She.

di xdangercioonas
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Chapter 5 ***
Capitolo 7: *** Chapter 6 ***
Capitolo 8: *** Chapter 7 ***
Capitolo 9: *** Chapter 8 ***
Capitolo 10: *** Chapter 9 ***
Capitolo 11: *** Chapter 10 ***
Capitolo 12: *** Chapter 11. ***
Capitolo 13: *** Chapter 12 ***
Capitolo 14: *** Chapter 13. ***
Capitolo 15: *** Chapter 14. ***
Capitolo 16: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


She.
She.



Prologo.

Non aveva pianto al funerale dei nonni , non aveva pianto alla morte del suo cane Tiger , non aveva pianto alla partenza di suo fratello Shaq , non aveva pianto alla morte della sua migliore amica Sheila e non aveva pianto nemmeno al funerale dei suoi.
Ormai lei era rimasta sola , senza nessuno e costretta a trasferirsi in California , dove vivevano gli unici parenti che le erano rimaste , che prima di quel giorno neanche conosceva.
Lei era una di quelle ragazze che si teneva tutto dentro , difficilmente provava qualcosa  e soffriva di solitudine. Nessuno , a causa del suo look e dei suoi gusti in fatti di musica , stringeva amicizia con lei , nonostante lei ci provasse continuamente. Raramente vestiva di colorato , lo ha fatto solo durante la sua infanzia , fino a cinque anni e poi , ha cominciato a vestirsi solo di nero , per colpa dei genitori che le urlarono contro che lei era stata solo un fottuto errore , nato da un preservativo rotto.
Sua madre Taylor l'aveva avuta a sedici anni , perdendo la verginità con Ryan , suo padre di diciasette anni. Sott'obbligo della mamma di lui , loro si sposarono , ma i genitori di lei l'abbandonarono perchè per loro aveva fatto le scelte sbagliate.
E così a diciotto anni Dashawn Miranda Eriksen si trovava su un aereo che l'avrebbe allontanata da Wyomissing , lontana dalla Pennsylvania e dalla sua vita fino ad ora per andarsene da alcuni zii da parte di sua madre che vivevano in California a Los Angeles.
E mentre era sull'aereo pensava << Forse questa volta potrò ricominciare a vivere >>. Ma appena scesa dal suo aereo , si rese subito conto che non sarebbe stato affatto facile ricominciare.
Uscì dall'aereoporto con i suoi  bagagli e le cuffie nelle orecchie raggiungendo una semplice famigliola di quattro persone , che all'apparenza , sembravano molto più amorevoli della sua vecchia famiglia.
Questa era la sua vita , la vita che lei stessa odiava con tutte le sue forze e che ogni volta la fregava.
Questa è la vita di Dashawn.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ok , sono in terribile ritardo , ma non ci posso fare niente u_u
Scuola e compiti mi massacrano insieme a professori e amici.
E poi puf , ricompaio come niente u_u
Questa FF , inisieme agli altri capitoli delle altre storie che sto per pubblicare , mi sono venute in mente sul treno tornando da Milano ( so che non ve ne frega , ma sono andata a trovare Ciosef u_u )
Bene , non ho niente da dire e stop.
A dopo :3
Hope you like it :3

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


She1
She.



Chapter 1.

Era arrivata a Los Angeles da pochi minuti , ma già aveva conosciuto quella che doveva essere la sua nuova famiglia. All'apparenza sembrava una famiglia semplice , con il sorriso sempre stampato in faccia e molto amorevole. Forse Dashawn avrebbe potuto ricevere l'amore che non aveva ricevuto in quei anni. A passo svelto si avviò verso di loro e fece conoscenza. Catelynn sua cugina e Tyler il suo ragazzo , e poi c'erano la zia Penny e lo zio Joshua. Dieci minuti dopo era già nella sua nuova stanza e guardandosi intorno era circa il triplo di quella che aveva prima. Una cabina armadio grande quasi come tutta la stanza , un letto a baldacchino da una piazza e mezza , una scrivania in legno , un piccolo comodino vicino al letto e infine c'era un'enorme libreria. A quella meravigliosa stanza ripensò a quella che aveva prima , la sua vecchia casa era troppo piccola per quattro persone e quindi lei dormiva su mezzo materasso buttando per terra , i suoi vesititi erano dentro della vecchie scatole che fungevano da armadio e non aveva nè una scrivania nè un comodino nè una libreria. Aveva tutto buttato in degli enormi scatoloni. Si mise a sistemare la sua stanza. Prese un borsone e cacciò quei cinque libri che aveva mettendoli nella libreria , insieme ai cd che si era comprata non con pochi sforzi. Poi mise sulla scrivania il vecchio computer e l'unico regalo che i suoi genitori le avevano fatto in diciotto anni di vita , una reflex che valeva di più dell'appartamento in cui abitavano e mise sul comodino il cellulare e il lettore mp3. Poi passò all'armadio. Non le fu difficile sistemare tutti i suoi vestiti , da una parte mise tutte le maglie delle sue band preferite , poi sistemò le maglie nere a tinta unica , e sistemò anche tutti i suoi leggings e i suoi jeans sempre e soltanto neri sotto le maglie nelle apposite stampelle e poi sistemò in un piccolo armadio le uniche scarpe che possedeva , anche se erano quasi del tutto distrutte visto da quanto le possedeva. Sistemò anche alcuni degli accessori che aveva e poi mise i trucchi nel suo bagno personale e poi scese a prendersi una birra. E' vero che lei non potrebbe berla , però è l'unica cosa che i suoi le facevano bere oltre il latte e l'acqua. Mentre scendeva le scale notò che i suoi cugini stavano abbracciando degli amici << Ehi Dashawn , vieni qui a conoscere i nostri amici. >> disse sorridente Tyler << Mh si , dopo vengo. >> Andò in cucina aprì il frigo e prese la sua birra , poi tornò in salotto sotto lo sguardo omicida della zia << Sai che non puoi bere certe cose? >> disse furente e poi si ricordò delle parole dell'assistente sociale " I tuoi zii sono contro tutta la tua vita. Al contrario di te sono molto religiosi e non vanno pazzi per quello che piace a te. Attenzione " dopo alcuni minuti di riflessione diede una risposta che alla zia non piacque poi molto << Questa è la mia vita no? E mamma e papà mi hanno sempre fatto bere questa roba. So che siete contro la mia vita , ma ormai sono così , non posso farci niente. >> rispose con la solita freddezza con cui trattava tutti. << Dai mamma , di certo lei e i suoi non erano religiosi come siamo noi. Lasciaglielo fare , la convinceremo noi a lasciar perdere quella vita e iniziarne una nuova. >> disse Catelynn sorridente , poi prese per un braccio Dashawn e la trascinò in giardino , dove c'erano gli amici dei suoi cugini. Sua cugina nel frattempo l'aveva portata da loro e stava facendo le presentazioni. Salutò tutti con un cenno della mano e disse semplicemente << Allora Dashawn loro sono Joe , Nick e Kevin , poi ci sono Sarah , Debra e Danielle che è la moglie di Kevin e infine lei è Ronnie e lui Jason. >> mentre Dashawn rispose semplicemente << Io sono Dashawn >> e cercò di svignarsela , ma mentre ci provava suo cugino la prese di forza e facendolo le scopri le braccia , facendo notare a tutti le sue debolezze. << E quelli cosa sono? >> chiese Joe curioso << Cosa sembrano a te? >> chiese retorica << Tagli e tatuaggi >> rispose Joe tranquillo. Quella tranquillità in quel posto le metteva una certa rabbia ed inoltre quei sorrisi erano inquietanti. Quei ragazzi che la circondavano le sembravano dei santi con le aureole e lei , al contrario ,  sembrava un diavolo appena risalito dall'inferno. << Esatto >> spiegò lei ripassando la mano su quei tagli , dove c'erano delle scritte che ben poco piacevano ai presenti , ma solo due erano evidentissime "Non amata" e "Sola". Purtroppo quelle parole erano vere , era sola e non amata  , quindi si era sfogata così , diciamo che per lei era un modo per vedere se era viva o se fosse morta , il vedere scorrere il sangue sulle sue braccia la faceva sentire viva e non morta come credeva di essere. Mentre nell'altro braccio era ricoperto di tatuaggi , e si potevano intravedere stelle , disegni crittografici , teschi e tante altri disegnini che erano stati disegnati sulla sua pelle per sempre. Per Dashawn era vita anche quella , vedersi disegnare le braccia stava a significare che poteva provare dolore. Rivedendo le sue stesse braccia cacciò dai pantaloni una sigaretta e l'accendino , poi con un gesto veloce accese la sigaretta , inondando i presenti di fumo << Fumi anche? >> chiese un'altro ragazzo , doveva essere Nick se la sua memoria non faceva civecca << Che avete contro queste cose? Siete tutti dei santi qui? >> chiese con faccia stupita e fece scoppiare tutti a ridere e pensava " Davvero una mia frase li ha fatti ridere? Oh santo cielo , ma dove sono finita? Nel mondo di Narnia? " poi Joe le rispose << Si qui più o meno siamo tutti dei santi. Il fatto è che i nostri genitori sono molto religiosi e quindi credono che facendo cose del genere finisci nell'inferno. Ma penso di essere l'unico contro. Io bevo e non sono vergine , una volta ho provato a fumare , ma sono finito dentro per ventiquattro ore. Poi per il resto lascio perdere. Mentre il restante gruppo , eccetto Ronnie e Jason che si limonano in pubblico come stanno facendo adesso , sono dei santi. >> spiegò sorridendo e forse per la prima volta Ronnie rise << Quindi fatemi capire - disse buttando a terra la sigaretta e finendo la birra - io sono capitata tra gli angeli del paradiso e sono l'unico diavolo o vengo considerata Lucifero in questo caso? >> chiese interrogativa, deve pur avere una conferma di dov'era finita no? << Diciamo di si. Quindi da oggi ti chiamo Lucifero. Benvenuto tra noi Lucifero. >> rispose scoppiando a ridere << Non ci fare caso cuginetta , lui è Danger. Ha perso i suoi neuroni rimanendo bloccato nelle aste del cancello e rompendosi un tamburello in testa. E' normale che faccia il cretino >> Dashawn restò un attimo impassibile , ma poi sorrise leggermente , anzi tentò di sorridere , però il cerone incrostato sul suo volto. << Ma di notte che vi danno? Droghe leggere per farvi dire certe cose? >> << Non lo so - spiegò Tyler - io di certo di notte dormo o faccio sesso con tua cugina e non sento niente quindi ... >>Dashawn sorrise ancora , ma poi sentì dei rumori. E se le sue orecchie non le facevano civecca , quei rumori li conosceva benissimo. Catelynn si oscurò e fu seguita da Tyler. Fini acuni rumori e ne partirono degli altri che lei avrebbe riconosciuto tra mille. Quella che sentiva era la sua vita , non poteva essere vero. Si alzò e dalla finestra vide la zia in camera sua prendere tutte le sue cose e buttarle. Non poteva farlo. Quelle cose che stava buttando la zia erano le uniche cose che non l'avevano spinta al suicidio e se quelle cose fossero sparite dalla sua vita , si sarebbe sicuramente suicidata , e non era solo un modo di dire per Dashawn. Corse in casa , ed entrò in camera sua , confermando i suoi sospetti << Cosa stai facendo? >> chiese Dan non molto contenta di quello che stava vedendo << Butto tutta questa robaccia , mi sembra ovvio >> " Famiglia amorevole un corno " pensò Dashawn << Io non accetto vestiti e cose del genere in casa mia e vicino a me. Impara bene Miranda. E queste non le voglio. - disse indicando e buttando le sigarette nella pattumiera - Neanche queste e questi. Più tardi ti dò la carta di credito e vai a fare shopping con Catelynn. >> Vide buttare tutti gli sforzi che era riuscita ad ottenere in quegli anni , con sudore , fatica e lacrime. << Zia , i tuoi stupidi soldi e il tuo stupido credere nell'inferno non li voglio nella mia vita. Quelle cose sono le uniche cose che mi hanno salvata dal mio imminente suicidio. Vuoi che tua nipote muoia? >>  Cacciò la zia dalla sua stanza , riprese tutte le cose dalla pattumiera e le risistemò all'interno della stanza , come meglio poteva e poi prendendo i soldi e il cellulare corse via di casa. La sua vita sarebbe continuata in quel modo e basta. Lei era lei. Era una ragazza che non rideva , che portava maglie con scheletri , che non credeva all'amore , non credeva nella famiglia e non sarebbe cambiata per nessuno no. Le avrebbe portato troppi problemi. Non poteva. Anzi non doveva. Scese in giardino e pensò ad alta voce << Wow , sono appena arrivata e già non mi amano. Grande. Quasi quasi tornò in Pennsylvania almeno lì nessuno mi rompe i coglioni. >> << Dashawn è normale , tua zia è fatta così , non prendertela. >>  le disse Joe sorridente , lei lo guardò con freddezza e poi scosse il capo. Si alzò e rincominciò a correre. Quella felicità che stava cominciando a provare era sparita quasi subito. In meno di trenta secondi.
Prese a camminare e arrivò in un pub. Decise di entrare e di ricominciare la sua vita , la sua fottuta vita.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed ecco a voi il secondo capitolo :3
Oh ma che bellezza , mi stupisco quasi da sola :3
NO scherzo.
Ah mi sono dimenticata di dire che Dashawn fà parte di me , è la parte più nascosta di me e che non deve uscire , o finisco male.
Detto questo , spero vi sia piaciuto :3
Bè , grazie alle 57 visualizzazioni , alla santa che ha recensito e all'altra santa che tiene questa storia tra le preferite.
Bene , ritorno a scrivere.
Enjoy :3

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


She.2
She.



Chapter 2.

Le cinque. Le sei. Le sei e mezza. Le sette. Le otto. Le otto e mezza. Per la famiglia Mendler era giunto il momento di cenare. E a loro si erano uniti tutti gli amici e i genitori dei ragazzi. Ma di Dan nemmeno l'ombra. Tutti cenavano tranquillamente , parlavano e ridevano , come una normalissima famiglia e come dei normalisismi amici che Dan non aveva mai avuto. Erano le dieci , la cena era finita e tutti erano in giardino coccolati dal caldo venticello estivo che c'era quella sera e al chiaro di luna , ma di Dan , ancora non se ne avevano tracce. Tutti facevano come se non fosse successo niente , ma probabilmente erano tutti preoccupati per Dan. Mentre tutti ridevano alle battute dell'altro , Dan era in un qualche locale lontano da casa a bere e a fumare come una turca. Era già la sesta sigaretta che accendeva e il settimo martini , che furono seguiti da altri cocktail , chiaramente in quantità industriali , che piano piano fecero sentire il loro effetto. Uscì dal pub pagando e barcollando e tentò di arrivare a casa , ma con scarsi risultati , visto che l'alcool , aveva fatto perdere momentaneamente la memoria a Dan e quindi non si ricordava dove fosse. Cadde per terra e dopo alcuni secondi che era rimasta a fissare il vuoto prese il cellulare che stava suonando da più di mezz'ora , e le stava letteralmente scoppiando la testa con la continua suoneria del suio cellulare e il potente effetto dell'alcool che aveva ingerito fino a qualche minuto fà. Quattro chiamate perse. Shaq. Catelynn. Tyler. Shaq. Ributtò velocemente il cellulare in borsa e poi ne cacciò una lametta e cominciò a tagliarsi di nuovo. Il dolore non le fece nessun effetto , se non quello di aumentare di tanto il suo mal di testa. Si alzò di nuovo ed accesse la settima sigaretta , che finì quasi velocemente e che buttò poi per strada , riprendendo a camminare. Non sapeva dove fosse , ma non le importava. Neanche la sua nuova famiglia le voleva bene. Lei era sola , lo era stata fin dalla nascita. Nessuno l'aveva mai amata. La mamma la riempiva di schiaffi e di urla dalla mattina alla sera , il padre faceva più o meno la stessa cosa. I nonni non l'avevano mai voluta vedere , perchè pensavano che era stata una rovina per la famiglia. Gli unici che le volevano bene erano suo fratello gemello Shaq , che fu adottato da una famiglia di Nashville e con cui si teneva in contatto , ma non si vedevano mai  quindi il loro volersi bene finì ben presto e la sua migliore amica  , morta a causa di una pallottola vagante. O almeno le dissero così , perchè lei sapeva che Sheila era morta per un tumore della pelle maligno. Cadde ancora per terra , ma questa volta decise di non rialzarsi e rimanere lì ferma a fissare il vuoto , a contemplare la sua anima corrotta.
Ma nella casa dei suoi zii ormai la preoccupazione si faceva sentire. Era mezzanotte passata , ma di Dan ancora niente. Catelynn e Tyler la chiamarono diverse volte , ma lei non rispondeva , sua zia e suo zio facevano avanti e indietro , gli amici dei loro cugini erano preoccupatissimi e pensavano che una diciotenne non si può perdere così facilmente , insomma cosa le potrebbe succedere da non farla tornare a casa e i genitori di quest'ultimi tentavano di calmare i nervi di Joshua e Penny. Ma niente. All'una , tutti quanti decisero di andare a cercarla. La cercarono per le vie in lungo e in largo. Ma niente. Ormai i nervi non li reggevano più. Ma dopo diverse ore , Joe notò qualcosa o meglio qualcuno camminare barcollando e fumando una sigaretta e decise di raggiunge quel qualcosa che lo aveva incuriosito molto. La persona cadde e Joe fece appena in tempo a salvarla. Notò i tagli ancora sanguinanti , il suo alito puzzava di alcool e la sua pelle era ricoperta da uno strano odore di fumo e poco dopo Joe si rese conto che la persona che aveva tra le braccio era Dashawn. Chissà dove era stata la ragazza fino ad adesso. Dan si liberò dalla presa di Joe , buttando a terra l'ennesima sigaretta e disse << Lasciami maniaco. >> e tornò a camminare barcollando a destra e a sinistra. Joe dapprima pensò di lasciarla perdere , era troppo ubriaca anche per capire che lui non era un maniaco ma poi , data la preoccupazione evidente sia nel suo volto , sia nei volti dei suoi amici , decise di prenderla a mò di sacco e di portarla a casa. 
Dashawn si dimenava , ma con la poco forza che le era rimasta , svenne poco dopo mentre Joe , in mezz'ora l'aveva riportata a casa. Quando videro Joe con Dan in braccio , la zia Penny decise di andare a prendere Dan e metterla in punizione , ma non notando che era svenuta , Dan cadde a terra. Poco dopo essere caduta a terra , Dan ebbe una specie di sussulto e si alzò lentamente da terra , visto che la sua vista era offuscata e tutto girava intorno a lei. Si alzò in piedi e riprese a barcollare a destra e a sinistra. Cercò di arrivare in bagno , ma i suoi sforzi furono invani , perchè vomitò tutto l'alcool che aveva ingerito prima , e con esso vomitò anche l'anima , lasciando una ben evidente macchia sul parquet della casa della zia. Si pulì la bocca con la maglia , ormai rovinata e riprovò ad andare in bagno. Joe la riprese ancora al volo , esattamente cinque secondi prima che cadesse all'indietro sulle scale, e la portò in camera sua , costringendola poi a bere una calda tazza di caffè e dopo che Dan ebbe vomitato anche quella pensò "a mali estremi , estremi rimedi" la prese e la mise delicatamente nella doccia , facendo partire un getto di acqua gelata , che risvegliò in parte Dan. Si alzò dalla doccia lentamente , sempre aiutata da Joe che l'affidò a Catelynn che cercò di renderla il più presentabile possibile , ma mentre Catelynn se ne occupava , Dashawn svenne ancora. 
"Santa ragazza , ma se sai che ti succede questo che lo fai a fare?" notando successivamente il suo cellulare squillare. Lo prese e rispose alla chiamata << Pronto? >> dall'altraparte Shaq sentendo quella voce si preoccupò e non poco << Salve , io sono Shaq il fratello di Dashawn , sai dov'è? E poi tu chi sei? >> per poco non svenne anche Catelynn , non sapeva che aveva un'altro cugino in Pennsylvania << Sono Catelynn , vostra cugina. Dashawn è qui , ma è svenuta dopo che zia ha tentanto di distruggere la sua vita - disse mimando le virgolette con le dite alla parola vita - e lei si è ubriacata e puzza come un fumatore. >> Shaq raggelò a tutte le notizie , Dashawn era svenuta , avevano dei parenti , Dashawn era stata consegnata a qualche assistente sociale e affidata a una famiglia di cui lui non spaeva niente , d'altronde la mamma non è che parlava della sua famiglia. Purtroppo la mamma di Shaq e Dashawn era stata un errore anche lei , nata quando la mamma aveva sedici anni , da una botta e via. << Quando ritorna normale , potreste dirle di chiamarmi? Grazie e arrivederci. >> sbuffò Shaq << Ciao >> sorrise Catelynn.
Dopo aver chiuso la chiamata , ripose accuratamente il cellulare dove l'aveva trovato e scese di sotto a parlare con la zia di questo "fratello di Dashawn" , nessuno sapeva che di lì a poco avrebbero dovuto occuparsi di un'altro ragazzo e il problema è che se fosse stato come Dashawn , la famiglia sarebbe andata in rovina.
Per l'appunto , nessuno sapeva che di lì a poche ore , sarebbe successo l'inferno.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed eccomi ancora qui con voi ad aggiornare questa FF strana nel suo contenuto ma divertente nel suo integro (?)
Si lo ammetto , la scuola e la mia unica compagna di banco mi fanno terribilmente male. u_u
Bene , non ho niente da dire su questo capitolo eccetto che qui compare la figura di Joe come "salvatore" di Dashawn , ma voglio lasciarvi nel dubbio e vedere cosa ne pensate.
Bè grazie alle sante che recensiscono , leggono , mettono tra le preferite o semplicemente mi regalano una piccola visualizzazione in più , GRAZIE A TUTTE , PER ME E' LA COSA PIU' BELLA CHE VI PIACCIA QUESTA SCHIFEZZA CHE SCRIVO U_U
Bè , spero vi sia piaciuto :3
Enjoy (:

