"Cause when you're fifteen
and somebody tells you they love you
you're gonna believe them" 

I bet she's beautiful
That girl he talks about
And she's got everything
That I have to live without

Squillò il telefono.
"MUOVITI CAPRA, TI ASPETTO DA VENTI MINUTI" urlò Alex dall'altro capo del telefono.
Non la sopportavo.
Era la mia migliore amica ma in momenti così non la sopportavo.
Avevo i miei tempi io!
Scesi le scale, presi la borsa e uscì.
Odiavo la scuola.
Odiavo svegliarmi presto la mattina.
Detestavo la maggior parte degli insegnanti.
Detestavo studiare.
L'unica cosa per cui non iniziavo a studiare da privatista era Alex.
E il cibo della mensa.
Sapete di solito il cibo delle mense era pessimo ma io lo adoravo!
Il che era una cosa strana ma non mi metterò a descrivere ogni lato, qualcuno anche a me oscuro, del mio carattere perché credetemi, non mi basterebbero nemmeno sette libri e otto film per farlo.
Ero bella, molto bella.
Non lo dico per vantarmene (okay magari un pochino) ma è la verità o almeno era quello che dicevano gli altri.
Comunque torniamo a noi perché altrimenti rischio di raccontarvi la biografia della mia vita.
Stavamo andando a scuola quando lo vidi.
Lo odiavo.
Ci conoscevamo dalla nascita quasi, era stato il mio migliore amico.
Stavamo insieme ogni ora di ogni giorno.
Avete presente nei film quando due ragazzi si intendono perfettamente pur essendo di sessi diversi?
Noi eravamo quello e sinceramente forse il nostro rapporto era anche più bello perché c'era qualcosa tra noi.
Sì, qualcosa che provai la prima volta che lo vidi.
E che ancora adesso non è cambiato.
Purtroppo.
E se vi state ancora chiedendo di cosa stai parlando mettete nella lista di Natale un po' di intuito.
Ero sempre stata innamorata di lui e sinceramente avevo sempre sperato che ricambiasse.
Ma poi, al liceo era cambiato tutto.
Aveva iniziato a frequentare Zayn Malik e compagnia bella ed ecco che era diventato come loro.
Non so se nella vostra scuola c'è il gruppo dei 'fighi', beh nella mia c'è, sembrano celebrità con le fan che sbavano dietro.
E quindi avevo detto bye bye al nostro rapporto e avevo iniziato ad odiarlo.
Alex continuava a dire che ci stavo male ma non era vero.
Mia nonna mi diceva sempre (sì, la stessa che mi chiama Kitty) chi non ti ama non ti merita e visto che le nonne hanno sempre ragione avevo smesso di pensarci.
Quando non lo vedevo.
Quando invece lo vedevo c'era qualche problema.
Stavo andando a scuola con Alex quando vidi i suoi occhi.
Purtroppo però, quegli occhi, quei bellissimi occhi, guardavano qualcun altro.


OKAY ALLORA PROBABILMENTE LA STORIA DEVE FARE PROPRIO SCHIFO PER AVERE UNA SOLA RECENSIONE.
PERO' HO VISTO CHE CI SIETE PASSATI IN MOLTI QUINDI PER FAVORE INVECE DI LEGGERLA E BASTA LA PROSSIMA VOLTA MI FATE UNA MINI RECENSIONE? ANCHE PER DIRMI CHE FACCIO SCHIFO E CHE DOVREI DEDICARMI AD ALTRO?
GRAZIE MILLEEE <3
EFFE.

