Bec e Edge

di Bellafifi1986
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cosi non si puo' continuare ***
Capitolo 2: *** Naufragati su un isola ***
Capitolo 3: *** Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati ***



Capitolo 1
*** Cosi non si puo' continuare ***


Bec

 

Bec & Egde

 

Cosi non si può continuare

 

 

Erano ormai passate due settimane dal gala della scuola e Bec e Edge non si parlavano, entrambi erano molto orgogliosi e testardi e non voleva fare il primo passo, erano tanto diversi ma insieme si completavano proprio come lo Yin e lo Yang che insieme creavano l'armonia.

Quella mattina Bec si stava preparando per uscire con Perri, Anna e Fly, si era legata capelli i due morbide codine, si mise una maglietta verde e una gonna bianca e mentre si infilava le scarpe in camera sua, gli venne in mente il sogno che aveva fatto, aveva sognato lei e Edge in mezzo a una foresta, per quando si sforzava di non pensarlo, di notte nei suoi sogni c'era sempre lui e non c'era verso di mandarlo fuori, era innamorata di Edge ma non se la sentiva di riallacciare i rapporti ora forse tra qualche tempo.

Intanto in cucina, Heath e Edge si stavano cimentando nel fare le crêpes e avevano un bel barattolo di Nutella per riempirle, la ricetta  l'avevano scaricata da Internet. Bec stava entrando in quel momento in cucina e si ritrovò un uovo spiaccicato sulla testa, lanciato da Edge.

-Opss!- esclamò Heath.

-Oh, no! Mi ero appena lavata i capelli- si lamentò Bec.

Heath e Edge si prepararono al peggio, sapevano che caratterino aveva Bec.

-Sei proprio rozzo, Edge! Non ti hanno insegnato che le roba da mangiare non si lanciano!- lo rimproverò Bec.

-E' stata mia la colpa, glielo detto io di lanciarmi l'uovo- intervenne Heath a difendere l'amico.

-Non mi importa, sta di fatto che mi ha colpito e stavo per uscire con le altre e ora non potrò farlo visto che mi devo rifare lo shampoo-

-Dai, Bec. Non sai che l'uovo fa bene ai capelli- disse Heath scherzando.

-Hai ragione, perché dovrei prendermela tanto? Tanto si possono sempre lavare- rispose Bec diventando stramente tranquilla. - Posso aiutarvi?-

-Certo- rispose Heath aggiungendo nel contenitore la farina.

-Che posso fare?-

-Puoi aiutare Edge con le uova mentre io prendo un ingrediente che ho scordato-

-Ecco tiene, Edge- disse Bec carina porgendogli l'uovo.

Edge le sorrise, stava per prenderlo quando Bec fece un'altra mossa, invece glielo spiaccico in testa.

-Opss! Mi dispiace Edge, non lo affatto apposta. Sai, mi è scivolata la mano- disse Bec tra sarcastica e divertita e la cosa che fece arrabbiare Edge.

-Io non lo fatto intenzionalmente mentre tu si quindi se vuoi la guerra, guerra avrai- disse Edge arrabbiato.

Cosi prese un po' di farina e gliela tiro, i capelli di Bec si sporcarono ancora di più.

-Bene, lo hai voluto tu Edge- disse Bec agguerrita.

Prese il bicchiere contente il latte e lo bagnò tutto a quel punto Edge trovò un bicchiere di succo d'arancia e glielo verso in testa.

-Ehi, quello era il mio succo d'arancia!- si lamentò Perri vendendo la scena.

-Prendi questa- disse Bec tirandogli una pesca.

-Ahi! Mi ha fatto male!- si lamentò Edge massaggiandosi la fronte.

-Ti sta proprio bene cosi la prossima volta ci pensi prima di lanciare qualcosa-

I due non si fermarono lì, prendevano tutto ciò che avevano sotto tiro e se lo tiravano a vicenda, sembravano due bambini e Heath, Perri, Anna, Matt e Fly guardavano la scena impotenti un centro punto Bec tiro un uovo a Edge ma arrivò dritto nella testa di Simmo.

-Che cosa sta succedendo qui?- domandò Simmo furioso guardando tutto quel casino.

Bec e Edge si trovarono nei guai, ora erano seduti nel ufficio di Simmo che gli stava facendo una lavata di testa a tutti e due per il loro comportamento.

-Che cosa vi è preso? Non vi riconosco, il vostro comportamento è stato assurdo. Mi aspetto ragazzi maturi, non certo dei bambini che si tirano del cibo per chissà quali motivi-

-Scusa, Simmo- si scusò Edge.

-Ci dispiace tanto- disse Bec dispiaciuta.

-Accetto le vostre scuse però dovrete ripagare con soldi vostri il cibo che avete rovinato e se vi ripesco un'altra volta a fare una cosa del genere, vi potete sognare la spiaggia e le uscite e in più doppi allenamenti, sono stato chiaro!-

-Chiarissimo- dissero in coro Bec e Edge.

-Bene, ora andatevi a cambiare, siete un disastro-

Bec e Edge si alzarono dalle sedie ed uscirono dall'ufficio di Simmo, ognuno si diresse nella propria camera per prendere dei vestiti puliti e andarsi a fare una bella doccia.

Nella doccia Bec ripensò a ciò che era successo, non si era mai comportata in quel modo e non era un buon segno, aveva lasciato che la rabbia prendesse il sopravvento e non andava bene, cosi decise di fare una sola cosa possibile ciò ignorarlo come aveva fatto in queste ultime due settimane e ci avrebbe pensato il tempo a sistemare le cose.

Anche Edge nella doccia pensava a cosa era successo, non aveva mai visto Bec comportarsi in quel modo, doveva essersi arrabbiata parecchio ma lui non aveva colpa se lei si era trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, non lo aveva fatto apposta e non avrebbe mai fatto, lui era innamorato di Bec e voleva la loro vecchia intesa ma lei non ne voleva sapere, se solo la avesse invitata come voleva lei, sarebbe andata con lui e non con Heath e non sarebbe successo nulla di tutto ciò ma era successo e non si piange sul latte versato, l'unica cosa che c'era da fare era aspettare, tutto prima o poi si aggiusta e sarebbe stato lo stesso per lui e Bec.

