Never Grow Up

di JonesJonas
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Crescere.. ***
Capitolo 2: *** Don't Stop Me Now ***
Capitolo 3: *** Quando due mondi si scontrano ***
Capitolo 4: *** Equilibri precari? ***
Capitolo 5: *** Hey What's your name? I think i like you ***
Capitolo 6: *** Quando l'odio prende il sopravvento ***
Capitolo 7: *** Nothing really metter ***
Capitolo 8: *** Io ti amo! Io no ***
Capitolo 9: *** Forever .. ***
Capitolo 10: *** Please - Please ***
Capitolo 11: *** So? Where are you going? ***



Capitolo 1
*** Crescere.. ***


I mesi si successero molto velocemente, Erika e Giada diedero l’esame di maturità e Giada si trasferì come deciso a Dallas. Intanto anche i Jonas Brothers avevano continuato a vivere le loro vite, e avevano iniziato a pensare ai loro progetti futuri in campo musicale e nella vita privata. “ Perché non resti qui per stanotte” la voce di Alessia risuonò nella stanza da letto Joe:” Lo sai che non posso devo lavorare ancora sul mio nuovo album deve essere perfetto” Ale:” Ma puoi benissimo lavorarci domani .. ti prego =3” Joe:” Non mi guardare in questo modo devo alzarmi presto domani mattina” Ale:” D’accordo vai. “ Joe:” Dai ora non ti arrabbiare . . “ Ale:” Non mi sto arrabbiando. “ Joe:” Non è vero u.u” Ale:” Joe alzati dal letto muovi il sedere e vattene voglio stare da sola. “ Joe:” Okay . . . non ti sopporto quando fai così” Ale:” Grazie. Quando esci non sbattere la porta . “ Joe:” Sei davvero incredibile -.-‘” Ale:” Vai vai stanotte troverò qualcun’ altro con cui divertirmi. ..” Joe:” Pff come vuoi . . “ Joe uscì rapidamente dalla porta e si diresse verso il suo appartamento dove aveva un appuntamento con Nick e con Kevin. Appena fu arrivato notò che la porta era socchiusa e che Nick e Kevin si erano già accomodati in salotto .. Joe:” Come siete entrati?” Nick:” Abbiamo una chiave ciascuno per ogni evenienza l’abbiamo sempre avuta. . .” Kevin:” Ma adesso non perdiamoci in chiacchiera . . . dobbiamo organizzare un concerto ormai non ne facciamo uno da tanto tempo” Joe:” Bhe non è certo colpa mia. . .” disse rivolgendo uno sguardo fulminante a Nick che rispose prontamente :” Bhe neppure colpa mia se è quello che stai insinuando “ Joe:” Non insinuo niente . . .” Nick:” Meglio così . . .” Kevin” Basta fare gli idioti allora ci hanno fatto un paio di offerte a Wembley e a Parigi” Joe:” Nello stesso giorno?” Kevin” Purtroppo si . . . dobbiamo scegliere . . .” Nick:“ Ci saranno gruppi ad aprire la serata?” Kevin” mm si e non proprio” Joe:” Spiegati . . “ Kevin:” Bene a Wembley apriranno la serata i nostri amici I Mcfly mentre a Parigi mmm . . “ Nick:” Sputa il rospo. . .” Kevin” Carla bruni . . “ Joe e Nick si guardarono negli occhi per un istante poi scoppiarono a ridere come dei pazzi . . Nick:” Io voto per Wembley la prima volta è stato divertente potrebbe esserlo di nuovo . . .” Joe :” In effetti me la sono spassata con Danny è la mia versione solo più vecchia . . . Io voto Wembley” Kevin: “ Bhe che Wembley sia” Nick:” Quand’è il concerto” Kevin:” il 22” Joe:” Ma il 22 è domani quindi stanotte dobbiamo metterci in viaggio?” Kevin:“ Esattamente” Nick:” Ci risiamo un’altra nottata in bianco” Kevin “ Forza e coraggio. “ Nick:” D’accordo” Joe:” Bene detto questo possiamo scogliere l’assemblea no?” Kevin:” Non ancora è il momento di parlare un po’ delle vostre vite. . .” Nick:” Per favore possiamo stendere un velo pietoso?” Joe:” Sono d’accordo con Nick” Nick:” Wow cosa è successo alla tua vita perfetta?” Joe:” Ma sta zitto” Kevin” Baaastttaaa … Ne ho proprio le scatole di voi che litigate per qualche ragazza va avanti da anni , ora potremmo parlare civilmente?” Nick:” Penso si possa fare . . . “ Kevin:” Joe?” Joe:” Nessun problema. . .” Nick:” Inizio io Erika mi ha lasciato” Joe:” Quando è successo?” Nick:” Qualche mese fa .. .” Kevin:” Perché non hai detto nulla?” Nick:” Non c’era nulla da dire . . . “Kevin:” Per qualsiasi cosa noi siamo qui. . .”Joe:” Scusa se mi sto comportando da imbecille . . . non volevo litigare con te sai che ti voglio un gran bene . . .” Nick:” Non fa nulla te ne voglio anche io “ Kevin:” Così si fa , e tu hai da dire qualcosa Joe?” Joe:” Mmm tra me e Alessia le cose non vanno benissimo ultimamente da quando si è trasferita vuole stare continuamente con me, ma non è possibile io – noi dobbiamo lavorare e dopo mi sento anche in colpa perché lei si è trasferita anche per me . . .”Nick:” Se lei ti ama davvero alla fine capirà che lo fai per il vostro futuro, tranquillo alla fine tutto si risolverà” Joe:” Grazie Nick J “ Nick:” Non c’è di che J” Kevin” Come sono belli i mie due fratellini minori che non litigano e non rompono le scatole “ Joe:” Ah ah ah . . . Nick vuoi aggiungere altro? “ Nick:” Ah . . ok ho finito xD” Kevin” Ok Joe prepara le tue cose che tra un paio d’ore dobbiamo partire . . .” Joe:” E voi le avete già preparate?” Nick:” Bros ci sottovaluti e ovvio . . .” Da dietro la porta comparvero un paio di borsoni .. Joe” Accidenti >.< “ Nick” haha Coraggio sbrigati e non portarti tutto l’armadio noi ti aspettiamo qui . . .” Joe:” okay vado vado . .” Intanto a Dallas “ Dai Erika .. ci andiamo?” Giada implorava Erika .. Erika:” Perché ci tieni così tanto ad andare a Wembley a vedere come li hai chiamati?” Giada:” I Mcfly :D” Erika:” Si .. loro perché?” Giada” La loro musica è forte, dai non durerà molto apriranno il concerto di un’altra band e poi se ne andranno al massimo 3 canzoni te lo prometto” Erika:” Bhe . .” Giada:” Ti prego,ti prego ..ti .. prego … “ Erika” Può essere divertente , di quale band aprono il concerto?” Giada:” Non è la minima idea ma cosa importa . . quindi ci vieni?” Erika:” Si d’accordo mi hai convinta, verrà anche David?” Giada:” Haha David a vedere i Mcfly .. no non è il suo genere ma ci ha prestato il suo aereo privato e visto che Wembley è così bella ci ha preso un paio di stanze per un paio di notti, una per te e una per me così il giorno dopo possiamo visitare la città . . .” Erika:” Perché due separate?” Giada:” Non so ma ho il sospetto che verrà nella notte a farmi una sorpresa per cui . .” Erika:” Okay stop non farmi cambiare idea, quand’è il concerto . . ?” Giada:” Il 22” Erika:” Giaadaa ma il 22 è domani sera . . .” Giada:” Lo so avrei dovuto dirtelo prima . . .” Erika:” Pazienza che Mcfly siano” Giada:” Si grazie grazie grazie . .” Giada:” Vatti a preparare io le mie cose le ho già in macchina ..” Erika” Okay sto andando aspettami . . .” . Mentre Erika era andata a prepararsi Giada aveva chiamato David per informarlo dell’interessante serata che si prospettava “ Hey tesoro . .” David:” Hey piccola tutto okay?” Giada:” Si tutto Okay dove sei?” David:” sono sul set stiamo girando le ultime puntate dell’ultima stagione lo sai ..” Giada:” Oh . . scusa allora ti chiamo dopo” David:” Dai non essere sciocca sono in pausa parla pure. . “ Giada:” Erika ha detto di si e domani andremo al concerto . . .” David” Non pensavo portassi Erika :/” Giada:” Hai detto porta un’amica, ho pensato subito a lei J” David:” Si ma i Mcfly apriranno il concerto dei JB “ Giada: “ Porca . . non potevi dirmelo prima -.-‘” David:” Non bestemmiare,non pensavo avresti portato lei, bhe dille che non se ne fa più niente” Giada: “ Non posso si sta già preparando …” David:” Allora dopo che avranno suonato i Mcfly defilatevi e impediscile di vedere i manifesti e non farla parlare con le fans e … “ Giada:” Si e la chiudo anche in una campana di vetro, ora dobbiamo partire, ci sentiamo quando siamo arrivate un bacio <3 “ David:” Giada ! “ Giada:” Si?” David:” Mi dispiace L” Giada:” Non ti preoccupare vedrò io come risolvere la questione” David:” Ok “ Giada:” Domani verrai? J” David:” Vuoi che venga? ;)” Giada:” Se venissi non mi dispiacerebbe” David” Ci sarò allora . . .” Giada:” Ti amo <3” David” Ti amo <3 “ Giada:” Erika ti sbrighi?” Erika:” Un attimo ho finito” Giada:” Prevedo una lunga lunghissima serata Pff …” Erika:” Hai detto qualcosa?” Giada:” No nulla continua tranquilla . . .” E mentre Giada cercava di trovare il modo per nascondere la notizia ad Erika almeno fino al loro arrivo i Jonas Brothers erano già in viaggio sul loro aereo privato, verso Wembley, Kevin:” Joe passami le noccioline” Joe:” Nick passa le noccioline a Kevin” Nick:” Big Rob passa le noccioline a Kevin” Kevin:” Ok ho capito state già dormendo me le prendo da solo le noccioline” Joe: Non stiamo dormendo abbiamo solo bisogno di acquisire energie per lo show. . . “ Kevin:” Si certo . . . mi raccomando quando arriviamo, ci saranno una marea di fans anche dei Mcfly, non fate stupidaggini e non intoniamo le loro canzoni se non siamo sicuri di saperle a memoria non voglio far arrabbiare nessuna fan intesi?” Joe:” Kevin rilassati . . loro apriranno il concerto e se ne andranno, quindi stai calmo non offenderemo nessuna fan . ..” Kevin:” Bene . . .” Nick:” Sarà un vero spasso . . .” Joe:” Ironia?” Nick:” Nah sono serio i Mcfly sono ragazzi apposto che si godono la vita sarebbe divertente uscirci dopo il concerto” Kevin:” Perché no loro conoscono Londra come le loro tasche potremmo andare in qualche locale il giorno dopo lo show” Joe:” Per me va bene ho proprio bisogno di una vacanza . . .” Kevin:” D’accordo quando arriviamo vediamo di organizzarci per un uscita . . .” INTANTO IN UN ALTRO AEREO DIRETTO NEL MEDISIMO POSTO . . . Giada:” Erikaaa??” Erika:” Si cosa?” Giada:” Ti sei addormentata ” Erika:” Perché mi hai svegliata?” Giada:” Pensavo ti facesse piacere sapere almeno i nomi dei componenti del gruppo che stiamo per andare a vedere” Erika:” Si hai ragione , Coraggio istruiscimi “ Giada dalla sua borsa estrasse delle foto con i rispettivi nomi e strumento musicale .. Erika:” haha Persino le foto hai portato xD” Giada:” Certo io vengo sempre preparata u.u , iniziamo con Danny Jones lui canta e suona la chitarra e lo spiritoso del gruppo” Erika:” Mmm ha l’aria di essere uno simpatico ” Giada:” Si è molto simpatico, andiamo avanti Lui è Harry Judd è il batterista, è dolcissimo . . .” Erika:” Okay anche lui ha l’aria molto simpatica ;)” Giada:” Sono tutti molto simpatici poi c’è Tom Fletcher lui suona la chitarra e canta è davvero un ragazzo dal cuore d’oro e infine c’è Dougie Poynter lui è il bassista e migliore amico di Danny sono molto legati” Erika:” Lui è carino ” Giada:” Chi Tom?” Erika:” No Dougie ” Giada:” Si hai ragione . . .” Erika:” Tra quanto arriviamo ? ” Giada:” 45 minuti . ..” Erika:” E dopo cosa facciamo?” Giada:” Quando arriviamo saranno le undici hai voglia di uscire?” Erika” Due ragazze da sole a Londra alle undici di sera? Non credo sia una buona idea meglio riposare per domani. . .” Giada:” Come mai hai così paura di Londra?”Erika:” Bevono tantissimo lì, voglio solo evitare che ci succeda qualcosa . . .” Giada:” Va bene allora andiamo in albergo a riposare” Erika:” Benissimo . . . “ Giada:” Che ne dici di fare un gioco?” Erika:” Ok tanto ormai sono sveglia . . .” Giada:” Bene se io di dico Bianco cosa ti viene in mente?” Erika:” Mmm . . . Latte . . “ Giada:” E se dico giallo? . . .” Erika:” Pulcino . . .” Giada:” Cosa beve il pulcino?” Erika:” La coca-cola .. che domande fai. . .” Giada:” o.O Mi hai fregato . . .” Erika:” Haha questo giochetto non mi ha mai divertito . . . Posso farti una domanda?” Giada:” Prego . . . ” Erika:” Com’era tua madre? Non ne parli mai insomma so solo quello che le è successo . . ” Giada:” è vero non ne parlo mai, è anche vero che nessuno mi chiede mai di lei . . . Lei . . . lei era una donna fantastica era allegra sorridente, non si arrabbiava mai, quando facevo i capricci si limitava a coccolarmi per farmi sentire incolpa, cosa che faceva arrabbiare papà che con me aveva sempre il pugno di ferro, era una donna bellissima, tutti dicono che le assomiglio ma lei era un angelo, era saggia, paziente e assolutamente perfetta. . . sai quella storiella che dice “ Se vai in un campo quali fiori cogli quelli più belli o quelli più brutti?” Erika:” Si” Giada:” Bhe l’ho sempre trovata uno schifo di storiella perché le persone migliori devono morire? Insomma allora se tutti i migliori muoiono sulla Terra resta solo la gente cattiva?” Erika:” Non lo so non credo, tu sei buona, mmm . . . hai ragione è davvero uno schifo di storia . . .” Giada:” Abbastanza ma pazienza se riesce a consolare delle persone chi sono io per stroncare i loro sogni? Ora non vedo l’ora di arrivare in albergo, fare una doccia e andare a dormire, domani sarà una giornata faticosa” Erika:” Giada?” Giada:” Si ?” Erika:” Non è che hai portato una t-shirt con il nome della band per me? . .” Giada:” Di che colore la vuoi? xD” Erika:” Di che colore le hai. . .” Giada:” Mettimi alla prova ” Erika:” Ne voglio una gialla con la scritta Mcfly in verde …. “ Giada: La vuoi a mezze maniche o a maniche lunghe? xD” Erika:” hahaha a mezze maniche per favore” Giada:” Ecco tieni . . .” Erika:” Anche della taglia giusta pensi a tutto. . .” Giada:” David mi ha detto la taglia u.u “ Erika:” Giada luuu-i lo sa perché . . non abbiamo insomma . . “ Giada:” Tranquilla so tutto it’s okay . . .non ti devi preoccupare” Erika:” Grazie Giada . . .” Giada:” Prego con me non devi fingere, puoi dirmi ogni cosa” Erika:” Me ne ricorderò . .”Giada:” Posso farti una domanda io?” Erika:” Si certo . . .” Giada:” Sei felice senza Nick ?” Erika: “ Felice?” Giada:” Si insomma sei contenta di non essere più la sua fidanzata?” Erika:” Non sono felice ma non sono neppure triste, sto bene non posso rimproverarmi nulla non sono una santa ma non sono neanche più peccatrice di certe persone . . .” Giada:” Nick in questo momento di è buttato a capo fitto nel lavoro . . .” Erika:” Buon per lui . . .” Giada:” Lo sai che lo fa per dimenticarti . . .” Erika: Che c’è di sbagliato? Mi dimentica e in più fa vendere al gruppo più cd siamo contenti tutti  . . .”Giada:” Sarà . . e un ultima cosa se dovessi per ipotesi vederlo in mezzo alla strada o in un locale ti darebbe fastidio?” Erika:” No, ho superato la fase “Non voglio più vederti” sono alla fase “ Se sei felice tu lo sono anche io” perché me lo chiedi?” Giada” No niente era solo una curiosità tutti qui . . . “ Erika:” Giada ? Mi nascondi forse qualcosa? O.o” Giada:” Chi io? Ma non essere sciocca cosa ti dovrei nascondere?” Erika:” Non lo so ma non me la racconti giusta . . .” Pilota:” Signore stiamo per atterrare. . .” Erika:” Ma non dovevamo atterrare tra 45 minuti . .?” Pilota.:” Si 40 minuti fa . . .” Erika:” Giada abbiamo parlato per 45 minuti? O.o “ Giada:” mmm Yes più o meno . . . “ Erika:”Cavolo. . .”. Intanto i Jonas Brothers erano già arrivati comodamente in albergo e giacché Nick e Joe non avevano nessuna intenzione di dormire si erano piazzati in camera di Kevin . . Nick:” Mi aaaannnoooiooo . . “ Kevin:” Sai Nick cos’è divertente?” Nick:” Cosa?” Kevin:” Dormire è anche un’ attività che non richiede il minimo sforzo tu e Joe dovreste provarci . . .” Joe:” Bros siamo a Londra una delle città che non dorme mai perché dovremmo farlo noi? Abbiamo il mondo in mano usciamo ! . . . “ Kevin:” In questa città non fanno che sbronzarsi, giocare d’azzardo e fare sesso io passo se voi va da solo . . .” Nick:” Vengo con te . . .” Kevin :” Fermo dove sei tu fino a quando non avrai 21 anni non andrai da solo con Joe in giro per Londra . . .” Joe “ Hey !! Non ti fidi di me?!” Kevin:” Vi prego domani dopo il concerto usciremo con i Mcfly e potrete fare ciò che volete ma per favore per stasera state in albergo e tenetevi fuori dai guai se vi annoiate potete suonare o comporre canzoni o come ho suggerito andare a dormire okay?” Nick:” Guasta feste coraggio Joe andiamo a dormire . . .” Joe:” Va bene solo per questa volta però . . .” Kevin:” Vi ringrazio molto . . .” Joe:” Non parlare al cellulare le mura sono sottili e noi dobbiamo d-o-r-m-i-r-e “ Kevin:” Haha molto spiritoso -.- . . . tranquilli muovetevi . . “ Soliloquio “ Fratelli .. pff ..” Finalmente arrivò il giorno del concerto le ragazze si goderono una piena anzi pienissima nottata di sonno mentre i Jonas Brothers uscirono di buon ora per andare a sistemare alcune faccende all’arena . “ Cosa ti metti stasera?” Giada:” Una delle magliette che ho portato e un Jeans tutto qui, tanto li indosserò per più o meno una quindicina di minuti non penso mi debba sforzare molto e tu?” Erika:” Avevo portato un vestitino ma credo che per quindici minuti mi metterò la maglietta che mi hai dato e un paio di Jeans” Giada:” Se vuoi puoi mettertelo non mi offendo. . .” Erika:” No non è per quello i Jeans sono più appropriati . . . “ Giada si hai ragione . . .” She don’t care nobody else she’s a party girl uh uh uh . . .GIada” Oh il mio cellulare … Pronto? .. No non so dov’è , sono a Londra , sono ad un concerto , mm okay quando e se lo vedrò gli faro arrivare il messaggio, si ciao “ Erika:” Forte la suoneria ..” Giada:” Yeah gli unici “ Erika:” Mcfly?” Giada “E chi senno “ Erika:” Ahah chi era?” Giada:” Alessia ..” Erika:” Cosa voleva? “ Giada:” Niente voleva sapere se sapevo dov’era Joe . . .” Erika:” Perché lo voleva sapere proprio da te?” Giada:” Non ne ho idea . . .” Erika:” Okay “ Giada:” Mancano delle ore per il concerto che ne dici di farci un giro per Londra?” Erika:” Mm si volentieri dove andiamo?” Giada”Potremo fare qualcosa di divertente ho letto che c’è un museo di statue di cera .. “ Erika:”Prospettiva allettante che aspettiamo?” Giada:” Okay andiamo . . .” Intanto all’arena “ Cosa vuol dire che i Mcfly prendono il 45% degli incassi?” Proprietario” Mi dispiace ma voi siete in 3 e loro sono in 4” Joe:” La percentuale è alta lo stesso prendono quasi la metà degli incassi per 3 canzoni. . .” Proprietario” Mi dispiace ma loro sono molto più famosi di voi qui e quindi gli spetta una parte maggiore . . .” Kevin:” Ma l’altra volta non hanno preso così tanto . . .” Proprietario” Perché l’altra volta sono arrivati nel bel mezzo del concerto senza preavviso. . . ora tutti sanno che ci saranno e che apriranno il vostro concerto” Nick” Coraggio Bros vuol dire che quando usciremo ci offriranno loro da mangiare . . .”Proprietario” Mi dispiace per i vostri disagi posso solo invitarvi a risolverli con i Mcfly” Danny:” Qualcuno stava parlando di noi? :D” Joe:” Danny!! Amico mio qua la mano .. che si dice?” Danny “ Tutto al solito e voi ?” Nick:” Non ci lamentiamo Hey Harry come va ? Tom ti vedo in forma l’amore ti fa bene . . .” Tom:” haha Già . . . “ Kevin:” Dougie !! Hai sempre quel fantastico basso blu elettrico?” Dougie:” Ovvio è la mia creatura, di che stavate parlando?” Joe:” Stavamo dicendo che voi stasera prenderete il 45% degli incassi” Harry:” Per 3 canzoni? O.o “ Tom:” Wow è troppo persino per noi . . .” Nick:” Bhe sembra che visto che siete in 4 e siete più famosi qui meritate quasi la metà degli incassi” Nick:” Però potreste ripagarci del danno se dopo il concerto andassimo a spassarcela a Londra a spese vostre :D” Danny:” Mi sembra giusto e voi che dite ragazzi?” Dougie:” Per me va bene . . .” Tom:” Quel che giusto è giusto” Harry” Per me è okay . . .” Proprietario” Devo supporre che la questione sia stata risolta” Kevin:” Esattamente ci scusi per il disturbo . . .” Danny:” Che ci fate qui così presto non vi aspettavamo prima di stasera . . .” Joe:” I Jonas Brothers sono sempre in anticipo non ci facciamo desiderare” Dougie:” Perché noi si?” Joe:” Diciamo che avete fatto vedere alle fans più di quanto non avreste dovuto “ Harry” Hey ci godiamo la vita non ci odiate per questo hah” Kevin:” No di certo . . . mancano alcune ore per il concerto avete programmi?” Tom:” A parte poltrire in albergo? Nah affatto” Nick:” Che ne dite di andare a fare un giro ?” Harry:” Grandioso avete in mente qualcosa?” Joe:” Ho una fame che sto svenendo che ne dite di andare a mangiare un po’ di schifezze da McDonald’s ?” Dougie:” Io ci sto non ricordo l’ultima volta che ho mangiato” Tom:” Bene andiamo da McDonald’s . . .” Intanto le ragazze come previsto erano andate al museo delle cere ma se ne pentirono subito. . .Giada:” Forse non è stata un’ idea così brillante dopo tutto . . .” Erika:” No dai anche se sono delle paurose, decisamente inquietanti statue di cera sono carine . .” Giada:” Non pensavo sembrassero così .. così” Erika:” Delle inquietanti riproduzioni di gente famose con occhietti maligni che sembrano quelli delle bambole di porcellana?” Giada:” Si .. :/ scusami” Erika:” Non fa nulla che ne dici di andare a mangiare però?” Giada:” Dove vorresti andare?” Erika:” Mi piacerebbe provare il sushi so che è buonissimo” Giada:” Bene so che vicino al Tower Bridge c’è un ristorante che fa dell’ottimo sushi spero che alle quattro ci sia ancora sushi xD” Erika:” Sono già le quattro?” Giada:” Si esattamente ci dobbiamo muovere altrimenti rischiamo di perdere il concerto” Erika:” Come sei pessimista su andiamo il mio stomaco sta brontolando ..” Dopo aver pranzato fu arrivata finalmente l’ora per entrambi i gruppi e per le ragazze di andarsi a preparare così tornarono tutti nei propri alberghi e si preparano per lo show. Le ragazze per recarsi all’arena presero un Taxi mentre i Jb e I Mcfly preferirono usare una classica macchina nera con i vetri oscurati che passò per il retro dell’edificio. Le ragazze entrarono nella vasta arena e presero posto sotto il palco .. Giada:” Non vedo l’ora che inizia” Erika:” Sai adesso sono nervosa anche io . . .” Giada:” è davvero un buonissimo segno . . .” *” Non vedo l’ora di vedere i Jonas Brothers in concerto Nick è così carino. . .” Erika:”Giada perché quella ragazza ha detto che staserà vedremo I Jonas Brothers ?-.-“ Giada:” Ehmm non lo so :D” Erika:” Giaaada?!??! -.-‘” Giada:” Okay i Mcfly apriranno il concerto dei Jb ma io non ne sapevo nulla finché non me l’ha detto David” Erika:” E questo quando sarebbe stato?” Giada:” Mmm Prima di partire non era mia intenzione mentirti ma non volevo venire qui da sola non ti arrabbiare . . .” Erika:” Non mi arrabbierò. . “ Giada” Davvero? “ Erika:” Certo  basta che prima che inizino il loro concerto noi saremo molto lontani Nick non deve sapere che sono stata qui . .” Giada:” Okay promesso . . .” ( rulli di tamburi. . .) Giada:” Sta per iniziare . . .” Erika:” Fantastico ” I Mcfly cominciarono a cantare “Lies” durante il concerto Erika non poteva far a meno di guardare il pavimento e sperare che Nick che sicuramente era da qualche parte nell’edifico non la notasse quando un dito le alzò il mento era Danny, Erika in quel momento aveva voglia di tirargli un ceffone in un’altra occasione sarebbe stata lusingata, ma in quel caso si era innervosita e aveva schivato la mano di Danny bruscamente e stufa disse a Giada :” Vado a prendere una boccata d’aria fuori qui non si respira” Giada:” Vuoi che venga con te?” Erika:” No goditi il concerto ” Giada: “Okay “ Erika era uscita fuori e aveva preso il suo copri spalle dalla borsetta e si era seduta sul marciapiede vicino l’arena la sua mente era assorta non guardò l’ora ma sentiva dalle grida che i Jb avevano iniziato il loro show e Giada era ancora dentro “ Posso sedermi accanto a te?” Erika si voltò di scatto e scopri con sua grande sorpresa che era Dougie il bassista carino del gruppo e disse”Certo siediti pure” Dougie:” Grazie sono venuto per dirti scusa da parte di Danny è uno show man gli piace dare spettacolo non avrebbe dovuto toccarti soprattutto durante lies” Erika:” Non fa nulla io non avrei dovuto reagire in quel modo, è solo che sono stressata e devo allontanarmi da qui” Dougie” Sei molto bella sai?” Erika:” Ehm Grazie ..” Dougie:” Scusa sono stato indiscreto . .” Erika:” No sei dolce ma non mi conosci ho combinato tanti casini nella mia vita se sapessi cosa ho combinato non diresti così” Dougie:” Io sono finito in riabilitazione per una ragazza . . cosa c’è di peggio?” Erika:” Sei stato carino a dirmelo voglio dirti la verità lì dentro c’è il mio ex fidanzato Nick Jonas” Dougie” Tu sei Erika?” Erika:” Esattamente sono andata a letto con Nick e poi anche con suo fratello Joe, poi sono sparita per un paio di giorni e gli ho spezzato il cuore in uno stadio” Dougie” Wow  “ Erika:” Già . .” Dougie:” Che fai stasera? ” Erika:” Vuoi ancora uscire con me dopo tutto quello che ti ho detto?” Dougie:” Perché no voglio sapere cosa ha visto il casto Nick in questa ragazza così sexy” Erika: “ Wow sai come prendere una ragazza . .” Dougie” Certo che ne dici di andare a fare un giro sul London Eye?” Erika:” Devo dirlo alla mia amica Oh eccola!! vado a parlarle non ti muovere” Dougie “ ;) non mi muovo tranquilla” Erika corse verso Giada che le disse subito:” Cavolo quello è Dougie” Erika:” Si e vuole uscire con me non so dovrei andarci?” Giada:” Ragazza muovi il sedere e esci con Dougie è davvero sexy. . .” Erika:” Sei sicura ? Non ti dispiace?” Giada:” Sicurissima muoviti” Erika:” Grazie Grazie…” Erika andò subito da Dougie e gli disse” Andiamo?” Dougie” SI certo fammi mandare un messaggio a Danny e andiamo” Erika:” Okay ” Mex:” Danny sono uscito con Erika una ragazza fantastica, nonché ex di Nick, non dirglielo dì loro che mi dispiace divertitevi e non mi aspettate alzati ..” Dougie:” Andiamo” Mentre Dougie e Erika andarono al London Eye come d’accordo i Jb e I Mcfly uscirono a folleggiare per Piccadilly Cyrcus in uno dei locali più in voga della città . . . Joe” Ma dove è finito Dougie?” La musica era così forte da penetrare i timpani Danny:” è uscito con una ragazza che ha incontrato al concerto .. una certa Erika , una bella ragazza” Nick:” Erika hai detto?” Kevin:” Nick tanto non è lei . . “ Harry:” Lei chi?” Kevin:” L’ex di Nick si chiamava Erika era davvero una ragazza che amava divertirsi non era molto affidabile. . .” Nick:” Invece lo era . . .” Tom si voltò verso Danny e Harry che sorseggiavano una birra e lanciò loro uno sguardo di preoccupazione poi sia Danny che Harry scrollarono le spalle e tornarono a ridere . Intanto Giada era tornata in albergo aveva aperto la porta e dentro aveva trovato David che l’aspettava con un mazzo di rose rosse … Giada:” Non dovevi” David:” Invece si sono per farmi perdonare il casino che ho combinato Erika l’ha presa tanto male?” Giada:” Non credo visto che in questo momento è uscita con Dougie Poynter ;)” David:” Giada perché le hai permesso di uscire con lui? Lo sai che è andato in riabilitazione per l’ex non vorrei che ci andasse di nuovo” Giada:” Cosa stai insinuando che Erika gli spezzerà il cuore e che lo farà finire in riabilitazione? -.-‘ David:” Si , no insomma non voglio che succeda qualcosa di irreparabile ad un bravo ragazzo” Giada:” Tranquillo non succederà niente a Dougie e poi voleva passare all’altra sponda con una bomba sexy come Erika sicuramente non passerà “ David:” o.o “ Giada: “ Ho detto forse qualcosa che non va?” David:” No almeno credo . .” Giada:”Bene stasera non ho voglia di stare a letto .. “ David:” Wow cosa è successo?” Giada:” Haha -.-‘ Dai usciamo è una serata fantastica . . .” David:” Tutto quello che vuoi bellissima” Giada:” Adoro quando mi aduli . . . Andiamo <3 “ CONTINUA . . .

