Alle Provinciali

di DumbHumanBeing
(/viewuser.php?uid=146279)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pag 1 ***
Capitolo 2: *** Pag 2 ***



Capitolo 1
*** Pag 1 ***


Dopo tanto tempo senza ispirazione, ho trovato per caso un foglio dove avevo appuntato un paio di idee ed è venuta fuori sta roba... Spero vi piaccia ;)

 

 

 

 

 

 

 

Blaine era entrato nelle Nuove Direzioni da più di un mese ed era riuscito ad ambientarsi piuttosto bene; certo, all'inizio aveva avuto qualche discussione, specialmente con Finn e Puck, ma forse doveva solo abituarsi al clima diverso dalla Dalton, come del resto aveva dovuto fare Kurt quando si era trasferito negli Warblers.

E poi c'era lui, il suo ragazzo, quello splendido angelo che aveva cambiato la sua vita, quello che lo faceva sempre sorridere e che lo sosteneva, contro chiunque e qualsiasi cosa. È vero, qualche volta avevano litigato per le manie di protagonismo di Kurt o altre volte per le abitudini di Blaine, ma erano state discussioni stupide, concluse in poco tempo con un abbraccio o un bacio. Erano felici insieme, si completavano e si amavano come il primo giorno. Forse Blaine aveva fatto proprio la scelta giusta quando aveva deciso di trasferirsi al McKinley High.

 

Quel martedì i ragazzi delle Nuove Direzioni si erano ritrovati nell'aula di canto per decidere insieme le canzoni da portare alle Provinciali , come tutti i martedì da un mese a questa parte. Quando arrivò Will Schuester con un foglio in mano, tutti i ragazzi si girarono verso di lui, aspettando che pronunciasse una qualsiasi parola.

-Allora, Mr. Schue?- chiese Rachel impaziente.

-Allora abbiamo la lista degli sfidanti di quest'anno alle Provinciali!- gridò il professore.

I ragazzi esplosero di gioia e cominciarono a battere le mani.

Kurt si girò verso Blaine: -Magari avremo l'occasione di cantare contro gli Warblers...-

-Non credo; ho parlato con Wes l'altro giorno e mi ha detto che quest'anno non si sono iscritti alle Provinciali perché non si sentono ancora pronti, ma che stanno già cercando qualche evento a cui partecipare per farsi... notare, ecco.-

 

Will continuò leggendo la lista delle scuole rivali.

-Quest'anno abbiamo tre sfidanti: l'Accademia delle Arti di S. Cecilia...-

I ragazzi si guardarono fra di loro, scambiandosi sguardi eccitati.

-...l'Istituto femminile S. Morris...-

-Tzè, sarà un gioco da ragazzi batterle!- esclamò Mercedes.

-...e la Jefferson School.-

Quando il professore pronunciò il nome dell'ultima scuola rivale, Blaine sgranò gli occhi, quasi sconvolto.

-Che succede? Qualcosa non va?- chiese Kurt sottovoce.

Blaine deglutì. -La...La Jefferson School è la mia vecchia scuola...*-

-Beh, e allora? Sarà divertente, non credi?-

-No, affatto, Kurt... Quei ragazzi sono quelli che mi insultavano, che mi sbattevano conto gli armadietti, che mi chiamavano stupido frocietto e che mi hanno picchiato a sangue la sera del ballo... -

-Ah... Ma non ti devi preoccupare che ti facciano del male... Ci siamo noi con te!- Kurt gli sorrise.

