Naruto vs Sasuke: Fight for your destiny

di Red flames
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Allenamento nel Paese del Fulmine ***
Capitolo 3: *** Il futuro Hokage ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

 

Mezzanotte. Il villaggio Ninja di Konoha era avvolto dalle tenebre di una notte senza luna, rischiarata dalla luce delle lanterne e da alcuni lampioni posizionati strategicamente per aiutare le sentinelle a pattugliare anche gli angoli più bui. Gli unici a percorrere ancora le strade del villaggio erano proprio gli shinobi  addetti alla sorveglianza ed alcuni semplici nottambuli che non riuscivano ad addormentarsi. A quest’ultima categoria apparteneva anche Tsunade, il Godaime Hokage, che passeggiava priva di una meta precisa e immersa nei suoi pensieri.

Tsunade: “E con oggi è passato un mese. Un mese da quel maledetto giorno.

Trenta giorni prima, infatti, era avvenuto lo scontro tra Naruto e Sasuke sulle verdi pianure che circondavano Konoha dove l’ultimo discendente del clan Uzumaki, figlio di Minato Namikaze, era stato sconfitto e aveva perso la vita.

Tsu: “E noi non siamo riusciti ad impedirlo.

La squadra di soccorso inviata dall’Hokage, infatti, pur essendo riuscita ad arrivare in tempo sul luogo dello scontro, era stata bloccata da un jutsu di Sasuke, e non aveva potuto fare altro che guardare impotente lo svolgersi degli eventi.

Due giorni dopo avevano celebrato il funerale dell’eroico Ninja. Pur essendo un semplice Genin, Tsunade aveva voluto tributargli gli stessi onori funebri di un Hokage. Non essendo riusciti a ritrovare il corpo, che sembrava misteriosamente scomparso, si erano limitati ad adagiare il suo coprifronte, unico oggetto ritrovato, appartenente al Ninja biondo, sulla bianca lapide dove avevano tracciato un epitaffio: “Allo shinobi più coraggioso e temerario di tutta Konoha: Naruto Uzumaki.

Tsu: In fondo, meritava più lui il titolo di Hokage di tutti noi messi insieme e non c’è stato neanche il tempo di piangere la sua morte.

Da allora il villaggio era stato messo al massimo livello di allerta e persino ai bambini dell’accademia erano stati insegnati alcuni Ninjutsu offensivi e difensivi di media potenza affinché potessero essere d’aiuto quando Konoha sarebbe stata attaccata dall’Uchiha.

Tsu: “E’ assurdo: la guerra contro l’Akatsuki è appena terminata e già ci troviamo ad affrontare una minaccia ancora più grande. Sarà forse questo il destino del villaggio? Il non riuscire mai a trovare una pace duratura?

Oltretutto la situazione risultava essere alquanto imbarazzante: un unico nemico, perlopiù un adolescente, era capace di terrorizzare un intero esercito di shinobi e risultava essere una seria minaccia per il futuro del più grande e potente villaggio Ninja del mondo. Tutto ciò aveva ovviamente scatenato una forte disapprovazione da parte delle autorità governative dei Cinque Grandi Paesi.

Tsu: “Non mi interessa cosa pensano i Daimyo. Abbiamo problemi molto più urgenti per preoccuparci della nostra immagine.” 

In ogni caso la paura dei primi giorni di essere attaccati aveva lasciato spazio, dopo le prime due settimane, a uno strano senso d’inquietudine che permeava l’animo di chiunque vivesse lì.

Tsu: “D’altronde è strano: ci saremmo aspettati un assalto immediato da parte di Sasuke e invece…

 C’era chi silenziosamente sperava che il nukenin avesse abbandonato i suoi ideali di vendetta o chi credeva che fosse rimasto ferito troppo gravemente e fosse addirittura morto poco dopo.

Tsu: “Futili speranze. Non può essere morto o avremmo rinvenuto il suo corpo durante le ricerche attuate per trovare quello di Naruto e non può aver rinunciato al suo obbiettivo dato che è stato capace di scatenare una guerra per realizzarlo. La verità è che prima o poi verrà qui e cercherà di distruggerci e per allora dovremo essere pronti.

