sick of love songs.

di crazydiamond
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** well..c'mon styles. ***
Capitolo 2: *** styles and u, really? ***
Capitolo 3: *** you can't stop it, now! ***
Capitolo 4: *** he's leaving her. ***
Capitolo 5: *** tears down on my face. ***
Capitolo 6: *** the glass. ***



Capitolo 1
*** well..c'mon styles. ***


authorspace
bien, ho questa idea che è da un pò che mi ronza per la testa ed è da un paio di giorni che volevo postarla qui, vi dico che questa fiction non sarà come tutte le storielle d'amore che subito l'altro si innamora dell'altro ecc. magari più avanti, molto più avanti e diciamo che la storia presenta anche un linguaggio abbastanza forte. Beh, vi dico che se non riceverò abbastanza recensioni sarà inutile continuare. Ora vi lascio alla storia, peace&harmony, Lore.

«Styles, forza. Facciamolo»
La bionda dai lunghi capelli ricci, era esattamente a un centimetro dal viso del ragazzo dagli occhi smeraldo. Le mani nascoste nelle due tasche laterali del giubbino di pelle nero che ora indossava e i suoi occhi marroni scuro girovagavano strafottenti per il gran cortile della scuola e ogni tanto si soffermavano sui quattro ragazzi che aspettavano ansiosi una mossa da parte dei due e ogni tanto essi fissavano quel paio di smeraldi che luccicavano, ma lei pareva non farci caso.
Il riccio annuì, scuotendo nervosamente il capo verso l'alto e poi verso il basso. Entrambi si avvicinarono, ci fu un lieve contatto con i nasi e poi fu il turno delle loro labbra.
Tutti e quattro i ragazzi fissarono a bocca aperta i due che si sbaciucchiavano tranquillamente al centro del cortile. Vari secondi dopo fu la bionda ad allontanarsi, poi il riccio. «bene, ora voglio le venti sterline che mi spettano. Ho vinto la scommessa Malik!»
la ragazza tese la mano verso il moro dalla pelle olivastra, in attesa dei suoi soldi. Zayn Malik guardò sbuffando prima la bionda e voltandosi poi verso il riccio, con aria disperata. «Harry, amico...sai che noi non abbiamo segreti, ci diciamo sempre la verità. Bhè ora vorrei sinceramente sapere se è vero che Tu ed Amy siete fidanzati»
La bionda leggermente spazientita intervenne lei al posto del riccio, dato che ora come ora quest'ultimo tremava come una foglia e incomonciava a sparare cazzate senza senso «Malik, hai avuto anche una dimostrazione, credevo ti bastasse -poi voltandosi verso tutti con quel solito sorrisetto finto che aveva sempre stampato in volto- allora, adesso ci credete?»
«cosa, che il mio migliore amico si scopa mia sorella?!» se prima Louis Tomlinson, nonchè fratello maggiore di Amy era rimasto senza parole e con le mascelle che per poco non toccavano l'erba dell'enorme cortile ora urlava contro quei due.
«Sì, esattamente così» La bionda annuì spazientita e scocciata. Louis sbuffò e borbottò qualcosa di incomprensibile tra se e sè. «..Malik o mi dai quelle fottutissime 20 sterline o ti farò scontare la pena in modo lento e doloroso». Ora nel tono della ragazza c'era della minaccia, tutti sapevano bene quanto vendicativa potesse essere e se voleva una cosa, facilmente l'avrebbe ottenuta, ad ogni costo.

