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HermioneGranger odiava i
cambiamenti. Lei era sempre stata una ragazza diligente e studiosa che metteva al di sopra di ogni cosa lo studio e il rispetto delle
regole eppure era stufa,tutti la ritenevano una sfigata saputella che non era
un grado di amare e farsi amare,ma si sbagliavano e quel giorno stesso
l’avrebbero scoperto.
Si
svegliò prima che il sole sorgesse e si rinchiuse in bagno evitando di
svegliare quelle pettegole delle sue compagne di stanza. Si guardò allo
specchio il viso ancora assonnato e le occhiaie procurate dallo studiare fino a
tarda ora.
E
il ricordo della sera prima le tornò alla mente facendo contrarre il suo volto
in una espressione di rabbia.
Si
trovava nella sala comune,accucciata sul divanetto con
il libro di storia della magia tra le mani.
A
distrarla dalla rivolta dei Goblin fu l’arrivò di Harry e Ron con il loro solito
modo di fare rumoroso ed impertinente.
“Herm non dirmi che studi a quest’ora?” le disse Harry sul
cui viso era stampata un’espressione contrariata.
“Harry è logico che studia:è HermioneGranger,come vuoi che passi le sue serate?!” aveva
esclamato Ron senza darle il tempo di rispondere ad Harry.
Si
erano messi a ridere e si erano diretti verso il loro dormitorio senza neanche
augurarle la buonanotte,ma semplicemente ridendo di
lei e del suo carattere.
Il
suo viso pallido di prima mattina parve riaccendersi a quel ricordo.
Gliel’avrebbe fatta pagare;quella mattina e anche i
giorni seguenti sarebbe risultata talmente bella che sarebbe stata lei a ridere
mentre loro le cadevano ai piedi con la bava alla bocca. Quell’ultimo
pensiero la fece sorridere dopo una notte di incubi.
Decise che doveva darsi una mossa perché c’era tanto lavoro da fare. Si fece la
solita doccia fredda della mattina che l’aiutava a svegliarsi definitivamente e
finita tornò allo specchio fissando i suoi capelli con aria di sfida. Crespi da
paura. Ma lei aveva la sua soluzione. La formula di
“Super Witch”del mese. La pronunciò in modo deciso
ed i suoi capelli divennero ricci “senza capricci”.
“Perfetti!”
pensò squadrandoli.
Ora
era il momento di vestirsi e poi passare al trucco.
Decise
di non cambiare il genere di vestire per le giornate tra i banchi,visto che vestiva come tutte le ragazze,solo che le altre
avevano quel modo di fare provocatorio persino con una tonaca addosso. E quel modo di ancheggiare l’avrebbe adottato anche lei.
Fece una prova davanti allo specchio e rise divertita dalla novità.
Si
truccò con una line di matita nera sotto gli occhi,un
lucido che rendeva le sue labbra profumate e invitanti e con una po’ di
fondotinta per accendere il suo colorito.
Fece una giravolta davanti allo specchio e con un “perfetta”
riuscì
dal bagno.
Le
sue amiche erano già sveglie e forse di cattivo umore.
“Insomma
Herm ti ci stavi scavando la fossa dentro quel bagno?!?!”esclamò Calì entrando e
lanciandole un’occhiata di sfuggita. Prima di varcare la soglia si fermò di
botto,si girò verso la grifoncina
e si stropicciò gli occhi sorpresa.
“Herm sei…sei”
“Sono?”
“Sei
fighissima!Stai da favola!!!
Ecco che facevi in bagno! Allora visto i risultati sei
perdonata per il ritardò che farò oggi a colazione!”
“Grazie!”.Hermione era al settimo cielo,non
vedeva l’ora di incontrare i suoi compagni. Uscì di
fretta dal dormitorio e raggiunse in pochi minuti la Sala Grande. Il suo cuoricino
batteva all’impazzata. Se ne sarebbero accorti? Che le
avrebbero detto? Avrebbe ricevuto dei complimenti?
Entrò
decisa ad avere le risposte che cercava.
Ciaoooo!!!! Questa è la mia prima Draco/Herm,una
coppia che adoro! Allora che ve ne pare del primo capitolo? Vi prego un piccolo
commento giusto per sapere se vale la pena continuarla…..
Varcò
la soglia camminando decisa verso il tavolo della sua casa,ma
ciò le permise comunque di ascoltare qualche commento da parte di alcuni
Corvonero e Tassorosso.
“Ma
stai vedendo Hermione??!!” aveva detto un Corvonero al
tipo seduto vicino a lui.
“Certo
che la stò vedendo! In questo momento rimpiango di non essere al posto di Harry
e Ron” aveva risposto l’altro.
La Grifoncina incrociò lo sguardo di
una sua amica Tassorosso che le strizzò l’occhio e agitò il pollice in segno di
“ok”.
Rispose
con un sorriso ed ormai arrivata al suo tavolo prese
posto tra Neville e Ron.
Quest’ultimo
stava parlando di Quidditchcon Harry come era solito fare a colazione.
“Hermione
s-stai benissimo s-stamattina!” aveva balbettato Neville.
“Grazie”
I
complimenti le arrivarono anche dagl’altri compagni di
casa,ma non dai due che voleva lei,che non le avevano neanche augurato il
buongiorno talmente assorti nei loro discorsi.
Per
le seconda volta in quei giorni si sentì triste e
sola. Ma lei doveva essere forte,doveva trattenere le
lacrime davanti quei due che avevano il coraggio di definirsi suoi amici.
Si
alzò e con un “ho dimenticato un libro in stanza” si congedò agl’altri
Grifondoro.
Il
corridoio in quelle situazioni le pareva tetro almeno quanto il suo umore. Ora qualche
lacrima,accompagnata da qualche singhiozzo, solcava il
suo bel viso dai dolci lineamenti.
Svoltò
l’angolo fissando il pavimento sotto di lei che in quel momento le pareva molto
interessante. Ma la conseguenza di quel
non guardare avanti mentre svoltava l’angolo fu che si scontrò con qualcuno,lei perse l’equilibrio,ma delle braccia forti che
l’afferrarono evitarono di farla sbattere per terra.
Appena
si rimise in piedi quelle braccia che l’avevano circondata si apprestarono a
lasciarla.
Alzò
il viso e incontrò lo sguardo della persona che le stava di fronte:due occhi di ghiaccio.
Grazie
Draco.(pensiero di Hermione)
“Deficiente
di un Malfoy stai più attento!”
“Io
più attento?!?” si indicò con uno sguardo incredulo
“fino a prova contraria sei tu quella che mi è venuta addosso!” fece una pausa
di qualche secondo mentre la squadrava da capo a piedi poi aggiunse
“Stamattina….
Sei
più carina del solito(pensiero di Draco)
….sei più brutta del solito Granger!”
“Non
sta a te deciderlo!” rispose lei e si allontanò da lui a grandi passi.
Draco
si apprestò ad entrare in Sala Grande e a raggiungere il suo tavolo.
“’Giorno”
disse mentre si sedeva.
“Sempre
così allegro la mattina,eh Draco?!” esclamò Zabini con
una nota di sarcasmo mentre mangiava beatamente.
“Su
Blaise lasci perdere il mio Dracuccio!” la voce di
Pansy Parkinson risultava più un miagolio mentre si avvinghiava al braccio del
povero Malfoy.
“Allora
Pansy mettiamo le cose in chiaro” esclamò quest’ultimo sull’orlo di
strangolarla “1. non chiamarmi Dracuccio visto che non
sono il tuo gatto e 2. vorrei fare colazione senza
avere un qualcosa attaccato al mio braccio!”
La Parkinson a quelle parole si
staccò leggermente delusa e tornò a parlare con Daphne.
“Gentilissimo
come al solito vedo” disse Zabini.
“E tu più rompipalle del solito vedo!” esclamò furente Draco
che ancora non aveva toccato cibo.
Hermione
era tornata nella sua stanza e si era gettata sul letto singhiozzando
all’impazzata.
In
quell’istante uscì Calì dal bagno e la guardò sorpresa.
“Hermione
cara,cos’hai??”
La Grifoncina si girò e incontrò lo
sguardo dell’amica.
“Harry
e Ron non si sono nemmeno accorti che c’ero!Loro mi vedono ancora come una
bambina capisci?!?” rispose tra un singhiozzo e
l’altro.
Calì
si avvicinò e l’abbracciò,poi la guardo dritta
negl’occhi e con voce decisa esclamò:
“Sai
cosa devi fare quando gli uomini sono così stupidi e
considerano una loro amica una secchiona senza amore?”
Hermione
fece di no con la testa mentre si strofinava gli occhi
nel tentativo di arrestare le lacrime.
“Devi
comportarti come stamattina e inoltre devi essere tu ad ignorarli,a fare la misteriosa su quello che combini durante le tue
ore di buco ed io ho un’idea su dove possiamo andare stasera….”
Quando
Hermione uscì dalla stanza seguita a ruota da Calì aveva
stampato sulla faccia un sorriso a trentadue denti. Calì aveva quel potere di
tirarti su di morale in modo incredibile e anche se ogni tanto era da strozzare
in momenti come questi era da benedire.
Raggiunsero
l’aula di Storia della Magia e si sedettero ai primi banchi.
Dietro
di loro c’erano seduti Harry e Ron e la grifoncina ignorò alla grande il saluto
che le avevano sussurrato appena seduta. Ma con
meraviglia aveva notato la faccia sorpresa quando
l’avevano vista e per un momento aveva avuto l’impressione che i due si erano
dovuti chiudere la bocca a vicenda per non farla cadere.
“Ehi
Herm come mai non saluti? E perché non sei venuta a colazione?” le chiese Ron a
bassa voce mentre le punzecchiava la schiena per
attirare la sua attenzione.
Ma lei l’aveva sentito benissimo e si sentì avvampare dalla
rabbia.
Calmati
Hermione lo sanno tutti che c’eri a colazione,ma loro
erano solo un po’ distratti.
Dai
fai un bel respiro e conta fino a dieci.
1.
Ma
si può essere più stupidi?!?
2.
Devo
ignorali,come ha detto Calì
3.
Gliela
farò pagare con questo menefreghismo
4.
E molto cara
5.
E hanno pure il coraggio di sentirsi offesi se fai finta
che non esistono!
6.
Credo
che stiano facendo un corso speciale per allevare la demenza che c’è in loro
7.
Chiederò
in giro se esiste davvero un corso del genere
8.
Chissà,forse l’hanno fondato proprio loro?
9.
Certe
volte gli insulti di Malfoy se li meritano proprio.
10.
Credo
che lo ringrazierò appena lo vedo.
“Cosa??????” urlò a se stessa per quell’ultimo pensiero.
La
classe la fissava con sguardo interrogativo.
“Signorina
Granger,capisco che il suo compagno ha appena detto
una stupidaggine sulla rivolta dei goblin,ma non serve reagire così!” esclamò
il Prof .
“Si
ha ragione mi scusi” rispose mentre le sue guance
erano di nuovo rosse,ma stavolta per l’imbarazzo.
“Hermione,che ti è preso?” le sussurrò Harry da dietro.
Si
girò appena e gli sussurrò un “nulla” a fior di labbra,poi
tornò a guardare il prof.
“Allora?
Per le domande di Ron?”
Io
c’ero a colazione Imbecilli!
Glielo
stava per dire ma poi le tornarono alla mente le
parole della compagna.
…fare
la misteriosa….
“Avevo
da fare”
“Cosa?” domandò Ron con fare innocente.
Immaginatelo
da solo,d’altronde come vuoi che passi il suo tempo
Hermione?!?!
“Quante
cose vuoi sapere Ronald Wesley,se fossi così curioso
anche a storia della magia avresti almeno una O”
Ron
ed Harry si guardarono perplessi,Hermione sorrise
soddisfatta e incrociò lo sguardo della compagna che la guardava orgogliosa.
E
lei lo era e se continuava così Harry Potter e Ronald
Wesley sarebbero morti di curiosità entro la fine dell’anno.
Ciao!!! Ecco il secondo capit0lo!!! Cm avete letto qualcosa
cambia nei pensieri di Herm e Draco e la cosa si evolverà da capitolo a
capitolo e alla fine….
Ringrazio
tantissimissimo: pinky, illyria93 (non ti preoccupare non mi sono offesa per il
“ma che ti sei bevuta”), moraviola, LaDamaLuthien, Se7en, the princess, gemellina,
Mew Pam, zickkele e fragolina92 per le recensioni……grazie ancora!!!Ely 91
“Sei
stata mitica!Anzi meravigliosa,fantastica!” continuava
a ripetere Calì ad Hermione lungo il corridoio.
La
lezione era appena finita,ma sicuramente Harry e Ron
stavano ancora pensando a quella risposta.
“Dai
non esagerare Calì,ho fatto solo del mio meglio!”
“Non
fare la modesta Hermione,ho visto il tuo sguardo pieno
di orgoglio per te stessa e vorrei vedertelo più spesso!”
“E io spero il meno possibile” disse una voce alle loro
spalle. Una voce maledettamente familiare.
Si
voltarono e la faccia di Hermione per un attimo fece una smorfia disprezzante
nei confronti della persona che le stava di fronte.
“Non
riesci mai a farti gli affaracci tuoi vero Malfoy??”
“Rovinarti
la giornata per me è diventato un hobby”
“Sappi
che non ci sei mai riuscito in questi sei anni!”
“Dici?”
Sul volto di Draco si disegnò un sorriso beffardo “che ne dici
allora di quando al secondo anno ti ho chiamata ‘sporca mezzosangue’ e per poco
non mi scoppiavi apiangere davanti a
tutti!?”
“E’
stato solo un momento è inutile che te ne vanti!” la ragazza cercò di non far
apparire la sua voce tremolante a ricordo di quell’ insulto
che l’aveva fatta stare così male.
“Faccio
finta di crederci”
La
situazione si stava facendo pesante,Calì decise di
intervenire e afferrando per il braccio l’amica le disse:
“Dai
andiamo che abbiamo babbanologia!”
“Si
è inutile che perdo tempo con questo qui!”
“Questo
qui ha un nome!” interferì Draco.
