Viaggio oltre i confini del cielo

di Manga elevato 3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il tenebroso nuovo arrivato ***
Capitolo 2: *** L' amore é un sentimento che colpisce tutti con varie forme e colori ***
Capitolo 3: *** Arriva il tempo della solitudine ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 cavaliere rosso/nero(parte 1) ***
Capitolo 5: *** Finale ***



Capitolo 1
*** il tenebroso nuovo arrivato ***


La pioggia sottile bagnava la mia piccola testolina, ed io bambina, correvo, senza scarpe, ero li sotto quella insensata pioggia, ero li in quel insensato mondo che mai mi ha capita. Ballavo, correvo e ridevo, poi un altro bambino, mi passò davati, col suo piccolo ombrellino azzurro, era un bambino, diverso da me ma con le stesse idee, vedendomi, buttò a terra il suo ombrellino, e si mise a fare pirolette proprio come me, ''passo passo giro rigiro salto destra destra'' le nostre piccole voci risuonavano nel tranquillo quartiere, nessuno aveva pensato di chiedere al altro il suo nome, perchè a nessuno poteva interessare, perché i bambini, non sono soli come gli adulti, perché i bambini trovano un amico persino in un bambolotto di pezza inanimato. Bianco e nero, due colori che si contrastanno, da anni in guerra spietata, senza capire che sono l' uno parte del altra, due colori semplici ma pericolosi..........

 

 

 

 

Mi ritrovo nel mio letto, era soltanto un sogno, uno stupido sogno, a gia scusate, io mi chiamo Eleonora Free, vivevo in Svizzera, ho i capeli lunghi, più lunghi del normale o gli occhi grigini, praticamente glaciali e i capeli sono biondissimi, quasi bianchi, ho la pelle color del latte e delle pesche, il mio colore preferito é il bianco perchè puo essere qualunque cosa, ovviamente é qualcosa di buono, visto che il bianco é il colore degli angeli. Vado in una scuola che si puo definire abbastanza ''normale'', in qui ci va gente ''normale''. Adoro tutti gli animali, da piccola adoravo cani e cavalli, ora adoro i lupi, a si, stavo tralasciando un piccolo insignificante detaglio, sono morta a 13 anni, praticamente mi stavo allenando, all epoca ero una nuotatrice, stavo nuotando con dei pesi attacati a braccia e gambe, continuavo a chiedere alla mia amica di passarmi altri pesi, a un certo punto lei ha deciso di andare a casa, io ero rimasta li da sola, continuavo ad aumentare i pesi, poi le gambe e le braccia erano diventate pesanti, così a poco a poco il respiro iniziava a mancarmi, continuavo a sprofondare, fu una morte lenta e dolorosa, visto che non riuscivo a togliermi i pesi, infine mi ritrovai in paradiso, qui venni affidata a una signiora(Elisa), e ora studio per diventare un angelo custode. Il paradiso è un bel posto, è circa come il mondo dei vivi, solo che sei immortale, ma il legame che hai con il tuo angelo custode, rimane comunque forte.

Ora vi racconterò della mia vita, come tutte le mattine vado giù dalle scale, facendo lo scivolo dal corrimano,'' Muoviti a fare colazione!'' mi urla Elisa, io ovviamente scesi e feci colazione, non fiatai feci colazione in slenzio''El che hai?'' fece Elisa con tono stressato''niente'' le rispondo io con tono calmo. Elisa era una ragazza visto che ha 20 anni, il suo caratere combaciava perfettamente con il suo aspetto,aveva dei corti capelli rossi,gli occhi erano verdi,indossava sempre una colanina con una croce blu eletrica, il viso era quello di una donna saggia e paziente, che ispirava fiducia e dolcezza, era una buona ''mamma'', visto che mi tratava come se fossi sua figlia''. A scuola, durante l' ora di ''matematica'' arrivò la maestra con uno strano ragazzo sotto braccio''buon giorno cari studenti'' ''buon giorno signiorina Maier''diciamo noi, facendo sempre la solita cantilena ''questo è il vostro nuovo compagno di classe si chiama Deiv, tratatelo bene''

Deiv era un ragazzo che mi faceva tanta paura, lui é nero, nero come i corvi, i suoi animali preferiti, aveva i capelli neri, gli occhi invece erano scuri, gli occhi più scuri che potreste immaginarvi, la pelle non era scura come di sicuro state pensando, no era solo lievemente abbronzata.

 

''Posso sedermi qui?''mi domandò lui con tono fermo e freddo,''emm, si certo!''gli rispondo io un po spaventata, quel Deiv non trasmeteva altro che rancore, rabbia e dolore, ora che lo guardavo da vicino mi sembrava che assonigliasse al bambino del mio sogno. Per fortuna la ricreazione arrivò in fretta, ed io corsi imediatamente fuori a cercare i miei tre amiconi, loro si chiamano Maicol, Lucas e Enrico, Lucas ha gli occhi blu e i capelli blu eletrico, Enrico é la fotocopia di Lucas, in effeti é normale che si somiglino visto che sono gemelli, però hanno 2 carateri completamente diversi, Lucas era sempre stressato, diligente e razionale, Enrico, era un casinista patentato, era un po scorbutico, ma poco dopo averlo conosciuto ti accorgi che non é poi così male, sono morti a 15 anni, mi pare che siano stati travolti da una valanga, e ora sono 2 angeli custodi, dopo la morte smetti di crescere, insomma, se ad esempio tiratelequoia a 13 anni, avrete 13 anni per l' eternità, erano 2 tipi un po strani. Maicol, aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri, il viso pallido, ha anche lui 15 anni, a quanto ne so morì nel 1995 a causa di una malatia incurabile, tre anni dopo naqui io e lui diventò il mio angelo cqstode, però ci sono anche gli angeli della morte, pultroppo il giorno in qui io ho perso la vita, un angelo della morte aveva preso posseso di lui, e così non riusci a proteggermi, quando me lo raccontò non mi arrabiai più di tanto, lui in vece sembrava poter scoppiare in lacrime da un momento al altro. Questi ragazzi sono i miei migliori amici,ma per Maicol era diverso, per lui non provavo amicizia, ero innamorata di lui ma non avevo il coraggio di rivelarli i miei veri sentimenti.

