Sweepers Sisters

di sema
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DUE NUOVE VICINE ***
Capitolo 2: *** Tutti a caccia ***
Capitolo 3: *** Incontro-Scontro ***
Capitolo 4: *** Black Cat ***
Capitolo 5: *** Non si spreca il cibo ***
Capitolo 6: *** Preoccupazioni... ***
Capitolo 7: *** Il ladro di portafogli ***
Capitolo 8: *** E' pericoloso! ***
Capitolo 9: *** Invito a pranzo ***
Capitolo 10: *** La stella cadente ***
Capitolo 11: *** Dammi i miei biscotti! ***
Capitolo 12: *** Il segnalibro ***



Capitolo 1
*** DUE NUOVE VICINE ***



Casa di Train, Sven e Eve; tarda mattinata

Train era appollaiato sul davanzale della finestra in modalità scimmia curiosa
Train: mmmh...interessante.... Sven...Ehi Sven...Yu-uuuuuuh mi ascolti?
Sven, evidentemente scazzato, alzò svogliatamente gli occhi dal giornale
Sven: che c'è?
Train: quella pazza arteriosclerotica della nostra vicina ha venduto la casa, lo sapevi? finalmente ce ne siamo liberati!
Sven rispose con aria vagamente interessata
Sven: davvero?...non lo sapevo...beh finalmente almeno avremo una seccatura in meno...l'altro ieri ha tentato di spararmi con la lupara...=_____=
Eve guardò assorta fuori dalla finestra
Eve: ...chissà chi verrà ad abitarci...speriamo sia almeno qualcuno di interessante...

Verso l’ora di pranzo, si sentì un rumore di moto e una sgommata e Train si affacciò alla finestra, per guardare chi era arrivato.
Sarah: Finalmente siamo arrivate
Si tolse il casco integrale con tanto di orecchie e coda da procione incollata (XDDDDDD....potevi anche risparmiartela ndSha)
Scarlet: finalmente! non ne potevo più!
Sarah:….non starai per caso insinuando che guido male vero? è___é
Scarlet: …no no….è solo che sono stanca…piuttosto passami le chiavi che vado a vedere com’è la casa…
Sarah: ehm...c__c
Scarlet: ...no...non me lo dire...NON TI RICORDI DOVE LE HAI MESSE! =___=
Sarah: cosa stai insinuando! so perfettamente dove sono....cioè in un punto imprecisato sotto il sellino...quindi meglio scendere..non posso aprirlo con i nostri dolci pesi poggiati sopra...
Scarlet: =____=
Sara iniziò a frugare sotto il sellino della moto estraendo, sotto lo sguardo attonito dei vicini di casa: un vaso di fiori con tanto di fiori finti, astuccio per pennarelli, bottiglietta d'acqua, panino, forma di formaggio, pollo di gomma...
Scarlet: =____=
Train, Sven e Eve: O___O?
Sarah: Eccole finalmente!…visto te l’avevo detto che c’erano ^______^
Scarlet: si tranquilla…non avevo dubbi =___=’’’’’’’’
Sven: …e queste…sarebbero…le nostre nuove “vicine”?
Eve: dieci a uno che sono più pazze di quella di prima -____-
Sven: Train che ne pensi?
Train: …mmmh interessante…chissà dove l’avrà comprato quel pollo di gomma?
Sven: =_____=
(…ci scusiamo per il disguido ma dobbiamo censurare questa scena in quanto Sven sta attuando violenza gratuita ai danni del suo compagno…)
Mentre Train agonizzava a terra, e Eve infieriva sadicamente su di lui, arrivò il camion dei traslochi….
Sarah: …mi raccomando in fretta che è già ora di pranzo e io ho fame…
Train:…mi è già simpatica…uuh Sven che cosa ci prepari di buono oggi?^___^
Sven:…tu niente…non lo sapevi? sei a dieta visto che hai dormito tutta la mattina invece che lavorare!
Train: ç_____ç nuuuuuuuuuuuuu
Sven:…piuttosto potremmo invitarle a mangiare con noi e più tardi dar loro una mano col trasloco…un gentiluomo aiuta sempre due donzelle in difficoltà!
Eve: -______-‘’’’’’

Sarah: …un po’ più pesante ‘sta scatola no eh?…che diavolo c’è dentro? uno stock di palle mediche? è_é
Scarlet: no, i tuoi stupidi libri!
Sarah: i miei libri non sono stupidi…
Mentre si lamentava (…io direi smadonnava NdSemachan) sentì che il peso della scatola era diminuito…
Sven: posso aiutarti?
Aveva già preso la scatola e la stava aiutando a portarla in casa.
Sven: Sven Vollfield piacere…
La ragazza rimase piacevolmente sorpresa di quell’aiuto piovuto dal cielo(…o dalla casa vicino =__= NdSha). Poi, ripresasi dall’attimo di smarrimento, rispose un po’ imbarazzata
Sarah: ah…p-piacere Sarah Stevenson
Sven: sai, abito qui a fianco con…
Sven fu interrotto da un rumore di piatti rotti, Train aveva appena rovinato il servizio buono
Sven:….dicevo…con quel cretino la dentro che non so cosa abbia rotto ma sono sicuro che appena tornerò in casa gli romperò la testa…
Sarah fece un mezzo sorriso
Sarah: ah! A proposito…grazie per l’aiuto.
Scarlet: allora ci diamo una mossa o no con ‘sta scatola! Ah…buongiorno
Sarah: =___=
Sven: datemi pure del tu
Si presentò a Scarlet
Scarlet: Piacere io sono Scarlet…e sono sua sorella (indica Sarah) vedo che ci stai aiutando…ti ringrazio molto
Sven: visto che è ora di pranzo che ne dite di unirvi a noi? dopo mangiato saremo lieti di aiutarvi a finire il trasloco
Scarlet:….si vede che non conosci lo stomaco di mia sorella…
Sarah:…sta’ zitta…(poi rivolta a Sven) accettiamo volentieri! ^_______^

Così, più tardi, le due ragazze fecero conoscenza anche di Train e di Eve.

Sarah:…Eve…come sei pucciosa!
Eve: =__=
Train:…nessuno vuole questa polpetta?
Sven:…scusala…Eve non da molta confidenza subito…
Eve:…non trattarmi come una bambina
Train: ok allora la mangio io la polpetta…
Sarah:…non ci provare la voglio io!
Train:…no! l’ho vista prima io!
Sarah: =_= giù le zampe dalla MIA polpetta!
Train: o polpetta o morte!
Sarah: in guardia vile fellone!
I due iniziarono una pietosa quanto furiosa guerra all’ultima polpetta interrotta da Eve che senza preoccuparsi dei due litiganti si mangiò la polpetta…
Sarah e Train: ç_____ç nuuuuuuuuuuuuu la MIA polpetta!
Sarah: guarda che era la mia polpetta!
Train: ti sbagli era mia!
Sven:…non vorrei interrompervi ma state litigando per qualcosa che ora riposa in pace nello stomaco di Eve
Sarah e Train: ç_____ç nuuuuuuuuuuuuu la MIA polpetta!
Scarlet: =________=’’’’’’’’’’’’’’’’ e piantatela…
Sven: …meglio cambiare argomento…ditemi ragazze, che lavoro fate?

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Capitolo 2
*** Tutti a caccia ***


Scarlet: siamo sweepers

Sven rimase sorpreso e Train smise di litigare con Sarah per il possesso della fu-polpetta (…tanto era mia…NdSarah)

Scarlet:…beh che c’è? Perché quelle facce? ...non sarete mica dei criminali vero?

Train scoppiò in una fragorosa risata

Train: no no! Tutt’altro…siamo sweepers anche noi!

Sarah: davvero?…cmq la polpetta era mia!

Train:…no era mia!

Sven: piantatela una buona volta!

Scarlet: mi vergogno di te Sarah! Non posso credere che tu sia più grande di me!

Sarah: ma è solo un anno in più! Piuttosto, Sven, grazie per il pranzo ^\\\^

Sven: di niente figurati! Allora, andiamo a finire il vostro trasloco?

Sarah: non state a disturbarvi…

Train: infatti, Sven, quella mi ha rubato la polpetta…

Eve: ma veramente l’ho mangiata io…

Train: Eve! Queste sono faccende da adulti, non ti immischiare…

Eve per la disperazione tirò una martellata in testa a Train che cadde dalla sedia prendendo una testata…

Train: ç__ç ahia… va beh, sarò buono e per dimostrarti che non ce l’ho con te per la MIA polpetta vi aiuterò a portare in casa gli scatoloni...

Sarah: =__=""" la TUA polpetta? Va beh…lasciamo stare

Train sollevò uno scatolone di libri di Sarah, ma ovviamente lo sollevò al contrario e i libri caddero giù per le scale…

Sarah: O___O!

Scarlet: o cavolo… ehm, no, sorellina…ora li raccogliamo… non è successo niente… ragazzi, veloci sennò ci ammazza…

Eve raccolse un libro di psicologia da terra…

Eve: "Neuropsicologia dell’attenzione"? interessante…sono tutti libri tuoi?

Sarah: sì…

Scarlet: infatti, la metà dei nostri soldi la spende in cibo e l’altra metà in libri… =__=

Sarah: meglio di te che pensi solo ai soldi… =__=

Sven: ragazze, questa dove la metto?

