he will be loved.

di crazydiamond
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** starting- ***
Capitolo 2: *** messages. ***



Capitolo 1
*** starting- ***


Mancavano ancora cinque minuti prima dell'ultimo suono della campanella, il professore Hamilton continuava a spiegari i motivi dello scoppio della seconda guerra mondiale, continuava a farneticare cose senza senso, ma perchè quel vecchio non decideva ad andarsene in pensione? La mia testa stava decisamente per scoppiare, come una bomba atomica. Mi guardavo attorno, cercando poi di capire cosa stessero facendo Valerie e Liam, quei due erano come la colla, quella che dopo che hai incollato un immagine su un foglio poi non si stacca più, erano da diabete quei due. «Payne e Rishers, se non la smettete di chiacchierare o di scambiarvi continue effusioni d'amore, vi porterò dritti dal preside! Ora basta!» Grazie prof. Hamilton, una cosa buona l'hai fatta oggi. Un leggero risolino si espase per tutta l'aula di storia. «Oggi volete tutti andare dal preside?!» ecco ci risiamo, ora incominciava a minacciarci uno per uno e non la smetteva più.
«Horan, perchè non ci spieghi quello che ho appena detto, per favore?» oh merda, ora sono nei guai. «sta spiegando le razze che Hitler credeva fossero inferiori a quella ariana». Qualcuno seduto affianco a me mi suggerì, Zayn Malik. Secchione e play-boy allo stesso tempo, ma come faceva ad essere così..figo? tutte e dico tutte le ragazze gli correvano dietro, mentre io ero uno sfigato cronico, nessuna mi filava. «Sì, allora.. lei ci sta spiegando le razze che Hitler credeva fossero inferiori, o meglio dovevano essere eliminate in confronto alla razza ariana, per lui questa razza era la.. migliore» Cacciai tutto d'un fiato. Migliore?, ma che cazzo? «Migliore? spiegaci un pò Horan.. per te cosa significa "migliore"?» Bastardo. Ora cosa gli rispondevo a quel vecchio che a stento si manteneva in piedi, ma Dio, aveva un memoria pari a quella di Albert Einstein. «Migliore signi..» fu così che quel dolce e assordante suono della campanella finalmente riempiva le mie orecchie e quelle di tutti gli alunni della Black Youth college. Chiusi gli occhi e cacciai un sospiro di sollievo, ringrazia tutto il paradiso. Ti amo campanella. «Bene, Horan mi risponderai la prossima volta, ora potete andare». Detto questo tutti si fiondarono verso l'uscita dell'aula, io come al solito seguivo come un cagnolino Harry, Louis, Liam, Zayn e Valerie. I miei migliori amici sin dai tempi del..di quest'anno, e non erano i miei migliori amici. Se non volevo essere uno sfigato dovevo almeno conoscere quei cinque, erano i più popolari della scuola , mentre io, io cos'ero?, un completo sfigato.
«Andiamo tutti da Valerie oggi, i suoi non ci sono per una settimana, quindi prendete le vostre cose e andiamo a dormire da lei». Esordì Liam, il ragazzo della bionda dai corti capelli ricci e un paio di occhi color marrone chiarissimi, l'unica cosa bella di quella tipa erano appunto i suoi occhi, erano capaci di ipnotizzarti. Ecco, anche adesso, merda.
Annuimmo tutti e c'è ne andammo.
Ed io per una settimana dovevo sopportare quei due che non facevano altro che pomiciare? Erano ridicoli.


renzspace
wellwellwell babe, vi dico che stà volta non ho intenzione di fare fiasco con questa fan fiction, quindi se non vedo almeno due recensioni per questo capitolo cortissimo, io non pubblicherò il seguito, intesi? vi prego, defecatemi t.t
much hate, lore ♥

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Capitolo 2
*** messages. ***


Tornato finalmente a casa, decisi di avvisare immediatamente mia madre che sarei andato a casa di Valerie insieme agli altri ragazzi. Levai il mio cappotto nero e lo lanciai sul divano, non badando troppo a mio padre che ora stava imprecando contro di me e la mia strana mania di gettare sciarpe, giubbini e robe simili sul divano «Niall, se getti un altro cappotto o quello che è sul divano, saranno guai tuoi, la paghetta te la dimentichi per..» mio padre si portò istintivamente una mano sotto al mento e fissava concentrato il pavimento «per 5 settimane se non di più!» Ecco, avevo 18 anni ed economicamente ero sorretto dai soldi dei miei. Dovevo assolutamente cercarmi un lavoro. Mi avvicinai a mia madre e mi appoggiai con non-curanza al ripiano di marmo in cui a pochi centimetri dal mio gomito c'era un pacco di biscotti al cioccolato appena aperto, lo afferrai e incominciai a sgranocchiare quest'ultimo «Niall, hai qualcosa da dirmi, per caso?» Mia mamma era intenta ad affettare dei peperoni rossi, con cura e attenzione. «Sì..bhè..ecco, i ragazzi vanno a dormire una settimana da Valerie..i suoi non ci sono, quindi.. Mamma, posso andarci?» ora nella casa regnava uno strano silenzio, o forse era quello che io riuscivo a sentire, l'attesa era snervante. Ti prego mamma, dimmi di no. Ti prego mamma, dimmi di no continuavo a ripetermi. Sarebbe stata un'ottima scusa per non andare a dormire da quella tipa. «Certo che puoi andarci. Ah, anche noi andremo via una settimana» concluse tranquilla, ora fissava mio padre sorridente, anche lui la guardava e ricambiava il sorriso. Dopo tutto quello che avevano passato, erano ancora perdutamente innamorati. A volte provavo gelosia per i miei e il loro amore, ma infondo avevo diciotto anni e tempo per incontrare una ragazza e innamorarmene perdutamente c'era. Io aspettavo ancora la persona giusta.

«Dove andate?» Domandai curioso, riprendendo a mangiare i biscotti. «Parigi». Mio padre rispose semplicemente, io annuii e mi ritirai in camera mia, gettandomi sul letto . Estrassi dalla tasca dei miei jeans il cellulare, perchè sennò l'avrei rotto come avrei fatto con i precenti. Accesi il display e vidi un messaggio in arrivo, spalancai gli occhi alla vista del mittente: Valerie. Valerie? Cosa voleva quella?

"Niall, non si fa più nulla..Liam non può venire e poi i miei genitori non partono più.."

Lessi quel messaggio nuovamente, era solo perchè i suoi genitori non partivano più, o perchè Liam non poteva più venire? Decisi di risponderle.

"Bhè, i miei non ci sono per una settimana..potete venire da me.." schiacciai il tasto "invio".

Ma perchè avevo detto che potevano venire da me?! Ma cazzo, sono davvero idiota. Perchè? Aspettai steso comodamente sul letto il messaggio, che circa cinque minuti dopo arrivò.

"Se per gli altri va bene, perchè no? (:"

Avrei preferito che rispondesse di no, credevo che se Liam non fosse venuto, lei avrebbe fatto lo stesso, ed invece..

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