''Ragazzi! scommetto proprio che non indovinerete mai com é fatto il mio nuovo compagno di classe''gli strillo io dietro''ma che maleducata! Non si saluta?!'' ribatte Enrico'' o scusate, ciaooooooooo!''gli rispondo ''così va meglio'' mi dice Lucas soridendo lievemente,''oggi a scuola é comparso un tizzio con i capelli neri gli occhi dello stesso colore, ed era freddo e glaciale, mi pare che si chiami Deiv'' ''che sia?,no, no non puo essere lui'' dice Maicol fra se e se''come lo conosci?''gli dico io stupita al massimo ''si, temo di saperlo, potrebbe essere il fratello minore del angelo della morte che mi aveva posseduto quel giorno''

''visto che Maicol ha stermitato quel angelo, il fratello potrebbe aver deciso di vendicarsi ucidendo te'' dice Lucas

''Ma non si puo morire 2 volte!''urlo io terorizata,''invece si puo morire 2 volte, ma con la sola differenza che la seconda volta finisci nel nulla''dice Maicol acarezandomi la testolina bianca''p-potete dirmi qualcosa in più sulla seconda morte?''dico io terorizata ''certo'' risponde Enrico,

''Come avrai gia capito dopo la morte non esistono più le coppiette ''felici'', queste possono esistere solo se marito e moglie muoiono contemporaneamente, comunque, su 2 angeli dovessero innamorarsi, e baciarsi, e se questo bacio dovesse essere di vero amore, uno dei due é condannato al esilio nel nulla, e se dopo la morte un angelo, con un po di sforzo puo ricordare della sua vita precedente'' ''a parte te El'' mi dice Enrico ''piantala, è vero non ricordo un fico fresco di quando ero in vita, ma non voglio che me lo ricordi sempre!''gli strillo dietro io,''come stavo dicendo nell nulla si dimentica di tutto, persino della persona che ha amato''Maicol mi raccontò una cosa tremenda, considerato il fatto che mi piaceva, ora sapevo che il nostro era un amore impossibile''ma comunque e Deiv quello che ci interessa''mi disse sempre Maicol''gli angeli della morte sono molto ossesivi, quindi sarà meglio che quacuno di noi ti accompagni sempre''disse Enrico''e quel qualcuno sarai tu Maicol!'' strillo Lucas tutto contento''va bene'' mi dice Maicol per poi prendermi per mano e riacompagnarmi verso scuola. Lungo il tragitto incontrammo la modaiola del gruppo, il suo nome é Alican, aveva 14 anni e dei lunghi capelli viola,gli occhi erano dello stesso colore dei capelli, la pelle era chiara come le nuvole di un cielo di primavera, era vanitosa ed egoista, quando era in vita durante gli anni 80 faceva la cantante, la sua morte la si potrebbe gia inzuire dal suo carattere, ma ve la racconterò comunque:

come vi ho gia detteo lei era una cantante, era molto famosa, ma i suoi genitori erano morti in un incidente, lei era rimasta sola con una sorellina autistica di 5 anni, la bimba era molto bella, la gente la paragona alla orchidea, infatti aveva dei lunghi capelli bianco azurrini, e dei bei ochioni gialli, e non si separava mai dalla collanina a forma di croce che le aveva regalato la nonna, vennerò adotate da due famiglie diverse, Sabrina era disperata senza la sorelona, ma Alican era felicissima di non averla più fra i piedi, però Sabrina per riavicinarsi alla sorella, aveva iniziato a cantare, prima in strada, poi in chiesa e in fine su vari palcoscenici in tutto il mondo, ben presto diventò più brava della sorella, e Alican per vendicarsi, iniziò a mandare alla sorella strani messagi anonimi scritti col sangue, Alican più avanti otenne un importantissimo ingaggio, ma la sorellina senza saperlo gli prese ingenuamente l' ingaggio di Alican, per Alican quella fu la goccia che fece trabocare il vaso, così prima sparò a Sabrina e dopo si buttò giu da un ponte. A si, io a Sabrina sto molto simpatica, ma Alican mi odiava e il sentimento era é e resterà reciproco. A si Sabrina ora ha più o meno 12 anni.

 

''ooooooooooo guarda la c' é la copia di fidanzatini muhahahahahhahahh!''ci disse lei con un tono scherzoso, solo per il semplice fatto che aveva voglia di inzigarci ''impara a stare zitta'' gli risponde Maicol, senza preocuparsi di urlarle dietro o fare cose del genere,''o Maicolino che c' è, se sei così calmo vuol dire che state veramente insieme muahahahahhah!'' noi la lasciamo li e continuiamo il tragitto.

