Blaze The Cat's story

di blazethecat31
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un'infanzia difficile ***
Capitolo 2: *** Il ritorno di Metal Silver ***



Capitolo 1
*** Un'infanzia difficile ***


Era una sera tiepida di primavera e Blaze stava sorvegliando i Sol Emeralds come al suo solito, ma proprio quel giorno si sentiva strana, quasi vuota dentro, era il giorno del suo compleanno.

Sonic, Amy e tutti i suoi amici avevano proposto di festeggiarlo insieme a lei ma Blaze come tutti gli anni preferiva restare sola quel giorno, che per lei pareva maledetto.

Tutto iniziò quando aveva otto anni, Blaze viveva felice con mamma, papà e il suo unico amico: Silver, che per lei era davvero importante. La sua famiglia ha sempre combattuto il dr. Eggman Nega, e i suoi antenati da generazione in generazione; ma nessun componente della famiglia è mai riuscito a sconfiggerlo.

Intanto nello stesso anno Eggman Nega ebbe un’idea geniale che avrebbe sterminato tutta la famiglia The Cat. Ci lavorava da anni…Eggman n.:” Finalmente, dopo tanti anni di studio riuscirò a distruggere quell’inutile famiglia!”

Robot:” Seguiamo gli ordini capo!”

Eggman n.:” Sapete cosa fare, vero?”

Robot e robot2:”Si signore!”

Il piano di Eggman Nega era quello di costruire un robot identico a Silver con le sue stesse sembianze e capacità in grado di distruggere chiunque. Per completare la missione aveva bisogno del Silver originale. I robot si avviarono a casa del riccio argentato.

Robot:” Questo dovrebbe farlo addormentare”

 Robot2:”Non ti sembra di esagerare?”

 Robot:” Zitto testa di latta, ci potrebbe sentire! E poi.. gli ordini del capo bisogna rispettarli!!” Con questo i due robot lo rapirono, Silver incominciò ad avere gli occhi pesanti, finché non si addormentò.

Arrivati nel laboratorio di Eggman Nega distesero il corpo di Silver su un lettino da laboratorio, e dall’altra parte c’era il corpo di “Metal Silver”.

 Eggman n.:” Manca poco, solo un microchip contenente tutti i dati e sarà pronto! Muhahah!!!”

I robot lo guardarono con aria preoccupata. Dopo poche ore Eggman Nega finì con il suo lavoro. Eggman n.:” Ed ecco a voi la creatura perfetta, Metal Silver!” I robot lo lodavano, facendogli applausi, intanto Metal Silver si era svegliato, girandosi verso Eggman Nega.

Metal Silver:” Al suo servizio padrone!”

Eggman n.” Visto!? Che vi avevo detto? Funziona già a meraviglia!” I robot erano gelosi di quel Metal Silver.

In poco tempo Eggman Nega spiegò a Metal Silver qual era il suo compito da svolgere, ovvero distruggere tutta la famiglia di Blaze. Così si avviò al castello, mentre Eggman n. lo monitorava nel suo laboratorio dove il corpo del riccio argento era ancora disteso sul lettino.

Metal Silver intanto era arrivato alla porta del castello e bussò. La piccola Blaze si affrettò ad aprire sperando che fosse il suo amico Silver venuto per farle gli auguri.

 Blaze:” Chissà se è lui!” Tutta contenta si avviò verso la porta, dove notò qualcosa di strano, non era un rumore normale di mani che sbattevano contro la porta, le sembrò un rumore metallico tipo un ticchettio. Blaze si affrettò ad aprire, anche se abbastanza spaventata, quasi con il cuore in gola. Aprì e vide la perfetta figura di Silver, era identico… solo un particolare l’aveva colpita: il suo sguardo, non era quello di sempre.

 Blaze:” C’è qualcosa di diverso… forse dovrei chiedergli se c’è qualcosa che non va”. Fece per aprire bocca ma subito “Silver” la scaraventò a terra con brutalità. Blaze non capì, vide solo la figura di Silver che si allontanava diretto nella stanza dei genitori, lei lo seguì preoccupata come non mai. Quando Blaze raggiunse il ciglio della porta la scena che vide fu orrenda.

Metal Silver usò la telecinesi contro i genitori di Blaze, che rimasero immobili. Poi li spostò in direzione della finestra e in quel momento li defenestrò. Blaze non credette ai suoi occhi.