-Si, lo so, è che le ferite che ormai pensavo di aver cancellato cominciano a far di nuovo male... Non sono sicuro di riuscire a cantare di fronte a loro... Io non sono stato fortunato come te, Kurt... Tu hai sempre avuto almeno un amico che ti sosteneva: Mercedes, Finn, il Glee Club... Io non ho mai avuto nessuno che mi aiutasse... Ero solo.-

-Eri, Blaine. Ora puoi contare su di noi... E anche se gli altri non ti aiuteranno, lo farò io. Io non ti lascerei mai da solo, lo sai questo, vero?-

Blaine accennò un sorriso. -Sei il miglior fidanzato che si possa desiderare, sai?-

-Lo so, lo so.- ridacchiò Kurt -ma anche tu stai facendo un ottimo lavoro.-

 

Dopo aver fatto la solita ora di canto, i ragazzi si diressero verso l'uscita della scuola.

-Ehi, Blaine, ti va di venire un po' a casa mia? Ripassiamo un po' geografia e poi stiamo un po' insieme.-

-Certo, Kurt, perché no? Prima però dovrei passare da casa a prendere una cosa, ti dispiace? Tu vai, ci vediamo a casa tua fra mezz'oretta.-

Il ragazzo dagli occhi azzurri sorrise, poi disse :-Ok.. Ci vediamo dopo.- e stampò un leggero bacio sulle labbra di Blaine.

 

Quando il ragazzo riccioluto arrivò a casa, salì le scale in fretta, buttò lo zaino sul letto e prese il cellulare in mano. Digitò un numero velocemente e aspettò.

 

# Pronto, Blaine? #

# Tommy, grazie al cielo hai risposto. #

# È successo qualcosa di grave? #

# Non la definirei proprio una cosa grave, però è successo un disastro... #

# Dimmi tutto. #

# Oggi il professor Schue ha letto i nomi delle scuole che dovremo affrontare alle Provinciali e indovina un po' qual è la scuola contro cui dovremmo cantare? #

# Non saprei, non mi viene in mente niente... Aspetta, è quello che penso io? #

# Se stai pensando alla Jefferson, allora sì, è quello che pensi tu. #

# Oh, merda. #

# Già, appunto... Che devo fare, Tommy? #

# Andare sul palco e cantare. Che altro dovresti fare? #

# Non lo so, non sono sicuro di riuscirci.. Insomma.... #

# A parte il fatto che non è detto che tutti i bulli che ci odiavano tanto siano nel Glee Club della Jefferson... E poi anche se fosse, ci sono comunque i tuoi amici a sostenerti, no? #

# Si, forse hai ragione. In fondo, c'è Kurt, ci sono i ragazzi delle Nuove Direzioni... Ma sì, dai, credo di potercela fare. #

# Bravo, così ti voglio. Ora scusa ma devo proprio andare. Ci sentiamo presto Blaine, ti voglio bene. #

# Anche io Tommy, grazie per la chiacchierata. #

 

Ora Blaine si sentiva un po' meglio; insomma, Tommy aveva ragione: non è detto che tutti quelli che gli avevano reso la vita impossibile dovessero per forza essere nel Glee Club di quella scuola, no?

E poi, come gli aveva detto anche Kurt, non era da solo, ci sarebbero stati i suoi amici a sostenerlo.

Ritirò il cellulare nella tasca destra dei pantaloni, prese il suo zaino, salì in macchina e raggiunse la casa del suo ragazzo.

 

*Din Don

 

-Bonjour, mon amour.- Kurt aveva aperto la porta in mutande e canottiera.

-Ora, posso capire che tu abbia caldo, ma se ti presenti così davanti alla porta, potrei anche saltarti addosso, sai?-

-L'intenzione era più o meno quella di farti sbavare, ma se proprio vuoi saltarmi addosso, devi aspettare almeno una buona mezz'ora, perché mio padre è ancora a casa.-

-Peccato... Va beh, comincio a entrare, ma tu mettiti almeno un paio di pantaloncini addosso, se no ti salto addosso sul serio.-

-Va bene, signor Anderson, mi scusi, vado subito a coprirmi.- disse Kurt, girandosi con un sorrisetto malizioso stampato in faccia. Mentre saliva le scale, Blaine osservava il sedere del suo ragazzo ondeggiare di qua e di la.