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Capitolo 2
*** Don't Stop Me Now ***


La serata andò bene per tutti quella sera, Giada ed David si erano goduti una serata fantastica e lo stesso anche Erika e Dougie e per quanto nell’inconsapevolezza di quello che stava accadendo anche i Jonas Brothers e i Mcfly si erano divertiti. Dougie ed Erika quella sera rientrarono molto tardi a casa, raggiunsero il loro letto alle prime luci del mattino ma il loro sonno fu subito disturbato da chi gli stava intorno che li torturava per i dettagli della serata . Danny:” Dougie svegliati e dicci come è andata” Dougie:” Abbiate pietà di me e lasciatemi dormire!” Tom:” Coraggio sono le 9:30 svegliaaaa” Dougie:” Sono tornato esattamente 3 ore fa quindi per favore lasciatemi dormire “ Harry:” Andiamo “ Dougie:” Ok ok mi alzo siete dei gran rompiscatole ..” Dougie si alzò da letto e si distese sul divano arancione scuro della camera dall’ albergo con un braccio sul viso per calmare l’emicrania. Danny:” Dai Racconta com’è? “ Dougie:” è fantastica, è dolce ,intelligente e poi è così bella .. “ Tom:” Strano ” Dougie:” Perché?” Danny:” Bhe Kevin ieri l’ha definita .. come la definita Harry?” Harry:” Una ragazza che ama divertirsi e poco affidabile . . . credo abbia detto proprio questo” Dougie:” Che sciocchezze” Tom:” Infatti il buon Nick Jonas ha detto il contrario” Danny:” Allora te la sei portata a letto?” Dougie:” Perché mi fai questa domanda? ._.” Danny:” Sei uscito con una ragazza . . .” Harry:” Sei tornato a casa tardi ;)” Tom:” Hai la lampo dei pantaloni aperta ” Dougie:” Si sono uscito con una ragazza, sono tornato a casa tardi è vero e prima di andare a letto sono andato in bagno e ho scordato di chiuderla non ho fatto niente con Erika . . .” Danny:” Sicuramente non lo farai con lei prima del matrimonio quella stava con Nick Jonas . .” Dougie:” Non dare niente per scontato i Jonas non sono santi . .” Harry:” Stai dicendo che il piccolo Jonas ha già fatto. . .?” Danny:” Questa è bella . . . allora se è riuscita a far rompere la promessa a Nick è una ragazza da sposare . . .” Tom:” Quindi l’unico ad essere vergine è Joe?” Tutti dopo la domanda di Tom guardarono Dougie che si limitò a scuotere la testa. Danny: “Ahah quindi la ragazza di Joe lo ha sverginato grande. . “ Dougie” Non è stata Alessia . . .” Harry:” Chi è stata allora un’ avventura di una notte, una donna dai facili costumi?” Dougie:” Sempre Erika . . .” Tom:” Oh cavolo Dougie! >.<” Dougie:” Che c’è?” Tom: Sei praticamente uscito con una ragazza . . . mmm “ Danny:” Facile? Inaffidabile ? Che ama divertirsi?” Tom:” Esatto” Dougie:” Ha fatto degli errori ma non è cattiva” Harry:” Tu sei auto-lesionista amico “ Dougie:” Mi dispiace ragazzi ma a me lei piace non mi importa con chi è andata a letto “ Danny” Almeno ha esperienza non è da tutti riuscire ad andare a letto con due fratelli se non fossi fidanzato con Georgia anche io mi farei una doppietta” Tom:”Sempre molto sottile eh Danny?” Danny:” Come se non ci pensaste anche voi a queste cose” Tom:” Mai fatto” Danny:” Si certo >.<” Harry:” Eh comunque se sei felice tu Dougie io sono dalla tua parte ma se Nick lo scopre sono cavoli tuoi chiaro? ” Dougie:” Tutto chiaro, prima o poi dovrà scoprirlo. Intanto in un altro Hotel . . . Giada:” Buongiorno !!!” Erika:” Ma che ore sono? è.è “ Giada:” Sono le 10:00 muovi il sedere è una splendida giornata il sole brilla e mi devi raccontare tutto della serata di ieri .” Erika:” Okay” Erika aiutandosi con le braccia cambiò posizione e si sedette sul letto poi disse “ siamo andata al London Eye abbiamo fatto un giro sulla ruota poi siamo andati a mangiare una pizza e dopo abbiamo parlato ” Giada:” Che noia Te lo sei portato a letto ?:D ” Erika:” Giadaa!” Giada:” Che c’è? >.< Ho detto una cosa normalissima . . .” Erika:” Mica tanto, comunque no non ci sono andata a letto voglio fare le cose con calma con Dougie” Giada:” Wow neanche un bacio? allora ti piace sul serio eh?” Erika:” No e si mi piace davvero, ma nessuno deve sapere che ci sono uscita neppure David ok Giada?” Giada:” Ehm Certo” Erika:” Gliel’hai già detto vero? >.<” Giada:” Si scusa ” Erika:” Uffa . . Pensi lo dirà a Joe?” Giada:” Nah, non combinerebbe un simile casino non è da lui” Erika:” Quindi posso stare tranquilla?” Giada:” Si  Ti sei fatta dare il numero vero?” Erika: O.O” Giada:” Non ti sei fatta dare il numero” Erika:” Shit ! “ Giada:” e ora?” Erika:” domanda da un milione di dollari mmm … so in quale albergo alloggia non è molto ma è un inizio” Giada:” Quanti soldi hai con te?” Erika:” 60 … “ Giada:” e io altri 1000” Erika:” Perché?” Giada:” Dovremmo corrompere qualcuno oggi è.è” Erika:” Grande ” Intanto Joe e Nick stavano pagando le conseguenze di una notte senza sonno stranamente l’unico ad essere fresco e riposato era proprio Kevin che come suo solito era costretto a mettere in riga i suoi fratelli : “ Andiamo pigroni alzatevi . . .” Joe:” Perché dovrei alzarmi? Abbiamo programmi? è_é” Nick:” Potreste abbassare la voce? è_é” Kevin:” Purtroppo per voi tra un paio d’ore dobbiamo essere alla radio con i Mcfly quindi o vi alzate o chiamate voi i Mcfly e li avvertite che non andiamo più” Nick:” Non puoi chiamarli tu?” Joe:” Se siamo abbastanza svegli per chiamarli possiamo anche andare alla show . . .” Kevin:” No Nick e Joe è esattamente questo lo scopo muovetevi, ieri vi siete divertiti oggi dobbiamo lavorare. . .” Joe:” Mi sento come se avesse un martello pneumatico nel cervello. . .” Kevin:” Ci credo , notte da leoni mattinata da co..” Nick:” Non c’è bisogno di finire la frase, come mai tu non sei stanco?” Kevin:” Ho passato notti sveglio a preoccuparmi per voi sono abituato, coraggio alzatevi . . .” Nick:” Ok ci alziamo e andiamo a fare colazione ”Kevin:” Bravo Nick io vi aspetto giù” * Porta che si chiude * Joe:” Vuoi davvero alzarti?” Nick:” No ma se non lo facciamo Kevin tornerà con Big Rob . . .” Joe:” Ok allora è meglio alzarsi . . .” Nick:” Già” E mentre Nick e Joe cercavano la forza di alzarsi Giada e Erika erano arrivate da poco nell’hotel dove alloggiavano i Mcfly . . . Erika:” Dimmi che hai un piano ” Giada:” Cercherò di corrompere il proprietario . . .” Erika:” Non credo sia una buona idea ” Giada:” Vuoi rivedere Dougie si o no?” Erika:” Ho afferrato il concetto . . .” Giada:” Bene lascia parlare me” Giada ed Erika con estrema disinvoltura si diressero verso il bancone dell’hotel bussarono il campanellino sulla scrivania e subito dalla porta dietro il bancone comparve un uomo di trenta anni, bianco con gli occhi marroni e i capelli castani con un accento irlandese molto affascinante che subito vedendo le due ragazze ferme sul balcone disse” Posso fare qualcosa per voi?” Giada:” Si in effetti avremmo bisogno di un informazione molto delicata . . .” Lui:” Bene vedrò cosa posso fare di cosa si tratta?” Giada:” Avremmo bisogno di sapere in quale stanza o stanze alloggiano i Mcfly per favore . . .” Lui:” signorina sa quante ragazze mi chiedono una cosa del genere? Non posso assolutamente risponderle . . .” Giada:” La prego =3 non c’è proprio niente che io possa fare per farle cambiare idea? =3” Giada stava cercando di corromperlo ma in un modo che fece rimanere Erika di stucco che era lì a guardare la scena; Lui:” Bhe che ne dice di vederci stasera alla 10 qui? Io stacco . . .” Giada:” Perfetto a stasera, ora mi dica il numero delle stanze per favore =3” Lui:” Dalla 213 alla 216 sono tutte collegate” Giada:” Grazie mille :3 “ Erika e Giada si diressero verso l’ascensore e vi salirono per raggiungere il secondo piano; Erika:” Non dovevi corromperlo?” Giada:” Si lo so ma era carino, ho preferito andare sul sicuro quale uomo rifiuterebbe una notte di sesso?” Erika:” E se fosse stato gay?” Giada:” Si un tipo così gay? Sarebbe stato uno sgarbo alla natura” Erika:” Non avrai davvero intenzione di uscirci?” Giada:” Ma figurati anche se mi dispiace mandare in bianco un così bel pezzo d’uomo” Erika:” Haha” L’ascensore si aprì e le due ragazze iniziarono a cercare le stanze non ci volle molto per trovarle visto che fuori dalla porta c’erano a guardia due uomini molto muscolosi si nascosero dietro ad un muro; Giada:” Se fossimo salite prima li avremmo notati subito mi sono lasciata fregare cristo santo >.<” Erika:” Guarda il lato positivo era un bel uomo immaginati se fosse stato un vecchio di mezz’età” Giada:” Non ci avrei provato con lui >.<” Erika:” è capitato e ora che facciamo? O.o” Giada:” come dici tu? Domanda da un milione di dollari . . . non lo so ” Erika:” Grazie Giada per tutto quello che hai fatto ma credo proprio non sia destino  torniamo in albergo” mentre Erika si stava dirigendo verso l’ascensore Giada disse:” Cavolo dio deve proprio amarti” Erika:” Eh?” Giada:” Stanno uscendo muovi il sedere e vacci a parlare” Giada ed Erika aspettarono che Danny, Harry e Tom le superassero poi Giada spinse Erika tra le braccia di Dougie che l’afferrò prontamente e disse:” Hey cosa ci fai qui?” Erika:” Indovina . . . ieri è stata una serata splendida vero?” Dougie:” Si è vero ” Erika:” Mi avresti chiamato?” Dougie:” Si ovviamente <3 “ Erika:” Con quale numero ? xD” Dougie: O.o già è vero non te l’ho dato e non te l’ho chiesto scusami” Erika:” Non importa ora sono qui” Dougie si ecco il mio numero” Dougie dettò il numero ad Erika e lei fece lo stesso; Dougie:” Ora devo scappare ” Erika:” Dove vai?” Dougie:” Devo andare a fare con i ragazzi un intervista radiofonica a “ Good Morning London, vieni qui stanotte ho voglia di stare da solo con te dirò alle guardie di andare a farsi un giro, se ti va <3” Erika:” Certo a che ora? ” Dougie:” Alle 20:30, ora devo andare. . .” Erika:” Vai non far aspettare i tuoi amici . . .” Dougie si diresse verso l’ascensore lasciando lì Erika con il cuore in gola e una grande voglia di lui, dopo un paio di minuti arrivò Giada che disse:” Come è andata?” Erika:” Bene ho un appuntamento con lui alle 20:30” Giada:” Erika no ” Erika:” Che c’è?” Giada:” Stasera dobbiamo partire ricordi? Solo due notti” Erika:” Non è possibile io devo uscire con Dougie e ora :’( ?” Giada:” So già che David si arrabbierà tantissimo con i soldi che abbiamo possiamo affittare le stanze per un’altra notte e pagare anche quella del pilota” Erika:” Grazie grazie grazie :D” Giada:” Non c’è di che ora andiamo …” Erika:” Ok :D” Intanto i Jonas Brothers e i Mcfly erano arrivato a “ Good Morning London” e stavano aspettando nella saletta che lo show iniziasse chiacchierando e scherzando; Danny si sedette accanto a Dougie che aveva visibilmente la testa altrove e disse:” Tutto Okay mi sembri un po’ strano” Dougie:” Ho invitato Erika nella mia stanza alle 20:30” Danny:” E bravo il mio Dougie sono fiero di te ;)” Dougie:” Già non vedo l’ora di stasera da solo con lei” Danny:” Ci credo ;)” Una voce all’improvviso ruppe la conversazione “ Mcfly e Jb potete entrare” I due gruppi entrarono nella sala e all’improvviso Kevin si fece bianco in volto appena Joe lo notò gli chiese :” Bros ti senti bene?” Kevin rispose sotto voce per non farsi sentire:” Cosa ci fa Emily qui?” Joe:” Emily chi?” Kevin:” La conduttrice ti ricordi di lei?” Joe:” Ah si è lei . . . qual è il problema?” Kevin:” Nulla ” L’intervista cominciò e come Kevin sospettava Emily non lo degnò di una sola domanda e fecce finta che lui esistesse scartando ogni e-mail che poneva delle domande a Kevin che intanto si chiedeva cosa ci facesse a Londra; Emily:” Questa è una domanda posta da Joanna per te Nick “ Ciao Nick molti tabloid dicono che sei tonato single è la verità? Se si cosa è successo con la tua fidanzata?” Nick:” è vero sono attualmente single e cosa sia successo preferisco non divulgarlo ” Emily” Perfetto oh ecco una domanda per i Dougie da Jane:” Caro Dougie mi è dispiaciuto molto per la rottura tra te e Frankie sembravate una coppia perfetta, la mia domanda è stai già frequentando qualcuna?” Dougie:” Grazie in effetti è stato un momento della mia vita molto difficile della mia vita come molti sanno sono andato anche in riabilitazione ma ora ne sono uscito e si sto frequentando una ragazza ma preferisco non parlare di lei ” Emily:” E questi erano i Mcfly e i JB o i Jb e i Mcfly qui su Good Morning London vi invitiamo ad ascoltarci anche domani dove avremo come ospite speciale Gary Go” OFFLINE; Emily “ è stato un vero piacere avervi come ospiti ora se vi dispiace io dovrei andare il mio spazio radiofonico è terminato vi auguro una buona permanenza a Londra” I Jb ed i Mcfly ringraziarono e uscirono dall’edificio e ognuno per conto proprio si diresse in albergo. Dai Jb … Joe:” Non è strano che la presentatrice non ti abbia rivolto nemmeno una domanda?” Kevin:” No perché?:D” Nick:” Sento che ci stai nascondendo qualcosa ma non capisco cosa mmm . . .” Kevin:” ma cosa vuoi che vi nasconda” Nick:” Kevin se vuoi che noi siamo sinceri con te lo devi essere tu per primo” Kevin:” D’accordo lei era innamorata di me mi torturava, le ho dato della psicopatica e le ho detto che doveva lasciarmi in pace così ora mi odia” Joe:” Brutta storia, che si fa stasera :D?” Kevin:” Alle 20:30 dobbiamo essere in viaggio verso casa” Joe:” Benissimo devo parlare con Alessia” Nick:” Esistono i cellulari :D” Joe:” ha ha molto divertente, voglio parlare con lei di persona” Nick:” Quindi stasera si torna a casa? ” Kevin:” Temo proprio di si quindi fate quello che dovete fare basta che alle 20:30 siate pronti vicino all’aereo privato” Nick:” Ok” Joe:” Si d’accordo” Kevin” Benissimo” Le ore si susseguirono come se il tempo fosse solo un’ illusione creata dagli uomini e finalmente arrivarono le 20:30 per i Jb era ora di partire ma per qualcuno era solo l’inizio di una splendida serata. Erika arrivò puntuale spaccando il secondo, l’uomo dietro il bancone la salutò facendole venire i brividi poi si diresse verso l’ascensore e raggiunse il secondo piano dell’hotel, come promesso fuori dalla camera non c’era nessuna guardia, mentre raggiungeva la camera di Dougie le gambe di Erika tremavano per la paura, arrivò fuori la sua porta e bussò e Dougie aprì la porta: Erika “ Quando aprì la porta e vidi Dougie mi sentii subito come a casa per la prima volta nella mia vita, tra le mani aveva un mazzo di rose blu rimasi stupita dalla sua originalità, presi il mazzo di fiori lo ringraziai e posi i fiori sulla poltrona, poi presi le sue mani e le avvicinai ai miei fianchi poi lui mi prese, mi mise la mano destra sulla guancia e mi baciò quello fu il nostro primo bacio, bellissimo” Dougie “ Dopo che la baciai mi sentii finalmente felice non provavo questa sensazione da tanto tempo, dopo il nostro bacio ci sdraiammo sul letto e io la avvolsi tra le mie braccia, non volevo se ne andasse, lei era tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento dopo lei si voltò verso di me e pose la sua fronte sulla mia e mi abbracciò” Quel momento sembrava perfetto ma come tutte le cose perfette c’è sempre un risvolto ironico, Dougie aveva mandato a fare un giro le guardie ma non i suoi amici che infatti all’improvviso entrarono dalla porta che collegava la sua stanza con quella di Danny il primo ad entrare ovviamente fu proprio lui che per giustificarsi disse:” Dougie hai il mio ipod? Oh scusate non sapevo fosse in compagnia” Dougie ed Erika sobbalzarono dal letto, Dougie aiutò Erika da gentil uomo a ricomporsi mentre anche Harry e Tom entravano della stanza; Tom:” Scusate se vi abbiamo disturbato. . .” Erika:” No nessun disturbo figuratevi io sono Erika” Harry:” Io sono Harry, Lui è Tom e lui credo tu lo conosca” Erika:” Si Danny Giusto?” Danny:” Si esatto e scusami per la canzone non vo.. .” Erika:” Tranquillo adesso ricorderò di mettere la cintura di sicurezza, di non parlare al cellulare e di guardare sempre molto attentamente i segnali stradali ;)” Harry:” Riesce a tenere testa a Danny mi piace, se non dovesse funzionare con Dougie chiamami ;)” Dougie:” Harry vai a farti una doccia gelata e a voi altri fuori .. “ Danny:” Tranquillo ce ne stiamo andando ciao Erika è stato un piacere conoscerti . . .” Tom e Harry:” Anche per noi” Erika:” Il piacere è stato mio, Danny non cercavi il tuo ipod?” Danny:” Mai avutooo, preferisco il mio i-phone “ Dougie si assicurò che tutti fossero usciti poi chiuse la porta che collegava la sua stanza con quella di Danny a chiave. Dougie:” Scusali hanno rovinato il momento non sono cattivi “ Erika:”Lo so sono solo impiccioni ” Dougie:” Solo un pochino” Erika:” Questa è la mia ultima notte qui ” Dougie” Allora devo renderla indimenticabile” Erika:” Quanto è spessa quella porta? ;)” Dougie:” Abbastanza perché nessuno ci senta” Danny:” Invece sentiamo tutto!!” Erika:” Ahah pazienza tappatevi le orecchie allora!! “ Dougie:” Sei incredibile. . .” Erika:” Mai quanto te  , coraggio vieni a letto” Dougie:” Certo” CONTINUA . . .<3

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Capitolo 3
*** Quando due mondi si scontrano ***


