Com'è straordinaria la vita II

di Roly_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ne avevo vissute e viste tante in 500 anni ma quello che mi stava succedendo negli ultimi tempi era incredibile,ma soprattutto strano. Tutto ebbe inizio quando il mio ‘adorato’ fratellino ha avuto la brillante idea di andare a Fell’s Church per vivere una vita da normale liceale e lì che ha incontrato la sosia di Kathrine,Elena. Direi che da lì che le cose sono precipitate e si sono fatte davvero complicate.
Il ritorno di Kathrine,la lotta con Klaus,io che vengono impossessato,i kitsune,il viaggio nella dimensione oscura,io che divento di nuovo umano e per concludere il fantastico viaggio nel tempo. Davvero potevo dire di averle viste tutte ora,ma c’era una cosa che era la più strana di tutte:io che sono innamorato della piccola strega Bonnie.
Questo davvero non me lo so spiegare. Insomma tutto il resto potrei dare la colpa al destino avverso o a una punizione divina,ma a questo davvero non c’è spiegazione. Lei non ha mai fatto niente di particolare per attirare la mia attenzione,poteva benissimo passare inosservata o al massimo potevo ricordarmi di lei come l’amichetta di Elena,invece inevitabilmente e misteriosamente mi ritrovavo sempre a ronzarle intorno fino a che sono arrivato addirittura a preferirla all’Angelo.
Ho sempre preferito donne forti,che potessero stare al mio fianco,che potessero essere alla mia altezza. Ma Bonnie non è niente di tutto questo,lei è molto di più. Lei ha bisogno di qualcuno che le infondi sicurezza,di qualcuno che ogni giorni le ricordi di quanto è speciale,di qualcuno che sia puro come lei. Io non sono per niente puro,in tutti i sensi,sono instabile,sono egoista,sono cattivo,la potrei far soffrire,potrei non riuscire  a salvarla,potrei essere indelicato,conclusione sarebbe troppo complicato stare con lei. Ma nonostante ciò,alla fine,mi sono ritrovato a incasinarmi la vita e a prendermi questa grossa responsabilità.
Dovrei essere adirato con me stesso,invece sono l’esatto opposto,perché nonostante non riesca a spiegarmi come sia successo,non potrei essere più felice di così. Perché quella ragazzina a piccoli passi è entrata nella mia vita mettendomela sotto sopra o meglio,l’ha rimessa apposto e quando quella notte finalmente l’ho potuta avere ero l’uomo più felice della Terra,avevo avuto la conferma che lei mi desiderava come la desideravo io,che finalmente ci sarebbe stato un lieto fine anche per me.
Dare una spiegazione agli altri però è stato davvero complicato,oltre che scocciante.
Ero riuscita a portarla via e ad averla tutta per me,ero riuscito perfino a confessare che l’amavo e a farglielo ammettere a lei,stavamo per festeggiare nel miglior modo possibile,quando quelle quattro scimmie degli amici nostri,cioè degli amici suoi,vengono a bussare per chiedere scusa.
<< Bonnie e anche tu Damon,scusateci davvero per il nostro comportamento >>aveva detto Meredith,l’unica che aveva gli attributi per venirmi a parlare dopo la discussione di prima. Mutt era dietro di lei che borbottava qualcosa,poi c’era anche Stefan che invece sorrideva in modo inquietante e infine c’era Elena che non alzava gli occhi da terra.
<< Certo,certo ora potete sparire? >>sbottai io.
<< A dire la verità io e Elena vorremmo parlare in privato con Bonnie,sorellanza velociraptor >>disse Meredith lanciando uno sguardo d’intesa  con la mia rossa che annuii.
<< Ok Mer,vai pure Damon,ci vediamo fra pochissimo >>mi assicurò.
<< Ti aspetto in camera mia >>dissi e poi le misi due dita sotto il mento per avvicinarla e darle un leggero bacio sulle quella labbra che mi facevano impazzire. Ed ebbi il piacere di vedere un Mutt che se andava via con il fumo che gli usciva dalle orecchie,ma rimasi deluso non vedendo nessuna reazione da parte di miss Inquietudine. Quella ragazza non dava proprio nessuna soddisfazione!
Un po’ spiazzato mi fece rimanere la reazione di Elena,che spalancò gli occhi e si strinse forte le mani intorno le braccia per non far notare il loro tremolio,sembrava tanto sul punto di collassare,ma Stefan non lo notò troppo concentrato a mantenere quel sorriso che diventava ogni minuto che passava sempre più inquietante.
Così rimasi lì una Bonnie ancora un po’ rossa e uscii da quella stanza e mi chiusi nella mia,ma mi ero dimenticato di quanto poteva essere veloce Stefan e così me lo ritrovai seduto sul bordo del letto ancora con quel dannato sorriso.
<< Ti prego fratello levati quel sorriso dalla faccia,mi stai seriamente spaventando e non voglio avere incubi sta notte >>
<< Era per dimostrare che sono felice per te >>confessò.
<< Ti prego non farlo mai più -dissi con il mio solito tono sarcastico-ora che hai svolto il tuo ruolo di bravo fratello puoi anche andare >>e gli indicai la porta ma lui invece che uscire si avvicinò a me e mi abbracciò.
Ma dico io,siamo per caso impazzati?
Volevo staccarlo ma sapevo che era una battaglia persa in partenza,ora era lui il più forte.
<< Sono davvero felice per te,quello che hai detto a Bonnie mi ha dato la sicurezza che davvero tu l’ami e che non le farai del male. Il mio vecchio fratellone è ritornato definitivamente >>disse aumentando la presa mentre io non sapevo come reagire,perché infondo ero davvero rimasto colpito dall’innocenza e dalla sincerità con cui Stefan aveva pronunciato quelle parole,soprattutto l’ultima parte.
Volevo rassicurarlo,dirgli qualcosa,ma mi limitai ad abbracciarlo per un attimo con un braccio. Sapevo che questo sarebbe bastato,Stefan mi conosceva,sapeva che non sarebbe mai riuscito a farmi parlare o qualsiasi altra reazione,proprio come al funerale di nostra madre.  Avrei voluto dirgli tante cose per alleviare un po’ di quel dolore che stava provando,ma il semplice mettergli una mano su una spalla era più che sufficiente visto che erano i gesti che contavano per noi e no le parole.
<< Sai che non si origliano le conversazioni altrui? >>gli dissi quando finalmente si staccò da me e mi meravigliai di trovarlo anche con gli occhi lucidi. Poteva anche essere una vampiro di più di 500 anni,ma rimaneva sempre il solito debole ragazzino che  vuole fare il forte. Mi ricordava vagamente Bonnie.
Ok,ormai era diventata un chiodo fisso e mi venne in mente che fra un po’ sarebbe arrivata nella mia stanza,uguale Stefan doveva sloggiare.
<< Ora ti senti finalmente soddisfatto? >>dissi ironicamente.
<< Sì! >>disse sorridendo in maniera più umana.
<< Quindi… >>
<< Quindi ora posso andare >>continuò la frase che avevo rimasto in sospeso di proposito.
<< A domani >>disse e corse via dalla mia stanza.
Mi buttai sul letto a peso morto,quelle giornate erano state terribilmente lunghe e stancanti ma sapevo che appena avrei visto la mia streghetta mi sarei risvegliato. Infatti dopo cinque minuti sentii bussare alla porta e subito ritrovai tutte le energie e corsi ad aprire,ma invece di ritrovarmi davanti due occhi color cioccolato incrociai due occhi blu come i lapislazzuli.
<< Cosa posso fare per te Elena? >>
<< Devo parlarti >>rispose e si fiondò in stanza.
<< Avanti sentiamo >>
<< Sei arrabbiato con me? >>mi chiese. In effetti il fatto che lei avesse completamente ignorato tutto quello che era successo mentre Stefan era imprigionato nella Dimensione Oscura,mi aveva fatto incavolare e non poco. Ma ora c’era Bonnie e questo bastava.
<< No,Elena >>le dissi.
<< Damon voglio una spiegazione >>
<< Sbaglio o quella nervosetta oggi sei tu? >>
<< Non dovrei? Prima fai di tutto per farmi cadere a tuoi piedi e quindi mi ritrovo a fare una scelta,poi mentre sono così confusa,a causa tua e mi sento così in colpa per come mi comporto con Stefan,tu te ne esci adesso con Bonnie. >> disse diventando rossa per la rabbia.
<< E cosa avrei dovuto fare?Aspettare che la piccola e buona Elena prendesse una decisione ma nel frattempo teneva al guinzaglio tutti e due i fratelli Salvatore? Con Bonnie è successo e basta,io per lei sono stata la prima scelta >>
<< Quindi è solo un rimpiazzo? >>
<< Dici di amarmi e poi pensi che sia così meschino?Io Bonnie l’amo per quella che è,cioè no un tuo rimpiazzo,non ci sei sempre tu al centro dell’universo sai? >>
<< Allora dimmi com’è possibile che il giorno prima dici di amare me e il giorno dopo lei >>
<< Lei c’è stata quando ne avevo bisogno o meglio ho permesso che lei ci fosse,perché infondo lo sappiamo entrambi che ho sempre avuto un debole per lei e adesso è inutile negarlo >>
<< Attrazione non è amore >>
<< Ti sei risposta da sola Elena. Tu provi attrazione per me,no amore e a me questo non basta. >>
<< Finisce qui quindi >>
<< Ti ho semplificato le cose,non devi compiere nessuna scelta adesso. >>dissi deciso per chiudere il discorso e mi sentivo fiero di me per aver finalmente detto tutto quello che pensavo.
Elena Gilbert non aveva più nessun potere su di me e questo mi faceva sentire terribilmente libero.
<< Bene,hai scelto tu per me >>si intestardì lei.
<< Sappiamo entrambi che alla fine avresti scelto Stefan >>
<< Probabile. Va bene così,l’importante che Bonnie sia felice. >>concluse e senza degnarmi di uno sguardo uscì dalla stanza.
Basta,davvero basta adesso. Avevo bisogno di serenità adesso.
Così mi distesi di nuovo sul letto sperando che nessuno venisse a rompermi,ma poi sentii di nuovo la porta aprirsi.
<< Lasciatemi in pace! >>dissi continuando a mantenere gli occhi chiusi.
<< Come siamo scorbutici >>disse l’unica voce che volevo sentire in quel momento.
Lei,il mio uccellino rosso,lei la mia ragione di vita,Bonnie.

Nota:ed eccomi con il seguito di Com'è straordinaria la vita!Allora prima di tutto scusate per la mia mancanza di originalità per il titolo di questa fanfiction -.-''
Ora parliamo di questa nuova storia,allora come avete potuto notare qui a parlare è Damon(:Q__)ma non sarà sempre così. Infatti i "narratori" della storia saranno diversi,così che la storia venga descritta con vari punti di vista. 
Ora vi saluto sperando che questo primo capitolo sia stato di vostro gradimento,anche se non ci sono state molte scene Bamon. :(
Alla prossima,un bacio da Roly_chan!
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Mi si avvicinò sorridendo e si sedette sulle mi gambe.
<< Qui fanno troppe chiacchiere >>mi lamentai io alzandomi in modo tale che Bonnie fosse costretta a stringere le gambe intorno alla mia vita.
<< Vedo che ti sei cambiata >>notai,infatti aveva solamente un top e un paio di pantaloncini.
<< Sì,era molto scomodo quel vestito >>confessò sbuffando.
<< Così possiamo arrivare subito al sodo,vero? >>ammiccai.
<< Damon! >>e mi diede un schiaffetto sul braccio provocando le mie risate.
<< Allora sentiamo cosa ti hanno detto? >>chiesi davvero curioso.
<< Bè Meredith,anche se non l’ammetterà mai,mi ha fatto un quarto grado,chiedendomi tutti i particolari di come si fosse evoluta la cosa e alla fine mi è sembrata abbastanza convinta che il mio sentimento era ricambiato. Elena invece non ha spiaccicato parola!Poi ad un tratto se ne andata >>
<< Già per venire a rompere a me >>
<< Cosa ti ha detto? >>chiese non riuscendo a trattenere la preoccupazione.
<< Guarda uccellino ti voglio risparmiare,è stata davvero una conversazione penosa >>
<< Ti ama,vero? >>chiese con voce tremante.
<< E’ un po’ confusa,forse un po’ la colpa è anche mia. Ma non ha importanza,adesso ci sei solo tu >>le dissi accarezzandole una guancia.
<< Ma..ma se lei.. >>
<< Bonnie,amo te punto >>dissi serio cercando di infonderle sicurezza.
<< Mi hai chiamato per nome,non lo fai spesso. >>mi fece notare lei sorridendo per poi darmi un leggero bacio sulle labbra:<< Mi fido di te >>mi disse seria e anche se probabilmente quella voleva risultare una specie di minaccia,non fece altro che rendermi felice. Si fidava di me e per me questo era importantissimo.
Preso dalla gioia la incominciai a baciare con passione insinuando le mie mani sotto il suo top mentre lei faceva scorrere le sue su e giù per la mia schiena.
Poi mi venne un’idea in mente,forse non molto pudica per i gusti di Bonnie ma a questo ci pensai dopo.
Mi alzai facendo rimanere intrecciate le sue gambe intorno alla mia vita e per sorreggerla(giuro solo per sorreggerla!)appoggiai le mie mani sul suo sedere avviandomi verso il bagno. Sapevo che il mio piccolo uccellino quando mi baciava si dimenticava del mondo che la circondava,ma non credevo che addirittura non si accorgesse che adesso stavamo nella doccia,ma sembrò riprendere contatto con il mondo quando l’acqua incominciò a bagnarla.
<< Ma cosa? >>chiese confusa cercando di spostare i capelli che li erano finiti davanti agli occhi.
Adesso aveva davvero l’aspetto di un piccolo pulcino,e se da una parte mi intenerì dall’altra mi fece scoppiare a ridere. Da quando stavo con lei,stavo davvero ridendo tanto,ma ridendo davvero di cuore.
<< Incredibile uccellino,non ti sei accorta che ti ho portata fin qui! >>e risi ancora più forte facendola arrossire.
<< E cosa dovremo fare qui? >>chiese cercando di nascondere la rabbia per la figuraccia che aveva fatto,o almeno lei pensava di averla fatta.
<< Una bella doccia no? >>
<< Ma io l’ho già fatta! >>
<< Ma io no,non ti va di farmi compagnia? >>chiesi maliziosamente avvicinandomi a lei che fu costretta a mettersi con le spalle al muro,senza via di fuga.
<< Da..Dam..Damon e se Stefan ci sentisse? >>disse lei imbarazzata.
<< Uccellino mi meraviglio di te!Io voglio fare solo una semplice doccia! >>dissi facendo finta di essere sorpreso dalle sue parole.
<< Damon smettila di prendermi in giro! >>si indispettì lei. Io prima risi poi le sussurrai a uno orecchio:<< Non sei costretta>> e nonostante il tono volutamente seducente che avevo usato,ero sincero. Non volevo costringerla a fare niente che non volesse.
<< Sei ingiusto,lo sai che…oh ma che me ne importa! >>borbottò prima di gettarmi le braccia intorno al collo e baciarmi con passione. Fui preso un po’ alla sprovvista,non mi aspettavo tanta audacia da parte della mia streghetta,ma subito presi in mano la situazione incominciando a spogliarla e rimasi ancora una volta colpito da quant’era bella,davvero era folgorante e mi chiedevo come faceva,il più delle volte,a passare inosservata quando c’era Elena,insomma non aveva nulla da invidiare e se solo anche gli altri l’avessero vista così donna probabilmente avrebbe avuto chi sa quanti pretendenti.
“Ma questo non succederà mai,perché lei è mia e di nessun’altro.”pensai possessivamente e anche egoisticamente,forse.
L’acqua rendeva la situazione ancora più elettrizzante e forse anche lei l’avvertiva poiché incominciò a spogliarmi velocemente,anche se con mani tremanti e incerte come se avesse paura di sbagliare. E anche la sua espressione la tradiva.
<< Bonnie-le dissi appoggiando una mano sul suo cuore-io sono tuo,non devi preoccuparti,mi vai bene così e poi ci amiamo,non stiamo sbagliando,lo sai anche tu. Non pensare agli altri >>sapevo che aveva bisogno di sicurezza,di sentirsi dire certe cose e anche se non era nel mio stile,con lei avrei fatto volentieri uno sforzo.
Lei con gli occhi lucidi mi guardò annuendo e dicendo:<< Ti amo >>prima di rincominciare a baciarmi come solo lei sapeva fare. Sentirmelo dire era una delle cose che più preferivo oltre che vedere la sua espressione di pura estasi quando arrivavamo entrambi all’apice del piacere.
In quel momento non c’era nessuna traccia della bambina tenera e indifesa,c’era solo una bellissima donna con dei rossi capelli selvaggi,che io cercavo di accontentare e di farla sentire tutto l’amore che provavo per lei. Sfiniti ci buttammo sul letto,l’uno fra le braccia dell’altro,addormentandoci.
Se la vita da umano con lei era così,non mi potevo per niente lamentare.

POV BONNIE
Così fra baci,frasi sussurrate e amore(in tutti i sensi)erano già passati sei mesi. I mesi più belli della mia vita aggiungerei,con lui,il mio Damon. Mai avrei pensato che sarei riuscita ad avverare quel mio sogno,mi sembrava così una meta irraggiungibile,invece era andata anche meglio di quanto avessi mai immaginato.
Vivevamo ancora al pensionato,purtroppo il possibile,anzi il sicuro,attacco da parte di Shinici ci costringeva a vivere tutti sotto lo stesso tetto. La situazione mi sarebbe andata più che bene,insomma quale ragazza non sogna di vivere da sola con i suoi amici e il suo ragazzo? Invece avrei fatto volentieri a meno di dover passare 24 ore su 24 con i miei cosiddetti amici. Matt non mi rivolgeva più la parola,tranne per mandare qualche frecciatina cattiva,avevo anche cercato di parlarci,ma non c’era verso di fargli cambiare idea per lui stavo sbagliando e presto me ne sarei accorta. Era certo che Damon mi stesse solo usando per i suoi “sfoghi sessuali” e perché era sempre meglio avere una strega per amica che poteva aiutarlo a farlo ridiventare vampiro. Io rimasi sconvolta da quelle parole tanto che non riuscivo nemmeno a far uscire le lacrime,ma dovetti muovermi quando comparve un Damon da dietro alla porta che arrabbiatissimo si avvicinò a Matt dandogli un pugno in pieno viso,rompendogli il setto nasale. Ma Matt non si arrese tanto presto e sferrò un pugno spaccandogli il labbro inferiore,naturalmente Damon si innervosì ancora di più. Stefan cercò di intervenire ma con tutto quel sangue dovette uscire,per fortuna c’era anche Alaric che riuscì a farli smettere e la signora Flowers si rivelò essere anche una dottoressa/infermiera.  Io usai tutta l’influenza che avevo su Damon per trascinarlo via e disinfettargli la ferita,che non era tanto grave ma volentieri avrei dato anch’io un pugno a Matt,come si era permesso di deturpare il mio David di Michelangelo  personale?
Per quanto riguarda Meredith,lei osservava ogni nostro gesto con attenzione,soprattutto quelli di Damon per paura che mi facesse del ‘male’,ma più o meno aveva accettato la cosa.
Gli unici che davano più soddisfazioni erano Stefan,la signora Flowers,Sage e Alaric. Stefan aveva tanto l’aria di uno che vorrebbe sparare fuochi d’artificio per la gioia,inoltre il suo rapporto con il fratello era migliorato tantissimo,anche se Damon continuava a prenderlo in giro ma ormai lo sapevamo tutti che era una forma d’affetto. Sage era tornato pochi mesi prima per informarci di tenerci pronti poiché qualcosa si stava muovendo e che sarebbe ritornato nella Dimensione Oscura per vedere di scoprire qualc’altra cosa. I fratelli Salvatore avevano deciso di non seguirlo perché ormai avevano accettato ciò che erano. Damon aveva deciso di rimanere umano e il 99 per cento del merito era mio,invece Stefan era contento di rimanere vampiro perché a quanto pare Elena gli aveva chiesto di trasformarla.
Già Elena..lei ufficialmente era d’accordo per il mio fidanzamento,ma cercava sempre di non parlarne e distoglieva lo sguardo ogni qual volta io e Damon eravamo molto vicini.
Insomma fra alti e bassi la mia vita trascorreva serena…ma chi voglio prendere in giro?La mia vita era meravigliosa!Certo c’erano delle piccole imperfezioni,ma ero certa che con il tempo si sarebbero aggiustate,ma fu proprio un lieto evento a distruggere la mia vita felice e solo allora mi resi conto di quanto il passato fosse importante e mi maledii per essermene dimenticata.
Già mi ero completamente dimenticata che il mio destino era già stato segnato.

Nota:Scusate per il ritardo,di solito aggiorno prima ma ho avuto degli imprevisti ^^'' Comunque spero che il capitolo vi sia piaciuto e ringrazio tutti quelli che stanno continuando a seguire la mia storia ;) A presto,da Roly_chan! 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Camminavo lungo questo sentiero ma intorno a me non vedevo niente oltre al buio,poi all’improvviso si sentì il pianto di un bambino in lontananza e io cercai di raggiungerlo. Non so il perché,ma mi sentivo in dovere di cercare quel bambino e di farlo smettere di piangere poi finalmente vidi la luce e una figura girata di spalle. Ci misi un secondo per riconoscerla:era mia nonna.
<< Nonna? >>chiamai la figura che si girò e notai che non solo avevo ragione,ma che teneva in braccio anche un neonato.
<< Bonnie sei diventata molto più forte >>mi disse sorridendo.
<< Cosa ci faccio qui?Sono morta? >>chiesi con troppa calma,come se si stesse parlando di come era il tempo o cose varie.
<< Non ancora mia cara,ma purtroppo ti sei immischiata in una situazione molto spiacevole >>
<< Spiegati,nonna >>
<< Vedi Shinici prima di morire ti ha fatto una maledizione,tu non morirai mai. O meglio il tuo corpo morirà nel mondo terreno poi finirai negli inferi per l’eternità >>
<< Nonna ma tu come fai a sapere certe cose? >>
<< Ricordati piccola mia che io sono stata una strega molto potente,e ho fatto il possibile per inviarti questo messaggio. Purtroppo è anche l’ultima volta che ci potremmo vedere quindi ascoltami bene:tu in grembo porti una neonata che sarà in grado di riportarti in vita. Sarà molto potente e uccidendo Shinici spezzerà la maledizione riportandoti in vita. Naturalmente lui non lo sa,le tue antenate inclusa me con quel briciolo dei nostri poteri che ci era ancora rimasto,siamo riuscite a fare questo sortilegio >>
<< Ma quando morirò? >>chiesi continuando a mantenere quella strana calma. Intanto notai che la nonna non aveva più quel neonato in braccio.
<< Questo non mi è consentito saperlo,per questo proteggilo Bonnie. Devi far nascere quella neonata. Buona fortuna nipote mia >>
<< Sono felicissima di averti rivista,nonna >>
E con queste parole in mente mi risvegliai di soprassalto.  Mi guardai intorno e riconobbi la stanza di Damon,cioè la nostra stanza e con piacere potei notare di trovarmi ancora fra le sue braccia. Senza farlo svegliare mi alzai dal letto e mi precipitai in bagno e mi lavai la faccia,poi incominciai a pensare. In effetti avevo un ritardo,di ben una settimana!Come avevo fatto a non accorgemene?  Avevo una fame bestiale,poiché la sera non avevo cenato,già non avevo cenato perché dopo essere tornate io e Meredith da un shopping sfrenato,ero andata di corsa a far vedere a Damon il mio nuovo completo e…
Ok non avevo cenato per un buon motivo. Mi infilai le prima cose che trovai,le mie mutande e la camicia di Damon, e scesi in cucina per prendere qualcosa da mangiare. Adesso che sapevo che c’era un’altra persona in me,mi sembrava di sentire ancora più fame. Ero girata di spalle in punta di piedi per cercare di prendere dallo scaffale quella dannata scatola di biscotti,quando mi sentii chiamare. Mi girai e potei vedere che era Elena.
<< Cosa stai facendo ? >>mi chiese
<< Avevo fame >>risposi semplicemente e come un fulmine a ciel sereno riuscì ad elaborare per bene tutte le parole che la nonna mi aveva detto nel sogno. Io ero incinta e presto sarei morta,ma dovevo fare il possibile per far sopravvivere la piccola che avevo in grembo per avere una minima possibilità per ritornare dal regno dei morti.
Era una bambina e il padre era Damon.
Feci un sorriso amaro e lacrime silenziose incominciarono a rigarmi il viso.
<< Bonnie perché piangi? >>mi chiese spaventata Elena venendomi vicino.
<< oh Elena è tutto così difficile >>riuscii a dire prima di incominciare a piangere più forte e stringendola a me.
<< Non ti preoccupare Bonnie ci sono io e tutti gli altri ad aiutarti. Scusami per il mio comportamento ma è stato difficile. Bonnie io amavo anche lui ed è stata dura accettare che non potesse essere mio. Ma è giusto così,sarebbe stato terribilmente egoistico volerli entrambi per sempre e sono felice che lui abbia trovato una persona che merita di averlo,più di me. >>finalmente aveva parlato,chi sa da quanto voleva dirmi quelle cose. Alzai il viso per vederla e anche lei stava piangendo,ma aveva un caldo sorriso sulle labbra che io ricambia.
<< Grazie Elena per avermelo detto >>risposi.
<< Adesso mi dici cosa ti è successo? >>mi chiese lei preoccupata.
“A lei posso dirlo” pensai. Così piangendo entrambe le raccontai tutto il sogno.
<< Elena promettimi una cosa >>dissi fra un singhiozzo e l’altro.
<< Certo >>disse lei cercando di trattenere i singhiozzi.
<< Promettimi che non dirai niente a nessuna per ora. Preparerò delle lettere per spiegare tutto,ma ti prego non parlarne con nessuno,soprattutto con Damon,ne morirebbe e invece lui deve vivere e prendersi cura di nostra figlia >>
<< Sarà difficile,ma lo prometto,non ne farò parola con nessuno e tutti ci prenderemo  cura della bambina,ma tu ritornerai tra noi e continuerai il tuo lavoro da mamma. >>mi disse sorridendomi.
Entrambe avevamo pensato la stessa cosa,cioè che non sarei riuscita a sopravvivere al parto,ma nessuna ebbe il coraggio di dirlo ad alta voce.
<< Grazie Elena e sono felice che finalmente abbiamo chiarito,sei una delle mie migliori amiche e ho bisogno di te >>le confidai.
<< Anch’io ho bisogno di te Bonnie,per questo non mollare mai. Anche quando non ci sarai più ricordati di tutte le persona che ti amano qui e che aspettano il tuo ritorno >>e versando le ultime lacrime mi strinse a sé.
Rimanemmo ancora per un bel po’ di tempo in cucina a parlare di così tante cose. Volle sapere ogni particolare della mia relazione come io volli sapere tutti gli sviluppi che stava prendendo la sua. Mi aveva spiegato che aveva discusso con Stefan della questione del diventare anche lei vampira e anche se lui era stato all’inizio non molto d’accordo alla fine aveva ceduto. Non sapevano di preciso quando sarebbe successo ma Elena non voleva che passasse molto tempo,primo per non diventare più vecchia di lui e secondo perché una vampira avrebbe fatto comodo per combattere contro Shinici. Le chiesi se era davvero disposta a perdere tutto,a perdere la possibilità di diventare mamma… e lei mi aveva risposto che non avrebbe mai voluto avere un bambino se no da Stefan,ma era convita che era destino che rimanesse vampiro. L’aveva conosciuto così,si era innamorata di lui e se l’unica possibilità di ritornare umano era andata in fumo doveva pur significare qualcosa. Le andavano benissimo così le cose ed era felicissima di passare un’eternità con il suo amato,di poter vedere Margaret crescere,di proteggere i suoi nipoti e tutta la sua generazione. Io le avevo spiegato che invece Damon era felice,strano ma vero,di essere umano. Nei nostri progetti futuri c’era quello di andare a vivere insieme lontano da Fell’s Church e buttarci alle spalle tutto quello che c’era di sopranaturale,per poter ricominciare una vita normale dove io potevo continuare i miei studi e lui…bè di preciso nessuno dei due era riuscito a rispondere a quella domanda,ma per me era perfetto per poter incominciare una carriera come attore o modello.
Fu inevitabile,parlando del futuro,che altre lacrime scendessero. Già un futuro che non si sarebbe mai avverato. Ora che ci pensavo,per ritornare in vita avrei dovuto aspettare che mia figlia imparasse la magia e nel frattempo Damon sarebbe invecchiato,mentre io sarei ritornata di nuovo giovane?O i segni dell’età si sarebbero notati anche a me?
<< Bonnie basta,non ci pensiamo più. Godiamoci,goditi tutto il tempo che ti rimane per il resto si troverà una soluzione. >>mi aveva detto Elena.
Stava per sorgere l’alba,quando io e Elena ci salutammo e ritornammo nelle nostre stanze.
Damon dormiva ancora,con la sua solita espressione serena che aveva solo quando dormiva e in altre rare occasioni. Il solo pensiero di lasciarlo mi fece salire un groppo in gola,ma Elena aveva ragione dovevo vivermi quei momenti più che potevo. Non ero certa che nascondere tutto era un bene,forse Damon si sarebbe arrabbiato,ma perché procurargli tanto dolore già così presto? Speravo che mi avrebbe capito,un giorno e mi avrebbe aspettato. Nel frattempo dovevo trovare un modo per dirgli che ero incinta.
Mi accoccolai di nuovo sul suo petto e lui,anche se dormiva,mi strinse forte a sé e gli sentii dire con un sospiro:<< Bonnie.. >>per poi sorridere. Chi sa cosa stava sognando..
Io gli accarezzai una guancia e gli diedi un semplice e casto bacio sulle labbra,per poi cercare di riprendere di nuovo sonno.
Già lasciarlo sarebbe stata davvero dura… 

