She's still in love with him.

di itsmartyx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1. ***
Capitolo 2: *** Chapter 2. ***
Capitolo 3: *** Chapter 3. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5. ***
Capitolo 6: *** Chapter 6. ***
Capitolo 7: *** Chapter 7. ***
Capitolo 8: *** Chapter 8. ***
Capitolo 9: *** Chapter 9. ***
Capitolo 10: *** Chapter 10. ***
Capitolo 11: *** Chapter 11. ***
Capitolo 12: *** Chapter 12. ***
Capitolo 13: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Chapter 1. ***


Ally camminava per i corridoi della Bennett High School.
Ogni tanto qualcuno si girava per guardarla, notando la sua presenza.
Lei non ci faceva molto caso.
Arrivò al suo armadietto.
Estrasse dalla grande borsa un foglietto con su la combinazione.
Qualche mese prima il suo armadietto fu spostato ed ora faceva molta fatica e ricordare le cifre che lo aprivano.
-ma che cazzo!- sbottò. Diede un pugno all’affare che non aveva intenzione di aprirsi.
Ma questo non servì a nulla, se non ad arrossarle le nocche.
Sbuffò sonoramente.
-Una mano, Jenkinson?- riconobbe subito quella voce che, alla sue orecchie, risuonava parecchio fastidiosa.
-La mia giornata sta già andando malissimo, non ti ci mettere anche tu, Malik.- disse, guardandolo per un secondo e lanciandogli uno sguardo freddo.
La ragazza si avviò verso l’aula di storia, Zayn la seguì a ruota.
-Volevo solo essere d’aiuto.-
-Tu non sei mai d’aiuto.- rispose, rimanendo davanti a lui.
-Adesso se permetti, dovrei andare in classe.- si girò solo un attimo, guardandolo negli occhi, poi entrò nell’aula lasciando il ragazzo da solo.
Il professore non era ancora arrivato.
Tutti i presenti si voltarono verso di lei.
-Cos’è, sei ritornata a scopare con Malik?-Mark, che era seduto sul proprio banco, la provocò.
-Non sei divertente.- replicò, levandosi il cardigan e rimanendo a mezze maniche. Quella giornata non era affatto fredda.
Mark si alzò, dirigendosi verso la ragazza.
-Alison, sappiamo tutti che ti sei fatta metà di questa scuola.. manco solo io.- pronunciò l’ultima frase avvicinandosi pericolosamente al viso di Ally, che lo spinse subito via.
La reputazione di Alison non era delle migliori. Un anno prima era uscita con Zayn, il solito stronzo conosciuto proprio per farsela con delle troie.
La maggior parte della scuola, vedendola con lui la reputò una poco di buono, ma non era affatto così.
Le dava un fastidio enorme quando glielo dicevano.
Fu proprio l’arrivo del professore ad evitare che Ally potesse far sanguinare il naso di Mark.
Si sedette sulla sua sedia, estraendo il libro di storia dalla borsa.
-Non pensarci, è un coglione.- le sussurò Liam, il suo vicino di banco.
Mimò un ‘grazie’ con le labbra.

--------------

Anche la lezione di storia finì.
E, dopo svariati tentativi, riuscì ad aprire il suo armadietto.
Ci posò dentro alcuni libri che non le servivano, prendendo poi quello di matematica.
Sentì il rumore di scarpe col tacco che toccavano il pavimento, questo attirò la tua attenzione, facendola voltare.
-Diana…- disse, troppo sotto voce per essere sentita.
La ragazza indossava un vestitino nero, abbastanza indecente per venire a scuola.
La mora la guardò per un istante, fulminandola con lo sguardo.
Ally non potè far altro che sbuffare, anche se avrebbe davvero voluto lanciarle il libro di matematica dietro la nuca.
Tra di loro c’era un po’ di tensione.
Non si piacevano, e facevano di tutto per rovinarsi la vita a vicenda, nonostante fossero sorelle.
Le due erano diversissime: alison aveva gli occhi color ghiaccio, la pelle chiara e i capelli biondi. Diana invece era l’opposto: i capelli erano castani, gli occhi uguale. Ovvio che non si somigliassero, la prima era stata adottata.  Era proprio per questo che Diana la detestava, aveva paura che i genitori volessero più bene ad Alison che a lei, ma questo la bionda non lo sapeva.
Anche caratterialmente erano differenti. Diana era la solita ‘reginetta della scuola’. Aveva “A” in ogni materia ed era capitano delle cheerleader. Ally invece non era come lei, finiva spesso in punizione e non le importava delle cose frivole che regnavano in quella scuola.
E pure, c’era una cosa che le accomunava: erano entrambe bellissime.
Ally faceva di tutto per evitarla, infatti trascorreva la maggior parte del suo tempo a casa della sua migliore amica, Brittany.








OCCHI A ME, OCCHI A ME!

Ho appena finito la vecchia storia, ed eccomi subito con una nuova.
Mi dispiace, ma non vi sbarazzerrete mai di me. MUAHUAHAUAUAH.
Non fatemi sentire sola e recensitela, suuu.
Baci :3





Queste sono le due ragazze:
Alison Jenkinson.
Diana Jenkinson.

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Capitolo 2
*** Chapter 2. ***


-Britt, è una grandissima stronzata, lo sai?- sbottò Ally. Le due amiche discutevano animatamente nel cortile della scuola.
Brittany aveva deciso di fare le audizioni per le Cheerleaders, ed Alison tentava in tutti i modi di farle cambiare idea.
-Sono problemi miei, Ally!- sbuffò l’amica.
-Brittany, io ti appoggio.. ma sai che c’è Diana nella giuria e tu sei mia amica… come puoi sperare che ti prendano?-
La bionda aveva ragione.
-Voglio comunque tentarci…- rispose, abbassando il tono di voce.
Alison non potè che rassegnarsi.
Mise le mani sulle spalle dell’amica, guardandola negli occhi.
-Va a prepararti, e spacca il culo alla mia sorellastra, su!- disse, incitandola ad andare negli spogliatoi per cambiarsi.
La rossa le sorrise e fece come le era stato consigliato.
Nonostante Alison non approvasse la sua idea, era la sua migliore amica e doveva appoggiarla.
La ragazza andò a sedersi sugli spalti, aspettando l’esibizione di Brittany.
Intanto, anche Diana arrivò nel cortile. Indossava la divisa da cheerleader che le arrivava poco sotto il sedere, mostrando le sue gambe perfette.
Nonostante ad Ally dispiacesse ammetterlo, era davvero bella.
-Alison- sentì una voce chiamarla, si voltò istintivamente.
-Louis.- disse, a mò di saluto.
-Come mai qui? Non credevo ti piacessero questi ambienti.- le domandò con fare gentile.
-La mia migliore amica ha intenzione di fare le audizioni per le cheerleaders ed io sono qui a sostenerla, tu invece?-
-Anche la mia ragazza vuole fare le audizioni.- le rispose.
Alison e Louis erano amici dal primo anno di liceo, non erano intimissimi, ma si volevano davvero bene.
-Chi è la tua ragazza?- gli chiese.
-Quella bionda con la coda di cavallo- disse, indicando con l’indice un gruppo di ragazze.
-E’ carina.- gli sorrise.
Una voce proveniente da un altoparlante interruppe la loro conversazione,  informando le ragazze di doversi esibire una alla volta.
Brittany fu la terza.
Alison rimase sorpresa nel vederla ballare così bene, non sapeva avesse questo talento.
Dopo aver finito, la bionda non potè che alzarsi in piedi ed applaudirle, lo stesso fece Louis.
La rossa si avvicinò subito all’amica, abbracciandola.
-Sei stata magnifica!- le disse Ally entusiasta. Louis annuì, per confermare.
-Domani diranno se sono nella squadra oppure no…-
-Andrà tutto bene, vedrai!- le sorrise, facendo illuminare i suoi occhi azzurri.

----------------

-Sono tornata!- urlò Alison, sbattendosi la porta di casa alle spalle.
Andò diritta verso la cucina, intenta a prendere un bicchiere d’acqua.
Aprì il frigo prendendo la bottiglia, ancora ignota della persona alle sue spalle.
Versò l’acqua in un bicchiere, voltandosi per portare la bottiglia sul tavolo.
-Oh… ciao Zayn.- disse in modo naturale.
Poi però si rese conto della situazione, sputando tutta l’acqua che aveva in bocca.
-Cosa ci fai a casa mia?!- urlò.
-Sta calma sorellina è qui per avere ripetizioni di algebra.- si girò nuovamente, scrutando la figura di Diana.
Posò il bicchiere sul piano cottura.
-Ripetizioni di algebra o ripetizioni di ‘sesso sicuro con Diana Jenkinson’?- disse, stuzzicando i due, lasciando poi la stanza per avviarsi verso la propria.
Quello era un ulteriore motivo per cui tra le due non scorreva buon sangue.
Entrambe avevano una cotta per quel ragazzo, ma non ne erano a conoscenza.
Alison uscì con Zayn per un certo periodo di tempo, però le cose cambiarono quando lo ritrovò a casa sua a baciare la sorellastra.
Diana, invece aveva sempre fatto di tutto per allontarli. Per il semplice fatto che anche a lei piaceva quel ragazzo.
Alison chiuse a chiave la porta della sua camera, cercando di calmarsi.
Sapeva che Diana l’aveva fatto apposta. Voleva farla arrabbiare.
La bionda non voleva darle così tanta soddisfazione.
Si buttò a peso morto sul letto, prendendo l’ipod che era sul comodino.
Improvvisamente guardare il soffitto divenne una delle cose più interessanti.
Alzò ancora di più il volume della musica, per far in modo che coprisse i suoi pensieri.
Non sembrava funzionare, però.
Non si spiegava perché Diana ce l’avesse così tanto con lei.
Fin da piccola l’aveva sempre trattata male.
Le rompeva le bambole per farla piangere, ma lei non si perdeva d’animo. Andava in camera sua e le tirava un ceffone.
Da bambine le botte tra di loro non mancavano mai.
Crescendo però le cose sono cambiate.
Non passavano più alle mani, si limitavano a farsi dispetti a vicenda.


