.Gola

Fragole. Le fragole erano rosse. Rosse come … Ungheria lasciò stare il pensiero e si limitò a infilare in bocca il cucchiaino con sopra il frutto rosso.
Prese la panna e ci fece un denso strato sopra le fragole rimaste.
Fragole e panna.
Rosso e bianco.
Occhi e capelli.
Con decisione affondò il cucchino nella coppa e incominciò a mescolare le fragole e la panna. Non era proprio così il modo di mangiare quella prelibatezza ma tutto d’un tratto non era più dell’umore adatto per pensare al cibo.
Gli occhi di Prussia erano di un rosso cremisi. Piccole gemme intense, maniacali, sadiche. Affascinanti!
I capelli di Prussia erano bianchi. Un taglio medio. Capelli fini, soffici e sempre in disordine con rami o foglie impigliate.
Ungheria sorrise.



***
Due Di Picche...
Ehilà! Una nuova fic (questa volta una raccolta) su Prussia e Ungheria. Un classico insomma: i sette peccati capitali. Beh, inizialmente la trovavo banale come idea anche nel pubblicarla. E' rimasta chiusa nella mia cartella sul PC per diversi mesi, però l'altro giorno cercando sul dizionario di inglese a casaccio mi è venuta la parola SIN=PECCATO, così ho ripreso in mano questa raccolta è ho incominciato una revisione. 
Come argomento da abbinare alla Prungary è stato terribilmente semplice O___O per ogni peccato riuscivo a trovare una situazione, così l'ho finita e mi sono detta di pubblicarla, magari un capitolo ogni tre giorni.
Spero che nella sua "banalità" questo inizio con la GOLA vi piaccia **

.Invidia

L’osservava quatto quatto da dietro un cespuglio. Aveva invaso i territori di quel damerino di Austria solo per vederla un attimo.
Sorrise beffardo mentre squadrava i due innamorati mangiare delle fragole.
Tutto ciò lo infastidiva. Lo tormenta.
“Com’è caduta in basso Ungheria” mormorò Prussia sghignazzando. Ciò che gli dava più  fastidio era vedere quella ragazza con un sorriso timido, femminile, per non parlare del comportamento signorile, elegante.
“Austria dovrebbe svegliarsi: quella è il demonio in persona.”
False. Gelose. Insensate. Le sue parole risuonavano d’invidia.
Perché Austria? Tra tutte le nazioni perché quel … quel …
Avrebbe pagato territori e territori pur di mangiare le fragole insieme ad Ungheria.

eccoci qua al secondo peccato questa volta con una visuale più "prussiana", anche perchè mi sembrava la più adatta. Diciamo che ho provato un pò a tirar fuori la motivazione del perchè Prussia è sempre in agguato dietro i cespugli delle lussuose ville austriache XD
Ringrazio chi segue la storia e chi l'ha aggiunta tra le preferite! Ringrazio anche Chaska per la recensione lasciata!
Spero di non annoiarvi **
Però provate ad immaginare una cosa: l'invidia è verde, verde è il colore dell' Ungheria (ci sta ci sta), Prussia è verde d'invidia perchè ormai non vede altro che il colore di Ungheriaaaa... ok... e dopo questo ragionamento torno sul libro di storia a ripassarmi la rivoluzione Americana per la mia futura interrogazione =.='
Baci

.Ira

“La smettete voi di due di amoreggiare?” Prussia spuntò da dietro un cespuglio e sia la ragazza che il damerino sussultarono.
“Io vi conquisterò” incominciò a urlare l’albino in piena crisi di nervi: vedere Austria e Ungheria insieme l’aveva mandato fuori di testa!
L’austriaco sbuffò “Non importunarci per piacere.”
Tutto d’un tratto, la faccia di Prussia, si dipinse di un’espressione di terrore.
Da quando quell’insulso damerino gli faceva quell’effetto?
Mai.
Era la faccia, anzi no, espressione da Demone dell’Inferno che gli rivolgeva Ungheria a metterlo alle strette.
Occhi infuocati, fronte corrugata e vestito macchiato di panna e fragole. Se lui non fosse sbucato fuori all’improvviso, se non l’avesse fatta sussultare mettendola in uno strano stato di imbarazzo, forse non si sarebbe sporcata.
Ma era veramente colpa di una macchia se Ungheria stava per scatenare la sua ira?
No.
La causa era Prussia e lo strano effetto che le procurava la sua presenza.

