James & Remus: like Marauders

Perché sei speciale…

Oggi l’abbiamo scoperto, Remus.

Quello che sei. Quello che ti succede, ogni notte di luna piena.

Quello che ci hai tenuto nascosto, per cinque anni.

Lupo mannaro.

Sirius ha trovato il tutto buffo, Peter non ha detto niente, a me va bene così.

E abbiamo deciso. Sirius spera di diventare un koala.

‹‹No. No, non ve lo permetterò›› rifiuti, deciso, scuotendo risolutamente la testa. I tuoi occhi castani sembrano pieni di… cos’è, Remus? Dolore? Spavento?

Ma noi tre siamo decisi. Più di ogni altra cosa al mondo.

‹‹Noi vogliamo, Remus›› s’intromette Sirius. Per una volta, riesce a sembrare lui il più serio, tra noi.

Sembri soppesare la nostra volontà con lo sguardo, poi chiedi:‹‹Perché?››.

È come se ci facessero questa domanda per la prima volta. Abbiamo deciso. E basta. Però so cosa risponderti.

‹‹Perché sei speciale…››.

Premio Miglior Remus (che ho deciso di assegnare perché, tra tutti i Remus che mi sono giunti, era assolutamente il migliore e il più profondo) - ArgentoVivo97

Traditore?

‹‹Di nuovo, Remus!››.

La voce arrabbiata di James mi arriva alle orecchie prima ancora di scorgerlo.

Mi volto. Lo vedo venirmi incontro, la faccia imbronciata.

Una volta vicino a lui, capisco dalla smorfia tradita che ha che sta parlando di Sirius.

Di nuovo. L’ha fatto di nuovo.

‹‹Sinceramente? Non voglio crederci! Sirius che ci scarica, per la terza volta, per una ragazza! È da lui, certo, ma che diamine!››.

L’hai combinata grossa stavolta, Sirius.

James è incazzato nero.

‹‹Ci tradisce. Che amico…››.

C’è qualcosa nel suo tono, però, che mi ferisce.

Non è colpa sua.

‹‹Non credo di rivolgergli la parola per un po’, dopo questa!››.

E giù con le frasi da amico offeso. James, non lo dire.

‹‹Credo proprio che si possa scordare di essermi amico, per qualche giorno…!››.

Balle. Un amico è sempre un amico.

Poi ti vediamo arrivare, l’espressione scarmigliata più dei tuoi capelli.

Sorridi, debole. C’è qualcosa, lì, che vuole essere una scusa, suppongo.

Io, involontariamente, sorrido di rimando.

Chissà se è così che ci si sente, quando perdoni un amico.

Spazio Autrice

Sinceramente?

Non ho idea della roba che ho sfornato e che vi ho propinato qui sopra. Spero solo che vi piaccia, perchè addirittura a me piace, nonostante tutto :D

Il nostro Sir bidona i suoi due migliori amici. Cosa c'è di più gratificante che perdonarlo dopo questo tiro mancino? Rem, il mio mite e speciale Rem, l'ha capito e l'ha fatto.

E voi, mi perdonate per il ritardo?

Non cincischio più. Vi lascio.

Un grazie a chiunque legga, apprezzi o recensisca questo sprazzo di amicizia quotidiana dei nostri Malandrini. *-*

Alla prossima, ♥

ArgentoVivo

Strano

Potter di qua, Potter di là. Potter studia, Potter non si comporta più da libertino. Potter così, Potter colì.

Io mi sento sempre lo stesso.

Eppure, lo ammetto, un po’ sono cambiato.

‹‹Sei sempre lo stesso! Solo…un po’ più svampito!›› continua a ripetermi Sirius.

Ma no. Sono cambiato, ma non capisco per cosa.

Strano.

‹‹Potter!››.

Una voce flautata mi solletica le orecchie. Senza voltarmi, so che è lei.

Remus, accanto a me, la schiena contro l’albero e tutto impegnato a leggere un libro, trova il tempo per ridacchiare.

‹‹Dimmi, Evans›› rispondo, mellifluo. Bugiardo.

Se n’è andata e con lei la fragranza fresca che m’invade le cellule olfattive da un bel po’ di tempo, ormai.

‹‹James…››.

‹‹Che c’è, Rem?››.

Ha gli occhi che ridono. Però quel buono che da sempre caratterizza Remus c’è.

‹‹Sicuro di non essere cambiato per lei?››.

Dannazione. Mai pensata in questi termini.

Strano.

‹‹Io…cioè, no! Voglio dire…Rem, non distruggerei la…mia reputazione, no! Per la Evans…›› borbotto, ma non so perché, sento di starmi prendendo in giro da solo.

