La mia verità è che ti amo di luz79 (/viewuser.php?uid=13686)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo ragazzo di Lily ***
Capitolo 2: *** Vendetta con Bacio ***
Capitolo 3: *** 3. Chiarimenti ***
Capitolo 4: *** 4. Una nuova amicizia ***
Capitolo 5: *** 5. Gelosia ***
Capitolo 6: *** Sesso o amore ***
Capitolo 7: *** 7. La verità ***
Capitolo 1 *** Il nuovo ragazzo di Lily ***
1IlNuovoRagazzoDiLily
Prima di iniziare con la storia, volevo ringraziare tutti
coloro che hanno letto la mia prima fic. Anche se sono fissata sulle storie
complete, questa la inserirò un capitolo alla volta. Spero che l'HTML sia più
decente del precedente. Leggete e recensite! Baci
Luz
1. IL
NUOVO RAGAZZO DI LILY
Erano
passate da poco le 23.00 e il caposcuola Lily Evans stava percorrendo a passo
spedito le scale per raggiungere la sala comune dei Grifondoro. Aveva uno
sguardo luminoso e sorrideva gioiosa. Pochi minuti prima Daniel Diggory (lo zio
del nostro Cedric) le aveva chiesto se voleva diventare la sua ragazza e lei
aveva accettato raggiante, prima di baciarlo appassionatamente. Daniel era un
Corvonero popolare, bello, intelligente, simpatico e dolcissimo.
Due
settimane prima, il ragazzo aveva iniziato a corteggiarla regalandole un fiore.
Ormai la bella Lily riceveva dal Corvonero una rosa rossa, tutte le mattine.
Prima le rose, poi l’invito a Hogsmeade, dove c’era stato il primo bacio e
infine la richiesta di quella sera, quando le aveva dolcemente domandato di
mettersi con lui.
Lily
era felice! Mentre camminava non poté fare a meno di pensare che tutti i ragazzi
della sua vita fossero giocatori di Quidditch. Il suo primo ragazzo Dick Shoen
era un cacciatore di Tassorosso, Charls Macfeld con cui era uscita per qualche
settimana faceva il battitore a Corvonero ed ora stava con Daniel il capitano
…beh poi c’era stato il suo primo bacio, quello rubatole in corridoio alla fine
del quinto anno, dall’odioso cercatore della sua casa, dal suo nemico giurato,
ossia James Potter. Lei si
ricordava perfettamente quel momento, le urla, il litigio e lui che l’aveva
spinta contro il muro per baciarla. Prima che le labbra morbide di Potter si
posassero sulle sue, lui le aveva mormorato quanto la trovava bella arrabbiata.
Lily non si sarebbe mai dimenticata il primo bacio, ma lui di certo non si
sarebbe scordato il sonoro ceffone che era seguito. Questa immagine la faceva
sempre un po’ sorridere: James Potter con la bocca aperta e la faccia marchiata
da cinque dita.
Stava
ripensando a questa storia quando entrò nella sua sala comune. La stanza
sembrava completamente vuota, ma quando si sentì chiamare capì che non era
così.
“Evans?”
disse una voce familiare alle sue
spalle.
“Che
c’è Potter?” rispose lei senza neanche voltarsi.
“Dove
sei stata fino a quest’ora?” chiese James nervoso.
“Non
sono affari tuoi” disse secca Lily.
“Eri
con quell’idiota di Diggory?” sbottò lui.
“Senti
Potter, non ti permetto di offendere Daniel, tu non sei degno neanche di
pronunciare il suo nome” disse pungente la rossa.
“Ma
non ti merita Lily, potresti avere di meglio se solo tu volessi” si addolcì
James.
“Lo
so solo io chi è il meglio per me e mi dispiace dare un duro colpo al tuo ego,
ma quell’idiota, come lo chiami tu, da stasera è il mio ragazzo …buona notte”
detto questo, corse verso il dormitorio femminile.
“Maledizione”
sibilò James dando un pugno alla parete vicina. No, per lui non sarebbe stata
una buona notte.
Lily
era già sotto le coperte, ma non riusciva ad addormentarsi. Invece di pensare a
Dan ed ai suoi baci, non faceva che pensare a quel deficiente di Potter che
riusciva sempre a rovinare tutto. Ma chi si credeva di essere per parlare male
del suo ragazzo, per controllarla e farle un interrogatorio. Come lo odiava.
Tutta la scuola mormorava che Potter fosse pazzo d’amore per lei, ma lei sapeva
che lui la importunava dal quarto anno solo perché non amava sentirsi rifiutato
e aveva tempo da perdere. James Potter era un superficiale, un arrogante, un
anarchico, un menefreghista, insomma, tutti difetti che lei non
tollerava.
