The Dreamer that I never was.

di _HurricaneJoe
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 “The strange” ***
Capitolo 2: *** Trick. ***
Capitolo 3: *** Delirium. ***



Capitolo 1
*** Cap.1 “The strange” ***


The Dreamer that I never was.

Cap.1 “The strange”

Lo squillare smorto della sveglia mi avvisa del nuovo giorno che arriva.

Mi rigiro nel letto e mi copro la testa con le coperte,come un ragazzino che non vuole andare a scuola.

Fanculo Jared,non puoi fare tardi al primo giorno.

E,anche se l’ultima cosa che voglio è trovarmi di fronte a una trentina di quattordicenni che non vedevano l’ora di ignorare le mie parole,mi alzo.

Mi sciacquo il viso e mi vesto:giacca e cravatta,almeno il primo giorno devo essere serio.

Mi guardo allo specchio.

Eccomi qua:Jared Leto,trent’anni,professore di storia e madrelingua d’inglese,un fallito.

Che fine ha fatto il ragazzo che voleva fare il pittore,il cantante,l’attore?

È morto,Jared. Anzi,non è mai esistito.

Prendo la mia valigetta e vado al bar sotto casa,dove faccio colazione velocemente,prendo la macchina e guido fino al “Liceo Renato Caccioppoli” o,come lo chiamano tutti,’’o Caccioppoli”.

Un Liceo Scientifico come un altro,insomma.

Questo è il primo giorno del mio prima incarico annuale,la fine di tutti questi anni passati tra una scuola e l’altra.

Mi hanno affidato una sola classe,per tutto l’anno scolastico,una prima.

Parcheggio la macchina ed entro a scuola,poi raggiugo il corridoio. Non entro in classe subito,voglio vedere come si comportano gli studenti.

Dopo un po’ inizia a sentirsi,dalla porta chiusa,un frastuono pazzesco.

“Uè,ma oggi non doveva venire il sostituto di Veneri e De Maso?”sento chiedere dalla voce di un ragazzo.

“Eh vabbuò,sai quanto volte l’ha detto quella cretina di Latino?”risponde una voce femminile.

Cominciamo bene.

Da dentro sento rumore di banchi che si spostavano,di cose lanciate sui muri,schiamazzi,risate,tutto.

Per fortuna che è uno scientifico!

Ma cosa mi posso aspettare infondo,da una città come Napoli?

Socchiudo un po’ la porta,per dare un’occhiata dentro senza farmi notare.

Vedo tutto quello che avevo sentito:una massa di ragazzini che si rincorrono,salgono sui banchi,si scattano fotografie con i cellulari.

La mia attenzione viene catturata da una ragazza bionda dagli occhi azzurri,seduta al suo banco con un libro in mano,non fa casino,non parla con nessuno,sta lì ferma a leggere.

Distolgo gli occhi dalla ragazza e guardo verso la cattedra:sopra c’è seduta un’altra ragazza dai capelli castani,un paio di jeans,una maglietta nera,tanti bracciali e una collana,sta scrivendo qualcosa in inglese sulla grande lavagna nera,un gessetto bianco in mano, ride e scherza con altri tre o quattro tra ragazzi e ragazze. Il tipo di ragazza che mi urta i nervi.

Improvvisamente si gira dalla mia parte e i miei occhi azzurri si incrociano con i suoi castani per un istante e mi fa un mezzo sorriso,poi si volta subito verso la classe.

“Ragà sta vendo ‘o professore!”urla agli altri,che si ricompongono ad una velocità strategica.

Esatto,proprio il tipo di ragazza che odio.

Apro la porta ed entro in classe,sento un paio di commenti non proprio…professionali.

“Madò,avete visto che figo?”

“Sarà gay!”

“Altro che quella cessa di Veneri!”

“E per fortuna che doveva essere un vecchio!”

Sono incredibilmente seccato,ma mi sforzo di fare un tiratissimo sorriso:non voglio fare la figura dello stoccafisso.

“Buon giorno ragazzi,io sarò il vostro professore di inglese e storia(ma che razza di accoppiamento ho fatto? D: NdA) per tutto l’anno scolastico. Il mio nome è Jarea,Jared Leto. Spero andremo d’accordo.”

