Our Memories - alla ricerca del mio IO

di Lady Diamond
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La solitudine che non sorride mai ***
Capitolo 2: *** Inutile ***



Capitolo 1
*** La solitudine che non sorride mai ***


 

Tu, per quello che mi dai 
Quell’emozione in più 
A ogni tua parola 
Tu, probabilmente, tu 
Sei stata fino a qui 
Per troppo tempo sola, 
Fino a convincerti, come me 
Che si può stare da soli

 

Sono passati quasi due anni dal nostro incontro, ma nonostante questo riesco a sentire ancora tutte le emozioni che provavo con te, sono forti, esattamente come credevo di esserlo, ma mi sbagliavo.
Mi donavi delle emozioni così forti che m’impedivano di ragionare lucidamente: avevo una missione, ma l’ho fallita e sinceramente ancora non ho capito il perché, o forse, fingo di non saperlo perchè ho paura di ammettere la verità.
Mi hai fatto sentire viva, forte e non sola, mi hai fatto capire molte cose che credevo non potessi avere e che volevo dimenticare, ma ora mi sento  vuota, sola, e la mia unica compagnia è la mia maschera.
Quella maschera che tanto mi fa male e che mi fa sentire diversa e che mi ha costretta a dimenticarmi di me e della bambina che ero, ma che ora mi rende fragile... quanto mi costa ammetterlo! 
Già, mi sento nuovamente sola… quella solitudine che tu mi avevi fatto dimenticare ma che ora pesa su di me e sul mio spirito, quella solitudine che mi fa morire dentro ogni giorno...
Lo so che per me non c’è alcuna speranza di felicità senza di te che mi hai rubato il cuore, so che tu per me eri e sarai sempre tutto, esattamente come so che per noi due, Max e Mariam, non ci sarà mai alcun futuro e la causa di tutto sono io.
Perché? Beh, è ovvio: questa è la mia vita ed io non posso abbandonarla, in fondo, come potrei farlo?



Perché, la solitudine 
Che non sorride mai 
Diventa l’abitudine 
E non la scelta che tu fai 



La solitudine…so perfettamente cosa significhi sentirsi soli anche fra milioni di persone, ed è questa la conseguenza delle mie scelte e della mia maschera.
Quando sei sola ti senti vuota, inutile, senti il tuo cuore frantumarsi e non riesci a piangere, perché sai che non puoi farlo, inizi a sentirti unitile, triste, fragile tanto da perdere te stessa.
Eppure piangi, o meglio, è il tuo cuore che piange e che ti ricorda quello che sei, ma guardandoti allo specchio non ti riconosci perchè di te vedi solo la tua ombra di ghiaccio.
Senti che fra te e la realtà ci sia una baratro insormontabile che non puoi superare…sei sola, e nessuno può aiutarti ad uscire da questa condizione, sono sola, esattamente come lo sono stata in passato e come lo sarò in futuro...forse.
Non sono libera di scegliere non ho le forze e la volontà per farlo, vedi tutto nero e senti la tua maschera diventare sempre più forte tanto da sentirla massacrare il tuo vero IO,  e così diventi  il fantasma della tua anima… muori dentro e sai di non poter vivere più come prima, sai di dover cambiare, ma sai anche che non potrai mai cambiare se non prendi in mano la tua vita, ed io devo farlo per me stessa e per un Noi che io desidero ardentemente.
In torno a me vedo tante persone sorridere ed io rispondo loro fingendo un sorriso e dicendo loro di star bene, ma io non mi sento bene...
Non mi è mai importato di nessuno se non di me stessa e dei miei obiettivi, ma ora che sei lontano da me, vorrei abbracciarti e dirti quello che provo per te, ma non posso e  non voglio perché ho paura di soffrire e di tradire me stessa, ma…
Ti amo, ti ho sempre amato, Max, ma ho paura di dirtelo, ho paura di restare veramente sola con i nostri piccoli ricordi che m’illuminano il cuore solitario avvolto dal ghiaccio risorto, nonostante la mia maschera non mi consenta di essere felice come potrei esserlo?
Non sono libera di esserlo, in fondo so di essere debole, perchè?



La vita può sorprenderti 
In tutto quel che fa 
E dove non lo immagini 
Incontri la felicità 

 

Ricordo perfettamente le emozioni che provai quel giorno al vecchio edificio abbandonato, mi dicesti che ero forte, ma  quel momento non capii cosa volevi dirmi, ma ora lo so: tu mi vedevi come una ragazzina che non si faceva mai scoraggiare da niente, ma non è così, io sono fragile, lo sono sempre stata e solo ora riesco a capirlo perché fin ora mi sono nascosta dietro la mia maschera che m’impediva di soffrire e che contemporaneamente mi distruggeva perchè mi allontanava da tutte le persone che amavo.
Eppure tutte quelle dolci frasi che mi dicesti, i nostri piccoli tocchi e quei piccoli sorrisi sono i ricordi più preziosi che ho e sono quelle piccole certezze che mi danno la speranza di cambiare, perchè io non sono così debole, vero Max?
Tu eri la mia felicità

 

E non è un’abitudine 
Il bene che mi fai 
Anche tu 
E l’allegria di viverti 
Finché vuoi 
Di averti accanto più che mai! 


 

E ora torno da te, il mio unico amore che la mia maschera non potrà mai allontanare da me.
Devo distruggere la mia falsità, devo distruggere le mie finte certezze-
Ora so che voglio sorridere sinceramente e mostrarmi per quella che sono e non per quella che volevo sembrare.
Ora posso dire di essere forte, perché provare dei sentimenti, è la cosa migliore che potesse mai capitarmi ed è l'unico modo per diventare davvero forte.
Mi sento viva perché tu sei qui, con me, nel mio cuore.
Sento la tua voce che rimbomba nella mia testa, avverto la tua presenza nel mio cuore…aspettami, Max.

