Together we stand, divided we fall di Melitot Proud Eye (/viewuser.php?uid=1469)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Heat ***
Capitolo 2: *** Nero come la torba ***
Capitolo 3: *** La dolorosa gioia d'incontrarsi ***
Capitolo 4: *** Ritrovato ***
Capitolo 5: *** Moonshine ***
Capitolo 6: *** The rose and the cross ***
Capitolo 7: *** Preso ***
Capitolo 8: *** Quand'eravamo all'Eldorado ***
Capitolo 9: *** The truth beneath the rose ***
Capitolo 10: *** Dolceamaro ***
Capitolo 11: *** Sapersi fidare ***
Capitolo 12: *** Pacca di congratulazioni ***
Capitolo 13: *** Poco appetito ***
Capitolo 14: *** Lei, la sanguinaria ***
Capitolo 15: *** At the gate ***
Capitolo 16: *** Crossed paths ***
Capitolo 17: *** Certe cose ti distruggono dentro ***
Capitolo 18: *** Il re del castello di carte ***
Capitolo 19: *** Un frutto maturo ***
Capitolo 20: *** Il fiore segreto ***
Capitolo 21: *** Soltanto pace ***
Capitolo 22: *** Loro tre ***
Capitolo 23: *** Di meglio da (mangiare) fare ***
Capitolo 24: *** Supercalifragilisticespiralidoso ***
Capitolo 25: *** Salvati tutti ***
Capitolo 26: *** L'unica cura ***
Capitolo 27: *** La verità silenziosa ***
Capitolo 28: *** Aftermath ***
Capitolo 29: *** Passion ***
Capitolo 30: *** Assolutamente gli occhi di Zero ***
Capitolo 31: *** Divided we fall ***
Capitolo 32: *** Fortezza ***
Capitolo 33: *** Notte di mezza estate ***
Capitolo 34: *** Splendidi occhi ***
Capitolo 35: *** Un miracolo ***
Capitolo 36: *** Baci da vampiro ***
Capitolo 37: *** Illuminazione ***
Capitolo 38: *** Può piovere per sempre ***
Capitolo 39: *** Misteri (o forse no) ***
Capitolo 40: *** Gaffe ***
Capitolo 41: *** Habere ***
Capitolo 42: *** Moira ***
Capitolo 43: *** Verrà la morte ***
Capitolo 44: *** Imenéo ***
Capitolo 45: *** La scacchiera dei morti ***
Capitolo 46: *** Smarrimento ***
Capitolo 47: *** Together we stand ***
Capitolo 1 *** Heat ***
Nota
dell'autrice: ecco la mia prima raccolta di drabbles
(scritti compresi tra le 90 e le 110 parole; in genere il drabble per
eccellenza è di 100 parole, ma detesto esser troppo fiscale
XD) tutti a sfondo ZeKi. Ci sarà di tutto e di
più, così come
mi vengono. Non sono necessariamente collegati. E non sono
necessariamente atmosfere nuove, ormai avrete capito che sono un po'
fissata su certe cose XP
Tengo a precisare che seguo le uscite giapponesi, quindi sarà possibile che
posti drabbles spoilerosi. Fate attenzione alle note
d'inizio pagina!
Piccola curiosità: il titolo generale proviene dal testo di
"Hey you" dei Pink Floyd, The
division bell. Album che adoro.
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Together
we stand, divided we fall
by Melitot Proud Eye
#01
Heat
Fiato caldo… sulle mani e sul collo.
Il morso.
Sempre accompagnato da
quel brivido (di paura?), poi dal sussulto della pelle, quando i suoi
canini si ritraevano.
Lui la teneva stretta.
C’era un po’ di dolore, sì, come
è giusto che sia nella vita; ma lei non sentiva che le sue
lente carezze di consolazione.
E soprattutto calore,
calore che diventava energia, mescolandosi alle parole
finché la solitudine e l’angoscia non erano
lontani e sbiaditi, come un sogno sognato mille anni fa.
E poi, il dolce
desiderio di baciarlo…
L’avrebbe
seguito presto, ora che lo riconosceva.
Presto, presto.
***
Words: 100
Disclaimer:
no, non possiedo Vampire Knight... e questo mi rende molto triste, sigh
sob. Il disclaimer si applica a tutti i drabbles seguenti.
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Capitolo 2 *** Nero come la torba ***
Nota
dell'autrice: SPOILERS! Se non siete arrivati almeno al
quarto volume e non volete rovinarvi la sorpresa, fermatevi qui ^^
Riguardo il drabble,
era da un po' che progettavo una bella descrizione di Ichiru attraverso
gli occhi di Yuuki; il manga è ancora insoddisfacente, da
questo punto di vista: ripongo la mia speranza nei prossimi capitoli.
Del resto, se non c'è materiale da angst qui... visto come
sono diversi quei due...
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#02
Nero
come la torba
Ichiru. Un nome che
portava emozioni contrastanti.
Era un volto uguale a
quello di Zero, e movimenti simili ai suoi. Una voce appena
più derisoria. Occhi che conoscevano a loro volta il dolore.
Ma i suoi sorrisi
erano facili e taglienti come rari e sinceri erano quelli che lei
conosceva. Maligne e graffianti le frasi, letali i pensieri.
Il suo cuore, nero
come la torba.
Aveva paura di lui.
Yuuki provava solo
gelido terrore davanti all’altra metà dei gemelli.
Al pensiero di tutto
quello che voleva fare. Che poteva fare.
***
Words: 91
Disclaimer:
non ditemi che dovrò ripeterlo in tutte le pagine ;_;
comunque no, non possiedo VK. *altro fiume di lacrime*
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Capitolo 3 *** La dolorosa gioia d'incontrarsi ***
Nota
dell'autrice: terzo drabble, del tutto scaramantico!
Non ci
sono avvertimenti di sorta. Ne approfitto per ringraziare le mie
commentatrici fedeli ^^
Buona
lettura.
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#03
La
dolorosa gioia d’incontrarsi
"In fondo solo gli anni non ci
lasciano, benché passino."
François-René
De Chateaubriand
L’aveva
sognato. Proprio la notte prima di perderlo.
E’ incredibile come il buio sia capace di attingere a qualche
remoto istinto dell’umanità, convergendo
impressioni e sentimenti in immagini; inattese, spaventose.
E care.
Avrebbe dato qualunque cosa per non rivederle.
Ma aveva saputo che le loro vite erano legate al sangue ― sparso,
perduto, rubato, la macchia dell’infamia e della disgrazia.
L’aveva solo… messo da parte per un attimo. Quei
cinque imprevedibili anni.
Adesso non poteva più.
Rivedeva spesso il loro incontro, in sogno.
Non avrebbe mai dimenticato il momento in cui il preside aveva
spalancato la porta, una lontana notte di neve, mostrandole quel volto
insanguinato e straniero.
***
Words: 110 (esclusa citazione)
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Capitolo 4 *** Ritrovato ***
Nota
dell'autrice: nuovo drabble. Vecchie atmosfere. Mi rendo
conto di batter sempre sugli stessi tasti, ma che ci volete fare?
Scrivo quel che mi viene XD E questo drabble è
l'incarnazione di un mio profondo, profondissimo desiderio
(sì, lo so, Padme non sarà d'accordo!).
Enjoy!
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#04
Ritrovato
Dio, il suo odore. Il
suo odore.
Yuuki non
poté fare a meno di premere il viso contro la sua camicia,
fra i lembi scuri della giacca. Così vicino alla sua pelle.
Mi abbracceresti?, gli
aveva chiesto. Solo per poco. Per favore.
E lui, come sempre,
l’aveva esaudita.
Lo strinse forte.
«Kaname ha
detto di amarmi.»
Quanto dolore in
quella frase! Eppure lui non sembrava sorpreso.
«E
allora» rispose, pacato «cos’è
questa faccia triste?» Una breve pausa ― forse voleva farla
morire. «Non sarà mica per me?»
«Zero…»
«Non mi
caccerò in un angolino buio a sbiadire, se vai da lui. Te lo
prometto.»
«L’ho
rifiutato.»
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Words: 107
Disclaimer: ... ma
bisogna proprio ripeterlo tutte le volte? Controllerò...
comunque, non possiedo alcunché di VK, eccetto le copie del
manga e una fervida (?) fantasia.
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Capitolo 5 *** Moonshine ***
Nota:
questa mi piace particolarmente; si è capito che sono una
fan delle atmosfere da plenilunio?
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#05
Moonshine
Ed era inevitabile,
davvero, che finisse così. La bambina era cresciuta e aveva
imparato a discernere.
Kaname, lontano nel corpo e nello spirito, restava
nell’infanzia; lei girava il capo e vedeva il fratello,
l’amico e il mistero che, inaspettatamente, si trasformava
nell’amore.
