La mia vita ora sei tu

di maria95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** 2 Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 Capitolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Ciao ragazze, lo so che prima c' era questa fiction ma e stata cancellata per colpa dei tropi errori. Vorrei ringraziare alla beta reader Seline per il suo aiuto prezioso. Ti ringrazio di cuore.

(1 capitolo)

LA MIA VITA ORA SEI TU
(POV Raf)

Oggi è proprio una bella giornata di sole, sono con le mie migliori amiche e con mia sorella. Le mie migliore amiche sono Urie, Dolce e Miki, mentre mia sorella si chiama Loredana. Loredana ha i capelli castano-biondi lisci,gli occhi castani-rossi, è una romanticona,le piace cantare, e i suoi colori preferiti sono il rosso e nero; le piace in particolar modo fare ingelosire il suo fidanzato, dice che è troppo tenero quando è geloso, mentre è meglio stare lontano da lei quando si arrabbia: è un tantino pericolosa. Io invece sono be'... ho i capelli biondi con un ciuffo rosso davanti, gli occhi azzurro cielo, vesto sportiva e mi piace fare sport. Le mie migliori amiche sono molto buone e belle, soprattutto Urie: ha i capelli castani raccolti in due codini, sono molto ricci, le piacciono la natura, i fiori e la fotografia;Dolce ha la passione per lo shopping, ha i capelli rosa e gli occhi blu e veste sempre alla moda, mentre Mikii, invece, è una ragazza sportiva con occhi e capelli blu, è una ragazza molto sveglia. Tutti ci chiamano le Angel's Friends. Mio padre si chiama Arkan e mia madre Anjeli, sono entrambi avvocati internazionali: i migliori.
Io e mia sorella siamo sempre andate d'accordo su tutto e ci siamo sempre confidate ogni cosa, entrambe siamo fidanzate. Il fidanzato di Loredana si chiama Alin, ha diciassette anni, capelli neri ed occhi viola e un fisico da dio; il mio ragazzo, invece, si chiama Gabi, anche lui ha diciassette anni, ma ha i capelli castani, gli occhi verdi e un bellissimo corpo. Insomma, mia sorella ed io, abbiamo dei fidanzati che tutte le ragazze vorrebbero, ma tutte sanno di non doverli toccare, altrimenti è la guerra. Loredana ed io,in realtà, siamo gemelle e abbiamo sedici anni, stiamo entrambe con i nostri ragazzi da tre anni e siamo sempre andate d'accordo; a volte avevamo organizzato anche degli appuntamenti a quattro. Ora è notte e domani abbiamo scuola. La mia famiglia si chiama Serafini, un nome più che azzeccato visto che tutti dicono che siamo una famiglia di santi.


(POV Loredana)

Oggi è proprio una bella giornata. Sono con le mie migliori amiche e con mia sorella Raf. Raf e proprio una bellissima ragazza: ha i capelli biondi,occhi azzurri cielo,si veste sempre sportiva e fa anche un sacco di sport; invece io, ho i capelli castano-biondi lisci,gli occhi castani-rossi,sono romantica e mi piace far ingelosire il mio ragazzo, è troppo tenero quando è geloso, anche se in realtà non mi piace litigare con lui. Le mie migliori amiche sono Urie, Dolce e Miki. Urie ha i capelli castani ricci, raccolti in due codini,la pelle un po' scura,le piacciono la natura, i fiori e la fotografia;Dolce, invece, ha la passione per lo shopping, è sempre alla moda ed ha i capelli rosa e gli occhi blu. Miki è una ragazza sportiva, ha i capelli e gli occhi blu ed è anche molto sveglia. Io e Raf, in realtà, siamo gemelle ed abbiamo entrambe sedici anni. Ho un fidanzato meraviglioso, si chiama Alin ed ha diciassette anni,gli occhi viola,i capelli neri un fisico da dio; anche mia sorella è fidanzata,il nome del suo ragazzo è Gabi, ha diciassette anni anche lui,ha i capelli castani,gli occhi verdi e un bellissimo corpo. In , Gabi è un bravissimo ragazzo ma, sinceramente, non penso che sia adatto a lei; dovrebbe avere più fegato e spina dorsale. Alin è l'esatto opposto, ha un fegato e una spina dorsale a dir poco impressionanti. Io e mia sorella siamo fidanzate ormai da 3 anni e stiamo benissimo, a volte facciamo anche degli appuntamenti a 4 e ci divertiamo moltissimo. Mio padre si chiama Arkan e mia madre Anjeli, sono entrambi avvocati internazionali. Sono le 11.00 di sera e, mia sorella ed io, ci prepariamo per andare a dormire, visto che domani abbiamo scuola. La mia famiglia si chiama Serafini, un nome più che azzeccato visto che tutti dicono che siamo una famiglia di santi.

(POV Sulfus)

Che sole accecante. Oggi potrei benissimo andare con i miei amici al mare con qualche bella pupa. Sono Sulfus Zolfanelli e ho diciassette anni,sono il ragazzo più figo e bello del mondo,ho i capelli blu notte,gli occhi ambrati, una stella rossa super figa sull'occhio sinistro ed ho la fama di essere il peggiore di tutti come diavolo...ma, aspettate un momento, io sono un diavolo, anzi sono il re. Adesso sono in giro con il mio migliore amico Shade. Anche Shade è un figo come me, tutti dicono che siamo alla pari,ma è ovvio visto che ci conosciamo da sempre; Shade ha i capelli blu scuro,gli occhi neri,un tatuaggio nero a forma di fulmine sull'occhio destro: è un vero figo, come me. Mia madre si chiama Temptel e mio padre, invece, si chiama Chirstian. I miei genitori conducono le fabbriche di moto Zolfanelli, e sono conosciute in tutto il mondo. Invece, i genitori di Shade conducono le fabbriche di macchine BMW. Siamo entrambi in moto a fare qualche giro. Né Shade, né io abbiamo mai avuto una relazione seria con una ragazza, visto che stiamo solo un giorno con una e poi la scarichiamo senza pietà. Shade mi fa' segno che ci sono anche Cabiria, Gas, Kabalè e Misha. Cabiria,Kabalè e Misha sono delle vere puttane, vanno con tutti i ragazzi, ma sono anche le ragazze più sexy della scuola, mentre Gas è un stupido grassone. Shade ed io sapiamo molto bene che Kabalè è innamorata di lui e Misha di me; entrambe pensavano di poterci nascondere una cosa del , ma si vede troppo. Dopo essere stato un po' con i ragazzi me ne sono tornato a casa, volevo cenare visto che avevo una fame da lupi; Shade è venuto con me, così avremmo potuto raccontarci tutte le nostre cattiverie.
Shade ha detto che la ragazza a cui ha spezzato il cuore, dopo avergli preso la verginità, ha detto che quando lui si innamorerà, spera che quella ragazza gli spezzi il cuore come ha fatto lui con lei.Quando Shade ha detto questa cosa sono scopiato a ridere in lacrime e anche lui:una cosa del genere non sarebbe mai capitata, neanche tra un miliardo di anni.Ormai sono le 2.00 di notte e Shade è andato a casa sua a dormire. Che rottura di palle, domani c'è scuola e non ho nessuna voglia di andarci ma devo, visto che domani c'è una rissa con altri due idioti;mi piacciono le risse, quindi questo è l'unico motivo per cui domani vado a scuola.


(POV Shade)

Che razza di sole! E poi, tutti quegli uccellini schifosi che cantano, è proprio una rottura.Sono Shade Fernet e ho diciassette anni,sono il più figo e super-super bellissimo,ho i capelli blu notte,gli occhi neri,un tatuagio nero a forma di fulmine sull'occhio destro: un vero e proprio diavolo, anzi il re.Il mio migliore amico è Sulfus, un vero figo come me. Mio padre si chiama Aster e mia madre si chiama Delfina: dirigono la fabbrica di macchine BMW, anche i genitori di Sulfus dirigono una fabbrica, quella delle moto Zolfanelli. Nè Sulfus, nè io abbiamo mai avuto una relazione seria con una ragazza e, a dire la verità, sarebbe una vera rottura stare con una sola ragazza: sto con una ragazza un giorno e poi, la scarico senza pietà.Girando in moto ho visto Cabiria,Kabalè,Misha e Gas; ho fatto un segno a Sulfus per fargli capire che ci sono anche loro. Cabiria,Kabalè è Misha sono delle vere troiette, vanno con tutti i ragazzi tranne che con me e Sulfus. Abbiamo scoperto che Kabalè è innamorata di me, mentre Misha è cotta di Sulfus, fanno parte dei devil, però sono delle frane a nascondere il loro sentimenti per noi. Siamo stati un paio d'ore con i ragazzi e Sulfus ed io, poi, siamo andati a casa sua a mangiare e a raccontarci le cattiverie che abbiamo fatto oggi. Gli ho raccontato di essere stato con una ragazza; prima le ho rubato la verginità e poi l'ho lasciata senza pietà e, quella sciocca, mi ha detto che quando mi innamorerò spera che quella ragazza mi spezzi il cuore. Quando l'ho detto a Sulfus è scopiato a ridere e anche io. Io,innamorarmi? Mai e poi mai. Sono le 2.00 di notte e sono tornato a casa mia per dormire e domani c'è pure scuola: una vera e propria rottura di palle! Meno male che ci sono le risse, altrimenti rimarrei beatamente in casa.

Continua.........

Spero che vi piaccia il primo capitolo.

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Capitolo 2
*** 2 Capitolo ***


Ciao ragazze, ecco a voi il secondo capitolo, spero vi piaccia......

(2 cap)

(POV Raf)

È mattina, mia sorella ed io ci siamo appena alzate dal letto e sono le 7:00. Non vorrei andare a scuola, ho troppo sonno, ma devo. Lori si e appena alzata dal letto ed è andata in bagno a prepararsi. Non appena è uscita dal bagno sono entrata per prepararmi. Sono le 8:00 e siamo pronte per andare a scuola, dato che la scuola apre alle 8:30 abbiamo ancora mezz'ora di tempo. Entrambe abbiamo preso gli zaini, abbiamo fatto colazione e siamo uscite di casa.

-Questa mattina fa un po' freddo,vero?-mi disse Loredana sorridendo mentre andavamo a scuola.

-È vero, comunque non è cosi male, tra poco dovrebbe fare meno freddo-le risposi notando il sole.

-Come vanno le cose tra te e Gabi?-mi chiese Lori curiosa.

-Bene, meglio di così non potrebbe andare. Gabi è il ragazzo ideale per me, non potrei desiderare di meglio. Come vano le cose tra te e Alin?-le risposi io felice facendole la stessa domanda.

-Tra me e Alin va tutto a meraviglia, lui si che è il mio tipo, uno migliore di lui non potrei desiderarlo. Alin sarà sempre il mio principe-mi rispose con aria felice e sognante allo stesso tempo.

-Raffffff,Loredannnnaaaa, venite, vi stiamo aspettando- Urie,Dolce e Miki,ci stavano chiamando in coro e, Lori ed io, abbiamo cominciato a correre verso di loro.

-Ciao ragazze, come state, tutto bene?-domandammo io e mia sorella nello stesso tempo.

-Si, noi stiamo bene, voi come state?-ci domandarono Uriè,Dolce e Miki in coro.

-Benissimo, come sempre-rispose Lori felice.

-Anche io sto molto bene-risposi sorridendo.

Eravamo davanti alla scuola e la campanella era suonata, facendo entrare tutti nelle aule.

(POV Loredana)

Finalmente l'intervallo. Aspettammo tutte Dolce che doveva prendere un giornalino. Dopo averlo preso, si avvicinò a noi e andammo tutte al bar della scuola.

-Lori,Raf, che ne pensate di questi due bellissimi ragazzi?-ci chiese Dolce con la testa tra le nuvole.

Non sono niente male, anzi sono proprio belli.

Tra i due, l'unico che è riuscito ad attirare la mia attenzione è stato un ragazzo con i capelli blu scuri,gli occhi neri e un
tatuaggio a forma di fulmine sull'occhio destro;proprio un bel ragazzo ma, a giudicare dai loro volti, è meglio non fidarsi
per niente,chissà a quante ragazze hanno spezzato il cuore, anche se la cosa, sinceramente, non mi importava.

-Non male-rispose Raf a Dolce.

-E tu, che ne pensi Lori?-mi richiese Dolce.

-Niente male, a me sinceramente piace di più il ragazzo con il fulmine nero sull'occhio, anche se devo ammettere che un po' fa paura, sembra il diavolo in persona a dirla tutta-risposi indifferente.

-Fatemi vedere.-disse Uriè curiosa.

-Wow! Ma sono davvero bellissimi! Di sicuro non esistono ragazzi più belli al mondo-disse Uriè maliziosa.

-Hai ragione Uriè, sono davvero molto belli-disse Miki.

-Visto? Ve lo avevo detto ieri a telefono che i ragazzi su questo gossip erano bellissimi!-disse Dolce felice.

-Hai ragione Dolce-le diede subito ragione Uriè.

-Ragazze, non esagerate...quei due saranno belli, ma sembrano molto pericolosi: è meglio non innamorarsi di uno di loro due, altrimenti finisce male-dissi io seria.

-Dai Lori, non esagerare! Solo perché hanno dei tatuaggi sul viso non significa che siano cattivi. Diglielo anche tu Raf- mi disse Dolce sulle sue, aspettai la risposta della mia sorellina.

-A dire il vero Dolce, la penso esattamente come Lori, non dico per i tatuaggi, ma per i loro volti: sembrano entrambi due diavoli!-disse Raf a Dolce. Ringrazio il cielo: mia sorella aveva un cervello e lo usava!

Dolce guarda sempre i ragazzi invece e pensa che tutti i bei ragazzi sono anche dei bravi ragazzi.

Sinceramente non la biasimo, visto che il mio fidanzato e quello di Raf sono bellissimi e bravissimi.

-Se lo dite voi-disse dolce un po' triste, ma si riprese subito.

-Ragazze, che ne dite di prendere qualcosa da mangiare? Sapete, ho un po fame-disse Miki guardando le brioches.

-Sono d'accordo con Miki, anche io ho una certa fame-disse Uriè mangiando con gli occhi una brioche e una fetta di torta.

-Ok-dicemmo io e Raf in coro.

Prendemmo tutte qualcosa al bar e pagammo. Una volta finito di mangiare, tornammo in classe visto che era suonata la campanella. E che la tortura ricominci.

(POV Sulfus) 

Mi sono appena alzato dal letto. Che noia, non ho minima voglia di andare a scuola, ma è sempre meglio che stare a casa senza fare niente. Sono andato in bagno a prepararmi per andare in quella orribile e rompipalle di scuola, a volte mi chiedo chi è stato ad inventarla, perché se lo dovessi scoprire, vado a prenderlo dalla tomba e lo butto in acqua. Non appena fui pronto, presi lo zaino che in realtà era vuoto, lo portavo soltanto per formalità, visto che in classe non facevo un cazzo. Andai a fare colazione e uscì per incontrarmi con Shade. Presi la moto e corsi non rispettando i semafori, che autisti idioti. Arrivai a scuola, a quanto pare anche Shade era appena arrivato.

-Ciao Shade, come va?-gli chiesi.

-Male,questa rompipalle di scuola la odio, non sai cosa darei per bruciarla. A te come va?-rispose Shade annoiato.

-Male, per lo stesso motivo-risposi anche io annoiato.

Vidi Kabalè avvicinarsi alle spalle di Shade per coprirgli gli occhi con le mani. Aspetta un momento! Anche a me qualcuno mi ha coperto gli occhi con le mani,anche se, a dire il vero, so già chi è.

-Indovina chi è?-come sospettavo: era Misha.

-Misha- risposi io annoiato a morte.

-Accidenti! Come fai sempre a sapere che sono io?Non immaginavo di piacerti cosi tanto-mi disse sedendosi sulle mie gambe.

-E' ovvio no? Sono il migliore e comunque, Misha, smettila di fare questo gioco, sai molto bene che il mio cuore non apparterrà mai a nessuna. Io spezzo i cuori, nessuna lo spezza a me-risposi io sulle mie.

A vedere la faccia di Misha, sembrava avesse incassato il colpo. Si è alzata dalle mie gambe.

-Bene, signorino-sprezza-cuori, io devo andare, mi aspetta Cabiria, ciao ciao. Kabalè andiamo, Cabiria ci sta aspettando- disse Misha triste, sembrava quasi che si volesse mettere a piangere.

-Ok, ciao Shade, ciao Sulfus, a dopo ragazzi-ci saluto Kabalè prima di andarsene,anche lei sembrava essere in procinto di piangere.

-Accidenti, quanto rompe Kabalè! D'accordo, è innamorata di me, ma è proprio esagerata! Meno male che se ne è andata, non ce la facevo più a sopportarla-mi disse Shade arrabbiato.

-Ti do perfettamente ragione, anche Misha rompe le palle, nel vero senso della parola.-la campanella della scuola suonò e, Shade ed io, siamo andati al bar a prendere dei panini e qualcosa da bere; rientrammo in classe e iniziammo a mangiare. 


(POV Shade)

Finalmente era suonata la campanella. Quasi tutti andavano a fare uno spuntino, tranne me e Sulfus, dato che avevamo già mangiato in classe;andai a cercare il mio passatempo preferito a scuola: prendermela con quello scemo di Alin, mentre, a quanto pare, Sulfus è andato a prendersela con Gabi. Arrivai in classe di Alin, prima di entrare, però, lanciai una occhiata di nascosto per vedere cosa stava facendo. Notai che aveva una foto in mano e sorrideva, era felice e aveva pure la faccia da ebete. Chissà chi c'era nella foto? Mi avvicinai a lui, piano piano, e gli presi le foto dalle mani osservandola. Porca vacca! Nella foto c'era la ragazza più bella dell'universo, aveva i capelli castano-biondi lunghi lisci,occhi castani-rossi,e un fisico da dea. Wow! Sono stato con tantissime ragazze, erano tutte delle bombe sexy e anche carine, ma in tutta la mia vita non ho mai visto una ragazza più bella di lei. Non so perché, ma solo guardare la sua foto mi faceva venire un sacco di brividi lungo la schiena e mi batteva il cuore; strano, nessuna ragazza mi aveva mai scatenato niente di simile. Devo conoscere questa ragazza al qualsiasi costo.

-Ridammi subito la foto Shade, se non vuoi che te le suoni-mi minacciava Alin.

Ma a chi cavolo pensa di mettere paura? Io non ho mai avuto paura di niente e di nessuno.

-E tu credi di farmi paura? Rinuncia,gni volta che noi due abbiamo fatto a botte, ho sempre vinto io. A proposito, chi è la bellissima ragazza nella foto?- chiesi io malizioso guardando la foto, che dopo pochi minuti misi in tasca.

-Quella bellissima ragazza, come dici tu, è la MIA ragazza Loredana, quindi gira a largo. Ti ho dato l'informazione che volevi e adesso ciao. Dimenticavo, se per caso la dovessi incontrare, gira a largo da lei. Mi sono spiegato?- disse Alin furioso uscendo dalla classe; quindi si chiama Loredana, bel nome, di sicuro lo scemo starà andando da Gabi e scommetto che Sulfus se la sta ancora prendendo con lui. Vado a godermi la scena piuttosto che stare qui come un palo. Mi nascosi dietro la porta, così da poter vedere e sentire quello che dicevano. Vidi Alin arrivare in tempo per fermare il pugno di Sulfus.

-Sulfus, lascialo stare, non ti basta prendertela sempre con lui,si può sapere cosa vuoi?-chiese Alin furioso.

Sulfus ha preso dalla tasca una foto, chi sa chi è?

-Voglio sapere chi è questa ragazza?-rispose Sulfus arrabbiato.

E' strano che a Sulfus interessi in questo modo una ragazza, be' in effetti anche a me interessa davvero Loredana.

-La ragazza nella foto è Raf, la ragazza di Gabi. Contento adesso? Ora sparisci! - rispose Alin incazzato.

Come????????Lo scemo ha la fidanzata? Non ci credo, mi viene da ridere ma cerco di non ridere per non farmi beccare: l'argomento è molto interessante.

-Impossibile che il bamboccio abbia una fidanzata come lei, impossibile- rispose Sulfus finendo di ridere e vidi Alin serio.

-Guarda che è vero, quella è veramente la fidanzata di Gabi,e ti dirò Sulfus, tu con Raf non avresti possibilità, nemmeno una su un miliardo- disse Alin sicuro di sé.

Questo è ancora tutto da vedere.

-Tutte le ragazze sono cadute ai miei piedi, cosa ti fa pensare che non cadrà anche lei?- chiese Sulfus cattivo e divertito dalla cosa.

-Tu non conosci Raf, ti assicuro che non è per niente una facile.- rispose sicuro di sé. Sulfus rimise la foto nella tasca e uscì incontrandomi dietro alla porta.

-Hai sentito tutta la conversazione, vero?-mi chiese Sulfus curioso.

-Esatto. Sentiamo ancora che dicono quei due sfigati,chissà, forse oggi devono incontrare le loro fidanzatine - dissi a Sulfus.

-Chi è la ragazza di Alin?-mi chiese Sulfus curioso.

-Il suo nome è Loredana e devo ammettere che è una bomba, cazzo ha un fisico da dea!-risposi malizioso.

-Dovresti vedere quello di Raf, altro che divino....guarda, ho fregato la foto del bamboccio con lei- Sulfus mi mostrò la foto di Raf e io gli mostrai quella di Loredana, devo ammettere che Raf è davvero bellissima, ma preferisco Loredana, ha la faccia proprio di una principessa.

-Non male, ma preferisco l'angioletto e adesso sentiamo quello che devono dire i due scemi-mi disse Sulfus e cominciammo entrambi ad origliare dietro la porta.

-Accidenti, non sopporto più nessuno di quei devil!- rispose Alin arrabbiato.

-Ti do ragione- disse il bamboccio anche lui arrabbiato.

-E, come se non bastasse, Raf e Loredana verranno qui a vedere la nostra scuola-disse Alin.

Cosa? La dolce principessina verrà qui, non vedo l'ora.

-Hai ragione Alin. Io non voglio per nessuna ragione che Raf incontri Sulfus, già sel a prende con me, non voglio che se la prenda anche con lei- disse Gabi preoccupato.

-Sono d'accordo con te. Ma io non voglio che Shade ci provi con Lori, che giuro che altrimenti lo ammazzo- disse Alin incazzato e geloso.

E chi non ci proverebbe con lei bella come?

-Che ne dici ti telefonare, dire a loro di non venire oggi e che le mostreremo la nostra scuola un altra volta?-chiese il Gabinetto al suo amico.

Eh no, non se ne parla neanche! Io voglio conoscerla adesso. Aspettate un momento, come mai voglio conoscerla a qualsiasi costo? Non so perché, ma mi sento un po' confuso. E' meglio se sento quello che dicono i due sfigati.

-Gabi, lo sai che non si può,Loredana e Raf hanno le teste più dure di un diamante e sai anche che mettersi contro di loro sarebbe inutile- disse Alin.

Tu guarda, anche la testa dura...interessante, non vedo l'ora di conoscerla e di farla solo mia.

-Ecco come facciamo Alin: visto che ci dobbiamo incontrare nel giardino della scuola all'una, quando non ci sarà nessuno,le salutiamo,facciamo il giro della scuola e dobbiamo fare attenzione a non far vedere loro nessuna rissa, visto che dove ci sono le risse ci sono anche i devil;mostriamo la scuola in tranquillità,cercheremo di uscire il prima possibile e dopo andiamo a pranzo tutti e quattro, così né Sulfus, né Shade, incontreranno Raf e Loredana e potremmo stare tranquilli- disse Gabinetto allo scemo.

-L' idea non è male, speriamo che vada tutto bene.- disse Alin felice.

Oggi all'una, perfetto. E' suonata la campanella e tutti entrammo in classe. Io e Sulfus non faccemmo altro che parlare di quello che avremmo fatto all'una.

Continua.........

Vorrei ringraziare ancora una volta a Seline per il suo aiuto. Grazie.

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Capitolo 3
*** 3 Capitolo ***


Ecco a voi, ragazze e ragazzi, il terzo capitolo; spero che sia di vostro gradimento! Buona lettura...

(Capitolo 3)


(POV Raf)

È finita anche questa giornata di scuola. Mia sorella ed io eravamo dirette alla scuola dei nostri fidanzati per poterla vederla: non vedo l'ora di sapere com'è.

-Che bello, potremo vedere la scuola dei nostri fidanzati! Muoio dalla voglia di rivederlo.- disse Lori felice.

-Anche io non vedo l'ora di rivedere Gabi.- dissi felice come lei.

Arrivammo alla scuola dei nostri amori, precisamente nel giardino, poiché ci eravamo dati appuntamento lì. Li trovammo già lì, erano stati puntuali.

-Ciao amore mio, come stai? Mi sei mancata tantissimo.- disse il mio amore, felice di rivedermi.
-

Io sto molto bene amore, tu invece, come stai, tutto bene?- risposi io felice, cominciando a baciarlo.

Dopo pochi secondi vidi due ragazzi avvicinarsi, mi sembravano familiari. Ma certo! Sono i ragazzi che ho visto in quel giornalino che mi ha mostrato Dolce.

-Idiota, è meglio se te ne vai, mostro io la scuola a questo bellissimo angioletto.- disse il ragazzo con la stella rossa sull'occhio sinistro, mentre l'altro, con il fulmine sull'occhio destro, andava verso mia sorella.

-Che cosa vuoi Sulfus? Sparisci!- disse Gabi arrabbiato.
Non so perché, ma vedendolo di persona, mi vennero i brividi per tutto il corpo.

-Io voglio solo mostrare la scuola a Raf, di sicuro si divertirà molto più con me che con te, bamboccio- rispose il ragazzo con i capelli blu notte.

Quindi si chiama Sulfus, ma come cavolo fa a sapere il mio nome? Aspetta un momento, come osa dire certe cose di Gabi? Adesso mi sente.

-Ascoltami bene sbruffone maleducato, non ti permetto di insultare il mio fidanzato in questo modo, sparisci!- dissi arrabbiata.

Ma come si permette? Crede che io sia una facile? Be',si sbaglia di grosso.

-Bel caratterino angioletto,mi piaci-disse Sulfus malizioso prendendomi per la vita e cercando di baciarmi.

Ma senza che lui se l' aspettasse gli tirai un ceffone sonoro.

-Non provarci mai più!!!!! Capito? Io non sono una delle tue amichette usa e getta, quindi stammi lontano! Andiamo Gabi, se resto ancora qui non rispondo più di me.- dissi arrabbiata, prendendo il mio ragazzo per mano e andadome con lui come una furia.

-Ok amore, andiamo.- mi disse Gabi guardandomi dolcemente.

Spero di non incontrare mai più quello sbruffone. Anche se, non so perché, il mio cuore mi diceva che lo avrei rivisto presto. MA COSA VADO A PENSARE! IL MIO CUORE APPARTIENE SOLO A GABI. Eppure...mi sento un po' confusa.

(POV Loredana)

Finalmente questa giornata di scuola è finita. Raf ed stiamo andando alla scuola dei nostri fidanzati. Non vedo l'ora di vedere il mio principe.

-Che bello, potremo vedere la scuola dei nostri fidanzati, muoio dalla voglia di rivederlo.- dissi felice.

-Anche io non vedo l'ora di rivedere Gabi.- disse Raf contenta come me.

Arrivammo alla scuola dei nostri amori, precisamente nel cortile, visto che ci eravamo dati appuntamento li. Erano già lì, puntuali come sempre. Io andai da Alin e Raf da Gabi.

-Ciao principessa, come stai?-mi chiese il mio principe dolcemente.

-Io benissimo adesso che ci sei tu. Tu come stai?- gli chiesi guardandolo dolcemente.

-Adesso sono al settimo cielo.-mi rispose.

Dopo esserci baciati, vedo due ragazzi avvicinarsi a noi. Ma io quei due li conosco, sono quelli che ci ha mostrato Dolce sul giornalino! Quello con la stella rossa andava verso Raf mentre quello con il fulmine nero veniva verso di me. Accidenti, vedendolo dal vivo, devo ammettere che è bellissimo. Non capisco, mi batte forte il cuore. Non mi può piacere. Io sono già innamorata di Alin.

-Pappa molle, perché non vai a fare i compiti e lasci nelle mie mani questa bellissima principessa?- disse con aria maliziosa.

-Che cavolo vuoi Shade, sparisci e non provarci con la mia ragazza!!!!- disse Alin furioso.

Ma che sbruffone, non si vergognava a provarci con una già fidanzata? A quanto pare avevo ragione io, di questi due non ci si deve proprio fidare, anche mia sorella sembra arrabbiata.

-Che ho detto di male? Voglio solo mostrare la scuola a Loredana. Sono sicuro che con me si divertirà molto più che con te.- disse Shade mangiandomi con gli occhi.

Come fa a sapere il mio nome? Eh no, questo è davvero troppo, mi sente adesso.

-Ascoltami bene sbruffone maleducato, non ti permetto di parlare in questo modo al mio ragazzo, capito? Non so che cosa tu voglia e nemmeno mi interessa, quindi fammi il favore di sparire.- dissi arrabbiata.

E che cavolo, adesso fa pure un sorriso malizioso.

-Accidenti che bel caratterino che hai principessa.-disse Shade divertito.

Che?!?!?!??!?!??!?! Mi ha chiamato PRINCIPESSA? Io non sono la sua principessa. Io sono la principessa di Alin.

-Non chiamami principessa. Non sono la tua principessa, né ora né mai.- dissi io contrariata dalla sua affermazione.

-E chi ha detto che tu non sei la mia principessa?- ecco che ricomincia.

-Questo lo dico io chiaro?!?!??! Io non sono una delle tue cagnoline che metti al guinzaglio e che porti a spasso.- risposi con tono deciso.

-Mi piace il tuo carattere, sei proprio il mio tipo di ragazza.-disse Shade malizioso.

Shade mi ha preso per la vita tirandomi a sé e cercando di baciarmi davanti ad Alin. Non si aspettava che gli tirassi una bella ginocchiata in mezzo alle gambe. Ma come si permetteva?!?!?

-Non provarci mai più. Capito? Andiamo Alin se resto ancora qui mi verrà la nausea-gli dissi.
In pochi secondi ci allontanammo da Shade. Non so perché, ma il mio cuore implorava che ci riprovasse con me, che non si arrendesse per un semplice rifiuto. Ma che cosa vado a pensare pure io?!?!?! IO SONO INNAMORATA SOLO DI ALIN. Eppure.......mi sento cosi confusa. 

