Ho voglia di te di jez910 (/viewuser.php?uid=13350)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quello strano sentimento ***
Capitolo 2: *** L' assillante desiderio di te ***
Capitolo 3: *** La videocassetta ***
Capitolo 4: *** Zitto e baciami! ***
Capitolo 5: *** Al Lago ***
Capitolo 6: *** Il Ballo di Fine Estate-Prima Parte ***
Capitolo 7: *** Il Ballo di Fine Estate-Seconda Parte ***
Capitolo 8: *** Ho voglia di te ***
Capitolo 9: *** Sposami Herm..... ***
Capitolo 10: *** Tristezza ***
Capitolo 11: *** In Montagna-Parte 1 ***
Capitolo 12: *** In Montagna Parte 2 ***
Capitolo 1 *** Quello strano sentimento ***
-HO VOGLIA DI TE-
Cap. 1 -Quello strano sentimento-
E' li, stesa sul dondolo, i suoi capelli ribelli, sono sparsi
ovunque sul cuscino, una mano le
penzola nel vuoto. Mi avvicino con cautela, sta dormendo: un
libro semi aperto giace sulle sue
gambe, la camicetta sbottonata lascia intravedere le sue forme,
accompagnate dal pizzo del
reggiseno nero. E' dannatamente bella, sexy, invitante... Quando
è arrivata la scorsa
settimana, il mio cuore ha iniziato a non vederci più, i battiti
hanno accellerato come non mai,
soprattutto quando, inaspettatamente, mi ha abbracciato:
sicuramente le mie orecchie
avranno preso come minimo il colorito di un gambero cotto a
vapore... Ho sentito quello
strano sentimento farsi spazio in me: qualcosa mi si contorce
nella pancia, le gambe mi
tremano, tutto intorno a me si annebbia e l' unica cosa messa a
fuoco è lei, tutto in me si
blocca, e poi mi rilasso, come se, averla rivista, mia avesse
fatto morire e poi rinascere... Poi,
quando ho saputo che sarebbe stata da noi tutta l' estate,
luglio e agosto, non ho potuto
trattenere un sorriso a 44 denti.
Mi avvicino a lei, e automaticamente, le sposto una ciocca di
capelli dal viso: lei, apre gli
occhi, quei bellissimi occhi color del cioccolato, e mi guarda,
mi osserva, accarezzandomi la
guancia con la mano, per poi spostarsi sui capelli. Mi prende, e
mi fa sedere vicino a lei;
delicatamente si posiziona sulle mie gambe e mi abbraccia,
appoggiando la testa sulle mie
spalle. Restiamo così per un minuto, o forse, per un' ora: mi
sembrava di stare in paradiso,
sono rilassato, felice, se c' è lei io non ho più bisogno di
niente. Sento che sposta un pò la testa,
in modo da posizionare le labbra vicino al mio orecchio e mi
sussurra:" Ron, ho bisogno di te,
ho voglia di te, e non riesco più ad aspettare, non riesco più a
nascondere quello che provo; mi
fa male non averti vicino, ma mi duole ancora di più sentire che
ci sei, ma solo come amico.
Voglio svegliarmi alla mattina e poterti abbracciare, baciare
finchè ne ho voglia; ho provato a
raccontarmi che questo sentimento è solo un capriccio, ma no,
non funziona; non voglio più
fuggire, non voglio più che tu scappi via da me..." Ron, era
come in una specie di trance: gli
aveva detto tutto ciò che aveva sognato gli dicesse fin dall'
alba dei tempi, e adesso però, lui
non sapeva come rispondere, o meglio, non trovava le parole
giuste per farlo! Hermione, che
aspettava una qualsiasi reazione che, evidentemente non sarebbe
avvenuta, si alzò e, con le
lacrime agli occhi, si avviò per rientrare in casa. Ron era nel
panico totale: era rosso come un
peperone, le mani gli sudavano, e la bocca non ne voleva sapere
di mettersi in funzione.
Rimase lì, immobile, la bocca semi aperta, e gli occhi,
spalancati, come se, si fosse ripreso solo
in quel momento. Da anni aveva aspettato quel momento, non
avrebbe desiderato altro, e
adesso che lei gli aveva detto ciò che provava, lui non aveva
saputo reagire e se ne era
rimasto lì come un imbecille, facendola soffrire e scappare via.
Come se si fosse risvegliato, si alzò in piedi di scatto, e
senza pensare si diresse in camera di
Hermione.... Arrivato all' ingresso, tirò un lungo sospiro, e,
senza neanche bussare, aprì di
scatto la porta per poi chiuderla alle sue spalle; Hermione era
seduta sul davanzale e
guardava distrattamente il cielo. Le si avvicinò e la abbracciò
da dietro, provocandole un
brivido lungo la schiena; le prese la mano e le indicò, una
stella, la più grande,
la più bella di tutte, sussurrandole:"Questa è la nostra stella,
non la lascierò più scappare..."
Hermione si girò verso di lui con un sorriso: Ron, la baciò,
prima dolcemente, poi, sempre
più intensamente; una mano di Hermione finì sotto la maglietta,
sulla schiena di lui, l' altra
gli accarezzava piano i capelli; Ron inizìò a risalire con una
mano i fianchi di Hermione,
fino ad addentrarsi nella schiena, facendola rabbrividire.
Quello strano sentimento era
tornato: delle scariche elettriche gli percorrevano tutto il
corpo, gli occhi gli brillavano,
tremava al solo tocco di lei. Si staccarono per riprendere
fiato, si guardarono negli occhi,
e Ron ebbe bisogno di abbracciarla, per credere che fosse tutto
realmente accaduto; si
inebriò i sensi con il dolce profumo dei suoi capelli, e glieli
scostò per permetterle di sentire
meglio ciò che lui, le sussurrò all' orecchio, una cosa che,
detta da lui, era mille, centomila
volte più emozionante:" Ti amo....". Hermione gli baciò la
fronte, per poi scendere sulle
labbra; Ron la trasportò sul letto, e qui, rimasero abbracciati,
ascoltando ognuno i sospiri
dell' altro e il battito incessante dei loro cuori, per poi
addormentarsi e sognarsi l' un l'altra.
Solo la luna fu testimone di quel sentimento, che, ne era
sicura, sarebbe durato per l' eternità.