Sarah: ah, quella va in camera mia… Train, raccogli i miei libri o ti uccido!

Sven: perdonalo, è fatto così…

La ragazza rimase incantata dal dolce sorriso consolatorio di Sven

Sarah: */////* no, tranquillo…è che tengo tanto ai miei libri è___é

Più tardi il grosso del trasloco era fatto e Scarlet propose ai nuovi vicini di fermarsi per la cena

Scarlet: vorrei ricambiare…

Sven: è gentile da parte tua

Train: accettiamo!!!

Scarlet: tu assomigli a mia sorella… =___=

Sarah: non è vero! Lui è più stupido…

Eve: è una gara di cervelli…

La mattina seguente Eve stava cercando di tirare Train giù dal letto…

Eve: Dai…che poi Sven si arrabbia…

Train: -.- ancora due minuti…daiiii…

Eve a questo punto sollevò "dolcemente" Train con un badile fatto di nanomacchine(…da Pino forno a legna XDDDDDD NdRapo)(che ci fai qui tu?NdSha&Sema)(passavo… NdRapo) e lo rovesciò sul pavimento…

Sven: allora? Ci muoviamo?

Eve: arriviamo subito…

Uscirono di casa e sul pianerottolo incontrarono Scarlet…

Scarlet (gridando verso la porta di casa che è aperta): ALLORA? TI MUOVI? MOLLA QUEL DANNATO PANINO E VIENI SUBITO FUORI!!!

Sarah (dall’interno): MA IO HO ANCORA FAME ç___ç …e poi… ecco… non trovo le chiavi…

Scarlet: cercale sotto il pollo di gomma =__=

Sarah: ah! ecco dov’erano, grazie… possiamo andare!^_____^

Scarlet: che ci fai con un altro panino in mano?

Sarah: è la seconda colazione… Train non fissare il mio panino…ho ucciso per molto meno…

Scarlet: sì, per una mentina… =__= andiamo…

Uscirono in strada.

Scarlet: tieni Sarah.

Le diede un paio di volantini di ricercati che secondo i loro informatori si trovavano in città, poi si infilò in tasca un volantino e andò via, augurando agli altri buona giornata.

Eve: come mai va via?

Sarah: le piace il lavoro in solitaria e ha la fissa per le taglie alte…

Sven: come taglie alte?

Sarah: si dai quindici milioni in su…

Train: allora dev’essere forte! Un giorno voglio sfidarla…

Sarah: uff tanto lo so che prima o poi si caccia nei guai…spero solo che non faccia cavolate…

Sven le mise una mano sulla spalla

Sven: non ti preoccupare…se fa lo sweeper sono certo che sa badare a se stessa

Sarah: si ma a volte non ha il senso della misura…

Eve: cioè?

Sarah: non bada al nemico che ha di fronte ma ai soldi che vale…e ho paura che questo prima o poi le costerà caro…

Sven: proprio come Train =___= solo che lui non pensa nemmeno ai soldi

Sarah: già =____=

Eve: quando la finite di compatirvi venite a darci una mano a cercare informazioni? =____=

Così i quattro cominciarono a passeggiare per la città.

Sarah: grazie, sapete, noi essendo nuove, non conosciamo bene i quartieri della città

Sven: di nulla, è un piacere aiutare due colleghe

Ad un tratto Sven si piantò in mezzo alla strada fissando un uomo sospetto

Sven: io quel tipo l’ho già visto…

Sarah: aspetta…

Tirò fuori un volantino dalla tasca

Sarah: Edward Shield…mmh interessante…vale cinque milioni…

Eve: Train ti sfido!

Sven: oh no…ci risiamo…Train ti prego sii serio…

Train: ok ci sto!

Sven: =____= e te pareva…vabbè lasciamo perdere Sarah…Sarah?…dove diavolo…?

La ragazza era già partita all’inseguimento del criminale il quale cercava di nascondersi scappando tra la folla.

Sarah: è inutile che provi a scappare…

Tirò fuori dalla tasca una fionda di metallo si fermò in mezzo alla gente e mirò dritto davanti a lei; prese fiato e lasciò andare l’elastico. La biglia di piombo colpì in pieno il fuggiasco facendolo cadere a terra privo di sensi tra gli sguardi stupiti dei passanti.

Nel frattempo Train e Eve stavano ancora discutendo le modalità della sfida, ignari del fatto che il lavoro era già stato fatto…

Sven: ottimo lavoro Sarah!

Sarah:….uffa però non sono riuscita a sperimentare la mia nuova invenzione…

Sven: ah, inventi armi?anche io!

Sarah: interessante! Se ti va potresti darmi una mano…sono ancora alle prime armi ^\\\\^

Sven: certo volentieri…ti va se ne discutiamo davanti a un gelato?

Train: un gelato??? Che bello Sven compri un gelato a tutti???

Sven:…maledetto impiccione… =___=

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Capitolo 3
*** Incontro-Scontro ***


Erano ormai le dieci di sera e Scarlet ancora non era tornata a casa

Sven: ma è normale che non sia ancora qui?

Sarah: si di solito torna per mezzanotte…

Train: allora possiamo mangiare senza di lei?

Eve: se tu non avessi dato fuoco alla cena forse avremmo già mangiato…

Sven: …e io pago…

Scarlet: che palle! Sono già le dieci e ancora non ho preso nessuno…uffa mi annoio…e per di più mi sono anche persa! Questo deve essere il parco…

Era stanca e ormai voleva solo tornare a casa; passeggiava frettolosamente a testa bassa e non si accorse che c’era una persona davanti a lei; senza che se ne accorgesse, gli andò a sbattere contro…

Scarlet: ehi guarda dove vai deficiente!

L’uomo non rispose, la guardò male e proseguì per la sua strada…

Scarlet: brutto maleducato almeno chiedimi scusa!

Lo tirò per un braccio facendolo voltare

Scarlet: O_____O! oh mio Dio…

Tirò fuori un volantino dalla tasca e, per almeno una decina di volte, spostò alternativamente lo sguardo dal volantino al viso dell’uomo, con espressione a dir poco incredula.

Scarlet: ma…ma…ma tu sei tu!!

Uomo: Grazie al cazzo =____=’’’’’

Scarlet: certo che per valere tutti questi soldi sei proprio un maleducato…non è vero Lugart Won?

Lugart: chi diavolo sei, ragazzina?

Scarlet: ehi, non chiamarmi ragazzina! Ho 22 anni io!

Lugart: si come no…una bassa come te (1.60 NdA) e con quella faccia da ragazzina non può avere quell’età!

Scarlet: sei sempre più maleducato!

Lugart: mi stai facendo perdere tempo!

Scarlet: non ti preoccuperai più del tempo quando ti avrò consegnato alla polizia…

Lugart: stai cercando di farmi credere che saresti uno sweeper…meglio di un film comico

Le appoggiò una mano sulla testa come per sottolineare la differenza di altezza.

Scarlet: come ti permetti! Sei proprio un gran cafone!

La ragazza non fece in tempo a estrarre la pistola, che Lugart era già alle sue spalle e le stringeva il collo con un braccio.

Lugart: lo sapevo che stavo solo perdendo tempo…non vali abbastanza per essere uccisa da me, ragazzina…

La ragazza, senza fiato per la stretta al collo, riuscì a mala pena a pronunciare poche parole

Scarlet: …non sono…una…ragazzina…

L’uomo mollò la presa e gettò Scarlet a terra…

Lugart: torna a casa…i bambini come te a quest’ora dovrebbero essere a letto già da un pezzo…farò finta di non averti mai incontrata…e ti risparmierò la vita perché non meriti di essere uccisa da me…

Scarlet ancora a terra lo fissava con sguardo pieno di odio e rancore

Scarlet: un giorno pregherai di non avermi mai incontrata…

Lugart si mise a ridere sarcasticamente, si voltò e proseguì per la sua strada…

Scarlet: bastardo! Il giorno che ci rivedremo ti pentirai di non avermi ucciso adesso…e ti ricorderai il mio nome: Scarlet Stevenson…

Lugart: va bene ragazzina

Rise di nuovo e se ne andò lasciando Scarlet ancora a terra con una grande sensazione di rabbia e l’orgoglio in frantumi…

Lungo la via del ritorno, Scarlet non fece altro che pensare a Lugart e si rimproverava di non essere riuscita a fare assolutamente nulla. Si sentiva sconfitta e giurò a sé stessa che si sarebbe vendicata dell’umiliazione subita. Arrivò a casa quasi senza accorgersene; era ormai mezzanotte passata.

Sarah: Scarlet! Finalmente sei tornata! Cominciavo a preoccuparmi!

Scarlet rispose con un freddo "ciao"

Sarah: qualcosa non va?

Scarlet: no, niente.

Sarah: ma…

Sarah non fece in tempo a dire niente che sua sorella era già entrata in camera sua e vi si era chiusa dentro a chiave.

Sarah: …come prima giornata direi che poteva andare meglio…

La mattina seguente Sarah era a fare colazione dai vicini

Sven: tua sorella?

Sarah: …scusa?

Sven: ho detto…tua sorella?

Sarah abbassò lo sguardo...

Sven: è successo qualcosa?

