I need you.

di _itsnickymine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16. ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18. ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19. ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20. ***
Capitolo 21: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Salveeeeee :3 

Finita una FF se ne fa un'altra vero? u.u

Questa è molto diversa da 'different summer' spero vi piaccia lo stesso.

Fatemi sapere cosa ne pensate,mi renderebbe molto ma mooolto felice



Capitolo 1.

“ehi ma dove eri finita?” chiese Nathalie a Jessica,capitana delle cheerleader.

“ero andata un momento in segreteria. Giuro che se la prof non mi cambia immediatamente corso la strozzo,vi rendete conto dovrei seguire le lezioni e sedermi accanto a Nicholas sfigato Jonas! Non potrei mai farcela!”disse la ragazza sedendosi al tavolo delle più popolari della scuola,le altre cheerleader che erano con lei risero.

Jessica,era una bellissima ragazza,bionda,magra e con dei fantastici occhi verdi. Era la più popolare della scuola,capitata delle cheerleader e sogno di ogni ragazzo. Aveva diciassette anni e amava lo shopping,era molto egocentrica e amava stare al centro dell’attenzione.

“Jess che ne dici se oggi andiamo a fare un po’ di shopping?” chiese Anne,una ragazza che era appena stata inserita nella squadra,era alta e aveva dei bellissimi capelli rossi.

“con te? Tesoro sei appena entrata nella squadra per fare shopping con me,devi  prima dimostrarmi quanto vali e se sei degna di stare qui!” dissi bevendo un po’ di acqua

“ cosa dovrei fare?” chiese innocentemente la ragazza

Jessica si guardò attorno, tutta la scuola era in mensa,da un lato c’erano semplici ragazzi del primo e secondo anno che mangiavano,dall’altro c’erano i secchioni della scuola che mentre mangiavano parlavano di Einstein,vide però in lontananza un tavolo riempito da un solo ragazzo che se ne stava per conto suo:Nicholas Jonas.

Jessica sorrise soddisfatta.

“vai da Jonas e bacialo,qui davanti a tutti!” disse

“oh oh la nostra Jessica fa sempre le cose in grande!”disse Mark,un ragazzo che faceva parte della squadra di football della scuola, sedendosi al tavolo

“Nick Jonas? Ma è uno sfigato! Tutti mi rideranno dietro!” disse la rossa

“beh allora puoi uscire dalla squadra! Non mi servono persone inutili come te!”disse la bionda sicura di sé

Anne ci pensò un po’ su.

“d’accordo, lo faccio!Ma solo perché voglio essere qualcuno,non sognerei mai di baciare uno come Nick Jonas!”disse la rossa

“lo sappiamo,Anne!”disse Jessica ridendo.

La rossa si alzò dal tavolo e i diresse verso il ragazzo che stava tranquillamente scrivendo qualcosa sul suo quaderno

“ehi Jonas!”disse avvicinandosi a lui

Il ragazzo sorpreso,poiché mai nessuno lo chiamava e soprattutto mai nessuna delle cheerleader gli rivolgeva la parola.

Si voltò e velocemente la ragazza prese il suo viso fra le mani e lo baciò.

Un bacio forzato,però perché Nicholas la spinse subito via.

“ma che cazzo fai?” chiese

Tutta la mensa stava guardando la scena,e Jessica rideva soddisfatta

Anne non rispose alla domanda del ragazza e se ne andò.

“contenta ora?” chiese Anne

“brava Anne! Mi hai davvero stupita. Natalie insegnagli i passi della coreografia, oggi non posso venire a fare shopping con te,devo fare alcune cose!”disse JESSICA

“Cosa?” chiese Elizabeth un’altra cheerleader

“cose personali!” disse

La campanella che segnava la fine della mensa suonò, e tutti si alzarono per dirigersi all’ultima lezione.

Jessica si diresse verso il suo armadietto per prendere alcuni libri,lo aprì ma sentì una presenza dietro di lei,si voltò e davanti a lei c’era Nick Jonas

“la smetti di perseguitarmi?” chiese la ragazza

“io perseguitare te? ma sei pazza! Voglio solamente essere lasciato in pace,smettila con i tuoi giochetti miss egocentrica! e divertiti con i tuoi amici” disse Nicholas allontanandosi…

 

 

 “bentornata tesoro!”disse una donna alta e bionda,vestita molto elegante.

“ciao mamy!”disse Jessica entrando in casa e dirigendosi in salotto dove la madre Evelyn stava prendendo il tè.

Si sedette accanto a lei e ordinò a una delle sue cameriere un caffè.

“ho una notizia da darti e non credo ti piacerà!”disse la madre

Jessica e la madre andavano molto d’accordo,forse perché erano molto uguali,la madre di Jessica era una famosa stilista di New York,Evelyn Evans.

Il padre invece viveva a Los Angeles,ed era un famoso avvocato,i suoi genitori però erano divorziati e Jessica viveva con la madre vedendo una o due volte l’anno suo padre.

Anche se il padre era molto lontano non gli faceva mancare nulla molte volte non si era presentato al compleanno della figlia facendo inviare un mega regalo per Jessica,a lei bastava,in fondo era molto impegnato non aveva tempo per sua figlia,pensava la ragazza, cercando di auto convincersi di questo.

“cosa esattamente?” chiese la ragazza

“starò via per quattro mesi!”disse la madre

“cosa? Perché per quattro mesi? Dove andrai? E io rimarrò qui da sola?” chiese Jessica cominciando ad arrabbiarsi

“calma tesoro! Devo stare via per lavoro ho molte  sfilate da fare in vari posti,più interviste,feste,serate di gala e dovrò stare via per quattro mesi,ma non voglio lasciarti qui da sola così andrai da una mia carissima amica,Denise,ti ricordi di lei?” chiese

“chi cazzo è questa Denise? Io non andrò da nessuna parte! Voglio restare qui anche a costo di stare sola!”disse la bionda urlando

“modera i termini signorina! Ti ho detto che qui non puoi stare,prepara le valigie!per domani mattina deve essere tutto pronto che ti accompagno personalmente lì!”disse la madre

“ma mamma! Sai come sono! Non posso andare in una casa dove non conosco praticamente nessuno”disse

“ha un figlio molto carino,sai. E frequenta la tua stessa scuola! Si chiama Nicholas Jonas,lo conosci?” chiese la donna bevendo un pò di tè.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Salveeeee :3

Eccovi il capitolo due,spero vi piaccia! :)

Grazie alle due fantastiche persone che hanno recensito lo scorso Capitolo jdshgkjdshgh *w*

Dedico questo capitolo ad Elena,I LOVE YOU,BABY.

Vediamo se per questo capitolo riusciamo ad arrivare a 4 recensioni *w*♥




Capitolo 2.

Jessica passò tutta la notte a preparare le valigie,il giorno dopo non sarebbe andata a scuola poiché doveva andare da questa ‘Denise’ ma la cosa che le faceva voltare lo stomaco era che avrebbe condiviso il tetto con Nick sfigato Jonas,come lo chiamava lei.

Appena lo sarebbe venuto a sapere qualcuno subito tutta la scuola si sarebbe presa gioco di lei.

E questo non poteva assolutamente succedere.

“buongiorno amore!”disse la madre aprendo la porta dell’enorme stanza di Jessica

“mmm… lasciami dormire!”disse la ragazza mettendosi un cuscino sopra la testa

“jess sono le 9 e mezza! su vestiti che andiamo da Denise vedrai ti piacerà è molto dolce e la sua famiglia è davvero deliziosa!”disse la donna aprendo le finestre della camera di jessica e uscendo fuori

Jess sbuffò e si sedette sul letto.

“buongiorno Jessica,cosa vuole per colazione?” chiese la sua domestica Kim

“mi mancherai per questi quattro mesi Kim!”disse Jessica

“oh anche voi,signorina!”disse la donna

Jessica fece velocemente colazione a letto,poi andò a farsi una bella doccia rilassante e indossata la biancheria intima entrò nella sua enorme cabina armadio.

Scelse una minigonna di jeans,ai piedi le sue adorate ballerine della Burberry e sopra una semplice maglia a scollo a V con sopra una giacca,prese la sua Chanel e mise dentro tutto quello che gli poteva servire.

“Kim sono pronte le mie valigie?” urlò

“si! Sono tutte quante già state messe in macchine! Ma credo che ne avrete usate troppe! Vi rendete conto 9 valigie? Nemmeno una regina ne userebbe così tante!”disse Kim

“infatti io non sono una regina sono Jessica Isabelle Evans Archibald. Non so se mi spiego!”disse la bionda

“tesoro nove valigie?” chiese la madre entrando nella stanza

“non incominciare a rompere anche tu! Devo stare lì quattro mesi,e non ho proprio voglia di venire qui ogni volta che mi serve qualcosa,spero solo che mi daranno una camera decente!”disse Jessica

“non preoccuparti Denise ha una casa meravigliosa!”disse la madre

Scesero al piano di sotto.

“kim mi mancherai tantissimo!ora chi mi prepara la colazione? Il pranzo? La cena? Il bagno e tutto quello che mi servirà? Ma soprattutto come andrò a fare shopping? Nessuno mi accompagnerà!”disse Jessica rassegnata

“amore! Per quattro mesi farai shopping da sola!”disse la madre

Entrarono nella limousine e si diressero verso casa Jonas.

“mi mancherai!”disse la mamma

“oh anche tu!cerca di tornare prima,non voglio stare in quella casa per così tanto tempo! Mamma il figlio di Denise è uno sfigato!”disse Jessica

“non è vero! Ho conosciuto personalmente tutti i figli di Denise e sono persone davvero simpatiche e gentili!”disse la madre

“tutti i figli? Quanti ne sono?” chiese la bionda guardandosi nel suo specchietto Chanel per vedere se il trucco era a posto

“quattro!” rispose

“quattro? Oh my god! Quattro sfigati!”disse la bionda sbuffando

“Jessica,te lo chiedo per favore non farmi fare brutte figure,non essere troppo arrogante e fai uscire il tuo lato buono!”disse la madre accarezzandole una spalla.

“ non ho nessun lato buono! Sono così e mai nessuno riuscirà a cambiarmi!”disse Jessica mettendo un po’ di lipgloss

“ne riparleremo quando arriverà la persona che ti ruberà il cuore,quando arriverà qualcuno che ti farà innamorare!” disse la madre

“mai nessuno ci riuscirà! E poi l’amore non esiste e tu lo sai benissimo!”disse Jessica

Finalmente voltarono in un enorme viale e arrivarono fuori al cancello.

L’autista bussò e velocemente si aprì il cancello facendo vedere un enorme giardino.

“carina la casa!”disse Jessica

“ te l’ho detto! È simile a quella di tuo padre!” disse la madre

“io…non l’ho mai vista!”disse la bionda rattristendosi

“oh amore. Vedrai che un giorno verrà da te e si comporterà come un vero padre!”disse la madre abbracciandola

“oh ma non preoccuparti a me non importa vedere una stupida casa!”disse la ragazza

Arrivarono vicino al grande edificio e scesero dalla limousine.

Una signora con dei bellissimi capelli neri e molto bella si avvicinò a loro

“evelyn,finalmente” disse abbracciando la madre di Jessica

“scusa se abbiamo fatto un po’ di ritardo” disse Evelyn

“oh non preoccuparti,finalmente ho l’onore di conoscere tua figlia, piacere Jessica io sono Denise!”disse la signora abbracciandola

“oh il piacere è tutto mio!”disse la bionda rimasta colpita dall’abbraccio della donna.

Nessuno oltre sua madre l’aveva mai abbracciata in quel modo.

Nessuno l’aveva mai abbracciata con così tanta dolcezza.

“su entrate dentro,ci prendiamo una bella tazza di tè!” disse Denise facendo segno a Jessica e Evelyn di entrare

Entrarono in casa.

Era davvero enorme quasi quanto quella di Jessica,ma c’era un silenzio tombale. Jessica si sentiva fuori posto.

Parlarono per molto tempo quando poi Evelyn doveva andare poiché il suo jet stava per partire.

“mi mancherai. E chiamami ogni tanto!”disse la madre abbracciando la bionda

“anche tu moltissimo,seguirò le tue interviste per tv,non preoccuparti” disse sorridendo

Arrivò un uomo vestito elegante,doveva essere il maggiordomo

“Frank accompagna la signorina Jessica nella sua camera!”disse Denise

Frank fece segno a Jessica di seguirlo e la ragazza andò con lui.

“Denise mi scuso già io per i guai che combinerà!”disse Evelyn andando verso la porta

“oh tesoro,non preoccuparti vedrai che starà benissimo qui!”disse Denise

“lo spero, Jessica ha un carattere complicato non si apre facilmente alle persone,a volte le basta solamente sapere che ci sei,che sei lì a confortarla se lei vorrà,senza intromettersi nelle sue cose!”disse Evelyn

“non preoccuparti,vedrai che si sentirà a proprio agio!”disse Denise

“ah un ultima cosa,se mai dovesse avere qualche crisi di panico,per favore chiamami immediatamente!”disse Evelyn

“crisi di panico? Jessica soffre si crisi di panico?” chiese Denise rimasta colpita da ciò che le aveva detto la donna.

“shh! Abbassa la voce,se Jessica scopre che te l’ho detto mi uccide,non vuole che si sappia!” disse

“se mai succedesse cosa devo fare?” chiese Denise

“niente,chiamarmi solamente, Jessica sa calmarsi da sola,e poi ha sempre con se delle pillole,ma devi chiamarmi capito?”chiese Evelyn

“d’accordo! Ti chiamerò. Buon viaggio!”disse sorridendole

 

 

“mamma di chi sono tutte queste valigie qui fuori?” chiese Nicholas entrando in casa.

Era appena tornato da una pesantissima giornata di scuola.

Avevo bisogno di una enorme dormita.

“le mie!”disse Jessica andando verso l’entrata soddisfatta.

Nick rimase scioccato.

“che ci fai tu qui?” chiese Nick

“oh tesoro,non te l’ho detto? Jessica starà da noi per un po’!”disse la madre raggiungendo i due all’entrata del salotto.

Ok. Era ufficiale Nick Jonas stava per suicidarsi.

Jessica Evans sotto il suo stesso tetto.

Era un vero incubo?

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Eccovi il terzo capitolo,scusate per il ritardo çç

GRAZIE ALLE FANTASTICHE QUATTRO PERSONE CHE HANNO RECENSITO LO SCORSO CAPITOLO.

GARZIE ALLE FANTASTICHE PERSONE CHE HANNO AGGIUNTO LA STORIA TRA LE RICORDATE'PREFERITE. vi amo u.u

Spero vi piaccia anche questo capitolo,e spero che avrà altre recensioni,non potete sapere come mi rende felice leggerle

Al prossimo capitolo [spero al più presto]



Capitolo 3.

Nicholas sbuffò e andò in camera sua buttandosi sul letto.

Non poteva ancora crederci,come avrebbe fatto con miss presunzione in giro per la casa?

Sua madre doveva essere davvero pazza per averla fatta rimanere qui.

Ma poi perché?

La madre entrò in camera sua.

“Nicholas per favore,cerca di essere gentile con jessica!”disse entrando e chiudendosi la porta alle spalle

“ci proverò!”disse il ragazzo sbuffando, accese la tv e fece zip tra i canali

“ mi dici che succede? Che ha quella ragazza di sbagliato?” chiese la madre incrociando le braccia

“niente mamma,non preoccuparti!” disse sbuffando

La madre sbuffò e andò in camera di Jessica dove si stava sistemando i vestiti

“spero la stanza ti piaccia!” disse entrando e sorridendole

“oh certo,non è come la mia,ma posso accontentarmi! Comunque questa è la lista dei miei impegni settimanali,di solito quando non pranzo a scuola pranzo al centro commerciale con le mie amiche,la sera ceno con voi, il mercoledì e il venerdì pomeriggio shopping e il sabato e la domenica è raro che rimanga  a casa,mentre il lunedì e il martedì ho le prove con le cheerleader fino alle sei e mezza! Ah e poi un’ultima cosa a colazione possibilmente in camera preferisco un cappuccino! Grazie!”disse Jessica dandogli un foglio con tutte le informazioni

Denise rimase scioccata.

“mi dispiace Jessica ma le regole in questa casa sono molto diverse!”disse Denise

“beh scusami se non le rispetterò!”disse Jessica spacciata

“La colazione si fa in cucina tutti insieme,per la cena è lo stesso,a pranzo se non mangi a scuola puoi mangiare con le tue amiche il venerdì preferirei che rimarresti a casa con Nicholas e gli altri ,il sabato puoi uscire mentre la domenica non voglio che esci! Tua madre ti ha affidata a me e non voglio che ti succeda qualcosa!”disse

“che cosa?” chiese jessica

“proprio così,queste sono le regole!”disse Denise

“io non faccio parte di questa famiglia! Ho sempre vissuto a modo mio e non smetterò adesso che me lo dici tu!”urlò la bionda

Conosceva Denise da nemmeno un giorno e già voleva che le sue abitudini cambiassero. Cominciava ad odiare quella donna

“che succede?” chiese aprendo la porta un ragazzo moro,con i capelli corti,somigliava tantissimo a Nick pesò Jessica

“ascoltami bene signorina,questa è casa mia e detto io le regole e tu sei impegnata a rispettarle!”disse Denise uscendo fuori

Jessica sbuffò sedendosi sul letto

“chi sei tu e cosa vuoi?” chiese Jessica

“tu devi essere Jessica vero?” chiese il ragazzo “io sono Joe,piacere di conoscerti!”

“piacere!”disse Jessica fredda

“ecco perché è così sfigato guarda che madre che si ritrova!” disse Jessica a bassa voce pensando A Nick

“cosa?” chiese joe

“niente,senti puoi lasciarmi da sola? devo spogliarmi,ma se vuoi lo faccio davanti a te!”disse Jessica

Joe la guardò stranito

‘questa ragazza è davvero strana!’ pensò

“allora? Fuori di qui!” disse Jessica a voce alta.

Già non ce la faceva più a vivere in quella casa.

Mandò un sms alla madre.

‘vienimi a riprendere,questa casa è piena di regole,non credo di poterle rispettare tutte! HELP ME. Jess’

Mentre aspettava che la madre rispondesse cominciò a spogliarsi per farsi una bella doccia rinfrescante.

Rimase solamente in biancheria intima quando qualcuno bussò alla porta,indossò una maglia lunga e  andò ad aprire.

“si?” chiese aprendo la porta

“la cena viene servita alle 20.30. Puntuale mi raccomando!” disse andando via senza dare il tempo a Jessica di rispondere.

Sbuffò chiudendo la porta.

Il Cellulare vibrò e corse a leggere il messaggio.

‘puoi facerla tesoro mio. Denise è una fantastica persona rispetta le sue regole e andrete d’amore e d’accordo. Baci,mamy’

Sbuffò nuovamente e corse a farsi la doccia.

Si lavò velocemente e indossò una asciugamano per coprirsi,aveva ancora i capelli bagnati quando un bambino entrò nel bagno.

Jessica diede un urlò fortissimo tanto da far correre Joe e Denise in camera sua

“che succede?” chiese Joe entrando seguita da Denise

Jessica ci coprì meglio con l’asciugamano

“chi è questo bambino? E perché è nel mio bagno?” chiese Jessica

“oh lui è mio figlio Frankie,tesoro perché sei entrato nel bagno mentre Jessica si stava facendo la doccia?” chiese Denise

“gli ho portato questo,deve essere caduta da qualche valigia!”disse mostrandogli un piccolo diario rosa

Jessica subito glielo strappò dalle mani

“non hai letto niente vero?” chiese

“niente!” disse il bambino sorridendo

Jessica tirò un sospiro di sollievo. Dentro a quel diario c’era tutta la sua vita,tutte le sue paure,c’era la vera Jessica.

“grazie per avermelo portato!”disse sorridendo al piccolo bambino “ io sono Jessica!” disse stringendogli la mano

“ e io Frankie!” disse il bambino cacciando un bellissimo sorriso a trentadue denti

“su ora andiamo! Jessica deve vestirsi e asciugarsi i capelli!” disse Denise portando Joe e Frakie fuori

Rimasta sola nascose il diario sotto il cuscino,si vestì velocemente e si asciugò i capelli,scese al piano di sotto dove già tutti erano seduti a tavola

“ehm…scusate il ritardo!” disse entrando

“non fa niente jessica,su siediti accanto a Nick!”disse Denise

Jessica si sedettte

“beh Jessica conosci già quasi tutti!” disse sorridendo Denise “lui è mio marito Paul!”

“piacere Jessica!” disse la bionda sorridendo

In cucina entrarono una ragazza dai lunghi capelli neri e un ragazzo riccio che somigliava molto a Nick

“e loro sono Kevin e Danielle!”disse infine denise

“piacere di conoscervi sono Jessica!”disse la ragazza

I due si sedettero e cominciarono a mangiare

‘che famiglia di sfigati…ecco perché nick è così,come fa la mamma ad essere amica di Denise?’ pensò la bionda

Finirono presto di mangiare e Jessica andò subito in camera.

 

“buongiorno!”disse Joe

“ciao” disse Jessica entrando in cucina

“gli altri? Chiese ancora

“sono già usciti,sono le 8 meno venti è molto tardi!”disse Joe

“ma a scuola si entra alle otto e un quarto,è prestissimo!”disse la bionda sedendosi e bevendo un po’ di cappuccino

Nick entrò in cucina

“ehi brò che brutta cera,hai dormito?” chiese Joe vedendo il fratello entrare

Nick non gli ripose e si sedette per fare colazione

“buongiorno ragazzi,sono in un super ritardo!” disse Denise entrando in cucina

“joe per favore accompagna Frankie a scuola e mi raccomando voi due andrete a scuola assieme!”disse guardando Jessica e Nick

“cosa? Oh no il mio autista mi verrà a prendere e mi accompagnerà a scuola!”disse Jessica

“non se ne parla,da oggi in poi  andrete assieme a scuola e anche alla fine delle lezioni tornerete qui assieme!”disse Denise

Nick sbuffò continuando a bere il suo latte.

Jessica fece velocemente colazione e poi salì al piano di sopra per finire di prepararsi.

Aveva indossato un gonna di jeans con delle ballerine Gucci ai piedi,la sua Chanel e una maglia colorata.

Scese al piano di sotto e Nick la stava aspettando appoggiato alla porta del garage

“allora ti muovi?” chiese il ragazzo sbuffando e entrando nel garage

Jessica lo fulminò con lo sguardo ed entrò nel garage.

C’erano tre macchine.

Nick prese le chiavi della sua mustang

“su forza sali,non voglio arrivare in ritardo per colpa tua!” disse Nick scocciato

“senti riccio,guarda che anche a me scoccia vivere con te,stare a contatto con la tua famiglia ogni giorno ma purtroppo sono qui e PURTROPPO non posso andarmene quindi è meglio se la finisci con questo tuo fare scocciato perché mi sta letteralmente sui coglioni.!”disse Jessica salendo in macchina

Nick la guardò ancora più scocciato di prima

“ah e un ultima cosa,se a scuola qualcuno sa che io sono costretta a stare qui,giuro che ti faccio diventare ancora più sfigato di quanto tu lo sei adesso! Intesi?” disse la bionda voltandosi verso di lui e guardandolo negli occhi

“non lo dico,solo perchè voglio essere lasciato in pace almeno a scuola visto che a casa dovrò sopportarti!” disse Nicholas mettendo in moto l’auto.

“ehi guarda che è un onore sopportarmi!” disse Jessica dandogli un piccolo pugno sulla spalla

“oddio mi hai davvero fatto male! Come farò adesso? Qualcuno chiami un ambulanza!” disse il riccio sorridendo divertito

Jessica lo guardò male

“senti carino guarda che ho fatto kick boxe e pugilato,quindi non fai in tempo a guardarmi che ti ho già rovinato!”disse Jessica prendendo il suo cellulare.

5 chiamate perse e 7 messaggi.

Sbuffò.

“potresti aumentare un po’ la pressione sull’acceleratore sai com’è un pullman di suore ci ha superato e sono in ritardo!” disse Jessica

“senti biondina qui chi guida sono io e non voglio pressioni quindi faresti meglio a tacere!” disse nick

“uno chiamami di nuovo biondina e ti faccio arrivare in Australia,due più mi dici di stare zitta più parlo!” disse la bionda

Jessica accese la radio,trasmettevano una canzone di Jessie j, Nobody’s perfect

“uh bella!” disse la bionda cominciando a cantare la canzone.

Nick cambiò stazione.

Jessica la rimise.

Nick cambiò nuovamente

Jessica cambiò di nuovo.

Due caratteri uguali ma diversi contemporaneamente che si scontravano.

Erano entrambi cocciuti e orgogliosi. Chi avrebbe ceduto?

Nick cambiò di nuovo.

Jessica di nuovo.

Nick nuovamente,ma Jessica si stufò e non cambiò.

“Grazie” disse il ragazzo

“fermati qui!” disse d’un tratto Jessica

“qui? ma guarda che siamo quasi arrivati!” disse Nick

“forse non hai capito,a scuola nessuno deve sapere che io e te stiamo parlando,che io e te abitiamo sotto lo stesso tetto! Se ci vedessero adesso venire assieme penserebbero qualcosa e sarebbe una catastrofe!” disse Jessica

Nick fermò la mustang. Jessica scese velocemente.

“All’uscita ci vediamo qui,capito?  Mi raccomando!” disse Jessica

Nick sfrecciò via con la sua auto.

Jessica entrò velocemente nel cortile della scuola venendo travolta dalle amiche.

“ti stiamo chiamando da ieri sera! Ma che fine hai fatto?” chiese Natalie avvicinandosi a lei seguita dalle sue amiche.

“scusate ragazze,ma sono stata impegnata!” disse Jessica

“oggi andiamo a fare shopping al centro vieni anche tu?” chiese Brooke

“oggi cos’è?” chiese la bionda

“venerdì perché? Non dirmi che tua madre non ti fa uscire in alcuni giorni!” disse Anne ridendo

Jessica la guardò male. Denise le aveva detto che il venerdì doveva rimanere a casa.

“nella mia vita non ci sono regole decido io se uscire o no!” disse Jessica

“allora qual è il problema? Vieni con noi no?” chiese Anne

“non posso,devo … accompagnare mia madre ad una sfilata!” disse la bionda

“d’accordo!” disse Anne

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Ed eccovi un nuovo capitolo :3 Ho fatto prestissimo,non trovate? u.u

Merito delle piccole bellissime recensioni,vero?

Amo voi e le vostre recensioni

Spero vi piaccia anche questo capitolo.

LOVE YOU ALL.

 

 

 

Capitolo 4.

 

“oh mi fa davvero piacere che avete trovato un punto d’accordo!” disse Denise vedendo entrare in cucina Nick e Jessica,erano appena tornati da scuola.

Nick si sedette sul divano mettendo i piedi sul tavolino e accendendo la tv mentre Jessica si sedette su una sedia della cucina…

“frequentate le stesse lezioni?”chiese Denise

“no” disse jessica ‘fortunatamente’

“ti va un po’ di torta?l’ho fatta stamattina!” le chiese Denise

“nah grazie!”disse Jessica

“beh ragazzi io Paul e Frankie usciamo,Kevin e Danielle oggi non vengono mentre Joe è uscito con gli amici,cucinatevi qualcosa voi,okay?” disse Denise prendendo la borsa

“va bene!” disse Jessica

Frankie e Paul entrarono in cucina

“oh come sei carino oggi Frankie!” gli disse Jessica

“io sono carino sempre!” disse il piccolo cacciando un sorriso a trentadue denti.

Jessica rise

“oh giusto!” disse Jessica dandogli un bacio sulla guancia

“noi usciamo!mi raccomando non combinate troppi guai e Jessica niente feste mentre non ci siamo!” disse Denise

Jessica rise di gusto.

“non preoccuparti,nessuna festa!” disse Jessica

I tre uscirono e Jessica e Nick rimasero da soli.

Il ragazzo stava guardando la tv.

“mi prendi una birra dal frigo?” gli disse il riccio continuando a guardare la tv

“hai delle gambe,usale!” disse Jessica andando in camera sua.

Decise di farsi una bella doccia rinfrescante,si spogliò velocemente ma prima di entrare il suo telefono squillò era sua madre.

“mamy!” disse rispondendo

“amore come stai?” chiese

“mmm…bene…posso sopravvivere!” disse

“oh lo sapevo,sei o no la mia principessa?” disse la madre

Jessica rise

“che stai facendo?” chiese la bionda sedendosi sul davanzale della finestra del bagno

“sistemando tutte le modelle tra un po’ comincia la sfilata!” disse la madre

“oh in bocca al lupo,sono sicura che sarà fantastica!” disse la bionda

“mi manchi già!” disse la madre

Jessica e la madre aveva un rapporto bellissimo,si volevano moltissimo bene e andavano molto d’accordo.

Jessica adorava sua madre.

Il suo idolo era proprio lei ed il suo sogno era diventare come lei.

“anche tu! Ora vado a farmi una doccia,ci sentiamo ok?” chiese Jessica

“d’accordo! A domani e fai la brava!” disse la madre

Terminò la chiamata e si mise sotto la doccia, si lavò velocemente e uscì.

Ritornò in camera sua indossò le mutandine e il reggiseno e si asciugò i capelli,poi scese di sotto,aveva una fame tremenda.

Erano le otto ed era già buio.

Accese la luce e aprì il frigo.

Non c’era niente che le andava.

Sentì un rumore dietro di lei si voltò,era Nicholas

“oh dio,nick, mi hai fatto prendere uno spavento!!” disse lei guardandolo,era scalzo e indossava solo i pantaloni della tuta,guardò i suoi addominali.

wow a scuola non se n’era mai accorta del suo bel fisico.

Wow quel fisico avrebbe fatto invidia a tutta la squadra di football pensò la ragazza

“che stai facendo?” chiese lui guardandola, la bionda era scesa in intimo

“cerco qualcosa da mangiare ma qui non c’è niente!” disse lei distogliendo lo sguardo dai muscoli di Nick e cercando qualcosa nella dispensa

“ordina una pizza!” disse Nick

“bell’idea!” disse Jessica passandogli vicinissimo per prendere il telefono.

Si sfiorarono e bastò quel minimo contatto per mandare in tilt entrambi.

Si guardarono negli occhi,Nick era più alto di Jessica e la ragazza alzò lo sguardo verso gli occhi color nocciola del ragazzo.

“p…postresti  non scendere così e vestirti quando scendi giù!” gli disse il riccio

“perché dovrei? Ti da fastidio?” chiese la bionda,consapevole di aver un bel fisico e che avrebbe fatto resuscitare un morto anche in costume (?)

“no per me potresti camminare anche nuda non mi farebbe ne caldo ne freddo!” disse il ragazzo

Jessica rise di gusto, quel ragazzo voleva far credere a lei,la regina della scuola,la più popolare,la più bella della scuola che non gli faceva nessun effetto?. Rise ancora di più.

“quindi… non ti fa nessun effetto… se ….faccio questo, vero?” sussurrò la ragazza lentamente poggiando le sue mani sugli addominali,una mano la lasciò lì mentre l’altra la mise tra i suoi ricci si alzò sulle punte e lo baciò.

Non sapeva nemmeno lei che cosa stava facendo.

Sapeva solamente che quella sera per la prima volta in tutta la sua vita Nicholas Jonas la attirava.

Nicholas sfigato Jonas come lo chiamava lei la attirava.

Il bacio divenne più intenso,nessuno dei due decideva a staccarsi.

Jessica aprì leggermente la bocca permettendo alla lingua di Nick di farsi strada dentro la sua bocca…

‘Che cazzo sto facendo,lei è Jessica la ragazza che odio più di me stesso,la ragazza che guarda solo l’aspetto esteriore,lei è la regina della scuola,perchè cazzo non riesco a staccarmi da lei?’

‘Cazzo,io che bacio Nick sfigato Jonas,ditemi che è un incubo,si è un incubo ma perché non mi allontano dalle sue labbra?’

Nicholas la prese in braccio facendola sedere sul davanzale della cucina,cominciando ad esplorare il suo corpo; Jessica continuava a baciarlo accarezzando i suoi fantastici capelli ricci.

Ad un tratto il telefono di casa squillò,facendo staccare i due.

Jessica abbassò lo sguardo imbarazzato,nick prese il telefono

“cosa vuoi Joe?” chiese scocciato

“non vengo stanotte dormo da Lyn!” disse il ragazzo malizioso

Jessica si mise la testa tra le mani che stava facendo?