(POV Sulfus)

Wow,che bel caratterino che ha l'angioletto. Ma se pensa che per un rifiuto io mi arrenda così facilmente, si sbaglia di grosso. Ottengo sempre quello che voglio e, adesso, voglio stare con lei. Iniziai a seguire lo scemo e Raf. Non so per quale ragione, ma vedere Gabi così vicino a Raf mi faceva venire il nervoso, giuro che domani lo faccio piangere. Sono entrati entrambi nella classe del Gabinetto. Spero solo che Gabi non sfiori Raf. A quel pensiero mi misi subito a correre e mi nascosi per vedere quello che facevano. Vidi Gabi uscire dalla classe e mi nascosi dietro al muro. Dopo che lui se ne andò, entrai nella classe e vidi Raf seduta al banco dello scemo. Accidenti, che sguardo arrabbiato che ha,cercherò di fare un po' di conversazione con lei,e chi lo sa....

-Ciao angelo mio, come stai?-chiesi entrando e sedendomi sulla sedia vicino al banco dove era seduta lei.

-Io male,adesso che ci sei tu,tu invece come stai?-mi rispose ironica.

-Ma quanto sei crudele.- dissi io fingendo di mettere il broncio.

-Non sai quanto mi dispiace, povera stellina.-mi disse con indifferenza.

-Come mai il tuo fidanzatino non c'è?Ti ha per caso abbandonata qui tutta sola soletta?-domandai io guardandola malizioso.

-Che ti importa dove è andato? E, per tua informazione, non mi ha abbandonata visto che stiamo benissimo insieme.-rispose arrabbiata.

Mi sentii male quando disse di stare bene con quello. Che diavolo ci vede in lui, non lo so.

-Senti angioletto, che ne dici di andare insieme da qualche parte a divertirci? Qui é davvero noioso.-le chiesi.

Speravo solo che rispondesse di si.

-Ma non ti vergogni a provarci con una già fidanzata?-mi chiese arrabbiata.

Scoppiai a ridere.

-E secondo te, a uno che ha la fama di diavolo importa qualcosa se una è già fidanzata? Ovviamente no. E, sinceramente, non capisco come fa una ragazza bellissima come te a stare insieme con un pappa molle come Gabi.-dissi con un sorriso malefico.

-Meglio stare con un pappa molle come dici tu, piuttosto che con un maniaco che sta con una ragazza un giorno e poi la molla senza pietà.-mi rispose arrabbiata.

-Accidenti, sei informata sul mio conto a quanto pare. Di sicuro Gabi te lo ha raccontato per paura che io ti possa portare via da lui.-risposi ridendo con una dose della mia cattiveria.

A giudicare dal suo sguardo sembra che mi voglia uccidere.

-Anche se Gabi non me lo avesse raccontato,mi renderei conto da sola di che tipo di persona sei, visto che non ci vuole un genio per capirlo.-mi rispose.
Non so perché, ma di istinto la presi per la vita e l'attirai a me. Non capivo perché, ma tenendola stretta a me, mi sentivo così strano. La conoscevo da poche ore e mi faceva veramente uno strano effetto, sperai non fosse qualche malattia, altrimenti sarei andato oggi stesso all'ospedale.

-E' vero quello che hai detto e non posso darti torto ma, non so per quale strana ragione,solo guardarti provoca in me delle sensazioni indescrivibili.-risposi ipnotizzato dai suoi occhi e soprattutto dalle sue labbra rosse, così carnose.

Rimasi ipnotizzato ancora un po'. E quel Gabinetto tornò a rompere, come al solito.

-Raf amore sono tornato.....-disse Gabi arrivando.

Raf si staccò da me alla velocità della luce.

Eh no,io non volevo che si staccasse da me. Perché cavolo guardavo Raf con lo sguardo tenero proprio non lo so. Il bamboccio entrò in classe e si mise a guardarmi male e, ovviamente, io lo guardavo con sguardo assassino,anche se dovevo ammettere che lo avrei ucciso volentieri.

-Che cosa ci fai qui, Sulfus? Vattene.-mi disse Gabi arrabbiato.

-Sulfus,Sulfus, dove sei?-mi chiamo Misha.

Che cazzo vuole pure quella.

-Sono qui Misha.-risposi arrabbiato.

Da quando è entrata, Misha non ha fatto altro che guardare male Raf e, se non sbaglio, anche Raf l'ha guardata male, ma si voltò verso Gabi per nasconderlo.

-Ciao ragazzi, la biondina chi è?-domando Misha curiosa e arrabbiata allo stesso tempo.

-Ciao Misha, ti presento Raf la mia ragazza.-disse Gabi.

Misha si avvicinò a me. E, intanto, mangiava con gli occhi lo scemo, forse per fare ingelosire Raf: a quanto pare funzionava, visto che guardava male sia Gabi che Misha.

-Non sapevo che avevi la fidanzata, le mie congratulazioni. Da quanto tempo state insieme?-chiese Misha curiosa e sollevata allo stesso tempo.

-Da tre anni.-rispose Raf.

-Accidenti, proprio da un po' di tempo e quando vi lasciate?-chiesi io arrabbiato.

-Raf ed io non ci lasceremo mai. Vero amore?-rispose Gabi nervoso.

Sperai che si lasciassero il prima possibile.

-Si,si verissimo.-disse Raf.

Perché, perché sono così arrabbiato? In questo preciso instante vorrei uccidere Gabi. Ma guardai Raf e mi tranquillizzai un po'.

-Senti amore, ti ringrazio di avermi mostrato la tua scuola, ma se a te non dispiace vorrei andare da mia sorella e tornare a casa,visto che abbiamo dei compiti.-disse Raf a Gabi.

-Certo amore mio,andiamo. Caio Misha, ciao Sulfus.-rispose Gabi salutando me e Misha.

-Ciao angelo mio, torna a farmi visita.- salutai Raf con un sorriso malizioso.

-Non ti farei visita nemmeno nei sogni Sulfus. Addio.-mi rispose Raf arrabbiata.

Quando era arrabbiata diventava ancora più carina. Avevo deciso: volevo sapere tutto su di lei e sapevo già a chi chiedere informazioni. Gas sapeva tutto di tutti, soprattutto sapeva ogni cosa su delle belle ragazze e visto che Raf praticamente era più bella di una modella, di sicuro avrebbe saputo tutto su di lei.

-Sulfus, che hai?-mi domando Misha.

-Misha, dimmi dove cazzo posso trovare quell'idiota di Gas.-chiesi io.

-E secondo te dov'è? Al bar, come al solito, mangiando panini e brioche. Ma perché lo cerchi?Non mi dire che è per la fidanzata di Gabi?-mi domando infastidita.

Ma che cazzo, rompe sempre, non è mica la mia ragazza.

-Ascoltami bene Misha,non sono affari tuoi,capito? Tu non sei la mia ragazza e non lo sarai mai. E se ti interessa tanto saperlo è proprio per Raf. Ciao.-risposi arrabbiato.

Misha inizio a piangere e scappò via. Forse ero stato troppo esagerato con lei. Ma che mi prendeva?Io, il grande Sulfus, che provava pietà? Una cosa era certa,oggi sarei andato all'ospedale. Di sicuro c'era qualcosa che non andava in me. Andai da Gas per farmi dare delle informazioni su Raf. Dopo avrei parlato con Shade. 


(POV Shade)

Accidenti, che bel caratterino che ha Lori. Ci credo che ad Alin piace, infondo a quale ragazzo non piacciono le ragazze dal carattere forte? A me, personalmente, sono sempre piaciute le ragazze dal carattere tenace e, Loredana, ha un caratterino bello tosto; fra tutte le ragazze che ho incontrato, lei ha il carattere più forte, be' anche i calci a quanto pare, visto che mi fanno ancora male le palle. Non scherza per niente quando si arrabbia. La seguì,non mi andava per niente bene che una come Lori stesse con quell'idiota, aveva proprio un pessimo gusto. Io sono decisamente meglio! Che noia, guardai Lori e notai che anche lei era annoiata. Poverina, quello di sicuro la stava torturando con la storia della scuola. Dopo una bella mezz'ora, Alin portò Lori nella sua classe. Eh no, questo e troppo, non avrei permesso a nessuno di sfiorare la mia Lori, a nessuno. Ma che diavolo mi prendeva?No, non era possibile che io fossi geloso di Lori, impossibile. Alin era appena uscito dalla classe senza Loredana. Bene, di sicuro sarà sola.

-Si può sapere che cavolo ci fai qui? Shade, sparisci.-mi disse arrabbiata mettendosi davanti a me.

-Accidenti principessa, quanto sei acida. Sei arrabbiata perché il tuo fidanzatino ti ha mollato?-risposi io scherzando.

-E a te che importa? Non mi dire che sei geloso, perché non ti degno d'un occhiata.-mi rispose sicura di sé.

Io, geloso? Ma quando mai?

-Ti piacerebbe, vero?-domandai con un sorriso malizioso.

-Non è che mi piacerebbe, lo sei già.- disse con un sorriso vincente.

-Si, guarda principessa, muoio di gelosia.-risposi con ironia.

-Senti Lori, che ne dici di andare in un altro posto? A scuola è troppo noioso.-le chiesi sfoderando il mio fascino.

-Spiacente, io non vado proprio da nessuna parte con te,mettitelo bene in testa.-mi rispose arrabbiata.

Fece per andarsene, ma scivolò cadendo all'indietro e, per fortuna, l'afferrai in tempo.

-Tutto apposto? Ti sei fata male?-domandai premuroso.

Ma che cazzo mi succedeva? Io, premuroso? Oggi andrò all'ospedale, di sicuro sono malato.

-Si...si...sto bene, grazie per avermi afferrata.-mi ringraziò con un sorriso.

Non so perché ma mi incantai a guardare il suo sorriso, i suoi occhi e le sue lebbra rosse e carnose. Non so perché, ma mi fece uno strano effetto guardarla. Era sicuro, Lori aveva qualche malattia e aveva infettato pure me.

Oggi stesso sarei stato in ospedale.

-Lori, amore sono tornato.-disse Alin tornato dal bar.

Lasciai piano Loredana con i piedi per terra, ero talmente arrabbiato per colpa di quello scemo che domani lo avrei fatto inginocchiare davanti a me facendolo piangere.

-Shade, che fai qui? Sparisci.-mi disse subito, arrivando come una furia appena mi vide.

-Sono solo venuto a fare una visita a Lori. Mi sembrava che si stesse annoiando qui da sola.-risposi senza smettere di guardare Loredana.

-Shade,Shade, dove sei?-mi chiamo Kabalè.

Si può sapere perché non mi lascia mai in pace? Dopo gliene dico quattro.

-Shade, eri qui, ti ho cercato dappertutto! E la ragazza, chi è?-domandò lei arrabbiata.

-Sono Loredana Serafini,sono la fidanzata di Alin.-rispose subito.

-Piacere di conoscerti Loredana, io sono Kabalè. Scusa la domanda, se non sbaglio hai detto che ti chiami Serafini di cognome,giusto? Quindi dov'è e tua sorella Raf?-disse Kabalè.

Loredana e Raf sono sorelle,questa si che è bella, devo dirlo anche a Sulfus.

-Raf è con il suo fidanzato, Gabi.-rispose Loredana.

-Da quanto tempo state insieme tu e Alin?-domandò di nuovo Kabalè.

-Da tre anni ormai.-rispose Alin sulle sue.

Kabalè mangiava con gli occhi Alin, di sicuro per fare ingelosire Lori. A quanto pare ci era riuscita. Loredana aveva proprio uno sguardo omicida, adesso si che se ne sarebbero viste delle belle.

-Senti Kabalè, se vuoi puoi mangiarti con gli occhi Shade quanto vuoi ma smettila di mangiarti Alin, altrimenti ti giuro che ti mando in infermeria,capito?-disse arrabbiata.

-Senti amore, è meglio se andiamo. Gabi mi ha inviato un sms, mi ha detto che lui e Raf stanno andando in giardino.-disse Alin.

-Ok andiamo, e Kabalè stai attenta!-rispose Lori avvertendo Kabalè.

-Accidenti, che caratterino che ha.-disse lei sorpresa.

-Kabalè, sai dirmi per caso dov'è Gas? Devo parlare con lui.-le chiesi.

-E' al bar, lo sai benissimo che ci va sempre dopo la scuola per mangiare come un maiale.-mi rispose.

-Ma come mai ti interessa a saperlo? Non dirmi che hai un debole per la fidanzata di Alin?-mi chiese arrabbiata.

-Si, mi interessa. Perché, qualche problema? Kabalè, mettitelo bene in testa che non mi avrai mai,e smettila di fare la gelosa. Tu non sei la mia ragazza, non sei niente per me, sparisci.-risposi incazzato nero.

Dopo queste parole scoppiò a piangere e scappò via. Forse avevo esagerato nel dirle tutte quelle cattiverie. Ma cosa andavo a pensare? Io, il più bello e figo di tutti, provavo pietà? Da quando avevo incontrato Loredana non facevo altro che comportarmi in modo strano. Andai da Gas, volevo sapere di più su Lori e lui mi avrebbe detto tutto, dato che sapeva ogni gossip su tutti, soprattutto quelli che riguardavano le belle ragazze e, visto che Loredana aveva un fisico da dea e il viso di una principessa, di sicuro quella sottospecie di idiota avrebbe saputo qualcosa.

Continua.............

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Capitolo 4
*** 4 Capitolo ***


Ciao ragazze ecco a voi il 4 capitolo spero che vi piaccia.......

(POV Raf)
 

-Accidenti, ho i nervi a fior di pelle, Raf! Shade è proprio un maniaco, è un pervertito, lo detesto!- mi disse Lori incavolata nera. 

-Non sai quanto sono d’accordo con te! Anche Sulfus è così.- risposi arrabbiata. 

-Sai una cosa Raf? Quando sono scivolata e sono caduta in braccio a lui ho sentito il mio cuore battere come una bomba.- mi disse Lori confusa. 

-Non è che comincia a piacerti, vero?-le chiesi curiosa. 

-Piacermi Shade? Sorellina, non dire cavolate. Piuttosto che innamorarmi di Shade preferirei morire.- rispose Lori arrabbiata ed anche un po’ rossa in viso. 

-Lori, tu hai sempre avuto un debole per i ragazzi dal carattere forte e deciso e devo ammettere che Shade ha dimostrato di essere forte e di sapere quello che vuole.- risposi sicura di me. 

-E allora, tu e Sulfus? Mi hai detto che da quando ti ha presa per la vita hai sentito il tuo cuore battere per lui. Questo come me lo spieghi?-mi domandò Lori.

In effetti era vero. 

-Semplice, sarà stata la rabbia del momento, tutto qui.- risposi sorridendo. 

-Sì, sì, sì, certo, come no. E ti aspetti che io ci creda? Sai come la penso io? Penso che cominci a piacerti Sulfus, per il semplice motivo che riesce a tenerti testa.- disse Loredana soddisfatta di se stessa. 

-Non è vero!- negai la sua affermazione. 

-Invece è la verità e, senza offesa sorellina, penso che dovresti sinceramente trovarti un altro fidanzato. Gabi è un bravissimo ragazzo, non c’è che dire, ti ama ,ti rispetta, ha pazienza, ha fiducia in te, ma temo che non sarà in grado di proteggerti in caso di bisogno. Se per caso siete insieme e vedete, diciamo, un serpente lui deve essere in grado di proteggerti, non può mica saltarti in braccio, dovrebbe essere il contrario.- mi disse seria.
Dovevo ammettere che non aveva tutti i torti. 

-Possiamo cambiare argomento? Io ho fame, che ne dici se ci fermiamo a mangiare in quel bar lì?-chiesi, sperando che fosse d'accordo con me. 

-Ok, andiamo a mangiare, in effetti ho proprio fame.- mi rispose Lori sorridendo.

Entrammo nel bar. Dovevo ammettere che era molto bello ed anche molto pulito. 

-Ciao Raf, ciao Lori, come state ragazze?-due voci maschili alle nostre spalle ci salutarono.

Lori ed io ci girammo per vedere che ci aveva chiamate, anche se, sinceramente, una delle voci mi sembrava familiare. 

-Si può sapere che ci fate qui?- domandammo mia sorella ed io contemporaneamente. 

-Noi siamo venuti a mangiare. Bella coincidenza che ci troviamo qui tutti e quattro, non trovate?-ci rispose Shade guardando malizioso Lori. 

-Non è che in realtà ci avete seguite?-domandò Lori dubbiosa. 

-Come potete pensare che vi abbiamo seguite? Non siamo maniaci fino a questo punto.- rispose Sulfus.

Mi guardai intorno e notai un solo tavolo con quattro sedie. 

-Lori, è inutile sprecare fiato con loro, è meglio se ci sediamo.- le dissi, cercando di non farla arrabbiare, altrimenti sarebbe successo il finimondo, già tutti ci stavano guardando. 

-Avrei un idea, visto che c’è solo un tavolo e proprio quattro sedie quanti siamo noi, potremmo pranzare insieme.- propose Shade. 

-Non se ne parla neanche!!!-risposi arrabbiata. 

-Su, angelo mio, non fare così. Tanto non hai nulla da perdere e neanche Lori, non verrà a saperlo nessuno. E poi, è solo un pranzo e, visto che c’è solo un tavolo, che scelta avete?-disse Sulfus.

In effetti Sulfus aveva ragione, che scelta avevamo? E poi era solo un pranzo innocente, capitato per caso. 

-Va bene, d'accordo. Ma voglio essere chiara: nessuno deve sapere di questo pranzo, capito? Se direte solo una parola vi giuro che vi farò piangere.- disse Lori seria. 

-Ok, per noi va più che bene.- risposero Sulfus e Shade insieme.

Ci sedemmo al tavolo: Sulfus vicino a me e Shade vicino a Lori. 

-Buongiorno ragazzi! Benvenuti nel nostro bar, cosa posso portarvi?-ci chiese la barista, gentilmente. 

-Io vorrei delle patatine fritte e della carne di vitello, una Coca-Cola e una macedonia. E tu, cosa vuoi mangiare, Raf?- chiese Sulfus guardandomi.

Guardai Lori e lei mi fece un sorriso divertito, poi guardai la cameriera. 

-Io vorrei delle patate al forno e del pollo, dell’acqua naturale e una fetta di torta al cioccolato. E voi due, che prendete?- chiesi a Lori e Shade. 

-Io prendo la stessa cosa che ha preso Raf.- rispose Lori. 

-Io, invece, vorrei un piatto di pasta al sugo, una Coca-Cola e una macedonia.- rispose Shade. 

-Bene, se avete bisogno di qualcos’altro chiamatemi.- ci disse la barista. 

-Allora, quanti anni avete voi due?-domandò Shade curioso, cercando di fare conversazione. 

-Abbiamo entrambe sedici anni, e voi due quanti anni avete?-rispose Lori, ponendo loro la stessa domanda. 

-Noi abbiamo diciassette anni principessa, quando siete nate?-chiese Shade a Lori, dopo averle risposto. 

-Lori ed io siamo nate nel 1994, precisamente il 31 agosto. E voi due, quando siete nati?-chiesi a Shade.

-Siete nate nello stesso giorno? Siete per caso gemelle?-ci domandò Sulfus curioso. 

-Si Sulfus, Raf ed io siamo gemelle.- rispose Lori. 

-Ok, ma adesso dovete rispondere alla domanda precedente.- dissi io guardandoli entrambi. 

-Io sono nato nel 1993, il 6 giugno, angelo mio.- rispose Sulfus.

Ma perché non la smetteva di chiamarmi così. Io non ero il suo angelo. 

-Io, invece, sono nato nel 1993, il 24 giugno.- rispose Shade. 

-Senti Raf, posso farti una domanda un po’ personale?-mi chiese Sulfus. 

-Dipende, di che si tratta?- chiesi curiosa. 

-Perché stai insieme a quel idiota di Gabi? Insomma, una ragazza bellissima come te, intelligente, testarda e con un fegato d'oro, come può stare con uno come lui?-mi chiese Sulfus curioso. 

-Non posso crederci, ma sto dando ragione a Sulfus. Sorellina, io te l’avevo detto e adesso te lo sta dicendo anche lui. Fai meglio a trovarti un fidanzato che abbia una spina dorsale. -mi rispose Lori. 

-Sono d'accordo con Loredana e Sulfus. Se Sulfus se la prenderà di nuovo con Gabi davanti a te, diciamo, che succederà? Non può mica nascondersi dietro di te. D'accordo che è un bravo ragazzo come dici tu, ma se avesse almeno un po’ di spina dorsale. E, parlando sinceramente, mi chiedo come faccia una come Lori a stare insieme ad uno come Alin. Anche se Alin, a differenza di Gabi, dimostra di avere molto più fegato.- mi disse Shade. 

-Visto sorellina? Anche loro te lo dicono. E poi, non mi sembra per niente normale vedere una ragazza che da’ degli ordini ad un ragazzo, dovrebbe essere il contrario.- disse Lori guardandomi seria. 

-Ma senti un po’ chi parla!!!Tu dai sempre ordini ad Alin e lui ti ha sempre obbedito come un bravo cagnolino.- risposi arrabbiata. 

-Lo sai benissimo che odio quando qualcuno mi dice quello che devo fare.- mi rispose Lori. 

-Fateci capire bene, voi due non vi fate dare degli ordini dai vostri fidanzati?-disse Sulfus divertito. 

-Ma nemmeno morta!- risposi insieme a Lori nello stesso momento.

In effetti vedere delle ragazze che dicono ai propri ragazzi ciò che devono fare non si è mai visto. Iniziammo tutti e quattro a ridere. Dopo un po’ la barista ci portò quello che avevamo chiesto. Parlando sinceramente, questo bar sembrava più che altro un ristorante. Dopo aver finito di mangiare tutto andammo alla cassa per pagare ed uscimmo dal bar. 

-Sentite ragazze, che ne dite se vi portiamo noi a casa?-ci chiese Sulfus.

Guardai mia sorella, di sicuro stavamo pensando la stessa cosa: era meglio non fidarsi. 

-State tranquille, niente scherzi, promesso.- disse Shade.

Non so perché ma sentivo di potermi fidare di lui. 

-Ok ma, vedete, il problema è un altro.- dissi un po’ imbarazzata. 

-Cioè quale?-ci chiese Shade. 

-Be’...insomma, noi non sappiamo andare in moto.- disse Loredana imbarazzata. 

-Allora vuol dire che andremo piano. Su, angelo mio, tieni il casco.- mi disse Sulfus porgendomi il casco.

Non riuscivo a capire perché Sulfus mi guardava con quello sguardo dolce, ma di sicuro era per tranquillizzarmi. Lori salì sulla moto di Shade ed andarono via. Salii anche io sulla moto di Sulfus ma, quando cercai di salire, fui sul punto di cadere e Sulfus mi afferrò e mi aiutò. Mi misi il casco e anche noi andammo verso casa. Arrivammo di fronte casa mia. Lori e Shade erano già arrivati. 

-Senti Sulfus, ti voglio ringraziare per avermi portato a casa. Sai, non sei poi così maniaco menefreghista come pensavo.- lo ringraziai. 

-Figurati angelo mio, è stato un piacere. Sai, devo ammettere che è stato davvero molto bello pranzare con te e Lori. Non immaginavo che foste entrambe così simpatiche. Era la prima volta in tutta la mia vita che parlavo seriamente con una ragazza.- mi disse Sulfus. 

-Raf, dobbiamo andare.- mi disse Lori.

Lanciai uno sguardo a Lori per farle capire che dovevamo ringraziare i ragazzi come si doveva, cioè dandogli un bacio sulla guancia. Mi avvicinai a Sulfus e gli diedi un bacio sulla guancia. 

-Io devo andare, chissà, forse ci rincontreremo. Ciao Shade, ciao Sulfus.- dissi a Sulfus, salutando anche Shade. 

-Ciao ragazzi.- li salutò anche Lori sorridendo.

Dovevo ammettere di aver cambiato opinione su quei due. Quando volevano erano davvero simpatici. Lori ed io stavamo entrando in casa e di sicuro avremmo parlato di quello che era successo.

(POV Loredana) 

Entrammo in casa. Ero ancora emozionata per quello che era successo. Ma non potevo stare con lui, era impossibile. Ma perché volevo stare con lui? Non mi poteva piacere proprio lui. O santo cielo, per carità! Raf ed io andammo in camera nostra e ci sedemmo sui nostri letti.

-Non è stato poi cosi male, sai Lori.- mi disse Raf. Non volevo parlare del pranzo di poco prima, quindi parlai di qualcos’altro.

-Vero, andare in moto è stato davvero divertente.- dissi io. Dovevo ammettere che andare in moto mi era piaciuto moltissimo, giurai a me stessa che avrei convinto Alin ad andare in moto, così mi avrebbe portata dove volevo.

-Io stavo parlando del pranzo con Sulfus è Shade.- disse Raf sorridendo.

-Si, anche il pranzo è stato piacevole. Ma, sorellina, non dobbiamo dimenticare che quei due hanno la fama di diavoli e, secondo me, è meglio non fidarsi di loro. Di sicuro avranno recitato la parte dei bravi ragazzi solo per fare colpo su di noi. E' meglio non fidarsi, te lo assicuro.- dissi seria.

Non mi ero mai fidata dei maniaci ma, se Shade mi avesse dimostrato di essere affidabile, forse gli avrei dato una possibilità, una sola, ma se avesse fatto il maniaco con me giurai di suonargliele. 

-Lori, Raf, siete a casa?-ci domandò la mamma.

-Sì mamma, siamo nella nostra camera.- dicemmo in coro.

La mamma salì le scale ed entrò nella nostra stanza.

-Ciao piccole mie, come state?-ci domandò la mamma sorridendo.

-Benissimo, tu mamma, invece, come stai?- domandammo contemporaneamente.

-Sto benissimo anche io, venite a mangiare ,è già tutto pronto.-ci disse la mamma.

Uffa, peccato che avevamo già mangiato, potevamo pranzare insieme.

-Ci dispiace mamma, ma noi abbiamo già mangiato.- dissi.

-Ma no, tranquille, non è mica la fine del mondo.- ci disse la mamma.

-Senti mamma, quando torna papà dal lavoro?- chiese Raf curiosa.

-Torna stasera.- ci disse la mamma un po’ triste.

Avrei voluto vederlo adesso, accidenti, il lavoro, ogni volta il lavoro, e quando tornava stavaamo pochissimo con lui.

-Mamma, tu quando parti per l'Austria?- chiesi, visto che anche la mamma stava solo qualche giorno a casa e dopo poco partiva per il lavoro.

-Dopodomani. Ma non dovete essere tristi. Starà vostro padre a casa con voi ci sarà anche Greta.- ci rispose la mamma. 

Greta era stata la nostra balia, era una persona buonissima di cuore ed era da lei che Lori ed io avevamo imparato a fare i lavori di casa. Mamma diceva che eravamo perfette per sposarci mentre papà diceva che non sarebbe mai successa anche se, da quando avevo visto il matrimonio della zia, avevo sempre sognato di sposarmi e di avere tanti bambini, pazzesco che una ragazza di sedici anni pensasse già a queste cose.

-Ma dove è Greta?- chiese Raf.

-E’ andata a fare la spesa, tornerà presto. Bene angelo mio e principessa mia, io vado in cucina, se volete qualcosa chiamatemi.- ci disse la mamma sorridendo.

-Ok mamma.- rispondemmo, abbracciandola forte prima di andarsene.

Il telefono di Raf squillò.

-Chi è?- chiesi io.

-E' Dolce.- mi rispose Raf.

-Rispondi allora!- dissi io.

-Pronto, ciao Dolce come stai?-la salutò Raf per telefono.

Chissà che cosa voleva, conoscendola di sicuro si trattava di un pomeriggio di shopping.

-Io bene, tu e Lori invece, come state?-ci domandò Dolce. Visto che il telefono era in vivavoce.

-Benissimo.- rispondemmo noi.

-Siete libere? Avevo pensato che potevamo andare tutte e cinque a fare un po’ di shopping.- ci disse Dolce.
-Ok, ci vediamo tra mezz’ora-dissi io.

-Ti pareva che non ci fosse lo shopping di mezzo.- disse Raf divertita.

-Vero. Quando si tratta di fare shopping Dolce è la migliore, speriamo solo che di non dover stare tutta la giornata al centro commerciale.- dissi preoccupata.

Sperai che succedesse qualcosa di interessante, altrimenti sarebbe stata una noia mortale.

-Concordo.- disse Raf.

-E' meglio se ci prepariamo.- dissi io.

Ci preparammo ed uscimmo di casa per incontrarci con le altre. Giornata di tortura: shopping arriviamo!


(POV Sulfus)

Shade ed io siamo rimasti davanti alla casa delle ragazze per un’ora. Avrei dato qualsiasi cosa pur di rivedere Raf oggi, era la prima ragazza che mi aveva dato un bacio sulla guancia con affetto sincero e che si era comportata con me sinceramente. Ero con Shade in moto e stavamo andando a casa di Gas per farci dare qualche informazione in più sulle ragazze. Arrivammo di fronte casa sua.

-Ehi, sottospecie di idiota, dove sei?- disse Shade. Gas arrivò correndo, sudando freddo.

-Ciao ragazzi, si può sapere che ci fate qui?-ci domandò Gas preoccupato.

-Bando alle ciance. Volevamo chiederti qualche informazione su Raf è Loredana Serafini. Ti dico già che sappiamo che sono sorelle gemelle, quanti anni hanno, quando sono nate e con chi sono fidanzate. Tu cosa sai sul loro conto?- chiesi nervoso.

-Ragazzi io so tutto. Loredana e Raf sono entrambe due bombe di ragazze: a Raf piace fare sport, le piace il cioccolato, ed è un angelo, ha anche un bel caratterino, si dice che è molto testarda, odia fare shopping e non ha paura di niente; invece, a Loredana piace cantare, anche a lei ama lo sport, le piace il cocco ed è una ragazza tosta; so che sono entrambe vergini e che i loro genitori sono entrambi avvocati nazionali e internazionali. -ci disse Gas.
E vai, l'angioletto era vergine, anche se a dire il vero non mi sorprendeva, visto che Gabi non sapeva nemmeno cosa fosse. Adesso c’ero io a far divertire Raf e nessuno me lo avrebbe impedito.

-Bene, adesso sappiamo qualcosa in più su di loro.- disse Shade.

