She. di xdangercioonas (/viewuser.php?uid=105709)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Chapter 5 ***
Capitolo 7: *** Chapter 6 ***
Capitolo 8: *** Chapter 7 ***
Capitolo 9: *** Chapter 8 ***
Capitolo 10: *** Chapter 9 ***
Capitolo 11: *** Chapter 10 ***
Capitolo 12: *** Chapter 11. ***
Capitolo 13: *** Chapter 12 ***
Capitolo 14: *** Chapter 13. ***
Capitolo 15: *** Chapter 14. ***
Capitolo 16: *** Epilogo. ***
Capitolo 1 *** Prologo. ***
She.
She.
Prologo.
Non aveva pianto al funerale dei nonni , non aveva pianto alla morte
del suo cane Tiger , non aveva pianto alla partenza di suo fratello Shaq ,
non aveva pianto alla morte della sua migliore amica Sheila e non aveva
pianto nemmeno al funerale dei suoi.
Ormai lei era rimasta sola , senza nessuno e costretta a trasferirsi in
California , dove vivevano gli unici parenti che le erano rimaste , che
prima di quel giorno neanche conosceva.
Lei era una di quelle ragazze che si teneva tutto dentro ,
difficilmente provava qualcosa e soffriva di solitudine. Nessuno
, a causa del suo look e dei suoi gusti in fatti di musica , stringeva
amicizia con lei , nonostante lei ci provasse continuamente. Raramente
vestiva di colorato , lo ha fatto solo durante la sua infanzia , fino a
cinque anni e poi , ha cominciato a vestirsi solo di nero ,
per colpa dei genitori che le urlarono contro che lei era
stata solo un fottuto errore , nato da un preservativo rotto.
Sua madre
Taylor l'aveva avuta a sedici anni , perdendo la verginità con
Ryan , suo padre di diciasette anni. Sott'obbligo della mamma di lui ,
loro si sposarono , ma i genitori di lei l'abbandonarono perchè
per loro aveva fatto le scelte sbagliate.
E così a diciotto anni Dashawn Miranda Eriksen si trovava su un
aereo che l'avrebbe allontanata da Wyomissing , lontana dalla
Pennsylvania e dalla sua vita fino ad ora per andarsene da alcuni zii
da parte di sua madre che vivevano in California a Los Angeles.
E mentre era sull'aereo pensava << Forse questa volta
potrò ricominciare a vivere >>. Ma appena scesa dal suo
aereo , si rese subito conto che non sarebbe stato affatto facile
ricominciare.
Uscì dall'aereoporto con i suoi bagagli e le cuffie
nelle orecchie raggiungendo una semplice famigliola di quattro persone
, che all'apparenza , sembravano molto più amorevoli della sua
vecchia famiglia.
Questa era la sua vita , la vita che lei stessa odiava con tutte le sue forze e che ogni volta la fregava.
Questa è la vita di Dashawn.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ok , sono in terribile ritardo , ma non ci posso fare niente u_u
Scuola e compiti mi massacrano insieme a professori e amici.
E poi puf , ricompaio come niente u_u
Questa FF , inisieme agli altri
capitoli delle altre storie che sto per pubblicare , mi sono venute in
mente sul treno tornando da Milano ( so che non ve ne frega , ma sono
andata a trovare Ciosef u_u )
Bene , non ho niente da dire e stop.
A dopo :3
Hope you like it :3
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
She1
She.
Chapter 1.
Era arrivata a Los Angeles da pochi minuti , ma già
aveva conosciuto quella che doveva essere la sua nuova
famiglia. All'apparenza sembrava una famiglia semplice , con il sorriso
sempre stampato in faccia e molto amorevole. Forse Dashawn avrebbe
potuto ricevere l'amore che non aveva ricevuto in quei anni. A passo
svelto si avviò verso di loro e fece
conoscenza. Catelynn sua cugina e Tyler il suo ragazzo , e poi c'erano la
zia Penny e lo zio Joshua. Dieci minuti dopo era già nella sua
nuova stanza e guardandosi intorno era circa il triplo di quella che
aveva prima. Una cabina armadio grande quasi come tutta la stanza , un
letto a baldacchino da una piazza e mezza , una scrivania in legno , un
piccolo comodino vicino al letto e infine c'era un'enorme libreria. A
quella meravigliosa stanza ripensò a quella che aveva prima , la
sua vecchia casa era troppo piccola per quattro persone e quindi lei
dormiva su mezzo materasso buttando per terra , i suoi vesititi erano
dentro della vecchie scatole che fungevano da armadio e non aveva
nè una scrivania nè un comodino nè una libreria. Aveva
tutto buttato in degli enormi scatoloni. Si mise a sistemare la sua
stanza. Prese un borsone e cacciò quei cinque libri che aveva
mettendoli nella libreria , insieme ai cd che si era comprata non con
pochi sforzi. Poi mise sulla scrivania il vecchio computer e l'unico
regalo che i suoi genitori le avevano fatto in diciotto anni di vita ,
una reflex che valeva di più dell'appartamento in cui abitavano
e mise sul comodino il cellulare e il lettore mp3. Poi passò
all'armadio. Non le fu difficile sistemare tutti i suoi vestiti , da
una parte mise tutte le maglie delle sue band preferite , poi
sistemò le maglie nere a tinta unica , e sistemò anche
tutti i suoi leggings e i suoi jeans sempre e soltanto neri sotto le
maglie nelle apposite stampelle e poi sistemò in un piccolo
armadio le
uniche scarpe che possedeva , anche se erano quasi del tutto distrutte
visto da quanto le possedeva. Sistemò anche alcuni degli accessori
che aveva e poi mise i
trucchi nel suo bagno personale e poi scese a prendersi una birra. E'
vero che lei non potrebbe berla , però è l'unica cosa che
i suoi le facevano bere oltre il latte e l'acqua. Mentre scendeva le
scale notò che i suoi cugini stavano abbracciando degli amici
<< Ehi Dashawn , vieni qui a conoscere i nostri amici. >>
disse sorridente Tyler << Mh si , dopo vengo. >>
Andò in cucina aprì il frigo e prese la sua birra , poi
tornò in salotto sotto lo sguardo omicida della zia << Sai
che non puoi bere certe cose? >> disse furente e poi si
ricordò delle parole dell'assistente sociale " I tuoi zii sono
contro tutta la tua vita. Al contrario di te sono molto religiosi e non vanno pazzi per quello che piace a te. Attenzione " dopo alcuni minuti di riflessione diede una risposta che alla zia non piacque poi molto << Questa è la mia vita no?
E mamma e papà mi hanno sempre fatto bere questa roba. So che
siete contro la mia vita , ma ormai sono così , non posso farci
niente. >> rispose con la solita freddezza con cui trattava
tutti. << Dai mamma , di certo lei e i suoi non erano religiosi
come siamo noi. Lasciaglielo fare , la convinceremo noi a lasciar perdere quella vita e iniziarne una nuova. >> disse
Catelynn sorridente , poi prese per un braccio Dashawn e la
trascinò in giardino , dove c'erano gli amici dei suoi cugini.
Sua cugina nel frattempo l'aveva portata da loro e stava facendo le
presentazioni. Salutò tutti
con un cenno della mano e disse semplicemente << Allora Dashawn loro sono Joe , Nick e Kevin ,
poi ci sono Sarah , Debra e Danielle che è la moglie di Kevin e
infine lei è Ronnie e lui Jason. >> mentre Dashawn rispose semplicemente << Io sono Dashawn
>> e cercò di svignarsela , ma mentre ci provava suo
cugino la prese di forza e facendolo le scopri le braccia , facendo notare a tutti le sue debolezze. << E
quelli cosa sono? >> chiese Joe curioso << Cosa sembrano a
te? >> chiese retorica << Tagli e tatuaggi >> rispose
Joe tranquillo. Quella tranquillità in quel posto le metteva una
certa rabbia ed inoltre quei sorrisi erano inquietanti. Quei ragazzi che la circondavano le sembravano
dei santi con le aureole e lei , al contrario , sembrava un diavolo appena
risalito dall'inferno. << Esatto >>
spiegò lei
ripassando la mano su quei tagli , dove c'erano delle scritte che ben
poco piacevano ai presenti , ma solo due erano evidentissime "Non
amata" e "Sola". Purtroppo quelle parole erano vere , era sola e non
amata , quindi si era sfogata così , diciamo che per lei
era un modo per vedere se era viva o se fosse morta , il vedere
scorrere il sangue sulle sue braccia la faceva sentire viva e non morta
come credeva di essere. Mentre nell'altro braccio era ricoperto di
tatuaggi , e si potevano intravedere stelle , disegni crittografici ,
teschi e tante altri disegnini che erano stati disegnati sulla sua
pelle per sempre. Per Dashawn era vita anche quella , vedersi disegnare
le braccia stava a significare che poteva provare dolore. Rivedendo le
sue stesse braccia
cacciò dai pantaloni una sigaretta e l'accendino , poi con un
gesto veloce accese la sigaretta , inondando i presenti di fumo
<< Fumi anche? >> chiese un'altro ragazzo , doveva
essere Nick se la sua memoria non faceva civecca << Che avete
contro queste cose? Siete tutti dei santi qui? >> chiese con
faccia stupita e fece scoppiare tutti a ridere e pensava " Davvero una
mia frase li ha fatti ridere? Oh santo cielo , ma dove sono finita? Nel mondo di Narnia? "
poi Joe le rispose << Si qui più o meno siamo tutti dei
santi. Il fatto è che i nostri genitori sono molto religiosi e quindi
credono che facendo cose del genere finisci nell'inferno. Ma penso di
essere l'unico contro. Io bevo e non sono vergine , una volta ho
provato a fumare , ma sono finito dentro per ventiquattro ore. Poi per
il resto lascio perdere. Mentre il restante gruppo , eccetto Ronnie e
Jason che si limonano in pubblico come stanno facendo adesso , sono dei
santi. >> spiegò sorridendo e forse per la prima volta
Ronnie rise << Quindi fatemi capire - disse buttando a terra la
sigaretta e finendo la birra - io sono capitata tra gli angeli del
paradiso e sono l'unico diavolo o vengo considerata Lucifero in questo
caso? >> chiese interrogativa, deve pur avere una conferma di dov'era finita no? << Diciamo di
si. Quindi da oggi ti chiamo Lucifero. Benvenuto tra noi Lucifero.
>> rispose scoppiando a ridere << Non ci fare caso
cuginetta , lui è Danger. Ha perso i suoi neuroni rimanendo
bloccato nelle aste del cancello e rompendosi un tamburello in testa.
E' normale che faccia il cretino >>
Dashawn restò un
attimo impassibile , ma poi sorrise leggermente , anzi tentò di
sorridere , però il cerone incrostato sul suo volto. << Ma di
notte che vi danno? Droghe leggere per farvi dire certe cose? >>
<< Non lo so - spiegò Tyler - io di certo di notte dormo o faccio sesso con tua cugina e
non sento niente quindi ... >>Dashawn
sorrise ancora , ma poi
sentì dei rumori. E se le sue orecchie non le facevano civecca ,
quei rumori li conosceva benissimo.
Catelynn si oscurò e fu seguita da Tyler. Fini acuni rumori e ne
partirono degli altri che lei avrebbe riconosciuto tra mille. Quella
che sentiva era la sua vita , non poteva essere vero. Si alzò e
dalla finestra vide la zia in camera sua prendere tutte le sue cose e
buttarle. Non poteva farlo. Quelle cose che stava buttando la zia erano
le uniche cose che non l'avevano spinta al suicidio e se quelle cose
fossero sparite dalla sua vita , si sarebbe sicuramente suicidata , e
non era solo un modo di dire per Dashawn. Corse in casa , ed
entrò in camera sua , confermando i suoi sospetti << Cosa stai
facendo? >> chiese Dan non molto contenta di quello che stava vedendo << Butto
tutta questa robaccia , mi sembra ovvio >> " Famiglia amorevole un
corno " pensò Dashawn << Io non accetto vestiti e cose del genere in casa mia e vicino a me. Impara bene Miranda. E queste non le voglio. - disse indicando e buttando le sigarette nella pattumiera - Neanche queste e
questi. Più tardi ti dò la carta di credito e vai a fare shopping con Catelynn. >> Vide buttare tutti gli sforzi che era riuscita ad
ottenere in quegli anni , con sudore , fatica e lacrime. <<
Zia , i tuoi stupidi soldi e il tuo stupido credere nell'inferno non li
voglio nella mia vita. Quelle cose sono le uniche cose che mi hanno
salvata dal mio imminente suicidio. Vuoi che tua nipote muoia?
>> Cacciò la zia dalla sua stanza , riprese
tutte le cose dalla pattumiera e le risistemò all'interno della
stanza , come meglio poteva e poi prendendo i soldi e il cellulare
corse via di casa. La sua vita sarebbe continuata in quel modo e basta.
Lei era lei. Era una ragazza che non rideva , che portava maglie con
scheletri , che non credeva all'amore , non credeva nella famiglia e
non
sarebbe cambiata per nessuno no. Le avrebbe portato troppi problemi.
Non poteva. Anzi non doveva. Scese in giardino e pensò ad alta
voce
<< Wow , sono appena arrivata e già non mi amano. Grande.
Quasi quasi tornò in Pennsylvania almeno lì nessuno mi
rompe i coglioni. >>
<< Dashawn è normale , tua zia è fatta così
, non prendertela. >> le
disse Joe sorridente , lei lo guardò con freddezza e poi scosse
il capo. Si alzò e rincominciò a correre. Quella
felicità che
stava cominciando a provare era sparita quasi subito. In meno di trenta
secondi.
Prese a camminare e arrivò in un pub. Decise di entrare e di
ricominciare la sua vita , la sua fottuta vita.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed ecco a voi il secondo capitolo :3
Oh ma che bellezza , mi stupisco quasi da sola :3
NO scherzo.
Ah mi sono dimenticata di dire
che Dashawn fà parte di me , è la parte più
nascosta di me e che non deve uscire , o finisco male.
Detto questo , spero vi sia piaciuto :3
Bè , grazie alle 57 visualizzazioni , alla santa che ha
recensito e all'altra santa che tiene questa storia tra le preferite.
Bene , ritorno a scrivere.
Enjoy :3
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Capitolo 3 *** Capitolo 2 ***
She.2
She.
Chapter 2.
Le cinque. Le sei. Le sei e mezza. Le sette. Le otto. Le otto
e mezza. Per la famiglia Mendler era giunto il momento di cenare. E a
loro si erano uniti tutti gli amici e i genitori dei ragazzi. Ma di Dan
nemmeno l'ombra. Tutti cenavano tranquillamente , parlavano e ridevano
, come una normalissima famiglia e come dei normalisismi amici che Dan
non aveva mai avuto. Erano le dieci , la cena era finita e tutti erano
in giardino coccolati dal caldo venticello estivo che c'era quella sera
e al chiaro di luna , ma di Dan , ancora non se ne avevano
tracce. Tutti facevano come se non fosse successo niente , ma
probabilmente erano tutti preoccupati per Dan. Mentre tutti ridevano
alle battute dell'altro , Dan era in un qualche locale lontano da casa
a bere e a fumare come una turca. Era già la sesta sigaretta che
accendeva e il settimo martini , che furono seguiti da altri cocktail ,
chiaramente in quantità industriali , che piano piano
fecero sentire il loro effetto. Uscì dal pub pagando e
barcollando e tentò di arrivare a casa , ma con scarsi risultati
, visto
che l'alcool , aveva fatto perdere momentaneamente la memoria a Dan e
quindi non si ricordava dove fosse. Cadde per terra e dopo alcuni
secondi che era rimasta a fissare il vuoto prese il cellulare che stava
suonando da più di mezz'ora , e le stava letteralmente
scoppiando la testa con la continua suoneria del suio cellulare e il
potente effetto dell'alcool che aveva ingerito fino a qualche minuto
fà. Quattro chiamate perse. Shaq.
Catelynn. Tyler. Shaq. Ributtò velocemente il cellulare in borsa
e poi ne cacciò una lametta e cominciò a tagliarsi di
nuovo. Il dolore non le fece nessun effetto , se non quello di
aumentare di tanto il suo mal di testa. Si alzò di nuovo ed
accesse la settima sigaretta , che finì quasi velocemente e che
buttò poi per strada , riprendendo a camminare. Non sapeva dove
fosse , ma non le importava. Neanche la sua nuova famiglia le voleva
bene. Lei era sola , lo era stata fin dalla nascita. Nessuno l'aveva
mai amata. La mamma la riempiva di schiaffi e di urla dalla mattina
alla sera , il padre faceva più o meno la stessa cosa. I nonni
non l'avevano mai voluta vedere , perchè pensavano che era stata
una rovina per la famiglia. Gli unici che le volevano bene erano suo
fratello gemello Shaq , che fu adottato da una famiglia di Nashville e
con cui
si teneva in contatto , ma non si vedevano mai quindi il loro
volersi bene finì ben presto e la sua migliore amica ,
morta a
causa di una pallottola vagante. O almeno le dissero così ,
perchè lei sapeva che Sheila era morta per un tumore della pelle
maligno. Cadde ancora per terra , ma questa volta decise di non
rialzarsi e rimanere lì ferma a fissare il vuoto , a contemplare
la sua anima corrotta.
Ma nella casa dei suoi zii ormai la preoccupazione si faceva sentire.
Era mezzanotte passata , ma di Dan ancora niente. Catelynn e Tyler la
chiamarono diverse volte , ma lei non rispondeva , sua zia e suo zio
facevano avanti e indietro , gli amici dei loro cugini erano
preoccupatissimi e pensavano che una diciotenne non si può
perdere così facilmente , insomma cosa le potrebbe succedere da
non farla tornare a casa e i genitori di quest'ultimi tentavano di
calmare i nervi di Joshua e Penny. Ma niente. All'una , tutti quanti
decisero di andare a cercarla. La cercarono per le vie in lungo e in
largo. Ma niente. Ormai i nervi non li reggevano più. Ma dopo
diverse ore , Joe notò qualcosa o meglio qualcuno camminare
barcollando e fumando una sigaretta e decise di raggiunge quel qualcosa
che lo aveva incuriosito molto. La
persona cadde e Joe fece appena in tempo a salvarla. Notò i
tagli ancora sanguinanti , il suo alito puzzava di alcool e la sua
pelle era ricoperta da uno strano odore di fumo e poco dopo Joe si rese
conto che la persona che aveva tra le braccio era Dashawn.
Chissà dove era stata la ragazza fino ad
adesso. Dan si liberò dalla presa di Joe , buttando a terra
l'ennesima sigaretta e disse << Lasciami maniaco. >>
e
tornò a camminare barcollando a destra e a sinistra. Joe
dapprima pensò di lasciarla perdere , era troppo ubriaca anche
per capire che lui non era un maniaco ma poi , data la preoccupazione
evidente sia nel suo volto , sia nei volti dei suoi amici , decise di
prenderla a mò di sacco e di portarla a casa.