Così pensando, l’Hokage si ritrovò davanti al casinò del villaggio. L’entrata era sbarrata, ma sulla saracinesca era appeso un enorme cartello con su scritto il numero di serie del biglietto vincente da un milione di ryo della lotteria nazionale. Sussultò quando vide il numero: 167539. Rapidamente estrasse dalla tasca della veste il biglietto che aveva acquistato il giorno prima. Numero di serie 167539. Aveva vinto.

Tsu: “Questo è un bruttissimo presagio.”

 

A molte miglia di distanza, nascosto in un rifugio sotterraneo, uno shinobi stava ultimando i preparativi prima di partire.

... : “Ormai è tutto pronto, è tempo che compia il mio destino.”

Costui infine si alzò dall’umile branda su cui era seduto e si diresse verso l’uscita, camminando lentamente, immerso nel buio più profondo. Nel mezzo dell’oscurità, l’unica cosa visibile erano gli occhi di quella persona, le cui pupille risplendevano di rosso come braci ardenti e, in mezzo ad esse, erano chiaramente distinguibili le tre nere tomoe dello Sharingan.

 

 

Angolo dell’Autore

 

Eccomi qui! Sono tornato con la mia nuova fanfiction che altro non è che la continuazione della mia prima “creazione”. Nell’ultimo capitolo della storia precedente avevo accennato a un eventuale Song-fic ma purtroppo (almeno per il momento) tale progetto non è riuscito ad andare in porto e perciò ho preferito proseguire direttamente con una nuova long. Vi avviso che questa storia sarà mooolto più lunga della precedente e che non potrò però aggiornare con costanza. Spero che la fanfic possa piacere sia a chi ha già letto quella precedente sia ai nuovi lettori. Arrivederci al prossimo capitolo, in attesa di vostre recensioni! 

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Capitolo 2
*** Allenamento nel Paese del Fulmine ***


Allenamento nel Paese del Fulmine

Un sole splendente riscaldava con il suo piacevole tepore il Villaggio di Kumo nel Paese del Fulmine e risvegliava gli abitanti del luogo dal sonno notturno. Già svegli da molto tempo erano invece gli shinobi, i quali si erano radunati davanti alla magione del Raikage in attesa di ricevere nuove missioni. Al momento il lavoro del capo del villaggio era stato però interrotto bruscamente dal fratello, che era improvvisamente entrato nel locale dove A svolgeva i suoi compiti. 
Killer Bee: “Fratello, ho urgente bisogno di parlarti!”
A (Raikage): “Killer Bee, so che chiedere il permesso di entrare non è tra le tue abitudini ma almeno bussa prima di irrompere nel mio ufficio!”
Kill: “Tsk, bazzecole. Ti ho già detto che è urgente.”
A: “Urgente o meno, sono sempre il Raikage! Per parlare con me devi prima chiedermi udienza.”
Kill: “Ma se sei mio fratello!”
A: “Ma… Vabbè, lasciamo perdere. Avanti, cosa vuoi dirmi? Spero non ci siano problemi con il nostro ospite.”
A: “Anche se non ne sarei affatto sorpreso. 
Kill: “Beh, più che un problema, lo definirei un imbarazzante inconveniente.”
A: “Cosa diavolo è successo?”
Kill: “E’ sparito, non riesco più a trovarlo!”
A: “Un uomo non scompare nel nulla, specialmente se si tratta di lui. Sicuro di aver cercato bene?”
Kill: “Ho setacciato a fondo tutto il villaggio, ma niente! Solitamente, quando non è nella sua stanza, o è al campo d’addestramento o è a rimpinzarsi di ramen nel chiosco qui vicino, dato che sono gli unici due posti dove riesce ad andare senza bisogno di una guida, per evitare di perdersi.”
A: “Capisco. Beh, se fossi in te, non mi preoccuperei più di tanto. Anche se si fosse perso, il villaggio non è grandissimo quindi, prima o poi, riuscirà a tornare al suo appartamento.”
Kill: “Non è per la sua incolumità che mi preoccupo. Spero soltanto che non faccia qualche scherzo puerile di cui dopo si debba pentire amaramente.”
A: “Bah, non credo abbia tempo per sciocchezze simili. Probabilmente avrà incontrato qualche tuo amico e li avrà invitati ad allenarsi con lui.”
Kill: “Già, effettivamente è la cosa più verosimile. Però vorrei volentieri sapere dove diavolo si è cacciato!”
A: “A tal proposito, se si è davvero allontanato da casa per allenarsi e non è al campo di addestramento, immagino che sia...

