A new beginning,another life di Unicorn_ (/viewuser.php?uid=153208)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
cap 11
"No cazzo,non potete farmi questo.
Come avete potuto,senza neanche dirmi
niente,io non me ne vado da qui."
*UN MESE PRIMA*
Ciao sono Penny,cioè il mio vero nome
è Penelope ma tutti mi chiamano così.Non sono pazza,mi riferisco a quello che
ho scritto all'inizio ma purtroppo quella è stata la mia reazione,quando ho
saputo che mi sarei dovuta trasferire a Londra. Penso che tutti avrebbero reagito così
sentendo che avrebbero dovuto abbandonare tutto.Inizialmente pensavo a come
avrei fatto senza la mia monotona ma bellissima vita,senza i miei amici,senza
lo sport più bello del mondo...il karate.Non ero pronta per tutti quei
cambiamenti,sapevo dentro di me che non li avrei sopportati,non potevo
abbandonare tutto e far finta di stare bene,quando dentro di me
morivo.Mancavano due giorni alla mia partenza,dentro di me pensavo
"Penny,è solo un sogno non preoccuparti,forza torna alla vita
reale,resterai con i tuoi amici" Ma purtroppo subito dopo mi accorgevo che
quella era la cruda realtà.Passai quelle 48 ore sempre con i miei amici,girando
per tutta Roma senza fermarci un attimo.Vidi anche il mare,ebbene si passai un
pomeriggio per il litorale di Ostia certo non sarà stato il massimo ma non mi
importava quel poco tempo che mi rimaneva volevo trascorrerlo nel migliore dei
modi,ma soprattutto con quelle persone che non avrei rivisto per un lungo
periodo.Sinceramente non mi dispiaceva lasciare la scuola tranne per quei
quattro cinque compagni che la pensavano come me.Era piena di stronzi e
troiette che se non vestivi tutta firmata o pesavi qualche chilo in più non eri
degna di parlare con loro.Logicamente decisi di fare un ultimo combattimento di
karate con il mio maestro.Avevo già il titolo di cintura nera,ma continuavo a
frequentare la scuola per migliorare sempre di più.Mancavano poche ore alla
partenza e sul mio viso era stampata un orribile broncio,quella notte era stata
bruttissima,passai tutto il tempo a piangere,desideravo svuotare la mia mente
piena di pensieri in un vaso e scaraventarlo fuori dalla finestra ma non era
possibile.E fu proprio mentre eravamo in fila per il check-in che iniziai ad
"urlare" contro i miei:
<< No cazzo,non potete farmi questo. Come avete potuto,senza neanche dirmi
niente,io non me ne vado da qui.>>
GUARDAMI GUARDAMI
GUARDAMI
Spero
vi piaccia è la prima fanfiction che scrivo,ti ringrazio per
averla letta,e ti sarò ancora più grata se la
recensirai
Tanti saluti da _MynameisG :3
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
C@PITOLO 2
Nonostante la scenata al check-in i miei mi hanno portata nell'aereo a
ritmo di calci nel sedere.Eravamo appena saliti su quell'aereo e
già mi mancava tutto,la mia bellissima cameretta con tutti i
poster....non potevo pensarci.E fu così che quell'EasyJet accese
il motore ed io salutai la mia amata città pensando "Addio
Roma".Mi misi le cuffiette ed iniziai ad ascoltare tutte le 175 cover
di Glee.Senza accorgermene mi addormentai, per svegliarmi una
mezz'oretta dopo mancava ancora un'ora a Londra.Come sarà Londa?
Avrò difficoltà con l'inglese? Questi sono i dubbi che
hanno fluttato per la mia mente.E finalmente dopo 1 ora e 45 minuti
scendemmo da quel maledetto aereo.Fermammo un taxi per farci portare
nella nostra nuova casa.Per le vie osservavo le tipiche case che si
vedevano anche nei film,forse questa era l'unica cosa positiva del
Regno Unito ma riflettendoci anche la musica,insomma era la
patria dei Beatles,Robbie Williams,Jessie J,Leona Lewis,James
Morrison,Queen;grandi artisti.Finalmente arrivammo nella nuova
villetta,era molto graziosa,la mia camera era spaziosissima avevo un
bagno tutto mio,anche la camera di mio fratello era
carina,complessivamente mi piaceva.Neanche il tempo di realizzare
quello che stava accadendo che corsi subito a chiamare le mie
amiche,raccontandogli tutto,mi sentivo sola e male come se una parte di
me mancasse, questa sensazione provata solo dopo aver sentito di nuovo
le loro voci.Ed il fatidico giorno arrivò ero super stressata
già mi sentivo in imbarazzo a Roma quando cambiavo
scuola,pensate ora,non solo nuovi compagni ma anche una lingua
diversa....NON CE LA POTEVO FARE.Alle 9 si entrava quindi io
sarei dovuta essere li alle 8.30.Incontrai il preside che mi diede un
bigliettino con scritto numero dell'armadietto e la classe dove si
sarebbe svolta la mia prima lezione ed infine un foglio più
grande con tutto l'orario.
