I pensieri delle Outer Senshi

di ma89vi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sailor Pluto. Senza confine. ***
Capitolo 2: *** Sailor Saturn. Essenza. ***
Capitolo 3: *** Sailor Neptune. Amor fedele. ***
Capitolo 4: *** Sailor Uranus. La mia missione. ***
Capitolo 5: *** Hotaru Tomoe. Prigioniera del mio corpo. ***
Capitolo 6: *** Haruka Tenou. Una persona speciale per me. ***
Capitolo 7: *** Haruka e Michiru. La forza di due cuori puri. ***



Capitolo 1
*** Sailor Pluto. Senza confine. ***


Sailor Pluto. Senza confine.

Come vorrei fluttuare su una nuvola d’argento in un oceano di colori!

Principessa, permettimi di farlo...

Lo so che non mi è concesso, ma voglio infrangere la mia promessa.

Mi perdoni.

Fermo il tempo per un istante. Un istante soltanto.

Voglio che sia l’attimo più lungo del mondo.

Adesso chiudo gli occhi...

Mi sembra di volare!

C’è tanta pace quassù...

Forse potrei essere felice qui.

Non provo più quella tristezza che avvolge la mia solitudine.

Forse la vita inizia a sorridermi.

O forse questo è il dolce profumo della morte.

Chi lo sa.

È una sensazione nuova per me.

A me, la custode del tempo, non è permesso provare emozioni.

Devo solo vegliare.

Devo proteggere il futuro dei miei sovrani.

Princess, so quanto dolore provi per la mia situazione.

Lo capisco.

Vorresti liberarmi da queste catene che mi imprigionano.

Non so se puoi farlo. Come mi viene in mente!

Non sono come le altre, io.

Ah, raggio della speranza che tutti desiderano!

Aiuta anche me, te ne prego!

Mi sembra ora di percepire qualcosa in fondo al cuore.

Non so se sia opera tua, principessa.

Sento nascere una nuova forza dentro me.

Una luce forte mi inonda.

Mi sembra di vedere il tuo sorriso, mia sovrana.

Mi infondi fiducia.

I tuoi occhi luminosi mi appaiono tra i raggi del sole.

Sembrano avvolgermi...

Sono felice finalmente.

Ne sono sicura...

D’ora in poi non mi sentirò più sola.

 

 

Fine.

 

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Capitolo 2
*** Sailor Saturn. Essenza. ***


Sailor Saturn. Essenza.

Già mi immagino in una fredda notte d’estate circondata dalle luci dei fari della notte.

Un andirivieni di persone che comunicano tra loro,

futili parole e piccoli gesti.

Qui, sento crescere dentro me un calore.

Qualcosa che non sa né di gioia né di dolore.

Qualcosa che non si può spiegare facilmente.

Questa è la mia confusione.

Quella che vivo ogni notte.

Quella che è essenza di me.

 

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Capitolo 3
*** Sailor Neptune. Amor fedele. ***


Sailor Neptune. Amor fedele

Lei non tradisce le tue emozioni,

le tue passioni.

Lei non lo sa fare.

Non ti accoltella alle spalle.

È sempre pronta ad ascoltarti e a volte anche a consigliarti.

Puoi specchiarti nei suoi occhi.

Non ti abbandona mai perché ti è vicina ed è dentro di te.

Lei è eterna.

Non si cancella.

Non sparisce.

Lei è forte e sottile.

È immutabile e invariata nel tempo.

Lei, turbine e tempesta.

Lei, maremoti e inondazioni.

Lei, passione e libertà.

Lei, armonia e buon umore.

Lei, limpida e serena.

Lei, mia amica di sempre.

Lei, mio elemento fondamentale.

Lei che è semplice come me.

Lei che dona musica se l’ascolti.

Lei che genera onde nel mio cuor.

Lei, preziosa come un tesoro.

Lei che fa fiorire la natura.

Lei che ti fa vivere.