Lei e Nick.

Nick e lei.

Si baciavano.

“d’accordo,avverto io mamma!” disse Nick terminando la chiamata,posò il cellulare e tornò a guardare Jessica.

“No,non mi ha fatto nessun effetto!” disse il ragazzo cercando di essere il più credibile possibile

“già pure io,proprio niente!” disse la bionda

“bene!” disse il riccio

Si guardarono per due secondi.

“io vado sopra che è meglio!” disse Jessica

“già infatti!” disse il ragazzo “ non perché stai così ma perché secondo me è…. Okay ciao!” continuò

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


So che probabilmente vorreste uccidermi :3

Ma sono tornata,scusate l'immenso ritardo,sono stata impegnatissima con la scuola e varie cose. 

Per farmi perdonare ecco un bel capitolo mooolto lungo.

Tra un pò arrivano le vacanze di Natale quindi posterò più spesso!

GRAZIE ALLE 5 FANTASTICHE PERSONE CHE HANNO RECENSITO.GRAZIE♥

Spero che questo capitolo vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate. Baci :)



Capitolo 5.

Jessica non chiuse occhio tutta la notte. Lo stesso Nicholas.

Che cosa le era passato per la mente? Baciare Nick sfigato Jonas.

Ogni volta che chiudeva gli occhi le appariva la bocca di Nick che la baciava.

Le sue mani che accarezzavano il suo corpo.

Stava impazzendo.

Il fastidioso rumore della sveglia cominciò a suonare.

Era sabato e fortunatamente non c’era scuola. Jessica aveva messo la sveglia alle 10.30,poiché doveva andare al centro commerciale,con le sue amiche.

Finalmente aveva trovato una mattinata da dedicare alle sue amiche.

Si alzò da letto,indossò un jeans stretto con dei stivaletti ai piedi,una camicetta burberry,prese la sua borsa e uscì dalla sua camera.

“ciao joe!” disse vedendo Joe intento a trovare qualcosa nei cassetti del mobile che c’era fuori la sua stanza

“ehi Jess!” disse lui sorridendole

“che fai?” chiese la ragazza

“cerco le chiavi della mia macchina,per caso le hai viste? Sono tornato stamattina e non le trovo!” disse il ragazzo

“no,mi dispiace!” disse lei

Scese al piano di sotto.

Denise stava parlando con il maggiordomo

“ehi come mai già sveglia,sbaglio o oggi non si va a scuola?” chiese la donna

“devo andare a fare shopping con le mie amiche! Torno oggi pomeriggio,credo!” disse la bionda

“d’accordo,divertiti!” disse Denise sorridendole.

Wow Jessica rimase scioccata,non aveva fatto storie.

Non le aveva detto niente,sarebbe stata proprio una bella giornata.

 

 

“Jess che ne dici di questo?” chiese Anne mostrandole un vestito dolce e gabbana color panna.

“mmm…troppo Beyonce,ti starebbe meglio questo!” disse la bionda mostrandole un tubino rosso molto corto

“Jess sai vero che Natalie e Liam si sono messi assieme?” chiese Brooke guardando Jess

“non ci siamo messi assieme,stiamo solo uscendo!” disse Natalie

“Liam? Carino!” commentò Jess continuando a visitare il negozio in cui erano entrate lei e le sue tre amiche…

“Lunedì ci sono le audizioni per le nuove cheerleader,ci sarai vero? Sei la capitana non puoi non esserci!” disse Anne

“certo che ci sarò! Scusatemi tanto se non sono come voi che pensano solo ed esclusivamente a Chuck Bass ma ho anche una vita!” disse Jess

“non mi toccare Chuck!” disse Brooke maliziosa

“ho saputo che al Party di sabato scorso ha baciato Ivy!” disse Natalie

“ivy?Ivy Rhodes? Oh mio dio,devo fare una bella chiacchierata con Chuck,sta scendendo proprio di livello!” disse Jessica

Chuck Bass era il più bello della scuola.

Lui e Jessica erano molto amici,poiché sua madre e la madre di Chuck erano migliore amiche.

“sai tu e Chuck sareste una bella coppia! La regina e il re della scuola! Fareste un vero bom di scoop assieme!” disse Anne

“Chuck è solamente un mio amico,ultimamente i miei pensieri non sono su di lui!” disse la bionda

“lo sapevo,ti vedevo strana in questi giorni! Allora? Chi è? Qualche modello famoso? Qualche amico di tua madre? Cristiano Ronaldo?” chiese Natalie

“no! nessuno di quelli che mi hai appena menzionato; ma sai una cosa? Non ho bisogno di un uomo per sentirmi soddisfatta!” disse Jessica sorridendo alle ragazze.

Le tre annuirono

“ieri sera sono uscita con Liam,e indovina un po’ chi ho incontrato?” chiese Natalie

“Zac!” disse Anne

“esatto,era con una ragazza,mi sono informata e viene a scuola nostra,si chiama Camille!” disse Natalie

Zac era l’ex di Jess. Erano stati assieme 6 mesi. Jessica stava iniziando ad affezionarsi a lui. Ma poi come sempre rovinava tutto.

“sai mi sorprende come Zac dopo essere stato con te esca con una come lei,sta nel gruppo dei secchioni!” disse Natalie

“beh gli uomini sono essere stupidi,non mettiamoci dietro i loro problemi!” disse Jessica

Fecero un po’ di shopping e poi si fermarono in un bar a pendere qualcosa da bere.

“cosa vi porto?” chiese il cameriere una volta arrivato vicino al loro tavolo

“te” disse Anne maliziosa

Il ragazzo la guardò sorridente

“un frappé a nocciola per me!” disse Jessica

“anche per noi!” dissero le altre

Il ragazzo si allontanò.

“oh mio dio!” disse Natalie ad un certo punto

“che succede?” chiese Jess

“vedi quello!?” disse Natalie indicando un ragazzo moro,alto e con i capelli corti.

Assomigliava moltissimo a Joe.

“si?” disse Jessica

“è il fratello di Jonas sfigato! Hai visto quanto è figo!Come fa ad avere un fratello così sfigato?!”disse Natalie

AH. Jessica rimase pietrificata,come faceva a sapere che era il fratello di Nick?

E se Joe l’avesse vista e avesse rivelato tutto? Un vero disastro.

“mi sono appena ricordata di aver dimenticato di comprare alcune cose!” disse Jessica alzandosi da dove era seduta “torno subito!”

Si allontanò da loro,e aspetto che Joe entrasse in un negozio per poi seguirlo

“che ci fai tu qui?” chiese avvicinandosi a lui

“ehm… devo comprare delle cose!” disse il moro

Jessica si accorse solo in quel momento di essere entrata di un negozio di intimo.

“regalino per la fidanzata?”chiese ridendo la bionda

Joe rise

“comunque questo è il mio territorio,non dovresti essere qui!” disse Jessica tornando seria

“tuo territorio?” chiese Joe

“Si! Mio!non puoi immaginare se qualcuno ci vedesse qui assieme! Fai una cosa se mi vedi per strada non mi salutare! Capito?” disse la ragazza

“senti io pensavo di dirtelo stasera,ma non posso più aspettare! Tu hai seri problemi ragazza! Davvero!” disse Joe divertito

“tu credi che io stia scherzando? Non sto scherzando! Bye!” disse allontanandosi

Come avrebbe fatto per altri 4 mesi? Sarebbe impazzita davvero.

 

 

“ehm Denise io stasera esco!” disse Jessica entrando in salotto dove Denise stava leggendo un libro

“uhm… d’accordo! Dove vai di bello?” chiese la donna guardandola

“ad una festa! L’ha organizzata un mio compagno di scuola!” disse la bionda

“d’accordo! Mezzanotte qui!”disse

“d’accordo. Mezzanotte? Qui? Stai scherzando spero!” disse

“certo che no! Anche Nick si ritira a mezzanotte ed è più grande di te,quindi dovresti ringraziarmi se ti faccio stare fuori fino a tardi!” disse Denise

“tardi? Denise non sono cenerentola! A mezzanotte ? Ma dai,mia madre mi ha fatto sempre ritirare quando volevo io!” disse la bionda

“beh ora tua madre non è qui,ma è impegnata quindi seguirai queste regole qui! Ho sempre detto io che Evelyn ti dava troppa libertà!” disse alzandosi e andando via,.

Jessica corse in camera di Nick.

Lui era intento a suonare qualcosa alla chitarra.

“tu la lasci decidere sulla tua vita!?” chiese entrando incazzata

“che cosa?” chiese Nick posando subito la chitarra

“Quanti anni hai Nick?” chiese

“17 e mezzo!” disse il ragazzo

“Hai quasi 18 anni e lasci che tua madre ti faccia ritirare a mezzanotte!? No Nicholas davvero io credevo che eri sfigato ma non fino a questo punto!” disse la bionda

Il riccio rise

“ beh forse ti capisco. Non hai amici è inutile uscire da solo quindi ti ritiri molto presto vero?” disse la bionda

“ehi Miss egocentrica per la cronaca ho amici!” disse il ragazzo

“Nick stasera c’è una mega festa al Victrola non posso mancare!” disse la bionda

“nessuno ti sta dicendo di non andare!” disse  il ragazzo

“peggio!” disse la bionda “ mi state dicendo di ritirarmi a mezzanotte! Ti rendi conto? Io sono la regina della scuola dove c’è la parola festa ci sono io! Non posso andarmene quando la festa è appena iniziata!”

“io non ci posso fare niente!” disse il riccio

“puoi fare qualcosa invece!” disse la bionda

“cosa?” chiese

“non lo so! Ma deve esserci qualcosa!” disse la bionda

Furono interrotti da Joe che entrò in camera di Nick

“ohoh strano vedervi parlare civilmente è successo qualcosa?” chiese Joe

“ ci sono!” urlò la ragazza

“Joe ieri sera non sei tornato a casa vero?” chiese Jessica

“vero,come fai a saperlo?” chiese guardando Jessica e poi Nick

“ehm... c’ero anche io quando hai chiamato!” disse la bionda

“voi due non me la raccontate giusta!” disse Joe

“Joe per favore,ho bisogno del tuo aiuto!” disse la ragazza

“hai bisogno del mio aiuto? Non avevo detto che se ti incontravo per strada non dovevo salutarti!?” disse Joe

“Joe!” urlò la bionda “stasera c’è la festa al Victrola!”

“oh devo andarci anche io!” disse Joe

“oh Joe l’ho sempre saputo io che non sei uno sfigato come Nicholas”disse Jessica

“grazie!” disse Nicholas

“posso andarci con te? Per favore! Denise vuole farmi ritirare a mezzanotte! Tu non hai orari quindi con te posso fare quello che voglio!” disse Jessica

“non lo so!” disse il ragazzo

“per favore Joe! Dai Nick diglielo anche tu!” disse Jessica

“E sai potresti venire anche tu!” disse la bionda a Nick

“d’accordo! Vedo di convincere mia madre!” disse Jessica

“sii!” urlò Jessica abbracciando Joe “dicevano bene le mie amiche,sei davvero figo!”

“verrai anche tu Nick?” chiese Jessica

“non lo so,ci penso dopo!” disse andando via

“beh ora vado a prepararmi! A dopo!” disse andando via

“sono carina queste tue amiche Jess?” chiese Joe

 

 

“come stai?” chiese Jessica

“come vuoi che vada,qui dentro non si respira! Sto impazzendo!” disse la ragazza dall’altra capo del telefono

“vedrai che tra un po’ ti faranno riuscire Liz!” disse Jessica appoggiando alla porta del bagno e facendosi scivolare fino a terra.

Liz era la migliore amica nonché unica vera amica di Jessica.

Si conoscevano da quando erano nate e aveva sempre frequentato la stessa scuola fino a quando non si scoprì che Liz aveva un tumore così era stata portata in una clinica per tenerla sotto controllo. Era una ragazza d’oro. Jessica l’amava.

“ a scuola? Si parla ancora della mia assenza?” chiese Liz

“no. non preoccuparti nessuno sospetta niente!” disse la bionda

“come va la vita a casa Jonas?” chiese ridendo

“uno schifo non puoi immaginare che regole strane che ci sono!” disse ridendo

“Nick Jonas è sfigato anche in casa allora?” chiese ridendo

“ehm.. no!” disse Jessica

“what?” chiese Liz

“ieri sera ci siamo baciati!” disse tutto d’un fiato.

“oh my god! Wow !” disse Liz

“non so che cazzo mi sia passato per la testa Liz!” disse la bionda

“beh può capitare non ricordi quando io ho baciato Alex? ” chiese la ragazza

“il fatto è che non so cosa mi sia preso! Lui era così vicino a me,non mi uccidere se ho pensato una cosa!” disse la bionda

“cosa?” chiese

“che era bello! Era così dannatamente attraente non so come farò per altri 4 mesi qui!” disse la bionda

“scusa Jess devo attaccare sta per arrivare il medico! Ricorda di non pensare a nessuno e segui sempre il tuo cuore,perché è quello che ti permette di essere felice!” disse Liz

“mi manchi liz!” disse la bionda facendosi scappare una lacrima

“anche tu!” disse Liz attaccando

Si guardò allo specchio.

Liz era una persona bellissima non meritava di soffrire così. Non lo meritava.

Si alzò da terra e si asciugò velocemente le lacrime,si fece velocemente una doccia.

Asciugò i capelli e indossò un pantaloncino molto corto di jeans,indossò il reggiseno e uscì dalla sua stanza.

Gli era venuta fame. Passò davanti la stanza di Nick e vide che si stava vestendo

“esci?” chiese appoggiandosi allo stipite della porta

“mi vesto per stasera!” disse lui senza guardarla

“quindi vieni anche tu? Con i tuoi ‘amici’?” disse mimando le virgolette

“te li faccio conoscere se vuoi!” disse lui ridendo

“non ci tengo grazie!” disse lei sorridendo

“ah mi raccomando non rivolgermi la parola!” disse lui

Jessica rise

“guarda che sei tu che non devi rivolgermi la parola non io!” disse Jessica

“io già non lo faccio biondina!” disse nick

“mi dici come mai sei così nervoso?” chiese Jessica

“non sono nervoso!” disse il ragazzo

“oh certo!” disse Jessica rimando lì ferma

Nick indossò un maglione e un paio di pantaloni blu. Stava per uscire dalla stanza quando Jessica lo fermò

“no fammi capire! Tu vuoi andare al Victrola così?” chiese Jessica facendogli notare cosa aveva indossato

“cosa c’è di strano?” chiese guardando i suoi vestiti

“no no no” disse lei “vieni con me!” disse prendendolo per mano e portandolo in camera di Joe.

Chiuse la porta a chiave.

“benissimo vediamo un po’ qui cosa c’è!” disse aprendo l’armadio di Joe

“perché siamo venuti qui?” chiese il riccio sedendosi sul letto

“perché non ti lascerò andare alla festa così! Se solo ti vestissi un po’ meglio e non ti comporteresti da sfigato non saresti Nick sfigato Jonas!” disse la ragazza cercando qualcosa nell’armadio

“io mi piaccio!” disse il ragazzo “non ho bisogno di tutte le attenzioni su di me! Io non voglio essere come te e le tue amiche! Voi guardate solamente l’aspetto esteriore di una persona,guardate come si veste,come si comporta, se ha amici. Per me non è quello che conta!” continuò

“sai a volte sei molto noioso!” disse Jessica

Nick sospirò

Trovò una maglia nera,una giacca di pelle e un paio di jeans scuri.

“ecco indossa questi!” disse dandogli i vestiti

Aprì l’armadio cercando di un paio di scarpe adatte.

Nick cominciò a spogliarsi. Si tolse i pantaloni che aveva e indossò il paio di jeans che Jessica gli aveva dato; Si tolse la maglietta.

Jessica intanto aveva trovato le scarpe e si voltò verso Nick che si era appena tolto la maglia.

Era qualcosa di eccezionale. I suoi muscoli. Nessun ragazzo le aveva mai fatto un effetto così strano.

“ti sbrighi a indossare questa camicia o devo aiutarti io?” chiese Jessica stizzita

“poi sarei io quello nervoso,calma!” disse Nick prendendo la camicia

Jessica sbuffò aiutandolo ad abbottonare i bottoni della camicia.

Le loro mani si sfiorarono provocando una lunga scossa dietro la schiena alla ragazza.

Perché cazzo ci stava cascando di nuovo?

Si guardarono negli occhi.

“per tutto il tempo che starai qui camminerai per casa sempre vestita in questo modo?” chiese il riccio a 10 centimetri di distanza dal suo viso

Jessica annuì. Non riusciva a togliergli gli occhi di dosso.

“Okay! Su vestiti!” disse allontanandosi da lui.

Non poteva cascarci di nuovo. Lei era la regina.

Nick si vestì velocemente .

“okay! Ora sei guardabile!” disse la bionda

Nick si guardò allo specchio

“sai dovresti tagliare questi ricci!” disse la bionda

Nick la guardò male.

“che c’è? Saresti più attraente!” disse la ragazza “adesso vado a prepararmi a dopo Nicholas quasi non più sfigato!” disse sorridendo e uscendo dalla stanza

Nick rise.

 

 

 

“wow” disse Joseph vedendo scendere dalle scale Jessica ( NICK,JOE E JESSICA http://www.polyvore.com/capitolo/set?id=40359277 )

“lo so! Faccio sempre quest’effetto a tutti i ragazzi!” disse Jessica sorridendo

“stai davvero bene Jess!” disse Joe

Aveva un vestiti tino corto nero con delle scarpe dal tacco vertiginoso leopardate.

“allora andiamo?” chiese la ragazza

“mi raccomando Joe! Non fate troppo tardi!” disse Denise arrivando in salotto con Nicholas

“non preoccuparti mamma i tuoi cuccioli staranno tutto il tempo con me!” disse Joe

Una volta entrati nell’auto di Joe.

“guai a voi se vi azzeccate a me!” disse il ragazzo mettendo in moto l’auto

Jessica e Nick risero.

“mi raccomando non rivolgetemi la parola se mi vedete!” disse Jessica

“sarebbe una vergogna per me non per te!” disse Nick

“non farmi ridere!” disse Jessica

Arrivarono vicino al locale.

“fammi scendere prima a me! Non voglio che mi vedano con voi due!” disse la bionda

“sei un pochino paranoica lo sai?” disse Joe fermandosi

“ci vediamo al ritorno boys!”disse scendendo dall’auto

 

 

 

 

 

“siete stupende ragazze!” disse Jessica vedendole arrivare

“oh tu lo sei di più! Adoro le tue scarpe!” disse Anne

Passarono la serata a ballare e scatenarsi. Jessica amava quelle feste. Faceva quello che gli pareva. Ballava fino allo sfinimento. Beveva fino al diventare ubriaca. Cosa che successe anche quella sera.

Era ubriaca fradicia,vedeva tutto colorato e rideva come una pazza.

Si diresse verso il bagno delle ragazze. Quando una mano la portò dentro una porta

“ehiiiiiiii” urlò

Nicholas le tappò la bocca

“vuoi farti scoprire?” chiese il ragazzo

“scopare? Certo che no!” disse la bionda

Nick la guardò

“sei ubriaca?” chiese

“no ho solo bevuto due bicchieri di coca cola!” disse ridendo

Nick rise

“queste sono le chiavi della macchina di Joe inizia ad andare in macchina io arrivò tra cinque minuti!” disse Nick

“che facciamo in macchina? Un’orgia con Joe?” chiese la bionda ridendo

“muoviti e non farti vedere!” disse il riccio

Jessica uscì dallo stanzino in cui erano entrati. Nick uscì per cercare Joe. Lo trovò seduto su un divanetto del privè con due ragazze bionde

“Joe io e Jessica andiamo! Tu che fai?” chiese il ragazzo

Joe era impegnato a baciare una ragazza mentre l’altra era avvinghiata su di lui.

“nah io vengo più tardi!” disse Joe

“okay!” disse Nick andando via ma Joe lo chiamò

“ti fatto qualcuna almeno?” chiese Joe ridendo e seguito dalle due ragazze che erano con lui.

“si” disse il riccio imbarazzato

“oh finalmente i miei consigli hanno fatto effetto!e bravo al nostro piccolo Nick!” disse Joe

Nick si diresse fuori per salire in macchina.

Sdraiata sul sediolino accanto con i piedi scalzi sul cruscotto

“finalmente! Mi hai fatto aspettare tutto questo tempo da sola!” disse la bionda

Nick si sedette sul sediolino

“mi dai le chiavi?” chiese il ragazzo

“non le ho!” disse la bionda

“le ho date a te! E poi come sei entrata??”chiese Nick

“dalla porta sono entrata!”disse Jessica

“jessica per favore,dammi immediatamente queste chiavi!” disse Nick alzando la voce

“ehiiii ma come siamo nervosi stasera! Calmati riccio!” disse la ragazzi

“dammi le chiavi!” disse il riccio

“cercale! Io ho sonno!” disse la ragazza

“giuro che appena le trovo ti lascio qui!” disse il ragazzo mettendosi a cercare le chiavi.

“forse le ho buttate dietro!” disse Jessica sdraiandosi

Nick sbuffò voltandosi verso i sedili dietro

Jessica intanto cercava di slacciarsi il vestito

“ma che cazzo stai facendo?” chiese il ragazzo

“ho caldo! Tu non trovi queste cavolo di chiavi !” disse la ragazza “puoi slacciarmelo dietro?”

“ma tu stai veramente male! Aiutami a cercare le chiavi!” disse il ragazzo

“eccole!” disse Jessica prendendo la chiavi dalla sua borsa

“erano nella tua borsa? E tu lo sapevi? Io un giorno ti uccido,davvero!”disse il riccio prendendo le chiavi dalle mani di Jessica

La ragazza intanto rideva. Nick mise in moto la macchina

“come mai questa macchina ha i vetri scuri? Aaaaaaaaah ho capito qui dentro Joe passa le migliori nottate vero?” chiese ancora ridendo

“quanto hai bevuto?” chiese Nick fermandosi al semaforo e girandosi a guardarla

“mmm tre o quattro bicchieri!” disse la ragazza

“non dovresti,sai che fa male?” chiese Nick

“è questa la parte che odio di te! Sei noioso! La vita si vive una volta sola e bisogna godersela,se non ti comporteresti da così sfigato a scuola saresti pieno di femmine,hai un fisico da paura!” disse Jessica

Da ubriachi si dice la verità no?!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Ed eccovi un nuovissimo capitolo u.u

Spero vi piaccia.

Grazie perchè seguite la mia storia,davvero grazie mille.

Questo capitolo lo dedico a @Arymiles ti adoro ragazza u.u♥

Comunque il prossimo lo posto solamente se arriviamo a 6 recensioni u.u 

AHAHAHAHA ♥ 

Alla prossima,love you all.♥

-Vale.




Capitolo 6.

 

Il tintinnio della pioggia continuava a sbattere contro la finestra della camera di Nick.

Jessica si stropicciò gli occhi e si sedette meglio sul letto. Odiava essere svegliata dal rumore della pioggia.

Nicholas invece era seduto sul davanzale della finestra ad osservare la pioggia,amava la pioggia,amava come tutti per strada cercavano di scampare alle gocce di pioggia,amava il suo rumore.

Erano nella stessa stanza,o almeno Jessica era nella stanza di Nicholas.

Aveva un dolore lancinante alla testa. Emise un piccolo lamento facendo voltare Nick verso di lei.

Una volta focalizzata la sua figura,diede un urlò enorme,tanto forte da farlo sentire fino in Australia

“che cazzo ci fai qui?” chiese Jessica

“guarda che questa è la mia camera!” disse il riccio scendendo dal davanzale e sedendosi sul letto accanto alla ragazza.

“perché cazzo mi trovo qui? cazzo non mi ricordo un cazzo!” disse Jessica

“potresti smettere di dire parolacce ogni 3 secondi! Riesci a formare una frase senza la parola cazzo?” chiese Nick

Odiava queste tipo di persone,anche lui a volte si faceva scappare qualche parolina,ma lei ,beh lei era il massimo.

“sei noioso anche di prima mattina!” disse Jessica appoggiandosi alla testiera del letto

Nick fece finta di non aver sentito.

“davvero non ricordi nulla?” chiese il riccio divertito.

“no! perché cazzo sono qui dentro? Con te? Non dirmi che io e te…” Jessica stava per finire

“nemmeno nei tuoi migliori sogni baby!” disse Nicholas

Jessica tirò un sospiro di sollievo

“oh grazie al cielo! Almeno lassù c’è qualcuno che mi vuole bene!” disse Jessica

Nicholas rise

“dovresti smetterla di ubriacarti!” disse Nicholas

“ e tu dovresti smetterla di comportarti come un prete e cominciare a farti passare qualche sfizio!” disse Jessica

“non preoccuparti  i miei sfizi me li faccio passare,ma non come fai tu!” disse Nicholas

“beh contento tu!” disse Jessica

Jessica sospirò.

Se si trovava nel suo letto voleva dire che avevano dormito insieme,arrossì all’idea e subito abbassò lo sguardo cercando di non farsi vedere da Nick.

“abbiamo dormito assieme?” chiese Jessica

“si! Ieri sera eri davvero fuori di testa non volevi andare in camera tua,dicevo che avevi paura perché c’erano i fantasmi!” disse Nick ridendo,anche Jessica rise

“qualche bicchiere di troppo!” si giustificò la ragazza

Jessica si guardò indossava solamente reggiseno e mutande,come sempre ovviamente. Mentre Nicholas aveva solamente i pantaloni della tuta.

“non c’è nessuno in casa?” chiese Jessica

“no, sono andati a messa mentre Joe non ne ho idea!” disse Nick

“oh e come mai tu non sei andato a messa? I sacerdoti vanno sempre a messa!” disse Jessica ridendo

Nick scosse la testa

“mi sono svegliato da poco!” disse Nick

“sei felice?” gli chiese ad un certo punto la ragazza

“felice? In che senso?” chiese il riccio sedendosi meglio sul letto accanto alla bionda

“nel senso che anche se a scuola sei uno sfigato,tutti ti rendono la vita impossibile compresa me,tu sei felice?” chiese la bionda

“perché questa domanda?” chiese nick

“mi sono sempre chiesta cosa provasse uno sfigato!” disse la ragazza

“si,sono felice!” disse nick

Scesero al piano di sotto per Fare colazione.

Pioveva ancora.

“che palle questa pioggia!” disse Jessica sedendosi sul tavolo

“che strana che è questa casa quando non c’è nessuno!” disse Jessica

“a me piace stare da solo!” disse Nick

“anche a me piaceva,ma credimi prima o poi ti stanchi!” disse Jessica

“che vuoi dire?” chiese il riccio aprendo il frigo

“casa mia è sempre vuota,mia madre non c’è quasi mai! Ci sono i camerieri persone sconosciute che eseguono solamente il loro lavoro, e poi c’è Kim la mia governante!” disse la bionda

“ e tuo padre?” chiese Nicholas

“non c’è! Non c’è mai stato e mai ci sarà!” disse Jessica

“l’hai conosciuto almeno?” chiese il ragazzo

“si!ci vediamo uno o due volte l’anno! Mi invia sempre regali e a me va bene” disse Jessica con gli occhi lucidi cercando di convincersi di quello che stava dicendo

Stava per piangere,ma non dove assolutamente farlo.

Non aveva mai pianto davanti a qualcuno. Odiava piangere. Piangere significava essere deboli e lei non era debole.

“mi dispiace!” disse Nick

“anche a me!” disse Jessica

Nick rimase colpito. Come poteva un padre non volere stare la proprio figlia? Come poteva non voler passare un po’ di tempo con lei?

“forse è troppo impegnato con il suo lavoro!” disse Nick

“si! Ma anche tuo padre è impegnato con il suo lavoro,ma ogni sera viene in camera tua e parlate per ore! Ogni mattina ti viene a svegliare,passate sempre dei giorni assieme!” disse Jessica

Da quando viveva in quella casa non faceva altro che notare quanto Denise e Paul amassero i propri figli. Era una cosa bellissima vedere due genitori che non fanno altro che preoccuparsi per loro.

Nick l’abbracciò d’istinto senza nemmeno pensarci.

Jessica rimase stupita,ma poi si sciolse in quel meraviglioso abbraccio,Nicholas era così caldo.

Rimasero in quella posizione per almeno 10 minuti nessuno intendeva staccarsi.

“grazie!” disse Jessica staccandosi e cercando di ricomporsi.

Non aveva mai abbraccia un ragazzo in quel modo,non aveva mai abbracciato nessuno in quel modo.

Mai nessuno l’aveva abbracciata così come se le volesse bene,come se ci tenesse a lei.

“ mi fai sentire qualche canzone?” chiese poi dopo un po’

Nick stava bevendo del latte e quasi si strozzò alla sua richiesta

“accendi la radio! E ascoltane qualcuna!” rispose lui

“sciocco! Intendo qualche canzone suonata da te!” disse lei

“io non suono!”disse nick

“ non prendermi in giro! Tu suoni,ti sento spesso quando in casa non c’è quasi nessuno! Suoni con la tua chitarra!Quella che ogni volta che entrò in camera tua cerchi di nascondere!! Puoi prendere in giro gli altri ma non me!” disse Jessica sorridendogli

Nick rise. Mai nessuno si era accorto che suonava.

Aveva una chitarra in casa,era vero ma tutti sapevano che era solamente per bellezza,per rendere la sua camera più carina.

Non voleva che tutti sapessero che suonasse e scrivesse canzoni. Fino ad ora ne aveva scritto solamente una.

E secondo lui ogni cantante che si rispetti doveva scriverne almeno 1 a settimana.

Forse perché non era felice al massimo.

Forse perché la sua vita era monotona.

Forse per non si faceva passare gli sfizi.

Forse perché non aveva nessuno con cui condividere le sue emozioni.

Troppi forse e niente di certo.

L’unico problema era che mai nessuno se n’era accorto. Jessica se n’era accorta. La ragazza che sembrasse avere un cuore di ghiaccio,quello a cui interessa solo di se stessa e dei suoi vestiti si era accorta che Nick suonava. Suonava perché amava farlo. Perché quando suonava si dimenticava di tutti i suoi problemi ù. Era uno sfogo. Uno bellissimo sfogo.

“allora? Mi fai sentire qualcosa o no?” chiese la bionda

Nicholas annuì facendole segno di seguirlo. Così cominciò a salire le scale per andare in camera sua dove c’era la sua chitarra.

Lei si era confidata a lui. Gli aveva detto di suo padre. Adesso anche lui aveva voglia di dirgli qualcosa della sua vita. Entrò in camera e prese la chitarra sedendosi sul letto. Lei fece lo stesso. Posizionandosi proprio di fronte a lui. Si sedette con le gambe incrociate e le braccia appoggiate alle ginocchia in modo da sostenere il viso con le mani.

“questa è una mia canzone!” disse lui

“scrivi anche canzoni? Mi sorprendi sempre di più Jonas!” disse la bionda sorridendo

Aveva un bellissimo sorriso,pensò Nicholas uno di quei sorrisi che ti fanno venir voglia di ballare di goderti la vita al massimo.

Nicholas cominciò a suonare la chitarra.

 

 

 I want someone to love me
For who I am
I want someone to need me
Is that so bad?
I want to break all the madness
But it’s all I have
I want someone to love me
For who I am

Voglio qualcuno che mi ami,per quello che sono.

Voglio qualcuno che abbia bisogno di me,è così sbagliato?

Voglio distruggere tutta la rabbia,ma è tutto quello che ho.

Voglio qualcuno che mi ami,per quello che sono.

 

 

 

“è davvero bellissima!” disse la bionda una volta terminata la canzone. ♥

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***



Salve u.u
So che probabilmente vi siete dimenticate chi sono e cos'è questa FF.
Ma non potete immagginare i casini che sono successi,ora ve ne racconto uno. u.u (?)
Avevo scritto questo capitolo tempo fa ma il mio bellissimo computer mi ha da solo magicamente cancellato tutto.
Foto,video,storie,file ogni cosa è sparita magicamente..
E quindi non riuscivo più a scrivere.
Anyway,Sorry vi chiedo UMILMENTE perdono u.u
Ora vi lascio al capitolo e spero sia di vostro gradimento.
Grazi eper le bellissime recensioni. Grazie di uore a tutti u.u
E lasciatemi qualche piccola e insignificante per voi,ma importante per me,recensione u.u♥
LOVE YOU ALL.
#vale.♥

- Capitolo 7.

