Se 'niente' è per sempre, vuoi essere il mio 'niente' ?

di Barbie Klaus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo Capitolo ***
Capitolo 4: *** Quarto Capitolo ***
Capitolo 5: *** Quinto Capitolo ***
Capitolo 6: *** Sesto Capitolo ***
Capitolo 7: *** Settimo capitolo ***
Capitolo 8: *** Ottavo Capitolo ***
Capitolo 9: *** Nono Capitolo ***
Capitolo 10: *** Decimo Capitolo ***
Capitolo 11: *** Undicesimo Capitolo ***
Capitolo 12: *** Dodicesimo Capitolo ***
Capitolo 13: *** Tredicesimo capitolo ***
Capitolo 14: *** Quattordicesimo Capitolo ***
Capitolo 15: *** Quindicesimo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


Capitolo 1

Era passato oramai un mese da quando quel bellissimo ragazzo dagli occhi azzurri venuto dal futuro portando con se una spiacevole notizia se ne era andato, un mese che Bulma non ce la faceva più e voleva uscire da quegli schemi che era diventata oramai la sua vita, con quel noioso fidanzato che era per lei Yamcha, era pronta oggi lo avrebbe lasciato non sopportava più i suoi modi di fare così insistenti nel voler’consumare’ il loro amore, in questo pomeriggio lei sarebbe scoppiata come un fuoco d’artificio, ora si ritrovava lì sul suo letto a guardare il soffitto della sua camera da letto, attendeva che il campanello suonasse e che sua madre Bunny andasse ad aprire, per lei quel attendere era una prova di pazienza che sembrava un’eternità ma a quel punto ecco il fatidico suono del campanello e delle ciabattine a coniglietto di sua madre che correvano ad aprire la porta e ad fare accomodare il ‘gradito’ ospite, Bulma stava per aprire la porta della sua stanza e correre a richiamare quello che era del suo fidanzato, ma non fece in tempo che Yamcha disse alla signora Brief che avrebbe fatto da solo e che conosceva oramai la strada per la camera della sua amata, già da quella affermazione a Bulma cominciò a ribollire il sangue nelle vene e nella sua mente scorrevano immagini di come torturare quel ‘mollusco’ come lo definiva Vegeta, pensieri che vennero interrotti dal bussare alla sua porta della camera da letto.
Non aveva la minima voglia di alzarsi ed andare ad aprire a un essere del genere così,decise di usare il metodo più facile gridare;

Bulma: “AVANTIIII!“

Con fare da menefreghista senza accorgersi del tono usato dalla fidanzata, Yamcha entrò e con la solita disinvoltura e maliziosità si avvicino alla ragazza ancora sdraiata sul letto e disse:

Yamcha: “Uhhh me la merito questa sorprese e questa ricompensa per tutto il tempo che ho aspettato”.

Bulma: “Ma che cavolo dici, non ti meriti niente!“

Yamcha: “Come no? Ho così tanta pazienza nell’aspettarti per fare questo passo “.

Bulma: “Tu non hai pazienza idiota, perché se l’avessi nell’ultimo mese non me lo avresti chiesto tutti i giorni e di certo non saresti entrato in questa stanza con quel fare malizioso”.

Yamcha: “Capito neanche questa volta non si farà niente, allora è meglio che vada”.

Bulma: “ Visto, tu questo lo chiami amore ? vieni qua e t’interessa solo del sesso neanche di come sta la tua ragazza”.

Yamcha: “ No tesoro, m’interessi anche tu ma sai m’innervosisco facilmente se non facciamo l’amore a questo punto”.

Bulma: “ Amore !? Amore?! Quello che hai appena detto è un insulto all’amore, tu vuoi solo avere quello che vogliono tutti gli uomini primitivi cioè mettere fine alle proprie voglie, ma che dico voglie istinti, ah così solo per chiarire come ti ho già detto il nostro non è amore, da quello che mi hai dimostrato conciò finiamola qui, vai a reprime i tuoi istinti da qualcun'altra meno sveglia di me! “

Yamcha: “Ma che cavolo dici, se proprio vuoi saperlo quella che sarà vittima degli istinti di qualcuno sarai tu”.

Bulma: “Se ti riferisci a Vegeta puoi pure stare zitto, perché caro il mio signorino non pensi che se fosse stato come te sarebbe venuto già molto tempo fa a prendersi con la forza quello che tu richiami da un sacco di tempo ?! “

Yamcha: “Deduco che quindi è finita e che non ci sia più niente da fare”

Bulma: “Bhe ti sei arreso in poco tempo ma bravo”

Detto questo Yamcha se ne andò dalla stanza sbattendo la porta e incavolato come non mai,
Bulma sprofondo nel suo letto quando senti riaprirsi la porta alzò poco la testa per guardare e vide che c’era Vegeta;

Bulma: “ C’è qualche problema Vegeta?!”

Vegeta: “Sì il tuo fidanzato mi ha mancato di rispetto un’altra volta … guarda che”

Bulma: “ Fagli tutto quello che ti pare per quanto mi riguarda lui d’ora in poi sarà solo il mio ex un lontano amore nato nell’adolescenza”

Vegeta: “Quindi vi siete lasciati finalmente!?!”

Bulma: “ Sì perché? “

Vegeta: “ Ero stanco del suo piagnucolarti dietro come un gattino che vuole il latte non sopporto le persone così”.

Bulma: “ Ah capito …Ti occorre qualcos’altro? “

Vegeta: “ .. Tshhh”

A Bulma comparve un sorrisetto nel vederlo andare via così, ma non ci fece tanto caso anche se quello era l’inizio di uno dei suoi tanti sorrisi verso di lui.

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Capitolo 2
*** Secondo Capitolo ***


Capitolo 2


Le ore del pomeriggio erano passate abbastanza velocemente, Bulma occupata a buttare o ad riporre da qualche parte il più lontano possibile da lei le cose che gli ricordavano Yamcha, Vegeta nella sua adorata Gravity Room e i coniugi Brief a farsi gli affari loro; L’orologio segnava le diciannove in punto e proprio come un orologio Bunny annunciò la cena, il marito era già seduto a tavola finendo di leggere il giornale che le aveva ‘rubato’ la figlia quella stessa mattinata, Vegeta stranamente usci anch’esso dalla Gravity Room dopo degli estenuanti allenamenti e Bulma fini di fare quello che stava facendo ed usci pure lei da camera sua.
Nella cucina c’era un odorino davvero invitante che fece brontolare ancora più forte la pancia del Principe che già da qualche minuto reclamava, Bunny servi la cena a tutti compresa lei stessa mangiarono tutti insieme, stranamente in silenzio; Il signor Brief si alzò e si mise sulla sua poltrona a fumare la pipa accarezzando il suo gattino che teneva sempre sulle spalle, la moglie che metteva le stoviglie da lavare erano gli unici rumori che rompevano quel fastidioso silenzio, sia Bulma che Vegeta ritornarono a fare quello che avevano interrotto pochi minuti prima così per un po’ di ore.
Quando Bulma ebbe finito di sistemare l’ultimo scatolone e alzò lo sguardo verso la radiosveglia vide che segnava le undici, era già da un po’ che i suoi genitori dovevano essere a letto, così decise di farsi una bella doccia rilassante sia per il corpo che per la mente, ma in camera sua non c’era la doccia nel bagno ma la vasca visto che lei preferiva rilassarsi in quel modo, data l’ora però scelse l’altra opzione e così dovette scendere al piano inferiore dove vi era la meta scelta; Apri la porta e iniziò a far scorrere l’acqua calda mentre preparava i vari sciampi e saponi, finita quest’ultima azione si fiondò sotto la doccia nel silenzio di tutta la casa dove sembrava che parlavano solo i suoi pensieri. Vegeta usci anche lui dalla Gravity Room a quell’ora, un’abitudine oramai per il Sayan, anche per lui era gratificante una doccia che con lo stesso intento di Bulma si diresse  verso il bagno; Proprio in quel momento Bulma uscì dal bagno con un salviettone intorno al suo corpo e ancora i capelli bagnati incontrandosi con il Principe che era ‘bagnato’ di sudore …

Bulma: “Oh scusami per il disordine che troverai, ma non sapevo fossi ancora sveglio se no avrei riordinato meglio”

Vegeta: “Tipico di voi terrestri…”

Bulma: “Se vuoi io ho il bagno in camera mia ma c’è la vasca”

Vegeta: “ Lascia perdere donna, per questa sera mi accontento ma non ti ci abituare”

Dicendo questo Vegeta sbatte la porta del bagno e si fece la doccia, Bulma si diresse verso camera sua e con fare attento scelse che cosa mettersi per la notte, dopo diversi minuti il Sayan aveva già finito la sua doccia che decisamente era durata ben poco a confronto a quella della ragazza, si diresse verso la sua camera che si trovava verso la fine del corridoio. Per raggiungere la sua stanza doveva passare davanti alla camera della coinquilina che era socchiusa, dal cui spiraglio usciva una luce leggera che illuminava pochissimo il corridoio, da quello spiraglio abbastanza grande potevi vedere l’interno della stanza; Stranamente Vegeta quella volta guardò al suo interno e la vide là bella più che mai che si metteva la crema per le gambe, doveva ammettere che anche se era terrestre quella donna era davvero carina, scosse la testa da quei pensieri e come se niente fosse se ne andò in camera sua.
La mattina giunse e con essa il risveglio di tutti gli abitanti della Capsule Corporation, Bunny aveva già preparato la colazione come una brava ‘Housewife’ sa fare, quel giorno però non era tutto uguale al solito come sembrava, all’insaputa anche della figlia i coniugi Brief  avevano scelto di svolgere una vacanza proprio in quel periodo, lasciando la loro casa solo a Bulma e a Vegeta, la signora Brief non fece in tempo a dire al marito che avrebbe lasciato un biglietto alla loro adorata ‘bambina’ dove spiegava tutto, che Bulma entrò in cucina

Bulma: “Buongiorno mamma, buongiorno papà!”

Bunny: “Oh Buongiorno cara, sei arrivata giusto in tempo io e tuo padre dobbiamo dirti una cosa”

Bulma: “Mamma sai stai annunciando questa ‘cosa’ come se aspettassi un bambino e me lo dovessi dire…”

Bunny: “No mi dispiace tesoro, ma non è quello, io e tuo padre abbiamo deciso di fare una vacanza;”

Bulma: “Uh che bello! Dove? Quando?”

Bunny: “ Bhe su un’isoletta diciamo e oggi”

Bulma: “Come oggi?!”

