Gli occhi chiusi
Gli occhi chiusi, senza riuscire a pensare, senza sentire dolore, e perchè
dovrei provare dolore?
non sento niente, non vedo niente, ma dove cavolo sono?
aspetta
ora vedo qualcosa, ma che scemo che sono dovevo solamente aprire gli occhi.
Ma dove sono?
riesco ad alzarmi e mi guardo attorno.
Ma dove sono finito?
non ricordo nulla
anzi, invece si! io ero...
stavo...
l'ho ucciso!
io stavo combattendo contro Voldemort.
Aspetta un attimo...
mi guardo ancora attorno
non è buio
e non c'è nemmeno luce
comincio a camminare e non so nemmeno il motivo, non so dove sto andando
eppure sento che mi sto avvicinando da qualche parte
Aspetta un attimo!
ora mi ricordo!
lui mi aveva lanciato un maledizione, si
ma io l'avevo evitata, sono saltato dietro qualcosa, gli ho lanciato un
Avada
Kedavra, qualcosa è esploso
si!
devo aver sbattuto la testa da qualche parte, ma...
allora
se sto qui vuol dire che...
Oh mio Dio...
NO!
cado in ginocchio.
non posso crederci
s-sono
sono morto
non è possibile
non è giusto!
solo uno di noi due doveva morire!!!
perchè lui è morto
ne sono certo
e adesso
mannaggia a me!!!
perchè le ho detto di no?
quando io la volevo più di ogni altra cosa
"perchè le ho detto di no!!!?" urlo al vuoto
sto qui a disperarmi, quando qualcuno risponde alla mia domanda
"perchè non avevi scelta"
lentamente alzo lo sguardo
e osservo per molto tempo quella persona, dagli occhi incredibilmente azzurri
dalla bianca barba e i capelli lunghi
eccolo lì
con il suo cappello a punta con quei suoi occhiali a mezzaluna
e quel dolce sorriso di sempre e la voce calma
mi porge la sua mano per aiutarmi ad alzarmi
io l'afferro e mi alzo quasi raggiungendo la sua altezza
"Quanto sei cresciuto, Harry"
non riesco a parlare non riesco a rispodergli.
perchè questo mi da la conferma che sono...
"Mi sembra ieri che ti ho visto per la prima volta ad Hogwarts"
ancora mi guarda, forse ci riesco, si forse...
"P-proffesor" soltanto ora mi accorgo che respiro a fatica
"Silente" ma a cosa serve respirare, dopotutto sono morto.
"Si, Harry. Sono io"
"D- dove siamo?" chiedo ma mi correggo subito "voglio dire,
allora sono morto?"
Ma Silente non risponde, si gira e dice
"Vieni Harry seguimi "
Obbedisco, e camminiamo per molto tempo.
"Dove stiamo andando?" chiedo dopo un po'
"Da nessuna parte" mi risponde subito "Qui non c'è
niente"
"E allora perchè stiamo camminando?" dico fermandomi a rimanendo
indietro
"Per farti riflettere" dice continuando a camminare senza voltarsi
"Su cosa!" dico alzando di una nota la voce e con un filo di
irritazione.
Non mi era mai piaciuto il modo in cui Silente mi diceva le cose, certo,
quando stavamo ad Hogwarts era tutto diverso, lui era la mia guida, ma mi aveva
nascosto fin troppe cose sul mio passato e non era mai arrivato subito al punto
e adesso che ho ventunanni non può fare come faceva a scuola.
Finalmente si gira e mi guarda attraverso i suoi occhiali a mezzaluna
"Lo sai su cosa devi riflettere, Harry" mi guarda ancora e vedendo
che non capisco chiede "Cos'è che ami più della vita
stessa?"
Abbasso lo sguardo a terra, ed adesso sono consapevole. Adesso
so, che non la rivedrò più.
Una lacrima mi attraversa il viso e dico
"Hermione"
"Allora rifletti su di lei" dice sempre con il suo tono calmo, a
volte irritante, ormai non mi trattengo più.
"E COME FACCIO A RIFLETTERE SU DI LEI, SE SONO MORTO!!!" urlo
"DEVO RIFLETTERE CHE NON LA POTRO' RIVEDERE MAI PIU'!!!!"
Ed ancora mi guarda da sopra gli occhiali a mezzaluna con quel suo sguardo
gentile, molto irritante in questo momento per me.
Mi fronteggia ed ancora guardandomi dice.
"Harry, ti ricordi al tuo primo anno, quando sei riuscito a prendere la
pietra filosofale e mi hai chiesto perchè Voldemort non poteva toccarti?"
"Certo che mi ricordo, lui non poteva toccarmi perchè io riesco ad
amare. Ma questo non mi aiuta!!!"
"Invece si" dice calmo.
Alzo lo sguardo e scruto quegli occhi azzurri e poi dico a bassa voce "E
come?"
