Hit Me

di Julie Jinji
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un Erasmus inaspettato ***
Capitolo 2: *** Foto Provvidenziale ***
Capitolo 3: *** Numeri Vincenti ***
Capitolo 4: *** Dimostrazioni Forzate ***
Capitolo 5: *** Fretta ***
Capitolo 6: *** Tenacia ***
Capitolo 7: *** Buona Notte ***
Capitolo 8: *** Ex... Cuoca ***
Capitolo 9: *** Amici ***
Capitolo 10: *** Passioni ***
Capitolo 11: *** Presentazioni ***
Capitolo 12: *** Istinti Feroci ***
Capitolo 13: *** Patti Futuri ***
Capitolo 14: *** Roma ***
Capitolo 15: *** Domande ***
Capitolo 16: *** Melodie Sfrenate ***
Capitolo 17: *** Conferme ***
Capitolo 18: *** Sguardi ***
Capitolo 19: *** Paura ***
Capitolo 20: *** Litigio Familiare ***
Capitolo 21: *** Lavori In Corso ***
Capitolo 22: *** Segreto A Sorpresa ***
Capitolo 23: *** Momento ***
Capitolo 24: *** Bonamana ***
Capitolo 25: *** Senza più Voce ***
Capitolo 26: *** REGGISENO ***
Capitolo 27: *** Giuramento ***



Capitolo 1
*** Un Erasmus inaspettato ***


   HIT ME

Silvia seduta sulla poltroncina della sala di aspetto rideva, e guardando i biglietti che stringeva in mano, si voltava con frequenza verso Giulia che intanto pensava silenziosamente lì vicino senza parlare e né guardandola.
Silvia - Giulia volevi fare l' Erasmus? beh lo stiamo facendo, non proprio come volevi tu ma lo stiamo facendo no!?

Giulia - Sissi io pensavo a una meta più europea per così dire...non so Londra, Parigi magari anche Berlino... ma no! noi andiamo a prenderci qualche malattia mortale a..

Silvia - A Seoul!!! non ti sembra fantastico... Asia!!!

Giulia - Appunto Asia. Sai si trova a 12 ore di distanza da casa, fuori dalla grazia di Dio e della medicina sanitaria. Già so che morirò li con qualche malattia strana e il mio corpo non tornerà mai a casa.. farò la fine di Gianluca: verrò buttata nella discarica di Tor Pignattara!!! ahaha

Silvia non smetteva di ridere vedendo Giulia preoccupata , e pensava al fatto che ora non era lei a fare l' ipocondriaca e la cosa le apparve strana. Partire per studiare li era per le ragazze un opportunità che non poteva ripetersi e non prenderla al volo sarebbe stata una pazzia. Ma più che una vacanza studio si stava trasformando in un' avventura senza eguali. Sia Giulia che Silvia studiavano storia all' università ed era da tanto che progettavano di partire insieme e questa sembrava una buona scusa anche per staccare la spina dai ritmi frenetici della vita dello studente.
Era già arrivata l' ora di imbarcarsi.
Sull' aereo.

Silvia – Jules allora sei contenta?- ridendo.

Giulia - Certo Sissi sprizzo felicità da ogni poro del mio corpo, che già si sta sentendo male al solo pensiero di sentirsi male lì giù. Mi aiuterebbe molto a calmarmi il poterti uccidere. - Silvia la guardava e cercava di trattenere una risata che sicuramente avrebbe fatto girare anche il pilota! Giulia nonostante l' arrabbiatura iniziale non poteva tenergli muso per troppo tempo. Era una qualità che Silvia oscuramente aveva, cioè quella di risultare adorabile e divertente a tutti, e Giulia che più la frequentava non era riuscita a non farsi trasportare. Affrontarono il viaggio senza nessuna difficolta e una volta atterrate e presi i bagagli si avviarono all' uscita dell'aeroporto. Misero un piede fuori e si ritrovarono immerse magicamente in un nuovo mondo di caos e colore accesi, di taxi gialli e ragazzi con la carrozza trainabile. Tutti presi dal loro da farsi, come potevano accorgersi di due italiane allo sbaraglio. L' emozione era così forte da non accorgersi del tremendo ritardo che avevano, e una volta arrivate negli alloggi dell' Erasmus presero una bella stillata dalla direttrice. Sembrava un tipico film americano. Le due si erano appena sistemate in camera che subito vi regnava il disordine.

Silvia – Jules ci vorrebbe Dorota! Le disse ridendo davanti all' effettivo disastro.

Giulia - Sissi qui ce ne vuole una squadra! Ahaha!!- .

Il primo giorno di lezione fu entusiasmante ma anche estremamente faticoso; il doverlo seguire in inglese per Giulia fu uno strazio enorme data la sua scarsa capacità di farselo piacere. Silvia invece sembrava piena di energie, ma come toccò il letto cadde come un sasso, e iniziò a russare talmente forte da non permettere a Giulia di dormire. Ma non le importava, anzi le permise di godersi quella pace che tanto andava cercando da tanto. Seoul era fantastica, anche più di quello che si immaginava, e di notte mostrava ancora di più la sua magnificenza in uno sfondo di luci e persone; ma non si presentava come durante il giorno nella frenesia totale, era quasi come se il tempo si fosse fermato. Tutto andava a rilento, le persone, le macchine, i suoni. Sembrava essersi chiusa in una bolla che attenuava le vibrazioni. Ma di certo non quelle che emana Silvia mentre russava. Il giorno seguente ebbero lezione solo la mattina e allora decisero di andare a mangiare il vero cibo orientale. Da brave degustatrici quali erano, non si sarebbero mai tirate indietro nell' assaggiare ogni cosa le venisse messa davanti. Mangiarono quasi fino allo svenimento e poi per "digerire" girarono per la città.

Silvia - Ma non ti sembra fantastico?-

Giulia - Fantastico è dire poco...forse venire qui non è stata proprio una brutta idea. Finalmente hai usato il cervelletto e ne sono fiera! Sai non capitano tutti i giorni tali miracoli!

Silvia - Ah simpatica! intanto se non fosse stato per me tu eri ancora lì a decidere e a fare mille conti, a ragionare su tutto. Hai la mente troppo matematica per i miei gusti!

Giulia- E tu Sissi sei troppo impulsiva, e poi fare i conti non è così male ma c' è da constatare che la mia forma mentis è segnata dal liceo! ah e comunque non è matematica ma A-R-I-T-M-E-T-I-C-A sig. Prati!!ahaha.

I giorni sembravano non durare mai abbastanza per le due studentesse che avevano sempre da fare. Silvia si era integrata nel sistema come se vivesse li da una vita, invece Giulia sembrava assente, distaccata reclusa dietro quella sua macchina fotografica. Scattava foto ad ogni cosa come se avesse paura di poter un giorno dimenticare e lei non voleva perdere nulla di tutto questo. Girovagando per vicoli trovarono un simpatico chiosco adibito a tutto: ristorante, pizzeria, bar, gelateria, forno e pasticceria. Dio era fantastico mai vista una cosa del genere a Roma. Si sedettero per un gelato e un caffè veloce perché da li a un' ora avevano lezione di storia orientale. Diversi minuti dopo andarono a pagare il conto; cercarono di farsi capire come meglio potevano che non sapevano quali soldi dare, scoppiarono a ridere e decisero di far prendere i soldi direttamente al proprietario. In fretta si allontanarono da li, ma Giulia scattò un ultima foto. Si girò di scatto e prese in pieno un ragazzo che la fece cadere.

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Capitolo 2
*** Foto Provvidenziale ***


Giulia - Oddio scusami...ti ho fatto male?

Onew - 아냐

Giulia - E' ... ehm non ti capisco! se non parli italiano o inglese non ti capisco.. scusa!

Onew - Si parlo un po’ italiano. Ti ho detto che non fa niente!

Giulia - A ok pensavo di averti fatto male!... ma aspetta un momento-. Lo guardò con un po’ più di attenzione pensando che quel ragazzo le ricordava vagamente qualcuno. Gli si fece vicinissima scorgendo da sotto il cappello con visiera lo sguardo inconfondibile e il sorriso ammaliante di Onew, leader degli Shinee. Non le sembrava vero. - Sissi...Dio santo Sissi...sono loro!!
Silvia non si accorse di niente e la chiamò per farla sbrigare. Onew la fissava come se stesse osservando una forma aliena e le disse che la sua amica la stava chiamando. Giulia ,un po’ per l' emozione e un po’ per la vergogna, corse via senza neanche salutare e dimenticò li la borsa con i quaderni e tutto il resto. Onew insieme al gruppo rimasero impalati, increduli della situazione che si era creata e accennarono a un sorriso collettivo. Arrivate a lezione Giulia si accorse di non avere dietro con se la borsa e decise che alla fine di quel supplizio di 3 ore sarebbe tornata in quella piazzetta per vedere se qualcuno l’ aveva trovata. Recatasi li si avvicinò al chiosco, e chiese al commerciante se qualcuno avesse riportato una borsa con i documenti e tutto il resto. Da uno dei tavoli si alzò un ragazzo che le si avvicino con un' aria sospetta.

Onew -  Ciao sapevo che saresti tornata a riprenderla e allora ho deciso di aspettarti qui così da potertela restituire di persona.

Giulia – MA… insomma! Co.. Comunque grazie molto gentile...ma non dovevi disturbarti capirai per qualche libro e due quaderni non ci serviva la scorta! Comunque scusa ancora per prima ma andavo così di fretta che...

Onew - Si l' ho visto che andavi di fretta con tre secondi ti sei dileguata che non ho avuto il tempo di fermarti...

Giulia - Già...ehm io dovrei andare... è stato bello conoscerti, ti ringrazio ancora, ed ora se non ti dispiace ho lezione…. Rispose con tono imbarazzato misto a un pizzico di arroganza.

Onew - Aspetta dove corri ancora... tanto so che università frequenti quindi non ti libererai facilmente di me!

Giulia - Come scusa? Hai frugato nella mia borsa?

Onew - Si non sapevo che fare e allora per ingannare il tempo mi sono sfogliato i tuoi appunti, e devo dire che disegni benissimo tra una battaglia e l' altra tra corea del nord e quella del sud...

Giulia - Si mi piace disegnare e anche la storia, soprattutto la storia orientale! E poi non devo rendere conto a te, quindi ripeto che devo andare.

Onew - Ok scusa però volevo solo chiederti se ti andava di mangiare perché io muoio di fame. Magari chiami anche la tua amica e la passiamo a prendere cosi non sembrerà un appuntamento... per ora! Che ne dici?

Giulia - Oddio non so... devo chiedere e poi...io te cioè non è che... aaaah ok!
Giulia era emozionatissima, insomma stava parlando con Onew degli SHINee, il suo idolo, il suo amore. Se lo avesse raccontato a qualcuno non le avrebbero creduto, e invece si ritrovò a pranzare con lui grazie ad un ultimo scatto provvidenziale. Pensò che tornata a casa avrebbe incorniciato quell’ ultima foto scattata prima dell’ incontro. I due allora organizzarono; chiamarono Silvia che non sentiva l'amica da tutto il pomeriggio, si preparò in due secondi e scese in strada. Giulia era emozionatissima e non sapeva che dire all’ affascinante accompagnatore che intanto parcheggiava accostandosi al marciapiede. Scesero dalla macchina e andarono incontro a Silvia che incredula non poteva credere ai suoi occhi. Era Onew degli Shinee che, accanto all' amica, le si presentava come un semplice passante appena incontrato!

Silvia - Ciaooooo... allora che storia è questa? Ora esci solo con gente famosa e mi tieni all' oscuro di tutto?

Giulia - Sissi non dire baggianate infatti ti ho chiamato giusto per tenere le cose al segreto vero?

Silvia - Eeeeh questo non centra io ho il diritto di saperlo!

Giulia - Ok il discorso comincia a non filare più... quindi ora possiamo andare? Per favore Onew possiamo andare?

Onew - Ok come vuole vostra signoria!! Rivolto verso Silvia le disse - Ma è sempre così arrabbiata con il mondo?

Silvia ridendo rispose con aria di rassegnazione - Non sai quanto e purtroppo non riesco a tenergli testa, ma in compenso è dolcissima e molto romantica, ma la sua concezione dei rapporti interpersonali è un  po’ particolare. Non è portata per una vita aimè fuori dagli schemi e irregolare...e gli incontri di questo genere la spiazzano. Ma ora non parliamo di queste cosi malinconiche, dimmi Onew dov’è il resto del gruppo?

Giulia alla domanda impertinente rispose pronta - Sissi sei la solita...dillo che vuoi vedere Jung!! ahaha sei cotta!

Silvia - Giulia tu i cavoli tuoi mai? Tu però non gli hai ancora detto che sei innamorata di lui da quasi 3 anni,  a quanto vedo!!! ahaha

Giulia arrossi all' istante e cercò di rimproverarla ma alla fine accetto la sferzata più che meritata e si avviò alla macchina con tale velocità che sembrava volare. Onew a tali parole si senti molto lusingato e con altrettanta aria salì in macchina. L' allegra brigata si avviò verso il ristorante immersa in un silenzio agghiacciante di imbarazzo misto a timidezza da parte dei due accidentati ragazzi. Giulia sapeva che forse quella sera sarebbe stata irripetibile e decise dentro di se di godersela il più possibile e di non pensare al poi, allo stesso modo fece Silvia che la incoraggiava per poterla vedere felice come non mai.

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Capitolo 3
*** Numeri Vincenti ***


NUMERI VINCENTI
Onew si stava divertendo moltissimo, ma per lui era tempo di andare prima che il manager lo richiamasse all’ordine. Accompagnò le ragazze sotto casa, le salutò con aria goffa e semplice e se ne andò. Salite a casa per Giulia e Silvia fu una notte febbricitante. Non dormirono quasi per niente e passarono il tempo ripassando ogni singolo momento di quella sera fantastica che avrebbe cambiato la loro vita per sempre. Al mattino, in coma come tutte le altre mattine, presero un caffè e via al volo all' università senza più pensare al passato; così come si erano abituate presero il fatto come un altro speciale giorno tra i ricordi generali di quella vacanza. All’ ora di pranzo a Silvia squillò il telefono, era mamma Mangano che, munita di lista delle domande del terzo grado in mano, interrogava la figlia che non vedeva l' ora di raccontarle tutto; tre minuti dopo toccò anche a Giulia che affrontò altrettanto strazio, ma alla fine ne uscì rilassata e contenta di aver sentito casa. Di lì a poco gli risquillò il telefono e convinta che fosse la madre che si era scordata di chiederle qualche cosa rispose, ma la reazione che preoccupò di più Silvia fu la sua faccia sorpresa sentendo quella voce calda, inconfondibile di Onew.

Onew - Pronto? Giulia ci sei?

Giulia - Si si ci sono è solo che insomma..- con voce di rimprovero- come hai fatto ad avere il mio numero... aspetta non mi dire Silvia vero? - Intanto l' altra complice si allontanò dal tavolo furtivamente sperando che l' ira di Giulia non la investisse ma non fece in tempo. Giulia le afferrò il cappuccio della felpa e con uno strattone la rimise seduta, e Silvia con voce roca, spezzata dall’ impossibilità di respirare rispose.

Silvia - Jules io non volevo mi ha costretto...te lo giuro mi ha ricattato! Ci pensò un po’ e scoppiò a ridere nonostante la gola le facesse ancora male per prima.

Giulia - Ok con te me la vedo dopo...Onew dimmi e scusami per la sfuriata.

Onew - No figurati anche io le faccio spesso contro Taemin. Quel piccolo ficcanaso si intrufola dappertutto e mi combina i peggio guai!

Giulia – Mi chiedo da chi abbia ripreso...- sogghigno-… e comunque cosa volevi?

Onew - Mah, eh mi chiedevo se volevi, cioè se volevate farvi un giro in città.

Giulia stupita e allo stesso tempo super contenta accettò coinvolgendo ancora una volta Silvia che sperava di poter conoscere uno certo Jung, così affascinante da averle stregato il cuore. Tirate a punto si fecero trovare all' ingresso del palazzo, salite in macchina si stupirono nel trovare Onew in compagnia. Si era portato dietro tutta il gruppo e tra loro spiccava il tenerissimo Taemin, il posato Key e il tenebroso Minho, e per finire infondo alla macchina, recluso in un angolo, lo scontroso Jung. Dio erano perfetti ben assortiti e fantastici, con uno stile e un portamento ineguagliabile. Giulia e Silvia si buttarono quasi immediatamente, ovviamente dopo le presentazioni, addosso a Taemin che dall' imbarazzo diventò viola. La macchina riparti spedita verso la meta. Intanto all’ interno si era già creata un’ atmosfera particolare.

Giulia - Sissi guardalo è coccolosissimo e tenero... mi fa tenerezza e poi ha un sorriso solare e mette allegria!

Silvia - Jules oddio lo voglio...me lo compri, ti prego me lo compri???

Onew - Se vi piace ve lo regalo...- Taemin lo guardò di sbieco e gli fece una linguaccia. Le ragazze però alla proposta accettarono volentieri e iniziarono a fare progetti su come portarlo a Roma, su quali giorni doveva da stare da una e poi dall' altra, e poi di come giustificarlo dinanzi alle rispettive mamme. Onew rise e il gruppo contribuì alle trattazioni, solo Jung sembrava essere indifferente alla confusione comune e Giulia se ne accorse subito e provò ad affrontare almeno un discorso amichevole.

Giulia - Ciao, posso?

Jung - Si certo... cos' è che vuoi?

Giulia - Bè intanto parlare un po’ perché dal nostro arrivo non hai mai partecipato ai discorsi quindi non volevo che ti estraniassi... tutto qui!

Jung - Ma quale estraniare...non è vero, è solo che non prendo confidenza molto facilmente e quindi mi rimangono difficili gli approcci su due piedi.

Giulia - A chi lo dici, io quando ho incontrato Onew sono scappata, la seconda volta ho tentato la fuga di nuovo, e ora per farmi convincere ci sono voluti 40 minuti di chiamata...come vedi siamo simili, anche io non sono molto socievole i primi tempi.

Jung - Pensavo diversamente...ma a quanto vedo la tua amica non ti assomiglia per niente, sembra non fermarsi mai.

Giulia - Sissi è fantastica vorrei essere come lei alcune volte, trova il lato giusto in tutte le occasioni e quando è evidente che non ci sia se lo inventa lei e ogni giornata volge al meglio. Peccato che ancora non abbia trovato qualcuno alla sua altezza; ogni volta che si trova un ragazzo è sempre pieno di problemi e lei fa la crocerossina per aiutarlo, ma se i problemi sono troppi non ce la fa neanche lei!

Jung - Bè però se è lei a volerlo è solo colpa sua...dovrebbe cambiare tipo.

Giulia - Sai quante volte ciò provato, ma è testarda. Però se qualcuno mi desse una mano allora forse....magari se la invitassi ad uscire lei potrebbe rendersi conto di cosa si è persa a stare con uno “normale” – gli sfoggiò un sorriso malizioso e i pollici versi per incoraggiarlo.

Jung - Chi io? no ma che.. e poi non è così bella... - Lei se lo guardò con aria divertita e alzò gli occhi al cielo, lo stesso Jung trovava imbarazzante la sua stessa scusa. Giulia lo lasciò li a pensare tornando all’ assordante confusione. Arrivati al locale trovarono un tavolo appartato e cenarono in allegria e spensieratezza senza badare troppo alla folla.

Key - Due belle ragazze come voi come hanno fatto a dare retta a uno come Onew...io sarei scappato per non farmi incastrare.

Onew - In verità una lo ha fotto ... - Giulia alzò la mano in segno di confessione e arrossì rispondendo.

Giulia - Si è voro sono scappata ma era solo perché mi ero agitata e poi...perché...

Silvia - E poi perché ti piace On... Giulia le tappò la bocca per non farla continuare e le parlava sopra per coprire ciò che diceva. Taemin che in quanto a intrighi amorosi era un vero esperto comprese al volo la situazione e finì la frase di Silvia. Si creò una atmosfera di silenzio imbarazzante che Giulia non riuscì a sopportare, e sentendosi soffocare da quelle occhiate interrogative, preferì uscire a prendere aria. Onew la raggiunse e le sedette vicino.

Onew - Ei tutto ok? Scusa Taemin non sa mai quando stare zitto, ma essendo il più piccolo ancora non è maturato del tutto, ma tutto sommato è un bravo ragazzo.

Giulia - Non ti preoccupare lo avevo capito, ma anche Sissi non sa mettere freni alla sua irrefrenabile espansione. Bè ora rientriamo sennò penseranno che...

Onew - Aspetta non ora... volevo sapere solo se quello che hanno detto è vero e se non è così non importa.

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Capitolo 4
*** Dimostrazioni Forzate ***


Spero che i capitoli postati fino ad ora vi siamo piaciuti... vorrei sapere i vostri pareri per migliorare sempre di più!! Grazie in anticipo a tutti!! ^__^ DIMOSTRAZIONI FORZATE

Giulia rossa in viso non seppe trattenere la sua agitazione e sputò fuori un fiume di parole- Si mi piaci...mi piaci come piaci a tante altre ragazze...sei una star famosa e se non hai fan c' è qualcosa che non va giusto! Insomma mi piaci ma non da sperare in qualcosa di più di un autografo o foto.
A quelle parole Onew rimase quasi impietrito dalla tanta schiettezza e franchezza che quella ragazza gli dimostrò. Non poteva credere alle parole di una sua fan che non si stava approfittando del momento, che non moriva dalla voglia di saltargli addosso, che a ogni suo sguardo si girava dall' altra parte. Gli piaceva quella ragazza così fuori dal comune.

Onew - A ok...diretta al sodo! Bè, quindi se ho ben capito, a detta tua sono solo un cantante che si sta divertendo ad illudere una fan?- Lei aprì la bocca per replicare ma non fece in tempo che subito riprese- Ma sai che ti dico? Farò in modo che tu ti debba rimangiare quello che hai detto! Ti dimostrerò che non sono “il solito” famoso…

Giulia - Guarda non devi dimostrare nulla, ne a me ne a nessuno, devi solo essere quello che sei e farti apprezzare compresi i difetti.

Onew - Ma se ti ho ben inquadrata sei una ragazza che non ama le cose fuori posto, e che sei un po’ rigida, con concezioni ferree e una morale impeccabile...quindi preferisco mettere le cose in chiaro per un futuro appuntamento no?

Giulia - Si ok come vuoi, apprezzo lo sforzo ma non cerco storie o roba del genere, soprattutto se sono destinate a fallire in partenza. Il mio cuore non ce la fa più a sopportare fallimenti e di certo un altro non migliorerà le cosa!

Onew - Quindi pensi che non sia uno serio da potersi impegnare in una relazione?

Giulia - Assolutamente non metto giudizi, ma calcolando che sei famoso e che ti puoi permettere ragazze più belle di me, non sono certo stupida a fare i conti.

Onew - E in questo sbagli e te ne accorgerai! Te lo dimostrerò…

Giulia - Lo vedremo...

Onew - Ok allora facciamo domani alle 17 per un caffè. Solo io e te.

Giulia accettò incuriosita dalle affermazioni di Onew, e insieme rientrarono e ripresero a conversare con gli altri come se niente fosse accaduto. Silvia in cuor suo sentiva però che qualcosa era accaduto là fuori e già si preparò il discorso da affrontare la sera stessa a casa, già consapevole che Giulia avrebbe accettato a fatica. Finita la cena si fecero riaccompagnare a casa, e salite all’ appartamento ognuna si butto sul proprio letto.

Silvia - Jules allora cosa vi siete detti li fuori?

Giulia - Sissi non ne voglio parlare sono stanca.

Silvia - No ora tu me lo dici perché sono curiosa e ti vedo addosso una preoccupazione grandissima.

Giulia - Sissi o mio dio credo di aver fatto una sciocchezza...cioè parlando fuori mi ha chiesto se quello che dicevi era vero...se mi piaceva e io gli ho risposto di si, ma subito presa dal panico gli ho confessato tutte le mie preoccupazioni in quanto ai rapporti falliti e alle delusioni...e credevo di averlo spaventato.

Silvia - E invece ?...non mi dire che ti ha invitato lo stesso ad uscire?

Giulia - Si lo ha fatto e con insistenza, e io anche qui gli ho ribadito che non speravo in niente di serio data la sua notorietà...e lui mi sbraitava contro dicendo che mi sarei sbagliata e che me lo avrebbe provato e cose del genere .... Usciamo domani!

Silvia - Jules è stupendo sono super contenta...dio finalmente tornerai a sorridere...

Giulia - Perché dici ciò? io sorrido e tanto anche!

Silvia - Jules non dire baggianate... non sorridi con il cuore da tempo e tu lo sai! sei spenta e perennemente annoiata, distaccata e fredda.. Non rispondi neanche più a Celestina e la cosa è grave... Stai morendo dentro e non posso assistere alla tua disfatta senza lottare.

Giulia - Sissi io... si sono un po’ giù in questo periodo ma sono attiva come non mai...tu non preoccuparti perché è solo un momento così e passerà!

Silvia - See... se lo dici tu?
Passarono la notte dormendo serenamente e al mattino sembrava tutto tranquillo. All' uscita della lezione le studentesse si salutarono e Giulia tornò di fretta a casa per sistemarsi e darsi magari una truccata, e fece uno squillo veloce a Onew per avvertirlo di essere pronta. Egli non tardò molto e salita in macchina partirono a tutta velocità.

Giulia - Ciao...come va?

Onew - Ciao, per ora tutto bene…. te?

Giulia - Anche... ma di certo non mi tranquillizza quel "per ora" detto con negatività!

Onew - No ma che figurati sono tranquillo, per niente agitato...mi sudano solo le mani, sembro una lumaca!!! Ah

Giulia - Ah non ti preoccupare non sono da meno!!! Allora dove mi porti?

Onew - In un posto speciale...

Giulia - Si e a quante altre lo hai già mostrato?

Onew - Se mi lasci finire forse te lo spiego... e comunque non ci porto nessuno...mai! Mi ci portava mia madre da piccolo e mi è sempre piaciuto...ci vado spesso da solo - disse con tono forte - e
voglio fartelo vedere! Lei distolse per un momento lo sguardo dalla strada e lo fisso intensamente. Vedendolo concentrato e col la fronte corrugata intenta a pensare, le scappò un sorriso di soddisfazione misto a tenerezza.

Giulia - Allora grazie...stai guadagnando punti fondamentali...e non è poco se poi te li dò io!!!

Onew - Bene bene... viva me allora!!
Arrivati al giardino stile giapponese cenarono sotto un gazebo bianco tipico da film, parlarono molto, dimenticandosi persino di mangiare. Sembrava strano per entrambi la voglia che avevano di parlarsi, fatto che non capitava mai, e la voglia di ascoltare che bramavano. Sembrava interminabile ogni istante, forse si erano davvero capiti, presi, trovati che non vollero andarsene fino alla chiusura: momenti così erano da ricordare e Giulia lo sapeva bene, perché ormai faceva tesoro di tutte le cose che le recavano felicità per colmare l' immenso vuoto di solitudine che le gravava addosso. 

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Capitolo 5
*** Fretta ***


FRETTA

Forse Onew davvero le assomigliava per questo agognate aspetto dato che sapeva cosa dire e quando dirlo, saranno state le stesse parole che lui stesso voleva sentirsi dire, e infondo Giulia gli stava dando l' opportunità di dirsele da solo con franchezza.

Giulia - Dio è stata una serata magnifica... e forse mi sbagliavo sul conto tuo... ma vado troppo di fretta alle conclusioni e salto i passaggi fondamentali..

Onew - E magari i migliori...- Le si avvicinò per baciarla ma lei repentina si scansò.

Giulia - Forse ora sei tu che vai troppo di fretta... non per cattiveria ma... potresti portarmi a casa? Sono stanca!

Onew - Ok scusa...scusa non volevo sembrarti precipitoso... ma forse ho frainteso alcune cose!

Giulia - Figurati...è tutto ok ma voglio andare!
Salirono in macchina e nel giro di 20 minuti arrivarono sotto da lei che velocemente salutò e scomparve dietro il portone. Rientrò piano e si mise a letto sviando ogni tipo di conversazione. Il giorno seguente non fece in tempo a scappare che subito Silvia passò al contrattacco e si fece raccontare tutto, e al punto del quasi mancato bacio fece finta di svenire e simulare un infarto.

Silvia - Jules ma sei pazza? C' è lui ti bacia e tu dici no...ma cosa hai nella psiche i bruchi?

Giulia - Sissi non lo so che mi è preso... insomma lui è perfetto , bello e affascinante, e io brutta e tozza...che possibilità ho? meno di 0 !!!

Silvia - Giulia non dire baggianate...ti è solo preso un momento di panico!!!! Ora tu lo chiami e gli dici che ti sei divertita, che sei rimasta molto contenta e che se ci scappa un altro appuntamento....- disse ridendo.

Giulia - Si lo farò, dopo perché di sicuro starà dormendo e non vorrei svegliarlo. Silvia la guardò con faccia di scherno e la mandò a quel paese. Il dì seguente Silvia riattaccò la storia della telefonata, stava diventando sempre più insistente, fece esasperare al tal punto Giulia che la poverina la esaudì all' istante. Al primo squillo Onew non rispose, ma come Giulia riattaccò ricevette subito la
chiamata sperata.

Onew - Giulia ciao! Non mi aspettavo di ricevere una chiamata, pensavo che ....

Giulia - Pensavi che non ti avrei più voluto vedere?

Onew - Bè in effetti mi stavo già rassegnando...

Giulia – Arrivi subito alle conclusioni sbagliate vedi? – rise-. Onew dall’ altro capo si diede una pugno sulla fronte trattenendo un urlò di gioia e allo stesso tempo sorrideva. Key che gli sedeva vicino se lo rimirava scuotendo la testa, e girandosi poi verso Jung gesticolò facendo intendere al socio che il loro leader stava diventando pazzo..

Silvia – Jules Dillo Forza!

Giulia – Senti Onew… mi chiedevo se ti andava un caffè!

Onew - Dammi 5 minuti e sono da te!!! Riattaccarono.

Giulia - Sissi sei contenta ora? Sta venendo a prendermi.

Silvia - Jules è fantastico...sono troppo felice!
Giusto 5 minuti dopo arrivo Onew e caricata Giulia andarono al caffè del primo loro incontro. Si sedettero un po’ in disparte e parlarono tanto, come se si stessero conoscendo di nuovo, o per la prima volta. Giulia si sentiva bene e stava iniziando ad affezionarsi ad Onew, forse davvero poteva piacergli e non era solo un gioco.

Onew - Allora come va?

Giulia - Bene è un bel pomeriggio, forse il migliore da quando sono qui!

Onew - Ovviamente la parte migliore sono io!

Giulia - Be non simo precipitosi, io direi forse che è l' aria primaverile che mi influenza! Onew si lasciò cadere sul tavolino in segno di delusione per la mancata considerazione. Ovviamente Giulia si stava divertendo alle sue spalle, e voleva continuare così per un bel po’, finche non si fosse stufata di torturarlo. Onew però non sembrava arrendersi, cominciava a capire con chi aveva a che fare e prese la cosa come una sfida personale. Voleva a tutti i costi riuscire a conquistarla, con ogni mezzo. Le piaceva e non voleva lasciarla ad altri, e da quel pomeriggio riusciva sempre a trovare uno spazietto della giornata in cui Giulia poteva dedicargli la sua attenzione, e la cosa non era semplice. Era diventato parte essenziale della vita di Giulia, vedeva più lui che Silvia, che di certo non rimase con le mani in mano. Infatti stava cominciando il suo percorso in salita per raggiungere il cuore di Jung. Con insistenza si era fatta invitare a cena, e tutto sommato Jung la trovò lo stesso piacevole. Parlaronono tanto tra loro e erano sempre più frequenti i messaggi che si mandavano, e Silvia non perdeva tempo nell' informare l' amica dei progressi, felicissima dell' ottimo lavoro.

Silvia - Jules non puoi capire, sto realizzando il sogno della mia vita!

Giulia - Diventare una storica?

Silvia - No quello l' ho già raggiunto...sto parlando di Jung! ce l' hai presente l' affascinante maschione con cui sto uscendo o pensi solo a Onew?

Giulia - Sissi lo avevo capito...si ce l' ho presente e sono molto felice per te... e comunque non stavo pensando a Onew bensì all' esame di lunedì...

Silvia - Oddio è voro me ne ero dimenticata...

Giulia - Infatti e direi che è ora di aprirli sti libri! Propongo uno stop alle telefonate fino al giorno dell' esame per non rischiare distrazioni ok?

Silvia - Si penso che sia un' ottima idea! Pero ....

Giulia - Niente compromessi ti prego perché non so dirti di no e mi sentirei in colpa se prenderemo un brutto voto. Silvia si rassegnò e insieme iniziarono a programmare l' esame, e senza interruzioni riuscirono a recuperare buona parte del libro. Le telefonate erano sempre più frequenti da parte degli sprovveduti ragazzi che cominciarono a preoccuparsi, non avendo ricevuto neanche un messaggino con spiegazioni, decisero allora di fare irruzione nel loro appartamento per controllare; si erano fatti mille congetture che stavano aumentando il grado di preoccupazione. Verso le otto di sera della Domenica precedente all' esame Onew e Jung si presentarono alla loro porta, bussarono; sempre più frequentemente il loro ritmo aumentava fino a quando non avendo risposta sfondarono la porta come accade nei film. Quando fecero irruzione le trovarono una addormentata sulla tastiera del pc che continuava a scrivere la lettera G e una sul sofà che reggeva con la mano la penna intenta a scrivere. La cosa li divertì molto e le loro risa le fecero svegliare, e ancora intontite non si resero immediatamente conto della situazione. Quando ebbero più lucidità, si sedettero composte e chiesero spiegazioni ai ragazzi; questi risposero che si erano preoccupati perché non ottenevano risposta e avevano pensato al peggio. Scoppiarono a ridere in coro, e con tanta fatica risistemarono la porta e l' appartamento pressoche invivibile.

Onew - Da quanto tempo è che non uscite?

Giulia - Dall' ultima volta che ci siamo visti...quindi Mercoledì!

Jung - O mio dio, voi siete matte!!! E avete mangiato per lo meno?

Silvia - Si ho trovato un paio di yogurt e due creker!! Dovevamo studiare e non abbiamo avuto tempo di fare la spesa!

Giulia - In effetti ora mi è venuta fame...chiamo il cinese.

Onew - Ma che cinese qui ci vuole pizza, tantapizza!

Silvia - Si carboidrati!!!!!!!!!!! Evviva cibo!

Jung - Allora chiamo Negi e ce la facciamo portare.

Giulia - Grazie nostro eroe, comunque ora che siete qui ascolterete le tesine perché ci serve un parere esterno.

Onew - Io direi che non ti si sta ossigenando il cervello, basta studiare ora vi riposate e domani farete faville! Dillo anche tu Jung!

Jung - Già basta! Siete due zombi puzzolenti!

Silvia - Ma non credo proprio, saremo affamate ma sempre profumate prego!

Giulia - Che fantastica rima sdrucciola che hai composto...altro che Sannazaro!!! La Beche sarebbe fiera di noi!
Arrivò la pizza e la divorarono facendo venir un senso di stupore ai ragazzi che non si aspettavano tanta voracità. Si rilassarono per digerire e accesero la tv. Dopo massimo mezzora Silvia venne richiamata ai ranghi da mamma Mangano che esigeva parlare con lei data la sua assenza per cause maggiori. Jung le fece compagnia di fuori in terrazzo e Giulia e Onew rimasero sul divano, attendendo che rientrassero. Ma sia Silvia che Jung avevano avuto la stessa idea e rimasero fuori più del normale per dargli spazio di parlare, e magari per agire e sbloccare la situazione!

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Capitolo 6
*** Tenacia ***


TENACIA

Onew - Allora ti sei ripresa? Sei sazia?

Giulia - Dio si sono sazia...non mangiavo così da tanto...grazie ancora per essere accorso in salvataggio!

Onew - Di niente madame! Vedi so anche il francese...sono un mito!

Giulia - Bene a me piacciono i ragazzi poliglotti! Allora?

Onew - Allora cosa?.. – un silenzio li inghiottì congelando il tempo , poi il ragazzo le si parò davanti e scuro in volto attirò la sua attenzione- Senti posso osare?

Giulia sbigottita dalla domanda, di distolse dal guardare il telegiornale e lo fissò intensamente – MH… Cosa, che intendi dire?

Onew abbassò lo sguardo e con le gote completamente in fiamme le rispose - Vorrei rubarti un maledetto bacio...io non resisto più voglio baciarti e tanto anche...ho tentato di resistere ma sono arrivato al limite..- Giulia sgranò gli occhi e spinta non si sa da quale coraggio gli sollevò il viso con una mano e lo baciò con ardore, prendendolo si sorpresa. Onew no poteva credere a ciò che stava accadendo, sembrava un sogno e non voleva che finisse mai. Quando ripresero fiato si guardarono profondamente con occhi felici e allo stesso tempo tristi. Mille domande occuparono le loro menti offuscando la ragione. Prima tra tutti cosa sarebbe accaduto una volta che Giulia sarebbe ripartita, sarebbe finito tutto o avrebbero trovato una soluzione? Erano questi i pensieri che entrambi cercavano di accostare ma erano troppo importanti da non considerare.

Onew - Grazie davvero, grazie per tutto, grazie per qualsiasi cosa!

Giulia - Sei buffo, ma accetto e tutto sommato lo volevo anch’io ma sono timida per certe cose, e quindi aspettavo che fossi tu a fare la prima mossa!!!

Onew - Come sei cattiva, mi hai fatto penare perché pensavo non volessi!!

Giulia - Scherzi sei bellissimo e dolcissimo, peccato che sei maschio ed è di loro che non mi fido!

Onew - Ma che maschio...io sono il tuo maschio e basta...te lo giuro se ti becco con un altro gli spezzo le gambe. Intanto rientrarono Silvia e Jung estremamente contenti dei progressi, che avevano
seguito da fuori, scoppiarono in una risata rumorosa alla battuta di Onew.

Silvia - Jules hai sentito gambizza tutti quelli che ti sfiorano!!!

Giulia - Si ...lo vorrei proprio vedere!!!ah

Onew - Voi ci ridete io sono serio invece!!!

Jung - Be facciamo una prova! E con passo svelto Jung si buttò su Giulia baciandola sulle labbra. Onew gli si parò subito davanti imprecandogli contro.

Onew - Non ti azzardare, ti conosco sta alla larga!

Silvia - Jules se ci pensi quanto c' ha messo Onew a baciarti? Tipo troppo e invece Jung 3 secondi!

Giulia - Hai proprio ragione...- e risero insieme!
Onew si era leggermente offeso, ma alla fine ci rise su anche lui. I ragazzi alla fine decisero di raggiungere il resto del gruppo in un pub li vicino, invece le ragazze sotto minaccia andarono a dormire. Il giorno dopo, con due trenta e lode andarono a festeggiare come si doveva in una discoteca favoloso. Taemin era felicissimo della dolce compagnia dei soci e si crogiolò tra le coccole che Giulia e Silvia gli stavano facendo. Con grande delusione di Taemin arrivarono in fretta alla disco e dovettero scendere, e una volta entrati si diressero subito nel prive.

Onew - Ti piace?

Giulia - E' fantastico, a Roma di cose del genere non le trovi...ah Sissi si divertirà come una matta!

Onew - Spero anche noi! Non sono un fenomeno a ballare...come avrai notato dai video sono un po’ svantaggiato… sai essendo il più vecchio non scatto come una volta!

Giulia - A vecchio! Guarda che non esco con un vecchietto allupato !

Onew - Guarda prendo l' elisir di lunga vita...sono una belva in tutto!

Giulia - Ti stai arrampicando sugli specchi...vecchio mio mi dispiace ma è finita!

Onew - Starai scherzando dopo tutta la fatica che ho fatto, tu mi pianti?

Giulia gli si avvicino con sguardo malizioso e gli disse - Rilassati mica sono così scema da lasciarti andare, non eri mio giusto? Ed ora faccio ciò che voglio!
Onew in uno stato di completo smarrimento la strinse a se e la baciò con passione. Si girò tutta la folla nell' intento di scoprire chi era la misteriosa ragazza che si stava beando delle attenzioni di Onew. Da lì a poco si avvicinarono parecchi amici di Minho e di Key che insistentemente ci provavano con Silvia che , rifiutava  gentilmente come sua natura, ma vedeva nelle espressioni di Jung rabbia mischiata e gelosia.

Silvia - Ei tutto ok?

Jung - Si si ma tutta questa marmaglia che trasuda testosteroni mi sta facendo venir il volta stomaco!

Silvia - Andiamo a prendere un drink ti va?

Jung - Si certo! Vieni passiamo da qui così faremo più in fretta!
Si buttarono tra la folla e nel tentare di raggiungere il bancone, Silvia ricevette uno schiaffo sul sedere da parte di un ragazzo. Jung se ne accorse al volo e gli si parò davanti con aria minacciosa metten
do in fuga il "rivale".

Silvia - Grazie, ma sono abituata a queste cose!

Jung - Non sopporto queste cose non è decoroso!

Silvia - Grazie ancora, torniamo su ora!

Jung - No aspetta - e la afferrò per un braccio- andiamo un attimo fuori non si respira bene qui dentro!

Silvia - Ok andiamo allora!
Usciti fuori fecero una passeggiata, così tanto per parlare e dopo un po’ si resero conto di essersi allontanati parecchio. Decisero di tornare in dietro e davanti a un parco molto piccolo Silvia si abbandonò su una panchina lamentano dolore ai piedi; portava scarpe alte 15 cm molto scomode. Jung si chiedeva come facesse a camminarci e lei gli rispose che infatti non erano fatte per camminare ma bensì per bellezza!

Jung - Dai vieni ti porto in spalle perché di certo così vestita non posso lasciarti qui!

Silvia - Cosa prego? Perché tu avresti il coraggio di abbandonarmi qui? E poi il vestito è favoloso!

Jung - Si l' idea di lasciarti ce l' ho avuta, ma mi hai fatto pena! Comunque anche senza il vestito sei favolosa!

Silvia - E già... e non sai quanto - gli rispose con tono di sfida. Jung l' aveva capita e la assecondò.

Jung - Proporrei a questo punto di chiamare un taxi e di andare a casa mia...tanto è di strada!

Silvia - Certo la volevo proprio vedere, mi ha detto Onew che è come una tana del lupo! Chi vi entra non ne esce più!

Jung - Già ma è favolosa, tutte quelle che ci sono state non si sono mai lamentate!!! - accennando un sorrisetto malizioso e di approvazione.

Silvia - Si ma io non sono una qualunque e spero che tu te ne sia accorto, non sono una di quelle scemette che ti sbavano dietro, mettiamolo in chiaro! Se faccio qualcosa è solo perché ne ho voglia e sono assai viziata!

Jung - Weah che tigre, bene ci sarà da divertirsi...non ho mai incontrato una che mi resistesse con tanta facilità, c'è da farti i complimenti!

Silvia - E non è tutto...vuoi chiamarlo o no sto maledetto taxi? E poi avverti Giulia o Onew che noi torniamo prima!

Jung - Si si lo faccio!
Andarono così via in taxi, e si diressero da lui. Entrati in casa Silvia ne fu affascinata, era enorme, luminosa e ben arredata, un sogno.
 

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Capitolo 7
*** Buona Notte ***


BUONA NOTTE

Silvia - Fantastica, ne voglio una così anche io!

Jung - Si ma non ci vivo solo...ognuno di noi mette a disposizione del gruppo una casa, villa o appartamento che possiede così da stare insieme, sempre!

Silvia - Che dolci che siete, ormai quindi condividete tutto siete molto uniti?

Jung - Siamo ognuno la famiglia dell' altro...Onew però fa la parte del padre di tutti essendo il più grande e il fondatore del gruppo....ha molte responsabilità e alcune volte si lascia andare giù...fortuna che è arrivata Giulia e gli ha restituito un alito di vita ma....

Silvia - Ma...sei preoccupato dal fatto che tra qualche mese ripartiremo e la cosa tornerà come prima...

Jung -Già e non mi piace! Non voglio riaverlo come un vegetale che gira per casa sofferente! Ma... speriamo bene...Ti va un drink visto che prima non siamo riusciti a prenderlo?

Silvia- Si grazie! E uno dopo l' altro ne bevvero molti, e si ritrovarono a fine serata completamente ubriachi. Silvia allora si avvicinò con le ultime forze che le rimanevano e baciò Jung. Questo si staccò
per un attimo, realizzò, e la ribaciò con passione. Entrambi non capirono fino a che punto si stavano spingendo e finirono per andare a letto. Intanto Giulia e Onew si erano seduti sul divano e
parlarono , quando all' improvviso si sedé vicino a loro un tipo estremamente affascinante, con sguardo birichino e gli si rivolse dicendo:

T.O.P - Ciao Bello...allora come va? Bene spero!

Onew - Ciao carissimo...io benissimo tu? Qualche pezzo interessante?

T.O.P - Ma che niente per ora...sono tutte uguali. Invece vedo che tu, cavolo se c' hai preso!

Onew - Già sono stato fortunato...te la presento è Giulia...viene da Roma ed è qui per studiare!

T.O.P - Incantato...veramente affascinato...peccato essere arrivato tardi!

Giulia - Piacere mio...se ci fosse una mia amica ti sarebbe saltata addosso...per noi sei fantastico, unico!

Onew - Grazie, e io?

Giulia - Tu che centri, lo sai!

T.O.P - Bene... allora che mi dici! Come l' hai conosciuto sto sfigato!

Giulia - In verità l' ho investito e sono scappata. Non molto romantico ma estremamente efficace!!

Onew - E non sai poi per convincerla ad uscire quanto ciò messo! Una vita, e credimi se ti dico che è un tipino davvero speciale!
Delicatamente le si avvicinò e la baciò con dolcezza. T.O.P li ammirava e in silenzio studiava la ragazza e pensoso si congedò. Giulia quasi non credeva a ciò che aveva visto, Silvia ne sarebbe morta d' invidia. Intanto la coppia Jung - Silvia se la stavano spassando in appartamento senza essere disturbati.

Taemin - Giulia rimani a dormire da noi vero?

Giulia - Dio in verità dovrei sentire Silvia...

Onew - Per lei non mi preoccuperei molto già è li con Jung...

Giulia - O cavolo cosa staranno facendo...dobbiamo andare a vedere!

Minho - Io non correrei subito ai ripari perché c'è la possibilità di trovarli in una situazione poco conveniente!

Giulia - Vero ma...insomma che modi e poi pure Jung non sa regolarsi?

Onew - Credimi non è come sembra...non lo ha mai fatto...si vede che le piace davvero!

Giulia - Tu credi?

Key - Si possiamo metterci le mani sul fuoco...alla fine è buono sotto sotto e tali cattiverie non le farebbe!

Minho - Già...è duro per metà! ah e poi insomma Silvia è bellissima e non sarà riuscito a resistere.

Onew - Giulia non ti preoccupare. Andiamo da Minho così saranno più contenti tutti!

Taemin - Certo così non ci imbarazziamo noi e ne loro. Cavolo dovrò chiamare di nuovo la donna delle pulizie per far sterilizzare tutto!!

Key - Te ma sta zitto che tu fai peggio!

Giulia - Cosa prego, non mi dirai che... ma sei così piccino e coccoloso!

