Tra bene e male

di ryuga hideki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Paradiso e Inferno ***
Capitolo 2: *** Tradimento ***
Capitolo 3: *** Sacrificio ***
Capitolo 4: *** Uccidimi... ***
Capitolo 5: *** Verità ***
Capitolo 6: *** Speranza ***
Capitolo 7: *** Assedio ***
Capitolo 8: *** Rinascita ***
Capitolo 9: *** Tentazione ***
Capitolo 10: *** Vita ***
Capitolo 11: *** Attacco ***
Capitolo 12: *** Promozione ***
Capitolo 13: *** Fidanzamento ***
Capitolo 14: *** Wedding ***



Capitolo 1
*** Paradiso e Inferno ***





C’era tensione in paradiso e caos all’inferno. Era da molto tempo che i rapporti tra le due fazioni si erano incrinati. Qualche volta Arcangeli e Demoni si scontravano, provocando confusione e incutendo paura tra la gente.
In giro si vociferava di una probabile guerra, aumentando il terrore.
 
Stava da solo a guardare in basso. Si era sempre chiesto com’era quel posto chiamato Inferno. Si domandava se i racconti che gli aveva narrato sua madre e che aveva letto erano veri. Era da giorni, ormai, che non toglieva gli occhi da lì. Anche se sapeva che era un posto orribile, la sua curiosità e il suo voler sapere lo costringevano a guardare.
 
Un giorno gli capitò di vedere un demone. Era bellissimo. Aveva i capelli lunghi, neri e spettinati. Gli occhi rossi; la carnagione chiara e labbra carnose. Era, decisamente, il demone più bello che avesse visto.
Arrossì un po’ e posò lo sguardo da un’altra parte.
Ma che diavolo fai, L? T’infatui di un demone? Non è una cosa da fare!
 
Tornò a guardarlo, seguendolo con lo sguardo. Voleva scoprire ogni cosa su di lui, specialmente, il motivo per cui si trovava lì.
 
-L, ti vuole il Divino…- arrivò Light, interrompendo i suoi pensieri.
-Mmh… Arrivo- si sistemò la tunica e andò dal suo superiore.
 
Arrivò dal Signore e s’inchinò.
-Volevate vedermi, Signore?-
-Sì. Figliolo, ti nomino Angelo Potestà.-
-D…davvero, Signore?-
-Sì. Dovrai custodire la storia e aiutare i padri di famiglia. Ne sei in grado? Posso fidarmi?-
-Oh! Certo, Signore! Non Vi deluderò!-
 
Era in lista con Light Yagami per la promozione e il Divino aveva scelto lui.
 
Si congedò e uscì dalla stanza maestosa del Signore per andare a mettersi subito a lavoro.
 
Nel frattempo gli Angeli Troni diffusero la decisione del Signore in tutto il regno.
La notizia giunse anche alle orecchie di Light, che diventò furioso.
Nel suo cuore iniziò a crescere una macchia nera. Il potere di Lucifero si stava insidiando, pian piano, nell’anima di Light.



So che come inizio non è un granchè...ma questo è tutto ciò che sono riuscita a rubare alla mia testa -.- perdonatemi... *-* comunque scrivendo questa storia mi sono appassionata agli angeli...sono una figata!!! XD va beh spero che il primo capitolo sia piaciucchiato un po'.

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Capitolo 2
*** Tradimento ***




I giorni passarono e l’odio di Light diventò sempre più grande. Cercò di ideare una vendetta; finche non trovò un piano perfetto.
 
Decise di scendere negli inferi per parlare con il capo dei demoni.
Arrivò davanti al cancello che era ricoperto da piante arrampicanti morte con pungiglioni. In cima alla transenna vi erano delle spade infuocate con sopra sette teste di peccatori di superbia.
Di fronte alla cancellata vi erano due guardie alte e robuste con in mano una mazza appuntita. Avevano un aspetto rivoltante con un corno in testa e narici grandi; denti aguzzi e orecchie appuntite.
-Che ci fa un angelo qui sotto?-
-Devo parlare con il vostro capo, o almeno con uno che lo rappresenti-
-Ahah! E chi lo ha deciso?-
-Io…-
-Ahah! Mi spiace, caro sfigato spennacchiato, ma non posso far passare nessuno, specialmente un angelo-
-Ho da proporre una cosa che sicuramente vi alletterà-
-Beh, ma io…-
-Fallo entrare!- esclamò un demone da dietro il cancello. Aveva degli occhiali e lunghi capelli lisci, neri.
-Sì, signore!-
Lo fecero passare. Light guardò il demone, cercando di apprendere il più possibile su di lui.
 
-Sono Teru Mikami. Capo demone delle guardie del Regno… E tu sei?-
-Yagami Light. Ex Angelo. Ora Angelo Principato-
-Ti sei lasciato corrompere dall’odio; vedo-
-Non sono affari tuoi! Con chi parlo?-
-Ti accompagno subito…-
 
Lo accompagno dal demone più fidato del Diavolo. Se ne stava seduto su un trono, posto sopra ad un mucchio di cadaveri e anime dannate che allungavano le braccia verso l’alto in cerca di pace. Aveva in testa una corona e sulle spalle un mantello di velluto rosso. In mano una mela rossissima avvolta da un piccolo serpente.
-Mio signore, B!- s’inchinò Teru.
-Cosa vuoi?-
-Un angelo ha qualcosa da dirle-
-Fatti avanti, misera creatura- gli ordinò con un cenno di mano.
Yagami si avvicinò; fece un piccolo inchino e lo guardò negli occhi.
-Se volete conquistare il Paradiso e sottomettere gli atri…so io come fare. So tutto: come passare inosservato e quale punto colpire-
-Interessante… Penso che il nostro superiore possa accettare. Sparite e toglietevi dalla mia vista. Teru, prepara l’esercito demoniaco. Si prevedono festeggiamenti- ghignò, scomparendo in una nuvola di fumo.
 
 
 
 
 
L tornò nella sua stanza. Creò un varco per terra e guardò giù.
Chissà dov’è, oggi…
Lo cercò velocemente per quasi tutto l’Inferno. Poi lo trovò. Accennò un piccolo sorriso.
B si stava riflettendo nelle acque del lago d’Anime. Aveva lo sguardo malinconico e spento. Sospirò; si sistemò la corona di lato e posò lo sguardo al cielo.
 
Lawliet si sentì osservato. Le guance gli si tinsero di rosso e distolse lo sguardo. Subito dopo tornò a guardarlo. Allungò un dito verso il suo viso e fece finta di accarezzarglielo.
-Oh, maledetto demonio… Tu con il tuo fascino e bellezza… Mi avete stregato. Mi rinchiuderanno nel Limbo. Eppure darei tanto pur di parlare con te…- sospirò.
 
