Il vero amore

di chiarina__ballerina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutto iniziò così... ***
Capitolo 2: *** Alle medie. ***
Capitolo 3: *** L'occasione sprecata e il saluto mancato. ***
Capitolo 4: *** Il primo giorno di Liceo ***
Capitolo 5: *** La prima conversazione. ***
Capitolo 6: *** Il bacio di Alice. ***
Capitolo 7: *** L'invito. ***



Capitolo 1
*** Tutto iniziò così... ***


Non pensavo che la nostra storia potesse arrivare a tanto,ma soprattutto non pensavo che potesse nascere qualcosa tra di noi.Oh,scusatemi,avete ragione,che maleducata!Non mi sono presentata.Mi chiamo Bella Swan, ho 18 anni e sono follemente innamorata di Edward Cullen.Ma prima di procedere a raccontare gli avvenimenti di questi ultimi tempi,devo raccontarvi come è iniziato tutto. Tutto iniziò quando frequentavo la terza elementare.Era una tiepida giornata di primavera e mi stavo godendo la ricreazione.Ad un certo punto mi vidi venire in contro un bambino più grande di me,che frequentava la quinta elementare.Era abbastanza alto,con i capelli color miele,ma più castani, e gli occhi dorati.Mi disse:« Bella,vuoi essere la mia ragazza? » Rimasi di sasso,perplessa da quella domanda.Dopodichè le mie guanciotte divennero rosse come peperoni.Come poteva un bambino di quinta sapere della mia esistenza?E, soprattutto,come poteva una piccinaccola come me piacergli a tal punto?Me lo chiedo perchè non mi ritenevo molto carina.Avrei voluto rifilargli un "NO" categorico,ma non volevo ferirlo.Ad un tratto suonò la campanella,che mi graziò,così potei ritornarmene in classe senza avergli risposto.Nei mesi a segure ricevetti tantissime sue dichiarazioni d'amore,bigliettini e cose varie,ma nonostante tutto continuavo ad ignorarlo e a dirgli di no.La storia cominciava un pochino a seccarmi.Io non volevo mettermi insieme a lui.Insomma,ero troppo piccola!E poi lui era anche un pò doppiogiochista:oltre a me gli piaceva anche un'altra bambina di quarta elementare! Ditemi voi se è giusto!Inoltre,per arrivare a me si faceva amici dei miei compagni di classe,convincendoli a suggerirmi di mettermi insieme a lui.Un giorno,stanca delle sue dichiarazioni,andai a piangere dalla maestra.Lei mi disse di lasciarlo perdere,e così feci fino alla fine della scuola.L'ultimo giorno di scuola,quando suonò la campanella dell'uscita,mentre ero diretta in fila insieme ai miei compagni verso l'uscita,passammo davanti alla porta della sua classe e,ovviamente,indovinate chi c'era sulla soglia della porta?Lui...con il suo visetto allegro di sempre.E, ovviamente,la fila si fermò,non so per quali ragioni,proprio in quel punto.Quando mi vide mi chiese:« Ciao Bella!Come va? » Io,seccata da quella domanda,risposi:« Bene,apparte che mi hai rovinato mezzo anno scolastico. »Lo so,lo so! Non dite niente! Lo so che sono stata parecchio stronza!A quel punto il suo sorriso sparì.Volevo chiedergli scusa,ma la fila ricominciò a scorrere verso l'uscita e dovevo andare.Dopo quel giorno non lo rividi più per tre anni.

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Capitolo 2
*** Alle medie. ***