Nel frattempo nella valle Unrai, luogo in cui Killer Bee si era scontrato per la prima volta contro Sasuke Uchiha, tre Ninja erano intenti in un furioso combattimento. Due di essi portavano il coprifronte del Villaggio della Nuvola ed erano di carnagione molto scura, l’altro invece aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi ed indossava il coprifronte di Konoha.
... : “Dunque Naruto, ti senti pronto per tornare nel Paese del Fuoco?” domandò uno degli shinobi di Kumo mentre lanciava contro il biondo numerosi shuriken.
Naruto: “Abbastanza, Karui. Credo che le nuove abilità che ho sviluppato nelle ultime settimane mi saranno di grande aiuto. Fuuton: Reppuushou (Arte del Vento: Palmi dell’Uragano).”
Lo spostamento d’aria causato dal jutsu di Naruto rispedì al mittente gli shuriken ma la kunoichi fu molto brava a deviarli con la propria katana, uscendone illesa.
Karui: “Non male ma...”
Na: “Ma?”
... : “Devi sempre guardarti le spalle!” disse l’altro Ninja della Nuvola, attaccando l’Uzumaki da dietro.
Il Jinchuuriki di Kyuubi, però, riuscì ad evitare all’ultimo momento il pugno dell’avversario, spostandosi lateralmente.
Na: “Hai ragione, Omoi. Ma proprio per questo sono un maestro nella tecnica della Moltiplicazione. Kage Bushin no Jutsu (Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo)!”
Il biondino creò due copie di sé che si posizionarono ai lati dell’originale.
Omoi: “Avanti, non puoi sperare di batterci con dei semplici Kage Bushin.”
Na: “Lo credi davvero? Sai, hanno detto tutti così. Ma si sono dovuti ricredere, dal primo all’ultimo!” affermò, estraendo uno strano oggetto nero, di forma sferica, dalla casacca.
Kar: “Cosa, un fumogeno? Attento Omoi!"
Naruto agì fulmineamente, rompendo l’attrezzo ai suoi piedi, il quale sprigionò all’istante un denso fumo nero.
Om: “Dannazione, non si vede niente!”
Kar: “Fermo, ci penso io.”
La kunoichi si limitò a lanciare una carta bomba al centro della nuvola e lo spostamento d’aria dovuto alla deflagrazione la dissipò completamente, rendendo di nuovo possibile l’utilizzo della vista.
Om: “Bene, dove è adesso? Ah, eccolo!”
Lo shinobi si lanciò verso la figura del nemico che sembrava non essersi accorto di essere stato avvistato
Om: “Riponi troppa fiducia in queste strategie elementari. Prendi questo!” disse, sferrando un fendente con la sua spada.
Il colpo fu potente e preciso ma, sorprendentemente, il corpo di Naruto sparì con uno sbuffo di fumo bianco.
Troppo tardi Omoi si accorse di avere l’avversario alle spalle.
Na: “Fuuton: Shinkuugyaku (Arte del Vento: Sfere del Vuoto).”
Tre proiettili d’aria furono sparati dalla bocca dell’Uzumaki e centrarono in pieno il bersaglio, mettendolo al tappeto.
Kar: “Stupido, si è fatto mettere k.o. come un novellino. Adesso sono costretta a cavarmi d’impiccio da sola. Proviamo questo: Raiton...
Na: “Ferma, non muovere un muscolo” ordinò il Ninja biondo puntandole un kunai alla schiena.
Karui vide incredula con la coda dell’occhio il Jinchuuriki di Kyuubi, armato, dietro di sé.
Kar: “Cosa? E’ impossibile, come hai fatto?”
Na: “Beh, semplicemente, le strategie che il tuo compagno riteneva elementari sono anche molto efficaci, oltre che molto facili.”
Kar: “Spiegami cos’è successo.”
Na: “Dunque, naturalmente il fumogeno serviva a non farvi vedere i miei movimenti e, sebbene siate stati molto veloci nel neutralizzarlo, sono riuscito comunque a nascondermi dietro un masso. Dopodiché ho ordinato ai miei cloni di posizionarsi in modo tale che uno di loro risultasse ben visibile e che fosse quindi attaccato da voi due. In questo caso è stato Omoi a cadere nella trappola ed è stato facilissimo eliminarlo con un attacco alle spalle.”
Kar: “Ma io non mi sono mossa, avevi previsto anche questo?”
Na: “Naturalmente non mi aspettavo che tutti e due vi sareste diretti contro la mia copia, ecco perché mi ero nascosto qui dietro: in modo da poter cogliere di sorpresa chi non avrebbe lasciato la propria posizione. Il resto lo puoi immaginare da sola.”
Kar: “Capisco. Va bene hai vinto tu questo scontro, ti faccio i miei complimenti.”
Na: “Anche voi avete combattuto molto bene” affermò, nascondendo l’imbarazzo per il complimento ricevuto e riponendo il kunai nel contenitore apposito.
... : “Già, ma il merito della vittoria è tutto tuo, Naruto Uzumaki.” sentenziò una voce vicina.
Naruto si girò verso il punto da dove provenivano quelle parole e vide con piacere A, accompagnato dal fratello.
A: “Che ti avevo detto? Ci avrei scommesso che era qui” disse a bassa voce rivolto a Killer Bee.
Per tutta risposta, quest’ultimo gli fece la linguaccia.
A: “Mi chiedo perché non l’ho già fatto giustiziare tempo fa per la sua insolenza.
Kill: “Perché sono tuo fratello! E perché nessuno dei tuoi inutili sottoposti potrebbe mai sconfiggermi!” esclamò, intuendo i pensieri dell’altro.
Na: “In ogni caso, sono molto felice che il combattimento vi sia piaciuto.”
A: “Oh, veramente siamo arrivati qui da poco perciò abbiamo fatto in tempo a vedere solo le ultime fasi della lotta. Una strategia davvero interessante quella che hai messo in pratica.”
Na: “Beh, purtroppo non mi sarà utile contro Sasuke. Il fumogeno sarebbe inefficace dato che potrebbe visualizzare comunque la mia posizione grazie allo Sharingan.”
Kill: “E’ vero ma, come stavo spiegando al mio caro fratello, ultimamente hai appreso anche tecniche molto potenti.”
A: “E quindi sto pensando a una cosa molto interessante, un altro combattimento: tu contro Killer Bee, Il Jinchuuriki di Kyuubi contro quello di Hachibi.”
Kill: “Già, una lotta senza esclusione di colpi per stabilire chi di noi sia davvero il più forte!”
Na: “Non devo neanche fingere di pensarci su, accetto volentieri!”
Kill: “D’accordo allora, diamoci dentro!”