 

OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Ok, mi scuso per il leggero ritardo nell’aggiornare. Sono stata occupatissima tra scuola, famiglia e roba simile. çç
Cooomunque… grazie mille per le SEI recensioni. Sapete che vi amo, vero? No? Ok, adesso lo sapete. *--*
Grazie mille, è davvero importante per me :’)

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Capitolo 3
*** Chapter 3. ***


Alison e Brittany erano sedute sulle scale della scuola, aspettanto che uscisse il foglio con su scritte le cinque nuove cheerleader.
Britt era nervosissima, non faceva che mangiarsi le unghie, mentre Ally cercava in ogni modo di tranquillizzarla.
Una signora uscì dalla segreteria di fronte le due ragazze, appendendo un foglio sulla parete.
Brittany fu la prima a precipitarsi lì.
Dopo poco fu circondata da una ventina di ragazze speranzose.
Con molta difficoltà la rossa riuscì ad uscire dalla folla, guardando l’amica con sguardo spento.
Mimò un ‘no’ con la testa, abbracciando poi Alison.
Entrambe sapevano benissimo che era solamente colpa di Diana, ed Ally non potè far a meno di diventare rossa dalla rabbia. La distruggeva vedere la sua migliore amica in quello stato.
-Aspettami qui..- le sussurò.
Si avviò con passo deciso verso la palestra, dove avrebbe sicuramente trovato Diana.
Aprì velocemente la porta, ritrovandosi di fronte tutta la squadra delle cheerleader.
Solo dopo essere faccia a faccia con la sorellastra, parlò.
-Sei una stronza.- le disse, mantenendo la calma.
La mora sembrò davvero non capire.
-Brittany ci teneva davvero ad entrare nella squadra!-
Diana sembrò ignorarla, continuando a saltellare sul posto aprendo e chiudendo le gambe e la braccia.
-Non se lo meritava sul serio.- rispose con nonchalance, allungando le mani verso l’alto.
-Sai che non è così, Diana! E’ una delle ballerine più brave della scuola. Prenditela con me, non con lei !-
Alison perse la calma, urlandole contro quelle parole.
-Senti, mi stai scocciando.- la ragazza fece per andarsene, ma la bionda la bloccò per un braccio costringendola a girarsi.
Anche Diana perse tutta la pazienza che le era rimasta. Con entrambe le braccia spinse la sorellastra, che indietreggiò solo di un passo.
Alison divenne rossa per la rabbia, non aveva il diritto di metterle le mani addosso.
Diede uno schiaffo ad Diana. Il rumore riempì la stanza, provocando un eco. Tutte le presenti si girarono in direzione delle due. La capo cheerleader si toccava la guancia rossa con la mano destra, ancora incredula.
Alison si pentì subito.
-Che succede qui?!- l’insegnante di educazione fisica arrivò, preoccupata di quello che sarebbe potuto succedere.
-Mi ha dato uno schiaffo! E’ venuta qui.. e mi ha dato uno schiaffo! Senza ragione!- cercò di spiegarle Diana, con le lacrime agli occhi.
Ally aprì la bocca cercando di replicare, ma non le uscirono le parole.
-Jenkerson, mi sa che anche oggi si beccherà una punizione!  Ringrazi che non la mandi dal preside!- la professoressa le urlò contro, lasciandola senza parole.
Uscì dalla stanza a testa bassa, guardando la sorellastra.


-------------------



Alison era intenta a scarabbocchiare qualcosa sul suo diario, quando il rumore della sedia di fianco a lei la fecce sobbalzare.
Si girò verso la sua destra, dove trovò degli occhi castani che la guardavano.
Sbuffò sonoramente, tornando a scrivere qualcosa di incomprensibile sul diario.
-Proprio qui devi sederti, Malik?- disse a bassa voce, per non farsi sentire dal professore.
-E’ l’unico posto disponibile.- rispose, prendendo un quaderno dalla cartella.
-Come mai qui?- le chiese.
‘i cazzi tuoi?’ era tentata di risponderle questo, ma per educazione non lo fece.
-Ho picchiato la tua ragazza.- ally continuava a tenere il tono di voce basso e distaccato.
-La mia ragazza?- Zayn non capì.
-Diana.- specificò Alison.
-Lei non è la mia ragazza!- replicò il moro, quasi stesse per scoppiare a ridere.
-Tu, invece? Come mai sei qui?-
-Messaggiavo in classe.-
La bionda si limitò ad annuire.
-Cos’è che scrivi?- domandò il ragazzo, sporgendosi con la testa verso la sua parte di banco.
Ally chiuse il diario velocemente.
-Nulla.-
-Davvero hai picchiato Diana? Credevo fossero solo voci di corridoi.- disse il ragazzo, ricordandosi quello che le era stato detto prima.
-Stavamo discutendo, lei mi ha spinta e io le ho dato uno schiaffo. Ha detto alla professoressa che l’ho presa a schiaffi senza un motivo…- gli spiegò.
Sicuramente le voci che c’erano in giro erano false, conoscendo Diana.
-Come mai discutevate?-
-Che ti importa?- rispose con una domanda. Non voleva dargli corda.
-Tentavo di fare conversazione…-
La ragazza sbuffò.
-Il problema è che lei è una stronza. Ce l’ha con me e cerca di rovinarmi la vita, e di rovinarla alla persone a cui tengo.-
-Ne so qualcosa.- sussurrò Zayn, troppo piano per essere sentito dalla ragazza.
Alison si sentiva a disagio ad aver quel ragazzo di fianco, infondo se aveva una certa reputazione era solo colpa sua.
Spostò lo sguardo verso la finestra vicina, affacciava sul cortile della scuola.
Le cheerleader erano ad allenarsi. Lo stesso la squadra di football.
Tra i ragazzi riuscì ad intravedere la figura di Liam, suo compagno di banco nonché suo migliore amico.
-A che pensi?- la voce di Zayn la fece sussultare.
-A nulla..- rispose.
-Che due palle stare in punizione.- sbottò il ragazzo, dondolandosi sulla sedia.
-In effetti..-
-Ti va di giocare a tris?- le domandò, guardandola negli occhi.
Ally cercò di trattenere una risata.
-Sei serio?-
-Che c’è di male? E’ per ammazzare il tempo..- rispose, strappando un foglio dal quaderno che aveva sul banco.
-D’accordo, però io sono la crocetta!- sorrise.
Passarono il resto dell’ora a giocare, ogni tanto litigavano incolpandosi l’un l’altro di aver barato.
Al suono della campanella si alzarono entrambi di scatto, sistemando la roba negli zaini e uscendo dall’aula.
-Ci vediamo domani a scuola Jenkinson.- la salutò Zayn, sorridendole.
-A domani, Malik.- lei fece lo stesso.




OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Saaaaalve geeente. Eccovi il terzo capitolo :33
Grazie mille per le recensioni, non potete davvero
immaginare quanto mi faccia piacere.
Bene, continuate a commentare che ci tengo
davvero a sapere cosa ne pensate uù
Alla prossima, e grazie. 

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


Alison uscì di casa, diretta verso la scuola.
A piedi il tratto da fare era molto lungo, ma non aveva nessuno che potesse accompagnarla in auto.
Mise le mani del giubotto per tenerle calde, nonostante quella non fosse una giornata fredda.
Lo zaino per fortuna non era molto pesante.
Non le piaceva molto camminare, quindi per lei era una gran fatica.
Sentì il rumore del motore di una moto, si girò istintivamente.
Si, in effetti c’era un tizio in motorino dietro di lei, ma essendo molto lontano non lo riconobbe.
Arrivò quasi di fianco a lei in meno di 10 secondi, rallentando man mano che le si avvicinava.
Ally iniziò a preoccuparsi, quando però vide chi c’era sulla moto non potè far altro che sbuffare.
Il mezzo nero inziò a muoversi a passo d’uomo.
-Salta su, dai.- la incitò il ragazzo, facendo un gesto con la testa.
-Non ne ho intezione.- replicò Alison, continuando a guardare di fronte a sé.
-La strada da fare è ancora lunga, sai?-
-Non voglio che mi vedano arrivare a scuola con te, Zayn.- disse, senza mai distogliere lo sguardo.
-Che ti importa? Preferisci arrivare lì già stanca?-
La ragazza sbuffò nuovamente.
La moto si fermò e lei facendo pressione sul piede destro riuscì a salire in sella.
Con le mani circondò la pancia di Zayn, senza stringerlo troppo. Infondo, tutto quel contatto le dava un certo fastidio.
Era da tempo che non lo sentiva così vicino, fisicamente. Quasi aveva dimenticato il suo profumo che, in quel momento, le inebriò la mente ricordandole tutto il loro passato.
Lei aveva un cotta per lui da quando il ragazzo, allora bambino, era arrivato in città.
Ally appoggiò la testa sulla schiena del ragazzo, fasciata da un giubbino nero.
Guardava il paesaggio scorrere veloce davanti a lei.
Sospirò, accorgendosi di essere arrivati.
Il ragazzo scese per primo.
Le porse un mano, per aiutarla.
Sul volto di Ally spuntò un sorriso invisibile.
-Grazie.- gli disse, per poi dirigersi verso il suo gruppo di amiche.