-Scusate ma, posso sapere per cosa vi servono queste informazioni?-ci chiese Gas sudando freddo.

-Fatti i cazzi tuoi Gas.- risposi io. Shade ed io prendemmo la moto e andammo a casa di Shade visto che c’erano anche i miei genitori a casa sua.

-Ciao Sulfus, ciao Shade come state?-ci domandò il padre di Shade.

-Noi bene, voi come state?-domandai annoiato.

-Bene, abbiamo appena finito di pranzare, vuoi due avete fame?-ci domandò mia madre.

-No, abbiamo appena finito di mangiare.- disse Shade annoiato.

-Ok, se lo dite voi.- disse il padre di Shade.

-Noi andiamo nella mia stanza, ciao.- disse Shade.

Arrivammo in camera di Shade.

-Non so te Shade, ma io vorrei rivedere Raf.- dissi pensando nuovamente a Raf.

-A chi lo dici, sai, ho proposto a Lori di uscire noi quattro quando arriverà il momento.- disse Shade sorridendo con una faccia sognante.

-E quando succederà?- chiesi curioso.

-Non lo so, ma spero proprio di incontrarla di nuovo oggi, così potremmo decidere quando uscire insieme.- disse Shade.

-Speriamo che dicano entrambe di si e che non ricomincino a fare le testarde.- dissi io. Conoscendole anche poco di sicurò ci sarebbe voluto un po’ di tempo.

-Meglio se andiamo al centro commerciale, vorrei comprare una nuova giacca di pelle.- disse Shade. 

Uscimmo di casa per prendere le moto, per andare al centro commerciale.

(POV Shade)

Sulfus ed io stavamo andando al centro commerciale per comprarci delle giacche di pelle nuove. Arrivammo al parcheggio, parcheggiammo le moto e andammo all’ingresso. Vidi da lontano Loredana insieme a Raf accompagnate da tre belle ragazze. Ma per me la più bella rimaneva pur sempre Loredana. Il mio desiderio di rivederla era stato esaudito a quanto pareva.

-Quelle sono Raf e Loredana!- dissi a Sulfus malizioso.

-Perché non andiamo a salutarle?-mi disse Sulfus.

Questa giornata andava di bene in meglio. Domani a scuola avrei raccontato tutto a quell’idiota di Alin, non vedevo l'ora di vederlo piangere. E avrei fatto in modo che Loredana si rendesse conto che Alin era solo uno stupido idiota e che io ero adatto a lei.

-Ciao angioletto/principessa come stai?-(Sulfus saluta Raf chiamandola angioletto, mentre Shade saluta Loredana chiamandola principessa) le salutammo Sulfus ed io.

Non appena ci videro, rimasero sorprese.

-Ciao Sulfus, ciao Shade come state?-dissero contemporaneamente.

A vedere i loro sguardi non sembravano felici di rivederci. 

-Noi stiamo bene.- rispose Sulfus avvicinandosi a Raf.

Ma Raf si allontanò da lui.

-Siamo venuti al centro commerciale per comprare qualcosa.- dissi io guardando Loredana.

Mi avvicinai a Lori, ma anche lei mi evitava. Chissà perché?

-Chi sono le ragazze?-chiese Sulfus curioso, ma non smettendo di guardare Raf.

-Loro sono le nostre migliore amiche. Lei è Urie.- ci presento Raf.

Era una ragazza alta, con due code laterali ricci, occhi viola e la pelle un po’ scura. Carina.

-Ciao.- ci salutò Urie.

-Lei è Dolce.- e ci presentò un’altra ragazza.

Una ragazza con i capelli rosa e gli occhi del medesimo colore, vestita all'ultima moda. Ci mettevo la mano sul fuoco, ma ero sicuro che fosse ossessionata dallo shopping, meglio starle lontano, però era molto bella anche lei.

-Piacere di conoscerti.- ci saluto Dolce.

-Invece lei è Miki.- disse Raf.

Una ragazza molto alta, con i capelli blu raccolti in una treccia laterale e con occhi azzurri. Molto bella davvero. A giudicare dal suo fisico, Miki di sicurò faceva box, meglio non farla arrabbiare.

-Piacere di conoscervi.- ci disse Miki.

-Come mai siete qui?-domandai io curioso per fare un po’ di conversazione.

-E' ovvio no? Fare shopping.- disse Dolce felice. Perché avevo la sensazione che questo pomeriggio di Shopping sarebbe stato una vera tortura?

Ma se c’era Lori con me avrei sopportato lo shopping.

-Non datele retta, Dolce ha la mania dello shopping.- disse Lori. Sospetto confermato, che inizi la tortura.

Mi era appena venuta un’idea fantastica.

-Avrei un’idea, che ne dite se facciamo shopping tutti insieme?-proposi io.

Sperai che Loredana e Raf dicessero di si, ma a giudicare dalle loro facce sembrava che la risposta fosse un no.

-Noi siamo d'accordo.- dissero Miki, Dolce ed Urie.

-Non credo che sia necessario, non vorremmo disturbare.- disse Lori. 

Disturbare? A me non disturbava affatto, anzi era l’unica cosa positiva.

-Ma cosa dici, per noi non sarà un disturbo. E poi, visto che siamo qui tutti insieme, tanto vale stare insieme.- disse Sulfus.

E vai, sono cedute.

-Che cosa stiamo aspettando? Andiamo! Non voglio che i vestiti più belli vengano comprati.- disse Dolce felice.

Cercai di riavvicinarmi a Lori, cercai di prenderle la mano ma lei si allontanò.

-Shade, non ci provare, capito? Io sono fidanzata con Alin, non con te, quindi stammi lontano.- disse guardandomi male.

Se avessi sentito ancora il nome di quell’idiota avrei vomitato.

-Ti volevo prendere la mano solo perché non voglio che tu ti perda da queste parti. E poi, chi può venire a saperlo?- dissi io malizioso.

-Io non ti capisco proprio, prima fai il bravo e adesso il maniaco! Deciditi una buona volta!-mi disse Lori arrabbiata.

Aveva ragione lei.

-Ragazzi, che fate lì impalati? Andiamo.- disse Miki chiamandoci. Vidi Raf avvicinarsi a Lori, mentre Lori si allontanava da me.

Dopo tre ore di shopping, andammo tutti al bar per bere qualcosa. Ci sedemmo tutti ad un tavolo, dopo aver preso delle bibite e dei gelati. Ero veramente stanco, quella Dolce era veramente una fissata con lo shopping. Loredana non aveva fatto altro che evitarmi. Le dovevo parlare assolutamente.

-Da quanto tempo vi conoscete voi quattro?-domandò Urie.

-Da questo pomeriggio, quando Raf e Loredana sono venute a conoscere la scuola.- dissi io.

-Siete fidanzati?-ci domandò Dolce maliziosa.

-Noi non siamo fidanzati, siamo single.- disse Sulfus.

-Raf, Lori, avete per caso lasciato i vostri fidanzati?-domandò Miki.

Si, magari Lori avesse molato Alin, di sicuro non me ne starei stato con le mani in mano a discutere di questo.

-Certo che no! Stiamo talmente bene insieme, perché dovremmo lasciarli?-domandò Lori. Quando sentii dire queste cose sentii nel petto un dolore indescrivibile.

-Ragazze, Sulfus ed io andiamo a prendere altre bibite, voi volete qualcosa?-domandai io. Volevo parlare con Sulfus, da soli.

-No, tranquilli, noi non vogliamo niente.- disse Urie.

Andammo a prendere altre bibite è ci fermammo un po’ a parlare.

-Sono un illuso, Loredana è una testarda e vuole avere un ragazzo fedele, vuole che non si parli male di lui. Io riuscirei a non farla soffrire, ma di sicuro la metterei in pericolo.- dissi io pensando a Lori.

-Non sai quanto ti capisco. Nessuna è mai riuscita ad avere i nostri cuori e, invece, in poche ore quelle due sono riuscite a farci perdere la testa.- disse Sulfus pensieroso.

Arrivammo al tavolo e notai che Loredana e Raf non c’erano. Sperai che non fossero andate a casa per colpa nostra. Anche se dovevo ammettere che non mi sarei stupito più di tanto.

-Ragazze, dove sono Raf e Lori?-domandò Sulfus curioso.

-Sono andate in bagno a ritruccarsi.- ci rispose Urie.

-Grazie, torniamo subito.- risposi io.

Le ringraziai, non volevo fare ancora brutta impressione a Lori.

Sulfus ed io stavamo andando in direzione dei bagni per vedere come mai le ragazze tardavano così tanto. Arrivammo davanti ai bagni e vedemmo due ragazzi che le importunavano. Quello che aveva osato toccare Lori, ora si che era nei guai fino al collo. Era meglio per lui se iniziava a scavarsi la fossa da solo perché non avrebbe vissuto ancora per molto.

-Alla larga dalla mia ragazza!!!-dicemmo Sulfus ed io insieme, tirando un bel pugno ad entrambi.

Quei due se ne andarono a gambe levate, pieni di sangue in faccia. Presi la mia principessa per la vita e l’attirai a me. Non potevo sopportare che qualcuno le facesse del male.

-Ti ringrazio per avermi salvata.- mi disse Lori.

-Non mi devi ringraziare principessa mia, è stato un piacere. Quel ragazzo lì ti ha fatto del male? Perché se è così, lo ammazzo.- dissi io, pensando a quello che è successo prima. La vidi pensierosa, chissà a cosa pensava?

-Tutto apposto Lori? Ti vedo con la testa da un altra parte.- le dissi io guardandola dolcemente.

-Dimmi la verità!!! Non è che quello che è appena successo è opera tua e di Sulfus?-mi domandò Lori dubbiosa. Perché non si fidava di me?

-Ma come puoi pensare una cosa del genere? Certo che no! E poi spiegami, come potevo chiamare qualcuno se sono stato tutto il tempo con te e con le altre. Mi da’ fastidio sapere che non ti fidi di me.- le dico io arrabbiato, mettendo il broncio.

-Non è che non mi fido, ma voglio essere cauta. A causa di tutto ciò che ho sentito sul tuo conto e su quello di Sulfus, difficilmente mi fido, visto che tutte dicono che hai il cuore di ghiaccio.- mi disse Lori.

In effetti aveva ragione, ma grazie a lei mi stavo sciogliendo.

-Io invece ti dimostrerò che non sono di ghiaccio come pensi tu.- dissi io guardandola sincero.

Le nostre labbra stavano per unirsi in un bacio, sentivo il cuore battere come una bomba ad orologeria, mancavano pochissimi millimetri per arrivare alle sue labbra, ma qualcuno ci interruppe.

-Ciao tesoro...Shade che ci fai qui?-disse Alin furioso. Domani a scuola gli avrei fatto rimpiangere il giorno in cui era nato.

Continua...

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Capitolo 5
*** 5 Capitolo ***


Ciao a tutti ecco a voi il 5° capitolo, buona lettura.

(POV Raf)


Oh mamma, che mi invento con Gabi? Mi staccai da Sulfus controvoglia.

-Ciao amore, come stai?-lo salutai io andando da lui.

-Bene. Sulfus ti ha fatto del male?-mi domandò preoccupato.

-No, anzi, mi ha aiutata. Prima che arrivaste tu e Alin c’erano due ragazzi che non ci lasciavano in pace e Sulfus e Shade ci hanno aiutato.- dissi io sperando che mi credesse, anche se era la verità.

-Allora spiegateci entrambe perché vi stavate per baciare?- chiesi Alin furioso, guardando Shade come se lo volesse uccidere.

-Non ci stavamo per baciare, stavamo per cadere entrambe e loro ci hanno afferrate. Alin, amore, lo sai che non ti farei mai le corna.- disse Lori.

Sperai che mi credessero, altrimenti sarebbe scoppiato il finimondo.

-Come mai, razza di idioti, siete qui?-domandò Sulfus furioso con uno sguardo assassino rivolto Gabi.

-Siamo venuti qui semplicemente perché ci ha chiamato Dolce per fare shopping. E tu e Shade come mai siete qui?-domando Gabi irritato.

Questi due un giorno o l’altro si ammazzeranno, anche se penso che sarà Sulfus ad ammazzare Gabi.

-Sulfus ed io siamo venuti a comprare qualcosa, le abbiamo incontrate davanti all’ingresso del centro commerciale e abbiamo deciso di fare shopping tutti insieme. E voi due venite dopo quattro ore? Era meglio se rimanevate a casa a giocare con le bamboline e le macchinine.- disse Shade furioso.

-Perché non andate voi a giocare con le vostre amichette?- disse Alin.

-A che ora vi ha chiamato Dolce?-domandò Loredana.

-Alle 14:30.-disse Gabi.

-E sentiamo, come mai siete venuti a quest'ora?-dissi io.

A me non conveniva affatto. Noi dovevamo sempre essere puntuali e loro dovevano venire quando volevano, eh no, non se ne parla.

-Perché abbiamo aiutato i nostri genitori.- rispose Alin.

-Io sono d'accordo con Shade. Che senso aveva venire se voi due fate i vostri comodi?- disse Lori.

-Sono d'accordo con Lori. Sono passate quattro ore è vi presentate proprio adesso? Non è che in realtà voi due siete stati con due ragazze che si chiamano per caso Misha e...-dissi io.

-Kabalè.- disse Loredana seccata.

-State dicendo che non vi fidate di noi?-disse Gabi offeso.

-Si, stiamo dicendo proprio questo. Su Sulfus, andiamo.- dissi prendendo Sulfus per mano e andando verso l'uscita del centro commerciale.

-Sono d'accordo con la mia sorellina. Andiamo Shade.- disse Lori prendendolo per mano, seguendoci verso l'uscita.

Ma tu guarda, adesso gli faccio vedere io. Se lui esce con chi vuole, anche io esco con chi voglio.

-Dove andiamo di bello?-domandò Shade appena usciti dal centro commerciale.

-Decidete voi dove andare, va bene tutto, tranne andare a fare sesso, chiaro?-dissi io guardandoli.

-E chi ha detto che noi due vogliamo andare a letto con voi?-disse Sulfus.

-Forse perché da quando ci siamo conosciuti non avete fatto altro che provarci con noi. Non provate a negarlo.- disse Lori.

-Non lo neghiamo, ma abbiamo capito che con voi due non c’è verso.- disse Shade divertito.

-Io ho un’idea, che ne dite se andiamo al “Luna Park”?-propose Sulfus.

-Bella idea amico.- disse Shade, dando il cinque a Sulfus.

-Noi siamo d'accordo.- disse Lori felice.

-Allora cosa aspettiamo? Andiamo.- dissi io guardando Sulfus.

Andammo verso il parcheggio delle moto per andare al “Luna Park”. Salimmo in moto, ovviamente Sulfus mi aiutò a salire e anche Shade aiutò Loredana. Ci dirigemmo verso il “Luna Park”.

(POV Loredana)

Finalmente arrivammo a Luna Park, scesi da sola dalla moto, anche se era un po’ complicato.

-Eccoci arrivati, mia dolce principessa.- mi disse Shade sorridendo. Ma perché mi chiamava cosi? Però, dovevo ammettere che la cosa non mi dispiaceva.

-Ragazze, voi state vicino al ingresso, Sulfus ed io andiamo a comprare i biglietti.- ci disse Shade. Ma non se ne parlava neanche, cosi non valeva!

Perché dovevano essere loro a comprare i biglietti per noi? Non eravamo mica una coppia di fidanzati!

-Non se ne parla minimamente.- disse Raf arrabbiata.

E come facevo a non darle ragione?

-Sono d'accordo con Raf. Non è giusto che dobbiate essere voi a comprare i biglietti, non siamo mica una coppia di fidanzati!- dissi io.

A quella affermazione tutti arrossimmo di botto, ma era vero. Se fossimo stati fidanzati in quel caso si, sarebbe stato giusto se avessero comprato i biglietti per noi, ma visto che non stavamo insieme che senso aveva?

-Appunto. Quindi Lori ed io paghiamo i nostri biglietti e voi i vostri.- disse Raf.

-Possiamo continuare così fino a domani, voi non cederete, vero?-ci domando Sulfus.

-Esatto.- dissi insieme a Raf.

Avevamo la testa più dura noi rispetto al marmo. Era strano che avessero ceduto così velocemente.

-Va bene, avete vinto voi. Ma solo per questa volta.- ci disse Shade scherzando.

-Si, si, si, come no.- dissi io con un occhiata di sfida.

Andammo a comprare i biglietti.

-Buonasera, benvenuti al “Luna Park”. Quanti biglietti vi servono.- ci disse la signora che lavorava lì.

-Quattro biglietti.- dicemmo in coro.

Che rottura stare sempre in coda, ma ne valeva la pena.

-Quattro biglietti vengono…si, 24,00€.-ci disse la signora.

Quando io e Raf stavamo per dare i soldi per i biglietti, Sulfus e Shade pagarono al posto nostro. Ma non valeva, sapevo che c'era qualcosa sotto.

-Grazie e buona giornata.- ci disse la signora.

Shade mi prese la mano per entrare al “Luna Park”. Ma ora mi avrebbe sentita!

-Si può sapere perché lo avete fatto?-dissi io arrabbiata.

-Su, non fatte cosi, l’importante è che siamo qui tutti e quattro,no?-ci disse Sulfus.

-Ma non è giusto!!!E come se vi usassimo!- disse Raf. Appunto.

Raf ed io ci guardammo ed entrambe capimmo che avevamo intenzione di restituire i soldi. Non era giusto. Misi le mani in tasca per dargli i soldi per il biglietto.

-Ragazze, non c’è bisogno che ci restituiate i soldi per il biglietto.- disse Shade.

-Invece si.- dissi io.

A volte ero pericolosa, ma ero sempre stata giusta nei confronti degli altri.

-Facciamo cosi, adesso andiamo alle giostre e voi due vi dimenticate di questa faccenda, ok?-disse Sulfus guardandoci negli occhi.

-Sono d'accordo con Sulfus. Vedete, sapevamo benissimo che avevate due teste dure. Ma anche noi siamo molto cocciuti.- disse Shade.

-Praticamente possiamo continuare cosi fino a domani, voi non cederete?-domandò Raf curiosa.

-Esattamente. E adesso basta chiacchere: andiamo alle giostre.- disse Sulfus prendendo per mano Raf e andando alle giostre.
Shade mi prese per la vita e andammo anche noi. Accidenti, qui adesso tutti avrebbero pensato che stavamo insieme, anche se l'idea non mi dispiaceva affatto. Lori, devi togliti certi pensieri dalla testa.

Dopo aver finito con le giostre, andammo a fare un giro sulle macchinine a scontro, le mi preferite.

-Mi sono sempre piaciute le macchinine, sono troppo divertenti.- dissi sorridendo.

-Puoi dirlo forte, principessa.- mi rispose Shade felice.

Finimmo anche con le macchinine. Peccato, mi divertivo troppo.

-Che ne dite se andiamo nella casa stregata?-ci domandò Sulfus con aria malefica.

La casa stregata, e vai!!! Notai l'espressione di mia sorella, aveva sempre avuto paura di entrarci, soprattutto da quando Gabi si era spaventato ed era svenuto lì. Pensammo che fosse morto, poverino. Speravo solo che Sulfus non fosse cosi.

-Non credo che sia il caso.- disse Raf un po’ spaventata.

-Ragazze, state tranquille, tanto ci siamo noi a proteggervi.- disse Shade divertito.

Se lui pensava che la sottoscritta avesse paura si sbagliava di grosso.

-Io non ho paura, più che altro è Raf che trema.- dissi io divertita.- Sulfus, potresti assicurarti che niente le faccia del male?- dissi io continuando a ridere, prendendo Shade per mano e andando con lui dentro. Ora si che c’era da divertirsi.

Shade ed io entrammo dentro e ci sedemmo entrambi su quella specie di treno. La casa era tutta buia. Vidi sbucare dal nulla un vampiro che mi spinse tra le braccia di Shade: eravamo vicinissimi. Shade cercò di avvicinarsi a me per baciarmi, ma non ci riuscì, perché mi staccai da lui.

-Tutto apposto? Ti ho fatto male?-domandai io, visto che quando il vampiro mi aveva spinta tra le sue braccia Shade aveva battuto la testa.

-No, tranquilla, sto bene. Tu piuttosto? Quel robot a forma di vampiro ti ha fatto male?-mi domandò preoccupato ed anche seccato, visto che non gli avevo dato questa soddisfazione.

-Tranquillo, io sto bene.- lo rassicurai. Dopo che il tour fu finito, ci dirigemmo fuori. Vidi mia sorella e Sulfus fuori ad aspettarci. Erano molto più vicini di prima. Di sicuro era successo qualcosa.

-Allora, cosa facciamo adesso?-domandai io.

-Scegliete voi.- disse Shade.
Guardai Raf, visto che eravamo gemelle ci capivamo sempre i pensieri dell’altra e, a volte, potevamo anche leggerli. Notammo una bancherella con il tiro a segno e vidi un bellissimo pupazzo di peluche a forma di orsacchiotto rosso, con occhi gialli: era davvero bellissimo. Io ero decisamente una frana in questo gioco, visto che non avevo mai provato.

-Loredana, scusami un momento, vado in bagno, aspettami pure qui, torno subito.- mi disse Shade.

Notai che anche Sulfus se ne andò con lui. Ma andavano in bagno insieme?

-Il genere maschile è proprio strano.- dissi io.

-Concordo.- disse Raf. Mi guardai intorno e notai un cartellone con la scritta bagno dalla parte opposta a quella dove erano andati i ragazzi. Ma allora dove erano andati quei due?

-Quei due non stanno andando in bagno, il bagno è dalla parte opposta, dove sono andati?- dissi io dubbiosa a Raf.

-Come è andata nella casa stregata con Sulfus?-chiesi maliziosa.

Visto che era successo qualcosa tra me e Shade, qualcosa, di sicuro, era successo anche tra lei e Sulfus.

-Non è successo niente.- mi disse Raf sorridendo. A giudicare dalla sua espressione era successo qualcosa, eccome!!!

-Tu non me la racconti giusta. Ci metto la mano sul fuoco che è successo qualcosa. Sei un po’ troppo felice.- dissi io.

Di sicuro avevo indovinato, in queste cose ero un asso.

-Ok, va bene, te lo racconto. E’ successo che uno scheletro pauroso e talmente brutto mi ha toccato la spalla e mi sono girata verso di lui, mi sono spaventata e mi sono stretta a Sulfus e lui mi ha detto che devo stare tranquilla, che c’è lui a proteggermi.- mi disse Raf rossa in volto.

Accidenti, se volevi avere un contato con il ragazzo che ti piaceva, la casa stregata era il posto ideale.

-E tu dici che non e successo niente, eh...-dissi io maliziosa.

-Dai, smettila Lori. E fra te e Shade, cosa è successo?-mi domandò maliziosa.

Pensai a quello che era successo tra me e Shade. Sentivo il mio cuore battere come una bomba.

-Eh, se sapessi.- dissi io rossa come un peperone.

-E dai, dimmelo, io te l’ho detto.- mi dissi Raf un po’ arrabbiata, mettendo il broncio.

-Bene, adesso te lo dico. Quando eravamo nella casa stregata, è comparso un vampiro bruttissimo che mi ha spinta tra braccia di Shade, ci stavamo quasi per baciare, ma io mi sono staccata da lui.- dissi fiera.

-Questa si che è una bellissima giornata.- disse Raf.

E come facevo a darle torto? Mi sono divertita decisamente di più con Shade che con Alin. 

-E come mai non l’hai baciato?-mi domandò Raf curiosa.

-Non ci tengo a dargli tutta questa soddisfazione.- Dissi facendole un cenno per farle capire che Sulfus e Shade si stavano avvicinando. Cosi non avrebbero sentito la nostra conversazione. Ma mi sarebbe piaciuto tanto sapere dove diamine erano andati.

-Dove siete andati?-domando Raf dubbiosa, visto che i signorini erano andati da un’altra parte, chissà, forse erano andati da un’altra!!!A questo pensiero mi gelai.

Ma che mi importava, se era andato da un’altra? Che facesse pure quello che voleva. Anche se mi sentivo male solo all’idea.

-Chiudete gli occhi e lo scoprirete.- ci disse Shade con un sorriso a trentadue denti.

Obbedimmo senza storie.
Chi sa che cosa avevano in mente.

-Aprite gli occhi.- ci disse Sulfus.

Quando aprii gli occhi vidi quel pupazzo di peluche a forma di orso, rosso con occhi gialli. Guardai Shade, ero senza parole. Shade e Sulfus erano andati al tiro a segno per me e Raf, che dolce. Non immaginavo minimamente che fosse per questo. Di sicuro Shade aveva notato che guardavo l'orso di peluche. Abbracciai Shade e gli diedi anche un bacio sulla guancia. Accidenti che tenero, come era arrossito, si vedeva che non era abituato al fatto che una ragazza lo baciasse.

-Grazie Shade.- dissi io abbracciandolo di nuovo e anche lui ricambiò l'abbraccio.

-Non mi devi ringraziare Loredana, è stato un vero piacere. Questo orsacchiotto te lo regalo come ricordo di questa giornata insieme.- mi disse Shade con uno sguardo talmente premuroso e dolce che mi sentii sciogliere.

-Ora è meglio se vi accompagniamo a casa, è quasi l'ora di cena ed è pure tardi, visto che sono le 19:30.-ci disse Shade.

Uffa mi divertivo così tanto.

Mi era venuta un’idea che di sicuro sarebbe piaciuta a tutti.

-Io avrei un’idea migliore, che ne dite se ceniamo insieme?-proposi.

-Una fantastica idea.- dissero i ragazzi in coro.

-Allora è meglio se andiamo-disse Raf felice.

Andammo al parcheggio per prendere le moto per andare a mangiare. Raf e io decidemmo telepaticamente che sarebbero stati i ragazzi a scegliere dove andare. Salimmo sulle moto e andammo a cenare tutti insieme. Mi piaceva andare in moto, era davvero divertente. Mi aggrappai di più a Shade per non cadere. E adesso, tutti a cenare.


(POV Sulfus)

Ero in moto con il mio angelo. Volevo portarla in un ristorante dove potevamo rimanere soli. Vidi il ristorante e, Shade ed io, andammo lì. Ci fermammo, e scesi dalla moto per aiutare Raf, ma questa volta ce la fece da sola.

-Eccoci qua, angelo mio.- dissi sorridendo.

-Raf, tu aspettami qui un momento, vengo subito.- dissi di nuovo sorridendo.

Andai dentro con Shade per prenotare due stanze, cosi Raf ed io saremmo potuti stare da soli.

-Buonasera signori, benvenuti al ristorante “Garden”. Avete una prenotazione?-ci chiese il cameriere.

-No. Avete per caso libere due stanze? Ci servono ora.- disse Shade.

-Si. Il colore della stanza che volete?-ci chiese il cameriere.

-Una rossa e nera, per me e la mia ragazza.- disse Shade felice.

-E una azzurra e bianca per me e la mia fidanzata, ovviamente.- dissi soddisfatto.

-Bene, le vostre stanze saranno pronte a momenti per voi e le vostre fidanzate.- ci disse il cameriere.

Shade ed io andammo fuori a chiamarle.

-Ecco fatto, venite dentro.- disse Shade sorridendo.

Le ragazze salirono le scale per venire da noi, entrammo nel ristorante insieme.

-Benvenuti signori, prego accomodatevi, le vostre stanze sono pronte.- ci disse il cameriere.

Erano due camerieri.

-Prego, seguitemi, vi porto nella vostra stanza.- ci disse l'altro cameriere facendoci strada.

Presi il mio angelo per mano. Il cameriere si fermò davanti ad una porta e l’aprì. Era una stanza azzurra e bianca con degli effetti da far paura, proprio i colori preferiti del mio amore. Volevo che stesse bene con me, e chissà, forse avrebbe mollato Gabi per me. In questo caso sarei stato di sicuro l'uomo più felice dell’universo.

-Ecco la vostra stanza. Il menù l’ho lasciato sul tavolo, quando volete ordinare chiamatemi pure con quel campanellino. Buona serata.- ci disse il cameriere andandosene, lasciandomi finalmente solo con Raf.

-Grazie.- sentii dire da Raf al cameriere. 

Che bella voce che aveva.

Mi avvicinai ad un tavolo, e tirai una sedia verso di me, lì si sarebbe seduta Raf, volevo che si sentisse bene con me questa sera.

-Siediti pure madama.- dissi io scherzando. 

Che qualcuno ci creda o no, era la prima volta che facevo il gentiluomo.

-Grazie.- mi disse anche lei scherzando.

-Allora angelo mio, cosa vuoi da mangiare?-domandai curioso.

-Non saprei. Tu?-mi domando Raf. 

Prendemmo entrambi i menù.

Aprii il menù e guardai. Vediamo un po’...Ecco avevo deciso, avrei preso un piatto di pasta con i frutti di mare, una Coca-Cola e per dessert un gelato al limone.

-Allora angelo mio, hai deciso?-domandai sorridendo.

-Si, voglio solo delle patate al forno, con carne al forno e legumi, da bere acqua naturale con limone e, per dessert, una macedonia. Tu, invece?- mi domandò guardandomi negli occhi.

-Io prendo un piatto di pasta con i frutti di mare, una Coca-Cola e per dessert un gelato al limone.- dissi.

Presi il campanellino e suonai. Il cameriere venne dentro per prendere le nostre ordinazioni.

-Cosa desiderate da mangiare?-ci domandò il cameriere.

-Per me un piatto di pasta con i frutti di mare, una Coca -Cola e per dessert un gelato al limone, invece per la mia ragazza delle patate al forno con carne al forno e legumi, da bere acqua naturale con limone e, per dessert, una macedonia.- dissi io.

Mi sentii al settimo cielo per aver detto che Raf ed io stiamo insieme, peccato che non siamo fidanzati. Vidi la sua espressione arrabbiata. Di sicuro dopo dovevo darle delle spiegazioni.

-Volete qualcos'altro?-ci domandò il cameriere. Ah, già dimenticavo.

-Ah, si, una bottiglia di vino rosso.- dissi io. 

Il vino era per festeggiare, nel caso in cui ci fidanzassimo quella sera.

-Bene, le vostre pietanze saranno pronte tra mezz'ora.- disse il cameriere andando via e lasciandoci da soli, finalmente.

-Si può sapere perché hai detto di essere il mio ragazzo?-mi domandò Raf.

-Semplice angelo mio, perché volevo dare questa impressione.- dissi malizioso.