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


She.2
She.



Chapter 3.

Non mi piace la mia vita ,
ma perchè dovrebbe piacermi
tutti credono in me ,
ma io non credo a nessuno ,
non amo , non piaccio ,
non ho nè amici nè parenti ,
ed è proprio vero che non è oro tutto quello che brilla ,
Non mi piace , non mi piace ,
questa è la mia vita ,
tagli sulle braccia e merda nelle vene.
[Life - ...

Circa otto ore dopo , Dashawn si risvegliò la suo lungo "sonno" dovuto all'effetto di alcool , sigarette e sangue. "Per fortuna che ho smesso con la droga , altrimenti mi sarei ritrovata a due metri sotto terra." 
pensò ancora una poca lucida Dashawn. Si guardò un attimo intorno , notando che era in camera sua e che indossava un piagiama rosa con cuori ovunque e di qualsiasi colore con scritte come "i love you" o "you are the best thing that's ever been mine". "Oh mio dio che orrore. Come mi sono fatta a mettere un coso del genere? E sopratutto come ci sono finita qui? E perchè la maglia che portavo ieri ha un'enorme macchia gialla nel mezzo? Perchè ...?" quante domande che giravano nella sua testa riguardanti la sera precedente , ma più cercava di sforzarsi di ricordare , più aveva mal di testa. Si alzò piano dal letto e cerco di camminare , ma un forte giramento di testa , la fece ricadere di nuovo sul letto. Scosse la testa e si avvicinò al comodino accanto al letto , prendendo il cellulare e vedendo l'ora. Erano quasi le undici della mattina. "Wow , non è poi così tardi." ripensò e si rialzò a fatica dal letto dirigendosi verso il bagno. Si tolse , l'orribile pigiama che aveva e che probabilmente qualcuno trovava adorabile e si fece una doccia , una lunga , rilassante calda doccia. Mentre l'acqua calda scorreva sull'esile corpo di Dashwan , lei pensava e ripensava alle domande che si poneva poco prima quando era nel letto e cercava di darsi delle risposte , con scarsi risultati dato che non ricordava niente della serata precedenta , se non la litigata con la zia e l'essere scappata via di casa. Di li in poi , niente , il vuoto più totale. Uscì dalla doccia andando a ricontrollare l'orario e notando che era quasi mezzogiorno. Era stata sotto la doccia per quasi un'ora , incredibile. Mentre prima , quando si dovevca fare una doccia era costretta a fare velocemente perchè nella casa in cui viveva , l'acqua non c'era quasi mai. Raramente c'era e raramente i genitori pagavano le bollette non avendo molti soldi , i beni primari come , riscaldamento e acqua , le venivano tagliati e se doveva farsi una doccia era costretta ad andare a casa di Sheila , fino a poco prima che morisse , perchè dopo la morte di Sheila , Dashawn , considerata responsabile della sua morte , non potè più mettere piede in casa sua e quindi , per una doccia , doveva uscire di casa in piena notte e andare a cercare qualche rifugio per poveri per almeno una cena , dei vestiti e una doccia veloce. Con questi pensieri , Dashawn diventò cupa e si mise davanti allo specchio toccando il tatuaggio che si era fatta fare sul collo. "Sheila , i miss you." con sotto la data di quando si erano conosciute e la data e di quando si erano dette addio. Si intristì ancora di più e decise di asciugarsi il più in fretta possibile. Si asciugò il corpo , insieme ai capelli  andando a gettarsi poi nel suo armadio. Non ci mise molto a vestirsi. Indossò dei semplici legging neri strappati con una maglia nera dov'era stampato un teschio bello grande e le converse , sempre nere , ormai consumate dagli anni. Erano quasi due anni che portava quelle scarpe e ancora non poteva ricomprarsele. Tornò in bagno e si truccò come di suo solito e dopo aver messo un lucida labbra trasparente , scese di sotto in cucina , dove vi trovò tutta la sua nuova famiglia al completo che aspettava il pranzo impaziente e con essi c'erano anche i ragazzi che aveva conosciuto ieri. << Dashawn! Su vieni a sederti che il pranzo è quasi pronto! >> disse esuberante Tyler << Non ho fame. Grazie lo stesso >> disse cupa Dashawn << Dashawn , devi mangiare se vuoi vivere. >> disse sorridendo Catelynn << Lasciala stare Cat. Meglio che non ha fame. Per lei non ho cucinato. >> disse la zia indefferente. Dashawn scrollò le spalle e prese la bottiglia di birra che stava sul tavolo , aprendola con i denti e cominciandone a bere il contenuto. << Dashawn .. - la chiamò dolcemente Joe - da quanto non fai un pasto decente? >> chiese Joe , Dashawn ci pensò su alcuni minuti , per poi fare il numero quattro con la mano e affermando << Vado avanti solo con la birra >> scrollò ancora le soalle lasciando un Joe abbastanza sconvolto e poi continuò risalendo sulle scale << Se proprio lo vuoi sapere l'ultima cosa che ho mangiato è stato un pezzo di pizza che mi hanno dato al rifugio. Si solo quello è stato il mio ultimo pasto decente. >> girò i tacchi e risalì in camera sua rinchiudendosi nella sua camera e accendendo lo stereo mettendo uno dei suoi cd preferiti. Beveva birra e ascoltava la sua musica , la sua ragione di vita , ma quando partì una canzone , quella canzone , crollò. Cadde per terra e dai suoi occhi uscirono piccolo goccie d'acqua salata. Stava piangendo. Quella canzone le stava ricordando troppo. Era la canzone che le aveva fatto conoscere Sheila. Era la loro canzone e non seppe reggere le lacrime che non aveva versato sulla sua tomba. Si alzò da terra e si asciugò le lacrime , spegnendo lo stereo e mettendosi a guardare fuori dalla finestra. I suoi zii stavano uscendo , probabilmente per andare al lavoro e gli altri fuori si stavano rincorrendo con una pompa e dei secchi carichi d'acqua. Restò qualche minuto a fissarli , poi sentì battere alla sua porta. Disse un flebile "avanti" e entrò Catelynn , con in mano un vassoio con del cibo. << Dashawn , ti ho portarto degli avanzi se vuoi mangiarli , fai pure. Non dare retta a mamma , lei odia tutto quello che fai. E poi perchè non ci hai detto che avevi un fratello? Avremmo adottato anche lui! Ah proprosito , ha detto di richiamarlo. >> Dashawn continuando a fissare i ragazzi fuori dalla sua finestra cominciò a parlare << Shaq , parli di lui? >> Catelynn annuì e lei continuò << Shaq è stato adottato da una famiglia di Nashville , quando aveva dieci anni. Da allora ci sentiamo ben poco e cerchiamo di stare uniti per il nostro legame fraterno , ma niente. E' molto difficile. A diciotto anni , mio fratello è felice , fidanzato da quasi due anni , è fidanzato con una ex cheerleader , e tra poco lui e la sua ragazza andranno a studiare a Stanford. Lui ha avuto una vita felice io no. Di zia , non m'importa nulla , nella mia vita ho imparato a fregarmene di tutto e di tutto , tutto mi scivola addosso , come se fossi ghiaccio. Anzi lo so e grazie per il pranzo. Ma non dovevi disturbarti. E vai pure a giocare con loro , e un'ultima cosa , il test di gravidanza che ho trovato nel mio bagno , è tuo? >> Catelynn sbiancò e si avvicinò a sua cugina << Ti prego non dirlo a nessuno. Si è mio e sono incinta , domani vado dal ginecologo a fare un controllo preciso. E pre favore , non dirlo a nessuno. E niente , ma devi pure mangiare. >> diede un abbraccio a Dashawn che restò impassibile e vide sparire sua cugina dalla porta da cui era entrata. Aveva anche dimenticato cosa volesse dire abbracciare qualcuno. Si girò e diede un occhiata a quello che le aveva portato Catelynn. Prese quel vassoio e tornò a sedersi sul davanzale della sua finestra continuando a fissare i ragazzi di sotto divertirsi. Vedeva sorrisi , abbracci e risate , quelli che non aveva mai avuto lei , perchè lei aveva sempre ricevuto , urla , lascrime e botte. Scosse la testa e pensò solo a mangiare. Il suo sguardo malinconico , giunse agli occhi di Joe che notando le fece un occhiolino e la invitò a scendere , ma invito che lei prontamente rifiutò. Joe tornò dagli altri , e mentre si divertiva pensò "Io salverò quella ragazza dall'abisso in cui è caduta, dovesse essere l'ultima cosa che faccio in vita mia " Sorrise. Mentre Joe pensava questo , Dashawn raggianciava il telefono , dopo una breve chiaccherata con Shaq. Tentò di sorridere a Joe , ma tutto quello che le uscì fu un solo sospirò e poi tornò a pensare alla sua vita , smettendo di fissare i ragazzi dalla finestra,
Si , lei si salverà , lei tornerà a vivere.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed eccomi ancora qui con voi ad aggiornare questa FF!
Bè si ammetto che più vado avanti e più mi convingo che questa FF sono io. Però apparte questo ..
Bene , a parte questo , volevo dirvi che il pezzo della "canzone" ad inizio capitolo , è mia. Cioè l'ho scritta io , durante una lezione di promessi sposi e mi è venuta così , rappresenta in parte quello che provi , anche se di tagli sulle braccia e merda nelle vene non ne ho. Oltre a questo , qui Jonas appare e dice che salverà Dashawn , ma pra vi faccio una domanda... Ci riuscirà? O cosa succederà? Questa FF finirà bene o male? Ok , vi lascio nel dubbio e buonanotte u_u

Bè grazie alle sante che recensiscono , leggono , mettono tra le preferite o semplicemente mi regalano una piccola visualizzazione in più , GRAZIE A TUTTE , MI FA MOLTO PIACERE CHE VI PIACCIA LA SCHIFEZZA CHE SCRIVO E SE VOLETE , PASSATE DALLE ALTRE MIE FF , BASTA CLICCLARE SUL MIO NOME E SCEGLIERE QUELLA CHE VOLETE , LEGGERLA E DIRMI COSA NE PENSATE U_U 
Ok vado veramente , notte a tutte e buon Halloween in anticipo a tutte:3
Bè , spero vi sia piaciuto :3

Enjoy (:

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


She4
She.



Chapter 4.

