youllmeet3
Ed
ecco a
voi il capitolo treee!! :D Buona lettura!
***
CAPITOLO
3
Pomeriggio
– Uno
sconosciuto alto e bruno
Le
ragazze sembravano non essersi minimamente accorte della presenza dei
Malandrini. Presero posto su alcune poltrone accanto alla grande
vetrata di
Godric Grifondoro della Sala Comune e cominciarono a parlare:
-“La
professoressa Cooman è la migliore che abbiamo mai avuto,
Mary!”- disse una
ragazza con uno sguardo beato stampato sul volto.
-“Oh,
ma
cosa dici, Alice! Divinazione è una materia così
inutile! Tutte quelle
sciocchezze sull’occhio interiore …
bah!” – rispose sbuffando la ragazza bionda
seduta di fronte a lei.
-“Sciocchezze?
Ha previsto che oggi un evento avrebbe rallegrato la mia giornata e
indovina un
po’? Oggi ho preso “Eccezionale” in
Incantesimi!”-
-“Bella
forza!” – controbatté seccata Mary
– “Tutti abbiamo preso
“Eccezionale”! Anche
quello zuccone di McKinnon!”-
-“Sì,
ma
sarei potuta essere l’unica a non prendere quel
voto!”-
-“Alice,
dovevi solo far lievitare una stupida piuma! Ci saresti riuscita anche
solo
soffiandoci sopra! Santo Godric!”-
A
quel
punto la ragazza dai capelli rossi intervenne dicendo -“Dai
ragazze, basta! Alice,
dovresti ammettere che la E di oggi era alquanto prevedibile,
specialmente con tutte
le ore che passi a studiare!”- e poi aggiunse sorridendo-
“Magari la tua
meravigliosa sorpresa deve ancora arrivare!” – si
rivolse infine alla sua amica
bionda– “Mary, andiamo, ancora non abbiamo
assistito a molte
previsioni, è presto per dare un
giudizio!”-
-“Lily
Evans! Non vorrai farmi credere che consideri vere le sciocchezze che
quella
strega malriuscita continua a propinarci per previsioni,
vero?”- disse tutto
d’un fiato Mary.
E
così ricominciarono
a discutere, tra gli sguardi rassegnati e divertiti di Lily. Ma James non riusciva
più a sentirle. Si era
perso nei meravigliosi occhi della ragazza dai capelli rossi.
–“Lily Evans.. E
così è questo il nome della più bella
di Hogwarts – pensava tra sé e sé - Che sorriso fantastico,
per Merlino, sembra
un angelo! Devo conquistarla ad ogni costo!”
–Cercò di radunare ogni fibra di
coraggio del suo corpo e si diresse con passo deciso verso le ragazze,
pregando
Merlino di trovare il modo di dare inizio ad una conversazione sensata
con Lily.
Si decise: avrebbe preso parte alla loro discussione, in un modo o
nell’altro. Così
si mise ad ascoltarle, aspettando il suo momento, nascosto quasi del
tutto da
una tenda rossa.
-“Sapete
ragazze, stanotte ho fatto un bellissimo
sogno– disse raggiante Lily – sembrava di essere in
una fiaba, era tutto così..
perfetto! Ero in mezzo ad un bosco verdissimo, pieno di fiori di ogni
tipo e di
ogni colore, e c’era una fortissima luce che filtrava tra gli
alberi. Mi
trovavo su un’altalena appesa ad una gigantesca quercia, con
in mano una
bellissima rosa blu... -
-“Oh,
una
rosa blu! E chi te l’aveva regalata?”-
commentò ironica Mary ammiccando.
-“Dai,
Mary! Era un sogno!”- rispose Lily ridendo
–“Ma una cosa è certa: lui era
bellissimo! Ragazze, avreste dovuto vederlo.. Era alto, con occhi e
capelli
bruni, e tanto, tanto romantico! Era
come se lo conoscessi da sempre! Anzi, credo proprio che sia stato
oggetto
anche di altri miei sogni, ora che ci penso. Comunque, dicevo, aveva
raccolto
la rosa da un cespuglio altissimo, solo per me..”-
-“Ma
le
rose blu non cresc…” -
–“Shh!
Mary! È un sogno! Ogni cosa è possibile nei
sogni!!”- disse spazientita Alice.
-“Ok!
Ok!
Sto zitta!”-
-“..
e
aveva anche preparato un pic-nic! Un pic-nic! Quali ragazzi farebbero
una cosa
del genere? Fa alcuni passi verso di me e mi accarezza dolcemente il
volto, appuntandomi
una margherita tra i capelli. Mi guarda dritto negli occhi, con uno
sguardo
innamorato, e dice “Non ho mai visto niente di più
prezioso. Lily, sei il fiore
più bello di tutti in questo giardino”. Ogni cosa
sembrava sospesa nel tempo,
lentamente lui si avvicina verso di me protendendo le sue labbra quando
…”-
-“Quando??”