Era passato un mese.
Jessica aveva passato un Natale diverso.
Il Natale in casa Jonas era la festa più bella e accogliente che potesse esserci.
La casa era piena di gente,c’era qualcosa in quella famiglia che amava e non sapeva nemmeno lei cos’era..
 
“Allora mi raccomando niente feste in casa!!” disse Denise guardando Jessica
“Denise lo stai ripetendo da una settimana! Non preoccuparti,guarderò io Nick e Joe” disse Jessica facendo ridere Paul.
“oh beh allora li lascio in buonissime mani!” disse ironica Denise facendo ridere ancora Paul e Jessica.
Denise,Paul e Frankie avevano deciso di passare capodanno,il primo dell’anno e altri 4 giorni  in Argentina…
“Su Frankie aiutami a chiudere la tua valigia” disse Denise andando sopra seguita da Frankie
“vi serviva proprio una bella vacanza sai?” disse Jessica a Paul
Paul annuì
“ho una cosa per te!” disse  l’uomo prendendo qualcosa dalla tasca..
“avrei dovuto dartela molto tempo fa…” disse ancora mostrandogli una collana di argento.
Al posto del ciondolo c’era una parola. Trust.
“perché?” chiese Jessica
“perché appena l’ho vista mi è piaciuta ed ho subito pensato a te!” disse Paul
Jessica prese la collana dalle mani di Paul e la squadrò per bene
“perché proprio questa parola?” chiese
Sapeva benissimo il perché,ma non voleva ammetterlo neanche a se stessa.
“ma allora sei intelligente?” chiese Paul sorridendole
“avevi dubbi?” chiese jess
“ogni tanto!” disse Paul
Jessica lo guardò male..
“allora? Perché questa parola?” chiese ancora la bionda
“beh dici di essere intelligente,quindi dovresti capirlo da sola!” disse Paul
Jessica fissò la collana.
Trust. Fidarsi.
Perché era quello che le serviva. Fidarsi nel prossimo.
Ma come poteva fidarsi nel prossimo quando la vita le aveva voltato le spalle più volte.
Il padre se n’era andato. La sua migliore amica aveva un tumore.
“facciamo così. Ti do una settimana di tempo per capirlo. Quando torno mi dici il perché e ti dico se hai ragione. Ci stai?” chiese Paul
Jessica ci pensò un po’.
“d’accordo! Ci sto” disse Jessica
“allora? Sei pronto Paul?” chiese Denise entrando in cucina con Frankie
“certo la macchina è qui fuori,e le valigie sono tutte dentro!” disse Paul
“bene andiamo! Mi raccomando Jess comportatevi bene!” disse Denise abbracciandola e lasciandole un dolce bacio sulla guancia
“non preoccuparti Denise!” disse Jessica
“ah e per l’ultimo dell’anno che ne pensate di andare alla festa organizzata all’Empire?! Mi hanno detto che sarà davvero molto carina ed elegante!”disse
“va bene,parlerò con i ragazzi e vedremo cosa fare! Su ora andate, divertitevi e godetevi questa vacanza!” disse abbracciando Denise.
Anche se a volte odiava quella donna,non riusciva a non essere gentile con lei. Era davvero una persona fantastica.
Denis,Frankie e Paul se ne andarono lasciando Jessica da sola…
Prese una sigaretta dalla sua borsa e uscì fuori…
Era Dicembre e faceva un freddo tremendo,visto che la sera prima aveva nevicato. Lei indossava un paio di pantaloni della tua e una felpa enorme.
Si mise in cappuccio della felpa e accese la sigaretta..
Si sedette sugli scalini nel balcone e portò la sigaretta alla bocca. Ne aspirò il fumo e poi lo rigettò dalla bocca,facendo piccoli cerchi con il fumo. Adorava fare quel gioco,era un modo per rilassarla e in quel momento ne aveva bisogno.
Ripensava alle parole di Paul
‘appena l’ho vista mi è piaciuta ed ho subito pensato a te’
Fiducia.
Era vero. Perchè non riusciva mai a fidarsi delle persone? L’unica che possedeva tutta la sua fiducia era Liz,la sua migliore amica.
Prima che lei andasse in clinica passavano ogni giorno assieme. Era la vita perfetta che ogni ragazza americana potesse desiderare.
La sua migliore amica, capitana cheerleader,la più famosa della scuola e tutti ragazzi ai suoi piedi. Cosa c’era di meglio?
Tutto era perfetto fino a quando Liz non scoprì di avere il cancro.
Tutti cercavano di convincerla che Liz ce l’avrebbe fatta. Che non se ne sarebbe andata. Ma nemmeno loro credevano alle parole che dicevano.
Purtroppo era la brutta verità. La dura verità.
Perché Dio ce l’aveva tanto con lei? Prima il padre l’aveva abbandonata non volendola conoscere e poi Liz se ne sarebbe andata.
Come avrebbe fatto senza di lei?
Era già una tortura vederla solamente una volta al mese,figurati non vederla mai più…
Aveva bisogno della sua migliore amica.
Aveva bisogno di passare una giornata con lei.
Aveva bisogno di Liz.
Aspirò un altro po’ di fumo per poi rigettarlo via…
“fumi?” chiese una voce dietro di lei…
Si voltò e vide Nick in tutto il suo splendore appoggiato alla porta del balcone,era scalzo,con una tuta blu addosso.
Jessica annuì aspirando un po’ di fumo…
“non dovresti fa male!” disse il riccio avvicinandosi a lei..
“risparmiami le tue prediche oggi. Non è giornata!” disse Jessica
“ma come siamo acidelle… che è successo il tuo ragazzo ti ha lasciato?” chiese Nick  divertito sedendosi accanto a lei…
“si” rispose stando al gioco la bionda “non posso vivere senza di lui”
Risero entrambi.
“mamma e papà sono andati già via?” chiese il riccio
“si” disse Jessica finendo la sua sigaretta e buttando la cicca nel posacenere…
“senti… dopo ti va di accompagnarmi al centro commerciale? Devo comprarmi un vestito per il 31 !” disse Nick
“d’accordo” rispose la bionda
“ tutto ok? Non riesco a vederti così!” si lasciò scappare Nick
“non preoccuparti,davvero” rispose  lei prendendo un’altra sigaretta dal pacchetto.
“ehi basta,quante te ne fumi?” chiese nick stizzito prendendo il pacchetto
“dai nick non rompere” disse Jessica mettendo la sigaretta in bocca e avvicinando l’accendino per accenderla
Nick prese sia la sigaretta che l’accendino e si alzò..
“che cazzo fai?” chiese Jessica incazzata alzandosi e andando verso di lui.
Lui entrò in casa e buttò il pacchetto,l’accendino e la sigaretta nel cestino.
“ma che cazzo hai fatto?” chiese la bionda guardandolo
“non devi fumare! Fa male” disse Nicholas
“da quando ti interessi della mia salute? Non sono la ragazza più egocentrica,stronza,arrogante e presuntuosa che tu conosci?” chiese Jessica
“lo faccio per te! Fumare fa male sai quante persone che fumano hanno il cancro?” chiese
Liz non aveva mai fumato,mai una canna,mai un tiro eppure lei aveva il cancro.
“purtroppo io non lo ho!” disse Jessica
“purtroppo? Ma che hai Jessica?” chiese Nicholas avvicinandosi a lei. Notò i suoi occhi lucidi.
Jessica aveva voglia di piangere,di sfogarsi con qualcuno.
Aveva bisogno di sfogarsi. Non lo faceva mai,anzi non lo aveva mai fatto.
Jessica si appoggiò al muro della cucina e si lasciò scivolare a terra. Con le ginocchia vicino al petto.
“ti prego,lasciami sola!” disse con un filo di voce.
Stava facendo di tutto per non piangere.
Non doveva piangere.
Non davanti a lui.
Nick si sedette a terra accanto a lei e l’abbracciò cercando di trasmettergli tutto il calore che poteva.
Jessica rimase pietrificata.
Nick la stava abbracciando?
Si sarebbe giocata le palle che lui se ne sarebbe andato lasciandola sola,nella sua tristezza mentre invece,non lo aveva fatto.
La stava abbracciando.
Rimasero in quella posizione per non so quanto tempo.
Dopo un po’ Jessica sospirò
“grazie Nick” disse con un filo di voce.
Si alzarono da terra e proprio in quel momento Joe entrò in cucina…
“buongiorno ragazzi! Oggi è una giornata da ricordare e sapete perché?” chiese il ragazzo
Jessica e Nicholas lo guardarono interrogativi
“perché mamma e papà non ci sono e posso portare due belle bionde qui!” disse il ragazzo bevendo un po’ di caffè
“fai pena!” disse Jessica
 
 
31 Dicembre 2011.  19.59
“ehi per caso sai dov’è il caricatore del mio iphone?”chiese Joe entrando in camera di Jessica.
Aveva un pantalone elegante nero con una camicia nera.
Jessica invece aveva solamente una felpa che le arrivava sopra le ginocchia.
“non lo so… forse in camera di Nick?”chiesi
“già fatto non c’è!” disse Joe uscendo dalla camera lasciando la porta aperta.
Jessica intravide Nick davanti allo specchio del corridoio.
“Wow” si lasciò scappare.
Era davvero bellissimo.
 Aveva un paio di pantaloni neri con una camicia color porpora e una giacca nera.
Aveva un’aria tremendamente sexy. Jessica notò i suoi capelli,erano più corti.
“hai tagliato i capelli?” chiese uscendo dalla camera e avvicinandosi a lui
Nicholas annuì
“perché l’hai fatto? Cominciavo ad affezionarmi ad i tuoi ricci!” disse la bionda avvicinandosi a lui e toccandogli i capelli.
Erano così dannatamente morbidi.
“ti ricordo che sei stata tu una volta a dirmi di tagliarli!” disse il riccio..
Nicholas posò la sua mano sulla gamba scoperta di Jessica mentre con il viso si avvicinò al collo della ragazza..
Jessica indietreggiò fin quando non andò a finire contro il muro.
E per la seconda volta Nicholas era avvinghiato su di lei e lei non faceva niente per impedirlo..
Continuava a tenere le braccia attorno al suo collo in modo da potergli toccare i capelli,mentre lui scendeva a baciarle il collo.
Erano entrambi bollenti.
Sentirono dei passi salire le scale e automaticamente si allontanarono
“ehi ho trovato il mio caricatore” disse Joe con un sorriso a trentadue denti entrando in camera..
“i.. io vado a vestirmi, è tardi!” disse Jessica entrando in camera sua e chiudendo velocemente la porta a chiave.
Si appoggiò la porta e prese il suo cellulare componendo un numero,che conosceva a memoria.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
“ehi è da tanto che non ti fai sentire eh?” disse la voce dall’altro capo del cellulare
“scusami Liz ma ieri e l’altro ieri sono stata occupatissima. Come va?” chiese Jessica
“va” rispose l’amica
“mi manchi lo sai?!” chiese Jessica
“anche tu! Quando puoi venire a trovarmi?” chiese
“non lo so.. mamma non c’è devo vedere se qualcuno può accompagnarmi!” disse la bionda
“dove vai stasera?” chiese Liz
“all’empire con Nick e Joe!”rispose
“a proposito di Nick.. qualche altra novità bollente?” chiese maliziosa
“oh beh tipo 10 secondi fa eravamo appiccicati come due cozze!”disse Jess
Liz scoppiò a ridere.
“cavolo Liz non so che fare,lui è  così sfigato e non capisco perchè mi attira!”disse la bionda
“forse perché non ti importa se è sfigato o no,per te lui è un bel ragazzo,oppure c’è di mezzo il carattere? Perché sai se ti piace il carattere allora è finita!”disse Liz
“non lo so Liz,so solo che avrei voluto rimanere in quella posizione per altre 12 mesi”disse la bionda
“cavolo ora si è che è un bel pasticcio!” disse
“come faccio? Stasera staremo tutto il tempo insieme! Come faccio a stargli lontana?”chiese Jess ormai esaurita
“ci sono! Provaci con un altro ragazzo e vedi che effetto ti fa!”disse Liz
“un altro ragazzo?” Jessica deglutì
“si! E l’unica modo per togliertelo dalla testa! Anche se non capisco perché,se ti piace perché non ci provi!”disse Liz
“ lui è Nick sfigato Jonas e io sono Jessica la più popolare della scuola! Due persone così diverse non dovrebbero nemmeno parlarsi!” disse Jessica alzandosi e aprendo l’armadio per prendere il vestito che avrebbe dovuto indossare..
“ma che te ne frega del giudizio della gente! Vivi la tua vita,ama più che puoi perché sai bene che potrebbe lasciarti qualche sorpresina non bella!” le disse Liz
“ci penserò. Ora devo andare a prepararmi! Ti voglio bene e vedo se in settimana riesco a passare okay?” chiese Jess
“okay. Mi faresti felicissima è da troppo tempo che non stiamo assieme! Bye” disse Liz attaccando..
Jessica indossò il suo bellissimo abito sexy nero… Legò i capelli in uno chignon alto e indossò i gioielli. Sistemò il trucco e indossò le scarpe altissime,finalmente era pronta.
(Link dei vestiti di Nicholas,Joseph e Jessica.   http://www.polyvore.com/capitolo_need_you/set?id=42076575&.locale=it )
Uscì fuori e i ragazzi erano vicino la porta ad aspettarla..
“wow sei stupenda Jess” le disse Joe scrivendo qualcosa sul suo iphone.
“grazie grazie!”rispose lei
“allora andiamo?” chiese Nick
“certo!” disse Joe “però ho una cosa da chiedervi visto che io devo andare a prendere una mia amica,voi due andate insieme ioo vi raggiungo dopo!”
“che?!?!?!” disse Jessica
Bene. Il suo piano di stare il più lontano possibile da Nick era già saltato.
“ora vado! A dopo” disse Joe uscendo velocemente con le chiavi della sua auto
Jessica sbuffò
“andiamo su! Stasera ho voglia di ubriacarmi e non pensare a nessuno!” disse Jessica uscendo e andando verso l’auto di Nick
Salirono in macchina.
Il cellulare di Jessica squillò. Era Chuck Bass.
“ehi Chuck” disse lei rispondendo subito
“come si vive in casa Jonas?” chiese lui divertito
“come cazzo fai a saperlo?” chiese Jessica
“ho parlato con Liz!” disse Chuck
“a capito. va be meglio non parlarne adesso!” disse Jessica sperando che lui capisse che non poteva parlare.
“stasera vieni all’Empire?” chiese poi Chuck
“certo sono in macchina proprio ora! Non parliamo da molto e mi devi aggiornare un po’ sugli scoop!”disse Chuck
“oh certo, però devi sapere che per la maggior parte ci sei tu e Mr. Jonas!”disse Chuck ridendo
“che cazzo!?” disse Jessica
“potresti evitare di ripetere cazzo in ogni frase che componi?!” chiese Nick stizzito continuando a guidare e a guardare dritto.
“oh oh Mr. Jonas si sta innervosendo!” disse Chuck sentendo le parole che aveva appena detto Nick.
“ci vediamo dopo lì okay?” disse Jess a Chuck
“d’accordo tesoro!”disse il ragazzo attaccando..
Jessica posò il cellulare nella sua pochette.
“e per la cronaca io parlo come mi pare!” disse la ragazza accavallando le gambe,lasciandole scoperte.
Nicholas deglutì e sbuffò.
Arrivarono all’Empire e scesero dalla macchina velocemente…
“buonasera i vostri nomi?” chiese un uomo all’entrata del locale..
Jessica si sentiva osservata,così si voltò un paio di volte dietro di lei… Ma non vide nessuno,sentì degli scatti causati sicuramente da macchine fotografiche ma non c’era nessuno.
“ehi cerchi qualcuno?” le chiese Nick mettendogli un braccio dietro la schiena invitandola ad entrare
Jessica si voltò verso il riccio.
“no.. credevo ci fosse qualcuno!” disse a Nick
“allora i vostri nomi?” chiese l’uomo spazientito
“Jonas” disse Nick “Jonas” ripeté
“okay potete entrare!” disse l’uomo
Entrarono nella sala. C’era moltissima gente e una lieve musica di sottofondo.
“volete qualcosa da bere?” chiese un cameriere
“no grazie. Non ancora”rispose Jessica “tu?”
“nono grazie” disse il riccio
“ehi Nick” disse una voce dietro di loro.
Era una ragazza mora con dei bellissimi occhi verdi, aveva  un vestitino blu notte.
“c..ciao Maddie!” disse Nick guardandola
“come mai qui?! sbagli o tu non adori le feste mondane come tuo fratello?” chiese la ragazza sorridendogli
“non sbagli,ma sai è l’ultimo dell’anno!” disse Nick
La ragazza gli sorrise
“ e lei? È la tua ragazza?” chiese indicando Jessica.
La bionda rise sonoramente
“la sua ragazza? Ma mi hai visto? Una come me può stare con uno come lui? Naah” disse ridendo ancora
“lei è Jessica” disse Nicholas infastidito
“un’amica?” chiese Maddie
Jessica stava per rispondere “si” ma Nicholas la interruppe..
“no” rispose il riccio “una conoscente”
Jessica rimase scioccata..
Lei era una conoscente?
Sbaglio o ero lui che si era appiccicato a lei poche ore prima?
Vide Chuck guardarla seduta su un divano con una ragazza e si avvicinò a lui..
“puoi andare! Ci vediamo dopo!” disse il ragazzo alla ragazza
Jessica si sedette accanto a lui stizzita,fissando Nick e quella ragazza parlare…
“gelosa?” chiese Chuck
“non farmi ridere! Io sono gelosa solamente delle mie borse!” disse la bionda prendendo un po’ di champagne che c’era sul tavolino e bevendolo tutto d’un sorso..
“allora? Quali sono questi scoop miei e di quella sottospecie di ragazzo super sfigato?” chiese riferendosi a Nick.
Chuck gli mostrò il suo cellulare.
C’erano foto sue e di Nick al centro commerciale. In alcune lei rideva, in altre entravano in un negozio per poi uscire con delle buste.
“chi le ha fatte? E tu come le hai?” chiese Jessica
Quelle foto erano di due giorni prima,quando erano andati a comprare il vestito per Nick per quella sera.
“le ha fatte una ragazza e me le ha mandate prima di inviarle a Gossip Girl!” disse Chuck
“Chuck per favore quelle foto non devono arrivare a Gossip Girl. La mia vita sarebbe rovinata! Prometti una scopata a quella ragazza e non farle inviare!” disse Jessica prendendo un altro bicchiere di champagne e bevendolo
“d’accordo” rispose il ragazzo
“se quelle foto vengono pubblicate giuro che dico a tutti che hai baciato un ragazzo!” disse Jessica
“sei stata tu ad obbligarmi!” disse Chuck
“ma l’hai sempre baciato tu!” disse Jessica ridendo “vado a farmi un giro a dopo!”
Si alzò dal salotto sui cui era seduto e andò in giro per la sala…
“ciao Jessica” disse una voce dietro di lei
Si voltò velocemente e proprio davanti a lei c’era l’ultima persona che avrebbe voluto vedere quel giorno.
Zac. Il suo ex fidanzato.
“ciao Zac” rispose
“come stai?è da un po’ che non ti fai vedere più!” disse il ragazzo abbracciandola
“sono stata molto occupata” rispose lei fredda.
Si erano lasciati perché lui aveva scommesso che se la fosse portata a letto entro 3 mesi.
Come poteva lei ancora salutarlo? Ovviamente nessuno sapeva questo sapevano solamente che Jessica si era stufato di lui e l’aveva lasciato.
“allora che mi racconti?” chiese il ragazzo accarezzandole un braccio
“solita vita” rispose lei
Il ragazzo le sorrise.
“come mai mi stai parlando? Che c’è hai scommesso di portarmi a letto entro stasera?” chiese
“ Jess pensavo avessimo voltato pagina” rispose il ragazzo accarezzandogli la schiena
“ma infatti! Io ho cambiato proprio libro! E tu non ci sei!nemmeno come comparsa!” disse andando via.
Uscì dalla sala e entrò nell’ascensore.
Arrivò all’ultimo piano.
Non c’era nessuno. Ecco un po’ di pace ci voleva.
“tutto bene?” chiese Nick vedendola nervosa
“oh sei così educato e altruista che chiedi a semplici conoscenti se va tutto bene? Che dolce pensiero!” disse Jessica
“tu mi stavi umiliando davanti a Maddie! Quando imparerai che in questo mondo non esisti solo tu? E a non comportarti come se fossi la migliore delle migliori?” disse Nick
“io non mi comporto come la migliore delle migliori! Io sono la migliore delle migliori! E sai una cosa ?avevi ragione! Io te non siamo amici. Siamo conoscenti e sai perché? Perché gli amici devono piacersi e tu non mi piacerai mai e poi mai” urlò Jessica sicura di sé ad un centimetro dal viso del riccio..
“Neanche tu potrai mai piacermi! Anzi in verità io ti odio!” disse Nick avvicinandosi a lei ,come per sfidarla.
“Non ho mai odiato qualcuno più di te!” disse Jessica avvicinandosi ancora di più
“ti odio dal profondo con tutto il mio cuore!” disse Nick
“ti odio talmente tanto che se fossi l’unico ragazzo esistente su questa terra mi ucciderei!” disse Jessica
Erano a meno di 5 centimetri di distanza. E si guardarono con sguardo di sfida.
Nick avvicinò velocemente la mano al suo collo e la attirò a sé baciandola.
Un bacio violento.
Jessica mise le mani attorno al suo collo mentre lui scese a baciarle il collo per poi ritornare sulle labbra della ragazza.
Nessuno dei due aveva mai baciato con così tanta passione,con così tanta sicurezza.
Nicholas la prese in braccio mentre ancora si baciavano.
Un mix di emozioni invadeva i loro corpi.
Un minuto prima dicevano di odiarsi un minuto dopo erano sul letto di una camera dell’Empire.
Jessica tolse la giacca a Nick,mentre il riccio cercava di slacciare il vestito alla bionda.
Era da troppo tempo che si desideravano,che si volevano.
I desideri devono essere esauditi,no!?

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Scusate per l'immenso ritardo e per la cortezza di questo capitolo ma ultimamente non ho ispirazione u.u
Sperio che vi piaccia comunque ringrazio le 4 magnifiche ragazze che hanno recensito e spero che ci saranno recensioni per anche questo capitolo:))
Alla prossima e godetevi il capitolo :D


Capitolo 8.

“lo avete fatto?” chiese Liz alla bionda che era nel bagno della sua camera seduta dietro la porta..
“si cazzo,Liz! Lo abbiamo fatto.In che lingua devo dirtelo?” chiese Jessica esasperata
“beh scusami tanto se una come te non lo avrebbe fatto nemmeno se ti avessero offerto venti Chanel!” disse Liz
“io.. davvero Liz non so cosa mi sia preso… Ma la cosa più tragica è che … non me ne pento! Anzi lo farei di nuovo” disse Jess
Liz rise dall’altro capo del telefono..
“e dimmi com’è Mr. Jonas!?” chiese Liz
“mi credi se ti dico che ci sa fare più di me!?” chiese Jessica
“what?” chiese Liz
“si! E’ stato il migliore! Davvero la migliore scopata di tutta la mia  vita!” disse Jessica ridendo
“Oh my god! E chi se lo sarebbe mai aspettato!” disse Liz
Jessica rise
“ed ora? Come faccio adesso? Devo stare qui,a casa sua,per ancora tre mesi cazzo! In un solo mese è successo tutto questo! Figurati in altri tre mesi che può succedere!” disse Jessica
“tu ti fai troppi problemi! E’ successo,ti è piaciuto. Punto” disse Liz
“ e se succederà ancora? Il fatto è che lui ha un non so che di intrigante e fottutamente sexy!” disse Jess
“ Beh se succederà ancora vorrà dire che la cosa è seria!” disse Liz
“ che?! Ma sei pazza?Hai idea di che succederebbe se tutta la scuola sapesse quello che è successo tra me e lui? Scoppierebbe il finimondo e mi caccerebbero dalle cheerleader!” disse Jessica
“beh sai che ti cambia,fregatene della gente Jess! Fai solo quello che ti rende felice ,loro parleranno e giudicheranno sempre!” disse Liz
“non è così semplice Liz! Io sono Jessica,non posso permettere di fare queste cose! Da oggi in poi lo eviterò!” disse Jessica
“si certo… Voglio proprio vedere!” disse Liz
“che vuoi dire?” chiese Jess
“quante volte me lo hai detto fino ad ora che lo eviterai? Un centinaio e guarda un po’ che è successo,lo avete fatto,l’ultimo dell’anno in una stanza dell’hotel di Chuck!” disse Liz
La bionda sbuffò..
“ora devo andare” disse Liz
“va bene” disse la bionda alzandosi e guardandosi allo specchio..
Terminarono la chiamata e Jessica indossò un paio di short con un top e uscì dal bagno..
Andò in cucina dove c’era Joe che dormiva sul divano ancora con i vestiti della sera precedente.
La ragazza rise bevendo un po’ di caffè.
Perché si cacciava sempre in questi guai?
Perché ogni volta che chiudeva gli occhi le immagini di lei e nick sul letto che si baciavano le apparivano come in un film?
Sbuffò sonoramente.
Il suo cellulare squillò.
Lo prese velocemente e rispose.
“si?” chiese
“Jess sono Anne” disse la ragazza dall’altra capo del telefono
“ehi Anne,come va?” chiese la bionda appoggiandosi al frigo
“tutto bene..ma tu ieri sera? Che fine hai fatto? Non ti sei fatta proprio vedere” disse
“sono andata all’Empire” disse Jessica
“davvero?” chiese 
“si”disse Jessica
“va be comunque volevo dirti oggi le cheerleader si incontrano per andare a fare il primo shopping dell’anno,vieni vero?” chiese
Shopping con le cheerleader. Questo voleva dire solo domande,domande,domande.
“facciamo che voi iniziate ad andare ed io vi raggiungo..okay?” chiese la bionda
“d’accordo.. ma cerca di non mancare. E’ da tanto che non stai con noi.. ah e un’ultima cosa…ieri mattina sono passata a casa tua ma non mi ha aperto nessuno” disse
“ero uscita” disse Jessica
“ma a casa tua c’è sempre qualcuno,anche qualche cameriere!” disse la ragazza
Jessica sbuffò
“beh non so forse erano uscite,ora vado bye” disse terminando la chiamata…
“ciao” disse una voce dietro di lei,la avrebbe riconosciuta anche a 50 km di distanza. Era perfetta quella voce. Tutto di lui era perfetto.
Si voltò velocemente e si guardarono per pochi secondi
“ciao” disse la bionda sorridendo
Nick la guardò malizioso.
“dormito bene?” chiese il riccio spiritoso..
“splendidamente” rispose la bionda
“ascolta,devo parlarti” dissero contemporaneamente.
Si guardarono e risero…
“comincia tu” disse il riccio alla bionda
“a proposito di stanotte..” cominciò la bionda
“è stata una follia non avremmo dovuto farlo” finì il riccio
“esatto! Proprio come la penso io”
“pietra sopra?” chiese il riccio
“io direi una bella roccia.” rispose ironica la bionda “è stata solamente una botta e via,tanto per passare un pò di tempo”
“già” rispose Nicholas
“amici,nemici saremo tutto tranne quello che siamo stati stanotte okay?” disse Jessica
“cosa eravamo stanotte?” chiese Nicholas
“scopa-nemici?” chiese Jessica
“già” rispose Nicholas
“siamo stati stupidi.. siamo amici e ieri sera avevamo bevuto troppo” disse Jessica
“si.. quindi amici okay?” chiese il riccio
“okay” rispose la bionda sorridendo
“ma che cazzo state dicendo?” una voce dietro di loro si era intromessa nella loro conversazione. Era Joe.
Si voltarono verso di lui. Si era svegliato e aveva sentito tutto quello che si erano detti.
“Joe” disse Jessica guardandolo
“stareste bene insieme,sapete?”
Nick e Jessica si guardarono..
 
 
“Ma che stiamo facendo?” chiese Jessica continuando a baciare Nick,nel bagno della sua camera.
“non lo so” ripose il ragazzo baciandola con passione..
“baciami il collo” disse la bionda
“fallo tu” disse Nick malizioso “ io penso a qualcos’altro”
“adoro quando fai il pervertito” disse Jessica
“io adoro le tue tette” si lasciò scappare Nick
“nick” urlò la ragazza tirandogli un pugno
“sono pur sempre un ragazzo” si difese il riccio baciandole il collo
Nick gli alzò il top notando un piccolo tatuaggio sotto al seno.
“hai un tatuaggio?” chiese mentre continuava a baciarla
“si” rispose lei “ne ho due.”
“e perché l’ho notato solo ora?” chiese
“ieri era buio non hai guardato ogni parte del mio corpo” rispose maliziosa la bionda
“ci penserò adesso allora” rispose il ragazzo baciando con sempre più foga..
“perchè just breathe?” chiese il ragazzo baciandole il tatuaggio…
“..p..perchè è quello che dovrebbe fare molta gente,fermarsi per un momento e respirare” disse la ragazza
“mi stai suggerendo di fermarmi?” chiese il ragazzo baciandole il collo…
“no” disse velocemente “n..non fermarti!”
“ perché non andiamo in camera in bagno è scomodo” disse la bionda lamentandosi e baciandolo ancora
“non l’ho mai fatto in bagno,voglio provarci” disse il riccio
“io si, ed è scomodo” si lamentò la bionda
Nick,infastidito dalle parole della ragazza, la prese in braccio velocemente e uscì da bagno.
“ora si che mi piace” disse la bionda baciandolo ancora in braccio a lui..
La poggiò sul letto e si mise sopra di lei..
“perché devi comandare sempre tu? Voglio stare io sopra” disse la bionda offesa
“naah” ci rimango io disse il ragazzo baciandola
“dov’è l’altro tatuaggio?” chiese poi
“trovalo da solo” disse la bionda maliziosa
“un indizio?” chiese
“è piccolo e non tutti ci fanno caso” disse la ragazza baciandole il collo
Nick si mise a baciare ogni parte del copro della ragazza che osservava e Jessica stava per andare in exstasy..
“Non c’è” disse il ragazzo
La ragazza sbuffò alzandosi i capelli e mostrandogli cosa c’era dietro l’orecchio destro…
Un tatuaggio,era un piccolo cuore,nero e non colorato.
“un cuore? Dietro l’orecchio?” chiese il riccio
“si” rispose la ragazza…

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


Ma bonesoir (?) non so se si scrive così u.u
Contente di vedermi!?!?! SPERO DI SI U.U
Questa volta ho fatto presto u.u
Ho decido di postare stasera perchè ho ricevuto 6 fantastiche recensioni e per ringraziarvi ho pubblicato questo nuovo capitoletto u.u
Quindi se voi mi lasciaste sempre più recensioni forse io potrei aggiornare sempre più presto u.u
Anyway godetevi il capitolo e fatemi sapere cosa ne pensate :)
..Love you all



Capitolo 9.
 