 

-Bene, ora che mi sono vestito, direi di cominciare a ripassare geografia.-

Mentre Kurt cominciò a leggere il paragrafo da studiare, Blaine si spinse verso di lui e cominciò a baciarlo sul collo.

-Non dovevamo mica ripassare?-

-Dovevamo... Poi tu mi hai aperto la porta conciato in quel modo e nella mia mente adesso c'è solo il tuo sedere che oscilla dolcemente mentre sali le scale.-

-Mmh, non è una bellissima immagine dal mio punto di vista, però colgo una nota di erotismo in quello che mi hai appena detto.-

-Sì, proprio così, hai capito bene.-

-Ma mio padre è ancora a casa, Blaine... E se salisse le scale e ci trovasse a letto insieme?-

-Sai che hanno inventato le chiavi e le serrature per un motivo?-

Blaine si alzò dal letto, si diresse verso la porta, e girò la chiave.

-E adesso?- chiese Kurt, con un espressione sexy e maliziosa sul volto.

-Secondo te, Hummel?- disse il ragazzo riccioluto con un espressione ti-prego-adesso-scopiamo.**

Kurt si sdraiò sul letto, gettò via il libro di geografia, mentre Blaine si mise sopra di lui.

-Posso farti una domanda? Per quale accidenti di motivo mi hai fatto vestire se avevi intenzione di spogliarmi subito dopo?-

-Zitto e baciami, Kurt.- ***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Ho preso ancora una volta spunto dalla storia di KikiSinger89 intitolata “Blaine's Turn”. Vi dico già che più avanti ci sono altri personaggi presi da lì (Tommy, Johnny, Cody e Mark)

**Ok, non so da dove mi è uscita, davvero... Però non sapevo come descrivere lo sguardo di Blaine. Spero di aver reso l'idea xD

***Non ho descritto l'atto sessuale vero e proprio perché non credo di riuscire a scrivere bene una cosa del genere. Non mi sento ancora “pronta”, e per evitare di scrivere scemate, ho concluso così. Vi lascio immaginare quello che volete. ^-^

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Pag 2 ***


Mancavano solo due giorni alle Provinciali, ma i ragazzi delle Nuove Direzioni sembravano piuttosto tranquilli; sapevano di essere pronti e agguerriti più che mai. Volevano vincere, e avrebbero giocato qualsiasi carta a loro disposizione per riuscire ad arrivare primi.

Si riunirono tutti nell'aula di canto.

-Bene, ragazzi, quest'anno è l'anno perfetto per riscattarci! Ce la faremo, vedrete!-

-Certo, Rachel, hai ragione. Questo è il nostro anno!- gridò Mercedes.

Tutti ragazzi fecero un rumoroso applauso. Avrebbero potuto davvero farcela.

 

Quei due giorni che separavano i ragazzi del McKinley dalle Provinciali erano passati davvero in fretta. In pochissimo tempo era arrivata la sera della gara e i ragazzi erano davvero elettrizzati al pensiero di cantare davanti a un così grande pubblico. Volevano vincere, volevano essere i numero uno. Lo volevano davvero.

 

-Bene, ragazzi, inanzi tutto lasciatemi dire che sono davvero orgoglioso di voi e che in questi due mesi avete fatto davvero un ottimo lavoro. La S. Cecilia e la S. Morris sono state brave, ma voi avete la stoffa dei campioni e sono sicuro ce ce la farete!-

-Forza, Nuove Direzioni!- un urlò collettivo partì da dietro le quinte.

Kurt si avvicinò a Blaine. -Vedrai, andrà tutto bene.- gli disse, sorridendogli e stringendogli forte la mano.

Appena si aprì il sipario, Mercedes e Artie si spostarono in avanti e cominciarono a cantare “Imagine”. Dopo le Nazionali dell'anno precedente, il professor Schue aveva deciso di non far duettare Finn e Rachel, almeno per questa volta, e i due ragazzi avevano deciso che forse sarebbe stato meglio per la squadra dar spazio ad altri membri del Glee.

