Something is changing at last

di _hangover
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cambiano le emozioni e le sensazioni ***
Capitolo 2: *** The Departure ***
Capitolo 3: *** Thanks Gin ***
Capitolo 4: *** I love you, Hermione. ***
Capitolo 5: *** Why? ***
Capitolo 6: *** Relations. ***
Capitolo 7: *** Change? ***



Capitolo 1
*** Cambiano le emozioni e le sensazioni ***


It’s gotta be you
Only you
It’s gotta be you
Only you

Era passato un anno ormai dalla battaglia finale.
Hermione aveva deciso di recuperare l’anno a Hogwarts che aveva perso, insieme a Ginny, alla quale ne mancava uno. Tutto era tornato come prima, o quasi. I Weasley erano ancora scossi dalla perdita di George, soprattutto Fred. Non riusciva ancora a capacitarsi che non aveva perso soltanto un fratello, ma una parte di se.
Tra Ron e Hermione era finita, si erano lasciati sei mesi dopo. Hermione era riuscita a superarla, Ron un po’ meno. Ma erano rimasti amici, si vedevano regolarmente, anche per il fatto che Ginny e Hermione erano migliori amiche e che lei andava spesso a dormire da loro. Ron ormai si era abituato a vedere spesso Hermione in casa sua, ma era invaso da un vuoto dentro quando la vedeva senza poterla baciare, senza poter accarezzare il suo viso, e sussurrarle all’orecchio quant’era bella quella mattina o quanto l’amava.
Una settimana prima di tornare a Hogwarts dopo le vacanze, una mattina in cui lei aveva dormito da Ginny, Fred e Hermione si erano ritrovati insieme da soli alla tana, Hermione perchè non voleva andare a fare shopping a Hogsmeade con gli altri, Fred semplicemente perchè si era svegliato tardi quella mattina.
Hermione era scesa a prendersi una tazza di latte con lo zucchero, come al suo solito; aveva trovato Fred in cucina, seduto a tavola con gli occhi rossi e gonfi.
Lei gli si avvicinò. «Tutto ok, Freddie?» «Si...Cioè no... No.» Balbettava un po’. Si vedeva che era molto scosso per un avvenimento, ma lei non riusciva a capire quale fosse.
«Che è successo? Vuoi parlarne? Sai che ti puoi fidare di me, Fred. Non ne farò parola a nessuno, nemmeno a Ginny, parola di strega.» «Bhè ecco...Ok si, mi fido di te. Angelina mi ha mollato, di punto in bianco, e non capisco perchè. Si, le cose tra noi ultimamente non stavano andando molto bene, ma dopo la morte di George è cambiata. Inizio a sospettare che fosse innamorata di lui, e non di me.» «Oh Fred...» E l’abbracciò. Fu un abbraccio di solidarietà, ma appena si sfiorarono lei avvertì un piccolo sussulto al cuore, ma fece finta di niente, pensando che era solo di passaggio. E così successe anche a Fred.
Rimasero abbracciati per un po’, il giusto per far si che Fred non avesse ancora gli occhi rossi, e forse anche di più.
Sembrava sollevato, dopo quell’abbraccio.
Si fissarono per un po’, guardandosi negli occhi.
Nessuno dei due capiva cosa stava succedendo dentro di loro, ma qualcosa stava finalmente cambiando.


HEEEEEEILA'!
Si, se non si era capito mi piace Harry Potter. Ok, penserete: "Ma io voglio Ron e Hermione non Fred e Hermione!" però io mi ero un po' stufata di Romione.
Non scrivo bene, lo so, ma mi piace scrivere.
Bene, spero vi piaccia!

 

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Capitolo 2
*** The Departure ***


«It’s gotta be you
Only you
It’s gotta be you
Only you»

 

Quella mattina risero e scherzarono come non avevano mai fatto, fino a quando non tornarono anche gli altri.
Da lì fecero finta di niente, come se quella mattinata non fosse mai esistita, ma di tanto in tanto, quando i loro occhi si incrociavano, lei abbozzava un sorrisetto imbarazzata, e lui le sorrideva allegramente.

