Una vita senza te.

di ItsGiulia1997
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1~La vita è così dura senza te. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2~I migliori amici. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3~Party With My Friends. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4~Partire non era tutto quello che volevo. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 6~La casa.Una vita nuova cominciava. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5~Persone,tante persone. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7~Vuoi sapere la verità sul tuo conto? ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8~Sono pronto a ricominciare tutto da capo. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9~Quanti ricordi in un pomeriggio. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10~Sarai tu a cacciarmi. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11~Una dura e triste verità. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12~Solo passato,vero? ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13~Pomeriggio al Bowling. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14~Svegliarsi con un dolce regalo. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15~Patente in Arrivo. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16~Vieni via con me! ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17~L'affetto delle fan è fondamentale. ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18~Stavo pensando a noi...Insomma... ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19~Sicuro che voliamo la stessa cosa? ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20~Ti piace stuzzicarmi?Bene,perchè sappi che io non resisto più. ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21~Temevo di rimaner da sola tutto il giorno. ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22~Le persone migliori vengono sempre ripagate. ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23~Voglio stare con lui.Ma non lo ammetto. ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24~Mi aiuti a togliermi uno sfizio? ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25-Hai idea di quanto mi fai stare male? ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26-Pensieri positivi. ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27-So che con lui non correrò rischi. ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28-La paura. ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29-Io,te,e le cascate. ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30-Prendi la mia mano,tutto andrà bene. ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31-Ogni nostro dubbio dovremmo risolverlo. ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32-Tutti avrebbero capito che stavamo insieme. ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33-Un fascio di sentimenti. ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34-Questi mesi senza te sono i più brutti che possa passare. ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35-Il mio compleanno,il tuo. ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36-La nostra vita sarebbe stata perfetta.Per sempre. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1~La vita è così dura senza te. ***


Tutto cominciò da quel giorno.
Quel giorno che per la prima volta sentii quel nome. Quella voce angelica,che non sapevo se fosse reale.
E da quel giorno,tutto cambiò nella mia vita. Da quel giorno,imparai a credere nei miei sogni. Ai sogni più impossibili. Ai sogni più belli,più dolci,più tristi…Tutti i sogni.
La speranza cresceva ogni giorno di più. Credevo davvero di poterti incontrare. Ma non tutto è possibile. Infatti.
Eccomi qui. Dopo quasi 4 anni. Guardami,sono ancora speranzosa di poterti incontrare. Dopo tutte quelle critiche,sono ancora qui.
Pronta.
Io ti aspetto.
Quando vuoi,quando arriverai,sappi che il mio cuore batterà solo per te. Solo ed unicamente per te.
Dici che esagero? Boh…chi lo sa.
Amore vero? Devo essere sincera eh? Si,per me è così.
Mi dicono che esagero…Ma posso mai evitare,un qualcosa,un qualcuno,che mi rende felice?Non penso proprio.
Accettai di essere felice,ma anche di essere triste. Ero consapevole di quello che sarebbe accaduto.
L’ho deciso.
Ho detto: “Proviamoci. Che sarà mai?E’ solo un cantante!”
Ma chi avrebbe mai detto che mi sarei innamorata di te?Hai rubato il mio cuore in un attimo.
Senza lasciarmi decidere.
Senza darti una risposta.
Hai il mio cuore. Abbine cura. Non farlo soffrire. Non vivrei più.
Ora sai cosa potrebbe accaderti tutti i giorni. Ti sei abituato. Non come anni fa,che quel faccino timido e dolce,non sapeva cosa poteva accadere un minuto dopo. Non lo sapevi.
E mi sono innamorata di quel cantante. Non di quello che sei ora.
Certo. La fama dà alla testa. Ma dici che rimani sempre quel ragazzino Canadese,quello di sempre.
Beh…Non so se crederci.
Vorrei farti vedere in che condizioni certe volte mi trovo. Non lo capisci che soffro anchio? Mi stai facendo soffrire. E non va per niente bene. Regolati! Comportati da ragazzo maturo. E vedi di non farmi soffrire più!
Sono una stupida ad arrabbiarmi con te. Sono una stupida.
Io. Si. Perché sei il mio tutto. E io mi arrabbio con te!
Mi fa incazzare il fatto che non potrai essere Tu al mio fianco,quel giorno che sarà,all’altare. Cavolo! Mi immagino cose che non succederanno mai.
Scrivo. Scrivo e scrivo. Scrivo cose che vorrei che accadessero tra me e te. Ma non mi rendo conto che mi faccio del male da sola. Tu e quella tua personalità fottutamente perfetta.
Oh si. Sei perfetto. La perfezione in persona.
Tante volte ho cercato di dimenticarti. Ma davvero,non ce la faccio. E’ più forte di me.
E continuo ad arrabbiarmi. Forse se lo dico così andrà meglio.
Mi arrabbio perché non sarai MAI mio.
Tra milioni e milioni di Beliebers,proprio me sceglieresti? Mavvà su.
Proprio di me ti innamoreresti? Di un italiana? Sono stanca di dire “Never Say Never” Perché so che non andrà come dico e penso io.
Non potrei mai abbracciarti,baciarti. Fare tutte quelle cose che di solito le coppie fanno.
E io mi sono stancata di soffrire. Di venirti dietro e soffrire. Perché si,nel fondo del cuore,ce ancora quel po’ di speranza. Ma non più di tanta.
Sei fidanzato. Sei felice? Vabbene. La vita è tua. Ne hai tutto il diritto di viverla come cavolo ti pare.
Ma se devi farci soffrire,diccelo subito. Così mi preparo all’impatto che subirà il mio cuore.
Guarda cosa riesco a dire. Guarda da una parola che discorso riesco a tirare fuori. Guarda,guarda.
Tutto per te. Tutto per descrivere come mi sento in certi momenti.
Devo continuare?
Non mi va!
Bieberrrr io ti amo!
Dannazione! Così è. E così sarà.
 
Ti voglio. Ti voglio!!
Ti amo. Più della mia vita.
Sei tutto. E voglio averti. Ma come sarà possibile?
Non lo so neanche io.
Ma fammi essere felice.
Solo tu sai come.
 
Io,ragazza normale. Ho 17 anni. Ho sempre creduto in te.
Ma ora che faccio?
Continuo a scrivere. E’ l’unico modo che ho,di stare in contatto con te.
 
 
Ciao. Mi chiamo Julia. Ho 17 anni,e sono Italiana. Devo fare il 4° Liceo… Linguistico.
Me la cavo con l’inglese. Il mio sogno più grande è incontrare,Justin…Bieber.
E’ tutto. Non so. Ma è la mia vita. È fantastico per me.
Un altro mio sogno,è andare a New York,la città che non dorme mai! Che bello è? Sarebbe stupendo se mi ci mandassero.
Estate! Aaaah ti amo estate. Cioè… Ragazzi!
 
Mi trovo in camera,sono coperta col lenzuolo,la finestra è aperta. Fisso il soffitto. Un leggero vento muove quelle tende. E’ notte fonda. Non ho tanto sonno. Decido di non passare la nottata in bianco.
Chiudo gli occhi,e dopo pochissimo,mi addormento.
Sto in un prato,con i fiori,alberi. Il sole cuocente. Sto senza maglietta. Sento molto caldo.
Qualcuno mi chiama.
“Ti aspetto!” Sorrido. Il ragazzo se ne và.
Dico urlando:
“Verrò Justin!”
Mi sveglio di colpo. E’ mattina. Sono accecata dal sole che entra in camera.
Io:”Era un sogno. Cavoli”
Rimango a pensare al sogno per 15 minuti nel letto.
Bussano alla porta.
M:”Tesoro…”
Io:”Mamma…”
M:”Buon giorno”
Io:”Giorno” Sorrido.
M:”Devo dirti una cosa…” Si siede sul letto.
La guardo curiosa.
M:”Ci trasferiamo…”
Io:”Cosa?” Gli occhi cominciano a lacrimarmi. Mi asciugo in fretta le lacrime.
Io:”Non puoi…Non puoi portarmi via dai miei amici. Non puoi!”
M:”Jiulia!Hanno trasferito tuo padre col lavoro!Dobbiamo per forza andare con lui!Non possiamo lasciarlo solo!”
Io:”Io non voglio andarmene!”
M:”Jiulia…”
Io:”Voglio stare da sola!Scusami…”
Esce dalla mia camera.
Spero sia un altro sogno. Un sogno brutto.
Chiamo una mia amica.
Io:”E’ realtà?”
Lei:”Che cosa?”
Io:”Sto sognando?”
Lei:”No..”
Io:”Cacchio…”
Lei:”Che succede?”
Io:”Mi trasferisco…”
Lei:”Non puoi…”
Io:”Devo…Hanno trasferito mio padre. Non so neanche dove. Non posso trasferirmi ora! Devo diplomarmi no? Non posso lasciare tutto così. Non posso!”
Lei:”Amore…Mi mancherai”
Io:”Anche tu” Scoppio a piangere. E’ la mia migliore amica. Ho bisogno di lei.
Lei:”Ritornerai…vero?”
Io:”Si,amore per te tutto” Piange anche lei.
Io:”Nononono…Non piangere bimba…”
Lei:”Non te ne andare. Ti prego!”
Sto zitta.
Io:”Non doveva andare così…Credimi,voglio restare con te”
Lei:”Vediamoci ora…”
Io:”Vabbene. Alla solita…” Dico a bassa voce.
Lei:”Ti voglio bene…A dopo”
Io:”Anchio…” Attacco. Mi butto sul cuscino. Comincio a piangere.
Non posso. Non posso. Non posso.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2~I migliori amici. ***


Comincio a prepararmi. Mi vesto,non mi trucco. Mi faccio una coda alta ed esco. Ho gli occhi gonfi. Non riesco solo che a pensare alla parola ‘Trasferimento’. Perché? Perché?
Lei:”Amoreeeeeeeeee” Eccola,urla come una pazza. Comincio a piangere. Corre verso di me velocemente. Mi abbraccia. Comincia a piangere anche lei.
Rimaniamo in silenzio. Quel leggero venticello ci scompiglia i capelli.
Io:”Scusami…”
Rimane zitta.
Io:”Ti prego. Scusami. Non doveva finire così. Ritornerò” Mi stacco,la guardo negli occhi.
Ha l’occhi gonfi,pieni di lacrime.
Lei:”Tu non devi andartente!Cazzo,non puoi lasciarmi da sola!Io vivo di te!Sei la mia migliore amica!Che vita sarebbe senza di te?”
Mi giro. Non ho coraggio a guardarla negli occhi.
Io:”Giuro. Se fosse per me,rimarrei qui con te,con tutti voi. Perché credimi davvero,io non voglio lasciarti. Io voglio rimanere con te sempre!Giuro,ritornerò a trovarti!”
Passammo tutto il pomeriggio a parlare delle nostre cazzate fatte in tutti questi anni.
Cavolo. Non mi resi conto che abbiamo fatto tutte queste cose.
Foto…Foto e foto…Tante ce ne sono. Devo fare un album!Sarebbe un regalo perfetto per lei. . .
Lei:”Ma…quand’è che dovresti partire?”
Io:”Non lo so,non so neanche dove vado. Poi pensa se è qui vicino” Rido.
Lei:”Beh,magari!” Ci abbracciamo.
Lei:”Fammi sapere quando e dove. Ora vado” Un ultimo abbraccio e se ne andò.
Passo dal fotografo mentre ritorno a casa.
Io:”Salve. Potrebbe svilupparmi le foto dal cellulare?” Gli porsi la memory-card.
S:”Certo!”
Io:”Quanto mi verrebbe?Ah,insieme anche ad un album fotografico”
S:”Sono 20 euro”
Io:”Perfetto. Quando saranno pronte?”
S:”Domani pomeriggio!”
Io:”Perfetto!Passo a prendere tutto domani!Grazie mille!” Sorrido.
Sorride.
Esco e vado a casa.
E’ l’ora di pranzo. . .
Pranzo insieme a mia madre.
Non esce parola a riguardo del trasferimento.
Io:”Mamma…Senti,volevo scusarmi per stamattina…”
M:”Ti capisco…Insomma,è dura anche per me. . .”
Io:”Anche per la scuola…Come facciamo?”
M:”Mi sono informata. C’è un ottima scuola lì vicino. E’ perfetta in tutti i sensi!”
Io:”Mh…Ma dov’è che ci trasferiamo…E quando?”
M:”Tesoro…Canada…1 Settimana...”
Tutto il mondo mi crollò addosso.
Mi abbracciò. Comincio a piangere.
Scesero qualche lacrima anche a lei.
Io:”Sto facendo stampare delle foto mie e di Lily…Poi prenderò un album e glielo darò”
M:”Che gesto dolce”
Io:”Si…Sono foto nostre di tutti questi anni. Davvero belle!”
Sorride.
 
Canada.
Cavolo è lontano.
Tanto.
 
Ritornò mio padre a casa dal lavoro.
Entrò in casa e corsi da lui ad abbracciarlo.
Io:”Papà ma come ti vieni in mente di rispondere ‘Si’ e andare in Canada?Ci dovremmo fare il guardaroba nuovo per il freddo che fa lì nell’inverno!”
Ride.
Mi scappa una risata anche a me.
P:”Dai. Andrà tutto bene.”
Io:”Lo spero…”
 
Dopo un po’ vado a mettermi a dormire.
Dormo tranquilla. Ma certe volte mi sveglio e mi scendono qualche lacrima.
 
-Mattina seguente-
Mi svegliai alle 10. Feci proprio una bella dormita. Vado in cucina a fare colazione.
Mi ritornò tutto alla mente.
Il trasferimento. Dovrei essere gasata per partire e andare in Canada e scoprire un nuovo continente (?) ma no,non è possibile. Non voglio lasciare tutto qui. Tutto irrisolto.
Ma non mi sembra ci siano alternative.
 
Do la notizia a tutti i miei amici. Ci rimangono di merda!
 
Il pomeriggio esco per andare a ritirare l’album fotografico.
Pago ed esco. Vado in un giardino e comincio ad attaccare le foto sull’album in ordine cronologico.
Nell’ultima pagina scrivo in grande “Ti vorrò sempre bene,amica mia” Con un cuore che racchiude tutta la scritta.
Mi squilla il cellulare.
-Pronto?-
-Julia!Dove sei?Ti passo a prendere che andiamo da una parte-
-Hm…Si…Sto al giardino…Ma perché?-
-Nono. Dai,passiamo l’ultimi giorni insieme!Arrivo-
Attacco.
Era Lily. Così ne approfitto per dargli l’album.
Ma dove deve portarmi?
Dopo neanche 5 minuti arriva.
L:”Hey!”
Io:”Ciao!” Ci abbracciamo.
Gli porgo l’album.
L:”Cos’è?”
Io:”Apri…”
Ci mettiamo sedute sulla panchina.
Apre l’album.
Cè la foto con la scritta sulla spiaggia ‘Julia e Lily’.
Si emoziona. Cominciano a scendergli delle lacrime. Io sorrido. Le trattengo.
Continua,le guarda tutte. Alla vista di qualche foto ride. Mi associo anchio.
Per ogni foto una lacrime che scende.
Arriviamo all’ultima. L’ultima foto che ci siamo fatte ieri insieme.
Mi guarda e sorride.
Trova la scritta che ho fatto prima.
L:”E’ stupendo…Io…io..”
Io:”Di solo che sei felice. E che rimarrai sempre mia amica,nonostante tutto!”
L:”Oddio si. Sono felicissima per questo. E si,sempre tua amica! Sempre”
Mi abbraccia.
L:”Beh,però adesso andiamo!” Mi prende per il braccio e andiamo verso la sua macchina.
Ha 18 anni,ed ha la patente. Io la amo questa ragazza.
Saliamo in macchina,e comincia ad andare.
Dopo circa 10 minuti,siamo arrivati.
Mi fa scendere.
Stiamo a casa sua. La sua casa è enorme.
E’ ricoperta di soldi fino a non so dove… Entriamo,e andiamo in veranda all’ultimo piano.
Io:”Bene!Allora?”
L:”Non vorresti passare un po’ di tempo con…”
Tutti:” Noiiiiiiii!” Mi spavento! Escono fuori tutti i miei amici.
Comincio a piangere.

_Continua_

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Capitolo 3
*** Capitolo 3~Party With My Friends. ***


Io:”Ma cosa?”
Ilenya:”Abbiamo organizzato questa specie di festa,per mostrarti che noi ti voliamo un mondo di bene!E che non voliamo che te ne vai!” Mi scendono delle lacrime. Mi copro la bocca con le mani incredula. Viene da me e mi abbraccia.
Ryan:”Noi ti voliamo tanto,ma tanto bene!”
Tutti:” Già…”
Lily:”Beh,che dovrei dire. Julia è una ragazza fantastica,piena di talento,energia,piena di simpatia. Non so,starei qui ore a descriverla. Ma penso che la parola piu bella che possa descrivere lei in pochissimo tempo sia…Perfetta!Si,lei è perfetta. Lei che quando sta male,è pronta anche per affrontare noi con le crisi d’amore. Ci sta sempre per noi. Io penso che dovremmo dirgli un bel grazie…Tutti insieme!”
Rimango a bocca aperta.
Io:”Oddio…Cè…Sono senza…” Mi blocca Lily.
L:”Stai zitta e fatti solo dire un bel…”
Tutti:”Grazie di tutto!”
Io:”Oh ragazzi!”
Scoppio a piangere. Mi vengono ad abbracciare tutti.
La serata fila liscia. Con qualche pianto di qualcuno.
Ryan:”Hey ragazzi!Venite qui!”
Ci porta davanti ad uno schermo. Mette un cd dentro e preme Play.
Tutti:”Ooooh!” Sorrido dolcemente.
Sono foto…Fotto di 4 anni al Liceo passati tutti insieme.
Poi con un sottofondo musicale bellissimo.
Scatta la foto con scritto ‘Ti vogliamo bene!’
Mi scendono delle lacrime.
Ryan:”Penso di parlare al nome di tutti. Mi resta da dire solo una cosa. Ci mancherai e tanto. E…La nostra prossima destinazione sarà il Canada!”
Io:”Oddio mio!Cè…Voi state dicendo che…”
Annuiscono tutti.
Io:”Vi voglio bene!” Guardo l’ora.
Io:”Si è fatto un po’ tardi.
Io:”Che ne dite di una foto?”
Prendo il mio cellulare,andiamo in veranda e ci mettiamo tutti uniti. Io sto al centro.
Io:”Regà,ma Lily?”
Torno dentro. Vado in camera sua.
Io:”Lily…” Sento qualcuno piangere.
Io:”Lily!”
Cammino per la stanza,la trovo dietro il letto seduta per terra. Mi metto affianco a lei.
Io:”Tesoro mio…” Si copre la faccia con le mani.
L:”Ti odio!” Continua a piangere.
Mi avvicino a lei,l’abbraccio. Si stringe a me.
L:”Ti odio!”
Io:”Ridillo..”
L:”Ti odio!”
Io:”Ridillo..”
L:”Ti voglio bene..”
Io:”Mh…Anchio”
Ci stacchiamo.
Io:”Sai una cosa…”
L:”Cosa?”
Io:”Non sarà un addio. Ma solo un arrivederci” Mi sorride.
Sorrido anchio.
Usciamo dalla camera. Le asciugo le lacrime e andiamo in veranda.
Io:”Pronti?”
Ci mettiamo in gruppo. Io al centro.
Sorrido felice. Scatta la foto.
Io:”Cè…è stupenda!”
La guardano tutti. Sorridono.
Ryan:”Miraccomando. Va su Fb questa!”
Annuisco sorridendo.
Io:”Ragazzi…Un attimo e me ne vado. Volevo dirvi grazie di tutto anche a voi. Perché senò,senza le vostre cazzate,che amici saremmo stati?Noiosissimi. Appunto,grazie perché siete supervivacissimi!E spero di trovare gente come voi in Canada,anche se a voi,non vi supera nessuno!Ah…E ricordatevi. Non sarà un addio. Ma solo un arrivederci!”
Sorrido.
Abbraccio tutti e vado a casa.
Che serata…
Mi butto sul letto e comincio a dormire.
 
_Continua_

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Capitolo 4
*** Capitolo 4~Partire non era tutto quello che volevo. ***


La mattina dopo vado a fare Shopping con mia mamma e mio padre.
Compro tantissimi vestiti, scarpe col tacco… Giacche,pantaloni,magliette. . .
Io:”Beh…Vorrei comprare qualcosa anche in Canada!”
M:”Yes!”
Rimango a bocca aperta.
Comincia a ridere.
Rimaniamo a mangiare lì,e verso le 4 ritorniamo a casa.
Mia mamma lava tutta la roba comprata,anche se non ce ne sarebbe bisogno.
[…Da quel giorno ne passarono 5. Tutti i giorni Julia esce con gli amici. E’ arrivato il giorno prima della partenza…]
Cavolo sono agitatissima. Devo preparare ancora la valigia.
Prendo la valigia viola,e tutti i vestiti,maglietta,pantaloni,roba intima. . . E comincio a metterla in ordine dentro la valigia. Non centra più niente. Manca un pantalone e una maglietta.
La infilo dentro. Chiudo la valigia e mi metto sopra per schiacciarla. Tra un po’ scoppia. Salto sopra e dopo vari tentativi,sono riuscita a chiudere la zip.
Suona il campanello.
M:”Tesoro vai tu!”
Vado ad aprire la porta,urlo!
Io:”Lilyyyyy!”
L:”Non potevo non salutarti!A che ora parti domani?”
Io:”Alle 9 parte l’aereo…” Dico con tristezza. Il mio sorriso svanisce.
L:”Daiiii!Devi essere felice!” Lei sorride.
Io:”Sono felice!E’ che mi mancherai!”
L:”Anche tu mi mancherai!Però ci rivedremo!Ci sentiremo per Fb,per webcam,cè modo di sentirsi!”
Io:”Si!Entra dentro. Aiutami a sistemare tutte le scarpe”
Sorride e entra.
L:”Ma…Oddio!Sono stupende queste scarpe!Cavoli!” Rido.
L:”Me le regali?!”
Io:”Ehm…Non penso proprio!Sai quanto sono costate?”
L:”Cavolo!La borsa di Gucci!Ma tu stai male!”
Rido.
Prendo un'altra valigia poco più piccola sempre viola. Sistemiamo tutte le scarpe dentro con le scatole. Più le guardo,più me ne innamoro.
Prendo il beauty e ci metto dentro tutti i trucchi.
IoeL:”Finito!” Diciamo buttandoci sul divano insieme.
Guardiamo attentamente le valigie che stanno vicino la finestra.
L:”Bene!” La guardo e sorrido.
Io:”Grazie!”
Sorride.
L:”Non ce di che…” L’abbraccio.
L:”Beh,devo andare…”
Andiamo sulla porta di casa.
Mi scendono delle lacrime.
Anche a lei.
L:”Sarà l’ultima volta che ci vedremo…”
Io:”Non…Chi te lo dice?”
L:”Beh…Di certo non ci vedremo domani…”
Rimango zitta.
L:”E neanche tra 2 giorni,1 settimana,2,3,1 mese…”
L’abbraccio.
Piange forte.
Io:”Gli addii sono le cose più brutte!”
L:”Si,ma ricorda. Non è un addio,è solo un arrivederci!”
Sorrido.
Io:”Già…”
L:”Ti voglio bene…”
Io:”Anchio…”
Se ne va…Chiudo la porta.
Cammino per il corridoio lentamente.
Viene mia mamma ad abbracciarmi.
Piango. . .
M:”Pensa che sarò più bello lì…Conoscerai nuovi amici…”
Io:”Comincerò tutto da capo…Spero andrà tutto bene!”
M:”Deve andare tutto bene!La prima cosa che andrà male,ritorneremo a casa!”
Io:”Ehm…”
M:”Okay,forse no…Però..”
Io:”Vabbene. Vado in camera a sistemare le ultime cose”
Entrai in camera.
In realtà non dovevo sistemare nulla. Era solo per stare un po’ da sola.
Misi il cd con le foto che avevano fatto. Poi,seduta sul divano,premei Play.
Erano stupende!
Sorridevo sempre,e non piansi.
Per quale ragione avrei dovuto piangere?Le cose di certo non si sarebbero sistemate!
Mi scesero poche lacrime di gioia alla fine.
Di certo sono amicizie che non si scordano facilmente.
-La sera-
M:”Tesoro,vai a dormire!Domani dobbiamo andare via presto!”
Sto in camera mia col pc.
Io:”Si un attimo!”
Scrivo uno stato:
“Hey,tu che leggi. Probabilmente sei stato importante nella mia adolescenza. Beh volevo dirti Grazie di tutto. Ti ricorderò sempre,amico/a Mia. Non sarà la distanza a dividerci.
E non è un addio. Ma solo un arrivederci! Vi amo’
Spensi il pc. Lo chiusi e mi andai a mettere a letto.
 
Sprofondai nel cuscino,con la consapevolezza che domani sarei stata in un altro continente,con un'altra lingua,un orario diverso,scuola,amicizie,casa,vita,tutto diverso. Ma con la consapevolezza,che non mi sarei dovuta far mancare nulla per l’inizio di questa nuova vita.
Dovevo godermela al massimo. Perché andare alla ricerca di una nuova avventura,è stupendo per me.
 
-La mattina-
Sveglia ore 5:15.
What a fuck?
M:”Buon Giorno amore!Sei pronta?”
What a fuck?
Io:”Ehm…hm…No!”
Mi alzo e vado in cucina a fare colazione. Latte caldo e un bel cornetto riscaldato con Nutella.
Mmmh *-*
Ore 5:30.
Vado in bagno a lavarmi. Dopo un quarto d’ora esco e vado di corsa a vestirmi e a farmi i capelli.
Mi trucco e sono pronta!
Sono vestita così http://www.polyvore.com/cgi/set?id=38024967&.locale=it Spero si veda!
Alle 6 e 5 siamo tutti pronti.
Carichiamo in macchina le valigie,e partiamo verso l’aeroporto.
Prendo l’Ipod e comincio ad ascoltare la musica. Piano piano l’occhi mi si chiudono.

M:”Julia..Julia!Siamo arrivati!”
Io:”Cosa?Stiamo in Canada?”
M:”Nono,siamo arrivati all’aeroporto!Forza scendi!”
Io:”Ah,bene..”
Scendo dalla macchina. Cavolo che sole! Mi metto l’occhiali.
Prendo le mie due valigie più il beauty. Mi scapicollo per fare 2 passi,ma ce la faccio per prendere quella mezza specie di carrello,per mettere su i bagagli.
Mettiamo su tutte le valigie.
Sono 8 valigie!
Io:”Cavolo!” Hahah rido.
Cominciano a ridere tutti.
Io:”Vabbè,mò entriamo”
Sono le 8.
Passiamo il Check-in (?) e ci mettiamo seduti sulle sedie.
Io:”Vado un attimo in bagno!”
M:”Perfect!” Dice sfogliando un dizionario d’inglese.
Dopo 5 minuti sono di nuovo fuori.
“Juliaaaaaaaaaaa”
Io:”Oh Mio Dioooooo!” Urlo e corro verso la mandria dei miei amici!
Io:”Ma cosa ci fate qui?”
Ryan:”Volevamo salutarti tutti quanti!”
Io:”Oddio…Cè…Grazie!State male voi!”
Ilenia:”Massì,dai,che ci frega!”
Ci abbracciamo tutti.
-I signori che prenderanno il volo per Toronto delle 9,sono pregati di andare nell’aereo-
Ryan:”Bene…”
Io:”Ragazzi…Grazie per esser venuti!”
Sorridono tutti.
Li abbraccio e vado verso la porta d’imbarco.
Prima di entrare mi giro. Sono tutti vicini con uno striscione con scritto ‘Ci mancherai,puzzona!Ti voliamo bene’
Sorrido e entro.
P:”Sono proprio…Che bei amici che hai. E solo il pensare che è tutta colpa mia che tu non li vedrai più…” Sta per piangere.
Io:”Papà…Non preoccuparti!Pensiamo solo a quello che succederà tra 9 ore di viaggio. Quelle persone sono tutto per me,ma ora cosa devo fare?Non devo essere felice perché lascerò loro?Appena arrivo mi faccio nuovi amici. E’ così che si fa!Non preoccuparti!”
Mi sorride.
Entriamo nell’aereo.
Prendiamo i nostri posti a sedere. Metto la borsa sopra le mie gambe,e guardo fuori il finestrino.
Appoggio la testa al sedile e chiudo l’occhi.
Mi scende una lacrime. Devo essere sincera. Non posso essere felice al massimo. Lo ammetto.
Però devo farmi una ragione.
Prendo il cellulare e entro su Facebook prima di partire.
‘Hey ragazzi. Sono sull’aereo,sto per partire,mi mancherete. Non posso essere felice al massimo senza di voi. Lo ammetto. Spero di trovarmi bene. Vi voglio bene’
Lo posto,e spengo il cellulare.
 
L’hostess ci dice di allacciarci la cintura che saremo quasi partiti.
Mi addormento appena l’aereo sale.
 