 
“ci facciamo un tatuaggio?” chiese Jess sdraiata sul divano mentre Nick era seduto su una sedia del tavolo della cucina a studiare..
“un cosa?” chiese Nick continuando a guardare il libro che aveva davanti.
“un tatuaggio” disse Jessica
“non farò mai un tatuaggio. Non mi piacciono” disse il riccio scrivendo qualcosa sul libro..
Jessica sbuffò
“non fumi,non bevi,non fai tatuaggi.. Sei proprio una palla!. Goditi un po’ questa vita” disse Jessica
“me la godo benissimo,tesoro” disse Nick
“allora accompagnami almeno” disse Jessica alzandosi dal divano e avvicinandosi a lui.
“che mi offri come ricompensa?” chiese Nick alzando finalmente gli occhi dal libro e vedendola avvicinare…
“mm fammici pensare… cosa vorresti?” chiese la ragazza appoggiandosi al tavolo a 10 cm di distanza dalla sedia in cui era seduto Nick…
Nick la guardò malizioso per poi accarezzare la gamba scoperta.
Portava solo un paio di pantaloncini blu..
Cominciò ad accarezzare quella pelle liscissima dalla caviglia per poi arrivare al bacino.
Il ragazzo la attirò a sé,avvicinando le sue labbra a quelle della ragazza ma proprio quando si stavano finalmente per toccare,la bionda si allontanò..
“prima mi accompagni,poi avrai la tua ricompensa.. Anzi prima mi accompagni e ti fai un tatuaggio e poi avrai quello che ti pare”
“sempre la solita eh?” chiese il riccio
“sempre.” Disse la bionda sorridendo
“perché vuoi che mi faccia un tatuaggio?” chiese il riccio
“perché saresti più sexy” disse la bionda
“già lo sono” disse lui
“che modesto” disse la bionda “ su andiamo. Dammi 10 minuti per vestirmi e sono pronta”
“io dovrei studiare” disse il riccio indicandole i libri
“sei serio? Tu vorresti studiare? Sempre il solito sfigato” disse Jessica andando via ma Nick la prese per un braccio facendola voltare velocemente e senza nemmeno dargli il tempo di capire la baciò..
“ottieni sempre quello che vuoi,vero”? chiese la bionda
“sempre. Sfigato o no” disse Nick
 
 
“Jessica?” chiese il ragazzo vedendola entrare nel negozio..
“in persona mio caro Andrew” disse la ragazza avvicinandosi a lui con Nick.
Andrew era un vecchio amico di Jessica,aveva 22 anni,ed erano cresciuti praticamente insieme.
Aveva un negozio di tatuaggi e la sua passione era fare tatuaggio era stato lui a fare i due tatuaggi che aveva Jessica.
“è da una vita che non ti fai più vedere!” disse il ragazzo andandole vicino e lasciandole un bacio sulla guancia..
“come mai qui?” chiese poi..
“voglio un altro tatuaggio. E lui è Nick,un mio amico. Devi farne uno anche a lui. Uguale a quello che farò io.” disse la ragazza
“che?” chiese Nick guardandola interrogativo..
“lascia fare a me” disse la bionda
“ma certo. Io devo finire una ragazza,lì c’è il libro,vedi qualcuno che ti piace e sono tuo” disse l’uomo
“so già cosa fare. Tu muoviti” disse la ragazza sedendosi sui divanetti
Andrew entrò nella stanza e Nick si sedette accanto alla bionda..
Jessica prese un giornale e mise i piedi sul tavolino,sistemandosi comoda.
“perché sei così tranquilla?” chiese Nick
“Nick è solo un tatuaggio. Non andiamo a morire” disse la ragazza continuando a leggere il giornale.
“non sono nervoso. E’ che ho paura di quello che mi farai tatuare” disse Nick
“ti piacerà” disse la ragazza
“a te piace?” chiese il ragazzo
“si. Molto. Credo che sarà il migliore che avrò” disse la bionda guardandolo negli occhi.
“ha un significato almeno?” chiese il ragazzo
“ogni tatuaggio ha un significato. Non sono quel tipo di ragazza che si fa tatuare un fiore,una rosa o cose del genere perché sono belle. I miei tatuaggi devono avere un significato” disse la bionda
“stai migliorando sai” disse il ragazzo
“in che senso?” chiese la bionda
“Quando ti sei trasferita a casa mia,non eri così. O almeno non mi avresti mai detto queste cose.” Disse Nick
“ ehi Jess,sono pronto,vieni prima tu?” chiese Andrew interrompendoli ed entrando nella sala.
“certo. Arrivo” disse Jessica alzandosi..
L’uomo entrò nella stanza dove effettuava i tatuaggi e Jessica si voltò verso il riccio.
“Fidati di me. Sarà l’unico tatuaggio che avrai e sarà anche il migliore” disse la bionda stampandogli un bacio sulle labbra..
Jessica entrò nella sala sdraiandosi sul lettino..
“allora che facciamo?” chiese Andrew
“voglio che mi scrivi la parola. Trust.” Disse la ragazza
“trust?” chiese l’uomo
“si. Con la scrittura che fai sempre tu e lo voglio qui” disse la ragazza mostrandogli il punto dove lo voleva.
Sul costato destro.
“di lungo?” chiese? Andrew
“si. Scritto nero,mi raccomando” disse Jessica
“ai suoi ordini signorina,mettiamoci al lavoro” disse l’uomo
Jessica si sdraiò meglio sul lettino e tirò un  sospiro di sollievo mentre il ragazzo cominciava a fargli il tatuaggio
“come mai Trust?” chiese Andrew
“mi conosci,sai perché” disse Jessica
“beh non ci vediamo da parecchio,potresti essere cambiata” disse Andrew
“naah.. sono sempre la stessa!” disse Jessica
“come mai sei venuta con quel ragazzo? Sbaglio o dici sempre che i tuoi tatuaggi non li può vedere nessuno” disse il ragazzo
“è un mio amico e lui ormai li ha già visti” disse Jessica
Andrew la guardò malizioso..
“non è come pensi” disse Jessica sorridendo
“sisi certo.” Disse l’uomo continuando a tatuare…
Nick intanto spiava i due dalla porta,cercando di capire che tatuaggio aveva in mente Jessica..
“è carino” disse poi
“chi ? Nick?” chiese Jessica
“si” rispose Andrew
“molto carino,ma non è il mio tipo.” Disse Jessica
“invece siete carini insieme. E poi non so,lui mi dà l’aria di asociale,sfigato con quella camicia a quadri e quei ricci” disse l’uomo
Jessica scoppiò a ridere.
“è il mio sfigato preferito” disse Jessica
 
 
“ehi Nick,io ho finito,ora tocca a te” disse la bionda uscendo e avvicinandosi al ragazzo.
“posso vedere il tuo?” chiese il riccio prima di entrare
“no! Fattelo anche tu e dopo vedrai tutto!” disse Jessica sorridendo
Nick fece un grosso sospiro.
“Nick,hai paura?” chiese Jessica avvicinandosi a lui
“ma certo che no,è solo un tatuaggio!” disse Nicholas
“tu hai paura” disse Jessica guardandolo.
Nick rimase sorpreso dalla reazione di Jessica,avrebbe scommesso le palle che in quel momento si sarebbe messa a ridere prendendolo in giro,ma invece non andò così.
“è un tatuaggio. Sentirai dolore solo all’inizio ma poi ti ci abitui e passa. E poi non è molto grande.” Disse Jessica
“okay” disse Nick
Jessica gli lasciò un bacio sulle labbra.
“a dopo” disse poi Nick entrando…
Nick entrò sedendosi sul lettino..
“allora bello,dove lo vuoi?” chiese Andrew guardandolo
“qui” disse Nick deciso indicandogli la spalla destra.
“okay. Ora sdraiati e cerca di rilassarti” disse Andrew
Nick si sdraiò e Andrew cominciò il suo lavoro..
“da quanto consoci Jessica?” Chiese Nick dopo un po’..
“da una vita praticamente…è davvero una bomba quella ragazza” disse Andrew
Nick annuì..
“ci sei mai andato a letto?” chiese Nick
“perché vuoi saperlo?” chiese il ragazzo
“se vuoi rispondi se no non fa niente” disse Nick
“no,non ci sono mai andato a letto…” disse Andrew
“Le vuoi bene?” chiese Nicholas
“E’ praticamente una sorella per me… e ti rivelo una cosa,conosco Jessica da molto,vuole apparire come una ragazza fredda e spietata ma non lo è. Lei ha solo bisogno di qualcuno che la sostenga. Di qualcuno che si fidi di lei. Una volta che avrai visto il tatuaggio che ti farò credo che capirai molte cose.” Disse Andrew
“sai con quanti di loro è andata a letto?” chiese Nick
“posso sapere perché? Sei fissato un po’ con il sesso è?” chiese Andrew ridendo..
“nono,non fraintendere è che sono maledettamente geloso” disse “geloso di chiunque la guardi,la tocchi o vorrebbe passare del tempo con lei. Io non ho mai conosciuto nessuna come lei,davvero. E’ praticamente l’opposto di come vuole sembrare. Pensa una cosa ma ne fa un’altra. Vuole una cosa ma compra l’esatto opposto. Io la odiavo, la odiavo per come si comportava a scuola,per come faceva la presuntuosa,arrogante e so tutto io,ma da quando vive a casa mia,è cambiato tutto. Ogni parte di me è cambiata. Se qualche altra ragazza mi sarebbe venuta a dire vieni con me a farti un tatuaggio io non so dove l’avrei mandata oltre a fare in culo. Io odio i tatuaggi e non so perché adesso sono qui a farmene uno con lei.  Jessica ha il potere di incantarti,di farti rimanere paralizzato,sorpreso,scioccato. Con lei è sempre tutto una sorpresa. Ogni giorno se ne esce con qualcosa di nuovo. Oggi un tatuaggio,domani vorrà andare sulla luna. Non so se mi hai capito,ma lei è così. Imprevedibile. Non potrai mai sapere cosa sta pensando. Se gli sei simpatico o no. Se vorrebbe picchiarti oppure no. Nessuno riuscirà mai a capirla”
“voglio dirti solo alcune cose,ragazzo.. Sta attento perché ci sei troppo dentro. Jessica prende tutto alla leggera,sta bene con te,punto. Tu invece sei cotto” disse Andrew
“io? Cotto? Ma no,assolutamente no” disse Nick
Andrew scoppiò a ridere…
“ho finito” disse poi
“finalmente” disse Nick alzandosi
“Lì c’è lo specchio,ora puoi guardarlo” disse
Nick andò velocemente vicino alla specchio...
“Trust” sussurrò
“spero capirai cosa vuol dire questo tatuaggio. Perché ha davvero un bel significato. E’ da una persona come Jessica non mi sarei mai aspettato un tatuaggio del genere da fare con un ragazzo.” Disse Andrew
“Grazie mille” disse Nick mettendosi la maglia dopo aver aggiustato la medicazione del tatuaggio..
Stava per uscire quando Andrew lo fermò..
“ah e comunque solamente due,il suo ex ragazzo e la sua prima volta,in estate” disse guardandolo
Nick gli sorrise. "grazie"

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Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***



Ma salveee :3
Quest'aggiornamento non era proprio previsto ma ho voluto fare un piccolo regalino alla mia  xAryMiles  che oggi compie gli anni u.u
AUGURI DI BUON COMPLEANNO,PASSALO NEL MIGLIORE DEI MODI U.Uù
Anyway godetevi il capitolo e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ringrazio le 6 fantastiche persone che hanno recenaito,grazie di cuore.♥
Alla prossima.




Capitolo 10.
“piaciuto il tatuaggio?” chiese Jessica vedendolo uscire..
Nick le sorrise..
“si,molto!” disse Nick guardandola…
“su ora andiamo a mangiare che sto morendo di fame!” disse Jessica sorridendo
Uscirono dal negozio di tatuaggi e si diressero verso la macchina di Nick..
“hai sentito tanto dolore?” chiese poi la ragazza
“un pochino… ma poi passa” disse Nicholas sorridendo
“voglio vedere dove l’hai fatto” disse Jessica fermandosi e avvicinandosi più a lui..
“prima voglio vedere il tuo e poi ti farò vedere il mio,forse” disse Nicholas
“prima il tuo” disse Jessica
Nick si avvicinò di più a lei facendola indietreggiare fino a fermarsi con le spalle al muro…
“Nick,non qui,qualcuno potrebbe vederci” disse Jessica mordendosi il labbro..
“chi vuoi che ci sia a quest’ora” disse Nicholas
“è è la mezza,Nick” disse Jessica
Nick non la ascoltò e la attirò a sé baciandola…
“okay hai avuto quello che volevi ora voglio vedere il tatuaggio!” disse Jessica staccandosi dopo un bel po’.
Nicholas rise..
“ ah certo, vuoi farmi credere che non lo volevi anche tu?” chiese Nick,guardandola maliziosamente..
“beh forse un po’ lo volevo anche io,forse” disse Jessica
Nicholas rise
“non trovo nulla da ridere” commentò Jessica irritata
“io si” rispose Nicholas
“io no” disse Jessica guardandolo
“bene” disse Nick
“bene” continuò la ragazza
“su andiamo che sto morendo di fame”disse Nicholas tirandola per un braccio..
“ehi ti ricordo che hai ancora una cosa da farmi vedere!” disse Jessica
“te la farò vedere stanotte” disse Nick sorridente
“cosa ti fa pensare che stanotte dormiremo insieme,di nuovo?” chiese Jessica
“mm non so la tua espressione che sta già immaginando la scena e che non vede l’ora che arrivino le 11?” chiese Nicholas
“oh certo,e vogliamo parlare della tua di espressione ? Faresti prima a dire che sono la migliore con cui lo hai fatto!” disse Jessica
“e io sono il migliore” disse Nick fiero delle sue doti (?)
“beh tu sei in assoluto il più grande sfigato con cui io sia mai stata !” disse Jessica
“beh diventerebbe un bel complimento se togliessi sfigato dalla frase” disse Nick sorridendo
“ sei in assoluto il più grande con cui io sia mai stata” disse Jessica ridendo
“beh così va meglio” disse Nicholas dirigendosi verso la macchina
“ehi non hai detto che io sono stata la migliore con cui ti sia mai stato!”  urlò la bionda
“ chi ti da la certezza che sia così?”  chiese Nick
Jessica rimase allibita..
“ ah e così che la mettiamo,bene andiamo a casa,ti faccio vedere io chi è la migliore !” disse Jessica entrando in macchina velocemente
Nick la seguì ridendo…
Jessica sistemò la borsa sul cruscotto ma proprio in quel momento il suo cellulare squillò.
Era Margareth la madre di Liz.
Perché la chiamava?Liz aveva il suo telefono per chiamarla non aveva bisogno di usare quello della madre.
Aveva paura di rispondere.
L’unica volta che la madre di Liz l’aveva chiamata era stata quando Liz era stata portata d’urgenza all’ospedale.
Liz era malata. Che la madre di Liz la stesse chiamando per dirle che non c’era più?
Cominciò a sudare freddo. Respirava a fatica
Nick che stava per mettere in moto la macchina si accorse del comportamento di Jessica.
“ehi tutto okay?” chiese senza ottenere risposta.
La guardò preoccupato,sgranando gli occhi. Che gli stava succedendo?
Jessica tentò di aprire la bocca per parlare,ma non fece altro che inspirare altra aria che entrava senza più uscire.
Aveva inspirato tanta di quell’aria che in quel momento si sentiva soffocare.
Jessica stava avendo un attacco di panico.
Il cellulare continuava a squillare e Jessica era immobile con quell’oggetto in mano.
“jessica mi dici che cazzo ti succede? Perché non rispondi al cellulare?” urlò Nicholas guardandola
Jessica buttò il cellulare per terra portandosi la testa fra le mani e respirando ancora a fatica.
Stava sudando e non faceva poi così tanto caldo.
“a..a..aiut..aiutami Nick” disse dopo vari tentativi..
“che ti succede? Che devo fare?” chiese Nick nel panico anche lui..
Jessica si accasciò su se stessa con la testa tra le mani e gli occhi chiusi..
Quei pochi attacchi di panico che aveva avuto nella sua vita arrivavano così,all’improvviso,per una forte emozione o un forte dolore.
Esplodevano all’improvviso con una paura travolgente .
Aveva paura dei suoi attacchi di panico.
Non era pericolo ma per lei era terrificante,perdere completamente il controllo di se stessi,non riuscire a parlare,non riuscire a respirare bene.
Quelli erano veri e propri disturbi d’ansia,come li aveva definiti il dottore che la curava.
Non riusciva a respirare bene,sudava freddo,aveva le vertigini,sensazione di soffocamento. Succedeva sempre così.
Ad un tratto però qualcosa cambiò. Si sentì sollevata. Come se quel vuoto enorme causato dal panico si fosse alleggerito.
Sentì uno strano calore invadere il suo corpo.
Non era più rannicchiata su se stessa ma Nick la stava abbracciando.
 
 
 
“perché non mi hai detto che avevi attacchi ti panico? Perchè? Jessica mi hai fatto morire di paura!” disse Nicholas una volta che la ragazza aveva aperto gli occhi nel letto dell’ospedale..
“n..non pensavo che fosse una cosa poi così importante” disse con un filo di voce..
“una cosa poi così importante? Ma ti senti quando parli? Mi hai fatto prendere un colpo. Ho anche chiamato mamma ma non mi ha risposto!” disse il riccio
“no!” urlò la ragazza “ per favore, Nicholas,non dire nulla a Denise. Per favore”
“perché?” chiese curioso
“non voglio che lo sappia,potrebbe dirlo a mia madre e non voglio!” disse la bionda
“ma almeno sa che soffri di attacchi di panico, vero?” chiese nick
“si .Lo sa!” disse Jessica
“Cavolo Jess.. stavo davvero per morire. Tu soffri di attacchi di panico e non me lo hai mai detto!” disse Nick “soffrire di attacchi di panico non è una cosa di tutti i giorni. Attacchi di panico”
Attacchi di panico.
Attacchi di panico.
Continuava a ripetere quella frase che a Jessica dava tremendamente fastidio.
“smettila di continuare a ripeterlo!” urlò Jessica con voce tremante
“si soffro di questi cazzo di attacchi di panico!” urlò
Un’infermiera e il dottor McGranit entrarono allarmati nella stanza…
“tutto bene?” chiese il medico
“si” rispose Jessica
“Nick..puoi lasciarci soli devo parlare con Jessica per due minuti” disse il dottor McGranit
“d’accordo” disse Nicholas con lo sguardo basso uscendo fuori..
“Jessica,Jessica” disse il medico sedendosi sulla sedia che c’era accanto al letto..
“da quanto tempo non prendi le medicine che ti ho dato 4 mesi fa?” chiese il medico.
Dottor McGranit era il medico di famiglia. E soprattutto sapeva delle crisi di Jessica.
“2 mesi” disse Jessica con un filo di voce
“perché?” chiese
“p..pensavo di essere guarita” disse Jessica
“non si guarisce in soli due mesi Jessica,ma con il tempo e se tu smetti di prendere le medicine che ti prescrivo non fai altro che peggiorare!” disse il dottore guardandola.
“mi prometti che le prenderai?” chiese ancora.
“si. Solo se lei mi promette che non dirà nulla a mia madre. Lei si fida di me non voglio deluderla,per favore” disse Jessica
“okay. D’accordo. Affare fatto” disse il medico “ecco le nuove,prendile mi raccomando” disse poi dandole un foglio con scritto i nomi delle medicine..
“grazie” disse Jessica
“ora faccio entrare Nicholas. Non sai quanto ha sclerato per tutto il tempo che non ti svegliavi!” disse il dottore ridendo
“davvero?” chiese Jessica sorridendo
“si” disse il medico uscendo.
Dopo tre minuti Nicholas entrò e Jessica notò che in mano aveva il suo cellulare.
Di colpo si ricordò di Liz e cambiò espressione.
“ha squillato una trentina di volte così ho risposto io” disse Nick
“c…chi era?” chiese Jessica
“una ragazza,doveva chiamarsi Fiz,Miz..”
“Liz” lo interruppe Jessica
“si” disse Nicholas
“e come stava ? bene? parlava? Hai notato qualcosa di strano in lei?” chiese la bionda
“non lo so.. Credo che stesse bene..perchè?” chiese Nicholas incuriosito
“Nicholas per favore,faresti una cosa per me?” chiese la bionda sedendosi sul letto e prendendogli la mano,come per supplicarlo..
“portami da lei, per favore. Io ho bisogno di lei e lei di me. Si trova solo a 2 ore da qui. Per favore,Nick,sei la mia unica speranza,non la vedo da moltissimo tempo lei è la mia migliore amica e tra un po’” Nick non la fece finire
“certo che ti accompagno” disse Nicholas sorridendole..
“grazie,sei la mia unica salvezza” disse Jessica dandogli un bacio sulla guancia
 
 
“non puoi immaginare quanto mi sei mancata” disse Liz abbracciandola.
Erano nel giardino della clinica dove si trovava Liz. E Nick era a 10 passi da loro che le osservava da lontano.
“sbaglio o sei venuto con il tuo bello sfigato?” chiese Liz guardandola
“si,Liz non puoi immaginare che giornata è stata questa!” disse Jessica continuandola ad abbracciare
“voglio sapere tutto quello che hai fatto in questi giorni e da una settimana che non ci sentiamo e prima ti ho provato a chiamare tantissime volte ma tu non hai mai risposto. Ha risposto un ragazzo” disse Liz sedendosi su una panchina del giardino
“era Nick. Ora ti racconto tutto quello che è successo oggi. Sono andata da Andrew a farmi un tatuaggio e ho convinto Nick a farselo fare anche lui.” Cominciò Jessica sedendosi accanto a lei
“un altro? Dove?voglio vederlo!” disse lei entusiasta. Adorava i tatuaggi.
“eccolo” disse Jessica alzando la maglia che aveva e togliendo la medicazione..
“è bellissimo,Jess” disse Liz
“già.. anche a me è piaciuto molto” disse la bionda
“ e lui? Cosa si è fatto tatuare?” chiese Liz
“ho deciso io per lui a dire la verità,ed è uguale al mio” disse Jessica
“davvero? Oh che cosa carina” disse Liz
“comunque dopo essere usciti dal negozio di Andrew siamo entrati in macchina e il mio cellulare ha cominciato a squillare,era tua madre… Così ho pensato perché mi chiama? Se tu volevi potevi farlo benissimamente con il tuo cellulare.. Così ho pensato al peggio e ho perso il controllo” disse Jessica
“ne hai avuto un altro?” chiese Liz riferendosi agli attacchi di panico..
“si” rispose Jessica guardando le sue scarpe..
“oh Jess” disse Liz abbracciandola “ ecco perché non rispondevi e mi ha risposto Nick”
“Liz, io pensavo fossi morta,lo so è la cosa più brutta che qualcuno ti potesse dire ma per un momento ho smesso di respirare,ho avuto paura,paura di lasciarti Liz” disse Jessica
“Jess prima o poi dovrai farlo,non facciamo finta di niente,io non ci sarò più” disse Liz
“no per favore Liz non dire queste cose” disse Jessica scoppiando a piangere ancora abbracciata all’amica…
“vorrei non dirle Jess,ma è la verità… Non voglio mentirti tu sei la mia migliore amica,sei la mia ancora di salvezza,sei la persona migliore di questo mondo e sai a volte vorrei essere come te” disse Liz
“essere come me? Liz  io non sono niente di speciale,c’è ne sono milioni di ragazze uguali a me,mentre tu,tu sei diversa… Senza te mi sento persa,senza i tuoi consigli senza la tua risata,senza te non potrei vivere. Tu sai sempre cosa vuoi,sai sempre come comportarti,sai sempre cosa fare!” disse Jessica
“e vogliamo parlare di te? È grazie a te che a scuola sono diventata una delle più popolari ed è grazie al tuo aiuto che ora nessuno si ricorda ancora di me”
“Liz guarda che non è una bella cosa” disse ironica Jessica
“certo che lo è,non puoi immaginare quanto sarebbe stato brutto e umiliante essere trattata da tutti,anche a scuola,come una malata. Grazie a te nessuno sa che sono malata,nessuna sa niente di me e tu mi ha salvato Jess,mi hai difesa da tutto e da tutti. Tu sei una ragazza che odia aprirsi con le persone. Ami stare al centro dell’attenzione ma non vuoi parlare mai di te stessa,di come ti senti quando al tuo compleanno tua madre e tuo padre non ti fanno nemmeno gli auguri. Odi che le persone sappiano i tuoi punti deboli,odi essere messa i piedi in testa, odi quando qualcuno ti dice cosa devi fare,odi essere svegliata in malo modo e odi il fatto di  affezionarti ad altre persone,odi dipendere da altre persone… Ma ti dirò una cosa Jess arriverà il giorno che ti affezionerai così tanto a qualcuno da amarlo più di quanto tu ami te stessa.”
“sei tu quella persona Liz.” Le disse Jessica
“oh certo ora sei diventata anche lesbica? Jess apri gli occhi l’amore è fuori la tua porta che ti chiama,tu non vuoi ascoltarlo, e sai perché? Perché sei dannatamente testarda!Vuoi che le cose siano come le vuoi tu,tutto liscio e perfetto,ma la vita non è cosi Jess,se vuoi essere felice devi metterti in gioco,ti farai male si,ma alla fine ne varrà la pena!” disse Liz
“Liz,sai come la penso” disse Jessica
“si,so come la pensi ed è ora di cambiare modo di pensare,di cambiare vita! Io non posso farlo,non potrò farlo,ma almeno tu,fallo! Tu sarai una di quelle persone che mi resterà nel cuore,per sempre” disse per poi abbracciarla…
 

 
 
 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


 Salveeeeee :3

So che mi starete dando per dispersa ma purtroppo non avevo proprio ispirazione e dovete ringrazziare Ellie e Jess che mi hanno costretta a postarlo,mi scuso per la penosità del capitolo çç

Spero che il prossimo sia migliore.

Anyway vorrei ringraziare davvero di cuore le 8, e dico 8, persone che hanno recensito lo scorso capitolo *w*

Non sapete che gioia *-*

Alla prossima,love you all.♥

 

 

 

 

Capitolo 11.

 

 

1 mese dopo.

 

“E’ solo sesso. E’ stata una cosa di una sola volta… o forse 8. Okay,onestamente ho perso il conto” disse Jessica ridendo al telefono con la sua migliore amica, Liz..

La ragazza scoppiò a ridere.

“tu non eri quella che doveva evitarlo?” chiese Liz

“Liz il fatto è che con lui è…è diverso. Diverso nel senso non uguale agli altri,è sesso. Abbiamo fatto un patto solo sesso,niente coinvolgimenti!” disse Jessica

“solo sesso,niente coinvolgimenti? Per quanto credi che andrà avanti,Jess? Voi due vi piacete,è inutile che vi nascondete dietro al sesso. Vi piacete” disse Liz

“io e lui? Ma no! è uno sfigato” disse Jess

“ma intanto ci fai sesso, e ti piace anche farlo con lui. Dove lo avete fatto?” disse Liz

“mm.. nel bagno della mia camera,nella mia camera,nella sua camera,nello stanzino dello scope della scuola,nella ca-” Liz non la fece finire..

“nello stanzino delle scope della scuola? E non vi hanno scoperti?” chiese Liz ..

“ci stavano per scoprire,non mi far pensare” disse Jessica ricordando quello spiacevole avvenimento in cui Anne,una delle cheerleader li stava per scoprire..

“Jess forse state andando troppo oltre,alla fine la verità verrà a galla e tu dovrai prendere una decisione”

“che decisione? A me sta bene così! A scuola facciamo finta di non conoscerci nemmeno,mentre a casa..”

“a casa vi piacete e scopate. A te può stare anche bene ma a lui no! è un maschio Jess. I maschi marcano i loro territori anche pisciandoci sopra. Che succederà quando qualcuno ci proverà con te esplicitamente? Quando a qualche festa bacerai un altro? Non credo che lui se ne starà zitto!” disse Liz

“naah..Nick non è come gli altri ragazzi.. E poi il patto era chiaro niente coinvolgimenti!” disse Jessica

“scommettiamo?” chiese Liz

Ed eccola che ritornava la Liz che amava le scommesse.

“okay… scommettiamo!” disse Jessica sicura di sé

“Okay allora facciamo che tu esci con le cheerleader e bacerai un ragazzo e fai in modo che qualcuno invii la foto a Gossip Girl,così nick la vedrà… e poi staremo a vedere la sua reazione!” disse Liz

“okay. Perfetto! Ti dimostrerò che Nick non avrà alcuna reazione” disse Jessica

“staremo a vedere,non essere così sicura!” disse Liz

 

 

“esci?” chiese Nick appoggiato alla stipite della porta della camera di Jessica..

“si” disse Jessica indossando le suo Louboutin

Aveva un jeans molto aderente azzurro e una maglia con lo scollo a barca. I capelli li aveva mossi che ricadevano sulle spalle e alcuni bracciali sul polso destro..

“con ?” chiese poi il ragazzo squadrandola per bene..

“cheerleader” rispose alzandosi e andando vicino allo specchio per sistemare i capelli…

“tutto okay?” chiese Nick

“certo, perchè non dovrebbe essere okay?” chiese cercando di essere il più credibile possibile..

Jessica non aveva fatto altro che evitarlo per tutto il giorno.

In fondo sapeva che Nick avrebbe fatto qualcosa e a lei non andava proprio di baciare un ragazzo che non fosse lui.

Ormai Nick era diventato una specie di droga per lei.

Le sue labbra a cuoricino,i suoi ricci perfetti e il suo corpo perfetto.

Il suo essere sempre presente,il modo in cui le diceva le cose,il suo carattere.

Aveva il voltastomaco ogni volta che pensava che avrebbe dovuto baciare un altro ragazzo.

Ma le veniva una voragine dentro quando si rendeva conto che ormai Nick era diventato un punto fondamentale della sua vita.

“sei strana ultimamente” disse Nick

“naah sono solo tue impressioni,comunque io adesso vado,a domani” disse la ragazza prendendo la  borsa e uscendo dalla stanza.

Una volta fuori di casa tirò un sospiro.

‘Okay la prima è fatta’ pensò

Salì in macchina e si diresse verso il Victrola,in pochi minuti arrivò lì e scese velocemente dalla macchina,fuori al locale le cheerleader erano già tutte lì fuori e appena la videro corsero da lei..

“Jess” corsero vicino a lei
“buonasera ragazze” disse lei sorridendo

“era da tanto che non organizzavamo un’uscita così! Anzi era da tanto che tu non uscivi con noi” disse Anne

“ritorneranno queste serata ragazze,su ora entriamo” disse Jessica

Le altre cheerleader entrarono ma Jessica prima di mettere piede verso il localo tirò Nathalie per un braccio..

“hai fatto quello che ti avevo chiesto?” chiese

“certo. Sarà tutto perfetto. Anzi quello che ti ho trovato è perfetto,frequenta la Harbor ed è biondo con dei bellissimi occhi azzurri” disse sorridendo

“perfetto” disse Jessica

“ma posso sapere perché?” chiese Nathalie

“forse lo saprai un giorno.. Ah e mi raccomando non dimenticarti di mandare la foto a Gossip Girl” disse la bionda

“non preoccuparti. Manderò la foto a GG e sono sicura che la pubblicherà in meno di un minuto,è da molto che non scrive gossip su di te” disse Nathalie

“speriamo” disse poi la bionda entrando..

 

‘Sono tornata mie cari amici e come vedete la vostra queen J è tornata assieme a me! Come potete immaginare Upper East Side, la proibizione non regge il confronto con l'esibizione.. la libertà è nella natura umana.. E non importa per quanto tempo fai la brava: non si può tenere a freno una ragazzaccia! Xoxo GossipGirl 

 

 

 

“dove sei stata?” chiese una voce fredda e dura facendola saltare.

Era appena tornata dalla serata con le sue amiche,fortunatamente non era ubriaca.

E fortunatamente il piano aveva funzionato GossipGirl aveva pubblicato una foto in cui Jessica e un ragazzo si baciavano…

“credo di avertelo detto,uscita con le cheerleader” disse Jessica chiudendo la porta di casa.

Era buio e riusciva a malapena a vedere Nick appoggiato al tavolo dell’entrata..

“si con le cheerleader, e questo?” chiese Nick mostrandogli il suo cellulare che ritraeva una foto di lei e l’amico di Natalie che si baciavano e sotto c’era il commento di Gossip Girl..

“un amico” disse Jessica ridendo

Ecco la reazione di Nick.

Anche con il buio riusciva a vedere gli occhi di nick che la guardavano come se volessero ucciderla..

La sua faccia era piena di rabbia..

“si un amico… Jessica a che gioco stiamo giocando? Anzi a che gioco stai giocando?  perché io non sono come te,non gioco con le persone,non le prendo per il culo!  Non puoi nemmeno immaginare com’è umiliante per me.” Disse Nick

“umiliante? Tu che ti importi di cosa pensano le persone?” chiese Jessica

“si,Jessica. Non puoi capire quanto mi sia costato!Non puoi capire quanto mi sia costato essere a mille kilometri di distanza a scuola mentre a casa appiccicati come due ricci. So quanto contava per te essere la più popolare,la migliore e di certo farti vedere con me non era un privilegio per te, così ho accettato il fatto di comportarci a scuola come due perfetti sconosciuti. Ma questo no, non posso sopportare tutto questo!” disse il riccio

“la nostra relazione? Noi avevamo una relazione? Ma che cazzo ti sei bevuto? Credo di aver messo sempre in chiaro che tra noi non c’era niente oltre al sesso,nemmeno amicizia!” disse la bionda

“non era una relazione? E allora cos’era? Mi credi davvero un tipo trombamico?” urlò Nick

“Si… Ti credevo diverso” disse Jessica

“no,io ti credevo diversa! Credevo che dietro quella faccia fredda ci fosse qualcosa in più,ma mi sbagliavo!” disse il ragazzo

“Io sono così,non ti ho mai illusa! Qual è il problema,nick?” chiese la ragazza

 “sai qual è il problema? Tu,sei tu il problema. Credi di essere il centro del mondo,invece non lo sei,credi di essere forte solo perché hai tutta la scuola ai tuoi piedi,ma non è così! Sei solo una viziata figlia di papà,con un cuore di ghiaccio,insensibile,diffidente e fredda che alla fine rimarrà sola!” Nicholas pronunciò quelle parole guardandola dritto negli occhi, e proprio in quel momento ‘la regina di ghiaccio’ pianse per la prima volta davanti a qualcuno che non fosse il suo specchio..

