... E Piton calpestò una cacca...

di AlbusSilenteXX
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La cacca misteriosa ***
Capitolo 2: *** Igienix Defecarum! ***
Capitolo 3: *** La valanga di... ***
Capitolo 4: *** SPLASH! ***
Capitolo 5: *** Il cesso di Salazar ***
Capitolo 6: *** Il gayser ***
Capitolo 7: *** Occlumanzia Anale. ***
Capitolo 8: *** Pà pà l'Animagus! ***
Capitolo 9: *** la CACCA ***
Capitolo 10: *** Danza kuduroooo ***
Capitolo 11: *** La Merda della Profezia ***
Capitolo 12: *** La bomba e il terremoto ***



Capitolo 1
*** La cacca misteriosa ***


Capitolo 1.


Come tutte le mattine, Piton era di pessimo umore. Gli toccavano ben quattro ore insieme a quei deficienti dei suoi alunni... quanto tempo che sprecava. Era un vero peccato che una mente superiore come la sua dovesse sprecar tempo a cercare di riempire quei crani vuoti...
Era nel bel mezzo di questi pensieri quando...
SPLAT!
''cosa cazz....?!'' pensò e guardò verso il basso. Aveva calpestato una cacca enorme che si trovava proprio davanti alla porta del suo ufficio.
''POOOOOTTEEERRRR!!'' ululò. Le sue grida si sentirono in tutto il castello.
Non sapeva esattamente perché avesse gridato quel nome. Ma era certo che il quattrocchi centrasse con quello scherzo!
Si guardò lo stivale. Era completamente immerso in un escremento marrone sciolto e puzzolente. La sua voce aveva fatto accorrere una cinquantina di studenti, che si erano disposti a cerchio intorno a lui, guardando disgustati la cacca appiccicata allo stivale di Piton.
Tra questi alunni vi erano anche Ron, Hermione e il quattrocchi.
''Potter!'' abbaiò Piton ''come ti sei permesso!''
''Ma... professore!'' protestò il ragazzo. ''io non....''
''Potter, lo so che sei tu! Chi altro avrebbe potuto escogitare uno scherzo del genere???''
''Io... non lo so... magari Malfoy ieri sera aveva la diarrea...''
Parecchi risero. Malfoy diede uno spintone a Harry.
''Ah, è così Potter, fai il furbo?! benissimo, in punizione... finchè non saprai dirmi chi è il responsabile!''
''Ma io...!''
Ma prima che Harry potesse contestare, arrivò il Preside. ''Severus, c'è qualche problema?''
''Si Preside!'' disse Piton ''guardi qui!'' e mostrò lo stivale inzuppato di cacca.
Parecchi studenti risero. ''Mai prima di adesso è stato fatto un tale affronto ad un professore!'' continuò Piton arrabbiato.
''Calmati Severus'' disse Albus ''ho studiato a fondo gli escrementi delle creature magiche! Probabilmente sarà la cacca di Mr.s Purr o di uno schiopodo entrato per sbaglio nel castello!''
''Ne dubito, Preside!'' contestò Piton ''qui si tratta di uno scherzo attuato da qualche studente... e io ho qualche idea su chi possa essere...'' terminò con voce suadente e perforò gli occhi di Harry col suo sguardo.
''Bene, bene, analizzeremo quell'escremento!'' disse Silente ''Ora, ragazzi, andate tutti a fare colazione... ''
Tutti gli studenti risalirono il corridoio.
''Harry! ma perchè hai fatto quella cacca li davanti?'' chiese Ron quando il trio fu più avanti.
''Ron smettila!'' disse Harry ''sai che non farei mai una cosa del genere...''
''Harry ha ragione!'' convenne Hermione ''dev'essere la cacca di un professore. Una volta ho letto un libro sullo studio degli escrementi umani... e l'escremento calpestato da Piton era marrone scuro, quindi di un adulto...''
''Ma brava Granger, non sapevo ti interessassi anche di caccologia...'' disse una voce perfida alle spalle della ragazza. Il trio si girò e vide Malfoy che ghignava proprio dietro di loro. ''... e dimmi... per caso l'hai anche assaggiata?'' Tiger e Goyle dietro di lui risero a crepapelle.
''andiamo...'' disse Hermione arrabbiata e si sedettero tutti e tre ad un tavolo.
''Dev'essere stato Malfoy a fare la cacca!'' disse Ron mentre azzannava il bacon. ''avete visto che risata? Ora ha messo nei guai Harry...''
Anche nel resto del tavolo, e non solo a quello dei Grifondoro, gli studenti si chiedevano di chi fosse la misteriosa cacca apparsa davanti l'ufficio di Piton.
Fred e George avevano già aperto le scommesse.
Per tutto il giorno non si parlò che della cacca, finchè alla sera, a cena, Silente fece un annuncio.
''E' stata analizzato l'escremento trovato dinnanzi alla porta d'ufficio del vostro Professore di Pozioni. Sebbene siano stati chiamati i migliori esperti di escrementi, è ancora dubbia l'identità del colpevole. E' stato deciso al consiglio dei professori di indagare su ognuno di voi. Tutti gli alunni sono pregati di consegnare un campione dei propri escrementi in Presidenza entro domani!''
Ci fu un boato di dissensi in tutta la Sala Grande.
''Che cosa?!'' brofonchiò Ron ''io non consegnerò mai la mia cacca ad un estraneo!'' e con una smorfia si attaccò le mani al sedere come se lo volesse proteggere da invisibili poliziotti della cacca.
''E invece lo farai! Sono ordini del Preside!'' disse Hermione, che già si era alzata in piedi. Si avviò con orgoglio verso il bagno.  

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Capitolo 2
*** Igienix Defecarum! ***


 CAPITOLO 2




Tutti i Grifondoro erano in fila per consegnare il proprio campione a Silente, sistemato dietro ad una scrivania, davanti all'ufficio di Piton. Per questioni di praticità, infatti, si decise di procedere per Case.
Ginny Weasley stava consegnando il proprio campione in quel momento, sotto gli occhi attenti di Ron che, una decina di posti più indietro, si sporgeva per poter guardare meglio la situazione.
"Ginny!" la richiamò quando passò affianco a loro. La ragazza si fermò, voltandosi a guardare il fratello.
"Cosa ti hanno detto?" le chiese, apprensivo, stringendosi al petto il proprio campione di cacca, appositamente sigillato in una bustina rigida capace di trattenere gli odori.
"Nulla..." rispose lei, con una leggera alzatina di spalle. "...hanno segnato il mio nome e preso il campione."
"Ah..." Ron continuava a sembrare poco convinto, tanto che si voltò verso Hermione con aria preoccupata, cominciando a mordersi il labbro inferiore.
"Oh, Ron! Smettila di lamentarti, è solo un campione! Hai tutta una vita davanti per fare tutta la cacca che vuoi!" e intanto avanzavano di mezzo passo.
"Sì, lo so...però...cioè...è mia!"
"Non è possibile che tu sia così attaccato alla tua cacca! Tutte le volte che devi tirare lo sciacquone fai queste scene?!"
"No...è diverso!"
"No, Ron. Non lo è affatto! Anzi...sì, è diverso. Adesso c'è di mezzo una richiesta del preside!"
"Beh..io vado..." li interruppe Ginny, timidamente, prima di allontanarsi a passo svelto.
"Mh-m"
"Ciao Ginny" la salutò anche Hermione, che continuò a guardarla per parecchi secondi mentre la ragazzina si allontanava. "Chissà dove va, così di fretta..."
"Avrà da studiare." fu la risposta disinteressata di Ron.

"Più che altro mi chiedo dove sia finito Harry. E' da più di un'ora che non si vede."
"Forse non riesce a farla!" la voce di Neville Paciok, dietro di loro, li costrinse a voltarsi. Era ricurvo sulle spalle, come se si stesse proteggendo con quelle. Anche lui, come Ron, teneva il proprio campione di cacca stretto al petto. Probabilmente per paura di perderlo.
"Per me è stato difficile, sapete? E' da un po' di giorni che non riesco a farla...sono stitico."
"Grazie per l'informazione, Neville, ma non credo che Harry abbia di questi problemi. E...anche se fosse, si sarà sicuramente fatto aiutare da una pozione lassativa. Io ho fatto così."
"Non sono tutti attrezzati come te, Hermione." sghignazzò Ron. "E' probabile che Harry abbia avuto qualche problema di...espulsione." e di nuovo giù a ridere.
"Se lo avessimo saputo gli avremmo dato delle caramelle noi." Fred e George Weasley, dopo aver consegnato il proprio campione, si fermarono affianco a loro, attratti dal discorso. "Di dolcetti lassativi ne abbiamo di tutti i tipi!" disse George.
"Quelli che ti fanno fare la cacca viola, o a pois, o a strisce rosse e gialle..." cominciò Fred.
"C'è anche la versione cacca parlante!" intervenne di nuovo l'altro gemello.
"O la cacca musicale..."
"O quella che profuma di lavanda!"
"Sì, abbiamo capito..." Ron si voltò cercando di ignorarli, con un'espressione più o meno disgustata a piegargli il volto.
"Ti faremo provare le caramelle che ti fanno fare la cacca che ti insegue, Ron." e, ridendo di gusto, i due fratelli si allontanarono, lasciando ad Hermione il povero Ron imbronciato.
"Non mi sorprenderei se c'entrassero loro, in tutta questa faccenda..." sbottò il ragazzino, avanzando di un altro mezzo passo.
"Più che altro spero che non abbiano fatto nulla di strano ai loro campioni...mi sono sembrati stranamente tranquilli e rilassati. Hanno l'aria di aver combinato qualcosa."
"Non sarebbe una novità..."

"Perchè Harry non arriva? Tra poco tocca a noi!" questa volta fu Hermione a sporgersi fuori dalla fila, giusto per controllare che l'amico non fosse arrivato e non si fosse messo tra gli ultimi.
"Potter non si è presentato alla consegna del campione, Signorina Granger?" la voce untuosa di Piton fece voltare rapidamente la ragazza.
"Non è così, arriverà tra poco. Ha avuto qualche problema..."
"Lo spero..." rispose il professore, decisamente poco convinto, con una smorfia di disgusto a piegargli la bocca. Il suo sguardo cadde su Ron, che si paralizzò sul posto.
"Se non dovesse presentarsi, dite pure al vostro amico...che se non consegnerà spontaneamente il campione...provvederò io stesso a procurarmelo." disse abbassando lo sguardo lascivo sulla propria bacchetta.
"P-professore...Harry probabilmente...è stitico." si intromise Neville, con insolito coraggio.
"Questo non lo giustifica. Se entro dieci minuti non arriva, dovrò togliere dieci punti ai Grifondoro."
"Ma professore...!"
"Sì, Signorina Granger?" lo sguardo di sfida di Piton penetrò la ragazza da parte a parte.
"Hermione, lascia stare..." le bisbigliò Ron, continuando a tenere d'occhio il professore, come se avesse paura di subire la sua ira.
"No, niente." la ragazza si voltò seccata, lasciando che il professore tornasse alla sua ronda. Piton, infatti, stava facendo avanti e indietro lungo tutta la fila per assicurarsi che nessuno degli studenti facesse il furbo.


"Povero Harry, spero non si sforzi troppo..." Neville sembrava essere particolarmente apprensivo, continuando a voltarsi di tanto in tanto, sperando nel suo arrivo.
"Mio nonno è morto, per colpa della stitichezza." La voce tranquilla della ragazza davanti a Hermione, mise a tacere il gruppetto. Per ora si vedevano solo i lunghi capelli biondi, ma tutti riuscirono comunque a riconoscerla: era Luna Lovegood.
"Davvero?!" Neville non ci mise molto per spaventarsi, sgranando gli occhi e sporgendosi dalla fila per poterla vedere meglio.
"Sì..." fu la risposta calma e pacata della ragazza, prima di decidersi a voltarsi. Il suo sguardo trasognato e tranquillo passò sul volto di tutti quanti. Le labbra erano piegate in un sorriso appena accennato e il suo corpo ondeggiava leggermente, con lentezza, da destra a sinistra e da sinistra a destra. "Però era più di una settimana che non riusciva a fare la cacca...di certo non è il tuo caso Neville." Guardò per un attimo il ragazzino paffuto, che si strinse nelle spalle per reprimere un brivido. "E di sicuro nemmeno quello di Harry."
"Il prossimo!" La voce di Silente la costrinse a voltarsi per procedere con la fila. Ormai toccava a lei a consegnare il campione.

"PROFESSOR SILENTE!!" Harry arrivò correndo, tutto trafilato e sudaticcio, senza nemmeno preoccuparsi di quelli che diligentemente aspettavano in fila che si facesse il proprio turno.
"Eccolo! E' arrivato!" Esclamò Neville, additandolo, prima di accorgersi che la situazione era tutt'altro che da festeggiare.
"Harry...?" Hermione lo guardò apprensiva, cominciando ad essere sempre più ansiosa man mano che lo scrutava in volto. Ci sono solo alcune cose che potrebbero spingere Harry a correre in quel modo da Silente, e la ragazza lo sapeva bene.
"Potter, non si corre nei corridoi." Piton fu il primo ad ammonirlo, cercando di sbarrargli la strada.
"Devo parlare col professor Silente!" fu la rapida risposta del ragazzino che cercò di passare oltre a Piton, incrociando lo sguardo di Hermione solo per un istante. Il professore lo afferrò per il braccio, rapido, costringendolo a voltarsi. Si chinò in avanti, avvicinandosi al suo volto, con un'espressione decisamente poco amichevole.
"Potter... se credi sul serio di riuscire a...sottrarti all'analisi sappi che..." il professore parlava a bassa voce, tra i denti, e il tono era decisamente minaccioso.
"Severus, lascia che Harry mi dica cos'è che lo turba tanto." fu il professor Silente, con la sua calma, a permettere al giovane Grifondoro di liberarsi da Piton.
Harry mosse qualche passo svelto verso la scrivania, spostando lo sguardo su di essa quando riconobbe la zazzera di Ron pronto a consegnare il proprio campione. Incrociò il suo sguardo e quello terrorizzato del ragazzino rosso sembrava voler dire solo una cosa: "Voldemort?". La sua paura era tangibile. Harry annuì debolmente, giusto per non lasciarlo troppo in ansia. Sì, c'entrava lui, al solito. Ma questa volta la questione sembrava essere decisamente più grave, a giudicare dall'espressione preoccupatissima di Harry.
"Professore..." il ragazzo con gli occhiali si guardò un'altra volta attorno, prima di continuare. Tutti avevano gli occhi puntati su di lui, non poteva parlare chiaramente. "...dovrebbe venire a vedere una cosa in bagno...c'è..."
SPLAT!
Per pochi istanti tutti spostarono lo sguardo su Ron che, dimenticandosi di tenere il proprio campione in mano, l'aveva fatto cadere sui piedi di Silente che si stava avvicinando ad Harry per poterlo ascoltare meglio.
"Sc-scusate..." L'espressione di Ron, in quel momento, era un qualcosa di indescrivibile. Era terrorizzato, tendente allo sconvolto, con tanto di bocca aperta. Si chinò rapidamente a raccogliere il proprio campione di cacca, ma quiando gli arrivò una zaffata d'odore poco piacevole, capì che il colpo aveva rotto la bustina di plastica.
"Andiamo Harry, portami a vedere." il preside gli fece un cenno con la mano, esortandolo a voltarsi e ad allontanarsi nel corridoio. Prima di andargli dietro, però, puntò la bacchetta verso quello che Ron cercava di recuperare alla meglio e verso le proprie scarpe.
"Igenix Defecarum." e le sue scarpe si ripulirono all'istante, così anche il pavimento. Per quanto riguarda al campione di cacca, fu levato dalle mani di Ron e sistemato in mezzo agli altri dopo aver riparato la busta che lo conteneva. Sempre con la magia, ovviamente.
"Comunque secondo me è stato Piton." disse Luna, in tutta tranquillità, prima di allontanarsi, dal gruppo e dalla fila, saltellando.