Sarah: …piacerebbe anche a me saperlo…Scarlet ieri sera è tornata tardi a dir poco furibonda ma non ha voluto spiegarmi nulla…

Sven: mi spiace…

Proprio in quell’istante fece la sua comparsa Scarlet

Sarah: allora…come va?

Scarlet: male. Non ho dormito.

Sarah: ah…ok…mi dispiace….

Train: possiamo aiutarti?

Scarlet: no. E’ una questione personale…tra me e quel bastardo…

Sarah: "quel bastardo" chi?

Scarlet: ….ieri sera…ho incontrato Lugart Won

Sven: O_____O! cosa?

Sarah: EH??? O__O

Train (tranquillissimo): ah Lugart! È una vita che non lo vedo…come sta?

Scarlet: tu conosci quel bastardo?

Sven: ha avuto l’opportunità di catturarlo…ma se l’è lasciato scappare…=___=

Train: dai Sven non preoccuparti! In fondo ha detto che non lascerà la sua taglia a nessuno se non a me…

Scarlet sbattè le mani sul tavolo e si alzò di scatto

Scarlet: COSA? Come si permette? Train, non lo devi toccare! Lui è la mia preda!

Sarah (sottovoce a Sven): ne ha fatto una questione personale…come al solito… questa è la fine…

Sven annuì vagamente preoccupato…

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Capitolo 4
*** Black Cat ***


Per tutta la settimana successiva, Scarlet assunse un’aria pensierosa e poco socievole; gli altri erano preoccupati per lei ma pur avendo compreso il suo problema, non potevano fare niente per aiutarla.

Quella mattina decisero che era meglio portarla con loro in giro e non lasciarla da sola.

Dopo aver catturato il loro obbiettivo e incassato la taglia, decisero di andare a bere qualcosa in un bar (…e io pago NdSven). Sven e Sarah stavano discutendo di proiettili soporiferi e nuove armi, Train passava il tempo inseguendo uno strano gatto e Scarlet lo seguiva immersa nei suoi pensieri. Ancor prima che potessero sedersi, Eve si mise esattamente tra Sarah e Sven.

Sarah: ?____?

Sven (sottovoce a Sarah): non ti preoccupare è gelosa di me…

Sarah: *\\\\\* e chi si preoccupa…

Train si sedette e non potè fare a meno di fare il suo solito commento sarcastico

Train: mica te lo ruba Princ…

Eve lo gelò con lo sguardo

L’arrivò di Scarlet raggelò ulteriormente l’ambiente; ma improvvisamente l’atmosfera fu riscaldata dall’arrivo di Kyoko che piombò su Train facendolo schiantare sul tavolo

Kyoko: Kuro-san! Finalmente ti ho trovato!

Sven: …vi presento l’incubo di Train: Kyoko…

Kyoko alzò la testa e scrutò le ragazze con sguardo inquisitorio

Kyoko: non vorrete mica rubarmi Train voi due vero?

Sarah: =___= tranquilla non c’è pericolo…

Scarlet alzò la testa, guardò Kyoko e scosse la testa

Kyoko sorrise.

Kyoko: allora tanto piacere!! sono Kyoko Kirisaki ^________^

Sarah: piacere! ^_____^ Sarah Stevenson

Scarlet: mh…Scarlet, sua sorella…

Kyoko (tra sé): molto loquace la ragazza…

Sarah: perché non ti unisci a noi mi sei già simpatica! ^___^

Train cadde dalla sedia

Train: vabbè…almeno paga Sven… =__=

Sven: uffff

Train affogò presto la sua disperazione in un enorme bicchiere di latte mentre Kyoko lo guardava rapita (…e sbavante NdSemachan), Sarah e Eve stavano tentando di suicidarsi con una coppa da un chilo e mezzo di gelato a testa e Sven si lamentava del fatto che non c’erano mai soldi, con Scarlet che lo ignorava palesemente. Questa "idilliaca" scena venne interrotta da un proiettile che colpì in pieno il bicchiere di Train mandandolo in frantumi e riversandone il contenuto sul tavolo.

Sven: …non vorrai sprecare tutto quel latte vero?…lecca subito il tavolo!

Sarah: ma dai che schifo! Figurati se si mette a leccare il tav…

Ma si accorse che Train lo stava già facendo

Sarah: =____=’’’’

Eve: scusate…vorrei ricordarvi che ci hanno appena sparato addosso…

Poco distante due tizi puntavano la pistola contro i nostri amici

Tizio n°1: arrenditi Kyoko Kirisaki! Siamo due sweepers e siamo qui per catturarti!

Kyoko rispose "elegantemente" facendogli una linguaccia. L’uomo che non aveva parlato sparò e mancò di poco Scarlet, che era ancora seduta e sembrava molto poco interessata a ciò che stava accadendo. La ragazza si limitò a guardare male l’uomo e poi tornò ai fatti suoi. Kyoko si nascose dietro a Train.

Kyoko: proteggimi come fai di solito Kuro-san!

Train: ç___ç nuuuuuuu il mio latte!

Tizio n°1: questi qui non ci stanno prendendo sul serio

Spararono di nuovo, ma questa volta Train reagì: sparò colpendo il proiettile e impressionando notevolmente i due sweepers.

Tizio n°1: ma…ma tu chi diavolo sei?

Train: tu…tu…maledetto hai rovesciato il mio latte! Me la pagherai!

Kyoko: si bravo Kuro-san! difendimi dai brutti cattivi!

Tutti: =___________=’’’’’’

Train: sparisci dalla mia vista se non vuoi che ti porti sfortuna!

Detto questo mostrò il tatuaggio col numero XIII.

Tizio n°2: non è possibile…Black Cat…

Tizio n°1:..tu dovresti essere morto!

Train: il gatto nero è morto ed è rinato come gatto randagio

Train li guardò male e, dopo aver giurato che sarebbero tornati per vendicarsi, i due tizi scapparono.

Kyoko: Kuro-san! Mi hai salvata ancora!

La ragazza saltò addosso a Train.

Sarah: Train…scusa…

Train: Si?

Sarah: ma tu…cioè…insomma tu sei…

Train: sì, sono Train!

Sarah: non intendevo quello, idiota! Tu sei Black Cat!

Train: ^____^ sì!

Sarah: tutto qui? E lo dici così come se niente fosse? O___O

Train: certo ^_____^

Sarah: oh buon Dio…

Scarlet: e così sei Black Cat…interessante…ma non eri un assassino?

Train: è una storia lunga (se la volete sapere leggetevi il manga NdA)

Sven: non vorrei interrompervi ma…

Tutti: ma?

Sven: TRAIN, DEFICIENTE, POTEVI ALMENO FARTI RIPAGARE IL LATTE! CON TUTTI I DEBITI CHE ABBIAMO!

Train: -__- tirchio…

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Capitolo 5
*** Non si spreca il cibo ***


Sarah: sbrigatevi a venire a tavola! È pronto!

Train: cosa ci hai preparato di buono?

Sarah: spaghetti al pomodoro!

Train: ehi questa roba filiforme ti assomiglia!

Sarah: vuoi che ti ci strozzi?=__=

Eve: ma devono sempre litigare sti due?

Sven: =___= non ho parole…

Sarah: dai, mangiate che se no si raffredda! Buon appetito!

Train: questi spaghetti mi sembrano scotti…

Sarah: come osi?

Train: sì, e il sugo è un po’ acidognolo e salato…

Sarah: te la sei cercata…mai insultare la cucina di una donna…

Train: ah...perché? sei una donna?

Non ebbe il tempo di continuare perché un tortino di verdura lo colpì in piena faccia…

Sarah: così impari : P

Cominciò così una violenta quanto stupida guerra ai tortini di verdura che ben presto degenerò in un lancio generale di cibarie…

Sven: state sprecando il cibo O__________O

Eve: io no…

Eve era infatti impegnata a dare l’assalto a un enorme piatto di vitello tonnato, mentre gli spaghetti volavano per la stanza seguiti da fantasiose e colorite imprecazioni di Sarah.

Dopo pochi minuti la stanza era ridotta ad una discarica abusiva: Sarah e Train sembravano due pagliacci dopo il lancio delle torte al circo, e appena si accorsero che il vestito di Sven era ancora immacolato, si allearono dando inizio a un assurdo tiro al bersaglio…

Sven: bastardi O________O’’’’’

Sven venne inseguito lungo tutte le stanze della casa e bersagliato con spaghetti, vitello tonnato, tortini di verdura, cucchiaiate di macedonia e, ovviamente, polli di gomma…infine i tre si accasciarono sul divano mentre Eve continuava indisturbata a mangiare…

Sven: me la pagherete, stupidi!

Train: scusa, Sarah, ma tua sorella?

Sarah: ehm…bella domanda…c_c

Ad un tratto si aprì la porta di casa…

Scarlet: che ca**o è successo qui dentro?

Tutti: ehm…veramente…noi…ecco…

Scarlet: pulite immediatamente…

Li gelò con lo sguardo e uscì di nuovo…

Sven: tua sorella mi fa paura…

Sarah: a volte anche a me, vabbè dai, puliamo che è meglio…

Sven: Train…dove sei?

Sarah: bastardo! Se l’è filata!

Sven: anche Eve…

Sarah: maledetti traditori…

Così i due si misero a pulire la casa cosa che li impegnò tutto il pomeriggio, finché, stanchi per il duro lavoro, si sedettero sul divano a riposare; Sarah appoggiò la testa sulla spalla di Sven e i due si addormentarono finché non arrivò Train a svegliarli…

Train: ma siete matti!

