solo amici.. o forse no..

di Pikkola_Fe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO:

Eccoli, di nuovo lì, da soli, a fingere di essere arrabbiati con il resto del gruppo.

Federica, Valeria e Giorgia si guardarono soddisfatte: erano riuscite a lasciare Viviana e Luigi da soli ed erano corse via. Quei due erano davvero impossibili: era evidente che tra loro c’era molto più di un’amicizia, lo sapevano tutti quanti, ma loro continuavano a negare.

-Chissà cosa si stanno dicendo…- sussurrò Giorgia spiandoli dalla stradina in cui si erano nascoste. Federica e Valeria la afferrarono per il braccio tirandola subito indietro.

-non farti vedere Giorgia, altrimenti Viviana verrà subito qui!- la ammonì Valeria. Giorgia annuì distratta, poi Federica disse:

-dai, andiamo via di qui, se succede qualcosa di interessante Viviana ce lo dirà, non credete?-.

le altre la seguirono senza obiezioni e, tutte e tre insieme, si allontanarono silenziosamente dai due ragazzi.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1

-non è possibile! Ci hanno lasciati di nuovo da soli!- esclamò Viviana esasperata. In quei giorni le sue amiche si comportavano stranamente: scomparivano all’improvviso, cercavano di evitare gli appuntamenti in gruppo, si tiravano indietro quando era il momento di andare in pizzeria, dicendo cose insensate come: -no, non ti preoccupare noi non abbiamo fame, potete andarci tu e Luigi…-. Ma cosa era successo?

-come al solito…- disse Luigi guardandosi intorno alla ricerca di Roberto.

-ma perché fanno così?- Luigi la guardò per un momento scrollando le spalle.

-Ciao Paolo!- esclamò poi il ragazzo salutando qualcuno alle spalle di Viviana.

-Ciao Luigi!- salutò il nuovo arrivato, poi lanciò uno sguardo a Viviana e, preso in disparte Luigi, gli disse:

-sapevo che ti piaceva…- Luigi però lo interruppe subito.

-no, cosa dici? È soltanto un’amica!-. Paolo lo guardò inarcando il sopracciglio, scettico, poi si voltò e se ne andò senza dire altro. Luigi tornò da Viviana scuotendo la testa, incredulo.

-che c’è?- gli chiese la ragazza.

-oggi si comportano tutti in modo strano…-.

 

-… di nuovo! Ma che vi succede in questi giorni? Siamo rimasti da soli tutta la sera! Non vi siete fatte più vedere, e neanche Roberto!- Viviana stava rimproverando le tre amiche per ciò che era successo la sera prima. Ormai era diventata un’abitudine e Federica, Giorgia e Valeria erano in grado di sopportare quelle ramanzine se poteva servire a far capire a quei due cosa realmente provavano.

-…davvero non vi capisco! E anche Luigi non sa che pensare! Nelle ultime tre sere sono uscita solo con lui perché voi sparivate non appena distoglievo lo sguardo!-.

quella mattina, a quanto pareva, Viviana era davvero arrabbiata, così le ragazze cercarono di assumere un’aria colpevole e dispiaciuta.

Non appena Viviana si fermò per prendere fiato, Giorgia le chiese:

-allora, cos’è successo?-. Valeria e Federica la fulminarono con lo sguardo: adesso Viviana avrebbe capito che non era una coincidenza il fatto che la lasciassero sola con Luigi.

-che vuoi dire?- Viviana osservò Giorgia con sguardo inquisitorio mentre la ragazza cercava di correggersi.

-no, niente… mi chiedevo… cosa avete fatto…-. Niente da fare, Viviana aveva scoperto il motivo del loro strano comportamento, così Giorgia le spiegò meglio cosa succedeva.

-cosa? Ma siete impazzite? A me non piace Luigi e io non piaccio a lui, quindi accantonate queste strane idee, ci siamo capite?-

Federica la guardò con uno sguardo quasi compassionevole, mentre le altre due tentavano a stento di trattenere una risata.

-andiamo, non dire che non gli piaci, lo sai benissimo anche tu!- esclamò Federica, Viviana scosse la testa e si allontanò senza dire altro.

-credete che sia davvero arrabbiata?- chiese Valeria.

-no, non credo. Domani sarà tutto come prima- le rispose Federica fiduciosa, dopo di che, si alzarono e si avviarono verso casa.

Come ogni Domenica, Viviana non pranzava a casa e quel giorno le sarebbe tanto piaciuto che fosse il contrario. Non sapeva perché, ma sentiva il bisogno di accendere il computer e parlare con Luigi. Già, perché lei e Luigi si dicevano tutto, soprattutto attraverso il computer, perché, si sa, le cose più personali è difficile dirle faccia a faccia.

Il pranzo sembrava non finire mai, desiderava solo tornare a casa…

 

“Viviana ha appena effettuato l’accesso”. L’avviso apparve sul monitor del computer di Luigi, che mormorò tra se e se “finalmente”, poi subito cliccò su Viviana e le scrisse –ciao-. La ragazza le rispose subito, e dopo le solite chiacchiere senza significato, Viviana scrisse:

-ho scoperto perché gli altri si comportano così…-. Luigi osservò un attimo quelle parole, mentre la luce artificiale del monitor illuminava il suo volto pensieroso.

Alla fine le sue dita si posarono sulla tastiera e scrisse un breve:

-perché?-.

la risposta di Viviana questa volta tardò ad arrivare, probabilmente stava valutando come spiegargli quello che le avevano detto le amiche. Luigi aveva intuito qualcosa, ma voleva conoscere il parere di Viviana. Si riscosse dai suoi pensieri quando apparve il messaggio di Viviana:

-hanno detto… che… mmm… loro pensano che io ti piaccia e viceversa…-.

L’utilizzo di tutti quei puntini avevano lasciato trasparire l’imbarazzo della ragazza. Luigi si lasciò sfuggire un sorriso, poi le rispose:

-allora non c’è problema, perché io non ti piaccio, giusto?-.

esitò un istante sul tasto “invio”, poi si fece forza e lo premette. Neanche si accorse che stava trattenendo il respiro, il volto fisso sul monitor, lo sguardo attento, le mani chiuse a pugno. Aspettò qualche secondo, poi la risposta apparve:

-giusto-. Riprese a respirare, Sapeva che lui e Viviana erano soltanto amici, l’avevano sempre chiarito questo punto. Allora perché si sentiva così deluso?

 

Viviana attese la risposta di Luigi. La sua domanda l’aveva sorpresa. Era rimasta a fissare il monitor per qualche secondo, rileggendo sempre la stessa frase “io non ti piaccio, giusto?”. Poi gli occhi avevano iniziato a bruciare e lei si era sentita costretta ad abbassare lo sguardo sulla tastiera e scrivere “giusto”. Non sapeva perché aveva esitato tanto, forse Giorgia, Valeria e Federica l’avevano confusa con quei discorsi. Per lei Luigi era soltanto un amico, niente di più. Una persona su cui contare in caso di bisogno, sempre presente e pronta ad aiutarla. Si rilassò, soddisfatta. Luigi era un amico. Soltanto un amico.

 

Non riusciva a crederci. Si poteva essere più imbranati di così? Cosa stavano aspettando? Erano perfetti insieme!