Harry era seduto sulla tazza del water, pronto a prelevare un suo campione di cacca. Decise di prendersi ancora qualche secondo, perchè stare seduti sulla tazza è rilassante, dopo l'estenuante fatica...ma qualcosa lo costrinse ad alzarsi prima del previsto.
"Che puzza!" era una voce vagamente familiare, ma Harry non riuscì subito a capire da dove provenisse. Si guardò intorno, scrutando gli angoli del bagno alla ricerca di qualcuno...o qualcosa. Scrutò anche in alto, sul soffitto, ma non vide nulla.
"Che diamine...ho fallito ancora..." La voce adesso era più bassa e decisamente irritata. Harry si alzò di scatto, puntando lo sguardo sulla propria cacca, dentro il water. Era lì che qualcosa si muoveva. C'era la faccia di Voldemort che stava letteralmente venendo fuori dalle sue feci.


"Temo che Voldemort sia riuscito a creare un collegamento con me, professore."
"Cosa te lo fa credere, Harry?" chiese Silente mentre guardava il water vuoto che il ragazzino gli stava indicando.
"Vede..." cominciò, distogliendo lo sguardo per l'imbarazzo che gli colorava le guance al pensiero di quello che avrebbe dovuto dire. "...stavo facendo la cacca ed ho sentito una voce. Mi sono alzato e..." indicò verso la tazza, solo appena titubante. "...e...c'era la faccia di Voldemort che usciva da lì!"

Lo sguardo orripilato del Signore Oscuro era rivolto verso l'alto, sconvolto per aver visto le chiappe di qualcuno. Per lo meno adesso riusciva a vedere! Prima era avvolto dall'oscurità; le stesse chiappe non permettevano alla luce di entrare. Si guardò attorno, abbassando lo sguardo su quell'ammasso marrone dal quale era riuscito a uscire.
"Che schifo..." dalle feci sbucò fuori anche una mano con la quale, prontamente, si tappò il naso inesistente.
Harry si sporse per guardar meglio e quando l'altro se ne accorse lanciò un grido di soddisfazione. Sembrava che tutto il contesto non contasse nulla e prontamente tirò fuori l'altro braccio, protendendolo con rapidità verso una coscia del ragazzo. Riuscì solo a graffiarlo, perchè Harry si voltò di scatto, cercando di tirare una manata a quell'arto. I suoi movimenti risultavano essere impacciati, visto che aveva le caviglie bloccate dai pantaloni ancora calati. Voldemort cercò di afferrargli quel braccio, ma il ragazzo, con quello libero, fu più rapido di lui e tirò lo sciacquone
.

"Ne sei sicuro, Harry?"
"Certo, professore! Mi ha anche graffiato la coscia...e ha cercato di afferrarmi per il braccio!" fece una pausa, allungandosi per toccarsi il graffio sulla coscia destra posteriore. "Ho ancora i segni, se vuole vedere..."
"Non ce n'è bisogno...ti credo, Harry. Ti credo." ma il preside sembrava essere comunque pareccchio pensieroso. Giusto per qualche istante, almento, perchè poco dopo la sua espressione ha cominciato a rilassarsi e le labbra si sono tese in un mezzo sorriso.
"Certo che...è un insolito modo per creare un collegamento, non credi?" Silente, al momento, sembrava tutto fuorchè preoccupato. Il mezzo sorriso che gli piegava le labbra sembrava dirla tutta sul suo divertimento.

"Oh, non credo fosse quello il suo obbiettivo. Deve aver sbagliato qualcosa..."
"Per fortuna, aggiungo io! Beh, ad ogni modo, dovrai stare attento Harry. L'ha fatto una volta e potrebbe farlo di nuovo...ormai il collegamento con le tue feci è stato attivato."
"Cosa dovrei fare, professore? Forse mi conviene allontanarmi dal castello..."
"Non se ne parla...troveremo un modo per spedire la tua cacca direttamente in una cella appositamente isolata. Non avrai nemmeno il tempo di percepire lo stimolo, Harry. Non ti preoccupare."
"E' possibile...una cosa del genere?"
"Ohohoh, dubiti di me? Non ti preoccupare, e va' in infermieria. Madama Chips saprà cosa fare."
 

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Capitolo 3
*** La valanga di... ***


- Capitolo 3.
 
‘’Ahia! Basta! Il mio culo! Mi fa male!!!’’
Stava urlando Harry, disteso su di un lettino, mentre madama Chips, armata di bulloni, assemblava un lungo tubo che partiva dal sedere di Harry.
‘’Non preoccuparti caro, una volta aggiustato il tubo, che è collegato ad una passaporta, renderemo il tuo fondoschiena insensibile. Non percepirai neanche lo stimolo!’’ disse allegra l’infermiera.
Harry guardò preoccupato l’enorme tubo dietro di se che finiva in un bidè. Era la passaporta, evidentemente.
‘’E se Voldemort si manifesta adesso?’’ chiese Harry e la Chips urlò di terrore. ‘’Hai ragione! Non ci avevo pensato!!! SILENTEEEE!!!’’ urlò e corse via.
‘’Nooo! Aspetti un attimo!!!’’ le urlò dietro Harry ma niente da fare. Harry aspettò che tornasse col Preside ma nulla da fare. I minuti passavano e il sedere cominciava a bruciare.
‘’Al diavolo… andrò io da Silente!!!’’ e detto ciò, iniziò a camminare per il corridoio, trascinandosi dietro il lungo tubo attaccato al sedere, e il bidè…
 
 
‘’Potter, dove stai andando? E cos’è quell’affare che ti trascini dietro? E perché hai il deretano all’aria? 50 punti in meno a Grifondoro! E’ vietato andare in giro con le braghe calate!’’ disse Piton avvolgendosi nel suo mantello nero e guardando torvo Harry che si trascinava lento per i corridoi camminando come una papera.
‘’Ma porc… perché è sempre tra i piedi?’’ pensò Harry arrabbiato. Aveva il sedere tutto rosso per lo sforzo di trascinare un bidè e un tubo.
‘’Aah, e hai rubato anche un bidè dai bagni!’’ disse Piton osservando meglio ‘’Altri 20 punti in meno a Grifondoro!’’
‘’Ma… professore!’’ disse a quel punto Harry imbestialito.
‘’Cosa c’è Potter? Ah, sei proprio identico a tuo padre. Anche lui andava in giro con i pantaloni abbassati, mostrandolo a tutti, solo perché ce lo avev… ehm, ma questa è un’altra storia. Buona giornata Potter’’
E se ne andò svolazzante nel suo mantello nero.
Harry, stracolmo di rabbia, continuò il suo cammino…
Dopo ben quindici minuti giunse finalmente davanti l’ufficio del Preside. ‘’Me idiota… come farò ad entrare? Non conosco la parola d’ordine…’’ ma proprio mentre pensava questo, la porta di spalancò.
‘’Ah, evviva!’’ disse Harry e tutto felice fece per entrare, ma sentì un urlo.
‘’Fermo Harry!’’ era la voce di Silente.
Harry guardò oltre le scale e rimase a bocca aperta.
Si era aperta la porta dell’ufficio di Silente e….
Una valanga di merda eruttò dalla porta, inondando le scale, sporcando i muri, dirigendosi verso di lui.
Harry si voltò e fece per scappare. Ma fu troppo tardi. La cascata di cacca lo prese in pieno, trascinandolo per metri lungo il corridoio…
‘’Che puzza!!!’’ urlò Harry cercando di tapparsi il naso. La violenza del flusso aveva staccato il tubo dal suo sedere. Nonostante la puzza, ora Harry si sentiva molto meglio. Si lasciò trascinare rilassato, finchè BOOM! Qualcosa non gli venne addosso.
Si voltò e vide che era Silente, anche lui trascinato dalle correnti di cacca.
‘’Perdonami Harry!!’’ disse Silente. Finalmente il fiume di cacca si arrestò. Li raggiunse a nuoto anche Madama Chips.
‘’P-Professore… ma… ?’’ chiese Harry guardandosi intorno. Tutto il corridoio era pieno di merda. I quadri stavano iniziando a lamentarsi per l’odore alquanto poco piacevole.
‘’Ooh, Harry, credo sia uno scherzetto ideato da quei due simpaticoni dei gemelli Weasley’’ disse tutto felice Silente, pulendosi le lenti degli occhiali dalla cacca che li appannava. ‘’Credo che abbiano intrappolato un incantesimo engorgio nei contenitori dei loro escrementi. Credo abbiano un po’ esagerato con la potenza dell’incantesimo. Bene bene bene… mai visto un incantesimo così potente. 50 punti ciascuno a Grifondoro!’’
Silente batté le mani entusiasta.
‘’Ehm, Preside… qui c’è un fetore…’’ si lamentò Madama Chips.
‘’Oh, si, si, mi perdoni, Madama… è che non ho mai visto tanti escrementi messi insieme in vita mia! E si sa, la cacca è stata sempre la mia passione principale… che gioia ogni volta che andavo in bagno! Sono stato il primo mago a censire tutti e 129 i tipi di cacca! Ho vinto il Premio di Merlino, Prima Cacca, per aver dimostrato che statisticamente la Cacca Galleggiante è la più frequente tra i vampiri… ops, ha ragione Madama, provvedo subito!’’
E con un tocco di bacchetta il Preside fece sparire i quintali di cacca che invadevano il corridoio, e anche il loro odore.
‘’Bene Harry, allora buona lezione, e buon lavoro a lei, Madama Chips! Vado ad analizzare gli altri escrementi!’’ e detto  questo se ne andò canticchiando.
Harry se ne scappò alla svelta. Sembrava che la colata di cacca avesse fatto dimenticare ai due il pericolo di Lord Voldemort. Ma meglio così. Avrebbe rischiato ogni volta che faceva la cacca, ma per lo meno, non avrebbe avuto quel tubo nel……
Si avviò felice verso la lezione di Trasfigurazione.
 
Piton si guardò allo specchio. Era un nuovo giorno, e come tutte le mattine, controllava allo specchio la sua immagine ripugnante. Era spaventoso e viscido come sempre. Molto bene.
Aprì la porta della sua stanza e si avviò verso l’aula per cominciare la lezione. Purtroppo non si accorse che una nuova cacca era comparsa in corridoio, proprio davanti alla sua porta. La oltrepassò senza degnarla di uno sguardo. Questa si impigliò nel suo mantello. Piton la trascinò senza accorgersene per molti metri, fin dentro l’aula, dove cominciò la lezione.
Mentre tutti gli alunni si dannavano per far riuscire una pozione decente, sudavano e si arrabbiavano mentre mescolavano le pozioni e aggiungevano ingredienti, Piton non poté più evitare di notare l’evidente cattivo odore.
‘’Hey Harry, ma non ti pare che Piton puzzi di merda oggi?’’ bisbigliò Ron all’orecchio dell’amico.
‘’Ron, non si dicono queste cose nei confronti degli insegnanti!’’ disse altezzosa Hermione mentre mescolava. ‘’Avrà problemi di diarrea, poverino! Si sa che la diarrea è frequente a una certa età!’’
‘’Come dice, signorina Granger?’’ disse una voce glaciale alle spalle della ragazzina. Questa saltò sulla sedia, gettando diversi ingredienti per sbaglio nel calderone.
‘’Eh,ehm, intendevo dire signore… che non ci si deve vergognare per i propri problemi di stomaco, capita a tutti!’’
‘’Oh no, Hermione è idiota!’’ bisbigliò Ron battendosi una mano sulla fronte.
‘’Intende dire che io…’’
‘’Beh, professore, ma non si preoccupi, non è un problema… io ho una molletta, tutti sicuramente avranno una molletta, il problema si può risolvere così!’’
Nessuno sapeva perché Hermione avesse una molletta in tasca, ma sta di fatto che la ragazza la prese e se la mise al naso.
‘’Visto? Io non sento più niente!’’ e fece un debole sorriso in direzione del Professore di Pozioni.
Piton era rosso in viso per la rabbia. I denti gialli sbucavano da sotto le labbra come quelli di un cane pronto ad abbaiare. La vena sulla tempia pulsava velocissima, segnale di pericolo per gli studenti.
‘’Signorina Granger… come osa dire che io…!!!’’
Si erse in tutta la sua altezza, avvolgendosi nel mantello, e quando lo fece, sbucò da sotto di esso una cacca marrone.
Tutti gli studenti si voltarono a guardarla.
‘’Hey, guardate, Piton ha cagato in terra!’’ sussurrò Seamus a Neville e Dean. Tutti gli studenti si scambiarono la stessa informazione.
Piton colse le parole e si voltò di scatto. Il suo naso da avvoltoio puntò immediatamente ad essa.
‘’E questa cos’è? POOTTERRRRRRRRRRRR!!!!’’
Tutta il castello udì le urla di Piton. Ma ciò non tolse a tutti la convinzione che Piton avesse cagato a terra, davanti all’intera classe.
 