E
poi… poi l’aveva fatta piangere. Aveva pianto per come la metteva in ridicolo
per tutta la scuola. Aveva pianto per i suoi scherzi stupidi. Aveva pianto per
tutti i nomignoli che le aveva affibbiato negli anni: Secchiona, Vergine Lily,
Prefetta perfetta, Caposcuola Ice. Aveva pianto per tutte le ragazze che aveva
baciato dopo di lei... ma questo non l’avrebbe mai
ammesso!
La
mattina seguente quando Lily era scesa in sala comune aveva incontrato il
caro Remus. Lei e Lupin con gli
anni erano diventati molto amici, peccato che lui fosse anche il migliore amico
di Potter.
“Ciao
Lily!” le aveva detto Remus appena l’aveva vista arrivare.
“Ciao
Rem!” aveva risposto lei, sorridendo.
“Ho
saputo che hai un nuovo ragazzo” disse lui malizioso.
“Ma
tu come fai a saperlo?” chiese lei arrossendo.
“Cara
Lily, James era nero ieri sera. Tu gli spezzi il cuore e io Sirius dobbiamo
raccogliere i cocci” disse lui stanco.
“Non
mi fai sentire in colpa Rem, so già che entro stasera il povero Potter si sarà
già consolato con una delle sue amichette” fece lei sarcastica.
“Ok,
ho capito Lily, ma tu sei felice?” chiese Remus
dolcemente.
“Sì
Rem, tanto!” disse Lily sfoggiando un super sorriso.
“Allora
io sono felice per te” commentò lui abbracciandola.
Lily
non aveva mai avuto grandi amici, ma sapeva che con Remus poteva essere se
stessa. Era un ragazzo molto intelligente, studioso, educato, dolce, sensibile e
di lui ci si poteva fidare.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Vendetta con Bacio ***
2.VendettaConBacio
2.
VENDETTA CON BACIO
Lily
trascorreva le sue giornate districandosi al meglio fra i vari impegni: le
lezioni, gli obblighi di caposcuola, i compiti e il suo bel Dan.
Stavano insieme solo da una settimana, ma Lily era gia persa
di lui. Il corvonero la riempiva di coccole e di attenzioni: la andava a trovare
ogni momento libero, le teneva sempre la mano quando camminavano per Hogwarts,
la riempiva di complimenti e la difendeva a spada tratta dai serpeverde che la
chiamavano mezzosangue.
Una
mattina durante un'ora libera, Lily decise di andare ad aspettare Daniel fuori
dall'aula di trasfigurazione per fargli una sorpresa. Camminando per il
corridoio vide tutti i Corvonero uscire dall'aula, ma di Dan non c'era traccia.
Udì la voce concitata del suo innamorato provenire dall'aula della
McGranitt e si mise in
ascolto.
"Hanna
dai non essere arrabbiata" gli sentì pronunciare.
"Cazzo
Dany! Come faccio a non essere arrabbiata. Devo sopportare di vederti tutti i
santi momenti abbracciato a quella cretina!" disse una voce
femminile.
"Tesoro, dai, lo sai che sarà ancora per poco. Appena avremmo disputato la partita contro Grifondoro, lascerò immediatamente
la Evans e torneremo insieme pubblicamente" fece Diggory.
"Dici
che lei non ti piace, dici che lo stai facendo solo per far andare fuori di
testa Potter, ma non mi sembri dispiaciuto di sbaciucchiarla e starle
appiccicato ogni santo momento" dichiarò la ragazza
maligna.
"Hanna
non fare la gelosa, come te lo devo dire che io sono pazzo solo di te e che la
Evans mi serve soltanto per vincere la prossima partita" si giustificò
Daniel.
Lily
che da dietro la porta aveva sentito tutta la conversazione, si sentì gelare.
Comprese che il suo Dan l'aveva presa in giro e che lei serviva solo "per far
andare fuori di testa Potter", solo "per vincere la prossima
partita".
Lily
fuggì da quel corridoio, mentre lacrime di rabbia e disprezzo rigavano il suo
viso. Stava ancora correndo a testa bassa, quando si scontrò contro uno
studente.
"Scusa"
disse Lily al povero malcapitato.
"Lily, perché piangi?" le chiese il ragazzo.
Lily alzò
gli occhi e si trovò di fronte lo sguardo preoccupato di James
Potter.
"Cosa
ti è successo Lily?" disse inquieto
il Grifondoro.
"E'
tutta colpa tua, è solo colpa tua" cominciò a gridare Lily battendo i pugni
contro il petto del moro.
"Cosa
è colpa mia, spiegami?" fece lui afferrando le sue mani.
Lily
smise di piangere e guardò intensamente quei grandi occhi nocciola che la
fissavano smarriti e preoccupati.
Stava
per balbettare qualcosa, quando sentì la voce di Diggory e di quella Hanna
avvicinarsi. Senza avere il tempo di riflettere si alzò sulle punte e cominciò a
baciare James che le teneva ancora le mani. Un bacio dolce e delicato che si
fece via via più intenso e profondo. La rossa sentì il suo cuore afflitto
riprendere vita con quel bacio. Com'era buono il sapore di James, com'era bello
riportare le sue labbra a quelle labbra già conosciute e mai dimenticate.