“ragazzi ma che sta succedendo?”

Denise che aveva sentito le urla da camera sua era scesa al piano di sotto..

“Jessica,che ti è successo?” chiese la donna avvicinandosi a lei ma la ragazza la scansò..

“lasciami in pace!” disse Jessica piangendo e correndo su in camera sua..

“la verità fa male” commentò il riccio.

“Nick mi dici che succede?” chiese Denise

“fattelo dire da lei,vediamo che ti racconta” disse il ragazzo andando in camera sua…


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Capitolo 12
*** Capitolo 12. ***



SSSSSSSSalveeee :3 visto che oggi è un giorno speciale,i Jonas hanno mostrato il loro nuovo logo *_* ckljbnsxvbàsdgbùpfosdùofdsghfùposdgùfh ho deciso di postare u.u

Spero vi piaccia u.u Anyway volevo ringraziare le OTTO FANTASTICHE PERSONE che hanno recensito lo scorso capitolo :'''))))

Vi amo,tuttee♥

Alla prossima! :)))



Capitolo 12.

“per favore mamma vienimi a prendere,non voglio stare qui” disse la bionda al telefono con la madre. Aveva ancora la voce rotta dal pianto.

Aveva pianto tutta la notte senza fermarsi un minuto. Era da una vita che non piangeva,che non si sfogava.

Piangere era il suo modo per sfogarsi..

“tesoro.. manca solo un mese,non puoi resistere ancora un po’?” chiese la madre

“no,non posso” disse

“cosa è successo?” chiese la donna

“non voglio stare più qui,non voglio” disse la donna piangendo

“tesoro,scappare davanti ai problemi di certo non ti farà crescere” disse la madre capendo che c’era qualcosa sotto..

Jessica sbuffò

“manca solo un mese,sono sicura che ce la farai ora devo lasciarti,buona domenica tesoro” disse la madre attaccando..

La ragazza sbuffò nuovamente.

“Jessica posso entrare?” chiese una voce dietro la porta girando la maniglia,ma era chiusa a chiave..

Jessica sbuffò,ancora.

“Denise,lasciami in pace. E’ domenica oggi e non ho voglia di fare un cazzo!” disse la ragazza

“ma sono le 11,voglio portarti la colazione” disse la donna

Jessica si alzò e aprì la porta..

Denise entrò in camera con un vassoio e lo poggiò sul letto..

“Tesoro,vestiti fa freddo” disse la donna notando che aveva solo un top con un paio di mutandine..

Jessica si sedette sul letto e Denise la seguì

“allora,mi dici cosa è successo ieri sera? Perché tu e Nick ieri sera stavate litigando? Mi sembrava che ultimamente stavate andando molto d’accordo” disse la donna

“balle. Io e nick non siamo mai andati d’accordo” disse la bionda

“perché avete litigato?” chiese

Jessica guardò fuori la finestra..

“non lo so” disse

“come non lo sai?” chiese Denise

“non lo so,so solo io e Nick siamo troppo diversi… Non possiamo essere niente, ed io non voglio avere niente a che fare con lui”disse la bionda

“ e perché? A mio parere invece eravate carini assieme!” disse Denise

Jessica scoppiò a ridere

“ma ci hai visto? Io,la più bella della scuola con lui? Assolutamente no” disse la bionda

“perché? Guarda che in amore bisogna guardare dentro e non fuori!” disse la donna

“io non credo a queste cose. L’amore non esiste,serve solo ad illudere le persone,ma io non sono come le altre non mi illudo,prendo la vita così com’è!” disse Jessica

“sei proprio testarda eh?” disse Denise

“si” disse Jessica

Furono interrotte da Joe,che entrò nella stanza di Jessica

“mamma hai visto Nick per caso?” chiese il ragazzo

“no,mi dispiace,forse sarà uscito” disse Denise

“Jess,tu l’hai visto?” chiese Joe

“no mi dispiace” rispose la ragazza

“va be,io vado a cucinare che è tardi.. Jessy mangi qui oppure esci?” chiese Denise

“esco,non mi va di stare qui” disse Jessica

“okay,non fare tardi però”disse Denise uscendo assieme a Joe…

La ragazza si fece una doccia veloce e si vestì velocemente, uscì di casa senza salutare nemmeno Denise..

Appena uscì si sentì libera,quella casa ormai le portava un grosso peso sullo stomaco..

Il sole di Aprile cominciava sempre più a riscaldare la fredda NewYork…

Cominciò a passeggiare verso le strade di New York,come sempre la gente correva,andava di fretta,ti buttava anche a terra se era in un dannato ritardo..

“jess” un ragazzo la chiamò si voltò velocemente,era Nate il ragazzo della sera precedente,che l’aveva baciata..

Che voleva adesso da lei?

“ehi… ciao Nate” disse lei scocciata

“ieri sei scappata subito,volevo passare un po’ di tempo con te!”disse il ragazzo sorridendole..

“ah beh dovevo andare” disse Jessica

“che ci fai qui? La più popolare di New York che gira per le strade da sola e per di più di Domenica?”  chiese sorridendo

Ma che cazzo aveva da sorridere sempre? Pensò la bionda.

“beh anche io a volte sono una semplice teenager americana” disse Jessica

“ti va di fare quattro passi con me?” chiese Nate

Che voleva adesso da lei?

“d’accordo… solo quattro però” disse Jessica sarcastica

Nate rise

“sei davvero simpatica sai?” disse ridendo ancora il ragazzo…

“ah davvero? Me lo dicono in pochi” disse Jessica

Cominciarono a camminare,ed entrambi erano in silenzio..

“allora che facevi qui?” chiese il ragazzo

“mm niente passeggiavo” disse Jessica

“sei strana oggi? È successo qualcosa?” chiese il ragazzo

“no… sto benissimo” disse Jessica

Rimasero in silenzio

“ti capita di avere qualcosa,qualcosa di bello ma che hai paura di mostrarlo,non per paura di perderlo,ma per paura di perdere te stesso” disse la ragazza

“è un po’ contorto come concetto,ma si, può essere” disse Nate

“ e cosa fai?” chiese Jessica

“niente,cerco di capire cosa voglio veramente” rispose Nate

“ci ho messo anni per essere quella che sono oggi,per apparire come sono,per riuscire a sembrare la ragazza che sono oggi e non può il primo scemo che passa farmi cambiare!” disse la bionda

“beh sicuramente non è il primo scemo se ti fa pensare questo” disse

“che vuoi dire?” chiese Jessica

“se fosse il primo scemo che passa,sicuramente non ti faresti problemi a mandarlo via e invece tu sei qui con un ragazzo a pensare a quest’altro ragazzo, e a pensare a cosa devi fare con lui” disse Nate

“forse hai ragione. Okay lui è diverso ma io? Io sono già diversa,andiamo sono la più popolare di tutta New York,non posso cambiare per un ragazzo” disse Jessica

“sai cosa ho notato di te?” chiese Nate

“cosa?”

“che ti nascondi,dietro un’etichetta” disse Nate

“un’etichetta?” chiese Jessica

“si,la più popolare della scuola,la capitana cheerleader,la più bella,questo sono solo etichette per te” disse Nate “ e sai una cosa? Credo che tu abbia paura!”

“paura di cosa?” chiese la bionda

“paura di non essere nessuno,paura di essere dimenticata!” disse il ragazzo

“nessuno si dimentica di me!” disse sicura di sé

“ne sei così sicura?”  chiese nate

“si,sicurissima. Io sono diversa dalle altre,nessuno può dimenticarsi di me” disse Jessica

“ed è qui che ti sbagli,tu sei uguale a tutte le altre… perché voi ragazze continuate sempre a dire che siete diverse? In realtà siete tutte uguali,fate le stesse cose,vi comportate in modo uguale. Dite di non credere nell’amore perché avete paura,paura di dipendere da qualcuno,paura di non essere abbastanza e allora vi nascondete dietro la frase ‘ io sono diversa’ ma non è vero siete dannatamente uguali. Tutte uguali” disse Nate

“noi siamo uguali? E voi? Voi non siete da meno. Ci illudete,ci prendete per il culo,ci fate credere che tutto va bene quando dentro di voi state scoppiando!Almeno noi vi mettiamo in faccia la realtà! Diciamo le cose come stanno!”urlò la ragazza

Tutta la gente che camminava attorno a loro si voltò a guardarli..

“che avete da guardare? Non avete mai visto una ragazza arrabbiata?” urlò ancora di più Jessica

 

‘Avvistata,la regina J per le strade di New York che litiga con il suo nuovo misterioso ragazzo… Che succede Jess? Già sei stanca del tuo nuovo ragazzino?Xoxo Gossip Girl’

 

“Adesso ricomincia anche lei,che palle” sbuffò Jessica dopo aver letto il messaggio di Gossip Girl,entro in casa e sentì Denise e Paul parlare..

“Jessica sei tu?” chiese Denise dalla cucina

“si”urlò Jessica

“vieni sto cucinando un piatto buonissimo”

Jessica entrò in cucina dove un fortissimo odore cominciò ad invaderle le narici provocandole un forte senso di nausea…

“tutto bene?” le chiese Paul notando il viso disgustato..

“ho un po’ di nausea,forse avrò mangiato troppo a colazione” disse Jessica

“tieni bevi questo,è ottimo per la nausea” disse Denise prendendo da uno scaffale una piccola bottiglietta..

“no,non preoccuparti.. mi è già passato” disse Jessica

“buonasera famiglia” urlò Joe entrando in cucina..

“ehi tesoro,vuoi un po’ di pasta?” chiese Denise

“certo che si,sto morendo di fame” disse Joe togliendosi la giacca e sedendosi a tavola,seguita da Paul e Frankie.

“avete visto Nick per caso? È da stamattina che non lo vedo!” disse Paul bevendo un po’ d’acqua

“è uscito questa mattina presto,non so dove sia andato” disse Denise “Jessy che ne dici di un po’ di pasta? È buonissima!”

“d’accordo” disse Jessica sedendosi accanto a Joe..

Denise le mise un enorme piatto di pasta davanti e per poco non vomitava…Si alzò velocemente e corse in bagno a vomitare…

“ehi ma che hai?” le chiese Denise da dietro la porta

“nausea” disse Jessica una volta sciacquata la faccia.

 Denise entrò in bagno e Jessica si sedette sullo sgabello accanto al lavandino,con la testa fra le mani.

“cosa hai mangiato che ti ha fatto così male?” chiese Denise

“non lo so” rispose la bionda

“cosa ti senti?”

“stanca,ho lo stomaco sotto sopra e stanca” disse Jessica

“beh allora devi solo riposarti,va a letto vedrai che domani mattina starai meglio” le disse

“d’accordo” disse la bionda. Salì le scale ma prima di aprire la porta della sua camera,sentì la porta di casa sbattersi:Nick era tornato.

Aveva così tanta voglia di vederlo,di sdraiarsi fra le sue braccia e dormire assieme,come facevano ogni notte..

“ehi finalmente sei tornato,dove sei stato bro?” sentì dire da Joe al riccio

“in giro” rispose il ragazzo freddamente..

“vuoi qualcosa da mangiare?” chiese dolcemente Denise

“no,devo solo dormire” disse Nick dirigendosi verso le scale e Jessica corse subito in camera chiudendo velocemente la porta.

Jessica si appoggiò alla porta e si lasciò scivolare fino a terra con le ginocchia al petto.

Non si parlavano da solamente un giorno e lei era già in quello stato.

‘che schifo’ penso la bionda.

Si sdraiò sul letto senza nemmeno spogliarsi..

Perchè si sentiva così vuota? Così debole?

Nick non le avrebbe più parlato.

Era uno sfigato perchè continuava a pensarlo?

 

 

“buongiorno ragazze!” disse Jessica sorridendo avvicinandosi al gruppo di cheerleader,notò poi che Anne era seduto al suo posto,il posto della capitana cheerleader.

“Anne perché sei seduta nel mio posto?” chiese la bionda infastidita..

Vide una strana luce negli occhi di tutte le ragazze,era odio.

“perché sono io la nuova capo cheerleader” disse Anne sicura di sé.

Jessica rise..

“ma non farmi ridere,tu la nuova capo cheerleader? Nei tuoi sogni forse” disse sicura

“oh no tesoro… Il mister h deciso che sarò io la capitana e mi dispiace per te ma non tu non sei nemmeno fra le cheerleader,sei fuori dalla squadra” disse Anne e le altre ragazze annuirono

“per quale ragione?”

“tesoro devi controllare più spesso Gossip Girl… Stanotte ha pubblicato delle foto non poco intime assieme al tuo Nick sfigato Jonas. Una vera regina non se la spassa con uno sfigato da quattro soldi”disse Nathalie

“al mister non gliene frega un cazzo di queste stronzate!” disse la bionda

“a noi si! E beh sei uscita dalla squadra perché stanotte hai picchiato la povera Jenny,non sai com’è davvero deluso il mister”

“che cosa?Il mister non ci ha di certo creduto!” disse

“tu dici? È la tua parola contro la nostra! La tua parola contro tutta la squadra cheerleader,stanotte ha picchiato la povera Jenny ,perché l’hai fatto?”chiese ridendo

“stanotte ero a casa mia,a dormire!” disse Jessica

“non è vero. Siamo passate da te,ma non c’era nessuno. Tua madre non c’era,i cameriere non c’erano,tu non c’eri… Dov’eri?Non è la prima volta che veniamo da te e non c’è nessuno!” chiese Anne

“questi non sono affari vostri,ma me la pagherete. Vi farò diventare delle emarginate. Vi pentirete di quello che avete fatto,ve ne pentirete!” Disse Jessica andando via..

“Basta essere una brava ragazza,adesso comincio ad essere cattiva. Molto cattiva” disse andando verso la palestra.

Entro in palestra dove alcuni ragazzi si stavano allenando a basket.. Si diresse verso gli spogliatoi maschili dove il mister stava parlando con alcuni ragazzi.

“fuori!” urlo la bionda “tutti fuori!”

“che cazzo fai Jessica?” chiese il mister

“mi avete tolto dalla squadra. Io la migliore di tutto il liceo sono fuori dalle cheerleader. Che barzelletta è questa?” urlò la bionda

Tutti i ragazzi si girarono a guardarli stupiti,anche per loro era strano.

 Fin dal primo anno Jessica era sempre stata la capitana,mai nessuno aveva preso il suo posto.

“mi dispiace Jessica,ma le ragazze mi hanno detto quello che hai fatto. E non potevo non fare niente!”

“ma io non ho fatto un cazzo” urlò Jessica,spazientita.

“abbassa i toni!” disse il mister

“io non abbasso proprio un cazzo,quel ruolo è sempre stato il mio,non può darlo a una di loro”disse ancora urlando..

“mi dispiace Jessica,ma ci sono troppe prove che ti incolpano,non posso tenere in squadra una ragazza che ha picchiato una cheerleader della stessa squadra!”

“ma io non ho fatto niente,non avevo nemmeno un motivo per picchiarla!” disse Jessica

“mi dispiace,anche per me tu eri la migliore ma ci sono troppe prove,dimostrami che non hai fatto niente e sei di nuovo dentro!”

“lo farò,ma vi giuro sul mio nome,che la pagheranno cara, non sanno con chi si sono messe contro,non lo sanno!” disse Jessica andando via

“jessica,non fare stronzate!” disse il mister prima che uscisse.

Prese il cellulare e controllò Gossip Girl,era vero,aveva postato le foto di quando lei e Nick erano andati al centro commerciale il 31 Dicembre..

In una foto Nick le cingeva i fianchi,in un’altra le rideva e lui era a due centimetri da lei..

Lesse il commento si Gossip Girl: “a quanto pare la nostra regina non vuole proprio smetterla di fare gossip,mi sarei aspettata tutto da te,cara Jessica,tranne che frequentare uno di quei sfigati colossali… Al prossimo scoop cara J,xoxo Gossip Girl” 

Si diresse da Chuck,che era sul tetto della scuola con una ragazza.

“devo parlarti, ora!” disse al ragazzo che era occupato a baciare una ragazza..

“non puoi passare più tardi?” chiese il ragazzo scocciato

“no!”urlò

“mi dispiace,continueremo la nostra conversazione più tardi” disse il ragazzo malizioso alla ragazza

La ragazza si alzò scocciata e se ne andò..

“allora,che ti serve?” chiese il ragazzo sistemandosi la giacca..

“trovami chi ha mandato le mie foto con quel cazzo di sfigato a Gossip Girl” disse la bionda

“come faccio a trovarlo”? chiese il ragazzo

“non lo so,ma trovalo! Se non mi sbaglio a capodanno mi dicesti che una ragazza ti aveva mandato quelle foto” disse Jessica

“si ma le ho cancellate dal suo cellulare,ho fatto come mi avevi chiesto,scoparmela e non farle mandare le foto” disse Chuck

“e allora chi cazzo è stato?” chiese Jessica

“beh non lo so,forse è stato proprio lo sfigato,voleva il suo momento di gloria” disse Chuck

Jessica si illuminò.

Si,forse era stato lui. Tutto tornava,era incazzato con lei e per vendicarsi aveva mandato le foto a Gossip Girl.

Ma Nick non era un tipo vendicativo.

“nick non lo farebbe mai” disse Jessica “lo conosco”

“Jess nessuno conosce nessuno. Ognuno di noi ha un lato nascosto” disse Chuck

Jessica si diresse velocemente verso il luogo dove sicuramente avrebbe trovato Nick.

Era incazzata,e si vedeva.

La campanella della prima ora squillò e tutti si diressero verso le proprie classi.

Jessica arrivò nella sala di musica,dove Nick era intento a parlare con un ragazzo e alcune ragazze stavano suonando il piano.

“uscite fuori” disse entrando nell’aula “devo parlare con questo sfigato”

Tutti si girarono a guardarla compreso Nick,che la guardava con uno sguardo carico d’oro..

“avete sentito? Ho detto fuori” disse Jessica

Certe volte Jessica poteva diventare peggio dei mafiosi..

I ragazzi uscirono e i due rimasero soli nell’aula..

“che vuoi da me?” chiese Nick “non ho nulla da dirti”

“non ti bastava non parlarmi o evitarmi,dovevi anche umiliarmi davanti tutta la scuola eh?” chiese la bionda

“di che parli? Tu per me sei zero.Non ho niente a che vedere con una come te!” disse Nick

“perchè hai mandato quelle foto a gossip Girl allora? Per colpa tua sono fuori dalla squadra,le cheerleader mi hanno umiliato davanti tutta la scuola!”

“ Non sono stato io a mandare quelle foto ma ti sta bene, finalmente hai provato cosa vuol dire essere umiliati,tu vivi solamente per te stessa,sei un’egoista del cazzo che pensa solo ai fatti suoi e a come umiliare le persone che ti stanno sul cazzo,finalmente qualcuno l’ha fatto con te! Ricorda ognuno ti ripaga sempre con  la stessa moneta” disse il ragazzo

“vaffanculo Nick! Io non ti ho mai umiliato,sei tu che ti ostini a dire il contrario. Io e te non stavamo assieme e nessuno sapeva di noi,quindi non sei stato umiliano da nessuno! E sei vuoi sapere la verità ho baciato quello solo per vedere la tua reazione!”

“Oh bene anche calcolatrice. Ma cosa credi? Che siamo degli alieni o robot senza cuore? Solo perché tu non lo hai non vuol dire che nessuno lo ha! Solo perché tu non sei felice non vuol dire che gli altri non lo siano! E non capisco perché ora ne stai parlando con me! Io non ho niente da dirti,non sei nessuno per me e non ho mandato io quelle foto quindi vai a rompere a qualcun altro!” disse il ragazzo

Jessica si voltò e uscì dalla classe  piangendo.. Si diresse verso il bagno delle ragazze,entro e notò che stranamente non c’era nessuno,chiuse a chiave la porta e si avvicinò al lavandino aprendo il rubinetto.. Stava per sciacquare il viso quando il senso di nausea la pervase di nuovo..

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13. ***


 SSSSSSSSSSSera u.u

How are you? Ebbene si ho postato prima che ho potuto... Non è molto lungo ma spero che vi piaccia lo stesso uy.u

Mi farebbe davvero pèiacere che mi lasciaste un bel commentino,anche di tre parole♥

Voglio anche ringraziare le splendidi regaazze che hanno recensito los corso capitolo.

VI AMO COME KEVIN AMA DANIELLE,COME JOE AMA DEMI E COME NICK AMA MILEY♥


 

 


CAPITOLO 13♥

“lei è incinta signorina” disse il dottore “il test che ha fatto ieri era giusto,è incinta di quasi 5 settimane”

“no,non può essere,forse avete sbagliato! Controllate di nuovo” disse la bionda sdraiata sul lettino dell’ufficio del medico dell’ospedale..

“so che è difficile da accettare a quest’età,ma lei è incinta. E se non vuole perdere il bambino deve evitare di ballare o sforzarsi” disse il dottore

Jessica sospirò

“lo so è difficile ma avere un bambino con la persona che si ama è la cosa più bella che può capitare ad un essere vivente”

“e quando la persona che si ama non c’è? Che si fa?”

“beh si decide se andare avanti o meno.. Se ne parla con i genitori e si prende una decisione” disse

Jessica sospirò e si alzò dal lettino

“ci vediamo tra due mesi allora.. se invece scegli di abortire chiamami” disse il medico

“d’accordo… Grazie” disse Jessica prendendo la borsa e uscendo di corsa fuori..

Non ne poteva più di stare in quello studio. Aveva voglia di piangere.

Lei era incinta e il padre di quel bambino era Nick.

Che cavolo avrebbe fatto adesso? Come sarebbe andata avanti?

Mentre scendeva le scale dell’ospedale si sentiva quasi sul punto di soffocare ma quando uscì di sentì quasi libera…

Corse via arrivando a casa sua.. Era chiusa ma fortunatamente aveva le chiavi, apri velocemente il cancello e andò in giardino.. Si avvicinò al suo albero,quello che la aveva vista piangere così tante volte, forse troppe.

Prese velocemente il telefono e compose il numero della sua migliore amica..

“Jess” rispose velocemente Liz, la sua voce era molto debole..

“Liz… Io …” disse la bionda prima di scoppiare a piangere di nuovo

“Jessica, che è successo ? perché stai piangendo?” chiese l’amica

“io.. io sono incinta Liz” disse Jessica piangendo..

“oh mio dio” disse Liz incredula

“e… il ..padre è-”

“si, è Nick” disse Jessica non facendola finire..

“oh cazzo”

“non so che fare Liz, sono sola. Non posso dirlo a mia madre ne tanto meno a nick” disse la bionda continuando a piangere e sedendosi a terra..

“non è vero a Nick puoi dirlo Jess, sono sicura che non ti lascerà da sola” disse Liz “ vorrei tanto essere lì con te e abbracciarti,ma non mi fanno uscire ne fanno venire a trovarmi.”

Jessica cominciò a singhiozzare.

“Non piangere Jess, sono sicura che riuscirai a farcela, tu sei forte ed è questo che ho sempre amato di te, sei forte non ti abbatti mai, riesci sempre a rialzarti ed è ciò che farai. Devi solo prendere una decisione e qualunque sia sono sicura che ce la farai,anche da sola” disse Liz

“io non posso crescere un bambino,Liz! Devo ancora crescere io” disse Jessica

“Credimi Jess non so che dirti,ma sei sicura che sia di Nick?” chiese Liz

“certo che sono sicura. Abbiamo scopato praticamente sempre fino a due settimane fa!” disse Jessica “Liz”

“si?” chiese l’amica

“hai una voce così debole.. c..come stai Liz?” chiese Jessica

“potrei stare meglio.. Ora devo attaccare c.. ci sentiamo okay?”

“okay” disse Jessica “Liz?”

“si?”

“sei la mia migliore amica” disse Jessica…

 

 

“ora spiegami dove sei stata” disse Denise non appena Jessica rientrò, tutti erano in cucina e la fissavano

“a scuola e poi in giro” disse Jessica

“non sei stata a scuola oggi!” disse Denise

“ti sbagli ci sono stata” disse Jessica

“Ma che strano allora, nick mi ha detto che non c’eri”

“puoi dire a nick che si faccia un pochino di cazzi suoi!” urlò jessica

“perché non sei stata a scuola? Potevi dirmelo”

“non..non mi sentivo molto bene” disse Jessica

“se una persona non sta bene,rimane a casa invece di uscire per tutta la giornata.. ti rendi conto che ore sono? Le undici! Sono stata preoccupata tutto il giorno per te!” disse Denise

“scusami Denise ma proprio non ne ho voglia di parlarne okay? Ne parleremo domani o mai più” disse Jessica salendo le scale

“sai una cosa? Sei in punizione! Non esci fin quando non ritorna tua madre!”

Jessica si voltò e si avvicinò a lei..

“io non sono il tuo giocattolo Denise! Non sono Joe,Kevin e gli altri tuoi figli che fanno tutto quello che dici.. Ti sei divertita in questi mesi a giocare a mamma e figlia, ma fortunatamente non sei mia madre e non hai il diritto di fare niente! Io sto fuori quanto mi pare, non vado a scuola quando non ne ho voglia, faccio quello che mi pare ma soprattutto non faccio quello che mi dici tu!” disse Jessica putandole il dito contro.

Denise aveva le lacrime agli occhi e andò via mentre tutta la famiglia guardava Jessica freddamente così salì le scale ed entrò in camera sua..

La sua vita era piena di problemi poi si metteva anche Denise con le sue regole..

Si sedette sul letto sbuffando quando la sua porta si spalancò e Frankie entrò sedendosi silenziosamente sul divano della sua camera..

“cosa c’è Frankie?” chiese Jessica

“perché sei così cattiva?” chiese Frankie

“io non sono cattiva,faccio la parte della cattiva ma in fondo non lo sono” disse

“ e perché ti comporti da cattiva allora?”

“perché mi piace e fa parte del mio carattere e poi amo comandare e per farlo bisogna per forza essere cattivi” disse la ragazza sospirando

“è davvero brutto come hai trattato mia madre prima” disse il piccolo

“ah eh bhe.. mi dispiace ma non sopporto chi mi detta regole ed avevo resistito fin troppo.. Tu non sei stufo di seguire le sue regole? Io mi annoierei a morte” disse Jessica

“ma è mia madre, anche se a volta mi scoccia fare le cose che dice, le faccio anche solo per renderla felice” disse Frankie

“oh che dolce che sei Frankie, ora però sono stanca mi lasci sola?” chiese la bionda

Il ragazzino annuì uscendo, Jessica si spogliò e si fece una doccia veloce..

Cosa avrebbe fatto? Avrebbe tenuto il bambino oppure no?

Lo avrebbe cresciuto da sola oppure no? Tenerlo era la cosa giusta da fare?

Era così confusa aveva solo 17 anni, non potevo crescere un bambino, non da sola..

Erano le undici e mezza e Jessica non sentì più le voci proveniente dalla cucina,tutti erano andati a letto.. così scese al piano di sotto, aveva voglia di un gelato..

Accese la luce ed aprì il freezer, prese una vaschetta di gelato ed un cucchiaio e sedendosi sul davanzale della cucina iniziò a mangiare...

Sobbalzò poi quando sentì la porta di casa sbattere

“ehi” disse Joe vedendola

“ciao Joe” disse Jessica continuando a mangiare..

“mangi un gelato a quest’ora. Wow” commentò il ragazzo togliendosi la giacca e aprendo il frigo per prendere una birra

“avevo voglia di un gelato” disse Jessica “dove sei stato?”

“in giro” rispose Joe “come mai tu e nick non parlate più?”

Per poco non si strozzò con il gelato..

“non andiamo molto d’accordo e quindi è meglio evitarci” commentò la ragazza

“fino a poche settimane fa però eravate sempre assieme”

“le cose cambiano,Joe” disse Jessica

Il ragazzo annuì…

Jessica finì l’intera vaschetta di gelato e si alzò per bere quando però il senso di nausea la pervase ancora e dovette correre in bagno seguita da Joe..

Era seduta davanti al water..

“che hai?” chiese Joe dallo stipite della porta

“credimi è meglio se non lo sai” disse la ragazza sciacquandosi la faccia

“dovresti farti controllare,se non ricordo male non è la prima volta che ti succede”

“so benissimo cos’è” disse Jessica asciugandosi la faccia

“ e cos’è?” chiese il ragazzo

Jessica si guardò intorno e poi chiuse la porta del bagno a chiave

“ehi Jess a casa mia non mi va di fare queste cose” disse il ragazzo malizioso

Jessica lo guardò male

“okay okay.. Allora cos’hai?”

“giurami prima che non lo dici a nessuno” disse la ragazza

“d’accordo non lo dirò a nessuno”

“giuralo”

“giuro solennemente davanti a questo water che non dirò a nessuno quello che mi dirai” disse il ragazzo facendo ridere Jessica

“io… io.. sono incinta” disse Jessica

Dopo averlo detto si sentì quasi libera, non ce la faceva più doveva dirlo a qualcuno

“oh my god” disse Joe scioccato “e il padre? Chi è?”

“nicholas” disse la ragazza mordendosi le labbra,quasi per torturarle

“sarebbe?” chiese il ragazzo

“tuo fratello” disse Jessica

“oh cazzo” commentò Joe

“Joe hai giurato che non lo dicevi a nessuno,ne tanto meno a nick” disse la ragazza

“d’accordo non lo dirò, ma tu che intendi fare? Dio, un bambino non è una cosa semplice, Jessica”

“pensi che io non lo sappia? Ho diciassette anni non posso crescere un bambino” disse Jessica

“ecco cosa facevate tutto il tempo che eravate assieme, scopavate come dei ricci” disse joe ricevendo uno sguardo fulmineo da Jessica

“però sai devo fare i complimenti al mio fratellino è passato da ‘sfigato universale’ a ‘tra nove mesi sarò padre’ ”disse Joe ridendo

“smettila, Joe”

 

 

One week later

 

“sai oggi cos’ho visto? Una ragazza con un bambino,più o meno doveva avere qualche mese.. Secondo me staresti bene con un figlio.. Come lo chiamerai se è maschio? Joe,vero? Sono suo zio e ho il diritto di avere un nipote con il mio nome”

“Joe,potresti smetterla di fare il coglione e aiutarmi a portare le valigie?” chiese Jessica chiudendo la sua ultima valigia.

Finalmente la madre era tornata e finalmente sarebbe tornata a casa..

“okay okay.. comunque ho pensato una cosa” disse Joe

“come mai ultimamente pensi sempre?” chiese Jessica mettendosi le scarpe

“dovresti dirlo a Nick, ha il diritto di sapere e sarà anche più facile per te, prenderete una decisione assieme” disse il ragazzo

“non se ne parla.. Nick mi odia”

“potrebbe non farlo più quando verrà a sapere del tuo piccolo grande segreto!”

“è questo il punto, non voglio che smetta di odiarmi solo perché condividiamo un figlio” disse la bionda

“oh sai? questa gravidanza ti ha fatto diventare romantica” disse joe fingendosi commosso

Jessica lo guardò male..

“ ..e questa gravidanza mi ha fatto diventare anche più violenta”

“meglio, mi piacciono le tipe violente” disse Joe malizioso

Jessica gli tirò in faccia un cuscino, ma lui lo scansò.

“Ma quante cavolo di valigie hai?” chiese il ragazzo notando tutte le valigie sparse per la stanza..

“molte” disse Jessica prendendone una tra quelle più pesante ma subito Joe la fermò..

“che cazzo fai? Ti aiuto io a portarle, tu comincia a scendere” disse il ragazzo

“grazie” disse la ragazza sorridendogli e ricevendo un occhiolino da Joe.

Da quando Jessica aveva raccontato la verità a Joe non facevano altro che stare assieme.

La andava a prendere a scuola, mangiavano assieme e parlavano.

Parlavano per ore e ore, anche sugli argomenti più sciocchi ci rimanevano a parlarne per tre ore di fila.

Jessica aveva notato che Joe era uguale a Nick e forse era questo il perché si trovava così bene con lui.

A volte gli sembrava di vivere lunghi flashback, gli sembrava di rivivere ogni momento passato con Nick..