 

Blaine non era abituato a stare nel coro. Quando era negli Warblers era abituato a stare sempre in prima linea, ma anche essere un corista non gli dispiaceva affatto. Anzi, lo trovava piuttosto divertente. La seconda canzone però avrebbe dovuto cantarla lui, insieme a Tina e Brittany, come al ballo. Non che la cosa gli dispiacesse; in fondo gli faceva piacere che le Nuove Direzioni lo avessero scelto per fare un numero da solista nelle Provinciali, ma questo avrebbe voluto dire esporsi. Avrebbe voluto dire mostrarsi ai suoi vecchi compagni di scuola.

Finita Imagine, le luci si spensero per qualche secondo e Blaine e le due ragazze si posizionarono al centro del palco. La canzone che avrebbero dovuto eseguire era “Touch my hand” di David Archuleta*. Non era affatto una canzone difficile, l'avevano provata molte volte, ma Blaine era davvero nervoso a solo pensiero che i suoi ex compagni lo stessero guardando. Poi ripensò alla mano di Kurt che stringeva la sua, prese coraggio e cominciò a cantare. Era davvero favoloso: stava mettendo tutto se stesso in quella canzone e la stava eseguendo perfettamente. Per quei 3 minuti si era scordato di tutto e di tutti, stava pensando solo a Kurt con tutto il cuore e questo lo aiutava a cantare meglio di come facesse di solito.

Finita la canzone, la sala scoppiò in un rumorosissimo applauso, tutto dedicato a loro. I ragazzi del McKinley si sentivano davvero fieri di loro e si strinsero in un abbraccio di gruppo.

Quando si separarono, le Nuove Direzioni si diressero verso la platea, tranne Blaine, Kurt e Finn, che stavano parlando con due ragazzi della S. Cecilia. A un certo punto dietro le quinte arrivarono quelli della Jefferson School e Blaine incontrò tre volti familiari, e si avvicinò a tre ragazzi dell'altra scuola. Erano Cody, Mark e Johnny, i suoi vecchi migliori amici. Cody e Mark lo abbracciarono, e gli fecero i complimenti, mentre Johnny lo guardò quasi con disgusto.

Blaine stava per lasciar correre, ma quando Johnny, passandogli a fianco, gli diede uno spintone, lui si infuriò e gli urlò contro, nonostante Johnny fosse alto 1.80 e avesse il doppio dei muscoli del ragazzo riccioluto: -Mi spieghi cosa ti ho fatto? Eri uno dei miei migliori amici, credevo mi avresti sostenuto.-

-Non lo so, semplicemente non voglio vederti.-

-Solo perché sono gay? È per questo, vero? Ti faccio schifo, paura, cosa?-

-Non ho voglia di parlare con te.-

-Ah no? Beh, sai che c'è? Credevo che mi volessi bene, che ci tenessi a me, ma evidentemente non è così... Ho sofferto molto quando ti sei schierato dalla loro parte.-

-Non ci posso fare niente. Sono fatto così. Mi fanno schifo le persone come te.-

-Johnny, smettila!- intervenne Cody.

-Solo perché amo un ragazzo? Ti faccio schifo solo perché non mi piacciono le ragazze?-

-Si, è così. Mi fai schifo.-

In quel momento si avvicinarono Kurt e Finn.

-Non credevi fossi così bastardo.-

Johnny si scaraventò contro Blaine e gli diede un pugno sul viso, facendolo cadere a terra.

-Blaine!- Kurt si precipitò sul suo ragazzo per vedere come stava, mentre Finn prese le sue difese, spingendo via Johnny. -Come ti permetti di trattare così il mio amico Blaine?!- sbraitò il quaterback.

-Me ne vado, me ne vado.- disse Johnny, sparendo.