Qualche attimo dopo entrò Mello di corsa.
-ELLEEEEEEEEEEE!-
Si voltò e guardò il giovane Arcangelo che si sostò sulla soglia di camera sua col fiatone.
-Cosa c’è Mello?-
-Light! Ha fatto una cosa terribile!-
-Cosa…?-
-Te lo spiegherà il Divino! Ti vuole vedere! E subito!-
-Ok, vado- andò via.
 
Mello si precipitò da Near preoccupato.
-Nate!!! Ci sono guai grossi-
L’albino alzò lo sguardo verso di lui.
-Lo so…- aveva le lacrime agli occhi. –Ho paura, Mel…-
-Near…- gli si avvicinò e lo abbracciò. –Non avere paura. L’unica cosa che possiamo fare è aver fede-
-Ma… andrai a combattere… Non voglio-
-Starò attento…-
-Mihael…- lo guardò negli occhi.
-Lasciami godere per la prima volta per qualcosa in cui sono il numero uno!-
-Andare in guerra contro dei demoni per colpa di quel traditore di Yagami, non mi pare sia una cosa bella-
-So cavarmela benissimo! Mi sono allenato tanto! Sono pronto!-
Near lo strinse a se, sprofondando con il viso sul suo petto.
 
 
 
L uscì dalla stanza del Divino, aiutando gli Angeli Troni a organizzare le squadre di difesa.
 
Finalmente potrò vederti, anche se avrei preferito che succedesse in un altro modo.
 
 


Ecco il nuovo capitolo. E' stata dura scriverlo, ma spero che sia venuto bene e che sia piaciuto =) a giovedì!

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Capitolo 3
*** Sacrificio ***




Le truppe del Regno degli Inferi erano pronte, così come quelle del Paradiso.
Erano pronti ad iniziare la guerra.
Ciò che avevano sempre temuto gli abitanti dei Cieli, stava per accadere.
 
Gli Angeli Troni, messaggeri di Dio, incoraggiarono gli Arcangeli e gli altri soldati, cercando di rilassarli il più possibile prima dello scontro.
-Matt…sei sicuro di quello che fai?- gli chiese Mello, guardandolo negli occhi.
-Sì…sicurissimo!-
-Ma…stai per…- non riuscì a finire la frase, perché fu interrotto da due voci famigliari.
-MATT!-
-Sayu!- esclamò Near, rincorrendo la ragazza. –Fermati!-
-Sayu, che ci fai qui?- chiese Matt.
-Non andare! Per favore! Servi di più qua…- abbasso la testa, stringendosi la pancia.
La giovane e angelica Sayu era incinta. Lei e Matt si erano uniti in matrimonio e qualche mese dopo, la ragazza aveva concepito un bambino. Tra gli Angeli non serviva un’unione carnale per procreare. Bastava che il maschio mettesse la mano sul ventre della femmina e, se l’amore era forte e sincero, la fecondazione avveniva tramite la luce dei loro cuori.
-Sayu…- gli mise una mano sulla pancia; le alzò il viso e la baciò. –Tornerò da voi due. Non mi perderai-
-…-
Matt guardò Near, sorridendogli. –Prenditi cura di loro, quando non ci sono-
-Certo…-
L’albino posò lo sguardo su Mello. Gli si avvicinò velocemente e lo baciò. Si staccò subito; abbassò la testa imbarazzato, torturandosi una ciocca di capelli.
-Stai attento, Mel-
-Ma certo! Omino delle nevi!- gli scompigliò i capelli e poi se n’andò con Matt verso le altre truppe.
 
Lo scontro incominciò. Tanto sangue e tanti morti iniziarono a spargersi sul campo di battaglia.
Tra i soldati della Luce c’era pure L. Aveva il compito di guarire eventuali feriti e di sacrificare gli inguaribili, per fargli trovare la pace.
S’inoltrò nell’arena di combattimento, cercando di trovare il demone che tanto gli faceva battere il cuore.
Dove sei? Non dirmi che sei morto…
Poco dopo lo trovò. Sorrise, ma subito dopo la sua espressione cambiò, trasformandosi in una di terrore. B stava per essere colpito da una spada sacra.
Con la velocità di cui era in possesso, si mise davanti a lui per proteggerlo. L’Angelo Matsuda lo colpì in pieno petto.
-Ma che…?- B guardò interrogativo l’angelo che si era appena sacrificato per lui.
-ELLE! ODDIO!-
L posò gli occhi su quelli di B e gli sorrise.
-Ti ho trovato…-
Il demone lo guardò interrogativo. Matsuda fece per prendere il corpo di L, ma fu bruscamente fermato dal nemico.
-Stagli lontano, angelo imbranato!- prese L e se n’andò nel suo Regno.




Nuovo capitolo! Spero sia venuto bene. Scusate se non lo è e se ci sono errori, ma sono molto stanca (oggi ho avuto le prove con la band ed è stato faticosissimo). Però spero sia piaciuto, ho tagliato in due il capitolo per allungare la storia, creare suspance e per rallentare l'arrivo alla fine dato che non ho ben chiaro alcune cose. A domani carissimi lettori!

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Capitolo 4
*** Uccidimi... ***




Arrivarono negli Inferi e B buttò a terra L senza nemmeno un po’ di riguardo.
-Brutto essere!- si mise le mani tra i capelli, mordendosi il labbro. –Come hai osato intrometterti! Mi hai reso ridicolo davanti a tutto l’Inferno!- gli si avvicinò e gli prese il viso con due dita, stringendo un po’.
-Io…-
-TI DOVREI UCCIDERE!-
L abbassò lo sguardo, tremando leggermente.
-NON PRETENDO LA MISERICORDIA DI NESSUNO!- lo guardò fisso in faccia con sguardo agghiacciante. –GUARDAMI!-
-…- si voltò guardando i suoi occhi rossi.
-Cosa volevi fare, eh? Il missionario di pace?- gli tirò uno schiaffo che lo fece cadere con la faccia a terra.
B si voltò, dandogli le spalle; s’incamminò verso il suo trono.
In tanto Ryuk si avvicinò all’Angelo ferito.
-Ha portato la cena, signore?- si leccò le labbra. L lo guardò terrorizzato.
-Non osare avvicinarti a lui! Quell’angelo è MIO prigioniero e se qualcuno di voi dovesse toccarlo…- indicò l’ammasso di anime dannate sotto il suo seggio con l’indice. -…marcirà insieme a loro per il resto dell’eternità. Sono stato chiaro?-
-Sì, signore- scomparve tra le fiamme, da lui create.
 