“Oh
scusa non lo sapevo!” gli rispose ironica Hermione.
“Io
comincio ad andare!”esclamò Calì.
“Ti
seguo!” le rispose l’amica.
“Purtroppo
devo fare la stessa strada con te Granger!Visto che
abbiamo lezione insieme!”
“Sei
una maledizione!”
Continuarono
a punzecchiarsi ininterrottamente per tutto il tragitto,seguendo
Calì che era alcuni passi davanti a loro.
E senza accorgersene varcarono la soglia dell’aula ridendo
per una stupida battuta fatta dal ragazzo che però Hermione aveva gradito.
Poi
tornando alla realtà si lanciarono uno sguardo e ognuno andò a sedersi al
proprio posto.
Hermione
si sedette al banco di fianco a quello di Harry e Ron che le lanciavano
occhiate strane dopo che l’avevano vista ridere con Malfoy.
La
grifoncina non ci badò più di tanto e si immerse nei
suoi pensieri.
Che diavolo mi è preso? Ridere con Draco? Oddio
ho pensato il suo nome!No non va bene,questo è un
cattivo segno,anzi è decisamente pessimo. Prevedo sciagure per i prossimi mesi…
“Signorina
Granger mi ha sentito?” la voce del prof la riportò all’attenzione.
“Si certo che l’ho sentita!”
Bugiarda
“Allora
è d’accordo?”
D’accordo
su cosa? E adesso che gli dico?! Questa è la prima
sciagura,ed è tutta colpa di Draco! No,ho pensato di nuovo il suo nome! Ok,ora
calmati e dai una risposta sensata…
“Ehm…si
sono d’accordo!”
Spero
di non aver accettato la mia condanna a morte
“Perfetto
allora darà ripetizioni al signor Malfoy per la mia materia!”
Non
ho uno specchio per vedermi,ma dalla faccia divertita
di Calì deduco che ho la bocca aperta come un pesciolino….ecco
la seconda sciagura….la mia condanna a morte è stata
appena firmata!
Quando la lezione finì Hermione rimase da sola in aula
per raccogliere i numerosi libri. Nel momento in cui alzò lo sguardo per poco non le venne un colpo trovandosi Malfoy di fronte.
“Che vuoi?”
“Gentilissima
come sempre Granger!”
“Ti
ho fatto una domanda!”
“Lo
dovresti sapere! Per le ripetizioni dobbiamo decidere quando e dove!”
Hermione
per un attimo divenne rossa,poi facendo un profondo
respiro parlò:
“Che
argomenti dovrei rispiegarti?”
“Come
che argomenti? Quell’idiota te li ha elencati prima che accettassi!”
“Ehm…ecco.. io ho detto di si,ma in realtà non avevo sentito neanche
una parola”
Draco
la fissò un attimo serio,poi scoppiò in una fragorosa
risata che irritò ancora di più la grifoncina.
“Si
può sapere che hai da ridere?”
Il
serpeverde mise a freno le sue risate e le rispose:
“Questo
è un evento raro…la Granger
che non è attenta!Da non crederci!”
“E
dimmi Mister sono-io-il-migliore- cosa hai fatto per
portare il prof a chiedermi di darti ripetizioni?”
“Semplice!
Ho preso una T! Mica siamo tutti geni come la Signorina so-tutto-io!”
Stavolta
Hermione non rispose,si limitò a guardarlo
negl’occhi,poi abbassò lo sguardo e disse:
“Oggi
a lezione di Storia della Magia ho preso una decisione importante”
Draco
la guardò perplesso senza capire quell’improvviso imbarazzo.
“E sarebbe?”
“Grazie”
E
prendendo frettolosamente le sue cose,uscì a passo
svelto dall’aula.
Quando c’era qualcosa che lo preoccupava si recava
sempre in giardino a passeggiare. Poi pensando talmente tanto alla soluzione,si dimenticava del problema.
Ma questa volta la questione era diversa. Non c’era nulla da
risolvere. Non per una persona normale,ma per un
Malfoy un “grazie” risuonava come qualcosa da evitare.
Mi
ha detto grazie?! Come diavolo si è permessa di
ringraziare un Malfoy?!E poi
per cosa?
Appena
la rivedo mi sentirà! Glielo dirò…
…che
in fondo non mi ha dato fastidio…..
Sera…..
“Herm
sei pronta? Dai che sennò arriviamo a festa finita!”
continuava a ripetere Calì bussando alla porta del bagno.
“Ecco
un attimo! E comunque se ci beccano ti ammazzo con le
mie mani!”
“Dai quanto sei noiosa e datti una mossa!”
In
quell’attimo la porta si aprì e la ragazza uscì improvvisando una sfilata
davanti l’amica.
Indossava
una maglia nera decisamente attillata che riprendeva
col trucco nero degl’occhi e con gli stivali con i tacchi non molto alti e vestiva
una gonna di jeans ne mini ne da santarellina.
“Come
sto?”
“Stai
benissimo! Se qualche giorno fa mi avrebbero detto che
tu andavi vestita così mi sarei messa a ridere!”
“Credo
anch’io!”
Sgattaiolarono
fuori dalla sala comune dei Grifondoro e percorsero il
corridoio silenziosamente fino ad arrivare alla Torre dei Corvonero.
Il
cuore di Hermione batteva forte perché contro la sua volontà si poneva la
stessa domanda….Ci
sarà anche lui?
Un doppio grazie a sophie_85che non ho nominato l’altra volta tra le persone da ringraziare! Comunque non l’ho fatto volontariamente,ma avevo letto la
tua recensione dopo che avevo postato il capitolo.. sorry!
La
sala comune dei Corvonero era colma di gente che ballava, se ne stava in un
angolo a parlare o assaggiava le bevande babbane portate da alcuni studenti
Grifondoro.
Calì
ed Hermione se ne stavano appiccicate come due calamite,sentendosi
disorientate in quella confusione. Quella nel panico era Hermione che non era
mai stata ad una festa organizzata illegalmente e se ne avevano
parecchie durante l’anno scolastico.
Si
recarono al tavolo dove c’erano gli alcolici. Bevvero un boccale di burrobbirra
giusto per sciogliersi un po’. Ed infatti funzionò
perché subito dopo si buttarono nella mischia cominciando a ballare. Calì ora
era perfettamente a suo agio,Hermione un po’ di meno.
Alla fine finirono nel perdersi di vista tra la folla.
Mentre
agitava le braccia per aria,un studente Tassorosso
offrì alla Grifoncina una bevanda rossa gradevole. La ragazza finì col bere
ogni calice che le si passava di fronte.
Mentre
stava per mandare giù un sorso del quinto bicchiere
qualcuno glielo levo di mano e se lo bevve.
“Chi
cavolo..” ma Hermione non
finì la frase che si ritrovò di fronte Malfoy col suo solito sorriso beffardo
stampato sul volto.
“Si
può sapere perché lo hai fatto?” urlò la grifondoro cercando di farsi sentire in mezzo a tutto quel caos.
“Non
ti pare che stavi esagerando? Un Corvonero mi ha detto che la bevanda che tu ti stavi scolando a ogni passata
era a base di Martini un alcolico dei babbani molto forte,se non sbaglio!”
“E
scusa a te che te ne frega?! Sono abbastanza matura per decidere di bere o no!”.
Proprio
in quel momento passò un tizio con un altro vassoio di quella bibita ed
Hermione più per indispettire Draco ne afferrò uno e
lo bevve tutto di un sorso.
“Ma brava! E questo ti sembra il
comportamento di una persona matura! Senti fai come ti pare io ti ho
avvertito!” detto questo il Serpeverde si allontanò
raggiungendo un gruppetto della sua casa.
Solo
allora Hermione si accorse di come era vestito:
pantaloni neri con sopra una camicia del medesimo colore tenuta rigorosamente
fuori dai pantaloni e sbottonata di tre o quattro bottoni in modo da risaltare
il suo bel fisico.
A
renderlo ancora più bello i capelli spettinati e ribelli.
Quando
ricominciò a muoversi a ritmo di musica un senso di stordimento
la invase e quindi fu costretta sedersi sul divanetto più vicino,mentre con le
dita si massaggiava la tempia.
E brava Hermione! Hai esagerato con
quel drink…sono proprio una stupida! E Devo andare subito in stanza se
non voglio svenire qui mentre cerco di uscire…ma dove
cavolo è finita Calì?!?!
D’un
tratto qualcuno le si siede accanto e con la vista
annebbiata ci mette un po’ a riconoscere quel cretino di Malfoy che la fissa e
sorride.
“E adesso tu che vuoi?”
“Neanche
da ubriaca sei più gentile!”
“Non
sono ubriaca sono solo un po’ stordita!”
“Se lo dici tu!”!
Hermione
fece per alzarsi ma tornò subito a sedersi.
“Non
ce la faccio!”esclamò mentre si portava la mano alla
fronte.
“A
fare cosa?”
“A
camminare! Devo andare nella mia stanza!”
Rimasero
alcuni secondi in silenzio poi all’improvviso Draco si posizionò
in ginocchio e girato di spalle di fronte alla ragazza.
“Si
può sapere adesso che stai facendo?”
“Sali,ti porto sullespalle dai!”
“Non
ci posso credere! Un Malfoy che si comporta da gentilman!”
“Datti una mossa potrei pure cambiare idea!”
Hermione
ubbidì,si posizionò nel migliore dei modi possibile e
Draco si rimise in piedi,con un po’ di difficoltà,sotto il suo peso.
“Sei
leggera come una piuma,eh Granger?”
“MI
STAI DANDO DELLA GRASSA?!?”
”Nooo!”
“Smettila
di fare lo spiritoso!”
Sotto
gli sguardi increduli dei presenti i due uscirono
dalla sala comune di Corvonero.
Le
ragazze li osservavano con occhi sognanti.,esclusa la Parkinson che era
sull’orlo di un crisi isterica.
Una
ragazza Tassorosso diede una gomitata al suo ragazzo Serpeverde.
“Ahia!
Perché lo hai fatto??”
“Sei
un imbecille! Perché a me non mi hai mai portata in
braccio,eh?”
“Uffa!
Non mi è mai passato per la mente,stasera ti ci
porto,ok?”
“Ok!”
e felice gli da un leggero bacio sulle labbra.
Questa
sera prima della fine della festa scappo!
Draco
percorse il corridoio con Hermione sulle spalle. Ogni tanto si voltava per
vedere se stava arrivando Gazza,quel suo gattaccio o
qualche prefetto.
“Adesso
me lo devi spiegare Granger! Che cosa voleva dire quel “GRAZIE” di oggi,eh? Me lo devi proprio chiarire! Nessuno dei tuoi
amichetti tipo quegli sfigati di San Potter e
Lenticchia ,ti hanno mai detto che è pericoloso ringraziare un Malfoy? Forza rispondi!”
Silenzio.
“Granger ti ho fatto un
domanda!”
“Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz”
“Perfetto
ti sei addormentata e mi hai fatto parlare da solo! Dai guai
pura da sbronza!”
Il
ragazzo percorse velocemente un altro pezzo di corridoio e finalmente giunse
davanti il quadro della Signora Grassa.
“Parola d’ordine?”
“Avanti
brutta Grassona,lo hai visto che sono un serpeverde,fammi
entrare!”
“Mai”
“Guarda
che quella che ho sulle spalle è una Grifondoro!”
“E
allora?Nessuno ti ha mai insegnato che si trattano per bene le signore!?”
Ecco
ci mancava solo questa,mi tocca pure fare il carino
con una grassona!
Circa
dieci minuti più tardi Draco entrò nella sala comune Grifondoro.
Che schifo! L’ho dovuta riempire di
complimenti!
Nonostante
la tarda ora accucciati sui divanetti c’erano alcuni
studenti del quinto.
“Ehi”
esclama rivolgendosi ad una ragazza. Questa si gira.
“Chi
io?”
“Si tu! Il dormitorio femminile?”
“Il
passaggio qui a destra” e indica la direzione.
“Sai qual è la stanza della Granger?”
“Si,la terza e sempre sulla destra”
“Grazie”
Non
fece neanche in tempo a girarsi che si trovò i suoi due miglior nemici di fronte.
“Hermione!!!” esclama Ron .
“Che
cosa le hai fatto Malfoy??” domanda con fare
minaccioso Harry.
“Fatevi
gli affaracci vostri! Io non le ho fatto niente! E ora fatemi passare!”
Ron
parve scansarsi come intimorito,Harryinvece rimase dov’era.
“E allora spiegami cosa ci fa addormentata sulle tue spalle!”
“Eravamo
ad una festa,si è presa una sbronza e io gentilmente
ho deciso di riportarla qui,va bene Sfregiato? O hai
altre domande?”
Sul
viso di Harry si disegnò un sorrisetto incredulo.
“Bella
storiella Malfoy! Hai molta fantasia,complimenti! Ma non credo ad una sola parola di quello che hai detto!”
“Problemi
tuoi,vedi di risolverteli!”
Deciso
sorpassò il grifondoro dandogli una spallata.
“La
porto io nella sua stanza!” aggiunse.
“Domani
le parlerò e se vengo a sapere qualcosa che non mi piacerà è
meglio che ti scavi la fossa Malfoy!”
“Si,si” rispose noncurante lui.
Raggiunse
la camera di Hermione ed entrando la poggiò delicatamente sul primo letto,ovvero quello della Patil.
Rimase
a guardarla alcuni secondi poi affettuosamente le accarezzò i capelli,mentre la sentì borbottare qualcosa nel sonno.
Buonanotte
Hermione.
Dopo
quest’ultimo pensiero si incamminò verso la porta.
La
mattina seguente a svegliare Hermione non fu come al
solito Calì che strillava perché aveva qualche problema di look,ma qualcuno che
stava seduto sul suo letto e non se ne stava un secondo fermo,ovvero Harry.
La
ragazza aprì gli occhi a fatica e borbottò un “che ci fai
qui?”
“Buongiorno
anche a te Herm!” il bambino sopravvissuto fece notare come la sua amica non era stata affatto gentile.
Hermione
fece uno sforzo per alzarsi e sbadigliando si mise a sedere accanto a lui.