Nel frattempo, Silente, dopo esser stato mezz’ora in bagno, stava tornando nel suo ufficio.
‘’Ahhh… che bello fare la cacca! Soprattutto dopo le estenuanti analisi del girono… meno male che mi mancano pochi campioni… partirò da quello dell’altro Weasley… non oso immaginare cosa accadrà questa volta… il corridoio ancora puzza di merda…’’
Silente, tutto felice, aprì la porta del suo ufficio e fece per sedersi alla scrivania. Ma una scena orripilante si parò davanti ai suoi occhi. Il barattolo di George Weasley, che Silente aveva poggiato sulla scrivania, era esploso. Schizzi di escrementi avevano imbrattato tutto lo studio. Un odore nauseante pervadeva l’aria.
‘’Dei geni, questi Weasley!’’ disse Silente sereno, che ripulì e iniziò a esaminare gli altri campioni col microscopio magico. Non si era accorto della scia di cacca che dalla scrivania andava verso le scale e che aveva calpestato.

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Capitolo 4
*** SPLASH! ***


Grazie mille per le recensioni!!!! *___________________________*

Capitolo 4.

 

Aaaashewaaarrrgneeeakkkkkzzbbzzzzgrrraccczzzàààhhh!!!!!” urlò Piton rosso in viso, seduto sul water, mentre ce la metteva tutta per fare la cacca.

Aaawazzzbagnuaaagggcccccacccggraaaaaazzzaaaahhhh!!!” urlò di nuovo spingendo ancora di più. Ma nulla da fare. La cacca non voleva scendere.

Si asciugò il sudore e ci rinunciò.

Accidenti… lo sapevo che mangiare cetrioli fritti mi faceva diventare stitico… ahhh, pazienza, farò la cacca dopo le lezioni!”

Si rimise i pantaloni e uscì dal bagno.

Ma si arrestò subito sconvolto.

Una lunga fila di studenti sostava dietro la sua porta.

Ehi!!!! Ma questi sono i bagni dei professori!!!!” ringhiò Piton vedendo tutti quegli studenti in attesa.

Lo sappiamo professore” disse Semus Finnigan “… ma Neville ieri sera ha avuto la diarrea e ha otturato tutti i water!”

Benissimo, benissimo d’accordo… andate pure in questo!”

Piton si scostò per farli entrare.

Bleahhhhh che puzzaaaa!!!!” Si lamentò un Corvonero del terzo anno “Ma chi è che caga escrementi di bufala???”

Piton lo afferrò per il bavero. “Canon… stai forse dicendo che i miei escrementi hanno un cattivo odore o che ho fatto una puzzetta???”

Ehm…nonononono… i suoi escrementi sono molto… profumati, professore…”

Molto bene” disse Piton lasciandolo “Qualcun altro crede che ci sia puzza qui dentro?”

N-nooo…”

Benissimo arrivederci.”

Piton uscì dal bagno.

Tutti si gettarono a terra tossendo e soffocando dalla puzza.

Ma che si è mangiato Piton ieri sera???”

Weasley ti ho sentito! 10 punti in meno a Grifondoro!” disse Piton sbucando dalla porta del bagno.

La sbatté e se ne andò lasciando i suoi studenti nauseabondi.

 

Il giorno dopo Piton uscì di mattina presto dalla sua stanza con un’enorme lente di ingrandimento, che gli deformava l’occhio facendolo sembrare un brutto avvoltoio deformato.

Si chinò e passo dopo passo esaminò il pavimento.

Neanche l’ombra di una cacca.

Inspirò profondamente.

A parte il suo odore – quello di chi non si lava da settimane – tutto ero profumato.

Si avviò felice lungo i sotterranei verso la luce del sole, tutto felice, facendo ondeggiare con enfasi il suo mantello nero.

Ma ad un certo punto il sorriso gli si gelò sulle labbra. Un odore di merda fusa gli arrivò alle narici.

Cosa diavolo è?!” esclamò. Poi vide l’orrore.

Albus Silente davanti l’ingresso faceva cenno a un carro di salire i gradini davanti il portone di quercia.

Due poveri elfi domestici tentavano di trainarlo con i loro poteri magici.

Sul carretto c’era la cacca più grande che Piton avesse mai visto. Dal diametro di almeno due metri, ondeggiante come un budino, emanava una puzza nauseante. Piton si tappò il naso e si avvicinò a Silente.

Preside… che diavolo sta combinando?!” esclamò disgustato.

Oh ciao Severus! Ecco le ricerche che ho dovuto fare ultimamente mi hanno portato a pormi una domanda molto interessante: quale sono le proprietà della cacca dei mezzo giganti??”

Ah… davvero interessante…” disse Piton sarcastico, la curva della sua bocca sempre di più rivolta verso il basso.

Ma signor Preside… non sarebbe più opportuno se facesse certe ricerche, per carità, indubbiamente utili e interessanti… a casa propria? Magari, durante le vacanze di Natale?!”

Ma scherzi Severus! Non potevo attendere altro tempo, dovevo, dovevo!… e Hagrid ne è stato molto entusiasta…”

Vedo…”

Poi sono stato fortunato, ieri sera aveva la diarrea, quindi ha prodotto il triplo del materiale di ricerca che speravo… meraviglioso!”

Alle loro spalle si sentì un urlo. La McGranitt era accorsa per vedere cosa aveva prodotto tanto fetore. Era svenuta all’istante, alla vista di tanta merda. O forse per la puzza.

Intanto un sacco di alunni, col naso tappato, osservavano la scena dei poveri elfi che avevano spasmi di vomito ed erano costretti a trasportare le feci di Hagrid. Solo Silente sembrava non soffrirne.

Anche l’occhialuto Potter osservava la scena, era il più vicino di tutti al carretto, che ora era quasi riuscito ad entrare nella Sala d’Ingresso.

Potter” disse Piton avvicinandosi al ragazzo silenziosamente. Questo per lo spavento per poco non perse gli occhiali.

Vedo che nutre tanta curiosità per certi generi di cose…”

Oh ehm, ecco io, Professore…”

Ammirevole. Magari, gradirebbe una bella punizione in cui è costretto a spalare…”

Professore…”

cacca di ippogrifo in mezzo alle…”

Professore, dietro di lei…”

“… e-non-cambiare-discorso-non-ci-casco-Potter- dicevo, a spalare merda di…”

Professore!!!”

SPASH!!!

Tutta la merda di Hagrid si accapponò sul povero Piton. Dodici tonnellate di cacca molliccia e viscida e colante di mezzo gigante rovinarono sulla figura nera del Professore, creando una montagnella informe di cacca ondeggiante nella Sala d’Ingresso.

Accidenti, Bob, te l’avevo detto di stare attento!” esclamò Albus all’elfo domestico. Corse verso la scena del delitto.

Defecatum Igienix Puzza Maximus!” usclamò. Dalla sua bacchetta proruppero lampi viola. Tutta la cacca scomparve mostrano un Piton spiaccicato al suolo, con le vesti, i capelli, la pelle, pieni di merda.

Il giovane Potter se la diede a gambe. Primo perché era certo che quando Piton si fosse risvegliato, l’avrebbe accusato dell’accaduto. Secondo, gli veniva proprio da vomitare.

Scappò in bagno.

Si guardò allo specchio. Aveva la faccia di un colorito verdognolo.

Bleah che schifo!” pensò. “Vomito!”

Corse nel bagno e si chiuse la porta alle spalle.

Questo è un incubo. Un incubo. Voglio andare via. Voglio tornare indietro dove tutto non era ancora accaduto.”

Si mise una mano sotto la camicia e ne estrasse un oggetto che aveva trovato sulla scrivania di Hermione. Una collanina a forma di clessidra. Era da tanto che Hermione non la usava, dal terzo anno.

E se tornassi indietro nel tempo, per scoprire chi ha fatto la cacca, e impedirglielo?”

Si chiese Harry alzando il braccio in modo da farla dondolare davanti agli occhi. La sabbia scorreva al suo interno dall’alto in basso, poi dal basso in alto, come se avesse una gravità tutta sua.

SPLASH.

Fu un attimo.

La catenina cadde nel cesso.

Oh cazzo!” pensò Harry guardandola scivolare nel water e sparire.

 

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Capitolo 5
*** Il cesso di Salazar ***


  • Capitolo 5

 

Harry pallido uscì dal bagno e per poco non si scontrò con Neville.

Ehi Neville!” lo salutò.

Harry!”

Harry ebbe un lampo di genio.

Senti Neville, mi è caduto un anello prezioso che mi aveva regalato mio cugino a Natale nel water… non è che faresti la guardia per non far entrare nessuno qui dentro? E’ urgentissimo… ci metterò due secondi a chiamare aiuto!”

Oh ma io veramente… mi scappava…”

Grazie Neville! Lo sapevo di poter contare su di te! Arrivo subito!”

Harry scappò di gran fretta e sparì all’angolo.

Neville sudava, nello sforzo di trattenerla… quanto ci avrebbe messo?

 

Un ragazzo particolarmente brufoloso, la cui acne si mescolava alle numerose lentiggini che aveva sul viso, stava mangiando un panino al salame.

Roooon! Rooon! Presto, devi venire! E’ successo un disastro!!!”

Urlò Harry giungendo di corsa nella Sala Comune.

Mah ioh… Fhame!...” disse il ragazzo dai capelli color carota, masticando un boccone enorme e sputacchiando briciole.

 

Una figura scura attraversava i corridoi bui del castello, lasciando lunghe ombre sul pavimento di pietra, ogni qual volta passava accanto a una torcia ardente.

Si muoveva furtiva, avvolta nel mantello scuro, così veloce e silenziosa, i movimenti degli arti impercettibili; sembrava che avesse le rotelle sotto i piedi.

L’essere della notte attraversava le ombre sicuro di se, quando ad un certo punto, un pensiero istantaneo lo costrinse a fermarsi.

Mi scappa.”

Si voltò e cambiò direzione, voltò l’angolo e trovò quel che cercava.

Paciock, togliti dai piedi.”

Non posso Professore…”

Paciock ho detto di levarti dai piedi. 10 punti in meno a Grifondoro.”

Il nanerottolo scappò via piangendo e lasciando un odore nauseante. Si era fatto addosso, probabilmente.

Entrò nei bagni e si chiuse in uno di esso.

Si sentì finalmente rilassato. Quando si è in bagno, si è soli con se stessi. Non esiste il mondo li fuori, pieno di insidie, e di deficienti come Paciock che chissà per quale motivo ti ostruiscono il passaggio.

Nel bagno, pensò Piton, si può condurre la ricerca del proprio Io Interiore. Si sedette sulla tazza e aprì il nuovo numero della Gazzetta del Profeta. Ancora non poteva crederci. Relax. Relax prima della fine del mondo ovviamente. Potter pochi minuti prima gli aveva fatto cadere a dosso tonnellate di viscida cacca di mezzo gigante. L’avrebbe ucciso con la sua bacchetta. Non gli importava poi delle conseguenze e delle pene che avrebbe subito.

Ma prima… la cacca!

 

 

Hermione scese dal dormitorio appena in tempo per vedere Harry e Ron che di corsa scappavano dalla Sala Comune. Cosa diavolo avevano combinato quei due? E poi, era da un po’ di giorni che aveva perso la Giratempo. Che fossero stati loro due? Nessuno doveva sapere che non l’aveva consegnata al Ministero come invece avrebbe dovuto fare alla fine del terzo anno. Ma non era colpa sua se aveva tutti quei peli. Le servivano almeno otto ore alla settimana per rasarsi le gambe e le ascelle, e di certo non poteva toglier tempo allo studio. E così, aveva mandato un falso a quelli del Ministero; nessuno l’avrebbe mai scoperto…

 

Ghe palle io volevo mangiare ih panino in sanda pace…” disse Ron

innondando Harry di briciole e pezzetti di salame, mentre lui e il suo amico correvano per i corridoi.

Ron, è gravissimo! Hermione mi ammazzerà!”

Arrivarono davanti il bagno. Neville non c’era.

Quel panzone, se l’è data a gambe!”

Entrarono di corsa e spalancarono la porta del bagno che aveva inghiottito la preziosa collana.

SBAM.

Uno spettacolo orribile si parò davanti ai loro occhi; Ron rimase paralizzato, la bocca spalancata che mostrava salame mangiucchiato; il panino gli scivolò di mano.

Qualcuno stava seduto sul water, la gazzetta del Profeta davanti al volto.

I due richiusero velocemente la porta, ma ciò non impedì loro di vedere il volto di Severus Piton sbucare da sopra il giornale; e a Piton di vedere i due odiati mocciosetti filare via spaventati.

 

 

 

Una lunga fila di Mangiamorte attendeva il proprio turno per il bagno.

Accidenti… è da ore che il Signore Oscuro è chiuso in bagno… a me scappa!” si lamentò Yaxley, rosso in viso nello sforzo di trattenerla.

Codaliscia, cosa diavolo gli hai cucinato per cena?!” chiese Bellatrix adirata.

n-n-n-n-niente di anormale, signora…”

Se scopro che il Signore Oscuro ha avuto la diarrea per colpa tua…”

Shhh Bella!” la ammonì Narcissa.

 

Dall’altra parte della porta, Lord Voldemort girava intorno al water, il volto contratto nello sforzo di pensare.

C’ero quasi… c’ero quasi… sono quasi riuscito a prendere Potter… accidenti, se solo l’avessi saputo prima, di questo strano collegamento tra le nostre feci… ma la domanda cruciale, adesso è… come funzione esattamente il collegamento? Vediamo… ero in bagno a fare la cacca… sisi che schifo, quella cacca verdognola… accidenti, avere l’anima spezzata in sette parti deve crearti qualche problemino allo stomaco… poi che puzza che c’era… va bene, ma questo non è rilevante… ho fatto la cacca… quando ho sentito dei rumori provenire dal profondo del water… mi sono voltato… e ho visto il volto di Potter … com’era possibile? E ho cercato di afferrarlo… dunque… forse dobbiamo fare la cacca nello stesso momento… o magari è sufficiente che sia solo io a farla… proviamo…”

 

Neville tutto sudato si fermò a riprendere fiato… accidenti che puzza, si era proprio fatto addosso…

Ma come avrebbe potuto evitarlo? Piton l’aveva fatto morire di paura… nessuno al mondo era in grado di provocargli uno spavento tale…

Alzò lo sguardo.

Davanti a lui una miriade di personaggi dipinti lo osservavano dalla cornici e ridacchiavano.

Quando ad un certo punto, i suoi occhi incrociarono un paio di occhi rossi.