Tutto questo però non passò inosservato a Ginny, che conosceva molto bene l’amica e si accorgeva di ogni suo cambiamento d’umore.
La cosa però, non passò inosservata neanche a Ron, che ogni volta che incontrava lo sguardo Fred cercava di sorridergli, ma riusciva solo a far vedere quanto fosse triste.
Dopo pranzo Ginny prese da parte Hermione e la portò in camera sua.
«Avanti, che succede Herm?» «C..Cosa? Cosa dovrebbe succedere Gin?»
Non riusciva a mentirle. Non poteva. Era la sua migliore amica, non poteva nasconderle quanto accaduto. E se non le avesse detto tutto, Ginny avrebbe indagato fino a quando non l’avrebbe scoperta; ed Hermione non voleva.
«Hermione Granger, sai di cosa sto parlando.»
«Va bene, adesso ti spiego.»
Le raccontò di tutto quello che era successo quella mattina, delle emozioni inaspettate che aveva provato, e di quanto si fosse divertita con Fred.
Ginny rise.
«Cos’hai da ridere, Gin? Io sono seria. Non so cosa mi sta succedendo.»
«Invece credo tu sappia cosa ti sta succedendo, Herm. Ti stai innamorando, e così anche mio fratello.»
«Ma che dici! Ti pare? Nono, Ginny tu hai preso un granchio.» E arrossì.
«Se lo dici tu, io mi fido.»
Tornarono al pian terreno, in tempo per la cena.
Prima di andare a dormire, Hermione si attardò per aiutare Molly a lavare i piatti, quindi salì le scale, si preparò, e mentre stava aprendo la porta si sentì una mano sulla spalla.
Si girò di scatto. Era Fred, che, uscito per salutare suo padre appena tornato dal Ministero, l’aveva vista e quindi decise di darle la buonanotte.
«Notte Hermione! E mi raccomando, non sognare mollicci!» disse con il solito tono allegro.
Lei non fece in tempo a rispondere, che lui la baciò delicatamente sulla guancia.
«A domattina» le sussurrò all’orecchio.
Lei diventò paonazza, rossa come non s’era mai vista. Capì solo dopo cosa stava succedendo. E gli rispose in ritardo, quando lui stava già entrando in camera sua «Notte a te, Fred.»
Fred. Pronunciando quel nome non seppe capire ne perchè, ne cosa le stava succedendo, ma dopo quel bacio, qualcosa nella sua pancia si stava muovendo.
Hermione aprì di scatto la porta, e la richiuse con così tanta forza da svegliare Ginny.
«Che c’è Herm?» «Niente Gin, non ti preoccupare, torna pure a dormire»
Quella notte, Hermione non fece altro che pensare a quello che era successo in quella bizzarra giornata. Ma poi decise che doveva smetterla, di farsi mille illusioni e paranoie in testa, e che doveva pensare ad Hogwarts. Quell’anno aveva gli esami, doveva studiare.
D’altronde anche Fred quella notte pensò a quella giornata. A Hermione. Cosa gli stava succedendo? No, non si poteva innamorare di lei. Era l’ex ragazza di suo fratello, non poteva. Finì per addormentarsi.
Nei giorni seguenti si evitarono, parlandosi solo lo stretto necessario. Lei passò il tempo sui libri, a studiare per ritrovarsi preparata fin dall’inizio. Ginny tentava di coinvolgerla in alcune attività, ma lei rifiutava garbatamente dicendo di preferire studiare Trasfigurazione.
La settimana passò in fretta, e venne l’ora di tornare ad Hogwarts.
L’entusiasmo di Hermione si trasformò in fretta in tristezza.
Quella mattina, tutta la famiglia Weasley (e Harry, che era venuto a salutare Ginny), Tutti si riunirono intorno a Ginny, tranne Fred. Lui andò verso Hermione, e, parlando come se non fosse triste anche lui, le disse: «Ehi, dai non essere triste, tu vai molto bene a scuola» Lei lo fissò, le lacrime iniziavano a salire ma non voleva farsi vedere piangendo così cercò di trattenerle. «Si, lo so, ma vedi, non sono triste per quello» «Ah e allora perchè sei triste?» «Sai, ho passato così tanto tempo qui, con voi, e non torno a Hogwarts da un bel po’. O almeno, dalla battaglia.» L’idea della battaglia incupì Fred. Battaglia per lui significava la perdita di George. Ma cercò di scacciare via quei pensieri. 
Alla fine tutti si riunirono in un grande abbraccio, e infine Ginny e Hermione salirono sul treno.
Partirono, il treno iniziò a lasciare il binario.
Fred iniziò a inseguire il treno. Doveva dire una cosa ad Hermione, perchè non l’avrebbe più rivista per un bel po’, e non era granchè felice all’idea.
Le urlò con tutta la forza che aveva in corpo. «Hermione!» Lei si affacciò, lo vide istintivamente sorrise. «Fred! Che ci fai qui? Sei pazzo?!» «Volevo dirti...» Non aveva fiato. Non riusciva a parlare. «Volevo dirti che ti scriverò, e che verrò a Natale! Cioè, verrò per te e per Ginny ovviamente...» Ecco. Urlò. Con tutta la forza che in corpo che gli era rimasta. All’improvviso si fermò. Non aveva più fiato. Ma la sua missione era compiuta.
Lei arrossì violentemente, rientrando in cabina. Ginny la vide così e le chiese «Herm che ti è successo? Perchè ti sei messa a urlare dal treno?» «Ah,, niente. Ho solo detto una cosa a Fred.» «Fred?!» Chiese Ginny stupita. Dallo sguardo di Hermione intuì cosa era successo. «Ok vabè, mi spiegherai poi...»
Scoppiarono a ridere.
«Dai, adesso stai seduta che devi riposare, quasi non hai dormito stanotte!»
«Già...»
E si misero a parlare d’altro. Per tutta la durata del viaggio, anche quando le raggiunse Luna.
Fred tornò indietro, dai Weasley, e tornarono tutti a casa insieme.Ron era sempre più cupo.
Ripensando a quello che era successo, a Fred scappò un sorriso.



HEEEEEEEEEEEEEILA'!

Eccomi qui di nuovo a scrivervi. Questo è il secondo capitolo della mia FanFiction.
Grazie a tutti quelli che hanno recensito il primo capitolo.
Ok, però se leggete la mia storia, vi dispiacerebbe lasciare una piccola recensione? Non mordo mica!
Spero vi piaccia!
Un bacio,
Ale.