Sarah: mmmh…che succede?…perché mi hai svegliata?

Train: se ti vede Eve ti impala!

Sarah: eh?

Sven: Eve è molto gelosa di me

Sarah: …non è colpa mia…quando ho sonno dormirei ovunque…

Sven: e così io adesso sarei ovunque eh?

Sarah: no…cioè…non volevo dire questo

Sarah arrossì pesantemente, Sven se ne accorse e sorrise.

Dopo cena Scarlet decise di andare a fare un giro, dicendo che andava a caccia.

Erano circa le undici quando si ritrovò nel parco e le venne in mente che quello era il luogo dove aveva incontrato Lugart…

Neanche a farlo apposta quella sera lo incontrò di nuovo.

Scarlet (pensa): ma guarda un po’ chi si vede…sarà il caso di osservarlo prima di agire.

Lugart passeggiava tranquillo nel parco quando, ad un tratto, si fermò…

Lugart: non devi essere un granchè negli agguati se cerchi di mimetizzarti al buio con una maglia bianca =___=

Scarlet: ma porc…!

Uscì da dietro al cespuglio dove si era nascosta e gli andò incontro.

Scarlet: e va bene mi sono fatta sorprendere…comunque era tutto calcolato!

Lugart: …ma tu…chi diavolo sei?

Scarlet: =___= non ci posso credere…non ti ricordi già più di me! Ti odio!

Lugart: ah! …la ragazzina dell’altro giorno…

Scarlet: ti ho già detto che non sono una ragazzina!

Lugart: aaah! Eri quella che voleva catturarmi se non sbaglio! Come pensi di riuscirci?

Scarlet: con questa!

Tirò fuori una katana e la puntò contro il suo obbiettivo.

Lugart: cos’è quel giocattolo?

Scarlet: non prendermi in giro…

Con un movimento rapido Lugart colpì la spada, che cadde a terra lasciando Scarlet sorpresa e amareggiata.

Lugart raccolse la spada e la gettò via.

Lugart: tenere lontano dalla portata dei bambini…

Scarlet: smettila di trattarmi come una bambina!

Lugart: se ti fa tanto felice posso perdere apposta!

Scarlet: chi ti credi di essere? ho un orgoglio da difendere, io!

Lugart: sì, ricordo l’altra volta come l’hai difeso bene…

Scarlet abbassò la testa; Lugart aveva colpito nel segno…

Lugart: ti sei offesa? Vuoi che ti compri un gelato, ragazzina?

Scarlet: ma la smetti?

Si avvicinò per tirargli un pugno, ma lui non si fece sorprendere e la immobilizzò…

Lugart: ho come una strana sensazione di dejà-vu…

Scarlet: bastardo…

Lugart: allora? ti arrendi?

Scarlet: mai!

Lugart: che bambina testarda…

Approfittando dell’unico momento di distrazione del suo avversario, Scarlet riuscì a liberarsi.

Lugart: però…facciamo progressi eh?

Scarlet: e questo è solo l’inizio!

Lugart scoppiò a ridere.

Lugart: il tuo hobby è raccontare barzellette?

Scarlet: piantala di sottovalutarmi! Evidentemente non sai con chi hai a che fare!

Lugart: beh si, in effetti non ricordo neanche come ti chiami…

Scarlet: bastardo…ti ho già detto una volta che mi chiamo Scarlet…e non dimenticarlo più!

Lugart: ok…beh…ho perso abbastanza tempo, eh?…ciao…

Detto questo si voltò e se ne andò per la sua strada lasciando Scarlet a dir poco perplessa…

Scarlet: questa non me l’aspettavo…

Raccolse la spada e si avviò verso casa.

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Capitolo 6
*** Preoccupazioni... ***


Nel frattempo a casa Sarah si stava preoccupando per sua sorella…

Sarah: dove cavolo si sarà andata a cacciare?

Sven: non preoccuparti, vedrai che tornerà presto…

Sarah: era una settimana che non usciva di sera…

Sven: vuol dire che sta meglio, no?

Sarah: no, vuol dire che si caccerà in qualche guaio!

Sven: dai, su, non essere così pessimista…

Sarah: non è che sono pessimista…è che la conosco bene! Basta! Vado a cercarla!

Sven: cosa? Ma no!

Sarah: cosa "no"?

Sven: è pericoloso!

Sarah: eh? ?___?

Sven: ma sì! È tardi, una ragazza da sola.. in giro, di notte… non se ne parla neanche!

Sarah: ma scherzi, vero?

Sven: no! Parlo sul serio…è pericoloso…

Sarah: ma io sono uno sweeper…

Sven: ma sei una ragazza…

Sarah: anche mia sorella è una ragazza! E anche lei è uno sweeper ed è in giro da sola adesso!!!

Sven: beh… ma lei…

Sarah: lei cosa? Non starai insinuando che se la cava meglio di me?

Sven: no…beh… ma infondo… è meglio una da sola che due…

Sarah: COSA VUOLE DIRE???

Sven: beh… insomma… non puoi andarci!

Sarah: allora verrai con me!

Sven: no!

Sarah: allora ci vado da sola!

Sven: no!

Sarah: allora lo chiedo a Train…

Sven: ma proprio a Train? no…

Sarah: insomma! Devo aiutare mia sorella! Non rompere!

Detto questo uscì di casa sbattendo la porta.

Sven: che tipo… neanche avessi detto chissà che cosa…

Eve: certo che te …le donne proprio non le sai trattare…

Era buio e per strada non c’era anima viva. Maledicendo Sven tra sé e sé, Sarah camminava per la città cercando di pensare a dove poteva essere andata sua sorella…ormai era più di un ora che camminava quando incontrò sua sorella, anche lei tutt’altro che di buon umore…

Sarah: Alleluia! Finalmente t’ho trovata! Guarda che i cellulari esistono per essere usati!

Scarlet: è spento, non rompere.

Sarah: appunto! Hai idea di che ore siano? Avvertire no, eh?

Scarlet: non so che ore siano e non mi interessa…

Sarah: beh a me interessa! È mezzanotte passata! Sai com’è mi ero un po’ preoccupata….

Stava per continuare a inveire, quando si accorse che non era il caso…sua sorella era già abbastanza depressa senza che lei andasse avanti oltre…

Sarah: ma cos’hai?

Scarlet: niente…

Sarah: hai incontrato Lugart vero?

Scarlet non rispose, si limitò ad annuire.

Sarah: ah, capisco…

Comprese che non era il momento di chiedere spiegazioni e insieme si avviarono verso casa.

Sven: Ecco! Lo sapevo! È tardi! Non è ancora tornata!…sarà sicuramente successo qualcosa…

Train: ma rilassati! Vedrai che sta bene!

Sven: e se non stesse bene?

Train: e se non sta bene sta male

Sven: ecco lo sapevo di certo si è cacciata nei guai, magari l’hanno aggredita o è stata rapita o chissà cos’altro…

Sarah (che osservava Sven mentre farneticava): ma per chi mi hai preso? =__=

Sven: …ah…se qui? Stai bene?

Sarah: no sono morta e mi hanno sepolta in un cimitero di periferia!

Sven: ecco, lo sapevo!

Tutti: =________=’’’’’’

Sarah: vabbè…lasciamo perdere…meglio andare a dormire…

Train: scusa ma…tua sorella…?

Sarah: è andata direttamente a casa…ha incontrato Lugart stasera…e credo che non sia andata bene…

Train: capisco…

Eve: scusate…io avrei sonno…

Sarah: ah...scusami…ti abbiamo svegliata…è meglio se andiamo tutti a nanna adesso che è tardissimo…buona notte a tutti…

Sarah entrò in casa e trovò Scarlet che beveva un bicchiere di latte in cucina.

Scarlet: non ti arrabbiare…

Sarah: eh?

Scarlet: sì, per Sven, intendo…

Sarah: e tu come lo sai, che non c’eri?

Scarlet: vi ho sentiti adesso, e comunque ti conosco…

Sarah: beh…visto che mi conosci…puoi immaginare benissimo che mi dia fastidio che fa così!

Scarlet: che ci vuoi fare, si preoccupa per te…

Sarah: ho capito, ma non sono una bambina di tre anni…e neppure un’incapace…

Scarlet: sono certa che lo sa anche lui…

Sarah: …beh non si direbbe…

Scarlet: ci sarà un motivo se fa così…magari tiene molto a te…

Sarah: sì, come no…vabbè, me ne vado a letto, sto morendo di sonno…buona notte…

Andò nella sua stanza e Scarlet rimase a finire il suo bicchiere di latte.

Scarlet: povero Sven…chissà se ce la farà a sopportare una come mia sorella…sarebbero una bella coppia…

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Capitolo 7
*** Il ladro di portafogli ***


Per i successivi dieci giorni Scarlet si faceva vedere solo a pranzo e a cena, perché passava tutto il giorno ad allenarsi per migliorare (e io porto a casa i soldi…NdSarah).

Una mattina Sarah si svegliò presto e notò che sua sorella era già sveglia, stava facendo colazione e parlava al cellulare.

Sarah: Buongiorno

Scarlet alzò la testa e fece un cenno di saluto alla sorella.