Ormai frequentavo la prima media,e,nonostante mi avesse corteggiata per lungo tempo alle elementari,mi ero completamente scordata di Edward.In prima media avevo trovato delle ottime amiche:Alice e Jessica.Alice era molto dolce e aggraziata,con i capelli neri e corti,simpatica e gentile con tutti.Jessica,invece era meno aggraziata di Alice,ma pur sempre carina,con i capelli castani e lunghi,molto vivace e solare.Io invece,rispetto a loro due,sembravo uno zombie.In quel periodo portavo gli occhiali da vista e mia madre mi faceva vestire come una nonnetta,ossia:maglioncini vari di lana (ne avevo anche uno a righe viola di Hello Kitty,orrendo),magliette a maniche lunghe e con il collo alto che mi facevano sembrare ingessata e altre cose che, solo a vederle mi facevano vomitare.Alice e Jessica,invece,al contrario di me, che non mi potevo ribellare alla volontà di mia madre,sceglievano cosa mettersi da sole e,tra l'altro,avevano anche buon gusto per i vestiti.A scuola andavo bene (anzi, troppo bene),infatti tutti mi chiamavano secchiona.Insomma,di certo non ero la ragazzina perfetta,secondo i canoni di quei tempi!Ma tralasciando il mio aspetto in qulegli anni,passiamo agli avvenimenti a dir poco incredibili.Mi ricordo molto bene il giorno in cui lo rividi.Era un normale giorno di scuola,il tempo era brutto e io stavo morendo dalla voglia di uscire da quell'aula soffocante.Chiesi di andare in bagno,ovviamente non con l'intento di fare un bisognino,ma con l'intento di distrarmi un pò da quella pesante lezione di Matematica.Quando ebbi finito in bagno uscii,feci due centimetri,e,all'improvviso la porta del Laboratorio di Arte (situata proprio accanto al bagno) si aprì e indovinate chi ne uscì fuori?...Edward!Già,proprio lui con dei pennelli sporchi di pittura in mano che doveva andare a lavare in bagno.Stavo quasi per svenire appena lo vidi:era stupendo!Era diventato alto,i suoi occhi dorati erano bellissimi e penetranti.Io invece ero una racchia:avevo una mglia a collo alto con sopra uno scaldacuore con i cuoricini e dei jeans viola orrendi.Lui invece era bellissimo e vestito alla moda.Ero indecisa se salutarlo oppure no:e se lui si era scordato di me?Allora gli dissi:«Ciao.Ti ricordi di me? Andavamo alle elementari insieme. » E lui,con la sua voce divina,rispose:«Si!Tu sei Bella Swan. » Oddio! Pensai,si ricorda di me! Poi ci sorridemmo e io proseguii per la mia strada.Per il resto del giorno pensai solo a lui;tutti i ricordi delle elementari, che avevo sepolto nella mia mente,riemersero a galla.Il giorno dopo, decisi di raccontare tutto a Alice e Jessica.Rimasero sconvolte (in senso positivo) dalla mia storia.Anche io,in un certo senso,rimasi sconvolta.Si ricordava di me! E non solo il nome! Anche il cognome!Nei giorni successivi lo osservai con attenzione.Quando ci incrociavamo per i corridoi di scuola, lui mi seguiva con lo sguardo, e quando i suoi occhi dorati penetravano nei miei occhi verdi,provavo qualcosa di diverso.Qualcosa di nuovo.Qualcosa che non avevo mai provato prima.Il mio cuore comunciava a battere forte,mi mancava il respiro.Sentivo che ora provavo qualcosa per lui,anche se non volevo ammetterlo.Lo so,ero solo una ragazzina.Ma l'amore non ha età.

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Capitolo 3
*** L'occasione sprecata e il saluto mancato. ***