I primi raggi del mattino attraversarono la finestra della camera di Dougie entrando nella stanza e svegliando Erika che era ancora appoggiata sul suo petto. Il battito del suo cuore era così rilassante che per un attimo Erika pensò di riaddormentarsi quando sentì la mano di Dougie che le sfiorava i capelli così alzò la testa dal suo petto e si sdraiò su un fianco per guardarlo più attentamente; Dougie: “Buon giorno”Erika si strofinò gli occhi e rispose con estrema dolcezza : “ Giorno ” Dougie:” Forse avresti voluto dormire ancora scusa se ti ho svegliata ma non ne potevo fare a meno, avverti accanto a me e non poterti sfiorare mi stava facendo impazzire” Erika:” Non ti preoccupare, ero già sveglia è così strano mi parli in maniera così dolce e romantica ma io purtroppo non potrò mai esprimere i mie sentimenti come vorrei, perché aimè non ho la tua vena poetica Dougie” Dougie:” Non ti crucciare, non importa e poi io non sono nessuno né un poeta né uno scrittore ma solo un uomo fortunato ad essere al tuo fianco ora” Erika strinse Dougie con tutta la forza di cui disponeva, le sue dita affusolate penetrarono nella pelle di Dougie con estrema dolcezza ma con assoluta fermezza tanto che Dougie lanciò un lieve gemito, forse per eccitazione o forse perché provava dolore ma non di quelli gravi che fanno del male ma di quelli per cui vale la pena vivere, intanto le mani di Erika scendevano su e giù lungo il corpo di Dougie senza trovare fissa dimora, tutto stava per ricominciare, per ripetersi un’altra volta e se pure entrambi avessero voglia di rifarlo, Dougie prese le mani di Erika, le bloccò e le strinse, Erika capì all’istante, che se anche voleva farlo di nuovo, non poteva rischiare di cancellare una così magnifica notte, la prima notte dopo tanti mesi in cui si era finalmente sentita vicina ad uomo, al suo spirito e al suo cuore. Nessuno prima d’ora era riuscito, come aveva fatto Dougie, ad abbattere le mura che lei si era costruita nel corso degli anni dell’ infanzia e della prima giovinezza, neppure Nick. Dougie:” Tra poche ore dovrai partire non mi sembra vero, ogni volta che potrò verrò da te e ogni minuto in cui sarò lontano da te penserò a tutti i bei momenti trascorsi insieme” Erika:” Come fai a sapere sempre cosa dire? Ti invidio è come se fossi nella mia anima e mi leggessi dentro Tu Dougie Lee Poynter sei arrivato dove nessuno è mai stato .. cosa vedi? ti prego dimmi di che colore è la mia anima perché io non lo so più da tempo ormai ..” Dougie:” La tua anima è più limpida di quanto tu possa immaginare vorrei poterti dire di più ma non ne sono capace, quando ti guardo mi sembra di rinascere” Erika:”Oh Dougie . . “ Dougie:” Oggi io e i ragazzi volevamo visitare Londra prima di continuare il nostro tour, che ne dici di venire con noi?” Erika:” Ne sarei felice, avete in mente di andare in un posto preciso?” Dougie:” No, solo un semplice giro per la nostra città” Erika:” Non avete paura dei paparazzi non è vero? ;)” Dougie:” Non ci hanno mai spaventato più di tanto, fanno solo il loro lavoro perché condannarli per qualcosa che sfama le loro famiglie? Noi suoniamo , loro scrivono articoli, noi viviamo e loro scrivono delle nostre vicende, in realtà è molto triste perché per tutta la loro vita sono costretti a scrivere di tutti i posti che abbiamo visitato e di tutte le cose meravigliose che abbiamo fatto senza poterne mai godere” Erika:” Vedi la vita secondo un così bel punto di vista come fai a non definirti un poeta?” Dougie:” haha i poeti sono altri mi definisco più che altro un sognatore” Erika:” Va bene” Sognatore” forse è l’ora di uscire da questa camera..” Dougie:” Certo, di là c’è una doccia che ne dici se noi ..” Erika senza neppure aspettare che finisse la frase;” Certo andiamo” Erika e Dougie entrarono nella suntuosa doccia, Dougie aprì l’acqua e i due iniziarono a insaponarsi a vicenda, Erika:” Finalmente soli” Dougie:” Cosa vuoi dire?” Erika:” Sappiamo entrambi che dietro la porta qualcuno stava origliando, ora siamo completamente soli” Dougie:” Questo vuol dire che c’è qualcosa che volevi dirmi di là e che invece non mi hai detto per paura che qualcuno ti sentisse?” Erika:” Non c’è nulla di me che tu non sappia già, forse sei tu quello che vorrebbe chiedermi qualcosa?” Dougie:” Tutto ciò che devo sapere su ti lo so, io saprò tutto ciò che mi dirai e che riterrai giusto io sappia, il resto non conta...” Erika:” Sappi allora che in qualsiasi momento tu abbia bisogno di me io ci sarò e che in questo momento sei l’unica persona di cui io abbia davvero bisogno” Dougie:” Grazie..” finita la doccia i due si vestirono e si prepararono per uscire. Dougie e Erika uscirono dalla camera e bussarono alla porta di Tom, poi a quella di Harry ma nessuno rispose infine bussarono alla porta di Danny che dopo 5 minuti finalmente aprì, sia Harry che Tom erano lì e dalle condizioni dei loro abiti era chiaro che avevano passato la notte ad origliare, l’aria era viziata e si avvertiva nell’aria imbarazzo, quando Erika entrò in stanza, gli occhi erano fissi su di lei, come se tutti aspettassero che dicesse qualcosa e alla fine lo fece:” Wow, siete in condizioni pessime se solo avessi saputo che avreste passato la notte ad origliare vi avrei lasciato assistere allo spettacolo” Erika era nota per certe battute ma nessuno eccetto Dougie aveva capito che stava solo scherzando la tensione nella stanza crebbe enormemente come se tutti, escluso Dougie ovviamente, volessero far sentire a disagio Erika che però non era mai stata una ragazza che si lasciava intimidire, la sua storia personale rivelava una forza che neanche lei sapeva di possedere. Erika:” Hey stavo solo scherzando, bene se avete qualcosa da dire ditela ora per favore ” Danny:” haha non ce l’abbiamo affatto con te, scusaci è solo che siamo rimasti qui chiusi in questa stanza tutta una notte ad origliare ci sentiamo un po’” Erika:” In imbarazzo?” Tom:” Stanchi ” Harry:” Non so voi ma un po’ di aria fresca mi farà bene” Tom:” Andiamo questa stanza puzza” Tom, Dougie e Harry uscirono dalla stanza gli ultimi furono Danny e Erika che disse:” So che tieni a Dougie, ma non provare a farmi sentire inadeguata ” Danny:” Non ti giudico, solo non ferirlo .. hai degli occhi stupendi sai?” Erika:” bel tentativo non cercare di corrompermi con le smancerie” Danny:” Non puoi condannare un uomo perché ci prova..” Erika:” Stai al tuo posto Jones” Danny:” Fa lo stesso dolcezza e andrà tutto per il verso giusto” Erika:” Non chiamarmi dolcezza” I due uscirono dalla stanza ed Erika raggiunse Dougie. Uscirono dall’albergo e tutti e cinque insieme iniziarono a camminare per il centro di Londra, a Londra si respirava un aria intrisa di smog e impregnata di ansia e di agitazione, tutti avevano un posto dove andare, persone da vedere e nessuno si fermava neppure un attimo per osservare il panorama, neppure i turisti che volevano solo raggiungere determinati luoghi e tenevano fissi i loro sguardi sulle enormi cartine della città. Erika e Dougie si tenevano per mano mentre Tom,Harry e Danny avevano lo sguardo fisso su i loro cellulare ; Erika:” Ma perché tutti corrono?” Dougie:” Sono quasi tutti uomini e donne di affari qui corrono perché devono andare a degli importanti appuntamenti, o sono degli studenti che devono andare all’università o semplicemente gente che ha molta fretta ;)” Erika:” Capisco eppure se abitassi qui mi fermerei un po’ per ammirare Londra” Dougie:” Io ci sono cresciuto, ti assicuro che dopo un po’ risulta noiosa invece mi piacerebbe vedere Dallas” Erika:” Non ti perdi nulla tranquillo, Dallas è il posto più tranquillo e noioso che ci possa essere ….” Dougie:” è proprio quello che mi manca …” Erika:” Allora quando verrai ti farò fare un giro per la città” Dougie:” Affare fatto” Erika:” Cavolo -.-“ Dougie:” Cosa?” Erika:” C’è un paparazzo” Dougie:”dove?” Erika:” Alla tua destra, l’uomo seduto al tavolino..” Dougie:” A me non sembra affatto un paparazzo” Erika:” fidati e basta” Dougie:” E allora vieni ..non ho paura di un paparazzo” Neanche Dougie avesse sfidato le sorti il paparazzo si avventò su di loro come un avvoltoio in cerca della propria preda; P:” Dougie una domanda come è stata la riabilitazione?” Dougie:” Difficile ma ne sono finalmente uscito grazie al supporto dei miei amici nonché membri del gruppo e di mia madre..” P;” questo è molto ammirevole da parte tua o vedo che non sei da solo ma in compagnia” Dougie:” Si lei è Erika la mia . . .” Erika:” La sua ragazza ;)” P:” Bhe è davvero una ragazza incantevole ora scusatemi vado a fare qualche altra domanda al resto del gruppo” Dougie:” Non è stato poi così tremendo vero?” Erika:” No affatto, ma prevedo che ci sarà un effetto boomerang di dimensioni gigantesche …” Dougie:” Nick?” Erika:” Anche … sarà una giornata lunghissima” Dougie:” Mi dispiace …” Erika:” Non ti preoccupare prima o poi doveva succedere era solo questione di tempo, dobbiamo aspettarli secondo te?” disse Erika indicando gli altri torchiati dal paparazzo; Dougie:” Nah se la caveranno benissimo, andiamo hai solo poche ore per visitare una parte di Londra meglio che ci sbrighiamo” Dougie e Erika abbandonarono gli altri e proseguirono da soli. Intanto a Los Angeles Joe ed Alessia stavano discutendo. Ale:” Come mai hai voluto che venissi qui?” Joe:” Ti devo parlare di una cosa della massima importanza se vuoi siediti” Ale:” se vuoi mollarmi preferisco stare in piedi” Joe:” No cosa hai capito non voglio mollarti è solo che … “ Ale:” Cosa? ” Joe:” In questo momento ho un disperato bisogno di lavorare e quindi non posso dedicarti tutte le attenzione che vuoi e che giustamente meriteresti”Ale:” Lo so , sono stata un po’ appiccicosa ultimamente non succederà più ” Joe:” Non la devi prendere per un offesa, è solo che parte della mia vita è la musica e una parte sei tu e la mia famiglia non posso rinunciare a nessuna delle due parti.. spero tu capisca” Ale:” Comprendo benissimo il tuo bisogno di lavorare e di spazio, non preoccuparti :D, ora devo andare ho delle cose da fare molto urgenti..” Joe:” A dopo” Ale:” A dopo ” La porta si richiuse e Joe esclamò “ Cazzo” Intanto Erika e Dougie avevano già visitato mezza città, ma camminando per le vie di Londra Erika notò qualcosa che le fece rallentare il passo e che la bloccò di colpo di fronte ad un giornalaio; “ Che c’è perché ti sei fermata?” disse Dougie perplesso; Erika:” Sono passate solo 2 ore e siamo già in copertina come è possibile? O.o” Dougie:” La velocità è il loro mestiere si assicurano di pubblicare la notizia in tempi brevi per avere l’esclusiva ed evitare che qualche altro giornale gli rubi la notizia” Erika:”Secondo te quanto ci metterà questa notizia ad arrivare in America” Dougie:” Sui giornali? Dalle 3 alle 4 ore al massimo,in televisione? La notizia sarà già su tutti i programmi di gossip come E – Online” Erika:” è quello che temevo” Dougie:” Chi è che ti preoccupa così tanto Nick, Joe o qualche altro ragazzo?” Erika:” No, peggio molto peggio, mamma e papà :S” Dougie:” Haha perché non approverebbero?” Erika:” Diciamo che si erano già abituati all’idea che fosse Nick il mio ragazzo ora non so come reagiranno” Dougie:” Oh  “ Erika:” Non fare quella faccia, sicuramente gli piacerai ma non so come dirglielo in effetti non gli ho detto neanche di Nick lo hanno scoperto per cui hai più chance tu di quante ne aveva e ne avrà mai lui, perché tu sei completamente diverso e mi paci per questo..” Dougie:” Grazie piccola” Erika:” Oh no ” Dougie:” Che c’è ora? ” Erika:” è quasi ora di partire, devo andare all’aeroporto” Dougie:” Hai delle valigie?” Erika:” Le mie cose c’è le ha tutte Giada e sicuramente mi starà aspettando” Dougie:” Bene allora prendiamo la metropolitana faremo molto prima” Erika:” Okay andiamo .. ;)”. Dougie ed Erika presero la metropolitana e in 45 minuti arrivarono all’aeroporto e infine all’aereo dove Giada stava aspettando da ben 30 minuti ì; Giada:” Finalmente Erika ti sto aspettando da un secolo” Dougie:” Scusa è stata colpa mia” Giada:” Haha Vi do 5 minuti di tempo poi dobbiamo andare, sbrigati Erika” Erika:” Okay” Dougie:” Bhe ci siamo” Erika:” Già …<3 “ Dougie” Se posso vengo a trovarti tra un paio di giorni” Erika:” Mi sembra perfetto, ti mando un messaggio su come arrivare a casa mia, tanto è sempre deserta” Dougie:” Bene questo mi piace” Dougie poi baciò Erika , l’accompagnò alla scaletta dell’aereo dove lei salì e osservò l’aereo che si dissolse nel cielo. Erika si andò a sedere vicino a Giada che non poté fare a meno di chiederglielo;” Come sono stati questi 2 giorni a Londra?” Erika:” Dire che sono stati fantastici è dire poco …” Giada:” Ci credo ah congratulazioni” Erika:” Per cosa?” Giada:” Siete fidanzati ufficialmente” Erika:” E tu come . . . aspetta lasciami indovinare internet?” Giada:” Esattamente” Erika:” Bene, che situazione di “ Shit “ Giada:” Dai perché?” Erika:” Immagina “ Giada:” Nick?” Erika:” Peggio..” Giada:” Oh i tuoi genitori” Erika:” Bingo” Erika si infilò l’ ipod nelle orecchie, alzò il volume dalla canzone e si perse nei suoi pensieri. Quando fu finalmente arrivato sull’uscio di casa, si sentì immerso da una grande felicità prese la chiave dalla tasca dei Jeans, e aprì la porta, qualcuno le corse incontro solo dopo alcuni minuti si accorse che era la sua cuginetta di 5 anni Stephanie che non vedeva da più o meno un paio d’anni, la prese in braccio e andò in salone dove sua zia, suo zio stavano sorseggiando del tè e i suo altri cuginetti Mark e Dylan stavano giocando con le loro pistole giocattolo, invece i genitori di Erika erano in cucina che stavano discutendo . Erika confusa disse:” Zia Susan, zio James cosa ci fate qui? È successo qualcosa?” Zia Susan:” No cara siamo solo venuti a fare una visitina a te e ai tuo genitori niente di cui preoccuparsi” Zio James:” Ci hanno sfrattati e abbiamo bisogno di un posto dove stare..” Zia Susan:” James!! >.<” Zio James:” Ma è vero!!” Erika:” Scusatemi ma adesso devo andare un attimo in cucina, scusate” Erika entrò in cucina e i suoi madre le chiese con fare dolce:” Come andato il viaggio tesoro?” Erika:” Benissimo, :D che vuol dire che i zii sono stati sfrattati e che hanno bisogno di un posto per dormire? -.-‘ questa casa non è abbastanza grande” Il padre:” Cara è una situazione temporanea, hanno avuto dei problemi con la banca che gli ha alzato il mutuo..” Erika:” Ok e fino a qui ci siamo ma dove pensate di mettere tutti ?” La madre:” Bhe pensavamo che tu potessi stare per un’ amica per un 3 o 4 giorni al massimo” Erika:” No scusate se ve lo faccio notare ma questa è casa mia.. perché non vanno loro in albergo?” La madre:” Erika non hanno i soldi per un albergo in questo momento” Erika:” quindi questo vuol dire che visto che loro sono stati sfrattati e non hanno un posto dove stare, mi state sfrattando?” La madre e il padre:” Si ” Erika:” Bene preparo le mie cose e me ne vado non voglio stare oltre qui” La madre:” Non devi farlo ora” Erika:” Tranquilla mamma non è un disturbo meno sto in questa casa e meglio è , a proposito ho un nuovo fidanzato si chiama Dougie è un ragazzo dolcissimo spero di avere l’occasione di presentarvelo un giorno..” Erika preparò le valigie salutò i suoi cuginetti e i suoi zii, uscì dalla porta, chiamò giada e le chiese se poteva abitare con lei per qualche giorno lei rispose di si ed Erika caricò le valigie in macchina e si diresse verso casa sua andò . Quando arrivò Giada fu subito felice di vederla e le indicò dove poteva mettere i suoi vestiti e tutte le sue cose. Giada:” Ti hanno sfrattato hai detto?” Erika:” Si proprio così -.-‘” Giada:” Vuol dire che passeremo molto tempo insieme a me sembra una cosa grandiosa u.u” Erika:” Non volevo offenderti, sono contenta di questo ma non avrei mai pensato di poter essere cacciata da casa mia, è davvero ingiusto” Giada” Bhe cosa vuoi fare in questi giorni potremmo andare a New York o a Parigi” Erika:” Dove vuoi tu, tutti i gironi che voi tranne dopo domani” Giada:” Perché cosa devi fare dopo domani?” Erika:” Prova ad indovinare ;P” Giada:” fammi indovinare centra un bel biondino dai muscoli sexy?” Erika:” Esattamente :’)” Giada:” Così però mi sento trascurata ” Erika:” Haha scusami che ne dite di un’ uscita a quattro? Potrebbe essere divertente …” Giada:” Perché no ;D” Toc toc .. Erika:” Hanno suonato alla porta” Giada:” Davvero? Puoi andare and aprire mentre io scavo nei tuoi vestiti per cercare qualcosa di carino?” Erika:” haha okay dopo voglio fare lo stesso però” Giada” Okay” Erika andò ad aprire alla porta; Giada:” Chi è?” Silenzio . . .” Erika mi fai preoccupare chi è?” Giada andò alla porta e notò che Erika aveva gli occhi bassi rivolti verso il pavimento, e che alla porta spiccavano dalla porta spiccavano dei capelli castani ricci ; Giada:” Oh sei tu Nick entra pure” Nick entrò dalla porta senza neppure degnare di uno sguardo Erika che li seguì in stanza e si appoggiò allo stipite della porta con le gambe incrociate. Giada:” Cosa ci fai qui?” Nick:” Sono venuto per portarti questo..” Nick estrasse dalla tasca dei Jeans un foglio stropicciato e mal ridotto; Giada:” Cos’è?” Nick:” è il finale della canzone che sto scrivendo, quello che mia avevi chiesto ricordi?” Erika lanciò uno sguardo sconsolato a Giada e poi riabbassò lo sguardo sul pavimento; Giada:” Ora sarà meglio che tu vada io e Erika abbiamo delle cose da fare” Nick:” Certo capisco..Nick si voltò e si incamminò verso la porta fermandosi solo per rivolgere qualche parola ad Erika;” Congratulazioni ho saputo, spero che lui possa darti ciò che non ti ho dato io te lo auguro di cuore” poi uscì dalla porta in silenzio. Erika:” Da quanto che leggi le canzoni di Nick e ti occupi in generale di musica?” Giada:” Erika non esagerare aveva scritto una canzone che era rimasta incompleta, volevo solo sapere quale fosse il finale tutto qui” Erika:” Perché non me l’hai detto?” Giada:” Non ritenevo fosse così importante tutto qui” Erika:” Hai ragione per te non è così importante ….” Giada:” Hey che c’è che ti preoccupa ?” Erika:” Ho ancora il suo anello in tasca …” Giada:” Perché non glie l’hai ridato?” Erika:” Se sai che una persona è destinata a morire tu la lasci vivere o le infliggi il colpo di grazia?” Giada:” Oh Erika” Giada abbracciò Erika poi prese il foglietto che le aveva dato Nick e lo stracciò; Erika:” Perché l’hai fatto?” Giada:” Puoi scrivere il finale per qualsiasi cosa ma puoi sempre cambiarlo quindi è inutile quando uscirà la canzone lo conoscerò anche io” Erika:” Grazie” Giada:” Di niente” Erika: Credo di voler uscire ..” Giada:” Bene buon segno dove vuoi andare?” Erika:” A fare shopping” Giada:” Con quali soldi mia cara “ Sfrattata”? xP” Erika:” Li ho i soldi tranquilla.. andiamo voglio comprare qualcosa di sexy per Dougie” Giada:” Per te o per lui? Consiglio per lui dei boxer” Erika:” Haha “ Giada:” A proposito di biancheria come è messo il ragazzo?” Erika:” Non mi farai cedere.. :P” Giada:”Dai …” Erika:” No Giada ora andiamo..” Erika e Giada presero la macchina di Erika e si recarono al centro commerciale. Dopo quasi un’ora di spese folli le due si sedettero ad un tavolino del giardino del centro commerciale, Erika:” Sono stanchissima ho i piedi a pezzi” Giada:”Tu? E io avrei dovuto mettere le scarpe da ginnastica invece che gli stivali” Erika:” ne è valsa la pena cmq abbiamo comprato un mucchio di roba” Giada:” è vero non è andata poi tanto male..” Erika:” Non vedo l’ora di mostrare a Dougie tutte le cose che ho comprato” Giada” Se vuoi qui vicino c’è anche un sexy-shop ;P” Erika:” Andiamo smettila ..ahah” Giada:” Ho detto qualcosa di male? Nah, cmq ora che sei momentaneamente una sfollata e non puoi avvicinarti a casa dove pensi di incontrare Dougie dopo domani?” “ If u C Kate ,tell her i’m looking for her she’s so fine ..” Giada:” Bella suoneria” Erika:” Grazie “ Giada:” Coraggio non rispondi?” Erika:” Si okay..” Erika:”Pronto …” Dougie:” Erika?” Erika:” In persona con chi parlo?” Dougie:” Sono io” Erika:” Io chi?” Dougie:” Io Dougie  “ Erika:” Lo so ti prendo in giro ;P come mai mi hai chiamato?” Dougie:” Volevo solo sapere come è andato il viaggio” Erika:” Benissimo ora sono al centro commerciale sai qui è ancora mattina ..” Dougie:” Invece qui è pomeriggio” Erika:” Già, bhe devo dirti una cosa ..” Dougie:” Cosa?” Erika:” I miei zii e i mie cuginetti si sono accampati in casa e mi hanno sfrattata per qualche giorno ora sono da Giada, l’amica con cui sono venuta al concerto, e volevo chiederti se dopo domani verrai” Dougie:” Questa è una cosa davvero bizzarra mi dispiace, certo domani verrò da te… dovunque tu sia haha” Erika:” Perfetto ti dispiacerebbe se uscissimo in quattro?” Dougie:” In quattro? …Mmm Certo perché no ora devo andare un bacio ciao” Danny:” Perché le hai detto che sareste usciti in quattro? Ti stavo facendo segno di no” Dougie:” Cosa mai potrebbe accadere se uscissimo in quattro? Rilassati” Harry:” Già, insomma siete già andati a letto cosa potrebbe andare male” Dougie:” Visto .. Hey >.<” Tom:” Ma perché ne state ancora parlando tutti.. dovremmo pensare al tour investire le nostre energie nelle nostre fidanzate” Danny:” Disse colui che non passa attimo della sua vita senza sentire la sua fidanzata Giovanna” Tom:” Hai detto qualcosa Danny?” Danny:” Io no niente do fiato alla bocca mi conosci” Dougie:” Basta bambini domani uscirò in quattro con lei la sua amica e il suo amico, punto e basta” Danny:” Va bene” ….CONTINUA

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Capitolo 4
*** Equilibri precari? ***