******

-Britt non ti ci mettere anche tu! Mi ha solo dato un passaggio a scuola!- la bionda quasi urlò.
Le due amiche camminavano per i corridoi della scuola, dirette verso i propri armadietti.
-Sai che tutta la scuola non parla d’altro, vero?-  Brittany posò il libro di scienze per poi sostituirlo con quello d’inglese.
-Lo so.. e credo che le persone dovrebbero farsi una vita.- ribattè Ally, accennando una risatina.
-Buongiorno!- una voce maschile alle spalle della rossa interruppe la loro conversazione.
-Horan.- disse Alison a mò di saluto.
Britt si girò, stampando un bacio sulle labbra del proprio ragazzo.
La bionda abbasso lo sguardo, imbarazzata.
-Io.. vado in classe.- disse, lasciando infine i due soli.

-Buongiorno!- Ally entrò in classe, salutando il suo compagno di banco. La professoressa non c’era ancora.
-Alison.. cos’è sta storia che questa mattina sei arrivata con Malik?- Liam la guardò severo. Era molto protettivo nei suoi confronti.
-Nulla… mi ha solo dato un passaggio.- sbuffò, accomodandosi poi sulla propria sedia.
-Poi ne riparliamo.- disse, lanciando uno sguardo alla professoressa che era appena entrata.



Ultima campanella, per fortuna.
Stranamente non aveva ancora incontrato Diana e proprio per evitare di trovare brutte sorprese Ally avrebbe passato tutto il pomeriggio da Brittany.
-Buongiorno ragazze!-
-Styles.- rispose Britt, guardando male il ragazzo.
Dietro di lui, Alison potè intravedere la figura di Zayn. Era preso a scrivere qualcosa sul cellulare, quindi neppure si accorse che il suo amico si era fermato.
Harry e Zayn si conoscevano da sempre. Erano come due ragazze, stavano sempre insieme, con la differenza però che loro le ragazze le usavano. Erano i classici stronzi che escono con una solo per scopare.
Harry ci provava con Brittany da quando lei era fidanzata con Niall. Il fatto di non poterla avere lo uccideva.
-Allora, Britt.. alla festa di Louis questo sabato verrai con me, giusto?- le ‘chiese’ Styles.
La rossa disapprovò con la testa, guardandolo male.
-Assolutamente no!- rispose.
Ad Alison quasi venne da ridere. Quei due non facevano altro che litigare.
-Credo sia meglio che andiamo a casa, brittany.- intervenne la bionda, liquidando le conversazione. Probabilmente se non l’avesse fatto sarebbe successa una rissa. Ally sorrise all’idea. Sarebbe stato figo vedere Styles e la sua migliore amica passare alle mani.
-Perché ridi?- le chiese la bionda.
-Nulla.- le rispose.



OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Ok.. in questo capitolo non dico un emerito cazzo. AHAHAH
A parte l’anticipazione sulla festa di Louis uù
Cooomunque.. ho presentato un po’ tutti i personaggi,
a parte Louis che era già presente nel precedente
capitolo (se non ricordo male AHAHAH).
Cooomunque.. Grazie mille per le SEI recensioni !
*mandabacetti*
Spero di continuare a leggere le vostre opinioni :3
Alla prossima :3 

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Capitolo 5
*** Chapter 5. ***


-Britt.. non so andrò alla festa di Louis.-
-Ally, non puoi mancare, capisci?!- ribadì la ragazza dall’altro capo del telefono.
-E’ che non voglio incontrare Diana..- disse, a voce bassa.
-Alison.. Tu ci vivi con Diana!-
-Appunto! E questo è più che sufficiente!-
-Non importa, tu sabato sarai a quella festa. Preparati che tra 15 minuti passo da te, andiamo in centro e compriamo un vestito.-
Prima che Ally potesse replicare, Brittany aveva già staccato la telefonata.
La bionda sbuffò. Quando l’amica si fissava su una cosa, non c’era niente per farle cambiare idea.
Alison fece come le era stato detto, dirigendosi verso il bagno per fare una doccia.


Le due ragazze camminavano per le città da due ore, se non di più.
Ally sono era esausta, invece Brittany amava questo genere di cose.
Avevano trovato dei vestiti magnifici.
Quello di Britt era rosa chiarissimo, stretto sopra con una fascia che divideva le costole dai fianchi. Le scarpe dello stesso colore.
Quello di Ally era nero, tendente al blu. Il modello era simile a quello dell’amica, con la differenza che il suo era più intrecciato sul busto.


---------------


-Sono tornata!- urlò Alison, sbattendo la porta di casa alle sue spalle.
-Mamma non c’è, è uscita.- la informo Diana, che era seduta su una sedia della cucina.
Ally la raggiunse, prendendo la bottiglia d’acqua dal frigo e versandone il contenuto in un bicchiere di plastica.
-Andrai anche tu alla festa di Louis?- Diana si voltò nella sua direzione, guardandola fisso negli occhi.
La bionda annuì semplicemente.
-Tu ci andrai?- chiese poi.
-Ovvio.- le rispose, abbozzando una risatina.
-Se torna mamma, dille che sono uscita.- disse, diretta verso la porta d’ingresso.
Non voleva restare in casa con Diana, e faceva sempre il possibile per evitarlo.


La bionda camminava per le vie della città, senza meta. Voleva solo far scorrere il tempo più velocemente.
Sarebbe potuta andare da Brittany, ma quel pomeriggio la ragazza lavorava.
Quindi decise di dirigersi verso il parco, a quell’ora avrebbe trovato solo qualche bambino.
Si sorprese quando vide un ragazzo moro dondolarsi leggermente sull’altena.
Fece per andar via, ma la sua voce la bloccò.
-Hei ! Jenk!- disse lui, a mò di saluto.
Alison sbuffò.
-Il mio cognome è Jenkinson.- precisò, andando a sedersi sull’altra altalena libera.
-Jenk è più carino.- fece una smorfia con la faccia.
-Di certo è più carino di Malik!- scherzò.
-Non è vero, Malik è molto più bello!-
Ally non potè che ridere.
-Come mai da queste parti?- le chiese Zayn, girando la testa verso la sua direzione.
-Nulla.. non volevo restare a casa con Diana, te invece?-
-Non volevo restare a casa da solo.-
Il leggero venticello provocato dal muoversi dell’altalena faceva svolazzare i capelli biondi di Alison, che finivano di tanto in tanto sul suo viso.
Zayn, invece, era fermo sul posto.
-Andrai alla festa di Louis?- le chiese il moro. Alison annuì semplicemente.
-Ti va se ci andiamo insieme?- le domandò nuovamente.
Ally si voltò verso di lui, sorridendogli.
-No.- rispose secca.
Zayn sembrò sorpreso, tanto che sul suo viso si dipinse un’espressione davvero buffa.
-Come no?- disse, scuotendo la testa realizzando la situazione.
-No.- ripetè.
-Cos’è, hai finito tutta la scorda di puttanelle?- continuò, accennando una risata.
Il moro scosse nuovamente la testa, quasi fosse infastidito da quella frase.
Alison avrebbe voluto davvero andarci con Zayn, ma aveva ancora la sua dignità.


OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Allora… per prima cosa..
GRAZIE MILLE PER LE DIECI RECENSIONI.
Non ne ho mai avute così tante in vita mia fudijkl *-*
Sono una povera sfigata, lo so. Ahahah
Comuuunque…
il capitolo è corto e fa schifo, lo so.
Però, per sdebitarmi se riesco posto dopo domani.
Spero di riuscirci! :33
A proposito.. non ho messo le foto dei vestiti perchè..
poi capirete perchè. ahahah 
comunque le metterò :3 
Beeene, fatemi sapere cosa ne pensate :3 

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Capitolo 6
*** Chapter 6. ***


Il pomeriggio precedente non aveva cambiato assolutamente nulla.
Zayn continuava ad andare in giro con una ragazza diversa, ormai Ally era abituata.
-Allora, cos’è sta storia che Malik ti ha invitato alla festa?- Liam raggiunse velocemente la ragazza, posizionandosi di fronte a lei in modo da bloccare il passaggio.
-Sembri una vecchietta che spettagola, Liam.- rispose Alison, scoppiando a ridere nel vedere la faccia del riccio.
-Comunque sì.. è vero. Però gli ho detto di no.-
Liam sbarrò gli occhi.
-Davvero? Non ti credevo capace di una cosa simile.-
-Te l’ho detto, Liam. Non mi importa più nulla.- disse, pronunciando quella frase con una certa nonchalance.
La verità era che cercava di convincere più se stessa, che l’amico.
Faceva di tutto per seppellire i suoi ricordi, per seppellire i sentimenti che provava per lui.
-Ally.. puoi mentire a te stessa, non a me.- replicò il ragazzo, guardandola fisso negli occhi.
In realtà era vero. I due si conoscevano benissimo e lei non riusciva a nascondergli nulla.
Annuì semplicemente, non sapendo cosa rispondere.
-Comunque, adesso vado in classe. Ci vediamo dopo, Payne.- disse Alison, salutandolo con un sorriso.
L’ora di spagnolo era quella che odiava di più, per un semplice motivo: era in classe sia con Diana che con Zayn.
Di solito saltava la lezione, ma dopo 8 assenze non potè far altro che entrare in aula.
Erano già tutti lì, compreso il professore.
Andò a sedersi al suo banco, vicino Brittany, ovviamente.
Le piaceva quella materia, ma il fatto di essere in classe con le due persone che più non sopportava le dava un fastidio enorme.
-Jenkinson, oggi ci degna della sua presenza.- il professore la guardò, riferendosi probabilmente alle sue innumerevoli assenze.
-Si… è che nelle ultime settimane sono stata poco bene.- rispose, buttando lì la prima cosa che le venne in mente.
-Ally, questo è per te…- sussurrò la sua migliore amica, passandole un fogliettino.
Lo aprì senza fare troppo rumore.
‘Sabato andiamo alla festa insieme, giusto? –Zayn’
Alison si girò verso la direzione del ragazzo mimando un ‘assolutamente no’ con le labbra.
Certo che se avesse continuato a fare così le cose sarebbero diventate difficili.
Sbuffò, ritornando con la testa sul libro.


-------------------

-Jenkinson.- la ragazza sussultò nel sentire la voce di Zayn.
Alison era seduta sugli spalti del cortine, Zayn era dietro di lei con la testa poggiata sulla sua spalla.
La bionda riusciva a sentire il suo respiro sul proprio collo, questo le provocò un brivido lungo la schiena.
Si allontanò subito.
-Che ci fai qui, Malik?- chiese la ragazza, continuando a guardare di fronte a sé.
-Aspetto che Harry sconti la sua punizione, dovrebbe uscire tra 15 minuti.-
-E.. perché non lo aspetti da qualche altra parta?- disse ironica, fingendo un sorriso.
-Mi piace vedere le cheerleader che si allenano mentre le loro gonnelline si alzano sempre di più.- rispose, con  una certa indifferenza.
Tipico di Malik.
Ally fece per andar via, ma Zayn la fermò prendendola per il polso.
-Tu come mai sei qui?- le domandò.
-Brittany aveva il corso d’inglese, aspetto che esca.- rispose la bionda.
Dopo quella frase calò il silenzio.
Gli unici rumori che si riuscivano a sentire erano i respiri, accompagnati dal fruscio del vento che scompigliava i capelli ad entrambi.
Ad Ally la vicinanza di Zayn provocava un certo effetto, anche se non lo dava a vedere.
Di solito si dimostrava dura verso di lui, ma non era così.
Sapeva com’è era fatto, sapeva che era uno stronzo e non voleva essere come tutte le altre ragazze della scuola che gli sbavavano dietro.
Lei non era come le troie che lui frequenteva solitamente.
Forse le persone pensavano questo, ma non era così.
E poi, lei non se ne curava.
Il parere delle persone non la toccava minimamente.
Certo, sentirsi ripetere sempre le stesse cose le dava fastidio, ma cosa poteva farci?
-ALISON !- Zayn urlò nell’orecchio della ragazza, quasi le veniva un infarto.
-COSA CAZZO CI URLI?- gli disse, alzando notevolmente il tono della sua voce.
-STAI URLANDO ANCHE TU!- replicò lui, sempre a voce alta.
-Comunque, Harry e Britt sono usciti.- continuò, indicando con l’indice i due che litigavano.
-Oh.. grazie.-
Fece per andar via, ma Zayn la bloccò per un polso.. di nuovo, costringendola a girarsi.
-Sicura che sabato non verrai alla festa con me?-
Quella domanda la sorprese.
Probabilmente le sue guance in quel momento cambiarono del tutto colore.
-Sicura.- rispose convinta. Anche se, era tutt’altro che convinta.
Il ragazzo fece spalluccie non sapendo cosa rispondere.



OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Vi sto rompendo il cazzo con questa stramaledetta festa, lo so. Ahahah
Dooovrebbe svolgersi nel prossimo capitolo :3
Come promesso, ho aggiornato oggi !
Come sempre, vi ringrazio per le sei recensioni.
Spero di vederne di più nel prossimo capitolo.
Comunque grazie, davvero. 

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Capitolo 7
*** Chapter 7. ***


Qualche ora prima:
-DIANA DOVE SONO LE FORBICI?- urlò Alison, per farsi sentire dalla ragazza nella stanza opposta.
-NON NE HO IDEA.- le rispose.

                                                            ************


Ally richiuse la porta di casa alla sue spalle, lasciando cadere la borsa che aveva con sè sul divano.
Brittany l’aveva praticamente cacciata di casa, dicendole di doversi preparare per la festa.
Non capiva perché l’amica ci mettesse così tanto, mancavano ancora due ore.
Sicuramente anche la sorellastra era in bagno a vestirsi.
Salì su in camera sua.
Quello che vide quando entrò non le piacque affatto.
Il vestito che avrebbe dovuto indossare quella sera era distrutto, fatto a pezzi, tagliato.
Delle parti di stoffa erano sul pavimento, altre sul letto.
‘Diana’ pensò all’istante.
Divenne rossa per la rabbia.
Qualcosa nel suo petto minacciava di uscir fuori per l’incazzatura.
Le venne quasi da piangere per il nervoso, ma non versò nemmeno una lacrima.
Se fosse andata da Diana in quel momento, avrebbe anche potuto ucciderla con le sue mani.
Se pensava che Alison non sarebbe andata alla festa solo per un contrattempo del genere, si sbagliava di grosso. Era questo che Diana voleva, ma Alison non gliel’avrebbe data vinta, ovviamente.
Sentiva le sue guance bruciare per quanto fossero rosse.
Prese il cuscino poggiato sul suo letto scagliandolo verso il comodino, lasciando che ogni oggetto poggiato lì sopra cadesse.
Respirò profondamente, pronta ad andare nella stanza di Diana agguerrita, ma calma.

-Cos’è questo?- chiese mostrando il vestito che aveva in mano, aprendo violentemente la  porta della camera della sorellastra.
Diana sembrò non ascoltarla, si girò solo un secondo, poi ritornò a piastrarsi i capelli.
-SEI UNA STRONZA !- le urlò Alison, sbattendo poi la porta della camera della mora.


                                                               *************

-Ally, che fine ha fatto l’altro vestito?- Brittany le venne incontro, abbracciandola. Alison posò sul tavolo il drink che aveva in mano.
-Lunga storia.. questo era di mia madre, gliel’ho rubato.- rispose, accenando un sorriso ed indicandosi il vestitino nero che indossava.
-E’ magnifico.-
-Non esagerare con quello!- disse Alison, puntando il dito contro il bicchiere di bourbon che Britt aveva appena versato.
Ritornò in giardino, dove si svolgeva la festa, alla ricerca di qualcuno che conosceva.
-Buonasera!- una voce, la sua voce, la fece sussultare.
-Malik ! Hai intenzione di farmi venire un infarto?- quasi gli urlò contro,  poggiando una mano sul cuore che batteva all’impazzata per lo spavento.
Zayn rise, nel vedere la faccia della ragazza.
-Stai bene.- le disse, squadrandola da capo a piedi e regalandole un sorriso.
Alison abbassò il capo, più che imbarazzata.
-Grazie…- sussurò.
-Allora, ti va di ballare?- le chiese il ragazzo, porgendole la mano.
Ally si alzò leggermente sulle punte, guardando oltre le sue spalle: Diana li fissava.
-Certo! – gli sorrise.
Si incamminaro verso il centro del giardino, dove tutti ballavano.
La musica era veloce, quindi il contatto tra i loro corpi non era eccessivo.
Ma dopo un paio di canzoni il ritmo cambiò.
Zayn non esitò a mettere una mano sul fianco della ragazza che, a sua volta, portò le proprie braccia dietro il collo del ragazzo.
Infondo, non stavano facendo nulla di male.
Alison cercava comunque di mantenere un po’ di distanza tra di loro, ma questo sembrava riuscirle impossibile.
Si lasciò andare, poggiando la sua guancia sul tessuto nero della giacca che avvolgeva le spalle di Zayn.
Il profumo del moro le inebriò le narici, riportando a galla qualche stupido ricordo.
Alison si strinse ancora di più tra le sue braccia.
Riusciva a sentire il suo cuore battere in modo irregolare. Questo la sorprese, e non poco.
Zayn le era sempre piaciuto, anche quando avevano rotto.
-Alison…- le sussurò.
-Si?- mugugnò, attaccata al suo petto.
-La canzone è finita…- disse, mantenendo basso il tono della propria voce.
Ally si accorse solo in quel momento di quanto fossero vicini i loro corpi.
Si allontanò violentemente, quasi spingendolo.
Le sue guance erano in fiamme.
-Scusa..- sussurrò, tenendo lo sguardo basso.




OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Ok.. il capitolo fa schifo, lo so.
Però ho una spiegazione:
Non avrei dovuto aggiornare oggi,
ma dato che la prossima settimana
ho tantissimi compiti non credo riuscirò ad aggiornare
quindi mi dispiace dirvelo,
ma aspetterete un po’ per il prossimo. çç
Comunque, grazie mille per le sette rencesioni, davvero.


Ps: il mio scopo era quello di farvi odiare Diana..
ci sono riuscita? :3


Vestiti Alison.
Vestiti Brittany.
Vestiti Diana.

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Capitolo 8
*** Chapter 8. ***


-Hei Jenk !-
-Chiamami di nuovo così e giuro che ti levo le palle che non hai.- la bionda si girò di colpo verso il ragazzo, guardandolo sottecchi.
Zayn sbiancò, consapevole che Ally avrebbe potuto farlo sul serio.
-Scherzo.- chiarì  la ragazza, notando la faccia scossa del moro che riprese poi il colorito originale.
Alison sistemò i libri che aveva in mano.
-Allora… ti va se oggi ci vediamo?- il ragazzo si appoggiò al suo armadietto, guardandola fissa negli occhi.
-No.- rispose semplicemente la bionda.
-Ricordo che avevi rifiutato anche di venire alla festa con me, e pure non hai aspettato che ti chiedessi una seconda volta di ballare.- la stuzzicò Zayn, con sguardo da finto innocente.
-Sappi che questo non ti fa guadagnare punti, Malik.- replicò lei, guardandolo accigliata.
Tentava di rimanere seria, ma non ci riusciva. La vicinanza del ragazzo non poteva che farla sorridere.
-Allora…?- ‘sta volta il tono di voce del ragazzo cambiò, sembrava quasi supplichevole.
La bionda sbuffò.
-Va bene.- si errese poi.
Zayn le sorrise, e lei non riuscì a non fare lo stesso.


                                                                       **************


-Puoi almeno far finta di essere felice?- il ragazzo voltò il proprio volto verso quello di Ally.
La bionda gli regalò un mezzo sorriso.
In verità, cercava di mostrarsi annoiata, ma non era così.
La sabbia fredda e soffice accarezzava i piedi di entrambi, provocandogli una sensazione alquanto piacevole.
Ogni tanto Zayn girava il proprio viso verso quello pallido della ragazza, illuminato dai leggeri raggi del sole che stava per tramontare. Questo creava un effetto straordinario sui suoi occhi, rendendoli ancora più azzurri.
-La smetti di fissarmi? Mi metti in imbarazzò…- lo informò la bionda, abbassando lo sguardo.
Le guance divennero rosse, e non per il caldo.
Il moro sorrise, mostrando i suoi denti perfettamente bianchi.
-Sai che c’è gente a scuola che crede che siamo tornati insieme?- chiese Ally, quasi fosse una cosa fuori dal comune.
-Sarebbe così strano?- sbottò Zayn, che però si pentì subito di averlo detto.
-Per gli altri lo sarebbe.- rispose semplicemente lei, alzando le spalle.
-Non sapevo ti importasse così tanto degli altri.- fece il moro, continuando a guardare davanti a sé.
Alison era alquanto confusa, ma infondo Zayn le provocava sempre quell’effetto.
E poi, aveva ragione.
Non le era mai importato dell’opione altrui, la gente non faceva altro che parlare e dargli ascolto non avrebbe avuto davvero senso.
-Ti va se ci sediamo? Incomincio ad essere stanco.- chiese Zayn, trascinando le gambe sulla sabbia.
La bionda rise nel vedere quella scena così buffa.
Il ragazzo si mise seduto per terra poco lontano dal mare, Ally lo imitò.
Gli unici rumori che si potevano sentire erano i loro respiri all’unisono e l’infrangersi delle onde contro la riva.
E poi, loro non avevano bisogno di parole.
Non ne avevano mai avuto bisogno.
E non ne avevano bisogno ora per capire quanto fosse magica l’atmosfera che si era creata.
Zayn intrecciò delicatamente le proprie dita a quelle della ragazza.
Sul volto di Alison sputò un invisibile sorriso.
Quel gesto riportò a galla parecchie emozioni che ormai credeva di aver archiviato.
Era da tempo che le farfalle nel suo stomaco non svolazzano in quel modo, ed era da tempo che il suo cuore non batteva così forte.
-Mi fa piacere che abbia accettato di uscire con me.- Zayn voltò il viso verso quello della bionda, guardandola negli occhi.
Sorrisero entrambi.
Il moro si stava avvicinando piano la propria faccia quello quella della ragazza, questo provocò nello stomaco di Ally un vortice d’emozioni che neppure sapeva esistessero.
Portò le sue mani sul petto di Zayn, allontanandolo.
Scosse la testa.
-non posso farlo.- sussurò, più a se stessa che a lui.
Il ragazzo la guardò stranito.
Alison si alzò, allontanandosi sempre di più.
Zayn rimase senza parole, l’aveva respinto.
Ally aveva le sue ragioni per farlo. Conosceva fin troppo bene il ragazzo, e sapeva che probabilmente il giorno dopo si sarebbe fatto vedere con un’altra ragazza.



OCCHI  A ME, OCCHI A ME.
Allora.. avevo previsto di postare domenica,
ma avendo già scritto il capitolo non potevo non postarlo fdgijdkl *-*
Comunque, poco fa ho finito di scrivere l’ultimo.. *piange*
Vi anticipo che questa sarà una FF corta, 12 capitoli più l’epigolo.
Anche se.. ho intezione di iniziare a scriverne un’altra.
NON VI LASCERO’ MUAHUAHUAAHUA.
Va beh, non so quando aggiornerò di nuovo..
probabilmente mercoledì pomeriggio oppure giovedì.. çç
Bene, come sempre vi ringrazio per le recensioni. :’)

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Capitolo 9
*** Chapter 9. ***


-Ally mi ascolti?- Britt richiamò l’attenzione dell’amica, che sembrò ignorarla.
Alison annuì.
-Ally, devo andare in classe.. ci vediamo dopo, ok? – la rossa si avviò verso l’aula di storia, lasciando sola la bionda.
Prese dall’armadietto il libro per la lezione successiva.
Qualcosa però, o meglio qualcuno, attirò la sua attenzione.
A pochi metri da lei si svolgeva una scena che di certo non avrebbe voluto vedere.
Zayn baciava appassionatamente una brunetta, palpandole allo stesso tempo il sedere.
Alison fu disgustata da ciò che vide.
Stimò se stessa per non aver ceduto il giorno prima.
Una sensazione insolita l’avvolse.
Sentì mancare la terra sotto i propri piedi e il mondo crollarle addosso.
Improvvisamente divenne così difficile da sopportare.
L’aveva visto diverse volte con altre ragazze, aveva provato fastidio, certo, ma non così tanto.
La vista le si annebbiò, le lacrime minacciavano di uscire. Di certo, però, non avrebbe pianto nel corridoio della scuola.
Rimandò giu il groppo che aveva bloccato in gola.
Si diresse verso il bagno, consapevole che non avrebbe retto quella tensione.
Poggiò entrambe le mani sul lavandino, lasciando che una lacrima cadesse proprio su questo.
-stupida, stupida.- sussurò a se stessa.
Era stata una stupida per aver creduto che Zayn avesse potuto provare di nuovo qualcosa per lei.
Era stato solo uno stronzo, come sempre. E sarebbe continuato ad esserlo.
Alzò la testa verso l’altro, cercando di trattenere le lacrime che minacciavano di uscir fuori violente.
Il rumore di alcuni singhiozzi attirarono la sua attenzione.
Si abbassò guardando sotto le porte dei bagni e riconobbe un paio di scarpe col tacco fin troppo familiari.
Portò la mano sulla maniglia abbassandola piano.
Aprì la porta rossa con delicatezza.
Diana era a terra appoggiata con la testa sulle ginocchia. Piangeva come una disperata.
Il trucco le si era ormai sciolto tutto, gli occhi erano gonfi e rossi.
Le guance rigate da troppe lacrime.
Alison sentì il rumore del proprio cuore spezzarsi in due.
Non aveva mai visto la sorellestrata in quello stato, neppure da bambine.
-Diana…- sussurrò. Quella fu l’unica cosa che riuscì a dire.
Si sedette sul pavimento vicino la mora.
Solo il rumore dei singhiozzi di Diana riempiva la piccola stanza.
-Che succede?- Ally si decise a parlare.
Gli occhi castani di Diana si posarono su quelli azzurri di Alison.
-nulla…- rispose a bassa voce.
-A me questo non sembra nulla.- replicò la bionda, cacciando via una lacrima dalla guancia della sorellastra e regalandole un piccolo sorriso.
-Ho visto Zayn baciare una ragazza….- disse a bassa voce, ma non abbastanza per non essere sentita dalla ragazza.
Alison sembrò sorpresa.
-Non credevo ti importasse così tanto…- abbassò lo sguardo, imbarazzata.
-Alison, so che anche tu sei innamorata di lui.-
Ally cercò di rispondere, ma richiuse la bocca non sapendo cosa dire.
Stavolta Diana aveva ragione.
-Non ti ho mai visto in questo modo…- le disse, liquidando in parte la conversazione ‘Zayn’.
La mora scrollò le spalle.
-So che ieri sei uscita con lui.- il tono di Diana era freddo.
Alison sentì le guance arrossare.
-Però so  che a te interessa davvero Zayn…- continuò. Stavolta però in modo più gentile.
Nessuna delle due parlava.
L’unico rumore che si sentiva era quello delle gocce d’acqua che cadevano dal rubinetto del lavandino.
-Perché mi odi così tanto? – chiese Alison. Per una volta che stavano parlando senza urlare, tanto valeva andare fino in fondo.
-Mi hai sempre portato via tutto, Alison. Da quando sei arrivata la mia vita è cambiata, nonostante fossi solo una bambina. Avevo paura che mamma e papà amassero solo te, scordandosi di avere un’altra figlia. E questo è solo un esempio.-
Ally sbarrò gli occhi.
Non aveva idea che Diana pensasse tutto di lei.
-Io… mi dispiace. Non ho mai voluto portarti via nulla.- sospirò, per poi continuare.
-La verità è che mi sono sempre sentita messa al secondo posto. Insomma, sono la figlia adottiva. Mamma e papà non mi vorranno mai bene quanto ne vogliono a te, Diana.-
Anche la mora fu sorpresa dalle sue parole.
-Io non ti odio per davvero.- parlò Diana.
Sul viso di Alison spuntò un sorriso quasi invisibile.
-Mi dispiace se ho fatto in modo che tu pensassi questo…- lo sguardo della bionda si abbassò verso il pavimento, mettendo in evidenza le sue lunghe ciglia.
-Dispiace a me.- Diana era evidentemente toccata.
Alison voltò il viso verso quello della ragazza, sorridendole.
Si alzò in piedi, porgendole la mano.
La mora non esitò ad afferrarla.
-Sembri un panda, hai tutto il trucco sciolto.- la bionda scoppiò a ridere, indicando il viso della sorellastra.
-Hei!- Diana si finse offesa, per poi unirsi alla risata di Alison.
-Non voglio più rivederti così per un ragazzo.- Ally divenne seria.
-So che anche tu ci sei stata male…- replicò la mora.
Alison scrollò le spalle.