La mascella di Neville calò quasi fino a terra.

Il volto di Lord Voldemort lo stava fissando da uno dei quadri, rappresentante il cesso di Salazar Serpeverde.

Il volto di Voldemort sbucava da uno dei water.

Sembrava sconvolto quasi quanto lui.

Un ombra scura fu proiettata su di lui.

Paciock! Dove sono Potter e Weasley!!!” urlò Severus Piton, adirato, la vena pulsante sulla tempia.

Paciock non rispose.

Piton l’afferrò per il collo.

Paciock, dimmelo o……!!!!”

Ma a quel punto, anche lo sguardo del Professore si soffermò sul dipinto dal quale sbucava la testa bianca e luccicante di lord Voldemort.

Per tutte le scorregge di Silente!” ululò e dallo spavento si accasciò a terra.

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Capitolo 6
*** Il gayser ***


Raga… ecco il 6° capitolo!!! ;*

Inoltre ho rappresentato una delle scene della ff qui, spero vi piaccia: http://fabiolacapo.deviantart.com/#/d42cg6t XD

 

- Capitolo 6.

 

Ahia… Hermione, smettila!”

La Prefetto di Grifondoro stava trascinando per le orecchie Harry e Ron, indignata.

Lo so che siete stati voi a rubarmi la Giratempo! Non mi sfugge niente, cosa credete!!!”

Le orecchie dei due ragazzi erano ormai color peperone. Sembrava che la ragazza si fosse messa del Magic Attack sulle mani… Harry non riusciva a svincolarsi. Decise di parlare.

Hermione l’avevo presa io, l’avevi lasciata sulla scrivania… però l’ho persa”

E dove?!” disse la ragazza ancora più infuriata. Aveva già una foresta sulle gambe.

Nel… cesso… AHIA!!!!” a quelle parole la brunetta le torse l’orecchio rischiando di staccarglielo.

Come nel cesso! Come sarebbe a dire!!! E quale!!!”

Al primo piano…”

Sai precisamente quale?”

Certo… proprio quello al centro… ma…”

La pressione sull’orecchio diminuì.

Hermione era già sparita lungo il corridoio…

“…è occupato da Severus Piton…” finì Ron per Harry.

“… a meno che ora non ci stia dando la caccia…”

Miseriaccia è vero… corriamo Harry!” i due se la svignarono a gambe levate.

 

Hermione scaricò soddisfatta.

Aveva gettato Mr. Muscolo Active Explotion nel wc che le era stato indicato da Harry. Poche ore e avrebbe recuperato la sua gira tempo. Finalmente avrebbe avuto qualche ora in più per farsi la barba…

 

Neville aveva il fiatone.

Aveva le spalle appoggiate contro il muro, sudava e tremava.

Piton era morto.

Sua nonna gliel’aveva detto, quand’era piccolo, che chi guardava dritto negli occhi il Signore Oscuro per più di cinque secondi, moriva all’istante. Lui aveva girato subito lo sguardo, ma Piton… ora Piton giaceva a terra, senza vita.

Una vocina felice gracchiò qualcosa nella sua mente.

Ehi… Piton è morto… m-o-r-t-o… non dovrai mai più scontare punizioni con lui.”

Si dimenticò all’istante l’apparizione del quadro. Tanto la pallida testa di Lord Voldemort era già ridiscesa lungo il water di Salazar Serpeverde accompagnata da un rumore di scarico.

Fece un timido balletto. Niente.

Improvvisò una danza del ventre, per quanto glielo permetteva la sua massa flaccida. Niente. Piton non muoveva un muscolo.

EVVAI!!!!!” urlò felice.

Paciock?? Cosa sta succedendo?!”

Neville si girò.

La McGranitt gli stava di fronte, alta e austera, nel suo nuovo abito verde scozzese, gli occhialetti sulla punta del naso, attraverso i quali lo trafiggeva con gli occhi.

Professoressa… Piton è morto…”

La McGranitt alzò un sopracciglio, poi i suoi occhi si posarono sulla figura nera accasciata per terra.

Neville, che si era fatto da parte per mostrarle il cadavere, vide come prima questa spalancava la mascella, sconvolta, per poi gettarsi sul quel corpo.

Severus… Severus…” lo scosse violentemente, ma il corpo rimaneva immobile. Gli occhi le si riempirono di lacrime. Cacciò un fazzoletto scozzese e con una sonora pernacchia sparò caccole in tutte le direzioni.

Minerva?” disse a quel punto una voce calma e soave.

Albus Silente era appena sbucato dall’angolo del corridoio. Si avvicinò alla scena molto lentamente.

Albus… Albus io… non avrei mai voluto che…”

Tranquilla Minerva, ormai è troppo tardi. Ho tutte le vesti imbrattate di catarro. Potrai scusarti dopo.”

Disse la voce lenta e strascicata di Severus. Alla McGranitt venne un infarto.

Ma Severus!!! Paciock aveva detto…”

A Paciock ci penserò io…”

Posso sapere cosa succede?” insistette Albus, che guardava la scena divertito, le mani dietro la schiena.

A Piton a quel punto sbiancò il volto. La sua voce mutò.

Preside… un’apparizione… Il S-signore Oscuro… nel quadro…” e con l’indice ossuto e giallognolo indicò il quadro rappresentante i cessi di Salazar.

Prego Severus?”

Piton raccontò tutto l’accaduto. Paciock confermò.

Accidenti… temevo che avrebbe tentato di accedere al castello…” disse infine Albus “Molto bene molto bene… Per ora non c’è alcun pericolo, non accederà al castello immediatamente, ora che sa che qualcuno ha visto il suo segreto… ma tenterà di farlo comunque a breve…”

Che si fa, Preside?” chiese ansiosa Minerva.

Devo riflettere, devo riflettere… datemi tempo… vado in bagno…” e detto questo, Silente se ne andò, il lungo mantello ricamato ondeggiante alle sue spalle, lasciando gli altri tre attoniti e sconvolti nel corridoio.

 

 

Ron stava per afferrare la dodicesima coscia di pollo quando questa magicamente sparì.

Ma vaffanculo!!!”

Ron non si dicono le parolacce!” esclamò Hermione altezzosa.

E poi dovresti metterti a dieta, guarda quanto sei grasso…”

Ron divenne tutto rosso e infuriato. Ma la riposta cattiva e tagliente fu interrotta da Silente, che si alzò in piedi.

Studentesse e studenti di Hogwarts, ho un annuncio molto importante da farvi!”

Nella Sala calò il silenzio.

Poche ore fa, uno studente e un Professore hanno avvistato Lord Voldemort nel castello!!!”

A quelle parole ci furono le reazioni più disparate. Molti ragazzi urlarono. Alcuni sbiancarono. Altri dissero “Ma dai, è impossibile!” Qualche serpeverde addirittura applaudì.

E ora che si fa?” chiese tranquillissima e con aria sognante, Luna Lovegood.

Come tutti sapete, il castello è dotato di enormi misure di sicurezza… credo che il pericolo sia grave… Mi sembra quindi il caso di farvi andare tutti nel luogo più sicuro che ci sia ad Hogwarts… CORRETE TUTTI IN BAGNOOOO!!!!”

A quell’urlo impetuoso del Preside, tutti si alzarono in piedi, correndo ognuno in direzione diversa.

I ragazzi del primo anno piangevano… Draco Malfoy spingeva i più piccoli per correre per primo in bagno.

Io sono il Prefetto! Dovete seguire tutti me! Mettetevi in fila!” diceva Hermione ma nessuno le prestava ascolto e tutti la sorpassavano.

In casi come questi… bisogna prendere tutte le precauzioni possibili…” disse Fred e con un colpo di bacchetta fece comparire dal nulla due rotoloni enormi di carta igienica.

La Cooman era comparsa in corridoio con un fagotto pieno delle sue sfere e cercava anche lei di prendere un bagno.

Piton, spaventato, si faceva largo tra gli alunni, spingendoli via…

Fatemi passare, fate largo… io sono un Professore, tocca prima a me…”

Saltava e velocemente zigzagava tra la folla. Il Castello era in pericolo… doveva proteggersi…

SBAM!

Finalmente, dando un calcio a un bimbo del primo anno, riuscì a prendere un bagno e si ci chiuse a chiave.

Ahhh… sano e salvo!” disse, sorridendo malignamente. “Speriamo che Potter rimanga fuori, così peggio per lui…”

 

Nel frattempo, la Sala Grande era deserta, tranne che per due figure sedute tranquillamente al tavolo dei Professori.

Era necessario fare questa buffonata, Albus?” chiese Minerva guardando dritta davanti a se, le dita incrociate.

Volevo vedere se ci avrebbero creduto. Divertente vero?”

 

Vaffanculo, Harry, tutto occupato!” disse Ron tentando di aprire l’ultima maniglia del bagno del primo piano.

Che palle, pare che anche tutti gli altri bagni degli altri piani siano occupati…”

Mah… sediamoci per terra…”

Il bagno era parecchio affollato. Anche altri ragazzi che non trovavano posto erano li e molti chiacchieravano allegramente. Paciock si era portato un sacco a pelo e si era adagiato in un angolo. Fred e George giocavano a gobbiglie sul pavimento. Calì Patil raccontava le ultime col suo nuovo fidanzato.

Ad un certo punto sopraggiunse Hermione.

Ecco dov’eravate!”

Hermione! Che fine hai fatto?” chiese Ron.

Ho aiutato Hagrid… ha distrutto i bagni del secondo piano e aveva il sedere incastrato in un water, l’ho aiutato a toglierlo…”

Che figata… io e Harry abbiamo trovato tutto occupato…”

Un rotolo di carta igienica saltò in testa a Hermione.

Ehi!” si girò infastidita. Fred e George stavano giocando a Quidditch con la carta igienica.

Hermione lo prese e cercò di colpire George. Ma questo si scansò e il rotolo finì dentro uno dei bagni.

Ahi! Chi diavolo è stato?!”

La voce di Severus Piton filò via dal bagno per finire nelle orecchie dei presenti come un serpente strisciante.

Tutti i presenti ammutolirono.

Hermione alzò una mano.

Non ti vede cretina!” le disse Dean.

Ah oh già… Sono stata io Professore…”

Ma Hermione è scema” disse Ron battendosi una mano in testa.

Chi è che parla?? Granger?? Come ti sei permessa?!”

M-mi dispiace P-Prof io…”

Poi Hermione sbiancò. Guardò l’orologio.

Oh no Professore… esca immediatamente di li!!!”

Granger cosa diavolo dici???”

Professore… esca la prego… faccia come dico…”

Granger in punizione! Lo so benissimo che vuole rubarmi il posto perché si sente in pericolo! Ma le ricordo… che in quanto Professore, ho più diritti di voi deficienti di alunni…”

Prof, la preg…”

Ma fu troppo tardi.

Piton sentì il cesso accanto a esso vibrare.

Ma cosa cazz…?!”

KABOOOOOM

I dieci litri di Mr. Muscolo Active Explotion eruttarono tutti fuori, insieme a tutti gli escrementi presenti nei tubi di Hogwarts.

Tutti i presenti videro un gayser di escrementi contenenti Piton eruttare verso il soffitto.

Tutti fuori!” urlò Lee Jordan.

Tutti scapparono fuori, mentre litri e litri di escrementi inondavano il bagno, con Piton che galleggiava in essi…

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Capitolo 7
*** Occlumanzia Anale. ***



Ciao a tutti!!!!
Vi lascio un'altra fan art che ho fatto:

http://fabiolacapo.deviantart.com/art/Piton-calpesta-una-cacca2-251875121

Capitolo 7.

"CORRETE!" urlò Harry.
Il fiume di escrementi dietro di loro sembrava aumentare a dismisura di istante in istante.
"Quando Piton si risveglierà... ci ucciderà tutti!" urlò Ron rosso in viso per lo sforzo di correre.
"SE... si risveglierà!" commentò Harry.
"E' tutta colpa mia!" urlò disperata Hermione schivando un'armatura "Volevo assolutamente recuperare la Giratempo... così ho usato tutte le pozioni Mr.Muscolo che ho trovato nello sgabuzzino di Gazza..."
"DI QUA!" urlò Harry. Loro e molti altri ragazzi si gettarono in un corridoio.
Il fiume li oltrepassò, sommergendo Neville che non ce l'aveva fatta a gettarsi insieme a loro.
Piton passò rotolando, simile a una palla da bowling nera.
"Fiuuu... ce l'abbiamo fatta!" commentò Harry.

Fuori dal castello, passo dopo passo, minuscole scarpette lucide color rosa shocking calpestavano in malo modo l'erba del parco, lasciando piccole impronte.
"Ohi ohi ohi... quei cretini del San Mungo... che dolore al culo!!!"
La figura piccola e tozza raggiunse il portone, lo aprì e fu investita dalle luci della Sala d'Ingresso, che erano stranamente accese.
Stava per inoltrarsi verso i corridoi, quando vide due alte figure uscire dalla Sala Grande.
"Silente! Cosa ci fa sveglio a quest'ora di notte?" lo ammonì.
"Dolores! Che piacere! Vedo che le è passata la colite!"
"Ssssst!" disse questa poggiando un grasso dito sulle labbra. Non voleva che gli alunni sapessero perchè era stata ricoverata d'urgenza al San Mungo, anche se probabilmente non erano passati inosservati gli strani rumori che emetteva ogni volta che andava in bagno.
"Silente... vedo che il castello è silenzioso e tranquillo... stranamente è riuscito a tenere a bada quei marmocchi rompiscatole che alle tre di notte giocavano alla guerra delle caccabombe in corridoio..."
"Oh certo Dolores... più o meno..."
"Molto bene, è già qualcosa... in quanto a lei, Minerva..."
BOOM!
Un'esplosione alle spalle della Umbridge scosse l'intera Sala d'Ingresso.
La ranocchia cadde per terra.
"Accidenti... SILENTE!!! COS'E' SUCCESSO!!!"
"Non ne ho la più pallidea idea... sembra... sembrava un..."
Le pareti furono scosse di nuovo, questa volta molto più violentemente. Sembrava ci fosse un terremoto.
"Mio Dio... Minerva! Si faccia da parte!!!" Silente prese la McGranitt e la guidò verso la Sala d'Ingresso.
"SILENTE... SILENTE??? COSA CAZZ..." urlava la Umbridge da terra, infuriata, gli occhi iniettati di sangue.
Quando si voltò fu troppo tardi.
Un fiume impazzito, tutto scuro, si dirigeva verso di lei. Una palla nera correva verso di lei a tutta velocità.
"SILENTEEEEEEEEEEEEEEE"
Si alzò goffamente e ricadde di nuovo. Gattonando, cercò di scappare, ma fu presa in pieno.
"Albus!!! Ma cosa cazzo hanno combinato in bagno?" Disse Minerva osservando la fiumana che oltrepassava la Sala Grande e se ne scendeva per i sotterrranei.