propri sogni mentre c’è chi invece preferisce lavorare per fare in modo che i propri sogni non si dissolvano nel nulla come il nostro Joe che si era svegliato di buon ora per andare allo studio di registrazione. Da qualche giorno Joe aveva perso notizie di Alessia, lei non lo aveva chiamato e neppure lui lo aveva fatto, neppure un messaggio. Nella mente di Joe i pensieri passavano veloci e la concezione del tempo andava via via a perdersi nel vuoto di quelle quattro mura insonorizzate. Eppure nonostante la sua mente fosse altrove era riuscito finalmente a lavorare e a completare più della metà del proprio album, se ci fosse stata Alessia ci sarebbe riuscito? Forse si … ma in così breve tempo? Probabilmente no, per quanto Joe l’amasse e avesse bisogno di lei anche a livello fisico non poteva permettersi il lusso di distrarsi e di non finire l’album che aveva promesso per l’estate ed ogni promessa per lui era un solenne debito. La quiete dello studio lo aiutò a riflettere sulla sua vita e su ciò che aveva realizzato semplicemente non smettendo di sognare, eppure aveva una marea di rimpianti, l’aver rotto per telefono con Taylor, la relazione e l’amicizia distrutta con Demi e tanti altri errori che purtroppo lo tormentavano ancora. Il telefono era impostato su “ Vibrazione” Tuttavia nessuno lo chiamò , mentre lui stava mixando i pezzi la porta si aprì, Joe:” Giada che ci fai qui?” Giada:” Scusa pensavo ci fosse Nick quindi io vado” Joe:” No aspetta .. perché volevi Nick?” Giada:” Volevo avvisarlo che Erika starà da me per qualche giorno e quindi non dovrebbe venire più a casa” Joe:” oh .. Perché Erika è da te?” Giada:” Lunga storia con i genitori . . .” Joe:” Capisco Bhe se ti sembra che sia giusto che lui non venga più per Erika ..okay ” Giada:”So cosa vuoi dire ma vorrei che tu non lo dicessi, entrambi hanno bisogno di spazio e di non vedersi” Joe:” Erika ha bisogno di non vedere Nick, o di vedere Dougie? .-. “ Giada:” Sai meglio di me che Dougie è un ragazzo dolcissimo e che si prenderà cura di lei” Joe:” Nick avrebbe fatto lo stesso e lo sai bene” Giada:” Lo so ma non è quello che voleva Erika, dovresti smettere di impicciarti di questioni che non ti riguardano” Joe:” Non lo sto facendo era solo una considerazione ” Giada:” So che lo fai … e fino a quando non andrai avanti neppure Nick lo farà …” Joe:” Sono andato avanti” Giada:” Non ci credi neppure tu come potrei crederlo io?Dimentica è meglio per tutti , Ora devo andare a parlare con Nick .. Buon Lavoro Divertiti” Joe:” …..” La porta si richiuse. Intanto a Casa di Giada Erika si era appena alzata, aveva pianto tutta la notte guardando l’anello che Nick le aveva regalato, non rimpiangeva di aver chiuso la storia con lui ma il fatto di averlo illuso tanto e di averlo fatto soffrire più di quanto lui si meritasse. Infondo lei provava quei sentimenti in quel momento come avrebbe potuto evitare tutto questo? Il rimorso le attanagliava lo stomaco e le toglieva il respiro, tenere quell’ anello sarebbe significato tenere aperta una porta, una possibilità tenere in vita una parte di se con cui Erika non voleva avere più a che fare. Doveva restituirlo a Nick anche se questo gesto lo avrebbe ferito più di quanto lei non avesse già fatto non meritava di avere false speranze ormai tra loro era tutto finito e niente poteva cambiare le cose, mentre Erika era china sulla valigia per decidere cosa indossare qualcuno la abbracciò da dietro Erika istintivamente con una gomitata gli colpì lo stomaco, quando si voltò Dougie era riverso sul pavimento dolorante. Erika:” Dougie? .-.” Dougie:” Ahi mi hai fatto male D:” Erika:” Scusa pensavo fossi un ladro o uno stupratore .. cavolo mi hai fatto venire un colpo che ci fai qui ?E come hai fatto ad entrare?” Dougie:” Volevo farti una sorpresa, non sopportavo di stare ancora con i ragazzi ultimamente mi stanno facendo diventare pazzo e la porta era aperta ;)” Erika:”Scusa se ti ho fatto male D:” Dougie con i gomiti si diede una spinta in avanti, si rialzò, si strofinò i Jeans e disse:” Non sembri contenta di vedermi eppure ho fatto tanta strada per vederti ” Erika:” Certo che sono contenta di vederti coraggio abbracciami” Erika e Dougie si abbracciarono, poi entrambi si sedettero sul letto; Dougie:” Giada mi ha spiegato il motivo per cui stai da lei, sono colpito sembra tu l’abbia presa bene ” Erika:” Si benissimo ..” Dougie:” è per questo che hai pianto?” Erika si voltò verso lo specchio dell’armadio e notò che aveva gli occhi gonfi e rossi e il trucco sbavato della sera precedente che le rigava il viso, Erika:” No non è per quello ma non ne voglio parlare …” Dougie:” Hey sono venuto qui solamente per te dimmi cosa posso fare per te e lo farò ” Erika:” Qualsiasi cosa?” Dougie:” Qualsiasi cosa possa fare in modo che tu non pianga più” Erika si allungò verso il comodino per prendere l’anello e lo porse nella mano di Dougie chiudendogli il pugno. Erika:” Questo è un anello che mi regalò Nick , prendilo non lo voglio più vedere..“ Dougie:” Cosa vuoi che ne faccia?” Erika:” Vendilo, brucialo donalo in beneficienza non mi importa, però sbarazzatene” Dougie:” Okay ci penso io non ti devi preoccupare di nulla, ora vestiti coraggio  ” Erika:” Perché dove vuoi andare? :D” Dougie:” Non è quello il motivo principale per cui tu debba vestirti, non voglio eccitarmi la casa non è né la tua né la mia ;)” Erika:”Okay xD … Dougie posso farti una domanda?” Dougie:” Si certo piccola” Erika:” Se ipoteticamente una ragazza che ti piace decidesse di venire a vivere a Londra tu cosa diresti?” Dougie si avvicinò ad Erika la baciò sul collo e rispose:” Bhe se “ Ipoteticamente” una ragazza che mi piace lo facesse le risponderei dicendole che con quel gesto mi renderebbe l’uomo più felice sulla faccia della Terra” Erika:” Bene ;) Voglio trovare casa e magari l’anno prossimo potrei aspirare ad entrare alla St George’s” Dougie:” Vuoi fare medicina allora, mi sembra tutto assolutamente perfetto , permettimi di aiutarti nel scegliere un appartamento” Erika:” No ;)” Dougie:” Perché no? è_é” Erika:” Voglio sceglierlo da sola mi farò aiutare da un amico, tu non preoccuparti, sarai fiero di me” Dougie:” Sono già molto fiero di te , e anche eccitato quindi cammina e vatti a vestire :P” Erika:” Okay” Erika si infilò un paio di jeans e una maglietta larga ma non troppo, poi si infilò le ballerine nere e si voltò verso Dougie in cerca di approvazione, Dougie:” Tutto perfetto a parte i Jeans” Erika:” Cosa hanno che non va? D:” Dougie:” Sono bruciati forse dovresti buttarli …” Erika:” Si stasera mi aiuterai a farne coriandoli è__é ma per il momento vanno benissimo” Dougie:” haha ok .. Allora dove vorresti andare? “ Erika:” Hey sei nel mio territorio piccolo, dove vorresti andare?” Dougie:” A dire il vero ho fame perché non andiamo a mangiare?” Erika:” Si sono d’accordo ti porta in un ristorante qui vicino un tempo ci mangiavo sempre, mangerai una delle migliori colazioni della tua vita” Dougie :” Bene fammi strada” Erika si avviò verso la porta mentre Dougie si infilò sospirando l’anello in tasca e infine lui e Erika salirono in macchina verso il ristorante. Intanto Nick e Kevin erano allo stadio ad una partita di baseball insieme a Frankie, che con i suoi occhioni dolci aveva spillato ai fratelli più di 50 dollari in patatine, coca-cola, pop-corn e caramelle. I tre fratelli si erano posizionati in prima fila per non perdersi neppure un istante della partita, eppure come al solito alcune ragazze vociferavano, all’inizio Nick e Kevin pensavano che parlassero di loro, ma quando sentirono il nome di Erika e quello di Dougie nella stessa frase capirono che non erano loro l’argomento della discussione, mentre Kevin seguiva la partita molto attentamente Nick era intento ad origliare la conversazione delle ragazze dietro di lui domandandosi anche il perché fossero venute alla partita se chiaramente non volevano seguirla. Nick capì solamente che quel giorno quando i paparazzi avevano beccato Dougie ed Erika , i due si tenevano per mano e che Erika aveva l’aria molto felice e soddisfatta. Questa consapevolezza affliggeva Nick che non poteva non chiedersi dove avesse sbagliato con lei e cosa sarebbe successo se fosse stato più presente meno distante, più gentile o semplicemente meno arrabbiato per i tradimenti subiti, un improvviso sorriso si stampò sul volto di Nick quando vide Frankie prendere una manciata di patatine e gettarsele in bocca  e come un flashback si ricordò di come lo aveva trattato male quella sera quando senza Erika si sentiva il mondo crollare addosso, poi si ricordò della sera in cui Erika lo aveva lasciato; l’aveva dovuta da gentil uomo accompagnare a casa, il viaggio in aereo in cui entrambi stavano in silenzio e si fissavano e poi quando Erika aprì la portiera del taxi che l’avrebbe riportata a casa, quel mezzo sorriso sul suo volto solo e unicamente di cortesia mentre saliva sul veicola e si allontanava da lui. Istintivamente Nick appoggiò la mano sui riccioli di Frankie e amichevolmente gli scompigliò i capelli, Frankie con un gesto scomposto allontanò la mano di Nick ma per sbaglio rovesciò la coca-cola ghiacciata rovesciandosela sulle scarpe nuove, Kevin distolse lo sguardo ed esclamò” Frankie ! Le scarpe nuove .” Frankie:” Ma ma ..io ..” Nick:” è stata colpa mia, vieni Frankie andiamo in bagno a pulirle” Quando raggiunsero finalmente il bagno, Nick prese un bel mucchio di carta, la bagnò con il sapone, si chinò e iniziò a strofinare le scarpe di Frankie, “ Non c’era bisogno di venire qui è solo coca-cola Nick” Nick:” Non voglio che siano appiccicose e poi volevo chiederti scusa è stata colpa mia” Frankie:” Non fa nulla …. So che non mi vuoi più come fratello” Nick:” Cosa?” Frankie:” Si insomma non mi vuoi tra i piedi ..” Nick:” Ma Frankie che stai dicendo? Tu sei il mio fratellino e io ti voglio bene come puoi pensare una cosa del genere?” Frankie:” Da quando mi hai urlato contro, stai sempre a Los Angeles  poi quando sei a casa non ci sei mai “ Nick:” Scusami Frankie hai perfettamente ragione, mi sono lasciato distrarre da altre cose e ti ho trascurato ma non devi mai pensare che io non ti voglia come fratello, ti voglio davvero un gran bene e qualsiasi cosa accada ricorda che ci sarò sempre per te sono stato chiaro?” Frankie:” Si Chiarissimo ” Nick:” Bene ora sarà meglio tornare di là o Kevin inizierà a preoccuparsi” Frankie:” Ok, Nick?” Nick:” Si? “ Frankie:” Come nascono i bambini?” Nick:” Questo te lo spiegherò un altro giorno ora andiamo su..” Frankie:” Okay ..” I due tornarono ai propri posti; Kevin:” Come stanno le scarpe nuove?” Nick:” Le abbiamo pulite, non so sono rovinate vero Frankie?” Frankie:” Si infatti” Kevin:” Meglio così se si fossero rovinata la mamma si sarebbe arrabbiata molto”Nick:” Ma non è successo” Kevin:” Meglio così” Nick:” Credi che Joe abbia finito?” Kevin:” Non credo .. diamogli ancora un paio d’ore” Nick:” Bene …” Kevin: ….” Intanto Erika e Dougie stavano finendo la loro colazione …. “ Queste uova sono ottime” Erika:” Sono contenta che ti piacciano” Dougie:” Che ne dici se stasera andiamo alla fiera?” Erika:” Oh è vero stasera c’è la fiera di paese, si sarebbe una cosa davvero carina” Dougie:” Bene voglio stare un po’ tranquillo sono stanco della città …” Erika:” è difficile vero spostarsi sempre?” Dougie:” Si perché appena ti affezioni ad un posto è il momento di andare via e quando torni a casa sembra sempre che ti manchi qualcosa” Erika:” Bhe almeno in questo viaggio sei con persone a cui vuoi molto bene” Dougie:” Si è vero” Erika:” Anche se mi hai detto che ultimamente ti stanno facendo impazzire” Dougie:” Si ,mi vogliono molto bene cercano di proteggermi e ora c’è anche la questione del matrimonio” Erika:” Quale matrimonio?” Dougie:” Scusa non te l’ho detto, Tom ha chiesto a Giovanna di sposarlo e lei ha detto di si” Erika:” Wow è una notizia fantastica “ Dougie:” Si ma diciamo che c’è molta tensione non abbiamo ancora concluso il tour e Tom deve organizzare anche il suo matrimonio” Erika:” Posso immaginare, bhe quando ti senti un po’ giù e non vuoi vederli vieni da me no?” Dougie:” Per di più ora che ti trasferirai tutto sarà più facile” Erika:” è vero ” Dougie:” Sei sicura di volerlo fare? È una scelta molto importante” Erika:” Ne sono sicura “ Dougie:” Okay allora” Erika:” Oggi vedrò di trovare un appartamento in centro” Dougie:” Come farai a pagarlo?” Erika” Tranquillo i mie genitori sborserebbero qualsiasi cifra per togliermi dalle scatole e per permettermi di studiare ;)” Dougie:” Permettimi di pagartelo io ” Erika:” No , tu lo vedrai solo e unicamente quando sarà pronto” Dougie:” Non so cosa dire … sei …. Unica ecco.” Erika:” Lo so  c’è una cosa che potresti fare per me, ma solo una volta finito l’appartamento” Dougie:” Cosa?” Erika:” Voglio che passiamo la serata insieme che tu resti per la notte” Dougie:” è un pensiero davvero dolce” Erika:” Grazie, Dimmi una cosa ora, al telefono non eri molto contento di uscire in quattro stasera vero?” Dougie:” Non mi è mai pesato uscire in quattro a dire il vero ma Danny cercava di impedirmelo per qualche motivo ma non gli ho dato retta” Erika:” …..” Dougie” Che c’è?” Erika:” Ti vuole davvero un gran bene Danny farebbe di tutto per proteggerti ma a volte è meglio che sia tu a prendere certe decisioni ” Dougie:” Lo so è per questo che ho accettato non voglio che altre due persone condizionino le mie scelte “ Erika:” Perfetto in più il è fidanzato di Giada che mi aiuterà per l’appartamento ti piacerà è un tipo in gamba” Dougie:” è famoso?” Erika:” Si è David Henrie” Dougie:” Ah capisco … “ Erika:” Lui mi vuole bene non ti devi preoccupare” Dougie:” Se ci sei di mezzo tu c’è sempre da preoccuparsi ecco, ma mi fido di te e non vedo l’ora che quella notte insieme arrivi” Erika:” Anche io” Dougie:” Lo hai detto ai tuoi genitori?” Erika:” Mmm no ..ho un’idea oggi voglio passare a casa a dirglielo, devo prendere anche alcune cose, che ne dici di accompagnarmi?” Dougie:” Ehm … io?” Erika:” Si proprio tu  voglio che la mia famiglia ti conosca, scusa forse sto correndo troppo xD” Dougie:” No per niente sarei molto onorato di conoscere la tua famiglia” Erika:” Possiamo passare anche dopo finita la colazione se per te va bene ” Dougie:” Perfetto ” Erika:” Scusami, forse ti sto mettendo in difficoltà ma non voglio nascondere niente a nessuno, voglio che tu ed io costruiamo qualcosa insieme niente sottorifugi solo io e te “ Dougie:” Anche io lo voglio … mi sembra un ottima idea scusa se è sembrato che non mi piacesse  “ Erika:” Sei dolcissimo” Dougie:” Grazie anche tu piccola, quindi oggi vedrò finalmente casa tua?” Erika:” haha si non ti aspettare chissà che è una casa molto antica e malandata ;)” Dougie:” Sono sicuro che sarà bellissima” Erika:” Speriamo ” Dougie:” C’è qualcosa che dovrei sapere su i tuoi genitori?” Erika:” … Sono entrambi medici .. mia madre è una donna molto dolce, mio padre è molto protettivo quindi non lasciarti spaventare ti prego …xD” Dougie:” Non conosci mia madre lei si che è un osso duro” Erika:” E tuo padre?” Dougie:” Oh lui .. è scomparso 2 settimane prima che mi unissi ai McFly non so dove sia ora so solo che ha abbandonato me e mia madre ..” Erika:” Mi dispiace molto” Erika avvicinò la mano e strinse quella di Dougie sul tavolo; Dougie:” Tranquilla è tutto okay” Erika:” Andiamo ora, facciamo questa cosa e poi magari andiamo a fare una passeggiata” Dougie:” E il conto?” Erika:” Ho pagato prima quando sono andata in bagno, non avrei mai permesso che pagassi qui, sei mio ospite” Dougie:” Non so cosa dire..” Erika:” Non dire niente andiamo” Erika e Dougie uscirono fuori e salirono in macchina, Erika accese il motore e partì … Intano a Los Angeles; Alessia era sul divano stava cercando di decidere a quale facoltà iscriversi l’anno seguente, il suo telefono era appoggiato sul tavolino in soggiorno, ogni tanto lo fissava sperando che Joe finalmente si decidesse a chiamarla, ma poi tornava di nuovo ad osservare le decine di Dépliant sulle varie università che la madre le aveva inviato per posta , sua madre ci teneva particolarmente che lei andasse al college e che trovasse un fidanzato che la trattasse con rispetto e non come suo padre, ogni tanto anche ad Alessia di pensare a cosa abbia spinto suo padre a divorziare da suo madre e poi ad abbandonarle, ma pensarci non risolveva la questione, e quando Alessia provava a parlare con sua madre lei semplicemente deviava l’argomento sperando che lei capisse da sola che non era il caso di parlarne. Dire che le mancavano le attenzioni di Joe era relativamente poco, avrebbe voluto telefonargli ma evidentemente se lui non l’aveva fatto era certamente impegnato e quindi non era il caso di disturbarlo, per noia accese la tv, poi andò in cucina a bere un bicchiere d’acqua fresco, la televisione era sintonizzata su E! News, il portale mondiale del gossip, quando tornò in salotto stavano parlando di Erika e di un ragazzo biondo molto carino per giunta, quando dissero Dougie Poynter Alessia collegò che si trattava del bassista dei McFly, lo sapeva perché ogni qual volta incontrava Giada non perdeva occasione per nominarli, Alessia si rese improvvisamente conto che l’odio tra lei ed Erika era ufficialmente finito, che ormai lei aveva chiuso con una parte della sua vita. Alessia guardò la foto che E! News stava mostrando entrambi sembravano felice, forse era ora di smetterla di pensare agli altri ma di cominciare a fregarsene del giudizio della gente, così Alessia prese il cellulare e scrisse un messaggio a Joe “ Non so dove sei , non so cosa stai facendo ma quando puoi vieni qui da me mi manchi <3” … La risposta di Joe arrivò dopo un secondo” Ce ne hai messo di tempo, sarò li tra un paio d’ore mi manchi anche tu” …. Dougie ed Erika erano arrivati all’uscio di casa Erika si voltò verso Dougie e disse:” Sei davvero sicuro di volerlo fare?” Dougie:” Certo che voglio farlo, coraggio bussa” Erika bussò alla porta ad aprirla fu Zia Susan e i due entrarono; ad andare incontro ad Erika fu proprio sua madre che le disse:” Erika bambina mia come stai?” Erika:” Sto bene mamma è tutto okay papà è in casa?” Mamma:” No, è uscito con zio James tornerà tra qualche ora” Erika e Dougie all’unisono emisero un respiro di sollievo, Dougie era dietro ad Erika come un ombra; Erika:” Bhe Mamma non posso più aspettare ti devo dire una cosa” Erika prese Dougie per la mano e lui le strinse la vita con la mano sinistra, Erika:” Mamma , lui è Dougie il mio nuovo fidanzato … ” Mamma:” Oh .. è fantastico ” Erika:” Si lo è, mamma io voglio trasferirmi a Londra” Mamma:” Bambina mia perché così lontano da casa?” Erika:”Ho intenzione di iscrivermi lì all’università alla facoltà di Medicina” Mamma:” Davvero ti iscriverai alla facoltà di Medicina? Oh Erika Ci rendi davvero felice” Erika:” Credi che papà ne sarà contento?” Mamma:” Non importa Erika è la tua vita e devi decidere tu, noi provvederemo a pagare le spese di ogni cosa tu pensa a realizzarti, io e tuo padre siamo e saremo sempre molto fieri di te” Erika:” Grazie mamma ti voglio davvero bene” Mamma:” Anche io piccola mia; Dougie posso offrirti qualcosa? Acqua succo o qualcosa da mangiare?” Dougie:” Se non le dispiace un bicchiere d’acqua andrà benissimo” Mamma:” Ok arrivo subito ” Dougie:” Wow tua madre è davvero molto simpatica” Erika:” Si è unica ora allenta un po’ la presa tesoro, così mi togli il respiro” Dougie:” Scusa xD sono nervoso” Erika” Rilassati il peggio è passato, vieni in salotto ti faccio conoscere i miei cuginetti” Erika strinse la mano di Dougie e lo trascinò in salotto e indicandoli uno ad uno gli presentò i suoi cuginetti “ Lei è Stephanie la mia principessina, loro sono Mark e Dylan due pesti e lei è mia zia Susan” Dougie:” è un piacere conoscerla” Zia Susan:” Il piacere è tutto mio che bel giovanotto” Dougie:” Grazie ” Mamma:” Ecco Dougie l’acqua” La madre di Erika diede l’acqua a Dougie che bevve tutto di un sorso poi le riconsegnò il bicchiere ringraziandola. Zia Susan intanto stava squadrando Dougie dalla testa a i piedi cosa che in un certo senso non piacque ad Erika che disse:” Zia Susan devo prendere alcuni vestiti per stasera, Dougie puoi venire a darmi una mano?” Dougie:” Certo, noi andiamo è stato un piacere conoscerla” Zia Susan:” Il piacere è stato tutto mio” Dougie e d Erika si diressero verso la sua camera appena furono dentro Dougie notò il bell’ arredamento e disse:” hai davvero una camera bellissima” Erika:” Non è nulla di che” Dougie:” Cosa devi prendere?” Erika:” Un vestitino ala fiera non conviene mettere qualcosa di troppo sofisticato” Dougie:” Nella mia macchina ho una camicia a quadrettini e dei pantaloni larghi pensi possano andare?” Erika:” Sono perfetti :P” Erika tirò fuori dall’armadio 2 vestitini uno azzurro a mezze maniche e uno rosa con le lo scollo a V ..Erika:” Quale mi metto? :S” Dougie:” Prendine uno qualsiasi starai bene comunque” Erika:” Non mi aiuti :P” Dougie:” Sei bellissima in ogni caso” Dougie poi notò che nell’armadio c’era un vestitino rosso con dei quadratini neri sotto il decolté e disse” Metti questo” Erika guardò l’abito che le era stato regalato dal padre non l’aveva mai messo, forse per dispetto o semplicemente perché non aveva mai trovato l’occasione; Erika:” Davvero? Ti piace?” Dougie:” Si e poi si intona perfettamente con la mia camicia :P” Erika:” Va bene vada per questo ..” Erika prese dal’armadio una busta piegò il vestito e lo mise dentro, poi prese i suoi orecchini a cerchi preferiti e li mise dentro e poi poggiò la borsa sul letto. Dougie:” Solo questo dovevi prendere? ” Erika:” Si solo questo credo che possiamo anche andare a fare quella passeggiata poi stasera vieni con me a casa di Giada e ci prepariamo tanto lei verrà con David, ha persino un armadio da lui” Dougie:” Sicuro che a lei non dia fastidio?” Erika:” No affatto..” Dougie:” Perfetto allora andiamo” Dougie ed Erika uscirono dalla camera tenendosi per mano salutarono tutti e iniziarono a camminare. Intanto Joe e Alessia erano insieme nell’appartamento sul divano Joe era seduto ed Alessia era sdraiata con le gambe sulle sue; Alessia:” Speravo tu venissi” Joe:” Mi sei mancata tantissimo” Alessia:” anche tu non voglio perderti ..scusami per come mi sono comportata ero sotto pressione..” Joe:” Non fa niente..ora sono qui …” Joe iniziò a giocherellare con le dita sulle gambe di Alessia che disse:” Smettila mi fai il solletico ;)” Joe:” Nah ;) ..Da quant’è che noi non?” Ale:” Qualche mese …” Joe:” Ti ricordi la nostra prima volta?” Ale:” Come potrei dimenticarla …. La spiaggia , il mare eravamo solo io e te” Joe:” Già è stato speciale” Alessia:” Sai la mattina dopo l’ho rimossa completamente credo che la mia mente l’ha voluta dimenticare” Joe:” è meglio così non voglio che tu la ricordi” Alessia” Non voglio neppure io, sai ho comprato quel letto nell’altra stanza per noi, eppure non lo abbiamo mai inaugurato” Joe:” Vieni, ho tanta voglia di stare da solo con te …” Joe portò Alessia in camera da letto ma quando stava finalmente per farlo Alessia lo fermò e scoppiò in lacrime” è tutto sbagliato ..tutto sbagliato Joe” Joe la prese e la strinse forte e le disse:” Perdonami, perdona questo stupido per tutto il male che ti ho fatto, non volevo che ne dici di riposare insieme?” Joe chiuse gli occhi e tenne Alessia stretta fra le sue braccia. Intanto la sera calò e Dougie ed Erika erano tornati a casa di Giada per lavarsi e cambiarsi, Erika aveva indossato il vestitino rosso e Dougie la camicia a rossa quadrettini con i larghi Jeans, Erika si fermò un attimo a osservare Dougie poi disse:” Stai benissimo sei davvero … bellissimo “ Dougie:” Anche tu lo sei” Dopo averlo detto cinse la vita di Erika con le sue braccia e la baciò, Erika tenne ancora per un po’ gli occhi chiusi poi li riaprì e disse:” Forse è meglio se andiamo Giada e David ci stanno sicuramente aspettando ” Dougie:” okay” Con assoluta galanteria Dougie aprì la porta ad Erika e la fece salire sulla sua macchina dicendo:” Andiamo con la mia , daremo meno nell’occhio” Erika non capì perché Dougie se ne preoccupasse tante ma non ci diede molto peso e gli fece solo un cenno di approvazione con la testa. Quando furono arrivati Dougie posò la macchina nel parcheggio della fiera e fece scendere Erika poi insieme si incamminarono verso l’entrata dove li aspettavano Giada e David, appena li vide Erika disse a Dougie:” Dico quella cosa a David okay?Tu saluta Giada ne sarebbe di certo molto felice ” Dougie:” Si … certo ” Erika si avvicinò a David lo salutò e poi gli disse:” David ho bisogno di un favore da te” David:” Dimmi pure ” Erika:” Voglio trasferirmi a Londra per stare più vicina a Dougie e per studiare, e volevo sapere se mi potevi aiutare a scegliere un appartamento” David:” Mmm certo posso fare un paio di telefonate quanto sei disposta a spendere?” Erika si voltò verso Dougie che le sorrise in lontananza mentre stava parlando con Giada poi rispose:” Il prezzo non conta qualsiasi cifra va bene” David:” vedrò cosa posso fare, domani ti chiamo e ti faccio sapere” Erika:” Grazie mille sei un amico” David:” Di niente …” Erika:” Bhe ora torniamo da qui due ;)” David:” si certo..” Erika e David tornarono da Giada e Dougie, Erika prese il braccio di Dougie e lo strinse e lui come suo solito le cinse la vita e le chiese:” Allora?” Erika:” è tutto okay ” Dougie:” Fantastico” I quattro si incamminarono per la fiera, Erika si rese conto che probabilmente quello era l’avvenimento più interessante che c’era a Dallas, le bancarelle di dolci e caramelle, i bambini che facevano la fila per i giochi dove si vincevano pupazzi di tutte le forme e colori ,c’era perfino il gioco “ Indovina il peso del maiale e puoi portartelo a casa” cose a suo parere molto imbarazzanti e non lontanamente paragonabili alle cose che aveva visto Dougie in tutti quegli anni, eppure lui sembrava divertito e a suo agio in quell’ambiente quasi più di lei che non vi ci si era mai ritrovata. Vide tutti i ragazzi con cui aveva avuto una relazione e tutte le ragazze Snob che le davano su i nervi Cheerleader dai capelli cotonati con i propri fidanzati atleti, appena la videro rimasero di stucco nel vederla affianco a Dougie non perché lo riconobbero ma perché semplicemente non credevano che un ragazzo così bello potesse interessarsi a lei, l’avevano considerata sempre una ragazza strana solo perché non si era mai adattata a quella massa di oche senza cervello, e perché non provava il minimo interesse per gli atleti, in effetti le Cheerleader non avevano mai provato alcun interesse per i suoi fidanzati ma non perché fossero brutti ma perché non erano esattamente in alto nella scala sociale di quello schifo che era la loro scuola, strinse ancora più forte il braccio di Dougie quando vide il suo primo ragazzo Sean , alto , capelli neri e occhi verdi, tutt’altro che comune; sin da quando era piccolo Sean aiutava i genitori nella fattoria di famiglia aveva un passione smisurata per la lettura e spesso le leggeva qualcosa, insieme persero la verginità in una notte d’estate non si sentivano da quando l’aveva lasciata per Lisbeth la figlia del reverendo 2 anni prima, Dougie sentendo le unghie di Erika sulla sua pelle le chiese:” Cosa c’è che non va?” Erika si voltò e gli disse:” Niente, scusa se ti ho fatto male non volevo <3 “ Gli occhi di Sean cercavano invano quelli di Erika, Dougie accortosi di quello che stava accadendo le chiese con aria indispettita :” Chi è quel ragazzo?” Erika:” Nessuno .. solo un ombra dal passato, tu e solo tu sei il mio futuro ricordalo sempre ” Dougie sorrise e scosse la testa divertito.. Erika:” Sei davvero carino quando sei geloso ;) ” Dougie:” Davvero? Strano dovrei far paura, non riesco ad arrabbiarmi con te ” Erika:” Perché dovresti arrabbiarti con me?” Dougie:” Infatti non voglio dovermi mai arrabbiare con te, sei troppo importante per me …” Erika trascinò Dougie dietro una bancarella di pesci rossi gli afferrò la testa e lo baciò con forza; Dougie:” Hey ;)” Erika:” Scusa è tutta la sera che ho voglia di farlo” *“ Ma guarda tu chi abbiamo qui .. Ciao Erika" Erika si voltò per vedere chi fosse, era Matt il Quarterback della scuola e futuro sfigato nella vita insieme a Lisbeth, Erika provò un certo dispiacere nel vederla insieme ad un tale idiota soprattutto perché da come ricordava era una brava ragazza e anche se Sean l’aveva scaricata per lei non le aveva mai portato rancore , con aria disinvolta Erika disse:” Hey Matt Che ci fai qui?” Matt:” Ero da queste parti e mi chiedevo se ti andava di andare a fare un giro insieme, so quanto ti piace divertirti” Matt prese Erika per un braccio con estrema forza tanto da farla urlare, quando Dougie lo vide gli sferrò un pugno in piena faccia rompendogli il naso,Matt era a terra con il volto ricoperto di sangue intanto Lisbeth aveva iniziato ad urlare con tutto fiato che aveva in gola ma le sue grida erano coperte dall’assordante musichetta delle giostre, istintivamente Erika la scrollò per le spalle e le disse:” Vattene Lisbeth tu non sei fatta per lui ..va via” Lisbeth corse via e scomparse in mezzo alla folla. Poco dopo arrivò Joy il migliore amico di Matt che impugnava un coltello era ubriaco e sembrava molto arrabbiato con Erika la insultava pesantemente , Dougie sapeva che se non avesse fatto qualcosa sarebbe successo il peggio notò che poco distante da lei sull’asfalto c’era una bottiglia con il collo spezzato , quando vide che Joy stava per avvicinarsi a Erika , prese la bottiglia e la frantumò in mille pezzi sulla sua testa, istintivamente però Joy si voltò e ferì con la lama il braccio di Dougie che emise un urlo straziante. Joy si rese conto di quello che aveva fatto lasciò cadere il coltello per terra e scappò via insieme a Matt. Erika portò Dougie verso la macchina e lo aiutò ad entrare al posto del passeggero, Dougie continuava a reggersi il braccio e a perdere molto sangue, Erika gli prese il braccio e lo guardò attentamente la ferità era profonda un paio di centimetri, istintivamente strappò un lembo della sua camicia e lo avvolse attorno alla ferita per fermare l’emorragia, poi prese le chiavi della macchina dalla tasca di Dougie e la mise in moto; Dougie:” Dove stiamo andando?” Erika:” In ospedale hai bisogno dei punti, tranquillo andrà tutto bene non ti addormentare” Nonostante Erika fosse letteralmente sotto shock La sua voce era molto ferma tanto che Dougie si sentì al sicuro, quando arrivarono Erika aiutò Dougie ad entrare appena lo videro un paio di medici corsero verso di lui e dissero ad Erika:” Tranquilla ci pensiamo noi” e lo portarono via. All’ospedale di Dallas tutti conoscevano Erika e i suoi genitori quindi era sicura che Dougie avrebbe ricevuto le migliori cure eppure non voleva stare lì ad aspettare aveva visto tante volte mettere dai genitori punti, pulire ferite , presa dall’ansia andò nella sala dove avevano portato Dougie e spalancò la porta il medico più anziano inveì contro di lei “ Senta anche se i suoi genitori sono medici questo non vuol dire che lei può entrare come le pare per l’amor del cielo..” L’altro medico più giovane rispose:” La lasci stare vuole solo assistere” Erika lo guardò aveva un’aria e una voce molto familiare si l’aveva già visto ma dove? Con un occhiata più accurata le arrivò un illuminazione era l’infermiere che la trovò nel bagno il giorno che le fu diagnosticato il diabete, ora era un medico ma era comunque rimasto una persona molto gentile. Erika:” Grazie .. è un piacere rivederla” Lui:” Il piacere è tutto mio” Erika si mise in un angolo ad assistere, non aveva mai dovuto per sua fortuna mettere i punti ma sapeva che il dolore era insostenibile, cercava di sorridere e di sembrare il più calma possibile, notò che la mano di Dougie si stava gonfiando così disse:” Sarà meglio che faccia una radiografia alla mano potrebbe essere rotta” I due medici si voltarono mentre quello più anziano sembrava indispettito il medico più giovane disse:” è un ottima idea” Dopo portarono Dougie nella stanza a raggi x per la radiografia, Erika rimase fuori ad aspettare poi alla fine le fu concesso di entrare. Dopo qualche secondo il medico più giovane arrivò con la radiografia la scrutò e infine disse:” La mano non è rotta per fortuna le consiglio di mettere un po’ di ghiaccio per sgonfiare il gonfiore per quanto riguarda il braccio il processo di cicatrizzazione è in corso le consiglio di stare davvero attento per 48 ore per evitare di riaprire la ferita , deve tenere i punti per almeno 10 giorni ma le consiglio di aspettare 2 settimane per sicurezza” Dougie:” Grazie dottore..” Dottore:” Bene ora vi lascio soli..” Erika:” Come stai?” Dougie:” Potrebbe andare peggio …” Erika:” Mi dispiace è stata tutta colpa mia non volevo..” Dougie alzò il viso di Erika con la mano e disse:” Non è stata colpa tua e se fosse servito a salvarti mi sarei fatto anche ammazzare ricordalo ..” Erika:” Nessuno aveva mai fatto qualcosa di così dolce per me, è incredibile cosa hai fatto, tu stanotte non puoi tornare a casa però” Dougie:” Mi sa che dovrò dormire in macchina xD” Erika:” Non essere sciocco vieni a casa di Giada con me, lei sicuramente sarà da David passa più tempo lì di qui Ti prego” Dougie:” Okay” Erika:” Vieni andiamo a casa” Dougie ed Erika si diressero in macchina verso la casa di Giada, Erika prese le chiavi aprì la porta e ordinò a Dougie di andare a stendersi sul letto, andò in cucina, aprì il congelatore e prese del ghiaccio che ripose in uno straccio e infine tornò da Dougie; prese la sua mano e gli pose il ghiaccio sopra “ ah è freddo” Erika sorrise e disse:” Meglio un po’ di freddo che una mano gonfia devi suonare ricorda..” Dougie:” Mi piace come ti prendi cura di me ..è assolutamente adorabile” Erika:” Abituatici .. stasera sei stato assolutamente perfetto” Dougie:” Un uomo è grande in egual misura della donna che ha accanto” Erika:” Ora dormiamo ti prego” Dougie:” Cosa ho detto di sbagliato?” Erika:” Nulla .. è solo che sei così dannatamente adorabile e sexy che ti salterei addosso ma è meglio che i punti non siano neppure sfiorati per 48 ore” Dougie” Allora Buona Notte” Erika:” Notte” <3 …CONTINUA <3