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Capitolo 3
*** Thanks Gin ***


You're insecure,
don't know what for (...)
Everyone else in the room can see it,
everyone else but you



Arrivarono a Hogwarts e come al solito cera la cerimonia dello smistamento dei nuovi arrivati.
Quella sera Hermione non si sentiva di mangiare, non aveva fame.
Salutò con un piccolo cenno della mano Ginny e Luna e si diresse verso il suo dormitorio, aveva molto sonno e sarebbe andata subito a dormire.
Non fece altro che pensare a Fred e a quello che le aveva detto. "Ti scriverò e verrò a trovarti!".
L'avrebbe fatto davvero? Questo lei non lo poteva sapere, ma lo sperava con tutto il suo cuore. Perchè sì, effettivamente Hermione Granger si rese conto che si stava davvero innamorando di Fred Weasley.
Si addormentò con quel pensiero. Ormai Fred era quasi una fissa per lei, e toglierlo dalla sua mente non sarebbe stato affatto facile.
La mattina dopo ricominciavano subito le lezioni. Alla prima ora avrebbero avuto Trasfigurazione con Corvonero.
'Bhè, almeno c'è Luna con noi' disse euforica Ginny.
Era la prima volta nella sua vita che non aveva voglia di andare a lezione; voleva tornare alla tana, con Fred.
-No Hermione basta pensare a lui, devi smetterla e concentrarti sugli studi- si disse lei, rigida.
Durante tutte le ore si divertì con Ginny e Luna, tralasciando per un po' il pensiero di Fred.
Ginny, finite le ore di scuola, si accorse che qualcosa non andava in Hermione.
'Okay Herm, si vede che hai qualcosa, quindi dimmi' le disse dolcemente, posandole una mano sulla spalla.
Lei, avvolta nei suoi pensieri, quasi sobbalzò quando sentì l'amica.
'Ehm, veramente io... Cioè stavo pensando alle vacanze. Ecco sì pensavo proprio alle vacanze' disse un po' incerta.
'Sì certo, tu che pensi alle vacanze. Ma quando mai?' 'Eh ecco vedi io...'
A Ginny si illuminò il viso. 'Ho capito a che pensavi!' le urlò.
'Sentiamo, a che cosa starei pensando Gin?' disse con un pizzico di sarcasmo.
'A mio fratello Fred, ovvio' disse lei convinta, ma si accorse troppo tardi di averlo urlato nel bel mezzo della biblioteca.
Si girarono quasi tutti, a fissarle straniti, e un po' curiosi, ovvio.
Hermione avvampò. Non capiva però se per il fatto che Ginny ci avesse azzeccato o per il fatto che le stessero guardando tutti.
'Ma che vai dicendo, Ginny!' disse Hermione, abbozzando un piccolo sorriso.
'Sai che ho ragione, in più sei rossa come un peperone'. 'Magari perchè ci stanno fissando tutti?' le rispose, sulle difensive. 'Dillo guardandomi negli occhi, Hermione'
Lei abbassò lo sguardo.
'Che c'è, hai paura Granger?' la incitò la Weasley.
Lei rialzò lo sguardo, in volto un misto di rabbia e stupore.
'Okay, adesso andiamo in camera e ti spiego tutto, okay?' 'Okay!'.
Detto questo Ginny prese per un polso Hermione e inizò a correre verso il loro dormitorio, senza nemmeno darle il tempo di ribellarsi.
Arrivate in camera la buttò sul letto, e, ansimando, le disse 'Adesso mi spieghi tutto.'
Hermione scoppiò in una sonora risata. Non aveva mai visto l'amica così euforia in tutta la sua vita.
'Okay, bhè avevi ragione Gin, mi sto innamorando di Fred. Ma, punto primo lui non ricambia, punto secondo non è la cosa giusta.'
'E perchè non dovrebbe scusa? Anche tu hai il diritto di amare, per tutte le zucche! In più mio fratello ricambia, si vede da come ti guarda.'
Le si stampò un sorriso ebete in faccia.
-Hermione smettila. Guardati: sembri una cretina appena uscita da uno di quei film babbani smielati; e questo non è da te-
Si ricompose subito.
'Bhè io non lo posso sapere. Quindi tanto vale smetterla, per una buona volta. Hai visto com'è andata a finire con Ron'
'Con Ron era diverso, Hermione! Sai che amo mio fratello, ma loro sono totalmente diversi. Ma ora devi dirmi un'altra cosa.'
'Cosa?' secondo lei le aveva già fatto abbastanza domande quel giorno, ma sorvolò l'idea di dirglielo.
'Hai paura di ferire Ron, o semplicemente hai paura?' 'Paura? E perchè dovrei averne scusa?' le rispose un po' scocciata. Odiava quando le si diceva che aveva paura.
'L'hai detto tu. Non vuoi che vada a finire come con Ron. Hai paura di innamorarti e poi pentirti, doverlo lasciare andare per la sua strada da solo.'
Lei stette zitta. Aveva ragione. Non voleva di nuovo illudersi e soffrire. Non era il tipo.
'Si...' ripose con una flebile voce.
'Allora non devi avere paura' le disse dolcemente Ginny, sedendosi accanto a lei. 'Perchè Fred ti ama con tutto il cuore, e non ti farà mai soffrire' concluse.
'Se lo dici tu...' disse, e l'abbracciò. Per questo era la sua migliore amica. Era simpatica, ma quando era il momento sapeva confortarla e aiutarla. 'Grazie Gin' le sussurrò in fine.
'Ora andiamo, è più di un'ora che siamo qui, Luna ci starà cercando' le disse Ginny con il solito tono euforico, quello di sempre.


HEILAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA' BELLA GENTE!
Okay sì scusate se ci ho messo un po' ma ero molto presa dall'altra FanFiction che sto scrivendo sui One Direction (se vi va leggetela :D) e quindi ho ritardato questa. Chiedo perdonoooooooooo D:
Comunque, ringrazio tutti quelli che l'hanno recensita, che l'anno messa tra le preferite, tra le seguite e le ricordate, mi fate feliceeeee *-*
Spero che questo capitolo vi piaccia!
Un bacio.