Anche lui la guardava.
La luce lunare la rendeva simile ai quadri del vecchio
castello…
Lì,
nascosti, pur nel pericolo si lasciavano sedurre.
«Se
sarò ancora vivo, mi sposerai?»
Lei rifiutò
il suo pessimismo, scosse il capo. Poi rispose che non c’era
bisogno di aspettare.
Quella notte furono
sposi, senza firme, senza sigilli.
---
Words: 100
Disclaimer: no,
VK è solo della Matsuri.
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Capitolo 6 *** The rose and the cross ***
Nota
dell’autrice: dopo una lunga pausa, torno
con qualche drabble di VK ^^ chiamiamola
ispirazione improvvisa. Vedremo
se sarà anche duratura.
Come introduzione di questo drabble vi
dirò…
avete mai notato la sovrabbondanza di rose che circonda sempre i
personaggi del
manga? Credo proprio di sì. Ebbene, da buona amante della
natura e studiosa
d’iconografie, mi sono dilettata più volte nella
ricerca dei loro significati;
ce ne sono per ogni colore, oltre che per il fiore in sé, e
credo che alcuni
riferimenti non siano casuali. Per esempio, sapevate che le rose blu,
sebbene
artificiali, sono associate al tradimento? Forse tornerò sul
soggetto con altri
scritti.
Buona
lettura, e grazie per le recensioni <3
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#06
The
rose and the cross
Molti avrebbero riso, ma lui la
associava
alle rose. Come
quei fiori, Yuuki era tutta da scoprire ― un segreto da svelare
lentamente,
sfacciato e sfaccettato (se solo avesse saputo quanto,
forse sarebbe
inorridito al loro primo incontro). Come le tisane di rosaspina, aveva
un
effetto calmante sui suoi nervi. E come i petali chiari che gli aveva
appuntato
al petto la notte del ballo, era tutta dolcezza, tenerezza,
preoccupazione.
Poi veniva l’ostinazione, tenace come l’argento che
portava
al collo, il simbolo dell’accademia di suo padre.
Era una rosa con le sue spine incrociate, senza dubbio.
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Words count: 96.
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Capitolo 7 *** Preso ***
Nota
dell’autrice: altro drabble
su
Zero. Non so se trovare il paragone giusto o sfacciatamente stonato col
finale
tragico (mi sa la seconda). Ma che volete, sono sotto pressione
all’università
(ma sì, incolpiamo la scuola!).
Niente spoilers stavolta. Anche se gli spoilerati
capiranno chi è il “nemico”.
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#07
Preso
Una
volta, da piccolo, aveva visto un ghiro ciondolare ai
margini di un campo. S’era allontanato dalla tana con
indifferenza, quasi
sperasse di esser catturato. Solo dopo, ascoltando qualcosa, iniziava a
tornare
indietro, più prudente e ansioso.
E in quel momento una volpe lo addentava.
Ironia della sorte. Preso proprio quando aveva deciso di
vivere.
Zero lo ricordava ancora chiaramente, perché lui era lo
stesso.
Guardò Yuuki, lontana, cinerea ma bella nel terrore; e
mentre lei cominciava a corrergli incontro, forse gridando,
sentì solo il
sangue che scorreva… dal cuore del nemico sconfitto, dal
proprio.
La volpe l’aveva preso.
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Word
count:
100.
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Capitolo 8 *** Quand'eravamo all'Eldorado ***
Nota
dell’autrice: presento insieme quattro pièces
che insieme sono nate. L’origine è il mio (folle)
subconscio, che le ha
proiettate sul retro delle mie palpebre durante un sogno
“cinematografico”
abbastanza agitato… lo rifarei volentieri, lo ammetto XD
lol, le cose che si
arriva a dire per un po’ di fan service.
Nel mio caso, un po’ di
catastrofismo all’americana ;-P
ATTENTION!
SPOILERS!
Se non avete letto gli ultimi capitoli usciti in Giappone e non volete
rovinarvi la storia, non leggete. Non perché ci capireste
chissà che (anche le
persone in pari avranno difficoltà XD), ma è bene
avvertire.
Se
alla fine doveste avere dei dubbi (domanda retorica) non
esitate a fare domande... anche se vi consiglio l'uso della fantasia e
basta.
Ah,
l’ordine di lettura non corrisponde a quello cronologico
(8-11-10-9), ma c’è
un motivo *coughfapiùsuspensecough*
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#08
I
gemelli
Erano
sempre insieme, sempre in giro, sempre nei guai. Non c’era
angolo del villaggio o della foresta che avessero trascurato e si
somigliavano a tal punto che, sebbene uno biondo e uno bruno, tutti
li chiamavano “i gemelli”. Loro ne erano felici.
Tanto tempo fa.
Rei era figlio unico.
Kaname, invece, aveva una sorellina, che un
giorno si unì ai loro giochi. Adoravano il loro piccolo
mondo: per
ognuno non esistevano che gli altri due.
Erano ancora al riparo
dal mostro che abitava la foresta, dall’orrore
scarlatto del tradimento. Sognavano soltanto il sole
sull’erba.
Tanto tempo fa.
#09
Anatemi
E ora, finalmente memori di sé, si fissavano negli occhi
dopo
diecimila anni di orrori. Non mancava neanche lei, la piccola rosa, e
nemmeno il fedele compagno di viaggio attraverso il tempo ― il
sangue ― dappertutto, come in quella notte dimenticata.
Kaname sorrise,
funesto.
«Te la
ricordi, la mia maledizione?»
Sì, la
ricordava. Le loro vite s’erano fermate allora.
Così come tu
hai mangiato me, il tuo “gemello”, per
uccidermi… i tuoi figli, per sempre.
«E tu,
ricordi la mia?»
Come un mostro, braccato
nel buio. Disumano anche per lei… per
la quale ci tradisti tutti.
#10
Memoria
di Eldorado
Quando entrò nel loro uragano fu colpita da una folgore. E
non era
la frusta del vento; non era terra.
Rimase lì,
paralizzata, mentre gli occhi cominciavano a sanguinarle.
Per la prima volta
nella sua vita era sveglia… spalancò la bocca
per il primo respiro. Finalmente. Grazie.
Finalmente ricordava
tutto.
Era di nuovo se stessa.
Ma non quella di pochi
giorni prima, l’imbranato prefetto, o la
vampira, no: ma una Yuuki che non era davvero Yuuki, il ricordo
lontano che le sue antenate (discendenti!) avevano cercato invano in
sé per secoli.
Guardò con
sgomento i due uomini che amava e che si fronteggiavano
con odio doloroso.
Perché?
Perché? Li
rivide giocare con lei in un mondo
sbiadito.
Kaname, che cosa avete fatto…
«E’
ora di farla finita.»
«Che
cos’ avete fatto?!» gridò. O forse lo
immaginò soltanto.
Perché
ormai sapeva quale fosse l’unico esito del crimine antico.
#11
Original
sin
«La sposi?»
Abiti semplici e un
utensile arrugginito; pensava li avesse rubati al
vecchio molinaro per nasconderglieli, ma era un’ idea
stupida. Non
avevano più sette anni.
Rei sorrise.
«Prenderò
la casa dei nonni, così vivremo senza la Kaede fra i
piedi. Immagina la sua reazione.» Una risata esitante.
«’Name…?
Tutto bene?»
«Rei, ma
io… che cosa sono?»
«Uh?»
«Niente,
lascia perdere.»
Non poteva dirgli che
desiderava quella stessa bambina, sua sorella,
che non aveva mai smesso di sorridergli. Anche se cominciava a
odiarlo, amava il suo “gemello”… e
temeva di sentirlo gridare
«mostro».
Ma un altro mostro si
svegliò, presago del suo risentimento, nelle
viscere della foresta.
Word
count: #12
[100] #13 [99] #14 [150] #15 [110].
Commento finale parzialmente
chiaritore:
i lettori attenti avranno
certo notato che “Rei” è pronuncia
tradizionale del kanji che rappresenta il
nome di Zero; c’è poi la citazione nell' #11 che
dovrebbe essere facilmente
riconoscibile, anche se messa in bocca a Kaname (fan di Ichiru?). A
seguire,
gli spoilerati si saranno accorti (?) che la questione dei gemelli
è una teoria
sulla nascita di vampiri e cacciatori (mi chiedo perché il
primo vampiro avrebbe
dovuto maledire solo i discendenti gemelli
dell’avversario… troppo
particolare per esser fumo negli occhi). Il
“mostro” sarebbe un qualche spirito
malvagio responsabile del mutamento, alla Anne Rice. Inoltre, da quanto
traspare, al mio subconscio non dispiacerebbe nemmeno una bella
maledizione sui
vampiri. E, dulcis in fundo, nel mio sogno
s’è fatta strada anche l’idea
di una reincarnazione di massa XD Signù, leggo troppa
fantascienza, di recente.
