The silent place

di Nera_Bizarre_Writer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -one- ***
Capitolo 2: *** -two- ***
Capitolo 3: *** -three- ***



Capitolo 1
*** -one- ***


p> LUMINOR'S POINT:
Fantastico.Mi vuole rivedere.Dopo tutto quello che mi ha fatto,mi vuole rivedere.
Ma cosa si aspetta da me?Che gli dica che sono felice?
"Oh,paparino,che bello rincontrarti!Dopo che mi hai costretto ad odiarti,ad andarmene di casa,vendere le mie cose e fare il lavacessi a dieci euro al giorno.Davvero fantastico,che bello!"
Questo è per te,idiota.TI ODIO.Sì,ti odio!
Dò un pugno al muro.La mano inizia a sanguinare.Merda.Dovevo prevederlo.
Decido che ho bisogno di una doccia.Ho bisogno di stare solo.
I ragazzi non possono,NON DEVONO sapere.Soprattutto Yu.Non lo sopporterebbe mai.
Sento Strify e Shin che ridacchiano in cucina.Beati loro.Io a ridere non riesco più.Ogni tanto esce qualche sorrisetto di circostanza,ma mai una vera risata.Di quelle sonore,che non smetti più.
Entro.L'acqua calda inizia a scorrere lungo la mia pelle pallida...magari si potessero lavare via i pensieri..e invece no.Quelli continuano a tormentarmi.
Perchè proprio adesso,dopo tutto questo tempo?è un soldato,è forte,che bisogno ha di rivedere il suo anormale figlio?
Ricordo ancora il giorno in cui mi ha buttato fuori...le parole che mi aveva detto,dopo quella lunga discussione...cinque,secche.Tu non sei mio figlio.Non sono più riuscito a vomitarle fuori.Ho fatto finta di aver dimenticato,sono andato avanti...ma quelle parole mi sono sempre rimbombate in testa...era come se mi avessero amputato un braccio...dopo un po' ti abitui,ma non afferri più gli oggetti come prima.
E ora pretende che lo accolga come se lui..fosse ancora il mio papà.Quello che mi portava al parco e mi comprava il gelato e poi mi prendeva sulle sue spalle e mi ripeteva sempre"Da grande diventerai un generale forte proprio come il tuo papà".
E se non avessi voluto?
Mentre faccio questi pensieri mi accorgo che è tardi...stasera abbiamo un concerto importante,a Mosca...dovrei prepararmi.Ma ormai non m'importa più.Non m'importa più di niente...inizio ad andare giù,sempre più giù,mentre lacrime nere inziano a solcarmi il volto.

YU'S POINT:
Quell'idiota del mio migliore amico ci mette sempre un sacco a prepararsi.Ok che con i capelli che si ritrova è il minimo,ma sono due ore che è chiuso in bagno..."Lumiii,muoviti!" gli urlo,mentre Strify mi guarda con la solita faccia del tipo:"io sono pronto da un'ora".
Ma non lo sento blaterare qualcosa del tipo:"un attimo,un attimo,siamo pure in anticipo,voi iniziate a caricare il furgone".
In realtà la sua voce non la sento proprio.
"Luuuuuuuu!!!Devo venire a darti una mano?"
Solo adesso sento un piccolo mormorio:"Tranquilli...tutto bene..."
Ma sappiamo tutti che non è così.Quando Felix dice che va tutto bene significa che va tutto a puttane.
"Ok,vengo su...",non protesta.Forse vuole davvero che salga...forse sta male...no,lui non può stare male,penso salendo le scale.
Arrivato in bagno avverto un silenzio tombale.Sembra che sia vuoto,poi la doccia si apre,rivelando l'immagine magra e smunta del tastierista più in gamba di tutti i tempi..nonchè l'uomo di cui sono segretamente innamorato.
I lunghissimi capelli gli coprono il volto,ma dalla sua espressione capisco che sta piangendo.
"Tranquillo...non è nulla...solo una delle mie solite crisi da gotico depresso...sai com'è...capita".Sta tentando di tranquillizzarmi.Tipico.Trattiene a stento un singhiozzo,tentando di farlo sembrare una risata...se scopro chi l'ha ridotto così...lo faccio a pezzi!!!!Ma che lo faccio a pezzi,peggio...
D'istinto,lo abbraccio...mi sembra così tenero,così piccolo e indifeso...ma ci sono le mie braccia.E finchè ci sarò io non permetterò a nessuno di fargli del male.NESSUNO.
Evito riferimenti e decido di pensare al lato pratico della cosa,per il momento,cioè non fare incazzare Strify...anche se...vederlo così è come una tortura per me...
"Dai,ti aiuto a prepararti...devi essere un bel figo,stasera.Ci saranno un sacco di russi darkettoni..."
Sorride.Ma so che non è così semplice.Lumi non piange spesso.Lo fa solo se si tira in ballo un argomento:suo padre.
Prendo il pettine e inizio a passarglielo fra i capelli.Sono rovinati,ma sempre bellissimi...e poi profumano.Come lui.Lui profuma sempre.
"Dovresti tagliarli un po'...tipo i miei..."gli consiglio.Ma capisco subito di aver detto qualcosa che non va.  