_Continua_

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Capitolo 5
*** Capitolo 6~La casa.Una vita nuova cominciava. ***


Dio,è stupenda questa casa! Il giardino grande intorno. Una casa a due piani. Una villa sembra! Questo è l’esterno http://www.lux-residence.com/it/vendita/ville/canada/l9/ANCASTER/3001202336/
Questo è diciamo l’interno http://www.lux-residence.com/it/vendita/ville/canada/m5/NORTH-YORK/3001223338/ (Non guardate l’esterno)
Prendo la borsa. Tiro su l’occhiali,e percorro il sentiero a bocca aperta. Saranno circa 5 metri prima di arrivare dentro casa. Appena entriamo,cè il salone,con 2 divani color oro,e due poltrone intorno sempre oro. Le pareti sono oro,con lampade attaccate al muro. Poi ce un grande cammino. Un tappeto peloso bianco,e parquèt marrone.
Mi butto sul tappeto e lo accarezzo.
Io:”Spero ce ne sarà uno nella mia stanza!”
P:”Beh se non ci sarà,lo compreremo!”
Io:”Oh yeah!” Sorrido. “…A proposito,vado a scegliere la mia camera!!!”
Salgo di corsa le scale.
Apro una porta e trovo un bagno. Poco più giù apro un'altra porta.
Cè una stanza grande. Con un letto matrimoniale,il solito tappeto peloso bianco,e grandi finestre.
Io:”Vabbè,la lascio ai miei!”
Esco e chiudo la porta.
Vado alla fine del corridoio. Cè una finestra. Mi affaccio. Vedo bambini che giocano con la palla tutti insieme,bambine con la corda. Ah, certo,cè un parco vicino casa.
Molti ritornano a casa. Noto una bambina che gioca con loro. Mia sorella! Ha già fatto amicizia,che amore!
Entro nella stanza affianco.
Io:”E’ questa!”
Entro dentro piano,chiudo la porta lentamente,è grande! Con un letto matrimoniale con i lenzuoli viola,il tappeto peloso viola per terra al centro della stanza. Il pavimento lucido bianco. Uno specchio grande e lungo. Ce un telecomando sopra,premo ‘Open’. Lo specchio si alza. Mi apre una stanza-armadio per mettere vestiti e scarpe. Rimango a bocca aperta. Ne desideravo una cosa del genere da quando avevo 14 anni e vedevo ‘Hannah Montana Forever’ . Mi ci ero fissata.
Esco da quella stanzetta e ritorno in camera. Ce una libreria per mettere i libri,la televisione sottile,e qualche mobiletto piccolo per mettere l’oggetti. Poi ce una piccola porta. La apro e trovo il mio bagno! Tutto coperto di pietre lucide,una doccia lunga con le vetrate. E poi….non metto a dire i particolari.
Semplicemente stupenda. Ma le sorprese non sono finite.
Ce una scala a chiocciola che porta in alto. Salgo. Mi trovo su un piccolo soppalco sopra la mia stanza. E’ arredata con un divano-letto,un tappeto bianco peloso (Questa casa è piena di questi tappeti),qualche armadietto, le pareti lilla,e una piccola televisione. Come se fosse un'altra stanza.
Sul soffitto di questa stanza ce un vetro. Perfetta per vedere le stelle sul divano!
E’ accessibile solo dalla mia stanza. Nonché la rende solo mia. Questo è quello che dissi ai miei appena la videro.
M:”Davvero molto bella!Mi piace molto il soppalco!Così quando non vuoi farti vedere da me,so che potresti stare lì!”
Io:”Potrei essere più furba,sai?”
M:”Si…Questo stile mi piace!” Gli faccio vedere la stanza-armadio.
E’ a bocca aperta.
M:”E’ come quella che desideravi quando avevi 14 anni!”
Sorrido felice.
Dopo aver visto tutta la casa,mangiammo una pizza a domicilio,nella sala da pranzo col grosso tavolo al centro.
Io:”Voglio solo dire,che questa casa sembra da ricchi sfondati!”
A:”Siiii hai ragione!” Dice mia sorella. Sorrido.
Io:”Cioè…La mia stanza,la vostra,i bagni col ridromassagio,ma in Italia,non ne ho mai viste!”
Ridono tutti.
M:”Ti piace quindi?”
Io:”Certo. E non vedo l’ora che è domani mattina!Voglio farmi un giro!”
P:”Con la cartina!”
Io:”Haha ma papà!Vado a sistemare un po’ della mia roba!”
Prendo le mie valigie,e usando l’ascensore,salgo nella mia stanza.
Porto le valigie nella stanza-armadio. E comincio a sistemarle in ordine di colore,se è a maniche corte o lunghe. Tutti i pantaloni sotto. E su qualche scaffale metto le scarpe col tacco. http://www.google.it/imgres?q=stanza+armadio+sex+and+the+city&num=10&hl=it&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=wWu612x83b_LfM:&imgrefurl=http://www.solostyle.it/05102009/container-store/&docid=lsnwvevSJAKopM&imgurl=http://www.solostyle.it/wp-content/uploads/2009/10/Container-300x206.jpg&w=300&h=206&ei=QJaYTrv_Gs25hAf7_qCKBA&zoom=1&iact=hc&vpx=999&vpy=176&dur=317&hovh=164&hovw=240&tx=138&ty=106&sig=103158221670600299008&sqi=2&page=1&tbnh=158&tbnw=209&start=0&ndsp=15&ved=1t:429,r:4,s:0 Col resto dei scaffali,metto scarpe e borse.
Esco da lì,metto giù il vetro. Vado in bagno e sistemo i miei trucchi nei cassetti.
Stanca,vado a mettermi nel mio letto.
Mi addormento guardando di fuori. Un nuovo panorama.
Una nuova vita.
Ma questa vita mi stava cominciando a  piacere!

_Continua_

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Capitolo 6
*** Capitolo 5~Persone,tante persone. ***


Le 9 ore di volo passarono. E passarono molto lentamente. Furono molto noiose. Ma per mia fortuna,mi portai un libro nuovo nuovo,da leggere! Sono arrivata a metà libro.
Ecco il cielo del Canada. Arriviamo all’aeroporto di Toronto (Non so se ce ne sia uno,comunque facciamo finta). Presi la mia borsa con le altre valigie. Ci dirigemmo verso un taxy,che ci portò alla stazione di Toronto. Lì, presimo il treno per Stratford.
Ero circondata da persone che non parlavano la mia stessa lingua,le capivo si,ma era così difficile,e capii che non sarebbe stato per niente facile ambientarsi in una località diversa da quella italiana.
Mi fermai in mezzo a tutta la gente,con tutte le valigie,presi l’iphone e guardai l’ora. Erano le 18:45.
Alle 18:52 sarebbe partito il treno.
M:”Julia!Forza cammina!”
Io:”Un attimo…” Presi la borsa per terra e le valigie,seguii i miei e andammo nel treno.
Ci mettemmo seduti,e guardai fuori dal finestrino. C’era molta gente,con in mano dizionari,borse,valigie,cellulari,forse la loro vacanza era appena finita,o semplicemente appena iniziata.
Il treno partì. Sentii un vuoto nello stomaco,come se mancasse qualcosa. Misi una mano sulla pancia e chiusi l’occhi.
Sentii il treno fischiare. Aprii l’occhi piano,me li strofinai con le mani e mi alzai stiracchiandomi.
Io:”Che ore sono?”
M:”Le 19:30”
Io:”Ah perfetto…Ma siamo arrivati?”
M:”Nella cittadina si,a casa no”
Io:”Ah ok”
Uscimmo dalla stazione. Il sole accecava i miei occhi pieni di sonno. Presi da dentro la borsa l’occhiali e misi il cappello.
Ci dirigemmo verso una macchina che diedero a mio padre quelli del lavoro.
Ecco,vi dico del lavoro di mio padre. Mio padre è un meccanico di ‘Land Rover’. Negli Stati Uniti ci sono molte Range Rover,anche in Canada.
Ecco perché ci diedero una Range Rover nera con i vetri oscurati neri.
Saltai quando la vidi. Andai subito dentro con la mia borsa e lasciai di fuori le valigie.
Sistemarono tutte le valigie. Mio padre montò in macchina,e cominciò a guidare verso la casa che ci sarebbe aspettata.
Guardavo fuori dal finestrino,e questo paesino,tanto pacifico,cominciava a piacermi.
La gente passeggiava,salutava le persone che gli passavano vicino. Un'unica famiglia,davvero bello.
M:”Fermooo!!!”
Io:”Ma cosa?”
P:”Ma cosa?” Rido.
M:”Siamo arrivati!!!!”
Io:”Davvero?!” Sorrido.
P:”Qual è?”
Scendiamo dalla macchina. Attraversiamo la strada.
Và verso un sentiero e toglie un cartello impiantato nel prato con scritto ‘Comprata’.
Rimango a bocca aperta.
 
_Continua_

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Capitolo 7
*** Capitolo 7~Vuoi sapere la verità sul tuo conto? ***


Mi svegliai lentamente. La mia stanza era illuminata dalla luce del sole. Era stupenda. Fissavo il soffito o la vetrata che avevo di fianco.
Mi alzai e accesi il cellulare.
Mi misi i pantaloncini del pigiama e scesi giù in cucina.
Io:”Buon Giorno famiglia!”
Mi sorridono tutti.
M:”Buon giorno tesoro!Cosa vuoi per colazione?” Mi metto seduta al bancone.
Io:”Fammi un…Cappuccino!”
Intanto avevo in mano l’iphone. Entrai su Facebook.
‘Ciao ragazzi. Qui è stupendo. Mi mancate tutti!Voglio rivedervi!Tra un po’ esco e vado a vedere il posto. Sembrano tutti carini! Vi voglio bene!’
M:”Tieni tesoro!” Alzai lo sguardo. Posai il cellulare sul tavolo e feci colazione.
Avete presente il suono della chat di Fb quando qualcuno ti scrive? Ecco quel suono.
Lily:” Ma…Amore!”
Io:”Lilyyyyyy!Mi manchi!”
L:”Sai…Quando ti abbraccerò…”
Io:”Io non mi stacco più!”
L:”Bene!Nenche io è!Come va lì?”
Io:”Qui?Bene!Sembrano tutti pacifisti (?) carini e gentili. Tra un po’ esco e vado a farmi un giro!”
L:”Si,e miraccomando. Non fare stragi d’amore,bellissima!”
Io:”Hahaha non dire cavolate!”
L:”Fattelo dire!Sei stupenda!La tua camera?”
Io:”La mia camera?Cavolo è magnifica!Enorme,con la cabina-armadio,come quella che sognavo. Ricordi?Un soppalco con il vetro trasparente!Un bagno stupendo!”
L:”Portami con teee!”
Io:”Tesoro,ora vado. Ci risentiamo!Saluta tutti e ti voglio bene!”
L:”Ciao!Anchio ti voglio bene!”
Tolgo Facebook,e vado su in camera.
Mi faccio una doccia e dopo mi vesto così http://www.polyvore.com/cgi/set?id=38299336&.locale=it Mi alliscio i capelli e sono pronta.
Scendo giù.
Io:”Mamma!!!!Mamma!!”
M:”Ti sento!Dimmi!”
Vado da lei.
Io:”Io esco!”
M:”Si…Miraccomando. Stai attenta!E non dare retta a nessuno!Se succede qualcosa,chiamami e dimmi dove sei!”
Io:”Sarebbe facile sapere dove sono!” Si mette a ridere “Dai non preoccuparti!Mi allontano di poco!”
M:”Ok. Ciao!”
Saluto e esco.
Chiudo la porta.
Sono le 11.
E non sapevo dove andare. Cominciai a camminare. Giravo per quelle stradette piene di alberi. Il sole gli passava in mezzo. Era caldo e ventilato. Perfetta come giornata! Vidi tutti i negozi che c’erano. Una meraviglia.
Arrivai alla piazzetta. Guardai in giro. Era magnifico questo nuovo posto.
La gente si conosceva tutta. Sentivo che si salutavano.
Passo davanti ad un Teatro.
Era l’Avon theater.
Mi venne in mente un Flashback.
Quel ragazzino Canadese,che coltivava i suoi sogni su quei scalini del teatro. Smossi la testa e continuai a camminare verso casa.
-Il pomeriggio-
Andai al parco con il mio libro ‘Colazione da Tiffany’. Davvero bello. Entrai nel parco.
Aprii il libro e cominciai a camminare per i vari sentieri che c’erano.
Leggevo:
‘Vuoi sapere qual è la verità sul tuo conto? Sei una fifona, non hai un briciolo di coraggio, neanche quello semplice e istintivo di riconoscere che a questo mondo ci si innamora, che si deve appartenere a qualcuno, perché questa è la sola maniera di poter essere felici…’
Mi scontrai con una persona. La guardai.
Io:”Sorry…”
x:”Nothing” Se ne andò.
Proseguii a leggere.
‘…Tu ti consideri uno spirito libero, un essere selvaggio e temi che qualcuno voglia rinchiuderti in una gabbia. E sai che ti dico? Che la gabbia te la sei già costruita con le tue mani ed è una gabbia dalla quale non uscirai, in qualunque parte del mondo tu cerchi di fuggire, perché non importa dove tu corra, finirai sempre per imbatterti in te stessa.’
Un pezzo del libro che mi piace molto. La rileggo e rileggo,e mi sorprendo di quello che trovo scritto,perché ha davvero ragione. Si ha paura di amare. Ma non si capisce che quando si ama,si sta bene. Si è felici.
Continuai a leggere il pezzo dopo.
Mi scontrai di nuovo con una persona. Però anche loro potrebbero stare attenti!Anche se pensavo al libro. Ero proprio sbadata.
Io:”I’m sorry…” Alzai lo sguardo dal libro. Lo guardavo meravigliata.
Io:”Ma tu…Tu sei Justin Bieber...”
J:”Si…E tu…Sei una bellissima Belieber…Vero?” Sorrisi. Abbassai lo sguardo.
Me lo alzò.
J:”Vero?”
Io:”No. Sono solo una semplice Fan. Non una Belieber” Dissi seria.
J:”Ah…” Prese il cellulare e guardò l’ora.
J:”Devo proprio andare,ho un impegno. Ci vediamo…”
Io:”Si…Ciao…”
J:”Bye..”
Andò dalla parte opposta alla mia. Feci qualche passo e mi girai per guardarlo.
Il vento mosse i miei capelli,lo guardavo incredula,con il libro tra le mani. Si girò e mi guardò.
Fece mezzo sorriso e si rigirò per continuare a camminare.
 
_Continua_

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Capitolo 8
*** Capitolo 8~Sono pronto a ricominciare tutto da capo. ***


Dopo quella specie di sorriso sforzato che ha fatto,rimasi a pensarlo per poco tempo.
Mi misi sulla panchina per continuare a leggere il libro.
Ma non ci capivo nulla. Il mio pensiero andava sul fatto accaduto prima. Si,Justin ci è rimasto male nel sapere che non sono una sua Belieber. E nel fatto che sono una semplice Fan. Forse sarebbe stato meglio mentire. Ma boh,quelle due parole sono uscite da sole dalla mia bocca.
Chiudo di colpo il libro. Appoggio le mani sulla copertina e guardo dritta davanti a me senza pensare a nulla. C’è solo un laghetto con le papere che nuotano.
Mi squilla il cellulare. Lo prendo e rispondo.
Io:”Mamma!Dimmi!”
M:”Dove sei?”
Io:”Nel parco di fronte casa”
M:”Devi ritornare a casa. Abbiamo da fare!”
Io:”Ok!Arrivo subito!”
Attacco e metto apposto il cellulare. Mi avvio verso casa.
Suono il campanello,entro e vado su in camera.
Mi blocca mia madre chiamandomi.
Io:”Cosa ce?” Rispondo infastidita.
M:”Cosa hai?”
Io:”Non lo so.” Faccio uno scalino.
M:”Vabbene…Sei stata bene?”
Io:”Basta che ce il mio libro!” Dico alzandolo.
Salgo le scale,vado in camera. Salgo sul soppalco. Mi metto sdraiata sul divano,guardo il cielo.
Non penso a niente,di nuovo. Quando fisso qualcosa,non penso a niente. Mi concentro a guardare cosa sto guardando. Mi si annebbia la vista. Chiudo gli occhi lentamente e li riapro nello stesso modo. Prendo il libro e rileggo quel pezzo di testo stupendo.
-mezz’ora dopo-
Suonano alla porta.
M:”Julia!!!Scendi!”
Mi alzo dal divano,scendo dal soppalco e esco dalla camera.
Scendo lentamente le scale,passo una mano nei capelli portandoli indietro. Guardo le scale.
Le scale portano vicino la porta d’entrata.
Sento chiudersi la porta. Alzo lo sguardo.
IoeLui:”E tu?” Rimango sbalordita. Lui è a bocca aperta.
Lui:”Cosa ci fai qui?”
Io:”Tu cosa ci fai qui!”
Lui:”Ehm…”
MadreDiLui:”Vi lasciamo soli…A dopo”
Sono ancora sulle scale. Scendo piano le scale. Mi metto di fronte a lui,metto le mani nelle tasche dietro dei pantaloncini.
Lui:”Hey…”
Io:”Ciao…”
Lui:”Ci sono rimasto prima!”
Io:”Nel trovarmi a casa mia?”
Lui:”No..”
Io:”Quando ti ho detto che ero una semplice fan?”
Lui:”Si…”
Capito chi?
Io:”Scusa…Ma in questo mondo non tutte sono Beliebers…”
Lui:”Mi avevi riconosciuto subito!”
Abbasso lo sguardo.
Lui:”Vabbene…Hai ragione tu. Non tutte sono mie Beliebers. Ho sbagliato a dire che ci sono rimasto. Credevo fossi mia belieber!”
Io:”Lo ero!Ma ora sono una semplice fan..”
E’ senza parole.
Io:”Perdonami…”
Lui:”No,tu devi perdonarmi. Cominciamo da capo. Come se non fosse accaduto niente. Che ne dici?”
Io:”Dico che…che va bene!” Sorride. Sorride tanto!
Mi porge la mano destra…
J:”Buona sera bella signorina. Posso sapere come si chiama?” Scoppio a ridere.
Io:”Sera cavaliere. Il mio nome è Julia. Posso sapere il vostro?”
J:”Il mio è Justin…” Mi bacia la mano destra. *Tosse finta* “…Sono pronto a dimenticare tutto quello che è successo. E a pensare solo a lei”
Io:”Mio bel cavaliere…Non ce bisogno di pensare solo a me!”
Sorrido.
M:”Ragazzi!Venite un attimo!”
Andiamo in cucina.
Pattie:”Volete vedere l’album fotografico?” Ci guardiamo.
J:”Che album?”
M:”Di voi!”
Io:”Che cosa?” Sono a bocca aperta. Anche lui.
Pattie:”Non vi ricordate?”
J:”Cosa dovremmo ricordarci?”

_Continua_

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Capitolo 9
*** Capitolo 9~Quanti ricordi in un pomeriggio. ***



M:”Di quando eravate piccoli!”
Io:”Che io stavo in Italia e lui stava qui?Non vi capisco!”
Pattie:”Ragazzi…Non vi ricordate proprio di nulla?E pure sembravate che vi eravate riconosciuti prima!Visto nel modo in cui vi siete salutati!”
J:”Non capisco…”
Io:”Neanche io!” Incrocio le braccia e faccio no con la testa.
Mi avvicino al tavolo,apro a caso il libro.
Io:”Ma Justin…”
Chiudo gli occhi.
Li riapro dopo pochi secondi.
J:”Che succede?”
Io:”Guarda qui…”
Gli indico la foto.
E’ a bocca aperta.
J:”Ma…Oddio…Ce…Cosa?” Spalanca l’occhi.
Io:”Justin siamo noi!!!”
J:”L’avevo capito!!!” Urla.
Io:”Ma come è possibile?”
J:”Non lo so…Non lo so!”
Guardiamo seri le nostre mamme.
Pattie:”Eravate inseparabili!Sempre insieme stavate!Vi cercavate tutti e due!Se uno non si faceva vedere,scattava l’agitazione dall’altro!Eravate…Come si dice…Migliori amici!”
J:”Migliori amici?”
Io:”Amici…?”
M:”Julia…Non ricordi proprio niente?Neanche tu Justin?Ogni estate,quando eri piccola,venivamo qui a farci le vacanze!E voi per quei 3 mesi,stavate sempre insieme!Sempre!”
J:”Wou…”
Sono sconvolta.
Io:”Non ci credo…Perché non mi ricordo niente?”
J:”Si…E’ strano. Se davvero stavamo sempre insieme…Dovremmo ricordarci tutto!”
Pattie:”Le foto ci sono!Guardatele da soli!I ricordi vi verranno in mente in poco tempo!”
Justin prende l’album fotografico.
Vado su per le scale,mi segue. Andiamo nella mia camera. Saliamo sul soppalco e ci mettiamo seduti.
J:”Bello qui…”
Io:”E’ perfetto…” Guardiamo sopra.
Il sole sta cominciando a tramontare. Il cielo diventa sempre più scuro. La luna esce fuori dalla sua tana…e le stelle cominciano a far brillare il cielo.
J:”Apro?”
Lo guardo… Sorrido.
Io:”Vai…”
Guardiamo le foto. Davvero belle. Molto simpatiche e divertenti.
J:”Wou…Cominci a ricordare?”
Io:”Si…Tu?”
J:”Io non ho mai scordato tutto questo…Cioè…Ti ho voluta dimenticare!Tu non ritornavi più qui…Insomma,ho dovuto farlo!Mi mancavi tantissimo!E…e oggi,cavolo!Quando ho rivisto quella foto,mi è risaltato tutto in mente!Ti pensavo qualche volta…E mi mancavano quelle giornate insieme…” Lo blocco.
Io:”Hey…Ho capito!Non preoccuparti!”
J:”Grazie…” Sorrido.
Io:”Oh Mio Dio!Ti ricordi qui?Hahaha oddio! Eri caduto dentro la vasca nel parco!Hahaha e per vendetta mi hai buttato dentro con te!Hahaha poi sono stata per una settimana con la febbre!Oddio!Rido ancora!” Ridiamo come pazzi.
J:”Quante risate che ci eravamo fatti quel giorno!Hahaha e non ero caduto da solo!Mi avevi spinto tu!Avevo i jeans nuovi!Poi i pesci hanno cominciato a gironzolarmi intorno!E poi quando ti ho buttata dentro!Oh si!” L’ultime due parole le dice da vero soddisfatto.
Io:”Ti senti soddisfatto per avermi buttata dentro?”
J:”Troppo!”
Io:”Bravo!” Rido.
Attacca a ridere anche lui.
Continuiamo a sfogliare l’album.
Io:”Justin il tuo compleanno!”
J:”Si!Eri venuta apposta per festeggiare il mio compleanno,per starmi vicino!”
Io:”Già…Davvero magnifici quei momenti…”
J:”Ora ricordo tutto. Tutto,tutto!”
Io:”Anchio…Non mi serve più questo!”
Sorride.
Metto la testa indietro. Guardo il cielo.
J:”Hey…che succede?”
Io:”Niente…”
J:”Penso di conoscerti fin troppo bene per capire che non stai bene!”
Io:”Stavo solo pensando ad una cosa…”
J:”Una cosa che ti fa star male?”
Io:”Si…”
J:”Ti va di parlarne?”
Io:”Non lo so…Vorrei non pensarci..Te ne riparlerò…”
J:”Ok. Però ora fammi un sorriso!”
Rialzo la testa,mi giro verso di lui.
Sorrido dolcemente.
Ricambia.
Ci alziamo. Ci guardiamo.
J:”Puoi abbracciarmi?”
Io:”Certo!”
Ci guardiamo negli occhi. Ci abbracciamo.
Era come se mi portava a sé. Non potevo uscire dalla gabbia che mi si ha creato attorno. Era lui,lui che mi dava sicurezza. Mi fa sentire sicura. Sicura. Non mi lasciava. Mi stringe ancora di più. Faccio la stessa cosa.
Ci stacchiamo. Guardo a terra e mi tiro indietro i capelli.
Mi prende per mano e comincia a scendere le scale.
Rimango perplessa e immobile.
J:”Che succede?”
Io:”Perché mi hai preso per mano?”
J:”Oh…Ti da fastidio?”
Io:”No!Per niente!Solo che non me lo aspettavo!”
J:”Bene!” Sorride.
Scendiamo le scale. . .
 
_Continua_
 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10~Sarai tu a cacciarmi. ***


Comincio a ridere. Justin si ferma e mi guarda.
E’ sotto uno scalino di me. Sono più alta di lui! Continuo a ridere,mi fissa.
J:”Posso sapere perché ridi?” Continuo a ridere.
J:”Andiamo!!” Dice serio.
Torno seria.
Sorrido. Non riesco a non ridere.
J:”Ma perché ridi!” Mi guarda con una faccia da uno che non sa niente.
Io:”No è che…hahaha stavo pensando un po’ a tutto!” Continuo a ridere.
Abbassa lo sguardo e comincia a ridere.
Io:”Aah visto!Ridi anche tu!”
J:”Ti credo!!”
Io:”Però,seriamente. Ora andiamo!”
Ride e dice:
“Andiamo!”
Mi prende a sacco di patate.
Io:”Ma Justin!Mettimi giù!Immediatamente!!!Justinnn!!!” Urlo e rido. Dò calci a cavolo.
Comincia a ridere anche lui.
Io:”Justin!!Cavolo!Fammi scenderee!!”
J:”Nooo!!” Dice ridendo.
Io:”Ma perché mi hai preso in braccio?Me ne vado!Decidi!”
Si blocca. Mi mette giù.
J:”No…Non te ne riandare!” Dice serio.
Io:”Se me ne rivado…che fai?” Dico guardandolo.
J:”Beh…Mi mancherai sicuro!E poi perché te ne dovresti andare?Sei appena arrivata!Devo farti vedere tutta questa cittadina pazza,no?”
Io:”Ti mancherò?Poi,io rimango…Per stare di nuovo con te!Dovrei perdermi un amicizia del genere?”
J:”Già…Dobbiamo fare come quei giorni. Sempre insieme!”
Sorrido.
Scendiamo in cucina.
Pattie:”Allora?”
Sorrido.
M:”Ooh! Finalmente!Le avete viste tutte?”
J:”Si!” Sorride tanto.
Io:”Stiamo riprendendo ciò che abbiamo lasciato tempo fa!”
Sorridono tutti.
-Poco dopo-
M:”Volete rimanere a cena?Oramai si sono fatte le 8!”
J:”Va benissimo!!!” Sorride.
Pattie:”Certo!Grazie mille!”
M:”Prendiamo una pizza?”
Io:”Ovvio!” Justin mi sorride.
Ordiniamo le pizze.
Ci mettiamo a tavola a mangiare.
Justin si mette di fronte  a me.
M:”Julia,sono andata con Pattie alla scuola dove dovresti andare!”
Io:”Uuh!Davvero?Cosa hanno detto?Mi hanno accettata?”
Pattie:”Siccome qui ce un'altra valutazione di anni scolastici,per loro tu dovresti fare solo questo anno,e poi basta!Ti diplomerai!”
Smetto di mangiare.
Io:”Oddio!Davvero?E’ magnifico!”
J:”Wou!E dopo?Cosa vorresti fare?”
Io:”Non lo so…Perché, in Italia era diverso. Finito il liceo,dovevo andare per forza all’Università. Invece qui,ci sono molte proposte di lavoro!E poi,vorrei continuare anche danza!Da dove l’ho lasciata!”
J:”Balli?”
Io:”Certo!Da quando ho 4 anni!”
J:”Ma è fantastico!” Sorridiamo.
M:”Certo!Potremmo pensarci anche su questa cosa!Dobbiamo trovare una scuola di danza!”
Pattie:”Qui ce ne sono molte!Justin ne conosce alcune,sono le migliori di Stratford!Magari un giorno andate insieme a vederle!”
Io:”Si!Ottima idea!” Sorride. Ricambio il sorriso.
La cena è finita.
P:”Grazie per la cena!Abbiamo passato un ottimo pomeriggio!Ci vediamo domani!Ciao!”
M:”Si,a domani!Ciao!”
Mia madre va via,Pattie è uscita. Siamo io e Justin davanti la porta di casa.
J:”Bene…Julia…Puoi darmi il tuo numero?” Sorrido.
Io:”Certo!” Prendo il suo cellulare e glielo segno.
J:”Grazie. E grazie anche per esser ritornata!”
Io:”Questa volta non me ne vado!Sarai tu a cacciarmi!”
J:”Allora sappi,che,non ti caccerò mai!”
Si avvicina e mi bacia sulla guancia. Chiudo gli occhi godendomi quell’istante. Li riapro mentre si stacca.
Io:”Grazie. Ci vediamo!Ciao!” Sorrido dolcemente.
J:”Ci vediamo,ciao. Buona notte!” Sorride.
Chiudo la porta.
Comincio a sorride.
Ho il sorriso stampato sulle labbra fino a che non arrivo in camera.
A:”Ma Julia!Non è il bimbo che ti faceva tanto stale male quello di plima?” Dice mia sorella.
La guardo.
Io:”Tesoro…Si,era lui. Ma ora non mi fa stare più male!Almeno spero!” Dico a bassa voce.
A:”Ma…Posso dolmile con te?”
Io:”Certo piccola!”
E’ già in pigiama.
Mi cambio anchio.
Ci mettiamo nel letto.
A:”Sai che ho incontlato un bimbo bello bello?”
Io:”Oh,e come si chiama?”
A:”Ha detto Jaxon!” Dice pronunciandolo con difficoltà.
Io:”E com’è?Bello?”
A:”Tantissimo!”
Sorrido.
Io:”Ora dormiamo che è tardi!”
A:”Buona notte!”
Io:”Notte piccola!”
Mi arriva un messaggio.
A:”E chi è ola che lompe le scatole!” Rido.
Io:”Shhh…Dormi!”
Mi giro dall’altra parte. Leggo.
-Beh mi prenderai per stupido,perché ti ripeto le stesse cose!Ti volevo dire solo un grazie per esser ritornata. E per avermi fatto ritornare in mente tutto quanto. Sei una ragazza,davvero,speciale,non voglio perderti di nuovo!Mi sei mancata troppo. E ora è il momento di riportare le cose come stavano tanti anni fa!Ti voglio bene,e te ne ho voluto sempre!Notte tesoro mio!Fai bei sogni. Ci sentiamo domani!E non vedo l’ora. Baci-
Sorrido.
Rispondo:
-Hey…Se sono ritornata ci sarà un motivo. Il destino ha voluto che ci rincontravamo di nuovo. E così è stato. Beh,come ho detto a tua madre,stiamo cominciando a riportare tutto come prima. E ora che ti ho ritrovato,non me ne andrò tanto facilmente. Ti voglio bene! <3-
Risponde con uno smile e un cuore.
Spengo il cellulare e mi addormento.
 