Lei, acqua, amor fedele.

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Capitolo 4
*** Sailor Uranus. La mia missione. ***


N.B. : Questa one-shot si riferisce alla quinta serie di Sailor Moon. Buona lettura!^^

 

Sailor Uranus. La mia missione.

Ho imparato a proteggerti, Principessa.

Sin dal primo giorno, non mi sono mai tirata indietro.

Questo è il mio compito.

Questa è la missione per cui sono ritornata alla vita.

Sono rinata perché tu, dal profondo della tua anima, mi hai chiamata.

Ed ora eccomi qui, pronta come non mai, a sfrecciare con la mia moto veloce pur di riaccompagnarti a casa la sera.

Ed ora eccomi qui, a controllare che tu stia bene in compagnia delle tue amiche.

Ed ora eccomi qui, a sfidare tutti i bellimbusti che ti ronzano dietro, affinché la smettano.

Perché tu appartieni da sempre al nostro amato Prince.

Anche se lui adesso  non c’è.

Ed è per questo, mia cara Odango-chan, che sei triste.

Ti manca il suo dolce sorriso.

Posso capirlo.

Ho imparato ad ascoltare il battito del tuo cuore.

È uguale al mio quando sono senza il mio angelo marino.

Non disperarti, mia sovrana.

Lui tornerà perché tu ci salverai ancora una volta.

Ed io, quando arriverà quel giorno, sarò pronta.

Ti proteggerò fino all’ultimo respiro.

Non permetterò mai a nessuno di toccarti.

Non permetterò a nessuno di farti del male.

Vivo ogni giorno della mia vita sapendo che ci sarai tu a riempirlo.

A renderlo unico.

Tu, che hai sempre combattuto per il bene dell’umanità.

Tu, che la notte piangevi lacrime amare per la sorte delle tue guerriere.

Tu, che non so quante volte hai perduto il tuo amato.

Ma lo hai sempre ritrovato grazie alla forza del tuo amore.

Ora che lui non è qui, lascia che sia io ad aiutarti.

Lascia che io possa mettermi nei tuoi panni almeno una volta.

Lasciami soffrire al posto tuo.

So che non vuoi che mi sacrifichi per te, ma amo farlo!

Mia Principessa,

tu sei la speranza di un futuro migliore.

Lascia che ti protegga.

La mia vita sei Tu.

 

 

 

 

 

 

Fine.

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Capitolo 5
*** Hotaru Tomoe. Prigioniera del mio corpo. ***


Un breve storia, con protagonista la futura Sailor Saturn, la mia preferita!^^

A parlare è lo spirito di Hotaru nel corpo della Mistress 9.

 

Prigioniera del mio corpo.

 

Sono sola.

Sono immersa nel mio immaginario fantastico, nei miei sogni più segreti che però non riesco a trasformare in realtà. Speravo che il tempo potesse guarire tutte le ferite più profonde che avevano scosso il mio corpo e soprattutto il mio animo.

Volevo combattere contro tutto ciò che avrebbe potuto minare la mia felicità e quella delle persone a me più care.

E invece sono io stessa ad accompagnarvi nel buio più totale.

Voglio uscirne fuori! Voglio sorridere con voi, amiche mie. Voglio andare a scuola.

Voglio giocare a mosca cieca con la mia amica dai codini rosa. Voglio preparare le torte con lei.

E invece sono bloccata qui. In questo inferno di luce.

Non so nemmeno io dove mi trovo ora. Non faccio parte di questa dimensione in cui mi il mio spirito si nasconde. Mi sento quasi un’estranea nel mio stesso corpo.

Sono sola.

C’è qualcuno che riesce a sentirmi? Vi chiedo scusa, amici, se vi sto facendo del male.

Nessuno merita questo dolore che ho dovuto subire io per tanti anni.

Ma non sono io a comportarmi così.

Non sono io quella che ha rubato il cristallo d’argento di Chibiusa.