Bunny: “Scusaci tanto, ma mi è sfuggito di mente”

Mr.Brief: “Bunny io vado a prendere gli ultimi bagagli e li carico in macchina”

Bunny: “Oh certo, Bulma non è un problema per te stare in casa per circa sei - sette settimane da sola con Vegeta?”

Bulma: “Sei o sette settimane?! Emmm no nessun problema, si fa anche vedere di rado e non si sente la sua presenza perciò … mamma NO PROBLEM! “

Bunny abbracciò la figlia con fare affettuoso e materno quando vennero interrotte dal marito/padre, che aveva finito di mettere sull’auto gli ultimi bagagli;

Mr.Brief: “Detesto interrompervi ma siamo già in ritardo Bunny”

Bunny: “ Bulma mi mancherai”

Bulma: “ Guarda che ci sentiremmo tutti i giorni, vedrai che passeranno velocemente queste settimane”

Bunny: “ Lo spero, Ciao tesoro.”

Continua... il prossimo capitolo sarà postato o venerdì 9 o sabato 10 ..
P.S.: Grazie per le recensioni

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Capitolo 3
*** Terzo Capitolo ***


Capitolo 3

 
Erano passati diversi giorni da quando i coniugi Brief erano partiti, lasciando Bulma a casa con l’affascinante Vegeta, e per ora tutto procedeva bene, si vedevano di raro e quando s’incrociavano cercavano l’uno all’altro di non dare fastidio, non mancavano i loro battibecchi per stupidate però si sa l’amore non è bello se non è litigarello, anche se la scintilla tra i due non era ancora ‘scoccata’ del tutto, sia lei che lui si dedicavano attenzioni a vicenda ma senza dare nell’occhio ne dell’uno ne dell’altro.
Passati sei giorni dalla partenza dei proprietari della Capsule Corporation, un sabato per precisare, qualcosa stava per cambiare; Erano le dieci del mattino quando Bulma decise di alzarsi e non perché ne aveva voglia, ma perché un uomo, per dirla tutta un Sayan, bussava alla sua porta con fare arrabbiato, la giovane donna si alzò e non curante del suo abbigliamento che era ancora quello notturno, cioè mutandine a culotte e canottiera, si avviava ad aprire la porta della sua camera da letto…

Bulma: “Arrivo, arrivo! Basta che non mi butti già la porta!”

Vegeta: “Donna, sono le dieci del mattino e non mi è stata ancora servita la colazione!”

Bulma: “Ok, Ok ho capito non è una bella giornata ma FAMMI IL FAVORE DI NON CHIAMARMI DONNA!”

Vegeta: “E allora come vuoi che ti chiami!?”

Bulma: “BULMA IL MIO NOME E’ QUELLO!”

Vegeta che in quel momento stava squadrando la ragazza con uno sguardo malizioso non fece nemmeno caso alle sue urla;

Bulma: “Bhe ma che hai da guardare ?”

Vegeta: “Ahahah e me lo chiedi anche guardati”

Bulma: “E allora!? Sono una bella e giovane donna in gamba, cosa c’è di strano!?”

Vegeta: “ Nulla, ma qualsiasi altra forma di vita femmina sapendo di avere in casa uno come me avrebbe evitato una simile situazione”

Bulma: “Ho capito dove vuoi arrivare, ma secondo me se tu avessi avuto quella certa ‘voglia’ saresti venuto già tanto tempo fa da me, comunque vieni scimmione ti preparo la colazione”

Vegeta: “Senti un po’ carina, com’è che io non ti posso chiamare donna e tu mi puoi chiamare scimmione?”

Bulma: “Io non ho ancora sentito dalle tue regali labbra uscire il mio nome”

Vegeta: “ Tshhh “

Entrarono in cucina, lei si mise ai fornelli per cucinare una colazione abbondante per il Principe dei Sayan, il quale pensieroso e stranamente non brontolante pensava a come una ragazza così bella fosse sempre stata sotto il suo naso e lui non l’avrebbe mai notata, o forse che diceva lei per ora il suo istinto non lo faceva diventare un ‘lurido verme’ come quell’ex del suo fidanzato.

Bulma: “ Ecco qua scimmione, la colazione è servita!”

Vegeta: “Era ora, pensavo che avrei dovuto aspettare addirittura il pranzo per avere quello che mi aspetta”

Bulma: “Oggi è sabato e non ho voglia di fare niente neanche di vestirmi, quindi non pretendere da me un abbigliamento più regale per lei sua maestà”

Vegeta: “Fa un po’ come ti pare a me non interessa”

Detto questo il Sayan si sposto nella sua Gravity Room ad allenarsi fino a che non fu sera, Bulma sapendo che già il principe appena sarebbe uscito voleva la cena servita, fece proprio così gli preparò tutto anche un bagno caldo, perché stranamente quella sera non voleva essere tirata matta come una cameriera; L’uscita di Vegeta non si fece attendere e così arrivò reclamando per la punto la sua cena, che appena vide già servita in tavola tutta per lui non fece che restare a bocca aperta per la gradita sorpresa.

Vegeta: “Ehi donna , com’è che è già tutto pronto?!”

Bulma: “Se non vuoi che sia così non lo farò più”

Vegeta: “ No meglio così, non è che c’è qualcos’altro sotto?”

Bulma: “Nahh, non volevo sentire semplicemente i tuoi schiamazzi da scimmione, ah dimenticava c’è anche un bagno caldo che ti aspetta”

Vegeta aveva già finito di mangiare tutto quello che vi era in tavola e così come disse Bulma quando si diresse in camera sua, nel suo bagno, trovò la vasca già pronta per lui: Sì tolse i vestiti e ci entrò, però quella situazione non lo convinceva tanto, gli pareva che la ragazza osava sfidarlo con quel suo atteggiamento menefreghista di quello che avrebbe potuto fargli così la chiamò, e come d’appunto lei arrivò, bussò e quando il principe gli fece segno di entrare, entrò…

Bulma: “Che c’è scimmione, vuoi che ti lavi o sei capace di farl….”

Non fini la frase che Vegeta l’aveva tirata per un braccio e l’aveva fatta finire nella vasca con lui…

Continua... Spero vi piaccia e che recensirete, mi fa piacere;
P.S.: Il prossimo capitolo (che ho già pronto) lo posto domenica 11;


Baci Barbie Klaus

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Capitolo 4
*** Quarto Capitolo ***


Capitolo 4

 
Bulma si trovava nella vasca sopra  Vegeta immersa nella schiuma, alzò lo sguardo e vide che lui, che la stava guardando e con sorpresa gli disse:

Vegeta: “ Allora che c’è sotto?”

Bulma: “ Che cosa intendi?”

Vegeta: “Tutto questo, il bagno, la cena è strano non è da te”

Bulma: “Pensavo che ti facesse piacere”

Detto questo si tirò un po’ su da lui guanto basta per vedere che era bagnata e che i ‘vestiti’ che aveva addosso oramai erano completamente inutili, così se li tolse, proprio davanti a Vegeta che con fare sorpreso voleva delle spiegazioni;

Vegeta: “Donna che credi di fare?!”

Bulma: “Lo vedi anche tu, mi tolgo i ‘vestiti’ visto che oramai sono fradicia e sono inutili”

Vegeta: “Ma…”

Bulma: “ Che c’è non hai mai visto una donna nuda!? E poi tra di noi non c’è niente ne io a te faccio caldo ne freddo, ne tu a me quindi, non è niente”

Vegeta: “ Credi che sia stupido per caso ?! Lo ho visto che anche quando stavi con il tuo ex mi osservavi e rimanevi incanta da me, quindi non dire che non ti faccio ne caldo ne freddo”

Bulma: “E io a te? “

Vegeta non gli rispose neanche che fu sopra di lei sussurandogli all’orecchio:

Vegeta: “Attrazione fisica”

Erano sul punto di farlo, lì nella vasca, insieme, quando lei disse:

Bulma: “No, Vegeta ti prego, non voglio sia così…”

Il Sayan sbigottito non credeva alle proprie orecchie, si alzò da lei e aspettava che anche lei si tirava su;

Vegeta: “Non ci credo, tu e il mollusco non avete mai …”

Bulma: “ Ti prego al solo pensiero mi torna su tutto quello che ho mangiato”

Vegeta: “ Ahahah che buono annulla”

Bulma: “Bhe io sarò ancora vergine, ma penso che lui non sia così una bomba come si definisce”

Vegeta: “Spero che stai scherzando quello non dura più di due secondi”

Bulma: “ Ahahah Vegeta, tu devi essere stato con molte donne, quindi i tipi come lui, che si credono fighi di sicuro li riconosci al volo”

Vegeta: “perché vuoi saperlo?”

Bulma: “No così curiosità, poi vista la situazione in cui ci troviamo, mi vengono in mente queste ‘cose’ poco caste”

Vegeta: “ Ma tu non dovevi essere una brava ragazza!?”

Bulma: “ Oh ma piantala! Senti da che pulpito viene la predica, non è che anche tu sei proprio un bravo ragazzo e soprattutto casto”

Vegeta: “Sai cos’è che non è casto?!”

Detto questo l’afferrò e la porto verso di se e la baciò… da quella sera tutto cambiò di baci stranamente ce ne erano sempre di più ogni giorno e senza un perché i due si stavano innamorando piano piano l’uno dell’altro, ogni giorno aumentavano le chiacchiere e gli scherzi e diminuivano le litigate, stavano bene insieme in quelle due settimane; All’inizio della terza però una sera quando la ragazza si trovava nel suo letto, lui spalancò la porta e con fare malizioso, sgattaiolò sul letto di Bulma incontrando le sue labbra e infine baciandole, si staccarono contro voglia per riprendere fiato.

Bulma: “ Vegeta, posso chiederti una cosa?”

Vegeta: “ Sì!”

Bulma: “Ma noi due, quindi stiamo insieme ?”

Vegeta: “ Bhe se ti piace chiamarlo così sì”

Bulma: “No, è una cosa seria, voglio solo sapere se c’è oppure no qualcosa tra di noi…”

Vegeta: “Non posso mentirti, perché lo sai già che se avessi voluto approfittare di te l’avrei già fatto molto tempo, quindi si c’è qualcosa ma non so dirti cosa, sento che non sono più lo stesso che ti cerco in continuazione è tipo una malattia”

Bulma: “Non è una malattia è l’amore che fa questo effetto e ogni giorno sempre di più aumenta, questo è solo l’inizio e spero non sia la fine …”.
 