I due ripresero a ignorarsi nuovamente e di pomeriggio Perri, Anna e Fly portarono l'amica a fare shopping e entrarono nei suoi negozi preferiti, volevano distrarla e farla divertire. Entrarono in un negozio, dove Bec vide una maglietta carina e la prese in mano, aveva l'impulso di comprarla ed era anche della misura di Edge.

-E' una bella maglietta- disse Perri avvicinandosi.

-A Edge piacerà di sicuro- disse Fly sorridendole.

-Non è per Edge e poi la stavo solo vedendo, tutto qui- si giustificò Bec rimettendola a posto.

-Certo è noi dovremmo crederti, Bec, lo sappiamo tutte e quattro che sei perdutamente innamorata di Edge e che vuoi comprare quella maglietta per regalargliela- disse Perri con l'aria di so-tutto-io.

-Anche se vorrei, non posso- le rispose Bec triste.

-E perché no?- domandò Anna confusa.

-Come faccio a regalargli una maglietta se neanche ci parliamo? Me lo spiegate-

-Ma la maglietta potrebbe essere un modo per parlarvi e riallacciare i rapporti- le consigliò Perri.

-Non so, ragazze. Sono molto confusa-

-Perché sei tanto innamorata- disse Perri abbracciandola. -Andrà tutto bene, Bec. Fidati di me, tu e Edge siete fatti l'uno per l'altra-

-Perri, ha ragione- concordarono Anna e Fly.

-Allora la prendi o no?-

Bec ci pensò e ripenso ma alla fine non la comprò anche se fu triste e Perri lo notò. Dopo essere uscite dal negozio, si fermarono a prendere un bel gelato mentre continuarono a chiacchierare.

-Allora Fly fatto progressi con Heath?- domandò Bec curiosa.

-Io e Heath... siamo solo amici, niente di più- si affrettò a dire Fly arrossendo.

-Certo come no, come io e Matt, Anna e Joe e Bec e Edge siamo solo amici- disse Perri

-Lui non mi prenderebbe mai in considerazione in quel modo- disse Fly con gli occhietti tristi.

-Non è vero, lui voleva venire al gala con te ma io ho rovinato tutto e meglio Edge- replicò Bec all'amica, rassicurandola.

-E che sono molto confusa, lui mi piace molto e non so come dirglielo- disse Fly insicura.

-Lascia che il tuo cuore ti guidi, il resto verrà da sé- disse Bec saggia.

-Dovresti metterlo in atto anche tu questo consiglio con Edge- disse Perri.

Era questo il bello, Bec era capace di dare consigli utili agli altri ma a metterli in atto per sé, non ci riusciva.

Intanto in spiaggia, Edge, Heath, Matt e Joe stavano cavalcando le onde sulle loro tavole, il mare era perfetto e c'era delle bellissime onde che le ragazze si stavano perdendo. Si sedettero sulla spiaggia a riposarsi un po' e si misero a chiacchierare.

-Non hai ancora fatto pace con Bec?- domandò Heath curioso.

-No, dopo lo spettacolo di stamattina non ci siamo più parlati e dubito che Bec voglia fare pace, mi odia- disse Edge triste.

-Lei non ti odio e solo orgogliosa come te, una volta Fly mi ha detto che l'orgoglio non ci permette di andare oltre se stessi-

-Ah, proposito di Fly quando ti deciderai a confessarle i tuoi sentimenti?- chiese Edge curioso.

-Quando tu ti deciderai a mettere da parte il tuo orgoglio e a dire a Bec che sei innamorata di lei-

-Io e Joe non abbiamo di questi problemi visto che siamo entrambi fidanzati- disse Matt sereno.

-Beati voi- dissero Heath e Edge invidiandoli.

-Dovette solo prendervi coraggio e andare da Fly e Bec e confessargli cosa provate, il resto verrà da sé- disse Joe saggio.

-Ottimo consiglio, peccato che tua sorella non mi parla-

-Bec è testarda, ha un caratterino ma vedrai che dopo che gli avrai detto ciò che provi per lei, si scioglierà subito- lo tranquillizzo Joe conoscendo suo sorella.

-Forse ha ragione- 

-Portala in luogo romantico a mia sorella piacciono le smancerie come del resto tutte le ragazze- gli consigliò Joe a Edge.

-Potrei seguire anch'io questo consiglio, anche a Fly  piacciono le cose dolce- disse Heath interessato.

-Bene, ora dovete solo buttarvi-

Matt e Joe ripresero a surfare mentre Heath e Edge rimassero seduti a pensare a cosa potevano organizzare per le ragazze che amavano.

Ormai era sera, tutti si preparavano per la cena mentre Bec era sdraiata sul letto, Perri entrò sedendosi accanto a lei, dandogli un sacchetto regalo. Bec era confuso, perché Perri le aveva fatto un regalo? Lo apri curiosa e vi trovò quella maglietta che avrebbe voluto regalare a Edge.

-Perri, perché l'hai presa?- chiese Bec confusa prendendola in mano.

-Ho pensato che se ci avresti ripensato, non la avresti più trovata visto che era l'ultima e cosi lo presa, ora puoi regalargliela-

-grazie, Perri. E' stato un gesto gentile da parte tua e dopocena gliela regalerò- disse Bec ringraziandola l'amica.

-Sul serio?-

-Si, voglio fare la pace con lui. Sai, mi mancano le nostre chiacchierate-  le rispose Bec con sguardo da ragazza innamorata. Perri poteva ben vedere gli occhi che le brillavano, le brillavano sempre quando parlava di Edge.

