Gaara sfida le dodici stanze di synoa (/viewuser.php?uid=22056)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Azzurro Mare (stanza: Nave da crociera) ***
Capitolo 2: *** Amico (stanza: dinosauri) ***
Capitolo 1 *** 1. Azzurro Mare (stanza: Nave da crociera) ***
1. Azzurro Mare
Giusto perchè gli impegni non sono mai troppi, quando ancora
non avevo idea di cosa mi riservava quest'anno, mi sono iscritta a un
contest a turni a squadre, Le
dodici stanze, indetto da ellacowgirl.
Oltre al protagonista da noi scelto all'inizio del contest, per ogni
storia, ci viene assegnata una stanza (comune per la squadra), un
personaggio aggiuntivo, un luogo e un prompt.
E bisogna dire che soprattutto con le stanze il nostro giudice si
è impegnato!
Ma bando alle ciance, ecco a voi
Turno 1:
Nave da crociera
Azzurro
Mare
Gaara se ne stava appoggiato alla ringhiera della nave, perso in
chissà quali pensieri a guardare la distesa di mare e cielo,
azzurro ovunque.
Le varie sfumature di quel colore gli ricordavano terribilmente il
giovane che tanto tempo prima l’aveva salvato. Il mare era
dell’esatto colore dei suoi occhi la prima volta che lo aveva
incontrato. Anche se non si vedevano molto di frequente, nel corso
degli anni aveva avuto modo di vedere anche tutte gli altri toni.
Adorava tutte le sfumature dell’azzurro, e non lo sapeva
nessuno.
***
Gaara se ne stava appoggiato alla ringhiera della nave, perso in
chissà quali pensieri a guardare il mare. Era
così da quando erano partiti, e dire che la ragione di quel
viaggio era stata festeggiare la promozione della ragazza che lo
accompagnava. Una giovane orfana come lei che non era davvero mai
riuscita a farsi un amico voleva ovviamente celebrare con
l’uomo a cui doveva tutto ciò e l’uomo
che amava. La sua fortuna era tale che i due erano la stessa persona.
Passava ogni momento del suo tempo libero a guardarlo e lo vedeva
sempre così solo e perso nei suoi pensieri, sempre serio,
senza un amico con cui uscire qualche volta, senza una persona da
amare. Nemmeno con lei si era aperto molto considerato da quanto tempo
si conoscevano, ma aveva imparato a conoscerlo e a guardare oltre la
sua apparente rigidità per notare la sua timidezza e la sua
difficoltà a relazionarsi con gli altri. Era come lei, solo
e senza una vera famiglia. Sarebbero stati perfetti insieme.
Lui in qualche modo l’aveva già scelta, tanti anni
prima. Lei aveva fatto una domanda e lui le aveva fatto intendere di
aver qualcosa da rispondere, anche se non sapeva come farlo. Era
riuscito a rispondere ogni giorno, insegnandole a vivere.
Lei doveva ricambiare tutto ciò, aveva il potere per farlo.
Ora lui non aveva più nulla da insegnarle, ma proprio per
questo potevano diventare indispensabili l’uno per
l’altra. Questa occasione era l’ideale, proprio
quello che ci voleva.
Sul ponte soffiava un vento leggero ma Matsuri giudicò che
fosse sufficiente a far volare il suo fazzoletto fino a Gaara che si
sarebbe sicuramente operato per prenderlo. Lo estrasse dalla tasca, lo
aprì e lo lasciò al vento.
Svolazzò un po’ e andò ad appoggiarsi
per un istante sulla balaustra di fianco all’uomo che
allungò la mano per afferrarlo. Vide le iniziali della sua
allieva e si voltò a guardarla un po’ stupito
- Grazie! - disse lei allungando la mano per riprenderselo
- Non è da te farti scivolare le cose tra le dita. -
- Può succedere a tutti -
Rispose Matsuri cercando di non apparire imbarazzata
- Sì, hai ragione - concluse lui restituendole il fazzoletto
che piegò e ripose in una delle tasche della sua gonna scura.
Matsuri prese un bel respiro indecisa se iniziare a parlare o
rinunciare in partenza. Nonostante tutto Gaara la metteva ancora in
soggezione a volte.
