L'ha toccata, sedotta senza amore

di Rota
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nell'illusione di ritrovare l'antica gloria di un eroe non ancora caduto ***
Capitolo 2: *** Nell'illusione di ritrovare l'irreprensibile saggezza di un re non ancora tramontato ***
Capitolo 3: *** Nell'illusione di ritrovare l'eterna forza di un comandante non ancora spento ***
Capitolo 4: *** Nell'illusione di ritrovare una realtà che sconfinasse almeno un poco nel sogno ***



Capitolo 1
*** Nell'illusione di ritrovare l'antica gloria di un eroe non ancora caduto ***


*Autore: margherota
*Titolo: L'ha toccata, sedotta senza amore
*Fandom: tengen Toppa Gurren Lagann
*Personaggi: Viral, Altri
*Generi: Introspettivo, Fluff, Triste
*Rating: Giallo
*Avvertimenti: Het, Drabble Doppia, What if...?
*Prompt: "Er hat sie berührt / Ohne Liebe sie verführt" Ohne Liebe - Subway to Sally/ Lontre templari
*Note: Ho pensato di fare qualcosa di diverso, una volta ogni tanto. Una raccolta sui pair di Viral, het e crack. Sono quattro in tutto, perché di più non ho osato XD
La dedico a Serenity/nea chan, che so che si sta avvicinando a questo fandom e volevo che di mio leggesse anche qualcosa di diverso, magari, e non la solita ViralSimon XD A te, mia carissima :)




Le molle del letto cigolano: ti sei alzato dal materasso e ora fissi il vuoto, mentre raschi parole cariche di irritazione ferma e astio secco.
Yoko è dietro di te, immobile, ancora calda e tranquilla.
"Da domani non ti voglio più rivedere, donna..."
Lei non dice niente, attende solo parole che già prevede e già sono nella sua testa. Le pensa anche lei, e davvero non si stupisce di nulla.
"Questa è stata l'ultima volta..."
Esattamente come due giorni fa, Viral, esattamente come fra due giorni.
Yoko non dice nulla, ma sbuffa e si gira di lato, dandoti a sua volta la schiena. Senti lo stesso ruvido attrito nelle sue parole.
"Fa come ti pare, a me non cambia molto..."
Viral, sai perfettamente che è vero, perché hai sempre apprezzato quel suo rifiutarsi di infiocchettare malamente la realtà con stupide illusioni - il sogno, alla fine, l'ha spento con un unico gesto deciso, esattamente come te.
Inspiri profondamente, prima di alzarti a recuperare la tua divisa. L'aria sa ancora di lei, e ti prude il naso all'irritazione.
Sbatti la porta quando esci ma è tutta scena: Yoko non si muove di un centimetro, e torna a dormire.

L'ha toccata, sedotta senza amore - nell'illusione di ritrovare l'antica gloria di un eroe non ancora caduto.

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Capitolo 2
*** Nell'illusione di ritrovare l'irreprensibile saggezza di un re non ancora tramontato ***



Le molle del letto cigolano: ti sei alzato dal materasso e ora fissi il vuoto, mentre ti schiarisci la voce nel tentativo di parere appena più gentile.
Nia si è appena rotolata - hai sentito il fruscio delle lenzuola e sai che ora ti sta guardando, aspettando la tua prossima mossa.
"Credo... che sarebbe ora di andare..."
La coperta si tira un poco, Nia si è mossa ancora, e sospetti che si stia avvicinando a te. Non sai per quale ragione, ma temi il suo contatto, ora. Sei terribilmente vulnerabile, quando la passione del momento è finita e tu devi per forza rendere conto dei tuoi sentimenti.
La paura più grande che hai è che lei li accetti senza chiedere proprio niente in cambio - perché lo farebbe, eccome se lo farebbe.
"Sì, ora vado..."
Stai per alzarti deciso, per prendere la tua divisa e andartene da quella stanza, quando senti il suo abbraccio morbido attorno alla vita e il suo viso sulla pelle. Ti sta trattenendo, e sicuramente sotto la massa di capelli bianchi sorride pure.
"Torna presto da me, mi raccomando!"
Le guardi il capo, senza toccarla e senza aggiungere una sola parola di troppo. Ti scapperebbe anche un sorriso intenerito, a quella spontanea dimostrazione d'affetto sincero, se solo non pensassi sia troppo da parte tua.
Ti alzi lentamente, lasciandole il tempo di staccarsi da te.
E quando esci, sai perfettamente che lei è ancora lì, a guardarti sorridendo.