-Adesso siamo soli per mezz'ora, che vorresti fare? Sono a tua completa disposizione.- dissi nuovamente malizioso.

-Che ne dici se parliamo un po’? Ti conosco solo da una giornata e non so quasi niente di te.- disse Raf guardandomi negli occhi. 
In effetti aveva ragione, non sapeva niente di me, solo poche cose. Le stavo mettendo troppa fretta. Meglio parlare un po’.

-In effetti hai ragione, cosa vorresti sapere di preciso?-domandai.

-Non saprei, il tuo colore preferito, i tuoi fiori preferiti, cosa ti piace fare, cosa non ti piace fare, ecc.- mi disse 

Raf. Wow, era la prima che mi voleva conoscere per come ero, pazzesco, tutte le ragazze con cui ero stato non mi avevano mai chiesto di conoscermi meglio.

-Ah, ok, angelo mio. Il mio nome è Sulfus Zolfanelli, i miei colori preferiti sono il rosso e il nero, non mi piace nessun fiore, ma mi piace andare in moto, stare con te e fare le risse a scuola. Adesso, anche tu mi devi raccontare qualcosa in più.- dissi io.

-Il mio nome è Raf Serafini, i miei colori preferiti sono l’azzurro, il bianco e il rosa pastello, i miei fiori preferiti sono i fiori blu; mi piace fare sport, stare con le amiche e aiutare le persone, non mi piacciono i maniaci, le persone viziate che pensano di essere chissà chi e, odio la moda.- mi disse Raf.

-Anche tu?-domandai incredulo. Di solito le ragazze adoravano seguire la moda.

-Si, perché, nemmeno a te piace la moda?-mi domando Raf.

-Hai indovinato, e odio soprattutto i pappamolle e i figli di papà. Non possono considerarsi uomini per me.- dissi con disgusto. 

Soprattutto perché mi riferivo a “Gabinetto”.

-Sono d'accordo con te.- mi confidò Raf. 

Allora perché stava con “Gabinetto”? Di sicuro quello le aveva raccontato qualche stronzata per averla, adesso si spiegava tutto. Era meglio se lo chiedevo direttamente a lei.

-E allora spiegami, perché stai insieme a quel “Gabinetto”?-domandai.

-Semplice, perché e un bravo ragazzo, mi ama, mi vuole bene e non è viziato.- mi rispose Raf. 

Questo lo diceva lei. Quante cazzate si era inventato quello scemo? Domani giuro che lo avrei ammazzato di botte.

-Si, è vero quello che hai detto tu, ma è un figlio di papà, fifone, codardo, non è un vero uomo e non sa nemmeno cos’è il sesso.- dissi maligno.

-E questo che c’entra?-mi chiese Raf. 

Si vedeva che non voleva perdere la verginità adesso ma quando sarebbe stata l'ora, secondo me, “Gabinetto” sarebbe morto dissanguato vedendo Raf in biancheria intima.

-C’entra eccome!!!!Il “Gabinetto” non è il ragazzo adatto a te!!-dissi sicuro di me.

-E sentiamo, chi sarebbe adatto a me?-mi domandò Raf.

Io sarei il ragazzo perfetto per te, io e nessun altro.

-Un ragazzo bellissimo, super figo, che dimostra di avere spina dorsale, che non è un codardo, né viziato, né figlio di papà e che sappia farti divertire, con gli occhi ambrati, i capelli blu notte e un fisico da sballo.- risposi facendo la mia descrizione.

-Praticamente, il ragazzo adatto a me saresti tu?- domandò Raf alzando un sopracciglio.

-Esattamente.- risposi.

-Mi dispiace per te mio caro diavoletto, io questa soddisfazione non te la do. Se vuoi sapere la verità, a me non interessa che carattere abbia. Io voglio avere un ragazzo che mi ami e che mi voglia bene, che non mi metta le corna e che mi comprenda sempre. Non mi importa chi sia o che carattere abbia.- mi dissi Raf. 

Io rimasi sorpreso dalla sua risposta, poi sorrisi.

-Tu ti innamoreresti anche di uno come me?-domandai curioso.

-Si, anche di uno come te mi innamorerei.- mi rispose Raf.

Basta non ce la facevo più, dovevo assolutamente confessarle i miei sentimenti per lei, altrimenti sarei impazzito per davvero. Io la amavo veramente.

-Senti Raf, non ce la faccio, devo assolutamente confessarti una cosa.- dissi.

Vidi Raf con uno sguardo curioso, ma sincero e dolce, se mi guardava così mi sentivo sciogliere veramente. Era il momento.

(POV Shade)

Ero in moto con Lori. Mi sentivo molto felice con lei, quando era accanto a me sentivo di poter toccare il cielo con un dito. Vidi il ristorante “Garden”: perfetto. Andai con la mia moto nel parcheggio. Scesi dalla moto con Lori. Dio, questa sarebbe stata una serata indimenticabile. Lori mi stava sorridendo, come era bella quando sorrideva. Sperai che anche per lei fosse una serata indimenticabile. La vidi un po’ pensierosa, chissà a cosa pensava?

-Tutto apposto Lori? Ti vedo pensierosa.- mi chiese Shade premuroso.

-Si tranquillo, sto bene.- mi disse Lori sorridendo.

-Lori, tu aspettami qui, ok? Torno subito.- dissi andando con Sulfus dentro il ristorante.

Entrai nel ristorante con Sulfus.

-Buonasera signori, benvenuti al ristorante “Garden”. Avete una prenotazione?-ci chiese il cameriere.

-No. Avete per caso libere due stanze?.- domandai.

-Si. Quali colori ed effetti speciali volete nella stanza?-ci chiese il cameriere.

-Una rossa e nera per me e la mia ragazza.- dissi felice. Se per caso Alin fosse venuto con Lori qui, di sicuro avrebbero pensato che fossero amici o che mi tradisse, meglio non pensarci. 
Sapevo bene che i colori preferiti di Lori erano il rosso e nero e, con gli effetti speciali che i muri tecnologici di questo ristorante creano, sarebbe stata una serata indimenticabile. 
Voglio che questa serata sia indimenticabile per lei.

-Una invece azzurra e bianca per me e la mia fidanzata, ovviamente.- disse Sulfus sodisfatto. 

Ovviamente anche lui voleva stare da solo con Raf. Io non vedevo l'ora di stare da solo con Lori.

-Bene, le vostre stanze saranno pronte a momenti, per voi e le vostre fidanzate.- ci disse il cameriere.

Sulfus ed io andammo fuori per chiamarle.

-Ecco fatto, venite dentro.- dissi sorridendo.

Entrammo dentro con le ragazze.

-Benvenuti signori, prego, accomodatevi. Le vostre stanze sono pronte.- ci disse il cameriere. Erano due camerieri.

Uno portò Raf e Sulfus in un’altra direzione. L'altro si avvicinò a noi.

-Prego, seguitemi, vi porto nella vostra stanza.- ci disse il cameriere facendoci strada.

Arrivammo davanti ad una porta.

-Ecco la vostra stanza signori, il menù è sul tavolo, quando siete pronti per ordinare mi chiamate e verrò subito da voi.- ci disse il cameriere.

-Grazie.- disse Lori. 

Finalmente il cameriere se ne andò, lasciandomi solo con Lori. 

Mi avvicinai al tavolo e spostai la sedia per far sedere Loredana. Volevo fare una buona impressione su di lei.

-Prego, siediti, my lady.- dissi scherzando. 

Non potevo fare a meno di ridere, un comportamento simile non era da me, però era divertente.

-Grazie, troppo gentile.- mi disse Lori scherzando.

-Non ti facevo così gentiluomo.- mi disse, di nuovo scherzando. 

Iniziammo entrambi a ridere. Le davo ragione.

-Dimmi principessa, cosa ti piacerebbe mangiare?-le chiesi curioso.

-Non lo so a dire il vero. Tu cosa vorresti mangiare?-mi chiese lei.

-Non lo so nemmeno io, meglio guardare il menù.- dissi prendendo il menù in mano.

Non sapevo proprio cosa prendere. Accidenti qui c’era di tutto e di più. Avrei visto cosa prendeva Lori, così avrei ordinato lo stesso.

-Allora, hai già scelto qualcosa Lori?-domandai.

-A dire il vero, no. Tu?-mi domandò Lori.

-Nemmeno io.- dissi. -Ho un’idea, che ne dici se ordiniamo due pizze, ti va?- chiesi.

-Per me va più che bene. Che gusto?-mi domandò Lori curiosa.

-Al prosciutto. Tu, invece?-domandai curioso.

-Io voglio la pizza margherita.- mi disse sorridendo.

-Da bere io vorrei una birra, tu?-le chiesi.

-Io dell’acqua naturale con del limone. E per dessert, tu che cosa vorresti?-mi domandò Lori.

-Io vorrei un tiramisù. Tu?- chiesi di nuovo.

-Io vorrei una fetta di torta alle fragole con la cioccolata.- mi disse Lori.

Suonai il campanellino che era sul tavolo, e il cameriere entrò nella stanza.

-Ditemi, cosa posso servirvi?-ci disse il cameriere.

-Io vorrei una pizza con prosciutto, una birra e un tiramisù e, invece, per la mia fidanzata una pizza margherita, dell’acqua naturale con del limone e una fetta di torta a cioccolato e fragola.- dissi al cameriere. 
Vidi Lori che mi guardava storto e sembrava anche confusa. Dopo me le avrebbe suonate, sicuramente.

-Volete che vi porti anche qualcos'altro?-ci domandò il cameriere. 

Ah, vero, dimenticavo, un piccolo aperitivo diciamo.

-Si, una bottiglia di vino rosso.- dissi. Se fosse successo qualcosa tra me e Lori dovevo assolutamente festeggiare con lei, no?

-La vostra ordinazione sarà pronta in mezz'ora.- ci disse il cameriere che uscì, lasciandomi solo con la mia principessa.

-Bene, adesso sono a tua disposizione, principessa.- dissi malizioso. 

Visto che dovevamo aspettare una mezz’ora, era meglio divertirsi un po’.

-Senti Shade, posso farti una domanda?-mi chiese Lori curiosa. 

Chissà cosa mi voleva domandare.

-Cosa mi vuoi chiedere?-domandai.

-Voglio sapere per quale ragione tu e Sulfus non volete innamorarvi. Insomma, un motivo ci deve essere.- mi disse Lori. 

A quella domanda mi pietrificai, mi ritornò in mente quel triste ricordo. Ma come mai a Loredana interessava saperlo? Sentivo di potermi fidarmi ciecamente di lei.

-E’ successo molto tempo fa, quando Sulfus ed io avevamo dieci anni. A un nostro amico, di nome Gas, è capitato di innamorarsi. Diceva che l'amore era un sentimento meraviglioso, bellissimo, ecc. Si innamorò di una ragazza che si chiamava Cristina. Per un po’ i due stettero insieme, a dire la verità passarono solo tre giorni. La ragazza era una ossessionata dal sesso ed era anche crudele. Dopo che quella aveva portato via la verginità a Gas, gli spezzò il cuore in un modo incredibile, e crudele soprattutto; il povero Gas pianse per un anno, non voleva sapere niente di niente. Cristina gli disse che l'amore non esisteva, che era solo una fantasia. Da allora, Sulfus ed io, non crediamo nel amore, non vogliamo innamorarci ed è per questo che spezziamo il cuore alle ragazze. Abbiamo promesso a noi stessi che troveremo quella giusta e le spezzeremo il cuore come lei ha fatto con lui.- dissi triste e arrabbiato.

Vidi Loredana piangere, forse era meglio se non le raccontavo la verità.

-Lori, non piangere.- dissi alzandosi dalla sedia ed avvicinandomi a lei, mi inginocchiai davanti e lei e fermai le lacrime accarezzandole la guancia.

-Come faccio a non piangere? Quella Cristina è stata crudele e spietata! Come ha potuto spezzare il cuore in questo modo a Gas? Adesso capisco perché né tu e né Sulfus vi volete innamorare. Ma è sbagliato lo stesso quello che fate.- mi disse Lori guardandomi negli occhi. 

Come? Sbagliavamo lo stesso? Non capivo.

-Che intendi dire Lori?-le domandai.

Mi accarezzò la guancia guardandomi dolcemente.

-Non tutte le persone sono cosi Shade, te lo assicuro. Vedi, l'amore non bussa alle porte di tutti. Tu e Sulfus vi state comportando come quella Cristina, cioè siete crudeli e spietati. Vedi io, fin da quando ero bambina, sognavo di innamorarmi follemente di un ragazzo, insomma di considerarlo l'amore della mia vita, il mio principe, dissi sempre che non mi sarebbe importato niente di cosa ne pensavano gli altri su di lui. Da quando mi sono messa con Alin, be’, a me lui piaceva, ma non l'amavo e non lo amo tutt'ora.- mi confidò Lori.

Aspetta un momento, non era mai stata innamorata di Alin, le piaceva solo? E vai. Che dolce che era, era diversa dalle altre, aveva detto che non le importa niente di cosa ne pensava la gente bastava che la amasse e che le fosse fedele. Avrei dato qualsiasi cosa affinché Lori mi considerasse il suo amore, il suo principe. Chissà se una come lei si sarebbe potuta innamorare di uno come me?

-Lori, tu...insomma...ti innamoreresti anche di uno come me?-domandai.

Mi guardò più dolcemente e sembrava più sincera adesso.

-Si, certo.- mi disse Lori guardandomi dolcemente.

Non avrei mai immaginato di innamorarmi così disperatamente di una ragazza. Sentivo il mio cuore che diceva che Loredana era la principessa che avevo atteso da tempo, e finalmente l’avevo trovata. Avevo deciso, volevo confessarle che l’amavo.

-Senti Lori, ti devo fare una confessione.- dissi io sicurò di me.

-Cosa mi vorresti dire?-mi domandò curiosa.

Era arrivato il momento della verità. Sperai che ricambiasse i miei sentimenti.

Continua...

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Capitolo 6
*** 6 Capitolo ***


Ecco qua ragazze il 6° capitolo, spero che vi piaccia. Buona lettura.

(POV Raf)

-Senti Raf, non ce la faccio, devo assolutamente confessarti una cosa. -mi disse Sulfus. 

Chissà cosa mi doveva confessare.

Aspettai che Sulfus mi confessasse questa cosa. Dio, quanto ero emozionata, chissà cosa mi voleva dire, sentivo il cuore battere come un tamburo.

-Cosa mi vuoi dire Sulfus?-gli domandai emozionata.

-Vedi Raf, insomma..... da quando ti ho vista.....mi sono innamorato di te. Ammetto che all’inizio mi comportavo male, ma volevo attirare la tua attenzione su di me e…insomma non sapevo come fare. -mi disse Sulfus. 

Si vedeva che aveva fatto molta fatica a confessarsi, era ancora rosso come un peperone e imbarazzato. 

Ero la ragazza più felice del universo, mi aveva detto che mi amava ed anche io lo amavo.

-Sulfus, vedi...insomma.....anche io ti amo. -dissi rossa in viso e imbarazzata.

Vidi luccichio negli occhi di Sulfus mentre compariva un sorriso a trentadue denti sulle sue labbra. Si alzò dalla sedia, si avvicinò a me e mi prese in braccio, mi fece sedere sulle sue gambe.

-Non ti immagini nemmeno quanto io sia felice in questo instante con te, mio piccolo e dolce angelo. -mi disse Sulfus dolcemente, con uno sguardo che mi fece sciogliere. 

Mi accarezzò la guancia con delicatezza, e gli sorrisi.

-Anche io sono molto felice, amore mio. -dissi accarezzandogli la guancia.

-Raf, tu, insomma…mi hai chiamato amore mio? -mi disse sorpreso e felice.

-Si, non sei tu il ragazzo che amo, o sbaglio? -dissi io.

Sulfus si avvicinò a me con l'intento di baciarmi. Anche se lo volevo baciare non potevo, io ero già fidanzata con Gabi, non era da me mettere le corna. Fermai Sulfus.

-Mi dispiace Sulfus, ma adesso non ti posso proprio baciare . - gli dissi.

Quando Sulfus mi sentì dire questa frase rimase perplesso.

-E perché non puoi baciarmi se provi la stessa cosa che provo io per te? -mi domandò Sulfus triste. Uffa, non mi piaceva quando faceva quella faccia.

-Perché, fino a prova contraria, io sono ancora fidanzata con Gabi, e insomma sarebbe come fargli le corna. -dissi sincera, guardandolo negli occhi.

-Sei troppo corretta, angelo mio. E comunque, un solo bacino, ti prego. -mi disse con tono supplichevole e con gli occhioni da cucciolo indifeso.

Se mi guardava cosi come facevo a dirgli di no?

-E va bene, uno solo, uno minuscolo, chiaro?-dissi.

-Ok amore mio. -mi disse Sulfus dolcemente.

Che dolce, mi aveva detto che ero il suo amore, che bello. Ci avvicinammo l’una all’altro per baciarci. E finalmente le nostre labbra si unirono in una dolce melodia. Mi sentivo molto, molto felice. Neanche quando avevo baciato Gabi per la prima volta avevo provato le sensazioni che mi stava facendo provare Sulfus. Era un bacio dolce e molto passionale che avrei voluto non finisse mai.

Sulfus non faceva altro che stringermi sempre di più a lui. Non avrei mai immaginato di innamorarmi così di una persona.

Ci staccammo, visto che non avevamo più fiato.

-Ti avevo detto un piccolo bacio, non uno grande. -dissi scherzando, mentre cercavo di prendere fiato.

-Ma questo è stato un piccolissimo bacino, non l’ho sentito neanche, se me ne darai un altro forse lo sentirò. -mi disse scherzando.

-Spiacente, mio dolce diavoletto, ma questo bacio è bastato per questa sera. -dissi fingendo di essere seria.

-No, non mi è bastato un solo bacio per l'intera serata. Mi vuoi male veramente, allora. -mi disse mettendo un broncio adorabile.

-Non fare il furbetto. E poi, un po’ dubito che tu mi ami. -dissi. 

Non so perché, ma mi era tornata in mente Misha. Sulfus si irrigidì e vidi dalla sua espressione che si era arrabbiato.

-Perché dici cosi?-mi domandò triste.

-Non so perché, ma mi e tornata in mente Misha. -dissi.

-E tu hai pensato veramente che mi interessasse quella puttana? Raf, per me Misha non significa niente, sei tu la ragazza che ho sempre aspettato e adesso che ti ho trovata non voglio più lasciarti andare. -mi disse dolcemente.

-Ti crederò, a condizione che tu dica a Misha che sei innamorato di me. -dissi.

-Solo a Misha? Angelo mio, se vuoi ti faccio la dichiarazione davanti a tutta la scuola. E comunque, io lo dirò a Misha, sicuramente, ma anche io voglio che tu lo dica a Gabi. -disse serio.

-Ovvio, certo che lo dico a Gabi! Pero mi prometti che domani a scuola non gli dirai niente, me lo prometti?-domandai.

-Perché non gli devo dire niente?-mi domandò seccato.

-Perché voglio che sia io a dargli la notizia. Se lo dicessi tu soffrirebbe molto e poi non ti crederebbe, se invece lo dicessi io se ne farebbe una ragione. -spiegai a Sulfus.

-Se è questo quello che vuoi ti accontenterò, pero io posso dirlo a Misha, vero?-mi domandà Sulfus.

-Si, ovviamente. -dissi sorridendogli.

Sentii dei passi, di sicurò erano i camerieri.

-Sulfus, è meglio se ti siedi al tuo posto adesso, arrivano i camerieri e non voglio fare figuracce. -dissi guardandolo nei suoi bellissimi occhi ambrati.

-Certo, angelo mio. -mi disse.

Mi alzai, dato che stavo in braccio a lui. Sulfus si sedette al suo posto e io tornai composta al mio. Il cameriere bussò prima di entrare e noi gli demmo il permesso per entrare. C'erano in tutto tre camerieri, misero sul tavolo le nostre pietanze e andarono via.

Iniziammo a mangiare, dopo tre quarti d'ora finii di mangiare tutto e mi concentrai sul dessert, il mio preferito.

-Com’è la tua macedonia?-mi domandò Sulfus guardando il suo gelato al limone.

-Molto buona. E invece, il tuo gelato? -domandai.

-Molto buono. Vuoi assaggiare? -mi domandò.

-Si, perché no. Tu invece se vuoi puoi assaggiare la mia macedonia. -dissi. 

Se qualcuno ci avesse visti, saremmo potuti passare per una coppia di fidanzati.

Presi un po’ del gelato di limone, dovevo ammettere che era molto buono. Anche Sulfus prese una metà della fragola dalla macedonia.

Appena finito il dessert il cameriere entrò e portò via tutto, lasciò solo la bottiglia di vino.

-Sulfus, come mai hai chiesto una bottiglia di vino?-chiesi curiosa.

-E’ per noi due, per festeggiare il nostro fidanzamento. -mi disse con un sorriso a trentadue denti.

-Sulfus, noi due non stiamo ancora insieme e poi, io non bevo alcolici. -dissi.

-Non hai mai bevuto alcolici in tutta la tua vita? Nemmeno un sorso?-mi domandò Sulfus.

-No, mai. -risposi.
Sulfus mise nei nostri bicchieri del vino.

-Questo significa che è la prima volta che assaggi qualcosa di alcolico. E comunque tranquilla, il vino non è così alcolico, assaggia. -mi disse Sulfus.

Presi il bicchiere e assaggiai il vino, non era poi cosi male, anzi era buono.

-Allora, cosa ne pensi?-mi domandò Sulfus.

-Non male. Ma non ci tengo a iniziare a bere alcolici adesso. -dissi.

-Ok, come vuoi. -mi disse sorridendo.

-Senti Sulfus, che ne dici se adesso andiamo a casa? Mia madre si sarà preoccupata di sicurò. -dissi io.

-Ok, mando un messaggio a Shade, così almeno andiamo tutti e quattro. -mi disse Sulfus.

Scrisse il messaggio e aspettammo la sua risposta.

-Domani a che ora verrai a scuola?-mi domandò Sulfus.

-Alle 15:00.-

Arrivò il messaggio di Shade.

-Shade e Loredana adesso stanno uscendo dalla loro stanza per andare a casa. Andiamo anche noi? -mi chiese Sulfus.

-Ok. -risposi.

Sulfus mi prese per mano e andammo fuori. Finalmente uscimmo e vidi Loredana, felice come non mai, ero sicura che fosse successo qualcosa di molto bello anche fra loro due.

Salimmo sulla moto e i ragazzi ci accompagnarono a casa.

Arrivammo a casa e, Lori ed io, scendemmo dalle loro moto.

Loredana parlò con Shade.

-Allora…ci vediamo domani. -dissi imbarazzata. Prima di andarmene

Sulfus mi prese per un braccio e mi attirò a sé.

-Nemmeno il bacio della buona notte?-mi domandò.

-E dai, Sulfus, adesso non possiamo, vedrai che quando saremo fidanzati a tutti gli effetti avrai tutti i baci che vuoi. –mise il broncio.

-Angelo mio, puoi darmi il tuo numero di telefono? Così ci teniamo in contatto. -mi disse sorridendo.

-Si, ma a condizione che tu mi dia il tuo. -dissi io. Ci scambiammo i numeri.

-Allora stasera parliamo per telefono, d'accordo?-mi domandò Sulfus sulla moto.

-Si, buona serata. -dissi sorridendo. -Ciao Shade. –mia sorella ed io li salutammo. 

I ragazzi andarono a casa loro, e noi entrammo nella nostra.

-Mamma, siamo tornate.....-disse Lori, fermandosi non appena vide papà, Gabi e Alin. 

Ma cosa stava succedendo?

-Ciao piccole mie. -ci disse papà abbracciandoci. Ricambiammo l’abbraccio.

-Che cosa ci fate voi due qui?-domandai rivolta ai due ragazzi.

Non sapevo perché ma avevo una brutta sensazione.

-Semplice amore mio, abbiamo deciso di parlare con vostro padre di una questione molto importante, che sicuramente vi renderà felici.-disse Alin sorridendo.

Lori ed io ci voltammo verso nostri genitori e notammo che erano molto felici, anche la nostra balia sembrava felicissima. Ma insomma che stava succedendo?

-Che cosa sta succedendo?-chiesi confusa. Papà scambiò degli strani sguardi con Alin e Gabi. Vidi Gabi avvicinarsi e a giudicare dal suo volto sembrava che fosse al settimo cielo.

-Alin ed io abbiamo chiesto ai vostri genitori la vostra mano. -disse Gabi felice. 

CHE COSA??!?!?!??!?! LA MIA MANO E QUELLA DI LOREDANA??

Guardai Loredana, sembrava stesse per esplodere. Oh mamma, era meglio se mi allontanavo un po’, era meglio starle lontano quando si arrabbiava, era peggio lei di un toro scatenato.

-CHE COSA?!?!?!?!?LA NOSTRA MANO?!?!?!?Spiacente, io non mi sposo a quest’età. E poi sentiamo, come mai questa decisione improvvisa?-disse Lori come un vulcano in eruzione. Era vero.

Avevamo sedici anni e loro due solo diciassette. Qui c’era qualcosa che non andava.

-Semplice amore mio, noi stiamo benissimo insieme, no? Come Gabi e Raf, ovviamente. E visto che ci amiamo tanto avevamo pensato di compiere questo passo importante. Come mai sei cosi arrabiata? Pensavo che la notizia vi avrebbe reso entrambe molto felici. -ci disse Alin.

-Tranquille, non ci sposeremo adesso, siamo troppo giovani. Quando voi due vi sentirete pronte, allora ci sposeremo. -disse Gabi sorridendo.

Non sapevo perché, ma avevo la sensazione che ci stessero nascondendo qualcosa.

-Voi due non ce la raccontate giusta. Non è che in realtà avete paura perché oggi abbiamo litigato e ce ne siamo andate con Shade e Sulfus? Dite la verità, con me non attacca una bugia del genere. -disse Loredana con un sorriso vincente.

Guardammo nostra madre confuse, mentre osservavamo papà preoccupate, come anche Gabi e Alin. Avevo la sensazione che nascondessero qualcosa.

-Il gatto vi ha mangiato la lingua? Perché non rispondete alla domanda di Loredana?-domandai arrabbiata.

-Non dite sciocchezze!!!Sappiamo il motivo del perché lo avete fatto. Comunque, con quattro ore di ritardo chiunque avrebbe pensato così, non vi dovete preoccupare. -disse Alin.

Loredana ed io ci guardammo negli occhi. Mi dispiaceva per Gabi ma io non lo amavo, io amavo Sulfus.

-Dobbiamo parlare con voi due, adesso!!!-dissi insieme a Lori.

-Alin, vieni con me nella mia stanza, voglio parlare con te a quattr’occhi. -disse Loredana andando con Alin nella sua camera.

-Tu invece vieni con me. Voglio parlare con te privatamente. -dissi decisa.

Raggiungemmo la mia stanza e ci sedemmo sul letto.

-Di cosa dobbiamo parlare amore mio?-mi domandò Gabi.

-Gabi, io non ti amo più. Mi dispiace. -dissi triste per lui.

-Dimmi la verità, è per via di Sulfus?-mi chiese arrabbiato.

-Si. Vedi, la verità è che io e lui, senza che ce ne accorgessimo ci siamo innamorati. Quando ho cenato con lui abbiamo parlato e ci siamo dichiarati. A quanto pare è stato un colpo di fulmine per entrambi. -dissi pensando a Sulfus.

-Raf, amore, Sulfus ti sta prendendo in giro. Possibile che tu non te ne sia accorta? Lui ti vuole solo per darmi fastidio e per passare qualche momento di piacere con te. Così ha fatto con tutte le ragazze della scuola e anche con quelle più grandi di lui. Dammi retta, lui vuole solo prenderti in giro. - disse Gabi arrabbiato.

-Non è vero! Sulfus mi ha detto che mi ama e che farebbe qualsiasi cosa pur di avere una vera relazione con me. -dissi alzandomi dal letto, con una faccia talmente arrabbiata che avrei voluto strozzarlo.

Sul volto di Gabi notai il suo stupore. Di sicuro non si aspettava che Sulfus mi dicesse una cosa del genere.

-Mi dispiace amore mio, ma io non voglio perderti. Il fidanzamento tra noi due è ufficiale, tuo padre ha consentito e gli ho raccontato quello che è successo. Ho intuito da un po’ che tra te e Sulfus ci fosse qualcosa e Alin, tuo padre ed io ci siamo messi d'accordo. Né tu, né Loredana, potete fare niente per impedirlo. Lo facciamo per il vostro bene. Vedrai che con il tempo mi ringrazierai e mi amerai. Quello che tu provi per Sulfus è solo attrazione, nient'altro. Sono sicuro che ami ancora me. -mi disse Gabi avvicinandosi.

-Non è vero! Se mi amassi veramente mi lasceresti andare. Io amo Sulfus, e lui ama me. Non riesco proprio a capire come papà abbia potuto farci una cosa del genere. -dissi con le lacrime agli occhi.

-Tuo padre l'ha fatto per te e Loredana. Si sa quanto sono pericolose le famiglie Zolfanelli e Fernet. -disse arrabbiato.

-A me non interessano le voci che girano sulle loro famiglie. E te lo ripeto, tra noi due e finita! -dissi arrabbiata.

-Mi dispiace, tra noi due non sarà mai finita. Adesso sei la mia futura moglie e nessuno ci potrà separare, nemmeno Sulfus ci riuscirà. Ti dico già che è inutile che parli con tuo padre, lui è dalla nostra parte. Ciao amore mio, ci vediamo domani. - disse prima di andarsene, chiudendo la porta dietro di lui.

Non potevo credere a quello che avevo sentito. Non immaginavo che Gabi in realtà fosse così cattivo. Sentivo una fitta al cuore e iniziai a piangere cadendo per terra. Non potevo credere che mio padre mi avesse fatto una cosa del genere. Non mi sembrava vero. Dovevo parlare con lui.

Uscì dalla mia stanza e andai in salotto.

-Papà, devo parlarti. -disse Loredana con le lacrime agli occhi.

Anche lei voleva parlare con papà?

-Papà, a dire il vero anche io vorrei parlarti. -dissi anche io con le lacrime agli occhi.

-Certo piccole mie. Lasciatemi indovinare, scommetto che è per il fidanzamento ufficiale, sapevo che la notizia vi avrebbe reso felicissime, però non immaginavo a tal punto! -ci disse papà sorridendo.

-Papà, smettila di fingere! Sai benissimo perché stiamo piangendo. -disse Lori.