"Questa storia mi sta proprio scocciando!" disse Draco Malfoy. Era da un sacco di tempo che stava chiuso in bagno e ormai si stava annoiando.
Tolse tutti gli incantesimi che aveva applicato alla porta del cesso per non far entrare altri studenti e se ne andò in corridoio.
"Andiamo a sfottere Potter..."
Si incamminò saltellando quando a un tratto, vide un orrore.
"Aiutoooooooooooooooooooooooo"
Un fiume di escrementi scendeva per i sotterranei, insegendo una palla nera e una rosa shoching.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!"

*Una settimana dopo*

"Ehi ho sentito dire che Malfoy, la Rospa e il Pipistrello sono stati dimessi dall'Infermeria!" disse Ron mentre il trio stava tornando da Hogsmade e addentando un'ape frizzola.
"Eh si, due giorni fa" assentì Hermione "Silente è dovuto fuggire via dalla Scuola"
"Che cosa?!" Ron sputò l'ape mangiucchiata.
"Hai capito bene... lo volevano arrestare per tentato omicidio, e così è fuggito a bordo della sua Fenice... che ha cagato in testa alla Umbridge prima di abbandonare lo studio di Silente"
Harry scoppiò a ridere. "Magnifico!"
"Magnifico un corno! La Umbridge vuole buttar via tutti i professori!!! Non avete visto cos'è apparso in bacheca questa mattina?!"
Quando raggiunsero la scuola, i tre lessero con orrore che la Umbridge era stata nominata PRIMO INQUISITORE SUPREMO DI HOGWARTS.
Harry deglutì. "Per tutti gli amanti di Silente! Metterà sotto verifica tutti i Professori di Hogwarts! Ma non è giusto!"
"Lo so" fece preoccupata Hermione che lesse ad alta voce "In conseguenza alle strane apparizioni di feci sconosciute davanti la porta di uno dei Professori di Hogwarts, e dal momento che sembrano non appartenere a nessuno degli studenti della scuola, l'INQUISITORE SUPREMO metterà sotto verifica, oltre che le capacità dei Professori, anche le loro feci..."
Ron fece finta di vomitare "Bleaaah! Vi immaginate come puzza la cacca di Piton?! Sarà sicuramente piena di unto anche quella!"
Harry scoppiò a ridere.
"E' una cosa seria!" li rimproverò Hermione "Se solo vi sentisse..."
"Ben detto, signorina Granger..."
Harry Ron ed Hermione saltarono in aria. Si voltarono lentamente ed ebbero un brivido.
Severus Piton li fissava sorridendo maligno dalla sua nuova sedia a rotelle. Aveva un piede ingessato e diversi bernoccoli.
"Potter" sputò il Professore "Si da il caso che ora il Preside di questa scuola non sia più Albus Silente" quella frase sapeva di minaccia.
"E che ne io, ne la nuova Preside nutriamo... come dire... molta simpatia nei tuoi confronti..."
Harry deglutì.
"Farò in modo che la nuova Preside venga a sapere che sei stato tu, a cagare tutti quei giorni davanti il mio ufficio... ti consiglierei, d'ora in poi, di cagare in luoghi nascosti... perchè sia io, che lei, sorveglieremo tutti i cessi! E finalmente avremo le prove che Silente ha voluto occultare!!!"
E con questo, se la filò via con un cigolio di rotelle.
Harry guardò sconvolto Ron e Hermione.
"E ora dove andrò a cagare?!"

Tre ore dopo, il problema ancora non era risolto.
"Harry... ma perchè andavi a cagare davanti la porta di Piton?! Se volevi vendicarti su di lui, c'erano altri modi..."
"RON, NON SONO STATO IO!!! QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE!!!"
"E va bene e va bene... anche se non sei stato tu, però, Piton dirà che sei stato tu comunque... modificherà le prove e ti farà buttare via dalla scuola..."
"Uff, tanto meglio!" disse Harry imbronciato. E la sua tesi fu confermata cinque minuti dopo quando atterrò sul suo tavolo un tucano con una ghirlanda colorata.
"E sto coso da dove diavolo sbuca?!"
Il tucano aveva due lettere. Gliene porse una e volò via.
Harry la srotolò e la lesse.


Caro Harry,
come vanno li le cose a scuola? Spero tutto bene! Io qui sono alle Hawaii e mi sto divertento un sacco. Ci sono un sacco di fighi maghi molto interessanti e con i quali ho avuto piacere di confontare le prestazioni sess magiche.
Da quando sono dovuto fuggir via dalla scuola, ti ho pensato molto Harry; e ho anche pensato al tuo problemino intestinale e ai tuoi incubi notturni. Così ho decise di chiedere se Severus era disponibile per farti lezioni di Private di Occlumanzia e allo stesso tempo di Occlumanzia Anale.
Le lezioni dovrebbero partire giovedì.
Cordiali saluti,
Albus Silente.


Harry guardò atterrito la pergamena.
Voleva morire.


Severus Piton stava facendosi la ceretta al sedere quando sentì qualcuno che bussava al bagno.
"E chi cazzo è mo?!"
Aprì e vide che era un tucano colorato che indossava una ghirlanda. Gli porse una pergamena che profumava di sabbia e salsedine e svolazzò via.
"Vai a cagare a casa tua la prossima volta, uccellaccio schifoso!!!" Gli urlò Severus Piton agitando la mano con la pergamena.
Fece sparire con la magia il ricordino che aveva lasciato lo strano uccello e si richiuse in bagno.
"E chi diavolo sarà mo?!"

Lesse la lettera.

Caro Severus!
Ti ricordi quando avevi problemi di stomaco e cagavi come un toro? Ricorderai anche che ti ho dovuto insegnare ad usare l'Occlumanzia Anale... vorrei che facessi la stessa cosa con Harry...


Piton lesse tutta la lettera. Poi dall'ira la bruciò con la bacchetta.
"Brutto stronzo di un Albus Silente... Prima mi porta quell'uccello cagatore nella mia stanza poi dice che dovrei dare lezioni di Occlumanzia Anale..."
Poi però ebbe un'illuminazione e sorrise malignamente.
"Vendetta..." sibillò piano.

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Capitolo 8
*** Pà pà l'Animagus! ***


Graaaazie a tutti per le recensioniiiii <3 *_* love ya!

 

Capitolo 8.

 

Harry era più abbattuto che mai.

Cioè... ci pensi?? E' da due giorni che trattengo la cacca!” si lamentò un giorno con Ginny in Sala Comune. “La Umbridge e Piton controllano tutti i cessi...”

Potresti farla nella Stamberga Strillante” propose Ginny “Li la faceva anche Sirius, ricordi? Sarebbe come tornare a casa...”

ehm, beh, s-si...”

Abbiamo capito bene??” dissero Fred e George comparsi improvvisamente alle loro spalle.

E voi che ci fate qui??” chiese Ginny, osservando un sacchetto tintinnante nelle mani di George.

Abbiamo appena venduto una quantità enorme di Merendine Marinare...le Pasticche Vomitose, in particolare, vanno di moda...”

George scuoté con enfasi il sacchetto pieno di galeoni.

...E... abbiamo sentito il tuo problema Harry, e forse abbiamo un piano per te!”

Un piano per me?!”

Certo! Sempre se riesci a trattenere la cacca fino a domani pomeriggio!”

Come sarebbe a dire?!”

Beh vedi, ci siamo chiesti, che senso ha continuare lo studio, se abbiamo così successo nel campo degli scherzi?”

Nessuno, ci siamo risposti!”

E quindi, perché non creare un bel parapiglia prima di fare le valigie, e far vedere i sorci verdi a quella brutta megera?!”

Harry e Ginny guardarono i gemelli colpiti.

L'unico cesso non sorvegliato è quello della Umbridge...” disse piano Harry.

Era da due giorni che ci pensava.

Esatto. Domani, alle cinque di pomeriggio, potrai farla in tutta tranquillità, diciamo per almeno venti minuti, mentre noi combiniamo scompiglio nell'ala est!”

Wow figo!” disse Ron che era comparso dal nulla.

Harry sorrise raggiante. Finalmente avrebbe potuto fare la cacca!!

E di che diavolo si tratta?” chiese Ron.

Lo vedrai fratellino!” rispose Fred. Lui e George si allontanarono.

O meglio... lo vedrai se domani pomeriggio verso le cinque passi nel corridoio di Gregory il Viscido!”

 

Il giorno dopo Harry si svegliò prestissimo... era raggiante e preoccupato allo stesso tempo. Dopo giorni avrebbe fatto la cacca!!

Nel frattempo, aveva paura di essere colto sul fatto dalla Umbridge. Cosa avrebbe fatto? L'avrebbe espulso? Messo in castigo? Affogato nel water??

Quel giorno come prima lezione avevano Divinazione.

Mentre Ron stava scaccolandosi il naso guardando come un ebete fuori dalla finestra, Harry gli diede un colpo con la sua copia di l'Oracolo dei Sogni.

Che vuoi Harry!” Protestò Ron con espressione contrariata, appiccicando la caccola sotto il tavolino. Harry indicò la botola.

Ron a bocca aperta vide la Umbridge uscire da essa.

Buon pomeriggio Professoressa Cooman” la Umbridge sorrise melensa.

La Cooman sembrava parecchio infastidita dalla presenza dell'Inquisitore Supremo di Hogwarts.

La lezione cominciò. Si divisero tutti a coppie, cercando di interpretare i sogni del proprio compagno.

Harry non dava tanto peso alla cosa, ma con la coda dell'occhio spiava la Umrbidge, che prendeva frenetica appunti sulla sua tavoletta.

Sul libro dice che sognare di tirare una pesante catena indica un desiderio acuto di defecare” disse Ron sfogliando le pagine “Mentre sognare Hermione nuda, vediamo... astinenza sessuale... wow!”

Sssst!” fece Harry. La Umbridge si era alzata e si era avvicinata alla Cooman.

Da quanto tempo occupa questa cattedra?” le chiese.

Da quasi sedici anni!” rispose con profondo risentimento la Cooman.

La Umbridge lo appuntò.

E lei da sedici anni quindi usufruisce dei bagni di questa scuola, giusto?”

Gli occhi della Professoressa divennero enormi, nonostante fossero già ingranditi dalle sue lenti a fondo di bottiglia.

S-si...”

Mai avuto problemi di stomaco? Mal di pancia? Diarree frequenti durante la sua permanenza nella scuola?”

Molti risero silenziosamente.

E-ecco io...no, non credo...”

Molto male” la Umbridge prese un altro appunto.

A-a-aspetti, i-io... c-credo che... si! Ci sono!”

La Umbridge osservò interessata il volto dell'insegnate.

Ho avuto la diarrea fulminante, l'anno scorso! Ho rischiato la morte!!!”

Tutti scoppiarono a ridere.

Ma bene.... allora mi spiace dirle che lei è tra gli indagati. Molto bene.”

Prese un ultimo, svolazzante appunto, voltò le spalle e abbandonò l'aula.

Ron rise di scherno.

La Cooman gli piombò addosso. “Allora?? Fammi vedere” in malo modo sfogliò i suoi appunti. Sia lui che Harry presero brutti voti quel giorno a Divinazione.

 

Il pomeriggio trovarono di nuovo l'Inquisitore Supremo a lezione, questa volta di Pozioni.

Fantastico” ridacchiò Harry piano. Piton e Umbridge a confronto. Difficile dire chi avrebbe voluto veder trionfare sull'altro.

Intanto Piton aveva riacquistato l'uso delle gambe. Gli avvenimenti delle ultime settimane sembravano avergli fatto raggiungere nuove vette di perfidia. Girava malvagio, avvolto nel suo mantello nero, tra gli alunni di Grifondoro. Neville era già in lacrime.

ehm ehm” fece la ranocchia alla schiena nera di Piton, mentre questo era chino sul calderone di Dean. L'insegnante si alzò lentamente.

Lei insegna da quattordici anni giusto?”

Esattamente” disse Piton lentamente.

E da quattordici anni fa domanda per la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure, che viene puntualmente rifiutata da Albus Silente.”

Piton respirò rumorosamente dal naso. Doveva essere un si.

E per quale motivo, se permette? Crede che il bagno riservato agli insegnanti di Difesa siano migliori? Che abbiano più confort?”

Di certo non dopo che lei ci ha poggiato il culo!” bisbigliò Ron a Harry.

No” rispose Piton freddo.

bene.” la Umbridge prese appunti. “Ha problemi di defecazione, ultimamente?”

Piton divenne rosso dalla rabbia.

Harry e Ron risero come due cretini. Piton li fulminò con uno sguardo che significava “A voi ci penserò dopo, a eliminarvi.”

N-non esattamente...”

Cosa intende per non esattamente? Stitichezza?”

Piton era rigido come un pezzo di marmo.

Signora Inquisitrice, non potremmo scambiare due chiacchiere private in ufficio se permette?”

La Umbridge prese appunti. “Benissimo, così potrò ispezionare personalmente il suo bagno... ma prima, la cosa più importante... ogni quanto defeca al giorno?”

A quel punto metà dei Grifondoro risero.

Piton sembrava una pentola a pressione pronta a esplodere; ma in quel momento lo fece qualcos'altro, sopra le loro teste.

Harry guardò l'orologio... le cinque in punto.

La Umbridge schizzò in corridoio, alla velocità consentita dalle sue gambe tozze.

Ora o mai più...

Approfittando del caos, si diresse al terzo piano.

Il corridoio era deserto. Usò il coltellino multiuso che Sirius gli aveva regalato per Natale. Funzionò. Harry entrò nell'ufficio della Unbridge e si rischiuse la porta alle spalle.

Che puzza... avrà fatto cacca da poco!” pensò Harry attraversando la stanza piena di gattini miagolanti ritratti ovunque.

Si chiuse in bagno...

Aaaah...” pensò soddisfatto.

Ma la felicità durò pochi minuti;

Non appena poggiò il sedere sul water, qualcosa esplose intorno a lui; il bagno si riempì di luci e musica da discoteca... aveva gli occhi accecati; fece per alzarsi, la il sedere non si scollava...