  Angolo dell’Autore

Finalmente sono riuscito ad ultimare questo secondo capitolo! Spero vi piaccia sebbene il meglio debba ancora arrivare. Il prossimo invece si preannuncia molto scoppiettante... Va bene, leggete e (spero) recensite e alla prossima!

N.B.: Al momento non inserisco l’indice nomi - traduzione dato che tutti i termini giapponesi finora utilizzati sono già stati tradotti nella storia precedente (e comunque risultano di facile comprensione per chiunque abbia almeno letto o visto un po’ il manga o l’anime). 

 

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Capitolo 3
*** Il futuro Hokage ***


Il futuro Hokage

Killer Bee: “Dunque Naruto, iniziamo?”

Naruto: “Certo, quando vuoi!” esclamò, mettendosi in posizione di combattimento.

Kill: “Bene, allora...”

Il Jinchuuriki di Hachibi venne però interrotto da uno strano ed intenso rumore che sembrava provenire dallo stomaco di Naruto.

Na: “Ehm, scusa!”

Kill: “Cosa diavolo era?”

Na: “Sembra che il combattimento contro Omoi e Karui mi abbia alquanto spossato. Potremmo mettere qualcosa sotto i denti prima di cominciare?”

Kill: “Ma se saranno al massimo le 10 del mattino! Come puoi avere già fame?”