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Capitolo 4
*** I love you, Hermione. ***


If only you saw what I can see 
You'll understand why I want you so desperately 
Right now I'm looking at you and I can't believe 
You don't know oh oh 
You don't know you're beautiful 
Oh oh 
That's what makes you beautiful



I mesi prima di Natale passarono in fretta, con Ginny e Luna che cercavano di intrattenere Hermione non facendole pensare a Fred.

Sì, lui scrisse delle lettere, ma non certo a lei.

Le scrisse a Ginny, accennando a un breve “salutami Hermione” alla fine.

Ovviamente Hermione lo sapeva, se lo sentiva che non le avrebbe mai scritto.

Arrivò il giorno prima di tornare a casa per le vacanze, il 23 Dicembre.

Hermione le avrebbe passate con i Weasley alla Tana, perchè i suoi genitori avevano deciso di fare un viaggio a Budapest quell’anno.

Mentre sistemava le ultime cose in valigia, la raggiunse Ginny, con aria preoccupata.

‘Che c’è Gin? Che hai?’ ‘Niente era che.. Cioè, andrà tutto okay alla Tana, con mio fratello? Non voglio che litighiate.’

‘Stai tranquilla, io non farò niente per litigare. Ma se lui intraprenderà l’argomento non so per quanto potrò trattenermi.’

‘Okay, ma vedi di non fare troppo l’orgogliosa, intese?’ ‘Io non sono orgo... Okay, va bene.’

L’indomani mattina partirono col treno delle 9 in punto, strano che ce ne fosse uno il 24 di Dicembre.

Quando arrivarono a casa tutti le accolsero con allegria, e Ginny vedendo il suo fidanzato gli saltò praticamente addosso.

Non si vedevano da mesi.

Così lei decise di lasciarli soli, e andare ad aprire la sua valigia.

Mentre saliva per andare in camera, andò a sbattere contro qualcosa, o qualcuno.

‘Ehii, ciao!’ le disse Fred, cercando di abbozzare un sorriso, ma continuando a fissarsi i piedi.

Lei fece finta che non esistesse, e lo superò con noncuranza.

Durante tutto il resto della giornata lo evitò, e, inutile dire, a cena non lo guardò neppure quando gli chiese di passarle il sale.

Lui rimase sorpreso dal suo comportamento.

Dopo cena, mentre lei tornava in camera per chiedere a Ginny a che ora fosse la gita del giorno dopo, si imbattè in Fred, che la afferrò per un polso e la porto in camera sua, chiudendo la porta.

‘Che fai Fred, cosa vuoi?!’ disse lei nervosa.

‘Che faccio? Che fai tu! E’ tutta la sera che mi eviti! Perchè?!’

‘Perchè? Perchè? E me lo chiedi pure? Avevi detto che mi avresti scritto, e non l’hai mai fatto! Hai solo accennato a un “salutami Hermione” alla fine delle lettere! Ogni due settimane scrivevi a Ginny, e io speravo con tutto il mio cuore che scrivessi anche a me, e invece niente!’

‘Ah sì? Io non ti avrei scritto? Guarda qui allora.’ e aprì un cassetto della scrivania, pieno di lettere.

Lei le prese in mano con cautela, stupita.

Le contò: erano 7, tutte portavano il suo nome sopra. Ciò voleva dire che ogni volta che scriveva una lettera a Ginny, ne scriveva una anche a lei. Ma perchè non le aveva mai inviate?

Decise di leggere la più recente.

“Cara Hermione,

come va a Hogwarts? Ginny mi ha detto che stai studiando tanto per gli esami.

Sono sicuro che li passerai con facilità, tranquilla. Io confido molto in te.

Le vacanze di Natale si avvicinano, e sono molto felice.

Perchè? Perchè passerai il Natale con me, con noi, qui alla Tana.

In questi mesi mi sei mancata tantissimo, non so come io abbia fatto a resistere così tanto senza di te.

Sì, lo so che sembro patetico; ma io ti dico tutto questo perchè Hermione, tu mi piaci, tanto.

Ma io non sono alla tua altezza.

Guardati: Sei la strega più brillante della tua età! Sei bella, intelligente, sicura di te, simpatica. E io? Io sono solo un misero gestore di un negozio di scherzi.

Non sarò mai come Ron. Lui era perfetto per te.

Infatti io non ho mai osato intrappormi nella vostra relazione; è comunque mio fratello.

Spero che le vacanze arrivino presto.

Tuo, Fred.”

Lei rimase zitta.

Non sapeva cosa dire.

Fred Weasley l’amava e lei ricambiava.

Ma lei non se l’aspettava una cosa del genere.

Quando ad un certo punto, si fece coraggio e disse, con una flebile voce ‘Perchè non me le hai mai spedite?’

Lui la guardò negli occhi, per la prima volta quella sera; spiazzato da quella domanda.

Cosa le poteva rispondere: perchè ti amo e non avevo il coraggio di dimostrare i sentimenti che provo per te?

Sì. Le avrebbe detto quello. Era la cosa più giusta che era da fare.

‘Perchè...’ si fece coraggio. ‘Perchè Hermione io ti amo e non avevo il coraggio di esprimere quello che provo per te.’ Ecco. Lo aveva detto. O meglio, urlato.

Lei lo fissò per qualche secondo, a bocca aperta.

‘C..cosa? Tu cosa?’ disse.

Lui si avvicinò pericolosamente a lei, le distanze ormai erano quasi azzerate tra i loro visi.