Arrivati a scuola, Maicol mi lascia e mi dice ''sta atenta, non voglio perderti'' mi disse lui sfiorando la sua guancia con la mia''fin che ci sarai tu a proteggermi, nessuno mi farà del male'' gli risposi io con dolcezza, ed entrai nella scuola, Maicol aveva deciso di restare nei paraggi, ma alle sue spalle conparve un altra figura''al angioletta verranò tarpate le ali, anche se a proteggierla ci sei tu'' disse la losca figura dietro di lui ''torcile anche un solo capello e sei morto''. Io ero seduta al mio banco, in breve tempo arrivò la mia compagna di classe, overro la mia migliore amica Samantha, lei aveva dei corti capelli castani, gli occhi erano verdi, come le foglie di un salice piangente, aveva una carnagione lievemente abbronzata lei era insieme a me la più piccola della comitiva, lei morì durante un allenamento di tennis, i suoi compagni erano gelosi del suo talento, così, un giorno dopo gli allenamenti una sua compagna ovvero Petra Todorovic la fece inciampare con dello spago, dopo di che i rimanenti la bombardarono con delle palle da tennis.

 

 

 

 

''Ciao El!'' mi disse lei ''ciao anche a te'', si sedette nel posto vicino al mio''oggi ti ho visto con Maicol!, perché non gli hai ancora detto quello che provi per lui?'' ''mi ha raccontato una cosa tremenda'',ma non feci in tempo a finire la frase che entrò

Deiv completamente sporco di sangue'' che ti é sucesso?!?'' urliamo al unisono io e Samantha al unisono ''non sono affari che vi riguardano!'' ci risponde lui col suo solito tono glaciale ''ma senti che maleducato!''ribatte Samantha ''spostati ragazina, devo parlare con la tua amica'' ripete lui''Eleonora, incontriamoci, domani dopo la scuola davanti al monte stelle'' '' c-come mai?''gli rispondo io, che ero sempre più terrorizata ''tu fallo e basta'' mi disse lui ''Maicol ha detto che devo tornare subito a casa'' ''se non mi ubbidisci vedrai che faccio al tuo custode!'' disse, per poi andarsene. Finita la scuola, corsi immediatamente a casa, ma con mia grande sorpresa, Elisa non era in cucina a prepararmi la merenda, era ranichiata daparte al divano che stava medicando le ferite a un ragazzo che sembrava essere svenuto '' o Dio! Maicol che ti é sucesso?!?'' urlai io con tutto il fiato che avevo in gola''gli aangeli possono morire 2 volte, ma sucede solo molto raramente, per le ferite sono esattamente come gli umani, non so dirti quando guarirà e sopratutto se starà bene'' mi disse Elisa, ''non ce la faccio a vederlo così!'' gli rispondo piangendo ''a quanto pare, Devi era pronto ad uciderti, ma Maicol si é batutto contro di lui per salvarti''mi disse lei''ora se vuoi ti lascio un po sola con lui'' ''va bene'' le dico io ''accidenti possibile che Elisa non sappia medicare in maniera decente?!'' dico io riavolgendoli il braccio con la benda,'' possibile che quando ci sono di mezzo io tu debba sempre fare l' eroe?, tu non vuoi perdere me, ed io non voglio perdere te, possibile che non lo capisci?!'' ''E-eleonora, é datanto che volevo dirti una cosa, sai tu mi piaci tanto'' disse Maicol invitandomi a sdraiarmi insieme a lui sul divano, stava bene era sveglio, ma non feci uno dei miei soliti gesti folli, mi sdraiai semplicemente accanto a lui, appogiando la testa sul suo petto, lui mi mise una mono intorno alla vita per abracciarmi, e cadere nel mondo dei sogni, ed io feci lo stesso.

 

 

Stavo dormendo in camera mia, avevo la febbre alta, un ragazzino che diceva di essere mio fratello,invitò a entrare un ragazino dai capelli neri, che teneva fra le braccia un regalino per me ''che bello é un carilon'' dissi io,'' grazie mille di questo bel regalo ........''

''El! El!....svegliati!'' mi disse Maicol che aveva ancora tutte le mende, però sembrava stare meglio''Maicol! Che bello! Finalmente stai bene!'' gli dissi io ''be, se tu non mi fossi stata accanto tutta la notte, ora sarei ancora sul divano, a perdere sangue'' ''come scusa?!'' gli risposi diventando tutta rossa, lui non rispose, si limitò semplicemente a diventare più rosso di me ''ragazzi! É pronta la colazione!'' si mise ad urlare Elisa ''arriviamo! Arriviamo!'' dissimo io e Maicol al unisono. Finita la colazione, andai a scuola, e quando fu finita pure quella corsi al appuntamento con Deiv, ''sai una cosa?'' mi disse il ragazzo dai neri capelli, io feci cenno di no con la testa e diventai rossa, per quale stupido motivo ero diventata rossa?''io sono il bambino dei tuoi sogni'' ''che cosa?!?''gli risposi io, ''si, io sono lui, a gia, Maicol non ti ha detto tutto sulla seconda morte, vedi, se due angeli sono inamorati e il loro é un bacio di vero amore, vanno nel nulla, ma c' é anche un altro modo per morire, vedi, se nella nostra angelica coppietta felice, non si sono mai baciati, ma uno dei due a deciso di tradire il loro amore con un altra/o, il/la traditrice/ore muore'' detto quello, tentai la fuga, ma lui mi prese per i polsi, era pronto a baciarmi, quando dal altra parte della nuvola sbucò una strana figura che teneva in mano uno scetro ''non riuscirai a farle del male'' disse la figura, detto questo, mi ritrovai, avvolta dal profumo dolce del latte e da una luce azzura.