Nota:ok vi prego non linciatemi,giuro che cercherò di metterci qualche momento Bamon comunque e poi l'idea di vedere Damon padre non vi esalta?*cerca di convincervi per non essere malmenata*
Seriamente,abbiate fiducia in me giuro che non vi deluderò ;) Per quanto riguarda il resto del capitolo,che ne pensate di Elena? Ho cercato di renderla un pò più simpatica anche per chi proprio non riesce a digerirla xD Inoltre mi scuso per la mancanza (quasi)totale di momenti Bamon in questo capitolo ç__ç
Detto questo vi saluto,rigrazio chi continua a seguire questa storia e,se non mi uccidete,ci vedremo presto con un nuovo capitolo!^^ 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ormai il mio piccolo uccellino era diventato talmente un chiodo fisso,che la sognavo quasi tutte le notti.
Quando mi svegliai la trovai accoccolata fra le mie braccia che dormiva ancora. Era così bella con quei capelli color fuoco che gli ricadevano leggeri sulle spalle e alcuni ciuffi sul viso. La sua espressione era un po’ corrucciata,forse stava facendo qualche incubo,ma non avevo intenzione di svegliarla. Ero certo di aver preso la scelta giusta,sì rimanere umano era la cosa migliore.
Ero talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorsi che Bonnie si era svegliata e mi osservava da sotto le sue lunghe ciglia.
<< Buongiorno >>le dissi in tono languido per poi darle un leggero bacio.
<< Buongiorno >>mi rispose come un’autonoma.
<< Bonnie che succede? >>chiesi nel panico totale. Ne ero certo,mi stava per lasciare.
<< Damon come reagiresti se ti dicessi che stai per diventare padre? >>mi disse in punto e in bianco.
<< Ah è solo questo… >>risposi lasciando un sospiro di sollievo,ma poi ci pensai su.
Io padre?Ma se a stento sapevo badare a me stesso,figuriamoci un bambino! Ma possibile che Bonnie fosse incinta? Bè era più che probabile se calcoliamo che lo facevamo quasi tutti i giorni ed era risaputo che Damon Salvatore a letto era imbattibile. Sì,era molto più che probabile. Ma non ci avevo mai pensato,non l’avevo mai preso in considerazione l’idea di mettere su famiglia,o non così presto.
<< Bonnie che stai cercando di dirmi? >>chiesi con tono neutrale.
<< Ho sognato la nonna che mi diceva che aspettavo una bambina e…ho anche un ritardo,di una settimana >>mi spiegò lei e non vedendo nessuna mia reazione i suoi occhi si fecero lucidi.
<< Non lo vuoi vero? >>mi chiese cercando di trattenere le lacrime.
<< No,uccellino,non è questo. Solo che non ci avevo mai pensato e onestamente non penso di essere un buon padre >>confessai.
<< Nessuno nasce imparato e sono certa che farai un buon lavoro,tu sei perfetto >>certo per lei ero una specie di dio,ma perché non capiva che la perfezione era lei?
<< Mi sopravvaluti troppo,streghetta >>
<< E tu ti sottovaluti,quando ti fa comodo  >>aggiunse in tono scherzoso.
<< Allora tua nonna ti ha detto se è maschio o femmina? >>chiesi,sinceramente curioso.
<< Sì ha detto che è una femminuccia e io già avevo pensato a un nome >>mi disse sorridendomi. Come potevo uccidere così il suo entusiasmo?Giurai a me stesso che avrei fatto l’impossibile per far vivere Bonnie felice,e se la sua felicità ora era collegata a quest’altra vita,allora ok,mi sarei impegnato e sarei diventato un padre migliore del mio.
<< Quale? >>chiesi.
<< Sofia >>.
Dopo 8 mesi e 2 settimane.
Mancava poco alla nascita della piccola Sofia. Già era stato davvero un bel gesto da parte di Bonnie chiamarla proprio come mia madre e ne ero certo che sarebbe nata una creatura degna di quel nome.
Quando demmo la notizia a tutti gli altri,ci fu una nuova guerra. Mutt stava per svenire proprio come una femminuccia mentre Meredith era sbianca ed era caduta in uno stato di shock. Elena invece si avvicinò a Bonnie abbracciandola e lanciandole uno sguardo d’intesa,che io decisi di sorvolare,erano cose tra amiche e non volevo intromettermi(ma quanto me ne sarei pentito!)poi si avvicinò a me e mi sorrise felice,ma nei suoi occhi potevo leggere molto tormento,ma accettai i suoi auguri senza indagare su cosa aveva(doppio errore!). Stefan mi si avvicinò e mi strinse a sé:<< Sono felicissimo per te >>mi disse con gli occhi lucidi. Non c’era niente da fare sarebbe rimasto per l’eternità il solito bambinetto piagnucolone,ma non l’avrei mai sostituito con nessun’altro fratello,ma non l’avrebbe mai saputo cosa pensavo su di lui. Anche la strana nonnetta della pensione era tutta felice e anche Alaric era molto contento,ma dovette contenersi per non farsi ammazzare dalla sua ragazza. Dopo molto tempo Mutt e miss Inquietudine si ripreso e dopo tant’altro tempo accettarono la cosa,si stranamente anche Mutt. Ormai ero più che convito che fino ad allora le sue reazioni erano legate alla gelosia che provava nei miei confronti e l’accettazione di quella nuova situazione era dovuta solamente al fatto che aveva capito che Bonnie era mia e non sarebbe mai stata sua. Da allora lo derisi in tutti i modi possibili e mi godei tutte le sue reazioni insignificanti,ma questi sono particolari…
Dovevo ammettere una cosa però,Bonnie negli ultimi mesi della gravidanza era davvero strana. La sentivo piangere di nascosto a volte,ma Elena mi aveva consigliato di lasciarla da sola in quei momenti,una donna incinta era molto volubile ed era normale piangere.  
Inoltre ogni bacio che mi dava,aveva il sapore dell’addio. Ma lei continuava a ripetermi che era felice e che amava la bambina che era in lei,come amava me.
Quella mattina ero uscito con Stefan per andare a vedere a che punto stavano i lavori per la sorpresa che stavo preparando a Bonnie. Da troppo tempo vivevamo in quella topaia della pensione e avevo deciso di comprare una villetta in un paese non molto lontano da Fell’s Church. I soldi quando vivi da più di 5oo anni non ti mancano di certo,così avevo fatto le cose in grande stile,facendo perfino costruire alle spalle della villetta una piccola aerea attrezzata per far giocare la mia piccola bambina. Solo Stefan sapeva di questa mia sorpresa e onestamente nemmeno io sapevo perché gliel’avevo detto. Forse era perché ero talmente eccitato per quello che stavo facendo che se non ne avessi parlato con qualcuno sarei scoppiato!
Stranamente Stefan mi fu utile per interagire con gli operai,evitando così che mi innervosissi inutilmente.
Stavo parlando con l’arredatrice che mi stava mostrando la mia camera da letto,quando il telefonino vibrò.
Lo presi dalla tasca con la mano stranamente tremante,era da quando ero uscito di casa che avevo una strana sensazione. Osservai lo schermo e lo mandai a quel paese. Era solamente il messaggio che mi informava che il telefonino si era scaricato e infatti mi si spense in mano,forse dovevo fare come Stefan che aveva messo una pietra sopra su queste cose.
“Stupida tecnologia da quattro soldi,erano meglio le lettere.”pensai allora e mi ripetei quella frase in tutti i momenti in cui l’alcol mi riduceva a quello stato di gioia insensata,ma soprattutto finta.

POV ELENA

Ero nel retro della pensione a godermi quella rara giornata di sole,adoravo sentire il sole sulla mia pelle e forse sarebbe stata questa la cosa che mi più mi sarebbe mancata quando sarei diventata una vampira. Ormai avevo deciso,dopo il parto di Bonnie mi sarei fatta trasformare da Stefan. Già la mia piccola e rossa amica Bonnie,come avrei fatto senza di lei? Tenere quel enorme segreto per tutto quel tempo era davvero difficile,soprattutto quando vorresti piangere ogni secondo e invece devi trattenerti. Ogni volta che la vedevo parlare con il pancione o sorridere felice a Damon,avevo una fitta al cuore e volevo davvero piangere,perché tutto questo non era giusto!Entrambi si meritavano la felicità e con una figlia potevano raggiungere l’apice della gioia,invece questa era destinata a non arrivare mai. Volevo diventare vampira anche per distruggere Shinici ma come mi aveva fatto presente Bonnie,era inutile. Per sconfiggere Misao aveva avuto bisogno di una strega molto potente che non è nemmeno riuscita a sopravvivere allo sforzo,quindi l’unica speranza era riposta solamente nelle mani di una bambina che doveva ancora nascere.
Tutto era talmente triste che quasi stentavo a crederci.
Un urlo agghiacciante mi fece alzare dalla mia sedia a sdraio e correre all’interno della pensione,tutti gli avvenimenti successivi mi sarebbero rimasti impressi nella mia mente a vita.
Spalancai la porta e vidi che Meredith stava aiutando Bonnie a salire le scale,subito le fui affianco e l’aiutai a sorreggere la mia piccola amica,poi la facemmo sdraiare sul suo letto matrimoniale della sua stanza e solo allora mi resi conto che era svenuta.
<< Bonnie,Bonnie svegliati! >>urlai strattonandola.
<< Elena vado a chiamare immediatamente un’ambulanza >>disse Meredith uscendo fuori dalla porta.
Sarei stata vicino a Bonnie fino all’arrivo degli infermieri dopo mi sarei dovuta nascondere,ma non era importante,perché sapevo che c’era solo una persona che lei voleva vicino,ed era proprio colui che non rispondeva al cellulare. L’utente non è raggiungibile. Dannazione,che fine aveva fatto Damon? Stavo concentrando tutte le mie energie per chiamare mentalmente Stefan,quando mi sentii stringere la mano così forte,che pensai che le ossa mi si erano frantumante.
<< E..Elena,le lettere si trovano in quel cofanetto sul mobile >>mi disse con una smorfia di dolore sul viso, Bonnie.
<< Non dire sciocchezze! La tua ora non è ancora suonata! >>urlai e la intimai di fare dei respiri profondi.
<< Elena non ce la faccio più! >>strillò talmente forte che mi bruciarono i timpani.
<< Elena la dobbiamo far partorire,non c’è più tempo >>disse Meredith,con voce turbata.
<< Vi darò una mano >>aggiunse la signora Flowers mentre le urla di Bonnie si facevano sempre più forti.
Così mi ritrovai a fare tutto ciò che potevo per far partorire la mia amica e urlai di gioia quando finalmente riuscimmo a tirare fuori la bambina.
<< Bonnie,Bonnie guarda com’è bella tua figlia! >>dissi sorridendo a trentadue denti,ma lei si limitò ad annuire. Meredith prese la bambina e la portò in bagno  per pulirla da tutto quel sangue,nel frattempo il corpo di Bonnie stava ritornando normale,dopo il duro sforzo. La signora Flowers stava chiamando l’ospedale,dicendo che non c’era più bisogno dell’ambulanza e io inviai un messaggio mentale a Stefan dicendogli di rintracciare subito suo fratello e di correre alla pensione,poiché la bambina era nata.
Contemporaneamente sia io,sia la signora Flowers,sia Meredith con la bambina,ci avvicinammo a Bonnie che sorrise lasciandosi sfuggire una lacrima,poi fece un respiro. L’ultimo.

Nota: Mi prenderei a schiaffi da sola per aver fatto morire Bonnie ç___ç
Nel frattempo ho deciso di far parlare un pò anche Elena u.u anche se nessuno può prendere il posto di come raccontava Bonnie ç__ç Vabbè non vi preoccupate credo che presto rivedremo la nostra streghetta perchè non riesco a non scrivere di lei xD 
Intanto dobbiamo ancora vedere la reazione di Damon a questa notizia...vi anticipo solamente che non sarà per niente una cosa tranquilla,ovviamente u.u
Con questo vi saluto,sperando che la storia continui ad interessarvi e ringraziandovi!Un bacio da Roly_chan! 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


<< Bonnie? >>la chiamai,ma niente,non mi rispose,allora incominciai a urlare il suo nome,ma ancora nessuna reazione da parte sua. Poi all’improvviso il cielo si incupì e tutte le finestre si aprirono facendo entrare un forte vento,che era accompagnato da una voce che rideva e poi incominciò a parlare.
<< Non c’è nulla di più drammatico di una mamma che dona la vita per il figlio vero? Mi complimento con me stesso!Ho scelto davvero un bel momento per prendere la vita della strega. >> non c’erano dubbi quella era la voce di Shinici,ma non venni scossa da quelle parole,dopotutto sapevo già come stavano le cose.
<< Perché non hai preso me? >>chiese senza fiato Meredith stringendo la bambina.
<< L’avevo detto che i protagonisti sarebbero cambiati. Tutti si sarebbero aspettati che prendessi Elena,ma  quella strega stava diventando sempre più forte e io non potevo permetterlo -e per la stanza echeggiò una risata che metteva i brividi.- A presto miei cari amici. >>concluse Shinici.
 Focalizzai tutte le mie attenzioni sulla figura inerme e frigida della mia amica distesa sul letto. Sapevo di non dovermi preoccupare,sarebbe ritornata,quindi era inutile urlare,disperarmi o piangere,ma nonostante ciò non riuscii a trattenere le lacrime se ripensavo anche alla nostra ultima conversazione
<< Sarai bella e giovane nella tua tomba. Ah mi sembrava una così bella premonizione>>disse accarezzandosi distrattamente il pancione.
<< Ma perché devi sempre parlare della morte?Non è detto che accadrà quando partorirai,inoltre dovresti evitare anche di piangere. Damon si fa ogni giorno più preoccupato e devo sempre bloccarlo per non farlo entrare a vedere. Non è per niente facile sai?Rimane sempre troppo forte per me >>
<< Già Damon…è una delle cose che rimpiango di più. Non vorrei lasciarlo per nulla al mondo. >>
<< Lui ti aspetterà per sempre >>le dissi prendendo una sua mano e stringendola nella mia.
<< E anche tu e gli altri mi aspetterete? >>chiese con un tono così ingenuo,che non potei far a meno di abbracciarla e affondare la faccia nei suoi capelli per nascondere le lacrime.
<< Sì Bonnie,noi tutti ti aspetteremo >>

L’avrei aspettata per l’eternità se fosse stato necessario,nel frattempo avrei fatto tutto ciò che era in mio potere per proteggere e imparare la magia alla piccola nascitura.
La porta sbattete così forte che la bambina incominciò di nuovo a piangere attirando l’attenzione di quel fulmine nero che era entrato nella stanza con tanta irruenza. Damon fissò per un attimo la bambina sussurrando il suo nome e regalandole un caldo,quanto raro,sorriso poi focalizzò la sua attenzione sulla figura di Bonnie.
<< Dorme? >>chiese avvicinandosi a lei e prendendole una mano fra le sue e baciandole il dorso. Nessuno ebbe il coraggio di rispondergli,per fortuna Meredith ebbe il buon senso di portare la piccola Sofia fuori da quella stanza altrimenti davvero avrebbe rischiato la vita.
Damon strabuzzò gli occhi quando si accorse della pelle gelida di Bonnie,soprattutto dopo averle lasciato un casto bacio sulle labbra sembrò davvero sconvolto. Cercò il battito cardiaco sul polso,senza nessun risultato,poi con una voce che sembrava provenire dall’inferno stesso,chiese a Stefan:<< Lo senti il suo battito? >>
<< No Damon,mi dispiace >>rispose il minore con voce strozzata.
Allora Damon si voltò a fissarmi come a cercare la conferma e le mie lacrime gliela diedero. Ero pronta a tutto,davvero mi aspettavo il peggio invece fece una cosa che non mi sarei mai aspettata.
<< Potete uscire tutti fuori?Ho bisogno di stare da solo >>chiese.
<< Damon guarda che ti ha lasciato una lettera e.. >>cercai di dire ma lui mi interruppe.
<< Elena ho detto che vi voglio fuori >>e il suo sguardo incuteva talmente tanto terrore che ero quasi sul punto di uscire,quasi.
<< Damon aspetta devi ascoltarmi >>insistetti.
<< Elena diavolo ti ho detto di portare quel tuo culo fuori di qui,in che lingua te lo devo dire?! >>urlò talmente forte che sembrò che anche le pareti della stanza tremassero.
<< Elena andiamo >>disse Stefan afferrandomi  per le spalle e trascinandomi fuori e fummo seguiti a ruota anche dalla signora Flowers che fino a quel momento non aveva fiatato,forse lei aveva capito qualcosa.
Passeggiavo avanti e indietro per il corridoio aspettando che Damon aprisse quella dannata porta,fino a che Stefan non scattò e corse nella stanza e ancora una volta rimasi sconvolta dal comportamento di Damon.

POV DAMON
<< Damon è nata,è nata! >>mi aveva urlato mio fratello e non ebbi nemmeno bisogno di chiedere che subito mi afferrò e mi portò alla pensione.
Ero diventato padre e non ero nemmeno presente alla sua nascita. E se Bonnie aveva avuto bisogno di me? Certo che non era nemmeno tanto colpa mia se la bambina era nata prematura,ma un po’ la coscienza sporca la sentivo.
Spalancai talmente con forza la porta che la stavo quasi per scardinarla. Spedito mi stavo per avvicinare alla mia streghetta che era distesa sul letto,quando sentii il pianto di un bambino,mi girai e fra le braccia della ragazza inquietante c’era avvolto fra delle copertine rosa,una neonata che piangeva e si dimenava anche con troppa energia,visto che era appena nata. Un caldo sorriso mi si aprì sulle labbra vedendo mia figlia,ma ora la mia priorità era assicurarmi che Bonnie stesse bene.
<< Dorme? >>chiesi istintivamente,come se stranamente la mia mente sospettasse qualcosa. Mi avvicinai a lei afferrandole una mano ma subito notai che era troppo fredda e anche le sue labbra erano gelide,ma la cosa che mi fece rabbrividire era che non sentivo il suo respiro. Cercai invano di sentire il suo battito cardiaco ma niente e Stefan me ne diede la conferma come anche gli occhi di Elena.
La mia piccola strega era morta. Mi stupii di me stesso di come ero riuscito ad arrivare a quella conclusione con tutta quella calma e anche di come avevo deciso di reagire. Sarà che ormai ero abituato a quelle situazioni drammatiche o forse la situazione in quel momento era talmente disperata che la mia reazione era la più naturale del mondo,o almeno nella mia testa,oppure era una forma di pazzia.
Cacciai tutti dalla stanza e quando finalmente ci riuscii,non volendo ascoltare nemmeno una parola di quello che mi voleva dire Elena,diedi un altro bacio alla mia amata e mi guardai intorno alla ricerca di un coltellino o qualcosa del genere. Poi mi ricordai di una spada che avevo accantonato in un angolo della stanza e l’andai a prendere.
Era normale che mi uccidessi no?Insomma che senso aveva continuare quella vita senza di lei? Già avevo fatto una volta l’errore di continuare ad esistere ed ero stato costretto a vivere 500 anni nelle tenebre,nell’odio più totale,nel buio assoluto poi finalmente ero riuscita a trovare la scintilla che era riuscita a portare la luce nella mia vita e annientare tutte le tenebre che erano in me. Ma ora che anche lei se ne era andata,il solo pensiero di rivivere senza una ragione,non lo sopportavo.
Avevo una figlia certo,ma avrei voluto volentieri portarla con me all’inferno. Quel piccolo demonio aveva ucciso il mio piccolo uccellino,ma davvero non avevo le forze di andarla a cercare,in quel momento volevo solamente farla finita.
Così mi riavvicinai di nuovo a Bonnie,inginocchiandomi per terra. << Ti amo >>sussurrai e poi con un solo colpo riuscì a colpirmi. Avevo mancato il cuore però,sarebbe durato di più il trapasso,pazienza voleva dire che l’avrei aspettato continuando a fissare il volto perfetto della mia streghetta.
Ma le cose non potevano finire così,vero?
Stavo per perdere i sensi me lo sentivo e vedevo solamente buio,ma poi sentii qualcuno che mi costringeva ad aprire la bocca e poi qualcosa appoggiarsi sulle mia labbra. Poco dopo qualcosa mi stava riempiendo la bocca e scorrendo lungo la gola. Lo ingoiai contro voglia e dimenandomi,ma alla fine quel bastardo,chiunque fosse,riuscì nel suo intento di farmi ingoiare quello schifo e adesso cercava di parlarmi.
<< Damon,Damon ma che cazzo fai? C’è ancora una possibilità,stammi a sentire bene,lei può ritornare in vita >>
<< Non dire stronzate! >>urlai a quella voce che ormai avevo capito di chi era. Stefan.
Riuscii finalmente ad aprire gli occhi e con tutta la forza che avevo in corpo lo spinsi via,costringendolo ad indietreggiare e quando finalmente fu con le spalle proprio attaccate alla finestra,gli diedi un altro spintone riuscendo nel mio intento di farlo volare giù.
Qualcuno urlò,forse Elena,ma non mi preoccupai di accertamene,avevo ancora in mente la mia idea di uccidermi,così afferrai di nuovo la spada e questa volta c’entrai il cuore.
Ma proprio un secondo prima di esalare il mio ultimo respiro,tutto mi fu chiaro e mi maledii da solo.
Stefan + qualcosa giù per la gola = sangue.
Quel piccolo bastardo mi aveva donato il suo sangue e adesso uccidendomi,mi ero condannato da solo a un’eternità di buio. Ma forse potevo renderla più piacevole.