-Figliole, io non vi capisco, che intendete dire?-ci domandò papà. Si vedeva che lo sapeva, non sapeva mentire.

-E per via di Shade e Sulfus. -dissi io.

-Papà, noi ci siamo innamorate di loro. Io di Shade e Raf di Sulfus. Non riesco a capire perché tu non vuoi che ci mettiamo insieme. -disse Loredana tutto d’un fiato, ancora piangendo.

-Mi dispiace piccole mie, ma non permetterò mai a voi due di stare insieme a Sulfus e Shade. Loro sono due maniaci e voi siete due bravissime ragazze, non voglio che vi facciano soffrire. Voi due starete con Gabi ed Alin, che vi piaccia o no! -ci disse papà arrabbiato.

-Solo per colpa di questo? Le persone possono cambiare papà. Perché non dai loro almeno una possibilità, una sola, per favore papà. -dissi piangendo.

-Scusate, per sbaglio ho sentito la conversazione e, amore, io sono dalla parte di Loredana e Raf. Perché non dai una possibilità a quei due ragazzi? Come hanno detto loro le persone possono cambiare. Ti prego amore mio, lo so che non vuoi che loro due soffrano, ma sono due ragazze molto sveglie, di sicuro loro si sono accorte se hanno mentito oppure no. Le conosco e so quanto sono testarde, non sono mica così ingenue nel confessare i loro sentimenti. -disse la mamma sorridendo a papà.

La mamma era la migliore, lei si che ci conosceva.

-Mi dispiace amore mio, ma non posso permettere una cosa del genere. Loredana starà con Alin per sempre e Raf starà con Gabi, ormai ho deciso e non torno indietro. Il vostro fidanzamento ufficiale sarà annunciato tra sette giorni e niente e nessuno mi farà cambiare idea. -ci disse papà arrabbiato, andandosene e lasciando me, Lori e la mamma sole.

-Oh, piccole mie, mi dispiace tantissimo, ho provato a fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita. Perdonatemi. -ci disse la mamma piangendo.

-No mamma, non è colpa tua. -dicemmo Lori ed io piangendo ed abbracciando la mamma. 

Non immaginavo che papà ci potesse fare una cosa del genere. Avrei telefonato a Sulfus per dargli la notizia. Mi dispiaceva per il mio amore, conoscevo bene papà e sapevo che quando si metteva qualcosa in testa nessuno lo fermava più. A quanto pareva, il mio destino e quello di Loredana erano stati decisi e noi due non potevamo fare niente purtroppo.

(POV Loredana)

-Senti Lori, ti devo fare una confessione. -mi disse Shade sicuro di sé.

-Cosa mi vorresti dire?-domandai curiosa.

Chissà cosa mi voleva confessare...

Aspettavo ancora che Shade parlasse, ero emozionata. “Parla una buona volta, parla....”

-Vedi, insomma.......dal primo instante che ti ho vista.....mi sono innamorato follemente di te. - disse tutto d’un fiato. 

Era innamorato di me, ero senza parole, mi aveva presa un po’ alla sprovvista. Di sicuro Shade starà aspettando una mia reazione o almeno una risposta.

-Il tuo silenzio vale più di mille parole Lori, uscirò dalla tua vita per sempre. -mi disse girandosi, e facendo per andarsene. Ma io lo fermai per un braccio.

-Anche io ti amo Shade. -dissi.

Shade si girò verso di me sorridendo, aveva davvero un sorriso bellissimo.

-Davvero sei innamorata di me?-mi domandò Shade sorpreso.

-Si, e di chi altro se no? Non mi risulta che in questa stanza ci sia un altro Shade, se c’è, per favore gli vai a dire che lo amo? Ma voi maschi quando una ragazza vi dice che vi ama fate sempre così?- gli domandai . Vidi che iniziò a ridere. -Perché ridi? Guarda che non sto scherzando.- dissi io.

-Mi dispiace, ma qui c’è un solo Shade e cioè io, se ce ne fosse un altro lo avrei già ucciso. E poi non è che voi ragazze siate meglio, ci mettete un anno a rispondere a una confessione. -mi disse Shade sorridendo.

-Non è vero. Mi hai presa alla sprovvista, io che ne sapevo che mi avresti confessato i tuoi sentimenti? E poi mi sembra impossibile che tu sia innamorato, non è che mi stai prendendo in giro? So che ti piace Kabalè, quindi non fingere con me. -dissi arrabbiata. 

Non negavo di essere super gelosa di Kabalè, ma non lo davo a vedere, non ci tenevo a dargli tutta questa soddisfazione.

-Che? Ma che idee ti sei messa in testa? L’unica ragazza che io ho veramente amato sei tu, solamente tu. Come ti è venuto minimamente in quella testa che a me piacesse quella troia di Kabalè, me lo spieghi? E’ Kabalè ad essere innamorata di me, non io di lei. Io amo solo te. - disse Shade guardandomi negli occhi, aveva uno sguardo e una luce negli occhi, si vedeva che era sincero. 

Ed era diventato pure rosso, che dolce che era.

Era meglio se lo mettevo alla prova.

-Da una parte mi hai convinto, ma dall'altra no. Ti crederò solo quando dirai a Kabalè che sei innamorato di me. -dissi io.

-Solo? Lori, io direi al tutto l'universo che sono innamorato di te. Anch’ io un po’ dubito dei tuoi sentimenti per me. Ti conosco e sei furba. Ti crederò, a condizione che tu dica ad Alin, davanti a me, che ami me e non lui. - disse un po’ arrabbiato. 

Come biasimarlo? Aveva ragione lui. Lui mi aveva appena detto delle cose bellissime e io stavo pure dubitando di lui.

-D'accordo. Mi sembra giusto. -dissi sorridendogli.

Shade mi prese dalla vita e mi attirò a se, sentivo il suo cuore che batteva all’impazzata, il suo cuore batteva per me. Lo guardai negli occhi, e lui avvicinò le sue labbra alle mie. Mi dispiaceva, ma non era il momento.

-Mi dispiace mio principe, ma adesso non ti posso baciare. -dissi triste.

Vidi che si arrabbiò un po’.

-E perché non puoi?-mi domandò Shade.

-Perché io sono ancora fidanzata con Alin, purtroppo. E non voglio fargli le corna. -dissi. -Quando lascerò Alin, allora mi avrai. -dissi guardandolo negli occhi. 

Mi sorrideva dolcemente mentre mi accarezzava la guancia.

-Non mi dai nemmeno un bacino di inizio?-mi domandò con gli occhi da cucciolo. 

Ma perché era così testardo? Non riuscivo a resistere. Stavolta aveva vinto lui.

-E va bene, solo uno. -dissi io. 

Shade mi tiro a sé e mi baciò con una dolcezza e passione incredibili. Mi sembrava di toccare il cielo con un dito. Quando avevo baciato Alin la prima volta non avevo provato niente di simile, invece Shade mi faceva provare delle sensazioni bellissime. Era lui il mio principe, lui e nessun altro. Dopo un paio di minuti ci staccammo, entrambi senza fiato, ma le nostri fronti restarono unite.

-Prendi sempre le ragazze quando meno se lo aspettano?-dissi scherzando, cercando di prendere fiato.

-No, mi piombano loro addosso. Prendo solo te così, la faccia che fai quando sei sorpresa è terribilmente sexy. -mi disse Shade scherzando, cercando di prendere il fiato.

Sentii dei passi, di sicuro erano i camerieri.

-E’ meglio se ci sediamo, non vorrei che i camerieri ci vedessero così vicini. -dissi andando nel mio posto.

-A me non dispiacerebbe se ci vedessero così. Ho già detto loro che sei la mia ragazza. -mi disse sorridendo.

Anche io sorrisi per quello che aveva detto.

I camerieri entrarono con le nostre ordinazioni, le lasciarono sul tavolo e se ne andarono. Cominciammo a mangiare, dopo aver finito, prendemmo il dessert. Poi cominciammo a parlare.

-Senti Lori, mi potresti dare il tuo numero di telefono?-mi chiese Shade.

-Si, ma a condizione che tu mi dia il tuo. -dissi io sorridendo. Ci scambiamo i numeri di telefono.

-Ecco fatto, stasera hai da fare?-mi domandò curioso.

-No, perché me lo chiedi?-domandai curiosa. Che non gli venisse in mente di fare sesso, lo avrei strozzato solo per aver avuto l'idea.

-Dopo che ti avrò accompagnata a casa, quando sarai nella tua stanza, mi potresti telefonare, così parliamo un po’?-mi disse Shade. 

Che dolce che era, e io che pensavo male.

-Ok. -dissi.

Shade si alzò dalla sedia e venne verso di me, mi prese in braccio e si sedette sulla sedia dove prima ero seduta io, facendomi sedere sulle sue gambe. Gli circondai il collo con le braccia per aggrapparmi di più a lui.

-Mio dolce principino, che hai in mente?-domandai curiosa.

-Mi hai detto un’altra volta che sono il tuo principe, oppure ho sentito io male?-mi domandò felice.

-Ovvio che l’ho detto, non mi risulta che io abbia un altro principe a parte te. -dissi sorridendogli.

Shade mi guardò dolcemente.

-Ti amo da morire, mia piccola principessa. -disse dolcemente.

-Che dolce che sei, non ti facevo così romantico. -dissi. 

Oddio, chissà con quante ragazze aveva fatto cosi, ma all’inizio non mi era sembrato un tipo romantico.

-Che tu ci creda o no, è la prima volta che faccio il romantico con una ragazza. -mi disse Shade.

CHE COSA?!?!?!?!?!?!!?! Questa era nuova. Non aveva mai fatto il romantico con nessuna a parte me? E vai, meglio per me!

-Accidenti, mi devo considerare fortunata allora. -dissi scherzando.

Il telefono di Shade squillò: era un messaggio. Presi il suo telefono, visto che era sul tavolo ed io ero più vicina, guardai il messaggio: era di Sulfus. Diceva che lui e mia sorella volevano andarsene e volevano sapere se volevamo tornare a casa tutti e quattro insieme. OK.

-Che dice il messaggio?-mi domandò Shade curioso.

-E’ di Sulfus, che ne dici, andiamo anche noi?-domandai.

-Ok, adesso però dammi il telefono. -mi disse Shade.

-Che stai scrivendo?-domandai.

-Che ci incontriamo fuori. Vogliamo andare adesso, principessa?-mi domandò dolcemente.

-Con piacere. A proposito, quando arriverai a casa tua voglio che per prima cosa cambi il numero di telefono, e voglio che tu lo dia solo a Sulfus, mi sono spiegata?-dissi io.

-Perché vuoi che mi cambi numero?-mi domandò Shade confuso.

-Perché non voglio che le altre stronze con cui sei andato ti telefonino quando siamo insieme. -dissi. 

Se voleva stare con me, prima doveva fare alcune cosette.

-Certo. Ma anche tu devi cambiare numero, non voglio che quell’idiota di Alin ti telefoni. - disse arrabbiato quando pronunciò il suo nome.

Uscimmo fuori, Shade mi prese per mano e mi attirò a sé, stavamo aspettando Raf e Sulfus. Eccoli finalmente, notai che anche loro si tenevano per mano, di sicuro era successo qualcosa tra loro. Salii sulla moto di Shade e mi portò a casa. Arrivammo e scesi dalla moto.

-Ci vediamo domani, allora?-dissi sorridendo.

-Si, ma prima......-disse Shade per poi baciarmi. Restai incollata alle sue labbra per un po’, poi mi staccai.

-Ci godi così tanto a prendermi alla sprovvista?-domandai.

-Si! A domani, e telefonami dopo. -mi disse Shade che era già sulla moto.

-Ok. Fai il bravo però, ok? -dissi.

-Tranquilla, sarò bravissimo. -mi disse sorridendo.

-Ciao Sulfus. -salutai Sulfus prima di andare, e Raf salutò Shade.

Shade e Sulfus andarono via, diretta a casa loro mentre noi entrammo nella nostra.

-Mamma, siamo tornate.....-dissi io, vidi papà e mi fermai, Gabi e Alin. Ma cosa ci facevano qui? Sentivo puzza di bruciato.

-Ciao piccole mie. -ci disse papà abbracciandoci. Anche noi due lo abbracciamo.

-Che cosa ci fate voi due qui?-domandò Raf.

Avevano qualcosa in mente, ed ero sono sicura che non fosse niente di buono.

-Semplice amore mio, io e Gabi abbiamo deciso di parlare con vostro padre di una questione molto importante, che di sicurò vi renderà felici. -disse Alin sorridendo.

Io e Raf ci voltammo verso nostri genitori e notammo che erano molto felici come anche la nostra balia.

Vi prego non ditemi che si trattava di quello che pensavo, perché se era così avrei strozzato qualcuno.

-Che cosa sta succedendo?-chiese Raf confusa. Papà scambiò degli strani sguardi con Alin e Gabi. 

Gabi andò verso Raf, dalla sua faccia sembra che gli fosse successa la cosa più bella del mondo. Sperai che non si trattasse di un fidanzamento ufficiale, altrimenti sarei esplosa.

-Io e Alin abbiamo chiesto ai vostri genitori la vostra mano. -disse Gabi felice. 

CHE COSA??!?!?!??!?! LA MIA MANO E QUELLA DI RAF?????.

Ma questi due erano malati, sicuramente, come potevano pensare di sposarsi con noi a quest’età? Non eravamo mica nell’età della pietra!
Adesso mi sentivano entrambi, se pensavano che rimanessi con le mani in mano si sbagliavano di grosso. Però non riuscivo a capire come mai la scelta di questa decisione. Di sicuro avevano qualcosa in testa, me lo sentivo.

-CHE COSA?!?!?!?!?LA NOSTRA MANO?!?!?!?Spiacente, io non mi sposo a questa età. E poi sentiamo, come mai questa decisione improvvisa?-dissi io arrabbiata e furiosa come un toro. Ma che diamine, avevamo solo sedici anni. E poi non volevo avere Alin come marito.

-Semplice amore mio, noi stiamo benissimo insieme, no? Come Gabi è Raf ovviamente. E, visto che noi ci amiamo tanto, avevamo pensato di compiere questo passo importante. Come mai sei cosi arrabiata? Pensavo che la notizia vi avrebbe reso felici entrambe. -ci disse Alin. 

FELICE?!?!?!?! Oh no mio caro, questa notizia non mi aveva reso felice, mi aveva reso furibonda. Avevo una voglia pazzesca di spaccargli la testa per un’idea del genere.

-Tranquille, non ci sposeremo adesso, siamo troppo giovani. Quando vi sentirete pronte, allora ci sposeremo. -disse Gabi sorridendo.

Aveva appena parlato il genio. Quei due non la raccontavano giusta.

Scommettevo che avevano qualcosa in mente.

-Voi due non ce la raccontate giusta. Non è che in realtà avete paura perché oggi abbiamo litigato e ce ne siamo andate con Shade e Sulfus? Dite la verità, con me non attacca una bugia del genere. -dissi con un sorriso vincente.

Se pensavano di ingannare la sottoscritta si sbagliavano di grosso.

Mi guardai un po’ in giro, sembrava che la mamma non sapesse niente, mentre papà sembrava preoccupato. Era chiaro avevano qualcosa di importante da nascondere.

-Il gatto vi ha mangiato la lingua? Perché non rispondete alla domanda di Loredana?-domandò Raf arrabbiata. Eh, brava la mia sorellina.

-Non dite sciocchezze!!!Sappiamo perché lo avete fatto. Comunque con quattro ore di ritardo chiunque avrebbe pensato così, non vi dovete preoccupare. -disse Alin.

Raf ed io ci guardammo negli occhi. Non sapevi quanto mi dispiaceva per te Alin, eri un bravo ragazzo e non ti meritavi di avere il cuore spezzato, ma adesso il mio cuore apparteneva ad un altro, a Shade.

-Dobbiamo parlare con voi due, adesso!!!-dicemmo decise.

-Alin, vieni con me nella mia stanza, voglio parlare non te a quattr’occhi. -dissi andando con Alin nella mia camera.

Era il momento delle separazioni, ma mi dispiaceva per Alin. Chissà, forse saremmo rimasti amici. Arrivammo nella mia stanza e i ci sedemmo sul letto.

-Amore mio, ti amo davvero tanto. Adesso staremo insieme per sempre, senza che qualcuno ci separi. Non sei contenta?-disse con aria sognante Alin.

Che?!?!?! Ma faceva lo scemo?

-Alin, non fare finta di niente, penso che tu sappia di cosa dobbiamo parlare. -dissi alzando un sopracciglio.

-Proprio non so di cosa mi vuoi parlare amore mio. Forse lo so, vuoi che diamo la notizia del nostro fidanzamento ufficiale prima. -mi disse sorridendo.

-No, neanche per idea. Si tratta di me e Shade. -dissi.

Mi sentivo male a spezzargli il cuore così, ma cosa ci potevo fare.

Non era bello giocare con i sentimenti delle persone. Alin sarà anche duro ma era molto sensibile e non volevo che facesse una sciocchezza a causa mia.

-Di te e Shade? Aspetta un momento, non mi dire che quello ha fatto il maniaco anche con te? Giuro che domani mi sente! -disse Alin furioso. Accidenti faceva di tutto per evitare l'argomento.

-NOI CI SIAMO INNAMORATI! -dissi tutto d’un fiato.

Vidi nel suoi occhi un immenso dolore e tanta rabbia.

-Lori, dimmi che è una delle tue bugie per farmi ingelosire. Perché se è così, è di pessimo gusto. -mi disse arrabbiato.

-Non è uno scherzo, per niente! Vedi, ho passato quasi tutta la giornata con lui, e senza che nessuno di noi se ne accorgesse ci siamo innamorati. Stasera ho cenato con lui e mi ha confessato i suoi sentimenti e io gli ho confessato i miei. Mi dispiace Alin, mi dispiace davvero. Ma se vuoi possiamo restare amici. -dissi triste. 

Vidi un sorriso sulle sue labbra, ma era un sorriso malefico, mi metteva i brividi. Era la prima volta che sorrideva cosi.

-E tu pensi che io sia cosi scemo da lasciarti nelle sue braccia? No amore mio, no, tu sei mia e soltanto mia. Mia e di nessun altro idiota, mi sono spiegato? Vedi, Gabi ed io abbiamo intuito che fra di voi c’è qualcosa che va oltre l'amicizia, quindi abbiamo chiesto a vostro padre la vostra mano, così nessuno ci potrà divide. Shade e Sulfus non potranno fare niente per separarci. Conosci tuo padre, sai che quando si mette qualcosa in testa non lo ferma nessuno. Vedrai amore mio, ti passerà questa cotta improvvisa per Shade e mi ringrazierai. -disse sorridendo. 

Ringraziarlo?!?!?! Ma stava scherzando?!?!?! Dio che nervi che avevo. Non potevo credere a quello che mi aveva appena detto, non ci potevo credere.

-Mi dispiace per te mio caro, ma Shade ed io staremo insieme, cadesse il mondo, ma staremo insieme. Lui mi ama e io amo lui, e non sarà di certo per colpa di un insulso fidanzamento che ci fermerete. Bene, vuoi la guerra, e guerra sia. -dissi arrabbiata.

Starò insieme a Shade, cascasse il mondo, starò con lui.

-Tesoro mio, non voglio la guerra contro di te. Io voglio averti accanto per il resto della vita e ti giuro che cosi sarà. -mi disse Alin con un sorriso vincente.

-Ma che bella faccia tosta che hai! Mi chiami ancora tesoro, io adesso sono la tua ex ragazza! Sto con Shade adesso, quindi faresti meglio a rinunciare. -dissi con un sorriso trionfante.

-Io non ci giurerei se fossi in te. Te l’ho detto e te lo ripeto: tu sei mia e solo mia e di nessun altro. E’ meglio che Shade e Sulfus facciano più attenzione, non vorrei che succedesse loro qualcosa di spiacevole. -mi disse Alin sorridendo prima di andarsene. 

Che intendeva dire con questo? Avevo un brutto presentimento, se per caso avesse fatto del male a Shade? No, che idee mi venivano, se lo avesse di sicuro non avrei risposto più di me. Dovevo parlare con papà. Mi doveva delle spiegazioni, ora.

Andai in salotto e lo trovai seduto sul divano. Non riuscivo a non piangere per questa situazione, mi sentivo a pezzi.

-Papà, devo parlarti. -dissi con le lacrime agli occhi.

-Papà, a dire il vero anche io vorrei parlarti. -disse Raf, anche lei con le lacrime agli occhi. Ma perché anche lei sta piangendo? Chissà che le è successo?

-Certo piccole mie. Lasciatemi indovinare, scommetto che è per il fidanzamento ufficiale, sapevo che la notizia vi avrebbe reso felicissime, pero non immaginavo fino a questo punto. -ci disse papà sorridendo. Felici un corno!

-Papà smettila scherzare! Sai benissimo perché stiamo piangendo. -dissi io.

Non ero stupida, sapeva che ero innamorata di Shade, come sapeva che Raf lo era di Sulfus.

-Figliole, io non vi capisco, che intendete dire?-ci domandò papà. Peccato che papà non sapeva mentire, non mi avrebbe prensa per i fondelli.

-E’ per via Shade e Sulfus. -disse Raf.

-Papà, noi ci siamo innamorate di loro. Non riesco a capire perché non vuoi che ci mettiamo insieme. -dissi d’un fiato, ancora piangendo. Perché papà? Perché?

-Mi dispiace piccole mie, ma non vi permetterò mai di stare con Sulfus e Shade. Loro sono due maniaci e voi siete due bravissime ragazze e io non voglio che vi facciano soffrire. Voi due starete con Gabi e Alin, che vi piaccia o no. -ci disse papà arrabbiato.

-Solo per colpa di questo? Le persone possono cambiare papà.
Perché non dai loro almeno una possibilità? Una sola, per favore, papà. -disse Raf piangendo. 

Noi due eravamo ragazze sveglie, non delle sceme. Se Shade mi avesse mentito io me ne sarei accorta, avevo visto nei suoi occhi neri che diceva la verità, e sapevo che non mi aveva presa in giro.

-Scusate, per sbaglio ho sentito la conversazione e amore, io sono dalla loro parte. Perché non dai una possibilità a quei due ragazzi? Come hanno detto loro le persone possono cambiare. Ti prego amore mio, lo so che non vuoi che soffrano, ma sono due ragazze molto sveglie, si sarebbero accorte delle loro menzogne. Le conosco e so quanto sono testarde, non sono mica così ingenue nel confessare i loro sentimenti. -disse la mamma sorridendo a papà.

La mamma era la migliore, lei si che ci conosceva. Oh mamma, grazie.

-Mi dispiace amore mio, ma non posso permettere una cosa del genere. Loredana starà con Alin e Raf starà con Gabi, per sempre: ormai ho deciso e non torno indietro. Il vostro fidanzamento ufficiale sarà annunciato tra sette giorni e, niente e nessuno mi farà cambiare idea. -ci disse papà arrabbiato, andandosene e lasciando me, Raf e la mamma sole.

-Oh piccole mie, mi dispiace tantissimo, ho provato a fargli cambiare idea ma non ci sono riuscita. Perdonatemi. -ci disse la mamma piangendo.

-No mamma, non è colpa tua. –dicemmo noi due piangendo e abbracciando la mamma. 

Non avrei mai immaginato che papà fosse in grado di farci una cosa del genere. Lui fin da piccole ci diceva che ci avrebbe sempre difese che avrebbe fatto di tutto per la nostra felicità. Dovevo telefonare a Shade per dirgli che non potevamo più stare insieme. Avrei tanto desiderato poter stare con lui ma non potevo. Almeno per il momento.

(POV Sulfus)

Ero in moto, e stavo andando a casa. Non vedevo l'ora che fosse domani. Mi sarei fidanzato ufficialmente con Raf, non vedevo l'ora. Ma perché le ore passavano così lentamente? Accidenti. Arrivai a casa, ed entrai. Vidi i miei genitori, con loro c’era anche Misha. Ma che cazzo ci faceva lei qui? Meglio per me, così le avrei detto di non rompere più, visto che da domani sarei stato impegnato seriamente.

-Visto Misha? Ti avevo detto che sarebbe tornato presto. -disse mia madre sorridendo.

-Bene, adesso vi lasciamo soli. -disse papà andando via con la mamma.

-Che ci fai qui?-domandai arrabbiato.

-Ovvio, per vederti. Mi sei mancato da morire. -disse Misha avvicinandosi a me.

-Mi dispiace per te, ma sono fidanzato. -dissi sorridendo.

-CHE?!?!?!E chi è questa stronza???-disse Misha. Prima che continuasse la interruppi.

-Ehi tu, bada a quello che dici, Raf non è una stronza: tu sei la stronza!-dissi arrabbiato.

Ma come si permetteva di dire che Raf era una stronza se era la ragazza più buona del mondo.

-Raf?!?! Ma non è la fidanzata di Gabi?-mi domandò incredula.

-Si, ma non per molto. Domani lo lascerà e dopo saremo ufficialmente fidanzati. Quindi lasciami in pace e vattene. -dissi.

-Tu che hai una relazione fissa? Non ci credo che l'angioletto è riuscita a fare breccia nel tuo cuore! -mi disse arrabbiata.

Adesso aveva di nuovo le crisi di gelosia.

-Spiacente per te, ma e così. Anzi, non mi dispiace per niente. Se per caso scoppi a piangere fallo almeno fuori casa, non ci tengo a vedere una scena pietosa. -dissi disgustato, andando verso la mia camera.

-Oh no, mio caro. Tu questa non me la fai proprio! Se ti piacciono le biondine con gli occhi azzurri, posso benissimo diventare bionda con gli occhi azzurri. -mi disse triste.

-Tu sei malata! Io amo Raf per quello che è, non per il fatto che è bionda. -dissi io. Ma tu guarda questa qua, ma che se ne andasse a quel paese.

-Che ha lei più di me? Dimmelo. Sono io la ragazza della tua vita, non Raf! -mi disse arrabbiata.

-Tu la ragazza della mia vita? Ma per favore, è Raf l'unica ragazza della mia vita, non tu. Tu non sei e non sarai mai come lei. -dissi ghignando sodisfatto.

-E tu pensi veramente che Gabi mollerà Raf? Io non credo proprio. Non bisogna mai sotto valutare le capacità di una persona innamorata. Ho notato dallo sguardo di Gabi che il suo è un amore molto forte e di sicuro non rinuncerà a Raf tanto facilmente. - disse sorridendo soddisfatta.

-Mi dispiace per il Gabinetto, ma se sa quello che è meglio per lui, è meglio se la lascia in pace. Io non rinuncerò mai e poi mai a Raf. -dissi arrabbiato.

Ma tu guarda questa stronza! A me Gabinetto non ha mai fatto paura e non mi farà paura adesso. Se non lascerà la MIA Raf, lo costringerò.

-Tu e la biondina siete andati a letto?-mi domando Misha triste.

-No, ancora no, è troppo presto. -dissi.

Misha scoppiò a ridere.

-Troppo presto? Il grande Sulfus non si scopa una ragazza perché lei dice che è troppo presto? Questa si che è bella. -mi disse ancora ridendo.

-Ma che cazzo pensi? Che Raf sia una puttana come te?-dissi arrabbiato.

La mia Raf era dolce e buona, non era una puttana come Misha.

Prima di conoscere Raf mi portavo sempre Misha a letto, ma adesso non la volevo proprio, né lei ,né tantomeno le altre ragazze. Adesso esisteva solo Raf per me.

-Si, penso che sia proprio una puttana.-mi disse arrabbiata. 

Eh no, questo era troppo. Tirai a Misha una schiaffo sonoro. Non permettevo a nessuno di parlare male di Raf, a nessuno.

Stavo andando nella mia camera. Dovevo assolutamente chiamarla.

Mi mancava già. Arrivai nella mia camera e presi il telefono, ma quando cercai di chiamarla, Misha entrò nella mia camera arrabbiata. Ma che cazzo voleva da me ancora?

-Perché mi hai tirato quello schiaffo?-mi domandò arrabbiata.

-Perché te la sei cercata. Pensaci due volte prima di aprire bocca, non permetto a nessuno di parlare male di Raf, mi sono spiegato?

Quindi adesso fammi il piacere di uscire dalla mia stanza e di andartene da casa mia. Devo chiamare Raf, quindi smamma. -dissi arrabbiato.

-Io sono molto meglio di quella lì! Non so proprio cosa ci trovi in lei. -mi disse arrabbiata.

-Nei tuoi sogni. Per me nessuna è migliore di Raf. -dissi io.

Era vero, per me Raf era la fidanzata migliore che uno come me potesse avere, e a lei non interessava che io fossi bello, o la mia fama o la ricchezza, no. Lei si era innamorata di me proprio per il mio vero carattere. Misha mi guardà maliziosa. Che cazzo aveva in mente?

-Perché allora non mi saluti con una notte di addio? -mi chiese maliziosa.

-Non ci provare Misha. Da adesso in poi il mio cuore, la mia anima e il mio corpo appartengono a Raf. E’ inutile che ci provi con me, puoi tentarmi quanto vuoi, non avrai fortuna. -dissi io.

-Tu e Raf non starete insieme, né ora, né mai. Tu sei mio Sulfus, SOLO MIO! -mi disse arrabbiata.

-Non fare la bugiarda. Le uniche ragioni per cui ti interesso sono la fama, la ricchezza e il corpo. -dissi arrabbiato.

-NON E’ VERO! Io ti amo veramente Sulfus, per te farei qualsiasi cosa! -mi disse con le lacrime agli occhi.

-Allora fammi il favore di andartene e di lasciarmi in pace. -dissi arrabbiato.

-Va bene, sappi però che non finisce qui. -mi disse Misha arrabbiata mentre piangeva.

Ma questa era dura di comprendonio accidenti. Avrei voluto strangolarla. Se per caso avesse provato mettermi contro Raf, be’, avrebbe avuto un biglietto di sola andata per l’altro mondo. Il mio telefono squillò: era Raf, che bello.

-Pronto? Ciao angelo mio, come stai?-domandai. 

Che bello sentirla. Dopo poco mi accorsi che Raf stava piangendo. Perché piangeva? Forse era legato al presentimento che avevo ancora, e di sicuro non era niente di buono.

-Tesoro, perché piangi? E’ successo qualcosa?-domandai preoccupato. Non volevo vederla o sentirla piangere, avrei fatto qualsiasi cosa purché lei fosse felice.

-Oh, Sulfus...-mi dissi Raf ancora piangendo e singhiozzando.