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Capitolo 2
*** styles and u, really? ***


«sì, miss vendetta.» sbuffando il ragazzo dalla pelle olivastra e gli occhi neri profondi come un abisso le porse quelle tanto attese venti sterline. «bene» la ragazza li prese con aria altezzosa e prendendo il biondino per un braccio, lo trascinò all'interno della scuola. «Allora..cosa ci facciamo con questi bei soldini?» Amy sventolò i soldi d'avanti al viso del ragazzo con un ghigno fisso stampato in volto, si leccò il labbro inferiore e fece spazio all'ennesimo sorriso. Il biondo intanto si unì a quel ghigno ed entrambi arrivarono all'armadietto di lei, si fermarono e finalmente il ragazzo si voltò verso lei «cosa ci facciamo?..» il biondo si portò una mano sotto al mento e fece finta di pensare, quest'ultimo lo grattò e poi rise, una di quelle sue risate contagiose, Amy sorrise semplicemente e posando il libro della lezione precedente, aspettava impaziente una risposta dal ragazzo. Anche se già sapeva bene cosa le avrebbe risposto. «musica e sigarette, l'erba già c'è l'abbiamo.» il biondo rispose tutto d'un fiato.
«sì, sì e ancora si!» e i due scoppiarono in una di quelle complici risate. Erano migliori amici da.. sempre! sempre, sempre. Lui era l'unico che fosse in grado di capirla. Gli altri ragazzi trovavano i due estremamente fuori di testa, ecco perchè andavano d'accordo. Erano matti, stronzi e senza cuore. Nessuno dei due sapeva come amare o come volersi bene come due semplici e normali amici, entrambi erano anche molto diversi, ma allo stesso tempo uguali come due cloni. «cazzo, c'è chimica adesso, Niall!» la bionda cacciò uno dei suoi soliti urli isterici, tanto che il ragazzo dagli occhi azzurri sbuffò e le bloccò il viso, rassicurandola come sempre faceva. «non hai studiato, vero?» lui era negato nel rassicurare la sua migliore amica, ma ogni tanto ci provava e questo era già un passo avanti per il biondino. «no» replicò semplicemente la ragazza, nervosa e disperata. «Amy, tanto lo sai che ti farò copiare dai miei compiti.» Niall, lasciò il viso della ragazza e fece scivolare il braccio verso i due libri di chimica e biologia che aveva nell'altra mano, si passò una mano fra i capelli biondo ossigenati e entrarono nella tanto temuta aula di chimica e biologia. «si, hai ragione..avevo dimenticato che ho un migliore amico secchione» la ragazza si lasciò sfuggire una rumorosa risata, fortunatamente il professore Smith ancora doveva venire. Il biondo sbuffò e istintivamente diede una spinta amichevole all'amica «se continui a dirmi che sono un secchione, non ti farò mai più copiare i miei compiti» Niall, rispose tranquillamente, amava fare lo stronzo con lei, amava essere se stesso con una persona, amava non dover fingere di essere qualcun'altro, con lei era quello che era. La bionda replicò semplicemente scuotendo il capo, sorridente ma anche leggermente stizzita. «buongiorno ragazzi!» il professor Smith entrò nell'aula in modo goffo -come sempre del resto- e posò la cartella nera sulla scrivania insieme alla sua giacca nera di cotone di -sicuramente- terza mano. Tutti gli alunni presenti nella classe si alzarono e replicarono all'unisono «buongiorno» poi il professore intimò ai ragazzi di sedersi e si posizionò subito alla lavagna, scrivendo qualcosa di incomprensibile per i due migliori amici. «sembra l'ortodosso» la bionda sussurrò all'amico. Entrambi risero silenziosamente, poi Niall si ricompose e nervoso posò sul banco quei grossi occhiali di plastica che pochi secondi fa li aveva appoggiati sul naso che coprivano quei meravigliosi -secondo la bionda- occhi azzuri. In quella straziante classe di chimica, il biondo si voltò impaziente verso la sua compagna di banco. «Con me non attacca, Amy. Sò che tu e Styles avete solo montato tutto questo spettacolino per la scomessa che io e te abbiamo fatto e non solo per quella scommessa con Zayn..» Horan, manteneva sulle labbra un continuo sorrisetto beffardo ed intanto guardava la bionda concentrata -si fa per dire- su quell'esperimento chimico poco comprensibile per entrambi. «Io e Styles, stiamo davvero insieme» la ragazza muoveva nervoso la gamba destra e grattandosi il capo si voltò di scatto verso Niall «quindi quella scommessa davvero l'ho vinta»
«sì certo.. e adesso credi che io sia davvero tanto cretino da poter bere questa cazzata?» si morse il labbro inferiore e arricciò il naso, inclinando poi le labbra in un ennesimo ghigno. «bhè, questa volta è vero, io e il riccio stiamo insieme, adesso» replicò Amy, ormai stizzita. «ma se vuoi due fino a ieri vi odiavate a morte?» il biondo faceva estrema attenzione a non urlare. «i sentimenti verso una persona possono cambiare, sai.» la bionda ora si rivolgeva verso l'amico con tono altezzoso ma calmo. «se lo dici tu..» il ragazzo si strinse nelle spalle e annuì in silenzio.