“Buongiorno
Harry” disse in falsetto “potrei sapere cosa ci fai
qui?”
L’espressione
del ragazzo si fece seria.
“Ieri
sera sei stata ad una festa,vero?”
“Si,perché?” chiese perplessa lei. Il ricordo della serata era
sbiadito.
“Ricordi
cosa hai fatto lì?”
“Che cosa dovrei ricordare esattamente?”
“Qualcosa
che abbia a che fare con Malfoy,per esempio”
Hermione
rimase alcuni secondi pensierosa cercando di ricordare
poi parlò.
“Ricordo
che ho bevuto,si,ho bevuto dei cosi rossi a base di
Martini. Andavano giù una meraviglia,ma ho esagerato e
così ho deciso di tornarmene in stanza”
“E poi?”
“Ho
parlato con Malfoy e non ricordo altro”
Proprio
in quel momento uscì Calì dal bagno.
“Ciao
Harry,come mai qui?” chiese sorridente.
“Niente,dovevo chiedere una cosa ad Herm”
D’un tratto la
Grifoncina chiese:
“Calì,tu ricordi cosa è successo ieri alla festa,quando me ne
sono andata e come?”
“Oh
si che lo ricordo!!! Stavamo morendo d’invidia noi che
ti vedevamo!”
“Perché cosa ho fatto?”
“Malfoy
ti ha portato fuori dalla sala sulle spalle! Che cosa romantica!” esclamò con sguardo sognante.
“Cosa???!?!”
Hermione
incontrò lo sguardo dell’amico.
“E
ti ha portato nella tua stanza,mentre tu eri già nel
mondo dei sogni!” aggiunse il Grifondoro. Ma si,ora
ricordava tutto!
Calì
ha ragione:che cosa romantica!!!....Ma che vado
pensando?! La situazione è gravissima!
“Hermione,devi dirmi cosa sta succedendo!”assentì serio Harry.
“In
che senso?”
“Non
fare l’ingenua! In questi giorni sembri un’altra! Ti trucchi,ti
sistemi i capelli,ridi con Malfoy,vai alle feste e bevi e te ne torni in stanza
sulle spalle di Malfoy!Cose che non avresti mai fatto una settimana fa!!!”
“cosa
c’è di strano,eh??!” urlò la ragazza alzandosi in
piedi “cosa c’è di strano che mi comporto come le altre ragazze??! Ho sempre la
mia personalità e il mio carattere! E poi Malfoy è un
ragazzo come altri,che male c’è se uno ci parla!!?!!”
Anche Harry si alzò in piedi alzando la voce.
“Hermione
ti rendi conto di quello che stai dicendo??? Stiamo
parlando di quello schifoso Serpeverde!”
“Ora
basta! Mi hai decisamente scocciato!”
La
ragazza lo spinse con forza fuori dalla stanza
gridando:
“vai
al diavolo Harry,tu e i tuoi consigli!” e sbattè la
porta.
Il
grifondoro si trovò di fronte Ron che lo guardava perplesso.
“Ron
non fare commenti per favore”
La
mattinata non fu delle migliori:due ore con Piton e
altre due di Storia della magia e sempre insieme gli studenti Grifondoro e
Serpeverde.
Quando
la lezione del prof. Ruf finì Hermione se ne andò a
passeggiare in giardino.
Era
decisamente triste,quella mattina aveva litigato con
Harry e in fondo aveva ragione:frequentare Malfoy non è una buona cosa. Ma ciò che l’aveva irritata era che per lui vederla come una
ragazza e non una bambina lo spaventava e lei non ne capiva il perché.
Sospirò
trattenendo una lacrima quando sentì la voce di
qualcuno alle sue spalle.
“Ehi
Granger!”
La Grifoncina si voltò sbuffando.
“Vai
al diavolo Malfoy!”
“Bel
ringraziamento per quello che ho fatto per te ieri sera!”
Hermione
abbassò lo sguardo convinta che sarebbe arrossita.
“Grazie”
disse cercando di evitare di guardarlo in faccia..
“Credo
che sto per sentirmi male!” commentò ironico il ragazzo portandosi una mano al
cuore.
“E come mai?” chiese la ragazza inarcando un sopracciglio.
“Non
ci posso credere! Hai detto grazie! E’ commovente il fatto!Da star male!”
“Non
vedo cosa ci sia di strano e comunque per le
ripetizioni facciamo oggi pomeriggio alle quattro”
“Che
palle…comunque per me va bene,ma dove?”
“Oh
lo vedrai”
Quel
sorrisino beffardo e quel tono con una punta di ironia
preoccupò non poco il Serpeverde.
“Ma dove ti trovo?” chiese Draco.
“Sarò
io a trovarti”
Dopo
pranzo Harry si recò nella stanza di Hermione che era sdraiata sul letto assorta nei suoi pensieri.
“Herm
posso entrare?”
“Mi
pare che già sei entrato”
“Posso
parlarti?”
“Lo
stai già facendo”
“Se
questo lo chiami parlare…”
La ragazza si mise a sedere sul letto
sbuffando,poi gli fece segno di sedersi accanto a lei.
Il
Grifondoro ubbidì senza fiatare.
“Ecco
volevo parlarti di stamattina mi dispiace,non avrei
dovuto giudicarti in quel modo”
Delle
lacrime cominciarono a scendere dal viso della ragazza.
“Hermione
perché piangi?” chiese Harry mentre l’abbracciava e le
accarezzava la schiena.
“Và tutto storto Harry!”
“Non
dire così,non è vero”
“E invece si! Mi considerate ancora come una ragazzina del
primo anno,ma invece sono cresciuta,ma nessuno se ne
accorge!Anche tu sei fra questi!” singhiozzò lei stringendosi di più tra le
braccia dell’amico.
“Scusami
è che io vorrei,non so spiegarmi bene,ma è come se
volessi proteggerti”
“Perché?”
“Perché
tu sei importante per me,Hermione”
La
chiacchierata con Harry le aveva risollevato il morale,consapevole
che lui le vuole bene. Erano le quattro e con la mappa del malandrino aveva
localizzato Draco in giardino con Blaise e la Parkinson .
Lo
raggiunse sotto l’albero dove stavano sdraiati all’ombra.
“Muoviti”
gli disse appena arrivata.
“Ehi
mezzosangue non trattarlo così! Dovresti inginocchiarti al
suo cospetto!” sbraitò quell’oca di Pansy.
“Oh!”esclamò
la Grifondoro
portandosi la mano alla bocca con una faccia sbigottita “e da quando la oche parlano?”
Il
viso della Serpeverde era indescrivibile:era passato
da un bianco a un verde e poi da un viola ad un rosso fuoco.
“Ma guarda ti stai colorando come un arcobaleno Parkinson!”
continuò la grifoncina sempre con quel tono beffardo.
Blaise
era scoppiato a ridere non riuscendo più a trattenersi,invece
Draco era pietrificato dalla ironia della Granger. Quest’ultima gli lanciò uno
sguardo di chi stava aspettando.
“Ok
Granger andiamo!” disse alzandosi a malavoglia. Ma la ragazza doveva ancora dare il colpo di grazia a quella cretina,quindi con tutta la
sfacciataggine che possedeva si avvinghiò al braccio di Draco e disse:
“Dai
andiamo amore,ci aspetta un bel pomeriggio io e te da
soli” scandì bene le parole in modo da farsi sentire.
La
serpeverde era sull’orlo di un infarto,Blaise si stava
crepando di risate,Draco non riusciva più a parlare,ma lo nascose bene.
Quando furono abbastanza lontani ebbe il coraggio di
domandare spiegazioni:
“Perché
cavolo hai detto quelle parole?”
“Era
solo per far morire di invidia quella stupida oca,non
montarti la testa!” rispose Hermione poi d’un tratto lo prese per mano.
“E questo? Dubito che possa vederci adesso” il tono di Draco era diventato malizioso.
“Non
montarti la testa neanche ora,è solo che dobbiamo
smaterializzarci e non vorrei che finissi chissà dove!”
“Smaterializzarci?Per
andare dove?”
“Nella
Londra babbana”
“CHE
COSA?!!!?!?!?!?!?”
Ed ecco
il nuovo capitolo!!!!
Grazie 1000 a chi ha recensito: katia37,gemellina, fragolina92,Lizzyluna,katiuz, Chocy,sophie_85,zickkele, moraviola e Omia (grazie per aver risolto il problema di bart^^)…..spero che apprezziate anke questo
capitolo! Ely
91
Ciao!!!!!! Scusate per il tremendo ritardo,ma ho avuto dei seri
problemi con il pc che fortunatamente si sono risolti,anche se ci è voluto
molto tempo! Ormai dovreste sapere che sono un tipo che aggiorna presto e poi
odio lasciare le cose in sospeso,quindi spero non
abbiate pensato che sia scomparsa,perché non lo farei mai!
Cmq
eccovi il capitolo 6 e domani metterò il settimo,senza
farvi aspettare due o tre giorni. Prima di lasciarvi alla lettura,che spero vi piacerà,vorrei ringraziare le persone che
hanno recensito il quinto capitolo:Bellatrix
Malfoy, Omia,katiuz,
Roxane,the princess,gemellina,
Saka,sophie_85,Lizzyluna,katia37, 1992,hermione
rad(nn preoccuparti aggiornerò anche su every little
think) e Master Ellie. Vi ringrazio tantissimo per i complimenti che mi fate e per la forza che
mi date per continuare a scrivere,siete mitike! Ely 91
CAPITOLO 6
“Granger
ti ho già detto che ti odio?”
“Si,almeno una cinquantina di volte”
Draco
e Hermione passeggiavano tra le affollate strade di Londra.
“Vedi
quello?” esclamò la Grifoncina indicano un apparecchio alla
fine del marciapiede.
“Si che lo vedo,non sono mica cieco!”
“Ottimo
allora mettitelo bene in testa che quello è un se-ma-fo-ro!”
“Si,me lo ricorderò” sbuffò il ragazzo guardando la moltitudine
di babbani che gli passavano accanto. Cosa avrebbero detto i suoi amici se lo avessero visto? Cosa
avrebbe detto il mondo intero? Facilmente intuibile ciò.
“E sai a cosa serve? E’ stato uno degli
ultimi argomenti spiegati!” continuò la ragazza.
“No
che non lo so! Altrimenti se lo sapessi che ci farei qui?”
“Allora
ti darò un indizio:assomiglia alla Parkinson quando si
arrabbia”
“Mmm”
il ragazzo fece finta di pensarci su “cambia colore?”
“Esatto!”
esclamò Hermione mentre rideva.
“Non
posso crederci sono riuscito a farti ridere!”
“E’
la seconda volta che ci riesci in questi giorni,deve
essere la tua settimana fortunata!”
“Eh
mica tanto!...Ahia!” si portò un mano dolorane allo
stomaco dove la grifondoro gli aveva appena dato una gomitata.
“Così
impari! Torniamo a parlare di semafori che è meglio!”
“Concordo!”
“Per
una volta siamo d’accordo io e te!” confermò la ragazza a dir poco stupefatta,poi tornando seria riprese l’argomento per cui si trovavano
lì.
“I
semafori cambiano colore per evitare incidenti con le macchine”
“Chi,quelle scatole lì?” Chiese il ragazzo indicando un’auto
ferma nel traffico.
“Si
esatto. I colori che assume un semaforo sono
tre:rosso,arancione e verde”
“Perché?”
“Se
non mi interrompi forse te lo dico!”
I
due stettero più di un quarto d’ora lì fermi,con
l’inutile speranza che Draco ricordasse almeno una parola di quello che era
stato detto.
Finita
la prima spiegazione si recarono in un negozio di
dischi per far imparare al serpeverde l’utilizzo di un lettore cd.
“Ciao
George!” esclamò la
Grifoncina entrando.
Un
ragazzo di circa vent’anni,castano,con degl’occhi
azzurri e davvero carino corse ad abbracciare la ragazza. Draco fece una
smorfia che si sapeva di gelosia.
“Hermione!!! E’ molto che non ci vediamo! Che
ci fai qui? Non dovresti essere alla scuola per intellettuali?”
“Ehi
quante domande! Comunque sono di passaggio,me ne vado
stasera stessa!”
“Che peccato! Mi sarebbe piaciuto passare un po’ di tempo in
tua compagnia!”
“Anche
a me!...Comunque lui è Draco” disse indicando il
serpeverde accanto a lei.
George
gli strinse la mano. Per un attimo Hermione temeva che Malfoy lo avrebbe
schiantato.
“Draco.. che strano nome!” affermò il castano.
“Sempre
meglio del tuo”
“Come
scusa?” chiese il negoziante.
“Ha
detto che infatti è meglio il tuo!” la grifondoro
recuperò il discorso prima che accadesse il peggio,poi trascinando Draco dietro
uno scaffale disse:
“Noi
ci sentiamo un pò di musica allo stereo se non ti dispiace”
“Fate
pure ormai tutti sentono,ma non compra nessuno!”
George
tornò sedersi dietro il bancone sfogliando una rivista.
“Draco
lo sai che poteva finire male?” ammonì Hermione
“Forse
per lui!”
“Smettila
e concentrati…questo che vedi è uno stereo!”
“State
insieme?”
“Lo
stere…come scusa??!?”
“Ti
ho chiesto se state insieme”
“No!
Ci siamo abbracciati,mica baciati!”
“…………”
“Ti
stavo dicendo che questo è uno stereo l’aggeggio che
usano i babbani per ascoltare la musica”
“Allora
lo siete stati?”
“Stati
cosa?”
“Insieme”
“No!
Siamo solo buoni amici…ora mi faresti il piacere di ascoltarmi invece di
impicciarti delle mie cose?!”
“Uff…come
vuoi Granger!”
Passarono
un’ora utilizzando lo stereo,godendosi le
canzoni,perché meraviglia delle meraviglie,molte erano piaciute al serpeverde.
Hermione aveva anche cantato e stranamente Draco non aveva fatto commenti,ma semplicemente ascoltato perché a lui quella voce piaceva
più di quanto volesse ammettere.
