Sono un Cavaliere, dannazione, lasciatemi fare quello che devo fare! di calimeli (/viewuser.php?uid=140588)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo: un elfo un po' presuntuoso, un discorso davvero wow, ciambelle e caramelle + inedito ***
Capitolo 2: *** CAP 1: Porte Nord, suicidi vari e voglia di correre ***
Capitolo 3: *** SPECIALE NATALE: Natale, Natale e... Natale già l'ho detto? ***
Capitolo 4: *** CAP 2: padri, futuri mariti e fairth ***
Capitolo 5: *** CAP. 3: Statuette mai esistite, un altro fairth e una scommessa che non vincerai mai, Niernen ***
Capitolo 6: *** CAP 4: ricci rossi, simpatia al pari di quella di un Ra'zac e un Nuoo Cavaliere ***
Capitolo 7: *** CAP 5: una fascia che non si trova, delle compagne di stanza quasi-defunte e addii prima di morire + FAQ Niernen ***
Capitolo 8: *** CAP 6: Non dormire più della lunga finché c'è Caciunga! + FAQ Murtagh ***
Capitolo 9: *** CAP 7: Lega Anti-Gwen&Co. e castelli (stra)deprimenti + FAQ Eragon + tanta gente figa ***
Capitolo 10: *** CAP 8: Don't. Touch. My. Marshmallows. ***
Capitolo 11: *** SPECIALE PASQUA: Per me è la cipolla + 5 Random Facts About B&B ***
Capitolo 12: *** CAP 9: c'è chi fa paura alla gente, ma questo bimbo mi fa fottutamente paura! ***
Capitolo 13: *** CAP 10: Inceneritori&Ricattatrici, vampiri sbriluccicosi e amori della mamma. ***
Capitolo 14: *** CAP. 11 Quest’aria di mare che fa male alla gente e, soprattutto, agli Elfi. ***
Capitolo 15: *** CAP 12: Missione 1: date il pane al cane pazzo date il pane al pazzo cane, o forse... ***
Capitolo 16: *** CAP 13: Completini Sexy Rulez!!! + Niernella (Parte I) ***
Capitolo 17: *** CAP 14: OHGGODWHY + Niernella & You win this time (Pt.2) ***
Capitolo 18: *** CAP 15: Lui si che è un genio. ***
Capitolo 1 *** prologo: un elfo un po' presuntuoso, un discorso davvero wow, ciambelle e caramelle + inedito ***
Prologo
Un
elfo un po’ presuntuoso, un discorso davvero
wow, ciambelle e caramelle.
Mi affretto ad
andare in
piazza. Devono essere già tutti lì, come minimo.
Anche i miei genitori. Ma che
teneri, loro. Arriva la Regina Arya con Fìrnen e neanche mi
svegliano. Solo
perché avevo detto che volevo dormire. Mi hanno preso alla
lettera. Poi dicono
che non mi devo arrabbiare.
Svolto
l’angolo e vado a finire
addosso a qualcuno. Mi scuso subito e, davanti a me,
c’è un elfo. Che figura di
merda.
Cerco di far
capire che mi sto
scusando e che mi dispiace davvero tanto, ma quello mi guarda mezzo
schifato e
se ne va.
Giornata
cominciata nel verso
giusto.
Continuo a
correre e la gonna
svolazza da tutte le parti tanto che mi si vedono anche le mutande.
Meno male
che in giro non c’è nessuno.
Giro un altro
angolo (Gil’ead è
un mezzo labirinto, per intenderci) e, finalmente, trovo la piazza,
anche se mi
astengo dal fare i salti di gioia.
Fortunatamente
la cerimonia non
è ancora iniziata, o forse è già
finita, quindi cerco i miei genitori per andare
a sedermi vicino a loro, ma non li trovo. O santo dio.
Quindi, piano B.
Cerco le mie
dolci e care amichette del cuore, che rubano il mio lucidalabbra ogni
giorno.
Le trovo che
stanno mangiando
una ciambella davanti al negozio di Madama Crown. Chissà se
mi offrono
qualcosa, visto che ho lasciato i soldi a casa.
Quando mi vedono
non si trattengono
dall’urlare sguaiate “NIERNEN!” e dal
venire ad abbracciarmi con le loro mani
appiccicose e piene di melassa ai mirtilli. Ringraziando la mia
agilità, mi
scanso e Ghart finisce anche a terra. Recupero la ciambella prima che
cada,
anch’essa, a terra e me la mangio in un boccone. Lei mi
guarda male.
Chien, che
è sempre in ritardo,
corre, corre e inciampa nel corpo di Ghart che è ancora
felicemente stesa a
terra e cade. Non so s’è fatto a posta oppure sono
le mie amiche che sono
sceme.
Mentre Angela
rimprovera Chien
perché è troppo maldestra, le sfilo le caramelle
da mano e me le mangio tutte
io. GNAM GNAM!
Pure lei mi
guarda male e sono
sicura che, nella sua contorta mente, mi sta dicendo tante parolacce da
far
venire la pelle d’oca anche a Kiev, che è il
più volgare della nostra scuola,
se non di Gil’ead e di Alagaesia.
Un ruggito mi fa
cadere le
caramelle che avevo in mano (poche, fortunatamente) e quelle che avevo
in
bocca. Alcune rimangono, però, e io sto con la bocca aperta,
così impaurita che
non riesco a muovermi. Angela mi guarda disgustata e mi rendo conto di
essere
davvero ridicola. Quindi chiudo la mia bella, bellissima e bellerrima
bocca e
mastico le caramelle che sono rimaste.
Mi giro a
guardare un enorme
Drago verde smeraldo ch’è appena arrivato al
centro della piazza.
“Figo”
borbotta Ghart.
La Regina degli
elfi Arya, che
ha più di duecento anni ma ne dimostra venti, inizia a
parlare.
“Come
la maggior parte di voi
saprà”, inizia col suo tono altezzoso ma allo
stesso tempo rassicurante, “sono
ben cent’anni che Eragon, e il suo Drago Saphira, sono andati
via da Alagaesia,
per adempiere al loro compito che consiste nell’addestrare
nuovi Cavalieri di
Draghi.” Pausa. “Molti di noi, sia elfi che umani,
lo hanno accompagnato in
quest’impresa. Ora, nel corso di questi cento anni, si sono
formati quindici
nuovi Cavalieri: quattro elfi, sei umani, tre nani e due Urgali. Ora,
io, il
mio Drago Fìrnen e altri quattro elfi, siamo qui per
consegnare nelle mani del
Lord di Gil’ead quest’uovo di Drago, che
resterà qui per sei mesi. Se entro
quest’arco di tempo non si sarà trovato un
Cavaliere, torneremo e lo porteremo
a Taurida. State ben attenti: un Cavaliere di Draghi deve essere
coraggioso,
saggio e ben istruito. Deve sapersi relazionare con chi gli sta intorno
e non
deve far influenzare le sue scelte da altre persone o dai propri
sentimenti. Un
Cavaliere di Draghi è una persona che conta: deve dare il
buon esempio, deve
dispensare consigli e deve far sì che chiunque si fidi di
lui. Deve avere
sangue freddo e, soprattutto, deve essere onesto con tutto e tutti. Non
pensate
che la vita di un Cavaliere di Draghi sia facile.
“Prendete
Eragon, ad esempio.
Credo che molti di voi conoscano la sua storia: è vissuto a
Caravahall per
sedici anni, inconscio di tutto. Poi trova un uovo di drago che si
schiude
davanti a lui. Ha vissuto così tante emozioni, sia positive
e negative, nell’arco
di così poco tempo che dubito che molti di voi ce
l’avrebbero fatta.
“Siate
consci del fatto che
essere un Cavaliere non sarà una passeggiata. Penso che qui,
a Gil’ead, ci
siano molti giovani valorosi e di buon cuore, che sarebbero degli
ottimi
Cavalieri. Non rammaricatevi, però, quando l’uovo
non si schiuderà dinanzi a
voi. Solo una persona verrà scelta: questa non
riceverà solo gloria e onori, ma
anche perdite e sciagure. Pensate, dunque, prima di agire”
La piazza
scoppia in un boato
di applausi e Arya si gira a prendere l’uovo. Da qui non
riesco a vederlo bene,
ma credo che sia tipo blu scuro/nero/viola.
Sento Angela
dietro di me
borbottare una cosa tipo “Credo che dopo questo discorso non
vorrò mai diventare
un Cavaliere di Draghi”
“Io
credo che lo diventerò,
invece” ribatte Chien, sempre piena di sé.
Angela alza le
sopracciglia ma
non dice niente.
Io continuo a
guardare Arya che
si congratula con Lord Garrett che fa un discorso, ma sono troppo
impegnata a rimuginare
e quindi non sento ciò che dice.
Buon
salve, popolo di Alagaesia. Ma non è strafigherrima la mia
storia? *w* No, ok, fa cagare ç.ç Non
trucidatemi, però. Questo è solo il Prologo
>.< Mi piacerebbe sapere che ne pensate.
Mi va bene anche se mi dite che fa schifo :D Poi, poi, poi. Visto che
non ho nulla da fare ho fatto un remix di 'Fratelli d'Italia'
rendendolo 'Fratelli
d'Alagaesia'. Una cosa puramente ironica:
Fratelli
d'Alagaesia.
Fratelli
d'Alagaesia,
Alagaesia s'è desta,
dell'elmo di Eragon
s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Uru'baen
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia chiamò!
Noi siamo da un secolo,
calpesti, derisi.
perché ci
son troppe razze,
perché siam
divisi.
Cavalieri,
raccoglieteci in un'unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l'ora
suonò!
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte
siam pronti alla morte,
Alagaesia
chiamò!
Uniamoci, amiamoci,
l'Unione e l'amore,
rivelano alle razze,
le vie dei Regnanti;
Giuriamo nell'Antica
Lingua,
il luogo
natìo:
Uniti per Alagaesia
chi vincer ci
può?
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia
chiamò!
Dalla Du Weldenvarden
ai Monti Beor,
Dovunque è
Dars-Leona,
Ogn'uom di Aberon,
ha il core, ha la mano,
i bimbi d'Alagaesia,
si chiaman Alagaesini,
il suon de corni degli
Urgali,
la Morte
suonò!
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia
chiamò!
Son Lethrblaka che
piegano
le spade dei Cavalieri:
già le uova
dell'Helgrind
il guscio han perduto.
Il sangue di
Caravahall,
il sangue Nanesco,
bevé col
caalice,
ma il cor le
bruciò.
Stringiamoci a coorte
siam pronti alla morte,
siam pronti alla morte,
Alagaesia
chiamò!
Dopo questa credo che
andrò a suicidarmi.
MI
ASPETTO TANTE RECENSIONI!
un bacio, eli <3
|
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Capitolo 2 *** CAP 1: Porte Nord, suicidi vari e voglia di correre ***
CAP
1
Porte Nord, suicidi vari e voglia di correre.
Sono
nella bottega di papà. Lui sta servendo uno dei Duca di
Gil’ead mentre io
pulisco. Mi piace stare qui, mi sento davvero a casa. Il Duca se ne va
dopo una
mezz’ora buona e vedo mio padre esausto. Vado da lui e gli do
un bacio sulla
guancia. Mi sorride felice.
“Sai
perché io e tua madre ti abbiamo chiamato così,
Niernen?” chiede lui mentre
pulisce il banco dai residui di stoffa che sono serviti per aggiustare
le
scarpe del Duca.
“Perché
la nonna di mamma era un’elfa e si chiamava
così” rispondo cantilenando. “Lo so
papà” lo guardo alzando un sopracciglio.
“E
sai cosa vuol dire?” chiede insistente
“Vuol
dire ‘ortensia’ pa’, lo so!”
sbotto un po’ stufa.
“Bene”
risponde lui secco. Lo guardo con un cipiglio severo.
“È
la ventesima volta che mi fai questo discorso in una settimana, sei
prevedibile”
“Oh,
Niern, secondo me dovresti andarci!”
“Pa’,
non verrò mai scelta come Cavaliere di Draghi solo
perché ho una percentuale
minima di sangue elfico nelle vene! Un Cavaliere non viene scelto per
la sua
razza, ma per la sua anima, per il suo cuore!” gli dico
mentre mi avvicino a
lui e gli carezzo un braccio.
“Ma
tu sei buona, figlia mia. Sei la persona più gentile e allo
stesso tempo forte
che io abbia mai visto” mi dice lui abbracciandomi.
“Lo
dici solo perché sei mio padre”, sussurro
alzandomi.
Passano
i minuti in silenzio, e io guardo fuori dalla finestra della bottega.
La gente
cammina e ride, le mamme aggiustano il colletto ai loro bambini mentre
vanno
verso la cattedrale a pregare. Io sono stata sempre atea, e non ho mai
creduto
a nulla se non a me stessa, alla mia famiglia.
“E
va bene, pa’” decido, “farò
come mi hai chiesto. Ma non rimanere deluso se
tornerò a casa senza palmo luccicante e un draghetto sulle
spalle”
“Non
succederà, figlia mia”
Esco
dalla bottega senza neanche sentire l’ultima frase di mio
padre e mi dirigo
verso le mura della città.
E fuori, all’aria
aperta, abbastanza lontana
dalle porte di Gil’ead, urlo finché non rimango
senza voce. Poi corro. È questo
il mio modo per sfogarmi, quando sono arrabbiata e/o frustrata.
Mi
fermo, stanca, e mi butto a terra. Il cielo è blu scuro,
quindi i portoni di
Gil’ead sono chiusi e non si riapriranno fino a domani
mattina. Sono fuori,
come capita spesso in questi ultimi giorni.
Mi
alzo e sento lo stomaco brontolare. Ho una fame da lupi, io, e mangio
sempre,
senza ingrassare. Visto che i geni elfici ogni tanto servono?
Faccio
un giro per i campi e rubo un po’ di frutta dai vari alberi
che mi capitano
davanti.
Senza
accorgermene arrivo al lato nord di Gil’ead e riesco a
scorgere il lago Isenstar.
Sorrido
e mi ricordo che lì, dieci anni fa, caddi in acqua e quasi
affogai. Mi salvò
mio fratello, di quattro anni più grande di me. Ora
è un soldato dell’Impero, e
solo questo pensiero mi dà il voltastomaco.
Se
diventassi un Cavaliere di Draghi potrei rivederlo e, magari, la Regina
Annabelle potrebbe promuoverlo. Ma mio fratello non accetterebbe, a lui
non
piace la raccomandazione.
Mi
dirigo verso la porta nord del mio paese. Chissà che qualche
buon soldato non
mi faccia entrare.
*°*°*°*°*°*
Come
non detto. Le porte sono sigillate neanche qualcuno venisse con un
ariete per
sfondarle.
Se
ora sono chiuse così come saranno in tempi di guerra?
Scarto
subito l’ipotesi di scavalcare le mura che, dannazione!, sono
alte quasi venti
metri. Per quanto sia molto abile ad arrampicarmi, molto più
di qualsiasi altro
essere umano (ah, benedettissimi geni elfici), neanche il
più abile abitante
della Du Weldenvarden ce la farebbe a scavalcare un muro
così alto.
Anche
l’ipotesi di usare la magia (Eh sì, i miei
genitori mi hanno obbligato a
seguire un corso sulla Lingua Antica e, quindi, ho imparato anche ad
usare la
magia), per quanto allettante che sia, è da scartare. Non ho
abbastanza energia
e, se non morissi prima, arriverei nel punto più alto
così stanca che cadrei e
mi sfracellerei al suolo, diventando così pappa e ciccia.
Hmm…un bel modo per
suicidarsi. Devo appuntarlo da qualche parte.
Quindi
adesso mi siedo e appoggio la testa al muro, cercando di addormentarmi.
Oh,
fantastico. È quasi l’alba e sono ancora sveglia
con, credo, delle enormi
occhiaie sotto gli occhi.
Ma
cos’è questo suono soave? Saran forse i soldati
che apron le porte? Oh, dolce
visione, un mulo ed un pastore che escon dal paese! Benedetto ti
ringrazio,
posso finalmente andare a casa a dormire nel mio letto!
Quindi,
tutta saltellante (per quanto la mia condizione me lo permetta) arrivo
alla
porta Nord in un batter d’occhio, saluto i soldati per poi
maledirli
mentalmente quando svolto l’angolo e me ne torno a casa mia,
non prima di aver
percorso tre centinaia di piedi, visto che abito a Gil’ead
Est.
*°*°*°*°*°*
Quando
metto piede in casa mi accoglie subito la mia mamma preoccupatissima,
tanto che
penso che la notte questa non dorme.
Mi
accompagna apprensiva in camera mia, poi se ne va. Quindi io mi cambio,
mi
stendo e, finalmente, mi addormento.
*°*°*°*°*°*
Manco
a dirlo mi sveglia mio padre tre ore dopo, tutto entusiasta.
“Allora,
è oggi il gran giorno?” chiede allusivo.
Mi
stropiccio gli occhi e lo guardo. Annuisco solo e mi alzo mooolto
lentamente.
Lui mi guarda tutto euforico.
“Pa’,
andrò lì dopo pranzo, puoi calmarti”,
gli spiego. Il suo sorriso si
affievolisce e resta lì imbambolato. “Dovrei
vestirmi” gli dico indicando il
mio armadio.
Lui
esce borbottando un “Ah, già”.
Scuoto
la testa esasperata.
Scendo
una decina di minuti dopo in cucina.
Indosso
un vestito nero a mezze maniche, che mi arriva al ginocchio, con un
paio di
stivali del medesimo colore e i capelli sciolti, che fanno contrasto
col
vestito.
Mio
padre mi guarda raggiante.
“Ho
cambiato idea”, gli dico, “prima è
meglio è”. Lui batte le mani come un bambino
piccolo e corre a prepararsi. Scende cinque minuti dopo tutto pettinato
e profumato.
“Noi
andiamo, tesoro. E quando torneremo, saremo vincenti!” dice
lui a mia madre,
che sorride tenera.
“Non
stiamo andando ad una gara” gli ricordo.
“È
come se lo fosse” risponde lui, tutto contento. Non posso far
altro che
sbuffare.
*°*°*°*°*°*
Arriviamo
al palazzo mezz’ora dopo, a Gil’ead centro. Mio
padre sta sudando, a me tremano
le gambe.
Oggi
non c’è gente, un vantaggio per me. Nessuno mi
vedrà uscire delusa da lì
dentro.
L’atrio
del palazzo è enorme. Quasi quanto l’intero
pianterreno di casa mia. Mi mangio
le unghie e ho voglia di correre.
Un
paio di soldati ci fanno cenno di seguirli e noi lo facciamo.
“È
lei che deve farlo?” chiede annoiato il più basso,
nonché il più ciccione.
Mio
padre annuisce e il secondo soldato, quello più alto, gli
dice di restare
dov’è, poi porta me in una stanza vuota.
“Puoi
restare per un quarto d’ora, non di più”
mi dice, ed esce chiudendosi con uno
scatto secco la porta alle spalle.
La
sala è enorme, spoglia, occupata solo al centro da un
piedistallo e, sopra, da
una teca trasparente.
Mi
avvicino col cuore a mille. Riesco a sentire i suoi BUM BUM tanto che
la sala è
silenziosa.
Mi
avvicino alla teca, e quello che vedo mi lascia senza fiato.
Un
uovo viola, con dei filamenti gialli, è adagiato su un
cuscinetto del medesimo
colore. È strano, vedere un uovo di drago e rimanere
così interdetta. Sento
muoversi qualcosa, dentro di me, che mi spinge a prendere
quell’uovo e portarlo
via. Lo sento. È strano, ma riesco a sentire
l’uovo. Stupidi geni elfici. Prima
o poi mi manderanno in bestia. Rimango a guardarlo per un
po’, ma non succede
nulla.
La
teca è aperta, sopra, e accarezzo
l’uovo, temendo quasi che potrebbe rompersi da un momento
all’altro. Quando lo
sfioro, mi avvolge una sensazione di tristezza mista a sollievo. Un
sorriso
spontaneo affiora sulle mie labbra. Quando alzo la mano, sento che
qualcosa mi
manca.
Visto
che non succede niente, controllo di nuovo la stanza. È
circolare, l’intonaco
viola (pitturato, probabilmente, di quel colore per l’uovo) e
ci sono sì e no
tre quadri in tutta la stanza. Il lampadario pendente è
fatto di cristalli
azzurri, fissato al soffitto con dell’oro.
Sento
uno strano rumore. Poi un altro. Un altro ancora.
Guardo
verso la porta, forse è il soldato che non riesce ad aprire
la porta, ma quando
sento di nuovo quel rumore la porta rimane ferma.
Allora
capisco.
Guardo
sorridente l’uovo che si sta schiudendo e il draghetto appena
nato mi lascia
senza fiato. Sento che le lacrime mi rigano il viso e mi decido a
toccarlo.
Una
luce viola avvolge me e il mio
drago,
poi un boato, la porta che si apre e il lampadario che dondola
pericolosamente.
Prendo il drago in braccio e corro fuori dalla stanza, prima che il
lampadario
mi caschi addosso. Il sorriso orgoglioso di mio padre è la
cosa più bella che
abbia mai visto, dopo il mio drago,
ovviamente.
Poi
guardo il mio palmo. Un gedwey ignasia risplende più che mai.
bene, spero che questo capitolo sia stato all'altezza delle vostre
aspettative. L'ho pubblicato così presto perché
era già pronto, ma non abituatevi ad aggiurnamenti
così veloci. :D
Voglio
precisare solo una cosa:
questa FIC
sarà DEMENZIALE,
COMICA, ROMANTICA e
l'ambiente NON SARA'
COME QUELLO DESCRITTO DA PAOLINI. Perciò non venitemi a dire
"No, ma che fai, nel libro dice tutta un'altra cosa" eccetera eccetera.
ACCETTO
critiche negative, ma NON
voglio essere insultata, perché come voi
scrivete, scrivo anch'io.
Pubblico le mie fic
su EFP perché, magari,
c'è qualcuno a cui piace leggere ciò che scrivo.
Di certo non pubblico per essere insultata/maltrattata/presa in giro.
Quindi, se il genere non vi piace, fatemi
il favore di NON
LEGGERE. Meglio una recensione in meno che una persona
in più
da segnalare.
Le
critiche vanno fatte, ma nel rispetto delle regole e, soprattutto,
della persona.
Perdonate il mio sfogo ma un'utente, di cui non faccio il nome per non
abbassarmi ai suoi livelli, mi ha contattato in privato
perché questa fic non gli/le andava a genio, riempiendomi di
insulti/parolacce. Io ACCETTO
le critiche ma solo se, come ho scritto sopra, fatte nel
rispetto delle regole. Per quanto io non abbia dato peso a quel
messaggio (al quale, per intenderci, non ho neanche risposto), mi ha
fatto comunque male, perché NON vooglio che si
insulti ciò che scrivo poiché, nel farlo, ci metto anima e corpo.
Chiedo ancora scusa perché ho fatto un NDA quasi
più lungo dell'intero capitolo (>.<) ma volevo
essere chiara, e spero di esserci riuscita.
un abbraccio,
eli
Ps: Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensate con una recensione
:D <3
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Capitolo 3 *** SPECIALE NATALE: Natale, Natale e... Natale già l'ho detto? ***
speciale natale
SPECIALE
NATALE.
Natale,
Natale e.. Natale l’ho già detto?
Che bella
quest’aria
natalizia che si sente oggi.
Il castello
è tutto
decorato e in ogni atrio c’è un piccolo alberello
fatato che fa gli auguri a
chiunque passi di lì.
Saltello da una
sala all’altra
per vedere le decorazioni che Eragon e Murtagh hanno fatto.
Dove di solito
Eragon
ci insegna l’Antica Lingua c’è un
finto-Urgali con un cappellino rosso in testa
e un sacco enorme dietro alle spalle.
To’,
questa mi è nuova.
Mi avvicino cauta (a volte quei due hanno uno strano senso
dell’umorismo) e,
quando lo tocco, non lo sfioro neanche.
Sento un tonfo e
vedo
che il finto-Urgali ha fatto cadere il sacco, caccia l’ascia
enorme che ha
fissata alla cintura e finge un attacco. Salto di lato maledicendo
mentalmente
Eragon e Murtagh, caccio la spada che ho nel fodero e paro un fendente.
Vedo
poi l’Urgali fermarsi, prendere il sacco e cacciare un
pacchetto regalo. Me lo
porge, io lo prendo e quel “coso” torna alla sua
posizione originaria.
Che fantasia che
hanno
i miei due insegnanti.
Apro il
pacchetto
(appena tocco il cartoncino il regalo scoppia cacciando una marea di
coriandolini rossi e bianchi) e vedo cadermi in mano una piccola
custodia viola
per coltellini. Che pensiero gentile. Ringrazio nell’Antica
Lingua il “coso” ed
esco.
Non poggio
neanche il
piede fuori dalla porta che mi scontro con Murtagh. Wow.
Lui,
naturalmente, non
s’è fatto niente, mentre io sono caduta
miserabilmente a terra.
“Oh,
vedo che hai
sperimentato la nuova creazione mia e di Eragon” dice tutto
contento mentre mi
porge la mano.
“Già,
e per poco non ci
rimettevo la pelle” borbotto prendendo il regalo che mi ha
fatto il
finto-Urgali da terra.
“Bisogna
avere i
riflessi pronti”
“Già,
ma non credo di
averne”
“Oh,
be’, anche gli
idioti come te impareranno, prima o poi, a combattere”
“Mi
stai per caso
sfidando, Murtagh?”
“Dipende
dai punti di
vista”
Mi avvicino a
lui e lo
guardo negli occhi.
“Ti
credi così forte?”
“Ovviamente,
tu?”
“Trema,
Murtagh, perché
quando vincerò ti farò fare una cosa
orribile”
“Trema,
Niernen, perché
quando vincerò ti farò fare una cosa
orribile”
Lo guardo in
cagnesco e
me ne vado.
Domani
all’alba.
Preparati la
tomba, Murtagh.
Credo che a
prepararla sarai tu.
Sorrido e mi
giro a
guardarlo.
Lui alza i
pollici e io
faccio lo stesso.
*°*°*°*
Secondo me stai
facendo una stupidata, perderai di
sicuro.
To’,
come sei tenero. Sei un drago davvero
fantastico. Scordati il tuo regalo di Natale.
Non penso che ti
piacerebbe indossare un vestito
tutto bruciacchiato alla festa di stasera.
Tu non oseresti.
Non penso.
Corro,
istintivamente,
a controllare se il mio vestito è ancora
nell’armadio e tiro un sospiro di
sollievo quando lo vedo.
Non sei ancora
un drago morto.
Non sei ancora
morta.
Simpatico come
un ago di pino infilato nel…
Non fare la
volgare.
Stavo per dire
“nel naso”, fammi finire di parlare,
Drago di poca fede.
Ba’,
sarà.
Sbuffo e prendo
la
spada. Mi sciacquo la faccia e lego i capelli. Non devo avere
distrazioni se
devo battere Murtagh.
Peccato che
Murtagh sia
già una distrazione.
Guardo fuori
dalla
finestra: il sole
sta per sorgere.
Traggo un sospiro e mi stiracchio, poi esco dalla mia stanza.
Lungo i corridoi
non
incontro nessuno (Eragon è rinchiuso nella sua camera e gli
altri Cavalieri
sono andati a Dras-Leona, Ilirea, Gil’ead eccetera eccetera
per fare gli auguri
a tutti da parte dei Cavalieri. Io, Ben e Clener siamo restati qui per
“difendere” il castello. Ma per piacere).
Attraverso l’enorme cortile che
riesce ad ospitare circa tre draghi sopra i cinquant’anni e
vado in giardino,
dove Eragon si cimenta nel coltivare qualcosa. Non chiedetemi cosa
perché non
ne ho idea.
E lo vedo.
Murtagh sta
pulendo la
spada e parla con Castigo.
“Vuoi
perdere anche
davanti al tuo Drago?” chiedo.
“Castigo
ha detto che
vuole vedere la tua disfatta”
Lo guardo
scettica.
“Correzione: la tua
disfatta”
Lui sorride
tutto
sicuro di sé e si alza.
Iniziamo il
duello. Lo
osservo e faccio come mi ha detto Glaedr: guardo
ciò che vedo.
Lo fisso negli
occhi
senza timore e senza imbarazzo. Ha i muscoli rilassati, crede di poter
vincere
facilmente. Ma io sono migliorata dall’ultima volta e sono
pronta a
dimostrarglielo.
Faccio una finta
e lui
ci casca. Cambio improvvisamente direzione della spada e punto al
polpaccio, ma
Murtagh capisce le mie intenzioni e mi blocca. Le spade cozzano nel
silenzio.
*°*
È
circa mezz’ora che io
e Murtagh lottiamo. Adesso è più cauto, e vedo la
vena del collo pulsare.
Sorrido soddisfatta.
Dopo
un’altra mezz’ora
di duello alla pari lo vedo buttare la spada a terra e alzare le mani.
“Hai
vinto, hai vinto”
“Non
mi piace quando il
mio avversario abbandona il duello. Se lo fa è un
codardo.”
Mi guarda male.
“È
già mattina
inoltrata e tra poco torneranno gli altri Cavalieri. Non credo che
debbano
trovarmi madido di sudore e sporco di terra”
Lo guardo e rido
tanto
da accasciarmi a terra.
Alza un
sopracciglio.
“Sei…sei
s-sporco
qu-quaa!!” dico tra le risate indicandogli la guancia.
“E
allora?”
“E
qua..e qua..e qua!”
gli indico tutta la faccia. Poco a poco mi calmo.
“Comunque”,
dico
alzandomi e asciugandomi una lacrima “credo che tu abbia
ragione. Ne andrebbe
della mia reputazione”
Prendo la spada,
la
rinfodero e faccio per andarmene. Poi, ad una trentina di piedi da
Murtagh, mi
giro, lo guardo e urlo “BUON NATALE!”.
Mi giro e non lo
vedo
quando sorride.
*°*°*°*
“Sei
schifosamente
bella, Niern!” mi dice Cassie, la mia compagna di stanza.
“Mai
quanto te, mon amour”
“Lo
sai che con me non
devi fare certe ruffianate”
“Ehi,
così mi offendi,
Cassie! Io lo dico sul serio!” mi porto una mano sul cuore.
“Vedi” e lo indico,
“io quando faccio dei complimenti uso questo” e
sorrido a trentadue denti.
Lei tutta
contenta mi
abbraccia e, a braccetto, ci dirigiamo verso il Salone, dove Murtagh ed
Eragon
hanno organizzato la festa, con gran disappunto di Blohdgarm.
Mentre andiamo
vediamo
Ben e Clener davanti a noi e ci uniamo a loro, mentre Cassie ci
racconta della
sua giornata – perché lei è andata a
fare gli auguri a tutti da parte dei
Cavalieri e io, Ben e Clener siamo stati gli unici sfigati che non sono
andati
– appena trascorsa.
Ci fermiamo
davanti al
portone.
“Quando
oltrepasseremo
questo portone” inizia Cassie con tono solenne “ la
nostra vita cambierà per
sempre”.
“Quando
oltrepasseremo
questo portone ci ritroveremo in una sala gremita di gente e di
palloncini da
scoppiare” dice Ben che è, a mio parere, il
più infantile di tutti. Non per
questo, per colpa sua, una mattina mi sono ritrovata con i capelli
verdi. Per
carità, a me piacevano, ma proprio quel giorno IO dovevo
andare ad Hedarth per
incontrarmi con i nani sotto ordine di Eragon.
“Quando
oltrepasseremo
questo portone andremo ad una stupida festa fatta per rovinare la
quiete
pubblica” borbotta Clener che, per intenderci, è
un elfo nonché il più scassapalle
di tutti.