"Lily,
ma che diavolo stai facendo?" sentì dire da Daniel che l'aveva appena
vista.
Lily
si staccò di malavoglia da James e guardò il suo ex- ragazzo
dura.
"Secondo
te Dany, cosa credi che stia facendo?" disse beffarda lei.
"Ma
Lily, tu...tu sei la mia ragazza" disse Dan alterato.
"Scusami
Daniel, ma ho capito che non sei tu il mio giocatore di quidditch preferito"
dichiarò freddamente lei.
Senza
dire neanche una parola i due Corvonero si allontanarono infastiditi. Diggory
era arrabbiato, perché il suo piano non aveva funzionato ed Hanna era furiosa,
perché quella stupida ragazzina li aveva tenuti lontani per troppo
tempo.
Lily si sentiva in qualche modo felice per quella piccola
vendetta che si era presa... nessuno poteva far passare Lily Evans per
un'idiota e passarla liscia!
Si
staccò bruscamente da Potter e disse glaciale: "E adesso
sparisci!"
A quelle
parole, James, che aveva compreso la situazione, sibilò tra i denti: "Sei proprio
una stronza Evans!".
La
lasciò lì da sola e se ne andò via infuriato. La ragazza di cui era innamorato
l'aveva usato per far ingelosire un altro. Con quel bacio gli aveva aperto le
porte del paradiso, per poi ributtarlo dritto all'inferno.
Lily
quando fu da sola, ricominciò a singhiozzare. La vendetta l'aveva risollevata
solo per qualche istante, per poi farla cadere ancora di più nello
sconforto.
Cosa aveva ottenuto con quello stupido gesto. Lei si
sentiva ancora umiliata e tradita, Daniel sicuramente si era già dimenticato di
lei tra le braccia di Hanna e Potter, adesso sì, che aveva dei validi
motivi per odiarla. Anche se lui non era la persona migliore del mondo con che
diritto lei l'aveva usato. Potter l'aveva sempre presa in giro, ma non era mai
stato così meschino e ignobile. Lily si sentiva veramente una cacca per
come aveva affrontato la situazione.
Quella
sera dopo cena, Lily cercò conforto tra le braccia del suo amico
Lupin.
Stavano
facendo il giro di perlustrazione della scuola, quando lei gli chiese
aiuto.
"Rem,
possiamo parlare?" disse Lily triste.
"Certo!"
fece lui accennando un sorriso.
"Potter
ti ha raccontato cosa è successo questo pomeriggio, vero?!" domandò
mesta.
"Si,
Lily. James c'è rimasto malissimo. Lo hai veramente ferito col tuo
comportamento" dichiarò Remus.
"Lo
so Rem e sto uno schifo per questo, ma se sapessi cos'è successo, capiresti
perché mi sono comportata in modo così stupido" affermò Lily sull'orlo delle
lacrime.
Remus le passò un braccio intorno alle spalle e disse: "Raccontami
tutto".
La
ragazza gli riferì del discorso di Diggory con quella Hanna, gli disse di come
si sentiva umiliata ed arrabbiata. Gli descrisse di come se l'era presa con il
povero James, del bacio e di quello che era seguito.
Quando la bella
rossa ebbe finito di sfogarsi, disse a Remus: "So che devo mettere da parte il
mio orgoglio e devo chiedere scusa a Potter!"
Lupin fece un cenno di assenso con la testa. Lily continuò:
"Lo sai quanto mi costa Rem andare da lui e spiegargli tutto, vero!?" Lupin
assentì nuovamente e disse: "Poi ti sentirai meglio, vedrai."
Grazie a tutti i lettori!!!
Grazie in particolare a
Toruchan : sono
contenta che ti sia piaciuto il primo capitolo. Cosa ne pensi del secondo? Il
povero James riceve batoste su batoste ... ma non per molto!
Bluking
: Anche io penso che Lily
non sia una sfigata ... è una tosta! Che ne dici del secondo
capitolo?
Luis:
Grazie grazie!!! Troppo buono!!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** 3. Chiarimenti ***
3.Chiarimenti
3. CHIARIMENTI
Quando i due caposcuola ritornarono
dal giro, la sala comune era ancora affollata. Lily si guardò intorno, ma di
Potter non c'era traccia. Sirius e Peter stavano giocando a scacchi, per cui
James poteva essere da solo in dormitorio. Lily guardò Remus per un istante e
facendosi coraggio salì le scale del dormitorio maschile.
Arrivata davanti alla porta dei
Malandrini, bussò forte ed entrò. "Potter sei qui?" disse con voce
flebile.
James che era sdraiato sul letto, non
si scompose e affermò: "Non ho voglia di parlare con te Evans".