 

 

 Angolino del trio:
Samy/Giangi:secondo noi é bello U.U
Ale:secondo me é brutto, comunque recensite se avete tempo e voglia perfavore^^

 

 

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Capitolo 2
*** L' amore é un sentimento che colpisce tutti con varie forme e colori ***


Nel mondo dei vivi, c' era un ragazzo, era un povero ragazetto zoppo, avrà avuto si e no 17, aveva dei corti capelli castani, e degli occhi dello stesso colore,

era seduto davanti a una tomba con su scritto il mio nome, stava metendo dei fiori in un vaso, ''sorellina, sorellina mia, non é giusto, sei morta troppo presto, non sai quanto mi manchi, quanto vorrei stringerti, ho tanto bisogno di te'' disse il misterioso ragazzo ''guarda! Ci sono le stelle cadenti! Proviamo ad esprimere un desiderio, come facevamo da bambini!'' disse sempre il castano, che ora, teneva le mani giunte, gli occhi chiusi ed era concentrato sul suo desiderio, ma in quel istante, sentii il bisogno di metermi a cantare, ora la mia dolce voce, scaldava quel gelido istante, mentre apparivo pian piano io, da quel fascio di luce precedente ''S-sorellina?'' disse sconvolto il castano '' non credo di averti mai visto, io sono Eleonora Free'' dissi io ''Come? Eleonora Free é mia sorella! É morta più di 3 anni fa!'' esclamò il castano, ora mi stava guardando dalla testa ai piedi, ''é impossibile, t-tu sei la mia dolce sorellina'' ''mi dispiace, io sono morta annegata a 13 anni, e non ricordo nulla di quando ero in vita, non so se avevo un fratello o meno.. '' gli risposi io ''anche la mia Eleonora, morì a 13 anni, e nello stesso identico modo, i nostri genitori non ressero mai il peso della sua morte, l' unica cosa che sappiamo é che é stato un incidente'' mi disse lui ''allora forse siamo fratello e sorella?'' ''Quanto mi sei mancata Eleonora'' ''che bello, ho sempre desiderato avere un fratello maggiore'' gli risposi io, lui in tanto stava venendo verso di me con le braccia tese''p-posso abraciarti?'', ''se sono veramente tua sorella, per me puoi anche stritolarrmi!'' gli dissi io, che gli stavo gia correndo in contro. ''come è grande questa casa!'' dissi io che ero completamente meravigliata della grandezza della sua abitazione '' ti piace?''

''certo che si!, e questo, hai persino un pianoforte! Certo che per avere solamente 17 anni sei piutosto ricco!'' '' be forse é vero, non ti ho ancora detto il mio nome!, io mi chiamo Timmy, Tym per gli amici e anche per te, a si, il pianoforte, dunque, quello l' ho comprato appena ho finito le medie, tu eri una cantante, e l' avevo comprato in tuo onore..'' mi disse lui '' che bello, ero una cantante!, posso farti una domanda?'' ''si certo'' ''come mai vivi da solo?'' ''ecco, perché facevo schifo a tutti, andavo in giro in sedia a rotelle, perché avevo una brutta malatia, nessuno mi voleva con se, l' unica a volermi bene eri tu, prima di morire, avevi minacciato molte volte i nostri genitori che avresti smesso di nuotare se mi avrebbero mandato in colleggio, poi, dopo la tua morte, le cose sono peggiorate, papa non aveva più nessuno su qui scaricare le sue attenzioni, l' unico che gli era rimasto sono io, quello che non puo fare niente perché é malato,

continuava a darmi la colpa del tuo incidente, diceva sepre che eri nata per essere una campionessa, e che io ero quello che te lo impediva, che ero il figlio peggiore della terra, così feci un intervento alle gambe, e finalmente potevo camminare, si certo, avevo il bastone ma almeno sapevo camminare, ma questo non gli bastava, così finite le medie senza il loro consenso, andai in conservatorio, e diventai un pianista in tuo onore'' mi raccontò velocemente lui ''mi dispiace tanto'' sussurai io ''non è mai stata colpa tua, e non lo sarà mai, hai capito?'' mi domandò lui deciso''certo'' gli rispondo io.

 

 

 

In tanto in paradiso........

 

 

''Come sarebbe a dire che lai spedita nel mondo degli umani?!''disse deciso Maicol, ''era l' unico modo che avevo per salvarla'' disse l' angioletta che mi aveva salvata, era una ragazza che avrà avuto più o mento 22 anni, il suo nome é Jannelouise, aveva dei lunghi capelli viola e occhi dello stesso colore, é morta il giorno del suo matrimonio, non si sa come, ma in paradiso Cupido la prese sotto la sua ala, ora lei ha il compito di distribuire equamente l' amore, e tra qualche anno prendera il posto di Cupido cosi da diventare una dea a tutti gli effetti.

''Devi riportarla in dietro!'' gli stillano dietro Enrico e Lucas''la proteggo da l' amore di Maicol, Elonora e Maicol si amano alla follia ma non hanno il coraggio di dirselo, questo fa sofrire entrambi, ma va bene, solo che negli ultimi tempi, questo sentimento é cresciuto, e continua a cresciere, e quindi l' unico modo per protegierla é stato quello di mandarla da suo fratello sulla terra'' disse Jannelouise, Maicol, era quello più sconvolto, non aveva idea che pure io provassi amore nei suoi confronti, Lucas ed Enrico, ora si guardavano negli occhi, Maicol, era quello che conosceva meglio di tutti quello che capita agli angeli inamorati in paradiso. ''Devi portarci da lei, é vero, é verissimo, io la amo alla follia, a non per questo la devi privare del paradiso, e poi sai anche tu cosa capita ai morti, quando vanno sulla terra a trovare i propri cari'' le rispose freddo Maicol ''Solo se giurerai eterna fedelta alla pace, e donerai la tua capacita di amare alle armate rosse'' rispose prontamente lei