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Capitolo 2
*** -two- ***


 

Capitolo due

LUMINOR'S POINT:

Già,dovrei tagliarli un po'...papà non li ha mai sopportati...

Ma non mi ha mai consigliato in modo dolce come Yu,anzi...lui non consigliava.Urlava.Dava ordini.

 

FLASHBACK!!

“Se fossi veramente maturo ti adegueresti alla società!”

Lo ricordo ancora come fosse ieri.La sua voce così dura...

“Se mi volessi davvero bene mi accetteresti così come sono...”

Silenzio.Quel silenzio straziante.A volte preferivo le urla,al silenzio.

“Non è un caso,se nessuno ti vuole...ma ti sei visto?Mi fai paura,e se lo dico io che sono tuo padre...insomma,guardati...porti le gonne...e passi tutto il tuo tempo da solo,a leggere poesie come una femminuccia!!”

“magari quelle poesie mi fanno capire cose che tu e i tuoi amici,con le vostre stupide divise e i vostri stupidi commenti non capirete mai!”

Ecco,non avrei dovuto dirlo.

Ricordo proprio la sua espressione,ancora una volta fredda come una pietra.

Lo scenario in casa mia,ogni santo giorno.

Ma quella volta...quella volta ha raccolto tutte le mie cose...i miei libri di poesie...i miei quaderni...la mia piastra...i miei cd degli him...e la mia unica amica...la tastiera...ha raccolto tutte quelle cose e,in silenzio,le ha messe in un sacchetto...e poi...le cinque maledette parole...

Ricordo tutto alla perfezione...quella sensazione di vuoto...le mie lacrime...lo sguardo di mio fratello...e mia madre che invano ha tentato di dirgli:”no,non farlo...”..ma nulla...non ascoltava neppure lei.Infatti poi si sono lasciati.L'ho sempre pensato...meritava di meglio...

Fatto sta che piangevo.

“Vergognati.Un uomo non piange mai.Ora và.”

FLASHBACK!!!

Un uomo non piange mai...e invece sto piangendo di nuovo...Yu è chinato sopra di me e mi ha messo una mano sulla spalla.

“Lum...che c'è?Ho solo detto che staresti meglio...”

“Non è quello...non è nulla...”

Ma anche lui sa che non è così.Stringe la mia mano.Lo smalto si è rovinato tutto,a contatto con l'acqua.Ma credo mi rappresenti,in questo momento.Mi sento così,ROVINATO.

“Mettiti la felpa che ti ho regalato...e la gonna rossa...ti sta benissimo...la calmo io,quella divah isterica di Strify...e comunque...io sono qui...”