Io non potrei mai farlo a voi. Io sono una di voi.

Non sono questa donna che dice di essere me.

Sailor Moon, aiutami! Uccidimi, se puoi.

Uccidimi, se questa potesse essere l’unica soluzione per salvare le vostre vite.

Uccidimi, se questo fosse l’unico modo per trovare la felicità.

Preferisco morire, piuttosto che continuare a vedere l’orrore nei vostri occhi!

Fermati, me stessa!

Fermati, Hotaru!

Anche se ormai questo nome non mi appartiene più.

Adesso mi faccio chiamare Mistress 9.

Papà, perché mi hai trasformato in un essere così crudele?

Io volevo solo vivere la mia vita con te.

Adesso invece sono qui, sola.

Ho freddo. Forse la mia morte è vicina. Speriamo sia così.

Chissà, forse potrei rinascere un giorno per ringraziare tutti quelli che mi hanno voluto bene.

Per il momento, perdonatemi.

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Capitolo 6
*** Haruka Tenou. Una persona speciale per me. ***


Salve a tutti!^^

A parlare è Haruka, leggermente diversa da come siamo abituati a conoscere. Buona lettura!

 

 

Una persona speciale per me.

 

Non sarai mai sola.

Questa frase mi ripeteva sempre la mia povera madre. Anche se adesso lei non è più con me, io la sento.

La sento vicina.

Sapevo già di non essere sola. L’ho sempre saputo.

Anche quando lei emise il suo ultimo respiro, felice. Felice perché, pur essendoci state sempre solo l’una per l’altra, si rendeva conto che non sarei stato in nessun caso un passero solitario.

Ci sarebbe stato sempre qualcun altro accanto a me ogni minuto della mia vita.

Qualcuno che non mi avrebbe abbandonato mai.

Qualcuno che era sicuramente impresso nella mia anima ancor prima che io nascessi.

Dal giorno in cui venni alla luce, dal suo ventre, i miei occhi avevano già capito quale sarebbe stato il mio futuro. Me lo ripeteva sempre anche lei.

Una dolce bambina con quegli occhi vispi che nessuno avrebbe controllato mai.

Una forte ragazzina con quegli occhi grandi che avrebbero studiato le situazioni a distanza ravvicinata.

Una giovane donna con quegli occhi attenti a ogni minimo particolare che avrebbero scrutato ogni dettaglio, anche quello più insignificante.

Forse per questo era sempre venuta fuori la mia diversità. O specialità, come la definiva lei.

Io sarei stata sempre diversa. Perché la mia vita era differente da quella degli altri.

Diversa perché io studiavo la realtà che mi avvolgeva. Quella strana e triste quotidianità che era così lontana da quello che ero io.

Da quello che sarei potuta diventare.

Da quel potere che era stato sempre presente dentro il mio corpo, comodo contenitore della sua forza.

E ora che prepotentemente cercava di venire fuori, facevo di tutto per scappare da esso.

Mia madre affermava sempre che sarei diventata una donna coraggiosa, se avessi continuato a sottolineare la mia personalità.

Mi ribadiva sempre che ero possente come le raffiche di vento che scuotono le piante prima di ogni tempesta.

Anche lui con i suoi soffi me lo sussurrava insistentemente.

Eppure forte non lo ero. Anzi la mia fragilità era evidente.

Veniva fuori anche al semplice contatto tra due cuori sconosciuti.

Forse la mia era un’assurda paura.

Angoscia nell’adoperare un comportamento non all’altezza delle aspettative degli altri.

Timore di provare un vuoto in fondo al cuore. Di non essere poi cosi importante per qualcuno.

Ma quel qualcuno non era lei.

Quella bambina che avrebbe riempito la mia anima con il suo amore.

Quella ragazza che avrebbe apprezzato in ogni momento il mio vero essere senza volere nulla in cambio.

Quella donna che mi avrebbe salvato da una vita ormai priva di valore.