Hey Raga! Fatemi sapere se vale la pena
continuarla! Baci jez910
|
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Capitolo 2 *** L' assillante desiderio di te ***
Cap.2 - L' assillante desiderio di
te-
Hermione era accoccolata fra le possenti
braccia di Ron, aprì lentamente gli occhi:
come stava bene in quella posizione! Ci
sarebbe rimasta in eterno, non si sarebbe
spostata di un solo millimetro per tutto l'
oro del mondo; lo amava in una maniera
indescrivibile: quando non lo aveva sott'
occhi o era lontano da lei le mancava,
pensava sempre a lui; quando erano insieme,
un formicolio le partiva dai piedi e
le percorreva tutto il corpo, fino allo
stomaco, e le faceva desiderare di essere stretta
ancora più forte da Ron; Ron, il suo amore,
la sua ragione di vita.... La sua vita; si,
perchè senza di lui, Hermione era sicura
che lei non avrebbe dovuto esistere. Fin dal
suo secondo anno, era certa di esistere per
uno scopo, e, quello scopo, era Ron. Allora,
aveva letto un libro Babbano,che parlava
del mito di Platone: egli diceva che ogni
essere umano all' inizio di tutto,era
completo, un essere perfetto a cui non mancava
niente; ma, un giorno Zeus, geloso della
perfezione dell' uomo, divise tutti gli esseri a
metà: a questo punto l' uomo, era
incompleto, e da allora, se ne va in giro, cercando la
propria metà, ma inutilmente; infatti, è
quasi impossibile che si riesca a trovare la
propria metà. Ma, Hermione,era certa e
sicura al 100% di averla assolutamente
trovata. Ron si rigirò nel letto,
abbracciando ancora di più Hermione e posandole
la testa tra la spalla e il collo; lei, si
riprese dai suoi pensieri e le baciò delicatamente
la fronte, tentando di non svegliarlo: al
bacio Ron ebbe un brivido lungo la schiena
e aprì gli occhi. La guardò intensamente e,
sorridendole, le schioccò un
bacio sul collo, per poi risalire
lentamente alle labbra; le accarezzò delicatamente i
capelli, quei boccoli che tanto adorava,
morbidi e profumati come una rosa. La amava
veramente tanto, avrebbe fatto di tutto per
lei e avrebbe dato persino la vita; non gli
importava di sè stesso, bastava che lei
stesse bene e lui era a posto. Quando lo baciava
si sentiva in paradiso e non vedeva nient'
altro che lei, e avrebbe voluto ridere, e
piangere, perchè si sentiva così fortunato
ad averla per sè e così spaventato all' idea
di poterla perdere. Ad un tratto un rumore,
lo riportò alla realtà: sua madre era
sulla soglia della porta, il cucchiaio da
cucina nelle mani, le braccia incrociate al
petto, e un espressione a dir poco,
terrificante. Il volto di Ron divenne paonazzo:
di sicuro quello era il momento della sua
decapitazione. La signora Weasley si guardò
intorno, mentre i due ragazzi si sedevano
sul letto e si ricomponevano; "Ronald
Weasley! Cosa stavi facendo a quella povera
ragazza? ". Ron si riprese dallo stato
di catalessi in cui era caduto e
obbiettò:"Ma, mamma niente! Non sono mica un
maniaco!". Molly lo guardava sospettosa, e
infine, si rivolse a Hermione:" Cara,
è vero ciò che dice? Tu, stavi
partecipando?". Ron aveva un' espressione scioccata per
le false accuse della madre e ad Hermione
sembrò mancare il fiato: prese coraggio
e disse:"Si Molly, ha ragione. Adesso io e
Ron..." sguardo torvo da parte della signora
Weasley " ... stiamo insieme" concluse in
fretta Hermione. La signora Weasley parve
rasserenarsi: un sorriso si allargò sul suo
volto paffuto e concluse dicendo:"Bene,
allora vi aspetto giù fra cinque minuti per
la colazione, e sarà il caso che dica ad
Arthur di tirare fuori la video cassetta.."
"Quale cassetta?" chiese Ron allibito, ma la
madre era già volata in cucina; i due
ragazzi si guardarono negli occhi e scoppiarono
a ridere:"Beh.." disse Hermione "..L' ha
presa bene, no?""Non so, temo che ci sia
sotto qualcosa, è stato troppo facile!
Comunque andiamo, ho una fame da lupi!"
concluse Ron; Hermione gli prese la mano e
prima che chiudesse la porta alle loro
spalle, divertita gli disse:"E, quando mai,
tu sei sazio!?!"........
To Be Continued
Grazie a tutti per aver recensito e, mi
raccomando, continuate a farlo!
A presto
con il prossimo capitolo che, spero, mi verrà più lungo! Baci jez910 . . .
RECENSITE
. . .
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Capitolo 3 *** La videocassetta ***
Cap.3 -La videocassetta-
Ron ed Hermione scesero in cucina e si sedettero al tavolo:
erano solo loro due, Molly,
e, Arthur. Questo, decisamente non era normale per vari motivi:
Primo- La famiglia era composta da 9 persone e lì ce n' erano
solamente 4.
Secondo- Arthur Weasley a quell' ora doveva essere al
Ministero.
Terzo- Nessun Weasley avrebbe saltato la colazione per nulla al
mondo.
Hermione guardò Ron con la coda dell' occhio, seriamente
preoccupata; *Insomma,
non è mica morto nessuno! Perchè tutta questa scena?* si trovò a
pensare la ragazza.
Ron, dal canto suo, sapeva che sarebbe accaduto
A- Qualcosa di terribile
B- Qualcosa di divertente
C- Qualcosa di terribilmente imbarazzante
Ci riflettè sù e, decisamente escluse l' ipotesi B; ok, non gli
rimaneva che impiccarsi.
Molly servette la colazione, con un sorriso alquanto sospettoso
stampato sul viso; il
signor Weasley parlava di paperelle di gomma, come se fosse l'
argomento più
interessante da discutere a colazione; Ron divorava tutto ciò
che c' era sulla tavola
per evitare che la sua bocca fosse vuota (in tal caso avrebbe
potuto rispondere ad
eventuali domande); Hermione era piuttosto imbarazzata mentre
cercava di
spiegare ciò che si poteva fare con una papera di gomma al
signor Weasley, che
anzi, era sbalordito e preso come non mai dal discorso, come se
gli si stesse dicendo
che Voldemort era in un prato a giocare a palla con Harry
Potter.
Esaurite tutte le sostanze ingeribili che erano sul tavolo, Ron
si mise a bere tutto il
succo di zucca, e finito quello, rimase a contemplare il piatto
vuoto. Il momento della
verità era arrivato: Molly si schiarì la gola e Arthur divenne
tutt' un tratto serio,
anche se controvoglia (stava capendo l' utilità delle
paperelle):"Allora.. Ragazzi, mi
ha detto Molly che, come si dice,.. State insieme?". I ragazzi
annuirono col capo,
rimanendo immobili; "Ma che bello! C'è bisogno d' amore in
questa famiglia! Che
emozione, e ditemi, come vi siete confessati, chi...." La
signora Weasley parve
scioccata, dette un calcio negli stinchi al marito per poi dire
fra i denti"ARTHUR!".
L'uomo si ricompose dall' euforia iniziale, e tornò di nuovo
serio; "Bene, noi ragazzi,
abbiamo il compito, in quanto genitori di Ron, di prevenire,
scop... Ehm.. Imprevisti,
sapete di cosa parlo?" Ron non ebbe il coraggio di guardare
Hermione, annui col capo
continuò a guardare un punto non preciso davanti a lui."Ok, lo
abbiamo fatto con
Bill, con Percy, con i gemelli è stata dura, ma ci siamo
riusciti, e adesso tocca a voi!"
Il signor Weasley si alzò trionfante e andò vicino al
caminetto:"Flama Regecto!" A
quelle parole dal caminetto uscì una cassetta, alquanto
sciupata, che Arthur prese
al volo; "Bene, accomodatevi!" disse, indicando il divanetto
della Tana. Davanti a
loro, notò Hermione, mancava però la televisione: si rimangiò il
pensiero quando
la signora Weasley ne fece comparire una a un metro dal sofà;
ok, erano spacciati.
Ron notò con orrore il titolo della casetta e diventò di tutti i
colori:" Magicorno-
Tutto ciò che devi fare per saperla accontentare. Lo notò anche
Hermione, e si
mise a torturarsi le mani; il signor Weasley inserì la casetta e
schiacciò play;
comparve sullo schermo una Maga in camicia da notte e con una
bacchetta in mano,
iniziò a parlare:"Ragazzi, come prima cosa, l' importante è che
indossiate il
preservativo..." Ron arrossì violentemente e, come Hermione, si
fece piccolo piccolo
nel divanetto "...Ora vi mostro come si fa...." La maga fece
comparire una banana
"... Avete 3 modi: O vi fate dare un aiuto dalla vostra ragazza,
o fate da soli, o evocate
un incantesimo d'aiuto; vi dimostro la prima opzione...." La
donna infilò il "coso"
alla banana in men che non si dica; Ron era praticamente
scomparso fra le pieghe del
sofà e Hermione sembrava sul punto di morire dalla vergogna. I
signori Weasley
erano totalmente a loro agio: si sorridevano soddisfatti e ogni
tanto si facevano
occhiate provocatorie che, pensò Ron, sarebbe stato meglio
dimenticare. Quando la
maga finì la spiegazione su come infilare il preservativo, il
signor Weasley spense
la televisione e la fece scomparire; si sedette con la moglie di
fronte ai ragazzi,
più rossi della brace e concluse:"Bene, potete andare. Spero sia
stato istruttivo." Molly
aggiunse:"Scendete per pranzo. Preparo qualcosa di speciale!"
detto questo baciò il
marito che si smeterializzò e tornò ai fornelli come se niente
fosse accaduto. Ron
guardò Hermione, la prese per mano e si lanciò di sopra, reduce
da un
quasi-infarto....