Dopo un intero pomeriggio passato a fissare i ragazzi fuori sorridere e divertirsi tra loro , Dashaw aveva deciso di uscire dalla sua tana e di andare in giro a fare qualche foto. Prese la borsa e ci mise dentro delle cose necessarie e con la reflex al collo e uscì. Scese le scale e lentamente aprì la porta , e per fortuna che , poco prima di uscire ,  aveva pensato di mettersi la fotocamera nella borsa e di non lasciarsela al collo , perchè le arrivò dritto un secchio d'acqua gelata in faccia. A stento trattenne tutti gli unsulti che voleva lanciare contro al deficente che l'aveva riempita d'acqua. << Me ne andasse una giusta. Brutto demente , che cazzo fai? Attento a chi tiri l'acqua! >> cominciò a urlare contro al suo tiratore. << Non te la stai prendendo vero? E' solo un po' d'acqua! >> disse un calmissimo Nick. << Fallo per Sheila , fallo per Sheila. >> si ripeteva in continuazione. Girò i tacchi e tornò in camera sua regalando a tutti i presenti un bellissimo dito medio con inciso un "fuck you" e tornò in camera. Il suo primo pensiero fu quello di controllare gli oggetti che aveva in borsa. Li prese e per fortuna funzionavano tutti. Buttò i vestiti per terra e andò in bagno ad asciugarsi. Con suo dispiacere , il trucco era tutto colato , facendola sembrare un orsetto lavatore o un panda. Si lavò la faccia e si lasciò al naturale , andandosi poi a mettere una maglietta smanicata nera e dei pantaloncini corti , lasciando vedere il suo ennesimo tatuaggio. Un drago che le ricopriva tutta la coscia che sputava la parola "sofferenza" Tutti le dicevano che era da maschio , ma a lei piaceva e poi , glielo aveva fatto Sheila personalmente. Già Sheila , Sheila studiava per diventare una tatuatrice professionista ed era anche brava. E il suo tatuaggio ne era la conferma. Sorrise amaramente al ricordo della sua amica , indosso le converse e scese in cucina , a cercare qualcosa. Niente di niente. Si accotentò di un red bull e risalì in camera , chiudendosi anche per quella sera in camera sua tra i suoi tagli , i ricordi e il dolore.
Nel frattempo Joe l'osservava. Osservava i comportamenti di quella strana ragazza , senza capirne i motivi. Cercare di conoscere la sua anima attraverso quegli occhi color petrolio che lo stavano incantando. Ma niente , quegli occhi erano freddi e non potevano essere scrutati perchè tristi e rovinati. Quella sera dopo essersene andato , prese Catelynn , i genitori di Cat e suo padre e discusse con loro su Dashawn. Tutti erano d'accordo che doveva essere salvata. E avrebbero cominciato domani , portandola in chiesa. Si sarebbe stata un'ottima idea.
La notte era passata lentamente. Catelynn l'aveva passata davanti la porta di Dashawn , ad ascoltarla. E da come aveva capito , niente era semplice per lei. Era stata quasi tutta la notte ad ascoltare i piccoli lamenti che emettava quando una lametta toccava la sua pelle , ma poi finivano là. E poi verso le otto del mattino , entrò nella camera di Dan , ritrovandola quasi , in un lago di sangue. Ma Dan era viva , quell'occhio color petrolio che spuntava fuori da quell'ammasso di capelli neri le faceva paura. Sembrava che uscisse da uno di quei film horror , ma Catelynn dopo aver pregato disse << Preparati si va tutti in chiesa! >> disse esuberante e felice di questa bella notizia. Dashawn si alzò lentamente dal suo letto e disse << No , io in quel posto non ci vengo. >> disse andando in bagno per lavarsi il braccio sporco di sangue secco e a tratti , fresco.  << Dai , ci scambieremo i vestiti. Noi facciamo sempre così. >> come se scambiarsi i vestiti fosse una cosa bella per Dashawn << No grazie. I tuoi vestiti non fanno per me. La vostra vita non fa per me. La chiesa non fa per me. Come ha detto Joe l'altro giorno io sono Lucifero. Quindi andate voi e a me lasciate qui. Vivrò. >> Tornò sul letto e si sdraiò e poi rispose al cellulare. Era suo fratello Shaq e a Dashawn ... era apparso un sorriso sulla bocca. Catelynn veramente pensava cosa aveva quella ragazza. Scese dal letto e di corsa andò in giardino , poi vide un ragazzo e lo abbracciò santandogli al collo e continuava a sorridere. E quel ragazzo ricambiava. "Sarà il suo ragazzo" pensò Catelynn. Poi entrarono in casa e salirono in camera di Dan. Catelynn li vide e li saluto. << Sorellina , sei .. diversa. >> disse quasi scioccato Shaq. Dan abbassò lo sguardo e annuì con la testa << Da quando te ne sei andato tu è diventato tutto una merda. >> Dashawn abbassò lo sguardo e il ragazzo l'abbracciò forte << Dai piccola , raccontami tutto. >> Catelynn , invece li disturbò << Ciao sono Catelynn. Cosa ci fai tu qui? Chi sei? E sopratutto , vuoi venire in chiesa con noi? >> Shaq guardò interrogativo Dashawn che scrollò le spalle e disse  << Tu sei la Catelynn dell'altra sera? Sono Shaq il fratello di Dashawn. Sono qui per stare un po' con mia sorella , non è difficile capire dove è andata , grazie twitter. E no. >> poi dalla porta si sentì una voce flebile che diceva "Si. Verremo con voi." Shaq sbuffò e Dashawn si spaventò. Una ragazza dai lunghi capelli biondi e ricci e con un rossetto probabilmente visibile anche al buio , fece il suo ingresso. A Dashawn sembrava una specie di bambola. Non un tatuaggio , non un taglio , niente sofferenza negli occhi , era troppo perfetta. Shaq si alzò e andò a baciarla con passione e ci misero talmente tanta passione che a Dashawn venne da vomitare. << Allora andiamo! >> Disse urlando Shaq e prendendo in braccio miss sonoionaesonofigaetunosfigata universo e così scese di sotto fino al garage e prese un bottiglia di vodka che aveva trovato per caso nella riserva dello zio , l'apri e cominciò a berne il contenuto. Risalì in camera e trovò ancora a quello a bacirasi solo che ora ci si erano aggiunti Catelynn e Tyler che sorridevano perchè Cat  avrebbe avuto un bambino << Dio mio che schifo. Ma dove sono finita? A Cuorelandia , Amorelandia o Felicilandia? Io non ho un cuore , non sono innamorata e non sono felice. Per favore riportatemi in Pennsylvania. >> disse disgustasta continuando a bere la vodka che aveva in mano. << D'accordo , parlo da sola ma fa lo stesso. Io con voi non ci vengo e stop. >> niente , quelli stavano per farsi a vicenda sul letto della povera Dashawn. Lei continuava a fissarli interdetta e continuando a bere quel liquido che tanto l'attraeva come un ape è attratta da una rosa. << Ok , non mi  sentono  - si affiacciò al corridoio e vide la zia arrivare in camera sua a passo svelto e determinato  così Dashawn riprese a parlare - Ehm , ragazzi , non vorrei disturbare questo momento di ... intimità ... ma arriva Penny e non vorrei che ci ritorni di mezzo io >> continuò a bere dalla bottiglia il liquido che stava bevendo anche cinque minuti fà. In cinque minuti Catelynn e Tyler si staccarono , così come Shaq e miss universo. Entrò la zia Penny e trovò Dashawn ancora intenta a bere la sua adorata vodka e quasi svenne. Poi vide Catelynn e Tyler e i due ragazzi. << Tu posa quella bottiglia, mettiti qualcosa di decente e per carità di dio , copri quello scempio che hai sulla coscia , voi due chi siete , Cat e Tyler , a prepararvi su! >> dove aver dato ordini a manetta , si risolve ancora ai due ragazzi sconosciuti << Loro sono Shaq e la sua ragazza miss universo. E se vuoi saperlo non ho dei vestiti decenti , hai libera scelta tra teschi , mummie , maglie solo nere , loghi delle bands. Come pantaloni ho solo leggings neri strappati e le converse che ho ora e delle superga messe peggio di queste. E nel bagno ho solo la spazzola , il fono , matita , rimmel , eyeliner e ombretti solo e soltanto neri. >> disse Dashawn dando le spalle alla zia e bevendo ancora quel liquido che era ancora nella bottiglia. La bevve tutta m fino a non lasciare la minima traccia di liquido nella bottiglia e poi andò a prepararsi , guardata a sangue dalla zia , dai cugini e dal fratello. << Che vita di merda >> sbuffò Dashawn buttandosi nel suo armadio e prese la sua adorata maglia con una bellissima mummia in putrefazione stampata sopra e ci mise sotto un paio di jeans scoloriti che da neri , erano quasi grigi o blu scuro. Non si capiva bene. E poi , come sempre , le sue amate converse. Dall'anta nascosta dai vestiti , estrasse un pacchetto di sigarette , dei soldi e l'accendino e li mise in tasca per poi nasconderli nella borsa sotterrati dal cellulare. Riuscì dal suo armadio e fece un enorme sorriso alla zia , essendo soddisfatta di se stessa. Poi scese in giardino e lì vidi tutta la "famiglia felice" nonchè migliori amici dei suio cugini. Fece un cenno della mano a li salutò poi miss universo le apparve alle spalle << Comunque mi chiamo Skyla. E ho visto come guardi Shaq , sappi che non me lo porterai via. Lui ha pianto sulle mie spalle quando tu non c'eri. Quindi alla larga. >> Bionde psicopatiche , santi dal parariso , zia scirbutica , cugina incinta , fratello vanitoso , persone assolutamente fuori dal comune. Ignorò completamente miss universo e si accese la prima sigaretta della giornata , poi si sedette sul muro. Prese il cellulare e guardò lo sfondo , ritraeva una bambina di poche ore , con degli occhioni azzurri come il petrolio e qualche piccolo ciuffo nero. Sospirò. Shaq le prese il cellulare e guardò lo sfondo << Cosa non so ? >> chiese preoccupato << Dopo ti spiego Shaq. >>. Furono chiamati dagli altri e a piedi andarono  verso una chiesetta vicino al quartiere e appena arrivati , entrarono tutti tranne Shaq e Dashawn , sarebbero entrati tra un po'. Si sedettero sul muretto poco distante dalla chiesa e Dashawn lentamente cominciò a parlare. << Papà , quello pazzo di nostro padre , appena tu te ne sei andato e mamma usciva per fare la spesa , mi ... mi ... >> Shaq fece un segno per far continuare Dashawn e poco dopo aver fatto un enorme respiro ed essere tornata a respirare normalmente , Dashawn parlà << mi ha violentata - fece una piccola pausa e continuò - e poi ho scoperto di essere incinta. Avevo sedici anni , anche papà era morto e non sapevo che fare. L'ho tenuta e sono arrivata all'ottavo mese , poi ci sono state delle complicanze ed è nata prima , è andata bene fino a tre giorni , poi però l'hanno adottata e questo e tutto. >> intanto qualche piccola goccia salata sgrogava dagli occhi di Dashawn << Io giuro ... non ne sapevo niente. Ma non hai denunciato papà? >> Dashawn scosse la testa << Mi minacciava con la pistola. Non uscivo di casa ed ero sola. Non potevo confidarmi e se lo avessi denunciato lui .. lui mi avrebbe ucciso a sangue freddo >> Shaq sbarrò gli occhi e abbracciò forte sua sorella. Le era mancata e questa storia aveva scossa sia lui che lei. Poi Shaq prese la mano di Dashawn ed entrarono in chiesa , trovando la folla a pregare  probabilmente per un dio che secondo Dashawn era inesistente e per altri era esistente. Scosse la testa e riusciì fuori , accendendosi un'altra sigaretta. << Dashawn , non vieni dentro a pregare con noi? >> chiese Joe << No , per niente. >> rispose Dashawn fissando l'orizzonte << Dashawn , ma perchè fai tutto quello che fai? >> richiese amorevolmente Joe << La vita per te è felice , sei un bel ragazzo e credi in dio. A te la vita ha sorriso e sorriderà ancora. Ma a me no. A me ha sempre alzato il dito medio e a poco a poco , il dito medio è diventato l'inferno. E' uno sfogo. Ogni mio gesto e ogni mia parola sono fondate su quello che provo , quello che sento e quello che la vita mi ha dato. Se sono antipatica è perchè non ho mai avuto amici , se sono tatuata perchè non ho mai avuto una famiglia , se bevo è perchè mi sono successe troppe cose che vorrei dimenticare e se mi tagli è per ritrovare una sensazione , per provare a sentirmi viva , ma niente. Il mio sangue scorre , così come il cuore batte e respiro. Ma io ho smesso di vivere. E' come se fossi un corpo vivo ma senza vita capisci? La notte io sono morta. Non sogno , chiudo semplicemente gli occhi e dormo , ma sono morta. Capisci cosa intendo. C?è mentre tu puoi amare , io non posso farlo. Il mio cuore è una lastra di ghiaccio , il mio stomaco è insensibile , la mia mente non pensa , non sogno e faccio delle cose assurde anche per minuscole cazzate , purtroppo questa è la mia vita. E vorrei cambiarla , ma più ci provo e più peggioro. So benissimo che morirò in un paio d'anni. Ma va bene così. Questa è quello che il destino e la vita mi hanno voluto regalare. Non preoccuparti vai dagli altri. >> finì questo discorso accorgendosi solo dopo che era la prima volta che si apriva così tanto con una persona , neanche con suo fratello aveva mai fatto una cosa del genere. Ma c'è sempre una prima volta per tutto. E questa era stata la prima volta per Dashawn. Joe le si avvicinò e le mise un braccio sulla spalla , prendodele la sigaretta che buttò per terrà e spense col piede. << Vuoi essere salvata Dashawn? >> Dashawn annui distrattamente e Joe continuò << Bene , sarai salvata. Ti salverò io dal tuo inferno. Te lo prometto sulla mia vita. >> disse soddisfatto Joe. Dashawn era dubbiosa , ma accettò anche questa.
Tanto vale provarci no?


L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ta ta ta tan ! Ta ta ta taaaan! Eccomi qua!
Ok , che capitolo ... emozionante. Shaq , la rivelazione e le confessioni di Dashawn , la promessa di Joe e che altro? Bah non ricordo u_u
Ammetto che questo capitolo è leggermente forzato , ne avevo una piccola bozza sul telefono e la stavo scrivendo mentre ero al compleanno di mio zio , ma l'altro zio non me lo consentiva perchè credeva che stassi messaggiando con lui e mi mandava sms su sms. A parte la mia famiglia di pazzi , ecco a voi questo capitolo e RINGRAZIO ANCORA TUTTE QUELLE CHE SEGUONO , LEGGONO O RECENSISCONO STA SCHIFFEZZA.
P.S. Scusate se non rispondo alle recensioni , ma non ho tanto tempo. Quindi , alla prossima :3
Vabbè pace e amore a tutto e spero
che vi sia piaciuto :3
Enjoy (:

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Capitolo 6
*** Chapter 5 ***


She4
She.



Chapter 5.

Quello stesso giorno Dashawn aveva ricevuto una chiamata molto preoccupante e tornata a casa , si era rinchiusa in camera sua piangendo e da come si era capito spiando dalla porta , lei continuava a ripetere "piccola mia" o "bambina mia". Sia Joe che Shaq hanno provato a consolarla ma niente. Si era rinchiusa in se stessa e anche in camera sua e non voleva saperne niente. Era scesa solo per un oretta mettendosi al telefono e parlando lentamente col suo interlocutore , a volte annunedo il capo e altre volte scrivendo qualcosa su un fogliettino bianco. Poi era tornata in camera sua e non si era più vista. Non mangiava e non parlava , le facevano compagnia solo un pacchetto di sigarette e delle bottiglie di liquore che aveva nascoste nel suo armadio

Erano passati due giorni , ma di Dashawn ancora niente. Si incominciava a pensare che si fosse suicidata. Era silenziosa , non usciva dalla sua camera e l'ultima volta che l'hanno vista lei stava peggiorando. Dovevano fare qualcosa. Andarono verso la sua camera , ma nell'esatto momento in cui aprirono la porta notarono che Dashawn stava finalmente uscendo dalla sua camera. Gli occhi erano gonfi e arrossati , il trucco era colato , le sua mani erano completamente ricoperte di minuscoli tagli , il suo corpo a stento si reggeva , i capelli sporchi e i vestiti che indossava domenica non li aveva tolti per niente. Aveva tra le mani il cellulare e il famoso bigliettino bianco. Salutò i presenti con un cenno del capo e scese in cucina. Tutti la seguirono lentamente chi con lo sguardo , chi nel vero senso della parola e la raggiunsero in cucina , dove la trovarono intenta a cucinarsi qualcosa. Passò una buona mezz'oretta a cucinare e poi mise tutto nel forno , andando in salotto e guardando il suo cellulare. Riaprì l'ultimo messaggio ricevuto e lo rilesse , con qualche piccola lacrima che le scendeva sulle guance e che si andava a fermare su delle bellissime labbra rosee completamente mozzicate. Restò un'oretta in quella posizione , poi tornò in cucina e cacciò la sua cena dal forno. Era una torta al cioccolato. La mise sul tavolo e se ne prese tre pezzi , mangiandoli e tornando pensierosa. << No ora basta Dan. O mi dici quello che hai fatto o ti rinchiudo in un manicomio. Tu non sei normale sorellina. >> le strillò contro Shaq. Lei alzò il capo dal suo piatto per poi riabbassarlo e cominciando a parlare << Vorrei vedere te nella mia situazione >> disse triste. << Cazzo. Cosa succede Dashawn e non fare la misteriosa con me. Nè con Cat , nè con Joe , nè con tutti gli altri. Apriti per una volta , santo dio >> strillò ancora Shaq << Ah bhe certo è semplice parlare per lui. Vuoi sapere che mi succede? Poi non riampengerlo. Mia figlia , quella bambina che è nata dalla mia pancia e da quel pazzo di mio padre è in coma e vive daqueste parti a Los Angeles credo. E se non vado diranno che sono una pessima mamma e se vado che non hanno bisogno di me. Mi avvertito in quanto mamma naturale di Robin , ma hanno detto che posso restermene anche a casa. Ora parla genio , risolvimi questa benedetta situazione e vediamo di finirla qui. >> si alzò Dashawn urlando e sbattendo i pugni sul tavolino << Io ... io ... io ... >> provò a dire tremolante Shaq << Tu niente Shaq. Non avrei neanche dovuto parlartene. Ora sei contento? Bene , lo spero per te perchè io in ogni minuto di questi due giorni sono stata a pensare cosa fare. E sono arrivata al vuoto. Per dio ho diciotto anni , una figlia avuta a sedici e non so cosa fare. Bell'opera. Mi faccio schifo da sola. >> disse quasi piangendo Dashawn. Ma doveva essere forte , non doveva farlo. Risalì in camera di corsa e sfogò la sua distruggendo qualsiasi cosa incontrasse. Joe la seguì attentamente e poi la raggiunse in camera e si spavento quando la trovò in quel modo. Pezzi di bottiglie rotte sul pavimento , letto sfatto , si sentiva una fortissima puzza di fumo ed era quasi tutto rotto. Prese Dashawn per un braccio e la fece sedere , facendola calmare. Poi la prese e prese il bigliettino e la portò da sua figlia.

Infermieri e dottori correvano a destra e a sinistra. Quelle pareti biacastre e puzzolenti di disinfettante. Malati ricoverati e medicine ovunque. Arrivarono davanti a un banco delle informazioni , mano nella mano , e chiesero su dove si trovava la stanza di Robin Eriksen. Aveva lo stesso cognome di Dashawn perchè fu l'unica cosa che chiese lei al momento dell'adozione , in modo tale che se la piccola avesse voluto un giorno sarebbe andata a cercare la mamma naturale. Raggiunsero il reparto infantile dell'ospedale e si recarono nella stanza della piccola. C'erano i genitori adottivi , lei e infine Joe che l'aiutava. Dashawn non aveva intenzione di parlare nè tantomeno di alzare lo sguardo , così fu Joe che parlò per conto suo. chiese ai due signori << Voi dovete essere Emily e Tod Rhodes , giusto? >> chiese Joe alle uniche due persone vestite decentemente  << Si siamo noi. Voi chi siete. >>
chiesero educatamente << Io sono Joe , un amico e lei è Dashawn , la mamma.. >> non finì che i due signori lo interruppero << la mamma naturale della nostra bambina. >> Joe annuì e i due signori abbracciarono di slancio Dashawn , facendola poi sedere su una sedia lì vicino << Cos'è successo? >> parlò ancora Joe << Eravamo andati in un negozio a fare la spesa e c'è stata una rapina , il rapinatore ha fatto partire un colpo che ha preso Robin. Lei è in coma e sembra che ci resterà. I dottori dicono che è troppo vicina al cuore e che lei è troppo piccola e che non si può salvare. E' ancora troppo piccola per un intervento del genere. >> si strinsero i due signori. Poco dopo parlò per la prima volta Dashawn << Posso vederla? >> tutti annuiorono e Dashawn entrò nella cameretta della piccola. A differenza del resto dell'ospedale si sentiva nell'aria un dolce profumo di pesca , e la stanza era piena zeppa di peluche di qualsiasi forma e colore. Vicino alla finestra c'erano dei palloncini a forma di cuore e di orsacchiotti e poi vide la piccola. Fu un colpo al cuore per Dashawn. Anche se la piccola Robin aveva solo due anni , era la copia esatta di Dashawn. Gli stessi capelli , gli stessi lineamenti , gli stessi nei e persino la stessa voglia  a forma di fragola sul collo. Dashawn prese una sedia e si sedette vicino alla piccola , prendendole la mano , non sapendo esattamente cosa dire << Robin , probabilmente questa sarà la prima e l'ultima volta che sentirai la mia voce , sempre se puoi sentirla. Non sono esattamente il modello di mamma perfetto , bevo , fumo e fino a pochi mesi fà mi drogavo anche. Non ti ho abbandonata , ma non potevo farti avere la mia stessa vita e finire come me. Perchè io sono una fallita , sono la prima a dirlo. Ma oggi non sono qui per raccontarti di me. Sono venuta solo a dirti che tu farai quell'intervento e sopravviverai , tu sei forte. Tu sei mia ... figlia. Si tu sei mia figlia e se come me , quindi sopravviverai. Fai tornare a sorridere quei due lì fuori che ti stanno crescendo benissimo. Miraccomando , fallo per me e se non vuoi farlo per me , fallo per loro. Addio piccola. >> Si alzò , le diede un piccolo bacio sulla guancia e sentì la strana sensazione che lei stesse movendo un dito. "E' solo l'emozione Dan. E' in coma" e tornò dagli altri. << Lei farà l'intervento e sopravviverà. Ecco tutto , scusate ma ora devo andare. >> Quei due ragazzi rimasero sbalorditi e annuirono. Joe nel frattempo , aveva ascoltato tutto. Ma tutto. Aveva deciso , da domani avrebbe cominciato l'operazione "salviamo Dashawn" e nel frattempo , lei , aveva appena chiuso con una parte del suo passato. 
Ora però doveva reagire. 


L'angolo di _ShinyMcFlurry :
OH questa sotria è arrivata a 6 recensioni *O* Mi sento male oh *O*
Ed eccomi qui. Sono sei giorni che dovevo postare , ma purtroppo questo caspita di capitolo non mi convinceva affatto.
Ci ho ripensato diverse volte , ma alla fine questo è stato il massimo che ho potuto fare.
Avrei voluto scrivere di come Joe avrebbe cominciato a salvare Dashawn , ma poi ci ho ripensato dicendomi che prima doveva succedere qualcosina che vi facesse restare in ansia :3
Bene , notte a tutte e spero che vi sia piaciuto :3
Enjoy :3

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Capitolo 7
*** Chapter 6 ***


She6
She.


Chapter 6.
Da quel giorno in cui Dashawn aveva incontrato per la prima e l'ultima volta sua figlia , erano passati ben due giorni. E in due giorni di casini , ne erano successi davvero tanti.
Al rientro di Dashawn e Joe dall'ospedale , Catelynn si stava sentendo male e quindi la seconda corsa in ospedale. Per fortuna non è successo niente , ma ha avuto solo un calo di zuccheri e il bambino sta bene.
Tornati a casa , la zia Penny aveva preso a litigare con Dashawn avendo trovato un test di gravidanza nel suo bagno e Dashawn aveva deciso di farla finita davvero una volta per tutte con la sua vita così si era ricoperta di alcool e si stava per dare fuoco , per fortuna che c'era Joe con lei , ma lei si era rinchiusa in camera e nel suo dolore ancora una volta , solo che stavolta dalla cameretta della piccola Dashawn non si sentiva niente , era come se fosse morta. L'unica fonte di contatto che si assicurava che Dashawn non stesse per morire , era Joe che ogni tanto le inviava dei messaggi che almeno per pochi secondi , la facevano sorridere.
Lo zio Joshua , nonchè padre di Catelynn , avendo capito della gravidanza della figlia , l'ha cacciata di casa , mandandola a vivere sotto un ponta , ma Tyler dopo lunghe ore di liti , era riuscito a convincere Joshua e Penny che il bambino lo volevano tenere , ma probabilmente avrebbero fatto come Dashawn , cioè l'avrebbero data in adozione.
Joe ha avutoi una specie di esaurimento nervoso. Ormai era stanco di vedere solo Dashawn soffrire in quella casa , apparentemente piena d'amore ma in realtà piena di dolore , aveva urlato contro a tutti spaccando più della metà dei vasi presenti in casa Mendler e andando a ubriacarsi e non si è più visto per le successive diciotto ore , ma chiaramente cercava di mantenersi in contatto con Dashawn e con un'inganno , aveva fatto raccontare a Shaq tutta la vita di Dashawn ai suoi zii.
E infine si era scoperto che la zia Penny tradiva il marito da circa quattro mesi , cioè non si era scoperto , aveva scoperto Dashawn passando per caso davanti al bagno della zia , mentre lo zio non c'era. Chiaramente Dashawn aveva visto solo la parte del sesso e conosceva bene l'uomo con cui tradiva Penny. Era un ex detenuto che stava nella cella in cui si ritrovava anche lei per non si sà bene per quale motivo. I poliziotti dicevano per droga , gli avvocati per spaccio e i suoi nonni ... bè loro dicevano che lei era uno scarto della società , che doveva essere messa dentro per sempre , perchè lei aveva rovinato la loro vita tutta rosa e fiori.
Nonostante Dashawn fosse rinchiusa in camera , sapeva tutto quello che stava accadendo fuori , grazie ai messaggini di Joe e alle continua urla che si sentivano dal piano di sotto.