Federica, seduta sul letto con la schiena appoggiata al muro, osservava con sguardo vuoto il suo libro di Scienze. Lei e le sue amiche le avevano provate davvero tutte, adesso toccava a loro aprire gli occhi e capire chi avevano di fronte. In quel momento, lo squillo del cellulare la fece sobbalzare. Lo afferrò e lesse l’sms che le era appena arrivato, era di Viviana:

“io e Luigi abbiamo parlato di quello che mi avete detto stamattina ed abbiamo concluso che siete tutti pazzi. Magari vi consigliamo il numero di qualche bravo psichiatra, ok?”.

Federica non potè fare a meno di sorridere, non per le parole di Viviana, ma per la loro testardaggine a voler nascondere i loro sentimenti. Sapeva che Viviana in quel momento, si stava ripetendo esattamente ciò che le aveva scritto in quel messaggio, solo per auto-convincersi di aver ragione.

Ancora con il sorriso sulle labbra, Federica scrisse la sua risposta e la inviò sia a Viviana sia a Luigi:

“forse i pazzi siete voi. Anzi, togliete quel forse: voi siete pazzi e sapete benissimo perché. È inutile che io vi ripeta ciò che penso”.

 

Viviana finì di leggere la risposta di Federica al suo precedente messaggio, scotendo la testa contrariata: pazza lei? No, di certo erano Federica, Giorgia e Valeria ad essere un po’ confuse nell’ultimo periodo, e a quanto pareva stavano confondendo anche lei.

Osservò per un secondo i destinatari di quel messaggio: oltre al suo nome c’era anche quello di Luigi. Continuò a scuotere la testa, scettica, poi posò il cellulare sulla scrivania e tornò al suo computer.

Luigi l’aveva salutata presto dicendo che aveva un impegno.

“strano di solito non esce mai prima delle 20.00” pensò Viviana aggrottando la fronte, pensierosa. Si riscosse dai suoi pensieri solo quando si accorse che sul monitor del computer era apparso il messaggio di qualcuno che non conosceva:

“ciao chi sei?”. La ragazza guardò per un attimo lo schermo poi si decise e rispose al messaggio.

“sono Viviana, tu invece chi sei?”.

“mi chiamo Claudio, piacere”

“piacere mio”.

Viviana chiacchierò con Claudio per tutta la sera: era un ragazzo simpatico e disposto ad ascoltarla. Inoltre avevano scoperto di vivere nella stessa città e la curiosità era aumentata ancora: potevano conoscersi senza neanche saperlo. La ragazza, troppo presa dalle parole di Claudio, neanche notò Luigi che l’aveva chiamata timidamente e, non avendo ricevuto risposta, si era arreso.

 

Luigi rimase a fissare lo scuro monitor del computer che se ne stava appollaiato sulla sua scrivania. Ma cosa gli stava succedendo? Non riusciva a spiegarselo, non trovava una soluzione logica. Continuò a fissare lo schermo del computer senza però vederlo realmente. La vista era sfocata, il buio aveva invaso la stanza e lui aveva lasciato che avanzasse senza neanche avere la forza di accendere la lampada.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2

Valeria si era alzata presto quella mattina. Durante la notte aveva pensato continuamente a Luigi e Viviana, due dei suoi migliori amici. Voleva davvero che si rendessero conto della realtà e che capissero ciò che sentivano l’uno per l’altra. Non poteva discuterne con Federica fino a sabato: ormai frequentavano scuole diverse e si incontravano raramente. Magari quella mattina avrebbe potuto parlarne con Giorgia, non frequentavano la stessa classe ma le loro scuole erano vicine. Non sarebbe riuscita a tenersi tutto dentro: non sopportava l’idea di quei due che continuavano a fingere.

Soddisfatta di aver trovato una soluzione, si rimise sotto le coperte e si riaddormentò.

 

-Giorgia! Giorgia!- .

Giorgia si girò di scatto per cercare la fonte di quella voce che la cercava insistentemente: era Valeria.

-Vally, dimmi- le disse Giorgia sorridendo. Valeria alzò una mano chiedendole di aspettare che riprendesse fiato, evidentemente aveva corso.

-volevo solo parlarti di Luigi e Viviana-. Giorgia cambiò subito espressione: il suo sorriso era diventato indulgente e curioso.

-bene, perché anche io volevo parlare un po’ di quei due-. Valeria annuì e disse:

-sono stanca di vederli fingere, alla fine ne risentirà anche la loro amicizia, non si può mentire ad un amico-. Giorgia la guardò per qualche secondo prima di rispondere:

-lo so. Ma cosa possiamo fare noi? Ci stiamo provando, davvero, ma loro non collaborano. Se almeno uno di loro ammettesse la verità sarebbe tutto più semplice, potremmo semplicemente aiutarlo. Invece no, loro si ostinano a non voler fare nulla!-. giorgia stava gesticolando, segno che era davvero nervosa.

Valeria la capiva benissimo, non ce la faceva più. Avevano fatto di tutto, eppure la loro testardaggine aveva sempre prevalso.

-bisogna aspettare che capiti qualcosa che davvero li sproni ad accettare la realtà- disse piano Valeria, poi guardò il cielo limpido sopra le loro teste, pensando a cosa stessere facendo in quel momento Viviana, Federica, Luigi e Roberto.

 

-COSA?- tuonò Viviana rivolta a Luigi che la osservò divertito. Federica e Roberto se ne stavano in disparte, ascoltando quello che si dicevano.

-proprio così, Sabrina ha detto che ti odia, non ti sopporta- continuò Luigi tranquillamente.

Federica osservò Sabrina che stava scendendo le scale nel corridoio opposto a quello in cui si trovavano loro. Era una nuova compagna di classe di Roberto e Luigi e sembrava proprio che odiasse Viviana. Il motivo, per Federica, era più che evidente ma Luigi e Viviana sembravano non vederlo.

-e perché?- chiese Viviana cercando di controllare la rabbia. Non sopportava le persone che la giudicavano senza conoscerla.

-non lo so- rispose Luigi facendo spallucce.

Federica e Roberto si scambiarono uno sguardo esasperato: sapevano qual’era la risposta alla domanda di Viviana.

-ma siete così stupidi o lo fate perché volete sembrarlo?- chiese Roberto secco. Viviana e Luigi si voltarono verso di lui, curiosi.

-Sabrina odia Viviana perché è gelosa- continuò Federica con il tono di una che insegna ad un bambino quanto fa due più due.

-gelosa?- ripetè Luigi sorpreso.

-si, gelosa. Non hai notato come vi guardava in gita?- continuò Federica che ricordava benissimo gli sguardi omicidi che Sabrina lanciava a Viviana ogni volta che si avvicinava a Luigi. Bisognava dire, però, che in effetti Viviana e Luigi erano sempre insieme, nel pullman dormivano abbracciati. Sì, Ricordava benissimo: Federica e Viviana erano sedute insieme, e ogni volta che si avvicinava Luigi, Federica sgattaiolava via con una scusa e li lasciava da soli, aiutata da tutti i suoi compagni di classe, per i quali era evidente il legame tra Viviana e Luigi.

Federica si riscosse dai suoi pensieri quando Viviana chiese:

-e perché dovrebbe essere gelosa di me?-.

Federica si morse la lingua per non rispondere sgarbatamente. Viviana era la sua migliore amica, le voleva bene, ma in quel momento sembrava davvero voler farla arrabbiare.