''no Maicol, ci deve essere un altro modo!'' gli urlano dietro Lucas ed Enrico al unisono, ''mi dispiace, ma non posso farci niente, gli angeli che vanno sulla terra, dopo un tot di tempo, iniziano a perdere le forze, le piume delle ali si disperdono nel vento, tutto cio che di umano anno va ad estinguersi, si consumano dal interno e dal esterno, non la voglio perdere'' gli rispose Maicol accenando un lieve soriso, ''allora ci servirà Pierangelo, l' angelo delle nascite '' concluse Jannelouise. Dopo di che, il gruppetto si allontano, andarono dal angelo delle nascite, Pierangelo era un bel ragazzo di 25 anni, aveva gli occhi scuri, ed i capelli erano neri come i corvi, sembrava un tipo simpatico ma un po misterioso.

oviamente passarono subito al sodo ''devi venire con noi sulla terra a riprenderci l' angioletta Eleonara'' disse Jannelouise con la solita aria fredda che si trascinava sempre con se ''certo!'' Rispose Pierangelo ''ma ricordate, se io non mi trovo in paradiso, e quaquno dovesse morire, la sua anima si perderebbe nel tempo'' disse sempre lui ''in che senso scusa?'' gli domandò Enrico che squoteva la testa di lato ''nessuno puo morire, se non c' é qualquno pronto a nascere, infatti é per questo che gli angeli non si possono inamorare''........

 

 

Sulla terra........

 

Un ragazzo era appena entrato nella stanza dove ci trovavamo noi due, entrò un ragazzo con i capelli corti rossi, e gli occhi verdi, avrà avuto si é no l' eta di Timmy, anche se dal altezza sembrava poco più grande ''due sono tante tre sono troppe quatro le voglio pieneeeeeeeeee!'' continuava a cntare il nuovo arrivato.

''questo é Alexander'' disse Timmy, ''chi habbiamo qua? Aaaaaaaaa ma come sei carina!'' disse Alexander che aveva inziato a tirarmi le guanciotte ''lei é......'' stava per dire Timmy, ma un losco trio di angeli oscuri lo interuppe, uno era Deiv, mentre gli altri due erano un tantino diversi, u aveva dei lunghi capelli rossi, portava i codini, anche gli occhi erano rossi, si chiama Anastasia, e l' altra aveva i capelli neri e gli occhi azzurri, il suo nome é Matilda.

''Loro sono le principesse oscure, le ho invocate poco fa'' disse Deiv con aria di supremazia ''chi sei tu?'' domandarono Alexander e Timmy al unisono ''lui é cattivo, vi racontero in seguito'' gli dissi io un po impaurita, mentre mio fratello mi aveva preso la mano e la teneva stretta, perché aveva capito che avevo paura, nonostante, io non mi ricordassi di lui, mi ero sforzata tantissimo di ricordare ma non ci riuscivo però, adoravo crederci, credere in quel grande fratelone, che quando ero in vita mi proteggieva, che giocava con me. ''Non la protegiere, o finirà male anche per voi'' disse Deiv, ''te lo puoi scordare'' rispose Timmy, stringendo ancora di più la mia esile manina, ''in questo caso'' rispose Deiv, ''finirà molto male'' poi diede l' ordine a Matilda di tirare fuori la Katana, la ragazza si lanciò al asalto e colpì i poveri Alexander e Timmy al cuore, ''Nooooooo! Fratellone!'' urlai io, spventat, terorizata, stava per avicinrsi a me, ma un angelo apprso dal nulla, mi prese l mno e mi trascino via, spevo chi era, spevo che non mi avrebbe mi potuto bbndonre''Maicol!'' mi lsciai scappare il suo nome, ''l' angelo della nscita ci ha aiutato a trovarti, ora, tuo fratello e il suo amico potrnno venire in paradiso'' sussuro lui ''grazie'' dissi io ''e di che?'' rispose lui, ''sono semplicemente felice, che tu sia qui con me'' risposi io ''sei l' unica persona che conta per me, e non lo dico solo perchè sono il tuo qustode, lo dico perché io ti amo, ti ho sempre amata, più di ogni altra cosa al mondo, più dei cavlli, il tuo soriso mi ha conquistto, perché non é come le rose, che muoiono dopo un giorno, tu sei la mia stella non hai mai smesso di brillare, eri, sempre, li leggere le favole'' mi disse Maicol, poi io mi avcinai a lui, lui a me, le nostre labra si unirono, contro il volere del destino, i nostri corpi si intrecciavano oltre il volere della sorte, ogni cosa sembrava perfetta, la giornata era fantstica, non potevamo chiedere altro, ma non si puo canciellare con dei bei aggettivi quello che stavamo facendo.


Angolino:
Ciaoooooo! ecco il seguito^^, sempre se interessa a qualquno a be ciaooooo!

 

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Capitolo 3
*** Arriva il tempo della solitudine ***


Capitolo 3: Arriva il tempo della solitudine

 