"Harry, tu l'ami più di te stesso"
"QUESTO LO SO!!!" urlo ancora ormai irritato completamente.
"Nessuno potrà mai cancellare il vostro amore"
"LO SO! LO SO!!! MA QUESTO NON MI SERVE A NIENTE!!!" comincio a
camminare avanti indietro.
"Harry ascoltami"
"COSA?! COSA DEVO ASCOLTARE?! CHE NON POTRO' PIU' RIVEDERLA?!?!?! LEI E
L'UNICA CHE IO ABBIA MAI AMATO!"
"Questo lo so Harry"
"PERFETTO LO SAI! ALLORA NON HAI NIENT' ALTRO DA DIRMI! lei era la mia
vita" dico infine sconsolato, mi volto a faccio per andarmene, ma dopo mi
accorgo che non posso andare da nessuna parte, ma faccio lo stesso molti passi,
giusto per allontanarmi da lui.
"Dove credi di andare Harry?" chiede ancora la sua voce gentile.
Mi fermo senza dire niente per qualche secondo.
"Non lo so" sospiro.
Che cosa posso fare, sono morto, e non la rivedrò più, mi
giro verso di lui e dico, gli occhi a terra.
"La profezia diceva che ne doveva morire uno solo, invece
siamo morti tutti e due"
lo guardo, ed ancora una volta lui non mi risponde.
"Ascoltami, Harry. Io sono morto"
"Lo so" mormoro.
Un'altra lacrima mi attraversa il viso.
"Ti prego Harry ascoltami, tu sai che non puoi cambiare
il destino, il destino è già prestabilito, e noi non sappiamo che cosa ci
attende dopo la morte o quando siamo ancora in vita"
Non dico niente, ormai è inutile parlare, non mi servirebbe a
niente.
"Certo si può cambiare il passato, come hai fatto al tuo
terzo anno con Hermione"
-già Hermione- penso ed una terza lacrima fa lo stesso
percorso delle precedenti.
"Eppure Sirius è morto lo stesso, perchè quello era il
suo destino, come era il mio, dopotutto, prima o poi, tutti moriamo"
"Perchè non arriva subito al punto?"
"Il punto è che volente o nolente morirai"
"Ma lo sono già"
Silente ride, in una risata divertita, piena di gusto. Che
cosa c'è di divertente?
"Questo è quello che credi tu" dice sorridendo.
"Come questo è quello che credo io? Se lei è qui vuol
dire che sono morto"
"E tu sei sicuro che io sia qui"
"Che cosa vuole dire?"
Non ci sto capendo più niente, che cosa sta cercando di
dirmi?
"Harry, chiudi gli occhi"
Chiudere gli occhi?
"Perchè dovrei chiudere gli occhi?" chiedo, ormai
non più irritato, ma rassegnato.
"Per favore, non fare domande"
chiudo gli occhi, senza dire nient'altro.
Che cos'è? Vedo... vedo...
"Che cosa vedi Harry?" mi chiede.
"Lei" dico in un sussurro.
"Vuol dire che sei pronto"
"Pronto per fare cosa?"
Vedo Hermione seduta su una sedia in una stanzetta, accanto ad
un lettino d'ospedale, perchè riesco a vederla?
"Apri gli occhi, Harry"
Lentamente apro gli occhi
"Ora sei pronto" dice ancora Silente. "Guardati
la mano"
Mi giro verso la mia mano destra, in effetti mi era sembrato
di sentire qualcosa che la stringeva.
La guardo, e vedo una piccola mano, dalle dita affusolate, che
la prende e la stringe.
"Sei pronto, Harry, rispondi alla stretta, e non
dimenticarti"
Stringo delicatamente la mano che vedo stringere la mia.
"Amala con tutto te stesso" continua Silente "Perchè
non si può cambiare il destino"
Che strana sensazione, come quando mi smaterializzavo con
Silente, sento lo stomaco che va su e giù,
non vedo niente, come se stessi cadendo in un buco profondo.
Sento che mi fermo, sono sdraiato, sento ancora la sua mano
stringere la mia.
Sono pronto, sono tornato.
Mi ricordo, e non scorderò mai ciò che Silente mi ha detto.
-Amala con tutto te stesso, perchè non si può cambiare il
destino-
Fine
Sto ansimando, allora, all'inizio questo chap doveva essere
diverso, lui non doveva incontrare Silente, ma doveva incontrare Dio, ma ho
pensato che era meglio che incontrava Silente, sicuramente cio che dice il caro
vecchietto sia un po confuso, come Harry daltronde, e tt molto confuso, allora
in teoria questo chap dovrebbe far capire, che nn si puo cambiare il destino, e
che harry ama cn tutto se stesso Hermione, ma poi in pratica dovete giudicarlo
voi!
Aspetto un po di commentini (please) ciao!
Sas90^^
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