Na: “Perché, è un tuo problema se ho bisogno di mangiare?”

Kill: “Si, dato che mi costringi sempre a pagare il conto di quello che divori!”

Prima che il diverbio prendesse una brutta piega, intervenne il Raikage.

A (Raikage): “Ehi, calmatevi. Facciamo così: chi perderà lo scontro offrirà il pranzo all’altro. Che ne dite?”

Kill: “Beh, mi sembra un compromesso accettabile.”

Na: “Va bene, d’altronde vincerò sicuramente!”

Kill: “Sbruffone, lo vedremo!”

A: “Fermi, ancora un'altra cosa.”

Na: “Cosa c’è adesso?”

Kill: “Avanti fratello, sono impaziente di fargli ripagare a suon di pugni tutti i soldi che ho speso per il suo maledetto ramen.”

A: “Semplicemente, preferirei che evitaste di uccidervi o di ferirvi troppo gravemente perciò, vi proibisco di ricorrere al chakra dei vostri Bijuu.”

Kill: “Capirai, per me fa lo stesso. Non ho bisogno di Hachibi per mandare al tappeto questo qui.”

Na: “Lo stesso vale per me.”

Kill: “Iniziamo allora! Ti concedo la prima mossa.”

Na: “Te ne pentirai amaramente. Prendi questo!” disse, lanciando uno shuriken.

Killer Bee si scansò velocemente e schivò con estrema facilità l’arma.

Kill: “Un inizio piuttosto sottotono per te, non vedo come avresti potuto sperare di colpirmi.”

Na: “Tsk, adesso vedrai. Shuriken Kage Bushin no Jutsu (Tecnica Superiore della Moltiplicazione degli Shuriken)!”

Improvvisamente lo shuriken, precedentemente lanciato, si fermò a mezz’aria ed incominciò a sdoppiarsi fino a racchiudere in una sorta di terrificante cupola appuntita il Jinchuuriki di Hachibi.

Kill: “Dannazione, saranno almeno un migliaio. Non posso schivarli tutti, quindi dovrò respingerli.

Silenziosamente il Ninja di Kumo sguainò le sue sette spade e le impugnò utilizzando oltre alle mani anche la bocca, le braccia e le gambe, seguendo il suo singolare stile di combattimento.

Kill: “Diamo iniziò alle danze!” sentenziò, mentre gli shuriken iniziavano la loro mortale discesa.

Per un paio di minuti l’unico suono udibile sul campo di battaglia fu l’argenteo tintinnìo dell’acciaio delle katana che respingeva quello delle acuminate armi da lancio.

Naruto osservò quasi affascinato il nemico che muovendosi ad una velocità elevatissima sembrava quasi danzare nel mezzo di quell’inferno di metallo.

Dopo aver deviato anche l’ultimo shuriken, Killer Bee si fermò per riprendere fiato e valutare attentamente la soluzione.

Kill: “Bella mossa, ma come hai visto ne sono uscito perfettamente illes...”

Prima di finire la frase lo shinobi fu colpito a una guancia di striscio da un kunai appena scagliato dall’Uzumaki.

Na: “Scusa non ho sentito bene, cosa stavi per dire?”

Kill: “Sono troppo ben educato per dire cosa penso di te in questo momento!” disse con un sorrisetto forzato mentre si puliva dal rivolo di sangue che era sgorgato dalla ferita.

Na: “Davvero? Beh, allora facciamo parlare le lame al posto nostro.” suggerì, prendendo un altro kunai e rivestendolo con il suo chakra di elemento Vento.

Kill: “Ottimo, ma vorrei farti notare che quel tuo coltellino non ha alcuna speranza di riuscire a superare la mia guardia.”

Na: “Lo so benissimo, ed è per questo che non ti attaccherò a viso aperto.”

Kill: “In che senso?”

Na: “Ti costringerò ad abbassare le tue difese. E adesso, para questo!” gridò, lanciando l’arma che aveva in mano contro il rivale.

Quest’ultimo si protesse colpendo la minaccia con un fendente. Appena però la spada toccò il kunai si frantumò in mille pezzi.

Il fratello del Raikage osservò quasi dispiaciuto il moncone della sua katana prima di gettarlo via e di sferrare un’occhiataccia verso Naruto.