Dashawn si dimenava , ma con la poco forza che le era rimasta , svenne
poco dopo mentre Joe , in mezz'ora l'aveva riportata a casa. Quando
videro Joe con Dan in braccio , la zia Penny decise di andare a
prendere Dan e metterla in punizione , ma non notando che era svenuta ,
Dan cadde a terra. Poco dopo essere caduta a terra , Dan ebbe una specie di sussulto e si alzò
lentamente da terra , visto che la sua vista era offuscata e tutto
girava intorno a lei. Si alzò in piedi e riprese a barcollare a
destra e a sinistra. Cercò di arrivare in bagno , ma i suoi
sforzi furono invani , perchè vomitò tutto l'alcool che aveva
ingerito prima , e con esso vomitò anche l'anima , lasciando
una ben evidente macchia sul parquet della casa della zia. Si
pulì la bocca con la maglia , ormai rovinata e riprovò ad
andare in bagno. Joe la riprese ancora al volo , esattamente cinque
secondi prima che cadesse all'indietro sulle scale, e la portò
in camera sua , costringendola poi a bere una calda tazza di
caffè e dopo che Dan ebbe vomitato anche quella pensò "a mali estremi , estremi rimedi" la
prese e la mise delicatamente nella doccia , facendo partire un
getto di acqua gelata , che risvegliò in parte Dan. Si
alzò dalla doccia lentamente , sempre aiutata da Joe che
l'affidò a Catelynn che cercò di renderla il più
presentabile possibile , ma mentre Catelynn se ne occupava , Dashawn svenne
ancora. "Santa ragazza , ma se sai che ti succede questo che lo fai a fare?" notando successivamente il suo cellulare squillare. Lo prese e rispose alla chiamata << Pronto? >> dall'altraparte Shaq sentendo quella voce si preoccupò e non poco << Salve , io sono Shaq il fratello di Dashawn , sai dov'è? E poi tu chi sei? >> per poco non svenne anche Catelynn , non sapeva che aveva un'altro cugino in Pennsylvania
<< Sono Catelynn , vostra cugina. Dashawn è qui , ma
è svenuta dopo che zia ha tentanto di distruggere la sua vita - disse mimando le virgolette con le dite alla parola vita - e lei si è ubriacata e puzza come un fumatore. >>
Shaq raggelò a tutte le notizie , Dashawn era svenuta , avevano
dei parenti , Dashawn era stata consegnata a qualche assistente sociale
e affidata a una famiglia di cui lui non spaeva niente , d'altronde la
mamma non è che parlava della sua famiglia. Purtroppo la mamma
di Shaq e Dashawn era stata un errore anche lei , nata quando la mamma
aveva sedici anni , da una botta e via. << Quando ritorna normale , potreste dirle di chiamarmi? Grazie e arrivederci. >> sbuffò Shaq << Ciao >> sorrise Catelynn.
Dopo aver chiuso la chiamata , ripose accuratamente il cellulare dove
l'aveva trovato e scese di sotto a parlare con la zia di questo "fratello di Dashawn"
, nessuno sapeva che di lì a poco avrebbero dovuto occuparsi di
un'altro ragazzo e il problema è che se fosse stato come Dashawn
, la famiglia sarebbe andata in rovina.
Per l'appunto , nessuno sapeva che di lì a poche ore , sarebbe successo l'inferno.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed eccomi ancora qui con voi ad aggiornare questa FF strana nel suo contenuto ma divertente nel suo integro (?)
Si lo ammetto , la scuola e la mia unica compagna di banco mi fanno terribilmente male. u_u
Bene , non ho niente da dire su
questo capitolo eccetto che qui compare la figura di Joe come
"salvatore" di Dashawn , ma voglio lasciarvi nel dubbio e vedere cosa
ne pensate.
Bè
grazie alle sante che recensiscono , leggono , mettono tra le preferite
o semplicemente mi regalano una piccola visualizzazione in più ,
GRAZIE A TUTTE , PER ME E' LA COSA PIU' BELLA CHE VI PIACCIA QUESTA
SCHIFEZZA CHE SCRIVO U_U
Bè , spero vi sia piaciuto :3
Enjoy (:
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Capitolo 4 *** Capitolo 3 ***
She.2
She.
Chapter 3.
Non mi piace la mia vita ,
ma perchè dovrebbe piacermi
tutti credono in me ,
ma io non credo a nessuno ,
non amo , non piaccio ,
non ho nè amici nè parenti ,
ed è proprio vero che non è oro tutto quello che brilla ,
Non mi piace , non mi piace ,
questa è la mia vita ,
tagli sulle braccia e merda nelle vene.
[Life - ...
Circa otto ore dopo , Dashawn si risvegliò la suo lungo "sonno" dovuto all'effetto di alcool , sigarette e sangue. "Per fortuna che ho smesso con la droga , altrimenti mi sarei ritrovata a due metri sotto terra." pensò
ancora una poca lucida Dashawn. Si guardò un attimo intorno ,
notando che era in camera sua e che indossava un piagiama rosa con
cuori ovunque e di qualsiasi colore con scritte come "i love you" o "you are the best thing that's ever been mine". "Oh
mio dio che orrore. Come mi sono fatta a mettere un coso del genere? E
sopratutto come ci sono finita qui? E perchè la maglia che
portavo ieri ha un'enorme macchia gialla nel mezzo? Perchè ...?"
quante domande che giravano nella sua testa riguardanti la sera
precedente , ma più cercava di sforzarsi di ricordare ,
più aveva mal di testa. Si alzò piano dal letto e cerco
di camminare , ma un forte giramento di testa , la fece ricadere di
nuovo sul letto. Scosse la testa e si avvicinò al comodino
accanto al letto , prendendo il cellulare e vedendo l'ora. Erano quasi
le undici della mattina. "Wow , non è poi così tardi."
ripensò e si rialzò a fatica dal letto dirigendosi verso
il bagno. Si tolse , l'orribile pigiama che aveva e che probabilmente
qualcuno trovava adorabile e si fece una doccia , una lunga ,
rilassante calda doccia. Mentre l'acqua calda scorreva sull'esile corpo
di Dashwan , lei pensava e ripensava alle domande che si poneva poco
prima quando era nel letto e cercava di darsi delle risposte , con
scarsi risultati dato che non ricordava niente della serata precedenta
, se non la litigata con la zia e l'essere scappata via di casa. Di li
in poi , niente , il vuoto più totale. Uscì dalla doccia
andando a ricontrollare l'orario e notando che era quasi mezzogiorno.
Era stata sotto la doccia per quasi un'ora , incredibile. Mentre prima
, quando si dovevca fare una doccia era costretta a fare velocemente
perchè nella casa in cui viveva , l'acqua non c'era quasi mai.
Raramente c'era e raramente i genitori pagavano le bollette non avendo
molti soldi , i beni primari come , riscaldamento e acqua , le venivano
tagliati e se doveva farsi una doccia era costretta ad andare a casa di
Sheila , fino a poco prima che morisse , perchè dopo la morte di
Sheila , Dashawn , considerata responsabile della sua morte , non
potè più mettere piede in casa sua e quindi , per una
doccia , doveva uscire di casa in piena notte e andare a cercare
qualche rifugio per poveri per almeno una cena , dei vestiti e una
doccia veloce. Con questi pensieri , Dashawn diventò cupa e si
mise davanti allo specchio toccando il tatuaggio che si era fatta fare
sul collo. "Sheila , i miss you." con sotto la data di quando si erano
conosciute e la data e di quando si erano dette addio. Si
intristì ancora di più e decise di asciugarsi il
più in fretta possibile. Si asciugò il corpo , insieme ai
capelli andando a gettarsi poi nel suo armadio. Non ci mise molto
a vestirsi. Indossò dei semplici legging neri strappati con una
maglia nera dov'era stampato un teschio bello grande e le converse ,
sempre nere , ormai consumate dagli anni. Erano quasi due anni che
portava quelle scarpe e ancora non poteva ricomprarsele. Tornò
in bagno e si truccò come di suo solito e dopo aver messo un
lucida labbra trasparente , scese di sotto in cucina , dove vi
trovò tutta la sua nuova famiglia al completo che aspettava il
pranzo impaziente e con essi c'erano anche i ragazzi che aveva
conosciuto ieri. << Dashawn! Su vieni a sederti che il pranzo è quasi pronto! >> disse esuberante Tyler << Non ho fame. Grazie lo stesso >> disse cupa Dashawn << Dashawn , devi mangiare se vuoi vivere. >> disse sorridendo Catelynn << Lasciala stare Cat. Meglio che non ha fame. Per lei non ho cucinato. >>
disse la zia indefferente. Dashawn scrollò le spalle e prese la
bottiglia di birra che stava sul tavolo , aprendola con i denti e
cominciandone a bere il contenuto. << Dashawn .. - la chiamò dolcemente Joe - da quanto non fai un pasto decente? >> chiese Joe , Dashawn ci pensò su alcuni minuti , per poi fare il numero quattro con la mano e affermando << Vado avanti solo con la birra >> scrollò ancora le soalle lasciando un Joe abbastanza sconvolto e poi continuò risalendo sulle scale <<
Se proprio lo vuoi sapere l'ultima cosa che ho mangiato è stato
un pezzo di pizza che mi hanno dato al rifugio. Si solo quello è
stato il mio ultimo pasto decente. >> girò i tacchi
e risalì in camera sua rinchiudendosi nella sua camera e
accendendo lo stereo mettendo uno dei suoi cd preferiti. Beveva birra e
ascoltava la sua musica , la sua ragione di vita , ma quando
partì una canzone , quella canzone , crollò. Cadde per terra e dai suoi occhi uscirono piccolo goccie d'acqua salata. Stava piangendo. Quella
canzone le stava ricordando troppo. Era la canzone che le aveva fatto
conoscere Sheila. Era la loro canzone e non seppe reggere le lacrime
che non aveva versato sulla sua tomba. Si alzò da terra e si asciugò le lacrime , spegnendo lo stereo e mettendosi
a guardare fuori dalla finestra. I suoi zii stavano uscendo ,
probabilmente per andare al lavoro e gli altri fuori si stavano
rincorrendo con una pompa e dei secchi carichi d'acqua. Restò
qualche minuto a fissarli , poi sentì battere alla sua porta.
Disse un flebile "avanti" e entrò Catelynn , con in mano un vassoio con del cibo.
<< Dashawn , ti ho portarto degli avanzi se vuoi mangiarli , fai
pure. Non dare retta a mamma , lei odia tutto quello che fai. E poi
perchè non ci hai detto che avevi un fratello? Avremmo adottato
anche lui! Ah proprosito , ha detto di richiamarlo. >> Dashawn continuando a fissare i ragazzi fuori dalla sua finestra cominciò a parlare << Shaq , parli di lui? >> Catelynn annuì e lei continuò <<
Shaq è stato adottato da una famiglia di Nashville , quando
aveva dieci anni. Da allora ci sentiamo ben poco e cerchiamo di stare
uniti per il nostro legame fraterno , ma niente. E' molto difficile. A
diciotto anni , mio fratello è felice , fidanzato da quasi due
anni , è fidanzato con una ex cheerleader , e tra poco lui e la
sua ragazza andranno a studiare a Stanford. Lui ha avuto una vita
felice io no. Di zia , non m'importa nulla , nella mia vita ho imparato
a fregarmene di tutto e di tutto , tutto mi scivola addosso , come se
fossi ghiaccio. Anzi lo so e grazie per il pranzo. Ma non dovevi
disturbarti. E vai pure a giocare con loro , e un'ultima cosa , il test
di gravidanza che ho trovato nel mio bagno , è tuo? >> Catelynn sbiancò e si avvicinò a sua cugina <<
Ti prego non dirlo a nessuno. Si è mio e sono incinta , domani
vado dal ginecologo a fare un controllo preciso. E pre favore , non
dirlo a nessuno. E niente , ma devi pure mangiare. >>
diede un abbraccio a Dashawn che restò impassibile e vide
sparire sua cugina dalla porta da cui era entrata. Aveva anche
dimenticato cosa volesse dire abbracciare qualcuno. Si girò e
diede un occhiata a quello che le aveva portato Catelynn. Prese quel
vassoio e tornò a sedersi sul davanzale della sua finestra
continuando a fissare i ragazzi di sotto divertirsi. Vedeva sorrisi ,
abbracci e risate , quelli che non aveva mai avuto lei , perchè
lei aveva sempre ricevuto , urla , lascrime e botte. Scosse la testa e
pensò solo a mangiare. Il suo sguardo malinconico , giunse agli
occhi di Joe che notando le fece un occhiolino e la invitò a
scendere , ma invito che lei prontamente rifiutò. Joe
tornò dagli altri , e mentre si divertiva pensò "Io salverò quella ragazza dall'abisso in cui è caduta, dovesse essere l'ultima cosa che faccio in vita mia "
Sorrise. Mentre Joe pensava questo , Dashawn raggianciava il telefono ,
dopo una breve chiaccherata con Shaq. Tentò di sorridere a Joe ,
ma tutto quello che le uscì fu un solo sospirò e poi
tornò a pensare alla sua vita , smettendo di fissare i ragazzi
dalla finestra,
Si , lei si salverà , lei tornerà a vivere.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed eccomi ancora qui con voi ad aggiornare questa FF!
Bè si ammetto che più vado avanti e più mi convingo che questa FF sono io. Però apparte questo ..
Bene , a parte questo , volevo dirvi che il pezzo della "canzone" ad
inizio capitolo , è mia. Cioè l'ho scritta io , durante
una lezione di promessi sposi e mi è venuta così ,
rappresenta in parte quello che provi , anche se di tagli sulle braccia
e merda nelle vene non ne ho. Oltre a questo , qui Jonas appare e dice
che salverà Dashawn , ma pra vi faccio una domanda... Ci
riuscirà? O cosa succederà? Questa FF finirà bene
o male? Ok , vi lascio nel dubbio e buonanotte u_u
Bè
grazie alle sante che recensiscono , leggono , mettono tra le preferite
o semplicemente mi regalano una piccola visualizzazione in più ,
GRAZIE A TUTTE , MI FA MOLTO PIACERE CHE VI PIACCIA LA SCHIFEZZA CHE
SCRIVO E SE VOLETE , PASSATE DALLE ALTRE MIE FF , BASTA CLICCLARE SUL
MIO NOME E SCEGLIERE QUELLA CHE VOLETE , LEGGERLA E DIRMI COSA NE
PENSATE U_U
Ok vado veramente , notte a tutte e buon Halloween in anticipo a tutte:3
Bè , spero vi sia piaciuto :3
Enjoy (:
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Capitolo 5 *** Capitolo 4. ***
She4
She.
Chapter 4.
Dopo un intero pomeriggio passato a fissare i ragazzi fuori
sorridere e divertirsi tra loro , Dashaw aveva deciso di uscire dalla
sua tana e di andare in giro a fare qualche foto. Prese la borsa e ci
mise dentro delle cose necessarie e con la reflex al collo e
uscì. Scese le scale e lentamente aprì la porta , e per
fortuna che , poco prima di uscire , aveva pensato di mettersi la fotocamera nella borsa e di non lasciarsela al collo ,
perchè le arrivò dritto un secchio d'acqua gelata in
faccia. A stento trattenne tutti gli unsulti che voleva lanciare contro
al deficente che l'aveva riempita d'acqua. << Me ne andasse una giusta. Brutto demente , che cazzo fai? Attento a chi tiri l'acqua! >> cominciò a urlare contro al suo tiratore. << Non te la stai prendendo vero? E' solo un po' d'acqua! >> disse un calmissimo Nick. << Fallo per Sheila , fallo per Sheila. >>
si ripeteva in continuazione. Girò i tacchi e tornò in
camera sua regalando a tutti i presenti un bellissimo dito medio con
inciso un "fuck you"
e tornò in camera. Il suo primo pensiero fu quello di
controllare gli oggetti che aveva in borsa. Li prese e per fortuna
funzionavano tutti. Buttò i vestiti per terra e andò in
bagno ad asciugarsi. Con suo dispiacere , il trucco era tutto colato ,
facendola sembrare un orsetto lavatore o un panda. Si lavò la
faccia e si lasciò al naturale , andandosi poi a mettere una
maglietta smanicata nera e dei pantaloncini corti , lasciando vedere il
suo ennesimo tatuaggio. Un drago che le ricopriva tutta la coscia che
sputava la parola "sofferenza" Tutti le dicevano che era da maschio ,
ma a lei piaceva e poi , glielo aveva fatto Sheila personalmente.
Già Sheila , Sheila studiava per diventare una tatuatrice
professionista ed era anche brava. E il suo tatuaggio ne era la
conferma. Sorrise amaramente al ricordo della sua amica , indosso le
converse e scese in cucina , a cercare qualcosa. Niente di niente. Si
accotentò di un red bull e risalì in camera , chiudendosi
anche per quella sera in camera sua tra i suoi tagli , i ricordi e il
dolore.
Nel frattempo Joe l'osservava. Osservava i comportamenti di quella
strana ragazza , senza capirne i motivi. Cercare di conoscere la sua
anima attraverso quegli occhi color petrolio che lo stavano incantando.
Ma niente , quegli occhi erano freddi e non potevano essere scrutati
perchè tristi e rovinati. Quella sera dopo essersene andato ,
prese Catelynn , i genitori di Cat e suo padre e discusse con loro su
Dashawn. Tutti erano d'accordo che doveva essere salvata. E avrebbero
cominciato domani , portandola in chiesa. Si sarebbe stata un'ottima
idea.
La notte era passata lentamente. Catelynn l'aveva passata davanti la
porta di Dashawn , ad ascoltarla. E da come aveva capito , niente era
semplice per lei. Era stata quasi tutta la notte ad ascoltare i piccoli
lamenti che emettava quando una lametta toccava la sua pelle , ma poi
finivano là. E poi verso le otto del mattino , entrò
nella camera di Dan , ritrovandola quasi , in un lago di sangue. Ma Dan
era viva , quell'occhio color petrolio che spuntava fuori da
quell'ammasso di capelli neri le faceva paura. Sembrava che uscisse da
uno di quei film horror , ma Catelynn dopo aver pregato disse << Preparati si va tutti in chiesa! >> disse esuberante e felice di questa bella notizia. Dashawn si alzò lentamente dal suo letto e disse << No , io in quel posto non ci vengo. >> disse andando in bagno per lavarsi il braccio sporco di sangue secco e a tratti , fresco. << Dai , ci scambieremo i vestiti. Noi facciamo sempre così. >> come se scambiarsi i vestiti fosse una cosa bella per Dashawn <<
No grazie. I tuoi vestiti non fanno per me. La vostra vita non fa per
me. La chiesa non fa per me. Come ha detto Joe l'altro giorno io sono
Lucifero. Quindi andate voi e a me lasciate qui. Vivrò. >>
Tornò sul letto e si sdraiò e poi rispose al
cellulare. Era suo fratello Shaq e a Dashawn ... era apparso un
sorriso sulla bocca. Catelynn veramente pensava cosa aveva quella
ragazza. Scese dal letto e di corsa andò in giardino , poi vide
un ragazzo e lo abbracciò santandogli al collo e continuava a
sorridere. E quel ragazzo ricambiava. "Sarà il suo ragazzo" pensò
Catelynn. Poi entrarono in casa e salirono in camera di Dan. Catelynn
li vide e li saluto. << Sorellina , sei .. diversa. >>
disse quasi scioccato Shaq. Dan abbassò lo sguardo e
annuì con la testa << Da quando te ne sei andato tu
è diventato tutto una merda. >>
Dashawn abbassò lo sguardo e il ragazzo l'abbracciò forte
<< Dai piccola , raccontami tutto. >> Catelynn , invece li
disturbò << Ciao sono Catelynn. Cosa ci fai tu qui? Chi sei? E sopratutto , vuoi venire in chiesa con noi? >> Shaq guardò interrogativo Dashawn che scrollò le spalle e disse <<
Tu sei la Catelynn dell'altra sera? Sono Shaq il fratello di Dashawn.