Come prima cosa ringrazio Chaska e Kaida_ _ _ per le recensioni lasciate. Sono contenta che questa raccolta vi piaccia e soprattutto che l’improvvisata sulle “fragole” sia di vostro gradimento.
Ringrazio anche chi ha messo la storia la tre seguite e le preferite! Mi fa sempre piacere trovare lettori che apprezzino la Prungary!
Ungheria è perfetta per il peccato di questo capitolo e anche la “motivazione” che scatena la sua “ira” le si addice molto **
Spero che anche voi lettori concordiate con il mio punto di vista >.<
Baci
Due di Picche

.Accidia

Era scappato. Come un codardo si era rifugiato con la coda tra le gambe in chissà quale corridoio o stanza di quell’immensa villa.
C’era una spiegazione: non aveva voglia di litigare con Ungheria. Era l’ultimo dei suoi desideri affrontare quella donna.
Non gli bastava più.
Già. Da quando la pigrizia nell’affrontare una “battaglia” era riuscita a sopraffarlo?
Maledetta Ungheria!
Lei intanto camminava libera per il palazzo con il vestito macchiato di fragole. In un certo senso macchiato di Prussia.
Chiuse gli occhi sospirando e si appoggiò a un balconcino interno di una delle numerose vetrate del palazzo. Avrebbe voluto addormentarsi. Dimenticare quella giornata, l’incontro con Prussia e il cuore che le galoppava all’impazzata nel petto.
Stava soffrendo. Soffrendo di un amore impossibile. Non aveva voglia di continuare a soffrire, perché il pensiero di lui non la lasciava in pace?

Ok, l’IRA non ha avuto tanto successo, ma penso che nemmeno l’accidia riuscirà a suscitare il vostro interesse. Come capitolo lo considero “banale” perché ne Prussia ne Ungheria sono soggetti pigri e oziosi, ma forse l’unica via per accedere anche a questo peccato è la “sofferenza per amore”. Essere pigri di farsi avanti, di saper che un’amore che fa soffrire porta solo malessere.
Forse è proprio perchè non vogliono soffrire e non vogliono avere problemi che si tengono lontani l’uno dall’altra?
Va beh… lascio a voi il giudizio su questo capitolo! Ringrazio comunque chi ha aggiunto questa raccolta nelle preferite e nelle seguite ** al prossimo capitolo!
Baci
Due di Picche

Avarizia

Lussuria

Superbia

Il loro riflesso li metteva a disagio davanti a quel’enorme specchio. Prussia stava aiutando Ungheria ad allacciarsi il corpetto del voluminoso vestito ma, a malapena, guarda la loro immagine specchiarsi.
Lei sentiva il busto stringersi man mano che lui tirava i lacci. Le mancava il respiro, non a causa dello stretto indumento, ma nell’osservare, con la coda dell’occhio, le loro intime sagome.
Perché non parlavano di quello che stava succedendo? Perché, anche se capitava di continuo, non riuscivano mai a fare il punto della situazione ogni volta che finivano per fare sesso?
Non erano capaci di ammettere i loro sentimenti.
Non volevano ammettere i loro sentimenti!
Erano troppo orgogliosi per esprimere a parole quanto si amavano, tanto da lasciare che il corpo li guidasse da se.
Non riuscivano a resistere l’uno all’altra ma si “vergognavano” troppo di pronunciare due semplici parole per porre fine a scappatelle proibite.
Avrebbero preferito continuare a odiarsi di fronte al mondo intero piuttosto che ammettere che l’una non poteva fare a meno dell’altro.
Stupido orgoglio. Maledetta reputazione. Dannata superbia.
 

“Sette attimi per congiungersi di nascosto.
Sette peccati che si sarebbero ripetuti all’infinito.
Sette caratteristiche solo loro.
Passo dopo passo … peccato dopo peccato …”

Due Di Picche...