Onew - Si ma è il peggio di tutti...non si regola mai!

Giulia - Mi è caduto un mito cavolo! Non me lo aspettavo se lo avessi saputo prima mi sarei messa con lui. Ma credevo che sarei andata in carcere!

Onew - Scusa? Ragazzi chiamate la macchina….forza andate!...Cosa hai detto?

Giulia - Che?

Onew - Noi stiamo cosa?

Giulia - Cosa? mi stai confondendo...

Onew - Stiamo cosa?

Giulia – Be ...perché non vuoi?

Onew - No no certo che si… ma mi hai sorpreso pensavo...

Giulia - Pensi troppo...e anche male!
Lo baciò e lo abbracciò con tenerezza e mano nella mano uscirono dal locale. Sfrecciarono a casa e salirono in camera. Taemin già rideva pensando al fine serata, le si avvicino e la baciò sulla guancia, di seguito anche Minho e Key la salutarono allo stesso modo e le diedero la buona notte. Sorpresa Giulia li salutò ugualmente ed entrò in camera con Onew.

Giulia - Hai visto, mi hanno salutato come...

Onew - Come se fossi una mamma , si lo so è così che ti considerano!

Giulia - Oddio vuol dire che sono talmente vecchia che posso essere loro madre?

Onew - No ma che dici...per loro io sono come un padre perché mi occupo di loro da tanto ormai. Quindi tu gli fai da mamma!

Giulia - Che dolci, ne sarei più che onorata! Domani mattina preparo la colazione all' italiana e poi vedrete che non ne potrete più fare a meno!

Onew - Ok, mamma! ok organizziamoci per dormire...nell' armadio devono esserci anche pigiami da femmina e in bagno ci sono asciugamani puliti, ma non so se ho biancheria di ricambio- disse in modo veloce e molto imbarazzato.

Giulia - Oh ok calmati, è fantastico ma ti stai agitando, respira!

Onew - Si sono agitato perché qui non ho una poltrona letto come nell' altre case, e quindi...

Giulia - A me non dispiace dormire insieme, e poi ho dormito con la peggio gente con te posso riuscirci benissimo!

Onew - Che sollievo, pensavo che... a già ho pensato!

Giulia - Bravo, limitati solo a cantare e fare autografi!

Onew - Spiritosa, ok vado a farmi una doccia prima che entri per poi rimanerci una vita! Faccio subito!

Giulia - Ok, ma posso entrare?

Onew - Prego? Ma dici nel bagno?

Giulia - Si!

Onew - No no è vietato, no non. Non puoi entrare!

Giulia - Sei ingiusto, questa me la lego al dito!

Onew- Non mi incanti con quella faccetta dolce e innocente, sei incredibile ma come te ne esci!

Giulia - Ok ho capito, chiedevo solo!

Intanto Giulia si divertiva e rideva sotto i baffi mentre Onew sbalordito si chiudeva in bagno. Finito di fare la doccia e appiggiamati entrambi, si accoccolarono sul letto e ripensavano alla splendida
serata. Soprattutto ripensarono allo shock che ebbe Giulia a proposito della sparizione di Silvia e Jung, e della sorpresa di ritrovarsi davanti T.O.P. Lo trovava attraente e misterioso, con quell' aria da duro-tenero e lo sguardo birichino. Onew a tali parole si offese un po’, dichiarando che si ,non si definiva un super uomo, ma almeno da poter esser considerato tra i migliori. Giulia divertita si girò verso di lui e con un soffio di fiato gli disse che era l' unico, e che lo sarebbe restato per sempre, e poi lo baciò. Da quel gesto di profondo affetto Onew si tranquillizzo e insieme si addormentarono spensierati. 
 

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Capitolo 8
*** Ex... Cuoca ***


Ex... Cuoca

Onew - Non ti scandalizzare questo no è ancora niente!

Giulia - Ok però avvertimi la prossima volta così ne preparo per un reggimento!

Key - Questo coso è fenomenale, mai mangiato così buono, neanche quando eravamo a Roma.

Minho - Vero concordo... Rhemy anche se brava non ce li preparava così buoni!

Giulia - E chi sarebbe sta Rhemy - disse con tono infuriato

Onew - La nostra ex...

Giulia - Ex cosa? Fidanzata per caso? - Ribadì con sfida!

Taemin - No la nostra ex governante, la signora Rhemy! Pensavi fosse una sua ex - Disse indicando Onew.

Giulia - Be il dubbio per un momento mi era venuto, se fosse stato vero sarei partita alla ricerca di questa Rhemy e l' avrei eliminata!

Key - Che peperino, possessiva la ragazza! - Disse con una mano sulla spalla di Onew.

Minho - Bè forse è meglio così e vorrei che anche tu Onew carissimo te la tenessi stretta! Questi cosi sono magnifici!

Giulia - Oh grazie Minho mi vorresti solo come cuoca?

Minho - Se sai cucinare meglio di come fai dolci mi ti sposo io e anche all' istante!

Onew - Wee fermi tutti qui nessuno sposa nessuno. Ok? Giulia per il momento è impegnata quindi alla larga!

Taemin - Per me la cosa non vale vero?- girandosi verso Giulia con occhi dolci

Giulia - Certo che per te la cosa non vale tesoro sei il mio preferito! Taemin rivolto verso Onew disse con aria compiaciuta - Hai sentito, io posso!

Onew - Taemin sparisci prima che ... che ...

Giulia - Ei lascialo stare!!! Andiamo di la così proviamo a chiamare quegli' altri due sciagurati!

Onew - Ok sappi però che non finisce qui capito Tae?! Intanto che la coppietta si dirigeva in salone gli altri rimasero in cucina altri 5 minuti per discutere.

Minho - Ragazzi è fantastica, forse è quella giusta!

Key - E chi lo sa ora tocca a Onew, spero che non faccia lo scemo e la faccia tornare a Roma!

Taemin - Si ma lei deve tornarci prima o poi dalla sua famiglia, e poi qui sta solo studiando e ha delle scadenze! Voi avete qualche idea?

Key - Io per ora direi di aspettare e vedere come vanno le cose e se lei esita a tornare in Italia entriamo in azione e la convinciamo noi!

Minho - E se poi... Onew dice di lasciarla andare se è quel che vuole?

Key - Ma non è quello che vuole!

Taemin - Ma deve scoprirlo da sola, noi dobbiamo solo rimaner a guardare!
Intanto che i ragazzi discutevano sul da farsi Giulia e Onew tentarono in tutti i modi di rintracciare Silvia o quanto meno Jung, ma invano attesero risposta. Preoccupati decisero di andare a controllare ma Key li avvertì che Jung gli aveva mandato un sms dicendo che era tutto apposto e che si sarebbero incontrati al Joey Club.

Giulia - Come metto le mani su Sissi la massacro, come può farmi morire di crepacuore così!

Onew - Qui l' unico che può farlo sono io capito?

Giulia - Bè vedi di non farlo o davvero...non saprei cosa fare!

Onew - Non lo farei mai, e lo sai benissimo che sarei il primo a soffrirne!

Giulia - Lo spero!! - disse ridendo con animo ansioso.

Onew - Ok basta pesantezza si esce lo stesso!

Giulia - Si ma i ragazzi? Non mi va che restino qui possiamo portarli?

Onew - Certo era mia intenzione andare tutti insieme! Key, Minho Taemin andiamo? - disse come urlando a una mandria!

Key rispose con altrettanto tono- Eccoci Minho sta scegliendo gli occhiali e Taemin la sciarpa!

Onew - Ok in fretta però!

Giulia - Ma dove andiamo? Io vorrei studiare anche!

Onew - A fare shopping e poi a mangiare!

Giulia - Ok ma vorrei cambiarmi non posso venire così!

Onew - Compreremo qualcosa adesso anche perché non siamo di strada per casa tua…quindi!

Giulia - Ok come vuoi!

Key- Ok possiamo andare, io guido!

Minho - Ma toccava a me...non è giusto sei un prepotente e un viziato!

Taemin - Senti chi parla il figlio di papà, con la Ferrari e un Cayen!

Minho - Tu taci che sei quello più sfondato!

Taemin - Non è vero qui i due grandi capi sono Jung e Onew!

Giulia - Bene sto con un altro mega miliardario bene...

Onew - E con questo cosa vuoi dire scusa?

Giulia - Niente...niente!

Key - Tensione in casa, meglio andare!

Taemin - Già e di corsa anche!
Saliti in macchina sfrecciarono in città comprendo per prima cosa abiti nuovi per la lady del gruppo, poi si diedero alla pazza gioia saccheggiando nel vero senso della parola negozi di ogni tipo. Ovviamente pensare anche ai ragazzi dispersi, fecero anche spesa per il pranzo e tornarono a casa. Nel pomeriggio Giulia aveva lezione e si sbrigò a tornare a casa, si scordò però dell' appuntamento che aveva con Jung e Silvia insieme agli altri. Arrivata sulle scale dell' università ricevette un sms , da parte di Silvia , che aveva un tono molto duro, quasi di rabbia. La chiamò subito per scusarsi ma ricevette risposte dure e brevi, monosillabiche; decise quindi di non andare a lezione e si precipitò alla metro per raggiungerli. Arrivata al locale si diresse verso Silvia e chiese scusa ma non bastò a placarla.

Giulia - Sissi scusa me ne ero completamente dimenticata...è solo che non so dove ho la testa!

Silvia- Lo so io dove ce l' hai, e ovviamente ora ci si dimentica delle amiche?

Giulia - Sissi non esagerare, ho detto che non ci stavo ripensando... e poi di certo non sono io che mi dimentico delle amiche! Ieri ero preoccupatissima e tu neanche mi hai avvertita secondo te come
potevo stare?

Silvia - Ora non girare la frittata...

Giulia - Si la giro perché ti devi rendere conto che non puoi arrabbiarti con me quando sei tu la prima che commette questi errori...

Silvia - Ma...Jung ha mandato un sms e quindi non è che non ti ho avvertita quindi...

Giulia - Ok Sissi ti stai arrampicando sugli specchi...preferisco non continuare questo discorso senza senso...ciao ragazzi!

Jung - Dai Giulia non ti arrabbiare...

Key - Già non andare via!

Giulia - No no. Non sono arrabbiata è solo che... che non voglio rimanere e basta!

Onew - Ti prego...almeno posso venire con te?

Giulia - No voglio andare via...da sola!

Taemin pose una mano sulla spalla di Onew e gli disse - Lasciala sola, prevedo guai quindi è meglio che tu non insista!

Onew - Ok però... cavolo!

Minho - Lo so ma forse peggiori solo le cose...
 

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Capitolo 9
*** Amici ***


AMICI

Giulia se ne andò e lasciò il gruppo in un senso di malinconia e tensione, e tutti rivoltosi verso Silvia le chiesero perché quella reazione esagerata e lei non seppe dare una risposta concreta, forse aveva solo un po’ di nervosismo.

Jung - Sissi cavolo hai esagerato...di certo non se lo meritava!

Silvia - Senti non cominciare...

Key - Si ma c è rimasta male, di certo non se l’ aspettava!

Minho - Ok ora però il danno è fatto e prendersela anche con Silvia non serve a niente...

Taemin - Ora bisogna solo aspettare e vedere sa si risolve da sola la cosa seno...

Jung - Seno gli prepariamo una sorpresa! Che ne dite, tanto per tirargli su il morale!?

Key - Si così se è ancora arrabbiata, sembra che la stiamo consolando e comprando...sa che belva che diventa!

Onew - Si ha ragione conoscendola farebbe un putiferio!

Silvia - Be si calmerà, si calma sempre!

Jung - Ok ma adesso?

Onew - Torniamo a casa e aspettiamo che si calmi..

Silvia - Ok...ok vado io il danno l' ho fatto e ora lo risolvo...non è la prima volta che ci succede...Jung portami a casa!

Jung - Ok grazie Sissi!... la guardò e le fece notare che Onew era preoccupato e non si sarebbe dato pace. Tornata a casa Silvia entrò e vide Giulia sul divano aggomitolata su se stessa in silenzio. Le
si avvicinò e l' abbraccio chiedendole scusa per prima e insieme si strinsero così forte che si tolsero il fiato a vicenda. Insieme parlarono e si chiarirono promettendosi che qualsiasi cosa sarebbe accaduta con i ragazzi loro non si sarebbero mai allontanate. Si addormentarono e insieme il giorno seguente andarono a lezione, ripresero la normale vita di sempre ma già pensarono a come vendicarsi dei ragazzi che le avevano fatte litigare. Silvia propose di tenere  Onew sulle spine per un po’ e di lasciare Jung. Si sarebbero divertite a torturarli, a farli soffrire quel poco da farli innamorare come non mai. Intanto i ragazzi seduti sul divano pensavano alla pessima giornata e insieme si biasimavano a vicenda, cercavano quanto meno di tirarsi su. Era la prima volta, per loro, trovarsi in una situazione di sospance infinita, di rimettersi alle decisioni di due ragazze; stavano capendo forse che questa volta si stava creando qualcosa di speciale, di molto intenso di cui aver paura. Avevano timore che la bella favola finisse con la loro partenza, comunque che la lontananza facesse spegnere quella voglia di stare insieme che stavano costruendo con tanta fatica. Fu una cosa inaspettata per entrambi, sempre abituati e stare soli o quanto meno a non stare insieme per troppo tempo, che non sapevano come comportarsi. Chiedere consigli? E a chi dato che loro erano i maggiori del gruppo, fare la prima mossa era escluso, li avrebbe resi deboli e vulnerabili. Finite le lunghissime lezioni le girl si ritirarono in refettorio e insieme a delle amiche americane pensarono a quale locale andare durante il week end per festeggiare il compleanno di una di loro. Arrivate a una conclusione andarono a casa e si misero davanti alla tv.
Il gruppo invece in quell' arco di tempo si concentrò sul lavoro, girarono un paio di video e posarono per la copertina del nuovo cd. Volevano tenersi occupati, volevano non pensare troppo a ciò che era successo. I più giovani pensarono che fosse, soprattutto per Onew, un modo per non abbattersi, non volevano vederlo affranto e distrutto per l' ennesima volta. Ogni giorno proponevano attività di gruppo, intenti a sorvegliarlo stavano diventando ossessivi. Forse non si accorgevano che così facendo peggiorarono le cose, togliendo spazio vitale a Onew e tranquillità a tutti.

Onew - Basta, che strazio!

Taemin - Che c 'è ... cosa vuoi!

Onew - Basta lasciatemi stare, come se non sapessi che fate ciò... per me!

Key - Non ti stiamo capendo!

Minho - Key non è scemo, c ' è arrivato!

Onew - Si basta, ok non c' è bisogno che siate così attaccati, non mi uccido mica!

Jung - In verità il dubbio c' era venuto, ma ora si vede che stai meglio!

Onew - Certo mi avete fatto passare la voglia di fare tutto... anche "suicidarmi"...

Key - Be vedila come una cosa positiva...noi!

Minho - Si l' ha capito...ora basta assillarlo e lasciato fare!

Jung - Tu sempre il solito... comunque se poi non migliora?

Onew - Non è detta l' ultima! Posso farcela non sono mica nato ieri...e poi che cos’è lei per me dopotutto!

Taemin - E' tutto e tu lo sai, si vede come la guardi, come la sfiori! Non vuoi che ti sfugga ma non sai come fare!

Minho - Forse provare a parlarci è la cosa migliore, almeno si chiariranno tante cose evitando tanti giri di parole!

Key - Si ha ragione Minho, devi incontrartici!

Onew - E se poi lei non vuole? Io che faccio?

Jung - Intanto provaci!

Dall' altra parte della città Giulia, seduta sul divano, pensava a quale cattiveria fosse, alla sua utilità e a quanto Onew stesse male. Vinta dal rimorso prese subito il cellulare e lo chiamò, dopo il primo
squillo a vuoto riattaccò in preda al panico e senza parole di scuse. Onew dalla altra parte della cornetta attendeva pazientemente, ma senza esiti positivi. Fu una situazione imbarazzante e angosciante per entrambi che desiderosi di stare insieme si ostinavano a mettere al primo posto l' orgoglio. Key preoccupatissimo per il suo amico uscì di casa diretto da Giulia per supplicarla a tornare. Arrivò lì in un attimo, irruppe in casa e si buttò ai piedi di Giulia, che sbigottita, non sapeva come comportarsi.

Key - Ti scongiuro torna a casa!

Giulia - Key ma cosa... ma Onew lo sa che sei qui?

Key - No ovviamente... come mai non torni a casa?

Giulia - E' più complicato del previsto... e poi deve essere lui a chiedermelo!

Key - Ma lui vorrebbe farlo ma ha paura della tua reazione... e se fosse un rifiuto non lo potrebbe sopportare!

Giulia - Ah be digli che si facesse coraggio...

Key - Ok ma come lo dico a quel depresso? Mi uccide se sa che sono venuto!

Giulia - Ok allora lo chiamo io...mi devi un favore enorme!

Key - Grazie...ti voglio bene...ma veramente non vedo l' ora che torni a casa!

Andato via Key, Giulia si fece di nuovo coraggio e con la cornetta in mano compose il numero, e attese. Al secondo squillo Onew rispose subito e con voce tremante disse ciao.

Giulia - Pronto...Onew?!

Onew - Giulia... ciao non mi aspettavo di sentirti, senti prima che dici qualche cosa vorrei chiederti scusa...per tutto!

Giulia - No ma figurati, comunque le accetto volentieri e vorrei parlarti guardandoti negli occhi...possiamo vederci?

Onew - Certo dove vuoi...

Giulia - Ok allora passami a prendere alle 21..ok?

Onew - Benissimo! Ciao a dopo!
Attaccato il telefono Onew si sedette sul sofà con aria sorpresa e mosso da una gioia irrefrenabile che lo paralizzò del tutto. Jung lì vicino a lui si mise a ridere e insieme a Taemin gli si lanciarono addosso soffocandolo.

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Capitolo 10
*** Passioni ***


PASSIONE

Taemin - Lo vedi...fratellone! Tutto si aggiusta in amore!

Jung - Già...ruba cuori che non sei altro...non sa resisterti!

Minho - Sono contento per te... speriamo che questa volta te la riesci a tenere stretta!

Onew - Dio! Sono felicissimo...grazie ragazzi!...ehi ma dov' è Key?

Minho - L' ho visto uscire mezz' ora fa...ma non so dove sia andato!

Jung - Ma che importa...Onew ma ti rendi conto ti ci devi vedere!

Onew - Già è meraviglioso. Ho voglia di vederla, di abbracciarla, di baciarla!

Taemin - Eccolo il vero Onew, la tigre Coreana!

Arrivata la sera, Giulia da una parte e Onew dall' altra, si prepararono all' uscita. Tra mille congetture e timori si fecero rassicurare dalla certezza di volersi bene e che non poteva finire tutto per un
banale litigio. Giulia arrivò al giardino in orario; Onew si presentò lì dopo due minuti.

Giulia - Ciao Onew, come stai?

Onew - Ciao...io bene te?

Giulia - Bè non mi posso lamentare, senti...

Onew - Senti non parlare ti prego, voglio dirti alcune cose e se non lo faccio ora rischio di non dirtele più; io non volevo che tutto questo accadesse e che tu per prima ti allontanassi da me! So di non
essere perfetto ma so di essere un bravo ragazzo che vuole stare con una ragazza fantastica... so che tu tra poco ripartirai e di tempo per stare insieme ne hai poco ma vorrei utilizzarlo tutto, vorrei sentirti parlare con il sorriso sulle labbra come un tempo; So di chiederti tanto ma per una volta...e dico una volta farò l' egoista, ma ti voglio tutta per me...

Giulia - Onew...anche io voglio stare con te ma...ma!

Onew - Ma cosa...non sono abbastanza per te? Vuoi che io cambi?- Giulia gli si avvicinò, prese la sua testa tra le mani e con sguardo fisso gli rispose:

Giulia - No forse per me sei anche troppo, e non ti cambierei un capello! Ma non so se io potrò darti quello che mi chiedi...io sono instabile e un' altra delusione non la voglio...

Onew - Ma tu già mi dai tutto quello di cui ho bisogno... io ti dono me stesso...

Giulia - Dio...come è difficile dirti di no!

Si lasciarono trasportare dalle emozioni, si strinsero forte, si baciarono e piansero. Nessuno poteva immaginare quanto fosse grande la loro gioia di essersi ritrovati in un comune desiderio. Salirono
in macchina e sulla strada di ritorno Giulia lo guardò, lo fissò e con voce tremante gli chiese di non tornare subito a casa dagl’ altri. Onew con innocente risposta acconsentì e propose uno spuntino a casa sua. Ci misero un po’ ad arrivare, e nell' attesa l' agitazione di Giulia saliva. Aveva paura ad osare ora che si erano riavvicinati ma non voleva attendere l' ultimo giorno. Arrivati in villa Onew fece gli onori di casa e le aprì la porta, con rapido giro le mostrò tutta la casa e di corsa andarono in cucina pe mangiare un boccone. Mentre lui preparava un panino, lei furtivamente gli si parò davanti passando sotto il suo braccio e in punta di piedi sia avvicinò alla sua bocca socchiusa e lo baciò. Scattò immediatamente in lui la voglia strana, irrefrenabile di fare l' amore come mai prima, e lei rassicurata dalla reazione si lasciò trasportare.       Lui la sollevò con facilità e continuando a baciarsi la portò in camera da letto, dove ripresi i contatti con il pavimento Giulia gli mise una mano sul petto, sentendo i battisti accelerare, e con una sola mossa gli tolse la maglietta. Allo stesso modo Onew cominciò a sbottonarle i pantaloni, la camicetta , il reggiseno. Quel momento sembrava non finire mai; abbandonati sul letto i due si fissarono allungo negli occhi.

Onew - Dio non ci speravo più! Sei stupenda, ti voglio!

Giulia - Ahaha le sorprese sono la mia specialità...sei bellissimo e tutto mio!

Onew - Già...ma ora datti da fare! Ahaha!

Giulia - Se mi stai sfidando sono pronta ad accettarla...non sai con chi hai a che fare!

Si lasciarono così guidare dalla voglia, in una incontrollabile passione. Onew cominciò a baciarle il collo per poi passare al seno , mentre con rapido scatto le infilò la mano nelle mutandine; Giulia gli
afferrò i capelli dietro la nuca e iniziò ad inarcare la schiena facilitando le case. Dopo poco si ritrovarono completamente nudi e iniziarono a far scivolare i loro corpi uno sopra all’ altro con fare leggero e delicato. Giulia gemeva ed Onew impaurito che potesse farle male fece più attenzione rallentando i ritmi.                      
    Fecero l' amore tutta la notte e solo con le prime luci del mattino si addormentarono, sfiniti e appagati. Per loro non fu solo sesso ma un modo per consolidare il rapporto, ed entrambi lo pensarono veramente. Vedevano in ciò un modo per rimanere insieme nonostante tutto. Giulia si svegliò per prima, prese una maglietta a caso sulla sedia li vicino, e scese di sotto intenta a preparare la colazione; la situazione la fece sorridere ripensando a un film che vide con Silvia poco tempo prima. Gli preparò la colazione all' americana e la lasciò in caldo sui fornelli. Decise si farsi un giro in casa per perder tempo, arrivata in salotto si avvicinò al camino e sopra di esso in bella vista trovò molte foto di famiglia e di lui da piccolo. Era bello vederlo così innocente e dolce con tutta la famiglia, avrebbe voluto conoscerla ma non si sarebbe mai permessa di chiederlo. Molte foto lo ritraevano con i ragazzi in occasioni speciali, compleanni, feste ecc. Ma forse la foto più bella era quella con la madre, che lo abbracciava con tenerezza e che lo guardava con occhi protettivi. Si vedeva che il loro rapportò era qualcosa di speciale e che le sarebbe sempre stato grato e rispettoso. Giulia si sentì estranea da quel mondo felice che non le apparteneva e che forse non l' avrebbe mai accettata. Chi era lei per irrompere così nella sua vita senza saper se lui fosse d’accordo o quanto meno cosciente, se gli altri l' avrebbero accettata o sopportata. Molti dubi le giravano nella testa e presa dal panico chiamò Silvia e con tono preoccupato le elencò tutte le sue preoccupazioni. Silvia dall' altra parte della cornetta ascoltava in silenzio vagliando già le varie risposte, e con voce ferma stoppo l' amica dal delirare al telefono e con molta calma cominciò a parlare.

Silvia - Jules...ma sei impazzita o cosà, ma che domande ti fai?

Giulia - No Sissi forse tu non capisci...ma che cavolo ho combinato!

Silvia - Jules basta con queste "pippe mentali"...ho appena finito io nel farle e ora inizi tu? Onew ti ama e se lui vuole così chi sei tu per negarlo, chi sei tu per non volerlo!

Giulia - Ma con lui non ho mai parlato di questo e quindi non so cosa vuole!

Silvia - Si ma i gesti molte volte parlano di più delle parole...quindi stai tranquilla e goditelo finché puoi!

Giulia - Sicura? Non è che faccio l' arrogante o l' egoista?

Silvia - No no capirai...a proposito come è andata che avete fatto?

Giulia - Ehm ora vuoi sapere troppo...

Silvia - O mio DIO! Jules ma è fantastico...come è andata?

Giulia - Benissimo è stato bellissimo, mai stata così.... Gli altri che dicono, cosa pensano?

Silvia - Taemin già ci aveva pensato, ma per il resto ancora nessun dubbio...come lo scopriranno saranno felicissimo!

Giulia - Ok però tu non dire nulla, voglio che lo faccia Onew per vedere se davvero crede in noi e nel nostro rapporto tanto da confessarlo al resto del gruppo!

Silvia - Ok...ma neanche a Jung lo posso dire? Ti prego non voglio tenerlo all' oscuro di tutto...almeno lui!

Giulia - Ok ma solo a lui e digli di stare zitto!

Silvia - Ok a dopo allora, salutalo il cognatino mio! - Riattaccò con il sorriso sulle labbra e la serenità nel cuore.

Per lei ormai Giulia rappresentava la sua famiglia e vederla felice non aveva prezzo, soprattutto se i suoi sogni si realizzarono. Andò subito da Jung e gli raccontò la telefonata e lo pregò di non dire
nulla. Jung che rideva per la felicità lo promise e l’ abbracciò ringraziandola di essere venuta e dare gioia. In effetti anche loro si erano trovati insieme avevano riscoperto l' amore che li fece soffrire come non mai. Silvia a causa di svariate delusioni era diventata cinica in questo argomento e si creò una corazza difficile da abbattere proprio per non rimanere incastrata di nuovo. Jung allo stesso modo non aveva mai considerato l' amore perché tutte le ragazze che ebbe non erano innamorate di lui ma solo della sua notorietà e quindi ne aveva una concezione distorta. Ma ora forse per entrambi la cosa sarebbe cambiata, provare una sentimento così vero non era da poco.

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Capitolo 11
*** Presentazioni ***


PRESENTAZIONI

Jung - Allora anche noi siamo qualcosa?

Silvia - Si tu un animale impagliato e io un carillon francese!

Jung - Per una volta fare la seria te?

Silvia - Faccio così per non so dare risposta, o quanto meno non posso parlare per entrambi!

Jung - Ok allora decidiamo insieme, perché....

Silvia - Perché cosa? Come mai hai questo bisogno di definire le cose...non stiamo bene così?

Jung - Io non voglio etichettare niente... è  solo che non so come...insomma non so come...

Silvia - Come?

Jung - Definirti difronte ai miei...no so come presentarti....sai vengono oggi a casa per venirmi a trovare!

Silvia - ODDIO....ODDIO! Come faccio ma sei pazzo non sono preparata per questo, che gli dico!

Jung - E che ne so si te stessa, sono tranquilli!

Silvia - Ma non importa penso che con la ragazza del figlio saranno spietati!!!

Jung - No no stai calma! E comunque....

Silvia - E comunque. Si stiamo insieme perché ora l' ho deciso io e quindi tu non deciderai più niente...ora cosa mi metto?

Jung - Quello che vuoi purché tu sia splendida ed elegante!

Silvia - Si ok ma qui non ho niente...

Jung - Per fortuna sono stato previdente e ti ho comprato un vestito...già è a casa!

Silvia - Che uomo che sei...ti adoro!

In fretta e furia lasciarono i tre maschietti a dormire e corsero a casa sua per almeno renderla decente. Jung sistemò tutto e Silvia dopo una doccia veloce si preparò per la serata, ma la cosa che le
riusciva più difficile era il prepararsi psicologicamente. Non era più abituata a fare le presentazioni ufficiali ed ora che si presentava l' opportunità di stare con un ragazzo speciale non voleva rovinare tutto con il suo handicap. Allora si fece forza e si lasciò scorrere tutto addosso, e tutto questo per Jung. Intanto a casa di Onew gli innamorati fecero colazione e insieme uscirono in città. A Giulia servivano nuovi libri per i prossimi esami e aveva la necessità di farseli arrivare non solo in inglese ma anche in italiano, e a Onew serviva un regalo speciale per lei. Voleva regalarle un ciondolo o qualcosa del genere che potesse portare con se a Roma una volta ripartita, voleva donarle un oggetto che portasse intrinseco il loro legame. Girarono molto e Onew tentò di non farsi capire fino in fondo, ma Giulia cominciò a nutrire dubbi ogni volta che si fermarono davanti alle vetrine di gioielli. Di certo non era stupida ed a ovvie conclusioni ci sapeva arrivare nonostante Onew fece enormi sforzi per celarle la sorpresa.

Giulia - Caro cosa stai covando?

Onew - Luce dei miei occhi non puoi saperlo!

Giulia - Onew amore della mia vita, io esigo saperlo!

Onew - Questa volta non mi piegherai al tuo volere...non lo puoi sapere!

Giulia - Male...veramente male...ora hai anche dei segreti con me? Cavolo me lo dovevo aspettare! - Gli mise così un muso che portò con se fino al loro rientro a casa, dove in gran festa trovarono

Taemin e Key che li attesero alla porta e Minho che con cupa espressione restò da una parte.

Taemin - Ah siete tornati finalmente...allora come è andata...state di nuovo insieme?

Onew - Ma che domande fai? E poi fatti gli affari tuoi!

Key - Ma questi sono affari nostri! Allora Giulia dicci come è andata ti ha convinto?

Giulia - Certo e come facevo a dirgli di no...è così dolce!

Minho - Per fortuna che non hai rovinato tutto...seno sai che casino!

Onew - Grazie per la fiducia Mi...veramente ottimista!

Key - Ma alla fine ha detto la verità...finalmente possiamo stare tranquilli!- Giulia gli si avvicinò e gli disse sotto voce che lo ringraziava per il gesto che fece e che senza il suo intervento non sarebbe
finita in meglio. Key arrossì a tale complimento e la abbracciò ringraziandola a sua volta per tutto l' amore che stava dimostrando a Onew che ora era la loro salvatrice. Con questo Giulia si mise l' anima in pace da ogni sconforto, da ogni preoccupazione. Si era autoconvinta che il suo posto tra loro non era invasivo per nulla. Per festeggiare insieme, prenotarono un tavolo al ristorante della prima uscita in comitiva, e prima dell’ ora di cena fecero un veloce aperitivo al bar lì vicino. Vi era aria di primavera e tutti gli animi si erano placati in un giro di felicità, di contentezza che il resto del mondo sembrava non esistere.

Key – Fantastico sembriamo la famiglia felice di tutti i film americani!

Minho – Vero ma il solito a stonare è Taemin!

Taemin – Non è vero il sono il preferito di Giulia quindi ho più diritto di stare qui di voi! Vero Giulia?

Giulia – Si ma anche loro possono e devono stare con noi... Siamo un’ unica famiglia o no?

Onew – Vero non potete sempre litigare per cose stupide e tu Minho smettila di prenderlo in giro!

Taemin – Ecco lo hai sentito piantatela.

Minho – Ma è più forte di me non resisto. Posso avere almeno 4/5 volte al giorno la possibilità di dargli fastidio?

Onew – Forse le ridurrei tu che ne pensi?

Key – Già sono troppe poi sul serio gli vengono i complessi!

Minho – Non lo so…

Giulia – E se a chiedertelo sono io? Per me lo puoi fare?

Minho – Mah… non saprei? Forse vedremo.

Onew – Ok ora basta melodrammi e andiamo a cena perché ho fame!

Key – Già!

A tavola si scambiarono chiacchiere di ogni tipo, parlarono delle numerose pretendenti di Taemin e delle delusioni di Key. Agli occhi di Giulia apparvero come ragazzi normali con problemi normali, che non si rendevano conto della loro fama finche non vi era qualcuno che glielo ricordava. Avevano fatto tanti soldi non solo perché erano bei ragazzi, ma anche perché la loro musica aveva un significato, proveniva dal cuore e non solo dalla mente di qualche manager con ritornelli ripetitivi e frivoli. Molti traevano forza e coraggio dalla loro musica, e per loro questo era l’ importante. Le loro famiglie da sempre li avevano incoraggiati e intraprendere quella difficile strada e loro per riconoscenza non li ebbero mai delusi, anzi provvedevano a mantenerli quando serviva e si occupavano loro delle faccende di casa. A differenza di molti per loro avevano sempre tempo e non c’ era settimana in cui non passassero a trovarli portando regali di ogni tipo; Onew per la madre aveva comprato un simpatico triciclo elettrico per agevolarla nel fare la spesa, o come Key che pagava una badante per i suoi nonni visto che i genitori non potevano permettersela. Ebbero l’ opportunità di frequentare una scuola d’ arte molto importante grazie al loro impegno e costanza, ed fu proprio li che si conobbero. Onew li scovò tra i novizi essendo già li dentro da 2 anni, ebbe l’ intenzione fin da subito di formare un gruppo e li arruolò quasi subito. Key bravissimo nel canto, Minho nella parte rep, Jung nel canto e nel comporre i testi, il dolce Taemin nel ballo e nella coreografia. Lui come leader non si comportò mai come un tiranno che riservava per se l’ ultima parola, anzi fu sempre aperto a nuove proposte, ma essendo il più grande le vagliava comunque. Lui scriveva i testi e inseriva i vari accorgimenti e con il suo pianoforte componeva della musica divina. Rimasero incantati tutti il giorno del diploma perché portò un arrangiamento da lui creato che rasentava la perfezione; i professori e anche i suoi nuovi amici non poterono credere a cosa stavano udendo. Onew raccontando ciò arrossì, come all’ ora, e balbettando cambiò discorso.

Onew – Minho penso che tu abbia storie più divertenti giusto?

Minho – In verità niente ma posso dire a Giulia che quando eri a scuola stavi con un cesso improponibile.. Dio mio quanto era brutta, te la ricordi Key?

Key – E come poterla dimenticare, aveva due denti da coniglio e un occhio storto!

Onew – Non è vero e poi non era così male, voi non potevate capire!

Taemin – Li non era questione di capire ma di vedere e per quanto ne sappiamo tu avevi  problemi alla vista e anche tanti!

Minho – Cavolo ora per fortuna ti sei ripreso, guarda che splendore hai trovato!

Giulia – Grazie Minho sei molto gentile, ma non serve!

Minho – Quando le cose bisogna dirle perché non farlo! E poi non lo dico solo per dirlo, qui lo pensiamo tutti che tu sia una bellissima ragazza e che come te non se ne trovano molte. Insomma sei
intelligente, bella affascinante e dolce, Onew è davvero fortunato!

Onew – Già davvero fortunato! Le si avvicinò e la baciò delicatamente selle labbra quasi fosse una carezza del vento. Giulia in preda all’ imbarazzo arrossì e con repentino gesto lo scansò da lei in segno di freno. La serata passava e intanto a casa di Jung la tensione crebbe così tanto da poter esser tagliata. Silvia si trovò completamente spaesata e in agitazione, non seppe cosa dire e come comportarsi ma tentò ugualmente di imitare Jung. I genitori di lui rimasero molto colpiti dalla sua bellezza e si complimentarono più volte con il figlio per la sua ottima scelta tra tante. Ovviamente Silvia non conoscendo neanche una parola di coreano rimase sulle spine, sperando che il verdetto sei futuri suoceri fosse alquanto positivo. 

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Capitolo 12
*** Istinti Feroci ***


ISTINTI FEROCI

Silvia – Tesoro allora come sono sembrata?

Jung – Oddio insomma, sono….

Silvia – Jung non fare lo stronzo allora?

Jung – Gli sei piaciuta da impazzire, si sono complimentati per la tua bellezza e per la tua compostezza. Mi hanno fatto i complimenti per la scelta azzeccata e vogliono che usciamo a cena tutti
insieme quando potremo.

Silvia – Si ma tra poco io ripartirò e loro forze ci rimarranno male, tu che ne pensi?

Jung – Vero non ci avevo pensato, perora però comportiamoci come due sposini e al futuro provvederemo poi!

Silvia – Se lo dici tu? Ora chiamo gli altri e vediamo di stare insieme ok?

Dopo un’ infinità di telefonate si ritrovarono, finalmente, tutti insieme in un localino al centro. Alle ragazze non sembrò vero quello che era accaduto, Silvia ebbe l’ approvazione dei genitori di lui e Giulia
si sentiva a suo agio dopo mille domande. Entrambe però celarono in se la preoccupazione della partenza che sarebbe stata da li a poco, che li avrebbe separati forse per sempre. Come si rividero si strinsero forte e senza dirsi una parola si capirono al volo, tanto erano in tensione i loro muscoli. Si guardarono negli occhi e si promisero di stare calme e che tutto si sarebbe sistemato, perché non potevano solo subire e mai reagire, la sorte scelse loro per un motivo e non potevano certo non rispondere.

Giulia – Allora cosa avete fatto di bello?

Silvia – Jules se te lo dico non ci crederai mai!!

Giulia – Dai dai dimmi! Fremo di sapere!

Silvia – Jung mi ha presentata ai suoi… che dolci che sono stati mi hanno sopportato per un’ intera serata!

Jung – Si hanno il cuore di ferro loro!

Silvia- Tu zitto! Mi hai tenuto sulle spine e per questo non ti perdonerò mai, mi hai inoltre avvertito 1 ora prima…brutto screanzato!

Giulia – Come ha potuto farlo, Vergognati avvertire una ragazza solo 1 ora prima. Come hai fatto a pretendere che ce l’ avrebbe fatta a prepararsi in così poco tempo! Che modi!

Jung – A me pare benissimo che ce l’ abbia fatta!

Giulia – Si sei stato fortunato che Sissi sotto pressione è velocissima, seno….! E tu caro Onew non ti permettere a farmi una cosa del genere!

Onew – Capirai, io…. No ma figurati! Si girò verso Jung e con la mano gli fece il gesto della decapitazione in segno della sua dura fine. Nel locale si tuffarono subito sul divanetto per occuparlo in
tempo, e con balzo repentino si immischiarono nella massa per ballare un po’. Onew sembrò impacciato all’ inizio ma come i corpi iniziarono a seguire la musica si trasformò in un ballerino provetto,
Giulia nel vederlo così gli si buttò tra le braccia e lo baciò. Forse da quando lo conosceva era la prima volta che lo vide con un sorriso così luminoso, con la vogli di fare cose nuove. Insieme fecero faville, tutti in pista si girarono a vederli, erano talmente belli che non vi era una coppia in tutto il locale che li invidiassero. Poi Giulia con un forte dolore ai piedi si andò a riposare, ma dal divanetto vide che Onew iniziò ad essere circondato da una quantità di ragazze infinita e non voleva che una di loro lo sfiorasse o quantomeno guardasse. Era suo e lo avrebbe rivendicato fino alla fine. Silvia e gli altri la guardarono e sorridendo la paragonarono a una leonessa, vedendo nei suoi occhi il fuoco. Silvia dissentì dal paragone dandogliene uno ancora più azzeccato: Tigre! In effetti Jung approvò la scelta, aggiungendo che se avesse continuato così li sotto sarebbe scoppiato il putiferio, sangue e pezzi di ragazze dappertutto. Giulia con fare veloce si alzò e lentamente scese le scale, mantenendo sempre lo sguardo fisso su di lui, come un radar sulla sua preda.

Silvia – Forse è il caso che la fermi!

Minho – No aspetta lasciala fare un altro po’…vedrai che se ne accorgerà da sola!

Silvia – Tu dici? E se poi la situazione degenera?

Key – In effetti la mandria di cavalle in calore diventa ogni istante più grande!

Taemin – O mio Dio! Se una di loro lo tocca scatta la scintilla e si finisce all’ ospedale lo so!

Jung – Voi vi preoccupate troppo. Sono d’ accordo con Minho e direi di aspettare perché Giulia è intelligente e astuta, troverà una soluzione ragionevole!

Key – Ma se non la trova fa una strage la conosco troppo bene e so che scoppierà! In pista intanto.

Onew – Ragazze per favore sono fidanzato…non posso!

Coro – Non ci importa, occhio non vede cuore non duole! E poi dove è lei? Noi non la vediamo quindi?

Onew – Ma che dite…e poi non sono interessato quindi!

Coro – Ed dai forza che ti costa! Un ballo solo!

Onew – No non ballo con altre… e poi sta arrivando!

Coro – E chi sarebbe? Forza facci vedere che cozza che ti sei scelto al posto nostro! Giulia mise un piede sulla pista e intorno a lei si creò il vuoto. Tutti i ragazzi la ammirarono nel suo passo deciso, nei suoi pantaloni attillati in tacchi altissimi di Jimmy Chu, nel suo corsetto scollato che avvolgeva il suo petto rendendolo irresistibile, nella sua pettinatura all’ indietro e nel suo sguardo deciso. Onew a tale visione rimase ancora più estasiato e contento che quella meravigliosa creatura gli apparteneva.

Onew – Ragazze vorrei presentarvi la mia ragazza…

Coro – Non è tutto questo gran che! Già non è bellissima come tutti dicono!

Onew – Ma che dite… Amore ciao! Gli si rivolse con voce tremante di vergogna e timore.

Giulia – Ciao tesoro che fai di bello? Balli e a me non dici nulla? Male molto male!… scusate, permesso vorrei arrivare da lui se non vi dispiace! Rivolgendosi alle ragazze. Gli si avvicinò con ghigno di
vittoria sul volto lo baciò con ardore da ribadire un paio di volte che fosse la legittima proprietaria, e con passo felino se ne tornò al divanetto. Onew sbalordito dall’ ottima soluzione rimase in piedi in sala senza muovere un solo dito, mentre tutte le polipette se ne tornarono in silenzio a mescolarsi con la gente. Seduta accanto a Taemin disse come se non fosse accaduto nulla di voler un altro martini.

Jung – Carissima devo dirti che sei un fenomeno! Sbalorditiva mai visto una ragazza affrontarne altre con tanta classe!

Giulia – Non è da tutti averla!

Key – Io l’ ho sempre detto che sei la migliore! E di certo ora Onew ne è più convinto di prima!

Minho – Secondo me non si riprende più!

Giulia – Nessuno può competere con me sulle cose che mi appartengono!

Taemin – Ti adoro! Forza vieni qui e fatto coccolare!


Giulia – Per fortuna che ci sei tu che mi fai le coccole! Onew si avvicinò a loro e si sedette vicino a Silvia.

Onew – Amore…. Vieni qui vicino a me per favore?

Giulia – No neanche per sogno!

Onew – Per favore?

Giulia – No!

Onew – Ok non puoi essere arrabbiata! Non è stata colpa mia!

Giulia – Si che posso!

Silvia – Ok non litigate ora ok, siamo qui per divertirci e non per fare scenate!

Key – La situazione sembra ripetersi!

Minho – Ogni volta che si dividono succede il patatrac!

Taemin – Forse dovremmo legarli insieme! Voi che dite? Dovrei avere un paio di manette in macchina!

Silvia se lo guardò con aria sconcertata – Non voglio sapere il perché hai roba del genere in macchina ma avvertirò i tuoi se continui!

Taemin – Ok capo!

Giulia si alzò e da sola si avviò verso l’ uscita, seguita da Onew. Arrivati fuori lui la prese per un braccio e la scansò da una parte in modo che nessuno li sentisse.

Onew – Cosa succede?

Giulia – Niente che dovrebbe succedere!

Onew – Forza dimmelo, sono uno stronzo un idiota! Cosa? Almeno dimmi qualcosa!

Giulia – Io… ti Amo! Ecco sei contento?

Onew – Si sono contento perché anche io ti Amo e infinitamente! Cosa c’ è di strano?

Giulia – Non voglio amarti ed odiarti contemporaneamente, non voglio starti appiccicata per il terrore! Non voglio niente di tutto questo!

Onew – Io non voglio niente di tutto questo da te! Voglio solo che ti fidi e che continui ad essere quella di sempre. Io ho deciso di stare con te perché lo voglio e non desidero che tu stia con me se non
ne sei sicura!

Giulia – Ma io sono sicura ti voglio, ti desidero e ti Amo ma… sono preoccupata tutto qui!

Onew – E perché non me lo hai detto prima, ne avremmo parlato con più calma a casa senza fare queste scenate.

Giulia – Perché prima non ero sicura e non volevo affrontare tali discorsi inutilmente, ma ora che ho le idee chiare ci sono altri problemi che me le rimettono in disordine!

Onew – Vuoi dire che sei di nuovo confusa? Che non vuoi stare con me?

Giulia – No.. cioè di si…so solo che… tra poco partirò e non potremmo più stare insieme, e non mi sembra giusto stare insieme solo per illuderci di esserlo veramente!

Onew – Non ti sto più seguendo, e non voglio continuare a farlo. Ora rientriamo e dimentichiamo l’ accaduto ok? La prese tra le braccia e la stinse talmente forte da soffocare il suo pianto, pianto di
delusione verso se stessa per non essere in grado di amare veramente. Onew era tutto per lei ma continuò a non poterglielo dimostrare, frenata dall’ insicurezza e dalla paura. Dentro Silvia le corse
in contro e la abbracciò asciugandole le lacrime, e si risedettero insieme. Jung si avvicinò a Onew e gli chiese di accompagnarlo un attimo a prendere una cosa.

Jung – Senti che succede amico?

Onew – Che cosa vuoi dire?

Jung – E non sono mica stupido tra voi c’ è qualcosa che non va! Dimmi.

Onew – Ma non è niente di che non preoccuparti.

Jung – Forza sforzati… dimmelo!

Onew – Ma niente è solo che…non lo so prima sembrava essere tutto a posto e un attimo dopo stiamo litigando. Non so che gli prende! Io mi sforzo di capirla, ed evidentemente non ci riesco, e in più
lei non mi dice le cose! Come faccio!

Jung – Io posso solo dirti che con Silvia è stata la stessa cosa agli inizi ma lei è diversa da Giulia. Mi ha spiegato che poverina ci ha messo un bel po’ a riprendersi dall’ ultima volta e ha paura di ricominciare da capo. Lei ti ama e si vede ma non ha fiducia nel prossimo, come te del resto! Avete entrambi avuto una grande delusione che, come tu sai, vi ha resi deboli e allo stesso tempo forti.

Onew – Ma con lei io sto bene, sono felice e voglio che anche lei lo sia con me. La desidero e non la lacerò mai!

Jung – E come? Tra poco loro ripartiranno e non la vedrai più. Sono sicuro che è questo che le turba e che la blocca. Di certo non vuole affezionarsi per poi abbandonarti qui!