_Continua_

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Capitolo 11
*** Capitolo 11~Una dura e triste verità. ***


-Mattina seguente-
A:”Julia!Julia!” Mi spinge.
Io:”Cosa ce?” Mi giro dalla sua parte.
A:”Buon giorno!”
Io:”Buon giorno a te!”
Si alza dal letto e va giù in cucina.
Accendo il cellulare e lo poso sul mobiletto.
Scendo in cucina e faccio colazione.
Io:”Ma tu e Pattie,come vi siete incontrate?”
M:”Ieri,stavo in giro con tuo padre,e ci siamo incontrate!E poi siamo andate a fare spesa!”
Io:”Oh,wou…”
M:”Sono felice che vi siete rincontrati tu e Justin. Eravate davvero inseparabili!”
Io:”Mh si…Vabbè,vado a prepararmi.” Salgo su in camera.
Mi faccio una doccia e vado nella cabina-armadio.
Mi vesto http://www.polyvore.com/cgi/set?id=38431661&.locale=it
Sento delle canzoni a caso sulla radio. Mi squilla il cellulare.
Io:”Pronto??”
J:”Buon giorno!”
Io:”Buon giorno!”
J:”Hai presente che hai detto di voler andare a danza?”
Io:”Si…Continua”
J:”Beh ecco. Ti va di andarne a vederne alcune tra un po’?”
Io:”Certo!”
J:”Ti passo a prendere…a che ora?”
Io:”Sono già pronta”
J:”Okay,allora 10 minuti e sto da te!Un bacio!”
Io:”A dopo!” Attacco.
Scendo giù.
Io:”Mamma esco con Justin,vado a vedere delle scuole di danza!” Sorrido.
M:”Ok,fammi sapere!”
Suonano il campanello,prendo il cellulare e esco.
Io:”Justin!”
J:”Tesoro!”
Ci abbracciamo.
J:”Come stai?”
Io:”Bene tu??” Sorrido.
J:”Molto bene!” Sorride.
Io:”Andiamo?”
J:”Certo!”
Entriamo nella sua macchina.
Io:”Ma dobbiamo andare per forza con la macchina?”
J:”Non è che sono molto vicine…Poi se volevi fartela a piedi!”
Io:”Nono,non ho detto questo!”
Sorride.
Io:”Anchio ho questa macchina…Cioè mio padre la guida.Però!”
J:”Non hai la patente?”
Io:”No, in Italia si prende a 18 anni!”
J:”E non vorresti prenderla?”
Io:”Siii magari!”
J:”Qui puoi farlo!”
Io:”Davvero?”
J:”Certo!Stiamo in Canada!Si prende a 16 anni e tu ne hai 17!” Sorridiamo.
Io:”Si!Buona idea!Poi ne parlo con mia madre!”
J:”Siamo arrivati!”
Io:”Perfetto…Grazie!”
Scendiamo e entriamo nella ‘scuola’.
J:”Questa dicono che è una delle migliori…Sentiamo…” Ci avviciniamo al bancone.
J:”Salve…”
S:”Desiderate?”
Io:”Volevo sapere per la danza. Ballo da quando ho 4 anni,e  l’ho continuata fino a quando non mi sono trasferita qui. Vorrei sapere i giorni in cui si svolge e il costo!”
S:”Certo… Mi segua,le faccio vedere le sale da ballo!”
Ci fa vedere tutte le stanza,intanto parla della scuola,della storia di come è nata…
S:”Lei cosa faceva?”
Io:”Moderno e classico!”
S:”Perfetto…Questa è la stanza di classica…” Andiamo un po’ più avanti “…E questa è quella di danza moderna…Vi lascio soli. Guardatevi in giro!”
Entriamo nella stanza.
Io:”Ma è magnifica!E’ stupenda!Non vedo l’ora di iniziare di nuovo!”
J:”Quindi qui verrai?”
Io:”Penso proprio di si!”
Mi metto davanti lo specchio. Justin sorride.
Io:”La danza per me è diventata una passione…Da quando avevo 14 anni,ho capito che senza la danza non vivo. Era uno sfogo. Non pensavo a niente mentre ballavo. Stavo bene!”
J:”E ora ristarai bene!” Mi mette un braccio intorno al collo.
Io:”Ho sofferto tanto per un ragazzo…Piangevo tutte le sere. Non riuscivo ad andare avanti. Non avevo più una vita!Ero ossessionata da lui. Ma poi sono riuscita a dimenticarlo,e…”
J:”E ora va meglio…” Lo guardo.
Io:”Certo…Ma mi mancava talmente tanto…Ho cominciato a tagliarmi quando avevo 15 anni…”
J:”Che cosa?” E’ a bocca aperta.
Io:”Si Justin!Mi facevi soffrire così tanto!Ho dovuto dimenticarti come persona!E pensare solo alla tua musica!Così potevo stare bene!Ma non è servito a niente!” Lo vedo sbiancare. Si mette una mano nei capelli.
J:”Sono io la causa di tutto questo?”
Io:”Non tu!Ma io. Io che mi sono innamorata di te!Non ti conoscevo,non mi conoscevi…Ora sai tutte quelle milioni di Beliebers là fuori cosa provano!Provano amore per te!”
J:”Amore…” Sorride.
Io:”Si Justin…”
J:”A…a me dispiace!Mi dispiace che sei stata così male!Che ti sei cominciata a tagliare!Non dovevi farlo!Ma cosa ti è saltato in mente?”
Io:”Non lo so!Ma l’amore platonico ti spinge a fare di tutto!E così un giorno ho preso quelle forbici e…”
J:”Non dirmelo…” Abbasso lo sguardo. Ho gli occhi lucidi.
J:”Mh…Va bene,adesso andiamo..” Dice con tono insicuro e triste.
Mi alzo,andiamo al bancone.
S:”Allora?Vi piace?”
Sorrido.
Io:”Moltissimo!Mi potrebbe dire quanti giorni si fa?”
S:”Certo!Allora il corso che dovrebbe fare lei…è…il lunedi,mercoledi,e venerdi!Il costo è di circa 50 euro (Mettiamo l’euro perché non so che moneta ce xD) a mese,e 30 euro per l’iscrizione!I corsi iniziano nella prima settimana di Ottobre!”
Io:”Perfetto!Mi iscriva pure!Poi farò passare mia madre per pagare l’iscrizione!”
Do nome e cognome.
S:”Grazie,arrivederci!” Sorride.
Io:”Grazie a lei!”
Prendo la mia borsa e esco. Aspetto Justin che esce.
Passa vicino a me e entra in macchina.
Rimango ferma. Salgo e chiudo la porta.
Parte.
Nessuno dei due parla.
Arriviamo davanti casa mia senza che nessuno dei due abbia parlato. Si ferma e rimaniamo in macchina.
Io:”Justin…” Dico guardando davanti a me.
J:”Dimmi…”
Io:”Io…Ti chiedo scusa. So che tu non accetti certe cose…Ma capiscimi…Ti prego..”
Lo guardo.
J:”Si…Capisco…Però potevi pure evitare di fare certe cose!Quando mi hai detto quelle parole…Dio…non ci potevo credere…Non me lo sarei mai aspettato…”
Io:”Ma ora…ora non faccio più quelle cose. Ho smesso dopo quasi 2 mesi. E ho capito che avrebbe fatto male solo a me…E non sarebbe servito a niente…”
Mi guarda sorridente.
J:”Lo sai che ti voglio bene no?Quindi non fare mai più certe cose!”
Sorrido.
J:”E…Mi dispiace per averti fatto star male!Non dovevo!”
Io:”Ma tu che ne sapevi…Eri solo un ragazzino canadese che ha realizzato il suo sogno!Se poi mi sono innamorata,è colpa mia perché passavo troppo tempo a pensarti!”
Mi sorride. Si avvicina e mi abbraccia.
J:”Ti voglio bene…” Mi scendono delle lacrime.
Io:”Anchio…”
Ci stacchiamo.
Io:”Hai gli occhi lucidi!” Dico sorridendo.
J:”No…Mi sarà entrato qualcosa nell’occhi…” Sorride.
Io:”Se…” Comincia a ridere.
Scendiamo dalla macchina.
J:”Vediamoci oggi pomeriggio!Qui alle 3 e 30!”
Io:”Okay!Ci vediamo dopo!”
Sorrido e entro in casa.
 
_Continua_

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Capitolo 12
*** Capitolo 12~Solo passato,vero? ***


Io:”Mamma! Devo dirti 2 cose!!Dove sei?”
Nessuno mi risponde.
Io:”Sto a casa da sola..”
Giro per tutta la casa. Salgo in camera,prendo il libro e salgo sul soppalco. Mi metto seduta e continuo a leggere il libro.
-“ "Non permetterò a nessuno di mettermi in gabbia".
 -"Non voglio metterti in gabbia, io voglio amarti". - "È la stessa cosa". “
Una frase del libro che mi piace molto.
-Dopo poco-
M:”Julia!Siamo a casa!Ci sei?”
Scendo le scale tutta di corsa.
Vado di fronte a loro.
Io:”Devo dirvi 2 cose!” Prendo fiato. “La prima,è che ho trovato la scuola di danza perfetta!Mi sono iscritta,ho lasciato nome e cognome e devi passare a pagare l’iscrizione!”
M:”Ok…Come si chiama la scuola?” Penso. . . Mi metto una mano sulla testa.
Io:”Si chiama…Dance Art con un altro nome accanto..” Sorrido.
P:”La seconda?”
Io:”La seconda è che Justin mi ha detto che qui in Canada si può prendere la patente quando hai compiuto 16 anni…Beh e io ho 17 anni!Ci ho fatto un pensierino…e…Vorrei prendere la patente!Anche per raggiungere la scuola di danza che è abbastanza lontana…Sarebbe tutta una conseguenza!”
P:”Si!Hai ragione!Ne hai tutto il diritto di prendere la patente…Una mattina di queste vai con Justin in una ‘AutoScuola’ e chiedi per la patente!”
Sorrido.
Io:”Aaaah! Grazie!” Lo abbraccio.
Salgo in camera. Prendo il cellulare e chiamo Justin.
Io:”Justin!Mio padre mi ha dato il consenso per la patente!Aaaah!”
J:”Davvero?”
Io:”Siiii!Conosci qualche ‘AutoScuola’ qui?”
J:”Certo!Possiamo andarci una mattina di queste!”
Io:”Si non vedo l’ora!Ti giuro, non smetto di sorridere!”
J:”Sono felice!”
Io:”Bene!Ci vediamo dopo Juss!”
J:”Ciao baby!”
Attacco.
Io:”Baby?Vabbè…”
Sorrido.
Pranziamo.
Si fanno le 3 e 15. Mi finisco di preparare e sono pronta per uscire.
Suonano al campanello.
Va ad aprire mia madre.
M:”Ciao Justin!”
J:”Buon pomeriggio signora!Come si trova qui?”
M:”Bene..Sto incominciando ad ambientarmi!”
J:”Mi fa piacere!”
Mia madre si gira verso di me.
M:”Oh…Eccola…Justin, abbi cura di lei!” Mi guarda attentamente. Sorride.
J:”Lo farò,non si preoccupi!”
Scendo l’ultimo scalino delle scale e vado da lui.
Io:”Hey…”
J:”Ciao piccola…” Sorrido. Divento rossa.
J:”Sei diventata rossa!Come mai?” Sorride.
Io:”Chissà…Andiamo?” Sorrido.
Lo prendo per mano e usciamo fuori da casa.
Entriamo nella sua macchina.
J:”Tutto bene?”
Io:”Certo!Tu?” Sorrido. Lo guardo che guida.
E’ bellissimo…Davvero!
J:”Tutto bene ora…” Mi guarda e sorride. Ricambio.
Io:”Che facciamo oggi?”
J:”Ti devo far conoscere dei miei amici!”
Io:”Oh…” Sorrido.
Si ferma davanti ad un parco. Vedo dei ragazzi e delle ragazze entrare.
Un gruppo di amici. Mi fa pensare ai miei amici. Eravamo come loro. Sempre insieme.
Prima di scendere dico:
“Sai cosa mi ha colpito di quel gruppo di amici?Che sono uniti come io lo ero con i miei amici prima di partire!Mi mancano troppo!”
Justin mi guarda e sorride.
Scendiamo dalla macchina.
Entriamo dentro.
J:”Hey ragazzi!” Si abbraccia con dei ragazzi.
C:”Juss!Come va?E’ da tanto che non ti fai vedere!”
Io:”Beh si…Ho avuto un po’ da fare con lei…” Dice facendomi venire avanti.
Alzo lo sguardo. Sono un po’ imbarazzata. Mi guardano tutti!
C:”Ciao! Sono Christian!Ma puoi chiamarmi Chriss!Sei molto bella!Lo sai?” Sorride.
Io:”Hahaha! Molto simpatico!Piacere Julia!Ma puoi chiamarmi Julia!” Ridono.
Cait:”Hey!Io sono Caitlin!La sorella del simpaticone qui affianco!” Dice indicandolo.
Rido.
Io:”Si..Io Julia!Come ho detto prima!Siete simpatici!”
R:”Io sono Ryan!”
Chaz:”Io sono Chaz!Piacere di conoscerti!”
Io:”Piacere mio, ragazzi!”
J:”Julia ha detto che siete uniti come i suoi amici Italiani!”
Tutti:”Italiani?”
Io:”Si!Sono italiana!”
Cait:”Ma è stupendo!Ti sei trasferita qui oppure solo per vacanza?”
Io:”Mi sono trasferita qui…”
C:”Come hai fatto a conoscere Justin!?”
Io:”Beh diciamo che…”
J:”Prima ci siamo scontrati in un parco…Poi a casa sua!E lì abbiamo scoperto che da piccoli eravamo migliori amici!E lei ogni estate veniva in vacanza qui!”
R:”Ma non mi dire che è la Julia che parlavi quasi sempre quando avevi 10 anni!”
J:”Ehm…” Guarda in basso.
Io:”Justin!Haha non me lo hai detto questo!”
Chaz:”Si!Diciamo che si era preso una cotta per te in quel periodo!”
Rido.
Io:”Va bene…Di certe cose ne parliamo quando stiamo soli!” Dico guardandolo.
J:”Si forse è meglio!” Dice imbarazzato.
Mi avvicino a lui. Metto una mano su un suo fianco.
Io:”Dai che non ce niente da sentirsi imbarazzati!” Sorrido. Lo guardo negli occhi.
J:”Si lo so…E’ che…Detto in certe condizioni…”
Io:”Certo…Ti capisco!Ma fai finta che non fosse successo niente!”
J:”Si…”
Io:”E poi è passato!Vero?” Mi comincio ad allontanare.
J:”Certo…è solo passato…”
 
_Continua_

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Capitolo 13
*** Capitolo 13~Pomeriggio al Bowling. ***


Cammino per dirigermi verso Caitlin.
Io:”Caitlin!” Le sorrido.
C:”Hey!Che facciamo dopo?”
Io:”Non lo so…Mi piacerebbe andare al Bowling!”
C:”Si!Ottima idea!Glielo dico all’altri!”
Io:”Si!” Sorrido.
Qualcuno mi abbraccia da dietro. Tiene le mani sulla mia pancia.
“Vieni. . .” Mi dice.
Riconosco la voce di Justin.
Cammino con lui dietro.
J:”Ti devo far vedere una cosa…”
Io:”Ok..”
Ci fermiamo. E’ ancora abbracciato a me.
Io:”Ma è…E’ la fontana!”
J:”Si!”
Comincio a ridere.
Io:”Ti prego non buttarmi dentro!”
J:”Tu non buttarmi dentro!”
Mi giro verso di lui.
Ci guardiamo negli occhi. Ha le mani sui miei fianchi.
Vedo in lui la felicità.
Si sta divertendo.
Non mi ricordavo fosse così bello…I suoi occhi mi erano mancati. I suoi abbracci mi erano mancati. Tutto di lui mi mancava.Stavo capendo che non era vero che non lo amavo più.
Io:”Andiamo al Bowling?”
Mi continua a guardare.
Io:”Justin!” Sorrido dolcemente.
Io:”E’?...Ehm…Va bene!”
Torniamo dagli altri.
Chris:”Andiamo?”
J:”Certo!”
Cait:”Con la macchina?”
Ryan:”Se volete!Ce anche la mia moto!Io e Chaz andiamo lì!”
Io e Caitlin ci guardiamo.
Io:”Va bene!”
Salgo nella macchina di Justin. Mi metto dietro con Caitlin e davanti ce Chris. Nella moto Ryan e Chaz.
Cait:”Ma tu come riesci ad essere amica di Justin!”
Justin s’intromette.
J:”E tu come fai ad essere sorella di tuo fratello!”
Lo guardiamo,ridiamo.
Io:”Beh in effetti,scemo è!”
J:”Chi io?”
Io:”No tu!Chris!”
Chris:”Avevi dubbi dolcezza?”
Rido.
Io:”Come resisti in mezzo a loro!” Dico a bassa voce a Caitlin.
Cait:”Non lo so!Non chiedermelo!”
Ridiamo.
Arriviamo.
Justin mette un braccio intorno al mio collo.
Entriamo dentro.
Prendiamo le scarpe e andiamo nella nostra corsia.
J:”Sai giocarci?”
Io:”Si!Quando ero in Italia,con i miei amici ogni weekend andavamo a giocare!”
J:”Mi batterai?”
Io:”Ti batterò!”
J:”Non penso!”
Io:”Allora…chi vinca il migliore!”
J:”Certo!” Sorridiamo.
Prendo la palla verde acceso.
Justin quella viola.
Ryan:”Lasciamo spazio alla nuova arrivata!”
Vado avanti.
Tiro la palla e…E faccio Strike!
Io:”Yeahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!” Salto!
Cait:”Bravaaa!”
Io:”Grazie!” Mi avvicino a Justin.
Io:”Tocca a te…Riesci a fare di meglio?” Lo guardo,mi sorride.
Fa strike anche lui!
J:”Dicevi?” Sorride maliziosamente.
Io:”Bravo!”
Giochiamo tutti.
Finiamo la partita. Decidiamo di rimanere a cena lì.
Sto in piedi. Poso la palla e mi rimetto le mie scarpe.
Io:”Ah,finalmente!”
J:”A chi lo dici!”
Si mette seduto.
Mi fa segno di mettermi in braccio a lui.
Gli sorrido.
Io:”Grazie…”
Mi bacia sulla guancia. Sorrido.
Io:”Ti voglio bene…Lo sai?”
J:”Anchio!Tanto!”
Io:”Sono stata bene con voi oggi pomeriggio!Mi avete fatto divertire molto!”
J:”Mi ha fatto piacere!” Sorrido.
Arriva da mangiare.
Chris:”Finalmente si mangia!Oooh vieni qui tesoruccio!” Dice guardando il piatto di patatine fritte con il suo Big Mac!
Io:”E tu che dici?”
J:”Grazie Dio per averci donato queste cose!Amen!” Lo guardo. Rimango a bocca aperta!
Io:”Ma sei un amore!Che dolcezza…” Dico prendendo il mio vassoio.
Mi metto seduta vicino a lui.
Mi guarda.
J:”Perché ti sei tolta?”
Io:”Devo mangiare!”
J:”Potevi mangiare anche sopra di me!”
Io:”Stavamo stretti!”
J:”A me piace stare stretti!”
Io:”Hahaha Justin dai!”
Mi guarda con un sorriso malizioso.
Io:”Ma Justin!Mangia!” Dico ridendo.
Comincia a mangiare senza dire niente.
Finiamo di mangiare.
Davvero buono.
Chaz:”Che buono!”
Io:”Si!Hai ragione!”
Cait:”Mmh…Me ne prenderei un altro!”
Chris:”Meglio che non parlo!”
Ridiamo tutti.
J:”Gelato?”
R:”Yes!Dove andiamo a prenderlo?”
Cait:”Alla gelateria qui a fianco!”
Usciamo fuori.
Io e Caitlin parliamo e camminiamo.
C:”Oh Dio!Ti prego attappati le orecchie!”
Io:”Perché!”
C:”Attappatele!” Le attappo.
Vedo delle ragazze correre e urlare.
Io:”Oh…Ho capito!”
Vanno da Justin.
Io e Caitlin entriamo e prendiamo un gelato.
Usciamo dopo 10 minuti,e ancora c’erano quelle ragazze vicino a Justin.
Se ne riesce a liberare dopo poco.
J:”Oddio!Certe volte sono proprio assillanti!”
Io:”Ma hanno visto il loro idolo!E’ normale!”
J:”Si,ma…Loro mi vedono tutti i giorni!Sò anche come si chiamano!Vuoi saperlo?”
Io:”No…No!” Rido.
Si prendono il gelato,e dopo che abbiamo finito,ci facciamo accompagnare a casa.
Io:”Grazie Justin!” Gli do un bacio sulla guancia.
J:”Buona notte dolcezza!”
Io:”Notte!” Sorridiamo
Entro in casa e mi metto a dormire.
 
_Continua_

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Capitolo 14
*** Capitolo 14~Svegliarsi con un dolce regalo. ***


[Parte Justin]
Mi alzo. Sono le 9.
Ci metto un po’ per riprendermi dal sonno. Scendo le scale.
Penso alla proposta di Julia a riguardo di andare in un autoscuola!Perchè non andarci stamattina?
Mi preparo.
Chiamo Ryan.
Io:”Ryan!Puoi prestarmi la tua moto?”
R:”Cosa devi farci?”
Io:”Devo andare a prendere Julia!” Mi esce un sorriso dalle labbra.
R:”Va bene amico,te la porto fuori casa. Fatti trovare fuori!”
Io:”Certo!Grazie!” Attacco.
Metto il cellulare in tasca e esco fuori casa.
Mi metto seduto sulle ringhiere che ci sono intorno ai marciapiedi.
Sento rumore di una moto. Mi giro. Lo guardo.
Sorrido.
Io:”Oh!Grazie mille Ryan!”
R:”Per te questo ed altro!Tieni il casco per te, e per quello di Julia sta qui sotto” Dice indicando sotto il sedile.
Io:”Ok!Te la tratterò bene!Non preoccuparti!”
R:”Sarà meglio per te!”
Sorrido. Prendo le chiavi e salgo. Mi metto il casco. E vado verso casa di Julia.
Aspetto un po’ prima di entrare. Sono indeciso. Forse dorme ancora.
Decido. Vado davanti la porta. Suono. Guardo in basso. Sono agitato!
Apre la porta la mamma di Julia.
“Justin!Ciao!”
Io:”Buon Giorno!Julia?”
M:”Julia ancora dorme!Ma se vuoi puoi andarla a svegliare!Sarebbe anche ora che si sveglia!”
Io:”Hm…Sicura?Posso anche tornare a casa!”
M:”Nono!Non preoccuparti!Ora noi usciamo!Dove andate voi?”
Io:”Avevo pensato di portare Julia all’autoscuola!Visto che ne ha desiderio!”
M:”Ottima idea!Ci si vede Justin!” Mi sorride. Ricambio.
Entro in casa.
Io:”Bene…”
Salgo su e vado nella camera di Julia. Apro piano. Faccio poco rumore. Sono imbarazzato!
Non la vedo nel letto,è tutto in ordine. Vedo il soppalco. Forse potrebbe stare lì!
Salgo piano senza fare rumore.
La vedo che dorme distesa sul divano-letto con il libro “Colazione da Tiffany”.
Lo prendo. Glielo chiudo e lo appoggio sulla scrivania.
La guardo.
E’ davvero bella.
Per sino quando dorme.
Mi metto accanto a lei. La guardo. Aspetto un po’ che si sveglia.
Però dorme! Gli accarezzo la guancia.
Metto una mano sul suo braccio e faccio su e giù accarezzandoglielo. . .
Si muove un po’. . .
Sorrido.
Piano piano apre gli occhi.
Li spalanca completamente!Sorrido.
Lei:”Justin!”
Rido.
Io:”Buon giorno…”
Lei:”Buon giorno…Ma cosa ci fai qui?” Dice seria.
Io:”Tua madre mi ha fatto entrare dicendomi di svegliarti!”
Lei:”Ah…” Si tira su. Si appoggia alla spalliera del letto.
Lei:”Cosa facciamo oggi?” Mi guarda.
Io:”Beh,avevo pensato di andare all’AutoScuola!”
Lei:”Fantastico!Allora mi preparo!”
Le sorrido.
Si alza velocemente e corre in bagno.
Non ha i pantaloncini!
Io:”Ma sei in mutande!”
Lei:”Dormo sempre così d’estate!”
Rimango a bocca aperta.
Devo dire che ha proprio un bel culetto!
Lei:”Mi sbrigo!Mi faccio solo una doccia!E…e mi sbrigo!” Dice frettolosa.
Io:”Si…si…Basta che ti sbrighi!”
La sento che ride.
Ha una bella risata!
Dopo 10 minuti la vedo uscire con l’accappatoio. Corre nella cabina-armadio.
Prendo il cellulare e gioco un po’ nel frattempo che si prepara. Scendo giù dal soppalco e l’aspetto seduta al suo letto.
Ha fatto. E’ uscita.
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=38632015&.locale=it Davvero bella!Non smetto di ripeterlo!
Io:”I tacchi oggi!”
Lei:”Si…e se casco mi arreggi tu!”
Io:”Con molto piacere!” Mi avvicino a lei,le sorrido.
Io:”Ma è Someday questo!”
Lei:”Si!Davvero buono!”
Io:”Normale…L’ho fatto io!”
Lei:”Si,appunto!” Mi sorride.
Io:”Andiamo?” Mi avvicino a lei.
Lei:”Si!”
Scendiamo per le scale. Lei si arregge al passa mano.
Io:”Hai paura di cadere?”
Lei:”No…In Italia stavo sempre con i tacchi…Ma qui i pavimenti sono molto più scivolosi!Poi ci sei tu!” Si gira e mi guarda.
Usciamo fuori,chiude la porta.
Lei:”La macchina?”
Io:”Andiamo con la moto!”
Lei:”Moto?Ma la sai guidare?”
Io:”Certo!” Monto sulla moto.
Io:”Dai vieni!”
Lei:”Ma mi si vedrà tutto!Potevi dirmelo che non saremo andati con la macchina!” Dice seria.
Io:”Non cè nessuno!Dai Sali!Non mi giro!”
Lei:”Ci mancava anche che dovevi girarti!”
 
_Continua_

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Capitolo 15
*** Capitolo 15~Patente in Arrivo. ***


[Sempre Parte Justin]
Rido.
Mi metto il casco,in mano tengo il suo.
Mi passa i tacchi.
Io:”E questi?”
Lei:”Girati!” Dice nervosa.
Rido sotto i baffi.
Li arreggo.
Si appoggia alle mie spalle e sale sopra la moto.
Io:”Fatto?”
Lei:”Fatto!” Gli passo i tacchi.
Lei:”Grazie!”
Si mette i tacchi,gli do il casco.
Lei:”Puoi andare!” La guardo,sorride. Sorrido.
Parto.
Lei:”Ti prego và piano!”
Io:”Non sto andando veloce!”
Lei:”Non fa niente!Ho paura!” E’ preoccupata.
Si stringe a me. Sospiro. Sorrido.
Ha la testa sulla mia schiena.
Io:”Comoda?”
Lei:”Si…”
Dopo 5 minuti arriviamo.
Scendiamo dalla moto.
Si toglie il casco,si smuove i capelli.
La guardo.
Mi sorride molto dolcemente.
Lo faccio anchio. Ha davvero un sorriso dolce da far innamorare chiunque. . .
Mi sistemo i capelli.
Io:”Entriamo?”
Lei:”Si!”
Entriamo dentro.
Lei:”Salve!”
S:”Buon giorno!Desidera?”
Lei:”Sapere per la patente!Vorrei prenderla!”
S:”Certo!Quanti anni ha?”
Lei:”17!” Le sorride.
S:”Perfetto. Mi dia nome e cognome che gli dico quando potrebbe fare l’esame!”
Gli dà nome e cognome.
S:”Allora…A fine mese può fare l’esame!”
Lei:”Perfetto!”
S:”Potrà passare a prendere dei fogli da studiare tra 2 settimane!”
Lei:”Ok…Allora ci vediamo tra 2 settimane!Arrivederci!Grazie!”
Io:”Arrivederci!”
S:”Arrivederci!”
Io:”E’ fatta…”
Lei:”Beh…No!”
Io:”Però sai quando sarà l’esame!”
Lei:”Si!E comincio ad essere agitata da ora!” Rido.
Io:”Dai non preoccuparti!Non è difficile!Io sono stato promosso al secondo tentativo!”
Lei:”Beh io devo riuscirci al primo!”
Mi avvicino e l’abraccio forte.
Gli bacio la guancia e mi stacco.
Saliamo sulla moto.
La porto a casa.
Le squilla il telefono,risponde.
Lei:”Hey!Ciao!...Sisi tutto bene!...Certo!...Al parco?...Ok!A dopo!”
Attacca.
Io:”Chi era?”
Lei:”Caitlin!Usciamo insieme oggi pomeriggio!”
Io:”Ah ok…”
Lei:”Hm…Ci sei rimasto perché non esco con te?”
Io:”Nono…Fa niente,sto con i maschi!” Sorrido.
Preferirei stare con lei. Lo ammetto.
Lei:”Vabbene…Allora ci vediamo…” Fa mezzo sorriso.
Io:”Certo…” Dico con tono basso.
La saluto. Entra in casa.
[Parte Mia]
-Arriva il pomeriggio-
Io:”Mamma esco con Caitlin!” Prendo i tacchi e li tengo in mano.
M:”Chi è?”
Io:”Ieri Justin mi ha fatto conoscere i suoi amici!”
M:”Ok!Stai attenta!”
Io:”Certo!” Esco fuori. Mi metto i tacchi e cammino verso il parco.
Dopo 5 minuti arrivo.
C:”Heyyyy!”
Io:”Hey!Ciao!Scusa se ho ritardato!”
C:”Non preoccuparti,sono qui da poco!” Le sorrido. Entriamo. Cominciamo a parlare.
C:”In che scuola andrai?”
Io:”Il nome non lo so di preciso…Ma mia madre è andata a iscrivermi. E gli hanno detto che mi manca solo un anno e mi diplomo!”
C:”Wou…Anche a me manca solo un anno!Per caso la scuola si chiama ‘Northen Secondary High School’?” (Non fate caso al nome.L’ho inventato)
Io:”Si!Si mi pare che si chiama così!”
C:”Ma allora staremo in classe insieme!”
Io:”E’ fantastico!”
Mi sorride.
-Dopo un po’-
C:”E Justin…”
Io:”Justin?Beh Justin è…Penso sia solo un amico…A cui voglio molto bene…” La guardo confusa.
C:”Sei confusa vero?”
Io:”Si…E’ che…” Gli racconto tutta la storia di quando mi piaceva Justin,ed ho incominciato a tagliarmi per la depressione.
C:”E’ davvero…Cavolo!Mi dispiace!Hai sofferto tanto!” E’ sconvolta.
Io:”Si…E ora non so se mi sto cominciando a innamorare di lui…Perché sento che in fondo,non l’avevo del tutto dimenticato..”
C:”Non si può mai dimenticare una persona importante…”
Io:”Si…Sono confusa su questo…Ma non voglio soffrire!”
C:”Hai ragione…”
[Nel frattempo Justin è con gli amici al parco e stanno appunto parlando di Julia!*Parte Justin*]
R:”Julia dove l’hai lasciata?”
Io:”E’ uscita con Caitlin!”
Chaz:”Sono diventate ottime amiche!Vero?”
Io:”Già!” Sorrido felice.
Chaz:”Ehm…Ti piace?” Spalanco gli occhi. Ingoio la saliva.
Io:”Penso proprio di si!Mi piace tutto di lei!I suoi capelli!La sua camminata sexy!Il suo corpo!Il suo sorriso dolce…Che credetemi,è capace di far innamorare chiunque con quel sorriso. Ed ha contagiato me!E’ magnifico…!” Sorrido.
Ryan:”Ooooh…Penso proprio che…”
Chaz:”Stai dicendo quello che penso io?”
Ryan:”Si!Justin…Finirai per amarla!” Lo guardo. Sorrido. Sorridono tutti.
Io:”Beh…Non ce nulla di male!”
Chaz:”Fai qualcosa!”
Io:”…Stavo pensando di portarla con me a Toronto. Tra una settimana giusta. Ci rimarremmo qualche giorno. E poi una sera la porterò a cena…E…mi dichiarerò!” Dico felicissimo.
Sono convinto di questo.
Chaz:”Piccoli bruchi prendono il volo!” Lo guardiamo storto.
Ryan:”Si…Non starlo a sentire. Fai come dici tu!E’ un ottima idea!Poi i sentimenti si saranno chiariti tra una settimana!”
Io:”Penso proprio di si!”
Sorrido. . .
 