Sarah prese la marmellata dal frigo, la posò sul tavolo ed iniziò ad affettare il pane. Nel frattempo Scarlet chiuse la conversazione.

Sarah: con chi parlavi?

Scarlet: informatori…

Sarah: posso sapere come mai?

Scarlet: anche no…

Sarah: fammi indovinare…sono dieci giorni che ti alleni…e ora chiami un informatore…starai mica cercando Lugart Won?

Scarlet: non sono affari tuoi…comunque sì…

Sarah: non sarà il caso che rinunci…?

Scarlet: neanche per sogno…è una questione di principio

Sarah:…strano…

Scarlet: beh io vado…

Sarah: è inutile che io ti dica di essere prudente, vero?

Scarlet: esatto. Ciao.

Sarah: …ciao…

Dopo un’ora, Scarlet giunse alla periferia della città, dove, secondo i suoi informatori, Lugart avrebbe dovuto compiere il suo prossimo omicidio. Questa volta la ragazza arrivò tardi, giusto in tempo per vedere la sua preda allontanarsi dal cadavere…

Scarlet: Ca**o! sono arrivata tardi!

Lugart alzò gli occhi.

Lugart: ah! Ciao ragazzina!

Scarlet: ciao str**zo…

Lugart: potresti essere un po’ più gentile con un amico….

Scarlet: chi ha mai detto che siamo amici? Sono qui per catturarti oggi!

Lugart: che novità…

Scarlet: sono certa che avrai di che stupirti

Lugart: è una nuova barzelletta?

Scarlet non rispose e passò subito all’attacco, Lugart parò un paio di pugni.

Lugart: senza armi stavolta? Non capisco se sei coraggiosa o stupida…

Ancora una volta Scarlet non rispose e lo attaccò nuovamente con una raffica di pugni, di cui uno solo andò a segno.

Scarlet sorrise soddisfatta.

Lugart: …devo ammettere che per una volta mi hai stupito…ci sai fare coi pugni…sei migliorata…

Era la prima volta che le faceva un complimento; Scarlet arrossì vistosamente…

Scarlet: O///////O …beh…

Lugart: che ti prende ora? Sei proprio una bambina se arrossisci per una cosa così stupida…

Scarlet: scemo!…sono solo accaldata….non montarti la testa!

Lo attaccò nuovamente ma questa volta non riuscì a colpirlo…

Lugart: che ti succede, ragazzina? sei emozionata?

Scarlet: >////< smettila cretino!

Lugart: è divertente prenderti in giro…però non vorrei perdere troppo tempo, per cui sarà il caso di farti smettere…

Scarlet: eh?

Con una mossa rapida Lugart colpì al collo Scarlet, che cadde a terra priva di sensi.

Lugart: avevo pensato di ucciderti, ma non potrei perdere il mio passatempo, quindi ti ho solo addormentata…alla prossima, ragazzina…

Nel tardo pomeriggio Scarlet riprese conoscenza…

Scarlet: ma che cazz…?

Si guardò un po’ attorno e realizzò ciò che era accaduto.

Scarlet: quel bastardo…la prossima volta che lo vedo lo faccio fuori…

Il suo animo era colmo di rabbia, aveva perso un’intera giornata di lavoro e sicuramente sua sorella l’avrebbe sgridata perché non era tornata a pranzo ed era preoccupata per lei… si alzò da terra inveendo, ma ad un tratto si accorse di una cosa…

Scarlet: O__O! ma… un momento… poteva uccidermi! Ma non l’ha fatto!!! Perché?

Arrossì al pensiero, poi le venne in mente un motivo plausibile…

Scarlet: penserà ancora che non ne vale la pena, quel bastardo? =__=

Si incamminò verso casa, si infilò una mano in tasca per cercare il portafogli ma non lo trovò, al suo posto c’era un biglietto…

Scarlet: "questo lo prendo io…così hai un altro motivo per venirmi a cercare…" …QUEL BASTARDO!!! ORA COME CA**O CI TORNO A CASA? CI VOGLIONO 2 ORE A PIEDI!!! (all’andata aveva preso l’autobus…NdA)

Prese il cellulare e chiamò sua sorella sperando che non le gridasse di tutto per ciò che era accaduto…
Sarah: pronto?

Scarlet: sorellina cara, adorata! Mi vuoi bene?

Sarah: che favore vuoi stavolta?

Scarlet: ehmm… ^__^"""" mi trovo alla periferia ovest della città…mi vieni a prendere?

Sarah: prendi un autobus…

Scarlet: ehm… non posso… ^__^""""""

Sarah: per quale subdolo motivo?

Scarlet: mi… hanno… ecco… rubato il portafogli…

Sarah: =___= idiota… vabbè… farò sto sacrificio…

Scarlet: grazie sorellina cara!

Sven: ciao ragazze

Sarah: growl…

Sven: ?__?

Scarlet: ehm ^__^""" è un po’ arrabbiata…non farci caso…

Sarah entrò in casa sbattendo violentemente la porta…

Sven: arrabbiata mi sembra un eufemismo -___-‘’’’…che è successo?

Scarlet: …beh ecco…ero alla periferia Ovest e mi hanno rubato il portafoglio…così le ho chiesto di venirmi a prendere…ma era tutto il giorno che ero fuori quindi…

Sven: beh…ora capisco…come mai sei stata fuori tutto il giorno?

Scarlet: ah, niente di che…impegni vari…

Sorrise ed entrò anche lei in casa…

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Capitolo 8
*** E' pericoloso! ***


Sarah: Buongiorno!

Scarlet: Ciao! Stamattina colazione da sole?

Sarah: no…gli altri sono un po’ in ritardo ma arrivano

Train entrò barcollando per il sonno

Train: ‘giorno….YAAAAAAAWN!

Sarah: …ehi guarda che ci si mette la mano davanti alla bocca quando si sbadiglia =___=

In quel momento arrivarono anche Eve e Sven

Sven: buongiorno ragazze! Scusate il ritardo

Sarah: non preoccuparti…ah! scendo un attimo a vedere se c’è posta…sto aspettando una lettera…

Scarlet: Ok…io intanto metto su il tè…

Sven: Sarah ma vai da sola?

Sarah: sì…perché? Non credo ci voglia la scorta per andare a prendere la posta, in fondo sono solo due rampe di scale…

Sven: e se passasse un malintenzionato mentre stai prendendo la posta?

Sarah: ma sono le sei del mattino….chi vuoi che ci sia in giro…

Sven: ancora peggio! Malintenzionato e ubriaco dalla sera prima!

Eve: =___=

Sarah: Ma sei te ubriaco da ieri =____=

Infischiandosene di Sven, che continuava a vaneggiare di possibili pericoli nascosti negli angoli bui del pianerottolo, tra cui i cloni dell’Uomo Ragno e di Rat-man, Sarah andò a ritirare la posta.

Sarah: Sven sei un cretino…

Sven: cos’ho fatto?

Sarah: l’unico pericolo che ho incontrato è stata quell’adorabile vecchietta che abita sopra di noi e che mi ha offerto un piatto di fichi…

Sven: NON MANGIARLI! …potrebbero essere avvelenati!

Sarah: =_______=’’’’’ ma allora sei cretino davvero….

Sven: quando starai male per il veleno non venirmi a cercare…

Eve: Sarah posso?

Chiese Eve mostrando il martellone di nanomacchine che aveva appena creato.

Sarah: non è che puoi…DEVI!

Sven perse i sensi per la colossale mazzata datagli da Eve. La colazione continuò senza ulteriori intoppi…

Sarah: ah! Scarlet, c’era questo biglietto per te nella posta…

Scarlet: fa vedere…

Sarah le passò il biglietto, seguì un momento di silenzio, mentre Scarlet leggeva.

Scarlet: che uomo di me**a!

Sarah: che succede?

Scarlet: senti qua: "Buongiorno ragazzina! Come ci si sente a essere senza soldi? Scommetto che ora vorresti uccidermi vero?" seguono battutine sceme e la spiegazione di come arrivare in un certo luogo; dice che ci devo andare oggi pomeriggio e conclude dicendo di farmi accompagnare da un adulto perché sono troppo piccola =__=…io lo ammazzo…

Sarah: certo che per essere un assassino sembra proprio un cretino =____=

Scarlet: Non immagini quanto mi faccia girare le scatole…

Sarah: ma non puoi lasciarlo perdere…? In fondo ci sono un sacco di criminali con una taglia alta sulla testa…

Scarlet: non ci penso neanche! Ormai è una questione di principio!

Sarah: e te pareva…=____=

Quel pomeriggio Eve sfidò di nuovo Train ad una gara, i due uscirono molto presto senza avvertire Sven, che avrebbe sicuramente tentato di fermarli…

Sven: Dove sono Eve e Train?

Sarah: non so…saranno andati a fare un giro…

Sven: quei due? Insieme? Figuriamoci! Non ci credo neanche se li vedo!

Sarah: uomo di poca fede…=___=

Sven: è che li conosco bene…soprattutto Eve…

Sarah: non preoccuparti…saranno usciti a fare due passi…

Sven: e tua sorella?

Sarah: è andata a giocare alla caccia al tesoro con l’assassino per recuperare il suo portafoglio…

Sven: ma è pericoloso!

Sarah: esiste nella tua mente qualcosa che non reputi pericoloso???