Chissà cosa era successo. Mi sentivo inutile, avrei voluto fare in modo che lei non fosse più così triste.

-Su, angelo mio, calmati, respira profondamente e dimmi cosa è successo.- dissi cercando di tranquillizzarla.

-Vedi Sulfus, la verità è che non possiamo stare insieme. -disse Raf piangendo.

Perché? Non capivo, prima mi diceva che mi amava e adesso non voleva stare con me? Ecco perché avevo avuto quel bruttissimo presentimento, sentivo il cuore pugnalato da dieci spade contemporaneamente. Mi sarebbe piaciuto sapere almeno il perché di questa decisione.

-COSA?!?!?!?!Perché, spiegami la ragione almeno! -dissi io triste.

-Vedi diavolo mio, a quanto pare Gabi non è cosi santarellino come sembra. -disse Raf smettendo di piangere piano piano.

Gabi?!?!?! Che intendeva dire? Se quel bastardo di merda aveva osato farle qualcosa lo avrei ammazzato.

-Che intendi dire? Se quel Gabinetto ti ha fatto qualcosa vado adesso a casa sua. -dissi arrabbiato.

Se quel bamboccio pensava che sarei stato con le mani in mano si sbagliava. Il Gabinetto aveva osato a mettersi contro di me, non sapeva cosa l'aspettava. Non per niente avevo la fama di diavolo.

-A quanto pare Gabi aveva intuito che c’era qualcosa tra di noi, sai quando siamo andati al centro commerciale e Gabi e Alin sono arrivati con quattro ore di ritardo, be’, in quelle quattro ore loro due hanno parlato con mio padre e hanno chiesto la mia mano e quella di mia sorella e mio padre ha acconsentito. Ho provato a fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita, né io, né Loredana e nemmeno mia madre. Il mio fidanzamento ufficiale con Gabi, e quello di Lori e Alin, sarà annunciato fra una settimana. -mi disse Raf cominciando di nuovo a piangere.

Fidanzamento ufficiale?!?!?! Finché sarei stato vivo non avrei permesso che il MIO angelo fosse infelice. Io amo davvero Raf e lei amava me, saremmo stati insieme, fosse cascato il mondo e non sarebbe stato di certo Gabi a impedirmelo.

-CHE COSA?!?!?!?Invece, non accadrà niente di tutto questo! -dissi io arrabbiato.

Con il telefono in mano uscì dalla mia stanza sbattendo la porta violentemente. Nessuno avrebbe salvato Gabi dalla mia ira.

-Sulfus, che hai in mente?-chiese Raf preoccupata.

-Non permetterò che tu sia infelice. Raf, io ti amo veramente e voglio stare con te. Non sarà di certo il Gabinetto a fermarmi. Adesso vado a casa suo e gli faccio cambiare idea alla vecchia maniera. -dissi arrabbiato.

Scesi per andare a prendere la moto, quando sentii la voce di Misha.

Che cazzo ci faceva ancora a casa mia? Accidenti, di sicuro Raf aveva sentito la sua voce, mi augurai che non pensasse male, altrimenti non si sarebbe più fidata di me.

-Che cazzo ci fai ancora qui?-dissi infuriato a Misha.

Questa in un modo o nell’altro doveva rompere, ma non aveva niente da fare? Che se ne andasse a casa sua e che si scopasse uno dei suoi idioti. Io avevo di meglio da fare.

-Io starò qui quanto voglio. Tu piuttosto, dove stai andando a questa ora di notte? Non vai mica da quella sgualdrina d'angioletto?-disse Misha gelosa. 

Non aveva ancora imparato la lezione? Nessuno doveva parlare male di Raf, NESSUNO. Tirai a Misha un altro schiaffo sonoro. Non si doveva permettere mai più di dire qualcosa di male su di Raf.

-Te l’ho detto e te lo ripeto, non ti permettere mai più di parlare di Raf in questo modo, mi sono rispiegato? Chi osa dire qualcosa di male su di lei l’ammazzo di botte, ringrazia che sei una femmina, perché sennò potevi già considerarti morta. Adesso vado, non ho nessuna intenzione di perdere tempo con te, brutta sgualdrina dei miei stivali. -dissi a Misha infuriato.

Uscii di casa come un toro e sbattei la porta violentemente. Di sicuro Raf avrebbe voluto delle spiegazioni sul perché Misha fosse a casa mia. Non volevo dirle niente, perché non si sarebbe più fidata di me, e avrebbe pensato male.

-Si può sapere che ci faceva Misha a casa tua, per di più a quest’ora?-mi domandò Raf arrabbiata. Come avevo previsto. Adesso era meglio dirle la verità.

-Scusa tanto tesoro per non avertelo detto ma vedi, quando sono arrivato a casa quella era già lì. E forse è rimasta per qualche motivo. -dissi mortificato. 

Non volevo che pensasse male come la sorella. Parlando di Loredana, di sicuro avrebbe pensato al peggio. Povero Shade si era innamorato di una piuttosto pericolosetta, almeno Raf era tranquilla.

-Ah, sentiamo allora per quale motivo dovrebbe venire una sgualdrinella come lei a casa tua? Ah già, per fare sesso! -mi disse più arrabbiata di prima. Di sicuro non l’avrei passata liscia.

-Angelo mio, so che sei arrabbiata con me perché Misha è ancora a casa mia, ma ti assicuro che non mi interessa, l’unica ragazza che amo sei tu, solo tu. E’ vero, questa sera Misha ci a provato, ma io l’ho respinta perché non mi interessava, perché a me interessi solo tu, te lo assicuro. -dissi sincero.

Non mi ero mai immaginato ai piedi di una ragazza, e per di più a dare spiegazioni. Ma a quanto pareva era successo anche a me di innamorarmi. Però adesso dovevo sistemare un conto in sospeso, il Gabinetto era spacciato.

-Adesso, angelo mio, devo andare a casa di un certo Gabinetto. Ti amo, ciao. -dissi prima di chiudere il telefono.

Prensi la moto e in dieci minuti arrivai a casa sua.

-Posso esserle di aiuto?-mi domandò uno dei camerieri.

Entrai nel giardino dall’entrata principale.

-Mi chiami immediatamente Gabi, adesso! -dissi furioso.

Il cameriere terrorizzato andò subito a chiamare Gabi, che dopo poco arrivò. 

-Ci lasci soli. -disse Gabinetto al cameriere.

-Raf mi ha detto del vostro fidanzamento ufficiale. -dissi arrabbiato.

-Lo so, altrimenti non saresti qui. Io amo Raf, non permetterò che stia con te, né con nessun altro. Raf è solo mia e di nessun altro e noi...-disse Gabi.

Non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai un pugno in fronte. Gabinetto era terra, non si muoveva più, al suo risveglio avrebbe avuto la bellezza di due occhi viola. Si rialzò e i suoi occhi cominciano a diventare viola. Iniziammo a fare a botte, i suoi pugni mi facevano solo il solletico. Vidi da lontano Raf, di sicuro era preoccupata. Questo idiota rae steso a terra privo di forze, che pappamolle.

(POV Shade)

Stavo andando a casa. Era stata proprio una magnifica giornata, ma domani sarebbe stata ancora più bella. Sono arrivato a casa finalmente, entrai per andare in salotto e vidi i miei genitori con Kabalè.

-Ciao Shade, che bello vederti. Mi sei mancato tanto. -mi disse Kabalè felice, saltandomi addosso, mi spostai velocemente e lei cadde per terra. 

Non potevo farmi sfiorare da lei perché se Loredana lo avesse saputo, sapevo per certo che me l’avrebbe fatta pagare cara, e conoscendola di sicuro non avrebbe più voluto saperne di me.

Morirei se lei non mi amasse più. Io non voglio stare con un altra, da quando avevo conosciuto Lori, per me le altre erano invisibile.

I miei se ne andarono nella loro stanza, già immagino quello che volevano fare, ma sinceramente non me ne fregava un cazzo.

-Che ci fai in casa mia a quest'ora? Non hai niente da fare, a parte rompere sempre?-dissi arrabbiato.

-Ma perché fai cosi? Ho sentito la tua mancanza e volevo vederti. Tu piuttosto, perché sei venuto a quest'ora?-mi domandò Kabalè curiosa.

-E a te che importa? Io faccio quello che voglio, quando voglio. E comunque Kabalè te lo ripeto: non voglio avere una relazione fissa, almeno non con te. -dissi pensando a Loredana.

-Che intendi dire con la frase: non con me? C’è un’altra puttana per caso?-disse Kabalè arrabbiata.

-Tu bada a come parli, mi sono spiegato? Loredana non è puttana come te, chiaro? Vai da uno dei tuoi scemi e fai quello che ti pare, non me ne può fregare di meno. Devo andare a chiamare Loredana, quindi sparisci. -dissi arrabbiato.

Ma tu guarda, mi chiedevo proprio chi volesse avere poi una relazione fissa con lei, io no di sicuro, dato che da domani avrei avuto la mia principessa per sempre, quindi che me ne fregava?

-Loredana è la fidanzata di Alin...-disse Kabalè.

-Non per molto, domani lo lascerà, e io e lei staremo insieme.

Loredana è la ragazza perfetta, in tutti i sensi per me e non ti nascondo di essermi innamorato di lei, quindi arrenditi. -dissi soddisfatto.

-Ma lei ti ama come ti amo io?-mi domandò Kabalè triste.

-No, lei mi ama più di te. A te interessa il fatto che che sono bello e famoso, invece Loredana si e innamorata di me per il mio vero carattere. A te interessa fare la troietta, perché pensi che a me piaccia, invece Loredana è se stessa. -dissi io sorridendo.

Ogni volta che parlavo di lei mi veniva subito in mente, come per magia, ma non mi dispiaceva per niente.

-Io sono me stessa. Non riesco proprio a capire che ci trovi in lei, io sono più bella, più sexy e più alla moda. Lei in confronto a me non è niente. -disse Kabalè arrabbiata.

-Non è vero niente di quello che hai appena detto. Smettila di fare la gelosa, tanto non mi incanti. Se adesso ai finito di rompere io vado a telefonarle. Quindi ciao, ciao, arrivederci e tanti saluti. -dissi mentre andavo in camera mia.

Prima Kabalè mi afferrò per il braccio e mi attiro a sé con l'intento di baciarmi. Io le tirai un bel ceffone e la sua guancia divento rossa. Ma per chi cazzo mi aveva preso? Per un idiota.

-Non ci riprovare mai più! Hai capito? Sparisci. -dissi arrabbiato mentre andavo nella mia stanza.

Entrai in camera mia e presi il telefono per chiamarla, già mi mancava. Kabalè entrò nella mia camera come una furia scatenata.

Ma questa aveva la testa più dura del marmo, in che lingua dovevo dirle che ero innamorato di Loredana e che di lei non me ne fregava niente? Solo perché avevamo fatto sesso un paio di volte questo non significava che io fossi suo. Appartenevo in tutto e per tutto a Loredana, anche se a stento riuscivo a credere di essermi innamorato in questo modo di una ragazza. Ma non mi dispiaceva per niente.

-Si può sapere che cazzo vuoi?-domandai arrabbiato.

-Noi due non abbiamo ancora finito, amore mio. Tu appartieni a me, come io appartengo a te! Siamo fatti per stare insieme, lo vuoi capire?-mi disse Kabalè con le lacrime agli occhi.

-Punto uno: non mi chiamare amore mio, perché io non sono il tuo amore. Punto due: io non sono fatto per stare con te, ma sono fatto per stare con Lori. E punto tre: smamma da casa mia. -dissi arrabbiato come non mai.

Vidi Kabalè tremare, quando mi arrabbiavo facevo una paura pazzesca.

-Shade, giuro che ti amo davvero, amo più te della mia vita. Ti prego, stiamo insieme! -mi disse con le lacrima agli occhi.

Ma allora non voleva capire.

-Kabalè, ascoltami bene, io amo solo Loredana. Se tu dici che mi ami, fammi il favore di andartene e di lasciarmi stare. -dissi ancora più infuriato.

-Va bene, se è questo quello che desideri ti accontenterò. Sappi però che non è finita qui, noi due staremo insieme per sempre vedrai, hai la mia parola. -mi disse Kabalè con le lacrime agli occhi, prima di andarsene dalla mia stanza.

Se pensava che avrei rinunciato a Loredana per lei, si sbagliava di grosso. Dovevo chiamare la mia Lori, non volevo che si preoccupasse, o per meglio dire, che non pensasse che fossi con un’altra. Speriamo di no. Vidi il mio cellulare squillare: era Loredana, speravo solo che non fosse arrabbiata.

-Pronto?-disse Lori.

Era strana, aveva la voce diversa, era come se mi stesse nascondendo qualcosa.

-Pronto? Ciao mia piccola principessa, come stai? Tutto bene? Sto già sentendo la tua mancanza. -dissi sincero. 

Era meglio pensare a come dirle di Kabalè, altrimenti Lori non me l’avrebbe fatta passare liscia.

-Ciao mio dolce principino, io sto bene. -mi disse Lori felice.
Era meglio dirle la verità.

-Amore, prometti di non arrabbiarti se ti dico una cosa?-domandai preoccupato. Stava per arrivare il peggio.

-Sputa il rospo e dimmi quello che mi devi dire, e non fare giri di parole. -mi disse Lori arrabbiata. Come sospettavo, povero me.

-Quando sono arrivato a casa, quella troia di Kabalè era già qui che mi aspettava...-dissi io. Ma prima che potessi finire, Lori mi interruppe.

-Che ci fa a casa tua quella? Ah, lasciami indovinare, per passare una notte di fuoco? Lo sapevo che mi prendevi per il cullo....-mi disse Lori, ma io la interuppi.

Ma perché questa benedetta ragazza doveva pensare male? Non avrei mai potuto prenderla in giro, MAI.

-Lori, io non ti ho mai presa in giro. E’ vero, Kabalè ci ha provato, ma io le ho detto che adesso sono innamorato di te. L’ha presa malissimo, ma a me di lei non me ne frega niente, te lo giuro. -dissi sincero.

Aspettai la risposta di Lori, era strano, mi doveva ancora rispondere.
Di sicuro c’era qualcosa che non andava. Perché sentivo ancora la mia angoscia, e stavolta la sentivo di più. Sentivo che fra un po’ non sarei più riuscito a respirare.

-Amore, tutto apposto?-domandai io premuroso, cercando di fare in modo che lei mi raccontasse tutto. Mi sentivo ancora più male.

-Shade, ti devo dire una cosa importante. -disse Lori triste.

Forse mi sentivo cosi male per quello che mi stava per dire. Lori dalla voce mi sembrava molto triste. Di sicuro era qualcosa di molto importante, o forse era arrabbiata con me.

-Principessa, che hai? Tutto apposto? Non mi dire che sei arrabbiata con me! Se è così ti chiedo scusa. -dissi preoccupato anche se pensavo che non ce l’avesse con me.

-No, tranquillo, non sono arrabbiata con te. Il fatto è che è successa una cosa terribile, e che per ora non potremo stare insieme. -mi disse Lori triste.

E perché non potevamo stare insieme? Adesso capivo il perché di questa angoscia.

-COSA?!?!?!WHAT?!?!?! Lori, che succede? Amore, dimmi che stai scherzando. -dissi triste. 

Mi sentivo cosi male, avevo tante di quelle lacrime che volevano uscire. No, io non piangevo, non avevo mai pianto e non avevo intenzione di iniziare adesso, anche se ero innamorato e sentivo il mio cuore a pezzi, io non avrei pianto. Ma volevo una spiegazione da Loredana.

-Shade, ti assicuro che ti amo davvero tanto, anzi tantissimo. Ma la verità è che Alin ci ha messo i bastoni tra le ruote. -mi disse Lori triste.

Che c’entrava quel frocio di merda? Doveva aver combinato qualcosa se Lori mi aveva detto che non potevamo stare insieme.

-Che intendi dire? Che ha combinato quell’idiota?-domandai infuriato.

-A quanto pare, ha visto che tra noi c’è qualcosa e quindi a parlato con mio padre per avere la mia mano. Il fidanzamento ufficiale sarà annunciato tra una settimana. Ho provato a fargli cambiare idea, ma non ci sono riuscita. E non è tutto, Gabi non è poi così santarellino come dice di essere, lui ha chiesto la mano di Raf. -mi disse Lori arrabbiata.

CHE COSA AVEVA FATTO?!?!?!? Aveva chiesto la mano alla mia principessa, quel frocio non l’avrebbe passata liscia. Se pensava che il sottoscritto fosse rimasto a guardare mentre lui rubava l'amore della mia vita si sbagliava di grosso.

-E adesso è a casa quell’imbecille?-domandai più infuriato di prima.

Non riuscivo a trattenere i miei nervi, avrei voluto ucciderlo per quello che aveva fatto quel bastardo, frocio....

-Si, perché me lo chiedi?-mi domandò Lori curiosa. Toccava a noi due, idiota dei miei stivali. –Shade, che hai in mente?-mi domandò Lori preoccupata.

-Io niente, vado solo a casa sua, lo riempio di botte finché non cambia idea e poi torno a casa. -dissi a Lori arrabbiato come non mai.

-Shade, non fare pazzie. - disse Lori preoccupata.

Non avrei permesso a quello di portarmela via, ero pronto a sposarla in questo istante pur di stare insieme a lei per sempre.

-Io adesso devo andare amore. Ci sentiamo domani. Ciao. -dissi prima di spegnere il telefono. 

Sbattei la porta della mia stanza e quella all’ingresso della casa con furia e violenza. Avevo una furia in me incontrollabile. Presi la moto e in dieci minuti arrivai davanti alla casa di quel maledetto frocio.

Vidi uno dei suoi camerieri avvicinarsi al cancello.

-In cosa posso esserle di aiuto?-mi domandò il cameriere.

-Vai subito a chiamarmi quel bastardo di Alin. Muoviti ,che aspetti un invito ufficiale? Vai!-dissi io furibondo. 

Il cameriere terrorizzato andò a chiamare Alin. Entrai in giardino, e aspettai. Dopo un po’ arrivò.

-Immaginavo che fossi tu, di sicuro il mio amore ti avrà raccontato già tutto. -mi disse Alin sicuro di sé. Che bastardo.

-Se tu pensi veramente che ti permetterò di rendere infelice la mia principessa, ti sbagli di grosso. -dissi arrabbiato.

-Loredana non è la tua principessa, è la mia. Loredana con me sarà felice, vedrai. -mi disse Alin arrabbiato.

-Sai che non è cosi, lei ama solo me, e io amo solo lei. Staremo insieme e non sarai tu di certo a impedirmelo. -dissi arrabbiato.

Non ce la feci più a trattenere la mia rabbia e cominciai a colpire Alin con tutta la mia forza. Nella lotta fra non due, come sempre, ebbi la meglio, non per niente avevo la fama di essere il migliore. Da lontano notammo entrambi Loredana e, a giudicare dalla sua faccia, era molto arrabbiata.

Continua.....

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Capitolo 7
*** 7 Capitolo ***


Ecco qua il 7° capitolo. Spero che vi piaccia.

(POV Raf)


Quando arrivai a casa di Gabi vidi la moto di Sulfus al cancello, di sicuro era successo qualcosa di brutto. Entrai in giardino e vidi Sulfus, guardai per terra e vidi Gabi: era svenuto. Ma che era successo? Mi augurai che non avesse fatto sciocchezze. Mi avvicinai a Sulfus.

-Ciao angelo mio, come stai?-mi domandò Sulfus con voce molto dolce.

-Si può sapere che è successo?-domandai subito io.

-Tranquilla non è morto, anche se avrei voluto. Gli ho solo tirato un pugno in fronte, quando si risveglierà avrà due occhi viola. Vuoi che ti accompagni a casa?-mi disse Sulfus.

-Non cambiare argomento. Ti rendi conto che potrebbe denunciarti per aggressione?-domandai sconvolta.

Non volevo che Sulfus si mettesse nei guai a causa mia. Sulfus mi prese il mento con un dito e con l'altra mano mi accarezzò una guancia.

-A me non importa di quello che succederà, sono disposto a tutto pur di starti accanto. -mi disse dolcemente.

Che amore che era, sentivo il mio cuore battere all’impazzata. Non immaginavo che fosse così dolce.

-Sulfus, io non voglio che ti cacci nei guai a causa mia. Se ti succedesse qualcosa a causa mia, non me lo perdonerei mai. -dissi guardandolo negli occhi.

-A me non succederà mai niente amore mio, te lo assicuro. -mi disse Sulfus sicuro di sé.

-Pero, hai tirato proprio un bel pugno. -dissi cambiando argomento. 

Con un solo pugno era riuscito a metterlo al tappeto. Sapevo che Gabi non era un vero uomo, ma farsi stordire con un solo pugno mi sembrava proprio patetico. Loredana aveva ragione quando mi diceva di mollarlo prima, ed io scema non le avevo dato retta, accidenti alla mia testardaggine.

-Eh già, non per niente sono il migliore. -mi disse Sulfus con un sorriso vincente.

-Migliore a fare a botte?-domandai sorridendo.

-Si, e anche in tantissime altre cose. -mi disse ancora con un sorriso da vincitore.

-Ah, quindi saresti il secchione della classe?-domandai divertita.

-Ma non scherzare, io secchione? Non credo proprio. Ho una pagella tremenda, ho solo degli uno in pagella, a parte educazione fisica, perché in quello ho dieci nella pratica. -mi confessò sorridendo.

Sulfus mi attirò a sé, stringendomi molto forte.

-Allora tesoro mio, che ne dice se adesso vado a parlare con tuo padre?-mi domandò serio.


-Stai scherzando? Mio padre esploderà quando ti vedrà, e poi se vedrà anche Shade sarà più furioso di un toro. E’ meglio se telefono a Loredana. -dissi preoccupata.

-Ma che c’entra Loredana adesso?-mi domandò Sulfus.

-A quanto pare anche Shade è a casa di Alin per dargli una bella lezione e, siccome 
Lori non vuole che Shade si cacci nei guai a causa sua, lo vuole fermare. -dissi io.

Il mio telefono squillò: era Loredana.

-Pronto? Sorellina, credo che abbiamo un problema. -mi disse Lori preoccupata.

-A chi lo dici! Sulfus vuole parlare con papà. -dissi.

-Accidenti! E’ la stessa cosa che vuole fare Shade. -mi disse Lori.

Perfetto! Allora, vediamo, Sulfus voleva parlare con papà, Shade anche, oh…succederà un pandemonio.

-Allora che facciamo, lasceremo che Sulfus e Shade parlino con papà?-domandai a Lori.

-Ma sì, non costa niente provarci, e chissà, forse papà ci lascerà frequentarli. -disse Lori.

-Hai ragione, ci incontriamo davanti casa tra pochi minuti allora. -dissi a Lori.

-Va bene, ciao. -mi disse Lori.

-Ciao. -dissi prima di chiudere la chiamata.

-Allora, che si fa?-mi domandò Sulfus.

-Tu e Shade parlerete con papà. Speriamo bene. -dissi.

-Io sono sicuro che andrà tutto bene, vedrai. -mi disse Sulfus.

Dopo esserci fissati negli occhi, ci avvicinammo per baciarci. Dovevo ammettere che mi erano mancate le sue labbra. Sentivo il mio cuore andare a mille e milioni di farfalle che ballavano nel mio stomaco. Mi sentivo così felice con lui. Dopo un paio di minuti ci staccammo per riprendere fiato.

-Allora, andiamo?-domandai a Sulfus.

-Si, andiamo, amore mio. -mi disse Sulfus felice, sorridendo.

Salimmo sulla sua moto e andammo a casa mia. Arrivammo e vidi che Shade e Lori erano già li. Scendemmo dalla moto per andare da loro.

-Finalmente siete arrivati! Era da un po’ che vi stavamo aspettando. Che avete combinato?-mi domandò Lori alzando un sopracciglio. Vidi Shade dietro di Lori che cominciava a ridere.

-E a te che importa sorellina? Voi due piuttosto, mentre noi non c'eravamo, che avete combinato?-domandai io. 
Vidi Lori un po’ imbarazzata ed anche Shade; a Sulfus scappò un ghigno divertito.

-E a te che importa? -mi rispose Lori dopo un po’.

Cominciammo tutti e quattro a ridere. Ma adesso era il momento della verità… 

-Allora che aspettiamo, entriamo! -disse Shade sicuro di sé.

Entrammo in casa, e vidi mia madre venirci incontro.

-Ragazze, eccovi, ero preoccupata per voi! Voi due dovete essere Shade e Sulfus, ho indovinato vero? Io sono Anjeli, la madre di Loredana e Raf, piacere di conoscervi ragazzi. -disse la mamma sorridendo dolcemente. Sulfus e Shade arrossirono un po’.

-Il piacere è nostro signora. -risposero insieme.

-Vi prego, chiamatemi semplicemente Anjeli. -disse la mamma sorridendo.

-Va bene. -dissero ancora una volta insieme.

-Mamma, dov’è papà?-domandò Loredana.

-E’ ancora in salotto. Perché me lo chiedi, mia piccola principessa?-domandò la mamma sorridendo.

-MAMMA!!!!!!Non sono più una bambina. -disse Lori imbarazzata.

-Per me lo sarete sempre, sia tu che Raf. Tu sarai sempre la mia piccola principessa e 
Raf sarà sempre la mia piccola angel. -ci disse la mamma.
Che imbarazzo. Vidi Sulfus e Shade molto divertiti e tirammo loro una gomitata.

-Eh no, cosi non vale, Anjeli, Loredana è la mia principessa e non la divido. Se è tutta sua allora io con cosa rimango?-disse Shade mettendo il broncio.

-Sono d'accordo con Shade, io non divido la mia piccola angel con nessuno. Metto addirittura un cartellone pubblicitario con la scritta "Alla larga dalla mia angel, è solo MIA" guardate che ne sono capace. -disse Sulfus.

Cominciammo di nuovo a ridere. Che dolce che era il mio diavoletto.

-Si può sapere cos’è tutto questo chiasso?-domandò papà venendo nella nostra direzione. -E quei due che ci fanno qui?-domandò subito, non appena vide Sulfus e Shade.

-Io sono Sulfus, signor Serafini. -disse lui guardando mio padre. 
Però, si vedeva che Sulfus era un vero uomo, guardava papà negli occhi senza avere paura, a me papà, quando aveva quello sguardo inferocito, mi faceva sempre paura.

-Io sono Shade. -disse a sua volta Shade, anche lui guardando papà negli occhi.

-So benissimo chi siete voi due. Per quale motivo siete qui?-domandò papà arrabbiato.

-Siamo qui perché vogliamo stare con le vostre figlie. Mi ascolti, sappiamo benissimo che abbiamo una certa fama di diavoli, ma grazie alle vostre figlie siamo cambiati. Io amo veramente Loredana, è la prima che è riuscita a fare breccia nel mio cuore, ed è l’unica ragazza che desidero veramente. -disse Shade guardando papà negli occhi e tenendo Loredana per mano.

-E' vero quello che ha detto Shade. Anche io mi sono innamorato davvero di Raf, sono disposto a darle la mia stessa vita se fosse necessario. -disse Sulfus a papà, guardandolo negli occhi e tenendomi per mano.

Che amore, che dolce, avrebbe dato la sua vita per me. Un ragazzo migliore di lui non lo potevo desiderare.

-Su amore, perché non dai a questi due ragazzi una possibilità? Sono sinceri, i loro occhi dicono la verità. Ti prego. -disse la mamma avvicinandosi a papà.

-Non mi fido di loro, ma forse c'è un modo che possa farmi cambiare idea. -disse papà sicuro di sé.

-E quale sarebbe?-domandai.

-Semplice, voi due volete una relazione con le mie figlie, giusto? Allora dovete annunciare domani stesso il vostro fidanzamento ufficiale. - disse papà.

COSA?!?!?!?!?!? Ma non era troppo presto per un passo del genere?

-Su questo non sono d'accordo. -disse Lori infuriata.

-Scusa amore, perché no?-domando Shade.

-Forse perché è troppo presto? -rispose Lori.

-Lori, guarda che per me va bene. E comunque se annunceremo il nostro fidanzamento ufficiale, i ragazzi la smetterebbero di guardarti. -disse Shade.

-Non credi che sia troppo presto?-domandò Lori.

-No. Non dirmi che hai paura?-disse Shade sorridendo, di sicuro avrà pensato che Loredana abbia paura.

-Io? Per niente, dico solo che è troppo presto per un passo del genere. -disse Lori seria.

-Sono d'accordo. Papà, è troppo presto. -dissi.

-Raf, guarda che per me va benissimo, se devo dire la verità non mi dispiace per niente. -mi disse Sulfus sorridendo.

-Noi due siamo d'accordo. Annunceremo domani stesso il fidanzamento. -disse Shade sorridendo.

In quel momento dalla porta della casa entrarono Alin e Gabi furibondi.

-Signor Serafini, non si fidi di loro, mentono. -disse Alin arrabbiato, fulminando Shade con lo sguardo, stessa cosa che fece Shade. Anche Gabi e Sulfus si guardarono male.

Accidenti sarebbe scoppiato il pandemonio.

-Si può sapere che ci fate qui?-domandò Sulfus, fulminando i due ragazzi e attirandomi alla sua vita.

-Alla larga dalla mia ragazza Sulfus. Raf è SOLO MIA! -disse Gabi furibondo.

-Shade stai lontano da Lori, è solo mia e lo sarà per sempre. -disse Alin arrabbiato come non mai.

Era la prima volta che lo vedevo così. Aspettate un momento, aveva detto che ero sua? Mai e poi mai, chi l’aveva detto? Io non ero un oggetto e di conseguenza non appartenevo a lui.

Che sarebbe successo adesso? Speravo solo che non cominciassero di nuovo a picchiarsi.

(POV Loredana)

Arrivai davanti alla casa di Alin e vidi la moto di Shade, il cancello aperto. Entrai velocemente e vidi che si picchiavano in giardino. Oh mamma, a vedere sembrava che Shade avesse la meglio su di lui, e vai. Che caratterino che aveva il mio principe. Andai verso di loro, non appena mi videro smisero di picchiarsi, per un momento.

-Adesso basta voi due!!!!Se non la smettete vi faccio fare testa contro testa, mi sono spiegata?-dissi arrabbiata.

-Io la smetto amore mio, ma dì a quest'idiota di Shade che tu sei solo mia. - disse Alin. Era chiaro, era un IDIOTA.