- Dimmi, Matsuri - Aggiunse il rosso accorgendosi dei tentennamenti
della ragazza
- Mi chiedevo se fosse tutto a posto, da quando siamo partiti te ne
stai sempre a osservare il mare -
- Mi piace molto il mare -
- E’ molto bello in effetti. -
- Hai voglia di fare qualcosa insieme oggi? - chiese poi
- Non sono stato di molta compagnia da quando siamo partiti, vero? -
- Non è tanto per la compagnia, tu non parli mai
molto… Solo che vorrei passare un po’ di tempo con
te -
- Cosa vuoi fare? -
- Sarà una sorpresa, vieni a prendermi alla mia stanza alle
8, d’accordo? -
- Va bene -
***
Gaara si allontanò pensando alle sorprese, ne aveva ricevute
ben poche in vita sua, e ancor meno erano state quelle che aveva
apprezzato. Non era sicuro che la sorpresa di Matsuri potesse
risultargli gradita, anche la crociera era stata una mezza sorpresa che
Gaara aveva accettato di buon grado nonostante si fosse reso conto fin
da subito che quello non era posto per lui. L’unica cosa che
continuava a chiamarlo verso di se era il mare, ma per contemplare le
immensità del mondo era meglio essere da soli. Dopotutto
aveva ancora qualche ora per se e decise di dirigersi verso il punto
con la vista migliore. Di solito a quell’ora non
c’era mai nessuno.
Alle 19.55 Gaara aspettava fuori dalla stanza di Matsuri.
Bussò gentilmente
- Entra pure. -
Aprì la porta e si trovò di fronte la ragazza con
un vestito da sera rosso molto scollato e lungo fino a terra. Gaara
rimase immobile a guardarla, decisamente non aveva capito nulla di
quello che passava per la testa alla sua allieva
- Matsuri, perché mi hai invitato a questa vacanza? -
chiese, diretto, dopo qualche momento
- Perché sei il mio maestro. - disse rivelando
solo parte della verità
- Solo per questo? -
- No… - aggiunse lei cercando di farsi forza
- Perché? -
- Perché mi sono innamorata di te… e volevo che
tu smettessi di essere solo. -
Era sul punto di scoppiare in lacrime, Gaara se ne accorse ma non
sapeva davvero cosa fare, era migliorato con i rapporti umani, ma non
abbastanza da sapere come prendere una ragazzina che si proclamava
innamorata di lui.
- Matsuri - la chiamò, cercando di essere dolce e fermo ma
riuscendo solo a sembrare severo - Non sarà mai possibile
perché non sono solo quanto credi. E poi sono convinto che
tu credi di amare la figura paterna che vedi in me, non sei innamorata
di me come succede tra due persone adulte. -
Si accorse subito di aver detto la cosa sbagliata sebbene credesse
veramente ciò che aveva affermato. Lui e la sua mancanza di
tatto. Le lacrime cominciarono a scendere copiose sul volto della
ragazza, rovinandole il trucco. Decise che a questo punto, dopo averle
detto di non credere nemmeno ai suoi sentimenti era meglio lasciarla da
sola.
- Sei bellissima stasera… Scusami - aggiunse sulla porta,
prima di tornare sul ponte a schiarirsi le idee.
Angolo
del vaneggiamento:
Volete sapere qual'era il prompt? Bene perchè se avete
cercato di indovinarlo molto probabilmente avete sbagliato!
Questo era il pacchetto
Prompt pacchetto:
Fazzoletto
Pers. Aggiuntivo:
Matsuri
Luogo:
Camera da letto
Ed ecco a voi i punteggi
Grammatica e
sintassi: 9/10
Stile:
5/5
Prompt pacchetto:
2/5
Pers. Aggiuntivo:
4/5
Luogo:
1/2
Attinenza alla
stanza: 5/5
Originalità:
2/3
Gradimento
Personale: 3/5
Tot:
31/40
Scherzi a parte, sono abbastanza soddisfatta del risultato. Ho trattato
malissimo il prompt e me ne rendo conto ma era la prima volta che
provavo a usarne uno. Potevo fare di meglio anche con il luogo ma mi
attirava troppo l'idea del ponte della nave e il mare... Poi una mia
certa amica di penna ci ha descritto gli occhi azzurri di un certo
biondino in tutte le salse e dato che la stanza era con vista sul mare
non potevo non citarli :)
Sono molto contenta del punteggio pieno nello stile, che mi ha lasciato
abbastanza stupita, il resto era più o meno atteso...