Accanto a lei Roberto, con espressione piuttosto nervosa, aveva aperto bocca per rispondere, ma Federica gli pestò il piede, facendogli segno di fare silenzio. Probabilmente sarebbe stato più offensivo di lei se mai avesse parlato.

 

-ahi!- esclamò Roberto, quando il piede di Federica schiacciò il suo. La guardò sorpreso mentre lei si portava un dito sulla bocca per fargli capire di non dover dire niente. Incrociò le braccia ed annuì. Già, forse era meglio che Federica l’avesse fermato in tempo, avrebbe potuto dire qualcosa di cui si sarebbe pentito in seguito. Osservò Federica che rispondeva pazientemente:

-Vivy, tu e Luigi sembrate fatti l’uno per l’altra, il vostro legame è perfetto e c’è chi lo invidia-.

I due la guardarono senza capire, così Federica cercò di esprimersi meglio:

-a Sabrina piace Luigi-.

-ma cosa dici? E poi, anche se fosse vero, perché dovrebbe essere gelosa di Viviana?- chiese Luigi.

Roberto guardò Federica, che evidentemente si stava trattenendo a forza dall’urlargli la risposta. Sorridendo la afferrò per il braccio e la trascinò lontano da loro.

 

-ma come possono essere così… così…- esplose Federica cercando le parole adatte a descrivere i suoi due amici senza però essere troppo offensiva -… ottusi!- concluse. Roberto scoppiò a ridere.

-ottusi?-. Federica lo fulminò con lo sguardo, non aveva certo tempo di mettersi a discutere.

-non riesco a crederci, non so neanche perché mi agito così tanto…- continuò Federica. In effetti non aveva motivo di arrabbiarsi, ma il fatto che negassero così tanto l’evidenza era frustrante.

-dai, fino alla fine lo capiranno anche loro- la rassicurò Roberto.

-già, speriamo solo che succeda presto…-.

 

-ma perché se ne sono andati?- chiese Viviana, rimasta a bocca aperta dopo la brusca fuga di Federica e Roberto.

-non lo so…- rispose Luigi incamminandosi verso la sua classe, Viviana gli fu subito dietro.

-vengo con te- disse allegramente. Luigi annuì distratto. Arrivarono di fronte alla classe del ragazzo e rimasero a chiacchierare per qualche minuto, fin quando non arrivò Sabrina.

-Luigi, vieni dentro?- chiese Sabrina lanciando uno sguardo acido a Viviana che raddrizzò le spalle e sostenne il suo sguardo.

-no, aspetto ancora un po’ qui con lei- rispose il ragazzo indicando Viviana, a cui era spuntato un sorriso soddisfatto sul volto.

-ah…- mormorò Sabrina delusa, poi si voltò e se ne andò. Viviana scoppiò subito a ridere.

-hai visto che faccia ha fatto?- esclamò tra i singhiozzi, Luigi si lasciò trasportare dalla sua risata contagiosa.

-si, ho visto…-.

Il suono della campanella interruppe i loro commenti sull’accaduto, Viviana si voltò e se ne andò dicendo:

-ho l’interrogazione! Devo andare!-.

 

-…e poi ha chiesto se Luigi voleva andare con lei e lui ha risposto che doveva restare con me!-. Viviana stava spiegando a Federica ciò che era successo con un sorriso sognante dipinto sul volto.

-immagino la faccia di Sabrina- commentò Federica divertita. Le piaceva il fatto che Viviana avesse una rivale che le facesse comprendere quanto Luigi era importante per lei.

-ehi voi due! Avete finito di chiacchierare?- intimò il prof di scienze rivolto alle due amiche. Rammaricate le due si zittirono, ma Viviana continuò a sorridere per il resto della giornata.

 

-Vally!- non appena tornata a casa, Federica aveva afferrato il telefono ed aveva composto il numero di Valeria.

-federica?- rispose l’amica sorpresa di sentire la sua voce.

-potete venire da me? Tu e Giorgia…- disse frettolosamente Federica.

-si, certo, perché?-

-ti spiego tutto quando arrivate, ho bisogno di avere un vostro parere-

-ok. Ciao-.

“clic”. Federica aveva appena messo giù il ricevitore senza neanche salutare. Voleva parlare con Giorgia e Valeria prima di sabato, davvero non ce la faceva a non parlare con qualcuno.

 

-Allora?- chiese Valeria impaziente. La frettolosità con cui Federica le aveva chiamate le diceva che era successo qualcosa a scuola, quella mattina.

Federica raccontò tutto d’un fiato di Sabrina, di come lei fosse gelosa e di come Viviana fosse entusiasta del fatto che luigi sembrava preferire lei.

-finalmente!- esclamò Giorgia soddisfatta non appena Federica finì di parlare.

-ne parlavamo giusto stamattina… abbiamo concluso che avevano solo bisogno di qualcosa, o meglio qualcuno, che li spronasse a capire…- spiegò Valeria, mentre guardava con aria assente la coperta su cui era seduta. Chissà cosa sarebbe successo d’ora in poi, grazie a questa Sabrina. Forse Viviana avrebbe accettato la realtà, o forse lo stesso Luigi avrebbe capito quanto Viviana fosse preziosa rispetto a Sabrina. Si rosicchiò le unghie nervosamente. L’unica cosa che la preoccupava era la testardaggine di quei due, che magari li avrebbe portati su strade completamente diverse da quelle che immaginava per loro.

 

-…allora ci vediamo sabato, ciao-. Federica chiuse la porta con un colpo secco. Si sentiva meglio ora che aveva parlato con Valeria e Giorgia, come se si fosse liberata di un peso enorme. Sapere che le sue amiche erano dalla sua parte, pronte a lottare per la verità, era davvero confortante.

Sorrise dei suoi stessi pensieri mentre la mente vagava libera alla giornata successiva: cosa sarebbe successo?

Possibile che si angosciassero di più loro che i diretti interessati? Viviana e Luigi non stavano così attenti ad ogni minimo particolare, non programmavano ogni serata in modo da restare da soli. No, non facevano nulla di tutto ciò perché c’erano i loro amici a fare tutto. Federica sbuffò e si diresse in camera, sarebbe stata davvero dura riuscire nella loro impresa, ma era necessario giungere fino alla fine.

***

ringrazio moltissimo Valentina 78 per aver letto e commentato la mia storia… spero ti piaccia anche il Capitolo 2… so di non essere un geniacco della scrittura ma cerco di cavarmela come posso… grazie ancora per la recensione!!

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3

Sul viso di Viviana era dipinto quel sorriso soddisfatto che faceva invidia a molti. Qual era il motivo di tanto benessere? Non lo sapeva neanche lei. Era dalla mattina precedente che si sentiva così in pace con se stessa e con il mondo. In realtà sapeva a cos’era dovuto quello stato di piacevole torpore, ma preferiva evitare di soffermarsi sulla causa di tutto ciò.

-Ciao Vivy!- esclamò una voce alle sue spalle. La ragazza si voltò e si trovò di fronte a Roberto che la guardava sorridendo.

-Ciao!- i due cominciarono a chiacchierare del più e del meno, fin quando non arrivarono anche Federica e Luigi. Il loro solito gruppetto era formato e aspettavano il suono della campanella di inizio lezioni scambiandosi commenti e battute su tutto ciò che capitava.

Ogni tanto Viviana lanciava a Luigi degli sguardi furtivi, ma voltava subito la testa ogni volta che il ragazzo poteva incrociare il suo sguardo.