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Capitolo 5
*** Hey What's your name? I think i like you ***


La mattina arrivò presto a Dallas, l’odore di asfalto bagnato aleggiava nell’aria insieme a quello di chicchi di caffè appena tostati. Nella notte Dougie aveva avuto difficoltà a dormire, la mano non gli faceva male era solo indolenzita invece il braccio continuava a pulsare; nella notte aveva tentato di strapparsi i punti ma Erika lo aveva fermato. Quando Dougie si svegliò istintivamente poggiò la mano sull’altro lato del letto sperando di trovare Erika al suo fianco ma lei non c’era, una miriade di pensieri attraversarono la sua mente finché non sentì la sua voce in lontananza, stava parlando al cellulare, poi quando ebbe finito entrò nella stanza si sedette sul letto e gli prese la mano. Dougie:” Hey con chi stavi parlando?” Erika:” Intanto Buongiorno anche a te, stavo parlando con David mi ha trovato una casetta a West Malling, lo so è un po’ decentrata dal centro di Londra ma mi ha assicurato che è un posto molto tranquillo ” Dougie:” Conosco bene quel posto, credo sia l’ideale David ha ragione è un posto davvero tranquillo, vuoi che andiamo insieme a Londra e poi da lì andiamo a vederla?” Erika:” E qui viene la parte un po’ antipatica David sta venendo qui tra poco andiamo a visitare la casa però mi dispiace lasciarti tutto solo” Dougie:” haha Tranquilla e poi comunque devo andare a fare delle commissioni qui ,poi prenderò l’aereo per tornare dai ragazzi, dobbiamo continuare il tour” Erika:” A proposito dei ragazzi, il tuo cellulare è squillato tutta la notte, ma non ho voluto svegliarti” Dougie:” Chi era?” Erika:” Tua madre, i ragazzi e …. ” Dougie:” E ….? Ti prego dimmi qualcosa” Erika:” E Frankie …” Dougie:” Oh Erika lei non conta niente per me ogni tanto mi chiama ma io non le rispondo più.. sapeva che ero con te l’avrà fatto a posta” Erika:” Sarà” Detto questo Erika lasciò la mano di Dougie, si alzò dal letto e gli voltò le spalle; Dougie a quel punto si alzò anche gli dal letto ,portò le mani sulle spalle di Erika e da dietro le sussurrò:” Hey lei è solo un ombra del passato ricordi? Sei davvero carina quando sei gelosa sai?”Erika allora si voltò e scherzosamente disse:” Che fai adesso mi prendi anche in giro?” Dougie:” Io? Non mi permetterei mai lo sai quanto io ci tenga a te” Erika”: Come va il braccio?” Dougie:” Sto bene, non devi prenderti cura di me quello è il mio compito” Erika:” Io non smetterò mai di preoccuparmi per te, ho una cosa per te” Dougie:” Cosa?” Erika si diresse verso l’armadio e prese una maglietta blu con i dettagli in bianco la porse a Dougie e disse:” Ho pensato che non era il caso che tu tornassi a casa con la camicia sporca di sangue purtroppo credo che almeno una parte della ferita sarà visibile ” Dougie:” Grazie per il pensiero sei stata molto dolce e non ti preoccupare non mi vergogno di mostrarla perché è il simbolo di quello che provo per te …” *Toc Toc* Erika:” Chi è?” David:” Sono io Erika coraggio andiamo” Erika:” Ora devo andare.. noi ci vediamo .. ti telefono <3 “ Dougie:” Vai ora <3…” Erika uscì dalla porta mentre Dougie rimasi lì, con molta fatica si sfilò la camicia andò in bagno e pulì le macchie di sangue che erano ancora presenti attorno ai punti e si infilò la maglietta da cui spuntava una grossa fasciatura, istintivamente Dougie si frugò le tasche per controllare che non mancasse nulla e vi ritrovò l’anello ,quello che Nick aveva regalato ad Erika quello a cui il solo pensiero lo faceva andare fuori di testa,Dougie pensò che la cosa migliore da fare fosse restituirlo a Nick, fece un respiro profondo e chiamò un taxi. La mattina non arrivò solo per Dougie e Erika ma anche per Alessia e Joe il primo a svegliarsi fu proprio lui, aveva passato la notte a stringere Alessia, a consolarla e ad asciugarle le lacrime, qualcosa era cambiato ormai non era più un segreto ma come poteva ora rimettere le cose a posto? Chi avrebbe mai detto che fare del sesso occasionale avrebbe creato così tanti problemi? Una voce interiore gli sussurrò di lasciarla, che sarebbe stato meglio così, infondo la loro relazione valeva tutto il suo dolore? E come se in qualche modo gli avesse letto nel pensiero Alessia voltandosi verso di lui gli disse:” Non ci pensare nemmeno a mollarmi di nuovo” Joe:” Come hai fatto?” Ale:” Ti conosco meglio di quanto conosca me stessa,ieri stavo male tremendamente male perché non mi sentivo all’altezza delle tue aspettative, non mi sentivo poi tanto sicura, la verità è che ti voglio come non ho mai voluto nessun altro” Joe:” Tu sarai sempre all’altezza delle mie aspettative, non importa cosa accade ma non c’è giorno in cui non vorrei stringerti e fare l’amore con te sappilo”Ale:” oh Joe.. fallo ora..” Joe:” Sei sicura?”Ale:” Si mai stata così sicura..” Joe prese il viso di Alessia e cominciò a baciarlo come se nella stanza non ci fosse nulla eccetto le sue labbra, iniziarono a toccarsi a vicenda a strusciarsi e a palparsi, la pressione era altissima e i due sentirono un calore mai provato prima, Alessia sfiorò più volte con le dita le cicatrici di Joe e sembrò che per un attimo la sua mente fosse ritornata al giorno dell’incidente ma prima che potesse arrivarci Joe aveva già provveduto a scacciare via quei brutti pensieri, entrambi si aggrapparono alle lenzuola ansimando e gemendo fino a che non arrivò per entrambi il culmine,poi Alessia appoggiò la testa sulla spalla sinistra di Joe, che era sdraiato di lato, e lo strinse forte poi disse:” Cavolo quanto mi sei mancato..”Joe:” Mi sei mancata anche tu ti prego dimmi che non sto sognando ” Ale:” Non stai sognando” Joe:” Dillo ancora” Ale:” Joe Non stai sognando” Joe:” Davvero?” Ale:” Anche se fosse un sogno in ogni caso non permetterò che tu ti svegli” Joe:” Giuramelo … “ Ale:” Te lo giuro … Joe?” Joe:” Si?” Ale:” Tradiscimi ancora e io potrei crollare, tra noi a quel punto sarebbe tutto finito” Joe:” Non lo farò di nuovo, io voglio solo te..” Ale:” Non credo di averti mai amato come in questo momento” Joe:” è strano ma il mio tradimento mi ha fatto capire quanto tu sia importante” Ale:”:O Shhh … Non ne parliamo più ora dovremmo vestirci e andare a fare colazione” Joe:” Okay Ale?” Ale:” Che c’è?” Joe:” Sei l’unica cosa decente che io abbia mai avuto nella mia vita ” Ale:” <3 Ora vestiamoci ho una gran fame..:” Intanto Dougie era andato fino alla studio di registrazione per incontrare Nick, entrato nell’edificio si avvicinò ad un uomo magrolino che portava la divisa della sicurezza e gli chiese:” Salve, sto cercando Nick Jonas può indicarmi dove si trova?” Lui:” Figliolo cosa le fa pensare che io sia autorizzato a darle questa informazione?” Dougie:” Sono Dougie Lee Poynter dei Mcfly devo discutere con il Sig. Jonas di affari ma se lei non vuole dirmi dov’è dovrò chiederlo al suo superiore” Lui:” Scusa non l’avevo riconosciuta Sig.Poynter il Sig.Jonas si trova lì infondo terza porta a sinistra” Dougie:” La ringrazio..” Dougie si diresse verso la porta, bussò un paio di volte ma nessuno rispose, così impugnata la maniglia aprì leggermente la porta e vide Nick al di là del vetro con le cuffie nelle orecchie , la chitarra in grembo e gli occhi su di essa, alla fine Dougie decise di entrare si avvicinò al mixer e abbassò il volume, istintivamente Nick alzò lo sguardo e con aria infastidita raggiunse Dougie nell’altra stanza. Nick:” Cosa ci fai qui?” Dougie:” Sono venuto a restituirti qualcosa che ti appartiene” Dougie prese l’anello e lo lanciò in aria, Nick lo afferrò prontamente lo scrutò poi chiese:” Perché sei venuto tu a restituirlo e non è venuta Erika?” Dougie scrollò le spalle poi aggiunse:” Se fosse stato per lei l’avrebbe bruciato o donato in beneficienza mi ha chiesto di sbarazzarmene, ho creduto che fosse opportuno restituirtelo visto che a quanto pare costa parecchio..” Nick:” Bene … che ti è successo al braccio?..” Dougie:”Solo un piccolo incidente con un coltello è una lunga storia .. ” Nick:” Ora devo tornare a lavorare‘” Dougie:” A presto” Dougie uscì dall’edificio soddisfatto chiamò un taxi e si diresse verso l’aeroporto e mentre stava per imbarcarsi sull’aereo il suo cellulare squillò; Dougie:” Pronto?” Danny:” Dougie dove cazzo sei finito? Ti abbiamo chiamato tutti .. Dove sei?”Dougie:” Sto per tornare a Londra ho avuto un piccolo incidente” Danny:” Un incidente?!? Stai bene?”Dougie:” Si sto bene.. tra poco vi sarà tutto più chiaro..” Danny:” Senti noi siamo qui a casa di Harry, Tom voleva fare una specie di riunione per decidere le tappe del prossimo tour quando arrivi a Londra facci uno squillo ti raggiungiamo all’aeroporto” Dougie:” Non è necessario che mi raggiungiate ..” Danny:” Chiamaci e basta ciao” Dougie:” Ok ciao” Dougie prese il volo. Intanto Erika era già arrivata a West Malling e stava ammirando la casa con David, era una casa molto rustica era fatto completamente di mattoni rossi con delle tegole in lamiera, in compenso dentro c’era un camino e il pavimento era in legno pregiato, era grande e sul retro c’era un giardino con una piscina , essendo situata in un posto lontano dal centro lì intorno c’era un silenzio molto rilassante, dopo un oretta Erika si voltò verso David e disse:” Mi piace, quanto costa David?” David:” Niente ” Erika:” Eh? Ci è forse morto qualcuno? O forse devo aspettarmi che un assassino venga di notte a farmi fuori? O.o Non capisco” David:” L’ho pagata io ..” Erika:” Perché l’avresti fatto?” David:” Perché ai tuoi 18 anni a suo tempo non ti ho fatto niente, abbiamo organizzato quella grande festa per Alessia, accetta la casa e poi senza offesa Erika non credo che i tuoi genitori abbiano 500.000 mila sterline sotto mano” Erika:” Wow .. qui sono cari ..” David:” Dougie non te ne ha mai parlato? Bhe accetta questo regalo anche perché non ho messo solo io i soldi anche Giada ha contribuito e che tu ci creda o no anche Alessia ha fatto la sua parte, forse è un modo per scusarsi a volte le cose capitano, i ragazzi Danny, Tom e Harry hanno messo quasi la metà dei soldi, una somma l’hanno messa anche i Jb ”” Erika:”Avete fatto tutto questo per me? :’)” David:” Sai Erika è solo che finalmente ci siamo resi conto che nessuno di noi poteva giudicati abbiamo fatto tutti degli errori di cui non andiamo molto fieri, non sei una persona cattiva, abbiamo fatto tutto questo per te perché tu possa essere felice, ci conosciamo tutti, eravamo tutti amici e non possiamo dividerci a metà ogni volta che dobbiamo vederci, quindi dobbiamo tutti ricominciare a vivere, per te adesso sarà più facile vedere Dougie e passare del tempo con lui, ma mi devi fare solo un unico singolo stupido favore..” Erika:” Quale?” David:” Parla con Nick e con Joe, risolvi tutto invitali qui entrambi e parlagli a cuore aperto fa male ma alla fine credo tu sappia che devi parlarci per mettere la parola fine a quello che è accaduto e ricominciare, loro sono disposti a farlo altrimenti non avrebbero messo a disposizione il loro denaro per comprati questa casa” Erika:”Si prometto che parlerò con entrambi il prima possibile e parlerò anche con Alessia e dì a Giada che la ringrazio tanto, la vedrai sicuramente prima di me, dirò grazie anche ai ragazzi” David:” Ecco quindi benvenuta a casa.. i mobili nuovi sono già in viaggio dovrebbero arrivare tra un paio d’ore” Erika:” anche i mobili? O.o E da dove devono arrivare?” David:” Ovviamente siamo in 7 ad aver messo a disposizione i soldi abbiamo raggiunto una somma sufficiente a comprarti anche dei bellissimi mobili” Erika:” Quindi in conclusione avete dato una casa dei mobili certamente splendidi e mi avete perdonata, mi sento così grata e vi sarò per sempre riconoscente” David:” Sei cresciuta certe persone non lo fanno ma tu ci sei riuscita..” Erika:” Forse non sono mai cresciuta ma solo cambiata” David:” In meglio aggiungerei io personalmente sono molto fiero di te” Erika:” Ho un’ idea puoi farmi un ultimissimo favore? …” David:” Quale?” Erika:” Chiama tutti, tutti quelli che hanno provveduto ad aiutarmi, voglio chiedere scusa a tutti e ringraziarli di persona...” David:” Sei sicura?” Erika:” Si è il momento di chiedere di mettere le cose in chiaro” David:” Vuoi che chiami anche Dougie?” Erika:” Si certamente questa è anche casa sua..” David:” Ok allora io esco a telefonare tu cosa fai?” Erika:” Resto ancora un po’ qui se non ti dispiace” David:” Tranquilla fai pure..” David fece come Erika voleva e chiamò tutti con un pretesto disse a loro di recarsi lì alla medesima ora per dare a tutti il tempo di arrivare , con molta fretta tutti salirono su i propri aerei privati e presero il volo. Intanto Dougie era arrivato in aeroporto e aveva già provveduto ad avvisare Danny che l’aveva subito liquidato dicendogli che stava arrivando intanto sentiva la pressione della stoffa sulla sua ferita, sentiva come un senso di costrizione che lo attanagliava ma non poteva certo togliersi la maglietta in pubblico, così si limitò ad uscire dall’aeroporto e ad accostarsi vicino al muro.. dopo pochi minuti una macchina nera con i vetri oscurati, il finestrino del passeggero si aprì, Danny fece un cenno a Dougie che salì in macchina. Seduti sul sedile posteriore c’era Harry e alla guida della vettura c’era Tom , appena salì in macchina, Harry lo scrutò dalla testa ai piedi gli afferrò il braccio e disse:”Per la miseria cosa ti è successo?”Dougie:” Niente di che stavo difendendo Erika e mi hanno piantato un coltello nel braccio cose che capitano..”Danny:” Cose che capitano?” Dougie:” Andiamo ragazzi sto bene non c’è nulla di cui preoccuparsi davvero” Danny:” Bhe almeno ne è valsa la pena?” Dougie:” Oh si …” Harry:” Quanto tempo abbiamo?” Tom:” un’ ora o poco più ..” Dougie:” Un’ora o poco più a cosa?” Danny:” Sembra che Erika voglia parlarci stiamo andando a casa sua …” Dougie:” L’ha comprata?” Tom:”Bhe si .. in verità..” Harry:” No Tom deve essere una sorpresa” Dougie:” Avanti non serve fare questi giochetti con me” Danny:” Glielo diciamo?” Tom:” Non saprei” Dougie:” Hey sono qui -.-‘’ Danny:” Ehm ..” Tom:” Si allora ..” Harry:” Ok ho capito lo faccio io .. Dougie abbiamo messo una parte dei soldi per pagare la casa di Erika” Dougie:” Wow è una cosa fantastica grazie  .. aspetta un momento chi ha messo il resto dei soldi?” Danny:” Bhe Nick..” Tom:” Joe” Harry:” Kevin, David, Alessia , Giada e David” Dougie:” Ok quindi mi state dicendo che la casa in cui ora abita la mia fidanzata è stata pagata dal suo ex ragazzo, dal fratello del suo ex ragazzo nonché amante, dal fratello maggiore del suo ex ragazzo, dalla ragazza del suo amante nonché fratello del suo ex ragazzo e dal fidanzato della sua migliore amica?” Danny:” Bhe l’hai presa meglio di quanto pensassimo però respira non ti far venire un collasso” Harry:” Se può farti stare meglio abbiamo pagato noi la metà della casa” *Guitar Solo* “ Tom:” è il tuo telefono Harry rispondi ..” Harry guardò il display del cellulare e disse:” è Izzy .. non importa” impostò il telefono in modalità vibrazione e lo ripose in tasca. Danny:” Perché non hai risposto?” Harry:” Se avessi risposto Izzy mi avrebbe chiesto dove sono, con chi sono, dove sto andando e perché ci sto andando e poi mi avrebbe fatto sentire in colpa perché non posso andare a prenderla” Tom:” però avresti dovuto risponderle” Dougie:” Si è vero non è carino” Danny:” Avete forse dei problemi?” Harry:” Hey come siamo passati da “ Avete comprato una casa alla mia fidanzata” a “ Facciamo terapia di coppia ad Harry?” No perché ho perso un passaggio” Tom:” Come non detto..” Harry:” Grazie:” Dougie:” Davvero stai bene?” Harry:” Basta vi prego xD” Danny:” L’altro giorno mi hai detto che avete litigato pesantemente ..” Harry:” Eh ? Non l’ho mai detto piantala Danny” Dougie:” Ok adesso non ci capisco più niente sapete” Harry:” Lascialo stare Danny dice un sacco di cavolate xD” Danny:” Perché dovrei farlo?” Tom:” E ci risiamo ..” Harry:” Ammetti che stavi scherzando o lo dico a Dougie.. “ Danny:” Non oseresti -.-“ Dougie:” Dirmi cosa” Harry:” Danny?” Danny” ….” Harry:” Ok Danny ci ha provato con Erika” Dougie:” Tu cosa? o.O” Danny:” Non ero serio stavo scherzando sai che ti copro le spalle ok stavo scherzando non ha affatto problemi di coppia Harry possiamo chiudere l’argomento ?” Dougie:” Si è meglio” Tom:” Ragazzi” Danny/Harry/Dougie “ Che c’è?!?” Tom:” Siamo arrivati dobbiamo scendere ..” I quattro ragazzi scesero dalla macchina e si diressero in direzione della casa, Dougie rimase estasiato nel vederla quasi faceva fatica a staccargli gli occhi di dosso ma tutta quell’euforia si placò quando vide che gli altri erano già arrivati e stavano aspettando solo loro, entrarono dalla porta in mogano e si accomodarono con gli altri ai lati di quella che sarebbe stato il futuro salone, Erika era in piedi lì in mezzo alla stanza, Dougie le sorrise ma il suo sguardo era fisso sul pavimento le mani le tremavano e sentiva che le gambe non riuscivano più a reggerla, il fiato corto la sensazione di svenire l’ansia le stava giocando brutti scherzi prima che la sommergesse prese un lungo respiro e iniziò a parlare a tutti i presenti” Grazie per essere venuti tutti qui, David mi ha detto che avete tutti messo una parte del vostro denaro per comprare questa casa non solo a me ma anche a Dougie, ehm non so cosa dire da certe persone me lo sarei aspettato ma da altre no è stato una vera sorpresa, quasi un anno fa ho fatto un errore molto grande un errore che mi è costato davvero tanto ho fatto soffrire tantissime persone, ma più di tutto ho deluso me stessa, non ho mai detto a nessuno cosa io abbia provato davvero mi sono sempre nascosta dietro sorrisi e allusioni, dopo aver commesso quell’errore mi sono odiata, ho perdonato persone innocenti, voglio pensare che i mie errori derivino dal fatto che nella mia vita non ho mai conosciuto persone sincere ma questo non mi giustifica affatto perché anche dopo aver incontrato voi tutti voi e ho rovinato tutto,non merito i vostri soldi e non merito tutto quello che avete fatto per me posso solo dirvi grazie di cuore,questa è decisamente la cosa più bella che qualcuno abbia mai fatto per me, e chiedo a Nick, a Joe e ad Alessia di perdonarmi sono mortificata per ciò che ho fatto e non potrò mai darmi pace, bhe questo è tutto scusatemi avrei dovuto preparare un rinfresco o dello champagne ma sono impreparata” David:” A questo ci ho pensato io” Erika:” Grazie David” Nick:” Allora cosa dici possiamo fare un giro di questa casa o no? ” Joe:” Già vogliamo vedere se abbiamo speso bene i nostri soldi ” Erika:” Prego fate pure.. ” Erika afferrò il braccio di Nick e con le labbra mimò:” Grazie” Nick:” Prego =) “ Dougie:” Bhe mi piace è davvero un posticino carino” Erika:” Si?” Dougie:” E con i mobili sarà ancora più bello” Erika si appoggiò a Dougie; Erika:” Grazie per essere qui avevo tanto bisogno di te..” Dougie:” io ci sarò sempre per te..” Erika:” Dougie? ://” Dougie:” Si?” Erika: “ Non mi sento molto bene .. “ Dougie:” Cosa ti senti?” Erika:” Forse ho solo la glicemia un po’ alta “ Dougie:” Vuoi andare in ospedale…” Danny con voce calma e risoluta disse:” Erika stai sanguinando …” Erika:”Oh cavolo..”