Continua...
Spero che vi piaccia questo capitolo, continuate a recensire mi fa piacere;

P.s.: Il prossimo capitolo uscirà Martedì 13 :)


Baci Barbie Klaus

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Capitolo 5
*** Quinto Capitolo ***


Capitolo 5

 

Bulma: “Non è una malattia è l’amore che fa questo effetto e ogni giorno sempre di più aumenta, questo è solo l’inizio e spero non sia la fine …”

Detto questo Vegeta prese tra le mani il suo viso e gli disse:

Vegeta: “Non sarà la fine…”

E la baciò era un bacio dolce e delicato che si trasformo in appassionato e  carico di sentimento, le mani di Bulma s’intrecciavano con i capelli neri di lui che iniziò a baciargli il collo e che con le mani viaggiava lungo il corpo sinuoso di lei, ma si fermò la guardò e anche se con tutto il suo cuore voleva continuare non lo fece, con voce roca gli sussurrò:

Vegeta: “No, ferma non ora è troppo presto”

Bulma: “Non troverò mai un uomo come te”

Vegeta: “No MAI!”

Sì alzò e scese dal letto fece per andarsene quando lei lo prese per mano, e lo portò verso di essa;

Bulma: “Sarà troppo presto, ma io questa notte voglio anche solo dormire con te”

Vegeta: “Ma…”

Bulma: “Non dirmi di no ti prego, non so quanto tempo staremmo ancora insieme e potremmo dedicarci queste attenzioni a vicenda”

Vegeta: “Ti avverto non penso che da stasera in poi riuscirai a mandarmi via dal tuo letto tanto facilmente!”

Bulma: “Rischierò”

Quella notte dormirono insieme l’uno accanto all’altro mano nella mano fino al mattino, quando lei si svegliò e andò a preparare la colazione per lui, anche oggi Bulma si sarebbe dedicata a costruire le macchine per Vegeta che puntualmente distruggeva e invece il suo amato Principe ad allenarsi per migliorare; Gli portò la colazione a letto facendo piano, cercando di non svegliarlo, poggiò il vassoio con tutte le leccornie sul comodino che stava affianco al proprio letto, e con fare sensuale gli bisbigliò:

Bulma: “Mio Principe, è ora di svegliarsi”

Vegeta apri gli occhi molto piano che subito incontrarono quelli di lei del color del mare, la guardò e tutti i progetti che aveva pensato di fare per quella giornata andarono in fumo proprio quell’istante, sì alzò un po’ con la schiena e si appoggiò su un gomito;

Vegeta: “Mi sa tanto che non è un bene che noi stiamo così insieme”

Bulma: “Perché?”

Vegeta: “Perché tutti i miei progetti vanno in fumo  appena ti vedo”

Bulma: “Lo so che sono bella Ahahah”

Vegeta: “Oh ma anche modesta”

Bulma: “Allora scimmione che vuoi fare?”

Vegeta: “Vediamo fammi pensare, mmmm… tu cosa faresti?”

Bulma: “Con te di tutto”

Vegeta: “Davvero?!”

Bulma: “Sì perché?”

Vegeta: “Non so, dopo aver detto una cosa simile inizierei a preoccuparmi”

Bulma: “Oddio no ti prego”

 Vegeta: “Sì sì invece”

Bulma: “Cosa vuoi farmi?”

Vegeta la prese e la trascinò sotto di lei e con fare arrogante e soprattutto sensuale gli sussurrò ad un palmo dal suo naso:

Vegeta: “Qualsiasi cosa!”

Bulma: “Non è una cosa leale, tu sei più pesante e più forte di me non riuscirò mai a scrollarti di dosso, poi ricorda io sono ancora diciamo una ‘bambina’”

Vegeta: “Tu una bambina!?! Ma per favore se lo fossi, a quest’ora non saresti sotto di me”

Bulma: “Ma tu mi ci hai messo in questa situazione”

Vegeta: “Hai ragione sei una bambina, monella, capricciosa e …”

Il Principe in quel momento si alzò e continuò la sua frase di provocazione;

Vegeta: “…impertinente”

Bulma: “Hei che diavolo dici!?”

Vegeta: “Solo i tuoi difetti!”

Bulma: “Non è giusto così sono in netto svantaggio con te! Tu sei perfetto!”

Vegeta: “Ahaha Lo so. ”

Bulma: “Brutto scimmione che non sei altro vieni qui e battiti lealmente”

Dicendo tutto questo con un cuscino in mano, che però fini per schiantarsi contro la schiena del Sayan;

Vegeta: “Come hai osato io sono il Principe dei Sayan”

Bulma gli rispose con una sonora risata, che dava un senso di sfida a quello che era un gioco in quel momento, infatti la ragazza voleva una sfida con il suo amato.

Bulma: “Allora per questo oltraggio a sua maestà!”

Vegeta: “Oh direi proprio di si, meriti una lezione”

Bulma: “Questo non appena mi avrai preso”

La terrestre a quel punto si mise a correre giù per le scale, diretta nel soggiorno seguita a ruota dal Sayan, che faceva apposta a non prenderla , ma quando il gioco stava diventando noioso ci impiegò meno di due minuti a prenderla in braccio contro la propria volontà e a riportarla nella stanza;

Bulma: “Vegeta mettimi subito giù!

Vegeta: “Come vuoi!”

La buttò di peso e senza nessuna delicatezza sul proprio letto.

Continua....
P.s.: Il prossimo capitolo verrà postato sabato 17 ;

Baci Barbie Klaus



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Capitolo 6
*** Sesto Capitolo ***


Capitolo 6

 
Erano in camera insieme lei buttata appena pochi secondi prima sul letto dal proprio amato, lui in piedi che la guardava con un ghigno sensuale, che si apprestava ad avvicinarsi alla ragazza che rideva e sorrideva più che mai, le si avvicinò e si baciarono.
Uno dei loro tanti baci che erano carichi di sentimento, ma che nessuno conosceva, questa volta il bacio si stava approfondendo e senza che se ne accorgessero, i baci che inizialmente erano sulle labbra si spostarono sul collo, spostandole i vestiti, le mani di lei nei suoi capelli, il principe stava per ‘scendere’ quando ebbero per così dire un ‘lapsus’; Vegeta alzò la testa e guardò Bulma negli occhi finche lei non si decise a parlare:

Bulma: “Vegeta… lo voglio, voglio che succeda”.

Vegeta: “Ne sei davvero sicura? Per me non c’è problema, lo sai che sono abituato ad aspettare e magari come dite voi terrestri qui, tu vuoi aspettare il vero amore”

Bulma: “Io ho già conosciuto il vero amore … quello sei tu”

Dopo questa frase che sciolse gli ultimi dubbi che c’erano sia della ragazza che del Principe, si dedicarono completamente al loro amore, tra baci e carezze.
Vegeta si tolse la maglietta rimanendo così a torso nudo mostrando il suo fisico ben scolpito, Bulma rimase a bocca aperta, aveva visto un sacco di volte quel fisico ma quella volta le parse come se lo avesse appena conosciuto, il Sayan tornò a baciarla sul collo ma questa volta con le mani sotto la sua maglietta, la fece alzare quanto basta per sfilargliela e quando vide quello che c’era sotto ne rimase ‘estasiato’, ma notava che lei per la vergogna non lo guardava in faccia, con fare dolce gli girò il viso per far coincidere i propri occhi con quelli della terrestre, che era anche visibilmente arrossita, gli diede un piccolo bacio a fior di labbra che si trasformò in appassionato ed eccitante sia per lei che per lui; Il principe con le sue labbra e le sue mani ‘tormentava’ il seno e la vita di Bulma, che stava iniziando ad ansimare e a non capire più nulla dal piacere, con delicatezza che non aveva mai avuto se non che con lei, iniziò a sfilargli minigonna e mutandine insieme anche se lei sembrava ‘opporre’ resistenza per la vergogna, ma non durò molto questa resistenza infatti ‘vinse’ il Sayan.
Rimase per un po’ a fissarla, non aveva mai visto una ragazza, se così si potevano definire le creature del sesso opposto al suo al quale era abituato a frequentare, quando uscì dal suo ‘trans’ nel fissarla prese invece e torturarle il lobo dell’orecchio con la bocca, con le mani invece faceva tutt’altro, l’atmosfera si fece più pesante ed eccitante per i due innamorati;

Vegeta: “Non posso più aspettare, devi sentirti mia subito”

Bulma: “…Vegeta…”

Vegeta: “Sì!?”

Bulma: “Niente…”

Vegeta: “Cercherò di fare piano, piccola terrestre”

Bulma stava per parlare quando Vegeta fu su di lei e la fece sua, lì proprio in quel momento senza problema, tante sensazione giravano nella testa della ragazza in quell’istante tante emozioni, sentimenti e anche la paura di perdere il suo ‘dolce’ amato; Il Principe fissò per pochi minuti gli occhi di lei che erano come uno specchio, potevi capire tutto, poi iniziò a muoversi dentro di lei anche se non con tutta la forza che invece usava con le altre ‘creature’ con cui era stato, più dolcemente sembrava come se avesse avuto paura di distruggere quel momento e lei insieme. La terrestre gemeva e ansimava di piacere fino a quando un grido non uscì dalla sua bocca, in quel momento lui l’aveva fatta SUA ufficialmente, prese a respirare affannosamente come lei, il Sayan appoggiò la propria testa sul seno di Bulma che gli accarezzava i capelli corvini;

Bulma: “Vorrei che questo momento durasse per sempre”

Vegeta: Niente è per sempre

Bulma: allora vuoi essere il mio ‘niente’?

Lui alzò la testa riguardò per l’ennesima volta gli occhi color del cielo della ragazza e poi gli diede un bacio, rimasero così per tutta la mattina, fino a quando i loro stomachi soprattutto quello di Vegeta iniziò a farsi sentire, si ricomposero più o meno del tutto, il Principe andò a fare la doccia, Bulma ne approfittò per ordinare qualcosa da mangiare e per cambiare le lenzuola; Il campanello suonò e ‘fece’ uscire il Sayan dalla doccia, la Terrestre era già andata ad aprire e aveva preparato la tavola da pranzo, Vegeta scese solo con una salvietta intorno alla vita, se non avrebbero appena finito di farlo poche ore prima lei gli sarebbe risaltata addosso.

Bulma: “Ecco qua, Buon appetito”

Il principe in quel momento non sembrò tanto un principe visto che rispose alla sua donna con un grugnito;

Bulma: “Credo che dopo questo gustoso pranzetto, andrò a farmi una doccia”

Vegeta: “Ma non lo sai, che non si fa la doccia dopo mangiato, devi aspettare due ore”

Bulma: “Sciocchezze”

Vegeta: “E tu che ne sai…”

Bulma: “Mi sbaglio o ti stai preoccupando per me?!”