Ma il problema era che Joe non era Nick. Purtroppo non lo era.

Intanto Nick sembrava più duro di una pietra nei confronti di Jessica. Joe aveva anche provato a parlargli ma lui non ne voleva sapere niente di una ‘bionda ipocrita e falsa’.

“sai un po’ mi mancherà vivere qui” disse Jessica a Joe mentre scendevano le scale..

“a me non mi mancherai per niente… Tu e le tue voglie” disse Joe scendendo con due valigie

“shhhhhh” disse Jessica

“non c’è nessuno in casa Jessy” disse Joe

“quante volte ti avrò detto di non chiamarmi Jessy?” chiese la ragazza

“più o meno un migliaia” disse il ragazzo

“e quand’è che lo farai?”

“credo nel duemila e credici” disse Joe

“davvero divertente” disse Jessica

Caricarono tutte le valigie in macchina e poi ci salirono..

“che ne dici di andare da Starbucks prima di tornare a casa?” chiese Jessica con un sorriso enorme

Joe la guardò male.

“è la settima volta in questa settimana” disse Joe

“okay facciamo l’ottava e poi non ci andiamo più” disse Jessica “su sbrigati” continuò poggiando i piedi sul cruscotto e posizionandosi meglio sul sedile..

“ai suoi ordini signorina Jessy” disse Joe partendo..

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. ***


- Capitolo 14.



“che brutta fine che hai fatto Jess, ricordi? Eri la capitana cheerleader” disse Anne vedendola seduta su una panchina della scuola mentre leggeva il suo libro preferito.
“Anne in questo momento sei davvero il mio ultimo problema, stai tranquilla la mia vendetta arriverà… Tra un giorno, un mese un anno e chi lo sa? Ma arriverà tesoro mio, non preoccuparti anche se... sai? faresti meglio a farlo.. Ciao ciao!” disse Jessica alzandosi e dirigendosi verso l’aula di matematica.
Entrò in classe e si sedette all’ultimo banco..
Ormai a scuola era diventata un’emarginata, tutti la guardavano con disprezzo, soprattutto Nick.
Lei che amava essere al centro dell’attenzione, in pochi giorni era diventata la sfigata della scuola.
Come poteva essere accaduto?
Cercava in tutti i modi di mostrarsi forte come lo era un tempo, ma non gli riusciva più come prima.

 


 
“ho letto su una rivista che le nausee durano per i primi mesi, poi passano” disse Joe che era sdraiato sul letto della camera di Jessica mentre lei era sulla poltrona mentre mangiava un gelato..
“speriamo che passino presto, non ne posso più. Passo le notti in bagno a vomitare” disse la bionda
“beh forse perché mangi troppo, ci sta pure che sono le voglie ma tu mangi ogni cinque minuti!” disse Joe
“ehi!” disse Jessica buttandogli un cuscino addosso..
Joe prese il suo iphone cominciando a giocare a Temple Run mentre Jessica si alzò dal divano e si posizionò davanti allo specchio.
“tra otto mesi sarò una balena” disse Jessica alzando la maglia e accarezzandosi la pancia.
“lo sei già ora” disse Joe
“vaffanculo Joe, sono seria” disse Jessica voltandosi e facendogli vedere il suo bel dito medio..
“anche io” disse il ragazzo ricevendo un’occhiataccia da Jessica..
“hai deciso cosa fare?” chiese il ragazzo continuando a giocare
“no, sto aspettando che qualcuno mi mandi un segno” disse Jessica
“un segno? Non sai prendere una decisione da sola?” chiese Joe
“perché ultimamente sembri tu quello intelligente ed io la sciocca?” chiese Jessica
“perché forse è così” disse Joe
“Joe non è una decisione facile, non devo decidere se comprare o no una borsa! Ma se tenere o no questo bambino e crescerlo da sola” disse la bionda
“potresti dirlo a Nick e a tua madre, sono sicura che capirebbero. Nick poi.. è un santo non ti lascerebbe mai da sola!” disse Joe
“forse perché non hai visto come mi guarda a scuola, se si potesse uccidere anche solo con uno sguardo, lui l’avrebbe già fatto” disse la bionda
“se vuoi ci parlo io” disse Joe
“no” urlò la ragazza “ sei pazzo!”
“okay, okay, calmati” disse il ragazzo
Il cellulare di Jessica cominciò a squillare e la ragazza subito rispose..
“si?” chiese
“Jess, sono Liz” disse la ragazza dall’altro lato del telefono
“ehi.. come stai? Come mai mi hai chiamato?” chiese
“ho bisogno di te” disse Liz
“che è successo?” chiese Jessica cominciando a preoccuparsi.
“niente è che.. devi aiutarmi.. devo uscire di qui per un paio d’ore” disse la ragazza
“che cosa?” chiese Jessica
“Jess, per favore, devo fare il provino per la Julliard, sono aggi alle 15 vicino Los Angeles.. Jess sai quanto è importante per me cantare, per favore. Devi aiutarmi!” disse.
Jessica rimase un po’ scombussolata.
“okay. Tra un’ora sono da te” disse Jessica
“Grazie Jess. Davvero. Grazie” disse Liz
Attaccarono velocemente
“Joe, ho bisogno di te” disse Jessica mettendosi le scarpe.
“cosa?” chiese
“devi aiutarmi, devo far uscire una mia amica da una clinica per un paio d’ore e portarla a fare dei provini” disse Jessica
“in una clinica? Non penso che la faranno uscire!” disse Joe
“lo so, infatti la faremo uscire di nascosto, nessuno deve accorgersene” disse Jessica “su andiamo” continuò per poi tirarlo per un braccio
Salirono in macchina e si diressero verso la clinica di Liz.
“c.. come mai la tua amica è in questa clinica?” chiese Joe continuando a guidare
“è malata” disse Jessica
“cos’ha?” chiese Joe
“un tumore… prima poteva stare a casa sua ma dalla sua ultima crisi, i medici dicono che è meglio tenerla d’occhio in ospedale.” Disse Jessica
“sai che è pericoloso portarla fuori vero?” chiese Joe
“pensi che io non lo sappia? Mi sto maledicendo per averle detto di si. Ma l’unico desiderio di Liz da quanto è nata è …è andare alla Julliard. La sua passione per il canto è praticamente quella che la mantiene in vita. So che è pericoloso , ma non ci riesco a dirle di no. È la mia migliore amica e dovrei volere solo il meglio ed il bene per lei, ma in questo caso il meglio per lei è fare quel provino. Lì dentro sta vivendo una situazione tragica ed io purtroppo non le sono vicino. L’unica cosa che posso fare è questa, farla felice portandola a quel provino.” Disse Jessica tutto d’un fiato.
Dopo un’ora arrivarono nella clinica di Liz.
Si avviarono verso la camera di Liz.
“ehi” disse Jessica correndole incontro e abbracciandola
“Jess, grazie per quello che stai facendo per me, davvero” disse Liz abbracciandola
“possiamo prima uscire di qui e poi passate alle dichiarazioni?” chiese Joe
Liz e Jessica si voltarono a guardarlo e risero.
“Liz, lui è Joe” disse Jessica
“piacere Liz” disse la ragazza stringendogli la mano..
“allora come facciamo ad uscire di qui?” chiese Liz
“io terrò occupate le due infermiere che ti controllano sempre mentre tu e Joe uscirete dal retro, e mi aspetterete fuori la clinica…”
“okay è perfetto, magnifico. Cavolo da quanto tempo non uscivo da qui” disse Liz entusiasta scendendo da letto e Jessica notò che sotto già era vestita
“già ti sei vestita?” chiese Jessica ridendo
“ certo che si, e lì c’è la mia borsa con gli spartiti, li prendi?” chiese Liz alla bionda
“i tuoi genitori?” chiese
“torneranno tra meno di mezz’ora, quindi dobbiamo andare!” disse Liz
“Liz, ma poi quando tornano e non ti trovano, chiameranno la polizia?” chiese Jessica
“si, ma io in quel momento sarò troppo occupata per fare il provino piuttosto che pensare a loro” disse Liz sorridendo
“okay. Missione ‘far uscire Liz dalla clinica’ cominciata” disse Joe “sincronizzate gli orologi” continuò guardando l’orologio
“Joe, non siamo le Charlie’s Angels” disse Jessica prima di uscire dalla stanza
“e fammi sognare!” disse Joe ridendo e facendo ridere anche Liz
 
 
“vai più veloce , Joe, per favore!”
“Jess siamo lontani dalla clinica, non preoccuparti!” disse Joe
Si trovavano in macchina e stavano andando a Los Angeles.
Fortunatamente nessuna delle infermiere si era accorta dell’assenza di Liz.
“ allora cosa canterai?” chiese Jessica voltandosi dietro dove Liz era seduta intenta a guardare gli spartiti..
“sono indecisa tra ‘listen’ di Beyoncè e ‘hurt’ di Christina Aguilera” rispose la ragazza sospirando
“Hurt” disse Jessica
“Listen” disse Joe
“non mi siete molto d’aiuto” disse Liz sorridendo
Joe e Jessica risero.
Liz cominciò a tossire.
“ehi tutto bene? Vuoi un po’ d’acqua? Forse è meglio che ti riportiamo in clinica” disse Jessica
“ehi Jess, sto bene, tranquilla. È solo un po’ di tosse” disse Liz sorridendole
Jessica le sorrise.
“allora come sta tuo figlio?” chiese Liz sarcastica
“bene, anche se non so ancora cosa fare!” disse Jessica
“sai benissimo cosa fare, sei tu che non vuoi ammetterlo” disse Liz
“ehi, non voglio parlare di questo okay? Questa giornata mi sembra un sogno… È praticamente un secolo che non uscivamo assieme” disse Jessica
“come vuoi”  disse l’amica sedendosi meglio sul sedile e guardando fuori.
 Era praticamente un secolo che non usciva quella dannata clinica, e in quel momento in quella macchina, si sentiva viva.
Viva come non lo era mai stata.
Il cellulare di Joe cominciò a squillare e Jessica lo prese, stava per rispondere lei ma prima controllò chi fosse, era Nick così lo passò a Joe.
“rispondi tu, io sto guidando” disse Joe
“ma sei pazzo? È Nick” disse Jessica
“e allora? Devi solo rispondere” disse Joe
Jessica rispose
“..s..si?” disse
“Joe?” chiese Nick dall’altro capo del telefono stranito, quella era la voce di Jessica, l’avrebbe riconosciuta anche dopo 20 anni, ma cosa ci faceva Jessica con Joe? Si chiese il riccio.
“s.. sono Jessica, Joe non può rispondere, puoi dire a me” disse Jessica
“tu.. tu sei con Joe? io voglio parlare con mio fratello, non voglio parlare con te e non ho nemmeno nulla da dirti” disse Nick freddo, erano lontani ma Jessica avrebbe potuto vedere i suoi occhi freddi come il ghiaccio che la guardavano con rabbia..
“beh mi dispiace tanto, ma dovrai aspettare, Joe non può risponderti! Bye” disse per poi attaccare velocemente
“what’s upp?” chiese Joe
“niente, ti richiamerà lui dopo” disse Jessica sbuffando e poggiando i piedi sul cruscotto e sdraiandosi
Joe e Liz si guardarono per poi scoppiare a ridere, venendo poi fulminati da Jessica con lo sguardo..
“che cazzo ridete?” chiese la bionda ancora sdraiata
“niente, è che…” cominciò Joe
“sei cotta, Jess, sei cotta di Nick” finì Liz
“pff… ma chi? Io? L’unica cosa che mi lega a lui e quest’esserino che ho nella pancia” disse Jessica
“si, certo” disse Liz
“ quanto ci vuole ancora?” chiese Jessica cambiando discorso..
“non cambiare discorso Jessy, sei cotta di Nick, ammettilo” disse Joe
“ovvio che no” disse Jessica
“dai Jess, è passato molto tempo e speravo fossi cresciuta” disse Liz
“si okay, ho un debole per quello sfigato con i ricci ma lui non mi parla e quando lo fa mi vorrebbe uccidere e la cosa bella sapete qual è? Che avrò un figlio da lui” disse Jessica sarcastica
“guarda il lato positivo, tuo figlio somiglierà a lui e potrai crescere un piccolo nicky sfigato” disse Joe facendo ridere Liz
Jessica lo fulminò con lo sguardo.
Dopo mezz’ora passata in macchina a scherzare, finalmente arrivarono nel locale dove si sarebbero svolte le audizioni.
Joe parcheggiò la macchina e poi scesero..
“voi non potete entrare ma mi aspettate qui fuori okay?” chiese Liz
“ ma certo, ti aspettiamo qui” disse Joe sorridendo
“in bocca al lupo, sono sicura che sarai fantastica” disse Jessica abbracciandola
“crepi” disse Liz per poi entrare nel locale..
“allora” cominciò Joe “ che facciamo noi?”
“mm qui vicino dovrebbe esserci un Mc Donald’s” disse Jessica entusiasta
Joe cominciò a ridere per poi salire in macchina seguito dalla bionda
 
 

 


 
Few days later.
 
 

 


 
 
Il cellulare di Jessica cominciò a squillare e la ragazza subito rispose
“si?” chiese
“Jess sono la madre di Liz” disse la donna dall’altro capo del telefono.
“che è successo?” chiese la bionda
“Liz” disse la donna con un filo di voce
“che è successo? Meg, cazzo rispondi!” urlò Jessica, Joe si alzò e si avvicinò a lei
“h.. ha avuto una crisi e sta .. sta male. Vuole parlare con te” disse la donna scoppiando a piangere
“arrivo subito, sto arrivando, davvero” disse Jessica attaccando e mettendosi velocemente le scarpe..
“ehi Jess, che succede?” chiese Joe allarmandosi..

 

 

Saaalveee :3

Spero che il capitolo vi sia davvero piaciuto perchè se arrivo ad otto recensioni posterò già il prossimo che è scritto e si trova tutto solo, soletto in una cartella del mio pc u.u quindiii se mi lasciate tante recensioni avrete suuuubitissimo il prossimo capitolo u.u

Byeee♥

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Capitolo 15
*** Capitolo 15. ***


 
 
- Capitolo 15.

 


 
Joe mise in moto la macchina e sfrecciarono via..
Avevo un brutto presentimento, come se quella sarebbe stata l’ultima volta che l’avrebbe vista e questo le faceva male, aveva voglia di piangere, di buttarsi da un ponte, di uccidersi.
“sono sicuro che ce la farà, sta tranquilla!” disse Joe facendola saltare..
Lei non rispose, non voleva fare nulla, voleva solo andare da Liz e vederla, parlarle, abbracciarla..
Arrivarono in clinica dopo un’ora e mezza, entrarono velocemente e si diressero verso il piano dove si trovava la stanza di Liz..
Fuori c’era la madre e il padre di Liz, avevano le occhiaie e un viso sofferente.
“Meg” disse Jessica avvicinandosi a loro con Joe.
I due alzarono lo sguardo e si avvicinarono a lei. Jessica abbraccio Margareth, la madre di Liz.
“c.. come sta?” chiese Jessica
“male.. vai dentro vuole parlare con te!” disse la madre con un filo di voce.
Jessica si staccò velocemente dall’abbraccio e corse dentro in un lampo..
Entrò e ciò che vide la fece quasi piangere, Liz era sdraiata sul letto con mille tubi attaccati al suo corpo.
“Liz” disse con un filo di voce e la ragazza si voltò, cercando di sorridere, anche se non aveva forze.
“jess” disse la ragazza guardandola
“c..come stai?” chiese Jessica avvicinandosi al suo letto
“potrei stare meglio, ma va bene così” disse Liz
Jessica scoppiò a piangere
“ehi.. No, jessica, non devi piangere. Io sono felice, davvero” disse Liz sforzando la voce.
“Liz, per favore”
“no, jess, davvero. Io sono felice, e sai perché? Perché sono esattamente con chi vorrei essere, la mia migliore amica, mia madre e mio padre. Le tre persone più importanti della mia vita, che amo e che credono in me. Anche se mi dispiace” disse la ragazza
Jessica le prese una mano, continuando a piangere.
“per cosa?” chiese jessica
“per essere così debole, un’altra crisi mi ha colpito e stavolta è stata più dura delle altre volte, non so perché” disse la ragazza
“tu non sei debole, Liz” disse Jessica
“Promettimi una cosa” disse Liz stringendo la mano di Jessica
“tutto quello che vuoi” disse la bionda
“so, che adesso la tua vita non è come la vorresti, ma promettimi che terrai quel bambino e che sarai sempre te stessa, che farai vedere la vera Jessica a tutti quelli che ti stanno vicino” disse la ragazza, non riusciva quasi più a parlare..
“Liz per favore non parliamo di questo, pensa a stare bene” disse Jess
“non prendiamoci in giro Jessica, in quest’ultimo mese sono stata debole, fragile, non riesco nemmeno più a camminare o a muovermi. La malattia ha preso il comando su di me, mi sta distruggendo”
Jessica pianse più forte
“Liz..” la chiamò
“io non ci sarò più, non sai quanto vorrei continuare a vivere con te, ad essere felice ma purtroppo la vita è stata ingiusta con me, con te invece non lo è stata. E devi promettimi che terrai quel bambino, promettimelo!”
“Liz ho diciassette anni, come posso crescere un bambino?” chiese Jessica continuando a piangere
“stiamo parlando della stessa persona? Stiamo parlando di quella Jessica che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, che non ha paura di nessuno e che non si fa abbattere da nessuno?Stiamo parlando di quella Jessica che ottiene sempre ciò che vuole?” chiese l’amica
“Sono cambiate molte cose, Liz. Non ce la faccio.” disse la bionda
“ma tu sei sempre la stessa. Tu sei forte e crescerai questo bambino. Io non potrò averli, Jess. Probabilmente non ci sarò nemmeno quando ti sposerai o avrai un figlio.”
Jessica stava per rispondere quando un rumore assordante provocato dalle macchine che legavano Liz ai tubi cominciò a suonare.
Jessica si guardò attorno e all’improvviso tre infermiere seguite da un dottore entrarono allarmate..
“signorina deve uscire” le disse un’infermiera allontanandola da Liz mentre le altre due e il medico si avvicinarono a liz.
“Liz” urlò Jessica prendendole la mano.
“signorina non può restare qui” disse ancora l’infermiera
“no, no per favore lasciatemi qui! Liz guardami, Liz”
“dovete uscire” urlò l’infermiera cacciandola
“Liz. Te lo prometto, Liz”
Uscì dalla stanza dove Joe, la madre e il padre di Liz si avvicinarono a lei..
Scoppiò a piangere e Joe l’abbracciò
“ che è successo Jessica?” chiese il padre di Liz
“s.. stavamo parlando quando all’improvviso le macchine hanno provocato dei suoni  e sono entrati i medici” disse Jessica piangendo, ancora abbracciata a Joe.
La madre di Liz scoppiò a piangere.
Dopo un’ora un medico uscì dalla stanza di Liz e tutti e quattro si avvicinarono velocemente a lui..
“come sta?” chiese Margareth abbracciata al marito
Il medico abbassò lo sguardo.
“m.. mi dispiace. Ho.. Ho fatto il possibile, ma… era d..debole, il tumore ha preso il possesso di tutto il suo corpo. Non ce l’ha fatta”
“No” urlò Jessica “ lei non era debole. Liz è forte. Lei è viva, non può essere morta. Lei è viva”
“Jessica, calmati per favore” le disse joe cercando di farla rimanere ferma
La madre di Liz pianse
“m.. mi dispiace. Ho fatto di tutto ma…” disse il medico 
“No! Lei non ha fatto di tutto. Non ha fatto un cazzo!” disse buttando a terra la cartellina che il medico aveva in mano e spingendo le sedie che c’erano nel corridoio..
“Jess” disse Joe fermandola e prendendola in braccio
“lasciami Joe, vaffanculo Joe! Lasciami!” urlò
“calmati Jessica, per favore” disse Joe facendola sedere sulle sue gambe
Jessica cominciò a piangere ancora.
“calmati per favore” disse Joe abbracciandola e lei appoggiò la testa sulla sua spalla, tra l’incavo del collo.
“p..posso entrare? Voglio vederla?” chiese la madre
“si” rispose il medico
La madre entrò nella stanza dov’era Liz..
Jessica continuava a piangere.
Non ci credeva ancora, non poteva essere vero.
“ehi vuoi un po’ d’acqua?” le chiese Joe
“no” disse Jessica
Dopo quasi un’ora la madre di Liz, uscì e si avvicinò a Jessica abbracciandola.
“se vuoi entrare a vederla, puoi farlo” disse le disse la donna
Jessica annuì ed entrò nella stanza.
Si avvicinò al letto di Liz e gli prese una mano, era fredda.
“mi mancherai, Liz. Mi mancherai da morire, non so come farò senza di te. Ho un vuoto enorme in questo momento. Mi sento vuota.  Il mio mondo sta cadendo a pezzi e tu sei l’unica che mi può capire, ho voglia di urlare perché non ho nessuno con cui parlare, perché te ne sei andata? Io ho bisogno di te, cazzo. Non ho più nessuno. Nemmeno Nick mi guarda più in faccia. Ma te.. te lo prometto, terrò questo bambino e sarà come te , una persona dolce e altruista non come me, non come me che faccio solamente soffrire le persone. Mio figlio sarà come te. E sarà forte come te, perché sappiamo entrambe che non sei debole, non lo sei e non lo sei mai stata, solo che hai resistito anche troppo. Hai sofferto tanto e scusami se sono stata così egoista, scusami per tutto… Ma manterrò le tue promesse. Terrò questo bambino e da oggi non sarò più la stessa, non sarò più fredda ma farò tornare la vera me, quella che solo tu conoscevi. Spero che lassù ti troverai meglio di qui, meglio di questo mondo di merda. Tu meritavi di vivere ancora, ma Dio ti voleva accanto a lui. Spero che lassù almeno sarai felice, io invece qui, da sola, senza di te, cercherò di essere migliore, anzi cercherò di essere come te.” 
 

 

--♥

So che questo capitolo è molto triste, ma vi prometto che se mi scrivete tante recensioni il prossimo lo posto già domani..Volevo ancher ringraziare le splendide e meravigliose ragazze che hanno rencensito lo scorso capitolo.

GRAZIE DI CUORE, non sapete che gioia leggere le vostre recensioni..

Beeh se mi lasciate tante recensioni, a domani :)♥

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Capitolo 16
*** Capitolo 16. ***


 

 

 

- Capitolo 16.

 

 

 

“Meg e Will mi hanno chiesto di parlare oggi al posto loro. Beh io non ho molto da dire, Liz era una persona fantastica, riusciva a farsi amare da tutti e credo che nessuna riuscirà a dimenticarsi di lei, compresa me. Lei, era… beh non credo ci siamo parole per descriverla, era meravigliosa e Dio vuole con se sempre persone meravigliose. La morte era l’unica cosa che avrebbe potuto farla smetterà di sorridere. Uno dei motivi per cui le persone ci mancano è perché abbiamo dei rimpianti.. Beh io non ho nessun rimpianto riguardo Liz e so che lei non li aveva. Ha vissuto la sua vita al massimo, fino alla fine. Mi manca, ma ho imparato tanto dalla nostra amicizia, dal suo coraggio, dalla sua passione ed io credo che lei sia ancora con me. Mi aiuta a non rinunciare ai miei sogni e mi ricorda che non devo mai smettere di crederci, perché se ci credi tutto è possibile! Ciao Liz.” Disse Jessica finendo il suo discorso e tornandosi a sedere al suo posto..

Si trovava al funerale di Liz con Joe, erano passati due giuorni dalla morte della sua migliore amica e stava male. Erano stati i due giorni più brutti della sua vita.

Finito il funerale tutti i presenti uscirono dalla chiesa, compresa Jessica che una volta uscita si appoggiò al muro fuori la chiesa e sospirò.

Aveva un peso enorme sullo stomaco, un pero che però era vuota, si sentiva vuota, come se una parte di lei se ne fosse andata..

“ehi” la chiamò Joe avvicinandosi e Jessica corse tra le sue braccia, abbracciandolo con tutta la forza che aveva.

“che ne dici di andare in spiaggia?” chiese Joe

“no, voglio solo andare a casa” disse Jessica con la voce rauca a causa del pianto..

“Jessica” si sentì chiamare così la bionda e Joe si voltarono.

Meg e Will si avvicinarono a loro due con delle buste in mano..

“cosa c’è?” chiese

“Liz, ha.. ha lasciate queste due lettere, una è per te..e” disse Meg mostrandogli le lettere  “ l’altra è per un certo Nicholas Jonas, sai chi è?”

Joe e Jessica si guardarono..

Liz aveva scritto una lettera a Nick?

“io.. io lo conosco” disse Jessica

“bene.. puoi portarla tu a lui? Io e Will ce ne andiamo da qui” disse Meg

“d’accordo.. ma dove andrete?” chiese Jessica prendendo le due lettere

“da mia madre, staremo lì per un  po’.. Qui tutto..tutto mi ricorda lei e non ce la faccio” disse Margareth con gli occhi lucidi

“d’accordo, ma quando torni, mi chiamerai okay?” chiese Jessica abbracciandola

“certo, lo farò senz’altro” disse la donna ricambiando l’abbraccio

“ciao will” disse poi Jessica abbracciando l’uomo

“ciao Jess, e grazie per quello che hai fatto per Liz” disse

“per cosa?”

“per averla portata a quel provino, lei ha vinto”

“davvero?” chiesa Jessica incredula

“si.. questa è la lettera che ci hanno mandato e c’è scritto che ha vinto ” disse Will dandogli la lettera “puoi..puoi rispondere al nostro posto?”

“c..certo, risponderò io” disse Jessica

“bene, noi possiamo andare, ciao Jess” disse Will scompigliandole i capelli, cosa che odiava, ma che lui continuava a fare, proprio come Liz.

Anche se le dicevi di odiare alcune cose o alcuni comportamenti, lei continuava a farli, fregandosene di tutto.

Joe e Jessica salirono in macchina, dirigendosi verso casa della bionda..

“così..è stata presa, ha vinto quel provino” disse Joe mettendo in moto l’auto

“già..” disse Jessica rigirando fra le mani le tre lettere: quella per lei, quella per Nick e quella in cui c’era scritto che Liz aveva vinto il provino.

Aveva una voglia matta di aprire quella di Nick, e leggere quello che Liz gli aveva scritto.

“gliela darai?” chiese Joe continuando a guidare e guardando sulla strada, riferendosi ovviamente alla lettera che Liz aveva scritto a Nick…

“certo, è ovvio che gliela darò, se Liz l’ha scritto ci sarà un motivo” disse Jessica

“la leggerai? Quella per Nick intendo” disse Joe

“sto morendo dalla curiosità, ma non lo farò” disse Jessica prendendo quella che Liz aveva scritto per lei e aprendola velocemente..

Non bastava una firma per capire che quella lettera l’aveva scritta Liz, la sua scrittura non era cambiata era la stessa, bellissima, chiara e molto leggera..

 

‘ Cara Jessy, so che odi quando qualcuno di ti chiama così ma io continuerò a farlo, perché amo quando con me fai finta di incazzarti.

Se stai leggendo questa lettera, vuol dire che io sono morta, si lo so è strano da dire ed è anche fico AHAH.

Probabilmente mi vorresti prendere a schiaffi in questo momento, beh si so anche questo, ma ora, appena tornata dal provino che grazie a te ho fatto, sento il bisogno di scriverti e dirti alcune cose.

Grazie per tutto quello che hai fatto per me, grazie per avermi portata al provino, grazie per esserci sempre stata, grazie per le magnifiche giornate passate assieme a te, che non dimenticherò mai.

Sei la persona più meravigliosa che io conosca e purtroppo non tutti hanno  la fortuna di conoscerti veramente, o forse qualcuno c’è ma meglio non parlarne..

Ad ogni modo voglio che ricorderai per sempre queste mie parole: sii sempre te stessa, credi sempre in te stessa e non rinunciare mai ai tuoi sogni.

Io non l’ho mai fatto e grazie a te ho partecipato al quel provino, non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che hai fatto.. GRAZIE, davvero!

So che in questo momento stai morendo dalla curiosità di sapere cosa ho scritto a Nicholas, ma ti prego di non aprirla, non preoccuparti non ho detto nulla a lui del bambino perché credo che questa sia una decisione che devi prendere tu, il mio unico consiglio sai qual è: tenere quel bambino e raccontare tutto a Nick perché sono sicura che lui non ti lascerà andare, non lo farà.

Ricordo ancora la prima volta che ci siamo incontrate avevamo entrambe tre anni, ma ci bastò uno sguardo per capire che saremmo diventate grandi amiche. Ricordo tutto di te, tutti i momenti passati insieme, tutte le risate e i pianti.. 

Ora devo andare, tra un po’ mi aspetta una bella discussione con le infermiere, vogliono sapere perché sono scappata, ma perché non si fanno un po’ di fatti loro?

Quanto vorrei che adesso  tu fossi qui, accanto a me, ma non fa niente, io sono felice lo stesso perché anche se non siamo vicine io ti sento vicina.

Una volta mi hanno detto che se guardiamo la stessa luna non siamo poi così lontane, ma siamo sicure che la luna che guardo io è quella che guardi anche tu? HAHAHA sto scherzando ovviamente...

Spero davvero che sarai felice quando non ci sarò più perché te lo meriti, davvero. Per una piccola ragazzina di diciassette anni stai superando cose che nemmeno una trentenne saprebbe fare, sono fiera di te..

Leggi questa leggera ogni volta che ti senti sola oppure quando ti manco.

Ciao Jessy.

Ps: sei la mia migliore amica

 

Quando finì di leggere quella lettera Jessica si accorse di avere il viso bagnato. A stento riusciva ancora a credere che Liz se ne fosse davvero andata.

 “ehi” la chiamò Joe accarezzandole una spalla mentre guidava e facendola avvicinare a lui..

“mi manca Joe, io non .. non ci riesco” disse la bionda scoppiando a piangere..

“lei è qui, sei tu che non riesci ancora a vederla ma è qui con te, è lo sarà per sempre.. È il tuo angelo custode” le disse il ragazzo

“portami a casa per favore” disse al ragazzo rimettendosi seduta composta al suo posto

“d’accordo” disse il ragazzo aumentando un po’ di velocità..

“Joe?” lo chiamò la bionda

“si?” chiese il ragazzo

“grazie per quello che hai fatto e che stai facendo per me” disse Jessica con la voce ancora rauca a causa del pianto

Joe le sorrise scompigliandole i capelli..

 

Era passata una settimana, Jessica non usciva più di casa se non per andare a scuola.

Passava tutta la giornata in camera sua chiusa a chiave, a piangere oppure sul letto ferma come se fosse una statua..

La madre bussò alla porta

“Jess, mi apri per favore?”

“vai via, mamma, per favore” disse la bionda sul letto.

“aprimi devo parlarti” disse

“non ho voglia di parlarti” disse Jessica

La sentì sbuffare da dietro la porta

“ha chiamato Joe, perché non gli rispondi al cellulare da una settimana?” chiese la madre

“lo ho nel cassetto e non l’ho sentito” disse Jessica

“Jessica è l’ultima volta che te lo dico, apri questa cavolo di porta” urlò la madre

Jessica si alzò controvoglia dal letto e aprì la porta, pero poi tornare a letto..

“Joe sta venendo qui” disse sedendosi sul letto accanto a me

“mamma non voglio vedere nessuno,perché l’hai fatto venire?” chiese Jessica

“perché è da una settimana che sei chiusa in questa stanza, non voglio vederti così” disse la donna

“a me non importa se vuoi o non vuoi vedermi così” disse Jessica

“perché non esci un po’?” chiese la madre

“non mi va” disse la bionda

“Lei non vorrebbe questo, lo sai?” chiese la donna

“Ah no? e cosa vorrebbe? Cosa dovrei fare, mamma? Dovrei uscire e andare a divertirmi come se non fosse successo nulla, come se lei non fosse morta, eh? Dovrei fare questo? dovrei fregarmene della sua morte e divertirmi?” disse Jessica incazzata..