Nota: *si ripara dai sicuri lanci di pomodori*
Ok sò che è molto alla Romeo e Giulietta,e che non è da Damon...ma che volete farci,questo mi è venuto in mente xD
Nel prossimo capitolo vedremo come ha deciso di rendere la sua eternità più piacevole...anche se scommetto che molti di voi già l'hanno capito...ma vi dico anche che ci sarà molto di più ;)
Intanto ringrazio chi continua a seguire questa mia storia ^___^ A presto,un bacio da Roly_chan! 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Non c’era niente di più soddisfacente e piacevole di sentire le urla di quelli sciocchi umani quando finalmente capivano cosa gli stesse succedendo,ma ancora migliore era sentire il loro sangue nella bocca e poi scendere giù per la gola,davvero dissetante.

Non so dopo quanto tempo mi risvegliai dalla mia morte,fatto sta che non mi svegliai subito,dedicai un po’ di tempo per pensare cosa fare. Ormai ero in fase di transizione,quindi potevo scegliere di morire o trasformarmi. Mi feci due calcoli e decisi. Sarei ritornato vampiro.
Non potevo permettermi di non avere la possibilità di vendicarmi,contro quel qualcosa che aveva deciso di rendermi la vita impossibile. Chi era e come chiamarlo non l’avevo ancora deciso,ma sarei stato il suo peggior incubo.
Lui voleva portare al mondo nuova gente,ma io non gliel’ avrei permesso,perché non era giusto che questi piccoli demoni dovessero passare impuniti dopo che uccidevano le loro madri. Ma si sa che se il corpo della vittima è piccolo c’è poco sangue,quindi perché non prendersela con tutti gli esseri umani che sembravano avere un unico obiettivo:mettere su famiglia.
Dopo essermi posto l’obiettivo di uccidere tutti quelli che mi capitavano a tiro,saltai giù dal letto e mi andai a darmi una rinfresca su di giri per quella nuova vita che aveva tutti i propositi di essere assai divertente.
Stavo per aprire la porta ed andare alla ricerca della mia prima vittima,quando questa si aprì ed Elena entrò.
<< Damon ti sei alzato. Oh Damon vedrai andrà tutto bene. Allora ti voglio subito dare questa,così tutto ti sarà più chiaro >>mi disse porgendomi una lettera.
<< Sarà perfetta per pulirmi la bocca >>dissi,ma lei non mi capì.
Perché non fare di lei la prima vittima? Così mi avventai sul suo collo e riuscii al primo colpo a mordere una vena. La sensazione di succhiare via del sangue,da quanto tempo mi mancava.
<< Damon… Bonnie.. >>cercò di dire e solo questo riuscì a fermarmi. Dovevo andare via da lì,se pensavo a lei tutti i miei progetti futuri sarebbero saltati in aria.
Scaraventai Elena da qualche parte,ma non avvertii nessun tonfo,poiché Stefan era arrivato giusto in tempo per afferrarla.
<>dissi pulendomi per davvero la bocca con quella lettera e fui colpito in pieno dall’odore di lei che impregnava quel foglio di carta.
Sì dovevo decisamente andarmene.
Così gettai quella lettera per terra e lanciandomi dalla finestra corsi via lasciandomi alla spalle i richiami di mio fratello,il pianto di un neonato,i migliori giorni della mia esistenza,il mio cuore.

Ma tutto questo era successo più di 15 anni fa e riuscivo a pensarci davvero raramente,ma quella notte avevo fatto l’errore di fare come mio pasto una ragazzina con dei dannati occhioni color cioccolato e questo mi aveva fatto inevitabilmente ritornare indietro nel passato.
Ero talmente immerso nei miei pensieri da non accorgemene di aver succhiato via anche l’anima a quella ragazzina,che l’unica colpa che aveva era quella di star passeggiando per strada per ritornare a casa mentre era a telefono con una sua amica,forse,e stava scherzando su come avrebbe potuto chiamare i suoi figli.
Grosso errore se c’ero io nei paraggi. Avevo ucciso talmente tante persone in quegli anni,che per un periodo si era anche diffusa la voce di un probabile nuovo “JakeTheRipper” che girava per le strade di Manhattan,ma poi avevo cambiato zona,anzi continente. Ero andato a mietere vittime in Europa.
In quegli anni ero riuscito ad arrivare di nuovo al mio vecchio livello di forza,anzi forse l’avevo anche superato,tanto che adesso tutti gli esseri sopranaturali che mi capitava di tanto in tanto incrociare,erano costretti ad abbassare il capo come segno di rispetto. Mi aspettavo che presto un certo kitsune mi sarebbe venuto a fare visita,ma questo non avvenne mai. Meglio per lui,poi quelle erano questioni che non mi riguardavano più ormai.
Procedeva tutto secondo i miei piani,ma poi a causa della mia troppa spavalderia tutto andò a fottersi.
Da allora non ero più andato a letto con nessuna donna,non ne avevo baciato nemmeno più una. Per i vampiri non c’è il bisogno sessuale,è solamente un’arma in più per ammaliare una donna. Io non la usavo,sceglievo la mia preda e subito la mordevo senza girarci intorno,ma poi quella sera mi sono detto “Ma perché non divertirsi un po’ di più? “
Così senza nessuna fatica ero riuscito ad abbordare una ragazza niente male:alta,formosa,lunghi capelli lisci castani e due occhi color verde.
Era  la cameriera di un ristorante e quella sera doveva chiuderlo lei. Ci rinchiudemmo nella cucina e non appena appoggiai le mie labbra sulle sue un flashback,o meglio un ricordo,si fece spazio nella mia mente.
 
<< Cosa stai facendo di bello streghetta? >>le chiesi appoggiando la mia testa sulla sua spalla destra per osservare meglio cosa c’era sul tavolo.
<< Ho appena finito di fare una torta >>disse tutta euforica e con un grande sorriso andò ad infornarla.
Era davvero deliziosa con quel grembiulino e con quella macchiolina di farina sulla guancia.
Mi avvicinai a lei e gliela pulì:<< Sai che questa versione di Bonnie-sexy-pasticciera mi piace parecchio >>le dissi maliziosamente.
<< Qualsiasi cosa che faccio la trovi sexy >>mi disse alzando gli occhi al cielo.
<< Mica è colpa mia se lo sei sempre >>le dissi afferrandole i polsi e bloccandogli dietro la schiena.
<< Damon Salvatore non avrà mica intenzione di dare vita a una delle sue idee da perfetto regista di film a luci rosse? >>mi disse scherzando.
<< Perché lei non sarebbe d’accordo? >>le chiesi ma non le diedi tempo di rispondere avendo suggellato le sue labbra con un bacio che di casto non aveva niente. La feci sedere sul tavolo e lei intrecciò le sue gambe intorno la mia vita mentre io mi divertito a torturare il suo collo.
Subito ci disfacemmo dei vestiti e ansimanti,come era nostro solito ormai fare,ci guardammo con intensità e contemporaneamente pronunciammo quelle due paroline:<< Ti amo >>

No,non potevo. Ammaliai quella ragazza facendole dimenticare di me e corsi via,diretto all’aeroporto. Sarei tornato a Fell’s Church solamente per lei. Era alquanto inutile,ma volevo poggiare almeno un fiore sulla sua tomba e concedermi una giornata da perfetto umano piangendo,disperandomi sulla lapide di una persona amata,poi tutto sarebbe ritornato come prima. Ma ora avevo bisogno di quello.
Con questo nuovo proposito partii per la volta di quel maledetto paesino,peccato che tutto si sarebbe complicato.

POV …..
 << e con questo concludiamo. Ripetete bene che domani inizio le interrogazioni >>disse il professore permettendoci di uscire dall’aula. Per fortuna quel pomeriggio non avevo gli allenamenti delle cheerleader,di cui ne facevo parte solamente a causa della mia amica Hanna.
<< Dai se diventiamo cheerleader riusciremo ad attirare gli sguardi di tutti i ragazzi più belli >> e con questa banale frase ero riuscita a farmi incastrare. Zia Elena mi aveva detto che era normale,visto che la madre era Caroline,ma poi si beccò una gomitata scherzosa da parte del marito della donna presa in questione,Matt. Come facesse a sopportarla era un mistero,per me.
Comunque decisi di dire una piccola bugia a zia Meredith,che era solita venirmi a prendere per portarmi a casa,nel vecchio pensionato. Volevo andare a trovare la mamma e da sola.
Purtroppo i miei zii acquisiti,che mi avevano preso con loro dopo la morte di mia madre e la scomparsa di mio padre,erano decisamente troppo … ansiosi,pressanti? Fatto sta che dovevo sempre informarli dove andavo,con chi stavo,il perché . Sembrava che non lo capissero che avevo bisogno di un po’ di spazio,ma sapendo che lo facevano per il mio bene,me ne stavo zitta e buona.
 Inoltre dovevo molto a loro,oltre che un tetto. Mi stavano insegnando la magia. Tutto ciò che sapevo lo dovevo alla signora Flowers che ci aveva lasciati circa un anno fa,e ora tutti,ma soprattutto zia Elena,mi davano una mano per affinare la mia tecnica.
<< Ciao mamma >>dissi inginocchiandomi davanti alla lapide.
<< Sai oggi Hanna mi ha fatto notare che Nick mi fissa in continuazione. Sì Nick il più bello della scuola,per questo le ho riso in faccia e le ho detto che sicuramente si era sbagliata. >>continuai a parlare,infischiandomi anche della pioggia che mi aveva già bagnata tutta,ma mi dovetti bloccare quando sentii la voce di un ragazzo:<< Hey tu che stai facendo?! >>

Nota:Scusatemi tanto volevo pubblicare un pò prima questo capitolo,ma non ho avuto proprio tempo!Dannata scuola!
Comunque spero che questo nuovo capitolo non vi abbia deluso e sia abbastanza chiaro con tutti questi flashback e cambiamenti di POV spero di non aver combinato un casiono xS...Allora avete capito chi è che parla nell'ultima parte del capitolo e chi è il "ragazzo" del finale? ;)
Grazie a tutti coloro che continuano a seguire la mia storia,a presto,baci da Roly_chan! 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


POV DAMON
Ero riuscito ad arrivare anche prima del previsto in quel paesino da quattro soldi e subito mi ero precipitato al cimitero. Dovevo ammettere che non era la prima volta che andavo a trovarla,quindi sapevo benissimo dove andare e mi stava per venire quasi un infarto,se è possibile,quando vidi una figura davanti alla lapide con dei capelli mediamente lunghi ondulanti che scendevano delicati sulla sua schiena.
Dei capelli rossi come il fuoco.
“ Bonnie è tornata“pensai allegro ma subito mi incupii ancora di più e la pioggia incominciò a scendere ancora di più. No,non poteva essere lei,era impossibile e chiunque fosse quella ragazza aveva firmato la sua condanna a morte.
<< Hey tu che stai facendo?! >>le urlai. Lei si alzò e si voltò verso di me,puntandomi addosso due occhi neri come la notte. Neri come i miei.
Adesso ero certo i vampiri non potevano morire di infarto,la prova ero io che ero ancora vivo e immobile a fissare quella ragazzina.
<< Secondo te? Se non te ne sei accorto siamo in un cimitero >>mi disse con una voce troppo dolce che fece perdere tutta l’acidità che aveva tentato di mettere.
No,non riuscivo a sopportarlo. I suoi capelli,i miei occhi,non ci voleva certo genio per capire chi fosse quella ragazzina.
<< Sofia.. >>dissi senza nemmeno accorgemene.
<< Come fai a sapere il mio nome? >>mi chiese con una nota di preoccupazione nella voce.
Un mix di sensazioni provai dentro di me. C’era odio per quella ragazzina che mi aveva portato via l’unica donna che avessi mai amato veramente,c’era orgoglio per essere riuscito a creare un essere tanto perfetto che portava un po’ di me e un po’ di lei.
Ma questo non faceva che aumentare il mio desiderio di scappare via,perché non riuscivo ad affrontare adesso su due piedi questa situazione. Ero troppo indeciso se ucciderla e prendermi la mia vendetta o abbracciarla e dirle che suo padre era ritornato.
Avevo bisogno che si distraesse,così da poter scappare e presto questo mio piccolo desiderio si esaudì.
<< Sofia che stai facendo qui sotto la pioggia? >>l’aveva chiamata una voce di un’altra ragazza.
Non appena si girò io volai via,trasformandomi in un corvo e mi diressi verso il pensionato,dovevo avere la conferma che lei era davvero chi pensavo.
Subito avvertii la presenza di mio fratello ed entrai dalla finestra,ritrasformandomi .
Era seduto su una poltroncina e leggeva un libro,che fece cadere per terra non appena mi vide.
<< Damon >>disse sbalordito.
<< Ciao fratellino >>dissi con il mio solito ghigno.
<< Perché quando ti cerco non mi rispondi e poi quando smetto ricompari? >>mi accusò.
<< Altrimenti non potrei fare un’entrata ad effetto come mio solito. Comunque raccontami cosa mi sono perso? >>chiesi continuando a mantenere un tono divertito.
<< Direi che la crescita di tua figlia sia l’evento principale >>
<< Sempre pronto a criticarmi,eh fratellino? >>
<< Se solo ti fossi fermato due secondi ad ascoltarci,le cose sarebbero andate sicuramente bene e non avresti perso appunto la crescita di tua figlia >>
<< Certo,certo. Lei sa di me? >>chiesi serio
<< No,non volevamo che subito ti odiasse,volevamo darti almeno la possibilità di darle tu stesso qualche spiegazione. Sapevamo che saresti tornato prima o poi. Le abbiamo semplicemente detto che dopo la morte della madre,suo padre era scomparso e non avevamo più avuto sue notizie. >>
<< Quindi non sa che in realtà suo padre è il fratello di suo zio >>riassunsi
<>
<< E cosa sa dei vampiri e cose varie? >>
<< Sa tutto. Dovevamo giustificarle come mai suo zio Stefan e sua zia Elena non invecchiavano mai e abbiamo preferito la verità. Inoltre anche lei è una strega e anche molto brava >>
<< Un’altra piccola streghetta >>dissi facendo trasparire le mie emozioni.
<< Ha i tuoi stessi occhi. Come carattere è come Bonnie ma quando si tratta di tirare fuori le unghie e identica a te >>disse con gli occhi colmi di un strano orgoglio.
<< Lo so,l’ho vista >>gli confessai.
<< Davvero?E dove? Cosa vi siete detti? >>mi chiese come quelle ragazzine che parlano di un ragazzo.
<< Forse passi troppo tempo con lei,incominci a parlare come un adolescente >>gli dissi sarcasticamente,poi la porta si aprì e una massa di capelli rossi fece il suo ingresso nella stanza.
 
POV SOFIA
Mi ero girata solo un attimo verso la direzione da dove proveniva la voce di zia Meredith e l’attimo dopo quello strano ragazzo non c’era più. Era sicuramente bello anche se era un po’ strano,ma la cosa che mi aveva colpito di più erano i suoi occhi,perfettamente identici ai miei.
<< Scusami zia ma avevo bisogno di venire qui da sola >>dissi quando Meredith mi raggiunse,lei non si arrabbiò anzi mi disse che avevo fatto bene e mi chiese se avevo bisogno di stare un altro po’ lì.
In realtà sarei voluta rimanere ma ero un po’ impaurita. Non volevo rincontrare quel ragazzo,mi metteva in ansia e poi quelli occhi. Come facevano essere identici ai miei?
Per tutto il tragitto fino a casa non feci altro che pensare a lui e a quegli occhi,poi arrivai a una conclusione.
“Chi sa quante persone al mondo esistono con degli occhi neri”ma non riuscii a convincermi.
Arrivati fuori al pensionato,salutai la zia che doveva scappare(quando c’era Alaric era sempre di fretta)e scesi dalla macchina.
Entrata in casa mi diressi verso la mia camera,ma poi sentii delle voci provenire dalla stanza di zio Stefan ed ebbi l’impressione che una di queste voci era proprio quella di quel misterioso ragazzo.
“Sofia sei troppo paranoica”mi rimproverai,ma infondo cosa c’era di male nel dare a vedere?
Così,ancora con i vestiti inzuppati,aprii la porta della camera di mio zio e c’era lui,il ragazzo con i miei occhi.
<< Sofia >>disse mio zio con una voce che faceva trapelare ansia.
<< Zio scusami se ti disturbo,volevo solamente dirti che ero tornata >>mentii spudoratamente.
Lui si limitò ad annuire poi fece vagare lo sguardo prima su di me e poi sul misterioso ragazzo,prima di aprirsi in un enorme sorriso.
<< Sofia ti voglio presentare mio fratello maggiore,Damon >>
<< Pi..pi..piacere >>riuscii a dire porgendogli la mano. Lui prima l’osservò come fosse un serpente poi si decise a stringerla.
<< Piacere,mi scuso per il mio comportamento al cimitero,ma sono andato un po’ fuori di testa vedendoti vicina alla tomba della mia amica >>mi disse con un sorriso affabile.
<< Eri un amico di mia madre? >>gli chiesi incuriosita. Non riuscivo a leggere nessuna emozione nei suoi occhi.
<< Sì >>disse solamente.
<< Sei tutta bagnata Sofia,perché non ti vai a cambiare? Se ti vede zia Elena la farai imbestialire >>mi disse zio Stefan continuando a sorridere,poi vedendo che non mi muovevo aggiunse:<< Non ti preoccupare il nostro ospite rimarrà qui per un bel po’ di tempo >>così rossa come un pomodoro uscii da quella stanza.

POV ELENA
Stefan mi aveva appena inviato un messaggio che mi avvertiva che Damon era arrivato in città e ciliegina sulla torta aveva già incontrato anche Sofia.  Perfetto! E ora come dovevamo comportarci?
Mi pulii la bocca meticolosamente,non volevo che qualche macchiolina di sangue mi rimasse sulle labbra,non volevo assolutamente che Sofia vedesse quel mio lato mostruoso.
Lei sapeva benissimo chi eravamo io e suo zio,come sapeva bene che ci nutrivamo solo di animali,ma era comunque una cosa orrenda.
Arrivata al pensionato mi diressi in cucina dove trovai Stefan e Damon.
<< Amore >>mi disse Stefan avvicinandosi e dandomi un leggero bacio sulle labbra. Era sempre così delicato ad differenza del fratello che era troppo…irruento?  Sì direi che il termine irruento calza a pennello,un irruenza che se da un lato ti affascina,dall’altro ti fa innervosire all’inverosimile.
<< Guarda quale pecora nera è ritornata all’ovile >>dissi sarcasticamente.
<< Elena anch’io sono felice di rivederti. A quanto vedo sei riuscita a trovare il modo migliore per non invecchiare >>disse riferendosi al fatto che ora era una vampira.
<< Per assolvere il mio compito,sono stata costretta,ma ne sono felice >>
<< Quale compito? >>mi chiese.
<< Amore pensi che sia il momento giusto? >>disse contemporaneamente Stefan capendo a cosa mi riferissi.
<< Sì,è ora che entrambi conoscano la verità >>risposi decisa.

Nota:eh sì come molti avevano già detto,il ragazzo era Damon e la ragazza sua figlia ;D Spero che questo capitolo sia piaciuto e aggiornerò il prima possibile,grazie a tutti!
Ps:quanti di voi hanno già letto il nuovo libro del diario del vampiro? Io l'ho trovato stupendo,anche se un pò troppo corto...Bamon <3

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


POV DAMON
Ero ufficialmente confuso,non ci stavo capendo niente e io odiavo quando non capivo. Quale verità dovevamo conoscere io e Sofia? Ok,una verità c’era da dire,cioè rivelare che io sono il suo vero padre,ma oltre a quello cos’altro c’era?
<< Ciao Sofia,com’è andata oggi a scuola? >>chiese Elena voltandosi verso la piccola figura che stava entrando nella stanza. Elena aveva usato un noto molto materno per i miei gusti,non doveva usarlo lei,quel compito doveva spettare a un’altra persona.
“Doveva essere compito della mia streghetta”pensai con rammarico e con una fitta al cuore,cosa che accadeva sempre quando pensavo al mio uccellino.
<< Bene zia >>disse semplicemente Sofia prendendosi una ciocca di capelli fra le mani.
La osservai bene e solo allora mi accorsi che i suoi capelli erano di un rosso molto più scuro di quelli di Bonnie,colore perfetto per lei che si trovava due pozzi neri come occhi. Quelli erano identici ai miei,non c’erano dubbi.
Non era molto alta,ma aveva un fisico perfetto per la sua età e un viso affascinante ma anche molto dolce.
Era davvero l’unione mia e di Bonnie.
<< Forza Sofia non stare lì impalata vieni a sederti che dobbiamo parlarti >>le disse Elena invitandola ad accomodarsi vicino a me sul divano. Avevamo deciso di spostarci in soggiorno.
Osservai ogni suo movimento attentamente. Era seduta in maniera molto elegante e con estrema grazia aveva accavallato le gambe,aveva le guance leggermente arrossate e continuava a stringere fra le dita quella ciocca di capelli,forse lo faceva quand’era nervosa.
<< Allora è giunta l’ora di spiegarvi tutto >>disse seriamente Elena e Stefan mi porse una lettera stropicciata e con macchie di sangue secco.
<< Spero che questa volta sarai più razionale e leggerai questa lettera >>mi disse con una nota di rimprovero.
Sì avevo un vago ricordo di quella lettera e di come Elena aveva insistito per farmela leggere,ma io l’avevo usata per pulirmi la bocca. L’aprii e incominciai a leggere silenziosamente. Subito riconobbi la grafia,era quella di Bonnie e la lettera era indirizzata a me e diceva:
“Ciao Damon,se stai leggendo questa lettera significa che sono passata a miglior vita.
Non puoi immaginare quanto mi dispiaccia  non avertene parlato prima,di non averti informato che Shinici mi aveva maledetto e che il mio destino era segnato.
Ma per fortuna c’è Sofia,che mi aiuterà a ritornare in vita. Dio,quanto amo questa bambina e sai perché?
Perché è la creazione del nostro amore. Ti prego prenditene cura,fa che non senti la mia mancanza,dille che dal primo momento le ho sempre voluto bene,che veglierò sempre su di lei…come farò con te.
Perdonami Damon,avevi tutto il diritto di saperlo e scusami se sono stata egoista,ma non volevo vederti soffrire,non ce l’avrei fatta. Ho voluto andarmene con il ricordo di te felice e innamorato di me.
Ti amo Damon,ti ho sempre amato e ogni volta che sentirai la mia mancanza,sono sicura che guardando nostra figlia riuscirai a vedere me.
A presto Damon,ti amo infinitamente. “

POV SOFIA
Fissavo il fratello di mio zio che leggeva quella lettera e notai che più andava avanti nella lettura più stringeva convulsamente quel foglio e i suoi occhi farsi sempre più lucidi.
E io che pensavo che fosse il fratello cattivo,invece quell’uomo che mi aveva fatta tanta paura,ora mi faceva solo tanta compassione,perché in quegli occhi si poteva leggere il dolore vivo,un dolore che nemmeno fra mille anni avrei mai provato. Era straziante,non so bene il perché,ma vedere quelle lacrime sgorgare silenziosamente da quegli occhi tormentati,mi facevano stare male. Volevo andarmene,perché non riuscivo a sopportare tutto quel dolore. Ma cosa cavolo c’era scritto su quella lettera?
<< Damon,so che ora vorresti sfogare la tua rabbia,ma puoi aspettare solo un momento e finire di sentire tutta la storia? >>chiese zio Stefan in tono fraterno. Gli voleva bene,si vedeva.
Damon alzò il viso dal foglio con molta spavalderia e lasciò che le ultime due lacrime gli rigassero il volto.
Mi affascinava. Poteva anche piangere,ma non perdeva quell’alone di superiorità.
<< Allora arriviamo subito al nocciolo della questione,Bonnie può ritornare in vita >>disse zia Elena.
<< Cosa la mamma può ritornare in vita? >>chiesi quasi urlando.
<< Sì e proprio tu potrai aiutarla >>mi confermò.
<< Come? Avanti dimmelo zia >>dissi euforica. Avrei fatto l’impossibile pur di riportare la mamma in vita.
<< 16 anni fa,prima che tu nascessi ci siamo trovati a scontrare con due demoni potentissimi. Grazie l’aiuto di tua nonna siamo riusciti a sconfiggerne uno,ma l’altro ha maledetto tua madre,facendola morire con il corpo ma la sua anima è condannata a bruciare negli inferi,per fortuna le antenate di tua madre hanno creato un incantesimo. Uccidendo Shinici,lei può ritornare in vita e tu Sofia sei l’unica abbastanza potente per sconfiggerlo >>concluse mia zia.
Ok avevo il diritto di essere sotto shock no?
<< Io? >>chiesi sbalordita.
<< La nonna di tua madre così ha detto,per questo fin da piccola ti abbiamo insegnato la magia e credo che solo con un altro po’ di pratica sarai in grado di combattere,sei già più potente di me o della cara signora Flowers >>spiegò.
<< Tu come fai a sapere tutte queste cose? >>chiese all’improvviso Damon,facendomi sussultare.
<< Bonnie si era confidata solo con me >>gli rispose Elena.
<< Ecco,tutta ha senso. Per questo mi vietavi di stare con lei quando piangeva >> disse soprapensiero Damon.
<< Allora Sofia tu che ne pensi? >>mi chiese zio Stefan.
<< Penso che me lo potevate dire prima,mi sarei impegnata di più. Comunque sono più che pronta >>dissi decisa.
<< Sicura?Shinici non è un tipo da prendere alla leggera >>mi disse Damon ed era preoccupazione per me quella che leggevo nei suoi occhi?
<< Per la mamma sono disposta a tutto >>confessai sicura di me. Lui mi scrutò  per un secondo attentamente,come se volesse capire se stavo mentendo,poi mi fece un amare sorriso sghembo e ancora una volta,come se parlasse fra sé e sé disse:<< Mi ricordi lei. Un piccolo uccellino indifeso,ma disposta a perdere la vita pur di salvare le persone che ama >>.
Ok,è vero sono un po’ paranoica,ma ci avrei messo la mano sul fuoco che lui era innamorato di mia madre. Aveva messo troppo dolore in quella frase e quel tormento negli occhi si può provare solo quando si perde una persona amata. Mi faceva così tanta tenerezza,un vampiro grande e pauroso come lui che si struggeva per una streghetta  che aveva avuto una figlia da un altro uomo…
Ci misi un secondo per collegare tutto i pezzi del puzzle.
Lui innamorato,bello e forte fa la corte a qualcuno,come si può non contraccambiarlo?
Mia madre muore e mio padre scompare,troppo dolore per poter restare?
I miei occhi identici a suoi,anzi i suoi identici a miei.
No,non poteva essere. Se lui fosse davvero stato chi penso,non mi avrebbe mai abbandonato.
 Se amava anche solo un briciolo di quanto vedo adesso,mia madre,non mi avrebbe mai lasciato.
Ero talmente immersa nei miei pensieri,che non mi ero accorta che stavo dando voce a quella domanda che mi ronzava nella testa. Con rabbia sputai quelle parole:<< Chi sei tu davvero? >>
Cercavo di trattenere le lacrime,no non avrei pianto…quello dopo,ora c’era solo un sentimento che provavo. Rabbia allo stato puro.
<< Cosa intendi? >>chiese confuso,o almeno così sembrava.
<< Ho visto come reagisci quando si parla di mia madre. Quello è amore,non sono stupida,lo capisco. Abbiamo lo stesso colore degli occhi. Mio padre è scomparso quando la mamma è morta e io non ti ho mai visto prima d’ora. Ti ripeto la domanda,chi sei tu davvero? >>dissi tutto d’un fiato. Un po’ mi pentivo di averlo chiesto,forse non volevo saperlo,no dopo aver saputo tutte quell’altre belle notizie,ma ormai il danno era fatto e ora pretendevo la verità.
<< Tu pensi che io sia tuo padre? -mi disse sogghignando- A quanto vedo non avete ancora affrontato la questione del sesso vampiresco,bene allora provvederò io. Vedi i vampiri non possono avere figli. Quindi cosa ti fa capire questo? >>ma come aveva fatto a cambiare così velocemente umore?
Cinque minuti prima sembrava che volesse uccidersi per il troppo dolore e invece adesso si prendeva anche gioco di me? Ma come dargli torto?Aveva ragione e io avevo fatto un’altra delle mie solite figuracce.
<< Scusami hai ragione,non puoi essere tu,ma tu ami mia madre vero?  >>insistetti.
<< Queste sono cose che non ti riguardano >>

POV DAMON
 << Queste sono cose che non ti riguardano >>risposi sgarbatamente.
“Scusami Sofia,ma non sono riuscito a dirtelo,nei tuoi occhi ho letto tanta di quella rabbia che non ne ho avuto il coraggio. Non voglio che tu mi odi,non ora almeno,non riuscirei a sopportarlo sono ancora troppo distrutto per quella lettera di tua madre.”pensai continuando a mantenere esternamente quel sorrisetto divertito da perfetto menefreghista. Ah se solo lo fossi stato veramente,avrei evitato di conoscere l’inferno che ho dentro il mio cuore.