Vegeta: “E anche se fosse, non sono affari tuoi”

Bulma: “Come non sono affari miei, se si tratta di me certo che sono affari che mi riguardano”

Vegeta: “MA LO VUOI CAPIRE CHE ORA SEI LA MIA DONNA E NON VOGLIO CHE TI SUCCEDA NIENTE, QUINDI TU PICCOLA TERRESTRE NON ANDRAI A FARE LA DOCCIA PRIMA DI DUE ORE, SONO STATO CHIARO ?”

Bulma: “D’accordo non c’è bisogno di scaldarsi tanto”

Vegeta: “Io vado nella Gravity room”

Bulma:  “E io che dovrei fare tutto il pomeriggio!?”

Vegeta: “Vediamo… aggiusta gli apparecchi che io distruggo e se farai la brava stasera giochiamo”

Bulma: “Uffff… ma io mi annoio adesso”

Vegeta: “Sei furbetta sai…”

Bulma: “Vegeta… posso chiederti una cosa?”

Vegeta: “Dimmi…”

Bulma: “Tu …..”


Continua...
Il prossimo capitolo verrà postato giovedì 22, a presto :)
P.s. : Recensite mi fa piacere;

Baci Barbie Klaus

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Capitolo 7
*** Settimo capitolo ***


Capitolo 7


Bulma: “ Tu…”

Vegeta: “Io…?!”

Bulma: “No … niente”

Vegeta: “Certo che sei veramente strana, donna!”

A quella parola gli occhi e le vene di Bulma ‘diventarono’ incandescenti;

Bulma: “Cosa hai detto, brutto scimmione!?”

Il Sayan a quella domanda, lasciò la cucina con un ghigno e si diresse verso la sua meta preferita, la Gravity Room.
Mancavano solo due settimane al ritorno dei coniugi Brief, in quelle cinque settimana era davvero successo di tutto, il principe e la terrestre si erano innamorati, avevano fatto l’amore più volte, si erano cimentati in litigi senza un fine, tra vari momenti di coccole e di attenzioni e ‘ora sarebbe tutto cambiato?!’ Questa era la domanda che continua a ‘gironzolare’ per la mente della giovane scienziata, non era una ragazza che teneva nascoste le cose, ne tanto meno una che non diceva le cose in faccia, quindi non vide altra soluzione di affrontare il suo ‘dolce’ amato a testa alta; La decisione definitiva era stata presa e sarebbe stata rapida, come un fulmine a ciel sereno soprattutto per Vegeta, che si trovava sul letto della ragazza a … ‘giocare’, come fanno i bimbi piccoli alla lotta, gli divertiva questo pensiero, dei bambini che facevano la lotta tra di loro, un maschio e la femmina … in quegli istanti di distrazione Bulma lo colpi e fu sopra di lui, che le prese i polsi.

Bulma: “Vegeta… tra quindici giorni, tornano i miei genitori, che facciamo?!”

Vegeta: “Come che facciamo … faremmo quello che abbiamo sempre fatto”

Bulma: “Vuoi dire nessuna attenzione o tutte le attenzioni del mondo”

Vegeta: “E’ un trabocchetto?”

Bulma: “No dico solo che se ‘usciamo’ allo scoperto, mia madre e mio padre sarebbe più che felici sia per me che per te, ma sai com’è mia madre, inizierebbe ad assillarti con il chiederti di darle un bel nipotino e questo secondo me sarebbe davvero la causa dei futuri problemi tra di noi, ma se invece facciamo finta di niente, dovremmo comportarci come dei ladri nella nostra stessa casa.”

Vegeta: “Nipotini… problemi .. ladri… Tu si che ti riempi di problemi, non basta che facciamo sempre quello che abbiamo fatto, senza i tuoi genitori ma con i tuoi genitori!”

Bulma: “Si sono d’accordo… ma non dire che non ti ho avvertito quando mia mamma farà quella domandina magica ‘Quando aspettate a sposarvi e a mettere su famiglia?’”

Vegeta: “E la mia risposta sarà .. ‘Io sono il principe dei Sayan faccio quello che voglio’”

Bulma: “Oh … ma come siamo teneri”

La ragazza si alzò e si diresse in bagno per farsi una bella doccia;

Vegeta: “Bulma…”

Bulma: “Dimmi …”

Vegeta: “Tu vorresti dei figli ?”

Bulma: “Non saprei … credo di si … ma non adesso, tranquillo e poi mi sa tanto che l’idea di avere dei figli a te non ti ispira più di tanto”

Vegeta: “Perché è così, io non voglio diventare un rammollito come quel Goku e poi mi basti te nella mia vita”

Bulma: “Grazie…”

Quelle parole erano state le più dolci che fino ad ora, ne era felice e con un sorriso a ‘settantadue’ denti la giovane terrestre andò a farsi la sua doccia.
Passarono anche le ultime due settimane in tranquillità e armonia, perlomeno la maggior parte del tempo, tornati i coniugi Brief e aggiornati sulle nuove verità tutto procedeva bene.
Passarono mesi come se fossero giorni, quel tempo sembrava che qualcuno avesse ‘schiacciato’ il tasto della velocità rapida come quelli che ci sono sui videogiochi di The Sims, non era una cosa positiva perché sia che nella testa di lei che di lui c’erano pensieri molto contrastanti e reali;
Bulma con la paura che Vegeta la lasciasse da un momento all’altro e il Sayan con il desiderio di raggiungere la potenza;
Un pensiero in comune c’era, ‘cosa sarebbe successo da li a poco nel giro di un anno?’, per ora sapevano solo che stavano insieme da tanto anzi tantissimo tempo anche se sembrava, che le vacanze che aveva passato insieme per sette settimane erano appena passate e invece era passato un anno e mezzo, tempo di pace ma si vedeva all’orizzonte qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la loro vita, che neanche loro prevedevano.


Continua...
Scusate se questo capitolo è un pò corto, spero vi piaccia lo stesso, continuate a recensire mi fa molto piacere;
P.s.: Il prossimo capitolo uscirà martedì 27.


Buon Natale :)
Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 8
*** Ottavo Capitolo ***


Capitolo 8

 
Bulma si rigirò nel suo letto matrimoniale, dove giacevano sia lei che Vegeta, lo guardò per due secondi, si alzò e si diresse in bagno, si rifermò e si voltò di nuovo, due cose frullavano nella sua testa:
la prima era: ‘Mancava un anno e mezzo all’arrivo dei malvagi androidi e il suo amato Principe non era ancora riuscito a raggiungere il livello di Super Sayan e questo lo portava sempre di più ad allontanarsi da lei, l’avrebbe lasciata per raggiungere proprio quel livello?’
La seconda: ‘Il suo ciclo era in ritardo e di ben due settimane’
In quel momento si passò una mano tra i capelli come segno di cancellare quelle ‘stupide’ idee infondate, andò nel bagno e iniziò a prepararsi per la giornata che avrebbe dovuto affrontare;
Vegeta si alzò e senza  neanche salutare la terrestre si diresse nella Gravity Room stranamente anche non avendo fatto colazione, ebbene  nei due amanti iniziava da quella mattina una ‘burrasca’, sì evitavano, lui teneva nascosto a Bulma che voleva partire per raggiungere il livello tanto atteso e che era insicuro su quello che ci sarebbe stato tra di loro, lei che avendo avuto la conferma di aspettare un bambino era ‘terrorizzata’ alla reazione che avrebbe avuto Vegeta.  
Oramai si conoscevano bene e quindi se c’era qualcosa che non andava se lo dicevano in faccia senza giri di parole, quella volta però nessuno dei due voleva aprire bocca su quello che non andava, così la sera fecero quello che sapevano fare meglio, farsi trasportare dal loro sentimento;
Il Sayan si trovava sul letto con solo i boxer addosso, Bulma uscì dal bagno con una di quelle sue camicette da notte tanto leggere quanto trasparenti.

Vegeta: “Aspetta… alza un attimo quella camicia da notte”

Bulma: “Cosa?! Perché?!”

Vegeta: “Alza la camicia da notte!”

Bulma: “Ok, non ti scaldare”

Bulma alzò la camicia da notte come richiesto dal Principe, lei si guardò sembrava non avere niente di strano, invece lui aveva una faccia stupita infatti era a bocca aperta;

Bulma: “Che c’è?”

Vegeta: “Non è possibile …”

Bulma: “ Ma cosa ? si può sapere che problemi hai?!”

Vegeta: “La tua pancia ha la mia aora  o ti sei mangiata uno della mia famiglia o aspetti un bambino”

Bulma: “Escluderei la prima”

Vegeta: “Ma come sei spiritosa, non c’è da scherzare, io non voglio adesso un moccioso”

I toni iniziarono ad alzarsi.

Bulma: “ AH BHE’ PERCHE’ IO LO AVEVO PROGRAMMATO INVECE!”

Vegeta: “SCOMMETTO CHE LO HAI FATTO APPOSTA”

Bulma: “APPOSTA? MA CHE COSA STAI DICENDO?!”

Vegeta: “LO SAI BENISSIMO CHE IO VOGLIO ANDARMENE DA QUI PER DIVENTARE SUPER SAYAN E COSI’ FACENDOTI METTERE INCINTA HAI PENSATO CHE IO SAREI RIMASTO, MI DISPIACE MA NO! “

Bulma: “SPERO TU STIA SCHERZANDO SUL FATTO CHE IO MI SIA FATTA METTERE INCINTA APPOSTA PERCHE’ NON E’ COSI’ E LO SAI”

Vegeta: “QUESTO NON CAMBIA NIENTE, IO DOMANI ME NE VADO”

Bulma: “SEI UN CODARDO, NON VOLEVI NEANCHE DIRMELO, VOLEVI ANDARTENE COME UN LADRO E ORA CHE SAI CHE IO ASPETTO UN TUO EREDE LO SEI ANCORA DI PIU’ “

Vegeta: “RITIRA SUBITO QUELLO CHE HAI DETTO!”

Bulma: “PERCHE’ DOVREI FARLO?”

Vegeta: “PERCHE’…”

Continua...
Continuate a recensire mi fa un enorme piacere;
P.S.: Il prossimo capitolo lo posterò venerdì 29.



Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 9
*** Nono Capitolo ***


Capitolo 9

 


Vegeta: “PERCHE’…”

Bulma: “AVANTI PARLA!”