Più
tardi fuori dal negozio,dopo aver salutato George,Hermione
e Draco andarono a passeggiare nel parco prima del ritorno a scuola.
“Allora
canto bene?” chiese la ragazza.
“Il
mio gatto è più intonato”
Questa
volta non si prese una gomitata,ma la grifondoro gli
pestò il piede provocandogli un male tremendo.
Mentre continuavano a parlare o meglio a
punzecchiarsi,Hermione improvvisamente impallidì.
“Granger
va tutto bene?”
“Si si,ma andiamo di qui!” disse indicando un bivio delineato
da piccoli cespugli.
Draco
non le credeva minimamente e guardando davanti a lui vide arrivare in
lontananza tre ragazzi.
“Sono
loro il tuo problema Granger?” chiese indicandoli.
“Ehm
ecco si,perché vedi…. loro
sono come te e i tuoi amici…un po’ fastidiosi…. e non
vorrei…”
“Ma guarda chi si vede! La nostra cara Hermione!”
Troppo
tardi!
I
tre ragazzi fronteggiarono il serpeverde e la grifondoro.
“Come
mai non sei a scuola? Ti sei stufata di quei
intellettuali e hai deciso di accettare la mia proposta?” domandò ironicamente
quello al centro,un tipo moro.
Hermione
divenne paonazza dalla rabbia.
“Mai!”
esclamò decisa.
“Granger
quale proposta?” chiese Draco in tono calmo,troppo
calmo mentre continuava a fissare spavaldo il tipo che aveva parlato.
La
ragazza arrossì e a rispondere fu il moro.
“Te
lo dico io biondino. Ho semplicemente proposto alla mia cara
Hermione di fare insomma capisci cosa”
Malfoy
avanzò tranquillo,fino a mettersi faccia a faccia col
ragazzo.
Poi il caos.
Tutto
accadde in pochi secondi.
Draco
tirò un bel gancio destro al moretto,e a sua difesa
intervennero gli altri due,messi K.O. con due semplici calci allo stomaco. Il
moro,rialzatosi da terra,ritirò il pugno al serpeverde
facendogli sanguinare il labbro. Ma la cosa non lo preoccupò
affatto e più agguerrito che mai diede un altro pugno che stese
definitivamente l’altro.
Poi
tornando dalla grifoncina disse:
“Dai
torniamo a scuola che è tardi”
Si
materializzarono davanti al quadro della Signora Grassa.
Solo
allora Hermione riuscì a dire qualcosa.
“Grazie”
“Ho
solo fatto ciò che è giusto”
“Perché?”
“Ci
si vede Granger!” deviò la domanda salutandola,ma
quanto Hermione stava per entrare la chiamò e lei si girò.
“Granger”
“Si?”
“L’ho
fatto perché nessuno deve permettersi di trattarti in quel modo” e sparì
scendendo velocemente le scale.
L’ho fatto perché nessuno deve
permettersi di trattarti in quel modo….
Ho
sognato o l’ha detto veramente?
“Hei
Hermione,che hai? Non hai toccato cibo!” esclamò Ron mentre continuava a ingozzarsi senza problemi.
Si
trovavano in Sala Grande a cenare.
“Niente
Ron stavo pensando al compito di trasfigurazione”
Niente
male come scusa! In realtà ho già studiato e sono sicura che prenderò almeno
una O.
“Perché
abbiamo un compito di trasfigurazione?” chiese il rosso sorpreso,ma continuando comunque a mangiare tranquillamente,come se
la scuola fosse l’ultimo dei suoi pensieri e forse,per lui,lo era veramente.
“Certo
che si! Ma si può sapere cosa fai durante le lezioni,dormi??!”
“Dove
sei stata oggi pomeriggio?” questa volta a parlare fu Harry che interruppe la
loro discussione.
“A
dare ripetizioni a Malfoy di babbanologia”
Ron
si fece serio,invece Harry rimase tranquillo.
“E dove?” chiese ancora.
“Nel
posto migliore dove potrebbe capire qualcosa”
“E sarebbe?”
“Nella
Londra Babbana”
“COSA???!??!” gridarono all’unisono il rosso e il moro.
Nella
Sala calò il silenzio,tutti gli sguardi erano rivolti
al trio dei miracoli.
“Che
avete da strillare!?” Hermione abbassò la voce,mentre
gli altri studenti tornavano alle proprie chiacchiere.
“Ma ti rendi conto di quello che hai detto? E lui c’e venuto senza ribellarsi?” chiese Wesley curioso.
“Siete
uguali voi e lui,avete reagito allo stesso modo”
“Per
carità,non paragonarmi a quello!”
“
E invece si che lo faccio!Te lo meriti! E poi che c’è di male non è mica un mostro!”
Più
tardi nella Sala comune dei Grifondoro,Hermione e
Harry stavano finendo di studiare Erbologia.
“Herm
lo pensi veramente?”
Il
tono di voce del ragazzo era preoccupato.
“Cosa?”
“Che Malfoy non è un mostro”
“Certo
che lo penso,altrimenti non lo avrei detto”
Harry
impallidì.
“NON
OSARE FARE QUELLA FACCIA!” lo rimproverò lei.
“Non
sto facendo nessuna faccia strana!”
“Ah
no!?!”
“Ok
forse sono impallidito un pochettino”
“Un
pochettino? Sei più bianco di un lenzuolo!”
Rise,ma in realtà il grifondoro era decisamente preoccupato e
avrebbe fatto di tutto per allontanare Malfoy dalla grifoncina.
Come
aveva previsto Hermione il compito di trasfigurazione fu una passeggiata,almeno per lei!
Infatti Harry e Ron la stavano assillando per i
corridoi con le loro lamentele.
“Quelle
cose la prof non le ha mai spiegate!”
“RONALD
WESLEY NON DIRE SCIOCCHEZZE!” esclamò alterata la ragazza.
“Concordo
con Ron” affermò il bambino sopravvissuto e forse doppiamente sopravvissuto se
Hermione non se lo sbranava all’istante.
“CHE
COSA HAI OSATO DIRE??”
“Che
devo studiare,Ron vieni con me!”
“Subito,filiamocela…cioè andiamo…ciao Herm”
“Sparite!”
I
due cambiarono direzione,mentre la grifondoro continuò
dritta per la sua strada,ma una voce alle sue spalle la bloccò. In quei giorni
avveniva spesso e ormai ci aveva fatto l’abitudine visto che apparteneva sempre
alla stessa persona.
“Che
accidentaccio vuoi Malfoy?”
Uffa!
Ma perché sono sempre così dura con lui??insomma
l’ultima volta è stato gentile e mi ha difesa!Sono una stupida orgogliosa!
“Ti
ho semplicemente salutato Granger”
“Questa
cosa mi commuove,comunque non mi hai ancora detto cosa
vuoi!”
Smettila
di essere così dura!...no,non ci riesco,è l’abitudine! ”Dovresti
venire un attimo”
“Dove?”
“vieni
e lo vedrai,o hai paura?”
“Neanche
un bambino di due anni ha paura di te!”
“E allora vieni”
“OK”
poi notò che aveva con se la sua scopa “perché te la porti?” chiese
indicandola.
Ma lui non rispose si limitò a fare segno di seguirlo.
Con
meraviglia della ragazza la portò in giardino dove si tenevano le lezioni di
volo.
“Che
ci facciamo qui?” chiese perplessa lei.
“Prendi
la mia scopa e vola”
“Scordatelo,lo sai che non sono brava se volevi prendermi in giro questa
è stata la volta migliore!”
“Sto
dicendo sul serio,riesci a malapena ad alzarti di cinque
centimetri non è molto positiva come cosa”
“Ti
ripeto che non lo farò”
“Cos’è?Le
cose che non si studiano sui libri non le sai fare?
Allora non sei un’ottima strega,sei solo una fifona
perdente. Perché l’intelligenza di una persona si vede in momenti come questi e
a quanto pare mi sono sbagliato sulla tua.”
Quelle parole la ferirono dritta al cuore.
Sembravano come delle spine che la circondavano togliendole il fiato. I Malfoy
erano capaci anche di questo.
“D’accordo”
sussurrò abbassando il capo.
“Bene,ti sei decisa!”
Draco
le mise la scopa alla sua sinistra,poggiata sulla
soffice erba.
“Sai
cosa fare”le disse.
Hermione
esclamò col palmo sinistro aperto un “su” abbastanza deciso.
La
scopa con qualche difficoltà le volò tra le mani e lei la strinse insicura come era sempre stata durante le lezioni.
“Bene
ora mettitici sopra,se tu sei sicura la scopa anche lo
sarà…capisci in che senso intendo? Non che la scopa provi
emozioni….”
“Ho
capito,chiudi quella bocca!”
Si
mise sul manico e facendo un profondo respiro provò a librarsi nell’aria.
Si
alzò di poco,poi agitata tornò a terra.
“Non
ce la faccio!” si lamentò.
“Puoi
farcela,lo so”
Cosa???? Draco Malfoy,mister
perfettino,il-più-bello sono-io cerca di darmi sicurezza?!?E adesso che altro
succederà? Domani ci sposiamo?
Hermione
riprovò nuovamente e questa volta,anche se lanciando
qualche urlo tra lo spaventato ed emozionato,si alzò per aria di una decina di
metri e si mosse senza tante difficoltà.
Ce l’aveva fatta e tutto grazie a lui. Quando
tornò a terra si trattene dall’abbracciarlo
per ringraziarlo quindi si limitò ad un “sei stato gentile ad
aiutarmi”.
Si incamminarono a passo lento verso la scuola,nell’assoluto
silenzio che ruppe proprio la grifoncina per prima.
“La
tua scopa è molto bella”
“Lo
so”
“E anche molto comoda”
“So
anche questo”
Non
se la merita la mia gentilezza! Io sto facendo uno sforzo sovraumano per
avviare con lui una conversazione civile e lui si limita
ad un “lo so”!Ok…faccio un bel respiro e dico qualcos’altro,ma l’ultima cosa se
non risponde come farebbe qualsiasi persona normale!
“Devo
ritenermi fortunata! Chissà quante poche ragazze hanno avuto
l’onore di salire sulla tua scopa!”
“Veramente…tu
sei la prima”
Hermione
rimase di stucco. Ecco un’altra frase che non l’avrebbe fatta
dormire quella notte. Che l’avrebbe fatta rigirare nel
letto alla ricerca di una riposta di una domanda sconosciuta.
Come
promesso il settimo capitolo,in cui comincia a farsi
evidente il fatto che oltre ad Hermione anche Draco sta cambiando…un grazie 1000 akatiuz,Master Ellie,Willow
Malfoy, nikitamucciaccia e Simona che
hanno recensito! Ciao ciao Ely 91
Prima
di lasciarvi alla storia vorrei ringraziare katiuz,Bambola, Willow Malfoy, Simona,
Master Ellie,Gin 92,Isy11,ilenia91doroughe
Eldariel…grazie davvero tanto!!!!Ely
91
CAPITOLO 8
Come
aveva previsto lei stessa,Hermione quella notte non
riuscì a chiudere occhio. Un po’ per quella risposta e un po’
perché l’indomani avrebbero avuto il compito di Babbanologia e Draco Malfoy
avrebbe dovuto applicare ciò che gli aveva insegnato. Ed
era questo ciò che la preoccupava: e se quel cretino aveva già scordato tutto
ciò che lei aveva cercato di fargli entrare nella testa?
Quel
ragazzo era capace di qualsiasi cosa!
Quella
mattina in sala Grande fu una delle poche ad esserci già. C’era qualche
corvonero,due o tre tassorosso,persino qualche
serpeverde,ma quelli della sua casa zero assoluto. Scrutò
meglio il tavolo della casa di Salazar e per poco non le venne un colpo
vedendo Draco e Blaise già svegli. Un barlume di speranza la rincuorò.
Forse
si è svegliato presto per ripassare…
“E
quella ci è stata??” sentì gridare Malfoy stupefatto.
Mentre
cambiava direzione e si recava dall’amica,notò lo
sguardo insistente di due occhi azzurri che la fissavano.
Dopo
colazione la grifoncina si apprestò a recarsi in aula,mentre
sentiva le lamentele dei montati purosangue che volevano rifiutarsi di fare
quel compito.
E
con sua sorpresa Malfoy e Zabini le si fecero
vicini,uno da un lato e uno dall’altro. Poteva essere il nuovo trio senza Harry
e Ron,ma quei due non erano adatti per i miracoli.
“Granger
ti dovremmo chiedere un favore” cominciò Blaise.
CHE??!?!
Lei
lo guardò facendogli capire che aveva tutta la sua attenzione.
Il
ragazzo continuò a parlare.
“Potresti
sederti vicino a Draco,così ci aiuti?”
La
grifondoro ci pensò un attimo su.
“Ne
ha più bisogno lui,vero?” chiese indicando il biondino
alla sua destra che camminava indifferentemente.
“Bè
si”
“Se Malfoy osa chiedermelo potrei pure accettare”
Brava
Herm! Fatti valere!
Draco
si destò dai suoi pensieri. Notò lo sguardo dei due fissi su di lui.
“Uff!
E va bene! Granger potresti gentilmente sederti vicino
a me per questa ora in modo da aiutarmi se sono in difficoltà?”
“Mmm…va
bene! Però non farmene pentire!”
Quando
Harry e Ron entrarono in aula con un leggero ritardo
notarono che il professore non era ancora arrivato e che accanto a Cali vi era
seduta un’altra grifondoro e non Hermione come al solito.
Harry
si fece vicino alla compagna per chiedere spiegazioni.
“Ed Hermione?”
“Oh
è in dolce compagnia” spiegò questa con uno strano sorrisino sulle labbra.
“Potresti
spiegarti meglio?”
Allora
la ragazza si girò e volgendo lo sguardo verso il gruppetto di Serpeverde
indicò un banco in particolare.
La
scena che si presentò agl’occhi del ragazzo fu di
Hermione seduta accanto a Malfoy decisamente assorta dalla conversazione. Se
fosse stato più vicino avrebbe capito che stavano
parlando di semafori.