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Capitolo 6
*** Quando l'odio prende il sopravvento ***


EPOV “Ho gli occhi chiusi non so bene dove sono sento il sapore del sangue in bocca non credo sia un buon segno sento, sento qualcuno che mi stringe la mano che mi sussurra parole di incoraggiamento, sento delle rotelle che sfregano sul pavimento i suoni sono amplificati forse ho capito dove mi stanno portando, spero di non morire prima di arrivarci ".”EPOV “Il sapore del sangue è solo un ricordo ma ora sto più male di prima, ho paura ad aprire gli occhi, e se quello che vedessi fosse troppo spaventoso? Mi faccio coraggio e li apro e ciò che vedo sono io nuovamente in una camera d’ospedale, mi guardo intorno, vedo Dougie seduto su una sedia scomoda con gli occhi chiusi, come una sciocca provo a scendere dal letto ma sento un forte dolore a livello del ventre emetto un gemito profondo che spaventa persino me Dougie ora è sveglio e mi aiuta a ritornare sul letto” Dougie:” Ehi cosa fai? Non dovresti scendere dal letto sei ancora troppo debole” Erika:” Cosa mi è successo? Non ricordo nulla ” Dougie:” Stavi perdendo molto sangue per lo shock sei svenuta io e i ragazzi ti abbiamo portato subito qui dove hanno deciso di operarti d’urgenza” Erika:” Immaginavo che mi avessero operato ma perché?” Dougie:” Non lo so non me l’hanno voluto dire, volevano aspettare che ti svegliassi” Erika:” Da quanto tempo sono qui?” Dougie:” 3-4 ore al massimo” Erika:” Hai avvisato la mia famiglia?” Dougie:” Sono stato tutto il tempo qui con te non mi sono mai allontanato , ma se vuoi lo faccio adesso” Erika:” Non è necessario presto starò bene” Dougie” Come vuoi tu piccola” Erika:” Mi sento un vero schifo tesoro” Dougie:” Tranquilla starai bene e poi non ti lascio da sola” Erika:” Ti amo per questo” Dougie:” :D wow” Erika:” Che c’è? ;)” Dougie:” Non me l’avevi mai detto prima d’ora” Erika:” Le cose più belle non si dicono ma si dimostrano e tutto quello che hai fatto per me è stato magnifico” Dougie:” Quando uscirai da qui passeremo la giornata e la notte più bella della nostra vita” Erika:” Non vedo l’ora” *Porta che si apre* Dottore:” Bene signorina Smith lei è stata davvero molto fortunata sarebbe potuta finire molto male” Erika:” Cosa è successo dottore?” Dottore:” Inavvertitamente lei ha ingerito uno stuzzicadenti, non era molto grande solo un centimetro ma essendosi fermato orizzontalmente le ha perforato l’intestino, siamo intervenuti subito, abbiamo individuato le lesioni abbiamo ricucito l’intestino e richiuso il tutto, per una settimana è meglio che resti in ospedale anche perché i questo arco di tempo non le sarà permesso di assumere alcun cibo solido l’ospedale provvederà ad iniettarle una soluzione sostitutiva al cibo” Erika:” E dopo questo arco di tempo potrò tornare a casa?” Dottore:” Si le faremo firmare una liberatoria e potrà tornare a casa, non si preoccupi è la prassi dopo una settimana qui non c’è sarà più rischio di ricadute o eventuali infezioni” Erika:” Grazie dottore” Dottore:” Di nulla ora vi lascio soli” Erika” Non posso credere che io debba passare una settimana in questo ospedale sono stanca” Dougie:” Ti capisco benissimo” Erika:” Davvero? Come fai a capire cosa sto provando ora? Mi hanno aperto il ventre in due parti per rimuovere uno stupido stuzzicadenti e ora devo anche passare una settimana qui in ospedale !!! Cosa ho fatto di male per meritare questo? Che c’è di sbagliato in me non posso più resistere Dougie non lo capisci? Non voglio arrabbiarmi con te e non voglio che tu ti senta ferito forse ciò di cui ho bisogno è restare sola perché sembra che io abbia una particolare attitudine nel ferire le persone, quindi dovresti andare via” Dougie:” Andare via? E lasciarti qui da sola a soffrire una settimana intera? Non voglio abbandonarti, voglio lottare per quello che c’è stato tra noi anche fosse stato solo sesso perché so che non è così perché io ti amo ogni di più sono sempre più convinto di essere destinato a vivere la mia vita con te, perché vuoi essere così terribilmente egoista?? Perché pensi sempre di non meritare ciò che hai? Smettila perché io sono qui e sarò qui finché tu avrai bisogno di me dirmi che non mi vuoi qui non farà che aumentare la mia consapevolezza che tu abbia realmente bisogno di me ma questo poco importa la verità è che io ho bisogno di te più di quanto tu abbia bisogno di me, sono un egoista perché ti voglio più di quanto non abbia mai voluto Frankie o qualsiasi altra ragazza con cui stupidamente sono andato a letto, pensi che io non abbia sofferto? Quando sono entrato in quel centro di riabilitazione mi sono torturato ogni singolo giorno perché pensavo che senza Frankie non avrei potuto più vivere pensavo di essere io il problema quando in verità è stata lei a scappare nel momento in cui le cose stavano per diventare serie, ma sono andato avanti e ogni sera salgo sul palco davanti a centinaia di persone indosso la mia chitarra e un sorriso fasullo e canto canzoni su quanto l’amore sia facile o difficile senza alcuna sfumatura facendo finta che tutto sia ok quindi scusami se sto cercando di essere felice, scusami se adesso non sono abbastanza gentil uomo come Nick o Joe da abbandonarti” Erika:” Scusami .. ora ho davvero bisogno di riposare ci vediamo dopo ok?” Dougie:” okay a dopo” Dougie si diresse fuori dalla porta dove si erano appostati i ragazzi ;Danny:” Come sta?” Dougie:” Stanca, arrabbiata e confusa il dottore le ha detto che deve passare una settimana qui in ospedale” Harry:” Ci credo che stia in questo modo” Dougie:” Quel che peggio è che credo di averla trattata male involontariamente” Tom:” Perché l’avresti fatto” Dougie:” voleva che io la lasciassi qui in ospedale da sola non potevo farlo poi dopo è venuta in braccio e mi ha baciato e mi ha detto che è fortunata ad avermi” Danny:” Qual è il problema allora?” Dougie” Vorrei poter fare di più per lei ” Danny:” Anche se mi costa tanto stare dalla parte della ragione ma dalle tempo tutto sommato sta reagendo bene a quello che sta succedendo” Dougie:” Hai ragione ..” Harry:” Stasera abbiamo si un concerto se vogliamo andarci dobbiamo partire ora ci metteremo un paio d’ore al massimo” Dougie:” Ehm ….” Tom:” Possiamo annullarlo se vuoi” Dougie:” No .. insomma sono solo un paio d’ore andiamo” Harry:” Muoviamoci.” Joe e Nick erano entrambi seduti in una stanza buia d’albergo e non sembravano per nulla intenzionati ad alzarsi; Joe rivolse a Nick un rapido sguardo poi entrambi fissarono il loro sguardo verso la finestra da cui i raggi lunari penetravano nella stanza finché il silenzio non si ruppe; Joe:” Stai bene?” Nick:” Ehm non lo so … insomma vederla lì in piedi sanguinare ..” Joe:” Ha fatto uno strano effetto anche a me, pensavo di andarla a trovare vuoi venire?” Nick:” Non lo so non mi piacciono gli ospedali..” Joe:” Lo so non piacciono neppure a me ma non riesco ad ignorare cosa è successo e voglio sapere se ora sta bene.. quindi con o senza di te io andrò da lei e spero mi accompagnerai” Nick:” Secondo te avrà davvero voglia di vederci? Andiamo Joe forse siamo solo molto ingenui a pensarlo” Joe:” Sarò forse ingenuo ma non sono così malvagio da lasciare che lei passi tutto questo da solo e so che non lo sei neppure tu hai solo paura che rifiuti di vederci ma non credo lo farà” Nick:” E se lo facesse?” Joe:” Ci apposteremo fuori dalla sua porta fino a che non ci farà entrare Coraggio” Nick:” Andiamo senza Kevin?” Joe:” Kevin è dovuto tornare a casa per delle questioni finanziarie non ho capito bene ha detto che appena potrà le verrà a trovare “Nick: “ Andiamo” Intanto David e Giada erano ancora nei pressi della casa mentre David cercava di consolarla dal suo volto sgorgavano lacrime; David:” Ehi va tutto bene ci sono qua io” Giada:” Come è potuto succedere un secondo prima stava bene e adesso è in ospedale!” David:” Non lo so forse è stato qualcosa che ha mangiato oppure che ha bevuto quel che so è che devi calmarti non fai né del bene a te né del bene a lei se stai in questo modo” Giada:” Hai ragione ma voglio vederla” David:” Sei sicura che sia una buona idea domani con più calma andrai a vederla ora sei troppo sconvolta” Giada:” Voglio andare adesso prima che l’orario delle visite finisca che fai mi accompagni?” David:” Non posso restare ho un’audizione a Los Angeles” Giada:” Okay ti chiamo io allora ” David:” D’accordo a domani” Dopo 15 minuti di viaggio tutti e tre arrivarono all’ospedale e tutti e tre si fermarono davanti alla porta della stanza di Erika immobili; Giada:” Entriamo uno alla volta o insieme?” Joe:” Insieme è meglio” Nick:” Si” Tutti e tre entrarono nella stanza lentamente Erika appena li vide sorrise e scherzosamente disse” Che onore a cosa devo la visita?  Strano sono io quella in ospedale eppure siete voi ad non avere un bell’aspetto ;)” Nick:” Come stai?” Erika:” Non sono mai stata più male in vita mia grazie per avermelo chiesto..” Joe:” Cosa ti è successo?” Erika:” Mi hanno aperto in due per rimuove uno stuzzicadenti che mi ha bucato l’intestino, non ho la minima idea di come io l’abbia ingoiato quel che so è che devo stare una settimana qui in ospedale” Giada:” Oh  Tranquilla ci sarò io a farti compagnia” Erika:” Non ti preoccupare per me posso cavarmela da sola, non voglio disturbare nessuno” Giada” Ma cosa dici per noi non è un disturbo non è vero ragazzi?” Joe:” Niente affatto .. ” Nick:” Potete lasciarci un attimo soli? Sempre Se anche per te va bene Erika” Erika:” Si okay” Giada:” Noi aspettiamo fuori” Erika:” Ok ” Nick si sedette sulla sedia accanto al letto di Erika, frugò nelle tasche e iniziò a giocherellare con l’anello; Nick:” Era un regalo non dovevi restituirmelo” Erika:” Non volevo illuderti, che ci fosse ancora qualcosa che tu mi creda o no questa volta l’ho fatto per … dio D: “ Nick:” Fa tanto male?” Erika:” Solo un po’” Nick:” Perché non me l’hai dato di persona allora?” Erika:” Perché… non riuscivo a guardarti in faccia senza sentirmi uno schifo” Nick:” Dimmi una cosa sei davvero felice con lui?” Erika:” Si” Nick:” Sei stata importante e lo sarai sempre ma ora è tempo di andare avanti e se vorrai mai un amico con cui parlare io ci sarò” Erika:” è molto importante per me ahi..” Nick:” hai bisogno di qualcosa?” Erika:” Dougie è la fuori?” Nick:” Non l’ho visto” Erika:” :// Vorrei tanto riuscire a trovare la forza di credere che ciò che ho l’ho meritato” Nick:” Alle persone come noi non succede mai però possiamo far credere alle persone che lo pensiamo” Erika:” Non è come mentire?” Nick:” Siamo nati in questo modo, quello che conta è non perdere chi ci fa sentire importante anche se a volte succede” Erika:” Grazie potresti fare entrare un secondo Joe ho bisogno di parlare con lui in privato” Nick:” Si certo :)”la porta si riapri e Joe entrò nella stanza; Erika:” Puoi sederti qui se vuoi” Joe fece un cenno di assenso si sedette e chiese:” So quanto stai soffrendo in questo momento, se c’è qualsiasi cosa che posso fare per te non esitare a chiederlo” Erika:” Perché quando sei caduto da cavallo non hai avvisato nessuno?” Joe:” Mi vergognavo e mi vergogno ancora ora” Erika:” Di cosa?” Joe:” Nella mia vita ho fatto tante cose così pericolose intenzionalmente e ne sono uscito illeso e bum un giorno rischio di morire in mezzo al nulla..” Erika:” Mi dispiace per tutto quello che è successo e se ancora è valida vorrei accettare quell’offerta di essere amici” Joe:” Per me è una gioia sentirtelo dire” Erika:” Dov’è Alessia?” Joe:” Era sotto shock l’ho portata subito a casa e poi sono tornato qui” Erika:” Hai fatto tutte queste ore di viaggio solo per me?” Joe:” Si” Erika:” Grazie” Un’infermiera alta e magra entrò nella stanza e disse:” L’orario delle visite è finito” Joe:” Si grazie, e noi ci vediamo verrò a trovarti tra un paio di giorni ok?” Erika:” Ok :)” Mentre Joe stava uscendo dalla porta Erika disse:” Oh Joe” Joe:” Si?” Erika:” La casa è proprio bellissima hai un gusto eccellente ;)” Joe:” ahha Grazie a presto” EPOV:” Mi rigiravo nel letto sperando di non cadere il dolore è diventato quasi insostenibile quando provo a dormire vengo svegliata dal dolore che mi assale, l’unica cosa che mi resta è pensare. In questo momento sono sola delusa perché Dougie se ne andato senza dire nulla, e poi non era quello che volevo? No no era proprio quello che volevo, la stanza ha assunto un odore sgradevole, vedo passare delle infermiere fuori dalla finestra posta sulla porta, questo posto di notte è raccapricciante come fanno a restare qui? Sento qualcuno dirigersi verso la mia stanza, spero sia Dougie ma so che questo è pressappoco impossibile entra una donna venticinque anni al massimo magra vestita di tutto punto” Lei:” Oh Erika vedo che stai bene ora ne sono molto felice” Erika:” Scusi ma chi è lei? Non la conosco” Lei:” Oh cara il mio nome è Holly” Erika:” Ok ma cosa ci fa in questa stanza e come fa a conoscermi?” Holly:” Sciocchina sono quella che ha tentato di ucciderti ;)” EPOV= Erica’s Point of View = Punto di vista di erica ;)

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Capitolo 7
*** Nothing really metter ***


Sentendo quelle parole, il mio cuore cominciò a battere molto più forte sapevo di non essere al momento in grado di difendermi da sola cominciai a gridare con tutte le forze che avevo ma nessuno sembrava accorrere – Non ti sentirà nessuno, a quest'ora non c'è nessuno che possa aiutarti- aggiunse lei. Per un secondo la stanza cominciò a girare e lei cominciò a farsi sempre più vicina finché non mi afferrò il collo, potevo sentire le sue dite entrare nella mia pelle e le poco energie rimaste abbandonarmi, non riuscivo a respirare la mia vita mi stava scivolando davanti agli occhi come in un brutto incubo, la mia unica consolazione è che perderò conoscenza prima di morire, so che è una cosa terribile da dire ma è tutto ciò che mi rimane, all'improvviso però sento la stretta allentarsi e un tonfo molto forte, la vedo ruzzolare nella stanza ma ormai sono troppo stanca e chiudo gli occhi. Mi alzai di soprassalto e presi un respiro profondo, mi strinsi il collo e mi guardai intorno, quella stanza bianca con le luci intermittenti che lampeggiavano non era mai sembrata così bella, ma non ero sola accanto al mio letto su una sedia e con la testa appoggiata all'indietro contro il muro c'era Joe, mi alzai il camice e notai che la ferita che avevo era quasi guarita con uno scatto rapido me lo riabbassai perché Joe si era svegliato – è davvero un piacere vederti- mi disse e si avvicinò con la sedia al mio letto – Da quanti giorni sono qui in ospedale?- mormorai con un filo di voce, sentivo la gola secca come se avessi passato l'intera notte ad urlare- Sono 10 giorni- mi disse e poi mi sorrise non potei fare a meno di notare il suo aspetto trasandato e poco curato – Sono contenta che tu sia qui ma come mai?- Non ti avrei mai lasciato qui da sola- mi rispose.- Non so cosa dire se non chiederti perché la notte di 10 giorni fa sei entrato in camera mia, mi hai salvato la vita- aggiunsi sperando che nel mio tono non trasparisse nessuna esitazione e che lui comprendesse a pieno la mia gratitudine, mi accorsi dopo un secondo che stava sorridendo mostrandomi uno dei suoi sorrisi a 180° - Come fai a sapere che ero io? In ogni caso sapevo che Dougie non sarebbe rimasto con te quella notte e volevo farti compagnia- notai che nella sua voce traspariva un velo di imbarazzo come se fossimo tornati indietro nel tempo, chiusi un attimo gli occhi per riordinare le idee – Non lo sapevo, Hai avvisato i mie genitori?- gli chiesi sperando che non l'avesse fatto- No, sapevo che l'idea non ti sarebbe piaciuta, sulla tua cartella clinica non c'era nessun numero da chiamare in caso di emergenza quindi mi sono preso ogni responsabilità- era strano come Joe in certi momenti sapesse esattamente cosa pensavo e cosa volevo mi limitai a ringraziarlo poi con un gesto ben calcolato mi staccai la flebo dal braccio- Joe ho bisogno che tu mi faccia un paio di favori- gli dissi alzandomi dal letto, mi guardò esterrefatto poi annuì – Devi portarmi tutto il necessario per lavarmi, dei vestiti e i documenti per dimettermi- Scosse la testa- Non se ne parla nemmeno Erika, devi rimanere ancora un po’ qui non permetterò che tu faccia i miei stessi errori- Era carino che lui si prendesse così cura per me ma tutto ciò che volevo era andare a casa, in quella dove non avevo neppure passato una notte – Sei molto gentile a preoccuparti per me e per questo ti ringrazio ma non voglio passare un altro secondo qui e se ci tieni a me farai ciò che ti ho chiesto- Dopo qualche attimo di esitazione Joe emise un profondo respiro di rassegnazione e uscì dalla porta, intanto mi misi in piedi andai in bagno per una rapida occhiata allo specchio, mi guardai e per poco non saltai dallo spavento, avevo perso peso più di quanto avrei dovuto, sotto gli occhi c’erano solchi molto profondi, il mio fisico era decisamente provato da 10 giorni di flebo, iniezioni di insulina e antibiotici, sentì la porta sbattere uscii dal bagno e vidi Joe con tutto ciò che gli avevo chiesto, la domanda sorse spontanea- Sapevi che me ne sarei andata?- Poggiò gli abiti, i documenti e gli indumenti sulla sedia e si appoggiò allo stipite della porta con le gambe incrociate- Lo supponevo, ti aspetto qui se hai bisogno di qualcosa- Presi tutto il necessari per lavarmi e andai in bagno, aprii l’acqua della doccia e la feci scorrere fino a quando non fosse stata perfetta né troppo calda né troppo fredda, entrai e mi lasciai massaggiare dalle goccioline d’acqua sulla pelle. Quando uscii dalla doccia mi resi conto tristemente che non c’era nulla con cui asciugarmi né coprirmi del resto, così mi avvicinai alla porta la aprii quanto bastava per sporgere la testa, Joe mi guardò con aria incredula mi feci coraggio e dissi- Joe non c’è niente con cui asciugarmi- in quel momento un buco nel terreno sarebbe stato davvero molto gradito – Aspetta- mi rispose uscì fuori dalla porta ed estrasse da un borsone blu un grande accappatoio rosso di spugna strano, questo mi fece pensare ad il perché non l’avesse tirato fuori prima, si avvicinò cauto alla porta chiuse gli occhi e mi porse l’accappatoio, lo indossai e uscii fuori a prendere gli indumenti che mi aveva portato – Grazie per questi e per tutto in generale- Joe continuò a sorridere presi gli indumenti e tornai in bagno per vestirmi, guardando quell’accappatoio come un flash back capìì perché non l’avesse tirato fuori prima, sembrava l’accappatoio del giorno in italia, anche se il pensiero che Joe fosse uno che ruba oggetti dagli alberghi mi parve alquanto ridicola sembrava proprio lui, poi ne ebbi la conferma vedendo il logo dell’albergo ricamato su entrambe le maniche, come un uragano pensieri ed emozioni del passato mi travolsero, ma ciò che desideravo ardentemente era andarmene da qui. Una volta finita di prepararmi uscii dal bagno e porsi con estrema cure l’accappatoio a Joe, sorrisi timidamente e rivolsi il mio sguardo sulle 3 pagine che dovevo compilare se volevo andarmene, chiesi l’aiuto di Joe e in cinque minuti dopo avere consegnato i moduli e aver preso i mie effetti personali come il cellulare, eravamo già fuori dall’edificio. – Scusa se te lo chiedo ma come farai ad accompagnarmi a casa?- Joe indicò una vecchia Mazda 2 nel parcheggio – è di Tom me l’ha prestata- la osservai per qualche minuto poi aggiunsi – é stato molto gentile da parte sua – Si lo è stato- convenne Joe e con un gesto di galanteria mi fece entrare nella macchina, Joe mise in moto e finalmente ci allontanammo da quel posto dimenticato da Dio, durante il tragitto la cosa più normale che mi venne da fare fu guardare fuori dal finestrino, cercando il più possibile di non sembrare debole e stanca, Joe era capace di tutto persino di riportarmi indietro se solo avesse avvertito una mia minima debolezza o segno di cedimento, come un brutto incubo mi ricordai delle parole di Holly che qualcuno voleva uccidermi, fissai Joe per qualche secondo sperando di capire se dovevo coinvolgerlo nella questione o se fosse meglio stare in silenzio e tenermelo per me, Joe quasi avesse avvertito i miei occhi su di lui si voltò e mi chiese- A cosa stai pensando?- mentre cercavo di raccogliere le idee e di formulare una risposta sensata decisi di mentire per il suo bene – A niente solo a che fine farà la donna che mi ha aggredita- è in prigione e qualsiasi cosa accada non ne uscirà più te lo assicuro- Bene- Sei davvero sicura di stare bene?- Si adesso sto bene anche se a volte mi chiedo come sarebbe andata la mia vita se non fossi venuta al vostro concerto – Non pensarci- Perché?- Perché senza di te nulla sarebbe stato lo stesso- quelle parole mi riempivano di un amarezza infinita anche se sapevo che dicendomele Joe voleva farmi una specie di complimento, prima che potessi rendermene conto Joe si era fermato fuori dalla MIA casa, cavolo se era stano dirlo, mi soffermai ad osservarla con aria spaventata – Dougie è dentro?- Joe appoggiò la mano sulla mia spalla sinistra- Si è dentro gli ho dato il cambio all’ospedale anche lui ha vegliato su di te- mi slacciai la cintura, aprii la portiera e scesi dalla macchina mi voltai istintivamente per rivolgergli l’ultimo saluto – Grazie mille Joe sei unico ..- Non devi neppure dirlo, ti chiamo per vedere se è tutto okay, sempre se vuoi – Mi farebbe piacere- richiusi la portiera e mi avviai per il lungo viale verso la casa, esitai un attimo poi bussai ripetutamente alla porta, ma nessuno mi rispose, vidi Dougie da una finestra supino sul letto matrimoniale, così cercai di trovare un altro modo per entrare, mi ricordai che la casa aveva un unico piccolo difetto una porta sul retro molto vecchia fatta di una sottile lamiera che non era possibile chiudere, mi augurai che Dougie non avesse trovato il tempo di sostituirla, feci il giro della casa e trovai con grande gioia la porta al proprio posto, mi guardai intorno e cercai qualcosa con cui forzarla, anche se era vecchia non ero proprio in condizione di aprirla, trovai un pezzo di legno molto spesso e facendo leva riuscii facilmente ad aprirla e così entrai in casa. Mi guardai intorno, la casa era ormai arredata nel salotto c’era un divano bianco in pelle con due poltrone coordinate e una tv al plasma, niente male, pensavo di aver tempo per visitare la casa così mi diressi direttamente in camera da letto, entrai però notai che Dougie non era lì, improvvisamente sentii qualcuno afferrarmi per il braccio, mi voltai pronta ad assestare un pugno, poi voltandomi realizzai che era Dougie e che sarebbe stata una pessima idea anche perché lui aveva una mazza da baseball tra le mani ed era pronto a colpirmi, vedendomi lasciò cadere la mazza sul pavimento e mi abbracciò- Oh cavolo sei qui- ricambiai l’abbraccio e contemporaneamente con un piede allontanai la mazza da baseball perché in quel periodo qualsiasi cosa potesse servire come arma mi terrorizzava a morte, feci scorrere le mie dita sulle sue braccia e notai che aveva ancora i punti - Come mai hai ancora i punti?- Non ho avuto tempo di toglierli- Posso farlo io?- Dougie mi guardò con sguardo perplesso poi annuì, senza chiedere niente andai in bagno sperando di trovare del disinfettante, lo trovai nello stipetto accanto a un numero impressionante di farmaci per lo più antidolorifici e antibiotici industriali quelli in confezioni gigantesche, che puoi prendere anche senza prescrizione medica decisi di sorvolare e di tornarci in un secondo momento, dopo aver preso il disinfettante andai in cucina a cercare un paio di forbici e un recipiente trovati, portai il tutto nella stanza da letto,versai il disinfettante nel contenitore, successivamente immersi le forbici nel liquido e feci cenno a Dougie di sedersi sul letto, lentamente inizia a togliere ogni punto mentre Dougie di tanto in tanto sussultava per il dolore- Mi dispiace non esserci stato la notte di 10 giorni fa e neppure quando ti sei svegliata – Non importa c’era Joe lui c’è sempre- la frase suonò più cattiva di quanto in realtà volessi, cercai di rimediare mostrando un sorriso a 32 denti ben studiato, mentre rimuovevo anche l’ultimo punto dal suo braccio e mi apprestavo a riporre tutto l’occorrente sul comodino, intanto Dougie si era seduto sull’altra sponda del letto con gli occhi fissi fuori dalla finestra così mi avvicinai camminando sulle ginocchia per scusarmi e appoggiai le mie mani sulle sue spalle – Scusa mi dispiace è stato davvero un periodo faticoso- Dougie si alzò improvvisamente in piedi e per poco non ruzzolavo giù dal letto si inginocchio per terra e mi baciò – Non ti preoccupare ti capisco perfettamente, hai fame? Vuoi che ti prepari qualcosa?- L’idea era molto allettante e anche se volevo rifiutare per non disturbarlo il mio corpo aveva già cominciato a brontolare- Ok allora vado- aggiunse e si precipitò in cucina, nella stanza c’erano due grandi armadi in legno in stile barocco,mi alzai dal letto, mi avvicinai ad uno degli armadi e iniziai ad aprire i cassetti a caso, era davvero stupita nel vedere tutti i miei indumenti piegati e posizionati accuratamente in ogni ripiano e cassette di quel enorme armadio, c’era tutto dai vestiti per la sera, a quelle più sportivi, gonne, camicette e persino la biancheria intima – Volevo che per quando tornassi fosse tutto perfetto- Hai fatto tutto da solo?- No i ragazzi mi hanno aiutato- Ah … Aspetta quindi hanno visto la mia biancheria?- Mi stavo sforzando di non rovesciargli addosso il piatto di maccheroni al formaggio che aveva tra le mani – No ovviamente, forse solo Danny –Scusami Come hai detto?- Dai sto scherzando nessuno ha visto la tua biancheria intima me ne sono occupato io, ora mangia altrimenti si raffredda- Presi il piatto dalle sue mani insieme con la forchetta e mandai giù un paio di bocconi poi gli restituii il piatto – Solo questo mangi?- mi chiese guardandomi con aria preoccupata- Si grazie sto bene così- non volevo che si preoccupasse sentivo le gambe cedere e i muscoli irrigidirsi come se anche solo camminare fosse diventato uno sforzo troppo grande per loro mi appoggiai all’armadio e cercai di riacquistare un po’ le forze- Okay ora credo tu ti debba riposare un po’- Si credo anche io- detto questo mi adagiai sul letto cercando di rilassare i muscoli – Dougie quando sarò tornata in forma voglio andare a Dallas a vedere i miei genitori- Certo tutto quello che vuoi ora riposati se hai bisogno di qualcosa io sono in soggiorno devo compilare alcune carte o se vuoi posso venire qui con te- Non ti preoccupare io sto bene così tranquillo resta in soggiorno- Quando Dougie andò in soggiorno presi dai Jeans il mio cellulare sperando che non fosso scarico, lo accesi e inviai un messaggio a Giada:” Sono sveglia, sono a casa e sto bene mi piacerebbe tanto vederti e sapere se anche tu stai bene chiamami ti prego xxx” Poi lo adagiai sul comodino di fianco al letto e chiusi gli occhi. Quando mi svegliai e mi alzai la stanza era vuota istintivamente iniziai a chiamare il nome di Dougie ma lui non c’era, allora mi diressi verso il soggiorno e vidi Joe seduto sul divano bianco che mi fissava con aria interrogativa – Joe ma che ci fai qui?- mi fece cenno di sedermi e così feci – Allora perché non mi rispondi?- Non è che non voglia risponderti ma non lo so, ti sei addormentata non ricordi- Quindi mi stai dicendo che questo è un sogno- Precisamente- Se questo è solo un sogno tu non sai perché sei qui perché nemmeno io lo so?- Beh si il succo della questione è questo, perché credi che io sia qui?- Non lo so- Potresti almeno provare a pensarci- Potrei semplicemente pensare alla risposta e tu la sapresti automaticamente- Mmm si ma in ogni caso sarebbe meglio che lo dicessi ad alta voce, aiuta la memoria- Questa situazione è strana- Certa gente parla da sola quella è una cosa strana- Perché il fatto che io stia parlando con me stessa sotto forma di Joe non lo è? Poi com’è che non sei d’accordo con me?- Io rappresento più parti di te e una di quelle non considera questa cosa strana perché sei … - ancora attratta da Joe - Bingo ragazza- Ma io amo Dougie - Lo so- detto questo Joe si dissolse nell’aria. Mi svegliò un messaggio del telefono lo presi e lo lessi era Giada:”Male, io e David abbiamo rotto, mi ha tradita con la sua ex … ora sto bene verrò sicuramente a trovarti xxx” GPOV. Non era vero che stavo bene mi sentivo così fragile e debole da fare qualche sciocchezza vedere David tradirmi, vedergli affondare la lingua nella bocca della sua ex, pensavo andasse ad un provino volevo fargli una sorpresa invece nulla è andato come avevo previsto, appena tornata a casa gli inviai un messaggio” Divertiti con Lucy, spero che ti attacchi l’herpes” poi inviai un secondo messaggio a Nick, non volevo opprimere Erika con i miei problemi ma avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi” Nick ho bisogno di te sono a pezzi ti prego chiamami” Dopo diversi minuti qualcuno bussò alla porta, guardai dallo spioncino, Nick si era precipitato da me e dopo avergli aperto la porta mi buttai su di lui e scoppiai a piangere- Hey cosa è successo- David .. David lui mi ha.. lui mi ha- Prendi un bel respiro profondo- Lui mi ha tradita con la sua ex- Sei sicura? Conosco bene David non farebbe mai una cosa del genere- L’ho visto con i miei occhi baciare un'altra- Mi dispiace- detto quello Nick mi trascinò nel salotto e mi adagiò sul divano e mi asciugò le lacrime con la manica della sua camicia- Ah guarda cosa ho fatto ti ho sporcato la manica con il mascara- Non ti preoccupare è solo una camicia, ma ti prego non piangere più non posso vederti in questo stato- Cosa c’è di sbagliato in me? Perché è tornata con lei?- No Giada, Hey guardami- Mi alzò il viso con la mano – Non c’è nulla di sbagliato in te, sei divertente gentile.. e molto carina- Davvero?- Poi ritrasse la mano e la poggiò sul suo ginocchio – Ehm .. Si certo- qualcun altro bussò alla porta andai ad aprire e David con estrema foga entrò nella stanza, Nick si alzò dal divano e si posizionò accanto a me – Non sei il benvenuto Henrie, meglio che te ne vai – Questa cosa non ti riguarda Nick è una questione tra me e Giada- Non abbiamo nulla da dirci David per favore vattene- Ma Giada non è successo nulla è lei che mi ha baciato, te lo posso giurare perdonami- Ti ho visto infilarle la lingua in gola non sono disposta a perdonarti esci da casa mia non hai alcun diritto di stare qui- L’hai sentita vai via- Poi David mi afferrò il braccio – Lasciami andare- Nick cercò di allentare la presa ma David gli mollò un pugno in piena faccia facendolo cadere a terra, non potevo sopportare tutto ciò così mi misi davanti a Nick per proteggerlo e come risultato presi un pugno sulla spalla accortosi di avermi colpito David con aria dispiaciuta uscì dalla stanza sbattendo la porta, mi rialzai cercando di non mostrare dolore e notai che Nick si stava reggendo il naso e che il suo sangue stava gocciolando sulla moquette nuova, lo aiutai a rialzarsi, lo guidai verso la cucina e lo aiutai anche sedersi - Premi in modo da fermare il sangue- presi del ghiaccio dal freezer e lo avvolsi in uno strofinaccio di cotone, poi lo appoggiai con delicatezza sul naso di Nick cercando di non fargli male fortunatamente dopo un paio di minuti il sangue cominciò a fermarsi – Non credo sia rotto- No neppure io- confermò lui- Mi dispiace per il pavimento- Non importa, mi dispiace per il tuo naso sta iniziando a gonfiarsi- Non importa ho sempre avuto un naso enorme- haha Non è vero il tuo naso è perfetto- poi come se nulla fosse Nick mi abbassò la spallina del vestito e mi sfiorò con la mano il punto dove David mi aveva colpito- Ci vorrebbe del ghiaccio anche per te- e così dicendo prese lo strofinaccio e lo poggiò sulla mia spalla- Ehm credo che sia ora di andare per me Giada- Sei sicuro?- Si, ti chiamo okay?- Si okay Grazie di tutto Nick – è stato un piacere.

