When you're tired of London, you're tired of love.

di fiveguysmakemesmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Prima FF,MLSe è un sogno non svegliatemi, ho bisogno di catturarne tutta la sua bellezza.

Suonò la sveglia. Mi alzai a fatica dal letto, e con tutta la mia buona volontà riuscii a fare il breve tragitto che divideva la camera da letto e la cucina. Presi il latte dal frigorifero e  i miei cereali preferiti con l’apposita tazza. Abbozzai un sorriso ricordandomi dell’origine di quella tazza, era grande e senza manico e di color verde: era dei Barbapapà ,me l’aveva regalata mia sorella quando avevo dieci anni. Ok, stavo perdendo un po’ troppo tempo e sicuramente non sarei potuta arrivare di nuovo in ritardo a lavoro. Mangiai di fretta,mi ingozzai quasi. Mi feci una doccia veloce e  mi lavai velocemente i denti.Ritornai in camera, aprii l’armadio e presi le prime cose che mi capitarono sott’occhio. Un jeans e una maglietta
Afferrai la mia enorme borsa e corsi giù per le scale, adocchiai il pullman e dopo aver preso una rincorsa per fortuna riuscii a non perderlo.
 Mi presento sono Laura, vivo a Londra da meno quasi tre mesi , ho 19 anni e lavoro per una famosa rivista di Moda e di Gossip.
Vi starete chiedendo ma l’Università?  Sì sto studiando architettura e in contemporanea lavoro come intervistatrice per questa rivista.
Scesi dal pullman emi diressi verso l’entrata del palazzo, salutai il portiere e presi l’ascensore. 16° Piano. 
Mi venne incontro Clare, la mia unica amica qui a Londra,quasi correndo e con l’affanno mi disse:
-Non ci crederai mai- le si illuminarono gli occhi –oggi farò un sei fotografico ai..-
-No no aspetta fammi indovinare ai..no non lo so dimmelo-  dissi tutta eccitata.
- Ai ONDE DIRECTION- e dopo aver detto cio’ incominciò a saltellare per tutto l’ufficio.  Rimasi senza parole.
-Mi stai prendendo per i fondelli vero?-
-NO! Capisci farò un set fotografico ai One Direction-
Gesticolavo con le mani, e non riuscivo ad articolare neanche una parola. Camminavo avanti e indietro nervossissima, cavolo ero loro fan da tre anni. E li avrei incontrati per la seconda volta, la prima ero riuscita ad andare ad un loro concerto dopo aver supplicato mia madre per due anni. Non ci potevo credere li avrei potuti vedere. Sì avrei, perché in quel momento avrei anche dovuto lavorare.
-Devo trovare un compromesso-
-Eh?- Clare non capì.
-Devo trovare un modo per riuscire a fuggire cinque minuti da lavoro e a scendere al piano di sotto per incontrarli- dissi emozionata.
-Sì, ma se ti scopre la signorina Burnes sei morta.-
-Grazie per avermelo ricordato- dissi sarcasticamente.
-Verso che ora vengono?- aggiunsi.
-Alle 16, penso che tu abbia finito di lavorare.-
-Lo spero, ora scappo che sono in ritardo, a dopo spero!-
-Va bene, ciao!- mi disse con un sorriso a trentadue denti.
Strinsi forte la mia borsa e speranzosa mi avviai verso la mia scrivania.



Salvee a tutti! Questa è la mia prima FF in assoluto, e sono emozionata (?).  e.e
So che è un po’ corto, e che sucede tutto un po’ in fretta, ma vi posso assicurare che nei prossimi capitoli metterò più dettagli.
Spero che la storia in sé vi piaccia :33
Al prossimo capitolo. <3

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Capitolo 2-Ciao Laura-  mi girai e vidi che Juliet, la mia compagna di scrivania mi salutava.
-Ciao Juliet- dissi con un sorriso a trentadue denti. Non smettevo di sorridere da quando avevo saputo che i One Direction sarebbero venuti a fare un set fotografico qui.
-O-oh come mai così felice?-
-Non ci crederai mai, oggi vengono i..i.. ONE DIRECTION- dissi tutta emozionata.
-Oddio! No.- disse con sarcasmo.
-Solo perché non sei loro fan non vuol dire che puoi rispondermi così- disse facendo l’ “offesa”.
-Scusami, mi perdonerai mai?- disse con una faccia da ‘cucciolo che vuole coccole’.
-Forse- ridacchiai.
-Grazie! Ah quasi mi dimenticavo di vuole la signorina Burnes, è urgente.-
Oggi il giorno che forse sarebbe stato il più bello della mia vita, chi mi lo doveva rovinare? Il mio capo,ovvio. Presi il block-notes e una matita e mi avviai, socciata, verso la stanza della signorina Burnes. Arrivata sulla soglia, bussai due volte.

-Avanti-
Aprii e mi addentrai in quella stanza troppo bianca e moderna per i miei gusti.
-Buongiorno Signorina Burnes-
-Buongiorno Laura- mi fece un cenno la mano per farmi accomodare.
-Voleva dirmi qualcosa?-
-Sì, è molto importante, oggi dovresti andarmi a prendere dei book fotografici molto importanti verso le 16 a casa di Luke, per te va bene?-
-Sì certo, va benissimo.- dissi con il sorriso che mi si spense sulle labbra.
-Perfetto, grazie Laura ora puoi tornare a lavorare-
Chiusi la porta alle mie spalle e sopsirai.
Si perfetto, certo è sempre tutto perfetto.
Ma che se li andasse a prendere da sola i book fotografici.
Annotai di dover andare da Luke e mi incamminai verso la scrivania.
Vidi Juliet che mi fissava, forse voleva sapere quello che mi aveva detto la Burnes.
-Juliet?- le feci un cenno con la mano.
-Ehi Laura, volevo sapere che ti aveva detto- chiese incuriosita.
-Mi ha detto che devo prendere dei book da Luke, alle 16-  dissi scocciata.
-Luke, tanta roba.- si vedeva che stava fantasticando su di lui.
-Sì, pensa quello che vuoi. Ma proprio alle 16..-
-Perché cos’hai di tanto importante da fare alle 16?-
-Indovina.-
-Oh.Mi dispiace.- si alzò e mi abbracciò.
Mi ero promessa che non avrei più pianto per quei cinque deficienti che erano la mia vita. Ma non riuscii a trattenere quelle lacrime incontrollabili che ormai mi rigavano il viso.