“Quando
oltrepasseremo
questa porta vedremo il vestito orribile di Gwen che
rovinerò appena mi danno
qualcosa da bere” borbotto io.
“Ditemi
voi se questo
non è amore” sussurra smielata Cassie.
“È
da mezz’ora che
state qua fuori, vi decidete ad entrare?” domanda Murtagh
“apparso” dietro di
noi.
“Stiamo
facendo delle
riflessioni su cosa ci sarà dietro quel portone, vuoi unirti
a noi, Murtagh?”
domanda Cassie tutta contenta prendendo Murtagh sotto braccio.
Lui si gratta il
mento
e dice “Quando oltrepasseremo questa porta spero di vedere
Eragon che balla la
lap-dance, Blodhgarm che indossa una gonna e Castigo che si
ubriaca”
Tutti scoppiamo
a
ridere e – finalmente direte – apriamo quello
stramaledettissimo portone.
*°*°*°*
Dopo aver
passato tutta
la serata a – bleah – ballare, mi sono ritirata e
adesso sono qui fuori al
balcone ad osservare le stelle. Sento la finestra aprirsi dietro di me
ma non
mi giro.
“Non
fa un po’ freddo
qua fuori?” domanda Murtagh.
“Nah,
mica tanto”
Lui mi fissa e
io mi
giro verso di lui. Odio essere osservata.
“Ma
hai gli occhi
viola!”
Lo guardo con
gli occhi
spalancati.
“Viola?
Murtagh, amico,
mettiti gli occhiali! I miei occhi sono verdi: V-E-R..”
“Lo
so, ma ora sembrano
viola”
“Allora
a te sembrano
neri quando in realtà li hai azzurri, è la stessa
cosa!” sbotto.
“Oh,
oh, oh! Niernen
ragiona! Grazie Signore, non pensavo di vivere tanto a lungo da vedere
questa
ragazza pensare!”
“Quant’è
spiritoso il
ragazzo” borbotto incrociando le braccia.
Passano alcuni
minuti
di silenzio quando esclamo:
“Ma tu
stamattina hai
perso! Devi fare una cosa che ti dico!”
Lui mi guarda
male per
un secondo, poi si apre in un sorriso. “Tutto quello che
comandate, mademoiselle”
“Allora,
pensa Niernen,
pensa. Cosa può fare Murtagh di così sconvolgente
da fargli colare la reputazione
a picco?”
“Io ho
un’idea!”
esclama Murtagh, ma io neanche lo sento tanto che sono indaffarata a
pensare.
Lui mi si
avvicina e io
mi accorgo di lui quand’è ad un soffio dal mio
naso.
Poi mi fa una
pernacchia in faccia. Chiudo gli occhi e arriccio il naso. Che schifo.
“Buon
Natale, Niernen”
mi sussurra all’orecchio, poi se ne va tutto contento, mentre
io mi pulisco la
faccia.
È
vero che a Natale
sono tutti più buoni, sennò gli avrei
già mozzato la testa con la spada.
Buonsalve a tutti! :D
Bene, credo di essere caduta davvero in basso, co' 'sta cosa,
soprattutto perché questo capitolo è tutta una
cosa a
parte D: e quindi non c'entra niente con la storia
ç.ç
Non fucilatemi, vi prego. Io vi voglio bene, fatemi pubblicare almeno
il capitolo con scritto "FINE" XD
Ho sconvolto tutta la storia, ma passo a qualche spiegazione
sennò mi uccidete davvero.
Allora, Niernen è già arrivata al Castello di
Eragon,
dove si allena eccetera eccetera, e ha incontrato tanta bella gente:
elfi, umani, nani, Urgali, altri elfi e MURTAGH :D Murtagh è
un
caso a parte, perché è il più figo di
tutti, yeah!
E, per chiarire, lui è MIO. *_*
La descrizione del Castello la farò più in
là
(adesso non mi sembrava il caso, visto che della trama originale ho
postato solo i primi due capitoli che fungono da introduzione), quando
Niernen arriverà a dorso del suo Drago di cui non ho ancora
messo il nome, che leggerete nel III CAP. :D
Adesso vi lascio e
AUGURO
UN BUON NATALE A TUTTI, BELLI E BRUTTI :D (anche se per me
siete tutti belli perché leggete le cazzate stratosferiche
che scrivo *___*)
un bacio,
eli
ps: come regalo voglio qualche recensione, su
su ù.ù Così se recensite e,
soprattutto, se vi va, nella risposta scrivo un'anticipazione
del prossimo capitolo *_*
Last Christmas I gave you my
heart
But the very next day
you gave it away
This year to save me
from tears
I'll give it to someone
special
http://www.youtube.com/watch?v=ds6oTHYmqRc
|
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Capitolo 4 *** CAP 2: padri, futuri mariti e fairth ***
cap 2: padri, futuri mariti e fairth
CAP.
2
Padri,
futuri mariti e fairth.
Sono
passati due mesi da quando si è schiuso l’uovo ed
è nato Tongfut, il mio drago
viola.
La
Regina Annabelle è stata subito avvisata, così
come la Regina Arya, che è
arrivata a Gil’ead il giorno dopo, per dirmi che sarei dovuta
andare ad
Ellesmera.
Devo
dire che fu un colpo, soprattutto per mio padre che si aspettava tutto
ros’e
fiori comunque, alla fine, mi ha lasciato andare.
Salutato
tutto il paese (e per tutti intendo proprio tutto) sono salita sul
drago della
Regina. Ed è stato fantastico. Volare su un drago, intendo.
Ho
scoperto anche che Arya, io ho l’onore di poterla chiamare
così, è una person..pardon,
elfo, molto socievole. O,
almeno, così mi è parso.
Il
viaggio per Ellesmera è stato duro, ma il fine giustifica i
mezzi. Cioè, appena
sono scesa da Fìrnen non sono riuscita più a
muovermi (in parte perché mi
facevano ancora male le gambe). Ellesmera era fantastica, per non
parlare degli
elfi che mi trattavano come una regina. Mi davano frutta e verdura a
volontà,
vestiti, mi intrecciavano i capelli, mi facevano di tutto e io,
imbarazzata
tanto che non si distingueva la mia faccia dai capelli, ringraziavo
balbettando
quel poco che sapevo nell’Antica Lingua.
Un
elfo, Vrael, mi ha mostrato la mia ‘casa’, nella
quale ho vissuto fino ad oggi,
e mi ha aiutato ad ambientarmi. Era anche il mio maestro di scherma. Mi
ha
insegnato a tenere in mano una spada (prima la impugnavo tipo un
bastone), a
parare affondi e a farne e, grazie ai suoi insegnamenti, ho imparato a
muovermi
con più fluidità anche se, per questo, devo
ringraziare soprattutto gli elfi e
la mia permanenza ad Ellesmera.
Ho
imparato a muovermi nel silenzio assoluto e a camminare senza fare
rumore, ho
imparato ad essere invisibile.
Tongfut
ha imparato, invece, a volare, parlare, planare e scendere in
picchiata.
*°*°*°*°*°*
Ora
sono qua che aspetto Blohdgarm, uno degli elfi che vive con Eragon
fuori da
Alagaesia, che dovrà portare me e il mio drago alla Rocca di
Glaedr (Eragon ha
chiamato così il palazzo dove allena i Cavalieri).
Chissà se è carino.
Arya
si scusa e mi lascia sola, al confine della Foresta, perché
ha alcune
commissioni di Stato da sbrigare.
Il mio Drago è da qualche parte a cacciare e io non so che
fare.
Girati i pollici.
Come sei
spiritoso, Tong.
Mi hai dato un
nome che fa
schifo comunque.
Era il nome del
nonno.
È lo
stesso.
Sbuffo
e scuoto la testa, conscia del fatto che Tongfut non può
vedermi e mi stendo a
terra. È quasi l’alba e riesco a vedere la stella
del mattino. Chiudo gli occhi
e rivivo tutti i bei momenti che ho vissuto fino ad oggi e mi scende
quasi una
lacrima quando penso a mio fratello che, sicuro, non sa ancora che sono
un
Cavaliere di Draghi.
Chissà
come rimarrà quando lo verrà a sapere. Ho quasi
voglia di andare fino ad Ilirea
da lui e dirglielo di persona, ma se Blohdgarm arriva e non mi trova
forse mi
darà per morta. Anche se non credo che, in quanto elfo,
Blohdgarm abbia senso
dell’umorismo. Forse non sa neanche che vuol dire.
Sento
qualcosa avvicinarsi e mi alzo subito in piedi, la mano sinistra
postata
sull’elsa della spada, ma mi calmo quando mi accorgo che
è Tongfut.
Lui
avvicina la sua grande testa alla mia e fa un verso simile ad una
risata e
sento quasi tremare la terra. Ha solo due mesi, ok, ma è
molto possente, come
drago.
Mi
ristendo e credo di essermi addormentata quando una coscienza
conosciuta tocca
la mia. Lascio entrare Tongfut nella mia mente.
Credo che stia
arrivando
qualcuno.
Davvero? Io non
sento niente.
Tu sei
un’umana, non puoi
sentire.
Grazie, gentile
come sempre.
Solo con te,
piccola mia.
Scuoto
la testa e mi alzo, le braccia incrociate.
Da dove arriva? Chiedo
mentalmente
Est.
Cioè?
Mi
fa segno di guardare alla mia destra.
È
giorno inoltrato, quindi il sole è alto, ma non vedo
comunque niente altro che
una luce gialla abbagliante.
Poi
qualcosa si fa spazio tra la luce. È un minuscolo puntino
all’orizzonte, ma
capisco che è un drago.
Le
mie certezze sono confermate da un ruggito talmente potente da far
tremare la
terra sotto di me e che per poco non mi fa cadere.
Ci
mette poco ad arrivare, e capisco che il drago deve avere
più di cento anni,
tanto ch’è grosso. È almeno quindici
volte Tongfut e quasi due volte Fìrnen.
Il
Cavaliere, al contrario, sembra avere poco più di
vent’anni. Quest’ultimo
scende dal suo drago in un modo talmente disinvolto che lo fa sembrare
quasi un
presuntuoso che sta lì a dire ‘io ho un Drago e tu
no’. Anche se, devo ammetterlo,
è un gran bel ragazzo.
Il
suo Drago rosso sbuffa e mi arriva una ventata d’aria calda
tutt’altro che
piacevole.
Tongfut
gli si avvicina e i due si annusano a vicenda.
È un
maschio.
L’ho
capito, grazie.
Sai almeno chi
è?
Che vuoi che ne
sappia, io,
Tong.
Castigo.
Chi? Cosa? Come?
Quindi tuo
padre?
Sì,
piccola mia.
E quindi il
Cavaliere è
Murtagh.
Sì.
Che ha
più di cento anni.
Sì,
piccola mia.
Cazzo.
Il
mio Drago ride. Che cavolo mi ride? Ho trovato carino uno con
più di cento
anni! Non so perché ma mi metto a ridere, e Murtagh mi
guarda, in attesa.
Lo
squadro da capo a piede e gli porgo la mano.
“Niernen”
“Credo
che il tuo Drago ti abbia già detto chi sono”
risponde lui avvicinandosi e
stringendomi la mano.
“Lo
credo anche io, ma uno farebbe bene a presentarsi.”
Lui,
senza lasciarmi la mano, la bacia.
“Murtagh”
“Ora
va meglio”
Passano
alcuni minuti in silenzio, interrotti solo dallo sbuffare dei due
Draghi.
“Ortensia”
se ne esce, ad un tratto Murtagh.
“Già”
“Come
mai?” Mi guarda. Ha degli occhi azzurri enormi, in contrasto
con i suoi capelli
scuri.
“La
madre di mia nonna era un’elfa e si chiamava
così” Alzo le spalle.
“È
un bel nome”
“Già”
ripeto per la seconda volta.
Murtagh
si alza e mi porge la mano. L’accetto ben volentieri e mi
alzo anche io,
scrollandomi di dosso i residui di terra.
“Credo
che sia ora di andare” dico.
“Già,
il viaggio è abbastanza lungo. Castigo.” Concorda
lui, chiamando il suo drago.
Io
mi avvicino a lui e inizio a sellarlo come mi ha insegnato a fare Vrael.
Sento
una coscienza sconosciuta premere contro la mia e alzo le barriere
mentali ma
le riabbasso quando Tong mi dice che è Castigo.
Credo che tu
debba venire con
noi, umana. Il viaggio è lungo e se il tuo drago portasse
anche te dovremmo
fermarci ogni dodici ore.
Mi stai dicendo
che sono grassa? Penso ironica e
Castigo ride,
per quanto glielo permetta la sua condizione di Drago.
Sto solo dicendo
che…
Ho capito, ho
capito.
Finisco
di allacciare la sella a Tongfut e gli do un bacio sulle squame della
mascella,
poi Murtagh mi aiuta a salire sul dorso di Castigo che, wow,
è enorme, tanto
che potrebbero starci tre me stese.
“Sei
la prima persona che sale sul dorso di Castigo, oltre me” mi
dice Murtagh
mentre lega ben bene i lacci che assicurano le caviglie. Io faccio lo
stesso.
“Mi
sento onorata, allora” e ringrazio mentalmente Castigo.
Noto
che dietro di me ci sono varie lastre di ardesia, quelle che si usano
di solito
per fare il fairth. Vedo che ce n’è anche uno
già fatto raffigurante un lago al
sorgere del sole.
“È
per questo che abbiamo fatto tardi. Mi piaceva così tanto il
lago Eldor che ho
fatto un fairth” si giustifica Murtagh mentre sorvoliamo il
fiume Edda.
Trascorriamo
il resto del viaggio in silenzio e sento le gambe farmi male. Sembra
che
Murtagh se ne sia accorto e dice mentalmente a Castigo di atterrare. Mi
sembra
che anche Tong sia stanco.
L’atterraggio
mi sballotta di qua e di là, meno male che i legacci mi
hanno tenuta ben salda.
Slego questi ultimi e Murtagh, da vero gentiluomo, mi aiuta a scendere.
Mi
domando da chi abbia imparato ad essere così gentile. Come
se mi avesse letto
nel pensiero, mi guarda e mi sorride. Io quasi mi sciolgo ma non lo do
a
vedere.
Che schifo.
Fatti i fatti
tuoi, tu.
Fortunatamente
vicino al fiume Edda c’è una fitta vegetazione,
quindi trovo frutta in
abbondanza.
Nel
frattempo Murtagh accende il fuoco con un semplice incantesimo e va
vicino al
fiume per prendere un po’ d’acqua. Io torno dove ci
siamo accampati con
talmente tanta frutta e verdura in braccio che quasi inciampo ma,
fortunatamente, riesco a stare in piedi e a non fare una figuraccia.
Tong, con
la sua cosa, mette un panno a terra e io lascio cadere tutta la frutta,
che
porto vicino al fuoco.
Quando
arriva, Murtagh mi guarda, poi va vicino a Castigo e da una sacca
caccia della
carne. Me ne porge un pezzo ma rifiuto.
“Sono
vegetariana”
“Vege-che?”
Lo
guardo alzando un sopracciglio e poi mi ricordo che è stato
un eremita per
quasi più di cento anni, quindi non può sapere le
“mode” del momento.
“Un
vegetariano è una persona che non mangia carne, come gli
elfi” gli dico facendo
un esempio e addentando una mela rossa.
“Quindi
mangi solo frutta e verdura?”
“Anche
derivati”
“Tipo?”
“Formaggi,
uova, latte, eccetera eccetera” dico facendo girare la mano.
“Ba’”
commenta lui addentando una fetta di carne essiccata.
Finisco
quasi tutta la frutta che ho preso e il restante lo do a Tong.
Contento di aver
conosciuto tuo
padre?
Contenta di aver
conosciuto il
tuo futuro marito?
Sì.
Sì
anche io.
Sorrido
e gli do una pacca sul muso, poi mi accovaccio vicino a lui e, dalle
sacche che
porta, caccio una pergamena che ho preso da Ellesmera e incomincio a
leggere.
Murtagh
mi guarda interessato, poi prende un pezzo di legno, si siede a terra e
comincia ad intagliare mentre Castigo, dietro di lui, si addormenta.
Quando
finisco di leggere la pergamena Tong si è addormentato e
Murtagh sta ancora
finendo di intagliare il legno. Mi avvicino e mi siedo vicino a lui
circondando
le gambe con le braccia.
“Che
cos’è?”
“Lo
vedrai domani” mi risponde senza alzare gli occhi dal legno.
Sbuffo un po’
scocciata, mi alzo e torno ad accovacciarmi vicino al mio drago, dove
mi
addormento.
*°*°*°*°*°*
Macciao, belle e dolci
anime in pena! Non ho niente da dire, solo che dopo questo capitolo
devo suicidarmi davvero D:
...
Ok, no, io ho sempre
qualcosa da
dire. La prima è che siete davvero dolci, perché
avete
recensito il capitolo scorso che, a parer mio, non meritava neanche di
essere scritto, tanto che fa schifo ù_ù Quindi..
Grazie,
thanks, gracias, merci, takk(è islandese, ma mai fidarsi di
Google Traduttore) e Gǎnxiè(cinese
semplificato, sempre secondo google traduttore :D) :D
Poi, poi, poi, a
qualcuno di voi piace Kingdom Hearts come videogioco o come manga? *_*
Io lo amo, e sto
uscendo pazza perché non riesco a finire il gioco
ç___ç
Quindi adesso vi
lascio e vado a cercare di uccidere Xemnas con l'aiuto di Sora e Riku :D
un abbraccio grande
grande *_*
eli
ps: Ecco a voi, come
li immagino
io, Niernen (Hayley Williams, anche per il carattere schietto *_*) e
Murtagh (Garrett Hedlund, che nel film di 'Eragon' è
Murtagh,
ovviamente ù_ù)
ok, immaginatevela con la fragia
Ma guardatelo,
non è
strafighissimo
spostata di lato e con gli occhi
Garrett? Viene proprio
voglia di sbaciuc-
verdi ed è come la immagino
chiarselo a non
finire *__*
(e come la sogno la notte) io :D
|
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Capitolo 5 *** CAP. 3: Statuette mai esistite, un altro fairth e una scommessa che non vincerai mai, Niernen ***
CAP.
3
Statuette
mai esistite, un
altro fairth e una scommessa che non vincerai mai, Niernen.
Mi
sveglio quando il sole sta per sorgere. Stropiccio gli occhi tutta
intontita e
cerco di alzarmi. Non cado solo perché Tong mi aiuta a stare
in piedi.
Murtagh
non c’è, ma arriva poco dopo con in mano un cesto
di frutta e mi porge una
mela. Accetto ben volentieri e restiamo a parlare mentre Tong e Castigo
vanno
in cerca di cibo. Poi mi sorge un dubbio.
“Dov’è
la statua che stavi intagliando nel legno ieri?” chiedo
curiosa.
Lui
mi guarda spalancando gli occhi. “Quale statua?”
“Quella
che stavi facendo ieri!”
“Era
notte?”
“Sì!”
“Te
lo sarai immaginato” borbotta lui alzandosi e fischiettando.
Mi
alzo anche io e, offesa, mi dirigo verso il fiume Edda.
Anche io
l’ho visto intagliare,
ieri.
Già,
Tong. Poi dicono che non
mi devo arrabbiare, borbotto
mentalmente sciacquandomi il viso.
Sento
la coscienza di Murtagh premere contro la mia e, seppur contraria, gli
apro la
mia mente.
Guarda che te lo
sei
immaginato. Ieri notte ho fatto solo un fairth.
Mi
brillano gli occhi. Me lo fai vedere?
No.
E allora che
cavolo me l’hai
detto a fare?
Ma
lui non mi ha sentito, perché si è già
ritirato dalla mia mente.
Allora,
intenta a fargli una bella lavata di capo, torno dove ci siamo
accampati e mi
metto davanti a lui, che è seduto.
Alza
il viso e scorgo una nota di divertimento nei suoi occhi.
“Perché
mi hai detto che hai fatto un fairth se poi non me lo fai
vedere?” gli domando
brusca.
“Ho
fatto anche altre cose, ma non credo che tu voglia vederle”
mi risponde malizioso
alzandosi. Faccio a meno di tirargli uno schiaffo in piena faccia.
È almeno due
spanne più alto di me e non riesco a guardarlo negli occhi.
Fortunatamente di
lato c’è un sasso e ci salgo sopra, in modo da
essere alla stessa altezza di
Murtagh.
“Ah
ah, spiritoso” faccio finta di ridere alla sua, seppur
squallida e depravata,
battuta.” Allora sbatto le ciglia a mo’ di
cerbiatto. “Peeer favooore!”
congiungo le mani.
“Te
lo faccio vedere se vinci una scommessa.” Mi dice lui e,
senza che mi dia il
tempo di dire ‘sì’ o
‘no’, continua: “devi colpirmi almeno una
volta con la
spada in un duello.”
Mi
sto cacciando in un guaio più grosso di me e Tong messi
insieme, ma non me ne
curo.
“Accetto”
*°*°*°*°*°*
È
la decima volta che ci riprovo. Dannazione! Non sono nemmeno riuscita a
sfiorarlo con la spada! Ok che lui ha cento e passa anni di esperienza
alle
spalle, ma non è giusto. Sono piena di lividi e di sudore e
in questo momento
devo fare davvero schifo perché Mutagh mi guarda e ride.
Mi
fermo, imbronciata. “Non è colpa mia se sei un
vecchio con cento anni di
esperienza alle spalle, Murtagh”
“Innanzitutto,
non sono vecchio. E poi ho più di cento anni di esperienza
alle spalle”
Stringo
i pungi. Quando ci si mette è proprio fastidioso. Lui
rinfodera la sua spada e
io faccio lo stesso con quella che mi ha regalato Vrael quando ci
allenavamo
insieme ad Ellesmera.
Vado
nuovamente al fiume per sciacquarmi la faccia.
Lui
mi si avvicina.
“È
stato divertente allenarsi con te” e se ne va.
Lo
guardo allontanarsi e, mio malgrado, sorrido.
“Lo
stesso vale per me!” gli urlo. Lui si gira e alza i pollici.
*°*°*°*°*°*
Credo
di essermi addormentata addosso a Murtagh mentre Castigo sorvolava
Hedarth. Ok,
solo io posso farlo. Ma io sono Niernen, non dimenticatelo.
Il
bello è che Murtagh neanche mi ha svegliato. È
stato lì, fermo, mentre io
sonnecchiavo beata sulla sua schiena. La figura di merda del secolo. Me
l’ha
detto persino Tong e, ogni volta che ne ha l’occasione, mi
manda l’immagine di
me che, addormentata, cingo la vita a Murtagh. E io, per dispetto,
schermo la
mente e non gli parlo per più di mezz’ora.
“Stanotte
canto” borbotto mentre Murtagh mi aiuta a scendere da
Castigo. Poi lo sento
ridere.
“Ha
detto Tongfut” inizia sorridendo, “che è
meglio se non lo fai visto che sei
stonata come una campana”
“Digli
che può andarsene a quel paese”
“Credo
che ti abbia sentito”
Lo
guardo male e poi mi butto, letteralmente, a terra.
“Allora,
lo vuoi vedere si o no questo fairth?”
Mi
si illuminano gli occhi. Lui prende la spada e mi lancia la mia.
Dannazione!
Questo capitolo fa più
schifo del solito. Ok, dico sempre la stessa cosa, ma oggi ho ragione D:
Vabbè, io mi dileguo che devo uscire XD
RECENSITE
RECENSITE RECENSITE RECENSITE.
Ehm...Ho già detto che mi piacerebbe se recensiste? :3
|
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Capitolo 6 *** CAP 4: ricci rossi, simpatia al pari di quella di un Ra'zac e un Nuoo Cavaliere ***
CAP
4
Ricci
rossi,
simpatia al pari di quella di un Ra’zac e un
nuovo Cavaliere
Mi
alzo e mi stiracchio. Tong, Murtagh e Castigo dormono ancora. Murtagh
quando
dorme è adorabile come un.. no. Non devo fare pensieri
smielati, non è da me.
Inspiro profondamente e mi do una calmata.
Mi
guardo intorno alla ricerca di un qualcosa di lucido che assomigli ad
uno
specchio, in modo da potermi dare una sistemata. Poi mi do una botta in
testa:
il fiume!
Corro
verso est e lo trovo e, non molto lontano, ci sono anche dei cespugli
di more:
ho anche la colazione assicurata.
Mi
sciacquo il viso e mi specchio nell’acqua.
Una
massa di ricci rossi mi incorniciano il viso e mi fanno sembrare una
pazza,
tanto che stanno messi male. Guardo gli occhi verdi ereditati da mio
padre e
sorrido. Chissà come sta.
Mi
passo una mano tra i capelli a mo’ di spazzola e mi porto una
ciocca dietro le
orecchie.
Mi
alzo e sento un dolore ai fianchi. Siano dannati Murtagh e la sua
schifosissima
spada. Ieri c’è andato giù pesante, il
ragazzo (se così si può definire uno con
più di cent’anni).
Sento
un ruggito talmente forte che mi spacca i timpani: Castigo si
è svegliato.
Riesco
a cogliere le imprecazioni mentali di Tongfut.
*°*°*°*°*°*
“Allora,
lo vuoi vedere questo fairth?” mi domanda Murtagh dopo che
finisce di mangiare.
Mi
alzo, tolgo i residui di erba dal pantalone e mi aggiusto la maglia.
“Dannazione,
mi sono sporcata con le more!”
Murtagh
mi guarda e ride. Tongfut si unisce a lui e Castigo, che non ride
perché è un
Drago educato, ha una lucetta strana negli occhi. Ma dai, sono
così divertente?
Do
voce ai miei pensieri: “Be’, certo, ridete pure.
Forse più che Cavaliere di
Draghi dovrei fare il clown. Sono ancora in tempo, sapete?”
borbotto “Se li
volete vi do i biglietti gratis per il primo spettacolo”.
Se
possibile, Murtagh ride ancora di più.
Castigo, secondo
te chi si fa
male se gli do un pugno?
Credo tu, umana.
Dannazione.
“Penso
che dovremmo andare. Sempre se non ti viene un infarto, tanto che
ridi.” Gli dico
guardandolo male.
Murtagh
si asciuga una lacrima (Cazzo, sono davvero così spassosa?
Ho un futuro da
pagliaccio assicurato, se è così) e si ricompone.
“Sì,
infatti. Mancano solo poche ore”
Sento
che una me, molto lontano, sta esultando e facendo un balletto
controproducente, tanto ch’è contenta. Lo farei
anche io, ma credo che poi la
mia reputazione - non ancora ben formata - potrebbe risentirne.
Murtagh
mi aiuta a salire sul Drago rosso e iniziamo a volare verso nord.
Fortezza
di Glaedr e Ormis (Eragon doveva avere molta fantasia, cento anni fa)
Niernen
sta arrivando!
*°*°*°*°*°*
Quando
scendo da Castigo, sono così emozionata all’idea
di conoscere Eragon e Saphira
che non riesco a stare ferma. Mi mangio le unghie e mi torturo una
cicatrice
che ho sull’avambraccio sinistro tanto da far colare sangue
in gran quantità e
da far diventare il braccio tutto rosso. Murtagh mi guarda con un
cipiglio
severo (è bello anche così), mi intima di stare
ferma e sussurra qualcosa
nell’Antica Lingua.
Sento
il braccio sinistro fremere e mi accorgo che la ferita si sta
rimarginando,
senza lasciare nessun segno, e che il braccio sta tornando alla mia
solita
carnagione perlacea.
Lo
ringrazio e mi dà un buffetto sulla guancia. Oh, che tenero.
Fa tipo “papà”.
Un
ruggito, un battito d’ali, la terra che trema e un
“Murtagh!” urlato ai quattro
venti mi fanno capire che gli ospiti sono arrivati per accogliere gli
ospitati.
Alzo
il capo e vedo Eragon (anche lui sembra avere una ventina
d’anni nonostante ne
abbia cento e passa) venirci incontro e Saphira annusare Tongfut.
Sta arrivando
Eragon. Sta
arrivando Eragon.
Fatti una
tisana. Fatti una tisana.
Divertente come
un Ra’zac.
Madre Natura mi
ha fatto così.
Credo che Madre
Natura abbia
bevuto un po’ di idromele, prima di farti nascere.
Adesso quella
divertente come
un Ra’zac sei tu.
Madre Natura mi
ha fatta così.
Lui
sbuffa e io esulto nella mia mente: adoro ritorcere contro Tong le
frasi che
lui dice a me. Mi fa sentire soddisfatta.
Eragon,
nel frattempo, è arrivato e sta parlando con Murtagh.
Poi
mi guarda e sorride. Lui e Murtagh hanno lo stesso sorriso, ma che cosa
tenera.
“Quindi
abbiamo un nuovo Cavaliere!” mi dice poggiandomi una mano
sulla spalla, “Io
sono Eragon, ma credo che Murtagh te l’abbia detto”
“Tecnicamente
avrebbe dovuto farlo, ma ha preferito parlare di sé
piuttosto che di te,
Ebrithil”
Eragon
ride di gusto e Murtagh mi guarda di sbieco.
Colpito e
affondato.
Non vedrai mai
il fairth.
Dammi una
settimana e sono
sicura che dopo quel fairth sarà mio.
Lui
mi guarda divertito e annuisce. Sto facendo troppi patti col diavolo.
“Comunque,
preferisco essere chiamato Eragon” mi dice inconscio dello
scambio di parole
mentali tra me e Murtagh. Oppure forse lo sa ma non lo dà a
vedere. “Ebrithil
mi fa sentire vecchio”. Soffoco una risata.
Poi
arretra di qualche passo e scambia alcune parole con Tongfut. Saphira
mi si
avvicina.
È
davvero enorme ma allo stesso tempo bellissima. Sarà
perché è il primo Drago
femmina che vedo: ha le squame lucide, più chiare vicino
alle zampe e alla
bocca e più scure per il resto del corpo; la coda,
perfettamente proporzionale
al corpo, va di qua e di là raschiando il terreno.
Sento
una coscienza premere contro la mia, ma capisco che è
Saphira.
Piacere di
conoscerti, Saphira
Squamediluce.
Il piacere
è tutto mio, Niernen
da Gil’ead.
Non
mi stupisco del fatto che sappia già il mio nome: deve
averlo scoperto
guardando nella mente di Tongfut.
Se non ti
dà fastidio, Niernen,
dovrei esplorare la tua mente, per accettarmi che tu sia davvero tu.
Annuisco
e Saphira oltrepassa le mie barriere mentali. Sento che qualcosa, non
so bene
cosa, si muove dentro di me come se fosse stato interrotto nel bel
mezzo di un
pisolino.
Ho finito.
Grazie,
Saphira-elda
Lo stesso
discorso che ha fatto
Eragon vale anche per me.
Abbozza
una specie di sorriso, che mette in mostra i suoi denti giganti un
po’
ingialliti, e se ne va.
Nel
frattempo Eragon ha finito di parlare con Tong e mi guarda.
“Se
volete seguirmi vi mostrerò quella che, da ora in poi,
sarà la vostra casa”
Ben ritrovati ç___ç Dopo un'eternità
(o, almeno, così mi è parso D:) mi sono decisa a
pubblicare il tanto atteso capitolo! :D Ok, forse non proprio tanto
atteso ma... vabbè, passiamo oltre XP
Allora, il capitolo mi piace, e spero che valga lo stesso per voi :D mi
è piaciuto scriverlo e rileggerlo più e
più volte, fino ad impararlo quasi a memoria *^* la parte
che mi piace di più è lo scambio di battute tra
Tong e Niernen. Mi sono accorta che a tanti di voi piace Tong, sono
ccccontenta *___* vabbè, non dico che vi piace anche Murtagh
perché la cosa è scontata.