Vegeta: “IO NON SONO UN CODARDO… FACCIO SOLO QUELLO CHE E’ MEGLIO PER NOI”

Bulma: “PER NOI? LO SAI CHE PER ME NON SAREBBE UN BENE CHE TU TE NE ANDASSI E NON TE NE USCIRE COSI’ PENSANDO DI FARMI VENIRE I SENSI DI COLPA, PERCHE’ NON CI RIUSCIRAI’"

Dopo qualche minuto di silenzio in cui sia Vegeta che Bulma sembravano essersi calmati, la conversazione riprende civilmente e il primo a parlare questa volta fu il Principe dei Sayan;

Vegeta: “Cosa intendi fare ora?”

Bulma: “Riguardo al bambino?!”

Vegeta: “Sì, se no a che cosa!”

Bulma: “Vegeta… sarò onesta con te, non voglio perderlo per nessun motivo al mondo,
questo bambino, anche se non è voluto e soprattutto non è il momento più adatto per metterlo alla luce, dato l’arrivo eminente dei terribili androidi, questo è un simbolo di un amore, un amore come il nostro, questo bambino è e sarà speciale, perché è mio e tuo figlio, nostro figlio, la luce e le tenebre, un Sayan il principe del tuo popolo”

Vegeta: “Che cosa dici io sono il Principe della mia razza”

La giovane terrestre si alzò e si avvicinò al proprio amato che in quel momento si trovava sul letto, gli accarezzò la guancia e si chinò per guardarlo nelle sue iridi nere e con fare dolce gli disse:

Bulma: “Io non ti ho mai considerato come un principe, io ti considero come il mio Re”

Dopo quest’ultima affermazione le loro labbra si unirono in una ‘danza’ condotta dalle loro
lingue che solo essi conoscevano, quel bacio che era dolce si trasformò come sempre succedeva da lì a un anno e mezzo prima, in una ‘lotta’ tra i due corpi che cercavano amore, quando l’apice del piacere raggiunse i due innamorati e nella stanza rimanevano solo i loro respiri affannati, decisero di staccarsi.
La testa di Bulma era appoggiata al petto muscoloso di Vegeta, lei sapeva che non era il momento migliore per fare delle domande, ma non diede ascolto a quelle dicerie che la sua testa le imponeva e così come un fiume in piena dalle sue labbra uscirono le parole;

Bulma: “E adesso?”

Vegeta: “Credi che dopo aver fatto l’amore, abbi cambiato idea sul da farsi?”

Bulma: “No, sei talmente testardo…”

Vegeta: “E allora perché fai domande di cui sai già la risposta?!”

Bulma: “Perché io non voglio stare ad aspettare un uomo inutilmente”

Vegeta: “Vuoi dire che se io non ritornerò, troveresti un altro uomo… per lo più
terrestre?!”

Bulma: “Vegeta, lo sai quanto ti amo, ma tu non pensi a me e al tuo futuro erede, pensi solo a
te stesso e questo è quello che sto facendo io adesso, mi comporto come te”

Vegeta: “Non ho detto che non ritornerò più e poi come sarebbe che vuoi fare crescere un Sayan da un inutile terrestre, sarebbe un oltraggio”

Bulma: “Questo bambino o questa bambina avrà bisogno di un padre prima o poi e io non posso
dirgli: ‘Oh bhe tuo padre sarà a zonzo per i pianeti della galassia’ “

Vegeta: “Senti io vado nello spazio solo per raggiungere il livello di super Sayan, quando arriveranno i Cyborg  io ritonerò e li sconfiggerò”

Bulma: “Tu torni per distruggere quegli androidi non per noi”

Vegeta: “Pensi che io resterò qui a fare il bravo padre di famiglia come il vostro così detto ‘Goku’ bhe ti sbagli di grosso Bulma”

Bulma: “Allora non pretendere da me fedeltà”

Vegeta: “La pretendo perché tu sei la mia donna, con me hai e avrai un figlio”

Bulma: “ Ma tu non lo accetti e questo mi fa stare male”

Vegeta: “Allora io ritornerò qui e batterò quegli androidi, ma non ti faccio promesse perché come ha detto il ragazzo del futuro, io potrei non tornare da quella battaglia”

Bulma: “Non dirlo neanche per scherzo, non sei mai stato così pessimista delle tue abilità”

Vegeta: “Sono solo realista, se sopravvivrò verrò qui e allenerò io stesso mio figlio che sia
maschio o che sia femmina”

Bulma: “Oh Vegeta ti amo così tanto”

Detto questo gli scoccò un bacio sulla bocca, si addormentarono abbracciati l’uno all’altro come hanno sempre fatto.
La mattina giunse e con lei la partenza di Vegeta che essendosi accorto che la sua piccola terrestre dormiva ancora, non volle svegliarla e così gli diede un bacio sulla fronte e se ne andò.

Continua...
Spero vi sia piaciuto, recensite e il prossimo capitolo uscirà il 2 o 3;



 BUON ANNO!

Baci Baci Barbie Klaus.



P.S.: Tra poco diventerò gossip girl (?)

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Capitolo 10
*** Decimo Capitolo ***


Capitolo 10


UN ANNO E QUALCHE MESE DOPO…


Era trascorso un anno e qualche mesetto da quando Vegeta se ne era andato, era ritornato, ma sembrava un'altra persona; La povera Bulma era rimasta senza parole per il suo comportamento, neanche quando con il suo aereo stava per precipitare, aveva tentato di aiutarla, era stato proprio il loro figlio venuto dal futuro a dover intervenire in quella situazione.
Quel ragazzo aveva lasciato tutti a bocca aperta, nessuno si aspettava che fosse il bambino che la giovane amica (Bulma) tenesse in braccio, ma con il tempo si abituarono, anche se la situazione non era una delle più normali… i Cyborg erano stati ‘mangiati’ da un altro androide ancora più potente dei tre che avevano distrutto il futuro dal quale proveniva Trunks, o almeno 2/3 di essi, gli scimmioni si allenavano in una stanza speciale chiamata ‘Spirito e del tempo’ e per ‘concludersi’, Cell aveva proposto un torneo di arti marziali, che avrebbe avuto luogo dopo dieci giorni dal suo annuncio, che non si fece aspettare.
La proposta di Cell era stata fatta alla tv e per giunta in diretta così che tutti potessero cogliere l’occasione per parteciparvi, non che qualche terrestre avrebbe partecipato; i ragazzi del loro gruppo, per ben intenderci i guerrieri z, come al loro solito invece erano ‘entusiasti’ di parteciparvi e di mettere al tappeto una volta per tutte quel maledetto androide. Goku, Gohan,Vegeta e Trunks nei dieci giorni che li attendevano prima del torneo, a coppie entrarono nella stanza dello spirito e del tempo ancora una volta, per migliorarsi, ma la stanza si poteva usure solo due volte nella vita, così dopo un allenamento corrisposto ad un anno dovettero ‘arrendersi’ e tornare come tutti i loro ‘amici’ terrestri alla capsule corporation per trascorrere i restanti sette giorni.
Vegeta non sopportava quella situazione, doveva incontrarsi con Bulma e con il loro bebè tutti i giorni, senza neanche parlarsi o guardarsi negli occhi, il Sayan mentre era ad allenarsi con il loro ‘futuro’ figlio aveva instaurato una specie di legame e questo lo portava a dare più attenzioni al piccolino, che era sempre sotto l’occhio vigile della madre tranne quando dormiva, così piano piano ogni notte andava pure lui a controllare proprio figlio e a suo modo ad augurargli la buona notte come un ladro.
Quella sera, però qualcosa sfuggi ai suo ‘piani’ e mentre guardava Trunks nella propria culla Bulma si svegliò;

Bulma: “Che cosa ci fai qui?!”

Vegeta: “Niente, tranquilla torna a dormire me ne stavo andando”

Bulma: “Vegeta, puoi anche non venire di notte come un ladro a vederlo, basta chiederlo, non
ti risponderei di no, è tuo figlio”

Vegeta: “Va bene… torna a dormire ora”

Ma il piccolo Trunks in quel momento decise che il suo sonno doveva finire lì e così si svegliò e come ogni bambino cercava la sua mamma e iniziò a piangere, attirando l’attenzione di tutti e due i genitori, così Bulma si alzò e lo prese in braccio.

Bulma: “Shhh buono… non piangere, ah Vegeta perché non rimani, forse potrebbe calmarsi più facilmente se tu sei qui”

Vegeta: “D’accordo ma solo per questa volta, non farti venire strane idee in testa donna”

Vegeta si sedette sul letto e a quel punto Trunks smise subito di piangere e iniziò a guardare il padre;

Bulma: “Sai ti assomiglia molto”

Vegeta: “Lo so”

La terrestre si alzò e si mise dalla sua parte del letto con il piccolo che sembrava ‘entusiasta’ per provare il nuovo lettone, a quel punto anche il Principe ‘entrò’ nel letto con loro, Trunks era circondato dai suoi genitori, da un lato la sua splendida madre e dall’altro il suo adorato padre, si addormentarono così, abbracciati e soprattutto Bulma con un sorriso sulle labbra perché il lei si era riaccesa la speranza di vedere ancora come una volta lei e Vegeta insieme.

Continua...
Il prossimo capitolo verrà postato lunedì 9 mi dispiace per l'attesa ma non riesco a postarlo prima, spero capirete:)



BUON EPIFANIA!

Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 11
*** Undicesimo Capitolo ***


Nel capitolo precedente vi avevo lasciato con Bulma e Vegeta che si addormentano insieme con Trunks e per la nostra cara ragazza sembra proprio che l'amore tra lei e il suo amato stia tornando, anzi che non si sia mai spento...


Capitolo 11



La notte era trascorsa, ormai mancavano sei giorni al torneo, la mattina come gli altri giorni era la più movimentata, gente che litigava per il cibo, per la tv, per il bagno migliore, sugli allenamenti in conclusione una vera e propria baraonda; Vegeta si svegliò e vide che accanto a lui vi erano il piccolo Trunks e Bulma, stranamente quella mattina si fermò a guardarli e a pensare a tutto quello che è successo in quell’anno e mezzo, si era innamorato, anche se non lo voleva ammettere, aveva avuto un figlio con la sua donna, ora era in corso una ‘guerra’ per un futuro migliore, soprattutto per quel piccolo pargoletto che aveva tra le braccia la ragazza accanto a lui, sapeva che lui era diventato Super Sayan solo grazie a loro così come Goku si era trasformato ‘per amore’. In quel momento un rumore lo fece distogliere dai suoi pensieri, era Bulma che si stava svegliando, anzi si era proprio svegliata, si era anche girata e guardava Vegeta aspettando che il blu dei suoi occhi incontrassero quelli neri di lui e così fu, ma solo per pochi secondi, visto che il Principe con uno scatto felino si alzò dal letto e fece per dirigersi verso la porta, infatti, la sua mano era appoggiata alla maniglia e stava per aprirla, quando fu fermato da Bulma;

Bulma: “Dove vai?”