All'improvviso Bec si alzò di scatto e disse  -Che Sbadata! Mi sono appena ricordata che tocca me preparare la cena, ora gli altri mi uccideranno-

-Credo che possono aspettare qualche minuto-

-Sarà meglio che ti sbrighi-

Bec corresse al piano di sotto per preparare la cena ma quando arrivo vide Edge impegnato a fare le porzioni per tutti, non ci poteva credere Edge aveva preparato la cena a posto suo, era stato un gesto carino da parte sua, come poteva tenergli il broncio quando lui era cosi carino e dolce? E poi quei dolcissimi occhi azzurri avevano il potere di scioglierla.

 -Grazie, per aver preparato la cena a posto mio- lo ringraziò Bec avvicinandosi più vicino a lui.

-Lo fatto con piacere- le disse Edge sorridendole.

I due si guardarono negli occhi e si sorrisero, era fatta o almeno cosi sembrava.

-Edge, ma la pasta non l'ha fatta- disse Bec notando che c'era solo il secondo.

-Di sera, non si mangiano i carboidrati ma le proteine-

Ecco che ricominciava, lui e i suoi discorsi sulla dieta.

-Ora ricominci, non dobbiamo fare la dieta e poi cosa sono queste porzioni piccole?-

-Sono normali le porzioni-

-Edge, abbiamo bisogno di metterci in forza con tutti gli allenamenti che facciamo è il minimo-

-Ma non dobbiamo certo abbuffarci-

-Questo no ma neanche mangiare tanto leggero-

Ecco avevano ripreso a  litigare.

-E mai possibile, che non sei mai contenta? Te la prendi sempre-

-Fino a prova contraria sei tu che c'è l'hai con il mondo, non certo io-

-Non è vero-

-Si, che è vero-

Si stavo litigando come cane e gatto, gli altri assistevano al loro litigio e non ne potevano più.

-Cosi non si può continuare- disse Heath agli altri mentre Edge e Bec continuavano a litigare.

-Ha ragione, Heath. Dobbiamo fare qualcosa- confermò Fly.

Heath, Fly, Anna. Matt e Perri si sedettero sul divano a progettare un piano per far riappiccicare i loro due amici.

Da poco un po' un rumore li portò a riguardare Edge e Bec, un piatto era caduto per terra.

-Hai visto cosa hai fatto!- disse Bec arrabbiata.

-Cosa ho fatto io? Se stata tu che non volevi mollare il piatto- replicò Edge altrettanto arrabbiato

-Perché le porzioni erano piccole- gli spiegò Bec.

-Non sono piccole, sono normali- ribatté Egde per l'ennesima volta.

-Con te, non si può parlare se una cosa non va come dici tu, non sei contento- 

-Allora che mi parli affare?-

-E quello che mi sto chiedendo anch'io-

I due si girarono dall'altra parte con le braccia incrociate, sembravo due bambini o forse lo erano in quel momento, stavano litigando per un motivo schiocco.

Bec lasciò la cucina, dicendo che non aveva più fame e sali al piano di sopra. Arrivata in camera vide sul letto la maglietta per Edge e la prese a la buttò dove capitava, su buttò sul letto e stringendo il cuscino, iniziò a piangere. Perché le cose con Edge erano cosi difficili? Invidiava molto a Perri, per il suo rapporto con Matt, tra loro era tutto cosi perfetto, perché non potevano essere come loro due? 

Anche Edge, stava come lei ma invece di mettersi a letto, si mise fuori in giardino per fare karate cosi sarebbe distratto un po' ma c'era lei e sempre lei nei suoi pensieri.

Perri andò a controllare a Bec che si era addormentata, per terra trovò la maglietta per Edge, la prese e la mise sul comodino di lei e avvicinandosi notò le guance bagnate e capii che aveva pianto molto, perfino il cuscino era bagnato, cosi non si poteva continuare, lei e Edge dovevano far pace.

All'improvviso a Heath venne una brillante idea e decise di esporla ai suoi amici.

-Un viaggio?- esclamarono tutti sorpresi.

-Si, mio zio ha una bella villetta a Nuova Zelanda e mi ha detto che potevo andarlo a trovare ogni volta che volevo e ogni sera c'è sempre una festa per divertirsi-

-Si ma come ci arriviamo?- chiese Anna curiosa.

-Semplice, chiederò a Simmo la barca-

-Secondo te, te l'ha darà?- domandò Matt un po' dubbioso.

-Certo gli spiegherò tutto e lui capirà, fidatemi di me- disse Heath ottimista.

Andò nell'ufficio di Simmo e non lo trovò solo era con Deb e stavano in atteggiamenti intimi, non poteva crederci Deb e Simmo! Questo era da riprendere ma dov'era la sua videocamera quando ne aveva bisogno, comunque era venuto per altri motivi quindi bussò facendo finta di non aver visto nulla, i due allenatori si staccarono e fecero entra a Heath, sperando che non aveva visto nulla e lo fecero accomodare.

-Di che cosa ci volevi parlare?- chiesero i due allenatori più naturali possibili.

-Io e gli altri vorremo fare un viaggio a Nuova Zelanda- rispose Heath tranquillo.

-Perché?-

-Siamo un po' stanchi e staccare un po' dal surf ci farebbe bene e poi c'è un po' di tensione nell'aria e pensavamo che forse fosse un buona idea per rilassarci -

-In effetti un po' di tensione lo notata anch'io tra Edge e Bec- confermò Simmo a Deb.

-MA avete la scuola lunedi, non potete saltarla- disse Deb seria.

-La scuola è chiusa per cinque giorni perché ci sono i topi - disse Heath mostrando loro l'avviso.

-Bene. come pensate di andarci?- chiese Simmo curioso.

-E per questo che sono qui, per chiederti se puoi prestarci la barca-

Simmo ci penso molto su e alla fine diede il permesso a Heath e agli altri, quest'ultimi promossero che sarebbero stati responsabili e tranquilli dopo di che Heath e gli altri andarono a dormire

Il giorno dopo, tutti erano svegli a preparare le borse e il cestino del pranzo mentre Bec e Edge dormivano ancora, loro erano all'oscuro di tutto.