authorspace!
WEILA' PIPOL! è un pò lunghetto, eh? bhè, sì, questo è strano. Quindi non abituatevi a questa cosa. HAHAHA <3 bene, comunque sia.. spero vi piaccia questo capitolo e recensite sennò non posto, eh! uù peace&harmony, Lore ☮

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Capitolo 3
*** you can't stop it, now! ***


authorspace
bene nemmeno una recensione cwc fa davvero così pena? : comunque sia..io continuo lo stesso, nella speranza che qualcuno mi caghi. (detto papale papale, lol) bene, io vi lascio al capitolo (: Peace&harmony, Lore

La lezione finì così come la giornata. Come al solito c'era sempre il biondo che l'accompagnava a casa e spesso studiavano insieme. Sulla strada verso casa i due come sempre si punzecchiano e si picchiano amichevolmente e intanto le loro risate riempiono quel viale troppo silenzioso, troppo vuoto. «Horan, non mi va di studiare oggi!» la zona veniva riempita dalle loro risate, ma anche dalle loro voci eccessivamente troppo alte, urlavano da addirittura far costringere i passanti a tapparsi le orecchie. «a dir la verità, avrei voglia di qualcos'altro..» la ragazza poi concluse,avvicinandosi a Niall e a fermare la bocca ad un paio di centimetri da quella del ragazzo. «per quello ora hai Styles» il biondo prese le distanze dall'amica, allontanandosi da lei di qualche centimetro, a malincuore. «Horan, lo sai che odio quando fai così» la bionda estrasse dalla tasca del suo giubbino di pelle nero una sigaretta, una davidoff bianca. In pochi istanti l'accese e inspirò a pieni polmoni il fumo. «così come, Amy? Sei fidanzata.» L'irlandese abbassò il capo e imitò la ragazza, quindi accendendosi una sigaretta anche lui. «bene, se non vuoi farlo, non vuoi farlo» sbuffò fumo e alzò gli occhi al cielo, non aveva mai rifiutato una sua richiesta di fare sesso con lei. Mai. «oggi Tomlinson va a giocare a calcio» mormorò Amy al biondo. Quest'ultimo annuì, interessato.