Kill: “Dannazione, questa te la potevi risparmiare! Sostituire una di queste spade costa un occhio della testa! Comunque, immagino che sia stato il chakra di cui quell’arma era impregnato a renderla così tagliente.”

Na: “Già, è così. In ogni caso potevi anche lasciarti colpire e la tua lama sarebbe rimasta integra.”

Kill: “Certo, ma i quel caso avrei perso davvero un occhio. Vorrà dire che oltre al ramen oggi sconterai anche questa!”

Dopo aver finito la frase il “rapper” si avvicinò all’avversario cercando di costringerlo a combattere corpo a corpo.

Na: “Te lo impedirò, Kage Bushin no Jutsu (Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo)!”

Due cloni apparvero e cercarono di fermare l’avanzata di Killer Bee, il quale però si liberò in poche mosse di essi.

Kill: “Adesso tocca a me attaccare, Raiton: Hiraishin (Arte del Fulmine: Saette Volanti)!

Dalla punta di una katana di Killer Bee venne emessa una scarica elettrica di media intensità che colpì Naruto in pieno petto, mandandolo gambe all’aria.

Kill: “Ti ho preso! E adesso, ti finirò!”

Lo shinobi balzò sul corpo supino dell’Uzumaki, cercando di infilzarlo.

Na: “Ehi, non cantare vittoria troppo presto!”

Rotolando lateralmente, il biondino schivò l’attacco e si rimise in piedi.

Na: “Mai scoprirsi così tanto! Fuuton: Atsugai (Arte del Vento: Repressione)!

Killer Bee non ebbe il tempo di mettersi in posizione difensiva e fu investito in pieno dalla fortissima corrente d’aria ad alta pressione dovuta al Fuuton no Jutsu. Tale tecnica, prima gli strappò via le katana, mandandole a conficcarsi in diversi punti del  campo di battaglia e poi, sbalzò lui stesso diversi metri più indietro facendolo atterrare in malo modo sulla schiena.

Na: “Il mio prossimo attacco porrà fine a questo incontro. Kage Bushin no Jutsu (Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo).”

Naruto produsse due copie di sé, e con l’aiuto di una di esse, iniziò a preparare un Rasengan.

Na: “Non essendo in Modalità Eremitica non sono in grado di usare il Rasenshuriken ma posso comunque potenziare almeno un po’ la mia tecnica.

Intervenne quindi il secondo clone che trasferì una piccola quantità di chakra della natura del Vento al Rasengan, il quale divenne leggermente più grande e di colore tendente al bianco.

Dall’altra parte, non appena il Jinchuuriki di Hachibi rialzandosi, vide la minaccia, pensò subito ad un modo per contrattaccare.

Il suo sguardo si posò su una delle sue spade che era caduta poco distante da lui. Si alzò dunque e corse disperatamente verso il suo obbiettivo. Riuscì ad afferrare al volo la katana e la rinforzò trasmettendogli il suo chakra di tipo Fulmine. Balzò infine sul rivale il quale aveva nel frattempo ultimato la preparazione del suo jutsu.

Kill: “Raiton: Denka Ken (Arte del Fulmine: Spada elettrificata)!

Na: “Fuuton: Rasengan (Arte del Vento: Rasengan)!

I due shinobi si scontrarono, cercando di far prevaricare la propria tecnica su quella dell’altro.

Il confronto, però, durò molto poco poiché la lama del fratello del Raikage cedette quasi subito, non potendo reggere l’impeto dell’attacco di Naruto. Quest’ultimo annullò la sua tecnica per evitare di ferire gravemente l’avversario e si accontentò di sferrargli un fortissimo pugno al viso che lo mise K.O.

Na: “Eh eh, sembra che abbia vinto.”

Un convinto applauso risuonò sul luogo.

A: “Bravo Naruto, ti devo fare i miei complimenti. Sei migliorato moltissimo!

Na: “Beh grazie, ma è stato anche merito di suo fratello se sono diventato più forte dell’ultima volta.”

A: “Già, ma sei stato tu a volerlo e ti sei impegnato a fondo per raggiungere tale obbiettivo. Non è da tutti riuscire a battere in così poco tempo Killer Bee.”