Non riusciva a spiegarsi il perché, ma sentiva che c’era qualcosa di diverso in lui, o forse qualcosa di diverso in lei. La mattina precedente il fatto che Luigi avesse voluto restare con lei invece che con Sabrina, che era indubbiamente una bellissima ragazza, l’aveva messa di buonumore per tutta la giornata, e questo la faceva pensare. Possibile che un gesto così semplice potesse farla sentire così bene? Possibile che tale riguardo dimostratole da un amico potesse soddisfarla così tanto?

Non sapeva davvero cosa pensare. Il suo sguardo incrociò quello di Luigi ed entrambi si affrettarono a voltare la testa imbarazzati. Forse era cambiato qualcosa tra loro.

 

“stupido! Devi smetterla di guardarla di nascosto!” si ritrovò a pensare sorpreso Luigi. Ma perché poi la guardava? Era la solita Viviana, la sua migliore amica. Già, amica. Si voltò ancora una volta ed incrociò il suo sguardo imbarazzato. Tornò in fretta a guardare Roberto che parlava gesticolando di chissà cosa.

“da quando si arrossisce quando vieni scoperto a fissare una tua amica?” si chiese Luigi dubbioso. Nell’ultimo periodo aveva sentito che qualcosa stava cambiando, che Viviana non era più solo un’amica. l’aveva capito grazie ai piccoli gesti, alle parole che la ragazza gli rivolgeva e che lo rendevano euforico per tutta la giornata. O forse l’aveva sempre saputo e, semplicemente, non voleva ammetterlo. Viviana avrebbe potuto non ricambiare ciò che provava lui. Preferiva tenere per sé i suoi pensieri più profondi ed evitare che qualcuno frantumasse i suoi sogni con parole sprezzanti. Certo, se avesse voluto nascondere a Viviana la verità avrebbe dovuto stare più attento, la mattina precedente, grazie a Sabrina aveva rischiato grosso.

“preferisco rimanere qui con lei!” pensò Luigi furioso, ricordando le sue stesse parole “è un miracolo se non ha capito nulla!”. Tornò alla realtà solo quando si accorse che Federica lo stava fissando con quell’insopportabile sguardo alla ‘ho-capito-tutto’, o forse stava solo diventando paranoico? Lanciò un ultimo sguardo a Viviana e poi si costrinse a partecipare alla conversazione dei suoi amici per non destare sospetti.

 

“lo sapevo!” esultò Federica in silenzio. Le era apparso un sorriso di vittoria sulle labbra ma non poteva lasciare che qualcun altro lo notasse.

Quei due pensavano forse che non avrebbe notato niente? Com’erano ingenui… continuavano a guardarsi furtivamente da quando si erano incontrati e Luigi non aveva pronunciato una sola parola quella mattina. Sembrava troppo immerso nei suoi pensieri, pensieri che Federica sperava fossero diretti alla ragazza alla sua destra.

Rimase ad osservare Luigi che si voltava piano verso Viviana, mentre quest’ultima faceva esattamente la stessa cosa. I due si trovarono occhi negli occhi e arrossirono violentemente. Federica scosse la testa divertita. Come potevano continuare a negare l’evidenza?

Rivolse la sua attenzione a Viviana, il cui viso era ancora arrossato. Le due amiche si scambiarono uno sguardo complice. Chissà cosa stava pensando Viviana in quel momento…

Tornò a guardare Roberto, che sembrava parlare da solo, tutti gli altri, infatti, erano troppo presi dalle loro riflessioni.

 

-ehi! Ma qualcuno mi sta ascoltando?- chiese Roberto seccato per la scarsa attenzione ricevuta.

-certo!-

-Ovviamente!-

risposero in coro Viviana e Luigi, che sembravano voler coprire la loro totale assenza di coinvolgimento di poco prima.

“si certo, ed io dovrei crederci? Non sono cieco, vi state fissando da ore!” pensò Roberto che cercava di non far vedere quanto si sentisse soddisfatto. Guardò Federica, il cui sorriso sembrava esprimere le sue stesse convinzioni.

-d’accordo sarà meglio andare in classe- commentò Roberto fingendosi esasperato per poi dirigersi in classe affiancato da Federica.

 

Luigi guardava il professore di scienze con  scarso interesse, fingendosi attento e concentrato. Il suo sguardo vagò sul resto della classe e si posò su Sabrina, che si trovava solo qualche banco avanti a lui. Lei e Viviana si odiavano. Sorrise impercettibilmente pensando a come Viviana aveva insultato Sabrina per tutto il tempo, la sera precedente. Tuttavia non si era affatto annoiato a sentirla parlare, anzi. Avrebbe potuto ascoltarla per ore, anche se stesse recitando i numeri dell’elenco telefonico. Scosse la testa come per scacciare una mosca. Ma che stava dicendo? Viviana era solo un’amica! che razza di pensieri gli riempivano la mente? Possibile che qualunque cosa, persino Sabrina, gli ricordasse Viviana? O forse, più semplicemente, era lui che voleva pensarci… rimase con gli occhi fissi nel vuoto per un po’ di tempo poi, incurante di ciò che gli stava intorno, esclamò ad alta voce:

-oh mio Dio, no!-. tutti i suoi compagni di classe si voltarono a guardarlo, compreso il professore seccato per l’interruzione.

“MI SONO INNAMORATO!” urlò Luigi, ma per fortuna questo lo disse solo nella sua mente perché Roberto lo stava già fissando con uno sguardo malizioso.

****

grazie mille a Lilla, che ha letto e commentato qst storia un po’ strana! Spero leggerai anche questo capitolo e che continui ad incuriosirti la vicenda!! Grazie ancora x il commento!!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4

“ciao Vivy, che stai facendo? Io sono a scuola… ci incontriamo nel pomeriggio? Tvb”.

Viviana lesse l’sms tutto d’un fiato con uno sguardo sognante sul volto. Federica si voltò a guardarla curiosa e Viviana le passò il suo cellulare.

Con un sorriso enorme Federica finì di leggere l’sms e disse all’amica:

-tu e luigi vi incontrate nel pomeriggio?-

Viviana la guardò scioccata e le sussurrò –no! Che dici?-.

Confusa Federica si affrettò a guardare il mittente del messaggio. Scorse velocemente con la tastiera e si fermò a leggere: “sms inviato da: Claudio”.

Il suo sorriso si spense in fretta mentre restituiva a Viviana il telefono con aria delusa. Aveva sperato che finalmente quei due avessero capito ma avevano ancora molti ostacoli di fronte a sé ed uno di questi era Claudio.

 

-signor Biasi, vorrebbe essere tanto gentile da renderci partecipi dei suoi pensieri?- chiese il professore con tono sprezzante mentre Luigi arrossiva violentemente e si guardava intorno imbarazzato.

-ehm… ecco… veramente io… dicevo…- la mente di Luigi lavorava in fretta in cerca di una scusa plausibile al suo urlo di poco prima. Di certo non poteva dirgli che stava pensando a Viviana, era anche il suo professore e la voce si sarebbe sparsa in fretta.

-si… dicevo… ma com’è possibile che una particella d’acqua riesca ad infiltrarsi nel suolo? E poi viene bloccata da uno strato impermeabile, mio Dio è una tragedia-. Disse tutto d’un fiato Luigi scorrendo rapido la pagina di scienze aperta di fronte a sé. Sicuramente il professore non se la sarebbe bevuta, ma non gli era venuto in mente nulla di intelligente da dire.