I mesi passarono veloci come foglie portate via dal vento.La prima media mi era andata abbastanza bene:avevo nuovi amici,eravamo una classe abbastanza unita e le professoresse mi stavano tutte simpatiche.Durante l'anno Alice e Jessica mi avevano assillato per tutto il tempo,tutti i santi giorni,con la storia di Edward.Insomma si erano fissate solo su di lui!Mi dicevano sempre:«Bella,tu ci devi parlare con lui!Devi farti desiderare! »,oppure:«Bella!Ma lo vedi come ti fissa?Cerca almeno di spiccicare qualche parola!»Ma io non le ascoltavo.Non ho mai voluto ammettere il fatto che provassi qualcosa per Edward.E poi,anche se gli avessi gridato in faccia:«Edward ti amo!»,sono sicura che non gli sarebbe interessato.Insomma,ormai non era più un ragazzino di quinta!Faceva la 3 C e non gli poteva importare di una "pischellina" di 1 C come me!Alice e Jess,a volte esageravano proprio!Quando passava Edward loro bisbigliavano tra di loro:«Guarda chi c'è!»e mi tiravano gomitate assurde,facendomi così passar male!A volte erano proprio insopportabili!Già...io non volevo che facessero così...mi facevano star male parlando sempre di lui...perchè io sapevo che Edward era un sogno irraggiungibile.Inoltre, ero venuta a sapere che lui in seconda media,quando io ero ancora in quinta elementare,si era fidanzato con una certa Sam (nome bruttino per una ragazza),quindi mi ero autoconvinta che ormai non gli interessavo più.Ora era lui che interessava a me.Ma perchè l'amore è così complicato?!L'ultimo giorno di scuola organizzammo una festicciola in classe nostra.Ognuno portò qualcosa da mangiare e da bere.Ci scatenammo come pazzi!Poi ad un certo punto arrivarono anche i ragazzi di 3 C che assaggiarono le cose che avevamo portato.Lui mi vide,ma non mi salutò...ci rimasi molto male e ci pensai tutto il giorno,anche se non davo a vederlo per non rovinare la giornata alle mie amiche.Ma apparte questo fu una giornata strordinaria!Fuori da scuola facemmo i gavettoni e tornai a casa fradicia dalla testa ai piedi!Nei giorni a seguire vidi spesso Alice e Jess.In una calda giornata di Luglio ero da sola con Alice.Eravamo appena tornate da una passeggiata sotto il sole cocente,e,come facevamo di solito,ci eravamo chiuse in camera mia,belle sdraiate sul letto.Io le dissi:«Alice,ma secondo te ad Edward gli interesso ancora?» Lei mi rispose con un discorso epico:«Ascoltami bene Bella.Sei stata una stupida quest'anno!Dovevi farti avanti con Edward!Ma ti rendi conto che lui non si ricordava solo il tuo nome!?Si ricordava anche il cognome! Voglio dire,per un maschio,ricordarsi un cognome a distanza di tre anni è uno sforzo enorme!Quindi tu gli interessavi di sicuro!Sei stata proprio stupida!Perchè non hai provato a parlarci nemmeno per una volta?Io e Jess te l'abbiamo sempre detto,ma tu hai sempre voluto fare di testa tua!Hai sprecato l'occasione della tua vita!Te ne rendi conto??!!»Io rimasi sconvolta.Dissi solo:«Me ne sono resa conto solo ora.»Già...avevo sprecato la mia occasione,e ora non potevo più tornare indietro.Avrei voluto costruire una macchina del tempo per tornare al giorno in cui l'ho incontrato accanto al bagno,così avrei potuto dirgli qualcos'altro;insomma dico solo che se avessi spiccicato qualche parola in più,magari,e sottolineo magari,avrei potuto sembrargli simpatica.Restammo zitte per infiniti secondi.Poi lei spezzò il silenzio dicendo:«Ma ci pensi che Edward ora non sa che parliamo di lui?E' inquietante!»E poi restammo per tutto il tempo a fare considerazioni su questa cosa.L'anno seguente a scuola era tutto diverso:lui non c'era più.Avrei voluto che ci fosse,perchè io ero cambiata:non portavo più gli occhiali,ma portavo le lenti a contatto (che risaltavano i miei occhi verdi)e il mio abbigliamento era migliorato.Insomma ero più carina.Ma lui ormai era al liceo,e, molto probabilmente, si era già scordato di me.Cercavo di dimenticarmelo,ma non ci riuscivo.Cercavo di innamorarmi di altri ragazzi,ma era impossibile.Ormai ero totalmente,incondizionatamente innamorata di lui.Dopo il giorno della festa a scuola non lo rividi più per due anni.

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Capitolo 4
*** Il primo giorno di Liceo ***


