Grazie Harry

di diany92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Grazie Harry ***
Capitolo 2: *** c.2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 la verità ***



Capitolo 1
*** Grazie Harry ***


Grazie harry
Nick saliva lentamente le scale. Era stanco. “ non sono più un ragazzino e si sente pensò” eh! Si sente! Quest’ ascensore poi non funziona mai. Mi sentirà sabato l’amministratore!
Continuò a salire e si girava intorno a guardare le pareti e le targhette sulle porte, come un estraneo. Un po’ lo era un estraneo. “sette piani. Tra famiglie per piano. Quattro persone di cui non so niente.” Quartiere – dormitorio. Palarrica. Era li il centro della sua vita gli operai
Del suo reparto di loro sapeva tutto e tutti sapevano di lui trent’anni passati insieme. Gomito a gomito si potrebbe scrivere un romanzo, e non basterebbe a raccontarle tutte. Sesto piano un altro piano ed era a casa. Pensò a Diana e harry. Diana… chissà che fa Diana tutto il giorno! Un mistero e harry? Un mistero doloroso. Chissà che gli passa a harry per la testa. Sono anni che non parla. Sono monosillabi. Il lunedì era sempre stanco. il lunedì era sempre stanco non per il lavoro della giornata. A quella era abituato. Il problema era che una furia di lavorare per otto ore sempre al giorno, più due ore di viaggio, ma non era più abituato a stare a casa un giorno intero in casa sembrava che stesse sempre al posto sbagliato e finiva per impicciare Diana che diventava nervosa come un animale in gabbia si diceva di uscire, Diana finiva per sbattere che la casa puzzava, che pensava sempre e solo al partito al sindacato, che non si poteva uscire una volta insieme.

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Capitolo 2
*** c.2 ***


c.2
cosi il sabato e la domenica finivano per essere due giorni infernali. Il lunedì. Mattina respirava a pieni polmoni ma la sera era duro perché bisognava recuperare, ritrovare con diana quell’intesa senza troppe parole che durava fino al sabato. Eppure a diana voleva bene, “ chissà perché le cose non vanno più bene. Forse non siamo più abituati a stare insieme per molto tempo. Che ne sa diana di me? Anch’ io sarò mistero per lei…”
stava sull’ uscio di casa “interno ventuno. Proprio ultimo mi doveva assegnare l’istituto” infilò la chiave nella toppa. Aprì, tolse la sciarpa e l’appoggiò all’attaccapanni si sfilò la giacca a vento e l’appoggiò sulla sciarpa “ sembra di entrare in un deserto. Uh tira brutta aria!”
“diana!”
Nessuna risposta si affacciò sull’uscio della cucina
“diana!” disse in un tono affettuoso.
Diana ritta davanti ai fornelli. Non si girò neppure, sembrava assorta .
Nick si avvicinò senti un moto di tenerezza improvvisa l’avrebbe abbracciata la “sua!” diana. Ma era tanto tempo che non si usava più tra loro.. si fermò a metà strada
“ diana, non sarai ancora arrabbiata per ieri?” le appoggiò, un timido una mano sulla spalla e senti il singhiozzo che la scuoteva tutta ebbe un moto di rabbia: si arrabbiava sempre quando diana piangeva. Dentro di sé però. A quella donna voleva bene e non gli riusciva mai di essere veramente duro. Dai diana! È mai possibile? Tu piangi! Per una sciocchezza..
“si tratta di harry”

ciao a tutti questa e la seconda parte della mia storia e vorrei che voi leggeste anche la prima...un bacio da diany92


harry

nick

Diana.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 la verità ***


“ di harry? Che cosa è successo? Dove sta?". harry…harry.."
Diana scoppiò in un pianto dirotto. Non le riusciva di finire la frase.
“ ma perdio rispondi” gridò nick
“ harry si droga” rispose in sol fiato la moglie non riuscì a dir altro, Diana. Nick andò su tutte le furie.
Diceva cose incompresibili. Se la prendeva con la moglie
Questo era il frutto della sua educazione, con tutta la sua compressione compressione ne aveva fatto una conclusione logica. Non poteva finire così lui sgobbava dalla mattina alla sera e il figlio si droga. Ma ora basta!avrebbe insegnato lui come campava, al signorino.“ dov’è adesso?” gridò
“è in camera sua” rispose diana, continuando a piangere e asciugandosi inutilmente gli occhi con il grembiule.
“ ora la vedremo. Si droga il “tuo” harry eh? Disgraziato! Disgraziato!
Piombò nella  camera del figlio come un pazzo, mentre diana lo scongiurava di calmarsi.
Harry era in piedi,di spalle lo girò versò di se e gli assestò due schiaffi.
“ fammi vedere le braccia .io lavoro e tu.. certo,perciò mi chiamano sempre a scuola. Hai altro da fare tu. Ma ora basta. È finita! È rispondi al meno!”.
Lo sballonzolava da ogni parte. Harry sembrava una cosa senza vita. Diana afferò il marito per le spalle
“ ora basta. Smettila! Sentono tutto. Smettila!” nick se la scrollò di dosso con uno schiaffo
“ smettila! Smettila. Ci sentono” non sai dire altro tu. Ci sentono! Devono sentire! Non facciamoci sentire! E intanto va tutto in malora.. uscì dalla stanza del figlio, ma dopo un attimo ritornò.

ciao qst e la terza parte del capitolo buona lettura un bacio.

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