Another world.

di Lidi smile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Destinazione. ***
Capitolo 3: *** Sei davvero tu. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** London Eye. ***
Capitolo 6: *** Finalmente. ***
Capitolo 7: *** Incominciavo ad amare quel posto. ***
Capitolo 8: *** La vera storia. ***
Capitolo 9: *** Finalmente. ***
Capitolo 10: *** Si spera. Sempre. ***
Capitolo 11: *** Lui. ***
Capitolo 12: *** Addio? ***
Capitolo 13: *** Prossima volta? ***
Capitolo 14: *** Felicità. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


<< Alexxxxxxxxxxxxx è per te !!! Corriiiii!! >> Si era mia madre, quando urlava così credevo che i vicini un giorno ci avrebbero spedito in un manicomio da quanto urlava. Mi affrettai a correre giù dalla scale che per poco non finì con il sedere per terra, aprì velocemente la porta e mi ritrovai davanti un signore piuttosto anziano << Buongiorno signorina è lei Alexandra Jons? >>gli risposi << si sono io! >> con un sorriso che era un miscuglio molto buffo mi consegnò una busta e mi fece firmare un foglio pieno di documenti. Già io sono Alexandra Jons ragazza normale di 16 anni con i classici sogni di una normale adolescente, vivevo in un piccolo paesino in provincia di Milano, ero mora di capelli ad altezza gomito un viso ovale con la pelle color olivastra e degli occhioni grandi color verde nascosti dai miei soliti occhiali da vista. Tutti appena toglievo gli occhiali mi facevano i complimenti per i miei occhi perché non si distinguevano, dal colore che erano, chi diceva che li avevo verdi chi azzuri verdi, in realtà non lo so nemmeno io. Corro velocemente in camera mia con la curiosità nelle mani, mi sdraio velocemente sul mio letto guardando prima quei meravigliosi cinque visi e apro con furia la mia e strana busta, conteneva un depliant sui viaggi interculturali, all’inizio non ci fece molto caso tanto che lo guardai con noia e lo gettai in un posto sconosciuto del mio letto. Scesi velocemente di sotto e trovai mia mamma indaffarata a cucinare per la sera, cercai il mio telefono nella mia giacca e in quel momento la mia mente ebbe un crollo. Il mio migliore amico che diceva << Scusa Alex ma io non ti sopporto più, con i tuoi problemi le tue paranoie, senti tu sei una mia amica ma devi smetterla di dirmi perché sei triste, diventi noiosa>> tutti i ricordi vennero a galla lui il mio unico vero amico, intanto una piccola e innocua lacrima scese lungo il mio viso, corsi in camera mia presi quello stupidissimo depliant a aprì una pagina a caso era Londra partenza per un anno . Parlai con mia mamma, con una sincerità che faceva paura a me, lei senza dire niente mi disse << Ne sarei entusiasta per un’esperienza del genere, ma mi mancherai tantissimo come farò dopo? >> le risposi << Mamma tu mi hai sempre detto di buttarmi, di gettare le reti nella mia vita bhè questa è la mia occasione>> lei si zittì e compose un numero al telefono, la sentivo che parlava con un tono piuttosto triste con un signore mentre io piangevo nel rileggere quel messaggio, anche il mio migliore amico mi lasciava, quindi io decisi di lasciare tutti loro.

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Capitolo 2
*** Destinazione. ***


 Finalmente mia mamma si decise di parlarmi
 dopo quella misteriosa chiamata mi ero chiusa in camera sotto le note di “Taken”,  quanto amavo quella canzone!!!!.
 Scesi le scale e mi fermai sulla soglia della
 porta a fissare mio fratello che messaggiava
 con la sua ragazza, vicino al camino, mamma
 che firmava alcuni documenti e papà chissà dove a
lavorare, già lui non c’era quasi mai tornava tardi alla
 sera e alla mattina non lo vedevo mai, solo
 nei fine settimana stavamo un po’ insieme
ma mi bastava così. Quando si accorsero di
me mia mamma mi corse incontro e mi abbracciò
io rimasi leggermente stupita da quel gesto tanto
 che mio fratello mi disse << Ti mancheranno a Londra questi attacchi della mamma >> io che lo guardo incredula
 da quelle parole che aveva detto, allora sarei partita
davvero pensai, la donna che poco prima mi aveva abbracciato mi disse <  questi fogli e tra tre giorni puoi partire, ho spiegato
 tutto a tuo papà è fiero che tu parta per questa
 esperienza anche se so che dovrò venirti a trovare
molto spesso, anche se ho paura di volare, la scuola
 ha detto che un viaggio interculturale per te sarebbe
 perfetto perché ti alzerebbe la media e ti daranno i crediti >> disse tutto così velocemente che rimasi
alla prima parola LONDRA! Cavolo non ci avevo
 nemmeno pensato è la città dove vivono i One direction,
 già quel gruppo che mi aveva affascinata dalla
 loro vittoria di The x factor decisi di partire
 senza avvisare quella specie di mio “migliore amico”.
Decisi di preparare tutto l’occorrente
per il viaggio ma una domanda mi si era
appena infilata nella testa dove sarei
 andata a vivere? Non feci in tempo a formulare
 la domanda che l’avevo già chiesta a mia mamma
che si mise a ridere e mi disse << Vivrai con due ragazze >> io pensai subito “ Perfetto magari due oche
giulive che ogni sera porteranno un ragazzo
diverso e io farò notti completamente in bianco.”
Quel giorno tanto atteso arrivò, in aeroporto il
clima era tutto così triste mia mamma che
 ripensava a tutto quello che aveva fatto e si
 chiedeva se io potessi andare in una città così grande io quella ragazza che si perde anche in un paesino con pochi abitanti, io tanto timida e dolce, ma allo stesso tempo simpatica e spiritosa, bho forse il clima di
 Londra mi cambierà un po’ pensai.
 Mio fratello mi strinse in un abbraccio dolce
e delicato non avevamo rapporti sdolcinati però ci confidavamo come non mai, mi disse
 << stai attenta e manda via i cattivi ragazzi >>,
 nemmeno avessi 6 anni pensai tra me e me,
 mia mamma rispose al mio saluto con un abbraccio
 troppo forte per il mio corpo che mio papà la dovette staccare, mi dissero insieme << Alex noi siamo fieri di te, qualunque cosa che sceglierai la porta di casa è aperta, sempre >>, mi scappò un sorriso dolce,
tra poche ore sarei atterrata, salutai tutti
con un cenno di mano e mi voltai per quella
 nuova vita che mi aspettava.
After 2 hours
“Ok Alex sì sei atterrata, adesso però devi
 trovare un taxi e trovare la casa, va bene ce
 la posso fare o forse no? ”Restai impalata
davanti alla porta dell’aeroporto con un
espressione che era molto buffa tanto
 che alcuni turisti mi guardavano male.
 Decisi di salire su un taxi tutto giallo e di provare
 a chiedere la via con il mio inglese non proprio
 perfetto, ce la feci, quando il taxi si fermò
 pensai subito che ero giunta ala mia meta,
infatti fu così.
Scesi di corsa e afferrai le mie enormi valige,
ok ero davanti alla porta con la chiave in mano,
 impalata a fissare non so cosa, ero in ansia davvero
 in ansia, fin quando non sentì una gocciolina
 cadermi sulla guancia destra alzai il viso e
 vidi un temporale che nella mia città non avevo mai visto. Così mi decisi finalmente di entrare, aprì di
scatto la porta e mi ritrovai una casetta dolce e accogliente era divisa in due piani al piano terra c’era la cucina,
 il salotto con un grande divano, un camino
e un’enorme televisore con attaccata la Wii!
 Pensai subito che in quel luogo ci avrei passato
molto ma molto tempo! Salì le scale a
 chiocciola e trovai tre camere scelsi quella
 vicino al bagno, era molto ordinata, con
 una poltroncina un letto molto grande
 e una finestra gigantesca, i bagni invece
erano due uno vicino alla mia camera e l’altro vicino alle scale.
Decisi di sistemare un po’ le valige altrimenti
non avrei più finito attaccai il mio fidato Ipod
alle casse e sulle note dei One Direction
 sistemai tutti i miei vestiti nel grande armadio. 
Fin quando non sentì il mio stomaco brontolare,
 pregai che chiunque ci fosse stato lì prima di
 me avesse messo qual cosina nel frigo.
Scesi le scale lo aprì e ci trovai dentro uno yogurt,
delle salse di pomodoro e della verdura, pensai
 “ fantastico, dimmi che negli armadietti c’è qualcosa”.
 Li aprì e trovai dentro un pacchetto di pasta
 sorrisi solamente nel guardarli, preparai una
pentola e quando furono pronti li mangiai.
Stavo pulendo le cose sporche quando sentì un
 enorme lampo scaraventarsi sulla città di Londra,
fin quando non si sentì un piccolo scoppio e
la luce scomparire “ perfetto anche questa
 ma tu lassù mi stai mandando dei segni”
dissi gurdando verso l’alto. Misi una giacca da neve
 ( visto che nel mio paesino a Milano nevicava ogni anno)
e uscì nel vedere se solo la mia casa fosse saltata
la luce o se era una questione di tutto il quartiere, quando scesi quei pochi scalini vidi un ragazzo corrermi incontro, quando lo vidi sotto la luce mi sentì tremare le gambe.
 
 

  Spzio: Buona seraaaaa :D chiunque lo abbia letto lo ringrazio infinitamente era da un po che questa storia girovagava nel mio neurone (?) così ho deciso di pubblicarla spero che vi piace un bacio carotineeeee!!

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Capitolo 3
*** Sei davvero tu. ***


Sbattei le palpebre per circa un minuto quando quella voce, quella che fino poco prima l’avevo sentita solo attraverso uno stupido Pc e attraverso il mio Ipod, mi disse  <<  tutto bene? >> mi sventolava davanti la mano con quegli occhi marrone scuro, quei capelli leggermente più corti rispetto alla parte centrale.
Era tutto bagnato una gocciolina gli cadeva su quel viso più scuro rispetto al mio, ci volle un attimo e risposi << S- Si scusami è solo che è saltata la luce e…>> risposi con un coraggio che non avevo mai avuto, io ero la ragazza timida che non spiccicava mai parola. Non feci in tempo a finire la frase che rispose << Si anche a me, solo che non ho idea di dove sia il contatore >> cavolo con il mio inglese doveva parlare molto più lentamente era troppo veloce, ci volle un attimo per capire quello che aveva detto e dopo pochi secondi gli risposi << già nemmeno io, sono appena arrivata e non so niente di questo quartiere >>  mi sorrideva con quei denti così bianchi, la sua voce era così calda, dolce, soave, tanto che non mi accorsi che la pioggia si fece più forte e un lampo illuminò tutto il quartiere, appena si sentì il tuono feci un salto che lui si mise a ridere, gli dissi << Ehi mi sono spaventata >> gli dissi con un tono scherzoso per la sua reazione , lui mi rispose << si mi sono accorto, ma non ti stai accorgendo che sei completamente  bagnata >> me lo disse con un tono così dolce quasi da presa in giro, in quel momento sarei corsa in casa chiusa a chiave e non sarei uscita di li per circa mezzo secolo, invece gli sorrisi solamente, lo presi per mano e lo trascinai all’interno della mia casa, non avevo idea di cosa mi avesse preso in quel momento ma comandava il mio cuore e la mia mente non subiva ribellioni, quando fummo dentro lui mi disse << Comunque piacere Zayn >> me lo disse con un tono fiero di esserlo, io gli risposi << Ehm si io sono Alexandra, ma per favore chiamami Alex  >>  gli risposi sorridendo, e pensai “ Cavolo è proprio lui, ha lo sguardo che ti incanta con una sola parola” mi sa che mi ero incantata per troppo tempo perché lui mi sventolava tutte due le mani, gli sorrisi e gli dissi << Scusami stavo pensando..>> lui disse << A cosa? Se posso saperlo >> intanto si era seduto sul divano di fronte a noi con in mano un accendino e una candela io gli risposi << No niente tranquillo, vado a prendere un asciugamano e arrivo >> Salii velocemente le scale e arrivai davanti al bagno presi un asciugamano e intanto decisi di mettermi in pigiama pensai “ Non penso che si scandalizzerebbe vendendo una ragazza in pigiama ” mi cambiai velocemente e scesi lo ritrovai che dormiva beatamente con di fianco la candela che aveva appena acceso, sorrisi solo vedendolo a come stringeva la piccola copertina che aveva trovato all’angolo del divano dissi ad alta voce  << Ok Alex hai in casa un componente del tuo gruppo preferito stai tranquilla non ti ha mica detto di passare una notte di fuoco con te. >>.
Lo coprì per bene per poi spegnere la candela e vedere che era appena tornata la luce, ringraziai il cielo, e andai su per le scale mi sdraiai e  pensai “ Cavolo se lo raccontassi a qualcuno dubito che ci crederebbe, ed è sotto il mio stesso tetto” con fatica entrai nel mondo dei sogni. 
Spazio: Sera carotineee!!! :DDD spero vi piaccia! è solo l'inizio! :DDD