Accidenti fa che non sia un Incantesimo di Colla Permanente...” pensò Harry disperato, mentre un Unz Punz sempre più forte minacciava di spaccargli i timpani...

 

 

Molti piani sotto, la Umbridge aveva colto in flagrante i gemelli Weasley;

nell'ala est era comparsa una palude gigantesca, al centro della quale appunto stavano Fred e George con in viso un'espressione colpevole.

L'Inquisitore li guardava con aria soddisfatta;

Lo sapevo che eravate stati voi!!!” ululò trionfante “Gazza, vai a prendere i modoli nel mio ufficio; riattiviamo subito il permesso per le torture sugli studenti!!!”

Si mia madama!!” disse Gazza e zoppicando si avviò ai piani di sopra.

Bene bene bene” rise maligna la Professoressa... ma dopo poco, qualcosa le fece cadere il sorriso.

Ma... cosa diavolo... cos'è questa musica da discoteca?!” fece sconvolta.

Per tutta la scuola si sentiva un unz punz alla massima potenza.

Evvai, si balla!!!” fecero Fred e Geroge e iniziarono a ballare scatenati; molti alunni, che guardavano la scena, presero a ballare e in pochi minuti i corridoi divennero una discoteca generale.

Unz Punz Unz Punz...

FERMIIII!!!! SMETTETELAAA!!!!” urlava Dolores “GAZZA, COSA HAI COMBINATO!!!”

I gemelli erano decisamente i più portati. Eseguivano passi molto complicati, Fred fece due capriole della morte e si beccò applausi da metà scuola.

La Umbridge adirata corse via.

Fatemi passare, idioti!!!” urlava agli studenti che ballavano per i corridoi. Ma questi la ignoravano palesemente. Dopo molta fatica per farsi avanti, ormai sorda a causa della musica a tutto volume ( al momento c'era la canzone Pa pà l'Animagus) giunse finalmente nel suo ufficio.

GAZZA?!”

Entrò dentro. Il suo ufficio non si riconosceva più. Si era praticamente trasformato in una discoteca, le luci la accecavano.

COSA DIAVOLO HAI COMBINATO?!”

Duchessa, io... erano le misure anti impostori!!”

Come sarebbe a dire?! Ti avevo detto di fare un paio di semplici incantesimi!!”

Ecco io... mi sono fatto aiutare dagli altri professori... non sono tanto pratico...”

Gli occhi della Umbridge divennero di brace.

Con te me la vadrò dopo... ma di che impostori parli?!”

Gazza indicò il cesso.

Harry, pallido, il sedere ancora incollato alla tazza, fece un sorrisetto e la salutò.

BRUTTO IMPOSTORE!! LO SAPEVO!!! TI HO INCASTRATO!!!”

La Umbridge, furiosa, ormai fuori di se, prese e iniziò a strangolarlo con le sue mani tozze.

Aaaaaacchghghaaaghhhh” ululava Harry senza ossigeno, il viso che stava diventando viola.

Signora Preside...” disse improvvisamente una voce strascicata, a mala pena udibile per l'alto volume della musica.

La pressione sul collo di Harry diminuì. Vide oltre di se, la figura nera di Piton; era una sua impressione, o i suoi lineamenti sembravano imprecisi? Come se una mano ci fosse passata sopra e li avesse leggermente deformati?

Piton! Che ci fa qui??”

Approfittando della distrazione, Harry cercò ancora una volta di scollare il sedere. Poi ebbe un lampo di genio. Prese il coltello di Sirius e...

SBANG

La Umbridge si voltò verso Harry, ma tutto era normale.

Signora Preside... Gradisce un valzer?”

A Harry calò la mascella fin quasi a terra. Ma cosa...?!

Piton... le sembra il momento?!”

Certamente. Con una giovane donzella come lei...”

La Umbridge lo guardò sconvolta. Arrossì. Harry era certo che mai nessuno l'avesse invitata ad un ballo. La Umbridge gettò un'occhiata a Harry, assicurandosi che fosse ancora ben incollato alla tazza, e porse una mano al Professore. Questo le fece il baciamano e la trascinò con se in una piroetta.

Harry, sbalordito, staccò lentamente il sedere (incollato alla tazza) dal water e lentamente, le spalle schiacciate contro il muro, strisciò lungo le pareti.

Si voltò ancora una volta per guardare la stramba scena dei due professori che ballavano. Stavano girando sul posto, quando ad un certo punto, Piton cadde sulla Umbridge; fu una sensazione disgustosa; inspiegabilmente Piton si sciolse e finì su di lei, ricoprendola di qualcosa di sciolto e viscido...

Scappò via sentendo le urla della Professoressa.

Corse per vari piani con la tazza attaccata al culo, quando ad un certo punto sentì un vento alle spalle; Fred e George, sulla sella delle loro scope, gli si fermarono accanto.

Ehi Harry!” dissero all'unisono. “Come mai hai una tazza attaccata al culo!?”

Fred! George! E'... è successa una cosa strana... Piton... Piton...”

I due scoppiarono a ridere.

Era uno dei nostri campioni di cacca che abbiamo dato a Silente... lo abbiamo stregato...”

...E trasformato in Piton...” completò l'altro gemello.

Sapevamo che eri in pericolo e te lo abbiamo spedito... ha fatto buon lavoro?”

E' stato... grandioso..!!”

Era da un po' che girava libero per la scuola, era scappato dall'ufficio di Silente...”

Cacca Umana!” disse Fred

Solo 50 galeoni, la puoi trovare nel nostro negozio a Diagon Alley, se vieni a trovarci...”

E ora ciao Harry, dobbiamo proprio scappare! Fatti un ballo anche per noi!”

E detto questo, i due gemelli ripartirono a bordo delle loro scope. Infransero i vetri di una finsestra e filarono via verso il tramonto dorato, lasciando Harry, con una tazza attaccata al culo, da solo, e in compagnia di Mr.Saxowitch.

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Capitolo 9
*** la CACCA ***


:)))))

 

*Capitolo 9 *

 

 

La storia della cacca umana fu forse addirittura ancora più eclatante della palude comparsa nell'ala est (la Preside non era riuscita a toglierla e così Gazza doveva traghettare gli alunni verso le aule). In pochi giorni quasi tutti si erano fatti spedire una confezione di Cacca Umana. Per la scuola giravano persone di cacca e la Umbridge aveva messo in punizione una classe intera perché aveva scoperto che metà degli alunni erano in realtà fatti di escrementi.

Harry Ron e Hermione ricevettero una confezione gratis; era sera inoltrata e si trovavano in Sala Grande con tre pacchi viola appena spediti dai gemelli.

Questa è vietata” disse Hermione disgustata e la gettò nel cestino.

Hermione sei pazza! Tanto tutta la scuola ne fa uso, non puoi mettere in punizione tutti!” disse Ron e con un accio afferrò la confezione gettata dall'amica.

Che bello! Con questa non sarò più costretto a prendere tutti i sabati il thè da Hagrid... e inoltre puzzerò di merda come lui, ne sarà felice!!”

RON!” lo sgridò Hermione.

Cosa vuoi Herm, è la verità! Comunque bisogna fare un po' di pratica, il viso devi modellarlo tu... mi hanno detto Fred e Geroge che per fare Piton ci hanno messo settimane... non era mia abbastanza brutto!!!” tutti intorno a loro risero.

Anche Harry rise, ma in relatà, era abbastanza preoccupato. Il giorno dopo avrebbe avuto la fatidica prima lezione di Occlumanzia e Occlumanzia Anale. Avrebbe tanto voluto mandare un Harry di cacca al suo posto; ma forse non era il caso di farlo arrabbiare ulteriormente; erano comparse altre due cacche negli ultimi giorni davanti il suo ufficio.

Col sedere dolorante (Hermione aveva usato un incantesimo tagliuzzante per staccare la tazza del cesso dal suo sedere, e il risultato erano stati graffi e tagli sulla pelle, che ancora bruciavano ogni volta che si sedeva; in genere si portava un comodo cuscino dietro per sedersi sulle sedie, ma dubitava che Piton ad Occlumanzia Anale glielo avrebbe fatto usare) si diresse il giorno dopo in ufficio di Piton.

Questo era in un angolo della stanza, quello più buio, e gli indicava una sedia davanti la scrivania. Harry si ci sedette cacciando un gemito di dolore per le ferite.

Potter, silenzio. E' vietato lamentarsi, 5 punti in meno a Grifondoro.”

Harry lo guardò malissimo.

Bene. Dunque. Oggi cominceremo dall' Occlumanzia Anale.”

Il dolore al sedere di Harry aumentò, quasi avesse percepito il pericolo.

Questa branca della magia, permette, attraverso l'utilizzo della propria mente, di defecare in quantità molto minori; questo vorrà dire una diminuzione del pericolo di penetrazione da parte del Signore Oscuro nelle tue feci.”

Ciò vuol dire signore... che farò allenamenti per chiudere l'ano?”

Tu non hai acume Potter!” disse Piton guardandolo disgustato, neanche fosse un vermicolo.

Solo i babbani parlano di chiusura dell'ano. Noi maghi per queste cose usiamo la magia e la mente; o meglio lo fanno quelli che ne sono dotati” Sorrise, beffardo.

E lei sa chiudere l'ano, Professore? Volevo dire, è in grado di usare l'Occlumanzia Anale?!” Harry si corresse velocemente.

Piton arrossì.

Silenzio Potter. Come dicevo, meno defechi, minore sarà il pericolo per te e per la scuola”

E non mi verrà mal di pancia? Non mi si riempirà lo stomaco di...”

Potter, SILENZIO! Imparerai appunto ad eliminare gli escrementi ancora prima che escano dal tuo corpo... Ora alzati in piedi e prendi la bacchetta!”

Harry si alzò felice. Il suo sedere ne beneficiò.

Puoi disarmarmi se vuoi.”

E lei cosa farà?”

Cercherò di forzare la tua mente”

E il mio ano?”

Di quello me ne frega molto poco, credimi Potter... e ora preparati... LegiliAnus!”

Harry si spaventò. Portò le mani al sedere e l'incantesimo lo colpì in pieno senza che lui fosse pronto a fronteggiarlo.

Sentì dolore alla testa, più che al sedere.

Un mare di ricordi svolazzarono come in una pellicola di film davanti i suoi occhi;

...la prima volta che aveva calpestato una cacca, e zio Vernon che l'aveva picchiato...

...quando Malfoy gli aveva lanciato l'incantesimo "Cacatus in Mutandes" ed era dovuto correre via...

... la prima volta che aveva calpestato una cacca di ippogrifo, sprofondando fino alla vita, e Malfoy e tutta la scuola che lo avevano deriso...

... la prima volta che si era seduto sul water stregato del quinto piano; quando erano comparse le rotelle, e lo avevano trasportato a bordo del water per tutta la scuola...

... quando gli scappava la cacca alla sua prima partita di Quidditch, e se l'era fatta addosso... era riuscito a prendere il boccino solo perchè il cercatore di Serpeverde si era allontanato per non rischiare di morire asfissiato... ma questo nessuno lo sapeva...

No, quello era un ricordo troppo personale... basta!

Sentì una fitta al sedere.

Si ritrovò in terra. Aveva preso una botta proprio sulle ferite...

Piton stava davanti a lui, in piedi.

"Ha.. ha visto tutto ciò che vedevo io, Professore?" chiese Harry arrabbiato e imbarazzato.

"Delle immagini... non sapevo del water ambulante con le rotelle... ma ora ripartiamo... LegiliAnus!"

Piton non diede neanche il tempo a Harry di rialzarsi. Ma Harry era adirato. Non voleva mostrare a Piton tutte le volte che aveva avuto la diarrea...

Alcune immagini comparivano davanti ai suoi occhi... eppure, ancora riusciva a vedere Piton...

"Protego!" urlò. E questa volta, fu lui a entrare nella mente di Piton...

...James da giovane, che apriva la porta del bagno di Piton... "HAHA, venite a vedere quanto ce l'ha piccolo Mocciosus!"...

...Piton, sempre adolescente, che piangeva davanti Madama Chips.. "Non riesco a trattenerla!" diceva in lacrime...

... una cacca sul pavimento, e tutti che ridevano di Piton. "Mocciosus! Sei stata tu a farla! Che puzza!" e Piton che si adirava "Non sono stato io!".

"Lo sappiamo che sei stato tu... lo sappiamo, che non riesci a trattenerla, ti abbiamo visto, in Infermeria!"

"Mi avete spiato! Mi avete spiato!" ma le urla di Piton giovane ben presto cessarono...

"BASTA!" urlò Piton adirato.

Harry si ritrovò di nuovo in terra.

Piton lo guardava con ferocia.

"Potter... va bene così per oggi." Sembrava stesse cercando di controllare la rabbia. "Hai opposto la mente alla mia penetrazione, ed era quello che intendevo insegnarti. Ma per quanto riguarda l'Occlumanzia Anale, siamo solo all'inizio... devi raggruppare tutti i ricordi relativi alle defecazioni passate... solo quanto avrai compreso il concetto, sarai in grado di poterlo modificare..."

Harry non capì un tubò.

"Bene. Ora fuori dai piedi!"

Harry si rialzò e scappò via.

"Evvai!" pensò. Eppure... eppure, non riusciva a essere poi così contento della fine della lezione. Ripensò alle scene che aveva visto nella mente di Piton...

"Lo sappiamo, lo sappiamo, che non riesci a trattenerla, ti abbiamo visto..." ridevano James e i suoi amici.

Harry provò dispiacere per Piton. Anche lui aveva subito le stesse cose, da parte di suo cugino e la sua band, quando stava alle elementari...

Perchè suo padre e i malandrini lo prendevano in giro? Cosa avevano contro di lui? E perchè, dopo tanti anni, qualcuno continuava a fare quello scherzo di cattivo gusto, mettendo delle cacche davanti il suo ufficio?

Harry era più confuso che mai. Voleva porre fine a quella storia, e scoprire chi era l'autore di quelle cacche... anche a costo di stare tutte le notti davanti l'ufficio di Piton sotto il mantello dell'invisibilità!

Intanto, vide un camioncino bianco girare per i corridoi del castello.

Harry si fermò incuriosito. A guidarlo era Luna! Ma che ci faceva??

"Luna!" disse Harry sconvolto.

"Harry!"

"Co...cos'è?!"

"E' il camioncino del latte... lascio il latte davanti le porte delle camere da letto e ne lascerò anche in cucina..."

"ma cosa cazz...?!"

