Amore a tempo di musica!

di fulmineo
(/viewuser.php?uid=85629)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Al Lounge ***
Capitolo 3: *** Co-workers ***
Capitolo 4: *** Un maniaco dei capelli?? ***
Capitolo 5: *** Jealousy ***
Capitolo 6: *** Tsia come Garcìa! ***
Capitolo 7: *** Feeling represso ***
Capitolo 8: *** Le sospettate ***
Capitolo 9: *** In finale con tristezza ***
Capitolo 10: *** La promessa mantenuta! ***
Capitolo 11: *** The edge of our love ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


E' un bel pomeriggio a Quantico alla sede del BAU e gli agenti sono in fermento, visto che dovrebbe arrivare una nuova collega per infoltire l'organico con un talentuoso genio in più... E tutti attendevano il suo arrivo a modo loro. L'analista Penelope Garcìa fantasticava su chi potesse essere, Elle Greenaway sperava che fosse sexy, Aaron Hotchner pensava a come tenere buone le prime due, David Rossi e Jason Gideon erano fiduciosi perchè sapevano che sarebbe arrivato un ottimo elemento, Spencer Reid voleva un collega coi suoi stessi interessi, Derek Morgan voleva una bomba sexy, Ashley Seaver sperava che fosse il ragazzo dei suoi sogni e Jennifer JJ Jareau voleva un collega come un altro perchè di certo gli avrebbe voluto bene.

Ed il boss Erin Strauss voleva solo che i suoi sottoposti, Hotch, JJ, Rossi e Gideon a parte, avessero delle espressioni facciali meno evidenti. Gli si leggeva tutto, sul viso e negli occhi ed i pensieri non troppo consoni in ambito lavorativo non le piacevano per niente "Signori, datevi un contegno! Avete di quelle espressioni che non vi dico...!"

"Ci scusi, capo!" Dissero tutti, nello stesso momento, compresi quelli che di male non facevano nulla.

Ma alla donna suonò il cellulare "Capo sezione del BAU Strauss..." Disse prima di allontanarsi.

"Che sarà successo?" Chiese curioso Reid.

"Lo scopriremo appena torna..." Disse semplicemente Gideon.

"Comunque..." Riprese Hotch "Cercare di avere delle espressioni più contenute!"

La donna in carriera dall'aspetto sempre austero ritornò dai suoi sottoposti pochi minuti più tardi "Signori, la nuova collega arriverà domani..."

"Le è successo qualcosa?" Chiese Hotch che, da bravo capo, si preoccupava per la futura sottoposta.

"No, solo un contrattempo... Domani sarà dei vostri!"

Se ne andò ed i nostri, non avendo alcun caso, decisero di uscire a cena, visto che erano le sei e dovevano prenotare il ristorante, cosa a cui pensò Rossi, il quale optò per il nuovo giapponese aperto da poco ad un paio di chilometri dalla loro base operativa.

E, quando la Strauss li mandò tutti a casa dopo aver declinato il loro invito, i nostri si prepararono nella rispettiva abitazione, visto che si erano dati appuntamento per le otto innanzi al ristorante.

All'ora stabilita, i primi ad arrivare furono Rossi e Gideon, in smoking, ed Elle con un vestitino di finissimo lamè rosso. Toccò poi a Reid nella sua tradizionale tenuta camicia-pantalone e Morgan, in versione più sportiva e da vero macho, come gli riconobbe giustamente Garcìa, sempre perfetta nel suo essere bizzarra. Ed anche Jordan e Ashley, entrambe in blu, non scherzavano.

Gli ultimi ad arrivare furono Hotch e la sua famiglia, tutti in nero, con Haley che deliziava gli uomini con la sua scollatura e JJ, la quale indossava un vestito lungo bianco, i capelli leggermente mossi e magistralmente raccolti in un chignon perfetto e nel fermaglio vi erano due roselline rosse.

"Caspita, JJ! Stasera farai conquiste!" Disse Garcìa, staccandosi per un attimo dal suo Adone preferito.

"Concordo...!" Intervenne Gideon "Se non ti fidanzi stasera, non ti fidanzi più!"

"Allora spero che stasera sia spesa solo all'insegna di noi amici e colleghi...!"

"Perchè non vuoi il ragazzo o la ragazza? Sei una bellissima ragazza e se avessi trent'anni di meno ti corteggerei!" Disse Rossi.

"Non funzionerebbe! E poi... Mi piace stare per conto mio..."

"Cambierai presto idea!" Disse subito Haley, baciando il suo Aaron.

Entrati nel ristorante i nostri presero posto ed alcuni clienti fissarono con livore gli agenti del BAU, ma per fortuna nessuno e nessuna fece la stupida mossa di avvicinarsi a loro, visto che non sapevano che Hotch era sposato per davvero e che Morgan era mentalmente occupato con Garcìa.

I nostri deliziarono il proprio palato con dell'ottimo sushi, che Haley tagliava per Jack, il quale era più preso dalle boccacce e facce buffe che Garcìa, in fronte a lui, gli faceva di nascosto da Hotch, altrimenti l'indomani sarebbe stata disoccupata. Però ciò che risaltò subito ai loro occhi fu una pista da ballo sul fondo della sala e, al termine della cena, un simpatico cameriere giapponese di circa vent'anni consegnò a tutti un numero, ma nessuno sapeva a cosa servisse finchè il capochef del ristorante, Mansumi Kurada, non avanzò con decisione, fermandosi innanzi alla pista da ballo.

"Prego i gentili signori e signore di prendere il numero consegnatovi, sceglieremo uno di voi che inaugurerà la nostra pista da ballo...!"

"Caspita, spero mi scelgano!!" Disse Garcìa, tutta felice.

"Il numero chiamato verrà qui e potrà scegliere un compagno o una compagna di ballo... Allora... Numero diciotto!" Chiamò Mansumi.

"Bingo!" Gridò un uomo sulla cinquantina, alzando la mano della ragazza al suo fianco "E' lei il diciotto!"

"Prego, vieni!" Disse il padrone, mentre la ragazza, una bella mora alta quasi un metro e ottanta o poco più, con indosso un completo nero sotto il quale s'intravedeva una camicetta bianca, andò a prendere la persona che avrebbe inaugurato la pista con lei... Il tutto mentre JJ sospirò felice al suo tavolo e Jordan la fissò.

"Perchè quel sospiro felice?"

"Perchè non mi è toccato il ballo! Io ed il tango siamo due cose diverse!"

Mentre JJ esprimeva il suo pensiero, Rossi, Hotch e la sua famiglia più Elle che erano seduti in fronte a lei, si schiarirono la voce con un colpo di tosse. La ragazza col numero fortunato si era avvicinata alla biondina e si piegò in avanti, portando il viso al medesimo livello di quello della giovane.

"Se io dicessi che... Ti voglio come partner...?" Sussurrò in tono seducente e JJ rimase come stregata da quei profondi occhi scuri.

"E-Ehm... Chi ti dice che non sia fidanzata?"

"I tuoi splendidi occhi azzurri, troppo belli perchè un vile uomo possa averli feriti! Senza offesa, eh, uomini...!" Disse poi agli altri, ma il tono seducente usato per invitare la biondina al ballo colpì le altre donne al tavolo e poi, quando la mora si mise in ginocchio, JJ arrossì ancor di più e posò quasi senza accorgersene la mano su quella della sconosciuta.

Non appena la mora condusse JJ in pista, subito partì un bellissimo tango argentino e la nostra biondina, nonostante avesse ammesso di non sapere nemmeno un passo di questo tipo di ballo, se la cavò egregiamente, condotta e soprattutto persa in quella misteriosa figura che tanto l'ammaliava.

"Sapete... Credo che JJ si ricrederà presto sul fatto di voler restare single a lungo!" Commentò Rossi e, mentre tutti battevano le mani ad esibizione terminata con un delizioso casquet, nessuno dei nostri immaginava che quelle due presto si sarebbero visto decisamente spesso!...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Al Lounge ***


Terminato il ballo, la mora congedò JJ con un elegante baciamano ed un ciao, come se fossero delle amiche che si conoscono da sempre. E non appena la biondina tornò al suo tavolo, tutti la fissarono, a parte il piccolo Jack, che i tormenti amorosi non sapeva ancora cosa fossero.