Subito arrivano le domande.

“Professò,ma siete americano?”

“Quanti anni avete?”

“Siete sposato?”

“Come si scrive il vostro nome?”

E altre mille domande inutili.

Ma sì,alla fine credo che mi piaccia questo lavoro.

“Allora,ho trent’anni,sono americano,ho un fratello,e il mio nome si scrive-” prendo il cassino per cancellare le scritte dalla lavagna,ma la ragazza castana di prima mi ferma.

“Professò,là non potete cancellare perché Simona è allergica al gesso,dovete usare quell’altra.”mi fa con un sorriso beffardo,indicandomi la lavagna bianca accanto a quella a gesso,una di quelle col pennarello.

Leggo le scritte lasciate dalla ragazza su quella nera:

“He's a stranger to some
And a vision to none
He can never get enough,
Get enough of the one”

Ecco perché l’ha scritto qua,perché non posso cancellarlo.

Prendo il pennarello e scrivo il mio nome sulla lavagna.

“Il mio nome si scrive così,non sono sposato e,prima che me lo chiediate,sono single.”dico con un sorriso.

Un mormorio d’approvazione corre tra le ragazze,comprese quella bionda e quella castana di prima,sedute vicine al primo banco.

“Quindi,se non avete altre domande,farò l’appello.”

Tutti nomi comuni,tutti lo stesso modo di rispondere.

“Stadnyk Victoria?”dico leggendo l’ultimo.

La ragazza bionda alza la mano con un sorriso timido,senza rispondere.

“Sei italiana?”chiedo.

La ragazza scuote la testa e tutti ridono.

“E allora,cosa c’è di così divertente nella vostra compagna?”

“Niente,professò,niente.”risponde Canale,la ragazza castana di prima,che trattiene a stento una risata.

“Da dove vieni?”

“I-io…ucraina…”dice strascicando le parole.

Quella carnagione chiara,quegli occhi azzurri chiarissimi,quei capelli color oro…

Ania…

Anche lei,all’inizio,parlava così…

“Sai parlare in inglese?”le chiedo.

Annuisce.

“Poco.”mi fa con la stessa espressione.

“Come inizio può andare. Ora,ragazzi,facciamo un bel test d’ingresso per vedere cosa sapete fare,ok? Avete 40 minuti!”

“Uaa noo!”rispondono tutti in coro.

“Su,è facilissimo! Stadnyk,distribuisci questi alla classe.”dico indicandole prima i fogli e poi i banchi.

Lei annuisce ed inizia a darli agli altri.

Sorrido.

Sì,mi piace davvero questo lavoro.

Angolo dell’autrice~

Bene,con questa storia sono SICURA che toccherò il fondo,per questo ho creato un altro account per pubblicarla ç__ç

Ho messo la mia scuola,la mia città,i miei professori,i miei compagni di classe,la mia vita insomma D:

Solo che qua non ci sono i Mars ù_ù

Voglio preannunciare che con questa storia voglio anche mettere 'in risalto' la mia città e soprattutto i sogni,visto che io ne ho tanti,forse troppi x)

In ogni caso,un mi po’ piace questo Jay un po’ diverso,credo che aggiornerò spesso^^

Spero che questa storia vi piaccia,mi sto impegnando molto a scriverla x)

A presto!

Baci,

_HurricaneJoe


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Capitolo 2
*** Trick. ***


Cap.2 Trick.

È passato un mese da quando mi hanno affidato il mio primo incarico annuale,io insegno,i ragazzi studiano e tutto va abbastanza bene.

Victoria sta imparando anche l’italiano,quando sarà pronta magari la interrogherò:oggi ho un’ora di inglese,due ore di spacco e una di storia.

Entro allegro in classe e saluto gli alunni con un sorriso.

“Allora ragazzi,oggi mi sento buono:qualsiasi cosa mi diciate in inglese vale come interrogazione,basta che usiate correttamente la grammatica!”dico.

“Ua professò pure le canzoni?”chiede Bucci sorpreso.