Cambiare per lei. Per Evans. Per Lily.

Saranno stati tutti i suoi rifiuti a farmi montare la testa. Un Potter non cambia da un giorno all’altro.

Eppure, penso di aver trovato la motivazione, sorridente e profumata, del mio cambiamento.

E qui non c’è proprio niente di strano.

Spazio Autrice

Il nostro James ha i boccini sugli occhi e non vuole ammettere che è per Lily che è cambiato. Aw.

Che puffole, direte voi, 'sta ArgentoVivo. Ma dovevo scriverci qualcosa in questo minuscolo spazio.

Comunque. Non trovate anche voi che James sia moooolto tenero? E che Remus sia un genio? Okay, questo si sapeva. *-*

Spero che vi sia piaciuta (: Un GRAZIE Malandrino a chi sopporta questi scleri e a chi decide anche di farmi sapere cosa ne pensa: vi adoro come Jam adora il profumo di Lils.

Alla prossima, ♥

ArgentoVivo

Ogni tanto

Ogni tanto mi sorprendo, un po' t'invento, un po' ti dai.

Sono solo sorpreso. Non pensavo di esserne capace.

‹‹Diventerai papà, Rem…››. Così mi ha detto Dora.

E ho capito, in un certo senso, che dentro di lei cresceva una vita  che avevo contribuito a far sbocciare.

Chissà se è così. Mi limito ad inventarti, piccolo mio. Ogni tanto, un calcio sul pancione di mamma. Ci sono, papà.

Non hai nome, chi ti crede, fiore di ninfea… duri un attimo.

Perché le cose senza nome sono le più spaventose.

Non mi spaventi tu, mi spaventa la tua presenza. Non hai nome, forse neanche è una certezza.

Ci sarai davvero? Anche solo per un po’, rendimi padre.

Amor che nulla hai dato al mondo, quando il tuo sguardo arriverà…

Sarà il dolore di un crescendo, sarà come vedersi dentro.

Arriverà il giorno. Imporrai la tua voglia di venire al mondo, di nascere.

Piccolo. Reggerò il tuo sguardo, curioso, infantile, giocoso, testardo come la tua mamma? Eccomi qui! Sarà questo che mi diranno i tuoi occhi?

Ci sarai. Farà male, vedere me in te?

Non lo so.

Ogni tanto mi sospendo, foglie al vento, vengo da te.
Sei celeste melodia, tutto cambierai, per un attimo…

Posso solo nei sogni. Staccarmi da qui, venire da te.

Sei davvero tu? Non ci credo, sei mio.

Travolgerai la mia vita come il più potente e bello degli uragani.

Ogni tanto penso a te, sposti tutti i miei confini.

Sempre. Sei perennemente nei miei pensieri.

‹‹Che ne dici di Ted?››.

Già, Teddy. Sei sempre con me.

Ma ho paura di quello che succederà.

Non sarò un buon padre per te. Tu meriti un grande uomo, che ti metta a cavalcioni sulle sue spalle, che ti porti a giocare al parco, che ti legga una storia, quando il giorno muore e Morfeo ti attira a sé. Non lo saprò fare, Teddy.

Amor che bello darsi al mondo, quando quest'alba esploderà.

Eccoti, Ted Remus Lupin.

‹‹Lo vuoi prendere in braccio, Rem?››.

La tua mamma mi mette tra le braccia il più bel tesoro del mondo.

Tutto scompare, quando incontro i tuoi occhi. Il tuo sguardo mi perfora. Curioso, infantile, giocoso, testardo come la tua mamma. Alla fine sono arrivato, papà.

Sei tra le mie braccia. Qualcosa esplode dentro di me. Via tutto. Via i dubbi, i timori, l’esitazione ad essere padre.

Insieme, Teddy.

Vivrò nel fuoco di una stella per lasciare con te la terra.

Farò di tutto per te, figlio mio.

Non sarà la luna piena. Non sarà il dolore. Non sarà la morte.

Non sarà niente a separarci, a costo di bruciare.

Lasceremo insieme questo mondo, Teddy.

Te lo prometto.

Spazio Autrice

Stavolta non ho niente da dire, spero che la flash abbia parlato da sola.

Remus è sempre perfetto, ma quando si parla di Teddy, Remus è soprattutto padre.

La canzone è Ogni tanto, di Gianna Nannini. L'ho trovata perfetta per Rem e Teddy.