"Ehi, JJ...! Sei ancora convinta di voler rimanere single?" Chiese Haley.

"Eh...? Come?"

"Oplà! JJ, tesoro, quella mora ha fatto colpo eh?? Furbacchiona!" Disse Garcìa, tirandole una pacchetta sulla spalla.

"Ouch! M-Ma no... Dai, guardatela...! Ha la ragazza, è quella tizia vicino a lei..." Rispose la biondina, indicando il tavolo al quale si era recata la mora.

"JJ, quella non ha nulla che tu non abbia!" Le disse Ashley, circondandole le spalle con un braccio "Tu per me e per noi sei sempre la più bella!"

"Wow, Ashley! E' una dichiarazione??" Fece Jordan e l'altra biondina arrossì, guardando da un'altra parte.

Anche al tavolo della mora, i suoi amici stavano parlando del ballo appena terminato e stavano un po' facendo il mazzo alla loro amica "Però...! Ovunque vai, ti dai sempre da fare!"

"Non dire stupidaggini, Clyde!"

"Ha ragione...! Eravate perse, l'una negli occhi dell'altra, strette strette..."

"Oh, basta!" Fece la misteriosa mora "Non mi ha nemmeno detto il suo nome ed io ho fatto lo stesso... Però è bella da morire!"

"Visto...? Non ci freghi facilmente!"

Mentre questi parlavano, al tavolo dei nostri Garcìa ebbe una certa idea "Ragazze, perchè non mandiamo gli uomini a casa e andiamo ad una bella serata fra donne??"

"Ci sto!" Fece Haley "Aaron, pensi tu a Jack?"

"Certo, vai pure... Ci vediamo a casa!" Le rispose lui, baciandola teneramente.

Allora i ragazzi se ne andarono e Garcìa spinse le amiche verso l'ingresso, dopo aver pagato naturalmente, tutta felice "Su, su... Il Lounge ci aspetta!"

"Il Lounge... Dove fanno certi spettacolini...!"

"E tu come lo sai??" Chiese la donna seduta al tavolo con la mora, prendendo per l'orecchio il ragazzo seduto accanto a lei, che subito si scusò.

"Direi che abbiamo la nostra prossima meta!"

"Eh?? Perchè dobbiamo andare lì?"

"Eddai...! Sappiamo che quella ragazza ti piace, perciò ti portiamo da lei... Poi non la vedrai più dopo stasera!"

Anche costoro se ne andarono dopo aver pagato il conto e raggiunsero il locale qualche minuto dopo le nostre agenti, Haley a parte. E subito il più giovane del quinquetto, Jeremy, notò le ragazze... Ma la mora notò qualcun'altro e si fece spazio tra la folla per raggiungerla ed i suoi amici sorrisero.

Ma anche l'argutissima Elle li notò ed indicò JJ, ad un paio di metri da Ashley, mentre veniva raggiunta alle spalle dalla mora del ristorante e subito capirono che il piano della loro bizzosa analista era proprio questo... Farle ballare ancora insieme per tirare allo stremo i loro ormoni.

"Guardatele... Che coppia fantastica!"

Intanto, sulla pista da ballo, la mora fece il suo primo passo, avvicinandosi alle spalle della biondina e posandole un delicato bacio dietro l'orecchio destro, facendo voltare di scatto JJ, che nuovamente si perse in quei bellissimi occhi scuri, ricchi ed orgogliosi.

"Ci incontriamo ancora, a quanto pare...!"

"C-Così sembra..."

"Mi concedi l'onore di questo ballo?" Chiese tendendole la mano e la biondina vi posò sopra la sua.

Il ballo appena partito era una rumba, un ballo latino americano decisamente sensuale che nessun componente dei due gruppetti si perse. Quelle due, sconosciute fino a quella sera, avevano la musica nel sangue ed una coordinazione eccezzionale "Ed ora..." Gridò il dj dalla sua postazione "Date un bacio alla persona che sta ballando con voi!"

Entrambe le fazioni speravano di rifarsi gli occhi, ma la mora colse un qualcosa negli occhi della biondina, che la spinse a darle un bacio sulla fronte, tenendole semplicemente le mani "Ma..." Tentò JJ.

"Non sei pronta per un bacio vero... E poi, nemmeno ci conosciamo, dopo stanotte non ci vedremo più..."

"Io... Veramente..."

"Non voglio illuderti... Sei troppo bella perchè possa farti soffrire!" Disse dandole un altro bacio sulla fronte e allora JJ, quasi inconsciamente, la lasciò senza dire una parola, dirigendosi verso l'uscita, evitando anche Garcìa e le altre, che l'avevano sempre tenuta d'occhio. Ed erano molto dispiaciute per lei.

Anche gli amici della mora non credettero ai loro occhi, quando videro la ragazza tornare da loro col dolore negli occhi. C'era un motivo se non era andata fino in fondo com'era solita fare e forse un giorno l'avrebbero saputo. Ma ora dovevano tornare tutti a casa, di lì a qualche ora avrebbero dovuto dirigersi al lavoro...

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Co-workers ***


L'indomani, al BAU, JJ aveva un'espressione indescrivibile dipinta sul viso. Delusione, rabbia, dolore, amore... Era un mix di questi quattro sentimenti, ne dedussero gli abili profiler, ma dovuto a cosa? I maschi, assenti durante la serata tutta donne, sospettavano che fosse accaduto qualcosa alla loro media liaison in quel frangente.

"Ma cosa le è successo?" Chiese Morgan.

"Al Lounge, ieri sera, c'erano anche quella mora ed i suoi amici... Dopo aver ballato una rumba, il dj ha detto a coloro che stavano in pista di baciarsi..." Iniziò Elle.

"E lei l'ha fatto?"

"No... Solo due baci sulla fronte e nulla più, poi JJ è andata via e non sappiamo nulla..."

"Mi dispiace tanto per lei...!" Disse Reid "Ma è dimostrato che, la maggior parte delle persone che non conosciamo tendono a giudicarci o ad avere altri pensieri, in base al contesto in cui ci si trova..."

"Hai ragione, ma quella è stata davvero imperdonabile!" Avanzò Jordan "Non si fa così! Con JJ, poi, la ragazza più bella, buona e gentile dell'universo!"

Tutti la fissarono e Garcìa le mise le mani sulle spalle "Jordan... Ma tu ed Ashley vi siete innamorate di lei??"

"E' impossibile non innamorarsi di JJ... E' molte cose, ha molte qualità... Lei è perfetta!" Concluse l'altra biondina, sospirando, ma tutti si zittirono quando videro JJ uscire dal bagno ed iniziò a fissarli uno ad uno. Sapeva che stavano parlando di lei perchè erano preoccupati, eppure non voleva che avessero tutte queste attenzioni nei suoi confronti.

"Stai bene?" Le chiese semplicemente Gideon, che la trattava come una figlia.

"Si... Solo che mi sento vuota... Devo superare questo stato e poi starò meglio!"

"Ce la puoi fare, tu sei molto forte!" Concluse sorridendole affettuosamente, come se stesse parlando ad una vera figlia "Non sarà il solo amore per te, forse il destino ti riserverà altro!"

"No, il destino mi riserva la solitudine... Ma ti ringrazio per il sostegno!"

Poi arrivò la severissima Strauss, col solito passo deciso ed aggressivo, col suo altrettanto solito fare da superiore "Tutti in sala conferenze, tra pochi minuti la nuova collega sarà qui e poi vi illustrerò il caso!"

I nostri raggiunsero la stanza e si sedettero intorno al tavolo ed attesero l'arrivo della Strauss e soprattutto della collega. La donna in carriera entrò con un fascicolo fra le mani, che porse subito a JJ e poi si mise in piedi innanzi allo schermo "Allora, signori, la vostra nuova collega è un'abile profiler ed ha passato gli esami a pieni voti... Vi presento l'agente speciale Emily Prentiss!"

Non appena la donna pronunciò il nome, nella sala fece il suo ingresso nientemeno che la mora del ristorante giapponese e del Lounge! E, naturalmente, la stessa ragazza e JJ sgranarono gli occhi non appena i loro sguardi s'incrociarono, liberando ogni dolore possibile ed immaginabile.

"Piacere di conoscervi, anche se in un certo senso ci conosciamo già..."

"In che occasione vi siete conosciuti?" Chiese interdetta la Strauss.