“Anche quelle.”

“Eh vabbuò,ci sta pariando addosso ho capito!” (pariando=giocando,scherzando) fa Ivana sottovoce.

“Nessuna presa in giro,Orfeo,vuoi iniziare tu per averne la prova?”lei arrossisce.

“No professò,stavo scherzando!”si affretta a rispondere.

“Allora,chi si offre?”

“Uff,vabbuò vengo io! Amatemi tutti,che non sapete manco cantare,’gnurant*!” (*ignoranti) fa Canale alzandosi.

“Canale sono americano,non stupido. Evita di comunicare con gli altri,durante le interrogazioni.”

L’ultima persona che volevo tra i piedi:cosa si inventerà,sta volta?

“What if I wanted to fight
Beg for the rest of my life
What would you do?
You say you wanted more
What are you waiting for?
I'm not running from you

Come break me down
Bury me, bury me
I am finished with you
Look in my eyes
You're killing me, killing me
All I wanted was you

I tried to be someone else
But nothing seemed to change
I know now, this is who I really am inside.
Finally found myself
Fighting for a chance.
I know now, this is who I really am.”

“Davvero bene Canale,ti meriti un nove. I miei complimenti.” La congedo.

La verità è che un po’ mi ha sorpreso.

“Allora,Victoria,vuoi venire?”chiedo alla ragazza guardandola con un sorriso.

Lei scuote la testa e,per l’ennesima volta,tutti ridono.

È una cosa strana:per ogni parola che dice tutti ridono,come se si prendessero gioco di lei.

Il tempo passa e,tra canzoni di Justin Bieber,Bruno Mars o altri,ne escono fuori strane interrogazioni.

Dovrei provarlo più spesso,questo metodo.

“Professore mo avete ascoltato a tutti quanti,cantate voi!” fa Mecca,una delle migliori allieve,se n’è uscita con una canzone dei Gunsen’s Roses.

“E professò,cantate!”

“Ja,fatevi sentire!”

“Vi ricordo che questo è un liceo scientifico ragazzi,e che io non sono un professore di musica. L’ora è finita e mi hanno affidato una sostituzione,quindi devo andare.

Ci vediamo all’ultima ora con storia,ripetete invece di perdere tempo,che interrogo!”dico uscendo dall’aula.

Non voglio cantare,non davanti ad altri.

Non è un fatto di vergogna o altro,anzi,amo la musica,mi sarebbe piaciuto fare il cantante,prima di incontrare lei.

Entro nella classe da sostituire,la 2 F:i ragazzi sono tranquilli e tutto fila liscio.

Ho un’ora di spacco:quello che mi serve per mettermi in disparte e starmene un po’ in santa pace a leggere.

Vado in palestra,dove la mia classe sta facendo lezione di educazione fisica.

Mi affaccio dalle tribune e li guardo:stanno giocando a pallavolo,Victoria è in campo e guardo per un po’ i suoi movimenti agili e scattanti eppure aggraziati.

Si,è davvero una ragazza meravigliosa.

Distolgo lo sguardo e mi siedo sotto l’ultimo scalino,per non farmi vedere ma sento qualcosa,o meglio qualcuno,sotto di me.

“Attenzione,cazzo!”sento esclamare da una voce familiare.

Oh,ti prego,no…

“Cosa ci fa qui per terra?”

Quando mi giro la vedo,un paio di cuffie nelle orecchie ed un quaderno in mano.

“Credo che questa cosa dovrei chiedertela io,Canale.”rispondo esasperato.

Possibile che questa ragazza debba sempre starmi in mezzo ai piedi? Anche nell’ora precedente un ragazzo parlava di lei e un’altra ragazza.

Ormai sta diventando il mio incubo peggiore.

“Aspetto che si facciano le 10.45 per fare dieci minuti di pallavolo e poi intervallo!”mi risponde lei senza guardarmi nemmeno.

Oh mio…

Meglio rassegnarsi,con questa ragazza non c’è niente da fare. Mi siedo accanto a lei e torno sul mio libro. L’occhio mi cade sul suo quaderno:è lo stesso testo della ragazza.

