One Thing

di Liberty_helena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Io: CREDI DI POTER FARE QUELLO CHE VUOI SOLO PERCHé SEI FAMOSO?!
-: perché no…le ragazze pagherebbero per un’opportunità del genere!
Io: ci mancava solo la presunzione! Siccome sono io l’ingrata che non vuole starci…vai a cercarti un’altra delle tante ragazze “che pagherebbero” per star con te!! Ci si vede…anzi spero di no!
-: rimpiangerai questo giorno! Ti mangerai le mani per aver detto no a Tom Parker!
Io: sopravvivrò!
Fu cosi che uscii dal locale inglese raggiungendo le mie amiche.
L: che faccia! Che cosa è successo?
Io: niente di preoccupante...quell’idiota pensava che io gli aprissi le gambe solo perché è “Tom Parker”...ma che si vada a far fottere!
S: Tom Parker? Quel Tom Parker? O.O
Io: penso proprio di si Sara..non credo ce ne siano molti in giro…
L: sarà stato ubriaco marcio…non ci pensare!
Io: e chi lo fa!! Andiamo in un altro locale o torniamo in hotel?
S: meglio tornare in hotel…domani ti devi alzare presto! È il gran giorno! J
Io: già…non vedo l’ora! Chissà con chi dovrò collaborare…
L: t’immagini se sono proprio i The Wanted?
Io: sarebbe bello…peccato che abbia appena litigato con uno di loro ahahah
L: secondo me domani mattina non si ricorderà più niente…ma scusa era da solo?
Io: bho…io ho visto lui perché mi ha bloccato all’uscita dal bagno..
S: vogliamo controllare se ci sono gli altri?? *_*
Io: o.O
S: era solo un’idea…andiamo a dormire!
Fu cosi che ci avviammo verso il nostro hotel, per fortuna non era molto distante, tra i tacchi e la stanchezza ci stavamo quasi trascinando. Una volta in camera ci cambiammo velocemente, puntammo la sveglia alle 8 e andammo tutte a dormire.

Credo sia meglio fare un passo indietro per farvi capire meglio. Inizio con il dire il mio nome. Sono Elena e sono italiana. Che cosa ci faccio in un locale inglese? Beh…diciamo che ho partecipato ad una specie di gara di canto e non so bene come ho fatto, ma ho vinto. Visto che la competizione era stata fatta in collaborazione con una casa discografica inglese, la vincitrice (si perché era una gara femminile), avrebbe avuto l’occasione di andare a Londra per incidere una canzone, con uno degli artisti della casa discografica. Visto che il viaggio era previsto durante le vacanze di Pasqua, mi avevano accompagnato due mie amiche: Lia e Sara.
Siamo arrivate il giorno prima dell’incontro alla casa discografica, cosi abbiamo pensato di uscire la sera, per festeggiare, e il caso vuole che vado ad incrociare proprio uno dei miei artisti preferiti, anche se più che incontrarlo, ci ho discusso. Lui era un po’ troppo ubriaco ed io ero brilla. Di solito quando bevo sono simpatica, invece quella sera ero piuttosto acida. Infondo mi dispiace per lui ahah.

Ma ora è meglio proseguire con la storia.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ecco qui il secondo capitolo, anche se non hanno commentato qui, ringrazio tutte le ragazze che hanno letto il primo capitolo! :) Lo so che può sembrare da matti aver detto di no a Tom, ma se ci fossi stata subito che gusto ci sarebbe stato? meglio farlo sudare un po' il ragazzo ahahahah Gustatevi il nuovo pezzo. :)


Quando la sveglia suonò nessuna di noi aveva molta voglia di alzarsi, ma facendo uno sforzo mi mossi per andare a spegnerla.
Io: susu dormiglione!!! Oggi è il gran giorno..dobbiamo farci belle per dare una buona impressione!!
S: è il tuo gran giorno…potrei tornare a dormire??
L: sei unica Sara! Ahahah dai magari riusciamo a trovare dei bei pancakes giù nella sala colazione!
Alla parola pancakes Sara saltò letteralmente giù dal letto, mentre Lia ed Io ci rotolavamo per terra dalle risate.
Io: meglio tornare serie…allora io vado a far la doccia e poi decido cosa mettere..a dopo!!