 Blaze:” Quel… mostro.. non può essere il mio amico Silver..”. E intanto le scivolò una piccola lacrima sul viso. Con il sangue che le ribolliva nelle vene, e colma di tutta la rabbia che non aveva mai posseduto fin ora, Blaze tirò un pugno sul viso di quel mostro che assomigliava così tanto Silver. Subito sentì un gran male alla mano, cercò di soffrire in silenzio, perché il dolore che provava nel cuore era molto più grande. Quando si accorse che Silver non era quello vero, e che rappresentava una minaccia, si ricordò improvvisamente l’insegnamento dei suoi genitori, i Sol Emeralds erano l’unica soluzione. Blaze a quel punto si diresse alla tesoriera, ripetendosi” va tutto bene, stai tranquilla…va tutto bene, stai tranquilla.” Ma non era affatto vero. In quel giorno, quel terribile giorno in pochi attimi Blaze aveva perso due delle persone più care che possedeva.

In quel momento le venne in mente Silver, quello che aveva riconosciuto falso, chiedendosi che strana creatura fosse. Riunì i Sol Emeralds, pensando a che destino le sarebbe toccato andare incontro dopo. Magicamente uno strano bagliore di luce chiara la avvolse.

Tornò nella stanza da cui pochi attimi prima era fuggita da quel brutto spettacolo. Iniziò a gridare, ma nessuno rispose, l’unica risposta era quella della sua voce che rimbombava nella stanza decorata, una voce che le riempiva il cuore vuoto e stramazzato.  Con le lacrime agli occhi Blaze lasciò la stanza.

A quel punto vide la figura di un uomo robusto, alto e tozzo con un paio di baffi di color grigio, e al suo fianco il mostro che aveva fatto fuori i suoi genitori.

Eggman Nega:” Buongiorno micetta mia..”

Blaze:” Cosa  hai fatto ai miei genitori?!rispondi!” Rispose lei, colma di ira.

Eggman n.:” Calmiamoci! Innanzitutto sono venuto qui per presentarti il mio nuovo giocattolo, Metal Silver: esso è stato creato dal sottoscritto per eliminare la tua famiglia, la tua inutile famiglia che ha sempre cercato di mettermi i bastoni fra le ruote qualunque cosa facessi io e i miei antenati!”

Blaze:” Loro cercavano solo di svolgere il loro compito, salvare il regno! Tu.. tu..”

Eggman n.:”…Tu sei l’ultima rimasta… piccola mocciosa, ora vedrai! Attacca Metal Silver!”

Blaze:” Tu… tu lurido verme, ora te la vedrai con me!!!”A quel punto il corpo della piccola gattina si infuocò a tal punto da surriscaldarsi, Blaze si sentiva colma di collera verso Metal Silver, ma ancor più verso il suo creatore. I due iniziarono a lottare senza alcun freno, Metal Silver era un avversario molto forte, ma nonostante la tenera età la gattina lo sconfisse grazie alla sua trasformazione in Burning Blaze.

Eggman Nega terrorizzato da quel corpo surriscaldato si affrettò a recuperare il microchip caduto dal corpo ormai fracassato di Metal Silver e se ne andò pronunciando queste parole.

 Eggman n.: “Blaze, piccola mocciosa… non finisce qui! Te lo assicuro!”

Blaze a quel punto cadde a terra priva di sensi, per il troppo sforzo che il suo corpicino esile aveva fatto. Dopo qualche ora si risvegliò come da un incubo fatto durante la notte.

Tornò in casa, cercò inutilmente i suoi genitori chiamandoli, ma l’unica che le rispose era la sua vocina spaventata che tremava nell’aria. Era la conferma, Blaze era sola. Con lo sguardo cercò di trovare qualcosa che la rassicurasse e si disse:” Ora so a che cosa servono i Sol Emeralds.” Si sedette e ripensò a quel potere così strano che le era stato affidato da quegli smeraldi che fino a quel momento non aveva mai capito come funzionassero. Immediatamente ripensò alle parole di Eggman n.:” Blaze… non finisce qui!”

Blaze:” Devo allenarmi. Devo gestire meglio il potere del fuoco e sconfiggere quell’assassino!”

              

 

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Capitolo 2
*** Il ritorno di Metal Silver ***


A Blaze quei ricordi rimasero impressi nella mente, ma un rumore improvviso la fece sobbalzare. Era un robot alto circa quanto lei, color argento e con occhi assetati di vendetta, Blaze non voleva crederci, ma Metal Silver era tornato. Il robot la attaccò con la telecinesi, ma lei agile e scaltra  schivò prontamente il colpo senza farsi alcun graffio.