“He's a stranger to some
and a vision to none.
He can never get enough,
get enough of the one.
For a fortune he'd quit
but it's hard to admit
how it ends and begins.
On his face is a map of the world,
a map of the world.
On his face is a map of the world,
a map of the world.
From yesterday, it's coming!
From yesterday, the fear!
From yesterday, it calls him
but he doesn't want to read the message here!”

“Cos’è?”le chiese indicandolo.

“Una canzone.”

“L’hai scritta tu?”

“No,è del lattaio.”mi risponde lei sarcastica,chiudendo la conversazione.

“Anche voi andate dietro a Vicky,eh?”se ne esce all’improvviso.

“Scusa?”

“Eh,non fate finta di niente. SI vede che sbavate appresso a Stadnyk!”mi fa con una mezza risatina.

“Anche se fosse,dove sarebbe il divertimento?Non fate altro che ridere addosso a quella povera ragazza!”

“Non vi preoccupate,professò:non ridiamo di Vì,ridiamo di voi.”ribatte lei come se fosse la cosa più naturale del mondo. Più parla meno ci capisco.

“Puoi spiegarti meglio?” lei inizia a ridere a crepapelle.

“Ancora non l’avete capito! Victoria è in Italia da sette anni e parla italiano meglio di me!”

“Cosa vuoi dire con questo?”

“Pròfessò:vi sta prendo in giro. Lo ha già fatto con Petriccioni e un sacco di supplenti:fa finta di non sapere l’italiano e salta le interrogazioni. Ci ha provato con voi e ci siete cascato in pieno. Ora vado,altrimenti Genovese si accorge che ho saltato l’ora.”dice prima di correre dagli altri.

Se lo sarà inventato,Victoria non lo farebbe mai. Penso guardando i ragazzi parlare tra loro uscendo dalla palestra.

Chiudo il libro ed esco fuori anch’io.

Arrivo in corridoio che è ancora l’intervallo:dentro ci sono solo De Rosa,Ravellino,Stadnyk e…Canale. Ripenso alla storia di prima e un dubbio si fa strada dentro di me:e se avesse ragione?

La curiosità è troppa e mi ritrovo ad origliare.

“Ua,Genovese ci ha ucciso!”esclama De Rosa“Beata te che non la fai,Cry!”

“Che volete ragazze,è un arte! Come quella di Stadnyk con Leto!”

“Vì(non è un fail,sta per “Victoria” D: NdA) però Leto è uno buono,perché proprio lui?”fa ravellino(è una ragazza NdA)

“È vero Leto è bravo…e figo!”continua De Rosa(ragazza anche lei è_é NdA).

Victoria ride,evidentemente io ho ragione e lei non le capisce nemmeno.

“Mettendo da parte Leto,l’hai visto l’ammore(non è un fail NdA) tuo?”chiede Canale ridendo.

Victoria lancia un gridolino.

“Sì!Prima nei cessi sono salita sul termosifone e mi sono affacciata dalla finestra e l’ho visto mentre giocava! Comunque Leto sarà anche figo,ma resta cretino!”risponde ridendo.

Mi allontano dalla porta e loro escono,Victoria mi fa un sorriso e corre via.

Falso,tutto schifosamente falso.

I sorrisi,le ore passate ad insegnare,le piccole attenzioni.

Falso,tutto schifosamente falso.

Aveva ragione.

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Suona la campanella ed i ragazzi entrano.

“Bene,ragazzi,oggi interrogo e poi parliamo di Alessandro Magno.”

“Quello che nel film è interpretato da Colin Farrel,professò?” scherza Medea.

“Esatto,Mecca,vedo che sei documentata. A proposito,ho saputo da un certo Graziano che ti piace fare “ricerche”! Un consiglio:i cespugli non sono nascondigli sicuri.”la classe esplode in una risata,me compreso.

Ho trent’anni,non basta una ragazzina a buttarmi giù.

“Stadnyk…”
“Sì,professore?”mi risponde con quel falso accento.

Io le sorrido vincente.

“Interrogata.”