Sven: siete voi che siete degli incoscienti!

Sarah: cosa ci sarà mai di pericoloso nell’andare a ritirare la posta alle sei del mattino, lo sai solo te…

Mentre diceva questo, Sarah, si accingeva a lavare le posate…

Sven: ecco anche adesso!!

Sarah: eh? Cosa?

Sven: guardi me ma lavi i coltelli! È pericoloso! potresti tagliarti!

Sarah: eh ma come sei paranoico però...OPS MI STA SCIVOLANDO!

La ragazza fece finta di far scivolare il coltello per prendere in giro Sven

Sven: lo so che stai scherzando ma è comunque pericoloso!

Sarah: certo che sei fissato…

Sven: vedrai che un giorno ti farai male!

Sarah: sì ma non portare sfiga però!

Sven continuò a brontolare mentre la ragazza finiva di lavare i piatti e faceva le pulizie. Mentre lavava il pavimento, Sarah rovesciò dell’acqua e, ovviamente, non essendosene accorta, ci scivolò sopra…ma Sven, prontamente, la prese al volo a pochi centimetri da terra…

Sarah: …ehm…grazie…O////O

Sven: …ecco…visto…te l’avevo detto che era pericoloso c///////////////////c

Sarah: scemo…>/////<…

L’aiutò a rialzarsi.

Sarah: …comunque grazie ancora >///////<

Sven annuì imbarazzato, senza riuscire a dire una parola; riuscì solo a rimanere a guardarla con espressione smarrita, per tutto il tempo che lei finiva di fare le pulizie.

Quella sera Scarlet tornò a casa furiosa…

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Capitolo 9
*** Invito a pranzo ***


Scarlet: IO…LO…ODIO!

Sarah: che succede?

Scarlet: quel cretino di Lugart…

Sarah: cos’ha fatto stavolta?

Scarlet: cos’ha fatto? COSA…HA…FATTO??? stai a sentire che simpatico! Non solo mi ha rubato il portafoglio ieri, ma oggi mi ha anche fatto fare il giro della città dietro a stupidi e inutili bigliettini, piazzati in posti assurdi, per poi alla fine ritrovarmi davanti a QUESTO biglietto!

Sarah: fa’ leggere…"spero che il tour che ti ho organizzato in giro per la città sia stato di tuo gradimento, adesso puoi dire di conoscere tutte le vie principali… in realtà oggi non ho tempo per riconsegnarti il tuo portafoglio, però domani potrei essere disponibile…spero che la tua mamma non ti abbia sgridata perché sei stata fuori tutto il giorno. Se ti dovesse mettere in castigo, non saprei più chi tormentare…a domani…ragazzina…"

Scarlet: ti rendi conto?

Sarah: te l’avevo detto che era un cretino!…ma scusa…voi due…non vi dovevate uccidere?

Scarlet: sì…perché?

Sarah: …a me non sembra che vi stiate impegnando molto…

Scarlet: credi che non mi stia impegnando? Mi ha pure detto che sono migliorata una volta!

Sarah: e dimmi un po’…da quand’è che fai attenzione ai complimenti dei nemici?

Scarlet: O//////O…beh…veramente io…ecco…

Sarah: lo sapevo…

Scarlet: cosa?

Sarah: ti sei rammollita!

Scarlet: non è vero, mi alleno tutti i giorni!

Sarah: e allora com’è che non l’hai ancora catturato?

Scarlet: perché non ci provi tu?

Sarah: non me lo lasceresti fare! Hai detto che è una tua questione personale!

Scarlet: e infatti lo è!

Improvvisamente Train fece irruzione nella stanza con un pesce in bocca…

Train: fe fefi ufire fven è in bfno!!!

Sarah: EH?…togliti il pesce dalla bocca se no non capisco un tubo =___=

Train: ah sì! Se devi uscire fallo adesso perché Sven è in bagno!

Sarah: perfetto! Allora scappo subito! Mi raccomando se vi chiedesse qualcosa, voi non sapete nulla!

Train & Scarlet: ok…

Sarah prese la sua sacca e uscì di corsa, approfittando dell’occasione che le era capitata…

Sven: Train! Ti sei rubato un pesce?

Train: ehm…no!

Sven: e quelle lische da dove ne escono allora? =____=’’’

Train: ehm…non sono lische! È un pettine…c__c

Sven: tu ti pettini con i pesci morti? -_____-‘’’’’

Train: non ci hai creduto, vero?

Sven: già =____=…dov’è Sarah?

Train: quale Sarah? Non conosco nessuna Sarah…c___c

Sven picchiò Train con un cactus gigante (chi non ne ha uno in casa al giorno d’oggi? NdA).

Sven: …maledetta…mi ha fregato un’altra volta…>.<

Alla sera, quando Sarah tornò a casa, trovò ad attenderla Sven decisamente arrabbiato…e armato di mattarello (=___=)…

Sven: …buonasera eh?…si potrebbe sapere, di grazia, dove sei stata?

Sarah: mah…un po’ qua…un po’ la…c___c

Sven: sei stata a caccia, vero? Perché non mi hai avvisato?

Sarah: mi avresti fatto andare?

Sven: certo che no!

Sarah: vedi perché non te l’ho detto?

Sven: non è un buon motivo!

Sarah: non mi sembra che tu sia mio padre! Non trattarmi come una bambina!

La ragazza si infilò in casa e si chiuse la porta alle spalle, lasciando Sven, come al solito, a dire il poco sorpreso…

Sven: ma che ho detto? O__o

Il giorno seguente Scarlet trovò un altro bigliettino nella posta…

Scarlet: ma tu guarda ‘sto str**zo…

Salì a fare colazione, poi avvisò Sarah che sarebbe uscita e non sarebbe tornata per pranzo, infine si diresse all’appuntamento con Lugart.

Lugart: buongiorno! Ma cos’hai fatto ieri? Ti ho cercata dappertutto…

Scarlet: IO ti ho cercato dappertutto!!!

Lugart: ah sì? Davvero? Come mai?

Scarlet: brutto str**zo! Mi hai fatto fare più giri che la me**a nei tubi!

Lugart: come ti esprimi male, ragazzina…la mamma non ti sgrida quando dici le parolacce?

Scarlet: piantala, cretino! E ridammi il mio portafoglio!

Lugart: oh! Perdonami…ma temo proprio di averlo dimenticato a casa…sono mortificato…

Scarlet: non sai neanche recitare…bastardo!

Lugart: facciamo così: per farmi perdonare ti offro il pranzo.

Scarlet: puoi scordartelo!

Lugart: beh…capisco che la mamma ti abbia detto di non accettare caramelle dagli estranei…ma ci conosciamo da così tanto tempo…

Scarlet: piantala, pagliaccio!

Lugart: potresti essere un po’ più gentile…

Scarlet: l’hai davvero lasciato a casa il mio portafoglio?

Lugart: te lo dico solo se vieni a pranzo con me…

Scarlet: non è che poi mi abbandoni lì senza soldi, prima di pagare?

Lugart: oggi sei diffidente…dai, ti prometto che farò il bravo…

Scarlet: e sia…ma non montarti la testa!

Si sedettero al tavolo di un ristorante e ordinarono…

Lugart: su dai…non fare quella faccia…

Scarlet: ho questa faccia da quando sono nata!

Lugart: ti vedo tesa…dovresti provare a rilassarti e a goderti il pranzo…

Scarlet: tutto ciò è surreale =___=’’’’’’

Lugart: dai, cerca di impegnarti un po’

Scarlet: cosa vorresti dire?

Lugart: non so…potremmo fingere di essere, che ne so, fratello e sorella…due amici…due amanti…

Scarlet: tu…e io?

Lugart: perché no?

Scarlet: O///////O

Lugart: ci hai creduto?

Scarlet: spero che ti vada tutto di traverso, bastardo…

Lugart: è davvero facile prenderti in giro…sei proprio una ragazzina…

Scarlet: =____=

Per tutta la durata del pranzo, Lugart tentò di improvvisare una conversazione, ottenendo scarsissimi risultati, tra cui quello di riuscire quasi a farsi piantare una forchetta in una mano…

Arrivò finalmente il momento del dolce (questa ragazza ne ha tanto bisogno NdLugart)

Scarlet: ora me lo ridai il mio portafoglio?

Lugart: perché? Non vorrai mica pagare la tua parte?

Scarlet: a me sembrava una cosa ovvia!

Lugart: un vero cavaliere paga sempre il pranzo alla propria dama…

Scarlet: ma io non sono la TUA dama!

Lugart: beh sì, in effetti prima mi hai rifiutato…

Scarlet: O/////O ma la smetti con questa storia? E ridammi il mio portafoglio!

Lugart: prima vado in bagno…

Scarlet: =___= sì, ma datti una mossa…

Lugart si alzò; passarono i minuti…

Scarlet: ma dove ca**o è andato?

Dopo un po’ arrivò un cameriere, che portava un biglietto per Scarlet…

Scarlet: ma cosa diavolo…"allora, hai mangiato bene MIA dama? Sai, ho pensato di usare la scusa del bagno per poter pagare e andare via senza che mi dicessi niente. Spero non ti dispiaccia se tengo ancora per un giorno il tuo portafoglio, tanto sono certo che domani mi verrai a cercare. Con affetto…il TUO cavaliere…"

Scarlet rimase a lungo a fissare i caratteri sul foglio con espressione attonita, arrossendo ogni volta che rileggeva quei "MIA" e "TUO" che l’assassino aveva lasciato scritti sul foglio…

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Capitolo 10
*** La stella cadente ***


Scarlet tornò a casa verso le quattro del pomeriggio…

Sarah: bentornata! Trovato Lugart?