♥♥
Vi ringrazio tantissimo per le DIECI recensioni allo scorso capitolo,
vi ammmmo alla follia. Bien, spero che questo capitolo riscuota lo
stesso successo dell'altro ;3 un bacio,
calimmmmeli :D ♥♥♥
[Se non vi fa vedere la foto ecco il link:
http://i42.tinypic.com/vqr0qr.jpg]
Vi presento Eragon e Saphira, gente, in una scena di Eragon contro
Durza :D
Ave, Ammazzaspettri u.u
Chissà che dirà Niernen quando
scorpirà che il suo maestro è anche un attore
con la passione per le belle donne (cercasi: Arya)!!
Ok, no, basta con gli scleri...
E chissà che dirà Tong quando scorpirà
che Saphira non è altro che una
riproduzione fatta al computer D:
ok, no, mo basta davvero... vabbè, facciamo tutti ciao ad
Eragon Ammazzaspettri
e Saphira Squamediluce/Linguadifuoco *si inchina*
♥
|
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Capitolo 7 *** CAP 5: una fascia che non si trova, delle compagne di stanza quasi-defunte e addii prima di morire + FAQ Niernen ***
CAP.
5
Una
fascia che non si trova,
delle compagne di stanza
quasi-defunte
e addii prima di
morire.
Quella
scassacazzi di Cassie urla da più di mezz’ora
perché non trova la sua fascia
per capelli.
Perché?,
mi chiedo, perché ieri gliel’ho nascosta e adesso
non mi ricordo più dov’è?
“Ok.
Niernen hai cinque secondi per dirmi dove l’hai
nascosta”
Sbuffo
esasperata. Sono seduta sul mio letto, a gambe incrociate, e mi sto
facendo un
massaggio alle tempie.
Maggie,
dopo cinque minuti che Cassie dava di matto, ha deciso di andarsene a
fare
colazione. L’avrei seguita ben volentieri, se la prima-citata Cassie non mi avesse
afferrato per i capelli. Ora
dovete sapere una cosa: io amo alla follia i miei capelli e odio,
sottolineato
centocinquantanovemila volte, quando me li toccano. Quindi poco ci
mancava che
le mangiassi le mani.
“Adesso
tu mi dici dove hai nascosto quella cazzo di fascia!” mi ha
intimato. Io ci ho
pensato un po’ su, poi ho alzato le spalle e ho detto
semplicemente “non me lo
ricordo”.
Se
possibile, è andata ancora più fuori di testa.
E adesso
è da mezz’ora che gira in tondo e dice sempre la
stessa cosa.
Mi
alzo e mi stiracchio. Lei mi guarda con gli occhi rossi (solo lei
è capace di
far cambiare colore ai suoi occhi): “Dove vai?”
“A
fare colazione e poi a lezione. Sai, ogni tanto dobbiamo anche
andarci.”
“NO!”
va a piazzarsi davanti alla porta “Non puoi andare devi
prima..”
“HAI
RAGIONE!” urlo “Ho dimenticato di prendere la spada
e la borsa!”
Scavo,
letteralmente, nella marea di panni che c’è alla
fine del mio letto e trovo la
mia bella, bellerrima e stra-bellerrima borsa che mi hanno regalato gli
elfi
appena sono arrivata solo perché avevo una minima parte di
sangue elfico nelle
vene. Sono o non sono tenerissimi?
Poi
prendo la mia spada, adagiata vicino al mio arco (regalo di Eragon e
Murtagh. Danno
qualcosa ad ogni nuovo Cavaliere, dicono che porti fortuna) e la
contemplo
beata.
È
viola ed è appartenuta ad uno degli ultimi Cavalieri
vissuti. Peccato che fosse
un Rinnegato. Ma, come mi ha spiegato Eragon, non è la spada
che fa il Cavaliere.
Quindi, al 99,9% non diventerò una tiranna/strega cattiva o
robe simili. Non è fantastico?
La gente non dovrà, quindi, avere paura di me.
“No!”
Cassie è inginocchiata a terra, prega e piange per la sua
fascia. A volte mi
chiedo perché è così stupida.
Poi
mi viene un lampo di genio.
“MAGGIE!”
“Che
c’entra ora? Vuoi privare anche lei dell’oggetto
che più ama?” urla Cassie con
fare melodrammatico mentre fa finta di uccidersi con la sua spada.
Mi
avvicino a lei e la afferro per le spalle.
“Ma
non capisci? È lei che ha la tua fascia! L’ha
messa lei!”
Gli
occhi di Cassie diventano neri.
“MAGGIE
VUOLE GUERRA!” urla prima di uscire dalla camera ancora in
vestaglia da notte.
Faccio a meno di farglielo notare, anche perché credo che
sia già arrivata
nella Sala Principale.
Ehi Tong, non
vorrai perderti
lo spettacolo del secolo!
Credo che ne
farò volentieri a
meno.
Ah, ok. Tanto
non te lo
racconterò.
Oh, che peccato.
Credo che
andrò a suicidarmi perché non ho visto quella
scellerata di Cassie dare di
matto davanti a tutti.
Davanti a
Clener, vorrai dire.
Rido
malefica tanto che mi faccio venire la pelle d’oca da sola.
*°*°*°*°*°*
“MAGGIE
ANNABELLE COOPER!” quando Cassie entra nella Sala Principale
io sono in cima
alle scale che vi portano, quindi vedo tutto di spalle.
Riesco
a sgusciare oltre la mia amica che ha occhi solo per la nostra
quasi-defunta
compagna di stanza. Vado a sedermi vicino a Ben.
“Perché
Cassie urla così alle sei di mattina, e perché
è ancora in vestaglia?” borbotta
Ben mezzo assonnato mentre caccia uno sbadiglio.
“Tu
guarda” rispondo tutta eccitata. Poi chiedo a Clener di
passarmi un po’ di
frutta.
Vedo
Cassie avvicinarsi pericolosamente a Maggie, che si rifugia dietro
Hdrina (una
femmina d’Urgali).
“NON
SARA’ HDRINA A FERMARMI!”
Con
una forza sovrumana butta di lato Hdrina (neanche Eragon ce
l’avrebbe fatta) e
punta la spada contro Maggie.
Eragon
cerca di avvicinarsi ma Murtagh lo blocca mentre gli dice qualcosa
all’orecchio. Eragon inarca un sopracciglio e il fratello fa
un gesto che sta a
dire ‘fidati di me’.
“TOGLITI.
DA. TESTA. LA. MIA. FASCIA. ORA!”
Vedo
Eragon spalancare gli occhi, Murtagh scoppiare in una fragorosa risata,
i tre
nani e i due Urgali unirsi a Murtagh, Ben sputare il cibo che aveva in
bocca,
Clener mettersi una mano sugli occhi e tutti gli altri, chi
più e chi meno,
ridere fino alle lacrime.
Maggie
guarda prima lei e poi la sua spada, poi si mette una mano in testa.
“Ehm..Cassie,
io non ho una fascia per capelli in testa”
Il
viso della mia migliore amica diventa di tutti i colori e io decido di
svignarmela, sono ancora troppo giovane per morire.
“Ben,
ti ho sempre voluto bene”
“Perché
me lo dici?”
“Questa
potrebbe essere l’ultima volta che ci vediamo”
Apre
la bocca per ribattere ma io sono già arrivata al portone e
sto per aprirlo
quando Cassie urla con voce isterica “NIERNEN, AMICA MIA,
DEVO DIRTI UNA COSA!”
Addio, Tongufut.
Sei stato il
Drago migliore che io abbia mai avuto.
Nonché
l’unico.
Buondì, bella gente :3
Avrei postato volentieri ieri, ma ho dovuto studiare scienze e
letteratura = due palle così D: Vabbene, non vi rompo con i
miei problemi e passo al capitolo.
Spero che vi sia piaciuto e che non vi abbia deluso. Personalmente,
fino ad ora, è il mio capitolo preferito. Cassie
è una pazza squilibrata e chi più ne ha
più ne metta, Maggie è una ragazzina diplomatica,
timida e gentile, ma che, se vuole, può spaccare il culo a
tutti u.u E non fatevi ingannare dal nome, lei non ha i capelli blu
come Maggie Simpson u.u
Ben è un umano (strafigo) che non sa come mai sta
lì ma c'è, quindi ve lo dovete sorbire D: Non vi
dico che combinerà (anche perché non lo so
neanche io LOL). Clener è, invece, un elfo caruccio
caruccio, un po' antipatico e, a dirla tutta, anche rompip***e (cit.
Niernen).
Adesso vi lascio qui sotto due regalini: le foto di Maggie e Cassie
(così faccio contenti anche i ragazzi :D) e alcune FAQ di
Niernen u.u
So che non ci crederete mai ma, be',
e adesso vi
beccate una fighissima Hayden Panettiere in
lei è Daveigh Chase, alias Samara di
tutta la sua
assoluta figaggine! cioè, per quanto mi possa piacere,
'The Ring'. Figa, no? *_*
io avrei messo
un'altra attrice, ma me ne serviva una carina
Io adoro i suoi occhi, sono asdfgh :3
bionda non-troppo-vecchia e
anoressica, quindi ho scelto lei.
Na na na,
arrangiatevi u.u
Ps:
chi scegliereste voi? :D
E poi ecco le
FAQ Niernen
Nome?
Niernen
Cognome?
Non
sono fatti tuoi *troll face*
Anni?
Non
si chiede l’età ad una ragazza!
Hai
un drago?
Yessss
Il
suo nome e il suo colore?
Si
chiama Tongfut (con suo gran disappunto)ed è viola
Personalità:
WTF?
Ti
piace essere un Cavaliere di Draghi?
Oui.
Perché?
Tanti
motivi che voi non-Cavalieri non potete capire.
MUAHAHAHHAH!
Senti,
ce l’hai una vita sociale?
Ovvio
che ce l’ho.
U.U
ALLORA
TROVATI UN CAZZO DI RAGAZZO E STAI LONTANA DA
MURTAGH!!!
Ehi,
ragazza, calma!
TOGLITI
DALLE PALLE, MURTAGH E’ MIO MIO E SOLO MIO!
METTITELO IN TESTA TROIA!
EHI
TROIA A CH..
AVADA
KEDAVRA!!!
WTF?
O_O
Ah,
scusa, ho sbagliato saga.
…
CRUCIO!!
…
Senti,
non sei di grande compagnia, quindi è meglio
se ti estingui.
Guarda
che fino a prova contraria sei tu che mi hai
chiamato.
Troia,
potevi anche dirmi di no!
…
1–
0 per me!! *se ne va*
Ba’,
certa gente è proprio stupida… *se ne va*
La smetto di rompere e aggiungo solo che vorrei
qualche recensione :3
un bacio,
eli
|
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Capitolo 8 *** CAP 6: Non dormire più della lunga finché c'è Caciunga! + FAQ Murtagh ***
CAP.
6
“Non
dormire più della lunga
finché c’è Caciunga!”
Tanto
amore per Cassie che non mi ha ucciso.
Ok,
stava per farlo, ma per fortuna è intervenuto Blohdgarm che
l’ha fermata. Di
conseguenza tanto amore per l’elfo-lupo/gatto.
Inutile
dire che, nei giorni a seguire, Cassie ha cercato in tutti i modi di
strangolarmi, picchiarmi, ferire a morte o colpirmi, aggiungerei a
tradimento,
con un incantesimo.
Devo
dire che è davvero sadica, quando ci si mette.
Comunque
mi sto impegnando da un po’ di tempo nel fare uno schifoso
fairth di una
farfalla, solo che non riesco mai a catturare tutte le sfumature di
colori.
Sento
dei passi dietro di me ma non mi volto: dai, se fosse un
Ra’zac l’avrebbero già
ucciso gli altri, perché dovrei farlo io?
“Ehi!”
Bien,
non è un Ra’zac, la loro voce è
ssssssstrissssciante e ssschifossssa, invece
chi mi ha salutato ha una voce asdfghjkl, quindi è Murtagh.
A
volte mi meraviglio del mio vocabolario molto forbito.
“Zitto,
mi sto concentrando” borbotto alzando una mano mentre strizzo
gli occhi per
riconcentrarmi. Ma il danno è fatto.
“Perché
ci sono così tanti fairth a terra?” domanda lui.
“Perché
sto cercando di fare quello schifosissimo compito che ha assegnato
Eragon”
“E
non l’hai finito?”
“Ci
sto provando, Murtagh, e se ti stai zitto forse entro domani posso
farcela”
“Ah,
ok.” Lui fa un passo in avanti, io urlo un
‘noooooo!’ che fa accapponare la
pelle a Murtagh che resta con un piede in aria, ma la farfalla
è già volata
via.
Stringo
i pugni per non prendere la spada e mozzare la testa a Murtagh e lui mi
guarda
sconcertato, indeciso se posare il piede a terra.
“MURTAGH!”
ululo esasperata “perché non stai mai
fermo?”
Per
poco non piango disperata e non mi strappo i capelli.
Lui
mette il piede a terra e, a guardarlo, fa davvero sbellicare dalle
risate.
Immaginatevi
una persona che ha le gambe aperte, è di profilo ma ha il
busto e la testa
girati verso di voi, gli occhi spalancati, i capelli mossi dal vento, e
un’espressione che sta a dire “ma sei scema o
cosa?”.
Ok,
merito un premio solo per non essergli scoppiata a ridere il faccia.
Lui
si ricompone e io sto ancora guardando il punto dove la mia
farfalla è volata via.
“Ehm..Niernen?
Tutto ok?” mi domanda lui, avvicinandosi preoccupato.
Io
con un balzo mi metto in piedi.
“NO!
STAVO FACENDO UN FAIRTH DI UNA SCHIFOSISSIMA FARFALLA E TU
L’HAI FATTA VOLARE
VIA!”
Se
qualcuno mi vedesse adesso, direbbe che sono una pazza maniaca che sta
cercando
di strangolare un povero ragazzo indifeso.
Fortunatamente
Murtagh è bello (e) forte, quindi mi blocca le braccia e non
riesco ad arrivare
alla sua gola.
“Ehm…
Niernen, lo sai che non mi piace fare Capitan Ovvio, ma di fairth ne
hai fatti
tanti e sono tutti belli”
Questo
mi fa incazzare ancora di più, e penso seriamente che potrei
usare una delle
dodici parole di morte che Eragon mi ha insegnato, ma credo che
sprecherei solo
energia.
Allora
mi calmo per un secondo, per poi scoppiare più di prima.
Prendo
un fairth da terra “Qui c’è troppo
blu!”; ne prendo un altro “Qui troppo
rosso”; un altro “Qui troppo giallo!”; un
altro ancora “QUI TROPPO BIANCO!”
finisco esasperata per poi crollare a terra.
Lui
mi guarda male per un secondo, poi poggia a terra i fairth che gli ho
buttato
in mano.
Murtagh
ne prende un altro da terra.
“E
questo?” chiede.
“Questo
non l’ho mai visto prima” borbotto prendendo la
lastra di ardesia che mi porge.
Raffigura
un lago al sorgere del sole. Lo riconosco, è il lago Eldor.
“È
il fairth che hai fatto quando sei venuto a prendermi in
Alagaesia” borbotto.
Mi
guarda stranito, poi si alza aggiustandosi i pantaloni.
“Che?
Ma sei scema?” domanda guardandomi dall’altro in
basso, gli occhi che brillano,
“io non so proprio di che stai parlando”. Porta le
mani dietro la testa e se ne
va fischiettando. Io lo guardo finché non sparisce dietro
gli alberi.
Lo
raggiungo con la mente.
Grazie.
E che non
succeda più; mi devi
un favore.
Murtagh?
Hm.
Ti ricordi
quell’altro fairth
che mi hai detto che hai fatto?
Quello che tu
non hai visto e
per cui abbiamo fatto una scommessa che non hai vinto? Pensa
canzonatorio.
Sbuffo,
anche se so che non può vedermi. Yes.
Sì,
perché?
Perché
lo voglio vedere.
Non
succederà mai.
Scommettiamo?
Perderai
sicuramente.
Non esserne
così convinto.
Alzo
le barriere mentali e non so se ha detto qualcos’altro.
Raccolgo tutti i fairth
usciti male ma non mi accorgo che ne manca uno.
Tutta
felice, col fairth che mi ha dato Murtagh e gli altri sottobraccio,
torno nella
mia stanzetta, dove Cassie cercherà di rifilarmi sicuramente
un cioccolatino
avvelenato.
*°*°*°*
Sono
in una casa con tre nani e sto mangiando dei biscotti. Il
più piccolo di loro
mi guarda male, alza il dito medio e mi lancia in faccia un cuscino
tirato
fuori chissà da dove.
Vedo
solo stelline e uccellini che mi svolazzano intorno felici, chiudo gli
occhi e
li riapro per ritrovarmi poi la faccia soddisfatta di Cassie davanti.
“Ma
che caz..” mi stropiccio gli occhi e metto una mano sulla
faccia della mia
amica per farla allontanare.
“Ben
svegliata
Bella
addormentata.
Sei
così bruttina
Che
per poco non moriva anche Hdrina!
Sei
nata a Gil’ead
Dove
ti sei montata la tead,
poi
ha trovato un Drago
che
hai adottato.
Ben
svegliata,
bella
addormentata:
la
giornata è lunga
quindi
voglio un Caciunga*!”
Ok.
O io sto ancora sognando, oppure è Cassie che
s’è rincoglionita forte.
Chiudo
gli occhi e conto fino a dieci.
“Amica
mia” inizio con tono neutro “sorella mia, compagna
di battaglie e sventure.. SI
PUO’ SAPERE CHE CAZZO HAI?” urlo isterica prendendo
Cassie per i capelli e
portando il suo viso a due centimetri dal mio.
“Mi
dispiace Niernen, ma non sono ancora lesbo. E poi, a dirla tutta, non
sei
neanche tanto attraente”
Sto
per darle uno schiaffo in faccia ma interviene Maggie che mi blocca.
Lei,
con i capelli rossicci legati in una coda e gli occhi leggermente
truccati, è
la più calma e razionale di tutte. Cassie e io dobbiamo
ringraziare lei se non ci
siamo ancora uccise a vicenda.
“Niernen,
calmati, per favore” borbotta lei facendomi sedere sul letto.
“Sono solo le sei
di mattina, e sai che Cassie a quest’ora non
ragiona”
Strabuzzo
gli occhi.
“L-le
s-sei d-di m-mattina?” b-borbotto t-tutta s-sconvolta. O-ok,
a-adesso b-basta.
“S-sì,
N-niernen” mi risponde Cassie prendendomi per i culo. Che
bella amica che ho,
mi commuovo quasi.
Caccio
un urlo e salto in piedi sul letto.
Come
ogni mattina sono in ritardo. Mi vesto in meno di dieci nanosecondi e
mi
pettino nella metà del tempo. Prendo la borsa e la spada e
corro giù per le
scale.
“Cassie,
secondo te dovremmo dirle che è domenica?”
“No
Maggie.
Deve pagare per quello che mi ha fatto.”
*°*°*°*
Corro
e arrivo in meno di cinque secondi alla Sala Principale.
Apro
il portone ed è… vuota. Vuota. VUOTA!
Ci
sono solo Eragon e Murtagh che fanno colazione e parlano tra di loro.
Urlo
per la centocinquantamillesima volta e faccio retromarcia.
Murtagh
ed Eragon non fanno nemmeno in tempo a girarsi che io ho già
salito le scale
due a due.
Spalanco
la porta della mia camera e le due traditrici sono sedute sul letto a
mettersi
lo smalto.
Sfodero
la spada e loro mi guardano come se non sapessero niente.
“Voi,
vili traditrici! Pagherete per questo affronto!”
Vedo
Cassie e Maggie sbiancare quando porto la punta della spada sotto il
loro
collo.
Poi
rinfodero la spalla (quelle due tirano un sospiro di sollievo), prendo
un
cuscino e glielo tiro in faccia.
“Questa
volta vincerò io, MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!”
Le
vedo sorridere come a dire ‘non crescerà
mai’, prendere poi un cuscino e iniziare una piumosa battaglia
di cuscini.
*"Caciunga": nuova marca di caffè che metterò in
commercio :D No, ok, non sapevo con che fare la rima e mi sono
inventata 'sta cosa, any problems? XD
Alors, eccomi qui. Devo dire che questo capitolo è
abbastanza inutile, sì sì, ma c'è
un'informazione importante che, be', scopritevela voi x)
So che pensavate che fossi morta, ma "con la pioggia, col sole, con la
rabbia nel cuoeee, io sono ancora qua, eh già!" XD
Uddeo, sto sclerando :O Vabbè, ma è che non vado
a scuola da due settimane (causa prima l'influenza e poi la neve *^*) e
sta nevicando *_* Ma voi ci credete che qui c'è un metro di
neve? :O Madonna mia *^^^*
Vabbene, non rompo più e lascio qui sotto le foto di Ben
(Ben Barnes) e Clener (Jeremy Qualcosa) e la FAQ Murtagh *_*
Ecco a voi quel bellissimo ragazzo
Lui ha fatto Peter Pan... e meno
che è ben Barnes *___*
male che non voleva crescere D:
Ma quanto lo amo? *ww* Sì, cioè,
Be', immaginatevelo con le orecchie
ditelo che è figo. Punto e basta u.u
a punta ed ecco a voi un perfettissimo Clener!
E adesso ecco a voi le:
FAQ
Murtagh
*sguardo
estasiato
della ‘giornalista’*
Ehm…vogliamo
iniziare?
C..Oh,
sì, certo certo.
*Murtagh
la guarda scocciato*
Nome?
Credo
che il tuo drago te l’abbia già detto.
Non
ho un drago.
…
Nome?
Credo
che tu già lo sappia.
Senti,
sbrigati a dirmi
il tuo nome sennò la finiamo domani, ok?
Uffa,
che palle che sei. Murtagh
Oh,
bene. Cognome?
Cazzi
tuoi?
Oh,
via, come siamo
suscettibili. Anni?
Quanti
me ne day, baby? *sguardo seducente*
*la
giornalista (che
chiameremo E per la gioia di tutti) lo guarda in trance, poi si
riprende*
senti, ti ho chiamato qui perché voglio delle risposte
chiare e coincise,
d’accordo?
Sì
sì, come sei pallosa però.
*inspira
ed espira per
calmarsi* Anni?
Ne
ho più di cento ma ne dimostro venti.
Quanti
lifting ti sei
fatto?
Liftcosa?
No,
no, niente. Lascia
perdere.
Ba’,
certo che sei strana forte.
Hai
un drago?
Ovvio
che ce l’ho, ed è anche figo come me.
Modestia
a parte.
Naturalmente,
dolcezza.
*:Q*
Il suo nome ed il
suo colore?
Si
chiama Castigo ed è rosso. Si chiama così
perché…
Senti,
tappati la
bocca. Non ti ho chiesto perché si chiama così ok?
Uffa,
che palle che sei!
Ma
guardati allo
specchio spaccone!
Spaccoche?
Oddio,
senti, fatti una
cultura! Sarai anche figo ma hai il cervello di una gallina!
Il
cervello di un pollo, magari.
Il
cervello di una
gallina ma l’aspetto di un pollo, ti sta bene?
Ehi,
hai detto che sono figo. I polli non sono fighi!
Hai
l’aspetto di un
pollo figo, ok?
*ci
pensa su* ok, mi sta bene.
Sì
sì, certo. Adesso
estinguiti e manda qui tuo fratello.
Lo
sai che il cioccolato stimola l’organo della
felicità?
Lo
sai che se non la
finisci ti infilo questa penna dove non batte il sole?
Nel
naso?...
…
Nell’armadio?
…
ERAGON,
C’E’ UNA PAZZA C HE VUOLE INTERVISTARTI! *se ne
va*
Figo
però il ragazzo.
*se ne va*
Adesso me ne vado e aspetto taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaante recensioni,
come nel capitolo scorso.
Ma lo sapete che siete degli amori? 11, e dico 11,
recensioni *___* un giorno di questi mi farete morire u_u
eli
|
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Capitolo 9 *** CAP 7: Lega Anti-Gwen&Co. e castelli (stra)deprimenti + FAQ Eragon + tanta gente figa ***
CAP
7
Lega
Anti-Gwen&co. e Castelli (stra)deprimenti.
Uff.
Sono passati quattro mesi da quando sono arrivata e qui non
è mai successo
niente. Non so, cose tipo uno Spettro da qualche parte, un attacco di
Ra’zac
qui, un mago pazzoide che uccide la gente là, un uomo che
viene trovato
decapitato in casa. No, niente! Neanche un compito per un Cavaliere.
Non
avrebbero di certo mandato me, ok, sono una novellina, ma perlomeno ci
sarebbe
stato qualcosa di cui parlare, a cena o a pranzo!
Sinceramente?
Mi sono già rotta di sentire Gwen parlare di trucchi alle
sue
leccac..tirapiedi. E’ per questo che io, Cassie, Maggie,
Hdrina, Kiba e Ben
(sì, gente, anche Ben è con noi) abbiamo creato
la ‘Lega Anti-Gwen’: una
società segreta che si occupa dello sterminio di
Gwen&Co. Facciamo le cose
più stupide e geniali allo stesso tempo che siano mai state
fatte. Cioè,
biasimateci. Ci vuole un po’ di movimento nella vita,
dannazione!
Una
volta io e Ben, i più temerari del gruppo, ci siamo
infiltrati nella stanza del
nemico e le abbiamo rubato tutti gli smalti. E per tutti intendo tutti
(del
tipo che erano una trentina di rossi e rosa, tre bianchi, venti verdi e
blu più
qualche colore sparso). Che poi ci hanno scoperto è un
dettaglio. Abbiamo
mascherato le nostre cattive intenzioni dicendo che sarebbero stati
parte del tesoro
finale della caccia al tesoro. To’, che fantasia che ho. In
quel momento mi
sono sentita Dio.
Una
settimana fa, invece, Cassie le ha fatto cadere, involontariamente
s’intende,
sul vestito più bello che aveva (alias un sacco
con delle farfalline
sopra) il succo di fragola, quello che non si toglie neanche con
l’aiuto della
magia. Ha cercato di strangolarla e ci sarebbe anche riuscita se non
fossero
intervenuti ad aiutare me e Maggie anche Eragon e Murtagh.
“Che
palle, qui non succede mai niente di nuovo!” esclamo saltando
in piedi sul
letto.
Maggie
si sta mettendo lo smalto, e neanche mi calcola, mentre Cassie ha
voltato subito
la testa verso di me, segno che si stava annoiando anche lei.
“Vado
a fare un giro” borbotto prendendo la spada (non si sa mai.
Potrei incontrare
Kiba e fare due tiri di scherma con lei) ed esco fuori. Poi mi viene
un’idea e
torno indietro investendo Murtagh, che mi manda mille imprecazioni
dietro.
“CASSIE!”
urlo aprendo di scatto la porta. Maggie fa cadere la boccetta di smalto
sul
letto e l’interessata salta su e porta una mano in fronte,
come i soldati.
“Signorsì,
signore!”
“Riposo
soldato” dice ironica Maggie e Cassie si rilassa.
“Ho
un’idea” affermo convinta, muovendo su e
giù la testa.
Cassie
è tutt’orecchie, mentre Maggie ascolta solo
passivamente.
“Partiremo
per il mare”
“Niernen,
che ti sei fumata?”
“Io?!
Niente!”
“Ok,
allora adesso va’ a prepararti una tisana”
“Oh,
Cassie! Perché non vuoi venire al mare con me e gli
altri?”
“Niernen,
amica, ti consiglio il suicidio”
“Che
bell’amica che ho” borbotto mettendo il broncio.
“Che belle amiche che ho!” mi
correggo guardando anche Maggie e me ne vado sbattendo la porta.
*°*°*°*
È
quasi un’ora che cammino senza meta per il Castello.
Penso e ripenso alla mia idea. Che c’è che non va?
C’è
che il
mare è dall’altra parte di Alagaesia, genio.
Oh,
Tong!
Siamo o non siamo Cavalieri di Draghi?
Guarda
che non
potete usare noi Draghi come carrozze.
E
dai Tong!
Ammettilo che ti piacerebbe una vacanza! Mare, sole, spiaggia, acqua!
Uff,
lui ci pensa un
po’ su. E va bene nana, hai
ragione.
YEEEEE!
Saltello tutta
felice, contenta che il mio Drago mi abbia
dato ragione. Mentre ‘ballo’ finisco addosso a
qualcuno.
E chi poteva
essere se non quel genio incompreso
di Murtagh?
“Diamine!
Si può sapere perché cammini senza guardare
dove vai?” borbotta contrariato, steso sotto il mio peso.
“Oh.
Ciao Murtagh! Proprio te cercavo!” esclamo alzandomi
e aiutando anche lui.
“Cosa
devi dirmi, sacco di patate?”
Lo guardo
offesa. “Ehi! Io devo proporti un’idea
rivoluzionaria e tu mi tratti così?” incrocio le
braccia sotto al seno.
“Uff,
e che avresti da dirmi? Sentiamo” mi dice con quel
tono come se mi stesse facendo un favore.
Lo guardo di
sbieco.
“Ho
capito, vado a dirlo ad Eragon”
Io mi avvio
verso le stanze di Eragon e Murtagh mi segue
curioso, pregandomi di anticipargli qualcosa.
*°*°*
“Ehi
Eragon!” saluto quando quest’ultimo mi ha dato il
permesso per entrare.
“Niernen,
Murtagh! Che piacere vedervi? A cosa devo
l’onore di questa visita?”
Mi siedo
composta sulla sedia mentre Murtagh si getta, letteralmente,
sul divano dov’è seduto Eragon, schiacciandolo.
“Murtcofff…Murt..MURTAGH!”
urla riuscendo a liberare la
bocca.
“Oh,
scusa Fratello!”
Io sorrido alla
vista di quella penosa scena famigliare.
“Comunque”
inizio “Sono qui per proporti una cosa stratosferica,
Eragon, che rivoluzionerà e cambierà la vita di
noi Cavalieri all’interno di
questo deprimente castello!”
“Ehi,
ehi!” mi rimprovera Murtagh con una sorta di ironia
nella voce, “Calma con le parole!”
“E va
bene” gli concedo, “Questo castello è
stra-deprimente!”
Eragon ride e
Murtagh mette il broncio.
“Esponi
il tuo pensiero, Niernen”
“Allora,
Eragon, qui è davvero triste! Non c’è
mai nulla
da fare, mai una festa, mai un ricevimento, mai niente! È
già tanto se abbiamo
fatto quella cosa a Natale! Che poi
hai fatto durare solo due ore. Quindi, la mia mente geniale e contorta
ha
pensato ad una cosa” abbasso la voce, per creare un
po’ di suspense “ANDIAMO IN
VACANZA!”
Eragon spalanca
la bocca, mentre Murtagh scoppia in una
fragorosa risata.
“Ma tu
sei matta!” dice Eragon.
“Ma tu
sei un genio!” esclama invece Murtagh alzandosi e
venendo ad abbracciarmi.
Sorrido
soddisfatta.
“E
dai, Eragon! Una vacanza non ha mai fatto male a
nessuno!” inizio io inginocchiandomi davanti a lui.
“Già,
immagina, Fratello! Sole, mare, spiaggia, ragazze!”
Eragon
arrossisce e Murtagh ed io facciamo finta di non
accorgercene.
“Non
so” borbotta l’Ebrithil torturandosi le mani.
“E
daaaaaaai!” io e Murtagh, entrambi ai piedi di Eragon,
congiungiamo le mani e sbattiamo le ciglia.