Il demone si sedette sul trono. Appoggiò il gomito su di un bracciolo, sorreggendosi la testa con la mano. Continuava a fissarlo. Voleva ucciderlo con le sue stesse mani, ma qualcosa glielo impediva.
-Perché ti sei intromesso?-
-Perché era mio destino farlo…-
-Non esiste il destino! Lo creiamo noi il nostro futuro!-
-Lo so, ma siamo noi a scegliere quale strada del bivio prendere-
-Mi stai irritando!- lo avvicinò a se con un gesto di dita. –Mi dai sui nervi-
-Volevo parlare con te almeno una volta prima che uno di noi due morisse-
-Ahah! Ma se non mi conosci neanche!-
-Fin da piccolo ho sempre voluto vedere il vostro mondo, anche se mia madre me lo impediva. Ogni giorno guardavo qua giù, poi, però ho visto te con il tuo sguardo malinconico e vuoto… Volevo sapere perché… eri qui, ma ora credo di aver capito- tossì sangue.
-Tu non sai niente di me! E mai lo saprai!-
-Allora uccidimi…-
B gli strinse il collo con una mano e lo sbatté contro un muro. Brandì il pugnale maledetto e glielo avvicinò alla gola.
-Ultime preghiere?-
-Nessuna…-
Quella parola innervosì maggiormente Beyond che allontanò lo stiletto.
-Addio, angelo- lo guardò negli occhi, ghignando. Lawliet iniziò a tremare impercettibilmente, con lo sguardo terrorizzato. Il demone avvicinò velocemente il pugnale, mentre L strizzò gli occhi, dalla quale cadde una lacrima e trattenne il respiro.
B si fermò e fece cadere l’arma.
Non posso farlo…non posso ucciderlo…
Si allontanò da lui e lo guardò. Abbassò la testa, stringendo i pugni.
L’Angelo alzò lo sguardo su di lui, mettendosi una mano sulla ferita.
-Ti prego…portami…- tossì e si fece cadere per terra.
-Hey, tutto bene?- s’inginocchiò, mettendo una mano sulla sua spalla. –Ah, già…la ferita- gli tolse la mano. -Hai il sangue color dell’oro… Il mio è colore del petrolio…- avvicinò la mano.
-Non…toccarlo…-
-Perché?-
-Se sei ferito e tocchi il mio sangue moriamo entrambi. Tra demoni e angeli non possono avvenire scambi sanguinei-
B non lo ascoltò. Gli strappò la parte superiore della tunica e cicatrizzò un po’ la ferità.
-Non puoi salvarmi. Portami da Lui e starò meglio…-
-Scordatelo! Tu stai qui! Non te ne vai se non lo decido io!- lo prese in braccio.
-Che fai?-
-Sta zitto!- lo portò in camera sua e lo mise sul letto. –Sta qui e riposa…- si voltò e fece per andarsene.
-Comunque io sono L Lawliet…-
-Lo so, io sono Beyond Birthday, detto B- uscì dalla stanza.
 
Maledetto angelo che mi ha fatto tornare in mente vecchi ricordi!




Finalmente eccolo!!! Se vi state chiedendo perchè B non ha ucciso L e che ricordi intende o cosa diamine gli passa per la testa...lo scoprirete forse domani se no domenica (parto per la montagna e non so che giorno). Spero sia piaciuto e sia venuto bene!

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Capitolo 5
*** Verità ***




-Maledizione, Matsuda! Potevi stare più attento!- esclamò Mello nervoso e sull’orlo di una crisi di nervi.
-Mi spiace… Non l’ho fatto apposta…-
-E ci mancherebbe altro!-
-Calmati, Mel…- lo abbracciò da dietro Near.
-No! L è ferito e rischia di morire per colpa di sto ottuso di un Matsuda!-
-L’odio e rabbia portano alla rovina…-
-Già…scusa- mise una mano sulle sue.
 
Lo scontro era stato sospeso temporaneamente. Teru aveva richiamato a se gli altri demoni.
 
-Sono preoccupato per lui, Nate-
-Lo so, anche io-
-Se dopo domani non sarà qui…morirà...-
-Dobbiamo aver fede…-
 
L stava guardando fuori dalla finestra di mattoni, ammirando quel posto desolato e circondato di fuoco e morte. Ad un tratto entrò B in camera con un vassoio pieno di cibo.
-Per te…-
-Non posso mangiare le vostre cose…-
-Se non mangi muori-
-Se mangio muoio lo stesso…- lo guardò negli occhi.
Il demone si sedette sul letto vicino a lui, mettendosi in bocca un chicco d’uva nera.
-Voi angeli siete così noiosi…- accavallò le gambe, guardando fuori.
-Allora perché non mi uccidi? Tanto non ti servo e tu sei un demone-
A quella domanda, B si pietrificò. L’angelo aveva toccato un tasto dolente.
-Sono fatti miei…-
-Voglio sapere… Mi nutrisco di sapienza. Dimmelo…-
-Poi userai ciò che sai contro di me!- gli ringhiò.
-No, non lo farei mai. Sono un angelo non un’anima dannata-
-Mmh…- lo guardò negli occhi. –Qualche anno fa...se non ricordo male, 600 anni fa…ero appena diventato un demone e, come primo ruolo, mi avevano messo a sorvegliare le anime nel Purgatorio. Lo sai che ci sono un demone e un angelo, vero?-
-Sì…-
-Ecco… Un giorno arrivò una giovane anima. Non era stata una bravissima persona in vita, perciò era rimasta in Purgatorio per un bel po’ di anni. Col passare del tempo m’innamorai di lei… Mi aveva cambiato profondamente. Poi, però, un giorno…l’angelo che lavorava insieme a me la portò in Paradiso. Era riuscita a purificarsi completamente. Mi distrussi di dolore e divenni una belva. Ciò mi portò nelle vette più alte dell’Inferno. Poi sei arrivato tu che mi hai ricordato lei…-
-Mi spiace…-
-Non importa. E tu, invece? I tuoi genitori saranno in pensiero per te-
-Non ho più i genitori… Sono orfano da quando avevo otto anni. Rimasero uccisi in una rivolta dei demoni e diventarono stelle…-
-Voi angeli diventate stelle dopo la morte?-
-Sì, e voi?-
-Noi diventiamo animali…- abbassò lo sguardo.
-Vi potete riprodurre?-
-Sì, con l’atto carnale. A differenza vostra, noi ci divertiamo. Ahah!-
L lo guardò e sorrise. Poi tossì sangue e si pulì la bocca.
-Riposati…- si alzò e uscì dalla stanza.
 
Non voglio portarlo via da qui… L…
 
Un battito del cuore lo fece sussultare. Era da tanto tempo che non gli succedeva.
 