Scarlet: sì… =___=

Sarah: che è successo stavolta?

Scarlet: abbiamo pranzato insieme

Sarah: Eh? O_o

Scarlet: hai capito bene…e mi ha pure offerto il pranzo…

Sarah: scusa se te lo chiedo…ma non è che ci sta provando con te?

Scarlet: che provi a infilarsi un palo in c**o!

Sarah: O___O bonjour finesse! In quale rinomata e famosa scuola di galateo hai studiato?

Scarlet: bah…

Si chiuse in camera, come sempre, sbattendo la porta.

Sven: dove vai Eve?

Eve: pensavo di andare in biblioteca o al negozio di libri…

Sven: perché, anziché andare in biblioteca, non vai da Sarah?…se non sbaglio ha un sacco di libri…

Eve: posso? Davvero?

Sven: beh…chiedilo a lei…non vedo il problema…

Eve: allora vado!

Sarah sentì bussare alla porta e andò ad aprire…

Eve: ciao… scusa se ti disturbo…

Sarah: no figurati! Vieni, entra…

Sarah fece accomodare Eve sul divano…

Sarah: ti va del gelato?

Senza aspettare risposta ne versò in due tazze e ne porse una a Eve.

Sarah: allora…dimmi tutto!

Eve: beh…ecco…io mi chiedevo se potevi prestarmi qualche libro…

Sarah: ma certo! Figurati non c’è problema!

Così, dopo aver finito il gelato, andarono in camera di Sarah. Passarono tutto il pomeriggio lì, a sfogliare e leggere libri e Sarah regalò qualche libro a Eve…

Cenarono in casa di Sarah e Scarlet, ovviamente a base di spaghetti, e stranamente questa volta non ci fu nessuna battaglia di cibo, forse perché Train era troppo impegnato a mangiare per fare commenti negativi. Dopo cena, Sarah e Sven scesero per gettare la spazzatura e, vista la bella serata, si fermarono a fare due chiacchiere seduti sui gradini del portone…

Sven: volevo ringraziarti per oggi…sai Eve era molto felice…

Sarah: figurati…di nulla! Mi ha fatto piacere passare un pomeriggio con lei!

Sven: sono certo che anche a lei ha fatto piacere…

Calò un momento di silenzio imbarazzato…

Sarah: …>////>

Sven: …

Sarah: oh…guarda! Una stella cadente!

Sven: esprimi un desiderio!

Sarah: ok…^///^

Sven: cos’hai espresso?

Sarah: non posso dirtelo! Se te lo dico poi non si avvera!

Sven: cattiva! Dai potresti anche dirmelo però…!

Sarah: beh…ecco…io…non posso dirtelo…

Si alzò e si avviò verso casa lasciando Sven da solo coi suoi pensieri…

La mattina seguente Scarlet non ebbe problemi a trovare Lugart…perché lui si trovava sotto casa sua…

Scarlet: che ci fai tu qui?

Lugart: pensavo di fare cosa gradita cambiando il cloro alla tua piscina personale…

Scarlet: io non ho una piscina =____=

Lugart: lo so…

Scarlet: la chiudiamo ‘sta faccenda una volta per tutte?

Lugart: perché? Io mi diverto…

Scarlet: ridammi il portafoglio…

Lugart: ok, eccolo…

Scarlet controllò il portafoglio da cima a fondo per vedere se c’era tutto, poi, stupita, alzò la testa e ringraziò Lugart

Scarlet: non me lo sarei mai aspettato…pensavo lo tenessi ancora per dei mesi…

Lugart: potevi dirmelo che volevi solo il tuo portafoglio (sorrisino sarcastico…)

Scarlet: e non prendermi in giro…

Lugart: allora posso andare via adesso?

Scarlet: NO!

Lugart: ?___? Perché no?

Scarlet: >/////////////< ehm…volevo dire…che in teoria dovrei catturarti…ma…

Gli diede le spalle e incrociò le braccia…

Scarlet:…ma per questa volta sarò magnanima e ti lascerò andare…

Lugart: e saluti così il TUO cavaliere? dandomi le spalle? Potrei offendermi…

Scarlet scosse le spalle e tornò in casa, salutandolo solo con un cenno della mano.

Si fermò a lungo sul pianerottolo a pensare al biglietto che le aveva lasciato al ristorante, soffermandosi insistentemente sulla parola "TUO", ripetuta da lui pochi istanti prima; arrossì intensamente poi scosse la testa ed entrò in casa, dirigendosi in camera sua.

Train: Sarah! Cosa mangiamo? Ho fame!

Sarah: un attimo è quasi pronto…

Train: …ma io ho faaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaame ç___ç

Sarah: mmmh…tienitela!

Sven: Sarah?

Sarah: sì?

Sven: posso farti una domanda?

Sarah:…sì…

Sven: che desiderio hai espresso ieri sera?

Sarah: ancora con questa storia?

Sven: …sì…sono curioso…

Sarah. …mmmh…tanto non te lo dico

Sven: nemmeno se te lo chiedo per favore?

Sarah: …fammici pensare…direi di no!

Sven cominciò a punzecchiarla, facendole il solletico con un mestolo…

Sarah: dai…smettila…mi stai dando fastidio…

Sven: l’intento era quello…

Sarah: non te lo direi nemmeno sotto tortura qual era il desiderio!

Sven: eddai! non farti pregare!

Sarah: e poi tu non mi hai mica detto il tuo!

Sven: beh…sì…in effetti…devo proprio andare in bagno adesso *///////*

Eve: =_____= ce la faranno prima o poi…

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Capitolo 11
*** Dammi i miei biscotti! ***


CAPITOLO 11: Dammi i miei biscotti!

 

Quella mattina a colazione il casino regnava sovrano.

Sarah: Train molla il mio latte!

Train: è il mio latte!

Sarah: se tu non fossi analfabeta, forse riusciresti a leggere che sulla tazza c’è scritto “SARAH” e non ”BAKA-TRAIN”

Train: ma io parlo del latte e non della tazza!

Sven: piantatela di litigare per una stupida tazza di latte!

Sarah: la mia tazza non è stupida!

Train: non insultare il latte!

Eve: sono una causa persa…

Scarlet: ragazzi, vi devo dire una cosa…

Sarah: cretino! Giù le zampe dalla mia tazza!

Train: oooh Sven sono biscotti al cioccolato quelli?

Sven: si li ho comprati questa mattina…EHI! Non mangiarli tutti!

Sarah: ingozzane! Lasciane un po’ anche a noi!

Scarlet: ehm…ragazzi, scusate…

Sven: non fateli cadere che li ho pagati tantissimo!

Eve: sei un taccagno Sven! Che sarà mai per due biscotti!

Sven: io? Taccagno? Ma lo sai quanto costano i biscotti al giorno d’oggi?

Sarah: TRAIN MOLLA I BISCOTTI!

Sven. E voi piantatela che potrebbe rompersi qualcosa e poi vi fate male…

Train: MOLLALI TU I MIEI BISCOTTI!

Scarlet: ragazzi…è una cosa seria…davvero…

Sarah: MOLLA I MIEI BISCOTTI IMBECILLE!

Train: VIENI A PRENDERLI SE NE HAI IL CORAGGIO!

Sven: PIANTATELA IDIOTI!

Eve: PIANTATELA DI URLARE!

Sven: SEI TU CHE STAI URLANDO!

Sarah e Train: INSOMMA LASCIATECI LITIGARE IN PACE

Train: NON FARMI IL VERSO!

Scarlet: ragazzi dai…un attimo solo…per favore…è importante…

Sarah: TU NON FARE IL VERSO A ME

Train: MA CHI TI CREDI DI ESSERE?

Sven: SMETTETELA DEFICIENTI!

Eve: SEMBRATE UN BRANCO DI SCIMMIE!

Scarlet: ecco…io…volevo dirvi che…

Train: STA ZITTA EVE! COSA VUOI CAPIRNE TU!

Sven: STUPIDO NON TRATTARE MALE EVE!

Sarah: DAMMI I MIEI BISCOTTI, PIRLA!

Train: PER L’ULTIMA VOLTA I BISCOTTI SONO MIEI!

Eve: SE NON LA FATE FINITA LI MANGIO IO, IMBECILLI!

Scarlet: …mi sono innamorata di Lugart…

Momento di silenzio. Ancora silenzio.

Tutti: O___O

Scarlet: beh?

Tutti: O___O

Sven: come prego? Puoi ripetere?

Scarlet: >\\\\< dai Sven! non farmelo ripetere che mi vergogno!

Sven: hai detto…Lugart…QUEL Lugart…?

Scarlet: >\\\\\< s-si..

Sarah e Train: O___O

Sarah (sottovoce): comunque molla i MIEI biscotti…

Train (sottovoce): mollali tu…

Eve (sottovoce): finitela voi due…

Sven: MA TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE HAI APPENA DETTO?

Scarlet: si…

Sven: è un pazzo! Un assassino! Un criminale!