Onew – Si lo so ma pensavo che quell’ argomento era chiuso, invece pare che la preoccupi ancora! E che possiamo fare? Tu come farai con Silvia?

Jung – In verità riponevo la mia fiducia in te e speravo che ti venisse un’ idea brillante, ma a quanto pare siamo nella merda!

Onew – Già! Ci capitano due gioielli e non sappiamo come comportarci, ci stiamo arrugginendo vecchio mio!

Jung – Vero! Ti ricordi della mia Christine? Voleva che la seguissi in Australia!

Onew – Jung… sei un genio!

Jung – Si lo so…ma per che cosa?

Onew – Andiamo con loro a Roma no?

Jung – Si e tu vorresti lasciare Seoul, i tuoi genitori e tutto il resto?

Onew – IL problema non c’è. Continueremo a fare musica, chiameremo i nostri tutti i giorni così non si preoccuperanno e potremo stare con loro. Meglio di così non si può!

Jung – Carissimo socio, sei un genio! E come glielo diciamo?

Onew – E se le facessimo una sorpresa a tutte e due!

Jung – Doppio genio… e se non ci sposano sono pazze!

Onew – Tu già pensi al matrimonio? Sei il solito!

Jung – Vorresti dirmi che tu una come Giulia non te la sposeresti? Ma dai dillo che lo farai?

Onew – Si certo che lo farò ma un po’ più in là no?

 

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Capitolo 13
*** Patti Futuri ***


PATTI FUTURI

Si stinsero la mano sigillando il patto e corsero subito ad avvertire Taemin, Key e Minho mentre le ragazze erano in bagno. Taemin non poteva credere a quello che stava accadendo, era una vita che voleva visitare la città eterna e ora sarebbe andato li per viverci. Minho chiamò subito l’ agente del gruppo e lo avvisò sul da farsi chiedendo per prima cosa di trovare una casa, villa o attico che potesse contenerli tutti e che si trovasse preferibilmente al centro di Roma. Key si occupò del trasporto de abiti e quant’ altro sarebbe servito e insieme recuperate le ragazze le riaccompagnarono a casa. L’ indomani le ragazze ebbero lezione fino alla sera e i ragazzi una registrazione molto importante. Decisero di comune accordo che per qualche giorno non potessero vedersi perché molto impegnati. Giulia e Silvia si concentrarono allora sullo studio arretrato e prepararono altri due esami, mentre i ragazzi organizzarono il viaggio in stile SHINee. Minho riuscì ad ottenere un attico a piazza di Spagna, bellissimo e capiente. Jung prenotò il jet e la limousine che li avrebbe portati a casa. Key sembrò impazzire perché quelli del trasporto non capirono nulla e dovette disdire per poi riiniziare da capo insieme a Taemin che elencava la roba da portare. Praticamente si trasformarono in organizzatori di viaggi last minute. Si diedero tutti da fare per aiutare i due compagni a realizzare il loro sogno, e completata l’ opera si gettarono sul divano sfiniti e si addormentarono. All’ università il giorno seguente Giulia e Silvia sostennero un esame veramente importante, e guadagnato il massimo dei voti andarono a mangiare per festeggiare. Decisero di riandare a quel bar fatidico tutto fare e si goderono il resto della giornata. Rientrate a casa ordinarono un immensa pizza e davanti alla tv iniziarono a parlare ininterrottamente sulle idee per il futuro, su come sarebbe finita questa storie e tutto il resto. Non potevano credere che non vi fosse soluzione al dilemma, che almeno loro non avrebbero trovato rimedio. Cercarono su internet tutte le combinazioni dei voli per poter star contemporaneamente anche a Seoul, cercarono casa ma poi ripensarono che i genitori non le avrebbero lasciate fare. Pensarono a tutti quei rapporti a distanza delle amiche che finirono sempre bene, a tutte quelle storie sdolcinate dei film che a loro con capiteranno mai e si chiusero in uno sconforti immenso. Al mattino, fatta colazione si recarono all’ università per seguire una delle ultime lezioni, che procurò loro una pugnalata nel petto. Stava davvero finendo la loro avventura di 6 mesi meravigliosi? Davvero si sarebbero arrese al destino loro tanto contrario? Forse si.

Giulia – Sissi siamo arrivate agli sgoccioli…senza soluzione, senza sanità mentale e senza ragazzi…ma io dico sarà mai possibile che due GENIE come noi non abbiano idee?

Silvia – Jules ebbene si… siamo delle perdenti come Bridget Jones!

Giulia – Ma lei alla fine ottiene l’ amore!

Silvia – Si… ma noi non siamo Bridget Jones! Vorrei che lo fossimo ma non lo siamo! Ma vorrei proprio sapere che fine hanno fatto quegli sciagurati!

Giulia – Sto provando a chiamare Onew da giorni, e neanche Taemin risponde ai messaggi! Male la cosa non mi piace proprio!

Silvia – Già Jung idem…vedrai tu se non ci faranno venire qualche infarto!

Giulia – E se ci vogliono lasciare ma non ce lo vogliono dire in faccia perché sono codardi?

Silvia – Riecco le paranoie… basta non ti sopporto più!

Giulia – Sto davvero diventando paranoica? Onew non me lo ha fotta notare!

Silvia – Come a me Jung non mi fa notare che ho la ciccia sui fianchi, non per questo non ce l’ ho!

Giulia – Oddio sa che figura! Ok prometto che non lo farò più giuro!

Silvia – Lo spero per te o Onew rimarrà vedovo pima del tempo! Insieme risero e si andarono a sedere su una panchina non lontano dall’ università. Dopo un po’ Giulia si sentì sfiorare la spalla e di
colpò si girò sperando che fosse Onew, ma invece si ritrovò davanti T.O.P , che le salutò con un sorriso smagliante. Silvia non poté credere ai suoi occhi, era l’ uomo più affascinante del mondo, con quel suo sopracciglio alzato, le sue labbra fine e i suoi capelli ossigenati.

T.O.P – Allora signore che fate?

Giulia – Niente pensavamo! Comunque voglio presentarti Silvia la fidanzata di Jung!

Silvia – Per te ex ragazza!

Giulia – Sissi ma che dici?

Silvia – Ma lo hai visto, è bellissimo!

T.O.P – Grazie del complimento e lo accetto volentieri da una così bella ragazza! Ma Onew e il resto dove sono?

Giulia – E chi lo sa sono giorni che non ci sentiamo!

T.O.P – Male non si lasciano due fanciulle così indifese da sole per Seoul

Silvia – Già ma a quanto pare! Tu invece che ci fai da queste parti?

T.O.P – Ci vengo spesso perché ho gli studi di registrazione poco più giù! Faccio prima ad arrivarci a piedi che in macchina quindi!

Giulia – Bene così ti mantieni in forma, e poi così ti godi anche di più le giornate di sole!

Silvia – Giulia ma che stai farneticando, che è sta storia del fisico e delle giornate con gli uccellini? Non starai mica vaneggiando!

Giulia – Ma no che dici scema lo dicevo così per dire!

T.O.P – Secondo me stare vicino a Taemin ti fa male, quel ragazzo è troppo carismatico e ti influenza con le sue idee colorate e felici!

Silvia – Ma è così dolce che è difficile resistergli!

Giulia – Già, lo adoro!

T.O.P – Si è carino ed estremamente tremendo! Non dico di essere un santo ma lui di certo mi batte di sicuro!

Silvia – Ma se lo dici tu?! Comunque tornando a discorsi seri…carissimo T.O.P se ti capitasse l’ opportunità Giulia te la sposeresti?

Giulia – Sissi ma che domande fai? Sei impazzita…scusala ma non sta ossigenando il cervello!

T.O.P – Ad essere sincero…si! Io ti sposerei!

Giulia – E come fai a dirlo, non mi conosci bene!

T.O.P – Vero ma so riconoscere le perle rare! E poi tu sei intelligente, scaltra, timida quanto basta ed estremamente bella! Cos’ altro vorrebbe un uomo?

Silvia – L’ hai sentito? Come è romantico! Magari Jung mi dicesse queste parole…ahhhh che sogno idilliaco!

Giulia – Si l’ ho sentito e non so se essere preoccupata o lusingata. Comunque grazie per la compagnia e spero di rincontrarti presto! In silenzio e trascinando Silvia con se, Giulia si alzò dalla
panchina e si incamminò verso casa con andare veloce! Le sembrò troppo stano stare li a parlare con un amico di Onew di cui neanche lei si fidava. Le arrivarono delle voci sul suo conto, che di lei
non prendeva alla lettera, ma che non le piacevano comunque. Sedute in aula riprovarono a chiamare i ragazzi, e dopo infinite volte risposero.

Giulia – Onew!? Dove sei?

Onew – Ciao, in questo momento non posso parlare, magari ci sentiamo più tardi ok?

Giulia – Non osare riattaccarmi sai? Giuro che ti mollo!

Onew – Ok dimmi, che c’è, di che volevi parlarmi?

Giulia – Innanzitutto voglio sapere dove sei, secondo che cosa hai fatto questi giorni e perché ora non sei qui con me a goderti gli ultimi giorni!

Onew – Amore caro, sono con i ragazzi in centro, questi giorni sono stato impegnato con il nuovo CD, e in ultimo vorrei invitarti a cena per recuperare il tempo perso!

Giulia – Non te la puoi cavare così, comunque si andiamo a cena così parliamo un po’ e poi voglio che tu mi venga a prendere ora perché ho bisogno di vederti!

Onew – Cioè…devi vedermi perché ti manco o perché vuoi attentare alla mia vita?

Giulia – In effetti entrambe le risposte sono proponibili… comunque vieni?

Onew – Ok dammi un’ oretta e sono da te.

Giulia – Promesso?

Onew – Si promesso!

Entrambi riattaccarono, Giulia sicura che Onew avrebbe mantenuto la promessa e lui speranzoso di poterla accontentare. Onew corse subito dai ragazzi, li avvertì dell’ emergenza e corse via per raggiungere in tempo l’ università. Silvia intanto interrogava l’ amica sulle questioni che avrebbe affrontato la sera con il ragazzo, tanto per essere sicure delle risposte e delle argomentazioni dei problemi. La stava rassicurando su alcuni punti in cui Giulia sembrava titubante nell’ affrontare, come per esempio il fatto del stare insieme nello spirito ma non nell’ essenza. Giulia voleva chiedergli come avrebbero fatto a vedersi e sentirsi, come lui avrebbe reagito alla lontananza e tante altre cose, stupide ma che accumulate erano diventate un freno per lei. Nel mentre frecciava sulla super strada, Onew ricevette una telefonata da T.O.P.

T.O.P – Ciao Onew! Allora tutto bene?

Onew – Ciao amico. Si tutto bene tu?

T.O.P – Anche, senti oggi ho visto Giulia… mi è sembrava un po’ abbattuta! Che succede?

Onew – A davvero? Bene! No non succede nulla per quanto ne sappia! A te ha detto niente?

T.O.P – Mah un sacco di cose ma niente che possa darmi risposta! Se vuoi posso provare a parlarci di nuovo per scoprire qualcosa!

Onew – No non scomodarti sto andando ora da lei per parlarle, grazie comunque sei un vero amico!

T.O.P – Di niente! Ciao allora!

Onew – Ciao. Come riattaccò fu pervaso da una rabbia infinita, che per qualche istante lo accecò e gli fece perdere il lume della ragione. Non poteva pensare che Giulia, invece di confidarsi con lui,
avesse parlato dei loro problemi con un’ altra persona. Non riusciva a comprendere quale potesse essere la sua preoccupazione, e quanto potesse essere seria da doverne parlare. Come arrivò a
destinazione, parcheggiò, scese dalla macchina e diretto verso di lei la guardò con occhi feroci. Lei presa alla sprovvista non seppe cosa fare se non chiedergli cosa avesse.

Onew – Vuoi sapere cosa ho? Se lo voi sapere perché non parli con me invece che non altre persone?!

Giulia – Non so di cosa stai parlando, certo che ne parlo con te e con chi seno!

Onew – Sai mentre lasciavo i miei amici per te in centro, mi è arrivata una telefonata alquanto sconcertane, in cui T.O.P mi diceva che quando ti ha vista sembravi preoccupata.

Giulia – Si ero preoccupata perché era da un po’ che non ti sentivo e non sapevo che cosa pensare! Ecco quello che ho detto!

Onew – Bene quindi ora non ti fidi neanche più? O non ti sei mai fidata? Pensi che io possa andare con un’ altra o che ti stessi prendendo in giro!?

Giulia – Non ho mai pensato niente di tutto questo, mi sono sempre fidata ho sempre rispettato le tue scelte. Non sono mai stata capricciosa o scontrosa, non sono mai stata cattiva ne pretenziosa....
cos’ altro vuoi da me? Cos’ altro pretendi da me! Che stia tutti i giorni in pensiero, che stia tutte le ore in ansia perché non mi richiami, che non mi senta all’ altezza dei tuoi standard? Be se lo vuoi
sapere già sto così!

Onew – Io non ti ho mai chiesto ciò, non voglio che tu stia così perché non giova ne a me ne a te! Stai diventando….. un peso! Non so come comportarmi perché ho paura che tu scatti e mi lasci, come
ti faccio una sorpresa tu ti incupisci e ti risenti subito in debito! Basta ti voglio come una volta!

Giulia – Scusa se sono così…pesante per te, di certo non era mia intenzione esserlo! Ma visto che ci stiamo dicendo tutto, sappi che…. È finita e forse è anche meglio così! Questa storia non doveva
nascere sin dall’ inizio e io ho sbagliato a darti retta, dovevo rimanere della mia idee e di sicuro mi sarei risparmiata questa figura del cavolo.

Onew – Bene se è quello che vuoi….

Giulia – Bene… è quello che voglio! Addio! Scappò via con il cuore a pezzi e l’ orgoglio ferito, si era ripromessa che nessuno l’ avrebbe più calpestata ma anche questa volta non aveva tenuto fede alle
sue regole. Era arrabbiata con se stessa e con Onew che non riusciva a comprendere la sua paura, di un rapporto vero e di un impegno serio. Onew da parte sua non avrebbe mai pensato che lei potesse dire certe cose, soprattutto dopo 6 mesi di fatica. Non l’ avrebbe perdonata mai per quella freddezza che aveva negli occhi mentre lo lasciava, un gelo che mai nessuno avrebbe penetrato. Entrambi portarono rancore nel cuore fino al giorno della partenza. All’ aereo porto Silvia e Jung si appartarono per salutarsi come si doveva, Giulia abbracciò Taemin e Key, e con delicatezza stinse la mano a Minho che con aria di rassegnazione la tirò a se e la strinse forte, dicendole che non doveva abbattersi perché tutto si sarebbe sistemano. Giulia con tono sicuro lo rassicurò a sua volta che non li avrebbe mai dimenticati e che non avrebbe mai smesso di volergli bene nonostante il casino con Onew. Lui, infondo alla fila salutò Silvia, si girò per andarsene quando Giulia lo bloccò e lo fece voltare con forza. Onew la fissò e con occhi delusi le disse ciao, lei con il viso bagnato lo sfiorò e avvicinandosi gli disse Ti AMO. Teneramente si abbracciarono e si dissero in coro.

Giulia & Onew – Scusami sono stato/a stupido/a di dirti quelle cose!

Onew – No in fondo erano vere, io mi scuso di non essere stato in grado di amarti come meriti!

Giulia – No non dire così, sono io che non so riconoscere più il vero amore da tutto il resto! Ti dico solo buona fortuna per il futuro e spero che tu possa trovarne una che ti possa dare più di quello che
ti ho dato io!

Onew – Ma non voglio altre, voglio te! Forse un giorno tornerai per restare, e io sarò li seduto al quel maledetto o meraviglioso chiosco nel centro di Seoul.

Giulia – Ok! Ora devo andare! Si dissero arrivederci e si lasciarono con un bacio intenso. Quando effettivamente si resero conto delle cattiverie che si dissero fu troppo tardi, entrambi si chiusero in se
stessi e tornarono a casa in silenzio, rimuginando sul passato. Giulia rientrò a casa distrutta dopo 12 ore di volo, salutò i suoi e si diresse diretta a letto, non voleva pensare a nient’ altro, voleva solo
riposare i pensieri che di certo erano più affollati del solito. Quella sera Onew e gli altri rimasero a casa, che in quei momenti sembrava estremamente vuota e silenziosa, a nessuno andava di
scherzare ne di fare qualcosa. Imperversavano tutti in un dispiacere per la partenza delle ragazze che di certo non aiutò i new- single a non notarlo ancora di più.

 

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Capitolo 14
*** Roma ***


Salve ragazze spero che il mio lavoro fino a qui vi sia piaciuto... in questi giorni sto scivendo tantissimo e spero che sia un buon lavoro.. buona lettura!

ROMA

Jung – Ok basta, non voglio passare tutta la vita ad aspettare un’ altra ragazza che non è Silvia.

Key – Che hai in mente?

Jung – Avevamo un progetto e dico di portarlo a termine!

Taemin – Si ma ora che Giulia e Onew sono per così dire in crisi come faremo?

Minho – Ma quale crisi, vedrai che si sono già chiariti! E poi non è detto che Onew lo debba sapere!

Key – Già possiamo fare tutto alle sue spalle… lo convinciamo ad andare da qualche parte e invece lo facciamo arrivare a Roma! Così non deve far altro che andar la a prenderla!

Taemin – Ma la cosa non sembra facile…e se poi si incavola e ci dice che dovevamo farci i fatti nostri?

Jung - In effetti sono anche cavoli nostri, io ho Silvia e voi l’ affetto per Giulia, e poi siamo una famiglia e tra fratelli ci si aiuta!

Minho – Giusto, ed ora vediamo cosa rimane da fare…così magati per la prossima settimana ce la facciamo a stare li che ne dite?

Jung – Si bravo Minho! Ok allora avverto Silvia che andiamo a Roma così si tiene pronta!

Key – Ma non vuoi farle una sorpresa anche tu?

Jung – No glielo avevo già accennato che forse andavo a trovarla!

Minho – Bravo…stronzo e se poi le lo dice a Giulia ci salta tutto il piano…lo sai che tra di loro non hanno segreti e ti pare che una cosa così importante la tiene per se?

Jung – No farà la brava la supplicherò di non dire niente…

Taemin – Ok allora siamo d’ accordo! Si parte evviva!

All’ oscuro di Onew, organizzarono tutto fino al minimo dettaglio in modo che non vi fossero problemi che potevano fargli sospettare qualche cosa. Quando finalmente arrivò il giorno della partenza
dissero a Onew che dovevano andare per qualche giorno a Londra per affari. Egli non rispose e con un lieve accenno del capo acconsenti ad andare, ormai si comportava come un fantoccio senza vita che non aveva più vogli di fare nulla. Non lo avevano mia visto in questo stato catalitico e si decisero sempre di più che quello che stavano facendo lo avrebbe aiutato. Imbarcati sul jet si misero tutti comodi, ognuno al suo posto personalizzato con tutti i confort possibili. Taemin era il più emozionato, e con la sua immensa radiosità strappò un sorriso anche a Onew che lo osservava con occhio vigile.

Taemin – Fratellone non sei contento di fare una gita?

Onew – Per quanto io sappia stiamo andando per lavoro, però per ora mi sto divertendo…

Minho – Ma quale lavoro… Taemin voleva vedere Londra e allora lo abbiamo accontentato…non volevamo più sentirlo!

Key – Già una sua amica gli ha raccontato di quanto fosse bella e allora gli è preso il pallino fisso!

Jung – E tu non te ne sei nemmeno accorto di quanto fosse assillante, mi sa che questa vacanzona farà bene anche a te, magari ti sveglia!

Taemin – Già, fratellone su con la vita…non è mai detta l’ ultima no!

Onew – Su questo non sarei sicuro! Comunque quanto ci vorrà?

Jung – Ha detto il pilota minimo 10 ore…quindi ora dormi…hai 2 occhiaie che mettono paura, stanno avendo vita propria!

Onew – Ti vorrei vedere a te con un minimo di 10 giorni senza dormire!

Key – Sa che mostro…comunque neanche adesso è precisamente un attore!

Jung – Tu taci…brutto rospo con la voce da femmina…io sono bellissimo e lo so da solo!

Minho – Riecco il modesto all’ attacco! Siete irrecuperabili!

Taemin – Due bambini…e comunque il più bello qui sono sempre io e non ci sono storie! Ora basta discutere e andiamo a dormire

E allora dopo la strillata di Taemin andarono tutti a dormire, dopo un po’ pero Jung si allontanò dal gruppo e quando fu appartato cercò di connettersi per avvertire Silvia. Questa dall’ altra parte del pc
aspettava paziente che il fidanzato la contattasse per ricever precise istruzioni. Jung la avvertì che sarebbero atterrati domani alle 9 e che subito dopo sarebbero andati a prenderle, lei di risposta gli disse che lezione l’ avevano alle 11 e che forse avrebbero fatto anche in tempo per farle una sorpresa. Silvia preoccupata gli confesso che non era proprio sicura che il piano sarebbe riuscito, ma Jung la rassicurò assicurandole che avevano calcolato tutto alla perfezione. Finito di dettare gli ordini tornò al suo posto e si addormentò anche lui. Al mattino l’ hostess li andò a svegliare annunciando che sarebbero atterrati di li a poco. Taemin non stava più nella pelle e al solo pensiero di Onew su tutte le furie lo fece ridere fragorosamente. Infatti come Onew apri gli occhi e si rese conto che di certo quella non era Londra, cominciò a sbraitare contro tutti.

Onew – Ma che diavolo avete fatto, come avete potuto farmi questo!?

Jung – In verità lo abbiamo fatto per il tuo bene, ora non hai scuse per non vederla.

Minho – Hai la possibilità di dirgli la verità!

Taemin – Quale verità, di cosa stai parlando Minho?

Minho – Parlo del fatto che il nostro Onew ha fatto di tutto per farsi lasciare…mi sbaglio o no?

Onew – Ma che dici! Non è assolutamente vero!

Jung – Ora capisco…ecco perché non mi ritornavano i conti, le hai detto tutte quelle cattiverie per farti lasciare!

Key – Non dirmi che non volevi che lei soffrisse, che avevi paura che la storia a distanza non avrebbe fatto altro che farla preoccupare e tutto il resto!

Onew – Anche se fosse? Come avrebbe potuto stare con me! Magari ora incontrerà qualcuno che la possa rendere felice davvero!

Jung – Ma ora secondo te come sta? Si sente meglio a esser stata costretta a lasciarti contro la sua volontà?

Onew – Prima o poi se ne farà una ragione e potrà andare avanti!

Key – Ma tu hai organizzato di venire qui a vivere, e noi ti abbiamo anche appoggiato per vederti felice, ed ora mi dici che non potevate stare insieme?

Onew – Si ho fatto ciò però senza pensare, non ho pensato alle conseguenze!

Minho – Ma quali conseguenze? Lo stare insieme per sempre? Ma che diavolo stai dicendo!

Taemin – Giulia è perfetta per te, ti capisce e ti completa!

Onew – Si lo so e l’ amo per questo, ma penso che sono io che non vado bene per lei!

Key – Perché ti demolisci così, lei ti ama alla follia, io lo so! Ciò parlato tanto e mi ha confessato che aveva paure LEI di rovinare tutto, è insicura e ora tu hai peggiorato le cose dicendole che era un
peso!

Onew – O mio dio che ho combinato! Come farò a farmi perdonare come posso ripresentarmi davanti a lei dopo averla offesa?

Taemin – Vai li e ti scusi, sincero e buono come sei e vedrai che lei capirà e ti perdonerà!

Onew – Tu dici? Pensi che possa perdonarmi dopo tutto?

Jung – Ma certo, come non potrà!

Onew – Ok allora andiamo a prenderle!

Scesi dall’ aereo salirono in fretta sulla macchine e dalla piste si immisero subito sul raccordo per arrivare in fretta all’ università. Giulia che si era fermata da Silvia a dormire, si preparò in fretta e
silenziosa si andò a sedere in cucina a far colazione, in quel momento di pace tornò in dietro coi pensieri e si rivide su quella scalinata maledetta, di quella maledetta università, in quella maledetta città. Non si dava pace, e si sforzò quasi tutti i giorni a darsi una spiegazione plausibile al comportamento di Onew, non si spiegava il cambiamento che ebbe. Di certo il suo orgoglio ne uscì profondamente scalfito, non sarebbe guarita subito ma non voleva comunque far vedere che stava male. Silvia con la sua solita lentezza si alzò e con voce squillante le disse buon giorno, Giulia le rispose e con una nota di ammonizione l’ avvertì che se non si fosse data una mossa non sarebbero mai arrivate all’ università. Silvia che era tranquilla fece di tutto per rallentare i tempi, voleva che Jung avesse il tempo per arrivare e fare la sua entrata scenica. Intanto sulla macchina i ragazzi incitavano l’ autista a sbrigarsi il più che poteva, mentre Taemin interrogava Onew!

Taemin – Allora tu arrivi li e le dici…

Onew – Ciao? Oppure inizio subito dicendole scusa?

Taemin – Dille quello che vuoi l’ importante è che fai la faccia dispiaciuta e da penitente!

Onew – E poi? Che faccio se lei si arrabbia ancora di più?

Taemin – Intervengo io e le spiego la situazione!

Key – Onew non dirmi che te la stai facendo sotto!

Onew – Tu non sai con chi ho a che fare! È una tigre e non penso che rimanga tranquilla!

Minho – Ma no dai! Vedrai che andrà tutto bene…mi fido di lei e sa che sei una persona molto importante per il gruppo!

Onew – Be ora mi sento meglio guarda!

Jung – Ma se ci riesci è fatta e te la sposi poi ok? Così finiscono i problemi!

Onew – Ok affare fatto!

Intanto in macchina Silvia e Giulia parlarono del più e del meno, e tra un silenzio imbarazzante e l’ altro Silvia si fece avanti e le chiese come stava, come si sentiva. Giulia con una risposta breve e
concisa le rispose tutto bene, quasi come se volesse allontanarsi dal discorso poco piacevole. Silvia non credette a nessun sospiro o espressione che l’ amica fece, le si leggeva nel viso che era distrutta ma la sua testardaggine riusciva a mascherare il dolore.

Silvia – Se va bene, se lo dici tu! Comunque con me puoi parlare lo sai si?

Giulia – Certo e per questo ti ringrazio, ma preferisco non riprendere questo discorso…

Silvia – Ok però…

Giulia – Però cosa?

Silvia – No niente, vaneggiavo! Sulla sua “smatiz” Silvia rifletté sugli eventi passati, sperando che questa magnifica sorpresa potesse pacificare i due, che per la loro stupida stupidità si erano
separati.         
La macchina dei boys parcheggiò in fretta e con altrettanta velocità entrarono in cerca della aula, vagarono molto ma alla fine si fermarono ,esausti, e chiesero a un sacerdote dove
fosse almeno il corridoio. Quello vedendoli disperati li accompagno direttamente e li portò difronte alla classe. Ringraziarono e con timidezza entrarono e trovarono Davide e Simone, due amici e compagni di corso.

Jung – Scusate è questa la classe di Silvia e Giulia?

Davide – Si è questa e voi dovete essere Jung e Onew?

Onew – E come fai tu a saperlo?

Davide – Me ne ha parlato Giulia! E poi ho sopportato la tua foto come salva schermo del suo computer per anni!

Jung – Grazie…Perfetto... ma loro sono già arrivate?

Simone – No figurati, è ancora presto! Ma se volete potete restare qui ad aspettarle!

Onew – Si sarebbe l’ ideale! Li guardò con aria sospetta e molto colpevole, ma soprattutto era preoccupato che Davide fosse al corrente dei fatti e che potesse anche lui riprenderlo. Davide notata l’
ansia di Onew lo prese da una parte e gli disse che doveva stare tranquillo

Davide – Non essere agitato, lei capirà…lo fa sempre!

Onew – Ma… allora sai tutto?

Davide – Certo Giulia con me parla e si confida, ma non ti preoccupare non ti strillo, non comprendo ancora il perché ma se hai fatto quello che hai fatto qualche logica deve averla!

Onew – Grazie per esserle stata vicino. Spero che cambi idea!

Davide – Ti sorprenderai, è sempre piena di sorprese!

Onew – Si lei è sorprendente come nessuno!

Jung – Onew sbrigati sono arrivate, Silvia mi ha mandato un sms!

Onew – Arrivo!

Entrambi si sedettero ai loro posti e con lieve agitazione le attesero. Silvia fu la prima ad entrare e di corsa si diresse verso l’ aula lasciando Giulia alle sue spalle, che con sotto voce la richiamava.
Quando anche lei entrò si sentì una morsa al cuore talmente forte da renderla immobile. Lui con un sorriso a 36 denti le disse ciao e teneramente le si avvicinò, e quando fu abbastanza vicino le sussurrò – scusami. Forse bastò solo quella parola a far scattare Giulia che con un salto gli si aggrappò al collo e lo strinse a se con foga e furia!

Giulia – Stupido, stupido…non farmi più questo!

Onew in lacrime le rispose – Lo so, ma ora basta litigare però.

Giulia – Hai iniziato tu! Comunque ti amo!

Onew – Anche io!

Silvia rivoltasi contro Jung disse – Amore mio siamo 2 fenomeni! Sono unica vero? Forza dillo!

Jung – Si luce dei miei occhi! Sei meravigliosa e strepitosa, e sei mia!

Silvia – Non è mica detto!

Jung – Cosa prego?

Silvia – Niente pensavo ad alta voce! Ridendo si alzò e con uno strillo – Oggi si salta la lezione! Prese Jung per mano e con l’ altra Giulia trascinandola per il corridoio fino all’ ingresso. Li fuori ad
aspettarli si erano appostati Minho, Key e Taemin. Con un solo salto Giulia si buttò addosso a Taemin che la strinse forte, subito dopo si aggiunsero anche Key e Minho. Non poteva credere ai suoi occhi, erano tutti li che la aspettavano, si erano sacrificati per lei e questo lo avrebbe ricordato per sempre.

Taemin – Ciao raggio di sole… ti siamo mancati?

Giulia – Certo anche più di Onew!

Key – Senti amico…se ancora non la vuoi possiamo prenderla noi senza impegno!

Onew – Giù le mani, è roba mia!

Jung – Attenzione è uscita la tigre! Ora comincerai a tracciare il territorio? Giulia e Silvia si incrociarono con lo sguardo e iniziarono a ridere di gusto, mentre tornavano in mente i giorni in cui erano loro
a dirlo. Non sembrava vero che fossero tutti a Roma e che vi sarebbero rimasti più del previsto.

Giulia – Fino a quando rimanete!

Minho – In verità avevamo pensato a… per sempre! Ma ci sembrava troppo lungo così abbiamo stipulato per un paio di anni!

Silvia rimase senza parole, forse per la prima volta in vita sua, e guardando Jung diritto negli occhi gli chiese conferma. Lui fece spallucce e disse che purtroppo lo avevano costretto. Lei lo rimproverò
e gli diede un pugno su una spalla e lo avvertì che alla prossima cattiveria lo avrebbe mollato lei.

Minho – Senti già iniziano anche loro…ma è una maledizione!

Key – Vero…magari sono loro che portano sfortuna…io proporrei di lasciarli qui e noi tornare a Seoul.

Taemin – Fratellone mi dispiace ma è deciso, noi torniamo indietro e voi due sfigati rimarrete qui a fare da giocattoli e queste due fantastiche ragazze.

Onew – Te non oseresti lasciarmi qui da solo…e poi se a Giulia viene voglia di farti le coccole?

Taemin – Mh… ok allora fratellone è deciso, io rimango e tu vai!

Giulia – Per me va bene. Più che bene!

Onew – Ma che dici? Starai scherzando spero!

Silvia – Io non ne sarei sicura!

Giulia – Ma no dai…certo che voglio che rimani, qui con me…specialmente con me…solo con me….dimentica Miguel.

Silvia – Tullio ha sempre ragione!

Giulia – Vero! I ragazzi si guardarono perplessi e fissarono le ragazze che intanto ridevano alla loro perfetta interpretazione del El Dorado.                                                                                                               
Finiti i saluti e ripresa la macchina si diressero subito a casa per dare un’ occhiata, per vedere se erano arrivati i vestiti e tutto il resto della roba. Come girarono per il centro la macchina si fermò davanti a piazza di Spagna, Giulia e Silvia si guardarono negli occhi e con uno strillo assordante scesero al volo e rimirandosi il palazzo già fantasticavano su quale piano sarebbero stati i ragazzi.

Silvia – Allora a che piano state? Al 6 o settimo?

Minho – In verità ho comprato l’ attico perché era l’ unico che poteva contenerci tutti!

Giulia – O mio dio avete comprato l’ attico? Davvero o state scherzando?

Key – Minho non sopporta che le case siano piccole e non sopporta gli spazi stretti quindi quando deve fare una cosa la fa in grande!

Taemin – Si ma si è scordato di affittare una donna delle pulizie!

Silvia – Guardate per quella non c’ è problema chiamo la ragazza che viene da me! È favolosa  e sarà più che contenta di lavorare per voi!

Giulia – Si ma Dorota è pericolosa….

Key – Cioè pericolosa nel senso che rompe le cose o che fa i bucati in modo sbagliato?

Giulia – No non proprio…è un po’ pedofila!

Minho – E che vuol dire?

Silvia – Che va pazza per i ragazzi…carini e più piccoli!

Jung – Quindi Taemin attento che potresti essere assalito!

Taemin – Le donne più grandi le so gestire benissimo, di certo non è la prima!

Onew – Taemin, ora basta!

Taemin – Ma mi hanno provocato loro! Uffa è sempre colpa mia!

Minho – Questo succede perché sei una piccola cacchetta, che puzza!

Silvia – Minho non lo offendere! Non lo vedi come è tenero?

Onew – Alla fine si salva sempre! Ora è protetto la loro due!

Key – E addio divertimento!

Smesso di litigare salirono su e entrarono in casa. Era favolosa e illuminata, immensa e arredata in modo preciso. I ragazzi corsero subito per l’appartamento alla ricerca della camera migliore da
occupare. Jung e Silvia si buttarono sul divano mentre Giulia e Onew accompagnarono gli altri nel tour. Taemin scelse una cameretta abbastanza grande per allenarsi nelle coreografie, Minho e Key dovettero prendere la stanza in comune con letto a castello, lo stesso enorme e sistemata con gusto. Jung sarebbe stato in un’ altra stanza da solo e ad Onew toccò la matrimoniale. Non che la cosa lo scocciasse ma era un aperto invito a Giulia di vivere insieme. Minho e gli altri lo fecero apposta e se ne compiacquero quando Giulia disse scherzando che sarebbe rimasta li volentieri.

Onew – Non ti sei arrabbiata? Davvero vuoi rimanere?

Giulia – Se a te non dispiace rimarrei così evito di tornare ogni volta su e di non albergare da Silvia! È una soluzione perfetta… Voi ragazzi che ne dite?

Minho – Ma certo che puoi rimanere, vero Key?

Key – Certo senza problemi e penso che anche Taemin sia d’ accordo!

Jung – Già e poi che se ne fa Onew di una stanza così grande!

Silvia – Sai che spettacolo stare tutti insieme a Roma. E poi hai anche più tempo per studiare!

Giulia – Già…quando abbiamo l’ esame? Martedì ?

Silvia – Si e io ancora non apro libro diamine! A questo ci prendiamo 19 guarda te!

Jung – Si dite sempre così e poi i 30 volano…siete due geni ma perché continuate a preoccuparvi!

Minho – Infatti siete anche sfruttabili per i compiti!

Giulia – Ma tu e Key avete la nostra stessa età quindi avete finito…

Key – Si ma Taemin no e deve finire ancora l’ anno, ed è indietro di parecchio e a noi servirebbe una mano!

Taemin – Vero, non ce la faccio con queste capre come insegnanti! E poi con voi mi sento a mio agio…

Onew – Taemin non fare il solito, conosco quello sguardo! Non sono disposte a venire a…

Jung – A letto con te! Come vedi sono già prenotate e non sono come quelle scemette che frequenti!

Giulia – Taemin! Hai solo 17 anni e non puoi andare a letto con tutte! Ti proibisco di farlo fino alla maggiore età!

Taemin – E io che faccio nel frattempo?

Silvia- Studi sembra ovvio!

Onew – E addio festini!

Taemin – No almeno quelli fammeli fare!

Jung – Ok a patto che finisci gli studi! Ok ?

Taemin – Ok lo prometto!

Quella stessa sera fecero un giro in centro e si fermarono a mangiare un boccone in un ristorante la vicino. Per la prima volta mangiarono della vera pizza italiana, della parsa alla matriciana e del
ottimo vino. Taemin dopo il terzo bicchiere si accese di un timido rosso sulle guance e finì la serata ridendo e facendo discorsi senza senso. Key dovette prenderlo sotto braccio e trascinarlo fino a
casa, e una volta rientrati lo accompagnò di peso fino in camera. Come in una processione anche tutti gli altri entrarono e sorridendo diedero la buona notte al mezzo morto.
 

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Capitolo 15
*** Domande ***


DOMANDE

Taemin – A domani…ah Giulia rimarrai con noi per sempre vero?

Giulia – Fino a quando lo vogliate!

Taemin – Onew allora dovresti sposarla!

Onew con una mano che copriva il viso, rosso di vergogna, gli ridiede la buona notte e cambiò discorso. Jung accompagnò silvia al taxi dopo che lei insistentemente gli vietò di accompagnarla fino a
casa.

Jung – Ma sei sicura che non debba venire?

Silvia – Fino a casa ci so arrivare, e poi mi stai pagando il taxi e questo mi basta! Comunque grazie della serata è stata fantastica.

Jung – Già bellissima, spero di passarne altre così! Comunque buona notte e chiamami quando arrivi!

Si salutarono e Silvia andò via, Jung risali e con aria afflitta si buttò sul divano accanto a Onew. I due si guardarono, in silenzio, e attraverso gli occhi si capirono, si parlarono si consolarono. Jung
voleva, questa volta, sistemarsi in un rapporto serio e pensò che chi più di Silvia poteva renderlo felice, ma non sapeva se lei volesse altrettanto, non ne avevano mai parlato, e sembrava neanche
servire, ma non si erano mai classificati in qualcosa di resale, giusto quel giorno della visita dei suoi genitori. Ma per il resto la loro relazione funzionava e nessuno dei due aveva mai ripreso il
discorso, in modo serio. Onew si tirò subito indietro dichiarando di non essere la persona più adatta a parlare di certe cose, dato che lui per primo aveva combinato con un pomeriggio mille problemi.
Gli consigliò però di parlarne con Giulia, che come sua amica di certo avrebbe fatto luce nelle sue preoccupazioni.

Jung – Giulia senti…potresti venire un attimo in salotto?

Giulia dal bagno corse di la e si sedette sulla poltrona intenta ad ascoltare.

Onew – Amore… Jung dovrebbe chiederti una cosa, una grande cosa!

Giulia – Ok dimmi!

Jung – Senti ma a te Silvia cosa dice?

Giulia – In merito a cosa? A Te?

Jung – Si direi di si!

Giulia – Be non so… che sei bellissimo, fantastico e super figo!

Onew – E del loro rapporto? Niente di interessante?

Giulia – Be lei è contenta che state insieme e che…. Non so, che altro!

Jung – Se le facessi la proposta di fidanzamento?

Onew – Wee di questo non ne avevamo parlato, che storia è questa!

Jung – Non lo so… è da un po’ che ci sto pensando e non sapevo se facevo bene a dirle tutto!

Giulia – Ma è fantastico, sono sicurissima che ti dirà di si!

Onew – Ma ne sei sicura al 100 % ?

Giulia – Certo che sono sicura. Lei un po’ di tempo fa mi parlò degli sviluppi della vostra storia e sperava in qualcosa di più, ma ovviamente non te ne ha parlato perché aveva paura di spaventarti e di
sembrare troppo precipitosa!

Jung – Benissimo allora è fatta! Basta solo che le parli tranquillamente e poi vedremo che fare! Giusto?

Onew – Non credo sia così facile! Forse è meglio che prima spiani un po’ la strada e che poi cominciate a parlarne seriamente! E se poi è lei che si spaventa?

Jung – Non ci avevo pensavo! Cavolo e ora che faccio?

Giulia – Se ti fa stare tranquillo posso parlarci io e vedere come è messa, poi ovviamente ti darò disposizioni! Giusto soldato?

Jung – Si signora! Grazie in anticipo all’ ora!

Onew – Ora che sei più rilassato va a dormire che domani la giornata sarà lunga!

Jung – Ok allora vado! Buona notte cognata!

Giulia con occhi sbarrati lo guardò e con poca voce lo risalutò. Onew anche in questo caso si accese di un rosso vivo e si mise un cuscino sella testa, coprendosi da quella figura poco convenevole.
Giulia , ancora sconcertata, gli si avvicinò e con un filo di voce gli parlò.

Giulia – Ok…ma che cosa sta succedendo in questa casa?

Onew – Che intendi?

Giulia – Lo sai? Perché quelle battutine? Che altro c’è che non so?

Onew – Ma niente mi prendono in giro, tutto qui!

Giulia – In merito a che cosa lo fanno?

Onew – Niente perché in macchina oggi, abbiamo stretto un patto!

Giulia – Che tipo di patto, dimmi che sono curiosa!

Onew – E’ parecchio imbarazzante.. comunque ho scommesso che se oggi la cosa si sarebbe risolta…io ti.. ti avrei sposata!

Giulia sobbalzò all’ indietro e con una mano si coprì la bocca, quasi volesse bloccare un urlo, ma che alla fine non uscì lo stesso. Onew le prese la mano e la baciò, come una volta, e la fissò dritta
negli occhi. Lei forse si stava già aspettando la proposta e onde evitare quel momento imbarazzante si liberò dalla morsa e si diresse in cucina. Onew la inseguì e la bloccò di nuovo facendola girare.

Onew – Che c’è di sbagliato ora!?

Giulia – Non dire niente ti prego… non voglio che tu pronunci nulla!

Onew – Ok ma perché, tu non vuoi?

Giulia – Si mi piacerebbe ma…voglio che quando accadrà entrambi saremo sicuri dalla scelta, e quindi desidero che la cosa venga rimandata più in la! Sperando che poi tu me la proponga lo
stresso!

Onew – Io posso aspettare quanto vuoi… io la mia scelta l’ ho fatta e non torno indietro, spetta a te pensarci.

Giulia – Spero che tu non te la sia presa!

Onew – Ma no che dici, è un passo importante e voglio che tu non abbia rimpianti il momento che mi risponderai! Ok? Ora andiamo a letto!

Giulia – Grazie della comprensione…

Si diressero in silenzio in camera, si misero il pigiama e si buttarono a letto. Giulia si accoccolò addosso a lui e si addormentò. Onew invece rimase sveglio ancora per un po’. In quella pace poté
pensare, poté riflettere e capire, erano tanti i pensieri che affollavano la sua mente e si sentiva scoppiare. Tra le braccia poteva stringere tutto ciò che desiderava, cos’ altro voleva allora? Cos’ era
quello che tanto bramava ma che non riusciva a definire? Con quel dubbio si avvicinò e lei e le si addormentò affianco. Al mattino Giulia preparò la colazione per il branco e con l’ aria della mamma
buttò tutti giù dal letto. Taemin che ancora non aveva smaltito del tutto la sbornia fece fatica, ma con un po’ di incitamento si decise ad alzarsi.

Key – Senti che profumo…Giulia sei la migliore!

Minho – Concordo alla grande!

Taemin – Si però un altro paio di ore poteva concedermele! Perché ci ha buttati giù dal letto?

Key – Non ne sono sicuro ma ha qualcosa in mente…roba da donne sicuro!

Minho – Roba da donne o no io ho fame e vado a divorarmi tutto!

Arrivati in cucina si sedettero intorno all’ isole dei fornelli e attesero che Giulia sfornasse le torte. Jung in prima fila insisteva sull’ anzianità per averne la prima fetta, e dopo la contestazione di tutti la
ottenne.

Giulia – Eh non vi preoccupate ne ho fatta tanta… spero che vi piaccia!

Jung – Si noi mangeremmo anche lo schifo la mattina…

Giulia – Grazie tante simpaticone! Onew tu non mangi? Onew dal divano si girò e disse che non aveva fame. Da li Giulia si insospettì e con altrettanta aria si agirò per casa tutto il giorno. Mentre i
ragazzi uscirono a fare spese, lei andò all’ università verso le sei per prendere alcune slide e da li chiamò Silvia. Voleva a tutti i costi parlargli dello strano comportamento di Onew, che l’ aveva resa
inquieta.

Giulia – Sissi mi è sembrato molto ma molto strano! Che pensi tu?

Silvia – Jules non lo so… tu c’ hai parlato! Hai chiesto a Jung che forse lo sa?

Giulia – No non è ho avuta l’ opportunità… e in verità a Jung non ho proprio pensato! Tu puoi chiederglielo perché a me sembra brutto!

Silvia – Si posso ma tu comunque prova a parlargli!

Giulia – Ok, grazie…! Allora sta sera stai da noi per cena? A che ora arrivi?

Silvia – Si certo come no…dovrei stare li per le 8/8 e mezza, come finisco dall’ estetista passo a casa mi lavo e vengo!

Giulia – Ok, comunque a Jung piaci anche se puzzi!

Silvia – Divertente! Ok allora a dopo!

Giulia – Si ciao! Prese gli appunti che le servirono e tornò di corsa a casa. Doveva fare ancora mille cose e non aveva preparato neanche la cena. Nel mentre uscì per fare la spesa ricevette una
telefonata anonima, e dopo un po’ di titubanza rispose.

Giulia – Pronto?

T.O.P – Giulia ciao…sono T.O.P!

Giulia – A ciao…allora come stai?

T.O.P – Bene tu? Come va la vacanza prolungata dei ragazzi?

Giulia – Bene! Comunque scusa la domanda ma come mai hai il mio numero?

T.O.P – Non lo so…stavo giocando con il palmare e me lo sono ritrovato, e quindi mi sono detto perché non fare un salutino!

Giulia – A ok grazie per il pensiero! Allora tu che fai di bello?

T.O.P – Ma niente di speciale… sono seduto a un bar a piazza di Spagna e non so che fare!

Giulia – Cosa? Sei qui a Roma?

T.O.P – Si resto per una settimana per girare un pezzo di video! Tu dove sei?

Giulia – Ancora a piazza di Spagna sotto il portone di casa!

T.O.P – Posso offrirti un aperitivo?

Giulia – Volentieri ma devo fare la spesa!

T.O.P – Ok allora ti accompagno se mi dici dove sei di preciso ti raggiungo e andiamo!

Giulia – Ok sto davanti al Yves- Saint- Laurent che fa angolo con via del Corso!

T.O.P – Ok ti vedo allora sono a 20 metri da te sto arrivando! Dopo 2 minuti T.O.P arrivò con il suo solito fascino da figo e la salutò, ma non era un semplice saluto e Giulia se ne accorse.

Giulia – Ciao!

T.O.P la fissò negli occhi e disse – Ciao bellissima! Volgiamo andare?