_Continua_

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Capitolo 16
*** Capitolo 16~Vieni via con me! ***


Capitolo 16.
La vedo. La vedo davanti a me che ride,scherza,sorride,con Caitlin.
Io:”La vedo solo io oppure…?”
Ryan:”Oppure!”
Io:”Wou…E’ proprio bella!”
Chaz:”Eh già!”
Ryan gli sorride.
Li guardo cercando di capire.
Ryan:”Non preoccuparti!E’ solo tua!Va da lei e digli cosa hai in mente!”
Io:”Che è super sexy?”
Chaz:”No!Quello è ovvio. Digli di Toronto!”
Io:”Aaaah,si certo. E’ che al vedere una certa meraviglia…” Sono a bocca aperta sorridendo.
Ryan:”Va da lei!Cazzo!”
Io:”Okok! Calma!” Ancora non ci ha visto. Mi alzo dalla panchina e vado da lei.
Lei:”Justin!”
Io:”Ciao!”Mi avvicino abbracciandola. La tiro su sempre abbracciandola. Mi sorride felice.
Lei:”Cosa fai qui?Mi segui?” Ride.
Io:”Io?Sto con i ragazzi!” Li indico. Salutano.
Torno serio.
Mi guarda. Fa un sorriso magnifico!
Lei:”Cosa ce?”
Io:”Ehm…Devo chiederti una cosa..Vieni. .” La prendo per mano. Ci allontaniamo un po.
Ci fermiamo tra due cespugli,vicino abbiamo il laghetto.
Sono agitato.        
Muovo la gamba.
Tipo tremando.
Lei:”Justin?Ci sei?” Alzo lo sguardo. Mi sorride. Sorrido.
Io:”Si…Allora. . .”
Lei:”Allora. . .”
Io:”Vieni con me a Toronto!”
Lei:”Cosa?” Dice sorridendo e ridendo.
Io:”Vieni con me!Partiamo!” Dico felicissimo.
Lei:”Certo!Ma come mai questa idea?”
Io:”Ce il concerto!E poi voglio stare con te da solo!”
Mi sorride.
Lei:”Va bene!” Ride e sorride.
Mi abbraccia. La stringo a me.
Io:”Tu!Questi attacchi falli più spesso!”
Rido.
Mi guarda.
Lei:”Hahaha ok!Quanto rimaniamo a Toronto?”
Io:”Non so!Penso intorno ai 5 giorni. Metà giornata la spreco per le prove. Una sera per il concerto. E almeno l’altri 2 o 3 giorni voglio stare con te!” “…In giro ovviamente…” Dico correggendomi.
Lei:”Certo!”
Sorrido.
Io:”Grazie!Per venire!Grazie,grazie!”
Mi sorride.
Ritorniamo dagli altri.
Prende il cellulare. Guarda l’ora.
Lei:”Oh…devo andare!”
Io:”Come?Di già?”
Lei:”Si,stasera abbiamo una cena. Non so dove!”
Io:”Ok,posso accompagnarti a casa?”
Mi guarda,sorride.
Lei:”Certo!”
Saluta tutti.
Lei:”Ci vediamo in giro!”
Ryan:”Certo!Fatevi vedere prima che partite!”
Li guarda,sorride.
Io:”Certo che ci faremo vedere!”
Ce ne andiamo.
Lei:”Sanno già tutto?”
Io:”Hahaha,beh vedi. Storia lunga…Poi ti dirò. . .”
Lei:”Ma la sai una cosa?” Mi guarda.
Io:”Cosa?”
Lei:”La notte prima che mia madre mi dicesse che dovevamo trasferirci…Mi sono sognata che stavo in un parco,faceva molto caldo,e stavo in reggiseno. . .”
Io:”Pensa che bel vedere!”
Lei:”Si era proprio un bel paesaggio!” La guardo tipo sperando che non ci arriverà mai.
Io:”No ma io dicevo. . . Lascia perdere!”
Mi guarda. Alza il sopracciglio.
Lei:”Justin!La sai un'altra cosa?”
Io:”Cosa??”
Lei:”Che sei un pervertito!”
Io:”Ti metti in bella mostra!”
Lei:”Non è colpa mia se ho tutti questi vestitini!”
Io:”Davvero?Bene portane alcuni a Toronto!”
Lei:”Ora che hai detto questo non ci vengo più!Ti piace il mio corpo e non io!”
Io:”Nono!Tu…Cavolo…Il tuo corpo è magnifico!Poi con il tuo carattere,la tua bellezza,il tuo sorriso…Lo rendi ancora più perfetto!Cavolo,non mi piace solo il tuo corpo!Mi piace tutto di te!”
Mi guarda sorridendo.
Lei:”Bene…Continuo…” Sorride.
Io:”Certo..” Sorrido.
Lei:”Stavo su questo prato…Faceva caldo. E qualcuno mi chiamò!Mi girai e mi disse ‘Ti aspetterò!’ e io sorrisi,piano piano se ne andava e gli dissi ‘Verrò Justin’ ! Eri tu!” E’ a bocca aperta.
Io:”Ma…Come se fosse un sogno premonitore…E c’ero io. Che ti dicevo che ti aspettavo!Ma è magnifico!Rispecchia la realtà!” Dico meravigliato.
Lei:”Già!Poi mi svegliai e mia madre mi disse che…Come se il destino voleva che ci rincontrassimo!…” Sorride.
Io:”Si…”
Arriviamo davanti casa.
Io:”Ci sentiamo!Ciao piccola!”
Lei:”Ciao pervertito!” Ride. L’abbraccio. Gli do un bacio sulla guancia e vado via. Mi allontano.
Mi giro e la vedo sulla porta che mi sorride dolcemente. . .
 
Continua_

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Capitolo 17
*** Capitolo 17~L'affetto delle fan è fondamentale. ***


[Passano 6 giorni. Julia si sta preparando la valigia più piccola con tutti i vestiti e scarpe che si porterà. Ora stiamo nella sua camera.*Parte Julia*]
Io:”Mammaaaaaa!”
M:”Dimmi!”
Io:”Grazie ancora per mandarmi!”
M:”Tesoro,vai con Justin!Cioè,mi fido!Conosco la sua famiglia da molto!Basta che ti diverti!”
Io:”Certo!”
Sistemo le ultime cose nella valigia.
Mi squilla il cellulare.
Rispondo.
Io:”Prontooo?”
J:”Julia!”
Io:”Justin!”
J:”Cosa fai?”
Io:”Sto cercando di chiudere la valigia!” Dico saltandoci sopra.
Faccio su e giu. Non fraintendiamoci.
J:”Ce la fai?”
Io:”Certo!Manca poco e…Chiusa!” Dico chiudendo la zip.
J:”Perfetto!”
Io:”A che ora si parte domani?”
J:”Ti passo a prendere alle 10. L’aereo parte alle 11:15!”
Io:”Va benissimo!”
J:”Esci adesso?Passiamo a salutare Caitlin e l’altri!”
Io:”Ok!Ci vediamo al parco!”
J:”Si!A dopo!” Attacco. Metto dritta la valigia vicino la finestra.
Scendo giu.
Io:”Mamma vado a salutare Caitlin!”
M:”Ok,torna presto!”
Io:”Si!” Sono vestita con un paio di short bianchi e una canottiera nera. Scarpe da ginnastica.
Arrivo al parco ascoltando la musica con le cuffie.
Entro dentro.
Ryan:”Hey Julia!” Mi tolgo le cuffie.
Io:”Ciao ragazzi!E’ arrivato Justin?”
Chaz:”No…Il tuo amore non è arrivato!”
Io:”Ma cosa dici!” Dico abbassando lo sguardo. Divento rossa.
Ryan:”Dai!Ammettilo che ti piace!”
Caitlin:”Ragazzi,lasciatela stare!Fatti suoi!E miei!Vieni piccola!”
Mi prende per il braccio e camminiamo.
C:”Allora?Come va?Tutto bene?”
Io:”Sisi!Tutto bene!” Sorrido.
C:”Sai cosa mi hanno detto i ragazzi?”
Io:”Cosa?” La guardo stupita.
C:”Mi hanno detto che…Justin ha detto che a lui fa morire il tuo sorriso!”
Io:”Beh,a me fa morire il suo di sorriso!”
C:”Siiiiii!Allora vedi!Ti piace!”
Io:”Beh forse!E se non ricambia?Io non voglio illudermi!”
C:”Non preoccuparti!Ogni volta che ti vede!I suoi occhi brillano,il suo sorriso è a 32 denti. E’ felicissimo con te!Guarda quando ti vede dopo cosa fa!”
Torniamo dai ragazzi.
C:”Aspetta…Ecco ora viene!”
J:”Julia!”
Scoppio a ridere. Mi piego in ginocchio per le risate. Guardo Caitlin che ride insieme a me.
J:”Cosa ce?”
Continuo a ridere. Prendo la sua mano e mi rialzo. Lo guardo. Piano lo abbraccio.
J:”Perché ridete?”
C:”No è che…Abbiamo fatto una scommessa!”
J:”E chi ha vinto?”
Io:”Io!”
J:”E cosa c’era in premio?”
Io:”Te!”
J:”Davvero?”
C:”No!” Continuiamo a ridere.
Passiamo tutto il pomeriggio a divertirci.
Ritorno a casa.
Io:”Allora ci vediamo domani mattina!”
J:”Si!A domani mattina!”
Entro in casa.
Ceniamo a vado a mettermi subito a letto.
 -Mattina seguente-
Ore 8:15.
Sento la sveglia suonare,mi giro nel letto,apro piano gli occhi. Sono accecata dal sole che entra in stanza, mi alzo e vado verso il bagno. Mi lego i capelli e mi lavo.
Dopo scendo giù e faccio colazione,sono sola. Ritorno su,guardo l’ora.
Io:”Cazzo,sono le 9!” Poso il cellulare e mi vesto così http://www.polyvore.com/cgi/set?id=38867710&.locale=it
Mi trucco e porto la valigia giù.
Si alzano tutti.
M:”Già sei pronta?”
Io:”Vorrei vedere!Tra 15 minuti arriva Justin!”
M:”Ok!Miraccomando stai attenta!Divertiti!Ritornami con lo stesso sorriso con cui sei partita!”
Io:”Speriamo più bello di ora!” Mi sorride.
P:”Ciao piccola!Stammi bene!Stai attenta,fidati solo di Justin e sua madre!Senò,sono costretto a darti lo spray al peperoncino!”
Io:”Hahaha!Ma papà non ce bisogno!” Ridiamo.
Io:”Ciao cucciola!” Dico prendendo mia sorella in braccio.
A:”Mi manchelai!”
Io:”Dai non sto tanto tempo via!Tu vai da Jaxon a giocare!”
A:”Si! Io e Jasssson siamo molto amici!”
Io:”Oh! Ma che bello!”
Continuiamo a parlare.
Suonano alla porta.
Io:”Vado io!”
Corro alla porta,la apro. Sorrido.
J:”Heyyyyy!” Lo abbraccio.
Io:”Ciao!”
J:”Pronta?”
Io:”Certo!Andiamo!” Justin entra e prende la mia valigia,intanto saluta mia sorella.
Io:”Mamma!Papà!Vado!Ci sentiamo!Ciao!”
MeP:”Ciao tesoro!”
Sorrido e esco dalla porta.
J:”Ma tua sorella è adorabile!”
Io:”Si!”
Mette la valigia in macchina.
Entriamo dentro. Mi metto davanti.
Io:”Tua madre?”
J:”Ci raggiungono tutti a Toronto!”
Io:”Ok!Quando ce il concerto?”
J:”Domani sera!Poi abbiamo tempo per stare insieme!”
Io:”Si!Perfetto!Non vedo l’ora!” Lo guardo,sorrido.
Anche lui.
Arriviamo all’aeroporto.
Scendiamo,passiamo il Check-in,e andiamo verso la porta d’imbarco.
Mette un braccio intorno il mio collo durante l’attesa per entrare.
Diamo i biglietti.
S:”Buon viaggio!”
Io:”Grazie!” Mi guarda sorridendo. E’ magnifico che come un ragazzo,con un semplice sorriso,possa farmi salire al settimo cielo. Farmi sentire protetta e sicura.
Passiamo vicino ai vetri. Guardo fuori.
Mi colpisce una cosa.
Tolgo il braccio dal collo di Justin.
Io:”Justin!Guarda!”
J:”Cosaa?” Gli indico sotto.
Ci sono molte fan con dei cartelloni. Guardano sopra,proprio dove stiamo noi. Justin comincia a salutare,le fan impazziscono. Sorride. Mi prende per mano e comincia a camminare.
Guardo per un'altra volta questa meraviglia. L’affetto dei fan verso il proprio idolo.
Io:”Grazie..”
J:”Per cosa?”
Io:”Per avergli sorriso!”
J:”E’ un sorriso stampato sulla mia faccia!”
Io:”Ah menomale!Perchè quando non sorridevi,io giuro se stavo lì ti spaccavo quell’adorabile faccia che ti ritrovi!”
J:”Menomale che è adorabile allora!”
Io:”Si!”
Ridiamo. . .
 
_Continua_

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Capitolo 18
*** Capitolo 18~Stavo pensando a noi...Insomma... ***


Saliamo sull’aereo.
J:”Dove vuoi stare?”
Io:”In che senso?”
J:”Vicino il finestrino?”
Io:”Si mi piacerebbe!” Mi fa segno di andare avanti a lui,passo avanti. Entro nelle file e mi metto seduta vicino il finestrino.
Si mette seduto anche lui.
J:”Ok..”
Lo guardo,sorrido.
Cominciamo a parlare.
J:”Allora,ti trovi bene qui,vero?”
Io:”Certo,è magnifica questa cittadina,davvero. Tutti gentili. Poi ci siete voi che mi avete voluto bene fin dall’inizio!”
J:”Sei tu speciale!”
Io:”Ooh!Grazie!”
J:”E’ la verità!”
Io:”Ah,ma lo so!”
J:”Ah brava!”
Io:”Come per dire ‘I’m sexy and I know it!’ Capisci?”
J:”Certo che l’ho capita!”
Ridiamo.
Dopo un ora e mezza arriviamo.
Io:”Fai oggi pomeriggio le prove per il concerto?”
J:”Si!”
Io:”Perfetto!”
J:”Cosa fai nel frattempo?”
Io:”Vengo a vederti?Posso?”
J:”Certo che puoi!”
Sorrido.
Arriviamo in Hotel.
Io:”Ma aspetta. Ma questo hotel è magnifico da fuori!Non oso immaginare dentro!”
J:”Dentro è magnifico!”
E’ un palazzo alto,molto alto. In mezzo a molti palazzi alti,tipo se fossimo a New York.
Circondati da grattaceli,e questo hotel a 4 stelle magnifico.
J:”Entriamo?”
Io:”Certo!” Entriamo insieme dentro.
Io:”Wou…”
J:”Mai stata in un hotel del genere?”
Io:”No!”
J:”Bene,andiamo nella nostra camera!”
Io:”Nostra?Camera?Cioè,aspetta…Dormiamo insieme?”
J:”Mia madre ha deciso così…”
Io:”Ma…”
J:”Non ti fa piacere?”
Io:”Si!Però da una parte…” Rido.
Entriamo nella suite.
E’ stupenda,ce una vetrata che circonda il salotto. Si possono vedere i palazzi.
Vado nel bagno.
Una porta mi dirige verso la camera da letto.
La guardo. Mi metto seduta sul letto.
Dopo un po’ arriva Justin.
J:”Che succede?”
Io:”Stavo pensando…”
J:”A cosa?” Dice avvicinandosi lentamente con le nostre borse.
Io:”Forse…Credo a noi…Insomma…Sembriamo fidanzati…” Le appoggia per terra.Si mette seduto vicino a me.
J:”Chissà un giorno…”
Io:”Spero sia vicino…” Si avvicina alla mia faccia lentamente.
J:”Piccola,è più che vicino. Credimi..”
Ci guardiamo dritti negli occhi.
Provo un sentimento per questo ragazzo. E’ forte. I suoi occhi sono capaci di non farmi pensare a nulla,nell’arco di tempo che mi guarda. Il suo sorriso è magnifico. Non ho conosciuto un ragazzo così. I capelli,che tocca ogni 5 minuti per paura che non stiano a modo suo.
Ci stiamo ancora guardando. Abbasso lo sguardo e mi alzo.
Rimane seduto. Vado nel salotto. Mi butto sul divano e chiudo l’occhi.
Penso a Justin.
Si accende la televisione. Urlo dal volume.
J:”Stai bene?”
Mi metto seduta.
Io:”Si,era il volume che mi ha spaventata!”
J:”Ci sono dei film?”
Io:”Non so,guarda tu!” Dico porgendogli il telecomando.
Comincia a girare dei canali.
Io:”Ooh,fermati!Ce ‘The Last Song’ !” Per chi non lo conoscesse http://www.youtube.com/watch?v=oUhu6E7_sRI .
Io:”Mi piace tanto!”
J:”Perfetto,non l’ho mai visto,ma se dici che è bello!”
Io:”Ce Miley!E’ magnifico!”
Mi sorride.
Cominciamo a vedere il film.
“La ragazza raggiunge il padre in Georgia durante le vacanze estive. Si trova nella tipica fase adolescenziale dove tutto non va bene. Tuttavia,incontrerà il suo primo amore,e proverà delle emozioni magnifiche. Ma non avendo un amica con cui confidarsi,parlerà col padre,che si rivelerà un ottima spalla su cui appoggiarsi. Ma al padre viene diagnosticato il cancro. E alla fine,morirà.
I due ragazzi stanno insieme,più uniti di prima.”
 
Ronnie: "Senti, io non sono certo venuta qui per una stupida storiella con uno stupido ragazzo del posto che ci ha provato con mille altre ragazze!"
Will: "Come?"
Ronnie: "Ashley mi ha detto di tutte le ragazze che hai avuto. Io non voglio essere solo la prossima ragazza della tua prestigiosa collezione: fare le stesse cose, andare negli stessi posti. Quindi credo che sia molto meglio finirla qui!"
Will: "Finirla?! Finire che cosa? Ronny, si è vero sono uscito con altre ragazze prima di conoscerti. Ma è questo il punto, è successo prima di incontrare te! Non puoi arrabbiarti!"
Ronnie: "Will, non osare fare questo a me! Tu e io sappiamo bene che non è colpa mia se..."
Will bacia Ronnie (Che sarebbero Liam e Miley).
J:”Oooh!” Lo guardo,sorrido.
J:”Ma hai le lacrime agli occhi!”
Io:”Sentimi bene!Questo film mi ha fatto commuovere la prima volta,la seconda,la terza…E mi farà emozionare anche la cinquantesima volta che lo vedrò!E’ bello?!”
J:”Tanto!Mi ha colpito,poi Miley è davvero brava!”
Io:”Io l’adoro!”
J:”Il pezzo che ti piace di più?!”
Io:”Quello che mi ha colpito di più,è stato quando il figlio dice ‘Sei qui per dirmi addio?Perchè io non voglio sentirlo!’ E il padre ‘Bene,perché non lo farò’ ,la forza di quel ragazzino mi ha colpito!”
J:”Ha colpito anche a me”
Bussano alla porta.
Entra un cameriere.
C:”Volevo informarvi che il pranzo inizia tra 10 minuti!”
Io:”Ok,grazie”
J:”Devi prepararti?”
Io:”Nono…”
J:”Allora cominciamo a scendere..”

_Continua_

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Capitolo 19
*** Capitolo 19~Sicuro che voliamo la stessa cosa? ***


Prendo il cellulare. Usciamo dalla stanza e prendiamo l’ascensore. Mi appoggio alla parete.
Justin si mette di fronte a me.
Sorrido molto lentamente.
Io:”Cosa vuoi?” Dico ridendo.
Appoggia le mani sui miei fianchi. Sono bloccata tra le sue gambe.
Mi guarda.
J:”Sarebbe poco dirti che hai un sorriso magnifico!” Comincio a sorridere dolcemente.
Metto le mani sulla sua schiena.
J:”Lo vedi!Cavolo!Faresti innamorare chiunque!”
Io:”Allora,speriamo la persona giusta,no?”
Ci guardiamo. Tolgo le mani dalla sua schiena. Si avvicina alla mia faccia. Mi levo.
J:”Te ne vai?”
Io:”L’ascensore…si è aperto!”
J:”Ah,bene…che tempismo!” Mi giro,lo guardo.
L’ho capito.
Ho capito che voliamo la stessa cosa.
Cerchiamo la stessa cosa.
Cammino avanti a lui.
Arriva mettendomi un braccio intorno la schiena. Mi tira a se. Mi ritrovo contro una colonna.
Mette le braccia sulla colonna,bloccando così la mia uscita.
Io:”Justin!” Rido.
J:”Dimmi che vuoi la stessa cosa che voglio io!”
Io:”Potrebbe essere…”
J:”E allora…Perché eviti ogni volta?”
Io:”Non lo so!”
Batte sulla colonna la mano. Si allontana. Ma cosa lo ha fatto incavolare così tanto?
Mi avvicino a lui. Gli metto una mano sulla schiena,gli passo avanti.
Io:”Guarda che non ce niente d’arrabbiarsi!” Lo guardo serena. Non capisco il motivo.
J:”Non capisco te!Vuoi la stessa cosa e non ti lasci baciare!” Sorrido. “E poi con questo sorriso!Finirai si,per farmi innamorare!”
Rido.
Io:”Andiamo a mangiare che ho fame!” Lo prendo per mano e entriamo nel ristorante.
Io:”Lusso!”
J:”Tanto!” Mi fa sedere. Va a sedersi.
Finiamo di mangiare.
P:”Ragazzi!”
J:”Mamma?!” La guarda a bocca aperta.
Io:”Ciao Pattie!”
P:”Pronto per le prove Justin?”
J:”Devo andare a prendere i vestiti!”
P:”Ok,sbrigati che siamo in ritardo!” Li guardo. Justin comincia a salire. Io aspetto giù con Pattie.
Ci mettiamo sedute sul divano.
P:”Allora,come va tesoro?”
Io:”Dipende cosa!In generale bene!”
P:”Tu e Justin?” Abbasso lo sguardo.
Io:”Pattie…cavolo!Penso che mi piaccia di nuovo!E non poco!Cerca di baciarmi. Ma mi viene impulsivo allontanarmi!E lui si incavola!”
P:”Penso che lui tenga a te più di ogni altra cosa,e più tempo passa con te,più il sentimento che prova, cresce!Sei una persona meravigliosa,Julia. Un ragazzo s’innamorerebbe facilmente di te. Appunto perché sei semplice!”
Io:”Non so che dire…grazie…”
Mi sorride.
Continuiamo a parlare. Arriva Justin con la borsa.
J:”Fatto!”
Io:”Andiamo!”
Usciamo dall’hotel sorridendo.
J:”Kenny!” Si salutano. Rimango a bocca aperta. Avevo il bestione più dolce del mondo davanti a me. Senza offesa,naturalmente si fa per dire <3 .
J:”Ti presento lei!...” Dice guardandomi nell’occhi sorridendo. “…Julia!La mia…Migliore amica!”
K:”Piacere!”
Io:”Ciao Kenny!” Saliamo in macchina. Mi metto dietro insieme a Pattie,davanti Kenny che guida e affianco Justin.
Partiamo.
Io:”Puoi accendere la radio?”
J:”Si!” Parte Space Bound,di Eminem
Comincio a canticchiarla. Ma è troppo veloce per andargli dietro,quindi lascio stare facendo la figura di merda.
Invece comincia a cantarla Justin. Sa tutte le parole. Si gira un attimo. Mi fa l’occhiolino,sorrido. Continua a canticchiarla.
Penso che mi piaccia fin troppo. Ecco,è diventato importante in una maniera assurda. Mi fa provare emozioni magnifiche quando mi guarda.
Arriviamo.
Scendo dalla macchina e cammino.
Mi raggiunge Justin, ha una mano sul mio fianco,mi avvicina a lui e mi bacia sulla fronte.
Lo guardo.
Sorride.
Io:”Poi m’impari meglio la canzone,visto che la sai!”
J:”Dai,non è difficile!”
Io:”Oh si,certo per te non è difficile!Per me si!”
J:”Haha hai un ottimo insegnante,non preoccuparti!”
Io:”Oh,menomale!”
Entriamo nello stadio. E’ bello. Molto bello. Ci sono già tutte le sedie posizionate nella platea vicino il palco.
Io:”La cosa che non capisco è…Perché mettono le sedie,se poi non le considerano per niente?”
J:”Ah,questo non lo capirò mai!Sono tutte scatenate!Non gli servirà mai una sedia!”
Ball1:”Justin!Finalmente!Forza vatti a preparare!”
J:”Ok!” Si avvicina a me “Allora,tu puoi stare anche qui sotto seduta con mia madre,mangiare,bere…quello che ti pare. Tanto sono qui sopra io. Insomma…”
Io:”A dopo Justin!”
J:”Si!” Mi bacia sulla guancia e va dietro il backstage.
Mi metto seduta vicino Pattie.
Aspetto che inizia. . .
 