“No, certo che no, ma lei vorrebbe che fossi felice e così non lo sei.. perché non esci un po’? Denise mi ha anche detto che hai litigato con Nick prima che tornassi, ma che però andavate molto d’accordo prima di litigare, mi dici un po’ cosa è successo?” chiese la donna

“Mamma che cavolo vuoi eh? Non hai saputo fare la madre per diciassette anni, mi hai fatto vivere da sola con i camerieri, non mi hai mai fatto conoscere mio padre e adesso vuoi fare la brava mammina? Beh no ti sbagli, okay? Io non te lo permetto” disse Jessica urlando

“Jessica” la chiamò la madre

“no, niente Jessica mamma, io non voglio uscire, voglio andarmene di qui, questo posto mi ha solo portato sofferenza. Liz è morta e l’unica persona che potrebbe aiutarmi non mi parla... Voglio essere lasciata in pace okay?” disse Jessica

La madre stava per rispondere quando il campanello di casa suonò, era Joe.

“è sicuramente Joe, lo faccio salire” disse la madre uscendo dalla camera e aprendo la porta

“ciao Joe” la sentì dire Jessica dalla sua stanza

“sisi, vieni, Jessica è nella sua stanza” disse la madre

Joe salì le scale e entrò in camera di Jess

“ehm, ma che fine hai fatto?” chiese Joe avvicinandosi a lei e scompigliandole i capelli per poi sedersi sul letto accanto a lei.

“nessuna, solo che non avevo molta voglia di uscire” disse la bionda sedendosi meglio sul letto..

“come stai?” chiese Joe

“non bene” disse Jessica

Joe si guardò introno e notò che accanto al letto, sul comodino, c’era la lettera che Liz aveva scritto a Jess aperta e ancora chiusa quella per Nick

“non l’hai ancora data a Nick?” chiese Joe

“no” rispose Jessica

“quando gliela porterai? Anzi perché non la porti ora? Nick è a casa” disse Joe

“non lo so” disse Jessica

“Jessica, adesso basta. Non posso vederti così. Vestiti e esci. Stai male e hai ragione ma qui ti deprimi ancora di più” disse Joe

“non ho voglia di uscire” disse Jessica

“non devi uscire, devi solamente portare la lettera a Nick, non è uscire ma almeno è già qualcosa. E poi ti vedo sciupata, stai mangiando? Devo ricordarti che sei incinta?” chiese Joe

“Joe, non mi va di uscire e far finta che non sia successo nulla

“non ti sto chiedendo questo, devi uscire perché hai diciassette anni e non puoi passare il resto della tua vita in questa camera…Lei..Lei non vorrebbe questo, anzi vorrebbe che uscissi e c..cominceresti tutto da capo. Hai detto che vuoi tenere quel bambino, bene! Ci sono io, ti aiuterò io ma ti prego non chiuderti in te stessa, non farlo” disse Joe

“porterò la lettera a Nick, contento?” disse Jessica

“si, ora vestiti ti aspetto di sotto e ti accompagno” disse il ragazzo per poi uscire..

La bionda si alzò da letto e corse in bagno, spogliandosi velocemente, ma prima di entrare nella doccia per lavarsi si soffermò sulla sua figura riflessa nell specchio..

Si toccò la pancia, era incinta di  due mesi e mezzo ma non si notava molto, fortunatamente pensò la bionda..

Aveva deciso di tenere quel bambino, ma l’avrebbe detto a Nick? A sua madre?

Chi le avrebbe dato tutto quel coraggio? Ma soprattutto chi le avrebbe dato tutta la forza per riuscire a dire a Nick la verità?

Sbuffò ed entrò velocemente nella doccia, si lavò velocemente e uscita dal bagno entrò nella cabina armadio, scelse un paio di shorts chiari, era quasi maggio e lì cominciava a spuntare il primo caldo estivo.

Indossò velocemente il pantaloncino e scelse una maglia con lo scollo a barca molto larga, lasciando una spalla scoperta, in modo da coprire tutta la pancia.

Uscì dalla cabina armadio e si mise la ballerine rosse vernice, prese la sua borsa mettendoci dentro il cellulare, il portafogli e la lettera per Nick e senza nemmeno truccarsi o aggiustarsi meglio i capelli scese al piano di sotto, dove Joe e la madre parlavano..

“ehi sono pronta” disse una volta entrata in salotto

“tesoro” la chiamò la madre “ almeno un po’ di trucco potevi metterlo, sei bianca cadaverica”

“grazie mamma” disse sarcastica la bionda “Joe, andiamo?”

“certo, mi ha fatto molto piacere parlare con voi, signora Evans, alla prossima” disse Joe salutandola madre di Jessica e uscendo fuori con la bionda..

Salirono in macchina e in pochi minuti raggiunsero casa Jonas.

“ehi ora ti lasciò qui, io devo posare l’auto in garage e fare delle cose, porti tu la lettera a Nick? Io verrò tra massimo cinque minuti” disse Joe

“d’accordo” disse Jessica aprendo la portiera per scendere

“jess?” la chiamò prima che si allontanasse

“in bocca al lupo” disse Joe facendole un occhiolino, Jessica gli sorrise per poi salire sugli scalini che portavano verso la porta di casa Jonas.

Arrivata lì, esitò un po’ prima di bussare.

Aveva paura, paura che Nick la trattasse male come aveva fatto in quell’ultimo mese.

Chiuse gli occhi trattenendo il fiato e bussò, una volta bussato si sentì quasi sollevata..

Ad aprire fu proprio Nick che appena la vide cambiò espressione..

“c…cciao” disse Jessica.

Era da molto che non lo vedeva, e la ragazza rimase quasi fulminata dal ragazzo, era esattamente uguale all’ultima volta che l’aveva visto: bello, attraente e riccio.

“cosa ci fai tu qui e cosa vuoi?” chiese con disprezzo

A Jessica le si spezzò il cuore per la millesima volta a causa del trattamento che Nick gli dava..

“io.. io.. sono venuta a darti questa” disse Jessica balbettando dandogli la lettera

“cos’è? Non voglio nulla da te?” disse irritato

“non è mia, l’ha scritta una mia amica per te, non ne so nemmeno il motivo, ma l’ha scritta per te” disse Jessica giustificandosi..

“mi dispiace ma non voglio avere niente a che fare con te e le tue amiche!”

“No, Nick!” urlò la bionda “Odiami, sbattimi fuori casa, urlami contro, ma non prendertela con Liz. Lei non c’entra niente con tutto questo ok? Sono .. sono venuta qui solo per portarti questa lettera che ha scritto lei per te, non so nemmeno io il motivo ma devo dartela. Ora odiami, distruggi tutto quello che ho ma non prendertela con Liz” urlò Jessica dandogli la lettera per poi scappare via…

Nick rimase perplesso davanti la porta di casa con lettera in mano. La aprì lentamente e si sedette sugli scalini..



Saaalve , spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto.

Grazie alle fantastiche persone che hanno recensito lo scorso capitolo, non sapete che gioia leggere le vostre recensioni, vi amo!

Eeee *tan tan tan* se me ne lasciate tante per questo capitolo, il prossimo arriverà suuuubitissimo u.u

baci, baci, vale!

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Capitolo 17
*** Capitolo 17. ***


- Capitolo 17.



 

“Ciao Nicholas, so che ti fai chiamare ‘Nick’ dagli amici ma io non sono una tua amica e quindi ti chiamerò così, ti ho visto pochissime volte, una al massimo, ma ti conosco più di quanto immagini.

Jessica mi ha parlato così tanto di te che potrei scrivere un intero libro sul tuo carattere e sulla tua vita..

Spero davvero che leggerai questa lettera e ti prego di non farla leggere a Jessica, perché se sa delle cose che ti sto per dire mi ucciderebbe.

Bene, da cosa vogliamo incominciare? Da te? Che ultimamente ti stai comportando da vero stronzo nei confronti di Jessica? Oppure da Jessica che si è comportata da stronza nei tuoi confronti praticamente da sempre?

Cominciamo da te. Mi sento responsabile del vostro litigio e credo che tu meriti delle spiegazioni.

Sono stata io a dire a Jessica di baciare un altro ragazzo perché si stava cacciando in un gaio più grosso di lei e non volevo che ci stesse male, ma alla fine è stato peggio.

L’unico difetto di Jessica è quello di affezionarsi subito alle persone e dare tutto per scontato, ad esempio lei dava per scontato che quello che pensava lei lo pensavi anche tu, che il suo modo di pensare era uguale al tuo.

Ora so che le mie parole di certo non ti faranno cambiare opinione ma ti chiedo di dare un’altra possibilità a Jessica.

Lei è praticamente la persona più meravigliosa che io conosca, ha un senso dell’umorismo unico, con lei non ti annoi mai, ogni giorno è sempre una scoperta e anche se si comporta da stronza e superficiale lei non è così e credo che tu questo lo sappia, visto che hai passato molto tempo con lei prima che litigaste..

Ad ogni modo lei tiene molto a te, anche se non lo dimostra sei importante per lei e sta davvero male, e lei è la mia migliore amica e non voglio che stia male perché so che tu ci tieni a lei e sai da cosa l’ho capito? Dal tuo sguardo, dai tuoi occhi.

Quando la accompagnasti da me molto tempo fa tu non ti avvicinasti a noi e sei rimasto lontano a guardarci mentre parlavamo, è lì che ho notato che il tuo sguardo era fisso su Jessica, non allontanavi gli occhi da lei nemmeno per un secondo; inoltre la sfuriata che hai fatto dopo aver visto la foto su gossip girl mi ha fatto capire davvero come stavano le cose.. beh queste cose mi hanno fatto capire tanto, forse anche troppo.. Ma sai è vero che il troppo storpia ma non questa volta.

 Tu e Jessica siete le persone più diverse del pianeta, non andate d’accordo praticamente in nulla ma tra voi c’è qualcosa che quasi nessuno ha.

C’è quell’alchimia che vi fa capire anche con un solo sguardo.

So che è una parola grossa da dire ma credo proprio che lei sia innamorata di te, non so se tu lo sia o meno di certo ma credo che tu sia sulla strada.

Bene credo di averti annoiato già abbastanza, pensa bene a quello che ti ho scritto.

Buona fortuna, Liz.”

 

Nicholas rimase a fissare quella lettera per pochi minuti.

Aveva capito bene chi fosse questa Liz, ma ancora si domandava perché gli avesse scritto tutte quelle parole, tutte quelle cose su Jessica.

I suoi pensieri vennero interrotti da Joe

“ehi.. era..era venuta Jessica, dov’è?” chiese Joe guardandolo

“se n’è andata” disse Nick continuando a guardare la lettera

“ e perché?” chiese Joe

“non ne ho idea” disse Nick senza alzare lo sguardo

“ah ti ha dato la lettera” disse Joe

Nick annuì

“come mai me l’ha scritta?” chiese Nick

“ non ne ho idea, la madre di Liz l’ha data a Jessica, al funerale” disse Joe

“al funerale? È..è morta?” chiese Nick

Joe annuì dispiaciuto

“perché non me lo hai detto? So quanto Jessica ci teneva a lei” disse Nick

“dirtelo? ma se ogni volta che nominavo Jessica tu me ne dicevi di tutti i colori e cominciavi ad urlare?” disse Joe

“sei innamorato di lei?” chiese Nick

“che?” chiese Joe

“ti piace? Ho visto come la guardi e come passi il tempo con lei, siete sempre assieme” disse Nick

“ci hai spiati?”

“ma certo che no, vi ho solo visti assieme parecchie volte e mi ha dato l’impressione che a te piaccia lei, ma solo che lei è troppo occupata a pensare a se stessa per accorgersene” disse Nick

“è cambiata, Nick” disse Joe

“non hai ancora risposto alla mia domanda, ti piace?”

“cosa cambia se sai la risposta? Torneresti da lei solo perché ti darebbe fastidio vederla con me?” chiese Joe

“ti piace Jessica? Si o no?” chiese Nick

“si” rispose Joe

“sei sempre lo stesso Joe non sei cambiato, sei sempre il solito geloso di me e di qualsiasi cosa abbia" disse Nick

“guarda che non è colpa mia se avete litigato, lei stava male e aveva bisogno di qualcuno” disse Joe

“ma l’hai aiutata solamente perché ti piaceva, e sai perché? Perché sei uno stronzo e ti importa solo di te stesso" 

“perché tu no?" chiese Joe

Nick stava per rispondere quando il cellulare di Joe suonò, era Jessica

“ehi Jess, dove sei?” chiese Joe

“s..sto andando da Liz” disse Jessica

“cosa?” chiese Joe

“sto andando a trovarla al cimitero, devo parlargli, io non ce la faccio Joe” disse la ragazza quasi sul punto di piangere

“con chi?” chiese Joe

“da sola, ho preso la macchina di mia madre” disse Jessica

“cosa? Jessica tu non sai guidare, torna indietro di accompagno io” urlò Joe

“sono già a metà strada, non preoccuparti” disse Jessica cercando di calmarlo

“Jess per favore, non fare stronzate” disse Joe

“ehi sto solo andando a……”

Jessica non riuscì a finire la frase che un auto che proveniva da destra la prese in piano.

Sentiva tanti rumore e tante voci avvicinarsi a lei, ma poi il buio..

 

 

 

“siete i parenti?” chiese un medico appena uscito da una stanza dell’ospedale a Joe e Nick che erano seduti in sala d’attesa..

“si” disse Joe alzandosi velocemente e dirigendosi da lui..

“bene, mi dispiace ma la ragazza ha perso il bambino”disse il medico

Joe rimase paralizzato mentre Nick guardò perplesso prima Joe e poi il dottore..

Ha perso il bambino? Jessica era incinta?

“non avete potuto fare nulla?” chiese Joe

“ l’impatto è stato troppo forte e non abbiamo potuto fare nulla, adesso sta ancora riposando, vi diremo noi quando entrare” disse il medico per poi sparire

“e..era incinta?” chiese Nick guardandolo

Joe annuì

A Nick bastò fare due calcoli per capire che quel bambino era suo.

“sei uno stronzo Joe, perché non me l’hai detto? Avevo il diritto di saperlo” urlò Nick prendendolo per il colletto della camicia e sbattendolo contro il muro.

“Nick per favore siamo in un ospedale” disse Joe

“non me ne frega un cazzo che siamo in un ospedale” urlò Nick “quel bambino era mio, dovevo saperlo e tu dovevi dirmelo, sei mio fratello, cazzo” disse Nick sferrandogli un pugno in piena faccia..

“ragazzi!” urlò un’infermiera avvicinandosi a Joe che aveva il labbro sanguinante

“ma che cosa pretendevi, Nick? E’ stata lei a farmi promettere che non te l’avrei detto e aveva ragione, per tutto questo tempo non hai fatto altro che trattarla una merda. Quando aveva bisogno di te, tu non c’eri e continuavi a trattarla una merda. Hai sempre detto a lei che fosse un’egoista, ma qui l’unico egoista sei tu” urlò Joe a Nick che si era appoggiato al muro del corridoio con la testa fra le mani..




Ma bonjour *ww*

Amatemi perchè ultimamente sto postando prestissimo u.u

9 recensioni *wwww* io vi amo, grazie davvero u.u

Il prossimo arriverà prestisssssssssssimo solo se mi lasciate tante belle recensioni u.u

Secondo voi dovrei finirla e fare un seguito? Io non lo so, sono molto indecisa >.<

Fatemi sapere cosa ne pensate :)

Ps. seguitemi su twitter, se vi va :) Ricambio u.u https://twitter.com/#!/_itsnickymine

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Capitolo 18
*** Capitolo 18. ***


- Capitolo 18.

 
“si è svegliata” disse un’infermiera a Nick e Joe, che erano seduti in nel corridoio del primo piano dell’ospedale, fuori la camera di Jessica, da tre ore..
“entro io” dissero entrambi all’unisono per poi guardarsi con sguardo omicidi
“entro prima io, esigo delle spiegazioni” disse Nick avvicinandosi a Joe minaccioso
“vuoi entrare per litigare? Ha avuto un incidente cazzo, lo vedi che sei egoista e pensi sempre e solo a te stesso?” disse Joe quasi urlando.
“ragazzi, mi dispiace interrompervi, ma lei non vuole vedere nessuno, quindi siete pregati di andare via” disse l’infermiera, fuori la porta della stanza di Jessica.
“ che cosa?” dissero entrambi
“avete sentito benissimo, dovete andare via di qui” disse l’infermiera
“ma perché? Io devo parlarle” disse Nick
“le parlerai in un altro momento.. Cercate di capirla, ha appena avuto un incidente e ha perso il bambino, lasciatele i suoi spazi” disse l’infermiera
 
Intanto nella camera di Jessica..
“ti prometto che ti racconto tutta la verità, ma portami via di qui, non voglio vedere nessuno” disse la ragazza al telefono asciugandosi le lacrime.
“dove sei? Faccio venire una limousine a prenderti e ce ne andiamo da Los Angeles per un po’..” disse il ragazzo dall’altro capo del telefono.
“all’ospedale di Los Angeles, ma fa presto per favore. Nick e Joe sono qui fuori e non voglio che mi vedano, devo sparire dalle loro vite” disse Jessica
“la limousine è già partita, due minuti ed è da te. A dopo” disse il ragazzo
Doveva andarsene da lì, doveva sparire dalla vita di Nick e Joe.
Da quando era andata a vivere in casa loro no aveva fatto altro che combinare guai o metterli nei casini.
Doveva staccare la spina e non vedere nessuno per un bel po’.
Si toccò la pancia istintivamente, e cominciò a piangere..
Dopo che aveva decido di tenerlo che aveva promesso a Liz di tenerlo perché il destino aveva questo futuro per lei?
Non avrebbe potuto mantenere la promessa fatta a Liz.
 Come avrebbe fatto? Liz si sarebbe incazzata una bestia.
Le promesse si mantengono, si devono mantenere.
 
 
 
 
“forse lei non ha capito, il padre di quel bambino ero io, ed esigo delle spiegazioni” disse Nick
Era un quarto d’ora che litigava con l’infermiera fuori la stanza di Jessica
“Nick, per favore, basta! Andiamo via, Jessica non vuole vederci!” disse Joe
“forse non vuole vedere te, ma io devo parlarle” disse Nick
“che ne dite se parliamo con il medico e gli chiediamo se potete entrare? se per lui è okay, entrate” disse l’infermiera
Chiaramente l’infermiera stava fingendo, in modo tale che quando i due fossero andati lei avrebbe fatto uscire Jessica.
“benissimo, faremo così” disse Joe cercando il medico per il corridoio
“dovrebbe essere al secondo piano” disse l’infermiera “voi cercate a destra, io a sinistra”
Nick e Joe salirono al secondo piano mentre l’infermiera entrò di nascosto nella camera di Jessica..
“signorina, dovete sbrigarvi, tra un po’ tornano” disse avvicinandosi a Jessica
“è che mi fa male tutto” disse Jessica cercando di alzarsi dal letto..
“ce la fate a camminare fino a giù?” chiese l’infermiera
“no” disse Jessica
“ora vi prendo una sedia a rotelle, lei però si copra, i ragazzi stanno tornando” disse l’infermiera uscendo per poi tornare due secondi dopo con una sedia a rotelle.
Aiuto Jessica a sedersi e scese per l’ascensore riservato solo ai medici…
La limousine intanto era arrivata e stava aspettando Jessica nel retro dell’ospedale.
“grazie per quello che avete fatto, davvero” disse Jessica ringraziando l’infermiera
“non si preoccupi, signorina” disse l’infermiera aiutandola a salire in macchina
“posso sapere il vostro nome? Forse se e quando tornerò ci potremmo incontrare” disse la bionda
“certo, mi chiamo Elizabeth, ma tutti mi chiamano Liz”
Jessica ebbe un colpo al cuore quando sentì quel nome.
“tutto bene?” chiese la donna
“si.. si.. non si preoccupi, beh io mi chiamo Jessica, grazie tante, davvero” disse Jessica stringendole la mano
“non preoccuparti… Solo che quei due ragazzi tengono molto a te, l’ho visto dai loro occhi, non dovresti scappare via” disse Liz
Per un  momento a Jessica parve di vedere la sua Liz nel viso di quell’infermiera, che fosse un angelo mandato da Liz?
Jessica salì la limousine e andò via mentre l’infermiera tornò in ospedale..
“dov’è Jessica?” chiese Nick seguito da Joe avvicinandosi a lei
“l’hai rapita, vero?” chiese Joe
“perché mai dovrei rapire una ragazzina?” chiese l’infermiera, Liz
“perché allora Jessica non c’è nella stanza?” chiese Nick
“se n’è andata” disse Liz
“dove?” chiese Joe
“non ne ho idea, siete voi suoi amici, provate a cercarla a casa , non so” disse la donna
Nick sbuffò, uscirono velocemente dall’ospedale e salirono in macchina
“non credo sia andata a casa lì c’è la madre.. Proviamo al parco o in spiaggia, potrebbe essere andata lì” disse Joe
“come fai a saperlo?” chiese Nick
“perché in questi mesi l’ho vissuta e so dove potrebbe andare” disse Joe
“oh che dolce, peccato che Jessica vuole me” disse Nick
“cambierà idea, capendo che tipo di persona sei diventato” disse Joe
“è lei” disse Nick “tira fuori il peggio di me, ma stranamente io tiro fuori il meglio di lei”
Passarono tutto il pomeriggio a cercare quando alla fine decisero di andare a casa sua..
“Evelyn” disse Joe
“ciao ragazzi” disse la donna sorridendo
“stiamo cercando Jessica” disse Nick e la donna si rattristì
“m..mi dispiace, ma lei è andata via” disse Evelyn
“come, è andata via?” chiese Nick
“si, mi ha chiamato e mi ha detto che non poteva stare più qui, che faceva solamente soffrire tutti e combinava casini. Non è neanche venuta a salutarmi, ha fatto solo preparare le valigie e il fattorino le è venute a prendere” disse la donna con le lacrime agli occhi
“non ci credo” disse Joe
“con chi è andata? Con chi è partita?” chiese Nick
“con Andrew” disse  Evelyn
“Andrew? quello dei tatuaggi?” chiese Nick
Evelyn annuì dispiaciuta..

E questo è l'ultimo capitolo di questa storiaaaaaaaaaaaaaaaaa! Ciao, è stato un  piacere conoscervi u.u
MHUAHAHAHAHAHHAHA

Scheeeeeeeeeeeeeerzo u.u avevo pensato di finirla così, ma poi ho detto: le ragazze mi uccideranno AHAHAHAHAHA
Anyway grazie per le fantastiche recensioni che mi scrivere e ve ne sarei tanto grata se me ne scrivereste altre *w*
Domanda: ditemi come, secondo voi, dovrebbe finire questa storia, perchè io ho un finale in mente ma non ne sono molto sicura u.u
GRAZIE A TUTTE, VI AMO♥

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Capitolo 19
*** Capitolo 19. ***




- Capitolo 19

 
 

“io la troverò, sarà l’ultima cosa che faccio, ma la troverò” disse il ragazzo mentre beveva un po’ d’acqua in cucina con Joe.
Erano passati due giorni da quando Jessica era partita, nessuno sapeva più niente di lei, era come se si fosse volatilizzata nel nulla.
“dove intendi trovarla Nick? E’ come cercare un ago in un pagliaio.. non abbiamo nessun indizio, niente di niente” spaparanzato sul divano
“una cosa però l’abbiamo” disse Nick
“cosa?” chiese Joe
“potremmo andare al negozio di Andrew e vedere se sanno dove è andato” disse Nick
“non credo ce lo diranno” disse Joe
“allora li ricattiamo”
“oh sei diventato davvero una bad boy, nicholas” disse Joe ridendo
Nick lo guardò male
“io esco” disse Nick prendendo il suo cappellino blu
“dove vai?”  chiese Joe
“a fare un giro” disse il ragazzo mentendo, non voleva che Joe andasse con lui.
“okay” disse Joe
Joe ovviamente si accorse che Nick stava mentendo così lo seguì.
 Nick infatti era diretto al negozio di tatuaggi di Andrew. In pochi minuti arrivò lì ed entrò.
“ciao, sto cercando Andrew” disse Nick avvicinandosi ad un ragazzo dietro al bancone
“mi dispiace ma Andrew è partito, non so quando torna, puoi dire a me se vuoi” disse il ragazzo
“no, è che doveva finirmi un tatuaggio” disse Nick inventandosi la prima cosa che gli veniva in mente
“se vuoi te lo finisco io” disse il ragazzo
“no” disse Nicholas velocemente “po..potresti darmi il suo numero? Magari lo chiamo?”
Il ragazzo ci pensò un po’ prima di sorridere
“certo, eccolo” disse per poi dargli un biglietto bianco con il numero di Andrew
“grazie” disse il riccio prendendo il numero e andando via..
Una volta che Nick partì, Joe entrò nel negozio dei tatuaggi..
“ciao” disse alò ragazzo dietro al bancone
“ciao” disse il ragazzo stranito
“ehm.. c..cosa voleva il ragazzo riccio che è appena uscito?” chiese Joe avvicinandosi al bancone..
“cercava Andrew, ma purtroppo è  partito” disse il ragazzo
“ah capisco e niente più?” chiese Joe
“no, niente” disse il ragazzo “perché?”
“senti, io ho bisogno del tuo aiuto, devo trovare una ragazza, è partita oggi assieme ad Andrew e devi dirmi dove sono diretti” disse Joe quasi supplicandolo
“mi dispiace ma Andrew non dice mai dove va, quindi non so proprio dove sia diretto” disse il ragazzo
“oggi Andrew non è proprio venuto qui?” chiese Joe
“si, solo che poi è andato via in una limousine” disse il ragazzo
“limousine?” chiese Joe
Il ragazzo annuì
“okay, grazie lo stesso, ciao!” disse Joe per poi uscire..
“perché mi hai seguito?” chiese una voce dietro di lui, Nick in tutta la sua bellezza era appoggiato al muro fuori il negozio di tatuaggi..
Joe rise
“è davvero difficile fregarti, sai?” disse Joe
Nick rise..
“che ti ha detto?” chiese poi
“che Andrew è partito” disse Joe
“anche a me” disse Nick
“senti che ne dici se troviamo Jessica assieme e poi dopo lasciamo a lei la scelta? Una volta che le sceglierà nessuno si metterà più in mezzo. Ci stai?” chiese Joe
“ci sto” disse Nick ù, si strinsero la mano e si guardarono soddisfatti..
“bene bene.. Come la troviamo?” chiese Joe
“io ho il numero di Andrew, sto provando a chiamarlo ma è sempre spento” disse Nick
“il ragazzo mi ha detto che Andrew se n’è andato in limousine.. in città solo una persona possiede limousine” disse Joe
“Chuck Bass” dissero entrambi all’unisono
“è un amico di Jessica quindi potrebbero essere partiti con lui” disse Nick
“già” disse Joe
“andiamo a casa sua?” chiese Nick
“non so dove abita” disse Joe
“nemmeno io” disse Nick
Entrambi sbuffarono..
Altri due giorni ma di Jessica nemmeno l’ombra.
Come ogni giorno Nick stava provando a chiamare Andrew, ma il suo telefono era sempre spento..
“spento?” chiese Joe che era seduto sul divano del salotto con i piedi sul tavolino e stava guardando un film..
Nick annuì
“io..sto scoppiando, non ce la faccio più. Devo trovarla” disse Nick “secondo te perché è andata via? Senza dirci niente?”
“non lo so, so solo che in questi ultimi tempi è sempre stata con me, ero l’unico a sapere del bambino e quindi non usciva quasi mai senza di me e mi manca” disse Joe
“certo che siamo davvero fortunati, due fratelli interessati alla stessa ragazza” disse Nick sarcastico
“già” rispose Joe ridendo
“secondo te la troviamo, prima o poi?” chiese Nick
“certo, anche se non riusciamo a trovarla, questa è la sua città sua madre è qui quindi tornerà, forse, un giorno” disse Joe
Nick si morse un labbro e ricompose il numero di Andrew, e cavolo bussava..
“oh cazzo Joe è accesso, sta squillando” disse Nick
“cosa?oh mio dio” disse Joe
“si?” rispose un ragazzo dall’altro capo del telefono, doveva essere Andrew
“Andrew?” chiese Nick
“si, sono io.. chi sei tu?” chiese Andrew
“sono nick Andrew, l’amico di Jessica” disse Nick
“nick? Chi ti ha dato il mio numero, per favore non devi chiamarmi se Jessica scopre che stiamo parlando ora, mi uccide” disse Andrew
“Andrew per favore dimmi dove siete, io..io devo vederla, devo parlare, è andata via senza salutarmi, non ci parliamo da una vita e forse me ne sono accorto troppo tardi lo so, ma lei.. lei mi  manca.. per favore Andrew, ti scongiuro” disse Nick quasi supplicandolo
Andrew sospirò guardandosi intorno,vedendo se Jessica era nei paraggi..
“d’accordo, ma mi raccomando non dire a lei che ti ho detto dove siamo okay?” disse il ragazzo
“si si , quello che vuoi Andrew, ma dove siete?” chiese Nick
“siamo a Sydney in Australia, nel hotel di Chuck Bass, lo trovi subito perché è l’unico in tutta Sydney.. Ora devo andare ma mi raccomando Nick non fare stronzate” disse Andrew
“non preoccuparti” disse Nick per poi riattaccare
“allora?” chiese Joe
“sono in Australia” disse Nick
“Australia? Oh mio dio, ma come cazzo ci sono arrivati?” chiese Joe
“non lo so, ma devo andare lì” disse Nick correndo in camera sua
“cosa fai?” chiese Joe seguendolo
Nick entrò in camera sua e prese  il portafogli ed il suo cellulare
“io vado a Sydney, saluta mamma da parte mia, prendo il primo volo” disse Nick
“cosa? Vengo anche io con te”
Nick sbuffò per poi scendere giù, prese le chiavi della sua macchina e ci salì, ma prima di partire Joe salì in macchina
“perché vieni? Per te Jessica è solo una delle tante, una con cui passarci un po’ di tempo, per me no.. Io non sono come te” disse Nick accelerando
“che cavolo ne sai tu? Guarda che fino ad ora è stata con me, non con te” disse Joe
“vi siete baciati? L’avete fatto?” chiese Nick stringendo il manubrio fortemente
“no” rispose Joe
Nick tirò un sospiro di sollievo
“sei contento?” chiese Joe
“ovvio che si, mi darebbe un fastidio tremendo sapere che tu hai baciato la mia ragazza” disse Nick
“tecnicamente non è la tua ragazza e poi può anche essere che arriviamo lì e lei sta già con un altro” disse Joe
“naah..” disse Nick
Arrivarono all’aeroporto e mentre Nick faceva i biglietti, Joe chiamò Denise per avvertirla del loro viaggio improvviso.
Nick finì di fare la fila e si andò a sedere su alcune sedie, il loro volo partiva tra due ore..
“fatto i biglietti?” chiese Joe sedendosi accanto a lui
Nick annuì
“secondo te la troviamo? Sydney è grande” disse Joe
“certo che la troviamo, non me ne andrò di lì fin quando non ci avrò parlato” disse
“perché vuoi parlarle? Per due mesi l’hai evitata e trattata una merda. Ora vuoi parlarle?” chiese
“ho sbagliato lo so, ma avevo le mie ragioni” disse Nick
“quali?” chiese Joe
“in un rapporto la sincerità e la fiducia sono fondamentali” disse Nick
“nick, voi non stavate insieme” disse Joe
“ancora con questa storia? È vero tecnicamente non stavamo assieme ma praticamente stavamo appiccicati come due cozze e poi beh si vedeva, io le piacevo e anche lei piaceva a me” disse il riccio
“se ti piaceva perché ci hai litigato?”  chiese Joe
“perché mi ha mentito” disse Nick
“lei non ti ha mentito” la giustificò Joe
“si che l’ha fatto, ha baciato quel ragazzo per vedere una mia reazione, abbiamo nascosto la nostra presunta relazione per mesi, io non sono così, a lei importava solo di se stessa, della sua reputazione e delle sue amiche false, a me no” disse Nick
“non credo, visto che per colpa tua ha perso tutte le sue amiche, il posto nella squadra delle cheerleader e a scuola la trattano come prima trattavano te” disse Joe
 
 
 
 
 
 
“come ti senti?” chiese Andrew seduto sulla poltrona accanto al letto dove Jessica era sdraiata..
“un po’ meglio” disse Jessica con la voce ancora impastata dal sonno..
“ il medico ha detto che anche se stai bene, non dovrai lo stesso affaticarti troppo e sforzarti” disse Andrew
Jessica annuì, sedendosi meglio sul letto appoggiando la schiena contro la testiera del letto…
“vuoi qualcosa? Acqua?” chiese Andrew
“no, sono a posto” disse Jessica
“allora quando tornerai a casa?” chiese Andrew
“non ora, io.. io non sono pronta” disse la bionda
“pronta per cosa?” chiese Andrew
“per cosa? Se torno dovrò litigare praticamente con tutti”
“che fine ha fatto la Jessica che ama litigare sempre con tutti?” chiese Andrew ridendo
“non riuscirei a litigare con Nick, non dopo che ho combinato quest’altro casino” disse Jessica
“hai sbagliato ad andare via Jess, io credo che lui poteva aiutarti, è un bravo ragazzo” disse Andrew
“tu non hai visto com’è diventato, io mi sono innamorata del ragazzo che ho portato a fare il tatuaggio con me mesi fa, non di quel ragazzo che non fa altro che urlarmi contro e guardarmi come se volesse uccidermi” disse Jessica
“mi hai detto che in ospedale c’era, forse voleva parlarti” disse il ragazzo
“si voleva parlarmi, per litigare, Joe gli avrà detto sicuramente del bambino e quindi chissà quante me ne avrebbe dette” disse la bionda
“questo lo pensi tu, Jess. Non per forza doveva andare così” disse Andrew
“Andrew è la mia vita, okay?”
“io voglio solo aiutarti, non ce la farai da sola”
“invece ce la farò, i..io sono forte” disse Jessica
“non lo sei abbastanza, Jess” disse Andrew
“Andrew per favore, basta! Non voglio parlarne” disse la bionda stizzita alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno.
Non voleva pensare più a nessuno, in fondo però sapeva benissimo che Andrew aveva ragione. Si era messa in un bel guaio, forse troppo grande per lei..
Si guarfdò allo specchio, era pallida e due profonde occhiaie si erano formate sotto i suoi occhi, non dormiva da giorni e mangiava pochissimo.. Decise du fare una doccia veloce per poi uscire un po’. Non ne poteva più di stare chiusa in quel hotel..
Una volta vestita uscì dal bagno dove Andrew era seduto sul letto con il suo portatile sulle gambe
“io esco” disse Jessica prendendo la sua borsa
“dove vai?”
“a farmi un giro, non ne posso più di stare qui!”
“vuoi che ti accompagni? È pericoloso fuori e non siamo a Los Angeles, non conosci bene le strade” disse Andrew
“non mi allontanerò molto, solo un piccolo giretto” disse sorridendo e uscendo fuori
Uscì dall’hotel e cominciò a camminare per le strade di Sydney, tutto sommato era un bel posto per crescere un figlio da sola..
Ripensò al suo bambino, era un miracolo, era un segno da parte di Liz.
Dopo il suo incidente non era morto, ma era vivo e cresceva sano e salvo dentro di lei.
 Ripensò alla mega palla che aveva detto al medico per far si che dicesse a Nick e Joe che quel bambino non c’era più.
Nick e Joe erano persone adorabili e meravigliose non meritavano di avere una vita rovinata a causa sua.
Entrò in un negozio di caramelle, ne aveva proprio bisogno.
Indossò i suoi occhiali da sole e si mise il cappello della felpa in testa, non voleva che qualcuno la riconoscesse.
 