Bec tutta assonnata si svegliò e sbadigliando chiese -Ma cosa sta succedendo, Perri?-

-Vestiti, preparati la borsa con qualche vestito e costume e scendi- rispose Perri misteriosa e se ne ando.

Bec era confusa dallo strano atteggiamento di Perri, che stesse architettando qualcosa? Comunque prese la borsa e iniziò a riempirla.

La stessa cosa fecero con Edge, che nonostante tutto come Bec iniziò a preparansi.

Tutti e due scesero giù, ignorandosi a vicenda e raggiunsero gli altri che era pronti da un pezzo.

-Allora che cose tutto questo mistero?- chiese Bec estremamente curiosa.

-Niente domande, seguiteci- rispose Fly uscendo con gli altri.

-Tu hai idea d...- sta per dire Bec ma poi si fermò, ricordandosi che lei e Edge non si parlavamo cosi abbassò lo sguardo verso il pavimento. Maledetto orgoglio! rimproverando se stessa.

Anche Edge rimproverò se stesso perché non aveva il coraggio di parlarle, sarebbe stato una sola parola per far tornare tutto come prima ma era più forte di lui.

I due raggiunsero gli altri evitando di guardasi, erano due stupiti, quanto si stavano perdendo per il loro orgoglio. Avevano dato da dare l'una all'altro ma per il loro stupido orgoglio non ci riuscivano.

Arrivarono a un mollo dove c'era una barca ma non era una semplice barca era quella di Simmo, chissà gli altri dove li volevano portare?

-Prego, salite a bordo- disse Perri a Bec e a Edge.

I due salirono senza fare domandò appoggiarono le borse a terra e attesero che qualcuno parlasse ma nessuno parlo, erano tutti intenti a sistemare le borse nella cabina.

Heath mise un moto la barca, mise il pilota automatico dopo aver predisposto la rotta e ritornò dagli altri, sedendosi accanto a Fly.

-Avrete ragazzi, ci divertiremo molto- disse Heath sereno.

Matt e Perri non si lasciavano un attimo, si abbracciavamo, si baciavano e ridevamo insieme e nel vederli Bec era triste, avrebbe voluto anche lei farò con Edge. Spostò lo sguardo dalla coppia a Edge che se ne stava in disparte, Bec ritornò in mente tutti i momenti che aveva passato con Edge e si ricordò che si era innamorata subito di lui, era stato amore a prima vista. Passò ad altri pensieri del tipo, come sarebbe stato il loro primo bacio? Cosa avrebbe sentito quando le labbra di Edge avrebbero sfiorato le sue? Come sarebbe stato fare l'amore con lui? Cosa avrebbe provato quando i loro corpi si sarebbero uniti una cosa sola?

Bec si sorprese di questi ultimi pensieri e divento tutta rossa, continuando a guardare a Edge che si era accorto che qualcuno lo stesse fissando e i loro occhi si incrociarono per poi perdersi a guardasi ma fu Bec a distogliere lo sguardo, arrossendo ancora di più e sentiva il cuore battergli forte.

Gli altri sorrisero, ne vedere la scena, per quanto quei due volessero nascondere i loro sentimenti, non ci riuscivano, era completamente pazzi l'uno dell'altra e loro sarebbero riusciti in quei giorni a farli mettere insieme.

 

Fine primo capitolo...

Sperò che vi sia piaciuto... aspetto le vostre recenzioni.

 

 

 



 

 

 

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Capitolo 2
*** Naufragati su un isola ***


Bec e Edge

Bec & Edge

 

Naufragati su un isola

 

La barca continuava a percorre la sua rotta, Bec aveva trascorso alcune ora a chiacchierare con Anna e Fly mentre Edge se ne stava come al solito in disparte, allora lei si alzò da suo posto e camminò verso di lui a un certo punto la barca sbandò e Bec perse l'equilibrio, sta per cadere quando Edge la prese per la vita e la portò a sé e lei si ritrovò tra le braccia di lui che la teneva stretta come se avesse paura che scappasse via, non voleva che scappava, sopratutto da lui. Bec se ne stava tra le braccia di Edge, respirando il suo profumo e godendo della sua vicinanza, non se la sentiva di staccarsi anche perché non ci riusciva, si sentiva le gambe molli.

Bec e Edge non sapevano da quanto tempo erano in quella posizione e non se ne importavano, tanto quando sarebbero arrivati a Nuova Zelanda, gli altri li avrebbero chiamati quindi non c'era problemi.

Fly, Heath e Anna scesero in cabina per prendersi un panino e lasciare i quattro innamorati da soli, un cellulare squillò, era di Anna, subito lo prese per rispondere, sapeva benissimo che era Joe e si mise a parlare allegramente con lui, era dispiaciuta che non era potuto venire ma aveva un impegno con il padre.

Fly e Heath si sedettero a mangiare il panino e a parlare dei loro amici, nessuno dei due aveva il coraggio di parlare dei proprio sentimenti.

-Fly?-

-Si, Heath-

-Secondo te, quando ci metteranno Bec e Edge ha dichiararsi?-

-Non lo so ma le cose si stanno andando bene e poi sono cosi carini insieme-

-Già, tutti hanno trovato l'amore. Restiamo solo noi due-

-Che cosa vuoi dire?- chiese Fly confusa e emozionata.

-Volevo solo dire che... rimaniamo solo noi due a trovare l'amore- le rispose Heath un po' impacciato.

-Parla per te, io l'ho trovato l'amore-

-Non me lo avevi detto- disse Heath tra il sorpreso e il deluso. -E dimmi chi é?-

-Non posso dirtelo- disse Fly arrossendo.