_Continua_

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Capitolo 20
*** Capitolo 20~Ti piace stuzzicarmi?Bene,perchè sappi che io non resisto più. ***


Esce sul palco, comincia a parlare con i ballerini. Va dietro la console,e dice qualcosa al DJ.
Prende il microfono.
Comincia a cantare. Inizia con Mistletoe.
J:”Kiss me underneath the mistletoe,show me baby that you love me so oh oh…oh oh ohh”
Mi guarda. Mi sorride facendo l’occhiolino.
Provano le luci mentre canta,il volume della musica,i balletti.
Così per tutto il pomeriggio. Mi alzo,sono diretta verso un tavolo con roba da mangiare.
Justin mi segue con lo sguardo. Prendo una fanta,mi appoggio al tavolo,la bevo con mooolta calma.
Non lo vedo più sul palco. Giro lo sguardo a sinistra sempre bevendo.
Una mano avvolge il mio fianco,mi giro a destra. Lo guardo sorridendo. Ho il bicchiere tra i denti. Mi considero più bella con il bicchiere fra i denti,sorridendo.
J:”Dio…”
Io:”Stanco?”
J:”No…Ma,piuttosto,sei felice di farmi morire?No perché…”
Io:”Hahaha,beh. Da una parte,si,perché,vuol dire che ti piaccio sul serio…E dall’altra…Si!Mi piace provocarti!”
J:”Tanto ti piace provocare!...” Si mette di fronte a me,bloccandomi. Poso il bicchiere. “E poi,da una parte piace anche a me che mi provochi…Non so,ma agiti qualcosa dentro di me…”
Rido.
Io:”Si,Justin,sono gli ormoni quelli…”
J:”Si,lo so!”
Io:”Menomale!Mi stavo preoccupando!” Ride. Si,amo il suo sorriso. E’ così perfetto. E’ importante per me,perché,fa sorridere anche a me ogni volta.
Passiamo tutto il pomeriggio lì in teatro,tra risate e battute.
J:”Ok,ragazzi. Grazie a tutti!Domani stessa carica di oggi!Miraccomando!”
Usciamo dal teatro.
Dopo 10 minuti arriviamo in hotel.
Saliamo nella suite.
Io:”Vai a farti la doccia?”
J:”Oh yeah!”
Io:”Perfetto,sono sul divano!” Entra in bagno. Vado a mettermi seduta sul divano.
Mi sdraio. 
Chiudo gli occhi. Ho abbastanza sonno. Un abbiocco totale.
Mi addormento.
Sento una canzone in sottofondo,non riesco a capire quale sia,ma mi rilassa.
Sento sprofondare il divano. Una mano accarezzarmi la gamba.
Non so,forse sogno.
Forse è un dormiveglia.
So solo che sto bene. Tanto.
J:”Julia…Julia…” Non so quante volte lo ripete.
Apro gli occhi.
Mi metto a pancia in su. Sono ancora incosciente.
Devo svegliarmi bene.
J:”Dovremmo cenare…”
Io:”Un attimo…Io non ho fame. Seriamente. Se vuoi scendi tu. Ma io son piena”
Mi metto seduta vicino a lui.
Mi appoggio alla sua spalla.
Io:”Ho sonno…” Mi accarezza la guancia.
Io:”Vado a dormire è…” Mi alzo,mi tengo alla sua gamba. Sbatto contro il tavolino per terra.
Io:”Ah,ma che cazzo!” Ride.
Io:”Non avevi fame?”
J:”Buona notte!”
Io:”Notte!” Vado zoppicando in camera. Mi cambio. Mi metto nel letto.
Affondo la testa nel cuscino.
Oh si. Ora va bene. Mi è venuto il torcicollo a forza di stare su quel divano.

Dormo fino alla mattina seguente. Tutta una tirata. Non mi accorgo neanche che Justin sia venuto a letto.
Mi giro nel letto. Non lo trovo. Non ce.
Io:”Justin!”
Mi alzo.
Vado in bagno. Apro la porta.
J:”Julia!” E’ a bocca aperta. Sono io a bocca aperta piuttosto. E’ senza maglietta,con i pantaloncini. Si sta facendo quella che lui chiama ‘barba’. 
Io:”Posso entrare?”
J:”Certo!”
Vado di fronte allo specchio. Mi specchio, naturalmente.
Io:”Oh cavolo!Guarda che capelli!”
Justin ride.
Mi lavo la faccia,me l’asciugo.
Mi metto un po di fondotinta.
J:”Perché te ne metti?”
Io:”Per dare colore!Non dire che non mi serve,perché mi serve!”
J:”Ma non ti serve!”
Io:”Certe cose i maschi non le capiranno mai!Una ragazza se lo mette anche per sentirsi sicura!”
J:”Aaaah…”
Mi sorride.
Io:”Potresti uscire per piacere?”
J:”Tutta questa gentilezza?”
Io:”A volte è pur bene usarla!”
J:”Ehm..ok!”
Io:”Esci da questo cavolo di bagno!”
J:”Ok!Ti ho detto ok!Tranquilla!”
Io:”Esci!” Rido. Lo accompagno alla porta,tengo la mano sulla porta,cercando di spingerla per chiuderla.
Io:”Hai una forza sovrannaturale!”
J:”Sono un maschio!”
Io:”Appunto per questo!”
Riesco a chiudere la porta.
Faccio pipì.
Hahahaha.
Esco dalla porta.
Trovo Justin di fronte a me.
Io:”Ciao Justin!” 
J:”Cos’è successo?”
Io:”Cerca di sbrigarti in bagno!Io voglio uscire!”
Entra in bagno. Squilla un cellulare.
Vado a rispondere. E’ quello di Justin.
Io:”Pronto!”
S:”Justin!”
Io:”No!Sono Julia!”
J:”Julia chi è?”
Io:”Un attimo Justin!”
S:”Ah,ciao Julia!Justin dov’è?”
Io:”Sta a lavarsi!Cosa devi dirgli?”
S:”Che deve venire in teatro,verso le 11. Ci sono dei problemi con le luci!”
Io:”Ok!Perfetto glielo dirò!Ciao!”
Era Scooter.
Io:”Justinnn!”
J:”Ci sono!Dimmi!”
Io:”Ha detto Scooter che verso le 11 vai in teatro. Ci sono dei problemi con le luci!”
J:”Oh,shit…Vabbene. Anche se volevo uscire con te!”
Io:”Io vado a farmi dei giri. Poi non so se passo da te. Voglio andare a comprare qualcosa…”
J:”Va bene,in ogni caso ci ritroveremo qui..”
Io:”Certo!”
Va a finirsi di preparare.
Io intanto faccio colazione scendendo giù al bar. . .

_Continua_

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Capitolo 21
*** Capitolo 21~Temevo di rimaner da sola tutto il giorno. ***


Prendo un cappuccino e un fagottino al cioccolato.
Mi accorgo di esser scesa con i pantaloncini e la canottiera per dormire.
Ci sono i cuoricini.
Salgo di corsa su.
Io:”Justin!Potevi dirmelo che sono scesa in pigiama!”
Esce dal bagno con la testa.
Mi guarda fino ai piedi.
Scoppia a ridere.
J:”Ooooh,che carina!”
Mi giro di scatto e vado sul divano.
Prendo il cellulare,entro su Facebook.
Mi scrive subito in chat Lily.
Io:”Oooh!Ma Lily!Scusa se non mi sono fatta sentire!Non avevo tempo per entrare!”
L:”Tesoro mio!Mi manchi tantissimo!Non fa niente,so che ti devi ri-ambientare,è difficile vero?”
Io:”Si,ma ci sono delle persone che mi fanno sentire bene,come se fossi stata qui per tutta la vita!E’ magnifico!”
L:”Quindi io non ti servo piu?Sarà anche la distanza a dividerci!Ma il bene che provo per te,rimane sempre quello!”
Io:”Non dirlo neanche per sogno!Sei e rimarrai la mia migliore amica!”
L:”Anche tu rimarrai sempre mia!Tesoro bello,devo andare!Ci risentiamo!”
Io:”Saluta tutti!”
L:”Certo!”
Si disconnette.
Vedo le foto che si sono fatti tutti quanti i miei amici.
Mi mancano tanto.
Continuo a vedere le foto.
Sento le mani di Justin sulle mie spalle. Si china vicino la mia faccia.
J:”Chi sono?”
Io:”I miei amici…”
Silenzio. Non parla più.
Mi scende una lacrime.
Chiudo Fb,e poso il telefono.
Mi giro verso Justin.
Io:”Non devi andare?”
J:”Ho ancora 10 minuti per stare qui..”
Io:”Ok..” Si viene a sedere vicino a me.
J:”Parlami dei tuoi amici.” Mi viene una fitta al cuore.
Avrei preferito non parlare di questo argomento.
Io:”Beh…Mi hanno sempre accettata. Supportata. Sopportata. Sono stati sempre con me. E nel momento che hanno saputo che partivo,hanno fatto una festa a sorpresa,e poi il giorno della partenza,sono venuti tutti all’aeroporto,con un grosso striscione con scritto ‘Ci mancherai puzzona!Ti vogliamo bene!’ Poi mi sono imbarcata,e ho pensato ‘Cavolo!Potevo prendere lo striscione’ ! Hahaha”
Di colpo mi abbraccia. Non so perché.
Mi stacco.
Io:”E’ ora di andare…Cioè,devi andare..”
J:”Si,hai ragione. Ciao piccola” Mi fa un sorrisino. Ricambio.
Rimango sul divano con le gambe incrociate.
E in questo giorno ce il ricordo degli amici. Dove non mi va di fare niente. Prende proprio male quando è così.
Guardo la televisione,vedo Glee.
Mi faccio un po di risate.
Passo tutta la mattinata di fronte la tv.
Arriva l’ora di pranzo.
Mi lavo e mi vesto.
Justin ancora non è tornato.
Lo chiamo.
Ma non mi risponde.
Muoio di fame.
Scendo giù al ristorante e ordino il menu del giorno.
Finisco di mangiare. Esco fuori al giardino. Fa piuttosto caldo.
Mi metto seduta sotto un albero,tiro fuori le cuffiette e il cellulare. Ascolto la musica.
Appoggio la testa all’albero. Chiudo gli occhi.
La prima faccia che mi passa per la mente è quella di Justin.
J:”Julia!”
Apro l’occhi di colpo. Giro la testa. Vedo Justin.
Mi alzo. Tolgo le cuffie.
Io:”Ah,ce l’hai fatta?Temevo di rimanere tutto il giorno sola!”
J:”Come potrei lasciarti sola?”
Io:”Non lo so,dimmelo tu!”
J:"Sei importante...ecco..."
Io:"Si...Vedi...Anche tu sei importante per me.." Sorridiamo entrami.
J:”Hai pranzato?”
Io:”Si,tu?”
J:”Ho mangiato qualcosa…Devo mangiare qualcos’altro..”
Io:”Forse ce qualcosa al ristorante…”
J:”Si,andiamo”
Io:”Però io salgo in camera..”
J:”Ok,aspettami su”
Io:”Certo” Lo guardo sorridendo. Si mozzica il labbro.
Salgo in camera,tiro fuori la roba che mi metterò stasera per il concerto..
 
_Continua_

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Capitolo 22
*** Capitolo 22~Le persone migliori vengono sempre ripagate. ***


Mi butto sul letto e prendo il cellulare. Gioco a qualche gioco che ce sull’Iphone e aspetto Justin.
J:”Cosa hai fatto stamattina?”
Io:”Sono stata a casa,tu?”
J:”Non dovevi uscire?Comunque ce stato quel problema con le luci,ma per fortuna si è risolto”
Io:”Non sono uscita. Ho visto la tv. Quando dobbiamo andare?”
Guarda l’ora dal mio cellulare.
J:”Tra un ora!”
Io:”Devo andarmi a preparare!” Poso il cellulare e vado in bagno.
Raccolgo i capelli e mi faccio una doccia molto veloce.
Avvolgo l’asciugamano intorno al mio corpo.
Esco dal bagno e vado in camera da letto.
Io:”Justin!Esci!” Mi guarda con un sorriso pervertito.
J:”Ma ciao!”
Io:”Justin!Esci!Non stiamo ne insieme ne niente!Non ce bisogno di fare quel sorriso!”
J:”Allora un giorno lo rifarò!”
Io:”Un giorno lontano!”
J:”Come vuoi..” Si mette seduto sul letto.
Io:”Esci?Si,vero?Esci!Senò me ne ritorno a Stratford!E ti lascio da solo qui!” Si alza di scatto.
Esce dalla porta.
J:”Ciao baby…”
Io:”Perfetto..”
Mi metto l’intimo e poi mi vesto così http://www.polyvore.com/concerto_con_te/set?id=38340459
Faccio avanti e indietro per la suite.
Io:”Dovevo vestirmi all’ultimo!”
J:”Cosa ti serve!”
Io:”La piastra!Accidenti!” Ricorro in camera,apro la valigia,e frugo sotto.
Prendo la piastra e vado in bagno.
L’attacco.
Io:”Quanto mi manca?”
J:”30 minuti!”
Io:”Solo?”
J:”Non ce la fai?”
Io:”Spera di si!”
J:”Allora ci spero!” Mi lavo i denti. Tiro fuori i trucchi. Mi metto un po di ombretto grigio sulla palpebra con sfumatura nera verso l’interno. Metto la matita e il rimmel.
Sciolgo i capelli,vado a testa in giù e li agito.
Torno su con la testa e comincio a farmi la piastra.
Mi resta da mettere solo lo smalto grigio brillanti nato.
Vado in soggiorno,mi metto seduta su una sedia e comincio a mettermelo.
J:”Pronta?”
Io:”Mi manca la mano sinistra!”
J:”Ti rimangono 10 minuti!”
Non rispondo. Mi concentro.
Soffio sulle unghie per farle asciugare in fretta.
Io:”Fatto!” Prendo tutta la mia roba e la metto dentro la borsa.
J:”Possiamo andare?”
Io:”Certo!” Scendiamo e andiamo nel garage.
Saliamo nella sua macchina,mi metto davanti con lui.
Io:”Sai se hai fatto il sold-out?”
J:”Non lo so..Spero di si!”
Poco dopo arriviamo. Lasciamo la macchina a Kenny ed entriamo.
J:”Hey Allison!”
A:”Ciao Justin!” Si abbracciano,sorrido.
J:”Lei è Julia!” Mi faccio avanti.
A:”Ciao!Piacere Allison!” Sorrido.
Io:”Julia…”
A:”Ti andrebbe di fare un lavoro con me?”
Io:”Certo!”
J:”Vi lascio sole!A dopo!” Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
Io:”Ma…regalate ancora i biglietti alle Fan che non lo hanno,oppure sono troppo lontane?”
A:”Tesoro bello,ma mi leggi nella mente?E’ questo il lavoro che voglio far fare a te!Vuoi aiutarmi?”
Io:”Oh cavolo!” Mi copro la bocca. “Ho sempre voluto farlo!Cavolo!Si!”
A:”Bene…Andiamo a contare quanti sono”
Entriamo in una stanza.
A:”Eccoli…”
Li sfioro con la mano…
Provo un emozione terribile.
Io:”Andiamo?”
Mi fa cenno di si. Prendiamo i biglietti.
Usciamo.
Vedo ragazze in fila per entrare… Li va Allison.
Cammino per tutta la piazzetta fuori lo stadio.
Io:”Ciao…” Noto questa ragazza. Ferma,seduta sul marciapiede,con la testa chinata. A un berretto.
Mi metto seduta vicino a lei. Intravedo la foto sulla sua maglietta. Ce Justin.
R:”Ciao..” La guardo… Alza la testa.
Sorrido.
Io:”Come stai?”
Alza le spalle,e si richiude su stessa piangendo.
Io:”Io mi chiamo Julia,come ti chiami?”
R:”Nicole…Nicole…”
Io:”Posso sapere perché piangi?”
N:”Sono venuta qui per il mio idolo…Ma non mi fanno entrare!I miei non possono permettersi un biglietto!Mi sarebbe bastato vederlo solo qui,anche di sfuggita!Non sai quanto mi sarebbe piaciuto!E magari potergli chiedere il favore di farmi entrare!Ma a quanto pare,non tutto è possibile!”
Io:”Invece si…Tutto è possibile Nicole!Ora ti dico una cosa,però prima,smetti di piangere!” Le sorrido.
Si asciuga le lacrime.
Io:”Allora…Guarda..” Le mostro i biglietti.
N:”Vai al concerto…Grazie per farmi stare meglio!”
Io:”Nono!Non sono per me. Sono per te!” Lo dico avvicinandoli a lei.
N:”Che cosa?” Dice con un filo di voce.
Io:”Si,sono per te!Guarda,fila 3,posti centrali…Non è magnifico?”
N:”Sono veri?”
Io:”Si!Fidati!Prendi questi biglietti e entra dentro!Sono qui per far felice ragazze come te!”
N:”Oh dio mio!” Ci alziamo.
Mi abbraccia.
Io:”Vai dentro!Divertiti!Urla per noi!”
N:”Lo farò!Grazie ancora!”
Mi abbraccia e corre verso l’entrata dello stadio.
Sorrido. . .
E’ così che va la vita.
Le persone migliori,vengono sempre ripagate.

_Continua_

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Capitolo 23
*** Capitolo 23~Voglio stare con lui.Ma non lo ammetto. ***


Arriva la sera.
Quella dolce e tenera sera. Dove i sogni di molte ragazze,diventano realtà. Dove le lacrime non cadranno per molto tempo. Dove si respira la stessa aria,sotto uno stesso cielo stellato.
Io:”Forza Bieber!Sei il migliore!” Dico battendo le mani sulle sue spalle.
J:”Julia…Grazie!” Mi abbraccia. “Ci sei sempre” Aggiunge.
Gli sorrido. Corre via.
Vado sotto il palco con Pattie,in un angolo ben preciso.
Una nuvola di fumo esce fuori dal palco.
Comincia il concerto. Tutte le Beliebers urlano.
Mi giro,vedo cartelloni,macchinette fotografiche,telecamere.
Fotografi.
Tutti immortano quel momento.
Capisco l’importanza per tutte quelle fan verso il loro idolo.
Il concerto passa.
E passa molto bene.
E’ stato magnifico,davvero. Forse troppo.
Corro nel camerino di Justin.
Apro la porta. Si sta togliendo il cappello.
Corro verso di lui. Lo abbraccio.
Io:”Oh Bieber!Sono fiera di te!E’ stato bellissimo!”
J:”E’ questo il mio lavoro!Rendere felice la gente!Tra cui tu…Ti ho resa felice,vero?”
Io:”Forse troppo!” Sorrido. Mi riabbraccia.
J:”Mi faccio una doccia,e poi torniamo in albergo!”
Io:”Ok!”
Aspetto fuori con Pattie.
Gli addetti alla pulizia cominciano a togliere tutte le sedie,e poi i coriandoli buttati alla fine del concerto.
Sono seduta nella platea,proprio a lato.
Esce Justin dal palco con un borsone.
J:”Julia!” Mi sorride.
Io:”Arrivo..” Scendo le scale,lui salta giù dal palco. Ci avviciniamo.
J:”Andiamo..” Mette il braccio intorno al mio collo,e andiamo verso l’uscita dello stadio.
Entriamo in macchina.
Andiamo verso l’hotel.
Mette la macchina nel garage.
Scendiamo e andiamo nell’ascensore.
Rido.
J:”Cosa hai da ridere?”
Io:”Non so…Vado subito a dormire…che ore sono?”
J:”Quasi mezzanotte e mezza!”
Io:”Oh…wou…”
Entriamo in suite. Entro in camera e chiudo la porta.
Io:”Mi sto cambiando,non entrare” Sento un “Ok” in sottofondo.
Mi cambio.
Apro la porta.
Vado da Justin.
Sta bevendo dell’aranciata.
Mi metto davanti a lui.
Io:”Io vado a dormire..”
J:”Si,tra un po vengo anchio…”
Io:”Va bene..”
Vado in camera. Mi metto nel letto.
Dopo un po arriva Justin.
Si mette sdraiato.
Mi giro verso di lui.
Io:”Sai cosa ho fatto oggi?”
J:”No…” Mi guarda serio.
Io:”Ho dato dei biglietti…a delle ragazze che non ne avevano. Ho conosciuto una ragazza,di nome Nicole. Era andata davanti l’entrata dello stadio con la speranza di entrare senza biglietti e di almeno vederti passare lì fuori. Sarebbe stato bellissimo per lei. Poi le ho dato i biglietti. Ed ha spruzzato felicità da tutti i pori..” Sorrido dolcemente.
J:”Ma cavolo…”
Io:”Capito?Per una ragazza può bastare che gli passi vicino. A lei va bene. Va tutto bene,basta che non sia non vederti!”
J:”Capisco…” Accenna un sorriso.
Io:”Ora dormo…” Sorride di nuovo.
J:”Notte..Dormi bene..” Sorrido.
Mi addormento,molto facilmente.
Cullata dal profumo di Justin.
Dal suo respiro.
Dalla voglia matta di rimanere accanto a lui tutta la mia vita.
Perché saprei di stare sempre bene.
-La mattina dopo-
Mi sveglio con molta calma.
Mi giro verso Justin.
E’ sveglio.
Mi appoggio al suo petto.
Alzo l’occhi per guardarlo.
J:”Buon giorno..”
Io:”Buon giorno a te..”
J:”Come hai dormito?”
Io:”Benissimo!Tu?”
J:”Anchio..” Mi sorride.
Io:”Che facciamo oggi?”
J:”Non lo so…Ma so solo che stasera abbiamo una cena…Credo,importante..”
Io:”Wou,devo per caso,vestirmi elegante!?”
J:”Si!”
Io:”Allora tu ti vestirai da pinguino!” Dico mettendomi seduta.
Ho una mano sul suo petto.
J:”Si!Sarò molto bello!Apposta per te!” Comincia a farmi il solletico.
Io:”Oooooh!”
Muoio dal ridere. Dove lo soffro di più e sotto il ginocchio.
Dove me lo fa ora!
Si mette sopra di me di colpo.
Smette di farmi il solletico.
Mi guarda serio.
Si lecca il labbro.
J:”Voglio te..”
E’ come se il mio cuore smettesse di battere. Come se il mio respiro cessò. Cominciavo a vedere sfogato,non chiudevo più le palpebre. Le chiusi. Le riapro dopo 5 secondi.
Non credevo a quello che mi aveva detto.
Non so affrontare bene questa situazione.
E un po mi imbarazza.
Io:”Ok…” Dico con un filo di voce.
La risposta più banale che potesse uscirmi dalla bocca…Dannazione Julia!Potevi dirgli di meglio!
Ricambio il fatto. Ma non lo ammetto.
E non so perché.
Forse perché non voglio soffrire.
Ma questa situazione mi snerva.
Io voglio stare con lui!

_Continua_

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Capitolo 24
*** Capitolo 24~Mi aiuti a togliermi uno sfizio? ***


Capitolo 24.
Potrebbe scattare il bacio in qualunque momento di quell’istante. Può accadere di tutto. Non ce nessuno che disturba.
Ma come ho già detto,non voglio soffrire.
Lo guardo dolcemente.
Gli accarezzo la guancia dicendogli “Perdonami..”
Mi alzo dal letto e vado in bagno.
Rimango davanti allo specchio per un po.
Justin bussa alla porta.
Mi sciacquo la faccia. Me l’asciugo ed esco.
Io:”Scusa..”
J:”Non preoccuparti…”
Vado verso il salone.
J:”Andiamo a fare colazione?”
Io:”Va bene…Però usciamo da questo hotel,ok?”
J:”D’accordo..”
Ci prepariamo e ci vestiamo.
Usciamo dall’hotel.
Justin ha il capello e gli occhiali.
Io solamente gli occhiali.
Cominciamo a parlare.
J:”Ti diverti qui?”
Io:”Si,tanto.E tu?”
J:”Tantissimo!”
Io:”Stasera dove andremo a mangiare?”
J:”Non lo so.Dovrebbero mandarci l’invito in Hotel”
Io:”Ah,perfetto.Speriamo sia chic, ma adatto a noi nello stesso tempo”
J:”Hahhaha in che senso?”
Io:”Beh a me non piacciono quelle cose troppo perfettine…E se mi ricordo bene anche tu non sopporti queste cose…Anzi,sei un pasticcione!”
J:”Hahaha tu dici?Pensi che non sarei in grado di sostenere una cena tutta perfettina?Ora sono curioso di che genere e posto sarà stasera” Fa un sorriso malizioso.
Io:”Vedremo!” Sorrido.
Ricambia.
Mi fermo a guardare una vetrina.
Vedo un vestito meraviglioso.
Io:”Oh mamma.E’ fantastico!”
Mi giro,Justin corre da me.
J:”Cosa?”
Io:”Questo vestito!” Dico indicandolo.
J:”Beh,non sono una femmina…Quindi…Però è carino!”
Comincio a sorridere.
Guardo ancora il vestito.
Io:”Vorrei togliermi uno sfizio…Mi accompagni?” Mi guarda non capendo.
J:”Dove?”
Io:”Dentro!Voglio provarlo!Solo così!”
J:”Va bene!”
Mi prende per i fianchi,entriamo.
S:”Buon giorno!”
Io:”Buon giorno!Vorrei provare il vestito in vetrina”
S:”Perfetto..” Si allontana per prenderlo.
Io:”Justin…vieni,mettiti seduto qui.E tieni la mia borsa” Stiamo vicino il camerino.
J:”Ok!”
Mi metto vicino la porta del camerino.Aspetto la signora.
Justin mi guarda con uno sguardo dolce,sereno,divertito.
S:”Eccolo!Tieni!” Lo prendo in mano,lo guardo un attimo prima di entrare.
Io:”Grazie!”
Entro.
Comincio a spogliarmi.
Mi infilo il vestito.
Non ce uno specchio in quel camerino,quindi non so come mi stia.Esco.
Justin ha lo sguardo basso.
Lo alza lentamente.
E’ a bocca aperta.
J:”Mio Dio!Oh cavolo!Sei…sei,un incanto!Lasciatelo dire!” Si alza,si copre la bocca.
J:”Sei favolosa!Fai un giro!” Arrossisco. Abbasso lo sguardo e faccio un giro.
Io:”Dici sul serio?”
J:”Certo!Guardati!Il tuo corpo insieme a questo vestito è magnifico”
Mi metto davanti lo specchio.Sorrido.
Justin si mette dietro di me,mi abbraccia tenendomi per i fianchi.
Io:”E’ bellissimo..”
J:”Si..”
Io:”Quasi mi dispiace toglierlo!” Entro in camerino e me lo tolgo.
Mi rivesto.
Lo prendo in mano.
Glielo porto alla signorina.
Io:”Grazie mille!Ci penserò un pochino!Arrivederci!”
S:”Arrivederci!”
Io:”Ora che mi son tolta questo sfizio,possiamo andare a fare colazione!Ho fame!” Dico girandomi verso di lui.
J:”Si!Hai ragione!” Sorride.
Camminiamo per poco e troviamo un bar.Ci sediamo sotto uno gazebo,in un giardino con tavolo. Justin entra dentro per ordinare la colazione.
Esce e si mette davanti a me.
J:”Alzati..” Lo guardo non capendo.
Io:”Perché?” Mi fa alzare tenendomi per la mano.Si mette seduto sulla mia sedia e sempre tenendo la mia mano,mi spinge a mettermi sulle sue gambe.
Lo guardo e sorrido.
Ricambia quel suo bellissimo sorriso.
Passa le sue mani sulla mia schiena quasi facendo un massaggio.
Io:”Quando ritorniamo a Stratford?”
J:”Abbiamo l’aereo domani notte…Poi,potresti venire a dormire da me…” Dice con una voce molto bassa e sexy. Si,è chiaro,mi fa morire.Vuole farmi arrivare al punto di ammettere che mi piace.
E penso lo abbia capito.
Io:”O forte tu da me,potresti venir a dormire,volentieri…” Lo dico con la stessa voce.
J:”Sarebbe un idea..chissà,vedremo..”
Io:”Allora,lasceremo tutto nelle mani del destino?” Dico quasi ridendo.
J:”Si,penso proprio di si..”
Sorrido guardando in basso.
Ora ero completamente felice.
COMPLETAMENTE.
Ero sulla mia felicità.
 