Nota:Scusatemiii! Lo sò sono in ritardo ma ho  avuto problemi con internet :(
Finalmente si viene a sapere cosa c'era su quella famosa lettera e Damon dovrà fare i conti con il rimorso di non aver "esaudito" l'ultimo volere di Bonnie:prendersi cura di loro figlia.
Prometto che la prossima volta farò un capitolo più lungo e anche più avvincente..non voglio che vi addormentiate mentre leggete la mia storia xD
Quindi,sperando che siate riusciti a rimanere svegli fino alla fine del capitolo, e che vi sia piaciuto vi saluto e vi ringrazio!Un bacio da Roly_chan!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


 POV DAMON
Dopo tutte quelle notizie non sapevo né dove andare né cosa fare per sfogare tutto quel dolore.
Non ero arrabbiato con Bonnie,non lo sarei mai potuto essere,ce l’avevo come me stesso. Il suo ultimo e unico desiderio era che io mi prendessi cura di nostra figlia e invece cosa avevo fatto? Come al solito me l’ero svignata,e ancora peggio volevo uccidere Sofia. Durante quei 15 anni più di una volta avevo pensato di ritornare indietro e strappare la vita a quel demone che aveva portato via la mia adorata Bonnie,ma mi ero sempre detto che non ne valeva la pena.
“Non voglio il sangue di un’assassina.”  Pensavo e solo ora mi viene da ridere per questa contraddizione.
E ora sarebbe tornata,avrebbe scoperto tutto e mi avrebbe odiato. Era ovvio e anche giusto.
Ma era più che deciso,avrei dato una mano a farla ritornare in vita.
Poi mi sarebbe bastato un solo bacio,uno soltanto,datato con la consapevolezza che lei mi amava ancora,poi le avrei raccontato tutto e prima di guardare i suoi occhi colmi d’odio me ne sarei andato. Sicuro che alla fine sarei rimasto nei dintorni per osservarla da lontano.
Bene presa questa decisione,era rimasto un problema:dire o non dire a Sofia che sono io il suo vero padre?
Ero tentato a dirlo,ma per quale scopo? Non sarebbe cambiato molto,anzi forse le cose sarebbero peggiorate. Se il suo era stato solo un pensiero quello di prima ed era così arrabbiata,figuriamoci se avessi ammesso tutto dopo che le ho anche riso in faccia. Sicuramente mi avrebbe cacciato via e non avrei mai più rivisto la mia Bonnie.
No,non potevo permetterlo. Avrei vegliato su di lei,come zio magari,così da mantenere almeno in piccolissima parte il volere di Bonnie,poi dopo il suo ritorno sicuramente Sofia l’avrebbe scoperto e anche lei mi avrebbe odiato.
“Certo che sono proprio un padre e un ragazzo pessimo,odiato dalla figlia e dall’amata anche se loro non lo sanno ancora”pensai amaramente.
<< Forse saresti più utile se ritornassi sul pianeta Terra e mi ascoltassi un attimo >>disse Stefan porgendomi un bicchiere con…sangue umano?
<< Hai finalmente trovato il tuo peso forma e hai abbandonato la tua dieta? >>dissi sarcasticamente.
<< Abbiamo delle sacche rubate all’ospedale,in casi d’emergenza >>mi spiegò.
Già un altro problema e delusione per Bonnie sarebbe stato quando avrebbe scoperto il mostro che ero ridiventato.
<< Damon ti prego ascoltami. E’ inutile piangere sul latte versato >>mi disse Stefan intuendo che stavo di nuovo cadendo nel mio mondo mentale.
<< Avanti sputa il rospo fratellino >>. Lui si accomodò vicino a me e sorseggiò il contenuto del suo bicchiere. Black Magic.
<< Adesso che Sofia è andata a dormire posso raccontarti gli altri particolari. >>disse serio.
<< Prima voglio sapere una cosa. Tu sapevi della maledizione? >>
<< No,Elena me l’ha detto quando ti abbiamo lasciato da solo nella stanza insieme a Bonnie,quando avevi deciso di ucciderti. >>Io mi limitai ad annuire.
<>disse arrivando subito al nocciolo della questione.
<< Allora perché la volete far combattere ora? Anch’io voglio vedere Bonnie,ma se Sofia non è pronta rischia solo la vita >>
<< In tutti questi anni siamo rimasti in contatto con Sage e pochi giorni fa ci ha informato che nella Dimensione Oscura stavano succedendo delle cose un po’ strane. Aveva visto con i suoi occhi orme di orchi avanzare verso le porte che portano al nostro mondo. Nessuno ha il diritto di vietarlo purtroppo,ma Sage ha detto che ha visto almeno avanzare tre gruppi con cinque orchi. >>
<< Orchi? Certo che Shinici è caduto davvero in basso se chiede aiuto a quelle infime creature >>
<< A quanto pare la reputazione che ti sei fatto in questi anni è servito a qualcosa. Nessuno sano di mente ha avuto il coraggio di mettersi contro di te >>
<< Ovvio -dissi sogghignando,poi continuai serio-c’è dell’altro vero? >>
<< Non abbiamo la sicurezza che siano solamente questi i nemici. Per quanto ne sappiamo potrebbe aver impossessato chi sa quanti poveri innocenti,ma Matt e Caroline ci hanno informato che non hanno avvistato niente di strano. Meredith passa più tempo all’università con Alaric ma molto spesso è qui e si occupa di andare a prendere Sofia a scuola. Comunque anche loro due hanno controllato le zone nei paraggi e non hanno avvistato nulla di strano >>
<< Stefan non capisco perché ti devi sempre preoccupare inutilmente. Dobbiamo solamente prendere a calci un paio di orchi e anche se ci fossero degli impossessati ci sono Miss Inquietudine,il professorino e Mutt che possono benissimo occuparsene loro. Ma cosa c’entra Caroline in tutto questo?L’ultimo ricordo che ho di lei è che stava per dare alla luce un’allegra cucciolata >>
<< Forse hai ragione non devo preoccuparmi così tanto,comunque Caroline ha messo la testa apposto dopo che si è messa con Matt e non ci è stata nessuna cucciolata. Solamente una ragazzina di un anno in più a Sofia,è la sua migliore amica ed è una normale adolescente. >>
<< Povera figlia mia con chi deve farsela >>dissi rendendomene conto solo dopo di quello che avevo detto.
<< Allora quando glielo dirai? >>mi chiese Stefan.
<< Non lo sò,credo che non gliel’ho dirò mai e non commentare >>lo stoppai prima che incominciasse un altro discorso e me ne salii nella mia vecchia stanza. Nella nostra vecchia stanza.
POV SOFIA
La mattina dopo,nonostante tutte le notizie avute la sera prima,andai a scuola.
Insomma era normale che una strega adolescente che ha il compito di uccidere un demone e far ritornare la madre dal regno degli inferi,dovesse andare a scuola? Anche Damon la pensava come me,ma Elena gli aveva rinfacciato che dopo aver dovuto farmi da madre per 15 anni sapeva cos’era meglio per me e sapevo che quando la zia si impuntava su una cosa non c’era nessuno che potesse farla cambiare idea. Così avevo preso la borsa a tracolla ed ero corsa fuori dove Caroline e la mia amica Hanna mi stavano aspettando sbuffando. Erano davvero identiche.
<< Allora hai già pensato a una divisa per  il combattimento? >>mi chiese Hanna a pranzo. Le avevo raccontato tutto nella macchina e,come poche volte nella mia vita,avevo visto Caroline farsi davvero seria.
<< E tu pensi che sia questo il mio problema principale? >>le chiesi alterandomi un po’.
<< Calma,calma volevo solamente sdrammatizzare un po’. Sappi che se avrai bisogno di una mano io ci sarò >>mi disse sincera. Hanna poteva avere tutti i difetti del mondo,ma era una vera amica.
<< Grazie Hanna sei un’amica >>le dissi sorridendole.
<< E proprio perché sono tua amica e voglio farti distrarre per un po’ che ti faccio notare quel nuovo ragazzo,non è un figo pazzesco? >>
<< Ma se ti piacciono perché li fai notare a me e non ci parli  tu? >>
<< Perché tu non sei mai uscita con nessuno ed ora che ti trovi qualcuno. >>
Io mi limitai ad alzare gli occhi al cielo e mi girai a guardare questo nuovo ragazzo che alquanto pare stava facendo impazzire metà scuola e mi chiesi come mai io non ero ancora impazzita. Era davvero un figo da paura.
Era muscoloso al punto giusto,mediamente alto e con dei capelli neri tutto disordinati che gli arrivavano più sopra delle spalle,ma comunque lunghetti. E i suoi occhi. Erano color topazio,un colore magnetico e come una calamita non riuscii a distogliere lo sguardo quando lui fece incrociare i nostri sguardi e mi sorrise mostrando una schiera di denti perfetti e splendenti. Stavo per svenire dall’emozione e mi senti tutto gli sguardi infuocati della altre ragazze.
<< Oddio ti ha salutato,allora vi conoscete? >>urlò euforica Hanna.
<< No..no >>
<< Bene allora l’ora di dopo ne avrete modo. Avete entrambi l’ora di letteratura inglese >>mi disse facendomi un sorriso smagliante.
<<  Ma tu come fai a sapere queste cose? E poi ci sarai anche tu,vero? >>chiesi in preda all’ansia.
<< Semplice sono o non sono conosciuta anche con il nome di Gossip Hanna e poi no,non ci sarò. Mamma mi viene a prendere prima. A quanto pare anch’io mi dovrò allenare,forse la mia cintura nera servirà qualcosa >> Hanna nonostante potesse sembrare un’indifesa bambola barbie per l’aspetto fisico,in realtà era davvero forte in qualsiasi sport,chi sa come faceva. Ma un attimo..
<< Mi lascerai da sola? >> dissi in pieno panico.
<< Certo e sai che significa se io non ci sono? Che il posto affianco al tuo è libero! In bocca al lupo,anzi al vampiro…con quegli occhi sembra uno dei Cullen >>disse squadrandolo e poi con un veloce gesto della mano mi salutò,scappando via mentre io continuavo a chiamarla.
Feci un respiro ed entrai in classe sedendomi al mio solito posto e come Hanna aveva previsto il ragazzo nuovo si sedette affianco a me.
<< Ciao io sono Darek White>>mi disse porgendomi la mano e sorridendomi,forse voleva vedermi morta?
<< Ci..ciao io sono Sofia Salvatore >>e gli strinsi la mano.
<< Sei italiana? >>mi chiese subito continuando a sorridermi
<< Lo erano dei miei vecchi antenati >>risposi cercando di fargli un sorriso decente.
La lezione iniziò e il professore presentò Darek alla classe invitando qualcuno a dirgli a che punto eravamo del programma e tutte le altre informazioni. Subito si levò un coro di ragazze che urlavano << Io,io >>ma Darek come se non l’avesse sentite si sporse verso di me e disse con una voce talmente calda che avrebbe potuto far sciogliere perfino un iceberg:<< Che ne dici se domani pranziamo insieme e mi spieghi queste cose? >>
Potevo mai dire di no a una richiesta del genere? Così annuii e felice come una pasqua uscii quasi saltellando dalla scuola,anche perché Darek mi aveva salutato prima di lasciare la classe con un bacio sulla guancia.
Ah quanto poteva essere bella la vita? Ma non dovevo perdere la concentrazione,perché fuori dalle mura della scuola il mio unico pensiero doveva essere salvare mia madre.
Mi guardai intorno cercando Matt o Meredith o Alaric. Ma l’unica cosa che c’era nel parcheggio era una folla un po’ sparpagliata di ragazze che camminavano sculettando in modo anomalo. Ma cosa stava succedendo a quelle galline? Su chi volevano fare colpo?
Ma il mistero fu presto risolto quando vidi un ragazzo sulla ventina in perfetto stile total-black che con un sorriso smagliante avanzava verso di me.
Il mio nuovo zio,Damon era davvero bellissimo e faceva davvero impazzire tutte,inoltre mi sembrava davvero una persona divertente. Non vedevo davvero l’ora di conoscerlo e poi come potevo mai odiare una persona che amava così tanto mia madre?






Nota:Ok forse sono un pò in ritardo ^^' Ma non è colpa mia!La linea fa un tantino schifo,ma presto arriverà un nuovo modem quindi cercherò di essere più veloce nelle pubblicazioni. Intanto mi devo accontentare di poter connettere solamente quando c'è quella misera tacchetta -.-''
Comunque ritornando alla storia..allora dire che Damon si sente abbastanza in colpa,no?Povero tesoro tenero *-* Nel frattempo vediamo Sofia alle prese anche con la sua prima cotta...
Come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto,anche se non c'è stato nessun flashback di momenti fra Damon e Bonnie =(.
Ringrazio tutti quelli che continuano a seguire la mia storia,un bacio da Roly_chan! 



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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


POV DAMON
Rientrare in quella stanza forse è stato l’errore più grande della mia vita. Uno dei tanti.
A quanto sembrava Stefan e Elena si erano assicurati che nessuno mettesse più piede nella nostra camera. Quella mia e di Bonnie. Il suo odore era ancora presente come ogni cosa. I suoi vestiti,i suoi gioielli e perfino una spazzola con ancora dei suoi capelli attaccati,ma soprattutto erano ancora impressi vividamente nella mia mente tutti i momenti trascorsi con lei in quello che era diventato un piccolo spazio solo nostro,l’unico dove potevamo essere noi stessi senza sentire gli sguardi degli altri,dove potevamo amarci.
Infischiandomene di tutta la polvere mi distesi sul letto e afferrai un cuscino stringendolo al petto,come soleva fare lei.

 << Bon Bon guarda cos’ha qui il tuo Damon >> dissi entrando con un sorriso a trentadue denti.
<< Oh la colazione a letto >>disse lei tutt’allegra e stringendo con una mano il cuscino al petto e con l’altra accarezzava dolcemente il lieve gonfiore alla pancia. Era davvero strano vedere il mio uccellino,lei che era sempre stata così piccola e minuta,con una pancia che diventava sempre più grande. A volte mi chiedevo se non rischiava di rompersi. Lei era troppo fragile e delicata,come avrebbe fatto con un pancione enorme?
Ma sapevo che erano solo ansie,non riuscivo a non essere protettivo con lei.
<< Ammettilo mi porti la colazione in camera perché non vuoi farmi affaticare >>disse.
<< Mi hai scoperto streghetta >>le risposi  sedendomi anch’io sul letto e appoggiando il vassoio sul mio comodino.
<< Damon questo è solo l’inizio,quando avrò una pancia più grande di tutta me stessa cosa farai? >>
<< Penso che comprerò una sedia a rotelle o ti porterò io in braccio >>
<< Scemo >>mi disse ridendo e lanciandomi il cuscino in faccia.
<< Questo non avresti dovuto farlo >>le dissi sfoderando la mia faccia minacciosa e saltandole addosso giocosamente.
<< Da..Da..Damon basta >>cercò di dire ancora ridendo.
Era così bella. Sarei potuto rimanere in eterno a guardarla ridere,a sentire il suono di quella melodia.
<< Ti amo >>dissi ad un tratto istintivamente guardandola serio.
<< Ti amo anch’io Damon >>mi rispose con la stessa serietà per poi appoggiare una mano su la mia guancia destra per far avvicinare il mio volto al suo,per potermi baciare.

Stare in quella stanza mi faceva male ma scoprii che infondo ero masochista. Preferivo rivivere tutti quei momenti pensando che fossero veri,illudendomi che un giorno li avrei potuto rivivere. Ma la verità era solo una,per quanto Bonnie mi potesse amare non mi avrebbe mai perdonato per aver abbandonato nostra figlia per la bellezza di 15 anni. Ma era inutile piangere sul latte versato,non era da me,dovevo piuttosto adempire al mio nuovo obiettivo. Prendermi cura,anche se per quel poco tempo,di Sofia.
Ma non sapevo davvero cosa fare. Certo!Avrei agito d’istinto,insomma un po’ di senso paterno dovevo averlo nascosto da qualche parte dentro di me.
La mattina seguente arrivai in cucina proprio durante un piccolo battibecco fra Elena e Sofia:la ragazzina non voleva andare a scuola.
<< Secondo me ha ragione la piccoletta. Dopo quello che ci avete raccontato direi che la scuola sia l’ultima cosa della nostra lista di cose da fare >>ma  mi ero dimenticato cosa significasse contraddire Elena Gilbert.
Così Sofia avendo capito che niente e nessuno avrebbe smosso la zia aveva preso la borsa ed era andata via,lasciandomi alla prese con un’Elena che non la smetteva più di starnazzare.
<< Tu non puoi pretendere di venire qui e incominciare tutto d’un botto a cercare di fare il padre. >>
<< E invece tu non puoi fingere di essere sua madre,perché non lo sei! >>sbottai io scocciato.
<< Io non mi fingo di essere nessuno,ho sempre cercato di fare e di comportarmi nel miglior modo possibile con lei e dovresti ringraziarmi e anche a Stefan! Abbiamo dovuto fargli da genitori,abbiamo dovuto fare quello che tu avresti dovuto fare,come Bonnie avrebbe voluto e …>>
<< Elena smettila >>disse Stefan poggiandole una mano sulla spalla.
<< Grazie Elena,davvero se non mi avessi detto tu tutte queste cose io non me ne sarei mai accorto. >>dissi ironicamente. Non mi serviva di certo lei per sentirmi in colpa.
<< Perché non vai a prenderla tu a scuola oggi? >>mi propose Stefan. Io mi limitai ad annuire e me ne andai,non  prima di aver mandato telepaticamente un messaggio al mio caro fratellino: grazie.
Non era da me,ma dovevo ammettere che Stefan mi era sempre stato vicino quando tutti invece se ne andavano e forse un grazie se lo meritava,dopo 500 anni.
Arrivai fuori scuola appena in tempo ed ero al pieno delle mie energie. La spesa all’ospedale di Fell’s Church era stata davvero un tocca sana. Dovevo ammettere che il sangue fresco era decisamente migliore,ma potevo vivere anche di quello già confezionato.
“ Anche se non uccidi più,Bonnie sicuramente non ti perdonerà”disse una vocina nel mio cervello.
 E come darle torto?Ero stato estremamente stupido e infantile.
Ma venni riscosso da questi miei pensieri quando mi sembrò di sentire una leggera ondata di potere e il centro era proprio nel parcheggio della scuola. Mi guardai intorno,quella piccolissima ondata mi sembrava di conoscerla già. Non era Bonnie ne ero certo,la sua la conoscevo a memoria e nemmeno di Sofia,l’avevo già imparata e non era quella,riuscivo a sentire anche lei distintamente tra la folla.
Forse era Sage? Ma scartai anche quest’ultima opzione. Lo conoscevo bene e non poteva essere lui.
Mi concentrai bene ma non avvertii più niente,oltre quella leggera di Sofia che stava uscendo.
Diedi un’ultima occhiata in giro,ma oltre agli sguardi da allupate delle ragazze e qualche sguardo fugace dei ragazzi non notai niente di strano. Poi vidi che un ragazzino con degli strani occhi color topazio mi fissava,ma appena feci incrociare i nostri sguardi,lui abbassò gli occhi a terra e andò via.
Non ci badai molto,troppo preso da quello che dovevo e potevo dire a Sofia,che si guardava intorno,forse per cercare di trovare qualcuno di sua conoscenza. Quando finalmente si voltò verso il mio lato,mi scostai dall’auto dove ero appoggiato e mi avviai verso di lei.
<< Credo che da oggi sarò io il tuo autista >>le dissi sorridendo.
Lei si limitò ad attorcigliarsi una ciocca di capelli intorno le dita e a sorridere timidamente.
Mi ricordava tremendamente la mia streghetta. Così piccola e indifesa,come diavolo avevo potuto lasciarla nelle mani di quelle due nullità? Non sarebbero mai potuto essere all’altezza dei nemici che potevano attaccarla.
<< Andiamo? >>le dissi facendole strada.
<< Ok >>rispose continuando a sorridere timidamente.
<< Cosa ti andrebbe di fare? >>le chiesi una volta nella macchina.
<< Direi che la mia priorità in questo momento è allenarmi no? >>disse sarcasticamente alzando elegantemente un sopracciglio. Eh già era proprio mia figlia.
<< Giusto,prima il dovere e poi il piacere. Una delle tante parabole di sant’Elena,vero? >>le dissi ironicamente.
<< Una delle tante. >>disse sospirando.
<< Io penso che allenarti per riportare in vita Bonnie sia una priorità,ma se prima ti mangi un gelato non cade il mondo no? >>le proposi.
<< Bè sarebbe un rischio. Il mondo potrebbe anche cadere,ormai credo a tutto ciò che è strano,però è un rischio che corro volentieri >>disse sorridendo soddisfatta.
<< Gelato sia! >>dissi stranamente allegro di trascorrere un po’ di tempo con mia figlia. Allora avevo anch’io un lato paterno.