In my dreams
You're standing right beside me
Two hearts
Finally colliding
Then I wake up
And realize, realize
This is real life

Liam alzò la mano in segno di saluto e il mio cuore perse un battito.
Si era finalmente ricordato di me!
Le mie farfalle erano morte dalla stanchezza dopo una conga infinita.
Sorrisi e alzai la mano facendo una delle più grandi figure di merda del secolo.
-Elly! Unisciti a noi! Forza!- urlò Liam.
-Arrivo tesoro!- una ragazza dietro di noi iniziò a correre e saltò addosso a Liam iniziando a mangiargli la faccia.
Il mio gesto di saluto si trasformò in gesto per scacciare un insetto immaginario che per fortuna nessuno notò, almeno nessuno di cui mi importava.
Dopo essere diventata rossa come la cassetta delle lettere che c’era in quella vietta la rabbia mi invase ma cercai di darmi una calmata.
Da quel momento non me ne sarebbe fregato più niente di quel biondino!
E così non ci pensai più, mi innamorai di qualcun altro che sposai e ebbi tre figli, due maschi e una femmina.
Mi trasferì a Londra e vivemmo insieme per sempre.
 
 

THE END.
 
 
 
Vi sarebbe piaciuta come fine della storia eh?
Beh, sarebbe piaciuta tanto anche a me ma visto che i desideri non si avverano quasi mai (nel mio caso mai) non successe così.
Continuai per la mia strada blaterando cose senza senso quando mi accorsi di non essere più ascoltata da nessuno.
Mi voltai e vidi Alex fraternizzare con il nemico.
Beh insomma, Niall non si poteva dire proprio nemico visto che era nel gruppo dei fighi solo grazie a Liam che lo conosceva da sempre.
Mi venne da sorridere.
Quei due si piacevano dall’elementari ma ancora non avevano ammesso i propri sentimenti, il che era un bene per me che probabilmente sarei rimasta zitella tutta la vita,  ma non per lei che ci soffriva tantissimo.
Niall era infatti ammirato a scuola come gli altri quattro, pur non avendo lo stesso carattere
-Alex! Muoviti che siamo in ritardo! Scusa Niall!- urlai sorridendo poi al biondino che nascondeva con poca abilità il dispiacere di vedere la mia amica andarsene.
-Non ti preoccupare Kate! Ciao Ally, magari ci vediamo dopo okay?- disse con un filo di speranza nella voce.
Lui era l’unico che la poteva chiamare Ally, per noi era solo Alex (tranne per me che la chiamavo Lexie per darle fastidio), era una cosa loro e per me era tenerissima.
Era giunto il momento.
Dovevo superare lui e quella banda di ricconi viziati senza mutare di espressione.
Dovevo fare finta di niente
Gli passai vicino e il suo profumo mi investì, il che mi fece traboccare abbastanza.
-Non si saluta più, Catherine?- Liam gridò dopo che io lo ebbi superato.
Un brivido mi percorse la schiena.
Nessuno mi chiamava Catherine, neanche mia madre quando si arrabbiava.
Solo lui.
Lo ignorai e gli occhi iniziarono a pizzicarmi.
Perché sapete, in fondo in fondo io lo odiavo.
Lo odiavo perché non eravamo più come prima.
Non eravamo più Kate e Liam.
Non ci dicevamo le cose di prima e beh, era proprio quello che mi aveva fatto innamorare (okay ora Babbo Natale non serve più, ho svelato il segreto).
E questo me lo faceva odiare talmente tanto da farmi stare male.
Odiavo il fatto che riuscisse a farmi piangere quando era la cosa detestavo di più al mondo.
Odiavo che avesse tempo per tutte quelle oche della scuola e a me invece faceva fatica a dire ciao.
Odiavo quanto era cambiato.
Ma la cosa che odiavo più di tutte era che per quanto il mio cervello continuasse a dirmi di smetterla perché avrei solamente continuato a soffrire, il mio cuore continuava a sperare in uno sguardo o in una bella parola.
Non mi ero mai ritenuta una ragazza sciocca fino a quando non rimasi intrappolata nella rete.
Sì perché quella di Liam Payne era una vera e propria rete, e oramai non sarei più riuscita a liberarmi così facilmente.

And that’s why I smile. 
It’s been a while 
Since everyday and everything has felt this right 
And now 
You turn it all around 
And suddenly you’re all I need 
The reason why, 
I smile.

