This time, I'll save you

di puntoeacapo
(/viewuser.php?uid=140957)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** Di vecchi pensieri e nuova determinazione. ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio. ***


Un nuovo inizio.
 

Sono già passati tre mesi dalla partenza di Hotaru.

E' stata un'estate movimentata, divertente e solare.
Mikan è felice, scrive all'amica ogni giorno proprio come fa con il nonno; ha ancora una sola stella e non può ricevere le tanto desiderate risposte ma non si dispera.
Lei non si arrende.
Quest'anno s'impegnerà davvero tanto, raggiungerà Hotaru e potrà stare di nuovo assieme a lei.
Con l'aiuto dei suoi compagni e dei professori è sicura di riuscir a guadagnare quante più stelle e ,un giorno, potrà andare a trovare il nonno e potrà viaggiare insieme all'amica.
Ne è sicura.

Le vacanze estive si sono appena concluse e un nuovo anno sta per iniziare all'Alice Accademy e nonostante Sakura Mikan fosse stata impaziente per tutta l'estate, adesso non ha proprio voglia di alzarsi.
La sveglia è suonata da ormai dieci minuti ma il letto è decisamente troppo confortevole, perchè alzarsi e sentire tanto freddo quando si può stare al calduccio sotto quelle coperte?
Quell'aggenggio infernale trilla ancora e la quasi undicenne si tappa le orecchie con il cuscino mugugnando frasi sconnesse.
No, non vuole alzarsi.

Signorina Mikan, deve alzarsi!

Una voce metallica e un dolore allucionante alla testa.
E' stato Daisuke.
E' un robot inventato da Hotaru prima che partisse, ha le sembianze di un ragazzo della sua età e il suo nome vuol dire "Grande Aiuto"; quando la corvina glil'ha donato ha ribadito che stupida com'è avrebbe avuto bisogno della balia e sarebbe stata d'impiccio per i compagni.
Mikan le era saltata al collo ringraziandola,entusiasta che l'Imai le avesse regalato qualcosa prodotto dalla sua mente geniale.

Ma adesso, con un bernoccolo pulsante sulla fronte, si ritrova in bagno costretta ad alzarsi.
Allo specchio vede una ragazzina assonnata con dei capelli 'a mongolfiera' ancora in pigiama, mentre l'orologio segna le 8.00 a.m.
Allora fa tutto in fretta e furia, si pettina furiosamente mentre addenta un toast ( prontamente preparato da Daisuke) e mentre, saltellando, indossa gli stivali rossi corre in bagno per lavarsi i denti.
E' sollevata: non arriverà in ritardo se corre subito in classe.
Mentre fa per uscire dalla porta il robot la richiama facendole notare l'abbigliamento: nonostante avesse messo gli stivali, era ancora in pigiama.
Gridò un "Che cosaaaaa???" mentre agguantava l'uniforme e si dileguava un ulteriore volta in bagno.

Daisuke era pur sempre un maschio, no?

Si aggiustò la gonnellina rossa, stirò con le dita la maglietta nera e il copripetto bianco.
Uscì dal bagno, fece una giravolta su se stessa davanti allo specchio soddisfatta e sorrise.
Era pronta.

Signorina Mikan, sono le 8-30.Il professor Jinno si arrabbierà.

-Waaaa

Si può credere facilmente che l'urlo della bambina si sia sentito anche alla Divisione Scuole Medie, non sarebbe stato affatto impossibile.
Con un fracasso da record mondiale corse - provocando un polverone non esattaemente naturale- verso la porta, prima di arrestarsi bruscamente correre all'interno afferrare la cartella, schioccare un bacio sulle guance fredde del ragazzo e precipitarsi in corridoio.

Se non fosse stato di circuiti, microchip e bulloni Daisuke sarebbe arrossito per via di tutte le attenzioni che la signorina Sakura gli offriva nonostante la sua natura.