“Ron?”
il Grifondoro diede una gomitata all’amico che era intento
a ripassare quei pochi appunti che aveva.
“Harry
non vedi che sto ripassando??Che
vuoi?”
“G-guarda
li”
Il
rosso seguì con gli occhi il punto indicato dal compagno e per poco non lanciò
un urlo.
“Che
cavolo sta facendo con Malfoy??Andiamo!”
Più
deciso che mai afferrò il moro,che era ancora
scioccato, e lo trascinò dal Serpeverde e dalla loro amica.
“Herm!Che
ci fai QUI!??”
Ma Draco fu più veloce nel rispondere.
“Wesley
vedi di non rompere e torna dai tuoi amichetti orgogliosi grifondoro”
“Nessuno
ti ha chiesto niente,sto parlando con lei!”
“Calmati
se non vuoi finire male!”
“Malfoy
evita di minacciare,ti stai mettendo contro chi è
migliore di te!” questa volta a parlare fu Harry.
“Potter
per favore non essere ridicolo!”
“BASTAAAA!!!!!!!!!!”
All’urlo
della grifoncina i tre smisero di litigare.
“Siete
dei bambini,per voi ogni occasione è buona per
bisticciare! Ron come puoi vedere sono seduta vicino a lui di mia spontanea
volontà! Tu Harry sei allo stesso livello di Malfoy! E
tu Serpeverde del cavolo non dovevi intrometterti perché la domanda era rivolta
a me!”
Ci
furono pochi secondi di silenzio,poi i due Grifondoro
parlarono di nuovo.
“Herm
non ci piace che stai seduta vicino a questo qui!Vieni a sederti vicino a noi!”
“E invece rimango qui!”
Draco
sorrise soddisfatto mentre guardava i suoi due miglior nemici e per rincarare
la dose mise un braccio intorno al collo di Hermione,che
arrossì senza riuscire a controllarsi.
“Amore,torniamo ai nostri discorsi”
Mentre
la ragazza rimase interdetta,capendo comunque che il
fine era quello di far arrabbiare i suoi amici,Harry dovette fermare Ron dallo
scatenare una rissa. Ma il punto era che doveva
calmare anche se stesso.
L’entrata
del prof. li fece sedere ,ma non era ancora finita.
Mentre la ragazza credeva che ormai quello non era più motivo di litigio, i tre
con un solo sguardo si erano dati appuntamento a dopo.
Quello sarebbe stato l’inizio dei guai.
Neanche
dieci minuti che il compito era stato consegnato che Draco punzecchiò il
braccio della grifoncina per attirare la sua attenzione.
“Che c’è?”
“Play a che serve su uno stereo?”
“Serve
a far iniziare il cd o la canzone” bisbigliò di risposta lei.
“Grazie”
Draco tornò a concentrarsi sul compito.
“Come
scusa??!???!”
Sbaglio
o ha detto GRAZIE???!??!?!
“Come
scusa che?”
“Che hai detto per ultimo?”
“Niente”
“Bugiardo
mi hai ringraziato!”
“Non
è vero! I Malfoy non ringraziano mai!”
Ma tu l’hai fatto.
Dopo
quell’ora Draco,Harry e Ron si ritrovarono in
giardino,nascosti dagl’alberi.
“Allora
Malfoy a che gioco stai giocando?”
“A
differenza tua Wesley non sono più un bambino!”
“Non
fare lo spiritoso,che vuoi fare ad Hermione?”
“Non
ti seguo Potter!”
“Vuoi
consegnarla a qualche tuo amichetto mangiamorte?!?”
“Ti
sbagli”
“Lo
vedremo”
Hermione
stava percorrendo il corridoio per andare in biblioteca. Ma ad un bivio,mentre stava per voltare a destra,udì dei lamenti di
qualcuno verso sinistra.
Si
fece coraggio e cambiò via.
Dopo
qualche metro intravedè una figura arrancare,poggiando
ogni tanto la mano al muro per darsi la forza di fare qualche passo.
“Ehm….tutto bene?” chiese cercando di riconoscere chi fosse.
La
risposta le arrivò una decina di secondi dopo.
“G-granger”
bisbigliò.
Capì
all’istante a chi apparteneva quella voce e gli corse incontro
decisamente preoccupata.
Avvicinatasi
lo sorresse,allibita dalle condizioni in cui era messo
il ragazzo.
“Malfoy
chi è stato??”
Ma non ebbe riposta. Sentì solo il peso di Draco crescere per poi
accasciarsi per terra.
Della lacrime cominciarono a sgorgarle dagl’occhi.
Poteva
ancora sentirla la sua voce disperata,tra il silenzio
dentro di se che cresceva e l’oscurità che lo avvolgeva.
Non
seppe dire quante ore erano passate,ma nonostante
avesse riaperto gli occhi c’era comunque il buio. Solo dopo qualche secondo realizzò che era in infermeria e che in cielo c’era già la
luna.
Ripercorse
mentalmente gli ultimi attimi prima di perdere i sensi. Stava messo talmente
male che aveva avuto la visione di Hermione lì con lui,che
l’aiutava.
Più
tranquillo poggiò la mano sul letto,ma le sue dita
sfiorarono dei ricci castani a lui molto familiari.
Era
rannicchiata lì accanto,il viso coperto dalla cascata
di capelli e poggiato sulle braccia.
Rimase alcuni secondi a fissarla e senza volerlo un sorriso
sereno comparve sul suo volto. Poi il più delicatamente possibile (cosa che non
era da lui) la scuotè.
Lei
alzò il viso,con gli occhi semichiusi dal
sonno,sbadigliò silenziosamente e poi gli sorrise benevola.
“Come
stai Malfoy?”
“Bene,quante ore ho dormito Granger?”
“Sei
o sette”
“Da
quando sei qua?”
“Da
sei o sette ore”
“Sei
rimasta tutto il tempo qui??”
“E già”
“Allora
non era un sogno che sei stata tu a soccorrermi?”
“Esatto,ma chi è stato a ridurti in questo stato?”
“Non
lo so,ricordo solo che le ultime persone che ho visto
sono state i tuoi amichetti”
“Harry
e Ron?? Non è che sono stati loro??”
“Ti
stupirai Granger,ma per quanto è grande il mio
desiderio di incolparli in modo da metterli nei casini,questa voltanon posso dirti se c’entrano loro,il ricordo
di quelle ore è come scomparso”
Il
volto del ragazzo si fece pensieroso.
“Ma
sbaglio o prima di svenire mi hai chiamato per nome??”
Hermione
si indicò incredula.
“Ma
chi,io?”
“E chi sennò!”
“No,certo che no!”
“Ah,mi era sembrato”
Stai
mentendo Hermione,lo so.
Madama
Chips annunciò al serpeverde che sarebbe rimasto in infermeria due giorni,senza eccezioni.
Non
servirono a nulla le sue urla e le sue maledizioni per farle cambiare idea,la cosa era stabilita:48 ore di pura noia.
Hermione
dopo aver salutato il ragazzo,tornò in sala comune e
qui vi trovò Harry e Ron che l’aspettavano.
“Hei
Herm,ma che fine hai fatto?”
“Zitto
Ron,qui le domande le faccio io. Che cosa avete fatto all’incirca sette ore fa?”
“ma..”
”Niente ma! Rispondete!”
“E chi se lo ricorda!”
“Allora
vi do un aiutino per rinfrescarvi la memoria…che cosa
è successo quando avete incontrato Malfoy?”
Ron
indietreggiò,Harry invece prese la parola.
“Abbiamo
litigato,lui e Ron si sono lanciati qualche
incantesimo,ma io l’ho fermato e poi non l’abbiamo più rivisto”
La grifoncina rimase dubbiosa.
“Spero
sia vero,perché se è andata diversamente non ve lo
perdonerei”
Se
non sono stati loro,chi cavolo è stato?
Hermione
faceva avanti e dietro per la sua stanza cercando di trovare una soluzione
all’enigma. Ma non le veniva assolutamente uno straccio di idea.
“Insomma
Herm si può sapere che hai?” chiese Calì che era sdraiata sul letto a leggere
una rivista di pettegolezzi.
“Draco
è stato aggredito”
“Ah
si me l’hanno detto durante l’ora di cena”
Ora
mi fa innervosire! Come può stare così calma dopo una notizia del genere??
“Ma Calì? E lo dici così? Come se nulla fosse?”
“Bè
guarda che io non sono legata a Malfoy come te”
Hermione
divenne rossa per quell’ultima affermazione che lasciava molto da intendere.
“C-cosa
te lo fa pensare??”
“Andiamo
Herm innanzitutto poco fa,senza nemmeno
accorgertene,l’hai chiamato per nome e poi passate molto tempo insieme
ultimamente…”la ragazza accompagnò alla frase un sorriso malizioso.
“CHE
COSA?? MA TU SEI MATTA?!!??!”
La
grifoncina uscì sbattendo la porta,mentre cercava di
domare il colorito acceso che avevano preso le sue guance.
“Allora
Draco come stai?”
“Bene
Blaise”
“Non
mi sembri di ottimo umore” puntualizzò l’amico.
“Infatti non lo sono”
“Come
mai?”
“SECONDO
TE? DOVRO’ RIMANERE DUE GIORNI QUI AD ANNOIARMI,A
STARMENE ISOLATO DAL MONDO,SENZA VEDERE ANIMA VIVA A PARTE MADAMA CHIPS CHE NON
E’ DI CONSOLAZIONE!”
“Capisco”
“E’
il minimo! Come ti sentiresti tu al mio posto??”
“Diversamente
visto che tutte le mie numerose fan verrebbero a
trovarmi colme di regali e con tanta voglia di coccolarmi! Per me finire in
infermeria sarebbe il massimo!”
“Se vuoi realizzo il tuo desiderio molto volentieri” scandì
il serpeverde con un tono tutt’altro che amichevole. Blaise non
si scompose affatto,ma rise cosa che irritò ancora di più l’altro.
“COS’HAI
DA RIDERE??”
”Fai promesse che non puoi mantenere visto che sei bloccato in un letto”
“Allora
aspetta che stia meglio e il tuo più grande sogno
diverrà realtà!”
Hermione
era accucciata su un divanetto nella sua sala comune. Le parole di Calì
l’avevano turbata. Perché forse un fondo di verità lo avevano…
“BUU!”
La
grifondoro sobbalzò spaventata per poi gridare:
“GINNY!
CHE CAVOLO! MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO!”
“Non
esagerare,la verità è che sei pensierosa e ti estranei
da ciò che ti circonda”
“Tutti
quando pensiamo ci estraniamo dal mondo”
“Io
no!” La giovane Wesley prese posto accanto alla
ragazza.
“A
che pensavi?” le chiese.
“A
niente”
“Nessuno
pensa a niente! Sei stata proprio tu a dirmelo!”
“Ehm…pensavo
al compito di pozioni che avremo tra due giorni”
Speriamo
che la beva,altrimenti mi assilla!
“C’era
da aspettarselo! A che altro potevi pensare tu!?!
Certe volte sei proprio noiosa Herm!”
Quando parla così è tale e quale a Ron! Ho la
forte tentazione di strangolarla,ma resisterò! E soprattutto non risponderò alla sua provocazione.
Ci
fu qualche secondo di silenzio,che ruppe Ginny.
“Devo
dirti una cosa Hermione”
“Dimmi”
“Ecco
tu ultimamente frequenti molto Malfoy…”
Oh
no! Sicuramente vuole farmi una ramanzina tipica dei Wesley!
“
E allora?”
“Ecco
volevo chiederti se puoi fare in modo di creare una specie di legame tra me e
lui”
“Perché mi chiedi questo Ginny?” domandò perplessa la
grifoncina.
“Perché mi piace Draco”
Hermione
sbarrò gli occhi incredula…sicuramente era molto
meglio una ramanzina.
Ciao!!! Un nuovo capitolo!!! Fatemi sapere che ne pensate!
Ringrazio
per le recensioni Isy11, Gin
92, Drachetta'91,katiuz,Bluking,Willow
Malfoy, Roxane(non preoccuparti per non aver
più commentato ^_^) eBambola!
Siete davvero fantastiche!!! Vvb!Ely 91
Hermione
non riusciva a dormire. Non faceva altro che rigirarsi nel letto
mentre la frase di Ginny la tormentava senza sosta.
Perché mi piace Draco…
“Basta!!!” gridò la grifondoro alzandosi.
Calì
fece luce .
“Herm
che hai? Va tutto bene?”
“Si,non preoccuparti,torna a dormire”
La
mattina,Hermione un’ora prima dell’inizio delle
lezioni decise di recarsi in infermeria.
Draco
era già sveglio e stava leggendo un libro.
“Uao!
Non posso crederci! Malfoy il-meglio-sono-io che legge??!?”
“Granger!
Hai deciso di svegliarti presto per rovinarmi la giornata con il tuo sarcasmo??!”
“Non
è una cattiva idea,però sono venuta per vedere come
stavi”
“Come
puoi constatare respiro quindi sto alla grande!”
“La Parkinson non è ancora
venuta a trovarti?”
Il
serpeverede sbiancò,il solo ricordo lo faceva stare
male.
INIZIO
FLASHBACK
Blaise
se ne era appena andato e Draco stava sonnecchiando
quando…
“Dracuccio!!!”
Pansy
gli saltò addosso con le lacrime agl’occhi.
“Insomma
Pansy vuoi scollarti??” si lamentò lui.
Lei
ubbidì e lo guardò intenerita.
“O
Amore non sai quanto mi manchi! Come stai? Ti tratta
bene quella vecchia acida di Madama Chips?Ieri la Granger
ha avuto il coraggio di mandarmi via,devi
assolutamente darle una lezione…
Grazie
Granger! Dovrebbero farti Santa!
…e
poi non sai che ha combinato Jack,il corvonero del
quinto,devo assolutamente raccontarti…..
Per
favore spegnetela!
FINE
FLASHBACK
“Si,ma se ne andata subito” mentì lui.
“Sai,ho parlato con Harry e Ron e mi hanno assicurato che non
sono stati loro a ridurti in questo stato”
“E tu ci credi?” chiese lui con un sopracciglio alzato.