OCCHI A ME, OCCHI A ME.
 Fa schifo, lo so D:
cooomunque… ci tengo a ricordarvi che mancano tre capitoli, più l’epilogo alla fine.
In più volevo dirvi che non sono più tanto sicura di inziare una nuova storia.
Ho scritto e cancellato quattro prologhi (si scrive così? Hahah)
non ho ispirazione çç
Vorrei davvero davvero davvero iniziarne un’altra…
ma non so che scrivere.  sdfgudigdkgl çç 

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Capitolo 10
*** Chapter 10. ***


FLASHBACK.
Zayn ed Ally camminavano tranquillamente per le strade di quella magnifica città,  deserta a quell’ora. Ovvio, alle tre del mattino chi potrebbe mai esserci?
Alison sarebbe dovuta ritornare a casa per le undici, aveva solo ritardato un po’.
Erano usciti insieme quella sera, anche se non era ancora successo nulla di speciale.
-Sei stanca?- le chiese il moro. Non perse l’accasione di portare un braccio attorno le spalle della ragazza.
Alison arrossì notevolmente.
Quel contatto la faceva impazzire, provocando nel suo stomaco una tempesta implacabile.
-Un po’.. - rispose.
Zayn la trascinò verso la panchina lì vicino.
Si sedettero vicini, forse fin troppo.
Alison era consepevole che tra poco avrebbe ceduto.
Il ragazzo era un tipo impulsivo, se voleva fare una cosa, la faceva semplicemente.
Solo un lampione illuminava leggermente i volti dei due.
Zayn si avvicinò quello della ragazza, che avvampò.
Le loro labbra si posarono l’una sull’altra,facendo poi toccare le proprie lingue che fremevano dalla voglia di incontrarsi.
Quello fu il loro il primo bacio, e nessuno dei due dimenticò poi quel momento.
 



Nella cucina di casa Jenkinson regnava il silenzio.
I genitori erano usciti presto per andare a lavoro, Diana era al piano di sopra scegliendo quali vestiti indossare per la scuola, ed Alison era intenta a divorare un pancake.
La mora scese frettolamente le scale, quasi cadeva per quanto portasse alti i tacchi.
Affiancò la sorellastra versandosi del succo d’arancia in un bicchiere.
-Se non hai un passaggio posso anche accompagnarti io a scuola.- disse Diana.
Alison sbarrò gli occhi, le sembrò insolita quella proposta.
-Da dove viene fuori questa dolcezza?- domandò sarcasticamente Ally.
La ragazza si limitò a sorridere.
-Ho una coscienza anch’io.- rispose, prendendo le chiavi dell’auto che erano poggiate sul tavolo.
La bionda portò entrambe le mani sul suo volto, aprendo la bocca e fingendosi sorpresa.



Le due ragazze uscirono dalla macchina nera di Diana.
Camminavano vicine. Tutti i presenti nel giardino della scuola si girarono a guardarle.
Era insolitissimo vederle insieme.
Erano davvero differenti.
Diana era più alta, grazie ai tacchi che portava al piede. Alison più bassa.
I loro volti erano illuminati dalla leggera luce del mattino, che metteva in risalto i loro bellissimi occhi.
Anche Zayn ed Harry erano presenti.
Il secondo sembrò davvero attento a fissare la scollatura di Diana, l’altro si limitava a guardarle senza dire nulla.
Brittany, seguita a ruota dal proprio ragazzo, Niall, si avvicinò a loro.
Guardò in modo ambiguo la mora, per poi lanciare uno sguardo all’amica.
-E’ una lunga storia…- rispose, capendo che Britt si riferisse al fatto che era con Diana.


POV. HARRY.
Le due Jenkinson sono appena arrivate a scuola.
Cammino distrattamente per i corridoi, vado a sbattere contro qualcuno ogni tanto, ma non ci faccio caso.
Ho impressi nella mente gli occhi color cioccolato di Diana.
Non avevo mai fatto caso a quanto fosse bella.
L’avevo sempra considerata ‘la tipa con cui Zayn andava a letto certe volte’.
Se non fosse per il fatto che lei era innamorata del mio migliore amico, avrei anche potuto provarci.
Però, è anche vero che a Zayn non interessasse assolutamente di lei.
Diana non è una ragazza facile, nonostante col mio amico ci sia sempre stata.
Era uscita con pochissimi ragazzi della scuola, stando a delle voci che circolavano in giro.


POV. ZAYN.
-sei uno stupido- continuo a ripetermi.
Come ho potuto lasciarmela scappare?
Io ci tenevo sul serio ad Ally, mi è sempre importato di lei, fin da quando eravamo bambini.
Era mia, ma da bravo stronzo quale sono l’ho fatta scappare via.
Oggi è stato così strano vederla con Diana.
Mi sono sempre chiesto perché le due si odiassero.
Nonostante non volevo ammetterlo a me stesso, conoscevo benissimo la risposta: me.
Si odiavano per colpa mia. Io le ho volute entrambe.
Di Diana mi importava solo portarla a letto, Alison non soddisfava le mie voglie.
Sono uno stronzo e lo sono sempre stato.
Riconosco la sua chioma bionda, è vicina al suo armadietto, probabilmente raccoglie i libri per la lezione successiva.
Mi avvicino a lei.
-Jenkinson!- le dico ad alta voce.
Sobbalzà.
Le sue faccia mi fa ridere, è buffissima.
-Che cosa vuoi?- mi chiede.
Non rispondo.
-Non hai una tipa a cui palpare il sedere, stamattina?- continua, leggermente infastidita.
Faccio mente locale… probabilmente si riferiva a qualche giorno prima.
-Nah.. preferisco stare con te.- le dico, in tutta onestenà nonostante lei non ci creda.
-Sappi che non interessi né a me, né a mia sorella. Va a cercarti un’altra puttanella, Malik.- mi risponde, notevolmente arrabbiata.
Sbatte l’armadietto, andando via.




OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Allora.. ho delle precisazioni da fare.
Il flashback all’inizio l’ho messo solo per allungare il capitolo ahahaha.
Poi.. nei prossimi capitoli non ci sarà un pov. Harry
l’ho scritto solamente per far capire che gli piace Diana.
In questo modo Ally e Zayn avranno via libera.
Bene, detto questo vi ricordo che mancano solo tre capitoli, compreso l’epigolo. çç
A proposito… nello scorso capitolo avete superato le 10 recensioni.
Dio mio, non so come ringraziarvi.
E non credo che qualche parola basti per esprimere la mia felicità.
Comunque, se volete seguirmi su Twitter sono
@xstronglikeher
Grazie mille a tutti, davvero :’)

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Capitolo 11
*** Chapter 11. ***


Le sei e trenta del mattino.
Ally quella notte era riuscita a chiudere occhio solo per una scarsa mezz’ora.
La sera precedente Styles si recò a casa sua chiedendo di Diana. Non ci fece molto caso.
Da quanto tempo fissava il soffitto bianco sopra di lei?
Forse qualche ora, se non di più.
Tra circa tre ore Brittany sarebbe passata da lei per andare in spiaggia.
Si organizzarono il giorno prima con tutta la classe di spagnolo.
E per tutta, si intende anche Zayn.
Forse per questo motivo Alison faticava a prendere sonno.
Non voleva incontrarlo o era semplicemente agitata.
Si alzò dal letto dov’era stesa.
Ormai cercare di addormentarsi era diventato del tutto inutile.
Accese il computer, probabilmente avrebbe trovato qualcosa fare.


**********


La bionda sistemò la propria asciugamano sulla sabbia ancora tiepida.
Vicino a lei Britt e Diana.
Ormai la sorellastra non era più un problema. Avevano chiarito le cose.
Certo, non andavano d’amore e d’accordo, però avevano già fatto un gran passo avanti.
Alcuni ragazzi della loro classe erano già in acqua.. neppure il tempo d’arrivare.
Altri invece si erano riempiti d’olio abbronzante intenti a ustionarsi a causa del sole.
Si stese anche lei.
Alison era abbastanza magra e nonostante non avesse un seno abbondante aveva davvero un bel fisico.
I raggi del sole le colpivano la pelle chiara, riscaldandola tutta.
Di solito non resisteva più di cinque minuti.
Di fatti, si alzò di colpò.
-Britt, andiamo a fare il bagno? Ho caldo.- disse all’amica, mentre con la mano cercava di dare aria al suo viso.
La rossa annuì, alzandosi.
Entrambe si diressero verso il mare che, quel giorno, era particolarmente calmo.
-E’ GELATA !- urlò Ally, facendo voltare verso di sè mezza spiaggia.
Brittany s’era già immersa.
Alison, invece, cercava di bagnarsi pian piano.
I suoi piani furono rovinati, però, da qualcuno che le schizzò alle spalle.
Si girò con sguardo assassino verso colui che l’aveva bagnata tutta.
-Io ti ammazzo, Malik !- disse, diventando rossa per la rabbia.
Se fosse stato qualcun altro, di certo non se la sarebbe presa tanto.
Il moro iniziò a correre intorno, seguito da Alison che tentava di prenderlo per affogarlo. Il tutto accompagnato dalla rumorosa risata di Britt che faceva da sottofondo.
L’acqua non faceva altro che rallentare la corsa dei due.
Zayn inciampò in qualcosa, finendo sott’acqua.
La bionda non perse l’occasione. Poggiò le sue mani sulle spalle del ragazzo in modo da non farlo risalire.
Dopo qualche secondo il moro smise di dimenarsi.
-Zayn !- lo richiamò la bionda, lui ovviamente non poteva sentirla.
Notanto che non si muoveva più, Ally iniziò a preoccuparsi.
Lo prese per il ciuffo, facendolo risalire a galla.
Nulla, immobile.
-Hei!- lo chiamò lei, dandogli dei leggeri schiaffi sulle guance.
Zayn aprì gli occhi di colpo, gridando un –BUUU!-
Alison quasi moriva d’infarto.
Preparò la mano destra intenta a tirari un ceffone, che però fu bloccata dal braccio possente del ragazzo.
-Non provarci!- le disse sottovoce, un po’ troppo vicino al suo viso.
Alison gli colpì la guancia con la mano sinistra, senza far notare il suo imbarazzo causato dalla loro vicinanza.
-Aiha !- sbottò lui.
Ally scoppiò a ridere nel vedere la scena di lui che si massaggiava la guancia dolorante.
-Ti uccido.- la minacciò lui, guardando in cagnesco.
La risata della bionda aumentò ancora di più.
Zayn la prese per fianchi, per poi buttarla sott’acqua, farla riemerge e immegerla di nuovo.
-Chiedi scusa !- le ordinò, ridendo.
-SCUSA SCUSA SCUSA!- urlò lei, cercando di riprendere fiato.
-Siamo pari.- disse Zayn, tentando di asciugarsi una lacrima col palmo della mano.
-Vaffanculo!- Ally si finse offesa, incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.
La risata di Zayn si fece ancora più forte.
-Che ci ridi? – lo rimproverò, guardandolo male.
Il moro ritornò subito serio, guardandola fisso negli occhi.
-Mettiamola così.. se riesco a farti ridere, domani uscirai con me.- disse, più serio che mai.
La ragazza sentì a stento quella frase, era troppo occupata a perdersi negli occhi di Zayn.
-Non ci riuscirai mai.- alzò un sopracciglio, guardandolo con aria di sfiga.
-Non ci giurerei.- fece lui di tutta risposta.
Il ragazzo iniziò a fare facce buffe. Si tirava la guance con entrambe le mani, lasciando uscire la lingua, per poi storcere gli occhi.
Alison accennò una risatina, ma si ricompose subito.
Così Zayn iniziò a muovere le orecchie con le mani e far uscir fuori la lingua allo stesso tempo.
Ally non riuscì a resistere.
Scoppiò a ridere come mai in vita tua sua.
-Sei un coglione!- gli disse, tentando di riprender fiato.


OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Si.. siamo a Londra..si, è inverno..
e si… SONO IN SPIAGGIA. AHAAHAH
E’ una FF, un po’ di fantasia,gente ! (?)
Cooomunque, mancano solo due capitoli, epilogo compreso çç
ma… sono lieta di informarvi che sto scrivendo una nuova storia.
Sarà molto diversa, di fatti credo che molte di voi non la seguiranno D:
Bene. Ho finito. AHAHAHA
<3 

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Capitolo 12
*** Chapter 12. ***


-stupida, stupida.- continuava a ripetersi Ally.
-sarebbe bastato non ridere, ecco tutto.- parlava tra sé e sé, senza neppure rendersene conto.
Carcava di abbottonarsi la collana, invano.
Stufa, la lanciò verso la parete, arrabbiata. Dove, però, cadde sul letto.
Sbuffò.
Si allungò verso il materasso, dove con due dita raccolse il ciondolo argentato.
Lo accarezzò col pollice.
Sbuffò nuovamente. Sarebbe dovuta uscire con Zayn, grazie alla scommessa fatta il giorno prima.
Non voleva.
O semplicemente era troppo orgogliosa per ammettere a sé stessa che non vedeva l’ora.
Prese il giaccone poggiato sulla sedia, infilandoselo, per poi uscire sul vialetto nell’attesa del ragazzo.


-Sei in ritardo.- gli fece notare Alison, guardandolo in modo severo.
-Ciao anche te… - rispose con sarcasmo Zayn. Cercò di stampare un bacio sulla guancia della bionda che, ovviamente, respinse.
Iniziarono a camminare per un po’, fino ad arrivare all’auto di Zayn.
-Dove andiamo?- chiese Ally, dopo essersi messa comoda.
-Non ne ho idea, dove vuoi andare?- il ragazzo voltò il proprio viso verso quello della bionda.
-Vorresti dire che stai cercando di uscire con me da settimane e non sai nemmeno dove portarmi?- sbottò Alison, con una punta di sarcasmo.
Il moro accennò una risatina.
La ragazza si lasciò cadere sul sedile, guardando la strada di fronte a sé .