"Ieri sera eravamo allo stesso ristorante ed allo stesso locale, anche se qui c'era solo la parte femminile... Più una donna che ora non vedo!"

"Era mia moglie Haley, agente Prentiss...!" Disse Hotch, alzandosi per stringere la mano alla nuova sottoposta "Sono l'agente speciale Aaron Hotchner!"

Tutti si presentarono, ma quando arrivò il turno di JJ, costei non aprì bocca ed assunse un'espressione di pura rabbia, serrando la mandibola e la mora comprese quello sguardo e si sentì colpevole. Aveva reso triste ed arrabbiata quella dolce creatura che nulla aveva da invidiare ad un angelo.

"Ciao... Sono... Emily Prentiss..." Le sembrò stupido presentarsi un'altra volta, ma non sapeva cosa dirle in quel momento.

"Jennifer Jareau, per tutti JJ!" Rispose di gettò la biondina, ma senza essere scortese o maleducata.

Detto questo, la biondina prese il fascicolo che la Strauss le aveva dato appena entrata nella stanza, dal quale non aveva mai staccato gli occhi se non per vedere Emily varcare la soglia della porta e si preparò per illustrare il caso ai colleghi, mentre la capo sezione uscì per permettere ai suoi di svolgere il proprio lavoro.

"Questo caso del Queens risale a due settimane fa... Perchè ci chiamano solo ora?" Chiese Rossi.

"Perchè gli agenti del posto credevano che questo S.I. colpisse di rado... Invece, negli ultimi quindici giorni, ha ucciso sette ragazze tra i diciotto e i ventisette anni e tutte more!"

"Quindi domani potrebbe esserci un'altra vittima...!" Fece subito Reid.

"Garcìa, prenotaci subito un volo per New York!" Disse Hotch e l'analista obbedì.

La prima ad uscire fu JJ e per ultima andò Emily, così le si avvicinarono subito Elle ed Ashley che, come Jordan, non voleva dichiararsi alla bionda media liaison sapendo che l'avrebbe respinta "Qualunque cosa sia successa ieri sera in pista..."

"L'ho ferita, lo so..." Disse Emily, interrompendo Ashley "Non mi perdonerò mai le macchie di dolore che aleggiano nei suoi splendidi occhi..."

Tutti la fissarono, ma tennero per loro i rispettivi pensieri. Ora bisognava andare all'aeroporto federale ed arrivare nel Queens il prima possibile per fermare questo nuovo S.I. prima che uccidesse ancora...

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un maniaco dei capelli?? ***


In volo, i nostri parlarono solo del caso, avendo percepito l'atmosfera pesante che si respirava, causata dalla tensione creatasi fra JJ e la nuova arrivata Emily. Infatti erano sedute l'una in fronte all'altra e nemmeno si guardavano negli occhi... O meglio, era JJ che aveva fatto delle nuvole l'oggetto del suo sguardo.

"Appena arriveremo, Morgan e Prentiss andranno con Elle sulla scena del crimine... Rossi e Gideon dal coroner... JJ e Jordan intratterranno la stampa... Reid e Seaver cercherete collegamenti fra le vittime!"

"E tu che farai?" Chiese Gideon.

"Io parlerò con le famiglie delle vittime..."

"Le vittime sono tutte more... Chiediamo a Garcìa di trovare dei maniaci che avessero la fissazione delle more..." Propose Emily.

"Può essere una buona idea!" S'accordò Hotch e prese il cellulare, col quale chiamò l'analista, rimasta a Quantico "Garcìa!"

"Sono tutt'orecchi, signore!"

"Cerca nella zona del Queens se ci sono dei maniaci che abbiano la fissa per le more!"

"Faccio al volo... Ecco! Nel Queens ce ne sono settantasei... Di cui tredici sono in prigione!"

"Abbiamo sessantatre sospettati..." Disse Ashley "Troppi...!"

"Mandaci i nomi, Garcìa... Ottimo lavoro!"

"Sono in arrivo! Ah, signore...?"

"Dimmi... C'è altro?"

"Vi mando anche i loro dossier e... Mi riporti indietro quelle due teste dure vive!"

Subito tutti risero e persino Hotch fu sul punto di farlo, ma riuscì a controllarsi "Un po' fuori luogo come richiesta, ma vedrò cosa posso fare..."

Riattaccò e, una ventina di minuti dopo, atterrarono all'aeroporto federale del Queens, ove il detective Elthon li accolse ed insieme raggiunsero la centrale. Una volta lì, Elthon espose loro i fatti... Il serial killer aveva ucciso sette ragazze more tra i diciotto e i ventisette anni e, come taglio di capelli, somigliavano molto ad Emily e Jordan.

"Si somigliano solo per il taglio di capelli... E' impossibile che l'S.I. uccida solo per questo..."

"A meno che non sia un maniaco, fissato coi capelli a caschetto!"

"Un vero nemico delle acconciature!" Fece Elle "Ma allora... Perchè non uccidere i parrucchieri?"

"Perchè sarebbe poco rappresentativo... Per questo S.I. i capelli a caschetto sembrano rappresentare un vero e proprio tabù!" Spiegò Reid.

"Giuro che, appena torniamo a Quantico, li faccio tagliare!" Disse Jordan.

"Io invece no!" S'intromise Emily "Che venga pure a cercarmi, questo tizio!" Disse portando la mano alla fondina.

"Gli regalerai del piombo?" Chiese Morgan con un mezzo sorriso.

"Puoi scommetterci! Soprattutto se mi disturba mentre ballo..."

JJ la guardò di sottecchi, prima che ognuno andò ad eseguire gli ordini ricevuti da Hotch sul jet. Ma nessuno, purtroppo, ottenne informazioni utili, se non Rossi e Gideon che, dal coroner, scoprirono che le vittime avevano tutte una specie di M marchiata a fuoco all'altezza del seno destro.

Così Reid ed Ashley cercarono nei fascicoli che Garcìa aveva mandato loro tutti i soggetti che avevano la manìa di marchiare a fuoco le loro vittime... Ne trovarono otto, così il giovane genio chiamò Hotch per riferirgli i risultati delle scoperte fatte da lui ed Ashley.

"Molto bene... Ottimo lavoro! Divideteli, poi mandateci nomi ed indirizzi, affinchè possiamo controllarli..."

"Subito!" Disse Reid e così fecero.

Avrebbero avuto fortuna con questo primo giro di ricerche? E soprattutto, l'S.I. chi avrebbe colpito ora?...

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Jealousy ***


La mora Emily andò a controllare i due indirizzi che Hotch aveva assegnato a lei e Morgan. Proprio Derek osservava la collega, cercando di farle il profilo... Anche se era appena arrivata e quindi non poteva dire di essere un suo grandissimo amico, ma le sembrava davvero strana. Un'altra persona avrebbe detto che non voleva essere disturbata nei momenti d'intimità, ma lei no. Lei non voleva essere interrotta mentre ballava e non in altre occasioni.

"Prentiss..." La chiamò all'improvviso "Perchè non vuoi essere disturbata nel corso di un ballo?"

"Perchè quando ballo mi sento in pace col mondo, mi sento... Libera, mi sento viva!"

"Davvero?"

"Certo! Ballare è bellissimo... E' come se facessi l'amore col tuo partner, con la musica..."

Morgan non ci credeva. E dire che credeva Emily una ragazza chiusa e piena di segreti, invece si stava rivelando molto simpatica e, ovviamente, fanatica del ballo... Ma c'era ancora una cosa che bramava chiederle "Tu sei sposata, fidanzata o... Innamorata del ballo?"

"L'ultima che hai detto! Io sono single, i miei gusti sessuali non mi portano verso l'opposto del mio sesso e... Preferisco ballare con le donne, perchè adoro condurre io le danze!"

"Chiaro...! A proposito, siamo arrivati..." Disse l'agente di colore e, dopo aver parcheggiato il SUV, scesero e si diressero verso l'indirizzo che appariva sul rispettivo palmare e, non appena bussarono alla porta, dei colpi di pistola furono esplosi dall'interno dell'abitazione e Morgan chiamò subito i rinforzi.

"FBI! Arrenditi, getta la pistola ed esci con le mani in alto!" Gridò Emily.