Sono qui per stare un po' con mia sorella , non è difficile
capire dove è andata , grazie twitter. E no. >> poi dalla porta si sentì una voce flebile che diceva "Si. Verremo con voi." Shaq sbuffò e Dashawn si spaventò. Una ragazza
dai lunghi capelli biondi e ricci e con un rossetto probabilmente
visibile anche al buio , fece il suo ingresso. A Dashawn sembrava una
specie di bambola. Non un tatuaggio , non un taglio , niente sofferenza
negli occhi , era troppo perfetta. Shaq si alzò e andò
a baciarla con passione e ci misero talmente tanta passione che a
Dashawn venne da vomitare. << Allora andiamo! >>
Disse urlando Shaq e prendendo in braccio miss
sonoionaesonofigaetunosfigata universo e così scese di sotto
fino al garage e prese un bottiglia di vodka che aveva trovato per caso
nella riserva dello zio , l'apri e cominciò a berne il
contenuto. Risalì in camera e trovò ancora a quello a
bacirasi solo che ora ci si erano aggiunti Catelynn e Tyler che
sorridevano perchè Cat avrebbe avuto un bambino <<
Dio mio che schifo. Ma dove sono finita? A Cuorelandia , Amorelandia o
Felicilandia? Io non ho un cuore , non sono innamorata e non sono
felice. Per favore riportatemi in Pennsylvania. >> disse disgustasta continuando a bere la vodka che aveva in mano. << D'accordo , parlo da sola ma fa lo stesso. Io con voi non ci vengo e stop. >>
niente , quelli stavano per farsi a vicenda sul letto della povera
Dashawn. Lei continuava a fissarli interdetta e continuando a bere quel
liquido che tanto l'attraeva come un ape è attratta da una rosa.
<< Ok , non mi sentono
- si affiacciò al corridoio e vide la zia arrivare in camera sua
a passo svelto e determinato così Dashawn riprese a
parlare - Ehm ,
ragazzi , non vorrei disturbare questo momento di ... intimità
... ma arriva Penny e non vorrei che ci ritorni di mezzo io >>
continuò a bere dalla bottiglia il liquido che stava bevendo
anche cinque minuti fà. In cinque minuti Catelynn e Tyler si
staccarono , così come Shaq e miss universo. Entrò la zia
Penny e trovò Dashawn ancora intenta a bere la sua adorata vodka
e quasi svenne. Poi vide Catelynn e Tyler e i due ragazzi. <<
Tu posa quella bottiglia, mettiti qualcosa di decente e per
carità di dio , copri quello scempio che hai sulla coscia , voi
due chi siete , Cat e Tyler , a prepararvi su! >> dove aver dato ordini a manetta , si risolve ancora ai due ragazzi sconosciuti <<
Loro sono Shaq e la sua ragazza miss universo. E se vuoi saperlo non ho
dei vestiti decenti , hai libera scelta tra teschi , mummie , maglie
solo nere , loghi delle bands. Come pantaloni ho solo leggings neri
strappati e le converse che ho ora e delle superga messe peggio di
queste. E nel bagno ho solo la spazzola , il fono , matita , rimmel ,
eyeliner e ombretti solo e soltanto neri. >> disse Dashawn
dando le spalle alla zia e bevendo ancora quel liquido che era ancora
nella bottiglia. La bevve tutta m fino a non lasciare la minima traccia
di liquido nella bottiglia e poi andò a prepararsi , guardata a
sangue dalla zia , dai cugini e dal fratello. << Che vita di merda >>
sbuffò Dashawn buttandosi nel suo armadio e prese la sua adorata
maglia con una bellissima mummia in putrefazione stampata sopra e ci
mise sotto un paio di jeans scoloriti che da neri , erano quasi grigi o
blu scuro. Non si capiva bene. E poi , come sempre , le sue amate
converse. Dall'anta nascosta dai vestiti , estrasse un pacchetto di
sigarette , dei soldi e l'accendino e li mise in tasca per poi
nasconderli nella borsa sotterrati dal cellulare. Riuscì dal suo
armadio e fece un enorme sorriso alla zia , essendo soddisfatta di se
stessa. Poi scese in giardino e lì vidi tutta la "famiglia felice"
nonchè migliori amici dei suio cugini. Fece un cenno della mano
a li salutò poi miss universo le apparve alle spalle <<
Comunque mi chiamo Skyla. E ho visto come guardi Shaq , sappi che non
me lo porterai via. Lui ha pianto sulle mie spalle quando tu non c'eri.
Quindi alla larga. >> Bionde psicopatiche , santi dal
parariso , zia scirbutica , cugina incinta , fratello vanitoso ,
persone assolutamente fuori dal comune. Ignorò completamente
miss universo e si accese la prima sigaretta della giornata , poi si
sedette sul muro. Prese il cellulare e guardò lo sfondo ,
ritraeva una bambina di poche ore , con degli occhioni azzurri come il
petrolio e qualche piccolo ciuffo nero. Sospirò. Shaq le prese
il cellulare e guardò lo sfondo << Cosa non so ? >> chiese preoccupato << Dopo ti spiego Shaq. >>.
Furono chiamati dagli altri e a piedi andarono verso una
chiesetta vicino al quartiere e appena arrivati , entrarono tutti
tranne Shaq e Dashawn , sarebbero entrati tra un po'. Si sedettero sul
muretto poco distante dalla chiesa e Dashawn lentamente cominciò
a parlare. <<
Papà , quello pazzo di nostro padre , appena tu te ne sei andato
e mamma usciva per fare la spesa , mi ... mi ... >> Shaq
fece un segno per far continuare Dashawn e poco dopo aver fatto un
enorme respiro ed essere tornata a respirare normalmente , Dashawn
parlà << mi ha violentata - fece una piccola pausa e continuò - e
poi ho scoperto di essere incinta. Avevo sedici anni , anche
papà era morto e non sapevo che fare. L'ho tenuta e sono
arrivata all'ottavo mese , poi ci sono state delle complicanze ed
è nata prima , è andata bene fino a tre giorni , poi
però l'hanno adottata e questo e tutto. >> intanto qualche piccola goccia salata sgrogava dagli occhi di Dashawn << Io giuro ... non ne sapevo niente. Ma non hai denunciato papà? >> Dashawn scosse la testa <<
Mi minacciava con la pistola. Non uscivo di casa ed ero sola. Non
potevo confidarmi e se lo avessi denunciato lui .. lui mi avrebbe
ucciso a sangue freddo >> Shaq sbarrò gli occhi e
abbracciò forte sua sorella. Le era mancata e questa storia
aveva scossa sia lui che lei. Poi Shaq prese la mano di Dashawn ed
entrarono in chiesa , trovando la folla a pregare probabilmente
per un dio che secondo Dashawn era inesistente e per altri era
esistente. Scosse la testa e riusciì fuori , accendendosi
un'altra sigaretta. << Dashawn , non vieni dentro a pregare con noi? >> chiese Joe << No , per niente. >> rispose Dashawn fissando l'orizzonte << Dashawn , ma perchè fai tutto quello che fai? >> richiese amorevolmente Joe <<
La vita per te è felice , sei un bel ragazzo e credi in dio. A
te la vita ha sorriso e sorriderà ancora. Ma a me no. A me ha
sempre alzato il dito medio e a poco a poco , il dito medio è
diventato l'inferno. E' uno sfogo. Ogni mio gesto e ogni mia parola
sono fondate su quello che provo , quello che sento e quello che la
vita mi ha dato. Se sono antipatica è perchè non ho mai
avuto amici , se sono tatuata perchè non ho mai avuto una
famiglia , se bevo è perchè mi sono successe troppe cose
che vorrei dimenticare e se mi tagli è per ritrovare una
sensazione , per provare a sentirmi viva , ma niente. Il mio sangue
scorre , così come il cuore batte e respiro. Ma io ho smesso di
vivere. E' come se fossi un corpo vivo ma senza vita capisci? La notte
io sono morta. Non sogno , chiudo semplicemente gli occhi e dormo , ma
sono morta. Capisci cosa intendo. C?è mentre tu puoi amare , io
non posso farlo. Il mio cuore è una lastra di ghiaccio , il mio
stomaco è insensibile , la mia mente non pensa , non sogno e
faccio delle cose assurde anche per minuscole cazzate , purtroppo
questa è la mia vita. E vorrei cambiarla , ma più ci
provo e più peggioro. So benissimo che morirò in un paio
d'anni. Ma va bene così. Questa è quello che il destino e
la vita mi hanno voluto regalare. Non preoccuparti vai dagli altri.
>> finì questo discorso accorgendosi solo dopo che
era la prima volta che si apriva così tanto con una persona ,
neanche con suo fratello aveva mai fatto una cosa del genere. Ma
c'è sempre una prima volta per tutto. E questa era stata la
prima volta per Dashawn. Joe le si avvicinò e le mise un braccio
sulla spalla , prendodele la sigaretta che buttò per
terrà e spense col piede. << Vuoi essere salvata Dashawn? >> Dashawn annui distrattamente e Joe continuò << Bene , sarai salvata. Ti salverò io dal tuo inferno. Te lo prometto sulla mia vita. >> disse soddisfatto Joe. Dashawn era dubbiosa , ma accettò anche questa.
Tanto vale provarci no?
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ta ta ta tan ! Ta ta ta taaaan! Eccomi qua!
Ok , che capitolo ... emozionante. Shaq , la rivelazione e le
confessioni di Dashawn , la promessa di Joe e che altro? Bah non
ricordo u_u
Ammetto che questo capitolo è leggermente forzato , ne avevo una
piccola bozza sul telefono e la stavo scrivendo mentre ero al
compleanno di mio zio , ma l'altro zio non me lo consentiva
perchè credeva che stassi messaggiando con lui e mi mandava sms
su sms. A parte la mia famiglia di pazzi , ecco a voi questo capitolo e
RINGRAZIO ANCORA TUTTE QUELLE CHE SEGUONO , LEGGONO O RECENSISCONO STA
SCHIFFEZZA.
P.S. Scusate se non rispondo alle recensioni , ma non ho tanto tempo. Quindi , alla prossima :3
Vabbè pace e amore a tutto e spero che vi sia piaciuto :3
Enjoy (:
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Capitolo 6 *** Chapter 5 ***
She4
She.
Chapter 5.
Quello stesso giorno Dashawn aveva ricevuto una chiamata
molto preoccupante e tornata a casa , si era rinchiusa in camera sua
piangendo e da come si era capito spiando dalla porta , lei continuava
a ripetere "piccola mia" o "bambina mia".
Sia Joe che Shaq hanno provato a consolarla ma niente. Si era rinchiusa
in se stessa e anche in camera sua e non voleva saperne niente. Era
scesa solo per un oretta mettendosi al telefono e parlando lentamente
col suo interlocutore , a volte annunedo il capo e altre volte
scrivendo qualcosa su un fogliettino bianco. Poi era tornata in camera
sua e non si era più vista. Non mangiava e non parlava , le
facevano compagnia solo un pacchetto di sigarette e delle bottiglie di
liquore che aveva nascoste nel suo armadio
Erano passati due giorni , ma di Dashawn ancora niente. Si incominciava
a pensare che si fosse suicidata. Era silenziosa , non usciva dalla sua
camera e l'ultima volta che l'hanno vista lei stava peggiorando.
Dovevano fare qualcosa. Andarono verso la sua camera , ma nell'esatto
momento in cui aprirono la porta notarono che Dashawn stava finalmente
uscendo dalla sua camera. Gli occhi erano gonfi e arrossati , il trucco
era colato , le sua mani erano completamente ricoperte di minuscoli
tagli , il suo corpo a stento si reggeva , i capelli sporchi e i
vestiti che indossava domenica non li aveva tolti per niente. Aveva tra
le mani il cellulare e il famoso bigliettino bianco. Salutò i
presenti con un cenno del capo e scese in cucina. Tutti la seguirono
lentamente chi con lo sguardo , chi nel vero senso della parola e la
raggiunsero in cucina , dove la trovarono intenta a cucinarsi qualcosa.
Passò una buona mezz'oretta a cucinare e poi mise tutto nel
forno , andando in salotto e guardando il suo cellulare. Riaprì
l'ultimo messaggio ricevuto e lo rilesse , con qualche piccola lacrima
che le scendeva sulle guance e che si andava a fermare su delle
bellissime labbra rosee completamente mozzicate. Restò un'oretta
in quella posizione , poi tornò in cucina e cacciò la sua
cena dal forno. Era una torta al cioccolato. La mise sul tavolo e se ne
prese tre pezzi , mangiandoli e tornando pensierosa. << No ora basta Dan. O mi dici quello che hai fatto o ti rinchiudo in un manicomio. Tu non sei normale sorellina. >> le strillò contro Shaq. Lei alzò il capo dal suo piatto per poi riabbassarlo e cominciando a parlare << Vorrei vedere te nella mia situazione >> disse triste. <<
Cazzo. Cosa succede Dashawn e non fare la misteriosa con me. Nè
con Cat , nè con Joe , nè con tutti gli altri. Apriti per
una volta , santo dio >> strillò ancora Shaq <<
Ah bhe certo è semplice parlare per lui. Vuoi sapere che mi
succede? Poi non riampengerlo. Mia figlia , quella bambina che è
nata dalla mia pancia e da quel pazzo di mio padre è in coma e
vive daqueste parti a Los Angeles credo. E se non vado diranno che sono
una pessima mamma e se vado che non hanno bisogno di me. Mi avvertito
in quanto mamma naturale di Robin , ma hanno detto che posso restermene
anche a casa. Ora parla genio , risolvimi questa benedetta situazione e
vediamo di finirla qui. >> si alzò Dashawn urlando e sbattendo i pugni sul tavolino << Io ... io ... io ... >> provò a dire tremolante Shaq <<
Tu niente Shaq. Non avrei neanche dovuto parlartene. Ora sei contento?
Bene , lo spero per te perchè io in ogni minuto di questi due
giorni sono stata a pensare cosa fare. E sono arrivata al vuoto. Per
dio ho diciotto anni , una figlia avuta a sedici e non so cosa fare.
Bell'opera. Mi faccio schifo da sola. >> disse quasi
piangendo Dashawn. Ma doveva essere forte , non doveva farlo.
Risalì in camera di corsa e sfogò la sua distruggendo
qualsiasi cosa incontrasse. Joe la seguì attentamente e poi la
raggiunse in camera e si spavento quando la trovò in quel modo.
Pezzi di bottiglie rotte sul pavimento , letto sfatto , si sentiva una
fortissima puzza di fumo ed era quasi tutto rotto. Prese Dashawn per un
braccio e la fece sedere , facendola calmare. Poi la prese e prese il
bigliettino e la portò da sua figlia.
Infermieri e dottori correvano a destra e a sinistra. Quelle pareti
biacastre e puzzolenti di disinfettante. Malati ricoverati e medicine
ovunque. Arrivarono davanti a un banco delle informazioni , mano nella
mano , e chiesero su dove si trovava la stanza di Robin Eriksen. Aveva
lo stesso cognome di Dashawn perchè fu l'unica cosa che chiese
lei al momento dell'adozione , in modo tale che se la piccola avesse
voluto un giorno sarebbe andata a cercare la mamma naturale.
Raggiunsero il reparto infantile dell'ospedale e si recarono nella
stanza della piccola. C'erano i genitori adottivi , lei e infine Joe
che l'aiutava. Dashawn non aveva intenzione di parlare nè
tantomeno di alzare lo sguardo , così fu Joe che parlò
per conto suo. chiese ai due signori << Voi dovete essere Emily e Tod Rhodes , giusto? >> chiese Joe alle uniche due persone vestite decentemente << Si siamo noi. Voi chi siete. >> chiesero educatamente << Io sono Joe , un amico e lei è Dashawn , la mamma.. >> non finì che i due signori lo interruppero << la mamma naturale della nostra bambina. >> Joe annuì e i due signori abbracciarono di slancio Dashawn , facendola poi sedere su una sedia lì vicino << Cos'è successo? >> parlò ancora Joe <<
Eravamo andati in un negozio a fare la spesa e c'è stata una
rapina , il rapinatore ha fatto partire un colpo che ha preso Robin.
Lei è in coma e sembra che ci resterà. I dottori dicono
che è troppo vicina al cuore e che lei è troppo piccola e
che non si può salvare. E' ancora troppo piccola per un
intervento del genere. >> si strinsero i due signori. Poco dopo parlò per la prima volta Dashawn << Posso vederla? >> tutti
annuiorono e Dashawn entrò nella cameretta della piccola. A
differenza del resto dell'ospedale si sentiva nell'aria un dolce
profumo di pesca , e la stanza era piena zeppa di peluche di qualsiasi
forma e colore. Vicino alla finestra c'erano dei palloncini a forma di
cuore e di orsacchiotti e poi vide la piccola. Fu un colpo al cuore per
Dashawn. Anche se la piccola Robin aveva solo due anni , era la copia
esatta di Dashawn. Gli stessi capelli , gli stessi lineamenti , gli
stessi nei e persino la stessa voglia a forma di fragola sul
collo. Dashawn prese una sedia e si sedette vicino alla piccola ,
prendendole la mano , non sapendo esattamente cosa dire <<
Robin , probabilmente questa sarà la prima e l'ultima volta che
sentirai la mia voce , sempre se puoi sentirla. Non sono esattamente il
modello di mamma perfetto , bevo , fumo e fino a pochi mesi fà
mi drogavo anche. Non ti ho abbandonata , ma non potevo farti avere la
mia stessa vita e finire come me. Perchè io sono una fallita ,
sono la prima a dirlo. Ma oggi non sono qui per raccontarti di me. Sono
venuta solo a dirti che tu farai quell'intervento e sopravviverai , tu
sei forte. Tu sei mia ... figlia. Si tu sei mia figlia e se come me ,
quindi sopravviverai. Fai tornare a sorridere quei due lì fuori
che ti stanno crescendo benissimo. Miraccomando , fallo per me e se non
vuoi farlo per me , fallo per loro. Addio piccola. >> Si alzò , le diede un piccolo bacio sulla guancia e sentì la strana sensazione che lei stesse movendo un dito. "E' solo l'emozione Dan. E' in coma" e tornò dagli altri. << Lei farà l'intervento e sopravviverà. Ecco tutto , scusate ma ora devo andare. >>
Quei due ragazzi rimasero sbalorditi e annuirono. Joe nel frattempo ,
aveva ascoltato tutto. Ma tutto. Aveva deciso , da domani avrebbe
cominciato l'operazione "salviamo Dashawn" e nel frattempo , lei , aveva appena chiuso con una parte del suo passato.
Ora però doveva reagire.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
OH questa sotria è arrivata a 6 recensioni *O* Mi sento male oh *O*
Ed eccomi qui. Sono sei giorni che dovevo postare , ma purtroppo questo caspita di capitolo non mi convinceva affatto.
Ci ho ripensato diverse volte , ma alla fine questo è stato il massimo che ho potuto fare.
Avrei voluto scrivere di come Joe avrebbe cominciato a salvare Dashawn
, ma poi ci ho ripensato dicendomi che prima doveva succedere
qualcosina che vi facesse restare in ansia :3
Bene , notte a tutte e spero che vi sia piaciuto :3
Enjoy :3
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Capitolo 7 *** Chapter 6 ***
She6
She.
Chapter 6.
Da quel giorno in cui Dashawn
aveva incontrato per la prima e l'ultima volta sua figlia , erano
passati ben due giorni. E in due giorni di casini , ne erano successi
davvero tanti.
Al rientro di Dashawn e Joe dall'ospedale , Catelynn si stava sentendo
male e quindi la seconda corsa in ospedale. Per fortuna non è
successo niente , ma ha avuto solo un calo di zuccheri e il bambino sta
bene.
Tornati a casa , la zia Penny aveva preso a litigare con Dashawn avendo
trovato un test di gravidanza nel suo bagno e Dashawn aveva deciso di
farla finita davvero una volta per tutte con la sua vita così si
era ricoperta di alcool e si stava per dare fuoco , per fortuna che
c'era Joe con lei , ma lei si era rinchiusa in camera e nel suo dolore
ancora una volta , solo che stavolta dalla cameretta della piccola
Dashawn non si sentiva niente , era come se fosse morta. L'unica fonte
di contatto che si assicurava che Dashawn non stesse per morire , era
Joe che ogni tanto le inviava dei messaggi che almeno per pochi secondi
, la facevano sorridere.
Lo zio Joshua , nonchè padre di Catelynn , avendo capito della
gravidanza della figlia , l'ha cacciata di casa , mandandola a vivere
sotto un ponta , ma Tyler dopo lunghe ore di liti , era riuscito a
convincere Joshua e Penny che il bambino lo volevano tenere , ma
probabilmente avrebbero fatto come Dashawn , cioè l'avrebbero
data in adozione.