E fu così che giunse il momento di scegliere il Liceo che avrei frequentato.Misi una crocetta su "Liceo Linguistico".Sì,sarebbe stato questo il mio futuro.Volevo diventare un interprete,o qualcosa del genere,ma soprattutto volevo studiare le lingue e viaggiare,fare nuove esperienze.Le mie amiche avevano scelto strade differenti.Alice aveva scelto il Liceo Classico e Jessica lo Scientifico.Insomma,alla fine ci eravamo tutte divise.Alice aveva provato più volte a convincermi ad andare al Liceo Classico con lei,ma non poteva costringermi.D'altronde, quella poi avrebbe dovuto essere la mia vita.Jessica,invece non aveva insistito molto.Arrivò il primo giorno di scuola.Ero molto tesa ed emozionata.Inoltre avrei dovuto sforzarmi per fare nuove amicizie.Non ero molto socievole,forse perchè avevo già stretto un legame speciale con Alice e non mi andava di condividere altre cose se non che con lei.Mia madre Renee mi accompagnò in macchina.Durante il viaggio vidi che mi scrutava con attenzione,come se cercasse di leggermi il volto.Beh...in effetti ero un pò preoccupata,anzi...ero molto preoccupata!Come sarebbe andato il primo giorno al Liceo?Sarei stata simpatica ai miei compagni?Avrei avuto dei professori bravi?Erano domande che mi tormentavano dal giorno prima.Renee,per fortuna,aveva capito che ero grande e non mi aveva assillato dalla sera prima dicendomi cose del tipo:«Ce l'hai il diario vero?E i libri sono arrivati tutti?Sei sicura che non ti manca niente?» Ormai l'aveva capito che mi sapevo gestire le cose da sola.Lei e mio padre Charlie avevano divorziato quando io avevo quattro anni.Per me è stato abbastanza difficile.Certo,a quell'età,non avevo capito granchè di ciò che era successo,ma il fatto che i miei genitori non abitassero più insieme e che io non potevo stare più tanto tempo con mio padre, mi aveva un pò scosso.Comunque ormai ci avevo fatto l'abitudine.Andavo a stare da mio padre ogni fine settimana.Lui abita fuori città,vicino ad un campo di girasoli che d'Estate diventa bellissimo.Lavora come agente della Polizia,quindi ogni mattina si deve alzare presto per raggiungere la centrale,situata in città.A casa di Charlie sto bene,forse perchè mi piacciono gli spazi aperti e la natura.Comunque,ritornando al viaggio in macchina,quando la "Fiat Panda" bianca della mamma (di chissà quanti anni) si fermò davanti a scuola Renee mi disse:«Bella,cerca di stare tranquilla.Andrà tutto bene.E poi tu sei una ragazza in gamba e intelligente.Vedrai,ti integrerai subito nella classe.»Si,come no,pensavo tra me e me.I soliti discorsi da mamme premurose.Risposi dicendo:«Mamma,sono tranquillissima.Non ti preoccupare.Ci vediamo quando esco alle 13.00»Le detti un bacetto sulla guancia e mi avviai verso il portone,dove erano accalcati tutti gli studenti.Stavano già chiamando le classi.Io ero in 1D,una delle sezioni migliori.Mentre ci facevano entrare nel grande salone principale della scuola,dove smistavano le classi,mi parve di vedere una sagoma familiare...No,non poteva essere.Forse era solo la mia immaginazione.Si,senz'altro mi stavo immaginando tutto.Ci chiamarono uno ad uno e ci condussero alle classi.Provai a conquistare il posto più infondo alla classe,ma gli altri ragazzi furono più veloci di me.Eh già...mi toccò un banco in prima fila,proprio accanto alla porta (sempre meglo che davanti alla cattedra!) Le prime due ore passarono molto velocemente.Il professore che c'era in quelle ore ci spiegò un pò come funzionavano le cose al Liceo,e per questo capii che quell'anno sarebbe stata dura!Insomma mi dovevo impegnare di più in tutte le materie.Finalmente suonò la campanella di ricreazione.Non mi andava di uscire dalla classe.Avevo la testa tra le nuvole.Stavo cercando di immaginarmi cosa facevano Alice e Jessica,finchè la mia attenzione fu attirata da una sagoma che si era affacciata sulla porta di classe,proprio davanti al mio banco.E...indovinate chi era?Edward!Ed era più bello che mai!I nostri occhi si incrociarono,dorati in verdi.Poi sfoderò un sorisetto e mi fece l'occhiolino.Diventai tutta rossa,mi tremavano le gambe e il caldo invase il mio corpo.Nonostante la mia reazione a quei suoi gesti,anche io ricambiai con un sorriso.Poi se ne andò, e io ripresi il mio aspetto normale.Le lezioni si svolsero normalmente,e quando giunse il momento di andarsene,trovai già mia madre che mi aspettava.Mi chiese:«Allora?Com'è andata?»Risposi:«Meglio di ciò che mi aspettassi.Anzi molto meglio.»Il fatto di aver visto Edward mi aveva estasiata.Dopo pranzo chiamai Alice.Rimase anche lei sconvolta e mi disse che dovevo assolutamente scoprire in che sezione andava,se era impegnato e dove abitava.Alice è proprio esagerata.I giorni seguenti,però,mi interessai a lui.Andava nella mia stessa sezione.Notai,inoltre,che andava dietro a quella Sam, con cui era fidanzato in seconda media,ma secondo me voleva fare solo il ganzetto,e non faceva sul serio.Perchè mi stavo interessando di nuovo a lui?Insomma,negli scorsi anni mi era passata un pò la cotta delle medie.Ma ora perchè stava ritornando?Cercavo di rispondere a quella domanda,ma era impossibile.