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Quel maledetto telefonino continuava a squillare non voleva smettere, con la testa dentro il lenzuolo tirai fuori la mano e raggiunsi il piccolo comodino lì di fianco,
presi il telefono e risposi senza nemmeno guardare chi chiamava a un’ora troppo presto per essere sabato mattina, << Pronto! >>
riposi con un filo di voce ancora assonante, pensavo che dall’altro capo del telefono non avessero capito perché c’era silenzio, ma dopo sentì una voce troppo squillante perché sia  qualcuno di umano, senza farci caso avevo risposto in italiano. Dall’altro capo si sentì << tesorooooooooooo ma non mi chiamare? Tranquilla tanto io non penso che l’aereo è caduto e tu chi sa dove sei! >> a quelle parole mi venne spontaneo sorridere e rispondere
<< Ciao mamma scusami ma ieri sera c’era un temporale tremendo e non ho potuto chiamare scusami, comunque tutto bene il viaggio, stò bene! E voi? >>
rispose con un filo di voce << Ieri pomeriggio è passato Riccardo...>>
a quelle parole mi salirono le lacrime, Riccardo quello che era il mio migliore amico, quello che mi ha fatto partire, che mi ha completamento rovinato la vita con un semplice messaggio, risposi
<< Cosa ti ha detto? >>, disse <<  Perché sei partita? E che voleva spiegarti la storia del messaggio >> ecco lo sapevo,
ma non aveva speranze fin quando quei 365 giorni non passavano io, non tornavo nel mio paese non volevo e lui doveva lasciarmi andare per il mio bene, doveva accettarlo.
Dopo pochi minuti la salutai e gli dissi di richiamare il giorno seguente attaccai e appoggiai il mio Blackberry sul comodino, quando sentì dei rumori in salotto con molta fatica uscii da quel caldo e bellissimo letto e con timore mi diressi verso le scale, avevo paura scesi il primo scalino poi il secondo quando arrivai all’ultimo vidi una figura maschile, senza pensarci troppo mi misi ad urlare quando si girò per le spavento mi ricordai della sera precedente, era Zayn, allora non lo avevo sognato, era davvero sotto il mio tetto! Lui con un sorriso a 8384901 denti mi disse << Ciaooo!!! Scusami per ieri sera ma avevo sonno, qua si stava  bene, poi tu ci hai messo ore a tornare, il divano mi urlava di abbracciarlo >>
a quelle parole mi scappò una risata abbastanza forte che lo contagiai, avevo il difetto che quando incominciavo a ridere non la smettevo più, tanto da piangere ogni volta, fin quando non la smetto perchè  non ricordavo il motivo per cui ridevo, gli risposi con un sorriso
<< No tranquillo, è solo che non mi ricordavo che ti eri addormentato! Vuoi un po’ di caffè? >>
rispose << si grazie, Alex! >> sussultai nel sentire il mio nome, allora se lo ricordava pensai “  ok Alex si ricorda il tuo nome, stai tranquilla inspira ed espira
non mi accorsi però che lo dissi con un filo di voce abbastanza udibile perché in quella casa regnava il silenzio, lui mi fissò per poi dirmi
<< Davvero faccio questo effetto sulle ragazze? >> io arrossì in un modo, che il pomodoro era bianco confronto a me, mi zittii all’istante andando in cucina, cavolo era così vicino quel suo profumo, “ No bastaaaa Alex lui avrà sicuramente una ragazza e tu chi sei per avere a che fare con lui? ” pensai.
Lui entrò in cucina e mi sussurrò nelle orecchie << Complimenti per la scelta del pigiama, cow (mucca in inglese)! >>
  diventai ancora più rossa quando mi accorsi che indossavo il mio pigiava preferito pieno di macchie nere, era una sorte di mucca gigante era bianca con delle chiazze nere, lo adoravo ma era imbarazzante,
il mio cantante preferito che mi vedeva in queste condizioni, ok fantastico ” pensai, quelle parole risuonavano nella mia testa quella sua voce, quei brividi che nessuno mi aveva mai procurato era lì davanti a me che sorseggiava tranquillamente il suo caffè quando se ne uscì con un questionario << Allora tu ti chiami Alex ma non sei inglese, si sente dal tuo accento da dove vieni? >> ecco lo sapevo domande sulla mia vita passata, fantastico, ma gli risposi con educazione
<< Vengo dall’Italia un paesino vicino a Milano e prima che tu me lo chieda starò qua un anno, viaggio interculturale e sono “scappata” per colpa del mio migliore amico, e davvero è così pessimo il mio inglese? >>
lui sorrise e negò, però ripensai  alle parole sul mio migliore amico,  mi venne quasi da dire che schifo a quel pensiero, lui mi scrutava attentamente ogni mia singola parte del corpo era osservata da lui, mi disse poi
<< Io sono stato a Milano con la band, il 3 ottobre >> io sorrisi, perchè quel pomeriggio io c’ero avevo anche fatto la foto con lui, era logico che non si ricordava così ebbi un’idea, corsi nella mia camera e presi il mio album delle foto, il mio preferito.
Sfilai la foto e corsi di sotto gli e la mostrai e lui sorrise, io me lo ricordavo come se fosse stato ieri era lì tutto perfetto e semplice, io sapevo tutto di lui ma lui non sapeva nemmeno della mia esistenza, ogni giorno pensavo a quel ragionamento e versavo qualche piccola lacrima.
Mi disse<< Come ti eravamo sembrati quel giorno? >>
gli risposi << Come sapevo che eravate, vi avevo immaginato e così voi eravate, anzi mi avete anche sorpreso >>, cavolo stavo svelando i segreti di una fan, questo non doveva succedere lui era una popstar e io una ragazza che lo amava.
Finì finalmente dopo circa 15 minuti a parlare il suo caffè e mi disse
<< Grazie per tutto, per ripagarti di questo tuo gesto ti voglio fare da guida turistica, diciamo !!! >>
a quelle parole rimasi incredula, lui che lo vedevo sempre appeso al mio muro che mi diceva che voleva farmi da guida turistica, prima conoscevo solo Zayn Malik, ma ora mi sentivo che stavo conoscendo il vero Zayn malik.

 

Spazio; Buona sera \ buona notte \ buon giorno sono esattamente la 1.23 ho sonno e non ho idea di come è uscito questo capitolo ditemelo voi?! :DDD besoooo! <3

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Capitolo 5
*** London Eye. ***


Ok Alex, lo avrà fatto con tutti i suoi vicini, non sei tu l’eccezione” pensai all’istante,  mi aveva detto che andava a casa sua a cambiarsi a lavarsi e tornava per fare questo fantastico e lungo giro turistico. Senza troppi pensieri corsi in camera mia e aprì la prima valigia, dato che non avevo avuto tempo di sistemare il tutto nell’armadio, l’aprì va e mi ritrovai a pensare, come tutte le ragazze,  cosa cavolo mettere? << Allora Alex è una semplice passeggiata e dato che ci sarà da camminare molto, un bel paio di scarpe. >> dissi, sì delle mie amate All Star andranno benissimo, un paio di jeans e una maglietta abbastanza lunga con scritto “ don’t leave me, never”  quando la presi tra le mani un ricordo mi sfiorò la mente, me l’aveva regalata Riccardo, era il mio compleanno.
 Basta non dovevo più pensarci, Londra = nuova vita.
Lasciai sciolti i miei lunghi capelli mori mi truccai con un filo di mascara e matita nera solo nella parte finale dell’occhio, in modo da ingrandire i miei occhi, per poi finire con una spruzzata di profumo.  Mi stavo guardando un’ultima volta nello specchio quando sentì il campanello, urlai<< Arrivoooooooo >> , presi la borsa e pensai “ Cavolo pensavo peggio  per il mio inglese, ma mi stupivo che riuscivo a capire così bene la lingua e non avevo questa grande difficoltà” aprì velocemente la porta e me lo ritrovai davanti si era bellissimo come sempre, un paio di jeans e un maglioncino color panna, quei capelli  spettinati in aria erano così tremendamente attraenti, gli sorrisi e lui mi disse << Pronta per il grande giro turistico, fidati ti stupirai di Londra >> gli sorrisi per poi dire << Lo so, lo posso immaginare, appena atterrata mi ha stupito all’ istante >> presi le chiavi e chiusi la porta, mi chiedevo quando sarebbero arrivate le mie inquiline, ma di loro non sapevo niente.
Mentre stavo pensando, lui mi parlava ma non capivo niente, parlava troppo veloce che gli dissi << Zayn, frenaaaa!!! Non capisco niente, parla più lentamente >> lui scoppiò a ridere, invece di rallentare a parlare, parlò ancora più velocemente tanto che lo guardai con una faccia che mi sa proprio  che era buffa perché scoppiò a ridere che si accasciò per terra, io lo seguivo per la risata stavo piangendo, di nuovo, ma cazzo! Lui mi guardava con uno sguardo come per dire “ ma questa perché sta piangendo?” io gli dissi << non guardarmi così io ogni volta che rido piango, quindi zitto e parla più lentamente per favore >> feci gli occhioni dolci e lui mi guardò, mi prese le mie guance e si mise a massaggiarle << Ma mi stai prendendo per il culo Zayn, o fai apposta? >> Lui rise, e disse << Un po tutti e due, ma poi sono così morbide! >>   lo fissai malissimo, cavolo ma dove lo avevo trovato quel coraggio, sarà l’aria di Londra ma io non ero mai così attiva, prima dovevo conoscere la persona e poi davo la mia più totale fiducia.
Intanto mi stava mostrando l’entrata di un museo, Hyde Park, << Non vuoi davvero entrare qui Zayn >> lui scoppiò in una fragorosa risata e per fortuna mi rispose << Non ci penso minimamente, ti voglio portare sulla London Eye >> la London Eye era la ruota panoramica, io soffrivo di vertigini, con educazione e spiritosità gli dissi << Zayn non per rovinare i tuoi piani ma io soffro di vertigini! >> lui mi fece un sorriso e mi disse << Tranquilla in caso starai male ci sono qua io! >> << Tu non ha capito, io non salirò su quella specie di cosa rotante a quanti metri di altezza, con il componete della mia band preferita, sei impazzito !!! >> lui scoppiò a ridere io lo incenerì con uno sguardo che lui tornò subito serio e mi disse << Dai tranquilla, vedrai che spettacolo, e poi se cadremo moriremo insieme >> pensai “ che bel sollievo, ragazzo << Se morirai ti avrò sulla coscienza per sempre, Zayn >> pronunciare quel nome era fantastico, lui mi circondò le spalle e fece una specie di abbraccio, proprio in quel momento arrivammo davanti alla cassa lui mi guardò e io con uno sbuffo acconsentì.
 Stavo congelando faceva freddo, si è vero era dicembre inoltrato ormai, si vedevano le prime luci di natale e l’ attesa per salire su questa benedetta ruota panoramica era infinita. << Ma dobbiamo strare qua ancora per molto, o prima della fine del mondo riusciremo a salire >> mi guardò con sguardo interrogativo e poi mostrò quei denti più bianchi della luna, erano così perfetti mi incantai per circa mezzo minuto quando mi accorsi che lui mi stava agitando, lo guardai con un enorme punto interrogativo e mi disse<< Ti incanti troppo spesso, si può sapere a cosa pensi? >> Ok Alex non puoi di certo dirgli, penso a quanto cavolo sei dolce, simpatico , bello e tutti gli aggettivi di questo pianeta ” così gli risposi << A niente, a questa esperienza >> me la cavai perché lui si mise ad annuire e sorridere, finalmente toccava a noi salire, prima salivamo e prima saremmo scesi.
Ci chiusero in una specie di cupola, io lo fissai malissimo, << mica dovrò stare dentro qua, vero Zayn? >> lui sorrise ed annuì si sedette vicino a me mentre io sbattevo i denti per colpa del sedile freddo, del freddo che faceva ma soprattutto per i brividi che mi aveva causato, interruppe i miei pensieri dicendo << cavolo ti fa proprio male l’ altezza, dai che tra poco moriremo >> lo guardai e per poco non lo strozzai << Ma sei sempre così simpatico anche con i tuoi amici? >> gli dissi con un tono da finta incazzata lui sorrise e mi disse << li conoscerai direttamente tu, e me lo dirai >> Ok Alex non agitarti, si stai partendo per arrivare a 40 metri d’altezza e anche di più, conoscerai i one direction e tu sei sulla ruota con Zayn, non è un sogno” << Alex non è un sogno questo >> ma che cavolo, mi legge nel pensiero” pensai all’istante << Come scusa? Ma mi leggi nel pensiero? >> lui scoppiò a ridere e disse << No, per ora non riesco ancora, però sei stata tu che l’hai detto ad alta voce >> arrossì visibilmente che mi nascosi nella sciarpa di lana,  era così calda e soffice che mi avrebbe benissimo nascosto. << Tra poco si parte >> mi disse, << Dai ma perché mi sono lasciata convincere pfff >>  lui mi guardò e disse << Perché sono Zayn Mlaik che domande? >>  <> mi guardò e mise il broncio, io scoppiai a ridere per la meravigliosa scena e gli tirai la guancia destra che lui urlò un << Ahiiiiiiii >>  << Mi sono vendicata di come hai fatto tu >>  mi fece una linguaccia e sorrise.
Si sentì un rumore e percepì che stava partendo quella macchina, mi' irrigidì all’istante mentre guardavo sotto di noi, lui mi prese la mano e disse<< Il segreto è non guardare sotto di noi >> << Si è così facile dirlo >> intanto mi stringeva la mano, era così calda, “ Ma dai Alex questo non è un film cioè cerca di ritornare alla realtà staccati da lui e non dargli confidenza “ urlava la mia mente mentre il mio cuore sussurrava un “tienilo stretto a te fin che puoi” senza troppi pensieri io seguì il cuore. Lui aveva ragione era davvero stupendo io lo guardavo lui mi guardava, BUMMM e la ruota si fermò di colpo. << Cazzooooo!!!  È normale sta cosa? >> chiesi impaurita e lui con un filo di voce disse << Ehm se rispondo di no, mentirei >> si vedeva era agitato, io lo era più di lui. Quando alzammo gli occhi al cielo vedemmo che eravamo la  cabina più in alto, era davvero stupendo, nella città si vedevano le luci di natale il buio che si faceva sempre più vedere come il freddo, quando lui uscì con una domanda ,<< Intanto che aspettiamo parlami un po’ di te  >>  << Ancoraaa, ma non c’è niente da dire…>> lui rispose << Oh si bhè tipo hai il ragazzo in Italia? >> << No, ne ho avuto uno un pò di tempo fa ma ho preferito dimenticarlo, mi ha tradita e poi non mi piaceva davvero. >> dissi il tutto senza peli sulla lingua in fondo era la verità << E tu? >>  mi rispose << No, non ho ancora trovato la persona giusta, ma forse ho trovato una ragazza che mi ha fatto rivivere quei momenti da persona normale e non da “star ”>>  “ Alex, visto avevo ragione dai ma poi ha ragione, tu non sei nessuno” pensai << Bhe allora buona fortuna con la tua “giulietta “ >> gli dissi con un filo di tristezza lui mi disse << O si, stanne certa >>  poi mi pose la domanda quella di cui avevo davvero timore << Mi spieghi veramente perché sei venuta qui >>  cazzo Alex, sei fottuta” ma decisi di dirgli la verità mi fidavo, lo consocievo da poco ma mi fidavo ciecamente << Bhè il mio migliore amico, cioè il mio ex migliore amico mi ha detto che era stanco di ascoltarmi, non aveva più voglia di sentire perché ero triste, ecc..., si ci sono rimasta molto di merda così decisi che dovevo cambiare stile di vita, poi frequentava un’altra compagnia non mi cagava più, e mi continuava a sparlare dietro. The end >> , fece una cosa che mi paralizzò. Mi abbracciò.
 La mia mano era ancora attaccata alla sua. 