«Harry, si sto bene, no, si adesso io e Niall stiamo studiando, algebra, a che ora? okay, 20 sotto casa mia, sii puntuale!» la telefonata tra il riccio e la bionda terminò così, Niall era curioso di sapere cosa avrebbero fatto alle otto di sera. Uscire ovviamente, sono una normale coppia di fidanzati, cosa vuoi che facciano il sabato sera?. Il biondo si passò nervoso una mano fra i capelli e si stese sulla moquette viola scuro della stanza della bionda dagli occhi marroni. «Dove andate di bello, questa sera?» quelle parole uscirono dalle labbra sottili del ragazzo istintivamente, era stranamente pentito di averle fatto quella domanda. «Al plaza. Questa sera si balla» rispose la bionda tranquillamente distesa sull'ampiol letto. «Ma tu non eri quella che non sapeva ballare?» Niall si lasciò sfuggire una risata pronta a spezzare quel silenzioso momento fra i due. «che ridi, Horan?! Sei tu quello che balla come una pinguina in calore!» La ragazza rotolò giù dal letto, la pancia le faceva male, le mascelle e tutto il resto del corpo, a causa delle risate. Niall la sollevò da terra e la prese in braccio, facendola cadere poi sul letto. Si mise a cavalcioni su di lei e avvicinò le labbra al suo orecchio. «Ora ti disintegro, Tomlinson» sussurrò quelle parole con tono calmo e pacato, ma c'era comunque un filo di minaccia. La ragazza si lasciò sfuggire un ghigno. in un certo senso aveva ottenuto ciò che voleva. In pochi istanti Amy prese violentemente il viso del ragazzo e l'avvicinò al suo, ora poteva anche sentire il suo respiro affannato e il battito accellerato del suo cuore. La bionda socchiuse gli occhi e accarezzò la pelle chiara dell'amico, fino ad arrivare sotto la sua maglietta, gliela sfilò e un'ondata di calore le travolse le guance, facendola andare in cortocircuito il cervello, il biondo non era da meno, accarezzava, quasi graffiava la pelle della ragazza stesa sotto di lui. Preso da quella improvvisa voglia di lei, sfiorò in modo passionale le labbra di quest'ultima, quasi come se in quel momento avesse deciso di marcare quella pelle morbida e allo stesso tempo fragile e bianca come il latte con il suo nome. Le mani del biondo si muovevano sole e arrivarono anche loro sotto la maglietta della ragazza, prima le accarazzò e strinse tra le mani i due seni e poi le levò la maglietta. Abassò il capo, ansimante, verso i seni e li sfiorò lievemente con le labbra, queste ultime seguivano una fila verticale verso giù, ma i jeans di lei non potevano farlo continuare, decise di sfilarglieli, ma qualcosa o meglio, qualcuno lo bloccò. La mano di Amy. «Sono fidazata» la bionda concluse semplicemente, si alzò e si rimise il reggiseno e la maglietta. «si, ma..» ma non poteva prima farlo impazzire e poi fermare tutto! il ragazzo voleva concluderla così la frase, ma decise di fare un passo indietro e mettendosi la maglia annuì, l'aveva detto proprio lui poco tempo fa.. «ma cosa?» - «no, niente..su, mettiamoci a fare algebra!»

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Capitolo 4
*** he's leaving her. ***


authorspace
Dopo aver perso ogni briciola di speranza ecco che finalmente recensite! ringrazio le persone che l'hanno fatto, grazie (: vi avviso che il capitolo in questione subirà un radicale cambiamento, non sarà una storia leggera e spensierata come menzionata nel primo capitolo, ho voglia di far provare veri sentimenti ai personaggi. Vi prego di ascoltarvi questo capitolo con la meravigliosa canzone di Adele, hometown glory. bene, detto questo vi lascio al capitolo. Buona lettura. Peace&harmony, Lore