“Ma..ma
io non so nuotare!” se ne esce ad un certo punto
lui, tutto rosso fino alle punte dei capelli.
Io e
Murtagh scoppiamo in una fragorosa risata.
Buonsalve (?) a tutti! Alors, come ve la passate? Spero bene, al
contrario mio è_è
Mica capitano solo a me compagni di classe deficienti?
Vi prego, ditemi di no e fatemi sentire meno sola di quella che sono XD
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. No, non dico che è
inutile perché c'è un'informazione importante.
Esatto, indovinato! La collezzione di smalti di Gwen, nei futuri
capitoli, salverà l'intera Alagaesia!
E non ridete di me perché sono capace di inventarmi una cosa
del genere u_u
Il prossimo capitolo sarà il più figo in assoluto
(per ora XD) quindi cercherò di postarlo in meno tempo
possibile (in pratica sto dicendo che dovrete aspettare quasi un mese
XD). No, scherzo. Due settimane e mezzo vi sembrano troppe? XD
Per farvi contenti metterò degli spoiler u.u
E adesso faccio felici i maschietti mettendo le foto di Gwen (Megan
Fox) e di Kiba (Emma Roberts) :D
Eh be', Megan Fox si meriterebbe una foto grande quanto tutta la
pagina, ma non credo sia opportuno XD
Le altre potrebbero dispiacersi u.u
Be', Gwen è la più figa di tutte, quindi chi
meglio di Megan? *O* Cioè, ma guardatela!
Quegli occhi e quel sorriso *^* Per non parlare del fisico e di quanto
mi piaccia il suo modo di recitare u.u
Se non vi piace fatevela piacere è_è
Invece Kiba è Emma Roberts u.u
Non so chi sia, ma questa foto mi è piaciuta
un sacco e quindi... ciao Kiba :D
e poi è particolare. Molto carina, sì
sì u_u
Invece, adesso, ecco le tanto attese:
FAQ
Eragon.
Nome?
Ehm…Murtagh
mi ha detto che sei pazza, è vero?
Nome?
Ehi,
mi hai
sentito?
Nome?
Ehi,
rispondimi dannazione!
SENTI
TESTA
DI CAZZO LE DOMANDE QUI LE FACCIO IO!!!!
*sguardo
del tipo O_O* E-Eragon.
Cognome?
…
Cognome?
…
Cognome?
NON
LO SO
CAZZO, PAOLINI NON LO DICE NELLA SAGA!
Oh,
be’
bastava dirlo. Fatti una tisana.
Oddio,
Murtagh aveva ragione.
Ok,
continuiamo. Hai un drago?
S..
Come
si
chiama e di che colore è?
Saphira
ed
è..
Ok,
ok. Sei
fidanzato?
*arrossisce*
N-no…
Bene,
perché c’è una mia amica che
è pazza di te. Quindi posso dirle che sei libero?
Come
il
vento.
Ok.
..
Che
minchia
guaddi?
Che…??
Senti,
adesso puoi anche andare. Sciò, sciò.
Ma
che so’,
una gallina?
…
Sì.
Ma
che
cazz..
VIA!
*se
ne va*
*si passa
una mano in fronte* sarà una lunga, lunghissima giornata.
E adesso qualche spoiler, come promesso u.u
Dopo
un’intera giornata di volo passata a giocare a poker
con Condor (per gran parte del tempo ho dovuto spiegargli le regole,
però)
atterriamo su un rilievo nel centro del Deserto di Hadarac e sistemiamo
le
tende.
“PUZZI
COME UN MAIALE!”
Mentre guardo Ben che cerca di scusarsi con Murtagh che è
tutto rosso in viso a causa del peso del mio amico, rido
così tanto che mi fa
male la pancia. I due mi guardano male, non capendo se mi prendo gioco
dell’uno
o dell’altro e, alzatisi, iniziano a confabulare tra loro.
Oddio,
che
buono questa coscia di pollo.
Mmmh,
a chi lo
dici Murtagh. E senti com’è saporita questa
costola di maiale.
E
queste uova,
Ben. Ahi, ahi. Povera Niernen che non mangia.
Già,
già.
Povera lei! Ma Murtagh, hai sentito come sono buoni questi marshmallow
arrostiti?
No. I
marshmallow no. I miei marshmallow no.
Sì,
hai
ragione! Meno male che Niernen non c’è, altrimenti
se li sarebbe mangiati tutti
lei!
SE
NON LEGGETE QUI SOTTO ERAGON MORIRA' u.u
Dopo aver messo tutti
questi spiler facendo la felicità di molte persone (ditemi
che ho ragione, per favore XD) vorrei farvi una domanda di vitare
importanza:
Secondo voi chi
dovrebbe essere Blohdgarm?
Tenete conto che lui
è il più figo dei fighi u.u
Io ho pensato Johnny
Depp (Oh My Johnny *O*) però mi piacerebbe sapere anche la
vostra opinione u.u
Poi vi ringrazio per
le recensioni allo scorso capitolo <3
Che tesori che siete
*^*
un bacio,
eli
|
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Capitolo 10 *** CAP 8: Don't. Touch. My. Marshmallows. ***
CAP.
8
Don’t.
Touch. My. Marshmallows.
“Io
l’ho detto che la mia era un'idea geniale” esclamo
convinta quando stiamo per partire alla volta dell’isola di
Nìa, vicino
Arughia.
“Sì,
hai ragione”
Spalanco la
bocca. Questa è la prima volta da quando sono
qui che Maggie mi dà ragione di sua spontanea
volontà (cioè senza spade che le
toccano il collo, senza aver promesso nell’Antica Lingua che
se non mi dà
ragione la uccido e simili).
Non posso fare a
meno che stringerla in un abbraccio
stritola-costole.
“MUOVETEVI,
SI PARTE!” urla Eragon a tutti noi.
Vabbè,
mica proprio tutti: i nani e gli Uragli non sono
voluti venire con noi (non li biasimo, visto il loro corpo ehm.. diversamente attraente), appoggiati da
alcuni Elfi quali Jillion, Gillow e altri tre di cui non mi ricordo il
nome.
Quindi, ad
andare, siamo: moi, Cassie, Maggie, quella
troia di Gwen, Annalise (la sua leccapiedi fidata), Ben, Clener, Kiba,
Blohdgarm (io e Cassie l’abbiamo minacciato, altrimenti non
sarebbe venuto), Condor,
altri cinque elfi e tre umani (due ragazzi e una ragazza che sono
venuti ad
aiutare Eragon nella gestione del castello [utilità=0]),
Murtagh e,
naturalmente, Eragon, che ha espresso il desiderio di voler imparare a
nuotare.
Naturalmente affogherà e noi non lo aiuteremo, ma questo
è un dettaglio.
Saliamo tutti
sui Draghi (Tong è tutto emozionato, che
caruccio).
Awww,
sei
tenerissimo Tong, fattelo dire.
Sta’
zitta che
sennò mi distraggo e ci perdiamo.
Mi
rimangio
tutto quello che ho detto, sei uno scassa palle.
Lui, tanto per,
sbanda un po’ rischiando di far cadere me
e Condor (gli elfi e gli umani senza drago sono stati, gentilmente,
ospitati sui
Draghi dei Cavalieri, altrimenti ci avrebbero messo troppo tempo a
cavallo).
L’elfo
dietro di me borbotta qualche imprecazione e io
gli do man forte.
Vaffanculo
Tong.
Con
tanto
amore?
Con
tanto
amore.
*°*°*°*
Dopo
un’intera giornata di volo passata a giocare a poker
con Condor (per gran parte del tempo ho dovuto spiegargli le regole,
però)
atterriamo su un rilievo nel centro del Deserto di Hadarac e sistemiamo
le
tende.
“PUZZI
COME UN MAIALE!”
Questa
è la prima cosa che sento quando scendo dal dorso
di Tong. E chi è che può aver urlato una cosa del
genere se non Cassie?
Immagino già Ben che diventa rosso da capo a piedi e
dà una sberla leggera alla
mia amica.
E infatti,
quando li vedo, Ben sta dando uno schiaffetto
a Cassie.
Sbuffo
esasperata, fanno la stessa, penosa scenetta ogni
giorno.
Borbotto un
incantesimo nell’Antica Lingua e faccio
apparire, e poi cadere, in testa a Ben, un secchio d’acqua.
Io faccio finta
di niente mentre Ben mi manda mille e più
imprecazioni dietro.
“Dai,
perlomeno adesso non puzzi più” dico sorridendogli.
Lui annuisce e
poi gli si illumina lo guardo.
Oh no. Oh no.
Cerco di
scansarmi ma è troppo tardi, Ben mi sta già
stritolando, bagnando anche me.
*°*°*°*
“Si
mangiaaa!” urla Ben quando vede Eragon cacciare dal
suo zaino una tovaglia gigante e tanta roba da mangiare. Adesso vi
chiederete,
come ha fatto ad infilare tutta quella roba in un solo zaino? Non ne ho
idea.
Ben si fionda
sul cibo, rischiando di schiacciare tutto col
suo corpo diversamente magro (con questo non sto dicendo che
è un chiattone di
un quintale… cioè, ci è vicino, ma non
pesa così tanto) se non fosse stato per
Murtagh che, passando di lì, si è trovato proprio
sulla traiettoria di Ben ed è
stato investito.
Dietro di me
Blohdgarm parla con Clener di
non-so-che-cosa, mentre Kiba e Cassie stanno disegnando dei baffi sul
viso di
Jovi. Poverino, lo prendiamo sempre in giro perché non ha
neanche un po’ di
barba nonostante abbia quasi vent’anni. Un giorno (non molto
vicino s’intende)
si vendicherà, ne sono sicura.
Mentre guardo
Ben che cerca di scusarsi con Murtagh che è
tutto rosso in viso a causa del peso del mio amico, rido
così tanto che mi fa
male la pancia. I due mi guardano male, non capendo se mi prendo gioco
dell’uno
o dell’altro e, alzatisi, iniziano a confabulare tra loro.
Io cerco di
sentire cosa si dicono in tutti i modi
possibili e immaginari (sì, sono abbastanza curiosa):
striscio a terra come un
serpente ma mi vedono, mi metto un panno in testa simulando il mantello
dell’invisibilità di Harry Potter ma mi vedono
comunque (che schifo di
mantello, farò causa all’autrice: se
l’avessi fatto durante una missione mi
avrebbero scoperto di sicuro e ucciso. La citerò per danni
morali e,
eventualmente, per danni materiali), ho fatto finta di parlare con
Eragon lì
vicino ma quei due si sono spostati. Ho coinvolto anche Maggie, a cui
ho
chiesto di andare lì vicino per sentire di che parlavano ma
hanno abbassato la
voce. Ah, per le mutande di Murtagh (*__*), non scoprirò mai
cosa stanno
dicendo.
Seduta su un
sasso li guardo male quando scoppiano,
improvvisamente, in una fragorosa risata e si danno il cinque. E, ve lo
posso
giurare, quando quei due si danno il cinque bisogna preoccuparsi. E non
ho
neanche da chiedere chi sia la loro vittima: so per certo che sono io.
*°*°*°*
Io non merito di
essere trattata così. Per colpa di quei
due mi sono asocializzata (?) dal mondo per tutta la sera, non parlando
e
guardandomi in torno col sospetto di essere vittima di qualche scherzo
di
Murtagh e Ben.
Ok, lo dico. Ho
detto cattive parole, qualche volta ho
bestemmiato, ho fatto del male a Gwen (anche se Dio, per questo,
dovrebbe farmi
una statua), ho bruciato la fascia di Cassie (le non lo sa ancora,
però), ho
rubato uno smalto da Kiba e tante altre cose che non sto qui ad
elencare, ma
non merito questa punizione, dannazione! Quei due sono dei geni
malefici che
vogliono torturarmi. IO NON MERITO QUESTO. Voglio avviare una causa
contro Dio
per aver creato quei due sfaccendati che non sono utili a niente.
Adesso sono
un’emarginata sociale e sto guardando gli
altri che cenano ridendo e scherzando mentre io mangio a stento un
panino. Ben
e Murtagh sarebbero capaci di avvelenare il cibo che ingurgito senza
pietà.
Vabbè, lo ammetto, forse UN PO’ di tutto
ciò me lo merito. MA UN PO’, non TUTTO
ciò.
Oddio,
che
buono questa coscia di pollo.
Mmmh,
a chi lo
dici Murtagh. E senti com’è saporita questa
costola di maiale.
E
queste uova,
Ben. Ahi, ahi. Povera Niernen che non mangia.
Già,
già. Povera
lei! Ma Murtagh, hai sentito come sono buoni questi marshmallow
arrostiti?
No. I
marshmallow no. I miei marshmallow no.
Sì,
hai
ragione! Meno male che Niernen non c’è, altrimenti
se li sarebbe mangiati tutti
lei!
Io non sono
perché mi rendono partecipi dei loro scambi
di… battute?... mentali. Cioè, io sto qui, senza
dire niente, senza parlare né
con Tong né non nessun altro e quei due rompicoglioni di Ben
e Murtagh mi fanno
sentire i loro pareri sul cibo che sta loro d’avanti. Credo
che non mi
suiciderò solo perché ho la vita di Tong sulle
spalle, altrimenti l’avrei già
fatto da un pezzo.
Veder tutti
mangiare i MARSHMALLOW, i MIEI marshmallow è
la peggior tortura che mi potessero riservare. Meno male che non hanno
mangiato
i marshmallow con la n-..
“EHI,
RAGAZZI, CHE NE DITE DI MANGIARE I MARSHMALLOW CON
LA NUTELLA?” esclama Ben.
Ok, come non
detto.
“NO!”
urlo scandalizzata afferrando il barattolo di
Nutella prima che lo prenda Ben. io ero lontana circa quattro metri dal
barattolo e con un solo, sovrumano, salto sono riuscita a prenderlo.
Ben era a
due passi da lì e c’ha messo due ore a girarsi,
quindi, tirando le somme, il
barattolo mi appartiene di diritto.
“È
mio” mi esce un sibilo che fa accapponare la pelle al
moretto e sorrido vittoriosa stringendo al petto la mia Nutella.
Scatto furtiva
di lato e vado a sedermi vicino Cassie e
solo ora mi accorgo che tutti mi guardano scioccati.
L’ora
è giunta.
“Adesso
basta! Dannati Murtagh e Ben! Mi avete fatto
stare a digiuno per ben tre ore. Dico: ma siete pazzi? TRE ore senza
mangiare
nulla. Per colpa vostra ho temuto che ogni cibo che mi passasse davanti
fosse
avvelenato. La mia punizione è durata già troppo.
Avvelenate tutto il cibo che
tocco, non mi interessa! Se morirò mangiando un marshmallow
con la Nutella,
morirò felice!” prendo uno dei tanto agognati
marshmallow, ci spalmo sopra la
Nutella e me lo ficco in bocca. Mastico lentamente, assaporando quel
mix
esplosivo che amo tanto e ingoio il tutto.
Guardo male Ben
e Murtagh, aspettando il collasso che,
credo, arrivi quando qualcuno è avvelenato.
Passano due,
tre, cinque, dieci minuti ma non succede
niente.
“ALLA
FACCIA VOSTRA!” esclamo facendo un segno poco
femminile a Ben e Murtagh, poi mi preparo un altro marshmallow
nutelloso sotto
gli sguardi divertiti di tutti e sotto quello esasperato di Tong.
Poi prendo un
marshmallow, lo ingrandisco grazie alla
magia e lo do a Tong.
Così
non dici
che ti penso poco.
Mmmh…
magari
sopra ci starebbe bene un po’ di Nutella.
No,
poi la
Nutella ti fa male e non voglio sentire il fetore delle tue puzzette mentre
dormo.
Ma
vai a
quel..
Shh,
niente
parolacce.
…
paese.
Ho aggiornato!!
*esulta*
Ok, asha___98 non puoi più uccidermi u-u e poi se
mi uccidessi chi aggiornerebbe? é_é
ed io sono immortaleee! u.u e poi ci sono Gaara e Itachi che mi
proteggono *Q*
Coooomunque non sto qui a perdere tempo, perché devo andare
in piscina e mi sa che arrivo anche in ritardo -.-
rispnderò al più presto alle vostre recensioni,
promesso! u.u
Ecco a voi Blohdgarm (Johnny Depp, quel gran figo!) oppure se lo
preferite versione anime è Itachi Uchiha! Uhh, ma quant'e
figo?*___*
Mi dispiace ma non posso pubblicare né FAQ né
anticipazioni XD
vi dico solo che le prossime FAQ saranno quelle di Blohdgarm e poi ci
saranno i '5 Random Facts about...' :D
un bacio,
e vi ringrazio per quelle recensioni figheee! *_*
|
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Capitolo 11 *** SPECIALE PASQUA: Per me è la cipolla + 5 Random Facts About B&B ***
Adesso sorbitevi 12 pagine di pura stupidità u-u
SPECIALE
PASQUA.
Per
me è la cipolla.
A volte mi
chiedo
perché esiste gente così stupida.
In fondo, ma
molto in
fondo, sono sicura che un neurone funzionante, nella testa di quei due,
esista.
E credo che ne esista uno anche nella mia testa.
O meglio, era
quello
che pensavo prima di arrivare sull’isola di Nìa.
Dall’arrivo
sull’isola
sono cambiate tante, troppe cose.
Murtagh e Ben
non sono
più gli stessi, e neanche io.
Pensavo che
fossero più
intelligenti, e pensavo di essere anche io.
Non credevo che
sarebbero arrivati a tanto. Non credevo che io avrei potuto
oltrepassare così
il limite.
Perché
è troppo. Adesso
è troppo.
Forse
è il cocco che
c’è su quest’isola, che è
diventata la mia nuova droga dopo i marshmallow e la
Nutella, che mi ha fatto male, danneggiando il mio cervello.
Forse
è l’aranciata di
Blohdgarm, che Murtagh ha bevuto senza il suo permesso e adesso non
può più
farne a meno, tanto che se ne inietta a litri nelle vene.
Ero sicura che
Ben si
sarebbe salvato, ma a quanto pare gli scemi girano sempre in coppia, e
quindi
anche i drogati. E da allora hanno iniziato a fumare foglie di arancia
e a
farsi di aranciata.
Neanche la buona
volontà di Eragon, i pugni di Blohdgarm e le bestemmie di
Cassie, che li
accusava di non averla chiamata, sono bastati.
E probabilmente
a loro
non è bastata l’aranciata e a me non è
bastato il cocco.
Avevamo bisogno
di
qualcos’altro che non fosse alla portata di tutti, che solo
in pochi potevano
capire.
Ed è
stato girando per
Arughia che, finalmente, essi si sono rivelati a noi.
Erano
lì, su uno
scaffale, in bella mostra ma nessuno li degnava di uno sguardo.
È
stato Ben a notarli per primi.
One Piece.
Dragon Ball.
Erano
lì, soli soletti,
e non sentivano su di loro il calore della pelle di noi comuni esseri
mortali.
Naruto. Kodomo
No Omocha.
Erano
lì, e ci
guardavano imploranti.
Toradora. Death
Note.
Erano
lì e noi siamo
andati da loro. Li abbiamo toccati, all’inizio quasi
impauriti, li abbiamo
presi tra le nostre mani ed è stato un colpo di fulmine.
Manga. Manga.
Manga.
Cercavamo
qualcosa di
nostro, che in pochi conoscevano e potevano capire. Qualcosa di cui
drogarci
senza vergognarci. Qualcosa che non avrebbe avuto ripercussioni
fisiche, ma
solo psicologiche. Qualcosa che fosse nostro, e di nessun altro.
E
l’avevamo trovato.
I manga erano
l’unica
cosa che esisteva, per noi.
Eragon, Cassie,
Maggie,
Kiba, Blohdgarm, Clener, gli altri in generale, non potevano capire.
I manga erano
tutto,
erano un universo parallelo in cui rifugiarsi perché quello
in cui vivevamo non
ci soddisfaceva.
Era
un’altra casa.
Come per Ron la
seconda
casa era Hogwarts, i manga erano lo stesso per noi. Con la differenza
che noi,
la nostra seconda casa potevamo portarcela dietro, mentre Ron no.
Li leggevamo
dappertutto: sulla spiaggia, la mattina appena alzati, sulla groppa dei
nostri
draghi, durante i pranzi, mentre giocavamo a beach volley.
Non potevamo
separarcene: era come se fossero stati attaccati alla nostra pelle con
un
incantesimo di Adesione Permanente pronunciato da Albus Silente in
persona.
Ne leggevamo tre
al
giorno, e non ci bastavano mai.
Non riuscivo a
pensare
ad una vita senza Goku, Gaara, Ruffy, Taiga, Rossana o Elle.
Non riuscivo ad
immaginare i cattivi con una faccia che non fosse quella di Cell, di
Freezer,
di Orochimaru o di Kabuto.
Non riuscivo ad
immaginare un cuoco diverso da Riuji o un’attrice diversa da
Sana.
Erano diventati
davvero
una droga. Erano diventati parte integrante di noi.
Tongfut non si
capacitava di tutto ciò.
Mi guardava
neanche
fossi un’aliena e quando gli parlavo di Itachi o
Sas’ke sbatteva le ali e
volava via, mentre gli urlavo ‘scriverò il tuo
nome sul mio Death Note!’ oppure
cercavo di imitare tecniche ninja che non mi appartenevano.
Io, Ben e
Murtagh
eravamo arrivati anche a lanciarci contro Kamehameha, Masenko e chi
Bing Bang
Attacks.
Ma abbiamo
raggiunto il
culmine con i cosplay.
Quando questa
mattina
ci siamo vestiti io da Temari, Murtagh da Light e Ben da Goku gli altri
ci
hanno guardato neanche fossimo membri dell’organizzazione
Akatuski reincarnati.
Eragon si
è avvicinato,
mi ha fatto una carezza sulla guancia, è andato da Ben e gli
ha scompigliato i
capelli e, infine, è andato da Murtagh per prendere il suo
viso tra le mani e
dirgli “cos’ho fatto di male con te? Che
cosa?”, poi l’ha lasciato e, con la
testa bassa, è andato via trascinando i piedi.
Clener e Maggie
se la
sono data a gambe e hanno seguito l’Ebrithil, Gwen ha
borbottato “Che brutti
gusti che avete!” e, mano nella mano con Annalise,
è andata via sculettando.
Erano rimasti
solo
Blohdgarm e Cassie.
Quest’ultima
apriva e
chiudeva la bocca, non riuscendo a capacitarsi di non-so-che-cosa e
Blohdgarm
si grattava la testa chiedendosi chissà che.
Solo dopo
mezz’ora
Cassie ha detto “Che figo, posso farlo anche io?” e
Blohdgarm ha annuito.
L’ho
guardato spalancando
gli occhi.
“Blohdgarm,
vuoi fare
anche tu un cosplay?”
“S-sì…”
Io, Ben e
Murtagh
abbiamo cacciato un urlo e siamo andati ad abbracciare i nostri due
amici.
Ed è
per questo che ora
gli altri si trovano davanti una Temari con un sorriso enorme, un Light
con in
mano il suo Death Note, un Goku che mangia qualcosa, un Itachi ancora
mezzo
sconvolto e una Taiga felicissima.
Eragon indica
Blohdgarm
e Cassie, urla un “VOI, COME AVETE POTUTO!?”, si
mette le mani nei capelli e
corre via urlando.
Maggie scuote la
testa
e, leggendo un libro su non so che cosa, se ne va via.
Clener, ormai
abituato
a tutte le cazzate che facciamo, se ne va via borbottando; Annalise ci
guarda
dall’alto in basso e stavolta, quella a rimanere imbambolata
davanti a noi è
Gwen.
“ODDIO,
NE VOGLIO UNA
UGUALE!” urla indicando la divisa di Taiga/Cassie.
“No,
questa è mia!”
borbotta la mia amica incrociando le braccia.
“Gwen,
guarda che puoi
averne una uguale!” esclama Ben mentre gli occhi di Gwen
luccicano.
“Davvero?”
Oddio, quella
ragazza ha davvero gli occhi a cuoricino…
“Sì,
tu puoi fare Ami
Kawashima! È una modella!”
Ed è
così che, dieci
minuti dopo, si è unita al gruppo anche Gwen.
“Ragazzi
ma domani è
Pasqua!” esclama Murtagh.
Seguono una
serie di
“Oddio, è vero!” ,
“Cioccolatoooo!”, “Giusto!”,
“Che perdita di tempo!” e bla
bla bla.
“Organizziamo
una
festa!”
“Ben
non si può
organizzare una festa in un giorno!”
“Oh,
Niernen, siamo
Cavalieri di Draghi! Uccidiamo i Ra’zac, vuoi vedere che non
riusciamo ad
organizzare una festa in così poco tempo!?”
“Murtagh,
ma ti senti
bene? Abbiamo meno di ventiquattro ore!”
“E
allora muoviamoci,
Cassie!” esclama Gwen alzandosi e puntando un pugno chiuso al
cielo. “Per
domani organizzeremo la più bella festa di Pasqua che
Alagaesia abbia mai
visto!”
La guardo
ammirata e,
per una volta, non posso che essere d’accordo con lei.
Mi alzo e punto
anch’io
un pugno in aria.
“Domani
avremo due uova
di Pasqua ciascuno!”
“Per
domani la spiaggia
sarà addobbata a festa!”
“Così
Eragon non dirà
più che siamo dei fannulloni!”
“Sentite,
non è che
possiamo invitare qualche bella ragazza?”
“Perché,
quelle che ci
sono non ti bastano, Ben?”
“Oddio,
sono d’accordo
con la chihuahua scema per una volta!”
“Do
ragione a Cassie e
Gwen… le ragazze che ci sono non ti bastano, Ben?”
“Nah,
siete troppo
brutte per noi!”
“Come
hai detto,
Murtagh?”
“Oh,
non fare la finta
tonta, Niernen, hai sentito benissimo!”
“Devo
forse ricordarti
che sono Temari, piccolo umano che non sei altro?”
“Devo
forse ricordarti
che posseggo un Death Note?”
“Devo
forse ricordarti
che posso usare le tecniche ninja del vento?”
“Devo
fors-“
“DEVO
FORSE RICORDARVI
CHE HO UNO SHARINGAN E POTREI INCASTRARVI TUTTI E DUE IN UN GENJUTSU E
FARVI
MORIRE LI’?” urla Blohdgarm.
Io e Murtagh
spalanchiamo gli occhi… “CAZZO!!”
*°*°*°*
Arughia non mi
è mai
parsa così affollata.
Ho poco tempo e
devo
trovare un rifornitore di uova di Pasqua di buona marca.
Dove trovo una
trentina
di uova, tutte in una volta, il giorno prima di Pasqua?
Pensa Niernen,
pensa.
Sei Winnie The Pooh e devi trovare tanto miele, tutto in una sola
volta. Dove
vai?
*°*°*°*
Ma porca
pu…
Poi dicono che
non si
bestemmia.
È
tutta colpa di
Murtagh e della sua stupidità. In fondo sono sicuro che, un
giorno, lo vedrò
risolvere un’equazione complicata al posto di Blohdgarm.
Un giorno.
Molto lontano.
Lontanissimo.
Ok, Ben, non
camperai così tanto da vedere Murtagh
che aziona il cervello.
Sì,
forse hai ragione.
Momento… ma chi sei?
Sono il tuo
peggiore incubo… no, davvero, sono la
tua coscienza, Ben.
Tipo il Grillo
di
Pinocchio?
Cosa?
Come, non sai
chi è
Pinocchio?
…
Oddio, ma sto
davvero
parlando con la mia coscienza? Quell’aranciata fa
così male? Ma soprattutto…
dove lo trovo un tavolo da ping-pong?
*°*°*°*
Sì,
la mia è stata un’idea
geniale.
Ho mandato Ben a
comprare un tavolo da ping-pong e delle racchette, in modo da giocare
con le
uova. Chi vince se le prende e le mangia.
Sono o non sono
un
genio?
Comunque tutti
hanno
qualcosa da fare, tranne me. Ripeto: sono o non sono un genio?
Hmm…
chissà se
Blohdgarm ha lasciato da qualche parte la sua aranciata…
*°*°*°*
È
Pasqua, è Pasqua!
Suonano le campane, squillano le trombe, i bambini mangiano il
cioccolato! Ah,
che bella la Pasqua! Anche più bella del Natale…
no, vabbè, il Natale non lo
supera nessuno!
Mi fanno male i
piedi,
devo cercare un posto dove sedermi… un salotto, naturalmente!
Ma dove lo
trovo?
Svolto l’angolo e… sì, eccolo!
Mi siedo su una
delle
poltroncine dell’entrata e vedo il mio riflesso sul vetro.
Be’,
sono proprio figa.
Altro che Gwen che mi dice che faccio pena! Dove la trova una ragazza
più
fresca di me?
I miei capelli
biondi
sono troppo fighi, per non parlare dei miei occhi che cambiano colore!
Oggi
sono tipo arcobaleno…
Ma
perché la gente mi
fissa?
La parrucca mi
dà un po’
fastidio però…
Ma…
momento. Cosa mi
aveva detto di fare Murtagh? Forse dovevo comprare dei
festoni… no, quello era
Blohdgarm.
Un tavolo da
ping-pong?
Hmm.. no, era l’incarico di Ben.
Ma certo, io
dovevo
comprare le uova di Pasqua!!!
“Cioccolato,
cioccolato!” urlo in preda alla follia, alzandomi e saltando
in tondo.
Vedo una
bambina, vado
vicino a lei e le urlo in faccia
“CIOCCOLATOOOOO!!!” scuotendo la testa e
cacciando la lingua fuori.
Me ne vado e non
sento
la bambina piangere disperata.
*°*°*°*
Aranciata.
Aranciata.
Aranciata.
Dov’è
la mia aranciata?
*sniff sniff*
È il
suo odore, ma lei
dov’è? Cammino acquattato per terra, strisciando
furtivamente. La sento, è
sempre più vicina. Svolto l’angolo e…
Murtagh! Ah, io lo sapevo che era stato
lui a rubare la mia aranciata! Se ne sta drogando, lui e
quell’altro scellerato
di Ben.
Mentre manda noi
a
comprare l’occorrente per la festa lui che fa? Si
inietta nelle vene la mia aranciata.
È
inconcepibile. Mi do
la spinta e con un urlo bestiale gli salto addosso.
“È
la mia aranciata,
ragazzino! È mia e tu non puoi drogarteneeeee!!!!”
*°*°*°*
Quella donna ha
un
cappottino viola… nah, fuori moda.
Dio mio, quel
cane ha
un vestitino giallo limone! E la padrona è vestita di
arancione!
Porca
paletta, ma dove mi trovo?
È
possibile che qui ad
Arughia siano tutti fuori moda?
“CIOCCOLATOOOO!
CIOCCOLATOOO!”
Perché
mi sembra di
aver già sentito questa voce? È così
familiare…
“CIIIIOOOOCCCOOOLAAAATTTTTOOOOO!!!”
Oh,
sì, è quella
mentecatta di Cassie… dio mio, ma è ancora
vestita da Taiga! Anche se quelle
divise sono proprio carine… hmm.. sì, mi sa che
lancerò una nuova moda.
Quella ragazza
sta spaventando
tutti i bambini… non credo che abbia comprato i festoni.
Ba’, ci penserò io.
Intanto… dov’è che fanno una buona
manicure?
*°*°*°*
No, non credo
che
andare a cercare delle uova di Pasqua in un alveare sia stata la cosa
giusta.
Dannato Winnie the Pooh! Certi cartoni non servono a niente…
Oddio, ma chi
è che
urla e chiede aiuto in questo modo?