Così dopo questi due giorni pieni di sofferenza da parte di tutti , erano tutti tornati a vivere , chiaramente per modo di dire , perchè appena si metteva piede in quella casa si poteva avvertire la fortissima tensione che c'era tra i presenti. Dashawn era riuscita dalla sua camera e aveva deciso di andarsi a fare una passeggiata e , mentre scendeva le scale incontrò Joe intento a scrivere un messaggio << Non mi avevi detto che avevi una fidanzata Joe >> disse lei accennando un piccolo sorriso. Joe rise di gusto per poi spegnere il cellullare << Si effettivamente non te l'ho detto perchè non la ho. Sai le mie precenti relazioni , non sono state un granchè ... ecco diciamo che sono state un'autentico disastro. >> rispose ancora ridendo << Oh ... allora mi scusi. Non volevo rievocare brutti ricordi. Io vado un po' fuori a fumare , mi fai comagnia? >> rispose , cercando di mostrare in sorriso << Veramente scrivevo a lei o mia padrona , per convincerla ad uscire. Lucifero , sai che ti fa male quella robaccia? >> disse alzandosi << Però mi vieni a fare compagnia. Dove sono gli altri? >> disse ridendo per il soprannome che gli aveva dato Joe << Boh. Cat è ad una visita , Ty con lei. I tuoi zii , non lo so e gli altri , idem.  Ti vengo a fare compagnia perchè non posso messaggiarti che mi sono finiti i soldi! >> rispose ancora sorridendo , poi notò la maglia a maniche lunghe di Dan esi oscurò << Dan , alzati le maniche. >> Dashawn sbiancò e ci mancò poco che svenne e cominciò a balbettare << P-perchè J-joe? >> rispose tentando di fare l'indifferente , ma quando sei così debole , l'arte del mentire non funziona << Voglio vedere le tue braccia ... i tuoi ... >> << tagli >> finì la frase per lui. Dashawn alzò le maniche della sua maglia e mostrò quell'orrore che nascondeva con vergogna. Quell'orrore che la terrorizzava moltissimo , quell'orrore che avrebbe lasciato profonde cicatrici sulle sue povere braccia , ormai completamente scavate , con tagli ovunque e con macchie di sangue un po' dappertutto. Dashawn cominciò a piangere , nonostante fossero i tagli i suoi unici punti di sfogo , ormai lo sentiva come un bisogno del suo corpo quello di tagliarsi , e non ce la faceva più. Ormai cominciava a crollare. Non voleva finire in coma per la terza volta. No. Crollò sul pavimento e continuò a piangere , cacciò tutte quelle lacrime che non aveva mai cacciato prima. Lacrime di dolore , sovrastano quel povero viso , ormai rovinato e gonfio , bagnavano quelle mani non curatissime ma , affusolate e morbide. Pianse , il cuore , l'anima e tutto il corpo. Pianse per la prima volta in tutta la sua vita.
Joe non era da meno , quasi piangeva pure lui a vedere quella figura , quel ritratto di quella povera ragazza , sembrava veramente il ritratto del dolore. Lentamente la raggiunse e la prese in braccio portandola in camera sua , tipo in uno di quei film che la protagonista è quasi morta , il protagonista la prende e la porta in braccio lontano da lì e nello stesso tempo un bomba o un palazzo esplodeva dietro di loro.
Arrivati in camera , joe posò delicatamente Dashawn sul suo letto e le raccolse tutte le lacrime , stringendola in un abbraccio consolatorio , per quanto consolatorio poteva essere. Dopo quasi un'ora passata a piangere , Dashawn si allontanò da Joe e lui ne approfittò per portarla in bagno e purirle le braccia con dell'acqua ossigenata << Credi vermanete che questi di donino? >> chiese riferendosi ai numerosi tagli e ai tatuaggi << No , non credo. >> rispose guardando a terra. Dopo che Joe l'ebbe curata , ritornarono a sedersi sul letto e fissare il soffitto. Dashawn tutto d'un tratto disse << Tu mi avevi detti che volevi salvarmi Joe. Fallo , salvami dall'abbisso in cui sono caduta. Aiutami a rialzare , per favore aiutami. >> Joe sorrise a quelle parole e si azò dal letto , trascinandosi Dashawn. << Bene , come vuoi. Io ti aiuterò. Fosse l'ultima cosa che faccio. >> << Ma come farai Joe? >> << Comincerò così. Ora tu mi darai tutte le lamette , tutte le sigarette e tutti gli alcolici. Li butteremo nell'immondinzia e poi , penso che un rinnovo di guardaroba ci starebbe bene. Andiamo Dashawn. Cominciamo questo salvataggio. >> Dashawn annuì convinta e sorrise. Passarono tutto il pomeriggio a buttare vecchi vestiti neri e comprarne dei nuovi di mille colori , e dimenticando lamette , sigarette e alcolici. Joe vide per la prima volta Dan sorridere veramente dopo ore , giorni e anni di assoluto dolore.  Vide Dan ridere e divertirsi grazie a lui. Forse l'operazione "Salviamo Dashawn" non sarebbe stato solo un salvataggio.
Lui voleva cambiarla e lei aveva accettato. Dashawn sarebbe stata salvata , da colui , che probabilmnte un giorno , sarà la sua unica ragione di vita.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Ed ecco a voi il sesto capitolo :3
I'm so sorry , per questo ritardo enorme , ma a scuola mi massacrano. beate voi che non frequentate l'iis e che non avete il tetramestre. Sono due settimane che ci danno compiti su compiti , interrogazioni e troppi compiti in classe.
E io , che l'anno scorso mi sono quasi fatta bocciare , sto cercando mi mettermi sotto. Ma sti ritmi non li reggo più.
La buona notizia è che l'altro giorno , ho incominciato ad abbozzare il finale della storia. Certo mancano tanti capitoli al finale , ma è meglio averlo subito u_u
Bè , grazie a tutte voi che mantenete viva la mia speranza di scrittura u_u Un *-* 8 recensioni *-* Ce la faremo ad arrivare a 10 *-* Da a dieci cerco di farci un regalo *-* Grazie anche a tutte quelle che leggono , e che mettono tra i preferiti e bla bla bla. Non rispondo alle recensioni perchè non ho proprio tempo , ma amo tutte voi che vi prendete una pena a recensire *-*
grazie. Enjoy :3






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Capitolo 8
*** Chapter 7 ***


She4
Momento , momento ... 10 recensioni? *-* Siete meravigliose. Ecco come promesso un regalino per voi. Ammetto che non è un granchè , ma il mio pc fa talmente schifo che ho dovuto rincominciare ben 5 volte e poi mi sono rotta e com'è venuto è venuto. Poi volevo chiedervi se passate anche qui è una pagina di fb che ho creato io. C'è in realtà parla di fake , mi farebbe piacere se passate a dare un'occhiatina :3 E infine se volete conoscermi potete trovarmi sia su fb , sia su twitter. Qui  fb (chiaramente quella in foto non sono io è un fake , non ho un profilo vero u_u ) e qui twitter.
Vabbè buona lettura e ci si vede dopo :3
She.



Chapter 7.


<< Quindi .. >> continuò Joe << Si è come se vivessi in una bolla , quando penso qualcosa ho paura di esprimermi , vivo nel terrore di sbagliare continuamente
. Vivo in un'abbisso di solutidine. Io sono quasi sempre sola. >> disse Dashawn osservando le stelle << E non hai mai trovato qualcuno che facesse scoppiare questa bolla che si è creata? >> chiese Joe indirizzando il suo sguardo sulla luna << Sheila ... >> disse triste Dan << Sheila? >> chiese ancora Joe << Sheila era la mia migliore amica , è morta per un tumore maligno della pelle e tutti hanno creduto che fossi io la causa perchè fumavo quendo le ero vicina. >> Dicendo così Dashawn si tolse i capelli dal collo facendo mostrare il tatuaggio dedicato a Sheila. Quasi lo toccò impercettibilmente e poco dopo averlo sfiorato , lo lasciò vedere a Joe. Ne era sorpreso , probabilmente nessuno si faceva un tatuaggio per una persona morta , solo nei film poteva accadere una cosa simile. E se c'erano delle persone che facevano questo , vuol dire che quella persona per loro era tutto. Lui , proabbilmente non l'avrebbe mai fatto. Non era mai riuscito a trovare quella persona talmente indimenticabile da portane un ricordo indelebile sulla pelle. L'aveva quasi trovata , ma poi era tutto finito. Ma ne era felice , perchè quella ragazza prima una conoscente , poi la sua migliore amica  poi fidanzata e infine scoosciuta. Forse era meglio così. << Wow , per farti fare questo tatuaggio ne hai di fegato è? >> sorrise avvicinandosi a Dashawn << Non è questione di fegato , quando vuoi bene a una persona e quella persona ti aiuta e ti fa ridere è spontaneo un gesto del genere. Io volevo talmente bene a Sheila che il mio volerle bene ben presto le si è ritorto contro. Aveva una vita felice prima di conoscermi  e dopo che mi ha conosciuta lei è diventata come me. Aveva persino lasciato il ragazzo per essermi amica. >> disse Dashawn in un flebile sospiro << E poi non hai trovato più nessuno come Sheila? >> disse Joe << Ancora no , spero di trovarlo. >> sorrise guardando gli occhi di Joe.

La situazione , di lì a pochi giorni sembrava essere migliorata , almeno dal punto di vista di Joe. Quel giorno si avviava con un'enorme sorriso stampato in faccia a casa di Dashawn , quando per la strada incontrò la ragazza che in un certo senso gli aveva fatto cambiare la vita. La sua vecchia migliore amica , Amber. E per sua sforuna , Dashawn passava proprio di li. Quando Amber vide Joe ne fu felice e corse subito ad abbracciarlo e dopo aver sussurrato a joe un "finalmente di nuovo insieme" prese a baciarlo con passione e coccorlarselo come un orsacchiotto di peluche. E in quel'esatto momenti Dashawn li vide e riprese a piangere , cacciando dalla orsa la lametta e le uniche sigarette che Joe aveva dimenticato. Joe , che era rimasto con gli occhi aperti vide Dashawn a fumare e con una lametta in mano , correre via. Allotanò Amber dal suo corpo e cercò di raggiungere Dashawn. La cosa però , fu più complicata del previsto. Cerco per le vie di quella città enorme , di tanto in tanto chiedendo a qualche passante se avevano visto la ragazza. Quando alla fine riuscì a trovarla , lei era svenuta , circondata dal quel lago di sangue. La prese in braccio , ancora e la portò in ospedale con il primo taxi disponibile. E chiamò Shaq , che raggiunse i due ragazzi in men che si dica. Dashawn nel frattempo era in una specie di sala operatoria , a farsi curare e quando , nelle due ore successive ne uscì il medico , i due ragazzi crollarono. << La signorina Eriksen è in coma. Ha perso troppo sangue. >> quelle due frasi , misero la parola "fine" nelle speranze dei due ragazzi. << Un'altra volta. E' la terza volta che finisce in coma. Non è possibile. >> Nel frattempo Joe stava a guardare Dashawn dalla porta che li separava ripetendosi continuamente << E' tutta colpa mia >>. Dopo aver raccontanto in breve quello che era successo a Shaq , lui non cacciò via Joe , anzi , lo fece restare. Forse era l'unico che poteva parlare con lei dopo il suo risveglio.

I giorni passavano in fretta e Dashawn era sempre li su quel letto d'ospedale con una mascherina sul volto e collegata a un respiratore artificiale , l'unica cosa che la manteneva in vita. La zia , come era supponibile , aveva vietato a tutti di andare a vedere Dashawn all'ospedale , specialmente a quelli che vivevano sotto il suo tetto , come Shaq. Aveva rinchiuso la figlia , il fidanzato , Shaq e Skyla in quattro stanze diverse , come i carcerati in modo tale che non potessero andare a trovare Dashawn. L'unico che le teneva compagnia tra le quelle mura era Joe , che da qualche giorno era ormai solito addormentarsi in sala d'aspetto.
E finalmente tutte le preghiere di Joe , furono ascoltate.
Dashawn , dopo tre settimane , si era risvegliata. E subito si era accorta di essere in ospedale , tra la puzza di disinfettante e le classiche stanze tutte bianche con una minuscola finestrella e una porta che veniva aperta solo per le visite mediche , per i visitatori e per il cibo. Il suo primo pensiero fu quello di prendere le sue cose e scappare dalla finestra , ma poi leggendo per caso che si trovava al quinto piano , ci ripensò e decise di stare ferma nel suo letto a osservare Joe che dormiva come un bambino I capelli arruffati e le labbra gonfie , erano appoggiate sulle braccia che si trovavano sul suo letto e dormiva con un sorriso sulla bocca e stringeva tra le mani un foglio e una penna. Sorrise , ma era ancora arrabbiata con lui. << Era ora Dan >> sbadigliò Joe ,  svegliandosi. << Sono ancora arrabbiata con te , Jonas >> disse Dashawn girandosi dall'altra parte. Joe non demorse e spiegò la faccenda e Dashawn e lei dopo essersi assicurata che non mentiva , fece pace con lui. Dopotutto era l'unico amico che si era fatta da quando era arrivata a Los Angeles , altri non aveva. << Cos'è quel foglio Joe? >> Joe guardò il foglio dove stava abbozzando una canzone e poi lo nascose in tasca affermando Dashawn alzò un sopracciglio e scoppiò a ridere continuò asciugandosi le lacrime dal troppo ridere << Niente , non è niente. E' di Nick ... è una nuova canzone  voleva sapere cosa ne pensavo. >> << Ti crederò , solamente perchè non riesci a mentire. >><< Allora , insegnami. E approposito , non mi piace quello che hai fatto. E poi Dashawn che ride. Oh santo Dio. Miracolo! >> Dashawn si riscurì e quando Joe si alzò per andare a buttare sigarette e lamette , lei rimase a fissare il pavimento. affermò Joe notando lo sguardo triste di Dan. << Queste sono le ultime è! >><< Dashawn , sorridi. Vedrai che ce la farò a salvarti. Te lo giuro sulla mia vita. >> e sorrise ancora.
Tutte a Dashawn capitano. Ma Joe non avrebbe più permesso cose del genere. A poco a poco se ne stava innamorando , altrimenti non avrebbe scritto quasi una canzone per lei. Non rimane solo che perare che riesca a salvarla e che vada tutto per il meglio.


L'angolo di _ShinyMcFlurry :
E già! Io sono ancora qua! E già!
Ok bast. So che continuo a postare sempre meno , ma ho deciso. Cancello le altre FF e lascio solo questa e Life can Change. Purtroppo diventa sempre più difficile scrivere e postare e io non ce la faccio. Per fortuna che voi mi ricordate con le recensioni che non scrivo solo per me , ma anche per voi.
Eh già  tutte a Dan capitano. Scusate se non ho niente da dire , ma devo andare.
Il capitolo è corto lo so , ma ho fatto del mio meglio. Se c'è qualcosa che volete spaere su questo e sul resto contattami su fb o su twitter. Potete trovarmi cliccando sopra.
Bene scusate ancora se non rispondo alle recensioni çwç Vedrò di farlo domani.
Vi prego di perdonarmi.
Spero vi sia piaciuto il regalino:3
Notte a tutte.

P.S. Domani , dovrei mettere l'altro capitolo di Life Can Change Scusate per gli errori e per tutto. A domani.

Un bacio , _ShinyMcFlurry <3 :3

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Capitolo 9
*** Chapter 8 ***


She6
She.