oneweeklater
Le giornate passarono velocemente, parevano foto che il vento faceva svolazzare di qua e di là. Niall sembrava più freddo del solito, la bionda non ne capiva il motivo, intanto la sua settimana si svolse tra uscite in discoteca e cinema vari con harry. Niente di eccitante, ogni qual volta provava a parlare col biondo, lui si allontanava o si inventava le scuse più banali, del tipo: «devo aiutare mia mamma con delle faccende» Lui non l'aiutava mai. Amy non capiva cosa al ragazzo stesse prendendo. Questa volta avrebbe cercato in tutti i modi di parlargli, di farsi spiegare, non avrebbe accettato nessun'altra scusa.
Quel giorno una forte e pesante folata di vento scompigliò i capelli della bionda, si strinse di più nel suo cappotto color marrone chiaro e si sedette sugli scalini dell'ingresso della scuola. L'avrebbe aspettato anche se d'avanti al lei ci fosse stato un tornado. Guardò impaziente le macchine che erano parcheggiate di fronte a lei, alcune erano nuove e tirate a lucido, altre erano vecchie e avevano persino la vernice arrugginita, a lei piacevano quelle macchine, adorava il rumore che producevano le macchine vecchie, sembravano stessero cadendo a pezzi da un momento all'altro, la ragazza si lasciò sfuggire un lieve sorriso, poi d'un tratto controllò nella tasca destra del suo cappotto ed estrasse accendino e pacchetto di sigarette, poi da quest'ultima ne estrasse una e l'accese. Intanto lei lo aspettava. «Ma dove sarà andato a finire?» mormorò la ragazza tra se e se, stringendosi sempre più nel suo cappotto. «Chi?» una voce proveniente da dietro le sue spalle la fece girare di scatto, il battito del suo cuore accellerò d'improvviso, sarà stata la paura? «Un biondo ossigenato.» la bionda replicò tranquilla, intanto si voltò di nuovo verso le macchine e le scappò un lieve sorriso. Odiava essere chiamato così. «Perchè lo stavi cercando?» Niall si sedette affianco alla ragazza e si strinse anche lui nel suo maglione a strisce rosse e bianche. «Gli devo parlare..» la bionda gettò la sigaretta e si voltò verso il ragazzo. «Se io fossi quel ragazzo, cosa gli diresti?» - «Gli direi che è uno stupido e poi gli domanderei del perchè lui mi stia evitando da almeno una settimana.» la ragazza abbassò il capo e suoi capelli intanto continuavano a svolazzare di qua e di là, senza una direzione nè una meta ben precisa. «Se fossi in lui, risponderei che la colpa non è la sua ma qualcosa in lui sta cambiando e che per il bene di tutti è meglio se lui stesse lontano dalla sua migliore amica.» il ragazzo fece per alzarsi ma le urla che gettò la bionda, lo fermarono «Beh, quel biondo ossigenato che si dà il caso è il mio migliore amico è uno stupido, cretino, idiota.» Amy si avvicinò a lui e lo spinse verso una di quelle tante auto parcheggiate. «Niall, non capisco, perchè vuoi starmi lontano? cosa ho fatto? spiegami, parlami e cercherò in qualche modo di rimediare!» quel dialogo in terza persona finì così. Il biondo fece spallucce e mormorando solamente un misero «scusami.» se ne andò, correndo il più veloce che potesse, non voleva essere raggiunto dall'amica.
La bionda si accasciò a terra, le lacrime si fecero spazio fra le sue guance, scivolavano fra queste ultime e continuavano a scendere senza sosta, un fiume in piena. Ogni lacrima che scendeva, la rifiutava passandosi su di essa il manico del suo cappotto, tra i milli singhiozzi la bionda mormorò infiniti «vaffanculo..» ancora non poteva credere di aver perso il suo migliore amico. Perchè poi? lei non lo capiva. In quel momento lei sperava, desiderava che tutto quello fosse solo uno stupido sogno e che prima o poi si sarebbe svegliata.

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Capitolo 5
*** tears down on my face. ***


Amy tornò a casa con un paio di occhi rossi e un mal di testa allucinante, ora avrebbe voluto solo chiudersi in camera e stendersi sul suo adorato letto, colui che l'aveva accompagnata in ogni piccola avventura, anche il letto gli ricordava il suo migliore amico. La bionda si sentiva così tremendamente in colpa, come se tutto questo l'avesse causato lei. Amy respinse una millesima volta quelle lacrime che non decidevano a fermarsi, chiuse gli occhi e si gettò sul grande oggetto morbido e si mise sotto le coperte, prese il cellulare che era posato sul comodino per controllare o meglio sperare che Niall le avesse mandato un messaggio del tipo «scusami, era tutto uno scherzo». La ragazza sbuffò, evidentemente si era solo illusa. Ma c'erano due chiamate perse, una dal fratello e una di Harry. Spense il telefono, ora voleva solo dormire e cercare di non pensare a quello che le era appena successo, aveva appena perso il suo migliore amico.