Salutai i miei genitori e varcai la porta che mi avrebbe portata sui
corridoi.Camminavo velocemente, ero ansiosa ma anche incazzata,non ci
stavo con la testa,fatto sta che scivolai sul pavimento,caddi come una
patata lessa,e non riuscii ad alzarmi,fu così che mi venne in
soccorso una ragazza.Iniziò a parlare velocemente non capii
niente .Così iniziò a farmi delle domande:
<< Ciao,stai bene,come ti chiami??? >>
<< Piano,piano,parla più lentamente >>
<< Ahahah non sei l'unica a dirmelo comunque ciao io sono Tanisha >>
<< Ciao io sono Penny,ti chiedo di parlare così lentamente
perchè io non sono di qua,non parlo molto bene l'inglese.
>>
<< Oh piacere.comunque da dove vieni? >>
<< Sono italiana vengo da Roma ;D >>
<< OH ITALIA,deve essere bellissima comunque io ora devo andare,ci si vede Penny >>
<< Oh è meravigliosa,comunque ciao Tanisha >>
Ero sconvolta avevo appena parlato con una ragazza inglese,comunque
dovevo sbrigarmi dovevo mettere ancora le mie cose nell'armadietto,ma
non avevo la minima idea di dove questo si trovasse.La campanella
suonò e i corridoi diventarono una baraonda e nonostante questo
io non trovai ancora il mio armadietto un professore vedendomi spaesata
me lo indicò.Feci tutto di fretta non ero responsabile delle mie
azioni e corsi nell'aula.Tipo film americano ma fortunatamente non
sbagliai aula...arrivai solo in ritardo e per poco non buttai
giù la porta.
LEGGI QUA PER FAVORE
Ok non è il massimo lo so! Comunque inizierò presto a parlare degli One Direction
Saluti
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
C
Entrai,tutti mi fissavano,mi sentivo disorientata e sotto
pressione.Tutti quegli occhi puntati su di me,potevo aggiungere questa
figura di merda alla mia lunghissima lista.Persino la professoressa mi
guardava,volevo morire.Già quando cambiavo scuola a Roma mi
sentivo in imbarazzo pensate ora,in un altro paese,con un'altra
lingua,con persone con abitudini e modi di pensare completamenti
diversi.La professoressa mi guardò per alcuni minuti e poi
iniziò a parlare velocemente,"ma che cacchio sta dicendo questa"
dissi tra me e me ,alla fine fortunatamente riuscii a capire
qualcosa,iniziai così a presentarmi:
<< Salve a tutti,io sono Penny ho 17 anni e sono una ragazza italiana,precisamente sono nata a Roma >>
Appena sentirono Italia i miei compagni si "svegliarono" e alla parola
Roma i loro occhi iniziarono a brillare,alcuni gridarono 'Colosseo!'
altri 'pasta!' e mi scappò un sorriso,poi nell'aula
ritornò il silenzio.La signorina Merny mi fece accomodare vicino
ad un ragazzo.Il mio compagno di banco si chiama Sid, è
abbastanza carino:alto,capelli castano scuro ed occhi grigio chiaro.Mi
presentai meglio,e mentre parlavo mi accorsi che a lui non
interessava,quindi iniziai ad ascoltare la spiegazione.
Durante le prime ore delle lezioni,cambiai molto spesso aula,ero molto
confusa,non essendo abituata,durante la ricerca delle classi nei
corridoi intravidi varie volte Tanisha,che mi fece un cenno con la mano
per salutarmi.Poi suonò la campanella che segnava la fine della
prima parte della giornata seguendo le varie indicazioni riuscii ad
arrivare alla mensa...era enorme,in Italia ce le sognamo scuole del
genere.Mi guardai un po' intorno e per me era un altro mondo,comunque
mi misi in fila per prendere da mangiare quando arrivai davnti il
tavolo con tutto il cibo,rimasi un po' disgustata dalle pietanze,non
sapendo cosa scegliere presi il piatto più vicino a me.Ora
iniziava un'altra "missione" dove dovevo sedermi??? Come funzionava,
era talmente enorme,poi un aiuto dal cielo,sentii una mano sulla mia
spalla.....era Tanisha.Mi disse di sedermi con lei ed un altro
gruppetto di ragazzi,accettai,in fin dei conti era l'unica cosa che
potevo fare.Mi presentai agli altri poi io eTanisha iniziammo a parlare.