SPAZIOOO: GRAZIEEEEE!!!! <3

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Capitolo 6
*** Finalmente. ***


Ormai era da un’ora che eravamo fermi lì, era sera e io avevo terribilmente fame anche perché l’ultima volta che ho mangiato era nel primo pomeriggio, quando Zayn mi portò in un Starbucks a mangiare quei dolci stramega calorici muffin, li amavo.
<< A-Alex?! >>qualcuno mi ha chiamato?
Cavolo stavo pensando, e non so se era lui o se me  lo sono immaginato, lo guardai, mi stava sorridendo,
<< Ma tu vivi da solo? >> che razza di domanda mi era uscita fuori? “ Alex ma sei deficiente che cavolo ti interessa? Penserà che sei una stupratrice” lui scoppiò in una risata alquanto fastidiosa per le mie orecchie che urlai
<< Zayn Jawaad Malik, muovi ancora di più stà specie di cosa, di cui noi siamo sopra e ti uccido in nome di tutte le fan >> mi guardava preoccupato aveva paura di fare ogni minimo movimento
<< Io servo alle fan, le faccio vivere >>
<< AHAHAHHAHAHAHAHA! Modesto il ragazzo! >>
cavolo anche lui stava ridendo “ Alex hai fatto ridere Zayn Mailk sei ficaaaa!!!” i miei pensieri stavano prendendo  troppa vita.
Dopo circa un minuto di silenzio mi disse
<< Ma io ho fame, che ne dici se dopo andiamo a mangiare? >>
<< Mi prendi per il culo???? Siamo a 40 metri di altezza è probabile che resteremo chiusi qua dentro a vita, moriremo qui e poi troveranno le nostra piccole ossa, e tu mi stai chiedendo di andare a mangiare?!  >>
<< Si! >>
risi come non mai  mi faceva ridere la scena io tutta incazzata e lui fiero di quello che stava dicendo, quella cabina incominciava essere piccola, ma la vista era fantasticamente bella, mentre stavo guardando fuori si sentì un suono provenire dal  suo telefonino, mi girai di scatto e sorrisi erano lo note di “ Same mistakes ” era in assoluto la mia canzone preferita del loro album, << Sapevo che era la tua preferita e adesso voglio ch l’ascolti da questa altezza, sarà più bello >> “ Cazzo ma quanto è bello? Dolce? Sensibile? ”  
<<  Ma o-ok , grazie, ma come cavolo fai a saperlo?>>
<< stamattina quando ha chiamato tua mamma ho sentito la suoneria del telefono >>
<< Malik mi spii per caso?>>
lui sorrise.
Sorrisi avvampando visibilmente di un colorito molto rosso, si sentiva quella melodia, io guardavo fuori quando lui mi prese la mano, me l’aveva lasciata poco prima di dire che aveva fame, io non mi trattenni anzi gli e la strinsi ancora di più, mi girai per ammirare ancora il panorama quando vidi cadere dal cielo un fiocco, adesso erano due, adesso tre dopo circa tre secondi divenerro infiniti, era meraviglioso.
Gli sussurrai molto lentamente
<< Zayn nevica! >> lui si girò di scatto e sorrise, era tutto troppo perfetto per essere vero, io mano nella mano con lui sulla London Eye, con le luci di Natale che facevano il loro spettacolo sotto le note di “ Same mistakes ”, non poteva essere la realtà, no, se mi avrebbero detto che sarei andata a Londra sulla London Eye con Zayn Malik, non ci avrei mai creduto.
<< Hai freddo? >> mi risvegliava da quei meravigliosi pensieri,
<< No tranquillo è solo che ho i brividi.. > “ Alex hai i brividi perché c’è luiiiii non perché hai freddo” lui si tolse il suo giubbino e me lo mise sulle spalle, sorrisi,
<< grazie, ma non dovevi, tu adesso come farai? >>  rispose
<< Bhè mi riscalderai tu >> gli tirai una gomitata che per poco non gli feci veramente male, per mia fortuna la cabina incominciò a muoversi,
<< ALLELUIAAAAAAAA>> lui scoppiò a ridere e mi disse << Davvero ti eri stancata di stare quassù con Zayn Malik?  Dovresti entrare nel “ Guinnes world records ”>>  scoppiai a ridere
<< Ehiii non ho detto questo voglio solo toccare terra >> lui mi cinse in un abbraccio dopo pochi minuti scendemmo da quella bellissima \ orribile ruota e io per poco non baciai l’asfalto. Gli consegnai la sua giacca.
Lui rise di gusto e io lo seguì, ormai la neve incominciava a rimanere attaccata all’asfalto, ora si che si sentiva il natale!.
Entrammo in una via piena di mercatini di Natale, io li amavo perché erano cose semplici ma  bellissime, mi soffermai in una piccola bancarella dove vendeva sciarpe, cappelli ecc… quando all’improvviso sentì qualcuno mettermi  in testa qualcosa, mi guardai nello specchio appoggiato sulla bancarella e c’era Zayn con in mano un cappello stupendo, aveva due orecchie giganti con disegnata la faccia da panda,
<< Sei una meraviglia >> “ ESPIRA E INSPIRA ”
<< Grazie, ma di cappelli ne ho fin troppi, quindi mi sa che salto >>
<< Oh ma questo te lo regalo io, sei la mia piccola panda, mi dovrò far perdonare anche di averti tenuta in ostaggio sulla ruota panoramica >>
<< Bhè allora Malik se la metti così va bene, grazie >>
lo abbracciai, così senza nemmeno pensarci.
<< Andiamo a mangiare qualcosa? >>ALLELUIAAAAA!! Attendevo quel momento da anni, il mio stomaco ormai non aveva nemmeno più le forze di brontolare da quanto era vuoto,
<< Finalmente Mailk, un posto vicino, stile Mc donald? >> mi rispose
<< No ho qualcosa di meglio, mi prese la mano e incominciò a correre, fino a quando si fermò con il fiatone e pieno di fiocchi di neve sul cappuccio>>, << Hai intenzione di dirmi dove andiamo, o devo chiamare la polizia? >> << Lo scoprirai >> odiavo quando non mi dicevano quello che mi doveva succedere.
Arrivammo in una via, piena di case
<< Ma qua è dove abito io, credo?! >>
<< Non ti scappa niente Jons >>
il mio cognome suonava meglio detto da lui.
Ma invece di entrare nel mio vialetto entrammo nella casa dopo, citofonò e rispose una voce tranquilla con un accento diverso dal suo, come non potevo non riconoscerlo, si sentì un colpo al cancello ed entrammo poi gli presi la mano e gli dissi
<< Io non sono pronta a conoscere i tuoi cari amici >>
<< Tranquilla non hanno mai mangiato nessuno, solo Niall potrebbe mangiarti, a Louis no non credo a meno che tu non sei una carota, poi sanno fare amicizia >>
risi di gusto a quella bellissima battuta,   lo guardai un’ultima volta prima che la porta si spalancasse e comparire una sagoma dai capelli biondi e gli occhi azzurri, erano meglio da come li vedevo dal mio computer erano più azzurri, ci sorrise ed entrammo, io aspettai qualche secondo per poi essere trascinata da una sagoma con in testa un cappello da babbo natale, Zayn me li presentò
<< Allora quello che ci ha aperto è Niall, quello con in testa il cappello è Louis, quello che sta osservando il cucchiaio è Liam  e quello che sta ridendo è Harry >> risi come una disperata, ma stavolta riuscì a trattenere le lacrime e risposi
<< piacere ragazzi io sono Alex, la vostra vicina >>
<< Si lo sappiamo quella che ci ha rapito per una notte il nostro Zayn >>
parlò Harry con uno sguardo malizioso, Zayn capendo la situazione incominciò a tiragli cuscinate, “era così bello vedere quell’amicizia che era nata per puro caso, ma destinata a durare per sempre, io non credevo alla frase “ per sempre ” ma vedendo l’amicizia che c’era tra di loro dovetti subito cambiare opinione.
Fui risvegliata dai miei pensieri quando Niall mi tirò in faccia un cuscino, per vendetta gli e lo tirai anche io, ma al posto di prendere solo Niall beccai anche Luois, che fece finta di cadere e urlava, scappai da quella rissa e mi buttai letteralmente in cucina.
 
Spazio: grazieeeee per chi ha messo le recensioni, spero vi piaccia! :') <3

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Capitolo 7
*** Incominciavo ad amare quel posto. ***