Arrivata a scuola vidi Harry.
Lo conoscevo da quasi una vita e, dopo Liam era la persona che mi conosceva di più in assoluto.
Aveva questi buffi riccioli che gli cadevano sulla faccia e che doveva sempre sistemarsi con la mano.
Con lui ero me stessa. 
E mi sentivo bene.
Insomma le persone che più mi rendevano felice erano loro due, Alex e Harry.
Entrai in classe e gli saltai sulle spalle mentre lui era girato.
Ovviamente visto che non sono mai stata una piuma si sbilanciò ma grazie alla mia prontezza (anche se probabilmente grazie ai suoi riflessi), non cadde.
-Una dieta ogni tanto eh?-
-Parla quello che dai fianchi trasuda lardume.-
-Eppure sono comunque ammirato.- fece lui, spettinandosi i capelli e regalando un’occhiata sensuale ad una primina che quasi svenne dall’emozione.
-Sei patetico.- dissi.
-Tanto lo so che mi ami con tutta te stessa, non c’è bisogno che me lo dimostri in questo modo.- disse con un sorriso sornione.
-Cammina Styles, cammina.- gli risposi mentre entrava la nostra professoressa.
Le sei ore di scuola passarono veloci come una gara di lumache e finalmente, dopo l’ultima ora di fisica, mi recai nella mensa dove mi aspettavano Alex e Harry.
Iniziammo a mangiare e a parlare quando qualcuno si sedette al nostro tavolo.
-Hey Ally! Come va?- esclamò Niall.
-Ciao anche a te Niall, grazie per esserti accorto di noi. - dissi io, con un tono abbastanza arrabbiato.
-Scusa Kate, ciao Harry, state bene?- disse sorridendo per farsi perdonare.
-Sì grazie, stiamo tutti e tre bene.- rispose Harry sorridendo.
Non mi ero mai accorta di quanto luminoso il sorriso di Harry fosse.
E quanto fossero belle le fossette che si creavano sul suo viso.
E quanto fossero luminosi i suoi occhi.
Okay no, Katherine.
Rimani concentrata sul tuo obbiettivo.
Sei innamorata del biondo, non del moro.
Iniziai a mangiare quando si aprirono le porte e Liam e il suo gruppo fecero il loro ingresso.
Parli del diavolo e spuntano le corna.
Ho già detto che li odiavo? Forse troppe volte ma siete voi che avete deciso di leggere la storia quindi ora la sopportate.
O meglio, mi sopportate.
Ma ritorniamo a noi.
Cori e urli di ammirazione provenirono da diversi tavoli.
La nuova fiamma di Liam, Elly, gli scompigliò i capelli.
Mi si strinse lo stomaco per il cattivo cibo della mensa.
Strano.
Ma poi l’idea più probabile si fece strada nella mia mente.
Non era il cibo della mensa, quello era fantastico.
Era la gelosia, cara la mia Catherine. 


HEELLOOO!
Cosa ne dite? 
Perchè le recensioni sono molto poche e quindi immagino non vi piaccia molto come storia giusto? 
Non so neanche e continuarla. 
Non so. 
Un bacio <3
 

 
I’ll be here, by your side
No more fears, no more crying
But if you walk away
I know I’ll fade
Cause there is nobody else,
It’s gotta be you
 