"Per favore James, fammi spiegare"
chiese Lily implorante.
"Non me ne faccio niente delle tue spiegazioni, quel
che ho visto oggi pomeriggio mi è bastato" dichiarò James serio.
"Fammi almeno scusare" disse la rossa
avvilita.
"E credi che io ti possa perdonare?
Tu non hai la più pallida idea di come tu mi abbia ferito. Usarmi per fare
ingelosire quel cretino. Trattarmi come un appestato, dopo avermi dato quel
bacio meraviglioso. Hai presente Evans da quanto tempo ti chiedo di uscire? Lo
sai da quanto sogno di essere il ragazzo più importante nella tua vita? Quattro
anni Evans! Quattro! E tu ti prendi gioco dei miei sentimenti trattandomi come
un burattino" urlò James rabbioso.
Lily con le lacrime agli occhi tentò di
giustificarsi: "Scusami James davvero. Io ... io quando oggi ho sentito Daniel
dire che stava con me solo per farti un dispetto, solo per vincere la prossima
partita di Quiddicth mi sono sentita così umiliata. Poi sei arrivato tu e ho
pensato che era solo colpa tua se ero stata presa in giro. Volevo solo
vendicarmi. Vendicarmi di Daniel che mi aveva usato per arrivare a te e
vendicarmi di te che mi avevi messo in questa situazione. Ho
sbagliato,perdonami!"
James si avvicinò a Lily e domandò
scioccato: "Vuoi dire che Diggory si è messo con te pensando di farmi perdere la
partita?"
"Si" assentì la Grifondoro
singhiozzando.
"Quel bastardo, ma questa me la
paga!" disse James stizzito.
Dopo qualche minuto di silenzio, lui
si avvicinò a lei e le asciugò le lacrime con le mani. "Non piangere Lily, non
mi piace vederti piangere... e scusami."
"Scusarti di che cosa?" sussurrò Lily
stupita.
"Scusami, ma io non credevo che
qualcuno potesse fare male a te per colpire me. Non dovevo permetterlo. Adesso
capisco perché eri così arrabbiata oggi. Scusami Lily se non ti ho protetto da
Diggory" dichiarò il ragazzo comprensivo.
Lily non credeva alle sue orecchie.
Era venuta per implorare perdono ed ora era James che le chiedeva scusa. "Io ho
ferito te, tu hai ferito me... ora siamo pari Potter" disse la rossa senza
piangere.
"Siamo pari Evans" ripeté lui con un
sorriso.
"Potter, posso farti una domanda?"
chiese Lily rossa in viso.
"Spara" rispose il cercatore,
divertito dall'imbarazzo di Lily.
"Ma io ti piaccio davvero tanto come
dici?" bisbigliò la ragazza.
"Lily, ma in quale universo
parallelo vivi? Non ti sei accorta che da più di tre anni ti propongo di uscire.
Giorno sì e giorno no ti chiedo di essere la mia ragazza. Ridendo e scherzando
ti sto sempre appiccicato. Ti faccio arrabbiare per farmi notare. Combino guai
solo per farmi punire da te. Mi metto in mostra tutte le volte che vieni a
vedermi giocare...Lily se questo non è dimostrarti il mio interesse dimmi che
devo fare?" scherzò lui.
"Potter questo dimostra soltanto che
ti piacciono le sfide, non che ti piaccio io. Secondo me tu confondi il
desiderio di conquistarmi con il reale interesse per me. Se io diventassi la tua
ragazza, tu ti stancheresti di me nel giro di tre giorni e io diventerei ai tuoi
occhi come tutte le altre che vengono con te" ragionò Lily.
"Lily non provare a psicanalizzarmi,
per piacere. Io so bene quali sono i miei sentimenti per te e non confondo
proprio un bel nulla" affermò serio James che continuò dicendo "Il tuo sguardo
fiero, la tua forza che nasconde una certa timidezza, il tuo sorriso dolce, la
tua intelligenza, la tua organizzazione mi hanno colpito sin da quando eravamo
due soldi di cacio. Io non ero ancora un Malandrino popolare e tu non eri ancora
un Prefetto rompipalle... Spiegami perché avrei dato proprio a te il mio primo
bacio se tu non mi piacessi realmente?" concluse con foga il moretto.
"Anche per te, quello di due anni
fa è stato il primo bacio?" domandò Lily in imbarazzo.
"Certo principessa, mi ricordo quel
giorno come se fosse oggi, mi faceva impazzire il tuo modo di tenermi testa e
quando ti ho visto lì davanti a me con lo sguardo furente non ho saputo
resistere alla voglia di posare le mie labbra sulle tue" ricordò
James.
"Si, però, dopo di me, non hai perso
tempo a baciare tutte le ragazze della scuola" fece Lily
indispettita.
"E sentiamo cosa dovevo fare, tu non
mi degnavi di uno sguardo... perso sì, ma santo non ancora" si giustificò il
ragazzo.