fivehourslater
«svegliati dormigliona!» a quelle parole Amy scattò giù dal letto, Niall era ritornato! si stropicciò gli occhi e mise a fuoco la persona, se un momento prima stava sorridendo come un'ebete, ora aveva un'espressione di angoscia e tristezza dipinta sul volto.
«Amy, cos'hai? sembra ti sia passato d'avanti un fantasma!» Louis si sedette sul letto, affianco alla sorella «Niente, mi sono appena svegliata..tutto qua» la bionda scosse la testa nervosamente, dormire non le era servito a niente. «Amy, c'è qualcosa che non va..te lo si legge negli occhi..rossi che c'è qualcosa che non va!» il fratello ora parlava a raffica, ecco, quella era la cosa che più odiava del fratello, subito dovette ricredersi perchè comprensivo, Louis sollevò con due dita il mento di lei e la guardò fisso negli occhi. «Avanti, parla.» incitò la sorella a farla parlare, lei si arrese e prese un grosso respiro, poi incominciò a parlare «Io e Niall abbiato rotto..non so per quale motivo, ma non vuole più essermi amico, non capisco.. cosa ho fatto di male?» quelle maledette lacrime incominciarono a scendere dalle guance, di nuovo un fiume in piena, di nuovo un tornando di penseri e di sensi di colpa, odiava toccarsi le guance e poi realizzare che aveva realmente pianto, odiava in tutti i sensi farsi vedere così, ma tutto questo era più forte di lei. «Ecco perchè Niall era strano quest'oggi pomeriggio..» il castano mormorò a bassa voce qualcosa fra se e sè, ma la sorella sentì. «Strano?» - «Non sorrideva mai, nè rideva.. non è da Niall..trattava soprattutto male Harry, non so cosa gli sia preso, se non l'avessimo fatto allontanare lo avrebbe picchiato.» La bionda sgranò gli occhi e questi ultimi se li asciugò, abbastanza scossa da quello che il fratello gli aveva appena detto. Perchè si stava comportando così? E' un altro. Non sarà mica che l'avranno scambiato con un Niall Horan strano e cattivo che prende a pugni uno dei suoi migliori amici? «Non capisco..» Amy replicò semplicemente, perchè realmente lei non capiva, era confusa. «Già..ah, Harry ti cerca, forse dovresti chiamarlo..» vero, se ne era completamente dimenticata del suo fidanzato. Accese il cellulare e facendo cenno al fratello di uscire, cliccò il tasto che portava alla Rubrica e fece scorrere velocemente quest'ultima, fino a fermarsi alla lettera 'H' cliccò il suo nome e aspettò, dopo due squilli rispose. «Amy! dove sei?» neanche un pronto o ciao, che ne so..poteva salutarmi almeno! «a casa..tu?» - «con Zayn e Liam a fare praticamente nulla» la bionda lo interruppe «ti va di venire qui? con gli altri..insomma» non che la bionda non volesse bene al fidanzato ma non riusciva a provare dei veri sentimenti per lui, e poi sarebbe stata un'ottima scusa per parlare o meglio chiarirsi col biondo. «Sì, veniamo tutti da te e da tuo fratello, alle 20 e 30, portiamo noi questa volta le pizze.» e attaccò senza "ciao" nè "a dopo"

authorspace!
well, hello people! have a nice day! haha, vabene..innanzitutto (se così si scrive D:) scusatemi per gli errori grammaticali, ma vado di fretta! cercatemi di capire (: ma comunque spero vi sia piaciuto il capitolo, perchè sinceramente a me non me gusta mucho :/ grazie a tutti coloro che recensiscono, mettono la storia tra i preferiti, le seguite o nelle scelte e ringrazio anche ai lettori 'silenziosi' (?): quelli che leggono soltanto la mia storia merdosa ma non recensiscono u.u (?) 8D bene, detto tutto ci vediamo al prossimo capitolo!
Peace&Haromy, Lore!