Nel giro di un’ora eravamo tutte pronte. Io avevo optato per: camicia bianca a maniche corte, jeans chiari e delle scarpe nere con il tacco. Abbastanza belle da farsi notare, ma non troppo scomode da far male. Sara invece decise di mettere un vestitino rosso, che arrivava circa a metà coscia e delle decolté nere, con un fiocchetto rosso sulla punta, mentre Lia preferì essere più pratica: jeans scuri e maglietta a maniche corte bianca con delle converse bianche. Non aveva bisogno dei tacchi per farsi notare. Bastavano i suoi fantastici occhi azzurri che facevano sparire tutto il resto.
Scendemmo a far colazione, purtroppo il mio stomaco si era chiuso, perciò preferii bere solo un caffè, mentre le altre due fecero incetta di pancakes con la nutella. J
Alle 9.30 uscimmo dall’hotel. Ci avevano spiegato la strada per arrivare agli studi, per fortuna non era complicata, dovevamo solo fare un paio di fermate con la metropolitana.

Arrivammo lì che mancavano 5 min alle 10, io ero un fascio di nervi, ma anche le altre non erano da meno…eppure ero io quella che si stava per giocare l’occasione della vita. Entrammo e ci dirigemmo subito al banco della segretaria.
Io: buongiorno! Mi chiamo Elena, dovrei incontrare..
Segr: buongiorno! Sei la ragazza italiana che ha vinto il concorso? :D
Io: ehm…si, sono io! E loro sono due mie amiche che mi hanno accompagnato…
Segr: perfetto! Sedetevi pure li, vado a chiedere se potete entrare e torno!
L: va bene!
S: simpatica la tipa!
Io: sembra più eccitata di me ahahah
L: io sono stra-curiosa di sapere chi è il famoso artista! Voi no??
Io: ovvio!! Magari..
Segr: prego seguitemi, hanno detto che potete entrare insieme! I ragazzi non sono ancora arrivati, intanto parlerete con i loro manager.
Io: va bene…lei ovviamente sa chi è/sono…potrebbe dirci con chi dovrei “cantare”?
Segr: vi dico solo che vi piaceranno! Ma non voglio rovinarvi la sorpresa J
L: almeno sappiamo che sono dei ragazzi – mi bisbigliò all’orecchio Lia
Io: speriamo siano carini J
In quel momento entrammo nello studio e ci trovammo davanti Jayne Collins. Era davvero strano vederla di persona. Ma la cosa principale era che ristringeva il numero degli artisti con cui avrei dovuto lavorare.
Ja: buongiorno ragazze! Io sono Jayne.
Le nostre espressioni dicevano tutto, eravamo senza parole! Non avremmo mai pensato di conoscerla di persona.
Io: ehm..buo…buongiorno! Io sono Elena e loro sono Lia e Sara, due mie amiche che mi hanno accompagnato.
Ja: piacere di conoscervi! Quindi è tua la voce che ho sentito! Credo che tu abbia davvero una bella voce…avevi scritto che non hai mai preso lezioni di canto, giusto?
Io: giusto…ma in pratica canto da quando avevo 2 anni. Anche ai miei fratelli piace cantare..è un po’ una cosa di famiglia…
Ja: capisco! Mi dispiace che i ragazzi non siano ancora qui…come al solito da quando vivono separati a volte è un miracolo se riusciamo a farli venire tutti nello stesso posto…ma mi hanno telefonato poco prima che tu arrivassi, saranno qui a momenti…ma prego, sedetevi pure!
Ci avvicinammo al tavolo quasi spaventate che ci potesse mangiare..nel frattempo sentimmo un vociare che si avvicinava.
Ja: devono essere loro…nonostante siano tutti maggiorenni, sembrano sempre dei bambini ahah
J: scusate il ritardo! – disse una voce dietro di noi entrando.
N: colpa di Tom! L’abbiamo chiamato 20 volte ma non ci rispondeva

Io e le ragazze ci guardammo e quasi scoppiammo a ridere, tra tutti gli artisti possibili avevamo beccato proprio loro. Ci alzammo quasi contemporaneamente per salutare i ragazzi.

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