Per tutta risposta furono esplosi altri tre colpi ed uno prese di striscio la mora alla spalla "Tutto bene, Prentiss?" Chiese Morgan e la mora annuì, mentre arrivarono Hotch ed il resto del team con il detective Elthon ed il boss diede subito le disposizioni ai suoi "Morgan e Prentiss sul retro e state attenti, non avete i giubbotti... JJ, Ashely ed io passaremeo dal davanti con Elthon e voi controllate il perimetro!"

Al segnale di Hotch, Elthon buttò giù la porta e tutti entrarono, ma l'uomo sen'era andato dallo scantinato... E fu preso all'esterno da Rossi e due agenti "Non muoverti! Sei in arresto!"

"Lasciatemi!! Io... Io devo uccidere quelle p*****e coi capelli scuri a caschetto! Le odio..." Ringhiò.

"Perchè? Perchè le odi?"

"Perchè la mia ex moglie era come loro! E mi ha tradito per fuggire con il mio migliore amico, quella bastarda!"

"Ora ti portiamo noi in un bel posto..."

L'uomo fu portato via ed i nostri tornarono in centrale, pronti per tornare a Quantico. E, sul jet, pensieri e commenti erano padroni degli agenti "E' la prima volta che risolviamo un caso in un giorno..."

"Perchè l'S.I. è stato molto stupido e si è subito allarmato quando ci ha visti!" Rispose Gideon all'ammissione di Jordan.

"Invece io ho scoperto molte cose interessanti su Prentiss..." Disse Morgan.

La mora lo guardò malissimo e JJ, nonostante l'idea che si era fatta della mora, si preparò ad ascoltare con interesse quanto Morgan aveva da raccontare "Del tipo...?" Fece Ashley.

"Per esempio... E' sposata col ballo e non le piacciono gli uomini..." Ammise, ottenendo uno sguardo interessato da parte della bionda media liaison.

"Lo immaginavo!" Se ne uscì JJ, sorprendendo tutti i colleghi "Avrà una fidanzata nascosta da qualche parte!"

"Esatto...!" Fece la mora, sorridendo "La musica! E' lei il mio unico amore, oltre al lavoro, per ora.... Io cerco l'amore vero!"

"Non ci credo nemmeno selo vedo..."

"Basta, voi due! O vìolo la promessa fatta a Garcìa e vi butto giù dal jet!" Ribadì Hotch e subito le due smisero.

E, quando atterrarono all'aeroporto federale di Quantico, una ragazza s'avvicinò ad Emily non appena questa scese dal jet, abbracciandola e JJ la fissò malissimo, avvicinandosi a Reid e Morgan e i due la stavano quasi aspettando "Visto...? La musica un cavolo!"

"Tsia, grazie per essere venuta a prendermi!" Disse Emily, abbracciando più forte l'amica.

"Figurati...! Andiamo a ballare la salsa o il merengue?"

"Stasera ho voglia di mambo..."

"Aggiudicato! Andiamo...!" Ribadì la ragazza di colore e se ne andò con Emily. Lo sguardo di JJ emanava fuochi e fiamme, però era lei a non voler avere nulla a che fare con la nuova collega.

Ma la biondina, arrivata a casa sua, si sentì triste. Triste perchè voleva esprimere i suoi sentimenti alla mora, ma allo stesso tempo aveva paura di rimanere ferita da colei verso la quale provava una forte attrazione... Sarebbe riuscita a dichiararsi?...

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Tsia come Garcìa! ***


Passò una settimana dal caso e la squadra ne aveva risolti altri due, uno in Arkansas ed uno in Colorado... Ma i rapporti tra Emily e JJ continuavano ad essere tesi e piuttosto burrascosi, anche se la mora non rispondeva con foga alla collega.

E JJ, nell'arrivare al BAU, si ritrovò in ascensore con l'amica di Emily, con quella Tsia "Ehi...! La ragazza di Emily!" Fece la giovane, come se la cosa fosse evidente e naturale.

"Ma guarda..." Replicò la biondina, senza guardarla in faccia "Stavo per dirti la stessa cosa!"

"E sbagliavi a farlo!"

"Anche tu...!"

Tsia la fissò a lungo. Quella giovane coi capelli biondi e gli occhi azzurri, che la rendevano simile ad un angelo, aveva davvero un carattere forte, come Emily le diceva ogni sacrosanta sera da quando l'aveva conosciuta. All'improvviso, una risata cristallina lasciò le sue labbra "E dire che Emily mi parla sempre di te... Credevo fossi più locquace!"

"Ehi...! Guarda che fra me e lei c'è solo un rapporto di lavoro e basta! Non la voglio una così!"

"Così... Come?"

"Che sbava dietro a tutte le ragazze, scambiando con loro il numero di cellulare e cose così... A me dà fastidio!"

A Tsia sfuggì una nuova risata "Non cambia mai! E' sempre una womanizer...! Lei attira le ragazze come il miele acchiappa le mosche!"

"L'ho notato! E diglielo pure..."

"Diglielo tu!" Rispose subito, stringendo lo sguardo. Ora voleva provocarla, dopotutto era una profiler anche lei.

"Se ne avrò l'occasione, lo farò senz'altro!"

"Tu non hai capito proprio nulla di Emily... Io l'amavo e ho rinunciato a lei perchè non mi ritenevo alla sua altezza e tu... La lasci andare così??"

JJ rimase di stucco. Ma lo sapeva, l'aveva capito dai loro gesti e da come interagivano "Buon per te...! Se hai voglia di essere sempre tradita, fai pure!"

"Come puoi essere così ottusa?? Emily, quando usciamo col mio Jeremy, Sean e Clyde, parla sempre e solo di te... Lei ti ama, è pazza del -suo piccolo angelo-!"

La biondina non seppe più che rispondere "Il tuo Jeremy?" Fece, per cambiare discorso.

"Si, sono sposata da tre anni ormai! E tu datti da fare, con lei..."

"Deve dirmelo lei...! Io posso anche darle una chance, ma lei deve darmi un motivo valido per ottenere la mia fiducia ed il mio cuore!"

"Lo farà, vedrai... Non ti chiedo di essermi amica, ma fallo per il suo cuore prima che si spezzi del tutto..."

Le porte dell'ascensore si aprirono e la biondina sorrise alla bruna, uscendo per raggiungere il suo ufficio. Ed anche Tsia uscì, avvicinandosi alla scrivania di Emily, che aveva appena ricevuto un quarto di sorriso da JJ e non riusciva a crederci! Poi si accorse dell'amica.

"Tsia...! Le hai detto qualcosa?"

"Ti spiego tutto mentre andiamo giù in garage a metterci d'accordo per la serata di stasera... Voglio che il compleanno di Jeremy sia un successone!"

"Certo..." Rispose e raggiunsero insieme l'ascensore, tenute sotto controllo da JJ.

Entrate nella scatola di metallo, le due si appoggiarono alla parete in fronte alla porta "Le ho detto di non fare lo struzzo..." Disse di botto Tsia.

"Come??" Chiese Emily, incredula.

"Io ti amavo e ti amo ancora, ma ho rinunciato al tuo cuore perchè sapevo che non era per me..." Iniziò, colpendo la mora con ogni parola "E lei non può farti soffrire così... Non può!" Ribadì piangendo.

Si fiondò fra le braccia di Emily che, dopo un attimo di titubanza, le circondò le spalle con le braccia e lasciò che si sfogasse... Solo che Emily non aveva previsto l'imminente azione di Tsia che, messasi sulle punte, le stava rubando un bacio molto dolce e la mora, anche se le piaceva, l'allontanò da sè.

"Io... Io non corrispondo i tuoi sentimenti, perciò non farti male da sola... Non lo sopporto!"

"Lo so, però... Però volevo farlo! E promettimi una cosa..."

"Cosa?"

"Promettimi che infrangerai le palle d'oro che JJ si porta con onore! E' una grande, anche se è inesperta in campo amoroso..."

"E' per questo che non la baciai, al ristorante... Non volevo che si facesse una brutta idea di me, anche se ne ha creata comunque una...!"

"Immagino...! Allora, me lo prometti?"

"Certo che te lo prometto!"

"Lei avrà le palle d'oro, ma tu le hai di platino, Emily! Falle capire chi è Emily Prentiss, vivete insieme la vostra prima volta... Vai, attacca e segna Em!" Scherzò e la mora sorrise.