‘Perchè ti amo, Hermione’ le sussurrò all’orecchio.

Rimase fermo aspettando per lo meno un ceffone da parte sua, ma come risposta si ritrovò di nuovo faccia a faccia con lei.

‘Anche io, Fred.’ e lo baciò.

Hermione Granger stava baciando Fred Weasley.

Lui si fece trasportare.

Da quanto aspettava quel momento.

Hermione era finalmente sua, e lui era suo.

No, non l’avrebbe lasciata andare facilmente.

Lei sentì qualcosa di forte nel suo stomaco.

Le farfalle ormai avevano preso il biglietto per le montagne russe.

Era così felice, tra le sue braccia.

‘Buon Natale, Fred.’ disse poi, staccandosi da lui.

‘Buon Natale, Hermione’ le rispose lui, sorridendo.

Lui le prese la mano, provando a portarla giù per le scale, ma lei lo fermò.

‘No Fred, aspetta.’ ‘Che succede Hermione?’ ‘Niente solo che... Non sono pronta per dirlo a tutti. Cioè, io lo dirò a Ginny e Harry, sono i miei migliori amici. Tu lo puoi dire a Lee se vuoi. Ma basta. Non sono ancora pronta per dirlo agli altri.’ ‘Come vuoi, Hermione.’ così dicendo le lasciò la mano, le diede un bacio sulla fronte e l’accompagnò giù per le scale.

Era il momento di aprire i regali.


HEILAAAAAAAAAAA' GENTE!
Sì okay sto andando tipo bomba perchè mi sento stra ispirata ultimamente :D
Ringrazio chi ha recensito la mia storia, chi l'ha messa nelle preferite, chi tra le seguite e chi tra le ricordate.
Mi fate stra felice *-*
Comunque spero che questo capitolo un po' sdolcinato vi piaccia, ci ho messo un po' oggi a farlo ma vabè.
Spero che voi leggiate anche la mia storia sui One Direction (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=850490&i=1), mi sto impegnando tanto anche in quella. ;)
Un bacio!
<3

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Capitolo 5
*** Why? ***


 

Shot me out of the sky, 
you're my kryptonite.


Scesero al piano di sotto, come se niente fosse, cercando di sviare ogni sospetto.
Però ogni tanto si guardavano, e si perdevano l’una negli occhi dell’altro.
Ginny se ne accorse, e ogni tanto tirava una piccola gomitata a Hermione ridacchiando.
E ogni volta, Hermione arrossiva e allo stesso tempo sbuffava, dicendo che non c’era niente.
Quanto avrebbe voluto gridarlo al mondo invece.
Dopo aver aperto la maggior parte dei regali, Molly si alzò, e con molta grazia scavalcò Ron che era sdraiato sul pavimento del salotto, dirigendosi verso Hermione.
Quando le fu abbastanza vicina, le posò tra le mani un piccolo pacchettino color lilla, con un fiocchetto giallo ocra e un biglietto.
‘Questo è da Fred, cara!’ le disse Molly.
Hermione prese il pacchetto, e lesse il biglietto: ‘Cara Hermione, non so se quando riceverai questo pacchetto io ti avrò già detto tutto, ma aprilo comunque.’
Lei arrossì e aprì il regalo, con cautela.
Davanti a lei, un piccolo anello d’argento, con una pietra blu color del mare in centro, spiccò alla luce.
Sulla sua bocca si formò una “O” così grande, che tutti la guardarono preoccupati, non capendo.
Ginny le tolse la scatolina di mano, e iniziò a saltare dopo aver visto il contenuto. Lo fece passare anche agli altri, e echeggiarono cori da stadi.
Tutti applaudirono, facendo le congratulazioni a Hermione e Fred.
Tutti tranne Ron.
Era triste, rammaricato, arrabbiato, furioso.
Si chiuse in camera, sbattendo più forte che potè la porta.
Hermion si alzò, prese Harry per la manica del golfino e disse ‘Andiamo noi, tranquilli.’ E si diresse verso le scale, tenendo ancora Harry per un braccio.
Prima di salire, la raggiunse Fred. ‘Hermione, io non...’ Le scosse la testa. ‘E’ tutto a posto, Freddie.’ e gli lasciò un lieve bacio.
Salì le scale in fretta, con Harry che la seguiva.
Quando arrivarono davanti alla porta della camera di Ron, lei esitò per un momento, ma Harry le passò davanti e aprì la porta.
‘Ehi amico, tutto okay?’ Ron era sdraiato sul letto, a fissare il soffitto ma quando li vide, si mise a sedere.
‘No, come può essere tutto okay? Ho la faccia di uno che sta bene? Per le mutande di Merlino, Harry! Non provare nemmeno a chiedermi perchè sto così che ti riduco a un topo verde e giallo!’
Aveva lo sguardo fisso su di loro.
‘Ron, io...vorrei parlare’ incalzò Hermione.
‘Vi lascio soli’ Harry chiuse la porta alle loro spalle.
Hermione si sedette sulla sedia della scrivania di Ron, prese un lungo respiro e iniziò a parlare.
‘Senti Ron, mi spiace che tu ci sia rimasto male. Ma ti ricordo che la decisione di lasciarci è stata presa insieme, e sono passati 6 mesi..’
‘Lo so, lo so che è stata una decisione, lo so quanto è passato, lo so. Ma nonostante tutto non sono ancora riuscito a dimenticarti, va bene? Ecco.
Comunque, auguri per te e Fred, ma se prova anche solo a farti soffrire non risponderò di me. Non abbiamo nient’altro da dirci. Ciao’
Lei era quasi in lacrime. Non che non amasse Fred, ma il fatto di aver perso Ron, come amico, le faceva davvero male. Infondo, si conoscevano da quando avevano 11 anni.
Quando riscese, corse ad abbracciare Fred, e rimasero abbracciati per tutto il resto della serata.
Le vacanze di Natale passarono in fretta, ed Hermione aveva sempre meno voglia di tornare a Hogwarts.
La mattina della partenza, prima di prendere il treno con Ginny, dovevano incontrarsi con Luna così da poter andare tutte insieme.
Ginny parlò per ore di quanto fosse tenero Harry, mentre Hermione spiegò a Luna cosa era successo con Fred.
‘Oh, ma io lo sapevo già’ disse Luna, con aria seria.
‘Ah davvero? E come fai a saperlo?’ guardò di traverso Ginny, pensando che avesse già spifferato tutto in giro. L’amica scosse la testa, per farle capire che non aveva detto niente a nessuno.
‘Bhè, intuito no?’ disse tranquillamente Luna, non pensando che Hermione temeva che già tutto Hogwarts sapeva di lei e Fred.
‘Ah, okay..’ Hermione abbozzò un sorriso.
Quando partirono salutarono tutti, e Fre promise che sarebbe venuto a trovarla.
Il viaggio fu tranquillo, tranne qualche alunni Serpeverde del primo anno che facevano baccano, ma era normale.
Al loro arrivo, dopo aver sistemato le loro cose in camera, Ginny e Hermione si diressero verso la mensa, quando incontrarono Draco.
Non sapevano che anche lui avesse deciso di recuperare l’anno, e non pensavano nemmeno che l’avrebbero ammesso.
‘Ehi Mezzosangue, non ti bastava il Weasley imbranato? Adesso anche lo sdoppiato dovevi prenderti’ disse Draco, con un’aria superiore e una voce fastidiosa.
A Hermione mancò il fiato, gli occhi le si iniziarono a gonfiare e arrossarsi.
Corse in camera, e si buttò sul letto.
Come faceva Draco Malfoy a saperlo?