 
 
 

Spazio autrice:
dal momento che l’inizio della raccolta non convinceva neanche me ho deciso di rivederla e riscriverla.
Ringrazio Nena ed Erestil(caro mi scoccio di scrivere il tuo nuovo nick, è troppo lungo!) per le loro recensioni.
Spero che questa sia migliore anche perché mi sono sentita davvero coinvolta…spero che sta volta ci siano emozioni e non sia piatta.
Un bacio <3

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Capitolo 2
*** Inutile ***



Forse è utile dire ciò che si prova inutile. 
Cercare una parola “nuova” per descrivere 
il momento in cui so vivere meglio, inutile 
aspettare che ci arrivi un segno utile. 
L'impegno cos'è se non cercare di essere degno 
per questa vita è normale voler dare il meglio 
desideriamo ciò che sia inutile dicendo "voglio”. 
Non sorridiamo se non l'abbiamo dicendo "muoio”. 

Nella mia vita ci sono state, e ci sono ancora, persone, amici, parenti che hanno sempre cercato di dare il loro meglio in qualsiasi situazione, anche in quelle più rischiose, mentre io, Hilary Tachibana, mi sento inutile.
Avete mai conosciuto quel senso di pesantezza che vi lacera l’anima? Io sì, lo sto provando in questo momento ed ho capito che la mia esistenza è pressoché inutile.
Già, inutile … e volete sapere il perché?
No, a chi può interessare una piccola mascotte dall’aspetto banale che ha sempre puntato tutto sull’intelligenza nascondendosi dietro ore di studio per dimostrarsi superiore, matura, forte, coraggiosa. Ma io non sono così e forse non lo sono mai stata.
Difatti io valgo ben poco, fatta eccezione per i momenti di analisi psicologica cui sottopongo i miei compagni, ma so che questo non basta.
Loro sono i Blade Breakers, ed io sono un semplice portafortuna che assiste alle loro partite senza poterli aiutare concretamente, e questo mi fa male, soprattutto perché in passato denigravo questo sport che ora amo nonostante io sia totalmente negata.
Ho voglia di piangere, di lottare con i miei amici, le uniche persone che sono state capaci di farmi conoscere il senso dell’amicizia, quelle stesse persone che a volte odio perché loro hanno degli scopi nella vita, mentre io sono qui, seduta sugli spalti a vederli soffrire insieme ai loro compagni: i bit power.
Ed è per questo che mi sento inutile … colpevole della mia stessa invidia oserei dire.
Ho sempre cercato qualcosa che mi facesse vibrare dentro e darei tutto quel che ho per essere come loro, ma so che non sarà mai così.

 

Stessa rabbia, stesso mondo 
lo stesso modo di dimenticare in un secondo. 
O di guardare sempre indietro ogni singolo giorno 
finché non è il nostro turno, non saremo di tritono 
dal viaggio che ci tiene in pugno e che ci rende simili 
tutti con la stessa paura, di essere inutili. 


 

Sono invidiosa di tutto quel che hanno loro, e questa sensazione mi fa sentire come un’emarginata, ma in fondo so di esserlo.
Volevo una vita piena di emozioni, cercavo uno scopo ma ora non ne ho voglia perché so che nulla mi coinvolgerebbe tanto da donarmi quel brio che rende speciali i miei amici.
Desideravo sentirmi degna della loro amicizia, volevo essere importante per qualcuno, o forse desideravo solo esserlo.
Speravo di riuscire a diventare una donna matura, forte, combattiva, e non la ragazzina isterica e debole che si nasconde dietro lo studio.
In torno a me vedo tante persone che lottano per i loro obiettivi nonostante tutti soffrano, ma nonostante questo io provo rabbia verso me stessa perché non riesco a trovare il mio posto.
Sono presuntuosa, lo so, difatti ognuno di noi soffre ma io ho sempre creduto di essere speciale, forse diversa, ma mi sbagliavo, e volete sapere il perché? Perché io soffro per la mia stessa inutilità, mentre altre persone soffrono per motivi seri e non sciocchi come i miei.
Odio sentirmi così, ma in fondo è quello che si merita una persona come me, una bambina cresciuta troppo in fretta che solo ora ha capito quanto la sua esistenza sia futile.
E così prendo coscienza del mio Io e di quel macigno che si fa sempre più pesante.
Sola ora capisco quando in passato ero denigrata da tutti facendomi cambiare.
So di essere inutile, e questo mi basta.
E così, sentendomi più leggera, mi avvio verso l’uscita con la mia nuova consapevolezza.
Guardo i miei amici, mentre una lacrima solitaria mi bagna il viso.
Addio, Hilary Tachibana.






 

Spazio autrice:
In primis dico: Grazieeee a chi ha commentato il primo capitolo ma ora parto dicendo che ho paura di aver fatto e scritto qualcosa di estremamente contorto e che forse non ha senso.
Specifico il significato dell’ultima frase: Hilary dice addio a se stessa per ricominciare e per dimenticare (ma forse finisce sotto un’auto e muore – quest’opzione mi piace xD-)
La canzone è di Nesli, ma il capitolo lo decido alla mia Ele-chan perché mi ha ispirato con tutte le nostre chiacchiere (prossimo capitolo Boris-Rei e il pezzo già l’ho scelto).
E dopo questo nuovo capitolo la vostra Carmen vi dice ciao!

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