Tadaaan ed ecco il tanto atteso (?) nuovo capitolo. Sì è corto pure questo, lo so. Ma spero vi sia piaciuto lo stesso! Volevo ringraziare:
-    freehugs futurewag  e itsfrancy e Waitingaprince per aver recensito il precedente (e primo) capitolo.
-    truecolors_ per averla messa tra le seguite.
Un bacio. <3
E se recensite vi regalo il famoso cappello di Harry a forma di panda (?)
Fiveguysmakemesmile.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Capitolo 3Passarono le ore, e in breve tempo arrivò il fatidico orario.
-Juliet io vado a prendere i book da Luke ci vediamo dopo!-  le dissi mentre buttavo tutta la mia roba dentro la borsa.
-Ok, a dopo!- mi urlò dalla scrivania.
Presi l’ascensore e sulla soglia dell’agenzia chiami un taxi.


-Un’ora dopo-

-Clare- urlai vedendola uscire dal reparto fotografia.
-Laura- urlò venendomi incontro.
-Se ne sono già andati vero?-
-..Sì-
Inspirai profondamente –Mi sono promessa che non avrei pianto, quindi non piango. Ti ricordi quel video che abbiamo visto insieme?-
-Ecco brava. Quale? Ne abbiamo visti tanti.- disse entusiasmata.
-Ti ricordi quello dove c’è Liam che fa ‘pew pew pew’ - dissi ridendo.
-Oddio, è fantastico ! Ma come te lo sei ricordato è di secoli fa quel video.- disse ridendo.
-Non lo so.E’ proprio una testa di cucchiaio alcune volte- dissi tra le risate.
-Scusate se vi interrompo ma io sarei cosa?-
Ci fu un attimo di silenzio. Sentii solo il rumore dei book che cadevano.
Mi girai verso Clare e le vidi apparire un’espressione mista tra il sorpreso e lo sconvolto.
Sentii delle risate dal corridoio e man mano vedevo avvicinarsi dei ragazzi.
Non sapendo che dire, né che fare mi chinai per raccogliere le foto sparpagliate su tutto il pavimento.
-Liam ha ragione sei proprio una testa di cucchiaio-
-Clare ma perché non ci presenti la tua amica-
Sentii Clare schiarirsi la voce e io mi alzai di getto.
-Lei è la mia amica Laura e lavora in questa agenzia da qualche mese-
Sorrisi e feci un gesto con la mano.
-Ora si puo’ sapere perché mi hai chiamato testa di cucchiaio?- disse ridendo.
-Senti Liam Payne io ti chiamo così da tre anni quindi non fare storie- dissi ridendo e non so con quale coraggio.
-Non sapevo che ci fossero ragazze che mi chiamassero così- disse ridendo.
-Evidentemente ti sbagliavi, mi spiace ma ora devo andare- dissi, anche se era l’ultima cosa che avrei voluto dire in quella situazione.
-Ah comunque piacera Har..- lo interruppi.
- Styles so chi sei, sono una Directioner.- dissi ridendo.
-Ragazzi devo scappare davvero, il mio capo mi uccide.-
Feci un cenno generale e poi vidi che anche Clare li stava salutando.
Quando ci allontanammo da loro le dissi:
-Clare ma tu potevi rimanere ancora un po’ con loro..-
-Non è bellissimo..?-
-Mi stai ascoltando?- dissi ridendo e agitando un manco davanti alla sua faccia.
-Eh? Si scusa, hai ragione sono d’accordo...-
-Su cosa?-
-Su quello che stavi dicendo..-
-Ma io non stavo dicendo niente- dissi ridendo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Capitolo 4 kompozer‘perché non sei stata di più con loro?’ ‘perché non gli hai detto che loro sono tutta la tua vita?’ queste erano solo due delle tante domande che mi tormentavano da più di una settimana.
La verità è che ero già abbastanza sconvolta di averli incontrati e quando me li ero trovata davanti avrei voluto piangere di gioia. Ma non so come ero riuscita a mettere insieme delle lettere spiccicando qualche parola con il ragazzo che amavo da più di tre anni. Sì Liam.
 Qualcuno mi strattonò e mi svegliò da quel momento di riflessione.
‘..sì?’ dissi controvoglia.
‘Laura ho una notiziona!’ mi disse Clare tutta entusiasta.
‘Clare, ciao. Qual buon vento ti porta qui? No,ok sembro mia nonna’ le dissi.
Rise ‘Si un pochino’ poi aggiunse ‘ti stavo dicendo ho una notiziona da darti’ disse strattonandomi le spalle.
‘Dimmi’ risi ‘però prima calmati’
‘Ok,allora senti qui..oggi farai un’intervista a..’ mi disse quasi interrogativamente.
‘Clare cosa ne posso sapere io? Su dimmi’
‘A Sara Green!’ mi sconvolsi.
‘C-che cosa?’ le dissi con gli occhi sbarrati.
‘Quando me l’hanno detto non ci credevo neppure io’ mi disse scioccata tanto quanto me.
‘Dimmi che stai scherzando! Non ci posso credere’ urlai con una vocina stridula, tipo quella delle galline che si lamentano.
Avete presente quando a scuola qualcuno dice qualcosa di inopportuno e tutta la classe si gira verso di lui? Beh  così successe in ufficio, tutti si girarono scandalizzati verso di me. C’era chi rideva e chi invece mi guardava a bocca aperta.
Mi misi a ridere e dopo di me Clare, sembravamo due cretine.
‘Ok, Clare abbiamo fatto una figura di merda colossale’ dissi.
‘Sì ma proprio una grande figura’ disse ridendo ‘senti  tieni queste sono le domande che le devi fare’ mi porse un foglio.
Erano più o meno una quindicina di domande, non sarebbe stata lunga come intervista.
Ah, dovete sapere che Sara Green era l’attuale fidanzata di Justin. Sì Bieber.
Stavano insieme da circa un mese e mezzo, erano una bella coppia.
‘Laura, io devo scappare ho un set fotografico con le solite stecche’ disse facendo un cenno con la mano per salutarmi.
‘Fammi sapere come va.’urlò dal corridoio.
‘Ovvio e tu dimmi com’è stata la vista di tutte quelle donne solo ossa’ urlai ridendo.