Finalmente trovai quella benedetta cucina, era troppo grande quella casa, aveva un ampio giardino sul retro, una cucina spaziosa, sette camere da letto, infatti mi spaventai quando le visi, “Loro sono in cinque perché hanno sette camere? Bho! ” ogni camera aveva un bagno e infine un salotto abbastanza grande con tre divani e un mega televisore, era ufficiale io amavo quella casa.
Trovai la cucina e vidi entrare Harry,
<< Ciao! A-Alex? Giusto >>
<< Si si giusto >>
<< l’ho sempre detto che dovrebbero darmi un premio Nobel  >>
 ma erano tutti così modesti in quella casa, intanto lui si versò in una tazzina un po’ di the,
<< Ne vorresti un po’ ? >> < Oh si grazie quel cretino di Zayn mi ha detto se andavamo a mangiare ma non pensavo che mi lasciasse a digiuno vedendo i suoi amici! >> lui sorrise bhè era un bellissimo ragazzo ma non aveva quel tocco in più che aveva Zayn, mentre mescolavo la mia tazzina con un cucchiaio mi incantai a fissare un punto sconosciuto, ripartivo come un treno a pensare, vi chiederete a cosa? “ Cavolo è pazzesco, è tutto così cambiato da Milano, quando conoscevo qualcuno ci volevano mesi per farmi dire una conversazione intera, qui è tutto così facile, tutto così perfetto, mi fanno sentire in famiglia, ho paura di questa cosa. Oh dai Alex non essere sempre così drastica. Bhè si avevo paura perché dopo ogni cosa bella che ti rende felice arriva quella brutta notizia che ti faceva crollare il mondo addosso. Ma adesso avevo cinque ragazzi accanto a me,  mi tenevano compagnia.”
<< A-ALEXXXX!!! >> ma cosa gli prendeva perché urlava
<< Che c’è!!!!! >> lo vidi correre
<< No tranquilli ragazzi è ancora viva!!! Ma sei impazzita >>
non avevo idea di cosa avessi fatto lo guardai come se in faccia avessi un enorme punto interrogativo,
<< C-Cosa ho fatto? Harry? >>
<< non rispondevi più, non respiravi più bhò ti eri persa, ma sei sempre così pensierosa? >> << ma no cioè mi piace pensare alle cose che mi succedono >>
sorrise.
Arrivò in cucina Niall seguito dagli altri quattro io ero seduta su una sedia a capotavola, Zayn mi venne dietro e mi poggiò le mani sulle spalle  mi trasmetteva quel sentimento di sicurezza, era strano non avevo mi provato niente di così simile.
Ci mettemmo a parlare del più e del meno mi chiesero perché ero venuta li a Londra e gli spiegai tutta la storia senza paura, loro si fidavano di me e io mi fidavo di loro, sentii il mio telefono squillare sorrisi imbarazzata e mi allontanai per vedere chi era, “ Per tutte le case di Londra, perché Luca mi sta chiamando?!” Già era Luca ma decisi di lasciare il telefono squillare non me la sentivo di rispondere, non ancora.
Arrivai in cucina ma non trovai più nessuno solo Louis che stava bevendo ancora un po’ di the,
<< Allora dimmi un po’ che potere hai? >> ma cosa stava dicendo, ma si era fumato qualcosa?
<<  Cioè in che senso?! >>
<< Cosa hai fatto a Zayn, l’hai stregato, una magia che solo tu sei capace a fare, tra pochi giorni avrò un componente della band a forma di ortaggio? >>
Risi come una demente per circa mezz’ora 
<< No niente di tutto questo, perché? >> << perché è diverso cioè non porta mai a casa le ragazze che conosce, infatti siamo rimasti un po’ basiti da questa cosa, però sei una ragazza con la testa sulle spalle e non sembri una, da botta e via! >> ok mi sentivo in imbarazzo, aveva tremendamente ragione io era la ragazza che odiava le discoteche, non trovavo il senso di baciare una persona sconosciuta al buio in un posto pieno di gente, dove quel ragazzo non è la persona che ami veramente,
<< Si bhe hai ragione, odio quel tipo di ragazze, infatti sono “ strana” rispetto a quelle del mio paese, loro amano andare nelle discoteche, baciarsi con il primo che capita e ritornare alla solita vita, non lo trovo sensato baciarsi senza provare alcun sentimento. >> Avevo sputato tutto il mio pensiero liberamente come se stessi parlando a me stessa, lui mi sorrise e mi disse
<< Bhe credo proprio che Zayn sia molto fortunato con te, poi abbiamo molte cose in comune quindi Ortaggio vieni qui e abbracciami. >> ok amavo quel soprannome, gli volevo già un gran bene, era simpatico, mi faceva ridere e tanta tenerezza.
 Mi alzai e lo abbracciai, mi sentivo così piccola confronto a lui.
<< Senti ma gli altri dove sono?! >>
<< Sono andati in salotto! AHAHAHAH! >>
“ ok perché rideva?” so solo che andai verso il salotto e vidi loro intenti a guardare un film di paura, io amavo i film di paura, anche se la notte dopo facevo orribili incubi, ma mi piacevano tantissimo.
Mi sedetti vicino a Zayn sul grande divano e presi un po’ di pop corn che aveva tra le mani, mi guardò con sguardo quasi assassino per avergli rubato pochi pop corn , gli sussurrai
<< E poi quello che mi poteva mangiare era Niall è?! >> Lui rise di gusto e fu osservato da tutti perché la scena del film non faceva ridere, divenne serio subito e si scusò, ma stavolta toccava me ridere.
Guardai l’orologio ed era tardi per il mio orario abituale quindi decisi che era giunto il momento di andare, così mi alzai
<< Ragazzi io sarà meglio che mi ritiro se no finisco con il culo incollata al divano, ci vediamo! >> saluti con un gesto della mano quando mi stavo infilando la giacca, fui toccata
<< Ti accompagno a casa.>> << Zayn ce la posso fare benissimo da sola, non è lontano, tranquillo >> << Era un ordine non un’affermazione AHAHAH! >>  “ma quanto era dolce?” stavo uscendo quando qualcuno urlò
<< Ortaggio prendi questooo!! >> Mi lanciò il mio amato Black berry e per mia fortuna lo presi al volo << Se cadeva te ne davo tante, che domani mi dicevi che odiavi gli ortaggi. >> tutti scoppiarono a ridere, io uscì augurando a tutti la buona notte.
Ero davanti a casa mia quando mi disse
<< Bhè allora ci vediamo domani, vero? >>
<< sai dove abito Malik, poi mi dovresti far vedere dov’è la mia futura scuola. >>
annuii e mi lasciò un lieve bacio sulla guancia per poi augurarmi una buona notte e rientrare in casa. Mi toccai la guancia che aveva appena sfiorato e aprì la porta, mi cambiai presi il mio telefono e mi misi sotto le coperte, stavo per entrare nel mondo di Morfeo, quando il telefono vibrò “ Buona notte ortaggio, si bhe ti chiederai ha il mio numero ? O si te l’ho fregato mentre guardavi il film, notte” sorrisi e gli risposi “Ehi ortaggio, non si fa così con una ragazza! AHAHAHA Buona notte Louis!”.
Decisi di spegnere il telefono quando vibrò di nuovo ma questa volta non era lui, ma Zayn “ Buona notte panda e si ho preso il tuo numero da Louis, notte” ma ce l’avevano tutti con me, tutti che mi rubavano il mio numero di telefono, questa cosa mi rendeva terribilmente allegra, “ Ehiiiii Malik! Grazie anche a te non dimenticare che tu domani mi devi portare a vedere la scuola, a domani notte!” questa volta però spensi davvero il telefono e con fatica mi addormentai, “dicono che quando sei felice non dormi perché la felicità la vivi nella realtà e non la cerchi nei sogni” non ci credevo a questi tipi di frasi, bhe però ora ci credevo davvero. Domani lo avrei rivisto, avrei rivisto quelle facce solari e splendenti. Incominciavo ad amare quel posto. 



Spazio: vi pregoooooo leggetelo! e mettete qualche recensione se avete voglia :DDDDD grazie! (: 
 
 

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Capitolo 8
*** La vera storia. ***


La mattina arrivò in fretta, mi svegliai per colpa della luce che entrava liberamente nella mia stanza, mi lavai velocemente e mi vestì con una normale tuta, tanto quella mattina dovevo restare a casa, corsi giù per le scale, presi una tazzina e vidi due ragazze
<< Ciao ragazze >> mi girai di scatto
<< M-Ma voi chi siete? >> in italiano gli risposi,
<< che stupida, voi chi siete? >> chiesi in inglese, parlò quella dai capelli mori e lisci
<< noi siamo le inquiline che dovremmo stare con te, tranquilla siamo anche noi italiane >> “ Per fortunaaaaaaaa, cosa avrei dato per avere due ragazze italiane ed erano anche simpatiche all’apparenza”
<< Ohhhhh! Davvero??? Che fortunaaaa!, comunque piacere sono Alex e voi? >> rispose quella bionda con una lunga treccia di lato
<< io sono Isabel, mentre lei è Rose >> disse indicando la ragazza
<< Piacere ragazze allora vi mostro la camera >> abbandonando la mia tazzina sul tavolo, le presi per mano e le portai a visitare la casa loro ne rimasero stupite.
Stavo scendendo dalle scale quando sentii il telefono squillare
<< Pronto? >> << Piccolaaa di mamma!!!! Tutto bene???? >> << Ehi mamma  sisi voi?? >> << si tutto bene tuo fratello ha trovato una povera disgraziata da seguire tutto il tempo >> “momento mio fratello che si trova una ragazza ma nevica!!!!” pensai << passameloooo >>
<< Pronto? >> << fratelloneee ma hai già intenzione di diventare papà?????? Ma cosa mi combiniiii ??>> << ciao Alex anche io sto bene! AHAHAH! No bhè ci vado piano >> << scusate ma adesso devo correre ciao ragazzi, mi mancate >>sorrisi quando sentì mio fratello urlare al cagnolino, era sempre il mio fratellone, quello geloso quello che gli voglio un bene infinito,
<< Alexxx è passato Luca… >> stavo schiacciando il tasto per la chiusura della chiamata, quando sentì mio fratello urlare, però non gli risposi spensi il telefono “ Cazzo Alex, no! Non fare gli stessi errori, non ancora” stavolta però non ci feci caso a quella frase, misi il telefono in tasca e andai a vedere le ragazze cosa stavano facendo,
<< Ehi Alex che succede? >> gli raccontai tutta la storia, quando gli dissi se avrebbero mantenuto un segreto annuirono e gli raccontai di chi avevo incontrato, loro si misero ad urlare e saltare,  quando all’improvviso si sentì il citofono suonare.
<< Arrivoooooooo >>speravo solo di non cadere da quelle maledette scale, aprì la porta e mi ritrovai davanti Niall con un sorriso che andava da un orecchio a un altro,
<< Nialllll!!! Ciao! Entra! >> si piantò sulla porta quando vide Rose, mi prese e mi portò in cucina chiuse la porta e mi disse
<< Ma chi è quella bellezza, che hai qua in casa? >>
<< Niall è Rose, è italiana e credo che abbia 17 anni, vai parlaci e sforna un bambino >>
scoppiò in una risata  e di conseguenza risi anche io, intanto che loro facevano amicizia decisi di fare visita alla casa di fianco bussai alla porta e mi aprì..
<< Ortaggiooooooo!!! Entra entra pureee!!! Ma è venuto Niall?! >>
<< Si è venuto ma adesso sta facendo amicizia con la mia nuova inquilina Rose, ma scusa dov’è Zayn? >>
mi sorrise e mi disse
<< eee è su di sopra tra le braccia di un cuscino >> sorrisi e mi diressi verso le scale, mentre salivo incontrai Liam, gli feci segno di restare in silenzio, arrivai davanti alla sua porta la riconobbi subito perché c’era appeso un peluche a forma di leone, la aprii lentamente e lo vidi, era lì sdraiato sul quel letto, dormiva senza maglietta, mi avvicinai molto lentamente quando schiacciai una scarpa e mi feci un male cane “ ma porca puzzolaaaa che maleee Alex stai zitta non vedi che hai davanti Dio” mi avvicinai e mi sedetti su quel poco di letto che non occupava, gli guardai il viso con quei bellissimi capelli che gli cadevano sulla fronte e sulle tempie, qualche volta sorrideva, era così bello, troppo per lei.
Guardai la sveglia e vide che ormai era passata un’ora, si un’ora a fissarlo si svegliò dai suoi pensieri quando sentì qualcuno tirare il piumone si stava svegliando e io non dovevo essere lì, allora scesi velocemente dal letto e mi nascosi leggermente sotto di esso,
<< Panda, guarda che ti ho vista, vieni qui!!! >> “ Alex sei la solita rimbambita che fa figure di merenda”
<< Ok, mi hai beccata ma non volevo >> mi prese e mi baciò la guancia
<< vuoi restare qui a vita o posso cambiarmi liberamente >> “ Alex scappaaaaaa!!”
<< No no me ne vado, sono giù in salotto >>
<< guarda che scherzavo bhè ce ne vuole per guardare il mio super fisico, se la tua vista regge stai qui>>
<< Zaynmicredoveramentefigo! La piantiii!!>>
Rise di gusto e andò in bagno, una piccola porta davanti al letto, mi alzai e mentre lui si lavava io andai verso la sua mensola aveva delle foto, ne presi una si trattava di una sua amica la stava baciando sulla guancia, era così bello, si vedeva che erano  grandi amici, o fidanzati,
<< Lei bhè è la mia ex migliore amica >>
<< oh è una bella ragazza e perché ex migliore amica >>
<< Bhè lei è …morta.. >>
“ Alex ma sei proprio scema con 58399238 foto tu vai a prendere proprio quella.”
 << Zayn io non volevo scusami >> stavo uscendo quando lui mi disse
<< ormai sono passati due anni, un po’ mi fa male parlarne, ma con te posso farlo. >> mi disse di sedermi sul letto e così feci
<< bhè era una sera come tutte le altre, lei mi trascinò in discoteca e mentre stava ballando ha visto il suo ragazzo che si baciava con la sua migliore amica, scappò fuori da quel maledetto posto e sparì, la cercai per tutta la notte, quando  ormai alle prime luci dell’alba vidi un’ambulanza in lontananza, in un vicolo cieco mentre  “raccoglievano”  la mia migliore amica la causa della morte? Si era imbottita di analgesici, erano di sua mamma, bhè lei poco dopo morì, penso però che se è successo un motivo ci sarà, non meritava di stare su questo pianeta. >> mentre raccontava la sua storia pensavo a come potesse aver riuscito a sopravvivere a un dolore del genere, era troppo forte.
Mi scese una piccola lacrima era il mio pensiero che davo ai miei nonni, io non avevo nessuno, non ne avevo mai visto uno, erano tutti morti prima della mia nascita, li vedevo nelle foto e pensavo a cosa potessero dire di me, se erano felici, gli avrei potuto raccontare tutto quello che mi succedeva intorno. << Ehi perché stai piangendo, io ho smesso di farlo molto tempo fa…>>
<< Tu hai detto un mio pensiero che penso da anni, i miei nonni sono morti prima che io nascessi, li vedo in quelle foto e penso a come sarebbe stato bello poterli abbracciare, sorridergli e dirgli “ nonno grazie di esistere” invece mi limito a guardare e fingere un sorriso.>>

<< Te lo dico io cosa stanno dicendo. Che sei una meravigliosa e bellissima ragazza, sono fieri di te >>
mi prese tra le sue braccia e mi accarezzò i capelli,  era un momento così bello, ognuno che si confidava con l’altro una cosa troppo magica.
<< Ti voglio dire una cosa, ricorda tela anche se noi un giorno smettessimo di vederci, “ la vita è come una foto se sorridi viene meglio” >>era una frase bellissima, mi abbracciò ancora di più e mi trascinò da quella piccola camere delle confidenze si l’avrei battezzata così.
Scesi e vidi Niall che parlava con Rose, Harry che parlava con Isobel. Decisero di fare l’albero, ormai eravamo sotto natale e io pensai subito che un natale così non l’avevo mai passato, solo l’atmosfera era diversa da quella che sentivo in Italia, vedevo come tutti sorridevano con i mano le bocce, le luci, ero dietro all’angolo della cucina vedevo Harry che prendeva in braccio Isobel per farle mettere la punta, Niall che giocava con Rose, Zayn che guardava fuori dalla finestra, Liam e Louis stavano prendendo le altre decorazioni, sorrisi a vedere come una piccola famiglia appena creata si sentiva a proprio agio, << Ehi finalmente, pensavamo che eri andata chi sa dove! >> disse Isobel, gli ovlevo un gran bene, assomigliava molto a me come carattere.
Andai verso Zayn e lo abbracciai lui mi guardò, prima che gli scese una piccola e innocente lacrima, gli e la asciugai e gli sussurrai
<< ehi la vita è come una foto se sorridi viene meglio >> lui sorrise e mi prese per mano mi portò vicino alla presa dell’albero di natale e mi disse
<<  Sei pronta a passare il natale con 5 pazzi, fighi  e dolci??>>
<< Forse è la prima volta che non penso a una mia scelta, e so che questa volta non sbaglio. Si!>>
Accendemmo insieme quelle piccole e magiche luci, mi prese la mano mentre Louis spense le luci della cucina creando così una meravigliosa atmosfera natalizia.
<< Ehi Zayn ti ricordo che abbiamo una scuola da vedere! >>
<< oh ma per quella abbiamo ancora tanto tempo da passare insieme, tanto tu incominci tra una settimana >>.