POV SOFIA
 Finalmente qualcuno che pensava anche al divertimento! Voglio molto bene a tutti i miei zii acquisiti,ma oltre Hanna e zia Caroline,mai nessuno sembrava divertirsi e né aveva l’intenzione. Sembravano sempre tutti sotto pressione,certo ora li capisco,ma un po’ di svago non ha mai ucciso nessuno,no?
Dopo la giornata precedente,dovevo dire che questa stava girando proprio nel verso giusto.
Darek,zio Damon,svago. Cosa potevo volere di più?
<< Fragola e melone,grazie >>dissi al gelataio,poi mi voltai verso Damon.<< Tu non prendi niente? >>
<< Direi che qui non vendono il mio gusto preferito >> mi rispose sogghignando e io risi un po’.
Ok era una battuta un po’ macabra,ma io adoravo quell’uomo. Stranamente mi sentivo molto legata,quasi quanto zio Stefan che era stato un vero padre per me.
Usciti fuori dal negozio andammo nel parco vicino per fare un giro mentre mi gustavo il mio gelato.
<< Tu sei veramente il fratello di zio Stefan? >>gli chiesi curiosa.
<< Lo so che sembra impossibile che uno come quello è fratello di sangue di uno come questo-disse indicandosi –ma è così >>
<< Dai dopotutto zio Stefan non è male,è solo un po’ ansioso >>dissi ridendo,contagiando anche lui.
<< Dimmi cosa ti hanno detto di me? >>chiese.
<< Sapevo che zio Stefan aveva un fratello,è un particolare che non poteva escludere quando mi ha raccontato di Katherine >>
<< Ti ha raccontato di Katherine? >>chiese veramente sbalordito.
<< Certo,mi ha raccontato tutto,anche che avevi una bella cotta per zia Elena >>dissi sorridendo come una che la sa lunga.
<< Errori di gioventù >>disse semplicemente alzando le spalle.
<< Ma…ha omesso il motivo per cui ti è passata >>e continuai a mantenere quel sorrisetto.
Lui mi guardò serio,poi sfoderando un sorriso sghembo mi mise una mano in testa scompigliandomi i capelli e disse:<< Hai finito il gelato quindi direi che ora di tornare a casa >>e incominciò a camminare davanti a me.
<< Hey aspetta >>dissi aumentando il passo per raggiungerlo,poi quando finalmente lo raggiunsi gli chiesi:<< Perché non mi dici com’era mia mamma? >>
<< Non te ne hanno mai parlato? >>
<< Certo ma ho l’impressione che tu la conosca meglio di chiunque altra >>gli dissi abbozzando un sorriso.
<< Me la ricordi così tanto >>disse più fra sé e sé << Lei era fantastica,oltre che bellissima. Sembrava l’eterna bambina indifesa,era inevitabile non essere protettivi con lei,ma in realtà era tremendamente forte. Aveva il vizio di sfoderare due occhioni da cucciolo bastonato quando voleva qualcosa,ma in cambio ti regalava quei sorrisi capaci di sciogliere anche il cuore più freddo. Poi era estremamente pura…ma che ti sto dicendo! >>disse continuando a camminare.
<< Come mai la mamma non ti amava? >>gli chiesi.
<< Chi te l’ha detto che non mi amava? >>mi rispose con uno sguardo un po’ minaccioso.
<< Bè…ha avuto una figlia con un altro… >>riuscii a dire alzando le spalle,proprio come aveva fatto lui poco prima.
<< Diciamo che la storia è molto lunga. Non sono propriamente uno stinco di santo ecco >>
<< Nessuno può essere veramente cattivo se ama >>gli dissi come la cosa più ovvia del mondo.
<< Bè io sono l’eccezione alla regola. Direi che essere un vampiro che uccide e si nutre di sangue umano mi faccia rientrare nella categoria dei cattivi >>disse sarcasticamente e spavaldamente cercando di spaventarmi forse,ma nei suoi occhi riuscivo a leggere il dolore che provava. Anche se molto infondo,lui soffriva.
<< Ognuno reagisce in maniera diversa di fronte al dolore. Ma il fatto che tu sia qui a parlare con la figlia della donna che amavi che lei ha avuto con un altro,dimostra che non sei così cattivo. Altrimenti mi avresti già ucciso,no? >>lo sfidai sfoderando tutto il mio lato spavaldo.
Lui mi guardò prima serio,poi il suo sguardo si rilassò un po’ e sogghignando mi disse:<< Forse lo farò fra un po’ >>
<< E avresti speso dei soldi per un gelato facendomi vivere i miei ultimi istanti di vita felice? Questo non fa di te un cattivone!Avresti dovuto uccidermi lentamente e dolorosamente,questo si che è da cattivi! >>
<< Prendo nota >>e scoppiammo a ridere.
Era così confortante la sua risata. Da come mi avevano raccontato e come lui stesso aveva ammesso,dovevo essere terrorizzata e scappare a gambe levate ogni volta che provava ad avvicinarsi,ma come aveva aggiunto zio Stefan,era impossibile. O ti ammaliava con il suo fascino o ti apriva il cuore,raramente l’ultima opzione ma quando lo faceva era impossibile allontanarsi da lui.

Finalmente sono riuscita a far caricare la pagina per html! Non vedo l'ora che arrivi il modem nuovo!è__é
Comunque ritornando alla storia,allora che ne dite? Sono riuscita ad aggiungere anche un piccolo momento Donnie e poi finalmente una vera conversazione fra Sofia e Damon!
Spero che la storia continui a piacervi e aspetterò con ansia di leggere qualche vostra opinione ^^
Alla prossima e grazie a tutti!Un bacio da Roly_chan! 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


POV SOFIA
Da due settimane a questa parte la mia vita era stata decisamente messa sotto sopra. Dovevo ammettere che non era mai stata in ordine:avere come zii due vampiri e come migliore amica una possibile licantropa,certamente non fanno rientrare la mia vita fra quelle più ordinarie ma ora tutto stava prendendo una piega ancora più soprannaturale. I miei poteri erano aumentati a dismisura grazie all’allenamento intensivo a cui ero stata sottoposta,ma ero più che disposta a pagare questo prezzo per la mamma.
Per mia fortuna ad alleviare la situazione c’era il mio adorato zio Damon. Era strano,ma fin dal primo momento mi ero sentita legata a lui in modo particolare. All’inizio avevo anche pensato di essermi presa una cotta,ma quel pensiero mi era passato per la mente solo un secondo. Era una cosa impossibile,gli volevo bene tantissimo ma il solo pensiero di amarlo in quel senso mi faceva venire il volta stomaco.
 La soluzione al problema la trovai subito:come potevo non volere bene a un uomo che amava la mamma?
Ogni volta che ne avevo l’occasione mi facevo raccontare da Damon qualche aneddoto o curiosità su di lei o su di lui. Erano sempre cose così divertenti! E poi vedere quel cielo stellato nei suoi occhi neri ogni volta che la nominava,mi rendeva stranamente felice.
Davvero non capivo come mai la mamma non aveva scelto lui. Certo non sarei nata io,ma insomma Damon è Damon. Già stavo architettando che quando la mamma fosse ritornata di organizzare qualche cenetta romantica come quel film delle due gemelle. Così sarebbe diventato ufficialmente lui mio padre.
<< Ti rendi conto?Nonostante lui mi dovrebbe disprezzare per essere il frutto dell’amore non corrisposto di mia madre,mi è sempre vicino e mi aiuta tantissimo. >>dissi a Hanna mentre eravamo a mensa.
<< Forse perché gli ricordi lei >>mi fece notare la mia amica.
<< Probabile…ah quanto vorrei che fosse lui mio padre >>dissi accompagnando la frase con un sospiro.
<< Eppure se non sapessi che i vampiri non possono avere i figli,avrei scommesso che Damon fosse il tuo vero padre >>
<< Già ma i vampiri non sono come i licantropi che possono anche avere delle cucciolate,cara >>
<< Speriamo di avere la fortuna della mamma allora >>e ridemmo insieme.
<< Sai fra cinque sere ci sarà la luna piena >>le feci notare.
<< Già divento sempre un po’ irascibile in quei giorni,ma fino a che non uccido nessuno non mi devo preoccupare >>
<< Sai pensavo che allora durante lo scontro con quel demone,tu non potrai uccidere nessuno se non vuoi innescare la maledizione >>
<< A tal proposito,sai i piani dei grandi? >>
<< No,perché tu cosa sai? >>
<< A quanto ho sentito vogliono tirarci fuori dalla vera lotta e fare uscire solo te per dare il colpo di grazie a Shinichi. >>mi disse con tono di voce un po’ alterato e come darle torto?
<< Ma come…No! Ci stiamo allenando duramente per niente allora?!?! >>
<< Così sembrerebbe >>disse spostandosi una ciocca di capelli stizzita.
<< Cosa vi è successo signore? >>disse una voce alle mie spalle.
Prima avevo parlato di cotte vero? Bè avevo scoperto di averne una gigantesca per il proprietario di quella voce. Darek.
<< Il professore non vuole cambiare la data del compito. Ma cosa gli costa? >>ne ero certa Hanna avrebbe avuto un futuro come attrice.
<<  Sai come sono i professori >>commentò lui per poi girassi verso di me e sorridermi.
<< Ok io vado >> sentii dire da Hanna. Quando c’era Darek nei dintorni mi dimenticavo del mondo intero,era così bello,brillante e simpatico.
<< Sofia io avrei avuto un’idea >>mi disse abbassando lo sguardo.
<< Cioè? >>dissi sperando che il cuore non mi esplodesse. La sua vicinanza aveva uno strano effetto su di me.
<< Domani è domenica e che ne dici se la sera usciamo insieme? >>propose puntando i suoi occhi color topazio nei miei.
Io stavo per svenire,me lo sentivo,ero caduta in stato di shock. Io e Darek,da soli.
<< Ok >>riuscii a dire.
<< Ci vediamo alle 8 fuori al pub che ne dici? >>
<< Ok >>dissi di nuovo.
<< A domani allora >>e mi salutò dandomi un bacio sulla guancia.
1,2,3 e la mia faccia stava per avere uno stretto contatto con il tavolo se Hanna non mi avesse afferrato.
<< Sofiaaaaaaaaa >>urlò per farmi riprendere.
<< Io e lui,da soli >>riuscì a dire.
<< Stai cercando di dirmi che ti ha chiesto un appuntamento? >>riuscì ad interpretare la mia che vedendomi annuire mi incominciò ad abbracciare e scuotermi urlando nelle orecchie:<< Che bello! >>
Dopo questo evento,il resto della giornata scolastica trascorse tranquilla e all’uscita di scuola,come sempre c’era Damon che mi aspettava appoggiato,con pigrizia ed eleganza,alla macchina.
<< Hey bradipo oggi hai superato il tuo record! Sei riuscita ad arrivare alla macchina con un secondo di anticipo rispetto alla norma. >>mi derise lui.
<< Sai com’è non tutti hanno una super velocità >>dissi salendo in macchina.
<< E’ proprio di questo che ci occuperemo oggi. Devi migliorare le tue prestanze fisiche. Sei troppo lenta e debole. >>mi disse avviando la macchina e uscendo dal parcheggio.
<< Ma come e la magia? >>
<< Ormai non c’è più niente da imparare,tutto quello che sapevamo l’hai imparato alla perfezione e non  ho dubbi che riuscirai  a sconfiggere Shinichi ma sei troppo lenta,mentre il nemico è dotato di una super velocità >>
<< Ma a cosa serve?Guarda che lo so che mi volete tenere fuori per tutta la lotta e farmi dare solo il colpo di grazia >>dissi mettendoci più acidità di quanto volessi davvero.
<< Non possiamo rischiare che ti succeda qualcosa >>rispose solamente stringendo le mani intorno al manubrio.
Quelle parole riuscirono a far sbollire tutta la rabbia che avevo e sorridendo,quasi senza accorgemene gli rivelai quello che da tempo ormai pensavo:<< Grazie Damon,è molto carino quello che fai per me. Sai vorrei tanto che fossi tu mio padre >>.
Era una cosa carina che avevo detto,no?Eppure me ne pentii subito e avrei voluto staccarmi la lingua a morsi da sola per quello che avevo detto,soprattutto quando vidi la reazione di Damon.
Frenò bruscamente e per fortuna eravamo già nei pressi della pensione dove lì non passava mai nessuno.
Mi guardò con gli occhi spalancati e la bocca aperta,una reazione che non mi sarei aspettata da una persona composta come Damon.
<< Co..co..cos’hai de..detto? >>riuscì a dire cercando di darsi un contegno ma i suoi occhi lo tradivano.
<< Ehm..io sarei felice se tu fossi mio padre. Sei sempre così gentile con me e ti stai prendendo cura di me,cosa che avrebbe dovuto fare il mio padre naturale,invece mi ha abbandonato e non  si è mai fatto sentire,infischiandosene di me e della mamma. Sarebbe dovuto rimanere,prendersi le sue responsabilità e fare qualcosa per riportare la mamma in vita. Zio Stefan mi ha detto che il mio vero padre sapeva tutto delle cose sopranaturali,quindi sapeva che era possibile fare qualcosa per mamma. Invece se n’è andato a fare chi sa cosa. A volte per calmarmi pensavo che lui se ne fosse andato perché stava facendo delle ricerche per la mamma o che aveva bisogno di un po’ di tempo da solo per fare qualcosa per il dolore,ma che prima o poi sarebbe tornato. E invece dopo 15 anni ancora niente,è stato egoista e immaturo e ho deciso che non lo vorrò mai incontrare perché…perché io lo odio! >>.
Finalmente ero riuscita  a dire a qualcuno tutto quello che pensavo e che avevo dentro da troppo tempo,perché l’avevo detto proprio a Damon non lo sapevo di preciso,ma con lui era così facile essere me stessa.
Però ancora una volta la reazione di Damon mi stupì. Sembrava che fosse sul punto di piangere e infatti si mordeva convulsamente il labbro inferiore.
<< Scusami Damon >>dissi non sapendo nemmeno io di cosa mi dovessi scusare di preciso.
Lui scosse un po’ la testa poi si girò verso di me cercando di sorridermi,ma vidi che non guardava più me,bensì qualcosa dietro di me.

POV DAMON
Ero rimasto sconvolto. Lei voleva me come padre perché odiava quello vero. Come spiegarle che eravamo la stessa persona? Ero uno stupido,oltre che egoista e immaturo come aveva detto lei,e anche un codardo.
Sì io il grande Damon Salvatore in realtà era un codardo che non aveva gli attributi di dire tutta la verità,di affrontarla.
Ma mi ero affezionato a quella ragazzina e non volevo che lei mi odiasse,non ancora.
Me ne ero fatto una ragione che in un futuro più che prossimo mi avrebbe odiato,ma non ero pronto ad affrontare quegli occhi neri che provavano troppo odio intriso di dolore,e anche non direttamente erano rivolti a me.
Sapevo che ormai non avevo più speranze di perdono. Dopo tutto quello che stavamo vivendo,dopo che lei mi aveva donato la sua fiducia,dopo che lei mi aveva donato il suo cuore,era praticamente impossibile che mi perdonasse.
La stavo prendendo in giro nel peggiore dei modi e questo mi faceva stare male.
“Bonnie come vorrei che tu fossi qui”pensai quasi scoppiando a piangere come un bambino.
Quando le mi chiese scusa mi girai verso di lei,per dirle che non doveva preoccuparsi.
Il problema ero io no lei,ma all’improvviso mi resi conto che una leggera nebbiolina grigia stava avvolgendo la macchina. Mi concentrai e sentii che un’ondata di Potere stava per colpire in pieno l’auto.
<>urlai a Sofia che cercò di aprire la portiera dell’auto.
<< Damon non si apre! >>provai ad aprire la mia ma non ci riuscivo nemmeno io.
<< Cos’è questo freddo? >>chiese Sofia che stava incominciando a tremare sia per la paura sia per quella strana ondata di gelo.
Certo la nebbiolina stava facendo gelare la macchina e quell’ondata di Potere era sempre più vicina e presto ci avrebbe schiacciato.
<< Abbassati! >>le dissi e lei si raggomitolò per quanto potette sotto il cruscotto della macchina.
Io mi tolsi il mio giubbotto di pelle e glielo misi in testa,poi mi alzai un po’ e diedi un calcio al vetro del parabrezza riuscendo a romperlo.
Sofia stringeva fortissimo il mio giubbotto e diede un leggero urlo quando sentì il rumore dei vetri rotti.
La presi in braccio e riuscimmo a uscire dall’auto e a spostarci appena in tempo,prima che arrivasse quell’ondata di Potere che schiacciò la macchina.
<< Ma chi cavolo è stato? >>chiesi più a me stesso mentre stringevo ancora in braccio Sofia che sembrava ancora più piccola mentre si stringeva a me con una presa di ferro.
Poi si sentì una risata femminile e una figura incominciò a delinearsi mentre la nebbia scompariva ma il cielo si era oscurato.
<< Damon Salvatore posso notare con piacere che anche se gli anni passano,rimanete sempre un bellissimo uomo >>disse quella ragazza con una voce che mi risultava famigliare.


Salve a tutti!Sono lieta di annunciarvi che ieri mi è arrivato il nuovo modem e quindi cercherò di essere un pò più veloce nella pubblicazione dei capitoli ^^
Parlando del capitolo che dire...scopriamo ancora di più quanto Damon si sia affezionato a Sofia e quanto questo sentimento viene ricambiato,ma vediamo anche cosa pensa realmente Sofia del padre che non ha ancora conosciuto,cioè Damon! E poi finalmente sono riuscita  a scrivere un pò d'azione,chi sarà questa ragazza adesso?Idee?
Prometto di aggiornare il prima possibile,nel frattempo ringrazio tutti coloro che continuano a seguire la mia storia!
A presto! 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


POV DAMON
Man mano che la ragazza avanzava riuscivo a scorgere sempre più particolari.
Non era molto alta,capelli sciolti lunghi e castani e un sorriso malefico che stonava sul quel viso dai tratti molto dolci.
<< Anna? >>dissi infine.
<< Allora vi ricordate della vostra servitù >>rispose ridendo.
<< Come fai ad essere ancora viva? >>fu la prima domanda che mi passò per la testa,seguita da un’altra ventina. Nel frattempo Sofia era riuscita a rimettersi in piedi anche se continuava a stringere il mio braccio destro.
<< Diciamo che ho fatto un patto con il diavolo >>sorrise in modo innaturale,aprendo più del dovuto la bocca. Feci due calcoli e dissi:<< Shinichi >>.
Sputai quel nome con tutta la rabbia e il disprezzo che avevo per quella viscida volpe.
Lei incominciò a ridere,una risata che metteva i brividi. Sofia mollò il mio braccio e invece strinse le sue esili braccia intorno la mia vita proteggendosi sotto il mio braccio e presto usai la mano per stringerla forte a me.
<< Perché hai fatto questo patto? >>chiesi continuando a stringere a me Sofia e mantenendo la mia solita maschera d’indifferenza,non facendo trasparire la preoccupazione che stava crescendo in me. Qualsiasi cosa stesse per succedere nessuno doveva toccare Sofia.
<< Sai com’è avere la possibilità di vivere in eterno senza dover essere per forza un vampiro è molto comodo e se compierò una piccola commissione avrò quest’opportunità >>spiegò mantenendo quel sorriso. Mi dava molto impressione di un’impossessata.
<< Non capisco,tu da dove sbuchi fuori? E poi non mi vuoi davvero far credere che sia solo per la vita eterna che ti sei alleata con quel demone? A te bastava vivere con quel Osvaldo.. >>cercai di ricavare informazioni,mentre stavo inviando un messaggio mentale a Stefan:” Fratello muovi il culo e vieni a vedere chi è venuta a farci visita!”
<< Vedi dopo la morte di vostra madre ho sempre nutrito un unico sentimento:vendetta. Voi siete dei demoni che avete portato alla morte quella povera donna che mi ha tolto dalla strada e mi ha dato un tetto. Dopo il funerale io sono subito tornata a casa e sono andata nella stanza della strega e ho visto che quello strano libro era nel suo cassetto e subito ho collegato che c’entravate voi con la morte della contessa e con quella di Osvaldo! >>strillò lei.
<< Osvaldo? >>chiesi perplesso.
<< Sì avete ucciso anche lui e così Shinichi mi ha dato la possibilità di vendicarmi facendomi arrivare ai vostri tempi circa cinque anni fa e adesso sono pronta per distruggervi >>disse sicura di sé,ma io riuscii solo a ridere.
<< Cosa vorresti fare tu? >>la derisi. Era assurdo come quel demone si era servito di quella ragazza e poi per quale scopo? Questa era una cosa che non capivo.
<< Damon.. >>sussurrò Sofia che si strinse ancora di più a me.
Io mi guardai intorno e…cavolo ma perché dovevo deridere sempre le persone? Adesso quella pazza ci aveva fatto circondare da circa una decina di orchi.
<< Ora non ridi più,vero Salvatore? >>disse lei.
Il problema non erano gli orchi,ero abbastanza potente per distruggerli tutti e poi cavare qualcun altra notizia da Anna,avevo il sospetto che potesse dirmi qualcosa in più riguardante anche Bonnie,ma come avrei fatto con Sofia. La mia bambina non aveva proprio l’intenzione di staccarsi da me e dopo aver dato una prima occhiata a quei mostri aveva deciso di nascondere anche la faccia sotto il mio abbraccio.
<< Hey bradipo apri bene le orecchie,qui se non uccidi vieni ucciso quindi ora vedi di mettere in pratica quello che hai imparato >>dissi cercando a modo mio d’incoraggiarla.
<< Ma era oggi la lezione sul combattimento fisico >>disse lei con una punta d’ironia.
<< Bene allora facciamo finta che ci stiamo allenando,con l’unica differenza che si fa sul serio >>
Lei non mi rispose ma visto che era ancora stretta a me potei dedurre che i miei incoraggiamenti non avevano avuto molto successo.
<< Ma perché ogni volta che ti incontro stai sempre per prendere briga con qualcuno? >>sentii di dire a una voce che conoscevo bene. Sage.
<< E’ modo come un altro per attirare la tua attenzione >>risposi sarcastico.
<< Attaccate! >>urlò all’improvviso Anna mentre Sage stava per avvicinarsi a me.
Subito tre orchi enormi saltarono su me e Sofia ma il contatto non avvenne mai.
<< Hai visto che quando vuoi ci sai fare? >>dissi a Sofia.
Infatti la ragazzina era riuscita a creare una specie di barriera protettiva intorno a noi e gli orchi si era polverizzati.
<< Ascoltami rimani con questa barriera intorno a te e non ti muovere. Chiaro? >>lei annuì e si staccò da me così io potei andare a dare una mano a Sage.

POV SOFIA
Un po’ invidiavo Damon. Era così aggraziato durante il combattimento e avrebbe sicuramente vinto,invece io dovevo starmene lì ferma e l’unica mia preoccupazione doveva essere mantenere quella barriera per difendermi. Lo dovevo ammettere,avevo paura e mi chiedevo come avevo fatto a staccarmi da Damon,ma allo stesso tempo mi sentivo anche così inutile.
Poi la voce più brutta che avessi mai sentito bloccò i miei pensieri.
<< Una barriera protettiva,complimenti! E io che pensavo che eri inutile come tua madre >> sghignazzo quella Anna. Io mi girai verso di lei con una rabbia che cresceva sempre di più.
<< Non ti permettere di parlare così di mia madre >>le urlai.
<< Bè forse non era così incompetente,insomma andava a letto con quello stronzo di Damon Salvatore >>disse continuando a sghignazzare.
Non so come ma riuscii a darle uno schiaffo in pieno viso.
<< Secondo errore,non parlare male di mio zio >> sibilai.
Lei si limitò a massaggiarsi la guancia che con mio grande piacere le era diventata rossa e con quel sorriso inumano disse:<< A quanto vedo il caratteraccio l’hai ereditato da tuo padre >>
<< Mio padre? >>
<< Certo identica a Salvatore >>
<< Non dire sciocchezze pazza! Damon non può essere mio padre,lui è un vampiro! >>le urlai contro con ancora più rabbia. E io che pensavo che quella potesse dirmi qualcosa di concreto sul mio vero padre.
Lei mi rispose ridendo poi ad un tratto si fece seria e mi disse:<< Ti permetterò di scoprire la verità >> e senza che potessi fare niente,senza che avessi il tempo di ricreare la mia barriera caduta quando le avevo dato lo schiaffo,Anna mi mise una mano sulla fronte e fece un po’ di pressione. Dopo un secondo la ritrasse e mi fece un finto sorriso amorevole,poi si diede un’occhiata intorno e vedendo che ormai quasi tutti i suoi orchi erano morti,disse qualcosa e scomparve.
Io ero rimase impietrita. Pensavo che mi avrebbe ucciso o chi sa cosa e invece…
Ma avevo cantato vittoria troppo presto,infatti un minuto dopo tutto intorno a me si fece buio e solamente più tardi scoprii che ero svenuta.
Tutto intorno a me si era fatto buio e io stavo cadendo in questo buio poi ad un tratto vidi la luce e caddi su quello che mi sembrava un normale pavimento.
Mi strofinai gli occhi per un attimo e notai che ero al centro esatto di una stanza dove c’erano tante persone vestite con degli abiti stile ‘500. Mi incominciai a spaventare,ma poi ci pensai su e mi imposi di credere che stavo sognando anche se non mi ricordavo quando mi fossi addormentata.
Nessuno mi vedeva e così ne approfittai per gironzolare un po’ in questa stanza e scoprire dove mi trovassi.
Ad un tratto tutti rivolsero il loro sguardo a una coppia che stava scendendo dalla scalinata di marmo.
Erano impossibile dire chi fosse più bello,se la ragazza con dei selvaggi capelli rossi e un abito che sembrava far risplendere la sua pelle chiara,o se il ragazzo con dei lucenti capelli neri e un’impeccabile completo dorato che sembrava essere un angelo venuto sulla terra.
Quando finalmente mi resi conto di chi fossero stavo per urlare e forse avrei potuto anche farlo visto che nessuno poteva sentirmi. Quei due meravigliosi ragazzi erano mia madre e Damon.
Mentre scendevano insieme tutto intorno a me incominciò a sfocarsi e ben presto si fece di nuovo tutto buio,poi di nuovo luce e di nuovo pavimento.
Non sapevo di preciso cosa stava succedendo,e pensai anche di essere morta,ma per quello che avevo capito stavo vivendo dei momenti di mia madre e Damon e volevo vederli così per capire cos’era realmente successo.
Questa volta mi trovavo in quella che potei facilmente identificare come il pensionato della mia infanzia. Infatti nel corso degli anni zio Stefan e zia Elena l’avevano un po’ ristrutturato.
Comunque mi alzai e aprii la prima porta che avevo davanti e stavo per richiuderla pensando che non ci fosse nessuno,ma poi mi accorsi di una figura minuta di una ragazza che si stava davanti allo specchio e indossava un vestito da sera lungo color avorio che gli rimaneva nude le spalle mentre avanti era tutto arricciato. Mia mamma aveva dei magnifici capelli con dei bei boccoli rossi che gli arrivavano al di sotto delle spalle e in quell’occasione erano lasciati sciolti.
Stavo per piangere. Mi sembrava così reale in quella mie specie di sogno,che avrei voluto abbracciarla e sfogare tutte le mie lacrime represse su quelle spalle così esili.
Ma ogni mio pensiero venne interrotto da una voce alle mie spalle:<< Sei bellissima >>disse Damon avvicinandosi a mia madre e stringendola per dietro e lasciandole un bacio su una spalla scoperta.
<< Grazie >>rispose lei arrossendo lievemente.
Avevo cercato sempre d’immaginare la sua voce,ma quella di quel sogno  le batteva tutte.
<< Allora pronta per la grande serata? >>disse Damon facendo un sorriso smagliante che venne riflesso nello specchio. Mia madre si girò e gli mise le braccia intorno al collo:<< Non vuoi proprio dirmelo dove mi vuoi portare,vero? >>disse lei.
<< Per niente,uccellino >>rispose lui baciandola leggermente sulle labbra.
<< Un indizio? >>insistette sfoderando un espressione da cucciolo bastonato.
<< E’ inutile che cerchi di manipolarmi tanto non dirò niente >> disse Damon sfoderando un sorriso sghembo.
<< Io non voglio manipolarti! >>disse seriamente  mia madre.
<< Fa niente tanto io ti amo lo stesso >>rispose semplicemente Damon.
<< Anch’io ti amo >>disse mia madre per poi far avvicinare le sue labbra a quelle di mio zio.
Erano bellissimi insieme e sembrava che si amassero davvero,ma allora perché poi si erano lasciati?
Ci pensai su e mi diedi della stupida! Come avevo fatto a non accorgermene di quel particolare importantissimo?
Damon era umano! Sia nel flashback sia in questo lui è umano. L’avverto dalla sua aura sia per il lieve rossore sulle gote,tipico degli umani e no dei vampiri.
Ero ancora più confusa quando si rifece di nuovo tutto buio intorno a me e davvero adesso non sapevo cosa aspettarmi.
Questa volta mi trovavo nel piccolo giardinetto dietro al pensionato e vidi mia madre seduta per terra con gli occhi chiusi,il vento leggero che gli scuoteva i capelli  e un grosso pancione.
Lì dentro c’ero! Sentii dei passi avvicinarsi e sentii una voce ormai divenuta troppo conosciuta per non riconoscerla.
<< Bonnie,amore ma che ci fai qua fuori? >>chiese Damon con rimprovero.
<< E’ una così bella giornata >>disse semplicemente mia madre senza muoversi dalla posizione di prima.
Damon l’osservò un po’ e poi sorrise. Un sorriso che si fa solo quando si vede la persona amata.
Ma allora se mia madre quand’era incinta stava ancora con Damon,e quest’ultimo era un umano…
<< E tu piccola Sofia che ne dici? Non preferiresti stare su un comodo letto che qui fuori? >>disse Damon ironicamente appoggiando una mano sul pancione della mamma.
<< Secondo me a nostra figlia piace l’aria aperta >>disse mia madre sorridendo per poi baciare senza preavviso mio zio…ma quale zio e zio? Ormai era chiaro e io non volevo più svegliarmi per non dover affrontare la verità,ma questa volta quando sprofondai nel buio mi risvegliai nella mia stanza con già le lacrime agli occhi. Non volevo crederci,non potevo crederci.
Il mio adorato  zio era anche il mio odiato padre.
Ora era tutto chiaro e tutti i tasselli del puzzle combaciavano. Certo i tasselli del puzzle delle mie ultime settimane adesso erano apposto,ma come potevo fare per riattaccare i pezzi del mio cuore infranto? 