Nota: 3 pagine di word a TNM 14 sono poche!!!!!!
Nota relativa a Matsuri: prima di ricevere il pacchetto non avevo idea
di chi fosse perchè non seguo l'anime e dopo una breve
ricerca su internet ho deciso che potevo combinare qualcosa di buono
con lei. Per chi non lo sapesse, nell'anime è la prima
allieva di Gaara, si vede in un filler e poi nel salvataggio di Gaara
quando viene rapito da Alba. Per chi segue il manga è una
delle due svampite che corrono verso il kazekage dopo che viene
riportato in vita dalla vecchia Chiyo, non so se vi riporta qualcosa
alla memoria... Io ho cercato di fare una via di mezzo tra le due dato
che non sappiamo molto del personaggio.
Mi pare che sia tutto, spero che vorrete dirmi cosa ne pensate!
Go Team Spring!!!
synoa
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Capitolo 2 *** Amico (stanza: dinosauri) ***
Amico
Ecco a voi la seconda one shot per il contest Le
dodici stanze, indetto da ellacowgirl.
Turno 2:
Dinosauri
Amico
Corro in mezzo a un prato più veloce che posso, dietro di me
un rumore che si avvicina sempre di più, ma manca poco e
sono convinto di potercela fare. Ne sono sicuro.
Poi vedo un luccichio davanti a me, una goccia d’acqua che
cade lentamente dal cielo e riflette il pallido sole tra le nuvole, e
improvvisamente so che non funzionerà, perché la
bomba che io devo attivare verrà colpita
dall’acqua ed esploderà con interi secondi di
anticipo. Mando la mia sabbia a fermarla ma so che è troppo
lontano. La bomba esploderà senza uccidere i bestioni
squamosi che mi inseguono, non avevo mai visto animali del genere.
Ma che probabilità ci sono che una singola goccia di pioggia
colpisca una carta bomba in mezzo ad un prato? Cade e io continuo a
correre nella speranza che il mio presentimento sia sbagliato.
“Tre” inizio a contare a mente appena si appoggia
al suolo
“Due” vorrei accelerare ma non
cambierebbe le cose
“Uno”
L’onda d’urto mi colpisce immediatamente, sono
vicinissimo. La sabbia mi protegge e non mi faccio niente ma non sono
toccati nemmeno i bestioni dietro di me, troppo lontani.
L’ultima trappola è fallita quindi tanto vale
fermarsi a combattere, anche se sono veramente troppi. Mi volto e
proietto la mia sabbia in varie direzioni
“Gabbia di Sabbia”
“Funerale del deserto” dico chiudendo le mani
Due figure si accasciano a terra, e io ne prendo di mira altre due, le
più vicine. Intanto mi compare di fianco Rock Lee, pronto a
sfruttare le sue arti marziali per attaccare senza sosta.
Poco alla volta, insieme, li uccidiamo quasi tutti e inizio a preparare
la tecnica finale
“Rock Lee, spostati!” urlo
Poi senza il tempo per controllare la sua posizione
perché mi sono addosso mi abbasso e poggio i palmi delle
mani a terra
“Inondazione esplosiva del deserto”
“Grande fu…”
Sento un urlo e mi fermo, intorno a me è tutto immobile. Poi
di nuovo un altro urlo
“Gaara!!!!”
***
“You won!”
“Abbiamo vinto” esclama un bambino grassoccio
davanti un televisore
“Sì, ma mi hai ucciso!” sbotta un
secondo ragazzino
“Per forza, Rock Lee è
scarso…”
“Comunque una figata questa opzione per fare i crossover tra
giochi.“ commenta il primo di fronte a nuove infinite opzioni
di gioco
“E’ vero! Senti, devo andare a casa ora…
Ci vediamo domani?”
“Ok, ti aspetto!” dice il primo
Guarda l’amico andare via e cambia il canale della tv,
dimenticando accesa la consolle
***
“Rock Lee!” urlo
La sabbia risponde al mio comando prima ancora che riesca a formularlo
con la mente e mi porta il corpo insanguinato del ragazzo. Non so dove
sono, non so se c’è qualcuno che possa aiutarci,
non so nulla… Mi chino sul corpo adagiato sulla sabbia, non
so cosa fare maledizione!