Vegeta: “Non sono affari tuoi”

Bulma: “Sì che lo sono, hai dormito con me stanotte!”

Vegeta: “Un errore… forse”

Bulma: “Oh no caro il mio principe, non puoi fare come se per te non fossi niente perché lo so che non è affatto così, una volta mi hai detto che anche se non si è sposati e nasce un bambino, vuol dire che l’amore che quelle persone è vero perché se no non avrebbero mai fatto l’amore insieme senza tenere conto delle conseguenze ed è quello che abbiamo fatto noi, dicono di non dare peso alle parole, ma io lo do anche perché sia con i fatti che con le parole me lo hai dimostrato, io sono la tua donna”

Vegeta: “E con questo, cosa vuoi che ti dica, che sei diventata una principessa, che sei come cenerentola!?”

Bulma: “No certo che no, ma cosa pensi che dimenticherò tutto quello che abbiamo passato insieme io e te!?”

Vegeta: “Stupida donna come vuoi che te lo faccia capire, voglio che la nostra sia una ‘cosa’ privata, che nessuno s’impicci!”

Detto questo si avvicinò a lei che stava seduta sul letto e con passione la baciò, stavano per andare oltre, ma si fermarono.

Bulma: “Perché ti sei fermato?”

Vegeta: “Il bambino”

Bulma: “Che cosa?! Ma non vedi che dorme, non si sveglierà tranquillo”

Vegeta: “Non quel bambino, l’altro bambino quello grande”

Bulma: “Come?!”

Vegeta: “Sta venendo qui, spero non abbia sentito già la mia aora”

Bulma: “Ma di che cosa ti preoccupi è nostro figlio”

Vegeta: “Certe volte non so se prenderti a testate o baciarti… mah”

Bulma: “Uh ma come sei simpatico”

Vegeta: “Oh, io vado non dire niente a nessuno, ci vediamo stasera”

Bulma: “Stasera?”

Vegeta: “Sìì, ma ti devo spiegare sempre tutto !?”

Bulma: “Scusami, su ora va se no tuo figlio ti scopre e poi ti mette in punizione”

Vegeta: “Ah come sei dolce”

Detta l’ultima frase apri la porta e proprio davanti a lui spuntò Trunks, in quel momento Vegeta non sapeva che cosa fare si trovava nel panico totale;

Trunks: “Papà? Che ci fai tu qui?”

Vegeta: “Senti un po’ moccioso qui sarei io che dovrei fare domande e poi come pensi che sei nato tu !?! dovresti saperlo sei grande abbastanza”

Trunks: “Ma certo che lo so e comunque non era mia intenzione infastidirti, ma è la prima volta che ti vedo qui”

Vegeta: “E non sarà l’ultima, su fammi passare!”

Trunks: “Oh certo scusa”

Vegeta se ne andò verso la cucina lasciando che suo figlio parlasse tranquillamente con sua madre e anche perché non sapeva più che cosa dirgli, a momenti sarebbe diventato rosso di vergogna se si fosse trattenuto oltre.

Trunks: “Scusa mamma, ma tu e papà …”

Bulma: “Io e papà cosa?”

Il povero Trunks divenne rosso come un peperone in quell’istante, non volevo illudersi, ma non voleva neanche far star male la sua mamma, anche se voleva tutta la ‘verità’ così che la situazione divenisse più chiara;

Trunks: “Scusa se mi permetto mamma, ma state insieme?”

Bulma: “Ammettilo, ti piacerebbe vederci insieme io e tuo padre, su avanti a me puoi dirlo!”

Trunks: “Bhe si non mi dispiacerebbe”

Bulma: “Tranquillo tesoro mio ci sto lavorando, forza andiamo a fare colazione, ah non dire che tuo padre era qui se no chi lo sente poi”.

Trunks: “D’accordo”

Uscirono dalla camera insieme e andarono a fare un’abbondante colazione, più per i Sayan che giravano negli ultimi tempi (Vegeta, Trunks, Gohan, Goku e l’altro Trunks quello piccolo) e come un classico dopo colazione tutti erano ad allenarsi lasciando la moglie nel caso di Chichi da sola o nel caso di Vegeta se si può intendere come direbbe lui ‘la terrestre da cui ha avuto un figlio’; Nessuno in quella casa sembrava essere sicuro di quello che succedeva, c’erano amori proibiti che lì per lì non potevano neanche essere nominati, amori non corrisposti e grandi amori. Giunse la sera, tutti erano riuniti a tavola, Bunny la madre di Bulma lo trovava divertente sembravano una grande famiglia, dopo cena come solito rituale da lì ai quattro giorni precedenti gli scimmioni e gli altri terrestri che avevano ‘perso’ la giornata ad allenarsi si recarono a fare la doccia e come ogni madre che si rispetti, Bulma e Chichi andarono a mettere a letto i propri ‘bimbi’, tutti e tre ( i due Trunks e Gohan), che poverini erano talmente stanchi che appena toccarono cuscino si addormentarono, almeno questo valeva per un Trunks e Gohan, mentre il piccolo Trunks, anche se con un po’ di fatica si addormentò anche lui, lasciando la madre a quello che doveva fare, infatti, non appena il bambino si addormentò, nella propria stanza questa volta, si recò …


Continua...
Il prossimo capitolo lo posterò Mercoledì 11 :) scusate per il ritardo, continuate a recensire, mi fa molto piacere ;)

P.s.: Vorrei scrivere una storia d'amore su Trunks e Marron, che ne dite?! la leggereste !?


Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 12
*** Dodicesimo Capitolo ***


Capitolo 12



Bulma si recò in soggiorno, dove trovò Chichi a sistemare alcune cose e decise di dargli una mano;

Chichi: “Non c’è bisogno che mi dai una mano ce la posso fare benissimo da sola, poi dovrai essere stanca morta con un bambino così piccolo”

Bulma: “Sì un po’, ora ho la fortuna però che dorme tutta notte, se no non sarei qui a quest’ora”

Chichi: “Ti capisco anche con Gohan era così… scusa Bulma posso farti una domanda?”

Bulma: “Ma certo dimmi pure”

Chichi: “Non per essere impicciona, ma tra te e Vegeta?”

Bulma: “Tra me e Vegeta cosa !?”

Chichi: “Non ho ancora capito, senza offesa, se vi amate e soprattutto a che gioco state giocando”

Bulma: “Bhe… ecco… vedi… io si lo amo… a che gioco stiamo giocando non lo so nemmeno io Ahahah”

Chichi: “Ahahah, senti io ti dico una cosa d’amica, poi vedi tu che cosa trarre… Cenerentola non aveva bisogno di togliersi i vestiti per farsi amare dal suo principe e nemmeno tu”

Bulma: “Chichi, senza offesa, ma questa volta parlo io, lo so che tu mi parli d’amica e so che non sei l’unica ad avere dubbi sul rapporto che abbiamo io e Vegeta, ma dovete capire che un bambino non nasce dal nulla e neanche da una botta e via”

Detto questo la terrestre se ne andò sbattendo la porta, se ne andò nella sua camera, dove trovò come detto la mattina il suo caro e amato Principe, lei se ne accorse, ma fece finta di niente e si recò in bagno per risciacquarsi la faccia dato che stava piangendo, Vegeta aprì la porta ‘sorprendendola’ sul fatto.

Vegeta: “Perché piangi?”

Bulma: “Niente, lascia stare!”

Vegeta: “Non mi pare niente, se no non saresti in quello stato”

Bulma: “Visto finito tutto, non piango più”

Con gli occhi ancora lucidi per il pianto si avvicinò al Sayan che si trovava appoggiato allo stipite della porta, i loro occhi come succedeva ogni volta si innabbisarono tra di loro, lui si avvicinò a lei e le accarezzò la guancia dopo di che la baciò, un bacio dolce e sensuale allo stesso tempo, Bulma ricambiò subito il gesto, notato questo Vegeta la prese in braccio e la portò sul letto, i baci che si davano si spostarono a loro volta dal viso della giovane scienziata passarono al collo, insieme si liberarono dei loro vestiti e iniziarono a fare l’amore come prima dell’arrivo dei Cyborg e di Trunks, quando ancora loro erano fidanzati, l’atmosfera era pieno dei gemiti di lei che spezzavano il silenzio, quelli che nessuno poteva sentire, quelli che solo chi glieli faceva provare poteva esserne fiero, in seguito un urlo di piacere e la mole possente del Sayan che si poggiava al letto.
La terrestre mise la testa sul petto del Principe e lui l’abbracciò;

Vegeta: “Mi dici perché stavi piangendo prima?”

Bulma: “Era una sciocchezza sai come sono fatta no !? “

Vegeta: “Appunto e quando neghi qualcosa è perché sei ferita”

Bulma: “Anche se te lo dicessi non cambierebbe niente”

Vegeta: “Spara”

Bulma: “Chichi mi ha chiesto di noi due e secondo lei, io e te non proviamo nulla l’uno per l’altro e che Trunks è il risultato di una botta e via”

Vegeta: “Come!? Quella maledetta donaccia ma come si permette di fare simili insinuazioni”

Bulma: “E’ quello che pensano tutti, ma lei è l’unica che me l’ha voluto dire in faccia”

Vegeta: “Se li sento io vedi che cosa succedono, solo cavolate sparano quelli, fanno andare la bocca per nulla”

Bulma: “Grazie mille”

Vegeta: “ E per che cosa?”

Bulma: “Per tutto, io lo so, tu non lo ammetterai mai però tu mi ami, me lo hai dimostrato con i fatti e questo mi basta ed è tutto quello che voglio, ti amo Vegeta”

Vegeta: “Lo so, mia piccola terrestre e poi se non fosse così non avremmo creato una meraviglia come Trunks”

Bulma: “Una meraviglia? Fai sul serio!?”

Vegeta: “Certo, non vedi come sono bello a preso tutto da me”

Bulma: “Oh sì speriamo che la modestia non sia la tua però”

Vegeta: “Io credo proprio di sì, hai visto come combatte è straordinario e poi è un Super Sayan”

Bulma: “Si vede che sei orgoglioso di lui”.

Vegeta: “Perché non dovrei esserlo!? Hai visto com’è il moccioso di ‘Goku’ a confronto a lui è … è … “.

