La via dello Shinigami

di Franz3v
(/viewuser.php?uid=108051)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La chiamata di Mark ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve a tutti mi chiamo Franz3v, da poco più di due mesi hoi scoperto lo stupendo mondo di bleach e non ho resistito, ho dovuto iniziare a scrivere questa fiction, vi dico subito, non sono molto bravo come scrittore ma spero comunque di riuscire a fare qualcosa, beh ora smettiamola di parlare di cose inutili e andiamo a leggere il prologo
 
 
 
Prologo
 
 
Era un giorno come gli altri, il sole splendeva nel cielo, un debole venticello scompigliava i miei capelli neri che mi coprivano in parte i miei occhi azzurri, le prime foglie cadevano dagli alberi, ormai l’autunno era alle porte, nela città di Karakura c’era la tranquilla più assoluta.
 
Mi ero svegliato da poco e avrei dovuto intraprendere un’altra giornata di scuola, che noia, però non potevo fare altrimenti, andai in bagno per lavarmi un po’ la faccia, erano passati due mesi da quando ero arrivato a Karakura, e la vita non era molto movimentata, se non fosse stato per il mio lavoro, anche se capitava sempre nei momenti meno opportuni.
 
Mi diressi a scuola e notai come ogni mattina che la gente era tranquilla, pacifica, non potevo essere capitato in un posto migliore, il clima era piuttosto mite, avevo indossato la divisa scolastica, che tra parentesi odiavo, che era composta da dei pantaloni lunghi grigi ed una camica bianca.
 
Ad un certo punto un boato mi distrasse dalla mia tranquillità, un’enorme mostro, con una maschera bianca a coprirli la faccia, era comparso da un varco apertosi nel cielo, “accidenti a voi Hollow” pensai io non appena uscii dal mio corpo artificiale (gigai), e tirando fuori la mia Zampakutou “ a quanto pare anche oggi arriverò tardi” con uno scatto arrivai sopra la testa del mostro e con un solo fendente lo tagliai in due facendolo scomparire, rinfoderai la Zampakutou, e me rientrai nel gigai."Accidenti perchè questi Hollow dovevano comparire proprio quando dovevo andare a scuola?beh dopotutto è il mio lavoro, ma guarda un po' te se devo lavorare e studiare allo stesso tempo, maledizione;sono anche in ritardo".
 
Corsi più che potevo verso la scuola e una volta giunto nel giardino, la mia attenzione fu presa da una voce femminile, una ragazza dai capelli corti marroni e gli occhi azzurri che rispecchiavano il cielo blu profondo mi stava chiamando, e io la raggiunsi.
 
“Incredibile” disse lei sorpresa, ma senza nascondere un tono sarcastico  “è la prima volta che arrivi in orario, non è una cosa da tutti i giorni, dai su entriamo”
 
 annuii e risi a quella sua esclamazione ed entrai assieme a lei sorridendo, ripensando a quando il giorno in cui arrivai in quella città la conobbi, chi sono io? MI chiamo Mark Yuji, e sono uno Shinigami.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La chiamata di Mark ***


Eccomi qua scusate il tremendo ritardo ma l’ispirazione non voleva venire xD, beh bando alle ciance, vi avviso questo capitolo potrebbe essere un po’ noioso ma dal prossimo ci sarà più azione e combattimenti ora vi lascio al capitolo
 
Capitolo 2: La chiamata di Mark Yuji
 
 
 
“Come sarebbe?” Mark era sconvolto da quello che gli era appena stato detto, il capitano comandante,Yamamoto Genryusai, lo aveva appena convocato alla conferenza speciale delle tredici brigate, nessuno prima di lui era stato convocato,  si diceva in giro che dovessere affidargli un incarico.

”Il capitano comandante ha chiaramente espresso di volere la tua presenza alla riunione, si terrà questo pomeriggio alle quindici in punto mi raccomando non tardare” il vice-comandante della prima brigata,un uomo alto con i capelli grigi tirati all’indietro e i baffi, con gli occhi arancio, sparì con uno shunpo.
 
Gli amici di Mark erano stupefatti di quello che gli era appena stato riferito, e si congratulavano con lui, era nell’accademia per shinigami da due anni ma già lo avevano notato che aveva un reiatsu fuori dal comune, riusciva facilmente a superare tutte le prove, e i combattimenti tutto tranne le prove nel kidou, in quel campo era proprio negato. Era una persona fuori dal comune, non era ancora in grado di utilizzare lo shikai, ma riusciva a tenere testa a tutti quelli dell’accademia senza nessun problema.
 
Erano le tredici e trentadue, Mark decise di andare nella sua camera dell’accademia per prepararsi, era ancora sorpreso, ma anche felice, sin dall’inizio voleva essere notato però non pensava di riuscirci, afferrò la sua Zampakutou, la strinse forte, e disse a voce molto bassa:
 
“Non so se mi osservi, ma sto diventando uno Shinigami, qualunque incarico mi assegneranno, la porterò a termine, tu resta con me in ogni momento… madre”
 
Una lacrima gli rigò il viso, l’asciugò subito, dopodichè indosso il suo kimono nero e ci infilò la katana, e si diresse di corsa verso la sede della prima brigata.
 