Per l’ora di pranzo mi fecero sapere tutto. L’avrei incontrata alle tre e mezza, con Clare che si occupava del servizio fotografico.
Arrivò la fatidica ora e io ero agitatissima.
Direi che incontrare e intervistare Sara Green conosciuta come Sara, che aveva ottenuto il primo posto in tute le classifiche con il suo nuovo album, e attuale fidanzata del famosissimo Justin Bieber non era da tutti i giorni.
Era qui in Inghilterra per un tour mondiale.
Ospiti del suo concerto qui a Londra chi potevano?
Ovviamente i One Direction.
Sentii una porta che si apriva, e mi risvegliai da quel momento di sovrappensiero.
Sentivo piccoli passi farsi sempre più vicini.
Sentii molte voci e mi stupii visto che avrei dovuto intervistare solo una persona.
Avrei dovuto intervistare una sola persona, invece mi ritrovai ad dover intervistare ben sei persone.
La porta dello studio si spalancò e vidi uno dopo l’altro entrare Clare, Sara accompagnata da tutti i One Direction.
Me ne uscii con un ‘Ma come mai tutta questa gente?’ stupita.
‘Come osi dovresti essere onorata di essere qui con noi’ disse Louis facendo un cenno col capo come se fosse un gran re o non so un condottiero vincitore.
Tutti risero inclusa me.
Forse hai ragione..’ dissi ridendo ‘Bene accomodatevi pure’ indicai con la mano le sedie e le poltrone.
Clare mi guardò poi fissò Sara e poi di nuovo me.
Mi ero completamente dimenticata di lei.
‘Scusami Sara, sono così felice che tu oggi sia qui con noi’ dissi sorridendole.
‘Il piacere è tutto mio’ ricambiò il sorriso.
‘Bene direi che ora possiamo incominciare l’intervista’
‘Prima di tutto non sapevo veniste pure voi’ dissi guardando ognuno dei ragazzi con aria sospetta.
‘Liam ci teneva a rivederti’ mi disse Louis.
Scoppiai a ridere, mentre Liam fulminò Louis.
‘Ho detto solo che mi sembrava simpatica e che magari potevamo venire qui a parlarle meglio del concerto..’ puntualizzò Liam che venne interrotto da Loui.
‘Lascialo stare è un po’ timido’ continuò Louis strapazzando la povera guancia di Liam.
Ero piegata in due dalle risate, anche se non c’era motivo di ridere. Forse ero solo nervosa.
‘Che ne dici di incominciare con la primi domanda?’ disse Clare.
‘Hai ragione non possiamo perdere altro tempo’ dissi ricomponendomi.
‘Bene’ presi il primo foglio ‘Sara ti farò alcune domande da parte delle tue fan inglesi.’
‘Prima domanda: canterai canzoni inedite al tuo concerto a Londra?’
‘Canterò due canzoni inedite, anche se doveva essere una sorpresa’
‘Seconda domanda: come va la tua storia con Justin?’
‘..io ci ho parlato’ sussurrò Niall.
‘Niall stavi dicendo qualcosa?’ lo guardai con aria interrogativa.
‘No è che..il suo numero..ho’ disse arrossendo.
La voglia di abbracciarlo saliva sempre di più, lo fece Zayn al posto mio.
‘Il fatto è da circa una settimana ha avuto il suo numero , e non ha ancora avuto il coraggio di parlarci’ mi disse Zayn.
‘Non è vero ci ho parlato..indirettamente ma ci ho parlato’ disse Niall che al momento aveva una faccia di un colore rosa acceso.
‘La settimana scorsa ho mandato un messaggio a Justin dicendogli che avevo dato il suo numero a Niall, e lui mi aveva detto di salutarlo quindi ci ha parlato più o meno’ disse Sara sorridendo a Niall.
Vidi Niall ricomporsi sulla poltroncina e riassumere un colore normale in viso.
‘Possiamo continuare? Tra poco devo fare il set fotografico e non posso fare tardi’ disse Clare preoccupata.
‘Lo so che non vedi l’ora di farmi tante foto’ disse Harry maliziosamente.
‘Styles siamo telepatici,avevo pensato la stessa cosa’ disse Louis.
‘Non vedi l’ora di farci tante foto’ dissero Harry e Louis all’unisono con lo stesso tono alquanto o troppo malizioso.
-In tre anni non sono cambiati di una virgola- pensai.
‘Ragazzi così non mi aiutate,ancora qualche domanda e poi potete tornare a parlare o flirtare..insomma quello che stavate facendo’ dissi e ciò fece ridere tutti, tranne Clare che s’imbarazzò abbastanza.
Liam mi si avvicinò e mi disse all’orecchio ‘Mi sa che Harry stava flirtando’ poi mi sorrise e si voltò verso gli altri. Fissai Clare che mi mimò con la bocca ‘Sei rossa come un peperone’ la fissai e le mimai un ‘pure tu’.
‘Passiamo alla terza domanda’ presi il foglio 'pensi che la tua carriera di sia sviluppata solo grazie al fatto che sei la fidanzata di Justin?'
'Io penso di no, e spero che non sia così. Penso che uno diventi famoso grazie alle proprie doti al proprio talento non grazie alle varie parentele o in questo caso ai fidanzamenti. Quindi  spero che la mia carriera si sia sviluppata con le doti che sto acquisendo sempre di più, e ovviamente non mi ritengo alla pari di cantanti fenomenali come Rihanna o Katy Perry..’

‘Come sei saggia..’ dissi sottovoce.
Vidi Liam che rideva, mi aveva sentita. Che figura.
‘Bene penso che possa bastare così, passiamo a quelle per voi ragazzi’ dissi.
‘Quindi ora devo andare a fare il set fotografico?’ disse Sara guardando Clare.
‘Si vieni che prima andiamo nella sala trucco’ le disse sorridendo.
‘E’ stato un piacere conoscerti Sara’ le dissi porgendole la mano.
‘Il piacere è tutto mio, ci vedremo al concerto?’ disse stringendomi la mano.
‘Spero di avere tempo per venire, ma ci puoi contare’ le risposi.
‘Ciao ragazzi ci vediamo domani per le ultime prove’ fece un cenno generale con la mano e uscì dalla stanza.
Era davvero una ragazza carina e pure intelligente.
Intanto si era creato un interrotto vociare, guardai i ragazzi, Non avrei mai creduto che un giorno ci avrei parlato, e perché no anche scherzato.
Li guardai come se fossero un miraggio e invece erano proprio lì seduti di fronte a me.
‘Certo ragazzi che con voi è impossibile fare un’intervista normale’ dissi scherzando.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