Mi prese e mi diede un piccolo e dolce bacio innocente sulla mia guancia, ora si che ero felice, ma io volevo lui.
Lo volevo sulle mie labbra, ma per ora non volevo correre. 

Spazio autrice: Ok Grazieee a tutteeeee spero che vi piaccia, questa parte di testo è la verità, io non ho i miei nonni non li ho mai visti, quindi adesso per chi ha questa fortuna si alzi e vada dare un grosso abbraccio ai vostri nonni, non sapete la fortuna che avete. Ciao caroteee alla prossima! 

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Capitolo 9
*** Finalmente. ***


Ormai era giunta l’ora di andare a casa così salutammo tutti, Rose era completamente rossa per il bacio sulla guancia che Niall le aveva appena lasciato.
Isobel che era stata rapita da Harry, non si sa, dove si erano andati a cacciare.
Mentre uscivo Zayn mi prese la mano e mi disse
<< Senti vieni con me >> mi prese e mi portò in un parco lì vicino era tutto splendido c’era all’altezza dei due lampioni una luminaria di Natale rappresentava un angelo con in mano un stella,
<< Dimmi, cosa volevi sapere. >> gli chiesi curiosa,
<< Mi dici la verità perché sei venuta qui >> “cavolo, non ci potevo credere, lo aveva scoperto, non avrei mai pensato che avrei tirato fuori dalla mia testa quei ricordi tristi e poveri che mi ritrovavo a piangere in camera mia.”
<<  Perché quello che era il mio migliore amico, mi ha delusa >> risposi con entusiasmo nella speranza che ci credesse,
 << Alex andiamo, sei partita solo per questa cavolata? No non credo. Parlami, io l’ho fatto con te. >> era sincero, sentivo il suo cuore che voleva che gli confidassi tutto, così decisi di parlare
<< Mi ero innamorata del mio migliore amico, non lo volevo dire a nessuno ma soprattutto volevo convincere me stessa che non poteva succedere niente, quando però la mia migliore amica mi disse che si era innamorata, mi arrabbiai, ero triste, stanca di vederla felice, quando invece ci potevo essere io al suo posto, lei lo ha fatto soffrire parecchie volte ma lui continuava e, io bhè cosa potevo fare, restavo a guardarlo facevo come se nulla mi importasse, per lui ero, e resterò una semplice amica.
Ma io, solo io, l’ho conosciuto veramente, era debole, solo, triste.
Lei lo vedeva in un modo e io lo vedevo nella realtà.
Non sopportavo più quella situazione così decisi di partire e dimenticare il passato. >>
conclusi con una piccola lacrima che mi rigava il viso, ma non era una lacrima di tristezza no, ma di rabbia.
Mi prese e mi abbracciò, mi stringeva come se avesse paura che potessi scappare,
<< Zayn scusami ma io adesso vado a casa dalle altre, ci sentiamo domani! >> lui annuii e mi accompagnò fuori dalla porta mi lasciò un lieve bacio sulla guancia e rientrò in casa sua.
Senza che nessuno mi porse domande andai in camera ed estrassi un mio album di foto, nessuno sapeva che lo avevo portato con me.
La prima foto ritraeva lui, con la mia migliore amica, erano felici, allegri.
Io ero solo la stupida che consolava  uno dei due quando stava male, chiusi bruscamente l’album e lo lanciai sotto il letto, quello era il passato e io non volevo più averne a che fare.
Per una fottuta volta avevo confessato tutto quello che provavo a una persona, anni di segreti sia con gli altri ma soprattutto con me stessa.
Mi addormentai appena toccai il letto, avevo il mio pigiama da mucchina come lo chiamava Zayn, sognai, ma non ricordo esattamente quello che avevo sognato.
 Mi ricordo solo che la mattina seguente mi ritrovai con le lacrime che scendevano senza che nessuno le comandasse, uscire dai miei occhi.
Mi feci una doccia molto calda, mi vestì molto lentamente e scesi,
 << Ciao ragazze, tutto bene? >> loro annuirono, ma le vedevo strane << ragazze, cosa succede? >>  loro mi guardarono
<< Chi è Luca? >> chiese Isobel, io spalancai gli occhi e dissi
<< Un amico ma perché lo volete sapere? >>
<< Perché stanotte, urlavi “ Luca, vattene” e poi eri tutta sudata ci siamo spaventate >>
<< no tranquille ragazze, era solo un incubo >> “ Cavolo, Alex lui è il passato, basta!, mi manchi però Luca, ora che ti vedo veramente come amico, vorrei poterti dire quando sei importante”.
 Isobel ci avvisò che a momenti sarebbe dovuto arrivare Harry, io e Rose la guardammo male, lei scoppiò a ridere e annuii, avevo trovato delle amiche, in Italia ne avevo, ma mai che in un solo sguardo capivano cosa avessi, come stavo? Mai, incominciavo davvero a credere al “ per sempre”  
Arrivò Harry ci salutò e sparì di nuovo con Isobel, salii velocemente le scale ma suonarono alla porta andai ad aprirla, un meraviglioso sorriso mi arrivò dritto al cuore,
<< Ehi, vieni con me, devo portarti in un posto >>
 << Malik mi vuoi stuprare o rapire >> gli dissi  da finta preoccupata, lui sorrise e annuii
<< Arrivo, vado a cambiarmi >> corsi e mi pettinai velocemente i capelli, presi da sotto il letto l’album e sorrisi a vedere quella foto, dove ritraeva lui, già una delle tante foto dove  mi abbracciava,
<< Ti manca vero? >>
 << Zayn ma sei pazzo, mi hai fatto prendere un colpo, comunque no.>>
<< Non si cancella il passato in una notte Alex, smettila di scappare. >> lo aveva capito lui e non io, è vero scappavo sempre pur di non affrontare la realtà io scappavo.
<< No Zayn ora è davvero passato >> Misi l’album sotto il letto e lo presi per mano per poi uscire.
Arrivammo davanti alla London Eye,
<< malik, scorda telo, ancora una volta, no! E’ bastata una sola volta.>> mi implorava
<< Se si blocca un’altra volta non rivedrai più i tuoi peluche >> sbiancò nel sentire quelle parole, così con fatica mi trascinò su quell’aggeggio rotante, lo odiavo con tutta me stessa girava e rigirava quando
<< Zayn dimmi che non è vero non di nuovo! >> piagnucolai,
 << Ma questa volta è diverso, guardati intorno >> mi girai e vidi che tutte le cabine erano vuote, c’eravamo solo noi
<< Ho pagato l’uomo gira ruota per farla bloccare, ora vieni qui >> mi girai verso di lui incredula,
<< Non ti ricorda niente qua? >> aggiunse
<< Si Zayn, mi ricordo che un stupido ragazzo mi portò su questa cosa e si bloccò >> guardai fuori dal finestrino e vidi un palloncino in aria con scritto “ La vita è come una foto se sorridi viene meglio”  sorrisi mi girai di scatto incredula di quella cosa così dolce e romantica che avesse fatto.
<< Oh si invece, ho dovuto dare anche 6 sterline in più al gira ruota per il palloncino, è tirchio! >> risi di gusto mi avvicinai pericolosamente a lui, mi prese per le guancie e mi disse,
<< Ora si che il tuo sorriso è una foto. >> presi io l’iniziativa per la prima volta.
Lo baciai con tutto l’amore che provavo, al tocco di quelle labbra il mio cuore usciva dal mio petto i bruchi che avevo nello stomaco si stavano trasformando in meravigliose farfalle, mi accarezzava i capelli, io gli stringevo il collo, era troppo meraviglioso tanto che non mi accorsi che la ruota era ripartita e giunta al capolinea, lui stava quasi per scendere quando lo bloccai e dissi al gira ruota come lo chiamava lui
 << Un altro per favore >>, lui sorrise e disse
<< Avevo ragione io allora, vieni qui và >>
 <<  Credo che ora, non soffro più di vertigini. >> Riprese a baciarmi, non era la realtà, era un sogno uno stupidissimo sogno. Quello dove poi ti svegli e ci resti male perché non è la realtà.
Scedendemmo e lui mi disse
 << Adesso però non baci l’asfalto >>
<< No hai ragione bacio qualcun’ altro >> lui sorrise maliziosamente e mi prese per la schiena, ci incamminammo verso Mc donald’s, mentre camminavamo con le nostre mani intrecciate, ricoperte da guanti stramega pesanti una bambina lo tirò per la giacca,
<< Ehi tu sei Zayn, io ti ho sul mio muro di camera mia >> lui sorrise << vuoi un autografo piccola? >> lei sorrise e annuii, lui intanto scriveva “ alla bambina più bella e dolce del mondo, un bacio zayn” lei sorrise tutta contenta e ci disse
<< Anche i miei genitori sono come voi, si amano allo stesso modo>> Io sorrisi imbarazzata e la ringraziai,
 << Sei bellissima quando diventi rossa, però mi fai preoccupare adesso. Sembra che stai svenendo >> “ Alex, ma sei la solita sfigata.”
<< No non sto arrossendo, è colpa del freddo >> lui rise e finalmente entrammo al Mc donald’s, io ordinai delle semplici patatine fritte, lui un intero menù,
 << ma tu mangi troppo poco >> mi disse,
<< No sei tu che mangi troppo >>, lui sorrise, eravamo seduti di fronte alla città più bella della mia vita, quando sentii vibrare il telefono era mia mamma, ma decisi di non rispondere l’avrei richiamata io più tardi, ora stavo bene così. Volevo vivere il giorno più bello della mia vita.
Tornai a casa salutando Zayn, le ragazze erano sparite lasciando un bigliettino con scritto "siamo a casa dei ragazzi, se vuoi passa, in caso ci vediamo dopo” sorrisi nel vedere quelle semplici scritte, gli voglevo un gran bene, erano pazze ma mi piacevano.
Così decisi di chiamare mia mamma, uno squillo, due squilli rispose
 << Pronto? >>
 << mamma sono io! Tutto bene? >> era strana.
 << si, c’è qualcuno che ti vuole parlare. >> “ Sarà sicuramente il mio papà!”
<< A-ALEX? >> “ Cazzo!”
<< Luca? >> chiesi sconvolta
<< Si sono io, possiamo palrare? >>
<< Luca, come pretendi che ti posso parlare. >>
<< Dimmi tutta la verità, per favore! >> no non potevo ancora palrare, un’altra volta quella storia no!
<< No Luca è passato, asta. L’ho cancellata >>
<< Alex, smettila di scappare dal passato, non pensavi che saresti partita. perché lo hai fatto? >>
<< Perché di si, avevo bisogno e ho bisogno di tempo, sono felice qui.>>
<< No Alex, un tuo amico mi ha detto di chiamarti >> un mio amico? Chi?
<< chi? Luca chi ti ha detto di chiamarmi? >>
<< un certo Louis?! >> Louis io ti uccido! Fu il mio primo pensiero,
<< Cosa vuoi dirmi, sono di fretta! >>
<< Mi manchi.! >>
<< Torna  da lei, allora mi dispiace ma non faccio più gli errori che ho commesso. >>
<< Alex, davvero! Come farò? >>
<< come hai sempre fatto, andrai da lei e riderai dimenticandomi, sono una semplice “ amica” Luca tu non sia quello che ho passato solo un ragazzo lo sa! Tu no! Non sai più neinte di me, lasciami stare. E’ meglio per tutti. >>
<< Ti voglio troppo bene per lasciarti andare, ora che l’ho capito, non lascerò che questo mio enorme errore, possa ripetersi. Non finisce qui.>>
Chiusi la chiamata con violenza, “ No Alex, basta.” Mi preparai un tè caldo e m sdrai sul divano, accesi la televisione, e feci un po’ di “zapping” mi addormentai leggera sul divano, volevo dimenticare quella chiamata, ora c’era Zayn, lui mi rendeva felice.  Spazio: Grazie a tutte per le recensioni, continuate e spero che vi piaccia. E' una specie di " inizio" AHAHAH bho! Ciaoo!!!