Un vento leggero gli smuoveva i capelli, e faceva muovere gli alberi, che perdevano le foglie per via dell’autunno che stava arrivando, era uno spettacolo incredibile, la Soul Society era così calma e tranquilla in quell’ultimo periodo, dopo la morte di Sousuke Aizen, ex-capitano della quinta brigata, sconfitto in battaglia dal sostituto shinigami Kurosaki Ichigo, la sua storia era diffusa in tutto la Soul Society, e soprattutto nel Seiretei.
 
Ichigo Kurosaki in origine era un umano ma un giorno, Kuchiki Rukia, uno shinigami della tredicesima brigata, dopo essere stata ferita da un Hollow, capii che l’unico modo per sconfiggerlo era trasferire i suoi potere a Ichigo, e cosi fece facendo diventare Kurosaki shinigami.
 
Durante lo scontro finale contro Aizen, Ichigo dovette usare una tecnica proibita che gli fece perdere tutti i poteri, da allora non si seppe più nulla di lui,e nemmeno di Kuchiki Rukia. Erano passati 20 anni da allora.
 
Mark era ormai arrivato, ma si accorse che mancavano pochi minuti quindi iniziò a correre, appena svoltato l’angolo però si scontro con una persona, e finì rumorosamente a terra, massaggiandosi la testa e con gli occhi chiusi si rialzò in piedi dicendo
 
“Mi scusi non l’avevo vista…” si ritrovo dinnanzi an un uomo con i capelli bianchi abbastanza lunghi,con gli occhi non appena aprì gli occhi gli spalancò “U-Ukitake-taicho, sono mortificato, il fatto e che sono in ritardo, la prego di perdonarmi” si chinò per terra.
 
L’uomo lo osservo e un sorriso divertito apparve sul suo volto
 
“Tu devi essere Mark Yuji, lo Shinigami che è stato convocato alla riunione non è vero?”
 
Mark si alzò immediatamente e si mise sull’attenti :”Sì Ukitake-taicho, sono proprio io”
 
“Bene allora è meglio se ci sbrighiamo, non vorrai arrivare tardi vero?” e detto questo seugì il capitano.
 
Un sorriso comparve sul volto di Mark:”Assolutamente no” e con uno shunpo segui il capitano.
 
Mark arrivò davanti ad un’enorme porta, dietro di se un corridoio, era arrivato, il cuore gli batteva forte, stava sudando freddo, era spaventato, non poteva, anzi non doveva fare brutta figura,  fece un respiro profondo e spalancò la porta, e vide i dieci capitani divisi in due file , tranne il capitano comandante che era in fondo alla sala, vicino ad una sedia, era una stanza molto semplice, pavimento in legno, e le colonne portanti di color rosso.
 
Il capitano-comandante,un uomo molto vecchio, con una cicatrice sulla fronte, e una lunga barba, che si teneva in piedi grazie all’aiuto del suo bastone , che fino ad un attimo prima stava discutendo con gli altri nove capitani di alcune faccende, si rivolse verso il nuovo arrivato:
 
“Ben arrivato, signori comandanti questo ragazzo si chiama Mark Yuji, è uno shinigami che ho notato in questi giorni nell’accademia, penso che possiamo mandarlo nel mondo umano per risolvere il nostro problema, cosa ne pensate?”
 
Mark si guardò attorno:guardo la prim a fila di capitani:c’era un ragazzino dai capelli bianchi e gli occhi coloro ghiaccio, era il capitano della decima brigata Hitsugaya Toushiro; una specie di uomo volpe, capitano della settima brigata Komamura Sajin;un uomo alto, capelli neri corvino, sguardo di ghiaccio, capitano della sesta brigata Kuchiki Byakuya; una ragazza con i capelli corti blu e due trecce lunghe fino alla vita, capitano della seconda brigata Soi Fon. Nell’altra fila invece c’era il capitano della tredicesima brigata Ukitake Juushiro, vicino a lui un uomo dai capelli castani tiradi in una coda, con la barba e in testa un capello di paglia, il comandante dell’ottava brigata Kyouraku Shunsui; uno strano tipo bianco, che faceva venire i brividi a Mark, capitano della dodicesima brigata (reparto scientifico)  Kurotsuichi Mayuri; un uomo alto, molto annoiato , con una bendia sull’occhio, i capelli sparati a caso a spuntoni con delle campanelle attaccati alla fine di ogni spuntone, capitano dell’undicesima brigata Zaraki Kenpachi, e infine una donna sorridente con i capelli neri uniti davanti in una lunga treccia, capitano della quarta brigata Unohana Retsu.
 
Mark osservò bene tutti i capitani, percepiva la loro reiatsu, era spaventosa, non avrebbe mai immaginato che i capitani possedessero una tale potenza.
 
Tutti i capitani inziarono a bisbigliare tra di loro, e Mark non riuscì  comprendere cosa dicono, finchè il capitano Kuchiki prese la parola:”Non sarà troppo giovane?”
 
“Beh Kuchuki-taicho io sono un capitano eppure sono un ragazzino” si intromise il capitano Hitsugaya.

”Il capitano Hitsugaya non ha tutti i torti” dissero il capitano Ukitake e il capitano Kyouraku.
 
“Cosa ne dici tu Zaraki?” chiese Yamamoto.
 
“Tsk a me non interessa niente io voglio combattere con qualcuno forte, quel dannato di Kurosaki Ichigo ha perso i suoi poteri senza potermi dare la possibilità di distruggerlo” rispose seccao Zaraki
 
Alla fine tutti i capitani erano d’accordo allora rivolse il suo sguardo verso Mark:
“Bene Mark Yuji, ora ti illustrerò il tua primo incarico”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=864701