Giochi di ombre e luci

di Alexiel Mihawk
(/viewuser.php?uid=28142)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le vecchie abitudini sono dure a morire ***
Capitolo 2: *** Pesce Rosso. ***
Capitolo 3: *** Potere camaleontico ***
Capitolo 4: *** Sentirsi a casa ***



Capitolo 1
*** Le vecchie abitudini sono dure a morire ***





Giochi di ombre e luci.
Rapunzel, Eugene, Le vecchie abitudini sono dure a morire


Scivola lentamente lungo il muro cercando di mantenersi nascosto nell'ombra.
Con passi leggeri attraversa la stanza, illuminata solo dalla luce fioca delle candele, varca la soglia che dà sulla camera e, silenzioso e impalpabile, avanza verso il piccolo scrigno dorato posto sulla cassettiera da donna. Nello specchio si intravede il contorno sfumato della sua persona.
Allunga una mano verso il piccolo tesoro proibito e con fare circospetto alza il coperchio.
Con aria sorniona solleva la corona e se la posa delicatamente in testa, quindi si gira esibendo uno dei sorrisi più splendenti della giornata.
Rapunzel ride, conscia che quella corona si trova non sulla testa di un pericoloso criminale, ma su quella del suo legittimo proprietario, ma, come dice sempre Eugene, così è più divertente, si aggiunge un tocco di pepe alla vita, che non diventa mai banale.
E per lui le vecchie abitudini sono dure a morire.





Note:
Tutti i prompt di questa raccolta provengono da Piscina di Prompt.
Ho deciso di iniziare una breve raccolta di fic su Rapunzel perché sono innamorata di questo cartone, in teoria si tratta di quattro capitoli che sono già stati scritti. L'aggiornamento è previsto settimanalmente. Non so se da qui a tre settimane, in preda a crisi mistica avrò scritto ancora su questo fandom, ma sicuramente finirà tutto qui dentro.


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Pesce Rosso. ***





Giochi di ombre e luci.
Rapunzel, Rapunzel, Pesce Rosso


Per sedici anni era vissuta in una boccia di vetro.
A volte, sola nella sua stanza, con quell'unica finestra striminzita come specchio sul mondo, si chiedeva se fosse normale, se fosse giusto. Ma in fondo lei non sapeva nulla della normalità, non aveva amici, non conosceva nessuno, la sua unica compagnia era costituita da un camaleonte e dalle visite giornaliere di sua madre. Rapunzel avrebbe voluto sapere cosa c'era fuori, cosa c'era oltre quei colli, quelle valli e quei boschi, così guardava lo spiazzo erboso sotto la torre, il ruscello lucente, i fiori colorati e desiderava scappare, ma appena posava un piede sul cornicione della finestra sentiva come un nodo alla gola e iniziava a boccheggiare, all'improvviso veniva assalita da una paura folle e sentiva che il respiro le veniva a mancare. 
Era come un piccolo pesce rosso chiuso nella sua boccia di vetro: ogni volta che tentava di uscirne per tuffarsi nell'oceano cedeva alla paura di quei pochi secondi fuori dall'acqua.




Note:
Tutti i prompt di questa raccolta provengono da Piscina di Prompt.
Seconda drabble della raccolta, in realtà non sono pienamente soddisfatta perché di fatto trovo che il concetto ricalcato sia un cliché, inoltre mi sembra di non essere riuscita ad esprimere al meglio quello che avrei voluto: la sensazione di soffocamento che prova Rapunzel a passare tutta la vita in quella stanza e il desiderio fortissimo di evadere, frenato però dalla paura dell'ignoto.
In ogni caso questo mi è uscito e devo dire che scrivere su Rapunzel non è facile, perché come tutti i cartoni Disney trasmette gioia e serenità quindi approfondire lati più drammatici o angst delle loro vicende personali non sempre risulta semplice.
Detto ciò, spero che piaccia a voi più di quanto è piaciuta a me e prometto che le prossime saranno meglio.
Aggiornamento di mercoledì.