capitolo 5 FF kompozerIl vociare cessò improvvisamente.
Tutti e cinque mi fissarono, arrossii. Avevo ben dieci occhi addosso, e cinque ragazzi che mi sorridevano.
‘Si lo sappiamo, ma tutto dipende da me e dalle mie fantastiche battute.’ disse Louis con aria da primo uomo.
‘Certo Louis basta crederci’ risposi e atteggiandomi al suo stesso modo dissi ‘qui l’unica simpatica sono io.’
Tutti risero e io li imitai. Poi cessai improvvisamente e li cominciai a guardare.
Avevano la risata più bella del mondo, era come una melodia.
Una meravigliosa melodia.
Dopo aver finalmente finito di ridere si ricomposero sulle loro poltrone emi guardarono sorridenti.
‘Dammi un attimo queste domande..’ disse Louis. Gli passai il foglio, Niall lo guardò e commentò ‘Ma sono quindici domande e tu ne hai fatte solo tre..’
‘Mi sembravano troppe, e poi dovevo andare di fretta e c’era qualcuno che mi interrompeva..’ risposi.
Harry e Louis si guardarono.
‘Riferimenti a cose o persone sono puramente casuali, ovviamente.’ aggiunsi fissandoli con finta aria minacciosa.
‘Sei buffa.’ disse Liam sorridendomi.
Mi girai di scatto verso di lui. Liam. Liam Payne, mi aveva detto che ero ‘buffa’. Bene ora potevo anche  morire.
‘Grazie’ risposi sorridendogli.
Penso di dover essere diventata tutta rossa perché Zayn diede una gomitata a Liam e lui se ne uscì con un ‘ahi’.  Li guardavo imbambolata.
-Laura riprenditi devi fare un’intervista- mi dissi.
-Ma non voglio. Voglio rimanere così per tutta la vita.- aggiunsi.
-Non dire cavolate su riprenditi.- mi dissi infine. Scossi la testa come per scacciare via quei pensieri, e riguardai i fogli che avevo sulle ginocchia.
‘Ragazzi allora avete voglia di rispondermi se vi faccio qualche domanda..’ venni interrotta.
‘Io voglio andare a fare le foto.’ disse Harry icrociando le braccia a mo di bambino capriccioso.
‘Harry Styles hai vent’anni e non sei cambiato per niente,sempre lo stesso bambinone.’ dissi ridendo.
‘Non sono un bambinone’ ribattè.
‘Si che lo sei’ dissi.
‘No’ continuò.
‘Si’ dissero i ragazzi all’unisono con me.
Scoppiammo a ridere tutti tranne Harry che ci guardava con aria minacciosa. Ma alla fine pure lui cedette alle nostre risate.
‘Ragazzi ma che devo fare con queste domande..’ dissi sventolando i fogli.
‘Boh ci conosci no? Rispondi tu per noi’ disse Zayn .
‘No, che non vi conosco’ ribattei.
‘Sei una directioner, ci conosci.’ Disse Louis.
‘Ragazzi non puo’ mica conoscere tutto..tutto di noi? Cosa facciamo, cosa faremo. Lasciatela in pace’ disse Niall.
L’angelo salvatore (?).
‘Si ha ragione Niall..’ disse Liam.
Se continuano così io muoio.
‘Ragazzi facciamo una cosa, io farò l’altricolo solo sulle domande di Sara visto che da quanto noto non avete intenzione di fare quest’intervista..’ dissi rassegnata.
‘Brava ragazza.’ Disse Harry e aggiunse ‘hai capito tutto.Bene io vado a fare le foto.’ Si alzò dalla poltrone e si diresse verso la porta.
‘-Oh piacere di averti conosciuta Laura- -Ma no il piacere è tutto mio- No eh? Non ti è passato per il cervello.’ Dissi con tono sarcastico.
‘No perché tu non sei degna di essere neanche mia conoscente’ disse altezzosamente.
Mi alzai e mi diressi verso di lui. Lo guardai e dissi ‘E tu di essere mio amico.’
Mi porse la mano e disse ‘Piacere Harry Styles.’
Strinsi la mano e risposi ‘Piacere mio io sono Laura.’
‘Lavori qui?’ mi domandò con aria sorpresa.
‘Perspicace il ragazzo’ dissi facendo finta di stupirmi.
Incominciai a ridere e poi mi voltai verso i ragazzi. Vidi che Liam mi fissava, o almeno in quel momento mi stava guardando.
-Ti prego non mi fissare che tra poco muoio sul serio- pensai.
‘Harry basta così, ti lascio andare a fare le foto. Trattami bene Clare’ gli dissi.
‘Non te la sciupo, non ti preoccupare’ disse ridendo.
‘Beh mi spiace annunciarvelo, ma io vado con lui. E’ stato un piacere conoscerti Laura’ di voltò verso di Liam e aggiunse ‘mi raccomando chiedile il numero.’ La mia faccia incominciò a diventare bollente.
‘Sei proprio stronzo Lou’ rispose Liam con un sorriso strafottente.
‘Dico solo quello che penso’ rispose Louis facendo spallucce.
‘Si si ok, emozionante. Vai via Louis.’ Lo spinsi fuori dalla porta ed aggiunsi ‘Il piacere è stato tutto mio’. Lo salutai facendo un cenno con la mano. Mi sorrise, poi si girò e sparì voltando a destra del corridoio.
Richiusi di nuovo la porta e mi risedetti sulla poltrona.
‘Under the lights tonight, turn arounf and you stole my heart with just one look..’ cominciai a canticchiare tra me e me guardando il pavimento.
Alzai lo sguardo e vidi Niall seguito da Zayn che applaudivano.
‘Perché apllaudite?’ chiesi curiosa.
‘Sei brava’ mi dissero all’unisono.
‘Ah..Quindi mi avete sentita..Grazie anche se non lo sono. Mi devo ricordare di procurarvi un Amplifon tanto c’è un mese di prova gratis.’ dissi scherzando ma allo stesso tempo imbarazzata. Molto imabarazzata.
‘Ti ricordi ancora Stole My Heart di Up All Night?’ mi domandò Liam curioso.
‘Io mi ricordo tutte le canzoni modestamente.’ Risposi atteggiandomi.
‘Una vera directioner,complimenti’ mi disse Niall battendo le mani poi aggiunse ‘e comunque non mi serve l’Amplifon, ci sento benissimo.’
‘Grazie grazie troppo gentile.’ dissi facendo finti inchini e aggiunsi ‘sicuro? Tanto era gratis.’
Risero. Poi ci fu un momento di silenzio. Lo ruppe Zayn.
‘Ragazzi io vado mi aspetta Jes.’
‘Jes?’ chiesi curiosa.
‘Mm..è un’amica..d’infanzia’ disse Zayn non molto convinto e allo stesso tempo torturandosi il collo con una mano.
‘Aah ho capito. Allora..è stato un piacere conoscerti’ dissi sorridendogli.
‘Anche per me è stato..figo conoscerti, beh alla prossima..’ mi disse e se ne andò di corsa.
-è proprio cotto di questa Jes- pensai mentre rimettevo a posti i fogli e tutte le mie cose sparpagliate un po’ ovunque nella stanza.
Sentii Niall e Liam che si bisbigliavano qualcosa. Così decisi di chiedergli qualcosa, almeno per rompere un po’ quel silenzio.
‘Ragazzi voi non avete nessun appuntamento?’
‘Mah magari raggiungo Harry e Louis. Lo faccio per salvare Clare eh.’ Disse ridendo.
Risi. ‘Ovvio l’avevo capito subito’ aggiunsi ‘beh è stato conoscere pure te, e non ti preoccupare troverai il coraggio di chiamare Justin.’
‘Anche per me Laura, sei davvero simpatica spero che ci rivedremo al più presto’ mi disse tutto sorridente.
‘Ma certo’ dissi sorridendogli.
‘Ciao alla prossima’ disse uscendo e facendo un cenno con la mano.
Dopo che Niall uscì, misi la borsa sulla spalla e presi il cellulare. Nessuna chiamata. Nessun messaggio. Meglio così.
Ora c’era un’ultima cosa da fare, salutare Liam.
Non riuscivo neanche a guardarlo. Se lo guardavo arrossivo. Se sentivo la sua voce arrossivo. E mi venivano,anche, le famose farfalle allo stomaco. Tanto ormai ero abituata.
‘Ehm..Liam tu invece hai intenzione di far compagnia alle poltrone?’ dissi anche se mi pentii subito di averlo detto così prima che potessi rispondermi aggiunsi ‘No scusami volevo dire..Non devi fare niente perchiè io.. devo andare.’
‘Ti va una cioccolata calda? Insomma se non va bene la cioccolata qualcosa di caldo in generale..?’ mi propose. Alzai lo sguardo,che fino a quel momento aveva ammirato il pavimento, e anche lui fece lo stesso. Gli sorrisi. Ricambiò. Sentii le guancie, anzi tutto il corpo, che ardeva. Ero diventata sicuramente un pomodoro-ambulante.
-Bene Laura rispondi gli qualcosa oppure penserà che tu non ci voglia andare- mi dissi.
Presi coraggio.
‘C-certo,con piacere’ balbettai.