-Che?!?!?!Aspetta e spera. Non voglio stare con te, nemmeno se fossi l'ultimo essere vivente sulla faccia dell’universo. -dissi arrabbiata.

-Visto? Lei ama solo me. -disse Shade ridendo.

-Io non ci giurerei, sai? Potrei benissimo trovarmi un altro ragazzo, tanto ce ne sono di bellocci. -dissi sorridendo.

Vidi Shade infuriato, i suoi occhi diventarono più neri che mai. Quanto mi piaceva quando era geloso, era terribilmente tenero e anche molto sexy a parer mio, visto il modo in cui i suoi muscoli erano incordati. Loredana torna con i piedi per terra, santo cielo.

-Eh si, lo vedremo. Il primo scemo che vedo fare il galletto con te può benissimo dire addio a questo mondo. E poi anche io mi posso trovare un’altra fidanzata, con tutte le bellissime pollastrelle che ci sono in giro, ci sarà una adatta a me. -disse Shade. A quelle parole mi infuriai. Bene, a quanto pareva voleva la guerra il signorino.

-Ah, ah, beccata, sei gelosa! -mi disse Shade sorridendo e avvicinandosi a me.

Cavolo, beccata in pieno.

-Non è vero, non sono gelosa. Sei tu quello geloso. -dissi urlando.

Shade si avvicinò a me e mi strinse a sé, abbracciandomi davanti ad Alin.

-Io ammetto di essere geloso. -mi disse Shade all’orecchio.

-Be’, non ti nascondo di essere un po’ gelosa. -confessai io.

Un po’ troppo gelosa.

-A me non dispiace vederti infuriata. Ammetto che quando sei infuriata sei terribilmente sexy.- mi disse all’orecchio.

A quelle parole arrossii come un peperone. Ringraziai al cielo che eravamo abbracciati, e che non vedeva la mia faccia.

Ci scollammo dopo un po’.

-Ehi, voi due, dateci un taglio ok? Loredana tu sei solo mia, capito?- disse Alin furioso.

Questo era veramente troppo.

-Mi sono stufata. -dissi. Mi misi davanti ad Alin e gli tirai un pugno molto forte, che gli fece perdere i sensi.

-Cazzo!-disse Shade rimanendo a bocca aperta. -Come hai fatto? Però, bel pugno. -mi disse Shade ancora sorpreso.

-Grazie, quanto avevo dieci anni per un anno ho fatto box, per questo so colpire bene. E poi se lo meritava. -dissi guardandolo negli occhi. Mi ci persi dentro quegli occhi neri e belli.

-Bene, visto che quell’idiota è steso e che adesso siamo soli soletti, che ne dici se andiamo a divertirci insieme? Che ne so, in un bel posto romantico dove possiamo stare solo noi due. -mi disse Shade malizioso e allo stesso tempo dolce. -Però andremo solo quando tua padre avrà cambiato idea. -mi disse Shade sorridendo.

COSA?!?!?! Ma era matto allora, parlare con mio padre era impossibile.

-Non avevi detto che saremmo andati adesso?-dissi cercando fargli cambiare idea.

-Ho detto che l'idiota è steso e che siamo soli, ma non ho detto che saremmo andati proprio oggi. -mi disse sorridendo.

-Ma sei malato? Parlare con papà è impossibile. -dissi.

-Niente è impossibile. E poi, se lo vuoi sapere, io sono già malato. -mi disse abbracciandomi.

Cosa? Aveva l'influenza, che malattia aveva? Speravo che non fosse niente di grave.

-Che malattia? Non è niente di grave spero. Non stai per morire? -dissi parlando velocemente e con voce triste.

-Per la mia malattia non esiste cura. -mi disse Shade.

-Allora è grave. -dissi io triste. Non volevo che Shade se ne andasse dalla mia vita in questo modo.

-E’ possibile che tu non abbia capito che io sono malato d'amore per te? -mi disse sorridendo. Io arrossii.

-Accidenti, non potevi dirmelo prima? Mi hai fatto morire di paura! -dissi arrabbiata.

-Scusami amore mio, non volevo farti preoccupare. -mi disse dolcemente.

-Mi dispiace, ma per questo devi farti perdonare. -dissi mettendo le braccia intorno al suo collo.

-Allora mi farò perdonare. -mi disse Shade.

Cominciamo a baciarci, era un bacio passionale e anche dolce.

Dio quanto mi erano mancate queste labbra, mi sembrava un eternità dall’ultima volta che lo avevo baciato e pensare che era lo stesso giorno! Ci staccammo, ormai senza fiato in corpo, e cercammo entrambi di riprendere fiato.

-Allora mia piccola principessa, andiamo a parlare con tuo padre?-mi domandò Shade sorridente.

-Va bene, hai vinto. Però prima voglio telefonare a Raf per vedere che fa. -dissi.

-Posso sapere che c’entra Raf adesso?-mi domandò Shade curioso.

-Vedi, a quanto pare anche Sulfus è andato a casa di Gabi per suonargliele. Spero solo che non sia successo niente di brutto. -dissi preoccupata.

-Tranquilla, Sulfus è uno che se la cava sempre e poi a Raf non succederà niente finche starà con lui. -mi disse Shade sorridendo.

Presi il telefono e chiamai Raf.

-Pronto? Sorellina, credo che abbiamo un problema. -dissi preoccupata.

Parlare con papà mi sembrava una follia. D'accordo sapevo che era un papà geloso, ma dovevo ammettere che era ossessionato.

-A chi lo dici, Sulfus vuole parlare con papà! - disse Raf preoccupata.

Oh, porca miseria, bel guaio, sapevo già che ci sarebbe stato un pandemonio. Ma sapevo anche che Shade non avrebbe ceduto facilmente, e nemmeno Sulfus a quanto sembrava. Ma sì, proviamoci, in fondo non costava niente provarci. Speriamo in bene.

-Accidenti, è la stessa cosa che vuole fare Shade! -dissi a Raf.

-Allora che facciamo, lasceremo che Sulfus e Shade parlino con papà?-mi domandò Raf.

-Ma sì, non costa niente provarci, e chissà, forse papà ci lascerà frequentarli. -dissi.

-Hai ragione, ci incontriamo davanti casa tra pochi minuti allora? -mi disse Raf.

-Va bene, ciao. -dissi.

-Ciao. - disse Raf prima di chiudere.

-Allora, che facciamo adesso? Andiamo a parlare con tuo padre? Sono curioso di sapere che tipo è. -mi disse Shade ansioso.

Pazzesco non aveva paura a quanto pareva, ma quando lo avrebbe conosciuto, di sicuro ne avrebbe avuta molta.

-E’ quello che dici adesso, ma quando lo conoscerai di sicuro tremerai. -dissi.

-Non credo proprio. Su, andiamo adesso. -mi disse Shade prendendomi per mano e andando fuori dal giardino. 
Salimmo sulla sua moto e andammo verso casa mia, arrivammo in meno di cinque minuti. Lungo il tragitto mi strinsi forte a Shade, visto che guidava velocemente, e dato che non ero proprio abituata ad andare in moto, un po’ di paura l’avevo. Mi tolsi il casco e scendemmo. Guardai se arrivavano Raf e Sulfus, ma di loro non c’era nemmeno l'ombra.

-Accidenti, ma quanto ci mettono? Mi chiedo cosa stiano combinando quei due?-dissi io. 
Sperai che non avessero cominciato a fare i romanticoni in una situazione del genere.
Shade mi attirò a sé da dietro e io mi girai verso di lui.

-So cosa possiamo fare per impiegare il nostro tempo. - disse Shade prima di baciarmi.

Cominciammo di nuovo a baciarci, dopo un po’ ci staccammo non appena sentimmo una moto, di sicuro era quella di Sulfus.

Mi girai e vidi proprio Sulfus sulla sua moto insieme a mia sorella. Si fermarono davanti a noi e si tolsero entrambi il casco, scendendo dalla moto.

-Finalmente siete arrivati! Era da un po’ che vi stavamo aspettando. Che avete combinato?-domandai alzando un sopracciglio. Shade dietro di me cominciò a ridere. 
Notai che Raf era un po’ imbarazzata e anche Sulfus lo era.

-E a te che importa sorellina? Voi due mentre noi non c'eravamo che avete combinato?-mi domandò Raf. Adesso quella imbarazzata ero io. Mi ripresi subito.

-E a te che importa? -chiesi.

Cominciamo tutti e quattro a ridere. Ormai era arrivato il momento della verità, speriamo in bene.

-Allora, che aspettiamo, entriamo! -disse Shade sicuro di sé.

Entrammo in casa, vidi la mamma venire verso di noi.

-Ragazze, eccovi, ero preoccupata per voi! Voi due dovete essere Shade e Sulfus, ho indovinato vero? Io sono Anjeli, la madre di Loredana e Raf, piacere di conoscervi ragazzi. -disse la mamma sorridendo dolcemente. Sulfus e Shade arrossirono un po’. 
Poverini, non immaginavo che si sentissero così a disagio.

-Il piacere è nostro signora. -risposero insieme.

-Vi prego, chiamatemi semplicemente Anjeli. -disse la mamma sorridendo.

-Va bene. -dissero ancora una volta insieme.

-Mamma, dove papà?-domandai.

-E’ ancora in salotto, perché me lo chiedi mia piccola principessa?-mi domando la mamma sorridendo.

Che imbarazzo, non mi piaceva quando mi chiamava cosi, soprattutto davanti ai ragazzi, che imbarazzo.

-MAMMA!!!!!!Non sono più una bambina. -dissi imbarazzata.

-Per me lo sarete sempre, sia tu che Raf. Tu sarai sempre la mia piccola principessa e 
Raf sarà sempre la mia piccola angel. -ci disse la mamma.
Che figuraccia. Vidi Sulfus e Shade molto divertiti, tirammo entrambe una gomitata a Shade e a Sulfus, così imparavano.

-Eh no, così non vale Anjeli, Loredana è la mia principessa, e non la divido. Se è tutta sua, allora io con cosa rimango?-disse Shade mettendo il broncio.

Che dolce il mio principino, era geloso pure della mamma, oh, poveri noi.

-Sono d'accordo con Shade, io non dividerei la mia piccola angel con nessuno. Metto addirittura un cartellone pubblicitario con la scritta "Alla larga dalla mia angel, è solo MIA", guardate che ne sono capace. -disse Sulfus.

Cominciammo di nuovo a ridere. Poco geloso, a quanto pareva, accidenti ai maschi, chi li capisce è bravo.

-Si può sapere cos’è tutto questo chiasso?-domandò papà venendo nella nostra direzione. -E quei due che ci fanno qui?-domandò subito, non appena vide Sulfus e Shade.

-Io sono Sulfus, signor Serafini. -disse guardando mio padre. Accidenti Sulfus aveva proprio un bel coraggio a guardare papà in quel modo.

-Io sono Shade. -disse, anche lui guardando papà senza paura. Era pazzesco, nemmeno lui aveva paura. In effetti questo dovevo aspettarmelo dai re dei diavoli, ma adesso era solo mio re.

-So benissimo chi siete voi due. Per quale motivo siete qui?-domandò papà arrabbiato.

-Siamo qui perché noi vogliamo stare con le vostre figlie. Mi ascolti, sappiamo benissimo che abbiamo una certa fama di diavoli, ma grazie alle vostre figlie siamo cambiati. Io amo veramente Loredana, è la prima che è riuscita a fare breccia nel mio cuore, ed è l’unica ragazza che adesso desidero veramente. -disse Shade guardando papà negli occhi e tenendomi per mano.

Che dolce, questo non me lo aspettavo proprio, mi aveva fatto una dichiarazione d'amore davanti ai miei genitori, che amore che era.

-E' vero quello che ha detto Shade. Anche io mi sono innamorato davvero di Raf, sono disposto a darle la mia stessa vita se fosse necessario. -disse Sulfus a papà, guardandolo negli occhi e tenendo Raf per mano.

Adesso non avevo più dubbi di Sulfus, era lui quello giusto per Raf. Ne ero sicura.

-Su amore, perché non dai a questi due ragazzi una possibilità? Sono sinceri, i loro occhi dicono la verità. Ti prego. -disse la mamma avvicinandosi a papà.

-Non mi fido di loro, ma forse c’è un modo per farmi cambiare idea. -disse papà sicuro di sé.

-E quale sarebbe?-domandò Raf.

-Semplice, voi due volete una relazione fissa con le mie figlie, giusto? Allora dovete annunciare domani stesso il vostro fidanzamento ufficiale. -ci disse papà.

COSA?!?!?!?!?!? Ma non era troppo presto per un passo del genere? E poi eravamo troppo giovani, tutti noi. Era troppo presto. Non volevo essere fraintesa, a me sarebbe piaciuto un fidanzamento ufficiale con Shade ma era troppo presto, avevamo solo sedici anni e i ragazzi ne avevano solo diciassette. Che pensava papà, che eravamo nel medioevo, per caso?

-Su questo non sono d'accordo. -dissi infuriata.

-Scusa amore, perché no?-mi domandò Shade.

-Forse perché è troppo presto. -risposi.

-Lori, guarda che per me va bene. E comunque, se annunceremo il nostro fidanzamento ufficiale, i ragazzi la smetterebbero di guardarti. -disse Shade.

-Non credi che sia troppo presto?-domandai a Shade.

Anche a me sarebbe piaciuto, ma era decisamente troppo presto.

-No, non dirmi che hai paura?-mi disse Shade sorridendo.

Io non avevo paura.

-Io? Per niente. Dico solo che è troppo presto per un passo del genere. -dissi seria.

-Sono d'accordo. Papà, è troppo presto per questo. -disse Raf.

-Raf, guarda che per me va benissimo, se devo dire la verità non mi dispiace per niente. -disse Sulfus sorridendo.

-Noi siamo d'accordo. Annunceremo domani stesso il fidanzamento ufficiale. -disse Shade sorridendo.

In quel momento, dalla porta di casa, entrarono Alin e Gabi furibondi.

-Signor Serafini, non si fidi di loro, mentono. -disse Alin arrabbiato, fulminando Shade con lo sguardo, gesto che Shade ricambiò. Anche Gabi e Sulfus si guardarono in malo modo.

Accidenti qui scoppierà un pandemonio. Ci mancavano solo loro due adesso. Non bastava la testa dura di papà. Ero perfettamente d'accordo con Shade e Sulfus, quando dicevano che erano degli idioti.

-Si può sapere che ci fate qui?-domandò Sulfus fulminando i due ragazzi e attirando Raf verso di lui.

Che avevano in mente quei due? Speravo solo che non avessero niente in mente.

-Alla larga dalla mia ragazza Sulfus. Raf è SOLO MIA. -disse Gabi furibondo.

-Shade, stai lontano da Lori, è solo mia e lo sarà per sempre. -disse Alin arrabbiato come non mai.

Era chiara la cosa, quei due dovevano andare in manicomio, erano pazzi.

Speravo solo che non si picchiassero di nuovo.

(POV SULFUS)

Quei due bastardi erano venuti ancora una volta a rompere, ma lo facevano apposta allora, dio, che nervi. Entrambi erano furiosi e con gli occhi viola, che faccia da culo che aveva il Gabinetto, non che prima non l'avesse, però adesso era più brutto di prima, era più bello quel coniglio dei cartoni, come si chiamava? Ah, si, Bugs Bunny. Raf si nascose dietro di me con la faccia molto divertita. Scoppiai a ridere per via delle loro facce. Mi chiedevo come avevano fatto Raf e Lori a sopportarli, erano talmente idioti che qualcuno avrebbe potuto scambiarli per clown.

-Speravo che veniste anche voi. Voglio la vostra opinione, Sulfus e Shade sono affidabili?-domandò il signor Serafini a Gabi e Alin.

A quella domanda tutti guardammo i due cessi, Gabi e Alin, per sentire le loro risposte, sicuramente avrebbero detto delle cose che avevamo fatto in passato, ma adesso eravamo cambiati, era incredibile che una persona fosse riuscita a cambiarmi, e io che pensavo di avere il cuore di ghiaccio, mi dovevo ricredere, il destino mi aveva fatto un enorme favore, mi aveva permesso di conoscere Raf e di questo ero grato, per la prima volta in vita mia.

-No, non sono affidabili. E poi mi piacerebbe sapere perché vi siete innamorati di loro in un solo giorno!-domandò Gabi curioso.
Ma che cosa gliene importava, una cosa che sicuramente avevo imparato era che l'amore non aveva tempo.

-Hai mai sentito parlare di "colpo di fulmine"? Ecco, è quello che abbiamo avuto noi e poi abbiamo seguito semplicemente il nostro cuore. -disse Shade imbarazzato.

Oh mio dio, era la prima volta che sentivo dire da Shade una cosa del genere, per di più imbarazzato. Loredana gli aveva fatto perdere la testa.

-Ma chi vi assicura che non vi stanno mentendo?-domandò Alin arrabbiato.

-Che intendi dire?-domandarono Raf e Lori in coro.

Che avevano in mente quei due? Sicuramente una delle loro trovate patetiche per separarci.

-Che loro due in realtà non sono innamorati di voi, lo fanno semplicemente per possedervi o forse, con questa relazione, per separarvi. Raf, tu e Loredana siete sempre state unite, inseparabile direi. Voi due non sopportate di stare lontane l’una dall’altra, chi vi assicura che Sulfus e Shade non abbiano intenzione di separavi per farvi soffrire? -disse Gabi sicuro di sé.

Ma che cazzo stava dicendo quel deficiente, io non volevo fare del male a Raf, volevo solo la sua felicità, anch’io avevo notato quanto loro due erano unite e mi ero reso conto che non rimanevano separate a lungo, dato che quando stavamo insieme dopo un po’ si chiamavano. Non avrei mai potuto far soffrire Raf. Mi girai e notai una lacrima scendere sulle sue guance, non mi piaceva vederla cosi, l'abbracciai e la strinsi forte a me.

-Stai tranquilla angelo mio, non potrei mai separarti da Loredana, so quanto sei legata a lei e l'ultima cosa che farei è farti soffrire. Io non ti separerò da Loredana, te lo giuro. -rassicurai Raf abbracciandola più forte.

Dopo un po’ Raf mi mostrò uno dei suoi bellissimi sorrisi, che scioglieva il ghiaccio, e ricambiò l'abbraccio.

-Scusate voi quattro, non vorrei interrompere, ma qui le persone guardano. -ci disse la signora Serafini. Ma qui nessuno si faceva gli affari suoi?

A malavoglia mi staccai da Raf.

-Voi due, avete finito di dire scemenze? Siete diventati noiosi. Andate a rompere le scatole a qualcun altro. -disse Lori arrabbiata.

-Sono perfettamente d'accordo con Lori, noi due abbiamo fatto la nostra scelta, e abbiamo scelto loro. -disse Raf guardandomi.

Come si faceva a non amare questa ragazza?

-E se ci rifiutassimo?-domandò Alin ironico.

-Allora preparatevi a morire. -disse Lori arrabbiata, con un aura nera e gli occhi in fiamme. 
Lori faceva veramente paura, oh cazzo, povero Shade, se faceva uno sbaglio sarebbe finita male per lui, adesso un po’ dubitavo che fossero sorelle, al contrario di lei Raf era tranquilla, per fortuna.

Lori prese tutto quello che le capitava tra le mani e lo lanciò contro Gabi e Alin, con tutti i vasi che Lori aveva lanciato, quei due ormai erano ricoperti di sangue.

-Quanto amo quella ragazza! -disse Shade sorridendo.

Gli altri ed io nella stanza, lo guardavamo con un grande gocciolone sulla testa. Sapevo che a Shade piacevano le ragazze un po’ violente, insomma con un certo caratterino, ma così violenta era un tantino esagerato, be’, contento lui. Tutti guardavamo ancora Lori che lanciava cose verso di loro, alla fine prese una sedia, finalmente quei due sarebbero andati in ospedale, a scuola avrei fatto fare una figura del cazzo a quei due, vedremo poi come l’avrebbero presa gli altri nel sapere che l’ex di Alin li aveva quasi ammazzati, dio che risate. Vidi Raf andare verso la sorella e l'abbracciò, con mia sorpresa Loredana si fermò e ricambiò l'abbracciò; grazie a questa distrazione, Alin e Gabi se ne andarono alla velocità della luce, dovevo ricordare di non farla arrabbiare più del dovuto.

-Come hai fato?-domandammo io e Shade.

-Semplice, è il potere del nostro legame, se Lori è arrabbiata basta che l'abbracci e lei si calma. -disse Raf sorridendo.

-Funziona solo se l'abbracci tu?-domandammo ancora una volta insieme.

Se per caso Raf non fosse nei dintorni e Lori si fosse arrabbiata di nuovo, non volevo immaginare la scena.

-Si. -risposero insieme, abbracciandosi ancora.

-Senti tesoro, questa situazione sta diventando noiosa, lascia che le nostre figlie siano felici, loro hanno scelto Sulfus e Shade. Tutto questo mi ricorda quando mio padre non ti dava il permesso di stare con me quando eravamo giovani, ricordi?-disse la signora Serafini con un dolce sorriso.

-Quella era un altra storia, i tempi erano diversi. -disse il signor Serafini serio.

Sicuramente il signor Serafini nascondeva qualcosa del periodo in cui era giovane.

-Scusate un momento, perché il nonno non dava il permesso a papà?-domandò Lori curiosa.

-Semplice tesoro, diciamo che vostro padre non era proprio un santo da giovane, anzi era peggio di Sulfus e Shade messi insieme. -disse la signora Serafini.

Peggio di me e Shade? Non credo proprio.

-E cosa faceva di così terribile?-domandai curioso.

-Ai nostri tempi lui era il capo di una banda di teppisti che rapivano le vergini e le sverginavano, ma alle ragazze non dispiaceva essere rapite, nemmeno a quelle fidanzate, ma con me non gli era andata per niente bene, visto che vostro padre ci ha messo sei anni per conquistarmi e dimostrarmi che era cambiato e che non pensava alle altre. -ci confessò la signora Serafini.

Eravamo tutti a bocca aperta. Sapete, ho cambiato idea, il signor Serafini era peggio di noi due messi insieme, che cosa ci aveva trovato la signora Anjeli in lui proprio non lo sapevo. Ma sarebbe come chiedersi che cosa ci trova una come Raf in me.

-Tesoro, perché l’hai detto alle nostre bambine?-domandò il signor Serafini sconvolto.

Ci mettevo la mano sul fuoco che non aveva mai raccontato nessun dettaglio a Raf e Loredana.

-Perché mi sembra giusto che loro sappiano com’ era loro padre, e se non darai il permesso ai ragazzi di stare insieme giuro che chiederò il divorzio e mi prendo anche le nostre figlie. -disse la signora Anjeli arrabbiata.

-Tesoro, dimmi che stai scherzando, io morirei senza te e le nostre bambine. Voi tre siete le mie uniche ragioni di vita. -disse il signor Serafini triste, quasi in lacrime, pregando la signora Anjeli di non fare quello che aveva detto.

Un po’ mi faceva pena il padre delle ragazze, si vedeva che la madre avrebbe potuto fare qualsiasi cosa per la loro felicità, era veramente da ammirare se dava fiducia anche a me e Shade.

-A vedere non si direbbe, se vuoi davvero bene a me e alle nostre figlie allora dai ai ragazzi il permesso, altrimenti potrei credere che per tutto questo tempo tu mi abbia solo ingannata. -disse la signora Serafini arrabbiata.

-Amore mio, non dire cosi, da quando stiamo insieme non ti ho mai ingannata, ma hai ragione, forse sono troppo geloso e protettivo nei confronti delle nostre figlie, non voglio che loro se ne vanno. E va bene, avete il mio permesso per stare insieme, ma se fate soffrire le nostre bambine ve la farò pagare, sono stato abbastanza chiaro?-ci disse il signor Serafini.

La cosa era ufficiale, la Signora SERAFINI era una GRANDE, si diceva che fosse impossibile convincere il Signor Serafini quando si metteva qualcosa in testa, adesso stimavo ancora di più la signora Serafini, le donne la dovevano proprio prendere come esempio.

-E come potremmo lasciare le meraviglie del mondo? -dissi io guardando dolcemente Raf, la mia angel.

-Sono d'accordo, siamo i ragazzi più fortunati del mondo. -disse Shade dando un bacio a stampo a Lori.

Ecco che ricominciavano, se volevano fare qualcosa o continuare a sbaciucchiarsi che andassero almeno nella camera da letto, non in pubblico, oh mio dio, da quando ero diventato così pudico?

-Sono così felice per voi. -disse la signora Serafini abbracciandoci.

-Che cosa non facciamo noi uomini per la felicità delle donne. -disse il padre delle ragazze con occhi al cielo.

-Concordo pienamente con lei, ma in amore è così, che cosa ci possiamo fare...-dissi io.

Per Raf ero pronto a fare qualsiasi cosa, l’avrei protetta e difesa da tutto e da tutti.

-Accidenti ragazzi, non vi facevamo cosi romantici. -disse Loredana scherzando.

In effetti pensandoci ero diventato proprio uno sdolcinato. Ma la colpa non era nostra, sicuramente, era colpa delle ragazze che trovavano sempre il modo di renderci deboli, anche se dovevo ammettere che un po’ non mi dispiaceva, solo un po’ però.

-Se voi ragazze ci rendete così, la colpa non è nostra. -disse Shade.

-Sentite ragazzi, a me piacerebbe conoscere i vostri genitori, vedere cosa ne pensano anche loro. -disse il signor Serafini mentre abbracciava la moglie.

Chissà se un giorno anche io e Raf saremmo stati cosi uniti dopo il matrimonio. Ehi, un momento, non eravamo nemmeno fidanzati ufficialmente e già pensavo al matrimonio? Ero messo veramente male, allora.

-Io avrei un’idea migliore papà, che ne dite se voi uomini andate a parlare da una parte e noi ragazze dall’altra, che ne dite?-domandò Raf.

Certo che la mia angel aveva delle idee fantastiche, non nascondevo che sarei stato curioso di sapere cosa combinava il signor Serafini da giovane e volevo sapere dell suo incontro con la signora Anjeli.

-Io sono d'accordo. -disse Lori sorridendo.

-Anche noi. -dissi in coro con Shade.

-Bene, allora è deciso, ci incontreremo oggi a pranzo, visto che ormai sono le tre di notte e mi piacerebbe riposare, e credo di non essere l'unica. -disse la signora Serafini ormai stanca.

-Bene, parlerò con i miei, ci vediamo oggi a pranzo amore, ciao. -dissi dando un bacio a stampo a Raf.

-Ok, se vuoi ti accompagno fino alla porta. -disse Raf sorridendomi.

-No, tranquilla, tu riposati. Ciao Lori. -dissi prima di andarmene, salutando Loredana.

-Ciao Sulfus. -mi salutò Lori.

-Ciao Raf. -disse Shade.

-Arrivederci signori Serafini, a domani. -dissi con Shade.

-Arrivederci ragazzi e sogni d'oro. -disse la signora Anjeli.

Uscimmo fuori dalla casa delle nostre ragazze e dovevo ammetterlo, ero stanco anche io.

-Certo che il signor Serafini ha avuto una vita interessante da giovane. -disse Shade.

-Già, pensi per caso la stessa cosa che penso io, vero?-domandai a Shade anche se sapevo già la risposta.

-Ovvio, domani faremo proprio una conversazione interessante. -disse Shade malizioso.

-Sono perfettamente d'accordo. -dissi anche io malizioso.

-Io vado, a domani. Ciao Sulfus. -mi disse Shade salendo in moto.

-Ok, ciao Shade. -lo salutai prima di andarmene.

Andai alla velocità della luce verso casa mia per informare i miei genitori.

Arrivai a casa, misi la moto nel garage e entrai in casa velocemente. I miei genitori sicuramente erano in camera loro. Arrivai davanti alla loro stanza ed entrai senza bussare, tanto lo facevo sempre e, come sempre, li beccai a fare sesso.

-Figliolo, quando imparerai a bussare alla porta?-domandò papà irritato per averlo disturbato. 

-Ma dai, tanto non è la prima volta che vi becco, quindi. Vi volevo solo informare che, da adesso in poi, io avrò una relazione seria. -dissi sorridendo.

I miei rimasero a bocca aperta, ma che avevano? Sembrava che avessi appena detto la cosa più strana e impossibile del mondo.

-Tu, una relazione seria? E chi è la fortunata?-mi domandò la mamma che ancora non ci credeva.

-Il suo nome è Raf Serafini. -dissi io.

-Una delle figlie del signor Serafini soppongo, visto che ha due gemelle. -disse papà.

-Esatto. -dissi io.

-Sai, penso alla povera Misha e a quando lo scoprirà. -disse la mamma per niente dispiaciuta.

-Non me ne frega niente di lei, per me può fare quello che vuole, basta solo che non provi a rovinare la mia relazione con Raf, altrimenti se ne pentirà amaramente. -dissi arrabbiato. - Comunque vi volevo informare che il signor Serafini vi vorrebbe conoscere oggi a pranzo, solo che noi uomini staremo da una parte e le donne da un’altra. -dissi io.

-Bene, oggi a pranzo ci saremo sicuramente. Ma adesso puoi andartene?-disse papà.

-Ok, buona notte di fuoco. -dissi prima di andarmene nella mia stanza.
Entrai nella mia stanza, mi cambiai e mi misi a dormire.

(POV SHADE)

Mi svegliai con un raggio di sole che illuminò una parte del mio viso, notai che la tenda della mia stanza era aperta, e anche la finestra. Strano, io le avevo lasciate chiuse.

-Buongiorno signorino Shade, dormito bene?- mi domandò una donna sui trentacinque anni.

-Si, benissimo, grazie.- dissi alzandomi dal letto.

-Oggi è proprio una bellissima giornata di sole.- disse la donna sorridendo.

-Eh già, i miei sono già a fare colazione?- chiesi mentre mi stiracchiavo.

-Si signorino, stano aspettando solo lei, per questo mi hanno mandata a svegliarvi.- disse la donna.

-Ok, va bene, grazie. Vada ad avvisarli che scendo fra poco.- dissi io.

-Va bene.- disse la donna educatamente, prima di andarsene.

Andai in bagno a fare una doccia, adesso si che mi sentivo bene. Dovevo pensare a come comportarmi con i genitori di Loredana, d’accordo li avevo incontrati di mattina, ma non mi conoscevano bene, sapevano solo il mio nome e nient’altro.
 Speravo solo di fare una bella figura, e anche i miei, se mi facevano fare una brutta figura mi sarei sotterrato, questo era poco ma sicuro. Finii di farmi la doccia, e andai in camera. Presi i boxer, mi rimisi il pigiama e mi asciugai i capelli.