To Be Continued
Eccoci alla fine del 3° Capitolo! Raga mi raccomando le
recensioni!
Intanto grazie a: Jenny88, Hermione09, Daniel14,
emmaerupert,
endless, cicachan, domanga.
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Capitolo 4 *** Zitto e baciami! ***
Cap. 4 - Zitto e baciami! -
Ron ed Hermione si barricarono in soffitta; era stato a dir poco
imbarazzante, ma in
fondo quella vicenda aveva il suo lato comico, almeno così la
pensava Hermione.
Ron pareva non essere d' accordo con la ragazza:"Co-come si sono
permessi! Insomma
sono passato per un imbecille che non sa fare quello che deve
fare! Sono capace fino
a adesso di infilarmi un preservativo, cazzo!" era livido di
rabbia, ma Hermione non
riuscì a trattenere una risata; "Si può sapere che cazzo c' è da
ridere?" le sbraitò in
faccia Ron. Hermione si ricompose e iniziò:" Ron, stai calmo,
non è morto nessuno!
Sono i tuoi genitori, si sono preoccupati per te, volevano solo
accertarsi che stessi
attento in questo genere di cose, non volevano imbarazzarti
o..." Hermione non riuscì
a finire la frase:" Hermione! Quelli mi hanno fatto vedere l'
inizio di un film porno
insieme a loro e in presenza della mia ragazza! Non dovrei
essere imbarazzato? Dico,
questa famiglia ha bisogno di andare in terapia! Questa scena mi
ritornerà in mente
per il resto dei miei giorni! E tu, adesso non mi vorrai più
vedere, visto che i miei
hanno film spinti nascosti per la casa!" Ron era veramente
turbato, si sedette sul
divanetto della soffitta e si mise il viso fra le mani. Hermione
gli sedette vicino e lo
circondò con le braccia baciandogli i soffici capelli:" Non
essere sciocco, io ti amo e
non sarà certo per una cassetta che non ti vorrò più rivedere;
sono stati premurosi,
ok, era imbarazzante, ma adesso è tutto passato, fra qualche
giorno ci rideremo
sopra insieme!" Hermione tornò a baciargli dolcemente la fronte;
Ron alzò il viso e
i suoi occhi color del mare incontrarono quelli di lei, color
nocciola:" Davvero non
tornerai a casa con il primo treno?" le disse preoccupato; lei
sorrise e rispose:"Si,
e adesso zitto e baciami!" Ron non se lo fece ripetere due volte
e iniziò a baciarla sul
collo; Hermione inarcò la schiena buttando indietro la testa per
assaporare le labbra
di lui sulla sua pelle calda; Ron cercò urgentemente le sue
labbra, finchè non le
incontrò e le unì con le sue, in un bacio tutt' altro che casto.
La distese sul pavimento e
vi si adagiò sopra iniziando a sbottonargli la camicetta; lei
gemeva dal piacere e
iniziò a togliere la maglietta di lui che era decisamente di
troppo. Ron iniziò a
torturare i capezzoli di lei con la lingua disegnando cerchi
immaginari; Hermione
sentiva l' eccitazione di Ron premere contro il suo ventre e
gemette ancora più forte;
il ragazzo le sussurrò all' orecchio:" Herm, fermami adesso,
perchè poi non so se ne
sarò capace..." lei, in tutta risposta, gli slacciò i pantaloni,
buttandoli chissà dove.
In poco tempo rimasero nudi, l' uno nelle braccia dell' altro,
Hermione aprì
lentamente le gambe e Ron la penetrò dolcemente, proseguendo con
spinte sempre più
regolari; Ron le baciava il collo e lei gli accarezzava i
capelli morbidi e si inebriava
con il loro profumo di pesca. Arrivarono insieme all' apice del
piacere. Ron si distese
di fianco a lei trascinandola fra le proprie braccia, lei lo
strinse forte, felice più che
mai. Poco più tardi si svegliarono e si rivestirono; scesero
abbracciati le scale e si
sedettero a tavola; sorridendo Ron le disse all' orecchio:"
Forse dovremmo vedere
il seguito della videocassetta..." Hermione gli diede una pacca
in testa, ridendo di
gusto. Lo amava da morire, adesso ancora di più, pensò, mentre
addentava un
pezzo di pane, immaginando fosse lui.
To Be Continued
A presto con il prossimo capitolo! Grazie a tutti per le
recensioni e miraccomando continuate a farne! Baciotti
jez910
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Capitolo 5 *** Al Lago ***
Cap. 5 - Al lago -
Ron era dolcemente appoggiato con la testa sulle gambe di
Hermione che leggeva
una delle sue solite " letture leggere- mattone di piombo". Ogni
tanto Ron cercava
le labbra di lei, ricevendo, a volte un bonus, a volte uno
schiaffo, per averla interrotta
sul più bello; il sole del primo pomeriggio brillava alto nel
cielo e il caldo si faceva
sentire. Ad un tratto si sentì la porta sbattere e Ginny corse
verso il dondolo su
cui erano posizionati i due ragazzi, si sedette sull' erba e
iniziò:" Hey ragazzi, vi va
di andare al lago? C' è un caldo Merlino!..." Insistette per un
buon quarto d' ora finchè
i due non ci pensarono un pò su e alla fine
accettarono, visto che si stavano in pratica ustionando la
pelle; " Va bene Gin, ma
non è che c'è sotto qualcosa? Come mai vuoi andarci per forza?"
chiese Ron
sospettoso:"Ron, piantala! Ci vuole andare perchè se stiamo qui
ancora un pò,
rischiamo di abbrustolire! E ha ragione!" disse Hermione, per
poi rivolgersi all'
amica:" Allora, andiamo a prepararci!" e detto questo, si
avviarono in casa....
Ron non ne poteva più: era lì ad aspettare come un deficiente da
tre quarti d' ora,
sudava e per di più i vestiti gli si attaccavano alla pelle,
rendendolo alquanto
suscettibile; finalmente le due ragazze si decisero a scendere e
a raggiungerlo:
"Già qui? Potevo aspettare un' altra ora, non preoccupatevi!"
disse irritato il ragazzo.
"Su, Ron non ti arrabbiare! Andiamo!" gli disse Hermione
baciandogli la punta del
naso; finalmente i tre partirono, per poi arrivare a
destinazione pochi minuti
dopo: le ragazze distesero i teli sull' erba soffice e si
tolsero i vestiti, rimanendo in
costume, Ron, arrivato al lago, fece appena in tempo a togliersi
i suoi per poi
essere buttato nel lago da una spinta di Hermione:" Ma tu vieni
con me!" esclamò
il ragazzo afferrandola poco prima di cadere in acqua. Ginny li
raggiunse poco dopo
e giocò un pò con loro, poi, uscendo dal lago disse:" Ragazzi,
vado a fare un giretto
qua intorno, vi lascio a fare le vostre "cosette", torno fra un
pò..." e si avviò verso il
boschetto lì vicino, senza dare a Ron il tempo di ribattere. Nel
frattempo Hermione,
annuendo a Ginny, si era stesa sul suo telo, per rilassarsi; Ron
la raggiunse subito,
e le si posizionò a fianco: Hermione decise di stuzzicarlo un
pò. Si girò per guardarlo
negli occhi, poi lentamente, iniziò a baciarlo, con sempre più
foga: con uno scatto
vi salì sopra, incrociando le gambe dietro la sua schiena; Ron
andò a baciarla sul
collo e lei, iniziò dispettosamente a muovere il bacino sulla
sua già presente
eccitazione: il ragazzo stava per togliergli il reggiseno del
costume, quando
improvvisamente Hermione si alzò e andò a tuffarsi nel lago
urlando, mentre
correva:" Che caldo terribile!". Ron rimase senza parole: che
streghetta impertinente!