L'ha toccata, sedotta senza amore - nell'illusione di ritrovare l'irreprensibile saggezza di un re non ancora tramontato.

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Capitolo 3
*** Nell'illusione di ritrovare l'eterna forza di un comandante non ancora spento ***



Le molle del letto cigolano: ti sei alzato dal materasso e ora fissi il vuoto, mentre con titubanza cerchi di dare la maggiore sicurezza possibile alle tue parole.
Adiane sta fumando, con la schiena appoggiata contro la tastiera del letto, e sai perfettamente che non ti sta guardando.
"Io ora andrei, mia signora..."
Lei sbuffa contrariata, probabilmente l'hai infastidita troppo, togliendola da un pensiero davvero piacevole nel quale la sua mente si era rifugiata.
Non prununcia alcuna parola, ma senti la sua lunga coda che si muove nell'aria, in tanti scatti un poco isterici.
"Arrivederci..."
Non ti ribelli al suo silenzio, per quanto tu non abbia mai avuto paura delle sue percosse o dei suoi insulti. Certo, fanno male, ma mai quanto l'umiliazione che senti ogni volta al ricordo della tua impotenza.
Siete uniti per questo, d'altronde: sotto, covate la stessa rabbia e lo stesso orgoglio ferito.
Ma Adiane non rinuncia a ferirti nuovamente. Sa di poterselo permettere.
"Se ancora avrò voglia di te, ti chiamerò..."
Sai che è una bugiarda, sai che sei il solo che le è rimasto davvero. E ti va bene così, perché ti piace la sua bocca e il suo sapore - ci anneghi, sperando di trovare redenzione.
Con la divisa ancora tra le mani, chiudi piano la porta, sentendola sbuffare un'ultima volta.

L'ha toccata, sedotta senza amore - nell'illusione di ritrovare l'eterna forza di un comandante non ancora spento.

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Capitolo 4
*** Nell'illusione di ritrovare una realtà che sconfinasse almeno un poco nel sogno ***



Le molle del letto cigolano: ti sei alzato dal materasso e ora fissi il vuoto, cercando nella mente le parole giuste da dire.
Senti la gola secca, e quando provi a muovere ancora le mani, per sgranchirti i muscoli e rilassarti, senti pesante - troppo, per continuare a muoverti ancora.
Alla fine, decidi di essere il più diretto possibile, per non sviare e non rimandare i tuoi doveri. Hai sempre pensato che le cose andassero fatte fino in fondo, e non ti senti d'essere incoerente proprio a quel punto: nessuno di voi due lo merita, davvero.
"Io vado."
La tua sentenza è precisa e netta, esattamente come il silenzio di lei. Non intuisci neanche le sue mosse, perché sai che possono essere sia stizzose sia rassegnate. Lei conosce tutto di te, e quando ha deciso di amarti lo ha anche accettato. Questo la rende la più imprevedibile di tutte le creature.
"Non so quando ci rivedremo, Coralin..."
Nessuna finzione, nessuna bugia - nessuna reazione da parte sua, non ancora almeno.
Hai ancora il suo sapore sulla bocca e la sua figura negli occhi, ma quell'attimo di incertezza che divide quel momento dall'afferrare frettoloso della divisa riempie le sensazioni di malinconia grave.
Quando apri la porta della stanza e ti volti verso il letto, lo vedi vuoto: Coralin è tornata nei tuoi sogni, ancora una volta.

L'ha toccata, sedotta senza amore - nell'illusione di ritrovare una realtà che sconfinasse almeno un poco nel sogno.

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