Si trova davanti alla porta di legno della sua classe, ma non riesce ad afferrare la maniglia dorata per aprirla.
Nonostante quel giorno sia il suo primo anniversario di permanenza in quella scuola, Mikan è ancora terrorizzata dal terribile professor Jinno che sicuramente la punirà.
Dopo aver torturato l'orlo della gonnellina rossa, in un momento di coraggio, abbassa la maniglia molto lentamente e schiude la porta attenta a non farla cigolare.
I ragazzi dell'ultima fila si sono accorti dell'arrivo della ragazza, ma non fanno notare niente al Prof intento a scrivere sulla lavagna a gessetti.
Mikan gattona verso il suo banco e cerca di non farsi vedere.
Fa segno a tutti di non parlare e spera che Sumire non faccia la spia.
Vede Anna e Nonoko sorridere alla sua comparsa e Yuu salutarla con un impercettibile segno della mano.
Il suo banco è vicino.

E' fatta!
Pensa felice mentre si siede e appoggia la cartella per terra.
Sorride esultando tra sè.

-Le sembra l'ora di arrivare Sakura Mikan?

La voce gliaciale del professore- e lo strano verso che viene dopo, tipico- la fanno gelare sul posto.
In fondo era stato troppo bello.
Tra i sospiri e le risate dei compagni si alza con in capo chino e dice - Mi dispiace Signor Jinno.

A quel punto l'uomo si è girato,le punta la bacchetta sulla testa e la sgrida.

-Non è il modo  migliore di iniziare il secondo anno, dopo le lezioni riceverà la sua punizione.

Detto questo torna alla lavagna per continuare la lezione, Mikan si siede sospirando.

Volta piano la testa verso i banchi accanto a lei.
Sono vuoti.

Ruka aveva ricevuto il permessodi passare le vacanze estive dalla famiglia per gli ottimi voti e Mikan è felicissima per questo, ha salutato l'amico quando è partito e durante quei tre mesi caldi aveva ricevuto delle cartoline.
Sapeva che sarebbe tornato presto, forse con una leggere abbronzatura e tante storie e avventure da raccontare.
Sbuffa tra lo spazientito e lo scoraggiato mentre tira fuori il grande libro di matematica dalla cartella.

Dove sei, Natsume?




 

















AngoloColorato.
Eccomi, sono Tere-Chan!!
Premetto che non so esattamente dove andrò a finire con questa storia!
Insomma due Fanfic iniziate su Naruto, lo studio e il resto sarà difficile fare tutto.
Ma credo di potercela fare anche se so che magari non postero regolarmente, mi scuso in anticipo!!
Spero che comunque l'inizio vi piaccia ^^


 

-Laciare una recensione dopo il Beep-


 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Di vecchi pensieri e nuova determinazione. ***


Di vecchi pensieri e nuova determinazione.
 


Mikan sta sorridendo.
E' felice perchè, nonostante tutto, le lezioni sono state divertenti; ha rivisto alcuni insegnanti che erano partiti mentre ne ha conosciuti di nuovi.
Durante l'intervallo di metà mattina ha giocato e scherzato con Yuu e in seguito ha rivisto il Signor Narumi e fatto lezione con lui per il resto del tempo.
Ancora fa fatica a credere che si trova in quella scuola da un anno preciso, sono successe tante cose e anche lei è cambiata.
Non fisicamente, no.
Ha semplicemente capito che ci sono cose che vanno oltre quello che si può vedere, ha compreso che la vita non è sempre facile e che spesso ci si può ritrovare ad affrontare dure scelte.

Lo ha capito quella volta, quando hanno rapito Natsume.
Quando lei ha scoperto l'altra faccia della medaglia, conoscendo persone come Reo.
Una medaglia dall'aspetto macabro, oscuro e malvagio.

Ora sa che, nella scuola, non tutto è come sembra; ci sono misteri ancora irrisolti e persone che nascondono le verità.
Ha riflettuto molto quell'estate, quando si trovava a fissare il soffitto della stanza non riuscendo a prendere sonno.
Le succedeva spesso da quando Hotaru se n'è andata.
Con la consapevolezza che tutte le cose cambiano, che l'ingenuità poteva renderla cieca; non poteva semplicemente negare a se stessa che anche lei stava cambiando.
Non modificando il suo carattere- vivace, sorridente, allegro, caloroso e gentile- ma aggingendo e scoprendo una nuova parte di lei, rimasta nascosta.
Mikan Sakura ormai sa che dentro di lei c'è di più.