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Potere camaleontico ***





Giochi di ombre e luci.
Rapunzel, Pascal, Potere camaleontico


Pascal aveva sempre pensato di essere una forza della natura. Riusciva a sfuggire ai più temibili predatori, a nascondersi dai nemici più temibili ed accaniti e ad inventarsi vie di fuga strategiche che solo un suo pari avrebbe, forse, potuto scovare.
Poi, una mattina soleggiata, si era ritrovato in quell'anfratto naturale al centro del quale si ergeva quella stupida e inutile torre e, attirato dal calore della pietra, si era arrampicato fino in cima per trovare solamente una bambina bionda in lacrime, nessun insetto, nessun premio per il povero camaleonte.
Appena lei lo aveva notato – e, come poi Pascal avrebbe imparato, lei notava molte cose invisibili ai più – si era avvicinata con aria titubante, non aveva mai visto un animale come quello prima, in realtà non aveva mai visto nessun animale che non fosse un uccello, per lo meno dal vero, e non riusciva a capire esattamente cosa avesse davanti.
Così lui, mosso dallo strano e inaspettato desiderio di farla smettere di piangere, aveva fatto un saltino verso lei e aveva iniziato a cambiare colore: da verde era diventato giallo, poi rosso, celeste, marrone, e quindi rosa e ogni volta che cambiava colore si avvicinava di un po' e ogni volta che cambiava colore la piccola bambina esclamava: “Oh!”, meravigliata dal gioco.
E alla fine Pascal era rimasto anche se non c'erano né premi, né insetti, era rimasto a colorare le giornate sempre uguali di quella bambina con il suo potere camaleontico.




Note:
Tutti i prompt di questa raccolta provengono da Piscina di Prompt.
Terza drabble della raccolta, eccoci faccia faccia con Pascal. Mi sono sempre chiesta come abbia fatto questo curioso animaletto a finire a far da animale da compagnia a Rapunzel, in fondo Madre Goethel non sa della sua esistenza, quindi deve essere stata una scelta volontaria la sua. Mentre ci pensavo mi è uscito questo :3 Devo dire che al contrario della precedente questa drabble mi soddisfa abbastanza, mi piace immaginarmi la scena di una Rapunzel bambina che continua ad esclamare "Oh!" come una babbea o comunque come una persona entusiasita di tutto :3


Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Sentirsi a casa ***





Giochi di ombre e luci.
Rapunzel, Rapunzel, Sentirsi a casa


Era tornata alla torre. Era successo una volta sola, Eugene l'aveva accompagnata. Probabilmente anche i suoi genitori sarebbero voluti venire, ma lei si era rifiutata. Non voleva che vedessero quel posto, non voleva che il rifugio della sua infanzia venisse criticato o guardato con occhi pieni di pena. Per lei era stato bello, era stato accogliente, luminoso, piccolo talvolta, ma sempre pieno di calore e di colori. Era stata casa sua.
Era entrata dalla piccola porta alla base della torre, fermandosi solo un attimo a osservare quel mantello abbandonato ai piedi della sua finestra, quella figura svanita composta da polvere, poi si era girata e con fatica aveva salito tutti i gradini. La stanza era illuminata da una luce debole e fioca, il cielo era cupo quel giorno, triste, coperto da nuvole cariche di pioggia. Rapunzel si sentiva in sintonia col tempo, le veniva voglia di piangere.
Eugene le aveva stretto la mano mentre lei con la destra sfiorava delicatamente il profilo in legno del vecchio specchio in frantumi. Aveva salito lentamente le scale, senza mai smettere di sfiorare i dipinti sul muro, e aveva aperto uno ad uno tutti i cassetti della sua stanza alla ricerca di qualcosa di indefinito.
Sentiva un nodo attanagliarle lo stomaco, come la prima volta che aveva provato a calarsi dalla finestra, ma a quel tempo aveva lunghi capelli biondi e un sorriso ingenuo. Si rendeva conto che ora aveva una casa vera, un castello, con dei genitori che l'amavano e che facevano di tutto per recuperare il tempo perduto, però, a volte, realizzava che quello che voleva era solo chiudersi nel suo rifugio segreto, al riparo da tutti, in quel posto dove nessuno poteva raggiungerla, dove niente poteva toccarla.
A volte, le mancava la sua torre, solitaria e pericolante in mezzo al bosco.
A volte, le mancava casa sua.




Note:
Tutti i prompt di questa raccolta provengono da Piscina di Prompt.
Quarta e penso ultima drabble della raccolta. Il mio esperimento con Rapunzel per ora si conclude così, qualsiasi altra cosa sarà pubblicata separatamente da questa raccolta.


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=877215