Joe ha avutoi una specie di esaurimento nervoso. Ormai era stanco di
vedere solo Dashawn soffrire in quella casa , apparentemente piena
d'amore ma in realtà piena di dolore , aveva urlato contro a
tutti spaccando più della metà dei vasi presenti in casa
Mendler e andando a ubriacarsi e non si è più visto per
le successive diciotto ore , ma chiaramente cercava di mantenersi in
contatto con Dashawn e con un'inganno , aveva fatto raccontare a Shaq
tutta la vita di Dashawn ai suoi zii.
E infine si era scoperto che la zia Penny tradiva il marito da circa
quattro mesi , cioè non si era scoperto , aveva scoperto Dashawn
passando per caso davanti al bagno della zia , mentre lo zio non c'era.
Chiaramente Dashawn aveva visto solo la parte del sesso e conosceva
bene l'uomo con cui tradiva Penny. Era un ex detenuto che stava nella
cella in cui si ritrovava anche lei per non si sà bene per quale
motivo. I poliziotti dicevano per droga , gli avvocati per spaccio e i
suoi nonni ... bè loro dicevano che lei era uno scarto della
società , che doveva essere messa dentro per sempre ,
perchè lei aveva rovinato la loro vita tutta rosa e fiori.
Nonostante Dashawn fosse rinchiusa in camera , sapeva tutto quello che
stava accadendo fuori , grazie ai messaggini di Joe e alle continua
urla che si sentivano dal piano di sotto.
Così dopo questi due giorni pieni di sofferenza da parte di tutti
, erano tutti tornati a vivere , chiaramente per modo di dire ,
perchè appena si metteva piede in quella casa si poteva
avvertire la fortissima tensione che c'era tra i presenti. Dashawn era
riuscita dalla sua camera e aveva deciso di andarsi a fare una
passeggiata e , mentre scendeva le scale incontrò Joe intento a
scrivere un messaggio << Non mi avevi detto che avevi una fidanzata Joe >> disse lei accennando un piccolo sorriso. Joe rise di gusto per poi spegnere il cellullare <<
Si effettivamente non te l'ho detto perchè non la ho. Sai le mie
precenti relazioni , non sono state un granchè ... ecco diciamo
che sono state un'autentico disastro. >> rispose ancora ridendo << Oh ... allora mi scusi. Non volevo rievocare brutti ricordi. Io vado un po' fuori a fumare , mi fai comagnia? >> rispose , cercando di mostrare in sorriso <<
Veramente scrivevo a lei o mia padrona , per convincerla ad uscire.
Lucifero , sai che ti fa male quella robaccia? >> disse alzandosi << Però mi vieni a fare compagnia. Dove sono gli altri? >> disse ridendo per il soprannome che gli aveva dato Joe <<
Boh. Cat è ad una visita , Ty con lei. I tuoi zii , non lo so e
gli altri , idem. Ti vengo a fare compagnia perchè non
posso messaggiarti che mi sono finiti i soldi! >> rispose ancora sorridendo , poi notò la maglia a maniche lunghe di Dan esi oscurò << Dan , alzati le maniche. >> Dashawn sbiancò e ci mancò poco che svenne e cominciò a balbettare << P-perchè J-joe? >> rispose tentando di fare l'indifferente , ma quando sei così debole , l'arte del mentire non funziona << Voglio vedere le tue braccia ... i tuoi ... >> << tagli >>
finì la frase per lui. Dashawn alzò le maniche della sua
maglia e mostrò quell'orrore che nascondeva con vergogna.
Quell'orrore che la terrorizzava moltissimo , quell'orrore che avrebbe
lasciato profonde cicatrici sulle sue povere braccia , ormai
completamente scavate , con tagli ovunque e con macchie di sangue un
po' dappertutto. Dashawn cominciò a piangere , nonostante
fossero i tagli i suoi unici punti di sfogo , ormai lo sentiva come un
bisogno del suo corpo quello di tagliarsi , e non ce la faceva
più. Ormai cominciava a crollare. Non voleva finire in coma per
la terza volta. No. Crollò sul pavimento e continuò a
piangere , cacciò tutte quelle lacrime che non aveva mai
cacciato prima. Lacrime di dolore , sovrastano quel povero viso , ormai
rovinato e gonfio , bagnavano quelle mani non curatissime ma ,
affusolate e morbide. Pianse , il cuore , l'anima e tutto il corpo.
Pianse per la prima volta in tutta la sua vita.
Joe non era da meno , quasi piangeva pure lui a vedere quella figura ,
quel ritratto di quella povera ragazza , sembrava veramente il ritratto
del dolore. Lentamente la raggiunse e la prese in braccio portandola in
camera sua , tipo in uno di quei film che la protagonista è
quasi morta , il protagonista la prende e la porta in braccio lontano
da lì e nello stesso tempo un bomba o un palazzo esplodeva
dietro di loro.
Arrivati in camera , joe posò delicatamente Dashawn sul suo
letto e le raccolse tutte le lacrime , stringendola in un abbraccio
consolatorio , per quanto consolatorio poteva essere. Dopo quasi un'ora
passata a piangere , Dashawn si allontanò da Joe e lui ne
approfittò per portarla in bagno e purirle le braccia con
dell'acqua ossigenata << Credi vermanete che questi di donino?
>> chiese riferendosi ai numerosi tagli e ai tatuaggi << No
, non credo. >> rispose guardando a terra. Dopo che Joe l'ebbe
curata , ritornarono a sedersi sul letto e fissare il soffitto. Dashawn
tutto d'un tratto disse << Tu mi avevi detti che volevi salvarmi
Joe. Fallo , salvami dall'abbisso in cui sono caduta. Aiutami a
rialzare , per favore aiutami. >> Joe sorrise a quelle parole e
si azò dal letto , trascinandosi Dashawn. << Bene , come
vuoi. Io ti aiuterò. Fosse l'ultima cosa che faccio. >>
<< Ma come farai Joe? >> << Comincerò
così. Ora tu mi darai tutte le lamette , tutte le sigarette e
tutti gli alcolici. Li butteremo nell'immondinzia e poi , penso che un
rinnovo di guardaroba ci starebbe bene. Andiamo Dashawn. Cominciamo
questo salvataggio. >>
Dashawn annuì convinta e sorrise.
Passarono tutto il pomeriggio a buttare vecchi vestiti neri e comprarne
dei nuovi di mille colori , e dimenticando lamette , sigarette e
alcolici. Joe vide per la prima volta Dan sorridere veramente dopo ore
,
giorni e anni di assoluto dolore. Vide Dan ridere e divertirsi
grazie a lui. Forse l'operazione "Salviamo Dashawn" non sarebbe stato
solo un salvataggio.
Lui
voleva cambiarla e lei aveva accettato. Dashawn sarebbe stata salvata ,
da colui , che probabilmnte un giorno , sarà la sua unica
ragione di vita.
L'angolo di
_ShinyMcFlurry :
Ed ecco a voi il sesto capitolo :3
I'm so sorry , per questo
ritardo enorme , ma a scuola mi massacrano. beate voi che non
frequentate l'iis e che non avete il tetramestre. Sono due settimane
che ci danno compiti su compiti , interrogazioni e troppi compiti in
classe.
E io , che l'anno scorso mi sono quasi fatta bocciare , sto cercando mi mettermi sotto. Ma sti ritmi non li reggo più.
La buona notizia è che l'altro giorno , ho incominciato ad
abbozzare il finale della storia. Certo mancano tanti capitoli al
finale , ma è meglio averlo subito u_u
Bè ,
grazie a tutte voi che mantenete viva la mia speranza di scrittura u_u
Un *-* 8 recensioni *-* Ce la faremo ad arrivare a 10 *-* Da a dieci
cerco di farci un regalo *-* Grazie anche a tutte quelle che leggono ,
e che mettono tra i preferiti e bla bla bla. Non rispondo alle
recensioni perchè non ho proprio tempo , ma amo tutte voi che vi prendete una pena a recensire *-*
grazie. Enjoy
:3
|
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Capitolo 8 *** Chapter 7 ***
She4
Momento , momento ... 10 recensioni? *-* Siete meravigliose. Ecco come
promesso un regalino per voi. Ammetto che non è un
granchè , ma il mio pc fa talmente schifo che ho dovuto
rincominciare ben 5 volte e poi mi sono rotta e com'è venuto
è venuto. Poi volevo chiedervi se passate anche qui è
una pagina di fb che ho creato io. C'è in realtà parla di
fake , mi farebbe piacere se passate a dare un'occhiatina :3 E infine
se volete conoscermi potete trovarmi sia su fb , sia su twitter. Qui fb (chiaramente quella in foto non sono io è un fake , non ho un profilo vero u_u ) e qui twitter.
Vabbè buona lettura e ci si vede dopo :3
She.
Chapter 7.
<< Quindi .. >> continuò Joe <<
Si è come se vivessi in una bolla , quando penso qualcosa ho
paura di esprimermi , vivo nel terrore di sbagliare continuamente. Vivo in un'abbisso di solutidine. Io sono quasi sempre sola. >> disse Dashawn osservando le stelle << E non hai mai trovato qualcuno che facesse scoppiare questa bolla che si è creata? >> chiese Joe indirizzando il suo sguardo sulla luna << Sheila ... >> disse triste Dan << Sheila? >> chiese ancora Joe <<
Sheila era la mia migliore amica , è morta per un tumore maligno
della pelle e tutti hanno creduto che fossi io la causa perchè
fumavo quendo le ero vicina. >> Dicendo così
Dashawn si tolse i capelli dal collo facendo mostrare il tatuaggio
dedicato a Sheila. Quasi lo toccò impercettibilmente e poco dopo
averlo sfiorato , lo lasciò vedere a Joe. Ne era sorpreso ,
probabilmente nessuno si faceva un tatuaggio per una persona morta ,
solo nei film poteva accadere una cosa simile. E se c'erano delle
persone che facevano questo , vuol dire che quella persona per loro era
tutto. Lui , proabbilmente non l'avrebbe mai fatto. Non era mai
riuscito a trovare quella persona talmente indimenticabile da portane
un ricordo indelebile sulla pelle. L'aveva quasi trovata , ma poi era
tutto finito. Ma ne era felice , perchè quella ragazza prima una
conoscente , poi la sua migliore amica poi fidanzata e infine
scoosciuta. Forse era meglio così. << Wow , per farti fare questo tatuaggio ne hai di fegato è? >> sorrise avvicinandosi a Dashawn <<
Non è questione di fegato , quando vuoi bene a una persona e
quella persona ti aiuta e ti fa ridere è spontaneo un gesto del
genere. Io volevo talmente bene a Sheila che il mio volerle bene ben
presto le si è ritorto contro. Aveva una vita felice prima di
conoscermi e dopo che mi ha conosciuta lei è diventata
come me. Aveva persino lasciato il ragazzo per essermi amica. >> disse Dashawn in un flebile sospiro << E poi non hai trovato più nessuno come Sheila? >> disse Joe << Ancora no , spero di trovarlo. >> sorrise guardando gli occhi di Joe.
La situazione , di lì a pochi giorni sembrava essere migliorata
, almeno dal punto di vista di Joe. Quel giorno si avviava con
un'enorme sorriso stampato in faccia a casa di Dashawn , quando per la
strada incontrò la ragazza che in un certo senso gli aveva fatto
cambiare la vita. La sua vecchia migliore amica , Amber. E per sua
sforuna , Dashawn passava proprio di li. Quando Amber vide Joe ne fu
felice e corse subito ad abbracciarlo e dopo aver sussurrato a joe un "finalmente di nuovo insieme"
prese a baciarlo con passione e coccorlarselo come un orsacchiotto di
peluche. E in quel'esatto momenti Dashawn li vide e riprese a piangere
, cacciando dalla orsa la lametta e le uniche sigarette che Joe aveva
dimenticato. Joe , che era rimasto con gli occhi aperti vide Dashawn a
fumare e con una lametta in mano , correre via. Allotanò Amber
dal suo corpo e cercò di raggiungere Dashawn. La cosa
però , fu più complicata del previsto. Cerco per le vie
di quella città enorme , di tanto in tanto chiedendo a qualche
passante se avevano visto la ragazza. Quando alla fine riuscì a
trovarla , lei era svenuta , circondata dal quel lago di sangue. La
prese in braccio , ancora e la portò in ospedale con il primo
taxi disponibile. E chiamò Shaq , che raggiunse i due ragazzi in
men che si dica. Dashawn nel frattempo era in una specie di sala
operatoria , a farsi curare e quando , nelle due ore successive ne
uscì il medico , i due ragazzi crollarono. << La signorina Eriksen è in coma. Ha perso troppo sangue. >> quelle due frasi , misero la parola "fine" nelle speranze dei due ragazzi. << Un'altra volta. E' la terza volta che finisce in coma. Non è possibile. >> Nel frattempo Joe stava a guardare Dashawn dalla porta che li separava ripetendosi continuamente << E' tutta colpa mia >>.
Dopo aver raccontanto in breve quello che era successo a Shaq , lui non
cacciò via Joe , anzi , lo fece restare. Forse era l'unico che
poteva parlare con lei dopo il suo risveglio.
I giorni passavano in fretta e Dashawn era sempre li su quel letto
d'ospedale con una mascherina sul volto e collegata a un respiratore
artificiale , l'unica cosa che la manteneva in vita. La zia , come era
supponibile , aveva vietato a tutti di andare a vedere Dashawn
all'ospedale , specialmente a quelli che vivevano sotto il suo
tetto , come Shaq. Aveva rinchiuso la figlia , il fidanzato , Shaq e
Skyla in quattro stanze diverse , come i carcerati in modo tale che non
potessero andare a trovare Dashawn. L'unico che le teneva compagnia tra
le quelle mura era Joe , che da qualche giorno era ormai solito
addormentarsi in sala d'aspetto.
E finalmente tutte le preghiere di Joe , furono ascoltate.
Dashawn , dopo tre settimane , si era risvegliata. E subito si era
accorta di essere in ospedale , tra la puzza di disinfettante e le
classiche stanze tutte bianche con una minuscola finestrella e una
porta che veniva aperta solo per le visite mediche , per i visitatori e
per il cibo. Il suo primo pensiero fu quello di prendere le sue cose e
scappare dalla finestra , ma poi leggendo per caso che si trovava al
quinto piano , ci ripensò e decise di stare ferma nel suo letto
a osservare Joe che dormiva come un bambino I capelli arruffati e le
labbra gonfie , erano appoggiate sulle braccia che si trovavano sul suo
letto e dormiva con un sorriso sulla bocca e stringeva tra le mani un
foglio e una penna. Sorrise , ma era ancora arrabbiata con lui. << Era ora Dan >> sbadigliò Joe , svegliandosi. << Sono ancora arrabbiata con te , Jonas >>
disse Dashawn girandosi dall'altra parte. Joe non demorse e
spiegò la faccenda e Dashawn e lei dopo essersi assicurata che
non mentiva , fece pace con lui. Dopotutto era l'unico amico che si era
fatta da quando era arrivata a Los Angeles , altri non aveva. << Cos'è quel foglio Joe? >>
Joe guardò il foglio dove stava abbozzando una canzone e poi lo
nascose in tasca affermando Dashawn alzò un sopracciglio e
scoppiò a ridere continuò asciugandosi le lacrime dal
troppo ridere << Niente , non è niente. E' di Nick ... è una nuova canzone voleva sapere cosa ne pensavo. >> << Ti crederò , solamente perchè non riesci a mentire. >><<
Allora , insegnami. E approposito , non mi piace quello che hai fatto.
E poi Dashawn che ride. Oh santo Dio. Miracolo! >> Dashawn
si riscurì e quando Joe si alzò per andare a buttare
sigarette e lamette , lei rimase a fissare il pavimento. affermò Joe notando lo sguardo triste di Dan. << Queste sono le ultime è! >><< Dashawn , sorridi. Vedrai che ce la farò a salvarti. Te lo giuro sulla mia vita. >> e sorrise ancora.
Tutte
a Dashawn capitano. Ma Joe non avrebbe più permesso cose del
genere. A poco a poco se ne stava innamorando , altrimenti non avrebbe
scritto quasi una canzone per lei. Non rimane solo che perare che
riesca a salvarla e che vada tutto per il meglio.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
E già! Io sono ancora qua! E già!
Ok bast. So che continuo a postare sempre meno , ma ho deciso. Cancello
le altre FF e lascio solo questa e Life can Change. Purtroppo diventa
sempre più difficile scrivere e postare e io non ce la faccio.
Per fortuna che voi mi ricordate con le recensioni che non scrivo solo
per me , ma anche per voi.
Eh già tutte a Dan capitano. Scusate se non ho niente da dire , ma devo andare.
Il capitolo è corto lo so , ma ho fatto del mio meglio. Se
c'è qualcosa che volete spaere su questo e sul resto contattami
su fb o su twitter. Potete trovarmi cliccando sopra.
Bene scusate ancora se non rispondo alle recensioni çwç Vedrò di farlo domani.
Vi prego di perdonarmi.
Spero vi sia piaciuto il regalino:3
Notte a tutte.
P.S. Domani , dovrei mettere l'altro capitolo di Life Can Change Scusate per gli errori e per tutto. A domani.
Un bacio , _ShinyMcFlurry <3 :3
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Capitolo 9 *** Chapter 8 ***
She6
She.
Chapter 8.
Joe guardava e riguardava in
continuazione quei fogli che ormai da settimane erano buttati sulla sua
scrivania. Non era per niente convinto di quello che stava facendo
eppure voleva buttarsi. Avere 22 anni e una carriera lavorativa
già finita era dura da accettare. Si diciamo che lui , prima era
un cantante con migliaia di ammiratrici al suo seguito e suonava con i
fratelli sui palcoscenici di tutto il mondo. Dall'America all'Europa ,
in pochi anni aveva conquistato migliaia di cuori. Ma poi era tutto
finito , o meglio lui e i suoi fratelli avevano ancora la passione
della musica , ma Nick aveva deciso di darsi al teatro e di creare il
BeatLab , da cui ci usciva solamente sotto le feste. Il Beatlab era una
casa discografica , dove Nick Jonas faceva da presidente e accoglieva
nuovi talenti , facendoli poi diventare famosi , facendogli avere una
carriera come l'aveva avuta lui. Kevin , suo fratello maggiore , aveva
lasciato il gruppo , visto che si era sposato e aveva preferito curare
la moglie e occuparsi della famiglia. Frankie ... frankie era ancora
troppo piccolo e lui si era bloccato non era più riuscito a
scrivere , ma aveva mantenuto i contatti con la sua ex casa di
produzione , così se un giorno avesse voluto , sarebbe tornato
alla ribalta.
Nella sua testa , giravano e rigivano tantissime cose , come parole ,
pensieri , note e dubbi. Poi guardava i fogli buttati a casaccio sulla
scrivania , prendeva il cellulare e ricercava tra la rubrica il numero
della sua ex casa di produzione , rispegnendo poi il cellulare e
buttarlo sul comodino e tornando a pensare ai suoi dubbi e ai pensieri
della sua testa.
Per caso , un giorno , era andato a casa di Dashawn e l'aveva trovata
ad ascoltare Demi , un'altra parte del suo passato che probabilmente
non avrebbe mai raccontato a nessuno , solo lui conosceva la
verità , e ascoltava il suo nuovo album , probabilmente
regalatogli da Catelynn. Lo cantava e ballava in una maniera pazzesca
e lui la seguiva , ma rifletteva su quelle parole così dure che
diceva la cantante nelle sue canzoni. Sapeva bene che alcune canzoni ,
erano dedicate a lui.
E così dopo essere tornato a casa , aveva ripreso a scrivere.
Aveva buttato giù parecchi brani e secondo lui e suo fratello
erano buoni , ma alla casa discografica non sarebbero piaciuti.