Chapter 8.
Joe guardava e riguardava in continuazione quei fogli che ormai da settimane erano buttati sulla sua scrivania. Non era per niente convinto di quello che stava facendo eppure voleva buttarsi. Avere 22 anni e una carriera lavorativa già finita era dura da accettare. Si diciamo che lui , prima era un cantante con migliaia di ammiratrici al suo seguito e suonava con i fratelli sui palcoscenici di tutto il mondo. Dall'America all'Europa , in pochi anni aveva conquistato migliaia di cuori. Ma poi era tutto finito , o meglio lui e i suoi fratelli avevano ancora la passione della musica , ma Nick aveva deciso di darsi al teatro e di creare il BeatLab , da cui ci usciva solamente sotto le feste. Il Beatlab era una casa discografica , dove Nick Jonas faceva da presidente e accoglieva nuovi talenti , facendoli poi diventare famosi , facendogli avere una carriera come l'aveva avuta lui. Kevin , suo fratello maggiore , aveva lasciato il gruppo , visto che si era sposato e aveva preferito curare la moglie e occuparsi della famiglia. Frankie ... frankie era ancora troppo piccolo e lui si era bloccato non era più riuscito a scrivere , ma aveva mantenuto i contatti con la sua ex casa di produzione , così se un giorno avesse voluto , sarebbe tornato alla ribalta.
Nella sua testa , giravano e rigivano tantissime cose , come parole , pensieri , note e dubbi. Poi guardava i fogli buttati a casaccio sulla scrivania , prendeva il cellulare e ricercava tra la rubrica il numero della sua ex casa di produzione , rispegnendo poi il cellulare e buttarlo sul comodino e tornando a pensare ai suoi dubbi e ai pensieri della sua testa.
Per caso , un giorno , era andato a casa di Dashawn e l'aveva trovata ad ascoltare Demi , un'altra parte del suo passato che probabilmente non avrebbe mai raccontato a nessuno , solo lui conosceva la verità , e ascoltava il suo nuovo album , probabilmente regalatogli da Catelynn. Lo cantava e ballava in una maniera pazzesca e lui la seguiva , ma rifletteva su quelle parole così dure che diceva la cantante nelle sue canzoni. Sapeva bene che alcune canzoni , erano dedicate a lui.
E così dopo essere tornato a casa , aveva ripreso a scrivere. Aveva buttato giù parecchi brani e secondo lui e suo fratello erano buoni , ma alla casa discografica non sarebbero piaciuti. Continuava a riguardare quei titoli scritti in stampatello sui fogli di carta , e rileggeva tutto quello che scriveva come "Just in love" , "See no more" , "Kleptomaniac" , "Take it and run" o "Fast Life". E continuava a storcere il muso. << Sai Jonas , ok che creo problemi di dipendenza , ma non credevo così tanti da farti andare in trans >> una Dashawn felicissima e diversa fece il suo ingresso nella camera di Joe << Santo dio Dan , mi hai fatto prendere un colpo. la prossima volta bussa. >> Disse Joe portandosi una mano sul cuore << E io che ero venuta qui per portarti buone notizie. Vabbè me ne vado. >> disse Dan con fare tatrale << Che notizie Dan? >> disse Joe spaventato << Siediti che è meglio. >> Joe fece aveva detto Dan e disse << Però ora parla. >> Dan annuì e cominciò a parlare << Allora l'altro giorno , ti ho fatto il video mentre cantavi , e l'ho caricato su youtube. Ha avuto moltissime visualizzazioni e molti commenti in cui tutti dicevano il ritorno dei Jonas eccetera e poi l'Universal Music mi ha contattata dicendomi che volevano un incontro con te e io ho accettato , certo mi sono finta il tuo manager , ma tanto che si fà. >> Joe era rimasto stupito. Quello che lui stava pensando di fare da ormai un mese , lei lo aveva fatto in quanto? Circa un giorno? Si era alzato e con uno slancio aveva sollevato Dashawn da terra facendola girare per poi abbracciarla e stringerla forte a sè. << Dan , sei un'angelo. Grazie , grazie , grazie. >> la povera Dashawn accettava l'euforia di Joe , peccato che la stava stritolando di brutto << Joe .. mi dispiace interrompere questo momento così .. euforico per te ... ma non respiro! >> Joe allentò la presa e la guardò negli occhi. In quegli occhi vide una luce , una luce diversa. non erano rossi o ricoperti dal dolore , erano luccicanti e facevano da contorno a un bellissimo sorriso che Dashawn aveva stampato sul volto. Guardò quel volto che lo stava tanto attraendo e senza troppi pensieri o troppi dubbi , era andato a baciare quelle labbra rosa che già da qualche giorno gli dicevano di baciarle. Prese Dan per i fianchi baciandola con passione e anche Dan , senza esitazioni , ricambiò il bacio , andando a toccare quelle labbra rosse e un po' a cuoricino , che quando le guardava le ispiravano non solo sesso violento , anche peggio. Dopo un po' si staccarono rimanendo a guardare uno gli occhi dell'altro e sorridendo. Poi Joe allontanò Dashawn << Scusa Dan , io non volevo ... sul serio .. scusa... io ... >> Dashawn scoppiò a ridere cadendo all'indietro sul letto << Joe , sai che sovresti smetterla di chiedere sempre scusa? E' un bacio , certo è stato un bacio bellissimo , e dovresti smtterla di parlare delle tue cotte con Catelynn. >> Joe quasi sbiancò << Quindi ... tu.. tu ... sai che... >> cominciò a balbettare << So solo che una di quelle cose che stai scrivendo è per me , altro non so. >> Joe , tornò a respirare normalmente. Si doveva smetterla di parlare con Catelynn. << Ah Joe. L'appuntamento con l'Universal è tra un'ora ... >> dise Dashawn continuando a ridere << Che hai detto? >> Disse urlando Joe.

Circa un'ora dopo erano all'universal music a parlare con il direttore con  Dashawn che si fingeva il manager migliore del mondo e Joe che quasi sudava. Quando il piccolo cd che Dashawn era riuscita a farsi dare da Nick con l'inganno , il direttore si girò verso i sue ragazzi sorridendo. << Joe , la tua musica è cambiata. E' diversa da quella solita dei Jonas. ... >> Joe ormai non parlava più e Dashawn decise di fare un mossa strategica , cacciando via Joe dall'ufficio e accendo il registratore del cellulare. << I Jonas ormai sono passati. Le canzoni di Joe sono canzoni vere , parlano di sentimenti veri. Come in Fast Life , che parla di una notte passata a bere o just in love , in cui dice chiramente di amare qualcuno. Tutti crescono e tutti cambiano. Joe ha scelto di cambiare in questo modo >> disse Dashawn accenando al diuscorso di prima del direttore << Ma questi cambiamenti non piaceranno ai fan ..>> disse con semplicità << Joe è smepre stato un ragazzo semplice , con i piedi per terra che parlava dell'amore e di queste cazzate , ora lui vuole parlare della sua vita in generale raccontando veri sentimenti. Io dico che io fan lo amerebbero comuqnue , non hanno dimenticato i Jonas Brothers e non dimenticheranno neanche Joe , anzi non lo hanno dimenticato. Si butti , vedrà che non fallirà. >>
il direttore dell'universal stette alcuni minuti a pensarci su e poi strinse la mano a Dashawn sorridendo e fidandosi di lei. << Dia il bentornato a joe da parte nostra. >> << Lo farò. >> Si alzò , si strinsero la mano , e Dashawn uscì dall'ufficiò spegnendo il registratore e raggiungendo Joe al bar.

Joe quasi piangeva alle parole che stava ascoltando da quel cellullare e per poco non soffocava Dashawn che la stava stitolando sdi abbracci da quando le aveva dato la bella notizia. una lacrima scivolò sulla guancia di Joe  che Dashawn asciugò con un tovagliolo e tornò a mangiare il suo muffin al cioccolato ma fu interrotta da joe che la baciò ancora. << Joe! >> Joe sorrise e baciò la fronte della ragazza << Scusa piccola .. >> non si accorse di quello che aveva detto. Aveva chiamato "piccola" Dashawn << Piccola , mi piace. Come mi piaci tu. >> "No dimmi Dashawn. Come cazzo hai fatto? Ma tu dove pensi di stare a Amorelandia? Idiota! " << Cosa hai detto? >> disse Joe interessato << Niente ... non ho detto niente >> affermò Dahwan cercando di negare il più possibile ma le sue guance rosse facevano capire tutto << Hai detto che ti piaccio >> sorrise joe sui capelli di Dan << No , non è vero. Hai capito male. >> disse diventato un tutt'uno con il pavimento << E allora cosa hai detto? >> Dashawn si arrese , ormai l'aveva scoperto << Che mi piaci Joe. >> << Allora ti svelerò un segreto anche io ... - prese un sospiro e continuò - la canzone che ho scritto chiamata just on love è per te. >> Dashawn sorrise << Allora ... >> << Vogliamo provarci? >> chiese Joe con un filo di voce << Ci sto Jonas. >>
Hanno deciso di provarci. Si piacciono e speriamo , che almeno stavolta vada bene. Per entrambi.


L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Sono resuscitata dal mondo della scuola e sono tornata su quello di efp :3
Ecco il capitolozzo :3 Miticozzolo!
Vediamo cosa c'è da dire. E' passato un mese e Joe ha ripreso a scrivere e Dan ha rispreso a vivere. E adesso vogliono provare a stare insieme ... ma ...
COSA SUCCEDERA'?
Lo scoprirete solo nei prossimi capitoli u_u
Oh Santo Cielo. 12 recensioni *www* Oh porca vaccozza *----*
I loge u all <3
Grazie a tutte alle sante che recensiscono e che mi stanno facendo la ragazza più felice del mondo e grazie anche a quelle che hanno messo tra le preferite sta schiffezza immonda.
Grazie , infinitamente grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Scusate gli orrori , ma devo riprendermi da un mese di scuola a fare compiti in classe e interrogazioni e dall'episodio 125 di Dragon Ball Z u_u
Spero che ne prossimi giorni (scuola permettendo) riesca a postare anche le altre storielle :3
GRAZIE A TUTTE VERAMENTE DI CUORE <3
Enjoy :3ù






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Capitolo 10
*** Chapter 9 ***


She6
She.


Chapter 9.
Da quando Joe e Dashawn avevano deciso di provarci , sembrava andare tutto bene. Niente più problemi in casa , solo sorrisi. Appunto , sembrava. Ma le cose era peggiorate ulteriolmente. Dashawn aveva deciso di chiudere con il suo passato , cosa mal riuscita visto che aveva ricevuto una preoccuopante chiamata da parte dei genitori addotivi di sua figlia. Da come aveva capito Joe , la piccola Robin era in pericolo : era stata operata e sembrava essere andato tutto  bene , ma durante l'operazione , un agente esterno e sconosciuto agli occhi dei medici , era entrato nel suo piccolo corpicino e l'aveva quasi indotta alla morte  e ora non si sapeva che fare , visto che il sangue compatibile era compatibile solo con il sangue di Dashawn , ma diciamo che l'alcool , il fumo e la droga che assumeva prima Dan aveva complicato un po' la storia , rendendo il suo sangue non propriamente adatto a darlo a una bambina di due anni e in casa piano piano tutto crollava con la gravidanza di Catelynn e le colpe ricadevano tutte su Dashawn. << Cazzo! Tutte a me! >> urlò Dashawn uscendo dall'ospedale , dopo che la zia l'aveva colpita con un vaso durante una sfuriata delle sue. Joe la seguiva e annuiva. Non ci poteva credere a tutto quello che stava accadendo a quella povera ragazza le disse Joe abbracciandola da dietro e dandole un baacio sui capelli << Dan , piccola , calmati. >><< Ma come faccio a calmarmi? Zia , Robin e tutto ... io non ce la faccio più ... >> si strinse di più a Joe , che sorrise << Alza semplicemente il dito medio e manda a fanculo >> osservò Joe. Dashawn sorrise all'affermazione del ragazzo << Uh , voglio i diritti d'autore mio caro >> disse Dan << E perchè dovrei? >> Joe si staccò da lei e cominciò a correre e Dashawn cominciò a inseguirlo << Joe sono piccolina e debole io ... fermatii!! >> url ò continuando a inseguirlo mentre sorrideva a più non posso e Joe rideva con lei , almeno fino a quando non fu bloccata da un medico << Mi scusi , lei è Dashawn Eriksen? >> Dashawn improvvisamente divennne pallida , troppo pallida per i gusti di Joe , che si avvicinò in fretta << Si , sono io >> <> Dashawn prese il foglio e lesse con attenzione , per poi scoppiare a piangere e svenire subito dopo. Joe fece appena in tempo a prenderla e decise di portarla a fare un controllo. Mentre lui era in sala d'aspetto leggeva il foglio che avevano dato a Dashawn " Il giorno ... alle ore ... Robin Erikesen è deceduta per cause sconosciute. Si pensa per il virus che aveva contratto durante l'intervento. I suoi genitori adottivi avevano detto che il sangue che avrebbe essere dato alla bambina oggi pomeriggio e prelevato al corpo di Dashawn Miranda Eriksen. Evidentemente è stato troppo troppo tardi e il virus si è contratto in fretta. Condoglianze da parte dei medici. " << Ci mancava solo questa! >> disse joe tirando un pugno al muro e lasciandoci un'evidente segno. Poco dopo da una porta uscì Dashawn impiedi << Dan ... >> Joe si avvicinò << Joe ... >> Dan scoppiò a piangere facendosi abbracciare da Joe e scivolando sul pavimento gelido , com'era il cuore di sua figlia in questo momento. Joe non fiatò , d'altronde il loro amore era nato dai silenzi e dai pianti  di Dan , quindi era tutto semplice. Dopo qualche ora Dashawn con l'aiuto di Joe , si era alzata dal pavimento ed era andata a dire addio alla sua piccolina. Da sola. Molto probabilmente non sarebbe andata al suo funerale. Sarebbe stato troppo doloroso.

E invece ,  il pomeriggio della giornata successiva alla morte di Robin , Dashawn era andata a darle l'ultimo addio. Sinceramente non sapeva neanche lei come e quale forza maggiore l'aveva spinta ad andarci ed entrare in una chiesa , ma probabilmente per la sua piccolina tutto. Con lei c'era Joe , che purtroppo era stato costretto a portarsi dietro Catelynn , Tyler , Shaq e Skyla perchè temevano qualche sciocchezza da parte di Dan. Dashawn si era messa nell'angolino più remoto della chiesa lontana da tutti , così che nessuno potesse giudicarla o potesse fare qualche cazzata delle sue. Ma era lì con le lacrime agli occhi. Non aveva pianto a nessun lutto della sua famiglia , ma piangeva a quello di sua figlia. Forse l'unico essere che l'avrebbe amata veramente.
Pochi minuti dopo , una piccola bara bianca  fece ingresso in quella piccola chiesetta e tutti i presenti si alzarono e diedero un piccolo bacio sulla bara per poi lasciarla scorrere fino all'altare. Passò un po' e poi chiamarono qualcuno a ricordare la bambina. Non si sà perchè , ma Dashawn fu chiamata a dire qualche parola. Si alzò e si recò all'altare per dire l'addio definitvo alla sua bambina. << Molti di voi non mi conoscono , ma questo non ha importanza. Basti solo sapere che sono la madre naturale della piccola Robin. Io ... io ho abbandonato Robin  donandola alla famiglia Rhodes perchè da dove venivo io , me la spassavo davvero male. Purtroppo non è nata da un amore sincero di una giovane innamorata , ma almeno le ho voluto bene. L'ho lasciata andare perchè altrimenti si sarebbe ridotta come me , ovvero una vita basata su alcool , fumo , tatuaggi , dolore e droga. E non volevo questo. Non per mia figlia ... - si fermò qualhce minuto per asciugarsi le lacrime , e poi riprese - Così l'ho data in adozione. Quando è andata via da me ho espresso solo il desiderio che lei mantenesse il nome e il cognome che le avevo dato io , così se un giorno avrebbe voluto ricercarmi o mandarmi al quel paese per averla abbandonata l'avrebbe fatto. Ma adesso lei non c'è più. Non ho rimpianto , ho solo il peso nel cuore e nello sotmaco , insieme a tante lacrime e a un nodo in gola di non essere rimasta con lei e non averla vista crescere. Addio piccola mia. >> Concluse Dan e uscendo dalla chiesa. Dire che tutti i presenti erano in lacrime era decisamente riduttivo. Uscita da quel luogo ed dopo essersi asciugata le lacrime che fastidiose cadevano sul suo viso , la sua attenzione fu catturata da una machinetta gialla. Si avvicinò e notò , con suo dispiacere , che era un distributore automatico di sigarette. E prese i soldi che le servivano per  comprare le sigarette che lei fumava sempre. Stava per inserire le banconote , ma il suo braccio fu bloccato. E quel tocco così severo eppure così delicato sulla sua pelle , lo avrebbe riconosciuto tra mille. Si girò ed incrociò lo sguardo di Joe che severo , la rimproverava di non commettere quello sbaglio. Dashawnallora abbassò la testa  , ma le balenò un'idea e forse milgliore di quelle delle sigarette. << Joe mi accompagneresti da un tatuatore? >> chiese Dashwn speranzosa << Perchè? >> chiese Joe interrogativo << Lo vedrai. >>
Joe acconsentì , voleva vedere cosa aveva pensato la sua piccola principessa. L'accompagnò dal primo tatuatore che trovò in giro. << Salve , dovrei fare un tatuaggio. >> disse Dashawn all'omone che aveva davanti << Certo , mi dica. >> rispose cordiale il tizio << Vorrei fare un R con lei ali , proprio sul cuore. Si può fare subito no? >> l'omone sorridette e l'accompagnò in uno stanzino e la fece allungare sul lettino. E Dashawn  , con una mossa semplice si scoprì la parte in cui voleva fare il tatuaggio. << Farò un pò male e sarà freddo. >> disse l'uomo cercando di non spaventare Dan << Stia tranquillo , non è il mio primo tatuaggio , ne  ho dappertutto. >> disse sorridente e rassicurante Dan , mentre guardava Joe , che per poco non sveniva alla vista dell'ago che si infilava sulla pelle della ragazza. No , lui non si sarebbe mai fatto fare un tatuaggio. 
Circa un'oretta dopo il tatuaggio era completo , così Dan pagò e uscì mano nella mano con Joe. << Che ne pensi? >> disse Dan << Che è fantastico da parte tua , ma io non farò mai una cosa del genere. >> si mise a ridere seguito da Dashawn << Vedrai che lo farai >> concluse Dan << Però ora devi aiutarmi a buttare il passato alle mie spalle e aiutarmi a trovare un nuovo futuro , perchè a casa di zia non ci resto. >> disse Dashawn solenne e Joe sorrise << Puoi scommetterci piccola ...- poi prese fiato , era il momento e attirò l'attenzione di Dan - Ah Dashawn , ti amo. >> disse Joe baciando quella ragazza che gli aveva fatto riscoprire l'amore.

Ed ora , non si può sperare che in meglio. O almeno speriamo che vada tutto bene tra i due innamorati.



L'angolo di _ShinyMcFlurry :
ODDIOOOOO!!!!
Scusate per il ritardo , ma davvero non ho avuto più tempo! Vi spiego in modo semplice :
SCRUTINI + PAGELLE + STUDIO + CHITARRA + SALUTE + PROBLEMI = X_X (che sta ad indicare che sono morta in questi giorni. )
Bene eccomi e non mi sembra che ci sia da spiegare qualcosa sul capitolo. Solo a "il giorno ... alle ore ... " Non sapevo che giorno e che ora mettere e ho lasciato i puntini u_u 
Oh Santo Dio. 15 RECENSIONIIIIII *---* Oh porca trota *--*
I loge u all <3
Grazie a tutte alle sante che recensiscono e che mi stanno facendo la ragazza più felice del mondo. Grazie anche alle 3 sante che hanno sta storia tra le preferite.
Ripeto : VI AMO TUTTE *-* <3
Grazie , infinitamente grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Scusate gli orrori , ma davvero non posso neanche correggerli. Ho mal di testa e inoltre non riescoa muovermi. Scusatemi tanto çwç
Spero che ne prossimi giorni (scuola permettendo) riesca a postare anche le altre storielle :3
FORSE SE ARRIVIAMO O A 18 O 20 RECENSIONI , VI PROMETTO 2 CAPITOLI PIU'UN PICCOLO SPECIAL DI NATALE , CHE PRONTAMENTE SCRIVERO' LA VIGILIA DI NATALE A CASA DI MIA ZIA , MENTRE MAMMA E L'ALTRA ZIA LITIGANO , NONNA NON RICORDA NIENTE , E LO ZIO SE LA PRENDE CON ME U_U
GRAZIE A TUTTE VERAMENTE DI CUORE <3
Uh colgo l'occasione anche per dirvi altre cosette : le altro storie cercherò di aggiornarle presto , non dico stasera ma penso che domani sera debba andare ( ma non ne sono sicura  , e poi io e una mia amica abbiamo aperto un negozietto su fb. Se vi interessa comprare qualcosina ci potete trovare qui 
( Cliccate sul qui blu per vedere cosa vendiamo e poi dovete andare a foto :3 )
Enjoy :3






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Capitolo 11
*** Chapter 10 ***


She6
She.


