Grecia

di loli89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Atena ***
Capitolo 2: *** Benvenuta sull'olimpo ***



Capitolo 1
*** Atena ***


Stava per succedere

qualcosa me lo sentivo!!

 

 

 

Da quando ero arrivata in

Grecia avevo questa consapevolezza che sarebbe accaduto qualcosa.

 

 

 

Non riuscivo a scacciare

questa sensazione..

 

 

 

Scossi le spalle e mi

concentrai ad ammirare il tempio in cui mi trovavo. Era quello di

Phalade Atena;era stupendo su ogni parete c'era raffigurata la dea.

 

 

 

Una raffigurava la dea in

cui osservava Teseo uccidere il

 

 

 

Minotauro, altre in cui

aiutava Perseo a uccidere la Gorgone Medusa.. In ogni sua

raffigurazione indossava una corazza con un elmo e uno scudo in cui

quest'ultimo c'era appesa la testa di Medusa.

 

 

 

Molti dei vasi che si

trovano nel tempio erano ornati di disegni raffiguranti i suoi

simboli sacri una civetta e un ulivo.

 

 

 

Fra tutti gli dei presenti

in olimpo Atena era quella che preferivo perché rappresentava la

saggezza e delle arti.

 

 

 

Beh per quanto riguarda

gli altri non mi piacevano particolarmente

 

 

 

molto per quel che mi

riguardava erano dei completi idioti..

 

 

 

Al centro della stanza

c'era un' enorme statua che rappresentava la dea in tutto il suo

splendore.

 

 

 

Rimasi senza fiato era

davvero magnifica.

 

 

 

Scattai una o due fotto e

mi girai per andarmene..

 

 

 

 

Sofia”

 

 

 

 

 

 

Mi guardai attorno per

capire chi mi avesse chiamato ma non vidi nessuno che conoscessi

probabilmente me lo ero immaginato.

 

 

 

 

 

 

Sofia”

 

 

 

 

 

 

Mi girai di nuovo ma non

vidi nessuno iniziai a spazientirmi.

 

 

 

"Ma chi!!” non finì

la frase che una luce abbagliante proveniente alle mie spalle mi fece

girare, rimasi impietrita.

 

 

 

La prima dove c'era la

statua ora c'era una donna vestita di una lunga tunica bianca come ai

tempi dei Greci lunghi capelli neri le ricadevano fin sulla schiena.

Aveva dei lineamenti aristocratici e un naso ad aquilino e labbra

rosse e sottili, i suoi occhi erano di un grigio intenso.

 

 

 

 

 

Non poteva essere non so

perché ma sapevo che quella

 

 

era Atena.

 

 

Mi guardai intorno per

verificare se ero pazza, a quanto pare sì.

 

 

 

Nessuno dei turisti

presenti sembrava far caso al fatto che c'era una dea nel tempio.

 

 

E' giunto il momento

Sofia” disse.

 

 

 

Quindi era lei che mi

chiamava...

 

 

 

Non feci in tempo a

rispondere che sentì la terra mancarmi sotto ai piedi e caddi nell'

oscurità più profonda urlando, ma nessuno sembrava sentirmi.

 

 

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Capitolo 2
*** Benvenuta sull'olimpo ***


Mi sentì chiamare da una voce cristallina ed aprì i occhi, lentamente, e, poco alla volta misi a fuoco la persona che mi si parava davanti ovvero una ragazza giovane d' aspetto splendido. I capelli sciolti le ricadevano sulle spalle ed un viso delicato e perfetto era impreziosito da due occhi di uno verde smeraldo mai visto. Lunghe ciglia nere, zigomi alti con guance rosse e la pelle era perfetta contribuivano a farla risplendere come se avesse della polverina dorata su tutto il viso. Il naso era piccolo ed all' insu e, per finire, due labbra sottili di un rossa identico alle guance.

A guardarla sembrava inreale tanta perfezione. Indossava una tunica dorata che arrivava fin sulle ginocchia e che lasciava una spalla scoperta. In vita una cintura fatta di una corda intrecciata d'oro e mentre notavo questo dettaglio, la donna mi fece un lieve inchino.

"Vi siete svegliata mia signora, prego, vogliate seguirmi... Vi stano aspettando!!" mi disse con la voce melodiosa.

Non feci in tempo a fare neanche una domanda che la ragazza andò avanti come se si aspettasse che la seguissi senza chiedere spiegazioni, e sbuffai di questo, ma alla fine mi alzai da letto in cui mi trovavo e la seguì senza sbatter ciglio... Sarebbe stato tempo sprecato.

Mentre la seguivo mi guardai attorno memorizzando ogni dettaglio della strada che stavamo percorrendo (non si poteva sapere mai), e più mi guardavo attorno, e più rimanevo impressionata dal quel posto. Era immenso e tutto era di un bianco solenne, grandi statue raffiguravano uomini in armature o in atti di combattimenti e sembrava di trovarsi in un museo solo che questo era un pò troppo realistico. In giro si vedevano altrettante donne giovani e uomini della stessa bellezza della ragazza di qui,però, non sapevo il nome.

Girammo a lungo per i corridoi e alla fine arrivammo a una lunga scalinata ed in cima ad essa, lunghe colonne che sembravano arrivare fino al cielo. Passamo atraverso un enorme porta che sembrava fatta per dei giganti ed Entrammo in un enorme sala e la cosa mi sconvolse appena un pochino dopotutto è normale trovarsi davanti dodici troni in pietra ciascuno ben dettagliato tutti disposti come una U ma al rovescio.

Al centro un enorme bracere ardeva tanto da sembrare che le fiamme volessero raggiungere il cielo e su ciascun trono erano seduti donne e uomini che superavano le dimensioni del Empire State Building. La ragazza che mi aveva accompagnata fin lì, fece un inchino profondo alla figura che risedeva in centro dei troni, e se ne andò ed, in quel momento, avrei voluto seguirla a raffica.

L'uomo in questione o, meglio, il gigante indossava una corazza muscolare brillante di una luce argentea con strisce di cuoio anche esse d'argento fissate lungo il bordo inferiore, ai piedi portava dei sandali stile antica grecia, ma ciò che più lasciava senza fiato, erano i suoi occhi di di un colore che ricordava la tempesta. Perfino i capelli erano di un colore grigio argento, i lineamenti perfetti duri come quelli di un uomo di potere e regali come solo un sovrano può avere il suo aspetto sembrava quello di un uomo sulla trentina con una barba grigia corta ben curata, i suoi occhi di tempesta si posarono su di me, mi paralizzai all' istante.

Non mi sarei sorpresa se fossi diventata di pietra...

"Benvenuta sull' olimpo".

La sua voce era potente e burrascosa e mi faceva rizzare i pelli sulla nuca; quello era poco ma sicuro un uomo estremamente pericoloso, o meglio, un DIO estemamente pericoloso.

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