Continuava a riguardare quei titoli scritti in stampatello sui fogli di
carta , e rileggeva tutto quello che scriveva come "Just in love" ,
"See no more" , "Kleptomaniac" , "Take it and run" o "Fast Life". E
continuava a storcere il muso. << Sai Jonas , ok che creo
problemi di dipendenza , ma non credevo così tanti da farti
andare in trans >> una Dashawn felicissima e diversa fece il suo
ingresso nella camera di Joe << Santo dio Dan , mi hai fatto
prendere un colpo. la prossima volta bussa. >> Disse Joe
portandosi una mano sul cuore << E io che ero venuta qui per
portarti buone notizie. Vabbè me ne vado. >> disse Dan con
fare tatrale << Che notizie Dan? >> disse Joe spaventato
<< Siediti che è meglio. >> Joe fece aveva detto Dan
e disse << Però ora parla. >> Dan annuì e
cominciò a parlare << Allora l'altro giorno , ti ho fatto
il video mentre cantavi , e l'ho caricato su youtube. Ha avuto
moltissime visualizzazioni e molti commenti in cui tutti dicevano il
ritorno dei Jonas eccetera e poi l'Universal Music mi ha contattata
dicendomi che volevano un incontro con te e io ho accettato , certo mi
sono finta il tuo manager , ma tanto che si fà. >> Joe era
rimasto stupito. Quello che lui stava pensando di fare da ormai un mese
, lei lo aveva fatto in quanto? Circa un giorno? Si era alzato e con
uno slancio aveva sollevato Dashawn da terra facendola girare per poi
abbracciarla e stringerla forte a sè. << Dan , sei
un'angelo. Grazie , grazie , grazie. >> la povera Dashawn
accettava l'euforia di Joe , peccato che la stava stritolando di brutto
<< Joe .. mi dispiace interrompere questo momento così ..
euforico per te ... ma non respiro! >> Joe
allentò la
presa e la guardò negli occhi. In quegli occhi vide una luce ,
una luce diversa. non erano rossi o ricoperti dal dolore , erano
luccicanti e facevano da contorno a un bellissimo sorriso che Dashawn
aveva stampato sul volto. Guardò quel volto che lo stava tanto
attraendo e senza troppi pensieri o troppi dubbi , era andato a baciare
quelle labbra rosa che già da qualche giorno gli dicevano di
baciarle. Prese Dan per i fianchi baciandola con passione e anche Dan ,
senza esitazioni , ricambiò il bacio , andando a toccare quelle
labbra rosse e un po' a cuoricino , che quando le guardava le
ispiravano non solo sesso violento , anche peggio. Dopo un po' si
staccarono rimanendo a guardare uno gli occhi dell'altro e sorridendo.
Poi Joe allontanò Dashawn << Scusa Dan , io non volevo ... sul serio .. scusa... io ... >> Dashawn scoppiò a ridere cadendo all'indietro sul letto <<
Joe , sai che sovresti smetterla di chiedere sempre scusa? E' un bacio
, certo è stato un bacio bellissimo , e dovresti smtterla di
parlare delle tue cotte con Catelynn. >> Joe quasi sbiancò << Quindi ... tu.. tu ... sai che... >> cominciò a balbettare << So solo che una di quelle cose che stai scrivendo è per me , altro non so. >> Joe , tornò a respirare normalmente. Si doveva smetterla di parlare con Catelynn. << Ah Joe. L'appuntamento con l'Universal è tra un'ora ... >> dise Dashawn continuando a ridere << Che hai detto? >> Disse urlando Joe.
Circa un'ora dopo erano all'universal music a parlare con il direttore
con Dashawn che si fingeva il manager migliore del mondo e Joe
che quasi sudava. Quando il piccolo cd che Dashawn era riuscita a farsi
dare da Nick con l'inganno , il direttore si girò verso i sue
ragazzi sorridendo. << Joe , la tua musica è cambiata. E' diversa da quella solita dei Jonas. ... >>
Joe ormai non parlava più e Dashawn decise di fare un mossa
strategica , cacciando via Joe dall'ufficio e accendo il registratore
del cellulare. <<
I Jonas ormai sono passati. Le canzoni di Joe sono canzoni vere ,
parlano di sentimenti veri. Come in Fast Life , che parla di una notte
passata a bere o just in love , in cui dice chiramente di amare
qualcuno. Tutti crescono e tutti cambiano. Joe ha scelto di cambiare in
questo modo >> disse Dashawn accenando al diuscorso di prima del direttore << Ma questi cambiamenti non piaceranno ai fan ..>> disse con semplicità <<
Joe è smepre stato un ragazzo semplice , con i piedi per terra
che parlava dell'amore e di queste cazzate , ora lui vuole parlare
della sua vita in generale raccontando veri sentimenti. Io dico che io
fan lo amerebbero comuqnue , non hanno dimenticato i Jonas Brothers e
non dimenticheranno neanche Joe , anzi non lo hanno dimenticato. Si
butti , vedrà che non fallirà. >>
il direttore dell'universal stette alcuni minuti a pensarci su e poi strinse la mano a Dashawn sorridendo e fidandosi di lei. << Dia il bentornato a joe da parte nostra. >> << Lo farò. >>
Si alzò , si strinsero la mano , e Dashawn uscì
dall'ufficiò spegnendo il registratore e raggiungendo Joe al bar.
Joe quasi piangeva alle parole che stava ascoltando da quel cellullare
e per poco non soffocava Dashawn che la stava stitolando sdi abbracci
da quando le aveva dato la bella notizia. una lacrima scivolò
sulla guancia di Joe che Dashawn asciugò con un tovagliolo
e tornò a mangiare il suo muffin al cioccolato ma fu interrotta
da joe che la baciò ancora. << Joe! >> Joe sorrise e baciò la fronte della ragazza << Scusa piccola .. >> non si accorse di quello che aveva detto. Aveva chiamato "piccola" Dashawn << Piccola , mi piace. Come mi piaci tu. >> "No dimmi Dashawn. Come cazzo hai fatto? Ma tu dove pensi di stare a Amorelandia? Idiota! " << Cosa hai detto? >> disse Joe interessato << Niente ... non ho detto niente >> affermò Dahwan cercando di negare il più possibile ma le sue guance rosse facevano capire tutto << Hai detto che ti piaccio >> sorrise joe sui capelli di Dan << No , non è vero. Hai capito male. >> disse diventato un tutt'uno con il pavimento << E allora cosa hai detto? >> Dashawn si arrese , ormai l'aveva scoperto << Che mi piaci Joe. >> << Allora ti svelerò un segreto anche io ... - prese un sospiro e continuò - la canzone che ho scritto chiamata just on love è per te. >> Dashawn sorrise << Allora ... >> << Vogliamo provarci? >> chiese Joe con un filo di voce << Ci sto Jonas. >>
Hanno deciso di provarci. Si piacciono e speriamo , che almeno stavolta vada bene. Per entrambi.
L'angolo di
_ShinyMcFlurry :
Sono resuscitata dal mondo della scuola e sono tornata su quello di efp :3
Ecco il capitolozzo :3 Miticozzolo!
Vediamo cosa c'è da dire. E' passato un mese e Joe ha ripreso a
scrivere e Dan ha rispreso a vivere. E adesso vogliono provare a stare
insieme ... ma ...
COSA SUCCEDERA'?
Lo scoprirete solo nei prossimi capitoli u_u
Oh Santo Cielo. 12 recensioni *www* Oh porca vaccozza *----*
I loge u all <3
Grazie a tutte alle sante che recensiscono e che mi stanno facendo la
ragazza più felice del mondo e grazie anche a quelle che hanno
messo tra le preferite sta schiffezza immonda.
Grazie , infinitamente
grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Scusate
gli orrori , ma devo riprendermi da un mese di scuola a fare compiti in
classe e interrogazioni e dall'episodio 125 di Dragon Ball Z u_u
Spero che ne prossimi giorni (scuola permettendo) riesca a postare anche le altre storielle :3
GRAZIE A TUTTE VERAMENTE DI CUORE <3
Enjoy :3ù
|
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Capitolo 10 *** Chapter 9 ***
She6
She.
Chapter 9.
Da quando Joe e Dashawn
avevano deciso di provarci , sembrava andare tutto bene. Niente
più problemi in casa , solo sorrisi. Appunto , sembrava. Ma le
cose era peggiorate ulteriolmente. Dashawn aveva deciso di chiudere con
il suo passato , cosa mal riuscita visto che aveva ricevuto una
preoccuopante chiamata da parte dei genitori addotivi di sua figlia. Da
come aveva capito Joe , la piccola Robin era in pericolo : era stata
operata e sembrava essere andato tutto bene , ma durante
l'operazione , un agente esterno e sconosciuto agli occhi dei medici ,
era entrato nel suo piccolo corpicino e l'aveva quasi indotta alla
morte e ora non si sapeva che fare , visto che il sangue
compatibile era compatibile solo con il sangue di Dashawn , ma diciamo
che l'alcool , il fumo e la droga che assumeva prima Dan aveva
complicato un po' la storia , rendendo il suo sangue non propriamente
adatto a darlo a una bambina di due anni e in casa piano piano tutto
crollava con la gravidanza di Catelynn e le colpe ricadevano tutte su
Dashawn. << Cazzo! Tutte a me! >> urlò Dashawn
uscendo dall'ospedale , dopo che la zia l'aveva colpita con un vaso
durante una sfuriata delle sue. Joe la seguiva e annuiva. Non ci poteva
credere a tutto quello che stava accadendo a quella povera ragazza
le disse Joe abbracciandola
da dietro e dandole un baacio sui capelli << Dan , piccola , calmati. >><< Ma come faccio a
calmarmi? Zia , Robin e tutto ... io non ce la faccio più ...
>> si strinse di più a Joe , che sorrise << Alza
semplicemente il dito medio e manda a fanculo >> osservò
Joe. Dashawn sorrise all'affermazione del ragazzo << Uh , voglio
i diritti d'autore mio caro >> disse Dan << E perchè
dovrei? >> Joe si staccò da lei e cominciò a
correre e Dashawn cominciò a inseguirlo << Joe sono
piccolina e debole io ... fermatii!! >> url ò continuando
a inseguirlo mentre sorrideva a più non posso e Joe rideva con
lei , almeno fino a quando non fu bloccata da un medico << Mi
scusi , lei è Dashawn Eriksen? >> Dashawn improvvisamente
divennne pallida , troppo pallida per i gusti di Joe , che si
avvicinò in fretta << Si , sono io >>
<> Dashawn
prese il foglio e lesse con attenzione , per poi scoppiare a piangere e
svenire subito dopo. Joe fece appena in tempo a prenderla e decise di
portarla a fare un controllo. Mentre lui era in sala d'aspetto leggeva
il foglio che avevano dato a Dashawn " Il giorno ... alle ore ... Robin
Erikesen è deceduta per cause sconosciute. Si pensa per il virus
che aveva contratto durante l'intervento. I suoi genitori adottivi
avevano detto che il sangue che avrebbe essere dato alla bambina oggi
pomeriggio e prelevato al corpo di Dashawn Miranda Eriksen.
Evidentemente è stato troppo troppo tardi e il virus si è
contratto in fretta. Condoglianze da parte dei medici. " << Ci
mancava solo questa! >> disse joe tirando un pugno al muro e
lasciandoci un'evidente segno. Poco dopo da una porta uscì
Dashawn impiedi << Dan ... >> Joe si avvicinò
<< Joe ... >>
Dan scoppiò a piangere facendosi
abbracciare da Joe e scivolando sul pavimento gelido , com'era il cuore
di sua figlia in questo momento. Joe non fiatò , d'altronde il
loro amore era nato dai silenzi e dai pianti di Dan , quindi era
tutto semplice. Dopo qualche ora Dashawn con l'aiuto di Joe , si era
alzata dal pavimento ed era andata a dire addio alla sua piccolina. Da
sola. Molto probabilmente non sarebbe andata al suo funerale. Sarebbe
stato troppo doloroso.
E invece , il pomeriggio della giornata successiva alla
morte di Robin , Dashawn era andata a darle l'ultimo addio.
Sinceramente non sapeva neanche lei come e quale forza maggiore l'aveva
spinta ad andarci ed entrare in una chiesa , ma probabilmente per la
sua piccolina tutto. Con lei c'era Joe , che purtroppo era stato
costretto a portarsi dietro Catelynn , Tyler , Shaq e Skyla
perchè temevano qualche sciocchezza da parte di Dan. Dashawn si
era messa nell'angolino più remoto della chiesa lontana da tutti
, così che nessuno potesse giudicarla o potesse fare qualche
cazzata delle sue. Ma era lì con le lacrime agli occhi. Non
aveva pianto a nessun lutto della sua famiglia , ma piangeva a quello
di sua figlia. Forse l'unico essere che l'avrebbe amata veramente.
Pochi minuti dopo , una piccola bara bianca fece ingresso in
quella piccola chiesetta e tutti i presenti si alzarono e diedero un
piccolo bacio sulla bara per poi lasciarla scorrere fino all'altare.
Passò un po' e poi chiamarono qualcuno a ricordare la bambina.
Non si sà perchè , ma Dashawn fu chiamata a dire qualche
parola. Si alzò e si recò all'altare per dire l'addio
definitvo alla sua bambina. <<
Molti di voi non mi conoscono , ma questo non ha importanza. Basti solo
sapere che sono la madre naturale della piccola Robin. Io ... io ho
abbandonato Robin donandola alla famiglia Rhodes perchè da
dove venivo io , me la spassavo davvero male. Purtroppo non è
nata da un amore sincero di una giovane innamorata , ma almeno le ho
voluto bene. L'ho lasciata andare perchè altrimenti si sarebbe
ridotta come me , ovvero una vita basata su alcool , fumo , tatuaggi ,
dolore e droga. E non volevo questo. Non per mia figlia ... - si fermò qualhce minuto per asciugarsi le lacrime , e poi riprese - Così l'ho data in adozione. Quando è andata via da me ho
espresso solo il desiderio che lei mantenesse il nome e il cognome che
le avevo dato io , così se un giorno avrebbe voluto ricercarmi o
mandarmi al quel paese per averla abbandonata l'avrebbe fatto. Ma
adesso lei non c'è più. Non ho rimpianto , ho solo il
peso nel cuore e nello sotmaco , insieme a tante lacrime e a un nodo in
gola di non essere rimasta con lei e non averla vista crescere. Addio
piccola mia. >> Concluse Dan e uscendo dalla chiesa. Dire
che tutti i presenti erano in lacrime era decisamente riduttivo. Uscita
da quel luogo ed dopo essersi asciugata le lacrime che fastidiose
cadevano sul suo viso , la sua attenzione fu catturata da una
machinetta gialla. Si avvicinò e notò , con suo
dispiacere , che era un distributore automatico di sigarette. E prese i
soldi che le servivano per comprare le sigarette che lei fumava
sempre. Stava per inserire le banconote , ma il suo braccio fu
bloccato. E quel tocco così severo eppure così delicato
sulla sua pelle , lo avrebbe riconosciuto tra mille. Si
girò ed incrociò lo sguardo di Joe che severo , la
rimproverava di non commettere quello sbaglio. Dashawnallora
abbassò la testa , ma le balenò un'idea e forse
milgliore di quelle delle sigarette. << Joe mi accompagneresti da un tatuatore? >> chiese Dashwn speranzosa << Perchè? >> chiese Joe interrogativo << Lo vedrai. >>
Joe acconsentì , voleva vedere cosa aveva pensato la sua piccola
principessa. L'accompagnò dal primo tatuatore che trovò
in giro. << Salve , dovrei fare un tatuaggio. >> disse Dashawn all'omone che aveva davanti << Certo , mi dica. >> rispose cordiale il tizio << Vorrei fare un R con lei ali , proprio sul cuore. Si può fare subito no? >>
l'omone sorridette e l'accompagnò in uno stanzino e la fece
allungare sul lettino. E Dashawn , con una mossa semplice si
scoprì la parte in cui voleva fare il tatuaggio. << Farò un pò male e sarà freddo. >> disse l'uomo cercando di non spaventare Dan << Stia tranquillo , non è il mio primo tatuaggio , ne ho dappertutto. >>
disse sorridente e rassicurante Dan , mentre guardava Joe , che per
poco non sveniva alla vista dell'ago che si infilava sulla pelle della
ragazza. No , lui non si sarebbe mai fatto fare un tatuaggio.
Circa un'oretta dopo il tatuaggio era completo , così Dan pagò e uscì mano nella mano con Joe. << Che ne pensi? >> disse Dan << Che è fantastico da parte tua , ma io non farò mai una cosa del genere. >> si mise a ridere seguito da Dashawn << Vedrai che lo farai >> concluse Dan <<
Però ora devi aiutarmi a buttare il passato alle mie spalle e
aiutarmi a trovare un nuovo futuro , perchè a casa di zia non ci
resto. >> disse Dashawn solenne e Joe sorrise << Puoi scommetterci piccola ...- poi prese fiato , era il momento e attirò l'attenzione di Dan - Ah Dashawn , ti amo. >> disse Joe baciando quella ragazza che gli aveva fatto riscoprire l'amore.
Ed ora , non si può sperare che in meglio. O almeno speriamo che vada tutto bene tra i due innamorati.
L'angolo di
_ShinyMcFlurry :
ODDIOOOOO!!!!
Scusate per il ritardo , ma davvero non ho avuto più tempo! Vi spiego in modo semplice :
SCRUTINI + PAGELLE + STUDIO + CHITARRA + SALUTE + PROBLEMI = X_X (che sta ad indicare che sono morta in questi giorni. )
Bene eccomi e non mi sembra che ci sia da spiegare qualcosa sul
capitolo. Solo a "il giorno ... alle ore ... " Non sapevo che giorno e
che ora mettere e ho lasciato i puntini u_u
Oh Santo Dio. 15 RECENSIONIIIIII *---* Oh porca trota *--*
I loge u all <3
Grazie a tutte alle sante che recensiscono e che mi stanno facendo la
ragazza più felice del mondo. Grazie anche alle 3 sante che hanno sta storia tra le preferite.
Ripeto : VI AMO TUTTE *-* <3
Grazie , infinitamente
grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Scusate
gli orrori , ma davvero non posso neanche correggerli. Ho mal di testa
e inoltre non riescoa muovermi. Scusatemi tanto çwç
Spero che ne prossimi giorni (scuola permettendo) riesca a postare anche le altre storielle :3
FORSE SE ARRIVIAMO O A 18 O 20 RECENSIONI , VI PROMETTO 2 CAPITOLI
PIU'UN PICCOLO SPECIAL DI NATALE , CHE PRONTAMENTE SCRIVERO' LA VIGILIA
DI NATALE A CASA DI MIA ZIA , MENTRE MAMMA E L'ALTRA ZIA LITIGANO ,
NONNA NON RICORDA NIENTE , E LO ZIO SE LA PRENDE CON ME U_U
GRAZIE A TUTTE VERAMENTE DI CUORE <3
Uh colgo l'occasione anche per dirvi altre cosette : le altro storie
cercherò di aggiornarle presto , non dico stasera ma penso che
domani sera debba andare ( ma non ne sono sicura , e poi io e una
mia amica abbiamo aperto un negozietto su fb. Se vi interessa comprare
qualcosina ci potete trovare qui ( Cliccate sul qui blu per vedere cosa vendiamo e poi dovete andare a foto :3 )
Enjoy :3
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Capitolo 11 *** Chapter 10 ***
She6
She.
Chapter 10.