-Sono o non sono il tuo migliore amico-

-Mi dispiace ma è un segreto, Heath- 

Heath era un po' deluso che Fly non gli apriva il suo cuore e pensava a chi poteva essere la persona di cui era innamorata però non gli venne in mente, nessuno visto che Fly o era con le altre o con lui, non aveva altre amicizie. Forse lo aveva incontrato a scuola e non se ne accorto perché lei era troppo timida e riservata. Poteva chiederlo a Anna che essendo sua amica, sapeva tutto di lei ma doveva trovare un modo per parlarle senza che ci fosse Fly.

Intanto a Edge e a Bec c'era venuta una sete cosi dovevano interrompere quel bellissimo momento, fu lei ad alzarsi per prima, lui la segui a ruota e andarono nella cabina dove non c'era più nessuno infatti Heath, Anna e Fly erano fuori a godersi la brezza marina.

Bec si sedette sul letto mentre Edge prendeva le due latine di tè alla pesca, a lei piaceva molto e Edge lo sapeva. Tornò con le latine in mano, ne diede una a Bec e lei gli fece un sorriso e mormorò un grazie poi Edge si sedette accanto a lei, era strano ma erano imbarazzati, loro due in un letto.

Ci sono molto cose che si potevano fare in un letto, oltre che a dormine ma in quel momento nella testa di entrambi pensavano solo a una cosa e entrambi arrossirono. Restarono in silenzio per qualche minuto, continuando a bere il te al pesca, Edge scrutava Bec, Dio quanto era bella, amava quella ragazza dal profondo del suo cuore e non capiva perché tra loro le cose non potevano andare bene. Aveva una gran voglia di baciarla, di abbracciarla e di coccolarla, se mai un giorno si sarebbero messi insieme avrebbe tratto Bec come una principessa, contava solo lei e nessun altro ma aveva paura che anche lei prima o poi l'avrebbe abbandonato, succedeva sempre, tutti si stancavano di lui.

-A che pensi?- chiese Edge vedendola cosi assorta nei suoi pensieri.

-Niente di che- gli rispose Bec mentendo.

Pensava a lui e a quanto lo amava, nessuno lo conosceva quanto lei, si era arrogante, presuntuoso e egocentrico ma il suo era un meccanismo di difesa, era cosi riservato come aveva detto Fly e aveva un gran cuore anche se gli altri non se ne accorgevano, lei lo sapeva, era diverso da tutti gli altri e fosse era per questo che l'aveva fatta innamorare di lui.

-Sai, gli altri hanno avuto un ottima idea-

-Lo penso anch'io ma chissà dove stiamo andando?-

-Non lo so, Fly e gli altri non mi hanno voluto dire niente-

-C'è un solo modo per scoprirlo-

-Che vuoi fare, Edge?- chiese Bec confusa guardandolo mentre si alzava dal letto.

-Darò solo una sbirciatina alla rotta impostata da Heath- rispose Edge rassicurandola.

Si avvicinò ai comandi, stava per premere quando una mano lo fermò, lui si girò e incontrò gli occhi castani di Bec, la mano di Bec era ancora su quella di Edge, sembrava passo un eternità e no qualche secondo.

-Edge, non toccare niente- disse Bec non lasciando la sua mano.

-Voglio solo dare un piccola occhiatina, non ti preoccupare Bec- disse Edge rassicurandola ancora una volta.

-No, potresti combinare un guaio-

-Hai poca fiducia in me?-

-Certo che no ma...-

-Ma che cosa?-

-Ma non toccare lo stesso, lo scopriremo quando saremmo arrivati-

-Non c'è la faccio a resistere, devo scoprirlo- disse Edge estremamente curioso, allungando di nuovo la mano vederlo i comandi.

-Edge, no!- urlò Bec spingendogli via la mano e per sbaglio a Edge cadde la latina sui comandi che andarono in tilt.

Gli altri sentendo urlare Bec si precipitarono in cabina e li trovarono che litigavano, la barca sbandò di brutto e tutti caderò a terra.

-Ma che cosa sta succedendo?- chiese Fly in preda al panico.

-Ve lo dico io, quest'idiota qui- rispose Bec arrabbiata indicando a Edge -a voluto per forza dare una sbirciatina alla rotta, io ho tentando di fermerò e cosi il tè e caduto sui comandi-

-Idiota a chi?- chiese Edge arrabbiato.

-A te, Edge-

-Se io sono un idiota allora tu sei una gallina-

-Ma come osi darmi della gallina?-

-E tu, che mi chiami idiota?-

-E' quello che sei-

-Ti odio-

-Ti odio anch'io-

I due ricominciarono a litigare, era mai possibile che non potevano stare tranquilli  senza litigare per più di qualche minuto.

I sette ragazzi furono sballottati di qua e di là come sacchi di patate, non capivamo cosa stesse succedendo fuori ma non era solo il guasto ai comandi, questo Heath lo aveva intuito. Dovevano trovare un modo per uscire fuori dalla cabina e controllare come era il mare, anche se aveva idea che era agitato dai movimenti bruschi della barca.

Heath si aggrappò agli scalini e si alzò mentre Fly fu colpita in pieno da uno zaino, si massaggiava la testa dal dolore quando Heath apri la porta  della cabina che si era chiusa qualche minuto fa, si trovò di fronte a una brutta situazione, il mare era molto agitato, in più pioveva molto e l'acqua iniziava ad entrare da tutte le parti.

-Ragazzi, abbiamo un grande problema- disse Heath allarmato.

Gli altri con qualche difficoltà riuscirono ad uscire dalla cabina ed erano spaventati a ciò che si era trovati di fronte, non si era mai trovati di fronte a una tempesta di mare.

-E ora che facciamo?- chiese Fly spaventata stringendosi a Heath.

-Questa è una bella domanda, peccato che non abbia una risposta- le rispose Heath preoccupato.

Ad un certo punto Bec scivolo verso il bordo della barca e un'onda la travolse in pieno, Edge riuscì a prenderla per un braccio in tempo e lo teneva forte, per impedire che cadesse in mare e faceva forza sul suo braccio per tirarla su, gli altri cercarono di auitarlo ma le onde, li portò dall'altra parte della barca e si tenero al bordo con tutta la forza che potevano.