To Be Continued… Dovete scusarmi se nelle vacanze non ho messo molto,non ho avuto tempo. Spero vi piaccia :)

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Capitolo 25
*** Capitolo 25-Hai idea di quanto mi fai stare male? ***


Capitolo 25.
Mi appoggio a lui,sul suo petto.Guardo il cielo.Giro lo sguardo verso di lui,e lo guardo attentamente.
Abbassa lo sguardo verso di me.
Metto una mano sulla sua guancia,gliela accarezzo.
Ce un intenso scambio di sguardi.
Gli do un bacio sulla guancia.
X:”Scusate ragazzi..”
Io:”Oh..” Mi alzo,mi metto a sedere e il ragazzo posa la colazione.
J:”Grazie mille..” Il ragazzo sorride e se ne va.
Prendo il mio cappuccino e fagottino al cioccolato,me lo metto davanti a me.
Io:”Ah,si,ora va bene!”
Justin ride.
Io:”Speriamo ne valga la pena!”
J:”Eh!Speriamo!”
Cominciamo a parlare un po di tutto.
Io:”Non vedo l’ora di prendere la patente!”
J:”Hai ragione!Tra una settimana dobbiamo passare all’autoscuola!”
Io:”Già!Per me è una cosa nuova!”
J:”Posso capire!Quando la prima volta ero stato bocciato,non puoi capire quanto mi rodeva!Aspettare un mese,chissà dove sarei stato dopo un mese!”
Io:”Si,che poi,proprio un rodimento ti prendeva se il mese dopo non lo facevi!”
J:”Ero in ansia..”
Rido.
Finiamo la colazione.
Justin paga.
Io:”Grazie!”
J:”Non preoccuparti!Per così poco!” Mi avvicina a lui prendendomi per i fianchi.
Sono quasi le 11,e il sole,stranamente,comincia a picchiare sulla pelle,riscaldandola.
-‘Uh,fa caldo’- dico sventolandomi con le mani.
-‘Se vuoi puoi andare in hotel,io devo fare alcuni giri’- si ferma mentre parla.
-‘Che mi tieni nascosto?’- rido.
-‘Niente,è che Alfredo voleva vedermi’- Guardo basso e rispondo.
-‘Va bene,ci vediamo in hotel’- mi bacia sulla guancia e scappa.
Avrei voluto passare più tempo insieme a lui questa mattina.Naturalmente anchio avrei fatto la stessa cosa,se avrei avuto un impegno. Cammino per la strada pensando a Justin,non so perché,ma vorrei pensare ad altro. Entro in uno starbucks e prendo un frappè,in regalo mi diedero una maglietta. Quella maglietta e quel frappè in Italia me li sognavo. Esco fuori e mi metto su una panchina seduta. Metto le cuffiette nelle orecchie e comincio a sentire della musica.
Come una fessa,mi sono scordata dell’orario. Sono le 12:35,e sarei dovuta correre in hotel per il pranzo.
Mi chiama Justin.
-‘Ma dove sei finita?’-
-‘Stavo seduta su una panchina a sentire la musica,non mi sono accorta dell’orario. Sto venendo’-
-‘Ma brava,quanto ci metti a venire?’-
-‘Non lo so,mi sono appena alzata,calcola 10 o 20 minuti. Cerco di sbrigarmi’- dico con il fiatone.
-‘Va bene,ti aspetto al tavolo’-
-‘Ok,ciao’- Attacco,ora si che sento lavorare i muscoli. Prendo un laccetto nella borsa e mi lego i capelli. Sembra una corsa contro il tempo.
Dopo 15 minuti,arrivo davanti l’hotel. Aspetto un attimo prima di entrare e prendo fiato.
Poi entro,passo per la hole,e vado nel ristorante. Vedo Justin,lo raggiungo.
-‘Scusami..’- dico sedendomi.
-‘Tranquilla’- mi guarda ridendo.
-‘Ero sommersa nella musica…Tu hai visto Alfredo?’-
-‘C…certo,si l’ho visto. Ordiniamo?’-
-‘Ok’- Ordiniamo da bere e da mangiare,appena arriva l’acqua,comincio a bere come non mai.
-‘Fai pure..’-
-‘Sisi’- Lo vedo strano.
-‘Cos’hai?’-
-‘Niente..’
-‘Non dire niente,ti conosco bene,parla’- Mi guarda,poi abbassa lo sguardo. Mi metto vicino a lui seduta.
-‘Hey..puoi dirmi tutto,dai’-
-‘Julia,davvero. Non preoccuparti..è che sono stanco’-
-‘Per cosa?’-
-‘Ehm,per il concerto..’- Arriva da mangiare. Mi rimetto al mio posto senza dire nulla. So che mente. Ha paura di qualcosa. E’ ansioso,non so,ma non mi ha detto la verità.
E’ stato il pranzo più silenzioso che abbia mai sentito. C’era tensione. Justin finisce di bere e si alza,lo seguo con lo sguardo. Sembra pensieroso,pensa di essere solo,ma ce tanta gente intorno a lui. Non so cosa fare. Mi alzo,e passo per la hole,il signore alla reception mi ferma e mi da un biglietto.
‘E’ l’invito di stasera,mi sta facendo passare la voglia di andarci’ penso tra me e me.
Sono indecisa se andare in camera. Prendo l’ascensore e salgo. Apro la porta.
-‘Justin..’-  Non lo trovo da nessuna parte,vado nella camera da letto,apro,e lo trovo sdraiato sul letto.
Mi metto seduta vicino le sue gambe.
-‘Lasciami dormire’- gira la testa dall’altra parte. Mi alzo in piedi,prendo il biglietto dai pantaloni e glielo metto sul comodino.
Esco dalla camera sbattendo la porta. Che cazzo gli è preso? Perché mi tratta così? Porca miseria.
Mi butto sul divano. Poi mi alzo e vado fuori il balcone. Mi affaccio. Del venticello mi scompiglia i capelli. Mi metto seduta,e accendo il pc. Entro subito su Facebook. Trovo centinaia di notifiche,messaggi, richieste d’amicizia.
Lily:’ Julia,quando sei online,scrivimi,devo parlarti’
Ylenia:’ Juliaa! Come stai? Qui sentono tutti la tua mancanza!’ Rispondo ai messaggi.
Subito mi risponde Lily.
-‘Di cosa mi devo preoccupare?’-
-‘Ho visto che stai ad Atlanta. E con un ragazzo..Devi dirmi qualcosa?’-
-‘Non devo dirti nulla,è un amico.’-
-‘Posso fidarmi?’-
-‘Fidati,appena succederà qualcosa,ti dirò tutto’- Continuiamo a parlare. Mi accorgo della sua mancanza. Apriamo la web e ci vediamo. Comincia a piangere,di continuo io.
-‘Come mi manchi Julia!’- dice a singhiozzi. Guardo in alto e mi asciugo le lacrime,cercando di non sembrare troppo debole.
Faccio segno come per dire ‘anchio’.
Rimaniamo ancora un altro po’. Poi chiudiamo la col legazione.
Mi asciugo le lacrime che continuano a cadere.
Non so cosa fare,dove andare,che pensare. Due persone in una stanza d’albergo,che si evitano.
La ragione ancora non si capisce. Forte.
La fortuna sembra non stare mai dalla mia parte. Ritrovare quell’amicizia in un altro continente,mi sembrava fantastico. Non mi sarei sentita sola per troppo tempo. Ma invece,la vita può essere dura.
Decido di alzarmi,e andarmi a mettere sul divano,l’unico posto ‘comodo’ dove stare,visto che Justin si trovava sul letto. Mi accovaccio su me stessa, divento un tutt’uno con il divano. Ero sola,libera da ogni pensiero,ma come la pioggia in una giornata serena,le mie lacrime cominciarono a scendere,senza che io decidessi. Chiusi gli occhi,e cercavo di liberarmi di quelle lacrime strofinandole sulle guancie,così da levare ogni traccia bagnata dal mio viso.
 
Una mano accarezzava tutto il mio braccio,una voce angelica mi chiamava,delle dita tremanti cominciarono ad accarezzarmi la guancia.
‘Devi svegliarti,Julia’ Non ho intenzione di rispondergli,mi aveva trattata in un modo duro,nessuno mi fece mai stare così.
‘So che ho sbagliato. Ti ho trattata male,per favore Julia,rispondimi. So che non dormi..’ Il mio cuore cominciò a battere più forte.
‘Devi scusarmi,Red’
Red. Red. Red e Toby di nemici amici. Come si ricordava dei nostri soprannomi di quando eravamo piccoli? Mi alzai sedendomi sul divano. Mi tenevo la testa,cercando di tranquillizzarmi,e di capire cosa potevo dire.
Mi girai verso di lui,che nel frattempo mi sorrise. Con quel suo sorriso bellissimo.
E solo ora,capii che senza il suo sorriso,i suoi abbracci,non posso stare.
Mi alzai e gli andai in contro.
‘Scusami,scusami davvero. Era un momento..’ Non gli lascio il tempo di finire che prendo la parola.
‘Justin,o meglio,Toby..’ ride ‘..non preoccuparti. Non so cosa ti sia passato per la testa questa mattinata. Ma davvero,scordiamocelo. Non farmi stare così,per favore. Sono stata di merda,davvero’ ora vedo la serenità sul suo volto.
‘Non voglio più vederti star male,Julia’ Mi abbraccia forte,quasi da farmi dimenticare tutto il mondo attorno a noi,da non vedere più tutte le cose intorno,e da vedere solo noi due,in un abbraccio sincero,puro,e emozionante.
 
Continua :) Ciao ragazzeeee! Volevo scusarmi innanzitutto per non aver potuto mettere in tutto questo tempo dei capitoli. E' che tra la scuola e impegni vari non riuscivo a trovare del tempo per scrivere. Comunque io sono Giulia Cecconi su face,e @ImProudJustin su twitter. Forza,recensite :))

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Capitolo 26
*** Capitolo 26-Pensieri positivi. ***


Capitolo 26.
Dopo quell’abbraccio che sembrava non finire più,scrollai le braccia di Justin e lo guardai dritto negli occhi,tenevo le mani sul suo petto,e ci fu un intenso scambio di sguardi.
C’era tensione,ansia,imbarazzo,emozioni.
Guardai basso,e presi la parola.
“Hai letto l’invito?”
“E’ ? Si,si, ho letto. E dobbiamo cominciare a prepararci. E’ abbastanza tardi,soprattutto per te” Dice con un tono molto superiore. Poi mi guarda e ride.
“Allora,mi vado a fare la doccia” Annuisce.
Prendo la biancheria intima in camera,e un asciugamano e corro nella doccia.
Rimango 5 minuti sotto l’acqua tiepida a pensare. A noi. E se non ricambiava? Oramai i nostri sentimenti erano chiari. Ma il suo comportamento di stamattina mi faceva pensare ad un cambiamento in lui,in un qualcosa che non fosse sicuro,o che ha paura.
Esco dalla doccia,e mi asciugo. Mi metto la biancheria,e attorciglio l’asciugamano attorno al mio corpo.
Apro lentamente la porta,e vedo sia a destra che a sinistra se c’era Justin. Perfetto,non ce.
Esco e vado direttamente in camera. Suonano la porta.
“Juliaaa! Puoi andare tu?”
“Mi sto cambiando!Vai tu!”
“Ho da fare!” Uff,mi infilo un pantaloncino ed una maglietta. Corro sulla porta e chiedo chi fosse.
“Sono il cameriere!” Apro la porta.
“Salve,lei è la signorina Julia?” Lo guardo.
“Si..mi dica”
“Beh,ecco,è appena arrivato questo per lei” Dice porgendomi una grossa busta e un biglietto.
“Ah,grazie mille” Dico con un sorriso smagliante.
“Justin,è arrivato questo per me..” Gira il collo verso di me,si alza dal divano,e ci fa il giro e si appoggia. Metto la busta sul divano,e apro il biglietto.
“Consideralo come regalo…-J” Con un cuore vicino.
Alzo lo sguardo verso di lui,fa le spallucce. Mi esce un sorriso.
Prendo la busta,la apro. Non posso crederci. Il vestito che mi sono provata sta mattina, era tra le mie mani. Quel vestito che mi sono provata in camerino,me lo aveva preso,per me,per vedermi felice.
“Justin,ma,perché?” Mi guardava sorridendo.
Tenevo per mano quel vestito. E’ viola,con sfumature bianche,e una cintura con pietre sopra in mezzo al busto. E’ magnifico.
Ecco,con cosa potrò desbitarmi?
“Lo volevi tanto,così ho deciso di prendere..”
“Non dovevi..sono in debito ora. Si,una sorta di debito..”
“No,per niente. Indossalo stasera,e realizza un mio sogno” Lo guardo non capendo. Di che sogno parla?
“Non capisco..”
“Vedrai stasera..” Ci abbracciamo. Tengo le braccia strette intorno al suo collo,gli sussurro nell’orecchio ‘grazie’ abbastanza chiaro da riuscir a capire. Gli do un bacio sulla guancia.
“Grazie a te per essere qui,Julia” Lo guardo. Prendo il vestito e lo porto in camera,attaccandolo ad una stampella.
‘E’ pronto per essere indossato’ dico pensando.
Sono le 18:15. Saremo dovuti uscire esattamente tra un ora.
Vado da Justin. E’ ancora presto per prepararsi.
“Non ti prepari?”
“Ce tempo..” Mi metto seduta vicino a lui.
“Allora,stamattina sei andato a prendere il vestito..”
“Sgamato.” Dice guardando in basso e mettendo via l’Iphone. Comincio a ridere come non mai. Mi guarda cercando di prendere al volo la risata. Mette le mani vicino la mia pancia e fa il solletico.
“No!Justin! No! Tutto ma questo no!” Mi muovo scalciando da tutte le parti,muovendo le braccia cercando di liberarmi dalle mani di Justin.
“Per favore,mi manca l’aria,smettila” continuo a ridere.
“Come ti manca l’aria?” dice a bocca aperta. Molla la presa subito.
“Justin,si…Hai mollato subito,non vuoi farmi male,vero?” Annuisce.
“comunque non era vero…odio il solletico. Non farlo mai più” allunga una mano sulla pancia,metto sopra la mia,mi giro verso di lui,e gli faccio segno di no. Passo le dita sulla sua grande,e forte mano,le mie dita tremanti e insicure passano sopra il suo braccio,facendolo rabbrividire. Mette la mano sopra la mia,fermandola. Guardo le mani,che piano piano diventano un tutt’uno,intrecciate. Poi guardo Justin,che mi stava già fissando. Sorridiamo insieme.
Mi appoggio sulla sua spalla,e lentamente,mi accarezza i capelli,con un movimento fluido e rilassante.
Hai mai avuto quella sensazione di allontanarti da tutti i pensieri negativi e fare una nuvoletta solo intorno a quelli positivi? Bene,non mi è mai successo,ma è la prima volta che capita. E penso sia un lato migliore della vita,tralasciando tutte le cattiverie,che ci può riservare.
Ritornando a noi. Fu un momento speciale.
Sentivo solo il suo respiro sopra il mio,il suo cuore che batteva,e il suono che produceva,faceva di me una ragazzina,che rincorreva il suo amore,come se stesse rincorrendo la sua pallina preferita.
Mi alzai dal divano,e decisi di cominciare a prepararmi,lasciando di soppiatto Justin sul divano.
“Ma..aspetta..”
“Dimmi..” rispondo con un tono dolce mentre mi giro verso di lui.
“Non farti più bella di quello che sei già..” Gli sorrido. Poi continua “…Mi faresti morire..”
“Non voglio” Mi allontano,e comincio a truccarmi. Sfumo un po’ di ombretto bianco brillantinato,e poi un po’ ombretto viola verso la fine della palpebra,e un filo di eyeliner per definire l’occhio. Non metto la matita sotto,solo del mascara,anche sopra.
I capelli li tiro su,lasciando davanti qualche capello,facendoli sembrare molto eleganti.
Infine,esco dal bagno,e vado in camera,cerco qualche gioiello da abbinare dal vestito,poi li metto sopra il comò.
“Justin,io devo solo infilarmi il vestito..” dico urlando dalla stanza. Dall’altra parte risponde:
“Si,mettilo,sono pronto anchio!”
Mi metto davanti lo specchio e fisso il vestito, faccio un respiro. Lo prendo,e me lo infilo dalle braccia,lasciandolo cadere sulla mia pelle.
Fisso quello specchio che ritraeva la mia immagine,più sorridente che mai. Fisso quei fianchi,quei fianchi che finalmente dopo anni,erano spariti. Ma mi accettavo comunque.
Era la prima volta che mi vedevo davvero bella in un abito da sera. E quasi il 100 per cento del farmi sentire bella,me lo faceva causare Justin.
Sono pronta per uscire da quella stanza. Non saprei che altra reazione avrebbe avuto Justin,mi aveva già visto con quel vestito.
Vado vicino la porta,metto la mano sulla maniglia..
[Parte di Justin]
Sento la chiave della porta girare,sobbalzo dal divano,e mi alzo in piedi,con una voglia di vederla con quel vestito addosso.
Mi metto nel corridoio che divide la camera da letto dal soggiorno.
La porta si apre,piano. Poi completamente.
La vedo con quel meraviglioso abito viola,quel suo meraviglioso corpo,e quel suo sorriso smagliante,dove il mio sguardo ci si catapultò per primo. Poi piano piano scendevo,e guardavo come la stoffa si posava sul corpo di Julia, leggiadramente,e delicatamente. Mi veniva voglia di prenderla e baciarla.
I colori dell’abito rispecchiavano il suo carattere,si abbinavano perfettamente con la sua carnagione.
La guardo in faccia,mi porto una mano alla bocca,con la paura che qualche goccia di saliva fosse scesa,e avrebbe bagnato il mio vestito. Chiusi la bocca con le dita. E tutto quello che potei sentire fu la sua risata,che rimbombava nella mia testa come un tamburo.
“Julia..ciao..”
“Ciao..” mi guarda sorridente.
“Sei..sei..perfetta” Ho paura ad avvicinarmi. Faccio qualche passo verso di lei allungando la mano.
“Mi sembri malato,Justin!Chiudi la bocca!” Mi prende la mano,le faccio fare un giro su se stessa.
“Sei un incanto..lo ripeterò tutta la serata. Mi scuso da ora” Mi sorride.
“Andiamo?”
“Certo!”
[Parte di Julia]
Dopo la reazione magnifica di Justin,nel vedermi con il vestito,entrammo in macchina,e guidata da un signore,ci dirigemmo al ristorante.
“Grazie Justin,grazie per questo meraviglioso vestito!” Lo guardo sorridendo. Mi prende la mano,e alzandola, intrecciandola alla sua dice:
“Non devi ringraziarti!” Mi bacia la mano.
Abbasso lo sguardo per cercare di non farmi arrossire.
Guardo fuori il finestrino,e fino a quando non arrivammo al ristorante,avevamo le nostre mani intrecciate.
Il signore che guidava ci apre la porta e ci fa scendere. Entriamo nel ristorante. Justin da il nome del tavolo prenotato,e ci dirigiamo verso il tavolo accompagnati dal cameriere.
Un posto davvero di lusso.
Ma eravamo soli.
Con la speranza positiva.

Continua :)
Buona sera ragazzeee :) scusate se non ho pubblicato oggi,ma sono stata fuori! Spero vi piaccia!
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Capitolo 27
*** Capitolo 27-So che con lui non correrò rischi. ***


Capitolo 27.
“Dove sono tutti?” Dissi appena mi misi seduta,Justin si mise seduto.
“Beh vedi, quella gente che doveva venire,non era per niente stata avvertita. Cioè,ho voluto io stare da solo con te. Questo”
“Ah,wou” Sorrido cercando di strappargli un sorriso. Mi guarda attentamente in faccia,poi comincia a parlare di quanto io sia bella stasera.
“Cioè,non sei bella solo ora..lo sei sempre,anche senza tutto quel trucco”
“Non farmi arrossire…smettila di farmi complimenti. Perché io a te ancora non ne ho fatti…Stai benissimo stasera con quello smoking”
“Smoking…pensavo di indossarlo solo una volta nella mia vita,e cioè al matrimonio. Dovresti essere orgogliosa!” dice ridendo.
“Lo sono!” Cominciamo a ridere insieme.
La cena passa liscia,tra chiacchere e risate,devo dire che è stata una serata fantastica.
“Vieni con me..” Dice porgendomi la mano destra.
“Dove andiamo?”
“Ti fidi di me,Julia?” sorride. Annuisco e prendo la sua mano. Gliela stringo per paura di perderla.
Ci allontaniamo dal ristorante,e saliamo con l’ascensore. Justin mi ha detto di chiudere gli occhi fino a quando non mi avrebbe detto lui di aprirli.
Sento il suono dell’ascensore quando si ferma. Gli chiedo se potevo aprirli.
Dice di no.
Un leggero venticello smuove i miei capelli. E la pelle rabbrividisce per un attimo.
“Ok,puoi aprirli..” li apro lentamente.
“Ok,Justin..spostati da davanti a me..” Ride. Sposto lo sguardo altrove,e vedo una vista magnifica.
Prendo da un lato il vestito con la mano,e comincio a camminare in avanti,rimanendo a guardare quella vista.
Da dietro Justin appoggia la mano sul un mio fianco. Sorrido senza accorge mene. Fisso un punto preciso,in mezzo a tanti palazzi bassi,spuntano degli uffici,dei grattacieli, degli enormi schermi che fanno vedere della pubblicità.
“Senti..” mi gira verso di lui,istintivamente appoggio le mani sopra le sue spalle,e lui mi tiene attaccata a se con le mani sui miei fianchi. Ingoio la saliva molto rumorosamente. Sorride.
“E’ da tanto che volevo dirti queste parole,ma ho pensato sarebbe stato meglio in una circonzanza migliore,un posto migliore,una vista migliore..” guarda il panorama. Sorrido. Poi continua:
“Avrai capito di già che i miei sentimenti vanno oltre l’amicizia…” Comincio a sorridere. Nessuno,prima d’ora mi aveva parlato così.
“…Cercavo di metterli in vista,e speravo di vedere qualche ricambio da parte tua…Ma sembravi impassibile. Non sapevo che fare..”
“Justin..”
“No aspetta,parlo io. Sei sempre stata importante per me,anche quando te ne sei andata,non smettevo di pensarti. Fino al momento che ho capito che non saresti più tornata. Poi sei arrivata,e avevo subito pensato che il destino ha voluto rifarci incontrare,e ristabilire i rapporti come prima..”
Guardo in alto fermando delle lacrime che stavano scendendo. Le nota,e si avvicina asciugandole.
“Julia…io sono innamorato di te”
E’ innamorato di me. E’ innamorato di me.
Comincio a sorridere,anche lui.
Poi guardo basso,e facendo un respiro,e prendendo forza,dissi :
“Questo genere di parole, o di dichiarazione,nessuno me ne aveva fatte. E sono onorata che io ti abbia fatto riaccendere la speranza nell’amore..” Mi guarda cercando una risposta. “..E si,anchio sono innamorata di te”
Prima mi guarda.
Poi senza dire niente,prende il mio collo e lo avvicina a se,e mi bacia.
La sensazione più bella della mia vita. Le sue labbra sapevano di cioccolato,come il dolce che avevamo condiviso. Come l’amore che stiamo condividendo. E come le labbra che stiamo condividendo.
Si stacca un attimo da me,e mi guarda dritto negli occhi. Finalmente sentivo che ero completamente felice. Prende la mia mano,e la intreccia alla sua,stringendola per paura di perdermi ancora.
“Non ti lascio Justin,non ti lascio” Lo abbraccio forte.
“Sei mia,e di nessun altro” me lo sussurra nell’orecchio,con una voce bassa e sexi.
Stavo per dargli un bacio sulla guancia,ma pensai che non ce n’era bisogno,sempre stretti,gli diedi un bacio sulle labbra.
Ridiamo.
“Sono così felice Justin!” dico stringendo le sue mani. Sorride.
“So che oramai è evidente…Ma vorresti essere la mia fidanzata?” Lo guardo negli occhi. Dritto negli occhi.
“Certo Justin,certo..” Mi abbraccia forte da sollevarmi,e mi bacia a stampo.
“Sono il ragazzo più felice del mondo! Il ragazzo più felice del mondo!” Continua a ripeterlo sempre più ad alta voce.
“Il ragazzo più fortunato del mondoo!” dice sporgendosi dal davanzale.
“Justin!Smettila di urlare!Mio dio!” Comincio a ridere,si gira e viene verso di me.
“Voglio che tutti sappiano che sto con la ragazza più bella del pianeta!Voglio che sappiano che sono felice ora! Che sono felice sempre quando sto con te!”
“Basta che lo dici a me che sei felice Justin! Poi vengono gli altri!No?”
“Si…” Mi tira a se,quasi da fare un caschè,e mi bacia appassionatamente.
Inutile descrivere la sensazione che provai quando mi baciò. Inutile perché dovreste solo immaginarla.
Ma è magnifico.
“Quanta dolcezza..” Dico quasi ridendo. Sorridiamo insieme.
Mi tiene per mano,e infine ci dirigiamo verso la macchina che ci stava aspettando sotto. Mi fa salire prima a me,poi chiude la porta e entra dalla sua parte.
“Sei un gentiluomo..” Mi guarda.
“Posso essere tutto quello che vuoi,se io fossi il tuo ragazzo,non ti lascerei mai andare”
Al suono di quelle parole sorrido.
Prende la mia mano,e come all’andata, la stringe e la bacia.
“Sei tutto ciò di cui ho bisogno..Mi fai sentire viva”
“Vieni qui..” Mette un braccio attorno al collo,e mi abbraccia forte. Mi scendono delle lacrime,lui le nota.
“Stai piangendo!”
“Non è la prima volta!”
“Spero siano lacrime di gioia e felicità”
“Certo,da oggi in poi,se mi vedrai piangere sarà solo per la felicità”
“Io non ti farò buttare delle lacrime di tristezza, te lo prometto Julia..”
“L’hai promesso”
“E’ una promessa” Mi bacia sulla fronte.
So che con lui non correrò dei rischi. E che sarei tornata felice dopo tanti anni.
 
Continua :)
Buona sera ragazzeeee :) tutto bene? Spero vi piaccia! Spero vi faccia sognare come fa sognare a me ogni capitolo! Finalmente si sono dichiarati! Recensite e suggerite ad amici! Graziee! Se qualcuna vende o conosce qualcuno che vende dei biglietti per il 23 marzo,può contattarmi? 
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Capitolo 28
*** Capitolo 28-La paura. ***


Capitolo 28.
Arrivammo poco dopo all’hotel,mi prese per mano e scese dalla macchina,tirai fuori un piede dalla portiera,e mi fermai a guardare la sua bellezza,quasi dimenticandomi del mondo intero,Justin muove un dito sulla mano,e tornai alla realtà,poi scesi completamente dalla macchina.
“Che avevi?” Mi disse guardando.
“Ti stavo ammirando..”
“Hm..” rido. Entriamo nella hole,e c’era completamente silenzio,tanto da far rimbombare il rumore dei tacchi. Forse quelli sarebbero stati gli ultimi momenti insieme,per poi tornare nel leggero caos del paese. Che avrebbero pensato? E soprattutto,avrei sopportato i paparazzi?
Gente,lui è famoso,io non ho fatto neanche una comparsa in televisione,non saprei che reazione avrei avuto.
Il tempo di pensare queste cose,che arrivammo di fronte la stanza.
Justin mi guardò e sorrise,apre la porta e mi fa segno di entrare per prima,dopo che è entrato lui,si chiuse la porta alle spalle e mi continua a fissare con un sorrisetto.
Lo lascio perdere e vado in bagno. Dopo poco esco. Justin si trovava sulla porta,e quando uscii sobbalzai dallo spavento,mi da un bacio a stampo e va in bagno.
Mi tolsi le scarpe,e le lasciai per terra,mi diressi verso il balcone,e senza un minimo di stanchezza,rimasi ad ammirare i bagliori delle luci che si riflettevano l’una con l’altra.
“Non sei stanca?”
“No” Mi girai verso di lui,poi continuai “Tu?”
“Non tanto..” Continuai a guardare i palazzi.
“Cosa ti preoccupa?” Deglutii e poi risposi.
“Mi preoccupano i paparazzi…non ho mai avuto esperienze del genere,e ho paura. Ma questa è la tua vita,non puoi rinunciare solo per stare insieme a me. Non devi. Non devi farlo per quelle ragazze là fuori che ti ammirano in tutto ciò che fai,e che sono diventate persone migliori. Devi ritenerti fortunato,attorno a te hai milioni di ragazze che ti vogliono bene” Mi guarda affascinato per ciò che ho appena detto.
“Io mi riterrei fortunato,se accanto a me avrei solo te. Perché credimi,sei il mio ossigeno. Le cose sono cambiate da quando passavano tutti i giorni insieme quando eravamo più piccoli. Ma le cose si sono ribaltate,e ho dovuto accettare,e capire,che la mia vita privata,non sarà mai privata..”
Gli sorrido appena finisce.
“Andrà tutto bene,dimmelo. Perché non vorrei lasciarti per la troppa pressione dei paparazzi. E se poi comincerò ad accettare la situazione,cosa che spero,potrebbero anche starmi simpatici. Per il momento,questa è la mia paura. Non passare abbastanza tempo con te” Smuove la testa a destra e sinistra.
“Non pensarlo,noi avremo tanto tempo da passare insieme. La soluzione arriva sempre,non devi lasciarmi per la pressione..Se devi farlo,dimmelo,mi faresti star di meno male. Ma non farlo,per favore”
“Non lo farò.” Mi prende il collo,e si avvicinò a me,strusciò appena le labbra sulle mie,e poi le affondò in un bacio con molta foga,quasi come se fosse l’ultimo,prima di un abbandono.
Ma invece sarà solo uno dei primi tanti baci della nostra relazione.
Mi prende per mano,e esce dal balcone,lo seguo quasi immaginando dove mi stesse portando.
Apre la porta della camera da letto,e dopo averla chiusa alle sue spalle,mi guarda,e continua a baciarmi. Si sposta con le mani sulla mia schiena,partendo dal fondo,fino alle spalle. Trova un apertura,o meglio,una zip,e la tira giù lentamente. Mi tengo al suo collo,mentre mi riempie di baci dolci lungo il collo. Guardo il soffitto mentre Justin sfila giù il vestito,lascia la presa,e lo fa cadere per terra,lo guarda per poco,e da lì segue il mio corpo con gli occhi,quasi come se lo stesse per mangiare. Sono in intimo,e stavo per fare l’amore con il mio migliore amico,con il mio idolo dell’adolescenza. Con il mio RAGAZZO. Comincio a sbottonargli i bottoni della camicia bianca,che segnava i muscoli scolpiti sul suo corpo. Arrivata all’ultimo bottone,tornai con le mani intorno al suo collo,pronta a sfilargli la camicia. Presi il tessuto tra le mani,e lo tirai giù,sfilandogli le maniche. Nel frattempo Justin,mi baciava il collo,ma aveva le mani impegnate a slacciarsi qualcosa. Mi prese in braccio,e tenendo la mia testa,mi appoggiò sul letto,salendo sopra di me. Mi riempie di baci,e dalla sua bocca esce una parola:
“Sei sicura?” Mi toccava quasi come se avesse paura di farmi del male. Per questo mi fece la domanda.
“Si…non aver paura di farmi del male” Sorride a malapena.
Questa è la mia prima volta,avevo paura. Ero terrorizzata che avrebbe fatto male. Ma lui mi faceva tranquillizzare,con le sue carezze. Con qualche accenno d’imbarazzo,mi tirò via il tessuto che divideva Justin al mio frutto più proibito. Le carezze divennero continue,fino a salire sulle spalle,dove tirò giù le spalline del reggiseno,e passando una mano dietro la schiena,cercava una soluzione per sciogliere quella specie di cubo di rubik. Sentì uno scatto,mi guardò timidamente,e mi sfilò anche il reggiseno. Ero nuda davanti a lui. Lui era nudo davanti a me.
Il suo respiro diventa pian piano più affannoso, e il suo battito riesco ad immaginarlo.
E’ la sensazione più bella che potessi vivere. E la stavo vivendo con lui,Justin.
Siamo uniti,come un'unica persona. E stiamo condividendo la nostra prima volta,il nostro amore.
E quella fu la nostra notte,volevamo volare,allontanarci dal mondo intero,e pensare solo a noi e al nostro amore.
Fu la nostra prima volta,tra i baci,tra le carezze,qualche urla di piacere,e gli sguardi imbarazzati e timidi.
Furono le nostre lenzuola,i nostri momenti,i nostri sguardi,le carezze,i baci,a far di quella la notte più magica fino ad ora.
Mi guardò sorridendomi,lui si rimise i suoi boxer, e io le mie mutande e reggiseno.
E così dormimmo,uno accanto all’altro,e ripensando a quei momenti.
 