 
 
“già sei arrivato?” chiese Andrew incredulo a Nick , che si trovava davanti la porta della sua camera d’albergo con Joe.
“ho preso il primo volo per Sydney, dov’è lei?” chiese Nick
“ehm.. bhe.. ora non c’è” disse Andrew
“dov’è andata? Ha subito un forte incidente e ha perso il bambino, non dovresti farla uscire da sola” disse Nick
Andrew ripensò alla bugia che Jessica si era inventata, povero Nick, non meritava tutto questo.
“è solo uscita a farsi un giro, è nei paraggi.. la aspettate qui? Oppure la cercate?” chiese Andrew
“non lo so” disse Nick
“Jessica mi ucciderà” disse Andrew
“beh pensa che se non me lo dicevi ti uccidevo io” disse Nick sarcastico
I tre entrarono e si sedettero sui divanetti..
“perché è venuta qui? Con te?” chiese Joe
“non lo so, capire Jessica a volte per me è un’impresa. Posso solo capire dai suoi occhi che ha paura” disse Andrew
“paura di cosa?” chiese Nick
“non lo so” disse Andrew
Nick si alzò velocemente
“io vado a cercarla” disse per poi uscire fuori velocemente
Andrew sorrise a Joe
“non dirmi che anche tu provi qualcosa per Jessica?
Joe annuì
“e tu n on vai a cercarla con Nick
Joe scosse la testa
“quello che c’è tra Nick e Jessica, tra me e lei no c’è. Credo che dovrei comportarmi maturamente per una volta e lasciare che il destino compia la sua strada. Nick e Jessica sono destinati a stare assieme” disse Joe per poi sorridere dispiaciuto ad Andrew
 
 
Uno volta uscito dall’hotel Nick cominciò a cercare tra le strade di Sydney, ma era come cercare un ago in un pagliaio. Le strade erano affollatissime, i negozi anche.
Erano le otto e mezza e cominciava a diventare buio.
Nick arrivò in una grande piazza piena di gente, c’era un enorme palco e una band si stava esibendo.
Era impossibile trovarla tra tutta quella gente.
A Nick venne in mente un’idea.
‘Devo Farlo’ disse fra sé avvicinandosi al palco pieno di bodyguard.
“scusate, dovete farmi salire sul palco” disse ad uno dei bodyguard sicuro di sé facendolo ridere.


Sssalve :3 Scusate per il ritardo ma non avevo ispirazione >.<
Questo capitolo fa pena, e mi scuso çç
Grazie per le bellissime recensioni che mi lasciate, vi amo. TUTTE♥
Anyway forse il prossimo sarà l'ultimo çç
Lasciatemi tante tante recensioni e fooorse renderò la storia più lunga, baci baci♥

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Capitolo 20
*** Capitolo 20. ***


Scusate il ritardo e godetevi questo capitolo<3 



- Capitolo 20.

 

 

 

“non possiamo farla salire lì sopra, la band si sta esibendo” disse l’uomo bloccandolo

“per favore, tra la folla c’è una persona e ..e devo dirle delle cose! Per favore mi faccia salire, solamente per trenta secondi” disse Nick esasperato.

Era da mezz’ora che cercava di convincere quell’uomo a farlo salire sul palco.

“non può, vada via o sarò costretto a chiamare la sicurezza” disse l’uomo cominciando a stancarsi..

Intanto la band aveva smesso di suonare, ed erano andati dietro per cambiarsi mentre il dj iniziò a trasmettere molte canzoni rock e tutta la gente presente in piazza cominciò a ballare..

“vi prego, solamente un minuto, per favore” lo supplicò Nick ancora una volta

“chi è quel pazzo?” chiese il chitarrista della band che aveva notato subito Nick litigare con il bodyguard.

“un ragazzo, vuole salire sul palco” disse l’amico scoppiando a ridere

Il chitarrista si avvicinò vicino a Nick e al bodyguard.

“cosa vuoi ragazzo?” chiese a Nick

“d..devo salire sul palco, per un minuto solamente, per favore” disse Nick

Il ragazzo lo guardò stranito

“perché? Cosa devi fare di così importante?” chiese

“perché tra tutta la gente dovrebbe esserci una persona, e devo trovarla, è davvero importante, vi prego, vi supplico in ginocchio!” disse Nick inginocchiandosi..

“d’accordo vai” disse per poi essere guardato male dal bodyguard “voglio proprio vedere cosa si inventa”

Nick sorrise ai due e salì velocemente sul palco, tutti stavano ballando e lui prese un microfono facendo abbassare il volume della musica, in modo che tutti potessero sentirlo.

“scusate, scusate” disse attirando l’attenzione di tutti i presenti, ma la gente cominciò a fischiarlo.

“no no, aspettate soltanto un minuto, devo dire una cosa molto importante” disse ma tutti continuavano a fischiarlo.

“per favore, un secondo solo. La persona più importante della mia vita è scappata via da me ed è venuta qui. Si è scappata via, ha avuto paura e.. e anche io ne ho”

“ma chissenefrega” disse un ragazzo tra il pubblico

“lo so, lo so, non ve ne frega niente di tutto questo e questa vi può anche sembrare la classica storia patetica, ma io devo dirvi una cosa” disse Nick

“vai via” disse un altro ragazzo

“per favore.. un secondo solo. L              o sapete come si sta quando finalmente vi rendete conto di volere una persona al vostro fianco? Quando ti manca il respiro pensando a lei e la notte non riesci nemmeno a dormire? Vi è mai capitato di.. amare tutto di una persona? Il fatto che vuole avere sempre ragione, che sia sempre in ritardo, che fa solamente pazzie, che è sempre disordinata? Tutto? Sapete di cosa parlo, vero?”

“sii” dissero due ragazze tra il pubblico

“ecco, allora saprete che quando ami una persona in questo modo, in testa hai solo un pensiero: vivere il resto della tua vita con lei. La verità è che mi manca: ogni giorno, ogni ora, ogni secondo” continuò Nick

“che belle parole, bravo” disse un ragazzo cominciando ad applaudire e seguito a ruota da tutti.

“grazie, grazie” disse Nick sorridendo “io..io non so se questa ragazza è tra di voi, ma dovrebbe esserci visto che qui c’è tutta Sydney. Jessica, se ci sei, vieni io.. io sono venuto qui solamente per cercare te. Fatti vedere per favore, io voglio vivere  il resto della mia vita con te.. e.. in questo momento ho un disperato bisogno di te” disse ancora il riccio cercando tra il pubblico

“sono più io che ho bisogno di te”

A Nick scappò un sorriso non appena sentì quella voce, con lo sguardo cercò tra la gente e finalmente la vide.

Era non troppo lontano dal palco, bellissima come sempre, con quegli occhi che avrebbero potuto ipnotizzare chiunque e quel viso di chi la sa lunga.

Nick sorrise mentre Jessica corse velocemente sul palco e una volta arrivata di fronte a lui lo abbracciò.

“ti amo” disse Nicholas sorridendole “..e mi dispiace per tutto”

Jessica sorrise per poi baciarlo appassionatamente e tutto il pubblico cominciò ad applaudire.

Jessica si staccò per un momento e Nick la guardò intensamente

“ti amo anche io” disse per poi eliminare di nuovo la distanza fra i due…

 

 

 

 

 

 

5 mesi dopo

 

 

 

“nick.. beh lui è la miglior cosa che mi sia successa davvero. È meraviglioso, litighiamo a volte, forse anche troppo, ma lui trova sempre un modo per farsi perdonare o per riuscire ad andare d’accordo. Nick è geloso, possessivo e detta regole, non so come riusciamo a stare assieme davvero, siamo completamente diversi e spero vivamente che il bambino che avrò somigli a lui, in tutto, non so perché ma voglio davvero che sia uguale a lui. Vorrei tanto che fossi qui assieme a me, ma non si può avere tutto, lo dicevi sempre tu.. Ora devo andare, ti verrò a trovare di nuovo. Ciao Liz, ti voglio bene” disse la bionda posando i fiori sulla tomba di Liz.

Ormai era al nono mese e la pancia era cresciuta tantissimo..

Si diresse verso l’uscita del cimitero quando il suo cellulare squillò, lo prese velocemente e rispose

“amore, dove sei?” chiese il suo bellissimo fidanzato dall’altro capo del telefono

“oh sono venuta a trovare Liz” disse Jessica

“amore mio sai benissimo che non voglio che esci da sola, sei quasi al nono mese” disse Nick

“dieci minuti e sono a casa amore, ti ricordo che il cimitero è vicinissimo. Tu dove sei?” chiese Jessica

“al centro commerciale con Frankie, deve comprare un nuovo videogioco” disse Nick fingendosi entusiasto facendo ridere Jessica..

“ricordami di non comprare mai un videogioco a nostro figlio, potrebbe diventare fissato come Frankie” disse il riccio

“nostro figlio sarà perfetto, come te” disse Jessica salendo sul taxi

“..e bellissimo come te” disse Nick

“ora attacco, ci vediamo oggi pomeriggio?” chiese Jessica

“certo, a dopo amore” disse Nick per poi riattaccare

Il taxi la portò a casa velocemente, e una volta pagato entrò..

“ehi mamma, sono tornata” disse una volta entrata e andando in cucina

“ehi tesoro” disse la madre avvicinandosi a lei

“come sta il mio nipotino o la mia nipotina?” chiese accarezzando la pancia di Jessica

“bene anche se non so perché ma ultimamente mi sento sempre stanca” disse la ragazza

“è normale tesoro, su siediti, vuoi un po’ di tè?” chiese

“no, grazie!” disse Jessica sedendosi e cominciando a sfogliare una rivista

“ancora non capisco perché hai deciso di non sapere il sesso del bambino, io… io volevo preparargli una bella cameretta” disse la donna dalla cucina

“mamma, tra 6 mesi io e Nick ci sposiamo e la camera di mio figlio o figlia sarà nella mia stupenda casa dove vivrò con Nicholas” dissi

“ mi mancherai tantissimo” disse la donna

“anche tu” disse Jessica

“hai deciso se spedire o no l’invito?” chiese la donna seria avvicinandosi a lei.

Si riferiva al padre di Jessica. La ragazza non sapeva se invitarlo o no al suo matrimonio.

“no, non so che fare e poi c’è ancora molto tempo per pensarci” disse la bionda sospirando “Nick dice che dovrei inviarlo ma io..non lo so”

“perché sei così insicura? Hai paura che non si presenti?”

Jessica annuì

“se vuoi.. lo chiamo io” disse la donna

“no, non voglio. Vedrò io cosa fare” disse Jessica

La donna annuì per poi uscire in giardino.

Jessica sospirò continuando a sfogliare la rivista. Non sapeva perché ma quel giorno si sentiva strana.

Inoltre il bambino non faceva altro che scalciare. Si alzò dal divano cercando il telecomando della tv, cercò sul tavolino, sopra i mobili sulle sedie ma non lo trovò.

Cavolo aveva fatto si e no dieci passi e si sentiva sfinita. Si diresse verso il divano per sedersi ma inciampò sul poggiapiedi del divano e cadde bruscamente a terra.

Un dolore lancinante la colpì sotto la pancia e improvvisamente a terra era tutta bagnato,

 “m..mamma” disse con un filo di voce, che le stava succedendo? Non riusciva più a parlare e improvvisamente si sentiva….bagnata.

Oh mio dio, le si erano rotte le acque e in casa non c’era nessuna se non la madre fuori al giardino che non riusciva a sentirla.

“m..mamma” disse cercando di usare tutta la voce che poteva, ma era debole, troppo.

Cercò di alzarsi mantenendosi sul divano ma non ci riuscì.

“mamma, m..mamma” disse di nuovo, più ad alta voce ma niente, la madre era come sparita nel giardino di casa sua.

Era terrorizzata non sapeva che fare.

Si guardò intorno e notò il campanellino con cui la madre chiamava la cameriera sul tavolino, dov’era la televisione.

Si morse un labbro, aveva un dolore lancinante, cercò di alzarsi lentamente, ma il dolore era troppo forte così ricadde.

“mamma” disse cercando di usare tutta la voce che aveva.

La madre, che stava sistemando dei fiori in giardino, rientrò poiché aveva bisogno di un po’ d’acqua.

“mamma” disse la ragazza non appena la vide

“ Jessica, che succede? Che hai?” chiese avvicinandosi allarmata

“d..devi c..chiamare qualcuno, mi..mi si sono rotte le acque!” disse Jessica

“oh mio dio, oh mio dio, io.. io non so che fare, te l’avevo detto di non affaticarti troppo, tu non mi vuoi mai ascoltare sei sem-“

“CHIUDI QUELLA BOCCA” urlò la ragazza “c..chiama un’ambulanza, per favore”

 

 

“respira amore, respira”

“smettila di dirmi quello che devo fare” disse la ragazza ansimando

Si trovavano in sala parto già da un’ora ma il bambino o la bambina non si decideva ad uscire..

“m..mamma , i..io voglio.. voglio. Nick.. d..dov’è?” chiese Jessica

I dolori erano fortissimi ed era tutta sudata.

“sta arrivando, sta arrivando amore, tu pensa a partorire okay?” disse la donna mentendo e cercando di essere più convincente possibile.

La donna aveva provato a chiamare Nick un miliardo di volte, ma il cellulare era spento. Così aveva avvertito Denise che stava venendo in ospedale con Joe e gli altri.

 

 

“fermi non potete entrare!” disse un’infermiera a Joe, Kevin, Denise e Danielle che erano appena arrivati all’ospedale e stavano entrando in sala parto.

“cosa? Io sono la nonna e pretendo di assistere al parto!” disse Denise

“se volete entrare dovete indossare questi” disse l’infermiera dando ai due i camici.

Denise li prese.

“io e Danielle entriamo, voi provate ancora a chiamare Nick e provate anche sul cellulare di Frankie!” disse la donna indossando il camice, seguita poi da Danielle

Joe provò di nuovo a chiamare Nick ma niente, ‘dove cazzo aveva quel telefono?’ pensò Joe.

Provò su quello di Frankie ma non rispondeva, dove erano finiti quei due?

Sbuffò e provò di nuovo.

“non ti ha detto dove andava?” chiese Kevin

“so solo che andava al centro commerciale con Frankie” disse Joe

La sua futura sposa stava per partorire e lui andava al centro commerciale con Frankie. Sbuffò per la millesima volta in meno di dieci secondi e riprovò.

Squillava finalmente. Uno squillo, due squilli, tre squilli, quat.

“si?” chiese Nick

“ma dove cavolo sei finito? A Jessica le si sono rotte le acqua e sta per partorire, dove cazzo sei?” chiese Joe

“c..che cosa? S..sta per partorire? O..o mio dio, no ma non era previsto” disse Nick

“le si sono rotte le acque, siamo all’ospedale, vieni!” disse Joe

“okay, arrivo in un minuto, tu aspettami fuori per favore” disse Nick per poi riattaccare

Nick e Frankie stavano facendo la fila in un negozio per pagare i videogames che aveva comprato Frankie e Nick si era allontanato un po’ per rispondere a teefono

“Frankie, dobbiamo andare via” disse avvicinandosi al bambino

“che? Hai visto che fila che c’è? Se ce ne andiamo ci prenderanno il posto!” disse Frankie

“non me ne frega, dobbiamo andare via, li compreremo un’altra volta!” disse Nick stizzito

“sei pazzo o cosa? Quando torneremo non ce ne saranno più!”  si giustificò Frankie

“Frankie ascoltarmi bene, Jessica sta per partorire e non mi perderò la nascita di mio figlio perché tu vuoi comprarti uno stupido videogames” urlò Nick attirando l’attenzione di tutte le persone che stavano facendo la fila con loro due..

“che cosa? Parchè non me l’hai detto prima?” disse Frankie posando i videogames sul primo scaffale che vedeva per poi cominciare a correre verso la macchina di Nick.

In meno di un minuto erano in macchina e Nick correva il più veloce possibile per arrivare il più presto possibile in ospedale.

“diventerò zio, diventerò zio!” continuava a dire Frankie entusiasta

“e io papà” disse Nick con un sorriso sulle labbra “cavolo ho il cuore che mi batte fortissimo, credo che tra un po’ balzerà fuori!”

“eh no, io voglio vedere mio nipote!” disse Frankie facendolo ridere..

In pochi minuti arrivarono in ospedale e trovavano Joe e Kevin fuori l’edificio che li aspettavano.

“finalmente, ce ne avete messo di tempo!” disse Kevin vedendoli avvicinare

 

 

“tesoro sta calma, respira bene e andrà tutto bene!” disse Denise stringendole la mano

Intanto Jessica cercava di respirare e non di urlare dal forte dolore.

“d..dov’è Nick?” chiese poi

“sta arrivando amore, stai calma” le disse la madre

“mamma, non ripetermi le stesse cose” disse Jessica per poi respirare

“ voglio” ed un respiro

“sapere” un altro respiro

“dove .. cavolo..è Nick!”  disse le ultime parole cercando di usare tutta la forza che aveva.

“s..sta arrivando Jess, non preoccuparti, pensa al bambino” le disse dolcemente Danielle

“D..Danielle, io voglio Nick qui, n..non.. non ce la faccio!” disse Jessica

“signorina non vi sforzate troppo, spingete invece. Spingete e respirate!” le disse un’infermiera

“sta tranquilla Jessica, Nick arriverà” disse Denise

“l..lo avete chiamato?!” chiese la ragazza

“si, certo che si, arriva!” disse Evelyn

“ditemi la verità cavolo!”

Danielle, Denise e la madre di Jessica si guardarono non sapendo cosa fare ma ad un certo punto le porte della sala parto si aprirono e Nick, Joe e Kevin entrarono.

“amore mio” disse Nick correndole vicino e accarezzandole il viso

“n..nick finalmente” disse Jessica cercando di sorridere e fare lunghi respiri

“mamma? Danielle? Evelyn? Che ci fate qui? ” chiese Nick vedendole tutte e tre in sala parto.

“l..le ho chiamate io, e voglio che rimangono!” disse Jessica

“per favore ragazzo non infastidire la paziente” disse un’infermiera a Nick

“bisogna cercare di bloccare le contrazioni, no?” chiese Joe

“no no no, deve partorire” disse la dottoressa

“ma non vedete come sta soffrendo? fate qualcosa” disse Nick

“per favore Nick, Jessica sa benissimo cosa deve fare, ora è troppo tardi per fermarci” disse la dottoressa

“mettila su un fianco” disse Kevin

“ma quale su un fianco, mettila in ginocchio, l’ho letto su una rivista e fa soffrire di meno” disse Nick

“Ma chi ti ha detto sta stronzata?” gli chiese Joe

“Ma quale stronzata? In Italia è la cosa che si fa di più!” disse Nick

“Ma che dici?” chiese Kevin

“Io sono il padre e se permetti decid-” Nick stava per finire ma fu bloccato da un urlo di Jessica.

“Kevin” disse per poi fare un lungo respiro la ragazza

“Joe” continuò

“Nick” e un altro respiro “vi voglio fuori!” urlò

I tre si guardarono e l’infermiera fece cenno ai tre di andarsene.

“su ragazzi andate fuori, ci pensiamo noi” disse Danielle ai tre, e Joe e Kevin cominciarono ad avviarsi alla porta mentre Nick rimase vicino a Jessica.

“ma come? Amore, avevamo deciso che io dovevo esserci!” disse Nick a Jessica

“allora” disse per poi fare un lunghissimo respiro “chiudi quella bocca!” urlò.

 

 

 

 

“ è bellissimo” disse Denise

Si trovavano in una stanza dell’ospedale, dopo 6 ore finalmente il bambino era nato, ed era un bellissimo maschietto.

Jessica era sdraiata sul letto con il bambino che dolcemente era posto sulla sua pancia, mentre Nick era appoggiato accanto a lei e accarezzava Jessica.

Kevin, Danielle, Frankie, Denise e la madre di Jessica erano tutte attorno a letto che guardavano quel piccolo bambino.

“bellissimo” ripeté Evelyn

“e sarà tutto anche più bello quando crescerà ed io gli insegnerò a camminare, a parlare e un giorno mi guarderà negli occhi e mi chiamerà nonna” disse Denise

“aspetta un secondo, io gli insegnerò a camminare!” disse Evelyn

“ma che dici? Io sono la nonna” disse Denise

“anche io sono la nonna”

“Denise, mamma” le chiamò Jessica

“scusa amore” disse la madre sorridendole e abbracciando Denise

“e questo splendido bambino come si chiama?” chiese Danielle guardando Nick e Jessica.

Nick e Jessica si guardarono profondamente negli occhi.

“Christian Kevin Joseph Jonas” disse Nick sorridendo a tutti

Jessica gli strinse la mano e gli sorrise.

Kevin sorrise.

“non vedo l’ora di sentirlo parlare e di sentirmi chiamare zio Kevin, non vedo l’ora di portarlo al parco a giocare con me” disse Kevin

“ed io invece non vedo l’ora che crescerà e che verrà da me per chiedermi consiglio sulle ragazze, perché diciamolo sarà un playboy, come lo zio” disse Joe facendo ridere tutti.


 

 

Buonsalve ebbene sì, questo è l'ultimo capitolo di questa storia che a me è tantro cara :') il prossimo sarà il prologo.

In mente avrei anche da fare un piccolo continuo di questa storia di cinque o sei capitoli ma non so, se mi arrivano tante belle recensioni forse lo faccio. :)

Ringrazio tutte le fantastiche persone che hanno recensito lo scorso capitolo, e mi scuso per il ritardo, il prossimo arriverà presto! baci♥

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Capitolo 21
*** Epilogo. ***


 
Scusate l'immenso ritardo, so che non mi perdonerete mai, ma non riuscivo a scrivere questo maledetto capitolo. Sono troppo legata a questa storia e ogni cosa che scrivevo mi sembrava inadatta.
Spero comunque che questo capitolo vi vpiaccia...



 

 

 

Epilogo.

 


“mamma” disse il piccolo Chris correndo verso la sua meravigliosa madre dai capelli biondi.
“ehi amore” disse Jessica prendendolo in braccio e lasciandogli un dolce bacio sulla guancia “dov’è tua sorella?” chiese poi facendolo sedere sulle sue gambe
“sta giocando con un bambino” disse il piccolo con il broncio
“e perché sei così triste? Sei geloso?” chiese la madre divertita
“si, ovvio.. Hope è mia e di papà” disse il piccolo
Erano passati sei anni dall’ultima volta che li avevamo visti e le cose erano cambiate parecchio.
Nick e Jessica si erano sposati quando Christian aveva compiuto un anno e dopo nove mesi era nata la più piccola di casa: Hope Jonas.
Aveva quattro anni, i capelli ricci come il padre e biondi come la madre, due profondi occhi marroni e vocina dolcissima.
Nicholas e Christian erano molto gelosi di lei, anche se aveva solo quattro anni.
“su, andiamo a chiamare Hope, papà ci aspetta a casa” disse Jessica prendendolo per mano e avvicinandosi allo scivolo dove Hope stava giocando con un bambino che più o meno doveva avere la sua età.
“Hope, su, vieni papà ci aspetta a casa” disse dolcemente Jessica
Hope si voltò a guardarla e la sorrise.
“Jack, devo andare, mamma mi aspetta, ci vediamo un altro giorno?” chiese la piccola all’amichetto facendo ridere Jessica che ricevette una stretta di mano da Chris.
“certo, domani, ciao Hope” disse il piccolo dandole un bacio sulla guancia e la piccola arrossì.
Il bambino si allontanò e Hope si avvicinò alla madre e al fratello.
“andiamo?” chiese
La madre stava per rispondere ma fu interrotta da Chris
“tieni, pulisciti la guancia, chissà cosa avrà fatto prima, bleah” disse Chris dandole un fazzoletto.
Hope e Jessica risero.
“non prendetemi gioco di me, lo dirò a papà” disse il piccolo mettendo il broncio
“mamma, Chris è un gelosone” disse la piccola prendendo la mano della madre
“lo so, amore mio, è proprio come il papà” disse Jessica dando un bacio a Chris
“anche io voglio un bacio” urlò Hope
“no, a te i baci te li da il tuo amichetto” disse il piccolo tirando la madre verso di sé.
“mamma” piagnucolò Hope
“papà ci aspetta a casa, su andiamo in macchina” disse avvicinandosi alla macchina con i piccoli.
Salirono in macchina e arrivarono velocemente a casa.
Come sempre la loro casa era circondata da stupidi paparazzi.
Ormai Nick era diventato un famoso cantante assieme ai suoi fratelli, mentre Jessica aveva avuto la casa di moda della madre ed era diventata una famosa stilista.
“mamma, perché questi uomini con le macchine fotografiche ci seguono sempre?” chiese Hope una volta scesa dalla auto
“perché sono stupidi, e non hanno niente da fare” disse Jessica alla piccola.
Christina intanto era già corso in giardino dove il papà stava facendo un bagno in piscina
“finalmente” disse Nicholas vedendoli arrivare
“anche io voglio fare il bagno in piscina con papà” urlò Hope correndo in camera sua per prendere il suo costume preferito che indossava solo quando faceva il bagno con il papà..
“no papà non salutare Hope, è una traditrice” disse Christian sedendosi su un lettino..
“perché?” chiese Nick
“perché un bambino le ha dato un bacio sulla guancia e giocano sempre assieme” disse il piccolo
“cosa?” chiese Nick
“Nicholas devi smettere di fare strani discorsi a Chris, ha solo sei anni” disse Jessica togliendo il suo vestitino a fiori e sdraiandosi su un lettino per prendere il sole.
“non sono discorsi strani, sono discorsi serissimi, amore” disse Nick sedendosi sul bordo della piscina.
Intanto Hope uscì di casa e corse in giardino..
“voglio fare il bagno con te, papà” disse aggiustandosi le due treccine
“certo, amore vieni” disse Nicholas allungando le braccia per prenderla e lei si tuffò.
“papà, non mi lasciare, ti ricordo che non so nuotare” disse la piccola stringendosi tra le braccia del papà
“certo che non ti lascio” disse Nick dandole un bacio “E cos’è questa storia di questo bambino che ti da un bacio? Eh? Tu sei solo la mia piccola principessa
“papà, non incominciare anche tu, è solo un amico” disse la piccola
“brava Hope, diglielo” disse la madre sorridendo
“lo so che è solo un amico ma digli che prima di darti un bacio deve chiedere il permesso a me o a Chris, vero?” disse Nick a Chris
“verissimo” disse Chris divertito
“la smettete? Hope ha solo quattro anni! Cosa farete quando ne avrà sedici?” chiese Jessica
“sarà sempre la mia piccola principessa” disse Nicholas stringendola a se.
“mamma, Chris perché non venite a farvi il bagno con noi?” chiese Hope
“perché voglio prendere un po’ di sole” disse la madre mettendosi un po’ di crema solare
“qui c’è una regola, vero papà?” chiese Chris al padre, Nick annuì.
“e quale sarebbe?” chiese Jessica curiosa
“che si fa il bagno in piscina tutti e quattro assieme, vai papà” urlò il piccolo al padre che si alzò velocemente e corse verso Jessica per poi prenderla sulle spalle come un sacco di patate e buttarla in piscina sotto lo sguardi divertito dei bambini.
“vi siete coalizzate tutti contro di me? Me la pagherete!” disse Jessica ridendo e avvicinandosi a Hope che era seduta sugli scalini della piscina..
Chris e Nick rientrarono in piscina cominciando a schizzare l’acqua dappertutto.
“smettetela” urlò la piccola nascondendosi dietro la madre
“Hope, tuo padre e tuo fratello sono due bambini” disse Jessica abbracciandola e ridendo..
 


 
“si sono addormentati?” chiese Jessica vedendo Nick entrare in camera da letto.
“si, finalmente, quei due sono delle pesti” disse Nicholas ridendo cominciando a spogliarsi “chissà da chi hanno preso” continuò poi il ragazzo togliendosi la camicia
Jessica rise
“sicuramente non da me” disse la bionda alzandosi da letto e dirigendosi verso Nicholas.
“è da un bel po’ che non ci divertiamo assieme, sai?” chiese Nicholas attirandola a se e accarezzandogli le gambe scoperte.
“i bambini mi tengono occupati tutta la giornata” sussurrò Jessica baciandogli il collo
“possiamo recuperare, di notte.. So che ti stanco molto, amore ma possiamo farcela” disse il riccio malizioso
“oh che modesto” disse Jessica avvicinandosi di più a lui.
“ti amo” disse il riccio per poi eliminare la distanza dei loro visi e baciarla.
Fecero l’amore per tutta la notte quando poi Jessica si addormentò mentre Nicholas rimase a guardarla dormire.. Erano anni che dormiva poco, come poteva un uomo dormire quando accanto aveva una delle donne più meravigliose del pianeta?! Esattamente da quando si erano sposati passava le notti a guardarla, a memorizzare ogni suo lineamento.
Prese un foglio di carta ed una penna e cominciò a scrivere…
 
‘Amore mio , ti sei appena addormentata ed io faccio fatica a guardarti fermo senza abbracciarti, mi domando che cosa ho fatto per avere questa cosa meravigliosa che sei tu e sei mi vorrai per sempre perché senza di te io morirei.  Senza te e senza i nostri bambini morirei, sul serio. Siete la cosa più bella della mia vita, anzi la ragione della mia vita. Ti amo, Nick.’


Ebbene sì, la storia è finita purtroppo çç
Spero vi sia piaciuto e vi prego di lasciarmi un piccolo commentino su tutta la storia, voglio sapere cosa ne pensate :)
Voglio ringraziare tutte le magnifiche persone che hanno sepre recensito il capitolo, grazie di cuore :)♥

-Vale.

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