-Edge, lasciami o cadrai anche tu- gli disse Bec preoccupata.

-Non se ne parla, non ti lascio- replicò lui cercando di tirarla su, non l'avrebbe lasciata per nessun motivo a mondo, come avrebbe potuto vivere senza di lei, la persona che amava? Lui sapeva già la risposta, non poteva vivere senza di lei.

-Ma Edge cosi cadrai- disse Bec cercandolo di farlo ragionare, sapeva benissimo che era un testone e non lo avrebbe fatto cambiare idea.

-Non ti preoccupare per me, ce la farò, ti non mollare mai la presa- disse Edge rassicurandola, facendole un sorriso.

Edge si sforzò ancora di più per tirarla su, ci stava riuscendo quando un'altra onda li travolse, facendoli cadere in mare.

-Bec! Edge!- gridarono gli altri.

Si preoccuparono ancora di più quando non li videro riemergere, iniziavano a pensare al peggio mentre la barca dondola di qua e di là.

Bec cercava di risalire ma l'onde la spingevano giù, si sentiva mancare l'aria e pensava a Edge, anche lui era caduto in acqua per salvarla, aveva paura di non rivedere lui e le persone che amava, pensava che era la  più si lasciò andare, cullata dal mare, non c'è la faceva più a lottare, era stanca, voleva solo dormire. Edge nuotò verso di lei, appena ci fu vicino la prese e la portò su, non fu facile ma non poteva arrendersi ora, sopratutto per lei, per Bec, la sua ragione di vita. Appena fu risalito in superficie, fu aiutato da Heath e da Matt, che erano aggrappati a un gommone.

-Stai bene, amico?- chiese Matt preoccupato auitandolo a salire sul gommone

-Non ti preoccupare per me, sto bene. Pensate a Bec- rispose Edge preoccupato per Bec, dopo di che perse conoscenza e gli altri si allarmarono.

-Tranquilli, é solo stanco- li rassicurò Matt.

Perri era seduta nel gommone con Bec, le stava applicando il massaggio cardiaco come gli avevano insegnato al corso di pronto soccorso, un attimo dopo Bec apri gli occhi e sputò all'acqua.

-Bentornata tra noi- disse Perri abbracciandola.

-Edge? Dov'é Edge?- chiese Bec preoccupata.

-Non ti preoccupare, Bec. E' li, sta dormendo- rispose Perri tranquillizzandola.

Bec si fece spazio tra gli altri per andare da Edge, appena lo vide si tranquillizzò e si mise accanto a lui, anche lei era stanca e crollò.

 

I due addormentati furono svegliati appena arrivarono sulla terra ferma, tutti uscirono dal gommone e si accasciarono sulla sabbia, finalmente era con i piedi per terra.

-Ragazzi, ma dove siamo finito?- chiese Bec confusa guardandosi attorno.

-Siamo naufragati su un isola- rispose Heath tra il preoccupato e l'allegro.

-Cosa???????-

Bec non poteva credere alle sue orecchie, erano naufragati su un isola sconosciuta chissà dove e come avrebbero fatto a tornare a casa? Non avevano gli zaini, un cellulare, il cestino del pranzo, non avevano niente, a parte i vestiti e costumi che indossavano, sarebbero restati li per l'eternità, se lo sentiva.

 

Fine secondo capitolo.

 Sperò che vi sia piaciuto... questo capitolo è stato corto, mi rifarò con il terzo... non perdetevelo, ne succederanno... aspetto i vostri commenti... ciao...

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Capitolo 3
*** Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati ***


Bec

Bec & Edge

 

Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati

 

Heath e gli altri erano seduti sulla sabbia, sia a destra che a sinistra c'erano gli scogli mentre alle loro spalle c'era la foresta, per ora non la esploravano, si dovevano riprendere dalla tempesta. Tutti erano sereni tranne Bec che voleva tornarsene a casa, non voleva stare in quel posto sconosciuto dimenticato da tutti e continuava rimuginava su tutto quello che era successo.

-Bec, che cos'ai?- le chiese Edge avvicinandosi a lei. -E da quando siamo arrivati che hai messo il broncio-

-Mi chiedi che cosa ho? Siamo intrappolati su un isola chissà dove, ecco cosa ciò- gli rispose Bec imbronciata.

-Vedrai riusciremo a tornare a casa, sta tranquilla- disse Edge ottimista.

-Edge, evita di parlare se siamo in questa situazione è colpa tua-

-Mia? Che cosa ho fatto?-

-Te lo avevo detto di non toccare i comandi ma tu no, devo per forza fare di testa tua come del resto fai sempre-

-E chi è quella che mi ha spinto facendo cadere la latina di tè sui comandi?-

-Ti stavo solo fermando-

-Non c'è n'era bisogno, conosco i comandi delle barche come le mie tasche-

-Beh, tutto questo non sarebbe se tu...-

-Se io cosa?.. Sentiamo-

-Se tu mi avresti invitata al gala, ecco cosa!- gli urlò Bec tutto di un fiato rinfacciandolo e prima che una lacrima portava uscire, si allontanò.

Si appoggiò in un albero,  la piccola lacrima scese giù bagnandole la guancia e subito se l'asciugò. Perché gliela aveva rinfacciato?  Perché da quella sera le cose tra loro erano diventate difficili? Perché non la smetteva di fare l'orgogliosa e gli chiedeva scusa? Perché per quello che era successo quella sera, doveva rovinare una preziosa amicizia e un amore che poteva sbocciare? Si lasciò cadere a terra, strinse le gambe al petto tenute con le braccia e posò la testa sulle ginocchia.

Erano passati parecchi minuti da quando Bec si era allontanata e non vedendola tornare gli altri iniziarono a preoccuparsi, Edge si alzò dagli scogli e si addentrò nella foresta alla ricerca della sua Bec. Gli tornava in mente il viso triste di Bec e quei occhi lucidi, doveva trovarla e chiederle scusa e tutto sarebbe tornato come prima o almeno lo sperava. Sta male nel sapere che Bec soffriva a causa sua e questo solo perché non l'aveva invitata al gala e rimproverò se stesso tante volte.