Angolo dell’autrice~

E con il TrollProf saluto tutti quanti **

Spero solo che il vero Graziano,o uno\a suo\a conoscente,non legga mai questa storia D:

Voglio dire che Stadnyk esiste,è la mia compagna di banco e le voglio tanto BBBene,ciao Vìì :3

Magari alcuni di voi avranno pensato che io abbia copiato l'idea da "Perfect" ma non è affatto così,quindi,vi racconterò la storiella sputtanando l'egregia stupidità mia e della mia amica.

Tutto cominciò quando feci vedere ad una mia amica un link di nonmiricordoqualepagina che aveva un'immagine di Mr.Nobody e una filastrocca che diceva "Io sono il Prof Gerardo eccetera eccetera" e da allora il prof Gerardo è diventato il nostro mito,lo mettiamo dappertutto tipo"Eh,è tutta colpa del prof Gerardo" "Guarda che chiamo il prof Gerardo" "Il porf Gerardo ci avrebbe fatto copiare" e simili.

Così una notte mi sognai davvero JJ che veniva a farci lezione e quindi ho voluto scriverci questa storia,che sta prendendo una bella piega è_é

Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto,mi scuso per averci messo un po’ a scriverlo ç___ç

A presto!

Baci,

_HurricaneJoe.

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Capitolo 3
*** Delirium. ***


Cap.3 Delirium

[Premetto che ho scritto questo capitolo alle tre di notte,morta di sonno]

“Allora ragazzi,ora che avete finito tutti,c’è rimasta ancora una decina di minuti. Volete un piccolo ripasso o preferite un’interrogazione-lampo?”chiedo divertito.

Hanno appena finito un compito di storia,quindi non c’è bisogno di aspettare la risposta per capire che preferiscono la prima opzione.

“Bene,visto che la professoressa d’italiano mi ha detto ce state per iniziare l’epica,faremo un ripasso veloce sul mito. Come spero sappiate,il mito è un racconto simbolico e sacro che ha come protagonisti gli eroi e le divinità. Un mito che dovreste aver letto,ma che,per evitare una strage collettiva,vi spiegherò io è quello del Minotauro. Si narra che Poseidone,adirato con Minosse perché non aveva rispettato le condizioni prestabilite per la sua vittoria,si vendicò facendo innamorare sua moglie di un toro bianco. Questa,ossessionata dall’animale,generò con lui un figlio mezzo uomo e mezzo toro,appunto,Minotauro. Come si può vedere a quei tempi avevano delle fantasie un po’…estreme.”

“Professore ma…è possibile?”chiede Davide curioso.

“In che senso?”

“Cioè,professò,si può…fare?”

“Provaci!”esclama Carmine di risposta,scatenando una risata generale di tutta la classe,me compreso.

“Tornando al mito,Minosse rinchiuse questa creatura mostruosa in un labirinto,costruito appositamente da Dedalo,il migliore architetto di Creta. Per cibare il Minotauro Atene,allora sottomessa a Creta,inviava ogni anno sette fanciulli e sette fanciulle per cibare il Minotauro. In una di queste spedizioni c’era Teseo,figlio del re di Atene,di cui Arianna,la figlia di Minosse,si innamorò perdutamente. La ragazza pregò Dedalo di rivelargli il modo di uscire dal labirinto,ovvero,legare il capo di un gomitolo all’entrata e svolgerlo durante il percorso. Così Teseo,grazie all’amore di Arianna,”

Le ragazze sorridono a queste parole.

Grazie all’amore di Arianna.Grazie al suo amore. Amore.

“sconfisse il Minotauro e poté uscire dal labirinto. Tutto chiaro?” Tutti annuiscono,Canale alza la mano.

Mio viene voglia di spezzargliela,quella mano,di non farla rispondere. Odio quella ragazza,sempre sopra le righe,che risponde a sproposito e che non fa altro che starsene sulle sue,mi sorprende persino il fatto che mi abbia ascoltato.

“Dimmi,Cristina.”

“Ma dopo Teseo non abbandonò Arianna sulla riva dell’isola? Quindi si può dire che Teseo l’abbia solo usata,costringendola a tradire il suo popolo per amore.”

Costringendola a tradire il suo popolo per amore.