-d’accordo Biasi, per questa volta chiuderò un occhio, ma la prossima sarò costretto a metterti una nota-. Rispose il professore, dopo di che tornò alla sua spiegazione. L’attenzione di Luigi, tuttavia, non era affatto aumentata, anzi, si poteva dire che si fosse completamente annullata. Era innamorato di Viviana. Da quanto tempo? Si osservò freneticamente intorno come se qualcuno potesse ascoltare i suoi pensieri, poi tornò a guardare di fronte a sé. Immaginò come sarebbe stato il loro rapporto se, dopo averle detto la verità, lei avesse rifiutato. Niente più sorrisi, niente più uscite serali, niente più sms affettuosi. Niente di lei. Nulla di Viviana. Inclinò la testa da un lato con un’espressione terribilmente seria in volto. No, non poteva permetterlo, le avrebbe nascosto tutto e forse, alla fine, sarebbe riuscito a vederla di nuovo solo come un’amica. Forse.

 

Roberto picchiettava distrattamente la penna sul banco ed osservava Luigi con molta più attenzione di quella che rivolgeva al professore. Poco prima il suo amico era saltato in aria, urlando “oh mio Dio, no!” e lui ne era rimasto non poco sorpreso. Luigi non era il tipo da perdere il controllo in quel modo. Avrebbe tanto voluto sapere cosa avesse scatenato in lui quella reazione ma aveva paura della risposta che avrebbe potuto dargli. Forse lui, Federica, Giorgia e Valeria si erano impegnati un po’ troppo nell’impresa di far luce sulla “presunta verità”. E se non fosse come immaginavano? Se davvero luigi e Viviana fossero solo semplici amici? Avrebbero sofferto tutti, soprattutto Federica e Valeria, che portavano avanti i loro tentativi da circa tre anni. Solo poche settimane fa erano riuscite a coinvolgere nella loro iniziativa anche Roberto e Giorgia, e doveva ammettere che avevano partecipato con un entusiasmo sempre crescente.

Si agitò nervosamente nella sedia. Pochi minuti fa, Luigi aveva iniziato a riempirgli la testa di dubbi, e tutto a causa della sua improvvisa reazione.

Luigi aveva osservato Sabrina per qualche secondo sorridendo sognante, poi si era voltato ed aveva gettato quell’urlo. E se l’oggetto dei suoi pensieri non fosse stato Viviana? E se fosse stata proprio Sabrina?

 

Viviana e Federica stavano camminando tranquillamente verso il bar della scuola, dove di solito incontravano Roberto e Luigi. In realtà Viviana stava chiacchierando tranquillamente mentre Federica la ascoltava senza in realtà capire una sola parola.

-…penso di incontrarlo oggi pomeriggio, potrei saltare la palestra ed andare all’appuntamento…- stava dicendo Viviana gesticolando freneticamente nel tentativo di coinvolgere l’amica.

Tutto ciò che ottenne da Federica, però, fu solo un brontolio soffocato.

-oh, insomma mi dici cos’hai?- le chiese Viviana fermandosi di colpo.

-io?- chiese Federica indicandosi sorpresa –niente, perché?-

-perché ogni volta che nomino Claudio…- Viviana si bloccò a metà frase perché Federica, pur non volendolo aveva un’espressione disgustata sul viso.

-…fai questa faccia!- concluse indicando l’amica.

Federica abbozzò un sorriso titubante.

-no, ti sbagli…-

-no che non mi sbaglio! Dovresti essere felice per me!-. Federica si guardò freneticamente intorno in cerca di qualcuno che la salvasse da quell’interrogatorio. Certo, sarebbe stata davvero felicissima per Viviana, se non desiderasse così tanto che al posto di Claudio ci fosse Luigi.

Individuò Roberto e Luigi poco lontani da loro che parlavano con qualcuno che non riusciva a scorgere perché nascosto dalla porta del bar.

-dove stai andando?- chiese Viviana sorpresa per la brusca inversione di marcia effettuata da Federica. La seguì curiosa, senza però dimenticare il discorsetto che aveva lasciato a metà poco prima. Aveva la netta sensazione che Federica fosse fuggita da lei per non rivelarle qualcosa di spiacevole.

La seguì ancora un po’ poi frenò quando l’amica si arrestò di colpo di fronte a Luigi e Roberto.

***

grazie mille a mandyJJ che ha recensito l’ultimo capitolo… si qst storia capita a molti e a volte è stressante, vero? Eheh… cmq grazie x aver letto e commentato! Qst storia nn è molto lunga, perciò credo che con altri 2 o 3 capitoli sarà finita, senza contare l’epilogo… ringrazio tutti quelli che l’hanno letta!! A presto!!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

Federica si fermò con una brusca frenata di fronte ai suoi due amici. Viviana era dietro di lei, ma non importava. Avrebbe parlato con lei solo dopo aver discusso della faccenda con Roberto.

-mi serve Roberto- dichiarò Federica senza troppi preamboli e senza neanche guardare con chi stava parlando l’amico. Forse avrebbe fatto meglio a farlo prima di precipitarsi lì come una furia.

Sabrina la stava guardando con uno sguardo ostile e la squadrava da capo a piedi. Dopo una rapida occhiata a Federica passò velocemente ad osservare Viviana che se ne stava accanto a Luigi sostenendo lo sguardo di Sabrina. Se gli sguardi avessero potuto uccidere, di certo si sarebbe sparso molto sangue tra Sabrina e Viviana.

-cosa?- chiese Roberto distogliendo Federica dai suoi pensieri.

-devo parlarti. Da soli- rispose Federica calcando volutamente le ultime due parole. Roberto annuì, sembrava che anche lui non stesse aspettando altro. Federica si voltò un attimo verso Viviana. era una buona idea lasciarla lì con Sabrina? Certo, non potevano fare altro che guardarsi in cagnesco, ma le parole e gli sguardi a volte ferivano più della concretezza.

Sospirò poi lanciò uno sguardo significativo a Luigi. Cercò di imprimere in quello sguardo il suo messaggio, ovvero: sta-attento-a-quelle-due-potrebbero-uccidersi-e-se-dovesse-esserci-una-rissa-e-tu-difendessi-Sabrina-giuro-che-ti-ucciderei-con-le-mie-stesse-mani.

Luigi la guardò attentamente per un attimo poi Federica si voltò e seguì Roberto furori dalla stanza.

 

Luigi stava ancora osservando la porta appena oltrepassata da Roberto e Federica. Quest’ultima lo aveva guardato in un modo strano prima di uscire e Luigi provò a decifrare quello sguardo. Tutto ciò che tradusse fu: ho-scoperto-che.ti-piace-Viviana-e-glielo-dirò-non-appena-potrò-per-il-momento-informo-Roberto-chissà-come-ti-sentirai-dopo-che-Viviana-lo-avrà-scoperto. Scosse la testa preoccupato, forse era davvero troppo paranoico. E se quello sguardo fosse stato un semplice sguardo senza alcun messaggio particolare? Si voltò verso Viviana e Sabrina che erano ancora intente a squadrarsi. La tensione tra loro due era palpabile. Osservò meglio Viviana.