L…



Nuovo capitolo! Sono riuscita a postarlo! Ho fatto le cose un po' di corsa perchè oggi è una giornata un po' impegnativa, ma spero sia venuto lo stesso bene! Il prossimo capitolo lo posterò domenica(spero di pomeriggio se no di sera). A presto!

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Capitolo 6
*** Speranza ***




Quel giorno B era felice. Non sentiva più l’odio che lo tormentava, ormai, da 600 anni.
Andò in camera a vedere come stava L.
-Elle!- entrò con un sorrisone sul viso. –Elle…?-
L’angelo era sul letto con gli occhi chiusi e il braccio che cadeva penzoloni di lato.
Il petto era ricoperto di sangue insieme alle lenzuola.
-ELLE!- si precipitò da lui e gli accarezzò la guancia.
Che devo fare?
Si ricordò di quello che gli disse.
-Ti porterò da Lui, ma tu resisti; ti prego!- lo prese in braccio e lo strinse.
-Mmh…B…- aprì gli occhi.
-L, ti porto da Lui-
-Così non puoi…- gli diede un ciondolo. –Per proteggerti-
-Grazie- si teletrasportò in Paradiso, avvolto da una nube di fumo.
 
Arrivò in cielo; gli angeli lo guardarono, alcuni iniziarono ad urlare ed a scappare, altri lo circondarono con le spade in mano.
-Aiuto! Ho bisogno d’aiuto!-
-Tornatene da dove sei venuto, demone!-
-Ascoltatemi!!! Vi prego! Aiutatemi o uno dei vostri morirà!- li guardò disperato. –E io non voglio…- posò lo sguardo su L.
-Seguici!-
Lo portarono dagli Angeli Troni più fedeli del Divino.
B si guardò intorno. La stanza era grande e maestosa; piena di luce ed affreschi. Era una camera circolare con due poltrone alla fine della sala. Seduti sui due troni vi erano due angeli, con indosso abiti diversi dagli altri. La donna aveva un vestito lunghissimo; bianco con decorazioni e nastri gialli. Le maniche erano lunghe e trasparenti, che si allargavano alle mani.
L’uomo aveva indosso un vestito simile a quelli usati dagli antichi senatori romani. Era bianco con ornamenti e finiture d’azzurro.
 
-Chi abbiamo qui?- chiese gentilmente la giovane.
-Sono…Beyond Birthday. Re del Regno dei Demoni del Nord- abbassò la testa.
-Cosa ci fa un demone qui? E soprattutto come fa ad essere ancora vivo! La luce avrebbe dovuto ucciderlo già da tempo!- alzò un po’ la voce l’uomo.
-Angelo Rester, si calmi…- guardò il demone, sorridendogli affettuosamente. –Sono l’Angelo Trono, Halle Lidner. Cosa posso fare per te?-
-Sono qui per chiedere aiuto! Uno di voi è stato ferito durante la battaglia, salvandomi la vita e io…pensavo di poterlo guarire- guardò L con, quasi, lacrime agli occhi. –Ma mi sbagliavo. Ora sta morendo e io non voglio!-
-Che diavolo scherzo è mai questo?- chiese Rester un po’ inacidito.
Lidner guardò con attenzione il demone, riuscendo a capire qualcosa che il suo compagno non aveva intuito.
-Ci pensiamo noi a lui…-
-Davvero?- la guardò con sguardo colmo di speranza.
-Sì- con un scrocchio di dita portò L più vicino a lei. –Tu aspetta qui-
I due Angeli Troni scomparvero avvolti dalla luce, portandosi il ferito con sé.
 
Nel frattempo B ammirò più affondo la stanza. Poi si avvicinò alla finestra e guardò il Regno dei Cieli.
E’ immenso… Non immaginavo fosse così…bello. L… resisti per favore…
Strinse tra le mani il ciondolo che l’angelo gli aveva donato per proteggerlo.
Qualche minuto dopo, Halle gli apparse vicino in silenzio. Si schiarì la voce, per farsi sentire e iniziò a parlare.
-Non ho mai visto niente di simile… Un demone che fa di tutto pur di salvare un angelo…-
-Voglio solo ricambiare il favore- posò lo sguardo da un’altra parte.
-Lo ami?-
Il demone sgranò gli occhi, diventò rosso e si girò di colpo verso di lei. Il cuore, da fermo, iniziò a battergli velocemente.
-N…no! Ma che dice!- abbassò lo sguardo. Si voltò verso la finestra; appoggiò i gomiti sul davanzale e si sorresse la testa con le mani. –Solo che…ha detto delle cose che… Non lo so. Lui è così! Arg! Che nervi! No! Non lo amo!- il cuore gli si fermò e lo sguardo gli si fece malinconico. Sospirò e si morse il labbro.
-Eppure, quando te l’ho chiesto, ti si è acceso un fuoco dentro che avrebbe potuto bruciare un intera foresta, e per di più il cuore ti batteva…-
-Anche se fosse? Non potrebbe mai avere né un inizio né una fine, la nostra storia…- una lacrima, fredda come il ghiaccio, gli solcò il viso.
-Abbi fede...-
-Sono un demone. Non ho fede-
-Abbi speranza, allora- gli mise la mano sulla spalla. –Non arrenderti subito-
-Lo farò…-
-Comunque sta bene…puoi vederlo-
-Ok-
 
Lidner lo accompagnò da L e li lasciò soli.
-Elle!- gli prese la mano e s’inginocchio per terra.
-B… Sapevo che mi avresti salvato- gli sorrise.
-Non potevo…non…- trattenne a stento le lacrime.
-Ora sto bene…-
-Meno male!-
-Grazie, B-
Il demone gli sorrise e gli diede un piccolo bacio sulle labbra.
 
In tanto nel Regno degli Inferi Light, insieme a Mikami, stavano organizzando un piano.
-Sei sicuro che funzionerà, Light?- chiese Teru.
-Oh, sì… Fidati di me. Li faremo cadere nel terrore- lo rassicurò con un ghigno sul viso.



Eccomi con un nuovo capitolo!!! Odio immensamente le parti finali e quelle iniziali! mi vengono sempre orribili! comunque spero che come capitolo sia piaciuto =) a domani!!!

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Capitolo 7
*** Assedio ***




Era giunto il momento tanto atteso dai Demoni. Il piano era completato; dovevano solo metterlo in atto.
-Teru, sai che devi fare…- gli disse Light.
-Certo!- guardò i suoi soldati. –SQUADRA D’ASSALTO PRONTI ALL’ATTACCO!-
-Voi altri, venite con me- ghignò Yagami.
 