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Capitolo 5
*** La prima conversazione. ***


Edward era davvero bello.Quando uscivo in corridoio era sempre appoggiato a una colonna di marmo,con una gamba su e l'altra poggiata a terra (insomma,per fare il fighetto).Poi arrivò il momento decisivo:il giorno in cui ci parlammo.Era una fredda mattinata di Novembre ed era l'ora di ricreazione.Andai in corridoio,mi appoggiai al muro e cominciai a riflettere,come facevo di solito.Il pensiero prevalente era Edward,ma pensavo anche ad altro.Poi,all'improvviso,me lo vidi arrivare incontro.Mi guardava intensamente con il suo volto angelico.Le mie guance si colorirono e iniziai ad agitarmi.Venne ad accomodarsi accanto a me e mi disse:«Anche a te piacciono i muri,eh?»Mi scappò una risatina soffocata (ero molto tesa).Risposi:«Eh sì...Allora,come va?»Cercavo di rendere quella conversazione meno soffocante.«Io tutto bene,grazie.Ma piuttosto dovrei chiederlo a te.Sei tutta rossa!Sicura di sentirti bene?»Oddio!L'aveva notato!Ero rossa come un pomodoro! Impacciata,come al solito,risposi:«N...non ti preoccupare.Sto benissimo»E lui sarcastico disse:«Se lo dici te...non posso che crederti!Allora,come ti trovi al Liceo?» «Per ora tutto bene,grazie.»,risposi io.Poi restammo in silenzio:entrambi non sapevamo che dire.Per fortuna non ero più rossa come prima,ma presto lo ridiventai.Infatti i nostri sguardi si incrociarono.All'inizio non riuscivo quasi a guardarlo,ma poi mi abituai a quei suoi occhi divini.Mi stava,come dire...scrutando,come se cercasse qualcosa in me.Mi sentivo un pò a disagio,ma impazzivo per i suoi splendidi occhi dorati.Poi suonò la campanella,che ruppe quell'attimo stupendo.Lui disse:«Beh...devo andare in classe.Ci si vede Bella!» e mi fece l'occhiolino.Quanto mi piaceva quando faceva così! «Ciao!» Risposi io.Poi,ancora scossa dal suo sguardo e un pò traballante,me ne tornai in classe.

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Capitolo 6
*** Il bacio di Alice. ***


Quasi tutte le mattine,a scuola, parlavo con Edward.Orami socializzavamo abbastanza,parlando del più e del meno.Parlavamo come dei normali amici e, quando ci incrociavamo in corridoio,ci salutavamo,io facendogli un cenno con la mano, e lui con il solito occhiolino incantevole di sempre.Insomma,la vita proseguiva normalmente,ma ogni giorno,sentivo che,in qualche modo,facevo un passo in più con Edward.Ogni giorno diventavamo sempre più amici.E ogni giorno Alice pretendeva che le raccontassi le nostre conversazioni.Quando tornavo da scuola,dopo pranzo,mi chiamava sempre.Ma quel giorno non mi chiamò per sapere cosa ci eravamo detti io e Edward.Appena risposi,lei urlò:«AHHHHHHHH!!BELLAA!NON TI IMMAGINI CHE MI E' SUCCESSOOO!»Mi spaventai a tal punto quando urlò così,che non riuscii nemmeno a risponderle.«Bella?Ci sei?Sei ancora viva?» disse lei non sentendomi più.Poi mi ripresi e risposi:«Si,scusa.E' che mi hai spaventata a morte urlando così!Ma cosa ti è successo?» «Oddio Bella!Sono ancora emozionata!Ti ricordi quel ragazzo carino di cui ti avevo parlato,Jasper?»Sì,in effetti ricordavo che qualche volta mi aveva raccontato di questo Jasper.Mi aveva detto che era molto carino e che le piaceva.«Si,certo che mi ricordo.Ma Alice,cosa è successo?Non mi starai mica dicendo che...» «SHHH!!BELLAA!Così rovini tutta la sorpresa!Devo raccontare io!Insomma,mi scuso in anticipo per non avertelo detto,questa settimana ci siamo frequentati!Siamo andat...» «COSAAA??!!VI SIETE FREQUENTATI??!!E QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRMELO SCUSA??!!»Urlai io.Sì,mi ero incavolata.Come poteva non dirmi una cosa simile?! «Bella,calmati,calmati!Scusa,scusa,scusa,scusa,scusa e scusaaa!» «E va bene,per questa volta ti perdono.Ma vedi di dirmele le cose d'ora in poi!» «Si,si...prometto.Comunque,in questi giorni mi ha portata in gelateria,in centro e in un sacco di altri posti dove ci siamo divertiti tantissimo.Poi,oggi,insieme,abbiamo fatto forca.Quando è arrivato davanti a scuola mi ha presa per mano e mi ha detto di seguirlo e siamo andati a fare un giro.Insomma,stanchi,ci siamo messi a sedere su una panchina,abbiamo iniziato un pò a parlare,ci siamo avvicinati sempre di più e,alla fine...CI SIAMO BACIATII!!MA CI CREDI BELLAAA??!!»Alice urlava come una matta.Ero felicissima per lei. «Wow Alice!M...ma...ma...E' FANTASTICO!Sono molto felice per te!Quindi ora siete un coppia,giusto?» «Ovvio che siamo una coppia!Ora devo lasciarti Bella.Se vuoi ci possiamo vedere domani per prendere un gelato...anche se con questo freddo,mi pare un pò inappropriato!Vabbè vuol dire che prenderemo una bella cioccolata calda con panna in quel delizioso bar in centro.Ci stai?» «Certo!Allora vengo domani a casa tua verso le 15:30 va bene?E poi da lì andiamo in centro.» «Perfetto!A domani Bella!Ciaoo!»Wow...la mia migliore amica aveva baciato un ragazzo.Incredibile!Io non avevo mai dato un bacio in vita mia.Restai tutto il giorno a pensare come potesse essere,ma non sapevo che presto l'avrei provato anche io.