Chapter 10.
Dashawn era seduta su una scomoda sedia scorrevole , con delle enormi cuffie nelle orecchie , ascoltando le canzoni che Joe aveva inciso , portando il tempo con il piede e ogni tamto scuotendo la testa e alcune volte , le era anche capitato di cominciare a cantare una frase della canzone. Finalmente il cd era completo , eppure per Dan mancava qualcosa. disse Dashawn sorridendo e togliendosi le cuffie. << Grazie della cleptomane Joe >><< Di niente amore mio , allora cosa ne pensi? >> In quei mesi Joe rimaneva giorno e notte in studio insieme a Dashawn perchè voleva che il cd fosse perfetto nei testi , nelle melodie e nel tutto il resto ed era molto agitato per il giudizio di Dan perchè sarebbe stata lei a dare la conferma che lui era ufficialmente tornato << E' bellissimo Joe, ma manca qualcosa. >> affermò Dashawn alzandosi << Cosa? >> chiese Joe curioso << Quella piccola cosa che farà apprezzare le tue canzoni a tutti .. ma non capisco cosa... >> Dashawn si mise sdraiata su un divanetto in studio e ciuse gli occhi , cominciando a riflettere.
Cosa c'è nello stile di Joe? Sicuramente molti cantanti.
Qual'è quello migliore? Ce ne sarebbero troppi da elencare.
Che cos'è quel qualcosa che darebbe un punto in più a Joe? Si stava per rispondere un'altra risposta non risposta , ma poi le venne in mente un nome. Il nome che avrebbe fatto al caso loro. Quel nome era quello di Lil Wayne.
<< E cosa manca? >> chiese ancora Joe sull'orlo del pianto << Ho trovato la soluzione. >> disse saltando in piedi Dashawn << Spara >> disse Joe << Un duetto con Lil Wayne. Potremmo farti fare un duetto con Lil Wayne su Just in Love. >> ci mancò poco che Joe svenne << Hai detto Lil Wayne? >> << Si ho detto Lil Wayne. >> << Dashawn , ti amo. Sei la miglior manager-ragazza del mondo! >> disse Joe correndo a stritolarla in un mega abbraccio << Si Joe , so che mi ami , però sai , vorrei arrivare viva al prossimo anno , mi stai soffoncando >> Joe si staccò e si allontanò di poco giusto per guardare negli la sua ragazza << Davvero ti amo e scusa se un giorno ti spezzerò le costole , ma io soffro di abbraciosalite. >> disse Joe tornando ad abbracciare quella ragazza che tanto amava.

Ormai era più di un'ora che Dashawn stava al telefono e ancora non riusciva a staccarsene. Doveva riuscire a convincere il manager di Lil Wayne a fare quel benedetto duetto a qualsiasi costo. " Ma il mio cliente è molto occupato" disse il signore con cui era al telefono << Lo so bene. Anche il mio è molto occupato , tra interviste , registrazioni . servizi fotografici e quasi un giro per il mondo non so dove sbattere la testa , ma chiedo un solo duetto. Ci pensi , arriverà agli orecchi di molte persone e Lil Wayne avrà anche nuovi fan. Crescerà di popolarità sia il suo cantante che il mio. >> doveva riuscirci. Quella di oggi era la sua missione. " E quando si può registrare? " rispose << Che ne dice mercoledì alle nove negli studi della Universal Music a Los Angeles? >> "Ci vediamo mercoledì. " Finalmente c'è l'aveva fatta. Prossima tappa : duetto con Lil Wayne.

Erano già passati due giorni e mercoledì era arrivato. Joe per l'agitazione aveva svegliato Dashawn alle sei e mezza del mattina e l'aveva sballottata a destra e a sinistra per quasi un'ora continuando a ripetere che era in ritardo e quant'altro. Si fece una doccia ed aspettò che Dashawn si asciugasse i capelli e che si vestisse e che si truccasse e alle otto precise salirono in macchina per andare agli studi. Dashawn , mentre Joe era eccitato al massimo , dormiva sul sedile anteriore della macchina e stava sognando un Joe a morte e lei che spaccava tutte le sveglie e i cellulari del mondo. Se c'era una cosa che odiava era svegliarsi presto la mattina , anzi essere svegliata presto alla mattina. Ed ecco il motivo del suo sogno. Arrivarono agli studi della Universal alle nove meno dieci e Dashawn ne approfittò per andare allo Starbucks di fronte per andare a bombardasi di caffè e farsi fare del tè o della camomilla per Joe , per farlo calmare almeno un po. Dopo essersi scolata due frappuccini alla vaniglia , uno al cioccolato , uno al caramello e un caffè extra forte con l'aggiunta di quattro cucchiaini di zucchero , andò da Joe e lo fece sedere , quasi lo legò per fargli bere una dannata camomilla.
Alle nove precise bussarono alla porta e quando Joe andò ad aprire , quasi svenne , ancora. Ci volle tutta la forza di Dashawn per reggerlo e non farlo cadere. Non sembrava , ma Joe pesava un botto. << Buongiorno e ben arrivati. Accomodatevi. >> Dashawn fece strada al manager e a Lil Wayne e li fece sedere. << Piacere di conoscervi. Io sono Dashawn la sua manager e lui è Joe. Joe li conosci no? >> Joe annuì e i due cantanti si strinsero la mano , andando poi a infilarsi nella sala d'incisione per riscaldare la voce , rileggere il testo e cantare. << Siete sicura che funzionerà? >> chiese il manager di Lil Wayne << Alla perfezione >> rispose Dashawn sorridendo. Ed aveva ragione. Tra i due cantanti ci fu subito intesa e in meno di un'ora riuscirono a registrare la canzone. Era perfetta. Il cd era perfetto. Dopo essere scesi al bar per un brindisi al cd di Joe , ognuno per conto suo e Dashawn praticamentè strappo il cd dalle mani di Joe e lo portò dal direttore. Era giunto il momento.
Tutti e due ascoltarono le tracce del cd del ragazzo e alla fine del cd il direttore sorrise << Davvero complimenti. Il cd è perfetto , rappresenta tutto il nuovo Joe e non so come abbia fatto , ma il duetto con Lil Wayne rende meglio il concetto della nuova vita di Joe. Vi informeremo per la pubblicazione. Nel frattempo pensiamo alla pubblicità , ai servizi fotografi e a far girare la notizia. Questo è più o meno dove Joe dovrà presentarsi per presentare il cd e gestire i fan. >> Consegnò un foglio a dashawn che lei lesse attenamente. Italia. Spagna. Messico. Francia. Germania. America. Canada. E tantissimi altri paesi del mondo. Strinse la mano al direttore e se ne andò tutta contenta.

Tornò a casa tutta sprizzante e trovò un bigliettino sulla porta della sua camera. " Dashawn grazie per tutto. so cosa hai detto al direttore e perciò voglio ringraziarti. Vai da Catelynn " Dashawn andò da Catelynn che le fece una domanda su Joe , a cui lei rispose e si prese l'altro bigliettino " Sarà una specie di caccia al tesoro che ti porterà direttamente da me. Vai da Tyler"  andò anche da Tyler che le diede una scatola " Non aprire la scatola che ti ha dato e vai nella camera degli ospiti. " anche nella camera degli ospiti trovò una scatola ma decisamente più grande con un bigliettino attaccato sopra " Vai in camera tua e apri le scatole. Indossa quello che ci trovi , poi vai in cantina" Dashawn tornò in camera sua e aprì le scatole trovandoci un mini dress nero che già amava e delle scarpe con dodici centimentri di tacco rosse. Indossò quelle cose e andò in cantina. Alla porta ci trovò un bigliettino "Vai dai tuoi zii e chiedi loro di me. Ci vediamo tra poco" Dashawn fece come scritto e quando trovò gli zii chiese di Joe , loro le fecero prima una foto e poi la bendarono portanola dentro una macchina. Prima di bendarla del tutto ricevette un messaggio da parte di Joe "Non vedo l'ora di vederti. Scommetto che sarai bellissima. Ti aspetto e fidati dei tuoi zii , almeno per questa mezz'oretta in cui ti faranno da autisti <3 " poi fu bendata e si fece "scortare" da Joe. Appena scesa , con la benda sugli occhi non vedeva niente , ma Joe le prese la mano e la portò non si sà dove. Quando a dan fu tolta la benda vide Joe in smoking che sorrideva come un'ebete e che era diventato tutto rosso << Ti sto fissando troppo piccola? >> chiese sempre sorridendo Joe si allontanò e l'abbracciò da dietro , portandola fino a un tavolino che stava su un tetto di un ristorante che era abbastanza nascosto dove c'era un cena della pronta e una candela. << No tranquillo. Ma dove siamo? >><< Ti piace la sorpresa? >> Dashawn sorrise. Nessuno e dico nessuno , aveva mai organizzato una cena a lume di candela per lei. Sorrise e baciò Joe con tutto l'amore che aveva in corpo. << Ti amo >> soffiò poi lui sui capelli di lei << Anche io >> rispose lei banciandolo e si accomodarono per cenare tra scherzi , baci rubati e risate.
Finalmente Dashawn e Joe hanno colmato il loro vuoto interiore con l'amore reciproco.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Magi magia doremì!
Sono tornata , credo.
Sto capitolo fa cagare le lavagne ma almeno ci ho provato. Dovete spaere che per me diventa difficile scrivere storie dopo le dichiarazioni , non sono una tipa romantica ma cerco di provarsi u.u
Quindi se fa schifo , accetterò ogni vostra critica u.u
Ora mi tocca proprio dirlo. Porca puttana*-* 25 recensioni? Oddio grazie veramente. Non pensavo proprio di arrivarci , ma 25 è un sogno che diventa realtà.Grazie a tutte.
Grazie , infinitamente grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Non so se vi è piaciuto , ma sicuramente è pieno di orrori.
Spero che ne prossimi giorni sempre riesca a postare qualche altro capitolo. Ma credo di si e scusate se non ho pronti due capitoli , ma proprio non so cosa scriverci , cercherò di rifletterci questa notte in sogno.
Una grazie speciale va ai Jonas Brothers che pubblicando Dance Until Tomorrow mi hanno reso la ragazza più felice del mondo e un grazie grandissimo anche a voi che continuare a leggere , seguire o a recensire questa storia.
Voi voglio bene.
Un bacio , Aurora.
Enjoy :3






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Capitolo 12
*** Chapter 11. ***


She10.
She.


Chapter 11.
Il 90% delle persone dopo una litigata del genere sarebbe scappata piangendo , il 5% avrebbe cambiato vita tingendosi i capelli o cambiando città e il 5% si sarebbe data all'alcool o alla droga. Se per esempio fosse stata Dashawn la sentimentale sarebbe scappata a piangere e si sarebbe rifugiata tra le braccia di qualcuno o in un posto isolato dove nessuno l'andrebbe a cercare , lontano dalla civilizzazione e lontano da tutti , se fosse stata Dashawn la ribelle si sarebbe trasferita dipingendosi i capelli di verde brillante o di viola elettrico e se fosse stata Dashawn l'acolizzata e la drogata sarebbe ritornata a drogarsi , tagliarsi , o sarebbe tornata ad alcolizzarsi entrando in un qualsiasi bar dove vanno spesso i scaricatori di porti a ubriacarsi. Ma no , lei era Dashawn , era semplicemente Dashawn e lei non avrebbe fatto nient'altro che chiudersi in se stessa e mettersi all'angolino evitando qualsiasi contatto fisico o materiale con una qualsiasi bottiglia di un qualsiasi alcolico e così si era nascosta nell'angolo più remoto del suo armadio stringendosi le gambe al petto e ripetendosi continuamente " Io sono viva. Io non sono alcolizzata. Non sono drogata. Sono viva. Sono salva" dondolando continuamente avanti e indietro come una paranoica e scambiandosi come pazza se qualcuno l'avesse vista in quelle condizioni. Poi si sentì stringere forte e sorrise. Avrebbe riconosciuto quelle braccia ovunque. Cercò con tutte le sue forze di non piangere , cosa che non le riuscì proprio bene. Non appena dopo due minuti , scoppiò a piangere cominciando a bagnare la maglia del ragazzo. Pianse fino alla sua ultima lacrima , cullata dal dolce abbraccio di Joe. << Scusa Joe , io davvero non volevo. >> continuò a piangere Dashawn << Tranquilla , piccola. Piangi finchè vuoi , qui ci sono io a sorreggerti >> Dashawn continuò a piangere ancora per un po' , poi si addormentò.

Quando Dashawn si risvegliò era mezzogiorno passato e si trovava in una posizione molto strana. La sua testa poggiava sul petto di Joe e le sue mani erano dietro al collo del ragazzo. Mentre il ragazzo dormiva beato con un sorriso sulla faccia , le guance un po' arrossate , le labbra leggermente gonfie , la testa era poggiata a malapena sul cuscino e aveva una mano tra i capelli della ragazza e l'altra sulla vita della ragazza. << Ben svegliata piccola , dormito bene? >> Dashawn scosse la testa in segno positivo << Molto , ma come ci sono finita così? >> il ragazzo rise << Ti sei addormentata prima mentre piangevi e ti ho portata sul letto. Evidentemente tutti e due mentre dormiamo non siamo molto tranquilli >> Dashawn sorrise e continuò ad abbracciare Joe << Ma non avevi detto che sta posizione è strana? >> Dashawn scossa la testa << Si in teoria si , ma mica ho detto che voglio spostarmi >> ed entrambi risero. Poi sentirono urlare dal piano di sotto. Scesero correndo e videro che la zia li stava chiamando con un non so quale scusa Dashawn non rispose e continuò a guardare il volto della zia. << Carissima Dashawn , tu porti solo disgrazie. Non so cosa fare con te. >> Dashawn non rispose << Rispondimi quando parlo. >> urlò furiosamente lei << Vuoi che ti dica una cosa? Ok. Come vuoi. Sei una rompi palle che nasconde la sua crisi di mezza età dietro a insulti e litigate con la nipote che non ha fatto niente. E sai perchè? Perchè tu non volevi adottarmi. Volevi solo che rimanessi in mezzo a una via. Il tipo che ti dà sesso in cambio di soldi si chiama Eric e per giunta stava in cella con me. Non ce la faccio a stare qui. Non è colpa mia se catelynn non ha usato il preservativo. Non è colpa mia se mio fratello si sposa. Non è colpa mia che sei incinta di un ex deliquente. Non è colpa mia se ti sta accadendo tutto questo. Io sono venuta qui solo per avere un tetto sulla testa e niente più. Ma se proprio non mi vuoi , vado a preparare le mie cose e mi vado a cercare casa. Ma se vuoi sforgati sono qui , se vuoi buttarmi dentro un bidone dell'immondizia a me va bene. E sai perchè? Perchè io riesco ad adattarmi tu no. Io sono vera tu sei solo una fottuta bambola gonfiabile che cerca la perfezione che non ha avuto da adolescente e la vuole ora. Senza mele marce o cazzi vari. Ora stammi a sentire. Sarò anche una tipa tranquilla , ma mentre ero in prigione mi hanno insegnato a commettere un omicidio. Attenta a te , che alla prossima non ti salvi. Ficcati bene in quella mela marcia di testa che hai che la perfezione non esiste , non esistono neanche le coincidenze accade solo l'inevitabile. >> disse dashawn tutto d'un fiato. Tutti se la prendevano con lei e basta. Sembrava il peluche su cui si piange per una cazzata quando si è piccoli. Ma lei non era un peluche e non poteva continuare così. La zia non rispose continuò a farsi gli affari suoi e se ne andò per cavoli sua mentre Dan risaliva infuriata come un tirannosauro per le scale andosi a rinchiude in camera assieme a Joe.

<< Joe non stai scherzando vero? >> disse Dashawn quasi stupita << No piccola. Andremo a Chicago per tre giorni dove farò il primo live in assoluto! >> Joe quasi urlava dalla felicità. Abbracciò Dashawn di slancio e la fece girare in aria << Non ci sono mai stata a Chicago. Ci pensi? >> sorrise Dan al pensiero << Si penserò ai fan , agli autografi , ai paparazzi e alla bellissima vita che mi aspetta. >> si rattristò a questo pensiero. Dashawn rise di gusto << Il primo live di Joe Jonas da solista. Chissà come andrà? >>

Erano già passati alcuni giorni e Dashawn era stata cacciata di casa e così fu costretta ad andare a vivere da Joe , che l'aveva ospitata e che aveva insistito per farla rimanere e per non mandarla in hotel. Ma nonostante questo piccolo problema , erano partiti lo stesso per Chicago. Dashawn aveva studiato un po' e aveva scoperto che Joe si sarebbe esibito al B96 Summerbash e nessuno dei due vedeva l'ora. in aereo erano crollati tutti e due e così dormirono per tutto il viaggio. Quando arrivarono a Chicago andarono subito in hotel e poi uscirono per andare all'arena dove si doveva esibire Joe e insieme cercarono di creare una scaletta. Dopo una quarantina di scalette buttate nell'immondizia , alla fine decisero per l'unica che sembrava filare : love slayer per cominciare , poi ci sarebbero state just in love e fastlife dove sicuramente Joe si sarebbe scatenato e infine see no more , giusto per concludere in bellezza. Sorrisero a quella scaletta e poco dopo se ne andarono in sale prove. A quanto pareva joe doveva imparare a ballare e da come sapeva Dashawn non era per niente un'impresa facile. Quando arrivarono lì Dashawn si mise buona all'angolino controllando ogni tanto le prove del ragazzo. Purtroppo lei era un'impedita a ballare , a cantare e a fare qualsiasi altra cosa che contesse al suo interno il concetto di "palcoscenico" anzi a dirla tutta non era solo impedita , era peggio e soffriva anche di panico da palcoscenico. L'unica volta che ci era salita , a quattro anni , le era preso un'improvviso conato di vomito e poi era scappata imcimpando dappertutto , quindi rovinando tutto il lavoro dei suoi compagni d'asilo , che l'avrebbero poi odiata fino alle superiori , senza ragione. Poi fu un attimo , vide un foglio bianco e una penna e decise di prenderli e cominciare a scrivere. Durante quei mesi aveva visto Joe scrivere molto spesso e voleva provare anche lei. rilassò tutto il suo corpo e mise delicatamente la punta della penna sul foglio cominciando a scrivere

<< Oh , oh! I'm calling you out , callinge you out
So you can see what's going on.
breaking me down , breaking me down ,
'cause i can see that something's wrong >>

E poi scrisse altre mille parole confuse e senza senso , ma era quello che le diceva il suo cuore. Due ore dopo , quando Joe la risvegliò dai suoi pensieri , notò quel foglio e lo strappò dalle mani della ragazza , aiutandola ad alzarsi. << Cosa sono questi scarabocchi ? >> chiese curioso il ragazzo << non lo so sinceramente. Credo una canzone , ma non credo che si possa definire canzone. Ecco ... veramente fa schifo. Chi la canterebbe una schifezza del genere che ho chiamato dance until tomorrow? Nessun cantante , te lo io >> disse la ragazza cercando di riprendersi il foglio. joe sdi mise sulle punte e lesse il testo di "quella schifezza" come lo definiva lei. << Io e miei fratelli lo faremo. >> disse poi alla fine mettendosi il foglietto in tasca << Sul serio? Volete perdere la vostra popolarità con una schifezza del genere? >> disse la ragazza alzando un sopracciglio << tentar non nuoce. Me lo sentivo che quest'anno sarebbe stato l'anno dei jonas brothers. Sei un mito piccola. >> sbuffò il ragazzo sul collo di lei. Dan arrossì e fece un accenno con la mano per ringraziarlo. Poi tornarono in hotel e mentre parlavano sdraiati e abbracciati sul letto , si addormentarono come due adolescenti innamorati.
Come due adolescenti innamorati , quello che sono realmente.