Ci svegliammo il giorno dopo, uno fra le braccia del altra ''cos' é sucesso?''domandai io con sguardo strano e staco ''temo che al momento la domanda principale sia un altra'' disse Maicol, ci guardammo entrambi intorno, nulla, c' era solamente il buio, il buio più oscuro che possiate immaginarvi, poi da lontano, una cupa e insolita voce si fece sentire ''avete tradito il patto! Ora la vostra anima e mia!''disse la voce misteriosa, ''no, tu prenderai me, IO HO INTENZIONE DI SACRIFICARMI PER LEI, questo significa che la rimandi a casa'' gli strillò dietro Maicol, era la prima volta che lo vedevo così, sapevo che doveva essere un demone, lo sapevo benissimo, ma non mi é mai importato, lui alla fine era diventato un angelo, era il mio dolce angelo custode, ed ora, é il mio grande amore, anche se ha volte lascia uscire la sua parte demoniaca é sempre il mio dolce Maicol. Ma in quel momento, le sue bianche ali, diventarono nere, i suoi occhi azzurri, neri, ma non potevo abbandonarlo, la voglia di abracciarlo fu più forte di me, dovevo, dovevo starli vicina, sopratutto in quel momento, perché anche lui, come me aveva bisogno d' affetto, della sensazione di calore, il calore del amore ''non mi importa cosa sei, non mi importa e non mi é mai importato, so che sei un demone, me l' hanno detto, ma non mi importa, tu sei sempre Maicol, l' angelo che mi ha sempre protetto, l' unico a qui il mio cuore puo appartenere, perché io ti amo, ti amo tanto più di ogni altra cosa'' queste sono delle parole che mi uscirono dal cuore, parole d' amore, per chi mi ha amata veramente ''ti amerò in eterno, credimi non ti scordero mai'' mi disse Maicol con le lacrime agli occhi, poi si avicinò pian piano al viso, labbra contro labbra, il fuoco bruciava, e la passione ardeva per quel bacio, il secondo della nostra storia, il secondo della nostra morte, un bacio dolce e profondo, poi quando ci staccamo, le uniche parole che si sentivano furono quelle della misteriosa voce ''arrrrrrg, non lo acetto, non lo acetterò mai! Come punizione, tu Maicol, non andrai nel nulla, no a te spettera di peggio, ora il tuo lato da demone sarà eterno, vivrai al inferno, e che tu lo voglia o no, diventerai, il principe degli inferi, cavaliere della morte, e da adesso in poi il tuo nome sarà Mortis, in quanto a te principessa, prima di tornare in paradiso, dovrai vedere con i tuoi occhi cosa faceva il tuo Maicol in vita, così finalmente capirai perché é un demone, e finalmente capirai quante sono le bugie che ti ha detto''mi disse la voce, io mi addormentai.

 

Viaggio nel tempo..........

 

Un ragazzo, con dei bei capelli color del grano corti, cortissimi, gli occhi erano blu, di un blu più intenso del oceano, assomigliava vagamente a Maicol, tranne per gli occhi che erono più scuri, mi venne spontaneo seguirlo, ''forza ragazzo! Ora é il tuo turno!'' il ragazzo prese il fucile e inziò a sparare contro un ebreo, a me venne spontaneo urlare ''Maicol non farlo!'' ma il ragazzo non mi sentiva, lui non era Maicol, lui non poteva sentirmi, e sparò quel colpo.

 

Altro viaggio nel tempo........

 

Sempre lo stesso ragazzo, ma sta volta era più grande, portava una divisa del esercito Tedesco, portava con se un fucile, ma un soldato americano gli sparo in testa, poi un angelo dai capelli blu eletrico scese piano dal cielo''ma quello é Lucas'' urlai io stupita, ''non mi va di mandarti al inferno, ma visto cio che hai fatto non ho altra scelta'' disse Lucas guardandolo con un misto di pena e di disprezzo ''t-ti prego, non voglio morire'' disse il ragazzo biondo che mi ricordava Maicol, poi, Lucas aprì dinuovo bocca ''non ti farò morire, ho intenzione di darti ancora un po di tempo, se ti comporterai bene, potresti diventare un angelo, altrimenti diventerai un demone'' detto questo, gli mise una mano sul quore, e una sulla ferita alla testa, ora la ferita non c' era più, ed i suoi occhi si erano schiariti, ora era identico a Maicol, ''ricorda, io ti ho ridato la vita, tu sei stato l' essere più crudele di questo mondo, se ti comporterai bene, sarai un meta angelo meta demone se una fanciulla un giorno rischiera la vita, perché ti ama alla follia, il tuo lato demonico sparirà, altrimenti dopo un tot di anni in paradiso, diventerai un demone'' detto questo Lucas scomparve, poi il giovene si alzò in piedi,'' forse dovrei piantarla ho solo 15 anni''. Detto questo sparii pure io. Ora, finalmente, scoprii che quello era Maicol.

 

Mi svegliai poco dopo, a casa mia in paradiso, davanti a me c' erano solo Lucas ed Enrico, che mi guardavano preocupati, io speravo solamente che fosse soltanto uno stupido incubo, invece era la realtà, Maicol in vita era un mostro e loro, mi hanno mentito, le lacrime scendevano amare sulle mie rosee guangce, lacrime tristi, di un dolore che non puo essere descritto, lacrime cupe e solitarie, per un amore durato una sola notte, una notte di sentimenti che non ho mai provato, nemmeno in vita, e piango per le bugie di Lucas Enrico e Maicol, piango, piango, piango lacrime che vengono giu come goccie di pioggia. Il giorno dopo mentre andavo a scola mi acasciai a un murettto, pensando a Maicol, secondo gli altri era un mostro, ma per me doveva esserci altro, continuavo a pensare, ma più lo facevo, più mi sentivo sola.

È finito il tempo degli amici, é finito il tempo delle risate, ora é iniziato il tempo della solitudine, il tempo del odio e del dolore, é finito il tempo del amore, ma io non voglio arendermi, non voglio perdere Maicol, darei di tutto pur di riabracciarlo, ''vuoi un fazzoletto'' mi domandò Deiv, che mi haveva vista piangere e si é preoqupato, ''perchè ora fai il buono? Cosa vuoi da me? Maicol ora é un demone, la mia morte non ha più senso'' gli dissi io che continuavo a piangere ''sono sempre stato buono, ho fatto un patto, tutto qua'' disse l' altro, ''che genere di patto?'' gli domandai, ''ecco, vedi, io in realta non sono il fratello del angelo oscuro o demoniaco che ha poseduto Maicol, io sono l' angelo del destino, io vedo il futuro ed il pasato, sono l' angelo che tutto sa e che tutto vede, e questo, quello che ho fatto, serviva solamente a riportarti sul tuo cammino'' disse Deiv porgendomi un fazoletto ''ed era proprio necessario quello che é succeso a Maicol?'' chiesi io ''be, se lo vuoi riabracciare, questo é necesario per compiere il tuo viaggio'' disse lui, ''quale viaggio?'' domandai confusa, ma non otteni mai una risposta, perché se n' era andato, scomparso, ''ma che maleducato'' pensavo fra me e me, poi mi alzai quatta quatta, e corsi a casa dei gemelli.