Scarlet: si…lo so…

Sven: è pericoloso!

Sarah: basta con ‘sto “pericoloso”!

Sven: ma è pericoloso!

Sarah: non è “pericoloso”! E’ COMPLETAMENTE INSENSATO!

Scarlet:non è vero!

Sarah e Sven: COSA NO?

Scarlet: fatevi i fatti vostri! Non ho bisogno della vostra approvazione per innamorarmi!

Sarah: sei pazza! È una cosa assurda!

Sven: è un criminale!

Scarlet: è pur sempre un essere umano!

Sarah: è comunque un assassino!

Sven: Esatto!

Scarlet: Piantatela! Non siete mica i miei genitori!

Uscì sbattendo la porta.

Eve: però sareste una coppia carina, i genitori preoccupati per la figlia…

Sven: >\\\\< Eve non dire queste cose!

Sarah: >\\\\< Train…insomma..mo-molla i biscotti!

 

Finita la colazione Eve e Train uscirono a fare la spesa.

Eve: ma perché ci devo andare con te a comprare?

Train: non ho nemmeno finito i biscotti…

Eve: =___=

 

Nel frattempo in casa…

Sven: dove stai andando?

Sarah: chi? Io?

Sven: Ci sei solo tu qui -___-‘’’

Sarah: oh, davvero? Ma tu guarda…^^’’

Sven: non mi freghi…dove vai?

Sarah: a comprare un INNOCENTE libro in una INNOCENTE libreria…

Sven: spiritosa…tu sottovaluti i pericoli che ci sono là fuori!

Sarah: oh mio Dio! Una bambina tutta infiocchettata potrebbe investirmi con la sua confettosa biciclettina rosa…

Sven: non fare del sarcasmo! Sto parlando sul serio!

Sarah: ma smettila! Sei paranoico!

Sven: non sono paranoico! Mi preoccupo per te!

Sarah: eh perché sempre e solo per me?

Sven: O\\\O n-non è mica vero!

Sarah: non è vero? Ma stai scherzando! Non posso neanche andare a prendere la posta!

Sven: sei sempre così distratta che qualcuno potrebbe aggredirti!

Sarah: io? distratta? non è affatto vero!

Sven: ah no? L’altro giorno hai lasciato la porta di casa aperta!

Sarah: >\\\< ero a buttare la spazzatura! E poi piantala di controllare ogni cosa che faccio!

Sven: non è vero che ti controllo!

Sarah: e invece si! Non fai altro che osservare e criticare ogni cosa che faccio!

Sven: BENE! SE TI DA COSI’ FASTIDIO ALLORA ME NE VADO!

Sarah: MA VAI UN PO’ DOVE VUOI!

Sven: BENE!

Sarah: BENE!

Sven uscì sbattendo la porta violentemente lasciando Sarah da sola coi suoi pensieri.

 

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Capitolo 12
*** Il segnalibro ***


CAPITOLO 12 : Il segnalibro

 

Scarlet si sedette su una panchina, al parco e cominciò a leggere un libro che aveva preso in prestito da Sarah alcuni giorni prima.
Non era una lettura delle sue ma non sapeva che altro fare per distrarsi… riuscì a finire un capitolo ma dopo un po' lasciò perdere.
Scarlet: che palle… questo libro fa schifo… come fa mia sorella a leggere ‘sta roba?
Si rimise a leggere ma fu subito interrotta…
Lugart: e così adesso ti sei data alla lettura eh?
Scarlet sobbalzò sulla panchina, chiuse il libro si alzò è si voltò…
Scarlet: uff… idiota… mi hai spaventata…
Lugart: non ti sei nemmeno accorta che ero qui dietro… non sei molto sveglia…
Scarlet: >//////<… ero assorta nella lettura
Lugart: ma se poco fa hai detto che quel libro fa schifo…
Scarlet: senti un po', ma da quanto è che mi osservi?
Lugart: se avessi cercato di ucciderti ci sarei riuscito e tu non ti saresti accorta di nulla…
Scarlet: scemo… ecco, per colpa tua ho chiuso il libro e non ho rimesso il segnalibro…

Tirò fuori dalla tasca un foglietto e prima che potesse ritrovare il punto in cui si era fermata Lugart glielo prese di mano…

Lugart: mi sembra di aver già visto questo biglietto…è uno di quelli che ti ho scritto io…quello del ristorante…
Scarlet arrossì e abbassò la testa…
Scarlet: ridammi quello stupido biglietto! >////////<
Lugart: e così hai tenuto il mio biglietto eh?…
Scarlet: li ho tenuti tutti…
Si accorse quasi subito di ciò che aveva detto…
Lugart: e si può sapere perché, di grazia?
Scarlet esitò un po' e arrossì, poi si fece coraggio e parlò…
Scarlet: per farteli mangiare uno ad uno dopo che ti avrò catturato e consegnato alle autorità!
Lugart rimase un attimo a guardarla poi non trattenne una risata…
Scarlet: ma cosa c’è adesso? Perché ridi?
Lugart: eh eh… per un attimo ho creduto che dicessi qualcosa di serio…
Scarlet: stupido =__=
Lugart: tanto lo so che ormai hai rinunciato a prendermi…
Scarlet: ah ah…chi te le scrive queste belle battute?(noi Nd le autrici)
Lugart: ma come… dopo tutto quello che c’è stato tra noi vuoi ancora arrestarmi? insensibile…
Scarlet: O////////O ma non c’è stato niente tra noi…
Lugart: lo so… mi diverte prenderti in giro… in più arrossisci per nulla tu…
Scarlet: cretino…non capisci niente…

Lugart: cos’è che non capisco? Spiegamelo…

Scarlet: non ti spiego un bel niente, idiota!

Lugart: mi sembri piuttosto arrabbiata oggi…

Scarlet: non sono affari tuoi!

Lugart si sedette accanto a lei sulla panchina…

Scarlet: chi ti ha detto di sederti?

Lugart: il parco è di tutti…ma se proprio non mi vuoi posso anche andarmene…

Scarlet: NO!

Lugart. Eh ma deciditi però…vado o resto?

Scarlet: non c’è l’opzione “muori”?

Lugart:uuuuuh come siamo cattive oggi…cosa ti è successo?

Scarlet: quegli idioti…

Lugart: quali idioti?

Scarlet: mia sorella e quell’altro imbecille!

Lugart: che cosa ti hanno fatto?

Scarlet: non mi capiscono…credono di sapere sempre tutto loro

Lugart: sapere…cosa?

Scarlet: un assassino come te non può capire…

Lugart: va bene

Seguirono alcuni momenti di silenzio, in cui Scarlet fu presa di nuovo dai suoi pensieri.

Scarlet (pensa): ma perché non riesco a comportarmi meglio con lui? È anche vero che lui mi prende sempre in giro…vabbè…ora non è il momento di pensare a queste cose!...chissà a cosa pensa lui…

Lugart(pensa): ho ancora cinque minuti prima di tornare al lavoro…ma oggi lei non sembra in vena di giochi…peccato

I due rimasero ancora in silenzio ognuno preso dai propri pensieri, poi Lugart si alzò.

Lugart: il lavoro mi chiama, a presto mia dama…

Le prese la mano ma lei la ritrasse subito…

Scarlet: >\\\\< che diavolo pensi di fare?

Lugart: bacio la candida mano della mia dama in segno di saluto e rispetto come si conviene a un cavaliere ben educato…

Scarlet: tu sei tutto matto!

Lugart: probabilmente è vero…alla prossima…

Scarlet: O__O non ci credo…non esiste…è matto…accidenti a lui! Quando fa così mi piace ancora di più! >\\\<

 

Scarlet tornò a casa, aveva completamente dimenticato la lite con sua sorella e Sven e aveva solo voglia di raccontare a qualcuno cos’era successo anche se sapeva che non avrebbe potuto farlo.

Scarlet: sono tornata.

Sarah: …ciao…

Scarlet: …ciao…

Sarah:ehm..senti..scusa per quello che ho detto prima…non avrei dovuto, in fondo hai ragione non sono neanche fatti miei…

Scarlet: …non preoccuparti…è tutto a posto…

Sarah: davvero?

Scarlet: davvero! Tranquilla…

Sarah: ok…meno male…mi sembri felice…l’hai incontrato vero?

Scarlet: >\\\\< s-si…ma Sven dov’è andato?

Sarah:…ehm…possiamo cambiare argomento?^^’’

Scarlet: …è successo qualcosa?

Sarah: cambiamo argomento allora?

Scarlet: Sarah… =___=

Sarah: mmh…cosa mangiamo per pranzo?

Scarlet: Sarah… =___=

Sarah: spaghetti vanno bene a tutti vero?^^’’

Scarlet: Sarah… =___=

Sarah: bene!allora posso mettere tavola…trallallà

Scarlet: …mmh lasciamo perdere…

Train: Siamo tornati! Vj sono mancato!

Sarah: nemmeno un po’!

Train: cattiiiiva ç__ç

Eve: dov’è Sven?

Sarah: trallalà!

Scarlet: sicuramente avranno litigato…

Sarah: e tu che ne sai?

Scarlet: visto? Che avevo detto?

Sarah: toh! Guarda! Casualmente è pronta la pasta!

 

La giornata proseguì senza altri intoppi, ma dopo cena Sven non era ancora tornato…

 

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