Dashawn era seduta su una
scomoda sedia scorrevole , con delle enormi cuffie nelle orecchie ,
ascoltando le canzoni che Joe aveva inciso , portando il tempo con il
piede e ogni tamto scuotendo la testa e alcune volte , le era anche
capitato di cominciare a cantare una frase della canzone. Finalmente il
cd era completo , eppure per Dan mancava qualcosa. disse Dashawn sorridendo e togliendosi le
cuffie. << Grazie
della cleptomane Joe >><< Di niente amore mio , allora cosa ne pensi? >>
In quei mesi Joe rimaneva giorno e notte in studio insieme a Dashawn
perchè voleva che il cd fosse perfetto nei testi , nelle melodie
e nel tutto il resto ed era molto agitato per il giudizio di Dan
perchè sarebbe stata lei a dare la conferma che lui era
ufficialmente tornato << E' bellissimo Joe, ma manca qualcosa.
>> affermò Dashawn alzandosi << Cosa? >>
chiese Joe curioso << Quella piccola cosa che farà
apprezzare le tue canzoni a tutti .. ma non capisco cosa... >>
Dashawn si mise sdraiata su un divanetto in studio e ciuse gli occhi ,
cominciando a riflettere.
Cosa c'è nello stile di Joe? Sicuramente molti cantanti.
Qual'è quello migliore? Ce ne sarebbero troppi da elencare.
Che cos'è quel qualcosa che darebbe un punto in più a
Joe? Si stava per rispondere un'altra risposta non risposta , ma poi le
venne in mente un nome. Il nome che avrebbe fatto al caso loro. Quel
nome era quello di Lil Wayne.
<< E cosa manca? >> chiese ancora Joe sull'orlo del pianto
<< Ho trovato la soluzione. >> disse saltando in piedi
Dashawn << Spara >> disse Joe << Un duetto con Lil
Wayne. Potremmo farti fare un duetto con Lil Wayne su Just in Love.
>>
ci mancò poco che Joe svenne << Hai detto Lil
Wayne? >> << Si ho detto Lil Wayne. >> <<
Dashawn , ti amo. Sei la miglior manager-ragazza del mondo! >> disse Joe correndo a stritolarla in un mega abbraccio << Si Joe , so che mi ami , però sai , vorrei arrivare viva al prossimo anno , mi stai soffoncando >> Joe si staccò e si allontanò di poco giusto per guardare negli la sua ragazza << Davvero ti amo e scusa se un giorno ti spezzerò le costole , ma io soffro di abbraciosalite. >> disse Joe tornando ad abbracciare quella ragazza che tanto amava.
Ormai era più di un'ora che Dashawn stava al telefono e ancora
non riusciva a staccarsene. Doveva riuscire a convincere il manager di
Lil Wayne a fare quel benedetto duetto a qualsiasi costo. " Ma il mio cliente è molto occupato" disse il signore con cui era al telefono <<
Lo so bene. Anche il mio è molto occupato , tra interviste ,
registrazioni . servizi fotografici e quasi un giro per il mondo non so
dove sbattere la testa , ma chiedo un solo duetto. Ci pensi ,
arriverà agli orecchi di molte persone e Lil Wayne avrà
anche nuovi fan. Crescerà di popolarità sia il suo cantante che il mio. >> doveva riuscirci. Quella di oggi era la sua missione. " E quando si può registrare? " rispose << Che ne dice mercoledì alle nove negli studi della Universal Music a Los Angeles? >> "Ci vediamo mercoledì. " Finalmente c'è l'aveva fatta. Prossima tappa : duetto con Lil Wayne.
Erano già passati due giorni e mercoledì era arrivato.
Joe per l'agitazione aveva svegliato Dashawn alle sei e mezza del
mattina e l'aveva sballottata a destra e a sinistra per quasi
un'ora continuando a ripetere che era in ritardo e quant'altro. Si fece
una doccia ed aspettò che Dashawn si asciugasse i capelli e che
si vestisse e che si truccasse e alle otto precise salirono in macchina
per andare agli studi. Dashawn , mentre Joe era eccitato al massimo ,
dormiva sul sedile anteriore della macchina e stava sognando un Joe a
morte e lei che spaccava tutte le sveglie e i cellulari del mondo. Se
c'era una cosa che odiava era svegliarsi presto la mattina , anzi
essere svegliata presto alla mattina. Ed ecco il motivo del suo sogno.
Arrivarono agli studi della Universal alle nove meno dieci e Dashawn ne
approfittò per andare allo Starbucks di fronte per andare a
bombardasi di caffè e farsi fare del tè o della camomilla
per Joe , per farlo calmare almeno un po. Dopo essersi scolata due
frappuccini alla vaniglia , uno al cioccolato , uno al caramello e un
caffè extra forte con l'aggiunta di quattro cucchiaini di
zucchero , andò da Joe e lo fece sedere , quasi lo legò
per fargli bere una dannata camomilla.
Alle nove precise bussarono alla porta e quando Joe andò ad
aprire , quasi svenne , ancora. Ci volle tutta la forza di Dashawn per
reggerlo e non farlo cadere. Non sembrava , ma Joe pesava un botto. << Buongiorno e ben arrivati. Accomodatevi. >> Dashawn fece strada al manager e a Lil Wayne e li fece sedere. << Piacere di conoscervi. Io sono Dashawn la sua manager e lui è Joe. Joe li conosci no? >>
Joe annuì e i due cantanti si strinsero la mano , andando poi a
infilarsi nella sala d'incisione per riscaldare la voce , rileggere il
testo e cantare. << Siete sicura che funzionerà? >> chiese il manager di Lil Wayne << Alla perfezione >>
rispose Dashawn sorridendo. Ed aveva ragione. Tra i due cantanti ci fu
subito intesa e in meno di un'ora riuscirono a registrare la canzone.
Era perfetta. Il cd era perfetto. Dopo essere scesi al bar per un
brindisi al cd di Joe , ognuno per conto suo e Dashawn
praticamentè strappo il cd dalle mani di Joe e lo portò
dal direttore. Era giunto il momento.
Tutti e due ascoltarono le tracce del cd del ragazzo e alla fine del cd il direttore sorrise <<
Davvero complimenti. Il cd è perfetto , rappresenta tutto il
nuovo Joe e non so come abbia fatto , ma il duetto con Lil Wayne rende
meglio il concetto della nuova vita di Joe. Vi informeremo per la
pubblicazione. Nel frattempo pensiamo alla pubblicità , ai
servizi fotografi e a far girare la notizia. Questo è più
o meno dove Joe dovrà presentarsi per presentare il cd e gestire
i fan. >> Consegnò un foglio a dashawn che lei
lesse attenamente. Italia. Spagna. Messico. Francia. Germania. America.
Canada. E tantissimi altri paesi del mondo. Strinse la mano al
direttore e se ne andò tutta contenta.
Tornò a casa tutta sprizzante e trovò un bigliettino sulla porta della sua camera. " Dashawn grazie per tutto. so cosa hai detto al direttore e perciò voglio ringraziarti. Vai da Catelynn " Dashawn andò da Catelynn che le fece una domanda su Joe , a cui lei rispose e si prese l'altro bigliettino " Sarà una specie di caccia al tesoro che ti porterà direttamente da me. Vai da Tyler" andò anche da Tyler che le diede una scatola " Non aprire la scatola che ti ha dato e vai nella camera degli ospiti. " anche nella camera degli ospiti trovò una scatola ma decisamente più grande con un bigliettino attaccato sopra " Vai in camera tua e apri le scatole. Indossa quello che ci trovi , poi vai in cantina"
Dashawn tornò in camera sua e aprì le scatole trovandoci
un mini dress nero che già amava e delle scarpe con dodici
centimentri di tacco rosse. Indossò quelle cose e andò in
cantina. Alla porta ci trovò un bigliettino "Vai dai tuoi zii e chiedi loro di me. Ci vediamo tra poco"
Dashawn fece come scritto e quando trovò gli zii chiese di Joe ,
loro le fecero prima una foto e poi la bendarono portanola dentro una
macchina. Prima di bendarla del tutto ricevette un messaggio da parte
di Joe "Non vedo l'ora di vederti.
Scommetto che sarai bellissima. Ti aspetto e fidati dei tuoi zii ,
almeno per questa mezz'oretta in cui ti faranno da autisti <3 "
poi fu bendata e si fece "scortare" da Joe. Appena scesa , con la benda
sugli occhi non vedeva niente , ma Joe le prese la mano e la
portò non si sà dove. Quando a dan fu tolta la benda vide
Joe in smoking che sorrideva come un'ebete e che era diventato tutto
rosso << Ti sto fissando troppo piccola? >>
chiese sempre sorridendo Joe si allontanò e l'abbracciò
da dietro , portandola fino a un tavolino che stava su un tetto di un
ristorante che era abbastanza nascosto dove c'era un cena della pronta
e una candela. << No tranquillo. Ma dove siamo? >><< Ti piace la sorpresa? >>
Dashawn sorrise. Nessuno e dico nessuno , aveva mai organizzato una
cena a lume di candela per lei. Sorrise e baciò Joe con tutto
l'amore che aveva in corpo. << Ti amo >> soffiò poi lui sui capelli di lei << Anche io >> rispose lei banciandolo e si accomodarono per cenare tra scherzi , baci rubati e risate.
Finalmente Dashawn e Joe hanno colmato il loro vuoto interiore con l'amore reciproco.
L'angolo di
_ShinyMcFlurry :
Magi magia doremì!
Sono tornata , credo.
Sto capitolo fa cagare le lavagne ma almeno ci ho provato. Dovete
spaere che per me diventa difficile scrivere storie dopo le
dichiarazioni , non sono una tipa romantica ma cerco di provarsi u.u
Quindi se fa schifo , accetterò ogni vostra critica u.u
Ora mi tocca
proprio dirlo. Porca puttana*-* 25 recensioni? Oddio grazie veramente.
Non pensavo proprio di arrivarci , ma 25 è un sogno che diventa
realtà.Grazie a tutte.
Grazie , infinitamente
grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Non so se
vi è piaciuto , ma sicuramente è pieno di orrori.
Spero che ne prossimi giorni sempre riesca a postare qualche altro
capitolo. Ma credo di si e scusate se non ho pronti due capitoli , ma
proprio non so cosa scriverci , cercherò di rifletterci questa
notte in sogno.
Una grazie speciale va ai Jonas Brothers che pubblicando Dance Until
Tomorrow mi hanno reso la ragazza più felice del mondo e un
grazie grandissimo anche a voi che continuare a leggere , seguire o a
recensire questa storia.
Voi voglio bene.
Un bacio , Aurora.
Enjoy :3
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Capitolo 12 *** Chapter 11. ***
She10.
She.
Chapter 11.
Il
90% delle persone dopo una litigata del genere sarebbe scappata
piangendo , il 5% avrebbe cambiato vita tingendosi i capelli o
cambiando città e il 5% si sarebbe data all'alcool o alla droga.
Se per esempio fosse stata Dashawn la sentimentale sarebbe scappata a
piangere e si sarebbe rifugiata tra le braccia di qualcuno o in un
posto isolato dove nessuno l'andrebbe a cercare , lontano dalla
civilizzazione e lontano da tutti , se fosse stata Dashawn la ribelle
si sarebbe trasferita dipingendosi i capelli di verde brillante o di
viola elettrico e se fosse stata Dashawn l'acolizzata e la drogata
sarebbe ritornata a drogarsi , tagliarsi , o sarebbe tornata ad
alcolizzarsi entrando in un qualsiasi bar dove vanno spesso i
scaricatori di porti a ubriacarsi. Ma no , lei era Dashawn , era
semplicemente Dashawn e lei non avrebbe fatto nient'altro che chiudersi
in se stessa e mettersi all'angolino evitando qualsiasi contatto fisico
o materiale con una qualsiasi bottiglia di un qualsiasi alcolico e così si
era nascosta nell'angolo più remoto del suo armadio stringendosi
le gambe al petto e ripetendosi continuamente " Io sono viva. Io non sono alcolizzata. Non sono drogata. Sono viva. Sono salva"
dondolando continuamente avanti e indietro come una paranoica e
scambiandosi come pazza se qualcuno l'avesse vista in quelle
condizioni. Poi si sentì stringere forte e sorrise. Avrebbe
riconosciuto quelle braccia ovunque. Cercò con tutte le sue
forze di non piangere , cosa che non le riuscì proprio bene. Non appena dopo due
minuti , scoppiò a piangere cominciando a bagnare la maglia del
ragazzo. Pianse fino alla sua ultima lacrima , cullata dal dolce
abbraccio di Joe. << Scusa Joe , io davvero non volevo. >> continuò a piangere Dashawn << Tranquilla , piccola. Piangi finchè vuoi , qui ci sono io a sorreggerti >> Dashawn continuò a piangere ancora per un po' , poi si addormentò.
Quando Dashawn si risvegliò era mezzogiorno passato e si trovava
in una posizione molto strana. La sua testa poggiava sul petto di Joe e
le sue mani erano dietro al collo del ragazzo. Mentre il ragazzo
dormiva beato con un sorriso sulla faccia , le guance un po' arrossate
, le labbra leggermente gonfie , la testa era poggiata a malapena sul
cuscino e aveva una mano tra i capelli della ragazza e l'altra sulla
vita della ragazza. << Ben svegliata piccola , dormito bene? >> Dashawn scosse la testa in segno positivo << Molto , ma come ci sono finita così? >> il ragazzo rise <<
Ti sei addormentata prima mentre piangevi e ti ho portata sul letto.
Evidentemente tutti e due mentre dormiamo non siamo molto tranquilli
>> Dashawn sorrise e continuò ad abbracciare Joe << Ma non avevi detto che sta posizione è strana? >> Dashawn scossa la testa << Si in teoria si , ma mica ho detto che voglio spostarmi >>
ed entrambi risero. Poi sentirono urlare dal piano di sotto. Scesero
correndo e videro che la zia li stava chiamando con un non so quale
scusa Dashawn non rispose e continuò a guardare il volto della
zia. << Carissima Dashawn , tu porti solo disgrazie. Non so cosa fare con te. >> Dashawn non rispose << Rispondimi quando parlo. >> urlò furiosamente lei <<
Vuoi che ti dica una cosa? Ok. Come vuoi. Sei una rompi palle che
nasconde la sua crisi di mezza età dietro a insulti e litigate
con la nipote che non ha fatto niente. E sai perchè?
Perchè tu non volevi adottarmi. Volevi solo che rimanessi in
mezzo a una via. Il tipo che ti dà sesso in cambio di soldi si
chiama Eric e per giunta stava in cella con me. Non ce la faccio a
stare qui. Non è colpa mia se catelynn non ha usato il
preservativo. Non è colpa mia se mio fratello si sposa. Non
è colpa mia che sei incinta di un ex deliquente. Non è
colpa mia se ti sta accadendo tutto questo. Io sono venuta qui solo per
avere un tetto sulla testa e niente più. Ma se proprio non mi
vuoi , vado a preparare le mie cose e mi vado a cercare casa. Ma se
vuoi sforgati sono qui , se vuoi buttarmi dentro un bidone
dell'immondizia a me va bene. E sai perchè? Perchè io
riesco ad adattarmi tu no. Io sono vera tu sei solo una fottuta bambola
gonfiabile che cerca la perfezione che non ha avuto da adolescente e la
vuole ora. Senza mele marce o cazzi vari. Ora stammi a sentire.
Sarò anche una tipa tranquilla , ma mentre ero in prigione mi
hanno insegnato a commettere un omicidio. Attenta a te , che alla
prossima non ti salvi. Ficcati bene in quella mela marcia di testa che
hai che la perfezione non esiste , non esistono neanche le coincidenze
accade solo l'inevitabile. >> disse dashawn tutto d'un
fiato. Tutti se la prendevano con lei e basta. Sembrava il peluche su
cui si piange per una cazzata quando si è piccoli. Ma lei non
era un peluche e non poteva continuare così. La zia non rispose
continuò a farsi gli affari suoi e se ne andò per cavoli
sua mentre Dan risaliva infuriata come un tirannosauro per le scale
andosi a rinchiude in camera assieme a Joe.
<< Joe non stai scherzando vero? >> disse Dashawn quasi
stupita << No piccola. Andremo a Chicago per tre giorni dove
farò il primo live in assoluto! >> Joe quasi urlava dalla
felicità. Abbracciò Dashawn di slancio e la fece girare
in aria << Non ci sono mai stata a Chicago. Ci pensi? >>
sorrise Dan al pensiero << Si penserò ai fan , agli
autografi , ai paparazzi e alla bellissima vita che mi aspetta.
>> si rattristò a questo pensiero. Dashawn rise di gusto
<< Il primo live di Joe Jonas da solista. Chissà come
andrà? >>
Erano già passati alcuni giorni e Dashawn era stata cacciata di
casa e così fu costretta ad andare a vivere da Joe , che l'aveva
ospitata e che aveva insistito per farla rimanere e per non mandarla in
hotel. Ma nonostante questo piccolo problema , erano partiti lo stesso
per Chicago. Dashawn aveva studiato un po' e aveva scoperto che Joe si
sarebbe esibito al B96 Summerbash e nessuno dei due vedeva l'ora. in
aereo erano crollati tutti e due e così dormirono per tutto il
viaggio. Quando arrivarono a Chicago andarono subito in hotel e poi
uscirono per andare all'arena dove si doveva esibire Joe e insieme
cercarono di creare una scaletta. Dopo una quarantina di scalette
buttate nell'immondizia , alla fine decisero per l'unica che sembrava
filare : love slayer per cominciare , poi ci sarebbero state just in
love e fastlife dove sicuramente Joe si sarebbe scatenato e infine see
no more , giusto per concludere in bellezza. Sorrisero a quella
scaletta e poco dopo se ne andarono in sale prove. A quanto pareva joe
doveva imparare a ballare e da come sapeva Dashawn non era per niente
un'impresa facile. Quando arrivarono lì Dashawn si mise buona
all'angolino controllando ogni tanto le prove del ragazzo. Purtroppo
lei era un'impedita a ballare , a cantare e a fare qualsiasi altra cosa
che contesse al suo interno il concetto di "palcoscenico" anzi a dirla
tutta non era solo impedita , era peggio e soffriva anche di panico da
palcoscenico. L'unica volta che ci era salita , a quattro anni , le era
preso un'improvviso conato di vomito e poi era scappata imcimpando
dappertutto , quindi rovinando tutto il lavoro dei suoi compagni
d'asilo , che l'avrebbero poi odiata fino alle superiori , senza
ragione. Poi fu un attimo , vide un foglio bianco e una penna e decise
di prenderli e cominciare a scrivere. Durante quei mesi aveva visto Joe
scrivere molto spesso e voleva provare anche lei. rilassò tutto
il suo corpo e mise delicatamente la punta della penna sul foglio
cominciando a scrivere
<< Oh , oh! I'm calling you out , callinge you out
So you can see what's going on.
breaking me down , breaking me down ,
'cause i can see that something's wrong >>
E poi scrisse altre mille parole confuse e senza senso , ma era quello
che le diceva il suo cuore. Due ore dopo , quando Joe la
risvegliò dai suoi pensieri , notò quel foglio e lo
strappò dalle mani della ragazza , aiutandola ad alzarsi. << Cosa sono questi scarabocchi ? >> chiese curioso il ragazzo <<
non lo so sinceramente. Credo una canzone , ma non credo che si possa
definire canzone. Ecco ... veramente fa schifo. Chi la canterebbe una
schifezza del genere che ho chiamato dance until tomorrow? Nessun
cantante , te lo io >> disse la ragazza cercando di
riprendersi il foglio. joe sdi mise sulle punte e lesse il testo di
"quella schifezza" come lo definiva lei. << Io e miei fratelli lo faremo. >> disse poi alla fine mettendosi il foglietto in tasca << Sul serio? Volete perdere la vostra popolarità con una schifezza del genere? >> disse la ragazza alzando un sopracciglio << tentar non nuoce. Me lo sentivo che quest'anno sarebbe stato l'anno dei jonas brothers. Sei un mito piccola. >>
sbuffò il ragazzo sul collo di lei. Dan arrossì e fece un
accenno con la mano per ringraziarlo. Poi tornarono in hotel e mentre
parlavano sdraiati e abbracciati sul letto , si addormentarono come due
adolescenti innamorati.