"Lo farò senz'altro, alla prima occasione! Davanti a tutti non mi piace..."

"Basta che tu senta che QUELLO è il momento giusto!"

"D'accordo, prometto sul mio onore!" Disse alzando la mano destra "Ma ora vediamo di organizzare una bella festa a Jeremy...!"

Tsia sorrise ed iniziarono a pianificare la serata, per poter fare in ordine decrescente le tre cose che Jeremy amava di più. Ma Emily e JJ cel'avrebbero fatta?...

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Feeling represso ***


Più tardi, ritornata in ufficio, Emily ed il resto del team furono convocati in sala conferenze per via di un nuovo caso. In Texas, ad Austin, erano state uccise due coppie omosessuali che partecipavano all'annuale torneo di balli latino americani e Hotch portò con sè persino Garcìa, visto che doveva controllare ogni volto che le telecamere nella sala in cui si svolgeva il torneo riprendevano, in cerca di precedenti.

E, una volta sul jet, Hotch non ebbe dubbi su chi avrebbe mandato sotto copertura "JJ e Prentiss saranno la nostra coppia infiltrata..."

"Cosa?? Hotch, perchè??" S'alzò di scatto la biondina.

"A me va benissimo!" Ribadì invece Emily, voltandosi poi verso JJ "Avremo ancora l'occasione di ballare insieme, è un po' che non balliamo più!"

JJ naturalmente era felice, ma cercò di non darlo a vedere perchè voleva tenere Emily sulle spine ancora per un po', prima di verificare le parole di Tsia "Sarà... Lo faccio per il bene del caso!"

"D'accordo... Se preferisci così...!" Disse tendendole la mano e la biondina le diede un semplice cinque.

Atterrarono all'aeroporto di Austin dopo quattro orette di volo e, quando arrivarono alla centrale di polizia, furono accolti dal detective Samuel Ferrelli, che illustrò loro il caso. Le vittime erano quattro ragazze, tutte con meno di trent'anni, uccise con un colpo preciso al cuore, visto che il torneo in corso era quello femminile, poichè quello maschile si era concluso la settimana precedente senza incidenti.

"Ci accompagni al locale... Ma voi, Prentiss e JJ, non verrete o brucereste la vostra copertura..."

"Resteremo qui?"

"Esatto...! Ferrelli, lei sa quali saranno i prossimi balli in gara?"

"Si... Ai quarti una rumba, in semifinale il mambo e per la finalissima non si sa ancora nulla..."

"Vi iscriveremo per i quarti, visto che manca una coppia... Preparate una coreografia per ballo!"

"Non sappiamo neanche se arriveranno in finale... E devono già preparare una coreografia per rumba e mambo?" Fece Ferrelli.

"Loro ARRIVERANNO in finale, detective, mi creda..." Riprese Gideon "Sono molto brave..."

"Ma non sembrano una coppia...!"

"Lo saremo, al momento opportuno!" Disse decisa Emily e tutti, JJ in primis, la fissarono.

"Come volete...! Però manca un'altra coppia, con loro le coppie sarebbero sette!"

"Seaver e Jordan, voi due sarete l'altra coppia..." Disse Hotch e le due rimasero a bocca spalancata. Dovevano guardare JJ ballare con Emily ed essere gelosissime di questo, ma fare addirittura coppia, non se lo aspettavano proprio! Ed avevano bisogno di lezioni urgenti, visto che i quarti sarebbero iniziati di lì a due giorni.

"Vi aiuto io! Ho un programma di ballo virtuale... Verrete addestrate bene!"

Le due giovani sospirarono, mentre guardavano gli uomini del team più Ferrelli andarsene sulla scena del crimine. Ma loro erano tutte di Garcìa... Escluse Emily e JJ, ovvio! Infatti costoro si fecero indicare da un poliziotto un posto tranquillo in cui esercitarsi ed il ragazzo le condusse nel vecchio auditorium, abbandonato ormai da diversi anni ma ancora dotato di luce e riscaldamento.

"Qui nessuno vi disturberà... Buon allenamento!"

"Grazie..." Risposero insieme le due, che si guardarono intorno. Anche se lo sguardo di Emily cadde su JJ, davvero bellissima nel suo completo grigio e la biondina incrociò all'improvviso i suoi occhi azzurri con quelli scuri della mora, avvicinandosi a lei "Per il bene del caso...! Non farti strane idee!"

"Come vuoi... Ma un giorno dovrai dirmi perchè provi tanto astìo nei miei confronti!"

"Non ci arrivi proprio, eh?" Disse solo, lasciando di sasso la mora.

Emily, per ora, volle lasciar cadere il discorso, così si mise alla ricerca di uno stereo e lo trovò, per fortuna ancora funzionante. E s'avvicinò a JJ con un cd in mano "Il primo ballo è una rumba..."

"Esatto... Vediamo qui cosa c'è!" Disse prendendo il cd dalle mani di Emily e lesse le canzoni sul retro, trovandone una molto bella e, quando mise il disco nello stereo e lo fece partire, Emily la fissò ammaliata mentre improvvisava qualche passo di danza. Aveva i piedi d'oro, JJ, era un tutt'uno col suo corpo, un mix slendido di grazia, armonia e sensualità.

Alla fine non potè fare a meno di batterle le mani. Era stata molto brava, anche se aveva ballato da sola... Ora veniva la prova più ardua, visto che dovevano ballare insieme. E JJ cercò di non venire mai in contatto con la pelle della mora, per non perdere sè stessa e per non farle capire che, in fondo, le piaceva.

I loro passi improvvisati erano di una sensualità micidiale, tanto che quando Emily la premette contro di sè afferrandola per le natiche, entrambe poterono giurare di essersi desiderate dati i respiri corti ed affannosi. La loro coordinazione era sempre perfetta, anche se dal loro primo incontro al ristorante ed in quello appena successivo al Lounge non avevano più ballato insieme.

Non smisero un solo secondo di ballare e nemmeno l'arrivo improvviso di Garcìa fermò il ballo che stavano perfezionando e l'analista, rimasta a bocca apertissima, si sistemò l'occhiale, non credendo a quanto vedeva. Quelle due erano una bomba insieme, l'aveva pensato la prima volta al ristorante e non aveva mai smesso di pensarlo.

Fu Emily ad accorgersi di lei "Garcìa...! Cosa ci fai qui?"

"Vi ho portato il pranzo...! E' mezzogiorno passato..."

"Grazie!" Risposero insieme.

"Siete davvero brave...!"

"Sai, dovresti farci portare viveri, coperte e cuscini, resteremo sempre qui per allenarci ed usciremo solo per le gare..." Disse la mora e JJ la fissò, tuttavia sorrise e la bizzosa analista andò ad adoperarsi per procurare quanto richiesto dalle due ragazze.

E Penelope era convinta che quelle due avrebbero fatto fuoco e fiamme in pista, stracciando le altre coppiette di oche, perchè per lei la Best Couple era composta da Jennifer Jareau ed Emily Prentiss e da nessun'altra. Avrà ragione Garcìa? Cosa succederà in gara?...

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Le sospettate ***


I due giorni che separavano le due coppie del BAU dai quarti di finale del torneo di balli latino americani passarono in fretta ed il gran giorno arrivò. Emily e JJ da una parte ed Ashley con Jordan dall'altra non erano mai uscite dal posto in cui si allenavano.

E, arrivate le sette, le due coppie si recarono al locale in cui si svolgeva il torneo con due taxi per non destare sospetti, quindi un addetto alla sicurezza le accompagnò al rispettivo camerino. Emily e JJ sarebbero state le ultime ad esibirsi, mentre Ashley e Jordan sarebbero uscite per terze... Il resto del team avrebbe osservato di persona grazie a Morgan ed Elle e gli altri avrebbero seguito il tutto dall'ufficio di Ferrelli grazie alle telecamere del locale che Garcìa manovrava a suo piacimento.

E le prime due esibizioni furono davvero sensazionali, degne della tipica partenza col botto, poi toccò finalmente ad Ashley e Jordan. Costei conduceva e svolgeva così la parte dell'uomo, mentre la bionda la seguiva passo per passo, entrambe con indosso i tipici abiti utilizzati per una rumba, trovati apposta da Garcìa su internet. Proprio l'analista le sosteneva dalla centrale, come se fosse una hooligan.