"Ok, ok... non ti devi giustificare.
Tu puoi fare quello che vuoi della tua vita" chiarì Lily calma.
James che era ancora molto vicino a
lei, la guardò fisso negli occhi e le chiese dolce: "Allora Lily Evans dopo
questo chiarimento mi darai una possibilità?"
Lily a quella domanda sentì
il cuore accelerare il battito, ma sforzandosi di rimanere calma rispose: "Ascolta
James l'unica cosa che posso darti in questo momento è la mia amicizia ...per il
resto si vedrà."
"Benissimo, desidero davvero un
armistizio con te, così avremo la possibilità di conoscerci meglio" disse James
strizzandole l'occhio.
"Ok siamo d'accordo. Allora io vado."
Fece Lily allontanandosi.
"Hei Evans?" chiese James prima che
la rossa uscisse dalla stanza.
"Dimmi Potter." rispose lei,
guardandolo.
"Ma fra amici ci si può scambiare
qualche bacio come quello di oggi?!" disse il cercatore sornione.
Lily gli mostrò il dito medio e corse via sorridendo, mentre James le urlava che non
era carino per una ragazza a modo come lei fare certi
gestacci.
La rossa dopo quella chiacchierata si
sentiva risollevata e stranamente felice.
Grazie a
tutti quelli che hanno letto e recensito i primi 2 capitoli. Spero che anche
questo sia di vostro gradimento. Baci Luz
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** 4. Una nuova amicizia ***
4.Una nuova amicizia
4. UNA NUOVA AMICIZIA
Dopo quella sera, le giornate della
bella Caposcuola passarono veloci e tranquille. Andava a lezione al mattino, si
dedicava allo studio il pomeriggio e aveva smesso di pensare a Daniel. Non era
mai stata realmente innamorata di lui, quello che davvero l'aveva rattristata
era stata la presa in giro del Corvonero.
Lily si prese, tuttavia, una bella rivincita, quando due giorni
dopo essersi lasciati, lo vide per i corridoi con due piccole corna che
gli spuntavano dai capelli. Un corno rosso ed uno oro (i colori di Grifondoro) che
lampeggiavano ad intermittenza e che non potevano essere coperti. Se Daniel
provava a nascondere le due sporgenze, queste si allungavano sempre di più. La
Grifoncina non centrava niente con quell'incantesimo, ma era sicura che
l'artefice dello scherzo fosse Potter. Il moretto aveva fatto sapere a tutta
Hogwarts che Diggory aveva sorpreso la sua bella (e cioè lei) in atteggiamenti
intimi con un altro misterioso ragazzo.
In un'altra situazione Lily
si sarebbe preoccupata di più della sua reputazione che di altro, ma in questo
caso era felice di vedere il traditore deriso da tutti.
Il giorno della partita tra
Grifondoro e Corvonero, le corna di Dan erano scomparse, ma questo non fu
sufficiente a fargli vincere la partita.
James, naturalmente prese il boccino
e a fine sfida dedicò la vittoria della sua squadra a Daniel stesso. Prese il
microfono davanti a tutto lo stadio dicendo: "Dedico questa partita a Daniel
Diggory che per la sua stupidità mi ha fatto baciare la ragazza più bella e
meravigliosa del pianeta".
Il capitano di Grifondoro non disse
il nome della ragazza, ma tutta Hogwarts si girò verso la caposcuola Lily Evans
che arrossì dalla vergogna.
I rapporti tra James e Lily migliorarono enormenmente. Lei non era
più acida e permalosa e lui evitava di importunarla ogni cinque minuti. Spesso
capitava che la sera in sala comune si sedessero vicini per giocare a
scacchi o semplicemente per chiacchierare. Dopo sette anni di scontri e litigi, i
due avevano cominciato a parlare tra loro come normali compagni di scuola, quasi
come due amici.
Remus Lupin ci mise tutto il suo
impegno per far comprendere a Lily che gli altri malandrini non erano poi così
diversi da lui. James e Sirius erano sicuramente più estroversi del licantropo, ma lo
stesso erano dei bravissimi ragazzi.
Lily scoprì che gli piaceva passare
il tempo con loro, quei ragazzi erano inclini a cacciarsi sempre nei guai, ma
erano simpatici, sinceri e leali ...soprattutto James.
Lily aveva dovuto davvero
ricredersi sul suo conto. Era un tipo egocentrico, ma l'arroganza e la superficialità che
lei gli aveva sempre imputato erano solo una facciata. James si mostrava così
agli estranei per non farsi ferire, però con i suoi amici e adesso anche con
lei, era sempre disponibile, sensibile e generoso.
Lily capì che il cercatore di
Grifondoro le piaceva molto, ma non sapeva come comportarsi. Da quando lei gli
aveva offerto la sua amicizia, lui si era calmato e non le aveva più chiesto di
uscire o di diventare la sua ragazza. Ogni tanto le faceva qualche battutina
maliziosa, ma Lily l'aveva visto comportarsi così anche con le altre
ragazze.