Oddio,
è la voce di
Murtagh! Non preoccuparti, Murtagh, Niernen ti
salverààà!!
Corro a
perdifiato e…
perché Blohdgarm sta picchiando a sangue Murtagh?
E
soprattutto… perché a
terra ci sono siringhe piene di un liquido arancione dentro?
Che Murtagh si
stesse
drogando e che Blohdgarm abbia finalmente capito che
quell’aranciata fa male ad
entrambi e che quindi stia picchiando il mio
Murtagh per auto-convincersi?
Oppure
è tutta colpa di
Murtagh che stava cercando di iniettare a tradimento
dell’aranciata nel corpo
di Blohdgarm. Non credo che lo saprò mai.
Oddio, quei due
se le
stanno dando di santa ragione… meglio fermarli o riprenderli
col cellulare per
metterli su Youtube?
Sì,
sarebbe meglio la
seconda ma né il cellulare né Youtube sono stati
ancora inventati. Hmm.. devo
chiedere a Clener di progettare qualcosa…
“BASTA!”
Blohdgarm e
Murtagh si
fermano e, uno con un occhio nero e l’altro con il naso
rotto, mi guardano
spalancando gli occhi.
“Domani
è Pasqua,
quindi fate i buoni. E poi dovete aiutarmi a prendere le uova! Sono
andata a
vedere se c’erano in un alveare bello grande ma mi hanno
punto le api…”
“Perché
sei andata a
cercare delle uova in un alveare?”
“Be’,
se Winnie the
Pooh avesse voluto del miele sarebbe andato a cercarlo in un
alveare!”
“E che
c’entra Winnie
the Pooh con le uova di Pasqua?”
“Ohhh,
senti Murtagh,
non rompere!”
Gli do un
calcio. Così,
tanto per.
“Blooooooodie,
mi
accompagni a comprare delle uova di Pasqua?”
“Perché
io?”
“Perché
se la
negoziante è femmina e ha buon gusto per gli uomini e vede
te ci fa uno sconto!”
“Ehi,
ehi, ehi! Perché
Blohdgarm e non io?” sbotta Murtagh mettendosi di fronte a me.
“Perché
tu sei solo un
pallone gonfiato e…”
“E
perché il vero figo
qui sono io! Quindi levati dalle palle e vai a farti di aranciata!
Vieni
Niernen, andiamo a comprare il cioccolato!”
Oh. Dio. Mio.
È
stato davvero
Blohdgarm a parlare e a dire quello che ho sentito?
Oh. Dio. Mio.
È
davvero Blohdgarm
quello che sta saltellando di qua e di là come un pazzo?
Tiro il lembo
della
maglia di Murtagh e noto che anche lui è a bocca aperta.
“Murtagh
ma l’aria di
mare fa davvero così male?”
“Niernen
credi che
sniffando foglie di aranciata posso diventare anche io come
lui?”
“Stupido
come Blodie?”
“No,
figo come Blodie!”
*°*°*°*
Dopo
quell’affermazione,
quel pomeriggio, ho iniziato a tartassare Murtagh di domande tipo
‘Ma sei gay?’.
Alla fine,
grazie a
Blohdgarm, siamo riusciti a trovare trenta uova di Pasqua e a portarle
sull’isola
all’insaputa di Eragon&Co.
Purtroppo anche
Cassie
aveva preso trenta uova… e anche Ben! Quindi adesso ci sono
novanta uova.
Paradiso di
cioccolato!
Più
un tavolo da ping-pong
e una cinquantina di bottiglie di aranciata dopante. E il cocco?
Dov’è il mio
cocco?
“Allora,
Eragon e gli
altri sono ad Arughia e torneranno tra una mezz’oretta,
quindi dobbiamo
sbrigarci a preparare il tutto!” esclama Gwen afferrando un
festone arancione.
“Sono
d’accordo con te,
chihuahua scema! Dobbiamo sbrigarci!” dico io prendendo un
palloncino azzurro e
iniziando a gonfiarlo.
La
mezz’ora che segue è
tutta un viavai di gente che urla ‘Datemi un festone
azzurro!’, ‘Blohdgarm
vieni qui a mettere questo sull’albero!’,
‘Niernen perché stai girando con in
testa un coso colorato?’,
‘Murtagh
smettila di drogarti!’, ‘Ben non farti della mia
aranciata!’ ecc…
È
sera quando gli altri
decidono, finalmente, di tornare.
Io, Ben,
Murtagh, Gwen,
Cassie e Blodie siamo di nuovo in cosplay e quando Eragon, scendendo da
Saphira, ci vede così scuote la testa sconsolato.
Si rianima,
però,
quando vede la festa che abbiamo organizzato.
“BONA
PACCUA!!!”
esclama Cassie con in bocca un chilo di cioccolato. Probabilmente
avrà mangiato
una ventina d’uova, chissà…
“CASSIE!”
urlo
additandola, “RIMANI DEL CIOCCOLATO ANCHE A ME!”
Ed è
così che continua
la serata: tra risate, cioccolata, manga lanciati di qua e di
là, qualcuno
anche bruciato (“CHI CAZZO E’ STATO,
CHIII???” “Calmati Murtagh… non
è stata
colpa di Eragon…” “ERAGON, FRATELLO
DEGENERATO, COME HAI POTUTO? AHHHH”),
fratelli picchiati e ancora cioccolato.
Buona Pasqua,
Tongfut.
Grazie moscerino.
Ehi, Drago! Io
ti ho fatto gli auguri, ti ho
comprato il cioccolato e mi rispondi così?
Auguri anche a
te…
Awww!
…
moscerino.
Ma vaffanc..
È
Pasqua, sii educata, per una volta.
Io sono sempre
educata. Se solo tu mi lasciassi
parlare…
Ma io ti ho
fatto un regalo!
Cosa?
Dov’è, dov’è????!!!
Ce
l’ha Clener, ho detto che doveva dartelo lui
visto che io sono… ehm…
Impedito?
Lui alza i suoi
occhi
su di me e un ondata di calore poco piacevole mi investe. A momenti la
parrucca
bionda prende fuoco.
Antipatico.
Mai quanto te,
orecchie-metà-a-punta-e-metà-rotonde.
Questa sarebbe
una specie di offesa in stile dragonesco?
Forse…
Scemo. Sorrido
e gli carezzo il muso. Buona Pasqua,
Tong.
Buona Pasqua,
piccoletta.
QUESTO CAPITOLO NON INTACCHERA' LA
TRAMA ORIGINALE.
Eh
sì, credo che si siano parecchie cose da spiegare.
Perché i manga? Ragazzi i manga sono la cosa più
figa che esista sulla faccia di questa terra! Non ne avete mai letto
uno? Be', acculturatevi! Naruto, Dragonball, Kodomo No Omocha... e
quelli che ho messo in questo capitolo sono solo i più
famosi! Ce ne sono tantissimi e sono... awwww!
Cosa sono i cosplay? Be', sapete chi sono quei pazzi scellerati che si
travestono da personaggi di manga/anime/film/ecc..? Be', loro sono i
cosplayer e il loro costumi sono il cosplay! E be', io ne faccio parte!
*pe pe pe pe pe pe pe*
Cose citate in questo capitolo:
One Piece: su, dai, chi non lo conose? "Ciurma, andiamo tutti
all'arrembaggio forza!". Ok, se non conoscete Ruffy, Nami e Zoro potete
anche andarvene XD
Dragon Ball: non credo ci sia qualcosa da dire.
Naruto: "Io credo in me, nel cuore mio, e al dolore dico addiooo!" no,
dai! Davvero non conoscete Naruto? ç_ç
Acculturatevi!
Kodomo No Omocha, ovvero Rossana. Dai, sono sicura che almeno le
ragazze lo conoscano! "Rossana dai pensaci un po' tu, che qui non se ne
può più. Sappiamo che non ti arrendi mai, e provi
e riprovi fenché ce la fai!" Se non lo conoscete cercatevi
le puntate in streaming su internet u.u
Toradora: be', questo anime non è molto conosciuto. Un po'
di tempo fa andava in onda su Rai Gulp, ma adesso l'hanno tolto
ç__ç è molto carino, quindi, se vi va,
cercatevi le puntate su Youtube: sono solo 24 e ne vale la pena :)
Death Note. Ok, io so che voi conoscete questo manga/anime. Anche
perché se fosse il contrario scriverei i vostri nomi sul
Death Note :D
In una parola: MANGAAAAA! (e anime anche u.u)
Personaggi di Naruto nominati: Gaara, Orochimaru, Kabuto, Itachi,
Sas'ke (in italiano è volgarmente chiamato Sasuke), Temari.
Personaggi Death Note: Elle, Light
Personaggi Toradora: Taiga, Ami, Riuji
Personaggi Kodomo No Omocha: Sana (Anche se in italiano è
Rossana o_o)
Personaggi Dragonball: oh, questi li riconoscete ;)
Attacchi Dragon Ball: Kamehameha (Onda Energetica, Goku-Gohan-Goten),
Masenko (Gohan), Bing Bang Attack (Vegeta).
Elementi Naruto citati nel capitolo:
-Organizzazione Akatuski: è l'organizzazione Alba, di cui fa
anche parte Itachi (per chi non lo sapesse è il fratello di
Sas'ke ;) )
- Temari è del villaggio della Sabbia e grazie alla sua
particolare arma (un ventaglio con tre punti viola) può
usare le tecniche del vento
- Sharingan e genjutsu: lo sharingan è un'abilità
del clan Uchiha (di cui fanno parte Itachi e Sas'ke) e chi lo possiede
può prevedere e copiare le tecniche degli avversari. Proprio
per questo Kakashi è chiamato il Ninja Copia
perché grazie al suo Sharingan (dono di un amico. Cercatevi
la storia su Wikipedia se vi interessa) copia le tecniche di tutti i
ninja. Itachi possiede uno Sharingan Ipnotico grazie al quale
può usare la Tecnica della Luna insanguinata, uno genjutsu
appunto, che porta la vittima in un mondo irreale. Gli sharingan hanno
bisogno di molto chakra e stressano chi li usa. Un uso continuo
può portare ad un deterioramento della vista ;) Quindi usare
con cautela u.u
Elementi Death Note:
- il Death Note è un quaderno con il quale si può
uccidere. Mi scoccio di spiegarvi il funzionamento, quindi cercatevelo
su internet ;)
Yaaaa, ho finito! çwç E adesso, visto che vi
voglio bene, ecco 2 dei tanti 5 Random Facts che vi spetteranno u.u
5 random facts
about…Blohdgarm
1-
-Quando ero un
bambino
nessuno giocava con me perché avevano tutti più
di cento anni, è per questo che
sono un povero emarginato sociale che si crede Dio! Per riempire il
vuoto ho
iniziato a studiare ed è per questo che sono così
intelligente e così bravo a
curare le ferite!
2-
-
Molte persone,
per
strada, mi chiedono se sono un modello o simili e quando io rispondo di
no se
ne vanno mogi mogi. Una volta ho risposto sì e una ventina
di ragazze mi sono
saltate addosso. Non è stato per niente piacevole, anche
perché avevano tutte
le unghie rifatte!
3-
-
Pensavo di
provarci
con Arya, però poi a lei piaceva Eragon quindi mi sono messo
da parte. Ho
notato Othiara e poi è morta durante la battaglia contro
Galbatorix… chissà se
prendo di mira Gwen che succede…
4-
-Mi sono sempre
chiesto perché sono così bello. In fondo essere
belli non è sinonimo di bella
vita. Cioè, quando si è brutti o accettabili
nessuno ti ferma per strada
chiedendoti se ti può stuprare! Mentre se uno è
figo come me corre il rischio
di essere assalito un giorno sì e l’altro
pure…
5-
-Niernen mi ha
chiesto
se sono gay, se mi drogo con quell’aranciata e se ho mai
baciato qualcuno.
No, non
sono gay e sì, quell’aranciata è
diventata la mia droga. Alla terza
devo proprio rispondere?
5 Random facts
about… Ben.
1)
-Sono mancino. Quando
scrivevo in
piazza quando ero bambino le vecchiette mi urlavano “usa la
mano del
diavolo!!!” e mi lanciavano contro malocchi e minacce. Forse
è per questo che
sono così stupido.
2)
-Molte persone mi hanno
scambiato
per gay perché la mia scrittura assomiglia tanto alla
calligrafia di una
ragazza.
3)
-Tutti credono che sia
stupido,
anche il mio drago. E forse è vero. Forse sono davvero
scemo. Forse quando ero
piccolo i miei genitori hanno messo qualcosa nel latte che bevevo,
oppure mia
madre si è ubriacata più volte mentre era
incinta…
4)
-
Quell’aranciata
è diventata la
mia droga. Oh, benedetto sia chi l’ha inventata! Anche se
è un po’ complicato
sgraffignarla da blodie, lui è un osso duro!
5)
-Sono
innamorato perso di Gwen.
Lei non mi calcola neanche, non sa neanche che esisto. Ho provato a
chiedere
aiuto a Niernen o a Cassie, ma quelle due mi hanno riso in faccia e mi
hanno
solo detto “buona fortuna!”. Forse si prendevano
gioco di me.
ma io ho bisogno di Gwen! Mi dite come faccio a conquistarla?
OOk, le calligrafie sono un po'
improbabili però... accontentatevi XD
Be', spero che il capitolo vi sia piaciuto! Ho notato che le recensioni
all'ultimo capitolo erano poche... vabbè, spero di rifarmi
con questo! Un abbraccio ed eccovi qui le foto di:
Temari e il suo ventaglio :3
Itachi e il suo Sharingan Ipnotico :D
Ami Kawashima :)
Taiga nella
sua espressione più... Qui
c'è Light Yagami :3 Se ci fate caso, Yagami
E infine Goku nella sua espressione più
intelligente :)
"docile".
letto al contrario è "I'm a gay" XD
Spero di ricevere tante belle recensioni ;)
Un bacio e
BUONA PASQUA A TUTTI!
(Non fate indigestione di cioccolato!)
|
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Capitolo 12 *** CAP 9: c'è chi fa paura alla gente, ma questo bimbo mi fa fottutamente paura! ***
CAP
10
C’è
chi fa paura alla gente, ma
questo bimbo mi fa fottutamente paura.
Dopo
aver parecchie risse, battute squallide e sacchi a pelo, decidiamo di
fermarci
e di andare a visitare Furnost, dove Eragon sognava di andare. Cosa
c’è di figo
là? Bo’, chiedetelo a lui.
“Perché
dobbiamo andare a piedi?”
“Perché
sono pochi chilometri, Cassie” risponde prontamente Maggie al
posto di Eragon,
con un tono che sta a dire ‘non fare più domande
altrimenti te spiezzo en due. Aww,
povero Ebrithil. Si
è offerto lui per portare in spalla Gwen che dice di essersi
fratturata un
piede, che Blohdgarm non ha guarito perché ha esplicitamente
detto che non
c’era niente da guarire. Bo’, andate a capirla un
po’ voi, a quell’oca di Gwen.
“Uffaa..”
borbotta Cassie guardando per terra.
Ora
si starà zitta. Perché, bisogna saperlo, se
è Maggie a rimproverarla, lei non
risponde. Oh, Maggie è sempre così schifosamente
utile. *<3*
*°*°*°*
“Be’,
dai, alla fine ‘sta città è
figa” mi sussurra Cassie per non farsi sentire né
da Eragon né da Maggie.
È
dura ammetterlo, ma stavolta quei due hanno avuto ragione: Furnost
è davvero
una bella città.
Non
è che ci sono cose strafighe come cattedrali enormi, statue
di eroi leggendari
o giostre incredibili. No, questo paese è bello nella sua
semplicità, che
colpisce dentro, nel cuore.
È
bello perché ci sono tantissimi bambini che giocano a palla,
o tantissime
bambine con piccole borsette dove tengono nascosti diari, burro-cacai
alla
fragola e mollettone con orsacchiotti.
È
bello perché le donne fanno il bucato tutte insieme, al
pozzo in piazza. È
bello perché gli uomini si incontrano davanti al pub
più vicino per una partita
a carte o per scommettere scherzosamente chi vincerà una
piccola rissa nata
proprio lì.
Vedere
i ragazzi e le ragazze della mia stessa età che vanno a
scuola con le cartelle
strapiene, che si lamentano di una vita ingiusta, mi fa ricordare me
mesi fa,
quando neanche immaginavo di diventare Cavaliere di Draghi, quando
quest’idea
non mi sfiorava neanche.
E
adesso sono qui, a visitare un paese che neanche conoscevo.
Figo,
vero?
“A
cosa pensi?” domanda Murtagh apparso di fianco a me.
“A
com’era la mia vita qualche mese fa” rispondo senza
esitazioni.
“E
ti manca?”
Lo
guardo interrogativa. Sbaglio o i suoi occhi sono più
azzurri del solito?
“Essere
una ragazza ‘normale’, intendo”
“Perché
adesso sarei un’anormale psicopatica?”
“Anormale
no, psicopatica..” lascia la frase sospesa. Lo guardo
malissimo.
“No,
psicopatica neanche” risponde prontamente facendo segno di
calmarmi con le
mani. Sorrido soddisfatta. Lo sguardo assassino che Kiba mi ha
insegnato a fare
dà i suoi frutti. Fuck yeah!
“Comunque”
continua lui guardandosi intorno “credo che abbiamo perso gli
altri”
“Oh,
figo”
Camminiamo
per un po’, senza parlarci e senza sapere dove andare, e
arriviamo ad un
incrocio. Io prendo a destra e lui a sinistra. Mi giro a guardarlo.
“Bisogna
andare a destra Murtagh!”
“E
chi te lo dice? Possiamo andare a sinistra. Anzi, dobbiamo andare a
sinistra!”
“Cosa?
E chi lo dice?”
“IO!”
“E
chi sei tu?” gli rispondo avvicinandomi e incrociando le
braccia al petto.
“Murtagh,
naturalmente”
“Senti,
Murtagh dei miei stivali, si va a destra, chiaro?!”
“Io
vado a sinistra!”
“E
vai a sinistra, non verrò a piangere sulla tua
tomba!”
“E
neanche io sulla tua!”
Ci
giriamo e prendiamo per la nostra strada.
“Ehm..
forse vi serve una mano” borbotta una voce.
Giuro
che adesso incenerisco qualcuno, tanto che sono incazzata nera. Quando
mi giro
e vedo che Murtagh ha la mia stessa faccia, me ne compiaccio. Farlo
arrabbiare
è un hobby.
“No,
non ci serve niente. Ora sparisci!”
“Cos-
no, non starlo a sentire. Murtagh è mezzo ritardato e non
capisce le domande.
Sì, ci serve aiuto” dico sorridendo a quello
strambo bambino dagli occhi rossi.
Sarà strano, ma mi mettono enormemente paura. Sembrano tanto
quelli di un
gatto, o peggio, quelli di un gatto mannaro.
“State
cercando i vostri amici, vero?”
Ok.
Questo bimbo mi fa paura.
“Come
fai a saperlo?”
Murtagh
mi guarda come a dire ‘basta così, andiamocene.
ORA.’
“Siete
Cavalieri di Draghi?”
Mi
fa molta paura.
“Non
si risponde ad una domanda con un’altra domanda”
“Fino
a prova contraria, sei tu che hai risposto con un’altra
domanda alla mia”
Mi
fa fottutamente paura.
“Ma
che cazz-… E va bene, ti rispondo, siamo C-“
“Non
siamo niente. Adesso sparisci, bimbo. La mamma ti starà
sicuramente cercando.”
“Murtagh,
che modi! È un bambino, che male potrà mai
fa-..”
“No,
ha ragione. Non si parla con gli sconosciuti, dovresti
saperlo”
Questo
bimbo mi irrita.
“Ehi,
guarda che hai parlato prima tu con noi!”
Lui
sorride. Quello schifossissimo sorriso mi fa raggelare il sangue e
Murtagh pare
accorgersene, tanto che viene vicino a me e mi prende la mano.
“Senti,
è tardi. I bambini a quest’ora dormono”
“Se
vi serve una mappa della città, comunque, è
lì” fa un cenno con la testa, ma io
ho occhi solo per quello stranissimo bimbo.
Perché
diamine mi sembra di aver già visto quegli occhi?
“Grazie.”
Il
bambino sorride – di nuovo! – e se ne va con tanta
disinvoltura ed eleganza che
mi pare davvero un gatto.
Murtagh
mi guarda con un cipiglio severo.
“Quel
bambino ha ragione. Non si parla con gli sconosciuti”
“Che
palle che sei, mamma” gli
rispondo
liberandomi dalla sua presa.
“Ehi,
come diamine mi hai chiamato?” esclama lui scandalizzato.
Sorrido
e, insieme, ci dirigiamo verso la bacheca su cui è affissa
la mappa della
città. Io la osservo per bene.
“Allora:
noi siamo qui e dovremmo andare qui… quindi passiamo per
qua, prendiamo quella
viuzza lì, andiamo qui, sì, sì. Ho
capito tutto. Lascia fare a me Niernen!”
*°*°*°*
Manco
a dirlo adesso stiamo combinati peggio di prima.
“DIMMI
PERCHE’ CAZZO TI ASCOLTO SEMPRE, MURTAGH, DIMMELO!”
urlo in preda al panico
lasciandomi cadere contro il muro.
Lui
mi si avvicina ed esibisce un ghigno che considera terribilmente sexy.
E lo è,
dannazione!
“Perché
non puoi resistermi” e mi fa l’occhiolino.
Io,
facendo finta di stare al suo gioco, mi avvicino e, sorridendo, gli do
un pugno
in faccia.
“Non
ci vedo, ahia, AHIA!”
“È
ciò che meriti, Murtagh. Adesso, se permetti, a guidare sono
io” mi alzo e mi
dirigo verso una viuzza strettissima.
“Da
qui si arriverà sicuramente in piazza!”
“Resterò
a digiuno per due giorni, se questa via ci porterà in
piazza, Niernen”
Esibisco
un ghigno sadico.
“Preparati
psicologicamente, Murtagh. Resterai senza pranzo e cena per due
giorni”
Inizio
a camminare sperando di non rimanere bloccata – questa via
è strettissima,
dannazione! – e, dopo una decina di minuti, la via inizia ad
allargarsi, per
poi sbucare nella grande piazza della città.
Sorrido
soddisfatta.
Murtagh
spalanca la bocca. “Merda!”
Se
possibile, il ghigno sulla mia faccia si allarga ancora di
più mentre percorro
con lo sguardo la grande piazza in cerca di Eragon e compagnia brutta
bella. Li trovo seduti ai piedi della fontana al centro della piazza.
Corro
verso di loro con Murtagh che mi segue piano.
“Vi
sono mancata?” chiedo sorridendo a Cassie.
Lei
mi guarda con un sopracciglio alzato.
“Perché?
Dove sei andata?”
Apro
la bocca per dire ‘sì, mi siete mancati anche
voi’ ma la richiudo realizzando
cos’ha detto Cassie.
Boccheggio.
“Cosa?
Come? Tu… voi non vi siete accorti che io e Murtagh
mancavamo all’appello?”
esclamo indignata.
Tutti
mi fissano.
Cassie
è la prima a parlare “Tu e Murtagh?”
“Dove
siete stati?” chiede Ben rifilandomi uno sguardo malizioso.
“Mi
avete chiamato?”
Murtagh
è appena arrivato.
Mi
giro a guardarlo.
“Loro
non si sono accorti che mancavamo!”
Lui
alza le spalle e prende un biscotto dalla mano di Eragon. Fa per
mangiarlo ma
glielo strappo dalle mani.
“EHI!!”
“Eh
no, mio caro Murtagh. Tu devi stare a digiuno per due gironi,
ricordi?” gi dico
mangiandomi il biscotto.
Mi
guarda basito.
“Non
puoi farmi questo!”
“Invece
posso, e lo faccio!”
Murtagh
si mette le mani nei capelli, cade in ginocchio e inizia a supplicarmi,
e con
lui tutti gli altri.
“E
va bene” cedo dopo un po’, “resterai a
digiuno solo per un giorno”
Be’,
dopo tutto anche io sono gentile. In fondo al cuore… molto
in fondo.
Salve a tuttiii!
Inizio con i
ringraziamenti:
Ringrazio chi ha aggiunto
questa storia alle seguite, chi alle preferite e chi alle ricordate;
ringrazio chi ha recensito tutti i capitoli e chi ha letto,
semplicemente. Anche se una recensione ogni tanto male non fa u.u
Ringrazio chi mi ha
aggiunto ai suoi autori preferiti e chi mi ha sostenuto o si
è complimentato con me inviandomi dei messaggi di posta.
Siete i migliori lettori
del mondo, grazie <3
*si atteggia a grande
scrittrice*
Adesso immagino che vi starete chiedendo il perché di tutta
questa pappardella: semplice!
Questa
storia ha raggiunto le 99 recensioni, quindi ne manca una ai 100!
per me è un traguardo importantissimo e per questo he deciso
di 'premiare' chi lascerà la 100° recensione.
Il
centesimo recensore, se vorrà, sarà intervistato
da me medesima (u.u) e l'intervista verrà poi pubblicata nel
prossimo capitolo.. Potrà leggere, inoltre, un capitolo
inedito che ho deciso di non pubblicare.
Naturalmente se qualcun'altro vorrà essere intervistato
sarò felice di farlo! :D
Passando al capitolo... che ve ne
pare? Carino? Accettabile? Fa schifo? Fa cagare? Sarebbe meglio se
qualcuno mi sparasse o lo devo fare da sola? XD
Ringrazio ancora chi legge e recensisce, nel frattempo vi lascio i 5
Random Facts!
5
Random Facts About Cassie
1)
Quando ero
piccola avevo paura di mio padre. Era gosso e
pensavo fosse un orso. Se mi baciava la barba pungeva sulle mie guance
e mi
dava fastidio, per non parlare del fatto che poi la pelle, nel punto in
cui mi
aveva baciato, diventava rossa e mi sentivo tanto brutta.
2)
Una volta, alle
elementari, ero in bagno e non avevo i
fazzoletti. Sono rimasta seduta sul water per mezz’ora, fin
quando non è
arrivata la maestra che mi ha dato uno dei suoi fazzoletti.
3)
Ho picchiato un
mio compagno di classe perché mi aveva detto
che ero chiatta. Da allora ho messo sempre maglie larghe per coprire i
difetti
non sapendo che così sembravo ancora più grassa.
4)
Ho le dita
storte e deformate. Davvero! Il medio è più corto
dell’anulare e il pollice è storto. Una volta il
mio migliore amico mi ha
regalato un anello ma non sono riuscito ad infilarlo
all’anulare perché era
storto. Sono rimasta segnata a vita *D:*
5)
Mi piacciono i
ceci. Ma non ditelo a Niernen, altrimenti
inizia a dire cose del tipo ‘Bleah, ma che ti piace? Ma che
roba è?’ eccetera…
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Un bacio!
|
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Capitolo 13 *** CAP 10: Inceneritori&Ricattatrici, vampiri sbriluccicosi e amori della mamma. ***
CAP.
10
Inceneritori
e Ricattatrici,
vampiri sbriluccicosi e amori della mamma.
Alla
fine Murtagh non ha rispettato nessun digiuno, anzi, ha mangiato molto
di più
del solito, ma non l’ho picchiato solo perché ha
condiviso il suo cibo con me.
Oh, ma non è una cosa tenerissima?
No,
ok, il fatto che l’abbia minacciato di incenerirlo se non mi
avesse dato parte
del suo pranzo non conta.
Mi
chiamavano Ricattatrice, o anche Inceneritrice, quando ne ho
l’occasione.
Vi
auguro di non trovarvi mai sulla mia via, altrimenti potrei lanciarvi
un
Avada Kedavra urlarvi contro un incantesimo e potrei
bruciarvi vivi. È una
proposta allettane, devo ammetterlo. Ho trovato un nuovo modo per
ricattare
Cassie quando non vuole prestarmi la sua spazzola (che poi sarebbe la
mia che
si è rubata il giorno dopo che sono arrivata).
“No,
Murtagh, non farlo!”
Sento
Cassie e Maggie che urlano entrambe la stessa cosa e mi preoccupo.
Bisogna
sempre preoccuparsi quando quelle due sono d’accordo su
qualcosa: potrebbero
architettare contro di voi e, ve lo assicuro per esperienze passate,
non è
affatto piacevole.
Quindi,
in teoria, dovrei smettere di leggere e vedere che cosa combina Murtagh
e,
magari, provare a fermarlo, ma preferisco continuare a leggere questo
libro che
ho rubato dalla libreria di Gwen.
Ora
bisogna sapere che Gwen non è un ‘topo di
biblioteca’ e, secondo me, non sa
neanche cos’è una biblioteca, ma questo libro mi
ispirava e l’ho ‘preso in
prestito’ perché la copertina mi piaceva.
Credo
si chiami tipo ‘Twilight’, ma fa abbastanza schifo,
in effetti.
Ok,
io non so niente su vampiri eccetera eccetera, ma, sinceramente, non
credo che
brillino alla luce del sole. Poi sono pareri, eh!
Sto
leggendo che si stanno tipo per baciare quando qualcosa di freddo ed
indistinto
mi travolge. Acqua.
Perché
diamine mi fanno sempre incazzare, eh? Adesso ditemi perché,
porco Eragon!
Mi
giro lentamente, mooolto lentamente, e mi ritrovo davanti Murtagh con
un
secchio (vuoto) in mano.
Gli
sorrido in un modo che gi fa rizzare i peli sulla schiena e, anche se
non lo
vedo, so che è così.
Mi
alzo lentamente.
“Murtagh,
amore della mamma, posso sapere che
hai fatto?” dico alzandomi e avvicinandomi a lui con un
sorriso sadico.
“L’ha
chiamato amore della mamma!” sussurra Cassie a Maggie. Lei
annuisce spaventata.
Tutto
intorno a noi si è fermato. Eragon, che giocava a carte con
Ben, ci guarda
esterrefatto, pronto a scappare non appena si complichino le cose. Non
vi
fidate quando vi dicono che Eragon è un uomo coraggioso:
sono tutte baggianate.
“N-Niernen,
amica mia, mi stai rompendo l’osso del polso”
“Murtagh,
amore della mamma, l’osso
del polso
non te lo spezzo, te lo sbriciolo”
Spalanca
gli occhi e vi leggo puro terrore. Nessuno osa avvicinarsi per salvare
quel
povero ragazzo indifeso che è Murtagh. Nessuno osa
avvicinarsi ad una Niernen
interrotta nel bel mezzo di una lettura. Mai farlo. Mai. Potreste
rimetterci
anche la pelle, se mi siete sulle palle.
Gli
lascio il polso e cerca di scappare, ma gli salto addosso e lo blocco a
terra,
inginocchiata sulla sua schiena, mentre lui agita freneticamente le
gambe per
farmi cadere a terra e raggiungere finalmente l’agognata
libertà.
“Murtagh,
stai soffrendo?”
“Sì,
cazzo! Diamine Niernen pesi peggio di un sacco di patate!”
Cassie
spalanca la bocca e tozza con il gomito Maggie.
“Le
ha detto che è grassa”
“L’ho
sentito, Cassie”
Ben
le raggiunge, furtivamente, da dietro.
“Mi
dispiace Murtagh, mai dire a
Niernen
che è grassa quando è arrabbiata”
Be’,
devo dire che quel ragazzo apprende in fretta certe cose.
Murtagh
sbatte la testa contro il terreno.
“Murtagh,
devo dire che stai commettendo errori fatali tutti in una volta. Come
la
mettiamo?” chiedo retorica, mentre fulmino con gli occhi
Clener che cerca di
avvicinarsi.
Arretra
di un passo (moltiplicato per dieci).