Spero
non siate rimasti menomati a vita.
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Capitolo 9 *** The truth beneath the rose ***
Nota
dell'autrice: altra pièce
catastrofica. Dite che risento dell'atmosfera matsuriana? Comunque,
dovrebbe rappresentare il punto di svolta dello scontro finale... a
proposito, SPOILERS. Chi non è interessato faccia
dietrofront! E un'altra cosa: il titolo viene dall'omonima canzone dei Within Temptation, che adoro. Ve li consiglio ^^
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#12
The
truth beneath
the rose
Eccolo.
Aveva gli occhi che ricordava, due bagliori spaiati,
funerei.
Ridendo mostrava le zanne.
Accanto boccheggiava Zero, mutilato nonostante la sua
forza spaventosa.
«Davvero pensavi che bastasse,
“nipote”?»
Kaname
era paralizzato.
«Non
è abbastanza! L’hai plasmato per tutti questi
anni, e
non è ancora abbastanza!» La verità
s’abbatté su Yuuki come una mannaia.
«Manca
qualcosa di fondamentale… ma non scoprirai in tempo cosa.»
Ora
la guardava, famelico. «Perché quella faccia,
nipotina?
Non lo sapevi? Per tuo fratello, questo ragazzo doveva morire al posto
tuo.»
Morire.
Zero.
Al posto suo.
Tutti morivano per lei, lasciandola sola. Viveva a
spese degli altri da sempre.
«Non più» rispose,
strozzata. «No.»
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Word
count: 110.
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Capitolo 10 *** Dolceamaro ***
Nota
dell'autrice: un break dal catastrofismo per un po' di
angst passionale. Di nuovo SPOILERS!!
A proposito, se avete un minutino, lasciate un commento ^^ mi fanno
tanto tanto piacere. Un "grazie" a chi l'ha già lasciato!
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#13
Dolceamaro
Cos’avrebbe
risposto, se gliel’avesse detto?
Il coraggio non le era mai mancato, ma questa era un’altra
storia. Una questione così delicata… non poteva
affrontarla con leggerezza.
Era sicura dei sentimenti di Zero, quello sì,
perché la
sincerità era sempre stata il fondamento della loro
amicizia; non l’avrebbe
salvata, non avrebbe stretto così forte dicendole di amarla,
se non fosse stato
vero. Ma lei restava una sanguepuro come Shizuka Hio, e coltivava la
paura.
Non l’avrebbe infatti guardata con disprezzo, se gli avesse
confessato che ogni ora, ogni minuto sentiva il cuore battergli nel
collo?
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Word count: (100)
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Capitolo 11 *** Sapersi fidare ***
Nota
dell'autrice: di nuovo SPOILERS! Se vado
avanti così, finirà che dovrò mettere
spoiler per l'intera raccolta ^^;
@Elychan: davvero ti sto mettendo angoscia? Mi spiace, non era mia
intenzione XD o forse sì...? Se è angoscia per la
coppia Yuka, temo sia inevitabile XD
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#14
Sapersi
fidare
«L’hai
mai morso?»
Lei provò vergogna.
«Chi?»
«Sai benissimo di chi parlo.»
Sì, sì, lo sapeva: non potevano nascondersi
nulla, loro due.
«…Solo una volta. La notte in cui mi ha
risvegliata.» Esitò,
colpevole. «Credevo d’impazzire.»
Senza preavviso Zero la strattonò, abbracciandola
così forte
da toglierle il respiro; lei chiuse gli occhi per non vedere.
«Sai, a volte mi chiedo… cos’avrei
fatto, se ci fossi stato
tu? Sarei riuscita a resistere? Ti avrei aggredito senza
pietà?»
«Io credo» le sussurrò «che
avresti resistito.»
Yuuki pianse sorridendo.
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Word count: 90. Mai scritto così poco (credo).
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Capitolo 12 *** Pacca di congratulazioni ***
Nota dell'autrice: visto
che ultimamente ho pubblicato cose cupe e deprimenti (vagamente XD)
spezzo un po' la catena. Ma non aspettatevi che duri... sono in fase
angst! Infatti questo drabble l'ho scritto un po' di tempo fa.
Ah, grazie ancora ad Alidipiume, lisetta, Elychan ed Elyxys per i commenti.
Spero che prima o poi anche gli altri lettori si faranno sentire ^^
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#15
Pacca di congratulazioni
Non avrebbe dovuto, lo sapeva che ci sarebbero state
delle ritorsioni. Ma era disposta ad affrontare (quasi) qualsiasi cosa per
godere pochi (pubblici) attimi della sua faccia imbarazzata. Uno Zero tutto
rosso era un fenomeno più raro dell’autocombustione: segretamente, si beava
della meraviglia altrui quando accadeva. Lei e nessun altro ci riusciva.
Il professore terminò la distribuzione delle prove e Zero le
passò accanto, assorto sul risultato; subito balzò in piedi per vederlo lei
stessa.
E poi appioppò al ragazzo una sonora pacca di
congratulazioni.
Sul fondoschiena, davanti a tutti.
Ed eccola, dopo la sorpresa, quell’adorabile ombra paonazza,
subito seguita da uno sguardo omicida.
Yuuki risedette, sorridendo come una scema.
--------------
Word count: 110. |
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Capitolo 13 *** Poco appetito ***
Nota dell'autrice: ah, erm... no, niente spoilers. Purtroppo XD
Ne approfitto
comunque per ricordarvi di guardare sempre indietro a ogni
aggiornamento, non è raro che io aggiunga più di un
capitolo ;-) questo perché ho notato che quelli "di mezzo" son
stati letti da meno persone.
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#16
Poco appetito
Una sera come tante, Zero scostò il piatto appoggiandosi
allo schienale con l’aria di chi ne ha avuto abbastanza.
«Grazie per la cena.»
Il preside lo guardò, un labbro tremulo.
Poco dopo anche Yuuki smetteva, sorridendo. «Noi andremmo.»
Il genitore scoppiò a piangere. «Ma c’è ancora il dessert!
Perché mangiate così poco, ragazzi? Eppure dicevate che ero migliorato!»
«M-ma non è per quello―»
«E allora perché?!»
In quella, inopinatamente, la voce del telegiornale invase
la stanza: «…Poi, recenti ricerche dimostrano che senso di sazietà e
soddisfazione sessuale sono strettamente connessi, quindi fare spesso l’amore
porta a…»
Al preside cadde il boccone dalla forchetta.
-------------
Word count: 110. |
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Capitolo 14 *** Lei, la sanguinaria ***
Nota dell'autrice: un altro drabble piuttosto datato ^^ l'ho trovato per caso tra i miei fogli. Enjoy.
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#17
Lei, la sanguinaria
Shizuka Ciliegio Scarlatto…
Osservando il grande albero, Yuuki non può che ricordarla.
La donna che ha cercato di usarla ― che ha reso la vita di Zero un inferno. E
non riesce a soffocare dentro di sé un nuovo sentimento.
Una volta, in Giappone, era usanza piantare i ciliegi presso
i cimiteri: si credeva (e in fondo era vero) che traessero nutrimento dai
cadaveri sepolti, alacri aiutanti dei vampiri e, come loro, graziati da una
bellezza maledetta.
Si stringe le braccia al corpo e rabbrividisce.
Lei non sarà così. Non vuole petali di ciliegio, non vuole
il destino di Shizuka.
Vuole solo che torni la pace e che Zero possa essere felice.
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Word count: 113
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Capitolo 15 *** At the gate ***
Nota dell'autrice: pièce
ispirata da un'illustrazione originale; la Matsuri ha una strana ossessione per i cancelli
e, vista la particolare soluzione d'immagine della sigla d'apertura
dell'anime, oltre che le affermazioni dell'autrice (patita dei simbolismi), sono incline a pensare che non sia casuale.
Oltretutto, avete notato che è Zero a spezzare le catene e a
spalancare la cancellata? <3
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#18
At the gate
Non aveva mai avuto un buon rapporto col sonno. Le sue
notti, per anni, erano state tormentate dagli incubi; poi era arrivato Zero e
la ferocia degli angoli bui s’era dileguata. Ma un sogno non smetteva di
accompagnarla, lasciandola disorientata a ogni risveglio.
In quel sogno era sola, ritta presso una cancellata, un
cappello a proteggerla dalla neve. La cancellata era aperta, ma lei non andava,
stringendo le dita sulle sbarre. Si sentiva divisa: da quale parte?