Na: “Può darsi, ma lui non ha combattuto impiegando tutte le sue energie.”

A: “Oh, andiamo sei fin troppo modesto! In ogni caso non vorrei trovarmi nei tuoi panni non appena questo qui si sarà svegliato” affermò avvicinandosi al corpo privo di sensi del Jinchuuriki di Hachibi.

Na: “Ha ragione, forse è meglio che vada via. Ma la nostra scommessa?” chiese poi, ricordandosene.

A: “Non preoccuparti, troverò io un modo per mettervi entrambi d’accordo. Vai a riposarti adesso, verremo noi a trovarti più tardi.”

Na: “Va bene. Arrivederci Raikage-sama” disse mentre si allontanava. 

A: “Arrivederci Naruto” rispose a bassa voce, sorpreso dal titolo onorifico che Naruto non era di certo abituato ad usare.

 

Un quarto d’ora dopo...

 

Kill: “Ahi, che dolore alla faccia! Ma cosa diavolo è successo?” domandò mentre si risvegliava.

A: “Ah, alla buon’ora! Ce ne hai messo di tempo per riprenderti!

Kill: “Oh no, sono stato sconfitto?”

A: “Tu che dici?”

Kill: “Maledizione, io non sono affatto disposto a pagargli il pranzo!”

A: “Tranquillo, non lo farai.”

Kill: “Naturalmen... Cosa, perché?”

A: “Offrirò io. E’ stato davvero un bel combattimento, meritate tutti e due una ricompensa.”

Kill: “Beh, grazie fratello. A cosa devo tutta questa generosità?”

A restò in silenzio per un po’ prima di decidersi a parlare.

A: “Partirai con lui, vero?”

Killer Bee fu colpito da questa domanda ed esitò prima di replicare.

Kill: “Si.”

A: “Non mi sorprende. Anch’io verrei con voi se non avessi un villaggio da mandare avanti.”

Kill: “Non preoccuparti, noi due basteremo per fermare quel traditore!”

A: “Mi fido di voi ma cercate quantomeno di non morire.”

Kill: “Senti senti, il grande Raikage si preoccupa per la vita di qualcuno!”

A: “Non è così! Semplicemente, non vorrei vagare di nuovo per le Cinque Grandi Nazioni per cercarti.”

Kill: “Ma l’ultima volta scelsi io di allontanarmi. L’attacco di Sasuke Uchiha fu solo un evento che sfruttai a mio vantaggio!”

A: “Sai, avevo tralasciato volutamente quel particolare!”

Kill “Oops!

A: “Comunque, Naruto mi ha detto che secondo lui non ti sei impegnato al massimo in questo combattimento.”

Kill: “E’ vero, ma la stessa cosa vale per lui. Avrà usato a stento il venti per cento del suo potere effettivo.”

A: “Cosa?”

Kill: “Già, se mi avesse attaccato al massimo delle sue capacità, probabilmente la lotta sarebbe durata al massimo un paio di minuti.”

A: “E’ davvero così potente?

Kill: “Caro fratello, se continua così, la prossima volta potresti incontrarlo e doverlo salutare come un tuo pari grado.”

A: “In che senso?”

Kill: “Nel senso che Naruto Uzumaki potrebbe in futuro passare alla storia come il Rokudaime Hokage!”

 

 

Angolo dell’Autore

 

Eccomi qui! Scusate se vi ho fatto aspettare parecchio dall’ultimo aggiornamento ma il nuovo capitolo era molto corposo e lungo da scrivere e in più gli impegni scolastici si fanno sempre più fitti. Spero che il capitolo vi piaccia: ho dato grande spazio al dialogo tra i due personaggi senza però togliere (spero!) troppo spazio all’azione. Vorrei far notare che la Raiton no Jutsu che Killer Bee usa per contrastare il Rasengan di Naruto non esiste ma è stata semplicemente inventata da me (con un piccolo aiuto da parte di Google Traduttore). Dubito che possa aggiornare prima delle vacanze di Natale ma, in quel periodo, vedrò di scrivere almeno due capitoli. Ok, alla prossima!

 

 

Indice nomi - Traduzione

 

Rokudaime Hokage - Sesto Hokage

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