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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


efp fanfi capitolo 6 kom          Potere alle carote(?)
Visto che mi scordo sempre di ringraziarvi, lo faccio prima. çç
Allora:
-Grazie a Raffy_HS, _anyoneelse, Waitingaprince,itsfrancy e iSupermanishere per aver recensito il capitolo precedente.
-Grazie a BeWhoYouWannaBe, Waitingaprince,_anyoneelse per averla messa tra le preferite.
-Grazie a JoBrosAreMyDreams,SamCrush,StillBelieve e Waitingaprince per averla messa tra le ricordate.
-Grazie a ehyapple,Lucy_Directioner,INeedToBeSaved,Noe97,Raffy_HS,SamCrush,thats_airin,truecolors,itsfrancy,_anyoneelse e ,MuffinRipienoxitsmarlik per averla messa tra le seguite.
Vi amo tanto carote,ajfknaf. <3
E ora ecco a voi il nuovo capitolo, buona lettura. Spero vi piaccia, fatemi sapere un vostro parere lasciandomi una piccola recensione. Grazie a tutti. :3
(p.s: il prossimo capitolo lo scriverò quando avrò minino 5 recensioni(?) essì ùu)


Non ci avevo pensato neanche mezzo secondo. Sapevo che se avessi rifiutato me ne sarei pentita per tutta la vita. Presi e indossai velocemente il mio cappotto. Mi girai verso Liam che stava indossando il suo di cappotto.Quanto poteva essere bello.
Non mi ero innamorata di lui  solo per il suo aspetto esteriore,certo che no. Io amavo la sua voce, non ne potevo fare a meno; fin dal suo ‘you’re insicure’, mi si era contorto lo stomaco e ovviamente non potevano mancare le famose farfalle. L’amavo questo era il problema.
‘Allora..andiamo?’ mi disse sorridente.
‘C-certo’ risposi sorridendogli e mi avviai verso l’uscio.
Per tutto il tragitto verso l’uscita dell’ufficio calò un silenzio piuttosto imbarazzante. Non ci guardavamo, non dicevamo niente.
Appena fuori dall’agenzia mi domandò:
‘Quindi..da quanto lavori qui?’
‘Da qualche mese, ma frequento anche l’università’ risposi.
‘Che facoltà?’ si voltò verso di me
Alzai lo sguardo.  Mi persi nei suoi occhi che, anche non essendo verdi o azzurri, erano meravigliosi. Continuava a guardarmi. Arrossii.
‘Frequento la facoltà di architettura’ dissi abbassando lo sguardo sul marciapiede.
‘Oh, interessante,Cioè è una bella facoltà,ottima scelta’.
Sorrisi a quella risposta. Era più insicuro di me con le parole in questo momento, forse anche lui aveva paura di dire qualcosa di sbagliato.
‘Beh,ti ringrazio’ gli dissi.
Calò di nuovo il silenzio.
Decisi di romperlo io e così gli chiesi la prima cosa che mi capitò in mente.
‘Avete intenzione di fare qualche nuovo concerto?’ lo guardai.
Anche lui stava guardando il marciapiede.
‘Eh? Scusami ero sovrappensiero..’ mi disse arrossendo..? Sì era leggermente arrossito,o forse me lo stavo solo immaginando.
‘A che stavi pensando?’ chiesi.
Non rispose.
No questo non glielo dovevo chiedere.
Si vedeva che era in difficoltà.
-sei una stupida scusati subito.-
‘Scusami, non  volevo farmi i fatti tuoi.Scusami.’ dissi incrociando le mani, come se pregassi, e agitandole avanti e indietro.
Rise ‘Non c’è nessun motivo per cui tu ti debba scusare. Certo che sei proprio buffa.’ Rise ancora.
‘Ma non sono buffa’ sbuffai.
Mi mise una mano sui capelli e me li spettinò. ‘Sì che lo sei’ mi disse sorridendo.
‘Ehi, ma per chi mi hai perso per una bambina?’ dissi aggiustandomi i capelli ‘Secondo me sembro una pazza, sono tutti spettinati, grazie a te’ aggiunsi guardandolo minacciosamente.
Rise e io mi unii alla sua risata così fottutamente perfetta.
‘Una pazza carina,almeno’ disse riabbassando lo sguardo.
Risi e poi gli risposi con serietà ‘Che ne dici di andare da un’oculista? Ti pago io la visita non ti preoccupare’.
‘Non ne ho bisogno,ci vedo benissimo.’ Disse alzando lo sguardo per poi incominciare a guardare le persone che ci passavano affianco.
‘Se io sono “carina”’ dissi facendo finte virgolette con le dita ‘tu sei il Re d’Inghilterra’
‘Infatti  io sono il Re d’Inghilterra!’ mi disse con una faccia sconvolta.
‘Ma fammi il piacere Payne’ dissi dandogli un pugno amichevole sul braccio.
‘Chiamami pure Liam. E ahia!’ mi disse facendo il finto sofferente.
‘Ora chiamerò un’ambulanza,non vorrei averti rotto il braccio.’ Dissi facendo finta di agitarmi e presi davvero il cellulare.
‘Ah-ah simpatica. Guarda, facendo gli idioti il tempo è passato così velocemente che siamo già arrivati’ mi disse indicando lo Starbucks all’angolo della strada.
‘Tu facevi l’idiota, io ti assecondavo. Se sei minorato non è colpa mia’ dissi appoggiandogli una mano sulla spalla.
Rise e disse ‘E poi io dovrei essere il minorato. Dai su entriamo’ aprì la porta ‘Prego signorina..’
‘Oh grazie, sei proprio un cavaliere’ risposi  sghignazzando.
Mi inoltrai nello Starbucks. ‘Pieno come sempre’ commentai.
‘Ora lo trovo il posto,aspettami qui un secondo’ si inoltrò tra quella massa di persone. Si avvicinò alla cassa. Lo vidi parlare con una cassiera che sarà stata sulla quarantina, era strano sembrava che si conoscessero.
Poi lei gli indicò un tavolino vicino alla finestra in fondo sulla sinistra. La ringraziò e ritornò da me. Intanto io non mi ero mossa di un millimetro.
‘Eccomi, ti va bene quello laggiù?’ mi disse indicandolo.
‘Perfetto’ dissi sorridendo.
Ci inoltrammo tra quella massa di persone. C’era chi faceva la fila per pagare, chi mangiava vicino al bancone, chi affollava i tavolini. Coppie di fidanzati,amiche,amici.Sicuramente non ci si poteva sentire soli, purtroppo però era un’impresa passare per sedersi.
Trionfanti arrivammo al tavolino e ci accomodammo.
‘Amo gli Starbucks ,ma direi che abbiamo scelto il momento peggiore’ dissi guardandomi  intorno.
‘Già,mi spiace se ti ho fatto aspettare prima.’ disse grattandosi il collo.
‘Ma se sei stato via per due minuti massimo, non ti preoccupare proprio’ sorrisi e presi il menù.
La cameriera arrivò pochi minuti dopo,ordinammo.
Io un frappuccino e lui un caffè,già zuccherato e mescolato,accompagnato da un muffin.