C’era anche un’altra sensazione, la presenza di una persona
cara al suo fianco. Per quanto provasse, non riusciva a vederla. Da sveglia si
chiedeva chi fosse.
Se sarebbe stato peccato restare insieme, a metà strada,
le mani intrecciate a unire due mondi.
Word count: 120
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Capitolo 16 *** Crossed paths ***
Nota dell'autrice: super alert! SPOILERS! Dietro-front immediato se non avete letto gli ultimi capitoli (facciamo i volumi 7 e 8).
Okay, direi che con questo drabble
ho reso chiaro cosa spero accada nel futuro del manga XD ovviamente
incrocio sempre le dita, sono molto scaramantica: Dio non voglia che
debba un giorno rimangiarmi tutto *momento riflessivo semi-sconfortato?*
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#19
Crossed paths
Un cacciatore di vampiri… e una principessa purosangue.
L’orrore del concilio era ancora vivido; avevano appena
lasciato quella folla impotente, a testa altra fra gli insulti, tornando fra
chi li accettava.
Una volta, anche la sua voce avrebbe sputato odio, chiamando
“blasfemi” i colpevoli. Ora non più.
Le passò una mano fra i capelli, guardandola riposare.
«Zero… anche se non puoi perdonare… ti prego, non
odiare.»
Ma lui aveva fatto di più: la Yuuki che l’aveva sempre preso
per mano, sincera, gentile e testarda, la Yuuki che in fondo non era cambiata,
lui la amava.
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Word count: 100
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Capitolo 17 *** Certe cose ti distruggono dentro ***
Nota
dell'autrice: SPOILER per il capitolo 40 (uscito il 24
maggio, penultimo al momento). Sì, riguarda il fattaccio.
L'ispirazione mi tormentava da un po', e così...
Read and review! ^^
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#20
Certe
cose ti distruggono dentro
Era rivoltante ― tutta la sua
vita, ma soprattutto
quest’ultimo gesto. E che Ichiru avesse esalato
l’ultimo respiro prima,
o che gli avesse dato il suo benestare, non cambiava nulla.
Soltanto adesso,
sentendo qualcosa cambiare dentro di sé,
come se una bilancia tornasse in equilibrio (voglia di vivere, di
libertà… oh,
Ichiru), capiva che in fondo i cacciatori non erano diversi dai
vampiri.
Schierati su fronti opposti, erano tutti mostri.
E lui, il
più forte dei primi, era anche il più mostruoso.
«Raggiungi il
tuo scopo, Zero.»
Quasi
impossibile. E poi?
Certe cose ti
distruggono dentro, per sempre.
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Word count: 100.
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Capitolo 18 *** Il re del castello di carte ***
Nota
dell'autrice: ecco un altro drabble che potrei definire
"simbolista" *gli italianisti che leggono lanciano sassaiola XD*
Non ci sono avvertimenti da spoiler, ma capirete il vero
significato solo se conoscete la copertina dell'ultimo capitolo uscito,
il 42 ^^ che volete farci, da spoilerata all'avanguardia sono sempre
alla pari, volente o nolente!
Ah, una precisazione:
questa è una Zeki indiretta. Yuuki, infatti,sta pensando a
Kaname.
Buona lettura, e non
dimenticate di leggere anche il drabble precedente, aggiornato oggi
stesso!
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#21
Il
re del castello di carte
Dlin
dlen.
Il carillon suona; e la principessa sogna.
Come sarà il suo futuro? Fra poche ore l’ultima
grande paura
sarà svanita, ne è certa, e loro saranno liberi.
Liberi di non lasciarsi mai.
La sposerà subito, il suo amore? Andranno a vivere in una
casetta dorata, per
sempre felici e contenti?
Dlin.
La principessa alza gli occhi e vede quel futuro mescolarsi
al suo passato.
Dlen.
Poi si accorge di guardare uno specchio.
Crick.
E lo specchio è incrinato.
Il carillon smette di suonare mentre il riflesso s’infrange,
portando via ogni traccia della bella realtà (illusione).
E la principessa piange, perché capisce che era tutto un
sogno (menzogna). E si è svegliata.
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Word count: 115.
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Capitolo 19 *** Un frutto maturo ***
Nota
dell'autrice: chi ha visto le mie fanart saprà
immediatamente cosa ha ispirato questo drabble XD (-> melitot-pd.livejournal.com)
Per la cronaca, avrei voluto postare molto altro... ma
chissà perché non mi sembra il momento :-/ oh
beh. Vedremo.
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#22
Un
frutto maturo
«Unn…»
si lamentò Yuuki, agitandosi alla ricerca di una
posizione che accomodasse forma della poltrona, un pancione di otto
mesi e
conseguente mal di schiena tutti in una volta. La ricerca dovette
essere
infruttuosa, poiché si abbandonò storta contro lo
schienale, sbuffando. «Mi
sento come un frutto troppo maturo.»
A quelle parole,
Sayori Wakaba mal represse una risata,
guadagnandosi un’occhiataccia.
«Beh, in
fondo non è molto lontano dalla verità»
buttò lì,
per nulla impressionata.
«E questi
diavoletti non vogliono smetterla di agitarsi»
continuò Yuuki, accennando una smorfia.
Ma subito dopo stese i
palmi sul ventre e sorrise compiaciuta.
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Word count: 100.
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Capitolo 20 *** Il fiore segreto ***
Nota
dell'autrice: ohibò, cosa vedo? Una flashfic
nel bel mezzo di una raccolta di drabbles? XD
Ero
particolarmente ispirata e 100 parole non mi bastavano. Spero non vi
dispiaccia ;-p Come al solito, allarme SPOILERS. Chi è al
passo saprà di quali rose si sta parlando <3
Hortus conclusus
è termine latino traducibile come "giardino chiuso" e veniva
usato soprattutto durante il Rinascimento, quando le famiglie
importanti creavano nei pressi del parco ufficiale un giardino privato e
inaccessibile, pieno di specie vegetali rare e costose (un esempio: i
tulipani, allora ricercatissimi, costosissimi e presenti in centinaia
di cultivar - specie modificate dall'uomo... gli antenati degli ogm XD).
Su consiglio delle giudici aggiungo questo avvertimento: consideratela ambientata in un futuro what-if (spero non più what-if, alla fine del manga ;p)
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#23
Il
fiore segreto
“Are
you the one?
Whose
love is like a flower that needs rain
To
wash away the feeling of pain
Which
sometimes can lead to the chain of fear
Are
you the one?
To
walk with me in garden of stars
The
universe, the galaxies and Mars
The
supernova of our love is true”
Within
temptation, Are you the one
Sedeva sulla balaustra della terrazza maggiore, sopra l’hortus
conclusus
dell’accademia, e un librone enorme ― erbario vetusto e
polveroso
― le nascondeva le gambe fino alle ginocchia.
«Non
c’è niente» sbottò, irritata.
«E’
buio. Come fai a vederci?»
«Piacere,
Yuuki Kuran, vampira.»
Zero
trattenne un sospiro. «Magari dovresti guardare in
un’enciclopedia più moderna?»
«Già
fatto.» La ragazza maneggiò disinvolta un tralcio
delle
sue rose, incurante delle spine. «Questo colore è
davvero senza precedenti.»
«Sono
rose, Yuuki» soffiò il ragazzo, cercando di
riprendersi l’appendice. «E sono già
abbastanza anormali senza che tu riesca a
classificarle.»
«Non
sono anormali!» protestò lei, decisa a non
mollare. Per
mostrare che non aveva remore si drappeggiò un morbido
sarmento sulle spalle,
facendogli disegnare una voluta color lillà sulla propria
testa. L’effetto a
corona sembrò piacerle, perché sorrise.
«Sono bellissime.»
In
effetti, sui suoi lunghi capelli quella tinta brillava.
Zero distolse lo sguardo.
«Sei
pazza.»
«Prego?»
disse Yuuki, fingendosi offesa. «Parli così a una
principessa?»
Il suo
aspetto arruffato la divertì, dandole calore; prese
delicatamente un boccio fra le dita e lo annusò, accusando
un capogiro al
profumo dolceamaro che emanava. Zero arrossì in modo vistoso
e tentò di
nasconderlo. Per tutta risposta, e soffocando l’imbarazzo,
lei baciò il fiore.
«Le
adoro.»
E la rosa
sbocciò contro la sua guancia, luminosa.
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Word count: 222.
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Capitolo 21 *** Soltanto pace ***
Nota: no, non ho ricominciato a
scrivere drabbles Zeki (no comment!). E' che, scartabellando tra i miei files, ho
trovato degli inediti :-/ per la precisione, un file che
comprende quelli che ho pubblicato qui e, sparsi in mezzo, con un'altra
numerazione, gli inediti. E avevo del tempo da perdere, per cui...