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Capitolo 8
*** Io ti amo! Io no ***


La mattina seguente mi svegliai nel letto di casa mia da sola, Dougie non c’era neppure più, sapevo di dover partire, di dover andare da Giada perché in quel momento lei aveva bisogno di me, eppure stranamente guardando fuori dalla finestra quel tempo grigio e privo di sole avrei voluto solo restare sotto le coperte. Con molta esitazione mi alzai decisa a farmi una doccia e non pensare ai sogni della scorsa notte, li amo entrambi e la cosa che più mi ferisce è dover rinunciare a uno dei due, dopo essermi lavata e preparata, mi diressi verso la cucina stranamente il camino era acceso e una figura maschile si spostava per la stanza, diedi uno sguardo più accurato ma distrattamente sbattei contro lo spigolo del tavolo in salotto << Ah>> la figura maschile si voltò e notai che era Tom che stava preparando la colazione << Cosa fai qui Tom?>> la domanda sorse spontanea << Dougie mi ha chiesto di stare un po’ con te fino al suo ritorno, ti ho preparato la colazione, spero tu abbia fame >> poi Tom mi porse un piatto con uova strapazzate e bacon << Sei molto gentile ad avermi preparato la colazione ma non ho molta fame stamattina>> << Devi pur mangiare qualcosa>> <> << Dove vorresti andare?>> << A Dallas in Texas dai miei genitori e dalla mia migliore amica, lei ha bisogno di me>> <> mi chiese Tom sorridendomi << Si grazie, però l’aereo che voglio prendere parte tra un’ora-Non credo sia un problema mangia qualcosa e dopo andiamo >> <> << Se non mangi non ti porto da nessuna parte >> detto ciò mi apprestai di mala voglia a mangiare tutto quello che avevo nel piatto, dopo aver riposto il piatto sporco nel lavandino, Tom con un gesto mi indicò la strada e uscimmo in fretta di casa. << Quando gli dirai di noi? >> La voce di Mike risuonava nella mia mente come un tamburo << Ale mi stai ascoltando? >> Le cose con Joe non andavano più così bene come un tempo e se anche lui non ne aveva fatto parola eravamo arrivare ad un bivio così ad una festa di Vip avevo incontrato Mike, un ragazzo molto intelligente, dolce sensibili, all’apparenza uno di quei ragazzi di campagna con i suo occhi color nocciola e un fisico né troppo muscoloso né troppo magro e la sua dentatura perfetta, faceva il veterinario e ovviamente andava pazzo per gli animali, era la terza sera che io e lui uscivamo e fuori dalla mia porta per la terza volta mi porse la stessa domanda spesso cambiavo discorso ho gli dicevo cose del tipo << Tranquillo glielo dirò presto >> o << Domani >> e dopo queste mie risposte lui si limitava ad annuire ma vedendo per la terza volta quell’ espressione da cane bastonato – scusate il gioco di parole – mi resi conto che era inutile rimandare l’inevitabili impugnai il mio telefono e scrissi un messaggio “ Joe tra noi non funziona più , so chi ami, so che non sono io quindi ti auguro tutta la fortuna del mondo .. ti voglio bene “ riposi il mio cellulare in tasca << Fatto, è finita >> dissi e detto questo Mike mi abbracciò, mi baciò la fronte e da gentiluomo mi diede la buona notte. Dopo ore di viaggio ero finalmente arrivata a Dallas e fuori da casa “ Jonas” Giada mi aveva mandato un messaggio dicendomi che era qui , vedendola mille ricordi riaffiorarono e il pensiero ti entrare mi raggelava il sangue ma mi feci coraggio e superai l’uscio la porta era aperta così decisi di entrare. Con mia sorpresa vidi Joe che ondeggiava nella camera cercando di ballare <> mi chiese sorpreso>> <> << Oh si li hai mancati per un pelo sono usciti dovevano fare delle commissioni … credo>> Mentre stavo per voltarmi ed andarmene mi girai verso di lui e gli chiesi <> << Devo partecipare ad una puntata speciale di “ So you think you can dance” e allora volevo provare qualcosa e si ero in tour infatti ma poi ho saputo della scazzottata tra David e Nick, così sono tornato di corsa qui a mettere un po’ di pace>> Incredula mi appoggia con una mano allo stipite della porta<< Come mai? Cosa è successo?>> <> Iniziai lentamente ad assimilare la notizia, non me ne accorsi ma dovevo star scivolando verso il pavimento perché sentii le braccia di Joe afferrarmi e portarmi verso il divano, una volta seduta mi ci volle poco per rendermi conto che mi stava scuotendo leggermente per farmi riprendere effettivamente conoscenza. Quando ripresi conoscenza Joe era davanti a me e stava sorridendo, abbassai lo sguardo <> poi dissi , Joe congiunse le mani abbassò anche lui lo sguardo << Ok dimmi pure >> mi avvicinai a lui mi assicurai di stabilire con lui attraverso gli occhi un contatto e gli chiesi << Come mai hai conservato l’accappatoio? >> <> Sapevo che stava fingendo di non sapere di cosa parlassi, perché assunse un espressione insolita un misto di imbarazzo, vergogna e rassegnazione che non avevo mai visto in vita mia, avvistato in lontananza il borsone con uno scatto mi alzai dal divano, aprii la cerniera e lo presi << Non mentire ti prego, ho bisogno di sapere >> mi avvicinai nuovamente al divano ma stavolta mi sedetti sul tavolinetto da caffè di fronte a Joe e poggiai l’accappatoio sul mio grembo , Joe iniziò a deglutire e le sue mani cominciarono a tremare << è difficile da spiegare Erika >> <> Joe con la mano sinistra presa la mia e iniziò a stringerla poi infine disse << è stata la mia prima volta, è stata la prima volta in cui mi sono reso conto di amare qualcuno così tanto e infine è stata la prima volta che una ragazza mi abbia spezzato il cuore in questo .. eri importante , lo sei ancora>> << Oh Joe .. tu sei sempre stato capace di farmi sentire bene ma io non sono più la stessa sono cresciuta e le tue parole ormai mi scivolano di dosso>> << A dispetto di quanto ci provi non posso cambiare ciò che sento ma non posso neppure importi i miei sentimenti, dimmi solo una cosa se io quel giorno in quella stanza di albergo di avessi detto ‘ Non voglio che tutto questo finisca non è stato un errore per me ’ tu davvero saresti rimasta con Nick? >> << Non lo so >> << Erika. Ti prego >> << Vorrei darti una risposta ma mentre tu mi tieni la mano non posso fare a meno di pensare a quanto io ami Dougie e che lui mi donerebbe la vita , lui mi ha salvato la vita >> << Lo farei anche io per te e lo sai benissimo>> << Lo so perfettamente ma voglio stare con lui e per quanto io ci tenga molto a te voglio stare con lui, il mio posto è con lui ora e in futuro >> Divincolai la mia mano da quella di Joe e mi alzai rapidamente << Mi dispiace Joe, mi dispiace di non essere stata accanto a te durante il coma, mi dispiace di ogni singola volta in cui ti ho fatto sentire inadeguato e mi dispiace di non poterti dare l’amore che tu meriteresti >> << è Tutto okay insomma non potevo pretendere altro da te Dougie è molto fortunato ad averti >> << Grazie, Joe lasciamo le cose come stanno okay?>> << Ogni tuo desiderio è un ordine per me >> << Grazie mille Joe alla prossima >> << Adesso dove andrai ? >> << Vado a trovare i miei genitori mi mancano davvero tanto >> Uscendo dalla porta capii di aver fatto una scelta, la scelta giusta. Joe rimase lì a fissare lo schermo del cellulare. Intanto Giada e Nick avevano approfittato della giornata per andare al centro commerciale, si erano fermati in diversi negozi come Footlocker , Vivienne westwood, H&M , Abercrombie & Fitch ma Nick aveva acquistato solo un paio di scarpe della Nike , Giada invece era sommersa da pacchetti e pacchettini, Nick tentò di aiutarla ma lei orgogliosa aveva rifiutato. << Che bella giornata :) Ho bisogno di sedermi un attimo però >> Giada si sedette tranquillamente a gambe aperte su una delle panchine del centro commerciale e Nick fece lo stesso << Alla faccia della femminilità Giada >> << Haha Io sono molto femminile, mi annoio che ne dici di andare a casa mia? Poso tutta questa roba e ci guardiamo un film >> << Okay per me va bene >> Nick e Giada arrivarono a casa di lei in pochi minuti e una volta entrati Giada mandò Nick a fare i popcorn << Hai preferenze per il film? >> << No, basta che non sia troppo noioso e che non finisca per addormentarmi >> Giada sintonizzò il canale su Skycinema 24 e si sedette sul divano in pelle marrone << Ci sono dei tedeschi non credo sia noioso >> << D’accordo ora arrivo con i popcorn >> Detto fatto Nick arrivò con un enorme contenitore di popcorn con il burro sopra, mentre giada era assorta nel film Nick ogni tanto guardava il cellulare non seguendo tuttavia il fil che andava vanti riportò gli occhi sullo schermo solo quando Giada scoppiò in una fragorosa risata, Nick istintivamente si voltò verso di lei che indicò lo schermo poi cercando di soffocare la risata disse << Credo di aver messo un porno >> Nick voltò la testa su di un lato per un secondo finché Giada dandogli una gomitata non gli suggerì di spegnere la televisione. << Mi dispiace non era mia intenzione non pensavo facessero programmi così spinti a quest’ora >> << Non fa nulla infondo non era male >> << Nick -.-‘ >> << Sto scherzando ma adesso cosa ne facciamo di tutti questi popcorn ? >> << Li mangi >> << Tutto da solo? >> << Se vuoi ti imbocco u.u >> << Non era quello che volevo dire e lo sai >.< >> << Questa stanza è troppo fredda, vado a prendere una coperta ne vuoi una? >> << No grazie sto bene così >> Giada rientrò nella stanza con un enorme coperta molto calda, si sedette sul divano e si avvolse completamente << Adesso ho freddo :| >> << Adesso ti arrangi u.u >> Nick mise il muso << Coraggio vieni qui vicino a me >> Nick tutto soddisfatto prese un lembo della coperta e si coprì << Nick? >> << Si Giada? >> << Cosa stiamo facendo ? >> << Ah non lo so però a me non dispiace e a te? >> << No >> detto questo entrambi si voltarono per guardarsi << Sai mi mancano i tuoi ricci >> << A me no la gente voleva sempre toccarli >> << Oh non ne dubito, ma credo che non sia l’unica cosa che volessero toccare >> << Forse no >> << Decisamente no, ho voglia di.. >> << Baciarmi? >> << Dipende me lo lasceresti fare? >> << Decisamente si >> << Chiudi gli occhi >> << No >> << Fidati di me. >> << Okay >> Dopo che Nick ebbe chiuso gli occhi Giada si avvicinò calma al suo viso e con un gesto quasi impercettibile lo baciò, Nick aprì gli occhi e disse << è stato fantastico >> << Che ne dici se stanotte resti qui? Solo per dormire intendo >> << Mi farebbe davvero piacere >>

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Capitolo 9
*** Forever .. ***


Come promesso quel giorno andai a trovare i mie genitori, non sapevo esattamente cosa dire loro, quando entrai iniziarono entrambi a pormi mille domande del tipo “ Come vanno le cose con quel giovanotto?” o “ Hai deciso quando inizierai la facoltà di medicina?” oppure affermazioni genitoriali che non erano il massimo dell’originalità del tipo “ Sei dimagrita tantissimo , un po’ troppo” in effetti loro non sapevano del mio coma quindi credo che almeno per quella volta avessero ragione ; provai un senso di angoscia nel vedere la mia vecchia camera esattamente com’era, non voglio dire che volevo che la demolissero ma vederla così com’era a parte l’armadio e i cassetti vuoti conferiva al tutto un aria molto triste come se da un giorno all’altro io sarei ritornata, come se da un giorno all’altro le cose sarebbero tornate come prima, ogni cosa in quella casa mi ricordava un momento in cui ero stata davvero felice, persino il ricordo di Dougie che preso dal panico mi stringeva forte la vita per l’incontro con mamma mi strappò un sorriso, presi il cellulare sperando in un messaggino ma nulla, forse stava lavorando o semplicemente non voleva disturbarvi fatto sta che mi manca e ogni volta che guardo il cielo non faccio che perdermi nei miei pensieri … allontanarmi da casa probabilmente era stata una pessima idea, non mi riferisco alla casa dove sono cresciuta ma a quella mia e di Dougie, non sono neppure riuscita a parlare con Giada che ha trovato più conforto nel stare con Nick che stare con me, non sono stupida né tanto meno ingenua tra quei due c’è qualcosa , non mi va di fare scenate o di rivendicare un uomo che ho lasciato in una stadio con il cuore spezzato in mille pezzettini, forse anche solo pensare questa cosa mi rende un illusa cioè reputarmi così importante da riuscire a spezzare il cuore a qualcuno; sono entrata in una fase della mia vita dove anche solo sentire il silenzio di una stanza vuota mi fa male, sul letto appoggiato al cuscino l’orsacchiotto di Sean, sulle pareti poster dei {JB} e nella mente risuonavano vivide le parole di Danny “Non ti giudico, solo non ferirlo” Tutto quello che volevo era stringere Dougie perché sapevo perfettamente che facendolo mi avrebbe tolto qualsiasi ombra di tristezza, stare nella mia camera stava diventando una vera e propria tortura così preso il soprabito e le chiavi della macchina mi diressi in città. Neanche fosse stata una punizione prima di scendere dalla macchina aveva cominciato a piovere, mi ero fermata davanti Jim’s Pub dove spesso andavo quando dovevo allontanarmi dal mondo ; il servizio era molto buono e la clientela era molto amichevole trattandosi per lo più di gente proveniente dalle grandi città venuta a salutare i parenti, molto spesso ci andavo con qualche amica occasionale o con qualche ragazzo che avevo incontrato solo pochi giorni prima a qualche festa del paese, mi decisi finalmente ad entrare e mi sedetti al mio solito tavolo posizionato davanti al biliardo e di fianco il bancone, per chi veniva per la prima volta poteva risultare un posto davvero bizzarro, le pareti erano ricoperte di targhe d’ auto, quadri, foto autografate di personaggi famosi e l’aria sapeva di birra e di hamburger; ma ormai io ci avevo fatto l’abitudine, non potevo fare altro nel giro di chilometri non c’era altro, ordinai come al solito un cheeseburger e una diet coke, la televisione sembrava essere rotta o forse nessuno aveva voluto accenderla perché qualche turista aveva messo al Jukebox “All you need is love” dei Beatles così per ammazzare il tempo iniziai a giocherellare con il cellulare. Avvertii come uno strano brivido percorrermi lungo la schiena << Hey>> di colpo mi ritrovai davanti Sean per lo spavento il telefono era rotolato dall’altra parte del tavolo dritto dritto nelle sue mani << Chi è Dougie? >> << Che ci fai qui?. >> << La stessa cosa che fai tu pensavo di mangiare qualcosa e di giocare a biliardo, non hai risposto alla mia domanda >> << È il mio ragazzo >> << Congratulazioni .. sono davvero contento per te >> << E tu? Insomma che fine ha fatto Lisbeth ? >> << Abbiamo rotto dopo 2 mesi … ma adesso non voglio parlare di lei >> << Ah no?>> << No, ho saputo che Matt ha sfregiato il tuo ragazzo e anche se non sono affari miei mi sento responsabile, e .. Ti andrebbe di ballare? >> << Non credo sia il caso Sean >> << Perché? Infondo non facciamo nulla di male >> << Ti conosco bene so dove vuoi arrivare e non sono più la stessa persona del liceo >> << Nessuno è più la stessa persona del liceo ma capisco e lo accetto >> Sean mi porse il cellulare e fece segno di alzarsi << Sean? >> << Si Erika?>> << Posso farti una domanda?>> << Si certo >> << Perché eri innamorato di me?>> << Perché non avrei dovuto? All’apparenza eri una ragazza come tante altre ma in te c’era qualcosa di unico, ogni volta che ti guardavo negli occhi sapevo cosa tu stessi pensando e ogni volta che ti baciavo il mondo lentamente si dissolveva >> << Eppure mi hai lasciato … >> << Ero un liceale avevo scommesso che sarei riuscito a far perdere la verginità alla figlia del reverendo >> << Che belle parole ! >> << Ti sto dicendo solo la verità non sto dicendo che sia stata una decisione intelligente, lui è fortunato >> << Grazie mille per tutto>> << Erika?>> << Si? >> << Abbi cura di te>> << Certo>> e mentre Sean si confondeva tra i clienti del bar io rimasi li a fissare il cellulare poi scrissi un messaggio a Dougie “ Vorrei che tu fossi qui” dopo meno di un minuto arrivò la riposta “ Torna a casa .. devo parlarti” – “ Come?” – “ C’è un aereo che è sempre pronto a portarti qui basta che vai all’aeroporto, se lo prendi ora sarai qui di sera”- “ Va bene arrivo. La conversazione si interruppe lì e io sentii come se stesse per accadere qualcosa di orribile ma cercai di non pensarci mentre dal telefono del pub chiamavo un taxi per andare all’aeroporto. In una volta arrivato il taxi arrivai all’aeroporto incredula che ci fosse davvero un aereo che mi aspettava, ma appena entrai un paio di uomini massicci vestiti di nero e con occhiali scuri mi scortarono fino all’aereo sotto gli occhi esterrefatti dei passanti che cercavano di farsi largo per scoprire chi fossi. Dopo essermi accomodata su uno dei comodi sediolini in pelle il pilota cominciò ad attuare i controlli di sicurezza e alla fine l’aereo prese il volo. Convinta di non avere nulla di meglio fare presi il mio ipod touch e mi infilai le cuffie per ascoltare della buona musica ma mentre stavo per addormentarmi con Winter di Joshua Radin qualcuno mi appoggiò una mano sulla spalla, aprii di scatto gli occhi e mi ritrovai davanti i Danny che mi fissava con un sorriso a 32 denti <> mi venne spontaneo dire Danny si sedette poi di fianco a me ma nel lato opposto al mio << Guarda che non sono solo nella penultima fila a destra c’è Tom che sta leggendo un libro e tre file dietro di te c’è Harry che sta cercando di farsi perdonare per il tango sexy con Olivia>> << Hey, ho sentito sai>> << Scusa Harry>> << Ad ogni modo perché siete tutti qui? Harry non dovrebbe star facendo le prove, Tom non dovrebbe star organizzando il matrimonio e tu non dovresti.. ehm .. star facendo qualcosa?>> << Harry si è preso una piccola pausa tornerà al più presto a provare, Tom invece ha già dato ora bisogna che lasci che se ne occupi Giovanna altrimenti le prenderà seriamente … beh io sono qui per vedere la tua faccia quando Dougie ti parlerà .. ho scommesso dei soldi sulla tua reazione ;D >> << Oh ma che carino -.-‘ quindi voi sapete già quello che Dougie mi vuole dire? E un momento come mai non vi ho visto salendo sull’ aereo? >> << Si che lo sappiamo.. e ci siamo nascosti nel bagno quando ti sei messa le cuffie siamo venuti fuori e ci siamo seduti >> << Tutti e tre nel bagno? E tutto questo per prendermi alla sprovvista?>> << Si e ovviamente non potevamo perderci la scena >> << Fantastico se non ti dispiace vado a salutare Harry e Tom >> . Anche se Danny aveva l’innata capacità di far impazzire le persone ammiravo la sua spudorata sincerità almeno in questo modo si evitavano spiacevoli equivoci. Mi diressi prima verso Harry che sembrava molto abbattuto e gli rivolsi qualche parola amichevole << Sembra che tu abbia combinato un guaio >> << Non volevo ho invitato Izzy a vedere il tango che avrei ballato in studio ma era troppo spinto e lei ci è rimasta male non pensavo che accadesse .. non so cosa fare >> << Perché non provi a ballare quel tango con lei? >> << Darebbe di matto >> << Io non ne sono convinta infondo non provi niente per quella ballerina se ballerai il tango con lei le dimostrerai quanto ci tieni, ho sempre trovato che il tango senza amore sia davvero un ballo perverso e inutile >> << Hahaha, Hai proprio ragione a pensarci bene .. grazie del consiglio>> << Figurati .. vado a salutare Tom :) >> << Okay>> Mi diressi poi verso la penultima fila domandandomi come mai entrambi si fossero messi tutti distanti gli uni dagli altri mi sedetti accanto a Tom e attaccai subito discorso << Non ho ancora avuto occasione di ringraziarti per tutto quello che hai fatto per me, prestare la macchina a Joe, accompagnarmi all’aeroporto.. grazie mille >> << Non ti preoccupare per me è stato un piacere >> << Volevo anche chiederti come vanno i preparativi del matrimonio>> < Stanno andando bene non sappiamo la data esatta in cui ci sposeremo ma ci stiamo lavorando intanto noi pensiamo ai nostri impegni individuali e al tour e ai nostri fans >> << Già e Dougie pensa.. (?) >> << Erika non cercare di estorcermi informazioni devi aspettare di atterrare tranquilla nonostante Danny SICURAMENTE abbia cercato di terrorizzarti non è nulla di cui tu debba preoccuparti>> << Beh adesso sono decisamente più tranquilla>> << Ne sono felice>> << Non credo di andare molto a genio a Danny>> << Tranquilla è solo molto protettivo verso Dougie ma dopo oggi non ti darà problemi >> << Va bene >> Chinai lo sguardo e mi toccai un fianco per assicurarmi che il diffusore continuasse a rilasciare la consueta dose di insulina avvertii subito lo sguardo di Tom addosso << Che c’è?>> Tom mi guardò poi mi chiese << Ce l’hai da tanto tempo vero? >> << Già da troppo forse >> << Sai a volte ti invidio >> << Invidi me? Perché mai? >> << Ogni tanto quando non abbiamo nulla da fare Dougie parla di te, parla di te come se fossi la persona più forte su questo pianeta.. ti invidio perché io non riuscirei ad essere così forte, tra di noi Dougie è l’unico che può capire cosa significhi crescere in fretta si è preso cura lui di sua madre e sua sorella, tu lo capisci davvero>> << Grazie Tom ancora Tom>> << è un piacere per me >> << Forse dovrei dormire un po’ sarà un lungo, lunghissimo viaggio >> << Già credo che anche io debba dormire un po’ >> Mi adagiai lentamente sullo schienale accanto a Tom nella speranza di riuscire a dormire ma purtroppo non ci riuscii sentivo Danny che mi fissava, sicuramente stava escogitando qualche scherzo da farmi ma non ci diedi peso e come se nulla fosse continuai a tenere gli occhi chiusi, in quel periodo dormire era la cosa che mi riusciva di meno, sentivo ancora le mani di Holly sul mio collo, la sensazione di non arrivare a vedere un altro giorno e quel senso di impotenza nei mie sogni mi seppellivano, ma soprattutto il dover tacere alla mia famiglia cosa mi era successo mi faceva stare male, mi lasciai trasportare da quei brutti pensieri che furono così intensi da farmi sobbalzare e farmi stringere ancora una volta il collo; Tom mi afferrò per il braccio per riuscire a calmarmi << Calmati è stato solo un brutto sogno>> intuii dai suoi occhi che lui sapeva tutto << Dougie lo sa? >> mi guardò per un secondo << Sa che sei entrata in coma.. il come lo avrebbe distrutto >> Mi accorsi che anche Danny e Harry mi stavano fissando, che ogni volta che il mio sguardo incrociava il loro non potevano fare a meno di distoglierlo riprendendo a far ciò che stavano facendo e compresi che anche loro sapevano << Sta tranquilla ora è tutto okay >> continuò Tom e anche se cercava di rassicurarmi in qualche modo mi fece stare ancora male, pensavo che almeno Dougie sapesse cosa mi fosse successo invece sapeva solo una parte della storia e realizzai che sarebbe stato compito mio, al momento opportuno, dirgli tutta la verità, fargli del male per l’ennesima volta, mi tranquillizzai e iniziai a fissar un punto a caso dell’aereo sperando di riuscire a distrarmi fino all’arrivo. Intanto Joe aveva finalmente lasciato il suo appartamento ed era sceso in strada a fare una passeggiata, dall’incontro di Erika si sentiva strano le uniche tre donne che avesse mai amato davvero avevano voltato pagina e a lui non era rimasta che la carriera e un mucchio di pezzi da rimettere insieme. Quella mattina aveva deciso di fare una passeggiata nella speranza di riordinare le idee e di tirarsi un po’ su di morale ma fu tutto inutile persino incontrare le solite fans speranzose in un autografo e in una foto non gli diede la felicità sperata; stanco di camminare si accasciò su una panchina che dava sull’oceano con lo sguardo fisso sull’orizzonte; mentre l’odore dell’acqua salmastra gli riempiva i polmoni, un senso di non appartenenza non riusciva a dargli pace, come se tutto ciò che avesse fatto non fosse servito a niente, rimase lì a fissare l’oceano per diversi minuti, a stringersi e a contorcersi nei suoi vestiti finché l’angoscia non ebbe la meglio su di lui facendolo scoppiare in lacrime. Intanto a Dallas Giada e Nick si erano svegliati da diversi minuti ed erano rimasti lì a fissarsi con aria interrogativa, << Ti ho baciato .-. >> Nick rimase per un attimo interdetto non sapeva cosa dire o cosa pensare cosi si limitò ad unire le mani e a chinare il capo in segno di assenso << Secondo te abbiamo fatto qualcosa di tanto sbagliato?>> alla fine aggiunse, Giada pensò razionalmente alla gravità della situazione, Cosa aveva mai fatto di male? Ma in cuor suo sapeva che era un azione a dir poco discutibile; ma calma e decisa disse << Non abbiamo fatto nulla di male >> Nick la prese per mano e le sorrise e il mondo per un attimo sembrò scomparire per entrambi i quali però dovevano ora vedersela rispettivamente con Erika e David. Dopo numerose ore di viaggio i McFly ed Erika finalmente arrivarono a destinazione , mentre i ragazzi da gentiluomini quali erano prendevano le valigie, Erika dalla tasca destra dei pantaloni estrasse le chiavi ,aprì la porta ed entrò in casa. Subito saltavano all’occhio le candele profumate alla vaniglia che creavano un atmosfera decisamente romantica, i petali di rosa sparsi sul tavolinetto da caffè davanti al divano e la tavola da pranzo imbandita. Dopo essersi guardata intorno notò Dougie uscire dalla camera da letto << Hey, hai fatto buon viaggio?>> disse lui << Si grazie di cosa volevi parlarmi?>> Non riusciva più ad aspettare il pensiero della loro conversazione si era fatto sempre più insistente fino a diventare un’ossessione; intanto Danny, Harry e Tom si erano fermati davanti alla porta d’entrata tranquilli con le braccia incrociate. << Sto per andare nella giungla >> << Nella giungla? >> << Ehm si insomma sto per andare a “I 'm a celebrity... get me out of here” quindi sarò via per alcune settimane >> << Oh è fantastico, sono contenta per te >> << Ma non sei qui solo per questo ecco >> << Ah No ?>> Dougie frugò nella tasca sinistra dei pantaloni e vi estrasse una scatoletta di colore blu in velluto e si inginocchiò di fronte a lei << So che forse sembrerà una pazzia non dobbiamo farlo ora, ma voglio stare con te Erika Smith per tutto il resto della mia vita per cui mi faresti l’onore di sposarmi?>> Poi aprì la scatoletta dalla quale uscì un anello di diamanti , Erika non riusciva a distogliere lo sguardo da Dougie che era lì inginocchio messo a nudo in un certo senso così fragile da poter essere distrutto con una sola parola, ma quella parola non sarebbe mai stata pronunciata << Si Dougie ti sposo>> fu la risposta di lei e i Mcfly cominciarono a esultare.