HAOLAAAA!
Okay allora questo capitolo me lo fa postare in modo stranissimo D: Scusate, non so che è successo D:
Comunque scusate anche se ci ho messo tanto a scriverlo ma avevo tipo 0 idee :/
Ora cercherò di continuare :33
Un bacio, grazie a tutti!
<3

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Capitolo 6
*** Relations. ***


Capitolo 6.

Under the lights tonight, you turned around
and you stole my heart.


Hermione saltò la cena, e solo verso sera si decise a uscire, aveva il compito di sorvegliare che nessuno uscisse dalle camere, o che ci fossero 'intrusioni'.
Stava facendo il giro del piano, per la quarta volta di fila, quando un rumore la fece sobbalzare.
Si girò per controllare che non ci fosse nessuno, e si trovò davanti Draco.
«E tu che vuoi? Che ci fai qui?» era fredda e distaccata, odiava Draco Malfoy con tutta se stessa, e in quel momento non sapeva se sarebbe riuscita a trattenere la rabbia.
«Si da il caso, cara Granger, che pure io sia di turno questa sera.» e fece una piccola risatina soffocata.
«Oh, bene, adesso torna nella tua ala.» si voltò di scatto, e fece qualche passo in avanti, ma lui la bloccò.
«Suvvia Mezzosangue, non avrai mica paura di me.» «Oh, certo che no caro Malfoy, ma sapere che hai aiutato il Signore Oscuro e che per colpa anche dei tuoi parenti, sono stata torturata e tutti noi abbiamo rischiato di morire, non mi facilita l'impresa. Quindi, ti spiace lasciarmi?»
Era tipico, Hermione riusciva sempre a mettere a tacere tutti, anche Draco.
Lui rimase fermo per una manciata di secondi, giusto il tempo di riflettere sul da farsi.
A quel punto, rise «E se non volessi?» e, sempre tenendola per un braccio, l'avvicinò a se, tanto che lei potè vedergli gli occhi pieni di tristezza e delusione.
Draco fece un passo avanti, avvicinandosi ancora di più a Hermione, che era immobile.
Cosa le stava succedendo?
Lei amava Fred, solo Fred.
E allora perchè il cuore le batteva all'impazzata, date quelle vicinanze col Serpeverde?
Quando Draco fece un ulteriore passo avanti, sfiorando il naso di lei col suo, Hermione tornò in possesso dei propri arti e gli assestò un ceffone sulla guancia destra, lasciando anche un bel segno, e si allontanò di qualche passo.
«Tu, lurida Mezzosangue, come hai osato..» Draco si massaggiava la guancia, senza ottenere risultati benevoli però.
Lei estrasse la bacchetta prima che lui potesse dire o fare altro, e gliela puntò contro.
«Non ti avvicinare, e non ci provare mai più, a meno che tu non preferisca assaggiare un po' di questa. Sai, sono migliorata, durante l'estate ho letto parecchi libri e fidati, sono stati molto utili.»
Agitò la bacchetta, e, quasi in un sussurro disse «Mangia lumache!». Posò la bacchetta, e nel vedere lo sguardo di Draco non riuscì a trattenere una risatina di gioia. «E questo è vecchio, mio caro Draco. Ora sparisci prima che ti faccia dell'altro, e fidati, avrei il coraggio»
Draco arretrò di qualche passo, prima di scomparire nel buio.
Hermione sorrise soddisfatta, e si rimise a girare per il piano, cosa che avrebbe dovuto fare ancora per un po'.
Ed ebbe il tempo di pensare.
Perchè Draco le si era avvicinato così tanto? E con l'intento che fare che, poi.
Ma perchè il suo cuore non aveva smesso un attimo di battere così veloce?
Cercò di pensare a Fred, a quanto fosse dolce e bello quel ragazzo, il suo ragazzo.
Finì il turno e rientrò in camera, cercando di far meno rumore possibile.
Ma purtroppo non ci riuscì, e sentì Ginny farfugliare qualcosa su Harry.
«Harry, ti amo, Harry sei forte, Harry..» sorrise nel buio.
Amava il rapporto che c'era tra quei due.
Ginny e Harry, era sempre così, da quando erano piccoli.
Da quando lui l'aveva salvata dalla Camera dei Segreti, lei già all'età di undici anni era innamorata di lui, di Harry Potter.
E chi se lo poteva aspettare, che alla fine sarebbero finiti dov'erano ora?
Sempre insieme, si sentivano almeno una volta alla settimana, lettere, lettere e ancora lettere.
Un giorno Hermione lesse qualche riga per sbaglio.
Era sempre stata una ragazza romantica, ma non fino a quei livelli.
Rise, all'idea del suo migliore amico e della sua migliore amica insieme.
Luna?
Bhè, le cose con Luna erano più complicate, o almeno, più complicate per Neville.
Dopo la Battaglia Finale le aveva rivelato di essere innamorato di lei e Luna non aveva mosso un muscolo.
Ne in segno di gioia, ne di dolore.
Si comportava come si era sempre comportata con lui.
Neville ci era rimasto male, molto male.
Non aveva parlato con nessuno per giorni, quasi settimane.
Alla fine ci aveva rinunciato, e aveva iniziato a uscire con Hannah, ma la cosa non convinceva Hermione.
Infatti, ogni volta che si ritrovavano tutti insieme come ai vecchi tempi, lei notava sempre quegli sguardi che rivolgeva Neville a Luna.
Era evidentemente ancora cotto, quella con Hannah era solo una falsa.
Luna invece, bhè secondo Hermione anche Luna provava qualcosa per lui, ma non voleva ammetterlo.
Quando Neville e Hannah uscivano insieme, Luna era più taciturna del solito, non mangiava quasi niente e chiedeva sempre del tempo, continuando a guardare fuori dalle finestre.
Quando Hermione si rese conto dell'ora, e che stava facendo quei discorsi tormentati e forse sì, anche un po' perversi nella sua mente sui suoi amici si infilò finalmente nel suo letto, prima di cadere in un sonno profondo.