'' Ciao'' fu l' unica cosa che riuscii a dire, ciao e basta, anche se sapevo che quello era un addio, volevo solamente dirgli ciao, perché non voglio fare sofrire altre persone, non voglio sofrire, e perché ormai l' unica a farmi compagna é la mia solitudine, dopo essere scappata via dai gemelli, iniziai a vagare nel vuoto, lacrime amare mi scendevano lungo il viso, corsi velocemente non so dove, so solamente che davanti a me non c' erano più nuvole, ma solo un infinita distesa grigia e triste, triste come me, poi qualcosa o qualquno, mi venne in contro, quando fu vicina, notai che era una sirena, aveva le ali da angelo e un lungo vestito rosa che andava a diventare una coda, i capelli erano biono-beche, e gli occhi scuri. Si trovava al centro di uno strano simbolo in un lago verde circondata da fiori di pesco.

''Il pesco fiorisce e la solitudine vola via, il vento cade e noi sole ci ritroviamo, il vento soffia sul nostro viso leggiadro, l' amore, l' amore cos' é? Tanto l' unica cosa certa é che il pesco fiorisce'' continuava a cantare la sirenetta, io in tanto mi avicinavo piano piano, mammano che le venivo in contro, mi dimenticavo di tutto, di Lucas e Enrico, di Deiv, di Maicol e del mio grande dolore. Era come se avessi il quore più leggiero, ma più ponevo resistenza più mi faceva male, ''non devi aver paura, noi saremo amiche per sempre'' dopo quelle parole mi sentii tranquilla e mi lasciai andare.

Angolo Alessia:
Ale:ma ciaooooooooooo! ultimamente(oggi) sono sempre sola -.-
va bo! U.U a Sedrum mi é tornata l' ispirazione per questa storia *esulta contenta*
Tutte:-.-
Ale:bene U.U, che ne pensate? devo continuare? é oribile? Maicol e Eleonora potranno mai vivere felici e contenti? continuera la loro storia d' amore? o Deiv avrà il quore di Eleonora?
Giangi/Hippo:si deve sucidare?
Ale:ma come siete carini -.-, Hippo é il sostituto temporaneo di Samy, cmq questo capitolo lo dedico a Vampirella spietata, che ieri mi ha soportato mentre mi lamentavo per amore, ciao Samantolita! *fa ciao con la manina*(si, c' è Samy e c' é Sammy U.U)



 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 cavaliere rosso/nero(parte 1) ***


Capitolo 4 cavaliere rosso/nero (parte 1)

 

Un leggero venticello soffiava sulla mia pelle umida, la sirena era scompara, mi resi conto di essere totalmente nuda nel bel mezzo di un bosco, anzi, dello stagno, si, era lo stesso posto di quando ero arrivata, solo che ora era tutto rosa candido, non riuscivoi a muovere un muscolo, ero paralizata, poi la sirena ricomparve, ''o principessa, sta volta, sempre insieme sta remo, mai nessuno potra da me portarti viaaaaaaaaaaaa!'' continuava a cantare questo motivetto inquietante, non ricordavo chi fossi, non ricordavo più nulla, ma ad un certo punto, smisi persino di ricordare cos era la paura, e iniziai a tranquillizarmi. Stava diventando un motivetto veramente dolce, io mi avicinavo allo stagno passo dopo passo, e una sostospecie di vestito principesco comparve sul mio corpo nudo, mammano che mi avicinavo il vestito diventava sempre più bello, una spece di corpetto azzurro ni circondava il busto, era come gia detto un corpetto di color azzurro chiaro, con una enorme scolatura, che si rempii subito di pizzo, le maniche erano fatte di pizzo bianco, poi comparve anche la gonna, fatta di seta azzurra, con un gigantesco fiocco viola che scendeva fino a terra, indossavo un paio di scarpette, totalmente azzurre. Ma in una pozza vidi un immagine riflessa, vedevo, due ragazzi, una mi somigliava molto, mentre l' altro era un maschio, con dei corti capelli biondi, e gli occhi erano di un bel azzurino, occhi in qui la bianca poteva perdersi dentro, ad un certo punto lacrime amare scesero dal suo viso e le loro labbra si unirono, ''a-amore'' dissi fra me, poi le ali rispuntarono dalla mia schiena, e venni portata via da Samantha e un famiglio, una sottospecie di scoiattolo blu scuro con qualche sfumatura aquamarina. ''El! Eleonora! Svegliati su!'' ero con il famiglio, che ha quanto pare era una femmina, e Samantha, mi guardavo in torno ''Eleonora!'' due ragazzi perfettamente identici mi vennero in contro ''Lucas! Enrico!'' una lacrima mi core giu per le guancie, erano li, tutti li per me, ''non imagini nemeno lontanamente quanto ci hai fotto preocupare'' un ragazzo dai capelli neri mi fisava soridente ''Deiv!'', mi venne vicino, mi abbracciava forte, potevo sentire il suo respiro sul mio viso, potevo sentire il suo profumo sul mio corpo magro, pompelmo, si, proprio pompelmo é il profumo che emana, ora, non mi faceva più paura, ora, mi piaceva, Maicol é caldo e Deiv é