Quando Blaine si rialzò, Mark si avvicinò a lui: -Mi dispiace tanto, Blaine. Lo sistemiamo noi. Come va?-

-Bene, non ti preoccupare. Non serve, va bene così.-

-Ma Blaine, quell'animale ti ha dato un pugno piuttosto forte, ti poteva rompere il naso!- esclamò Kurt.

-Sentite, apprezzo il vostro aiuto, ma sto bene, davvero. Johnny è solo un bambino spaventato da ciò che non riesce a capire. Cody, Mark, vi conviene andare sul palco perché tocca a voi. Buona fortuna.- Blaine accennò un sorriso a fatica, perché la mandibola gli faceva piuttosto male.

In quel momento arrivò anche il professor Schue, che non avendo visto Kurt, Finn e Blaine scendere a sedersi in platea, si stava chiedendo dove fossero finiti. Appena vide il controtenore con la faccia gonfia, gli chiese cosa era successo.

-Niente, Mr Schue, un piccolo litigio, niente di serio. È tutto risolto.-

-Sicuro, Blaine?-

-Si, si, certo.- e sorrise.

Il professore andò a cercare un po' di ghiaccio e dopo qualche minuto tornò con una bottiglietta di acqua ghiacciata.

-È tutto quello che sono riuscito a trovare. Me la sono fatta dare da quelli dello staff.-

-Grazie, Mr Schue.-

 

Mentre tornarono a sedersi, Kurt notò che il viso del suo ragazzo era piuttosto sereno.

-Non ti capisco, Blaine. Sei stato appena picchiato e sei tranquillo.-

-Sono tranquillo perché finalmente sono riuscito ad affrontare Johnny, cosa che non avevo avuto il coraggio di fare qualche anno fa.-

-Sono davvero fiero di te, amore mio.- disse Kurt, dando a Blaine un bacio sula guancia, facendo sussultare il controtenore, poiché la faccia gli faceva comunque male.

Poi sorrise; era davvero orgoglioso del suo ragazzo, anche se si era beccato un pugno in faccia: era riuscito ad affrontare un bullo di quelli che gli avevano reso la vita impossibile.

 

Finita l'esibizione della Jefferson, passarono pochi minuti, prima che tutti i gruppi venissero chiamati sul palco per annunciare il vincitore.

-Salve a tutti. Senza ulteriori indugi, passiamo alla classifica. Inanzi tutto congratulazioni a tutti i gruppi; avete fatto un ottimo lavoro e siete comunque tutti vincitori.-

“Dicono sempre così”, pensò Kurt, ridacchiando fra se.

-Al quarto posto la S. Morris-

La platea fece un applauso piuttosto rumoroso.

-Al terzo posto la S.Cecilia.-

Di nuovo la platea applaudì.

-E al secondo posto...-

Kurt prese la mano del suo ragazzo e la strinse così forte che ci mancava poco gli fermasse il sangue.

-...la Jefferson School. Questo vuol dire che i vincitori sono le Nuove Direzioni!-

La platea si alzò in piedi, facendo un applauso fortissimo, mentre i ragazzi del McKinley saltellavano e si abbracciavano, emoziotanissimi. Kurt abbracciò Blaine tanto forte da togliergli il fiato.

-Kurt, ti avverto che se stringi ancora un po', morirò soffocato.-

-Scusa, l'emozione...- Kurt arrossì leggermente e allentò la presa, senza però staccarsi dal corpo perfetto del suo ragazzo.

Avevano vinto, le Nuove Direzioni avevano vinto! Ora avrebbero dovuto lavorare sodo per le Regionali, ma sapevano che ce l'avrebbero fatta, perché il gruppo era unito e non c'era niente che avrebbe potuto dividerli. Avevano vinto!

 

 

 

 

 

 

 

Se vi è piaciuta, lasciatemi un commentuccio ;)

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=830436