Ad un tratto sentii dei ticchettii.
Mi girai di scatto e vidi una ragazza che bussava sulla vetrina dello Starbucks.
Anzi,mi correggo,una folla di ragazze completamente fuori di testa che bussavano contro il vetro e urlavano. Una mi mise “in faccia” il cellulare, lo spiaccicò ben bene sul vetro per farmi vedere una scritta
‘Liam è solo mio capito?’
Alzai lo sguardo verso di lei. Mi fissava con una faccia schifata, come se mi odiasse. Non trattenni le risate. Lei era buffa, oh si mica io. La sua faccia si fece rossa dalla rabbia, prese il cellulare, scrisse e poi lo ri-spiaccicò sul vetro. Lessi ‘Come ti permetti di stare a meno di dieci metri da lui?’
Presi il cellulare e scrissi ‘Anche tu stai a meno di dieci metri da lui’ e lo misi sul vetro. La guardai e le sorrisi, lei sbuffò e se ne andò insieme alla mandria di ragazze che affollavano la vetrina. Intanto mi voltai verso Liam. Stava salutando le fan,alcune gli stavano facendo foto altre video,allo stesso tempo sorrideva.  Fui ammaliata dal suo sorriso,mi imbambolai a furia di guardarlo. Si girò verso di me, io intanto avevo la faccia poggiata su una mano e lo guardavo con aria sognante.  Rise.
‘Ma stai bene?’
‘Si perché?’ dissi scuotendo la testa.
‘Mi sembravi imbambolata’ mi disse con quel suo sorriso meraviglioso.
-si ero imbambolata e tutto questo per colpa del tuo sorriso- ma questo non potevo dirglielo.
‘No..cioè..in verità..ero solo sovrappensiero’ dissi scuotendo molto le mani per far capire meglio il concetto.
‘Ah va bene,ho capito’ rispose e prese il cellulare.
‘Posso chiederti una cosa?’ chiesi incrociando le braccia sul tavolino.
Alzò lo sguardo dal cellulare e mi rispose.
‘Certo dimmi pure’
‘Beh prima quando parlavi con la commessa..insomma sembrava che la conoscessi’ dissi
‘La conosco perché vengo molto spesso qui, e questo è il luogo dove di solito mi rifugio per riflettere o per stare un po’ da solo’ mi disse alzando lo sguardo su di me e sorridendomi.
‘Ma questo è un posto sempre affollato non riusciresti mai a riflettere bene..’ dissi.
‘E’ vero, ma questo posto mi ricorda molte cose accadute e che sono state importanti per me..quindi..’rispose abbassando lo sguardo.
‘Liam,se ne vuoi parlare io ci sono..’ dissi mettendogli una mano sulla spalla. Lui la prese e la strinse.
‘Tanto lo sanno tutti che io e Danielle ci siamo  lasciati. Ma nessuno sa dove e questo è il posto in cui lei un anno e mezzo fa mi lasciò. Era seduta proprio lì,dove sei tu.Per questo vengo qui spesso..’
Solo ora capivo quanto Danielle fosse stata importante per Liam.
Tre anni fa ero proprio stupida, arrivavo ad odiarla. Sembravo un po’ quella fan di poco fa.
‘Mi dispiace Liam..’ l’unica cosa che riuscii a dire.
Gli presi le mani e stringendogliele aggiunsi ‘sappi che io ci sono per qualunque cosa. Puoi contare su di me,anche se ci conosciamo da poco.Ed ecco sono una sconosciuta..’
Alzò lo sguardo ‘E’ una cosa passata non ti devi preoccupare, ho già passato troppo tempo a rimuginarci sopra, ho già dimenticato.’ Sorrise ‘E comunque non sei una sconosciuta,sei una ragazze con la quale sto al bar. Considerati una mia, anzi, una nostra amica’ aggiunse stringendomi le mani a sua volta.
‘Il frappuccino?’ disse la cameriera.
Sobbalzai, alzai lo sguardo verso di lei. Era la cassiera e sorrideva guardando le nostre mani.
Le tolsi di scatto e arrossi.
‘Il frappuccino è per lei, per me il resto grazie’ disse Liam.
‘Ecco a voi,questo è il conto’ ci disse porgendocelo e aggiunse ‘mi raccomando Liam non farle pagare nulla, fai il gentiluomo’ e se ne andò sorridente.
Risi ‘Capito Liam? Devi pagare tu il conto’ dissi continuando a ridere.
‘Ah va bene, ma solo perché l’ha detto Rose’ disse rassegnato.
‘Beh buon appettito, E io invece buon frappuccino.’
Rise e incominciò a mangiare il suo muffin.
Parlammo del più e del meno. Dei loro progetti futuri, dei miei progetti. Il tempo passò velocemente e arrivarono le otto.
Prendemmo i cappotti e uscimmo dallo Starbucks.
Liam decise di accompagnarmi in taxi a casa, ma lo pagai io dopo molte sue proteste. Arrivati sotto il mio palazzo gli dissi sorridente ‘Liam grazie di tutto, del frappuccino, della compagnia. Di tutto, è stata davvero una bellissima giornata.’
‘Sì davvero una bella giornata, me ne concederai altre come questa?’ rispose.
‘Magari anche migliori,cercherò di non fare l’idiota’
‘Non sei idiota sei buffa, te l’ho detto’ si avvicinò e mi ri-scompigliò i capelli.
‘Tu hai qualcosa contro i miei capelli’ dissi ridendo.
Li scrutò un attimo ‘Effettivamente sono belli’ poi prese il telefono ‘e.. Laura mi dai il tuo numero? Sai com’è così..’
Si era impapinato..
‘Certo..allora 339 *******. Ecco’ lo guardai.
‘Grazie,ora tifaccio uno squillo così ti salvi il mio’ era tutto intento lui e il suo cellulare.
Il mio cellulare vibrò.
-aspetta ma mi sta dando il suo numero-pensai.
-oddio l’ho capito solo ora-mi rimproverai.
Presi il cellulare, ‘una chiamata persa’. Sì non stavo sognando.
‘Perfetto..ancora grazie Liam è stato un piacere parlare con te, incontrarti. Insomma è stato bello conoscerti’ dissi salendo gli scalini.
‘Ti faccio un squillo quando sono libero’ disse mimando la cornetta di un telefono.
‘Perfetto’ guardai il Liam che camminava al contrario e che mi sorrideva. Mi salutò facendo cenni con la mano,feci lo stesso.
Entrai in casa e urlai ‘Clare cacchio non puoi sapere che cosa mi è capitato’ gettai le chiavi sul tavolo, la borsa e il cappotto sul divano.
‘Che c’è?Che succede?’ mi urlò forse dal bagno.
‘Non ci crederai mai! Ho il numero di Liam’ urlai con tutta la voce che avevo in corpo.
Stanca,però, mi buttai sul divano comprendoni il viso con un cuscino.
Non smettevo di sorridere, sembravo un’ebete.
Sentii degli affanni. Alzai lo sguardo ‘Tu! Voglio sapere ogni dettaglio’ mi disse col fiatone e puntandomi un dito contro.
Risi e le feci gesto di accomodarsi affianco a me.


