Memorie di una strega incinta di Burnt Orchid (/viewuser.php?uid=20080)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Qualcosa di infrangibile ***
Capitolo 2: *** Con le lacrime agli occhi ***
Capitolo 1 *** Qualcosa di infrangibile ***
Qualcosa di infrangibile
Per Drabble Week,
iniziativa di
Chiara Nefene e zia chu
(http://24hours-of-fun.livejournal.com/10484.html?view=181492), una
raccolta di missing moments sulla coppia James/Lily. Le shots non sono
in ordine sempre cronologico: quando mi viene in mente una scena la
scrivo e la pubblico, così, senza che sia collegata per
forza alle altre.
Qualcosa di infrangibile
"Ecco, amore. Bevi un
po' di
tè. La mamma me lo faceva bere sempre dopo che vomitavo. 'Un
cucchiaino ogni quarto d'ora', diceva sempre", mi dice James con voce
nervosa e lo sguardo colpevole.
Io alzo gli occhi, ma
non la testa
e lo vedo per quello che è: giovane, ingenuo e buono. Lui
è così buono con me.
Prendo la tazza di
tè tra le
mani ed il calore che si trasferisce nella mia pelle mi da la forza di
alzare il capo dalla tavoletta del WC. Lo fisso negli occhi. E quelli
mi osservano tristi.
Merlino,
smettila,
penso. Smettila
di fissarmi. Smettila di essere buono.
Odiami,
perché io ti sto odiando.
Sono indecisa se
tirargli la tazza
di tè addosso o baciarlo, ma, dato che dubito che ora
vorrebbe
la mia bocca sporca sulla sua, opto per la prima.
Il suo sguardo scosso
e indignato è impagabile. Gli sta bene. Merlino, se gli sta
bene.
"Okay, me ne vado",
borbotta, prima
di girare i tacchi e sparire nel corridoio di casa nostra. Lo sento
sbattere la porta della camera da letto.
E so che non importa,
che in questa
casa possiamo sbattere tutte le porte che ci pare e rompere qualunque
cosa vogliamo, perché quello che ci lega è
qualcosa di
infrangibile. E' il secondo cuore che batte dentro di me, e
finché quello batterà, so che James mi
aspetterà
sempre sdraiato sul letto, la sera, con espressione imbronciata e le
braccia incrociate sul petto, pronto a spalancarle appena gli
sorriderò col mio miglior sorriso malandrino.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Con le lacrime agli occhi ***
Con le lacrime agli occhi
Per Drabble Week,
iniziativa di
Chiara Nefene e zia chu
(http://24hours-of-fun.livejournal.com/10484.html?view=181492), una
raccolta di missing moments sulla coppia James/Lily. Le shots non sono
in ordine sempre cronologico: quando mi viene in mente una scena la
scrivo e la pubblico, così, senza che sia collegata per
forza alle
altre.
Con le lacrime agli occhi
James è in
camera da solo,
ormai da un pezzo. E' strano da quando abbiamo saputo della morte dei
fratelli Prewett. So che erano amici, in un certo senso, ma ormai sono
passati due giorni e James non è se stesso.
Ho chiesto a Sirius,
ma anche lui
non capisce perché ne sia così tanto turbato. Ha
detto
che ha provato a parlarci, ma James ha finto di non aver sentito e se
n'è andato a chiacchierare con Codaliscia.
Siamo appena stati al
funerale e
lui non ha spiccicato una parola per tutto il tempo, né con
me,
né con Sirius. Non mi va che James sia così
triste,
voglio rivedere il suo sorriso malandrino, e voglio stamparci un bacio
sopra.
***
Busso alla porta, ma
nessuno risponde.
Allora, entro lo
stesso. Quello che vedo mi fa male al cuore, e sento il bambino
scalciare.
James è
ancora completamente
vestito, con il cappello in testa, seduto sul bordo del letto e con le
mani congiunte sulle cosce. Mi avvicino al letto e mi siedo accanto a
lui.
Gli tolgo il cappello
e passo una
mano tra i suoi capelli, che sembrano molto più appiattiti
del
solito, come se anche loro fossero giù di corda. James non
gira
il capo. Rimane con il capo abbassato e gli occhi fissi su qualcosa che
io non posso vedere.
"James?",
sussurrò.
Lui non dà
segno di avermi
sentito. Allora gli bacio delicatamente il collo, e poi il mento. E poi
la bocca. La sua bocca che sà di sale. Sà di
lacrime.
Allora mi accovaccio davanti a lui e lo bacio ancora, per poter
scacciare via tutti i suoi tormenti. Lui cede al bacio, presto e mi
abbraccia e mi trascina con sé mentre si stende sul letto.
Capisco che non ha voglia di farlo, che vuole solo stare sdraiato
lì con me, come nessuno l'ha mai desiderato.
"Che cosa
c'è, Amore?", gli
chiedo, guardandolo negli occhi. E vedo quello che non avevo mai, mai
visto prima. I suoi occhi, così caldi, così vivi,
si
riempiono di lacrime.
"Non avremmo dovuto
farlo", mi dice con voce rotta.
"Fare cosa?", gli
chiedo, sicura che si riferisca alla nostra decisione di entrare
nell'Ordine della Fenice.
"Questo...", sussurra,
disperato,
mentre mi porta una mano allo stomaco. Ha lo sguardo spaventato,
terrorizzato. E le lacrime gli solcano le guance, lasciando strisce
più scure sulla sua pelle.
"James..."
"Ci uccideranno,
Lily... proprio
come stanno assassinando tutti gli altri. E non potremo fare nulla
quando si presenteranno alla nostra porta in dieci... E questo bambino,
se sarà nato, uccideranno anche..."
Gli porto un dito alla
bocca e lui smette di parlare, ma non di piangere.
"Andrà
tutto bene, James.
Nessuno di loro sa dove abitiamo, e il bambino starà bene...
L'Ordine lo proteggerà, noi lo proteggeremo."
Non mi crede, lo so, e
neanche io,
sinceramente, ne sono così certa. Ma sento che questo
bambino
crescerà, vivrà. Lo sento. Deve pur significare
qualcosa,
giusto?
Lui scuote la testa e,
pur avendo
smesso di piangere, la sua voce è ancora rotta: "E' stato
stupido, sposarci e metter sù famiglia proprio adesso, con
la
guerra là fuori. Avremmo dovuto aspettare."
Gli sorrido, e gli
ripeto le parole
che lui stesso ha detto a me la sera in cui mi ha chiesto di sposarlo:
"Invece, forse è proprio perché c'è la
guerra
là fuori, che bisogna farlo."
E con un bacio, pongo
fine alle sue proteste, e decido che forse c'è una cosa che lo tirerà
sù.
Finora ha sempre
funzionato, perché non dovrebbe?!
***
Ohhhhhhhhhhhhhhhhh,
sììììììììììììììì!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=832653
|