"Dai, ragazze! Siete state allenate dalla Dea della Conoscenza Suprema!"

"Ma fa sempre così...?" Sussurrò Ferrelli a Hotch, che annuì.

"Però...! Se la stanno cavando alla grande..." Commentò Gideon.

"Io trovo che il loro affiatamento non sia perfetto, Garcìa..." Intervenne Reid "Hai lavorato poco su questo!"

"Mica sono Emily e JJ! E poi... Poi IO non sbaglio mai, capito?" Replicò Garcìa, tornando a fissare il monitor e Rossi avanzò con sguardo deciso, puntando l'indice verso lo schermo.

"Cosa ti prende, Dave?"

"Queste due ragazze... Ho notato che guardavano con superiorità le altre coppie e che tutte abbassavano lo sguardo, appena scese dalla pista..."

"Cercano di sottomettere le rivali con lo sguardo... Vogliono trovare sicurezza! Potrebbero essere loro le nostre S.I., una coppia che cerca di vincere con l'intimidazione e se non riescono uccidono!"

Il team continuò ad osservare, mentre Garcìa confrontò i loro volti con quelli delle donne schedate con precedenti per omicidio. E, in attesa dei risultati dei riconoscimenti, i nostri continuarono a fissare il torneo e Gideon chiamò Elle, comunicandole ciò che avevano scoperto e costei rivelò il tutto a Morgan.

Ma ora non potevano tenere d'occhio le due sospettate, visto che era arrivato il momento di Emily e JJ e tutti volevano vedere come se la cavavano. E le loro aspettative non furono deluse, vista la caliente esibizione che fece stralunare Garcìa, Elle, Jordan, Ashley e le altre partecipanti, mentre le due sospettate non perdevano ogni mossa delle due detectives.

Emily e JJ ballavano in completa armonia, nonostante i dissapori, ed i loro movimenti incantarono i tre giurati, che rimasero molto colpiti soprattutto dalla presa alle natiche con la quale Emily tirò a sè JJ prima di flettersi sulle ginocchia per muovere il bacino contro quello della partner, per farle fare quattro giravolte e, a seguito di queste, un rapido casquet che il pubblico e la giuria apprezzarono molto.

"Bello, bello...!" Disse Morgan, applaudendo ed Elle gli diede ragione.

"Grazie, signore e signori! Ed ora, lasciamo il voto ai giurati... Quattro coppie resteranno, le altre quattro saranno eliminate ed avranno un premio di consolazione!"

Mentre al locale attendevano i risultati, in centrale Garcìa stava ancora sciamannando per via del sexy ballo appena visto "E' stato super, sono state perfette... Perfette davvero!"

"E dire che io non le reputavo nemmeno una coppia...! Per la miseria, sarà meglio che impari a capire le persone, prima di lanciare giudizi..."

"Infatti loro non stanno insieme..." Spiegò Gideon "Sotto sotto il loro amore è innegabile, ma perchè tale sentimento sia vero, devo essere capaci di scacciare i demoni che albergano nella rispettiva anima!"

"E' vero! E domani ci sarà la semifinale..."

"Non vedo l'ora di vederle all'opera con il mambo!"

Garcìa gongolava e, al locale, il capo giurato consegnò al presentatore la busta coi risultati e l'uomo la aprì "Pronti a scoprire chi ha vinto??"

"Dai, leggi!!"

"Al quarto posto, la coppia composta da Ashley Seaver e Jordan Todd!" Annunciò e le due salirono in pista, fra gli applausi del pubblico e dei nostri.

"Bene...! E una!" Disse Elle, tutta felice.

"Terzo posto, Judith Blakely e Trisha Foster!  Secondo posto, Caitlin Adamson e Rhoda Jeffries!" Annunciò il conduttore.

Al nome delle seconde classificate, il team BAU dalla centrale più Morgan ed Elle fissarono le ragazze, che tenevano gli occhi fissi su Emily e JJ, che il presentatore della serata annunciò come prime in classifica e Garcìa esplose in un tifo stravagante e decisamente vivace, da vera ultrà.

E, non appena le due agenti del BAU salirono in pista, le seconde classificate e prime sospettate per gli omicidi le fissarono con la solita superiorità, incontrando gli sguardi altrettanto decisi e cazziuti di Emily e JJ... Mentre il team si mise subito in pre-allarme.

"Ora si scatenerà l'inferno, su quella pista..." Disse Morgan, mezzo serio e mezzo ironico ed Elle gli diede ragione.

"Emily e JJ hanno fatto una cosa che non avrebbero dovuto fare il primo giorno a quel torneo..." Iniziò Hotch.

"Che vuol dire?"

"Vuol dire che non dovevano guardare le due sospettate con la loro stessa superiorità!" Spiegò Reid "Ora si sentono minacciate, sentono in pericolo la loro dominanza, il loro territorio!"

"Esatto...! Emily e JJ le spingeranno ad uccidere, oppure a premeditare qualcosa di grosso!"

E la squadra aveva ragione. Quando le due coppie di ballerine sarebbero tornate, prima di festeggiare, andavano informate sulle varie scoperte e soprattutto Emily e JJ dovevano fare attenzione a Caitlin e Rhoda, loro dirette concorrenti per la vittoria finale. Loro, le due S.I. che il team era venuto a fermare. Ce la faranno?...

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** In finale con tristezza ***


Le due coppie, arrivate in centrale, furono accolte dai colleghi, che stapparono due bottiglie di vino rosso portato da un agente su richiesta di Ferrelli. Ma Emily e JJ non volevano festeggiare prima della finale, perciò declinarono gentilmente l'invito e si recarono al vecchio auditorium, ove Garcìa aveva fatto portare viveri, coperte e cuscini.

"Bene...! Garcìa ha fatto la spesa..." Scherzò Emily.

E JJ andò nel solo camerino presente, senza rispondere alla mora, col chiaro intento di farsi una bella doccia. Emily vi andò circa un quarto d'ora dopo, quando la biondina uscì, tutta intenta ad asciugarsi quella splendida cascata d'oro che s'intonava in modo eccellente coi suoi bellissimi occhi azzurri.

Ma sotto il caldo getto d'acqua, la mora continuava a pensare e ripensare a cosa potesse aver mai fatto a quella splendida creatura, solo che non le venne in mente nulla. Perciò, uscita dalla doccia, si asciugò e vestì, quindi raggiunse la collega e partner di ballo sotto le coperte e non ebbe occasione di parlare con lei, visto che il suo angelo già dormiva.

Emily rimase a fissare quei tratti fini e gentili che, in relazione al momento, sapevano anche diventare duri e le si avvicinò piano, senza fare il minimo rumore, baciandola teneramente sulla guancia.

Il mattino seguente, Emily fu la prima a svegliarsi e subito accese lo stereo, tenendolo a basso volume e mise il cd con le canzoni di Dirty Dancing ed optò per il mambo, iniziando a provare qualche passo da sola. Pochi minuti e JJ aprì i suoi occhi azzurri, puntandoli sulla mora.

I suoi movimenti calibrati e fluidi erano molto precisi e l'eleganza indubbia, così come lo era la sensualità che riusciva ad esprimere in ogni passo. Si perse a guardare quella figura che tanto voleva amare, ma che non riusciva a perdonare per il suo comportamento farfallone... Anche se doveva ammettere che starle accanto tutta la giornata, sole in quest'auditorium abbandonato, le faceva provare molte sensazioni nuove ed accendeva il suo desiderio, che puntualmente veniva represso perchè la mora non capiva quale fosse il suo cosiddetto errore.

"Ehi...!" Fece all'improvviso JJ "Non dovresti ballare da sola, i latino americani sono balli sensuali e ballarli da sola non ha senso!"

Emily si voltò e le sorrise, avvicinandosi a lei, quindi le si inginocchiò davanti "Allora vieni a ballare con me...!" Sussurrò sensualmente e la biondina arrossì.

"Non prenderti questa libertà, con me..." Disse allontanandola da sè "Vado a farmi la doccia... Poi mangiamo qualcosa e dopo balliamo! Ma tu tieni le mani al tuo posto!"