Grazie mille a tutti quelli che seguono questa storia, e soprattutto a chi recensisce: sapete sempre come emozionarmi ;D

Spero di tornare presto, con quello che sarà il penultimo capitolo. :'(

Comunque, ne mancano ancora due per potervi stritolare di grazie! *-*

Baci, ArgentoVivo

Magia

(James Potter)

Quant’è buffo.

‹‹Harry? Ehi, Harry! Guarda zio Sirius!››.

Lui è buffo, con in testa il cappello da strega per far ridere il bimbo, non Harry.

‹‹Black, mi spaventi il figlio!›› esordisce James, fingendo di rimproverare Sirius. Poi sbuffa, per allontanare un ciuffo ribelle dalla fronte.

Il bambino, spalancando gli occhi di un indescrivibile verde, stira le labbra in un sorriso, lasciando intravedere i due dentini candidi che gli sono appena spuntati.

‹‹È ora della pappa!›› e Lily entra in stanza, un biberon in una mano e una bavetta nell’altra. Harry le si avvinghia al collo quando lo prende in braccio ed esce.

Senza le risate del bimbo, la stanza piomba immediatamente nel silenzio.

E tutto ritorna. La paura. La consapevolezza di essere in pericolo.

È lì fuori, vi sta cercando, vuole Harry.

‹‹James…›› comincia Remus, lo sguardo perso fuori della finestra. ‹‹Cosa hai intenzione di fare?››.

Messo davanti q questa verità, James chiude gli occhi. Le uniche cose che vede sono i volti di Harry e Lily. Cosa farà, per loro?

‹‹Non ne ho idea. Io non posso fare niente. Siamo nelle mani di Peter…›› dice, passandosi una mano sugli occhi.

Già, nelle sue mani.

Nelle mani di un uomo che, a sua insaputa, fornirà il segreto al loro carnefice, all’autore della distruzione del sogno di vita creato con Lily.

Niente più notti. Niente più pappe. Niente più prese in giro sul colore dei calzini. Niente più niente.

‹‹Lily… Lily come la vive, questa reclusione?›› domanda Sirius, virgolettando con il tono di voce l’ultima parola.

Come la vive?

‹‹Non ne posso più di stare qui, James. Voglio andarmene››.

‹‹Presto, piccola. Presto››.

Presto.

Tutti i dubbi nell’affidare il compito di Custode Segreto a Peter affiorano ora. Saprà mantenere nascosta la nostra casa, e con essa la nostra vita?

Mai stato più difficile, affidare il proprio destino a qualcun altro.

Sembrava facile…

‹‹Ehi, Rem, conto su di te! Le risposte al compito!››.

‹‹Grazie mille, Sir! Mi fido, eh?››.

Perché non era così anche ora? Sarebbe bastato dire ‘no’ alla proposta di Sirius, invece di far venire a galla, ora, questi interrogativi.

Perché non c’era riuscito?

Forse, come premonizione. Sapeva che l’avrebbe fatto. Che l’avrebbe detto.

Non si accorge di Lils ed Harry che ritornano nel salotto.

‹‹’Apaaa!››.

Un grido, una voce innocente, tante risate, spicca cristallina la sua. Un paio di occhi verdi, i riccioli di Sirius, la voce pacata di Rem. Lo sguardo tenero di Lily.

Harry.

Vale davvero la pena, con quello che ha, di compiangere la sua scelta?

Ora, in questo momento, con i suoi due migliori amici, sua moglie e il suo bambino.

Vale la pena di rovinare questa magia con il terrore che un gesto, una parola, possa metterle fine?

La risposta è lì.

Perché si è fidato della Vita. E quello che ha guadagnato non potrebbe essere premio migliore.

Spazio Autrice Che Si Nasconde

Ebbene, sì. Sono tornata. NON MI UCCIDETE!

…

…

Imperdonabile è dire poco. Non oso nemmeno contare quanti giorni sono passati dall’ultimo capitolo. Insomma, sono un mostriciattolo! :S

Chiedo perdono. Mi inchino alla potenza di voi lettori e vi bacio le scarpe.

Bene, bene, bene.

Non so come definire questa storia. Davvero. Un trattato sulla fiducia? Uno sprazzo di vita quotidiana? Un momento cristallizzato nei retroscena creati da zia Row? Prendetela come volete. Spero vi piaccia, questo James che ama la sua Vita, questo momento che più bello e perfetto non può essere.

Penultimo capitolo, gente. Già mi mancate. :’)

L’Autrice si ritira sulla sua scrivania, a fare greco (questo futuro! ><) e a ripulirsi dai pomodori che le tirerete.

Sempre vostra,

ArgentoVivo