– urlarono in coro Alice e Mary.
-“Quando
TU mi sei saltata addosso dicendomi che era tardi, Mary!”-
Alice
non
riuscì a trattenere una fragorosa risata: -“Mary
sei sempre tu! Non ti voglio
più come compagna di stanza! Sei pericolosa!”-
Mary,
visibilmente imbarazzata, tentava di giustificarsi: -“Oh,
beh! Era solo un
sogno! Qualcosa di non reale! Il frutto dell’inconscio!
Tecnicamente non ho
interrotto niente, vero Lily?“-
-“Ehm..
sì!
Ma quanto darei per rincontrarlo e riprendere da dove avevamo
interrotto… -“ rispose
sognante Lily.
-“Solo
un
sogno?”- disse con stupore Alice - “Oh, Mary!
C’è molto più nei sogni!
Perché
non lo riesci a comprendere? Dovresti essere più..
più fantasiosa, ecco! Per
Godric, abbiamo la magia nel sangue! Non puoi essere così
realista!”-
-“Si
Mary. E dovresti sapere che spesso i sogni diventano
realtà!”- disse
all’improvviso una voce maschile alle
loro spalle. Le tre ragazze trasalirono.
Mary
si
girò in direzione della voce e disse allarmata:
-“P… Potter?? Sei tu? Da quanto
tempo sei lì?”-
-“Abbastanza”–
rispose, appoggiandosi con un braccio ad una poltrona –
“Ma tranquille,
signore, i vostri ‘segretucci’ sono al sicuro con
me..” –
Mary
si
riprese e disse con rabbia -“E ci mancherebbe, James! Adesso
ti sei messo anche
a spiare! Giuro che stavolta te la faccio pagare! “-
-“Sta
buona, Mary! Non avevo intenzione di ascoltarvi. Mi sono trovato qui
per caso e..
–rifletté un attimo e poi disse
–“ Ma che sciocco che sono! Non vi ho nemmeno
salutato, perdonate la mia maleducazione! Mary! Alice!– fece
dei cenni di
saluto in loro direzione e infine si girò verso Lily. Fece
un piccolo inchino e
le disse: –“Lily Evans, è sempre un
piacere per me incontrarti!”-
-“Sempre?
E quand’è che ci saremmo visti noi due?- disse
stranita la ragazza dai capelli
rossi.
-“Ma
come, non ti ricordi?
Ci siamo già conosciuti!”-
-“Davvero?” – chiese
Lily con un tono tra
il curioso e il divertito.
-“Ma
sicuro! Lo hai detto
tu stessa: nei tuoi sogni!”-
Lily
si
bloccò, non sapeva cosa rispondere. Quel ragazzo la lasciava
senza parole.
Infine, arrabbiata per quanto James aveva appena detto, disse:
-“Ma
nemmeno
nei miei peggiori incubi! Sparisci, prima che chiami un
prefetto!”-
Mary
intervenne ridendo -“In effetti hai detto tu stessa che il
ragazzo del sogno lo
conoscevi da sempre ed era alto, con occhi e capelli bruni, no? Beh,
eccolo qui
… ouch! Alice! Il piede! Mi hai pestato il
piede!”-
Lily
scoccò un’occhiata assassina verso Mary.
James cercò di rabbonirla, maledicendosi per
avere fatto quell’entrata
scenica. Sfoderò il suo sorriso migliore e le disse:
-“Oh, andiamo! Non essere
così scontrosa, Evans.. Ricominciamo!”- le porse
la mano –“Piacere, io mi
chiamo James Potter!”
Lily
non
mosse un muscolo. Non aveva intenzione assecondare quelle che riteneva
assurde
pretese. Incrociò le braccia e disse senza riflettere:
-“Pff
…
tutti sanno chi sei. Tu e quella tua banda di ragazzacci!
Com’è che vi fate
chiamare? Ah, sì, i Malandrini!”-
James
continuò
a sorriderle guardandola intensamente negli occhi e rispose
-“Vedi che ci
conosciamo già?”-
Il
viso
di Lily stava diventando dello stesso colore dei suoi capelli, nessuno
sapeva
se per rabbia o per imbarazzo. James ne era lieto. In ogni caso sarebbe
rimasto
impresso nella mente della ragazza dai capelli rossi.
-“E
- ehm!
Ma non ci eravamo mai presentati ufficialmente!”
– ribatté lei
schiarendosi la voce.
James
sorrise ancora e le porse di nuovo la mano: -“Allora sono
lieto di conoscerti ufficialmente.
Va meglio così?”-
La
ragazza scosse la testa esasperata. -“Lily
Evans!”- disse alla fine, e gli strinse la mano.
-“Bene.
È
bello conoscerti. Sai, Lily Evans, non ho mai visto occhi
più belli dei tuoi,
splendono come due stelle!”-
Gridolini
di apprezzamento si levarono da Alice e Mary. Ma non da Lily.