La mora sorrise e guardò la biondina sparire dietro la porta dello spogliatoio e, quando JJ uscì mezza asciutta e vestita, Emily le andò incontro dopo aver messo sù la base musicale. Era incredibile il modo in cui i loro corpi si leggevano e capivano, quanto affiatamento ci fosse fra loro. Quanta passione repressa era celata nei loro cuori.

Ballarono sino a mezzogiorno, quando fecero la pausa per pranzare e poi ripresero, senza accorgersi di Hotch, Reid e Garcìa, che vennero a turno a controllarle, rimanendo ogni volta colpiti dal tripudio di sentimenti che potevano leggere da quel mambo così sensuale, così pieno di passione... Così perfetto per loro, che evitavano di toccarsi non per rancore, ma per non perdere il controllo sul loro cuore.

Ma dovettero terminare presto, visto che la semifinale sarebbe iniziata alle sei, perciò il ritrovo era per le cinque al locale.

E quando le nostre due coppie vi arrivarono separatamente, Caitlin e Rhoda si avvicinarono ad Emily e JJ, fissandole con superiorità "Ehi, voi due..." Fece la prima "Non montatevi la testa..."

"Non montatevela voi! Noi siamo qui per gareggiare, non per giocare al gallo nel pollaio!" Ribadì Emily, ma Rhoda si parò innanzi a loro.

"Stai attenta, moretta...! O la tua biondina finirà nei guai..." Disse la ragazza coi capelli in rasta, rossi come il fuoco, prendendo per il polso JJ, tirandola a sè pronta a baciarla, ma Emily le si parò davanti con decisione, circondando con un braccio la vita della collega, riprendendola.

"Lei non ti appartiene! Jennifer è soltanto mia!" Proruppe con orgoglio e fierezza, la passione nei suoi occhi bruciava con intensità.

JJ rimase colpita dall'uscita coraggiosa di Emily, andata ad affrontare a viso aperto le due probabili S.I. e questo la rendeva decisamente affascinante, come le aveva detto Tsia in ascensore... Anche se la ragazza di colore aveva ommesso di descrivere questa bellissima dote della mora. Senza contare che, quando Emily la chiamava col suo nome completo, questo la faceva sentire al centro del mondo.

"G-Grazie..."

"E di cosa...? Ho fatto solo il mio dovere!"

"Beh, per come ti tratto non lo meritavo il tuo aiuto..."

"Ti sei fatta una certa idea di me e non posso farti il lavaggio del cervello e convincerti del contrario, se tu non vuoi! Però, nessuna... NESSUNA può toccarti in mia presenza!"

JJ rimase colpita dall'affermazione della mora e, una volta raggiunto il camerino, indossarono il rispettivo abito senza che l'una potesse vedere l'altra, frapponendo il separèe in mezzo alla stanza.

Quando la gara iniziò, loro si esibirono sempre per ultime, lasciando che durante il sensuale mambo lo smoking nero della mora e l'abito di seta rosso della biondina venissero a contatto per pochi ed intensi istanti... Naturalmente Garcìa, dall'ufficio, non smise un attimo di gridare e fare il tifo.

Invece Morgan ed Elle, visto che le concorrenti dovevano stare tutte a bordo pista, ne approfittarono per andare a perquisire il camerino delle due sospettate. E la caccia portò i suoi frutti, visto che trovarono i due coltelli, uno nel borsone di Caitlin e l'altro in quello di Rhoda, così li presero per farli analizzare.

Quando terminò l'esibizione di Emily e JJ alle sette e un quarto precise, il conduttore annunciò che le due coppie che l'indomani avrebbero disputato la finale erano proprio quella di costoro e quella delle due S.I., che si sarebbero date battaglia a ritmo di bachata.

E, mentre Morgan ed Elle cercarono di raggiungerle, videro una ragazzetta dai capelli rossi correre verso Emily, fiondarsi fra le sue braccia e rubarle un dolce bacio, sotto gli occhi scioccati di JJ, che potè giurare di aver sentito il proprio cuore andare in mille pezzi.

Ma la mora allontanò da sè la giovinetta e, dopo essersi cambiate negli spogliatoi, le due ritornarono in centrale e, ricevuti gli aggiornamenti sulle due S.I., Emily e JJ si recarono al vecchio auditorium. Ed Em pregò Hotch di aspettare la fine della finale di domani per arrestare le due, visto che aveva un conto in sospeso con loro.

Però ora doveva affrontare il suo problema più grande. Doveva guardare negli occhi JJ e scusarsi, doveva dire e fare qualcosa. Ci riuscirà?...

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** La promessa mantenuta! ***


Arrivata nel vecchio auditorium, Emily trovò JJ che ballava da sola, muovendo sinuosamente i fianchi al tempo della bachata. La mora la fissò e scorse in quello sguardo bellissimo tutto il dolore che il bacio di quella ragazzina le aveva provocato.

"JJ... JJ...!"

"Lasciami perdere, ok? Lasciami... Perdere!" Ringhiò arrabbiata.

La mora non disse nulla e si limitò a sedersi, preparando un paio di panini ben farciti per lei e per la biondina, ma JJ andò a mangiare lontana da lei e poi si rimise a ballare. Emily non le staccò gli occhi di dosso per un micro secondo e dentro di sè si sentì strana.

Più osservava quei fianchi ora nudi, visto che JJ era rimasta in reggiseno e calzoncini, più aveva voglia di posarvi sopra le mani ed accarezzare quella bianca pelle, assaporandola. Aveva voglia di baciare la collega, di farla sua. Era giunto il momento di mantenere la promessa fatta a Tsia.

Emily si alzò e s'avvicinò alle spalle della collega e la biondina spense lo stereo, voltandosi "JJ..."

"Quale parte di lasciami stare non hai capito?" Inveì la biondina.

La mora le tese la mano "Balla con me...! Balliamo insieme!"

"No, io non ci ballo più con te!"

"Dimmi che ti ho fatto!" Replicò allora Emily, tirando fuori tutto ciò che aveva dentro "Io... Io non riesco a capire!"

"Il tuo comportamento farfallone mi da fastidio! Quella tua amica ha detto che sei pazza di me, ma a me non sembra...!"

"Tsia non ti ha mentito! E io... Io ho accettato il suo bacio per dirle addio e quella ragazzina mi ha presa alla sprovvista! Non so leggere il pensiero altrui..."

JJ era incredula "Hai... Hai ricevuto un bacio da Tsia... A-Almeno hai confessato, io l'avevo capito..."

"Lei è sposata, io non ho mai provato amore per lei...! Non ci sono mai riuscita, per quanto la volessi in passato... La mia prima volta sarà speciale!"

"Che stupida sono..." Sussurrò la biondina, sorridendo "Non ho proprio capito nulla, sono un'immatura...!"

"No no, non sei nè stupida nè immatura...! Jennifer, tu sei un angelo!" Le sussurrò anch'essa, con una sensualità micidiale, sfiorandole il lobo dell'orecchio sinistro con un soffice bacio, appena percettibile, ma capace di causare brividi freddi a JJ.

"M-Mi hai chiamata... Ancora Jennifer..."

"Ti da fastidio...? Perchè sai, io lo trovo un nome bellissimo!" Ribadì la mora, girando intorno alla collega, premendosi contro la sua schiena dopo aver sbottonato la camicetta, posando finalmente le mani sui bianchi fianchi della biondina, posandole altri due baci su entrambe le spalle.

JJ chiuse gli occhi e, mentre Emily fece partire la musica, sentì il lieve e gentile tocco della mano destra della mora che scendeva lungo il suo collo, discese fra i seni e la cinse con le braccia, lasciando che le sue mani le rimanessero sul ventre "A me piace solo se lo pronunci tu... Però preferisco sempre JJ!" Dichiarò la biondina ed Emily scorse su quel viso d'angelo un sorriso bellissimo.

"Sei così bella... Come ho potuto resisterti fino ad oggi?"

"Merito del tuo buonsenso... Ma come ho potuto io pensare a tante cose orribili di te?"

"E' vero, io sono sempre stata una womanizer, ma oggi nasce la Emily Prentiss che porterà solo te nel cuore!"

La mora si spostò di fronte alla collega, quindi piegò, sollevò e distese la gamba destra, portandola parallela al corpo di JJ, circondandole poi la vita con la stessa gamba, tirandola contemporaneamente contro di sè ed entrambe iniziarono ad ondulare i rispettivi bacini l'uno contro l'altro, anche se la biondina si mosse pochi secondi dopo Emily.