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Capitolo 10
*** Si spera. Sempre. ***


Ormai era passata una settimana da  quando ero lì, quel posto, magico posto, che mi rendeva finalmente felice, avevo trovato due amiche che mi volevano davvero bene, quattro amici e un ragazzo di cui mi ero innamorata, non avevamo mai parlato se essere fidanzati o meno, questa cosa un po si, mi dispiaceva ma volevo aandare piano.
Ero stesa sul mio letto a pancia in su, pensavo e ripensavo, amavo quei dolci momenti, pensavo alla mia vita, alle mie opportunità, a Zayn, a Luca a tutto.
Quando decisi di uscire da quel sarcofago e andare verso la cucina << buongiorno bellezze. >> noi 3 parlavamo italiano a parte quando eravamo con i ragazzi che Louis si infuriava perché diceva che si sentiva escluso bho!
 Mi rispose Rose,
<< giorno dolcezza, pronta per la scuola? >> sbarrai gli occhi e corsi per tutta la casa urlando, saltando  dovevo andare a scuola, non mi ricordavo
<< Roseeeeee ma svegliarmi prima!!!! Cazzo!!!! Ma io non so dov’è?!!! E mo!!! Cosa faccio??? Oddio!!! Helppp meeeeee!!! >> entrò Louis dalla porta urlando
<<  I help youuuu!!! I’m superman!!! >> scoppiai a ridere, ma ritornai subito seria e gli urlai contro
<< Louissss!!! Io devo andare a scuola >>lui scoppiò a ridere, si piegò sul divano e piangeva, ma io non capivo “ Alex ma che figura, dunque non ho detto niente di così divertente”
<< Oggi è do-do-domeni-ca! >>rise mentre rideva ancora strozzato dal muffin che stava mangiando,
<< Cosa??? >>  estrassi il cellulare che avevo nella tasca del mio pigiama e lessi che era davvero domenica
<< cazzo Roseeeeee!! Tu sei mortaaa!!! >>lei scoppiò a ridere, quando entrò Niall e disse
<< Ehi! Fermi chi ha detto che vuole uccidere Rose???>>io sbarrai gli occhi e alzai la mano intimorita, lui scoppiò a ridere e tornò serio
<< AHAHAH! NO! >>
<< Mi ha fatto uno scherzo di cattivo gusto, dicendomi che oggi sarei dovuta andare a scuola!!! >>
rise ancora di più e tra le lacrime mugugnò qualcosa di incomprensibile,
<< Niall cazzo già non so l’inglese parla almeno in modo serio! >> ritornò subito serio e mi guardò
<< A-Allora oggi è domenica e tra poco Zayn viene a prenderti per visitare la tua futura scuola, dimentichi?! >> “ ok sono nei casini! Devo ancora cambiarmiii!!!”corsi su per gli scalini sotto le risate di tutti, presi il primo paio di jeans una maglietta che mi avevano regalato le mie 2 compagne di classe che eravamo legatissime, come sfondo eravamo inquadrate noi 3 sul muro della scuola, era un regalo di Natale, poi un  felpone e scesi le scale.
Vidi Zayn che mi corse incontro dandomi un bacio sulla guancia, volevamo andare cauti non potevamo correre troppo, intanto Isobel era sulle gambe di Harry che si guardavano in modo sognante, gli sussurro a Zayn
<< Ma mi sono persa qualcosa? No perché mi sembrano più che amici? >>lui rise e mi rispose
<< Si, da come me ne parla Harry credo che si sia innamorto>> ok penso che quel giorno sarei morta per le troppe cose che mi venivano dette, Zayn mi prese la mano e mi portò in salotto,
<< Come promesso, ti porto nella tua nuova scuola! >>
 << non essere così felice Malik! Non ho voglia. >>
<< Oh su dai dai!!! >> 
mostrò uno di quei sorrisi che ti lasciano sbavare, presi il giaccone e dissi a tutti i ragazzi che noi saremo usciti e saremo tornati dopo pranzo,
<< Ortaggio non dimentichi qualcosa?>> mi lanciò il mio telefono, aveva quel fottutissimo vizio, se un giorno mi sarebbe caduto credo che lo avrei ucciso a carotate in testa.
Ringraziai e salutai.
<< Allora Malik, posso andare a piedi? >> lui annuii e ci incamminammo verso la strada, poi mi prese la mano,
<< Ma scusa io devo ricordarmi tutta questa strada? ! >> lui rise e annuii! Così mi venne un’idea geniale, presi un sasso rosso, uno di quelli che rimangono sull’asfalto e feci una piccola croce su un albero lì vicino, lui rise di gusto per poi dirmi
<< Tu sei tutta pazza, ma per questo mi piaci >>“ STOPPPP!!! Momento Zayn jawaad Malik cosa hai detto???? I-io gli piaccio? Respiraaa!!!”
<< C-Cosa scusa? >> lui annuii e mi prese il volto tra le mani, era così meraviglioso i suoi lineamenti i suoi capelli, mi mancava di dire che pure le narici e le gengive erano bellissime!
 Una folata di vento gelido ci fece spostare per poi ritornare sui nostri passi, io come deciso segnavo ogni nostro passaggio una croce sugli alberi per ricordare la strada.
Arrivammo finalmente dopo circa cinque minuti davanti a un edificio grande, da come si vedeva era proprio inglese, all’entrata un enorme porticato di legno, con una specie di gazebo, mi portò su una scala e mi disse
<< Io ci sono venuto qui a scuola, la conosco a memoria ora entriamo! >> sbarrai gli occhi! Avevo sentito bene? Entravamo dentro la scuola che era chiusa?, Aprii con “violenza” una finestra entrò molto lentamente e mi porse la mano,
<< Prego donzella! >> gli presi la mano e gli sussurrai un grazie.
Quella cavolo di scuola era a dir poco enorme, aveva una miriade di armadietti, uguale nei film americani, solo che erano molto più scassinati, ogni porta aveva un nome, lui mi portò nell’aula di scienze, di chimica, di storia e di letteratura.
Mi mostrò il suo banco di tutte le materie, ovviamente era sempre uno degli ultimi banchi,cercavo di immaginarmelo lì in quella scuola.
Quando vidi un banco e si notava subito che era suo perché c’era inciso “Zaynsuperfigo”
<< Poco modesto!>> gli dissi,
 << non l’ho scritto io, l’ha scritto la-la… Cheerlader!>>
 << Si si come no! >>.
 
Dopo quel piccolo e breve tour uscimmo da quell’edificio richiuse la finestra  e ci dirigemmo verso il “nostro parco” lo avevamo battezzato così! Ci sedemmo su una panchina quando il telefono squillò era Luca, decisi di lasciarlo suonare, non capiva che mi serviva tempo, Zayn capii subito la situazione e mi prese la mano, quando sentimmo delle urla,
<< Harryyyyyyyy la pianti ??>> io e Zayn ci guardammo in modo curioso, ma dove arrivavano quelle voci!.
Ci girammo di scatto quando vidi Isobel e Harry felicemente accoppiati come due trichechi in calore, mentre si baciavano e si tenevano per mano, molto tranquilli, Zayn ebbe l’idea di spaventarli, corremmo molto cautamente verso un cespuglio ci nascondemmo in modo molto investigativo e quando furono abbastanza vicini a noi, lui saltò fuori e si mise a urlare, Haary come previsto urlò <<> l <lui scosse la testa come arresa di quelle cavolate di cui ero abituato il  ragazzo, io uscii molto lentamente e abbracciai Isobel lei si staccò da Harry e mi annuii incominciammo a parlare italiano senza fare nomi, se no sarebbe stato troppo esuberante.
<< Oddio! Ma quindi tu e lui! Coppia?! >> lei rise
<< Siiii!! >> 
<< Qundo è successo>>
 << Bhè quando siete spariti tu e il tuo ehm! Nuova fiamma? >> 
io scoppiai a ridere sotto lo sguardo curioso dei due ragazzi.
Decidemmo di andare verso casa anche perché ormai era ora di pranzo, dovevamo tornare dagli altri, ci dirigemmo verso casa mia, quando spalancammo la porta e mi ritrovai….


Sapzio: Dunqueeeee questo capitolo bho ci ho messo un pochino a farlo perchè non avevo idee! Spero vi piaccia! Oggi è il compleanno di Mister Carotone 2011 buon compleanno! Poi sono ritornati i Video Diaryy! Sonos trà contenta ci hanno fatto un regalo di natale abbastanza, ma che abbastanzaaa! Strafigo!!! AHAH! ok torniamo al capitolo e ricomponiamoci! Bhè buona lettura grazie a chi recensisce, anche solo per le visualizzazioni! :'D Grazie! (: BUON NATALEEE CAROTEEEEE|!!! :DDD 

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Capitolo 11
*** Lui. ***


Spalancammo la porta ci ritrovammo Niall  letteralmente appiccicato come una cozza a Rose, nella stanza si alzò un “OOOOOHHHHH”, Harry corse dal mister Horan e gli disse,
<< E bravo il nostro Horan >>lui imbarazzato a dir poco, divenne tutto rosso, io e Isobel corremmo verso Rose ad abbrracciarla, la sua espressione era così tenera, sorrise timida e niall urlò
 << Allora ragazzi, si ci avete scoperto ma adesso io ho FAMEEEEEE!!!>> tutti come sempre scoppiarono a ridere, scesero dalle proprie camere quando Zayn se ne uscì con
<< Ma abbiamo un’altra coppia…>>, Liam e Louis, ci guardarono interrogativi, Harry lo stava uccidendo con lo sguardo e Isobel completamente rossa in viso spalancava gli occhi,
<< Bhe Harry e Isobel!!! >> tutti applaudirono compresa me, la giornata finì così tra una risata e un momento serio, ero felice, nessuno mi faceva ridere così.
La mattina seguente con molta calma mi preparai sia fisicamente che psicologicamente, indossavo un semplice paio di jeans e una maglietta a maniche lunghe con un cappotto, era dicembre e faceva pur sempre freddo, una settimana e finiva la scuola. Il Natale si avvicinava.
 Grazie ai segni sugli alberi, fatti il giorno prima riuscì ad arrivare sana e salva, salì il primo gradino per entrare a scuola quando mi vibrò la tasca, tirai fuori il mio telefono e lessi il messaggio
 “ Piccolaaaa buon giorno, arrivata sana e salva? Visto poi che sono utile!” rilessi quel messaggio circa trenta volte, non sentì nemmeno la campanella suonare,  il bidello mi guardava in modo strano e mi disse
<< ragazza guarda che i professori non l’aspettano >> lo fissai e gli urlai un grazie mentre mi lancia verso l’aula di fisica.
La giornata passò abbastanza velocemente, nessuno mi guardava male, ero una studentessa come le altre.
 Finalmente era giunta l’ora di tornare a casa, uscii di corsa dal grande cancello della scuola e mi ritrovai Zayn tutto incappucciato con la sua sigaretta alla bocca, quando mi vide mi venne incontro e mi prese il viso tra le mani mi guardò come per chiedermi il consenso se  posare le sue labbra estremamente perfette sulle mie.
Gli sorrisi e posò le sue labbra sulle mie, aveva un alito che formava una miscela di fumo e miele, amavo quando faceva così era troppo bello, e lui sapeva di esserlo.
Tornammo a casa mano nella mano, a parlare del più e del meno
 << Alex, oggi penso che mangerai da noi, Rose e isobel sono lì! >> io annui semplicemente,  mi vibrò il telefono e con uno scatto lo avevo tra le mie mani
 << Alexandra, dobbiao parlare. >>  Luca, ancora lui, pensavo sempre a lui, Zayn lesse quel messaggio sentì subito che si irrigidì.
Mi voltai e gli dissi
<< Ehi, io alex ho occhi solo per un ragazzo, quindi stai tranquillo. >> mi mise un braccio intorno alle spalle.
Arrivammo davanti alla pota dei ragazzi e suonai, senza che nessuno rispondesse aprirono la porta, entrai e corsi ad abbracciare Rose e Isobel, per poi salutare i ragazzi, mangiammo un semplice piatto di pasta, sicuramente lo avrà cucinato uno delle due ragazze,
 << Ragazzi io vi rubo un attimo la doccia, ho bisogno di lavarmi, puzzo>>Niall scoppiò a ridere, per poi essere seguito dagli altri, corsi di sopra e aprendo tutte le porte finalmente trovai il bagno, non conoscevo benissimo la casa.
Chiusi la porta, non a chiave, perché  avevo il  terrore, da quando ero rimasta chiusa dentro un negozio a Milano, non mi chiudevo mai dentro.
  Mi spogliai velocemente ed entrai, il getto di acqua calda, faceva miracoli per i miei pensieri, quando sentì
<< ma sei viva? >> sussultai e gli urlai,
 << Tomlinson, sei pazzo?! Almeno bussare?!>> lui scoppiò a ridere,
 << L’ho fatto Alex! >>
<< A davvero? bhè cosa vuoi? >> 
lui si sedette sopra il lavabo e mi disse
<< Parlarti! Ho visto che tu e Zayn, bhè coppia? >> io spalancai gli occhi, fortuna che non mi poteva vedere,
<< Bhè non lo so. Credo bhè credo non lo so Louis. >> non si sentì nessun rumore così urlai
<< Louis, ma ci  sei? >> lui rise e disse
 << Sisi, è solo che mi ero perso, Alex basta scappare, non avere paura, credo che lui bhè sia cotto a puntino.! >> sbiancai a quelle parole, lui, Zayn Jawaad Malik, innamorato di me, è assurdo.
<< Bhè ho finito, quindi esci! >> presi l’asciugamano e dentro la doccia me lo avvolsi intorno al corpo, poi sentì di nuovo rumori,
<< Alex, cosa provi? >> non lo avevo mai pensato, si sentivo qualcosa che si muoveva dentro di me, ma non sapevo se fossero farfalle, non ero mai stata innamorata, mai.
<< bhè quando provi qualcosa dentro di te cosa vuol dire? Bhè louis credo che anche io mi sia innamorata, quando mi tocca, quando mi sorride, quando finge di essere arrabbiato, quando mi prende le mie guance, quando mi consola, quando mi parla e anche solo quando respira, bhè credo proprio di essermi innamorata, adesso esci.! >> non sentì più nessun rumore, così aprii la porta della doccia, uscì e mi ritrovai Zayn seduto su un cesto e mi guardava,
<< Davvero pensi questo di me? >> diventai totalmente rossa, annuii, mi prese il viso tra le mani e come prima poggiò la sua bocca sulla mia, era una guerra tra le nostre lingue, lui mi disse
<< Bhè credo che sia chiaro che anche io provo certe cose verso di te, quindi non vorrei correre, ma noi cosa siamo? >>
<< Bhè siamo due ragazzi che si vogliono un bene particolare un bene, che si sta tramutando in amore. >> lui mi sorrise e disse
<< Sei la mia ragazza >> misi la mia mano nei suoi capelli folti e gli accarezzai la nuca.
Con fatica lo butta fuori dal bagno, dovevo pur vestirmi, uscii dal bagno vestita e profumata quando sentii Zayn urlare, litigava con qualcuno.
Mi diressi in cucina, e vidi quello che non volevo mai vedere. 