“Rock Lee” lo chiamo piano, la mia voce
è un sussurro
“E’ la seconda volta che mi riduci in questo
stato” cerca di ridere ma gli fa male, tossisce sangue. Cerco
di sostenerlo e poi lo aiuto ad adagiarsi di nuovo
“Non sforzarti” dico
So che non cambierà nulla perché nessuno
può venirci ad aiutare, e le ferite di Rock Lee sono troppo
gravi, non ho idea di come iniziare a curarlo. Sto per scusarmi, se
solo non fossi stato così avventato e mi fossi assicurato
della sua posizione.
“Scusami” mi dice lui
“Perché dovresti scusarti?” vorrei
urlare ma mi trattengo. La mia voce è atona, cerco di
trattenere delle emozioni che non riesco nemmeno a capire. Non mi
sentivo così male da quell’ultimo incontro con
Yashamaru
“Perché ti lascio qui da solo a tormentarti per un
mio errore”
“E’ stata colpa mia”
“No, se le cose si ripetessero allo stesso modo mi butterei
di nuovo a bloccare quel bestione che stava per prenderti.”
Prende un respiro profondo, affaticato.
“Anche a costo di farmi prendere di nuovo”
“Perché?”
“Perché mi sono sacrificato per
proteggere un mio amico”
A quelle parole sento qualcosa di bagnato scivolare sul mio viso, poi
una goccia scintilla alla luce del sole che ormai sta tramontando e va
a posarsi su una guance di Rock Lee.
“Non piangere, sorridi e continua a vivere.” Mi
dice sorridendo un’altra volta. Poi inizia a tossire di
nuovo. Cerca di guardarmi con attenzione ma non ce la fa.
Le mie lacrime continuano a scendere lente ma mi sforzo di dedicargli
un sorriso mentre lo sostengo di nuovo, chiude gli occhi.
“Grazie” sussurro
Mi prende la mano e gliela stringo. Riapre gli occhi a fatica
“Addio” mi dice
“Addio, amico mio” rispondo
E in quel momento so che è tutto finito, tutto. Gocce di
pioggia iniziano a scendere e a lavare via tutto il sangue su di me e
su di lui, mischiandosi alle mie lacrime che ormai non trattengo
più, tanto non servirebbe a nulla. Vorrei urlare, correre,
fuggire invece sento uno strano oblio cogliermi, intorno a me si fa
tutto scuro.
***
Sono al centro di un prato con Rock Lee, non lo riconosco e non so come
ci sono arrivato. Poi inizia a cogliermi uno strano senso di deja-vu, e
in breve tempo ricordo tutto.
“Ti ricordi?” mormoro timoroso,
c’è qualcosa che mi inquieta, che non è
naturale.
Rock Lee annuisce ma non dice altro, anche lui inquieto. Gli sorrido,
prima di iniziare a correre prevedendo l’arrivo dei bestioni
squamati.
Angolo
del vaneggiamento:
Ecco a voi pacchetti e punteggi
Questo era il pacchetto
Prompt pacchetto:
Goccia
Pers. Aggiuntivo:
Rock Lee
Luogo:
Prato
E queti sono i punteggi
Grammatica e
sintassi: 10/10
=D
Stile:
5/5
Prompt pacchetto:
3/5
Pers. base:
5/5
Pers. Aggiuntivo:
5/5
Luogo:
2/2
Attinenza alla
stanza: 3/5
Originalità:
3/3
Gradimento
Personale: 5/5
Tot:
41/45
Sono soddisfatta di me, ho fatto un pochino meglio con il prompt anche
se ho perso qualche punto con la stanza... Ho promesso che
imparerò a usare i prompt ma credo che con la prossima
storia non sarà un problema... anche se penso che ne
perderò in gradimento personale... La nostra giudicia ci ha
fatto una sorpresa per il prossimo turno, ma scoprirete tutto a tempo
debito o andando sul sito del contest...
Non mi pare di aver altro da aggiungere, solo una scemenza: con il "3
pagine sono poche!!!" non intedevo lamentarmi... capisco che
ellecowgirl, che deve leggersi 12 storie ogni 2 settimane, non potesse
in alcun modo mettere un limite più lungo, tuttavia qualche
riga in più per descrivere meglio la scena o spiegare meglio
i sentimenti dei personaggi avrebbe fatto comodo!
Lasciate un commentino, se ne avete voglia, che gli autori li leggono
sempre volentieri :)
Buona serata
synoa
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