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Capitolo 6
*** the glass. ***


Amy e Louis erano in cucina quando sentirono qualcuno bussare alla porta. La bionda era occupata a leggere un libro, il suo preferito: "le pagine della nostra vita" così sbuffando pesantemente, il fratello andò lui ad aprire. «Non vi faccio entrare se non avete le pizze con voi!» urlò Louis, impedendo ai quattro ragazzi di entrare nell'appartamento, la bionda distolse i suoi occhi marroni scuro dal libro e guardò attentamente gli arrivati, Niall c'era. Buon segno. «Se queste ti bastano come dimostrazione..» fu Zayn a replicare, dal tono della sua voce si poteva notare che era leggermente stizzito. Intanto alzò i sei scatoloni contenenti le, ovviamente, pizze. Louis annuì, assumendo sul viso una buffa espressione, Zayn alzò gli occhi al cielo ed entrò posando sulla grande tavola circolare le pizze e diede una sberla amichevole al fratello di Amy. Dopo il ragazzo dalla pelle olivastra e gli occhi marroni scuro, quasi neri, entrarono tutti quanti, Niall per ultimo. Harry si fiondò tra le braccia di Amy e la baciò dolcemente una guancia «cosa leggi di bello?» le sussurrò ad un orecchio, interessato «''Le pagine della nostra vita''» replicò tranquilla la ragazza. Il biondo parve sentirlo, un lieve sorriso gli comparve istintivamente sulle labbra. Entrambi amavano letteralmente quel libro ed entrambi piangevano ogni volta che guardavano il film.
«Smettetela di farvi le coccole e sedetevi a tavola, che si mangia!» tutti corsero come dei bambini che giocavano ad acchiapparello -sembrava una scena di un film comico- e si sedettero tutti quanti sulle sedie, Amy si alzò tranquillamente dal divano, seguita da Harry e si accomodò su una delle sedie che erano libere «Ma da quand'è che non mangiate voi?» domandò ironica la bionda ai ragazzi. Tutti e cinque si guardarono seri, poi scoppiarono a ridere. «Ma quanto siete stupidi?» Amy domandò ancora in modo ironico ai ragazzi. All'improvviso un bicchiere di plastica le arrivò dritto in faccia, la bionda sgranò gli occhi e schiacciò tra le mani l'affare che l'aveva presa in pieno volto. «CHI E' STATO?!» Urlò. Ovviamente sorrideva, ma faceva di tutto per non darlo a vedere. Qualcuno alzò timidamente la mano. Zayn Malik. «SEI MORTO!» la bionda si alzò dalla sedia ed intanto il moro già correva veloce verso il corridoio. I due si rincorrevano per tutta la casa ed intanto i compagni ridevano come matti, senza neanche riprendere fiato un minuto. La bionda finalmente lo prese per l'orlo del suo maglione a strisce gialle e nere e gli diede una sberla non così tanto amichevole sulla guancia e dei pugni deboli sul petto. «Così impari a lanciarmi un bicchiere in faccia, scemo!» la ragazza tranquillamente e andò di nuovo a sedersi al tavolo e prese in mano il cellulare, decise di madere un messaggio a Niall: «Ho bisogno di parlarti» e lo inviò.
Il biondo sentì vibrare il cellulare dalla tasca dei suoi jeans, estrasse cuorioso l'oggetto e lesse il messaggio. Si voltò verso Amy e annuì, nervoso. Chissà cosa gli avrebbe detto.

authorspace
Bene ragazzuoli (?) è cortissimo questo chappy, la scuola rompe i coglions, naturalmente. Comunque, domani posterò il prossimo capitolo, non vi preoccupate, non vi farò aspettare u.u (?) detto questo, au revoir pipol! C:
Peace&harmony, Lore.

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