Come due adolescenti innamorati , quello che sono realmente.
L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Si
, sono viva. E sono qui per pubblicare l'ultimo capitolo del 2011 ,
già perchè molto probabilmente il prossimo lo
pubblicherò nel 2012. E' strano dire una cosa del genere , ma
sembra figo no? Ok , oltre a queste cazzate. Il capitolo fa schifo , ma
di meglio non sono riuscita a fare. E' dura vivere qui in abruzzo sotto
le feste. Dico che dance until tomorrow non è stata scritta da
un autore esterno ma dai jonas stessi , però mi è venuta
in mente solo sto modo di scrivere il capitolo e non sapre che altro
fare çç Prometto che il prossimo sarà migliore
ùù
Oh
*---* Sono a 27 recensioni (diciamo 28 perchè quelle con meno di
dieci parole mi arrivano per mp.) vi lancio una sfida. Riuscirò
ad arrivare a 30 o a 32 recensioni totali? Dai *--* Non vi posso
promettere niente , però cercherò di fare un'immagine
più ... bella ùù
Su dai *-* Fatemi st'ultimo favore dell'anno ùù
Vabbè
io vi lascio ai vostri festeggiamenti e BUON ANNO NUOVO MIE PICCOLE
TOPOLINE ROSA (?) (Si da oggi vi chiamerò così
perchè è figo come nome ùù ) No seriamente
, Buon Anno A Tutte Quante
Con amore , Aurora :3
AH MI NQUASI DIMENTICAVO. FORSE LA STORIA STA PER FINIRE O BOH. NON SO
SE ARRIVARE A 15 CAPITOLI O A 20 çç VISTO CHE SIETE VOI
SOSTENETE QUESTA MIA DIFFICILE SCELTA çç
bene , la piccola pazza con i capelli neri e rossi vi saluta e vi
augura buon anno. Al prossimo capitolo mie piccole topoline rosa
ùù
|
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Capitolo 13 *** Chapter 12 ***
She6
Prima
che mi dimentico ... ho creato una paginetta tutta per voi in cui
posterò fot , news e vi terrò informate su tutto :3 Basta
cliccare sul titolo della FfF e ci andrete automaticamente. A me
farebbe molto , molto piacere. Spero vi piaccia (; Ora vi lascio alla
storia , buona lettura a tutte :3 Ci vediamo sotto :3
She.
Chapter 12.
La sera del concerto era
arrivata , ma Joe non accennava a calmarsi. E a dire che Dashawn aveva
provato in tutti i modi. << Danger ti calmi che fai agitare anche
me? >> e mentre joe le stava per rispondere arrivò un uomo
sulla trentina che avvertì il ragazzo che mancavo tre minuti e
sarebbe toccato a lui. Joe corse ad abbracciare Dan e la baciò
dolcemente come se lei fosse una specie di tranquillante e
sembrò funzionare per alcuni secondi , ma poi fu più
agitato di prima << E se non dovessi piacere? E se mi tireranno i
pomodori in faccio? E se .. >> Dashawn , che ormai si era
innervosita gli tirò un ceffone in faccia , cercando di metterci
la meno forza possibile e gli disse << A cosa ti serve rimandare?
A cosa ti serve pensare a tutti questi se e ma? Va su quel palco e
caccia le palle. Fa vedere che Danger è tornato più forte
di prima e che niente più abbarterti. Solo , non scoparti le
ballerine che ti toccano in quel modo ok? >> Joe rimase un
attimino impietrito ma poi cominciò a ridere. Dashawn ci pensò su << Cosa
farei se tu non esistessi? >> <<
Moriresti. Moriresti e esistessi ho fatto la rima! >> e
scoppiò a ridere , mentre un Joe prendeva sempre di più
la forma di un punto interrogativo gigante. Lo stesso uomo di prima
ricomparse e annunciò che mancavano trenta secondi. <<
Buona fortuna Danger >> << Grazie piccola >> e
salì sul palco.
D'altrocanto Joe era molto emozionato dopo anni risaliva su un palco ma
i suoi fratelli non c'erano quindi cercò di mantere la calma.
Diede un'ultima occhiata a Dashawn che sorrideva e quando partì
la base di Love Slayer , salì sul palco con la carica a mille.
Dashawn era la prima volta che osservava un cantante dal vivo e dal
backstage , d'altronde lei non si era mai potuta permettere niente e
questo in un certo senso la rassicurava , ma nella sua testa giravano
mille e più domande , che non avevano un punto preciso , ma la
preoccupavano moltissimo perchè non sapeva dargli risposta e
continuava a rimuginarci su come non mai. L'unica cosa certa che la testa
le diceva era quella dell'amore che provava per Joe. Quel ragazzo
l'aveva salvata da un oblio , un oblio dal quale non sarebbe più
risalita e con il quale avrebbe continuato la sua vita , senza
rimpianti , senza sentimenti e senza nulla , solo con un dolore
fortissimo che portava al centro del petto e che avrebbe portato per
sempre. D'altraparte Joe era il secondo essere umano che si era
interessato veramente a lei , senza crearle problemi , anzi l'aiutava a
risolverli , come in un certo senso faceva Sheila. Sheila era sempre
stata la sua migliore amica , e lei non faceva distinsioni e non
rovinava ulteriolmente Dashanw , anzi la maggior parte delle volte la
prendeva con se , come se Dan fosse un bambola perchè sapeva che
se fosse rientrata a casa , i suoi nonni e sua madre l'avrebbero
picchiata , sua fratello non c'era per difenderla , non aveva compagnia
perchè il suo cane era stato ucciso e suo padre la violentava.
lei sapeva che Dashawn era sola , ma in un certo senso da quando era
morta , dashawn aveva come l'impressione che lei la proteggesse
dall'alto , e che fosse stato per voler suo l'incontro e sentimenti con
Joe e che fosse per voler suo di averle fatto ricevere una vita
migliore. Si risvegliò dai suoi pensieri quando sentì le
note di see no more arrivarle nelle orecchie e raggiungerle il cuore ,
facendola sorridere. questo voleva dire che il live di Joe era finito ,
perchè stava salutando e ringraziando il pubblico. Poco dopo lo
vide arrivare da dove lo aveva salutato prima e Dashawn per poco non
svenne. La maglia bianca che indossava ormai era un tutt'uno con la
pelle , era sudato fradicio e i capelli erano strani , ma affascinanti.
Dashawn non si seppe spiegare cosa stava provando , ma aveva un enorme
desiderio molto malsano di prendere quel ragazzo e violentarlo con
molta violenza e di farselo a seduta stante. Cercò di reprimere
i suoi istinti non certamente casti e decise di correre ad abbracciare il
ragazzo che la stava fissando con un asciugamano sul collo e lo sguardo
incredibilmente eccitante.
Tornati in hotel , dashawn corse in bagno. Doveva farsi una doccia ,
altrimenti avrebbe volentieri strappato i vestiti a morsi a Joe che
qella sera aveva deciso di essere incredibilmente sexy e eccitante.
L'acqua calda la ricopriva e si sentiva già meglio e così
prese a cantare delle canzoni inventate in quel momento , non
accorgendosi che anche joe era entrato in bagno e che era solo in
intimo. Poco dopo Joe si tolse i boxer ed entrò sotto la doccia
abbracciando dashawn che era abbastanza indaffarata a cantare. << Mi piace fare la doccia insieme alla mia ragazza >> soffiò joe sull'orecchio della ragazza , che riprese subito a fare pensieri poco casti sul caro Joe. << Amore mio , è la prima volta che facciamo la doccia insieme >> disse dan cercando di calmarsi << e non lo trovi incredibilmente eccitante? >>
disse joe che prese dashawn e lentamente la mise contro il muro ,
mettendosi davanti a lei. Cominciò a baciarla con una smisurata
dolcezza mischiata a una smisurata passione e dashawn non fu da meno.
Joe avvolse le gambe della ragazza attorno ai suoi fianchi e con un
dito le accarezzò tutta la colonna vertebrale. Dashawn
sospirò e portò la testa indietro poggiandola sul muro
freddo e la loro pelle era a contatto con il calore del getto
dell'acqua. Joe cominciò a leccare , baciare e lasciare segni
sul collo della ragazza , ma lei riprese il volto del giovane e lo
riportò davanti al suo viso , banciandolo e mozzicandogli
il labbro inferiore. Il ragazzo lentamente entrò dentro di lei ,
cominciando a amarla. Glia piaceva fare l'amore con lei perchè
non era come tutte le altre ragazze con cui era stato , lei era una
cattiva ragazza e non la classica ochetta snob. L'amava davvero e non
l'avrebbe mai fatta andare via. Questa volta era sicuro , era lei la
ragazza che voleva sposare , era lei con lei che voleva fare dei
bambini ed era lei l'ultima cosa che avrebbe visto prima di chiudere
gli occhi per sempre. L'aveva aspettata e l'aveva trovata , e ora non
se ne sarebbe più separato.
I due ragazzi vennero insieme , continuando a baciarsi. Per dio , si
amavano alla follia. Uscirono dalla doccia e Joe coprì la
ragazza con un asciugamano abbastanza lungo da coprirle tutto il corpo
e lui mise i boxer e i pantaloni , andando ad aprire la porta della
camera perchè avevano portato la cena. Dashawn uscì dal
bagno con una vecchia maglia di joe addosso che le faceva da vestito.
Andò dal ragazzo e lo baciò con tutta la passione che
aveva in corpo. << Mi sono dimenticata di dirtelo , ti amo Joseph Adam Jonas >> Joe sorrise e la fece accomodare sul letto << Anche io piccola. >>
anche dashawn sorrise. Joe prese la cena portandola sul letto e
cominciando a imboccare dashawn. D'altronde lei era la sua piccola.
Dashawn poi prese una forchetta e cominciò a fare la stessa cosa
che stava facendo Joe << Non sono un bambino! >> sbuffò Joe , mettendo su un adorabile broncio. << Oh no! Il piccolo della mamma si è arrabbiato! Amore di mamma , scusami. Su vieni qui a farti perdonare >> disse dashawn aprendo le braccia e facendo la mamma coccolona << No , mi vendicherò! >>
disse joe saltando addosso a dan , che cominciò a contorcersi
come un cobra perchè soffirva fin troppo il sollettico. << No , basta! Per carità , ti prego Joe! >> e passarono così la notte , tra risate e abbracci.
Tra la felicità che porta l'amore.
L'angolo di xshurikenlife :
Tao a tutte :3
Mie piccole e care topoline rosa , io sono tornata! ùù
Dopo aver cambiato nome e creato una pagina tuttaaa dedicata a voi su
fb , sono tornata. Il capitolo l'ho appena finito , ma so che fa schifo
D:
Apparte questo , vi aveva promesso un nuovo blend , ma ancora non
capisco come si faccia. Uh *-* 29 recensioni *-* Wow *-* Mi viene
da piangere c'è çç
La volete sapere una bella cosa??? Ma certo che sì ùù
Ho cominciato una nuova FF , però è sui One Direction , se ci passate mi fa davvero piacere *---*
Grazie , infinitamente
semplicemente grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Thanks of all ♥
Un grazie a tutte color che leggono , recensiscono , mettono tra
preferite e seguite. Grazieb davvero. Per me significa molto
ùù
Vi voglio bene.
Ah mi dimenticavo , probabilmente la storia arriverà intorno ai
15 capitoli , perchè le idee cominciano a scarseggiare e io non
che altro scrivere , volevo continuare fino al 20 , ma altre due sotire
in corso e vorrei finire anche quelle e considerando che una è
suddivisa in due lunghissime e infinite parti , vorrei davvero
continuarle perchp ho parecchie idee , almeno ora , poi non so
ùù
Un bacio , Aurora.
Enjoy :3
Ah p.s. , qui vi allego le altre storielle che sto scrivendo ùù :
-Life can change.
-Everything can happen.
|
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Capitolo 14 *** Chapter 13. ***
She10.
She.
Chapter 13.
Era
mattina presto e Dashawn si trovava ancora tra le braccia del ragazzo ,
le piaceva quel determinato momento perchè nessuno si era mai
preso così tanta cura di lei , nessuno aveva mai fatto l'amore
tutta la notte con lei e poi nessuno le era rimasto accanto per tutta
la notte ad accarezzarle i capelli e a sussurarle parole
dolci e dirle ti amo. Dan amava alla follia quel ragazzo e poi era la
prima volta che provava quei sentimenti così forti e così
incredibilmente belli << buongiorno amore mio >> la riportò alla relatà quella voce incredibilmente dolce ma anche molto assonnata e sorrise involontariamente << buongiorno anche a te amore mio >>
gli rispose sorridendo e abbracciando di slancio il ragazzo. Joe
ricambiò quell'abbraccio e poi la baciò dolcemente sulle
labbra assaporandosi quel dolcissimo momento di pace. In quel momento
c'erano solo loro <<
Mi chiedevo se la signorina Dashawn Miranda Eriksen questa sera volesse
venire a cena con me sotto le romatiche luci italiane. >>
le propose il ragazzo sorridendo e imitando i classici inviti a cena
tra coppie ripetitive e noiose. Dashawn portò il dito indice
sotto al mento e alzò leggermente la testa , mettendo su un
tenero faccino che indicava che ci stava pensando. Però Joe
sapeva che quando lei faceva così , era automaticamente un si.
disse joe con fare teatrale e dan a quel punto gli tirò un
cuscino , colpendolo in pieno volto e Joe allora decise di compiere la
sua "malvagia" vendetta. Saltò sopra a Dan e cominciò a
farle il solletico e sotto quel vendetta , che a Dashawn pareva una
tortura in antico stile giapponese , e la povera ragazza
cominciò a contorcersi come solo uan contorsionista sapeva fare
per cercare di sfuggire alle grinfie del ragazzo e così , poco
dopo , si ritrovò Joe sopra di lei a cavalcioni con un sorriso
degno di Dio e con un'accenno di fiatone , mentre lei era distesa sul
letto con le mani intrappolate sopra la sua testa come se fosse una
ladra , ma a differenza di Joe aveva un vero e proprio fiatone <<
perfetto allora muovi quel culetto d'oro che ti ritrovi che altrimenti
perdiamo il volo >> << Sai piccola , devo dire che l'idea
mi alletta >> disse il ragazzo baciando la ragazza che tanto amava <<
mi dispiace interrompere questo momento , e devo ammettere che l'idea
alletta anche me , ma ti ricordo che tra meno di un'ora bbiamo il
volo diretto per Milano e se vuoi che almeno una minima parte della tua
idea dovrai aspettare la cena che mi offrirai questa sera sotto le
romantiche luci italiane >> disse dashawn imitando il tono
di Joe che aveva prima per chiederle se accettava l'invito a cena , poi
spostò Joe con una spinta e si alzò andando a prendere i
vestiti che Joe le aveva preparato. " Ma guarda tu che egoista , ha messo fuori solo le cose che piacciono a lui. Egoista di cacca che non è altro " esclamò
mentalmente Dan dirigendosi verso il bagno almeno per darsi una
rinfrescata e poi tornò in camera e cominciò a vestirsi
osservando il ragazzo nei minimi dettagli mentre la imitava. Lo
osservava come si osserva per la prima volta la barbie dei sogni di
tutte le bambine , come si osserva la scena clu di un qualsiasi film.
Osservava il ragazzo e pensava , lo osservava come se non lo conoscesse
per niente e pensava a tante cose come capiva che sarebbe stato lui il
suo futuro marito , che sarebbe stato lui il padre dei suoi figli e che
sarebbe stato lui l'ultima cosa che avrebbe visto prima di chiudere gli
occhi per sempre. E mentre finiva di sistermarsi il ragazzo pensava
pressochè le stesse cose.
Moltissime ore dopo , Joe e Dashawn erano in Italia e Dashawn andava da
destra a sinistra. Tutti la guardavano storto , ma capitela , chi non
ha mai fatto così quando va in un posto nuovo e da sempre
desiderato? Non poteva crederci , era in Italia. Certo ci sarebbe stata
per poco , ma le sarebbe piaciuto. << Joseph , allora? Ti muovi? >> gli urlò ridendo e cominciando a correre verso l'uscita dell'aereoporto di Malpensa << Dan , aspettami! >>
Joe era stra mega felice , non aveva mai visto Dashawn così ,
così dannatamente bella e naturale. Ballava , cantava e
sorrideva. Correva a destra e a sinistra e non stava mai ferma. Ormai
era finito tutto. le lacrime , i tagli , l'alcool e le sigarette. Non
le toccava più. Una volta Joe , le diede una sigaretta
perchè voleva premiarla , ma lei prese quella sigaretta e la
buttò nell'immondizia. Era felice di questo. Lui aveva salvato
una persona. << Dashawn aspettami! >>
la bloccò per il braccio e le mise degli occhiali da sole. Era
sicuro che li fuori ci sarebbero stati mille e più paparazzi. << Vieni con me , li fuori è pieno di fan e paparazzi. E mica vuoi farti ammazzare dalle fan innamorate? >>
rise e le diede un lieve baciò. L'amava , eccome se l'amava.
Uscirono dall'aereoporto e cercando di fermarsi il meno tempo possibile
, andarono dritti in hotel. Dashawn era più felice di Joe e
doveva assolutamente dirgli il motivo della sua felicità ,
lontano da occhi indiscreti e orecchie troppo curiose. Arrivarono in
hotel e subito Dashawn si buttò su quel letto morbido come la
seta e chiuse gli occhi per due secondi , poco dopo li riaprì
ritrovandosi Joe davanti sorridendo. << Joe , se ti dicessi una cosa , tu come la prenderesti? >> chiese facendo la vaga Dan <<
dipende dalla cosa e di cosa tratta. Mi hai già fatto felice
perchè mi ami , mi hai fatto registrare un duetto con Lil Wayne
e andrò in tour con la Spears , non so se esiste altrà
felicità. >> Dashawn alzò gli occhi al cielo e penso due secondie e senza neanche rendersene conto lo disse << Sono incinta >> due parole che fermarono il cuore di joe , che cominciò a piangere. << Joe? Joe? Sei con me? >> Joe era ancora nel suo stato comatoso. << joseph? Ci sei o è mancanza da concerti? >>
riprovò , ma niente. Stette cinque minuti buoni a bussare sulla
spalla del ragazzo , e a chiamarlo ma niente. Ci rinunciò ,
ormai le sembrava morto e gi girò per tornare sul letto quando
sentì un urlo e si sentì abbracciare da dietro << Ti Amo Dan >>
disse solenne , la fece scendere e la baciò con tutto l'amore
che aveva e poi scese a baciare la piccola pancia di Dan.
ORA NE ERA SICURO , DASHAWN ERA TUTTA LA SUA VITA.
L'angolo di xShurikenLife :
Ok , sono tornata. Rise like a skyscraper e.e
Andiamo oltre ùù
Sto capitolo è solo di passaggio , in realtà non ci
doveva essere , ma l'ho voluto mettere perchè avevo qualche
ideuzza sparsa per il pc e l'ho messe insieme ed eccolo qui , inoltre
questo capitolo serve per far apparare i capitoli. Cioè avevo
deciso che sarebbero stati 14 capitoli totali più l'epilogo.
Ok , basta ragionamenti contorti ùù
Vi dico solo una cosa , nel capitolo 14 , succederanno parecchie cose e credo che non vi piacerà.
Uh , 31 recensioni*-*
Non me ne frega se le visualizzazioni e le recensioni sono diminuite ,
io vi amo. E' la prima volta che ricevo 31 recensioni totali. Vi amo
alla follia. Uh grazie anche alle 4 sante che hanno sto cesso di storia
tra le preferite e le 2 che l'hanno tra le seguite *---*
Mie piccole topoline rosa , vi lascio in caso rispondo domani alle recensioni non so. ora vi debbo lasciare çç
bene , la piccola pazza con i capelli neri e rossi vi saluta e vi
ricorda che sul titolo della sotria potete trovare la mia paginetta di
fb e che qui sotto potete torvare le altre due storie ùù
-Life can change.