La prima squadra, guidata da Teru, marciò verso le porte del Paradiso; il secondo gruppo, comandata da Light, si diresse verso il passaggio segreto del Regno dei Cieli, usato per le eventuali fughe. I primi dovevano distrarre gli Arcangeli e gli altri soldati, mentre i secondi assediavano la città.
 
Entrati in azione, il piano riuscì alla perfezione. I demoni erano riusciti ad entrare nella città, distruggendo tutto ciò che trovavano.
Near e Sayu si trovarono in mezzo al caos più totale. L’albino le prese la mano e iniziarono a scappare.
-Sbrigati, Sayu!-
-Sì!-
Ad un certo punto si trovarono Light ed altri demoni davanti, per ostacolargli la strada.
-Oh, ma guarda chi si vede…il piccolo Near, o meglio…Nate- lo guardò dall’alto verso il basso, con la spada in mano puntandogliela al collo.
-…-
Il piccolo si mise davanti a Sayu per proteggerla. Lo guardò negli occhi con il suo solito sguardo privo d’emozioni.
-Ma che carino. Cerchi di proteggere mia sorella… Lo sai, che è inutile- gli tirò uno schiaffo, abbastanza forte da fargli perdere l’equilibrio.
-Near!-
-Scappa, Sayu! Mettiti in salvo!-
La ragazza tentò di scappare, ma poco dopo fu fermata dagli scagnozzi del fratello.
-Mi fai pena, Near. Davvero tanta, pena- gli tirò calci allo stomaco. Lo tirò su dai capelli; gli ghignò, iniziandolo a picchiare e torturare con forza. Nel frattempo, i compagni di Light, ritornarono da lui portandosi dietro la sorella.
-Capo, possiamo stuprarla?- la guardarono con sguardi da depravati.
-Fate…- tirò un ultimo pugno a Near, facendolo cadere a terra. –Ciò che volete; non m’interessa-
-NO! LASCIATEMI!- continuava ad urlare, cercando di liberarsi dalla presa di quei tipi.
-Sayu…- bisbigliò Near, con un filo di voce.
L’albino si trascinò verso di lei. Si alzò e con un gesto di mano, scaraventò un po’ lontano i tizi e si mise davanti alla giovane Yagami.
-Near…-
-Chiudi gli occhi, Sayu…-
-Ok…- fece come consigliato.
Il piccolo congiunse le mani; le strinse al petto e si concentrò. Iniziò a risplendere tanto quanto una stella. I ciondoli dei demoni, che gli aveva dato Light per proteggerli, furono distrutti in mille pezzi. La luce che emanava Near, era talmente forte da riuscire a polverizzare tutti i nemici che gli stavano attorno.
 
Nella stanza in cui si trovavano L e B, arrivò un raggio di luce. I due si affacciarono fuori dalla finestra e videro le condizioni in cui era il Paradiso. Essendo situati nella parte più alta del Regno, non avevano visto e sentito niente.
-Che diavolo è successo?- disse B.
-Oddio…- si mise le mani sulla bocca ed incominciò a piangere silenziosamente.
Chi gli ha ordinato di attaccare? Maledetto Teru!
Si voltò verso L e lo vide piangere. Lo abbracciò e gli baciò la testa.
-Non ti preoccupare. Sistemerò tutto!-
-Mmh…-
B lo guardò negli occhi e lo baciò.
-Ci rivedremo, un giorno. Non perdere la speranza-
-Pregherò per te…- accennò un sorriso.
-A presto, amore!- si teletrasportò sul campo di battaglia. Rimase sospeso in aria e immobilizzò tutti i demoni lì presenti. –CHI VI HA ORDINATO DI ATTACCARE? SPARITE!-
Detto ciò, tutti i dannati scomparvero.
Beyond si girò verso la finestra di L e lo guardò. Gli mandò un bacio e poi scomparve.



CE L'HO FATTA!!! nuovo capitolo!!! spero sia venuto decentemente, speravo in un attimo di pace dato che ero sola in casa ma qualcosa m'interrompeva ogni 5 secondi -.- forse a domani!!!

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Capitolo 8
*** Rinascita ***




Gli Arcangeli tornarono in Paradiso, trovando tutto quanto distrutto.
-Oddio! Ma che diamine…- cercò con gli occhi Near. Lo trovò disteso a terra. –Near!!!- corse fino a lui. Lo tirò a se e gli spostò i capelli dal viso.
-Mel…lo…-
-Nate! Che t’hanno fatto? Che è successo?-
-I demoni…ci hanno attaccato-
-Maledetti!- strinse i denti. –Perché sei iridescente?-
-Ho…dovuto…proteggere Sayu…-
-Non dirmi che l’hai fatto…-
Il piccolo albino aveva il corpo ricoperto di sangue ed emanava, ancora, luce.
-Sì…- a poco a poco stava scomparendo nel bagliore.
-Nate…stai… Non osare a diventare una stella!- aggrottò le sopracciglia e si morse il labbro.
-Non riesco-
-Hai bisogno d’energia! Te la do io!-
-…- lo guardò con il suo solito sguardo.
-NON GUARDARMI COSì!-
-…-
Mello gli prese la mano e posò le labbra sulle sue. S’illuminarono. Le ferite di Near si rimarginarono. Si staccarono e si guardarono negli occhi.
-Come stai?-
-Meglio…- accennò un sorriso.
Il biondo si guardò intorno, tenendo stretto il piccolo.
-Ci siamo alzati da terra. Stiamo lievitando…-
-…- guardò giù e si aggrappò alla manica dell’amato.
Near lo guardò negli occhi, notando qualcosa di diverso in lui.
-Mello…hai le ali…-
-C…cosa?- si guardò e toccò dietro. –HO LE ALI! MI HANNO PROMOSSO!-
 
All’improvviso arrivò Matt, che era rimasto indietro, correndo.
-Sayu!- andò incontro alla ragazza.
-Matt!- lo abbracciò.
-State bene?- la strinse.
-Sì, grazie a Near…-
Il rosso guardò il piccolo negli occhi, che era ancora tra le braccia di Mello.
-Grazie, Near-
-Niente…-
-Ora…- si voltò verso di lei. –Andrà meglio-
-Sì…- lo abbracciò forte, nascondendo il viso tra il suo petto.
 
Qualche ora dopo, iniziarono a sistemare il Regno, ricostruendo le case mattone su mattone.
 
L guardò giù e sospirò.
 
Sta attento, B…




Ecco il nuovo capitolo, scusate il ritardo ma Naruto e Sasuke mi hanno trattenuta per due ore *-* ...mi hanno fatto divertire ed innamorare tanto (parlando di cosplay). Comunque so che questo capitolo è corto ma è un po' di passaggio, più che altro serviva per far vedere Near come se la passava. Spero lo stesso che sia venuto bene, se no gomenne!!!