<< Ehi Penny,come è andata la giornata? >>
<< Bene,anche se sono un po' stanca,sai in Italia le scuole non
sono così grandi,e non si deve cambiare aula per ogni ora.Tu
invece?? >>
<< Io molto bene,sai oggi ci hanno riportato i compiti di fisica ho preso A- >>
<< Beata te,io sono una frana in fisica. >>
<< Senti ti va di venire a casa mia questo pomeriggio,dai ti
farò conoscere mio fratello,e ti aiuterò in
fisica. >>
<< Ok.ok non dovrebbero esserci problemi,poi ci sentiamo su facebook per l'orario e la via >>
<< Ok. >>
Tornammo in classe,mancavano solo 2 ore alla fine della scuola.Mentre
stavo raggiungendo la mia classe,per sbaglio mi scontrai con Sid,gli
chiesi scusa ma lui non mi rispose anzi mi guardò
minacciosamente.Finalmente suonò la campanella,tornai a
casa,dove mi aspettavano i miei.
<< Penny,come è andata?? >>
<< Diciamo bene,ho incontrato una ragazza,si chiama Tanisha che mi ha aiutata molto. >>
<< Sono felice per te! >>
<< Ah approposito oggi pomeriggio andrò a casa sua,mi
aiuterà con la fisica,sai è molto brava >>
<< Ok ma mi raccomando,fai attenzione >>
<< Certo mammina :3 comunque ora vado in camera mia. >>
Andai nella mia stanza,ormai avevamo sistemato quasi tutto,comunque mi
buttai sul letto e accesi il computer,aprii la pagina di facebook e poi
quella di twitter,notai subito il messaggio di Tanisha,c'era scritto:
"Ciao Penny,ci vediamo alle 17.30 fuori dalla stazione Victoria."
Mancavano ancora 2 ore così decisi di fare una videochiamata di
gruppo con le mie amiche,ci sentivamo tutti i giorni.Appena riuscii a
vederle iniziai a raccontare tutto quello che mi era successo,e
immaginando le scene iniziarono a ridere,mi mancavano tantissimo
:(.Parlammo per 45 minuti poi le salutai,ed iniziai a
prepararmi,indossai un paio di jeans una maglia lunga bianca ed un
giacchettino nero,infilai gli stivaletti e poco trucco,un leggero
strato di fondotinta per coprire le piccole imperfezioni,un filo di
eyeliner e della matita dentro gli occhi ed uscii.Stranamente non ebbi
molti problemi con la metro,(mi meravigliai di me stessa.) ed una volta
fuori trovai Tanisha che mi aspettava.Le dissi:
<< Ciao Tanisha >>
<< Salve carissima >>
Poi girammo l'angolo attraversammo la strada e arrivammo a casa sua io
pensai (se era così semplice potevo arrivarci anche da
sola),Tanisha aveva scordato le chiavi a casa,quindi citofonò e
rispose un ragazzo.Salimmo qualche rampa di scale e finalmente
arrivammo dentro casa.Lo stesso ragazzo che rispose al citofono
aprì la porta,e appena lo vidi rimasi imbambolata dalla sua
bellezza,poi entrammo.Tanisha mi presentò suo fratello:
<< Penny,questo è mio fratello Zayn e Zayn questa è la mia amica Penny. >>
<< Piacere Zayn >>
<< Il piacere è tutto mio Penny,Tanisha mi ha de
tto che sei italiana,è vero?? >>
<< Zayn stai mettendo in dubbio le mie parole,che bravo fratello! >>
<< Ahahahahah si è vero,vengo da Roma >>
Comunque ora io e Penny abbiamo da fare,se hai bisogno siamo in camera
mia.Entrate nella sua camera le confessai subito quello che pensavo di
Zayn:
<< Oh mio dio Tanisha,tuo fratello è un figo assurdo >>
<< Chi quello sgorbio? Per favore Penny non dire eresie! >>
<< Ahahahahah ma non sono eresie ahahhaha è la pura verità >>
<< Si certo,comunque ora pensiamo a studiare fisica. >>
Studiammo per quasi tre ore,io ero esausta invece lei tutta bella pimpante,le piaceva studiare.
Ormai si era fatto tardi così dopo aver salutato Tanisha e Zayn presi la metro per tornare a casa.
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