I
Draghi sono tutti, tranne Joshua e Castigo, a caccia, e i due rimanenti
dormono
beatamente in una radura qui vicino.
Quindi
Murtagh non ha scampo. O la sua scorta personale di marshmallow e
Nutella o la
morte.
“Murtagh,
amore della mamma,
soffri?” gli
rifaccio la domanda.
“Diamine,
certo che sì! Pesi peggio di-”
“Bene,
perché la sofferenza è sinonimo di vita. Quindi,
finché soffri, vuol dire che
sei vivo e che non ti ho ancora ucciso…”
“Uhh,
che paura”
“…
Tu vuoi sopravvivere e continuare ad essere un Cavaliere,
vero?”
“Certo
che sì, pazza maniaca di una nana!”
“Bene,
quindi ti propongo un affare.” Continuo sorvolando su quel
‘nana’, “La tua
scorta personale di marshmallow e nutella oppure la morte”
Mi
guarda scioccato.
“Allora,
amore della mamma?”
“Tu
sei completamente fuori di testa! Non accetterò
mai!”
“Quindi
devo intendere che vuoi morire e di conseguenza portare con te,
nell’Aldilà,
Castigo?” ghigno. Ho giocato il mio asso nella manica.
Lui
spalanca una bocca, ci pensa un attimo e poi, controvoglia, annuisce.
“Dimmelo
nell’Antica Lingua”
“Ti darò la mia scorta personale di
marshmallow e Nutella” cantilena. Mi alzo e, per
coronare il tutto, gli do
un leggero calcio nei fianchi.
Sento
Cassie borbottare a Clener “è la sua
firma”.
Murtagh
si alza e si toglie la polvere dai vestiti.
“È
sempre un piacere fare affari con te, amore
della mamma”
Mi
guarda male e stringe i pugni.
“Lo
stesso vale per me, mammina”
Non
posso che sorridergli e scuotere la testa.
Elloooo! Hau ar iu? ok, basta D:
Non vi fate strane idee, l'inglese lo so u.u
Allora, se volete lanciarmi dei pomodori, comprateli da me
così ci guadagno qualcosina è_è
Sì, ok, solo Murtagh sa quando ho aggiornato l'ultima volta
e adesso faccio finta di niente... ma chiedo perdono
ç_ç
pensate che questo capitolo sia un regalo perché
è (finalmente) finita la scuola! <3
Giustamente i miei professori hanno messo
compiti/verifiche/interrogazioni tutti le ultime due settimane,
perché prima non avevano tempo.. ._.
ohhh, kill me ç_ç
Un po' è mancata l'ispirazione, un po' mi scocciavo di
aggiornare e quindi ho fatto mooolto tardi u.u
allora, è finalmente arrivata la libertà!!
We are freeeee! XD
hmm.. chiedo perdono ad asha ma vado di fretta e non posso pubblicare
l'intervista, anche perché devo recuperare tutti i messaggi
per il fatto che già sai ç_ç
mai fidarsi di me u.u
no, vabbè, ho fatto uno sproloquio esagerato ._.
chissà se qualcuno le legge le note dell'autore a fine
capitolo... oppure lo faccio solo io per vedere i fatti della gente? :P
Comunque io so che voi sapete che so che sapete ciò che loro
sanno e che noi tutti sappiamo che pensavate...
pensavate che fossero arrivati già sull'isola di
Nìa? Eh no, troppo facile :D
vedremo al prossimo capitolo... XD
nel frattempo, se qualcuno vuole leggere il capitolo inedito di cui
parlavo nello scorso capitolo, basta chiedere :))
non sono poi così cattiva <3
un besos a todos! (?)
<3
|
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Capitolo 14 *** CAP. 11 Quest’aria di mare che fa male alla gente e, soprattutto, agli Elfi. ***
CAP.
11
Quest’aria
di mare che fa male
alla gente e, soprattutto, agli Elfi.
“Oh,
Nìa, dolce, cara, agognata Nìa! Finalmente posso
calpestare la tua splendida e
verde erba!” esclama Ben non appena scende da Joshua.
Be’,
posso capirlo, in fondo. Dovevamo metterci tre giorni per arrivare e
invece ci
abbiamo impiegato una settimana.
Cos-
no! Non prendetevela con me! È tutta colpa di Eragon che ha
deciso di fermarsi
ad Arughia per quattro giorni.
Adesso
mantenetemi altrimenti lo spello vivo. E non scherzo.
Eragon
lo guarda male e poi dice “E va bene. Chiedo perdono a tutti.
Mica è colpa mia
se volevo vedere Arughia!”
L’Ebrithil
mette il broncio e sorrido. Sembra proprio un bimbo piccolo.
-Allora,
che te ne pare Drago
asociale?
-Uh,
potrebbe esserci di
meglio.
-Mi’
e che palle che sei.
Divertiti, per una volta, Drago stupido!
Tongfut
ringhia minaccioso.
-Come
siamo sssssuscettibili.
Vabbè, sei solo un po’ scemo, non
c’è nulla di male.
-Sto
usando tutta la mia
pazienza per non bruciarti viva, nanetta. Vedi di non farmi arrabbiare.
-Sorvoliamo
sul ‘nanetta’,
altrimenti quello che brucerebbe vivo saresti tu.
-Tremo
di paura pensa
agitando la coda.
“Tongfut
guarda dove metti la coda!” esclama Murtagh che stava per
venire colpito dalla
coda del mio adorato drago.
Tongfut
ringhia e Murtagh si zittisce, poi mi fa l’occhiolino.
Scuoto
la testa e cerco con gli occhi Cassie. Non siamo arrivati neanche da
mezz’ora e
già s’è persa.
Poi
la vedo.
È
in costume e corre verso di me, o meglio, verso il mare che
è dietro di me.
“Cassie
ferma!” esclamo mettendo le mani davanti, ma Cassie me le
prende e mi porta con
sé in acqua.
“AMICA
DEGENERATA, MI HAI FATTO BAGNARE I VESTITI!”
“Quelle
pezze che porti addosso le chiami vestiti?” chiede Gwen che
si sta togliendo le
scarpe.
Io
mi avvicino a lei e le sorrido sadica.
“Sempre
meglio dei sacchi che indossi tu!” le dico mentre le schizzo
l’acqua del mare
in faccia.
“NIERNEN!”
Ed
è così che inizia una battaglia
d’acqua, a cui si uniscono Murtagh, Ben, Annalise,
Kiba, Eragon e, udite udite, Blohdgarm.
Quando
l’elfo-lupo/gatto entra in acqua resto immobile, come tutti
gli altri,
d’altronde.
Eragon
spalanca la bocca e quasi sviene: meno male che Murtagh è
dietro di lui.
Blohdgarm
ci guarda spaventato e si gira, per vedere le facce altrettanto
scioccate di
Clener, Maggie e degli altri elfi.
“Che
è successo?” domanda impaurito.
Mi
avvicino piano.
“Blohdgarm,
sicuro di stare bene?”
“Già,
forse hai la febbre!” esclama Eragon mentre mette una mano
sulla fronte
dell’elfo.
“Gli
elfi non si ammalano!” borbotta contrariato Blodie (?)
scansandosi da Eragon.
“Oh,
se non si ammalano…” dico io mentre lo spingo
facendolo cadere in acqua.
L’elfo
mi guarda male.
“Su,
Blodie, vediamo se gli elfi sono bravi a combattere con
l’acqua tanto quanto
con la magia!” esclamo iniziano a schizzare tutta
l’acqua che posso verso
Blohdgarm ed Eragon.
A
me si uniscono anche Murtagh, Cassie, Ben e Gwen, mentre ad Eragon e
Blodie vanno
ad unirsi Kiba e Annalise.
“Vi
dichiariamo guerra!” esclama Murtagh facendo finta di
brandire una spada e di
puntarla verso il fratello.
“No,
siamo noi che la dichiariamo a voi!” risponde Eragon,
puntando un dito verso
Murtagh.
Dopo
un quarto d’ora siamo in vantaggio noi
‘umani’ contro gli ‘elfi’ (con
l’eccezione di Annalise, ovvio. Lei è solo una
papera rincretinita).
“Forza
miei prodi, gli Elfi perderanno!” ci incita Murtagh, mentre
schizza acqua verso
Kiba.
“Eh
no, gli Elfi vinceranno!” esclama una voce fuoricampo.
Ci
giriamo tutti all’unisono e vediamo Clener iniziare a correre
verso gli Elfi.
Oh
Buon Dio, se si unisce a noi anche Maggie giuro che non mangio per una
settimana!
*°*°*
Come
non detto. Mi sto abbuffando di pollo arrosto (sì, i miei
ideali vegetariani
sono andati a farsi fottere. L’avreste fatto anche voi se
aveste assaggiato
anche solo uno dei piatti che cucina Murtagh, ve l’assicuro)
anche se Maggie,
per cinque nanosecondi, si è unita a noi.
Uh,
vabbè, domani non mangerò.
-Credici
Niernen, credici.
-Che
Drago Scassapalle che sei.
-Forse
è per questo che ho
scelto te, non credi?
-Oh,
che carino. Mi stai
dicendo che mi vuoi bene?
-No,
sto dicendo che ci vuole
un Drago come me per portare sulla retta via una rincoglionita come te.
-Ehm…
Tong?
-Sì?
-Hai
detto ‘rincoglionita’!
-Devo
chiamare le cose col loro
nome.
-Mi
correggo: Drago Scassapalle
e inacidito dalla mancanza di sesso.
“Niernen,
ma com’è che chiamavi Blohdgarm, oggi?”
Strabuzzo
gli occhi.
“Blohdgarm,
perché?”
Cassie
sbuffa.
“No,
lo chiamavi in un altro modo! Qualcosa tipo
‘Blondie’!”
“Perché
dovrei chiamarlo Blondie se di biondo non ha niente?”
“Ma
non era Blondie!”
“E
allora che lo dici a fare?” chiedo addentando
un’altra coscia di pollo.
“Lo
chiamavi Blodie” sospira Clener mentre addenta una mela rossa.
“Giusto!”
esclama Cassie mentre si alza e va dietro a degli alberi per fare
non-so-che-cosa.
Passano
dieci minuti di assoluto silenzio, interrotti solo dalla gara di rutti
tra Ben,
Murtagh e Eragon.
Cioè,
Eragon! Ma vi rendete conto? Secondo me è l’aria
di mare che dà alla testa:
prima Blohdgarm, poi Clener, Maggie e alla fine Eragon!
Credo
che domani vedrò Gwen in pantaloni a pois rossi e bianchi.
…
E
lei li odia, i pantaloni.
…
E
dice che i pois rossi è bianchi sono fuori moda. Tirate le
somme.
“Blodie,
mi passi l’insalata?” chiedo.
Blohdgarm
fa finta di non ascoltarmi.
“Blodie?
Blodie? Blodie? Blodiuccio? Blohdgarmmino? Amico? Elfo? Lupo? Gatto?
BLOHDGARM!”
urlo cercando di attirare la sua attenzione.
Lui
si gira verso di me e ha un sorriso serafico dipinto sul volto e
l’espressione
più calma di questo pianeta.
Inspiro.
Espiro.
Calma
Niernen, non è colpa tua se l’elfo, che credevi
l’unico serio e diligente del
gruppo, si è rincoglionito all’improvviso.
È normale. È l’età.
“Blohdgarm
mi passi l’insalata?” chiedo ancora una volta,
cercando di controllarmi.
“Mi
dispiace, è finita”
Stringo
i pugni e mi conficco le unghie nel palmo della mano.
“Blohdgarm
ha fatto incazzare Niernen!” canticchia Murtagh, contento di
non essere, per
una volta, la causa della mia ira.
Sto
per saltare addosso a Blohdgarm ma Cassie, tornata dopo una
mezz’ora di
eremitaggio (?), ci interrompe urlando “Ecco qui!”
e porgendo una pietra a
Blohdgarm.
“No,
a me quella pietra! Blohdgarm dammi quella pietra o te la ficco su per
il…”
“Shhhh!
Non essere volgare!” mi rimprovera Ben dandomi uno
schiaffetto dietro la nuca.
“Ben,
amico, vuoi essere ancora in grado di riprodurti, vero?”
chiedo con uno
scintillio negli occhi.
“Naturale,
altrimenti come le seduco le donne?!”
“Bene,
allora sta’ zitto e allontanati da me!”
Mi
guarda impaurito e va a rifugiarsi dietro Eragon.
“Tranquillo
Ben, dice così, tanto per dire. Giusto, Niernen?”
mi domanda l’Ebrithil guardandomi
con un cipiglio severo.
Gli
sorrido innocente.
“Naturalmente,
Ebrithil”
“FIIIIGO!”
Ben
si gira di scatto.
“Figo?
Cosa è figo? Solo io sono figo! Mi avete chiamato?”
Cassie
mi si avvicina e borbotta, con voce abbastanza alta in modo che anche
Ben possa
sentire, “è la convinzione che fotte la
gente!” mentre io annuisco con aria
grave.
Alla
fine, dopo mezz’ora di urla e squittii (vedi sotto la voce
di: Gwen, Annalise)
riesco ad avvicinarmi a Blohdgarm e a guardare la tanto agognata pietra.
È
bianca latte, liscissima e rotonda: una delle solite pietre che si
tirano per
farle saltare sul mare, solo che è dieci volte quelle
normali.
Sopra
è disegnato un elfo che ricorda vagamente Blohdgarm con una
gamba più lunga
dell’altra e con una testa a dir poco enorme che rincorre una
ragazza (credo)
che rincorre un altro ragazzo che ne rincorre un altro. Tenete ben a
mente che
sono tutti sproporzionati in modo assurdo e che ognuno ha una testa
enorme.
Certo che Cassie non è proprio portata per il disegno.
La
cosa figa e assolutamente contro ogni regola è che
l’immagine si muove. Cassie
deve averci impiegato un bel po’ di tempo per fare il tutto.
“Cosa
rappresenterebbe?” domando curiosa.
“Quello
è Blodie che rincorre te che rincorri Murtagh che rincorre
Ben”
“Ah,
il finimondo che è successo oggi!” esclamo,
ricordando.
Praticamente
io stavo felicemente prendendo il sole, senza dare fastidio a nessuno,
tanto
che Gwen si era stesa vicino a me e avevamo parlato civilmente
(cioè senza
prenderci per i capelli). L’aria del mare fa male.
Comunque,
ad un certo punto, qualcosa mi ha fatto ombra e non ho fatto nemmeno in
tempo
ad aprire gli occhi che Murtagh è caduto su di me e mi ha
toccato,
involontariamente, le tette. Chiariamoci, non che io ce le abbia grosse
come
quelle di Maggie, ma le ho comunque.
Lui
si è alzato e, mentre io arrossivo di botto, mi ha guardato
malizioso. Mi sono
alzata anche io e gli ho tirato uno schiaffo, uno di quelli che ti
ricordi per
tutta la vita. E ho iniziato a rincorrerlo per picchiarlo a sangue.
Lui,
giustamente, ha iniziato a rincorrere Ben che l’aveva spinto
su di me.
Cosa
c’entra Blodie in tutto questo?
Semplice:
durante la corsa sia Ben che Murtagh che io gli siamo andati a sbattere
contro
e siamo caduti addosso a lui che portava in mano un bicchiere di
aranciata che
gli si è rovesciato addosso.
E
ha iniziato a rincorrerci.
Alla
fine, però, è intervenuto Eragon che ha dato a
Blohdgarm la sua aranciata –
diciamo che è una specie di droga per quell’elfo
– e tutto si è risolto con una
me che tirava due schiaffi a Murtagh e tre a Ben.
Rido,
ricordando la scena, e do una pacca sulla schiena a Blohdgarm.
“Blodie
quell’aranciata ti fa male. Causa dipendenza!”
Mi
rivolge uno sguardo assassino che si trasforma, subito dopo, in un
ghigno
sadico che non promette nulla di buono.
E
se Blohdgarm architetta qualcosa contro di voi c’è
solo una soluzione:
scappare.
Infatti
è ciò che faccio mentre lui, accompagnato dalle
risate degli altri, mi rincorre
urlando “Niernen vieni qui! Non avrai mica paura di un
gattino, vero?”
Il
bello è che, mentre lo dice, nei suoi occhi si
può scorgere una scintilla
omicida.
Ho aggiornato!! *____* Era anche ora
è.è
Ok, voi direte: "ma che cazzo di fine aveva fatto questa?"... purtroppo
questo cazzo di portatile ad un certo punto si è spento e
non è più voluto ripartire, l'ho fatto aggiustare
ma aveva perso tutti i documenti e quindi anche quello Word dove c'era
scritta questa bellerrima storia ç_ç
Ovviamente io non ricordavo un cazzo, ma fortunatamente ci ha pensato
Asha *_*
Sorè, non so proprio come ringraziarti *_* <3
Ed eccoci arrivati, finalmente, a Nìa
è.è
Ok, adesso penserete che ci saranno tipo 50 capitoli dedicati solo a
Nìa, ma io ho ben pensato che due bastano e avanzano :)
Il prossimo capitolo sarà quello più atteso di
tutti è_è
Oddio, spero di esserlo riuscita a scrivere bene... finalmente saprete
che fine ha fatto quel cazzo di fairth! :D
Ok, basta, non vi spoilero più niente *_*
Mi scoccio di inviare il messaggio dell'aggiornamento, quindi se
vedete, bene, sennò... mi arrangio XDD
Ed ho anche risposto a tutte le recensioni... *_* Sono fiera di me u.u
Visto che vi voglio bene, vi metto anche uno spoiler :D
Al prossimo capitulo!
CAP.
13
Missione
1: Date il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane, o
forse…
“Ragazzi,
diamo il via alla missione ‘Date il pane al cane pazzo, date
il pane al pazzo
cane’!”
Mi
giro verso Murtagh e gli lancio un’occhiataccia.
Sì,
perché lui deve dare fastidio alle dieci di mattina con
chissà quale cavolata.
Già
il nome di questa fantomatica ‘missione’ mi
fa paura, figuratevi se c’è Murtagh!
*°*°*
“Sono
stato io a rubarti la camicia verde fosforescente,
l’altro giorno…”
“COSA?
ED IO CHE PENSAVO FOSSE STATO BLODIE!”
“Perché
dovrebbe essere stato Blodie?”
“Non
ne ho idea…”
Eragon
scuote la testa.
Oh,
Fratello.
Te la farò pagare anche per questo…
*°*°*
Come
faccio?
Nasconditi,
due-piedi scema che
non sei altro!
E
dove?
Vedi
se entri sotto il letto!
*°*°*
Muoviti
nanetta, altrimenti
quando la trovi un’altra occasione del genere?
Tre
idee geniali in un lasso di tempo molto breve. Sto iniziando a
preoccuparmi per
la salute del mio Drago.
Eh eh, sono o non sono stata generosa e estremamente cattiva? *_*
Ok, *incrocia le dita* prometto che non vi farò aspettare
tanto per il prossimo capitolo! :D
A proposito, come stanno andando le vacanze? :3
byeee <3
|
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Capitolo 15 *** CAP 12: Missione 1: date il pane al cane pazzo date il pane al pazzo cane, o forse... ***
CAP.
12
Missione
1: Date il pane al
cane pazzo, date il pane al pazzo cane, o forse…
“Ragazzi,
diamo il via alla missione ‘Date il pane al cane pazzo, date
il pane al pazzo
cane’!”
Mi giro verso
Murtagh e gli lancio un’occhiataccia.
Sì,
perché lui deve dare fastidio alle dieci di mattina con
chissà quale cavolata.
Già
il nome di questa fantomatica ‘missione’ mi fa
paura, figuratevi se c’è
Murtagh!
“Date
il pane al cane pazzo, date che a chi?” esclama Cassie
alzandosi con gli
occhietti che brillano.
Oh,
no. Ditemi di no, vi prego.
“Date
il pane al cane pazzo, date il pane al pazzo cane!” risponde
Ben entrando all’improvviso
nella tenda dove siamo soliti dormire.
“Ci
sto!” esclama Cassie, seguita a ruota da Blohdgarm. Da
Blohdgarm!
Gwen
guarda con sospetto Murtagh.
“E
in cosa consisterebbe questa missione?”
Murtagh
sorride col suo solito sorriso sghembo.
“Oh,
questa è una cosa che scoprirete se accetterete di
partecipare alla missione”
Certo
che il ragazzo sa come fare clienti. Sono sicura che se dovesse vendere
i
vestiti di Gwen a dei ragazzi, esaurirebbe tutto.
Diciamo
che sa come si fanno gli affari, esatto.
Gwen
si alza e sorride.
Oh.
Mio. Dio.
Gwen
sta sorridendo a Murtagh… che ci sia una tresca?
“Va
bene, Murtagh, io…”
“Voglio
farlo anche io!” esclamo saltando da stesa a pancia per terra
all’in piedi.
Murtagh
mi sorride sincero e mi abbraccia.
“Diamo
il via alla missione contro Eragon!”
Contro
Eragon? Hmm.. questa missione comincia a piacermi sempre di
più…
“Murtagh?”
“Sì,
Eragon?”
“Ho
uno strano presentimento…”
“Tu
dici?”
“C’è
qualcosa che dovresti dirmi?”
“Hmm…
no, niente, tu?”
“Sono
stato io a rubarti la camicia verde fosforescente,
l’altro giorno…”
“COSA?
ED IO CHE PENSAVO FOSSE STATO BLODIE!”
“Perché
dovrebbe essere stato Blodie?”
“Non
ne ho idea…”
Eragon scuote la
testa.
Oh, Fratello.
Te la farò pagare anche per questo…
*°*°*°*
“Murty,
ci vuoi spiegare in cosa consiste questa missione?” esclamo
aggrappandomi al
suo braccio.
Mi
guarda scettico.
“Murty?”
Sorrido.
“È
un nome così beeeeello!!”
Lui
scuote la testa e si avvia verso la sua tenda. Entra e cerco di farlo
anche io,
ma lui è più veloce e mi butta fuori.
“Mi
dispiace, dolcezza. Proprietà privata”
Perché,
giustamente, lui, Eragon e Blohdgarm hanno avuto una tenda per loro
mentre noi
ne abbiamo avuta una “in comune”.
Sbuffo.
“Ti prego, Murtyy!!”
“No,
ragazzina. Qui non si entra” decreta risoluto prima di
entrare e chiudere la
tenda.
Stringo
i pugni e mi mordo il labbro inferiore.
“Non
chiamarmi ragazzina!”
“Non
chiamarmi Murty!!”
*°*°*
Quando
entro nella tenda ho un’espressione estremamente incazzata e
credo di far paura
a Gwen, Maggie e Cassie, che sono sedute in cerchio mentre si mettono
lo
smalto.
È
strano, ma da quando siamo su quest’isola la compagnia di
Gwen è diventata più
sopportabile.
Mi
siedo insieme a loro e permetto a Gwen di prendermi la mano ed
esclamare schifata
“Hai tutte le unghie sporche!”.
Sbuffo
e le rispondo “E allora puliscimele!”
“Sai,
dovresti lavarti le mani, di tanto in tanto!”
Sbuffo
nuovamente e mi sdraio a terra. Non ho la forza per risponderle. Di
colpo mi
sento stanca. Estremamente stanca.
Poi
mi alzo di scatto. Mi è venuta un’idea geniale.
“Ragazze,
dovete aiutarmi”, quando vedo l’espressione
perplessa di Maggie dico: “Sì,
anche tu Maggie”.
*°*°*
“Ma
neanche morta!” esclama la suddetta Maggie provando ad
alzarsi, ma è
prontamente fermata da me, Cassie e Gwen. Loro hanno detto di
sì e mi
aiuteranno nel mio intento. Basta solo convincere Maggie.
Se
le maniere forti non vanno…
“Ti
preeeeeego! Farò tutto quello che vuoi!” La
supplico inchinandomi e
congiungendo le mani.
Lei
mi guarda e, un po’ titubante, risponde un
‘n-no’.
Le
faccio gli occhi da cane bastonato e lei si scioglie.
“E
va bene…”
Sorrido
e mi aggrappo alla sua gamba come una scimmia. “Grazie, Mon
Amour..”
*°*°*
Fase
1: Maggie deve convincere Eragon, Murtagh e gli altri a fare una
passeggiata ad
Arughia… Fatto!
Fase
2: Quando Maggie lo chiede anche a me, rifiuto gentilmente dicendo che
resterò
qui perché non mi sento molto bene… Fatto!
Fase
3: Cassie e Gwen si oppongono. Gwen è irremovibile ma
Cassie, dopo un po’,
decide di ‘abbandonarmi’ e di seguire
Maggie… Faaaatto!
Fase
4: Aspettare che gli altri se ne vadano per poi infiltrarmi nella tenda
di
Murtagh e vedere che c’è di così
importante e/o imbarazzante da volermi
nascondere… No, non l’ho ancora fatto ma manca
poco.
“Mi
raccomando, ragazzina, non stare fuori dalla tenda altrimenti ti buschi
un
raffreddore ed è anche peggio…”
“Per
prima cosa, non chiamarmi ragazzina.
E, secondo, non preoccuparti per me… Preoccupati
per la tua cazzo di privacy”.
Ok,
l’ultimo pensiero non glielo dico, però…
“Sì,
sì. Fate le brave”
Mi
mordo la lingua per non ghignare sadicamente.
“Non
preoccuparti, Murtagh, non succederà nuuuulla”
dice Gwen sorridendogli
affabile.
Lui
sorride di rimando. È davvero talmente stupido da non
essersi accorto di nulla?
Quando
vedo i Draghi prendere il volo, tiro un sospiro di sollievo.
“Andiamo
a vedere che c’è in quella tenda!”
esclamo iniziando a correre.
Sto
per entrare nella tenda quando sento una strana forza respingermi.
“Dannazione,
quel dannato ha messo delle protezioni!”
“È
più che normale. Se ha qualcosa da nascondere,
naturalmente” dice Gwen
venendomi vicino.
“Come
faccio?” domando disperata.
Prova a
contrastare
l’incantesimo.
Tu pensi che ne
sia solo uno?
Be’,
credo di sì. Non credo che
sprecherebbe molta energia per proteggere una tenda, quindi non
può aver
applicato un incantesimo molto potente.
Ciò
che dici è giusto, stupido
Drago. A volte mi sorprendi.
Perché
io, a differenza tua,
seguo le lezioni di Saphira e Castigo.
“Proviamo
con questa… Stupido incantesimo
spezzati!”
esclamo nell’Antica Lingua.
“Non
credo che questa formula esista, Niernen”
Mi
inginocchio e provo a pensare e Gwen con me.
Talmente
che sono concentrata non mi accorgo che Gwen ha sbloccato
l’Incantesimo di
Murtagh.
“Sei
un genio!” mi alzo e la abbraccio sorridendo.
Sto
per entrare, ma mi accorgo che Gwen non sta venendo con me.
“Tu
non vieni?”
“Nah,
di solito le tende dei maschi sono sempre sporche e puzzolenti. Sverrei
al
sentire la puzza di calzini lasciati in giro da Murtagh” dice
prima di
andarsene.
Ooook…
non ci saranno davvero calzini puzzolenti lasciati in giro, vero?
Forza e coraggio.
Entro
e ciò che vedo mi sconvolge.
La
tenda di Murtagh è… estremamente ordinata.
Non
una sedia fori posto, niente abiti per terra. E, cosa più
strana, la tenda è eccessivamente
grande.
È troppo grande. Non pensavo esistesse un
incantesimo del genere.
Cammino
insicura con la paura di poter rompere l’armonia che regna in
questa tenda.
È
strano, ma sa di… Murtagh.
Alla
parete sono appesi un sacco di fairth, alcuni molto poetici, altri
veramente
interessanti e alcuni sono proprio senza senso.
Vicino
ad un tavolo accostato alla parete della tenda, c’e
n’è uno che raffigura
Eragon e Saphira mentre dicono qualcosa ad uno strano nano con una
barba
mooolto lunga.
Sulla
mensola del camino – OMG, Murtagh ha un camino nella sua
tenda? – c’è un fairth
che ritrae Murtagh che dà una pacca sulla spalla ad Eragon
e, dietro di loro,
Castigo e Saphira con le code intrecciate.
Mi
colpisce una strana nostalgia e mi sento fuori posto.
Cammino
ancora un po’ e noto che c’è una
finestra e al di fuori si vede… il paesaggio
stepposo che circonda il Castello dove Eragon ci addestra!
Quindi
adesso mi trovo nella camera di Murtagh.
Murtagh
ha portato la sua camera con sé dentro una tenda.
Ditemi
che incantesimo è, la prossima volta lo faccio anche io.
Noto
che c’è un bagno di un inquietante colore rosa
confetto. Ok. Murtagh doveva essere leggermente ubriaco
quando ha rivestito
il bagno con quelle mattonelle. Passiamo oltre…
Apro
una porta – la stanza di Murtagh sembra un mini-appartamento
– e mi ritrovo
nella sua vera stanza.
Le
pareti sono dipinte di un tenue rosso, il letto è addossato
alla parete e ha le
coperte e le lenzuola blu, c’è un comodino, una
scrivania e un armadio. Lo apro
e vedo tutti i vestiti di Murtagh. Ne prendo uno – una
camicia fin troppo rosa
che non ho mai visto – e la odoro.
Sa
di Murtagh.
Sorrido
come una bambina e la rimetto al suo posto.
Ma,
ad un certo punto, è uno strano fairth che mi colpisce.
Era
quello che avevo fatto per il compito assegnatomi da Eragon. Quello
della
farfalla che non andava mai bene. Ma… Quindi Murtagh ne
aveva preso uno.
Sorrido.
Questo vuol dire che gli importa di me.
È
strano, perché anche io ho nascosto in camera il fairth che
mi aveva dato.
Perché poi, alla fine, il compito che Eragon mi aveva
assegnato non l’ho
svolto.
Di
fianco al fairth con la farfalla ne vedo un altro che
raffigura… me che dormo
appoggiata alla schiena del mio Drago.
Ma
quando…
“EHILA’,
GWEN!”
Oh.
Mio. Dio.
Sento
un sacco di risate.
Come faccio?
Nasconditi,
due-piedi scema che
non sei altro!
E
dove?
Vedi se entri
sotto il letto!
È
la seconda idea geniale che Tongfut ha in poco tempo. Sto iniziando
seriamente
a preoccuparmi.
“È
stata una bellissima serata, buonanotte!”
Dannazione.
Sento che Murtagh è entrato e mi butto sotto il letto appena
in tempo.
Murtagh
entra e si siede sulla sedia vicino alla scrivania.
Io
so che lui sa che so che lui sa.
“Alla
fine l’hai vista, la mia tenda intendo” dice prima
di scoppiare a ridere.
“L’hai
capita? Tenda e
intendo!”
ride di nuovo, poi silenzio.
Forse
non sa che sono io…
“Oh,
suvvia Niernen! Puoi uscire da sotto il letto! Lo so che sei qui. Lo
sapevo fin
da quando tu e Gwen avete rotto il Sigillo!”
“C-cosa?!”
esclamo uscendo strisciando da sotto il letto. “Come facevi a
saperlo?” domando
davvero interessata dimenticando che sono stata colta sul fatto.
“È
un incantesimo semplice, ma comunque un incantesimo. Quando ne viene
spezzato
uno, chi l’ha creato lo sente, dovresti saperlo. È
una delle prime cose che io
ed Eragon ti abbiamo insegnato.”
Rido
di gusto.
“Murty,
hai fatto la battuta? E secondo te io ascolto quello che tu ed Eragon
dite
durante le lezioni?”. Mi asciugo una lacrimuccia.
Lui
scuote la testa e mi si avvicina.