-“Cosa
credi di fare, Potter? Non mi incantano i tuoi complimenti!”-
-“Era
solo la verità!”-
-“Mi
prendi per una sciocca? Che faccia tosta! Come se non sapessi che corri
dietro
ad ogni ragazza che respira!”-
-“Se
mi
dessi la possibilità di
farmi conoscere
da te per quello che sono e non per quello che dicono, sapresti che non
è vero.”-
-“Credo
a
quello che vedo, Potter.”-
-“Perfetto.
Venerdì sera alle 7?”-
-“Cosa?”-
-“Venerdì
sera! Vedrai! Vestiti elegante, ti porterò in un posto
speciale.. Sai, so
essere molto romantico io … Lils”-
-“Scordatelo.
E non chiamarmi Lils!”-
Dopo
aver
detto quest’ultima frase Lily, in preda alla rabbia, raccolse
in fretta le sue
cose. Stava per esplodere.
-“Alice!
Mary! Io vado nella mia stanza. Oggi studiare qui è
impossibile! Addio,
Potter.”-
Sparì
dietro
la porta del dormitorio femminile, tra gli sguardi stupiti delle sue
amiche. Mary
si avvicinò a James e disse a bassa voce:
-“Comunque... sappi che tifo per te.
Non dire a nessuno quello che ho detto o ti spiumo,
galletto!”-
-“Grazie
Mary per le tue belle parole!”- rispose James ironico
– “Ora è meglio che torni
dai miei Malandrini però! Buona serata ragazze!”- poi aggiunse - “
Voglio vedervi alla prossima
partita di Quidditch, mi raccomando! Vi dedicherò dei
punti!”- fece un cenno di
saluto e si congedò da loro.
-“Dannazione..
Come fa ad essere sempre così maledettamente
affascinante?”- sussurrò Alice
alla sua amica mentre James si allontanava.
Gli
altri
Malandrini avevano detto di volere lasciare un po’ di privacy
al loro amico per
cui, ovviamente, avevano ascoltato ogni singola parola della
conversazione con
la ragazza dai capelli rossi. Quando James ritornò da loro,
Sirius lo accolse a
braccia aperte.
-“Ben
fatto, mio allievo! Vedo che cominci a mettere in pratica quel che ti
ho
insegnato!”-
-“Certo!
Con un maestro come te! Anche se ero convinto di avere combinato un
disastro a
dir la verità...“- rispose imbarazzato.
-“In
effetti forse dovresti riconsiderare la tua idea di entrata in scena,
James!”- disse
Sirius ridendo, dandogli una pacca sulle spalle.
-“Per
me
sei stato perfetto. Io avrei accettato subito! “- disse
Peter.
Sirius
fissò Peter -“Tu mi fai sempre più
paura”-
A
quel
punto, Remus intervenne: -“James, sono contento che tu sia
andato da lei, ma non
credere che Lily sia come quella stupida Corvonero con cui sei uscito
l’altra
sera. Ti darà molto filo da torcere! È una
ragazza davvero intelligente! E
combattiva, per giunta!”-
-“E
tu
come fai a saperlo?”- chiesero incuriositi in coro James e
Sirius.
Remus
alzò gli occhi al cielo: -“Se voi zucconi foste
solo un briciolo più attenti in
classe, sapreste che io e lei eravamo insieme a Pozioni
l’anno scorso. Siamo
amici!”-
-“E
cosa
aspettavi a presentarmela?”- disse esasperato James.
-“A
proposito di presentazioni! James, chi era quella bella biondona con
Lily?”- li
interruppe Sirius.
-“Ah,
quella. Si chiama Mary MacDonald”-
-“Mary
MacDonald,
eh? Ha proprio un bel caratterino! Mi piace come ragiona.. Mi sa che mi
vedrete
presto in azione!”- commentò ridacchiando.
La
pendola della sala comune suonò parecchie volte, segno che
era ormai ora di
cena. I quattro amici presero quindi i loro libri e pergamene, riposero
la
pluffa al sicuro e si diressero verso la Sala Grande, parlando ancora
degli
avvenimenti di quel pomeriggio. James e Sirius stavano cominciando a
studiare
un piano d’azione per la conquista di Lily e Mary e programmavano già
le uscite in coppia ad
Hogsmeade con le loro “future donzelle”.
Remus,
sentendo i loro discorsi, commentò ironico: -“Mi
sa che preferivo vedervi
all’opera con gli scherzi, ragazzi!”-.
-“Oh,
tranquillo amico. Non sia mai che per le donzelle trascuriamo il nostro
lavoro!”-
disse con un sorriso malandrino Sirius
–“Già abbiamo progettato lo scherzo di
domani mattina! I
Serpeverde avranno un
risveglio molto … saporito! Posso dirti solo questo: dadi da
brodo!”-.
-“Siete
incorreggibili!”-
rispose Remus ridendo mentre prendevano posto nel tavolo della Sala Grande.
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