Posterò tutto entro pochi giorni ;-p
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#24
Soltanto
pace
A Zero piaceva
più di qualunque altra cosa osservare Yuuki che, la
sera, piano, cantando sommessamente nella gola, camminava per il
salotto cullando la loro bambina. Era un momento magico.
Gli ultimi raggi del
sole estivo cadevano obliqui sul mobilio, sulle
pareti e sui loro capelli, e lui non riusciva a distogliere lo
sguardo, sentendo una strana commozione nel petto.
Poi Yuuki si voltava e
gli sorrideva, mormorando qualcosa a fior di
labbra: la piccola s’era addormentata.
E restavano entrambe
ancora un attimo al centro della stanza, avvolte
dal caldo rossore del crepuscolo… le sue preziose,
bellissime
donne.
Words: 100.
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Capitolo 22 *** Loro tre ***
#25
Loro tre
Zero non era a casa molto spesso, pensò Yuuki, un
po’ triste; però
quando tornava era un padre molto amato.
Rimase accanto alla
poltrona, plaid in mano, e ammirò lo spettacolo
del marito addormentato con la bambina rannicchiata sul petto. Le
loro teste erano vicine e il suo respiro muoveva i capelli della
piccola.
Sedette in terra,
appoggiata al bracciolo, cercando di non affogare
nella tenerezza.
Erano quelli i momenti
che amava: quand’erano loro tre soltanto…
pur se non riusciva ancora a capacitarsi del tutto di quella
creatura, quel tesoro che avevano creato insieme ― lì, con
loro.
Words: 100.
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Capitolo 23 *** Di meglio da (mangiare) fare ***
#26
Di
meglio da mangiare
fare
Il ricevimento era
odioso e Yuuki rispose sbrigativa all’ennesimo
inchino, cercando di localizzare qualcuno. Lo trovò poco
distante,
nel loggiato.
Si soffermò
ad ammirare la figura, snella, irritata e
lussuriosamente dark nel completo che gli aveva infilato.
Sì, basta
socializzare. Guardandolo, sapeva di avere di meglio―
«Sì,
è proprio Zero Kiryu!»
«Il principe Kiryu!»
«Il cacciatore, vuoi dire.»
Yuuki
inarcò le sopracciglia.
«E’
proprio figo!»
A quel punto fece un
passo avanti e sorrise, glaciale. Le giovani
vampire impietrirono, farfugliando qualcosa.
Allora Yuuki
proseguì, felice d’aver marcato il territorio; e
leccandosi le labbra puntò verso il suo cacciatore.
Words:
100
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Capitolo 24 *** Supercalifragilisticespiralidoso ***
Nota: titolo
un po' così... ^^;
#27
Supercalifragilistichespiralidoso
Avere una
vampira incinta in casa era un problema.
E no, non parlava di
allarmismi e capricci ― sebbene un debole per
i dolci le fosse congenito. La vera causa aveva dissuaso il
preside dal visitare la casa passato il quarto mese, e Kuran
dall’andare oltre l’invio di fiori a suo dire
rilassanti (ma Zero
aveva scoperto Yuuki addormentata un po’ troppo spesso, nei
loro
paraggi).
Quand’era in
attesa, infatti, una vampira perdeva facilmente il
controllo dei suoi poteri. E agli oggetti accadevano le cose
più
strane. Roba pressoché fantascientifica.
Zero si volse per
uscire dal bagno e trovò un cavatappi al posto
della porta.
Allora, sospirando,
aprì la finestra e scavalcò.
Words: 115
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Capitolo 25 *** Salvati tutti ***
#28
Salvati
tutti
“Verrai
con me, giovane sposa,
e
poserai gli occhi su una folla
più felice.
[…]Dove
la bellezza non ha
difetto, il decadimento alcun flusso,
ma
gioia è la saggezza, il tempo
una canzone senza fine.”
W.
B. Yeats
In fondo (aristocratici o meno) erano vampiri e, come tali, avevan
sempre offerto ai sanguepuro riverenza, riservando invece agli umani
malevolo disinteresse. Certe cose erano quel che erano.
E invece,
all’improvviso, una porta si era spalancata. Quasi
impossibile a credersi.
Yuuki Cross ― Kuran ―
e il cacciatore (Kiryu, quel Kiryu,
che non aveva sparato, urlato, inveito, ma ricambiato) avevano
oltrepassato sotto il sole un confine proibito dalla notte dei tempi.
E, così facendo, li avevano salvati tutti.
Perché
nessuno avrebbe potuto dimenticare la bellezza della valle
che, in quel momento, con dolcezza sconosciuta, rifioriva sotto le
loro mani.
Words.
100
|
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Capitolo 26 *** L'unica cura ***
#29
L’unica
cura
Si
svegliò di soprassalto, boccheggiando sotto un cielo vuoto.
Non
era sola, ma fu assalita dal panico. «Zero!»
gridò, alzandosi a
sedere.
«Sono
qui.»
Salvo. Arroccato su un
masso, tra i volti sperduti della Night Class;
si guardarono a lungo, silenziosi nel caotico vociare del campo. Poi
Yuuki non resistette più. Che importava se ascoltavano tutti?
«Quello che
ti ho detto… lo ricordi?»
Lui scese, brusco. Un
tuffo al cuore – se ne andava.
«Ero
sincera!»
No, veniva verso di
lei.
Ti prego, non mi―
«Hai detto
che mi ami» rispose Zero. «E per quanto mi
riguarda»
la raggiunse, afferrandole il viso. Lentamente, le sorrise.
«Yuuki...»
Ah…
Words:
110
|
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Capitolo 27 *** La verità silenziosa ***
#30
La
verità silenziosa
Era il suo pilastro, la sua roccia, la sua ancora di salvezza.
La verità
silenziosa in un mondo di menzogne. L’unico che avesse
preferito tacere quando non poteva che mentire.
E non
l’aveva mai capito, non consciamente, presa com’era
sempre
stata nel tiro incrociato dei sentimenti e delle sfortune. Ora ne
avrebbe pagato il prezzo. Perché, pur cieca, cresciuta in un
istante, adesso sapeva. Ed era giusto così: era pronta a
fare la sua
scelta.
Non ti lascerò
morire, pensò.
Lo guardò
un’ultima volta e, come già con Shizuka,
sperò che un
giorno potesse perdonarla.
Words:
100
|
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Capitolo 28 *** Aftermath ***
Nota: continua
la pubblicazione dei vecchi inediti... se ne volete di più
per volta, commentate ;p
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#31
Aftermath
Quando si riebbe era sola, in una stanza incolore, metri e metri di
garza a fasciarla. Sedette a fatica. Le girava la testa e il suo
corpo pizzicava col tremendo prurito delle cicatrici. Ma non avrebbe
dovuto ― non era una sanguepuro giovane e sana?
Scostò i
lembi del camice e ondeggiò sotto lo shock del ricordo.
Lei, china su Zero,
trafitto dal volo di Artemis spezzata; unghie nel
proprio petto, per salvarlo, in una scia di squarci sino al ventre.
La pioggia rossa e ricca, sfida alla morte con la seduzione di una
vittima rara. E poi? Il buio.
Terrorizzata, balzo
giù dal letto, gridando il suo nome.
Words: 110
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Capitolo 29 *** Passion ***
#32
Passion
Non ne
aveva mai abbastanza, mai, mai, mai.
I suoi occhi, le sue
mani, l’odore della sua pelle. Il modo in cui
le sue palpebre tremavano prima di chiudersi, in estasi, quando lo
baciava carezzandolo dappertutto. Anche il semplice sguardo bastava a
risvegliare in lei il desiderio. Amava gli impalpabili capelli alla
base del suo collo e il modo in cui gridava il suo nome, in un misto
di preghiera e di minaccia, quando raggiungevano insieme la meta. Il
battito del suo cuore sotto la guancia, nel buio…
E la quieta
serenità del suo volto addormentato.
Tutto, tutto.
Words: 100
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Capitolo 30 *** Assolutamente gli occhi di Zero ***
Nota:
beh, visto che la famiglia di Zero è, a quanto pare, una di
quelle più antiche fra gli hunter... (almeno così mi sembra di ricordare ^^;)
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#33
Assolutamente
gli occhi di Zero
A volte, si fermava a
chiedersi come sarebbe stato un bambino coi
loro volti mescolati insieme. Avrebbe avuto i prevedibili tratti
scuri dei Kuran, zigomi alti e ciocche ondulate? Oppure, per uno
strano scherzo della sorte, i capelli e occhi chiari del lignaggio
paterno?
Yuuki rise, ricordando
la faccia di Zero quando il preside li aveva
chiamati entrambi “principi di alta schiatta”.