Giulia – Certo con molto piacere. I due si avviarono e durante il tragitto si rimisero in pari con le notizie. Lei gli raccontò di come fare da mamma a 5 ragazzi fosse faticoso ma che alla fine il risultato
era eccellente. Lui le disse che Seoul senza lei e gli altri sembrava vuota, che non era più lo stesso uscire per locali senza il gruppetto. Giulia si senti lusingata e ringraziò per i complimenti, e per
cortesia lo ricambiò. In effetti le mancavano sul serio le loro chiacchierate e i sui capelli biondo ossigenato, e la cosa la rese sconcertata. Come poteva provare affetto per una altra persona che non
fosse Onew, come poteva mancarle qualcosa che non fosse Onew? Si rese conto che i suoi pensieri non erano del tutto coerenti con il suo cuore e divento fredda.

T.O.P – Eh tutto bene? Ti senti male?

Giulia – Si forse si… magari torno a casa!

T.O.P – Voi che ti accompagni?

Giulia – No non ti preoccupare, credo di poterci arrivare senza morire. Scusa se vado via così, magari prima che riparti vieni a casa per cena! Ti va?

T.O.P – Certo con molto piacere… voglio proprio assaggiare la tua cucina!

Giulia – Allora prometto che non ti deluderò. Ora vado! Ciao ! T.O.P la prese e l’ abbraccio sussurrandole ciao, lei si stacco e si ridiresse verso casa. Salita su posò la spesa e si sedette sul divano,
con la testa tra le mani ed in silenzio poté chiarire le idee. I peggiori dubbi le riaffiorarono dal fondo del cuore e si mise in discussione. Onew come poteva essere tranquillo se lei non le stava dando
tutto il suo amore, come poteva ricambiarlo se nella testa pensava ad altri? Si odiò da sola e non si siede pace fino a quando i ragazzi non tornarono. Per le scale si incontrarono anche con Silvia che
era appena arrivata. Entrarono e salutarono Giulia che da sopra alla sedia li attendeva, triste e arrabbiata. Taemin le si avvicinò per farle una carezza ma lei lo respinse mandandolo via. Era la prima
volta che accadeva e tutti rimasero senza parole, Key più di tutti rimase sconvolto perché non l’ aveva mai vista così prima d’ ora e ne era preoccupato. Silvia che più di tutti la comprendeva sviò il
discorso e radunò tutti in camera di Jung, lasciando Onew con lei da soli.

Giulia – Ciao!

Onew – Ciao, che succede?

Giulia – No che ci succede? Questa mattina sei stato schivo e in disparte… come mai?

Onew – Non lo so mi sono alzato così, basta non ci sono spiegazioni!

Giulia – Sei sicuro? Perché a me è sembrato strano!

Onew – No non c’ era un perché… tu invece che cosa hai? Trattare così Taemin non è da te!

Giulia – Ho incontrato T.O.P e mi ha accompagnato a fare la spesa… abbiamo parlato e mi sono accorta che…. Che mi era mancato! Io mi sto odiando per questo perché non voglio avere tra i
pensieri altre persone al di fuori di te! Voglio amare solo te, voglio che tu sia la prima persona che vedo la mattina, voglio che tu sia la persona con cui dividere i miei attimi di vita…voglio..

Onew – Voglio che tu mi sposi! Onew si mire difronte a lei, si inginocchiò e le prese la mano, la guardò e dalla tasca tirò fuori una scatolina. Giulia che nelle lacrime non riusciva più a vederlo, si
asciugò il viso le lo fissò dritto negli occhi in attesa della proposta che tanto desiderava e che tanto temeva. – Giulia vuoi diventare mia moglie? Le infilò l’ anello al dito e attese speranzo lo la risposta.

Giulia – Onew…io… lo voglio! Lui alzò il viso e la vide sorridere nonostante le lacrime continuassero a scendere, colmo di gioia la prese tra le braccia e la baciò.

Onew – Temevo che non avresti mai accettato, temevo che non mi amassi più! Temeva soprattutto che qualche altra cosa l’ avrebbe divisi di nuovo, e per non rischiare si tuffò in questa intrepida
domanda di matrimonio.

Giulia – Come potrei non amarti, tu che sei la mia vita! Ora chiamiamo gli altri per dargli la notizia…voglio scusarmi con Taemin prima che inizi ad odiarmi!

Onew – Ok! Minho, Jung per favore potreste venire in salotto con tutti quanti? Dopo neanche una secondo dopo tutti capitolarono di la e si pararono difronte alla coppia. Taemin per ultimo si nascose
dietro a Silvia che con faccia imbarazzata tentava di convincerlo a tirarsi fuori e a comportarsi come un uomo!

Giulia – Taemin per favore posso chiederti scusa e ricevere il tuoi perdono? So che sono stata un po’ stronza prima ma non volevo… davvero scusami!

Taemin – No un po’… parecchio stronza io ero preoccupato…

Giulia – Lo so e te ne sono grata, allora mi perdoni?

Taemin – Si certo che ti perdono! Però mi prometti che anche se litighi col fratellone a me continuerai a volere bene?

Giulia – Ma certo che te ne vorrò sempre, anche più di Onew!

Taemin – Bene allora! Ma che cosa è successo?

Minho – Aspettate non vi sarete mica lasciati di nuovo?

Key – Ma no, lo spero!

Onew – In verità siete fuori strada!

Jung – Fratello non dirmi che.. ora toccherà anche a me?

Silvia – Di che cosa state parlando, che cosa toccherà anche a te? Dimmelo immediatamente o telefono ai tuoi!

Jung – Ma niente amore, non ti preoccupare!

Giulia – Sissi…Onew mi ha chiesto… di sposarlooo!

Silvia – O mio dioooooo! È fantastico, non posso crederci! Corse da lei e l’ abbracciò forte continuando a sputare esclamazioni di gioia. Poi le prese la mano per vedere l’ anello, e con sguardo viziato
si girò verso Jung- Amore il mio lo voglio come questo intesi? Jung alzò gli occhi al celo e acconsentì.

Giulia – Neanche io… dio è fantastico ora bisogna solo farsi forza e dirlo ai miei!

Onew – Oddio non ci avevo pensato… e se loro non vogliono come faremo?

Key – Non potranno essere così selettivo, avranno di certo un po’ di pena per uno sgorbio come lui!

Minho – Si dai forse ti prenderanno per un bambino tardone e avranno compassione… tu che ne dici Jung?

Jung – Si la cosa può andare! Giulia i tuoi sono persone buone di cuore?

Giulia – Mia madre si ma mio padre…mmmmh non ne sono sicura…

Silvia – Spara a vista!! In genere lo fa con tutti i ragazzi di Giulia… magari con il futuro maritò sarà clemente!

Onew – Deve esserlo…ora che mi sono fatto forza a chiederle le mano non può farmi questo!

Taemin – Vedrai che se Giulia farà la faccia dispiaciuta non ti ucciderà… sempre che la faccia!

La serata continuò spensierata, tutti si rallegrarono alla notizia e cenarono tutti insieme. Giulia si rassicurò e cancellò tutti i pensieri tristi e si dedicò a Onew che tanto aveva sofferto per lei. Forse
allora ebbe ben chiaro che i suoi timori non dipendevano ne da Onew ne da T.O.P ma solo da lei stessa, che in una vita di indecisione e debolezza stava commettendo l’ ennesimo errore, che quella
volta però poteva costargli la felicità. Onew, dopo giorni di tensione, poté sciogliersi e sembrare meno agitato del solito, ora che il più era fatto non rimaneva altro che attendere pazientemente. Con la
promessa fatta si impegnò definitivamente, Giulia altrettanto e con il gruppo sembrava andare tutto bene, ma ancora gli circolava in testa un presentimento strano che non sapeva spigarsi.
Sicuramente si disse che era solo ansia dovuta alla presenza di T.O.P a Roma, che non seppe comunque spiegarsi, e il problema che la casa discografica gli ripeteva da mesi. Erano pesantemente
in ritardo con la consegna del nuovo disco che misero da parte già da Seoul, per poi quasi abbandonare con la partenza. Minho era poco ispirato e Jung non sapeva inserire accorgimenti decenti, Key
si bloccò su una canzone da settimane e Taemin non si concentrava per più di 10 minuti. Onew ne era profondamente dispiaciuto e fece cadere la colpa su di lui e sui suoi problemi sentimentali, che
forse era meglio tener separati dal lavoro. Taemin lo rassicurò dicendo che se erano in blocco dipendeva da tutti il gruppo e nonostante lui fosse il leader non era designato come capo espiatorio.
Jung allora elaborò sul momento un piano di studi fitto, ma che lasciava spazio per divertirsi un po’, dove tutti dovevano fare la loro parte per un fine comune. Le ragazze ovviamente inserirono nella
tabella anche i loro impegni, da stare così sincronizzati con i tempi, e si ripromisero di dare una mano nella correzione grammaticale e del periodo. Giulia e Silvia ne erano entusiaste, non li avevano
mai visti così attivi e motivati; tutti pronti a dare una mano al proprio socio sacrificando anche se stessi. Taemin dové rinunciare alla palestra e concentrarsi sullo studio e sulla composizione dei testi, Minho altrettanto fu costretto a chiudersi in sala registrazioni e provare i pezzi rep. Per quanto riguardava Jung e Key, entrambi primi cantanti si divertirono a giocare con i versi e con le canzoni, le cambiavano in continuazione e il gioco di squadra sembrava funzionare meglio che quando erano a Seoul. A Onew invece toccò come sempre comporre la musica, anche se con i testi non se la cavava niente male preferiva la parte melodica. Con il suo pianoforte era in grado di disegnare emozioni, sapeva trasmettere immagini indescrivibili. Giulia che non lo aveva mai sentito suonare lo implorò di portarla con se quando sarebbe andato a provare e lui a malincuore accettò. Era raro vederlo seduto al pianoforte, neanche Jung suo migliore amico non ce lo aveva visto non più di 3 volte. Non voleva che altre persone lo scrutassero mentre creava, diceva di sentirsi in soggezione e fastidiosamente osservato, ma Giulia con insistenza ottenne il consenso. Di li a una settimana Onew poté accede alla sala del conservatorio, in collaborazione con la casa discografica, e si recò li con Giulia.
 

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Capitolo 16
*** Melodie Sfrenate ***


MELODIE SFRENATE

Onew – Ok eccoci qua!

Giulia – Già… ok fammi sentire il tuo genio all’ opera!

Onew – Si ma solo un pezzettino perché mi vergogno, ok?

Giulia – Sei ingiusto…ma ok prometto!

Onew – Ok allora comincio, tu siediti dove vuoi! Giulia si accomodò accanto a lui sullo sgabello e in silenzio aspettò che cominciasse. Già da subito chiuse gli occhi per visualizzare meglio le
emozioni, per ricreare nella sua fantasia quello scorrere di note che Onew aveva accuratamente assemblato. Egli si girò e la trovò così bella da non voler smettere di suonare solo per non
interrompere quel momento. Quando fini Giulia rimase immobile e continuò a tenere gli occhi chiusi, fino a quando Onew non le si avvicinò e la baciò.

Onew – Spero che ti sia piaciuta!

Giulia – Si molto…e vorrei sapere perché non potevo venirti a vedere!

Onew – Non c’è un vero motivo, mi vergognavo e non mi è mai piaciuto essere ascoltato…

Giulia – Ma se la tua musica l’ ascolta mezzo milione di ragazze… il discorso non regge!

Onew – Si ma loro non mi hanno visto suonare ma ascoltano solo il che è ben diverso!

Giulia – Be se può consolarti io ti ho visto suonare e non sei niente male…

Onew – Ma se avevi gli occhi chiusi?

Giulia – Be li avevo chiusi per non farti sentire osservato… ma nella mia mente ti avevo ben chiaro e eri bellissimo!

Onew – Dio quanto ti amo, sei fantastica e comprensiva e è per questo che ti ringrazio!

Giulia – Prometti però che un giorno tu suonerai per me e che io potrò vederti, e che da quel giorno tu capirai di voler suonare solo per me per sempre?

Onew – Ok lo prometto, suonerò per te!

Giulia – Quando con precisione? Sai vorrei prepararmi in tempo…

Onew – Sarà una sorpresa…già ho in mente un idea!!!

Giulia – Ma che cattivo! E a me non vuoi dirlo?

Onew – Accontentati, per oggi hai ottenuto abbastanza!

Giulia – Ok vero, ora però torniamo a casa e…. io direi proprio….

Onew – Di chiuderci proprio in camera!

Giulia – Aaaah bravo, ma che bel maniaco che sei diventato!!!… questo è successo perché stai troppo attaccato a Taemin! Ti ha proprio rovinato! Continuarono a stuzzicarsi per tutto il viaggio di ritorno
a casa. Giulia scese dalla macchina e subito entrò nella palazzina per occupare l’ ascensore, e Onew dovette farsi tutte le rampe di scale. Proprio davanti al portone di casa Giulia tentò di trovare le
chiavi per entrare e lascialo fuori ma Onew con un ultimo scatto la afferrò e la mise spalle al muro.

Onew – Ma brava volevi lasciarmi fuori? Disse con un fiatone da centometrista.

Giulia – Ma no che dici cercavo solo le chiavi! Comunque sei ancora più affascinante tutto sudato!

Onew – Ma di certo non è così che voglio sudare…comunque ora basta parlare perché ho solo voglia di baciarti!

Giulia – Frena stallone e chi ti dice che a me vada?

Onew – Brutta bugiarda… negl’ occhi ti leggo la medesima voglia, a me non puoi negarlo!

Giulia – E anche questo è vero…. Lo afferrò per la maglietta e lo tirò a se rompendogli il fiato. Trovate le chiavi, aperta la porta, entrarono e di corsa si chiusero in camera evitando così domande imbarazzanti e sguardi stupiti. Jung che era seduto in cucina rimase sconvolto e non fece in tempo neanche a dire ciao che se li vide sfrecciare sotto il naso. Chiamò allora Silvia, che dall’ altra parte
della cornetta non smetteva di ridere ripensando a lui in quella situazione poco ideale. Una volta al sicuro dagli altri, Onew si parò davanti a Giulia e con le braccia le sbarrò la strada. Lei sfoderò un sorriso e con un gesto fece scattare la serratura. Giulia subito gli si buttò addosso e lo baciò con furia e desiderio, Onew però la scansò e con occhi quasi socchiusi la scrutò e con aria di rimprovero l’ ammonì.

Onew – Frena carissima, e ora chi sarebbe lo sfrontato?

Giulia – Onew sta zitto! Lui accennò a un sorriso e continuò a baciarla, e con forza la trascinò fino al letto. Lei si sdraiò e lui con movimenti lenti le si mise sopra. Dall’ altra parte del muro Minho e Key
scommettevano sull’ esito della serata: uno prevedeva l’ indomani una ricca colazione, l’ altro invece un pranzo che solo Giulia sapeva preparare. Taemin invece si soffermò fuori la loro porta e ascoltando in silenzio, sorrise e scosse la testa in segno di rassegnazione. Questa loro volta però fu diversa dal loro promo incontro di corpi. Nel loro modo di fare vi era una sorta di sicurezza e conforto infinito. Sarà stato forse il cambiamento del loro rapporto che da semplici fidanzati erano divenuti futuri sposi, ma la loro foga non si poté descrivere. Giulia con un fuoco dentro afferrò i suoi capelli e se lo trascinò a se fino a poter fissare i suoi occhi dolci e lo baciò. Onew con altrettanta voglia iniziò a spogliarla senza mai staccarsi dalla sua bocca, e preparandola le aprì le gambe e con dolcezza introdusse la mano. Lei però volle ribaltare la situazione e con sforzo lo buttò sul letto mettendosi lei a cavallo dei suoi fianchi. Partendo dal suo collo si spostò sempre più in basso fino ad arrivare all’ elastico dei boxer, che in meno di 2 secondi sparirono lanciati in fondo alla stanza, e prese a massaggiargli la sue eccitazione fino a farlo gemere di piacere. Onew non resistendo più la bloccò pregandola di smettere e lei acconsentì tornando ad essere sotto di lui questa volta pronta a riceverlo. Senza farselo ripetere la penetrò a fondo facendola urlare. Taemin che confinava con la loro stanza corse dagl’ altri che divertiti ancora facevano puntate, e guardandoli per un secondo con occhi sgranati attirò la loro attenzione alzando il dito in segno di dover ascoltare, e al secondo gemito di lei iniziò a ridere trascinando con se anche Key e Minho.
Il mattino dopo Onew si svegliò per primo e si andò a fare una docci infinita, e subito dopo Giulia si accorse del vuoto vicino a lei e lo chiamò, come per controllare dove fosse.

Onew – Sono in bagno ci metto un attimo.

Giulia – No non ti preoccupare, fai con calma perché intanto devo preparare la colazione per tutti.

Onew – Ok allora! Con un po’ di indecisione, quasi si vergognasse le urlò - Ti amo. Giulia si alzò di scatto e entrò in bagno, aprì l’ anta della doccia e con mezzo busto dentro gli posò la mano sulla
guancia e se lo avvicinò alla sua.

Giulia – Ti amo. Si levò da li e subito entrò operativa per le belve che da li a poco si sarebbero presentate in cucina reclamando cibo. Infatti giusto in tempo per sfornare una torta se ne presentò uno
che con molta malvoglia si sedette intorno al isoletta della cucina e attese di riprendere i minimi sensi per elaborare un discorso sensato. Giulia se lo squadrò e attese, come una mamma, il
buongiorno.

Minho – Mmmmh buongiorno Giulia!

Giulia – Buon giorno caro…dormito bene! Gli si rivolse con faccia perplessa e con tono canzonatorio

Minho – Con voi due confinanti di stanza non tanto…ma alla fine non tanto per colpa vostra!

Giulia arrossendo disse - Key ha di nuovo russato?

Minho – E tu come sai che russa?

Giulia – L’ ho sentito la prima volta a Seoul e poi qui confiniamo e si sente moltissimo, alcune volte non riesco a dormire neanche io…immagino te!

Minho – A chi lo dici e poi se glielo fai notare dice che non è vero, e io dopo la prima volta non ho più insistito solo per non gonfiarlo di botte.

Giulia – Devi essere comprensivo e paziente, comunque se vuoi posso parlargli io e per non farlo russare posso procurarmi delle gocce.

Minho – Si magari, ma che gocce?

Giulia – Delle gocce per te, per farti dormire di più. Sono tipo un sonnifero.

Minho – Grazie, veramente grazie! Rispose infastidito e preso in giro. Dopo alcuni minuti arrivarono anche gli altri che, chi ancora assonnato e chi già con il sorriso sulla bocca, si adunarono intorno al
tavolo e in coro salutarono Giulia. Onew si presentò di li a poco e con tono scherzoso pretese la sua colazione. Con pochi istanti divorarono tutto e Giulia dichiarò che ne era sconcertata e che a
questo non ci si sarebbe mai abituata. Jung finì per primo e presi gli occhiali da sole da sopra il mobile uscì a comprare il giornale, a fare un giro al fresco dell’ estate e a godersi Roma alle prime luci
della giornata. Nel frattempo chiamò Silvia e le andò in contro alla metro, dovevano vedersi li per stare un po’ di tempo insieme per poi andare a pranzo con i suoi genitori. Entrambi si sentirono soffocare dall’ ansia e dalla paura.

Jung – Ciao amorissimissima…

Silvia – Sei agitato? Si vede!!

Jung – Ma no….forse solo un po’ ma è solo perché ho paura di non piacergli… tu qualche dritta potresti anche darmela!

Silvia – E che posso dirti….loro sono imprevedibili anche per me che sono la figlia e ci vivo da 20 anni e passa!?

Jung – Siamo nella merda io lo sapevo! Ok comunque bisogna farlo e lo faremo, male che va dovremmo lasciarci!

Silvia – E si tu subito te arrendi, ma dove sono i tuoi attributi? Tirali fuori per diamine!

Jung – Si ma alcune volte anche i migliori, e soprattutto quelli dotati, devono ritirarsi!

Silvia – Ah ridicoloooo! Gli urlò contro con disprezzo e sarcasmo. Jung fece spallucce e accettò le offese, sapendo che in parte aveva ragione lei. Lui ovviamente era deciso a continuare nonostante le
difficoltà ma non essendo abituato gli risultò difficile. Verso le 2 e qualche minuto i due si presentarono sotto il portone di lei e attesero che i genitori scendessero, e in preda al panico Jung strinse così forte la mano di lei da fermarle quasi la circolazione. Silvia preoccupata le si avvicinò a un fianco e lo strinse forte a se, cercando così di tranquillizzarlo. Di lì a poco davanti a loro si ritrovarono Cecilia e Maurizio che con un sorriso gli diedero subito la mano per fare la sua conoscenza. Jung in un primo momento rimase immobile, spiazzato dal loco comportamento, e quando riprese a comprendere si avventò su di loro stringendo le mani.

Cecilia – Silvia ma che bel ragazzo!

Silvia – Grazie mamma ma non ti sembra il caso di non fare figuracce, come vedi lui è qui con noi!

Cecilia – Si lo so è per questo che l’ ho detto, voglio che lo sappia!

Maurizio – Lia penso che già lo sappia non serve la tua conferma. Comunque molto piacere!

Jung – Anche per me!

Cecilia – Come possiamo chiamarti, siamo vecchi…

Jung – Ma si figuri…semplicemente Jung!

Maurizio – Benissimo Jung.. vogliamo andare avrei un leggero languore!

Silvia – Si forse è meglio andare… dove però?

Cecilia – Ho prenotato da Ottimo, problemi?

Jung – No si figuri, sarebbero andati bene tutti i posti! Da li si avviarono e con 5 minuti di camminata arrivarono, Jung prima di entrare fece un bel respiro e si fece forza. Silvia se ne accorse e subito le
si fece vicina e insieme si prepararono per affrontare quella lunga giornata che gli si prospettava dinanzi. Intanto dall’ altra parte della città Key accompagnò Taemin a sostenere l’ esame in
ambasciata e da li poi sarebbero andati in sala registrazione e provare dei pezzi. Minho invece si chiuse in camera e cercò per quasi tutta la mattina di comunicare con la mamma e i fratelli attraverso il pc, ma dopo vari tentativi rinunciò e per la rabbia uscì di casa sbattendo la porta. Giulia e Onew sdraiati sul divano si girarono e perplessi si rimirarono la scena, lo si sentiva imprecare fin dalle
scale.

Giulia – Questa volta è proprio arrabbiato e lo sarei anche io…quel pc va sostituito!

Onew – Già ma lui si rifiuta di buttarlo…

Giulia – Ma non deve farlo, lo può tenere ma anche averne un altro…. Che ne dici di uscire e andare a comprarne uno nuovo?

Onew – Si buona idea… cambiando discorso hai sentito Silvia o Jung?

Giulia – No ma penso che quando si sganceranno dai genitori di lei ci chiameranno!!

Onew – E noi quando è che finiremo come loro?

Giulia – Vuoi dire che vuoi conoscere i miei?

Onew – Be sembra anche il momento dato che tra poco ci sposeremo e loro non mi hanno ancora visto! E poi vogli conoscerli, voglio parlare un po’ con loro!

Giulia – Se ci tieni tanto domani possiamo anche andare su a trovarli…ok?

Onew – Ok, così ci leviamo il pensiero!! Presa quell’ ardua scelta i due si prepararono in fretta e si diressero al negozio di elettronica. Dopo tanto cercare e scrutare tra i computer, Onew ne intravide
uno che sembrava perfetto, adatto a Minho. Giulia sentenziò per ultima, fece una miriade di domande all’ addetto alle vendite e, una volta esaurite, si decise a comprarlo. Sarebbe arrivato con il tecnico
qualche giorno dopo, e i due scelsero di non dirlo al diretto interessato per non ricevere in cambio manifestazioni di ogni tipo, sia belle che cattive. Sulla strada verso casa si fermarono a un bar per un veloce aperitivo, e per fatalità si incrociarono con T.O.P, che come loro sorseggiava un campari.

T.O.P – Salve ragazzi…che coincidenza allora come va?

Onew – Tutto bene! Spero anche tu?

T.O.P – Si non mi posso dicerto lamentare! Allora che prendete, posso offrirvi qualcosa?

Giulia – No ti ringrazio!

Onew – No magari io ti offro qualcosa! Dimmi… come mai da queste parti?

T .O.P – Ma come Giulia non ti ha detto niente?... Sono qui per un video ma tra 2 giorni torno a Seoul!

Onew – No in effetti non mi ha detto nulla… però mi dispiace che tu vada via così presto! Neanche il tempo di vedere casa hai?

T.O.P – Ma figurati… non ti preoccupare!

Onew – A comunque prima che mi dimentichi… dov’ è  che posso rintracciarti?

T.O.P – Sul cellulare perché?

Onew – Sai io e Giulia ci sposiamo e vorremmo che tu venisti…

T.O.P voltandosi di scatto verso lei, sgranò gli occhi e perplesso le parlò quasi sotto voce, tra se e se. – Vi sposate?... ma come è possibile?

Giulia – Si ci sposiamo, e spero tanto che ti venga! Non è stato ancora deciso il giorno e tutto il respo ma intanto ti avvertiamo!

T.O.P rimase per un secondo senza parole continuandola a fissare, fino a quando sul suo volto cominciarono a dipingersi i primi segni di rabbia controllata. – Ma certo che verrò, sarò in prima fila!
Sono felice per voi e spero che la stessa fortuna tocchi anche a me!

Onew – Ne sarei onorato… Giulia impassibile non trasmise emozioni, e con la stessa freddezza salutò l’ amico e per prima si allontanò dal tavolo. Onew la seguì subito dopo, continuando a
scambiare qualche parola con T.O.P anche a distanza. Egli in piedi li vide andare via, e come voltarono l’ angolo si abbandonò sulla sedia come un morto e con la stessa faccia si mise a fissare un
punto nel vuoto. Nella sua mente si ripetevano quelle stesse parole, che sarebbero diventate per lui un punto fisso fino al giorno in cui non li avrebbe visti sfilare verso l’ altare. Parole che più di tutte lo
ferirono così in profondità da lacerare quella sua corazza di ferro, che per anni lo aveva protetto da tali situazioni. La donna che, forse amava, stava diventando ancora più irraggiungibile, si stava allontanando proprio quando sembrava dipendere da lui. La loro amicizia si era rafforzata tato da quando Giulia ebbe i primi problemi con Onew, e sulla base di quel rapporto, si era costruito un piano infallibile che invece sembrò destinato a fallire. Giulia a distanza sembrava sentire i suoi pensieri e iniziò a spazientirsi, ad agitarsi e Onew se ne accorse quasi all’ istante. I suoi muscoli iniziarono a contrarsi e ad irrigidire il corpo, la presa della mano assomigliava a una morsa. Onew si bloccò di scatto, ed allora si rese conto di aver capito tutto troppo tardi. Era T.O.P il ragazzo di cui Giulia parlava, era a lui che Giulia pensava. Come aveva fatto a non comprenderlo subito che lui si era innamorato di lei, e che lei gli si era affezionata anche non volendo. Si bloccò in mezzo alla strada e con sguardo furioso cercava di controllarsi quanto più poteva, Giulia si voltò e con il fiatone trattenne le lacrime. Le prese una morsa allo stomaco che le fermò il cuore, iniziò a sudare a freddo e con la mano cercava la sua. Onew invece arrabbiato come non mai la respinse indietro esigendo spazio, e con voce roca e sibilata le disse di sparire, di andare via. Giulia in preda allo sfogo lo pregò di aspettare e di parlare, di cercar di chiarire questo malinteso, si non arrabbiarsi con lei perché sicura di non aver fatto nulla di male. Egli però insistette e per la seconda volta la mandò via, e da solo prese una strada opposta alla loro, si allontanò per pensare e per calmarsi. Di certo non poteva e non voleva rovinare tutto ora che era a un passo dal sposarla, e poi quanto effettivamente era colpa sua? Lei voleva stare con lui, la prova la ebbe, ma voleva essere sicuro che non vi fossero in futuro ennesimi problemi, che lei pensava solo a lui. Ripensò al giorno che le chiese la mano, all’ espressione di Giulia rilassata e leggera, e al fatto che lei voleva dirgli qualcosa di importante che le gravava addosso, ma lui stupido e impulsivo non le diede la possibilità. Forse era colpa sua e lei vedendolo così felice non osò parlarne, intimorita dalla reazione allora preso da vergogna e rabbia verso se stesso, vi voltò e di corsa tornò a casa. Non prese neanche l’ ascensore, per non perdere tempo, e con la sua solita io impacciata presenza, irruppe in casa. E proprio li, seduta sulle scale, trovò Giulia che con la testa sulle gambe giocava con l’ anello di fidanzamento, e che come lo sentì arrivare non tirò su neanche il volto per guardarlo. Lei si aspettava una strillata o cose del genere, invece Onew con voce tranquilla la chiamò a se. Giulia si alzò lentamente e sempre tenendo la testa bassa, in segno di imbarazzo, finì per sbattere contro il suo petto, Onew allora la abbracciò e con la mano le sollevò il viso.
 

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Capitolo 17
*** Conferme ***


CONFERME

Onew – Amore della mia vita, mi dispiace non volevo fare lo stronzo!

Giulia – Scusami tu, io volevo parlartene ma non ne ho avuto la possibilità... così ho preferito tacere perché vedevo che andava tutto bene… e poi tu insomma, tu eri felice e ridevi e io….

Onew – Non fa niente l’ importante è non pensarci più e fare pace, odio essere litigato con te!

Giulia – Si a chi lo dici… ti amo, amo solo te ok? Voglio che tu lo capisca una volta per tutte!

Onew – Ma io lo so e la stessa cosa vale per me! Insomma tu e T.O.P…. vi siete mai baciati? Sai solo per sapere!

Giulia – Ma no… spero tu stia scherzando! Bahà che schifo… non posso pensare a noi che ci slinguaziamo…non sia mai! E con uno cazzotto sulla spalla lo punì per la cattiveria pensata e detta e
mano nella mano si sedettero sul divano. Attesero che gli altri uscissero dalle camere o che rientrassero a casa, per parlare un po’. Il primo fu Taemin che si getto di peso su Giulia , abbracciandola e
togliendole quasi il respiro, sbraitando che se un giorno si fossero divisi lui sarebbe andato con lei a vivere. Onew sorridendo lo smontò smentendo tutto, e lo scapigliò dandogli ancor di più l’ aspetto
del bambino. Key entrò in salone, munito di cuffie e musica ad alto volume, e senza accorgersene si prese una succo e se ne riandò in camera, e tutto questo mentre Minho entrò dalla porta ancora
arrabbiato per il suo computer rotto. Si buttò sulla poltrona e senza neanche salutare accese la tv e con un massimo di trenta secondi si passò più di 5000 canali senza soffermarsi su uno, e ancora
più seccato la spense, lanciò il telecomando a Taemin e si chiuse in stanza. Giulia e Onew si guardarono in faccia e scoppiarono a ridere mentre Taemin li avvertì che la loro influenza stava rendendo tutti nervosi e litigiosi.

Giulia – A proposito che fine hanno fatto Silvia a Jung…io non li ho più sentiti e comincio a preoccuparmi!

Onew – Li chiamo così vediamo un attimo… prese in cellulare e attese risposta.

Jung – Pronto? Onew dimmi!

Onew – Ciao Jung… sai volevamo sapere se eri morto o cosa!

Jung – Ma no tranquillo stiamo con i genitori di Silvia a prendere un caffè! Voi?

Onew – Ma niente sul divano…

Jung – Di a Giulia che Lia la saluta a che non vede l’ ora di rivederla! Giulia strappò di mano il telefono a Onew e rispose lei.

Giulia  - Jung dille che anche io non vedo l’ ora…mi manca tanto e anche papà Mangano mi manca!!! Allora dall’ altra parte si sentì uno strano rumore e dopo qualche secondo si sentì la voce di Silvia.

Silvia – Jules saooo allora che fate? Noi stiamo tutti bene anche Jung è rimasto illeso alla giornata… che bello sentirti sembra una vita! Voi che avete fatto?

Giulia – Lascia stare oggi è stata una giornata incredibile… allora da dove inizio… E così dicendo si allontanò da Onew e si chiuse in camera. La stessa cosa Silvia uscì fuori dal bar lasciando i sui
con Jung che imbarazzato non sapeva come iniziare il discorso. Le due passarono quasi un ora a parlare e come riattaccarono ognuna tornò ai proprio posti, dove trovarono nella stessa posizione gli amati. Silvia raccontò a Jung la giornata storta di Onew e Giulia, e Giulia a Onew la splendida mattinata dei fidanzatini.

Giulia – Spero che domani veda bene anche a noi…

Onew – Si lo spero anche io… allora direi proprio di andare a dormire… buona notte Taemin.

Giulia – Si a dormire… buona notte cucciolo -  e lo salutò con il rituale bacetto. Taemin che di certo non era stupido sorrise e disse – Si proprio buona notte… mi raccomando dormite qualche ora!

Onew – Buona notte Taemin! E sorridendo mise un braccio intorno al collo di Giulia e insieme sparirono dietro l’ angolo. Entrambi avevano proprio bisogno di stare da soli per un po’, magari anche
solo di parlare e nient’ altro. Infatti si sedettero sul letto uno con le spalle addosso al muro e l’ altra con la schiena appoggiata alla spalliera del letto. Si guardarono, con la stessa intensità del primo
giorno, e cominciarono a chiacchierare, del più del meno, della cerimonia, del matrimonio che ancora necessitava di essere organizzato. Forse per la prima volta erano riusciti a non saltarsi addosso, a non buttarsi l’ uno nella braccia dell’ altro. Giulia scherzando propose di dirlo a Taemin l’ indomani e di aspettare la reazione, che di certo sarebbe stata di sospetto e malizia. Onew concordò e con passo felpato arrivò fin da lei, simulando un felino, a cercare coccole.

Giulia – Scusa che fai? E la questione di stare buoni fino a domani?

Onew – Siamo stati bravi…e visto che è mezzanotte e uno direi che possiamo considerar conclusa la giornata di ieri… e poter iniziare la nuova con i fuochi di artificio! Che ne dici?

Giulia – Be in effetti… non so fin quando sarei riuscita a resistere…

Onew – Be allora togliamo le voglie alla futura mogliettina… Lentamente un braccio la strinse intorno alla vita e la tirò su, facendola scivolare poi sull’ altra parte del letto. Onew sembrava diverso,
pervaso da qualche emozione che non sapeva descrivere, preso da un ardore che mai aveva provato, neanche per Giulia. Lei rimase contenta da quella spinta di coraggio che ebbe, e spinta dalla
curiosità, lo incitò a far di meglio. Key dall’ altra parte mise su una nuova scommessa e questa volta tirò in ballo anche Taemin che fino ad allora era riuscito a schivarli.

Minho – Allora sta volta che ci giochiamo?

Taemin – Non è corretto!

Key – Certo che si… allora propongo una serata in discoteca!

Minho – Cioè… chi perde paga per tutti?

Key – Anche il tavolo e la roba da bere!

Taemin – Caspita è alta la posta! Ma su che si basa la scommessa?

Key – Vediamo… possiamo scommettere sul fatto che domani mattina Giulia sarà super felice e preparerà una marea di cose… e visto che non voglio rubare altri soldi a Minho perché in fatto di
cucina sono un mito, io direi che domani sfornerà come minimo 5 torte una per ciascuno…

Minho – Io invece dico che ne prepara una e che poi farà tutti biscotti come piacciono a noi!

Taemin ci rifletté un po’ e poi disse – Io invece dico che per quanto ci voglia bene, domani sarà così stanca da non riuscir a preparare niente e anzi sarà Onew a farlo! Così le farà una sorpresa!

Key – Ok allora affare fatto! Ora a dormire che domani serviranno forze per ballare!

Minho – Ok buona notte perdenti!

Taemin – Io vado in stanza mia perché non sopporto Key russare!!! Buona notte!

Tutti si misero nei rispettivi letti e attesero di addormentarsi. Il mattino dopo sentirono arrivare dalla cucina rumori sospetti e senza neanche pensarci uscirono tutti contemporaneamente dal letto e
con la stessa sincronia si affacciarono alla cucina. Dinanzi a loro Onew tentava di accendere i fornelli per scaldare il latte.
Taemin – che vi avevo detto? Entrambi pagherete pegno come promesso!

Minho – Non ci posso credere il moccioso c’ ha fregato… tocca pagare!

Key – Già, ma guarda tu che umiliazione!

Taemin – Che bello! Io dico di andare… Key però prima che lo sentisse Onew gli tappò la bocca e lo trascinò indietro. I tre allora si intrufolarono in stanza di Jung e contemporaneamente saltarono
sul letto per svegliarlo. Jung preso alla sprovvista si tirò su e con aria spaesata cercò di capire chi era. Taemin scoppiò a ridere e di seguito anche Minho non riuscì a trattenersi. Key invece mantenne
il controllo e con voce sonante ristabilì l’ ordine.

Key – Jung svegli, mio dio che cadavere!

Jung – Be vorrei vedere te in questo stato, e soprattutto a quest’ ora!

Minho – Jung, abbiamo un problema, un enorme problema!

Jung – E quale sarebbe di grazia?

Taemin – Onew… è di la, che prepara la colazione!!!!

Jung – No non ci credo! E perché?

Key – Perché ieri sera ha fatto faville e Giulia era troppo stanca per prepararla!

Minho – Ma non è comunque la prima volta che si supera in prestazioni ma questa l’ ha messa proprio k.o.!

Jung – Vero… che sta succedendo?

Taemin – Be ragazzi perché vi scandalizzate tanto, i due tra un po’ si sposano e non c’ è niente di male!

Key – Si ok ma non so la cosa mi sembra strana!

Minho – A proposito di matrimonio ma lo stanno organizzando o no?

Jung – A me Onew non ha detto niente, non vorranno dirmi che ancora non hanno pensato a niente?

Taemin – Credo e temo che sia proprio così! Noi che facciamo li aiutiamo?

Key – Mi pare il minimo…non tanto per Giulia che è fantastica ma quanto per Onew che combina solo disastri. Intanto dalla cucina si sentivano rumori strani, che misero paura anche a Giulia che in
silenzio aspettava che tronasse. Onew tutto soddisfatto si rimirava la sua colazione e con la stessa faccia entrò in stanza. Giulia lo vide e iniziò a ridere, e dopo alcune battute si fece il segno della
croce, e iniziò a mangiare. Con molta diffida diede il primo morso al ciambellone, e con molta calma lo assaporò.

Onew – Allora com’ è !? Sono stato bravo?

Giulia – Mmmmh… non male, almeno non morirò nei prossimi giorni!

Onew – Per fortuna, pensavo che il latte scaduto non andasse bene, ma a quanto pare è passabile!

Giulia – Cosa? – immediatamente sputò il ciambellone e con faccia schifata allontanò il vassoio rifiutandosi di continuare. Onew sorrise e le assicurò che aveva controllato tutto prima di iniziare, di
certo non era stupido ad avvelenarla. Lei però non sicura rinunciò lo stesso e ringraziò di cuore Onew, che per darle conferma iniziò a divorarsi la sua parte.

Giulia – Amore grazie ma non ho fame, davvero!

Onew – Ma guarda io lo mangio, è buono! Non dirmi che non ti fidi!

Giulia – No in verità non mi fido, non mangerei mai cose fatte da maschi, per te però ho fatto un’ eccezione ma a quanto pare ho sbagliato!

Onew – Grazie della fiducia Amore, solo con queste tue parole sono felice lo stesso!

Giulia – Ma prego, però promettimi che non lo farai più… è comunque compito di noi donne provvedere al cibo!

Onew – Si ma non sono uno schiavista, imparerò quindi a cucinare…e tu mi farai da maestra!

Giulia – Si certo come no.. perché secondo te noi cucineremo mai se saremo vicini, infarinati ed estremamente innamorati?

Onew – In effetti è una pessima idea, vero! Allora mi farò insegnare da mia madre!

Giulia – No sarò io se mai a prendere lezioni da mia suocera… tu andrai con tuo padre a tagliare la legna!!! Insieme risero, pensando al quadretto familiare felice, proprio alla coreana. Onew era
febbricitante e non stava un attimo fermo, al solo pensare al futuro che lo aspettava.

Giulia – Tesoro, luce dei miei occhi, te ne sei ricordato che oggi dobbiamo andare dai miei?

Onew – Ma certo tesoro, ho preso anche delle bottiglie di ottimo vino per tuo nonno, e delle simpatiche salviette per tua nonna!

Giulia – Ma per i miei hai preso niente?

Onew – Perché anche a loro devo portare dei regali?

Giulia – E’ il minimo!

Onew – Ma da noi si usa portar doni solo ai capostipite…

Giulia – Allora ok.. nessun problema! Partiamo a mezzo giorno così passiamo da mio cugino a fare un aperitivo!

Onew – Ok se lo dici tu… allora prepariamoci e avvertiamo gli altri!

Giulia – Ok, io vado a preparare il pranzo sennò moriranno di fame, e per questa sera provvederanno da soli! Tu vai a farti la doccia perché un orso profuma di più!

Onew – Si si certo, però ti piace l’ orso! Ahaha

Giulia – Certo ma solo al buoi!! Ahaha e poi se profuma mi attira ancora di più! Scese così dal letto e si mise la prima cosa che ritrovò e andò a cucinare. Taemin, che seduto sul divano sgranocchiava
delle patatine, si girò per vedere chi era e si ritrovò Giulia con solo addosso la maglietta di Onew, che bianca lasciava travedere tutto. Lui imbarazzato tossì per farsi notare e pregò Giulia di poter
andare. Lei ancora più rossa acconsenti e si getto dietro ai fornelli per nascondere le parti più a vista. Taemin allora frecciò di la e si chiuse da Minho e Key. Giulia ancora sconvolta si fece forza e
messa la divisa da super cuoca iniziò a lavorare. Dopo poco arrivò Jung che ancora addormentato non si accorse di nulla e fece colazione con il ciambellone di Onew. Giulia tentò di avvertirlo ma lui
non curante ci diede sotto e da solo lo terminò.

Jung – Buono questo coso, non ti è venuto come sempre ma non c’ è male!

Giulia – Mi offenderei se fossi stata io a farlo! Ma…

Jung – E chi cucina oltre te in casa!

Giulia – In verità me lo ha fatto Onew come sorpresa! Jung sgranò gli occhi e si blocco di scatto. Guardò Giulia, poi il ciambellone e poi ancora Giulia. Fece spallucce e incurante lo mandò giù con una
tazzona di latte.

Jung – Male che va avverti tu silvia che mi hanno avvelenato no?

Giulia – Si capirai, per così poco! Senti noi oggi non ci siamo, andiamo a trovare i miei. Visto che stiamo per sposarci mi sembra più che giusto conoscere le reciproche famiglie… giusto no?

Jung – Ma certo e mi chiedevo perché ancora non lo avevate fatto!

Giulia – In verità ci abbiamo pensato ora… tu ci hai preceduto alla grande!

Jung – Si ma non ha portato a nulla, sia io che Silvia siamo piaciuti ai nostri, ma alla fine che senso ha avuto conoscerli se poi non andiamo avanti?

Giulia – Forse è meglio così, noi siamo arrivati alla conclusione saltando i passaggi intermedi, voi almeno avete la possibilità di procedere normalmente. Noi siamo innamorati così tanto da sposarci
senza neanche il consenso dei genitori, voi?

Jung – Ne ho parlato con lei, ma siamo sempre allo stesso punto, per quanto sembra a me! Io voglio stare con lei, ma non voglio sposarla ora, levandole ogni divertimento e ogni spensieratezza! Tu e
lei siete diverse, e senza offendere lei ha un anima più spensierata della tua, sembra più fresca!

Giulia – Ma non senza offesa, ma io questo lo so è per questo che è la mia migliore amica, noi ci completiamo dove abbiamo delle lagune. Io sono seria e lei divertente, io sono razionale e lei
avventata, io matura e lei una dolce bambina!

Jung – Già ed è per questo che mi piace, lei è tutto quello che non sono io. La desidero ma non sono sicuro di fare quel passo!

Giulia – Allora non farlo, vedrai che lo capirai quando anche lei sarà pronta ed allora ti dovrai far forza!

Jung – Lo spero, ma io sono più vecchio di voi…

Giulia – Sei più vecchio di un anno, mica dieci!

Jung – Ma mi si vedono tutti! Finito il discorso si congedarono prendendo direzioni diverse. Onew già pronto iniziò a caricare le cose in macchina, mentre Giulia si finiva di asciugare i capelli. Ai piedi
del suo letto, sdraiati sul tappeto, Taemin e Key la osservavano e le facevano le più strane domande.

Key – Allora cara, oggi ci abbandonate! Ma bravi!

Giulia – Ma no che non vi abbandoniamo, è solo che anche io ho una casa e una famiglia!

Taemin – E noi non ti bastiamo più? Perché allora non portate anche noi?

Giulia – Voi siete la mia nuova famiglia, ma di certo non posso scordare la vecchia, io vi porterei ma Onew non vuole, è lui il cattivo!

Key – Ok ti sei salvata! Senti ma se i tuoi non ti danno il consenso a sposarti tu che farai?

Giulia – Mi stai facendo un test di idoneità? Già stai cercando una sostituta per Onew?

Key – Ma no sul serio tu che farai?

Giulia – Lo sposerei comunque, non mi serve il parere di mio padre per fare una cosa che per me è importante e che cambierà la mia vita…. Io lo amo e combatterò per lui!

Taemin – E’ questa la cosa che volevamo sentire, noi siamo preoccupati in ogni momento, perché a differenza di noi Onew è un bambinone e dobbiamo tenerlo sotto controllo. Forse è l’ unica cosa
che noi possiamo fare per lui!

Key – Vero lui si occupa di noi da sempre e glielo dobbiamo!

Giulia – E per questo che io vi ringrazio, e vi chiedo di continuare a farlo perché la vita è imprevedibile e lui avrà sempre bisogno di voi!

Taemin – Ok per te lo faremo volentieri! Vero Key? E gli diede una botta allo stomaco.

Key – Ma certo… come no! Allora per il matrimonio avete idea della data?

Giulia – In verità no, non abbiamo pensato ancora a niente… voi dite che dovremmo iniziare? Key e Taemin annuirono con rassegnazione e delusione, aspettandosi da entrambi più giudizio e
perseveranza. Giulia prese in considerazioni le parole dei due ficcanaso e in fretta finì di prepararsi e montò in macchina. Onew al posto di guida afferrava forte il volante in segno di preoccupazione
mista a forza di volontà, che attendeva solo il via della consorte. Giulia fece un veloce punto della situazione, e come furono pronti partirono. Giulia date le prime indicazioni si addormentò come
imboccarono l’ autostrada, e Onew per non disturbarla spense cellulari e radio. Ogni tanto le buttava un’ occhiata tenera e qualche carezza, vedendola così indifesa gli prese un senso di protezione
dove la voglia di stringerla a se diventò così forte che si mise paura da solo. Uscirono al casello e da solo azzeccò la strada che portava al paesello. Arrivati in piazza parcheggio la macchina davanti al
forno e con molta delicatezza la svegliò.

 

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Capitolo 18
*** Sguardi ***


SGUARDI

Giulia – Siamo arrivati?

Onew – Si, ma se vuoi andiamo a casa direttamente!

Giulia – Ma no dai… non dirmi che ti vergogni di quattro bifolchi e 2 vecchie suocere!

Onew – E se ti dicessi di si? Non so è la prima volta che ti fai vedere con me, forse risulterà strano una volta che ci sposeremo!

Giulia – Ma non ti preoccupare… non mordono mica! Dai andiamo da mio cugino, forse ci troviamo anche mamma!