Il
suo volto è vicino al mio. Troppo.
“Alla
fine hai visto l’interno della mia tenda”
“Hmm..
sì, è stato molto interessante, ma credo che Gwen
stia un po’ in pensiero
perché è da tanto che sono entrata,
quindi…”
“Quindi
resti qui, ti siedi sul letto e parliamo”
Ridacchio
nervosa mentre mi torturo le mani.
“D-di
cosa dovremmo parlare?” domando guardandomi intorno.
Lui
sbuffa e scuote la testa, poi mi fa segno di sedermi sul suo letto. Lo
faccio.
“Ti
è piaciuto il giro turistico?”
“È
facile parlare, per te! Quella che è stata incastrata sono
io, non tu. Tu fai
dell’ironia ma io sono stata ferita
nell’orgoglio!” esclamo incrociando le
braccia.
Mi
guarda stranamente divertito.
“Tu
sei entrata nella mia tenda senza permesso e fai anche
l’offesa?”
Se
la ride, lui.
“È
meglio se me ne vado, altrimenti ti picchio” dico alzandomi.
Lui
mi segue e mi blocca per il polso.
“Guarda
che io e te non abbiamo finito di parlare” mi dice con una
strana voce.
“Per
me la conversazione è finita un sacco di tempo fa,
Murty!” dico dandogli una
pacca sulla spalla.
Mi
sembra un po’ strano.
“Hmm…
Niernen, aspettami qua!” dice prima di sparire oltre la porta
della sua camera.
Torna
cinque minuti dopo con il fairth dove siamo raffigurati io e Tongfut.
Me
lo dà.
“Tieni,
hai detto che volevi vederlo.”
Lo
guardo senza capire.
Sorride
e mi sembra… imbarazzato?
“È
quello che ti ho fatto durante il viaggio per il
Castello…” si spiega.
Lo
guardo con le lacrime agli occhi.
“E
come mai me l’hai fatto?”
“Be’,
ne faccio uno ad ogni nuovo allievo…”
Scusa
banale, troppo banale. Gli sorrido e lo abbraccio.
“Che
bello, Murty! Quindi ti importa di me!”
Non
lo vedo quando sorride ma lo sento quando mi prende per le spalle, mi
allontana
un po’ e poggia le sue labbra sulle mie con estrema
delicatezza.
Non
è uno di quei baci appassionati e approfonditi che si
scambiano le coppiette,
ma un piccolo bacio a stampo che, a volte, capita di darsi, per
sbaglio, anche
tra amici.
Quando
Murtagh si allontana è rosso in viso e io sono molto
sconvolta.
Frena gli
ormoni,
dolcezza,ricordati che io e te siamo legati mentalmente.
E allora chiudi
la mente, Drago
stupido che non sei altro, e non rovinarmi questo momento.
Secondo me
dovresti baciarlo.
Ma se
l’ha già fatto lui!
Vuol dire che
gli piaci.
Bacialo anche tu.
È
facile parlare!
Muoviti nanetta,
altrimenti
quando la trovi un’altra occasione del genere?
Tre
idee geniali in un lasso di tempo molto breve. Sto iniziando a
preoccuparmi per
la salute del mio Drago.
Per
quanto siano state veloci, le parole che ho scambiato col mio Drago
hanno preso
troppo tempo e Murtagh è eroicamente
fuggito nella sua camera.
In
un impeto di coraggio lo raggiungo.
“Murtagh!”
Lui
si gira, ancora rosso in viso, e apre la bocca per parlare. Io ne
approfitto
per baciarlo.
Stavolta,
però, è un vero bacio.
Uno
di quelli che si danno le coppiette felici e mielose.
Ma,
per qualche minuto, posso anche farmi venire il diabete.
Quando
mi stacco da Murtagh, stavolta quello ad essere sconvolto è
lui. Io sono solo
felice perché, anche se mi respingesse, posso dire di averlo
baciato.
Dopo
un po’, però, sorride.
“Al
diavolo la missione ‘date il pane al cane pazzo, date il pane
al pazzo cane’!”
e mi bacia, di nuovo.
Già,
al diavolo la missione.
Hem.. hem...
*scappa via*
*ritorna*
Ok. Eccolo qui, il capito clu (?) della storia u.u Vi prego, ditemi che
ho reso bene tutta la scena ç__ç
Cioè, ho messo anche le battutacce di Tongfut. u.u
E ho fatto collaborare Gwen.
E ho reso Murtagh un perfetto idiota.
E ho detto che Murtagh ha un bagno rosa.
è ovvio, no? Tutte le DiveH ce l'hanno, anche Jared Leto.
... ohhhh, Jared *QQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQQ*
no, ok, basta. restiamo seri, dannazione.
è ovvio che Murtagh è rincitrullito, non era
l'amore che rende scemi? ... forse era la droga... o una botta in testa.
no, non ho niente da dirvi
il che non è vero, visto che ho un sacco di cose da dire ma
che non mi vengono in mente.,
Allora, la prima è che mi sono sbagliata. Niernen non vuol
dire 'ortensia' ma 'orchidea'... vabbè, sono tutti e due
fiori, no? D:
*Veronika Redbird, grazie. Sono andata a ricontrollare solo dopo aver
letto il tuo commento ^_^'' ps: il tuo avatar °Q° *
Hm... sì... poi. Qualcuno mi ha domandato: farai fidanzare
anche Eragon e Blohdgarm, vero?
Aww, per quanto io lo voglia, non posso. Blohdgarm è
già sposato con la sua aranciata e non credo abbia
intenzione di lasciarla tanto presto... per quanto riguarda Eragon...
hmm... lui è ancora in fissa per Arya che non lo caga manco
di striscio. D:
Comunque, le recensioni allo scorso capitolo sono diminuite rispetto a
quello precedente... spero si rifaranno con questo...
çWç
Ultima cosa: credo che questo sia uno degli ultimi capitoli :(
per quanto mi dispiaccia questa storia non può continuare
ancora a lungo, ma ho intenzione di fare alcuni spinn-off, missing
moments o racconti a parte da pubblicare sempre qui.. voi che ne dite?
X°°D
bene, spero che il capitolo vi sia
piaciuto çwç''
a me è piaciuto scriverlo, e ogni volta che leggo le battute
di Tong rido (ok, rido per le stesse cose che io scrivo... mah..),
spero che per voi sia lo stesso. u.u
Ah, un'altra cosa, quando ho scritto di Murtagh e Niernen ho pianto (lo
so, mi commuovo facilmente, ma è normale dopo 12 capitoli e
più di sei mesi insieme a questa storia :) )... voi non fate
lo stesso XD
un bacio *^*
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Capitolo 16 *** CAP 13: Completini Sexy Rulez!!! + Niernella (Parte I) ***
CAP
13
Completini
Sexy rulez!
Sì,
sono viva. O, per lo meno, lo sono adesso. Chissà se lo
sarò domani. In fondo
la vita non è scontata. Chiunque potrebbe non svegliarsi
più il giorno dopo. In
una situazione come la mia soprattutto.
No,
non è nato nessun nuovo Ra’zac. Quei
così stanno belli belli nello zoo in cui
sono stati rinchiusi e, non con poca fatica, addomesticati.
Il
fatto è che hai più probabilità di
vivere un giorno in più in tempo di guerra
che nella situazione in cui mi trovo io.
Sì,
perché io sono riuscita a fare il grande passo. Io, io e
solo io.
Anzi,
ho fatto più di un grande passo, ne ho fatti ben due.
Ieri
sera ho fatto l’impossibile, ma, alla fine, ci sono riuscita.
Ho
fatto ubriacare Cassie, Clener, Blodie e Eragon. Che poi
c’è andato di mezzo
anche Murtagh che non si fa mai i cazzi suoi è un altro
discorso.
Non
che ci voglia poi molto per far ubriacare Cassie ed Eragon, ma i veri
problemi
sono stati quei due elfi alcolizzati di Clener e Blodie.
Ho
dovuto imbrogliare un bel po’ al gioco con le carte e
spendere un bel po’ per
comprare tutte quelle belle bottiglie di alcol puro, ma alla fine anche
quegli
ubriaconi hanno raggiunto il limite.
Poi,
vabbè, Murtagh ha voluto fare l’idiota sgolandosi
un intera bottiglia di vino ed
è partito anche lui.
Ed
è stato a quel punto che è scattata la fase due:
rinchiudere in un’unica tenda
quei quattro. E anche mettere a letto Murtagh, ovvio.
C’è mancato davvero poco,
ma alla fine sono riuscita a non farlo bruciare vivo dal suo stesso
Drago.
Per
tutta la notte non ho sentito altro che rumori provenire dalla tenda
dove avevo
letteralmente infilato Clener e quegli altri tre imbecilli. Mi dispiace
aver
imbrogliato anche lui, ma l’ho dovuto fare. Altrimenti non
avrebbe mai
combinato nulla con Cassie, e si vede che sbavano l’uno per
l’altro, ma idioti
come sono non si sarebbero mai dichiarati. Ed ecco che interviene Zia
Niernen.
Mi chiamavano ‘Cupido’.
Stesso
discorso per Eragon e Blodie. Ho sempre pensato che quei due formassero
un’ottima coppia gay. Inoltre ho scoperto che, tra gli elfi,
chi è attratto da
un uomo del suo stesso sesso è considerato più
intelligente rispetto agli
etero. Oppure era così tra i nani? O tra gli Urgali? Forse
era tra i Ra’zac…
vabbè, tra qualcuno gli omosessuali sono più
dotati degli etero. Sì, ne sono
convinta. Magari un giorno fonderò una religione che si basi
su questi
principi… tanto vivrò ancora a lungo visto che
sono un Cavaliere di Draghi. Oh,
mi sento Dio.
Cazzo,
sto divagando.
Comunque,
sì, ho fatto in modo che Eragon e Blohdgarm finissero a
letto insieme. Oppure è
successo che Cassie è andata con Blodie e Clener con Eragon,
oppure Cassie con
Eragon e Blodie con Clener… oppure hanno giocato a scopone
tutti e quattro per
tutta la notte.
Capisci cosa
intendo, Tong?
Le immagini
nella tua mente
fanno intendere anche troppo, pervertita.
Ahh, Draghetto
mio, questa è
una delle tante possibilità.
Oppure, molto
probabilmente,
hanno passato la notte a prendersi a pugni come fanno dei normali
ubriachi di
Alagaesia, ecco spiegato il motivo dei vari lividi della tua idiotamica.
Forse hai
rag… no, aspetta,
cazzo hai detto? Solo io posso chiamare idiotamica la mia
Cassie. E poi i lividi di Cassie potrebbero essere dovuti anche a
qualche
pratica sconosciuta…
Frena le
immagini da film nella
tua mente, per favore. Non è detto che abbiano fatto
qualcosa.
Li hai sentiti
anche tu tutti
quei rumori, no?
Mai pensato ad
una rissa?
Ma..
Ma niente,
piccola ragazzina
pervertita. Non è che se certe cose non le fate tu e Murtagh
le debbano fare
per forza gli altri e…
BASTA. Che ne
sai tu di quello
che facciamo io e Murtagh?
La domanda
sarebbe “Come potrei
non saperlo?”. Vai in escandescenza e ti fai un sacco di film
anche solo se ti
tiene per mano. Non vorrei sapere che faresti se faceste certe
cose…
Neh, neh,
Tongfutperverted? La
vogliamo finire di parlare a casaccio? Ti sei mai accorto di cosa pensi
ogni
volta che la Dragonessa di Hdrina ti passa vicino? Se vuoi ti ricordo
di tutte
le volte che l’hai pensata, che ci hai fantasticato
su…
Che Cavaliere
impiccione che
ho.
Che Drago
impiccione che sei,
vorrai dire. Sghignazzo.
La prossima volta non tiri fuori questi
argomenti.
Hmm, ok, ma mi
sa che faresti
meglio a salire prima che gli altri ti trovino. Mi dice Tong
quando mi atterra
davanti a allunga un’ala per fare in modo che possa salire.
Sorrido
felice.
“Draghetto,
mi hai salvato da un destino orribile!” dico salendo e
abbracciandogli il
collo.
Di pure che ti
ho salvato il
culo.
Ehi, ehi, ehii!
Che termini
sono? Un drago non dovrebbe dire certe cose!
Ho imparato dal
Cavaliere più
educato.
Cos-?
Dirò a Murtagh che non
deve più dire parolacce davanti a te! Impari solo le cose
più sbagliate!
Veramente io mi
riferivo a te…
Oh…
Allora… NIERNEN SMETTILA DI
DIRE PAROLACCE, CAZZO!
Sei proprio
senza speranza… Tong vira e io
per poco non
cado. Gli costava tanto mettere la sella? Mi fa male tutto il sedere..
Poi,
ad un tratto, una vampata di fuoco rosso blocca il volo di Tongfut che
è
costretto a girare bruscamente, mentre io mi avvinghio alle sue squame.
“Ma
che cazz.. CASTIGO!” urlo al Drago rosso.
“Niernen!”
esclama qualcuno con una voce stranamente conosciuta. Anzi, no.
“una voce fin
troppo conosciuta” suona meglio.
“MURTYY!
Sei venuto a salvarmi dal tuo fratellone cattivone?” gli
chiedo
Annuisce
e fa segno a Castigo di atterrare. Io e Tong lo seguiamo.
Appena
metto piede a terra lo abbraccio.
Lui
mi dà un bacio sulla fronte e io arrossisco, poi mi guarda
con un cipiglio
severo.
“Niernen…”
“Sì,
lo so. Ieri ho fatto la bastarda e non dovevo farlo. È solo
colpa mia se ci
sono quattro persone che vogliono squartarmi viva e quindi me la devo
sbrigare
da sola però io no…”
“Ehi,
ehi, fermati dolcezza!” Mi tappa la bocca.
“Niernen, ieri tu hai fatto la cosa
più geniale che hai mai fatto!” esclama
abbracciandomi.
Addirittura?
“Ehm…
Murty, ti senti bene?” dico mettendogli una mando in fronte
per sentire se
scotta, “no, perché a me non
sembra…”
“Macchè!
Sto bene come una Pasqua! Vieni, dobbiamo tornare subito
all’accampamento!”
Murtagh
sale su Castigo e mi fa segno di seguirlo; guardo Tong.
Ma Murtagh ha
qualche rotella
fuori posto?
Ne ha
sicuramente più di una
per aver scelto una come te.
Allora tu ne
avrai sempre una
più fuori di lui perché mi hai scelta come
Cavaliere! Gli dico
facendogli l’occhiolino
mentre seguo Murtagh e salgo su Castigo.
“Comunque,
Draghetto Rosso, non sputare più fuoco come prima altrimenti
ci resto secca!”
Hmm…
I Draghi Rossi
sono di poche
parole…
No, i Draghi
Rossi sono idioti.
Si intromette
Murtagh.
E lo sono anche
i loro
Cavalieri.
Gli risponde Castigo.
Hai ragione
Drago Rosso Idiota!
Sorrido e mi
aggrappo alla schiena di Murtagh. Hmm, stanotte per stare alzata a
sentire le
urla di quei quattro pazzi non ho proprio dormito, credo che
recupererò adesso…
Chissà perché mi ricorda qualcosa…
*°*°*°*
Atterriamo
all’accampamento e sono pronta a difendermi da qualsiasi
incantesimo Cassie e
Clener mi lancino contro. Non sono sicura di poter resistere a quelli
di Eragon
e ancor più a quelli di Blodie, ma secondo voi
perché esiste Murtagh, se non
per fare da scudo alla sua ragazza?
Appena
scesa vado a nascondermi dietro di lui.
“NIERNEN!!!!!!!”
urla Cassie correndoci incontro.
Aspetta,
ma non dovrebbe urlare il mio nome con un tono di voce più
tetro e lugubre che
sta a dire “adesso sei morta/ti ho già scavato la
tomba/prima ti rompo il
cranio e poi mi frego il tuo fidanzato”?
La
mia idiotamica scaraventa di lato Murtagh -non è buono
neanche da scudo- e mi
abbraccia.
Ah,
passa direttamente al corpo a corpo?
“Oh,
Niernen, grazie grazie grazie grazie grazieee!” Ok, per poco
non mi affoga. Che
modo ingrato di uccidere! Mi soffoca e si prende anche beffe di me
ringraziandomi?
Con
molta forza mi stacco e metto le mani davanti a me per difendermi.
“Non
ti lascerò uccidermi così facilmente!”
esclamo mettendomi in posizione da
combattimento.
Mi
guarda scioccata.
“Ma
Niernen! Io non voglio ucciderti, anzi! Io devo ringraziarti
perché col tuo
aiuto, ieri sera, sono riuscita ad avere una rivincita su Clener al
corpo a
corpo! L’ho battuto in dieci secondi!” afferma
tutta contenta e soddisfatta di
se stessa.
“Cos-?
No, aspetta, vuoi dirmi che ieri hai approfittato del fatto che Clener
fosse ubriaco
SOLO per batterlo in una lotta?” chiedo mettendomi le mani
nei capelli.
Lei
annuisce convinta.
Cos’ho
fatto di male con lei? Che cosa, spiegatemelo! Cioè,
c’hai un figo della
madonna ubriaco, un letto grande e comodo e un bel completino sexy che
io
stessa ti ho comprato e tu fai la lotta con lui e non qualcos’altro?
Cioè, ma che hai nel cervello? La fattoria del
Pulcino Pio?
“E-e
gli altri?” domando sperando che perlomeno Eragon e Blodie ne
abbiano
approfittato.
“Oh,
hanno giocato a carte tutto il tempo con i soldi! Alla fine li hanno
bruciati e
si sono messi a ballare la danza della pioggia!”
Ecco
cos’era quella luce e quella strana puzza di
bruciacchiato ieri notte... no, ma che cazzo dico? Ma anche quei due
sono
coglioni forte! A parte che i solidi potevano darli a me e non
bruciarli -che è
anche illegale-, ma cavolo! Cioè, Eragon non ha sentito
neanche un piccolo
bisogno fisico nel vedere il petto
nudo
e gli addominali scolpiti di Blodie? Sì, gli avevo tolto la
maglia prima di
buttarlo lì dentro, ma è un altro discorso.
“Dio,
che ho fatto di male per meritarmi questo?”
borbotto inginocchiandomi e imprecando verso il cielo.
Cassie mi guarda
stupita, si avvicina e si inginocchia
vicino a me.
“Ah,
comunque grazie al completino sexy che mi hai regalato
penso di aver fatto colpo su Clener!” dichiara felice e con
le guancie rosse.
Mi giro, quasi a
rallentatore, e le sorrido soddisfatta.
Hmm, Dio, credo che con lei qualcosa di buono l’ho fatto.
Hai visto che
hanno fatto la lotta?
Oh, Tong! Ma
hai visto che i completino sexy servono?
Chissà
che non
aiutino anche te e Mur…
TONGFUT!
CAPITULOS
EXTRASUSUABDIWLDJI.
Niernella
&
You win this time!
“OK,
adesso basta!” esclama Cassie entrando nella tenda,
interrompendo il mio romantico
bacio con Murtagh.
“Neh,
Murty, ma una volta non c’erano delle protezioni per questa
tenda?”
“Hmm..
credo che passando tutto questo tempo senza allenarmi mi sia indebolito
un
po’…” dice lui tutto rattristato.
Io
gli gratto la testa, proprio come se fosse un cane. Vabbè,
dai, il livello di
intelligenza è lo stesso, più o meno.
L’unica cosa che cambia è
l’aspetto…
Comunque
sembra che Murtagh stia facendo le fusa.
Cos..
ma non era un cane?
Dio
mio, sto impazzendo. Mi vado a rifugiare in un angolino. Cassie mi
guarda male.
Ah, sì, lei ha continuato a parlare da quando è
arrivata ma non ho capito
niente di quello che ha detto. Cassie si blocca e guarda verso di me e
l’alone
nero che mi avvolge.
“Ehm..
Niernen, sorella, tutto ok?” domanda leggermente preoccupata.
Mi
volto verso di lei e con la migliore faccia da morto resuscitato che
riesco a
fare, con voce rauca, dico
“Sìììì…”.
Ok,
adesso Cassie è davvero preoccupata.
“Hmm..
Niernen, sei sicura?”
“Sì
Murtagh… Oh, dolce donzella, non vi preoccupate per me. La
mia è una salute di
ferro! Potete anche andare, e non siate in pena per me!”
esclamo teatrale
saltando in piedi all’improvviso e rischiando di cadere a
causa di un giramento
improvviso di testa.
Cassie
mi guarda inclinando la testa, borbotta un ‘ok’ e
cerca di andarsene.
“Cassie,
chi ti ha detto di andare via?” dico sbarrandole la strada.
“Ma
hai detto quella cosa sulla Nutella… no, la
Lorella… forse era mortadella…”
“Era
donzella, ma comunque era riferito a
Murtagh che, come vedi, ha afferrato al volo”
Ah
ah, quel deficiente è andato via senza dire niente. Uh uh,
stasera gliela
faccio pagare!
“Ma
che caz-“
“Vedi,
Cassie, tu non puoi andartene senza di me. Adesso poiché
sono fidanzata con
Murtagh, sto passando poco tempo con la mia migliore amica, e non mi
sembra
giusto. Anche perché tra un po’ avrà
inizio il piano per farti conquistare
Clener!” dico tutta convinta, addirittura agitando la testa.
Nel
frattempo Cassie si è dileguata. Porcazza, devo stare molto
attenta, durante i
miei monologhi, a controllare che la persona con cui sto sproloquiando
allegramente non se ne vada. Altrimenti che figura ci faccio a parlare
da sola?
Tutti già mi considerano stupida perché mi piace
uno come Murtagh che è
piuchestupido, se poi mi metto a parlare anche da sol… no,
cosa? Cosa hanno
detto su Murtagh? Hanno… Hanno osato dire che è stupido! Loro non posso. Assolutamente
non possono. Quella che lo
chiama stupido sono solo io. Io e basta. Oh, dannazione. Ma.. Ma
Murtagh è così
cccarinoo… come fanno a dire che è stupido? Ok,
non c’entra una pizza ma… oh,
che buone le pizze! Cos… no! No, no, no e assolutamente no.
Lo stesso discorso
che ho fatto per i monologhi vale anche per i miei discorsi interni,
che non
hanno né capo né coda.
Cioè,
non è colpa mia se inizio pensando a quanto è
bello
il giallo e finisco pensando che Eragon e Blohdgarm formerebbero
un’ottima
coppia gay.
Anche
se… sì, ho trovato un piano! Stasera Eragon e
Blohdgarm si ubriacheranno e finiranno a letto insieme! E
sarà così, perché
l’ho deciso io!
Esco correndo
dalla tenda urlando “Cassieee! Ho pensato
ad una cosa genialeee!” e non sento Clener che mi urla
“Palla!”.
Vedo qualcosa di
indistinto venirmi in contro, poi un
dolore atroce e, infine, il buio.
*°*°*
Dove…
dove
sono? Chi… chi sono io?
Ho ancora gli
occhi chiusi e sembro dormire su qualcosa
di non abbastanza morbido per chiamarsi letto. Provo ad alzarmi ma ho
tutta la
schiena indolenzita e ho un dolore di testa atroce.
E che cazzo! Ci
credo che mi fa male la testa. Stavo
dormendo su una tavola di legno.
Respiro a pieni
polmoni e sento l’aria pulita entrarmi
dentro. Hmm.. sa di buono.
Scendo dal
letto, mi stiracchio, e inizio a cantare
allegramente nonostante sappia che sono stonata come una campana.
Ad un certo
punto qualcuno urla da sotto “NIERNELLA!” e
qualcosa mi viene dentro, come se fosse… senso del dovere?
Esco dalla
camera e scendo le scale che portano nel
salone principale. Oh, bene, sono nella casa di un riccone.
Una vecchia
signora dall’aspetto davvero brutto e con una
faccia davvero brutta mi si avvicina.
“NIERNELLA,
MUOVITI! LE FACCENDE DI CASA NON SI FANNO DA
SOLE!”
La guardo
inclinando il capo.
“Scusa,
ma tu chi sei?”
Quella
vecchiaccia sembra furiosa.
“COME
CHI SONO!? SONO LADY GWENMAINE! LA TUA MATRIGNA,
IDIOTA! E MUOVITI A FARE LE FACCENDE, SCHIAVA!” mi ordina e
io, impaurita, mi
avvio verso la cucina.
“ERAGONSTASIA
E ANNABELLOVEFFA, VENITE QUI!” urla di
nuovo quella vecchiaccia.
Io rido per i
nomi che ha dato a quelle povere ragazze.
“Cos’hai
da ridere, Niernella?” domanda Eragonastasia.
No, aspettate, ma è davvero una ragazza oppure un ricchione
travestito?
“Oh,
lasciala perdere, sorella, è solo invidiosa!”
risponde al mio posto quell’altro essere di sesso indistinto.
“FIGLIOLE,
VENITE QUI!” le ragazze si avvicinano alla
matrigna. “STASERA IL PRINCIPE DARA’ UN DRUG PARTY,
E VOI SIETE STATE INVITATE!
CERCATE DI DROGARLO E DI RUBARVI TUTTI I SUOI SOLDI, CHIARO?”
“Cristallino,
madre!” esclamano le due sorelle.
Spalanco la
bocca. Che cosa inaudita!
“Topolini,
venite qui!”
Aspetto un
po’, ed eccoli che arrivano. BlohdGiac e
BenGasGas. Con loro c’è anche l’altra
topolina Cassiettiera.
“Avete
ascoltato?” domando accovacciandomi.
“Che
brutta cosa, che vergogna!” esclamano i due topolini
maschi. “Drogare il povero principe per derubarlo! Io me lo
sarei portato a
letto!” esclama Cassiettiera.
“Hai
proprio ragione Cassie! Comunque io intendevo che è
inaudito che non mi abbiano invitato al Drug Party!” dico
mettendo il broncio.
Cassiettiera
annuisce.
“Già,
è proprio una cattiv…”
“MIAOOO!”
Due gatti
iniziano a rincorrere i topolini e a miagolare.
Stupidi Castifero e Saphirifera!
Spero che i
topolini se la cavino.
*°*°*
Sono nella mia
camera e guardo verso il castello. Ah,
chissà quante ragazze si stanno preparando per andare al
Party. Mentre io sono
qui da sola a piangermi addosso…
“Niernella!”
Oh, ma
è BenGasGas che mi sta dicendo di seguirlo.
I tre topolini
sono davanti al mio armadio e sembrano
davvero felici.
“Su,
Niernella, apri l’armadio!” esclama BlohdGiac.
Io lo faccio e,
aprendo le due ante, mi ritrovo davanti
un bellissimo completo adatto per un Drug party!
“Oh,
topolini, siete stati davvero gentili!” affermo
dando un bacetto ad ognuno di loro.
Indosso
il completo e scendo le scale, pronta per il party.
“Matrigna,
matrigna… aspetta! Voglio venire anche io al Drug
Party!” dico correndo verso
di loro, che stanno per partire.
“AHHHH!”
urla Eragonastasia, seguita da Annabelloveffa.
“Quella
è la mia maglia!”
“Quelle
le mie scarpe!”
“La
mia gonna!”
“I
miei gioielli!”
E
mentre lo urlano, mi strappano tutto di dosso lasciandomi,
letteralmente, in
mutande.
Lady
Gwenmaine ride e ordina alle sue pargolette di seguirla. Loro se ne
vanno e io
resto un’altra volta sola a piangermi addosso.
Corro
nel giardino che è dietro la casa e inizio a piangere mentre
i topolini mi
guardano.
Non piangere,
Niernella.
Ma che
caz-… chi sei?
Sono la tua
Draghetta Madrina, Tongfutsmemorina!
Che nome
orribile!
Sei tu che me
l’hai dato,
idiota! Comunque aspettami, che sto arrivando.
Un
secondo dopo un Drago atterra sulla fontana, distruggendola.
“Tongfutsmemorina,
perché hai quel vestito orribile?” dico indicando
il tutù azzurro che indossa.
Perché
stai sognando e giuro
che quando ti svegli te la farò pagare. Comunque, topolini,
venite qui e
portate una zucca.
I
topolini obbediscono e meno di un nanosecondo dopo la zucca
è diventata una
meravigliosa carrozza e i topolini degli splendidi cavalli con una coda
troppo
lunga e viscida, ma non fa niente.
E adesso tocca a
te, Niernella!
Bibidibobidibu!
“Ohhhh!”
esclamo mentre vedo che addosso mi compaiono dei vestiti talmente
scollati e
strappati che sarei stata più coperta nuda.
“Oh,
grazie Tongfutsmemorina! Sono perfetti per un Drug Party!”
dico saltando nella
carrozza.
Ricordati che
devi essere qui
entro mezzanotte!
La
guardo male.
“Ma
sei stupido o cosa? Sono già le undici e mezza!”
Allora muoviti,
idiota! Esclama il
Drago mentre la
carrozza parte.
*°*°*
HALLOH ALL OF YOUH! Ok, basta. Il mio inglese fa cagare tanto quanto
quello dei giapponesi :'D *fell in love with Japan :Q_*
Ok, dal titolo vi immaginavate un capitolo un po' po-porno, vero? Neh,
neh, dite la verità pervertite che non siete altro v.v
E NO, QUESTA NON E' UNA STORIA A RATING ROSSO. O NON ANCORA, PERLOMENO!
X°°D
Sì, lo so, anche io sono un po' po-porno
è.è
Ma, sapete, tutte le cose YAOIose che vedo in giro fanno male u.u XD
Hmm, parliamo del capitolo, sì, e non della perversione
della sottoscritta u.u
Che ve ne pare? XD Ok, vi ricordate quando ho detto, nello scorso
capitolo, che questa storia sarebbe finita presto? Bene, non so come
concluderla. *geni crescono ma poi si fermano nel periodo in cui sono
più idioti*
XD
Sta di fatto che finirà, sì u.u *piange di
nascoscto*
E dell'extra che ve ne pare? è.è Vi
pubblicherò la seconda parte nel prossimo capitolo u.u
è una stronzata, lo so, e vi capisco se dopo questo
capitolo-extra in cui ho rovinato una delle favole Disney
più belle mi vogliate abbandonare :'D è
comprensibile, e non ve ne farò una colpa u.u
però vi amerei di più se restaste anche dopo
questa mia grande bestemmia <3
Disney, perdonami <3
E perdonami anche tu, Gas Gas ç_____________ç
Adesso vi lascio con alcune domande a cui DOVETE
rispondere u.u
1) Come vi sono andate queste
prime settimane di tortura? A me abbastanza
bene, anche se la mia faccia è quella di una morta di sonno
<3 Stupido Liceo Classico <3
2)
A che scuola andate? *sì, voglio farmi i cazzi
vostri*
3)
Che musica ascoltate?
è.è Io musica giapponese, rock,
P!nk, Ladyy Gaga e 30STM *JARED
LETO RULEZ!*
4)
Vi andrebbe di fare un giro sul mio profilo qui su EFP per leggere la
nuova presentazione che ho fatto? *_* Così vi
fate un po' anche i cazzi miei è.è
Bien, dopo questo volevo dirvi che LE RECENSIONI CHE MI AVETE
LASCIATO ALLO SCORSO CAPITOLO MI HANNO FATTO COMMUOVERE. VI AMO TUTTI
<3
|
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Capitolo 17 *** CAP 14: OHGGODWHY + Niernella & You win this time (Pt.2) ***
CAP
14
OHGGODWHY.
“NO!
NO! NO!” urlo peggio di una pazza scatenata.
“NO!
NO! NO!” mi fa eco Cassie.
“Ragazze,
basta urlare…” Murtagh cerca di calmarci. Murtagh.