La luce trapassava tra le tende della stanza,e mi svegliai,con il volto di Justin davanti a me. Sorrisi,e gli diedi un bacio in guancia. Non capivo se era stato un solo sogno,oppure pura realtà. Mi alzai e tirai indietro i capelli. Scesi dal letto,e camminai per la stanza,e vidi il mio vestito buttato per terra,la sua camicia sul pavimento. Mi avvicinaii,e la presi in mano, la odoraii e si poteva sentire ancora il profumo perfetto della sua pelle. Me la infilaii guardandomi allo specchio,e uscii piano dalla stanza,e andai ad ordinare la colazione da portare in camera.
Tornai in stanza,aprii la porta,e vidi Justin in piedi,a fissare il mio vestito. Poi mi guardò,e mi sorrise in una maniera favolosa.
“Stai benissimo..” Ripensai alla camicia che avevo addosso.
“Quando ero più piccola..” mi avvicinavo piano “..pensavo che dopo aver fatto l’amore,mi sarei dovuta mettere la camicia del mio ragazzo..” Mi guardò e sorrise.
“Ne hai tutto il diritto..” Mi bacia a stampo. Si mette seduto sul letto e mi fa segno di mettermi sopra di lui.
“E’…è stato meraviglioso..” dice guardandomi. Gli sorrido.
“Si,è stato veramente fantastico..” Metto un braccio attorno al suo collo.
“Ti..ti ho fatto male?”
“E’ stata la sensazione più bella che potessi provare,quel dolore,sarebbe stato solo l’inizio di un grande piacere…Ma mi tranquillizzavi Justin,davvero” Mi guarda sorridendomi. Mi abbraccia,e mi da un bacio a stampo.
Avevo perso la verginità,ed ero contenta di averla persa,con la persona che amo.
 
Continua :)
Heyy! Ciao! Scusate se non ho aggiornato ieri,ma stavo al mare! Spero di aver descritto bene la loro prima volta! Per favore,recensite in tanti! Non capisco perchè le visualizzazioni sono alte ma le recensioni no... Grazie per i complimenti a tutte! Un bacio! Giulia Cecconi su Fb, @ImProudJustin su twitter :)

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Capitolo 29
*** Capitolo 29-Io,te,e le cascate. ***


Capitolo 29.
Mi stringe a se con una forza magnifica,una forza che poteva essere forte,ma nello stesso tempo calorosa e indimenticabile.
Suonano alla porta, Justin mi fa segno di andare,ma non posso presentarmi con la camicia addosso.
Va lui,in boxer. Mentre cammina gli guardo il suo fondoschiena,perfetto,è perfetto ai miei occhi,in tutto quanto. Apre la porta,e rimane sbalordito per il servizio in camera. Appena se ne andò il cameriere,andai da Justin,e vidi che stava guardando la colazione.
“Mangiamo fuori?” Mi chiese.
“Sul balcone?”
“Si dai” Annuii.
“Ma esci così?”
“Qui intorno non ce nessun’altro palazzo alto,facciamo questa follia”
“Va bene!” Dissi ridendo. Prese il carrello e lo portò sul balcone,poi presi una sedia,l’altra la prese Justin. Ci mettemmo seduti,e cominciammo a mangiare tutto quello che ci portarono.
Poi mi fermai,a guardare Justin mentre mangiava,e guardai i gabbiani,gli uccelli che volavano e sghignazzavano.
“E se non ci saremo incontrati?” dissi guardandolo con un aria molto preoccupata.
“Non ci pensare…ora stiamo insieme”
“No,davvero,se non ritornavo qui?”
“Tu avresti fatto la tua vita in Italia…Io avrei continuato a cantare. E a vivere con la speranza che ritornassi da un giorno all’altro..” Mi guardò molto spensierato.
“Ma tu la metti facile..”
“No,non la metto facile..E’ che non ci voglio pensare,perché ora sei qui,ed è ciò di cui ho bisogno. Voglio evitare di pensare a quanto stavo male,quando te ne sei andata e non ritornavi. Non voglio stare male,Julia. Non più” Lo guardo,poi sorrido. Si alza in piedi,e viene dietro di me.
Mette le mani intorno al mio collo,e si abbassa vicino all’orecchio.
“Julia,io,è forse la prima volta che dico queste parole… Io ti amo” Mi giro verso di lui.
“Ti amo anchio,Justin” Non avevo mai detto nulla di così forte,un sentimento così bello a qualcuno. Sorrido,mi stampa un bacio in bocca. Le sue mani cominciarono a scendere un po’ troppo verso il mio seno. Misi una mano sopra la sua,e gliela bloccai. Rise.
“Non ho bisogno solo di quello. Ho bisogno che mi stai accanto. Ma qualche volta,qualche palpatina,me la permetti?” Cominciai a ridere. Avrei dovuto dirgli di no. Ma quella notte andammo oltre di più del bacio. Quindi una semplice toccata sul seno,o sul sedere,non sarebbe stato niente a confronto con quello che facemmo.
Annuii.
“Ma non puoi completamente vivere con il mio corpo..Devi saziarti. Non sto ai tuoi comandi..”
“Non preoccuparti,non capiterà sempre” Non è che comincio a ridere,ma sorrido,e mi spunta una risata insieme.
“Che vuoi fare oggi?”
“Dormire..”
“Io lo farei..” Dormire eh.
“Certo,anchio. Ma sarebbe uno spreco. Andiamo a visitare qualcosa!”
“Come vuoi principessa!” Mio dio. Mi stava facendo sciogliere.
Lo guardo,lo prendo tra le guance,e lo tiro verso di me,poi gli do un bacio su quel naso perfetto.
Mi porge la mano,e lentamente mi alzo.
“Hai mai visto le cascate del Niagara?”
“No!Tu?”
“Neanch’io…Andiamoci,che dici?” Mi guarda sorridendo.
“Ottima idea!Facciamo una nuova esperienza!”
Così,decidemmo la destinazione,e ci andammo a preparare. Metto dei jeans corti e una canottiera bianca. Le cascate non sono molto distanti da noi. Sono solo al sud di Toronto.
Salimmo in macchina,impostammo con il navigatore il posto.
Mise il suo ultimo cd, Believe.
A metà cd,non so perché,ma quelle maledette lacrime,cominciarono a scendere. Tirai su con il naso. E Justin mi guardò.
“Cos’hai?” Lo guardai. Sorrisi.
“E’ che,ho fatto una cazzata due anni fa ad abbandonarti,mi sono persa tutto il tuo successo. Non è facile,ne risento molto”
“Penso che tu abbia fatto la cosa più giusta. Certo,non dico che tagliarti sia stato d’aiuto,ma che hai dovuto abbandonarmi,per pensare a te stessa,perché non vivevi più,forse hai fatto bene”
Guardai in basso,mi sentii toccare dietro il collo,e muovere le dita,per tranquillizzarmi.
“Justin..mi..mi dispiace”
“Per cosa?”
“Per averti dato quella delusione..” Mi guarda.
“Il passato è il passato. Pensiamo a noi,da ora in poi,dobbiamo stare bene,e stare insieme..Vieni qui,dammi un bacio” Si avvicina a me,ci baciamo. Un bacio tranquillo,che trasportava tranquillità.
Sorrisi.
“Ora riparti..Non arriveremo mai” Sorrise.
Il cd proseguiva,come la strada. Arrivammo a destinazione in poco tempo.
Arrivammo davanti al cancello dell’entrata,Justin si mise il cappello e gli occhiali.
“Non vuoi farti riconoscere o cosa?”
“No,è che sono troppo bello. Non voglio farti ingelosire..” Lo guardai,risi.
Mi portò a se prendendomi per i fianchi,e ci incamminammo verso l’entrata.
Lo spettacolo più bello che vidi,era tutto meraviglioso. L’acqua scendeva da quelle montagne con una forza incredibile,e il suono che produceva era interminabile. C’era silenzio. Solo io,Justin,e il rumore delle cascate.
Ci fermammo vicino delle grate,e continuammo a fissare l’acqua e la forma e il colore che prendeva.
Justin si avvicina a me,mi prende per un fianco,e mi gira a se. Mette le mani intorno ai miei fianchi. E comincia a baciarmi,così,di soppiatto. Mentre ci baciamo,gli accarezzo il collo,e gli tocco i pochi capelli che si potevano intravedere dal cappello. Mi bacia sul collo,e per pochi secondi,mi fa toccare il cielo con un dito.
Eravamo soli,o meglio,pensavamo di essere soli tra centinaia di persone,venute ad ammirare lo stesso spettacolo.
“Ti amo” Gli do un altro bacio a stampo.
“Anchio” Mi bacia a stampo di nuovo.
Potevamo baciarci,abbracciarci,accarezzarci,passeggiare mano per la mano come facevano tutte le coppiette.
Mi prende per mano,e dopo aver camminato per molto,ritornammo in hotel.
Pronti per ritornare a Stratford.
 
Continua :)
Heyyy! Ciao! Scusate per l'attesa,ma ero indecisa se partire con i miei nonni o no. Avete visto il video di 'As long as you love me' ? In quante vorreste essere in quella ragazza? Mio dio,le emozioni che mi trasmette sono troppe!
Recensite! Giulia Cecconi su Fb. @ImProudJustin su twitter :) 

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Capitolo 30
*** Capitolo 30-Prendi la mia mano,tutto andrà bene. ***


Capitolo 30.
Come nulla fosse,si fecero le 5,e cominciammo a mettere la roba nelle nostre valigie.
“Ti dispiace andartene?” Gli chiedo mettendo una maglietta nella valigia.
“Si..” Si avvicina a me,mi mette le mani sui fianchi,e continua:
“Qui,in questa stanza,l’altra notte,è avvenuto qualcosa di magico,mi dispiace abbandonarla,perché qui ce stata la nostra prima volta..Vorrei portarmi dietro anche un briciolo di lenzuolo,per ricordarmi di quanto fosse stata perfetta quella serata”
Lo guardo,sorrido. Gli accarezzo il collo,e comincio a baciarlo.
Mi prende ridendo dai fianchi,e mi sbatte sul letto,con una velocità tale da sbattere le ciglia,e ritrovarsi sopra di lui.
Mi metto seduta su di lui,vicino al suo amichetto. Gli metto le mani sulla sua maglietta,lui mi accarezza le braccia,gli sorrido appena,lui ricambia.
Amo il suo sorriso.
“Amo il tuo sorriso”
“Io amo te” Sorrido,mi avvicino lentamente a lui chinando il busto,gli bacio le labbra lentamente,e appena mi staccavo,guardavo dritto nei suoi occhi,color nocciola. Metto le mani sulle sue soffici guance,e lo guardo in ogni suo dettaglio,ogni sua imperfezione, la rende perfetta ai miei occhi.
“Che vuoi fare?” dice sussurrando le parole.
“Passare tutta la vita insieme a te” Mi sorride.
“Sposarsi…”
“Mettere su una famiglia..”
“Vivere sempre insieme..”
“Fino alla fine dei nostri giorni..” Sorridiamo insieme.
“Dimmi tu quando sei pronta a tutto questo”
“Sono pronta a tutto,se sei accanto a me” Sembra una fiaba. Il bello è che è lui a farmi vivere questa vita.
“Dovrò chiedere ai tuoi la benedizione…e la tua mano” Comincio a ridere.
“Magari fra qualche anno” Ride.
“Pensavo che tu fossi pronta!”
“Ma abbiamo 17 anni. Nessuno è pronto per avere dei figli o un matrimonio a quest’età!”
“Hai ragione..”
“Guarda,per me l’età giusta sarebbe 23,o 24 anni”
“Se ci scappa prima..”
“Se ti scappa la vai a fare in bagno..” Cominciamo a ridere,mette le mani sopra la mia schiena,e mi rigira,così mi ritrovo il suo corpo,con un respiro quasi affannoso,sopra il mio.
“Diamoci da fare e mettiamo su un bambino..Non posso resistere fino a 23 anni prima di sposarti”
Comincio a ridere. Poi penso a quello che ha detto. NO! Non se ne parla.
“Non pensarci un'altra volta,e togliti da sopra di me” Mi guarda dispiaciuto.
Poi continuo.
“Davvero saresti pronto ad un bambino?Davvero saresti pronto a lasciare di soppiatto la tua carriera e pensare a tuo figlio?Perchè è questo quello che dovrai fare,non pensare che io cresca nostro figlio,mentre tu giri il mondo. Pensaci,non farebbe comodo ora come ora”
Mi guarda,abbassa lo sguardo,e si sposta da sopra di me,si mette sdraiato sul letto a guardare il soffitto,con le mani dietro la testa.
“Hey,io non volevo dirti che non faremo..insomma quelle cose fino al matrimonio. Ma le faremo,con le giuste precauzioni”
“Se tu mi avresti fatto questo discorsetto prima…Avrei usato qualcosa..” Lo guardo sperando che stesse scherzando.
“Cioè,non hai usato nulla?”
“Nulla..”
“Sei fortunato che tra qualche giorno mi arriva il ciclo..” Ride.
“Riguardo a quello che hai detto prima,hai ragione,per un momento pensavo fosse tutto facile. Ma menomale che mi hai parlato,e il mio ormone riproduttivo si è bloccato per un attimo..”
Oh mio dio. Comincio a ridere,mi viene appresso.
“Justin!” Gli do uno schiaffetto sul braccio.
Mi prende la mano e la intrecciamo insieme. Lo abbraccio,e appoggio la testa sul suo petto,e sento benissimo il suo cuore battere. Mi accarezza i capelli,e mi stampa un bacio in fronte.
“Devi starmi accanto per sempre,promettimelo!”
“Io te lo prometto Justin!” Ci baciamo.
Rimaniamo così ancora per poco. Poi ci alziamo e finiamo di preparare le valigie.
Alle 19:30 scendemmo a mangiare.
E alle 21:30 cominciammo ad andare all’aeroporto.
Mi tiene la mano per tutto il tempo, è meraviglioso.
Arriviamo all’aeroporto. E,non pensavo di trovare un grosso muro,prima di uscire dalla macchina.
Non so come,ma le fan avevano saputo che si sarebbe imbarcato a quell’aeroporto oggi. Chissà da quanto aspetteranno.
“Justin,io non scendo”
“Che,aspetta,cosa stai dicendo?”
“Io non scendo Justin! Preferisco andare in macchina e sopportare le ore di viaggio! So come sono fatte,odierebbero me,perché sono scesa dalla macchina insieme a te,mi minacceranno di lasciarti,di allontanarmi da te. So come sono fatte! Ci sono passata!”
Mi guarda.
“Tutto andrà bene,basta che prendi la mia mano”  Stavo per sciogliermi in quell’istante. Presi la sua mano.
Apre la portiera. E solo quello che posso vedere o sentire,è la gioia delle fan,mentre un signore ci fa largo tra la folla.
Justin non si ferma,ma appena entrammo,gli dissi di andare fuori da loro,io l’avrei aspettato dentro.
E mi misi seduta in attesa che sarebbe ritornato. E in attesa del volo. Passarono circa 15 o 20 minuti.
Mi misi davanti la vetrata dell’entrata,Justin mi vide e sorrise. E poi lo vidi gesticolare,come per dire ‘Ora devo andare’ e corse da me,mi prese per un fianco e andammo nella direzione dell’imbarco.
Ero ancora pensierosa all’effetto che mi fecero quelle ragazze prima,Justin se ne accorse,e mi lasciò perdere.
Ci mettemmo seduti sull’aereo. E decidemmo di andare a casa sua.
Per fortuna all’arrivo non ci fu nessuno,così presimo un taxi e le nostre valigie,e andammo a casa sua.
Apre la porta di casa,e trova sua madre che ci aspettava
“Ciao ragazzi…come è andato il viaggio?”
“Bene,bene” Dice Justin. Gli sorrido a Pattie e l’abbraccio.
Poi mi prende per mano,e mi porta su in camera sua.
“Dormiamo qui,ti va bene?” Annuisco in silenzio. Vado in bagno con una canottiera da mettere per dormire.
Esco dal bagno,e ce Justin sul letto ad aspettarmi. Mi sorride.
“Non te la sei presa per prima all’aeroporto,vero?”
“Non preoccuparti,me lo sarei aspettato questa tua reazione…” Vado vicino a lui,rimango in piedi,e mi abbraccia.
In quel preciso momento entra Pattie.
“Ah,scusate ragazzi” La guardo,sorrido. Poi continua:
“Non volevo interrompere nulla..”
“Non preoccuparti Pattie”
“Volevo sapere se vi va bene questa sistemazione…ma sembra di si” Justin si alza.
“Va benissimo mamma..” Si dirige verso la porta “Buona notte!” Metto una mano sulla porta.
“Buona notte ragazzi!” Gli sorrido.
Justin chiude la porta.
“Penso abbia capito qualcosa..” Lo guardo sorridendo.
“Che mi frega Justin…Penso se lo immaginavo per quanto eravamo legati” Mi sorride.
Viene verso di me,e mi mette sul letto.
“Come sei sexi..” Lo guardo,sorrido. Si morde il labbro.
Ma non succede niente. Cominciammo a dormire.
 
Continua :)
Buon giorno ragazzeeee! Stavo pensando che prima di ferragosto vorrei finire questa ff! Spero vi piaccia! Giulia Cecconi su fb, @ImProudJustin su twitter :)

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Capitolo 31
*** Capitolo 31-Ogni nostro dubbio dovremmo risolverlo. ***


Capitolo 31.
La mattina dopo mi svegliai sentendo cantare gli uccellini,e il sole rifletteva sullo specchio della camera. Allungai una mano verso Justin,ma non sentii il suo corpo. Mi girai,e vidi che non c’era.
Presi il cellulare dal comò,e vidi l’ora. Erano quasi le 12 di mattina. Mi misi dei pantaloncini,e scesi giù in cucina,per cercare qualcuno.
Sentii delle parole. Riconobbi subito la voce.
“Mamma,mi sono innamorato di lei,davvero” Sorrisi appena sentii quelle parole.
“Justin,è una cosa bellissima che tu ti sia innamorata di lei,ma che pensi di fare? Tra un po inizia il tuor,e dovrai partire,lei deve continuare a studiare. Non devi pretendere che viene con te. Lo sai questo?” Certo che lo so. Lo so anchio. Abbassai lo sguardo,e continuai a sentire.
“Si, lo so”
“Forse dovresti parlarle”
“Si,ma non la lascerò” Sorrisi. Ma Pattie aveva benissimo ragione. Feci passare qualche secondo,e poi entrai.
“Buongiorno!” Dissi. Mi sorrisero tutte e due.
“Buongiorno dormigliona!” Justin.
“Ciao Julia!” Justin mi fa segno di mettermi seduta vicino a lui.
“A che ora ti sei svegliato Justin?”
“Diciamo due ore fa..”
“Vuoi fare colazione?”
“Nono grazie,sto apposto”
“Volevo farti gli auguri” Mi sorrise. Sapevo benissimo a cosa si riferiva.
“Per cosa?”
“Per il tuo fidanzamento con Justin”
“Oh,gliel’hai detto eh”
“L’ho aveva capito..”
“Due migliori amici non si sarebbero abbracciati come voi ieri sera…o avrebbero dormito attaccati come stanotte..” Risi.
“Perché come abbiamo dormito?”
“Eravate appiccicati..L’uno accanto all’altro,le mani intrecciate..” Risi.
Justin mi prese la mano. La guardai,sorrisi. Pattie si mise dietro di noi,e con le mani dietro le spalle disse:
Spero resterete sempre insieme”
Anchio lo spero” Questo lo dimmo insieme. Pattie ci lasciò soli.
“Devo parlarti..” Mi prese una fitta al cuore,nonostante sapevo già ciò che avrebbe detto.
“Tra poco comincerà il tuor,a settembre,e tu comincerai la scuola” Guardai a terra. Lasciai la sua mano.
“Io non ti lascio,Julia,sono innamorato di te,dovremmo resistere,resistere insieme. Promettimelo. Ogni dubbio,ogni incertezza,dobbiamo risolverla insieme. Non esiste che prendi e non mi parli più per qualche pettegolezzo,perché non hai idea delle cazzate che i paparazzi possano inventare. Promettimelo Julia,lo devi fare”
“Sarà una situazione difficile,la gestiremo. E lo prometto. Io non ti lascio Justin,sarai tu a cacciarmi. Io ti amo,Justin” Mi guarda e sorride.
Si alza,e mi prende per il collo,mi bacia,e mi sussurra nell’orecchio:
“Non ti caccerò mai, ti amo anchio” Sorridiamo. Appoggia la sua fronte sulla mia,e mi guarda dritto negli occhi. Affondo nel suo sguardo così affascinante,così tanto da farmi perdere,e non pensare più a nulla.
“Come mi fai stare bene…mi basta capirti con un solo sguardo”
“E cosa capisci ora?”
“Che sei completamente felice,e innamorato”
“Si..” Mi bacia a stampo.
Sorrido.
Arriva l’ora di pranzo. Pranziamo,poi vado a farmi una doccia,per andare a casa dei miei.
“Julia,sei pronta?”
“Si ho fatto,andiamo” Scendiamo giù con la mia valigia,e salutiamo Pattie.
Entriamo in macchina,e andiamo verso casa.
Dopo poco arriviamo.
Justin prende la valigia,e mi prende per mano.
Suono a casa,mi apre mamma.
“Julia!Sei tornata!” Entriamo in casa,mi abbraccia,poi scende il resto della famiglia. Scende anche un bambino sconosciuto. Va da Justin e lo abbraccia.
“Jaxon!Cosa ci fai qui?” Poi si intromette mamma e dice:
“Si sono conosciuti al parco,lei e tua sorella,e oggi i genitori non stavano a casa e lo hanno lasciato da noi. Lo conosci?”
“E’ mio fratello!”
“Oh mio dio!” Rido. Arriva mia sorella che dice di lasciare Jaxon a lei. Justin lo mette giù. E i bimbi vanno a giocare.
“Che belli..”
“Forza,raccontateci tutto” Dice mio padre sedendosi sul divano. Ci sediamo tutti.
“E’ una città meravigliosa. Poi ieri siamo andati a vedere le cascate del Niagara,sono meravigliose!”
“Ti vedo felice Julia!” Dice mia madre.
“Già” Sorrido. Guardo Justin. Sorride anche lui.
“Siete felici,entrambi!”
“Si,devo dire che è stata una fantastica vacanza” Dice Justin sorridendo.
“Che altro dovete dirci?” Avrei dovuto dirgli che stavamo insieme. Ma non ce la facevo. Anche se avrebbero accettato benissimo.
“No..nulla..” Justin mi guarda,e alza un sopracciglio,gli sorrido.
Sorridono,si alzano in piedi e vanno via.
“Perché?”
“Perché no Justin,non mi va”
“Hai paura che non accettano?”
“Nono,non questo. Non lo so,non ce la faccio. Mi aiuti a disfare la valigia?”
“Si,certo” Ci alziamo,prendo la valigia,e saliamo su in stanza. Metto la valigia sul letto e la apro. La maggior parte della roba la metto in una cesta per lavarla. Il resto nell’armadio.
Saliamo sul soppalco. Guardiamo la vista,mi abbraccia da dietro,e mi sussurra nell’orecchio tante volte,che mi ama.
Che mi ama.
Il sorriso non mi cascò mai dalla mia faccia. A interrompere quel momento fu una chiamata.
 “Pronto?”
Perchè non me lo hai detto?

Continua :)

Buon giornooooo! Scusate per alcuni errori. Stavo ripensando alla storia,oramai mi appartiene,anche il personaggio,e mi dispiace farla finire.Quindi ho deciso che continuerà per ancora un bel po'; la storia. Prima di ferragosto forse partirò,e non so se riesco a pubblicare qualcosa,ma appena ritornerò metterò quello che ho scritto. Stasera forse ne metto un altro :) Giulia Cecconi su fb, @ImProudJustin su twitter :)

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Capitolo 32
*** Capitolo 32-Tutti avrebbero capito che stavamo insieme. ***


Capitolo 32.
Justin stava ancora dietro di me,sentì che non risposi,e scorse la testa per vedere o sentire qualcosa vicino l’orecchio. Stetti in silenzio per qualche secondo.
“Cosa avrei dovuto dirti?” Ah già,era Lily.
“Come cosa avrei dovuto dirti?Lo sai che Ylenia è sua fan,e non si perde una minima notizia riguardante lui”
Guardai il cielo,mi girai verso Justin,sentiva tutto. Mi prese la mano,e la teneva stretta a sé.
Mi fece segno di si. Come per dire ‘Di tutto’ .
Presi respiro.
“Allora non dovrei darti nessuna notizia”
“Come hai fatto a conoscere Justin?Come cazzo hai fatto?” Alzò il tono.
“Eravamo migliori amici,fin da piccoli..Ti ricordi che ti dicevo sempre ‘Domani parto per le vacanze in Canada’ ? Te lo ricordi? Venivo qui per stare con lui,e la sua famiglia. Ci siamo rincontrati,le nostre mamme ci hanno fatto incontrare. E l’amore è ri-sbocciato. Non potevamo decidere noi i nostri sentimenti,Lily! Non fare scenate! E’ più difficile di quanto immagini!”  Non potevo essere non arrabbiata. Avrei dovuto agire subito,perché la conosco,avrebbe cominciato a criticarmi,ad urlarmi contro,ad arrabbiarsi con me per non averglielo detto prima. Ma era appena iniziato tutto.
“Più difficile di quanto immagini?Forza racconta,dai”
“Oh Lily,per favore non usare questo atteggiamento. Immagina quanto possa essere difficile stare con un cantante di fama mondiale,immagina tutte le ragazze seguirci in ogni posto dove andiamo. Avrò mai la privacy? No,Lily!” Guardai Justin,aveva una faccia molto giù di morale. Poi continuai: “Ma ho accettato,ho accettato di vivere questa vita con lui. Avrò tante persone contro,avrò tanti giorni,mesi,da passare da sola,ma riuscirò ad andare avanti.Perché sono innamorata,Lily. Per favore,capiscimi” Ci fu il silenzio,il silenzio totale. Poi Justin sorrise,e ritornò la felicità sul mio volto. Vivo del suo sorriso,nessuno deve strapparglielo.
Mi metto seduta sopra di lui.
Mi passa una mano sulla schiena,per tranquillizzarmi.
“Ok,ho capito. Scusami. Non dovevo reagire così. Sono la tua migliore amica,e voglio sapere sempre tutto della tua vita li giù. Stai con lui? Passamelo” Risi.
“Sono contenta che hai capito” Gli passai il cellulare a Justin. Le sue sopracciglia si curvarono,faccio spallucce,prende il telefono,e con insicurezza dice :
“Pronto?” Mi misi vicino al suo orecchio.
“Non farla soffrire tizio! Fallo e ti spezzo quelle gambine d’orate che ti ritrovi!” Risi,anche Justin.
“Non preoccuparti,non è questa la mia intenzione. Voglio stare con lei,per sempre” Mi guardò,sorrise. Gli stampai un bacio in guancia. Gli vidi arrossire le guance. Poi sentii:
“La ami?”
“Si,la amo giorno dopo giorno,se fosse possibile amare così tanto una persona” Sorrisi.
Si salutarono. Poi la passò a me,e mi salutò.
“Ma come sei dolce”
“Sei tu che mi fai essere così dolce” Gli sorrido.
Le sue possenti e calde mani,si posarono sul mio collo,quasi freddo,per l’aria condizionata. Si avvicinò a me,e mi bacio con molta passione.
Le nostre lingue andavano all’unisono. Poi cominciarono a rincorrersi. Dovetti staccarmi e riprendere fiato. Justin rise.
“Julia!Justin!Dove siete?”
“Oh cazzo” sussurrai. Ridemmo. Scorsi la testa per guardare mamma,mi vide. Sale sul soppalco.
“Che stavate facendo?” Guardai Justin,stavo ancora seduta su di lui. Mi spostai accanto a lui.
“Non sarete mica..” Guardai basso. Poi vidi Justin,che stava sorridendo a mia madre. Mi mette una mano dietro la schiena,e mi avvicina a sé.
Mi sussurra all’orecchio di dirglielo.
“Mamma,stiamo insieme” Spalancò la bocca,e cominciò a dire che non ci credeva.
“Me lo sarei aspettato!Credetemi!Eravate troppo affiatati per rimanere migliore amici per tutta la vita! Sarebbe stato bruttissimo se non vi fosse messi insieme. Meritate tutta la felicità di questo mondo!” Gli sorrido. Mi alzo e l’abbraccio.
“Ci penso io a dirlo a tuo padre..”
“Va bene!”
“Vieni qui Justin!” Mi portai una mano in bocca,e risi. Justin mi guardò,e si alzò. Si abbracciarono.
Rimasi a guardarli. Sorrisi. Poi mamma se ne andò.
“Visto?Che ci voleva?”
“Niente..” Sorrisi.
Mi abbracciò forte.
“Senti,giuro vorrei restare qui con te,ma devo andare da mia madre. Ti dispiace se porto anche Jaxon con me?”
“Certo,vai pure. Per Jaxon dovresti chiedere a mia sorella” Mi sorrise. Prese la mia mano e cominciò a scendere le scale per la camera. Prima di uscire dalla porta,mi baciò.
Sempre per mano scesimo insieme. Mio padre si avvicinò a Justin.
“Spero avremo modo di conoscerci meglio!” Sorrisi,in un attimo pensavo volesse dirgli di allontanarsi da me. Ma era impossibile.
“Certo signore,non si preoccupi per sua figlia,mi prenderò cura di lei. Stia tranquillo”
“Certo figliolo,non avevo dubbi. Di te posso fidarmi cecamente” Abbracciai mio padre.
Poi continuò: “Mi basta vedere la felicità di mia figlia” Mi diede un bacio in guancia.
Si strinsero la mano.
Poi venne Jaxon e chinandosi verso mia sorella, Judit, disse :
“Cucciola,posso prendere mio fratello e portarlo con me?”
“Celto,basta che mi dai un bacino” Sorrido, gli diede un bacio e si abbracciarono.
Prese Jaxon in braccio.
Mi misi davanti la porta,la socchiusi in modo da non far vedere nulla.
“Beh..”
“Penso sia il nostro primo saluto da fidanzati..”
“Già..Ti amo” Sorrisi.
“Anchio” Gli diedi un bacio a stampo,salutai Jaxon. E andarono verso la macchina.
Solo in quel momento capii che Justin sarebbe stato un meraviglioso padre.
Istintivamente,mi misi una mano sulla pancia.
Neanche ad essere incinta. Ma sapevo che un giorno lì dentro,ci sarebbe stato il nostro bambino.
 