La raggiunse in acqua e l' abbracciò da dietro, tornando a
baciarla sul collo; lei si
girò e iniziò a gemere, sentendo quell' insistente eccitazione
premerle sulla
coscia. Non poteva più resistergli, lo desiderava troppo e lui
desiderava lei. Stavano
per togliersi i costumi quando, una voce li riportò alla
realtà:
"Ragazzi! Guardate chi c'è!" Ginny stava sbraitando dal pontile
del lago agitando in
aria le mani e vicino a lei c' era qualcuno, un ragazzo dai
capelli chiarissimi e la pelle
diafana...
Ron non poteva credere ai suoi occhi: Draco Malfoy era disteso
sul prato,
e abbracciava sua sorella baciandola, di tanto in tanto.
Hermione aveva cercato di
calmarlo e le aveva spiegato tutto: Ginevra e Draco si erano
innamorati a scuola,
lui aveva rifiutato di essere un Mangiamorte e così, con il
consenso di Arthur e Molly,
avrebbe trascorso lì il resto dell' estate, dormendo nella
camera di Charlie, per poi
tornare a Hogwarts per il successivo anno scolastico, a
settembre. Ron era a dir poco
scandalizzato da questa cosa, ma, per una serie di validi
motivi, tra cui la terribile afa
che incombeva sulla Tana, decise di non arrabbiarsi più di
tanto, e propose a
Hermione di stendersi sul telo per schiacciare un pisolino.
Questa, acconsentì e si
accoccolò tra le braccia del suo ragazzo, osservando Ginny e
Draco che tentavano
di affogarsi l' un l' altra.
To Be Continued...
A prestissimo il prossimo chap! Un grazie
alle fedeli recensiste: emmaerupert, Jenny88, Fly Irma, cicachan, daniel14,
endless, domanga, Hermione09, debby87. Baciotti a tutte e... continuate a
recensire!Se volete darmi dei consigli su come continuare la storia, o se avete
in mente un episodio partricolare che secondo voi, inserito nella mia fic
starebbe bene, non esitate a farmelo sapere! Baci
jez910
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Capitolo 6 *** Il Ballo di Fine Estate-Prima Parte ***
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Cap. 6 - Il Ballo di Fine Estate -
-Prima Parte-
"Non ci posso credere! Ragazzi!" Ginny corse all' impazzata
verso il fratello e l'amica;
"Guardate qua! Sono gli inviti per la festa che si terrà
stasera, per tutti gli studenti
di Hogwarts!Una specie di addio all' estate, visto che torniamo
a scuola fra 15 giorni!"
Ginny era a dir poco euforica: "Ci saranno anche i ragazzi di
Durmstrang e le ragazze
di Beauxbatons!(non so se si scrive così! Nds)" i due ragazzi si
guardarono, e Ron
scosse la testa
rassegnato, quando anche Hermione si eccitò per la notizia.
"Wow! Abbiamo poco tempo, dobbiamo decidere
cosa metterci!"
esclamò Hermione pimpante; "Ma, chi ha
detto che dobbiamo andarci per forza?" chiese Ron, sentendosi
escluso: "Oh, non
essere sciocco, Ronald! Certo che ci andiamo! Non vedo l' ora di
rivedere tutti i nostri
amici! Che dite, ci sarà anche Harry?" disse tutt' un fiato
Hermione. "Beh, speriamo!"
rispose Ginny "Su, andiamo, che è tardi!" e detto questo, le due
ragazze sparirono su
per le scale...
Come aveva previsto, le ragazze non sarebbero scese, se non dopo
una buona ora,
perciò gli toccò aspettare seduto in salotto insieme a Draco
Malfoy, che discorreva
con sua madre, come se fossero amici da una vita. Per fortuna
Hermione e Ginevra
scesero le scale e si avviarono dai rispettivi accompagnatori:
si smaterializzarono e
raggiunsero la festa in men che non si dica. Subito incontrarono
tutti i loro amici e
si persero in chiacchiere, raccontando tutto ciò che avevano
fatto durante l' estate;
c' erano proprio tutti: Seamus Finnigan con Lavanda Brown,
Neville con Luna
Lovegood, Dean Thomas con una ragazza di Corvonero, e c' era
anche Harry,
accompagnato da niente popò di meno che Cho Chang. Ron gli andò
incontro,
cercando di trovare Hermione con lo sguardo, visto che l' aveva
persa di vista da un
pò; "Hey Harry! Come va?" "Ron! Tutto bene, ti ha detto tua
madre che verrò alla
Tana per le ultime due settimane? Cosa mi racconti?" Ron
sembrava agitato per
qualcosa: " Davvero? Non vedo l' ora! Non ne potrai più di stare
da Dursley! Beh,
non so se hai già incontrato Hermione, ma... Noi due ci siamo
messi insieme!" Sul
viso di Harry si aprì un sorriso a 44 denti "Finalmente! Qua la
mano, sono
orgoglioso di te Weasley!". Cho arrivò vicino a loro e prese per
il braccio Harry,
sussurrandogli qualcosa all' orecchio: Harry annui sorridendo e
disse:" Ci vediamo
dopo amico mio, sto per essere trascinato in pista!" e sparì fra
la folla.
Ron era piuttosto annoiato, era già la quarta Burrobirra che
beveva e iniziava a
sentirsi un pò brillo: Neville gli stava parlando di alcune
strane erbe della Pensilvenia
e lui non aveva capito un emerito c***o di quello che gli aveva
detto.
Puntò gli occhi sulla pista da ballo e tornò sobrio tutt' a un
tratto: Hermione era in
pista, abbracciava Viktor Krum, e ballava scatenata, senza
neanche accorgersi che
quello la stava palpando dappertutto; Ron era livido di rabbia,
iniziò ad avvicinarsi
e, giunto a destinazione, dette uno spintone al bulgaro,
facendolo indietreggiare
di qualche centimetro: "Cosa cazzo ti credi di fare? Giù le mani
dalla mia ragazza!"
il bulgaro rispose tranquillamente " Stafamo solo ballando!" Ron
ribattè: "Ah si?
Ti faccio vedere io come si balla!" disse il rosso prendendolo
per il colletto della
camicia. Hermione, intervenne subito:" Piantala Ron! Perchè devi
sempre essere
così! Non posso ballare con nessuno adesso? Io ballo con chi mi
pare e piace!"
disse con un tono di voce forse troppo alto. Ron mollò il
colletto del bulgaro e
mandando uno sguardo a Hermione, più significativo di mille
parole, se ne andò
fuori, sotto gli occhi curiosi dei compagni. Non ne poteva più,
voleva andarsene da
quella festa, da quel posto, voleva stare solo, voleva ridere,
voleva piangere.... Si
accasciò a terra, con la sesta Burrobirra fra le mani: sta volta
era sicuro di avere
ragione, lo sapeva; *insomma, lei sarebbe andata su tutte le
furie se sarei sparito per
mezz' ora e se mi avesse visto sulla pista a palpare Lavanda.*
Pensava Ron, mentre
due lacrime gli rigavano il viso e ricadevano sulle lentiggini.
Si sentiva arrabbiato,
frustrato, preso in giro, umiliato; era così felice insieme alla
sua Hermione, perchè
adesso lei gli aveva fatto questo? Era un dispetto, un
capriccio? Ma per cosa? Ron
le aveva fatto avere tutto, se glielo avesse chiesto, le avrebbe
dato la luna.
Era troppo bello per essere vero, si era perso così tanto in
quella relazione, da
arrivare a credere che fosse talmente forte da non potersi
spezzare: evidentemente
non era così.... Gran bella cosa l' alcool, ti fa sentire forte,
capace di tutto, e allo
stesso tempo debole, impotente, e dannatamente triste: rimase
lì, a contemplare
l' erba fresca e a piangere dal dolore che, quelle parole, gli
avevano causato,
spezzandogli lentamente il cuore....
...Fine Prima Parte...