Costringendola a lasciare il suo popolo per amore.

Come mi hai fatto fare tu.

“In effetti è vero,ma bisogna aggiungere che successivamente Dioniso salvò Arianna e la portò con sé.”

Dionisio la salvò.

Perché nessuno è mai venuto a salvare me?

Come conosci il continuo di questa storia?”

“Eh,l’ho letta tempo fa,professò!”mi risponde col solito tono menefreghista.

“Ma perché,tu leggi?”

“Legge?Lei è sposata con la Mondadori di Via Roma!”esclama Mecca-che Canale la conosce,e anche bene.

“Oh,grazie dell’informazione,Medea,ci sarà molto utile!”la campanella segna l’inizio dell’intervallo.

“Allora ci vediamo lunedì,ragazzi,portate sia inglese che storia. Buon week-end!”

“Ok,professò,buon week-end!”

Esco dall’aula e percorro la scuola fino all’uscita,prendo l’auto e in un quarto d’ora sono a casa.

Mi metto a correggere i compiti per levarmeli d’avanti,un panino come pranzo,si fanno le tre e mi ritrovo con le mani in mano.

Poco male,userò il tempo libero per farmi una bella passeggiata in centro.

Abito a Mergellina,proprio vicino al mare,a due passi dalla metropolitana,praticamente in centro ci sono già.

Esco di casa e mi incammino fino a piazza Plebiscito,poi giù per tutta via Roma,fino ad arrivare a via Monte Uliveto. Da lì me ne vado per piazza del Gesù,percorrendo le strade pullulanti di negozi di musica.

Adoro passeggiare per queste strade senza meta,con le mani in tasca e gli occhi che si perdono. Più cammino e più amo questa città,con le sue vie caotiche a tutte le ore,con i suoi abitanti tutti diversi tra loro,è tutto sempre in movimento,un giro che non si ferma mai.

Ripercorro la strada a ritroso finché non mi ritrovo di nuovo tra via Roma e piazza Plebiscito,proprio sotto la Mondadori.

“Legge?Lei è sposata con la Mondadori di Via Roma!”

Possibile che sia…?

Ma che dico?!?Una ragazza della sua età ha altro da fare di venerdì sera.

Eppure,senza capirne nemmeno il perché,già mi trovo al secondo piano della libreria,a cercare tra le decine di volumi in vendita. Non so cosa cerco,so solo che non devo smettere.

E poi la vedo,in mezzo a tutti quei libri che sfoglia con delicatezza. È come entrare in una bolla:tutti i suoni diventano ovattati e lontani,le immagini confuse. Lei è l’unica cosa che riesco a vedere nitidamente.

Qualcosa ,dentro di me,mi dice che devo andare via,allontanarmi al più presto e dimenticare di averla vista. Ma non lo faccio,resto qui a fissarla nascondendomi nel labirinto di reparti. Finché non va via,stringendo al petto un libro. Quando esce dalla mia visuale la bolla scoppia e vengo catapultato nella realtà,ritrovandomi in quella libreria senza un motivo.

Mi sposto dove si trovava lei fino a poco fa:mi sembra quasi di sentire il suo profumo impresso tra quelle pagine.

Il mio sguardo viene catturato da un libro dalla copertina lilla “Delirium-Lauren Oliver”,non ho nemmeno il tempo di rendermene conto che già l’ho comprato.

Tornato a casa mi rigiro il volume tra le mani,chiedendomi cosa diamine avevo nella testa quando l’ho comprato:è un libro di fantascienza,di quelli per ragazzine. Lo metto da parte,accendo la tv e mi ordino una pizza.

Mangio e guardo uno di quei film d’amore che ti fanno venire il diabete solo sentendone il titolo,in questo caso“Le pagine della nostra vita”.

Il finale è uno di quelli strappalacrime.

Questo è solo un film,l’amore nella realtà è diverso.

Spengo annoiato.

L’amore nella realtà è uno schifo.

Ma ora non ho voglia di pensare all’amore.

Mi spoglio e vado a farmi una doccia.