Onew – Se lo dici tu allora andiamo. Scesero dalla macchina che già intorno si era creata una folla di ammiratori. Avevano fatto sfoggio della Maserati sport di Minho che con il suo nero intenso aveva
abbagliato i ragazzi li intorno.

Giulia – Certo che se ti vergognavi di certo non prendevi la bambina di Minho!

Onew – Ma non ciò pensato di sicuro è meno appariscente della mia Ferrari!!! Sono un disastro!

Giulia – Già! Ma forse hai ragione!

Continuarono imperterriti la traversata della piazza con gli occhi della gente puntati addosso, e mentre Giulia sembrava non curarsene Onew li sentì uno per uno accumularsi sulle spalle, fino a
fermarsi per il forte imbarazzo.

Onew – Giulia io non ce la faccio, sembrano degli avvoltoi!

Giulia – Si e a te che importa? Tu sei mio marito e io voglio che tu non debba nasconderti come un ladro alla faccia pubblica!

Onew – Grazie amore mio… - E con uno sprizzo si forza presa un quel momento la prese a se e la baciò sotto lo stupore di tutti che in piazza si girarono. Come si divisero, si presero per mano e fieri
di loro stressi entrarono nel ristorante. Cristina che dietro al bancone sembrava molto indaffarata si bloccò di colpo e si girò verso Irene. Entrambe incredule chiamarono Matteo che dalla cucina si
precipitò preoccupato, avendo pensato che fosse successo qualcosa.

Matteo – Che è successo? Ire ?

Irene – Matteo guarda chi c’è! Irene indicò la coppia e con stupore Matteo seguì il movimento del dito, fermandosi proprio sulla coppia.

Matteo – Amore di zio… allora che mi dici?

Giulia – Ciao Matte! Io tutto bene è da tanto che non ci vediamo! E insieme si abbracciarono.

Matteo – In effetti sei sparita… con Silvia ti avevamo dato per morta…allora che combini?

Giulia – Bè ho quasi finito mi mancano pochi esami e poi addio! Senti visto che prima che torno su ci vorranno degl’ anni volevo presentarti Onew..!

Matteo – Come no… piacere Matteo! E con presa ferreo strinse la mano al povero ragazzo che imbarazzato esitò per un attimo.

Onew – Piacere mio… bel posto, veramente proprio bello!

Matteo – Grazie l’ ho abbiamo costruito insieme.. io e Giulia! È stata la prima dipendente/ amministratrice del locale!

Giulia – Si c’ ho messo l’ anima in questo posto…e dire la verità mi manca un po’! Senti Matte qui va tutto bene?

Matteo – Si si tutto bene…si tira avanti e poi tu lo sai che qui il lavoro non manca mai! Come mai da queste parti?

Onew – Siamo venuti a trovare i genitori di Giulia…

Giulia – Si vero, devo ancora presentarlo a mamma!

Matteo – Buona fortuna allora! La cosa comunque non mi quadra!

Giulia – Ok allora noi andiamo ok! Ci vediamo dopo a prendere il caffè prima di ripartire!

Matteo – Ok a dopo allora. I due uscirono dal locale e si diressero alla macchina per salire a casa. Intorno alla Maserati ormai si era formata una folla e per arrivare allo sportello fu un’ impresa. Come
riuscirono a saltare su sfrecciarono di corsa a casa perché già in ritardo per il pranzo. Come parcheggiarono sotto al garage, la nonna di Giulia che si trovava affacciata al balcone, li chiamò per
annunciare che il pranzo era in tavola. Onew allora scaricò la macchina dai regali e aiutato da lei li portò su. Come entrarono i cuginetti di Giulia gli si lanciarono contro abbracciandola e baciandola
dappertutto; con un po’ di vergogna Giorgia, la più grande dei tre si avvicinò a Onew e si presentò con la sua solita vocina acuta.

Giorgia – Ciaooooo! Io sono Giorgia e tu?

Onew – Ciao! Io sono Onew, molto piacere di conoscerti!

Giorgia – Piacere tutto mio… loro sono Flavio e Isabella e sono i miei fratellini!

Onew – Piacere anche a voi! Isabella si staccò da Giulia e con i suoi occhi di ghiaccio se lo rimirò per bene, come se stesse facendo delle lastre, e poi gli sorrise. Giulia le sussurrò qualcosa nell’
orecchio e lei si fece rossa, si avvicinò a lui e lo prese per mano portandolo fino di là in salotto. Come entrarono si ritrovarono davanti il nonno e il padre di Giulia seduti sul divano e suo zio che
leggeva il giornale sulla poltrona. Tutti si alzarono con movimenti coordinati e si presentarono ad Onew, che imbarazzato faticava a rispondere. Giulia nel mentre si recò in cucina a salutare le donne,
che indaffarate a preparare il pranzo non si fermarono neanche a darle un bacio. Allora fu lei, che con movimenti precisi riuscì a salutarle approfittando dei loro piccoli momenti di riposo. Sembrava
come se stesse schivando dei proiettili. Poi andò in salotto a recuperare o a salvare Onew, che aveva buttato nelle grinfie dei parenti.

Giulia – Ciao nonnino ciao pocchio, ciao zio! Allora come va?

Marcello – Eccola va! Noi tutto bene te? Allora che me racconti a nonno!

Giulia – Niente nonnì… che te devo di! Hai già conosciuto Onew?

Marcello – Si si certo… come no!

Giulia – Onew hai già distribuito i regali?

Onew – In verità non ci sono ancora riuscito, non so come staccarmi tuo cugino dalle gambe… ho paura di fargli male ce cammino lo stesso con lui attaccato come una scimmia!

Giulia – Ok allora li vado a prendere io… sai nonno Onew ha trovato una cosa che di certo ti piacerà molto!

Marcello – A davvero e che roba è?

Onew – Ma niente di serio… ho trovato un vino particolare in una enoteca vicino casa!

Marcello – A che meraviglia! E con l’ aspetto di un bambino aprì il pacchetto e tirò fuori una delle tre bottiglie, se la guardò e lesse la descrizione. Era un vino pregiato francese del 1890, di cui erano
rimaste solo quei esemplari.

Onew – Spero le piacciano… non sapevo che portarle e per andare sul sicuro ho optato per il vino! Da noi è usanza portare dei regali al capostipite della famiglia, ma ho pensato anche a lei! E si voltò
verso il padre di Giulia che incredulo si indicò da solo.

Vincenzo – Ma non dovevi disturbarti!

Onew – Ma non mi sembrava giusto, e quindi sotto il consiglio di Giulia le ho preso 2 biglietti per andare a vedere la finale di tennis!

Vincenzo – Ma già ci sono andato!

Onew – Ma non questa in Italia… io dicevo quella in Inghilterra!

Vincenzo – O mio Dio.. Antò? Vieni un attimo di qua per favore?

Antonia – Enzo che c’ è ?

Vincenzo – Onew ci ha regalato due biglietti per la finale di tennis! A Londra!

Antonia – Ma no per davvero?

Giulia – Si perché non può!?

Rossana – Ma certo a zia però mi sembra troppo!

Onew – Ma che dite… l’ ho fatto con piacere…. Giulia mi ha detto che era un appassionato e allora non ho perso l’ occasione!

Vincenzo – Grazie tante Onew…. Giulia è stata proprio fortunata!

Giulia – Vero proprio tanto! E con l’ occhiolino si complimentò con lui dell’ ottimo lavoro fin’ ora fatto. Era riuscito con semplicità ad entrare subito in famiglia, che con altrettanta bonarietà lo aveva
accettato neanche pensarci due volte. Il pranzo procedette lentamente come era consuetudine si consumarono un’ infinità di portate, fino ad arrivare al dolce. Giulia come sempre ripropose al nonno
la questione principale, cioè se venisse prima il dolce o la frutta. Marcello ridendo rispose che di questo se ne doveva occupare la nonna, dato che tutto quello che diceva era sempre giusto di certo su
tale argomento non poteva sbagliare. Onew sorrise e disse la sua, proponendo come alternativa la tradizione coreana di prendere il dolce a pranzo e la frutta a cena, dato che era più leggera. Antonia
prese per valida la proposta e confermò la splendida idea, soprattutto per eliminare la solita discussione inutile. Lo zio di Giulia, Claudio, fece varie domande all’ ospite chiedendo del suo lavoro e di
come fosse Seoul. Onew rispose con tranquillità e per la prima volta in tutta la giornata sembrava rilassato. Parlare della sua città natale gli faceva sempre piacere, e ogni volta iniziava il discorso con
le stesse parole, senza mai cambiarle. Era come se da piccolo lo avessero educato e descriverla in un certo modo, non aggiungendo o levando niente. Parlò della sua famiglia e delle sue origini, che
la sua famiglia era una delle più antiche del paese e di sua madre. Era molto attaccato a lei e non perdeva mai occasione di elogiarla e di ricordarla. Quando furono le quattro i due si congedarono e
scesero a casa di lei, che impaziente voleva mostrarle la sua stanza. Quando entrarono però ci trovarono il fratello, Riccardo, che dormiva come un bambino e che per di più russava. Lui però volle lo
stesso dare un’ occhiata, e frugando qua e là si accorse che su una parete vi era appeso un quadro. Nascosti da un poster si intravedevano alcuni disegni che fece quando era più piccola, ed Onew
chiese dei soggetti riportati. Lei disse che era roba passata e evitò di rispondere, ma lui con insistenza chiedeva.

Giulia – Onew sono solo dei stupidi disegni! Rispose con tono scocciato.

Onew – Ok non ti arrabbiare… era solo curioso di sapere come eri prima!!

Giulia – Sono come ero prima, non sono cambiata di una virgola.

Onew – Io invece dico che sei completamente diversa… come rinata!

Giulia – Se lo dici tu? Fece così perdere il discorso, e continuando il giro della casa non ripensarono più alla questione. Era davvero diversa come diceva lui? Come aveva fatto a capirlo senza sapere
il suo passato. Comunque una volta seduti sul divano e accesa la tv, lei gli si sedette vicino e con aria dispiaciuta rispose alla fatidica domanda.

Giulia – Sono demoni!

Onew – Cosa?

Giulia – I miei disegni sono tutti su demoni!

Onew – E perché avevi paura a dirlo?

Giulia – Non lo so, mi sembrava poco opportuno farti sapere che la mia vita di prima era un inferno, ed è per questo che non smettevo di disegnare soggetti così. Ero sempre arrabbiata con il mondo,
e mi era difficile rapportarmi con la gente comune..

Onew – Per comune intendi gente normale?

Giulia – Si… insomma la gente stupida… avevo amici stravaganti e che condividevano la mia passione per la storia e i manga!

Onew – Come si dice qui avevi amici nerd!

Giulia – Si e li ho ancora… ma ora sembra davvero che io sia cambiata vero? Forse sei tu che mi hai migliorato!

Onew – Ne sono felice… così anche io nella mia vita ho concluso qualcosa di buono!

Giulia – Amore mio ma tu sei fantastico e ancora non te ne accorgi!

Onew – Già! E con uno scatto le si buttò sopra, atterrandola sul divano.

Giulia – Tigre.. ti ricordo che questa casa pullula di gente…

Onew – Non mi importa…!

Giulia – Certo che se mia madre ti becca che mi violenti, il matrimonio te lo scordi! Onew tirò su di botto la testa ruotando gli occhi, e con vari sbuffi si rime composto e si trattenne fino all’ ultimo.

Giulia – Grazie Amore!

Onew con voce seccata e di compiacere disse un diretto prego. Infatti dopo neanche due secondi entrò la mamma seguita dal padre, che non curanti si sdraiarono sul divano.

Vincenzo – Non vi dispiace vero?

Onew – Ma si figuri… che vuole vedere?

Antonia – Gira sui film per favore, forse troviamo qualche cosa di interessante e carino!

Giulia – Si vediamoci il film… ma poi andiamo seno si fa troppo tarsi e Taemin si preoccupa…

Antonia – Ma come non vi fermate per niente, neanche a dormire?

Giulia – Mamma ci aspettano a casa… come sai non siamo solo noi due… devo preparare la cena al branco e poi domani ho lezione e non posso mancare!

Vincenzo – Antò non rompe… e non insistere per piacere!

Giulia – Grazie pocchio!

Onew – Sarà per la prossima volta… magari veniamo tutti!

Giulia – E si e poi dove li mettiamo?

Onew – Non ci avevo pensato!

Antonia – Ma che problema c’è il salotto è grande, e se non si fanno problemi con un paio di sacchi a pelo li sistemiamo!

Onew – Ma non ci sono problemi si adattano a tutto… sa che macello che faranno!

Giulia – Si lo so… a nonna prenderà un colpo di sicuro!

Vincenzo – Infatti se si deve organizzare bisogna che non lo si dica a lei…

Antonia – Si vero! E dopo una lunga risata si misero a vedere il film. Sembravano una vera coppia sposata e ai genitori di lei fecero un’ impressione bella e tenera. Durante il film Onew ricevette una
telefonata, era Key che preoccupato farfugliava qualcosa senza senso.

Onew – Key…Key che cosa succede?

Key – Non lo so… Taemin vomita e ha la febbre altissima… non sappiamo che fare!

Onew – Dategli una tachipirina!

Key – Minho lo ha fatto ma non ha avuto effetto… ora è andato in farmacia a prendere qualcosa di più forte!

Onew – Ok noi stiamo tornando giù!

Key – Sbrigatevi vi prego! Riattaccarono e lui di corsa andò di là a chiamare Giulia.

Onew – Giulia dobbiamo andare Taemin ha le febbre altissima e vomita in continuazione…

Giulia – Ok andiamo, sbrigati a prendere la roba!

Onew – Si ti aspetto in macchina!

Giulia – Si io prendo alcune medicine e ti raggiungo!

Antonia – Chi è che sta male?

Giulia – Taemin… il più piccolo! Mamma devo andare saluta tu nonno e nonna da parte mia e digli che è stata un’ emergenza!

Antonia – Si si certo! Sbrigati!

Giulia – Grazie…! Li baciò sulla guancia e con fretta e furia raccolse le ultime cose. Salì sulla macchina e Onew con una manovra degna di un pilota, uscì dal cancello e con altrettanta fretta andò via.
Giulia non lo aveva mai visto così preoccupato, neanche quando avevano problemi loro. Lo osservò costantemente durante il viaggio, e sul suo volto traspariva una vena di rabbia verso se stesso.

 

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Capitolo 19
*** Paura ***


PAURA

Giulia – Amore calmati… non ti preoccupare andrà tutto bene…è solo febbre!

Onew – Si lo so ma se fossi stato li forse non sarebbe salita così tanto!

Giulia – Ma non è colpa tua…e tu lo sai! Ora andiamo giù e sistemiamo le cose! Ok?

Onew – Si ok… ma mi sento così irresponsabile! Mi sono ripromesso di badare a loro e non l’ ho fatto!

Giulia – E lo stai facendo, sfrecciando a 200km/h sull’ autostrada tornando a casa! Ti sembra poco? Anche io ormai mi sono affezionata a loro quanto te!

Onew – Si lo so… e ti ringrazio di avermi dato una mano ad occuparti di loro!

Giulia – E’ stato un piacere… ma l’ ho fatto soprattutto perché ti amo!

Onew – Anche io ti amo…. Mano nella mano si affrettarono a rientrare in città. Come furono sotto casa lasciarono la macchina accesa e con gli sportelli aperti, che poi venne sistemata dal portiere, e
salendo le scale quattro a quattro, arrivarono fino in cima. Minho li sentì dal salone e gli aprì la porta. Salutarono e chiesero di Taemin, lui rispose che era in camera loro. Giulia si tolse il giacchetto e si
diresse subito li, invece Onew chiese con più precisione cosa era successo. Minho sconvolto non sapeva che rispondere, disse solo che come si alzarono la mattina lui già stava un po’ male ma non
volle prendersi nulla, ma dopo il pranzo iniziò a stare veramente male. Onew lo abbracciò capendo la sua agitazione di impotenza e insieme andarono di là. Giulia abbracciò forte Key che con acqua
fredda e straccio tamponava la fronte di Taemin.

Giulia – Cucciolo mio… guarda come ti sei ridotto!

Taemin – Ciao… siete tornati! Perché?

Key – Si sono tornati per te! Mio dio inizia a vaneggiare, Giulia fai qualcosa ti prego!

Giulia – Ci proverò… prendimi intanto dello spirito, quello rosa, e un asciugamano!

Key – Ok torno subito! E lasciò la mano di Taemin che come un morto lasciò andare nel vuoto. Giulia lo prese per il collo e lo mise seduto, poi gli tolse la maglietta e gli spalmo della crema lenitiva per
far abbassare la febbre. La crema era un rimedio fortissimo e sulla pelle aveva l’ effetto di tutte piccole coltellate. Taemin dopo poco inizio ad urlare di dolore e Giulia cercava con forza di tenerlo fermi
finche la crema non fosse stata assorbita. Stettero così per più di cinque minuti, ma come lui si calmo lo girò sotto sopra e lo fece sdraiare di nuovo. Sulla schiena gli poggiò l’ asciugamano che Key
aveva imbevuto di alcool poco prima e attese che il corpo sfiammasse. Jung era seduto sulla sedia della scrivania e la guardava all’ opera mentre attendeva che Silvia arrivasse per darle una mano. Dieci minuti dopo si sentì suonare alla porta e Minho corse ad aprire. Era Silvia che come una furia fece irruzione in camera cacciando tutti, e dopo essersi consultata con Giulia decisero di farlo
portare in bagno. La febbre non scendeva e se non riuscivano a farla abbassare avrebbero dovuto portarlo all’ ospedale, così sperarono che con il vapore sarebbe scesa. Onew lo prese e con forza lo tirò su, Key intanto andò ad aprire la doccia e a portare due sedie. Onew entrò in bagno e con l’ aiuto di Giulia posò Taemin sugli asciugamani e usci subito. Le due donne si sedettero una da una parte e una dall’ altra, tenendogli la testa dritta per liberare le vie respiratorie. Vomitò altre tre volte e poi si placò, si fermarono anche gli spasmi e la febbre iniziò a scendere. La misurarono ad intervalli di 20 minuti e videro che si abbassava di volta in volta, diventando più gestibile anche per gli antibiotici. Chiamarono uno degli altri per portarlo di nuovo in camera; come lo misero sul letto si addormentò subito stanco come era. Decisero di lasciarlo in pace e si radunarono tutti di là in cucina.

Onew – Allora come sta? La febbre?

Silvia – Sta bene… la febbre si è abbassata e ora dorme… povero tesoro!

Key – Meno male!!! Ci siamo presi uno spavento… non sapevamo che fare!

Minho – Per fortuna che ci siete voi due!

Giulia – Già…altro che storiche! Siamo due dottoresse con i fiocchi e senza aver studiato!

Jung – E brava il mio amore!

Onew – Non cominciare a fare il cascamorto! Comunque nei prossimi giorni cerchiamo di non strafare… perché se la febbre gira e ci contagia tutti diventerà un problema finire il cd!

Giulia – Già e visto che io sono immune, farò da infermiera!

Silvia – Jules… vorrai dire infermiera sexy!?

Giulia – Ovvio…ho conservato ancora quel costume stupendo dell’ anno scorso!

Minho – O mio Dio… si ma se così non ci fai venire la febbre, di sicuro ci prende un infarto!

Key – Sa che spettacolo però!

Onew – Spero voi scherziate… io sono qui e vi sento fare delle battute oscene su mia moglie!

Giulia – Tesoro… sognare è diritto di tutti!

Jung – Ma di certo loro non si fermano a quelli!

Silvia – Fatto sta che la cosa più importante è che voi non vi ammaliate a che il cucciolotto di là si riprenda!

Onew – Vero.. ora andiamo a letto che domani sarà una lunga giornata! Silvia tu resti?

Silvia – In verità non potrei ma siccome non mi va di tornare a casa… datemi 2 minuti per avvertire mamma…

Jung – Ok ti accompagno di là! Uscirono dalla sala e si misero di fuori in terrazzo. Mentre Key e Minho ancora fantasticavano su Giulia, lei e Onew andarono a vedere Taemin. Il poverino ancora
febbricitante si girò verso la luce e chiamò Onew. Lui di corsa si avvicinò al letto e si sedette sulla sedia. Giulia dall’ altro lato si era accomodata su un angolo del letto tenendogli la mano.

Taemin – Giulia grazie…

Giulia – Ma ti pare… e poi sei il mio preferito!

Onew – Allora campione come stai? Ci hai fatto prendere un colpo!

Taemin – Meglio… ma siete tornati subito?

Giulia – Si come ci ha chiamati Key siamo corsi qui…

Onew – Non puoi capire… non dirlo a Minho però…

Taemin tutto felice disse – Dimmi, prometto!

Onew – Ho tirato la macchina fino a 230!

Taemin – No, non mi dire… davvero? 

Onew – Si è stato uno spettacolo!

Taemin – Adoro quella macchina!

Onew – Come prendi la patente te la compro…ok? Andarono avanti a parlare per ore, come padre e figlio. Giulia non smetteva di guardarli e di sorridere, insieme facevano una bella coppia. Quella
sensazione le riempì il cuore di gioia, scacciando l’ ansie e la paura delle precedenti ore. Si era talmente affezionata a quei ragazzi da considerarli come fratellini. Ma con Taemin era diverso, lui aveva
qualcosa di speciale che trasformava tutto. Anche per Onew era così, forse perché era il più piccolo e quindi quello che richiedeva più tempo, ma forse c’ era anche di più. La sera quando tutti si erano messi già a letto, Onew e Giulia si sedettero sul divano e si accoccolarono. Lei presa dalla curiosità chiese dell’ attaccamento che lui aveva verso Taemin, soprattutto perché ne aveva più degli altri. Ci pensò per qualche secondo e poi rispose con una sincerità che fece sorridere Giulia; lo trovava tenero e bisognoso di amore. Era il più piccolo e per lui già questo era un problema, non si sentiva mai pienamente accettato. E come la prima volta mise piede in sala di registrazione con un sorriso immenso e si presentò, capì che aveva qualcosa di speciale fuori da ogni schema. Ed effettivamente era così, di ragazzi come lui ce ne sono ben pochi. Giulia appoggiò la considerazione e disse che per lei era come un figlio ormai, e che il suo primo pensiero era volto a lui. Onew si risentì rivendicando per lui più attenzioni, e dicendo che si attaccava troppo gli altri si sarebbero offesi. Lei però rispose che con gli altri era diverso, Key era un vero amico e Minho un confidente fantastico, per non parlare poi di Jung. Fratelli si consideravano e di questo andavano fieri, nessuno poteva toccare l’ altro senza scatenare un putiferio. 

Onew – Allora perché non sposi lui?

Giulia – Perché purtroppo già ha un’ altra!

Onew – Bene se è così, possiamo fare uno scambio di coppie…

Giulia – Ma neanche morta…

Onew – Ma non è giusto…!

Giulia – Io ti voglio tutto per me, me sola non ti voglio dividere… mio… mio!!

Onew – MA come siamo egoiste… io invece dovrei condividerti con altri?

Giulia – Certo, il mio è un arem e tu sei solo uno dei tanti…!

Onew – Di male in peggio! Allora non dovremmo sposarci a questo punto…

Giulia – Cosa… come non dovremmo sposarci… ma certo che dobbiamo! Non vorrai dirmi che hai cambiato idea!... non puoi farmi questo… prima stavo scherzando… 

Onew – Calmati, certo che ci sposiamo amore mio, stavo scherzando!

Giulia – Non farmi più una cosa del genere, potrei morire!

Onew – Scusa prometto che non si ripeterà, ora però andiamo a dormire perché sono stanco morto.

Giulia – Si magari, ma dove? Taemin ha occupato il nostro letto e noi dovremmo entrare nel suo… in due!

Onew – Possiamo chiedere e Jung se ci presta il suo…

Giulia – C’ è anche Silvia ricordi? E poi non lo avrei disturbato comunque… poverino è stanco anche lui, tutta questa storia ci ha distrutti.

Onew – Già, spero che la febbre scenda, ma per ora vorrei sapere come ha fatto ad ammalarsi in questo modo!

Giulia – Si infatti me lo sono chiesta anche io… come si rimette gli faccio l’ interrogatorio a quello scemetto! A proposito vado a vedere come sta… tu intanto va a sdraiarti sul letto e riposati io arrivo
subito! Si alzò dal divano e si trascinò fino in camera facendo meno rumore che poteva, e aprì lentamente la porta. Alle sue spalle Onew fece la stessa cosa ma girò dall’ altra parte e come vide il letto
si tuffò come un sacco e poggiata la testa sul cuscino si addormentò. Come Giulia fu nella stanza Taemin si svegliò e la invitò a sedersi accanto a lui. Si sedette e gli prese la mano, lui tentò di stringerla ma le forze non erano ancora tornate e si arrese dopo il secondo tentativo. Lei dolcemente gli scansò i capelli dal viso, proponendo di tagliarli e misurò la febbre come si faceva una volta. Taemin non tanto convinto dei sui metodi, le prese il termometro nuovo dal comodino e glielo porse, invitandola ad usarlo per maggiore sicurezza. 

Taemin – Sorellona non penso che così tu possa misurarla… tieni usa il mio nuovo termometro che Minho mi ha comprato oggi… è dolcissimo e suona anche!

Giulia – Cucciolo i miei metodi non hanno mai sbagliato e infatti grazie a me non sei morto… comunque dammi quel cosino tenero…

Taemin – Si lo so e grazie per oggi, mi farò perdonare al più presto… come è andata dai tuoi, Onew come si è comportato bene ha fatto danni?

Giulia – Benissimo, per la prima volta è stato perfetto. Infatti mi sono stupita anche io, non ha rotto neanche un bicchiere e non è inciampato mai! Sarà stata l’ aria fresca!

Taemin – Caspita… allora è davvero innamorato!

Giulia – E con questo che vorresti dire, certo che lo è! O no?

Taemin – Si si ma si vede… è solo che è stato più volte innamorato ma non si è mai comportato in questo modo… di solito è impacciato e poco attento, ma per te no!

Giulia – A bene e quando avevi intenzione di dirmi tutto quanto? Dopo il matrimonio?

Taemin – In verità io volevo dirlo prima ma Key e Minho mi hanno pregato di tacere… non volevano che tu ti arrabbiassi!

Giulia – E perché avrei dovuto… anzi ora sono ancora più convinta di sposarmi visto che è davvero innamorato! Grazie cucciolo!

Taemin – Di niente sorellona… senti ti dispiace restare a dormire con me?

Giulia – Certo che no… fammi un po’ di spazio, leva quel tuo grosso sederone!

Taemin – Dio mi è venuto il sederone? Davvero? O cavolo questi sono stati i creker di ieri sera! Smetterò di mangiare!

Giulia – Ma stavo scherzando… e comunque non ti azzardare a non mangiare o sennò ti faccio ricoverare, diamine sei secco come un chiodo ed è per questo che ti ammali così spesso.

Taemin – Tu dici? Allora pensi che sia brutto con questo fisico perfetto?

Giulia – Non mi piaci per niente, voglio che il tuo corpo abbia sostanza, muscoli ovviamente, e che tu stia bene!

Taemin – Ok come finisco scuola mi segno in palestra così divento belo come vuoi tu! Ok?

Giulia – Bravo cucciolotto! Dammi un bacetto e poi a fare le ninne! Taemin le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia, fu così leggero che neanche lo sentì, poi si girò dall’ altro lato e si
addormentò. Giulia fece lo stesso. Il giorno seguente si alzò di buna lena e preparò la solita colazione, Key si alzò dopo poco attirato dal profumo e per piacere a Giulia tirò fuori dal letto anche Taemin
per farlo mangiare un po’. Silvia anche lei sveglio Jung e poi passò da Minho che come al suo solito prese subito il telefono e inviò il solito messaggio segreto. A chi lo inviasse era ancora un mistero e Silvia era più che intenzionata a scoprirlo, e ovviamente volle coinvolgere Giulia, che anche lei se lo chiedeva da tempo. Finita di fare colazione Giulia si impose di andare a svegliare il consorte che irrispettoso l’ aveva saltata, preferendo di dormire un po’ di più. Fuori la porta lo sentiva russare, prese un gran respiro e aprì con forza facendo sbattere l’ anta contro il muro.

Giulia – Svegliati sfaticato, come ti sei permesso si saltare la colazione…Onewwwww! 

Onew – Oddio che c’ è! Amore ciao!

Giulia – Alzati immediatamente, ma guarda tu che roba! Si sente puzza di cadavere! Vieni a fare colazione subitooooo! 

Onew – Si mi alzo adesso… ecco ho già fatto, arrivo subito prometto che lavo anche le tazze! 

Giulia – Ci stai mettendo troppo, e tu vorresti dare il buon esempio….
Intanto di la in cucina.

Silvia – Jules è una potenza, quando fa le sue sfuriate mi fa morir dal ridere!

Key – Dio avrei pagato per vedere la faccia di Onew… !

Taemin – Povero fratellone, però anche la sorellona ha ragione!!!

Minho – Quel che è giusto è giusto!

Silvia – Amore anche io te lo farò… una volta sposati!

Jung – Cosa!? Allora col cavolo che ci sposiamo!

Silvia – Prego! Non ti azzardare a rimangiarti la promesso, guarda che posso iniziare anche da subito senza aspettare sai?!

Minho – Ti sei rovinato scemo!  

Key – Si proprio scemo….!

Jung – Ma stavo scherzando pulcina…

Silvia – Non fare lo smielato perché con me non attacca e lo sai! Giulia intanto finì di strillare ad Onew e lo attese in cucina con uno sguardo da furiosa assassina. Onew tutto intimidito e ancora
assonnato si sedette vicino a Taemin sperando che davanti a loro non facesse qualche strillata ma le sue speranze vennero meno nel momento in cui disse grazie mentre Giulia gli passava la tazza.

Giulia – Grazie si! Vero ora che ci sposiamo io faccio la schiava e tu il padrone giusto? E se me ne vado da una casa per non fare la cameriera e ne entro in una che è ancora peggio… ma che roba!

Minho – Scusaci se siamo così egoisti, da oggi ti diamo una mano nelle faccende… vero ragazzi?

Taemin- Key- Jung – Ma certo, si ti daremo una mano tutti quanti… non dovrai più preoccuparti di nulla!

Giulia – Grazie tesori, senza voi sa che farei!

Onew – Amore… per caso puoi perdonarmi?

Giulia – Non lo so ci devo pensare, e comunque ora ho bisogno di una doccia! E come esco voglio vedere casa brillare capito, di certo tu Taemin non puoi affaticarti tanto ma ciò non ti esclude dal fare
i tuoi compiti per l’ esame…

Key – Nessun problema ci pensiamo noi, tu vai e rilassati! Giulia si voltò e con furia si diresse in bagno, continuando durante la strada a lamentarsi e a imprecare contro tutto e tutti. Onew rimase
senza parole, li stava abituando bene ma nonostante tutto pretendeva un po’ di aiuto, proprio come in una famiglia. Tutti dovevano fare le proprie faccende e lei, come una mamma, dava ordini e li
metteva in riga. Anche lui fu spesso preda di strillate pazzesche che ogni volta lo riportavano indietro nel tempo, fino a quando rivedeva la mamma comportarsi così. Gli veniva da ridere vedendo Minho distruggere ogni tre lavaggi su quattro la lavatrice e che nonostante ciò non si arrendesse, e che il bucato venisse benissimo. Vedere che Taemin per la prima volta studiava con voglia, e Key non gli dava fastidio. Tutto procedeva alla grande e Giulia nel giro di 3 mesi riuscì a dare gli esami più importanti , mettendosi l’ anima in pace per tutta l’ estate. Aveva intenzione di tornare a Seoul, soprattutto per i ragazzi che lontani della famiglie cominciarono a sentirne la mancanza. Organizzò tutto senza avvertirli, e a tre giorni dalla partenza fece trovare per puro caso i biglietti a Minho nella tasca dei pantaloni da lavare. Giulia in quel momento non ea in casa, così i ragazzi poterono organizzare una riunione.

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Capitolo 20
*** Litigio Familiare ***


LITIGIO FAMILIARE

Minho – Il ritrovamento di questi biglietti mi è molto sospetto!

Jung – Anche a me non quadra! E poi una come lei che dimentica una cosa così importante nei calzoni da lavare? Molto strano!

Key – Quanti sono?

Minho – Solo 4, intestati a noi presenti!

Taemin – Mancano quello suo e quello di Onew!

Key – Forse verranno dopo, o può darsi che non vengano per niente!

Jung – Onew che decide di non tornare è molto strano!

Minho – Per me è meglio indagare di più… facciamo che in questi giorni che ci rimangono cerchiamo di capire che cosa sta succedendo ok?

Taemin – Ok, però non siate diretti, anzi rimanete nel vago il più possibile!

Jung – Ok nessun problema, ora fatemi chiamare Silvia per darle la meravigliosa notizia, più che altro devo dirle che lei non è inclusa nel viaggio!

Key – Buona fortuna amico, te ne servirà tanta! Jung si fece il segno della croce e uscì in terrazzo per parlare, intanto gli altri si dileguarono in casa ripensando alla faccenda complicata. Giulia e Onew
erano usciti per farsi unì idea del matrimonio che volevano celebrare al più presto. 

Giulia – Amore che ne dici di farla a Seoul?

Onew – Cosa? E come facciamo con i tuoi e con gli amici di qui?

Giulia – Non lo so non ci avevo pensato… e comunque se la facciamo qui c’è lo stesso per i tuoi o no?

Onew – Si in effetti è un gran problema, come lo risolviamo?

Giulia – Non ne ho idea…. Dovremmo trasportare una parte della famiglia dall’ altro lato del mondo! Ma quale delle due?

Onew – La mia è meno numerosa e più facile da trasportare e poi venire a Roma sarà come fare una gita!

Giulia – Allora è deciso, traslochiamo i tuoi, ma dove li mettiamo qui non c’è più posto e su da me uguale!

Onew – Troverò un albergo carino che possa contenerli tutti!

Giulia – Ma ti verrà a costare tantissimo, e sia ben chiaro che io pagherò la mia parte!

Onew – I soldi non sono un problema ne ho abbastanza per tutti e due!

Giulia – Non è giusto però, non voglio fare la mantenuta! Mi urta il sistema nervoso!

Onew – Ma per me è un piacere darti il giorno più bello della tua vita!

Giulia – Già l’ ho avuto il giorno più bello… ed è stato incontrarti!

Onew – Ma come sei dolce, rimane il fatto che tu non devi preoccuparti alche di scegliere cosa vuoi! Giulia annuì e continuarono il giro dei negozi. Dopo tanto girare e aver preso appunti rientrarono.
Come entrarono in casa si sentì un aria di gelo totale, nessuno li salutò il che era strano. Giulia allora andò da Taemin per dargli un baciò ma lui si scansò. Da li Onew si insospettì e fece subito la
domanda fatale, che scatenò in pochi secondi una discussione più che accesa.

Onew – Che diavolo succede? Che cos’è questo comportamento? Mi meraviglio di te Jung!

Jung – Io non centro, chiedi a loro!

Giulia – Cucciolotto che succede?

Taemin – Non chiamarmi così! Piuttosto spiegami i biglietti per Seoul!

Onew – Che biglietti?

Minho – Chiedilo alla tua futura sposa!

Onew – Di che cosa parlano Giulia?

Giulia – Credevo che vi facesse piacere di tornare un po’ a casa!

Key – Si ma sembra quasi che tu non ci voglia qui con voi!

Giulia – Ma che, guarda che veniamo anche noi!

Minho – Io ho trovato solo i biglietti per noi quattro e basta…

Giulia – E’ impossibile ce li avevo messi tutti! Non dirmi che li ho persi! Diamine e ora come faremo!!

Onew – Mi spiegate che cosa sta succedendo?

Giulia – Amore avevo preso i biglietti per tornare a Seoul tutti insieme per fare un po’ di vacanza. Li avevo lasciati di proposito nella tasca dei pantaloni così che Minho potessi trovarli… ma dice di
averne trovati solo 4 e solo per loro, ma io ne avevo presi sei… mancano il mio e il tuo….

Key – Scusaci allora per la reazione di prima, pensavamo che ci stessi cacciando per stare da sola con Onew!

Giulia – Ma non che dici! Volevo venire anche io, ma ora come faremo? Domani voi partite e noi non facciamo in tempo a prendere i biglietti per lo stesso aereo!

Onew – Amore calmati… perché hai preso i biglietti?

Taemin – Fratellone non ti seguo….

Onew – Scusate ma abbiamo il jet privato!

Giulia – Be!.. non ci avevo pensato cavolo che stupida che sono!

Minho – Oddio non ci avevamo pensato neanche noi, che scemi!

Onew – Allora è tutto risolto… voi partite domani con l’ aereo di linea per non sprecare i biglietti e noi vi raggiungiamo con il jet una volta aver sistemato le cose per il matrimonio…

Jung – Ok… io l’ ho preso anche per Silvia, ha insistito per venire anche lei!

Giulia – Magnifico, saremo un bel gruppetto come una volta!

Taemin – Sorellona… senti me lo dai un bacetto, e mi dispiace per prima!

Giulia – Ma certo vieni qui cucciolotto mio! La situazione sembrava essere risolta e tutti si prepararono per la partenza. Taemin e Key si anticiparono con il preparare le valigie per non rimanere sempre
indietro. Minho invece ebbe delle difficoltà, non riusciva a farci entrare tutto il necessario, e Giulia vedendolo in difficoltà, provò pena, e lo andò ad aiutare. Dopo un quarto d’ ora di logica e ingegneria
quantistica riuscirono a chiudere la lampo e a definire la missione conclusa. Minho la abbracciò e le diede un bacetto sulla fronte ringraziandola dell’ aiuto e promettendo che per ogni cosa poteva contare su di lui. Lei subito accetto chiedendo una ricompensa in cambio. Lui disse di poter chiedere tutto quello che voleva, lei sfacciatamente chiese a chi mandasse il messaggio la mattina appena alzato. Lui un po’ imbarazzato rispose che lo mandava alla mamma, ma Giulia conoscendo il tipo lo guardò di traverso e pretese la verità; dopo un po’ Minho, rosso di vergogna, disse che scriveva il buongiorno ad una sua amica. Era la ragazza dei suoi sogni ma conoscendosi non osava andare oltre per paura di rovinare tutto. Giulia poteva capirlo più di chiunque altro e lo prese da parte facendolo sedere sul letto. Lei poi prese la sedia della scrivanie e gli si parò davanti.

Giulia – Minho io posso capirti e lo sai, posso allora solo dirti di buttarti e provare, perché se non si tenta non si può mai essere felici!

Minho – Lo so ma ho comunque paura, lei si aspetta tanto da me e io non so se sono in grado di essere all’ altezza! Ci sentiamo tutti i giorni per non perdere il contatto, ma oltre i soliti messaggi da
amicone non so che altro scrivere!

Giulia – Ora che torni a casa invitala ad uscire e poi vedi come procede… se vedi che lei è presa buttati e quel che dovrà accadere accadrà vedrai!

Minho – Tu pensi che possa funzionare? Non pensi che lei possa spaventarsi dal mio cambiamento improvviso?

Giulia – Se è matura lo capirà da sola! Tu ora non essere teso e goditi la vacanza…

Minho – Ok grazie del consiglio, sei mitica!

Giulia – Si lo so è per questo che ho conquistato mio marito!

Minho – Non cantar vittoria da subito… non si può mai sapere che ci riserba il futuro!

Giulia – Io ti ammazzo… brutto….. guasta feste che non sei altro. Ti ucciderei se non fossi uno dei testimoni… cavolo l’ ho detto!

Minho – Testimone… io?

Giulia – Lo dico solo a te, però devi promettermi che non lo dirai agli altri, deve farlo Onew… comunque vuole che voi siate i suoi testimoni di nozze, siete la sua famiglia e i suoi migliori amici e ha
deciso di condividere il suoi gran giorno con voi!

Minho – Ma è fan fantastico ne saremo più che onorati! Giulia lo abbracciò teneramente chiedendo di non dirlo, e poi lo lasciò da solo a pensare. Minho si immaginò la reazione degli altri e la loro
faccia, alla prima loro preoccupazione: che mi metterò?. Rideva da solo ripensando a ciò e Giulia se ne accorse al di la della porta. Anche lei sorrideva e sperava che quel giorno anche i ragazzi
gioissero insieme al loro. Il futuro si stava via via facendo concreto e tutti sembravano instancabili. Il giorno seguente Jung chiamo un taxi e tutti insieme caricarono i bagagli, salutarono Giulia e Onew
e sfrecciarono a prendere Silvia, sperando di non incontrare traffico. Arrivarono sotto casa sua e lei come una furia caricò la valigia e urlò all’ autista di fare in fretta, stavano perdendo l’ aereo.
Fortunatamente non ebbero incidenti e riuscirono per un pelo a fare l’ imbarco. Saliti sull’ aereo, prima di dover spegnere il cellulare, Taemin rassicurò Giulia con un messaggio dicendo di non
preoccuparsi che stavano tutti bene, e soprattutto sull’ aereo. Lei rispose con uno smile e disse che da li a tre giorni sarebbero arrivati anche loro, e di non combinare disastri mentre lei non c’ era. Lui
preferì non rispondere, per non promettere più che altro una cosa che non era sicuro di mantenere. L’ aereo partì. Onew sollevato e in completo silenziò poté rilassarsi e concentrarsi sul da farsi.
Chiamò quasi 20 ville per il ricevimento ma nessuna sembrava andar bene, Giulia lo vedeva molto teso e provò allora a farlo calmare. Gli disse che se avesse continuato così non sarebbe arrivato al
matrimonio vivo, e lui controbatté dicendo che se non avesse trovato il posto perfetto si sarebbe ucciso da so lasciandola vedova prima del tempo. Si guardarono negli occhi e risero insieme, vedendosi come una coppia di anziani che sposati da una vita ripensavano al passato e litigavano per un non nulla. Onew le ricordò poi di stilare la lista degli invitati per stimare poi la grandezza del posto e i tavoli. Lai disse di averla già compilata ma che era indecisa su alcune persone, lui si girò e con tono di sfida chiese di chi si trattasse. Le si gelò il sangue e abbassando lo sguardo disse timidamente, T.O.P. lui si alzò in piedi e iniziò a camminare su e giù per il salotto pensando ad alta voce. 

Giulia – Onew ti prego fermati, e dimmi che cosa devo fare!

Onew – Non lo so decidi tu, se lo vuoi invitare fallo pure!

Giulia – Non lo faccio se tu non lo vuoi!

Onew – Non sono io che devo decidere, fallo da sola. Io non posso influenzare le tue scelte.

Giulia – Lui….è stato importante per me e vorrei invitarlo… anche se tu non approvi! Mi è stato vicino quando tu non c’ eri e non voglio che ci allontaniamo!

Onew – Bene, fa come vuoi! Io non ne voglio sapere…. Si girò verso lei e con rabbia si risiedette sulla poltrona e con in mano il telefono digitò il prossimo numero della lista. Giulia lo guardava
immobile aspettando una sua reazione, voleva che si arrabbiasse o quanto meno facesse qualcosa. Invece con la sua fermezza e orgoglio lui non fece nulla, non se ne curò per nulla, lasciandola con
l’ indecisione. Non voleva farlo soffrire ma anche T.O.P era importante, un ottimo amico che l’aveva aiutata molto nei momenti peggiori e non voleva tagliarlo fuori. Fino a fine giornata non si parlarono,
giusto solo per decidere che cosa cenare e il buona notte una volta messi a letto. La casa era così vuota e silenziosa, così calma da essere assordante. Giulia non riusciva a dormire e si girava in
continuazione nel letto, impedendo anche a Onew di chiuder occhio. 

Onew – Che succede non stai bene?

Giulia – Si non ti preoccupare, non è niente!

Onew – Sicura… dimmelo se c’ è qualcosa che non va ok?

Giulia – Se proprio lo vuoi sapere ci sono molte cose che non vanno!

Onew – Per esempio?

Giulia – Che tu sia arrabbiato per una sciocchezza e che non mi abbia parlato per un’ intera giornata… che non mi abbia baciato neanche una volta e che ora che non c’è nessuno non facciamo l’
amore…

Onew – Bene in mia difesa posso solo dire che quell’ uomo è innamorato dite e che vorrebbe stare al mio posto, e che mi dia fastidio che sia al matrimonio posso anche permettermelo no!? Poi che
non ti abbia parlato è ovvio, non volevo sentire scuse e cose del genere… che io non ti abbia baciata è stata una svista a cui possiamo rimediare se vuoi…. Le rispose con tono sensuale, quasi
usasse un filo di voce, e con un piccolo scatto già le era attaccato. Le fece scivolare un braccio sotto la schiena e la girò sollevandolo un po’. Con l’ altro braccio la chiuse in una morsa, le si fece ancora più vicino e le sussurrò qualcosa all’ orecchio.

Onew – Per quanto riguarda l’ ultima osservazione, dipende tutto da te!

Giulia – A si? Bene allora buona notte!

Onew – Come scusa? Buona notte?  

Giulia – Si buona notte Onew, e sogni d’ oro!

Onew – Starai scherzando! 

Giulia – No per nulla… ora sono io arrabbiata!

Onew – E sua grazia saprebbe spiegarmi il perché?

Giulia – Con molto piacere! Dopo tutto questo tempo non ti fidi ancora di me, e la cosa mi fa salire il veleno.

Onew – Ma non è di te che non mi fido, sono gli altri che non sanno stare al loro posto, tutto qua! 

Giulia – Allora ti chiedo di fidarti e di lasciar venire T.O.P, poi se non si comporterà bene lo manderò via…io!

Onew – Ok, se tu mi dai la tua parola io ci credo! Ti amo e adesso dammi un bacio come si deve…sono a carenza!

Giulia – Vieni qui scemetto di un geloso, che ti sistemo per le feste!

Onew – Eccomi! Si buttò tra le sue braccia, e si scambiarono coccole per un’ ora buona, poi iniziarono a scaldarsi seriamente. Lei sembrava volesse mangiarselo con gli occhi e lui con morsi. Onew
le levò la canotta e la lanciò verso la scrivania, poi passo ai calzoncini, che per miracolo si appesero alla maniglia della porta. Poi venne il momento di Giulia, che per prima cosa fece sparire la
maglietta, gli spostò i capelli portandoli indietro e poi lo mise con la spalle verso il letto. Iniziò a baciarlo e partendo dalle labbra, via via andava sempre più giù, passò per il collo, per le scapole, per lo
sterno fino ad arrivare al cuore.

Giulia – Voglio che qui dentro ci sia solo io!

Onew – Vedrò di rilasciarti un posticino tra Alex e Sofia! Giulia, sentitosi presa in giro, gli diede un morso proprio dove si era fermata lasciandogli il segno della dentatura.

Giulia – Ora sei marcato a vita… di mia proprietà! 

Onew – Già lo ero nel cuore! Per sempre tuo, e tu per sempre mia! Lei sorrise e molto lentamente risalì fino a guardarlo dritto negli occhi e lo baciò, lo ribaciò, lo fece di nuovo fino a non staccarsi più. Lui l’ abbracciò e la mise al suo posto, sembravano due serpenti attorcigliati, nessuno riconosceva quale era la sua mano e quale la sua gamba. Ma di certo in quel momento non gli importava nulla, erano felici e innamorati, non pensarono a nulla. Dopo qualche ora si fermarono stremati e stanchi, Onew si alzò e andò a farsi una doccia e Giulia lo aspettò sul letto, ma sentendosi sudata andò anche lei.