“è fantastica anche quando è arrabbiata” si riscoprì a pensare Luigi poi assunse un’espressione scioccata. Ma che stava facendo? Non aveva deciso di cercare di vederla come una semplice amica? Adesso iniziava però, a capire che sarebbe stato peggio del previsto.

-Viviana andiamo a fare un giro fuori?- propose Luigi tentando di dividere quelle due “killer virtuali”.

Viviana annuì lentamente poi Luigi si voltò verso Sabrina e le chiese:

-vuoi venire?-. pregò con tutte le sue forze che rifiutasse e fortunatamente le sue preghiere furono ascoltate perché la ragazza scosse la testa e disse:

-no, non ti preoccupare. Ci vediamo in classe Gigi-, e dopo aver rivolto un ultimo sguardo sprezzante a Viviana si voltò ed uscì.

Luigi tirò un sospiro di sollievo mentre si avviava fuori con Viviana: il peggio era passato.

 

-…capisci? Già non lo sopporto quel Claudio! Sta rovinando tutti i miei progetti!- concluse Federica con enfasi mentre si sedeva su una panchina. Roberto annuì e poi disse:

-anch’io ho cattive notizie-. Federica si voltò a guardarlo e il ragazzo continuò –stamattina, eravamo nell’ora di Scienze-

-umpf- borbottò la ragazza. Decisamente scienze non era la sua materia preferita.

-…e ad un certo punto, nel bel mezzo della spiegazione, Luigi è saltato in aria ed ha urlato “oh mio Dio, no!”-.

Federica si voltò a guardare Roberto con un’espressione abbastanza sorpresa in volto.

-cosa? Luigi? Perché?-

-non lo so… posso dirti soltanto che qualche secondo prima stava guardando Sabrina con un sorriso idiota sul volto…- rispose Roberto facendo una smorfia.

-Cosa? No! Non Sabrina! No no no!- esclamò Federica ma Roberto scrollò le spalle in segno di arresa. La ragazza lo guardò di nuovo e disse:

-si stanno comportando da perfetti stupidi. Se non vogliono capire loro, allora li aiuteremo noi. Io non mollo, Giorgia e Valeria ci stanno e tu?-

-si certo, ci sono anch’io- rispose Roberto con un sorriso.

-perfetto, socio- esclamò Federica raggiante dandogli una pacca sulla spalla, dopo di che si avviarono in classe perché la campanella era già suonata da un pezzo.

 

Viviana e Luigi camminavano fianco a fianco e Viviana era abbastanza sorpresa per il silenzio che regnava tra loro.

In effetti, anche lei si sentiva in imbarazzo per tutto ciò che era successo, compresi i suoi pensieri di quella mattina. Stranamente, non voleva assolutamente che Luigi venisse a sapere di Claudio, ma non sapeva il motivo di questa decisione.

Osservò Luigi per in po’, poi notò che si stava rosicchiando le unghie con fare nervoso.

-basta mangiare le unghie! Finirai per farle sanguinare!- esclamò Viviana spostando la sua mano verso il basso e trascinando con sé quella d Luigi.

Luigi sorrise, poi iniziò a parlare della lezione di Scienze, evitando accuratamente la parte che la riguardava.

I due rimasero a chiacchierare per molto tempo e Viviana si sentì più rilassata, non voleva che tra loro ci fosse quel silenzio imbarazzante, non lo sopportava.

 

Federica e Viviana arrivarono in classe nello stesso momento, una accompagnata da Roberto, l’altra da Luigi.

-ci vediamo dopo!- esclamò Luigi sorridendo.

Viviana lo salutò con la mano, mentre Federica gli lanciò uno sguardo pieno di disprezzo per poi voltarsi ed entrare in classe senza dire nulla.

-ma che le ho fatto?- chiese Luigi confuso.

-non puoi capire, è una faccenda abbastanza complicata- sospirò Roberto per poi trascinare l’amico lontano da lì. Cosa avrebbe potuto dirgli? Che Federica era rimasta disgustata dal fatto che Luigi avesse un particolare interesse per Sabrina? No, avrebbe solo suscitato altre domande. Era meglio lasciare tutto com’era…

***

Ciao a tutti!! Ecco qui, ho finito di postare qest’altro chap! Beh, ke dire? Ringrazio tanto:

MandyJJ: mmm.. posso dire ke ho preso l’ispirazione da due miei amici e ke io mi “immedesimo” in una delle amiche che torturano Viviana…eheh… coooomunque era mia intenzione lasciarvi cn il fiato sospeso (me cattivella…)… no skerzo, in realtà la storia è già conclusa, quindi aggiorno sempre molto presto, non c’è molto da aspettare… grazie x aver commentato!

Valentina78: sn contenta ke la storia sia divertente!! I due protagonisti sono proprio testardi, certo, ma alla fine cederanno e quel momento non è molto lontano!! Grazie mille x aver continuato a leggere la storia e x aver commentato! In verità pensavo ke qst vicenda nn fosse molto interessante e anke sulle mie capacità di scrittrice avevo mooolti dubbi (ke in verità ci sono ancora..) perciò leggere i vostri commenti mi fa sempre taaaanto piacere!!

 

 Mouline^^: grazie tantissimo anke a te x aver commentato e per aver avuto la pazienza di leggere tutta la storia! Spero leggerai anke i prossimi capitoli, ci conto!!

 

Bene, cos’altro dire? Avevo in mente di aggiungere un capitolo extra prima dell’epilogo, con una specie di riflessione di Viviana sul suo rapporto con Luigi.. voi cosa ne pensate? Fatemi sapere, ok? Grazie ancora a tutti! Kisses

Pikkola_Fe

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Ciao ragazzi ! vi scrivo solo per dirvi ke qst è l’ultimo capitolo di qst stranissima storia! Devo dire ke scriverla è stato molto divertente e leggere i vostri commenti mi ha fatto ancora più piacere!! Dopo qst capitolo 6 dovrebbe esserci anke un epilogo, ma se preferite l’happy ending vi consiglio d nn leggerlo e di fermarvi qui. X coloro ke invece la pensano diversamente.. beh l’epilogo è lì ke v aspetta!!

Ringrazio moltissimo MandyJJ ke ha commentato anke l’ultimo capitolo postato!! Come vedrai alla fine gli amici porteranno a termine il loro scopo, anke se in realtà credo ke abbiano fatto molto d + i protagonisti! Spero ti piaccia anke qst capitolo!! Alla prossima!

Kisses

Pikkola_Fe

 

CAPITOLO 6

Viviana osservava Federica con insistenza. Era molto strana da quando si erano incontrate dopo la ricreazione: non le aveva rivolto la parola.

-Federica…- sussurrò Viviana cercando di attirare l’attenzione dell’amica, che sembrava ignorarla deliberatamente.

-insomma mi dici cos’hai?- le chiese ancora Viviana.

-Io? Nulla-. Finalmente Federica le aveva risposto, ma il suo tono di voce era abbastanza irritato e ostile.

Viviana continuò a chiamarla per il resto della giornata ma l’amica non la degnò di uno sguardo.

All’uscita trovarono ad aspettarle Giorgia e Valeria, uscite prima da scuola.

-ciao ragazze! Che ci fate qui?- esclamò Federica correndo ad abbracciarle.

-abbiamo finito prima…-.

Federica non diede loro il tempo di rispondere perché le trascinò lontano da Viviana e bisbigliò loro tutto ciò che era successo quella mattina.