Quella foresta sembrava non finire mai, poteva anche non incontrarla. No, doveva essere ottimista, l'avrebbe trovata e avrebbe fatto pace con lei, non ne poteva più di quella situazione.

Si addentrava sempre di più nella foresta sempre con l'occhio vigile, non sapeva che tipo di animali o insetti abitavano quel posto, doveva trovare a più presto Bec.

Intanto che Edge la cercava, lei si allontanava sempre di più dagli altri, aveva bisogno di stare da sola e di riflettere. Si accorse che quel posto le era familiare ma non si ricordava dove l'ho aveva visto, forse lo stava confondendo con qualche altro posto simile, di isole come quella c'é n'erano eccome, molte si assomigliavano molto ma c'era un qualcosa che li distingueva sempre.

Ormai era da un ora che Edge camminava e di Bec nessuna traccia e questo lo fece preoccupare, forse si era fatta male o magari qualche insetto strano l'aveva punta e si era seduta chissà dove in attesa che qualcuno venisse a cercarla. No, non doveva pensare al peggio, Bec stava bene e presto l'avrebbe trovata.

Anche Heath, Fly, Anna, Perri e Matt iniziarono a preoccuparsi non vedendo tornare né Edge, né Bec.

-Ragazzi, credete che abbiamo fatto bene a lasciare andare Edge da solo nella foresta?- domandò Anna preoccupata.

-Non ti preoccupare, Anna. Edge la troverà e torneranno qui- rispose Perri rassicurandola, mascherando i suoi dubbi e le sue preoccupazioni.

E se Edge non l'avesse trovata e se le fosse successo qualcosa. No, Bec stava bene e tra poco sarebbe tornata in compagnia di Edge.

Matt capii subito lo stato d'animo della sua ragazza cosi l'abbraccio e le sussurrò qualcosa all'orecchio, Perri si tranquillizzò alle sue parole, era cosi dolce e poi la capiva più di chiunque altro.

Fly li guardava invidiosi, anche lei voleva una storia come la loro e guardò Heath, perché non si accorgeva di lei.

Heath si avvicinò a Anna e le sussurrò qualcosa all'orecchio e poi i due si alzarono per allontanarsi e a Fly venne un dubbio e se Heath fosse innamorato di Anna, per tutta la mattina che le stava appiccicata e a quel pensiero si senti triste però Anna era fidanzata con Joe ed era tanta innamorata, lo capiva da come ne parlava e cosi si rassicurò.

Quando i due tornarono, Fly vide che Heath era triste fosse era davvero innamorato di Anna e le aveva respinto visto che stava con Joe e ora cosa doveva fare? Se Heath era innamorato di Anna, lei non aveva nessuna speranza con lui e quindi tra loro poteva esserci solo un rapporto d'amicizia. Ma perché proprio a lei? Perché il ragazzo dei suoi sogni si era innamorato della sua migliore amica? Che aveva Anna che lei non aveva? Si pose tante di quelle domande ma non trovo una sola risposta.

Heath si andò a sedere vicino a lei e quest'ultima si spostò andando a sedersi sugli scogli anche se fu inutile perché lui si sedete accanto a lei, non capiva se era innamorato di Anna perché ora stava con lei? Forse voleva che lo aiutava a conquistare Anna? Se era cosi, si sbagliava di grosso. Cosi si alzò dagli scogli se si allontano più possibile da Heath, il quale non capiva perché Fly lo stava evitando, forse riguardava la persona che amava e ciò lo rattristava.

Nel frattempo Edge si era fermato un attimo, senti il fruscio d'acqua e cosi avvicinò ancora di più e vide un piccolo laghetto dove c'era Bec seduta inginocchiata a terra mentre beveva l'acqua raccolta nelle mani, era cosi bella e rilassata e resto un po' dietro l'albero a guardarla. 

Dopo un po' usci da dietro l'albero e andò da lei, quando se lo trovò davanti si sorprese.

-Edge??????? Che ci fai qui?-

-Come che ci faccio qui? Tutti noi eravamo preoccupati per te visto che non tornavi- rispose Edge arrabbiato.

-Scusami, non volevo farvi preoccupare- disse Bec con il visetto dispiaciuto con quei occhietti dolci. -Avevo solo bisogno di stare un po' sola-

Come poteva non perdonare quei occhietti dolci e quel visetto dispiaciuto?

Edge le fece un sorriso e disse -Sei perdonata-

-Hai sete?- le chiese Bec dolce porgendogli le mani con l'acqua. - L'acqua è dolcissima-

Edge si inginocchio di fronte a lei, chinò il viso e iniziò a bere l'acqua raccolta dalla sue mani, Bec stupita arrossì e il cuore cominciò a pulsare di più, non si sarebbe mai aspettata un gesto simile, certo gli aveva aveva indicato l'acqua ma aveva pensato che avrebbe immerso la testa nel laghetto.

-Avevi ragione, era dolcissima- disse Edge sorridendole mettendosi a sedere e Bec resto imbambolata. -Stai bene?-

-Si, benissimo- rispose Bec riscuotendosi dai suoi pensieri.

-Io devo parlarti, Bec- disse Edge in un tono serio.

-Anch'io di devo parlare ed è molto importate-

-Ok, ti ascolto-

-Ti volevo chiedere per quello che ti ho detto, per il modo in cui ti ho trattato, non c'è l'avevo con me ma con me stessa perché non riuscivo ad mettere da parte il mio orgoglio e mi dispiace...-

-Bec, non ti devi dispiacere-

-E invece si, a volte ho un caratteraccio- 

-Bec, tu mi piaci per quello che sei-

-Cosa hai detto?- esclamò Bec incredula.