-Andiamocene via, vi prego. - dissi con gli occhi che iniziavano a bruciare.
-Ciao Hello Kitty, stai bene?- la voce di Liam con il suo solito tono strafottente si fece spazio tra le mille voci nella mensa.
Senza che me ne accorgessi si era avvicinato e aveva sul volto un ghigno compiaciuto.
Non capivo cosa lo avesse reso così.
Non lo riconoscevo più.
Non era più Liam.
-Fanculo Payne- disse Harry ma prima che potesse continuare corsi via. 
Quando uscì dalla mensa le lacrime avevano già iniziato ad uscire e non avevano intenzione di smettere.
Sentì qualcuno che mi rincorreva.
-Lasciami in pace, Harry. Voglio stare da sola.- dissi senza voltarmi.
-E se scoprissi che non sono Harry?-
Mi voltai, con il cuore che mi batteva e quando me lo ritrovai davanti, il mio cuore non riuscì a non perdere un battito e quelle farfalle che erano morte per la stanchezza, resuscitarono iniziando un nuovo ballo e facendo la stessa fine di qualche ora prima.
-Cosa vuoi?- dissi cercando di avere una voce che non lasciasse trasparire alcuna emozione.
Non volevo, ma più che altro non potevo, lasciarmi abbindolare da lui.
-Niente Catherine, volevo solo vedere cosa avevi. È vietato tra migliori amici?-
-Ho smesso di essere la tua migliore amica, e tu il mio, da quasi due anni, Payne. Come mai tutto questo interesse oggi? Hai forse bisogno che convinca le tue groupies che sei un ragazzo affidabile?- dissi io, gelida.
-Oh avanti, perché ce l’hai tanto con me, Kate?-
-Perché? Tu mi vieni a chiedere perché? Eri il mio migliore amico Liam, eri tutto per me, tutto.
Ci sei sempre stato, quando mio padre se ne è andato o quando mia madre è caduta in depressione e io non sapevo come gestirla perché ero piccola. E poi al liceo, hai smesso di esserci. Non mi guardavi più, a stento ci parlavamo e quando lo facevamo usavi quel tono arrogante che hai sempre. Ecco cosa mi hai fatto.-
Avevo il fiatone. Avevo detto a velocità supersonica tutto quello che mi ero sempre tenuta dentro.
Intravidi nei suoi occhi un cenno di dispiacere, che scomparve subito sostituito da un’espressione priva di alcunché.
-Io.. Mi dispiace Kate. Non so davvero perché  l’ho fatto.- disse lui, con del sincero dispiacere (o almeno così credetti) negli occhi. 
-Non so perché l’ho fatto.- continuò.
-E mi dispiace di averti fatto stare male, mi dispiace di essermi comportato come mi sono comportato. Ho sempre avuto una cotta per te e, beh vedi, pensavo di sembrare più figo così. Ma poi mi sono ritrovato ad essere una persona diversa e avrei tanto voluto cambiare ma oramai ero Liam Payne, avevo amici che se ne sarebbero andati se fossi cambiato. Perdonami, ti prego.-
Quando Liam finì di parlare, ero ancora sconvolta.
Liam.. Cotta.. Io..
Le mie budella stavano ballando l’inno alla gioia mentre i miei muscoli facciali rimanevano impassibili.
Pian piano però un sorriso si fece strada in quella faccia di pietra.
-Beh, se ti può consolare, anche io ho sempre avuto una cotta per te.- dissi mentre le ie guance diventavano porpora.
Liam si avvicinò a me, e il mio cuore smise di battere.
-Non hai Elly?- dissi tremante.
-Elly? Probabilmente mi avrà già tradito un paio di volte.- disse sorridendo.
-E se non fosse così? Insomma, magari..- ma mi interruppe poggiando finalmente le sue labbra sulle mie.
Quel momento era arrivato, e io non avevo intenzione di rinunciarci per nessuna ragione.
 


BUONASERA PEOPLE!
LO SO CHE COME CAPITOLO E' UN PO' CORTO MA HO AVUTO UN BLOCCO D:
ALLORA FINALMENTE IL BACIO E' ARRIVATO MA CREDETEMI NON SARA' COSì SEMPLICE, SOPRATTUTO PER KATE, COMUNQUE SPERO VI SIA PIACIUTO. :D
HO VISTO CHE LA STORIA E' SEGUITA DA PARECCHI QUINDI SE PASSATE, GIA' CHE AVETE L'ACCOUNT E QUINDI POTETE, VI DISPIACE METTERE UNA MINI RECENSIONE? SOLO PER FARMI SENTIRE APPAGATA :3
GRAZIE BELLE CAROTE.
(SCUSATE PER LA SCELTA BANALE MA HO PENSATO CHE GOTTA BE YOU ERA TROPPO PERFETTA PER QUESTO CAPITOLO ù.ù)
UN BACIO <3