Allora, come andiamo? Mi raccomando RECENSITE!!! Io mi darò da
fare per postare al più presto la seconda parte, non chè il settimo chap! Vi
voglio bene! Baci jez910
|
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Capitolo 7 *** Il Ballo di Fine Estate-Seconda Parte ***
t
Grazie per le ultime recensioni a:
debby87: Sono contenta che ti sia
piaciuta, ecco il 7° caph!Baci
emmaerupert: Scusa, scusa, scusa per
il ritardo ma ho avuto da fare. Prometto di postare un pò più velocemente la
prossima volta! Baci
Hermione09: Mi fa piacere che ti
piaccia e che per te sia stupenda. Continua a recensire! Baci
Ginny_Potter: Lo so, sono cattiva, vi
ho lasciati sul più bello...
Ma ecco il nuovo capitolo! Baci
Cap. 7 - Il Ballo di Fine Estate -
Seconda Parte
Ron mollò il colletto del bulgaro e
mandando uno sguardo a Hermione, più significativo di mille
parole, se ne andò
fuori, sotto gli occhi curiosi dei compagni.....
Hermione, si guardò intorno, e scappò via sotto lo sguardo di
tutti; si rinchiuse in
bagno, e pianse, pianse, pianse: per una volta Ron aveva
ragione, si era davvero
lasciata troppo andare e lei gli aveva detto delle parole che,
era sicura, lo avevano
fatto stare male. Quello sguardo che le aveva lanciato lo
conosceva bene, ed era
terribile: significava delusione, frustrazione, umiliazione,
rabbia, derisione. Lo
aveva deluso e lei lo sapeva bene e lo aveva fatto stare male, e
questo la faceva
sentire ancora di più un pezzo di merda. Si, si sentiva proprio
così, un pezzo di
merda, uno straccio di donna; decise che non sarebbe finita lì,
aveva lottato per
anni per trovare il coraggio di rivelarsi a Ron e adesso, doveva
finire al primo
intoppo? No, non sarebbe andata così, toccava a lei fare il
primo passo e si decise:
uscì dal bagno asciugandosi le lacrime e cercando disperatamente
la sua ragione
di vita......
*****
Nel frattempo Ron, ancora sdraiato in giardino, era ubriaco, ma
l' alcool non gli
aveva permesso di dimenticare neanche per un attimo: la
rivedeva, i suoi capelli
mossi dal vento, il suo sorriso, rivedeva il loro primo bacio,
timido ma sensuale,
la loro prima volta, magica e unica, e piangeva, senza volere,
piangeva, piangeva,
piangeva....
Ad un tratto una figura si avvicinò a lui: distingueva le forme
del suo corpo e capì
che era una ragazza; questa vedendolo vi si sedette a fianco,
gli accarezzò i capelli
e iniziò a baciarlo. Ron, ricambiò in pieno ma si sentiva troppo
ubriaco per
continuare: intorno era tutto buio, la vista era ofuscata, i
sensi erano annebbiati.
La ragazza scese a baciargli il collo, e velocemente, gli
slacciò i pantaloni: iniziò
a giocare con il membro di lui, facendolo eccitare; lo prese in
bocca giocandovi
un pò e stuzzicandolo con la lingua. Presto anche lei fu
eccitata e salì a
cavallo di Ron; mentre faceva su e giù il ragazzo non capiva più
niente, la testa
gli pulsava come non mai e si sentiva un vuoto di piombo nello
stomaco. La pioggia
iniziò a cadere lieve dal cielo come le lacrime di una donna che
alla vista di quella
scena, venne assalita da un muro di ghiaccio che la fece
immobilizzare.
*****
Hermione, aveva cercato dappertutto; uscì velocemente in
giardino, alcune coppie
di ragazzi erano vicino ad un albero e chiacchieravano, si
diresse sul retro e sentì
una voce lì vicino. Si avvicinò e rimase immobilizzata dalla
scena che le si parò
davanti: Ron era disteso sul prato, il viso appoggiato sull'
erba, gli occhi chiusi e
alcune bottiglie di BurroBirra sparse intorno a lui; su di lui
una ragazza che gli
baciava il collo sensualmente. Ron aprì lentamente gli occhi:
vicino a lui si era
appena alzata Lavanda Brown, con un sorriso soddisfatto sulla
faccia; osservò
i suoi pantaloni slacciati e capì cos' era successo: ma era
troppo tardi. I suoi occhi
si spostarono su una figura esile, a pochi metri da loro che
riconobbe subito: era
lei, la sua Hermione, quella che credeva fosse venuta a
consolarlo poco prima.
Due lacrime gli solcarono il viso:" ...Herm... Hermio-one..." la
ragazza lo fissò
atterrita e con le mani che le coprivano il viso corse via, via
da quella situazione,
via da quell' amore che non era, non poteva essere il suo Ron.
Lavanda, con un
sorriso beffardo si avviò verso la porta e prima di entrare
rivolse un sorriso a
Ron:" Era da tanto che desideravo farlo. E' stato bellissimo..."
e si richiuse la
porta alle spalle.
Ron tentò di alzarsi, barcollò e si mise a correre goffamente in
cerca di Hermione.
Non poteva, non doveva finire così.....
Fine Seconda Parte
RECENSITE! Scusate se per qualche giorno non ho postato ma non
mi sentivo ispirata... Lasciatemi un commentino, a presto il nuovo
capitolo!
|
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Capitolo 8 *** Ho voglia di te ***
t
Capitolo 8
-Ho voglia di te -
Ron era a dir poco amareggiato dal proprio
comportamento: vagava con la cravatta
sciolta, i capelli scompigliati e le lacrime che
ancora gli solcavano il viso. Era
stato uno stupido a bere così tanto: non si era
reso conto di ciò che faceva e non aveva
saputo riconoscere che quella non era la sua
Hermione. La pioggia continuava a
battergli insistente sul viso e nascondeva il
pianto del ragazzo. Si sentiva male, perso,
solo, e persino sporco; sporco per ciò che aveva
fatto, anche se contro la sua volontà.
Arrivò davanti ad un muro tutto sbordacciato: i
babbani li chiamavano murales,
glielo aveva spiegato la sua Herm, quando vi erano
passati davanti per raggiungere
un bar li vicino. Gli aveva spiegato che la
maggior parte sono fatti in segno d' amore
indicandone uno giallo e arancione: riportava la
scritta "Romy ti adoro" ma non era
firmato. Ron passò lo sguardo sulla scritta più
grande di tutte: era di un rosso
scintillante: "Ron e Hermione per sempre". Un
cuore racchiudeva il tutto; era la
scritta che aveva inciso lui ed Hermione la sera
dopo il loro fidanzamento.
Ron si sentì contorcere il cuore; pianse, pianse e
pianse, non ne poteva fare a meno.
Aveva perso l' unica persona che aveva mai amato,
l' unica che gli faceva tremare
le gambe ad un solo sguardo, l' unica così dolce,
l' unica per cui avrebbe dato la
vita, l' unica che.... avrebbe sposato.
Alzò lo sguardo al cielo e gli balenò in mente un'
idea; si materializzò di colpo
nella cucina della Tana facendo sussultare Molly,
intenta a preparare un dolce.
Salutò di sfuggita la madre e sali due a due i
gradini delle scale. Arrivò davanti
alla camera di Hermione e bussò: dopo pochi
secondi la ragazza aprì la porta
con le lacrime agli occhi; appena vide Ron fece
per richiudere, ma il rosso,
con uno scatto del piede bloccò la porta e si mise
a parlare: " Hermione,
dopo che avrò detto tutto potrai mandarmi a quel
paese, ma fammi dire ciò
che devo dire...." si schiarì la voce e continuò
"... Ti ho visto con Krum e mi sono
scaldato, ho bevuto veramente troppo e sono
svenuto. Mi sono svegliato solo
quando sei arrivata e mi hai visto; sai che ti amo
più della mia vita e se in questo
momento vedermi morto ti farebbe bene mi
scaglierei addosso un Avada Kedavra
all' istante..." non riuscì più a fermare le
lacrime e si mise a piangere, ma continuò:
"... Mi dipiace... Vederti soffrire mi fa sentire
ancor più schifoso di quanto da non
mi senta... So che è successa una cosa
imperdonabile e ti capisco, ma voglio solo
che tu mi dimentichi e non soffri più.... Ti amo"
e detto questo si avviò nella sua
camera chiudendosi la porta alle spalle. Hermione
si asciugò le lacrime e andò
ad aprire la finestra per prendere un pò d' aria e
farsi passare un pò il magone.