Sì, proprio il Murtagh
idiota e tremendamente figo che tutti conosciamo.
“NO!
NO! NO! NO!” Gwen gli ha chiaramente fatto capire che non
smetteremo di urlare.
“NO!
N-COS’?” esclamo fermandomi per un secondo.
“Ragazze, aspettate…” dico alle
altre che suonano i vari strumenti: Gwen e Cassie suonano la chitarra,
Kiba la
tastiera, Maggie la batteria e io il basso.
Sì,
avete letto bene, quella che si sta scatenando alla batteria
è Maggie. Esatto.
Gwen
si asciuga il sudore dalla fronte e guarda Murtagh. Tutte guardano
Murtagh.
Dietro
di lui Blohdgarm e Eragon stanno giocando a carte con i tappi nelle
orecchie,
mentre Ben è svenuto per il troppo rumore. E sì,
lui dovrebbe essere un uomo.
Clener, invece, non so dove sia finito. Probabilmente sarà
andato con gli altri
Draghi via da qui per non sentirci.
“Senti,
Murty, noi non stiamo urlando” esclamo con la voce roca.
Sì, ho quasi perso la
voce, ma chissene.
Lui
mi guarda stranito. “No, ma fai sul serio dolcezza? Urlate,
da tipo mezz’ora,
sempre lo stesso NO! NO! NO! Mi avete fatto venire il mal di
testa!” esclama
spazientito.
“Ma
non capisci nulla, Murtagh!” lo rimprovera Cassie,
“Noi stiamo cantando!” dice,
mentre noi altre annuiamo con foga.
“E
voi questo lo chiamate cantare?” urla mettendosi le mani nei
capelli e
crollando a terra, visibilmente scosso ed esasperato.
Noi
stiamo un po’ a guardarlo, poi alziamo le spalle e
ricominciamo a cantare.
Murtagh
si rotola a terra… penso che stia seriamente pensando al
suicidio.
*°*°*°*°*
Quando
Clener e gli altri Draghi atterrano, io e Gwen stiamo riponendo le
chitarre
nelle rispettive custodie.
Cassie
corre incontro a Clener e gli salta addosso, facendolo quasi cadere,
mentre
Maggie fa segno a Blodie ed Eragon che possono levarsi i tappi dalle
orecchie.
E
Murtagh e Ben?
Oh,
be’, loro sono ancora stesi a terra, mezzi morti, e nessuno
se li fila. Solo
dopo un bel po’, quando stiamo cenando intorno al fuoco,
Eragon chiede dove sia
finito suo fratello.
Gwen,
Maggie ed io arrossiamo improvvisamente, abbastanza imbarazzate per
quello che
è successo a quel povero idiota, e ci alziamo di scatto
dicendo che ci fa male
la pancia. Gli altri si chiedono il perché e Ben, che
sfortunatamente si è
ripreso, se ne esce con una delle sue solite cazzate dicendo:
“Il ciclo ha
colpito tutte e tre improvvisamente!”. Dopodiché
si accascia a terra perché
Kiba l’ha prontamente colpito con una scodella di ceramica.
*°*°*°*
“Secondo
voi è morto?” chiede timidamente Maggie guardando
il corpo steso a terra di
quello che dovrebbe essere il mio ragazzo.
“Secondo
me sta avendo delle crisi epilettiche” dice Gwen
punzecchiandolo con un
bastoncino, mentre il corpo di Murtagh si muove a scatti, scosso da
chissà che
cosa.
“NO!”
urlo buttandomi a terra e abbracciandolo. “NO, MURTAGH! Non
morire!” gli urlo
nell’orecchio destro, “Non morire! Ti prego! Se
muori tu muore anche Castigo e
poi Saphira diventa intrattabile, e di conseguenza anche Eragon! E tu
lo sai quanto
è isterico Eragon! Peggio di una ragazza incinta! Poi inizia
a dare fastidio e
diventa cattivo e ci ruba i biscotti!” piagnucolo tutto
d’un fiato mentre Gwen
e Maggie annuiscono.
Lui
muove un braccio. Poi l’altro. Alza quello sinistro e si
stropiccia gli occhi e
si mette a sedere.
Noi
tre lo guardiamo per accertarci che tutto sia a posto.
Ci
mette un po’, prima di realizzare qualcosa. Ci guarda
spaesato.
Guarda
Gwen e le sorride malizioso salutandola con un “ciao
amore”. Rimango a bocca
aperta. Poi saluta Maggie –anche lei è
visibilmente sconvolta– e mi guarda.
“Scusa,
ma tu chi sei?”
Ohggodwhy.
*°*°*°*
Blohdgarm
guarda me e Gwen. Si capisce dalla sua espressione che non ha capito un
cazzo.
Ohggodwhy.
“Quindi,
fatemi capire bene… Murtagh si ricorda di tutti tranne di
Niernen, la sua
ragazza, e ricorda che la sua ragazza sia, invece, Gwen?”
domanda per chiedere
conferma.
Io
sbuffo e Gwen annuisce.
“Ok,
adesso ho capito.”
“BLODIE!
Cosa devo fare? Murtagh non si ricorda di meee!” quasi piango
e mi aggrappo
alla gamba di Blodie.
Lui
mi guarda con uno sguardo che sta a dire “mi dispiace ma non
posso fare un
cazzo”.
Ohggodwhy.
Mi
rimette in piedi e dice a me e Gwen: “Forse, per un
po’, è meglio non dire
niente a Murtagh e fargli fare come gli pare…”
“COOOOOOOOOOOOOOOOOOOOSA?!”
esclamo arrabbiata. “Non se ne parla proprio! Così
va a finire che Gwen e il
mio ragazzo vanno a letto insieme e io li filmo per mettere il tutto su
YouPorn! No, assolutamente no!” dico sbattendo il piede a
terra. “Adesso vado
da Murty e…”
“Ferma!”
esclama Gwen prendendomi per il braccio. “Io non ci andrei
mai a letto con
Murtagh! Lo so che è fidanzato con te e io ti
rispetto…”
“Sì,
certo, e adesso Blohdgarm è vergine!” le rispondo
guardandola con gli occhi in
fiamme. “Tutte, e dico tutte, si scoperebbero Murtagh!
È un dato di fatto!
Dannazione!” esclamo sedendomi a terra e mettendomi la testa
tra le mani.
Blodie
e Gwen si siedono di fianco a me.
“Se
serve a qualcosa” inizia lei, “io ti do la mia
parola che non farò nulla con
Murtagh…” e mi sorride amichevole, e io per un
po’ credo davvero che non abbia
cattive intenzioni.
Annuisco,
anche se abbastanza triste, e poi mi rivolgo all’elfo.
“Senti
Blodie, ma tu sei vergine?” gli domando davvero curiosa.
“No,
in realtà sono un’elefante…”
dice lui serio. Ohggod. Lo guardo,
poi guardo Gwen e, con uno scatto fulmineo, ci
alziamo e usciamo fuori dalla tenda dove stavamo parlando…
forse se gli stiamo
lontano Blohdgarm non ci attaccherà la sua
stupidità!
Hai visto, Tong!
Fa anche rima!
Io non sarei
così contento in
un momento del genere. Gwen si scoperà sicuramente Murtagh!
Ma vaffanculo,
porco Drago! Sei
un uccellaccio del malaugurio! Penso davvero
arrabbiata e chiudo il contatto mentale col
mio drago. Farò l’offesa per un bel po’
di tempo.
*°*°*°*
Sono
passati già tre giorni da quando Murtagh ha perso la
memoria, e se la sta
passando proprio come un re. Tutti lo trattano come se stesse per
morire.
Sto
leggendo quando Gwen si avvicina a me, palesemente scocciata.
“Il
tuo ragazzo è un’idiota!” esclama
sedendosi sulla mia stessa asciugamano e
mettendosi un po’ di crema profumata.
“Oh,
lo sapevo!” le dico sorridendo. È strano, ma ha
mantenuto la sua promessa e non
si è neanche lasciata toccare da Murtagh.
“No,
sul serio, è troppo smielato!” Questa ragazza si
lamenta in continuazione… “ Mi
paragona ai coniglietti fatti di zucchero filato dicendo che sono la
cosa più
dolce al mondo e che ho un viso roseo come una caramella alla
pesca!” dice
sbagliando anche a mettere lo smalto rosso.
Le
scoppio a ridere in faccia.
Mi
guarda male. “No, davvero, scusa Gwen! Ma davvero! Murtagh
non mi aveva mai
detto cose del genere!” continuo a ridere, anche se non posso
non provare un
pizzico di gelosia.
Lei
sbuffa e iniziamo a parlare d’altro quando, ad un certo
punto, arriva Ben.
“Niernen,
Gwen, devo dirvi una cosa!”
-
-
CAPITOLO
EXRAHJWDKDPDMSOSO
Niernella
& You win this time!!!
Arrivata
a palazzo, c’è subito uno che vuole abbordare e
vendermi della Droga. Scopro
che è il Conte. Wow. Deve essere già sballato
alla grande!
Entro
e l’immenso salone è avvolto da una coltre di fumo
puzzolente.
C’è
un assessore che urla.
“Andate
nell’altra stanza, è quella la sala
fumatori!”
Io
rido perché è davvero buffo e brutto.
“Oh,
dolce donzella, siete davvero bellissima!” esclama qualcuno
dietro di me. Mi
giro e vedo il Murtaprincipe.
“Oh,
Principe, siete voi che siete davvero bello!”
“Dolce
donzella, qual è il vostro nome? Perché mi sono
innamorato di voi e voglio
sposarvi!”
“Cos-…
oh, no, no, no! Io sono contraria ai matrimoni tra giovani…
magari l’anno
prossimo! Adesso devo andare!” esclamo correndo via
poiché i rintocchi della
mezzanotte iniziano a scoccare.
Correndo,
perdo una scarpa che prende il Murtaprincipe.
“Non
preoccupatevi, dolce donzella, vi ritroverò e vi
sposerò!”
*°*°*
Il
giorno dopo un assessore bussa alla nostra porta.
“GATTO,
RINCHIUDI NIERNELLA! NON VOGLIAMO CERTO CHE L’ASSESSORE VEDA
UNA POVERACCIA DEL
GENERE!”
Non
so come, ma il gatto riesce a rinchiudermi in una camera
all’ultimo piano. Ah,
creature soprannaturali, i gatti.
Nel
frattempo, al piano di sotto, le mie sorellastre si stanno provando la
mia
scarpetta.
“Niernella,
ecco la chiave! Apri e vai subito giù!” esclama
BenGasGas.
Assumo
una faccia da ‘don’t U say?’. Prendo la
chiave che i topolini mi hanno passato
da sotto la porta, apro, do un calcio al gatto e scendo le scale.
L’assessore
sta per andarsene, allora gli urlo di fermarsi.
Dopo
varie peripezie e di guai causati dalle sorellastre e dalla matrigna,
che
vedono la caduta, la perdita e la rottura della dentiera
dell’assessore, posso
finalmente provare la scarpa e dimostrare che quella che deve sposare
il
principe sono io.
*°*°*
Io
e il Murtaprincipe ci siamo sposati e adesso viviamo felici nella
nostra villa
di campagna allevando topolini e addestrando i gatti a chiudere la
gente in una
stanza girando non una, ma ben due volte la chiave.
La
matrigna è morta e le sorellastre sono state assunte a tempo
pieno in un
carcere. Infatti sono molto più scioccanti loro che la sedia
elettrica.
E vissero tutti
felici e
contenti.
*°*°*
“Niernen?
Niernen, ti senti bene?”
Apro
a fatica gli occhi e mi ritrovo davanti la bellissima faccia di Murtagh.
“Hmm…
sì, adesso sì”, dico mentre gli do un
bacio e lui sorride.
Ben
fa finta di affogarsi e Cassie di impiccarsi.
Non
so perché sono davvero assonnata.
“Hmm,
state zitti Cassiettiera e BenGasGas…” borbotto
prima di chiudere gli occhi.
Gli
altri se ne vanno abbastanza interdetti e resta solo Murtagh.
“Murty,
ho sognato che eri un principe e che organizzavi un Drug
Party” sbiascico con
gli occhi chiusi.
“Fai
dei sogni davvero interessanti”
“E
Tongfut era un Drago Fatina con un tutù azzurro, Blohdgarm e
Ben dei topolini e
Gwen la matrigna cattiva…”
“Ehm…
credo che la droga ti faccia male, Niernen” dice mentre mi
bacia sulla fronte.
“Hmm..
un Drug Party, che ottima idea…” mormora tra
sé e sé uscendo.
Buonanotte
fatina.
Niernen, a volte
mi chiedo cosa
ho fatto di tanto male per essermi meritato un Cavaliere come te.
Hmm.. allora
dovresti
domandarti cosa hai fatto di bene.
Niente.
Ah…
you win this time!!!
-
-
HOLLLLLLLLLLLLLLLLLLA! *fa finta di niente*
Hmm... bene, quanto tempo è che non aggiorno? Giorni?
Settimane? Mesi? Anni? Decenni? Secoli? Millenni? *feel like a dinosauro*
Wa, seriamente, mi
dispiace, davvero ç.ç
Diciamo che si sono accavallati vari motivi per cui non ho potuto
aggiornare prima: la scuola in primis, versioni di greco che non
avevano né capo né coda, non mi sono
sentita molto bene, il nuoto due/tre volte a settimana, il computer
mezzo morto *quella troiasdfghjk
di mia madre deve capire che il computer SI SPEGNE, NON SI
LASCIA IN STANDBY PORCO BUE!*, problemi in famiglia *in
realtà il problema dei miei sarei io, e il mio sono loro, ma
lasciamo perdere...* e aggiungeteci me che non me ne teneva di fare
niente e BOOOM! :D
Okkay, spero abbiate passato un bel
e buon Natale u.u Ricevuti tanti bei regali? :3
A me il Natale è andato da schifo, le uniche cose buone sono
che anrdrò al
concerto dei 30 Seconds to Mars a Lucca il 13 Luglio (SE
QUALCUNA DI VOI VIENE, DITEMELO CHE CI VEDIAMO LA' *-*) e
che ho un barattolo di Nutella da 5 kg da
finire entro Luglio *NO PROBLEM! AHAHHA XD*
Bene, avevo un sacco di cose da dirvi ma adesso non me le ricordo .--.
Ah, un'ultima cosa: GRACIAS
POR LE RECENCIONES ALLO SCURSO CAPITULO DE ESTA STORIA! :D
*vedete che ci rono vari accenti circonflessi sulle 'n' X°D*
*non so parlare lo spagnolo, lo so, era così, tanto per :))*
beeeeeeeeeeeeenissimo, al prossimo capitolo fighi! :D <3
VI
LOWO TUTTI! <3
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Capitolo 18 *** CAP 15: Lui si che è un genio. ***
cap 15
CAP
15
Lui
si che è un genio.
“Niernen,
Gwen, devo dirvi una cosa!”
Quando
Ben ci raggiunge, tutto affannato, rosso in faccia, ma con
un’espressione seria
e preoccupata, io non posso non scoppiare a ridere, mentre Gwen lo
guarda un
po’ sconcertata.
“Niernen,
uffa, è una cosa seria!” esclama con enfasi.
Dopo
essermi calmata, Ben ci trascina nella tenda di Eragon, dove ci sono
già tutti
gli elfi e gli altri Cavalieri.
“Hmm...
E Murtagh?” chiede Eragon.
“Lui
non DEVE esserci, e non deve assolutamente sapere di questa riunione,
chiaro?!”
Ehi,
ehi, ehi. Un momento. Da quando in qua Ben è quello che
prende in mano la
situazione, che dà ordini e che fa l’uomo? Oh mio
Dio, fatemi segnare questa
data sul calendario.
Comunque,
tutti lo guardano abbastanza male, e solo adesso noto che Kiba ha
ancora lo
shampoo nei capelli. Uhh, non sarà stata molto contenta
quando Ben sarà entrato
nella doccia.
“Ascoltatemi
bene, quello che sto per dirvi non vi piacerà. Quindi:
Clener tu trattieni
Cassie, Blodie tu Gwen e qualcuno leghi Eragon”
Nessuno
si muove. Ben mi fa paura. Tanta, tanta paura.
Tong... Non mi
sembra proprio
Ben.
Eh
già...
Non è
che è un Ra’zac
travestito?
Ti brucerei viva
ogni volta che
dici queste stupidate, ma purtroppo sei il mio Cavaliere. Ce ne saremmo
accorti
se fosse arrivato un Ra’zac sull’isola.
Fanculo.
Nel
frattempo, Eragon è stato legato peggio di un salame, Blod
mantiene Gwen e
Clener abbraccia Cassie.
Owww,
ma quanto sono carini quei due insieme?
“Bene.
Non arrabbiatevi. Non fate cose stupide. Ideiamo un piano per
vendicarci.”
Sta
straparlando. Si capisce solo lui. E Gwen è visibilmente
irritata. Oh oh,
pericolo in arrivo.
“Senti
idiota, vuoi dirci perché ci hai chiamati tutti
qui?!” sbotta incazzata. Ma tanto,
tanto incazzata.
“Oh,
Gwen, luce dei miei occhi, lo sai che sei davvero molto affascinante
quando ti
arrabbi?” E sta emergendo anche il Ben ruffiano, oh Dio mio.
Perché quest’isola
ci fa così male?
Gwen
sta per buttarsi su Ben, ma quel bonazzo di un elfo la trattiene senza
accusare
il minimo sforzo.
“Ok,
ok, torniamo seri ragazzi” dice Ben battendo le mani. Tutti
lo guardiamo
incazzati. Taaanto incazzati. E scocciati. E irritati. E stanchi. E
abbastanza
stupiti dal suo atteggiamento. Ma anche... ok, basta, penso si sia
capita la situazione.
Ben
trae un respiro profondo.
“Murtagh
ci sta prendendo tutti per il culo!” urla e, liberatosi di
questo atroce peso,
crolla a terra.
Spalanco
gli occhi.
“In
che senso, scusa?” chiede cauta Kiba.
“Quel
bastardo non ha perso la memoria. E tantomeno ha qualsiasi altro
problema. È
più sano di un pesce. Si sta approfittando di noi per vivere
come un re!”
Spalanco
la bocca. In mente, sento Tongfut agitarsi.
Questione
di un secondo, e tutti iniziano ad urlare. Gwen si agita e Blohdgarm
è fin
troppo incazzato per trattenerla. Cassie bestemmia nella lingua dei
nani e per
poco non ammazza Clener. Eragon è riuscito a bruciare le
corde e sta scuotendo
Ben per sapere di più.
Il
caos. Il casino più totale. E io sto ancora seduta con la
bocca spalancata,
troppo scioccata per avere qualsiasi altra reazione.
Murtagh
ci sta prendendo tutti per i fondelli. Sia me, che Eragon, che Gwen,
che
Blodie, che i Draghi...
I
Draghi?
No,
no, un momento! Castigo deve sapere per forza la verità,
è il suo Drago,
dannazione! Condividono tutto! Quindi anche lui è un
imbroglione?
E...
e anche gli altri Draghi! Castigo gliel’avrà
sicuramente detto, non può
averglielo tenuto nascosto!
TONGFUT TU
SAPEVI TUTTO!
Ehm...
TU CAZZONE DI UN
DRAGO, STRONZO
PEZZO DI...
Ehi, ehi,
calmati!
NO IO NON MI
CALMO PER NI...
Fagliela pagare!
...
È il
tuo ragazzo, mettigli un
po’ di sale in zucca.
...
Ci sei?...
Hai ragione.
Alzo
le barriere mentali e, mentre gli altri stanno iniziando a prendersi a
pugni,
rifletto.
Murtagh
è sicuramente un fottutissimo genio. Ha architettato tutto
alla perfezione e ha
convinto i Draghi a stare dalla sua parte. Ci ha nascosto tutto per
quasi
cinque giorni, e chissà per quanto tempo sarebbe andato
avanti se qualcuno non
l’avesse scoperto.
È
il piano più elaborato e ben riuscito che abbia fatto da
quando lo conosco. Ed
è tutto molto notevole.
Ma,
per quanto sia stato furbo, non può passarla liscia. In
questo momento, è
comunque un nemico. È qualcuno che deve essere punito.
Perché
il mio ragazzo non può permettersi di chiamare Gwen
“amore”, “tesoro”,
“luce
delle mie giornate” davanti ai miei occhi e sperare di
passarla liscia.
D’accordo
che Murtagh è bello, spiritoso, simpatico, intelligente,
dolce e sexy,
ma ha esagerato a chiamare la mia più acerrima nemica
(adesso diventata amica)
in quel modo davanti ai miei
fottutissimi
occhi.
Oh,
eccome se la pagherà.
Mentre
urlo agli altri di stare zitti e ideare un piano per vendicarci, un
sorrisetto
malvagio spunta sulle mie labbra e su quelle dei miei compagni.
*°*°*°*
Siamo
sulla spiaggia, al tramonto, ed io e Gwen non riusciamo a non essere
eccitate
per il piano che abbiamo ideato.
In
poche parole, faremo ingelosire Murtagh e, dopo che lui avrà
rivelato la verità,
lo colpiremo con quello che più odia: il succo di cocco.
Non
è una cosa molto cattiva, ma la sua punizione
sarà ammettere l’umiliante verità
sotto gli occhi di tutti.
“Allora,
come far ingelosire
Murtagh?” chiede Ben, con un occhio gonfio e i pugni serrati.
“Qualcuno
deve baciare
Niernen!” esclama convinta Cassie.
Annuisco
pensierosa. Di chi può
essere geloso Murtagh? Di qualcuno che sia bello, forte, muscoloso,
famoso e
ricercato tra le donne...
“Blohdgarm!”
propone Kiba,
tutti annuiscono, l’elfo incluso.
Oh, certo, farsi
baciare da
Blodie sarebbe stupendo e sarebbe la realizzazione di un sogno, e
probabilmente
Murtagh si incazzerebbe davvero, davvero tanto, ma forse non direbbe la
verità.
Deve essere un
sentimento forte
e maligno che lo spinga a rivelare la verità, causato da una
cicatrice più
profonda e radicata... deve essere qualcuno che, in un modo o
nell’altro,
riesca a farlo sentire inferiore e colpevole...
“No”
dico convinta, alzandomi
in piedi. “No, no, no. Non penso che Murtagh
confesserebbe”, tutti mi guardano
assorti. “Eragon, devi farlo tu!”
Murtagh
è steso a pancia all’aria sulla sabbia, con gli
occhi socchiusi, mentre beve
dell’aranciata.
Ohh, quanto
vorrei che ti strozzassi con quell'aranciata.
È il
tuo fidanzato.
Lo so,
è per questo che poi gli
farei la respirazione bocca a bocca. Penso innocente,
mentre Tongfut chiude divertito la
conversazione mentale.
Eragon
si avvicina a noi due e, a voce alta, mi chiede se posso andare a fare
una
passeggiata con lui. Io, sempre a voce alta, rispodo di sì
ed Eragon mi prende
per mano. Mentre iniziamo a camminare vedo una strana esporessione sul
volto di
Murtagh.
Io
ed Eragon facciamo tutto secondo il piano e, mentre noi ridiamo,
scherziamo e
ci abbracciamo proprio come una coppietta, gli altri preparano il succo
di
cocco da lanciare a Murtagh insieme a delle foglie irritanti e il mio
fidanzato
imbroglione ci guarda con una faccia davvero irritata. Ci sta
fulminando con lo
sguardo.
“Ok,
ci sta guardando. Eragon, fallo su”
“Ehhh?!
No, aspetta, fallo tu!”
“No!
Eragon non voglio baciarti io, tu lo devi fare!”
“Neanche
io voglio baciarti!”
“Ok,
farò finta di non aver notato il tono schifato con cui
l’hai detto, ma tu devi
baciarmi! Fa’ l’uomo!”
Lui
mi guarda con una faccia che prenderei volentieri a schiaffi.
“Niernen,
i tempi in cui dovevano essere per forza i maschi a dichiararsi sono
finiti da
un pezzo!”
E
adesso da dove ha cacciato quest’aria da finto saputello?
“Sentimi
Eragon, facciamo così: se mi baci ti aiuto a conquistare
Blodie. Lo so che è
una sofferenza per l’interà comunità
femminile il fatto che Blodhgarm sia gay e
che soprattutto sia attratto da un tipo come te, ma se convincerti che
tu e
quel dannato elfo possiate stare insieme ti spronerà a
baciarmi -e ciò farà
confessare la verità a Murtagh, allora lo
farò!” Mentre parlavo mi sono alzata
in piedi e ho alzato i pugni al cielo.
Eragon,
con infinita gentilezza, mi fa abbassare le braccia e dice
“Ehm... Niernen, hai
capito solo tu quello che hai detto prima...”
Sbuffo
scocciata.
“Niernen,
ascolta: innanzitutto non sono gay” A
quest’affermazione alzo gli occhi al
cielo. “Poi non è che non voglio baciarti
perché sei brutta, anzi, ma a me
piace un’altra persona e...”
“Arya
non è una persona. È un’elfa che ha
sempre il broncio e cammina con la testa
perennemente alzata perché crede di essere chissà
chi, mentre è una povera
spocchiosa antipatica e con la puzza sotto il naso. Però
continua, scusa non
volevo interromperti”
L’Ebrithil
abbozza un sorriso triste.
“Eh
già, Arya ha il broncio praticamente ogni istante della
giornata...” Guarda le
stelle che sono spuntate in cielo con fare drammatico.
“Comunque,
Niernen, io non voglio baciarti perché sei la ragazza di mio
fratello, non
potrei mai fargli una cosa del genere”.
“Eragon,
ma sei stupido o cosa? Tu devi baciarmi
proprio perché sei il fratello del mio ragazzo!”
Si
gratta la testa e sul viso ha davvero un’espressione triste.
“Niernen...”
“No,
aspetta. Hai ragione. Però dopo comunque dovrai baciarmi
perché...”
“Ok,
dopo lo farò, ma adesso...”
“Adesso
facciamo finta, va bene? Murtagh è abbastanza lontano,
quindi non capirà che è
un bacio finto”
Lui
annuisce e sta fermo. Sbuffo.
“ALLORA?! Eragon te lo devo
ripetere?”
“Ehh?
No no, aspetta, mi sto preparando”
Il
Salvatore di Alagaesia trae un profondo respiro, si dà uno
schiaffo in faccia
(“È per caricarmi!”) e mi si avvicina
lentamente.
Chiudo
gli occhi e mi dà un bacio sulla guancia. Resta per un
po’ così in modo da
farlo sembrare un bacio vedo. Quado si allontana, guardiamo con la coda
degli
occhi Murtagh che sta sbattendo la testa contro una pietra. Io sorrido
e
abbraccio Eragon.
“Dammi
il cinque, Ebrithil idiota!”
*°*°*°*
Tutti
si sono riuniti intorno al fuoco per la cena. Murtagh ha la fronte
gonfia e
Cassie un sorrisetto cattivo sul volto.
Io
ed Eragon camminiamo lentamente verso di loro, mano nella mano.
“Alloora
Eragon, lo dovrai dire tu, mentre io sorriderò come
un’ebete e ti guarderò in
estasi, chiaro?”
Lui
annuisce.
Faccio
un respiro profondo. “Ok. Forza e coraggio”
Ci
sediamo sorridenti vicino a Blohdgarm e Murtagh.
Per
tutta la cena io ed Eragon facciamo proprio i piccioncini: ci teniamo
per mano,
ci imbocchiamo a vicenda, ci chiamiamo “amore”,
“tesorino”, “cucciolotto”,
“draghetto”, Ben fa battute sconce, Cassie ci dice
che siamo una bella
coppietta e, solo quando Gwen ci dice che siamo davvero carini insieme,
Murtagh
si decide a parlare.
“Ehi,
aspettate. In che senso state bene insieme?”
domanda cercando di controllarsi.
Io
ed Eragon assumiamo la nostra più bella faccia da poker.
“Ma
come, Fratello, non c’eri stamattina quando
l’abbiamo detto?”
“Io
ed Eragon stiamo insieme!” dico tutta contenta, mentre il mio
fidanzato annuisce e mi abbraccia
sorridendo.
Murtagh
è viola/rosso//verde/color cacca di rabbia,
“C-COSA?”
urla saltando in piedi. “No, no, ehi! Tu non puoi stare con
la MIA ragazza!”
Anche
Eragon si alza.
“AH,
e da quando in qua Niernen sarebbe la tua ragazza?”
“Da
quasi una settimana idiota!” urla prendendomi e
abbracciandomi.
“Ehi,
Murtagh, calmati. Per quanto tu possa essere carino, io adesso sto con
Eragon!
E poi la tua fidanzata è Gwen!”
“NOO!
La mia fidanzata sei tu Niernen!” urla isterico. Tra un
po’ si strappa i
capelli dalla disperazione, me lo sento. Dentro di me non posso che
gioire.
YEE!
“Allora,
ascoltatemi. Io non ho perso la memoria, stavo fingendo, vi
è chiaro?!”
“Ahhh”
inizia Cassie con in mano un bicchiere pieno di un liquido bianco e
verde,
“quindi ci hai presi tutti in giro?”
“SII!
E ci siete cascati tutti! Mi trattavate come un re, siete proprio degli
idioti!”
“Hmm..
degli idioti...” borbotta Ben con una faccia davvero
arrabbiata... “Beccati
questo cretino!”
Tutti
gli svuotano addosso il bicchiere pieno di succo di cocco.
Tutti
tranne me. La mia rivincita è stato vederlo geloso marcio di
me ed Eragon.
Quando
tutti hanno finito di bombardarlo col succo di cocco, Murtagh alza le
mani.
“D’accordo,
me lo sono meritato! Lo ammetto! Perà ditelo che sono stato
un genio!”
Ohh,
ma ne è proprio convinto.
*°*°*°*
Sono
stesa sulla sabbia, insieme a Murtagh, e ci teniamo per mano.
“Sei
un coglione”
“Sono
un genio, invece!”
Lo
guardo male. Poi sorrido.
“Un
fottutissimo genio!” gli faccio eco. Poi lo bacio.
.
.
.
EHIlààà! The Bitch is back(?)!
Ok,ok, I'm sorry guys! E' dal 28 dicembre che non aggiorno :O Oh
Castigo, è già passato così tanto
tempo?! X3
A volte mi fermo a pensare (IO? PENSARE? AHHAHAHAHHAHAHAH) e mi accorgo
che c'è davvero POCO POCHISSIMO TEMPOOOOO.
Sto sclerando.
Comunque stiamo tutti invecchiando, rassegnamoci.
Comunque voi vi fate mai domande tipo "Chissà in questo
momento
quante persone nel mondo stanno leggendo Harry Potter?" oppure
"Chissà quante persone stanno ascoltando questa canzone?"
Mio dioo, queste domande mi fanno sentire minuscolaaaa. :/
Hmm... straparlo. OKK.
Comunque, che ve ne pare del capitolo? <3
E' abbastanza lungo, quindi spero di essermi fatta perdonare <3
Hmm... che dire... recensitee per SPARTAAA :OO
Ok, sto sclerando <3
VIVA L'ESTATE YEEE
un kiss per tutti voi :* <3 <3 <3
ps: quanto vi sono mancata da 1 a -10? <3
pps: mi dispiace non aver mandato i messiaggi che avvertivano dell'aggiornamento, come faccio sempre, ma TVD mi chiama <3
Per il finale:
preferireste un WTF (1 o 2? LOL) oppure un Happy Ending? u.u
Sappiate
che ho già deciso (XD) quindi è una domanda
retorica giusto per conoscere le vostre preferenze (?) XD
comunque non penso rimarrete delusi u.u -LO SPERO LOL
<3
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