Andai giù e vidi i miei già pronti, mio padre in giacca e cravatta e mia madre con un vestito blu che arrivava fino alle inocchia, aveva un’acconciatura molto complicata.

-Tesoro, perché non sei pronto?- mi domandò mia madre non appena mi vide.

-C’è ancora tempo.- dissi tranquillo sedendomi.

-Figliolo, provo pietà per te.- disse papà sudando freddo.

-Perché?- chiesi curioso.

-Ecco.- papà mi mostrò uno smoking con cravatta sulla sedia vicina a mia madre.

-Oh no, mamma togliti l’idea dalla testa, mai indosserò quel coso lì.- dissi scandalizzato.

-Su tesoro, non fare storie, devi essere molto più divino di quanto non sei già.- disse la mamma guardandomi con una luce strana negli occhi.

-Sicuro, dammi il vestito e uso la cravatta per impiccarmi.- dissi un po’ arrabbiato.

-Shade Spring, non fare storie. Tu indosserai lo smoking che ti piaccia o no, chiaro?- disse la mamma arrabbiata.

-Nemmeno morto, non mi presenterò davanti a Loredana vestito da pinguino.- dissi alzando il tono della voce.

-Delfina, secondo me Shade ha ragione, mica lo puoi costringere.- disse papà cercando di farle cambiare idea.

-Però...- cerco di dire la mamma prima che io e papà la interrompessimo.

-NIENTE PERO’.- dissi insieme a papa.

-Uffa, va bene.- disse la mamma arrendersi.

Mi misi a bare un caffè e mangiai una brioche, tanto per mettere qualcosa nello stomaco.

-Comunque Shade, potresti descrivere la tua ragazza, per sapere come è il suo carattere?- mi chiese papà curioso. 

La mamma, non appena sentì la domanda, raddrizzò le orecchie per sentire la mia descrizione.

-Be’, insomma, Loredana è una ragazza fantastica, è coraggiosa, bellissima, intelligente, furba e un tantino pericolosa. E’ una ragazza con un gran fegato e si fa rispettare.- dissi con una faccia da ebete, ripensando alla mia Lori.

-Però, una ragazza di tutto rispetto, non c’è che dire.- disse la mamma sorridendo.

-Eh già.- dissi io.

-Se non sbaglio, ha anche una sorella.- disse papà pensando.

-Si, il suo nome è Raf, ed è la gemella della MIA Loredana.- dissi finendo di bere il caffè.

-Tesoro, è meglio se vai a prepararti, noi ti aspettiamo in macchina. Non metterci troppo.- mi disse la mamma prima di andare via insieme a papà.

Andai nella mia stanza e aprii l’armadio, vediamo un po’. Ma sì, presi una maglia a maniche corte dei pantaloni sportivi blu scuro, delle scarpe da sport bianche e una felpa blu. Ecco fatto, ero pronto. Non ero il tipo che stava dieci anni davanti ad un armadio per decidere cosa mettersi, prendevo la prima cosa che capitava a tiro, tanto ero bellissimo e figo lo stesso, quindi non c’è niente che possa preoccuparmi.

Scesi giù e andai alla macchina, aprii lo sportello, entrai e vidi i miei che si baciavano, dio, che scena pietosa.

-Potete smetterla per favore?- chiesi un po’ sulle mie.

Quando facevano così erano insopportabili.

-Scusaci figliolo, ma sai com’ e, l’amore è l’amore.- disse papà.

-E poi, scommetto che tu e Loredana farete molto peggio di noi quando sarete in macchina.- disse la mamma maliziosa.

-Di sicuro non faremo peggio di voi. Possiamo andare adesso?- dissi eccitato dall’idea di rivedere Loredana.

Il tragitto in limousine fu molto tranquillo, be’, non tanto dato che i miei non facevano altro che dirsi paroline dolci. Meno male che eravamo arrivati, scesi dall’auto, visto che l’autista aveva aperto la porta della macchina, a volte avevo l’impressione che l’autista fosse innamorato segretamente di mia madre, poiché, ogni volta si incantava non appena la vedeva, mah, sarà una mia impressione. Vidi Sulfus e la sua famiglia. 

-Accidenti, è molto bella la casa della tua fidanzata.- disse la signora Temptel guardando ammaliata la casa.

-Stavo pensando la stessa cosa.- disse la mamma, ammaliata anche lei dalla casa della mia ragazza.

-Già, è molto bella e semplice e il giardino è da favola.- disse la signora Temptel.

E meglio se le faccio smettere, altrimenti potrebbero restare qui fino a domani mattina.

-Dateci un taglio.- dissi mentre andavo verso Sulfus.

-Ciao amico, come va?- disse Sulfus non appena mi vide.

-Bene, anche se un po’ agitato, bene.- dissi io sinceramente.

Speravo solo di non fare brutte figure con i miei.

-Allora siamo in due.- disse Sulfus.

Sicuramente anche lui come me temeva la stessa cosa. 

Sentimmo un rumore di una macchina e girammo tutti la testa. Dalla macchina uscirono un signore con i capelli di un azzurro scuro e degli occhi del medesimo colore, insieme ad una signora dai capelli rossi raccolti in una coda, con gli occhi anch’essi rossi. E due ragazze circa della mia età, accidenti, si assomigliavano moltissimo, a parte per il colore degli occhi e dei capelli. Una aveva gli occhi rossi che assomigliavano moltissimo a quelli della mia Lori e dei capelli rossi, l’altra invece assomigliava un po’ a Raf, solo che lei aveva i capelli azzurri come gli occhi, dopo vidi uscire anche due ragazzi, uno che assomigliava a me in una maniera impressionante, solo che io ero molto più bello e figo, invece l’altro era biondo con gli occhi rossi.

-Voi chi siete?- domandò il signor Zolfanelli curioso, risvegliandomi dai miei pensieri.

-Io sono Toulous Solaria, la domanda esatta è: chi siete voi?.- disse il signore con i capelli blu.

-Io sono Sulfus Zolfanelli e sono il ragazzo di Raf.- disse Sulfus diretto.

Ti pareva che non lo dicesse, ma mi unii a lui, era impossibile non dire di essere fidanzati con le ragazze più belle dell’universo, ovviamente per me era Lori. 

-E io invece sono Shade Spring, il ragazzo di Loredana.- disse io. 

-Impossibile.- dissero in coro le due ragazze che si assomigliavano.

-Invece si.- dissi insieme a Sulfus.

-Dovremmo parlare con loro.- dissero di nuovo insieme, guardandosi l’una negli occhi dell’altra, determinate.

-Comunque io sono Fine, e lei è mia sorella gemella Rein.- disse la rossa.

-Gemelle?!?!?!- dissi insieme a Sulfus.

Era sorprendente, la loro famiglia era composta di gemelli? Pazzesco.

-Ma voi della famiglia siete sempre gemelli?- domandai curioso, non volevo tirare conclusioni affrettate.

-Be’ la maggior parte della famiglia è costituita da gemelli. Comunque io sono Elza e sono la gemella di Anjeli, piacere di conoscervi ragazzi.- si presentò la signora dai capelli rossi.

-Scusatemi se interrompo, ma non è meglio se entriamo? Sono molto curioso di conoscere queste famose cugine di cui parlate sempre. -disse il ragazzo che assomigliava a me.

-Si, hai ragione Eclipse.- disse Fine sorridendo.

-Allora andiamo amore mio.- disse il biondo a Rein.

-Certo Brightucioucioucio.- disse Rein guardando con occhi a forma di cuoricino il suo “Brightucioucioucio”.

Poverino, avevo la sensazione che io, con la tipa dei capelli blu, non sarei andato d’accordo, per niente.

Andammo tutti verso l’ingresso della casa, non vedevo l’ora di rivedere Loredana.

Continua….

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Vi chiedo imensamente scusa per il ritardo, ecco a voi il capitolo 8. Spero che vi piacia.

(Pov Raf)

Mi svegliai di mattina, mia sorella si era alzata prima di me ed aveva un sorriso enorme sul volto. Si vedeva quanto fosse felice. 

-Ben svegliata dormigliona. Come hai dormito?- mi disse Lori sorridendo.

-Benissimo, tu invece?-le chiesi.

-Anche io. Ci dobbiamo preparare per quando arriveranno i genitori dei nostri ragazzi, dobbiamo fare buona impressione. -dissi con un fuoco negli occhi.

-Sono perfettamente d’accordo. Comunque tu che cosa pensi di indossare, sorellina?-mi domandò Lori.

-Be’, non saprei, vediamo che c’è nell’armadio.-

Aprii l’armadio per vedere cosa potevo mettere. Cavoli! Nel mio armadio c’era la terza guerra mondiale, sarebbe stata un’impresa trovare qualcosa!

-Non hai ancora fatto le pulizie nell’armadio, eh? Quando Greta lo verrà a sapere ti strozzerà!-disse Lori scherzando. (Per chi non lo ricordasse Greta è la governante.)

-Non ti ci mettere anche tu adesso. -dissi fingendomi arrabbiata.

Dopo una lunga ricerca decisi di indossare un paio di jeans blu che arrivavano fino alle ginocchia, e una maglia a maniche corte di colore azzurro con la scritta “Angel” cosparsa di brillantini, per completare il tutto, optai per un paio di sandali di un azzurro scuro.

-Finalmente hai scelto, è da un’ora che ti aspetto!.-disse Lori arrabbiata.

-Che colpa ho io se nel mio armadio c’ è la terza guerra mondiale? Ma tu hai già scelto il vestito?-domandai curiosa.

-Sì, io non ci metto un eternità come te. Guarda, che ne dici?-mi chiese.

Indossava un vestito rosso smanicato, lungo fino alle ginocchia. Era un vestito molto semplice.

-Davvero bello sorellina. Che cosa ne pensi di quello che ho scelto io?-domandai.

-Come sempre vai sul semplice. -disse Lori sorridendo.

-Come te sorellina. –risposi sorridendo.

-Signorina Raf, signorina Loredana, siete pronte?- domandò Greta da dietro la porta.

-Ancora no Greta, io devo ancora fare il bagno. -dissi quasi urlando.

-E io mi devo ancora sistemare. -disse Lori.

-Sempre le solite voi due, non cambierete mai. –rispose Greta sospirando.

-Dopo che avrete fatto colazione farete i compiti, ci siamo capite?-disse Greta con tono severo.

-Stai scherzando spero. –dicemmo in coro Lori ed io.

-No signorine, non sto scherzando. -disse di nuovo Greta. -Pazienza, loro faranno i compiti con voi.- disse Greta.

-Non puoi dire sul serio!- dicemmo sconvolte.

(Inizio immaginazione)

Bussano alla porta.

-Ciao amore, come stai?-domandò Sulfus a Raf sorridendo.

-Bene, tu?-disse Raf sorridendo.

-Alla grande adesso che ti vedo amore. -disse Sulfus baciando Raf.

-Che dolce che sei. –rispose Raf staccandosi a malavoglia da lui.

-Signorina Raf, signorina Loredana, mi dispiace ma dovete fare i compiti e studiare, non fate storie. Su, adesso di sopra a studiare e anche voi due, muovetevi, su, su, di sopra.- disse Greta con voce severa e autoritaria.

-E’ uno scherzo, vero?-dissero i ragazzi in coro.

-Io non scherzo mai sulle cose importanti.- disse Greta prendendo l’ombrello e tirandolo in testa ai ragazzi per farli salire.

Dopo cinque minuti…

-Bene, adesso studiate e fate I compiti, da bravi.- disse Greta con voce autoritaria.

-Sì signora.- dissero i ragazzi e le ragazze, spaventati dalla furia di Greta.

(Fine Immaginazione)

Ok meglio non pensarci.

-Sorellina, sveglia. Stavi fantasticando di nuovo, vero?-disse Lori riportandomi alla realtà.

-Ma perché devi sempre indovinare? Accidenti! Comunque io vado a fare il bagno. -dissi.

-Bene, ti aspetto. Nel frattempo leggo qualcosa.- disse Lori afferrando un giornale di gossip che sicuramente le aveva dato Dolce.

Entrai in bagno, mi spogliai ed entrai nella vasca. Che bella sensazione. Mi chiesi come stessero i signori Zolfanelli e come fossero i genitori di Shade.

Alzai gli occhi all’armadio del bagno e vidi un album di foto. Mi alzai e lo presi, però prima asciugai le mani per non bagnarlo. C’erano foto di me e Lori appena nate, e anche gli zii e le nostre cugine. Avevano anche loro due mesi e come noi erano gemelle, insieme ne combinavamo di tutti I colori. Che bei ricordi.
Uscii dalla vasca, misi l’accappatoio ed un asciugamano per avvolgere i capelli, in modo tale che si asciugassero più velocemente. Tornai in camera e trovai Lori addormentata sul letto, poverina era rimasta ad aspettarmi per tutto questo tempo.

-Sorellina, sveglia. -dissi piano ma senza risultati.

Presi la chitarra da sotto il letto di Lori, (avevo detto che a Loredana piaceva cantare), a parte che le piaceva cantare, suonava anche la chitarra e scriveva anche delle canzoni. Nella gara dei talenti tra le scuole lei aveva vinto il premio come miglior cantante, aveva vinto anche il concorso di musica. Iniziai a suonare talmente forte che Lori si svegliò spaventata. Anche io so suonare la chitarra, solo che avevo suonato forte e male solo per svegliarla.

- Ma sei fuori? Mi hai spaventata! -disse lei arrabbiata.

-Scusa, ma dovevo svegliarti in un modo. Comunque sorellina hai visto anche tu in bagno l’album di foto di quando eravamo bambine?-domandai curiosa.

-Si l’ho portato io, quando mi sono svegliata sono andata un attimo in cucina a bere e ho trovato l’album sopra il tavolo e l’ho portato con me. Lo avevo dimenticato in bagno. -mi spiegò sorridendo. -Però adesso vestiti, capito?-disse severa.

-Va bene, va bene, non ti scaldare. –risposi sorridendo.

Dopo un’ora.

-Sorellina, un giorno mi farai disperare, ci hai messo un’ora, UN’ORA e io ho una fame da lupi. -disse Lori un po’ alterata.

-Scusami sorellina. Su, andiamo. -dissi prendendo Loredana per mano.

-Tanto ormai bisogna aspettare l’ora di pranzo, visto che sono le 11:30 e tra mezz’ora arriveranno i ragazzi. -disse Lori un po’ amareggiata.

-Hai ragione. -dissi sorridendo.

-Finalmente, era da un bel pezzo che vi aspettavamo figliole! Vedo che vi siete fate belle per loro-disse papà non appena ci vide.

-Su caro, non hai ragione di essere geloso. Siete veramente belle bambine mie, spero che abbiate dormito bene. -ci chiese la mamma sorridendo.

-Sì, benissimo mamma. –dicemmo in coro.

-Signorine Raf e Loredana, posso sapere che state combinando? Ieri avete fatto tutto il giorno di testa vostra, ma adesso dovete studiare e pensare meno al divertimento, chiaro?!?!- disse Greta in fiamme.

-Non è giusto. -dissi con il morale a terra.

-Su Greta, lasciale un po’ in pace, tra poco arriveranno i loro fidanzati con i genitori, penseranno domani ai compiti, visto che è domenica. -disse la mamma dolcemente.

-Va bene signora. Comunque ho una buona notizia ragazze! Non appena la sentirete farete i salti di gioia. Oggi non verranno solo I genitori dei vostri ragazzi ma anche lo zio e la zia insieme alle vostre care cuginette. -disse Greta sorridendo.

-Dici davvero?!?!?!E perché hai aspettato così tanto a dircelo?!?!-chiese Lori.

-Perché volevamo farvi una sorpresa. -disse papà.

Alle 12.10 la campanella suonò: erano arrivati!


(POV Loredana)

Aprii la porta insieme a Raf e davanti a noi apparirono le nostre cugine accompagnate dagli zii; dietro di loro c’erano due ragazzi della stessa età di Shade, uno era biondo con gli occhi rosso fuoco e l’altro aveva gli occhi cobalto e capelli del medesimo colore; somigliava in modo incredibile a Shade, a parte il fatto che lui aveva gli occhi neri e un tatuaggio.

-Benvenuti, finalmente siete arrivati!- dicemmo in coro io e Raf.

-Raf, Lori, che bello rivedervi cugine!- dissero Fine e Rein.

Io e Raf abbracciamo fortemente le nostre cugine e anche lo zio e la zia.

-Amore, io per te non esisto più?- disse Shade facendo il finto offeso.

-Certo che esisti! Non sarai geloso delle mie cugine spero.- dissi andando da lui.

-Certo, io sono geloso di tutti.- mi disse mentre mi dava un bacio.

-Lori, Raf, vorrei presentarvi il mio ragazzo, Eclipse.- disse Fine.

-Lui invece è il mio, si chiama Bright.- disse Rein con gli occhi a cuoricino.

-Purtroppo le mie bambine si sono fidanzate.- disse lo zio sconsolato.

-Non sai quanto ti capisco amico, ed è una tragedia.- disse papa appoggiandolo.

-Su, voi due, non fate i drammatici!- dissero la mamma e la zia.

-Amore, vorrei presentarti i miei.- mi disse Shade.

-Buongiorno, io sono Loredana Serafini, piacere di conoscervi.- dissi sorridendo.

-Piacere di conoscerti cara. Sei più bella di quanto pensassi.- disse il padre del mio ragazzo.

-Devo darti ragione caro, io la vedo come modella.- disse la signora Zolfanelli.

-Non esageriamo, ci sono ragazze migliori di me, e poi a me piace cantare.- dissi sicura di me.

In tanti mi consigliavano di fare la modella, ma a me non interessava. Il mio sogno era quello di diventare una cantante e di trasmettere, a chi ascoltava la mia musica, i miei sentimenti. A volte andavo con mia sorella all’ospedale, dai bambini malati e cerchiamo di renderli felici: cantiamo, balliamo e giochiamo con loro. Mi ha sempre fatto piacere aiutare e poi a Raf e venuta la fantastica idea di andare anche alla mensa dei bambini bisognosi, per aiutarli. Ho incontrato tanti bambini dolci e mi sono terribilmente affezionata a tutti, darei la vita per quei bambini, pur di proteggerli.

-Amore tutto a posto?- mi chiese Shade.

-Si, tutto a posto.- dissi io tenendolo per mano.

Andammo tutti a sederci. Io mi sedetti accanto a Shade e Raf.

-Allora, cosa è successo ultimamente? E’ da un po’ che voi due non vi fatte sentire.- mi chiese Rein.

-E’ successo che ci siamo fidanzate, anche se abbiamo dovuto lottare, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.- disse Raf sorridendo.

-Da quanto state insieme?- chiese Fine curiosa.

-Da ieri.- dissi tranquillamente.

-Così presto?- chiesero in coro.

-Sì.- dissi seguita da Raf.

-Come mai questa visita improvvisa?- chiese la mamma sorridendo.

-Volevamo vedervi, e poi le ragazze hanno qualcosa da dire.- disse Elsa sorridendo.

-Nel centro della città ci saranno degli eventi, tra cui un concerto, una sfilata, una mostra di abiti e di arte e delle gare sportive. E tutti i soldi saranno donati alle associazioni per i bambini bisognosi e io e Fine pensavamo di partecipare tutte insieme, che ve ne pare? Non è un idea bellissima?- disse Rein sorridendo.

-Altro che se è un idea bellissima, straordinaria direi!- disse Raf sorridendo felicissima.

-Sono perfettamente d’accordo con Raf. Non c’era nemmeno da chiedere, noi parteciperemo eccome!- dissi felicissima.

-Se a voi ragazze non dispiace partecipiamo pure noi.- disse Sulfus.

-Mi iscrivo anche io.- disse Shade.

-Come mai questa decisione voi due?- domandò la signora Zolfanelli.

-Perché partecipano loro e, se partecipano loro, parteciperemo pure noi.- disse Sulfus.

-Che bello, siamo in sei! Eclipse, ti iscrivi anche te tu?- chiese Fine speranzosa.

-Certo.- disse Eclispe.

- Brightucioucioucio mio, ti iscrivi anche tu, vero?- chiese Rein con occhi che brillano.

-Certo, non potrei mai dirti di no, dea Venere in persona.- disse Bright.

-Quei due sono cosi sdolcinati?- mi chiese Shade con la faccia disgustata.

-Sì e dovrai farci l’abitudine.- dissi io.

-Qual e il tuo problema Shade, anche tu e Loredana fate cosi.- disse Rein guardandolo male.

-Tira i freni azzurrina, io e Loredana non siamo così smielati come voi due.- disse Shade.

-E allora cosa fate?- chiese Rein.

-Quello che il tuo ragazzo e tu non fate.- disse Shade.

Tutti ci guardarono un po’ rossi in viso. Oh, non penseranno che io e Shade….

-Non facciamo quello che pensate voi pervertiti!- dissi arrossendo.

-Ah.- dissero tutti.

-Intendevo che ci baciamo con passione, quello che tu e il tuo ragazzon non fate.- spiegò meglio Shade.

-E tu come fai a sapere che non ci baciamo con passione?- domandò Bright.

-Perché non sembri un tipo passionale.- dissi io.

-Hahahaha visto? Pure loro lo dicono.- disse Eclipse divertito.

-Dai, la volete smettere con questo discorso? A nessuno interessa come bacia l’altro.- disse Raf.

-Comunque per il festival a che gare parteciperete?- domandò la mamma.

-Io pensavo a quella sportiva.- disse Raf.

-Anche io.- disse Fine.

-Io alla gara di canto.- dissi.

-E io ovviamente a quella di moda.- disse Rein.

-Io e Shade a quella sportiva.- disse Sulfus.

-E io e Bright lo stesso.- disse Eclipse.

-Sarà una gara interessante. Facciamo maschi contro femmine alla gara di sport?- propose Raf sorridendo.

-Sono d’accordo.- disse Fine mentre dava il cinque a Raf.

-Ma amore, come femmine sareste solo tu e Fine, mentre noi ragazzi saremmo in quattro. Così non è giusto. Ci state praticamente regalando la vittoria.- disse Sulfus sicuro di sé.

Che sbruffone, lui ancora non conosceva la potenza di mia sorella e quella di Fine, quando loro due univano le forze erano imbattibili.

(pov Sulfus)

Non voglio che il mio angelo perda perché noi maschi siamo in maggioranza. A parte che vorrei, ovviamente, fare una scommessa, ma la proporrò dopo.

-Diavoletto mio, tu stai facendo il grande errore di sottovalutare me e Fine. Io sono sicura al 100% che saremo noi a vincere e a suonarvele di santa ragione.- disse il mio angelo sicura di sé.

-Raf, sei troppo sicura di te, è meglio se vi arrendete adesso altrimenti potreste rimanere molto deluse.- disse Eclipse sicuro.

-Spiacente, ma quelli che ci resteranno male sarete voi. Io e Raf siamo imbattibili insieme, nessuno ci ha mai battute.- disse Fine sorridendo.

Si si si, e chi ci crede, delle ragazze migliori dei ragazzi negli sport, questa è bella.

-Ragazzi, voi state veramente sottovalutando Fine e Raf, loro hanno sempre vinto, quelli che devono darsela a gambe siete voi. E voglio che voi due li battiate cosi gli darete una bella lezione- disse Rein con il fuoco negli occhi .

Cazzo, fra un po’ l’azzurra va a fuoco, forse un pochino le sto sottovalutando… nah impossibile.

-Voi ragazze vi state sopravalutando, saranno i ragazzi a vincere.- disse papà.

-Concordo pienamente.- disse il padre di Shade.

Avevano avuto qualche dubbio per caso? Io sono il grande Sulfus, non mi faro battere da una ragazza, anche se è la mia.

-Cosa pensate voi maschi? Che noi donne siamo deboli? Eh no belli miei, questo mai. Anjeli partecipiamo anche noi?- disse la signora Elsa.

-Certo sorellina, dimostriamo di cosa siamo capaci.- disse la signora Anjeli.

Accidenti, la stavano prendendo sul personale.

-Se Anjeli e Elsa partecipano, partecipiamo pure noi.- disse la mamma con le fiamme negli occhi.

-Allora partecipiamo pure noi.- disse il signor Toulse.

-Allora è deciso, maschi contro femmine.- disse Shade con un sorriso malefico.

Questo voleva dire solo una cosa, anche lui pensava alla scommessa da fare.

-Io invece farei anche una scommessa.- disse Eclipse.

-Che tipo?- chiese Loredana.

-Che chi perderà nella gara sportiva farà da schiava al vincitore per una settimana.- dissi.

-Vorrai dire da schiavo.- disse Raf sicura di sé.

Non vedevo l’ora di vincere, cosa avrei potuto chiedere a Raf di farmi da schiavetta. Avrei dovuto fare una lista: potrei per prima cosa chiederle di dormire con me, oppure di farmi uno spogliarello. Le chiederò entrambe le cose, in fondo sarà la mia schiavetta per una settimana.

-Tesoro, ti conviene non illuderti. Sai, non vorrei vederti troppo triste quando perderai.- disse Raf sorridendo vittoriosa.

-Sei troppo sicura di te angelo mio.- dissi sorridendo.

-E tu lo stesso diavoletto. Io, Fine e le altre vi faremo mangiare la polvere.- diss e Raf.

-Non succederà mai.- disse il signor Serafini.

-Invece sì.- disse la signora Zolfanelli.

Saremo noi a vincere, oh si.

-Vedremo chi vincerà nella gara.- disse Bright.

-Va bene, vi conviene comunque prepararvi schiavetti, perché avrete molto da fare.- disse Lori- Dopo la gara di canto parteciperò pure io alla gara di sport.- disse ancora con un sorriso strafottente.

-Accidenti, l’avete presa proprio sul personale!- disse Shade.

-Certo! Visto che voi ragazzi siete cosi sbruffoni e sicuri un avversaria in più non sarà un problema.- disse Loredana.

-Io non ho mai detto questo, non vedo l’ora di vincere, schiavetta.- disse Shade ridendo.

-Sogna, sogna, tesoro, non succederà, hai la mia parola. Io non mi faccio battere da nessuno, soprattutto se in mezzo c’è una scommessa.- disse Loredana troppo sicura di sé.

Le ragazze si facevano troppe illusioni, non capivano che saremmo stati noi a vincere?

(POV Shade)

Amo ancora di più Loredana quando la vedo cosi agguerrita, sarà molto interessante, anche troppo; l’unica cosa che sinceramente spero è che nessun idiota ci provi con Lori, non risponderei di me se vedessi uno che ci prova, lo ammazzerei solo per aver posato gli occhi su di lei. SOLO IO posso guardarla, be’ anche sua sorella e le sue amiche, insomma solo le ragazze, tranne le lesbiche ovviamente.

-Ma non è per beneficenza che partecipiamo?- disse Bright.

-Certo, questo è il motivo numero uno, ma il secondo è vincere contro di voi.- disse Raf sicura di sé.

-Non pensavo che fossi cosi sicura.- dissi a Raf.

-Certo che lo sono, e se tu non la smetti di rompere dirò a mia sorella di metterti in assistenza di baci e coccole.- disse Raf.

-Va bene, faro il bravo.- dissi mentre prendevo Loredana per la vita e l’avvicinavo a me.

-Smettila Shade, siamo a tavola!- disse Lori sorridendo.

-Va bene, ma dopo mi coccoli un po’?- dissi con gli occhi da cagnolino.

-Ma certo mio principino, ma solo se fai il bravo, hai sentito Raf, fai il cattivo e le coccole da me te le sogni.- disse Lori malefica.

-Cattiva.- dissi io con il broncio.

-Lo so, cerco di fare del mio meglio.- disse lei sorridendo.

-E gli sdolcinati saremmo noi.- disse Rein.

-Tranquilla azzurrina, tanto non vi superiamo minimamente.- dissi io, perché quella doveva sempre rompere? Ma che rompesse le palle al suo ragazzo.

-Lori, dovevi per forza trovarti un antipatico simile?- chiese Rein a Lori.

-E tu dovevi per forza trovarti una femminuccia simile?- ribatte Lori un po’ offesa.

Grande la mia Lori, alla faccia tua azzurrina!

-Bright non è una femminuccia.- disse Rein un po’ arrabbiata.

-E Shade non è antipatico, direi che siamo pari.- disse Lori.

-Adesso basta tutti, è ora di mangiare.- disse Greta entrando con il cibo.

-Evviva, avevo una fame pazzesca.- disse Fine iniziando a mangiare.

-A chi lo dici cugina. Buon appetito.- disse Raf anche lei iniziando a mangiare.

Tutti noi iniziamo a mangiare, era davvero buono, mi piaceva molto come cucinava Greta.

Fine e Raf si ingozzano come se non vedessero cibo da mesi, certo che erano molto ingorde… come facevano ad essere così magre? Forse per tutto il sport che facevano, sicuramente era per quello.
Finimmo tutti di mangiare, e Greta sparecchiò la tavola e portò il dolce: due enormi torte, una con cioccolato e frutta ed una con panna e frutta, e anche delle macedonie.

-Che aspetto invitanti hanno le torte, Greta hai superato te stessa.- disse Raf.

-Sono d’accordo, pancia mia fatti capanna.- disse Fine prima di iniziare a mangiare la sue due fette.

-Mi unisco anche io.- disse Raf prima di buttarsi anche lei.

-Le solite golose.- disse la mia Lori e l’azzurrina.

-Ma sentitele, sappiamo che anche voi due volete buttarvi ma avete paura di ingrassare.- dissero in coro Raf e Loredana.

-Non è vero, non ho paura di ingrassare.- dissero in coro Loredana e l’azzurrina.

-Si, si, si, finche non vediamo non vi crediamo.- disse Fine.

-Va bene.- disse Rein.

Si misero ad abboffarsi anche loro due, come era bella Lori, anche quando mangiava era bellissima. Vedendo lei che mangiava con così tanto appetito iniziai a mangiare anche io. Tutti ci buttammo sulle torte, accidenti, erano buonissime, migliori che in pasticceria, adesso capivo perché le divorano.

Finimmo di mangiare. In vita mia non ero mai stato così pieno, mai.

-Bene, visto che abbiamo finito tutto, noi ragazze andiamo nella camera mia e di Raf, mentre voi ragazzi andate in quella di mamma e papà.- disse Lori.

Noi andammo nella camera del signore e la signora Serafini, anche se mi chiedevo di cosa stessero parlando le ragazze.


Continua....

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