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Capitolo 9
*** Tentazione ***




Quando B tornò nel suo Regno, si sedette sul trono arrabbiato e con sguardo omicida. Accavallò le gambe. Appoggiò il gomito sul bracciolo della sedia, reggendosi la testa col pugno. Le dita dell’altra mano, invece, picchiavano nevroticamente sull’altro braccio del seggio.
 
Maledetto Mikami! Se potessi ucciderti!
 
Si morse il labbro e chiuse la mano in un pugno.
-BASTARDO!- ringhiò ad alta voce. Gli occhi s’infuocarono e gli artigli si allungarono. –Me la paghi…-
Da dietro le sue spalle si materializzò Ryuk che s’inchinò e si avvicinò al suo padrone.
-Capo…-
-Che diavolo vuoi, Ryuk?-
-Niente di che; volevo solo parlarle…-
-Se proprio devi aprire bocca- gli rispose un po’ infastidito.
-Beh, ecco…stavo pensando ad una cosa-
-A cosa?-
-So che è infatuato di quell’angelo e io ho un idea-
-Dimmela!-
Lo Shinigami gli si avvicinò all’orecchio.
-Potrebbe conquistare il Paradiso; così poi lo avrebbe tutto per sé. La vostra storia…-
B sgranò gli occhi e schiuse la bocca, per poi concludere la frase dell’altro
-…potrebbe avere un inizio…-
-Eheh…-
-Hai ragione, Ryuk, e per ripagarti della tua idea geniale, ti farò un regalo. Hai fame, spero- sul volto gli si tinse un ghigno.
-Mmh, sì!-
-Ti concedo il permesso di mangiare quel mezz’angelo di Yagami e il bastardo di Mikami…-.
-Oh! Grazie, capo!- si leccò le labbra e fece per andarsene.
 
-Non credo sia una cosa saggia da fare, Beyond…- dal fuoco ne uscì Takada, consigliera demone di B.
-E perché mai?-
-Creeresti solo scompiglio e caos. In sti tempi non fa bene avere una situazione del genere. Siamo in guerra e, se uccidi Teru, ci rendi ancora più deboli! Anziché concentrarti sulle possibili operazioni militari, saresti costretto a trovare un sostituto di Mikami, senza sapere se sia all’altezza oppure no…-
Dannazione! Ha ragione!
-Fermati, Ryuk! Come regalo, riceverai delle mele provenienti direttamente dal regno degli umani-
-Va bene…- se ne andò borbottando qualcosa a bassa voce.
-Hai fatto la cosa giusta, capo…-
-Mikami deve morire!!! SONO STATO CHIARO?- si alzò un po’ dalla sedia. Si ricompose e tornò seduto. –Lo voglio vedere morto…-
-Non ha fatto niente di grave…-
-HA AGITO SENZA AVVERTIRMI!-
Kiyomi abbassò la testa in segno di perdono.
-Dovrei strappargli le ali e con esse il cuore!-
-Una punizione?-
-Oh, certo! Lo frusterò fino a che non implora la morte… a quel punto lo lascerò stare…- sorrise sadicamente, per poi scoppiare in una risata isterica. Poco dopo tornò serio e guardò Takada. –Sparisci ora. Voglio restare solo.-
-Sì, capo- scomparve.
B alzò la testa in alto; sospirò ed allungò la mano.
-L…- sussurrò malinconico.
 
Nello stesso momento, nel Regno dei Cieli, L stava guardano il suo amato demone.
-B…-



Nuovo capitolo! e devo dire che è quello che preferisco...per via della bastardagine di BB *ç* . Spero che sia venuto bene e che sia piaciuto! Ora scappo! a domani!!!

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Capitolo 10
*** Vita ***




Passarono alcuni giorni dalla distruzione del Regno dei Cieli. La maggior parte delle cose furono ricostruite. Poco a poco la tristezza degli angeli scomparve e tornò la serenità di un tempo.
 
Stavano tutti lavorando per sistemare il centro del Regno. Ad un certo punto Sayu si fermò e si mise una mano sulla pancia.
-Ahi…-
-Va tutto bene, Sayu?- le si avvicinò Matt.
-Sì, penso… Ho avuto una contrazione…-
-Beh, ormai manca poco; no?-
-Mmh…- lo guardò negli occhi un po’ spaventata. –Ci siamo!-
-Cosa?-
-Sta per nascere!-
-Oddio…- sgranò gli occhi e strinse le mani. –Oddio! Che devo fare?- si lasciò prendere dal panico.
-Portami dal dottore, idiota!!!-
-Sì, scusa!- la prese in braccio e corse dal medico.
 
Quando arrivarono a casa del dottore, Matt aspettò in soggiorno. Continuava a fare aventi e indietro per la stanza. Era agitatissimo. Si mangiava le unghie delle dita in continuazione.
Poco dopo arrivarono Mello e Near, per sostenere l’amico.
-Allora, come sta?- chiese Mello, abbracciando il suo fedele amico.
-Non so… Sta ancora partorendo…-
Near li guardò, con sguardo assente e un po’ freddo.
-Andrà bene- sorrise Mello.
-Lo spero-
Il biondo e l’albino si sedettero sul divano, stringendosi la mano. Sentire le urla di Sayu per il dolore, spaventavano a morte il piccoletto.
 
Qualche ora dopo scese l’ostetrica, togliendosi la mascherina dal viso.
-Tutto bene!- sorrise euforica. –Puoi andare da lei-
-O…ok…- salì le scale ed entrò in camera, seguito dagli altri due.
-Matt…- lo guardò Sayu. –Abbiamo un bambino!-
-E’ bellissimo…-
La creatura, appena nata, assomigliava tanto al padre. Aveva dei ciuffi di capelli che sparavano in aria di colore rosso scuro. Occhi grandi e chiari, sicuramente di colore verde acqua. La forma del viso, però, era uguale a quella della madre. Lineamenti fini e dolci, un po’ femminili.
-Sembra un angelo…- sussurrò il biondo, incantato. Come lui lo era anche Near.
-Come lo chiamiamo, Matt?-
-Che ne dici di Tenshi?-
-Sì, mi piace!-
Si guardarono negli occhi e si baciarono.
 