Giulia – Posso?

Onew – Certo vieni!

Giulia – Sai questa è la prima volta che facciamo la doccia insieme, eppure stiamo insieme da tanto! Strano con Gla….

Onew – Stavi dicendo? Con Gla cosa?

Giulia - Niente lasciamo stare… comunque come mai?

Onew – Non ci avevo mai pensato… forse se avevamo la vasca sarebbe stato più spontaneo, e romantico!

Giulia – Vero come nei film… allora la faremo mettere, così faremo il bagno insieme e poi…

Onew – Giulia…! E poi a me piace il comodo letto, sono tradizionalista e lo sai!

Giulia – Ma lo dicevo così solo per dire, anche se la fantasia mi rimane!

Onew – Poi si vedrà… dai finiamoci di lavare che poi dobbiamo partire e ancora non hai fatto le valigie!

Giulia – Di già, ma io volevo stare con te da sola ancora qualche giorno, diamine!

Onew – Avremo altre occasioni vedrai, e poi i ragazzi saranno preoccupati da morire, non vedendo la nonnina arrivare!

Giulia – E io sarei la nonnina? Grazie tante, ma te la dò io la nonnina caro mio…. Facciamo che come stiamo a Seoul non siamo più fidanzati e ognuno può fare ciò che vuole… fino a quando non
ripartiamo!

Onew – Non penso proprio, sei mia moglie!

Giulia – Per la legge ancora no, e poi che ne sai se dirò si? Io propongo di riflettere bene in questo giorni e poi tornare a casa a sposarci, oppure no!

Onew – Spero solo che stia scherzando, questo discorso non mi piace proprio e io non farò nulla, se tu vuoi sei libera!

Giulia – Ok… tu farai il maritino fedele e io la moglie debosciata che va tutte le sere in discoteca..!

Onew – Ok io esco, mi stai facendo arrabbiare! Non voglio ascoltare un’ altra parola uscire dalla tua bocca… sbrigati più tosto! Giulia lo guardò e vide negli occhi il fuoco della furia, lo bloccò per i polsi
e lo tirò di nuovo sotto l’ acqua. Lui abbassò il volto e cercò in ogni modo di andarsene, ma Giulia lo teneva così forte da impedirglielo. 

Giulia – Onew guardami, ti prego! Lo sai che stavo scherzando, non potrei mai fare una cosa del genere!

Onew – Lo so ma mi da comunque fastidio sentirtelo dire, io non lo farei mai e voglio che anche tu non lo faccia!

Giulia – Ma certo sta tranquillo, volevo solo farti ingelosire un po’ tutto qua!

Onew – Ma io lo sono sempre, viviamo con altri tre ragazzi, escludendo Jung, che vorrebbero saltarti addosso in ogni momento e tu pensi che io stia tranquillo?

Giulia – Non pensavo che fosse così dura per te, sarò più attenta da oggi in poi, eviterò qualsiasi cosa che li provochi e quanta’ altro! Lo giuro!

Onew – Sarei felice se tu ci provassi, non sai che fatica faccio a tenerli a bada, e poi a Seoul è ancora più difficile. Con T.O.P. e il resto del paese sarà impossibile!

Giulia – Farò la brava mogliettina, e poi mi piaci solo tu… per ora! Onew la guardò di traverso, sgridandola pur rimanendo in silenzio e la fece uscire dalla doccia con la forza. Le prese l’ accappatoio e
la avvolse, afferrò la spazzola e cominciò a pettinarla. Gli piaceva farlo e lo aveva fatto fin da quando iniziarono a vivere insieme, lo affascinava il fatto che come faceva una passata i capelli sembravano
lisci, ma dopo due secondi cominciavano a tornare ricci. Giulia sorrideva ogni volta che lui le faceva notare la cosa spiegando in continuazione che era normale, e che se continuava così sarebbe rimasta pelata. Onew, come finì, posò la spazzola, la girò e le diede un bacio sulla fronte.

Giulia – Grazie!

Onew – Di niente, muoviti però! Lei prese il fono e iniziò ad asciugarsi non curandosi di come sarebbero venuti. Si vestì in fretta e furia a iniziò a riempire la valigia con ogni cosa che trovava, anche la
più superflua, ma che sembrava in quel momento super utile. Onew dall’ altra parte della casa preparava uno spuntino e allo stesso tempo parlava al telefono con l’ operatore della banca per
spostare di nuovo il suo conto in Corea per quei pochi giorni. Giulia aveva terminato e con un ultimo sforzo chiuse la borsa, passò così a prendere le cose per il bagaglio a mano e a ritrovare quella
stupida lista degli invitati. Sull’ aereo infatti avrebbero dovuto aggiustarla e completarla, per poi veder chi dovevano avvertire una volta arrivati e quanti quante persone avrebbero partecipato, tutto quanto per lo spostamento da un continente all’ altro. Verso le undici uscirono di casa e chiamarono il portiere per farsi aiutare con i bagagli e per fargli le solite raccomandazioni, soprattutto per la posta e per le macchine. Egli molto gentile si rese disponibile in tutto e con un sorriso li salutò una volta saliti sul taxi, che era ad aspettarli li sotto da una decina di minuti. Giulia rifece a mente un rapido elenco delle cose e dopo aver perso il conto per tre volte lasciò perdere, fidandosi del suo potere di donna, autoconvincendosi di aver preso tutto. Onew intanto, da bravo padrone di casa, elencò le sue competenze, cioè l’ aver chiuso il gas e l’ acqua, di aver chiamato la banca e l’ aeroporto e di aver preso tutti i documenti. Come chiusero le portiere dell’ auto, sfrecciarono fino a fiumicino. Come arrivarono alla pista l’ hostess li accolse e li accompagnò al jet che già con i motori accesi faceva gli ultimi accertamenti, caricarono i bagagli e salirono anche loro. Si misero comodi e si presero subito un aperitivo per festeggiare l’ ottimo lavoro di squadra, poi chiamarono rapidamente Jung per avvertirlo che sarebbero partiti a momenti e di non preoccuparsi più. A Seoul procedeva tutto a meraviglia, Silvia portò avanti i lavori per il matrimonio aiutata da Jung, mentre i giovani se la spassarono più che potevano prima dell’ arrivo degli futuri sposi. Taemin, però si mantenne sempre un po’ preoccupato, perché ancora non avevano comprato i vestiti ne per loro ne per le loro famiglie. 

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Capitolo 21
*** Lavori In Corso ***


Salve a tutti... questo capitolo è un po ritardatario ma ce l' abbiamo fatta a scriverlo... E' leggero, di mezzo direi per prepararvi a quello che verrà dopo di gran lunga più bello spero!!! buona lettura!

LAVORI IN CORSO

Taemin – Minho senti ma per i vestiti hai visto niente?

Minho – A dirti la verità ancora no, ma ora che mi ci fai pensare è ora di iniziare a cercare.

Taemin – Anche perché dobbiamo vedere anche il resto della famiglia.. mia madre mi ucciderà se non l’ avverto minimo un mese prima e il matrimonio è tra due settimane! Già sono nella merda!

Key – Vero ma a questo punto lo siamo tutti… Jung si sta dando da fare come un matto insieme a Silvia e noi non abbiamo combinato niente, proporrei allora di occuparci della consegna delle
partecipazioni e dei vestiti della sposa e dello sposo! Che ne dite?

Minho – Buona idea anche perché da soli non ce la farebbero mai, allora procediamo così ok?!

Taemin – Ok, cominciamo da subito perché c’è molto lavoro! I tre moschettieri si misero all’ opera chiamando tutti i loro parenti e quelli di Onew per fissare un’ appuntamento per riceverli e
consegnare la partecipazione. Fatto ciò passarono a rassegna tutta la città per trovare negozi carini da sposo, che trovarono a bizzeffe ma per lei niente. Si stavano agitando come non mai, soprattutto
per i tempi e per i gusti di Giulia che erano raffinati e molto eleganti. Non sarebbe stato facile accontentarla, e non sarebbe stato facile farne fare uno dal nulla. Intanto Giulia e Onew sull’aereo
completarono la lista che inviarono via e-mail a Silvia che la consegnò a Minho per controllare se avevano avvertito tutti, poi si presero una lunga pausa dal lavoro e fecero una dormita, che a quanto
pare durò per tutto il viaggio. Infatti riaprirono gli occhi come sentirono il rumore del carrello che si abbassava, pronto per l’ atterraggio.

Giulia – Cavolo…Onew svegliati siamo arrivati!

Onew – Cosa, che succede! Siamo arrivati?

Giulia – Si… dai preparati!

Onew – Ok ora mi alzo! I due ripresero tutte le cose e con una velocità impressionante si resero presentabili, si lavarono il viso e si diedero una pettinata. Giulia mentre si truccava notò Onew che
combatteva contro una vertigine, che non ne voleva sapere si stare al suo posto.

Onew – Ma che…. Cavolo stai giù!

Giulia – Amore serve aiuto?

Onew – No ce la faccio… si per favore!

Giulia – Eccomi, ora ci penso io! Giulia prese la sua spuma portatile e se ne mise un po’ sulla mano. Onew continuava a dire che non avrebbe funzionato, e lei invece controbatteva che la spuma era più forte della semplice gelatina. Sistemati, prese poi la lacca e dopo un paio di spruzzate Onew rischiò di rimanere intossicato. Tossì un paio di volte, Giulia come una mamma al figlio, lo incoraggiò a fare l’ uomo e a non tossire come una bambina. Onew si fece forza e si guardò allo specchio, si voltò un paio di volte e si fece i complimenti da solo, sulla sua estrema bellezza. Giulia se lo rimirava seduta sul water, ammirando al sua modestia smisurata, e si faceva anche lei i più sentiti ringraziamenti per l’ ottimo lavoro, sperando che anche lui le riconoscesse il merito. Onew si girò e le prese il viso tra le mani, strinse le guance facendole assumere una smorfia dolce e strana, poi le baciò le lebbra, che in quella posizione avevano assunto la forma di un cuore, e le disse grazie.

Giulia – Meno male che almeno questo lo fai!

Onew – E con questo che vorresti dire? Che non faccio mai nulla?

Giulia – Ma no capirai! Io non dico questo…

Onew – Giulia… non litighiamo proprio ora ti prego, lo faremo una volta a casa!

Giulia – Ma come possiamo parlare con tutti intorno…

Onew – Di questo non devi preoccuparti, ho una sorpresa!

Giulia – Che bello dimmelo ti prego!

Onew – No non te lo meriti, già me ne sto pentendo!

Giulia – Ok se faccio la brava me lo dici?

Onew – Vedremo, per ora scendiamo da questo affare necessito di una doccia e un letto comodo!

Giulia – Ok andiamo! I due presero i bagagli e scesero, fortunatamente li ad attenderli c’ era Jung e Silvia, che come li videro fecero un sorriso a 36 denti. Saliti in macchina vi fu un rapido scambio di
informazioni e aggiornamenti, poi si passò a commentare le faccende del matrimonio e in fine si parlò dei ragazzi. Giulia era impaziente di vederli e voleva assolutamente sapere come si erano
comportati. Silvia con grande piacere le disse che si erano resi utili, aiutarono molto sia per il matrimonio che in casa, e si potevano considerare promossi alla prova. Giulia si girò verso Onew con aria
di soddisfazione, e a lui non restò altro che congratularsi per l’ educazione profusa e per l’ ottimo risultato. In effetti anche lui rimase perplesso dalla notizia, come già accadde a Roma non poteva
crederci. Dopo anni passati insieme non sembrava facile poterli addomesticare, ma lei ci era riuscita anche senza molte difficoltà.

Giulia – Voglio coccolare Taemin finche anche lui non avrà la nausea!

Silvia – Attende solo quello, sono tutti a casa che fremono… anche Minho sai?

Onew – Minho, il ragazzo più gelido che io conosca è emozionato?

Jung – E non sai quanto, è stato il primo a proporsi per una mano e a dire il vero ha fatto tanto. Da solo si è occupato degli invitati e poi ha detto la sua per i vestiti. Ma a quelli ci hanno pensato
ovviamente Key e Taemin, che ne hanno trovati alcuni fantastici!

Silvia – Vero, anche per te Jules… Taemin ci ha proprio preso!

Giulia – O mio dio, sto per piangere! Ok sto per piangere, sto per piangere… sto piangendo!!!

Onew – Vieni qui amore! 

Giulia – Siete fantastici, quel giorno si sta davvero realizzando!

Onew – Ma certo e sarà fantastico! Senza altre parole i quattro tornarono a casa, si erano tutti stanziati da Minho dato che era la più spaziosa. Key dalla finestra li vide arrivare e senza pensarci si avviò
alla porta correndo, seguito da Taemin. Minho con la sua solita calma si versò un martini e poi li raggiunse. Aprirono la porta e si disposero in fila sotto il portico, aspettando. Jung non fece in tempo a
fermare la macchina che Giulia scese al volo correndo da loro. Aveva ancora il volto segnato dalle lacrime, mentre li abbracciava e li baciava, mentre li ringraziava per tutto, mentre anche loro
sembravano commossi. 

Giulia – Ragazzi vi sono molto grata per tutto, siete fantastici e vi voglio un mondo di bene!

Taemin – Per te questo ed altro, siamo contenti che tu sia felice e vogliamo collaborare!

Minho – Certo anche perché da soli non sareste in grado di farcela!

Onew si avvicinò a loro e con voce sgranata dalla commozione disse – Grazie!

Key – Fratello ma ti pare, ti stai per sposare!

Taemin – Fratellone ci piace organizzare i mega party e di certo questo sarà il più bello, nonché il più grande! Già ho in mente che..

Jung – Frena bello! Onew non devi neanche pensarci, tu hai fatto tanto per tutti e forse questa è l’ unica occasione che abbiamo per sdebitarci!

Silvia – Vero… Jules andiamo dentro a darvi una ripulita prima di cena! Io e i ragazzi andiamo a preparare qualcosa!

Giulia si stacco dalla morsa e asciugandosi le lacrime si rigò il viso con il trucco, ma non le importò. Onew la abbracciò e quasi sorreggendola la accompagnò dentro; si recarono subito in camera
sua e si sdraiarono sul letto, l’ uno difronte all’ altro, guardandosi negli occhi.

Giulia – Forse non dovrebbero sforzarsi, non è compito loro!

Onew – lo so ma se vogliono farlo, forse dovremmo solo accettare l’ aiuto e dargli spazio. Si sentono in debito e questo è il loro modo per ringraziare!

Giulia – Ok, ma non voglio che si affatichino… comunque andiamoci a lavare perché iniziamo a puzzare come i calzini di Minho!

Onew portò il naso sotto l’ ascella ed inspirò – Si è vero…! Sorridendo la prese di forza e se la portò al petto facendola poi scivolare giù. Giulia si mise sulle punte e lo baciò sul naso, correndo poi in
bagno. 

Onew – Vuoi giocare signora Jinki?

Giulia – Non sono ancora la signora Jinki… !

Onew – Ma presto lo sarai, abituati all’ idea! Sto arrivando!? 

Si sentiva Giulia ridere e cercare di bloccare la porta con quello che le capitava a tiro, ma Onew fu così veloce che non le diede il tempo di sbarrare l’ entrata. Lei urlò e iniziò a ridere di gusto, mentre lui
le faceva il solletico, e a scalciare per liberarsi dalla presa. Lui la girò e la baciò bloccandole il respiro. Erano insieme a casa e ora non dovevano preoccuparsi più di nulla, avevano tutto l’ aiuto
necessario per riuscire in quell’ impresa. Si lavarono velocemente e si misero uno sul futon e l’ altra sul letto per dispendere un po’ le gambe, ma in un momento si ritrovarono il giorno dopo con il sole che gli accarezzava la pelle. Giulia si alzò per prima e chiamò Onew per la colazione. Di sotto già si sentivano le piccole api operaie a lavoro, con tazze di caffè in mano e ciambelle sul tavolo.
Minho aveva ancora i capelli in disordine, Taemin il segno del cuscino sulla guancia. Jung mise un po’ di musica per mettere allegria e forza ai poveri sventurati. Capitò una canzone che di certo faceva al caso loro. Giulia, al solo sentirla, saltò le rampe delle scale con tale velocità da mettere paura a tutti.

Giulia – O mio Dio, A-Yo!

Onew – Si…ti piace?

Giulia – Ma vuoi scherzare… la adoro è un delle mie preferite! Posso chiedervi di cantarla al matrimonio?

Key – Si senza problemi, piace anche a noi!

Taemin – Vi ricordate perché la scrivemmo? Onew tu lo ricordi?

Onew – No, forse eravamo solo felici e…

Minho – Innamorati! Forse era il periodo dell’ amore per noi!

Jung – Forse è così! Ma ora sono altri tempi, per mio dire anche più belli!

Silvia – Amore ti sei salvato in curva lo sai?

Giulia – Vero, e bravi i miei tesorini.. si possono sapere le fortunate?

Key – Forse meglio di no… se inizia Taemin non la finisce più!!

Minho – L’ elenco è lungo, a questo punto facciamo prima a dire chi si è salvata!!!

Onew – Vero… comunque ora si sta meglio… nuova musica, nuova ispirazione, nuova vita!

Giulia – Amore mio che tenero che sei! Mi convinci ogni giorno di più!

Onew – Lo spero… ora vieni a fare colazione perché senza energie non ci servi.

Giulia – Ok. Si voltò verso Taemin e lo pregò di mandare di nuovo la canzone. Lui annuì e mise l’ opzione allo stereo, poi si rimise a lavoro. Aveva la sua solita faccia di soddisfazione mista a felicità,
con le sue guance sempre rosee e lo sguardo perso nei sogni. Sembrava una bambola e Giulia amava osservarlo e capirlo da ogni suo movimento, era come se lo studiasse per risolvere la sua
difficile essenza. Tra tutti li dentro era quello a cui era più affezionata e la stessa cosa era per lui. Da quando era entrata in famiglia l’ aveva presa in simpatia e già dal primo giorno si era comportato
come un fratellino. Onew si era sempre preoccupato per ogni ragazza che portava a casa, perché senza la sua approvazione la relazione si trasformava in un disastro. Ma come vide che Giulia gli
stava a genio, si era messo il cuore in pace e non se nera più curato. Intanto in cucina i due piccioncini facevano colazione.

Giulia – Che mi prepari di buono?

Onew – Vediamo che c’ è in frigo!

Giulia – OK attenderò!

Onew – Allora, uova, pancetta… tartufo… una banana e un paio di pomodori!

Giulia – Stai cercando di avvelenarmi, già vuoi sbarazzarti di me? Aspetta almeno di essere sposati!

Onew – Ok allora conservo tutta questa roba per quel giorno, così si sarà ben maturata e pronta all’uso!

Giulia – Intanto io chiamo l’ ospedale per l’ antitetanica!

Onew – Come sei esagerata vedrai che sarà buonissimo… per ora ti basta una tazza di latte e qualche biscotto?

Giulia –Vediamo di farcelo andare bene…

Onew – Che mogliettina con poche pretese, la migliore del mondo… Giulia dall’ altro lato dei fornelli si tirò su dallo sgabello e si sdraio praticamente sul ripiano, lo afferrò per la canottiera e si tirò a
lui. Con quasi un sibilo gli disse che come lei non se ne trovavano, che faceva bene a tenerla stretta e che avrebbe fatto bene a soddisfarla in tutto. Onew socchiuse gli occhi, sorrise e le rispose che
aveva ragione su tutto, anche sul fatto di doverla soddisfare. 

Giulia – Ma caro… ma cosa vai pensando…. Ma che sconcerie vai dicendo?

Onew - .. Ma..  Ma come! Non intendevi quello…?

Giulia – Io, non sia mai! Per chi mi hai preso?

Onew – Oddio scusa… ma io pensavo.. che insomma tu ti riferissi a quello! Giulia scoppiò a ridere davanti alla faccia rossa di Lui che in preda alla vergogna cercava in ogni modo di scusarsi e di
giustificarsi. 

Giulia – Amore sei proprio tenero e goffo… 

Onew – Tu dici?

Giulia – Si sei proprio incorreggibile… comunque mi riferivo ad altre cose, ma se devo essere sincera mi riferivo soprattutto a quello!

Onew – Ma quanto sei stronza?!

Giulia – Lo so ma sono fantastica comunque!

Onew – Si hai ragione… pienamente ragione! Le infilò un dito nella scollatura della maglietta e la tirò ancora più a se, semi spogliandola. Lei stette al gioco e sogghigno con soddisfazione. Da li a due
secondi fecero irruzione Minho e Key in cerca della spillatrice e li beccarono in quello stato.

Minho – O mio dio ragazzi siete indecenti, quel ripiano era il mio preferito ed ora dovrò cambiarlo!

Giulia – Tranquillo Minho è ancora vergine!

Key – Io non ne sarei tanto sicura....

Giulia – E perché?

Onew – Amore tu non lo vuoi sapere!

Key – E’ il suo preferito si, ma non per mangiare! Giulia si alzò di scatto con faccia schifata e su pulì le mani sulla maglietta. Onew scoppiò a ridere e lo seguirono tutti gli altri. 

Onew – Scusa se non ti ho avvertita ma non ci stavo proprio ripensando!

Minho -  E comunque è molto comodo… io lo adoro!

Key – Ma come sei particolare caro! Giulia io proporrei una doccia…

Giulia – Si con la candeggina… Minho che schifo io ciò fatto colazione!

Minho – Tu non puoi di certo parlare ok? Tutti hanno le proprie fissazioni!

Onew – Ok ora basta… abbiamo un sacco di cose da fare! Tutti tornarono in salone e si rimisero al lavoro. Giulia si occupò degli ultimi invitati e della ricerca del negozio per il vestito, era per questo
estremamente preoccupata. Aveva paura di non riuscire a trovare quello giusto, che sarebbe stata un disastro nel giorno più importante della sua vita. Onew allo stesso modo ingaggiò Minho per
andare a fare compere per il matrimonio. Dovevano occuparsi del suo vestito e di quello dei testimoni e in quel campo nessuno poteva avere più gusto del suo amico. Taemin e Silvia si occuparono
della location e del catering, a Jung toccò l’ arduo compito di prenotare l’ aereo per tutti i parenti e di recarsi alla fabbrica dei giochi pirotecnici. 

Giulia – Ragazzi allora andiamo tutti a pranzo in quel locale carino del vostro amico e presentiamo i reso conti della giornata ok?

Key – Si ok… io e te andiamo e trovare il vestito…

Taemin – Io e Silvia facciamo qualche telefonata per vedere cosa c’è di libero e meraviglioso a Roma per la cena!

Onew – Perfetto…. Minho andiamo!

Giulia – Voi dove andate?

Minho – Portiamo Jung all’ agenzia di viaggi e poi andiamo a fare i nostri giri!!

Silvia – Si e che giri sono?

Onew – Top secret!

Taemin – Ok basta dire sciocchezze andiamo perché già siamo in ritardo… tutti ai posti.. partenza…via! Tutti si alzarono con scatto felino e si chiusero in camera e dopo poco si ritrovarono all’
ingresso. Si divisero tutti ognuno per le loro strade. Giulia e Key furono i primi ad arrivare a destinazione ed entrarono nel negozio.

Key – Questo è il più fornito di tutta Seoul, è impossibile che non ne troviamo uno.

Giulia – Lo spero tanto, voglio trovarlo il più presto possibile per non fare le cose in fretta…

Key – Vedrai che andrà tutto bene, siamo due campioni! E come non detto, i modelli presenti non entusiasmarono per nulla ne Key ne Giulia che in preda alla disperazione rinunciò alla ricerca. Key più
volte provò a consolarla ma senza successo propose un bicchiere di vino per distendere i nervi. Usciti dal negozio si diressero direttamente al ristorante dell’ appuntamento e si sedettero in veranda.

Giulia – Secondo te ho qualche possibilità di trovarlo?

Key – Sono più che sicuro… e so anche se sarai stupenda! È solo questione di tempo!

Giulia – Ma di tempo ne abbiamo poco e contavo di comprarlo oggi…

Key – Mi verrà in mente qualche cosa di sicuro, ora rilassati e non disperarti che il tuo Key è un genio!

Giulia – Ok se lo dici tu io mi fido… sei il migliore! Key le strinse la mano e alzò il calice per un brindisi. Intanto dall’ altra parte della città Minho mise sotto sopra tutto il negozio per trovare l’ abito
giusto. Onew non sapeva se piangere o tentare la fuga da tutto quel disastro. Il commesso era arrivato alla disperazione ma non volle arrendersi davanti alla furia di Minho.

Onew – Secondo me non uscirò mai vivo da qui!

Minho – Fai silenzio per favore, vuoi sposarti o no?

Onew – Ma non è il vestito che serve?

Minho – Oh mio Dio che cosa vai dicendo…io non ti faccio sposare con indosso della roba da pezzente!  È in ballo la reputazione del gruppo e soprattutto la mia…

Onew – …. Okay! Allora sbrigati!

Minho – Al genio non si metta mai fretta…. E comunque l’ ho trovato!

Onew , Commesso – Davvero? 

Minho – Si perché dubitavate di me? Sono sicura che con questo sarai un figurino…! Il commesso tirò fuori l’ abito e lo fece provare al futuro sposo. Gli stava divinamente. Quando Onew si rivolse
verso lo specchio a stento poté riconoscersi, davvero sti stava sposando e l’ abito confermava ancora di più che il giorno si stava avvicinando. Minho se lo rimirò soddisfatto e fece le sue
congratulazioni più sentite, affermando che Giulia sarebbe svenuta nel vederlo all’ altare. Sistemato lo sposo toccò alla scelta di abito dei testimoni, che ha detta di Onew non potevano ne essere più
belli di lui ma nemmeno inferiori. Dopotutto i testimoni erano la sua famiglia e li adorava tutti, voleva che anche per loro quel giorno fosse speciale, da ricordare per sempre. Finito di fare compere i due ragazzi si diressero anche loro al ristorante in macchina.

Onew – Sono contento che siamo riusciti a trovare il vestito perfetto… spero che a Giulia piaccia!

Minho – Bè conoscendola ti salterà addosso subito! 

Onew – Lo spero, sono troppo impaziente!

Minho – Ti si legge sul viso che l’ ami troppo, anche se non riesco ancora a capacitarmi del fatto che un rubacuori come te abbia appeso l’ ascia di guerra al muro per una femmina… nulla togliere a
Giulia!

Onew – Quando verrà il giorno anche tu lo capirai e sarai costretto ad arrenderti a lei, e farai di tutto per tenerla stretta… diventerà la tua priorità assoluta…

Minho – Mi stai dicendo che lascerai il gruppo?

Onew – No questo mai… anche se lei sarà mia moglie io non vi lascerei mai. Siete la mia famiglia ora… è  lei che si sta aggiungendo ma non sostituendo…

Minho – Ok mi hai fatto preoccupare per un momento… comunque sono contento lo stesso! Di certo non so vederti ancora come un bravo paparino…

Onew – Oddio paparino? Cavolo non ci avevo pensato… Oddio ma io non sono in grado… e se lei volesse subito farne uno cosa dovrei fare io?

Minho – Niente accontentarla e essere felice… spero solo che riprendano da lei, almeno verranno belli ed intelligenti!

Onew – Grazie Minho, veramente grazie sei così di conforto….

Minho – Di niente….

Intanto Taemin e Silvia riuscirono sin da subito a trovare una soluzione più che perfetta per il locale del ricevimento ma persero mezza giornata in discussioni sul cibo. Silvia da brava italiana difendeva
la cucina tipica e Taemin cocciuto coreano voleva qualche portata orientale. Alla fine arrivarono ad accordare un menù tanto fantastico quanto atipico inserendo i due mondi. A questo punto bisognava
recuperare solo Jung che alle prese con l’ agenzia di viaggi ed i fuochi pirotecnici era distrutto. Aveva prenotato quanti più posti possibili sullo stesso aereo e aveva mantenuto alcuni posti liberi per le
persone ancora in forse su di un altro. Poi aveva avvertito il pilota del loro Jet del giorno della partenza e diede precisi disposizioni per il trasporto delle loro famiglia il giorno del matrimonio. Poi passò
alla fabbrica e ordino 1000 euro di fuochi e lasciò al dipendente libero sfogo alla fantasia nel prepararli, e disse loro di spedirli in tempo per la data prefissata. Fatto questo come una furia si diresse al
centro. Come arrivò lui quasi nelle stesso momento comparvero Minho e Onew e più giù scesero dalla macchina a che Silvia e Taemin. Giulia dalla veranda li invitò a salire. Seduti intono allo stesso
tavolo, pasteggiando discussero.

Key – Ragazzi c’è una cosa molto importante che devo dirvi… Giulia non ha trovato il vestito… c’è non ha trovato quello perfetto.

Silvia – Cavolo… e adesso?

Minho – Adesso diventa la priorità trovarlo… di certo sono riuscito a fare miracoli con Onew è impossibile non riuscirci con lei…

Jung – Vero, ora il più è fatto manca solo lei!

Giulia – Ma ragazzi come faccio, sono particolare per i gusti e lo sapete… sono proprio sfortunata…


Taemin – Ma tesoro non ti preoccupare qualcosa ci verrà in mente… Poi si rivolse verso Onew e con sguardo penetrante attirò la sua attenzione. Allo stesso modo Onew lo riguardò tentando di
decifrare i sui pensieri. Come per telepatia entrambi si illuminarono, accesi dalla stessa idea si alzarono in contemporanea e si diressero fuori dal ristorante. Tutti gli altri rimasero a bocca aperta, non
riuscendo neanche a formulare una frase, stupiti dalla situazione di mistero.

Onew – Allora che cosa hai in mente?

Taemin – Ho in mente che il vestito lo abbiamo già!

Onew – Non ti seguo… 

Taemin – Tua madre…

Onew – Mia madre…?

Taemin – O mio Dio quanto sei rallentato… tua madre può darci il suo, sarà per Giulia un onore portarlo!

Onew – Tu dici che lo farà?

Taemin – Si sono sicura e poi lei adora tua madre, e di certo vorrà farla contenta... e tua madre sarà più che felice darglielo! 

Onew – Ok io vado da lei ora e vedo cosa si può fare!

Taemin – Bravo e sbrigati… noi intanto andiamo a casa a sistemare tutto.

Onew – Ok avverti tutti meno che Giulia, voglio farle una sorpresa!

Taemin – Certo mica sono scemo!

Onew prese la macchia e si precipitò dalla madre, che ricevuta la frettolosa chiamata si era appostata sotto il portico ad aspettarlo. Come parcheggiò iniziò a piovere così forte che nel tratto che lo separava dalla porta di casa si era ridotto a un pulcino bagnato. 

Onew – Ciao mamma!! Lei si avvicino e lo abbracciò così forte da togliergli il fiato, e senza dire neanche una parola entrarono in casa. 

Onew – Scusa per la improvvisata ma ci serve una mano e non sapevamo a chi chiedere.

Sig.ra Jinki – Ma figurati non ci sono problemi. Dimmi che cosa è successo!

Onew – Giulia non è riuscita a trovare il vestito per il matrimonio ed ora è disperata, così Taemin ha avuto la brillante idea di chiedere a te..

Sig.ra Jinki – E che cosa posso fare per voi?

Onew – Pensavamo che tu potevi darle il tuo vestito, coma da tradizione…

Sig.ra Jinki – E tu pensi che lei lo indosserebbe? Ne sarei onorata… davvero onorata! È un emozione per me, non avendo figlie femmine non avevo mai pensato a questa eventualità..

Onew – Davvero sei disposta a darlo a lei? Per te non è un problema?

Sig.ra Jinki – Ma certo che no, sei il mio unico figlio e voglio renderti felice con tutto quello che ho… e poi adoro giulia e credo che sarà stupenda con il mio abito, certo è un po’ datato ma le starà d’
incanto!

Onew – Perfetto mamma grazie di tutto…

Sig.ra Jinki – Aspetta vado a prendertelo…. Così si diresse in camera, mentre Onew seduto sul divano era impaziente ed agitato. Dopo poco tornò portando con se un magnifico abito color ghiaccio, di
stampo occidentale ma che racchiudeva un tocco di asia. Onew penso all’ istante in cui lo avrebbe indossato lei e di come sarebbe stata bellissima ed eterea. Senza pensarci si accostò alla madre e
con una lacrima che segnava il viso la ringraziò e con profondo inchino la salutò portandosi via l’ abito. Come entrò in macchina chiamò Taemin.

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Capitolo 22
*** Segreto A Sorpresa ***


Ragazze scusate per il ritardo ma con le feste non ho avuto tempo... In questo capitolo i colpi di scena sono un po drammatici ma vedrete che per il prossimo capitolo le cose torneranno come prima, anche se la protagonista si comporta un po male!!! 
Buona lettura e alla prossima!! ^__^

SEGRETO A SORPRESA

Onew – Ce l’ ho… 

Taemin – Perfetto…

Onew – Dobbiamo nasconderlo, voglio farle una sorpresa…

Taemin – Ma com’è?

Onew – Magnifico, quando lo vedrai potrai dirlo anche tu!! Chiese il telefono e si diresse a casa sua per nasconderlo fino al giorno in cui sarebbero tornati a Roma. Taemin prese da parte Key e lo
mise al corrente e fece così anche con tutti gli altri. Mentre Silvia teneva impegnata Giulia con stupide faccende Minho e Jung, prese le chiavi della macchina, silenziosamente fecero una fuga da maestri ed accompagnati dagl’ altri due raggiunsero Onew a casa. 

Taemin – Fratellone facci vedere!

Key – Non sto più nella pelle…

Onew – Ok aspettate qui!

Minho – Nell’ attesa mi faccio un martini… qualcuno ne vuole uno?

Jung – Be visto che ci sei…

Onew – Ecco ragazzi guardate! Aprì la lampo del porta abiti e ne uscì fuori un abito strabiliante. Minho rimase senza parole, il che risultò strano, Key lo guardò stupito immaginando come poteva starle.

Onew – Allora che ne pensate?

Jung – Fratello hai fatto centro… cavolo è bellissimo!

Onew – Voi dite? Ve la immaginate con questo addosso?

Taemin – Io perfettamente e posso dire che sono un genio!

Minho – Tua madre, cavolo, si che ha gusto! E poi Giulia adora il ghiaccio quindi lo adorerà!

Onew – E’ quello che ho pensato anche io… dovevate vedere mamma mentre me lo dava! Era entusiasta ed onorata..

Key – Penso che lo sarebbe stato anche tuo padre… Cavolo Onew ti stai per sposare davvero!

Onew – Vero e vorrei tanto poter avere anche lui a festeggiare con me!

Taemin – Ma lui è sempre con te… non ti ha mai abbandonato e sarà li anche nel momento che dirai “si”!

Minho – Si vero…. Ma ora abbandoniamo questa tristezza e prepariamo questo matrimonio!

Onew – Mi hai proprio ragione, niente malinconia!

Jung – Si ma ora che facciamo glielo diciamo o no?

Key – Io proporrei una sorpresa!

Taemin – Si lo spediamo a Roma così lo troverà lì ad attenderlo!

Jung – Si ottima idea! Lo spediremo con la porta prioritaria così arriverà con pochi giorni!

Minho – Ma noi abbiamo terminato la “gitarella” e mercoledì torniamo giù… ciò vuol dire che hai solo 2 giorni per spedirlo…

Jung – Anche con la prioritaria non ce la farà mai…

Key – Bè ritardiamo noi…

Taemin – Si ma il jet è già pronto e non possiamo spostare la prenotazione della pista e del pilota…Minho prese dal tavolo una rivista di viaggi e sfogliando si fermò su un inserto.

Minho – Mai stati a Vienna? Tutti si girarono e contemporaneamente pensarono ad uno scalo turistico in qualche città europee intorno a Roma per ritardare di qualche giorno il ritorno effettivo nella
capitale. Prima ti tornare a casa Jung passò alle poste centrali e parlando con l’ addetta concordo la massima priorità per il vestito, e ovviamente il massino riguardo. Dopo di che tornarono a casa
come se nulla fosse, e si sedettero a tavola. Silvia con sguardo da assassina scrutò tutto il gruppetto, ma non riuscì neanche sforzandosi di capite cosa avessero combinato. Neanche Jung, dopo
cena, le fu di aiuto. Con vie traverse aveva intervistato nel giro di mezzora tutti, senza però avere una risposta concreta. Aveva ricevuto da 5 persone 5 versioni diverse dello stesso pomeriggio, dove
però tutti affermavano di averlo passato insieme. Il fatto le risultò strano e si consultò con Giulia che allo stesso modo non aveva ottenuto nulla di soddisfacente.

Silvia – Jules qui c’è qualcosa che non mi torna..

Giulia – Vero, ma neanche persuadendo Onew non ho ottenuto nulla… temo che stiano nascondendo qualcosa di grosso…!

Silvia – Già ma ora sta solo scoprire se è qualcosa di bello o un mega disastro che hanno fatto… estrema agitazione!

Giulia – Sissi ansia! Troppa ansia!

Silvia – Ora becco Jung e lo interrogo fino allo sfinimento, e se vedo che resiste lo corco di botte!

Giulia – Si brava… io con il mio non posso perché non lo vorrei livido all’ altare! Entrambe si misero a ridere, ma di botto si chiusero in un silenzio gelido, si guardarono dritte negl’ occhi. Entrambe con
scatto repentino si diressero alla porta della cucina e si divisero nel corridoio, una salì in camera e l’ altra si diresse in salotto. Silvia si buttò sulla poltrona di fianco al divano e accavallando le gambe
attirò l’ attenzione di Jung. Giulia invece silenziosamente entrò in camera e si sedette sul futon accanto alla finestra e attese che Onew finisse di lavarsi.

Jung – Amore dimmi!

Silvia – Tesoro… amore… luce… che cosa state combinando?

Jung – Ma chi noi? Ma niente, perché?

Silvia – Cocco non dirmi cazzate…. Che cosa state combinando… ok che sei asiatico e rozzo ma almeno la mia lingua la conosci e non dovrebbe essere difficile capire la domanda… cosa state
combinando!

Jung – Ok Cocca…. Se ti dico niente è perché non stiamo facendo niente… siamo solo usciti un attimo per controllare che tutto fosse in ordine per la partenza… ecco tutto!

Silvia – No mi starai dicendo una cavolata vero? Io odio i bugiardi e gli infidi… giusto perché tu lo sappia!

Jung – Ma ti pare… e comunque ciao…

Silvia – Non ti ho ancora perdonato e quindi non meriti il mio saluto..

Jung – E ora cosa ho fatto…

Silvia – Sei sparito, sei tornato, ti sei seduto a tavola e .. e in tutto questo non ti sei fermato per darmi un bacio e farmi una carezza… ma io dico complimenti!

Jung – Ma…ma io in verità avrei voluto… ma è che ora ho un brutto mal di gola…

Silvia – Stronzo e pure bugiardo… meglio di così non potevo trovarlo… Silvia non fece in tempo di finire che subito lui le si avventò addosso soffocandola nella poltrona. Di sopra allo stesso tempo
Giulia sdraiata sulla poltroncina attese che Onew uscisse dal bagno.

Giulia – Ei ciao! Onew sorpreso nel trovarla lì sobbalzò.

Onew – Ei ciao, vuoi farmi prendere un colpo?

Giulia – No ma ti pare…. Più che altro sei tu che mi farai morire!

Onew – Parole pesanti, e quale sarebbe il motivo per cui dovrei farlo?

Giulia – Non lo so, per esempio tenermi nascoste le cose!

Onew – Cose di che tipo?

Giulia – Un amante per dirne una…

Onew – Per favore non dire cavolate…

Giulia – Oppure un segreto, o una faccenda delicata…

Onew – Non ti riferirai all’ uscita di questo pomeriggio?!

Giulia – Si proprio a quella. Sai con la stessa domanda abbiamo avuto 4 versioni diverse, ed ora a me e a Silvia manca solo la tua… Onew la guardo con aria indifferente e innocente, ma la schiena fu
pervasa da un brivido freddo seguito da una sudarella.

Giulia – Bè sto attendendo..!

Onew – E cosa dovrei dirti?

Giulia – Quello che avete fatto, ti prego voglio saperlo!

Onew – No è una sorpresa che deve attendere il ritorno a casa..

Giulia – Siamo a casa..

Onew – No quella a Roma… ti sta già aspettando lì!

Giulia – Cos’è ti prego dimmelo muoio di curiosità…. Onew le fece segno di no sia con la testa che con il dito trattenendo una ghigno birichino. Giulia come una a bambina a cui non avevano comprato
il gioco si mise ad urlare, ad imprecare e ad agitarsi, pretendendo di saperlo. Lui imperterrito mantenne il punto, ribadendo che non avrebbe detto nulla. Giulia prese così la rincorsa e gli si lanciò
contro trascinandolo fino al letto. Come Onew toccò con le gambe il letto questo gli fece da sgambetto e caddero sul letto, lei a cavalcioni su di lui.

Onew – Wee come siamo aggressivi, non sono maniere di comportarsi per una futura sposa…

Giulia – Di certo se continui così ma quale sposa!

Onew – Ma bene, di ragazze come te ne trovo a miliardi, di future Jinki dico!

Giulia – Tu oseresti sostituirmi così miseramente… ma io dico! Che maniere da, da… T.O.P!

Onew – Come osi paragonarmi a lui, più che un paragone direi che si tratta di un insulto molto grave!

Giulia – Lo hai voluto tu, se vuoi che mi rimangi il commento dimmi dove siete andati!

Onew – Per farti dispetto mi tengo l’insulto e oltre a non parlarti più non ti dirò proprio niente!

Giulia – Bene!

Onew – Bene! Lei con aria turbata mista a rabbia uscì dalla stanza e si chiuse la porta dietro con tale forza da far sentire il frastuono per tutta casa. Key che era sul letto si alzò di scatto e si diresse alla
porta di Taemin, che allo stesso tempo ebbe lo stesso impulso. Si chiesero perplessi cosa fosse accaduto ma quando videro Giulia, che con sguardo assassino, scendeva le scale si tuffarono in
camera di Taemin per non incontrarla. Attesero che sorpassasse il corridoio.

Key – Secondo te se n’è andata?

Taemin – Si credo di si, ma secondo te il matrimonio è saltato?

Key – Oddio spero proprio di no… direi di andare da Onew perché da lei è più che improponibile! Onew intanto in camera imprecava a più non posso e si dimenava al centro della stanza. Continuava a
ripetersi le parole che gli rivolse e a quanto parevano assurde, a come da una semplice scambio di battutine si era arrivati a un litigio senza apparente motivo. Non poteva credere che Giulia forse
avrebbe annullato il matrimonio per uno stupido segreto o sorpresa come meglio lo si voleva classificare. Minho per primo busso alla sua porta e lui con voce arrabbiata urlò di lasciarlo solo, che per ora era meglio così. L’ amico dall’ altra parte della porta cercò di confortarlo quanto più poteva, ma alla fine si arrese anche lui. Nel mentre si ritrovarono nel mezzo della discussione anche gli altri due ficcanaso che bloccati da Minho, con rassegnazione, tornarono nelle stanze. Giulia prese il cappotto e uscì di casa e cominciò a camminare, senza direzione e senza pensieri.

Giulia – Ma cosa sto facendo! Cosa mi succede, non posso aver paura proprio adesso! Spero solo che Onew non si arrabbi tanto per quello che gli ho detto, anche perché quelle cose non le pensavo minimamente… Cavolo ed ora cosa faccio? Indietro non posso tornare o passerò per una stupida capricciosa, e poi è lui che si è comportato male… forse è ora di usare quel numero! Giulia prese il telefono e scorrendo nella rubrica si fermò su un numero, ci riflesse un po’ prima di far partire la chiamata. Attese due squille e come stava per riattaccare se sinti una voce… - Che succede?-  Intanto in casa si respirava aria di tensione Silvia sbraitava da sola in salotto mentre Jung, intento a far finta di sentire, rifletteva. Taemin e Key chiusi in camera continuavano a sentire Onew strillare e urlare contro il cielo. Non lo avevano mai sentito così arrabbiato soprattutto con se stesso. Era arrivato ad ottenere la felicità così in fretta, che con uno stupido attimo di nervosismo l’ aveva persa. Cominciò anche lui a pensare che forse era troppo presto, che la decisione di sposarsi l’ aveva presa troppo di fretta. Ma non voleva credere che questa litigata avesse fatto finire tutto, che avesse cancellato quell’ amore che c’ era tra di loro. A qualche chilometro lontano da casa Giulia salì su una macchina e in silenzio chiuse la portiera.

Giulia – Grazie!

T.O.P – Prego, ma sono stupito della chiamata!

Giulia – Sono stupita anche io di averla fatta! Possiamo andare a casa perché sto congelando..

T.O.P – Ok , ma vuoi spiegarmi che succede?

Giulia – Forse, dopo magari! Arrivati in garage T.O.P spense la macchina e senza altre parole la invitò ad entrare in ascensore. Abitava nell’ attico di un grattacielo in centro città. Giulia come entrò inizio
a temperarsi con l’ ambiente caldo e rilassante. Osservò un po’ in giro per farsi un idea generale dell’ amico, mentre lui andò in cucina a preparare due tè caldi. 

Giulia urlò per farsi sentire fino all’ altra stanza – Bella casa! T.O.P fece altrettanto ringraziando. Dopo poco si ritrovarono seduti sul divano sorseggiando tè e parlando del più e del meno.

T.O.P – Ora posso sapere a cosa vado incontro, sto ospitando una fuggiasca?

Giulia – Molto divertente ma c’ hai preso… insomma non è che fuggo è solo che mi serviva staccare la spina per un paio di ore!

T.O.P – E da cosa “scappi”? Giusto per sapere se devo avvertire la sicurezza in caso di attacco alla mia persona!

Giulia – Ma la smetti di fare le battute? Comunque ho litigato pesantemente con Onew per una cavolata ed ora eccomi qui!

T.O.P – Bè non ti nascondo che sto godendo tantissimo…

Giulia – Bene grazie dell’ appoggio!

T.O.P – Facendo il serio, non credi che litigare così non sia una buona cosa… state per sposarvi giusto?

Giulia – Ormai non sono sicura neanche più di quello!

T.O.P – Non penso che si annulli un matrimonio per tali sciocchezze, e poi voi due siete fatti per stare insieme!

Giulia – Tu dici?... Sai mi fa strano sentirti parlare così, ti immaginavo come un tipo che se la tirava, molto cinico e ruba cuori!

T.O.P – Ma lo sono è solo che con te non ci riesco, hai un effetto positivo su di me e la cosa non è da poco… 

Giulia – E’ un bene quindi?

T.O.P – No direi di no date che se non posso averti è inutile essere così!

Giulia – Mi dispiace ma la cosa è stata fatta senza cattiveria, e a dire la verità tu mi piaci. Insomma sei un figo e questo è da dirlo, ma non rispecchi quello che cerco nella vita…

T.O.P – Forse in un'altra potresti farci un pensierino… aaaah!

Giulia – Molto probabile, solo però se non vi sia un altro Onew… perché sono sicura che mi rinnamorerei di lui di nuovo!