“All’inizio
non ne ero sicura,però si ci credo” affermò convinta
lei.
“Sei
un’ingenua”
“E
tu uno stupido!...comunque se ti interessa sono venuta
qua per parlarti di una cosa”
“Se è per il compito che è andato male non mi va di stare a
sentire la tua inutile predica”
“Il
compito non ci è stato ancora consegnato”
“E allora di cosa vuoi parlarmi?”
“Di
Ginny Wesley”
Draco
la guardò stupefatto:che cosa poteva essere che
riguardava quella mocciosa di Ginny Wesley??
“Lei…tu…ecco…” Non ci
riesco,non ci riesco….perchè io non voglio dirglielo!
“Grazie
Granger ho capito tutto!” esclamò ironico il ragazzo.
“Se mi dai il tempo! Ecco tu le piaci”
Silenzio
assoluto.
Hermione
si sentiva come se aveva appena lanciato una bomba
pronta ad esplodere da un momento all’altro.
E invece l’unica cosa che sentì furono le improvvise risa del
serpeverde.
“Che
hai da ridere?” chiese innervosita da quello strano
atteggiamento.
“E’
che la cosa è ridicola!” poi si fece improvvisamente serio “dille
che non mi interessa”
“Come
vuoi”
Lui
la guardò sorpreso.
“Perché mi guardi così?” chiese lei.
“Perché
è strano che non mi dici che sono un insensibile,che
dovrei darle almeno una possibilità perché è tua amica e non vuoi che soffra”
“Guarda
che io non costringo nessuno e poi al cuor non si comanda!”
“Questa
volta sono proprio costretto a mandarti ragione!”
Nel
tardo pm,la lettura di Draco fu interrotta
nuovamente,da una delle persone che avrebbe preferito non vedere.
“Ciao
Bellatrix”
“Ciao
Draco”
La
donna si fece vicina al letto del giovane.
“Che ci fai qui?”
“Ma come? Non sei contento di ricevere la
visita della tua adorata zia?” esclamò questa con fare ironico.
“So
benissimo che questa non è una visita di cortesia”
“Allora
non mi resta che passare al dunque…la lezione che hai ricevuto ti è bastata per
farti cambiare idea?”
“Solo
due giorni in infermeria….zia,tu e i tuoi amichetti
potevate fare di meglio”
“Dunque la risposta è sempre la stessa?” il tono di voce di
Bellatrix Black Lestrange era apparentemente calmo.
“Si,io non diventerò un mangiamorte”
Draco
lesse negl’occhi della zia un’ira indescrivibile
eppure questa la nascondeva perfettamente.
“Bene
mio caro nipotino,non mi resta altro che punirti”
Il
serpeverde la guardò.
“Intendi
farmi attaccare di nuovo?”
“Oh
no,mio caro! Verrai ferito in
modo totalmente diverso!”
Detto
questo la donna uscì emettendo una risata che non prometteva nulla di buono.
Draco
Lucius Malfoy rabbrividì:doveva stare attento.
Ecco
un nuovo capitolo,spero di non avervi fatto attendere
troppo! Mi raccomando fatemi sapere che ne pensate!
Non
si faceva scrupoli e qualunque fosse il suo scopo lo
avrebbe raggiunto con ogni mezzo.
E
in questo caso lo scopo era farlo diventare mangiamorte,ma
il mezzo ancora un mistero.
Sbuffò
rassegnato.
L’unica
cosa che potevafare
era prepararsi al peggio.
“Quindi
ti ha detto che non gli interesso?”
“Si Ginny,mi dispiace tanto” rispose Hermione.
Le
due si trovavano nella stanza della giovane Wesley a parlare accucciate
sul letto.
“Ma insomma Herm perché sei stata così diretta con lui? Io ti
avevo chiesto di avvicinarci! Col tempo i suoi sentimenti sarebbero
cambiati a mio favore!” la rossa alzò la voce alterata.
Se
si aspettava però di vedere l’amica chiederle scusa e cercare di fare pace si sbagliava di grosso!
Hermione
era balzata in piedi infuriata e l’aveva guardata con
uno sguardo colmo di ira prima di prendere a parlare.
“Vuoi
sapere la verità Ginny?” urlò la grifoncina.
Un
po’ impaurita da una reazione così accesa da una delle persone più razionali
della scuola,la ragazza annuì.
“La
verità è che non ho voluto aiutarti più del dovuto perché a me Hermione Jane
Granger” alzò ancora di più la voce “piace Draco Lucius Malfoy!!!”
Nella
stanza calò il silenzio. Dopo quella rivelazione Hermione aveva placato la
rabbia che l’aveva assalita. Si sentiva strana. Aveva detto una cosa che non
riusciva neanche ad ammettere a se stessa. E ora era
tutto tremendamente chiaro. E probabilmente non solo a se stessa
visto che quasi certamente l’aveva sentita mezzo dormitorio.
Si
stava piano piano colorando di rosso,sotto lo sguardo
divertito di Ginny,perciò l’unica cosa che le venne in mente di fare fu uscire
il più in fretta possibile dalla stanza.
Che
cosa ho fatto?! L’ho detto! Io lo amo! Io lo amo!
Perché devo complicarmi la vita in questo modo!
Lui non mi ama (ma chi te lo
dice?!?n.d.Ely) !
Era
arrivata in giardino correndo a perdifiato. Stralunata da
tutte quelle emozioni che la stavano invadendo senza sosta. Il mattino
seguente Draco sarebbe uscito dall’infermeria e lei sarebbe tornata a stargli a contatto frequentemente come stava avvenendo nell’ultimo
periodo. E tutto era cominciato da quella mattina quando
aveva deciso di dimostrare al mondo intero che Hermione Jane Granger non è
affatto una secchiona senza amore.
“Ciao
Hermione”
Una
voce alle sue spalle la fece sobbalzare. E anche
rabbrividire.
Una
donna mora e di bella presenza le stava di fronte.
“Salve…ci
conosciamo?”
“No,sono Bellatrix Black Lestrange”
La
zia di Draco?!
“Piacere”
la ragazza allungò la mano,ma la donna evitò di
stringerla.
Ma guarda che maleducata!
“Voleva
dirmi qualcosa?” chiese allora.
Bellatrix
guardò un punto indefinito dietro di lei e con un ghigno disse un’unica parola,che non era affatto diretta alla Grifondoro.
“Prendetela!”
Draco
stava sonnecchiando tranquillamente quando si destò
spaventato.
Aveva
avuto una brutta sensazione. Ignaro che in quel preciso
istante qualcuno aveva appena detto “prendetela”.
Hermione
fu portata in una stanza completamente buia e umida. Un uomo vestito con un
mantello nero l’aveva praticamente buttata dentro e le
aveva ordinato di starsene buona.
Era
ormai passata un’ora e mentre pensava tutti i possibili piani di fuga,qualcuno fece ingresso nella camera.
Riconobbe
la carismatica figura di Bellatrix.
“Che vuoi da me?” gridò la grifoncina. Non dava a vederlo,ma aveva una paura tremenda. Insomma lei era una
mezzosangue quindi la cosa più ovvia è che volesse
ucciderla torturandola.
“Come
siamo nervosetti!” esclamò questa ironica “ e comunque
se proprio vuoi saperlo ci servi per convincere il mio caro nipotino a
diventare uno di noi,la tua liberazione,in cambio di un si come risposta”
“Mi dispiace per te,ma
non credo che funzionerà,visto che non siamo amici quindi di me non gliene
importa un accidente ”
“Questo
è quello che credi tu. E’ da un po’ che lo spiamo e state sempre in compagnia”
“Ma per motivi scolastici!”
“Ti
sbagli! Io credo che per lui ci sia qualcosa di più di un motivo scolastico…per
quanto la cosa sia disgustosa visto che sei una sporca
mezzosangue,per adesso mi tornerà utile”.
Rise
e uscì dalla stanza.
Io
credo che per lui ci sia qualcosa di più di un motivo scolastico...
Quelle
parole lasciarono Hermione perplessa.
Draco
guardavala
luna splendere in cielo dalla finestra dell’infermeria. Si stava annoiando e
con sollievo pensò al fatto che il giorno dopo sarebbe stato finalmente libero.
Intravide
una scura e piccola figura avvicinarsi a grande
velocità verso di lui per poi rallentare all’ultimo e fermarsi sul davanzale
della finestra.
Era
un gufo nero e aveva con se una lettera. La prese. Era indirizzata a lui.
La
aprì. Era di sua zia.
Lesse
di fetta,sempre più preoccupato,poi alla velocità
della luce si catapultò fuori dalla stanza.
Devo
salvarla!
Bellatrix
era intenta rilassarsi seduta su una poltrona del salotto,quando
un uomo vestito di nero le si fece vicino.
“Abbiamo
visite” le disse per poi andarsene,facendo posto a
qualcun altro nella stanza.
“E
bravo il mio nipotino,allora sei veramente interessato
a quella ragazza”
“Che cosa c’entra lei?” ringhiò minaccioso Draco.
“C’entra
visto che sarà grazie a lei che tu diventerai dei nostri”
Il
ragazzo non le rispose,ma le fece segno di continuare.
“La
sua libertà e salvezza in cambiò del tuo si come
risposta alla mia domanda”
Il
serpeverde sbuffò innervosito. La situazione era davvero complicata. La
salvezza di Hermione in cambio di qualcosa che non avrebbe mai voluto fare.
“Dov’è?”
“Questo
non ti interessa,almeno fino a quando non avrai scelto
cosa fare”
“Ho
deciso”
“Cosa rispondi allora?”
“Si,diventerò un mangiamorte”
“Bene,ti sei deciso finalmente! Ora ti porto dalla mezzosangue
così la potrai liberare,come abbiamo pattuito”
La
donna guidò il serpeverde lungo corridoi bui e in una stanza completamente
avvolta nel buio.
In
un angolo il ragazzo ebbe comunque modo di riconoscere
la figura snella di Hermione.
“Sei libera” disse Bellatrix.
La
grifondoro guardò stupefatta Draco.
“Hai
ceduto al suo ricatto??”
“Che
altro avrei dovuto fare?!”
“Non
accettare”
“Non
mi andava di averti sulla coscienza Granger”
Quando
la grifoncina fu riportata a scuola il suo unico pensiero
lo dedicò al serpeverde.
Ti
aiuterò ad uscire da questa situazione Draco,è una
promessa!
Per
la gioia di voi lettrici ho aggiornato il più in fretta possibile! Inoltre oggi
ero particolarmente ispirata! Spero che questo cap vi piaccia,visto
che ci stiamo avvicinando alla fine della ff….passiamo
ai ringraziamenti.
Un
grazie di cuore a: Kagome 13,Hermione 09,Katiuz,Pretty_Princess,Gin
92,Drachetta 91,Roxane,Willow Malfoy,marygenoana e Alessandra….un bacio a tutte!!! Ely 91
Il raggi del pallido sole della mattina filtravano
appena attraverso la finestra.
La
ragazza sentì Ron borbottare qualcosa tipo “sparisci Herm stiamo dormendo”.
Uh
che gentile!
“Mi
dispiace svegliarvi così presto,ma devo parlarvi
urgentemente”
I
due sbuffarono. Avevano un sonno tremendo.
Ron
si mise a sedere sbadigliando sommessamente,Harry si
stropicciò più volte gli occhi e indossò i suoi occhiali.
“Di
cosa vuoi parlarci?” chiese quest’ultimo.
“Ieri
Bellatrix Lestrange e i suoi amichetti mangiamorte mi hanno rapito”
“COSA?????”
Quella
sola frase bastò per svegliare completamente i due e preparali
al seguito del racconto.
“Si
è così. Era tutto un losco piano per convincere Draco a diventare mangiamorte
in cambio della mia salvezza”
“Immagino
che Malfoy non abbia accettato,visto che vi odiate”
“E invece l’ha fatto”
Sul
volto dei due grifondoro si disegnò un’espressione colma di stupore.
“Ma
non capisco!Perché Bellatrix ha scelto te come esca?Insomma
non sei in buoni rapporti con Malfoy! E poi perché ha
accettato di salvarti se prima ogni attimo lo passava a pregare che
fossi uccisa!”esclamò Harry confuso.
La
grifoncina arrossì visto che si era chiesta la stessa cosa. Poi si decise a
rispondere.
“A
me ha detto che non vuole avermi sulla coscienza”
“Ok,cosa chiarita” intervenne Ron “eppure ho l’impressione che
tu non debba parlarci solo di questo”.
“Ehm infatti vorrei parlarvi di un piano per aiutare Draco a
uscirne fuori dal ricatto della zia”
“Cosa?!?! E perché?”
“Ehm…perché…perché
così è come se fossi in debito con lui”
Hermione
correva per i corridoi alla disperata ricerca di
Malfoy. A colazione non c’era e nell’aula di pozioni dove avrebbero avuto
lezione quella mattina neanche.
Finalmente
lo vide.
Stava
camminando a passo lento verso la Sala
Grande senza la compagnia di Zabini visto che lui era già
dentro.
“Malfoy!”
lo chiamo e lui si fermò,senza però voltarsi a
guardarla.
Lei
gli si fece vicina.
“Ti
ringrazio per ieri”
“Di
niente”
Oggi
è molto freddo,sicuramente è perché come mangiamorte
non deve avere contatti con mezzosangue.
“Ho
un piano!” si decise a dire lei trionfante.
“Un
piano per cosa?”
“Per
levarti dalle mani di tua zia”
La
sua espressione da razionale si fece incuriosita.
“Ok,ti ascolto”
“Perfetto!Ma
devi sapere che collaboreranno anche Harry,Ron e
Silente”
“Uffa!
San Potter,Lenticchia e il vecchio no!”
“Zitto
e ascolta!Ma prima devi dirmi quando e dove tua zia e
gli altri mangiamorte attaccheranno mezzosangue”
“Stasera
stessa nella Londra banana,la famiglia Brown”
“Questo
vuol dire che il tempo a disposizione è poco!”
“Lo
so!Allora vuoi parlarmi di questo tuo piano?”
”Ah si certo!”