Bellezzeee!
Ciiiao!
Scusatemi per l'abnorme ritardo, davvero,  non ho più il tempo per niente.
Ma vi prometto che aggiornerò più spesso, ci proverò!
Aaaallora, un po' di cose shok in questo capitolo eh?
Partiamo dal presupposto che finalmente parliamo un po' anche degli intrighi amorosi degli altri, come la coppia Ginny-Harry e del 'triangolo' Neville-Hannah-Luna.
Pooi, volevo sapere se siete #TeamFred o #TeamDraco, io non lo so, davvero! AHAHAHHAA.
Comunque mi farebbe molto piacere sapere che ne pensate, e boh, se mi date i vostri nick di Twitter -se ce l'avete- vi aggiorno ogni volta che la continuo :3 ( io sono @xiloveirishboy )
Non l'ho riletto, quindi scusatemi per gli eventuali errori D:
Ho cambiato un po' anche come è scritto il testo, così mi piace mooolto di più.
E bom, niente, ho detto tutto no?
Aaah sì, ecco che mi mancava.
Pensavo di inserirci un banner nella storia ( quelli che si vedono in alto in molte storie con le faccie dei personaggi ), che ne dite?

Un bacio, 
allh. (?)

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Capitolo 7
*** Change? ***




Capitolo 7.
forget about the clock, that's tititicking.
 