Capitolo appena terminato e ho deciso di pubblicarlo subito anche perchè non sò quando riuscirò a trovare un pò di tempo per scriverne un altro. Maledetta scuola!
Comunque parlando del capitolo...alla fine la ragazza era Anna,la cameriera di Bonnie nel periodo in cui si erano tutti ritrovati nel '500. Non vi preoccupate in seguito verrà spiegato meglio cos'è  successo ad Anna,anzì cos'è diventata. Ma non credo di soffermarmi molto su di lei...
Piccoli momenti Donnie,che spero che vi siano piaciuto e infine...Sofia ha scoperto la verità! E come avedete potuto vedere non l'ha presa molto bene..poi vedremo in seguito visto che molti particolari(come la morte della madre e il dolore di Damon)non li conosce. Inoltre verrà anche spiegato questa questione di questi "sogni"
Ultima cosa...tatata ecco il ritorno di Sage! xD
Ringrazio infinitamente chi continua a seguire la mia storia,davvero grazie!
Alla prossima! 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Dovevo ammettere che combattere con quegli orchi era davvero divertente e poi sgranchirsi ogni tanto le ossa faceva bene,ma tutto il divertimento passò quando vidi quella sgualdrina di Anna che  parlava con Sofia. Lì vidi nero e cercai di farmi spazio fra la barriera che avevano cercato di fare quei mostri e così mi coprirono anche la visuale.
Quando io e Sage li spazzammo via,potei solamente vedere Anna che ritraeva la sua mano dalla fronte di Sofia e un secondo dopo che scompariva.
Subito corsi verso mia figlia che sembrava star bene,ma cantai vittoria troppo presto. Infatti appena le fui vicina lei svenne e io subito la presi fra le mie braccia.
Stavo andando nel panico,raro per me,e già stavo incominciando a pensare quale tortura fosse meglio infliggere ad Anna e se aggiungere qualcos’altro alla tortura che avevo già pensato da tempo su Shinichi.
<< Non ti preoccupare mon ami è solamente svenuta >>mi assicurò Sage,poi aggiunse<< Forza andiamo al pensionato,dobbiamo parlare >>
Io mi limitai ad annuire e subito corremmo verso il pensionato. Non dovetti nemmeno bussare la porta che Stefan me l’aprì :<< Cos’è successo? >>chiese allarmato vedendo Sofia svenuta.
Non lo degnai di una risposta,ero troppo arrabbiato in quel momento con lui. Insomma io lo chiamavo e lui non veniva?
Appoggiai Sofia sul suo letto e la coprii con una coperta,poi mi bloccai. Non volevo sentire niente,non volevo sapere cosa stava succedendo o cosa sarebbe successo. Era tutto troppo pericolo e non potevo rischiare che anche la mia bambina morisse,non l’avrei mai permesso!
I piani dovevano cambiare,ci  doveva essere un altro modo per far ritornare in vita Bonnie senza che Sofia dovesse mettere un piede fuori di casa…
<< Damon puoi venire? >>mi chiese Elena.
<< Si >>risposi troppo stanco. Stanco che le cose mi sfuggissero sempre di mano e alla fine rischiassi di perdere sempre qualcuno.
Lasciai una carezza sulla guancia di Sofia e andai in salotto indossando la mia miglior maschera di indifferenza,peccato che la mia aura mi tradisse,sapevo che sprigionava solo ira.
A quanto pareva le notizie volavano,come sempre in quel buco di fogna. Infatti nel salotto c’erano oltre Sage,Stefan e Elena,anche Meredith,Alaric,Mutt,Caroline e una piccoletta che doveva essere la famosa figlia della psicopatica e del Misero Uomo Tu Tartagli.
<< Hanna perché non vai da Sofia e ci avverti se si sveglia? >>disse Caroline alla ragazzina che annuì e andò al piano di sopra.
“Come se non sapessi che non mi voglio far sentire cosa sta succedendo”le sentii dire mentalmente. Sveglia la ragazza.
<< Bene Sage dicci tutto per favore >>disse Stefan guardandomi di sottecchi. Ma com’era permaloso!
<< Ragazzi  purtroppo non so molto,l’unica cosa che vi posso dire,che poi è quello che già sappiamo è che dietro a questo attacco da parte degli orchi e di quella Anna,c’è sicuramente Shinichi. La cosa strana  è che non si hanno più notizie di lui dalla Dimensione Oscura da molto tempo ormai,da circa due settimane. Per questo sono tornato qui,sono convinto che anche lui sia tornato in questo mondo e ho paura che sappia di Sofia. >>
<< Dobbiamo tenerci pronti allora >>disse Mutt lanciando uno sguardo d’intesa con la moglie.
Dopo quel discorso e i vari commenti da parte di tutti,andai nella mia stanza e decisi che una bella doccia e una sacca di sangue facevano proprio al caso mio,ma i miei piani vennero interrotti da quel permalosone di Stefan che fece il suo ingresso nella mia stanza.
<< Damon >>disse semplicemente.
<< Cosa vuoi Stefan? >>
<< Mi dispiace non essere venuto in tempo,ma io ero a caccia e sai quando lo sono non riesco a distrarmi. Scusami davvero,non ci sono parole per dirti quanto mi dispiace.. >>sembrava tanto sul punto  di scoppiare a piangere.
<< Ti prego Santo Stefano basta così. Hai il mio perdono ora puoi continuare a vivere in pace. >>
<< Damon.. >>stava per dire quando si sentì un’altra voce che scavalcò la sua e urlava il mio nome.
Dopo un secondo la proprietaria di quella voce fece irruzione nella mia stanza. Sofia con le lacrime agli occhi mi si avvicinò e mi diede uno schiaffo in pieno viso,ma ciò che mi ferì davvero furono le sue parole:<< Io non so nemmeno come definirti! Mi hai preso per il culo tutto questo tempo e hai anche avuto la faccia tosta di ridermi in faccia quando te l’ho chiesto! Io ti odio e devi scomparire dalla mia vita! >>urlò infine uscendo di corsa dalla stanza.
Io intanto ero rimasto per tutto il tempo bloccato con la mano sulla guancia che mi aveva schiaffeggiato e sentivo nella testa ancora le sue parole: Io ti odio.
Come darle torto? L’avevo previsto una reazione del genere,tutto normale insomma ma allora perché mi sentivo così uno schifo?
<< Damon!Damon! Che stai aspettando? Vai da lei! >>cercò di farmi ritornare sulla terra Stefan,riuscendoci.
<< A cosa servirebbe? Non l’hai sentita? Non mi vuole più vedere,è tutto inutile! >>
<< Damon non fare lo stupido,è solo addolorata ma se tu le spieghi tutto,se le spieghi la vera storia,lei ti perdonerà >>.
Non molto convito da quelle parole e ancora scosso da quelle di Sofia,decisi di tentare. Alla fine peggio di così non poteva andare,no?
La trovai dietro il pensionato seduta su una specie di panchina arrugginita che guardava un punto fisso con gli occhi ancora arrossati.
Io mi sedetti e presi un bel respiro,poi le dissi:<< Allora vuoi almeno sentire la storia? >>
<< Se sei qui per farmi cambiare idea su di te,puoi anche andartene. E’ una battaglia persa in partenza >>mi rispose lei fredda.
<< Assolutamente no. Voglio solo che tu sappia la verità,mi sembra il minimo che io possa fare >>lei si limitò ad annuire e io lo presi come un chiaro invito a incominciare il racconto.
<< Io amavo e amo veramente tua madre,anche se me ne sono accorto troppo tardi. Ho sprecato un sacco di anni dietro a tua zia Elena,ma appena ho capito che era Bonnie quella giusta ho fatto il possibile per renderla mia e per mia fortuna mi è andata bene. Anche lei mi amava. Dopo essere tornati dalla Dimensione Oscura per liberare Stefan,io ho annusato una rosa che ci aveva dato un kitsune e sono stato ritrasformato di nuovo in umano. Tua madre è stata l’unica a starmi vicino e mi ha aiutato a ritornare vampiro,peccato che le cose siano andate un po’ male e ci siamo ritrovati tutti catapultati nel ‘500. Lì abbiamo ucciso Misao la sorella di Shinichi e siamo riusciti a ritornare nella nostra epoca. Abbiamo vissuto due anni tranquilli e felici nonostante io fossi rimasto umano,poi Bonnie ha scoperto di aspettare te ed era così felice. Avevo comprato una casetta per noi tre ed ero proprio lì quando ebbi la notizia che tu eri nata. Eri così bella e io ero così felice,ma poi il mondo mi è caduto addosso. Tua madre era morta,la mia Bonnie non c’era più e ci ho visto nero. Ho tentato di suicidarmi,ma tuo zio Stefan ha pensato bene di donarmi il suo sangue,così ho deciso di ritornare vampiro per vendetta,perché non dovevo essere l’unico a soffrire così tanto. >>e mi bloccai per vedere la sua reazione dopo quel racconto.
Ma lei continuava a mantenere quell’aria seria e a fissare davanti a sé.
<< E poi? Cosa ti ha riportato qui? >>chiese.
<< E poi lei mi mancava,sono venuto altre volte per poterla compiangere e dare sfogo alla mia parte umana che per tutto il tempo rimaneva rinchiusa dentro di me. Io non volevo vederti,eri tu la causa della sua morte,o almeno così pensavo. Ho visto i tuoi occhi,i miei occhi  ed è scattato qualcosa dentro me. Non sapevo della maledizione e né della lettera che Bonnie stesso mi aveva lasciato. Lei voleva che rimanessimo uniti e invece io ti ho abbandonato. E di questo ti chiedo scusa,scusa se… >>ma lei mi bloccò.
<< Niente tentativi di farmi cambiare idea,ricordi? Voglio sapere un’ultima cosa…cos’è successo nel ‘500 perché avete ucciso la contessa,cioè mia nonna e quel Osvaldo? >>
<< Noi non abbiamo ucciso proprio nessuno,oltre Misao!-protestai- tua nonna è morta per salvarci e di quest’Osvaldo non ne so proprio niente! >>
<< Va bene così,ti credo. Ora se non ti dispiace vorrei rimanere un po’ da sola >>
<< Un’unica cosa,poi ti lascerò in pace. Cosa ti ha fatto Anna? >>
<< Non lo so,penso che mi abbia inviato dei flashback su di te e la mamma,anche se mi chiedo come faccia a sapere certe cose,era come se lei fosse lì. Forse Shinichi a sua volte,gliela fatte vedere. >>
<< Capisco >>e con questo mi alzai e mi allontanai da mia figlia,una figlia che non sarebbe mai stata mia.

POV SOFIA
Ancora non ci potevo credere e la storia che mia aveva raccontato mio padre,non poteva che essere vera. Tutto combaciava adesso e io non sapevo che fare. Dovevo essere felice di averlo ritrovato o odiarlo perché mi aveva abbandonato? Sperare in un futuro dove io,lui e mia madre saremmo potuti essere una famiglia felice o punirlo per un passato che ormai non può essere cancellato?
Avevo la testa che mi scoppiava e come ciliegina sulla torta non potevo che avere anche una botta sulla testa.
Dopo molto tempo mi resi conto che qualcuno mi aveva colpito e il fatto di ritrovarmi dietro a delle sbarre era una prova più che valida che quel qualcuno mi aveva anche rapito.
Una giornata perfetta,insomma!
<< Stai bene? Sofia! >>sentii dire una voce che conoscevo bene,Darek!
<< Darek ma che ci fai tu qui? E dove ci troviamo? >>
<< Io non lo so,ero a casa mia quando qualcuno mi ha colpito dietro la testa e sono svenuto. Poi mi sono ritrovato qui! >>
<< Salve ragazzi! >>disse Anna da dietro le sbarre.
<< Anna!Sapevo che c’entravi tu! >>dissi con rabbia.
<< Hey non ti scaldare tesoro,io faccio solo quello che mi è stato ordinato >>disse lei guardando di sfuggita Darek per poi allontanarsi.
<< Sofia chi quella donna? Che sta succedendo? >>chiese Darek spaventato.
Come potevo spiegare a un semplice mortale cosa stava succedendo?
Così mi limitai ad abbracciarlo e a sussurrargli un << Andrà tutto bene >>
Lui si staccò da me dopo un po’ e mi baciò. Questo davvero non me l’aspettavo,cos’altra mi doveva succedere quella giornata?
Quando ci staccammo divenni rossa come i miei capelli e quando finalmente alzai lo sguardo da terra per l’imbarazzo,potei vedere che sul volto di Darek adesso c’era solo un ghigno malefico.
<< Vieni Anna,ci sono riuscito >>disse e sotto i miei occhi vidi che il suo aspetto fisico stava cambiando.
Gli erano sbucate due orecchie come le volpi e anche una coda.
<< Darek? >>chiesi poco convinta.
<< Sbaglio. Ritenta. >>disse sghignazzando.
In quale guaio mi ero andata a cacciare adesso? Avevo capito chi era e il solo pensiero mi faceva tremare di paura.
<< Shinichi? >>chiesi quasi senza fiato.
<< Bingo >>esultò lui.
Non riuscivo a crederci,non poteva essere vero.
<< Dai non piangere,tesoro. Non te l’hanno detto che a me piacciono le entrate ad effetto? >>
<< Cosa vuoi da me? >>dissi urlando e sfruttando quel briciolo di coraggio che avevo.
<< Niente di particolare. Solo uno scambio per salvarmi la pelle >>
<< Non capisco >>
<< Vedi ho saputo della maledizione che mi avete fatto. Quando tu mi avresti ucciso,Bonnie sarebbe potuta ritornare in vita. All’inizio non ci credevo che un esserino insignificante come te potesse farmi qualcosa,ma poi ti osservato e fin da piccola eri molto forte e mi sono detto che era meglio non rischiare.
Così ho deciso di procurarmi una strega,peccato che qui nel presente nessuna mi volesse aiutare,così sono dovuto tornare nel passato. Dopo di che ho fatto ancora un altro incantesimo,grazie all’aiuto di Anna,baciandoti ti ho contaminato e fra un po’ non avrai più potere sul tuo corpo e farai solo quello che ti ordinerò io. Peccato che per avere te ho dovuto spezzare la maledizione con Bonnie e adesso è ritornata dal mondo dei morti,ma il lato positivo è che ucciderò quei bastardi con l’unica persona che non avranno mai il coraggio di contrastare. Te >>
Dopo aver sentito tutta la storia i singhiozzi non la volevano smettere di scendere e in quel momento mi pentii di tutto quello che avevo detto a Damon. Mio padre. Speravo solo di averlo fatto arrabbiare abbastanza da uccidermi.
Intanto mi sentivo sempre più stonata e avevo la vista annebbiata. Ero stata una stupida! Ero una strega potente,ma ero anche terribilmente immatura ed ecco cosa mi aveva portato tutto ciò. Al suicidio.
Con il ricordo di uno dei flashback,dove i miei genitori si baciavano teneramente mentre con una mano accarezzavo il pancione,mi lasciai trascinare nell’oscurità.

POV DAMON
L’avevo lasciata lì,su quella panchina circa una mezz’oretta fa ma poi ad un tratto non avevo più sentito la sua aura. Dove era andata?
Subito corsi per andare a controllare,ma di lei non c’erano tracce. Feci il giro del pensionato sia dentro che fuori,ma niente.
<< Io vado a vedere qui in giro >>avevo avvertito gli altri che già si stavano per staccarci i capelli.
Aprì la porta principale e non appena misi un piede fuori,notai la figura di qualcuno bloccato proprio all’inizio del cortile frontale del pensionato.
Era una figura minuta e appena riuscii a vedere la chioma rossa,mi tranquillizzai:<< Sofia! Dov’eri andata? >>dissi andandole incontro.
Ma quando la distanza era solo questione di centimetri,poi notai che la chioma era si rossa ma erano dei selvaggi capelli rossi.
Un brivido mi percorse lungo la schiena,un brivido che provavo sempre quando ero vicino a quella persona.
Lei disse semplicemente:<< Damon >>e poi alzò lo sguardo da terra e lo fece incrociare con il mio.
Così mi ritrovai a  fissare due grandi occhi marroni,mi ritrovai di fronte a Bonnie.



Chiedo umilmente perdono! Lo so che sono in ritardo,ma prima si è messa la scuola,poi mi sono ammalata…ma spero che con questo capitolo ricco di novità mi possiate perdonare ^^
Allora riassumendo Sofia sa tutta la verità,Darek in realtà era Shinichi e infine il ritorno di Bonnie!
Ah come sono felice di averla fatta ritornare T^T
Non so quanti capitoli manchino ancora,ma credo che non siano molti..due,tre,forse quattro..ma non credo di superare questa cifra.
Comunque non c’è ancora tempo,quindi spero che la storia vi piaccia fino alla fine e ringrazio tutti coloro che continuano a seguirla. Grazie,davvero!
Adesso vi saluto,un bacione alla prossima!
Ps:chiedo scusa se ti sono errori,ma non ho ricontrollato il capitolo^^' 