E’
sera. La famiglia Brown è riunita in salotto davanti al televisore.
“Su
bambini è ora di andare a dormire!”
Una
bimba di cinque anni,castana con delle buffe codine e
il suo fratellino di tre anni guardano imbronciati la loro mamma.
“Ma è presto!”
“No,sono le nove e mezza e a quest’ora tutti i vostri amichetti
sono già al letto!”
La
donna porta i bambini di sopra mentre i due continuano
a lamentarsi. Li mette a letto e dando loro un soffice bacio sulla guancia
torna in salotto dal marito.
“Fatto?”
Le chiede.
“Si,anche se continuavano a lamentarsi che è presto”
Ridono,soddisfatti della loro piccola famiglia. Lei una babbana,lui un mezzosangue.
Draco
e gli altri mangiamorte,compresa sua zia,si trovavano
nel giardino della casa. Dietro i cespuglie le siepi,ben nascosti,c’erano una
decina di auror,il terzetto miracoli e il preside Silente. Incastrarli sul
fatto,ecco il piano della grifoncina.
“Andiamo”ordinò
con voce glaciale Bellatrix.
Draco
rabbrividì. Non riusciva a spiegarsi cosa avesse portato a far diventare così
crudele e spietata quella donna. Qualche volta aveva chiesto a
sua madre informazioni sulla zia da piccola. I ricordi sono positivi. Eppure qualcosa doveva
essere successo.
Entrarono
senza tante difficoltà e piombarono in salotto.
Il
signore e la signora Brown sobbalzarono spaventati. L’uomo faceva da scudo alla
moglie.
Da
fuori gli auror si diedero un segnale ed entrarono in salotto fronteggiando i
vari mangiamorte.
Harry
e Ron portarono i signori Brown al sicuro in un’altra stanza e lo stesso fece
Hermione con i due figli.
Nel
salotto si stava scatenando una guerra a colpi di bacchette.
Ben
presto si unì anche il trio miracoli,nonostante la
situazione fosse da lasciare in mano agl’auror.
Hermione
guardava Draco fare finta di difendersi,infatti in
realtà lanciava incantesimi sulle pareti o sui mobili.
Anche lui stava guardando lei. Riuscire ad evitare tutte quelle
magie in una piccola stanza era davvero complicato e
di conseguenza pericoloso.
Quando
finalmente i mangiamorte furono messi K.O.,pronti ad
essere spediti ad Azkaban,Draco potè dichiararsi fuori pericolo,come del
resto,anche la famiglia Brown.
Solo
alla fine del trambusto il serpeverde ebbe modo di parlare con la grifoncina.
“Insomma
si può sapere perché sei entrata nella stanza?? Era
pericoloso!”
Non
ditemi che si è preoccupato??
“So
badare benissimo a me stessa!”
“Si,ma hai rischiato! Mi hai fatto preoccupare!”
“Cosa?Cosa? Ripeti?!”
Lo
ha detto! L’ho fatto preoccupare!
“Non
ho detto nulla di così importante da essere ripetuto due volte!”
Che stronzo! Prima dice le cose e poi fa finta
di niente!
“Come
vuoi,ma tanto ti ho sentito!”
E poi l’importante è che lo hai detto!
ANTICIPAZIONI
PROSSIMO CAPITOLO:
Dalla
consegna dei compiti di babbanologia a una svolta
decisiva tra Draco ed Hermione….
Ecco
il cap! Fatemi sapere che ne pensate!
Un
grazie di cuore a chi ha commentato lo scorso capitolo,ovvero:
Dopo
la complicata vicenda del ricatto di Bellatrix e del salvataggio della famiglia
Brown,i guai non erano ancora finiti.
Infatti la mattina seguente all’arresto dei
mangiamorte,il professore consegnò i compiti di babbanologia corretti e con i
voti.
Hermione
sedeva vicino a Calì,Draco tre banchi più indietro
accanto a Blaise.
“Ottimo
compito signorina Granger,questa E se l’è proprio
meritata!”esclamò euforico il prof
poggiando il foglio sul banco della grifoncina. Inutile dire
che per lei fare un compito della sua materia era come fare una passeggiata.
La
ragazza guardò soddisfatta il voto,poi preoccupata si
girò in direzione di Malfoy.
Finalmente
era arrivata l’ora della verità.
Draco
guardava con fare innervosito il prof. che se la faceva con comodo,facendolo spazientire al massimo. E
soprattutto sperava che una certa cosa passasse inosservata.
Finalmente
l’insegnante gli si fece vicino. Non aveva una faccia molto soddisfatta.
“Lei
Malfoy non si smentisce mai! Sarebbe stato un compito da O,se
la sua stupidità non avesse preso il sopravvento facendogli scrivere questa
insulsa frase in fondo al foglio: ‘La sua materia è inutile almeno quanto la
sua esistenza!’…”
Il
serpeverde sbiancò. Nonostante l’avesse scritta a fondo
pagina e in piccola caratteri non era affatto passata inosservata. Era
stato più forte di lui scrivere in modo esplicito ciò che sentiva
mentre tentava di fare quel maledetto compito.
“Ah
signor Malfoy! Sperava non la notassi?! Bè mi dispiace
per lei e si accontenti di questa sufficienza”
Il
ragazzo non ripose come era suo solito fare,ma guardò
innanzi a se incontrando uno sguardo molto arrabbiato.
Nel
momento in cui Hermione aveva sentito il commento del prof
stava quasi per svenire. Dopo tutta la fatica che aveva fatto lui la ripagava
così?? Aveva fatto un bel
compito e se l’era rovinato per una stupidissima frase che non aveva potuto
fare a meno di scrivere:era furiosa al massimo!
Quando
l’ora finì,Draco immaginava ciò che lo atteneva. Una
bella lite furiosa con la
Granger.
Ma immaginava male. Infatti lui le si
era avvicinato pronto al battibecco,ma lei senza degnarlo di uno sguardo se ne
era andata con Calì ignorandolo alla grande.
Doveva
essere proprio infuriata se stava reagendo in quel modo indifferente.
Le
due grifondoro stavano percorrendo il corridoio,quando
Hermione si fermò di colpo.
“Io
vado in biblioteca Calì,ci vediamo più tardi!”
“Certo
che non cambi mai Herm!
Comunque a dopo”
La
ragazza aveva proprio ragione:per quanti cambiamenti
avesse subito Hermione ultimamente,quando voleva stare sola,la biblioteca
rimaneva il suo luogo preferito.
Draco
Malfoy conosceva bene Hermione Granger e l’unico luogo dove poteva trovarsi in
quel momento poteva essere solo la biblioteca,il posto
più odiato dagli studenti,fatta eccezione per lei.
Percorse
velocemente i passaggi tracciati dagli scaffali e vicino agl’ultimi la trovò.
L’aria seria e razionale,le sopracciglia corrugate e
le dita che sfilano tra i vari volumi alla ricerca di qualcuno che possa
interessarle.
“Ti
stai domandando quale di questi libri non hai ancora letto,Granger?”
le chiese lui con fare ironico.
Lei
gli lancio un’occhiata di sfuggita,poi torno alla
ricerca di un libro.
“A
differenza tua,Malfoy,io non sono un’ignorante”
“Riguardo
il compito di babbanologia,non ti pare che stai un po’
esagerando??”
“Senti
non mi va di parlarne,quindi lasciami in pace”
“Granger
alza qual maledetto sguardo e guardami negl’occhi”
“No!”
“Fallo!”
“NO!”
Il
serpeverde si avvicinò furente verso di lei e prendendola per le braccia la
scuotè.
“Maledizione
Granger,guardami!”
La
grifoncina ubbidì,leggermente impaurita da quel
comportamento.
“Bene,e ora dimmi perché reagisci così per uno stupido compito!”
“Perché
io ho faticato per farti entrare qualcosa in quella zucca vuota che ti ritrovi
e tu rovini tutto il mio lavoro per una frase che non hai potuto evitare di
scrivere!!!”
“Si
hai ragione,ma l’importante è che tu mi abbia imparato
qualcosa,poi per il compito è tutta un’altra storia!”
Ci
fu qualche secondo di silenzio che ruppe il serpeverde.
“E poi è stupido litigare per un compito”
Hermione
annuì.
“Si,però promettimi che la prossima volta non farai lo stesso
errore”
“Te
lo prometto”
Non
ci posso credere! Me l’ha promesso!
Ma solo dopo quell’ingenuo pensiero la ragazza notò le dita
incrociate del ragazzo.
“Ehi
mi hai preso in giro! Hai incrociato le dita!”
“Non
si può avere tutto dalla vita Granger!”
“Sei
un cretino,un deficiente,uno stupido…”
Mentre
la ragazza esprimeva a modo suo tutto “l’affetto” che provava per lui in quel
momento,i loro visi si avvicinavano sempre più.
“Uffa
e ora chi ti fa stare zitta?!??”
“Ah
bravo! L’hai capito! Ti insulterò fino a quando non
troverai un modo per tapparmi la bocca e se provi con la mano te la mordo!”
E
intanto che lei continuava il suo elenco di insulti,i
loro volti si facevano sempre più vicini.
La
grifondoro a metà della sua lista di aggettivi non
potè più parlare. La sua lingua si muoveva con un’altra.
Draco
la stava baciando!
Dapprima
fu un bacio lento,poi sempre più passionale.
Solo
allora capirono che entrambi desideravano quel momento
da molto tempo.
Quando si staccarono lei aveva una faccia sicuramente
stupefatta.
“E’
un ottimo modo per farti stare zitta” si decise a dire lui.
Quella
sera Hermione non riusciva dormire. Cosa che ultimamente
succedeva spesso per colpa di un bel biondino di sua conoscenza. Dopo
quel bacio aveva detto quella frase e poi se ne era
andato salutandola.
Cosa
sarebbe successo quando si sarebbero rivisti?
A interrompere i suoi pensieri fu la voce di Calì che
rientrava in stanza.
“Hermione
non devi assolutamente prendere impegni per domani sera!”
“Perché? Che succede?”
“C’è
una festa organizzata dai tassorosso!”
“Illegale?”
“Secondo
te?!”
“Sinceramente
non lo so se ci sarò”
“Io
lo prendo come un si”
“Ma Calì…”
“niente
ma! Buonanotte mia cara e comincia a pensare cosa metterti”
“Buonanotte
e ci penserò domani a cosa mettermi!”
Ho
aggiornato prestissimo visto che la carissima signora ispirazione è tornata da
me….spero che il capitolo vi piaccia e preparatevi al prossimo che sto già
scrivendo.
Un
grazie di cuore a ki ha commentato,cioè:
-gemellina
-ginnina
-Roxane
-Hermione 09
-miss
malfoy (dai non sono così brava nello scrivere,comunque
grazie sei gentilissima!)
-Pretty_Princess
-marygenoana
-Lizzyluna
(odio word mi corregge le parole a modo suo!)
-Gin
92
-andromeda89
Grazie
ancora,siete meravigliose! Un bacioneEly
91
Per
tutta la giornata Draco ed Hermione si erano letteralmente ignorati a vicenda.
La
grifondoro era molto giù di morale,infatti i suoi
amici,specialmente Ron,avevano passato tutta la giornata a chiederle cosa non
andava.
La
sera si ritrovò buttata sul letto pronta ad abbandonarsi al sonno,ma una furia alias Calì era entrata in stanza gridandole di
darsi una mossa.
“Uffa,oggi non sono dell’umore adatto per venire ad una festa”
“Ma Herm le feste servono proprio a darti l’umore che cerchi!
Quindi fila a truccarti e vestirti!”
Quando
ci si metteva,Calì era decisamente persuasiva.
Finalmente
verso le undici uscirono dal dormitorio pronte a
raggiungere la sala comune dei tassorosso.
“Dai Herm smettila di fare quella faccia e sorridi!” la
incitò l’amica.
“Sorriderò quando ne avrò voglia”
La
sala comune era sprofondata nel caos più totale. Gente che ballava,beveva,urlava. Per fortuna che esisteval’incantesimo insonorizzante!
Calì
appena entrata si buttò nella mischia gridando all’amica di non pensare,ma di divertirsi semplicemente.
Hermione
avrebbe tanto voluto seguire quel consiglio,ma non ci
riusciva.
Si
lasciò sprofondare su uno dei divanetti all’angolo con aria tutt’altro che
felice.
E
mentre si guardava intorno con fare annoiato incrociò
lo sguardo di un serpeverde che conosceva molto bene.
Draco
era in piedi ad un angolo con Blaise e la Parkinson vicino che ridevano,mentre
un corvonero lì vicino parlava gesticolando in modo agitato. Sicuramente stava
raccontando qualche episodio di vita quotidiana molto divertente.
All’improvviso
le si fece vicino un bel ragazzo tassorosso,con cui
aveva parlato qualche volta dopo le lezioni.
“Ciao
Hemione!”
“Oh
ciao Robbie!”
“Ehm…mi
chiedevo se ti andava di ballare”
“Si certo” gli fece un timido sorriso,mentre si avviano
insieme al centro della pista in cui un po’ tutti si stavano scatenando. Non
immaginava che due occhi glaciali la stavano fissando.
Finalmente
la grifondoro si stava divertendo. Ballando non aveva più pensato a Draco e
alla storia del bacio. E poi Robbie era davvero un bel
ragazzo con un buon carattere,cosa che era rarissima visto che i ragazzi belli
di solito sono anche quelli più bastardi.
“Ti
stai divertendo Hermione?” le chiese ad un tratto il ragazzo.
“Si molto!”
“Ne
sono felice,prima mi sembravi molto triste”
“Si,infatti,ma mi è passata”
A
rovinare il momento fu l’arrivo del serpeverde protagonista dei pensieri della grifoncina.
Draco
picchiettò con fare innervosito la spalla di Robbie.
Il
tassorosso si girò guardandolo diffidente.
“Che vuoi?” gli chiese.
“Voglio
ballare con la MIAragazza se permetti”
sibilò minaccioso.
Robbie
deglutì a fatica e volgendo un mezzo sorriso a Herm si
allontanò.
I
due cominciarono a ballare,senza spiccicare parola. Fu
il serpeverde a parlare per primo.