Se James l'avesse invitata ad
Hogsmeade, lei questa volta non si sarebbe tirata indietro, anche se qualcosa
dentro la sua testa le diceva che ora era lui ad aspettare un suo invito. Dopo
tanti tentavi da parte di James, forse, avrebbe dovuto prendere lei
l'iniziativa.
Sarebbe riuscita a mettere da parte
l'orgoglio e l'imbarazzo per stare con il ragazzo che aveva sempre creduto di
odiare, ma che ora le faceva battere il cuore!? Tutti questi dubbi attanagliavano la
mente di Lily, quando una sera si sciolse l'enigma.
Ciaoooooo!
Sono contenta che la mia fan vi piaccia. Questo quarto cap è un pò
cortino, ma voglio fare il possibile per finire la fic prima di partire per
le vacanze. Avete visto che mito che è James!? Grazie per le recensioni positive.
Mando un bacione grande a: Julie - roxiee -
Bluking -NancyGrangerWeasley -
Laura_Black -
Sunnyna - SiJay
-Hilary e a tutti quelli che leggeranno. A domani.
Luz
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** 5. Gelosia ***
5Gelosia
Mare profumo di
mare... domani finalmente si parteeeeeeeeeeeeeeee!!! E visto che avevo
promesso di finire la fan prima della partenza inserisco gli ultimi tre
capitoli oggi! Contenti?! Mi raccomando ditemi cosa ne pensate della
conclusione. Mando un bacio grosso grosso a tutti e vi ringrazio per l'affetto
dimostrato nel leggere le mie prime due storie. SIETE
MITICI!!!
5.
GELOSIA
Lily era seduta su una delle
poltrone della sala comune intenta a leggere. Seduto al suo fianco c’era Remus,
mentre Sirius e James erano sdraiati per terra, poco distanti da
loro.
“Jamie
che ne diresti di uscire con le gemelle Vane sabato prossimo?” fece Sirius
guardando l’amico.
“Con
chi?” chiese il
moretto.
“Con
Baby e Diana Vane. Le gemelle di Tassorosso del sesto. Dai ci siamo usciti
all’inizio dell’anno, non ti ricordi?! Io ero uscito con Baby e tu con Diana.”
disse Black.
“Ah sì,
adesso mi ricordo, le gemelle tutte curve...ma Sirius, perché dobbiamo uscirci
di nuovo, di solito noi Malandrini non concediamo mai secondi appuntamenti?”
affermò James sicuro.
“Ci
siamo già usciti, ma questa volta io mi prenderò cura della bella Diana e tu
di Baby... e ti avviso a
letto è una vera tigre” dichiarò Sirius malizioso.
“Se
la metti così, allora non posso rifiutarmi” scherzò James.
Lily, che
china sul suo libro aveva ascoltato tutta la conversazione, stava fremendo dalla
rabbia. Lei si dannava pensando a lui e l’ipocrita non ci pensava un secondo
a decidere di buttarsi tra le braccia di qualche sciaquetta. Delle grosse
lacrime, stavano per scendere sul suo bel viso, quando il dolce Remus, la
prese per mano e la portò fuori dalla sala comune. Si sedettero sulle scale
davanti al ritratto della signora grassa e Lily poté dar sfogo a tutta la sua
tristezza. Pianse in silenzio per parecchi minuti, mentre Remus la teneva
abbracciata. Quando smise di piangere, Lily in modo spontaneo si avvicinò al
viso dell’amico e lo baciò. Le loro labbra si unirono dolcemente, ma prima che
potessero approfondire il bacio, Remus la allontanò da sé molto
delicatamente.
“Lily
non possiamo farlo. Tu non sei innamorata di me e io non voglio ferire uno dei miei migliori amici
inutilmente” disse dolcemente il ragazzo.
“Perché
sei sempre così saggio Rem? E perchè nel mio cuore c’è quell’imbecille, invece
di un ragazzo d’oro come te. Uffa!” fece la rossa
sconsolata.
“Scusa
se te lo dico Lily, ma un po’ della colpa di ciò che hai sentito alcuni minuti
fa è anche tua. Se provi anche tu dei sentimenti per Jamie, perché non lo
affronti” dichiarò Remus.
“Non è così facile, tu sei convinto che lui sia pazzo di me, ma io non ci metterei la mano sul fuoco... sinceramente non
ci metterei neanche un dito. Lui mi piace, ma ho paura di essere rifiutata, o peggio che si
stanchi di me nel giro di pochissimo. Lo hai sentito prima “Potter il magnifico”
non concede più di un appuntamento e poi se vuoi sapere tutta la verità, mi
mette a disagio il fatto che abbia tutta questa esperienza con le ragazze. Ho
paura di non essere alla sua altezza” confidò la ragazza in un
soffio.