SPAZIO:  
Alloraa auguriiiiiii!!!!!!!!! spero che questo capitolo vi piaccia! Ci ho impiegato un po di tempo perchè 1) sono partita 2) non avevo tante idee 3) bho non mi piace nemmeno come è uscito, fatemi sapere voi come vi sembra! :DDDD e tra pochi giorni il nostro amico e amato Truzzoneeee compie gli anni!!!!! se volete potete seguirmi su twitter # Lidi_smile! 

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Capitolo 12
*** Addio? ***


Anna era lì, in tutta la su bellezza, con Luca, le ultime persone che volevo vedere, Anna era la presunta fidanzata di Luca da circa un anno.
 Zayn agitava le mani in modo brusco, Niall parlava e Louis era serio, non sapevo cosa fare, sentì solo Luca dire
<< Fa sempre così, ora ho capito tutto. Se è felice, cazzi suoi! >>mentre ascoltavo una lacrima varcò sui miei occhi!.
 Spuntai da dietro la porta, feci un finto sorriso e gli dissi
 << Benvenuti >> in italiano, loro sussultarono parlò Anna,
<< Oh chi si rivede, mi dai a me della troia, ma tu vivi con cinque ragazzi! Lo sapevo che dietro alla faccia angelica si nascondeva una brutta Troia.
Scappando non risolverai mai nulla, sei sempre più inutile. >>  i
ragazzi mi guardavano straniti, parlavamo italiano, loro non potevano capire.
A quelle parole ci rimasi malissimo, lei non era la mia migliore amica, non era quella che mi aiutava quando piangevo, quando ero triste, mi stringeva la mano quando gli raccontavo i ragazzi che mi spezzavano il mio cuore.
Luca emise un suono e poi parlò
 << Anna non parlare così non è vero. >> li guardai per un’ultima volta e poi presi il giubbotto e uscì di corsa.
Arrivò Zayn da dietro mi prese il braccio e mi disse
<< Affrontali per una volta, cazzo parlaci e affronta le persone >> se ne andò lasciandomi lì così.
Decisi di rientrare, c’era Luca che mi guardava, mi prese per il polso e mi portò nella stanza di Harry,
<< Perché te ne sei andata? >>
<< oh luca andiamo! Cosa ti cambia?! Vivi lo stesso benissimo senza di me. Io mi ricordo quando tu mi hai detto che ti eri appena innamorato, quando lei ti ha tradito, quando lei ha giocato al gioco della bottiglia, io ero li.!
Io c’ero quando ti sei tagliato i capelli, quando hai fumato, quando ti sei incazzato con tua mamma, quando hai litigato con il tuo migliore amico! Ero sempre lì! Ma il sorriso che tu rivolgi a lei, non lo rivolgerai mai uguale a me.>>
<< No non puoi dire così vieni a casa, nella tua vera casa. Sono venuto qua apposta,>>
<< No, Luca questa è la mia vita. Cazzo loro mi vogliono bene loro mi hanno conosciuta per quello che sono. >>
<< Ok te lo volevo sentire dire, ora che lo hai detto non torno più indietro. >>

Mi prese per il braccio e mi diede una spinta, caddi improvvisamente e picchiai la testa sul comodino, il vaso cadde improvvisamente, mi misi una mano sulla testa e c’erano alcune goccioline di sangue, Luca mi prese le mani,
ma in quel momento entrò Zayn
<< Che cazzo stai facendo, non toccarlaaa!! >>  mi faceva paura, era così diverso, gli diede  un pugno in pena faccia, lo guardai con terrore, Louis lo prese dal dietro e lo portò fuori, corsi a vedere cosa aveva.
Era sdraiato vicino alla porta con una mano sul naso. Lui mi disse ,
<< Ora credo proprio che non dobbiamo più vederci. Hai fatto la tua scelta ti credevo diversa! >> disse luca,
<>
Zayn quando uscì lo fulminò con gli occhi, Luca corse dentro la stanza vicino, mi guardò con tristezza e mi disse con un filo di voce
 << le nostre foto? Le hai portate? Fammi vedere il portafoglio.>>
Nel portafoglio portavo in piena tasca centrale una nostra foto, dove lui mi baciava la guancia. Gli e lo porsi,
<>
<< E’ una tua scelta. >> 
si alzò e uscì di casa seguito da Anna. Era così cambiata, era diversa, li guardai dalla finestra con una mano appoggiata alla testa, prevedevo un bel bernoccolo.
Zayn arrivò da dietro e mi cinse i fianchi
<< Mi dispiace forse io…>>
<< No tranquillo, mi hai difeso, è finita, se doveva succedere un motivo ci sarà. >>
mi prese la mano, me la strinse così delicatamente, io avevo bisogno di riflettere, così decisi di salire in camera.
Arrivai davanti alla porta, l’ aprii e c’era Louis con la testa fra le mani sul mio letto, lo guardai
<< Louis che succede? >>
<< Alex, ma perché tu eri amica di quello? Non vedevi cosa stava facendo a te,alla tua vita? >> 
stava urlando,tutti urlavano oggi.  Io annuii e gli dissi
<< Louis cavolo domani ne riparliamo, adesso, sono troppo stanca, è stata una giornataccia. >>
l
ui annuii, uscii e mi ritrovai nei miei pensieri, andai nel letto di Zayn con i vestiti che avevo addosso e anche se era tardo pomeriggio, volevo dimenticarmi del mondo.
Mi svegliai di colpo e mi ritrovai Rose e Isobel che mi guardavano,
<< mi dispiace, adesso cosa pensi di fare? >> disse Rose
<< Finalmente vivere, senza preoccuparmi di quello che fa lui >>. Scesero dalle scale per lasciarmi cambiare.
Scesi con una felpa e una tuta di Zayn, gli e li avevo rubati dal suo armadio, arrivati erano tutti sdraiati sul divano, e un silenzio tombale regnava in casa, presi una tazzina dall’armadietto e dissi
<< ragazzi tranquilli ora voglio davvero vivere, dove sono Rose e Isobel? >> rispose Niall
<< sono andate a casa! Ti aspettano li, ormai è sera venite tutti qua e giochiamo un po! >>
 
annuii, così chiesi gentilmente a Harry se andava a chiamarle, infatti circa un’ora dopo arrivarono erano bellissime, così in sintonia tra di loro, Isobel mano nella mano con Harry e Niall mano nella mano con Rose, un quadretto fantstico. Si guardavano con occhi sognanti, Zayn era in cucina fissando un punto indefinito del tavolo.
<< Guarda che non è colpa tua. Sei importante, sei diverso da tutti loro. >>
<< Avrai anche ragione ma avevo paura. Paura che lui ti portasse via. Cosa avrei fatto? Sarei dovuto restare in silenzio e vederti andare via, da sola?! >>

Io gli sorrisi, uno di quei sorrisi teneri e dolci, lo presi tra le mie mani e baciai quelle labbra così perfette che richiamavano le mie, era così dolce.
Le nostre lingue giocavano a giochi di cui il mio cuore non sapeva l’esistenza, mise le mani sui miei fianchi, me li portò alla sua vita io gli misi le mani dietro il collo, lui sorrise e mi disse
 << Dovresti ricordarti di riscaldarti le mani ogni tanto >> sorrisi a fior di labbra aveva una voce così tremendamente dolce,
se non faceva così freddo credo che mi sarei sciolta, intanto arrivarono le pizze, le mangiammo seduti sul divano Niall finì per primo, stranamente, quando tutti ebbero finito  Liam disse
<< Signorina Alex mi concede l’onore di batterla a “ Macchine&motori” >> io risi di gusto e accettai la sfida. Dopo circa mezz’ora, Zayn mi disse
<< Vai a destraaaaa, non di li di là! >> 
agitava le mani, io stoppai  lo guardai per poi scoppiare a ridere Niall era attaccato al bracciolo del divano che rideva come un matto, aveva le lacrime, tutti ridevano,  alla fine vinse Liam,
<< Ehi ricciolo tranquillo che un giorno ti batto, non cantare vittoria troppo facilmente. >> in fondo arrivai seconda, quando Rose si alzò insieme a Isobel capì che era ora di andare.
Liam e Louis ci salutarono e tranquillamente andarono in camera Niall salutò con un bacio Rose idem fece Harry con isobel, Zayn mi disse
<< Per me sei la vincitrice, resterai la vincitrice! >>
<< Uh si certo per compassione, vado che domani si corre a scuola, te la saluto, sento che ti manca terribilmente. >>
 
lui sorrise e ancora una volta mi baciò con la passione e l’amore che mi regalava ogni giorno. 

Spazio:
 Buon giornoooo!!! Allora questo capitolo diciamo che fa capire un po di più il quadro della storia, grazie per tutte le visite e recensioni che ricevo anche per chi legge senza commentare, 
grazie!!! :DDD allora domani incomincia il travaglio, quindi cercherò i postare sempre! E scusate per il ritardo! Speravo che uscisse meglio questo capitolo,
 ditemi cosa ve ne pare!!! :DDD alla prossima Carotee! ;D
 xx Lidi. 

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Capitolo 13
*** Prossima volta? ***