«Hermione, Hermione svegliati!» Ginny scuoteva l'amica che era ancora immersa nel sonno. 
«Mmm, lasciami dormire Ginny» questa sbuffò e le tolse violentemente le coperte di dosso. «Alzati, siamo in ritardo! Come mai ieri sera ha fatto così tardi?» Hermione si mise a sedere sul bordo del letto, ricordandosi quello che era successo la sera precedente. 
Arrossì un poco, e si dette un piccolo schiaffo sul braccio per tornare mentalmente in se. «Oh, no niente, cose fuori posto, ma stai tranquilla non è niente.» Ginny annuì in silenzio e le fece segno di sbrigarsi. 
Scesero a fare colazione, e mentre tornavano nei dormitori per prendere i libri di pozioni, Hermione urtò qualcosa, o qualcuno.
La ragazza si voltò abbastanza scocciata, e rispose a tono. «Vedi di stare più attent..» si bloccò non appena vide gli occhi di Draco scrutarla. 
«Cosa c'è Mezzosangue, hai perso il dono della parola? Grazie al cielo, così te ne starai un po' zitta una buona volta» scoppiò in una fragorosa risata.
Hermione si avvicinò a lui, con gli occhi iniettati di odio. «Finiscila una buona volta, idiota.» e venne portata via da Ginny, che la trascinava verso il loro dormitorio.
«Ma che ti è preso Hermione? Okay che Draco è Draco, ma non ha fatto niente -o almeno, più del solito- adesso!» Ginny la guardava interrogativa.
«Niente, niente ti dico!» era nervosa, sotto pressione. Ginny inclinò leggermente la testa e le fece segno di parlare.
«Davvero Gin, non è niente di che, è che ho dormito poco stanotte e quindi sono nervosa, ma tranquilla. Scusa.» l'amica annuì e prese i libri di pozioni, iniziando a dirigersi verso l'aula.
Sapeva che Hermione nascondeva qualcosa, ma non sapeva cosa ed era intenzionata a scoprirlo.
Nel pomeriggio, verso l'ora di pranzo, uno strano gufo cadde esattamente davanti a Ginny ed Hermione, e, mettendosi in piedi un po' impacciato, porse una lettera a Hermione, la quale sorrideva felice.
Sapeva benissimo da chi proveniva quella lettera. In fondo, il gufo dei Weasley era l'unico così stordito nei paraggi, quindi non poteva essere che Fred. O almeno, Hermione si aspettava che fosse Fred.
C'era anche una lettera per Ginny, ma ormai tutti -anche Mirtilla Malcontenta- sapevano da chi fosse: Il famoso Harry Potter, il mago che ha sconfitto Voldermort salvando il Mondo Magico.
Ginny aprì la lettera entusiasta, ma dopo averla letta, passò da una faccia felice, a una più cupa e malinconica; ma Hermione non ci fece troppo caso.
Aprì con foga la sua lettera, scritta con una calligrafia alquanto disordinata, ma comunque leggibile.
"Cara Hermione, come stai? Adesso ho avuto il coraggio per iniziare a mandarti delle lettere, sapendo che tu mi ami. Mi manchi già tanto, e senza George a tenermi compagnia, sono rimasto da solo con mamma, papà, Ron -che ha smesso di parlarmi- e Harry, che viene qualche volta a trovarci anche per darci le lettere da spedire a Ginny. Lei come sta? Qui alla Tana sono cambiate un po' di cose, ma non voglio fartene peso o carico, quindi te le spiegherò poi.
Sappi che ti amo, e che se qualcuno prova anche solo a sfiorarti mi materializzerò accanto a te per difenderti, ovunque tu sia.
Tuo, Fred. xx "
Hermione strinse felice la lettera al petto, sorridendo impercettibilmente. Solo in quel momento notò lo sguardo cupo di Ginny.
«Gin, che succede?» Ginny abbassò la testa, rimanendo zitta. «Avanti Ginny, cosa ti ha detto Harry? Le cose non vanno bene o..» Ginny la interruppe.
«Ron..Ron se n'è andato di casa. Nessuno sa dov'è, potrebbe essere ovunque. Io..io..» la sua voce fu rotta dai vari singhiozzi.
Hermione si alzò e corse ad abbracciare l'amica, prima di portarla con se nel dormitorio. «Dormi un po', ti farà bene. Cerco di capirne qualcosa di più in questa storia, non preoccuparti» si chiuse la porta alle spalle e si accasciò alla porta.
Possibile che Ron se ne fosse andato per colpa sua, e di Fred?
Possibile che avesse buttato tutto all'aria, per una cottarella?
No, non era una cottarella, evidentemente.
Si sentì terribilmente in colpa per l'accaduto, e scrisse a Molly, a Harry ed infine, anche a Fred.
Era questo il 'cambiamento' a cui aveva accennato Fred?
Presa dai mille pensieri che le invadevano la mente, si diresse verso il cortile; poi si ricordò dell'incontro Tassorosso-Serpeverde e corse al campo di Quidditch, per vedere se Draco avrebbe vinto, o almeno segnato punti.
Arrivò appena in tempo per vederlo precipitare sul terreno di sabbia, probabilmente colpito dalla pluffa.
Lo portarono in infermeria e lei corse da lui, per vedere come stava.
Non appena mise piede in infermeria, si bloccò. Pansy era seduta -più sdraiata che seduta, ma sorvoliamo- sul lettino nel quale stava Draco, e faceva moine inimmaginabili, che però sembravano non disturbare affatto Draco, il quale le teneva una ciocca di capelli in mano, arricciando su un dito i boccoli della ragazza.
Hermione fece un verso di schifo, prima di uscire di lì.
«Hermione, aspetta!» Draco si era accorto della sua presenza, e si era messo a sedere, chiamandola a gran voce. «Perchè, che ti interessa di quella?» Pansy aveva le gote rosse dalla rabbia, e aspettava risposta. «No, niente. E' solo una mezzosangue.» e tornò ad accarezzarle i capelli.
Hermione corse in bagno e andò a sciacquarsi la faccia. Nemmeno Mirtilla le faceva compagnia, quel giorno.
Perché le aveva fatto così male vedere quella scena? Era gelosa, forse.
 
ϟ
 
Ciao bella gente!
Aaaallora, vedete che questo l'ho postato alla fine? AHAHAHA, okay forse ci ho messo comuqnue un po' ma semrpe meglio di niente, no?
Qui succedono un po' di robe sconvolgenti, tipo.
AHAHAHAHAHAHA.
Perchè rido? Boh, okay scusate D:
Ho creato il banner della storia! (l'immagine che c'è in alto). CHEEE NE DITE? :') (vietato rubare ewe.)
Ringrazio chi la segue, la recensisce, o chi la legge in incognito (?).
Peeerò, vorrei un po' più di recensioni. Insomma, la seguite in 18 (gfkyregyufrkg vi amo.) daaai, un po' di animo babesss!
Se volete essere avvisati quando aggiorno, su Twitter sono @niallsweeties (sssì, ho cambiato nick) oppure se volete soltando farmi sapere che ne pensate, mi trovate lì basta che mi date i vostri nick e io vi avviso :3
Graaazie mille a tutti, passo e chiudo
Un bacione, allh. (:

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