T.O.P – Visto? Tu lo ami così tanto e sono sicuro anche da parte sua vi sia la medesima sensazione… che io sono riuscito a provare solo con te! Giulia si girò di scatto a guardarlo, posò la tazza sul
tavolino da piedi al divano, prendendo anche il suo tè, e lo abbracciò così forte da farsi divenire le braccia dolenti. Lui tentò di dirle qualcosa, me preso da un aspettato stupore rimase in silenzio
godendosi quel suo attimo di amore. Giulia si sentiva così debitrice verso di lui, verso la sua pazienza e verso quel suo affetto che lei non poteva ricambiare e che la fece sentire un mostro, una ragazza senza cuore. T.O.P si riprese dallo shock e la distacco , nonostante lei tentò più volte di rimanergli attaccata al collo.

T.O.P – Se non vuoi essere stuprata forse è meglio che ti stacchi!

Giulia – Sei sicuro? Forse è l’ ultima volta che possiamo farlo..

T.O.P – Si sono sicuro, non voglio starci male ancora per molto… e poi ho la riputazione!

Giulia – Ok come vuoi! Ti voglio bene… per me sei un importante pezzo della mia vita e voglio che tu stia sempre presente… so che è un comportamento da egoista ma è tanto quello che ti sto
chiedendo?

T.O.P – Si che lo è… Cazzo ti sposi e io dovrei stare li a vedere la vostra felicità tutti giorni, desirando di stare al suo posto… Cazzo no che non ci voglio stare!

Giulia – Ti prego, ti prego non abbandonarmi anche tu, ho bisogno di te… ecco l’ ho detto!

T.O.P – Be trovati un altro giocattolo…. Io non posso farlo!

Giulia – Io non voglio una giocattolo, voglio un amico … un vero amico!

T.O.P – Ma perché proprio io? Non puoi chiederlo proprio a me dato quello che provo per te!

Giulia – E’ proprio per questo che te lo chiedo, chi meglio di te può capirmi e vuole starmi vicino… ti prego ho bisogno di te…

T.O.P – Non lo so devo dormirci sopra… tu vai nella stanza degli ospiti quando vuoi… buona notte!

Giulia – Aspetta… non voglio stare da sola… vengo a dormire con te! Lui con faccia sbalordita la respinse ma fu come lottare contro un muro e alla fine acconsenti. Giulia si sistemò nel letto e lui
sopra una poltrona con tanto di cuscino e coperta. A lei venne da ridere guardandolo cercare una posizione comoda sul quell’ infernale coso, e presa da tenerezza si alzo e gli si avvicinò.

T.O.P – Cos’ altro vuoi? Peggio di così non potevi torturarmi questa sera.. maledetto me che ti ho risposto!

Giulia – Invece devi fare un ultimo sforzo… Lo prese per mano e lo fece alzare e in silenzio lo portò a letto e con una tale normalità da raggelare il sangue. Si stesero ognuno dalla sua parte e girati in
sensi opposti chiusero gli occhi. Giulia dentro se sapeva quello che stava facendo e non provava rimorso, soprattutto verso Onew. In effetti non lo stava tradendo ma allo stesso tempo sapeva che si
sarebbe arrabbiato ancora di più quando lo sarebbe venuto a sapere. Lui dall’ altra lato non riusciva a chiudere gli occhi, pensando che se si fosse addormentato veramente lei sarebbe andata via, sarebbe sparita come un sogno. Nella sua testa risuonavano le sue parole, ma non poteva fare questo a se stesso o a Onew che si era rivelato un bravo amico. Cosa sarebbe successo dopo? Con questo interrogativo però si addormentò sopraffatto dalla stanchezza. Il giorno dopo Giulia si svegliò per prima e preparò la colazione, tipico gesto d’ abitudine degli ultimi mesi.

Giulia – Bimbo svegliati… Urlò all’ amico. Questo con un soprassalto si tirò su dal letto e sgranò gli occhi. Cosa stava succedendo? Si infilò le ciabatte e con altrettanta lentezza si presentò in cucina.
La trovò con la sua maglietta come unico vestito e la paranza intenta a preparare la colazione. Visto che non sapeva cosa gli piacesse preparò varie pietanze per farlo scegliere. 

T.O.P – Ma cosa…

Giulia – Intanto buongiorno… poi, come ti sei svegliato?

T.O.P – Malissimo… ti odio!

Giulia – Grazie di prima mattina adoro tali complimenti! Intanto che prendi conoscenza mangia qualche cosa!

T.O.P – Gr…Grazie… ma, ma tu sei cos’ energica la mattina? E poi posso fidarmi?

Giulia – Non lo so…

T.O.P – Bruttissima risposta… comunque cosa hai deciso?

Giulia – In verità l’ unico che doveva decidere sei tu… accetti la mia proposta?

T.O.P – Mi paghi?

Giulia – Ti odio… dai ti prego fai il serio per una volta, è una cosa importante per me!

T.O.P – Non so ancora… Onew come la prenderà? Di certo per una donna non rischierei un amicizia con lui… ma sei tu cazzo!

Giulia – A lui ci penso io, se mi vuole dovrà accettarlo!

T.O.P – Se sei così convinta allora va bene!

Giulia – Dici sul serio… o mio Dio sono troppo contenta! Girò il piano cottura e gli si buttò addosso facendolo strozzare con la frittella. Lui come poteva dirle di no, soprattutto adesso vedendola felice
seppe di aver preso la decisione giusta. Lei in cuor suo sapeva di amarlo, ma era un amore speciale che solo loro sapevano di provare… un amore che solo due amici possono avere. Giulia si andò
a rivestire e lui fece altrettanto per poterla riaccompagnare a casa e sistemare le cose una volta per tutte. La loro situazione doveva sbloccarsi o il matrimonio sarebbe saltato. 

Giulia – Io sono pronta e tu?

T.O.P – Si anche io, allora andiamo! Scesero in garage e si fecero prendere la macchina dal parcheggiatore. Fuori pioveva e la giornata si era tinta di grigio. Giulia adorava questa atmosfera uggiosa e
osservava la città che, nonostante l’ acqua, continuava la sua vita fregandosene. Come varcarono il cancello d’ entrata Key, che stava alla finestra come una sentinella, allarmò tutta casa. Onew si infilò
la maglietta in fretta e scese le scale quattro a quattro. T.O.P le aprì lo sportello e la coprì con un ombrello, Key che stava ancora alla finestra si tinse in viso di agitazione. 

Key – Taemin cavolo ferma Onew… corri!!!

Taemin – Cosa succede?

Key – Giulia è con T.O.P!!!

Minho – O cazzo…. Onew sentì il commento e accelerò il passo ancora di più e con aria minacciosa aprì a porta d’ ingresso.

Onew – Ma bene! Mancava anche questo..

Giulia – Non sai di cosa stai parlando!

T.O.P – Amico non è come pensi, mi ha chiesto solo un passaggio per tornare a casa!

Onew – E io dovrei crederti, dovrei credere all’ uomo che vuole portarsela a letto dal primo giorno che l’ ha vista? 

Giulia – Onew ti prego non dire così mi fai sentire e sembrare una puttana e non lo sono! Come puoi pensare questo, che io ti abbia tradita con lui… siamo amici!

Onew – Ah ora siete anche amici, e da quando!

T.O.P – Da sempre, da quando mi sono arreso…

Onew – Arreso a cosa di grazia?

T.O.P – Al fatto che ti ama stupido idiota e tu cosa fai? La mortifichi così, di certo non se lo merita!

Giulia – Ora basta litigare…

Jung – Infatti ragazzi calmiamoci, la situazione è equivoca ma non tutto è come sembra!

Silvia – Dai entriamo tutti in casa e risolviamo pacificamente…

T.O.P – Grazie ma io passo… sarà per la prossima volta! Ciao a tutti!

Giulia – No ti prego rimani…

T.O.P – No non posso davvero! Ci sentiamo presto ok? Giulia annuì e rientrando in casa lo vide andare via. Intanto dentro tutti si erano radunati in salotto, tutti tranne Onew che si richiuse in camera
urlando. Giulia rimase sconvolta, non lo aveva mai visto così arrabbiato e chiese agli altri cosa fosse successo.

Key – Tesoro è arrabbiato con se stesso da quanto abbiamo capito…

Giulia – E perché, sono io che me ne sono andata senza avvertire, dovrebbe essere arrabbiato con me!

Minho – No, ce l’ ha con se perché si è comportato da stupido e temeva che tu avresti annullato il matrimonio e altre cose… ci è rimasto di merda poi vedendoti arrivare con T.O.P..

Taemin – Perché gli hai confermato il suo timore più grande, l’ abbandono!

Giulia – Ma lui sa che non lo avrei fatto mai, lo amo più della mia vita!

Jung – Si lo sa me è lui che si fa problemi… sei la sua vita e vedendoti andare via lo ha distrutto..

Giulia – Ma sono mancata solo una notte… non doveva preoccuparsi così tanto…

Taemin – Forse è meglio che vieni un attimo con me, devo dirti una cosa in privato! Giulia lo seguì e si chiusero nello studio.

Giulia – Dimmi!

Taemin – Devi sapere che lui si sta comportando così perché ha avuto il timore che anche tu lo abbandonassi, come fece un’ altra ragazza. Si demoralizzò così tanto da non riuscire più ad amare
nessuno, iniziò a considerarsi un fallimento. Ma ora che sei arrivata tu lui è tornato a vivere, ora sorride di nuovo grazie a te… ci hai restituito Onew ancora meglio di prima! Giulia sgranò gli occhi e di corsa salì le scale fino alla sua camera. Con forza bussò ma non ricevette risposta. Lo fece di nuovo fino a quando si accorse che la porta era aperta. La spalancò con tale forza che si richiuse solo alle sue spalle. Trovò Onew seduto sul futon con la faccia tra le mani.

Giulia – Io non ti lascerò mai… I..Io non sono come le altre e dovresti saperlo. La mia vita sei tu e voglio che tu stia sempre con me in ogni situazione e voglio che tu mi ami! Onew tirò su il viso rigato
dalle lacrime e con gli occhi le chiese un abbraccio, un bacio. Giulia gli si butto in ginocchio difronte, lo strinse forte e lui altrettanto. Stettero così per quasi un ora. Nessuno dei due voleva lasciare la
presa, Giulia poi gli prese il viso tra le sue mani e con delicatezza lo baciò. Fu un bacio che celò tutte le parole non dette, le emozioni provate e le preoccupazioni represse. Onew si alzò, le afferrò le braccia e la elevò alla sua altezza, fino a riuscire a fissarla dritta negl’ occhi.

Onew – Scusa!

Giulia – No ti prego scusami tu, non so che mi ha preso ma quello che ho detto, lo sai, non mi veniva dal cuore..

Onew – Lo so ma io sono stato stupido a…. insomma in tutto!

Giulia – Voglio stare con te e solo con te, voglio diventare la signora Jinki più di qualsiasi altra cosa al mondo…. Voglio diventare la mamma dei tuoi figli… voglio invecchiare con te e anche se tutte
queste parole sembrano già dette è quello che sogno dal momento in cui scattai quella foto.

 

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Capitolo 23
*** Momento ***


MOMENTO 

Entrambi rimasero in silenzio abbracciati fino a che non si sdraiarono sul letto e si addormentarono, estremamente stanchi per il pianto e stufi di litigare. Il mattino dopo Taemin svegliatesi presto,
molto furtivamente si diresse verso la loro stanza. Busso molto piano e senza attendere risposta entrò e si avvicinò al loro letto, senza dire niente si sdraiò in mezzo a loro. Giulia aprì lentamente gli occhi e visto un ciuffo biondo capì che era lui e facendosi vicina lo abbracciò e si riaddormentò. Verso le 11, in pieno giorno si svegliò Onew, con ancora gli occhi semi chiusi si abbasso di istinto verso la persona che gli stava vicino, convinto che fsse Giulia lo bacio. Taemin accortasi di tutto mandò un urlo sovrumano che face sobalzare sia Onew che gridò insieme a lui sia Giulia che in preda al panico cadde dal letto. Ripresa la situazione in mano scoppiaro tutti in una fragorosa risata, dopo dochi istanti però Taemin fece una smorfia di chifo e si pulì con l' avambraccio le labbra, tentando di cancellare l' errore.

Giulia - Ora mi tradisci anche con il mio piccolo tesoro... Onew questa me la paghi!

Onew - E' stato fatto tutto per errore.... anche se devo dire che mi è piaciuto. Si votò verso il povero funghetto biondo e gli fece l' occhiolino. Taemin ancora più inorriditò si allontanò, mantenendo
sempre lo sguardo su di lui scese dal letto e raggiunta una esigua distanza scappò urlando.

Giulia - Ma se neanche lui ti vuole come farai?

Onew - Ma io ho sempre te amore mio... Dio come mi sei mancata. Giulia risalì sul letto e gli si accoccolo addosso.

Giulia - Ma non sono mai andata via...

Onew - Ma sono io che mi sono allontanato con i pensieri e ho perso di vista le cose davvero importanti!

Giulia - Ma quelli sono errori che si fanno, l' importante è capire quello che ora vuoi e se quello che vuoi ti vuole!

Onew - Mi vuoi?

Giulia sfoggiò un sorriso maligno - Ma devo decidere adesso o ho un paio di giorni per pensarci? Onew rassegnato non le rispose e senza neanche guargarla uscì da sotto le coperte e si diresse in
bagno. Giulia stupita rimase a guardarlo adare via.

Giulia - Si!  A quella sola monosillaba lui si bloccò. - Si lo voglio!... E' così che si dice no? Si lo voglio. Onew si girò di scatto e le si buttò addosso soffocandola in un bacio passionale che le tolse il
respiro, riprovando quella sensazione del primo bacio tanto atteso. Stava tornando tutto come prima, stavano forse tornando a quella spontaneità di rapportarsi che da qualche periodo non avevano? I
due però prima di rispondersi alla domanda furono interrotti dal telefono di Lei che con la solita suoneria attirava l' attenzione. Onew le fece segno di rispondere e lei prese il telefono.

Giulia - Pronto Ma?!

Antonia - Giulia?!...... senti ma mi è arrivata una partecipazione...

Giulia - A si quella! Beh sorpresa!
Antonia - Ma io ti ammazzo.... ma come ti è venuto in mente.. Tuo padre vuole parlarti aspetta che te lo passo...


Vincenzo - Giulia? Ma che è sta storia?

Giulia - Papà quando siamo venuti su avevamo intenzione di dirvelo ma poi con un contrattempo non ci siamo riusciti... beh ve lo sto dicendo adesso, mi sposo!

Vincenzo - Ma così in fretta? Ci hai pensato bene, non mi pare una scelta facile e ne da prendere alla svelta.

Giulia - Si papà sono sicurissima, allora pronto per portarmi all' altare?

Vincenzo - Non ho fatto neanche la dieta per entrare nel vestito... tua madre sta incazzatissima perchè è solo tra 2 settimane!

Giulia - Lo so scusatemi ma so che fate miracoli quindi?

Vincenzo - Quindi chiedi a Onew , giusto? , quant'è la nostra parte! Onew che ascoltava in viva voce prese il telefono e rispose lui.

Onew - Sig.re salve...

Vincenzo - Ciao senti quanto dobbiamo dare? Non pretenderai di pagare tutto tu vero?

Onew - In effetti già ho pagato tutto... non dovete pensare a niente! E' stato tutto organizzato alla perfezione e...

Vincenzo - E ma così non è giusto, non possiamo lascirti tutti i costi a te!

Onew - In corea è usanza fare così, è il fututo marito che provvede a tutto... Giulia li vicino a lui se lo guardava e con mano faceva segno come per dire "che stai dicendo non è vero" e rise sotto i baffi...
Si signore sono tradizioni!

Vincenzo - Ma sei sicuro? Non vorrei che ti pesasse troppo, già te la devi sopportare fino alla fine non vorrei darti troppo disturbo!

Giulia - Ma papà che dici?! Ti odio!

Vincenzo - Bella di papà ma sto a gioca! Comunque tu nonna dice che Onew non la convince!

Onew - Spero che quando verremo su a trovarvi prima del matrimonio si ricreda... 

Giulia - Lo spero anche io seno addio matrimonio! Ok pocchio saluta mamma e dille che deve stare tranquilla...

Vincenzo - Ok mi raccomando chiama ogni tanto.. soprattutto prima per le cose importanti!

Giulia - Ok pocchio un bacio. Entrambi riattaccarono. 

Giulia - Che è sta storia delle tradizione? Sei proprio ridicolo, mio padre è tenero ma mica scemo!

Onew - Perchè che intendi?

Giulia - Intendo che ora andrà di sicuro a fare delle ricerche e vedrà che non è vero! Onew fece spallucce e disse - Quando lo avrà scoperto noi saremo già marito e moglio quindi... amen! Risero
insieme. Intanto da ogni angolo della cucina spuntavano piccoli zombie disperati in cerca di cibo.

Taemin - Buon giorno a tutti.... ! Si rivolse agli altri con tono schifato guargando la sua tazza con i cereali.

Key - Giorno ... come mai già sveglio?

Taemin - Un incidente mi ha fatto perdere il sonno...

Minho - Che tipo di incidente? Deve essere stato grave per farti scendere dal letto! Taemin speigò cosa era successo e i due Shinee risero fino a farsi uscire le lacrime fino a doversi sedere per
riprendere fiato. 

Key - E come è stato?

Taemin - Non ricordarmelo ti prego.... sarebbe stato meglio se me lo avesse dato Giulia...

Minho - E te lo credo bene! ....

Key - Ve la immaginate il giorno del matrimonio con quel vestito? Sarà eterea.... a trovarne anche una noi così!

Taemin - Con la fortuna che abbiamo, ci spero poco..!

Minho - Pure questo è vero, noi, si ne abbiamo tante di ragazze, ma non sono mai quella giusta... Magari a Roma ce ne sono anche 3 per noi..

Key - Speriamo... sa che bello 5 coreani innamorati persi per 5 romane... da paura!

Jung - Chi sarebbe l' innamorato perso? Silvia li vicino a lui gli tirò un pugno sulla spalla da farlo piegare per il dolore...

Silvia - Key dato che io e Jung non stiamo più insieme ti andrebbe di uscire... magari anche oggi?

Key - Magari....! Le fece l' occhiolino. Jung si riaddrizzò immeditamente e con sguardo inferocito lo fulminò.

Jung - Buoni tutti... qui nessuno tocca nessuno ok?

Minho - Ho un deja vu di questa scena... ah sì si stanno per sposare!

Silvia con occhi luminosi e un sorriso a 32 denti si rivolse verso Jung - Lo vedi amore... siamo destinati a stare insieme per sempre anche noi, voglio il mio anello subito!

Taemin - Ti sei giocato la possibilità di essere libero e l' hai persa alla grande fratellone...

Jung - O cavolo.... cucciola aspetta prima facciamo due conti..

Silvia - Ma quale conti... voglio il mio anello subito. Da sopra i due sposini sentirono le risa e decisero di scendere a vedere anche loro. Arrivati in cucino ebbero un entrata trionfale con applausi e
fischi.

Onew - Ok basta, basta! Che succede?

Silvia - Jung mi sposa!

Jung - Ma...

Silvia gli si girò e con occhi cattivi gli ordinò di stare zitto.

Giulia - Jung congratulazioni.... Sissi non è che sono proprio contenta però... c'era anche quel ragazzo dei Super Junior per niente male che ti guardava l' altra sera...

Silvia - E' vero, sai non ci stavo ripensando!

Jung - Super Juniorrrrrr??? Chi? 

Giulia - Ma cosa ti importa a te.... Dio però quanto è affascinante... 

Onew - Giuliaaaa piantatela!

Jung - Esigo sapere chi è... é il lider vero?

Silvia - Può essere... perchè vuoi saperlo?

Jung - Perchè intendo eliminarlo.. come ha osato guardarti! Io lo desintegro, lo porlverizzo... In preda alla rabbia prese le chiavi della macchina e il giubbotto pronto per uscire di casa, ma
fortunatamente Minho gli si butto alle spalle trattenendolo.

Taemin - Fratellone calmati... Key diglielo anche tu per favore!

Key - Vero... non ne vale la pena vero Silvia? Se la guardò con occhi storti cercando un consenso. 

Silvia - Calmati amore sto scherzando... ora secondo te io esco con quello dopo tutta la fatica che ho fatto per mettermi con te...? Ma sei impazzito?

Giulia - Gli sei costato fatica e impagno... e la cosa non è da lei!

Jung - Sono solo un trofeo ma di bene in meglio!!

Key - Calmati e stai allo scherzo sciocco ragazzo impulsivo.... Silvia è fortunata però!

Taemin  - Già ci sarebbero ragazze cara Sissi che ucciderebbero per stare al tuo posto, quindi tienitelo stretto... anche perchè ci serve spazio e campo libero per noi...!

Minho - Vero, dato che qui ci sono due Shinee impegnati è nostra intenzione di... non diventarlo e prenderci anche le vostre fans e spassarcela fino alla fine...

Giulia - A proposito di questo caro Mi che fine ha fatto quella girl che mi dicevi? L' hai più sentita?

Key e Taemin - Quale ragazza? Che storia è mai questa..Mi ci tieni nascosta una preda... eppure avevamo deciso dimettere in comune tutto...

Minho - Mi spiace ma lei non è cedibile.. scusate bro!!! E con questa ultima frase tutti si congedarono per andarsi a preparare. Sarebbero ripartiti da li a due giorni per tornare a Roma e finalmente
porre fine a questo interminabile periodo, di lavoro e soprattutto di tensione. Giulia lo stesso pomeriggio richiamò T.O.P per metterlo al corrente delle svolte e riconfermare la sua presenza al
matrimonio, estremamente fondamentale per lei. Lui la rassicurò dicendo che ci sarebbe stato, ci sarebbe stato per sempre e che ovviamente doveva portare anche gli altri che alla sola idea della
festa si erano preparati con valige e quant' altro. Onew intanto si era assicurato, chiamando la portineria del palazzo a Roma, che il vestito fosse arrivato sano e salvo e se fossero arrivate lettere importanti. Il postino adempiuto il suo dovere riattaccò e liberi da ogni faccenda uscirono insieme per la città, ripercorrendo un pò per caso quelle tappe fondamentali della loro storia. Riandarono al bar vicino all' università e poi al giardino "segreto" di lui. 

Giulia - Sai ancora non mi sembra vero... invece eccoci qui a quasi un anno di distanza e ancora insieme..

Onew - Se devo essere sincero non ci avevo mai sperato che potesse funzionare...

Giulia - Come mai?!...

Onew - Non lo so, tu eri così.. così perfetta, anche troppo per me e io così goffo e indeciso.. non so mi ero già dato per vinto!

Giulia - Ormai sappiamo che le prime impressioni non sono sempre esatte... e lo abbiamo capito a nostre spese!! Ma ora l' importante e concludere questo passo e essere felici!

Onew - Tu cosa vorrai fare? Torneremo qui a vivere o vuoi rimanere a Roma con i tuoi? Ne abbiamo parlato, ma mai seriamente, quindi dimmi!

Giulia - Voglio tornare qui.. qui c'è tutta la vostra vita e io non voglio che smettiate di essere voi stessi, i mitici Shinee che mi hanno fatto sognare per anni... io saprò cavarmela come sempre non
preoccuparti...

Onew - E i tuoi?

Giulia - I miei si sono rassegnati alla mia assenza da tempo... è dall' età di 19 anni che non vivo più con loro causa studio, ed ora di certo non si scandalizzeranno dalla mia decisione... sono pronti al
distacco!!

Onew - Ok allora se per te va bene... anche perchè i ragazzi sono molto legati alle loro famiglie e odio la sola idea di tenerli lontani... Taemin è mamma dipendente!

Giulia - Ma certo che per me va bene... anzi è il sogno della mia vita vivere qui.. lo avevo messo in progetto dopo la laurea!

Onew - Ma che mito che sono...

Giulia - In verità tu non eri previsto.... Ma ora si!!

Risero insieme e abbracciati continuarono il giro in citta. Allo stesso tempo Taemin e Key erano andati dal parrucchiere fidato per una sistematina prima della partenza. Ancora non si fidavano dei
romani e per ora non volevano rischiare di mettere nelle loro mani i loro preziosissimi capelli. Minho che li aveva accompagnati invece si mise seduto nella saletta d' aspetto a leggere giornali di
gossip, a lui ovviamente non servivano gli hair staylist per essere bello. I compagni altrettanto modesti ribatterono dicendo che loro per quanto perfetti già di loro ricercavano la perfezione assoluta,
come due Dei. Le ragazze lì vicino accortesi degl' ospiti illustri si buttarono letteralmente su di loro richiedendo foto, autografi e baci. Taemin uscì da sotto il casco e preso Key per il braccio lo trascinò via da lì con ancora il colore fresco e si avviarono all' uscita secondaria, raggiunti con estrema calma da Minho che non si scompose neanche.

Key - Ma così non è possibile però.. ogni volta la stessa storia!

Minho - Io ancora non riesco a capire perchè continuate a  venire qui sapendo del risultato finale..

Key - Perchè è il più bravo ma con tutto il lavoro che ha non riesce a venire a domicilio, anche se a chiederlo siamo noi!

Minho - Ok ma la prossima volta venite di domenica quando non c'è nessuno!

Taemin - Mi... sei un genio... 

Minho - Minnye già lo so di mio!

Key - Ecco il solito modesto... rimane il fatto che devo togliermi il colore o mi brucerà i capelli! Una delle parrucchiere li accompagno in una saletta appartata dove finirono i trattamenti e da dove ripresa
un' immagine decente uscirono dal retro come ladri. Si fecero venire a prendere dall' autista nel vicolo vicino e sfrecciarono a casa passando dalla pizzeria e facendo razia di qualsiasi cosa. Jung e
Silvia invece rimasti a casa si accoccolarono sul divano a guardare un film sdolcinato. 

 

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Capitolo 24
*** Bonamana ***


Ormai ci stiamo avvicinando alla fine di questa storia ^^ questi capitoli sono un po insignificanti a mio dire ma che servono per il gran finale... buona lettura!
BONAMANA

Omai era tutto pronto per la partenza, domani si ritornava a Roma. Silvia accanto a lui iniziò a giocare con i suoi capelli e a fissarlo intenzamente. Lui sentendosi osservato cominciò a infastidirsi  e a girarsi continuamente, ma dopo poco scoppiò.

Jung - Amore che c'è?

Silvia - Mi chiedevo.... ma poi come facciamo noi due?

Jung - A fare cosa?

Silvia - A stare insieme... se voi torinate qui a vivere e Giulia viene con voi, io che faccio?

Jung - Veramnete poprio non lo so...

Silvia - Non vorrai mica lasciare il gruppo vero? Sai che non te lo permetterei...

Jung - Stai tramando qualcosa? 

Silvia - Ma no che dici.. io non tramo male che va escogito!!! Jung la guardò e portandosi una mano sulla faccia scosse la testa in segno di rassegnazione.

Jung - E cosa straresti escogitando?

Silvia - Cosa dire a mamma.. che scusa inventare per restare con te! .. Magari un master oppure un lavoro al museo di storia...! Continuando a farfugliare opzioni si alzò dal divano andò in cucina, si
versò una bicchiere di spremuta e la bevve tutta in un sorso, poi tornò da lui sempre parlando tra se e se e rimettendosi al suo posto ricominciò a giocare con i suoi capelli. Jung preoccupato aveva
seguito tutta la scena e con altrettanta agitazione attirò la sua attenzione richiamandola alla realtà.

Jung - Amore.. amore?!

Silvia - Ho trovato.. sono proprio un genio..

Jung - Amore che dici?!

Silvia - A mia madre dico che...

Jung - Che..?

Silvia - Ci amiamo e vogliamo stare insieme ovunque e che poi tu mi hai proposto di vivere insieme e che poi mi ha promesso che mi sposi e che avremo tanti bambini ma che lei non deve
preoccuparsi di fare la nonna... ! Jung la guardava con ancora più sgomento per il flotto di cose che diceva, scollegate alcune volte tra di loro ma che la resero terribilmente dolce. Finito di borbottare si
alzò di nuovo, lo baciò sulla fronte e gli disse buona notte. Lui la risalutò e le disse che tra poco sarebbe arrivato anche lui. Cambiando canale però si accorse che erano solo le sei del pomeriggio e
che forse la sua donna avea iniziato a risentire della stanchezza. Rise tra se e se portandosi le mani dietro la nuca e ricadendo sul divano. Stava riflettendo seriamente sulle  parole di Silvia che alla fine sembravano la soluzione più congeniale alla loro situazione. Si ripromise di affrontare il discorso dopo il matrimonio di Onew con i genitori. Aspettando il resto del gruppo arrivare si appisol; per
un pò sul divano. I primi a rientrare furono Giulia e Onew che con passo felpato gli si avvicinarono furtivamente. Onew gesticolò qualcosa a lei e risero silenziosamente, poi Giulia prese un bel respiro
e gli si avvicinò all' orecchio pronta ad urlargli contro. Nel momento di strillare Jung alzò un dito.

Jung - Non ti azzardare ad urlare Giulia...! Lei si bloccò si botto risputando l' aria accumulata provocando scompiglio tra i capelli di Jung. Onew li vicino scoppiò a ridere nel vedere la faccia colpevole di
lei. 

Giulia - Jung io non volevo... è stato Onew!!

Jung - Lo so... però non ti ha detto che ho un sonno leggero e che sento tutto...

Giulia - Ma che stronzo, volevi che si incazzasse con me... ripeto ma che stronzo!

Onew ancora accasciato sulla poltrona la vicino iprese a fatica il fiato e provò a giustificarsi ma non riuscendoci riscoppiò a ridere. 

Jung - Lo fa sempre... anche con Minho ha suo tempo lo fece e non puoi capire come l' ho ridotto quando beccandolo mi ha urlato contro non potendosi fermare... Mi ha chiesto scusa per una
settimana!

Giulia - Onew Vaff....!

Onew - Scusa amore ma è stato più forte di me, non ho resistito!

Giulia - Be la prossima volta sforzati...

Jung - Aspettati anche peggio! Molte volte non si regola!

Giulia - Con me deve imparare.. se non vuole ritrovarsi ad avere una voce bianca! Onew si bloccò e fissò la faccia di Jung ed insieme fecero un gesto di dolore portando le mani sui reciproci membri
proteggendoli dalla sola idea.

Onew - Non oseresti... vero?

Giulia - Vedremo! Addesso fu lei a ridere di gusto e lasciandoli li si diresse in camera. I due ragazzi rimasero a sghignazzare finche Jung tornò serio di botto.

Onew - Ei fratello che succede?

Jung - Ma niente pensavo...

Onew - Mi metti l' ansia così, dimmi che c'è?

Jung - Domani torniamo..

Onew - Si e quindi?
Jung - In tutto questo abbiamo visto le fedi? Onew sgranò gl' occhi e strinse i pugno portandoseli sulla fronte. 


Onew - Cavolo no... oddio non ciò proprio pensato, già non bastavano gli altri problemi ora ci voleva anche questo! Ce la fai a vestiti in fretta?

Jung - Si dammi cinque minuti e sono tuo!

Onew - Mmh si amore sbrigati! Disse con finta aria eccitata e facendogli l' occhiolino. Jung inorridito ma sorridente corse disopra e dopo poco riscese già munito di un anello campione. 

Jung - Senza me come faresti?

Onew - Ma che ne so ancora me lo chiedo... Non chiedi  Silvia di venire?

Jung - Se riuscissi a svegliarla dal coma lo farei.. ma preferisco che riposi oggi era veramente stanca... pensa ha iniziato a vaneggiare!

Onew - Allora è meglio così! Ora andiamo! Uscirono di corsa e sul viale di casa incrociarono i tre moschettieri di ritorno dal centro. Fermarono le macchine.

Jung - Ragazzi noi stiamo uscendo di urgenza!

Key - Che succede?

Onew - Non ho preso le fedi?

Key - Ma sei scemo o cosa? Era la prima cosa che ti ho detto di fare?

Onew - Me ne sono scordato, ovvio!

Minho - Sei il solito... ok dai sbrigati che ci dobbiamo preparare!

Jung - Più veloci della luce! Sgommando uscirono dal cancello e sparirono dalla loro vista.

Taemin - Sono incorregibili... però meno male che se ne sono accorti in tempo!

Minho - Ciò non toglie che siano lo stesso due idioti... ma come faremo!

Key - Io confido sia in Giulia che in Silvia per un pronto intervento radicale!

Taemin - Giusto in loro! Ancora increduli entrarono in casa e trovarono il silenzio più assoluto. Il piccolo Tae salì di sopra e trovò Silvia praticamente semi morta sul letto e Giulia sul futon in camera di
Onew. Riscese veloce di sottò e avvertì gli altri che le reagazze dormivano e di fare piano. Minho tirò fuori dal frizer due pizze già convinto che Key non l' avrebbe mangiata e le riscaldò in forno.

Minho - Donna sicura che non ne vuoi neanche un pezzettino? Dùi certo per una fetta non ti ingrasserai!

Key - Lo dici bene tu... ma non voglio rovinare la mia perfezione con carboidrati...

Taemin - Young ma ormai sei pelle e ossa e te lo dice uno che persa a malapena 55 chili!

Key - Lo so ma sono troppo bello lo stesso... ok allora per farvi contenti mangio uno yogurt...! Minho e il piccolo Taemin si guardarono, poi posarono lo sguardo su una fettina di pizza e ebbero la
stessa idea. Minho furtivamente si fece vicino a Key e stringendolo alle spalle con una presa ferrea lo bloccò portandolo di peso vicino al tavolo della cucina. Taemin lo aspettava già pronto con la pizza in mano, e come si fereco alla perfetta distanza aprì la bocca di Key e ce la infilò di forza. Questo per non soffocare fu costretto ad ingerirla per poi iniziare ad urlare. I due complici non gli diedero retta
ne si fecero impietosire e continuarono ad inquartarlo di roba fino a che lui implorò di essere pieno. 

Key - Questa me la pagherete... Dio quanto vi odio!

Minho - Preferisco che mi detesti piuttosto che vederti in quello stato... Key seriamente siamo preoccupati!

Taemin - Vero Bro... non mangi praticamente neinte... c'è qualcosa che non va?

Key - No perchè? Sto benissimo e sono perfettissimo così come sono!

Minho - Se ci rimarrai...?!? E con quella frase fecero cadere il discorso ma Key non riuscì lo stesso a tranquillizzarli. Con un ansia che gli risuonava nel petto si infilò sotto le coperte e sopraffatto dalla
stanchezza crollò. Minho e il piccolo biondo invece si ritrovarono in salotto a discutere. 
Taemin - Per me c'è sotto qualche cosa... ok prima non era un mangione ma adesso sta esagerando!


Minho - Lo so la penso anche io come te... secondo te è per via del matrimonio?

Taemin - Ma non lo so proprio eppure ne sebra contento... per me c'è altro. Come rientrano gli altri due ne parliamo anche con loro! Per ingannare l' attesa tornarono nelle proprie camere a rifare le
valige. Intanto il promesso sposo e un testimone rivoltarono la gioielleria per trovare un paio di fedi decenti. Jung proponeva il solito anello d' oro , ma Onew era più per l' idea in argento con un
diamante incastonato. Conosceva troppo bene i gusti di Giulia e forse quel genere era la scelta migliore. Prese le misure di entrambi, nel momento di andarsene a Jung cadde l' occhio su una collana
favolosa. Pensava a come poteva stare a Silvia e su quanto le avrebbe fatto piacere riceverla dopo le varie discussioni di matrimoni e qunt' altro. 

Onew - Dovresti prendergliela sai?! Le farà piacere ne sono sicuro!

Jung - Ci stavo pensando... secondo te non si offenderà pensando che la sto consolando dato che migliore amica si sposa?

Onew - No credo di no... un regalo lo si fa per dimostrare quanto si ama una persona no quanto la si comatisce... !

Jung - Hai ragione... magari ce penserò su! Onew annuì e uscendo dal negozio di fretta tornarono a casa. Come aprirono la porta sia Minho che Taemin scesero le scale di corsa e li bloccarono all'
antrata. I due non fecero i tempo neanche di salutare o di togliersi i giacconi.

Minho - Diciamo che abbiamo un problema!

Onew - Dimmi non tenermi sulle spine!

Minho - Bhe ora ve lo dice Tae....! Voltandosi contro l' amico esigendo una mano!

Taemin - Oh cavolo quanto la fai lunga.... Allora Key ha un probema!

Jung - Quale?

Taemin - Non lo sappiamo, l' unica cosa di sui siamo certi è che non mangia più e non pesa neanche 50 chili! Io e Mi ci stiamo preoccupando da morire ma con lui non riusciamo a parlare...

Onew - Ok non vi preoccupate domani ci parlo io... ci aspettano 11 ore di viaggio e di certo su un ereo non può scappare! Detto questo di rilassarono tutti e si ritirarono in stanza. Anche i più grandi
raggiunsero le donne già a letto.

Saliti sull' aereo tutti presero i posti attendendo il decollo. Silvia e Giulia ovviamente si sedettero vicine, mentre Taemin e Minho concludevano il sonno sopra i comodi sedili. Jung e Onew si
guardarono perplessi nel vedere Key un pò malandato. Onew si alzò e si andò a sedere proprio vivino a lui.

Key - So perchè sei qui? Che ti hanno detto quei due scemi?

Onew - Che non mangiavi tanto lo sapevamo tutti, ma che non toccassi proprio cibo no!

Key - Non è vero... e poi che vi importa?

Onew - Spero che tu stia scherzando.. come cosa ci importa? Tu sei uno della famiglia!

Key - Lo so scusa... è solo che questo periodo è così! Non lo so neanche io!

Onew - Be vedi di fartelo passare perchè così noi non ti vogliamo... Non ti vogliomo!

Key - Ok allora proverò a migliorare ma non prometto niente...

Onew - Bhe questo è meglio di niente...  poi Giulia se si preoccupa sai come diventa! Non voglio che appena sposati tu le provoci una crisi da mamma ok?

Key - Ok allora ci proverò solo per le! La vedo contenta!

Onew - Ma certo che lo è!! Sono contento anche io, non vedo l' ora! Chiarita la situazione lo lasciò li a pensare. Cosa gli stava davvero accadendo? Forse era geloso di loro, della loro felicità di stare
insieme a un' altra persona. Lui non ci riusciva mai, non riusciva proprio ad affezionarsi a qualcuno. Giulia ovviamente non faceva testo come Silvia. Forse cambiare aria gli avrebbe fatto bene, e poi
adorava Roma e dopotutto era la città più bella del mondo. Onew si riandò a sedere vicino a Jung e lo mise al passo con la discussione e in un' atmosfera di assenzi e monosillabi sembravano due
uomini di affari. Giulia e Silvia li davanti a loro non si occuparono del loro discorso ma si concenrarono a fantasticare.

Giulia - Ma te lo vedi con la camicia e un bel maglione sopra, magari con una sciarpa sbarazzina e...

Silvia - E la pipa da vecchio... Jules ma che dici! A me basta una maglietta nera aderente un paio di Cult...

Giulia - Sissi ancora con quelle orrende scarpe... ma ti prego! E poi Onew con la magliettina della salute non lo mando in giro... lui è più tipo da cardigan!

Silvia - Per te sono tutti tipi da cardigan!! Sei incorreggibile!

Giulia - E tu improponibile! Insieme risero di gusto ripensando alle mille volte a cui affrontarono quella conversazione. Caspita quanto tempo è passato dal loro primo incontro in università. Da li non si
lasciarono mai, sempre insieme, sempre amiche. Taemin infastidito dalle risa si sveglio e stropicciandosi gli occhi tentava di mettere a fuoco il quadro. Ripresi i sensi si alzò e in completo silenzio
sotto gli squardi di tutti si accoccolò sulle ginocchia di Giulia che lo accolse divertita.

Onew - Non è giusto che a lui lo permetti e a me no!

Giulia - Non fare il bambino... 

Taemin - Young non rompere!

Onew - Non rompere? E' mia moglie quella?

Taemin - Non ancora quindi non scocciare! Giulia spunto da dietro il piccolo Minnye e gli sorrise.

Giulia - Effettivamente ha ragione Love... arrenditi per ora!

Jung - Fratello sarà dura, molto dura! Non oso pensare  quando si intrufolerà tra di voi la notte richiedendo un pò di coccole!

Onew - Notte, letto, coccole?? Ma stiamo scherzando? 

Jung - E la verità carissimo.. e poi anche quando gli altri lo faranno dovrete comprare un letto più grande che vi possa contenere tutti!

Onew - Ok ora sono davvero infastidito... me ne vado!

Giulia - Dai stanno solo scherzando non fare così! Onew però non la ascoltò e si andò a rifugiare alla fine dell' aereo, segiuto da Key. I due si ritrovarono dinuovo vicini e senza dirsi niente Key gli offrì di
condividere le cuffie dell' Ipod. Giulia accigliata dal comportamento degl' amici scostò Taemin e si precipitò da lui. Quando gli si parò davanti lui non se ne curò rimanedo concentrato sulla canzone.
Era Bonamana dei Super Junior, cavolo coma la adorava. Il suo testo diceva tutto e quando Giulia gliela dedicò tempo prima era balzata tra le prime della sua lista. Lei difronte a loro intuì la melodia e
sottovoce iniziò a cantarla. Key per primo si accorse che lei stava muovendo le labbra e tolse le cuffie.

Key - Ma cosa?!?! Giulia gli fece cenno di tacere e di farla sedere al suo posto. Lui acconsenti e si dileguò. Lei incurante di tutto alzò un pò il vulume della voce e infilò la cuffia nell' orecchio. Entrambi
iniziarono a cantare all' unisolo ma senza guardarsi. Lui era davvero arrabbiato e ancora non era disposto a perdonarla, ma lei non si diede per vinta e gli si buttò praticamente sopra costringendolo a
girarsi. 

Onew - Che vuoi? Non sei ancora contenta di deridermi?

GIulia - Io non l' ho mai fatto... sono venuta però perchè voglio che tu mi coccoli!

Onew - C'è Tae per quello!

Giulia - Ma lui non è te... ottimo sostituto ma non è te!

Onew - Per ora te la stai cavando bene per riconquistarmi ma non basta! Giulia lo guradò con occhi da gattina e iniziò a fargli le fusa e a strisciarsi contro il duo petto. Onew non potè trattenere un
sorriso, ma subito dopo tornò al suo broncio. Non voleva vendersi per così poco, l' avrebbe fatta penare per un pò. 

Giulia - Non puoi resistere ancora per molto!

Onew - Scommettiamo, non sono come tu pensi! So resistere alle tue fusa!

Giulia - Vedremo! Prese la sfida al balzo, con repentina mossa gli morse il collo più volte facendolo irrigidire. Come le piaceva farlo, non si stufava mai. Poi passò a baci più moridi quasi come carezze,
lui reagì stringendo i pungni. Quanto voleva baciarla ma si ripromise di stare calmo. Giulia non ci aveva mai messo così tanto per farlo accendere di passione, si stava stupendo della sua fermezza di
orgoglio. Con una mano iniziò a sbottonare piano la camicia lasciando scoperta una parte di pelle, chiarissima pelle che sapeva si fiori. Lui si inondò di profuno le narici ma dedisteva, non avrebbe
ceduto alla voglia di leccarla o almeno di toccarla. Cavolo stava davvero giocando sporco la ragazza, non aveva mai notato questa parte di lei, così sensuale così sexy. 

Giulia - Sicuro che ancora vuoi giocare?

Onew - Non vedo il perchè di smettere! Mantiva, eccome se mentiva.
 

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Capitolo 25
*** Senza più Voce ***


SENZA PIU' VOCE

Stava trattenendo i suoi istinti più primordiali e lei lo aveva notato. Giulià pensò tra se e se che avrebbe riproposto questo simpatico gioco tutte le volte che lui si fosse arrabbiato. 

Giulia - Meno male, io mi sto divertendo tanto..! Lo disse con voce calda e soffiandogli nell' orecchio. Onew a questo non seppe resistere e le prese la nuca con una mano portando la testa difronte a
lui. Giulia sorrise vittoriosa e lo baciò, non aspettando che realizzasse. 

Onew - Non è giusto però! Così non vale!

Giulia - Tutto vale, se vuoi puoi farlo anche tu... per me non ci sono probblemi anzi!

Onew - Ma signorina che dice?? Io nemmeno la conosco e lei si permette di dire certe cose?!

Giulia - Ma signore io la desidero tanto e non posso resisterle... come fare allora?

Onew - Prenda appuntamento e quando sarà il suo turno la richiameremo!

Giulia - Io prenoto tutto l' agenda ache per i prossimi anni, come minino per altri 100 anni! Divertito riprese e baciarla e a coccolarla e lei soddisfatta gli si attaccò al collo. Key li vicino si godette tutta la
scena e riportò la notizia al resto dei passegeri che ripresero a respirare con regolarità dopo lo sguardo infuriato di Giulia. Jung mortificato gridò uno scusa pur sempre rimanendo nascosto dietro il
sedile.

Onew - Con te faccio i conti dopo maledetto stronzo!
Jung - Ma ho chiesto scusa, che altro vuoi?


Onew - Non lo so, ora penso alla penitenza e come atterriamo te la dico e tu la farai o ti taglio i fondi!

Jung - Non puoi farlo! Gli altri risero di gusto.

Minho - Si che può!

Jung - Oh cazzo! Ok bro ma non deve essere eccessiva!

Giulia - In verità la scieglierò io per te!

Silvia - Amore sei fregato... è stato bello finche è durato!

Taemin - Ma la sorellona non può essere così cattiva!

Silvia - Piccolo Minnye tu non conosci la sua parte diabolica, può essere molto perfida se vuole!

Jung - Beh tu dille qualcosa sei la mia ragazza o no? Allora aiutami!

Minho - Nulla può contro la sorellona!! Scoppiò una risata generale che mise a Jung ancora più ansia. Certe volte non si regolava e lo sapeva, ma questa volta si era cacciato nei guai. Onew e Giulia
da dietro sghignazzarono divertiti, pensando a cosa fargli fare. Giulia aveva pensato a qualcosa di pratico e mortificante ma lui la bloccò proponendo qualcosa di più utile. Le raccontò della collana che
voleva comprare a Silvia ma che preso dall' indecisione aveva lasciato nel negozio. Lui aveva pensato che forse aveva paura di definire con un pegno il sua amore per lei, che avesse timore di
dichiararsi.

Giulia - Ma è pazzo? Lei aspetta solo quello, noi donne aspettiamo solo quello!

Onew - Ma lui è scemo si sa!

Giulia - Be ora tu lo costringi a farle la proposta dop il matrimonio e a dirle di venire con noi a Seolu.

Onew - Jung mi ha detto che lei gli ha vietato di lasciare il gruppo per lei e che avebbre trovato una soluzione plausibile anche per la madre.

Giulia - Si ma Lia non la lascerà mai venire se non sa che poi lei starà bene economicamente e con una casa sulla testa!

Onew - Be effettivamente ce l' ha.. vivrà con noi!

Giulia - Ma non è ufficiale... Insomma lei vuole che Silvia vada via di casa solo per sposarsi! Ecco l' ho detto!

Onew - Quindi Jung dovrà sposarla per rimanere insieme a lei? Cavolo ma tu c' hai parlato!

Giulia - Certo che no, pensavo che ci arrivasse da solo a fare la proposta!

Onew - Se saprà tutta la storia di sicuro gliela farà!