 Blaze:” non sono più come 5 anni fa, mettitelo bene in quella testa di latta che ti ritrovi!!!” A  quel punto saltò verso di lui e diventò un vortice infuocato, colpì Metal Silver, ma esso ne uscì illeso. Dopodiché Metal Silver la attaccò, e questa volta la centrò bloccandole brutalmente la respirazione. Blaze vide una figura che si avvicinava a Metal Silver, che distrasse   il robot, permettendo a Blaze di respirare nuovamente, era Sonic. Si avvicinò di corsa alla sua amica ma il  robot lo bloccò facendogli sbattere violentemente la testa contro un muro, Blaze tentò di avvicinarsi al corpo ma venne fermata dal robot che fece altrettanto con lei, ad un tratto vide tutto sfocato e perse i sensi. Al suo risveglio Blaze si ritrovò distesa sul letto della casa di Sonic con il riccio vicino che si teneva la testa fra le mani sperando nel suo risveglio.
Sonic:” Blaze!” La abbracciò amichevolmente.

Blaze:” Tu…! Che cosa ci fai qui e soprattutto perché sei venuto a salvarmi?”
Sonic:” Sono venuto perché ero in pensiero, accade tutti gli anni!”

Blaze:” Cosa? Cos’è che accade tutti gli anni?!”

Sonic:< Il fatto che tu sei triste e non inviti mai nessuno il giorno del tuo compleanno! Voglio dire, tutti volevano stare con te e tenerti compagnia soprattutto Amy e Cream, ma tu te ne sei andata via!...”
Calò un silenzio irrequieto. Blaze si fece forza e gli raccontò tutto.

Sonic:” Scusa Blaze, non sapevo che tu avessi un’infanzia così… brutta, e tutta per colpa di quel lurido verme!!” Si alzò di scatto stringendo i pugni.

Blaze:” Calmati Sonic!”

Sonic:” Calmarmi? Come potrei, se penso che per colpa di quel robot inutile tu abbia perso…” Si fermò di colpo, vide una lacrima sul volto di Blaze. Si avvicinò e la abbracciò.

Blaze:” Grazie Sonic, non ho mai avuto un amico come te, disposto ad aiutarmi in qualsiasi momento…”

Sonic:” Vedrai Blaze, gliela faremo pagare…”

Il giorno successivo Blaze e Sonic si ritrovarono per studiare un piano, un piano che avrebbe distrutto definitivamente Metal Silver e il suo creatore.

Sonic:” Blaze… di cosa ha paura Silver? Tu lo conosci meglio di me”

Blaze:” Beh… è difficile trovare qualcosa che spaventi Silver… ma essendo un robot penso che il suo punto debole sia l’acqua! Ma tu…come farai?”

Sonic:”….Tranquilla un modo lo troverò” Blaze era preoccupata, non voleva che gli accadesse niente di brutto.

Sonic:” Idea!! Dobbiamo attiralo verso una piscina!” Blaze:< Ma tu sei allergico al cloro!!!..Poi come farai a farlo cadere?”

Sonic:” Beh, quello lo dovrai fare tu” In quel momento sorrise:” Agiremo di notte: quando avrò portato Metal Silver nel punto prestabilito, tu sbucherai fuori e lo butterai giù!”

Blaze:” Dove agiremo?”

Sonic:” Alla piscina olimpionica, non dista molto da qui.”

Blaze:” Ma se dobbiamo farlo di notte come entreremo?”

Sonic:” Tu entrerai prima dell’orario di chiusura e aspetterai il mio arrivo, io entrerò quando l’edificio sarà chiuso.”

Blaze:” Come farai ad entrare?”

Sonic:” E’ per questo che tu devi stare dentro: prima che arrivi Metal Silver io busserò all'ingresso tre volte, a quel punto dovrai fondere la serratura e farmi entrare, appena l’avrai fatto nasconditi vicino alla piscina, io farò entrare Metal Silver li davanti ma a quel punto me ne dovrò andare dall’edificio per evitare una reazione allergica, e tu lo farai cadere in acqua! Tutto chiaro?”

Blaze:” Si…Ma dimmi, cosa ti succederebbe se tu andassi troppo a contatto con il cloro?”