-cosa? Viviana e Caludio?- chiese giorgia scandalizzata.

-sabrina e Luigi?- chiese invece Valeria ancora più incredula mentre si avviavano verso lo scuolabus.

-federica, ci sentiamo nel pomeriggio così ti racconto com’è andata, ok?- chiese Viviana avviandosi verso la macchina di suo fratello. Federica annuì distrattamente e continuò a parlare con Valeria e Giorgia.

-ma non possono…- Valeria era evidentemente molto dispiaciuta per ciò che aveva appena appreso.

Roberto e Luigi le guardarono curiosi mentre si spostavano per farle sedere, cercando di non dare e vedere quanto fossero interessati al loro discorso.

Federica rimase in silenzio per quasi tutto il tragitto, cercando di ignorare Luigi che parlava animatamente con Roberto. Il solo pensare che potesse piacergli Sabrina le dava i brividi.

-insomma Federica, cosa ti ho fatto?- chiese ad un tratto Luigi dal momento che Federica non gli aveva parlato per tutta la mattina.

 

Valeria guardò Federica. La ragazza stava osservando Luigi con uno sguardo di fuoco, pronta a rispondere a dovere alla sua domanda.

Sentì Giorgia stringerle il braccio ma non ci pensò. Se Federica era davvero arrabbiata, avrebbe detto cose davvero interessanti a Luigi.

-cosa mi hai fatto?- ripetè Federica imitando il tono di Luigi –vediamo un po’… fammi pensare…- continuò in un falso tono meditabondo –ah si, il problema è che sei uno stupido!- concluse infine alzando il tono di voce.

Valeria sussultò e poi si ricompose, se ne avesse avuto bisogno avrebbe aiutato Federica. Era il momento di mettere le carte in tavola.

 

-perché?- chiese luigi sorpreso dall’aggressività dell’amica.

-perché… tu… Viviana oggi pomeriggio incontrerà Claudio! E se tu ti fossi deciso a fare qualcosa prima, Viviana non avrebbe a che fare con quella sottospecie di scimmia!-.

Luigi sbattè le palpebre più volte, si era ripromesso di rimanere solo un amico per Viviana ma in quel momento la gelosia lo stava invadendo.

Guardò un attimo Valeria, Federica e Giorgia che lo guardavano irritate, poi disse:

-dove?-.

 

Giorgia fissò Luigi a bocca aperta. Che intendeva fare? Osservò Federica spiegare a Luigi come e quando si sarebbero incontrati, poi un sorriso enorme si aprì sul suo volto: a Luigi piaceva Viviana, adesso era solo il momento di metterli l’uno di fronte all’altro.

 

Federica guardava l’orologio con aria impaziente. Finalmente, apparvero dietro l’angolo Giorgia, valeria e Roberto.

-ehi! Non è tardi, vero?- chiese Roberto correndole incontro.

-no no. Venite- disse Federica senza neanche salutarli. Li condusse in un parco poco distante da casa sua poi indicò loro una panchina riparata.

-ecco, da qui riusciremo a vedere il bari dove Viviana e Claudio si dovrebbero incontrare…-.

-bene!- esclamò Valeria sedendosi e sbirciando attraverso i cespugli.

Rimasero in silenzio per qualche secondo, tutti troppo immersi nei loro pensieri, poi ad un tratto Roberto esclamò:

-Eccoli!-.

tutti i ragazzi si spintonarono per riuscire a posizionarsi sulla panchina.

-Non ci posso credere!- urlò Giorgia quando vide Viviana e Claudio sedersi ad un tavolino.

Federica e Valeria le tapparono la bocca.

-non urlare! Potrebbe sentirci!-.

 

Viviana si voltò di scatto a guardare il parco alla sua destra. Le era parso di sentire la voce di Giorgia, ma non ne era sicura.

-tutto ok?- le chiese claudio gentilmente.

-si, certo- rispose Viviana con un sorriso forzato. Si sentiva enormemente in imbarazzo con lui. All’inizio pensava fosse normale, ma non voleva uscire con un ragazzo che non la faceva sentire a suo agio. Si sedettero ad un tavolino posizionato fuori dal bar ed ordinarono due gelati.

Chiacchierarono svogliatamente mentre la mente di Viviana era altrove… pensava a Luigi, a come si sentisse perfettamente a suo agio con lui, a come la faceva divertire, ridere, a come stavano bene insieme, agli strani brividi che le percorrevano la schiena quando lui le sorrideva… scosse la testa come a voler scacciare una mosca. Luigi era solo un amico, nonostante tutte le emozione che le faceva provare. Il suo ragazzo non sarebbe mai stato lui.

Osservò per un momento Claudio e sorrise forzatamente.

 

-guarda, sembra stia andando bene…- disse Federica amaramente.

-già, fin troppo bene…- a parlare era stato Roberto, che ora aveva voltato le spalle al bar ed osservava i bambini che giocavano sul prato d’avanti a lui.

Giorgia e valeria lo imitarono e si appoggiarono allo schienale della panchina senza più spiare Viviana.

Federica, invece, continuava ad osservare i due. Viviana stava pensando ad altro, ne era sicura. Il sorriso che portava stampato in faccia era lo stesso che riservava a Sabrina. Certo, che a vederli sembravano davvero una coppia felice. Forse avrebbero dovuto lasciar perdere e lasciare che Viviana continuasse a frequentare Claudio. Stava per voltarsi anche lei, quando un movimento al di là dei cespugli attirò la sua attenzione. Vide un ragazzo attraversare la strada con passo deciso e dirigersi verso il bar. Un cane abbaiò e il ragazzo si voltò a guardarlo. Federica trattenne il respiro ed iniziò a spintonare tutti per invogliarli a guardare verso il bar.

-ahia.. Federica ma cosa c’è?- chiese Roberto, seccato quando Federica lo colpì sulla testa con uno schiaffetto leggero.

-è…è… Luigi- disse Federica senza distogliere lo sguardo dal ragazzo che si avvicinava sempre di più al bar. Gli altri tre iniziarono a risistemarsi sulla panchina mentre Giorgia tirava giù Roberto per vedere meglio.

-non ci posso credere…- disse Giorgia quando riuscì a spostare Roberto.

-già… piacerebbe anche a me vedere cosa succede- sbuffò Roberto rialzandosi dopo la caduta provocata dall’irruenza di giorgia, ma le altre non lo ascoltavano più ormai.

 

Viviana stava ridendo dopo una battuta particolarmente divertente si Claudio, quando lo vide. Si stropicciò gli occhi, temendo che la vista gli stesse facendo un brutto scherzo. Insomma, prima la voce di Giorgia, adesso lui… cosa stava succedendo?

Si voltò nuovamente a fissarlo. Luigi era lì, camminava a passo sicuro e con un’espressione determinata in viso.

-scusami un attimo…- disse Viviana a claudio, prima di alzarsi e raggiungere luigi.

-ehi, ma cosa ci fai qui? Non vedi che…- cominciò a dire non appena il ragazzo fu abbastanza vicino da sentirla.

-si, lo so che sei con Claudio, ma ho bisogno di parlarti ora…- rispose lui guardandola dritto negli occhi.