Giulia - Ma così sembra un rimedio per tenersela con se! Deve essere spontaneo e lui deve essere deciso! Onew annuì e pensierosi lasciarono il discorso, ma lui dentro era preoccupato per l' amico.
Doveva indurlo a dichiararsi , soprattutto doveva fare in modo che credesse di averlo deciso da solo. 

Taemin - Adoro quest' aria romana!

Key - A chi lo dici! Onew sbrigati a scendere o ti ammazzo!

Minho - E' tornato il solito stronzo di prima... evviva!

Key - Gurada che ti ho sentito...!

Minho - Guarda che sono contento per davvero! Almeno sei tornato quello di sempre, prima eri più noioso!

Key - Grazie allora.... a tutti e due! Rivolgendosi anche a Taemin li vicino.

Taemin - Per te tutto! Ti voglio bene Diva e vogliamo che tu stia bene!

Key - Onew prima mi ha parlato e mi ha fatto tornare in me, ora però dimentichiamoci tutto e andiamo a mangiare!

Jung - Che sentono le mio orecchie? Key ha detto andiamo a mangiare?

Minho - Pare proprio di si! Credo che le sue riserve di grasso siano finite!

Key - Stai insinuando che ero grasso? Ma guarda che io se ti prendo di uccido!

Minho - Non mi permetterei mai Key... non sono mica matto!

Onew - Ancora non tocchiamo terra e già litigate? Vi prego ragazzi contenetevi!

Giulia - Ma lasciali fare.. adoro veder scorrere sangue! Il più piccolo si girò di scatto e la fisso con occhi sgranati.

Taemin - Sorellona mi metti paura così...!

Giulia - Ma no tesoro, io ti difenderei fino alla fine!

Taemin - Allora ok! Botte...botte!! Incitò a squarcia gola, provacando sorrisi a tutti. 

Onew - Così istighi la violenza amore! Poi se il gruppo rimanesse sprovvisto di elementi saranno guai!

Giulia - Cavolo non ci avevo pensato! Vabè morto un papa se ne fa un altro!

Minho - Grazie della considerazione... ma dico grazie è!

Key - Stavano parlando solo di te caro Carismatico dei miei stivali... giusto?

Giulia - Non lo so mica sai?! Key le fece la linguaccia e correndo si rifugiò in maccina. Con molta più calma lo raggiunsero gli altri. Arrivarono a casa con un pò di difficoltà dato il traffico. Il portiere una
volta che li vide uscì loro incontro e li aiutò con valuge e quant' altro. Confessò a Giulia che senza di loro fu un periodo noioso e poco chiassoso e le ridiede il benvenuto. Lei molto felice di rientrare a
casa gli sorrise e prese le chavi. Ovviamente lei e Silvia presero l' ascensore con le loro valige e ai poveri ragazzi toccarono le scale.

Minho - Così ci uccideranno! Maledizione!

Onew - Concordo... Jung sei vivo?

Jung - Io ma certo! Sono un super uomo! Mentre parlava ansimava e gli altri dissentirono l' affermazione. Arrivati sul pianerottolo Silvia li chiamò dentro.

Silvia - Mio dio che flaccidi! Ragazzi siete ridicoli... per due rampe di scale sembra che abbiate appena partorito.... ! Jung fece per rispondere ma le parole non uscirono dalla bocca, molto più propensa
a riprendere fiato. Lei sorridente si girò verso l' amica e le fece l' occhiolino.

Giulia - Sissi compatiscili... comunque sta sera prevedo qualcosa!

Taemin - Cosa young?

Giulia - Bhe avevo pensato a un uscita alternativa come solo noi sappiamo fare... ma alla condizione che rimettiate tutto apposto prima di cena!

Key - Perfetto allora, come se fosse già fatto!

Giulia - Io vado a lavarmi allora , mi raccomando Onew porta tu la mia valigia in camera!

Onew - Camera? Quella parola lo fece rinsalire - No aspetta amore ma non devi fare la spesa? Qui non abbiamo niente!

Giulia - Si ma la facciamo dopo io e Sissi mentre voi sistemate! Onew impaurito chiede aiuto a uno dei compagni facendo capire che in camera c'era il vestito da sposa. Minho sgranò gli occhi e
intervenne.

Minho - Giuli senti dato che devi fare la spesa e io avei bisogno di parlarti ora, possiamo uscire subito che ne dici? Giulia lo sguardò con sospetto e acconsenti. Key riniziò a respirare come anche gli
altri. Minho posò la borsa facendo l' occhiolino a Onew e uscì di casa trascinanado Giulia per un braccio. 

Key - Cavolo c'è mancato poco... non ci avevo neanche ripensato!

Onew - A chi lo dici!

Taemin - Beh ora che facciamo... c'è dove lo mettiamo? Prima o poi lo scoprirà!

Silvia - Ma di cosa state parlando? Volete spiegarmi?

Jung - Amore... giusto tu non lo sai ma noi abbiamo trovato il vestito per Giulia.. è perfetto! Lei rossa in viso per la rabbia sbraitò.

Silvia - Ma voi siete matti? Come vi è saltato in mente di tenerlo nascosto.. magari è anche il motivo perchè voi due avete litigato! Indicando Onew ripensando a quella girnata storta, e quando lui annuì
scoppiò del tutto. - Ma io vi ammazzo... l' aveta fatta penare! Io adesso vi ucciderei se non mi servisse una mano in casa, ma sappiate che sono molto arrabbiata.... E tu brutto screanzato perchè non
me lo hai DETTTTOOO!!

Jung - Ma cucciola.. io , c'è io volevo ma..!

Silvia - Ma cosa? Stava urlando da 5 minuti e si sentì del tutto svuotata della voce. Tornò il silenzio, riacquistò una calma apparente e con viso basso si chiuse in camera. Key rimase senza parole, non
l' aveva mai vista in questo stato isterico. Provò a fermarla ma non osò nenche toccarla.

Taemin - Cavolo... s'è arrabbiata parecchio!

Onew -  Io mi aspettavo un grazie, invece abbiamo sbagliato tutto!

Jung - Ci vado a parlare io. Bussò alla porta e lei non rispose - Posso?

Silvia - No! Lui non l' ascoltò e entrò richiudendosi la porta dietro - Cosa vuoi?

Jung - Sapere perchè sei così arrabbiata!

Silvia - Lo vuoi sapere? Sono arrabbiata perchè ho visto la mia migliore amica triste e abbattuta per questa storia tanto che ho temuto che potesse rovinare ogni cosa. Ho visto Giulia piangere troppe
volte in questo anno e ho temuto che ricadesse nello sconforto e nella depressione! Sono stata in ansia fino ad adesso... non potete sapere quello che abbiamo passato per voi , e voi senza
curarvene le avete fatto questo. Quel vestito avrebbe pututo regalarle un sorriso...!

Jung - Scusaci, scusaci tanto ma non lo immaginavamo! Siamo dei perfetti idioti lo ammetto! Ma adesso ti prego calmati!

Silvia - Non cambierete mai, non crescrete mai lo so già!

Jung - Ma è per questo che ci amate, perchè siamo così! Vero? Lei ridendo disse di, poi si asciugò le lacrime silenziose che aveva versato e lo abbracciò forte.

Silvia - Voglio vederlo! Lui le strinse la mano e la portò in salone facendola sedere sul divano. Lui e Onew andarono a prenderlo in camera e glielo mostrarono.

Silvia - Oh mio dio, è bellissimo! Sono contenta che lo abbiate trovato! Mi viene da piangere!

Onew - Sissi scusami tanto per essere stato così stronzo! La attirò a se e l' abbracciò cullandola. Le asciugò le lacrime e le promise più serietà in futuro. Key e Taemin seguirono il lider nel promettere
e l' abbracciarono a loro volta. Jung le mandò un bacio a distanza, e lei riprese le forze iniziò a dettare ordini a raffica.

Silvia - Ok ora basta piagnisdei e rimettiamo in ordine questo macello, Jung tu chiama dorota subito e dille di venire con urgenza! Minho e Giulia staranno fuori ancora per poco quindi sbrigatevi! Tu Minnye non ti affaticare o ti torna la febbre ok?

Key - Lui si salva sempre... cavolo!

Silvia - Zitto secco o ti raddoppio i compiti! Key le fece il segno dell' attenti e sparì in camera. Onew portò di la i bagagli e si impegnò per rimettere tutti i vestiti nell' armadio con l' aiuto del piccolo Tae. 

Onew - Sono contento di essere tornato e tu?

Taemin - Si young moltissimo... tra poco vi sposate! Disse facendo delle piroette per la stanza. - Io porto le fedi!

Onew - Mi spiace Tae ma ci sono i cuginetti di Giulia per quello... voi siete i testimoni?

Taemin - Testi.. che? 

Onew - Testimoni! Vuoi siete i miei testimoni!

Taemin - Oh young che bello! Lo vado a dire agli altri! Senza che potesse perfmarlo lui corse da Key e gli disse tutto e insieme si precipitarono da Jung.

Silvia - Tesori con calma!

Key - Onew vuole noi come i testimoni...

Jung - Sono contento ma già lo avevo immaginato! 

Taemin - Avverto Minho!

Silvia - Non ti scomodare già lo sa! Giulia gliel' ha detto tempo fa!

Key - Ma che... stronzo! E non c' ha detto niente? Io lo doveo ammazzare all' aereoporto lo sapevo! Disse sbuffando e sbattendo i piedi per terra. Teamin divertito lo fermò e lo consolò carezzandogli i
capelli - E tu vuoi perdere una mano? Sai che non puoi toccarmi i capelli!

Taemin - Ma sono così morbidi... come seta!

Key - Lo so e sono perfetti perchè sono miei!

Jung - Sempre il solito modesto... sei la solita Diva!

Key - Ne vado fiero!!

Silvia - Diva? Non vi seguo!

Taemin - Tutti noi abbiamo un soprannome e quello di Key oltre a essere Onnipotente è anche Diva, per il suo lato estetico!

Silvia - Oh ma che carino... mi piace! Key ti adoro sempre di più!

Key - Ohh finalmente una che mi adora! Vuoi sposarmi? 

Jung - Key sparisci o ti ammazzo! I più piccoli divertiti presero la via della fuga. 

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Capitolo 26
*** REGGISENO ***


Ragazze scusate l' attesa... ma per problemi di neve e di elettricità sono stata senza pc per un po!!! Comunque ci stiamo avvicinando alla fine della ff e spero che vi piaccia!!! Questo capitolo è di introduzione al prossimo che sarà l' ultimo!! Buona lettura Jinji ^_^

REGGISENO

Mancavano solo poche settimane al matrimonio ed era tutto pronto, ma Giulia ancora era preoccupata di non poter più trovare l' abito perfetto. Onew vinto dal rimorso la chiamò mentre era dalle
parrucchiere per le prove e la pregò di tornare subito a casa. Lei accettò e pregò le altre di sbrigarsi. Era dentro quel negozio da una giornata ma le prove servirono molto per decidere. 

Silvia - Jules che succede?

Giulia - Ma non lo so mi ha chiamato Onew e sembrava turbato! Silvia forse intuì il motivo e cercò di rassicurarla come poteva.

Adriana - Ma teroso lo sai come è fatto stai tranquilla, sono sicura che non è niente di importante....

Silvia - Ansia da matrimonio scommetto!

Giulia - Lo spero davvero! Comunque non è possibile che le mie damigelle siano più belle della sposa!

Adriana - A proposito come sono i testimoni? Carini?

Giulia - Non fare la solita.. comunque anche io ho un testimone e non oso neanche dirti come è!

Silvia - E questa storia da dove salta fuori... e perchè io non ne so niente?

Stefania - C'è fammi capire... è maschio?

Giulia - Certo... Sissi promettimi di non svenire! Silvia annui - Beh è T.O.P!

Silvia - Ma non è possibile... dici sul serio!

Adriana - Ok con calma... Silvia com'è lui?

Silvia - Com'è... beh non so neanche come descriverlo... è stupendo affascinanate e estremamente sexy... cos' altro aggiungere?

Giulia - Magari che è un grande amico e che è molto gentile!

Stefania - Quello non è importante... io mi sono fermata a stupendo...!

Adriana - Mio! Deve assolutamente essere mio.... come accompagnatore dico!

Giulia - Si si giusto per quello vero? L' amica arrossì e annuì disinvolta. Le altre scoppiarono a ridere e continuarono le prove. Verso il tardo pomeriggio riuscirono a liberarsi e tra abbracci e saluti si
separarono. Giulia e Silvia tornarono insieme a casa, mentre Adriana e Stefania optarono per un giro in centro. Jung come rientrarono si precipitò alla porta e afferò Silvia per un polso trascinandola
fuori.

Silvia - Ma... che diavolo..!

Jung - Onew sta per farglielo vedere... Gli altri li ho mandati a cena fuori e noi due faremo lo stesso!

Silvia - Ok fammi almeno fare pipì!

Jung - No non puoi... trattienila fino al ristorante! Si riaffacciò nell' appartamento e salutò chi vi era dentro. Giulia non fece intempo a salutare che già erano spariti. Allora si girò verso Onew che la
chiamava a sedersi dul divano. Lei stanca non se lo fece ripetere e si lasciò cadere di peso vicino a lui. 

Onew - Allora sei soperavvissuta!?!

Giulia - Simpatico... comunque è stata dura, molto dura!

Onew - Pensavo che a voi donne piacesse andare in questi posti per chiacchierare!

Giulia - Si in genere si ma.. dio oggi stavo per scoppiare! Però sono soddifatta dei risultati, saremo perfette!

Onew - Sarai perfetta!

Giulia - E come? Il vestito che ho preso non mi piace per niente.. il commesso mi ha detto che come ne trova uno più bello mi avrebbe chiamato... ancora niente però!

Onew - Beh io ho la soluzione perfetta... aspetta qui! Giulia lo guardò con occhi indagatori - E non mi guardare così sono serio! Dopo poco si ripresentò in salone con un porta abiti scuro. Lei curiosa e
impaziente voleva che si sbrigasse. Onew invece la tenne sulle spine per un po, facendo scorrere la lampo molto lentamente. Verso la fine le chiese di chiudere gli occhi e lei lo fece senza perdersi in
chiacchiere.

Onew - Ok adesso puoi aprirli! Giulia non poteva credere a ciò che aveva davanti. Era la cosa più bella che avesse mai visto, perfetto come le lo voleva. Onew lo tirò del tutto fuori e lei potè ancora
meglio osservarlo. 

Giulia - Onew è bellissimo, mi viene da piangere! E' come lo immaginavo!  

Onew - E' di mia madre!

Giulia - Davvero? Devo telefonarle ma credo di non riuscir neanche a vedere i numeri con tutte queste lacrime! Ne sono onorata!

Onew - E' quello che ha detto anche lei quando le ho chiesto di darmelo... era felicissima e impaziente di vedertelo addosso!

Giulia - Lo sono anche io! Ora è davvero tutto perfetto! Lui con un sorriso a trentasei denti se la rimirava e non potè trattenere anche lui le lascime di felicità. Era arrivato il momento di dire quel "si lo
voglio" per terminare in bellezza questa storia. L' aveva desiderta , ottenuta, persa tante volte ma ora se la sarebbe tenuta per sempre, non poteva immaginere la sua vita senza lei. Giulia gli era
piombata addosso per caso, l' aveva stregato con quei sui occhi verdi smeraldo e i suoi ricci neri, con quel suo profilo stupendo e la sua intelligenza sconcertante. Di donne simpatiche e attraenti ne
aveva incontrate a miliardi, ma come lei mai. Era stravagante e strana alcune volte, ma quel suo cervello la contrastingueva sempre. 

Giulia - Perchè mi guradi... Vieni qui e baciami scemo!

Onew - No voglio rimanere a guardarti ancora per un pò!

Giulia - A si e perchè?

Onew - Non lo so, da qui ti posso rimirare meglio! Sei bellissima, anche in lacrime!

Giulia - Grazie...!Lei si asciugò il viso e si avvicinò a lui che ancora reggeva in mano il vestito e non semrava volerlo lasciare. - Ok questo puoi anche darlo a me ora...! Strappandolo dalla sua presa
ferrea a riponendolo nell' armadio. Tornò di la e lo abbracciò forte.

Onew - E' per questo vestito che abbiamo litigato sai? E' questo il segreto che volevo mantenere..

Giulia - Shh zitto...non voglio saperlo! Portami in camera Onew. La serata continuò senza interruzioni. I ragazzi avevano avuto istuzioni da Jung di rimanere fuori tutta la notte, a far cosa non importava
ma doveveano lasciarli soli per un pò. Silvia aveva pregato i ragazzi di portare con loro le altre due damigelle che rimasero nei paraggi per cena. Key da bravo gentil uomo le chiamò e le invitò ad unirsi
a loro. Arrivati li fuori e fatte le dovute presentazioni si sedettero a tavola.

Adriana - Scusate per la domanda... Ma chi vi ha insegnato l' italiano?

Minho - Ovviamente Giulia e Silvia e le lezioni private!

Taemin - Non dico che sia stato facile ma alla fine ci siamo divertiti!

Stefania - Avete un simpatico accento... Vi da quel non so che di speciale!

Key - Ma è ovvio che noi siamo speciali!

Adriana - Si in effetti.... non posso credere che Giulia vi abbia conosciuto! Lei va pazza per voi!

Minho - Lo abbiamo saputo... infatti il nostro leader se la sta per sposare!

Stefania - E voi siete contenti?

Taemin - Dici per il fratellone... ma certo! Per noi anche meglio!

Stefania - E perchè?

Taemin - Perchè Giulia è speciale e anche Silvia lo è! Sono fantastiche!!

Minho - E anche perchè con Onew e Jung fuori dal mercato per noi è tutto più semplice!

Adriana - In merito alle ragazze?

Key - Non starlo a sentire... non c'è tutto! Comunque come finiamo ho una sopresa per tutti!

Adriana - Adoro le sorprese!! 

Finirono di cenare e l' autista li acconpagnò in discoteca. Key aveva prenotato un tavolino nella discoteca più In del momento. 

Key - Eccoci arrivati.. TADANNN!

Adriana - Ma è il Gilda! Come hai fatto..?

Key - Per me nulla è impossibile...!

Stefania - Sono sicura che questa sera sarà la più bella di tutte!

Minho - Certo siete con noi.. che altro c'è da desiderare?

Key - Il solito cascamorto!

Taemin - Tu non parlare sig. Modesto!

Adriana - Ragazzi non perdiamoci in chiacchiere e andiamo a ballere!

Stefania - Ben detto.... sbrighiamoci che sono impaziente! Entrarono e il barista li acconpagnò al tavolo nel privè e subito si buttarono nella mischia. Era da tanto che i ragazzi non si divertivano così, e
per di più senza gli young a frenarli. Minho prese una bottiglia di prosecco per festeggiare insieme. Taemin che era rimasto in pista venne agguantato da una mora veramente carina che non
accennava a mollarlo ad altre. A lui sembrava il paradiso. Key non poteva credere ai suoi occhi, quel ragazzino perverso già aveva rimorchiato. Diede una botta alla spalla di Minho facendolo girare e gli
indicò Minnye sulla pista.

Minho - Non è possibile! Ma come diavolo fa?

Stefania - Che cosa?

Key - Taemin già ne ha trovata una!

Adriana - Il ragazzino ci prende!

Minho - E non sai quanto... è impressionante!

Key - Carisma propongo una guerra all' ultima ragazza! Ci stai?

Minho - Onnipotente accetto! Il funghetto non può batterci giusto?

Stefania - Non ne sarei sicuro!!! Detto questo anche i più grandi andarono a ballare. Adriana e Key di ritrovarono praticamente attaccati dopo pochi minuti mentre Stefania e Minho stavano per conto
loro. Ballarono fino allo sfinimento, finchè Taemin non riuscì a staccarsi da quella mora e a implorare una pausa. 

Taemin - Andiamo? Key per favore ho le labbra gonfie e doloranti!

Key - Ok rubacuori prendi la tua roba!

Stefania - Già andiamo?

Minho - Taemin non ce la fa più poverino... e comunque non si torna a casa per ora.. la notte è giovane no?

Adriana - Bene io ho un idea! Key chiama la macchina! Lui le obbedi. Adriana diede indicazioni fino ad arrivare fuori dal Colosseo. - Ok scendiamo qui!

Taemin - Che bello il Colosseo! Giulia ci ha portato a fare un giro e ci ha fatto da maestra per tutto il tempo! 

Key - Già... in Corea certi monumenti non ci sono.. intendo così vecchi!

Adriana - Ragazzi Roma è Roma...!

Stefania - Vero niente è alla pari! Ora vi offriamo la colazione e andiamo sul colle a vedere l' alba. Da esperte romane sapevano quale bar era già aperto a quell' ora e comprarono tutti i cornetti che
avevano e succhi di frutta vari e li raggiunsero li.

Key - Ma non dovevate... !

Stefania - E' il minino!

Adriana - Per la serata stupenda e per la cena offerta! Tenete ne ho presi un pò!

Key - Strano ma ho fame!

Taemin - Key così ora ci spaventi... Minho l' hai sentito?

Key - Prima non mangiavo e rompevate, ora che mangio rompete lo stesso?

Minho - No non sia mai! Tieni mangia questo! Il compagno gli passò un cornetto con la nutella e il povero Key fece una faccia disgustata.

Key - Non sono mica un maiale... quella è cellulite ma sei pazzo o cosa! Ne voglio uno integrale!

Adriana - Non ne abbiamo presi... ma c'è quello con la marmellata di sicuro meno grassa della nutella!

Taemin - Giusto... ma.... me lo sono già mangiato!

Key - Fungo maledetto io ti ammazzo!

Stefania - Dai solo per oggi puoi fare uno strappo alla regola... e poi hai già bruciato calorie ballando!

Minho - Mi piace questa ragazza!

Adriana -  E io? 

Minho - Certo anche tu.. era ovvio! Scoppiarono a ridere insieme e raggiunto il colle li vicino attesero il sorgere del sole. I primi raggi scaldarono subito la loro pelle che si tinse di colo oro. Era stata una
serata indimenticabile e tutti sperarono di ripassarne una così al più presto. Intanto a casa Mangano già si sentivano le prime voci girare per casa. I due fidanzatini si erano rifugiati li per la notte, dato
che a casa nn potevano tornare. Lia urlò da fuori la porta che la colazione era pronta e che gliela stava lasciando in caldo sui fornelli. Silvia ancora assonnata le rispose un secco grazie e si rimise a
dormire. Jung li vicino a lei la strinse a se e le disse biongiorno.

Silvia - Zitto cantante dei miei stivali voglio dormire!

Jung - Lo vorrei anche io ma oggi abbiamo la prova vestiti e l' incontro con Padre Marco per le prove!

Silvia - Vero ma diavolo ho sonno!

Jung - Tu ce l' hai sempre sto benedetto sonno! Dai alzati e vatti a lavare... io faccio il caffè!

Silvia - Si caffè.. tanto caffè! Jung scosse la testa rassegnato e si alzò dal letto a fatica. Silvia rotolò  fino alla sua parte di letto e lo afferrò per l' elastico dei pantaloni facendo risedere sul bordo. 

Jung - Dai fai la seria...

Silvia - Voglio il mio bacio e un risveglio favoloso!

Jung - Ma cara perchè non l' hai detto subito! La prese sotto le braccia e la trascino fino a lui facendosela scivolare in braccio. La baciò ardentemente e lei le buttò le braccia al collo. Serviva anche a
loro stare per conto proprio almeno per una serata. Silvia non desiderava altro da mesi, ma ora che la storia del matrimonio si stava concludendo sperava che potessero stare da soli. Andare a vivere
insieme come sognava e stare insieme per sempre, anche se lui non le avesse mai fatto la proposta lei sarebbe rimasta con Jung.

Jung - Amore senti... dopo il matrimonio dovremmo parlare con i tuoi di certe cose!

Silvia - Ok come vuoi.... ma di cosa!

Jung - Beh ora non preoccupartene.. alzati e vatti a fare una doccia o il mio dolcissimo sperma rimarrà li per tutto il giorno! Indicando la coscia di lei. Silvia prese una salviettina umida e si diede una
pulita frettolosa, buttandolo poi per terra e  tornando a esigere baci da lui. Dopo tre ore furono in grado di rendersi presentabili per tornare a casa. Jung entrò per primo chiamando Onew, ma non
avendo risposta pensarono che fossero usciti. Silvia posò la spesa sul tavolo in cucina e preparò un altro caffè. Lui fece un giro rapido per vedere se fossero tornati anche gli altri, ma nel corridoio
trovò solo la maglietta di Onew e le scarpe di Giulia. Mano mano che si avvicinava alla loro stanza trovava pezzi di abbigliamento. Tornò di corsa in cucina portando con se il reggiseno di Giulia. 

Jung - Tesoro tu sei bellissima, ma cavolo Giulia ha due tette...enormi!

Silvia - Jung posa quel coso! Corse da lui e gli strappò il reggineso di mano e gli sferrò un pugno sulla spalla. Poi tornò dietro i fornelli.

Jung - Ahio non c' era bisogno, facevo solo una costatazione! Fortunato di merda!

Silvia - Cosa hai detto?

Jung - Ma niente amore, solo che ti amo! Dopo poco rientrarono anche il resto del gruppo seguiti da Adriana e Stefania.

Silvia - Ragazze ben venute!

Stefania - Buon giorno Silvia e Jung! Tutto bene?

Jung - Non c'è male... comunque piacere!

Adriana - Piacere nostro! Minho puoi dirmi dov'è il bagno?

Taemin - Vieni ti accompagno!

Jung - Minnye fai il bravo ok?

Stefania - Ha fatto il bravo tutta la serata, è troppo tenero!

Silvia - Si lo so, vorresti fargli le coccole tutto il tempo!

Minho - Eccone un altra! 

Jung - Lascia stare questo discorso...! Taemin accomagnata la ragazza si prese un succo dal frigo e girandosi trovò il reggiseno di Giulia sul tavolo lasciato li da Silvia. Lo prese e con faccia stupita
chiamo gli altri. 

Taemin - Enormi! Sono proprio ENORMII!

Key - Dio è vero... Minho guarda la! I ragazzi lo fissarono attentamente immaginandosi di sicuro lei che lo indossava. Onew che si era appena svegliato andò di la richiamato dalla confusione e
trovando Taemin in quella condizione si precipitò.

Onew - Taemin lascia quel reggiseno! Gli piombò addosso prendendolo di sorpresa e il povero Minnye si trovò spaesato.

Taemin - Fratellone scusa, ma .... l' ho trovato qui sopra e...!

Onew - Dammelo e basta! Era scuro in volto ma non riuscì a trattenere un sorriso vista la faccia del più piccolo, un misto di terrore e incertezza. 

Silvia - Comunque potresti pure vestirti Onew! Lui si guardò e notò di essere solo in box e non curante fece spallucce. 

Stefania - Per me sta bene anche così! Minho li vicino all' amica le tappò gli occhi, incitando Onew a tornare in camera. Il leader lo assecondò portandosi con se questa volta l' oggetto dello scandalo e
tutto quello che trovava sparso per la casa. Tornato in camera svegliò Giulia dicendole della folla in salone. Lei si alzò con velocità inaudita e borbottando tra se e se si vestì al volo. Onew con estrema
calma invece si fece la doccia e rimase sotto l' acqua per un pò. Lei invecè si precipitò di la facendo capolino in cucina.

Silvia - Ma ben alzata cenerentola!

Stefania - Giulia sao! Buon giorno!

Giulia - Eih buon giorno a tutti.... Stefy sao ben venuta a casa!

Jung - Tuo marito ha fatto un'ottima entrata prima... siamo rimasti tutti stupiti!

Giulia - Beh scusatelo ma di prima mattina non ossigena bene il cervello! Comunque come mai tutti qui?

Silvia - Jules abbiamo le prove vestiti e l' incontro in chiesa!

Giulia - .....Ehm si lo sapevo.. ovvio le prove!

Stefania - Non dirmi che te ne sei scordata Giu!

Jung - Si se ne è scordata... ovvio!

Giulia - Me ne sarei ricordata di sicuro.. comunque dov'è Adriana?

Taemin - In bagno a risistemarsi!

Minho - Comunque se ci date un oretta anche noi ci laviamo e ci sistemiamo così dopo pranzo andiamo tutti insieme!

Giulia - Ma certo caro, io intanto preparo qualche cosa da mangiare ok?

Key - Ok ma non ti affaticare troppo o mi muori di infarto!

Taemin - Buon giorno Sorellona! Le corse addosso e l' abbracciò forte dandole un bacetto sulla fronte - Key sono davvero enormi come l' abbiamo immaginate!

Giulia - Cosa... cosa sono enormi!

Minho - Ma niente non starli a sentire! La buttò sullo scherzo trascinando Key e Taemin di la. Giulia cercò spiegazioni da Silvia e Jung ma non ottenne nulla, poi si girò verso Stefania e lei sarfugliò
qualcosa senza senzo. Arresa tornò ai fornelli. Dopo poco da dietro spuntò Adriana che la chiuse in una morsa tenera e la baciò sulla guancia.

Adriana - Zozza mia che fai? 

Giulia - Eccola la solita... io cucino! 

Adriana - Bene ti do una mano ma prima chiamo mamma per dirle che non sono morta!

Stefania - Ecco giusto chiamo zia Marge e vi raggiungo! Onew finita la doccia e vestito a dovere prese le chiavi di casa, gli occhiali e il giubotto e passando per il salone senza dire una parola uscì di
casa.

Adriana - Quel ragazzo mi preoccupa! Che cos' ha ora?

Giulia - E' arrabbiato da sta mattina ma non so perchè? Voi sapete dirmi qualche cosa?

Stefania - Ma capirai noi? Ma certo che no! Tu Silvia sai qualcosa? 

Silvia - Jules io? Niente! Giulia guardò di traverso le amiche e tornò al suo lavoro. Dopo un' ora anche i maschi tutti profumati e tirati a dovere si ritirarono in salone e si spalmarono sui divani. Arrivò
così il primo pomeriggio e tutti insime si diressero all' Atelier per l' ultima prova. Giulia fiera portò con se il vestito della mamma di Onew e i commessi contenti per lei vollero che lo indossasse subito.
I ragazzi vennero rinchiusi in un' altra stanza a provare i loro. Come lo indossò scoppiarono grida e consensi. Era bellissima. Taemin spinto dalla curiosità però riuscì a liberarsi e a ficcare il naso di la.
Arrivò alla tenda e la scostò di poco giusto per dare una sbirciatina. Come vide Giulia rimase a bocca aperta, smise di respirare e si fece ricadere la tenda davanti agli occhi. Silenziosamente tornò di la e si rimise al suo posto. Finito anche li si ritirarono in chiesa per le prove. Dopo vari rimproveri del Padre i ragazzi furono in grado di accozzare una pseudo cerimonia. Sfiniti tornarono a casa. Giulia si sdaiò sul letto e Onew la seguì all' istante. Minho e Taemin rimasero in giro per comprare qualcosa, Key si chiuse con l' Ipod in studio e all' altra coppia non rimase che il comodo divano.  

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Capitolo 27
*** Giuramento ***


Siamo arrivati all' utimo capitolo finalmente... spero she vi piaccia anche perchè penso che sia il più bello in assoluto per me! Buona lettura e grazie a chi mi ha seguito in questa epocale impresa!!!

GIURAMENTO

In fretta passarono le due settimane di attesa e il giorno del matrimonio arrivò. Nessuno era riuscito a dormire soprattutto Onew. Era arrivato a sposarsi, non voleva ancora credesci, e per giunta con una persona speciale, nata apposta per lui credeva. Si fece forza e si alzò dal letto trascinandosi in bagno, rapida doccia e infilata una tuta attese che gli altri si alzassero. I ragazzi dovevando andare a ritirare i vestiti quella mattina mentre le donne, riunite li a casa dovevano farsi belle. Il primo a raggiungero fu Taemin che euforico teneva gli occhi sbarrati e parlava velocissimo, era emozionato più di lui. Per le nove furono tutti fuori casa, e per le scale già si sentiva un brusio di risatine e grida, le damigelle e la mamma della sposa erano arrivate. Il padre di lei accompagnò i ragazzi a prendere i vestiti poi andò a prendere i parenti di Onew e del resto del gruppo in albergo. Con lui andò Minho da interprete.

Vincenzo - Allora ragazzi mi raccomando dovete stare in chiesa almeno un ora prima ok?

Coro - Si signore... ! Si divisero e i ragazzi andarono a casa di Silvia per cambiarsi, ad assisterli vi era Lia e Maurizio, che si offrì di sistemargli le cravatte data la loro scarsa capacità di fare il nodo.
Intanto nell' altra casa si era già creato il panico, parenti e parrucchieri intasavano il salore, la nonna di Giulia iniziò a dettare legge su qualsiasi cosa rimanedo comodamente seduta sul divano
gestiva la situazione.

Parrucchiera - Allora signore ordine per favore. Damigelle al trucco e la sposa di la con me per favore! La massa  informe di donne si aprì e ognuna al suo dafarsi per le dieci erano tutte pronte. Giulia
entrò in salone truccata, pettinata a vestita. Nessuna oltre a Silvia aveva visto il vestito, che infatti provocò un clamore generale. Antonia iniziò a piangere come al suo solito e si trascinò quasi tutte le
presenti.

Giulia - Per favore vi prego... mi scola il mascara! Allora come sto?

Angelina - Amore della nonna sei stupenda... che abito meraviglioso!

Giulia - Davvero vi piace? Ne sono felice... era della mamma di Onew! Tutte le si avvicinarono per ammirarla bene, seta finemente decorata con diamantini, in testa un diadema di cristallo e pelliccia
sulle spalle. La giornata invernale che aveva scelto era apparentemente assolata ma terribilmente fredda e si prospettava una sorpresa. Organizzata per il trasporto uscirono di casa e si diressero in
chiesa in perfetto orario. Li fuori già pronti vi erano le piccole cigine di lei con fedi e fiori e il padre che vestito di tutto punto sembrava un lord. Scese che le tremavano le gambe, il cuore a mille. Davvero
si stava per sposare col l' uomo della sua vita, Onew la attendeva fremente all' altare. I suoi parenti già arrivati occupavano metà della navata seduti composti in attesa di vederla. La madre in prima fila
voleva vederla sfilare con il suo abito, era emozionatissima e non seppe trattenere le lacrime. Onew le sorrise e le fece forza. La musica partì e tutti si zittirono. Prima le damigelle e poi le testimoni di
lei. Giulia all' entrata fu fantastica e fiera si avvicinò all' altare scrutando tra la folla e sorridendo a tutti. Cercava T.O.P che ancora non vedeva. Fu presa da terrore che non fosse venuto ma come salì
sulla soglia per sedersi difronte al prete lui venne fuori da dietro una colonna e prese posto. Giulia gli sorrise e si rassenerò tornando presente alla cerimonia. Onew le prese in consegna e strinse la
mano al padre. Iniziò la cerimonia. Arrivò il momento di dire il si, già si sentivano i loro cuori andare a mille. Fu il momento di Giulia e come toccò a Onew tirò fuori dalla tasca un foglio chiedendo la
parola al parroco. Si girò verso di lei e si schiarì la voce e iniziò a leggere. 

Quella foto fu la mia rovina, ti ho guardato negl' occhi e mi sono sentito strano come se avessi la febbre. Più giorni mi sono chiesto che avessi e solo quando ho potuto stringerti nelle mie braccia ho
capito cos' era. Amore! Non sapevo come fossi prima di conoscermi ma potevo capire dai tuoi occhi che c' era terrore, paura per i sentimenti. Ti ho convinta a provarci e a liberarti alle passioni della
vita facendoti tornare il sorriso sul volto. Dolce sorriso che ogni giorno vorrei vedere sulle tue labbra a conferma che il mio amore non è vano, che davvero può renderti felice, perchè sai io voglio solo
quello per te.. la felicità! Ti chiedo di credere in me, di credere in noi e nel nostro amore che possa essere infinito e invincibile difronte a tutto, difronte alle difficoltà di tutti i giorni. Ti amo Giulia e oggi
difronte a Dio siglo la mia promessa che duderà fino alla morte!

Concluse infilandole la fede al dito. Giulia lo fissò, non disse nulla, smise di respirare rimanedo incoscente per qualche secondo. Solo quando il prete finì e Onew le prese il viso tra le mani baciandola dolcemente si riprese buttandogli le braccia al collo. La chiesa si elevò in grida e applausi per i due che mano nella mano uscirono fuori, e ad attenderli una folla infinita. Tutti si congratularono e quando fu il turno di T.O.P Giulia scoppiò in lacrime per la felicità.

T.O.P - Congratulazioni splendore, sono felice per te!

Giulia - Oh quanto sono contenta che tu sia qui, stavo per morire non vedendoti in chiesa! 

T.O.P - Non sarei mai mancato! La abbracciò e strinse la mano anche all' amico che gli sorrise, in segno di scuse per le precedenti discussioni. Era davvero un ottimo amico e lo sarebbe stato per
sempre. Si mobilitò tutto il corteo arrivando alla villa del ricevimento. Tra foto e strette di mano i novelli sposi non riuscirono a mettersi a tavola neanche per le due. 

Giulia - Onew ti amo tanto... ora siamo davvero sposati!

Onew - Vero amore... sono contento per noi due.. sono sicuro che saremo felici!

Giulia - Mi hai spiazzato con quel giuramento, se avessi saputo te ne avrei scritto uno anche io!.. chi ti ha aiutato?

Onew - E' un segreto..... ! Giulia lo guardò storto e vinto dal suo penetrante sguardo lo confessò. - Ok mi ha aiutato Taemin.. per queste cose sdolcinate ci sa fare... poi cià messo del suo anche Key e

Minho... Jong ha solo scelto la carta su cui scriverlo! Siamo stati bravi?

Giulia - Ma certo strepitosi... la prima cosa che farò tornati a Seoul sarà ingrandirlo e incorniciarlo a casa! Lo baciò e si alzò per fare un giro. Per prima cosa andò dalla madre di lui per abbracciarla e
per ringraziarla di cuore per tutto, soprattutto per aver messo al mondo Onew. Poi passò dalle amiche e in fine dai genitori. Quando fu il momento dei balli sul palco salirono loro e come promesso
iniziarono a cantare. Era A-Yo. Poi si alternarono in altre canzoni con i Bing Bang, e con gli era presente alla cerimonia tra gli idol. Più volte ballò con Onew, ma a un certo punto qualcuno gli bussò
sulla spalla e si girarono.

T.O.P - Posso amico? Onew annuì e li lasciò soli prendendo poi in ostaggio la cuginetta di lei che gli sorrideva da lontano. 

Giulia - Ciao bel fusto.. e tu chi sei?

T.O.P - Sono il migliore amico della sposa nonchè suo testimone..!

Giulia - Ma che ragazza fortunata.. ! Sorrisero e continuarono a ballare, parlarono tanto di progetti futuri. Non si era mai sentita cosi felice in vita sua, era sposara e con al suo fianco un amico speciale,
cos' altro poteva desiderare? Finirono per stare in pista per più di un ora. Quandò Giulia lamentò dolore ai piedi si fermarono tornando a sedersi vicino agl' altri. Si concluse il tutto con i fuochi d'
artificio, opera di Jong, che duradono moltissimo. Tutti a naso all' in sù si godevano lo spettacolo mentre Onew e Giulia si baciavano dolcemente sotto il gazebo. I sposi, i testimoni e gli amici stretti
rimasero in villa a dormire mentre il resto tornò a casa. Prima notte di nozze.

Onew - Allora che abbiamo intenzione di fare? Giulia si fermò a pensare e poi divertita rispose. 

Giulia - Io ho sonno.. andiamo a dormire che sono stanca! Onew rimese stupito e non disse nulla sospirando solo un ok. - Ma ripensandoci...

Onew - Ripensandoci..... cosa?

Giulia - Portami in camera amore... ho un' altra idea! Questo la prese in braccio e quasi correndo arrivò alla suitte. La mise giù e si tolse la giacca e la cravatta, si baciavano nel mentre. Poi lui la girò di
schiena iniziando pazientemente a sbottonare il vestito, baciandola sul collo e mano mano che il vestito schivolava via, lungo tutta la spina dorsale. Arrivò all' ultimo e soddisfatto la rigirò fissandola
negl' occhi, questo cadde ai loro piedi e lei lo spostò sulla sedia. Ora toccava a lei svestirlo, prima la camicia poi i pantaloni e per ultimi i box. Completamente nudi scivolarono sul letto freddo che
provocò dei brividi lungo la schiena. Le loro lingue, avide, si cercavano in un gioco pericoloso che li portò a eccitarsi in modo spaventoso. Lui la preparò con le dita mentre lei stringeva i suoi capelli
portandoselo vicino, provando a sussurargli qualcosa all' orecchio ma l' unica cosà che uscì fu un gemito di piacere. Lentamente la penetrò e lei inarcò la schiena, intantò Onew le morse un seno
facendola ringhiare.

Giulia - Odio quando lo fai...! Mi lasci i segni!

Onew - Lo so ma.... ! Non finì neanche di parlare tornando a baciarla. Si capovolsero e Giulia a cavalcioni su di lui buttò indietro la testa mentre l' altro le stringeva i fianchi accarezzandogli il tatuaggio
sull' ingiune. Iniziò ad incalzarla più forte tanto che vennero dopo poco, Onew l' attirò a se abbracciandola forte. Si staccarono e lei ancora non sazia iniziò a massaggiargli l' erezione fino a farglielo
tornare duro. Con la lingua andava su e giù a velocità sempre maggiore fino a quando non la spruzzò tutta bagnandole la faccia.

Onew - Scus... scusa amore!

Giulia - No problem... ora mi pulisco! Onew si mise seduto e con un fazzoletto le pulì dolcemente il viso eliminando ogni traccia del suo seme. Era davvero bella, era davvero sua. Quanto l' amava. 

Onew - Vieni ora dormiamo... sarai stanca! Lei annuì e si accoccolò li vicino comprendosi con solo le lenzuola e Onew gli si fece vicino riscaldandola. Il mattino seguente i ragazzi bussarono più volte,
Giulia si alzò avvolgendosi attorno il lenzuolo, gli andò ad aprire.

Key - Buon giorno sposaaaaa!!! Svegliati!

Giulia - Bu..buongiorno ragazzi! Ma...! Taemin spalancò la porta mostrando Onew che dormiva a pancia sotto, completamente nudo. Giulia arrossì e glì tappo gl' occhi cercando di ricacciarli fuori ma
Minho si defilò e si andò a sedere vicino al leader accarezzandogli la testa. Questo iniziò a muoversi e a blaterare cose senza senso chiamando più volte Giulia. Prima che quest' ultima riuscisse a
fermalro Onew si svegliò e come si abituò alla luce riusci a mettere a fuoco la figura di fronte e lui. Urlò come vide che a sorridergli non c' era la moglie ma solo Minho. Tutti risero per il suo imbarazzo, si coprì con il cuscino e si mise seduto.

Onew - Ma che cazzo! Ragazzi uscite subito o vi ammazzo! Giulia vatti a vestire! Lei corse in bagno ma non si accorse che il suo fondoschiena non era ben coperto dal lenzuolo e come voltò loro le
spalle partirono fischi e complimenti. - FUORIIIIII! Gridò Onew che non riuscì a mantenere il controllo, si vedeva chiaramente la vena sul collo gonfiarsi dalla rabbia. Corsero subito fuori impauriti dal
suo sguardo assassino e infatti la predica nontardò ad arrivare. Riuniti per colazione Onew non li degnò neanche di uno sguardo limitandosi a monosillabi e poi per punizione li fece tornare a casa in
autobus, ci misero più di tre ore cambiando linee in continuazione. Stremati entrarono nell' appartamente e si buttarono sul divano stremati, ma subito Onew li riprese dicendo che tra  due ore avevano
l' aereo per tornare a Seoul. Si alzarono a forza e prerararono una valigia veloce e scesero di sotto, come se non bastasse dovettero portare anche i bagagli dei novelli sposi. Non fecero un fiato
sapendo che se avessero replicato avrebbero peggiorato le cose. Giulia osservava divertita ma non oso neanche lei mettere parola su niente, sapendo che se li avesse difesi non sarebbe servito a
niente. Taemin con occhi dolci cercava la compassione di lei che sfociò solo in una piccola carezza.

Giulia - Dai piccolo Minnie, un ultimo sforzo! Lui annuì e sali in macchina, provò a mettersi vicino a lei per ricevere delle coccole ma Onew lo fulminò schiarendosi la voce. Cambiò posto
immediatamente buttandosi su Minho che lo accolse a braccia aperte. Una atmosfera gelida cadde su di loro fino all' atterraggo a Incheon. Una macchina li andò a prendere e subito sfrecciarono agli
studi di registrazione. Giulia li attese nel loro camerino schiacciando un pisolino. Finito anche li tornarono a casa. Onew nei giorni precedenti aveva provveduto ad alcuni cambiamenti, come il
trasferimento di Silvia a sorpresa e una nuova casa per tutti. Aveva venduto alcune proprietà in comune e aveva acquistato una villa enorme appena fuori al centro, in una zona residenziale e come la
macchina li scaricò li tutti con faccia interrogativa cercavano risposte.

Key - Ma dove siamo? 

Taemin - Oppa dove.. siamo?

Onew - Zitto e entra! Non voglio parlare con voi! I ragazzi in fila entrarono in casa ed era tutto spento. Minho andò ad accendere la luce e una montagna di palloncini li ricoprì.

Coro- Sorpresaaaa..Ben tornati a casa! 

Silvia spuntò fuori dalla massa di persone e corse da Jong che con le lacrime non vedeva più nulla. La baciò forte e si girò verso Onew sorridendo. 

Jong - Amico ti sono grato! Giulia si girò verso il marito e poi verso le persone in salotto. Le 2NE1, i Super Junior, U-Kiss, Big Bang, Teen Top... e chi più ne ha più ne metta. Tutta la SM Entertantment
era riunita in soggiorno. Sorrisero tutti alla sua espressione di stupore, e fu Taemin per primo a urlare dalla gioia e a spezzare l' imbarazzo. Si scambiarono le congratulazioni e si diede inizio alla
festa. Giulia rimase cinque minuti in raccoglimento fino a quando Kyuhyu non l' andò a salutare presentandosi. Urlò vedendo uno dei suoi idol preferiti stringergli la mano, e iniziò anche lei a
sciogliersi. Onew la presentò a tutti e lei felicissima non smetteva di ridere. Era la sorpresa più bella del mondo, una nuova casa per tutti e una festa a sorpresa. Lo adorava.

Giulia - Onew sei.. c'è tutto questo...! Non so che dire!

Onew - Solo che mi ami! Mi ci è voluta una settimana per organizzare tutto ma sono un mito come vedi. La baciò e tornò di la abbracciandosi a Max e a Minho che già sorseggiava il suo prezioso
martini. Silvia l' andò a recuperare e la portò di sopra mostrandole la casa, la sua nuova stanza matrimoniale. Fuori in veranda c'era una sedia a dondolo e si sedettero li a parlare.

Silvia - Jules ti saresti mai immaginata tutto questo per noi?

Giulia - No ma siamo state fortunate... ! Silvia corse dentro a prendere da bere e tornò fuori, si rimise seduta e passò un bicchiere all' amica.

Silvia - Allora brindiamo all' amore e a una nuova vita.

 

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