-Che mi piaci anzi ti amo, Bec-

Bec non poteva crederci il suo Edge l'amava, non era stata cosi felice in tutta la sua vita e si mise a piangere per la felicità abbracciando il ragazzo che amava.
Edge vedendola piangere si allarmò cosi si sciolse dell'abbraccio e le alzò il mento con le dite.

-Bec, perché piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato, se è cosi mi dispiace-

-No, Edge. Queste sono lacrime di felicità perché anch'io ti amo-

-Mi ami?-

-Si, ti amo e mi sono innamorata di te dalla prima volta che ci siamo conosciuti-

-E' stato cosi anche per me, solo che me ne sono reso conto dopo-

-Edge... io volevo chiederti scusa per...-

-Ssh... non c'è ne bisogno- le sussurrò Edge premendo dolcemente il dito sulle labbra. -Ora la cosa più importante è noi e i nostri sentimenti-

Edge si chinò sul viso di Bec, sfiorò dolcemente le sue labbra con le proprie, fu un contatto dolce e Bec senti il suo riempirsi di gioia e una sensazione indescrivibile anche per Edge era lo stesso, avevano sognato quel momento da tanto tempo. Ruppero quel contatto per un attimo, si guardarono negli occhi per accertarsi che era tutto vero e non era solo un bellissimo sogno ma era tutto vero, loro due si erano dichiarati e si erano baciati.

-Il bacio è un dolce trovarsi dopo essersi a lungo cercati- le sussurrò nell'orecchio Edge con voce melodiosa.

Che romantico! pensò Bec guardando con lo sguardo da ragazza innamorata.

Bec senti le braccia di Edge circondagli la vita e lei portò le braccia al collo, le loro labbra si sfiorarono ancora e ancora, entrambi chiusero gli occhi e si lasciarono trasportare dei sentimenti che aveva nel cuore, si cercano con le labbra, con le lingue e con le mani. Esistevano solo loro in quel momento e nessuno altro, Bec e Edge, due ragazzi che avevano trovato finalmente l'amore dopo essersi a lungo cercati.

Edge la sdraio delicatamente per terra, riprendendola a baciarla con dolcezza mentre le sue mani esploravano il corpo della sua Bec, amava quella ragazza con ogni fibra del suo essere e niente avrebbe rovinato il loro amore, non avrebbe permesso che le competizioni e il surf prendessero il sopravvento, certo per lui il surf era importate ma Bec lo era ancora di più e giurò a se stesso che il surf non avrebbe rovinato ciò che era nato con Bec.

Bec era sdraiata sotto di Edge, il suo ragazzo, sentiva il suo tocco dolce sul suo corpo, era qualcosa d'intimo, non aveva mai permesso a nessuno di toccarla in quel modo, solo lui poteva, aveva immaginato molte volte di essere toccata da Edge cosi e si rese conto che la realtà superava la fantasia, le sensazioni che Edge le stava trasmettendo erano uniche e indescrivibili.

Edge portò infilò la mano sotto la maglietta di Bec verso il nodo del costume per scioglierlo mentre lasciò le sue labbra per scendere sul suo collo, aveva la pelle morbida e profumata, traccio una scia di baci, Bec si lascio trasportare da quelle dolci sensazione che Edge le stava procurando. Lasciò stare il nodo e delicatamente le sfilò la maglietta, Bec lo lasciò fare era inebriata da quelle sensazione, la appoggiandola lì accanto e le baciò la gola mentre con una mano le accarezzava i capelli, con l'altra la accarezzava la gamba, salendo verso la gonna, massaggiandole i glutei e infilò una gamba tra le sue, sfiorando quel punto e Bec emise un piccolo gemito e fu allora che fermò.     

-Edge, non mi sento ancora pronta per quel tipo di rapporto- disse Bec . -Non voglio fare le cose di fretta, ci siamo appena dichiarati-

Edge subito tolse la mano dal gluteo di Bec e la gamba e si mise accanto a lei.

-Sei arrabbiato?-

-No certo che no, principessa- disse Edge dolcemente, posando un tenero bacio sulla guancia -Ti capisco perfettamente, tu sei molto importate per me e ci sarà tempo per quello e so che quando faremmo l'amore sarà speciale perché tutto è speciale insieme a te-

Bec si commosse a quelle parole, dolci lacrime le bagnarono le guance e Edge catturò le piccole perle con le labbra.

Lei lo bacio teneramente, stringendosi di nuovo a lui. Non voleva lasciarlo neanche in secondo ora che lo aveva ritrovato e da quel momento le cose sarebbero andate bene. 

Intanto dalla parte dell'isola, erano ancora in pensiero visto che erano all'oscuro di ciò era successo cosi decisero che due di loro andarono a controllare e tocco a Fly e a Heath. Heath cercava di attaccare discorso con Fly ma lei lo ignorava cosi quando furono molto lontani dagli altri, la fermò.

-Mi dici perché mi eviti?- chiese Heath cercando di stare calmo.

-Lo so-

-Cosa sai?-

-So tutto-

-Tutto cosa?-

-Che sei innamorato di Anna-

-Io e Anna???????? Ma sei impazzita?-

-Ti ho visto come le vai dietro, cosa credi che io non ho gli occhi?-

-Ti sbaglio, io non voglio Anna-

-Allora perché le stavi addosso-

-Lo vuoi sapere?-

-Certo che lo voglio sapere-

Heath le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente. Fly era sorpresa non ci aspettava un gesto simile, cosa voleva dire Heath con quel bacio? Risposta che non manco di arrivare.

-Tu mi piaci, Fly- disse Heath arrossendo.

-Davvero?-

-Si, mi piaci molto-

-Anche tu mi piaci, Heath da molto e solo che non avevo il coraggio per dirtelo- disse Fly contenta abbracciandolo.

Anche Fly e Heath si erano dichiarati, le coppie ormai erano state tutte formate.

 

Fine terzo capitolo.

Sperò che sia piaciuto... commentate...

 

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