Christmas in love

di Hayley Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Guardavi lei e giocavi coi fiori ***
Capitolo 2: *** Buffa poesia ***
Capitolo 3: *** Frammenti di pergamena ingiallita ***



Capitolo 1
*** Guardavi lei e giocavi coi fiori ***


Guardavi lei e giocavi coi fiori

Ad AliH,
beta, confidente, amica, tutto.
Ti voglio bene, mostro. 

 

«Harry, guarda, nevica!».
La risata cristallina di Luna lo riporta alla realtà, troppo intento a guardarla danzare sotto i candidi fiocchi di neve; non sa perché è lì con lei, quella mattina di Natale, ma è felice. Raccoglie un fiore di elleboro che nasce nella neve, non ne ha mai visto uno così bello: silenziosamente lo infila tra i capelli di Luna, assieme al nevischio invernale, e la guarda sorridere.
«Credo ci siano molti Gorgosprizzi qui» mormora, prendendogli le mani fredde; quelle di lei sono coperte da strani guanti arcobaleno, fatti di brandelli di stoffa colorati, e Harry si chiede come faccia ad indossare indumenti così strani.
Gli lascia un veloce e timido bacio sulle dita, stringendole tra le sue, e la collana di tappi di Burrobirra tintinna nella pioggia di neve che cade attorno a loro.
Harry accarezza il fiore che le ha appoggiato tra i capelli, specchiandosi nei suoi occhi blu: sorride, e il sorriso di Luna è il più bello e sincero che abbia mai visto.

 

NDA
Ta-daaan! Anticipo che questa drabble/flash!fic di 169 parole escluso il titolo è il primo pezzo di una raccolta di... boh, cinque, sei storie, tuuuutte sul Natale. Ed ognuna di queste è dedicata alle splendide autrici che conosco, a cui voglio un mondo di bene. *sparge cuoricini* L'ha betata AliH, la mia meravigliosissima beta, a cui l'avevo dedicata già prima che avesse detto che è bellissima - beh, se lo dice lei è_è. Proprio per questo, quando mi ha detto che l'era piaciuta, ho fatto i salti di gioia *_* Anche perchè io sono una filo-autocommiserazione e non mi piace nulla di quello che produco, e quindi sono un'eterna insicura. *prende a testate il muro*
Nient'altro da dire, l'Harry/Luna è un pairing troppppppo fluff, sarà perchè Luna è l'essenza della fluffagine (?).
Ho finito, auguro a tuuuutti tutti - in ritardo - un feliiiiice natale e un happy new year

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Capitolo 2
*** Buffa poesia ***


Christmas in love
Buffa poesia.

A Silvia, sperando che la smetta di fare la latin lover,
e  che smetta anche di dire che le sue storie sono brutte.
Ti voglio tanto bene.

P.S. Nessuno può battermi a braccio di ferro!

«Bianco Natale, fresco e vitale, bianco panorama: chi non lo ama?».
Pansy scoppia a ridere, piegandosi in due sul bracciolo del divano: «Oddio, Draco, questa l’hai scritta davvero tu?» mormora, tra una risata e l’altra. 
Draco, inarcando un sopracciglio, la guarda offeso e incrocia le braccia. 
«Avevo sei anni» risponde piccato, cercando di non guardare Tiger e Goyle che si spanciano affianco a lui; sua madre ha avuto la brillante idea di mandargli quella poesia incorporata al regalo, per ricordare i bei vecchi tempi. Bei vecchi tempi un cavolo!
Si chiede per l’ennesima volta perché non trascorrerà il Natale con loro, festeggiando con quei luridi compagni che si ritrova: per fortuna c’è Pansy, sebbene in quel momento si stia divertendo troppo a suo discapito. 
«Ma non dovevamo andare a Hogsmeade, io e te?» le domanda per sviare il discorso sulla sua infanzia, e lei lo guarda, sorridendo senza rispondere. Sbuffa contrariato, è stanco dei suoi giochetti. «Tiger, Goyle, perché non andate a rubare qualcosa nelle cucine? Sono molto affamato» sbotta, con aria infastidita, notando con piacere che i suoi scagnozzi obbediscono docilmente; si dileguano in pochi secondi, sghignazzando ancora, e Draco spera che non mangino il bottino durante il tragitto. 
Pansy si siede accanto a lui, appoggiandogli la testa sulla spalla, e il ragazzo nota che ha ancora tra le dita quello stupido bigliettino; tutti gli altri Serpeverde sono a bighellonare un po’ ovunque rovinando la giornata ad ignari Grifondoro, e loro due hanno approfittato della calma della sala comune per qualche momento di intimità.
«E così, quest’anno sei con noi» mormora Pansy, gli occhi che riflettono le fiamme ardenti nel camino; Draco le accarezza il dorso della mano, sentendo improvvisamente la gola secca, e annuisce placidamente.
Quello sarebbe stato il loro ultimo Natale assieme
Sospira, cercando di dissimulare il lieve dispiacere: non vuole farla preoccupare, non dopo tutto quello che le ha fatto passare – Pansy non se lo merita.
«Mi sa che è meglio rimanere qui al caldo, sai? Fuori fa molto freddo» borbotta la ragazza all’improvviso.
«Sì, lo penso anch’io». 
Entrambi guardano l’orologio a pendolo affisso alla parete, le lancette che segnano il tempo meccanicamente; mancano pochi minuti alla mezzanotte e loro sono lì, insieme
Non importa se, dopo, Draco andrà via veloce come uno sbuffo di vento; sarà l’ultima volta che farà soffrire Pansy, l’ha promesso. 
«Te lo prometto, Pansy» sussurra, appoggiandole un bacio sulla fronte pallida. La ragazza lo guarda interrogativa; tutti hanno notato che è diventato strano, che si è chiuso in se stesso. Ma Pansy non fa mai domande: ascolta e accetta, guidata da qualcosa più forte di lei.
«Anche se con un po’ in ritardo: buon Natale, Pansy» dice, mettendole tra le mani un pacco incartato con un grosso fiocco rosso; riesce a vedere la felicità nei suoi occhi, e per lui è sicuramente la cosa migliore tra quelle settimane di buio. 
Pansy gli rivolge un altro dei suoi sorrisi luminosi, scostandogli i capelli dal viso con un gesto affettuoso – lei sarà sempre la solita Pansy, testarda e innamorata.
«Comunque, Draco, quella poesia è stupenda».