 
Nel frattempo, all’Inferno, B andò a trovare Mikami.
-Capo…-
Con un gesto della mano lo fece inginocchiare.
-Ora, sono il tuo capo? Eh?- gli ringhiò vicino al viso.
-…-
-Ti dovrei ammazzare!- gli tirò uno schiaffo. –E non osare a chiedermi cosa hai fatto!- gli legò i polsi con delle catene di fuoco. Prese una frusta ed iniziò a torturarlo.
-Non mi hai chiesto il permesso, Teru! E come un bravo suddito, devi subire le pene per non aver rispettato le regole!- continuò a maltrattarlo, fino a fargli uscire il sangue nero dalla schiena.
-La prego! Basta! Uccidetemi, piuttosto!-
Sentendo quelle parole, B si fermò.
-Bene…- se n’andò.
 
Questa me la paghi, Beyond…



Ecco il nuovo capitolo...è il più orribile che ho scritto, scusate, ma oggi non è giornata e sto affrontando un momento di depressione che non so come diamine è nata. Va beh...tanto era un capitolo di passaggio, spero comunque che sia piacciucchiato.

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Capitolo 11
*** Attacco ***




Era in camera sua. Si stava vestendo per portare le truppe in guerra. Aveva addosso una camicia nera, con sotto la maglia di mithril; sotto un paio di jeans neri, strappati. Si mise il mantello di velluto rosso sulle spalle. Si allacciò la cintura, con il porta-spada di lato. Pose la corona in testa e si guardò allo specchio.
 
Bene! Sono pronto! L, sto arrivando!
 
Accennò un sorriso ed andò dai suoi soldati.
-Non voglio troppi morti! Devo avere il piacere di governare qualche essere; se no, non ha senso. Chiaro?-
-Sì, SIGNORE!-
-Se ci sono feriti gravi, ammazzateli, anche se sono nostri compagni!-
-Sì, SIGNORE!-
-ANDIAMO!-
 
Marciarono verso il cancello del Paradiso.
Il caos prese vita. Lo scontro iniziò e già qualche vittima cadeva sul campo di battaglia.
 
Dalla Sala degli Eventi, L sentì delle urla provenire da fuori. Si affacciò e vide il Regno cadere in rovina. Spiegò le ali e volò fino al luogo della guerra. Si guardò intorno, vedendo tanti angeli cadere uno ad uno.
I demoni avevano conquistato la cittadella. B si posizionò sulle macerie delle case. Alzò la spada verso il cielo e cacciò un urlo di trionfo.
-NON POSSIAMO FERMARCI! FRA POCO IL REGNO DEI CIELI SARà NOSTRO!- incoraggiò il Re del Regno degl’Inferi del Nord.
-BASTA!- congiunse le mani ed iniziò ad illuminarsi di luce pura e incandescente.
I nemici abbassarono lo sguardo, per lo strazio di tanta luminosità.
-Cessate questo conflitto! Non dovremmo combatterci l’un l’altro! Creeremmo solo scompigli! Stravolgeremmo l’intero universo!-
Beyond alzò lo sguardo verso di lui.
-L…- sussurrò.
-C’è concesso odiarci e disprezzarci a vicenda, ma non fino a questo punto!-
-Ha ragione! Abbiamo perso il nostro compito di vista!- intervenì B. -Torniamo a casa! Facciamo bordello! Facciamo sesso con le nostre mogli e quelle degli altri!-
-SE!- urlò la folla demoniaca.
-Torniamo a casa, miei fedeli compagni!-
L’ammasso di demoni se ne tornò all’Inferno.
 
L fece per volare via, ma fu fermato da B.
-Aspetta…-
-Che diavolo vuoi da me, demone-
-Non pensare male. Ti prego…-
-Ci volevi sottomettere tutti!- si voltò, guardandolo con disprezzo.
-L’ho fatto per poter stare con te. Ho pensato che se avessi conquistato il Paradiso, nessuno avrebbe potuto dividermi da te…-
-Non mi puoi conquistare così!-
-Mi spiace…- abbassò lo sguardo.
-Vai a casa, B…-
-Ma io… Io ti amo!-
-…-
-Mi hanno detto di aver fede, ma non ce l’ho perché sono un demone! Mi hanno detto di aggrapparmi alla speranza ed è quello che ho intenzione di fare! Non ti lascerò andare, L! Non ora che ho trovato uno con cui voglio passare il resto della mia vita!-
L’angelo lo guardò con sguardo intenerito.
-D…davvero?-
-Certo!- gli prese le mani. –Farei qualsiasi cosa per te!-
L accennò un sorriso e gli diede un bacio.
-Devo tornare dai miei demoni…-
-Ok…-
B se n’andò, volando verso gli Inferi.



ECCOMI!!! scusate se ieri non ho aggiornato, ma stavo pianificando la mia vendetta nei confronti di un mio amico. Spero sia venuto bene il capitolo! primo aggiornamento con la mia nuova immagine personale *-* e senza depressione! (ho scoperto che mi sono innamorata di naruto per colpa di un cosplayer figo -.-) va beh! a presto!!!

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Capitolo 12
*** Promozione ***




Era tornato all’Inferno, pensando alla piccola discussione avuta prima con L. Sapeva che il suo amato, anche se l’aveva perdonato, era ancora arrabbiato con lui e sapeva che, se avesse commesso un altro errore, l’avrebbe lasciato. La cosa lo infastidiva parecchio. Per colpa di quell’angelo dannato, stava rischiando di perdere la persona più importante della sua vita.
 
Si sedette sul trono; strinse i pugni e si morse il labbro con forza.
Maledetto Yagami! Tutta colpa sua!
-D’ah!- urlò, tirando un pugno al bracciolo della sedia. –Ha osato prendersi gioco di me! Brutto bastardo! RYUK!-
Da una nuvola nera, comparve lo Shinigami, che s’inchinò.
-Sì, capo?-
-Voglio che mi porti qui Light Yagami! E SUBITO!-
-Certo, come vuole lei- scomparve e poco dopo riapparve con l’ex angelo affianco che, ovviamente, era ammanettato.
-Bene, bene… Light Yagami, colui che mi sta rovinando un po’ la vita…-
-Non so di che sta parlando…-
-NON OSARE RISPONDERMI!- lo fece inchinare con un gesto della mano.
Il giovane ed ex angelo si morse le labbra e strinse i pugni.
-Ti avrei dovuto uccidere molto tempo fa! Ma il mio buon cuore ti ha tenuto in vita! DOVRESTI RINGRAZIARMI!-
-Ti rode perché potresti perdere quel coglione di L?- gli chiese con un ghigno sulle labbra.
-NON TI AZZARDARE A CHIAMARLO COGLIONE! E NEMMENO A NOMINARLO. LURIDO MOCCIOSO!- gli s’infuocarono le mani.
-…-
B si alzò di corsa e gli si avvicinò.
-Dovresti baciarmi i piedi!- gli tirò un calcio in faccia, facendolo cadere per terra. –Ma sarò cordiale, con te…- scrocchiò le dita, facendo apparire le guardie del suo palazzo. –Arrestatelo! Rinchiudetelo dove nessuno potrà raggiungerlo-
-Sì, capo!- presero Light e lo rinchiusero nella parte più oscura e calda del Regno.
 