Ha varcato ogni soglia, ha cercato ogni possibile risposta, ha tentato e riprovato decisa a non arrendersi.
Ha scoperto di avere moltissimi tasselli del puzzle, pezzi che necessitano di essere uniti per riuscire ad avere l'immagine completa.

Non sa perchè proprio in quel momento, con il cancellino in mano intenta a scontare la sua punizione, sta avendo questi pensieri.
Mikan si guarda la mano bianca, sporcata dal gesso, e sospira continuando a cancellare e non riuscendo a controllare i pensieri.
Quando non ha distrazioni, quando è sola e avvolta dal silenzio non può fare altro.
Allora mette in oridine i pensieri, elencando le imformazioni che possiede.

L'Alice Academy ha dei segreti, una parte accuratamente nascosta a noi alunni.
Ci sono persone, fuori dall'accademia, che sono a conoscenza di cose; vogliono smantellare l'istituto con sabotaggi, rapimenti e altro.
Alcuni alunni devono svolgere delle missioni per i superiori della scuola.
Queste missioni sono altamente riservate e maledettamente pericolose.
Ma forse, i superiori sono molto più pericolosi di queste.
Non tutti i ragazzi all'interno dell'Alice Academy sono al sicuro.

Mikan non può fare a meno di sospirare pensando a Nastume.
Tutte quelle informazioni, che le vorticavano nella mente come un mulinelli impazziti che le facevano dolere la testa, le aveva ricavate con esperienze vissute con il bambino.
Erano tutte occasioni pericolose, preoccupanti e lei ha paura.
In fondo non ha ancora undici anni, è ancora una ragazzina proprio come il corvino.
Proprio mentre pensa a questo una domanda, semplice ma tagliente, le squarcia il petto in due.

Ci sono persone-così cattive- che metterebbero dei bambini in pericolo di vita, nell'Alice Academy?

Deve focalizzare l'immagine del Prof. Narumi, del suo sorriso per tranquillizzarsi.
Narumi è una persona buona, gentile e altruista.
E' stato lui ad aiutarla ad entrare all'Accademia, gli ha permesso di ritrovare la sua migliore amica e di scoprire di essere speciale.

Sospira sorridendo.
E' tranquilla finchè persone come il Signor Narumi sono all'interno della scuola, lei e tutti gli altri bambini o ragazzi sono al sicuro.
Il sorriso poi si fa determinato.
Lo ha pensato prima: lei è speciale.
Lei può diventare forte, può essere la forza dei suoi amici.

Lei diventerà forte e proteggerà chi ama.

Glielo ha insegnato il nonno, glielo ha insegnato Hotaru ma soprattutto glielo ha fatto vivere Natsume.
Deve farcela, è quella la sua missione.
Sa che sarà molto difficile, sa che non saranno tutte vittoria.
Sa anche ,però, che affronterà i fallimenti, le ingiustizie e le difficoltà e che non sarà mai sola.
Con lei combattono tutti.
 I suoi amici, Ruka,Natsume, i professori; sono tutti lì con lei.

Esulta sorridendo.
Cancella la lavagna così in fretta che la nube di gesso l'avvolge.
Corre via dopo aver terminato, si sta precipitando nella classe Abilità Speciali.
E' tutta bianca e sporca  ma le importa poco perchè è felice.
Ride e negli occhi ha una luce brillante, quasi accecante.

Ce la farà.



 


















AngoloColorato.
Et Voilà!
In una pausa da latino ecco cosa riece ad elaborare il mio cervello ormai fuso
Non ho molto da dire, anche perche devo contiuare a studiare T.T
Vi informo che Rispondo alle recensioni quando aggiorno la storia
, così che possiate avere un punto di riferimento o qualcosa del genere.
Si lo so è una cavolata xD
Ma volevo avvertirvi ù.ù
A questo punto, fatemi sapere che ne dite!!
Io son qui ( o sui libri TT.TT) ad aspettare !!
Alla prossima!!

PS:Scusate eventuali errori!!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=834762