-Everything can happen.
Ok , faccio la buona. Vi do un'anticipazione piccola piccola del prossimo capitolo.
<< E poi fu un attimo , Dashawn chiuse gli occhi per sempre ,
dopo avergli detto l'ultimo "Ti amo" della sua vita. Addio per sempre ,
amore mio. >>
basta , immaginate voi il seguito ùù
|
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Capitolo 15 *** Chapter 14. ***
She10.
She.
Chapter 14.
Il
tour era finito e negli ultimi mesi , Joea deciso di non muoversi da
Los Angeles , dashawn poteva rischiare un parto da un momento
all'altro. Ma intanto passavano i giorni felice , tra un bacio , una
risata e l'amarsi. La figlia di Cat e Tyler era nata da un mese , ma
avevano deciso di tenerla , andando contro gli zii di Dan. Dashawn
viveva nell'appartamento di Joe , dove avevano sistemato
la cameretta per i piccoli. Si per i piccoli , erano due gemelli , uno
maschio e una femmina. Avevano persino deciso i nomi appena erano
usciti dal ginecologo. Il maschietto si sarebbe chiamato Nicholas
Ronnie Jonas e la feminuccia Isabella Hope Jonas. Erano così
felici di tutto quello che gli stava accadendo , che se probabilmente
se fossero andati a un funerale , invece di piangere , avrebbero riso ,
con rispetto al morto. Ma se queste erano vagonate di cose belle ,
c'erano , dall'altra parte , gli ormoni a palla di Dashawn che non
facevano altro che imbestialire Joe. E ve lo dico subito. Dashawn
è sempre stata un po' paranoica , ma il continuo dolore alle
gambe e alla schiena , gli ormoni e i bambini che non stavano un attimo
fermi , facevano accendere la scintilla alla povera Dashawn , che dal
canto suo si trasformava in super sayan. Solo che non aveva i capelli
biondi , ma ci mancava poco. E Joe , nonostante fosse felice , non
vedeva l'ora che tutte queste torture finissero , e difatti due ore
dopo Dashawn , mentre era seduta sul divano a guardare uno dei suoi
film preferiti e a mangiare gelato alla vaniglia , cacciò un
urlo degno delle attrici horror e la corsa in ospedale furono tutto in
un secondo. In circa due ore di travaglio tutto era finito , Isabella
Hope Jonas e Nicholas Ronnie Jonas , erano nati.
<< Non trovi che la loro bellezza è imparagonabile alla
nostra? >> disse Dashawn , mentre piangeva e aveva in braccio
Nicholas che dormiva beato sul seno della mamma << Sono una
nostra fusione , sono frutto del nostro amore , è normale che
siano di una bellezza infinita >> disse Joe osservando isabella
fare pressochè la stessa cosa di nicholas , poi posò il
piccolo fagotto che aveva tra le braccia , nella sua culla e mettendo
nella culla anche nicholas , poi si allungò verso la sua ormai
quasi sposa. Ah già , non ve lo avevo detto , Dashawn e Joe si
sarebbero sposati presto , esattamente il 22 novembre , il giorno in
cui si erano conosciuti , e a conti fatti mancavano meno di tre mesi
<< Ti amo Dan , grazie per avermi donato quelle due piccole
meraviglie , grazie per tutto quello che fai per me >> disse Joe
dandole un piccolo bacio. Era padre e si stava per sposare con una
ragazza che aveva cercato per secoli , e ora non poteva andare meglio
di così. << Sono io che ti devo ringraziare joe. Tu mi hai
salvato e mi hai fatto sorridere , mi hai fatto riscoprire l'amore e mi
hai aiutato ad avere quei due piccoli fagottini che ora dormono in
quella piccola culla. Grazie Joe , mi stai rendedo la ragazza
più felice del mondo >> e gli diede un bacio a fior di
labbra. << Ti amo , infinitamente. >> si dissero in coro e
poi sorrisero.
Erano già passati altri tre mesi , e i bambini dormivano ,
mangiavano e dormivano. Dashawn erano quasi tre mesi che non chiudeva
occhio , così quel giorno Joe le regalò una giornata da
passare in un centro benessere. << Joe , vado al centro ,
occupati di quei due amorevoli fagottini che dormono sul nostro letto ,
ci vediamo alle otto. >> diede un baciò al suo , ormai ,
imminente sposo. Oggi era il 10 novembre , quindi mancavano solamente
12 giorni e sarebbe diventata la moglie del ragazzo perfetto ,
dell'uomo della sua vita. << Alle otto? Ho tutto il tempo di fare
una cosa allora. >> sorrise malizioso e baciò dolcemente
la sua imminente sposa. Dashawn uscì di casa e cominciando a
camminare per le vie calde di Los Angeles , per raggiungere il centro
benessere , da come aveva capito , era vicino alla spiaggia , quindi
era un chilometro esatto dalla sua casa. Camminava piano come a volersi
godere quella passeggiata e dopo un'ora , poco più poco meno ,
era arrivata al centro benessere.
Entrò e notò tutti i confort e una ragazza dai lunghi
capelli castani tendenti al biondo , legati in un chignon molto
elegante e un po' sfatto , venire verso di lei. Luoise era la ragazza
che l'avrebbe accompagnata quel giorno. Diciamo era la sua "trainer" e
lo sarebbe stata per tutto il giorno.
Si rilassò , non correva nessun pericolò e si fece
coccolare dalle mani delle massaggiatrici , dalle maschere anti rughe e
anti non aveva capito bene cosa , dalla vasca idromassaggio , dai
fanghi e dalle attrezzature della modernissima e attrezzatissima
palestra.
Esattamente alle otto , uscì dal centro benessere , ringraziando
e lasciando una piccola mancia alla ragazza che l'aveva sopportata per
tutto il giorno , con il suo continuo chiacchericcio sulla vita.
Cominciò a incamminarsi verso casa , quando successe tutto in un
minuto. Una macchina venne verso di lei. Il proprietario della macchina
era ubriaco fradicio e la prese in pieno. Il botto fu talmente forte
che dashawn cadde immobile sulla spiaggia , poco distante dal
marciapiede. Una signora lì vicina chiamò polizia
e l'ambulanza. L'ambulanza prese subito Dashawn e la potò
in
ospedale. Era ancora viva , ma per quanto avrebbe resistito? Perdeva
troppo sangue e i troppi segni evidenti dall'incidente erano tutti d'un
rosso infuocato. Riusciva ancora a parlare e a capire. I dottori
sperarono , che almeno potesse resistere fino all'arrivo di qualcuno.
Portata in ospedale , Joe fu subito avvertito delle condizioni della
ragazza e lasciò i piccoli in mano a Danielle , che lo stava
aiutando a preparare una sorpresa per la ragazza e andò verso
l'ospedale di corsa.
Era accecato dalla rabbia , e le lacrime solcavano quel viso di quel
giovane innamorato. nessuno era così forte da rivolgergli la
parola , nessuno aveva coraggio da affrontare quel ragazzo innamorato.
Entrò nella "stanza" di Dashawn e la vide. La rivide come tanto
tempo prima. Sofferente , indifesa , morta. Si avvicinò
lentamente e Dashawn quando se ne accorse cominciò a parlare
lentamente , aveva male alla gola , alle braccia , alle gambe ,
dappertutto << Joe , cresci Nick e Bella , io so che sto per
morire , non abbandonarli mai e dagli tutto l'amore che non gli ho
potuto dare io. Rifatti una vita , ma non mi dimenticare , io
sarò sempre qui - sforzandosi al massimo indicò il cuore
del giovane ragazzo - non dimenticarmi. >> le lacrime aveva preso
il sopravvento anche su Dashawn , joe piangeva come mai aveva fatto
prima , quella ragazza che tanto aveva cercato non poteva morire , non
poteva. << Dashawn , resta qui , per me >> disse il
ragazzo singhiozzando << Shhh , ti amo , sempre e per sempre
ricordatelo Amore mio >> il ragazzo stava per controbbatere , ma
fu un attimo.Dashawn chiuse gli occhi per sempre , dopo aver detto
l'ultimo "ti amo" della sua vita. << Già , Addio Amore mio
>> Un urlo di disperazione rieccheggiò in tutto
l'ospedale. Joseph cadde in gionocchio davanti al letto stringendo la
mano fredda della ragazza e piangendo. Si fece coraggio e le diede
l'ultimo bacio sulle labbra. Quel maledetto bacio d'addio. Tutto era
finito. I sogni , le speranze , i sorrisi , le sorprese , l'amore. In
quell'esatto momento , il cuore di joe si fermò con quello di
Dashawn. Era riuscito a savarla dopo anni , ma alla fine un ubriaco
fradicio gliela aveva strappata via. Non gli rimanevano solo che
Isabella e Nicholas , il frutto del loro amore << Amore mio ,
stai tranquilla , non ti dimenticherò e rispetterò le tue
ultime promesse. Ti amo >> un ultimo bacio , poi fu portata via.
tra due giorni i funerali.
Joe dopo molte lacrime , ebbe il coraggio di andare al funerale
della sua amata , per dirle l'ultimo addio , questa volta quello
definitivo. Si sarebbero ritrovati in un'altra vita , quando anche lui
sarebbe morto. Fu chiamato a fare un discorso alla povera ragazza
<< Dashawn era dashawn. Non amava tutto ed quando l'ho conosciuta
, era un po' ... tanto diversa da me. Ma piano piano sono riuscito ad
accettare il suo caratteraccio e lei è riuscita a cambiare. Non
so come abbia fatto , ma l'avevo salvata. Durante qesti ultimi mesi
abbiamo vissuto insieme e da oggi sarebbero mancati esattamente dieci
giorni al nostro matrimonio , ma uno stupido pazzo me l'ha portata via.
L'ha strappata via da me e - rincominciò a piangere - sono
stato
costretto a dirle addio. Mi ha lasciato solo ricordi e lacrime , foto e
i nostri due piccoli bambini , di appena tre mesi. Tutto quello che
sapevo era che ci amavamo , e sono bastati due minuti , per far
smettere di battere due cuori. Quello di Dan e il mio , che si è
fermato nell'esatto momento in cui si è fermato il suo. Non
sarà un compito facile quello che mi ha lasciato , ma ci
proverò. Addio amore mio. >> scese
dall'altare e andò a baciare la tomba , facendosi il segno di
croce , uscendo fuori e cominciando a piangere. Tra le tasche dei
pantaloni trovò delle vecchie sigarette di Dan e un'accendino ,
ancora funzionante. Si accese quella che sarebbe stata la prima di una
lunga serie di sigarette. Guardo il cielo , aveva cominciato a piovere.
ma cosa gli importava? Aveva perso tutto quello che aveva. Se fosse
andata con lei , lei sarebbe ancora viva. Se fosse rimasta a casa a
dormire , lei sarebbe ancora viva. Se ... quanti se giravano nella
testa di joe. E in quel momento capì il vero dolore. Il dolore
che ha provato Dashawn quando è morta la sua unica ancora di
salvezza , quando le è morta Sheila.
Salutò suo fratello , cat e tyler che erano uscì al
seguito della bara della ragazza e corse da una parte. C'era andato
mesi prima con Dan , quando è morta sua figlia.
Entrò e decise di farsi tatuare una "D" sul collo , e "DNI" con
delle ali sul cuore. E a dire che non si sarebbe mai fatto fare un
tatuaggio. Ma Dashawn invece c'aveva preso. "Questo è per te ,
amore mio " pensò e sorrise. Il dolore era fortte , ma non era
niente paragonato a quello di aver perso Dashawn.
Tutto
finisce qui , con un fottuto incidente che ha rovinato una storia
praticamente perfetta. Purtroppo questa è la vita , prima
è buona e poi è cattiva.
L'angolo di xShurikenLife :
Oh
santo dio çwwwç Questo era l'ultimo capitolo e sto
piangendo. Mi ero ripromessa di non farlo , invece mi dispiace dire
addio a sta storia , ormai era parte di me e io çwç
Ok basta piangere. La cosa buona è che ancora un capitolo che
sarebbe l'epilogo che sto scrivendo da tre mesi , che posterò a
breve. Sant dio , devo smettere di piangere. Allora vi è piciuto
il capitolo? :3 Lasciate una recensione o qualcosa.
Uh , 33 recensioni*-*
Mie piccole topoline rosa , posso dirvi che voi siete la mia felicità?
Mie piccole topoline rosa , vi lascio in caso rispondo domani alle recensioni non so. ora vi debbo lasciare çç
bene , la piccola pazza con i capelli neri e rossi vi saluta e vi
ricorda che sul titolo della sotria potete trovare la mia paginetta di
fb e che qui sotto potete torvare le altre due storie ùù
-Life can change.
-Everything can happen.
Ok , ci vediamo tra qualche giorno , con l'epilogo e i ringraziamenti. I loge u all ùù
|
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Capitolo 16 *** Epilogo. ***
She6
She.
Epilogo.
Un anno era passato in fretta
, e Joe era diretto al cimitero , dove andava molto spesso per parlare
almeno un po' con Dashawn. Aveva deciso di smettere definitivamente di
cantare , nonostante Dashawn avesse fatto di tutto per farlo tornare
alla ribalta , ma lui aveva preferito smettere perchè voleva
crescere i suoi piccoli , voleva crescere Bella e Nick , senza
problemi. Si accesse una sigaretta e entrò nel cimitero ,
raggiungendo la tomba di Dashawn. Da quando la ragazza era morta ,
aveva preso a fumare , era come se fosse un modo per sentirla vicina.
La cosa buona era che non beveva e non si tagliava o a quest'ora gli
avrebbero portato via i suoi piccoli amorini.
"Vi siete mai fermati a pensare alla vita e al continuo e incessante scorrere del tempo?
Io si , e devo ammettere che l'ho
fatto troppe volte nel corso di un anno. La mia vita , da quando ho
conosciuto Dashanw è cambiata , non so se in meglio o in peggio
, ma è cambiata e su questo non posso farci niente. Da quando ho
conosciuto Dashawn , nella mia vita c'è un un continuo e un
semplice adattarmi a tutto quello che accaddeva , e da come potete
vedere , non l'ho mai dimenticata. La "D" e il "DNI" che ho inciso sul
collo e sul cuore , mi ricordano tutto , come se fosse successo poche
ore fa. Io ancora non sono coscente di tutto quello che è
successo , non sono coscente di aver perso Dashawn in quel fottuto
incidente un anno , e non sono ancora coscente del fatto che il tipo
che l'ha uccisa , sia stato dentro solo una settimana e ora è
fuori e chissà dove si sta ubriacando e chissà su quale
fottuta vstrada starà andando per rovinare un'altra fottuta vita
e un'altra fottuta famiglia. non è giusto che la mia amata non
abbia giustizia. Dio se mi capitasse quel tipo sotto tiro lo riempirei
di botte senza pensarci troppo , magari togliendolo di mezzo
perchè voglio fargli provare tutto quello che ho provato io
quando Dashawn è morta. E' ingiusto tutto questo. Dashawn
è entrata a far parte della mia vita e non è più
uscita per questo che ancora credo che lei sia viva , in qualche modo.
Tutti i sabati a mezzanotte , mi
sveglio e vado in cucina e mi cucino dei pancakes , è un modo
come un'altro per sentirla vicina. Lei lo faceva tutti i sabati e da
poco aveva preso a farlo insieme. Molte ragazze ci provano con me , ma
io le rifiuto. Ormai l'unica donna della mia vita è Dashawn ,
abbiamo fatto un legame di sangue tanto tempo di fà e quindi
siamo legati per l'eternità."
Joe si mise seduto per terra , banciando la foto della ragazza e
poggiando l'ennesima rosa blu sulla tomba e dopo essersi asciugato
quella lacrima solitaria che scorreva veloce della sa guancia ,
cominciò a parlare <<
Ciao amore mio. Come stai? Spero che dove ti trovi adesso stia andando
tutto bene , perchè quaggiù non va per niente bene. Sa
l'altro giorno Nick ha detto la sua prima parola , ha detto mamma e ha
sorriso. Dovevi vederlo com'era dolce. Non so perchè abbia detto
mamma , ma lo ha fatto e io sono scoppiato a piangere. Bella invece
è muta come un pesce , anzi no. L'unica cosa che dice è
gugu , che non ho ancora capito cosa voglia dire. Dovresti vedere Bella
, è uguale a te , se non avesse un anno la prenderebbero per la
tua sorella gemella , mentre Nick è molto simile a me , solo che
ha gli occhi azzurri come i tuoi. Sono bellissimi , più passa il
tempo e più diventano belli. Sai mi manchi , è come se
vivessi in una bolla. Giuro che se potessi tornare indietro a un anno
fa , non ti avrei mai mandato a quel centro benessere , ti avrei
lasciata a casa a dormire e mi sarei occupato io dei piccoli. Magari
chi lo sà , a quest'ora saremmo sposati e stasera saremmo
andati a una cena a lume di candela e io ... e io forse starei canora
cantando l'amore sui palcoscenici ti tutto il mondo. Mi manca tutto di
te , i tuoi baci , i tuoi sorrisi , il tuo strano modo di vestire ,
persino i pugni che mi tiravi durante la notte , mi manca abbracciarti
e mi manca amarti. Il mio cuore non batte più , e ... - e rincominciò a piangere -
oddio , non puoi neanche immagginare cosa provo. Dan , posso sapere
perchè te ne sei andata lasciandomi solo? Io non vivo senza di
te , sono morto anche io nel momento in cui il tuo cuore ha smesso di
vivere. Ogni giorno mi dico di andare avanti , e quando mi sveglio nel
nostro letto da solo e vedo il posto accanto a me vuoto penso che sei
scesa in cucina a fare la colanzione , scendo in cucina e vedo tutto
vuoto , senza la minima traccia di te che prepari una colazione
sorridente con una padella in mano e una fede al dito , mentre coccoli
i nostri angioletti. ma sono solo illusioni di un ragazzo innamorato ,
vorrei tanto averti qui , ancora al mio fianco , pronta a sorridermi
nei momenti difficili. Mi manchi amore mio >> pianse anche
l'anima , non gli importava , voleva solo sfogarsi. Stava per alzarsi ,
quando ebbe la sensazione di sentire una mano , quella mano , sulla sua
guancia che le stava asciugando le lacrime. Poi sentì come se
qualcuno stesse baciando le sue labbra. Si girò ma non vide
nessuno , poi un bigliettino di un mazzo di fiori di chissà di
quanto tempo , gli andò a sbattere in faccia. Lese il
bigliettino e sorrise. "Stai tranquillo amore mio , io ci sarò sempre con te".
Ripose il bigliettino in tasca , baciò ancora la foto sorridente
della ragazza e tornò a casa. Gli aspettava un'altra lunghissima
giornata senza di lei , ma ora aveva la certezza che lei c'era ,
perchè qeulla che aveva sentito poco prima , non era solo una
sensazione , era vero. O almeno lo sperava.
Ecco , tutto finisce qui.
L'angolo di xshurikenlife :
Salveeeeee!!!!
Ecco a voi l'epilogo di questa storia. Tutto finisce qui e a me viene da piangere. GRAZIE A TUTTE PER AVER LETTO , RECENSITO O SEMPLICEMENTE DATO UN'OCCHIATA A QUESTA STORIA
, non mi allargo molto , volevo solo salutarvi , ricordavi che sul
titolo se lo chliccate vi appare la mia pagina facebook , e se volete
leggete le altre due mie storie. Life can change. , storia intermente dedicata a Aubree e Joseph e Everything can happen. storia interamente dedicata ai One Direction ùù Spero vi piacciano anche quelle ùù
Alla prossima storia , mie piccole e care topoline rosa ùù
Un bacio ,
Aurora.
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