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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


capitolo 7 kompozerPassarono i giorni. Poi le settimane,ma nulla.
Avevo iniziato a fissare il cellulare ogni cinque minuti,ma puntualmente non squillava.
Mi ero più o meno arresa.
-io sono una sconosciuta per lui perché dovrebbe uscire proprio con me,magari gli sto antipatica- continuavo a ripetermi, e ormai mi ero convinta che fosse così.
Era una di quelle giornate invernali: nuvole grigiastre annunciavano un bel temporale.
Come era solito qui.
Ero intenta a preparare delle crepes,con un bel sottofondo musicale.
Partì quella canzone. Quella canzone che conoscevo fin troppo bene.
Mi girai di scatto verso le casse,poggiate sul tavolo,che emanavano una musica che io avevo deciso di amare,quelle voci di cui avevo deciso di innamorarmi.
Sorrisi e mi fermai un minuto per ascoltarla bene,come se fosse la prima volta che lo facessi.
‘you don’t know oh-oh you don’t know you’re beautiful..’
Quante volte avevo ripetuto questo ritornello per convincermi che ero bella,quante ragazze lo avevano fatto.  Aveva dato ad ognuna di noi la possibilità di sentirci veramente qualcuno,e magari di immaginarci un futuro con uno di loro,così tanto per illuderci ancora.
Ma la musica è musica,la realtà è la realtà. Difficile da accettare,ma purtroppo è così.
Improvvisamente mi vennero in mente i pianti,le risate,gli insulti,le loro battute,i loro tweet,i loro video diary,i loro concerti,la loro voce,le loro canzoni e tutte le canzoni che avevo provato da quel giorno fino ad oggi. 
Mi veniva da piangere,ma mi trattenni ripensando al fatto che ora li conoscevo,ci avevo più o meno lavorato insieme,e avevo il numero di uno di loro. Fortunata? Io direi più il fato.
Finì la canzone,e io mi rimisi al lavoro.
Versai il composto,lo girai e rigirai, e lo misi nel piatto.
Afferrai il barattolo di nutella,che già da un po’ mi guardava con quella sua faccia alquanto invitante.
 Affondai con molta non chalance (*) il mio dito nel barattolo nuovo di zecca.
Proprio in quel momento il cellulare squillò,pensai subito a chi volesse rovinare quel bellissimo momento.
La mia voglia di rispondere era pari a zero,ma decisi di farlo lo stesso.
Mangiai quella nutella sparsa sul dito e quasi caddi dalla sedia leggendo quel nome.
‘Liam’.
Presi in fretta il cellulare e risposi con ancora la bocca piena di nutella.
‘mm..pronto?’
Rise. ‘Laura?’
‘Ciao Liam’ arrossii,per fortuna non  poteva vedermi.
‘Tutto bene? No perché sembra..’ lo interruppi.
‘Sisi tutto bene è solo che sto mangiando una crepes (**) e quindi..’
‘Voglio anch’io una crepes’  rispose un’altra voce.
Risi,l’avevo riconosciuta.
‘Niall? Sempre il solito ingordo.’
‘Sei un pozzo senza fondo,Niall.’ disse Louis. Louis?
Probabilmente ero in vivavoce,mi informai.
‘Per caso sono in vivavoce?’ chiesi con un tono divertito.
‘In verità sì,ma se ti da fastidio..’
‘No no figurati. Ma Harry e Zayn ci sono? Ci siete?’
Intanto addentai un alto pezzo di crepes,gustandolo comodamente seduta al bancone della cucina.
‘Ciao Laura’ dissero all’unisono.
‘Ciao ragazzi’ dissi con ancora masticando il boccone.
‘Cavolo Laura sai di essere colpevole?’ mi chiese Niall.
‘Colpevole di cosa scusa?’
‘Di avermi fatto venire fame..voglio anch’io una crepes.’ rispose brontolando.
‘Scusami ma quand’è che tu non hai fame?’ disse Louis,suscitando le risa di tutti e anche della sottoscritta.
‘Niall se proprio vuoi delle crepes puoi venire qui e te le preparo’
‘Sono lì tra dieci minuti,su Liam muoviti anche tu Louis andiamo.’
‘Voi due non venite?’
‘Io sono impegnato,tu Harry?’
‘Pure io,mi spiace ragazza che non-puo’-essere-neanche-mia-amica avrei voluto tanto assaggiare le tue crepes.’
Risi ricordandomi la scena in ufficio.
‘Mi spiace anche a me,beh allora vi aspetto intanto mi metto al lavoro.’ risposi.
‘Mi raccomando fammi trovare le crepes pronte.’ disse Niall.
‘Cos’è una minaccia? Vado vado’
‘A tra poco allora,e scusaci per averti disturbata’ rispose Liam.
‘Ma figurati mi fa solo piacere’ sorrisi.
‘Anche a lui fa piacere,ovvio’ disse Louis.
‘Lou- ..Laura ci vediamo tra poco,c-ciao.’attaccò.
‘Allora a tra poco’ dissi a me stessa.
Fissai per un bel po’ il cellulare.
 Incredula e felice allo stesso tempo corsi per le scale.
‘Clare,Clare,Clare,Clare!’ urlavo ad ogni gradino.
Spalancai la porta della camera di botto.
‘Oddio Laura che è successo? Mi hai fatto prendere un infarto’ disse scattando su dal letto.