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Capitolo 7
*** L'invito. ***


Il giorno dopo andai da Alice. Ci raccontammo di quei giorni,di quelle mattine gelide in cui dovevamo alzarci presto,della scuola,delle cose quotidiane e soprattutto dei ragazzi. Passai una giornata stupenda con Alice. Dopo qualche giorno, a scuola,parlai con Edward. Ad un certo punto mi disse:«Hey, Bella. Senti, qualche volta ti andrebbe di uscire con me? Se vuoi venire anche insieme a qualcun altro a me va bene!» Una sola parola per descrivere il mio stato d'animo in quel momento:oddio. Oddio!! Stavo sognando? Mi detti un piccolo pizzicotto sul braccio cercando di non farmi vedere da Edward, ma invano. Infatti fece un risolino. Inoltre ero anche tutta rossa!! Una vergogna incredibile!! Poi trovai la forza di rispondere, anche se balbettando:«V...va bene!! P...posso portare la mia a...amica Alice?» E lui:«Certo! E quando ti andrebbe bene?» «A...a me va bene anche oggi!» «Ok! E dove andiamo? Io avrei pensato al parco.» «A...al parco va benissimo!» «Perfetto! Allora al parco alle tre,ok?» «Ok.C...ciao!» Poi rientrai in classe, dato che la campanella era suonata. Mi girava la testa, e non ero del tutto cosciente di quello che era successo. Ero anche rossa e mi sentivo bollire. Piano piano,riuscii a calmarmi,ma per il resto della lezione pensai a come sarebbe andato quel pomeriggio al parco con Edward. Mentre il professore spiegava Algebra,io fantasticavo e costruivo castelli in aria su come poteva svilupparsi la storia tra me ed Edward. Quando tornai a casa,chiamai immediatamente Alice. La mia voce tremava un pò ed ero emozionata di raccontare l'accaduto alla mia amica. Quando rispose,dissi:«Heii,Alice! Come va? Oggi pomeriggio verresti al parco con me ed Edward?» E lei rispose:«Tutto ok, grazie! Ma...ho capito bene? Edward??» Quando pronunciò il suo nome,mi rimbombò nelle orecchie,come se venisse dal profondo, e un brivido mi percorse la schiena. «S...sì.» «O MIO DIO!! EDWARD TI HA CHIESTO DI USCIRE!! E ci sarò anche io!! Che bello!!» Alice era davvero entusiasta. Accettò volentieri l'invito. Quando ci fummo salutate, mi misi a scegliere i vestiti che avrei indossato quel pomeriggio. Jeans e felpa o gonna,calze di lana, e maglioncino? Era questo il dilemma. Optai per i jeans e la felpa,perchè non volevo essere troppo sfarzosa. E poi mi sono sempre sentita impacciata nelle gonne. Poi presi il mio MP3,mi buttai sul letto e mi misi ad ascoltare la mia canzone preferita: With me dei Sum 41.

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