Solo adesso sento qualcosa di strano,mai provato prima...gli occhi di Yu sono così profondi...è come se mi capissero.Come se mi scavassero dentro.

Si,per un attimo,un brevissimo attimo,mi sento felice,ma lui deve andare.Deve caricare il furgone,è “quello con più muscoli”.

Così la porta si chiude e sono di nuovo solo con le mie paure.

YU'S POINT:

Il concerto è finito e ha lasciato nei cuori di tutti noi cinque quella sensazione che solo un concerto sa darti,quella sensazione di incompleto e irrisolto,quel bellissimo brivido di chi ha suonato davanti a una sala gremita di persone.

Adesso però sono stanco,stanco di tutto.

Ho voglia di vedere solo una persona,LUI.

Mi dirigo verso il suo camerino.

Ma è chiuso a chiave.

Sento i moi dix mois suonare nell'aria silenziosa.

Brutto segno.Quando Lumi sente i moi dix mois è sull'orlo di una crisi.

Basta,non può continuare così.

“Luuuum,sono io!” silenzio.

“vattene”,risponde secco.

“E dai,sono qui per aiutarti,se ti va di parlarne.Se no porto tranquillamente via il culo.”

Silenzio di nuovo.

“Entra,disgraziato!”,sospira.

Apro la porta.

É struccato,e ha quello sguardo tipico da lui...quello sguardo perso...devastato.Si sente svuotato.Si distruggerebbe all'istante,se ne avesse l'occasione.

Non gli chiedo nulla.è lui a parlare.

“Vuole vedermi...il generale...” sputa tutto d'un fiato.Non ha nemmeno il coraggio di chiamarlo papà.Il generale.è sempre stato solo un generale,per lui.Un generale crudele e senza scrupoli.

Non ci credo.Sento la rabbia pervadermi.Dopo tutto quello che l'ha costretto a passare...tutte le volte che l'ho sentito piangere di notte,convinto di non essere sentito...e pretende...pretende che lui lo accolga di nuovo?Ma poi perchè?

“Quando?”chiedo,come un idiota.Come se avesse importanza il momento.L'uomo che ha praticamente disintegrato il ragazzo che amo vuole farlo a pezzi di nuovo.E io non devo permetterlo.

“Domani...io...non credo di farcela...”

“ tu si che ce la fai,senti,ti accompagno io,se vuoi...” appoggio la mia mano sulla sua.Ha delle belle dita.Ha sempre avuto delle dita splendide e sottili.

“No...non posso...”

“Puoi,fidati di me...”

Mi guarda.Ha gli occhi lucidi.

“se lo dici tu...”

“Andremo da lui insieme.Lo affronteremo,e sarai forte,come sei sempre stato...e se dovesse andare male,avrai sempre me...

E,non so come,non so perchè,forse il bisogno di fargli sentire il mio supporto,ma lo bacio.

Non si ritrae.

Le nostre labbra si uniscono,come in un sogno.

Le nostre mani si intrecciano.

Non siamo più Yu e Luminor.Siamo una cosa sola,unica,forte.E non importa davanti a quali prove ci metterà il destino.Io sarò là,con lui.

Domani. 

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Capitolo 3
*** -three- ***


 

Capitolo tre

YU'S POINT:

La stretta della sua mano è forte.Il suo respiro è affannato.Il suo sguardo è spento.”Portami via di qui”,sembra volermi dire.

No,Lumi,amore mio,si va fino in fondo.

Anche se da una parte...come dargli torto?Anche io vorrei,con tutto me stesso,andarmene da questo posto.

Un maledettissimo hotel di lusso.Sembriamo due cretini,seduti nella hole...io,con i miei capelli bicolore,con un filo di ricrescita,anche,lui con il suo trucco pesante tipo Kiss.

Ha gli stessi vestiti di ieri,”mi portano fortuna...forse sei tu che mi porti fortuna”,ha detto prima di uscire.

Sarà.