"Non sai che c'è un'epidemia di Gorgosprizzi in giro? Solo il latte può curarla!"

"Ah bene!"

"Ci vediamo Harry!"

Popi - Popi! Lo salutò con un colpo di clacson e se ne andò lentamente.

Harry era più sconvolto che mai.

 

 

 

 

Quando tornò in Sala Comune, espose il suo pensiero a Ron e Hermione. Dean, che era li vicino, ascoltò colpito. Pian piano si radunò tutta la Sala.

Molti ridevano, ma alcuni, come Harry, provavano compassione per Piton.

"Ho un'idea!" disse Hermione ad un certo punto. "Perchè non aiutiamo Piton? Sicuramente qualcuno si sta prendendo beffe di lui; è ovvio che crede sia Harry, chi potrebbe rifare una cosa del genere, se non il figlio di James?"

Molti assentirono.

"Non è così stupida la secchiona!" commentò Dean.

"Potremmo formare un gruppo, un gruppo segreto..."

"E come lo chiamiamo?" chiese un ragazzino del terzo anno.

"Chiamiamolo ES! Esercito di Severus!" propose Ginny.

"Neanche morto!" obiettò Ron " Facciamo ARCA! Alla Ricerca della Cacca Anonima!"

Molti applaudirono.

"Facciamo SPERMA! Severus Piton è Racchio e Munge Acromantule!" fece Lee Jordan.

"Ma no! Meglio Cooperazione Anti Comparsa di Cacca Aliena!! CACCA!!!" propose Dean contento.

Tutti applaudirono.

"Molto bene" fece Hermione. "Ora siamo tutti membri del CACCA!"

"Allora possiamo buttare via le spillette del CREPA?" fece Ron ma la ragazza lo guardò malissimo.

"No" rispose "Ma oltre alle spille CACCA, tutti voi riceverete una spilla gratis e adesione gratis al CREPA!"

Tutti scapparono via.

"Ecco Hermione! Potevamo fare soldi col CACCA e non c'è più nessuno!" si lamentò Ron con un rutto.

"A proposito di cacca!!!" fece Hermione. "Harry... hai risolto quel tuo problema???? Hai trovato un posto dove farla??"

Harry sembrò a disagio. In realtà l'aveva trovato. E più di uno.

"S-si..."

"E dove?"

"beh, si è fatto tardi! Non vogliamo mica far tardi alla lezione di Storia della Magia, domani?" fece Harry con un sorrisetto e scappò su in dormitorio.

Ron alzò spallucce. "Basta che non la fa in dormitorio come capitava a volte al primo anno... ci abbiamo messo settimane per fare andare via la puzza!"

"Ron! Ma eri tu quello!"

"Ah già! Beh Harry ha ragione! E' ora di dormire! Buonanotte!"

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Capitolo 10
*** Danza kuduroooo ***


Riecccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ♥

 

Capitolo 10

 

Hermione il giorno dopo distribuì a tutti i membri del club una medaglietta con la faccia di Piton e la scritta CACCA.

E io dovrei sfoggiare la faccia di Piton sul mantello?!” chiese Ron disgustato, tenendo in mano la medaglietta come se fosse uno scarafaggio. Nonostante fosse solo un'immagine, sembrava che Piton lo stesse per davvero osservando. Era sicuro che in qualche modo sarebbe venuto a sapere che degli alunni di Grifondoro utilizzavano la sua immagine per atti impropri.

Assolutamente no Ron!” esclamò Hermione “Devi tenerla in tasca! Sul retro comparirà la data della prima riunione!”

Ma non potevi farla a forma di merda? L'avrei tenuta più volentieri in tasca!” Molti risero.

Intanto, un altro gruppetto giocava a tirare le medagliette contro il povero Neville, che sembrava averne paura come se fosse il vero Piton a finirgli a dosso e tentava di scappare.

Cento punti l'ho preso sul culo!”

Solo dieci... col culone che ha, praticamente le attira con la sua forza di gravità!”

Silenzio!!!!” fece la vera voce di Severus Piton.

Tutti sobbalzarono e calò il silenzio nella Sala Comune.

E' la medaglietta che ha parlato!” urlò Calì Patil gettandola a terra.

Piton ci ha scoperti!!!!”

No idiota!” fece Hermione indignata. “Ho stregato le medagliette affinché vi ammoniscano dal trattarle male e buttarle!!”

Ben detto signorina Granger!” fecero in coro tutti i Piton dalle medagliette.

Tutti guardarono con orrore Hermione.

Hermione... ma sei impazzita?!” fece Ron.

No! La CACCA è una cosa seria! E ora tutti a lezione.”

Non ci provare, Finnegan!” disse la medaglietta-Piton a Seamus che aveva tentato di gettarla nel cestino. Questo sconsolato e disgustato se la rimise in tasca.

Hermione era contenta e stentava sul viso un'espressione orgogliosa come se avesse salvato l'umanità da un ciclone; quel giorno nessuno le rivolse la parola.

 

Scesero per fare colazione e si sedettero a un tavolo.

Mi sento a disagio a tenere Piton nei pantaloni...” disse Ron guardando la tasca. “Oggi pomeriggio abbiamo lezione di Pozioni... giuro che la butto nel calderone bollente e non ci penso più...”

La colazione comparì magicamente su tutti i tavoli. Tutti videro con sorpresa che vi erano anche bottigliette contenenti cioccolato.

Hei! Finalmente niente frutta e verdura a colazione!” Fece Ron contento ed afferrò la bottiglietta di cioccolato e la bevve in un sorso.

“”Wowww!! Buonissima!”

Ma il suo entusiasmo non era condiviso dal resto della Sala.

Una puzza di merda aleggiava ovunque.

Blèèè.... Hagrid ha avuto di nuovo la diarrea?!”

Tutti si tapparono il naso.

Lee Jordan prese una bottiglietta e la annusò.

Ehi! Questo non è latte e cioccolato! E' latte e merda! Sentite che puzza!!” Tutti gli altri annusarono.

Ma che cazz...?!”

Ron sputò tutto quanto.

Bleahh... merda sciolta che schifo!!!!”

Harry si guardò intorno imbarazzato.

Quando aveva visto il camioncino del latte di Luna non aveva saputo resistere. Ormai non sapeva più dove farla. E finalmente si era liberato. E poi, in questo modo Piton avrebbe creduto che aveva finalmente imparato un po' di Occlumanzia Anale...

Si voltò verso di lui e vide che lui anche aveva assaggiato il latte.

Ora stava vomitando sulla McGranitt. Questa dallo schifo svenne.

Chi è stato!!!!” urlò Piton adirato, la cacca che gli gocciolava lungo la bocca.

Nella Sala Calò il silenzio.

Merda Evanesco!” urlò Vitious e le bottigliette tornarono color latte.

Allora?!” Chiese ancora Piton, gli occhi iniettati di sangue.

Harry cercò di non guardarlo. Era un Legilianomante...

Io!” disse una voce serena.

Tutti si voltarono verso Luna Lovegood.

Lei signorina Lovegood? E come le è saltato in mente di mettere bottiglie di merda a colazione?”

Erano bottiglie di latte” fece la Corvonero serena. “Sa... funzionano contro le epidemie di Gorgospr...”

Taccia! Non ce ne frega niente delle epidemie di quei porci volanti che esistono solo nelle fiabe!”

Non sono porci volanti, sono più simili a cuccioli di bufala con...”

Le ho detto che non me ne frega niente! Perché ha messo...”

Erano bottiglie di latte... ma qualcuno ci ha cagato dentro!” disse Luna come se stesse parlando della nascita di un bambino.
“E lei sa chi è stato?!”

Sicuramente, uno di questa scuola...”

BASTA! Torni seduta, mi ha scocciato! Bene... dov'è la Umbridge?”

Piton si guardò intorno.

E' dal chirurgo a farsi il lifting...” sbottò la McGranitt.

Ah fantastico... Silente?” fece Piton.

Ci fu un lampo di luce rossa dalla finestra e tutti urlarono sbalorditi.

Un uccello grassissimo pieno di piume rosse comparse davanti il tavolo dei professori. Su di quest'ultimo rotolò un vecchietto che subito si mise in piedi; indossava un paio di occhiali da sole a cuoricino e solo una gonnella hawaiana e una ghirlanda colorata che a malapena si notava sotto la lunghissima barba argentata.

Silente... cosa diavolo...?!” borbottò Piton.

Hehehè, sono stato alle Hawaii!” fece il vecchietto sorridendo alla Sala ammutolita.

E quella palla di pelo?” fece Piton disgustato indicando l'uccello piumoso.

Oooh è l'acqua di mare, fa un brutto effetto alla povera Fanny... e pensare che non voleva fare il bagno e l'ho costretta...”

Fanny,la cui testa era a stento visibile sotto tutte quelle piume pompose, lo guardò malissimo.

Bene bene... mi hai chiamato Severus?”

Ehm bè... si...” Piton dallo shock sembrava essersi dimenticato del motivo.

Ah si... ho deciso di portare nel tribunale del Winzengamot tutta la scuola!”

Molti risero.

Ah si?”

Si signore! Qui c'è qualcuno che caga davanti al mio ufficio e pure nella colazione!”

Accidenti...”

Dobbiamo scoprire chi è! Ha ancora tutti i campioni di cacca Albus?”

Silente rise.

Oh no Severus...”

E che fine hanno fatto?!”

Silente si leccò le labbra. “Mangiati.”

Sorrise e Harry notò che aveva ancora i denti marroni.

Piton rimase shockato e lo guardò come se stesse per vomitare.

Malfoy ne approfittò per fare lo spaccone.

Ma lei è ricercato!!! Acciuffatelo!!!”

Silente si voltò e rise. Poi sparì. Tutti trattennero il fiato.

Poi ricomparve sul tavolo dei Serpeverde, proprio davanti a Malfoy.

Vuoi farlo tu Draco?” e mosse il bacino. La gonnella hawaiana ondeggiò e tremolò vivacemente.

Malfoy era disgustato.

Fallo mentre ballo... può essere divertente!” schioccò le dita e... una musica esplose ovunque ad alto volume...

DANZAAA KUDUROOOOOO

La Danza Kuduro partì e Silente si mise a ballare sul tavolo dei Serpeverde, muovendo in particolare il bacino per far ondeggiare la gonnella di paglia e alzandola di tanto in tanto davanti ai ragazzi.

♪♪♪ DANZA KUDUROOOOOO

VICIENZOOOOOOO

LA MANO ARRIVAAA

SULLA CINTURAAAAAAA... ♪♪♪

Silente ballava più scatenato che mai. Molti urlarono, altri Serpeverde si ritrassero disgustati. Anche Luna si era messa a ballare sul tavolo; ma ad un certo punto, mentre faceva una piroetta, Silente inciampò nella sua lunga barba e cadde lungo disteso su piatti, posate, bicchieri, facendo un fracasso enorme.

BASTA!!!! COSA SUCCEDE QUIIIII!!!” urlò una voce.

Tutti si voltarono verso l'ingresso.

Una figura bassa e tarchiata col volto coperto di bende e cerotti che lasciavano liberi solo gli occhi li guardava con sguardo furioso.

Duchessa!!!!” urlò Gazza.

Ops! Non dovrei essere qui!” fece Albus. Si mise in piedi, alzò di nuovo la gonna davanti a dei ragazzi urlando “Ta-dahhh!” e poi sparì. La danza Kuduru cessò.

La Umbridge stava adirata all'ingresso.

Ehm... mi dispiace signora, qualunque cosa strana lei abbia visto, è colpa mia... ho lasciato aperta la serra dei funghi allucinogeni... il loro polline si è sparso ovunque!” disse la Professoressa Sprite.

La Umbridge non sembrava molto convinta.

D'accordo... tutti a lezione ora, su!”

Tutti si alzarono e si avviarono verso le aule.

Sembra Lord Voldemort!” commentò Harry guardandola avanzare verso il tavolo dei professori e inciampando perché non ci vedeva bene. “Ma non poteva morire sotto i ferri?”

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Capitolo 11
*** La Merda della Profezia ***


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Capitolo 11

 

Molti chilometri più a sud di Hogwarts, al covo dei Mangiamorte, vi era di nuovo una lunga fila, questa volta per la camera da letto di Bellatrix, e molto più violenta; infatti, tutti i Mangiamorte si davano spintoni per spiare dal buco della serratura.

Una strega dai cepelli grigi e arruffati, le occhiaie e con qualche dente mancante si avvicinò alla zuffa e tossicchiò sonoramente.

Tutti si voltarono.

Per tutti i peni di Lucius! Chi è sto mostro?!” esclamò Yaxley cadendo a terra.

Sono io cretino!” fece Bellatrix guardando malissimo.

E poi io ho un solo pene! Cos'è questa storia?” fece Lucius.

Bella! Non ti avevo riconosciuto... ma... cos'hai fatto ai capelli?? E... agli occhi?!”

NIENTE!!!” strillòla strega “E' da ore che il Signore Oscuro rimane chiuso a usare le mie creme tinture e trucchi!” e lanciò un altro strillo esasperato.

Ma allora... non eravate rinchiusi li dentro per accoppiarvi! Abbiamo fatto tutta sta fatica per niente!” Sbottò Lucius deluso.

Ahah! Il Signore Oscuro si trucca!” rise GrayBack mostrando i canini ingialliti.

Cacchio, adoro i travestiti!” fece Lucius e tornò a spiare. La rissa per il buco della serratura riprese. Bellatrix si allontanò sconfitta.

Dall'altra parte della stanza, il Signore Oscuro continuava a lanciarsi fondotinta in volto.

Coff coff... bleeeah! Sto coso puzza di formaggio!” La nuvola rosa si diradò e Voldemort si guardò finalmente allo specchio.

Ammirevole” disse sorridendo. Si sistemò il parrucchino, aggiustò le tette finte e si voltò per uscire.

 

Ommioddio, presto! Sta uscendo!” fece Lucius e tutti si affrettarono per allontanarsi e nascondersi, chi dietro la nuova pianta del Tranello dei Diavolo, chi dietro il porta ombrelli, Codaliscia di chiuse in bagno.

Una signora dal viso roseo, il rossetto rosso, un vestitino dello stesso colore che arrivava fino a terra, i lunghi capelli biondi... e degli orribili occhi rossi, uscì sorridendo dalla camera di Bellatrix.

Buonasera!” fece a tutti i Mangiamorte nascosti un po' ovunque. Lucius, con una lampada in testa e spiaccicato contro il muro, salutò.