Anche lei si
sentiva lontanissima da quello status.
Non un principino,
allora, loro figlio: solo un bambino, col suo naso
e gli occhi di Zero.
Forse anche un
po’ della sua ingenuità, ma assolutamente gli
occhi
di Zero.
Words:
100
|
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Capitolo 31 *** Divided we fall ***
Nota:
per chi se lo stesse chiedendo.... sì, la prima frase
è una scopiazzatura spudorata dal Gladiatore ;p adoro quella
scena!
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#34
Divided
we fall
“Ti amo
non
solo per ciò che sei,
ma
anche per ciò che sono
quando
sono con te.”
Roy
Croft
«Mi sono sentito solo per tutta la vita… tranne
che con te.»
E lei, col cuore in
pezzi, in piedi sulla linea di confine,
l'equilibrio perduto, pensava lo stesso. Era così. Dal
giorno in cui
sua madre l’aveva gettata nel buio, dandole protezione ma
anche un
sipario nero alle spalle, niente aveva potuto far sentire sicura ―
davvero sicura ― la piccola Yuuki, nei giorni sereni come nelle
notti più scure; niente tranne due occhi viola, una mano
ferma sulla
propria, e parole brusche che non riuscivano a essere cattive.
Era incredibile.
Sì, tranne che
con te.
Words:
100.
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Capitolo 32 *** Fortezza ***
Nota: continuo a
postare le inedite che avevo trovato nel vecchio file; non le definirei
proprio what-if, ma certo non s'intonano con lo "sviluppo" recente del
manga -_- Quando finirà il calvario? Voglio vedere come la
Hino concluderà tutto (e poi sarà tempo
di seghe mentali per tutto il fandom XD).
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#35
Fortezza
“Dio
mio! Un intero attimo di
beatitudine! Ed è
forse poco seppur nell’intera vita di un uomo?”
F.
Dostoevskij
La
sollevò per i fianchi, posandola sullo schienale del
sofà, e
chiuse gli occhi per governare l’ipnotica leggerezza che lo
assaliva ogni volta.
Yuuki gli
sorrideva contro il collo, consapevole e maliziosa. Le
affondò il volto nella gola, lasciando che prendesse quanto
voleva,
senza morderla ― non ora che lei doveva conservare energie per loro
figlio.
Accarezzandolo
con dolcezza, lei si staccò. «Non devi
trattenerti»
osservò, compunta. «Ora il mio corpo è
una fortezza» e rise.
Erano parole del preside e Zero non poté che scuotere la
testa,
rassegnato.
Certe
spessaggini si trasmettevano di padre in figlia,
indipendentemente dal DNA.
(100)
|
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Capitolo 33 *** Notte di mezza estate ***
#36
Notte di mezza estate
Yuuki sorrise, accarezzandosi il ventre nel tentativo di calmare la
battaglia che l’aveva svegliata.
Il piccolo si
muoveva e tirava calci in tutte le direzioni, ma lei
sapeva che, allo stesso modo in cui aveva iniziato, a un certo punto
avrebbe smesso, abbastanza stanco da dormire almeno sino
all’alba
(una benedizione davvero).
Attese,
mugolando a bassa voce qualche nota sonnolenta.
Poi, quando
finalmente suo figlio si fu calmato, si spostò su un
fianco, grata.
Le braccia di
Zero la cinsero da dietro.
«Scusa,
ti ho svegliato?»
Ma lui si
limitò a mormorare qualcosa, baciandole il collo e
riaddormentandosi.
(100) |
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Capitolo 34 *** Splendidi occhi ***
Nota:
buon anno a tutti! Per non smentirmi, ecco un po' di angst e what-if ;D
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#37
Splendidi occhi
«Qualsiasi cosa accada, Yuuki, qualsiasi, non permettere che
siano portati dove non li puoi vedere. Tienili sempre con te.»
Ma
l’ammonimento di suo fratello era inutile, perché
in
quell’istante, coi sensi sviluppati all'estremo
dall’istinto
materno, nonostante la stanchezza del parto, la giovane puerpera
sarebbe morta prima di permetterlo. Abbassò gli occhi sui
fagotti
azzurri che le avevano portato e sorrise.
Erano due:
gemelli identici, rosei, silenziosi ― splendidi occhi
aperti alla luce quando loro padre aveva già chiuso i suoi
per
sempre. (Una fitta di dolore).
Yuuki sapeva
che avrebbe fatto qualunque cosa per loro.
------
Word count: 99
|
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Capitolo 35 *** Un miracolo ***
#38
Un
miracolo
Lo strinse forte, quasi lacerandogli gli abiti e rotolando per un
tratto nell’erba mentre i suoi bambini, seminascosti fra i
cespugli, osservavano perplessi.
«Sei
tu, sei tu, sei proprio tu.»
Era tornato.
Aveva mantenuto la promessa, dopotutto.
E
all’alba, dopo una notte di agognate risposte, quando
finalmente
era sicura di non sognare, lo accarezzò cercando di
ricordare
movenze straniere.
«Non
sai quante volte ho rivissuto quell’unica notte»
gli
sussurrò, disperata. «Credevo che sarebbe dovuta
bastarmi per
l’eternità. Credevo che… non
avrei―»
«Shh.»
La voce di Zero sapeva ancora consolarla. «Sono qui
adesso.»
Ed era un
miracolo.
----
Words: 100
|
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Capitolo 36 *** Baci da vampiro ***
Nota:
un grazie a tutti i nuovi recensori -- e anche agli aficionados
<3
-------------------------------------
#39
Baci da
vampiro
Yuuki sentì il suo sguardo passarla da parte a parte e
deglutì,
cercando una via di fuga. L’avrebbe odiata. Quella goccia
avrebbe
fatto traboccare il vaso – non poteva permettere che cadesse;
non
ora, per favore.
Ma anche Zero
era veloce ormai, e per nulla intenzionato a lasciarla
scappare: strattonatala dentro una stanza, le alzò il viso
per
guardarla negli occhi (rossi, rossi, rossi). Poi, lentamente,
l’abbracciò, premendole il volto contro il proprio
collo.
«Fallo.»
Yuuki si
sentì mancare dal desiderio.
«Così
saprai che non ti odio, anzi.»
Anzi…
Fu
meraviglioso ricambiare tutti i baci del passato.
--------
Words: 100.
|
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Capitolo 37 *** Illuminazione ***
Nota
dell'autrice:
heilà! Come va la vita? Spero bene per tutti. Un
grazie enorme a chi ha lasciato una recensione, un saluto o anche solo
un +1 nel conteggio letture ;) Info varie sul mio profilo, come sempre!
------------------------
#40
Illuminazione
In quel momento scoppiò a ridere, irrefrenabile,
immensamente
sollevato dal senso di liberazione che accompagnava l'agnizione del
sentimento.
Era incredibile: se fosse partito per circumnavigare il mondo non
avrebbe compiuto un viaggio più tragico e purificante. Ora
posava il
piede sul terreno vergine della sua infanzia, quando l'infermiera
della scuola era ancora una persona degna di esser difesa. Ogni
possibilità era aperta.
Yuuki lo guardava, fra lo stupito e il sospettoso. Oh, avrebbe capito
presto.
Dirglielo sarebbe stato due volte difficile, ma meritava di sapere.
Amava lei, una di loro, la loro principessa, e la
coscienza
non gliene rimordeva affatto.
------
Words: 101.
Agnizione = riconoscimento, scoperta della vera
identità; usato in modo leggermente improprio, ma hey -
licenza poetica(?). Chi ha studiato le commedie di Plauto e Terenzio
può immaginare dove l'abbia preso XD
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Capitolo 38 *** Può piovere per sempre ***
Nota:
ecco il regalino di Pasqua - doppio! Una drabble what-if/ipotetica, come tante. Posto oggi perché non so
se domani riesco; e poi penso che molti di voi partiranno ;) BUONA
PASQUA!!
E, ehm, scusate l'angst?
----------------------------------
#41
Può piovere per
sempre
Yuuki lo guardava con
quelle sue pupille scure – dilatate –
specchi di desiderio notturno.
«Ti
amavo» le disse. «Sì, ti amavo...
così tanto che, adesso, ti
odio. Sei una ladra.»
«Cosa
ti ho rubato?»
«Il
poco che avevo. E ora sei venuta per il resto.»
Lei
scosse il capo.
«Sì,
non negarlo.»
«Zero,
ti prego–»
«E'
passata troppa acqua sotto i ponti. Per me, per te.» Un
sussulto remoto. (Un singhiozzo, forse.) «Se ti rimane un po'
di
coscienza vattene, lasciami in pace.»