-d’accordo, dimmi tutto-

-non è semplice… ecco io… è da un po’ di tempo che mi sono accorto che ciò che… che provo per te è ben più profondo di una semplice amicizia… non posso sopportare di vederti con Claudio… io… ecco io…- Luigi non sapeva cosa dire. Intanto Viviana lo fissava quasi incantata. Ecco la risposta a tutti i suoi dubbi. La voglia di stare con lui, i brividi, gli sms, gli sguardi, la complicità, gli abbracci, i sussurri, i tentativi di rimanere soli.. tutto aveva un senso ora. A lei piaceva Luigi. Da sempre. Non voleva ammetterlo perché aveva paura di perdere tutto ciò che lui rappresentava per lei. Paura di perdere la sua amicizia, paura di non sentire più quei sentimenti così dolci per lui.

-…io.. non volevo dirtelo.. perché.. perché avevo paura di perderti.. ma adesso che ti ho vista con claudio, sono costretto ad ammettere la verità… non voglio perderti, ma non mi basta più solo la tua amicizia… credo di… essermi innamorato di te…-. Luigi disse le ultime parole tutto d’un fiato aspettando la reazione di Viviana.

La ragazza continuava a fissarlo, mentre il cuore sembrava scoppiarle nel petto. Quanto erano stati stupidi, quante incomprensione, quanto tempo perso. Anche lei era innamorata di Luigi. Lo aveva sempre saputo, ma aveva soffocato quel sentimento che le sembrava così pericoloso per la loro amicizia.

-viviana? Dovresti dire qualcosa…- disse Luigi timidamente. Viviana parve riprendersi dalla temporanea apatia che l’aveva afflitta. Si avvicinò lentamente a Luigi mentre lui la guardava rapito. I loro sguardi si incollarono, mentre i loro visi si avvicinavano sempre di più, finchè le loro labbra si sfiorarono scambiandosi un tenero bacio.

 

-oh mio dio!-

-non ci credo!-

-non può essere vero!-

-è stupendo!-

Federica, Giorgia, Valeria e Roberto avevano trattenuto il fiato durante tutta la conversazione che, purtroppo non erano riusciti a sentire. Appena avevano visto Viviana e Luigi baciarsi, però, la loro felicità era esplosa. Erano saltati giù dalla panchina e si stavano abbracciando confusamente, mentre Valeria quasi piangeva dalla gioia.

Sembrava davvero che fossero loro i protagonisti della storia, per l’emozione che stavano provando e, in effetti, erano stati proprio loro a spingerli l’uno tra le braccia dell’altro.

Viviana e luigi, intanto, avevano sentito le urla provenienti dal parco. Si erano staccati lentamente e si erano voltati verso quella direzione. Videro Federica, Giorgia, valeria e Roberto saltare confusamente gridando frasi sconnesse. Ad un certo punto Giorgia salì sulla panchina ed urlò:

-finalmente l’avete capito!-.

Viviana e Luigi scoppiarono a ridere poi si voltarono a guardarsi.

-allora…- disse Luigi con la voce rauca.

-allora, è vero, siamo stati degli stupidi.. abbiamo aspettato troppo tempo…-. In quel momento le si avvicinò Claudio che le chiese un po’ confuso:

-Viviana? Che succede?-.

-succede che Viviana viene con me- disse Luigi passando un braccio intorno alla vita di Viviana e conducendola lontana dal ragazzo.

-allora ti piaceva davvero quel Claudio?- chiese Luigi tornando a fissarla negli occhi.

-oh si, più o meno come a te piace Sabrina- scherzò lei, poi le loro labbra si unirono in un altro bacio, mentre al di là dei cespugli Federica, Roberto, Valeria e giorgia sgattaiolavano via per lasciarli finalmente da soli a fare i conti con la realtà.

FINE

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Capitolo 8
*** Epilogo ***


Bene, finalmente qst storia è arrivata alla fine… MandyJJ sn contenta ke t sia piaciuto anke l’ultimo capitolo, nn so cosa penserai d qst.. ero indecisa se postarlo o no, ma poi m sn detta che era meglio postare tutto ciò che avevo scritto… beh, anche se non è proprio un happy ending non è neanche così drammatico… :D

Ditemi cosa ne pensate!!

Ringrazio tutti coloro che hanno letto o commentato questa storia… a presto, spero!

Kisses

Pikkola_Fe

 

EPILOGO:

ormai è estate ed il sole splende vivace illuminando la strada che percorrono tre ragazzi scherzando tra loro.

Ad un certo punto si fermano fissando un punto poco lontano da loro.

-guarda…- sussurra Federica, mentre Valeria e Roberto continuano a fissare una coppia di ragazzi che passeggiano tranquillamente.

Sono Viviana e Claudio, che si lanciano delle occhiate furtive ogni tanto e si stringono teneramente la mano.

-oh…- esclama Valeria sorpresa indicando il punto opposto a Viviana.

Luigi e Giorgia stanno passeggiando in senso contrario rispetto alla precedente coppia..

-si incontreranno faccia a faccia- mormora Roberto continuando ad osservare la scena da lontano.

 

Viviana guarda Claudio e sorride, adesso è felice davvero. Si volta lentamente e si trova a fissare degli occhi nocciola. I suoi occhi. Il sorriso le scivola via dal viso, non perché sia triste, semplicemente perché è sorpresa.

Luigi la guarda a sua volta. I loro sguardi si incrociano e chiariscono ogni dubbio. Viviana gli sorride dolcemente. Avrebbe voluto che le cose tra loro fossero andate diversamente, ma fingere era ormai inutile. Non erano mai stati più che amici. Forse la loro grande amicizia era stata fraintesa dal resto del gruppo, ma non da loro. Luigi era solo un amico, niente di più. Finalmente potevo affermarlo in tutta sicurezza e serenità.

-ciao…- mormora Luigi e Viviana risponde con un cenno della testa. Giorgia abbassa lo sguardo imbarazzata, non sa come comportarsi.

-ciao giorgia- esclama Viviana ed in risposta ottiene un enorme sorriso della ragazza.

-allora, mi sono persa qualcosa?- chiede Viviana curiosa.

-beh.. ecco.. noi stiamo insieme- dichiara Luigi stringendo la mano di Giorgia.

-sono felice per voi- risponde Viviana sincera, poi li saluta e si allontana. I loro sguardi si incrociano un’ultima volta ed entrambi sono felici di scorgere in quegli occhi la stessa amicizia che brillava un tempo, lo stesso sentimento che li aveva uniti così tanto.

Viviana si allontana sorridendo a Claudio. A volte si fanno degli sbagli, ma è inevitabile che accada se si vuole imparare qualcosa ed andare avanti. La strada della vita è tortuosa, si può inciampare in qualche buca, l’importante è sapersi rialzare ed imparare a convivere con quei difetti. Perché niente è perfetto, ma ognuno di noi ci aiuta a scoprire come migliorarci.

 

Federica, Valeria e Roberto si guardano e si sorridono.

-beh, pazienza, almeno siamo riusciti a farli stare insieme per qualche settimana- dice Valeria con un’alzata di spalle, mentre Roberto guarda Federica con sguardo divertito.

-qual è la prossima coppia da unire?- chiede il ragazzo.

-mmm.. fammi pensare.. beh, ci sarebbero Valeria e Carlo- risponde Federica guardando di sottecchi Valeria che, non appena sente pronunciare il suo nome e quello di Carlo sobbalza sorpresa.

-ehi voi non ci provate!- MA Federica e Roberto erano già corsi via con in mente una serie di progetti per loro molto divertenti.

 

 

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