Io ho sempre pensato di portare sfiga...

Ogni tanto qualcuno esce dall'ascensore e il nostro respiro si blocca,come se avessimo Miyavi in persona davanti ai nostri occhi.

Ma si tratta sempre di persone perfettine-pulitine-ordinatine-senza un puntino fuori posto.

È appena uscita un'anziana signora con una borsa verde Louis Vuitton.”Che ci fanno questi qui?”,ci guarda male.Ma appunto...che ci facciamo noi,qui?

Guardo Lum.è sempre splendido,ma più in ansia che mai.Ha iniziato a grattarsi via lo smalto nero dalle unghie.Cattivo segno.

“Su,male che vada tornerà tutto come prima...”dico,tentando di incoraggiarlo.

Ma so benissimo che lui...NON VUOLE.Non vuole tornare ad essere un estraneo per l'uomo che più di tutti dovrebbe volergli bene.

L'ascensore si apre un'altra volta.Eccolo.

Non è cambiato per niente,in tutti questi anni...stesso sguardo di ghiaccio,stessa espressione composta,stessa divisa,stessa bocca storta dallo schifo.

Povero Lumi.Vorrei fare qualcosa,ma cosa?...

Intanto Lui non lo guiarda.Lo inghiotte con un'occhiata.

Lui abbassa la testa.

No,non deve andare così!!!Devi guardarlo fieramente,e chiedergli se ha qualche problema...facile a dirsi.

“Chi sei?Ci conosciamo?” mi chiede.è un ordine.Rispondimi,strambo ragazzo che ha accompagnato qui mio figlio.

“Mi chiamo Yu...in realtà Dirk...ma Yu è meglio...senta,mi chiami Yu...io l'ho già vista,un paio di volte...tempi della scuola...un bordello di tempo fa...”

“non sei nessuno e hai già un nome d'arte”,obietta.

“Lei non è nessuno e già mi giudica...comunque mi chiami Yu e non rompa,va bene?”

Lumi mi fulmina con lo sguardo.

Iniziamo bene...

“Sono...il compagno di Felix...”

Ecco,se Lumi prima era agitato adesso sta esplodendo...per colpa mia...perchè non dico mai la cosa giusta?

 

 

LUMINOR'S POINT:

è matto.

Completamente fuori.

Lo scopo era che venisse per darmi una mano,non per disintegrarmi.

Ma bravo,Yu.Lui che ha sempre affermato che sono...CONTRONATURA.

Ecco,tu gli vai pure a dire che sono omosessuale e che sto...CON TE.

Il compagno più idiota del secolo.

Ecco,adesso se ne va e non mi parla più,lo sapevo,hai solo peggiorato le cose,ma che dico,io le ho peggiorate.Non dovevo venirci qui.

E invece no,non accade nulla.

Sento solo il suo silenzio,così fotttutamente opprimente,in questo posto che non mi appartiene,con un padre che non mi appartiene e un vuoto pazzesco dentro.

Solamente io...con il silenzio.

 

FLASHBACK!!!

Dopo un pomeriggio di ripensamenti,mi ero deciso.Glielo avrei detto.Ok,ci sarebbe rimasto male,ma era la mia vita,si trattava delle mie passioni...

“Papà...senti...ho conosciuto dei ragazzi,su internet...poi ci siamo visti...sembrano tipi a posto...hanno un gruppo...si chiamano cinema bizarre...gli serve un tastierista,io non sono poi tanto male,ok,preferisco cantare,però...insomma...e provano domani...ecco,al posto del corso di addestramento,vado là...ho deciso che lo mollo...tanto non mi piace...mentre con la musica...bè,è diverso...”

I suoi occhi diventarono rossi,di colpo,come se fossero pieni di sangue.

“Sei solo un fallito...la musica non ti porterà mai da nessuna parte...prima o poi ti butto fuori...così impari ad obbedire agli ordini che ti vengono dati!”