Bulma: “Tuo figlio”

Quelle due parole risuonarono nella testa del Sayan come un campanello, un fantastico campanello, diversi secondi dopo, sia lei che lui ripresero a fare l’amore, sembrava che per loro fosse l’ultima notte;
Il sole sorse i due amanti erano abbracciati l’uno all’altra e dormivano beatamente quando all’improvviso, nella camera entrò, la persona meno adatta a vedere quella scena, niente di meno che… Yamcha!

Yamcha: “Bulma, posso entrar… e ma che significa questo?”

Bulma: “Oh mio Dio, Yamcha, che cosa ci fai qui?!”

Yamcha: “No! Lui che ci fa qui!?”

Vegeta: “Secondo te? E poi sei tu che sei entrato in una camera di una donna così all’improvviso”

Yamcha: “Sono venuto a cercare Bulma!”

Vegeta: “Perché? A che ti serve?”

Yamcha: “Oh bhe ecco… scusami ma quello che sta fuori posto non sono io ma tu, principe degli scimmioni, che ci fai in camera sua, avanti parla!”

Bulma: “Bastaaaa! Ora da persone adulte ognuno dica quello che ha da dire senza aggredire l’altro per cortesia”

Vegeta: “Bene inizio io, Io con questa donna ho avuto un figlio, non so se hai presente, quello che è di là nella sua stanzetta a dormire, assi anche quello venuto dal futuro che in questo momento si sta facendo gli affari suoi, non come te!”

Yamcha: “Questo non significa niente, io voglio sapere che cosa ci fai e che cosa hai fatto stanotte a questa povera donna”

Bulma: “Ehi ma quale povera donna, io sono qua e lui non mi ha fatto niente, abbiamo…”

Vegeta: “Fatto l’amore!”

Yamcha: “Hai anche il coraggio di chiamarlo così, il vostro non è amore”

Bulma: “E no caro mio adesso parlo io! La persona meno adatta a parlare d’amore, quella sei proprio tu, tu che usi le donne, tu che sei stato con me e intanto ti facevi tutte le altre, TU NON LUI! E ora fammi il favore di andartene perché io non sono una tipa violenta, ma giuro che se non te ne vai lo diventerò”.

Yamcha: “Va bene con te per oggi ho finito, ma con lui ancora no!”

Vegeta: “Oh sto tremando dalla paura”

Yamcha se ne andò sbattendo la porta e sorpreso per quello che aveva udito e visto, non poteva crederci, non poteva credere che Bulma era capace di dire quelle cose, non se lo sarebbe mai aspettato dal suo primo amore.

Vegeta: “Quello stupido mollusco, menomale che c’ero qua io, secondo me non aveva buone intenzioni, non si entra nella camera di una donna di qualcun altro così”.

Bulma: “La donna di qualcun altro è !? E chi sarebbe questo qualcun altro!?”

Vegeta: “Io e chi altro se no “

Bulma: “Ohh ma come mai questi pensieri così profondi, Principe dei Sayan? Non è che per caso sei geloso?”

Vegeta: “Mmmm… può darsi… anzi non può darsi, Sì, mi da fastidio che gli altri uomini ti fissino e ti giudichino, tu sei solo mia!”

Senza accorgersene si stavano baciando appassionatamente, con la porta aperta, infatti, da essa, quella mattina, in quel momento entrò qualcun altro…





Continua...
Spero vi piaccia, recensite perfavore, il prossimo capitolo sarà postato sabato 14;

P.s.: La storia su Marron e Trunks la ho cominciata a scrivere e ho postato il primo capitolo, si chiama : 'Fai ciò che ami, fanculo il resto'.

Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 13
*** Tredicesimo capitolo ***


Capitolo 13

 

Diciamo che quel qualcuno non era proprio entrato, era il padre di Bulma che notando la porta aperta in camera della figlia decise di chiuderla, ma senza neanche mettere piede al suo interno né per guardare, con questo si può dire che i due amanti tirarono un sospiro di sollievo, Vegeta dopo il bacio decise di alzarsi e si visti;

Bulma: “Vai ad allenarti?”

Vegeta: “No, vado a dire a nostro figlio, che oggi non mi alleno, ne con lui ne con nessun altro, non mi alleno proprio!”

Bulma: “Hai la febbre per caso?”

Vegeta: “Non prendermi in giro donna, sono serissimo!”

Detto questo uscì dalla camera e andò nel soggiorno dove incontrò il figlio.

Trunks: “Buongiorno Papà!”

Vegeta: “Buongiorno, oggi non ci alleniamo!”

Trunks: “Come?”

Vegeta: “Hai capito bene, non ci alleneremmo oggi, troppo allenamento al corpo fa male, per un giorno di tranquillità non succede nulla, fa pure quello che ti pare”

Mentre diceva questo il Principe si diresse verso la porta, lasciando la stanza, senza la minima incuranza della faccia sorpresa del giovane Trunks; Tornò in camera di Bulma, stranamente quel giorno di ‘riposo’ aveva deciso di passarlo con lei, forse la sensazione di perderla era sempre più vicina e mal grado non lo volesse ammettere, il Sayan non sopportava quell’idea, passò svariati minuti a contemplare il cielo dalla finestra, di quell’azzurro che ricordavano gli occhi della sua piccola terrestre e come dice un detto ‘Parli del diavolo e spuntano le corna’ e così fu, mentre pensava a Bulma, comparve la sua figura dalla porta con in braccio un piccolo fagottino.

Bulma: “Vegeta, posso farti una domanda?”

Vegeta: “Dimmi”

Bulma: “Se oggi non ti vuoi allenare, allora che cosa farai?”

Vegeta: “Starò con voi e non voglio sentire obbiezioni, chiaro?!”

Bulma: “Chiarissimo per me non c’è problema”

La giovane mamma, mise il suo piccolo a terra, che cominciò a camminare sulla moquette e lei iniziò a rifare il letto, accortasi che il Sayan adulto la guardava storto non fece nessuna domanda e rispettò il suo silenzio, voleva che lui questa volta parlasse e senza vergogna o fermato dall’orgoglio;

Vegeta: “Bulma…”

Bulma: “Mhh?”

Vegeta: “Mi manchi, vorrei stare con te, ma sento che è tutto diverso da quando…”.

Bulma: “Ci siamo innamorati?!”

Vegeta: “Sì, l’arrivo di un bambino, del Trunks del futuro, gli androidi e tutta questa gente per casa”

Bulma: “Perché dovrebbe essere diverso, scusa?”

Vegeta: “Perché è così, forse che io voglia ritornare con te, proprio in questo momento, non è una cosa bella”.

Bulma: “Assolutamente sì, certo che è bella anzi bellissima”.

Vegeta: “Non capisci, tra cinque giorni io potrei non esserci più, l’intero pianeta non ci potrebbe essere”.

Bulma: “E questo cosa centra?”

Vegeta: “Centra, perché lasciarti con la speranza nel vedermi ritornare e magari non sarà così, significa che ti farò soffrire ancora come ho già fatto”.

Bulma: “No, no Vegeta, non è così, se tu tornassi insieme a me proprio in questo momento, non ci sarebbe momento migliore, faresti capire agli altri che ti stai prendendo cura di qualcuno, che qualcuno ti amo e che lottate insieme, che tuo figlio ha bisogno di un padre, anche se magari tra cinque giorni non ti vedrò entrare da quella porta, che io nonostante tutto non sarò da sola”.

La terrestre si abbassò a prendere in braccio il figlio, si diresse verso la finestra e iniziò di nuovo a parlare:

Bulma: “Questo bambino è un simbolo di speranza è la speranza, se uscirai da questa stanza vedrai come sarà tra qualche anno, com’è grande e uguale a te, come nonostante tutto quello che abbia passato, anche quando non ti conosceva, credeva in te, ti voleva bene e te ne vuole tutt’ora, orgoglioso come te e anche di te, noi ti amiamo Vegeta, non abbiamo mai smesso di farlo, per questa volta, ti prego, te lo chiedo gentilmente, non dare ascolto all’orgoglio”.

Vegeta: “Facciamo così, io faccio una promessa a te e tu la fai a me”

Bulma: “Va bene, di che cosa di tratta?”

Vegeta: “Io ti prometto che per questi cinque o sei giorni ignorerò il mio orgoglio, ma tu promettimi che se io non facessi ritorno, difenderai il simbolo del nostro amore, sempre e comunque”.

Bulma: “Te lo prometto nessuno torcerà un capello al figlio del Principe dei Sayan”.

Dichiaratasi la promessa a vicenda si baciarono, stringendo a loro il figlio che stava tra le braccia della madre, ma qualcun altro osservava quella scena dal giardino…


Continua...
Scusate se è corta, ma questa settimana ho avuto la febbre e un problemino al computer, quindi non sono riusciata a scrivere tanto, spero vi piaccia anche se è così corta, il prossimo capitolo verrà postato giovedì 19, scusate anche per questo lungo lasso di tempo, ma la scuola mi tiene impegnata molto, recensite mi fa piacere :)

Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 14
*** Quattordicesimo Capitolo ***


Ciao a tutti, vi ringrazio per tutte le recensioni che mi lasciate, mi fanno molto piacere e anche se leggereste le altre mie Fanfiction vi ringrazierei i doppio! Secondo volevo consigliarvi questa storia, è di una mia amica -->Tra Sogno e Realtà - http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=883128&i=1
Emma è una ragazza che sogna la sua storia d'amore da tanto tempo e ogni giorno se la scrive nella sua mente .
Incontra Andrea, un ragazzo molto affascinante, sarà lui a fargli vivere la sua storia d'amore nella realtà e non solo nel sogno?


Capitolo 14


Dal giardino, Goku aveva osservato tutta la scena e mal grado anche lui, avesse difficoltà ad ammetterlo, erano davvero una bella coppia, in pratica erano l’opposto l’uno dell’altro e si amavano, erano la coppia ‘perfetta’ in persona; Dopo diversi minuti, rimasto incantato da quella scena, se ne andò pensando che se Vegeta si fosse accorto della sua presenza, non ci avrebbe pensato neanche una volta sul farlo fuori e si diresse dal proprio figlio.
Sciolto l’abbraccio Vegeta guardò Bulma negli occhi e gli disse:

Vegeta: “Vado a farmi la doccia”

Bulma: “Ma come sei romantico, io credo che il nostro piccolino, oggi starà un po’ con la sua nonna”

Mentre il Sayan si dirigeva in bagno, la terrestre usci dalla stanza e si diresse verso il soggiorno dove trovò la madre intenta a versare il caffè al marito;

Bulma: “Mamma, oggi terrai Trunks d’accordo!?”