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


POV BONNIE
Dovevo ritenermi fortuna per un certo verso. Ero stata una delle poche persone al mondo che potevano raccontare di com’era stata la loro morte,peccato che non ne ricordassi praticamente niente.
Ecco questa era una cosa fortunata. Io non volevo ricordarla.
Avevo la mente rinchiusa da una nebbiolina che rendeva tutto più soffuso. Ricordavano solamente che all’inizio provavo dolore,per cosa non so di preciso,ma era tutto così dannatamente doloroso che a un certo punto avevo deciso di non sprecare più la voce ad urlare,tanto quell’agonia non sarebbe smessa.
Allora avevo incominciato a pensare a come sarebbe stato il mio ritorno.
Avevo immaginato di trovarmi su un letto soffice o magari fra le braccia di Damon. Sì perché l’unica cosa che mi dava forza era il ricordo del mio più grande amore.
Il quadro sarebbe stato perfetto magari se ci fosse stata anche un’altra persona che mi guardava sorridendo. La mia salvatrice. Lei la mia piccola Sofia. Non vedevo l’ora di vederla,di poterla abbracciare,di sentirmi chiamare ‘mamma’.
Ma qualcosa era andato storto,in effetti non ero mai stata una tipa fortuna.
Avevo tanto freddo,ma almeno mi trovavo su qualcosa di comodo.
<< Bentornata nel mondo dei vivi >>sentii dire da una voce molto dolce ma che nascondeva una punta d’ironia.
Aprii gli occhi e per un attimo fui accecata dalla luce del sole che calava. Dopo un po’ capii dove mi trovavo:nel cimitero e precisamente nella mia tomba.
Mi alzai a fatica,avevo tutti i muscoli addormentati ovviamente ma quando finalmente mi rialzai e riuscii a vedere in faccia il proprietario di quella voce ne rimasi scioccata.
<< Anna? >>chiesi titubante.
<< E’ incredibile!Sei morta ma sei riuscita a tornare in vita proprio com’eri prima,sembri ancora una diciassettenne. >>disse osservandomi attentamente.
<< Cos’è successo? >>chiesi
<< Non sta a me darti spiegazioni,io faccio solo quello che mi ha ordinato il capo >>
<< Il capo? >>
<< Sì,colui che mi aiuterà a vendicarmi >>
<< Non capisco >>
<< Shinichi mi aiuterà a vendicarmi di Osvaldo >>disse serrando i pugni.
<< Osvaldo? Anna ma cosa dici? Lui era vivo quando noi ce ne siamo andati >>
<< Non mentirmi! Lui vi aveva visto la sera quando ci è stato lo scontro e voi l’avete eliminato per non farlo parlare così come la contessa! >>urlò.
<< E’ questo che ti ha detto Shinichi? Non è vero Anna la contessa è morta per difenderci e di Osvaldo non sapevamo niente. Cosa ti ha fatto? >>chiesi ma mi bastò osservarla meglio per capire.
<< Anna ti ha messo un malach dentro di te! E’ servito per far aumentare la forza e averti sotto il tuo controllo! Ma io ti posso aiutare >>dissi mettendole una mano su una spalla,ma lei con uno schiaffo la tolse. Mi osservò con odio allo stato puro e mi afferrò per la mandibola sollevandomi da terra.
<< Apri bene le orecchie brutta p****** di una strega! Se non ti uccido ora è solamente perché abbiamo piani molto più interessanti per voi. >>mi disse poi mi fece cadere per terra.
<< Vai dai tuoi amichetti e avvertirli che la vostra Sofia l’abbiamo noi e molto presto vi verremmo a fare visita >>e con questo si allontanò e presto scomparve dalla mia visuale.
Ero appena tornata e le cose era già una tragedia. La mia piccola Sofia era stata rapita e chi sa cosa le volevano fare. No,non potevo permetterlo.
Cercai di localizzarli ma non riuscii allora corsi verso l’uscita del cimitero e mi gettai in mezzo alla strada.
Per fortuna la macchina che stava passando si fermò.
<< La prego mi accompagni al pensionato >>dissi quasi piangendo all’uomo che guidava la macchina.
<< Ok ragazzina,salta a bordo. >>disse dopo un po’ di esitazione.
Avere dei vestiti tutti logorati non mi aiutava di certo,ma per fortuna mi coprivano abbastanza.
Mi accompagnò fuori al pensionato e subito fece retromarcia. Dovevo averlo spaventato parecchio.
Nonostante tutta la paura e l’angoscia che provavo per la sorte di Sofia,una parte di me era estremamente felice. Quante volte avevo sognato di rivedere quella che ormai era la mia casa?E quante volte ancora avevo sognato di rivedere quella figura nera?
<< Sofia!Dov’eri andata? >>disse Damon venendomi incontro.
Appena lo sentii vicino alzai lo sguardo e i nostri occhi si incrociarono.
<< Damon >>dissi quasi non credendoci che stavo davvero chiamando lui in persona.
Era sempre bello come un dio,anzi mi sembrava che adesso lo fosse ancora di più con quegli occhi che prima era preoccupati,poi sorpresi e adesso avevano quella scintilla. Sembravano il solito cielo stellato che mi regalava solamente  a me.
<< Bonnie >>disse aprendosi in un grande sorriso per poi prendermi fra le sue braccia e facendomi sprofondare nel suo petto.
<< Bonnie >>ripete e questa volta la sua voce si inclinò un po’,sintomo che stava per piangere.
Volevo dirgli che non doveva,non volevo vederlo piangere,ma come avrei mai potuto convincerlo se la prima a piangere ero io?
Lo strinsi forte a me e lui ricambiò ancora di più quella stretta. In quel momento tutto mi sembrò più facile e rassicurante,le paure erano scivolate via perché insieme avremmo sicuramente salvato nostra figlia.
Sciolse l’abbraccio solamente per prendermi il viso fra le mani e potei vedere il viso perfetto solcato dalle lacrime ma che continuava a sorridere.
<< Bonnie dimmi che sei tu >>mi disse con un sussurro.
<< Sì Damon sono io >>riuscii a dire fra un singhiozzo e l’altro.
Lui sorrise ancora di più e poi fece avvicinare le nostre labbra. Quel tocco bastò per riportarmi alla mente tutti i nostri momenti passati e quella scarica elettrica che si scatenava a me ogni volta che lui mi sfiorava.
Quanto mi era mancato stringere quei capelli fra le mani e sentire le sue mani scorrere frenetiche su e giù per la mia schiena.
E poi i suoi baci,si quello forse era la cosa che più mi era mancata. Avevano il potere di farmi perdere completamente la condizione del tempo e non riuscivo a non vedere e sentire niente che non riguardasse lui. Avevano il potere di farmi perdere completamente la testa e desiderarlo sempre di più,sempre di più,sempre di più.
Con il fiatone ci staccammo e contemporaneamente dicemmo con ancora le nostre labbra che si toccavano:<< Ti amo >>.
Questo ci fece sorridere e poi ancora una volta ci abbracciammo.
<< Bonnie non sai quante cose che devo dirti >>disse mentre con una mano accarezzava i capelli.
<< E io sarò felice di ascoltarti ma prima delle mie scuse per non averti detto nulla,devo dirti cos’è successo e che dobbiamo andare a salvare Sofia >>dissi fissandolo seria.
<< Cos’è le è successo? L’avevo lasciata solamente per una mezz’oretta da sola seduta sulla panchina del pensionato. Non dovevo. >>disse con rammarico.
<< No,amore mio,non è colpa tua >>cercai di rassicurarlo accarezzandogli una guancia.
<< Ti prego uccellino non dire così. Tu non puoi nemmeno lontanamente immaginare cos’ho fatto in questi anni e quando lo sentirai sono sicuro che mi lascerai >>
<< Non potrei mai lasciarti >>dissi sicura di me. Sarebbe stato impossibile a livello fisico. La lontananza da lui mi faceva troppo male.
Damon non ebbe il tempo di controbattere  che venimmo interrotti da Stefan.
<< Sofia eri qui.. >>ma anche lui si bloccò spalancando gli occhi per la sorpresa.
<< Ciao Stefan >>gli dissi sorridendo timidamente.
<< Bonnie! >>gridò lui abbracciandomi. Anche lui era rimasto come lo ricordavo. Bello,anzi bellissimo,con degli splendidi occhi verdi smeraldo,ma avrei sempre di gran lunga preferito il fratello.
Dopo un po’ accorsero anche gli altri. Per la mia felicità erano rimasti ancora tutti uniti e fu una vera sorpresa scoprire che addirittura Matt e Caroline si erano sposati e invece non mi sconvolse per niente vedere Elena trasformata in vampiro.
Naturalmente anche quando rividi Elena e Meredith non potei evitare di piangere,seguita a ruota dalle mie due amiche e fui lieta di vedere che anche Caroline piangeva per la gioia.
Eravamo ritornate ai vecchi tempi,quando ancora Stefan e Damon facessero il loro arrivo nelle nostre vite.
C’eravamo io,Elena,Meredith e Caroline abbracciate e più unite che mai.
Anche vedere Sage e Alaric fu una grande gioia per me,e non potei evitare di versare altre lacrime quando abbracciai anche Matt,che anche se era invecchiato rimaneva comunque un bellissimo umano.
E se da una parte ero felice di fare la conoscenza con Hanna,la figlia di Caroline avuta con Tyler,da l’altro ero rimasta molto male per la notizia della morte della cara signora Flowers.
Quando ci fummo accomodati in soggiorno potei incominciare a raccontare quello che mi aveva detto Anna.
<< Presumo che abbiano fatto uno scambio. Hanno riportato in vita te e si sono presi Sofia >>disse Sage.
<< Vogliono usare Sofia come arma contro di noi. Hanno saputo che lei è l’unica che può uccidere Shinichi
e l’hanno portato dalla loro parte >>continuò Meredith.
<< Bene dove dobbiamo andare per riprendercela? >>disse Damon.
<< Mi ha detto che presto sarebbero  venuti loro da noi. >>spiegai.
<< Allora l’unica cosa che possiamo fare e tenerci pronti >> disse Stefan.
Dopo io dissi che avevo bisogno di una doccia e salii della mia vecchia camera,quella mia e di Damon,che naturalmente mi seguì.
<< E’ rimasto tutto come l’avevo lasciato >>dissi dando una veloce occhiata in giro.
<< Non ci sono stato molto qui >>mi rispose lui chiudendo la porta.
<< E in quale stanza hai dormito? >>chiesi ingenuamente.
<< Bonnie vatti a dare una rinfrescata e dopo parleremo >>disse con una nota di preoccupazione accarezzandomi  una guancia.
Io annuii e non mi concedetti il tanto voluto bagno rilassante. Ci sarebbe stato tempo per quello,ora pensavo solamente all’imminente scontro,a Sofia e a quei pochi attimi che mi rimanevano con Damon.
Mi asciugai i capelli più velocemente che potei e mi infilai dei vestiti puliti,poi raggiunsi il mio amato vampiro sedendomi affianco a lui sul letto.
Lui fissava un punto davanti a sé però comunque afferrò le mie mani e le tenne strette alle sue.
<< Bonnie ti chiedo perdono,anche se so che sarà inutile. Non ho mantenuto fede al tuo volere,dopo la tua morte ho fatto cose davvero folli. Mi vedi sono ritornato vampiro,solamente perché mi volevo uccidere e Stefan mi ha donato il suo sangue. Bonnie quando Elena mi ha dato la tua lettera mi sono pulito del sangue che avevo appena bevuto per ritrasformarmi. In questi quindici anni ho ucciso tantissime persone e ho abbandonato nostra figlia. Sono ritornato ad essere un mostro e quindi non mi meraviglierò se tu decidessi di lasciarmi,è giusto così. >>disse tutto d’un fiato. Io mi presi un attimo per assimilare tutto quello che mi aveva detto e poi gli dissi:<< Come puoi lontanamente pensare che io ti lasci? >>
<< Come? >>chiese lui sorpreso e girandosi verso di me.
<< Damon è vero tu hai sbagliato. Hai abbandonato nostra figlia,ma poi sei ritornato no? >>
<>
<< Damon io non devo perdonati niente. Se vogliamo dirla tutta è un po’ colpa mia,se solo te ne avessi parlato prima! Però appena l’hai vista sei venuto qui e appena hai saputo della lettera non te ne sei andato. E da come sei preoccupato direi che non sei rimasto solo per me,ma anche per lei >>
<< E’ una ragazzina speciale Sofia,non puoi non volerle bene. Ma Bonnie non è colpa tua,assolutamente no. Tu l’hai fatto per me >>disse dandomi un leggero bacio sulle labbra sussurrando un ‘Grazie’.
Io sorrisi e poi aggiunsi<< Per quanto riguarda il mostro non posso giustificarti,ma io ti amavo anche prima che diventassi un umano. Ti ho sempre amato,anche quando eri un mostro come dici tu >>
<< Non posso crederci che riesca a cavarmela così >>disse sorridendo finalmente sereno.
<< Raccontami di Sofia e sarei definitivamente perdonato >>dissi accoccolandomi sul suo petto,mentre lui mi stringeva a sé. Me la descrisse alla perfezione fisicamente e non potei non essere felice di sapere che aveva i suoi stessi occhi. Poi passò alla parte caratteriale.
<< Sofia è la nostra perfetta fusione,non solo fisicamente. Sembra così piccola e indifesa,ma ha una grinta e una forza unica.>>
<< Stefan e Elena,e tutti gli altri l’hanno cresciuta bene. Dovremmo ringraziarli >>dissi sorridendo amara.
Un po’ ero invidiosa,volevo che mia figlia fosse cresciuta con me e Damon.
<< Recupereremo uccellino >>mi rassicurò lui capendo che piega stavano prendendo i miei pensieri.
<< Sicuro >>dissi alzando il viso per poterlo guardare in faccia.
<< Abbiamo da recuperare molte cose >>aggiunse con una punta di malizia.
Io mi limitai ad alzare gli occhi al cielo,ma non ebbi niente da obbiettare quando velocemente mi fece mettere sotto di lui e insinuò una mano sotto la maglietta mentre mi baciava con passione.
A chi volevo darla a bere? Una delle tante cose che mi erano mancate era quello. Fare l’amore con lui.
Gli tolsi la maglia nera e accarezzai quel petto così perfetto per poi lasciargli un bacio sulla giugulare.
Lui riprese a baciarmi con ancora più passione e torturandomi il labbro inferiore mentre io pensavo a sbottonargli i pantaloni.
<< Sai uccellino,per tutto questo tempo ho aspettato solo te. Non volevo nessuna che non fossi tu >>disse mentre lasciava una scia infuocata di baci dal collo fino sopra al petto.
<< Ora capisco il perché di tanto desiderio >>dissi facendolo sorridere divertito.
Quelle furono le ultime cose che ci dicemmo dopo ci fu spazio solo per i gemiti soffocati.
Dopo aver consumato,sfiniti ci accoccolammo uno nelle braccia dell’altro.
<< Hai sete? >>chiesi.
<< Non ti preoccupare Uccellino. >>disse  baciandomi la fronte. Non insistetti,sapevo che lo scambio di sangue era una cosa importante e come nostra prima volta quello non era il momento adatto.
<< Ti amo Bonnie e ti prometto che farò l’impossibile per salvare Sofia >>disse ad un tratto.
<< Anch’io ti amo e io sarò lì al tuo fianco. Ce la riprenderemo. >>dissi seria.
Dopo poco si sentirono dei rumori provenire da fuori e,non preoccupandosi del fatto che fosse nudo,Damon si alzò e andò a vedere alla finestra. Io mi avvolsi nel lenzuolo e lo affiancai.
Dall’Old Wood si dirigevano verso il pensionato una schiera di circa una trentina di orchi. Dietro di loro c’erano tre figure e potei facilmente individuare chi fosse mia figlia.
Strinsi forte la mano di Damon nella mia mentre anche lui fissava Sofia.
Poi si girò verso di me e mi diede un bacio a fior di labbra:<< Andiamo >>disse determinato.
Io annuii e andai a rivestirmi. La battagliava stava per iniziare e dall’esito di quella battaglia dipendeva la vita di tutti noi e la speranza di poter finalmente fine al fin troppo lungo capitolo Shinichi.



E sì sono ancora viva u.u Non ho mai ritardato così tanto nella mia pubblicazione e per questo chiedo scusa!Spero che almeno questo capitolo sia stato di vostro gradimento e direi che questo sia anche il penultimo. Eh già miei cari questa storia sta per volgere al termine,ma mi dispiace per voi perchè non vi libererete tanto presto di me u.u Infatti ho già preparato un paio di one-shot e ho altre idee in mente.
Naturalmente sempre sulla coppia Damon e Bonnie,li amo troppo per non scrivere niente su di loro *-*
Comunque per quanto riguarda il capitolo,che ne dite? E’ stata troppo compressiva Bonnie? E poi la scena dove loro si “danno alla pazza gioia”chiamiamola così xD secondo voi è giusta?Io ero indecisa se scriverla perché non so se era il caso di farli “divertirli”in un momento del genere,dove sta per scatenarsi l’inferno e hanno una figlia rapita. Ma poi mi sono detta…ma sì dopo quindici anni ci sta! xD
Ora vi saluto chiedendovi ancora scusa per il ritardo,un bacione da Roly_chan!
Ps: scusate anche per gli eventuali errori ma non l’ho revisionato!

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


POV DAMON
Ed è proprio vero,quanto male fai tanto ti verrà inflitto. Avevo ritrovato la mia ragione di vita,la mia Bonnie e cosa scoprivo? Che la mia unica figlia era stata catturata dei nemici.
Non può essere semplice sfortuna questa,ci deve essere sicuramente qualcosa di più.
L’unico lato positivo di tutta questa faccenda che Bonnie mi ha perdonato. Davvero non me lo sarei mai aspettato,ma non posso che esserne felice. Quindi il mio unico obiettivo adesso è liberare Sofia e a quanto sembra non dovrò nemmeno aspettare molto.
Infatti dalla finestra della nostra camera vedo questa schiera di orchi avanzare verso il pensionato e proprio dietro di loro,fra Shinichi e Anna,c’è la mia piccolina.
Ammetto che avevo un po’ di timore. Sapevo quanto lei fosse forte e mi chiedevo come avremmo fatto se Shinichi,in qualche modo,ce l’avrebbe messa contro. Probabilmente nessuno di noi sarebbe stato in grado di fermarla,anche perché nessuno avrebbe avuto il coraggio di metterle un dito addosso.
Subito io e Bonnie ci rivestimmo e scendemmo al piano di sotto dove già erano tutti davanti all’entrata.
<< Noi penseremo agli orchi mentre voi che siete quelli più vicini a Sofia,insieme a Bonnie e Damon,cercherete di interagire con lei. Che ne dite? >>stava dicendo Mutt.
<< Dico che questa è la cosa più sensata che tu abbia mai detto in vita tua. >>dissi schernendolo.
<< Bene allora andiamo >>disse Stefan lanciandomi un sguardo d’intesa che stava a dire’Questa volta non ti abbandono ‘ poi si girò e baciò Elena.
Meredith,Alaric,Sage,Caroline,Matt e Hanna uscirono per primi e quanto pareva gli umani del gruppo erano anche attrezzati bene.
Io,Bonnie,Stefan e Elena uscimmo dopo cinque minuti e cercammo di raggiungere Sofia. Per fortuna Sage e  Caroline  avevano pensato bene di farci una strada per farci passare. Mi meravigliai di quanto anche la bionda fosse abile nella lotta e con quella strana arma che non riuscivo a vedere bene. Un po’ più in là c’erano invece Mutt e Hanna che avevano una quantità minore di nemici da affrontare,ma se la stavano cavando egregiamente anche favoriti dalla forza,non proprio umana,della ragazzina.
Anche se la maledizione non era stata scatenata,rimaneva sempre leggermente più forte dei normali esseri umani,e Mutt aveva proprio il compito di dare il colpo di grazia ai quei mostri.
Non riuscii a vedere Alaric e Meredith,che erano sul lato più a destra,ma decisi di non perdere tempo a controllare e stringendo Bonnie a me,corsi per quella strada.
Venimmo bloccati da tre orchi ma senza nemmeno spostarmi di un millimetro riuscii a toglierli il cuore. Anche Stefan e Elena furono veloci ad uccidere quei due mostri e così avemmo via libera e proprio a pochi passi da noi,appoggiato placidamente a un albero,c’era Shinichi.
Sofia ci fissava con aria spenta,mentre Anna,che aveva una mano appoggiata sulla sua spalla,ci guardava con un sorrisetto che presto gliel’avrei tolto a pugni.
<< Oh i miei cari amici,posso dire che anche dopo quindici anni siete ovviamente ancora in splendida forma >>disse con l’intento di schernirci. Ma nessuno si doveva permettere di fare una cosa del genere a me.
<< Anche noi possiamo notare che rimani sempre il solito insulso kitsune,che a quanto pare senza la sua sorellina non riesce a fare un piano decente. >>
<< Damon Salvatore uccidere la tua amata strega e prendermi tua figlia,non ti ha insegnato a temermi? >>
<< Io dovrei temere un essere insignificante come te che per risolvere i suoi problemi ricorre a dei miseri trucchetti,come dire un sacco di balle ad Anna solo perché eri talmente disperato da aver bisogno di una strega? >>continuai imperterrito a rispondergli a tono.
<< Basta mi sono scocciato delle tue chiacchiere! Sofia liberami di questi parassiti >>disse ridendo.
Sapevo che sarebbe andata a finire così,era una cosa molto scontata. Ora il problema stava come liberare Sofia.
“Ho l’impressione che Anna abbia fatto qualche magia su Sofia” mi disse mentalmente Bonnie.
“Allora mentre io cerco di tenere a bada nostra figlia,tu usa i tuoi occhioni innocenti per portare Anna dalla nostra parte”le risposi e poi inviai un altro messaggio mentale a Stefan e Elena:”Cercate di distrarre Shinichi mentre Bonnie parla con Anna”.
Ad un tratto la terra incominciò a tremare e un secondo dopo sparì da sotto i nostri piedi e saremmo caduti in quella fossa se non ci fossi spostati in tempo.
Sapevo che Sofia era abile con la magia,ma no sul piano fisico. Ecco cosa dovevo sfruttare.

POV BONNIE
Il mio sembrava il compito più facile. Parlare con Anna,ma non l’era per niente. Mi dava tanto l’idea di un’assatanata e molto probabilmente lo era. Come potevo riuscire a farla ragionare?
Damon era riuscito a bloccare Sofia per dietro,ma lei aveva pronunciato qualcosa facendolo accasciare a terra con la testa fra le mani,poi gli aveva dato un calcio nello stomaco.
Mi piangeva il cuore. Dov’era finita la famiglia felice che avevo sognato per tutto quel tempo?
Non c’era niente che più volevo se non vederci tutti felici e se tutto dipendeva sul portare dalla parte nostra Anna ci sarei riuscita.
<< Anna ascoltami solo per un secondo >>incominciai.
Intanto Stefan e Elena avevano accerchiato Shinichi e poco dopo incominciò un altro scontro e,nonostante fosse una lotta due contro uno,Shinichi se la cavava senza problemi. Questo significava che avevo poco tempo.
<< Anna noi a Osvaldo non gli abbiamo torto un capello. Ti ricordi di come ne parlavamo felici e io ero così contenta per voi.. >>ma venni interrotta da lei,che con una velocità disumana mi afferrò per la gola e mi alzò da terra.
<< Smettila di parlare! Siete stai voi! >>urlò stringendo ancora di più la presa.
<< N..no..non..è..ve..vero >>riuscii a dire mentre mi sentivo i polmoni bruciare per la mancanza d’ossigeno.
Pensai a qualche incantesimo e mi ricordai di uno che serviva per attaccare,ma lei usò uno scudo ,probabilmente,perché non ebbe nessun effetto.
<< Shinichi mi ha donato il potere >>disse ghignando.
Alla mia destra vidi che Elena era a terra mentre Stefan in modo disperato cercava di afferrare Shinichi,ma senza successo. Alla mia sinistra invece potevo vedere come Sofia si divertiva a far urlare suo padre di dolore una volta perché le conficcava  un paletto una volta perché usava la magia facendogli sentire come se il cervello gli bruciasse. E al centro c’ero io che inutilmente cercava di liberarsi dalla presa d’acciaio di Anna sia cercando di colpirla con le mani e con i piedi,sia usando il poco ossigeno che mi era rimasto parlandole. Ma le probabilità che riuscissi a liberarmi erano pari allo zero.
Sarebbe finita così? Con tutta la mia famiglia fatta a pezzi e mia figlia nelle mani di un pazzoide?
Possibile che non potessi fare niente?
<< Mi dispiace solamente per vostra figlia. Ha lo stesso nome della contessa,ma l’unica soluzione per liberarla è legata a me >>disse Anna ad un tratto per poi sorridere beffarda:<< Pazienza >>disse e ormai sapevo che la mia ora era giunta.
Le forze mi stavano lasciando e questa volta sapevo che era davvero la fine,non sarei mai tornata indietro.
Mi era stata data una seconda possibilità,ma io l’avevo buttata via così.
Ad un tratto però sentii che i miei polmoni si riempivano di nuovo e finalmente non avevo più la gola stretta da quelle dita.
Era intervenuta la figlia di Caroline,Hanna che con una specie di spada aveva colpito Anna dritta al cuore facendola morire sul colpo.
<< Hanna no! >>gridò Caroline raggiungendoci.<< Hai scatenato la maledizione,perché l’hai fatto? Stavo per intervenire io.>>continuò con le lacrima agli occhi.
<< Stavo già per attaccarla ma poi ho sentito cos’ha detto e ho collegato le cose. Penso che quello che intendesse dire è che con la sua morte,l’incantesimo su Sofia si spezzerebbe >>spiegò lei.
Subito ci voltammo verso Sofia che aveva fatto cadere a terra il bastone di legno che aveva in mano.
Anche Stefan e Shinichi si bloccarono e con piacere potei notare che Elena si stava rialzando mentre anche gli altri sopraggiungevano.
Gli occhi di Sofia ora avevano una luce diversa e riuscivo a vedere la stessa notte stellata che c’era anche in quelli di Damon. Mi avvicinai proprio a quest’ultimo vedendo che non si muoveva.
Era ferito quasi dappertutto ed era immerso in una pozzanghera di sangue. Era troppo debole quindi le sue ferite non riuscivano a rimarginarsi in fretta. Mi inginocchiai vicino a lui gli poggiai la testa sulle mie gambe.
Poi fissai la mia attenzione su Sofia che ora si guardava sconvolta le mani impregnate del sangue del padre e poi guardava lui.
<< No..non po..posso essere stata io >>disse sul punto di piangere.
<< Sofia >>riuscii solamente a dire. Lei si accorse di me e spalancò gli occhi.
<< Non volevo fargli del male >>disse facendo scorrere le lacrime.
<< Lo so tesoro >>dissi sorridendogli rassicurante.
All’improvviso sentii Damon muoversi e vidi che era riuscito ad aprire gli occhi.
Prima guardò me poi si voltò verso Sofia.
<< Non volevo >>ripetete lei inginocchiandosi al suo fianco e stringendogli una mano fra le sue.
<< E’ quello che mi merito dopo averti abbandonato >>disse Damon.
<< Non è vero!Ero arrabbiata con te ma non ti avrei mai fatto del male!Scusami…papà e credimi…mamma! >>disse piangendo ancora più forte.
Io non potei fare a meno di accompagnarla nel pianto e con una mano le accarezzai una guancia.
<< Certo che ti credo >>dissi.
Riuscii a vedere una lacrima che solcava il viso di Damon e la sua mano che stringeva più forte quelle di Sofia.
Ecco questo era quello che volevo. La mia famiglia. Noi tre uniti più che mai.
Ma quella magia venne interrotta dalla risata fragorosa di Shinichi.
<< Oh che bel quadretto che formate! >>
Tutti ci voltammo verso di lui,con nuova determinazione. L’avremmo ucciso questa volta e finalmente avremmo potuto scrivere il ‘felice e contenti’anche alla nostra storia.
<< Ci penso io >>disse ad un tratto Sofia rialzandosi in piedi e asciugandosi le lacrime.
<< Cosa? >>chiesi preoccupata.
<< Sono l’unica che può sconfiggerlo e stai sicura che ci riuscirò,mamma >>disse rivolgendomi un sorriso sghembo. Mi ricordava così tanto Damon,che sentendo quelle parole,aveva fatto lo stesso sorriso.
Sofia pronunciò qualcosa e con una sferzata di vento allontanò Shinichi da noi di un paio di metri e poi con calma gli andò incontro.
Era davvero forte ed io ero così orgogliosa di lei.
Dopo averle dato un’ultima occhiata,pensai a Damon e subito appoggiai il polso sulla sua bocca. Avrei preferito altre circostanze per donargli il mio sangue per la prima volta,ma se questo serviva a salvargli la vita… allora non c’era situazione migliore.
Ci guardammo intensamente negli occhi e io annuii come a dargli il consenso. Lui prima diede un leggero bacio e poi mi morse. All’inizio provai un po’ di dolore per i denti che mi avevano perforato la pelle,ma poi il piacere di donargli il mio sangue,il piacere di stargli salvando la vita,presero il sopravvento.
Finalmente avrebbe sentito tutti i miei sentimenti. L’emozione che provavo ogni volta che lui mi guardava solamente,la felicità che provavo quando mi baciava,e quanto fosse immenso il mio amore per lui.
Lui beveva sorridendo e mentalmente mi disse :”Quando tutto sarà finito,ti farò sentire anch’io quello che provo per te”.
Dopo un po’ si staccò e si rialzò a sedere.
<< Ne hai preso a sufficienza? >>gli chiesi senza pensare nemmeno alla domanda. La mia mente era ancora occupata ad assimilare per bene il piacere che avevo provato pochi secondi prima.
<< Non ti preoccupare >>disse lui accarezzandomi una guancia e poi si alzò aiutandomi a fare lo stesso.
Come tutti ci voltammo a vedere il combattimento ed entrambi non potevamo che essere fieri di poter dire che quella era nostra figlia.

POV SOFIA
Vedere come prima cosa le mie mani sporche del sangue di mio padre e mia madre che lo guarda spaventata per la sua sorte,non era certo lo scenario che mi ero immaginata dopo il mio risveglio.
Ma infondo me lo dovevo aspettare. Era ovvio che Shinichi mi avrebbe usato per uccidere la mia famiglia,ma adesso avrei usato la mia forza contro di lui.
Sicura di me mi avviai verso il nemico,che si stava rialzando.
<< Complimenti ragazzina,ma dovrai fare di più >>disse per poi lanciarsi verso di me.
Io alzai una barriera intorno a me e lui si andò a scontrare cadendo rovinosamente a terra.
<< Sei un essere così infimo che non meriti nemmeno l’inferno >> dissi con tutta la cattiveria che ero capace.
Lui ringhiò e cercò di nuovo di colpirmi ma io fui più veloce e così con una magia riuscii in un sol colpo a tagliargli tutte le code.
Lui si accasciò a terra urlando per il dolore. << Maledetta! >>urlò disperato cercando di alzarsi,ma senza risultato.
<< Addio >>dissi e usai la peggior magia che avessi imparato.
Prima ti bloccava completamente,poi man mano ti faceva ingrossare tutti gli organi interni e infine scoppiavi.
E questa fu la fine di Shinichi. Tutti i suoi resti schizzarono per l’aria,ma io li feci bruciare e così di lui non ne rimase niente,oltre che le ceneri.
Forse ero stata troppo cattiva anche per un mostro come lui. Ma dopo il male che aveva fatto a centinai di persone,questo era il minimo.
Mi voltai verso la mia famiglia che si stava avvicinando a me sorridendo felici che finalmente potevamo vivere sereni. Io ricambiai il sorriso,ma il mio sguardo si concentrò su loro due.
 Bonnie e Damon.
Mamma e papà,che teneramente avevano le mani intrecciate e fui più che lieta di vedere come il loro amore,quello che avevo visto in quei flashback,non era svanito.
Ci era voluto tempo ma alla fine li avevo ritrovati.
Si erano ritrovati.
Ci eravamo ritrovati,pronti a iniziare questa nuova vita insieme.