Ma non potè non farsi sfuggire un sorriso quando
lesse quell' immensa scritta
blu scintillante sul prato: " Hermione, ho voglia
di te."..............
Chiedo umilmente scusa a tutti i lettori
per il ritardo e soprattutto alla mitica emmaerupert che mi segue e recensisce
ogni singolo capitolo della storia! Uccidermi sarbbe poco! Ma ecco qui l' ottavo
capitolo, che è un pò cortino, ma pieno d' emozioni! Prometto umilmente di
postare entro cinque giorni il prossimo! Bacioni a tutti e un mega grazie alla
recensiste! jez910
|
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Capitolo 9 *** Sposami Herm..... ***
t
Capitolo 9
- Sposami Herm -
........... La scritta sovrastava in tutta la sua grandezza il
prato della
Tana; il blu che la caratterizzava non era un semplice blu: era
esattamente
lo stesso identico colore degli occhi di Ron. Dagli occhi di
Hermione scesero
due grosse lacrime che, seguite da altre, andarono a bagnare le
sue gote
rosee. Amava Ron, sapeva che era tutta colpa di quell' orribile
ragazza
che era diventata Lavanda, di quella vacca, ma non riusciva a
farsi passare
quel magone che le si era ostinatamente formato in gola; avrebbe
voluto
correre da Ron, gridargli che lo amava, abbracciarlo, fare l'
amore con lui,
scherzarci, perdersi nei suoi occhi color del mare..... Ma le
sue gambe
restavano lì ferme, non riuscivano a muoversi; continuava a
venirgli in
mente quell' orribile immagine che l' aveva uccisa dentro. Si
sedette sul
letto e iniziò a leggere il suo diario personale; mano a mano
che leggeva
si rendeva conto di che bel rapporto c' era fra lei e Ron: si
amavano
veramente e lei sapeva che lui, da lucido, avrebbe respinto
qualunque altra
donna che non fosse stata lei; e lo stesso avrebbe fatto lei con
gli uomini.
Lesse di quella sera di poche settimane prima, quando erano
andati a fare
il bagno nudi nel lago, solo loro due, stretti l' una all'
altro, pazzi l'una
dell' altro. E quella sera in cui erano rimasti soli a cucinare:
la cucina era
letteralmente in subbuglio, e alla fine, Hermione ordinò due
pizze
d' asporto......
Ma quella sera, si era messa a fare la scema con Krum per vedere
la
reazione di Ron, per vedere se era geloso, ed essendo un pò
brilla, quando
era venuto a staccarla dal bulgaro, gli aveva risposto in malo
modo.
Era tutta colpa sua se poi Ron si era ubriacato e Lavanda lo
aveva usato;
che sciocca era stata! Amava Ron e di certo non se lo sarebbe
fatto scappare
per colpa di una stupida sciaquetta ignorante che non trova
nessuno con
cui avere un rapporto sessuale, se non un ragazzo svenuto che
neanche sa
quello che sta facendo! Decise di andare a farsi un bagno, e
poi, avrebbe
raggiunto Ron e lo avrebbe riempito di baci, perchè non riusciva
a stargli
lontano: Ron era la sua droga, era la sua stella in un cielo d'
estate, la sua
vita in un mondo di morte, la sua aria in una stanza blindata,
la sua
musica in una vita di silenzio, il suo sorriso in mezzo al
pianto, la sua luce
nel buio, il suo angelo in terra dannata, la sua ragione di vita
e di morte,
il suo spirito, il suo pensiero fisso, la sua pace in una vita
di guerra, la sua
disperazione, il suo pianto, la sua gioia, la sua passione, la
sua poesia, era
tutto questo, e molto, molto di più.....
---------------------------------------------------------------------------------------------
Ron si sedette sul letto: respirava a fatica dal troppo pianto,
era tutto
sciupato e aveva la camicia strappata. Si tolse la giacca e si
avviò verso
l' armadio: prese l' album delle foto che custodiva tanto
gelosemente, e
iniziò a sfogliarlo. Ogni pagina era stato un giorno importante
per lui e
in ogni pagina insieme a lui, c' era Harry, e c'era lei.... Lei
che sorrideva,
lei che li abbracciava, lei, lei, lei.... Fino ad arrivare all'
ultima foto
dell' album aggiunta poco tempo prima: lui appoggiato ad un
albero con
una gamba piegata all' indietro contro il tronco, e lei che gli
circondava
con le braccia il collo e sorrideva all' obbiettivo, mentre lui
le baciava
dolcemente la fronte e la stringeva al suo fianco, circondandola
con un
braccio. Se lo ricordava bene quel giorno: quando erano andati
al lago
con Ginny e Harry e poi erano rimasti soli fino a tardi e
avevano fatto il
bagno nudi.... Si coricò sul letto stringendo a sè la foto,
tentando di cacciare
i ricordi, ma inutilmente; si addormentò così, pensando alla sua
Hermione.
----------------------------------------------------------------------------------------------
Hermione si vestì in tutta fretta e si avviò molto lentamente
verso la stanza
di Ron: senza bussare, entrò e si richiuse la porta alle spalle;
Ron era
addormentato, ancora vestito. La luna gli illuminava i capelli
fulvi e quelle
bellissime lentiggini che Hermione adorava; le si sedette
accanto e le
sfiorò i capelli, mettendogli a posto un ciuffo ribelle. Notò
che in mano teneva
qualcosa: era "la loro foto", la più bella di tutte, a parere di
Ron; Hermione
la posò sul comodino e si coricò accanto a lui. Gli poggiò la
testa sul
torace e lo circondò con le braccia; sentiva il suo cuore
battere, e il suo
respiro affannoso sul collo. Gli baciò la fronte e tornò ad
ascoltare i battiti
del suo cuore. Ron aprì lentamente gli occhi e appena la vide,
la strinse
forte a sè. Si guardarono per qualche secondo e Ron iniziò a
parlare: " Mi
dispiace
non avrei mai voluto, io . . . " ma non riuscì a finire la
frase, perchè Hermione
gli tappò la bocca con un bacio; " Lo so... Ti amo... " gli
sussurrò
all' orecchio per poi tornare a baciarlo. Ron le baciò la
fronte, e la fece
poggiare nell' incavo del suo collo e quando fu certo che
dormiva, prima
di assopirsi, le sussurrò: " Sposami
Herm...."................
Woilà! Ecco a voi il tanto atteso e sudato
nono chap! Scusate ancora per il ritardo, ma me ne sono andata quattro giorni
dalla mia amica in montagna a godermi il fresco! Ma devo ammettere che mi siete
mancate! Ho appena letto le vostre recensioni e vi ringrazio di cuore. Vi voglio
tanto bene! Baci jez910
Ringraziamenti:
emmaerupert: Grazie! Hai visto? Alla fine
hanno fatto pace! Meno male, non ce la facevo più, anche se hanno litigato solo
per due capitoli! Meglio insieme che separati!
Baciotti
KarmyGranger:
Eh si, sono d' accordo con te! Un crucio gli sarebbe stato bene! Ma d'altronde,
non era colpa sua.... :-) Cosa volete? Sono fatta così.... Mi piace troppo Ron
per incolparlo di qualcosa... Grazie x la recensione e continua a seguirmi!!
Baci
Hermione09:
Grazie grazie grazie! Aggiornerò presto amche i prossimi!
Baci
roberta: Sono
contenta che ti piaccia! Alla fine Hermione manda davvero tutti al paese e va da
Ron! Per fortuna! W R/H!!!!! Baciotti
|
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Capitolo 10 *** Tristezza ***
t
Capitolo 10
-Tristezza-
Ron si svegliò l' indomani mattina con un tremendo mal di testa;
Hermione
dormiva ancora fra le sue braccia e decise di non svegliarla:
era così bella anche
quando dormiva, che Ron non potè fare a meno di osservarla e
sorridere.