NDA

Tadan! Ecco il secondo capitolo di questa raccolta, pubblicata in ritardo ma vabè D°:, dedicato a Tefnut ù_ù. Buon Natale, mydear. <3 Sul suo OTP, il Draco/Pansy, e, Silvia, spero vivamente che ti sia piaciuta D: E' ambientata al sesto anno, e... boh, niente ;_; La mia visione di Pansy - e del Draco/Pansy in generale - è un po' contorta, ma vabè ;_; L'ho scritta con tanto amoreh. E, questo dovete saperlo, sono anche diventata una sarta! *_* Perchè questa storia in anticipo era 600 parole esatte, ma poi la mia beta AliH mi ha consigliato di farla diventare una flashfic e quindi di "tagliare e cucire". Ringrazio anche la mia meravigliosa beta che sopporta la mia autocommiserazione D:
Basta, ora mi dileguo **
Al prossimo capitolo ^^ 

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Capitolo 3
*** Frammenti di pergamena ingiallita ***


Frammenti di pergamena ingiallita
I ricordi sono come i sogni: si interpretano.

A Eralery, perchè le voglio bene
e perchè ormai ho bisogno di lei, svergognata. 


Le luci che circondavano l’abete striminzito continuavano a brillare, gettando traballanti bagliori sulle mura che li circondavano; Mary ritagliava fogli di pergamena, seduta tra le carte che coprivano il pavimento, e ogni tanto borbottava qualcosa di insensato scoppiando in una sonora risata.
Ad un certo punto, mentre il fuoco nel camino moriva tra le ceneri, afferrò la mano di Sirius e cominciò a scrivere qualcosa sulla sua pelle. Lui aggrottò la fronte, confuso, ma la lasciò fare.
«Perché fai così?» le chiese, osservando l’inchiostro intrecciarsi in lettere e parole. Mary alzò la testa e sorrise, concludendo il proprio lavoro, e lasciò cadere la piuma accanto a sé.
«Perché questo sarà l’ultimo Natale che passeremo assieme» rispose, accarezzandogli una guancia con la punta delle dita. Il suo tono di voce aveva qualcosa di nascosto e apparentemente velato, ma Sirius conosceva tutte le sfaccettature del carattere della ragazza; cercò di ribattere e, come previsto, Mary glielo impedì. Non le chiese altro, sperando che quello fosse uno dei suoi momenti filosofici; non era la prima volta, infatti, che lei incominciava discussioni pessimistiche e le concludeva con un alone di mistero.
Abbassò lo sguardo sulla propria mano e sorrise, stringendole saldamente la mano: «Sai che non ti lascerò andare così facilmente, vero?» disse, e la risata di Mary risuonò nella stanza che dividevano da giorni e giorni.
«Lo immaginavo» sussurrò, allacciandogli le braccia al collo e premendo la propria fronte contro la sua; i ritagli bruciacchiati di pergamena si alzarono in uno svolazzo attorno a loro, imitando la neve che scendeva dal cielo fuori dalla finestra.
«Ti amo anch’io, Mary» sorrise Sirius, in risposta alla scritta che la ragazza gli aveva tracciato sulla mano. Lei, in tutta risposta, gli lasciò un bacio sulle labbra e tornò ad occuparsi degli addobbi natalizi, seguita dallo sfarfallio delle pieghe del vestito che indossava.
Sirius, per il resto della serata, non riuscì a capire se le sue visioni pessimistiche si sarebbero rispecchiate nel tempo, ma non fece domande; rimase a guardarla, a imprimere negli occhi quell’immagine spensierata, con il timore che presto sarebbe volata via nel buio della notte.

 

***

Sirius aprì gli occhi, fissando il pulviscolo che danzava nell’aria mattutina: fuori dalla finestra c’era solo il grigio dei palazzi che sopprimeva l’azzurro del cielo, macchiandolo di fumo. Si alzò di malavoglia dal letto cigolante, calpestando frammenti di pergamena ingiallita che si mescolavano alla polvere e scivolavano tra le travi del pavimento - era tutto lì, come l’ultima volta.
Mancava solo lei, Mary: ma lui sapeva che era lì, da qualche parte, a macchiargli la pelle con parole d’amore che non avrebbe visto mai più.

Hayley's corner!
Rieccomi ad aggiornare questa raccolta che dovrebbe essere in ambito natalizio ma il natale - e le relative feste - è già passato ç_ç E' ritornata la scuola, sono ritornati tutti gli impegni, e buonanotte. Comunque, io trovo sempre il modo per rompere le scatole alla mia beta AliH Questa Sirius/Mary è dedicata a quella svergognata di Eralery, a cui voglio tantissimo bene: l'ho scritta con tutto l'ammoreh possibile, e spero davvero che ti sia piaciuta ;_; 
Non ho nient'altro da dire, solo che dovete sapere che Eralery è una svergognata C: Una svergognata bravissima, però ù_ù
Alla prossima!

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