Il Signore Oscuro camminò un po' barcollando sui nuovi tacchi.

Bellatrix che intanto si era fatta prestare la dentiera da Narcissa, si era messa l'antirughe e l'antiocchiaie tornò, vide il mostro biondo e dallo spavento cadde a terra.

B-buonasera, sua altezza...” disse cercando di sorridere.

Buonasera mia cara!” fece Voldemort stranamente calmo e sereno; la superò e uscì sbattendo la porta.

Tutti uscirono dal loro nascondiglio.

Per il pene di Lucius, ma era un mostro!” borbottò Yaxley.

Ma un paio di lentine non sapeva metterle?”

E soprattutto, dov'era diretto?”

Ma che domande, ad un night club...”

Non sapevo che il Signore Oscuro... Insomma... si travestisse...” borbottò Lucius togliendosi la lampada dalla testa. “Credevo quello fosse Codaliscia!”

Ti sento!” borbottò Codaliscia dal bagno.

 

A molti chilometri più a nord del covo dei Mangiamorte, gli alunni di Grifondoro e Serpeverde erano chiusi nei sotterranei a fare lezione di Pozioni. Piton, come sempre, dava da torcere ai poveri Grifondoro.

In quel momento, era chino sul calderone di Ron.

Questa miscela sembra merda sciolta signor Weasley!” disse Piton con un ghigno “l'ha presa direttamente dal cesso?!” i Serpeverde risero.

Ron si fece tutto rosso e dalla rabbia mise una mano in tasca, stringendo la bacchetta, la cui punta lanciò qualche scintilla; che finì contro la medaglietta CACCA.

Signor Weasley! Tolga quella mano dai pantaloni!” disse Severus Piton; Ron, che si era dimenticato dell'esistenza delle medagliette parlanti, fraintese.

Ma come si permette! Io non le metterei mai le mani nei pantaloni!”

Tutti si voltarono verso la scena.

C-come dice, signor Wealsey!?” fece Piton sconvolto. Ma... era stato proprio lui a parlare?! Eppure, aveva sentito la sua voce chiara e limpida...

Come dice lei signor Professore! Non fa altro che insultare noi Grifondoro!”

Tranne che la signorina Granger, ovviamente! Lei si che è brillante, a differenza vostra, e anche sexy!” disse ancora la voce di Severus Piton. Tutti trattennero il fiato, sconvolti. Il Prof era un maniaco?

Piton era sbiancato.

Grazie mille...” fece Hermione arrossendo.

Piton si voltò sconvolto verso di lei e disse:

Ma io la trovo più brutta di un pachiderma! Grassa, e con quei brufoli, l'apparecchio e i capelli più gonfi delle sottane della Umbridge!”

Hermione scoppiò a piangere.

Granger, se lo faccia dire, non è proprio vero! Non ascolti quello stoccafisso dai capelli unti e il naso a becco di gallina! Perchè non l'hanno ancora preso a fare un film dell'orrore con quella brutta faccia che si ritrova?!” disse la voce di Severus Piton. Ma ora fu chiaro a tutti che Piton non aveva aperto bocca.

Ma cosa diavolo?!” disse, gli occhi che si allargavano dallo stupore.

Granger, lo lasci perdere... sposi me!” fece la voce di Severus Piton.

No me!” fece ancora la voce di Piton, questa volta più lontana.

Ehi! E' questa cavolo di cosa che parla!” fece Seamus e la mostrò a tutti

Che schifo!!!”

Piton guardò i Grifondoro togliersi delle trane medagliette di tasca. Con la scritta CACCA e la sua faccia.

Senza parola, le osservò a una a una.

Q-QUALCUNO... HA... UNA... SPIEGAZIONE... PER... QUESTE?!”

disse, togliendone una di mano a Dean e stritolandola tra le mani. Poi la gettò , adirato, in un claderone ed essa prese fuoco.

NOOO BRUTTO STRONZO” urlò la medaglietta agonizzando.

Quella di Hermione continuava a dire che la propria padrona era sexy e le chiedeva di fidanzarsi.

Hermione pianse ancora più forte.

E va bene! E va bene!” disse scuotendo l'enorme massa di capelli castani

Io... Io avevo un debole per lei! E' il migliore Professore di Hogwarts, considerata la sua età, e poi è così oscuro e misterioso...”

Tutte le sue altre parole furono sommerse da pianto e singhiozzi.

Piton la guardava disgustata.

e... e.... sigh... e volevo darle una mano col suo problema della cacca!”

Pianse ancora più forte e scappò via.

Malfoy ridacchiava.

Se un giorno me lo chiederà, non glielo darò!” disse sottovoce disgustato Ron a Harry, indicandosi tra le gambe.

 

Londra.

Ministero della Magia.

Biblioteca dei Maghi.

Stronzio... Strozzagalline... Stercoraro... Stercologia! Perfetto!” disse Lord Voldemort alzandosi sulla punta delle scarpe rosso vermiglio e prendendo un enorme manuale.

Andò a un tavolò e si sedette. Molti si alzarono spaventati dalla sua bruttezza e cambiarono tavolo. Una bambina piccola girdò: “Mamma! Quella signora non ha il naso!”

Porca Nagini, l'avevo dimenticato in tasca!” pensò Voldemort. Prese il naso finto che aveva comprato in un negozio di scherzi, e lo applicò al viso, legando le due estremità del filo dietro ai capelli.

Guardò male la bambina, che scoppiò a piangere e poi morì d'infarto, e tornò al manuale.

Merda solida, merda sciolta, merda volante... ma chi ha scritto sto libro? Merda moderna, la nuova rivista inglese...naaaah... Merda mannara... neanche... Merda della Profezia! Perfetto” Voldemort lesse avidamente.

Poi esultò. Ce l'aveva fatta. Aveva trovato cosa cercava... o almeno, la prova della sua esistenza! Ora tutto si trattava di riuscire ad entrare nell'ufficio misteri... si alzò per rimettere a posto il libro, pensieroso... gli serviva la Merda della Profezia, ma solo colui che l'aveva fatta, poteva prenderla in mano; e così, la merda di Harry Potter si trovava nell'Ufficio Misteri... doveva trovare un modo di far entare Potter al Ministero... cosa avrebbe usato? L'Occlumanzia, o l'Occlumanzia Anale? In quel caso, sarebbe servita una purga...

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Capitolo 12
*** La bomba e il terremoto ***


Rieccomi qui!!!!!!!!!! XDDDD
 
 
Capitolo 12
 
 
 
“… e così…” pensò Piton ammirando la propria immagine riflessa nello specchio “… Granger ha una cotta per me…”
Sorrise al Piton che aveva di fronte e con una movimento sexy del capo cacciò i capelli all’indietro e sparò un sorriso.
“Ah ah! Beh, l’avevo sempre detto che sono un tipo affascinante!” E sculettando ammirò la propria immagine di schiena e di profilo.
“E smettila di tirartela solo perché c’è qualcuno sul pianeta terra che ti viene dietro!!” gridò la mamma di Piton dalla cornice sul comodino.
“Zitta!” fece Piton e abbassò la cornice.
“Sei un ceeessoooo! E’ inutile che ti guardi allo specchio, sei proprio come tuo padre, brutto e viscido! Non l’avessi mai sposato!”
Piton con un tocco di bacchetta la zittì. Sculettò un ultima volta, poi fece un salto in aria.
“ahahaha come sono perfido! Posso sfruttare questa cosa a modo mio ahahahah!” E filò dritto fuori dalla sua stanza.
 
“U… una bomba, ha detto?!”
“ Esatto Granger! Voglio che lei costruisca una bomba e la metta nel corridoio, quello del mio ufficio… e le faccia un incantesimo per farla esplodere non appena passi qualcuno… o ci sia odore di feci, faccia lei…”
Hermione scoppiò a piangere.
“Ma perché?!”
“ Così chiunque faccia i suoi servizi fuori dal mio ufficio avrà una bella lezione e salterà in aria!!! Ahahahahahha!!!”
“No la prego! Davvero non posso!” piagnucolò Hermione.
“Lei può! In cambio… posso darle… lezioni private!” e Piton la guardò con un ghigno e uno sguardo suadente.
“sarebbe inutile! Sarebbe… non potrebbe… perché…”
“Aaaah, allora al diavolo! Facciamo che è in punizione e io le ho dato un ordine!!! Voglio che faccia quella bomba e che la faccia esplodere all’arrivo di colui che sporca i corridoi! E’ chiaro?”
A Piton sembrò che la ragazzina avesse detto un si tra i suoi mille singhiozzi.
Scoppiò a ridere.
“E’ chiaro che sa benissimo che il colpevole è Potter! Si guardi, come sta frignando! Farle uccidere il suo stesso amico, ma quanto sono genio!”
Piton sorrideva malvagio.
“E ora vada a scatarrare da qualche altra parte Granger. Tutto entro domani notte. Buona giornata!”
 
“Hermione! Dove diavolo eri? Hai proprio una brutta faccia!” Disse Ron quando finalmente vide Hermione entrare nell’aula di Storia della Magia. Non aveva mai fatto in cinque anni ritardo ad una lezione.
“Zitto. Segui.” Fece la ragazza gelida. Ron si ammutolì, più che altro per lo shock causato dal suo strano comportamento.
Anche Harry quel giorno era sconvolto. Aveva fatto un sogno proprio strano. Era entrato in un luogo strano, pieno di water, e, guardando in ognuno di essi, vedeva ogni volta una cacca diversa. Ma era una cacca strana, brillante, sembrava fatta di vapore liquido, ed era circondata da una nebbiolina azzurrastra…
E poi, si era fermato davanti a un water con l’etichetta.
“M.d.P Harry – Potter“
Cosa voleva dire quel sogno? Magari che toccava proprio a lui scoprire di chi era la cacca che calpestava Piton ogni santo giorno… ma non voleva andare a spiare nei water di tutti gli studenti o professori di Hogwarts…
E va bene. L’avrebbe fatto.
“ Ron, che fai stanotte a mezzanotte? Hai impegni? “ chiese all’amico.
“No, a parte dormire… che hai in mente amico?!”
“Mi accompagneresti sotto il mantello dell’invisibilità davanti l’ufficio di Piton?!”
“Cos? Ah guarda, dovevo vedermi con… Fred, mi spiace.”
“ZITTI!” fece Hermione infuriata. Harry e Ron rimasero sconvolti. La ragazza aveva profonde occhiaie violacee sotto gli occhi.
“Mah… avrà il ciclo…” sussurrò Ron a Harry.
“già”
 
 
 
“Che palle Harry… non vedi? Non viene nessuno! Oggi niente cacca!” disse Ron stufo.
Lui e Harry aspettavano da ore l’arrivo di qualcuno davanti l’ufficio di Piton… ma nulla da fare.
“Dai andiamocene… la faccio io se vuoi, ma ti prego, io…”
Eeeeeeek!
All’improvviso la porta dell’ufficio di Piton si aprì lentamente…
“Dio Harry!”
“sssst!”
I due ragazzi rimasero sbalorditi… ne uscì fuori un Piton in camicia da notte grigia e pelosa, gli occhi socchiusi, il passo lento, le braccia alzate a novanta gradi e le mani penzoloni. Era sonnambulo.
Camminava lentamente… dove sarebbe andato?
Dopo pochi metri, Ron fece un urletto e scivolò via da sotto il mantello dell’invisibilità.
“Un panino al salame!!!!!!” Esclamò e raccolse qualcosa da terra.
“Yeeee si mangia!!!!!” esclamò con la bava alla bocca e lo addentò.
 
***KABOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!***

 
 
Piton stava saltando vestito da coniglio rosa in una terra di coniglietti rosa. Un carinissimo cucciolo di coniglietto dagli occhi versi stava per regalargli un fiorellino che teneva in bocca quando una violenta esplosione lo ridestò dai sogni e si ritrovò… nel bel mezzo del corridoio con una cacca sotto i piedi, Ron carbonizzato a pochi metri da lui e Harry che lo guardava sbigottito, con l’espressione che diceva chiaramente “Ma allora era Piton a cagare in terra!”
Piton non sapeva che fare. Ma certo. Si che lo sapeva.
Cacciò la bacchetta e la puntò prima verso il quattrocchi.
“OBLIV…” iniziò a dire ma un urlo “CRISTALLO DI HEMRIONE! AZIONE!” lo bloccò e qualcosa gli fece cadere la bacchetta di mano. Quando vide chi aveva lanciato quel pezzo di metallo rimase senza fiato.
Una strafiga… vestita alla Sailor Moon era comparsa al principio del corridoio.
“Hermione!! Che cazzo ti sei messa!” urlò Harry sconvolto.
Hermione non si fece intimidire.
“Sono Sailor Hermiony, la paladina della giustizia! Non permetterò che il mio Milord, Severus, venga preso in giro per i suoi problemi di stomaco e sonnambulismo!!!”
“Hermione, basta, togliti quella roba…!”
“ma che cazz…?!” Balbettò Ron.
“Cartoni animati babbani” spiegò Harry.
“Professore io la porterò in salvo!” urlò Hermione.
Piton sembrava shockato. Non si sapeva se per il travestimento di Hermione o la cacca sotto i piedi.
Hermione corse verso il Professore… quando un terremoto improvviso e violento scosse tutto il castello.
“Ma che succede’?!?!?” Fece Harry. Piton cadde a terra, Hermione scivolò sulla cacca e cadde a dosso a Piton.
“Oooh…..” balbettò arrossendo violentemente. Fece per abbracciarlo ma Piton schifato la scostò di lato.
“A voi tre perfidi idioti ci penserò dopo!” disse e corse verso i piani superiori. Il castello continuava a tremare e i tre lo seguirono.
L’epicentro sembrava essere al di fuori del castello. In pochi minuti tutti si catapultarono fuori e videro che precisamente era la capanna di Hagrid.
“Ha… Hagrid?!”
Fece Harry e aprì la porta. Il terremoto cessò.
“Ah Harry! Ciao!” fece Hagrid seduto sul wc. “Santo ippogrifo, oggi ho fatto una caccona enorme, non riusciva a scendere. Poi quando è caduta nel water mi sono sentito tremare il pavimento sotto i piedi… voi avete sentito nulla?!”
“No nulla…!” fece Harry con un falso sorriso.
“Mano male… perché ne è in arrivo un’altra… Gnnnnnn!” Hagrid divenne tutto rosso per lo sforzo…
Harry richiuse subito la porta. Si voltò lentamente… era ora di affrontare il Professore di Pozioni…

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