Sonic:” La reazione allergica mi bloccherebbe il respiro e si gonfierebbero i polmoni, in quel caso prendere l'antiallergico entro cinque minuti.” Blaze rabbrividì.

Blaze:” Quando cominceremo?”

Sonic:” Domani”

Blaze:” Perfetto!! Ora scusami vado a fare quattro passi…”

Sonic:” Ok! Allora a domani Blaze!” Nel frattempo la gatta si diresse verso la farmacia più vicina e comprò un antiallergico, non se lo sarebbe mai perdonato se Sonic…beh, avete capito no?

Il giorno dopo cominciò l’operazione.

Sonic:” Blaze, prendi questo.” Le mise nelle mani una specie di radiolina:” Me l'ha data Tails, ci potremo tenere in contatto”

Blaze:” Sonic…buona fortuna”

Sonic:” Anche a te. Ora vai a nasconderti e attendi i miei aggiornamenti.” Blaze non lo ammetteva, ma era preoccupata per Sonic. Si diresse alla piscina, dopo un po’arrivò una chiamata da Sonic in quell’aggeggio fatto da Tails che trovava molto particolare.

Sonic:” Blaze… Blaze.. mi senti?!!!”

Blaze:” Che succede Sonic?!”

Si sentì la risata malvagia di Eggman Nega e allora capì tutto, era nel suo laboratorio.

Blaze:” Sonic, arrivo!!!”

Sonic:” No… Blaze!!!” D’un tratto si sentì un fruscio e la chiamata si interruppe.

Blaze:” Me la pagherà!!!” Non perse tempo, si trasformò in Burning Blaze e si diresse nel laboratorio.

Eggman n.:” Buonasera Blazuccia!”

Blaze:” Non mi chiamare così!! Non ho più otto anni ormai!”

Eggman n.:” Certo, la stessa cosa che hai detto a Metal Silver, pfff ma ti pare! Non potrai sconfiggerci, sei solo una ragazzina impertinente!!” In quel momento Blaze notò una gabbia e Metal Silver che la teneva bloccata, allora capì che li dentro c’era intrappolato il suo amico.

Blaze:” Liberalo SUBITO!!!”Disse colma di ira.

Eggman n.:” Calma micetta…perché non facciamo un patto?”

Blaze:” Che tipo di patto?”

Eggman n.:” Semplice, se tu e Sonic supererete una prova a cui io vi sottoporrò avrete salva la vita, che ne pensi?”

Sonic:” Blaze, non farlo, è una trappola!”

Blaze:”….Accetto! Allora cosa dobbiamo fare?!”

Eggman n.:” Tu e Sonic dovrete sconfiggere Metal Silver, ma non in un posto qualsiasi…dovrete farlo nella piscina olimpionica!!” Blaze si sentì mancare, sapeva benissimo che Sonic non poteva farcela e non riusciva ad accettare la cosa.

Blaze:”(Ma ormai quel che è fatto è fatto)” Pensò:”  Va bene…accettiamo la sfida!” Strinse i pugni. Eggman n.:” Hohoho, benissimo! Incominciamo!” I robot di Eggman Nega teletrasportarono  alla piscina olimpionica Blaze, Sonic e Metal Silver.

Eggman n.:” Noi vi guarderemo dal monitor, forza Metal Silver, fagli vedere chi sei!!”. Blaze e Sonic si guardarono e si trasformarono in Burning Blaze e Super Sonic, così diedero inizio ad una lotta senza sosta. Dopo un po’ di tempo il robot si trovò in vantaggio.

Sonic:” Blaze… così non ce la faremo mai!!”

Blaze:” E cosa intendi fare?”

S:” Dobbiamo unire i nostri poteri!” A quel punto Sonic e Blaze si unirono in un vortice di luce immensa.

Blaze:” Questo è per i miei genitori!!!!> Metal Silver fu colpito in pieno e attivò il processo di autodistruzione.

Blaze usci sfinita dallo scontro e rimase a terra, Sonic capì le intenzioni del robot, voleva autodistruggersi per coinvolgere nell'esplosione pure lui e Blaze.

E in quel momento gli venne l'idea più pazza che gli sia mai venuta in mente. Nel momento in cui il robot stava per esplodere Sonic prese Blaze e si tuffò in acqua per attutire il colpo. Intanto Blaze riacquistò i sensi e capì subito della pazzia che aveva commesso così lo prese e lo riportò in superficie. Tra se e se disse:” Sonic… che hai combinato?”