“Come
mai non parli?”
“Sei
un cafone!” rispose lei infuriata.
“E’
perché sarei un cafone?”
“Come
cavolo ti sei permesso di mandare via Robbie in quel
modo?!”
“Chi
il cretino che ballava con te?”
“Robbie
non è affatto un cretino. E poi perché cavolo hai detto quella frase??”
Ti
prego Draco non negare questa volta…
“Perché è la verità” affermò indifferente il ragazzo.
Cosa??? Credo che sverrò tra un momento e l’altro!
“Intendi
dire che io sono la tua ragazza? Che
noi due stiamo insieme?”
Draco
potè leggere una certa irrequietezza nella voce di Hermione.
“Si”
rispose con lo stesso tono tranquillo di prima. In realtà era molto agitato.
Mai avrebbe immaginato che un giorno si sarebbe innamorato di quella ragazza a
cui aveva fatto passare sei anni d’inferno.
La
grifoncina si irrigidì a quella risposta affermativa.
“Non
ti credo!”
“Ti
sto dicendo la verità”
“E
allora dimostramelo!....o hai paura?”
Quella
era una vera e propria sfida. Draco rimase pensieroso qualche
secondo. Che cosa avrebbe dovuto fare?
Hermione
lo guardava in attesa. Aveva paura. Paura che lui se ne andasse perché tutto quello che aveva detto era un enorme
bugia.
Fu
un attimo. Draco le mise la braccia intorno ai fianchi
e la baciò. Lì,davanti a tutti.
Calì
aveva smesso di ballare per poi gridare qualcosa tipo “evviva gli innamorati!”
Pansy
stava per avere un malore. Blaise si limitò a sorridere. Lui aveva intuito da
molto che prima o poi tra i due qualcosa sarebbe
successo.
Hermione
si staccò da lui fissandolo meravigliata. Lui le sorrise.
“Ti
basta come prova?” le chiese.
“Si”
“Bè
allora continuiamo!”
La
ragazza arrossì vistosamente.
Lui
se ne accorse.
“Ehi
guarda che intendevo continuiamo a ballare!” la rassicurò.
“Si certo, l’avevo capito!” mentì lei.
Per
entrambi,quella fu la festa più bella della loro vita…
Nonostante
il rientro a scuola ho avuto modo di aggiornare! Il
prossimo capitolo dovrebbe arrivare sabato o domenica perché con i compiti che
ho penso che di tempo per scrivere ne avrò poco….Cmq
spero che vi piaccia questa dichiarazione alla Malfoy,fatta di gesti e non di
parole romantiche.
Un
grazie di cuore a chi ha commentato lo scorso capitolo:
Il
ragazzo era sdraiato sul letto. Il sole era appena sorto e già gli toccava
subire i discorsi di Blaise.
“Quindi è proprio confermato!Siete una coppia fissa”
“Esatto”
Il
pensiero di strozzare l’amico si stava facendo strada
nella sua mente.
“Ti
voglio bene Draco,quando fai le cose pensi sempre a
me” esclamò commosso Zabini.
“Ma
che cavolo stai farneticando?”
“L’emozione
di guardare le facce di Potter e Wesley alla notizia del vostro fidanzamento
sarà uno dei spettacoli più belli,da non perdersi…e
tutto grazie a te!”
“Allora
goditeli,io me ne vado”
Si
alzò avviandosi verso l’uscita della stanza.
“Ma è presto! Dove vai?”
“A
fare un giro”
“Di
pure a cercare Hermione”
Di
risposta,il biondino,alzò il suo dito medio.
“Herm,Herm...c’è una cosa che dovresti fare”
Calì
le stava di fronte e la guardava con uno strano sorrisino.
“Che
cosa?” Chiese la ragazza mentre finiva di vestirsi.
Proprio non riusciva a capire dove volesse arrivare l’amica.
“Forse
ringraziare la meravigliosa persona che ti ha trascinato alla festa,dove è successo quello che è successo?”
Calì
le stava,in poche parole,chiedendo di mettere da parte
il suo orgoglio e dare a lei il merito della sua felicità. Cosa più che giusta,ma che in quel momento le sembrava più che una pretesa. Decise,comunque,di assecondarla.
“Grazie
Calì”
Ma
dalla faccia,questa non sembrava molto soddisfatta.
“Nient’altro
da aggiungere?”
Hermione
sbuffò.
“Sei fantastica e hai fatto bene a convincermi”
Calì sorrise soddisfatta,mentre Hermione si dava
un’occhiata allo specchio e usciva dalla stanza.
“Aspetta!
Dove vai?”
“A
farmi un giro!”
“O meglio a farmi un giro per vedere se incrocio Draco”
La
grifoncina le fece una linguaccia e corse via.
Un
rumore di passi di fronte a lei. Di li a poco qualcuno
sarebbe spuntato dall’angolo del corridoio.
Rimase
immobile mentre vedeva una persona di sua conoscenza
andarle incontro.
Le
sue guance si colorarono di rosso. Era imbarazzata. Non sapeva cosa dirgli,come comportarsi.
Si impose di fare un bel respiro e di stare calma.
“Hermione!”
Come era strano sentire il suo nome pronunciato da lui. La cosa
la emozionava.
“Draco!
Che ci fai qui?”
E’
ovvio,ti cercavo!
“Potrei
farti la stessa domanda”
“Facevo
un giro,e tu?”
“Potrei
risponderti anch’io e far prevalere come sempre l’orgoglio,ma
la verità è che speravo di incontrarti”
Non
poteva crederci…Draco era stato sincero e invece lei
no!
“A
dirla tutta,anch’io speravo di incontrarti”
Evviva
la sincerità!
“Sono
contento di sapere che ti sono mancato almeno un pochino!”
“Molto
più di un pochino!” aggiunse lei maliziosa.
Lui
le si fece vicino sorridendole.
Hermione
era più che sorpresa. Era una delle poche volte che lo vedeva sorridere
sinceramente. Ed era più che contenta.
Unì
le proprie labbra con le sue,mentre sentivano la
felicità impadronirsi dei loro cuori. In quel momento il desiderio che il tempo
si fermasse era molto forte.
Harry
e Ron stavano dormendo beati,ma a disturbare i loro
sogni fu qualcuno che entrava in stanza gridando di svegliarsi.
“Herm,ma che cavolo!” sbottò Ron.
“Ma
ti stai prendendo l’abitudine??” domandò infuriato
Harry.
I
due ragazzi,come la mattina precedente si misero a
sedere.
“Ron
ma nel succo di zucca di ieri sera,non mi ci hai mica
messo un allucinogeno,vero?”
“No,ma stavo per farti la stessa domanda…anche tu vedi Malfoy
che tiene la mano ad Hermione?”
”Purtroppo si”
Entrambi
lanciarono un urlo che probabilmente avrebbe svegliato
tutta Hogwartz.
“San
Potter e Lenticchia,mi avete rotto un timpano!”
Esclamò
il serpeverde alterato.
“Ehm,ragazzi vi va di parlare?” domandò la ragazza cautamente.
“Solo
se ci confermi che quello è un tuo cugino che assomiglia Malfoy!” disse con
enfasi Ron.
“Lui
è un mio cugino che assomiglia a Malfoy”
“MA NON E’ VERO!” gridarono i due ragazzi.
“Speravo
che vi sareste tranquillizzati”
“Herm
cosa ci fa lui qui e per di più con la sua mano nella tua?” domandò Harry
negando l’evidenza a se stesso.
“Io
e Draco stiamo insieme” affermò la ragazza.
“Confermo”
aggiunse con un sorriso di burla il serpeverde.
Un
altro urlo fu chiaramente percepito da tutta Hogwartz.
Blaise
Zaini stava più volte maledicendo l’amico. Gli aveva fatto perdere lo spettacolo tanto atteso.
Dopo
pranzo,la grifoncina andò nella sua stanza. Si buttò
sul letto sospirando. Era stanchissima! Due ore con Piton potevano rivelarsi
davvero pesanti!
Qualcuno
bussò alla porta.
“Avanti”
esclamò lei mentre si metteva sedere.
Ginny
Wesley entrò richiudendosi la porta alle spalle.
“Ciao
Herm”
“Ciao
Ginny”
Dopo
quel litigio con rivelazione non si erano più parlate.
“Volevo
parlarti”
“Ti
ascolto”
“MI
dispiace per l’altra volta,avrei dovuto capirlo prima
che provavi qualcosa per Malfoy”
“Non
preoccuparti,io avrei dovuto parlartene visto che
siamo amiche!”
Ginny
sorrise allungando il mignolo verso di lei.
“Pace?”
domandò
“Pace!”
Hermione
attorcigliò il suo mignolo a quello dell’amica.
“Ho
saputo della festa! Devi raccontarmi tutto!...e poi
stamattina a urlare sono stati Harry e Ron vero?......”
Le
due continuarono a parlare,felici di essersi
ritrovate.
Finalmente
ho aggiornato! Nonostante la stressante settimana di scuola che ho dovuto
affrontare ce l’ho fatta!
Spero
che questo capitolo vi piaccia,anke perché il prossimo
sarà l’ultimo!
Ringrazio
di cuore ki ha recensito,cioè:
-amethyst
(grazie per tutti i complimenti,mi hai fatto arrossire
^///^,sei gentilissima!)
Vorrei che fossi tu la mia lei per tutta la vita
avanti a noi
E’
ormai passato tanto tempo da quella sera alla festa. E’ anche passato tanto
tempo dal famoso urlo di Potter e Wesley alla notizia di noi due insieme,e qui lo ricordano tutti come se fosse stato ieri. E’ vero
che i giorni sono passati,i mesi trascorsi,ma io non
sono ancora stanco di te e non lo sarò mai.
La verità la sai
Vivo solo nei sogni tuoi
E poi mi sento solo e perso quando non ci sei
Molte
volte per l’orgoglio ti ho detto che starei bene anche
senza di te,ma è una bugia alla Malfoye
tu che mi conosci bene lo sai.
E vorrei solo poterti dimostrare quello che ho dentro
Proprio dentro me
Che vive di te
Ma
in questi mesi molte volte non hai avuto fiducia in me…quando
eravamo da soli e ti dicevo ciò che il mio cuor mi dettava di dirti tu ridevi
dicendo che era impossibile,che io sono un Malfoy e che non potrò mai
cambiare….e invece l’ho fatto,il carattere è sempre quello,ma il cambiamento
c’è e anche tu finalmente te ne sei accorta.
Io lo so che tu resterai con me
Perché tu lo vuoi
E poi tanto sai
Quanto amore ti darei
E ti resterò per sempre accanto
Ma tu credimi perché
vorrei solo te
Il
nostro primo mese insieme….ricordi? Non ci credevamo nemmeno noi all’inizio,eppure era così…è stato quel giorno che abbiamo fatto
l’amore per la prima volta.
E’
successo all’improvviso,ma è stato bellissimo.
Ricordo
la tua paura,la tua rigidità iniziale,il profumo della
tua pelle,il piacere che ci ha invasi…..
Lo so quello che pensi su di me
che metto prima gli altri e dopo te
lo sai benissimo che non è vero
perchè senza di te morirei te lo giuro Molte
volte sei stata gelosa di Pansy…ma lo sai che per me
lei non è niente,che per me tu sei al primo posto sopra tutto….
a volte io ci penso e poi
quanto mi manchi non lo sai
e forse è tutta colpa del mio orgoglio
ma non ti cambierei.. So di
essere orgoglioso,anche troppo,ma sappi che è proprio per questo lato del mio
carattere che non ti cambierei mai e poi mai con nessuna,perché tu sei la prima
che è riuscita da aprire il mio cuore e le chiavi ce l’hai tu….
e vorrei solo poterti dimostrare
quello che ho dentro, proprio dentro me
che vive di te.... Abbiamo
superato gli esami e ormai la scuola è finita da un mese,ma noi invece non
finiremo mai di stare insieme.
Io lo so che tu
resterai con me
perchè tu lo vuoi
e poi tanto sai
quanto amore ti darei
accetterò la vita così com'è
ma tu credimi perchè
vorrei solo te...
Io lo so che tu
resterai con me (resterai con me)
e ti resterò per sempre accanto
ma tu credimi perchè
vorrei solo te.. Siamo
in giro per Diagon Alley,stai cercando un libro interessante da leggere…
Vedo
i tuoi movimenti perfetti,il tuo volto incuriosito e
felice quando vedi qualche lettura gradevole,come adesso.
Ti
stai voltando verso di me eti avvicini con il libro tra le mai gioiosa….
Io lo so che tu
resterai con me
perchè tu lo vuoi
e poi tanto sai
quanto amore ti darei
e ti resterò per sempre accanto
ma tu credimi perchè
accetterò la vita così com'è
ma tu credimi perchè
vorrei solo te..
Solo te..
Vorrei solo te..
Solo te..
E
solo ora mi rendo conto che in questi mesi non te l’ho mai detto chiaramente,solo frasi che portavano a ciò,ma mai quelle due parole e
ora lo faccio.
“Ti
amo”
Mi
guardi sorpresa,mentre sorridi contenta.
“Anch’io ti amo Draco”
E ci baciamo sotto lo sguardo incuriosito di molti.
Ciao!!! Perdonate per il tremendo ritardo,ma la scuola mi tiene
impegnata e poi non sapevo come concludere e alla fine ho optato per una
canzone ( Solo Te degli Studio 3)
che accompagnasse i pensieri di Draco dopo
vari mesi insieme ad Hermione…
Ringrazio:
-Gin 92
-gemellina
-maddy 91
-lunachan62
-Drachetta’91
-vernita
-Hermione 09
-Amy89
-Lizzyluna
-Katiuz
-__darklily__
-Alessandra
-Fenix
-marygenoana
-Willow Malfoy
-Vi-chan
-ginnina
per aver commentato,per avermi lasciato delle
recensioni adorabili e per avermi dato la forza di arrivare fino
all’ultimo…sono commossa!ç__ç
Ringrazio anticipatamente
anche chi commenterà quest’ultimo capitolo….Un bacione!!!!
Ely 91