Rem ridendo le rispose: “Lily lui ti adora e tu non devi credere a tutto
quello che dicono i ragazzi, quando sono con i loro amici...noi maschi davanti ad altri
maschi tendiamo un po’ ad esagerare”
“Se
lo dici tu” disse la Grifondoro poco convinta.
Remus vedendola così dubbiosa, la prese per mano e disse: “Dai vieni con me, ora o
mai più!”
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Sesso o amore ***
6.Epilogo
6. SESSO O
AMORE
Quando rientrarono in sala comune, i due amici trovarono
James, da solo, sdraiato su uno dei divanetti intento a leggere il libro che
Lily aveva abbandonato prima di lasciare la stanza.
Remus
continuava a tenere Lily per mano, quando James si accorse di loro e chiese:
"Dove vi eravate cacciati? Io e Sirius non vi abbiamo più visto, pensavamo che
foste andati a dormire... Sir infatti è andato di sopra a cercarti
Rem"
"Ok,
Jamie adesso vado da lui, ma prima devo dirti una cosa molto importante" affermò
l'amico serio.
James
che si accorse in quel momento che i due caposcuola si tenevano per mano disse
nervoso: "Cosa devi dirmi?"
"Io
e Lily ci siamo baciati prima e tu e lei dovete parlare" dichiarò tutto d'un
fiato Rem, prima di lasciare la mano dell'amica e correre verso il suo
dormitorio.
James a quelle parole scattò in piedi e urlò: "Sei un gran figlio di putt...,
Remus, vigliacco torna qui?"
Lily
che si trovava di fronte a lui, si guardò le scarpe e non riuscì a dire
niente.
"Allora? Che cosa mi devi dire? Vi siete messi insieme? È così?
Tradito dal mio migliore amico e dalla mia donna in un sol colpo. E magari questa
storia chissà da quanto va avanti. Cazzo parla!" urlò James fuori di
sé, buttando all'aria il libro che gli era rimasto in mano.
Lily
che non si aspettava una reazione così esagerata sbottò: "Ti vuoi calmare e
ascoltarmi. Sono stata io a baciare Remus e lui mi ha respinto, perché è tuo
amico. Il tuo migliore amico non ti ha tradito e io non ho tradito nessuno,
perché fino a prova contraria non sono ancora la tua
ragazza".
James
si lasciò cadere sul divano prendendosi la testa fra le mani.
Dopo qualche minuto di silenzio il moro chiese stanco: "Sei innamorata di
lui?"
"No"
rispose la rossa sicura.
"Allora
perché l' hai baciato?" biascicò il Grifondoro.
"Per
farti un dispetto" sussurrò la ragazza.
"Cosa
ti ho fatto adesso per volermi ferire?" disse James
esausto.
"Prima
ho sentito il discorso che facevate tu e Sirius, quando parlavate di uscire con
quelle due sciaquette e mi sono ingelosita" ammise
Lily.
"Se
non vuoi che io esca con altre ragazze, perché non me lo dici, invece di andare
a baciare i miei amici per farmi un dispetto" disse il cercatore
risentito.
"Se
tu ci tenessi davvero a me, non andresti a letto con altre ragazze" si stizzì
Lily.
"Cazzo
Lily, mi hai visto dare anche un semplice bacio sulla guancia a qualcuna negli
ultimi mesi. Da quando il nostro rapporto è migliorato, io non guardo più le
altre neanche con il binocolo, in attesa che tu ti decida a stare con me" si
esasperò James.
"Si
però hai accettato di uscire con la tigre, senza pensarci troppo" l'accusò la
rossa.
"Ma
tu cosa vuoi da me? Prima mi baci, poi mi allontani, dici che non puoi darmi
niente di più della tua amicizia e poi sei gelosa. Baci Remus e dici che lo fai
per ferirmi... cosa vuoi da me?" ripetè James con gli occhi lucidi.
"Amami
James" implorò Lily.
"Ma
io già ti amo Lily" affermò lui.
"Amami come non hai amato nessun altra. Fammi essere la tua donna per sempre.
Fammi sentire unica e speciale" singhiozzò la dolce
rossa.
"Ma
Lily io ti amo davvero come non ho mai amato nessuna, tu sei la prima e l'unica
ragazza per cui sento un sentimento vero e profondo. Tu sei già unica e speciale
per me ed io desidero ardentemente che tu sia la mia ragazza, oggi e sempre"
disse il moretto stringendola forte.
"Fai
l'amore con me James" bisbigliò lei all'orecchio del
cercatore.
Il ragazzo la guardò dritto negli occhi e le chiese:
"Perchè?"
"Perchè ti voglio James" rispose lei seria.
Il moretto divenne d'improvviso cupo e disse: "Non sarebbe una
buona idea... vai a riposare ora e domani parleremo un pò"
"Io
non voglio andare a dormire, voglio stare con te James" riprese risoluta
Lily.