Sotto l’acqua calda ripenso a quello che mi è successo in biblioteca,a come mi sono reso ridicolo restando imbambolato a guardarla per tutto quel tempo,a come sono stato stupido a prendere quel libro senza riflettere.

Aspetta un secondo.

“Quello è lo stesso libro che ha preso lei.”dico sottovoce.

No,no. Non è possibile,devo essermi sbagliato.

Chiudo il rubinetto e mi asciugo in fretta,poi corro in soggiorno e mi rivesto.

Il libro è ancora qui sul divano,ed è proprio lo stesso che ha preso lei.

“L’ho pagato,tanto vale leggerlo.”

«Sono passati 64 anni da quando il presidente e il Consorzio hanno identificato l’amore come una malattia,e 43 da quando gli scienziati hanno perfezionato una cura.»

E poi mi ritrovo alla Mondadori,e lei c’è ancora. Mi guarda,mi saluta,mi viene incontro. E io sto qua imbambolato.

“C-c-ciao.” è tutto quello che riesco a dire.

Lei mi guarda ridendo,mi cinge le braccia al collo e…mi bacia?

Mi sveglio di soprassalto,il libro ancora in mano.

Vado al bagno e immergo la testa nell’acqua,ma non riesco a cancellarmi dalle labbra il sapore di quel bacio.

E mentre sono qui,a farmi migliaia di domande stupide,inizio a pensare che il “Delirium” ha infettato anche me.


Angolo dell’autrice~

Finalmente riesco a scrivere l'angolo con calma **

Allora,sinceramente ho dimenticato tutte le cose che volevo dire,ma non importa,scriverò quello che mi ricordo ancora.

E' la prima volta che scrivo una storia con dei capitoli che hanno un numero decente di pagine **

Ammetto che per me scrivere in prima persona e al presente è una cosa stranissima,non so nemmeno io perché ho voluto fare così,è la prima volta che uso questo tipo di narrazione,quindi perdonatemi eventuali discordanze temporali e modali.

Allora,"Delirium" è un libro realmente esistente,che sto leggendo e che adoro,seriamente,leggetelo tutti **

Lo stesso riguardo "Le pagine della nostra vita",un film jdfhsoufhsoudfhoiuasgoso che mi è piaciuto tantinissimissimo(?) e che qui ho preso per il culo #capita.

Lo stesso non posso dire del Minotauro,purtroppo. No,vi prego,non piangete,anche io ci sono rimasta malissimo quando l'ho scoperto ç___ç

Allora,ho scritto questo capitolo metà a casa mia e metà a casa di mio zio sul mio bel quaderno verde imbrattato,tutte e due volte alle tre di notte. Perdonatemi eventuali abomini grammaticali.

Solo ora ho pensato che ci sono 38549769286729038639 versioni di JJ('nnacc a iss D:),quindi,per evitare che vi confondiate,sappiate che questo JJ è come il caro Nemo Nobody,insomma uno dei tre .-.(non quello con i capelli a barbone però D:) io lo pensavo più così http://i41.tinypic.com/s100aq.jpg ,cambio di programma DOVETE IMMAGINARLO TUTTI COSI' E BASTA #Muchlove (non notate il fatto che scrivo TT anche se questo non è twitter,è un brutto vizio).

Anyway,ho appena dimenticato cosa volevo scrivere.

Ah,ecco,buon 2012,godetevelo come se fosse l'ultimo [cit. Maya]

Ho voglia di parlare dei fatti miei,se volete risparmiatelo finite di leggere adesso,ma se continuate siete molto fighi.

Ultimamente divoro film come se niente fosse,yeaH **

Scherzavo,non so cosa dire,ho chiarito tutti gli schiarimenti(?)

Ah,l'ultima cosa,anche i posti che ho messo non sono inventati,è il tragitto che fa il proffy è un montaggio di quelli che faccio io,non è stato usato il teletrasporto o simili.

Non credo ci sia altro da dire,anche perché ho fatto un papiello esagerato.

Ah sì,mi ero fermata a vedere sta cosa stupenda,vedetela ** http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XycaItNQgRQ

Spero vi sia piaciuto!

Baci,

_HurricaneJoe

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