L'angolo di _ShinyMcFlurry :
Si , sono viva. E sono qui per pubblicare l'ultimo capitolo del 2011 , già perchè molto probabilmente il prossimo lo pubblicherò nel 2012. E' strano dire una cosa del genere , ma sembra figo no? Ok , oltre a queste cazzate. Il capitolo fa schifo , ma di meglio non sono riuscita a fare. E' dura vivere qui in abruzzo sotto le feste. Dico che dance until tomorrow non è stata scritta da un autore esterno ma dai jonas stessi , però mi è venuta in mente solo sto modo di scrivere il capitolo e non sapre che altro fare çç Prometto che il prossimo sarà migliore ùù
Oh *---* Sono a 27 recensioni (diciamo 28 perchè quelle con meno di dieci parole mi arrivano per mp.) vi lancio una sfida. Riuscirò ad arrivare a 30 o a 32 recensioni totali? Dai *--* Non vi posso promettere niente , però cercherò di fare un'immagine più ... bella ùù
Su dai *-* Fatemi st'ultimo favore dell'anno ùù

Vabbè io vi lascio ai vostri festeggiamenti e BUON ANNO NUOVO MIE PICCOLE TOPOLINE ROSA (?) (Si da oggi vi chiamerò così perchè è figo come nome ùù ) No seriamente , Buon Anno A Tutte Quante
Con amore , Aurora :3

AH MI NQUASI DIMENTICAVO. FORSE LA STORIA STA PER FINIRE O BOH. NON SO SE ARRIVARE A 15 CAPITOLI O A 20 çç VISTO CHE SIETE VOI SOSTENETE QUESTA MIA DIFFICILE SCELTA çç

bene , la piccola pazza con i capelli neri e rossi vi saluta e vi augura buon anno. Al prossimo capitolo mie piccole topoline rosa ùù

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Capitolo 13
*** Chapter 12 ***


She6
Prima che mi dimentico ... ho creato una paginetta tutta per voi in cui posterò fot , news e vi terrò informate su tutto :3 Basta cliccare sul titolo della FfF e ci andrete automaticamente. A me farebbe molto , molto piacere. Spero vi piaccia (; Ora vi lascio alla storia , buona lettura a tutte :3 Ci vediamo sotto :3

She.


Chapter 12.
La sera del concerto era arrivata , ma Joe non accennava a calmarsi. E a dire che Dashawn aveva provato in tutti i modi. << Danger ti calmi che fai agitare anche me? >> e mentre joe le stava per rispondere arrivò un uomo sulla trentina che avvertì il ragazzo che mancavo tre minuti e sarebbe toccato a lui. Joe corse ad abbracciare Dan e la baciò dolcemente come se lei fosse una specie di tranquillante e sembrò funzionare per alcuni secondi , ma poi fu più agitato di prima << E se non dovessi piacere? E se mi tireranno i pomodori in faccio? E se .. >> Dashawn , che ormai si era innervosita gli tirò un ceffone in faccia , cercando di metterci la meno forza possibile e gli disse << A cosa ti serve rimandare? A cosa ti serve pensare a tutti questi se e ma? Va su quel palco e caccia le palle. Fa vedere che Danger è tornato più forte di prima e che niente più abbarterti. Solo , non scoparti le ballerine che ti toccano in quel modo ok? >> Joe rimase un attimino impietrito ma poi cominciò a ridere. Dashawn ci pensò su << Cosa farei se tu non esistessi? >> << Moriresti. Moriresti e esistessi ho fatto la rima! >> e scoppiò a ridere , mentre un Joe prendeva sempre di più la forma di un punto interrogativo gigante. Lo stesso uomo di prima ricomparse e annunciò che mancavano trenta secondi. << Buona fortuna Danger >> << Grazie piccola >> e salì sul palco.
D'altrocanto Joe era molto emozionato dopo anni risaliva su un palco ma i suoi fratelli non c'erano quindi cercò di mantere la calma. Diede un'ultima occhiata a Dashawn che sorrideva e quando partì la base di Love Slayer , salì sul palco con la carica a mille.

Dashawn era la prima volta che osservava un cantante dal vivo e dal backstage , d'altronde lei non si era mai potuta permettere niente e questo in un certo senso la rassicurava , ma nella sua testa giravano mille e più domande , che non avevano un punto preciso , ma la preoccupavano moltissimo perchè non sapeva dargli risposta e continuava a rimuginarci su come non mai. L'unica cosa certa che la testa le diceva era quella dell'amore che provava per Joe. Quel ragazzo l'aveva salvata da un oblio , un oblio dal quale non sarebbe più risalita e con il quale avrebbe continuato la sua vita , senza rimpianti , senza sentimenti e senza nulla , solo con un dolore fortissimo che portava al centro del petto e che avrebbe portato per sempre. D'altraparte Joe era il secondo essere umano che si era interessato veramente a lei , senza crearle problemi , anzi l'aiutava a risolverli , come in un certo senso faceva Sheila. Sheila era sempre stata la sua migliore amica , e lei non faceva distinsioni e non rovinava ulteriolmente Dashanw , anzi la maggior parte delle volte la prendeva con se , come se Dan fosse un bambola perchè sapeva che se fosse rientrata a casa , i suoi nonni e sua madre l'avrebbero picchiata , sua fratello non c'era per difenderla , non aveva compagnia perchè il suo cane era stato ucciso e suo padre la violentava. lei sapeva che Dashawn era sola , ma in un certo senso da quando era morta , dashawn aveva come l'impressione che lei la proteggesse dall'alto , e che fosse stato per voler suo l'incontro e sentimenti con Joe e che fosse per voler suo di averle fatto ricevere una vita migliore. Si risvegliò dai suoi pensieri quando sentì le note di see no more arrivarle nelle orecchie e raggiungerle il cuore , facendola sorridere. questo voleva dire che il live di Joe era finito , perchè stava salutando e ringraziando il pubblico. Poco dopo lo vide arrivare da dove lo aveva salutato prima e Dashawn per poco non svenne. La maglia bianca che indossava ormai era un tutt'uno con la pelle , era sudato fradicio e i capelli erano strani , ma affascinanti. Dashawn non si seppe spiegare cosa stava provando , ma aveva un enorme desiderio molto malsano di prendere quel ragazzo e violentarlo con molta violenza e di farselo a seduta stante. Cercò di reprimere i suoi istinti non certamente casti e decise di correre ad abbracciare il ragazzo che la stava fissando con un asciugamano sul collo e lo sguardo incredibilmente eccitante. 

Tornati in hotel , dashawn corse in bagno. Doveva farsi una doccia , altrimenti avrebbe volentieri strappato i vestiti a morsi a Joe che qella sera aveva deciso di essere incredibilmente sexy e eccitante. L'acqua calda la ricopriva e si sentiva già meglio e così prese a cantare delle canzoni inventate in quel momento , non accorgendosi che anche joe era entrato in bagno e che era solo in intimo. Poco dopo Joe si tolse i boxer ed entrò sotto la doccia abbracciando dashawn che era abbastanza indaffarata a cantare. << Mi piace fare la doccia insieme alla mia ragazza >> soffiò joe sull'orecchio della ragazza , che riprese subito a fare pensieri poco casti sul caro Joe. << Amore mio , è la prima volta che facciamo la doccia insieme >> disse dan cercando di calmarsi << e non lo trovi incredibilmente eccitante? >> disse joe che prese dashawn e lentamente la mise contro il muro , mettendosi davanti a lei. Cominciò a baciarla con una smisurata dolcezza mischiata a una smisurata passione e dashawn non fu da meno. Joe avvolse le gambe della ragazza attorno ai suoi fianchi e con un dito le accarezzò tutta la colonna vertebrale. Dashawn sospirò e portò la testa indietro poggiandola sul muro freddo e la loro pelle era a contatto con il calore del getto dell'acqua. Joe cominciò a leccare , baciare e lasciare segni sul collo della ragazza , ma lei riprese il volto del giovane e lo riportò davanti al suo viso , banciandolo  e mozzicandogli il labbro inferiore. Il ragazzo lentamente entrò dentro di lei , cominciando a amarla. Glia piaceva fare l'amore con lei perchè non era come tutte le altre ragazze con cui era stato , lei era una cattiva ragazza e non la classica ochetta snob. L'amava davvero e non l'avrebbe mai fatta andare via. Questa volta era sicuro , era lei la ragazza che voleva sposare , era lei con lei che voleva fare dei bambini ed era lei l'ultima cosa che avrebbe visto prima di chiudere gli occhi per sempre. L'aveva aspettata e l'aveva trovata , e ora non se ne sarebbe più separato.
I due ragazzi vennero insieme , continuando a baciarsi. Per dio , si amavano alla follia. Uscirono dalla doccia e Joe coprì la ragazza con un asciugamano abbastanza lungo da coprirle tutto il corpo e lui mise i boxer e i pantaloni , andando ad aprire la porta della camera perchè avevano portato la cena. Dashawn uscì dal bagno con una vecchia maglia di joe addosso che le faceva da vestito. Andò dal ragazzo e lo baciò con tutta la passione che aveva in corpo. << Mi sono dimenticata di dirtelo , ti amo Joseph Adam Jonas >>  Joe sorrise e la fece accomodare sul letto 
<< Anche io piccola. >> anche dashawn sorrise. Joe prese la cena portandola sul letto e cominciando a imboccare dashawn. D'altronde lei era la sua piccola. Dashawn poi prese una forchetta e cominciò a fare la stessa cosa che stava facendo Joe << Non sono un bambino! >> sbuffò Joe , mettendo su un adorabile broncio. << Oh no! Il piccolo della mamma si è arrabbiato! Amore di mamma , scusami. Su vieni qui a farti perdonare >> disse dashawn aprendo le braccia e facendo la mamma coccolona << No , mi vendicherò! >> disse joe saltando addosso a dan , che cominciò a contorcersi come un cobra perchè soffirva fin troppo il sollettico. << No , basta! Per carità , ti prego Joe! >> e passarono così la notte , tra risate e abbracci.
Tra la felicità che porta l'amore.

L'angolo di xshurikenlife :
Tao a tutte :3
Mie piccole e care topoline rosa , io sono tornata! ùù Dopo aver cambiato nome e creato una pagina tuttaaa dedicata a voi su fb , sono tornata. Il capitolo l'ho appena finito , ma so che fa schifo D:
Apparte questo , vi aveva promesso un nuovo blend , ma ancora non capisco come si faccia. Uh *-* 29 recensioni *-* Wow *-*  Mi viene da piangere c'è çç
La volete sapere una bella cosa??? Ma certo che sì ùù
Ho cominciato una nuova FF , però è sui One Direction , se ci passate mi fa davvero piacere *---*
Grazie , infinitamente semplicemente grazie. Con due semplici parole mi fate apparire il sorriso. Thanks of all ♥
Un grazie a tutte color che leggono , recensiscono , mettono tra preferite e seguite. Grazieb davvero. Per me significa molto ùù
Vi voglio bene.
Ah mi dimenticavo , probabilmente la storia arriverà intorno ai 15 capitoli , perchè le idee cominciano a scarseggiare e io non che altro scrivere , volevo continuare fino al 20 , ma altre due sotire in corso e vorrei finire anche quelle e considerando che una è suddivisa in due lunghissime e infinite parti , vorrei davvero continuarle perchp ho parecchie idee , almeno ora , poi non so  ùù
Un bacio , Aurora.
Enjoy :3

Ah p.s. , qui vi allego le altre storielle che sto scrivendo ùù :
-Life can change.
-Everything can happen.







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Capitolo 14
*** Chapter 13. ***


She10.
She.




Chapter 13.
Era mattina presto e Dashawn si trovava ancora tra le braccia del ragazzo , le piaceva quel determinato momento perchè nessuno si era mai preso così tanta cura di lei , nessuno aveva mai fatto l'amore tutta la notte con lei e poi nessuno le era rimasto accanto per tutta la notte ad accarezzarle  i capelli  e a sussurarle parole dolci e dirle ti amo. Dan amava alla follia quel ragazzo e poi era la prima volta che provava quei sentimenti così forti e così incredibilmente belli << buongiorno amore mio >> la riportò alla relatà quella voce incredibilmente dolce ma anche molto assonnata e sorrise involontariamente << buongiorno anche a te amore mio >> gli rispose sorridendo e abbracciando di slancio il ragazzo. Joe ricambiò quell'abbraccio e poi la baciò dolcemente sulle labbra assaporandosi quel dolcissimo momento di pace. In quel momento c'erano solo loro << Mi chiedevo se la signorina Dashawn Miranda Eriksen questa sera volesse venire a cena con me sotto le romatiche luci italiane. >> le propose il ragazzo sorridendo e imitando i classici inviti a cena tra coppie ripetitive e noiose. Dashawn portò il dito indice sotto al mento e alzò leggermente la testa , mettendo su un tenero faccino che indicava che ci stava pensando. Però Joe sapeva che quando lei faceva così , era automaticamente un si. disse joe con fare teatrale e dan a quel punto gli tirò un cuscino , colpendolo in pieno volto e Joe allora decise di compiere la sua "malvagia" vendetta. Saltò sopra a Dan e cominciò a farle il solletico e sotto quel vendetta , che a Dashawn pareva una tortura in antico stile giapponese , e la povera ragazza cominciò a contorcersi come solo uan contorsionista sapeva fare per cercare di sfuggire alle grinfie del ragazzo e così , poco dopo , si ritrovò Joe sopra di lei a cavalcioni con un sorriso degno di Dio e con un'accenno di fiatone , mentre lei era distesa sul letto con le mani intrappolate sopra la sua testa come se fosse una ladra , ma a differenza di Joe aveva un vero e proprio fiatone << perfetto allora muovi quel culetto d'oro che ti ritrovi che altrimenti perdiamo il volo >> << Sai piccola , devo dire che l'idea mi alletta >> disse il ragazzo baciando la ragazza che tanto amava << mi dispiace interrompere questo momento , e devo ammettere che l'idea alletta anche me  , ma ti ricordo che tra meno di un'ora bbiamo il volo diretto per Milano e se vuoi che almeno una minima parte della tua idea dovrai aspettare la cena che mi offrirai questa sera sotto le romantiche luci italiane >> disse dashawn imitando il tono di Joe che aveva prima per chiederle se accettava l'invito a cena , poi spostò Joe con una spinta e si alzò andando a prendere i vestiti che Joe le aveva preparato. " Ma guarda tu che egoista , ha messo fuori solo le cose che piacciono a lui. Egoista di cacca che non è altro " esclamò mentalmente Dan dirigendosi verso il bagno almeno per darsi una rinfrescata e poi tornò in camera e cominciò a vestirsi osservando il ragazzo nei minimi dettagli mentre la imitava. Lo osservava come si osserva per la prima volta la barbie dei sogni di tutte le bambine , come si osserva la scena clu di un qualsiasi film. Osservava il ragazzo e pensava , lo osservava come se non lo conoscesse per niente e pensava a tante cose come capiva che sarebbe stato lui il suo futuro marito , che sarebbe stato lui il padre dei suoi figli e che sarebbe stato lui l'ultima cosa che avrebbe visto prima di chiudere gli occhi per sempre. E mentre finiva di sistermarsi il ragazzo pensava pressochè le stesse cose.

Moltissime ore dopo , Joe e Dashawn erano in Italia e Dashawn andava da destra a sinistra. Tutti la guardavano storto , ma capitela , chi non ha mai fatto così quando va in un posto nuovo e da sempre desiderato? Non poteva crederci , era in Italia. Certo ci sarebbe stata per poco , ma le sarebbe piaciuto. << Joseph , allora? Ti muovi? >> gli urlò ridendo e cominciando a correre verso l'uscita dell'aereoporto di Malpensa << Dan , aspettami! >> Joe era stra mega felice , non aveva mai visto Dashawn così , così dannatamente bella e naturale. Ballava , cantava e sorrideva. Correva a destra e a sinistra e non stava mai ferma. Ormai era finito tutto. le lacrime , i tagli , l'alcool e le sigarette. Non le toccava più. Una volta Joe , le diede una sigaretta perchè voleva premiarla , ma lei prese quella sigaretta e la buttò nell'immondizia. Era felice di questo. Lui aveva salvato una persona. << Dashawn aspettami! >> la bloccò per il braccio e le mise degli occhiali da sole. Era sicuro che li fuori ci sarebbero stati mille e più paparazzi. << Vieni con me , li fuori è pieno di fan e paparazzi. E mica vuoi farti ammazzare dalle fan innamorate? >> rise e le diede un lieve baciò. L'amava , eccome se l'amava. Uscirono dall'aereoporto e cercando di fermarsi il meno tempo possibile , andarono dritti in hotel. Dashawn era più felice di Joe e doveva assolutamente dirgli il motivo della sua felicità , lontano da occhi indiscreti e orecchie troppo curiose. Arrivarono in hotel e subito Dashawn si buttò su quel letto morbido come la seta e chiuse gli occhi per due secondi , poco dopo li riaprì ritrovandosi Joe davanti sorridendo. << Joe , se ti dicessi una cosa , tu come la prenderesti? >> chiese facendo la vaga Dan << dipende dalla cosa e di cosa tratta. Mi hai già fatto felice perchè mi ami , mi hai fatto registrare un duetto con Lil Wayne e andrò in tour con la Spears , non so se esiste altrà felicità. >> Dashawn alzò gli occhi al cielo e penso due secondie e senza neanche rendersene conto lo disse << Sono incinta >> due parole che fermarono il cuore di joe , che cominciò a piangere. << Joe? Joe? Sei con me? >> Joe era ancora nel suo stato comatoso. << joseph? Ci sei o è mancanza da concerti? >> riprovò , ma niente. Stette cinque minuti buoni a bussare sulla spalla del ragazzo , e a chiamarlo ma niente. Ci rinunciò , ormai le sembrava morto e gi girò per tornare sul letto quando sentì un urlo e si sentì abbracciare da dietro << Ti Amo Dan >> disse solenne , la fece scendere e la baciò con tutto l'amore che aveva e poi scese a baciare la piccola pancia di Dan.
ORA NE ERA SICURO , DASHAWN ERA TUTTA LA SUA VITA.

L'angolo di xShurikenLife :
Ok , sono tornata. Rise like a skyscraper e.e
Andiamo oltre ùù
Sto capitolo è solo di passaggio , in realtà non ci doveva essere , ma l'ho voluto mettere perchè avevo qualche ideuzza sparsa per il pc e l'ho messe insieme ed eccolo qui , inoltre questo capitolo serve per far apparare i capitoli. Cioè avevo deciso che sarebbero stati 14 capitoli totali più l'epilogo.
Ok , basta ragionamenti contorti ùù
Vi dico solo una cosa , nel capitolo 14 , succederanno parecchie cose e credo che non vi piacerà.
Uh , 31 recensioni*-*
Non me ne frega se le visualizzazioni e le recensioni sono diminuite , io vi amo. E' la prima volta che ricevo 31 recensioni totali. Vi amo alla follia. Uh grazie anche alle 4 sante che hanno sto cesso di storia tra le preferite e le 2 che l'hanno tra le seguite *---*
Mie piccole topoline rosa , vi lascio in caso rispondo domani alle recensioni non so. ora vi debbo lasciare çç

bene , la piccola pazza con i capelli neri e rossi vi saluta e vi ricorda che sul titolo della sotria potete trovare la mia paginetta di fb e che qui sotto potete torvare le altre due storie ùù
-Life can change.
-Everything can happen.