Si alzò, spostandola delicatamente dal proprio torace e
poggiandola sul
cuscino; aprì lentamente la porta, e arrivato in cucina, si
bevve una bella tazza
di latte freddo; stava sorseggiando il latte quando, all'
improvviso, la porta
d' entrata si aprì, e fece comparire sulla soglia Ginny e Draco,
tutti e due
leggermente su di giri. Ginny dette un bacio a Malfoy, che
continuava, come lei,
a ridere e si mise a sbraitare:" SALVE FAMIGLIA!!! DOVE SIETE?
HEY RON!
TI VOGLIO PRESENTARE IL MIO PERSONAL-FURETTO...." "Ginny
maledizione! Sono le sei del mattino! Vuoi svegliare tutti?"
disse il fratello sotto
voce e pacato alla sorella che continuava a ridere. Non aveva
per niente voglia
di stare a discutere, e anche se non era da lui, se ne voleva
stare solo e in pace.
Molly comparve sulle scale e iniziò a strillare sul perchè Ginny
era rientrata alle
sei del mattino, ed era ubriaca, o drogata, o semplicemente
molto più
stupida del solito.... Ma Ron non sentiva: si alzò dalla sedia e
se ne andò in giardino
sotto la grande quercia, sul dondolo. Era triste, aveva un peso
sul cuore che non
dava segno di volersene andare; Hermione lo aveva perdonato, ma
lui si
sentiva comunque da schifo per ciò che aveva fatto, l' aveva
fatta soffrire e lui
si era promesso che se mai fosse stato insieme a Hermione, per
niente al mondo
le avrebbe fatto provare sensazioni negative. Chiuse gli occhi
per godersi il
venticello di prima mattina; dun tratto una mano gli accarezzò
la fronte,
scostandogli i capelli, aprì gli occhi: Hermione era seduta
accanto a lui e gli
sorrideva, mentre con la mano giocava con i suoi capelli rossi
fuoco. "Cosa c'è
che non va Ron? Non ti riconosco più!" il ragazzo si fece forza
e alla fine
rispose:" Niente Mione, davvero. Ho solo mal di testa, ma
passerà..." la
abbracciò stretta a se e le baciò i capelli; Hermione era la
cosa che desiderava
di più al mondo, e adesso invece, starle vicino lo faceva cadere
in uno stato
di tristezza e frustrazione. Non riusciva a spiegarselo, lei lo
aveva perdonato,
ma lui era abbattuto, come se l' essere perdonato equivalesse
all' essere rifiutato.
Decise che era meglio per tutti se fosse sparito per un pò dalla
circolazione, doveva
riflettere, doveva risvegliarsi da quella specie di coma in cui
era caduto;
se ne sarebbe andato a pesca con Bill per due mesi: era da un pò
che il fratello
glielo chiedeva, ma lui, per un motivo o per l' altro, aveva
sempre rifiutato.
Lo avrebbe avvertito il pomeriggio stesso, visto che Bill
sarebbe partito l' indomani:
doveva stare lontano da tutti e trovare una soluzione al suo
problema.
Salve a tutti! Eccomi con un nuovo capitolo! Ron si fa troppe
pare vero? Avete ragione! Ma non preoccupatevi! Lo farò tornare subito
"normale"! Questo capitolo è una specie di pausa della loro relazione, ma non si
lascieranno, almeno per adesso.....
Baci jez910
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Capitolo 11 *** In Montagna-Parte 1 ***
t
Capitolo 11
- In Montagna Parte 1
-
Ron salutò per l' ultima volta Hermione e poi si
smaterializzò insieme a Bill.
Non sarebbero andati a pesca, visto che l' ultima
volta che Bill aveva tentato di
praticare quello sport babbano si era infuriato e
non poco: era rimasto un' ora ad
apettare che abboccasse, fin quando un bambino gli
aveva fatto notare che
infilata all' amo ci sarebbe dovuta essere l'
esca. Così Ron seguì il fratello in
montagna: trovava assurdo andare a sciare d'
estate ma avrebbe accettato di
tutto, purchè avesse potuto spegnere il cervello
per un pò. Sarebbero stati via solo una
settimana; Ron sperava in due mesi, ma c' erano la
scuola, il lavoro di Bill e altre
complicazioni.... Per cui si fece bastare sette
giorni.
Arrivarono all' albergo verso sera, visto che si
erano dovuti materializzare in
un camino che non fosse babbano e poi da lì
avevano continuato a piedi.
Presero le chiavi delle rispettive stanze e si
salutarono: " Ci vediamo domani
mattina, alle 9:00 alla reception!" "Ok, 'notte"
rispose stancamente Ron prima
di chiudersi la porta alle spalle. La camera
presentava un camino eccessivamente
grande e un comodissimo letto matrimoniale; Ron vi
si buttò sopra più stanco che
mai e si addormentò vestito, sul soffice
copriletto.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Delle labbra calde e morbide si posarono su quelle
di Ron dolcemente: quest' ultimo
aprì lentamente gli occhi, si stiracchiò e cercò
di constatare chi c' era davanti a
lui, visto che l' abbagliante luce del sole
mattutino lo rendeva quasi cieco.
Dopo poco la persona seduta sul bordo del letto
gli regalò un grandissimo
sorriso e lentamente posò la testa sul torace del
ragazzo, abbracciandolo. Un dolce
profumo di pesca si invaghì delle narici di Ron e
una chioma di ribelli ricci
gli stuzzicò il mento: Hermione. Ron fece uno
scatto improvviso ed Hermione
si ritrovò in piedi, insieme a lui: " Co- cosa ci
fai qui Herm?" chiese il rosso
sorpreso; " Beh, Bill mi ha chiamato ieri sera
dicendomi che Fleur lo aveva voluto
raggiungere a tutti i costi, e se mi avrebbe fatto
piacere venire a farti compagnia,
perchè aveva paura che ti sentissi a disagio, così
eccomi qua! Come potevo non
accettare?" La ragazza gli si avvicinò e lo baciò
sulle labbra. Ron ricambiò ma a
metà del bacio si staccò e si congedò dicendo:
"Beh, io vado a fare una doccia" e
preso l' asciugamano, si chiuse la porta del bagno
alle spalle.
Hermione rimase un attimo perplessa; aveva notato
un atteggiamento distaccato
e piuttosto freddo da parte di Ron. Decise di non
pensarci e si mise a sistemare le
sue cose nell' armadio, insieme a quelle di Ron;
quest' ultimo uscì dal bagno e
si vestì alla velocità della luce; Hermione si
sentiva sempre più strana, mentre
guardava il ragazzo rivestirsi con una velocità
impressionante e pensò: *Come
se non l' avessi mai visto nudo!* Pensò di passare
sopra anche a questo,
d' altronde Ron era sempre stato timido e l'
imbarazzo era una delle sue "doti".
Quando ebbe finito di sistemare tutti i vestiti
chiuse l' armadio e fece per sedersi
sul letto vicino a Ron, ma questo, appena sentì le
ante del mobile chiudersi, si
alzò e disse:"Ok, andiamo a fare
colazione."
-------------------------------------------------------------------------------------------------
Hermione chiacchierava con Bill e Fleur mentre
mangiava la sua colazione;
Ron non aveva proferito parola ed era intento a
fissare il suo piatto. " Herm,
allora, come ti trovi in montagna?" chiese Bill
dun tratto; " Bene, anche se sono
appena arrivata. Ma mi è sempre piaciuto venirci!"
rispose la ragazza addentando
una fetta di pane tostato. "Al torneo tre maghì,
Viktor mi aveva dotto che anche
in Bulgaria sciavano e lui era espertò!"
intervenne Fleur innocentemente; "Oh si,
mi scrive sempre delle sue avventure con gli sci!