 
Nel frattempo, L era stato convocato nella sala degli Angeli Troni.
-Mi volevate vedere?- s’inchinò.
-Oh, sì, caro- sorrise Halle.
-Ti dobbiamo parlare in Suo nome- aggiunse Rester
-Certo…-
-Ci ha comunicato di dirti che… sei stato promosso ad Angelo Dominazione. Hai il compito di mantenere l’equilibrio del sistema- svelò Lidner
-Oh…-
-Ti ha notato poco fa, quando hai sistemato la situazione contro i demoni…- concluse l’altro.
-Grazie…- s’inchinò e uscì.
 
Andò in camera per prepararsi all’incontro con B.



Ecco  il nuovo capitolo!!! a domani e spero che sia piaciuto!!

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Capitolo 13
*** Fidanzamento ***




S’incontrarono a metà strada. L arrivò un po’ in ritardo e vide B seduto su un masso che si guardava le mani.
-B…-
Il demone si voltò e gli sorrise, alzandosi.
-L…- gli si avvicinò. –Ehm… Senti. So che sei arrabbiato per prima, ma…-
-Stai zitto, oppure ti mollo qui all’istante-
-Scusa…-
-Ti ho dato una seconda chance, perché sono un angelo e perdono le persone per i loro peccati. Ma non sono Dio e non sono misericordioso quanto lui. Non ora che sono Angelo Dominazione. Devo mantenere l’ordine delle cose e quindi…-
-Lo so. Ho capito. Farò il bravo. Non farò nulla di bastardo…-
-Anche perché se sei tu…ci andrei di mezzo pure io e anche il doppio-
Beyond abbassò la testa e strinse i pugni.
 
-Voglio sposarti, L…-
L’angelo lo guardò sorpreso. Gli si tinsero le guance un po’ di rosso e sorrise.
-Voi demoni siete così maledettamente persuadenti… Ti sposerei, ma è vietato. Lo sai…-
-Non m’importa! Sono disposto pure a diventare immortale, pur di stare con te!- gli prese le mani.
-Sei così dolce, B… Come fai ad essere un demone?-
-Non lo sai?-
-No, cosa?-
-Sono stato cresciuto da un angelo. Durante una guerra civile negli Inferi, i miei si nascosero proprio qui, dove siamo noi ora. Un giorno, però, i demoni li trovarono e li uccisero. Ero poco più di un neonato… Qualche giorno dopo, un angelo mi trovò e si prese cura di me. Quando iniziai a crescere, venni allontanato per il bene del Paradiso, così mi portarono al Purgatorio. Il resto lo sai-
-Oh… E l’hai mai rivista?-
-No, penso sia una stella, ora-
 
Passarono delle ore a parlare. Poi B si alzò da terra e sbruffò. Urlò dal nervoso e strinse i pugni.
-Cosa c’è?- lo guardò preoccupato L
-Non resisto! Prego il tuo Dio che mi possa dare un segno per poterti sposare!- si fece cadere sulle ginocchia e abbassò la testa. –Vi prego… Non chiedo altro che poterlo amare…-
-B…- gli si avvicinò e lo abbracciò.
All’improvviso furono illuminati da una luce calda e rassicurante.
L’angelo sgranò gli occhi.
-B… Ha risposto…- le lacrime iniziavano a scendere e a rigargli il viso.
Il demone alzò lo sguardo e incominciò a piangere.
-Ci possiamo sposare!!!- Si girò verso il suo amato e lo baciò con passione.



New Capitolo! Spero sia piaciuto e scusate se ci sono eventuali errori! Il prossimo sarà venerdì, spero e penso. ah! è l'ultimo delle prima parte. La seconda non so quando la scriverò...appena sarò che fine far fare a mikami e a light...

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Capitolo 14
*** Wedding ***




Erano passati alcuni giorni dal consenso del matrimonio. Il Paradiso era in festa, mentre gli Inferi non sospettavano nulla riguardo alle nozze.
 
Era giunto il momento della cerimonia. Tutte le vie del Regno dei Cieli erano addobbate di luci e festoni. Tutti gli angeli erano stati invitati al ricevimento.
 
Mello si preparò. Aveva una camicia nera e dei pantaloni di pelle. Si sistemò e andò a prendere Near.
-Tesoro, sei pronto?-
-Sì…- uscì dalla sua stanza con indosso una camicia larga bianca e dei jeans, anche loro bianchi. Andò da lui camminando goffamente e con passo un po’ pesante.
-Uh! Come sei carino e grosso!!!- gli mise una mano sulla pancia.
-…- posò lo sguardo da un’altra parte, arrossendo lievemente.
-Manca poco, vero?-
-No, siamo solo al primo mese-
-Uffa! Voglio vedere com’è il bimbo!-
-Aspetti…-
Si strinsero la mano e s’incamminarono verso casa di Matt per poi andare al matrimonio.
 
B era già all’altare che stava aspettando L. Aveva indosso un solito vestito dark, con molte cinture alla vita. Ai piedi aveva degli anfibi con la punta di metallo.
L’angelo si presentò davanti a lui. Era magnifico. Rispendeva di una luce chiara e calda. Era vestito interamente di bianco, con una catena alla vita come cintura.
 
Qualche ora dopo si sposarono e andarono a festeggiare in piazza il grande evento.
Alla fine della serata si recarono in una casetta nel bosco (regalo fattogli da Matt, Mello e Near) per passare la prima notte di nozze.
La posizione in cui si trovava era fantastica. Si riusciva a vedere il ruscello d’Acqua Santa e i Monti Seraph, il luogo degli Angeli Serafini.
 
-Siamo sposati! Sei mio, L!- lo prese tra le sue braccia e lo buttò sul letto.
-Sono così felice di esserlo- gli sorrise.
B gli accarezzò la guancia e poi lo baciò.
-Mmh, come vuoi consumare?-
-Ma…-
-Sei sposato con un demone… Ti è concesso farlo…-
-Mi vergogno… E’ la prima volta…-
-Non devi preoccuparti…-
-Ok…-
Si baciarono con passione per poi unirsi in una sola cosa.
 
Nel frattempo, in una parte remota dell’Inferno, Mikami stava spiando Beyond con la palla di vetro.
 
-Sei mio BB… Ahah!-



Ecco l'ultimo capitolo delle prima serie! la seconda non so quando postarla, spero presto ;)  spero che vi sia piaciuta la prima parte

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