Il
suo respiro aveva l'odore greve dell'azoto. Zero si voltò,
accogliendo il grigiore del cielo, pregando di poter scorrere
lontano, ignaro e insenziente come pioggia.
----------
Words: 110.
Il titolo, naturalmente, viene dal film Il corvo ed
è la frase preferita di Sarah :) adoro quel film!
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Capitolo 39 *** Misteri (o forse no) ***
Nota:
per farmi perdonare dell'angst ;) Questa mi sa che, considerato il
manga, più che future-fic è proprio AU XD;
-------------------
#42
Misteri (o forse no)
Tutto
sommato ci sapeva fare, coi bambini. Le veniva spontaneo,
naturale come respirare – nel vedere le risposte sempre
positive
dei piccoli, Zero si chiedeva come ci riuscisse. Forse era dovuto al
loro rapporto speciale, ai nove mesi che un padre non può
capire; o
magari al fascino del purosangue che si dona con amore, dimentico di
sé e del proprio nome.
Vagamente
costernato, la osservò tendere un agguato, acchiapparli e
rotolarli nell'erba.
All'improvviso,
tre grida annunciavano l'incontro col pensierino di
qualche mucca.
«Noo,
mamma, non abbracciarmi!»
Ecco. Alla
fine, tutto quel talento era solo pura immaturità.
--------
Words: 100
|
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Capitolo 40 *** Gaffe ***
Nota:
altro what-if scemo e selvaggio! XD
Mi
concederò un breve sproloquio - sono tornata al fandom di
Harry Potter (come lettrice... mai pubblicate fic, anche se
parecchi anni fa avevo iniziato una one-shot comica) e di conseguenza,
dopo mesi passati a sentir parlare di Pottermore, ho ceduto. Mi sono
iscritta. Ed è fantastico!! Ora devo convincere mia mamma a
fare altrettanto, così rispolvera la storia e magari rilegge
la serie; i libri le piacevano da matti, poi io cattivella, per non
aspettare le edizioni italiane, dal Calice di Fuoco in
poi ho sempre comprato gli originali di Bloomsbury... to-do: comprare i
libri mancanti in italiano. Anche se I doni della morte
non mi piacerà mai troppo :-/
E voi, siete già su Pottermore? Che aspettate? Venite e creiamo un cerchio di amici! :D
Okay, chiudo.
Enjoy the drabble, e buona domenica a tutti!
--------------------------------
#43
Gaffe
Zero era il padre ideale: Yuuki lo sapeva di prima mano e per
confronto (osservazione, statistiche, pettegolezzi). Quante volte
aveva colto invidia sui volti di amiche e sicofanti? Nessuno puliva,
cuciva, cucinava, vestiva e lavava meglio di lui, trovando il tempo
per curare anche lavoro, moglie e matrimonio. A volte lei sospettava
che oltre a sangue hunter avesse anche linfa bionica, ma questa era
un'opinione riservata.
«Un mogliettino perfetto» commentò Ruka.
Il velato ma benigno sarcasmo colse nel segno.
Così la risposta.
«Dovresti vedere come maneggia la pistola!»
Nel silenzio paonazzo, interrotto dalle voci dei suoi figli –
appena tornati in braccio al rosso mogliettino –, Yuuki si
morse la
lingua.
Ops.
----
Words: 110.
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Capitolo 41 *** Habere ***
Nota: ohibò,
un'altra flashfic in una raccolta di drabbles?
Di questa non so esattamente cosa pensare... quando l'ho scritta,
n-anni fa, la trovavo (nella sua mediocre forma originaria)
apprezzabile; ora, anche dopo averla editata con energia... boh? Mi
lascia dubbiosa XD; Fate vobis.
Di nuovo AU/what-if, per come vanno le cose nel manga.
-----------------------------------------
#44
Habere
Desiderarlo in quel modo era un impulso surreale, inatteso, e la
inquietava (affascinava).
Passione, gelosia, il mutare del centro di un universo. Erano
satelliti l'uno dell'altra, e nessuna impennata di buonsenso avrebbe
frenato in lei quell'avidità, animale come la faccia scura
della
Luna, calda come il fuoco. Per lui era disposta a sfidare il mondo.
Non era solo desiderio di possesso, naturalmente: sapeva di amarlo e
cercava la sua timida tenerezza. Ma quando non erano vicini, quando
gli si avvicinavano donne o individui di dubbie intenzioni,
quell'istinto rapace tornava a levare il muso, sussurrandole
all'orecchio cattivi consigli. Che diritto avevano loro, di
parlargli? Forse, adesso che non potevano più sottometterlo,
cercavano di allontanarlo da lei?
Gerarchie e preconcetti le erano sempre stati estranei; dirle che lui
era solo un anomalo livello D equivaleva a
insultarla, farle
giungere voce che gli veniva intimato di non seccarla, una
dichiarazione di guerra . Chi si credevano di essere? Li avrebbe
schiacciati.
Era una principessa, una femmina al vertice della catena alimentare,
e per difendere il futuro desiderato sarebbe arrivata a piegare la
propria etica (benché il pensiero le facesse paura). La
scelta
spettava soltanto a lei.
E sapeva, con orgogliosa sicurezza, che nonostante tutto Zero
approvava.
-----
Words:
220+
Il
verbo latino habere (hăbĕo,
hăbes, habui, habitum, hăbēre)
può significare:
- avere, tenere
- occupare, dominare,
essere padrone,
disporre di
- governare, amministrare
- possedere,
essere proprietario di beni, avere sostanze
- mantenere, conservare
- (trasl.) nutrire sentimenti, provare, serbare
- considerare, stimare, giudicare, ritenere
- (con l'inf.) potere, essere in grado di
[da
Dizionario IL]
In grassetto quelli più significativi per la flash
:)
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Capitolo 42 *** Moira ***
Nota: rieccomi,
ragassuoli! Non resta più molto alla fine, salvo incredibili
e inaspettati accessi d'ispirazione... godetevi i drabble
finché ce ne sono ;D
Visto che
siete in tanti a seguire questa raccolta, ne approfitto per
pubblicizzare una prossima pubblicazione: una doppia flash dal fandom di
Kuroshitsuji, Black butler, nel quale alla fine mi butto. Se siete
curiosi, tenete d'occhio il mio profilo ;)
Ah,
sì: questo drabble è dal unto di vista di -
legasp - Kaname.
Buona lettura.
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#45
Moira
Sembrava fosse proprio
destino, dunque; e pensare che aveva sempre
associato quella parola alle tradizioni del casato, ai suoi secondi
genitori, alle promesse di una sorella. Ora invece, per quanto la
desiderasse, per quanto bene lei gli volesse, c'era qualcuno che dava
e riceveva più amore.
Guardò
quell'uomo – la vittima preferita della sfortuna,
finalmente toccata dalla pace; il suo profilo si stagliava contro la
finestra del dormitorio, fiocamente illuminata.
E
lei era al suo fianco.
Si
voltò per non vederli baciarsi. Non avrebbero avuto vita
facile,
in quel mondo, ma erano insieme, mentre lui non aveva più
nessuno.
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Words: 100.
La Moira, per
gli antichi Greci, era il fato, il destino che non si poteva
sconfiggere.
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Capitolo 43 *** Verrà la morte ***
Nota: eccone un'altra! Il
ritorno dell'angst dopo qualche tuffo nel fluff/comico... cosa vi
aspettavate? ;-p
Sapete, visto
che questa
raccolta vi piace tanto, pensavo di accettare da voi qualche prompt e
farne dei nuovi drabble - se l'ispirazione bussa alla porta!
C'è
qualche scena che avreste voluto vedere? Qualcosa che vi solletica ma
che non avete trovato in giro? Proponete e cercherò di
tradurli
in 100 parole o giù di lì :) Non posso promettere
che
svilupperò tutto o che sarà esattamente come ve
lo
immaginavate, ma tentar non nuoce, che ne dite?
Angolino
della pubblicità: se vi piace Kuroshitsuji, ho pubblicato una
doppia flashfic su Ciel e Sebastian! Andate a darci un'occhiatina e ditemi cosa ne pensate <3
Ho anche
iniziato una
raccoltina basata sulla challenge Chi, con chi, che cosa facevano
indetta da Kukiness; sarà un crossover e nel mucchio ci saranno anche
Yuuki
e Zero. Non potevo resistere ;) Penso che mi divertirò da pazzi. Il prologo è già
online;
spero vi piaccia Chrono Crusade, perché cominciamo con
Chrono!
Baci e buona
lettura.
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#46
Verrà
la morte
Le loro vite sono fatte di separazioni (dal nido, dalla sicurezza,
dall'amore). Danza sul bilico del baratro, finché
puoi. Non
guardare giù.