Rimai immobile.
Mi strattonò le spalle ‘Laura che è successo?’ mi fissò negli occhi.
‘No guarda nulla di importante..vengono solo Liam,Niall e Louis qui tra dieci minuti ma per il resto tutto ok’
La sua faccia passò da spaventata a sconvolta e incominciò a parlare e gesticolare girando per tutta la stanza.
‘Cosa? Stai scherzando? Devo cambiarmi assolutamente. Quando avevi intenzione di dirmelo?’
Mise a soqquadro tutta la stanza buttando all’aria milioni di vestiti.
Borbottava cose incomprensibili,così decisi di lasciarla in pace e corsi di nuovo in cucina.
Mi misi subito al lavoro e preparai con facilità abbastanza crepes,o almeno speravo fossero abbastanza.
Le riempii di nutella e di zucchero a velo, poi rimasto ancora un po’ di tempo andai in bagno e mi resi più presentabile.
Il campanello suonò.
Mentre m’incamminavo verso la porta guardai l’orologio della cucina.
-avevano detto dieci minuti,e dieci minuti ci hanno messo- pensai divertita. Aprii la porta.
‘Ciao Laura’ mi dissero all’unisono con tre sorrisi da farti collassare all’istante.
‘Ciao ragazzi,accomodatevi e benvenuti nella mia umile dimora’ dissi sorridendo a mia volta.
‘Con permesso,bene è arrivata l’ora di mangiare,le crepes?’ disse Niall guardandosi intorno continuamente e poggiando il suo cappotto sul divano.
Louis e Liam entrarono a loro volta.
‘Sono un cucina capo,vado a prenderle’ risposi.
Sentii Clare scendere le scale e salutare i ragazzi.
Presi il piatto,o meglio il vassoio su cui avevo riposto le crepes e afferrando dei fazzoletti mi avviai verso il salotto.
Niall si alzò dal divano e mi venne incontro.
‘Se permetti mi servo per primo.’ E tutto sorridente afferrò la prima crepes che gli capitò.
Mi sedetti sul divano e poggiai il vassoio sulle ginocchia, mi voltai verso Louis e Liam.
‘Volete?’
‘Magari una..’ disse Liam afferandone una.
‘Magari due..’ ribattè Louis afferrandone due.
Ridemmo.
‘Avete avuto tanti impegni immagino..non ti sei fatto sentire per un po’’ dissi fissando il pavimento.
‘Laura si è preoccupata tantissimo continuava a ripetere –ma gli starò antipatica?- -forse è troppo impegnato- -ma in realtà non mi conosce neanche disse Clare mimando la mia voce.
‘Invece lui ci ripeteva continuamente di doverti chiamare,ma tra un impegno e l’altro non è ha avuto il tempo.’ Louis diede una gomitata Liam.
Feci una risatina nervosa,.
‘Oh..ehm grazie,per il pensiero’ dissi riabbassando lo sguardo.
Dopo aver finito le crepes e aver chiacchierato,o meglio io avevo ascoltato ciò che dicevano poiché il coraggio di parlare era scomparso sopraffatto dalla vergogna,calò il silenzio.
Mi feci coraggio e mi alzai di scatto.
‘Allora che vi va di fare?’ sorrisi.
‘Sono quasi le otto,che ne dite di un film?’ propose Clare alzandosi a sua volta.
‘Perfetto,ma lo scelgo io..vediamo un po’ i vostri DVD’ disse Louis avviandosi verso il televisore.
Mentre gli altri sceglievano il film da vedere,Liam mi prese per un braccio e mi trascinò in cucina.
Chiuse la porta.
‘Posso parlarti un attimo?’ mi chiese.
La sua faccia era un misto tra preoccupato e ansioso.
Deglutii.
‘Si..dimmi tutto’ mi sedetti su una sedia.
Non sapevo se essere agitata o spaventata,entrambe le cose forse andavano bene.





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So che non è il massimmo questo capitolo,ma nessuno è il massimo ammettiamolo.
Però spero vi piaccia lo stesso,chiunque di voi lo legga,vi prego lasciatemi una recensione anche di due parole çç (?)
Ora passiamo ai ringraziamenti:
-Ringrazio ehyapple , fallinlovewithtommo , INeedToBeSaved , itsfrancy , kikka98 , Lucy_Directioner , MuffinRipieno , phenomeniall , Raffy_HS , SamCrush , thats_airin , truecolors_ , xitsmarlik , _anyoneelse per averla messa tra le seguite.
-Ringrazio JoBrosAreMyDream , Lucy_Directioner , StillBelieve e Waitingaprince per averla messa tra le ricordate.
-Ringrazio BeWhoYouWannaBe , hugmetomlinson , iSupermanishere , Lucy_Directioner , phenomeniall e Waitingaprince per averla messa tra le preferite.
Mi scuso per gli errori,anche se l’ho controllata e ri-controllata,sarò cieca(?).
E mi scuso anche per il ritardo,ma sapete la scuola e i vari impegni.
Vi avviso che il prossimo è l’ultimo,essì siamo giunti al termine,mi mancherà. Buona lettura!
(*) non so se si scrive così,suggerito da mia sorella.
(**) non mi faceva mettere quella specie di accento,i'm sorry!

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