Continua :) 
Buona sera! Scusate se non ho pubblicato ieri,ma non ho acceso tanto il pc! Spero vi piaccia! Recensite,per favore! :) Giulia Cecconi su fb, @ImProudJustin su twitter :)

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Capitolo 33
*** Capitolo 33-Un fascio di sentimenti. ***


Capitolo 33.
Rimasi ferma sulla porta,finchè non sfrecciò via. Lui,e il suo comportamento,non smetteva di farmi sorridere. Ero,come dire,magnetizzata dal suo sguardo. Ogni suo lineamento era perfetto,il sorriso che spunta dalle sue labbra,anche in un momento critico,di conseguenza mi faceva sorridere anche a me. Ah,dio. Le sue canzoni,la sua voce. La sua voce che appena apriva la bocca,e cominciava a cantare,era essenziale per me. Era,già,tutti i giorni mi sarei domandata se lo avrei incontrato. Se lo avrei abbracciato. Per puro caso,o ad un suo concerto. Ma passò 1 anno,2,3. E decisi di mettere un punto.
Il punto più brutto che potessi mai mettere.
Quel punto mi fece soffrire molto.
E ora,sono la sua ragazza,ero la sua migliore amica,ma non ricordavo nulla. Non ricordavo il suo nome. Vorrei dimostrargli quanto lo amo,ma lui ha capito tutto quanto. Ed ogni mia spiegazione,la rende già ascoltata alle sue orecchie. In senso positivo,ovviamente.
Lo amo,amo il suo sorriso,il modo in cui mi prende e mi bacia,e mi fa volare abbastanza lontano da tutte le circostanze,e non pensare a nulla,neanche al passato. Amo quando mi abbraccia,amo quando gli prendono quegli attacchi da maniaco. L’ho sempre amato,ma me ne sono accorta solo ora. Vorrei essermelo accorta prima,ma meglio tardi che mai.
Mi asciugai una lacrima che mi bagnò la guancia,e entrai in casa. Tutti mi aspettavano seduti sui divani,sorrisi appena li vidi. Ricambiarono.
Judit venne vicino a me,e mi prese per mano dicendo: “Andiamo a giocare su” Annuii.
Così andammo su,nella sua stanza,e cominciammo a giocare con le costruzione. E intanto mi feci raccontare di lei e Jaxon. Poi ci fu una domanda.
“Julia,Justin ti ha fatto stare male,vero?Ma ora è tutto apposto?”
“Certo,Judit,ora è tutto apposto,sono sicura che Justin non mi farà mai più stare male” Mi sorride e mi abbraccia.
“Mi sei mancataaa!”
“Anche tu cucciola!”
“Justin ha un buon profumo!”
“Oh,davvero?Lo so,è perfetto” Mi sorride.
Mi squilla il cellulare,in quell’istante pensai a lui,ma se n’era andato da poco.
“Pronto?”
“Julia,ho saputo che sei tornata!” Era Caitlin.
“Oh Caitlin!Mi sei mancata davvero tanto!Vorresti uscire?”
“Certo che lo voglio!Vediamoci al parco!”
“Va bene!” Salutai mia sorella,e dissi ai miei che uscivo.
Mi diressi al parco,e aspettai vicino ad un palo,da dietro mi sentii abbracciare. Vidi le mani,erano mani da donna.
Mi girai,lei urlò! Mi stordì un orecchio.
“Oddio mio,ti vedo bhujioknhbyuii felicissima!” Dissi.
“Io spero di vederti a te felicissima! Devi raccontarmi tutto” Disse marcando su quel ‘Tutto’.
Ci mettemmo sedute su una panchina,e appena le dissi che stavamo insieme,rimase a bocca aperta. E mi abbracciò.
Poi gli dissi della mia prima volta. E rimase sul serio senza parole,ma si poteva intravedere sul suo volto un pizzico di felicità.
“Oh mio dio!” Mi abbraccia. Gli scende una lacrima.
“Cos’hai?Perchè piangi?” Rido.
“Piango perché sono felicissima,dopo tutto quello che hai passato,ci voleva questa relazione,oh mio dio,non ci credo che è stata la prima volta per tutti e due!Voglio i dettagli!” Arricciai le sopracciglia.
“Cosa vuoi tu?”
“I dettagli!”
“Ma non posso dirti,cioè,dovresti sapere come si fa,cosa succede”
“Mh…Vabbè,almeno andiamo a vedere qualcosa per la scuola no?”
“Ok!”
Così andammo in qualche centro commerciale,e cominciammo a fare shopping. Comprai delle magliette davvero carine,insieme a degli jeans. Caitlin mi disse che l’inverno qui sarebbe stato davvero freddo,quindi presi anche dei maglioni a saldo.
Non smettemmo mai di parlare di Justin o del suo ragazzo. Anche lei mi disse della sua prima volta.
E aveva proposto un accordo: Ti dico i dettagli di quello che è successo,basta che tu mi dici i tuoi.
Rifiutai subito. Avrei voluto sapere come gli era andata a lei.
Ma per me Justin rimaneva il migliore. In tutti i campi,non solo in quello del sesso.
Ritornai a casa,e misi nell’armadio la roba invernale.
Mangiammo la sera,e poi andai subito a letto. Mandai un messaggio a Justin,e gli scrissi ‘Buonanotte,non riesco a stare sveglia ancora per un altro minuto. Ci sentiamo domani. Ti amo.” con un cuore accanto.
Non feci in tempo a mettere via il cellulare,che mi rispose subito.
“Vorrei stare lì accanto a te a darti la buonanotte,o a baciarti. Ogni secondo che passa,lo passo pensando a te. Dormi bene,ci vediamo domani. Ti amo,cucciola” Anche lui ci mise un cuore accanto.
Aaah,mi fece sciogliere in quell’istante.
Sembravano poesie per le mie orecchie,o per i miei occhi. Tutto ciò che diceva, rimbombava nella mia mente,e non usciva mai.
Mi addormentai,con la voce di Justin. Quante volte mi successe quando ero più piccola di ora.Ma ora la sua voce potevo viverla ogni giorno.
 Continua :) 
Buona seraaaa! Scusate se è corto,ma oggi sono stata a fare shoppinggg ** Recensite per favore! Fatemi sapere se vi piace! In questo capitolo,Julia descrive i suoi sentimenti. Spero vi piaccia :) Giulia Cecconi su fb, @ImProudJustin su twitter :)

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Capitolo 34
*** Capitolo 34-Questi mesi senza te sono i più brutti che possa passare. ***


Capitolo 34.
La mattina dopo Justin mi portò i fogli da studiare per la teoria per prendere la patente. Cominciai subito a studiare,perché la settimana dopo ci sarebbe stato il test. Justin fu costantemente tutti i giorni con me ad aiutarmi a studiare,e devo dire che è stato un ottimo insegnante. Passai il test,e mi mancava solo la pratica. Solo due giorni dopo feci il test pratico e presi la patente! Ero felicissima! Ed ero felice che Justin mi aiutò a superarlo. Per il momento non ho una macchina. Ma i miei mi hanno promesso che per il 18esimo compleanno mi avrebbero fatto una macchina,come d’accordo quando stavamo in Italia.
Passò tutto il mese d’agosto,tutti i giorni li passavo con Justin,e con gli amici. Tra feste,serate al bowling o al cinema,e falò in spiaggia,devo dire che fu un mese meraviglioso. E soprattutto tolse un po’ la malinconia che avevo dal trasferimento.
Sono i primi di settembre. E tutti sanno che significa. SCUOLA.
No,per me non è così. Per me significa TOUR. Significa lontananza,pianti,lacrime che bagneranno il cuscino,ultimi abbracci,carezze,baci,la tranquillità di averlo accanto tutti i giorni svanirà da ora.
Partirà. Partirà per mesi e mesi. Forse lo rivedrò a Natale. So quanto sarà difficile,ma accanto a me ho persone favolose,che mi aiuteranno a superare una nuova malinconia che prenderà il sopravvento.
E’ il giorno della partenza,e sto con Justin,per gli ultimi istanti insieme.
Lo ha detto,deve andare,senò perde l’aereo.
“Quanto vorrei rimanere e perdere l’aereo,Julia!” Cominciai a piangere. La sua volontà,ciò che voleva,non poteva realizzarsi ora come ora. Tossii,asciugai le lacrime,ma gli occhi erano troppo gonfi,da non nascondere nulla.
“Fatti sentire tutti i giorni,chiama,anche di notte,fanculo la distanza,io ti amerò sempre e comunque!Troveremo un giorno,un accordo,e ci vedremo. Ti starò sempre vicina,sappi che la notte,quando andrai a dormire,io sarò vicino a te,in ogni caso,mentre balli,mentre canti,mentre vai a dormire,sono con te!” Mi abbracciò forte. Mi tenevo stretta al suo corpo,e questa volta per davvero,non volevo che se ne andasse.
Lo guardai per pochi secondi,e riuscii benissimo a capire che per lui era la stessa cosa.
Vidi una lacrima scendergli dagli occhi,che mi bagnò il naso.
Gli asciugai il segno che gli lasciò,e gli misi le mani intorno al collo,accennai un sorriso tra le lacrime. Aspettai una sua risposta. Non ci fu un sorriso.
Everything’s gonna be alright” Mi sorrise appena finì la frase. Si,è vero,tutto andrà per il meglio. Forse è migliore sentirsi questa frase,che un sorriso.
Ti da la forza di continuare,lui mi da questa forza. E’ bellissimo sentirsi dire quelle parole.
“Non voglio dire mille e trecento parole,sai come sarà dura. Quindi. Mi mancherai tantissimo. Ti amo,con tutto me stesso. Le canzoni sono tutte per te. Ascoltate quando senti la mia mancanza,ascoltale e pensa che io ti sto pensando. Anchio sarò sempre al tuo fianco. Ti amo amore” Sorrisi e gli risposi “Anchio”
Mi prese per la mano,e salutò tutta la mia famiglia. Andammo fuori la porta,e stretti forte la sua mano. La guardò. Capì che con quel gesto voleva dire ‘Non partire,resta con me’.
Mi abbracciò,mi diede un bacio,un bel bacio. Mi lasciò le mani,se ne andò.
Se ne andò con tutta la mia felicità. Lungo il viale,continuava a girarsi,gli vidi delle lacrime,e scatenò tutta la mia tristezza. Strappai le rose che mamma aveva coltivato a lungo,strappai le erbacce per terra. E mi buttai sul prato,come se avessero tolto una parte di me,e cominciai a piangere. Le spine delle rose mi fecero dei graffi,alcuni leggeri,altri no.
Avrei voluto morire in quell’istante. Speravo stessi sognando.
Le urla di dolore che provavo per quei graffi,scatenarono la sorpresa dei miei genitori.
Uscirono,e mi fecero alzare. Continuavano a ripetermi che sarebbe tornato.
La reazione potrebbe sembrare esagerata,ma è la prima volta che affronto una cosa del genere. I miei mi capirono subito. Dissero che la colpa non era di Justin,quello è il suo lavoro,nessuno può vietarglielo. Neanche io.
Prima che cominciò la scuola,preferivo concentrarmi su me stessa,e non uscii quasi mai. Caitlin e gli altri ragazzi venivano a casa mia quasi tutti i giorni,e mi sostenevano,mi capivano,c’ erano passati troppe volte anche loro. I graffi erano spariti,quelli più profondi si sono cicatrizzati,e mi sembra di rivivere quell’adolescenza.
Primo giorno di scuola. Conobbi tutti. E loro conobbero me come la ragazza di Justin,per loro era un privilegio,come incontrare Serena Van der Woodsen, di Gossip Girl. Insomma,tutti sanno chi è,tutti la considerano una It-Girl. Non mi montavo la testa,non mi facevo problemi se tutti mi conoscevano. Questo rese più semplice l’entrata nell’ultimo anno del liceo. Tutti mi volevano bene,tutti mi stimavano per la mia forza,perché sanno che non è semplice avere una relazione a distanza per il momento.
Tutti i giorni sentivo Justin,tutti i giorni lo vedevo attraverso Skype. E tutti i giorni mi faceva sorridere.
Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. Come al solito io e Caitlin uscimmo insieme dalla classe,e parlammo della giornata passata. Appena uscii vidi tante macchine di tanti genitori che aspettavano i propri figli. Poi vidi un ragazzo. Appena mi vide abbassò gli occhiali che aveva,e mi corse incontro. Non riuscivo a capire bene se era un sogno o no,i miei occhi erano pieni di lacrime. Lasciai cadere per terra lo zaino,e mi abbracciò prendendomi in braccio. Mi fece girare,e mi baciava sul collo. Mi mise giù,ci guardammo attorno,e vedevamo tanti ragazzi a guardarci sorridendo. Mi scesero tante lacrime,troppe,ma cercavo di nasconderle,ero felicissima. Anche lui pianse.
“Non posso crederci” Mi baciò con molta foga,come se tutti i baci mancati degli ultimi mesi stessero tutti insieme.
“Non puoi capire quanto mi sei mancata!”
“Mi sei mancato anche tu!Troppo Justin!”
“Ti amo,ti amo,ti amo,ti amo!” Mi baciò a stampo. Lo presi per il collo e dissi:
“Anchio!”
Ritornammo a casa insieme,e fu il mese più bello che potessi passare.
Come regalo mi fece una collana con scritto ‘Smile for me’ con vicino un cuore,con incisi i nostri nomi. E disse che la fece fare a Parigi, la città dell’amore.
A lui feci un orologio della Rolex.
Fu il Natale più bello della mia vita.
E lo passammo insieme.
 Continua :) 
Ciaooo! Scusate se è triste,ma ci voleva.Questo è il suo lavoro,e nessuno può impedirglielo. Anche perchè gli spezzerei le gambe! Hahahaha, fatemi sapere com è, perchè è dura scrivere un capitolo del genere :) Non so quanti capitoli mancheranno alla fine della storia! Quindi gustateli per bene! :) Cercherò di pubblicare anche stasera! Giulia Cecconi su fb e @ImProudJustin su twitter! Buona giornata!

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Capitolo 35
*** Capitolo 35-Il mio compleanno,il tuo. ***


Capitolo 35.
Quella collana era essenziale per me,non la toglievo mai.
Purtroppo i giorni passarono,e passò anche quel giorno che Justin dovette ripartire per il tour.
La tristezza era ovvia,ma c’erano i miei amici.
Passò,gennaio,e passò anche febbraio. A marzo sarebbe dovuto stare in Europa,e il primo del mese sarebbe stato il suo compleanno. Così mi misi d’accordo con Pattie,e presi un volo per la destinazione dove Justin si sarebbe esibito la sera. Senza dire niente,entrai nel suo camerino,il concerto era già iniziato,e lo seguii completamente da dietro.
Già mi misi d’accordo con Pattie,che lo avrebbe intrattenuto sul palco,e io insieme a tutti i suoi collaboratori e amici,eravamo nel suo camerino,con una grande torta a forma di 18.La luce era spenta,tutti avevano in mano un cellulare per memorizzare quell’istante. Io non avevo nulla in mano,se non il sudore che colava per l’agitazione. Lo avrei rivisto dopo due mesi. Il cuore batteva a mille,e in più mi misero nascosta dietro a dei colossi altissimi,e sentii scoccare la porta,sentii la voce di Justin dire ‘che succede?’. Poi le luci delle fontane si accesero,e illuminarono tutta la stanza. Non resistevo più,avrei voluto vederlo,toccare,abbracciarlo,baciare,tutto quanto,vedere come fosse cambiato,i suoi capelli se fossero cresciuti,se si sarebbe intravisto qualche baffetto. Tutti cantavano la canzone tipica che si canta ad un compleanno,poi mi feci largo,e vidi Justin,in tutta la sua bellezza,illuminato dalle luci,sbalordito.
La faccia tipica di un ragazzo che non si sarebbe aspettato di trovare la sua ragazza al compleanno.
Rimase imbambolato,a guardare il mio corpo,me,le mie lacrime che scesero per la felicità di rivederlo. Mi avvicinai a lui,gli stretti le mani,e insieme agli altri che continuavano a cantare,nell’orecchio gli dissi ‘Tanti auguri’.
Mi prese il collo,e mi baciò. Mi baciò,dio,quanto era meraviglioso il suo sapore. Morivo dalla voglia di riassaporare la sua bocca,il suo collo,la sua pelle, e dormire sentendo il suo odore fino alla mattina dopo.
Si fece la doccia,e andammo nel suo hotel. Eravamo soli in stanza,mi ricordavo la nostra prima volta.
Avevo proprio voglia di lui,di stare con lui,di unirmi a lui.
Mi tolse il vestito,piano piano, e mi buttò sul letto,quasi con aggressività,risi. Rise anche lui.
Mi disse che era il regalo più bello che gli potessi fare.
Avvenne una seconda volta,una nuova stanza,nuovo hotel,nuova città. Un nuovo mondo.
Dove io e lui solamente ci saremo capiti.
Avvenne,così,un bellissimo regalo per lui. Sapevo benissimo che una cosa lo avrebbe fatto impazzire,di felicità. Mentre mi stava togliendo le mutande,sul fianco notò una ‘J’ con un cuore. Lo sfiorò,e lo baciò. Gli toccai i capelli,e gli scese una lacrima. Mi baciò,per tutta la vita,e poi mi sfilò le mutande,il reggiseno,gli tolsi le mutande a lui. Fu bellissimo quella volta,non c’era nessun segno di imbarazzo,conoscevamo a memoria il nostro corpo,ogni nostra curva,ogni neo.
Fu una notte speciale. Per tutti e due.
Purtroppo dopo due giorni dovetti ripartire. Ma lui mi promise che per il giorno del mio compleanno,esattamente 29 giorni dopo il suo,sarebbe stato con me.
E così fece,mantenne la promessa.
E mi fece vedere il suo nuovo tatuaggio,una ‘J’ anche lui con un cuore,sul fianco destro.
Passammo il compleanno a festeggiare con tutti i nostri amici. E la notte dormì da me.
Ci mettemmo sul mio letto,lui era sdraiato,mi misi sopra di lui. Gli dissi che non volevo approfittarmi un'altra volta del suo corpo. Lui non se ne voleva approfittare del mio.
Ma mi disse che l’ultima volta che ci saremo visti,era quella notte,che poi sarebbe partito,e che ci saremo rivisti alla cerimonia del diploma. Venne su con la schiena,e appoggiò le braccia sul letto. Lo presi per il collo,e lo baciai,e nell’orecchio gli dissi ‘Voglio farlo per la prima volta,da diciottenne..Fammi tua Bieber’. Lui sorrise,e si leccò le labbra.
Lo facemmo per la terza volta. Ah Dio,scusami,ma godei tantissimo quella notte. Fu meraviglioso.
Lui,e tutti i suoi movimenti,e come detto,mi fece sua.
Il giorno dopo partì.
Fu bellissimo come quella notte mi tranquillizzò,dicendomi che tutto sarebbe andato per il meglio.
Anche senza di lui.
 
Perfetto,ultimi giorni di scuola,ultimi giorni di questa dannata vita da studente,e finalmente potrò dedicarmi alla danza per sempre.
Ultimi giorni da liceale,e ultimi giorni senza Justin,la cosa più importante che avevo.
 
Continua :)
Si lo so,è corto. Ma pensavo che se lo avessi continuato sarebbe stato troppo pesante. Spero vi piaccia. E penso che stiamo molto vicini alla fine! Quindi godeteveli tutti questi ultimi! Giulia Cecconi su fb e @ImProudJustin su twitter :) recensite!

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Capitolo 36
*** Capitolo 36-La nostra vita sarebbe stata perfetta.Per sempre. ***


Capitolo 36.
Per fortuna Justin arrivò qualche giorno prima della cerimonia del diploma,così passammo molto tempo insieme.
Sapete il rituale che facevamo ogni volta che ci vedevamo.. Più che rituale era un piacere magnifico,ed era ciò che ci serviva per rifarci dei mesi passati senza nessun contatto fisico.
Furono dei giorni bellissimi,uscivamo sempre insieme,cene fuori,feste.
Quest’anno passò veramente in fretta,penso che in 9 mesi,ho visto Justin 3 volte.
Se ci ripenso,uau,mi prende un colpo.
Una coppia dovrebbe passare molto tempo assieme,durante la loro relazione. Io e lui è come se in questi 9 mesi abbiamo avuto una relazione a distanza. Ogni giorno che passava,avevo il suo viso in mente,lo vedevo,potevo sentire la sua voce,ma nulla è meglio che abbracciarlo,baciarlo,e passare le giornate insieme a lui.
La mattina del diploma arrivò,mi misi quel vestito tipico da diploma,era blu,e il cappellino quadrato. Avevo i capelli lisci,e quando Justin arrivò,rimase a bocca aperta.
“Non ce bisogno che rimani scandalizzato,ho una semplice tovaglia addosso”
“Sei meravigliosa lo stesso” Risi,mi prese per il collo e mi baciò. Arrivarono i miei,che andarono con la loro macchina,io andai insieme a Justin nella sua.
Non potevo crederci,che finalmente potevo diplomarmi,in Italia sarebbe stato un altro anno di studi. Molto pesante alla fine. E la celebrazione non sarebbe stata come questa.
Facemmo foto insieme a tutti.
Dopo il discorso,cominciarono a chiamare gli studenti,Justin non era con me,ma più dietro,mi girai verso di lui,lo guardai,e mi fece l’occhiolino.
Mi chiamarono,mi alzai,e andai a prendere il diploma,salutai molto felicemente, e tutti urlarono e applaudirono,Justin era in piedi,appena scesi,lui si alzò e corse verso di me,prendendomi in braccio.
Dopo di che,tutti a festeggiare! Mi tolsi quella specie di tovaglia che avevo addosso,mostrando a tutti il mio vestito. Justin rimase a bocca aperta.
La serata passò in fretta,si fecero le 12 di notte,in quanto? Sembrava fosse trascorsa solo 1 ora.
Mio dio,che bella festa,Justin mi dedicò una canzone, Fall.
Potevo leggermente lasciarmi andare dalla sua voce senza che non me ne potevo accorgere.
La sua voce è la mia vita. Il suo sorriso è il mio. Il suo amore è il mio.
“Ti amo amore mio” Lo guardai,gli sorrisi.
“Anchio” Ci baciammo. Tutto era perfetto.
Noi eravamo perfetti insieme.
Perfetti,una parola che risuonava spesso nella mia testa.
Ero veramente felice con lui. Lui me lo faceva capire in una maniera magnifica,con i suoi baci,le sue carezze,il suo amore.
 
Passò un mese,Justin aveva finito il tour,quindi non sarebbe più stato impegnato per l’estate.
Ero felicissima che finalmente non potevo stare con l’ansia ‘Domani dovrà ripartire’.
Quando ricomincerà un nuovo tour,io partirò con lui. Nessuno me lo vieterà.
Ci furono delle mattine che non mi sentivo per niente bene,vomitavo,e solo l’odore del cibo mi faceva dare di stomaco. Avevo sonno sempre. Mia madre pensava fosse un qualcosa di intestinale.
Un giorno andai in bagno,e guardai in un cassetto degli assorbenti.
Mi venne la scintilla subito,pensando ‘L’ultima volta che mi sono venute?E’ da tanto che non li uso’. Andai in panico. Chiamai Caitlin,dicendogli di accompagnarmi in farmacia.
Uscimmo subito,dissi i sintomi alle dottoresse che c’erano lì,e mi consigliarono subito di fare un test di gravidanza.
Era positivo.
“Che cosa?Non ci credo. Diglielo subito a Justin,e andate in un ospedale,assicurati subito che sia vero” Caitlin mi dava sempre consigli,non potevo non ascoltarla in un caso del genere.
Chiamai Justin,gli dissi di venire a casa mia.
Ci mettemmo sul letto,e cominciò a baciarmi,ma lo fermai. Gli stretti le mani,presi fiato e gli dissi:
“Ho preso un test di gravidanza” Arricciò subito le sopracciglia.
“E’ positivo” Mi lasciò le mani. Mi guardò,stette zitto per qualche minuto,si alzò e cominciò a parlare. Si girò verso di me.
“E’ ciò che volevamo un anno fa”
“Ma non ciò che ci saremo aspettati un anno dopo!Justin,io non riesco a dire addio ad una vita dentro di me,mi sentirei di merda. A settembre non ho programmi,posso crescere questo bambino. Ma tu,tu ci sarai?” Si mise seduto vicino a me,mi prese la mani.
“Un bambino ha bisogno della figura di un padre accanto a sé,mi prenderò una pausa,farò pochi concerti,scriverò canzoni. Ma la mia priorità sarete te e il nostro bambino. Non mi allontanerò da voi,per almeno i primi due anni.” Sorrisi. “Ti vedevo un po’ gonfia in quest’ultimo periodo..” Risi. Poi continuò:
Ce la faremo…” Mise una mano sulla mia pancia “Io,te,e il nostro bambino”
Ci baciammo. E li trovai rifugio in lui,sapevo che ce l’avremo fatta. Insieme.
Passò qualche giorno,mi dovetti abituare a quest’idea. E poi lo avrei detto a mia madre.
Un giorno andai da lei. Glielo dissi. Non la prese bene subito. Lei lo disse a mio padre.
Mi sentivo in vergogna,in imbarazzo. Ma non odiavo il bambino dentro di me. Quando sarebbe nato,avrei avuto 19 anni.
Una settimana dopo andammo a fare un controllo,per vedere se tutto ciò era vero.
Ed era vero. Dentro di me c’era un bambino di 6 settimane. Non proprio un bambino,un feto.
Mandai un messaggio a Justin ‘Diventerai papà’. Non rispose,e mi chiamò appena fuori dallo studio. Gli dissi tutto. Era felicissimo di diventare padre,e io di diventare madre.
Ai miei genitori non restò che accettare la situazione,e giorno dopo giorno,diventavano sempre più felici di diventare nonni.
Due mesi dopo,io e Justin ci sposammo. Me lo chiese in riva al mare,con lo sfondo di un bellissimo tramonto. Fu un momento pieno di emozioni,certo,dopo aver scoperto di rimanere incinta del suo bambino. La pancia si intravedeva sotto il vestito bianco,e tutti erano felici. Fu un giorno a dir poco stupendo. Pattie sperava che questo bambino arrivasse tra qualche anno,ma non si può decidere il destino e ciò che ci assegna madre natura. La data del parto arrivò precisa alla data fissata dai dottori. Corsi preparto,giornalini sulle esperienze del parto,su come affrontarlo. Nulla era a confronto di ciò che passai. Non capirai mai come sarà,se non lo proverai. Se non ti sederai su quel lettino a gambe aperte,pronta a dare alla luce il tuo bambino,insieme a tante spinte,tante lacrime,e tanta fatica.
Ma un bambino è il dono più bello che si possa ricevere. Sarà che quando diventi mamma,si diventa più apprensive. Una mamma lo è sin dai primi giorni che scopre di essere incinta. Un padre lo diventa quando per la prima volta tiene in braccio il suo bambino. Piccolo e indifeso.
Fu un travaglio molto lungo,di tre ore e mezza. E dopo centinaia spinte,i dottori mi dissero che si cominciava a vedere la testa. Justin era lì a stringermi la mano. Io gliela stringevo,e penso di avergli fatto molto male. Registrava tutto,aveva in mano una telecamera. E da lì furono tre o quattro spinte,e diedi alla luce il MIO bambino. Guardai Justin prendendo fiato,e piansi,pianse anche lui all’idea di vedere il SUO bambino. Si avvicinò a me,mi baciò a stampo,e non gli importava se ero sudata. Lui era lì per me. Fino alla nascita non volemmo sapere il sesso. Era un maschio. Lo chiamammo Austin. Austin Bieber. Me lo misero sul petto,e lo baciai. Justin si mise vicino a noi,poi glielo diedi,aveva un po’ paura. Paura che gli facesse del male,toccando il suo corpicino piccolo. Mi lacrimarono gli occhi a vedere loro due. Erano perfetti. Eravamo perfetti.
Le prime settimane di notte erano molto dure, Austin si svegliava ogni 4 ore per mangiare. Una tortura. Ma dopo i primi mesi,cominciò a mangiare di meno la notte,e a dormire di più. Questo fu un sospirone per noi. Più passavano mesi,e più vedevo Justin e Austin insieme,che si assomigliavano. Nel comportamento,nella bellezza.
Avevo ragione, Justin sarebbe stato un padre meraviglioso. Non avevo dubbi. Ed eravamo tutti perfetti insieme. Una famiglia.

I nostri propositi per la vita erano di avere altri 2 figli.
E di rimanere per sempre insieme,fino alla fine dei nostri giorni.
 
Fine.
 
 
Oh mio dio. Non ci posso credere che sia finita. E’ una storia che mi appartiene. La più bella che abbia mai fatto. Per favore fatemi sapere comè, recensite oppure aggiungetemi su fb (Giulia Cecconi) e contattatemi in chat. Mamma mia,mi appartiene. Ieri sera erano le 21:06 quando finii di scrivere il capitolo,lo stavo rileggendo,e bum, la corrente saltò,e il capitolo in fumo. L’ho finito poco fa,quindi gustatevelo :) Domani partirò,e a settembre ritornerò con una nuova storia!
E’ un piacere avervi fatto sognare! :’D Ciao!

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