Ok , faccio la buona. Vi do un'anticipazione piccola piccola del prossimo capitolo.

<< E poi fu un attimo , Dashawn chiuse gli occhi per sempre , dopo avergli detto l'ultimo "Ti amo" della sua vita. Addio per sempre , amore mio. >>

basta , immaginate voi il seguito ùù

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Capitolo 15
*** Chapter 14. ***


She10.
She.




Chapter 14.
Il tour era finito e negli ultimi mesi , Joea deciso di non muoversi da Los Angeles , dashawn poteva rischiare un parto da un momento all'altro. Ma intanto passavano i giorni felice , tra un bacio , una risata e l'amarsi. La figlia di Cat e Tyler era nata da un mese , ma avevano deciso di tenerla , andando contro gli zii di Dan. Dashawn viveva nell'appartamento di Joe , dove avevano sistemato  la cameretta per i piccoli. Si per i piccoli , erano due gemelli , uno maschio e una femmina. Avevano persino deciso i nomi appena erano usciti dal ginecologo. Il maschietto si sarebbe chiamato Nicholas Ronnie Jonas e la feminuccia Isabella Hope Jonas. Erano così felici di tutto quello che gli stava accadendo , che se probabilmente se fossero andati a un funerale , invece di piangere , avrebbero riso , con rispetto al morto. Ma se queste erano vagonate di cose belle , c'erano , dall'altra parte , gli ormoni a palla di Dashawn che non facevano altro che imbestialire Joe. E ve lo dico subito. Dashawn è sempre stata un po' paranoica , ma il continuo dolore alle gambe e alla schiena , gli ormoni e i bambini che non stavano un attimo fermi , facevano accendere la scintilla alla povera Dashawn , che dal canto suo si trasformava in super sayan. Solo che non aveva i capelli biondi , ma ci mancava poco. E Joe , nonostante fosse felice , non vedeva l'ora che tutte queste torture finissero , e difatti due ore dopo Dashawn , mentre era seduta sul divano a guardare uno dei suoi film preferiti e a mangiare gelato alla vaniglia , cacciò un urlo degno delle attrici horror e la corsa in ospedale furono tutto in un secondo. In circa due ore di travaglio tutto era finito , Isabella Hope Jonas e Nicholas Ronnie Jonas , erano nati.

<< Non trovi che la loro bellezza è imparagonabile alla nostra? >> disse Dashawn , mentre piangeva e aveva in braccio Nicholas che dormiva beato sul seno della mamma << Sono una nostra fusione , sono frutto del nostro amore , è normale che siano di una bellezza infinita >> disse Joe osservando isabella fare pressochè la stessa cosa di nicholas , poi posò il piccolo fagotto che aveva tra le braccia , nella sua culla e mettendo nella culla anche nicholas , poi si allungò verso la sua ormai quasi sposa. Ah già , non ve lo avevo detto , Dashawn e Joe si sarebbero sposati presto , esattamente il 22 novembre , il giorno in cui si erano conosciuti , e a conti fatti mancavano meno di tre mesi << Ti amo Dan , grazie per avermi donato quelle due piccole meraviglie , grazie per tutto quello che fai per me >> disse Joe dandole un piccolo bacio. Era padre e si stava per sposare con una ragazza che aveva cercato per secoli , e ora non poteva andare meglio di così. << Sono io che ti devo ringraziare joe. Tu mi hai salvato e mi hai fatto sorridere , mi hai fatto riscoprire l'amore e mi hai aiutato ad avere quei due piccoli fagottini che ora dormono in quella piccola culla. Grazie Joe , mi stai rendedo la ragazza più felice del mondo >> e gli diede un bacio a fior di labbra. << Ti amo , infinitamente. >> si dissero in coro e poi sorrisero.

Erano già passati altri tre mesi , e i bambini dormivano , mangiavano e dormivano. Dashawn erano quasi tre mesi che non chiudeva occhio , così quel giorno Joe le regalò una giornata da passare in un centro benessere. << Joe , vado al centro , occupati di quei due amorevoli fagottini che dormono sul nostro letto , ci vediamo alle otto. >> diede un baciò al suo , ormai , imminente sposo. Oggi era il 10 novembre , quindi mancavano solamente 12 giorni e sarebbe diventata la moglie del ragazzo perfetto , dell'uomo della sua vita. << Alle otto? Ho tutto il tempo di fare una cosa allora. >> sorrise malizioso e baciò dolcemente la sua imminente sposa. Dashawn uscì di casa e cominciando a camminare per le vie calde di Los Angeles , per raggiungere il centro benessere , da come aveva capito , era vicino alla spiaggia , quindi era un chilometro esatto dalla sua casa. Camminava piano come a volersi godere quella passeggiata e dopo un'ora , poco più poco meno , era arrivata al centro benessere.
Entrò e notò tutti i confort e una ragazza dai lunghi capelli castani tendenti al biondo , legati in un chignon molto elegante e un po' sfatto , venire verso di lei. Luoise era la ragazza che l'avrebbe accompagnata quel giorno. Diciamo era la sua "trainer" e lo sarebbe stata per tutto il giorno.
Si rilassò , non correva nessun pericolò e si fece coccolare dalle mani delle massaggiatrici , dalle maschere anti rughe e anti non aveva capito bene cosa , dalla vasca idromassaggio , dai fanghi e dalle attrezzature della modernissima e attrezzatissima palestra.

Esattamente alle otto , uscì dal centro benessere , ringraziando e lasciando una piccola mancia alla ragazza che l'aveva sopportata per tutto il giorno , con il suo continuo chiacchericcio sulla vita. Cominciò a incamminarsi verso casa , quando successe tutto in un minuto. Una macchina venne verso di lei. Il proprietario della macchina era ubriaco fradicio e la prese in pieno. Il botto fu talmente forte che dashawn cadde immobile sulla spiaggia , poco distante dal marciapiede. Una signora lì vicina chiamò polizia e l'ambulanza. L'ambulanza prese subito Dashawn e la potò in ospedale. Era ancora viva , ma per quanto avrebbe resistito? Perdeva troppo sangue e i troppi segni evidenti dall'incidente erano tutti d'un rosso infuocato. Riusciva ancora a parlare e a capire. I dottori sperarono , che almeno potesse resistere fino all'arrivo di qualcuno.
Portata in ospedale , Joe fu subito avvertito delle condizioni della ragazza e lasciò i piccoli in mano a Danielle , che lo stava aiutando a preparare una sorpresa per la ragazza e andò verso l'ospedale di corsa.
Era accecato dalla rabbia , e le lacrime solcavano quel viso di quel giovane innamorato. nessuno era così forte da rivolgergli la parola , nessuno aveva coraggio da affrontare quel ragazzo innamorato.
Entrò nella "stanza" di Dashawn e la vide. La rivide come tanto tempo prima. Sofferente , indifesa , morta. Si avvicinò lentamente e Dashawn quando se ne accorse cominciò a parlare lentamente , aveva male alla gola , alle braccia , alle gambe , dappertutto << Joe , cresci Nick e Bella , io so che sto per morire , non abbandonarli mai e dagli tutto l'amore che non gli ho potuto dare io. Rifatti una vita , ma non mi dimenticare , io sarò sempre qui - sforzandosi al massimo indicò il cuore del giovane ragazzo - non dimenticarmi. >> le lacrime aveva preso il sopravvento anche su Dashawn , joe piangeva come mai aveva fatto prima , quella ragazza che tanto aveva cercato non poteva morire , non poteva.  << Dashawn , resta qui , per me >> disse il ragazzo singhiozzando << Shhh , ti amo , sempre e per sempre ricordatelo Amore mio >> il ragazzo stava per controbbatere , ma fu un attimo.Dashawn chiuse gli occhi per sempre , dopo aver detto l'ultimo "ti amo" della sua vita. << Già , Addio Amore mio >> Un urlo di disperazione rieccheggiò in tutto l'ospedale. Joseph cadde in gionocchio davanti al letto stringendo la mano fredda della ragazza e piangendo. Si fece coraggio e le diede l'ultimo bacio sulle labbra. Quel maledetto bacio d'addio. Tutto era finito. I sogni , le speranze , i sorrisi , le sorprese , l'amore. In quell'esatto momento , il cuore di joe si fermò con quello di Dashawn. Era riuscito a savarla dopo anni , ma alla fine un ubriaco fradicio gliela aveva strappata via. Non gli rimanevano solo che Isabella e Nicholas , il frutto del loro amore << Amore mio , stai tranquilla , non ti dimenticherò e rispetterò le tue ultime promesse. Ti amo >> un ultimo bacio , poi fu portata via. tra due giorni i funerali.
Joe dopo molte lacrime , ebbe il coraggio di andare al funerale della sua amata , per dirle l'ultimo addio , questa volta quello definitivo. Si sarebbero ritrovati in un'altra vita , quando anche lui sarebbe morto. Fu chiamato a fare un discorso alla povera ragazza << Dashawn era dashawn. Non amava tutto ed quando l'ho conosciuta , era un po' ... tanto diversa da me. Ma piano piano sono riuscito ad accettare il suo caratteraccio e lei è riuscita a cambiare. Non so come abbia fatto , ma l'avevo salvata. Durante qesti ultimi mesi abbiamo vissuto insieme e da oggi sarebbero mancati esattamente dieci giorni al nostro matrimonio , ma uno stupido pazzo me l'ha portata via. L'ha strappata via da me e - rincominciò a piangere - sono stato costretto a dirle addio. Mi ha lasciato solo ricordi e lacrime , foto e i nostri due piccoli bambini , di appena tre mesi. Tutto quello che sapevo era che ci amavamo , e sono bastati due minuti , per far smettere di battere due cuori. Quello di Dan e il mio , che si è fermato nell'esatto momento in cui si è fermato il suo. Non sarà un compito facile quello che mi ha lasciato , ma ci proverò. Addio amore mio. >> scese dall'altare e andò a baciare la tomba , facendosi il segno di croce , uscendo fuori e cominciando a piangere. Tra le tasche dei pantaloni trovò delle vecchie sigarette di Dan e un'accendino , ancora funzionante. Si accese quella che sarebbe stata la prima di una lunga serie di sigarette. Guardo il cielo , aveva cominciato a piovere. ma cosa gli importava? Aveva perso tutto quello che aveva. Se fosse andata con lei , lei sarebbe ancora viva. Se fosse rimasta a casa a dormire , lei sarebbe ancora viva. Se ... quanti se giravano nella testa di joe. E in quel momento capì il vero dolore. Il dolore che ha provato Dashawn quando è morta la sua unica ancora di salvezza , quando le è morta Sheila.
Salutò suo fratello , cat e tyler che erano uscì al seguito della bara della ragazza e corse da una parte. C'era andato mesi prima con Dan , quando è morta sua figlia.
Entrò e decise di farsi tatuare una "D" sul collo , e "DNI" con delle ali sul cuore. E a dire che non si sarebbe mai fatto fare un tatuaggio. Ma Dashawn invece c'aveva preso. "Questo è per te , amore mio " pensò e sorrise. Il dolore era fortte , ma non era niente paragonato a quello di aver perso Dashawn.
Tutto finisce qui , con un fottuto incidente che ha rovinato una storia praticamente perfetta. Purtroppo questa è la vita , prima è buona e poi è cattiva.

L'angolo di xShurikenLife :
Oh santo dio çwwwç Questo era l'ultimo capitolo e sto piangendo. Mi ero ripromessa di non farlo , invece mi dispiace dire addio a sta storia , ormai era parte di me e io çwç
Ok basta piangere. La cosa buona è che ancora un capitolo che sarebbe l'epilogo che sto scrivendo da tre mesi , che posterò a breve. Sant dio , devo smettere di piangere. Allora vi è piciuto il capitolo? :3 Lasciate una recensione o qualcosa.
Uh , 33 recensioni*-*
Mie piccole topoline rosa , posso dirvi che voi siete la mia felicità?
Mie piccole topoline rosa , vi lascio in caso rispondo domani alle recensioni non so. ora vi debbo lasciare çç

bene , la piccola pazza con i capelli neri e rossi vi saluta e vi ricorda che sul titolo della sotria potete trovare la mia paginetta di fb e che qui sotto potete torvare le altre due storie ùù
-Life can change.
-Everything can happen.

Ok , ci vediamo tra qualche giorno , con l'epilogo e i ringraziamenti. I loge u all ùù

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Capitolo 16
*** Epilogo. ***


She6


She.


Epilogo.
Un anno era passato in fretta , e Joe era diretto al cimitero , dove andava molto spesso per parlare almeno un po' con Dashawn. Aveva deciso di smettere definitivamente di cantare , nonostante Dashawn avesse fatto di tutto per farlo tornare alla ribalta , ma lui aveva preferito smettere perchè voleva crescere i suoi piccoli , voleva crescere Bella e Nick , senza problemi. Si accesse una sigaretta e entrò nel cimitero , raggiungendo la tomba di Dashawn. Da quando la ragazza era morta , aveva preso a fumare , era come se fosse un modo per sentirla vicina. La cosa buona era che non beveva e non si tagliava o a quest'ora gli avrebbero portato via i suoi piccoli amorini.
"Vi siete mai fermati a pensare alla vita e al continuo e incessante scorrere del tempo?
Io si , e devo ammettere che l'ho fatto troppe volte nel corso di un anno. La mia vita , da quando ho conosciuto Dashanw è cambiata , non so se in meglio o in peggio , ma è cambiata e su questo non posso farci niente. Da quando ho conosciuto Dashawn , nella mia vita c'è un un continuo e un semplice adattarmi a tutto quello che accaddeva , e da come potete vedere , non l'ho mai dimenticata. La "D" e il "DNI" che ho inciso sul collo e sul cuore , mi ricordano tutto , come se fosse successo poche ore fa. Io ancora non sono coscente di tutto quello che è successo , non sono coscente di aver perso Dashawn in quel fottuto incidente un anno , e non sono ancora coscente del fatto che il tipo che l'ha uccisa , sia stato dentro solo una settimana e ora è fuori e chissà dove si sta ubriacando e chissà su quale fottuta vstrada starà andando per rovinare un'altra fottuta vita e un'altra fottuta famiglia. non è giusto che la mia amata non abbia giustizia. Dio se mi capitasse quel tipo sotto tiro lo riempirei di botte senza pensarci troppo , magari togliendolo di mezzo perchè voglio fargli provare tutto quello che ho provato io quando Dashawn è morta. E' ingiusto tutto questo. Dashawn è entrata a far parte della mia vita e non è più uscita per questo che ancora credo che lei sia viva , in qualche modo.
Tutti i sabati a mezzanotte , mi sveglio e vado in cucina e mi cucino dei pancakes , è un modo come un'altro per sentirla vicina. Lei lo faceva tutti i sabati e da poco aveva preso a farlo insieme. Molte ragazze ci provano con me , ma io le rifiuto. Ormai l'unica donna della mia vita è Dashawn , abbiamo fatto un legame di sangue tanto tempo di fà e quindi siamo legati per l'eternità."
Joe si mise seduto per terra , banciando la foto della ragazza e poggiando l'ennesima rosa blu sulla tomba e dopo essersi asciugato quella lacrima solitaria che scorreva veloce della sa guancia , cominciò a parlare << Ciao amore mio. Come stai? Spero che dove ti trovi adesso stia andando tutto bene , perchè quaggiù non va per niente bene. Sa l'altro giorno Nick ha detto la sua prima parola , ha detto mamma e ha sorriso. Dovevi vederlo com'era dolce. Non so perchè abbia detto mamma , ma lo ha fatto e io sono scoppiato a piangere. Bella invece è muta come un pesce , anzi no. L'unica cosa che dice è gugu , che non ho ancora capito cosa voglia dire. Dovresti vedere Bella , è uguale a te , se non avesse un anno la prenderebbero per la tua sorella gemella , mentre Nick è molto simile a me , solo che ha gli occhi azzurri come i tuoi. Sono bellissimi , più passa il tempo e più diventano belli. Sai mi manchi , è come se vivessi in una bolla. Giuro che se potessi tornare indietro a un anno fa , non ti avrei mai mandato a quel centro benessere , ti avrei lasciata a casa a dormire e mi sarei occupato io dei piccoli. Magari chi lo sà ,  a quest'ora saremmo sposati e stasera saremmo andati a una cena a lume di candela e io ... e io forse starei canora cantando l'amore sui palcoscenici ti tutto il mondo. Mi manca tutto di te , i tuoi baci , i tuoi sorrisi , il tuo strano modo di vestire , persino i pugni che mi tiravi durante la notte , mi manca abbracciarti e mi manca amarti. Il mio cuore non batte più , e ... - e rincominciò a piangere - oddio , non puoi neanche immagginare cosa provo. Dan , posso sapere perchè te ne sei andata lasciandomi solo? Io non vivo senza di te , sono morto anche io nel momento in cui il tuo cuore ha smesso di vivere. Ogni giorno mi dico di andare avanti , e quando mi sveglio nel nostro letto da solo e vedo il posto accanto a me vuoto penso che sei scesa in cucina a fare la colanzione , scendo in cucina e vedo tutto vuoto , senza la minima traccia di te che prepari una colazione sorridente con una padella in mano e una fede al dito , mentre coccoli i nostri angioletti. ma sono solo illusioni di un ragazzo innamorato , vorrei tanto averti qui , ancora al mio fianco , pronta a sorridermi nei momenti difficili. Mi manchi amore mio >> pianse anche l'anima , non gli importava , voleva solo sfogarsi. Stava per alzarsi , quando ebbe la sensazione di sentire una mano , quella mano , sulla sua guancia che le stava asciugando le lacrime. Poi sentì come se qualcuno stesse baciando le sue labbra. Si girò ma non vide nessuno , poi un bigliettino di un mazzo di fiori di chissà di quanto tempo , gli andò a sbattere in faccia. Lese il bigliettino e sorrise. "Stai tranquillo amore mio , io ci sarò sempre con te". Ripose il bigliettino in tasca , baciò ancora la foto sorridente della ragazza e tornò a casa. Gli aspettava un'altra lunghissima giornata senza di lei , ma ora aveva la certezza che lei c'era , perchè qeulla che aveva sentito poco prima , non era solo una sensazione , era vero. O almeno lo sperava.
Ecco , tutto finisce qui.

L'angolo di xshurikenlife :
Salveeeeee!!!!
Ecco a voi l'epilogo di questa storia. Tutto finisce qui e a me viene da piangere. GRAZIE A TUTTE PER AVER LETTO , RECENSITO O SEMPLICEMENTE DATO UN'OCCHIATA A QUESTA STORIA , non mi allargo molto , volevo solo salutarvi , ricordavi che sul titolo se lo chliccate vi appare la mia pagina facebook , e se volete leggete le altre due mie storie. 
Life can change. , storia intermente dedicata a Aubree e Joseph e Everything can happen. storia interamente dedicata ai One Direction ùù Spero vi piacciano anche quelle ùù
Alla prossima storia , mie piccole e care topoline rosa ùù
Un bacio ,
Aurora.







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