I giorni passavano, ormai le vacanze di Natale erano a metà del suo corso, era il giorno di capodanno, dove ti lasci alle spalle tutti i momenti brutti, sai che nel nuovo anno non li ripeterai,
ti auto convinci che cambierai, ma in realtà non cambia mai un cazzo.
I ragazzi avevano preparato una festa con tutti i loro vecchi amici, tutti quelli che li avevano accompagnati nell’adolescenza,
Zayn mi aveva parlato di un suo gruppo di amici che non sentiva da anni, gli mancavano. Lo capivo.
Erano così indaffarati per rendere quella serata fantastica, io Rose e Isobel eravamo corse in centro per prendere dei vestiti decenti, devo ammetterlo mi piaceva un sacco quando correvamo da tutte le parti per fare shopping.
 A Natale, Zayn mi aveva regalato un cuore diviso a metà, dove una parte la teneva lui e una io, dove all’interno c’era una piccolo foto di noi due dove ci baciavamo.
Louis mi regalò un peluche a forma di carota, Niall mi regalò una pentola, convinto che mi mettessi a cucinare, povero illuso.
 Harry mi regalò un pacchetto di Haribo, avevamo questa passione entrambi, io invece regalai a Zayn un braccialetto dove veniva scritto, “ La vita è come una foto se sorridi viene meglio”, lo adorava e anche io,  
a Niall, gli regalai un pacco di pasta rigorosamente italiana, quando la vide gli si illuminarono gli occhi mi stritolò in un mega abbraccio, a Louis gli regalai un paio di mutande con disegnate varie carote, non so da quanto tempo ce le ha su e non voglio pensarlo, a Harry gli regalai uno shampoo per capelli ricci, rigorosamente con la sua faccia al posto di quella del ragazzo dello spot.
 Piccoli regali ma che ci facevano impazzire.
<< Alexxxx!!! Dove sono i petardi? e le luci? E le casse? >> mi chiese Zayn,
<< Qui parla alex! Non la commessa di un supermercato! >> lui sorrise e mi mise un braccio al collo, così cercai di aiutarlo a trovare quelle maledette cose che cercavano con tanta fretta, per le 6.00 p.m circa avevamo finito,
Rose era corsa a casa per cambiarsi così fece anche Isobel, io aspettavo che mettessero tutto in ordine, che fosse tutto perfetto.
Infatti poco dopo,
<> salutai tutti con un cenno di mano e presi la borsa, arrivata davanti a casa, aprii la porta e mi ritrovai due bellissime ragazze vestite con due vestiti da urlo,
Rose indossava un vestito color panna, senza spalline che seguiva le sue forme perfette, arrivava a metà coscia, allegato aveva delle ballerine color Argento, una cintura nera legata alla vita, era una meraviglia.
Isobel indossava un abito color bronzo, anch’esso senza spalline con delle perline sulla fasca del seno, e al di sotto andava libero con un piccolo velo, arrivava alle coscie.
Sì, era inverno ma tanto dovevamo solo attraversare la strada, per poi essere al caldo.
<< Ragazze ma siete uno schianto assurdo!! >> dissi,
<< Alex, corri così ti aiutiamo a prepararti >> parlò isobel, corsi a farmi una doccia, uscii misi l’intimo e corsi a prendere il mio abito,
mi aveva subito catturato era colore blu elettrico, scopriva una spalla e l’altra aveva la manica lunga, era ricoperto da brillantini e anche questo arrivava a metà coscia, brillantine oro, 
decisi di lasciare i capelli al naturale, misi il mio solito trucco.
Per le 7.30 eravamo già tutte pronte, arrivate davanti la porta dei ragazzi, Isobel stava per bussare quando la porta si aprì di scatto, pensai che gli bussava sulla testa ma riuscì a fermarsi in tempo,  
si ritrovò davanti Harry, spalancò gli occhi e un momento di silenzio avvampò su tutti noi,
<< W.W.WOOOW! >> Harry come suo solito era sbalordito soprattutto dal decoltè di Isobel si stiracchiò gli occhi, io risi di gusto per poi entrare e essere seguita da Rose, era agita si vedeva si stritolava continuamente le mani, era così tenera.
<< Ehi bellezza, ma sai che sei bellissima anche in pigiama! >> Parlò Zayn da dietro, gli sorrisi per poi stampargli un bacio, lui mi prese i fianchi e li tirava verso di lui, credevo proprio di essermi innamorata,
Zayn Malik aveva colpito ancora , man mano arrivavano tutti gli altri, Rose era seduta in un angolino,
<< Ehi Rose, che succede? >>
<< Alex ma Niall dov’è? >>
io scossi la testa, non lo sapevo quando arrivò Zayn e ci disse,
<< aaaah!!! Mi sono dimenticato ha detto Niall di salire da lui quando arrivavi >> sorrise,
<< Malik ma sei cretinooo!!! >> disse Rose mentre si alzava e correva verso le scale, arrivò anche Louis e Liam seguiti da due ragazze, erano molto belle
<< Piacere sono Daysi >> Disse quella accanto a Louis,
<< picere sono Danielle! >> disse quella vicino a Liam, le salutai nello stesso modo, restammo a parlare quando il mitico Dy Malik, annunciò che mancavano esattamente 5 minuti alla mezzanotte.
Andai verso le casse, il suo regno, lo presi per mano, lui scese

<< Ehi piccola, pronta per l’addio del vecchio anno? >> e dal quel mini palco,
 dovette urlare.
<< Con te si, sono pronta! >>, i ragazzi avevano avuto la brillante idea di mettere un megaschermo alla parete che quando mancavano 10 secondi sarebbe partito per il conto alla rovescia.
Quel video incominciò ad illuminarsi, tutti urlavano 10- 9- 8- 7  io pensavo all’anno che se ne stava andando, cosa stava facendo Luca?
Ancora lui, nonostante tutto gli volevo bene, scossi la testa non dovevo pensarci, 4- 3- 2-1 strinsi fortissimo la mano che Zayn aveva intrecciato alla mia, lui mi guardò, si avvicinò e mise quelle labbra così perfette, così delicate sulle mie, un bacio di addio, e di benvenuto al nuovo anno. Non potevo chiedere di meglio, quel bacio era la perfezione della perfezione. Dopo pochi minuti mi prese la mano e mi trascinò sulle scale salì velocemente, entrammo nella sua stanza.
“ Alex, che cazzo stai facendo fermatiii!!! Non l’hai mai fatto prima.!”
Per una volta ascoltai la mente e mi fermai a guardar Zayn, lui mi disse
<< Ehi che succede? >>
<< Z-Zayn i-io non l’ho mai fatto! >>

<< Che cosa s… >> urlai e mi scaraventai giù dal letto
 << non dire quella parola. >>
<< Che cosa se…>>
<< Zaynnnnnnn!!!! No non dirla dai, non è bella >
> correvo a destra e sinistra, lui rideva con quella risata da prendimiescopami.
<< Alex guarda che l’ho capito, tu non sei pronta,  io sono qua apposta per aspettare insieme a te il giorno in cui saremo una cosa sola! Questa parola va meglio? >>
sembravo una bambina che gli si veniva spiegato una cosa orribile, era tenero, lo presi tra le mie braccia e lo baciai, con tutto l’amore che possedevo.
Scendemmo con gli altri, Harry si baciava con Isobel, Niall era rosso come un pomodoro e uguale Rose.
Suggerii a Zayn di passare accanto a Niall e Rose e spingerli. Lui mi guardò con uno sguardo da assassino, acconsentì sembravamo delle spiee, arrivati dietro di loro io spinsi  Rose e Zayn spinse Niall, fu una scena epica, si staccarono subito poi si guardarono dritti negli occhi e ripresero a baciarsi.
Era il capodanno migliore della mia vita. 
Spazio:

Holaaaaaaaaaa!!! Ok basta! Allora, scusatemi se questo capitolo l'ho scritto così in ritardo, ma la scuola che non mi da pace, non avevo idee ( infatti è una cacca! ) e niente non ho tempo!!!! D: bhè che dire buona lettura fatemi sapere cosa ve ne pare pochi capitoli e la storia finisceee!! per la gioia di tanti! ;DDDD Buna lettura, buona settimana, buona vita! Lidi xx

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Capitolo 14
*** Felicità. ***


 << Ragazzi tra pochi giorni è il compleanno di Zayn! Cosa faremo???! >>  chiese Louis.
<< Oddiooooo diventerò vecchiooo!!! >> tutti risero perché si mise a correre su e giù dal divano, Niall era mano nella mano  con Rose che rideva con le lacrime agli occhi, io ero in cucina a preparare dei dolcetti, quando faceva freddo a Milano, ero sempre io a cucinare.
Fuori nevicava e non c’era cosa migliore di sentire quelle urla dei ragazzi.
 Zayn entrò in cucina e chiuse la porta, era diverso era cresciuto da quando lo avevo incontrato pochi mesi prima, mi abbracciò da dietro e appoggiò il suo mento sulla mia spalla destra,
 << Quando capirai che mi fai il solletico? >> , lui sorrise quel sorriso sdolcinato, da farti aumentare il diabete a livelli impressionanti, ma era bello, forse troppo per una semplice ragazza come me, da città.
<< Credo di amarti? Oh forse è qualcosa di amore, sai quelle cose che si dicono gli innamorati?! Cioè ecco… >>
<< AHAHAHAHAHAHHAHAHAHA! Ma sei stupidoo?!?!!! AHAHAHAHA! Ok! Hai ragione anche io la penso come te, sei fantastico, Jawaad pensi di stare così a vita? >> riferendomi alla sua posizione.
<< Finchè non mi chiamerai con il mio nome si! >>
<< Allora penso che ti dovrai abituare al tuo nuovo nome, Jawaad! >>
Lui rise e mi diede un bacio sul collo, brividi mai causati, mi faceva impazzire e lui lo sapeva, era cattivo, cercava sempre di farmi venire la pelle d’oca.
<< Cosa faremo per il tuo compleanno?!>>  gli chiesi, così di punto in bianco.
<< Quello che vuoi, tanto è un anno in più niente di speciale! >>
no era un anno diverso, un anno pieno di cose nuove, come poteva pensare che per me era un anno come tutti gli altri, era completamente diverso, gli altri anni facevo degli auguri tramite uno stupidissimo computer, ma mi sentivo parte della famiglia, come se lui davvero provasse qualcosa nel leggere gli auguri delle sue fans, lui era speciale e lo sapeva, ma a me piaceva ricordaglielo ogni volta.
<< Penso che andremo in un Pub, come l’anno scorso, ma quest’anno ci sei tu.! >> mi sorrise.
Pronti i dolcetti li portammo in salotto, Harry e Liam, giocavano alla Wii, erano buffi, ti facevano morire dal ridere come si muovevano, erano così bambini, come sempre vinse Liam, Harry per premio di consolazione si riempì le mani di dolcetti, Niall lo uccise con lo sguardo.
<< Harold Edward Styles, lascia immediatamente quei cosi che mangerò io! >>
<< ahahahahahhahahah Niall, MAI.! >> si misero a rincorrersi, erano davvero dei bambini ma gli volevo bene per questo.  Arrivò
La sera decidemmo di rimanere a mangiare dai ragazzi,
<< nooooo ma che novità disse Harry! >> ridendo, Isobel lo fulminò con lo sguardo, Harry incominciò ad indietreggiare e disse
<< S-Stavo scherzando! Amore ma lo sai che ti amo tanto, ma tanto.! >>
Isobel avanzava sempre di più, fin quando lo raggiunse e Harry gridò 
<< Sono mortoo!! >>  Lei invece lo prese e lo abbracciò urlando
<< ti amo anche io! >>, Niall, era sdraiato dal ridere come sempre d'altronde, sparirono in camera di Harry, erano corsi come pazzi, chi sa cosa andavano a fare?! Qualcuno doveva raccontarmi certe cose.
<< Amore vieni un attimo >> dissi a Zayn, gli presi la mano e lo portai in camera, mi misi seduta sul suo letto, lo guardai
<< Avanti cosa è successo, a chi devo spaccare la faccia?! >> lo guardai molto stranita per poi urlagli contro
<< Nessunoooooo stupidooo!!! >> Lui tirò un sospiro di sollievo,
<<  voglio dirti che io provo un certo sentimento oh andiamo io non sono brava per questi momenti imbarazzanti, cioè io provo quello che provi tu, credo?! >> lui scoppiò  a ridere per poi dire
<< ok sei peggio di me a dire queste cose, ma se non lo riesci a dire, bhè…! >> mi prese e mi baciò, non un bacio trasandato, un bacio pieno d’amore, era una scena che se l’avrebbe vista un bambino avrebbe sussurrato “ Io non sarò mai così sdolcinato! !” lo amavo e adesso ne ero certa, ci sdraiammo sul letto, lui si staccò e mi guardò
 << guarda che… >> lo ripresi a baciare, peggio di prima adesso nel nostro bacio c’era anche un pò di passione,  ora volevo fare l’amore per la prima volta, con la persona che avevo amato,  che amavo, era lui, il mio angelo che lo avevo visto, toccato, e chi non crede agli angeli a volte deve solo aprire gli occhi per vedere le persone che ha intorno. 
Gli tolsi la maglietta gli accarezzai il tatuaggio che aveva sul suo petto, quanto mi piaceva,  a pensare che c’era tatuato il nome del nonno, non potevo credere a quale amore provava verso di lui, anche io amavo i miei nonni ma non saprei se sarei stata in grado di farmi un tatuaggio.
Lui mi tolse i vestiti per poi arrivare al reggiseno, ero inesperta.
 Feci lo stesso con lui, eravamo finalmente una cosa sola, sentivo che avevo toccato la felicità, questa volta sarebbe durata per tanto tempo.
<< Sei contento, adesso puoi dire quella parola! >>
<< Alex! Ho fatto l’amore. Contenta! >> mi baciò dolcemente lo amavo, ed ora toccava me ammetterlo. Ero certa adesso.
<< credo che si dica ti amo.! >>
<< sei sicura!? Non c’è fretta piccola! >> lo guardai sbalordita e lui poi continuò
<< oh Zayn che stupido che sei, Alexandra Jons, ti amo anche io.! >> Finimmo per addormentarci la mia testa cullata dal suo battito, e lui dal mio amore.
Ci svegliò Harry con le sue urla, Niall che urlava
<< CIBOOOOOOOOOOOO!!!!! >> capimmo che dovevamo mangiare.

DOPO 2 GIORNI: 00.00

<< AUGURIIIIIIIIIIIII!!!!!!! Malik!!! >> si svegliò di soprassalto, tutti i suoi amici saltarono sul suo letto, io Rose Isobel Daysi e Danielle, ridemmo come non mai, era assonnato, arrabbiato , ma contento. Guardò ognuno di noi per poi sorridere e ringraziare.
Scoppiò a ridere quando vide un muffin a forma di specchio con al centro una candelina, era il suo compleanno  e  nessuno poteva rovinargli quella sorpresa.
<< Esprimi un desideriooooo!!! >> disse Liam. 
SPAZIO:
OK ragazzeee non uccidetemi! Non è colpa mia AHAHAHAH! tanto non vi importa! Allora bho a parte che ci ho impiegato tipo due giorni continuavo a cancellare,
poi a riscrivere! COMPRENDETEMIII!!! poi c'è stato il compleanno del nostro Hazza!! ** maggiorenne!!! :')
adesso dovete ringraziare Horan! che mi ha aiutato nel scrivere questa roba! Grazie a tutti quelli che recensiscono e mettono in seguite e preferite! :')
allora il prossimo sarà l'ultimo per poi esserci il riepilogo! :') Fatemi sapere cosa ve ne pare! :DDD
xx Lidi, <3

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