"Lily
sei confusa, forse non ti rendi esattamente conto di quello che dici e domani
potresti pentirti di aver detto o fatto qualsiasi cosa" disse comprensivo
James.
"Non mi
trattare come una bambina sciocca" gridò la rossa "se non hai voglia di stare con me
dillo invece di accampare stupide scuse"
James che era ancora molto vicino
alla ragazza l'attirò a sè e le tappò la bocca con un bacio rude e appassionato.
Quando si staccò disse duro: "Lily io ti desidero con ogni centimetro del mio
corpo e con ogni cellula del mio cervello, ma voglio che tu stia con me per
amore e per nessuna altra ragione e la verità Lily è che tu non mi
ami!"
"Chi lo ha detto che non ti amo?" lo
sfidò Lily.
"Tu non l'hai detto!" affermò
James.
Lily in quell'istante comprese che
qualsiasi cosa avesse detto o fatto non sarebbe servita. Come poteva crederle
James dopo tutte le cazzate che aveva combinato. Aveva tentato di baciare Remus
e cinque minuti dopo si era buttata nelle braccia di
James.
Gli aveva detto di desiderarlo, ma
non di amarlo, mentre lui anche in quell'occasione aveva ampiamente dimostrato
il suo amore.
"Vado a dormire, ma domani
riaffronteremo il discorso" disse Lily triste.
"Buona notte" rispose James ancor più
triste.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** 7. La verità ***
7.Epilogo
7. LA VERITA'
Lily non andò a dormire come promesso, ma scese in sala grande e
ci rimase per tutta la notte.
Al mattino quando James scese a colazione con gli altri
malandrini,rimase di sasso.
In mezzo alla sala grande troneggiava un murales dedicato a
lui.
LA MIA VERITA' E'
CHE
TI
AMO
JAMES
POTTER
LILY
EVANS
|
Lui guardava scioccato il cartellone e tutta la scuola fissava
sconcertata lui.
Quando si riprese da quella sorpresa meravigliosa, cercò
con lo sguardo la sua Lily.
La rossa era in un angolo della sala che stava discutendo
animatamente con la McGranitt.
"Mi spiace professoressa, ma non ho nessuna intenzione di
toglierlo di lì" sentì dire da Lily.
"Signorina Evans, con questo suo atteggiamento sta mettendo in serio
pericolo la sua spilla di caposcuola e la coppa delle case per Grifondoro" disse la
McGranitt.
"Non m'importa ... quel murales oggi rimane lì"
continuò imperterrita Lily.
"Non mi toglie altra scelta..."
La McGranitt stava per finire di parlare quando arrivò
James che prese Lily in braccio.
"Professoressa, la Evans è sicuramente vittima di qualche
maledizione. La porto immediatamente in infermeria da Madama Chips, prima che
sia troppo tardi."
"Potter, Evans... tornate qui" gridò la Mcgranitt
furibonda, mentre James portava via la sua Lily.
"Non si preoccupi...la salveremo e penserò io
a togliere il cartellone domani" disse James cercando di rimanere
serio.
Quando
i due innamorati furono lontani da occhi indiscreti, James fece scendere Lily e
la fissò intensamente.
"Che dichiarazione
discreta Evans" disse il cercatore sorridendo.
"Non
è colpa mia se adori solo i gesti plateali Mr egocentrismo" ribattè
ironica la ragazza prima di posare le labbra su quelle del moro.
I
due giovani Grifondoro si baciarono appassionatamente per un tempo infinito, poi
James con l'aiuto del
suo mantello dell'invisibilità, portò Lily nella stanza delle necessità dove li attendeva un
enorme letto sul quale avrebbero potuto amarsi per tutto il giorno.
"Ho paura James" disse ad un certo punto la Caposcuola.
"Vuoi che ci fermiamo?" chiese James attento.
"Non voglio fermarmi, ho solo paura di non essere capace"
confessò la ragazza.
"Lily è tutto nuovo anche per me. Impareremo insieme,
quello che viene dall'amore non può e non deve farci paura" la rassicurò
James.
Lily rimase stupita dalle parole del ragazzo: "Ma tu non sei stato
a letto con tante ragazze?"
James sorridendo rispose: "Lily è da quando ti conosco che
aspetto, ho sempre desiderato e sperato che tu volessi essere la mia prima
ragazza...e per fortuna adesso so che non
morirò vergine!"
Lily rise sollevata e disse: "Aveva proprio ragione Rem
quando diceva che i maschi tendono a storpiare la verità quando sono tra
loro"
"La sola verità che conosco è che ti amo Lily Evans" disse lui.
"E' anche la mia verità ... ti amo James Potter !" sussurrò lei.
Quella mattina i due si amarono come
non avevano mai fatto. Lily conobbe James e James conobbe Lily e la loro
storia d'amore iniziò così!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=89531
|