Quella donna che era come me. E come me avrebbe avuto tra le mani una dolce missione da portare a termine.

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Capitolo 7
*** Haruka e Michiru. La forza di due cuori puri. ***


Haruka e Michiru. La forza di due cuori puri.
 
Michiru, Haruka.. perché?
Perché l’avete fatto?
 
Questa voce…
Sei tu, Usagi. Sei tu che stai piangendo per noi.
Noi, combattenti forti ed orgogliose, tue sporche traditrici.
Pensano questo i tuoi occhi colmi di lacrime?
Noi l’abbiamo fatto per te, piccola Principessa.
C’è bastato uno sguardo per capire che la nostra missione avrebbe previsto anche questo. Uccidere.
Sembra assurdo essere le assassine delle nostre compagne, delle tue preziose guerriere.
Eppure non abbiamo avuto scelta. Né esitazione.
Abbiamo pensato che in un modo o nell’altro sarebbero morte lo stesso.
Ma la nostra è una giustificazione banale rispetto al terribile gesto che abbiamo compiuto.
Noi l’abbiamo fatto per te, Usagi.
Non volevamo più vederti soffrire.
Volevamo essere noi a proteggerti per una volta.
Volevamo aiutarti a salvare per l’ennesima volta il mondo dall’oscurità dei malvagi.
Non di essere il solito peso per te.
Volevamo salvare l’universo da sole. Ci abbiamo provato.
Non per essere spavalde o prepotenti. Ma per non coinvolgerti.
Perché tu sei il nostro futuro.
Perché tu sei il nostro raggio di speranza, sempre costretto a piegarsi da solo di fronte gli attacchi del nemico.
Ma ancora una volta abbiamo fallito.
Eccoci qui, a terra. Sconfitte.
Noi non abbiamo la tua forza.
Siamo deboli, vuote.
Io, guerriera di Nettuno, forza e vigore di tutti i mari, non ho potuto fare a meno di sentirmi impotente davanti a quelle lacrime.
Io, guerriera di Urano, padrone di tutti i venti delicati e pericolosi allo stesso tempo, non sono riuscita a dimenticarmi il tuo sguardo spento alle immagini della morte del tuo amato.
Ti sei sentita ancora una volta nuda.
Ancora una volta in errore.
Ancora una volta in colpa per un potere che era dentro di te da prima che tu venissi alla luce dal ventre di tua madre.
Possiamo capirti, sai?
Anche noi non abbiamo potuto scegliere.
Ma non possiamo pentirci perché abbiamo conosciuto te, la salvezza della nostra anima prima che dei nostri corpi.
Adesso li sentiamo i nostri spiriti. Stiamo per raggiungere le nostre amiche.
 
Haruka! Michiru! Nooooo! Resistete, vi prego! Non posso perdere anche voi!!!
 
Ancora la tua voce, Eternal Sailor Moon.
Adesso che si fa più lontana prendiamo coscienza di quanto ti abbiamo amato.
Adesso le lacrime rigano anche i nostri volti.
Ma noi non abbiamo paura perché ce ne andremo insieme.
Perdonaci Usagi. In questo siamo state più fortunate.
Il tuo Mamoru invece se n’è andato ancora una volta senza di te.
Non è più  lì a proteggerti.
Non è più lì ad infonderti quel coraggio che a te manca.
Vorresti sentire il calore del suo abbraccio, ma non puoi.
Vorresti vedere la sua rosa ferire il nemico, ma lei non può.
Vorresti che comparisse davanti a te incitandoti a combattere, ma lui non c’è.
Devi farcela da sola.
Devi lottare per tutte noi.
Per lui.
Ancora una volta.
Un giorno ci rivedremo, Odango-chan.
Chissà forse non qui sulla terra, ma ci incontreremo di nuovo.
E quando succederà, tu sarai in sua compagnia. Sarai la sua Regina.
La nostra Regina. 

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