Salve a tutti! Allora per prima cosa vi chiedo scusa per il ritardo!Volevo pubblicare prima questo capitolo,ma non ho avuto proprio tempo =(
Poi mi scuso anche per quello che ho scritto xD Sinceramente le scene d'azione non sono il mio forte e quindi scusatemi per questo capitolo,che diciamo non è uno dei migliori xD
Volevo far rendere di più la battaglia fra Sofia e Shinichi,ma purtroppo questo mi è uscito dalla mente,scusatemi ancora ^^''
Comunque se siete riusciti a leggere questo capitolo nonostante tutto,spero che vi faccia piacere sapere che non è l'ultimo! Infatti ho pensato di fare un epilogo,dove verrà spiegata la questione dei flashback,si vedrà la trasformazione di Hanna,e cercherò di scrivere quanti più momenti fra Damon-Bonnie-Sofia.
E poi vorrei chiarire anche sul futuro di Bonnie e Sofia,non dimentichiamoci che loro sono umane e Damon invece è vampiro... ;)
Inoltre avrei altre ideuzze in mente... Insomma di cose da dire ce ne sono ancora molte e spero che continuerete a seguire questa mia storia fino alla fine.
Per ora posso solo ringraziarvi di cuore!
Un bacio da Roly_chan!

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


POV SOFIA
<< Allora come sto? >>chiesi ad Hanna che sfogliava distrattamente una rivista di moda.
<< Tesoro stai benissimo,sarai una perfetta damigella di nozze e tutto il resto,ora vogliamo pensare alla questione “entrare o non entrare nel club dei mostri”? >>mi chiese lanciando la rivista per terra.
<< Ho deciso! La mamma deve diventare una vampira,mentre io aspetterò ancora un po’ >>dissi decisa.
Ci avevo pensato a lungo,visto che era stata una delle questioni più importanti da prendere dopo lo scontro con Shinichi…

Eravamo ritornati tutti alle nostre vite quotidiane,con qualche cambiamento però..
Finalmente la famiglia era al completo e io passavo tutto il tempo che potevo insieme a mia madre e mio padre. La mamma era proprio come me l’ero immaginata:buona,gentile,bella e tutti gli aggettivi positivi che esistono.
Dovevo ammettere che era un po’ strano avere una madre che aveva solo quattro anni in più e poteva essere scambiata per mia sorella,ma a me andava bene così anche perché caratterialmente era molto più matura di un’adolescente.
Per quanto riguarda mio padre invece,alla fine non era cambiato molto,con me si comportava esattamente come all’inizio che ci eravamo conosciuti. Ma lui era fatto così e sapevo che amava me e la mamma immensamente. Era così bello vederli insieme. Gli zii me l’avevano sempre detto che erano una bellissima coppia e non potevo che essere d’accordo. Del loro amore mi piaceva che con non era fatto di gesti,ma di semplici sguardi.
Sguardi così intensi e complici,che riuscivano a farti capire benissimamente quanto ci tenessero l’uno all’altro. Per questo la mamma doveva diventare un vampiro.
 Lei era indecisa,non voleva che io crescessi e morissi,ma non potevo condannarla a una normale vita umana se lei doveva rimanere con mio padre. Non potevo permettere che lei invecchiasse e lui rimanesse giovane per sempre. Conoscendola avrebbe rotto in qualche modo con mio padre,solamente perché si vedeva come una nonna per lui e lei non l’avrebbe mai accettato. Come potevo essere io la causa della loro fine? Perché se c’era una cosa che avevo capito,era che loro dovevano rimanere insieme.
Non potevano vivere senza l’altro,avevano bisogno di sostenersi l’uno con l’altro,avevano bisogno dell’amore dell’altro.
Avevo detto quello che pensavo alla mamma e lei,logicamente con le lacrime agli occhi,mi aveva abbracciato e aveva anche aggiunto:<< Tu non sei obbligata. Se vuoi continuare la tua vita umana,ne io ne tuo padre te lo impediremo. Ma ricorda anche quando tu avrai sessant’anni e io ancora diciannove,rimarrai sempre la mia bambina e io la tua mamma pronta a difenderti anche a costo della vita >>
Quella piccola-donna,come la chiamava a volte mio padre,aveva il potere di far uscire fuori la mia parte più vulnerabile,aveva il potere di farmi esprimere le mie emozioni.
Così dopo questo discorso,accompagnato anche dalle mie lacrime,avevo preso una decisione.
Sarei rimasta umana,ma fino a che età non lo sapevo di preciso. Volevo godermi tutte le emozioni umane possibili ma a un certo punto mi sarei fatta trasformare,perché volevo vivere in eterno con i miei genitori,che avevano sofferto tanto per me e non volevo che vedessero la mia morte. Certo se mai mi sarei innamorata di un umano,forse le carte in tavole sarebbero cambiate,ma c’era tempo per pensarci.


Io e Hanna uscimmo dal negozio dove mi ero fatta cucire un bellissimo vestito per le nozze. Fuori era già buio e vidi la mia amica alzare la testa verso il cielo e fissare la luna.
<< Dopo domani ci sarà la luna piena >>disse sospirando.
<< Andrà meglio questa volta,so che con il tempo ci si fa l’abitudine >>dissi cercando di tirarla su di morale.
Quella doveva essere la seconda volta che si trasformava,la prima volta era stata il mese scorso e fu una vera tragedia…

Mi sentivo terribilmente in colpa,lei aveva ucciso Anna solamente per spezzare l’incantesimo che mi rendeva schiava di Shinichi e  adesso per tutta la vita,lei,una volta al mese si sarebbe trasformata in un lupo.
Era ingiusto e io come amica dovevo aiutarla.
Avevo fatto varie ricerche fra i numerosi libri della libreria Salvatore e avevo scoperto un bel po’ di cose,soprattutto che le trasformazioni era dolorosissime,specialmente la prima.
Così insieme a mia madre avevo trovato un incantesimo per alleviarle il dolore,peccato che quando stavo per portarle la pozione,mi chiamò zia Caroline dicendo che Hanna era scomparsa.
 E cavolo quella sera ci sarebbe stata la luna piena!
Subito era scattato il panico e tutti erano corsi fuori a cercarla. Il tempo era limitato però,perché è risaputo che il morso di un lupo uccide i vampiri e direi che nemmeno un umano fa una bella fine..
Io avevo deciso di ispezionare un po’ il suo pc se nel caso avesse scritto qualcosa lì.
Zia Caroline mi aveva detto che ci aveva pensato anche lei,ma non conosceva la password per accenderlo.
Io sì. Era Jacob Black. Era talmente scontato.
Vidi un po’ nelle varie cartelle,ma non c’era niente. Allora controllai su quali siti era andata ultimamente,premetti sull’ultimo link e mi uscì l’episodio di una serie che vedeva lei sui vampiri.
La trovavo una cosa talmente ridicola. Come poteva essere ossessionata da certe saghe sopranaturali se lei per prima ne faceva parte?
Comunque vidi tutto l’episodio e avevo deciso che il giorno dopo l’avrei uccisa.
In pratica la puntata parlava di un tizio che ha la sua prima trasformazione e per non fare del male a nessuno,decide di incatenarsi in una prigione sotterranea e per indebolirsi beve strozzalupo.  Pianta micidiale per i licantropi,come la verbena per i vampiri.
Ma quanto poteva essere cretina la mia amica?
Almeno adesso sapevo dove cercarla. Avvertii anche gli altri di cercarla in luoghi isolati.
Il tizio di quel telefilm era andato in una vecchia prigione per schiavi e così andai a cercare Hanna nel bosco ,dove fra i resti della vecchia Fell’s Church doveva esserci appunto una prigione.
Ovviamente la trovai lì che tossiva e sputava,incatenata al muro.
Non potevo crederci che davvero avesse fatto quello che anche quel tizio aveva fatto.
<< Sai guardi troppa televisione tu >>dissi cercando di liberarla.
<< No!Fermati! >>mi urlò contro,poi continuò<>
<< Non essere stupida,tu non ucciderai nessuno >>ribattei io.
<< Sei tu la stupida!Credi davvero che me ne starò buona buona  nella mia stanza e se provo un po’ di dolore andrò a dormire in mezzo a mamma e papà? No Sofia non funziona così! Più la luna si alza nel cielo e più io sento dolore. Le ossa sembrano che si vogliono sbriciolare e mi sento la pelle come se si stesse per squarciare! Ma posso sopportare questo,l’importante che non faccia del male a nessuno! Ti prego Sofia fidati di me. >>disse con gli occhi lucidi.
Quello era il discorso più serio che avessi sentito provenire dalla sua bocca. La mia cara amica che pensava solo alla moda e ai ragazzi era cresciuta,e io non potevo fare altro che avere fiducia in lei.
E mi sentii terribilmente in colpa per non essermi resa conto prima di quanto la mia svampita amica,fosse in realtà molto più matura di me. Aveva capito cosa fosse giusto e sbagliato,aveva capito che se ci tieni davvero alle persone amate bisogna fare di tutto,anche sacrificare se stessi. E lei questo l’aveva fatto per me e continuava a farlo.
<< Mi fido >>le dissi orgogliosa di esserle amica.
<< Non dirai a nessuno dove mi trovo vero? >>mi chiese.
<< Certo. Cercherò di depistarli >>le dissi<< Però permettimi di fare qualcosa per te >>e mi avvicinai a lei e le feci bere la pozione,che in qualche modo doveva alleviare un po’ il dolore per la trasformazione. Poi l’abbracciai.
<< Appena la luna incomincerà a calare verrò qui >>le dissi.
<< Grazie >>mi rispose lei,ricambiando l’abbraccio.
<< Grazie a te,per tutto >>risposi.
E così me ne andai. Riuscii a depistare gli altri e a convincerli a tornare a casa.
Quando all’alba ritornammo io e Hanna,Caroline e Matt dovettero fare i conti con la loro bambina che ormai era cresciuta.

Lasciai Hanna fuori casa sua e arrivata alla mia trovai un putiferio,come sempre in quei giorni.
Appena mossi un piede,senza accorgemene inciampai in uno scatolone e stavo per spiaccicarmi al pavimento,se due mani non mi avessero afferrato in tempo.
<< Sei proprio figlia di tua madre >>disse schernendomi mio padre.
<< Divertente >>dissi senza ironia.
<< Ma cosa sono questi scatoloni,ora? >>chiesi notando che ce ne erano come minimo una dozzina.
<< Sono le nostre cose che domani mattina porteremo nella nostra nuova casa. >>sorrise a trentadue denti.
Era talmente fiero del suo ‘acquisto’ che appena si nominava si illuminava tutto.
Dovevo ammettere che però andare ad abitare in quella villa mi faceva molto piacere,già immaginavo tutti i party che potevo organizzare con i miei amici…
<< Non lo pensare nemmeno! >>disse mio padre.
<< Non mi entrare nella testa! >>sbottai io. Non potevo abbassare le barie che subito mi leggeva i pensieri.
<< Forza bambini smettetela! >>disse mia madre scendendo dalle scale facendo sobbalzare i suoi lunghi ricci rossi,e come sempre mio padre la fissò come se avesse appena parlato una dea,poi riprese la sua espressione ironica e disse:<< Ma lei vuole sfasciarci la casa con delle festicciole con dei bambinetti >>.
<< Hey bambinetti a chi? >> risposi a tono.
<< Dai poi ne riparleremo. Ora Sofy è meglio che sali sopra a prendere le ultime cose. Non ho voluto mettere le mani nei tuoi cassetti della scrivania. So che li tieni le tue cose personali >>e mia madre terminò la frase con un’alzata di spalle.
<< Ok >>le sorrisi e salì in camera mia.
Svuotai tutto il contenuto che c’era in quei cassetti per terra e incomincia a fare una divisione di quello che mi dovevo portare e di quello che invece si doveva buttare.
<< Si può? >>chiese mio zio Stefan.
<< Certo >>gli dissi e lui entrò con la zia,mano nella mano e senza staccarsi si sedettero anche loro per terra.
<< Sarà strano non vederti più in giro per il pensionato >>disse zia Elena sorridendomi amorevolmente.
<< Tanto alla fine sono certa che o staremo sempre qui o voi starete sempre da noi >>le dissi.
<< Ovvio,ma sarà comunque strano. >>aggiunse mio zio.
Ci fu un attimo di silenzio,poi io lo ruppi con un << Grazie >>.
Loro sbatterono per un attimo le palpebre poi mi chiesero a cosa mi riferissi.
<< Bè voi mi avete fatto da genitori per tutti questi anni. Siete sempre stati gentili e non mi avete fatto mai mancare niente. Quindi mi sembra il minimo ringraziarvi >>spiegai.
Zia Elena mi strinse a sé e disse:<< Non devi! E’ il minimo che potevamo fare,sia per te sia per i tuoi veri genitori >>e poi mi lasciò e vidi che aveva gli occhi lucidi.
<< E poi sei la nostra nipotina >>aggiunse zio Stefan accarezzandomi una guancia,poi mi diede un album fotografico.
<< Qui ci sono un sacco di foto tue e pensiamo che è giusto che le abbia tu. E poi penso che farà piacere a Bonnie e Damon vederle e sentirle spiegate da te >>.
Io mi limitai ad annuire e stringere forte a me quel album.
Mi potevo ritenere davvero una ragazza fortunata. Avevo una famiglia meravigliosa,che mi amava e si amava tra loro. E fra 5 giorni ci sarebbe stato il coronamento di uno di questi amori,con un matrimonio e il trasferimento nella nostra nuova casa.

POV BONNIE
Tutto era finito e io non potevo crederci.
Ormai avevo talmente fatto l’abitudine che la mia vita non potesse essere tranquilla e che da un momento all’altro potesse sbucare un nemico,che ci avevo perso le speranze.
Ma ora che anche Shinichi era stato sconfitto,tutto prendeva una diversa prospettiva.
Finalmente sembrava che tutto poteva andare per il verso giusto e la prima cosa era andare a vivere in una nuova casa con la mia adorata figlia e il mio amato Damon.
Ma la cosa che ora occupava ancora di più i miei pensieri era l’imminente matrimonio.
Il mio,per l’esattezza.
Tutto era successo circa due mesi mezzo fa…

Quella sera io e Damon avevamo deciso di andare a mangiare fuori. Naturalmente non prima di aver visto Sofia crollare a dormire,quella giornata aveva studiato tantissimo e io avevo passato tutto il tempo vicino a lei cercando di aiutarla. Peccato che alla fine era stata lei a dover spiegare a me qualcosa,visto che per me era tutto arabo.
Lei era stata felice di sapere che quella sera uscivamo e mi aveva anche aiutato a scegliere cosa mettere.
Più che madre e figlia,sembravamo due amiche. Ma la cosa mi andava bene,era bello avere un rapporto così con la propria figlia.
<< Mettiti questo in quel flashback a papà era piaciuto tanto >>mi disse porgendomi un vestito
 color avorio che ricordavo benissimo.
<< Mi dispiace che tu sia venuta a scoprire tutto in quel modo >>le dissi amareggiata.
<< A me dispiace che siete stati spiati per tutto quel tempo senza accorgevene >>disse lei.
<< Già siamo stati dei veri stupidi! Ma Shinichi era così subdolo e poi li ha passati tutti a Anna >>dissi rattristandomi ancora di più e arrabbiandomi anche.
Chi sa quanti momenti avevano spiato,come si erano permessi?!
 << Non ti preoccupare,ha avuto quello che si meritava >>disse Sofia cercando di consolarmi. Tentativo riuscito.
Così mi preparai e dopo un po’ Damon venne a bussare alla porta e quando entrò mi stavo per svenire.
Poteva passare il tempo,poteva cambiare le cose,ma l’effetto che mi faceva Damon era sempre uguale.
Come sempre era bellissimo e quella sera aveva indossato una camicia bianca!
<< Oddio l’apocalisse è vicina!Papà con un qualcosa di bianco! >>disse Sofia ridendo.
<< Hey ragazzina porta rispetto. >>disse lui.
<< Oh certo certo. Bene divertitevi,io ora vado a dormire >>disse e augurandole la buona notte,io e Damon uscimmo.
Quella fu una delle sere più belle della mia vita.
Andammo in una città lontana da Fell’c Church,ma con la guida da pazzo di Damon arrivammo in meno di un’ora. Mangiammo in un lussuosissimo ristorante e ringraziai Sofia di avermi fatto mettere quel vestito.
Era il più elegante che avevo!
Dopo che uscimmo di lì,dovemmo prendere di nuovo la macchina e arrivammo al mare.
Come una bambina mi tolsi le scarpe e incominciai a correre per la spiaggia,poi mi girai per vedere dov’era Damon,ma ovviamente,era davanti a me.
Io felice com’ero gli lanciai le braccia al collo e mettendomi sulle punte lo baciai.
<< Grazie,è tutto bellissimo,ti amo >>dissi tutta d’un fiato.
<< Hey streghetta calma,chi ti dice che è finito tutto qui? >>mi dice lui con il suo solito sorrisetto,poi diventa serio.
Mi prende le mani fra le sue e tenendo lo sguardo fisso nel mio mi dice:<< Bonnie io ti amo e da tempo ho capito che senza di te non potrei fare un passo senza inciampare. Sei diventata una figura determinante nella mia vita e per questo ti chiedo di sposarmi. >>
Io stavo per svenire. Ecco ora avevo raggiunto l’apice della felicità. Mi ripresi e stringendomi a lui gli dissi risposi ‘sì,lo voglio’.
Lo facemmo lì,su quella spiaggia.
Sentire le sue mani toccarmi ogni centimetro della mia pelle,le sue labbra vellutate lasciare baci infuocati,sentirlo dentro di me… tutte sensazioni che non mi basteranno mai.

 
Ed ora ero davanti allo specchio con il mio lungo vestito bianco e il buchè che stringevo convulsamente.
L’ansia era tanta e non sapevo nemmeno io di cosa avevo paura.
Di una cosa ero certo però,non avevo paura che Damon mi lasciasse sull’altare.
Ero certa del suo amore,mi fidavo di lui.
E questo pensiero mi diede la forza di scendere al piano inferiore,e con l’aiuto di Sofia,salii sulla macchina nera,guidata da Matt,che mi doveva portare al mio matrimonio.
Avevamo allestito il tutto nel grande giardino della nostra nuova casa e il prete era un amico fidato di Alaric.
Gli invitati non erano molti,purtroppo nemmeno i miei visto che erano deceduti circa un anno prima.
Però tutti i miei migliori amici,i miei compagni di avventure,la mia famiglia,era lì a testimoniare quel fantastico evento.
Ad accompagnarmi all’altare fu Sofia. Avevamo un po’ modificato le cose,ma sentire la mia bambina stringermi la mano mi faceva calmare e mantenere una camminata dignitosa.
Se fosse stato per me,sarei corsa a perdi fiato verso Damon, naturalmente inciampando nel mio vestito e cadendo rovinosamente a terra.
Ero completamente incatenata allo sguardo di Damon,che per un attimo mi dimenticai di tutto quello che mi circondava e vedevo solamente lui. Magnifico in quel abito nero,camicia bianca e papillon. In più aveva anche un fiore,come quelli del buche,nel taschino davanti della giacca.
Arrivata all’altare,strinsi forte la mia mano in quella di Damon e contemporaneamente ci voltammo verso Sofia per sorriderle.
Ci giurammo amore eterno e potei vedere la mano di Damon tremare quando doveva mettermi la fede nuziale. E quando il prete pronunciò le fatidiche parole’Vi dichiaro marito e moglie, può baciare la sposa’
nello stesso istante ci avvicinammo per darci un bacio dolce,forse il più dolce che ci eravamo mai dati.
La cerimonia procedette alla grande e calde lacrime mi scesero quando sentii il discorso che ci aveva preparato la nostra Sofia e non ci pensai due volte ad alzarmi per abbracciarla,rischiando di strapparmi il vestito con il tacco.
Poi fu il turno di Stefan,che aveva anche lui scelto di fare un discorso a nome di tutti i nostri amici,ma un pezzo era tutto dedicato a suo fratello.
<< Vi auguro tanta felicità,a entrambi. Soprattutto a te,fratello. Abbiamo avuto tante divergenze,ma grande a questa piccola donna,ci siamo ritrovati. Anzi credo che infondo non ci siamo mai persi,perché io sapevo che lì fuori c’era un ragazzo con il mio stesso cognome,con il mio stesso sangue,che avrebbe rischiato la vita per me,sapevo che tu c’eri.
Per questo non ti dimenticare mai che io ci sarò sempre per te e che ti voglio un bene immenso. >>e calde lacrime scesero dai suoi grandi occhi color smeraldo.
Damon non disse niente,semplicemente si alzò e andò ad abbracciare il fratello.
Tutti ci alzammo e applaudimmo,perché i fratelli Salvatore erano definitivamente ritornati.
Presto la sera calò e così tutti se ne andarono,e sorprendentemente anche Sofia,non prima di averci fatto l’occhiolino.
Damon mi prese in braccio e aprì la porta di casa.
<< Benvenuta in casa nostra >>disse dirigendosi verso le scale.
In quel momento me ne strafregavo della casa,ero concentrata a fissare il viso di Damon e nel perdermi nel contemplarlo.
Arrivati in camera da letto mi poggiò delicatamente sul letto,poi rimase fermo a fissarmi.
<< Non ti va di aiutarmi a togliermelo? >>gli chiesi con malizia.
<< Questa sera? >>mi chiese serio e sapevo a cosa si riferisse.
<< Questa sera >>risposi con la stessa serietà.
Poi gattonando sul letto arrivò a me e si impossessò delle mie labbra.
Io affondai le mani nei suoi capelli e poi le feci scorrere sul suo collo,per arrivare alla giacca e toglierla.
Poi passai alla cravatta e sfilai anche essa,tutto con molta calma.
Volevo assaporarmi quel momento e anche lui era dello stesso avviso,visto che mi accarezzava tutta con molta lentezza.
Quando ci disfacemmo dei vestiti,eravamo seduti l’uno di fronte l’altro e io avevo le mia gambe intorno alla sua vite. Rimanemmo per un istante a fissarci negli occhi,poi ci unimmo.
Damon mutò la sua espressione e fece sfoggio dei suoi canini,io per incoraggiarlo gli diedi un leggero bacio sulle quelle labbra.
Lui con un coltellino che aveva lasciato di proposito lì vicino,si tagliò alla basi del collo.
Così contemporaneamente io incominciai a ingurgitare il suo sangue e lui mi morse,succhiando il mio.
Fare l’amore e scambiarsi il sangue nello stesso istante,forse è stata la cosa più eccitante che avessi mai fatto.
Sfiniti,sempre stretti l’uno nelle braccia dell’altro,ci distendemmo fra quelle soffici lenzuola.
<< Mi troverai qui al tuo risveglio. Ti amo,mio piccolo pettirosso. >>mi sussurrò nell’orecchio.
<< Ti amo >>dissi,poi chiusi gli occhi.


POV SOFIA
10 ANNI DOPO
 Ero completamente incatenata allo sguardo di Thomas,che per un attimo mi dimenticai di tutto quello che mi circondava e vedevo solamente lui.
Arrivata all’altare,strinsi forte la mia mano in quella di Thomas e mi voltai per sorridere ai miei cugini.
Erano quattrobellissimi ragazzi. Due erano fratelli.
Uno dei ragazzi aveva dei neri capelli un po’ ondulati e due grandi occhi verdi come le foglie.
Cingeva dolcemente con un braccio le spalle della sua ragazza. Era bellissima,con lunghi capelli biondi e due lapislazzuli apposto degli occhi.
Ma mi concentrai soprattutto sull’altra coppia.
La ragazza aveva degli splendidi ricci rossi che circondavano il suo dolce viso a forma di cuore,e i suoi grande occhi marroni erano già lucidi. Aveva le mani intrecciate a quelle dell’altro ragazzo.
Aveva lisci capelli neri e due profondi occhi neri,dove si poteva vedere una notte stellata.
Occhi identici ai miei.
Lì i miei zii,Stefan e Elena.
Lì la mia mamma e il mio papà,Bonnie e Damon.
Erano lì a testimoniare quel fantastico evento,che era il mio umano matrimonio.
Perché saremo stati per sempre una famiglia.

Fine




Buona sera a tutti!! Allora per prima cosa mi scuso del colossale ritardo! Davvero mi dispiace tanto! Proprio perchè è passato tanto tempo che ho deciso di fare un capitolo così lungo. Volevo dividerlo ma  credo che sia meglio così...
Purtroppo siamo arrivati alla fine...
Si è vista la trasformazione di Hanna e vorrei specificare,per chi non lo sapesse,che ho preso spunto dalla trasformazione di Tyler che avviene nella serie tv.
Viene spiegato un pochino meglio il fatto dei flashback.
Poi mi è sembrato giusto mettere anche un momento fra Sofia-Stefan-Elena,visto che alla fine l'hanno cresciuta loro...
Per i momenti Bamon...onestamente volevo scrivere qualcosa in più,ma mi è uscito solo questo xD Spero comunque di non averi deluso e che il matrimonio,con tanto di momento Stemon,vi sia piaciuto^^ (sinceramente non ho idea se,anche allontanandosi un pò,si può raggiungere il mare..ma era una cosa carina e ho voluta scriverla lo stesso xD)
Alla fine Bonnie viene trasformata,invece Sofia ha trovato l'amore in un umano... se rimarranno tali o se poi Sofia svelerà tutto al suo Thomas,facendosi trasformare,lo faccio immaginare a voi. Io sarei più per la seconda ipotesi...la vedo una cosa tristissima che Damon  e Bonnie debbano vedere la morte della loro figlioletta...Ma voi cosa ne pensate invece?
Ma la cosa più importante che vi voglio dire è GRAZIE,davvero grazie di cuore a tutti coloro che hanno letto fino alla fine questa mia storia,che l'hanno aggiunta nelle seguite/ricordate/preferite,per chi l'ha recensita...DAVVERO GRAZIE A TUTTI
Sicuramente non sarà l'ultima cosa che pubblicherò,ma per ora vi saluto!
Un bacio da Roly_chan! 


Ps: questo capitolo non è stato revisionato,quindi scusate per gli eventuali errori grammaticali!^^'' 

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