-Dove siamo?- chiese Ally, guardandosi intorno. Non conosceva qualla strada.
-Non siamo in città.- rispose Zayn.
-No, davvero? Giuro che non l’avevo capito!- replicò con un certo sarcasmo la ragazza.
Il moro le sorrise.
-Seguimi.- le ordinò il ragazzo, prendendole la mano.
Ally cercò di non rispondere a quel gesto, ma la sua forza di volontà non era poi così forte.
Sorrise nel vedere le loro mani intrecciate, come una volta.
Il ragazzo la trascinò per un vicolo buio, fino ad arrivare ad un parco, molto probabilmente abbandonato.
Nonostante questo, l’erba bassa dava la sensazione d’essere ben curata.
-Possiamo stare qui? – gli chiese, voltandosi verso di lui.
Zayn annuì con la testa. –Non verrà nessuno, fidati.- continuò.
La bionda andò a sedersi ai piedi di un albero, coperta dall’ombra che stesso questo procurava.
Il ragazzo la segui a ruota sedendosi vicino a lei.
Alison portò le ginocchia verso il petto, inspirando l’aria fresca che c’era lì.
Zayn, invece, continuava a fissarla. Quasi non avesse mai visto una ragazza.
-Sai che ieri Diana è uscita con Harry- disse il ragazzo, sobbalzando e urlando quasi come una bambina.
Ally si voltò verso di lui, guardandolo in modo strano per la reazione che aveva avuto.
-Davvero?- rispose incredula. Zayn annuì sorridendo.
-Dì al tuo amico che se la fa soffrire gli spezzo le gambe.- replicò, tornando a guardare un punto fisso di fronte a se.
Zayn rise, sapeva che la ragazza sarebbe stata capace di farlo.
-Che ci ridi?- gli chiese, sorridendo anche lei.
-Immagino la scena!- rispose, cercando di prendere fiato.
Anche Alison scoppiò a ridere.
Infondo, era divertente stare con Zayn. E lei lo sapeva benissimo, nonostante non volesse ammetterlo.
-Sono contento che tu abbia accettato di uscire con me.- le disse, girandosi di lato per guardarla meglio.
Alison sorrise.
-Mi ci hai praticamente costretta!- sbottò, scherzando.
-Vero.- Zayn fece una strana espressione con il volto, che Alison non seppe decifrare.
Doveva ammettere a se stessa che stare con lui le faceva bene.
Era felice, sorrideva di continuo. 
Era sempre stata innamorata di lui, doveva farsene una ragione invece che ignorare i propri sentimenti.
La sola vicinanza del ragazzo la mandava fuori di testa.
Girò il proprio volto verso quello del moro, intento a guardarsi le scarpe.
Forse era semplicemente imbarazzato.
Istintivamente Alison gli prese la mano. Gli spazi tra le loro dita aderivano perfettamente.
La ragazza stava solamente facendo del male a sé stessa.
Era cosciente del fatto che ci sarebbe ricascata e che lui l’avrebbe fatta soffrire, di nuovo.
Non le importava. I suoi sentimenti erano più forti. Se fosse andata male, ne avrebbe pagate le conseguenze.
O forse era tutta un illusione che si creava. Forse stava solo cercando di autovincersi del fatto che lui ci stesse riprovando. Forse voleva solo sentirsi amata.
Zayn si voltò per guardarla. Notò sul suo viso un qualcosa di strano.
-Va tutto bene?- le chiese, accarezzandole la guancia. Ritrasse subito la mano, convinto del fatto che a lei desse fastidio.
Ally si limitò ad annuire.
Entrambi sentivano i propri cuori scoppiare, quasi minacciassero di uscir fuori dalla gabbia toracica.
Il ragazzo non riuscì a resistere.
Riportò la sua mano destra sulla guancia della ragazza, accarezzandola dolcemente.
Si avvinò sempre di più al suo volto, fermandosi a circa due centrimentri, quasi avesse paura di sbagliare.
Ally non esitò, facendo aderire perfettamente le loro bocche.
Le labbra soffici del ragazzo le erano mancate tantissimo, lo stesso valeva per lui.
Zayn si staccò un solo secondo.
-Voglio fare sul serio, stavolta.- le sussurrò sulle labbra.
Alison sorrise, riprendendo poi a baciarlo.


OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Tadààà.
Un nuovo capitolo dolcioso e amoroso tutto per voi (?)
Questo è il penultimo çç
NON VOGLIO LASCIARVI ! *piange*
Cooooomunque… grazie mille per le recensioni.
Davvero ragazze, non avete idea di quanto mi rendete felice. <3 

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Capitolo 13
*** Epilogo. ***


-Allora cos’è ‘sta storia che sei tornata con Malik?-Brittany le si presentò davanti, guardando l’amica, severa.
-Buongiorno anche a te Britt! Si, stanotte ho dormito davvero bene, grazie!- replicò Ally con sarcasmo, prendendo il libro di biologia dal proprio armadietto.
-Ok, hai ragione… scusa..-
Ally le sorrise.
-Tranquilla..- rispose, lasciando la frase in sospeso.
-Allora?- Britt la incitò a continuare.
-Allora.. ieri ci siamo baciati.. e mi ha detto che vuole fare sul serio.- Alison abbassò il tono della propria voce, quasi avesse paura d’essere sentita.
Sul volto dell’amica si dipinse un grosso sorriso che, però, scomparse subito.
-Alison, Zayn è uno stronzo.. e questo lo sai meglio di chiunque altro..- ribadì.
-Però.. se lui ti rende felice, chi sono io per giudicare?- continuò la rossa, guardandola rincuorante.
Gli occhi di Ally si illuminarono.
-Ti ringrazio per aver capito.- strinse l’amica in un forte abbraccio.
-Guarda chi arriva..- fece Britt, con una punta d’ironia guardando oltre le spalle della bionda.
Ally la guardò, senza capire.
Si ritrovò con due mani che le coprivano gli occhi, non riuscendo più a vedere nulla.
-Indovina chi sono!- le disse una voce alle sue spalle.
Alison rise.
-Non lo so… Zac Efron?- rispose con sarcasmo.
Le mani che aveva sugli occhi si spostarono sui suoi fianchi, costringendola a girarsi.
Si ritrovo davanti a due occhi castani che conosceva fin troppo bene.
-Sbagliato.- le disse lui sulle sua labbra, per poi lasciarle un bacio a stampo.
-Che materia hai adesso?- le chiese, cingendole la spalla con un braccio, mentre camminavano per i corridoi della scuola.
La occhiatacce da parte degli altri alunni non mancavano.
-Biologia.- gli sorrise, indicando l’aula di fronte a sé, facendogli capire di dover entrare.
-Ci vediamo oggi pomeriggio? Ti aspetto alle 16 da me.- le disse, senza darle nemmeno il tempo di replicare, per poi incamminarsi verso il lato opposto della scuola.

            
                                                                    *************

La ragazza aspettava fuori  casa di Zayn da tre minuti contati, quando finalmente la porta s’aprì.
-Credevo fossi caduto per le scale!- gli disse con ironia Ally, riferendosi al fatto che nessuno aveva aperto.
-Scusa se volevo che i miei capelli fossero perfetti!- fece serissimo, lasciando entrare la ragazza.
Alison non potè che scoppiare a ridere.
-La casa la conosci già, che ne dici di andare di sopra?- le disse, trascinandola per le scale, senza nemmeno darle il tempo di ribaddire.
Zayn abbassò piano la maniglia d’orata, per poi lasciar passare prima la bionda.
Ally ricordava benissimo quella camera.
Non era cambiato nulla dall’ultima volta che ci era entrata.
La sveglia blu sul comodino alla sinistra del letto.
La lampada di fianco la sveglia.
Il tappeto verde scuro ai piedi del letto.
L’armadio con sopra un poster di Chris Brown.
I suoi CD posizionati in ordine di fianco alcuni libri.
Tutto come ricordava.
Ally non potè fare a meno che sorridere
Fu però riportata con i piedi sulla terra.
Zayn poggiò la mano sinistra su un fianco della ragazza, mentre con la destra le abbassava la spallina della shirt bianca che portava.
Le lasciava dei baci, per poi risalire su per il suo collo, e riscendere giù per la spalla.
Le guance di Ally arrossirono di botto.
Respirò profondamente, cosciente del fatto che non sarebbe riuscita a trattenersi.
Si voltò di scatto verso il ragazzo, prendendolo a baciare intensamente.
Il moro portò le gambe di Alison a cingergli il bacino, mentre la faceva delicamente stendere sul letto.
Zayn si staccò dalle labbra di Ally, guardandola negli occhi.
-Non voglio che tu pensi che io sia tornato con te solo per…- il ragazzo non terminò la frase , lasciando però intendere benissimo il resto.
Alison annuì, sussurrando un –lo so-
La bionda riprese a baciarlo, sfilandogli la maglia.
Lo stesso fece lui.
Ally invertì le posizioni, mettendosi a cavalcioni su di lui.
Zayn con fare esperto le sbottonò il jeans, Ally lo imitò, togliendoglielo.
Il moro si posizionò nuovamente su di lei, levandole la shirt.
Portò le sue mani dietro la schiena della ragazza, giocherellando col gancetto del suo reggiseno, mentre lei prese a baciargli il collo.
Glielo sbottonò, lasciando scoperti i seni che prese a baciare delicatamente.
Alison gli sfilò anche la biancheria, lo stesso fece lui.
Essendo la sua prima volta, la ragazza aveva paura di sembrare impacciata.
E Zayn questo lo sapeva benissimo.
-Non preoccuparti- le sussurrò, notanto la sua agitazione.
La fece aderire meglio sul letto, mentre delicatamente entrava dentro di lei.
-Ti amo.- le disse all’orecchio destro, dando un ulteriore spinta.
-Ti amo anch’io.- rispose lei affannata.
   

                                                                                                                                           Fine.


OCCHI A ME, OCCHI A ME.
Quale modo migliore di far finire una FF con una bella scopata? AHAHAH.
No, mi dispiace in una maniera ASSURDA doverla lasciare.
Comunque, ho già postato il primo capitolo di una prossima FF.
Non immaginate quanto piacere mi farebbe rivedermi lì.
La storia è questa: 
I’m your salvation.
Se avete Twitter, followatemi :3 @xstronglikeher
Così se la seguirete vi listerò e vi informerò di ogni aggiornamento :3


                                                                                                                            
 

                                                                                                                             Ringaziamenti.
Ok,non ho intenzione di pubblicare il nome di ognuna di voi.
I miei ‘grazie’ possono sembrare del tutto insignificanti, e lo sono.
Ma voi davvero non avete idea di quanto io li senta davvero.
Non immaginate quanto mi abbiano reso felice le vostre recensioni.
Grazie per avermi seguita fin qui.
Spero continuerete ad essere con me.
Grazie, davvero.

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