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Capitolo 10
*** Please - Please ***


Le settimane trascorsero molto velocemente Dougie era entrato in “ I’m a Celebrity Get Me Out OF Here” era arrivato in finale e straordinariamente aveva vinto,mancavano solo una poche ore al suo ritorno. La settimana successiva alla proposta fu la più dura dovetti volare da Londra a Dallas per informare i miei genitori e da Dallas a Los Angeles per informare i Jonas. Alla frase “ Mamma mi sto per sposare” mamma aveva iniziato ad urlare e a gridare per la felicità mentre papà si limito a chiedere dove fosse Dougie, ritenni opportuno non dirgli “ è nella giungla” così usai la vecchia scusa del viaggio di lavoro. Da quando mi aveva chiesto di sposarlo, tutti i miei amici si erano fatti in quattro per aiutarmi con i preparativi del matrimonio per il momento cose semplici tipo la torta, i fiori ecc..all’inizio non sapevo da dove iniziare, ma Giovanna, la fidanzata di Tom, mi ha aiutato a capire da dove iniziare per organizzare un matrimonio perfetto. Nick, Giada,Tom e Harry mi hanno aiutato nella scelta della chiesa e in quella degli invitati, non so se per quanto riguarda Giada e Nick fossero solo e unicamente sensi di colpa fatto sta che voglio loro un gran bene e li sosterrò anche come coppia qualsiasi cosa accada. Le cose erano radicalmente cambiate con Alessia visto che adesso stavo per sposarmi e lei era fidanzata con un veterinario niente male, non c’erano più motivi per litigare così entrambi mi avevano aiutato a fare la lista di le nozze. Da quando avevo dato la notizia del matrimonio, tutti non facevano che assicurarne la buona riuscita, ogni volta che guardavo un oggetto legato al matrimonio mi domandavo se Dougie lo avrebbe approvato o invece l’avrebbe scartato, inutile pensarci l’avrei saputo in seguito. Da qualche giorno ero assalita dai paparazzi che cercavano in tutti i modi di sapere il luogo del matrimonio cosa di cui neppure io ero totalmente sicura pur avendo scelto la chiesa con i ragazzi chi mi assicurava che Dougie non mi avrebbe con un secco “ Ma no non va bene”? A quel punto avremmo dovuto sistematicamente cominciare da capo. In più sentivo tantissimo la sua mancanza, vederlo lì così fragile mi faceva stare così male a consolarmi c’erano Tom e Danny, che ogni volta che mi vedevano giù cercavano in tutti i modi di farmi sorridere, cantando o semplicemente facendo gli stupidi, entrambi si erano resi conto che organizzare un matrimonio senza il partner doveva risultare essere molto triste anche se Tom non si stava ponendo tale problema e Danny non se ne sarebbe dovuto curare almeno per un po’. Avrei voluto essere presente alla finale ma purtroppo sono rimasta bloccata a Dallas, gli aerei erano fermi così purtroppo ho potuto solo leggere un messaggio di Tom che mi avvisava della sua vittoria. Visto l’imminente arrivo di Dougie decisi di mettere un po’ la casa in ordine, iniziai dalla cucina dove nel lavello erano ammassati una pila gigantesca di piatti sporchi una volta messi nella lavastoviglie, lavai con cura il piano e lo disinfettai, dopo qualche minuto mi resi conto che forse Dougie avrebbe avuto fame cos presi dalla dispensa e dal frigo tutto l’occorrente per preparare una buonissima lasagna. Una volta preparata e messa in forno mi accinsi a pulire con cura il salotto, a spazzare sotto i mobili e a lavare il pavimento, comincia subito dopo a sentire i muscoli contrarsi ma non mi fermai e passai subito alla camera da letto che risultò enormemente semplice da sistemare rispetto alle altre camere,raggruppati tutti i panni sporchi in una cesta caricai la lavatrice, tornai in camera per spolverare e infine stanca mi accascia qualche minuto sul letto. – Si può?- sentii la voce di Tom risuonare dalla porta di ingresso – Vieni Tom sono in camera da letto- Con estremo sforzo mi dondolai in avanti nella speranza di riuscire a sedermi e dopo alcune manovre ben studiate riuscii nel mio intento – La casa è uno specchio ti sei data molto da fare eh?- Guardai Tom pensando che fosse una domanda retorica, poi mi limitai a sorridere e a fare un cenno di assenso con la testa – Hai bisogno che ti dia una mano in qualcosa?- Provai allora dandomi la spinta con le braccia a mettermi in piedi ma le gambe non me ne volevano sapere – Vuoi che ti dia una mano?- si offri Tom e anche se mi sembrava alquanto ridicola la situazione accettai mi prese le mani e mi tirò su involontariamente mi ritrovai con l’appoggiare le mani sulla sua schiena e con il viso ad un centimetro dal suo -Grazie – dissi con un sorriso forzato – Disturbo forse?- In quel momento vidi Dougie sulla soglia così ritrassi subito le mani – No niente affatto io me ne stavo andando- ingiunse Tom mentre si allontanava in direzione dell’uscita – Sei finalmente a casa mi sei mancato davvero tanto- Si vede - Quella nota di sarcasmo mi diede leggermente fastidio ma decisi di non prestargli tanta importanza ecco mi avvicinai a lui gli sfilai dal braccio il borsone con le sue cose e lo buttai dall’altra parte del pavimento. – Mi sei mancato davvero tanto, io non ti sono mancata?- Erika sono molto stanco non mi va di fare certi giochetti- Come vuoi >.< - mi sfilai i pantaloni della tuta e mi infilai un paio di Jeans presi dall’armadio – Dove stai andando ora? – Vado a fare un giro visto che anche a te girano prendo l’auto e vado in paese- Bene! – Bene! La lasagna è in forno in caso avessi fame- Presi le chiavi della macchina e iniziai a guidare in tutto fretta verso il centro del paese, parcheggiai l’auto e mi concessi una bella passeggiata. Fortunatamente era una bellissima giornata in cui il sole era alto nel cielo azzurro e nell’aria si respirava un buonissimo odore di alberi e erba appena tagliata, continuai a camminare fino a che potevo, le gambe adesso erano diventate ancora più pesanti così decisi di fermarmi fuori di un piccolo bar di fronte alla posta chiamato “ Sally’s Pub” mi sedetti su uno di quei tavolini di metallo rotondi e ordinai una Diet Coke; avrei voluto trarre da quel momento delle grandi riflessioni o degli insegnamenti la verità è che ero così stanca di drammi, di sofferenze e del fatto di non avere la fiducia delle persone che mi stavano accanto. In quel momento volevo non anzi desideravo che il mio telefono squillasse, che fosse Dougie, mi stavo per sposare e non avevo neppure mai conosciuto sua madre in pochi mesi avevo sconvolto la mia vita e per cosa? Per essere rimproverata di provarci con Tom? Non bastava che qualcuno avesse tentato di uccidermi? In quel momento avrei voluto lanciare il bicchiere che era davanti a me e frantumarlo in mille pezzi invece bevvi la diet coke, presi la borsa, lasciai i soldi sul tavolino e mi alzai – Scusa posso prendere la sedia- sentìì una voce riecheggiare alle mie spalle mi voltai e mi ritrovai davanti un ragazzo con delle alquanto strane bretelle rosse che aveva – Si certo.. tanto me ne stavo andando - e mentre stavo per imboccare la strada verso la macchina quel ragazzo mi fermò nuovamente – Scusa se ti disturbo ma credo tu abbia dimenticato il cellulare- effettivamente avevo lasciato il cellulare sul tavolino, mi voltai, lo presi e con un cenno della testa lo ringraziai – Scusa so che non sono affari miei ma sembri triste è tutto ok?- mi chiese lui come se fossimo amici di vecchia data o cose del genere – Senti .. mm com’è che ti chiami?- Louis- Ah ok sentì Louis è stata una giornata … aspetta un attimo hai detto Louis? – Precisamente :D- Ti prego dimmi che non sei Louis tomlinson - Mi dispiace non posso mentire :) – In effetti Tom mi aveva parlato molto dei One direction e di cosa li distingueva l’uno dall’altro e mi aveva anche parlato delle famose bretelle di Louis – Eh.. Scusami io, insomma non è una bella giornata quindi mi dispiace di averti trattato male-Non fa nulla davvero – Mi dispiace ancora se posso fare qualcosa – Beh potresti dirmi almeno il tuo nome- Oh si Certo il mio nome è Erika - Non sarai Erika Smith- Non posso mentire LOL, aspetta come mi conosci?- Tom Fletcher m ha accennato qualcosa su di te- Chiacchierone -.-‘ – in effetti Tom aveva il brutto vizio di parlare con tutti di tutto come se fosse una specie di macchinetta impazzita, anche se per certe cose era molto discreto come i testi delle canzoni e i segreti del gruppo, una volta avevo provato ad estorcerglieli ma nulla decisamente incorruttibile – Cmq Se avessi bisogno di parlare ecco.. – Non ti offende Louis sei gentile ma non dovresti star componendo canzoni con gli altri e poi la mia vita è troppo complicata ci vorrebbe un’ analista di quelli bravi per giunta e poi stavo andando via – Francamente sembri turbata che ne dici di fare due passi insieme?- Ehm non lo so- Andiamo solo due passi fino alla fine della strada altrimenti potrei offendermi per prima- D’accodo come vuoi :) – con le mani in tasca Louis ed io iniziammo a camminare e ben preso mi resi conto ch il ragazzo non era proprio in grado di non fare domande forse era per queto che lui e Tom andavano tanto d’accordo- Voi Londinesi siete sempre così? – Così come? – Disponibili e proti a rassicurare una ragazza anche se non la conoscete bene- Solo quelli carini ;) – Bene LoL – Allora stai per sposarti – o.o – Scusa, non so proprio farmi gli affari miei – Non preoccuparti, si è vero sto per sposarmi, Dougie è unico e io lo amo tantissimo- Capisco allora perché sei così triste?- Oggi abbiamo avuto una specie di litigio per gelosia ma ..- Ma?- Cosa faresti se dovessi confessare a qualcuno che ami così tanto una cosa orribile che ti è successa?- è così brutta- Peggio- Allora prenderei un bel respiro profondo e cercherei di trovare il modo più giusto per dirlo anche se un modo giusto non c’è mai- Wow .. confessa ti ha mandato Tom per venirmi a dare dei consigli- Nah sono qui solamente per un po’ di stress da lavoro- Beh mi sei stato di grande aiuto.. ora dovrei davvero andare – Ah si è vero si è fatto tardi Beh il mio numero è sul tuo cellulare se avessi bisogno di qualcosa- L’hai scritto mentre era sul tavolino?- Si sono anche molto veloce :P – Bene Arrivederci Louis - Arrivederci Erika - Entrai in macchina e mi diressi a casa, con calma mi infilai l’auricolare e composi il numero di Tom – Pronto? – Tom? – Si Erika dimmi- La prossima volta fatti gli affari tuoi- Ehm …Perché mi dici questo?- Grazie- Non ce di che- Staccai il telefono, mi tosi le cuffie e le riposi con cura nel cruscotto consapevole del fatto che si sarebbero intrecciate di nuovo. Parcheggiando l’auto notai che dal cappa posta sulla casa usciva del fumo nero, mi diressi subito in casa e per poco non scoppiai a ridere la mia povera lasagna, Dougie aveva bruciato tutto. Intanto a New Yorl Giada era stata invitata da Nick a trascorrere un po’ di tempo con lui Frankie, Danielle e Kevin, Joe invece non c’era in quei giorni era come un nomade impegnato qua e la con diverse ragazze, bionde, more, modelle, sportive ma che non riuscivano mai totalmente ad appagarlo. I 5 avevano deciso di andare a mangiare in un locale nel centro e poi di andare a fare una passeggiata per Times Square , tra le luci scintillanti della città Nick aveva preso per mano Giada e stretti l’uno all’altro stavano passeggiando – Come stanno andando i preparativi del matrimonio- la voce di Kevin sembrò rompere quel momento così bello poiché la mano di Nick cominciò ad irrigidirsi – Ehm Bene, Erika è davvero emozionata- Le farai da damigella?- aggiunse Danielle posando il braccio sul fianco di Kevin – Si certo.. almeno credo è ancora presto – Sono sicura che la farai tu, infondo siete davvero legate- Forse hai ragione ma adesso non parliamo del matrimonio come vanno le cose tra voi due – Non potrebbero andare meglio di così vero Kevin? – Si siamo molto felici – Questo è fantastico :0 – Giada sentiva la mano di Nick che riprendeva a stringere la sua in maniera calma – Beh per me è molto tardi credo che andrò in albergo – Ti accompagno – Si grazie – Io accompagno Giada voi divertitevi- Va bene ci vediamo in albergo bros – Una volta arrivati fuori dalla porta della camera, quasi 30 minuti dopo per colpa del traffico, Giada prese la chiave magnetica della stanza e la passò nella serratura – Beh Buona Notte- Aspetta è successo qualcosa ?- Giada si voltò e prese un respiro profondo – Tu la ami ancora non è vero?- Giada riuscì a stento a trattenere le lacrime che volevano rigarle il volto – Io .. Io .. ma … io – E io che ti ho aspettato così tanto che sciocca – Giada richiudendo la porta dietro di se scoppiò in lacrime e lentamente scivolò sul pavimento, Nick sentiva le sue lacrime attraverso la parete e scivolò anch’egli sul pavimento – Perdonami, Ti prego Perdonami- Sussurrò e rimase lì con le spalle contro la porta. – Sei un vero disastro in cucina—Gli sfilai la teglia dalle mani e la appoggiai sul tavolino - Mi dispiace - No non devi scusarti è colpa mia quando ho visto te e Tom non ci ho visto più, non ho pensato che Tom fosse uno dei miei più cari amici e tutto il resto scusami - Dougie dobbiamo parlare di una cosa importante- Non mi vorrai lasciare? Haha- Dougie siediti- l’espressione di Dougie si fece molto più seria e si sedette su una delle sedie della tavola da pranzo – Tu sai che sono andata in coma ma .. ma non sai il perché , una donna ha tentato di uccidermi e ci sarebbe riuscita se solo Joe non fosse stato lì, in quel momento ero così spaventata e ho solo pensato “ Ti prego, signore Ti prego fa che Dougie stia bene fa che possa affrontare tutto questo” – Dougie si alzò dalla sala da pranzo e andò a sedersi sul loro letto, avrei davvero voluto non piangere ma prima che me ne accorgessi stavo già singhiozzando, mi decisi finalmente ad alzarmi e vidi Dougie che stva piangendo, non l’avevo mai visto piangere mi sedetti sul letto accanto a lui – Hey- sussurrai come se non fosse successo nulla – Avrei dovuto proteggerti, avrei dovuto esserci, come ho potuto, perdonami- gli afferrai il braccio lo stesso dove c’era la cicatrice, lo stesso della notte dell’incidente – Tu mi hai sempre protetta- tra le lacrime e i singhiozzi lo baciai con tutta l’energia che aveva e dopo avvicinai la mia testa alla sua – Ti amo non dimenticarlo mai- Io prometto di proteggerti sempre, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata- TO BE CONTINUED ..

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Capitolo 11
*** So? Where are you going? ***


Quando mi svegliai l’indomani sentii la pioggia cadere ed andare ad infrangersi sulla finestra della camera da letto, Dougie era addormentato accanto a me supino non sapevo se svegliarlo o lasciarlo dormire così decisi di alzarmi, di sedermi sulle sue gambe e di inclinarmi leggermente per baciarlo, ci volle un secondo perché Dougie aprisse gli occhi – Buon Giorno Erika - Buon giorno - Dougie allora appoggiò una mano sul bacino e iniziò ad accarezzarmi la cicatrice che mi era rimasta e in quel momento gli vidi la tristezza riflessa negli occhi – è tanto brutta?- dissi notando per la prima volta l’effettiva presenza di quella cicatrice permanente che mi deturpava l’addome, Sempre tenendo gli occhi fissi Dougie fece cenno di no- Sei bellissima aggiunse tornando a fissarmi negli occhi come se avesse intuito che non volevo vederlo triste ancora un secondo di più, la casa era freddissima, nonostante avessimo l’avessimo già da un po’ non avevamo ancora avuto il tempo di provvedere adeguatamente al riscaldamento che al momento consisteva in coperte di lana e al camino che tuttavia si trovava in salotto – Non hai freddo?- Mi chiese lui, in effetti avevo solo la biancheria addosso e se anche avessi detto di no, la mia pelle mi avrebbe tradito, ma a pensarci bene in realtà non è che lui lo fosse più vestito di me – Io no e tu?- risposi sorridendo, Dougie iniziò ad accarezzarmi le braccia - Non sembrerebbe- poi aggiunse sorridendo quasi a prendermi in giro- Non mi prendere in giro anche tu sei mezzo nudo- Ahah va bene sto zitto, fuori sta piovendo che ti va di fare oggi signorina?- Oggi potremmo stare a casa, tu e io da soli - Mi sembra fantastico- in quel preciso istante però il cellulare di Dougie iniziò a squillare, come una scena già vista Erika iniziò a stringere il pugno, Dougie lo prese e dopo aver letto il nome sul display lo posò di nuovo – Non rispondi- chiesi – Se rispondere equivale ad ignoranti non ci tengo anche perché la persona che sta chiamando non merita questo- Spingendomi verso il cellulare notai il nome di Frankie sul display non avevo voglia di fare una scenata d’altro canto lui non le aveva risposto, anche se era molto curiosa di sapere cosa volesse feci finta di niente e mi concentrai totalmente su Dougie quando il mo stomaco cominciò a brontolare – Hai fame da quel che sento vieni ti preparo la colazione - Mi trascinò per un braccio in cucina e mi fece sedere - Allora cosa posso prepararti mia principessa?- Guardai incredula Dougie mezzo nudo che si aggirava per il piano da cucina e mi resi conto delle mia fortuna , mi alzai e cinsi il collo con le braccia - Prepara delle uova, io accendo il camino- presi dall’armadio una coperta mi avvolsi e uscii sul retro della casa per prendere della legna per accendere il fuoco, una volta rientrata presi ad armeggiare con il camino lasciando che la coperta mi ricadesse sui piedi, una volta acceso il fuoco mi assicurai che Dougie non bruciasse nulla , dopo avermi porto il piatto ci sedemmo entrambi sulla coperta e iniziammo a mangiare – Perché mi guardi in questo modo – gli chiesi perché aveva gli occhi fissi verso di me e sorrideva, aveva un sorriso così bello di come non ne avevo mai visti - Sei tutto ciò che ho sempre desiderato- poi si avvicinò a me, al mio ventre al mio infusore – Sei ciò che mi fa restare a galla, vorrei essere quello che ti fa vivere perché tu mi fai vivere- Sei ciò che mi fa respirare, molto più importante di qualsiasi macchina che mi tiene in vita- Le mani di Dougie presero a stringermi il viso e ci abbracciammo – Dougie? – Si Erika? - Non mi importa nulla del colore delle tovaglie o delle bomboniere voglio solo che tu mi prometta che non mi abbandonerai mai – Te lo prometto.La mattina successiva Giada si era svegliata con gli occhi gonfi per le lacrime, alzandosi era andata in bagno, si era lavata, truccata e vestina non appena aprì la porta però vide Nick con gli occhi chiusi e la testa rivolta contro il muro, aveva infatti passato la notte in bianco aveva gli stessi vestiti della notte precedente e di certo non aveva dormito un granché , Giada inginocchiandosi lo scosse leggermente e Nick stropiggiandosi gli occhi riprese conoscenza – Sei rimasto qui tutta la notte a quanto vedo, d0vresti andare a riposare- Voglio sapere se mi perdonerai - Oh Nick - disse Giada in tono supplichevole volendo chiudere l’argomento – Ti prego non voglio perderti – le disse prendendole la mano – E io non voglio essere la ruota di scorta – Sai che sei molto più di questo per me – Non so se crederti però –Giada repentinamente staccò la mano da quella di Nick si alzò e si incamminò verso la Hall ripetendosi “ Non voltarti, Non voltarti, Non Voltarti “ Intanto Joe dopo aver trascorso la serata in un locale in di Los Angeles era uscito fuori nel parcheggio a prendere un po’ d’aria, aveva bevuto e parecchio anche e reggendo ancora una birra, forse la sua quarta , aveva poggiato la schiena sulla portiera di una berlina Lamborghini nera accanto alla sua macchina– Scusa - Joe si voltò e vide una ragazza rivolgergli la parola, lei era alta, bionda e indossava un paio di pantaloni di pelle, un top di argento e delle scarpe abbinate, i suoi capelli erano accuratamente sistemati in una treccia e il suo viso brillava con il chiarore della luna - Mi dispiace stasera non firmo autografi- improvvisamente Joe sentì la portiera mancargli da dietro le spalle, la ragazza aveva premuto un bottone sul suo telecomando e la portiera si era aperta verso l’alto – Volevo dirti che sei sulla mia macchina- Oh scusa – Joe si ritrasse indietro allargando le braccia in un gesto poco carino, cominciò a frugarsi nelle tasche per cercare le chiavi e quando finalmente ci riuscì cercò di infilarne nella serratura della sua auto ma senza riuscirti, la ragazza vedendolo in quelle condizioni gli strappò dalle mani le chiavi – Non puoi guidare in queste condizioni, coraggio sali in macchina- Scusa dolcezza ma non ho bisogno di una babysitter ridammi le chiavi – Non sei in grado di guidare quindi ora parcheggi il tuo sedere nella mia auto e ti fai dare un passaggio se non vuoi che ti prenda a calci , non voglio averti sulla coscienza, tranquillo prometto di non molestarti - Joe ridendo alzò le mani in segno di resa e si sedette in macchina, così fece la ragazza e mettendo in moto lasciarono il parcheggio. – Allora dov’è che ti devo portare?- Joe però non rispose e continuò a guardare fuori dal finestrino – Allora?!- continuò lei sperando di suscitare in lui una qualsiasi reazione- S. Los Angeles Street – Oh Grazie! - Ma figurati ;) – Puzzi da morire – Ah si Beh tu non sei Miss Simpatia - Scusa ma per stasera e per un po’ ho deciso di chiuderla con gli uomini soprattutto con gli idioti - Come vuoi – un silenziò calò nella macchina per circa un paio di minuti – E cmq che ci faceva un ragazzo come te ubriaco fradicio in un parcheggio – Se vuoi chiuderla con gli uomini provarci con me non è un buon sistema :D - Lascia perdere – Joe vide la ragazza accigliarsi e sbuffare – Ci sono due motivi perché un ragazzo “ come me” si ubriaca in questo modo 1 se ha perso un mucchio di soldi con il gioco d’azzardo 2 per una ragazza - Allora per quel dei sue motivi ti sei ubriacato? - Una ragazza mi è entrata nel cuore e poi mi ha preso a calci nel sedere- Divertente ! – Già, e tu perché eri nel locale stasera? - Una mia amica pensava mi servisse un po di “svago” ma come ti ho detto sono stanca di idioti ubriachi che mi ronzano intorno e poi domani ho un servizio fotografico molto importante per “ CoverGirl” quindi non posso distrarmi o fare tardi – Beh allora perché mi hai dato un passaggio sono “ un povero idiota ubriaco”- Forse perché a differenza degli altri non sei senza speranza ;) - Haha Grazie - Eccoci – Eccoci dove?-Siamo arrivati :P - Si è vero come fai a sapere che questo è il mio appartamento? O.O – Quale ragazza non sa qual è il tuo appartamento Joe Jonas ultimamente esci troppo – Joe scesa dalla macchina e la ragazza sporgendo la mano gli porse le chiavi della macchina - Beh Buona notte allora – Notte – Aspetto come ti chiami? - Marie – Allora Notte Marie -

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