Si sorrisero e, all'improvviso, Emily rilasciò la presa e fece fare una doppia giravolta a JJ, per intraprendere poi un movimento di bacino solitario e stavolta la biondina non riuscì a contenere il suo piacere e s'aggrappò alle spalle della mora con un sorrisetto che la diceva molto lunga... E nulla impedì alle due di baciarsi, di assaporarsi, di amarsi.

"Ti amo, Emily!" Dichiarò deglutendo JJ, avvicinando il viso a quello della mora, pronta per un altro bacio.

"Anch'io ti amo, JJ e sarà per sempre! Non ti tradirò mai, prometto sul mio onore!"

JJ sorrise, annuendo col capo "Non avrai un'altra chance..."

"Mi basta questa, non ne voglio una seconda!"

E la dichiarazione fece centro. Il bacio tanto agognato arrivò puntuale, pieno di dolcezza e d'amore, mentre gli abiti che ancora indossavano furono debitamente lanciati ove non potessero disturbarle e l'amore che portavano nel cuore l'una per l'altra esplose senza restrizioni, onorando ogni centimetro di quei due corpi innamorati che presto sarebbero diventati uno solo.

La promessa che Emily aveva fatto a Tsia era stata mantenuta ed un grande amore era appena sbocciato. Cosa succederà nel corso della finale?...

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** The edge of our love ***


L'indomani, JJ si svegliò e si scoprì stesa sopra Emily, con le mani sul petto della mora. Ma Emily era già sveglia a stava osservando la biondina, accarezzandole i morbidi capelli biondi e, quando i loro occhi s'incontrarono, si sorrisero e le loro labbra s'unirono per un bacio appassionato.

"Hai dormito bene?"

"In modo fantastico...!" Rispose JJ, stringendosi ad Emily, stendendosi al meglio sulla mora, baciandola con amore e passione.

Emily la tenne stretta a sè, tenendole le mani sulla schiena corrispondendo quell'effusione piena d'amore che tanto aveva bramato. Mai si sarebbe fatta scappare quell'angelo bellissimo, sarebbero rimaste insieme per sempre perchè sentiva che non c'era un'altra ragazza sulla Terra come JJ.

"Ti amo!" Sussurrò la mora.

"Ti amo anch'io! Però... Non credi che dovremmo farci una bella doccia, poi una sana colazione ed infine provare la nostra bachata?"

"Si, sono d'accordo!" Ribadì Emily, quindi s'avvolsero in una delle coperte e raggiunsero lo spogliatoio, ove si liberarono della coperta e s'intrufolarono sotto una delle docce, baciandosi, coccolandosi ed insaponandosi, perdendo poi quel pizzico di autocontrollo che volevano tenere almeno durante una doccia.

Al termine della doccia, ci vollero una decina di minuti prima che JJ potesse stare in piedi senza vedere le stelle, avendo anche la chance di vestirsi. E quando fu pronta, raggiunsero il resto del team per poter andare insieme a pranzo... Caitlin e Rhoda non avevano ucciso più nessuno, perciò i profilers potevano tirare un po' il respiro.

"Sembrate raggianti stamani!" Fece Gideon "Come mai?"

"Beh... Abbiamo una bachata che lascierà tutti senza fiato!" Rispose Emily, senza lasciarsi sfuggire nulla.

"Non vedo l'ora che arrivino le sette!!" Disse Garcìa.

"Mi raccomando, ballate anche per noi...!"

"Non vedo l'ora di vedere cosa sapete fare..." Avanzò Ferrelli.

"Noi sappiamo fare cose che quasi nessuno riesce a fare!" Ribadì Emily, facendo un occhiolino al detective.

Le due se ne andarono per continuare a provare, lasciando il team con una curiosità incredibile. E le ore passarono lente per la squadra, ma veloci per le due ragazze e, alle sei precise, si trovarono tutte al locale ove si sarebbe tenuta la finale del torneo ed tutta la squadra si presentò come pubblico, vestiti in modo elegante.

"Caspita, sono emozionatissima!" Fece Garcìa ed anche le altre ragazze erano più o meno agitate.

Nel loro camerino, intanto, le due S.I. progettavano qualcosa di pericoloso per le nostre agenti e nel loro, Emily e JJ aspettavano che l'ora arrivasse... Solo che la biondina era piuttosto nervosa e la mora le si avvicinò, cingendole la vita da dietro e stampandole un bacetto sulle nude spalle.

"Nervosa...?"

"Un po'...! Dovrei scaricare i nervi..."

"Io conosco un metodo infallibile!" Rivelò maliziosa e, quando JJ si voltò, specchiandosi negli occhi scuri della sua amata, costei la condusse verso il divanetto e si stese, stendendola sopra di sè, baciandola con amore e passione "Che ne dici...? Così funziona?" Chiese la mora e JJ sorrise.

"Funziona a meraviglia...! Peccato che abbiamo solo quaranta minuti..."

"Bastano e avanzano!" Ribadì Emily, che spogliò la compagna e costei fece lo stesso.

Si amarono, finchè Emily non si mise seduta ed iniziò a vestirsi nuovamente, in attesa che i respiri della biondina si regolarizzassero, poi la fissò.

"Accidenti sono a pezzi..." Disse la biondina.

"Se ti senti tesa prima di una gara non è colpa mia...! Però questo metodo funziona!" Le rispose, con un sorriso ed un occhiolino, quindi l'aiutò a mettersi seduta.

"Questa notte non mi scappi...! Ti renderò pan per focaccia!"

Emily non vedeva davvero l'ora che la notte arrivasse ma ora, con JJ nuovamente nel suo abito da gara, aveva un compito importante cui assolvere. Ed uscirono dal camerino giusto in tempo per vedere la parte finale della coreografia di Caitlin e Rhoda che, scese poi dalla pista, guardarono malissimo le due giovani.

Ed arrivò il momento in cui le due dovettero esibirsi. La bachata che Emily e JJ esibirono fu molto sensuale e, quando la mora allungò la gamba con la quale attirò a sè JJ cingendole la vita, il movimento dei loro bacini, gli sguardi passionali ed i sorrisi maliziosi mandarono in delirio il pubblico, Garcìa ed il team su tutti.

"Bellissima!!!" Gridò l'analista.

"Visto, detective Ferrelli?" Fece Hotch "Sono diventate una coppia!" Ammise e l'altro uomo sorrise. Quegli agenti avevano ragione e quelle due ragazze non avevano deluso le loro aspettative.

A terminare la loro esibizione, le giovani esibirono un bel casquet e, quando Emily risollevò JJ, la baciò con passione ed i tre giurati si alzarono in piedi a battere le mani insieme al resto delle persone che erano presenti nel locale. Le due detectives tornarono dietro le quinte ed i giurati ci misero solo dieci minuti per scegliere la coppia vincitrice.

E quando il conduttore richiamò le due coppie in pista, si preparò per leggere il risultato "La coppia vincitrice è..."

"Dai dai dai!" Continuò a sussurrare Garcìa "Lo sappiamo tutti chi ha vinto!"

"La coppia vincitrice è quella composta da Emily Prentiss e Jennifer Jareau!" Annunciò e nel locale si scatenò un tripudio, una vera e propria ovazione.

"Maledette p*****e! Ce la pagherete!" Gridò Rhoda e si scagliò con la compagna sulle due agenti, ma Emily prese la pistola che teneva nascosta sotto la camicetta e la puntò alle due donne, che subito si fermarono, alzando le mani.

"FBI, siete in arresto! Faccia a terra e mani dietro la testa!" Disse JJ, mentre Morgan ed Elle salirono in pista per portare via le due.

"Signore e signori!" Girdò al microfono il conduttore "Onore all'FBI, che ci ha regalato le due campionesse di quest'anno!" Nuovamente si levò l'ovazione e partì la bachata, sulla quale Emily e JJ si sarebbero riesibite. E mentre danzavano, entrambe sapevano che il loro amore non sarebbe mai finito ed il team capì che questo era l'inizio di una splendida favola, tutta da scrivere e vivere. Da vivere finchè la vita lo avrebbe permesso, con intensità, fedeltà e soprattutto amore... Amore che Emily e JJ non avrebbero mai smesso di donarsi nè oggi, nè domani, nè mai.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=863308