Ha molti pregi!" Hermione aveva
parlato senza rendersi conto che vicino a lei c'
era Ron, e si maledì per aver aperto
bocca, sapendo benissimo che da un momento all'
altro si sarebbe scatenato un
putiferio. Invece Ron si alzò di scatto, si pulì
la bocca con il tovagliolo posandolo
poi distrattamente sul tavolo e con un:"Con
permesso" sparì dalla porta d' ingresso.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Hermione era spaventata: erano le sette di sera e
non aveva più visto Ron dalla
mattina; sicuramente, incosciente com' era, era
andato a passeggiare
sul monte. Ma iniziava a fare freddo e lui
indossava solo un paio di jeans a vita
bassa e una camicia nera a maniche corte ( Figo
figo figo il mio Ron! NdA );
Hermione decise di andarlo a cercare: senza
pensarci due volte indossò una
felpa e sopra a quella, anche una di Ron, così se
l' avrebbe trovato gliel' avrebbe
fatta indossare. Prese una pila e si avventurò tra
gli alberi del bosco; a metà strada
si maledì per non avere preso su anche la
bacchetta. Dun tratto arrivata ad uno
spiazzo, le si raggelò il sangue nelle vene, nel
vedere ciò che aveva davanti: da sotto
la neve comparivano, non molto visibili, una mano
e vicino un ciuffo di capelli
rossi. Le lacrime le riempirono gli occhi, mentre
correva disperatamente, sperando
con tutta se stessa, che fosse ancora
vivo.....
Ed ecco il chap numero 11! A presto il
prossimo! Intanto vi lascio sulle spine...
Ehh... Come sono cattiva! A presto! E
grazie a tutte le splendide persone che hanno recensito e continuano a farlo!
Baci jez910
|
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Capitolo 12 *** In Montagna Parte 2 ***
e
Capitolo 12
-In Montagna Parte 2-
Si lanciò inorridita sul corpo inerme di Ron: scavò con foga,
finchè non
riuscì a scorgerne tutto il corpo, più o meno. Doveva
assolutamente portarlo
al caldo, altrimenti sarebbe morto ibernato, se già non lo era:
*No* si
disse Hermione *lui non poteva, non doveva essere morto*, non ci
voleva
nemmeno pensare; ma a questo punto non sapeva cosa fare, non
avendo una
bacchetta. Alzò lo sguardo, socchiudendo gli occhi per poter
vedere meglio ciò
che la circondava: ad una decina di metri, scorse quella che
doveva essere una
casetta di legno, nascosta da alcuni alberi. Spinta dalla forza
di volontà e dalla
paura, Hermione afferrò Ron per le spalle e lo alzò di peso: lo
trascino con
molta fatica, fino a che non arrivò dentro la casetta;
presentava solo una
stanza, con un materasso poggiato ad un lato, e un tavolino
dall' altra parte,
con una sedia, mezza mangiucchiata dalle tarme. Con un ultimo
sforzo,
Hermione riuscì ad appoggiare Ron sul materasso, per poi
chiudersi la porta
alle spalle. Si tolse immediatamente la felpa di Ron che aveva
indossato e la
mise al ragazzo, un pò goffamente; era agitata e non riusciva a
ragionare;
continuava a fissare Ron, le labbra violacee, il volto pallido,
le lentiggini che lei
tanto adorava, erano quasi scomparse, gli occhi blu e così
belli, erano chiusi e
non davano cenno di volersi riaprire. Hermione si riprese dallo
stato di shock
e andò subito a sentirgli il polso: i battiti erano lenti,
calmi, sempre più
lontani... Si sdraiò tra le gambe di Ron, e, prendendogli le
braccia si circondò la
vita; lacrime solitarie scesero silenziose dagli occhi della
ragazza che iniziò a
parlare, come per riuscire a tenerlo attaccato alla vita ancora
per un pò: "Ron,
ti prego.... Non lasciarmi.... Mi stai morendo fra le braccia,
me lo sento.... Non
voglio che te ne vada.... Io ti amo.... Ti scongiuro.... Dio,
non lasciarlo morire....
Non lasciare morire la mia vita...." E piangeva, piangeva,
piangeva.... Ogni
lacrima versata era una speranza che si dissolveva nel freddo di
quella
capanna. Dun tratto, le balenò in mente un' idea: poteva restare
li,
addormentersi piano piano e morire, tutto sommato felice, perchè
fra le
braccia di Ron.... Ricacciò nella sua mente quel macabro
pensiero, non riuscendo
però a non pensare, che se qualcuno non fosse arrivato al più
presto, sarebbe
morta davvero così, sarebbero morti davvero così. Strinse di più
le mani di
Ron che sembravano due cubetti di ghiaccio; ad un certo punto,
sentì un
rumore proveniente da fuori: impaurita, si alzò e prese in mano
la sedia, per
protezione; dopo pochi secondi la porta si spalancò ed Hermione
era pronta
per colpire, ma con gioia, riconobbe la voce di Bill. "Bill,
oddio, ti prego fa
qualcosa, sta morendo, ed è tutta colpa mia, non avevo la
bacchetta, sveglialo
ti prego, non deve andarsene, io..." "Hermione calmati, ho io la
bacchetta,
adesso porto giù Ron e poi ci materializziamo al San Mungo,
visto che qui non
si può, perchè è zona protetta! Tu non ti preoccupare vai all'
albergo con Fleur,
e aspettatemi là." disse tutto dun fiato Bill e poi scomparì
fuori dalla porta con
il corpo di Ron tra le braccia. Hermione uscì dalla capanna e
con Fleur
raggiunse l' albergo dove bevve una buona tazza di the caldo.
Non poteva
aspettare minuto di più, voleva vedere Ron, doveva sapere che
era fuori
pericolo, e, tra le disapprovazioni di Fleur scomparve con un
sonoro Clack per
poi ricomparire al San Mungo.
***
"Ronald Weasley! Dov' è!? Voglio vederlo subito!" l' infermiera
si agitò dietro
la scrivania e poi indicò timidamente una stanza li vicino:
Hermione si
precipitò dentro e cercò Ron con gli occhi; era seduto sul
letto, e sembrava
stare magnificamente, grazie alle cure così efficaci dei maghi;
si avvicinò al
letto con le lacrime agli occhi, e mentre Ron le rivolgeva un
sorriso, sopraffatta
dalle emozioni, si sentì mancare le forze, e svenne, cadendo sul
letto di Ron.
Quando si svegliò, due braccia le cingevano la vita e la testa
del loro
proprietario era dolcemente appoggiata sui suoi ricci; alzò gli
occhi e si perse
in quelli blu notte di Ron. Stava per parlare, quando Ron le
mise due dita sulle
labbra e iniziò:"Non dire nemmeno per sogno che è colpa tua, non
dire che
avresti potuto evitarlo, non dirlo, perchè mi hai salvato da
morte certa. Non
dire che in fondo tu non hai fatto niente, che è stata tutta
fortuna, perchè
diresti il falso. Invece, è tutta colpa mia, in questi giorni ti
ho evitato, perchè
ero confuso, arrabbiato con me stesso per ciò che era capitato,
anche se tu,
dolce angelo, mi hai perdonato, e non ti sarò mai grato
abbastanza per questo.
Non metterò mai più la mia vita in pericolo, perchè perderei te,
che sei tutto ciò
che ho di più prezioso, e ti amo, Merlino solo sa quanto." Detto
ciò la baciò con
ardore, con tutto l' amore che aveva dentro; Hermione gli prese
il viso fra le
mani, gli baciò la punta del naso, mentre lacrime di gioia le
scorrevano sulle
gote rosee, e gli sussurrò:"Anch' io ti amo, non farmi mai più
uno scherzo del
genere, o ci rimetto le penne!" e lo abbracciò stretto, per
assicurarsi che non
fosse solo un sogno.
Salve salvino! Come va ragazze!? Innanzitutto un Grazie 1000
alle recensiste.... Allora, cosa ne pensate? Mi raccomando, lasciatemi un
commentino, come sempre!!! Scusate se ogni tanto tardo a postare ma devo ancora
fare quasi tutti i compiti delle vacanze, e in più devo recuperare i debiti,
quindi... Un bacio a tutte e al prossimo chap! Baciotto
jez910
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