Basta,basta.Non aveva il diritto.No,non aveva il diritto,non sulla mia vita.

“Ma quali ordini!Tu sei...sei...mio padre!Non sono un soldato,non lo sarò mai!Quei maledetti corsi di addestramento li odio!sono anni che me li propini,ma io li ho sempre odiati!Sempre,cazzo!Odio il fango sulla pelle,odio le persone che ti giudicano e ti dicono cosa fare...senza conoscerti...odio essere preso per il culo ogni volta che mi obblighi ad andarci...”

“è giusto...ti fai le ossa...guarda che il mondo non è quello delle tue stupide poesie!”

Lo sapevo.Ovvio che lo sapevo.Ero cresciuto con lui.

“Lo so...ma io...voglio migliorarlo!”

“e come?Facendoti prendere in giro?”

Era lui che mi prendeva in giro,ogni giorno,perchè non capiva?

“No!è questo il punto...loro...loro sono come me...abbiamo gli stessi gusti...finalmente ho degli amici,perchè non lo capisci?”

“Amici strani come te!”

“Amici liberi come me!” ribattei coraggioso.

“Amici froci come te!”

“Sempre meglio dei tuoi...li odio!”

“Solo perchè ti dicono la verità...forse lo penso anche io...non ci sarebbe da stupirsi,se fra qualche anno diventassi una lei...e io devo impedirtelo!Domani andrai al corso di addestramento,non si discute!”

Quando decideva che non si discuteva,era così.Con il suo tono duro,decideva sempre tutto.

“Ti odio...”mormorai,e corsi in camera mia.Una volta solo,aggiunsi-”anche se il vero fallito sei tu”

Ma parlai con il silenzio.

FLASHBACK!!!

Parla,ma c'è ancora silenzio.

E poi,lo dice...come se fosse la cosa più normale del mondo.

“Sai...spero tu sia cambiato...ci serve un ragazzo...nell'esercito,intendo...ho pensato che ti servivano soldi...puoi iniziare fra un mesetto...poi ti troviamo un posto...magari per addestrare le nuove reclute...tanto devi essere esperto..da piccolo ti ho insegnato già tutto...certo,ci saranno dei cambiamenti da fare...”

I suoi occhi duri si posano prima su Yu,poi su di me.

È come se mi facesse la radiografia,come se mi guardasse dentro e prendesse i vari pezzi e decidesse quelli che vanno bene e quelli da sostituire.Ho voglia di andarmene e basta...ma Yu non vorrebbe,combatti,combatti.Perchè su una cosa,una sola,mio padre aveva ragione.La vita è una battaglia.

E in questa battaglia,senza armi né divise,dovevo sconfiggerlo.Il fantasma che mi aveva accompagnato in tutti questi anni...

“odiavo i tuoi insegnamenti.Odiavo la vita militare...e la odio ancora,e soprattutto odio questo tuo impormi quello che sei.”

Sta zitto,mi guarda,secco.

“Lumi,andiamocene”.

Yu mi prende per mano.

Si,andiamocene.Abbiamo fatto quello che dovevamo fare.

Mentre prendo la mia giacca,però,mormoro poche parole,poche parole che lui non capirà,l'inglese non lo sa,non l'ha mai voluto imparare...”inutile”,lo ha sempre definito...poche parole che mi fanno sentire meglio.

Poche parole,solo per me stesso e per Yu.

“This is the silent place,

a place to face the agony

this is the silent place,

a place for you but not for me!”

Guardo Yu,ha gli occhi luminosi.

È fiero di me.

Lo stringo forte al mio petto,le sue labbra al sapore di zucchero filato sulle mie...il suo inseparabile “chiodo” contro la mia pelle...poi ce la filiamo,davvero...

Verso un nuovo capitolo della nostra vita...dove non saremo mai giudicati per quello che siamo.

Domani suoniamo a Colonia...spero che Yu mi aiuti a prepararmi...

 

FINE

 


 

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