Bunny: “Oh sì tesoro, mi piace passare un po’ di tempo con il mio adorato nipotino”

Fatta quell’affermazione, la giovane mamma, mise il bambino in braccio alla nonna subito,
Bulma se ne stava andando di corsa dal suo adorato principe e invece venne fermata dalla voce del padre.

Mr. Brief: “Come mai così di fretta tesoro?”

Bulma: “Così, per informazioni chiedete al piccolo Trunks”

Bunny: “Bulma, ma sei impazzita?! Trunks non sa ancora parlare e poi cosa dovrebbe dirci?”.

Bulma: “Che oggi sto un po’ con il suo papà! Ciaoooo!”

La ragazza, tornò di corsa in camera e appena fu dentro chiuse la porta a chiave, in modo che nessuno potesse coglierli sul fatto o disturbarli come era successo prima.
L’azzurra, in modo cauto entrò nel bagno nel quale l’innamorato si faceva la doccia e cercando di non farsi sentire da Vegeta cosa che non le riuscì per niente!

Vegeta: “Che cosa diamine stai facendo?”

Bulma: “Uffa, volevo farti una sorpresa, sei un guasta feste!”

Vegeta: “Questa è bella e che sorpresa volessi farmi?”

Bulma: “Eh no troppo facile così la vita, mio caro Vegeta, adesso niente sorpresa, così impari a rovinarmi le idee”.

Vegeta: “…Mah… donne…anzi… tu, sei solo tu che sei così!”

Bulma: “Come osi, sappi che io ho tanti pretendenti ai miei piedi!”

Forse Bulma quel giorno fece un errore che si ricorderà al lungo, infatti dopo l’affermare di avere molti ammiratori, il Sayan, la tirò nella doccia con se; La terrestre rimase interdetta a quel gesto, ma appena riuscì a connettere che cosa stava per succedere…

Bulma: “Ma che diavolo fai!? Potevi almeno farmi togliere i vestiti no!?”

E fu così che lui glieli tolse senza problemi.

Vegeta: “Ecco fatto!”

Furono le ultime parole che la donna senti dire prima di essere riempita di baci e di fare l’amore con lui, proprio lì sotto il getto d’acqua, quando ebbero ‘finito’ di consumare il loro amore, Bulma si accasciò al fondo della vasca, cercando di riprendersi dall’apice del piacere che aveva appena raggiunto con il suo amato; Lei alzò lo sguardo cercando quello di lui quando un getto d’acqua fredda la travolse…

Bulma: “Vegeta!”

Vegeta: “Così impari a dire cavolate, tu non devi avere altri uomini al di fuori di me e di tuo
figlio e questa è la tua punizione!”

Bulma: “Uffa, con te non si può neanche scherzare un po’”.

Quel giorno rimase impresso nella mente di tutti, non solo perché Bulma aveva avuto tutto per se il suo adorato Vegeta, ma anche perché quella casa sembrava essere ritornata ‘viva’, dove da ogni parte sprizzava amore.
Passarono anche i giorni restanti prima dell’inizio del torneo, arrivò il grande giorno, quell’aria tesa, dolce e preoccupata allo stesso tempo, metteva a disagio gli abitanti della Capsule corporation che non erano sicuri di fare ritorno in quel luogo, erano le otto del mattino e la maggior parte dei presenti salutò i coniugi Brief che li avevano ospitati per quel lasso di tempo; Goku e Chichi non c’erano quel giorno erano tornati a casa loro due giorni prima per passare in tranquillità i momenti restanti, i guerrieri della squadra avevano deciso di incontrarsi tutti al palazzo del supremo, per poi avviarsi insieme al torneo del malvagio Cell, tranne Vegeta, infatti, tutti si erano già avviati da un bel pezzo esclusi Trunks e il padre, il giovane Sayan salutò la madre con un caloroso abbraccio come aveva fatto tempo prima con quella del futuro, poi con una scusa banale e anche grazie a sua nonna che gli aveva chiesto dei pasticcini, aveva lasciato soli i genitori.

Bulma: “Vegeta…”

Vegeta: “Mmmm…?”

Bulma: “Buona Fortuna!”

Vegeta: “Grazie, vedrai riuscirò a sconfiggerlo una volta per tutte, così sarà tutto perfetto
per voi terrestri”

Bulma: “Ne sono convinta, sei fortissimo, sai cosa è perfetto?!”

Vegeta: “Che cosa?”

Bulma, diede un bacio al proprio Sayan che lo lasciò interdetto quanto estasiato.

Bulma: “Questo bacio e noi! Questa volta potresti evitare di lasciarci le penne, sai io voglio amarti ancora!”.

Vegeta: “Non dipende da me, ma da Cell, ma ti giuro una cosa, se non verrò ucciso in questa battaglia, ne combatterò un’altra!”

Bulma: “Quale altra battaglia di cosa stai parlando?”

Vegeta: “Sai sei una donna molto cocciuta e credo che la battaglia con te sarà la più dura!”

Bulma: “Oh Vegeta, io ti amo!”

Vegeta: “Anche io, ti amo Bulma!”



Continua...
Scusate per il capitolo, ma come vi ho già detto ho dei problemini con il computer e quindi cerco di fare quello che posso;
Il prossimo capitolo verrà postato, Lunedì 23 :)

Baci Baci Barbie Klaus.

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Capitolo 15
*** Quindicesimo Capitolo ***


Capitolo 15

 

La battaglia contro Cell era finita, Gohan lo aveva sconfitto, ma durante la battaglia ci avevano rimesso la vita sia Goku che Trunks; Dopo lo scontro i guerrieri si era recati tutti al palazzo del supremo tranne Vegeta, che era rimasto ancora un po’ a ricomporre tutti i pezzi del suo orgoglio, anche se dopo aver rivissuto tutta la battaglia di poco fa, decide di ritornare alla capsule corporation, ora era quella la sua casa anche se faceva ancora fatica a chiamarla così. Mentre volava gli vennero in mente un sacco di pensieri, era visibilmente sconvolto e con la testa altrove, nel tempo in cui atterrava sul terrazzo della camera di Bulma riuscì a percepire l’aora del figlio (quello del futuro) ciò significava che avevano già evocato il drago e che tra poco avrebbero fatto ritorno ognuno a casa propria. Il Sayan aprì la porta finestra della stanza, che era sempre socchiusa, appena entrò si sedette sul letto con il capo rivolto a terra, intanto Bulma era in bagno che aveva finito di farsi una doccia, pensando di riuscirci a rilassarsi per tutta l’ansia che aveva accumulato, uscì dal bagno e per un secondo sussultò come se avesse visto un fantasma, realizzato che Vegeta non era un fantasma gli corse incontro, ma rallentò appena avvicinata si accorse che l’uomo teneva lo sguardo basso, con coraggio la donna si abbassò fino a mettersi in ginocchio sulla moquette della camera e con fare dolce gli disse:

Bulma: “Come stai? E’ andato tutto bene? Trunks?”

La giovane madre però notando che il suo adorato Principe non le rispose iniziò a preoccuparci, così con un gesto materno senza accorgersene, mise la sua mano sopra la sua, a quel punto il Sayan alzò lo sguardo guardando Bulma negli occhi e finalmente si decise a rispondere;

Vegeta: “Sto bene e anche Trunks è al palazzo del supremo”

La ragazza per tutta risposta si mise in braccio al suo uomo e gli diede un bacio dulla fronte, lui a quel gesto l’abbracciò, si vedeva che in quel momento non voleva pensare a nulla di brutto.

Vegeta: “Sai il tuo amico Goku, non ce la ha fatta”

Bulma: “Vuoi dire che è morto?!”

Vegeta: “Sì”

Bulma: “Oh povera Chichi chissà quando lo saprà, sarà distrutta”

Vegeta: “E tu come ?”

Bulma: “Vegeta è sempre stato così Goku, fa delle cose senza pensare a delle conseguenze, neanche se sono le persone che ama a stare male, io se ti avessi perso, non ce l’avrei fatta, dover guardare mio figlio tutti i giorni negli occhi e rivedere la tua immagine, sarebbe una sofferenza enorme”

Vegeta: “Ma come vedi io sono ancora qui!”

Quell’esclamazione fu seguita da un leggero bacio sulle labbra;

Bulma: “ A Proposito, prima di andare al torneo avevi detto due paroline che mi sono piaciute tanto, quali erano?”

Vegeta: “Vuoi che te le ridica?”

Bulma: “Sì!”

Vegeta: “Bene, non lo farò quella parole non le sentirai uscire dalla mia bocca per un po’ di tempo”

Bulma: “non è giusto!”

L’uomo prese la donna e la portò sotto di se e iniziò a baciarle il collo, a torgliere i suoi vestiti… fecero l’amore come se erano attaccati con l’attack e poi si addormentarono l’uno tra le braccia dell’altro.
Trunks tornò a casa alle otto di sera quel giorno, dopo esser ritornato in vita, era ancora chiaro quando si apprestò ad entrare alla Capsule corporation, d'altronde era estate e non faceva buio presto; Si fece la doccia e mangiò poi andò a chiedere a sua nonna dove fosse sua madre, appena seppe che era in camere sua, si diresse lì, aprì la porta piano pensando che magari si fosse addormentata, costatò che era così, ma che non era da sola, era con suo padre e dormivano abbracciati, a Trunks in quel momento scappò un sorriso e cercando di non fare nessun rumore cercò di uscire anche se venne fermato dalla voce del padre che lo richiamò;

Vegeta: “Trunks!”

Trunks: “Scusa papà, non volevo svegliarvi ero venuto solo per dire alla mamma che domani ritorno nel mio futuro”

Vegeta: “Glielo dirò io”

Trunks: “Ah papà, grazie”

Vegeta: “Per che cosa?”

Trunks: “Per avermi difeso contro Cell e per … amare la mamma”

E così uscì dalla stanza, lasciando sul volto del padre un ghigno.


 

Fine!?! ..Per ora!


Questo era il mio ultimo capitolo, di questa storia, scusate se è corta, ma non chiedetemi come ma ho ancora la febbre (Non sono una Sayan e quindi mi ammalo, Eggià è la triste realtù (?) ) Vorrei dirvi che io vorrei tanto scrivere un'altra fanfiction su Bulma & Vegeta però su quello che è successo dopo la battaglia di Majiin Bo, se voreste leggerla recensite così so se postarla o meno; Ringrazio tutti quelli che avevano la mia storia tra i preferiti, seguita o ricordata e che hanno recensito.

Baci Baci Barbie Klaus.

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