Yuuki ha sempre avuto paura – è stata
paura – perché ha
sempre saputo, in fondo, che l'equilibrio non sarebbe durato. E la
chiamavano ottimista.
Ora è finita e Zero la scruta con occhi che sanno troppo. Il
sangue
è un padrone che non perdona, non dimentica. Yuuki guarda il
suo
amore e sente la colpa millenaria stringere le spire; terminata
l'attesa, però, stranamente non ha più paura.
Verrà la morte–
«La prossima volta che ci incontreremo, ti
ucciderò.»
...e avrà i tuoi occhi.
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Words: 110.
"Verrà la morte..."
→
dalla bellissima poesia di Cesare Pavese, naturalmente.
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Capitolo 44 *** Imenéo ***
Nota:
lezioncina umanistica tramite titolo anche stavolta, ma lasciamo il
latino per tuffarci nel greco; paura, eh? XD A fondo pagina come sempre.
Per Zombiecch:
sulle prime credevo che i tuoi prompt non avrebbero dato frutto,
perché li conosco e non mi hanno mai particolarmente attratta... ma uno mi ha colto alla sprovvista e ho scritto; per gli
altri quattro vedremo - se qualcun altro dovesse proporre,
cercherò di fare a rotazione :)
Buona lettura.
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#47
Imenéo
La prima volta era venuta da lui nel cuore della notte. Guance rosse,
coraggio ma occhi bassi – ancora la fuga nei pensieri.
Quando
aveva capito che l'avrebbe lasciata scappare, si era chiusa la
porta alle spalle, si era spogliata e aveva lasciato che la guardasse
nuda nel chiarore lunare.
Non
era possibile dimenticare quel momento: era rimasto impresso sui
loro corpi, dietro le sue palpebre (luce accecante sulla retina).
La
seconda volta l'aveva sorpresa sui libri e, mentre lei si muoveva
contro il suo petto, le aveva sussurrato di volerla per la vita,
tutti i giorni, ovunque.
E
così era. La loro unione fecondava l'aridità del
mondo.
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Words: 110.
Imenéo:
nell'antica Grecia, il dio protettore delle nozze; il suo nome indica
anche il componimento poetico che veniva cantato dai fanciulli e dalle
fanciulle, in corteo, quando una sposa usciva dalla casa dei genitori
per entrare in quella del marito. Solitamente seguiva
l'epitalàmio, canto che accompagnava la sposa fino
al letto nuziale (epì = presso + thàlamos =
talamo, letto nuziale). Qui l'ho inteso come riferimento a una prima
esperienza e all'unione ;)
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Capitolo 45 *** La scacchiera dei morti ***
Nota:
nato da uno dei prompt di Zombiecch (5 sensi - vista);
è stato folgorante. Però, al momento, non ho
scritto altro. Devo aspettare la musa :-/
Buona lettura!
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# 48
La
scacchiera dei morti
"But
it was only a
fantasy
The
wall was too high, as you can see
No
matter how
he tried he could not break free
And
the worms ate into his
brain."
Pink
Floyd, Hey you
Vedono entrambi gli spiriti, adesso: echi di un passato
infelice che
scivolano sul fondale del quotidiano, silenziosi, ammonitori.
(Vendicativi nella loro incapacità di seppellire
i rancori.)
Andati i colori e l'agio di prima; appartengono a un'altra
esistenza
– anche quando loro ridono, tesi, cercando di ricatturarla.
Diventa
difficile distinguere cosa è reale e cosa ricordo, fumo di
nevrosi,
intossicazione da dolore. Il mondo è miraggio e i fantasmi
sono qui.
E' così stanca di sentirsi disancorata.
«Zero...»
«Non allontanarti da me.»
«Per niente al mondo, credimi.»
Si gioca agli scacchi dei morti, coi vivi in prima linea.
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Words: 100.
[prompt 5 sensi: vista]
Traduzione
citazione: "Ma era solo una fantasia / Il muro era troppo
alto, come puoi vedere / Qualsiasi cosa tentasse, non poté
liberarsi / E i vermi gli divorarono il cervello." E' tratta dalla
stessa canzone che dà il titolo a questa raccolta. Con
l'avvicinarsi della fine, vorrei usarne un pezzetto a ogni drabble.
Spoiler: per chi, dopo tutti
i flashback di gemelli/genitori/antenati e vattelapesca defunti, non ha
mai pensato che in VK girano veramente più morti che vivi... Lo stesso
dicasi per le scacchiere.
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Capitolo 46 *** Smarrimento ***
Nota:
i miracoli accadono! Tema del drabble:
l'inutilità di Yuuki *ride*
Se fossi coerente non
scriverei più fanfic per il Twilight
giapponese, ma il dramma dei primi volumi mi è rimasto
dentro, che volete farci. E poi, ormai siamo agli sgoccioli. Voglio
togliermi la soddisfazione di sapere come finisce sta
roba.
Comunicazione di servizio:
vendo
due bellissimi porta-card
originali di VK, prodotti per LaLa magazine, acquistati
anni fa come regalo ma rimasti in casa. Sono stupendi, che ne dite di
darci un'occhiata? Grazie infinite --> link!
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#49
Smarrimento
"Hey you, out there in the cold
Getting lonely, getting
old
Can you feel me? [...]
Hey you, standing in
the road
always doing what
you're told,
Can you
help me?"
Pink Floyd, Hey
you
Balenare di fari nella notte.
C'è un cane che abbaia in lontananza, dov'è scesa
la nebbia. Lo
sbattere di una porta. Nessun segno, nessuna via sicura; soltanto
aloni di lanterne.
Yuuki ha sempre cercato soluzioni – nella luce, dove le cose
sono
nitide; nel grigio dell'angoscia. Ora che possiede un'altra vista e
un'altra forza, nell'oscurità scopre che "invano"
può
essere la definizione di una vita intera, a scapito di qualunque
risorsa.
Inutili i suoi sforzi, le ricerche. Ovunque vada, comunque cambi, lei
non farà mai la differenza: è in balia di una
storia scritta
altrove, per protagonisti irraggiungibili.
Si ferma in mezzo alla strada deserta. Ascolta, sperando.
È sola.
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Words: 115.
Prompt: Sfinimento [piscinadiprompt.livejournal]
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Capitolo 47 *** Together we stand ***
[SPOILER
per il finale del
manga]
Nota: e... finito VK,
finisce anche questa raccolta :)
Ho tentato
più volte di ravvivarla, ma il filone è esaurito.
Non starò a commentare il capitolo 93, anche
perché finirei per ripetere le cose che ho detto sugli
ultimi sette volumi *ride* Sono, se non altro, soddisfatta di aver
visto la conclusione; di avere un senso di chiusura per una storia che
mi aveva coinvolta tantissimo e, poi, mi ha abbandonata.
In questo
drabble trovate ciò che speravo di ricevere dall'autrice, in
spirito se non in dettaglio. In parte, forse, lo abbiamo avuto; ma
trovo che la malinconia generale abbia soffocato quel millennio di
felicità cui si accenna.
Voglio ringraziare tutti voi che,
negli anni, mi avete seguita in questo viaggio, iniziato
senza pretese e divenuto poi lunghissimo, tanto da documentare la mia
(lenta, ancora incompleta) crescita come fanwriter. A tutti coloro che
hanno recensito, favvato, ricordato e anche solo letto:
GRAZIE
:D
Spero di ritrovarvi nei miei nuovi fandom!
Baci ❤
Scan by Lily Scans.
Wordcount: 100.
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#47
Together we stand
Hey
you, don't tell me there's
no hope at all
Together
we stand, divided we
fall.
Pink
Floyd, Hey you
Yuuki
sorrise, lanciando il bouquet.
Non
aveva bisogno di guardare per sapere che lo pensava anche Zero:
quello era il giorno in cui finalmente pronunciavano il loro
giuramento. Ma per loro era sempre esistito.
Negli
anni sarebbero stati insieme, vicini, legati ma non
intrappolati; amici mutati in sposi dalla fiducia e dalle
innumerevoli prove superate fianco a fianco. Non si sarebbe mai
sentita sola, incapace o inadeguata, né incerta su chi fosse
e cosa
dovesse fare. Avrebbe tratto forza dalla nozione che la loro unione
gli dava coraggio e felicità.
E
il suo amore per lui era fondato sulla roccia.
..:§:. END
..:§:..
Mini-standing
ovation da bambina di cinque anni (XD):
Alla fine dei
conti, tutto detto e tutto fatto... Yuuki sposa Zero e vive
tutta la sua vita con lui. Senza recuperarsi Kaname quand'è
libera, cosa che avrebbe potuto fare.
Che.
Soddisfazione.
(Perdonatemi.
Era una vita che volevo poterlo dire.)
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