freddo eppure così dolce, dolce come la cioccolata. ''Non provare mai più a fare una cosa del genere'' disse lui, mentre una lacrima cadeva dal suo viso alla mia testolina, mi sentivo bene a stare con lui, ma io amo Maicol non Deiv, ci stacammo dopo pochi secondi che a me parvero ore, ovviamente a parte Lucas, Deiv e me, nessuno sapeva che Maicol era un demone, così raccontammo tutta la storia, come potete immaginare, parte della storia riguardava quella vissuta nel precedente capitolo, ma l' altra parte, fa parte di un altra storia, troppo lunga e troppo corta da descrivervi. La piccola famiglia (il famigli al femminile^^'''''), si trasformò, ora sembrava una ragazzina di 8 anni (Sammy:*ammazza Ale a colpi di Bazuca*), aveva dei bei occhioni azzurri, i capelli esageratamente lunghi, di un biondo-beche indescrivibile, indossava una camicetta bianca e al collo aveva un fiocco rosa (Sammy:nooooooo! *Amazza Ale e Samy*).

''Piacere io sono Samantolita!'' disse la ragazzina sfoderando un sorisso pieno di vita, ''Io sono la vostra guida nel inferno, perché mio padre é il leggendario eremita''.

Nessuno chiese niente, ci limitammo a camminare quatti dietro di lei, era l' unica a non avere le ali.

Di solito ci sono diversi tipi di ali, che variano a dipendena del carattere o del autorità in paradiso, le mie sono pianche, ma assomigliano più a quelle delle farffalle che a quelle degli angeli, dicono che ho le ali come i Cherubini, ma non ne sono molto convinta, poi c' é Samantha, se c' é una cosa di qui si puo vantare sono le sue ali, sono vari raggi luminosi che fuoriescono dalle scapole, quelle di Lucas ed Enrico, sono identiche, nonostante il loro carattere sia completamente diverso, erano soffici e vaporose, come la neve, più bianche del bianco, ma del resto, loro sono qustodi. Camminammo per svariati chilometri, quando, un demone, ci si piombò davanti, capelli neri e occhi rosso sangue, era inquietante, lo so, ma quello era Maicol versione principe degli inferi, du grosse ali nere gli sbucavano dalle scapole, in testa, portava una coronona di fuoco, negli occhi rossi c' era un ignezione di odio, ''dove pensate di andare?''

 

Angolino Alessia:
Ale:Aluriga, so che é corto, ma se non aggiornavo Vampirella spietata succhiava il sangue a i miei adorati pinguini ^^'''', quindi tatatam!
mancano solo 2 capitoli alla fine çAç
Tutti:si finalmente l' ororre é finito!
Ale:çAç

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Capitolo 5
*** Finale ***


(Cavaliere rosso/ nero parte 2 con finale)

''Dove pensate di andare?'' chiede Maicol, ''Maicol che fai?!'' domanda incavolato Deiv, lui non risponde, si limita a tirare fuori una spada ''gli uomini dicono che la morte sia un piacere e non un dolore, vediamo se vale anche per gli angeli!'' esclama lui ''Maicol'' dissi io, ma lui sembra proprio non darmi retta.

La battaglia iniziò velocemente, era odioso, oribile, privo di senso quello che vedevo davanti ai miei occhi

era un masacro unico, Samantolita giacieva a terra svenuta, Samantha era diventata un demone, Enrico ciondolava senza una mano, Lucas era in una spece di coma e Deiv era scomparso. Perchè? Perché attacava tutti tranne me? Sono io una delle cause per qui é finito al inferno. Per un attimo, pensai che forse non si era dimenticato tutto, e che forse mi amava ancora anche se non se lo ricorda, così, provai a parargli, ''Maicol! Ascoltami! Tu non sei così! Tu non sei un mostro!'' urlai io disperata, poi, gli corsi in contro, lui conficò la spada nella mia carne, ed io, pogiai le mie labbra sulle sue, gli occhi tornavano azzurri, i capelli tornavano biondi, piano piano tornava ad essere lui, e pian piano io lasciavo anche il mondo dei morti. ''Dove sono? Un minuto! El, Eleonora! Che ti é successo?'' Maicol si risvegliò con queste parole, ed io ero li, inanimata, pallida, morta fra le sue braccia. ''L' hai uccisa tu'' disse Samantolita quando si riprese, ''c-come? Io non le farei mai del male!'' esclamò lui, ''invece l' hai fatto, e lei ti ha salvato a costo della sua vita...se così possiamo definirla'' disse sempre lei, ''no! No! Non puo essere morta'' disse lui, ''si l' ho é, ma puoi raggiungerla se muori'' ribatè lei con tono glaciale, ''va bene, se serve a qualcosa lo farò'' poi prese una la mia mano, la mise sul cuore e poi disse ''non smetterò mai di amrti accada quel che accada'', detto questo, la lama passò in mezzo alle mie dita, il suo sangue colava a picco sul mio braccio, poi anche lui morì.

 

 

Sulla terra 16 anni dopo................

 

''Fratellone! Possibile che devi sempre farti picchiare!'' la voce di una bambina, di circa 7 anni risuonava nel limpido cielo di primavera, ''dai sorellina! Non fare così!'' la voce del altro bimbo, risuonava ancora più forte. Erano appunto fratello e sorella, lui aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi, un espressione da monello e un bracialetto con una croce.

Mentre lei, aveva gli occhi blu scuro, i capelli biondi e li portava in due piccoli chinion.

''sai una cosa fratellone? Sei proprio scemo''.

 

 

 

Angoletto:
*si sente potente perché ci sono le imagini* questo é il finale, se recensirete faccio pure il due, dove spiego chi sono i bambini, be, ciauuuuuu!

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