Alzò lo sguardo verso Metal Silver e vide solamente il suo microchip, non perse un attimo, lo prese e lo pestò con quanta forza aveva nelle gambe. Dopo ciò si diresse verso Sonic, aveva il petto gonfio e non si muoveva. Prese subito l’antiallergico che aveva tenuto tutto il tempo con sé  e lo iniettò.

Blaze:” Ma che ti ho fatto, perché?!” E una lacrima scivolò sul suo volto.

Passò del tempo, ma la situazione non migliorava allora lo portò in ospedale. Portarono Sonic nella sala di rianimazione.

Blaze:” Dottore…lei pensa che si riprenderà?”

Dottore:” Lei è la signorina The Cat?”

Blaze:” Si, sono io.”

Dottore” Ecco… mi dispiace ma temo che il suo amico non si riprenderà facilmente. Ci vorrebbe un miracolo…>Intanto si allontanò. Blaze era lì seduta, davanti la sala dove avevano messo  Sonic, con il cuore a pezzi, la testa fra le mani e piangeva, ma piangeva in silenzio senza far alcun rumore. Si sentiva in colpa, tremendamente in colpa.

Blaze:” Dopo i miei genitori ora anche il mio amico più caro...”
???: “Blaze….Blaze!!!” Si sentì chiamare da una vocina esile, riconobbe che era colma di tristezza. Blaze:” Amy??!! Che ci fai tu qua?” Senza dire niente la abbracciò, anche la riccia era in lacrime. Blaze:” E’ stata tutta colpa mia…”

Amy:” Ma che dici? Non è stata colpa tua…anzi, hai cercato di salvarlo!”
Blaze si voltò e vide Cream, Shadow e Knuckles. Di colpo divenne tutta rossa, si rialzò e andò con tutti gli altri da Sonic, che era in stato di rianimazione, e li cercò di rianimarlo con il massaggio cardiaco, premendo incessantemente contro il suo petto. Poi avvicinò l’orecchio cercando di sentire i battiti del cuore.

Blaze:” I polmoni si stanno gonfiando a tal punto di bloccare il battito cardiaco! Amy…. sai fare la respirazione bocca a bocca? Amy scosse la testa, poi intervenne Shadow:

Blaze:” Ok Shadow” Era in pensiero come non mai. Dopo qualche secondo arrivarono Shadow e Knuckles con l’apparecchio, Amy e Cream si avvicinarono per aiutarla. Blaze: “Siete pronte!!!??”

Amy e Cream:” Si!”

Blaze:” Cream, mettilo a 100 volt! Carica...libera!”

Ma non successe nulla. Blaze:” Non ha funzionato… mettilo a 150 volt Cream!! Carica...libera!!”La situazione non cambiò di una virgola.

Blaze:” Questa è l'ultima possibilità...Cream...180 volt!! Carica...

libera!!!” Non c’era nessuna reazione da parte del riccio.

Blaze:” Ho…ho fallito!” Amy la abbracciò nuovamente.

Blaze:” Era il mio amico più caro...e ora ho perso anche lui!!!” Iniziò a sbattere i pugni contro il pavimento.

In quel momento sentì una voce che credette non avrebbe potuto più sentire.

???:” Blaze...non hai perso tutti...ci sono ancora, mi hai salvato la vita!” Disse il riccio blu ansimando, ma sorridente.

Blaze e Amy si girarono stupite.

Sonic:” Te lo avevo già detto in passato Blaze, se credi fermamente in una cosa e cerchi di farla avverare con tutte le tue forze...”

Sonic e Blaze:” Niente potrà andare storto.” Ripeterono in coro.

Amy, Cream, Shadow e Knuckles erano stupiti. Amy diede un bacio a Sonic sulla guancia e dopo un po’ il riccio venne lasciato da solo a riposare.

Il giorno dopo Blaze dovette tornare nel suo mondo, ma prima passò dall'ospedale per salutare Sonic e gli altri.

Lui era davanti all'ingresso, come se la stesse aspettando. Blaze gli si avvicinò, ma prima di aprire bocca Sonic le fece cenno di tacere.

Sonic:” Questa volta sono io che ti devo dire grazie!” La abbracciò teneramente, e lei iniziò ad arrossire, anche gli altri la salutarono. Subito dopo apparve un vortice che riportò Blaze nel suo mondo.

Sonic:” Blaze, stai migliorando di anno in anno, sei sempre più aperta ed affettuosa, continua così!”

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